ENERGIA SOLARE IN UMBRIA L`irraggiamento

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ENERGIA SOLARE IN UMBRIA L`irraggiamento
ENERGIA SOLARE IN UMBRIA
L'irraggiamento solare della regione Umbria, misurato mediando i valori ottenuti
dalle quattro stazioni di Perugia, Città di Castello, Todi e Terni, è pari a circa 12573
Gcal/ha. Tale potenza termica incidente è utilizzabile per conversione elettrica
(fotovoltaico) o termica.
Conversione termica
Potenzialità e linee di tendenza
La tecnologia di sfruttamento dell'energia solare per via termica a bassa temperatura
(pannelli solari piani) è matura ed affidabile nonché conveniente nelle condizioni
climatiche della regione Umbria.
Nelle aree abitate l'aggressione degli inquinanti, da addebitare non solo al settore dei
trasporti, rappresenta un grave problema per la salute dei cittadini e degli edifici
storici ed a tale proposito è noto che 1 mq di pannello solare evita l'immissione in
atmosfera di almeno 2 q.li/anno di C02 (libro bianco della U.E.).
Nonostante l’elevato potenziale presente in Italia, il solare termico registra
attualmente una bassa diffusione. Negli anni 70 ed 80 l’Italia aveva una posizione di
primo piano a livello europeo, ma la richiesta è crollata intorno alla fine degli anni
ottanta. E’ opinione diffusa che lo stop alla crescita del settore sia stato causato dalle
politiche attuate orientate a favorire esclusivamente l'incentivazione della domanda
(sfruttando i finanziamenti all’edilizia popolare e al recupero edilizio), che ha portato
ad oggi ad una offerta dominata da prodotti di importazione e da imprese mediograndi del settore del calore che considerano tale mercato come residuale. Il
cambiamento può avvenire solo attraverso efficaci strumenti di incentivazione
pubblica basati su agevolazioni fiscali e sistemi di finanziamento e attraverso la
definizione di chiari e completi riferimenti normativi e migliorando la qualità
dell’offerta.
In Umbria i pannelli solari non sono molto diffusi nonostante le linee politiche
adottate al fine di favorire la loro installazione, fra queste si ricordano gli incentivi
finanziari resi disponibili nel 1991, con la legge 10 sul risparmio energetico.
L’energia prodotta annualmente con le apparecchiature installate usufruendo degli
incentivi finanziari forniti dalla legge 10 è stata quantificata dalla Regione stessa in
base ai contrib uti assegnati nel 1991. Il risparmio conseguente di energia primaria
ammontava a circa 74 tep corrispondenti a 149 edifici e circa 600 mq.. Nel 1998 due
nuovi bandi (“Bando Solare” e “Bando Parchi”) hanno favorito l’installazione di
ulteriori pannelli sola ri. Grazie a questa ulteriore agevolazione sono stati installati
728 impianti per un totale di circa 3.950 mq.
A questi dati vanno aggiunti quelli ottenuti dalle maggiori Ditte di produzione e
vendita degli impianti solari che ricoprono almeno il 90% del mercato umbro;
secondo le stime fatte sono stati installati nel nostro territorio almeno altri 3.500 mq.
di pannelli solari.
Considerando che nel 1991 sono stati installati circa 600 mq e nel 1998 ulteriori
3.950 mq., sommati ai precedenti, forniscono 8.000 mq circa, che rappresenta
l’attuale superficie coperta da pannelli in Umbria.
Anche se il censimento prende in considerazione dati di differente provenienza ed
attendibilità, il numero di impianti ed i mq. Totali installati in Umbria mettono in
luce la scarsa diffusione di questa tecnologia. Essendo 1 mq di pannello sufficiente a
coprire le esigenze di un cittadino, per coprire i propri fabbisogni l’Umbria
necessiterebbe circa 800.000 mq di pannelli. Alla luce di quanto detto la copertura dei
pannelli in Umbria è pari a circa lo 1% della popolazione e, come già detto in I.4.5.,
estrapolando i dati di stima al totale dei pannelli esistenti in Umbria, si ottiene una copertura
ari a 1892 edifici pari a circa lo 0.7%.
Previsioni
I valori stabiliti dal libro bianco sulle energie rinnovabili della U.E. prevedono
l’installazione entro il 2010 in Europa di 100 milioni di mq di pannelli solari.
