Programma di sala Filarmonica di S. Pietroburgo

Transcript

Programma di sala Filarmonica di S. Pietroburgo
Orchestra
Filarmonica
di San Pietroburgo
Jurij Temirkanov
direttore
Boris Berezovskij
pianoforte
Domenica
13.11.2016
ore 17:00
Sala Teatro LAC
Programma
Sergej Rachmaninov
Concerto per pianoforte e orchestra n. 3
in re minore, op. 30
- Allegro ma non tanto
- Intermezzo. Adagio
- Finale. Alla breve
Volete partecipare
a un progetto artistico
di grande rilievo?
Claude Debussy
La Mer, tre schizzi sinfonici per orchestra L 109
- De l'aube à midi sur la mer
- Jeux de vagues
- Dialogue du vent et de la mer
Maurice Ravel
La Valse, poema coreografico per orchestra M.72
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Segue alle 19.00 nel Teatrostudio Late Night Modern 2.
Entrata gratuita per gli abbonati a LuganoMusica
e per i detentori dei biglietti del concerto della serata.
Saremo lieti di rispondere
alle vostre domande.
LuganoMusica
Piazza Bernardino Luini 2
CH-6900 Lugano
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Orchestra Filarmonica
di San Pietroburgo
Biografie
Jurij Temirkanov
Nato a Nal'čik, nel Caucaso, ha iniziato gli studi di violino e viola
alla Scuola per giovani talenti di Leningrado, completandoli al
Conservatorio della stessa città insieme a quelli di composizione.
Nel 1966 – dopo aver vinto il Concorso nazionale sovietico per
direttori d’orchestra – è stato invitato da Kirill Kondrašin per una
tournée in Europa e negli Stati Uniti con David Ojstrach e la Filarmonica di Mosca. Nel 1988, dopo essere stato direttore artistico
e direttore principale dell’Orchestra del teatro Kirov a Leningrado,
gli sono stati affidati gli stessi ruoli presso la Filarmonica di San
Pietroburgo. Dal 2000 al 2006 è stato direttore ospite principale del Teatro Bol’šoj di Mosca e, dal 2009 al 2012, direttore
musicale del Teatro Regio di Parma. Altre orchestre con cui ha
maturato collaborazioni continuative sono la Royal Philharmonic,
la Dresdner Philharmonie e la Sinfonica della Radio Danese.
Negli Stati Uniti ha più volte diretto le maggiori orchestre di New
York, Philadelphia, Boston, Chicago, Cleveland, San Francisco e
Los Angeles, anche in virtù dell’onore di essere stato il primo artista russo a potersi esibire negli Stati Uniti dopo la ripresa delle
relazioni culturali con l’Unione Sovietica, alla fine della guerra del
1988 in Afghanistan. Nel proprio paese ha ricevuto le più importanti onorificenze civili, e nel 2003 Vladimir Putin gli ha conferito
la Medaglia del presidente.
È il più antico complesso sinfonico russo: nato nel 1882 dal
Coro musicale imperiale, fino all’inizio del Novecento ha suonato
unicamente per i circoli aristocratici. Nel 1917, dopo la Rivoluzione d’ottobre, divenne Orchestra di Stato e tenne il suo primo
concerto pubblico. L’anno seguente fu incorporata nella neonata
Filarmonica di Pietrogrado, il più importante organismo musicale
dell’Unione Sovietica, suonando per anni nelle fabbriche e facendo opera di divulgazione fra le classi operaie. In questo periodo
è stata diretta da celebri maestri quali Alexander Glazunov,
Sergej Kusevickij, Bruno Walter, Otto Klemperer, Hans Knappertsbusch ed Erich Kleiber. Nel 1938 venne nominato direttore
stabile Evgenij Mravinskij, che restò alla guida dell’orchestra per
cinquant’anni lasciando il posto, nel 1988, a Jurij Temirkanov in
qualità di direttore artistico e direttore principale. L’attività internazionale della Filarmonica di San Pietroburgo è sempre stata
intensissima, con tournée in Asia, America e in più di venticinque paesi europei, presso istituzioni quali Carnegie Hall, BBC
Proms, Festival di Salisburgo e Festival di Lucerna. Copiosissima
è la discografia realizzata nel corso degli anni e pubblicata per
le etichette Warner Classics, BBC, Naxos, Teldec e Deutsche
Grammophon.
Rosneft è sponsor dell’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo.
