capitolato speciale d`appalto

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capitolato speciale d`appalto
CAPITOLATO SPECIALE
D’APPALTO
Per il servizio di manutenzione triennale della rete
strumentale e del sistema di acquisizione dei dati di
monitoraggio afferenti al Centro di Monitoraggio Geologico
della Lombardia
CIG: 4260453D06
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INDICE
1
PREMESSA ................................................................................................................................................ 4
2
OGGETTO DEL SERVIZIO ...................................................................................................................... 4
2.1
TIPOLOGIA DI AFFIDAMENTO ......................................................................................................... 5
2.2
DURATA DELL’APPALTO .................................................................................................................. 5
2.3
IMPORTO A BASE DI GARA .............................................................................................................. 5
3
CONSISTENZA DELLA RETE ................................................................................................................ 5
3.1
SISTEMA GEOTECNICO e GPS ......................................................................................................... 5
3.2
SISTEMA IDROMETEOROLOGICO ................................................................................................... 6
3.3
PONTI RADIO ....................................................................................................................................... 7
3.4
SISTEMA DI TRASMISSIONE DATI RADAR ................................................................................... 7
4
MANUTENZIONE PREVENTIVA ........................................................................................................... 7
4.1
TARATURA/CALIBRAZIONE IN CAMPO ........................................................................................ 9
4.2
VERIFICHE DELLA SICUREZZA ELETTRICA E RISCHIO DA FULMINI ................................... 9
5
MANUTENZIONE CORRETTIVA......................................................................................................... 10
5.1
TELEDIAGNOSTICA E TELECONTROLLO.................................................................................... 11
5.2
TEMPISTICA DI INTERVENTO ........................................................................................................ 11
6
FORNITURA E GESTIONE DEI RICAMBI .......................................................................................... 12
7
MANUTENZIONE DELLE INFRASTRUTTURE ................................................................................. 13
8
INTERVENTI ESCLUSI DALL’APPALTO ........................................................................................... 14
9
INTERVENTI STRAORDINARI ............................................................................................................ 14
9.1
CARATTERISTICHE DEI SENSORI ................................................................................................. 16
9.2
CARATTERISTICHE DEI SISTEMI DI ACQUISIZIONE E TRASMISSIONE DATI .................... 23
10
ONERI A CARICO DELLA DITTA AGGIUDICATARIA .................................................................... 24
11
DANNI ALLE APPARECCHIATURE .................................................................................................... 24
12
OSSERVANZA DI NORME INERENTI LA SICUREZZA ................................................................... 24
13
RESPONSABILE TECNICO E SQUADRA TECNICA ......................................................................... 25
14
SUBAPPALTO ......................................................................................................................................... 25
15
CAUZIONE PROVVISORIA................................................................................................................... 25
16
CAUZIONE DEFINITIVA ....................................................................................................................... 26
17
PAGAMENTI e TRACCIABILITA’ FLUSSI FINANZIARI .................................................................. 26
18
INADEMPIENZE E PENALI .................................................................................................................. 28
19
RISERVATEZZA ..................................................................................................................................... 29
20
BREVETTI INDUSTRIALI E DIRITTI D’AUTORE ............................................................................. 29
21
FORO COMPETENTE............................................................................................................................. 30
22
FORZA MAGGIORE ............................................................................................................................... 30
23
STIPULA DEL CONTRATTO E SPESE CONTRATTUALI ................................................................. 30
24
TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI ............................................................................................ 30
2
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Elenco allegati
- ALLEGATO “A” - sistema idrometeorologico ………………………………………… 31
- ALLEGATO “B” - sistema geotecnico ad acquisizione automatica ………………… 36
- ALLEGATO “C” - sistema geotecnico ad acquisizione manuale ….……………… 46
- ALLEGATO “D” - descrizione della strumentazione e taratura/calibrazione ….…… 49
- ALLEGATO “D.1” - modulo taratura ……………………………………………………… 52
- ALLEGATO “E” - cartografia di riferimento…………………….……………………….. 53 (esterno)
- ALLEGATO “F” - interventi di ripristino delle infrastrutture ….... …………………….. 54
- ALLEGATO “G” - magazzino ricambi ………………………………………………....... 57
- ALLEGATO “G.1” - interventi sostitutivi negli ultimi 3 anni……………..…………....... 58
- ALLEGATO “H”
- schema configurazione ponti e apparati radio.…..……….…...... 61
- ALLEGATO “I”
- scheda integrativa analisi dei rischi..………….…....……….…...... 62
- ALLEGATO “L”
- formato D.U.V.R.I……………………..………….….……….…....... 67
3
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1
PREMESSA
ARPA, mediante il proprio Centro di Monitoraggio Geologico della Lombardia (CMG),
compie un’azione di controllo del territorio attraverso il monitoraggio di alcuni dei
principali dissesti e delle variabili termo-pluviometriche di supporto.
I dati acquisiti da tale rete di monitoraggio, forniscono infatti importanti informazioni e
consentono valutazioni per la conoscenza dei modi e dei tempi di evoluzione dei
fenomeni di dissesto. Tali valutazioni sono sovente oggetto di comunicazione a
soggetti sia interni che esterni ad ARPA affinché possano assumere i provvedimenti
di Protezione Civile di competenza.
Ne consegue che risulta di estrema importanza il mantenimento in uno stato di
perfetta efficienza il sistema di raccolta e trasmissione dei dati.
Detta perfetta efficienza, che è quindi scopo ultimo del presente capitolato, risulta
fondamentale per gli scopi istituzionali del CMG.
2
OGGETTO DEL SERVIZIO
Il presente capitolato disciplina le attività di manutenzione e assistenza tecnica per gli
apparati:
• radio
• GSM/GPRS
• di acquisizione e trasmissione dei dati di monitoraggio geotecnico e
idrometeorologico
afferenti al Centro Monitoraggio Geologico di Arpa Lombardia situato a Sondrio ed
installate nelle aree elencate nei successivi articoli.
Tale servizio comprende:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
la manutenzione preventiva;
la taratura in campo della sensoristica;
la manutenzione correttiva;
la gestione dei ricambi;
la sostituzione della sensoristica;
le riparazioni urgenti ed indifferibili;
la manutenzione delle infrastrutture
Il servizio consiste inoltre, per tutte le reti - sia geotecniche che idrometeorologiche nella manutenzione degli apparati di ricetrasmissione dati via GSM/GPRS e via
radio, dei sistemi di acquisizione dei dati composti da data logger delle stazioni
remote, dei ponti radio, degli apparati di acquisizione del Centro Monitoraggio
Geologico di Sondrio, nonché nella manutenzione dei sensori di misura installati,
compresi i cavi di collegamento, le guaine, le protezioni dalle sovratensioni le scatole
di derivazione e le infrastrutture pertinenziali alle reti. In sede di presentazione
dell’offerta la Ditta dichiarerà di aver preso visione dei luoghi e di tutti i rischi presenti,
di poterli raggiungere in modo autonomo e di conoscere l’esatto posizionamento
delle installazioni delle reti di monitoraggio, degli apparati di ricetrasmissione e
diffusione, e di tutti i punti di misura oggetto del servizio descritto dal presente
capitolato. A tal fine si allega cartografia relativa all’ubicazione di tutta la
strumentazione ed i punti di misura (Allegato E).
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2.1
TIPOLOGIA DI AFFIDAMENTO
ARPA procederà all’affidamento del servizio individuando l’offerta al prezzo più
basso tra quelle pervenute nel rispetto delle condizioni minime definite al presente
capitolato Speciale e relativi allegati, determinato mediante ribasso percentuale
sull’importo a base di gara - art. 82, comma 2, lett b) del D.Lgs. 163 del 2006 e
ss.mm.ii..
Non sono ammesse offerte parziali.
Non sono ammesse offerte espresse in modo indeterminato o contenenti alcuna
condizione concernente modalità di pagamento, termini di consegna, limitazioni di
validità od altri elementi in contrasto con le prescrizioni poste dal presente capitolato.
Mentre l'aggiudicatario rimane vincolato dalla propria offerta per 180 (centottanta)
giorni decorrenti dalla data della sua presentazione, su A.R.P.A. non graverà alcun
obbligo sino a quando non sarà intervenuto il provvedimento di approvazione degli
atti d'appalto.
2.2
DURATA DELL’APPALTO
La durata dell’appalto a base di gara è stabilita in 36 mesi consecutivi e continui a far
data dalla stipula del contratto.
2.3
IMPORTO A BASE DI GARA
L’importo a base di gara per i servizi come descritti nel presente Capitolato, per il
triennio, è pari a complessivi € 550.000, IVA esclusa.
Il prezzo di aggiudicazione, che costituirà l’importo contrattuale, sarà desunto
dall’offerta economica dell’aggiudicatario presentata in sede di gara. Il prezzo offerto
si intende comprensivo di ogni onere o spesa occorrente per la fornitura del servizio
indicato e descritto nel presente Capitolato, effettuato a perfetta regola d’arte, per il
mantenimento del servizio dettagliato nel Capitolato e per tutto quanto previsto in
esso come servizi e materiali. Si precisa che, prima del decorso del termine di durata
del contratto d’appalto, in caso di aumento o diminuzione delle prestazioni
contrattuali, l’appaltatore è tenuto a mantenere gli stessi prezzi, patti e condizioni fino
alla concorrenza di un quinto del prezzo dell’aggiudicazione, ai sensi dell’art. 11 del
R.D. 18.11.1923 n. 2440.
3
CONSISTENZA DELLA RETE
Vengono di seguito illustrati brevemente i siti e la strumentazione oggetto del
presente capitolato
3.1
SISTEMA GEOTECNICO e GPS
Il sistema geotecnico e GPS si compone delle reti di monitoraggio sottoelencate
alcune delle quali sono dotate di strumentazione automatica mentre altre di
strumentazione solo manuale, pertanto le reti di monitoraggio dotate di
strumentazione automatica trasmettono in tempo reale al Centro Monitoraggio
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Geologico i dati rilevati da appositi sensori, per altre è necessario recarsi in sito ed
effettuare misurazioni manuali.
Nel presente sistema sono inclusi alcuni sensori di tipo idrometeorologico non
compresi nel sistema idrometeorologico di cui al successivo articolo 3.2.
Le aree monitorate, per le quali è necessaria la manutenzione, sono le seguenti:
-
Val Genasca (SO)
S. Giorgio (SO)
Branzi (il Pizzo) (BG)
Idro (BS)
Sasso del Cane (SO)
Suena (SO)
Bema (SO)
Campo Franscia (SO)
Monte Letè (LC)
Oultoir (SO)
Ruinon (SO)
Saviore dell'Adamello (BS)
Semogo (SO)
Spriana (SO)
Val Pola (SO)
Val Torreggio (SO)
Gera Lario (CO)
acquisizione automatica, manuale e GPS
acquisizione automatica e manuale
acquisizione automatica e manuale
acquisizione automatica e manuale
acquisizione automatica e manuale
acquisizione manuale
acquisizione manuale
acquisizione automatica e manuale
acquisizione automatica e manuale
acquisizione manuale
acquisizione automatica e manuale
acquisizione automatica e manuale
acquisizione automatica e manuale
acquisizione automatica e manuale
acquisizione automatica e manuale
acquisizione automatica e manuale
acquisizione automatica e manuale
(le aree di Campo Franscia, Ruinon, Saviore, Semogo, Spriana, Val Pola, Val
Torreggio, Gera Lario, Val Genasca e le stazioni meteo di S.Caterina, Confinale e
Sondrio sono oggetto di soglie/procedure/piani di emergenza, nel corso
dell’esecuzione del contratto altre stazioni potranno aggiungersi all’elenco)
Il sistema geotecnico, ed idrometeorologico ad acquisizione automatica posizionato
nelle aree di Spriana, Campo Franscia, Torreggio, Val Pola, Ruinon, Valle di Saviore,
Sasso del Cane, Gera Lario, idro, Semogo, il Pizzo-Branzi, Monte Letè, S. Giorgio e
Val Genasca, è esplicitato nell’allegato “B”.
Il sistema di acquisizione automatica GPS è posizionato sull’area monitorata di Val
Genasca si compone di 2 stazioni (GPS 1 e GPS2) sul corpo frana ed 1 stazione
master (Base) posizionata presso la sede del Comune di S. Giacomo Filippo (SO)
I singoli punti di misura e sensori nelle aree ad acquisizione manuale, messi a
contratto, sono esplicitati nell’allegato “C”.
3.2
SISTEMA IDROMETEOROLOGICO
Il sistema idrometeorologico si compone delle stazioni e dei relativi sensori ad
acquisizione automatica con trasmissione dati al Centro Monitoraggio Geologico
esplicitati nell’allegato “A”.
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3.3
PONTI RADIO
I dati dei sensori posti nelle aree di Campo Franscia, Torreggio, Spriana, Semogo,
Val Pola e Ruinon possono essere acquisiti anche via radio dall’apposito apparato
installato al CMG di Sondrio, transitando per ponti radio secondo il seguente
schema:
SONDRIO
ALBOSAGGIA
Albosaggia
Sondrio
Piazzo Cavalli
Trivigno
3.4
PIAZZO
CAVALLI
Albosaggia
TRIVIGNO
APRICA
Albosaggia
Pravadina
PRAVADINA
SASSALTA
Trivigno
Sassalta
Pravadina
SISTEMA DI TRASMISSIONE DATI RADAR
Per la trasmissione dei dati del radar GB per il monitoraggio della frana del Ruinon in
Comune di Valfurva (So) è stato installato un sistema di trasmissione wi-fi che
mediante un ponte wi fi in loc. Cavallaro (vedi cartografia), trasmette le immagini
radar dalla loc. Baite Sobrettorca (di fronte alla frana del Ruinon) alla sede del Centro
NivoMeteorologico di Bormio.
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MANUTENZIONE PREVENTIVA
La manutenzione preventiva consiste in due interventi all’anno, da effettuarsi entro il
30 giugno ed entro il 31 dicembre, volti a verificare la funzionalità complessiva delle
reti di acquisizione e trasmissione dei dati e della eventuale sostituzione delle
componenti soggette ad usura.
Il calendario degli interventi dovrà essere concordato, con preavviso non inferiore a
15 giorni, col responsabile tecnico di ARPA, tenendo presente che sullo stesso sito le
visite dovranno essere distanziate di almeno 4 mesi, salvo diverse indicazioni
comunicate da ARPA.
Fa parte dei compiti dell’aggiudicatario lo svolgimento di tutte le operazioni di
manutenzione preventiva necessarie a garantire il corretto funzionamento delle
apparecchiature nel tempo.
In particolare la Ditta aggiudicataria dovrà controllare il regolare funzionamento di
tutte le stazioni, dei ponti radio, della sensoristica, dei punti di misura ad acquisizione
manuale, dei cablaggi, delle scatole di derivazione, dei cavi di collegamento e delle
protezioni dalle sovratensioni, nonché di tutte le componenti costituenti le unità
periferiche secondo le verifiche di massima sotto riportate:
a) sistema di alimentazione, sia in presenza di alimentazione di rete con verifica
dell’efficienza dei dispositivi di protezione (interruttori, fusibili, ecc.) e di
eventuali batterie tampone, sia con pannelli fotovoltaici (stato del pannello,
delle batterie, dei sistemi di regolazione della carica, etc.); tutte le componenti
rilevate mal funzionanti dovranno essere ripristinate e/o sostituite con ricambi
idonei aventi caratteristiche pari o superiori; per le batterie l’aggiudicatario
dovrà provvedere a propria cura e spese alla fornitura e allo smaltimento ai
sensi di legge;
b) sistemi di messa a terra;
c) fissaggi meccanici di tutti i sensori e di tutti gli accessori destinati al
funzionamento della stazione; verifica dell’ortogonalità del palo
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d)
e)
f)
g)
h)
dell’anemometro e della corretta orientazione del riferimento per il nord,
verifica della corretta verticalità del supporto per l'idrometro e per il nivometro
a ultrasuoni; verifica dell'integrità e dell'isolamento galvanico per il pozzo di
alloggiamento dell'idrometro a pressione o a bolle; verifica della messa in bolla
del pluviometro.
corretto funzionamento delle stazioni periferiche, degli apparati di
ricetrasmissione, con particolare riguardo alle antenne;
pulizia accurata delle parti esterne dei sensori (schermi dei termoigrometri,
cupoline dei radiometri, condotti di adduzione dell’acqua meteorica nei
pluviometri);
sul funzionamento dei sensori di misura e dei cavi di collegamento alle unità di
acquisizione mediante verifica della tensione di alimentazione e del segnale di
uscita;
Verifica integrità tubi pvc e loro eventuale fornitura, sostituzione e
smaltimento. I tubi in pvc andranno posati con il bicchiere rivolto a monte.
Verifica stabilità picchetti di sostegno, anche al fine di mantenere il corretto
allineamento delle protezioni in pvc, e loro eventuale riposizionamento;
sullo stato di conservazione dell'intera installazione, effettuando a proprio
carico eventuali interventi di manutenzione alle infrastrutture e provvedendo,
ove necessario, al disbosco sia delle vie di accesso che delle aree di misura
dei sensori e delle stazioni, anche al fine di garantire il corretto irraggiamento
dei pannelli fotovoltaici. Sono inclusi nel presente punto la manutenzione e la
perfetta conservazione (ove non possibile con sostituzione) delle segnalazioni
di sicurezza installate nelle aree di Ruinon, Val Pola, Lenna, Ponte di Legno,
Gera Lario e Val Genasca ;
Analogamente le predette verifiche dovranno essere eseguite anche sui ponti radio e
sui sistemi di trasmissione wi-fi, con particolare riguardo:
i.
ii.
iii.
al sistema di alimentazione;
all’eventuale taratura degli apparati radio;
allo stato di conservazione e orientazione delle antenne, dei cavi e di tutte le
infrastrutture.
Entro il 30 settembre di ogni anno il manutentore provvederà alla verifica funzionale
e alla eventuale pulizia del punto di misura delle postazioni nivometriche e
pluviometriche, compreso la rimozione di vegetazione (ove necessario sarà a carico
del manutentore la stipula di accordi con la proprietà e l’acquisizione di
autorizzazioni) che infici l’irraggiamento dei pannelli fotovoltaici o la corretta
acquisizione della misura.
Al termine delle operazioni dovrà sempre essere emesso un rapporto analitico che
riporterà, per ogni singola stazione o ponte radio, le operazioni eseguite con i relativi
risultati, nonché il tipo e il numero degli interventi eventualmente non effettuati
indicandone la tipologia e i lavori da eseguirsi per risolvere le anomalie di
funzionamento. Al più tardi, il rapporto manutentivo dovrà pervenire, via e-mail, alla
U.O. CMG nelle 72 ore successive alla conclusione di ogni singolo intervento
manutentivo. Detto rapporto dovrà essere redatto in termini analitici direttamente dal
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Tecnico specializzato della Ditta appaltatrice che ha eseguito il controllo e/o
l'intervento.
