Eco di Wall Street

Transcript

Eco di Wall Street
Eco di Wall Street
N. 37
5 novembre 2007
e delle principali borse
del mondo a cura
della Cornèr Banca
La continua
espansione di LVMH
La società francese del lusso Lvmh
nacque nel 1987 dalla fusione tra
Moet-Hennessy e Louis Vuitton ed è
oggi guidata da Bernard Arnault, divenuto il principale azionista nel
1988, quando assunse anche le redini
dell’azienda, ruolo condiviso dal
2001 con Antonio Belloni, un manager che ha lavorato per oltre 20 anni
nell’ambito del largo consumo.
Il gruppo transalpino è diventato un
leader globale grazie alla politica di
espansione internazionale che ha contrassegnato la sua storia. Una strategia tuttora in atto, come dimostrano
le acquisizioni di società estere quali
Fendi, Krug e Tag Heuer nonché il
tentativo, poi fallito, di scalare Gucci.
Iniziative affiancate dagli sforzi indirizzati alla crescita organica, come
dimostrato dal successo di un paio di
marchi.
Il merito di tutto questo è attribuito
alla precisa scelta di puntare sulla
creatività dei collaboratori e sulla valorizzazione dei marchi, molti dei
quali sono conosciuti a livello planetario ed apportano significativi
contributi reddituali. Secondo osservatori, queste risorse consentono di
finanziare lo sviluppo di marchi di
più recente costituzione, a cui è destinata una parte dei due miliardi di
euro complessivamente spesi per attività promozionali. Una forza
d’urto per mezzo della quale è possi-
bile sostenere quella crescita volta a
rimanere robusta anche nel lungo periodo, come sottolineato dagli operatori, pur senza trascurare gli impatti
che la robustezza dell’euro potrebbe
avere sull’evoluzione degli aggregati
delle aziende del lusso, considerando
che le vendite in dollari e yen rappresentano fra il 20 e il 30% del fatturato totale del settore a livello
mondiale.
Stati Uniti ed Europa sono cresciuti a
doppia cifra, mentre il Giappone è
migliorato di un modesto 4 per cento. Tendenza confermatasi nel primo
semestre dell’anno in corso, sebbene
con un lieve rallentamento dei tassi di
crescita per Stati Uniti ed Asia.
Sviluppo a cui hanno contribuito
pressoché tutte le cinque divisioni in
cui si articola il gruppo: vini, moda,
profumi, orologi e “retail”. Cinque
aree d’affari di cui due, moda e vini,
apportano una parte consistente dei
ricavi e circa l’80% dell’Ebit (utile prima di imposte e tasse) consolidato.
Elementi determinanti per il gruppo
francese, che realizza all’estero l’85%
dei propri ricavi, i quali per il 45% sono espressi in dollari e yen. Aree caratterizzate quasi tutte da sviluppi
importanti, in quanto nel 2006 Asia, La “moda & pelletteria” rappresenta,
infatti, il ramo principale con il 50%
dell’Ebit e una crescita del fatturato a
doppia cifra anche nell’esercizio in
corso. Buono pure l’andamento di
“vini & superalcolici”, che mette in
luce un’evoluzione dei ricavi pari al
17% nel primo semestre del 2007.
Una realtà che lo scorso anno ha generato quasi il 30% dell’Ebit consolidato.
Fra le altre tre divisioni, quella che
presenta le migliori prospettive di
espansione è la divisione degli “orologi & gioielleria”, che ha un’incidenza limitata al 2% dell’Ebit e al 5% dei
ricavi, anche se nel 2006 ha presentato un incremento del fatturato pari al
28 per cento; crescita riconfermata
in questo 2007.
Il gruppo francese
realizza all'estero l'85%
dei propri ricavi
WALL
In generale, dunque, uno scenario
positivo, solo parzialmente rannuvolato dall’esposizione valutaria. Questo in quanto la maggior parte della
produzione avviene nei Paesi dell’area euro, mentre le vendite in dollari
e yen, come accennato, assommano
al 45% e sono rappresentate per il
32% dalla valuta americana. Ed è anche per tutto ciò che le variazioni dei
tassi di cambio hanno conseguenze
determinanti sui risultati reddituali.
