Liceo scientifico statale “Ippolito NIEVO” Via Barbarigo, 38
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Liceo scientifico statale “Ippolito NIEVO” Via Barbarigo, 38
Liceo scientifico statale “Ippolito NIEVO” Via Barbarigo, 38 – PADOVA Coordinatore di classe, prof. Susanna Rusconi DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE VH Anno scolastico 2014/2015 Liceo S cientifico Statale IPPOLITO NIEVO Via Gregorio Barbarigo, 38 - Padova Coor dinator e: prof. Susanna Rusconi Il nostro istituto Il Liceo scientifico statale “IPPOLITO NIEVO” fu istituito nel 1923 come “Regio Liceo scientifico di Padova”, in applicazione della Riforma Gentile. Fornito fin dall’inizio di dotazioni all’avanguardia per l’insegnamento scientifico, il "Nievo" è stato per trent’anni l’unico Istituto del suo genere a Padova, fin quando, a partire dagli inizi degli anni ’60, sulla spinta di una crescente domanda, sono sorti l’uno dopo l’altro, i nuovi Licei scientifici padovani "Enrico Fermi", "Alvise Cornaro" ed "Eugenio Curiel". Il Liceo ha mantenuto nel tempo le caratteristiche iniziali di scuola finalizzata ad una formazione equilibrata, sul piano culturale e umano, per studenti orientati al proseguimento degli studi, nel contesto di una città assai dinamica e di lunga tradizione universitaria . Nel corso degli anni l’istituto ha continuamente rielaborato la propria offerta formativa, anche alla luce dei Nuovi Ordinamenti della Scuola secondaria superiore, proponendosi sempre di mantenere solida l’impostazione curriculare tipica del liceo scientifico e di ampliarla il più possibile, per rispondere in modo flessibile alle nuove esigenze di formazione dei giovani. Logistica, risorse materiali e umane. La sede centrale dell’Istituto è situata nel palazzo storico De Cumani di via Barbarigo, 38, dove trovano posto la Presidenza, la Segreteria, 23 aule-classe, aule speciali e i laboratori; 16 aule-classe e altre aule speciali (2° laboratorio di informatica, palestra, centro culturale) si trovano nel plesso attiguo di via Brondolo, 18. Gli studenti iscritti nel settembre 2014, per l’anno scolastico 2014-15 sono stati così ripartiti: 7 8 8 8 8 Classi prime seconde terze quarte quinte Totale 171 198 198 171 170 Il corpo docente è composto da 73 professori. Offerta formativa curriculare Il Liceo offre un corso quinquennale, suddiviso in 2 bienni e un monoennio, che si conclude con un Esame di stato utile ai fini del conseguimento di una certificazione avente valore legale. Secondo i Nuovi Ordinamenti il Liceo Nievo offre un indirizzo scientifico ed un indirizzo scientifico con opzione “Scienze applicate”. A richiesta delle famiglie sono stati attivati gli insegnamenti aggiuntivi di Francese, Spagnolo e Tedesco. “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”). Il Liceo scientifico: finalità e obiettivi di apprendimento “Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; • saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; • comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; • saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; • aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; • essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; • saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. PIANO DEGLI STUDI del LICEO SCIENTIFICO 1° biennio 1° 2° anno anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Lingua e letteratura italiana 132 132 Lingua e cultura latina 99 99 Lingua e cultura straniera 99 99 Storia e Geografia 99 99 Storia Filosofia Matematica* 165 165 Fisica 66 66 Scienze naturali** 66 66 Disegno e storia dell’arte 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 Religione cattolica o Attività alternative 33 33 Totale ore 891 891 * con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra 2° biennio 3° 4° anno anno 5° anno 132 99 99 132 99 99 132 99 99 66 99 132 99 99 66 66 33 990 66 99 132 99 99 66 66 33 990 66 99 132 99 99 66 66 33 990 Storia della classe Alunni frequentanti la classe 1a nell’anno scolastico 2010-2011 30 Alunni non promossi o trasferiti nell’arco del quinquennio 25 Alunni provenienti da altra classe 15 Alunni frequentanti la classe 5a nell’anno scolastico 2014-15 20 Continuità didattica nel corso del triennio per le singole materie III Italiano Latino Lingua straniera (Inglese) Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze naturali Disegno e storia dell’arte Scienze motorie Religione Boschi Boschi Malesani (Schiesari) Bolzonella Bolzonella Padoan Padoan Caravello Carron Genise Formaggio IV Rusconi Rusconi Malesani Loscalzo Loscalzo Padoan Padoan Caravello Carron Genise Formaggio V Rusconi Rusconi Rossetto Loscalzo Loscalzo Padoan Padoan Caravello (G.Carluccio) Carron Genise Formaggio Andamento della classe nell’anno scolastico in corso Premessa La classe si è formata secondo il nuovo ordinamento. I nuovi curricula e il diverso quadro orario sono stati sperimentati, specialmente nel triennio, in modo sufficientemente positivo per quel che riguarda gli obiettivi raggiunti. Per quanto riguarda l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica, previsto dai nuovi ordinamenti, al fine di sperimentare la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning), utilizzata per la prima volta da alcuni docenti dopo la frequenza di un corso di formazione dedicato, sono state svolte 6 ore (di cui 2 saranno svolte dopo il 15/05/2015) di lezione su argomenti di Scienze motorie; data la novità assoluta di tale attività didattica, che dovrà essere sensibilmente affinata nel prossimo futuro, il Consiglio di classe, sentito il parere del Collegio docenti, ritiene di non dover includere nelle prove d’esame, sia scritte sia orali, l’accertamento in lingua straniera dei contenuti trattati. I singoli studenti potranno, tuttavia, esporre in lingua straniera alcuni contenuti, qualora questi risultino coerentemente inseriti nell’argomento scelto dal candidato per la fase iniziale del colloquio. Profilo negli anni Il gruppo classe è venuto a crearsi in modo assai laborioso: fin dal primo anno numerosi sono stati i trasferimenti e i nuovi inserimenti. Si potrebbe dire che ogni anno la fisionomia di questo gruppo è andata ricreandosi. Per quel che riguarda il triennio, all’inizio del terzo anno vi sono stati ben 10 studenti provenienti da diversa classe e poi, numerosi anche in quarta, alunni trasferiti. Gli ultimi due trasferimenti sono avvenuti in quest’ultimo anno scolastico. Non stabile è stato il corpo docente. Una maggiore stabilità si è avuta solo negli ultimi due anni di corso; nel quinto anno vi è stato, comunque, il cambiamento dell’insegnante di Inglese. Pertanto, il gruppo è poco coeso e, solo quest’ultimo anno, ha saputo rispondere in modo abbastanza positivo agli stimoli educativi. Il rendimento, lievemente migliorato rispetto agli anni scorsi, è ancora assai disomogeneo. Si può dire che alcuni studenti hanno saputo, solo durante quest’anno, raggiungere un profitto mediamente più che sufficiente. Accanto a questi, un gruppo di studenti, da sempre più impegnato, ha saputo raggiungere un livello di studio e approfondimento critico buono. Non mancano punte di eccellenza. Nel corso dell’ultimo anno è migliorato il livello di responsabilità e serietà con cui il gruppo ha affrontato gli impegni scolastici. La loro partecipazione è divenuta un po’ più attiva e anche la frequenza, da sempre assai discontinua, è andata migliorando. Interessati e responsabili sono sempre stati nei confronti delle attività extracurriculari organizzate dalla scuola. Nell’ultimo anno la classe ha partecipato alle seguenti attività: • • • • • • • • Olimpiadi della matematica (4 studenti) Olimpiadi della Fisica (2 studenti) Masterclass, progetto Lauree scientifiche (4 studenti) Partecipazione dell’intera scolaresca alla lezione del Prof. H.Dreiner “Particle Physics Show” presso Unipd Fisica 20-24 Gennaio, visita d’istruzione a Barcellona 19/03/2015 Partecipazione dell’intera scolaresca alla conferenza “Conosciamo l’elettrosmog” 21/04/2015 Partecipazione dell’intera scolaresca alla lezione del Prof. C. Mega “Pavese , come una collina” Teatro in Inglese O.Wilde, An ideal Husband Partecipazione e impegno Forse proprio per la complessa storia di formazione e per una certa instabilità del corpo docente, questo gruppo appare da sempre, e in tutte le discipline, piuttosto passivo nella partecipazione al dialogo educativo, fatte salve alcune eccezioni positive. L’interesse verso le discipline non manca, ma si attesta su un livello di approfondimento volto solo al raggiungimento di esiti positivi nelle diverse prove. Solo un ristretto gruppo mostra interesse critico e approfondimento personale