Per tutte le stazioni idrometriche sono comprese nel presente contratto di
manutenzione tutte le attività che si rendessero necessarie per il mantenimento delle
attuali condizioni di deflusso. In particolare il manutentore dovrà adoperarsi a
rimuovere eventuali massi od altro che, trasportati dalla corrente nel raggio di lettura
dell’idrometro, influenzino la regolarità del dato o allontanino la corrente.
L’autorizzazione idraulica, quando necessaria, è in capo all’aggiudicatario.
E’ fatto obbligo comunicare sempre alla sede del CMG, anche solo per via telefonica,
le operazioni di manutenzione eventualmente in corso nella giornata.
Fa parte della manutenzione preventiva anche l’eventuale modifica delle frequenze
radio assegnate ad Arpa Lombardia dal ministero dello sviluppo economico, qualora
queste, per necessità particolari dovranno essere variate.
4.1
TARATURA/CALIBRAZIONE IN CAMPO
Per quanto riguarda la verifica delle misure, dovrà, ogni sei mesi (in corrispondenza
delle date di manutenzione preventiva), essere fornito ad ARPA per ogni singolo
sensore attestazione scritta dell’avvenuta taratura/calibrazione in campo, unitamente
ad una descrizione analitica del metodo utilizzato per l’operazione e la
documentazione della tracciabilità dei criteri e dei metodi e campioni utilizzati - sia sul
campo che in laboratorio - con riferimento alle norme e/o procedure UNI e WMO. A
tal fine verrà utilizzato il modulo MO.SG.005 (allegato D1). Si fa comunque presente
che la procedura utilizzata dovrà essere di un dettaglio uguale o superiore rispetto a
quella descritta nell’allegato D. E’ facoltà del Centro di Monitoraggio Geologico
richiedere eventuali ulteriori tarature da svolgersi in contraddittorio, ove ARPA ne
ravvisasse la necessità.
In particolare la taratura dovrà essere effettuata per sonde inclinometriche fisse
profonde e superficiali, estensimetro a filo ed a barra, fessurimetro, celle
piezometriche, pluviometro, nivometro, idrometro ad ultrasuoni ed a pressione,
termometro.
Per i sensori per cui non è attuabile in modo efficace taratura/calibrazione a campo è
richiesta una periodica sostituzione, anche temporanea, dei sensori con altri nuovi o
preventivamente sottoposti a verifica di calibrazione in laboratorio in modo da non
interrompere l’acquisizione dei dati per un periodo superiore a tre giorni naturali e
consecutivi.
4.2
VERIFICHE DELLA SICUREZZA ELETTRICA E RISCHIO DA FULMINI
L’aggiudicatario dovrà provvedere, contestualmente alla realizzazione degli interventi
manutentivi della rete strumentale ad eseguire le verifiche di sicurezza elettrica
relativamente agli impianti soggetti a scariche atmosferiche, ai sistemi di messa a
terra ed ai dispositivi di protezione dalle sovratensioni.
Come stabilito dalla norma CEI 64-8 ed in particolare dagli artt. da 62.1.2 a 62.1.6,
tali verifiche devono garantire:
“ a) la sicurezza delle persone e degli animali domestici contro i contatti elettrici e
le ustioni;
b)
la protezione contro i danni alle cose dall’incendio e dal calore, che si produce
da guasti nell’impianto;
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c)
la conferma che l’impianto non è danneggiato o deteriorato in modo da ridurre
la sicurezza;
d)
l’identificazione dei difetti dell’impianto e lo scostamento dai requisiti di questa
norma, che possono dar luogo a pericolo.
L’esame periodico degli impianti comprende almeno:
a)
la misura della resistenza dell’isolamento;
b)
la prova di continuità dei conduttori di protezione;
c)
la verifica che le prescrizioni per la protezione contro i contatti indiretti siano
state soddisfatte;
d)
la prova funzionale dei dispositivi di protezione differenziale e dei dispositivi di
controllo.
Devono essere prese precauzioni per assicurare che la verifica periodica non causi
pericolo alle persone e agli animali e non causi danni ai beni e alle apparecchiature,
anche in caso di guasto al circuito.”
Per tutti i siti è richiesta all’aggiudicatario la “valutazione del rischio da fulmini”, in
base alla nuova norma CEI 81-10/2. L’attività di verifica dovrà essere eseguita una
volta nell’arco dei tre anni, in corrispondenza del secondo giro di manutenzione
preventiva ove non esistano indicazioni normative più restrittive e salvo più precise
indicazioni che potranno essere impartite da ARPA; in ogni caso dovrà essere
rilasciato apposito rapporto di intervento.
Il servizio non include eventuali adeguamenti correttivi determinati da aggiornamenti
normativi nel qual caso per tutti gli adeguamenti l’aggiudicatario deve stilare un piano
di intervento da eseguire per ogni singolo sito.
5
MANUTENZIONE CORRETTIVA
Gli interventi di manutenzione, laddove necessario al miglior funzionamento della
rete di monitoraggio, avranno anche carattere correttivo per risolvere eventuali
anomalie e malfunzionamenti che verranno riscontrati durante le operazioni di
controllo. La manutenzione correttiva sarà effettuata, nella maggior parte dei casi,
mediante la sostituzione di moduli o di sensori; a tal proposito sarà cura dei tecnici
della ditta aggiudicataria effettuare le manutenzioni correttive avendo con sé la
strumentazione eventualmente da sostituire. La Ditta aggiudicataria dovrà farsi carico
dell’acquisto di parti di ricambio in numero tale da poter garantirne la disponibilità
dell’intero sistema oggetto dell’appalto come specificato nel presente Capitolato.
Gli interventi, senza limite alcuno, sia per quanto riguarda il numero sia per quanto
riguarda la tipologia, saranno comprensivi della fornitura dei ricambi e dei materiali di
consumo necessari per il ripristino del corretto funzionamento del sistema e saranno
svolti con modalità tali da ottimizzare i tempi di ripristino, anche mediante
sostituzione di singole unità (sensori, schede elettroniche, moduli ed unità funzionali,
etc.), che potranno essere successivamente riparate dall’aggiudicatario e riutilizzate
per il servizio di manutenzione correttiva: in tal modo ogni postazione verrà lasciata
nelle condizioni ottimali di funzionamento.
La manutenzione correttiva dovrà essere attivata:
a) su specifica segnalazione della Stazione appaltante che, nel limite del possibile e
sulla base delle informazioni disponibili, indicherà il tipo di malfunzionamento. La
predetta segnalazione sarà comunicata con apposita e-mail, tramite il software di
gestione delle manutenzioni, al Responsabile Tecnico della Ditta, che sarà allo
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scopo nominato dalla Ditta aggiudicataria al momento della stipulazione del
contratto;
b) autonomamente dalla Ditta aggiudicataria sulla base dei controlli periodici
effettuati sia in sito che mediante tecniche di verifica remota. In tal caso il
Responsabile Tecnico della Ditta si impegna a dare comunicazione al
Responsabile Tecnico della Stazione appaltante circa i malfunzionamenti rilevati
e del programma di intervento.
E’ fatto obbligo comunicare sempre alla sede del CMG, anche solo per via telefonica,
le operazioni di manutenzione eventualmente in corso nella giornata.
5.1
TELEDIAGNOSTICA E TELECONTROLLO
Ai fini della manutenzione correttiva, sono previste diverse metodologie di accesso
da remoto per la verifica di funzionamento della strumentazione in sito. Alla Ditta
aggiudicataria verrà messo a disposizione lo schema di funzionamento del sistema di
supervisione e controllo per la gestione dei modem radio e GPRS/GSM, nonché
della strumentazione e della trasmissione dei dati; verrà altresì fornita apposita
utenza per l'accesso al sistema di monitoraggio web presente sul sito del Centro di
Monitoraggio Geologico (http://89.118.97.243/cmg). Con questo strumento sarà
possibile, ad esempio, verificare l’andamento della strumentazione manutenuta,
controllare lo stato di carica delle batterie, individuare stazioni o sensori che non
effettuano correttamente trasmissioni di dati, oltre che gestire i rapporti con la
stazione appaltante per quanto riguarda le richieste e i rapporti di intervento.
Alla Ditta aggiudicataria verrà inoltre consegnato apposito software (Campbell
LoggerNet) per poter interloquire in modalità di telediagnostica con gli apparati
Campbell installati presso le stazioni di acquisizione dati. Contestualmente saranno
forniti i numeri telefonici SIM delle singole stazioni.
Verranno fornite ulteriori credenziali di accesso per permettere l'utilizzo del software
“NetControl” (in loco/da remoto) installato su PC presente presso la sede del CMG
deputato al telecontrollo degli apparati radio e della relativa rete di trasmissione
(parametri dei ponti radio, voltaggio, temperatura, disturbo, ecc..).
5.2
TEMPISTICA DI INTERVENTO
Il servizio di manutenzione dovrà essere attivo 24 ore su 24, compresi i giorni festivi.
La Ditta aggiudicataria dovrà fornire, oltre all’indirizzo e-mail, anche un recapito
telefonico presidiato e in grado di raccogliere le richieste di intervento. La ditta
aggiudicataria dovrò inoltre fornire un recapito telefonico al quale sia comunque
possibile inviare la richiesta via fax.
Normalmente l’attivazione degli interventi avviene mediante piattaforma Web
(http://89.118.97.243/cmg) che genera automaticamente e-mail di richiesta
manutenzione; lo stesso strumento viene utilizzato per la trasmissione di rapporti di
intervento e per il calcolo dei ritardi.
In caso di guasti che pregiudichino la trasmissione dei dati, la Ditta aggiudicataria
dovrà garantire le seguenti tempistiche di intervento e risoluzione del guasto (a
partire dal momento della segnalazione o da quello in cui viene a conoscenza del
problema):
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1. telediagnostica e teleassistenza: tempi inferiori ad un’ora per l’intervento
ed entro due per la risoluzione del guasto
2. sul luogo con personale tecnico (se il guasto non può essere eliminato
tramite telediagnostica)
- diffusori, ponti radio e sistemi wi fi: 12 ore nel caso non sia
funzionante trasmissione GPRS/GSM e 48 ore negli altri casi
- terminali/stazioni: 48 ore per aree non soggette a soglie, procedure
o piani di emergenza (art. 3.1)
- terminali/stazioni: 24 ore per aree soggette (ad oggi quelle elencate
all’art.3.1) a soglie, procedure o piani di emergenza (eventuali
integrazioni verranno comunicate dal CMG)
Per le anomalie di funzionamento e per i guasti che non pregiudichino
immediatamente le comunicazioni, la Ditta aggiudicataria ha l’obbligo di intervenire e
di risolvere il malfunzionamento entro 72 (settantadue) ore dal momento in cui ne
viene a conoscenza.
In caso di eventi calamitosi ed impossibilità di raggiungere le varie postazioni i tempi
di intervento potranno essere modificati dalla stazione appaltante.
Nel caso in cui le attività di manutenzione implichino per qualsiasi ragione una
mancata erogazione del servizio di trasmissione dati per un tempo superiore a 48
ore, dovrà essere garantito un servizio di misura manuale per 2 volte al giorno per
tutto il periodo di mancata trasmissione del dato.
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FORNITURA E GESTIONE DEI RICAMBI
E’ compresa, nel presente appalto, anche la gestione del magazzino ricambi per le
seguenti apparecchiature:
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
ponti radio, diffusori, modem radio
data logger (compresi tutti gli accessori necessari al funzionamento)
modem GSM/GPRS
condizionatori di segnali, resistenze, protezioni dalle sovratensioni;
sistemi di alimentazione, sia a pannello fotovoltaico sia a 230 Vac;
sensori delle stazioni di acquisizione;
batterie.
I pezzi di ricambio per gli interventi di manutenzione preventiva e correttiva, se
disponibili nel magazzino del Centro Monitoraggio Geologico (vedi elenco
nell’allegato G), potranno essere utilizzati - previa richiesta al responsabile del
magazzino. Qualora questo fosse sfornito delle idonee parti di ricambio, la fornitura
sarà a carico della Ditta aggiudicataria, che provvederà anche all’installazione. Detta
fornitura, senza limite alcuno, sarà a carico della Ditta aggiudicataria stessa, la quale
dovrà fornire alla stazione appaltante le garanzie e i certificati (di taratura per i
sensori di misura). Al fine di ripristinare l’originaria configurazione del sistema di
gestione dei dati, i ricambi così forniti dovranno avere caratteristiche costruttive, di
accuratezza, di precisione e di qualità pari o superiori a quelle delle parti di prima
installazione.
Il materiale disinstallato e sostituito resta di proprietà della stazione appaltante al cui
magazzino dovrà essere conferito unitamente alla scheda con indicazione del
12
__________________________________________________________________________________________
guasto. L’aggiudicatario è inoltre tenuto, ove la stazione appaltante ne dia espressa
indicazione, allo smaltimento nelle forme di legge del materiale disinstallato.
Al fine di minimizzare i tempi di intervento, l’aggiudicatario potrà integrare i
quantitativi delle parti elencate nell’allegato G che serviranno per le sostituzioni in
caso di guasti non riparabili in situ. Detta integrazione dovrà inoltre contemplare un
adeguato numero di sensori da utilizzare, quali ricambi temporanei, in concomitanza
delle operazioni di taratura e calibrazione di sensori da effettuarsi in laboratorio. Il
magazzino dovrà contenere apparecchiature destinate alla raccolta ed elaborazione
dei dati (data logger, modem, terminali radio, ripetitori), apparecchiature accessorie
(pannelli solari, batterie, sistemi di protezione elettrica), e tutte le tipologie di sensori
per i parametri principali (trasduttore rotativo per estensimetro superficiale a filo di
tipo potenziometrico, trasduttori di spostamento per estensimetri profondi, sonde
inclinometriche fisse servoaccelometriche magnetoresistiva biassiale +/-15°, sonde
inclinometriche fisse monoassiale +/-10°, sonde inclinometriche fisse biassiali +/-10°,
sensori inclinometrici superficiali potenziometrici monoassiali +/-10°, sensori
inclinometrici superficiali potenziometrici biassiali +/-10°, protezioni contro le
sovratensioni,
sensori
piezometrici
4-20mA,
termometro
aria,
goniotacheoanemometro, pluviometro a bocca tarata da 1000 cmq, idrometro
pneumatico differenziale, nivometro/idrometro ad ultrasuoni; vedasi cap. 8). Le
apparecchiature dovranno essere complete delle parti accessorie necessarie al loro
funzionamento (contenitori, connettori, cavi, filtri, ecc.), e dovranno poter essere
utilizzate immediatamente in sostituzione delle corrispondenti parti guaste. La
disponibilità del magazzino ricambi, come sopra definito, dovrà essere garantita fino
al termine dei tre anni previsti per il servizio di manutenzione oggetto nel presente
appalto. Durante l’intero periodo manutentivo, la scorta dovrà essere reintegrata
entro e non oltre i trenta giorni lavorativi per quanto evidenziato ai punti 6d,6e,6f,6g
mentre per la strumentazione individuata ai punti 6a e 6b 6c la tempistica è di 70
giorni lavorativi. Al termine della vigenza contrattuale gli eventuali ricambi, forniti
dall’aggiudicatario in aggiunta a quelli evidenziati nella colonna II dell’allegato G,
presenti a magazzino non utilizzati restano di proprietà dell’aggiudicatario. A titolo
indicativo in allegato (allegato G.1) si fornisce uno storico della strumentazione
sostituita per guasto negli ultimi 3 anni.
7
MANUTENZIONE DELLE INFRASTRUTTURE
Il servizio di manutenzione delle infrastrutture consiste nella manutenzione dei siti e
delle loro pertinenze, per consentire la migliore conservazione delle infrastrutture e la
massima rappresentatività della misura, da effettuare in concomitanza con gli
interventi di manutenzione preventiva e/o correttiva. In particolare la manutenzione
avrà come oggetto, compreso il loro completo ripristino e/o smaltimento (in caso di
sostituzione), pali, supporti, cancelli, recinzioni, opere civili, aste idrometriche, scale
di accesso, armadi contenenti stazioni, tubi pvc posti a protezione dei fili
estensimetrici, tinteggiatura antiruggine ove necessario, etc. Con una periodicità non
superiore a 12 mesi, in accordo con la stazione appaltante, verrà redatto apposito
piano di intervento annuale per la manutenzione di che trattasi.
Inoltre la Ditta aggiudicataria provvederà a proprio carico ed entro 6 mesi dalla
stipula del contratto, ad effettuare i seguenti interventi di ripristino, come meglio
specificati nell’allegato “F”:
a) ripristino recinzione e cancello delle stazioni di Alpe Trela (So) e Carona (Bg)
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__________________________________________________________________________________________
b) manutenzione e/o sostituzione (con relativo smaltimento) di supporti e tubi pvc
posti a protezione dei fili estensimetrici nelle aree di Val Pola, Gera Lario e
Ruinon (in particolare E8, E12, E15);
c) manutenzione e/o sostituzione guaine di cablaggio, in particolare di Ruinon
(E9, E12, E13, E15, E16, E44, E20, E41, E42. E1, E7), Semogo (A7I, S2I,
S6), Saviore (F6, I4, IS7, IS8, IS9, IS10, I3, F5, IS3, IS4, IS5,IS6, I1, F3, IS1,
IS2, F1, F2, PLUV1), Val Pola (E36, E37, E38, E40, TAR5, PLUV4, NIV5, E6,
ES5, UR7), Gera Lario (E1,E3,E4,E8) e congiuntamente verifica tenuta stagna
scatole di derivazione.
d) verifica drenaggio pozzetti contenenti teste di tubo inclinometrici, estensimetri
e piezometri, in particolare Gera Lario (E6) e Semogo (A7I, S2).
e) Idro: strallo del palo di sostegno del pluviometro (postazione traversa),
ricablaggio postazioni Pz 4, Pz7.
Per tutti gli interventi verrà redatta apposita relazione descrittiva (ivi incluse
fotografie) dell’intervento entro 5 giorni dalla chiusura dello stesso.
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INTERVENTI ESCLUSI DALL’APPALTO
Sono esclusi dalle attività di manutenzione correttiva gli interventi di riparazione per
le seguenti cause:
-
atti vandalici;
fulminazioni eccezionali che comportino la perdita totale della stazione; le
fulminazioni di minor intensità che abbiano causato solo guasti riparabili alle
stazioni sono incluse nelle attività manutentive previste dal presente capitolato;
eventi atmosferici eccezionali (piene, alluvioni, valanghe, frane…) certificati dalla
Protezione Civile o dalla stazione appaltante;
furti.