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Schede
Sergej Rachmaninov
(Onega, Russia, 1º aprile 1873 –
Beverly Hills, Stati Uniti, 28 marzo 1943)
Anno di
composizione
1909
Concerto per pianoforte e orchestra n. 3
in re minore, op. 30
Prima esecuzione
Metropolitan Opera House, New York, 28 Novembre 1909
Durata
41’
Sull’opera:
scritto durante un’estate di serenità e tranquillità in campagna, il
Concerto n. 3 in re minore è uno dei lavori più felicemente riusciti
di Rachmaninov. La pagina riesce infatti a mantenersi perfettamente in equilibrio tra gli slanci di virtuosismo spettacolare e i
momenti di intima introspezione, tra la prominenza del solista e
lo scambio sinfonico con l’orchestra, tra la densità della scrittura
musicale e la sua liricità chiara e trasparente. Nonostante le pressioni per eseguirlo in Russia, l’autore (e interprete) volle riservarne
la prima esecuzione per la tournée americana, con la New York
Symphony Orchestra diretta da Walter Damrosch e poco più tardi
con la New York Philharmonic diretta da Gustav Mahler.
Boris Berezovskij
Nato nel 1969 a Mosca ha iniziato lo studio del pianoforte a
cinque anni, venendo poi ammesso al Conservatorio della stessa
capitale nella classe di Ėliso Virsaladze e studiando inoltre privatamente con Alexander Satz. Nel 1988 ha fatto il suo debutto
alla Wigmore Hall di Londra con grande successo di critica e
pubblico. Due anni dopo, nel 1990, si è aggiudicato la medaglia
d'oro al Concorso internazionale Čajkovskij e da allora ha suonato nelle maggiori capitali culturali e con le principali orchestre
mondiali – Concertgebouw Amsterdam, New York Philharmonic,
Philadelphia Orchestra, City of Birmingham Symphony, Berliner
Philharmoniker, Rotterdam Philharmonic – spesso dirette da
insigni maestri quali Wolfgang Sawallisch, Charles Dutoit, Kurt
Masur, Gustavo Dudamel e Antonio Pappano. Per la musica da
camera ha suonato regolarmente con Vadim Repin, Dmitrij Sitkovetskij, Julian Rachlin, Michael Collins, Ralph Kirshbaum, Boris
Pergamenščikov e il Takács Quartet. Pianista virtuoso e interprete di riferimento per l’opera di Rachmaninov, Liszt e Chopin è
persona silenziosa, modesta e lontana dalla pubblicità; non per
questo non si è dedicato intensamente all’attività discografica,
per una ricca produzione pubblicata per le etichette Teldec, Mirare e Warner Classics.
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Nell’anno 1909 viene fondata a Basilea Pro Natura, la prima organizzazione nazionale impegnata nella promozione e nella conservazione della fauna e della flora. Attualmente conta 100’000
membri e sovrintende a una rete di più di 600 riserve naturali in
tutta la Svizzera sulle pagine del quotidiano francese Le Figaro il
poeta, scrittore e drammaturgo italiano Filippo Tommaso Marinetti pubblica il Manifesto del futurismo con cui sancisce la nascita
dell’omonimo movimento artistico, versante poetico e visionario
dell’entusiasmo tecnologico e progressista d’inizio Ventesimo
secolo a bordo di un monoplano l’aviatore francese Louis Blériot
compie il primo volo sul Canale della Manica, planando da Calais
a Dover in 32 minuti e a una quota di 100 metri sul mare il dottore bernese Emil Theodor Kocher – celebre per aver inventato
le pinze chirurgiche emostatiche, dette appunto pinze di Kocher
– riceve il Premio Nobel per la medicina in virtù dei suoi studi sulla
fisiologia della ghiandola tiroidea, con cui dimostrò l'importanza
dello iodio nella funzionalità della stessa
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Schede
Claude Debussy
(Saint-Germain-en-Laye, 22 agosto 1862 –
Parigi, 25 marzo 1918)
Anno di
composizione
1905
La Mer, tre schizzi sinfonici per orchestra L 109
Prima esecuzione
Concerts Lamoureux, Parigi, 15 ottobre 1905
Durata
24’
Schede
Maurice Ravel
(Ciboure, 7 marzo 1875 – Parigi, 28 dicembre 1937)
Anno di
composizione
1920
La Valse, poema coreografico per orchestra M.72
Prima esecuzione
Théâtre du Châtelet, Parigi, 12 dicembre 1920
Durata
12’
Sull’opera:
Dedicata a Misia Sert – musa di numerosi artisti otto-novecenteschi, da Marcel Proust a Claude Monet – La Valse vide dapprima
la luce come brano per pianoforte, poi per due pianoforti e infine
come poema coreografico per orchestra, su espressa richiesta
dell’impresario Sergej Djagilev. Il celebre factotum dei Balletti
russi, però, una volta ricevuta la partitura la rifiutò, e fu altresì Ida
Rubinstein a metterla in scena nel 1928 (all'Opera di Parigi, con
un fragoroso successo di pubblico) ben otto anni dopo la prima
esecuzione in forma solo concertistica. Il paradossale risultato di
questa pagina scritta in un inverno freddo e cupo è quello di una
musica trascinante e gioiosa, impreziosita da autentiche gemme
timbriche e armoniche.