nello studio, anche se a volte selettivo rispetto le discipline. Il profitto quest’anno è comunque andato migliorando e complessivamente risulta discreto. Il clima in classe è comunque sereno, corretto e piacevole. ALLEGATO A – Relazioni finali relative alle discipline dell’ultimo anno di corso a cura dei singoli docenti. ALLEGATO B – Simulazioni delle prove d’esame. ALLEGATO C – Programmi EFFETTIVAMENTE SVOLTI, in forma analitica e firmati dai rappresentanti di classe, a cura dei singoli docenti. Padova, 15 maggio 2015 Il Consiglio di Classe ITALIANO – LATINO Prof. Susanna Rusconi _____________________ LINGUA STRANIERA (Inglese) Prof. Cristina Rossetto _____________________ STORIA – FILOSOFIA Prof. Marina Agnese Loscalzo _____________________ MATEMATICA – FISICA Prof. Mirella Padoan _____________________ SCIENZE NATURALI Prof. Giorgio Carluccio _____________________ DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Prof. Marco Carron _____________________ SCIENZE MOTORIE Prof. Barbara Enza Genise _____________________ RELIGIONE Prof. Mirco Formaggio _____________________ ALLEGATO A: RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente: Prof. Susanna Rusconi Materia: Italiano OBIETTIVI FORMATIVI In termini di obiettivi formativi, gli obiettivi educativi e trasversali raggiunti sono i seguenti: • acquisire senso storico • conoscere e riflettere sulla struttura della lingua italiana • conoscere lo sviluppo della cultura italiana attraverso l’espressione letteraria • comprendere, analizzare e interpretare testi scritti di diversa tipologia in lingua italiana • produrre testi scritti coerenti alle richieste nella struttura, nel contenuto e nella forma • comprendere testi orali • produrre testi orali • operare collegamenti interdisciplinari OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI In termini di obiettivi specifici, gli obiettivi raggiunti sono i seguenti: Ambito linguistico • discreta padronanza della lingua italiana a livello scritto e orale per comunicare in modo chiaro ed efficace le conoscenze assimilate, le riflessioni e i giudizi personali. Ambito letterario • conoscenza degli autori e fenomeni letterari affrontati nel corso dell’anno scolastico • lettura, comprensione e analisi dei testi letterari a livello tematico e formale, nelle connessioni con il contesto culturale • formulazione di confronti motivati tra movimenti culturali, autori e testi Obiettivi minimi Produzione scritta • esprimersi in modo corretto dal punto di vista ortografico e morfologico – sintattico • comprendere e sviluppare in modo pertinente la traccia assegnata, secondo le diverse tipologie previste dall’esame di stato • utilizzare testi e documenti per la redazione di un articolo di giornale o di un saggio breve (tipologia B dell’Esame di Stato) • conoscere i punti essenziali dell’argomento da trattare • argomentare in modo ordinato • • • • Produzione orale esporre in modo formalmente corretto parafrasare e riassumere i testi conoscere in modo essenziale gli autori e i fenomeni letterari argomentare in modo ordinato CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Modulo / U.D. Il Romanticismo: i caratteri del romanticismo europeo; i temi. Periodo /ore 1 ora Il romanticismo in Italia. Tematiche e diverse posizioni ALESSANDRO MANZONI e il romanticismo positivo Gli Inni sacri; le Tragedie; le Odi civili; il romanzo storico, I promessi sposi: trama, struttura, i personaggi. - Lettere a Mounseur Chauvette (passi sul testo) - Lettera sul Romanticismo (passi sul testo) - In memoria di Carlo Imbonati: Il giusto solitario, Il santo Vero (versi finali) - da l'Adelchi: la morte di Adelchi - Cinque Maggio 9 ore - da I promessi sposi: La vigna di Renzo, Il finale del romanzo Schede di critica di Baldi, Luperini e Raimondi sul romanzo U. Eco,Sei passeggiate letterarie. Approfondimento: Studio e confronto degli incipit dei Promessi Sposi, Malavoglia, Il fu mattia Pascal, Se una notte di inverno un viaggiatore; il romanzo postmoderno con riferimento a Postille al nome della rosa di Umberto Eco 1 ora GIACOMO LEOPARDI o la cognizione del dolore Vita e formazione. Il materialismo filosofico. Lo Zibaldone, gli Idilli, le Operette morali, il ciclo di Aspasia Zibaldone – La teoria del piacere Zibaldone – La poetica dell’indefinito e del vago Canti – L’infinito Canti – Alla luna