Qualora si verificasse anche una soltanto delle predette situazioni, la Ditta
appaltatrice è tenuta a redigere, sotto la propria totale responsabilità, un rapporto
analitico indicante chiaramente a quale - tra i motivi elencati - sia da attribuire il
malfunzionamento. Tale rapporto dovrà essere corredato da fotografie che
testimonino la situazione riscontrata e dovrà riportare la descrizione analitica degli
interventi necessari al ripristino funzionale delle strumentazioni danneggiate. La
Stazione appaltante effettuerà le opportune verifiche e ogni possibile accertamento
circa la veridicità sul contenuto del rapporto.
9
INTERVENTI STRAORDINARI
Gli oneri economici sostenuti dall’aggiudicatario per interventi straordinari potranno
essere compensati tramite l’erogazione di “ticket di intervento” come sotto definiti.
Parimenti la Stazione appaltante potrà richiedere all’aggiudicatario di effettuare
eventuali riparazioni e/o sostituzioni di componenti delle reti di monitoraggio nonché
nuove installazioni e/o spostamenti (anche su aree lombarde ad oggi non
individuate) che si renderanno necessarie durante la vigenza contrattuale e che non
sono contemplate nel presente Capitolato. Anche per queste attività, è prevista
l’erogazione di “ticket d’intervento”.
Ognuno di essi forfettariamente sarà comprensivo di:
14
__________________________________________________________________________________________
8 ore di mano d’opera per due tecnici (un tecnico specializzato e un
operaio ausiliario);
- materiali vari di consumo per l’effettuazione dell’intervento, esclusi i pezzi
di ricambio e le nuove forniture;
- viaggio/trasferta ed ogni altro onere ad esso collegato (secondo quanto
necessario al raggiungimento del luogo).
Sulla base della complessità e consistenza dell’intervento, ARPA si avvarrà di “ticket
di intervento”, conteggiati sulla base delle mezze giornate di lavoro realmente
effettuate.
La Ditta aggiudicataria metterà a disposizione, senza ulteriori oneri a carico della
Stazione appaltante, n. 12 “ticket di intervento”, da utilizzarsi all’interno dell’intero
periodo contrattuale. Detti “ticket” saranno attivati su specifica richiesta della
Stazione appaltante.
-
In aggiunta o in alternativa a quanto sopra la Stazione appaltante si riserva la facoltà
di affidare, previo ordine scritto, alla Ditta aggiudicataria, eventuali interventi che si
ritenessero necessari per il verificarsi di situazioni non contemplate nel presente
Capitolato.
A tale scopo verranno applicati - per tutta la vigenza contrattuale - i prezzi unitari
come di seguito formulati, sulla base dei tariffari vigenti:
Personale e Traporti e Mezzi:
-
Tecnico specializzato
Ausiliario
Diaria giornaliera di trasferta
Trasporti e mezzi:
a) automezzo
b) elicottero
c) utilizzo autoscala con cestello
€. 55,00 /ora
€. 45,00 /ora
€. 110,00 g/uomo
€. 0,50 /km
€. 23,00 /minuto
€. 450,00/giorno
Strumentazione:
Termometro aria
Termoigrometro
Pluviometro
Pluviometro riscaldato
Idrometro/nivometro a ultrasuoni
Idrometro pneumatico differenziale a bolle
Barometro
Anemometro
Direzione del vento
Radiometro
Estensimetro a filo
Potenziometro rotativo (per estensimetro a barra)
Fessurimetro
Estensimetro multibase
€ 500,00
€ 1300,00
€ 800,00
€ 1000,00
€ 1400,00
€ 2550,00
€ 1250,00
€ 950,00
€ 950,00
€ 2100,00
€ 1250,00
€ 500,00
€ 700,00
€ 350,00
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Sonda inclinometrica fissa servoaccelerometrica biassiale
€ 4100,00
Sonda inclinometrica fissa con sensore allo stato solido biassiale
€ 650,00
Sonda inclinometrica fissa con sensore allo stato solido monoassiale
€ 550,00
Inclinometro sup. potenziometrico monoassiale
€ 500,00
Inclinometro sup. potenziometrico biassiale
€ 600,00
Piezometro
€ 350,00
Cavo per sensori meteo con connettore (12 m)
€ 70,00
Cavo schermato 6 cond 24 AWG (al m) + doppia guaina + cordino acciaio
€ 3,50
Cavo schermato 2 cond 20 AWG (al m) + doppia guaina + cordino acciaio
€ 3,00
Cavo (2 coppie + schermatura) di collegamento + guaina in acciaio + pvc (diametro
minimo 1”) comprensivo ghiere colleg.
€ 4,50
Cavo (6 coppie + schermatura) di collegamento + guaina in acciaio + pvc (diametro
minimo 1”) comprensivo ghiere colleg.
€ 5,00
Pannello solare (60 W)
€ 250,00
Supporto a sbraccio per fissaggio sensori
€ 150,00
A tal proposito si specifica che i prezzi indicati si riferiscono alla strumentazione di
tipologia già presente in sito, e comunque di uso comune. Si ricorda che non è
consentito utilizzare strumentazione proprietaria o non di libero mercato.
Tali prezzi saranno soggetti allo stesso ribasso percentuale applicato sull’importo a
base di gara.
9.1
CARATTERISTICHE DEI SENSORI
Di seguito sono riportate le caratteristiche minime di riferimento per i sensori previsti
all’interno del presente appalto. Caratteristiche inferiori non sono ammesse, mentre
sono ammessi miglioramenti qualitativi la cui documentazione sull’affidabilità, le
prove comparative, gli accorgimenti tecnici, le caratteristiche dei materiali e
quant’altro, provino l’eccellenza del sensore rispetto a quanto disponibile sul
mercato. Resta inteso che sensori differenti da quelli costituenti la rete dovranno
essere ammessi dalla stazione appaltante anche sotto l’aspetto della compatibilità e
della libera acquisibilità sul mercato.
Termometro
Misura della temperatura con sistema PT100, alloggiato in una struttura a
ventilazione naturale con schermo per la radiazione solare diretta
•
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•
•
•
•
Campo di misura: tra -30 +70°
Elemento sensibile PT 100 1/3 DIN/B
Risoluzione: 0,12 %
Accuratezza: migliore di 0,15% fs
Segnale in uscita: PT 100 (Ώ) 1/3 DIN
Alimentazione: 10-16 V cc
Intervallo di operatività: -30/+70° C
Ove presente, è richiesta la combinazione con il sensore di umidità.
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Termistore
Risulta installato nelle aree di Branzi e Sasso del Cane, per la misura della
temperatura dell’ammasso roccioso.
•
•
•
•
Campo di misura: tra -40 +70°
Accuratezza: migliore di 0,2 °C
Alimentazione: 4 V AC
Intervallo di operatività: -40/+100° C
Igrometro
• Campo di misura: 0-100%
• Elemento sensibile: sensore capacitivo
• Risoluzione: 0,06° C
• Accuratezza: 1,5 % (5-95% a 23°)
• Segnale in uscita: analogica
• Alimentazione: 10-16 Vcc;
• Intervallo di operatività: -30/+70° C
Non saranno accettati sensori di tipo conducimetrico. Ove presente, è richiesta la
combinazione con il sensore di temperatura.
Pluviometro
Il pluviometro è un sensore per la misura della quantità di pioggia caduta. L’elemento
di misura è costituito da un corpo metallico di raccolta e da una bascula a doppia
vaschetta collegata ad un magnete che azione un relais il quale genera un impulso
conteggiabile da un contatore esterno. Il corpo metallico deve avere un’area di
imbocco di 1000 cmq. Il sistema di misura è collegato al Data Logger mediante cavo
multipolare ed è installato all’estremità di un palo metallico.
• Superficie di raccolta: 1.000 cmq
• Campo di misura: max 0-10 mm/min
• Risoluzione: 0,2 mm/imp
• Campo di misura: da 0 a 300 mm/h
• Accuratezza: 1%
• Alimentazione: 10-16 Vcc
• Intervallo di operatività: -30/+70°C
Per pluviometro riscaldato:
• riscaldatore con alimentazione a 12 - 24Vcc
• funzionamento fino a -25 °C
Idrometro/nivometro a ultrasuoni
E’ un sensore che può venire utilizzato sia per la misura dello spessore del manto
nevoso sia per la misura del pelo libero dell’acqua. Misura il tempo in cui un’onda
sonora emessa ritorna al sensore; tale tempo è funzione della distanza tra
l’emettitore di ultrasuoni e una superficie riflettente posta sotto di lui (neve o
17
__________________________________________________________________________________________
superficie dell’acqua). Essendo tale misura funzione della densità dell’aria, è
direttamente correlata alla temperatura dell’aria stessa. Molta importanza hanno
quindi le strategie di compensazione con la temperatura dell’aria che, nel caso di
idrometri posti ad elevata distanza (> 5 metri) dalla superficie riflettente, devono tener
conto delle particolari condizioni che la colonna d’aria ha sopra la superficie d’acqua
in un fiume o sopra il manto nevoso. Il tipo di sensore può essere differenziato in
funzione delle condizioni di utilizzo dello stesso utilizzando la soluzione tecnica più
precisa nelle particolari condizioni di installazione e misura. La tipologia per i
nivometri deve essere necessariamente specifica per tale utilizzo e garantita per tale
uso dalla casa costruttrice.
•
•
•
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•
•
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Distanza minima sensore/superficie riflettente: 30 cm
Distanza massima sensore/superficie riflettente 15 m
Accuratezza: 0.2% valore letto
Risoluzione: 1 mm
Segnale in uscita: 4-20 mA
Alimentazione: 10-16 Vcc
Intervallo di operatività: -30/+70°C
Idrometro pneumatico differenziale a bolle
È costituito da un tubicino immerso all’interno di un pozzetto di calma realizzato su
una briglia od una soglia o all’interno di un tubo di protezione immerso al di sotto
della zona di escursione di livello nei laghi o su argini fluviali. La misura viene
effettuata immettendo aria nel tubicino tramite un piccolo compressore fino a
compensare la pressione idrostatica esercitata sul tubicino.
•
•
•
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Campo di misura : 0-15 m
Risoluzione: 1 mm
Precisione complessiva nel campo di misura: 0,1% <+/-1 cm
Misura dinamica (massima differenza di livello): 1 m/min
Segnale in uscita: 4-20 mA
Alimentazione: 12/24 V cc
Intervallo di operatività: -20/+60°C
Barometro
Misura la pressione atmosferica mediante trasduttore a semiconduttore
piezoresistivo, con compensazione in temperatura ed è generalmente installato
all’interno del contenitore della stazione e direttamente collegato al Data Logger.
•
•
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Campo di misura: 600-1100 hPa (1hPa=1mBar)
sensibilità 0.1 hPa
precisione: ± 1.5 hPa
linearità: ± 0.15% f.s.
Alimentazione: 10-16 V cc
Intervallo di operatività: -20/+70°C
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Anemometro e Direzione del vento
Velocità del vento
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range: 0÷40 ms-1
accuratezza: ± 0.2 ms-1
soglia: 0.2 ms-1
costante di distanza: < 3 ms-1 (al 63%)
alimentazione: 10-16 Vcc
Intervallo di operatività: -40/+55° C
Direzione del vento
• range: 0÷360°
• accuratezza: ± 3°
• soglia: 0.5 ms-1 (per spostamento di 10°)
• dumping ratio: 0.45
Radiometro
E’ un sensore costituito de trasduttori in grado di misurare la radiazione incidente
(onda corta e onda lunga) e la radiazione riflessa dal suolo sia ad onda lunga che
onda corta. Gli elementi sensibili sono costituiti da termopile ad alta sensibilità. In
particolare si distinguono: un piranometro ed un pirgeometro.
Piranometro
La radiazione solare globale potrà essere misurata con uno strumento (piranometro)
a termopila o fotovoltaico. Deve soddisfare almeno le specifiche “Moderate Quality”
per i piranometri previste dalla WMO (tab. 7.5 – WMO n° 8 sixth edition)
•
•
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•
Campo spettrale: 0,3 – 3 µm
Campo di misura: <2000W/mq
Accuratezza: 5%
Uscita elettrica: 10-35 µV/W/mq
Alimentazione: 10-16Vcc
Intervallo di operatività: -40/+55° C
Radiometro netto
La radiazione solare netta (somma algebrica delle radiazioni ad onda corta ed a
onda lunga in avvicinamento ed in allontanamento dalla superficie terrestre) potrà
essere misurata da uno strumento a termopila o fotovoltaico. Non saranno accettati
sensori con cupole di protezioni in polietilene.
•
•
•
•
•
•
Campo spettrale: 0.3 – 42 µm
Tempo di risposta: <20s
Accuratezza: 5%
Uscita elettrica: 10-35 µV/W/mq
Alimentazione: 10-16Vcc
Intervallo di operatività: -20/+55° C
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Albedometro
L’albedo sarà misurata da uno strumento (albedo) avente caratteristiche analoghe al
radiometro globale.
Estensimetro a filo
Il trasduttore di spostamento è generalmente di tipo potenziometrico rotativo lineare.
Ogni spostamento lineare del cavo di acciaio dovuto allo spostamento tra la scatola
del sensore e l’ancoraggio di riferimento produce una rotazione del potenziometro e
quindi un segnale elettrico strettamente proporzionale allo spostamento
(generalmente 4-20mA = 0-24 cm).
Il filo metallico di misura è generalmente protetto dagli agenti esterni da tubazioni
plastiche con giunto a bicchiere o da elementi modulari metallici.
Tra il trasduttore ed il sistema di acquisizione dei dati sono inserite delle protezioni
dalle sovratensioni.
Caratteristiche tecniche:
• Campo di misura elettrico: ad esempio 240 mm/giro (1 giro del potenziometro
rotativo corrisponde approssimativamente a uno spostamento lineare di 240
mm)
• Sensibilità: 0,03 mm
• Accuratezza: +/- 1 mm (in funzione delle condizioni termiche e
conseguentemente dell’allungamento/accorciamento del filo)
• Segnale in uscita: 4-20 mA
• Alimentazione: 12-24 V DC
• Intervallo di operatività: -40/+90° C
Estensimetro a barra
Il trasduttore di spostamento è generalmente potenziometrico di tipo lineare. Per ogni
grado di libertà è previsto un singolo trasduttore.
Completa l’installazione una scatola di giunzione tra i fili dei trasduttori e il cavo di
collegamento alla RTU – completa di protezioni dalle sovratensioni.
Caratteristiche tecniche
• Campo di misura elettrico potenziometro rotativo: 240 mm/giro (1 giro del
potenziometro rotativo corrisponde approssimativamente a uno spostamento
lineare di 240 mm)
• Campo di misura elettrico potenziometro lineare: 0 – 5 V con 1 V pari a 10 cm
• Sensibilità: 0,03 mm
• Accuratezza: +/- 1 mm
• Segnale in uscita: 4-20 mA
• Alimentazione: 12-24 V DC
• Intervallo di operatività: -20/+50° C
Fessurimetro
Sono installati in superficie, su elementi strutturali, a cavallo di lesioni e misurano gli
spostamenti relativi dei due lati della frattura. Il trasduttore di spostamento è
generalmente di tipo potenziometrico lineare. Il cavo metallico di collegamento è
generalmente protetto dagli agenti esterni da guaine metalloplastiche fissate agli
elementi circostanti.
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Caratteristiche tecniche
• Campo di misura: generalmente 0-50 mm
• Risoluzione: 0,01% mm
• Accuratezza: migliore di 0,3% fs
• Segnale in uscita: 4 – 20 mA
• Alimentazione: 12 - 24 V DC
• Intervallo di operatività: -20/+60°
Estensimetro multibase
Le misure possono essere eseguite manualmente, con comparatore millesimale, o in
automatico, installando sull’estremità delle aste sporgenti dalla testa di misura dei
trasduttori di spostamento potenziometrici lineari. Completa l’installazione una
scatola di giunzione tra i fili dei trasduttori e il cavo di collegamento alla RTU –
completa di protezioni dalle sovratensioni.
Caratteristiche tecniche
• Campo di misura meccanico potenziometro lineare: generalmente 0 - 50 mm
• Sensibilità: 0,01 mm
• Accuratezza: < 0,25 % fs
• Segnale in uscita: 4-20 mA
• Alimentazione: 12-24 V DC
• Intervallo di operatività: -20/+50° C
Sonda inclinometrica fissa
Sono installate in perforazioni attrezzate con tubi inclinometrici in alluminio e
misurano gli spostamenti orizzontali rispetto alla verticale di origine (misura di zero) a
quote prefissate.
I sensori, che dovranno essere forniti comprensivi di cavetto di sospensione e
adeguato cablaggio, possono essere di tipo servoaccelerometrico o allo stato solido.
In superficie i terminali dei sensori sono generalmente protetti da un pozzetto
carrabile con coperchio metallico. Completa l’installazione una scatola di giunzione
tra i fili dei trasduttori e il cavo di collegamento alla RTU – completa di protezioni
dalle sovratensioni.
Caratteristiche tecniche: Sensori allo stato solido:
• Biassiali/monoassiali
• Campo di misura: +/- 10°
• Risoluzione: migliore di 0,05% fs
• Accuratezza: migliore di 0,5% fs
• Segnale in uscita: 4-20 mA
• Alimentazione: 10 V DC
• Intervallo di operatività: -20/+80° C
Caratteristiche tecniche: Sensori servoaccelerometrici
• Biassiali
• Campo di misura: +/- 30°
• Risoluzione: migliore di 0,001% fs
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•
•
•
•
Accuratezza: migliore di 0,07% fs
Segnale in uscita: +/- 5 V al fs
Alimentazione: +/- 15 V DC
Intervallo di operatività: -20/+80° C
Inclinometro da parete
Sono installati in superficie su elementi strutturali, generalmente edifici, e misurano
gli spostamenti orizzontali rispetto alla misura di zero effettuata all’ atto
dell’installazione. Sono costituite da un contenitore metallico contenente un sensore
potenziometrico monoassiale. Sono generalmente montati in coppia con l’asse di
misura rispettivamente parallelo e perpendicolare alla superficie di montaggio.
In ragione delle caratteristiche del montaggio (elevazione) il cavo di collegamento
con la RTU è generalmente aereo e fissato alle strutture adiacenti
Completa l’installazione una scatola di giunzione tra i fili dei trasduttori e il cavo di
collegamento alla RTU – completa di protezioni dalle sovratensioni.