È da rilevare che il management non
ha fornito obiettivi puntuali per il
2007, limitandosi a qualificare come
significativa la crescita attesa per
l’anno in corso, mentre gli analisti
prospettano un progresso di circa il
14%, dopo che il primo semestre si è
chiuso con un incremento del 12%
nelle vendite e dell’11% nei profitti
operativi.
Roberto Mettler
Private Banking
© Cornèr Banca SA
STREET
Cronache
dai mercati finanziari
Il Punto
Nell’ottava appena conclusa, sui
principali mercati finanziari internazionali si è avuta una prevalenza delle
vendite.
Sul versante delle divise, si è assistito
ad una rinnovata debolezza del dollaro americano. I cali di questa moneta
e i costi energetici sempre elevati hanno propiziato un progresso dei prezzi
dei metalli preziosi, fra cui l’oro.
I fattori fondamentali del petrolio non
sono cambiati e il mercato fisico non è
florido. Elemento d’impulso si è rivelato ancora una volta il momento nero del biglietto verde. Inoltre, le cifre
settimanali del Dipartimento dell’energia hanno mostrato una flessione
delle scorte Usa di greggio. Malgrado
questa situazione, l’Opec non ritiene
di dover intervenire, ribadendo però
che l’Organizzazione dispone tuttora
di copiose capacità di riserva. Al di là
di tutto ciò, secondo operatori, un
forte contributo all’incremento dei
prezzi è da attribuire alla speculazione, avente spesso origine dai fondi.
La Federal Reserve ha scelto di non
fidarsi di una solida crescita statunitense nel terzo trimestre dell’anno ed
ha nuovamente tagliato il costo del
denaro: al termine di un vertice di
due giorni, ha ridotto i tassi interbancari di un quarto di punto, al 4.5%,
per controbattere la crisi immobiliare
e del credito. La Banca centrale, che
ha anche ridotto di 50 punti base, al
5.25%, il tasso di sconto applicato alle
banche commerciali, ha tuttavia messo in guardia i mercati da facili scommesse su ulteriori manovre: ha
definito sostanzialmente equilibrati i
rischi per la crescita e per l’inflazione.
I comparti azionari, dopo avere tradito qualche tensione, hanno sfoggia-
to ottimismo, essendo parsi incoraggiati dalla performance economica,
dal nuovo taglio dei saggi d’interesse
e dal giudizio potenzialmente rassicurante della Federal Reserve sulla crisi.
Le Borse sono però passate da un
giorno all’altro dalla quiete alla tempesta con una rapidità inaspettata,
travolti da una raffica di notizie negative che hanno proposto in concreto
la peggiore combinazione possibile
per un investitore: un brutto scenario
simultaneamente per i titoli bancari,
perseguitati dalla crisi di liquidità, e
per l’economia americana in genere.
Un rapporto molto negativo espresso
su Citigroup ha mutato l’umore di
fondo. Secondo un noto analista, il
colosso finanziario a stelle e strisce
sarà costretto a recuperare 30 miliardi di dollari in capitale attraverso la
vendita di attività patrimoniali, una
riduzione del dividendo o una nuova
raccolta di fondi. Si ritiene infatti che
le perdite per i prodotti derivati strutturati fuori bilancio siano più elevate
di quanto era stato anticipato. Un parere sfavorevole ha pure riguardato
la banca d’affari Bear Stearns.