Canti – A Silvia Canti – Il sabato del villaggio Canti - Canto notturno di un pastore errante dell’Asia Canti – Il passero solitario Canti – Il pensiero dominante Canti – A se stesso Canti – La ginestra (ultima strofa) Operette morali – Dialogo di un Folletto e di uno Gnomo Operette morali – Dialogo della Natura e di un islandese Operette morali – Dialogo di Tristano e di un amico Operette morali – Dialogo di Porfirio e Plotino 9 ore IL SECONDO 800 Il positivismo. Il naturalismo francese. I fratelli De Goncourt Prefazione a Germinie Lacerteux Zola e il romanzo sperimentale 3 ore Il verismo italiano. VERGA E IL PROGRESSO Vita e formazione. L’adesione al Verismo. Le novelle e i romanzi. Il ciclo dei vinti. Gli scritti programmatici. Prefazione a Eva Introduzione a L’amante di Gramigna Introduzione a I Malavoglia Fantasticheria Vita dei campi – Rosso Malpelo Novelle rusticane – Libertà Malaria La roba Racconti e bozzetti - La caccia al lupo 10 ore I Malavoglia Mastro don Gesualdo Incendio in casa Trau La solitudine di Gesualdo DECADENTISMO E SIMBOLISMO C. BAUDELAIRE: un grande innovatore Vita e formazione. “Un libro atroce” 2 ore I fiori del male – Corrispondenze I fior del male – L’albatro SOCIETA’ E CULTURA FRA OTTO E NOVECENTO GIOVANNI PASCOLI Vita, formazione e raccolte poetiche. Espressionismo e simbolismo. Il simbolismo onirico. Il fanciullino – La poetica del fanciullino Myricae – Lavandare Myricae – L’assiuolo Myricae – Novembre Myricae – Il lampo Myricae – Ultimo sogno Primi poemetti – Digitale purpurea Canti di Castelvecchio – Nebbia Canti di castelvecchio – Il gelsomino notturno Giovanni Pascoli nell’interpretazione di Elio Gioanola 12 ore GABRIELE D’ANNUNZIO: l’esteta dalla vita inimitabile Vita e formazione. L’estetismo, il piacere, il pentimento: dagli esordi al Poema paradisiaco. Il Notturno. Il piacere – Attendendo Elena Il piacere – Il ritratto di Andrea Sperelli 6 ore Alcyone – La sera fiesolana Alcyone – La pioggia nel pineto Alcyone – Meriggio LE DICHIARAZIONI DI POETICA DI INIZIO NOVECENTO Il futurismo: Marinetti e i manifesti. Manifesti del futurismo – manifesto tecnico della letteratura I crepuscolari e la vergogna della poesia. S.Corazzini, Piccolo libro inutile – Desolazione del povero poeta Sentimentale M.Moretti, Il giardino dei frutti – A Cesena 4 ore G.Gozzano, I colloqui – La signorina Felicita, ovvero la felicità IL NOVECENTTO – TRA LE DUE GUERRE LE TRASFORMAZIONI DELL’IMMAGINARIO Le scienze fisiche (Einstein), psicologiche (Freud) La nascita del romanzo moderno 3 ore LUIGI PIRANDELLO Vita e formazione. L’ideologia e i temi. La poetica dell’umorismo. Pirandello narratore e il teatro. L’umorismo – La poetica dell’umorismo Il fu Mattia Pascal – Premessa Il fu Mattia Pascal – Premessa seconda (filosofica) a mo’ di scusa Il fu Mattia Pascal – Uno strappo nel cielo di carta Uno, nessuno e centomila – La conclusione del romanzo I quaderni di Serafino Gubbio operatore – inizio romanzo Novelle per un anno Il treno ha fischiato Tu ridi C’è qualcuno che ride Il teatro caratteristiche generali Enrico IV e il tema della pazzia I grandi miti: I giganti della montagna Pirandello attraverso la lettura di Luperini 9 ore ITALO SVEVO E L’INETTO Vita e formazione. I romanzi. Una vita – Notte d’amore con Annetta Senilità – Gioventù e senilità di Emilio 5 ore La coscienza di Zeno: la nuova forma del romanzo Il fumo La salute di Augusta Conclusioni GIUSEPPE UNGARETTI Vita e formazione. Le principali raccolte. La religione della parola. Memoria e innocenza Primo piano su Allegria Composizione e vicende editoriali. Il titolo, la struttura e i temi. La poetica tra espressionismo e simbolismo. In memoria Il porto sepolto I fiumi San Martino del Carso Veglia Girovago Commiato 4 ore Da Giuseppe Ungaretti, ragione di una poesia, passi scelti EUGENIO MONTALE Vita e formazione. La sua centralità nel canone poetico del Novecento. Le diverse fasi della sua poetica Primo piano su Ossi di seppia Ossi di seppia come “romanzo di formazione”: l'”attraversamento di D'Annunzio” e la crisi del Simbolismo I limoni Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Forse un mattino andando Cigola la carrucola nel pozzo 4 ore (da svolgere dopo il 15 maggio) da La bufera e altro La casa dei doganieri da Satura Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale L'alluvione ha sommerso il pack di mobili UMBERTO SABA Vita e formazione Il Canzoniere e la poesia onesta Canzoniere – A mia moglie Canzoniere – La capra Canzoniere – Città vecchia 2 ore (da svolgere dopo il 15 maggio) Gli intellettuali e il fascismo Vittorini e Pavese. Il politecnico e la polemica tra Vittorini e Togliatti. 