Caratteristiche tecniche
• Sensori potenziometrici:
• Monoassiali
• Campo di misura: +/- 10°
• Risoluzione: migliore di 0,001% fs
• Accuratezza: migliore di 0,4% fs
• Segnale in uscita: 4 – 20 mA
• Alimentazione: da 10 a 30 V DC
• Intervallo di operatività: -20/+80° C
Piezometro
Sono installati in foro, in perforazioni attrezzate con tubi piezometrici in materiale
plastico opportunamente fessurati alle quote di interesse e ciechi per la parte
restante. Sono costituiti da un corpo metallico cilindrico al cui interno è montato il
sistema di misura, generalmente del tipo in corrente (4-20 mA). Il sensore è collegato
alla superficie da un cavo elettrico multipolare che funge anche da sostegno. In
superficie i terminali dei sensori sono generalmente protetti da un pozzetto carrabile
con coperchio metallico o da protezione cilindrica in metallo. Completa l’installazione
una scatola di giunzione tra i fili dei trasduttori e il cavo di collegamento alla RTU –
completa di protezioni dalle sovratensioni.
Caratteristiche tecniche
• Campo di misura: generalmente 0-500 kPa
• Risoluzione: 0,01% fs
• Accuratezza: migliore di 0,3% fs
• Segnale in uscita: 4 – 20 mA
• Alimentazione: 12 - 24 V DC
• Intervallo di operatività: -10/+55° C
La fornitura ed installazione dei prodotti si intende priva di difetti ed in possesso di
tutti i requisiti minimi previsti dal presente capitolato; tutti i componenti di nuova
fornitura devono essere garantiti per almeno 24 mesi.
22
__________________________________________________________________________________________
9.2
CARATTERISTICHE DEI SISTEMI DI ACQUISIZIONE E TRASMISSIONE DATI
Il sistema di reti strumentali di acquisizione dei dati di monitoraggio si compone di:
- sensori (idro-meteorologici e geotecnici) posti sul campo;
- Unità Remote di acquisizione, composte da: sistema di alimentazione elettrica, data
logger e relativi cablaggi
- sistema di trasmissione dei dati basati sia in telefonia mobile sia su apparati radio in
banda UHF (quest’ultimo per le aree di Ruinon, Semogo, Val Pola, Campo Franscia,
Spriana e Val Torreggio)
- un front end per l’acquisizione, visualizzazione e processamento dei dati.
La rete radio e quella GPRS/GSM hanno il compito di assicurare il flusso dei dati
dalle Unità Remote al Centro di Monitoraggio Geologico.
Per la rete radio sono interposti dei ripetitori costituiti dagli apparati ricetrasmittenti in
banda UHF operanti sulle frequenze assegnate ad ARPA Lombardia dal Ministero
dello Sviluppo Economico (e pertanto invariabili), dalle relative antenne e dal sistema
di alimentazione. La rete è costituita da apparati radio duplex modello RA-450 (di
Radio Activity srl) con modem modello RA-MD1 con servizi IP che fornisce una
connettività TCP/IP con velocità fino a 26.4 Kb/s. Le porte ethernet dei modem IP
sono collegate ad uno switch ethernet che mette in comunicazione le tratte fisse. A
tale switch sono collegati anche un convertitore seriale ethernet per le funzioni di
telecontrollo delle stazioni radio di link e i radio modem (SATEL) ed un bridge
ethernet per convertire su piattaforma TCP/IP le comunicazioni dati da e per le
centraline che avvengono i modalità multipunto con i radio modem SATEL.
I terminali radio (connessi ai data logger) sono costituiti da apparati ricetrasmittenti
operanti in banda UHF in modalità half-duplex sulle frequenze assegnate , dalle
relative antenne e dal sistema di alimentazione; sono interfacciati al/ai data logger e
inviano i dati raccolti alla rete radio. Sono costituiti da modem radio SATELLINE-3AS
NMS.
I data logger costituiscono l’interfaccia tra i sensori dislocati sul territorio e gli apparati
di trasmissione; ad essi convergono i segnali analogici (tensione e/o corrente) e/o
digitali provenienti dai sensori; detti segnali vengono digitalizzati ed inviati ai terminali
radio o GSM/GPRS utilizzando un opportuno protocollo. I data logger in uso sono i
CR1000 e CR800 di Campell Scientific; in particolare i CR1000 sono utilizzati nelle
stazioni geotecniche e con elevato numero di sensori, i CR800 nelle stazioni
meteorologiche e quindi con modesto numero di sensori. Sono configurabili mediante
linguaggio CRBASIC per definire le sessione di acquisizione e le funzioni per il
calcolo dei parametri. I sensori sono collegati ai DL attraverso dei MultiPlexer
(Campbell Scientific AM16/32 a 32 canali)
I sistemi di acquisizione dati sono anche strutturati tramite cavi elettrici di
connessione, guaine di protezione degli stessi, eventuali scatole di derivazione,
sistemi di protezione dalla sovratensioni, morsetteria di connessione e antenne.
Per quanto riguarda il sistema di trasmissione wi fi dei dati radar, la sua
configurazione è la seguente:
• 4 Ponti radio 5.4 GHZ: Bridge access point Wireless-LAN OFDM 5.4GHZ
outdoor professionale, IEEE 802.11a e 802.11h fino a 54 Mbps, max 20 Mbps;
frequenza da 5470 a 5725 Mhz half-duplex (canali 100-140) uso come
AP/PtP/PtmP/CPE; modalita bridge o CPE router WEP64/WEP128/WPA,
AES, 802lx, SNMP; antenna a pannello da 24dB, 1 Watt EIRP, DFS/TPC
• 1 sistema di tamponamento (UPS) Siemens
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__________________________________________________________________________________________
• 3 schede LAN digitali
• 1 PC dedicato HP PAVILION HPE-321IT
10 ONERI A CARICO DELLA DITTA AGGIUDICATARIA
Sono a carico della Ditta aggiudicataria i seguenti oneri:
a) le spese per la presa visione dei luoghi, per la richiesta e l’acquisizione degli
eventuali permessi di transito, per le eventuali autorizzazioni da richiedersi agli
Enti competenti e per l’acquisizione di tutte le informazioni sull’accesso ai
luoghi;
b) le spese per l’accesso alle aree monitorate mediante l’eventuale impiego di
mezzi speciali, necessari per il raggiungimento dei siti di intervento e per
l’effettuazione delle manutenzioni, sia preventive che correttive, previste dal
presente Capitolato;
c) le spese derivanti dall’assolvimento degli obblighi contributivi previdenziali e
assicurativi a favore di tutto il personale impiegato nell’espletamento dei lavori
e del servizio oggetto del presente appalto, operante anche in condizioni
difficili o pericolose, nonché le spese per le dotazioni di sicurezza ed
antinfortunistiche. La responsabilità per gli infortuni del personale impiegato
ricadrà unicamente sull’aggiudicatario lasciando indenne la Stazione
appaltante da ogni responsabilità e/o ogni azione legale;
d) le spese per il supporto e l’assistenza in campo alpinistico dei tecnici da parte
di guide alpine in aree ove siano presenti o ipotizzabili rischi oggettivi per gli
operatori;
e) le spese per la riesecuzione di interventi manutentivi non risolutivi e valutati
tali sulla base di accertamenti specifici ad insindacabile giudizio dalla Stazione
appaltante.
11 DANNI ALLE APPARECCHIATURE
La Ditta aggiudicataria sarà direttamente responsabile di eventuali danni cagionati
per imperizia o negligenza alle apparecchiature delle reti di monitoraggio e di
trasmissione e dovrà pertanto ripristinare a sua cura e spese tutte le apparecchiature
danneggiate di proprietà della Stazione appaltante.
12 OSSERVANZA DI NORME INERENTI LA SICUREZZA
La Ditta aggiudicataria, nell’esecuzione dell’attività oggetto del presente appalto,
dovrà attenersi scrupolosamente alle disposizioni normative vigenti in materia di
sicurezza dei lavoratori e prevenzione infortuni, e ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 e
ss.mm.ii., fornirà quindi al personale dipendente adeguata formazione e le prescritte
dotazioni oltre ovviamente ai mezzi necessari per garantirne l’incolumità. Parimenti
sarà compito dell’aggiudicatario (ed interamente a carico dello stesso) individuare i
mezzi e le modalità più sicure per il raggiungimento dei luoghi di lavoro e lo
svolgimento degli stessi. Onde favorire la valutazione dei rischi derivanti da attività
esterne in aree montane si allega la scheda ARPA n. 15 (allegato I). L’aggiudicatario
adegua le proprie lavorazioni al criterio «incident and injury free». Nello svolgimento
della attività in aree a rischio, in alta quota, caratterizzate da instabilità o pericolo di
caduta massi, la Ditta aggiudicataria potrà avvalersi dell’assistenza e del supporto in
campo alpinistico di guide alpine.
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__________________________________________________________________________________________
Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione di ARPA ha provveduto ad
effettuare una valutazione dei possibili rischi di cui al D.lgs 81/2008, ed in
considerazione dell’oggetto dell’appalto non ha riscontrato condizioni tali da
determinare rischi da interferenza per il quale, il medesimo provvedimento prevede la
predisposizione del DUVRI. In ogni caso l’aggiudicatario dovrà tempestivamente
informare la stazione appaltante dell’eventuale insorgenza di condizioni di
interferenza o comunque tali da prevedere la necessità di redazione del Documento
Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza (vedi allegato L) o la necessità di una
azione di coordinamento.
La ditta aggiudicataria, inoltre, dovrà fornire tempestivamente alla stazione
appaltante stralcio della propria valutazione dei rischi relativa alle attività oggetto del
contratto. Tale documentazione dovrà essere validata dal Responsabile del Servizio
di prevenzione e protezione di ARPA e formerà parte integrante del contratto.
13 RESPONSABILE TECNICO E SQUADRA TECNICA
La Ditta aggiudicataria, al momento della stipula del contratto, dovrà indicare il
nominativo, il titolo di studio conseguito e l’incarico di norma ricoperto, della persona
designata quale Responsabile Tecnico per la corretta esecuzione del servizio di
manutenzione e che dovrà mantenere i rapporti con il Responsabile Tecnico della
Stazione appaltante. In caso di negligenza, incapacità o colpa grave la Stazione
appaltante si riserva - a suo insindacabile giudizio e in qualsiasi momento - di
richiedere all’aggiudicatario la sostituzione del Responsabile Tecnico. La Ditta
aggiudicataria, prima di iniziare il Servizio, dovrà dare comunicazione scritta circa la
composizione della Squadra Tecnica incaricata delle attività assegnate. Di ciascun
componente dovrà essere specificata la qualifica professionale e il rapporto di lavoro
intercorrente con la Ditta medesima. Il responsabile Tecnico dovrà essere
dipendente a tutti gli effetti della Ditta aggiudicataria. Non sono ammesse variazioni
nella Squadra Tecnica durante il periodo di validità contrattuale se non
preventivamente autorizzate dalla Stazione appaltante per giustificati e comprovati
motivi. La Stazione appaltante effettuerà opportune verifiche e, in caso di
inosservanza a quanto sopra prescritto, avrà facoltà di risolvere il contratto.
14 SUBAPPALTO
È fatto divieto alla ditta aggiudicataria, a qualsiasi titolo, di cedere in tutto o in parte il
contratto, né farlo eseguire da altre persone senza espressa autorizzazione da parte
di ARPA Lombardia. Il subappalto è soggetto ad autorizzazione ai sensi dell’art.118
del D.lgs 163/2006 e deve essere preventivamente dichiarato in offerta.
15 CAUZIONE PROVVISORIA
In sede di offerta dovrà essere composta una cauzione provvisoria dell'importo di €
11.000,00 € pari al 2% dell'importo del servizio posto a base di gara, costituita ai
sensi dell’art. 75, commi da 1 a 6, del decreto legislativo n. 163 del 2006, costituita, a
scelta dell’offerente, da:
1) contanti o titoli del debito pubblico garantiti dallo Stato al corso del giorno del
deposito, presso una sezione di tesoreria provinciale o presso le aziende autorizzate,
a titolo di pegno a favore della Stazione appaltante;
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__________________________________________________________________________________________
2) fideiussione bancaria o assicurativa, o rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti
nell'elenco speciale di cui all'articolo 107 del decreto legislativo n. 385 del 1993,
recante la clausola di rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, comma 2, del
codice civile, dell’immediata operatività entro 15 giorni, a semplice richiesta scritta
della Stazione appaltante e con validità non inferiore a 180 giorni dal termine di
scadenza per la presentazione dell’offerta; in caso di raggruppamento temporaneo o
consorzio ordinario non ancora formalmente costituito la fideiussione deve essere
intestata a tutti i soggetti che intendono raggrupparsi o consorziarsi;
3) l’importo della cauzione provvisoria può essere ridotto del 50 per cento, ai sensi
dell’articolo 75, comma 8 del decreto legislativo n. 163 del 2006, qualora il
concorrente alleghi copia conforme all’originale della certificazione di qualità UNI EN
ISO 9000 per i servizi inerenti l’oggetto dell’affidamento o settore analogo;
16 CAUZIONE DEFINITIVA
L’Aggiudicatario deve costituire una cauzione definitiva in favore di ARPA di importo
pari al 10% del valore del contratto, eventualmente incrementata ai sensi dell’art. 113
D. Lgs. n. 163/2006. La cauzione deve essere vincolata per un periodo non inferiore
alla durata del suddetto contratto. La cauzione definitiva si intende estesa a tutti gli
accessori del debito principale, ed è prestata a garanzia dell’esatto e corretto
adempimento di tutte le obbligazioni dell’aggiudicatario. In particolare, la cauzione
rilasciata garantisce tutti gli obblighi specifici assunti dall’aggiudicatario, anche quelli
a fronte dei quali è prevista l’applicazione di penali e, pertanto, resta espressamente
inteso che ARPA, fermo restando quanto previsto nell’articolo “Inadempienze e
Penali” del presente Capitolato, ha diritto di rivalersi direttamente sulla cauzione. La
garanzia opera per tutta la durata del contratto e, comunque, sino alla completa ed
esatta esecuzione delle obbligazioni nascenti dal predetto contratto; La garanzia è
progressivamente svincolata a misura dell'avanzamento dell'esecuzione, nel limite
massimo del 75 per cento dell'iniziale importo garantito. La garanzia, per il rimanente
ammontare del 25%, cessa di avere effetto ed è svincolata automaticamente alla
scadenza del contratto. Qualora l’ammontare della cauzione definitiva si riduca per
effetto dell’applicazione di penali, o per qualsiasi altra causa, l’aggiudicatario deve
provvedere al reintegro entro il termine di 15 (quindici) giorni dal ricevimento della
relativa richiesta effettuata da parte di ARPA. In caso di inadempimento delle
obbligazioni previste nel presente articolo ARPA ha facoltà di dichiarare risolto il
contratto di appalto.
17 PAGAMENTI
Sarà obbligo dell’appaltatore fornire, alla scadenza del semestre, una relazione
schematica di riepilogo delle attività svolte, che dovrà essere approvata dalla
stazione appaltante; a seguito di questa attività potrà essere emessa la fattura. Il
pagamento avviene entro i 60 giorni successivi dall’emissione della fattura.
I pagamenti avverranno, previa apposita approvazione alla fatturazione da parte
della stazione appaltante, con le seguenti modalità:
1. Acconto pari al 7% dell’importo contrattuale alla comunicazione di avvenuta
costituzione del magazzino ricambi e della approvazione del calendario degli
interventi di manutenzione preventiva, presumibilmente dopo 60 giorni dalla
stipula del contratto.
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__________________________________________________________________________________________
2. Acconti, pari al 10% dell’importo contrattuale, ogni 4 mesi a decorrere dalla stipula
del contratto.
3. Rata di saldo, corrispondente al 13% dell’importo contrattuale alla scadenza del
triennio previo benestare alla liquidazione da parte del responsabile del
procedimento
Tutti i pagamenti di cui al presente articolo sono effettuati al netto del ribasso
contrattuale offerto dall’aggiudicatario e delle eventuali trattenute a titolo di penale ai
sensi dell’art. 20. Ai sensi dell’articolo 35, comma 32, della legge 4 agosto 2006, n.
248, e dell’articolo 48 -bis del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, come introdotto
dall’articolo 2, comma 9, della legge 24 novembre 2006, n. 286, e dell’articolo 118,
commi 3 e 6, del Codice dei contratti, tutti i singoli pagamenti sono subordinati alla
presentazione di regolare documentazione fiscale, nonché:
a) all’acquisizione del DURC, proprio e degli eventuali subappaltatori;
b) all’esibizione da parte dell’appaltatore della documentazione attestante che la
corretta esecuzione degli adempimenti relativi al versamento delle ritenute fiscali
sui redditi di lavoro dipendente, dei contributi previdenziali e dei contributi
assicurativi obbligatori per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei
dipendenti, nonché copia dei versamenti agli organismi paritetici previsti dalla
contrattazione collettiva, ove dovuti;
c) all’accertamento che l’appaltatore non sia inadempiente all'obbligo di versamento
derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento per un ammontare
complessivo pari almeno all’importo da corrispondere, in applicazione dell’articolo
48-bis del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, con le modalità di cui al D.M. 18
gennaio 2008, n. 40.
Ciascuna fattura emessa dall’Appaltatore deve indicare il riferimento al presente
appalto ed alla prestazione eseguita, CIG…………………. e deve essere intestata
e spedita a:.
-ARPA LOMBARDIA V.le Restelli, 3/1 20124-Milano
C.F./P.I. 13015060158.
Il Fornitore assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui
all’articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche e a tal
fine deve comunicare l’IBAN.
L’appaltatore si impegna a dare immediata comunicazione alla stazione
appaltante ed alla prefettura-ufficio territoriale del Governo della provincia di (…)
della
notizia
dell’inadempimento
della
propria
controparte
(subappaltatore/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria.
Ai sensi dell’art.3 c.9-bis della L.136/2010 e ss.mm.ii., il mancato utilizzo del
bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena
tracciabilità delle operazioni costituisce causa di risoluzione del contratto.
Resta tuttavia espressamente inteso che in nessun caso, ivi compreso il caso di
ritardi nei pagamenti dei corrispettivi dovuti, l’Appaltatore può sospendere la
fornitura e, comunque, lo svolgimento delle attività previste nel contratto. Qualora
l’Appaltatore si renda inadempiente a tale obbligo, il contratto si può risolvere di
27
__________________________________________________________________________________________
diritto mediante semplice ed unilaterale dichiarazione da comunicarsi con lettera
raccomandata a/r dall’ARPA.
