Gli orologi nelle ferrovie spagnole 31 de julio de 2002 b

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Gli orologi nelle ferrovie spagnole 31 de julio de 2002 b
Gli orologi nelle ferrovie spagnole
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Il capitolo sulli orologi ferroviari nella Spagna e stato scritto da José Luis Gaillard con
idicazioni fornite a lui per Jesús Minguez, ferroviario espagnolo, oggi in pensione, la cui
passione nelli ultimi 30 anni c’e stato l’investigazione documentale del uso degli orologi
nelle ferrovie nel passato e il collezionare orologi usati per il personale delle diverse
ferrovie spagnole. Altre indicazioni e fotografíe li sono stati forniti da Juanjo Olaizola,
Direttore del Museo Ferroviario di Azpeitia (Paese Basco, Nord della Spagna) dove si trova
una molto importante colezione di orologi ferroviari fornita da Jesús Minguez.
L’evoluzione del orologio portatile, nelle ferrovie e stata vincolata a la situazione ed
evoluzione delle ferrovie, a l’evoluzione tecnologica ed allo stabilimento de l’ora legale
Nella Spagna si è usata una grande varietà de tipi, mache e modelli di orologi. Questo si
deve a la particolare situazione ferroviaria nel paese. Per capire la istoria degli orologi si
deve conoscere prima quella delle ferrovie.
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Dal inizio, nel 1848, le linee ferroviarie erano proprieta di aziende private che sfruttavano
delle concesioni che dava lo Stato. Cosi sono nate in diversi punti della Spagna delle linee a
portata locale, di un modo assolutamente independente e non collegato tra di loro. A un
certo punto c’era una grande quantitá de società e linee ferroviarie diverse. Piano piano si
sono ingrandite e diventato regionali e poi inter-regionali. C’erano delle linee a scartamento
largo e delle altre a scartemento stretto. Piu tardi ci sono state delle fusioni. A la fine de la
guerra civile dal 1936 al 1939 esistevano numerose ferrovie a scartamento largo. Le tre piu
importanti
a portata inter-regionale eranno: la MZA (Madrid-Zaragoza-Alicante), la
CHNE (Caminos de Hierro del Norte de España) e la Oeste (Compañía Nacional de los
Ferrocarriles del Oeste y Andaluces). Finalmente, nel 1941, il governo ha deciso di unire e
nazionalizzare tutte quelli a scartamento largo,ed e cosí che e nata la attuale RENFE (Red
Nacional de los Ferrocarriles Españoles) Al di fuori sono rimaste independenti le ferrovie a
scartamento stretto a portata locale.
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Ciascuna di questi società ferroviarie independenti e andata cercarsi la tecnología, i sistemi,
i mezzi etc. dove gli e stato piu conveniente. Il risultato e stato una grande varietà di
tecnologie diverse. La Spagna e diventata una mostra di tutto quanto esisteva nel resto de
l’Europa. Inizialmente le ferrovie MZA e CHNE avevanno capitale francese e sfruttavano
tecnologia francesa. Poi (queste e le altre ferrovie) hanno avuto ricorso a quello di meglio
che c’era nel mercato ad ogni momento e cosi anno usato tecnologie e mezzi britanniche,
belge, tedesca, austriaca, nord-americana, svizzera ,russa, etc, etc. Poi e nata una tecnologia
spagnola.. Per illustrare fino a che punto le pratiche erano diverse, segnaliamo che nei tratti
a doppio binario, i treni della MZA circolavano a destra mentre che quelli de la CHNE lo
facevano a sinistra.
Questa prefazione ferroviaria e per far capire che con li orologi succedeva lo stesso: Ogni
ferrovia aveva le sue norme e le sue preferenze che erano diverse de quelle delle altri.
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Oltre a la varietà dovuta alle ferrovie c’e stata, come dapertutto, l’evoluzione dovuta al
progresso tecnologico.
