Torna la censura sulla guerra Blackout sui soldati a Kabul
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Torna la censura sulla guerra Blackout sui soldati a Kabul
Il Giornale 12/10/2011 Page : 14 Copy Reduced to 72% from original to fit letter page 14 ESTERI Sabato 10 dicembre 2011 il __ NUOVE IPOCRISIE Non è ancora chiara la linea del nuovo governo Torna la censura sulla guerra Blackout sui soldati a Kabul Dopo il cambio alla Difesa cappa di silenzio sul fronte afghano Eppure i nostri combattono più che mai: 140 attacchi in due mesi Fausto Biloslavo Con il nuovo governo riaffiora la vecchia «censura» sulla nostra guerra in Afghanistan? Speriamo dino,mac’èstatoqualcheinciampo della prima ora sulle attività operativeitalianenelPaesealcrocevia dell’Asia. Anche i bollettini ufficiali della Difesa inviati a cadenzafissaaigiornalistisonozeppidinotiziebanalioallacamomilla. Sembra che l'iniziale blackout del nuovo governo tecnico sia dovutoabeghefragenerali,atalpunto che da Roma non era stato reso noto l'enorme mole di operazioni dei4200uominischieratiinAfghanistan. Non solo: gli italiani negli ultimi due mesi hanno registrato 140attacchi,59trappoleesplosive mentata, mentre gli italiani combattono più che mai. Negli ultimi due mesi ci sono stati 140 attacchi al contingente sia con armi leggere sui convogli, che con lancio di mortai e razzi sulla basi. Ben 59 trappoleesplosive(Ied)sonosaltateinariaprovocando,perfortuna, solounmanciatadiferiti.L'ultimo èunmarinaiodelReggimentoSan Marco nella famigerata valle del Gulistan, il fronte più a sud. Altri 50 Ied sono stati scoperti e disattivati. Solonelle«operazioniautunnali»le4taskforceitaliane,alcomando del generale Luciano Portolano, su un'area grande come il NordItalia,hannoscoperto9arsenali.Imilitarisonoriuscitiasequestrare mitragliatrici da 14,7mm, mortaida82mm,razzi,mineanti- 87 I progetti umanitari ad «impatto immediato» portati a termine a sostegno della popolazione LO STATO MAGGIORE Non si tornerà all’epoca Prodi in cui si preferiva non parlare del conflitto EX SOTTOSEGRETARIO Crosetto: «Un suicidio non far conoscere il lavoro dei nostri» saltate in aria ed una cinquantina scoperte in tempo. Grazie a noi le forze afghane, nelle operazioni congiunte, hanno arrestato un centinaio di insorti, compresi comandantidimediolivelloricercatidallaNato.Pernonparlaredelsequestro di armi ed esplosivi di cui nonsièparlato.Ilnuovoesecutivo tecnico dovrebbe avere ancora meno «paura» politica della missioneafghana, ma in ogni caso saràcostrettoafareiconticonun'impennata delle attività operative e dell'insorgenza talebana. «Non far conoscere il lavoro dei nostrimilitari sarebbe un suicidio - spiega a Il Giornale l'ex sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto - Non penso che il nuovo ministro, l'ammiraglio Di Paola, voglia cambiare questo approccio. Il governotecnicohagiàstanziatoifondi per le missioni all'estero senza colpoferire,mentrepernoi politici non era così facile». In realtà fra i militari sul campo serpeggiavailmalumoreanchenegliultimimesidelprecedenteesecutivo, che dopo aver «sdoganato» la difficile missione afghana si era un po' richiuso. Con il passaggio di consegne la cappadisilenzioèinizialmenteau- Copyright © 10/12/2011 Il Giornale uomo, bombe da mortaio, fucili AK47,ifamosiKalashnikov,bombeamano,munizionamentoantiaereo, ma pure motori di volo per aumentare la gittata dei razzi che colpisconole basi e quantitatividi oppio.Partedegliarsenalinascondevano proiettili di artiglieria, nitratodiammonioepolveredialluminio, rotoli di miccia detonante, esplosivo, telefoni cellulari, che servono per i micidiali Ied e pure unadecinadigiubbottiminatiper terroristisuicidi.Granpartedeiritrovamenti sono avvenuti nell' area di operazioni