18 INADEMPIENZE E PENALI
Per ogni categoria di attività oggetto del presente capitolato sono individuate le
seguenti penali, calcolate a decorrere dalla data e ora di richiesta dell’intervento:
1.
Con riferimento all’art. 4 “Manutenzione preventiva”, in caso di ritardo, non
imputabile all’ARPA ovvero a forza maggiore, rispetto al termine previsto per
la data conclusiva della manutenzione preventiva (30/06-31/12), l’ARPA
applicherà alla Ditta aggiudicataria una penale pari a 0,5 per mille dell’importo
del contratto per ogni giorno solare di ritardo;
2.
Con riferimento al punto 1 dell’art. 5.1 “Tempistiche di intervento”, in caso di
ritardo, non imputabile all’ARPA ovvero a forza maggiore, rispetto al termine
previsto per la telediagnostica (2 ora) l’ARPA applicherà alla Ditta
aggiudicataria una penale pari all’ 1 per mille dell’importo del contratto per
ogni giorno solare di ritardo.
3.
Con riferimento al punto 2 dell’art. 5.1 “Tempistiche di intervento”, in caso di
ritardo, non imputabile all’ARPA ovvero a forza maggiore, rispetto al termine
previsto per recarsi in sito con personale tecnico e risolvere il guasto sui
diffusori, ponti radio e sistemi WI FI (12 ore con GRPS off, 48 ore con
GPRS on o stazioni off) l’ARPA applicherà alla Ditta aggiudicataria una penale
pari all’ 1 per mille dell’importo del contratto per ogni giorno solare di ritardo
4.
Con riferimento al punto 2 dell’art. 5.1 “Tempistiche di intervento”, in caso di
ritardo, non imputabile all’ARPA ovvero a forza maggiore, rispetto al termine
previsto per recarsi in sito con personale tecnico e risolvere il guasto sulle
stazioni (24 ore o 48 ore) l’ARPA applicherà alla Ditta aggiudicataria una
penale pari all’1 per mille dell’importo del contratto per ogni giorno solare di
ritardo .
5.
Con riferimento all’art. 5.1 “Tempistiche di intervento”, in caso di ritardo, non
imputabile all’ARPA ovvero a forza maggiore, rispetto al termine previsto per
intervento su sensori e risoluzione del guasto (72 ore pari a 3 gg) l’ARPA
applicherà alla Ditta aggiudicataria una penale pari a 0,2 per mille dell’importo
del contratto per il primi 2 giorni solari di ritardo, lo 0,3 per mille dell’importo
del contratto per i seguenti due giorni solari di ritardo; lo 0,5 per mille
dell’importo del contratto per ogni giorno solare di ritardo a partire dalla prima
settimana.
6.
Con riferimento all’art. 6 “Gestione dei ricambi”, in caso di ritardo, non
imputabile all’ARPA ovvero a forza maggiore, rispetto al termine previsto per
fornitura dei ricambi (30 giorni per 6d,6e,6f,6g o 70 giorni per 6a e 6b 6c)
l’ARPA applicherà alla Ditta aggiudicataria una penale pari a 0,3 per mille
dell’importo del contratto per ogni giorno solare di ritardo.
7.
Con riferimento all’art. 7 “Manutenzione delle infrastrutture”, in caso di ritardo,
non imputabile all’ARPA ovvero a forza maggiore, rispetto al termine previsto
per realizzazione degli interventi (12 mesi dalla trasmissione del piano di
intervento) l’ARPA applicherà alla Ditta aggiudicataria una penale pari a 0,3
per mille dell’importo del contratto per ogni giorno solare di ritardo.
28
__________________________________________________________________________________________
Le penali verranno computate fino ad un massimo del 10% dell’importo contrattuale,
superato il quale il contratto verrà rescisso (art 145 D.p.r. 207/2010), fatto salvo in
ogni caso il risarcimento del maggior danno.
Deve considerarsi ritardo anche il caso in cui la Ditta aggiudicataria esegua le
prestazioni contrattuali in modo anche solo parzialmente difforme dalle prescrizioni
contenute nel Contratto o nel presente Capitolato tecnico; in tali casi l’ARPA
applicherà alla Ditta aggiudicataria le penali di cui ai precedenti commi sino al
momento in cui la fornitura inizia ad essere prestata in modo effettivamente conforme
alle disposizioni contrattuali, fatto salvo in ogni caso il risarcimento del maggior
danno.
Gli eventuali inadempimenti contrattuali che danno luogo all’applicazione delle penali
di cui ai precedenti commi verranno contestati per iscritto alla Ditta aggiudicataria da
parte dell’ARPA; la Ditta aggiudicataria dovrà comunicare per iscritto in ogni caso le
proprie deduzioni nel termine massimo di giorni 3 (tre) dalla stessa contestazione.
Qualora dette deduzioni non siano accoglibili, a insindacabile giudizio dell’ARPA,
ovvero non vi sia stata risposta o la stessa non sia giunta nel termine indicato,
saranno applicate alla Ditta aggiudicataria le penali come sopra indicate a decorrere
dall’inizio dell’inadempimento.
19 RISERVATEZZA
L’aggiudicatario ha l’obbligo di mantenere riservati i dati e le informazioni, ivi
comprese quelle che transitano per le apparecchiature di elaborazione dati, di cui
venga in possesso e, comunque, a conoscenza, di non divulgarli in alcun modo e in
qualsiasi forma e di non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo per scopi
diversi da quelli strettamente necessari all’esecuzione dell’ appalto. L’obbligo di cui al
precedente comma sussiste, altresì, relativamente a tutto il materiale originario o
predisposto in esecuzione dell’appalto. L’aggiudicatario è responsabile per l’esatta
osservanza da parte dei propri dipendenti, consulenti e collaboratori. degli obblighi di
segretezza anzidetti. In caso di inosservanza degli obblighi di riservatezza, ARPA, ha
facoltà di dichiarare risolto di diritto il contratto d’appalto, fermo restando che
l’Aggiudicatario è tenuto a risarcire tutti i danni che ne dovessero derivare.
L’aggiudicatario può citare i termini essenziali dell’appalto nei casi in cui sia
condizione necessaria per la partecipazione dell’aggiudicatario stesso a gare e
appalti, previa comunicazione ad ARPA. delle modalità e dei contenuti di detta
citazione. L’aggiudicatario si impegna, altresì, a rispettare quanto previsto dal
D.Lgs.196/2003 e ss.mm.ii. e dai relativi regolamenti di attuazione in materia di
riservatezza.
20 BREVETTI INDUSTRIALI E DIRITTI D’AUTORE
L’aggiudicatario assume ogni responsabilità conseguente all’uso di dispositivi o
all’adozione di soluzioni tecniche o di altra natura che violino diritti di brevetto, di
autore ed in genere di privativa altrui. Qualora venga promossa nei confronti di ARPA
una azione giudiziaria da parte di terzi per violazione di diritti di brevetto, di autore o
di privativa industriale in relazione alle attività prestate in oggetto del presente
appalto, l’aggiudicatario si obbliga a manlevare e tenere indenne ARPA, assumendo
a proprio carico tutti gli oneri conseguenti, inclusi i danni verso terzi, le spese
29
__________________________________________________________________________________________
giudiziali e legali a carico di ARPA. ARPA si impegna ad informare prontamente
l’aggiudicatario delle iniziative giudiziarie di cui al precedente comma; in caso di
difesa congiunta, l’aggiudicatario riconosce ad ARPA la facoltà di nominare un
proprio legale di fiducia da affiancare al difensore scelto dall’aggiudicatario.
Nell’ipotesi di azione giudiziaria per le violazioni di cui ai commi precedenti tentate
nei confronti di ARPA, quest’ultima, fermo restando il diritto al risarcimento del danno
nel caso in cui la pretesa azionata sia fondata, ha facoltà di dichiarare la risoluzione
di diritto il contratto, per quanto di rispettiva ragione, recuperando e/o ripetendo il
corrispettivo versato, detratto un equo compenso per i servizi erogati.
21 FORO COMPETENTE
La definizione delle controversie in ordine alla validità, interpretazione, esecuzione e
risoluzione del contratto d’appalto nonché in ogni caso e comunque relative ai
rapporti tra l’aggiudicatario e la stazione appaltante è inderogabilmente devoluta al
Foro di Milano. La definizione delle controversie in ordine alla validità,
interpretazione, esecuzione e risoluzione del contratto d’appalto, nonché in ogni caso
e comunque relative ai rapporti tra l’aggiudicatario e la Stazione appaltante, la
competenza è determinata in base alla normativa vigente. Qualora la controversia
dovesse insorgere durante l'esecuzione del contratto, l’aggiudicatario sarà comunque
tenuto a proseguire, senza ritardi o sospensioni, nell'esecuzione degli stessi.
22 FORZA MAGGIORE
Le parti non saranno ritenute inadempienti qualora l’inosservanza degli obblighi
derivanti dal contratto sia dovuto a forza maggiore. Con l’espressione “forza
maggiore” si fa riferimento a titolo indicativo, a conflitti sindacali, guerre, insurrezioni,
disordini, catastrofi, epidemie e, in genere, a qualunque altro evento inevitabile e
imprevedibile mediante l’uso dell’ordinaria diligenza. Verificatosi un caso di forza
maggiore che impedisca ad una parte l’esatta e puntuale osservanza degli obblighi
contrattuali, la stessa è tenuta a darne tempestiva comunicazione all’altro contraente,
indicando anche il tempo prevedibile di impedimento. La parte che non ha potuto
adempiere per causa di forza maggiore ha diritto ad una proroga dei termini in
misura pari alla durata dell’evento impeditivo. Tuttavia, qualora la causa di forza
maggiore duri più di 250 giorni naturali consecutivi, ARPA, con un preavviso di 30
giorni, avrà facoltà di procedere alla risoluzione del contratto.
23 STIPULA DEL CONTRATTO E SPESE CONTRATTUALI
Ai fini della stipulazione del contratto di appalto l’aggiudicatario dovrà dimostrare il
possesso dei requisiti autocertificati in sede di gara. Tutte le spese imposte e tasse
comprese relative alla stipulazione, registrazione del contratto e consequenziali,
sono a carico dell’aggiudicatario.
24 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
30
__________________________________________________________________________________________
Ai sensi del D.Lgs. 196/2003, i dati forniti dai concorrenti saranno trattati dalla
Stazione appaltante esclusivamente per le finalità connesse alla stipulazione e
gestione del contratto.
31
__________________________________________________________________________________________
ALLEGATO “A” – SISTEMA IDROMETEOROLOGICO (STAZIONI E SENSORI)
Alpe dell' Oro
Temperatura
Termometro
Precipitazione
Pluviometro
Altezza Neve
Nivometro
Alpe Entova
Temperatura
Termometro
Precipitazione
Pluviometro
S. Giuseppe
Precipitazione
Pluviometro
Funivia Bernina
Precipitazione
Pluviometro
Temperatura
Termometro
Altezza Neve
Nivometro
Piazzo Cavalli
Pressione Atmosferica
Barometro
Velocità Vento
Anemometro Velocità
Direzione Vento
Anemometro Direzione
Precipitazione
Pluviometro
Temperatura
Termometro
Altezza Neve
Nivometro
Livello Mallero a Spriana
Idrometro
Precipitazione
Pluviometro
Spriana
Campo Moro
Precipitazione
Pluviometro
Altezza Neve
Nivometro
Precipitazione
Pluviometro
Temperatura
Termometro
Livello Lanterna
Idrometro
Ganda
Arnoga
32
__________________________________________________________________________________________
Precipitazione
Pluviometro
Umidità Relativa
Igrometro
Temperatura
Termometro
Altezza Neve
Nivometro
Direzione Vento
Anemometro Direzione
Velocità Vento
Anemometro Velocità
Precipitazione
Pluviometro
Temperatura
Termometro
Forni
S. Caterina
Umidità Relativa
Igrometro
Altezza Neve
Nivometro
Precipitazione
Pluviometro
Temperatura
Termometro
Frodolfo Bormio
Precipitazione
Pluviometro
Temperatura
Termometro
Livello Deriv. Frodolfo
Cancano
Precipitazione
Pluviometro
Altezza Neve
Nivometro
Umidità Relativa
Igrometro
Direzione Vento
Anemometro Direzione
Velocità Vento
Anemometro Velocità
Temperatura
Termometro
Livello Deriv. Viola Bormina
Idrometro
Viola
Monte Masuccio
Precipitazione
Pluviometro
Temperatura
Termometro
Altezza Neve
Nivometro
33
__________________________________________________________________________________________
Le Prese
Temperatura
Termometro
Livello Adda
Idrometro
Precipitazione
Pluviometro
Monte Trela
Radiazione Netta
Radiometro Netto
Pressione Atmosferica
Barometro
Umidità Relativa
Igrometro
Direzione Vento
Anemometro Direzione
Velocità Vento
Anemometro Velocità
Altezza Neve
Nivometro
Precipitazione
Pluviometro
Temperatura
Termometro
Precipitazione
Pluviometro
Altezza Neve
Nivometro
Temperatura
Termometro
Temperatura
Termometro
Precipitazione
Pluviometro
Livello Poschiavino
Idrometro
Grosio
Tirano
Scè di Sotto
Temperatura
Termometro
Precipitazione
Pluviometro
Altezza Neve
Nivometro
Temperatura
Termometro
Umidità Relativa
Igrometro
Precipitazione
Pluviometro
Velocità Vento
Anemometro Velocità
Direzione Vento
Anemometro Direzione
Altezza Neve
Nivometro
Arginone
34
__________________________________________________________________________________________
Albedo
Albedo
Radiazione Globale
Radiometro Globale
Radiazione Netta
Radiometro Netto
Confinale
Precipitazione
Pluviometro
Temperatura
Termometro
Livello Rio Confinale
Idrometro
Carona Lago Fregabolgia
Temperatura
Termometro
Precipitazione
Pluviometro
Altezza Neve
Nivometro
Temperatura
Termometro
Precipitazione
Pluviometro
Altezza Neve
Nivometro
Branzi
Piazza Brembana
Temperatura
Termometro
Precipitazione
Pluviometro
Livello Brembo
Idrometro
Lenna
Temperatura
Termometro
Livello Brembo
Idrometro
Morbegno
Temperatura
Termometro
Precipitazione
Pluviometro
Livello Bitto
Idrometro
Villa di Chiavenna
Temperatura
Termometro
Precipitazione
Pluviometro
Livello Mera
Idrometro
35
__________________________________________________________________________________________
Edolo
Temperatura
Termometro
Precipitazione
Pluviometro
Livello Oglio
Idrometro
Ponte di Legno
Temperatura
Termometro
Livello Frigidolfo
Idrometro
Rif. Lissone
Temperatura
Termometro
Precipitazione
Pluviometro
Altezza Neve
Nivometro
Idro Traversa
Temperatura
Termometro
Precipitazione
Pluviometro
Livello Adda
Idrometro
Livello Adda Galleria 1
Idrometro
Livello Adda Galleria 2
Idrometro
Cepina
Aquilone
Sondrio
Livello Mallero
Idrometro
Verceia – stazione micros ad acquisizione manuale
Temperatura
Termometro
Precipitazione
Pluviometro
36
__________________________________________________________________________________________
ALLEGATO “B” – SISTEMA GEOTECNICO AD ACQUISIZIONE AUTOMATICA
(STAZIONI E SENSORI)
SPRIANA
UR2
Sensore
Tipologia
PZ118
Piezometro
I109-3A
Inclinometro Profondo
I109-3B
Inclinometro Profondo
I113-1-A
Inclinometro Profondo
I113-1-B
Inclinometro Profondo
I113-2-A
Inclinometro Profondo
I113-2-B
Inclinometro Profondo
E102
Estensimetro
E111
Estensimetro
E112
Estensimetro
E103
Estensimetro
E104
Estensimetro
E105
Estensimetro
I115N-1A
Inclinometro Profondo
I115N-2A
Inclinometro Profondo
E106
Estensimetro
UR4
UR6
UR7
UR9
UR10
37
__________________________________________________________________________________________
CAMPO FRANSCIA
RTU 120
Precipitazione
Pluviometro
Temperatura
Termometro
Altezza Neve
Nivometro
E11
Estensimetro
E14-V
Estensimetro
E14-H
Estensimetro
E10-H
Estensimetro
E14-L
Estensimetro
E10-L
Estensimetro
E1-L
Estensimetro
E1-V
Estensimetro
E1-H
Estensimetro
E15
Estensimetro
E2
Estensimetro
RTU 130
VAL TORREGGIO
RTU 60
Pressione Atmosferica
Barometro
I2N-1A
Inclinometro Profondo
I2N-1B
Inclinometro Profondo
I2N-2A
Inclinometro Profondo
I2N-2B
Inclinometro Profondo
I2N-3A
Inclinometro Profondo
I2N-3B
Inclinometro Profondo
Precipitazione
Pluviometro
Temperatura
Termometro
E1B
Estensimetro
E2B
Estensimetro
E3B
Estensimetro
38
__________________________________________________________________________________________
Altezza Neve
Nivometro
PZ7b (sup)
Piezometro
PZ7b (prof)
Piezometro
PZ2b (sup)
Piezometro
PZ2b (prof)
Piezometro
E8B
Estensimetro
E7B
Estensimetro
E1NA
Estensimetro
E2NA
Estensimetro
E3NA
Estensimetro
IA1N-1a
Inclinometro Profondo
IA1N-2a
Inclinometro Profondo
IA1N-3a
Inclinometro Profondo
PZA1N
Piezometro
RTU 70
RTU 90
TORREGGIO GSM
PZ7a
Piezometro
Temperatura
Termometro
E36
Estensimetro
E37
Estensimetro
E38
Estensimetro
E40
Estensimetro
Precipitazione
Pluviometro
Temperatura
Termometro
E6
Estensimetro
ES5
Estensimetro
VAL POLA
RTU 100
RTU 4/5
39
__________________________________________________________________________________________
ES6
Estensimetro
Altezza Neve
Nivometro
ES8
Estensimetro
E44
Estensimetro
E46
Estensimetro
E47
Estensimetro
E48
Estensimetro
ES9
Estensimetro
ES3
Estensimetro
E8
Estensimetro
E9
Estensimetro
E10
Estensimetro
E11A
Estensimetro
E12
Estensimetro
E13
Estensimetro
E14
Estensimetro
E15
Estensimetro
E16
Estensimetro
E17N
Estensimetro
E18
Estensimetro
E25
Estensimetro
E33
Estensimetro
E35
Estensimetro
E44
Estensimetro
Temperatura
Termometro
E3
Estensimetro
E4
Estensimetro
E6
Estensimetro
RTU 7
RUINON
RTU 206
RTU 207
40
__________________________________________________________________________________________
E7
Estensimetro
E40
Estensimetro
E41
Estensimetro
E42
Estensimetro
E20
Estensimetro
E22
Estensimetro
E23
Estensimetro
E2
Estensimetro
A7IN2-A
Inclinometro Profondo
A7IN2-B
Inclinometro Profondo
A7IN3-A
Inclinometro Profondo
A7IN3-B
Inclinometro Profondo
S2IN2-A
Inclinometro Profondo
S2IN2-B
Inclinometro Profondo
Precipitazione
Pluviometro
Temperatura
Termometro
Umidità Relativa
Igrometro
A7PZPN
Piezometro
S2PZPN
Piezometro
S6IN1-A
Inclinometro Profondo
S6IN1-B
Inclinometro Profondo
S6IN2-A
Inclinometro Profondo
S6IN2-B
Inclinometro Profondo