D’altro canto, lo stabilire dell’ora legale a influito sulle caratteristiche degli orologi . Nella
Spagna, comme nei altri paesi, fino a l’inizio del secolo XX ogni città e ogni paese aveva la
sua propria ora locale. Le dodici del mezzogiorno era proprio quando il sole traversava la
meridiana locale, cosa che si controllava con un quadrante solare. Come consequenza, le
stazioni lungo una via ferrata avevano delle ore diverse. Le orari che pubblicavano le
ferrovie avevano due colonne da fronte delle diverse stazioni: una con l’ora locale ed un
altra con l’ora della stazione de referimento del percorso. C’era il caso de paesi dove
l’orologio della stazione dava un ora e quello del Comune un altra. Questa situazione
generava confusioni. Finalmente, a giugno del 1900 il Governo Spagnolo ( in concordanza
con altri governi) a emesso un decreto reale stabilendo la ora ufficiale (la ora legale) uguale
per tutta la Spagna, ed e entrato in vigore il primo gennaio 1901. Quel decreto definiva
come ora legale quella del meridiano de Greenwich (oggi e un ora in piu in inverno e due
nel estate), e doveva usarsi obbligatoriamente nelle ferrovie, linee de vapori, telegrafi e
departamenti governamentali.
Un altra novità de questa legge, importante per il disegno dei quadranti degli orologi, fu la
divisione del giorno in 24 ore, numerate da 0 a 24 e cominciando a mezanotte. La una dal
pomeriggio diventava le 13 e cosí via.
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non ci sono state definite specificazioni che dovessero eseguire le orologi per le ferrovie.
Ciascuna di queste sceglieva degli orologi di un fornitore de la sua fiducia. Si puo dire però
che si usavano degli orologi quasi sempre ma non solo tipo lepine (« open face »), a
quadrante bianco con indici neri. Le indici eranno sempre numeri, sia romani (per la
maggioranza) , sia arabi, ma mai barrette. Dal momento in cui e stato ufficialmente diviso il
giorno in ore dal 1 alla 24 sono venuti fuori nel mercato degli orologi addatti alla nuova
divisione: Quelli in cui la lancetta delle ore fa un giro in 24 ore invece che in 12, quelli in
cui la lancetta delle ore faceva il solito giro in 12 ore ma in cui li indici cambiavano da 1, 2,
3... a 13, 14, 15.. dopo il mezzogiorno e, finalmente quelli con due corone concentriche di
indici, uno dal 1 al 12 e l’altro dal 13 al 24. Spesso in questo ultimo caso la corona
principale dal 1 al 12 era in numeri romani e quella dal 13 al 24 in numeri arabi, magari in
rosso.
Tutte tre soluzioni sono state usate dai ferrovieri. La soluzione di una lancetta oraria che fa
un giro in 24 ore e statta abbandonata presto perche era scomodo di abituarsi a leggere l’ora
a chi era gia abituato al solito quadrante de 12 ore. Generava piuttosto confusione che
aiuto. Quella con indici cambianti era meccanicamente troppo complicata.
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Nei primi tempi, le ferrovie, per assumere un nuovo impiegato, esigevano che essi avessi
un orologio. L’orologio era necessario per regolare il movimento dei treni (Se trova spesso
sul quadrante degli orologi ad uso ferroviario degli anni dal 1890 al 1920 la scritta
“Regolatore”) L’esigenza che l’orologio fosse acquistato per il proprio impiegato pare che
fosse dovuta a voler assicurare che si assumevano delle persone di un certo livello
economico e sociale. (Come oggi ci sono degli società che chiedono a loro venditori di
avere una macchina propria) Ricordiamo che all’epoca un orologio era un oggetto molto
costoso e normalmente al di la del potere di acquisto degli operai (costava lo stipendio de
40 o 50 giorni). Piu tardi (circa 1870) questa politica e stato dismessa per le nuove tendenze
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politico-sociali qui anno sboccatto in una legge del 1982 che richiedeva che fossero le
società ferroviarie a fornire gli impiegati con gli necessari orologi.