della task force sud composta dal 152˚ reggimento dei Dimonios della brigata Sassari. Soldati e poliziotti afghani, al fiancodegliitaliani,hannoarrestatouncentinaiodiinsorti,compresi alcuni comandanti ricercati. In parallelo i militari italiani hanno portatoatermine87progettiumanitari ad «impatto immediato» a sostegno della popolazione. Difficileedassurdoprovareanascondere questa mole di attività. Dallo stato maggiore della Difesa giuranochenonsitorneràalpassato,quandoilgovernoProdicensurava il conflitto per motivi politici. Perdimostrarloil19dicembreverràorganizzatounmediatourinAfghanistan.Perònonbastapassare Natale e Capodanno con i soldati italiani, ma bisogna raccontare fi- no in fondo cosa fanno, comprese le missioni combat, altrimenti resterà sempre una mezza verità. L'exsottosegretarioCrosettoincolpa anchei media:«AvevoscrittoalpresidenteBerlusconi,chene hapresoatto,denunciandol'inaccettabilesilenziodelserviziopubblico (Rai). Ci accorgiamo delle missioniinternazionalisoloquando ci scappa il morto, poi tutto cade nel dimenticatoio». IN MISSIONE La brigata Sassari impegnata durante un posto di blocco in Afghanistan [Ansa] Continua la repressione www.faustobiloslavo.eu » Fuoco e Fiamm di Fiamma N Perché nessu che Assad me F areilcretinoè ta un'utile ris haqualcosad re. Fanno i cretini i b nonhannofattoicom tibeccatiinflagrant lalà?),gliassassini.L sadadireaifurbastr no mica scemo, p BasharAssadcheha zato quasi cinquem la prima cosa da d sua intervista dem l'Abc, è che ci fa rid dice che «nessun go derebbe il suo popo esserepazzo», che « za fra una politica mente repressiva e dierroricommessid ciali»,chegliattidiv no stati compiuti d non ordinati dal gov ha nulla di cui disp ha fatto di tutto per suo popolo, dice. M Ed è orribile anche planconcuil’Abcha l'intervistafattadalb bara Walters, not non ha saputo dire faccia il piacere». A Toner, un portavoc no, ha detto che Ass zooèsconnessodall lalineadellasolitam laSiriachefecerispe sciatore a Damasco ma della rivoluzion vevasolodireaAssa sulla pelle delle sue di là. Sequestro con giallo Altro massacro in Siria, almeno 44 morti Rapito in Iran nel 2007, spunta un PROTESTA La gente in piazza InSiriaèdialmeno44vittimeilbilanciodellasanguinosarepressionediieriadoperadelleforzediBasharelAssad.Loriferisconogli attivisti dell’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani citati dall rete «alArabiya».Gliscontri conlamaggiorpartedimortisonoavvenuti aHoms:ilCnsdenuncia cheDamascostiaammassandotruppecorazzate,concentinaiadicarriarmati,emigliaiadisoldatiintornoalla città e mette in guardia contro un «massacro». Il dipartimento di StatoUsasi dice «estremamentepreoccupato»per bocca del portavoce Victoria Nuland, mentre la Gran Bretagna ha chiesto a Damascodiritirare«immediatamente»isoldati.IlConsiglionazionalesirianoavevapocoprimaavvisatoicittadinidellapossibilitàcheilregimesifossepreparatoacommettereunmassacroaHomsperfartacere la città e per «farne un esempio per le altre zone». EX DELL’FBI Robert Levison La famigliadi un ex agente dell’Fbi, ritenuto scomp dal2007,hapubblicatounvideonelqualesivedel’uom ostaggio da sconosciuti mentre implora gli Stati Uniti ritornare a casa. L’ex agente della polizia federale ame bert Levison si esprime con voce fioca, ha il viso affatic sembraferito.L’uomoindossaunalargacamiciabianca to trattato bene, ma ho bisogno dell’aiuto del governo perrispondereallerichiestedelgruppochemitienein treanni e mezzo», ha affermatoLevison, 63 anni.«Non buona salute, sono a corto di medicine per il diabete» aiutatemiarientrareacasa.Lo merito,dopo33anni al gli Usa». Ma chi l’avrebbe rapito? Rivendicazioni non c Washington tiene il caso sotto traccia. Il giallo resta. December 12, 2011 10:55 am / Powered by TECNAVIA