Sull’opera:
scritta tra il luglio 1903 e l'estate 1905 (quando il compositore si
era ritirato a Eastbourne, sulla costa inglese, per trovare un po' di
tranquillità nel periodo più tempestoso della sua vita sentimentale)
La Mer segna una decisa svolta nel corpus debussyano, sancendo un ritorno all’ordine – rispetto alle destabilizzanti innovazioni
del Pelléas et Mélisande – che pone al centro la questione della
forma musicale. La Mer appare così una forma ultra-raffinata di
classicismo settecentesco, dove il riferimento alle immagini marine (il titolo e le descrizioni dei tre movimenti) è poco più che un
pretesto. L’elemento fondamentale della composizione è piuttosto
il continuo slancio in avanti, attraverso il succedersi, il sovrapporsi
e l’addensarsi di motivi che si coagulano poi in strutture più ampie,
stabilendo un mobilissimo gioco di rapporti incrociati.
Nell’anno 1920 - il Consigliere federale Giuseppe Motta, eletto
nel 1911 in rappresentanza del Partito Popolare Democratico,
presiede a Ginevra la sessione inaugurale della Società delle
Nazioni, la prima organizzazione intergovernativa avente come
scopo il benessere e la qualità della vita degli uomini, soprattutto
prevenendo le guerre. La società fu estinta nel 1946 in seguito al
fallimento rappresentato dalla seconda guerra mondiale e sostituita dalle Nazioni Unite appena trentaseienne muore di meningite
tubercolotica a Parigi il livornese Amedeo Modigliani. Pittore e
scultore celebre per i suoi ritratti femminili – caratterizzati da volti
stilizzati e colli affusolati – fu tra i principali animatori della scena artistica di Montparnasse e Montmartre sul finire della Belle
Époque lungo i 15 chilometri del tunnel ferroviario del San Gottardo viene messa in funzione la trazione elettrica, estesa a nord
fino a Erstfeld e a sud fino a Biasca nelle annuali cerimonie di
assegnazione dei Premi Nobel ben due svizzeri vengono insigniti
dell’importante riconoscimento: lo scrittore basilese Carl Friedrich
Georg Spitteler (poeta pacifista e solitario, autore di Prometeo il
paziente e della Primavera olimpica) per la letteratura, e il neocastellano Charles Edouard Guillaume (pioniere negli studi sull'utilizzo del termometro a mercurio e scopritore dell'invar, dell'elinvar e
della platinite) per la chimica
Nell’anno 1905 con 59 espositori si tiene presso il Palais du
Conseil Général di Ginevra la prima esposizione svizzera di automobili. Dopo una serie di interruzioni dovute agli eventi bellici e a
questioni di organizzazione la manifestazione è ripresa nel 1923
come Salone dell'auto di Ginevra. Attualmente è una delle più
importanti rassegne automobilistiche d'Europa, e l’edizione 2016
ha visto partecipare – sull’arco di 11 giorni – 690.000 visitatori
complessivi su libretto di Hedwig Lachmann – tratto dall'omonimo poema di Oscar Wilde – Richard Strauss compone l’opera
Salome: un melodramma visionario e fondamentale nel concetto
di arte moderna, per l'esaltazione degli impulsi psichici oscuri, per
il simbolismo del nulla e per la poetica della decorazione il 12
gennaio allo stadio Parco dei Principi di Parigi la squadra nazionale svizzera di calcio perde 1-0 contro la Francia la prima partita
in assoluto della propria storia con la messa all'asta di 110 acri
nel deserto del Mojave viene fondata la città di Las Vegas, nello
Stato americano del Nevada. Oggi l’intera area metropolitana
conta due milioni di abitanti ed è mondialmente nota come Sin
City (Città del vizio) per le sue offerte di divertimento, shopping e
gioco d'azzardo
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Spunti d’ascolto
l'accoglienza riservata dal pubblico occidentale al Concerto n.