S1IN1-A
Inclinometro Profondo
S1IN1-B
Inclinometro Profondo
S1PZP
Piezometro
A13PZPN
Piezometro
SEMOGO
RTU 230
RTU 240
41
__________________________________________________________________________________________
VALLE DI SAVIORE
UR01
IS01
Inclinometro Superficiale
IS02
Inclinometro Superficiale
Precipitazione
Pluviometro
F01
Fessurimetro
F02
Fessurimetro
IS03
Inclinometro Superficiale
IS04
Inclinometro Superficiale
IS05
Inclinometro Superficiale
IS06
Inclinometro Superficiale
I1.1 (prof)
Inclinometro Profondo
I1.2
Inclinometro Profondo
I1.3
Inclinometro Profondo
I1.4 (sup)
Inclinometro Profondo
F03
Fessurimetro
IS07
Inclinometro Superficiale
IS08
Inclinometro Superficiale
IS09
Inclinometro Superficiale
IS10
Inclinometro Superficiale
I3.1 (prof)
Inclinometro Profondo
I3.2
Inclinometro Profondo
I3.3
Inclinometro Profondo
I3.4 (sup)
Inclinometro Profondo
F05
Fessurimetro
IS11
Inclinometro Superficiale
IS12
Inclinometro Superficiale
I4.1 (prof)
Inclinometro Profondo
UR02
UR03
UR04
42
__________________________________________________________________________________________
I4.2
Inclinometro Profondo
I4.3
Inclinometro Profondo
I4.4 (sup)
Inclinometro Profondo
F06
Fessurimetro
E1
Estensimetro
E2
Estensimetro
E3
Estensimetro
E4
Estensimetro
E5
Estensimetro
E6
Estensimetro
E7
Estensimetro
E8
Estensimetro
Temperatura
Termometro
Precipitazione
Pluviometro
GERA LARIO
UR100
SASSO DEL CANE
UR 38
T6N
Termometro
T8
Termometro
EA
Estensimetro
EC
Estensimetro
ED
Estensimetro
EG
Estensimetro
EH
Estensimetro
NS1
Estensimetro
S2
Estensimetro
S4
Estensimetro
IB
Inclinometro Superficiale
IE
Inclinometro Superficiale
IF
Inclinometro Superficiale
43
__________________________________________________________________________________________
IDRO FRANA
UR IDROFRANA
PZ1
Piezometro
PZ2
Piezometro
PZ4a
Piezometro casagrande
PZ4b
PZ5
PZ6a
PZ6b
PZ7a
PZ3
PZ7b
Piezometro casagrande
Piezometro casagrande
Piezometro casagrande
Piezometro casagrande
Piezometro casagrande
Piezometro
Piezometro casagrande
Piezometro casagrande
PZ9A
Piezometro casagrande
PZ9B
Piezometro casagrande
PZ10A
Piezometro casagrande
PZ10B
Piezometro casagrande
PZ11A
Piezometro casagrande
PZ11B
IN9-1
Inclinometro
Inclinometro
IN9-2
Inclinometro
IN10-1
Inclinometro
IN10-2
Inclinometro
IN11-1
Inclinometro
IN11-2
IL PIZZO – BRANZI
UR IL PIZZO
TAR1
Termometro
TAR2
Termometro
Precipitazione
Pluviometro
E5
Estensimetro
44
__________________________________________________________________________________________
E2
Estensimetro
E3a
Estensimetro
E3c
Estensimetro
E6
Estensimetro
E7
Estensimetro
E8
Estensimetro
E9a
Estensimetro
E9c
Estensimetro
E10
Estensimetro
I1
Inclinometro Superficiale
I2
Inclinometro Superficiale
I3
Inclinometro Superficiale
I4
Inclinometro Superficiale
I5
Inclinometro Superficiale
I6
Inclinometro Superficiale
MONTE LETE’
UR MONTE LETE’
I1.1
I1.2
E1
Inclinometro
Inclinometro
Estensimetro
Estensimetro
E2
Estensimetro
E3
Estensimetro
E4L
Estensimetro
E4H
TAR
Termometro
PLUV
Pluviometro
SAN GIORGIO
UR S.GIORGIO
Precipitazione
Pluviometro
Temperatura
Termometro
Altezza Neve
Nivometro
45
__________________________________________________________________________________________
EA
Estensimetro
EB
Estensimetro
EC
Estensimetro
ED
Estensimetro
EE
Estensimetro
EF
Estensimetro
VAL GENASCA
UR VAL GENASCA
Temperatura
Termometro
E2
Estensimetro
E3B
Estensimetro
E4B
Estensimetro
Precipitazione
Pluviometro
Altezza Neve
Nivometro
GPS VAL GENASCA
GPS1
stazione
GPS2
stazione
BASE (MASTER)
stazione
46
__________________________________________________________________________________________
ALLEGATO “C” – SISTEMA GEOTECNICO AD ACQUISIZIONE MANUALE
Monte Letè manuale
E1-1
E1-2
E1-3
E1-4
E1-5
E2-1
E2-2
E2-3
E2-4
E2-5
E3-1
E3-2
E3-3
E3-4
E3-5
E4-1
E4-2
E4-3
E4-4
E4-5
E5-1
E5-2
E5-3
E5-4
E5-5
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
F1
Fessurimetro
F10
Fessurimetro
F2
Fessurimetro
F3
Fessurimetro
47
__________________________________________________________________________________________
F4
Fessurimetro
F5
Fessurimetro
F6
Fessurimetro
F7
Fessurimetro
F9
Fessurimetro
Bema manuale
EP1-1
EP1-2
EP1-3
EP2-1
EP2-2
EP2-3
EP3-1
EP3-2
EP3-3
EP4-1
EP4-3
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Campo Franscia manuale
EP1-1
EP1-2
EP1-3
EP2-1
EP2-2
EP2-3
EP3-1
EP3-2
EP3-3
EP4-1
EP4-2
EP4-3
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
48
__________________________________________________________________________________________
EP5-1
EP5-2
EP5-3
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Estensimetro multibase in foro
Oultoir manuale
E1
Estensimetro
E10
Estensimetro
E11-1
Estensimetro
E11-2
Estensimetro
E2-1
Estensimetro
E2-2
Estensimetro
E3
Estensimetro
E4
Estensimetro
E5
Estensimetro
E6
Estensimetro
E7-1
Estensimetro
E7-2
Estensimetro
E8
Estensimetro
E9
Estensimetro
Suena manuale
E1-H3
Estensimetro
E1-O1
Estensimetro
E1-V2
Estensimetro
E2-H3
Estensimetro
E2-O1
Estensimetro
E2-V2
Estensimetro
49
__________________________________________________________________________________________
ALLEGATO “D” – DESCRIZIONE DELLA STRUMENTAZIONE E DEGLI
ADEMPIMENTI RICHIESTI PER LA TARATURA/CALIBRAZIONE IN CAMPO
Inclinometri fissi profondi: utilizzati per automatizzare le misure inclinometriche, sono
distribuiti in un certo numero lungo la colonna in punti prestabiliti. Essi misurano le
inclinazioni della tubazione alle profondità di posa tramite sensori analoghi a quelli montati
nelle sonde mobili.
Per la taratura in campo dello strumento l’incaricato effettuerà, ogni sei mesi, una lettura
manuale con sonda mobile alla profondità d’installazione dell’inclinometro fisso o, in
alternativa, effettuerà una lettura, con centralina portatile, della prima parte del tubo
inclinometrico confrontando il valore elettrico con quello dell’offset di taratura. Tale attività
viene rendicontata sull’apposita scheda MO. SG.005.
Inclinometro superficiale: è uno strumento utilizzato per misurare le variazioni di
inclinazione superficiale di un ammasso roccioso, o in superfici di strutture civili o particolari
strutturali da cui sono attesi spostamenti con componenti rotazionali. In tal modo è possibile
monitorare sia l’entità del fenomeno in gioco che la sua velocità di evoluzione. In genere
inclinometri elettrici di superficie possono incorporare un unico sensore (monoassiali) o due
sensori montati su piani ortogonali (biassiali).
Per la taratura in campo dello strumento l’incaricato, ogni sei mesi, effettuerà una lettura del
valore elettrico, su uno o due assi, dopo aver modificato l’inclinazione con spessori calibrati e
di misura nota, appositamente certificati. Tale attività viene rendicontata sull’apposita scheda
MO. SG.005.
Estensimetro superficiale a filo: si compone di un elemento scatolare contenente il
trasduttore elettronico ed il rullo tenditore da cui fuoriesce il filo d’acciaio che viene collegato
ad un riscontro meccanico fissato all’altro lato della frattura da monitorare.
Per la taratura in campo dello strumento l’incaricato effettuerà, ogni sei mesi, una lettura
della strumentazione oggetto di verifica prima e dopo aver applicato una deformazione
controllata di entità nota. Tale attività viene rendicontata sull’apposita scheda MO.SG.005.
Estensimetro superficiale a barra: è uno strumento utilizzato per misurare le variazioni di
apertura di una frattura. Ove sia bidimensionale o tridimensionale tale misurazione verrà
effettuata su due o tre assi.
Per la taratura in campo dello strumento l’incaricato effettuerà, ogni sei mesi, una lettura
della strumentazione campione da campo, in dotazione al tecnico manutentore o, in
alternativa, effettuerà una lettura della strumentazione oggetto di verifica prima e dopo aver
applicato una deformazione controllata di entità nota. Tale attività viene rendicontata
sull’apposita scheda MO.SG.005.
Fessurimetro: è uno strumento utilizzato per misurare le variazioni di apertura di una
frattura. Per mezzo degli ancoraggi, il fessurimetro risente delle stesse variazioni di assetto
della fessura a partire dal momento dell’installazione; in conseguenza si modificherà la
posizione dell’asta collegata al sensore che segue i movimenti dell'astina in acciaio, facendo
così variare il valore elettrico del trasduttore.
Per la taratura in campo dello strumento l’incaricato effettuerà, ogni sei mesi, una lettura
della strumentazione campione da campo, in dotazione al tecnico manutentore. Tale attività
viene rendicontata sull’apposita scheda MO.SG.005.
Celle piezometriche: sono strumenti utilizzati per misurare le variazioni di altezza della falda
presente rispetto ad una profondità fissa cui sono posti.
Per la taratura in campo dello strumento l’incaricato effettuerà, ogni sei mesi, una lettura
manuale con sondino piezometrico.
Tale attività viene rendicontata sull’apposita scheda MO.SG.005.
Pluviometro: strumento cilindrico o conico dotato di una bascula che riempiendosi
dell’acqua di precipitazione tende a ruotare aprendo e chiudendo così un circuito elettrico e
permettendo il conteggio delle “basculate”. La verifica e taratura in campo dello stesso
avviene con periodicità semestrale e consiste in:
50
__________________________________________________________________________________________
- verifica dell’integrità della strumentazione installata, sia per la parte elettrica e meccanica
che per quella elettronica e della loro funzionalità, sia mediante controllo visivo che tramite la
lettura delle misure del pannello operatore;
- verifica del livello di carica della batteria ed eventuale sostituzione delle stesse nonché
della perfetta efficienza del sistema di alimentazione (pannello fotovoltaico o regolatore da
rete 220, se presente);
- verifica della misura rilevata per confronto con la lettura di strumentazione campione da
campo, in dotazione al tecnico manutentore;
- verifica dei cavi sensore, delle connettorizzazioni e delle relative guaine di protezione;
- verifica, ove presente, dell’efficienza della connessione GSM (tramite chiamata di prova, su
richiesta del manutentore, dal centro di controllo);
- pulizia della bocca del pluviometro e dell’efficienza del relè reed sul gruppo a vaschetta
basculante del pluvio. La corrispondenza fra misura rilevata e misura campione nota viene
rendicontata sull’apposita scheda MO.SG.005.
Nivometro ad ultrasuoni: strumento finalizzato alla misurazione dell’altezza del manto
nevoso. La verifica e taratura in campo dello stesso avviene con periodicità semestrale e
consiste in: - verifica dell’integrità della strumentazione installata, sia per la parte elettrica e
meccanica che per quella elettronica e della loro funzionalità, sia mediante controllo visivo
che tramite la lettura delle misure del pannello operatore;
- verifica del livello di carica della batteria ed eventuale sostituzione delle stesse nonché
della perfetta efficienza del sistema di alimentazione (pannello fotovoltaico o regolatore da
rete 220, se presente);
- verifica della misura rilevata per confronto con la lettura di strumentazione campione da
campo, in dotazione al tecnico manutentore;
- verifica dei cavi sensore, delle connettorizzazioni e delle relative guaine di protezione;
- verifica, ove presente, dell’efficienza della connessione GSM/GPRS (tramite chiamata di
prova, su richiesta del manutentore, dal centro di controllo).
La corrispondenza fra misura rilevata dallo strumento oggetto di verifica e misura della
strumentazione campione viene rendicontata sull’apposita scheda MO.SG.005.
Idrometro ad ultrasuoni: il sensore si basa sulla misura del tempo che intercorre tra
l’emissione del segnale ad ultrasuoni e l’eco del ritorno del segnale stesso provocato dalla
riflessione sulla superficie del pelo libero dell’acqua. Il sensore è compensato in temperatura.
La verifica e taratura in campo dello stesso avviene con periodicità semestrale e consiste in:
- verifica dell’integrità della strumentazione installata, sia per la parte elettrica e meccanica
che per quella elettronica e della loro funzionalità, sia mediante controllo visivo che tramite la
lettura delle misure del pannello operatore;
- verifica del livello di carica della batteria ed eventuale sostituzione delle stesse nonché
della perfetta efficienza del sistema di alimentazione (pannello fotovoltaico o regolatore da
rete 220, se presente);
- verifica della misura rilevata per confronto con la lettura di strumentazione campione da
campo, in dotazione al tecnico manutentore;
- verifica dei cavi sensore, delle connettorizzazioni e delle relative guaine di protezione;
- verifica, ove presente, dell’efficienza della connessione GSM/GPRS (tramite chiamata di
prova, su richiesta del manutentore, dal centro di controllo).
La corrispondenza fra misura rilevata dallo strumento oggetto di verifica e misura della
strumentazione campione viene rendicontata sull’apposita scheda MO.SG.005.
Idrometro a pressione: finalizzato alla misurazione dell’altezza idrica il sensore si basa su
un tubicino riempito di aria mediante un sistema pneumatico a compressore e valvole che
compensa la pressione idrostatica. L’aria essiccata passa attraverso un serbatoio
contenente gel di silice che va periodicamente rimosso e sostituito. La verifica e taratura in
campo dello stesso avviene con periodicità semestrale e consiste in:
- verifica dell’integrità della strumentazione installata, sia per la parte elettrica e meccanica
che per quella elettronica e della loro funzionalità, sia mediante controllo visivo che tramite la
51
__________________________________________________________________________________________
lettura delle misure del pannello operatore;
- verifica del livello di carica della batteria ed eventuale sostituzione delle stesse nonché
della perfetta efficienza del sistema di alimentazione (pannello fotovoltaico o regolatore da
rete 220, se presente);
- verifica della misura rilevata per confronto con la lettura di strumentazione campione da
campo, in dotazione al tecnico manutentore;
- verifica dei cavi sensore, delle connettorizzazioni e delle relative guaine di protezione;
- verifica, ove presente, dell’efficienza della connessione GSM/GPRS (tramite chiamata di
prova, su richiesta del manutentore, dal centro di controllo);
- sostituzione, ove necessario, del gel di silice.
La corrispondenza fra misura rilevata dallo strumento oggetto di verifica e misura della
strumentazione campione viene rendicontata sull’apposita scheda MO.SG.005.
Termometro: il sensore di temperatura dell’aria si basa sulla variazione di resistenza, con la
temperatura, di un elemento termistore lineare ad altissima precisione. La verifica e taratura
in campo dello stesso avviene con periodicità semestrale e consiste in:
- verifica dell’integrità della strumentazione installata, sia per la parte elettrica e meccanica
che per quella elettronica e della loro funzionalità, sia mediante controllo visivo che tramite la
lettura delle misure del pannello operatore;
- verifica del livello di carica della batteria ed eventuale sostituzione delle stesse nonché
della perfetta efficienza del sistema di alimentazione (pannello fotovoltaico o regolatore da
rete 220, se presente);
- verifica della misura rilevata per confronto con la lettura di termometro campione da campo
appositamente certificato, in dotazione al tecnico manutentore;
- verifica dei cavi sensore, delle connettorizzazioni e delle relative guaine di protezione;
- verifica, ove presente, dell’efficienza della connessione GSM/GPRS (tramite chiamata di
prova, su richiesta del manutentore, dal centro di controllo). La corrispondenza fra misura
rilevata dallo strumento oggetto di verifica e quella dello strumento campione viene
rendicontata sull’apposita scheda MO.SG.005.
52
__________________________________________________________________________________________
ALLEGATO “D.1” – MODULO TARATURA MO.SG.005
ARPA SEDE
MODULO
MO.SG.005
Revisione 00
Data emissione: 19/05/2011
Settore Suolo, Risorse Idriche
Pag. 1 di 1
CENTRALE
e Meteoclimatologia CMG
CERTIFICATO DI TARATURA IN CAMPO N°.................... – ANNO ………………..
AREA:
ZONA:
Tipo strumento:
Codice strumento:
N° serie o inventario:
Produttore:
Taratura effettuata il:
dalla Ditta:
METODO
Tipo strumento
Produttore
N° serie o
inventario
Strumento campione:
Metodologia
Quantità
Modifica forzata delle condizioni:
Lettura di pre-calibrazione:
Lettura di post-calibrazione:
- con strumento campione:
- con modifica forzata:
EVENTUALI NOTE:
Nome e cognome dell’incaricato che ha
effettuato la taratura in campo
FIRMA
53
__________________________________________________________________________________________
ALLEGATO “E” – CARTOGRAFIA DI RIFERIMENTO
54
__________________________________________________________________________________________
ALLEGATO “F” – INTERVENTI DI RIPRISTINO DELLE INFRASTRUTTURE
1.
ripristino recinzione e cancello: stazioni di Alpe Trela (So) e Carona (Bg)
ALPE TRELA
CARONA
Alpe Trela:
• Radrizzamento, messa a piombo, verifica stabilità - con eventuale
ricollocazione - dei paletti di sostegno della rete.
