Il navigatore - Renata Durando

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Il navigatore - Renata Durando
Associazione Culturale TINA MODOTTI
Sede legale: Via Bligny,.15 -25133- BRESCIA
http://www.renatadurando.com/tinamodotti
Tel. 349-6607585 [email protected]
Con il contributo di
Cineforum Rassegna 2015 “NAVIGARE NEL CINEMA”
Cinema Teatro Borgo Trento-Via F.Filzi,3-Parrocchia Cristo Re-Via Trento - BRESCIA
Apertura sala ore 20:30 - Inizio presentazione ore 20:50
Giovedì 8 gennaio 2015 - ore 20,50
IL NAVIGATORE (The Navigator)
(INGRESSO LIBERO)
Regia di Buster Keaton e Donald Crisp
USA,1924 - Durata 56' - Con : Buster Keaton, Frederic Vroom, Kathryn McGuire
Film muto con didascalie in italiano e musica eseguita dal vivo sulle immagini da
Marco Tiraboschi (chitarra e composizioni originali) e Enzo Albini (violino)
Un miliardario viziato, a causa di un complotto spionistico, si trova solo su un transatlantico alla
deriva con la figlia di un altro miliardario che corteggia inutilmente da tempo. Tra mille imprevist
cercheranno di sopravvivere alla situazione, alla fame, alle intemperie e all'attacco di un villaggio
di cannibali in cui successivamente sono costretti, loro malgrado, a sbarcare. Uno dei più grandi
successi di Keaton, e uno dei suoi capolavori. Non c'è soltanto una grande ricchezza di invenzioni comiche (memorabile
l'inseguimento in corsa sui vari ponti della nave), ma la loro armoniosa organizzazione. Quarto lungometraggio di Keaton.
Buster Keaton (Joseph Francis Keaton), nasce il 4/10/1895 a Piqua (Kansas-USA), figlio di attori-acrobati di vaudeville;
denominato “Buster” (rompicollo) da H.Houdini a sei mesi di vita, uscito indenne da una caduta per le scale durante un numero
dei genitori che se lo lanciavano sulla scena come un pallone da rugby. Dopo l' infanzia e l'adolescenza nella compagnia dei
genitori, esordisce nel cinema nel 1917 in una comica (The Butcher Boy, Il garzone del macellaio) di Roscoe «Fatty» Arbuckle
(conosciuto tramite Natalie Talmadge, che sposerà nel 1921), con il quale gira altri 15 cortometraggi (mediocri) tutti incentrati
sul contrasto fisico grasso-magro e sciocco-astuto. Dopo la leva militare in Francia (1919) crea, con Joseph Scenck, la Buster
Keaton Comedies, e realizza nel 1920 il lungometraggio The Saphead (Lo sciocco); debutta nella regia con il cortometraggio
The High Sign (Il segno di riconoscimento, 1921). Tra il 1920 e il '23 realizza per la First National 23 corti di cui è regista
(prevalentemente insieme a Eddie Cline) e spesso produttore, mettendo a punto il suo paradigma di gag, spesso legate alle sue
grandi capacità acrobatiche, e il suo personaggio: un uomo sempre in lotta contro il mondo e la malvagità umana, che con la sua
serietà (per contratto non poteva ridere mai), il carattere volitivo, il volto impassibile, infine riesce sempre rocambolescamente
vincitore. In alcuni film il tema è la lotta con gli oggetti (in One Week, 1920, monta una casa secondo istruzioni errate; The
Haunted House, 1921; in The Electric House, 1922, progetta una casa super moderna in cui poi tutto funziona a rovescio). In
altri si scontra con la malvagità di uomini invidiosi e interessati (The High Sign e Neighbors-1920, My Wife's Relations-1922,
e soprattutto The Paleface-1921 in cui guida e difende dei nativi americani contro una compagnia petrolifera che li vuole espropriare). Oppure è accusato di colpe non commesse (The Goat, 1921, scambiato per un ricercato; Cops 1922, preso per terrorista). In altri mostra la sua surreale vena umoristica e registica : in The Scarecrow (1920) trasforma una stanzetta in un appartamento grazie alla sua ingegnosità; in The Playhouse (1921) con sapienti sovrimpressioni, mette in scena uno spettacolo onirico
in cui tutti gli interpreti e il pubblico hanno il suo viso. Ma soprattutto in Day Dreams (1922) anticipa molta della sua futura
poetica sogno/realtà, nella storia di un giovane emigrante in cerca di fortuna. Dal 1923 al '29 realizza per la Metro Pictures Inc.