L’omologo libro bianco predisposto dal Ministero dell’Industria indica come
obbiettivo per l’Italia il raggiungimento di 3 milioni di mq di pannelli solari installati
sulla penisola. Nello studio vengono presi a riferimento i dati di crescita dell’Austria
che, con una popolazione che è circa sei volte quella dell’Umbria, registra una
diffusione di 159,1 mq/1000 abitanti (2,6 mq/1000 ab, dato Umbria) ed un tasso di
crescita di circa 219,000 mq/anno.
Facendo riferimento ai dati riportati in tabella , si evince che l’Umbria rappresenta il
2,81% della superficie Italiana e contribuisce con l’1,43% al totale della popolazione
con una densità media abitativa pari a 98 ab/kmq che è circa la meta del valore di
densità abitativa medio italiano. Quest’ultimo dato conferma la maggioranza di
installazioni di pannelli solari in Umbria su abitazioni monofamiliari piuttosto che su
condomini.
Dato Nazionale Dato Umbria Valore percentuale
Superficie (kmq)
301.277
8.456
2.81
Popolazione (1991) 56.778.031
811.831
1.43
Densità abitativa
96
51
188
Dati riferiti al censimento del 1991
OBIETTIVI
Volendo stimare le nuove possibili installazioni possiamo fare riferimento al dato
proposto come obbiettivo italiano e rapportarlo alla popolazione Umbra. L'Umbria
dovrebbe, in linea teorica, contribuire con lo 1,43% pari a circa 43.000 mq pari a
circa il 5,4% delle potenzialità teoriche. Considerando i risultati ottenuti nel
passato, il modesto tasso di crescita del settore e gli impegni presi in sede
europea, l’obiettivo di incrementare il tasso di solarizzazione della regione
Umbria mediante l’installazione di pannelli solari per una superficie pari ad
almeno il triplo di quella installata nel decennio precedente, e quindi pari a
circa 24.000 mq, appare plausibile.
Tale valore, peraltro inferiore di circa un mezzo rispetto a quello previsto dal libro
bianco della UE, appare decisamente più raggiungibile ma non senza adeguate
misure di incentivazione.
EFFETTI
Considerando un risparmio di 0,0405 tep/mq ed una produzione evitata di CO2 pari a
0,2 t/mq*anno, in tabella sono riportati gli effetti prodotti da tali installazioni:
Potenza installabile
24.000 mq
Producibilità annua
4.080 MWh
Tep annue risparmiate
972
Produzione evitata di CO2
4800 t
Investimenti necessari
18 Mld
Occupazione
220
Criteri di intervento
L'impatto visivo può essere un problema in Umbria data la preponderanza di centri
abitati con monumenti, centri o edifici storici di assoluto rilievo ed unicità storica,
architettonica e paesaggistica. Se certamente vi è una modificazione del paesaggio
dei tetti, è possibile minimizzare al massimo tale impatto adagiando e quindi
integrando il pannello solare alla copertura così da assimilarlo ad un abbaino di
maggiore dimensione. In tale modo l'impianto non è più visibile da terra e comunque
è integrato alla struttura.
Sono suggerite le seguenti disposizioni:
-
in edifici storici gli impianti solari debbono essere adagiati sulla copertura
inclinata e gli eventuali serbatoi di accumulo devono essere posizionati all'interno
degli edifici stessi;
-
in edifici non storici gli impianti solari debbono essere adagiati sulla copertura
inclinata mentre i serbatoi potranno essere posizionati a discrezione;
-
in caso di copertura piana su edifici non storici i pannelli potranno essere
disposti con l'inclinazione ritenuta ottimale curando comunque che l'installazione
avvenga ella parte centrale della copertura o comunque in quella meno visibile
dal piano stradale;
-
negli edifici ubicati nelle aeree a parco o riserva naturale è da considerarsi
prioritaria l'installazione di impianti solari al fine di raggiungere quanto più
possibile l'autonomia energetica della stessa aerea protetta.
Verranno
comunque
considerati
prioritari
gli
interventi
sulle
strutture
particolarmente "vocate" quali quelle ospedaliere, sportive, scolastiche, turistiche ed
infine le abitative monofamiliari.
Conversione fotovoltaica
Potenzialità e linee di tendenza
La generazione di energia elettrica da fonte solare fotovoltaica è una tecnologia
relativamente recente ma alquanto promettente dato l’elevato gradiente di
diminuzione dei costi di installazione rilevato negli ultimi 5 anni (-25%). I costi
rimangono comunque nettamente superiori a quelli dell’elettricità da fonte
convenzionale. La competitività economica si ha allo stato attuale solamente in
quelle nicchie di mercato quali:
-
utenze isolate con impianti di piccola potenza (pochi kW);
-
piccole isole ;
-
aree non elettrificate in particolare nel terzo mondo;
-
in sostanza in tutte quelle realtà dove appare proibitiva la realizzazione di un
elettrodotto.