• Fornitura e posa in opera nel perimetro e sul cancello di ml 8 ca rete in acciaio
a griglia plastificate verde con maglia romboidale mm 50x50.
• Strallatura del palo del pluviometro.
• Il tutto fornito ed eseguito a perfetta regola d’arte.
Carona:
• Radrizzamento, messa a piombo e verifica stabilità - con eventuale
ricollocazione - dei paletti di sostegno della rete.
• Fornitura e posa in opera nel perimetro e sul cancello di ml 16 ca di rete in
acciaio a griglia plastificate verde con maglia romboidale mm 50x50.
• Strallatura del palo del pluviometro.
• Stesura pittura antiruggine e successiva stesura vernice verde cancello di
ferro.
• Il tutto fornito ed eseguito a perfetta regola d’arte.
2.
manutenzione e/o fornitura e sostituzione (con relativo smaltimento) di
supporti e tubi pvc posti a protezione dei fili estensimetrici nelle aree di
• Val Pola (in particolare fornitura, sostituzione e smaltimento tubi E36);
• Gera Lario (in particolare verifica posa e tenuta in asse tubi di protezione fili di
misura degli estensimetri E1-E2-E3-E4-E5-E6-E7-E8);
• Ruinon (in particolare sistemare e/o fornitura e sostituzione tubi E8, E12, E15).
55
__________________________________________________________________________________________
3.
manutenzione e/o sostituzione guaine contenenti
particolare: Ruinon), Semogo, Saviore, Val Pola, Gera Lario
i
cablaggi,
in
Verifica tenuta giunti, verifica e interventi di manutenzione e/o aggiunta e sostituzione
atti a garantire la completa copertura del cablaggio a partire dal sensore sino alla
stazione
In particolare:
RUINON
• Estensimetri E9 -E13 - E16 - E44 - E20 - E40 - E41 - E1 - E7 - E42 - E12 E15: Sistemare la guaina all’ingresso della scatola di derivazione
SEMOGO
• A7I inclinometro: sostituzione guaina per il tratto fuori terra di circa 10 m che
collega lo strumento alla stazione
• S2 Inclinometro profondo: riposizionare guaina di protezione cablaggio fino a
scatola di giunzione eliminando cablaggio provvisorio aereo
• S1 Inclinometro Profondo: riposizionamento guaina che risulta essere troppo
esposta verso la strada
SAVIORE
• I4 Inclinometro, F1-F2 -F5 F6 fessurimetro, IS1-IS2-IS3-IS4 Inclinometri
superficiali : inguainare cablaggio
• IS7-IS8- IS5-IS6 Inclinometri superficiali: fissaggio cablaggio al filo reggi cavo.
VAL POLA
• E 36: fornitura e posa guaina di protezione cablaggio dal sensore alla stazione
• E37 - E38 - E40: riparazione guaina in corrispondenza della giuntura
• Termometro Pluviometro Nivometro RTU4/5 - E6 Estensimetro: fornitura,
sostituzione smaltimento guaina di protezione cablaggio dai sensori alla
stazione
GERA LARIO
• E4 – E3 -E8 – E1 : fissare/collegare la guaina nel tratto di innesto allo
strumento
4.
Verifica tenuta stagna scatole di derivazione
SAVIORE
• I3 Inclinometro profondo
• I1 Inclinometro profondo,
VAL POLA
• ES5 estensimetro
SEMOGO
• S6 Inclinometro Profondo: sostituire scatola di derivazione con una a tenuta
stagna realizzate in lega di alluminio EN AB 46100 (ex. UNI 5076) secondo
norme UNI EN 1676, verniciate a forno con resine epossidiche, con pareti
chiuse e coperchio avvolgente, guarnizione in EPDM espanso alloggiata nella
sede del coperchio complete di viti in acciaio inox
56
__________________________________________________________________________________________
5.
verifica drenaggio pozzetti contenenti teste di tubo inclinometrici,
estensimetri e piezometri,
GERA LARIO
• rimozione terra pozzetto E6;
SEMOGO
• pulizia materiale fangoso e realizzazione fori di scolo nei pozzetti in cls A7I e
S2
6.
Manutenzione rete di cablaggio e sistema di monitoraggio di Idro
Piazzola 4: fissare/collegare la guaina con la scatola di derivazione verifica
della continuità delle guaine e del cavo ed eventuale sostituzione;
• Piazzola 7: Sostituzione del cablaggio (l’attraversamento sotto la pista è già
disponibile) lunghezza tratta circa 80m.
E’ inoltre necessario:
• Strallare il palo di sostegno del pluviometro installato presso la traversa di
regolazione e predisporre messa a terra dell’alimentazione a 230 Vac;
•
Tutte le guaine ed i cavi sostituiti andranno rimossi e smaltiti a norma di legge
57
__________________________________________________________________________________________
ALLEGATO “G” – MAGAZZINO RICAMBI
QUANTITA’
RICHIESTA
**
2
4
4
2
4
2
1
1
1
4
1
3
3
1
2
2
5
TIPOLOGIA
Diffusori/ripetitori completi, compreso sistema alimentazione
Terminali radio completi, compreso sistema alimentazione
Datalogger completi di modem e sistema di alimentazione
Modem GSM/GPRS
Batterie tampone 12v 75Ah
Pannello fotovoltaico 60W 4A
Termometro aria
pluviometro
Idrometro/nivometro ad ultrasuoni
Estensimetro a filo
fessurimetro
Sonda inclinometrica fissa monoassiale
Sonda inclinometrica fissa biassiale
Inclinometro da parete
piezometro
Piezometro casagrande
Protezione contro le sovratensioni DIN3 - LIV 6 fili
PRESENTE A
MAGAZZINO
CMG
2
4
4
2
0
2
0
0
0
0
0
2
0
0
2
0
0
** dal momento di sottoscrizione del contratto decorrono i termini, di cui
all’articolo 6 per il completamento del magazzino
58
__________________________________________________________________________________________
ALLEGATO “G.1” – INTERVENTI DI SOSTITUZIONE STRUMENTAZIONE (Marzo
2009 – Gennaio 2012)
data
03.03.09
10.03.09
16.03.09
25.03.09
25.03.09
26.03.09
03.04.09
28.04.09
02.05.09
09.05.09
28.05.09
04.06.09
16.06.09
16.06.09
17.06.09
23.06.09
23.06.09
29.06.09
28.07.09
06.08.09
06.08.09
26.08.09
26.08.09
29.08.09
17.09.09
07.10.09
09.10.09
09.10.09
28.10.09
29.10.09
02.11.09
03.11.09
03.11.09
04.11.09
11.11.09
11.11.09
11.11.09
11.11.09
01.12.09
03.12.09
04.12.09
10.12.09
15.12.09
16.12.09
23.12.09
23.12.09
area
ruinon
v.pola
bernina
campo franscia
spriana
torreggio
edolo
edolo
ruinon
ruinon
semogo
campo franscia
v.pola
v.pola
semogo
ruinon
ruinon
ruinon
ruinon
v.pola
v.pola
spriana
spriana
gera lario
torreggio
torreggio
semogo
semogo
torreggio
torreggio
ruinon
campo franscia
campo franscia
sasso del cane
semogo
semogo
semogo
aquilone
torreggio
ruinon
idro
torreggio
aquilone
semogo
v.pola
campo franscia
tipo
batteria
batteria
batteria
batteria
batteria
batteria
modem
batteria
estensimetro
cablaggio
piezometro
protezioni
alimentatore
estensimetro
batteria
protezioni
alimentatore
cablaggio
estensimetro
alimentatore
protezioni
2 inclinometri profondi
batteria
protezioni
batteria
protezioni
batteria
protezioni
protezioni
batteria
batteria
protezioni
alimentatore
inclinometro superficiale
batteria
protezioni
alimentatore
batteria
batteria
batteria
data logger
regolatore di carica
batteria
batteria
batteria
alimentatore
59
__________________________________________________________________________________________
data
05.01.10
05.01.10
10.01.10
11.01.10
12.01.10
12.01.10
22.01.10
29.01.10
29.01.10
02.02.10
27.02.10
27.02.10
27.02.10
11.03.10
24.03.10
25.03.10
25.03.10
29.03.10
07.04.10
13.05.10
13.05.10
20.05.10
27.05.10
21.07.10
22.07.10
02.09.10
06.09.10
21.09.10
29.09.10
14.10.10
14.10.10
15.10.10
18.10.10
19.10.10
29.10.10
29.10.10
30.11.10
21.12.10
22.12.10
28.12.10
31.12.10
area
ruinon
entova
v.pola
semogo
torreggio
torreggio
bernina
spriana
spriana
torreggio
grosio
semogo
spriana
semogo
campo moro
ponte di legno
ponte di legno
alpe trela
spriana
semogo
semogo
campo moro
gera lario
le prese
spriana
semogo
cancano
ruinon
v.pola
ruinon
ruinon
ruinon
ruinon
ruinon
idro
idro
sasso del cane
aquilone
torreggio
v.pola
torreggio
tipo
batteria
batteria
batteria
batteria
batteria
alimentatore
batteria
batteria
protezioni
regolatore di carica
modem
batteria
batteria
batteria
alimentatore
alimentatore
trasformatore
batteria
idrometro
alimentatore
batteria
alimentatore
estensimetro
protezioni
protezioni
piezometro
antenna
protezioni
protezioni
estensimetro
estensimetro
scatole di derivazione
protezioni
scatole di derivazione
batteria
regolatore di carica
batteria
batteria
batteria
batteria
batteria
60
__________________________________________________________________________________________
data
12.01.11
04.02.11
04.02.11
14.02.11
15.02.11
15.02.11
21.02.11
07.03.11
01.04.11
20.04.11
20.04.11
21.04.11
25.04.11
13.05.11
16.06.11
25.06.11
28.07.11
01.08.11
02.09.11
29.09.11
29.09.11
29.09.11
19.10.11
28.10.11
28.10.11
30.10.11
02.12.11
02.12.11
22.12.11
28.12.11
01.01.12
15.01.12
area
campo moro
campo franscia
edolo
gera lario
arginone
arginone
aquilone
saviore
arginone
s.caterina
forni
cancano
semogo
semogo
ruinon
grosio
gera lario
ruinon
saviore
gera lario
semogo
ruinon
s.caterina
ruinon
ruinon
alpe trela
ruinon
confinale
torreggio
v.pola
torreggio
torreggio
tipo
nivometro
nivometro
batteria
batteria
batteria
tacogonioanemometro
2 idrometri
inclinometro profondo
batteria + reg.carica
nivometro
nivometro
nivometro
nivometro
termoigrometro
estensimetro
batteria
estensimetro
estensimetro
inclinometro profondo
batteria
2 inclinometri profondi
estensimetro
nivometro
estensimetro
estensimetro
nivometro
estensimetro
data logger
batteria
batteria
batteria
batteria
61
__________________________________________________________________________________________
ALLEGATO “H” – SCHEMA CONFIGURAZIONE PONTI E APPARATI RADIO
62
__________________________________________________________________________________________
ALLEGATO “I” – SCHEDA INTEGRATIVA ANALISI DEI RISCHI
63
__________________________________________________________________________________________
64
__________________________________________________________________________________________
65
__________________________________________________________________________________________
66
__________________________________________________________________________________________
67
__________________________________________________________________________________________
ALLEGATO “L” – format D.U.V.R.I.
D.U.V.R.I.
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA
INTERFERENZA
nei contratti di appalto, d'opera o di somministrazione
Art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008
(il DUVRI va considerato alla stessa stregua delle specifiche tecniche (art. 68 codice
dei contratti pubblici D. LGS. 163/2006) e pertanto va messo a disposizione dei
partecipanti alla gara e in seguito all’aggiudicazione, compilato in tutte le sue parti,
va allegato al contratto)
Nel presente documento con il termine appalto si intende qualsiasi affidamento di
lavori (contratto di appalto, contratto d’opera o contratto di somministrazione)
Oggetto appalto
Attività di
inserire l’oggetto dell’appalto
PARTE 1 - INFORMAZIONI GENERALI COMMITTENTE
(compilazione a cura del committente)
Generalità
Ragione sociale
Sede Legale
Codice Fiscale
Numero di telefono
Numero di fax
Attività svolte
Settore
ARPA LOMBARDIA
Viale Francesco Restelli, 3/1 – 21124 MILANO
13015060158
02.696661
02.69666247
Attività e servizi di supporto alle scelte di politica ambientale della Regione Lombardia,
delle Province, dei Comuni, delle Comunità Montane, delle ASL e di altri enti pubblici
del territorio regionale
Servizi - Pubblica Amministrazione
Figure in materia di prevenzione dei rischi sui luoghi di lavoro
Inserire il nominativo del Direttore Generale
Datore di Lavoro
Inserire i nominativi di RSPP/ASPP della sede centrale e/o dipartimenti
Servizio di prevenzione e
interessati
protezione
Inserire il nominativo
Medico Competente
Inserire il nominativo
Esperto qualificato
Rappresentanti dei lavoratori per
Inserire i nominativi della sede centrale e/o dipartimenti interessati
la sicurezza (RLS)
68
__________________________________________________________________________________________
Personale di riferimento:
ADDETTI ALLE EMERGENZE
(inserire i nominativi degli addetti del dipartimento/sede centrale in cui si effettuano i lavori)
ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO
(inserire i nominativi degli addetti del dipartimento/sede centrale in cui si effettuano i lavori)
69
__________________________________________________________________________________________
PARTE 2 - INFORMAZIONI GENERALI DITTA APPALTATRICE
(compilato dalla ditta aggiudicataria)
Generalità
Ragione sociale
Sede Legale
Partita IVA
Numero di telefono
Numero di fax
Settore di attività svolte
Figure in materia di prevenzione dei rischi sui luoghi di lavoro della Ditta Appaltatrice
Datore di Lavoro
Responsabile Servizio di prevenzione e
protezione
Medico Competente
Rappresentanti dei lavoratori per la
sicurezza (RLS)
Addetti emergenza e primo soccorso
Altre informazioni
Descrizione dei lavori
Numero di addetti previsto per lo
svolgimento dei lavori
Impianti/Attrezzature/Macchine utilizzate
Materiali e Sostanze utilizzate
DPI “specifici” in dotazione ai lavoratori
Misure da attuare per eliminare ovvero
ridurre al minimo le interferenze
NOTE
70
__________________________________________________________________________________________
PARTE 3 - AREE DI LAVORO, FASI DI LAVORO, RISCHI SPECIFICI E
MISURE DI PREVENZIONE ED EMERGENZA DEL COMMITTENTE
a) aree di lavoro dove verranno svolte le attività oggetto dell’appalto (barrare il quadratino che interessa)
Uffici amministrativi
Locali tecnici (specificare quali)
Sala riunione
Servizi igienici
Locali Deposito
Reception
Laboratori
Laboratori
b) macchine e attrezzature del Committente utilizzate dall’appaltatore (barrare il quadratino che interessa)
Personal Computer
Gruppo elettrogeno
Autoveicoli
Attrezzature locale caldaia
Attrezzature di laboratorio
Nessuna
c) descrizione delle singole fasi di lavoro oggetto dell’appalto
(DA COMPILARE SOLO SE L’APPALTO PREVEDE DIVERSE FASI LAVORATIVE)
Fasi di
lavoro
Descrizione dell'attività
A
B
C
---
71
__________________________________________________________________________________________
d) addetti della Committenza operanti nei luoghi ove si effettuano i lavori di appalto
(INSERIRE LE MANSIONI SVOLTE DAI DIPENDENTI ARPA)
Nominativo
Mansione
Principali rischi presenti
nell’area di lavoro
Ulteriori rischi apportati
dall’appalto
e) Referenti di Arpa che accompagnano/collaborano con la ditta appaltatrice
(da compilare dopo aver individuato il contraente)
Nominativo
Mansione
Rischi di esposizione
f) zone utilizzate per deposito delle attrezzature e materiali della ditta appaltatrice
(indicare l’ambiente in cui il fornitore deposita attrezzature, materiali, se già individuato, altrimenti sarà
definito a seguito di coordinamento con la ditta aggiudicataria)
g) rischi specifici presenti negli ambienti in cui opera il personale della ditta aggiudicataria (barrare il
quadratino che interessa)
agenti chimici
agenti cancerogeni e mutageni
agenti biologici
radiazioni ionizzanti/non ionizzanti
Rumore
Vibrazioni
Movimentazione manuale dei carichi
Macchine ed attrezzature
lavoro in quota (> 2 metri)
Cadute
Incidenti con autoveicoli
Rischio elettrico
Organ in movimento
Organi
R
Asfissia
Sbalzi termici
Incendio ed esplosione
rischi da apparecchiature speciali (specificare): esempio automezzi attrezzati per il trasporto pasti (dotati di meccanismo
di sollevamento)
h) misure di prevenzione dei rischi e di emergenza adottate
(descrivere gli ambienti di lavoro in cui si troverà ad operare l’appaltatore, con particolare riferimento ai
presidi, misure e procedure relative alla sicurezza)
i) specifica tecnica - modalità operative per la gestione dei lavori all’interno degli ambienti di lavoro
Responsabile unico del procedimento
72
__________________________________________________________________________________________
Per il contratto oggetto del presente documento, Arpa Lombardia ha nominato, ai sensi del D. Lgs. 12 aprile
2006, n° 163, quale Responsabile unico del procedimento (RUP), il sig. (INSERIRE IL NOMINATIVO DEL
RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO)
Permessi d’accesso
L’accesso alle strutture di Arpa Lombardia avviene mediante le seguenti modalità:
Istituire un registro per l’ingresso dei dipendenti delle ditte aggiudicatarie (nome, mansione, entrata, uscita)
Cronoprogramma
Almeno quindici giorni prima dell’inizio dei lavori, la ditta appaltatrice deve concordare con il Direttore di
Dipartimento/Delegato per la sicurezza per la sede centrale un cronoprogramma dei lavori, identificando le aree
interessate e i relativi tempi d’intervento.
Inizio lavori
Prima dell’inizio dei lavori e della cantierizzazione di un’area, la Ditta appaltatrice deve avvisare il Direttore di
Dipartimento/Delegato per la sicurezza per la sede centrale, con almeno due giorni lavorativi di anticipo.