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Per le ferrovie l’orlogio era uno strumento di lavoro e non un lusso. Il loro costo era un
investimento a ammortizzare comme qualsiasi altro impianto. Doveva costare il minimo
compatibile con essere funzionale. Si deve tenere in conto che nella Spagna, l’esigenza de
affidabilità degli orologi era meno critica che negli Stati Uniti. In questi ultimi si usava il
metodo “bloccaggio dei tempi” per regolare la circolazione dei treni nei binari. Un errore
nel tempo poteva causare un incidente, come ce statto il caso del famoso incidente de
Kipton, Ohio il 19 aprile 1891. Ma nella Spagna, la circolazione dei treni veniva controllata
dal capostazione. Il ritardo di un treno peggiorava il servizio ma non poteva causare
incidenti. L’apparizione del Roskopf, e stato bene accolta delle ferrovie dal Nord della
Spagna
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La CHNE si e concentrata molto nel uso dei Roskopf. Se li faceva fare col proprio logo
stampatto nel fondello : Una stella a cinque punte. Se li ha anche fatti fare con la cassa in
argento e la stella in oro.Dopo la guerra civile, però la CHNE a dovuto smettere di usare
quel simbolo perche ricordava la stella sovietica il cui non era ben visto dal nuovo governo,
di segno fascista. Praticamente, anche tutte le altre ferrovie dal Nord de l’Espagna hanno
usato gli Roskopf. .
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D’altro canto la societa MZA usava orologi svizzeri a scappamento a ancora. Ha usato
degli orologi di diverse marche, tra cui Omega, e Cortébert. Una particolarità della Spagna
(e della MZA) e l’uso di orologi dal marchio “C.Coppel”. Questo era un orologiaio tedesco
stabilito a Madrid (oggi sparito) Sicome all epoca le tasse doganali erano molto elevate
(40% circa) Carlos (Carolo) Coppel importava dei movimenti svizzeri, predominantemente
della Cortébert, e assemblava lui gli orologi. In questo modo si pagava le tasse sui
componenti e non sugli orologi finiti, con un risparmio notevole. (Se ritrova la stessa
situazione al Canada dove la Rolex assemblava dei movimenti che importava de la Svizzera
in casse fatte al Canada). Ci trovano degli orologi coi due nomi, C.Coppel al di sotto del 12
e Cortébert al di sopra delle 6.
Le ferrovie del sud (Andaluces) hanno usato per molto tempo orologi a scappamento a
cilindro, anche se non davano un risultato molto buono. E quelli del Ovest hanno insistito
per lungo tempo nel uso di orologi a scappamento a palette, forniti dalla Girard Perregaux.
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In un certo momento ci sono usati orologi col fondello non apribile, formando un solo
pezzo col castello.
Generalmente la lunetta era avittata. Si faceva cosi per rendere la cassa piu stagna,
sopratutto al vapore, sempre presente in una locomotiva a vapore. Nella Spagna si
chiamavano orologi blindati
Un altra particolarità usata nella Spagna nei presi degli anni 20 furono le chiamati
“chichoneras” (in Spagnolo si legge “cicionera”) (cercine = berrettino in paglia imbottito
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per per riparare dai colpi la testa dei bambini). Infatti era una doppia cassa che si
aggiungeva per provedere de piu di protezione, molto simile a quelle degli antichi orologi a
fuso e catena. C’erano in Spagna almeno due aziende a farli e curiosamente eranno
fabbricanti di bottoni, chi avevano la attrezzatura adatta a stamparli.
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Gli orologi eranno usati non solo dai capi ed altro personale delle stazioni, dei macchinisti
(quello che “guida” il treno) ed altri dependenti che viaggiavanno nel treno ma anche di
quelli dei binari (guardavie, guardasviatori, guardabarriere etc). Tra loro funzioni ci trovava
quella di controllare che tra dui treni succesivi ci fosse un certo tempo mínimo.
L’orologio dei dipendenti dei treni veniva usato, oltre che a controllare l’adempimento
degli orari, la velocità del treno. Questo si faceva, sia controllando il tempo tra due passaggi
dei pali dal telegrafo, sia contando il numeri dei colpi delle ruote nei (gap) dei binari (oggi
questo non e piu possibile perche i binari sono saldati). C’erano delle norme spiegando
come si doveva usare l’orologio (ad esempio per calcolare la velocitá del treno). Il
ferroviere metteva il proprio orologio a l’ora riportandosi a un orologio “padrone” della
stazione.
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Un caso particolare ci sono stati gli orologi usati per il corpo militare delle ferrovie. Spesso
erano contrassegnati da loro logo, una torre.