(futura MGM) 12 lungometraggi, fra cui The Three Ages (L'amore attraverso i secoli) e Accidenti che ospitalità, parodia del
melodramma e satira sulla società americana di fine '800 e sui suoi sorpassati valori. Del 1924 è Sherlock Jr. (La palla n.13),
uno dei suoi capolavori, importante e surreale riflessione sull' immedesimazione nei personaggi di finzione, e Il navigatore,
epica di un miliardario depresso per una delusione amorosa che si troverà a governare da solo una grande nave, riuscendo così a
conquistare l'amore della ragazza che l'aveva respinto. Nel 1925, dopo Seven Chances (Le sette probabilità), realizza Go West
(Io e la vacca), nuova satira sulla falsità del mito degli USA come terra che dà a tutti la possibilità di diventare ricchi. Nel 1926
realizza Battling Butler (Io e la boxe) e The General (Come vinsi la guerra), il suo capolavoro assoluto, che è fra i 10 film più
importanti della storia del cinema, in cui K., piccolo manovratore sudista della locomotiva The General, riesce a vincere da solo
la guerra contro i nordisti. Del '27 è College (Tuo per sempre), satira contro l'istituzione scolastica USA in cui la gloria sportiva
prevale su quella dello studio, e del 1928 è Steamboat Bill Jr. (Io e il ciclone), altra parodia epico-melodrammatica in cui un
giovane di natali medio-bassi salva un intero villaggio per ottenere dal ricco padre il permesso di sposare la sua amata figlia.
Fino al 1928 libero e indipendente produttore di sé stesso, K. commette l'errore di liquidare la sua società e legarsi mani e piedi
alla MGM. Dopo un ultimo capolavoro, The Cameraman (Io e la scimmia, 1928, sul contrasto vero/falso), inizia dal 1929 la
rapida decadenza di K., che non riesce a adattare la sua comicità alle nuove forme espressive del cinema sonoro, ed è sempre
più imbrigliato nelle imposizioni produttive della MGM. Dopo i mediocri Spite Marriage (Io e l'amore, 1929), Free and Easy
(Chi non cerca trova, 1930) e What! No Beer? (Evviva la birra, 1933), il doloroso divorzio dalla moglie nel 1932 (si risposerà
poi altre due volte, nel 1933 e nel 1940), e la dura perdente battaglia con l'alcolismo, K. al rientro in MGM dopo un ricovero in
clinica nel 1935, può solo scrivere gag per altri e dirigere film minori. Dopo 16 mediocri corti per la Educational (1934-37) ed
altri 10 per la Columbia Pict.(1939-41), dopo patetici cammei al circo Medrano a Parigi (1947), in Viale del tramonto (1950) di
B.Wilder e Luci della ribalta (1952) di C.Chaplin, nel 1960 gli viene conferito l'Oscar alla carriera. Apprezzabile in un
episodio di Ai confini della realtà (The Twilight Zone) del 1961 (episodio 3.13, Once Upon a Time), scade miseramente in Due
marines e un generale (1965, di L.Scattini) al fianco di F.Franchi e C.Ingrassia. Poco prima di morire interpreterà l'uomo che
cancella se stesso nel surreale e criptico cortometraggio Film (1966) di A.Scheneider, da un'idea di S.Beckett, che renderà
giustizia alla sua grande arte. Muore di tumore polmonare il 1° Febbraio 1966 a Los Angeles (California-USA).