242 243 Judeka
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Judeka Valentina Nicodemo Sono sempre stata abituata fin da piccola a chiedermi: perché? Davanti a ogni evento o manifestazione di vita affermavo il mio tentativo di trovare una spiegazione, rischiando, quando andavo nel profondo della ragione, di perdere di vista l’intero, la complessità, il carico relazionale che dà valore al tutto. In me è sempre viva questa eterna lotta fra il cuore e la ragione, sapendo che ambiscono entrambe a due cose diverse, spesso in conflitto fra loro, creandomi confusione. Anche questa azienda, Judeka, nasce tra cuore e ragione, concretizzandosi da un’idea che è divenuta poi un progetto e, a sua volta, man mano che i disegni andavano riempendo i fogli bianchi, un sogno al quale, stando alla ragione, avrei dovuto rinunciare, avendo davanti a me, un investimento talmente importante da farmi tremare i polsi. 242 Inoltre non avevo una storia vitivinicola alle spalle, né una famiglia che possedesse un solo ettaro di vigneto, né tanto meno conoscevo quali fossero le problematiche di un mercato così globalizzante. Invece, dando retta al cuore, eccomi qua dopo cinque anni a misurarmi con quel sogno divenuto realtà, provando e riprovando, con la ragione, a dare conseguenzialità e concretezza al mio lavoro. Solo fra una decina di anni saprò, forse, se ho fatto bene a mettermi contro la ragione, rifiutando l’ovvio, lo scontato, il banale e il certo, muovendomi, da spirito libero quale sono, in un mondo del vino che solo ora incomincio a conoscere, certa che il mio fare sia visto come una goccia di acqua pulita in mezzo al mare. Essere femmina un po’ mi aiuta, anche perché vuol dire, paradossalmente, saper gestire il lato maschile del mio carattere, per confrontarmi, alla pari, in un settore prettamente maschile. So bene quello che voglio raggiungere, come sono certa che dovrò trovare la forza di combattere contro tutto ciò che intralcia il mio cammino, come ho affrontato l’estorsione, le minacce e i soprusi di chi non voleva che Judeka nascesse. Io non ho paura di niente, neanche della morte poiché, prima o poi, tutti dobbiamo morire. Sono io che disegno il mio destino e faccio sì che le cose accadano. Cerasuolo di Vittoria DOCG Nero d’Avola 60% Frappato 40% Degli iris profumano una stanza, un cesto di ciliegie e ribes colora un tavolo, mentre dalla finestra aperta entra l’odore della terra, fresco, piacevole e minerale. Dei pizzi di colore rubino disegnano sul letto un corpo. I vigneti si trovano a Caltagirone, territorio interessante per il microclima e la composizione dei terreni, sabbie rosse e argille. Coordinate Gps: 37°12’21.48’’ N 14°28’23.085’’ E 243