eCornèr e payCornèr: semplici, veloci, convenienti
Controllare conti e patrimonio ovunque voi siate
Effettuare pagamenti per la Svizzera e per l’estero da casa o
dall’ufficio, a tariffe molto vantaggiose
Informazioni su servizi aggiuntivi ed altre novità su
www.corneronline.ch
Richiedete l’accesso online, allo sportello o al vostro consulente
Variazioni dei principali indici e cambi
26.10.2007
02.11.2007
min/max 2006/2007
2007*
13806.70
13595.10
-1.53%
11939.61/14198.10
9.08%
NY - NASDAQ
2804.19
2810.38
0.22%
2331.57/2861.51
16.36%
NY - S&P 500
1535.28
1509.65
-1.67%
1361.02/1576.06
6.44%
UE- DJ STOXX 50
3843.82
3783.53
-1.57%
3504.50/4015.04
2.33%
FR - DAX
7949.17
7849.49
-1.25%
6437.25/8151.57
18.99%
ZH - SMI
8962.92
8770.39
-2.15%
8329.63/9548.09
-0.17%
LO - FTSE100
6661.30
6530.60
-1.96%
5821.70/6754.10
4.98%
PA - CAC40
5794.87
5720.42
-1.28%
5217.70/6168.15
3.22%
31185
30981
-0.65%
29289/34369
-2.86%
TK - NIKKEI
16505.63
16517.48
0.07%
15262.10/18300.39
-4.11%
HK - HANG SENG
30405.22
30468.34
0.21%
18659.23/31958.41
52.61%
USD/CHF
1.1642
1.1540
-0.88%
1.1490/1.3238
-5.29%
USD/JPY
114.17
114.84
0.59%
111.58/124.16
-3.50%
USD/CAD
0.9612
0.9341
-2.82%
0.9324/1.1870
-19.82%
EUR/USD
1.4396
1.4507
0.77%
1.2915/1.4527
9.93%
EUR/CHF
1.6753
1.6742
-0.07%
1.6045/1.6828
4.08%
EUR/GBP
0.7013
0.6949
-0.91%
0.6567/0.7029
3.13%
GBP/USD
2.0528
2.0898
1.80%
1.9299/2.0907
6.69%
GBP/CHF
2.3902
2.4118
0.90%
2.3401/2.4966
1.05%
NY - DJII
MI - MIBTEL
*variazione da fine 2006
Fonte: Reuters
Direzione Generale e Sede
Cornèr Banca SA
Via Canova 16
6901 Lugano / Switzerland
Tel. + 41 91 800 51 11
Fax + 41 91 800 53 49
www.cornerbanca.com
[email protected]
Cornèrcard
Via Canova 16
6901 Lugano / Switzerland
Tel. + 41 91 800 41 41
Fax + 41 91 800 55 66
www.cornercard.ch
[email protected]
Agenzie
Ascona, Cassarate, Massagno
Paradiso, Pregassona
Succursali
Lausanne
4, avenue de Provence
1000 Lausanne 20 / Switzerland
Tel. + 41 21 625 02 52
Fax + 41 21 625 82 73
Affiliate
Cornèr Banque (Luxembourg) SA
10, rue Dicks
1417 Luxembourg / Luxembourg
Tel. + 352 40 38 20
Fax + 352 40 38 19
Locarno
Via alla Ramogna 14
6600 Locarno / Switzerland
Tel. + 41 91 756 36 11
Fax + 41 91 756 36 59
Cornèr Bank (Overseas) Limited
308, East Bay Street
P.O. Box N-7134
Nassau / The Bahamas
Tel. + 1 242 394 4977
Fax + 1 242 394 5264
Cornèr Trust (C.I.) Limited
Old Crown Office
Ann’s Place
St. Peter Port / Guernsey-C.I.
Tel. + 44 1481 715101
Fax + 44 1481 715102
Cornèr SIM S.p.A.
Via Manzoni, 37
20121 Milano / Italy
Tel. + 39 02 29 02 61
Fax +39 02 65 75 900
www.corner.it
[email protected]
Servizi fiduciari (Italia)
CFG
Compagnia Fiduciaria Generale Srl
Via Privata Maria Teresa 11
20123 Milano / Italy
Tel. + 39 02 89 01 12 09 / 86 04 27
Fax + 39 02 86 13 36