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Sui quadranti degli orologi si trovava qualquevolta il nome da la casa fabbricante, ma molto
piu spesso si trovavano sia le iniziali dalla ferrovia sia dei disegni de locomotrici sia delle
parole relative alle ferrovie. E questo último non solo in orologi propriamente usate nelle
ferrovie ma anche su quelli vendute al pubblico come orologi ferroviere. I fabbricanti e
distributori di orologi sfruttavano l’imagine delli orologi ferroviere come particolarmente
afidabile.
Come esempio de iniziali delle ferrovie citiamo:
M.Z.A. (Madrid-Zaragoza-Alicante), T.B.F. (“Tarragona Barcelona Francia), B.Z.S.
(Bilbao-Zumárraga-San Sebastián), F.S.B. (Ferrocarril Santander Bilbao)
Come esempio di riferimenti ferroviere (usati nelle orologi veramente usate nelle ferrovie e
in quelle vendute al pubblico):
“Chronomètre Simplon” (L’apertura della ferrovia nel Simplon a avuto molta
resonaza)“Chemin de Fer”, “Veritable Chemin de Fer” talvolta anche in Spagnolo: “ Reloj
de Ferrocarril” “Regulateur” “Regulador” “Railway Regulator” “Cronómetro Nacional”
(Roskopf usato nella ferrovia Madrid-Aranjuez), “Train block”. Altre volte marche come
“Norte Patent”, in realtà Roskopf, ma col riferimento Norte, (Nord) perche usato per la
ferrovia dal Nord,
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Naturalmente, ci sono stati degli marchi falsi ad esempio dei Roskopf “1ª” falsi e dei “999”
(questo correspondeva a una classifica de massima qualità che si usava nelle Stati Uniti), E
dei marchi qui assomigliavano un marchio di reputazione per sfrutarne la fama, ad esempio
il svizzero Wattman (Simile al americano Waltham). Infatti c’era una ferrovia nel Nord
Ovest della Spagna, a capitale inglese, la West Railroad, che usava dei Wattman
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Non solo nel quadrante ma anche nel fondello si trovano delle iscrizioni, spesso dei disegni
di treni opure di locomotive.Qualche volta anche nel movimento si trovano incisioni come
“Railway Time Keeper”
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Come detto prima le ferrovie cercavano degli orologi del minore costo compatiblile con la
funcionalita. La M.Z.A. ha usato degli Omega perche questa azienda e stata disposta a fare
degli orologi con cassa in ferro. La ferrovia Medina del Campo-Castejón ha usato degli
orologi col marchio Rodano (probabilmente Roskopf). Diverse ferrovie spagnole hanno
usato degli Doxa. Tanti ferrovie hanno impiegato degli orologi col marchio Hercules Fe.
Nella Spagna ci sono usati anche degli Chronomètre Corgémont Watch. Dal anno 30 in
avanti si sono usati dei Hamilton
Negli anni 50 è stato molto pregiato l’orologio da tasca con marchio Tylex perche era water
proof. Ma era già la scadenza degli orologi da tasca perche si era già imposto l’uso degli
orologi da polso. E quest’epoca era posteriore a la nazionalizzazione delle ferrovie, dunque
queste orologi furono usati nella RENFE
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Oltre a usare gli orologi come strumento di lavoro, essendo diventato un oggetto
caratteristico dei ferrovieri e, allo stesso tempo, un oggetto pregiato, le ferrovie li usavano
come regalo quando bisognava fare un regalo a qualche personalità. Per esempio come
regalo da fine d’anno ai membri dal consiglio di amministrazione. Ad esempio, al Re,
quando viaggiava nella ferrovia. Di solito il Re poi lo dava a un impiegato dalla ferrovia.
Le ferrovíe, avendo stabilito le partenze dei treni a orari fissi, hano contribuito molto a
generalizzare l’uso degli orologi de tasca tra i privati. Prima dell’ esistere i treni non era
tanto necesario conoscere l’ora con precisione.
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Insomma, oltre al C.Coppel, gli orologi usati nella Spagna sono gli stessi usati nei altri
paesi. Il fatto differenziale e l’esistenza nella Spagna che praticamente tutto quanto si
usava negli altri paesi, la personalizzazione con le iniziali o il logo della ferrovía e l’uso
della “chichonera”
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