3 di Rachmaninov fu molto calorosa, ma la critica dell’epoca
espresse numerose riserve – in parte mantenute e in parte
riviste nel corso dei decenni – che riguardavano soprattutto
gli aspetti formali: «il Concerto è troppo lungo e non ci sono i
necessari contrasti ritmici e armonici tra il primo movimento e il
resto dell'opera», «ha le caratteristiche di un'improvvisazione dal
linguaggio poco studiato e imprevedibile ma anche molto incline
alle ripetizioni»
LuganoMusica
Piazza
Bernardino Luini 2
CH-6900 Lugano
T. +41 (0)58 866 4285
(lun, mar, gio,
dalle 14:00 alle 17:30)
Si ringrazia
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la critica russa, invece, riconobbe nella stessa opera le più grandi
qualità musicali, tecniche ed espressive: «nel nuovo Concerto
Rachmaninov propone gli aspetti migliori del suo potere creativo:
sincerità, semplicità e chiarezza del pensiero musicale. Il tutto
attraverso una forma nitida e laconica, con un'orchestrazione
semplice e brillante»
«Forse non sapete che avrei dovuto intraprendere la bella carriera del marinaio e che solo per caso ho cambiato strada. Ciononostante, ho mantenuto una passione sincera per il mare». È una
dichiarazione d’amore incondizionato, quella affidata da Claude
Debussy alle proprie corrispondenze, un amore per il mare che
risaliva ai tempi dell'infanzia quando, per le vacanze estive, era
solito trascorrere diverso tempo a Cannes. Evocando quei tempi
felici, il musicista ricordava inoltre «la ferrovia che passava davanti
a casa con il mare sullo sfondo: in certi momenti pareva che il
treno uscisse dal mare, o che dovesse tuffarvisi (a vostra scelta)»
se è vero che l’impressionismo in arte si fonda sulla negazione
della centralità di un soggetto e sulla preminenza della materia
nella creazione artistica, La Mer di Debussy può senz’altro dirsi
un’opera impressionistica, una tra le massime. Sin dall’inizio dove
– al di là del tema marino, in sé poco vincolante – la musica si
compone gradualmente di piccole cellule materiche di suono,
che vanno a delineare un più ampio disegno, che sfocia nel tema
ciclico che si ritroverà nel terzo e ultimo movimento: un’incerta nebulosa che si dipana lentamente, meraviglioso fascino per i sensi
le indicazioni sceniche per il balletto La Valse ben chiariscono
l’omaggio alla tradizione –ormai démodé – del valzer viennese,
un mondo sfavillante che riappare dalle nebbie del passato:
«Nubi tempestose lasciano intravedere, a sprazzi, delle coppie
che danzano il valzer: lentamente si diradano e si distingue un'immensa sala popolata da una folla volteggiante. La scena s'illumina progressivamente finché, raggiunto il fortissimo, si accendono
i grandi lampadari»
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Testi programma: Zeno Gabaglio
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I prossimi appuntamenti
Mercoledì
16.11
Salotto musicale
20.30
Teatrostudio
Mauro Peter tenore
Helmut Deutsch pianoforte
Venerdì
Musica Video
Schumann / Strauss / Liszt
18.11
Sylvano Bussotti par lui-même
Domenica
Nuova generazione
18.30
Sala 4
20.11
11.00
Teatrostudio
Venerdì
Caroline Goulding violino
Danae Dörken pianoforte
Schubert / Schumann / Dvořák / Enescu
25.11
EAR (Electro Acoustic Room)
Venerdì
LAC edu / Ascoltare due volte
18.30
Teatrostudio
02.12
Un panorama della musica elettronica dal 1945 fino ad oggi.
Rinfresco offerto alla fine della serata
18.30
Teatrostudio
Alban Berg, Sonata per pianoforte, op. 1
Alfonso Alberti e Anna D’Errico pianoforte
Domenica
LAC edu / Un quadro Una musica
04.12
11.00
Teatrostudio
Rinfresco offerto alla fine della serata
Marco Solari
ha scelto
John Constable: The Lock
musiche di Giuseppe Verdi
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