Nel caso in cui i lavori possano avere ripercussioni sull’attività di qualsiasi lavoratore di Arpa, la Ditta
appaltatrice è tenuta ad evidenziare tale circostanza al Direttore di Dipartimento/Delegato per la sicurezza per la
sede centrale, che provvederà ad informare gli interessati e a concordare con la Ditta azioni di mitigazione
dell’impatto dei lavori sull’attività degli operatori.
Delimitazioni di cantiere
E’ obbligatoria una delimitazione fisica del cantiere con le modalità che la Ditta appaltatrice dovrà riportare nel
suo piano operativo di sicurezza.
Nel caso in cui la durata del cantiere sia al massimo 3 ore e all’interno non venga effettuata alcuna lavorazione
che comporti esposizioni rilevanti, previa autorizzazione del Direttore di Dipartimento/Delegato per la sicurezza
per la sede centrale è concesso che la delimitazione possa effettuarsi mediante l’apposizione di nastro
bianco/rosso sorretto da idonei paletti.
Segnaletica
Le delimitazioni di cantiere dovranno prevedere la necessaria segnaletica antinfortunistica per come previsto da
legge.
Qualora le attività di cantiere modifichino le vie di esodo, è obbligo della ditta provvedere all’installazione di
idonea segnaletica a norma di legge. Per la segnaletica prevista dal Codice della Strada si adopereranno cartelli
secondo la normativa vigente.
Tutti i cartelli di cui sopra dovranno essere realizzati su supporto rigido, con caratteri stampati, fissati in
posizione ben visibile.
Lavori ad elevato impatto sull’ambiente circostante
I lavori all’interno di edifici che comportino emissione/rilascio di:
73
__________________________________________________________________________________________
- agenti chimici
- polveri (es.: demolizione di muri, pavimenti o controsoffitti)
- scintille (es.: utilizzo di smerigliatrice, saldatrice)
- fumi e odori (es.: saldature, verniciature)
- rumore (es.: demolizioni, taglio/molatura)
sono consentiti in orari e con modalità da concordare specificatamente con il Direttore di Dipartimento/Delegato
per la sicurezza per la sede centrale.
Fine lavori
La chiusura e lo sgombero di un cantiere devono essere comunicati al Direttore di Dipartimento/Delegato per la
sicurezza per la sede centrale con almeno cinque giorni d’anticipo.
La Ditta è tenuta a sgomberare l’area che intende riconsegnare da tutti i materiali e le attrezzature. La Ditta,
inoltre, dovrà effettuare un’accurata pulizia dell’area e, nel caso di lavori su impianti e/o reti, ripristinare le
strutture smontate (murature, carter, controsoffitti, pannellature, canaline, ecc.), in modo che la stessa sia
immediatamente utilizzabile dopo il rilascio.
La Ditta potrà rilasciare l’area solo previa positiva verifica ad opera del Direttore di Dipartimento /Delegato per
la sicurezza per la sede centrale o di un suo delegato, da condursi prima della riapertura dell’area stessa ai
lavoratori.
l) norme di sicurezza vigenti presso Arpa Lombardia
(La Linea Guida LG.DG.001 va inserita se vengono coinvolti laboratori nelle attività del contratto)
La Linea Guida LG.DG.001 “Linee guida sulla sicurezza nei laboratori” contiene le modalità comportamentali
da tenere nei laboratori al fine di garantire un uso in sicurezza degli stessi.
La ditta aggiudicataria dovrà, nelle sue attività, uniformarsi alle prescrizioni ivi contenute.
Si riportano le norme comportamentali di carattere generale da tenere nei laboratori, in funzione del fattore di
rischio:
FATTORI DI RISCHIO
Agenti chimici
o
o
o
o
o
Agenti biologici
o
o
o
NORME COMPORTAMENTALI
rispettare la normativa vigente in materia di utilizzo, etichettatura,
stoccaggio, manipolazione, trasporto e smaltimento di sostanze pericolose
non lasciare contenitori di sostanze pericolose incustoditi e non etichettati
secondo la normativa vigente
in caso di sversamento accidentale allontanare le persone presenti e
attuare le misure previste da ARPA in caso di emergenza
non utilizzare sostanze pericolose non previste
Il personale della Ditta deve evitare di avvicinarsi ai luoghi con vetreria o
simili.
Rispettare la normativa vigente in materia di utilizzo, etichettatura,
stoccaggio, manipolazione, trasporto e smaltimento di agenti biologici
Non lasciare contenitori di agenti biologici incustoditi e non etichettati
secondo la normativa vigente
In caso di sversamento accidentale allontanare le persone presenti e
attuare le misure previste dall’ARPA in caso di emergenza
74
__________________________________________________________________________________________
Rischi di interferenze con le
attività del personale nei
locali dei laboratori
o
o
o
o
o
Schizzi e spandimenti
accidentali di sostanze
chimiche e biologiche
o
o
Rumore e vibrazioni
o
o
Radiazioni
o
Richiedere sempre l’autorizzazione prima di accedere ai laboratori
Evitare di distrarre gli operatori di laboratorio se presenti
Evitare di mangiare, bere, fumare, masticare gomme, applicare cosmetici
Non toccare recipienti, materiali di laboratorio, apparecchiature
scientifiche, vetreria, altri oggetti collocati sui banchi di lavoro o
all’interno dei laboratori
Prestare attenzione a non urtare eventuali oggetti depositati a terra o
sporgenti dai banchi di laboratorio
In caso di investimento da spruzzi o getti di sostanze chimiche o
biologiche, avvisare immediatamente il personale ARPA di laboratorio
presente, il quale provvederà a prestare le necessarie misure di primo
soccorso, richiedendo se necessario l'intervento del 118.
In caso di rovesciamento di sostanze chimiche o biologiche liquide o
solide allontanarsi immediatamente dall' area interessata e non cercare in
alcun modo di porre rimedio all' incidente. Avvisare prontamente il
personale di laboratorio che provvederà ad intervenire
Utilizzare esclusivamente apparecchiature a norma
In caso utilizzo di apparecchiature fortemente rumorose e/o di utilizzo
prolungato allontanare preventivamente le persone presenti
Richiedere preventivamente l’autorizzazione per l’utilizzo di attrezzature
con sorgenti di radiazioni ionizzanti corredando la richiesta con le relative
schede tecniche
In tutti gli ambienti di lavoro occorre attenersi alle seguenti norme comportamentali di carattere generale:
Nella struttura:
•
•
•
•
•
•
•
•
è vietato fumare
è fatto obbligo di attenersi a tutte le indicazioni segnaletiche (divieti, pericoli, obblighi, dispositivi di
emergenza evacuazione e salvataggio) contenute nei cartelli indicatori e negli avvisi dati con segnali
visivi e/o acustici
è vietato accedere senza precisa autorizzazione a zone diverse da quelle interessate ai lavori
è vietato trattenersi negli ambienti di lavoro al di fuori dell'orario stabilito con il Committente
è vietato compiere, di propria iniziativa, manovre o operazioni che non siano di propria competenza e
che possono perciò compromettere anche la sicurezza di altre persone
è vietato ingombrare passaggi, corridoi e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi natura
È obbligatorio indossare, ove previsto, i dispositivi di protezione individuale (DPI)
il personale non deve:
o entrare nei locali se non espressamente autorizzato
o fare operazioni (es. travasi di materiale) per le quali non sia autorizzato
75
__________________________________________________________________________________________
PARTE 4 - VERIFICA ATTIVITÁ INTERFERENZIALI
Per interferenza si intende ogni sovrapposizione di attività lavorativa tra diversi lavoratori che rispondono a
datori di lavoro diversi. La sovrapposizione riguarda sia una contiguità fisica e di spazio, sia una contiguità
produttiva.
Ciò premesso si può ipotizzare che vi siano attività dove i rischi interferenziali siano nulli o, viceversa,
pericolosi .
Si procede alla compilazione del documento fino alla definizione dei costi della sicurezza (relativi alle misure
preventive e protettive necessarie ad eliminare o ridurre al minimo i rischi di interferenza) da non assoggettare
a ribasso d’asta.
Individuazione delle interferenze (con/senza oneri per la sicurezza)
Modalità di esecuzione dei lavori
Fase
A
Fase
B
Fase
C
ONERI
SI/NO
in assenza di personale dipendente o assimilato
in assenza di altre imprese contemporaneamente presenti nel
luogo dove opera l’appaltatore.
in orario di apertura della sede
in presenza di personale dipendente o assimilato
in presenza di attività pericolose e di altre imprese
contemporaneamente attive nel luogo dove opera l’appaltatore
………………………………………………………………….
Per ogni fase lavorativa si indicano (con una crocetta) le interferenze riportate nella prima
colonna. Nell’ultima colonna si indica l’esistenza, o meno, di oneri per la sicurezza.
76
__________________________________________________________________________________________
DESCRIZIONE DELLE FASI (indicare modalità, attrezzature, tecnologie utilizzate, ecc.)
Per i lavori non suddivisi in fasi lavorative, si riporta un’unica fase
Fase
A
Descrizione
………….
B
C
…………
………..
Individuazione dei fattori di interferenza per singola fase
Fase
Fattori di interferenza
A
rischio di interferenza per l’esecuzione dei lavori durante l’orario di lavoro del
personale committente
rischio di interferenza con altri appaltatori impegnati nello svolgimento di servizi /
lavori
rischio legato all’utilizzo di fiamme libere (saldatura ossiacetilenica o elettrica)
rischio connesso all’utilizzo degli impianti della sede ove si svolge il servizio
rischio connesso al collegamento di apparecchi elettrici alla rete elettrica dell’azienda
committente
rischio di interferenza legato alla movimentazione di oggetti e carichi a mano o con
mezzi
rischio di intralcio dovuto al deposito in prossimità dell’area di lavoro dell’utensileria
per l’intervento
rischio legato alla produzione di fattori legati al servizio che si sta fornendo al
committente
rischio legato alla temporanea interruzione delle forniture elettriche e / o idriche e/o di
gas
rischio legato all’installazione di ponteggi su cavalletto o tra battelli
rischio di caduta dall’alto per utilizzo di scale o simili
rischio di caduta di oggetti e materiali dall’alto
Altro: (ES: investimento/schiacciamento)
Fase
Fattori di interferenza
B
rischio di interferenza per l’esecuzione dei lavori durante l’orario di lavoro del
personale committente
rischio di interferenza con altri appaltatori impegnati nello svolgimento di servizi /
lavori
rischio legato all’utilizzo di fiamme libere (saldatura ossiacetilenica o elettrica)
rischio connesso all’utilizzo degli impianti della sede ove si svolge il servizio
rischio connesso al collegamento di apparecchi elettrici alla rete elettrica dell’azienda
committente
rischio di interferenza legato alla movimentazione di oggetti e carichi a mano o con
mezzi
rischio di intralcio dovuto al deposito in prossimità dell’area di lavoro dell’utensileria
per l’intervento
rischio legato alla produzione di fattori legati al servizio che si sta fornendo al
committente
rischio legato alla temporanea interruzione delle forniture elettriche e / o idriche e/o di
gas
rischio legato all’installazione di ponteggi su cavalletto o tra battelli
rischio di caduta dall’alto per utilizzo di scale o simili
rischio di caduta di oggetti e materiali dall’alto
Altro: (ES: investimento/schiacciamento)
77
__________________________________________________________________________________________
Fase
Fattori di interferenza
rischio di interferenza per l’esecuzione dei lavori durante l’orario di lavoro del personale
committente
rischio di interferenza con altri appaltatori impegnati nello svolgimento di servizi / lavori
C
rischio legato all’utilizzo di fiamme libere (saldatura ossiacetilenica o elettrica)
rischio connesso all’utilizzo degli impianti della sede ove si svolge il servizio
rischio connesso al collegamento di apparecchi elettrici alla rete elettrica dell’azienda
committente
rischio di interferenza legato alla movimentazione di oggetti e carichi a mano o con
mezzi
rischio di intralcio dovuto al deposito in prossimità dell’area di lavoro dell’utensileria
per l’intervento
rischio legato alla produzione di fattori legati al servizio che si sta fornendo al
committente
rischio legato alla temporanea interruzione delle forniture elettriche e / o idriche e/o di
gas
rischio legato all’installazione di ponteggi su cavalletto o tra battelli
rischio di caduta dall’alto per utilizzo di scale o simili
rischio di caduta di oggetti e materiali dall’alto
Altro: (ES: investimento/schiacciamento)
Misure di prevenzione per la sicurezza e DPI da utilizzare
Fase
A
B
Descrizione delle misure di prevenzione da adottare oltre ai DPI
lavoro
lavoro
Delimitazione aree di lavoro
Disattivazione temporanea impianti tecnologici interessati dai lavori
Trasferimento in luogo sicuro di prodotti e agenti presenti nel luogo dei lavori
Allontanamento materiali e attrezzature dal luogo dei lavori
Ridefinizione percorsi di esodo e uscite di sicurezza, qualora modificati per esigenze di
Posa apposita cartellonistica provvisoria
Assistenza continua durante l'esecuzione dei lavori
Utilizzo di specifici DPI (es. occhiali)
Utilizzo di dispositivi di controllo (es. sensori ossigeno)
Altro:
Delimitazione aree di lavoro
Disattivazione temporanea impianti tecnologici interessati dai lavori
Trasferimento in luogo sicuro di prodotti e agenti presenti nel luogo dei lavori
Allontanamento materiali e attrezzature dal luogo dei lavori
Ridefinizione percorsi di esodo e uscite di sicurezza, qualora modificati per esigenze di
Posa apposita cartellonistica provvisoria
Assistenza continua durante l'esecuzione dei lavori
Utilizzo di specifici DPI (es. occhiali)
Utilizzo di dispositivi di controllo (es. sensori ossigeno)
Altro:
78
__________________________________________________________________________________________
C
lavoro
Delimitazione aree di lavoro
Disattivazione temporanea impianti tecnologici interessati dai lavori
Trasferimento in luogo sicuro di prodotti e agenti presenti nel luogo dei lavori
Allontanamento materiali e attrezzature dal luogo dei lavori
Ridefinizione percorsi di esodo e uscite di sicurezza, qualora modificati per esigenze di
Posa apposita cartellonistica provvisoria
Assistenza continua durante l'esecuzione dei lavori
Utilizzo di specifici DPI (es. occhiali)
Utilizzo di dispositivi di controllo (es. sensori ossigeno)
Altro:
Individuate le misure di prevenzione per la sicurezza e i DPI da utilizzare, si calcolano i costi
per la sicurezza:
79
__________________________________________________________________________________________
Determinazione dei Costi per la Sicurezza
FASI
Descrizione misura
u.m.
Quantità
Prezzo
Importo
€
Cooperazione/coordinamento
consultazione/partecipazione
Installazione cantiere
Opere provvisionali
Aree di deposito
DPI
Segnaletica di sicurezza
Smantellamento cantiere
Formazione e informazione
Esercizio impianti/macchine
A
Importo costi della sicurezza – FASE A
Descrizione misura
u.m.
Quantità
Prezzo
Importo
€
Cooperazione/coordinamento
consultazione/partecipazione
Installazione cantiere
Opere provvisionali
Aree di deposito
DPI
Segnaletica di sicurezza
Smantellamento cantiere
Formazione e informazione
Esercizio impianti/macchine
B
Importo costi della sicurezza – FASE B
Descrizione misura
C
u.m.
Quantità
Prezzo
Importo
€
Cooperazione/coordinamento
consultazione/partecipazione
Installazione cantiere
Opere provvisionali
Aree di deposito
DPI
Segnaletica di sicurezza
Smantellamento cantiere
Formazione e informazione
Esercizio impianti/macchine
Importo costi della sicurezza – FASE C
Importo totale costi della
sicurezza
80
__________________________________________________________________________________________
Integrazione e revisione del documento di valutazione dei rischi da interferenze
Il presente DUVRI è un documento “dinamico”, per cui la valutazione dei rischi effettuata prima
dell’espletamento dell’appalto deve essere necessariamente aggiornata in caso di situazioni mutate,
quali l’intervento di subappalti, forniture, affidamenti a lavoratori autonomini inizialmente non
previsti. L’aggiornamento della valutazione dei rischi deve essere inoltre effettuato in caso di
modifiche di carattere tecnico, logistico o organizzativo resesi necessarie nel corso dell’esecuzione
dell’appalto o allorché, in fase coordinamento, emerga la necessità di un aggiornamento del
documento.
Eventuali rischi interferenziali che subentrano dopo l’aggiudicazione della gara o durante
l’esecuzione del contratto devono essere gestiti mediante un’analisi che comprenda il calcolo dei
relativi oneri.
SCHEMA INDIVIDUAZIONE NUOVI RISCHI DA INTERFERENZA
DERIVANTI DA:
LAVORI NON DEFINITI DAL CONTRATTO DI APPALTO
CONTEMPORANEITÀ DI PIÙ IMPRESE
Altro: (specificare)
Nuovo
rischio
Società
da
interessate
interferen
za
Rischio
incidente Committente
/altro
………… Fornitore
……
Rischio
incidente/ Committente
proiezione
materiale
………… Fornitore
……
Rischio
incidente Committente
/incendio/
Esplosion
e
Fornitore
…………
…….
…………
……
…………
…….
Committente
Fornitore
Misure di Prevenzione
e di Protezione
individuate
Eventuale stima dei
Società incaricate di
costi
per
attuare le misure di
eliminazione/riduzione
Prevenzione
e
dei
rischi
da
Protezione
interferenza
Programmazione
delle
forniture in giorno e orari
che eliminino o quantomeno
riducano
le
potenziali
interferenze
Programmazione
degli
interventi in giorni e orari
che eliminino o quantomeno
riducano
le
potenziali
interferenze
Programmazione
degli
interventi in giorni e orari
che eliminino o quantomeno
riducano
le
potenziali
interferenze
………………………………
81
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Allegati :
Cronoprogramma delle attività (da allegare al contratto)
Verbali di coordinamento (da redigere con la ditta aggiudicataria)
Planimetria dei locali in cui si effettuano le attività (da allegare al contratto)
Modello autocertificazione datore di lavoro ditta esecutrice (da firmare prima dell’inizio dei
lavori)
• Piano di emergenza del Dipartimento/Sede centrale (da allegare al contratto)
• Linea Guida LG.DG.001 Linee guida sulla sicurezza nei laboratori (da allegare al contratto, se
pertinente)
•
•
•
•
Data
Rev.
Tipo e natura modifica
00
--
Servizio di Prevenzione e
Protezione
Il Responsabile
unico del
Procedimento
F.to (inserire il nominativo del
RSPP)
F.to (inserire il
nominativo del RUP)
Inserire breve descrizione delle
modifiche apportate
82