Particolare interesse è rivolto ai tetti fotovoltaici ed alle facciate fotovoltaiche, in cui
i pannelli vengono integrati nelle coperture dei tetti di abitazioni mono o
plurifamiliari o nelle superfici vetrate di grandi edifici nel settore civile e terziario.
Gli obbiettivi specifici italiani riguardo ai pannelli fotovoltaici sono, per il 2000, pari
a 75 MW di potenza installata (libro bianco della CE). Rapportando questo dato alla
percentuale di popolazione Umbra si ottiene per la nostra regione una potenza
installata al 2000 di circa 1MW.
Tale obbiettivo, per quanto non particolarmente oneroso, si è dimostrato decisamente
impossibile da raggiungere in una regione dove tuttora il fotovoltaico ha avuto solo
qualche sporadica applicazione dimostrativa. In Umbria anche l’installazione dei
pannelli fotovoltaici è stata agevolata, unitamente ai pannelli solari, dagli incentivi
finanziari forniti dalla legge 10. Nel 1998 sono stati installati solamente 42 impianti
per un totale di circa 396 mq.
Volendo effettuare una stima delle potenzialità offerte da tale risorsa si può fare
riferimento al numero di edifici esistenti in Umbria, pari a 270.657. Supponendo,
come dato cautelativo, una possibilità di inserimento del solare fotovoltaico sullo 1%
degli edifici esistenti con almeno 1 kW di potenza installata si ottiene una potenza
teorica installabile pari a circa 2,7 MW.
Previsioni
Volendo prefiggersi un obiettivo al 2010, si ottenga la potenza solare fotovoltaica
prevista in Italia come la percentuale di quella prevista in Europa (3.000 MW)
assumendo la stessa che si aveva per il solare termico (3%). Per l’Italia si prevedono
allora 90 MW installati ai quali l’Umbria potrebbe contribuire con una percentuale
pari a quella dei suoi residenti (1,43%). Il dato relativo all’Umbria è allora pari a
circa 1,3 MW. Una previsione a medio termine, quale quella richiesta ad un piano
energetico, pur tenendo presente gli obbiettivi prefissati a livello comunitario e
nazionale non può non tenere conto delle effettive realtà regionali e, precisamente,
dei magri risultati ottenuti con le campagne incentivanti degli anni passati.
OBIETTIVI
Considerando allora l’impegno non mantenuto al 2000 e quello difficilmente
realizzabile al 2010, si ritiene plausibile supporre una installazione netta al 2010
di nuovi 1 MW a differenza dei 2,3 MW (1 MW al 2000 + 1,3 MW al 2010)
teorici.
EFFETTI
Gli effetti che tale installazione produrrebbe sono quantificati nella tabella di seguito
riportata.
Potenza installabile
1 MW
Producibilità annua
1.000 MWh
Tep annue risparmiate
240
Produzione evitata di CO2 3.000 t
Investimenti necessari
6 Mld
Occupazione
150
Dati globali di previsione per il fotovoltaico
Criteri di intervento
L’indirizzo è di diffondere il fotovoltaico nelle utenze vocate quali le utenze isolate,
dove i costi di allacciamento alla rete elettrica eguagliano o sono superiori ai costi
dell’impianto fotovoltaico, le piccole isole quali quelle del lago Trasimeno e
comunque le aeree protette, in modo da contribuire in maniera sostanziale alla loro
indipendenza energetica e le abitazioni monofamiliari con impianto collegato in rete.
Alcune prescrizioni territoriali possono essere:
-
le applicazioni fotovoltaiche, quando possibile, debbono utilizzare le coperture
di edifici abitativi, industriali od agricoli al fine di evitare un’inutile consumo di
territorio;
-
gli impianti collegati in rete nel residenziale (con potenze dell’ordine di 1
kW/nucleo familiare) debbono essere comunque accompagnati da interventi di
riduzione dei consumi elettrici;
-
per gli edifici commerciali, pubblici, sportivi e del terziario, dove le potenze in
gioco sono maggiori, deve essere ricercata l’integrazione dei pannelli nella
struttura dell’edificio stesso, in particolare nelle facciate e nei tetti, al fine di
ridurre i costi ed industrializzare la produzione.