3 ore (da svolgere dopo il 15 maggio) La terza Cantica Lettura e commento Canti: I- III-VI – XI- XII- XV- XVII- XXXIII 16 ore LETTURE INTEGRALI OBBLIGATORIE: Verga, I Malavoglia. Svevo, La coscienza di Zeno. Pirandello, Il Fu Mattia Pascal o Uno, nessuno e centomila. Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto. METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI MODALITÀ DI LAVORO Ho affrontato lo studio della letteratura dando priorità ai testi, senza rinunciare a fornire alla classe un quadro storico e culturale degli autori e delle correnti di volta in volta proposti. Si è cercato di fare, per quanto possibile, continui richiami alle diverse discipline correlate ai fenomeni studiati. La visita culturale, svoltasi a gennaio nella città di Barcellona, è stata pensata, organizzata e realizzata seguendo questa modalità. Pur partendo da lezioni frontali, ho cercato di coinvolgere gli studenti nel dialogo educativo, rendendoli soggetti attivi, specialmente nell’analisi dei testi. Importanza si è data ai diversi generi letterari incontrati, marcando le differenze, di contenuti e di struttura, tra la letteratura ottocentesca e quella del novecento. STRUMENTI DI LAVORO e TESTO ADOTTATO Gli strumenti di lavoro usati sono i seguenti: Grosser, Il canone letterario compact, Principato Voll. 2 e 3 Dante Alighieri, Divina Commedia/ Paradiso - eventuali fotocopie di brani d’autore e di saggi forniti dall’insegnante - lezione frontale aperta alla discussione e agli interventi degli alunni - letture guidate in classe per esercitare all’analisi testuale - testi di consultazione, opere di critica letteraria - audiovisivi - partecipazione a lezioni tenute da docenti universitari VERIFICHE Prove scritte • analisi e commento di un testo letterario in prosa e/o poesia (Tipologia A); • saggio breve, articolo di giornale (Tipologia B); • tema di argomento storico; • tema di ordine generale; • questionari sul modello della terza prova d’esame. Prove orali • questionari anche in forma scritta; • dialogo-interrogazione su porzioni ampie del programma, con analisi e commento dei testi; • dialogo e partecipazione alla discussione organizzata; • interventi mirati a sondare la continuità nello studio e la padronanza dei contenuti. MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE Le singole prove, scritte e orali, sono state valutate secondo le griglie di valutazione analitiche allegate al piano di lavoro. Per i criteri di valutazione globali, nei quali entra in gioco anche la competenza valutativa del docente per indicatori quali l’impegno, la partecipazione, la progressione nell’apprendimento e nel consolidamento dell’autonomia di lavoro, si è fatto riferimento alla seguente tabella, contenuta nel POF: Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e/o per quelle orali. Definizione dei voti OTTIMO 9 – 10 : lo studente possiede un’ottima conoscenza degli argomenti, di cui fornisce rielaborazioni 10 personali e critiche. Sa usare in modo corretto e creativo le strutture linguistiche e le conoscenze lessicali, producendo testi simili a quelli di un parlante nativo sia a livello fonologico che testuale. 9 : malgrado la presenza di lievissime imperfezioni, lo studente sa comunicare con buona intonazione e accento corretto, ed è in grado di produrre testi quasi simili a quelli di un parlante nativo. BUONO 8 Lo studente possiede una buona conoscenza degli argomenti e dimostra di possedere abilità che permettono di affrontare in modo autonomo problemi e situazioni di comunicazioni non noti. DISCRETO 7 Lo studente possiede una conoscenza discreta dei contenuti. Riutilizza in modo adeguato alla situazione comunicativa le proprie abilità, riproducendo gli schemi noti. Nella sua produzione compaiono errori lievi in rapporto al tipo di abilità verificate. SUFFICIENTE 6 Lo studente possiede una conoscenza accettabile degli argomenti fondamentali. Dimostra qualche abilità nel risolvere problemi semplici e nel produrre testi adeguati. Permangono alcune incertezze. INSUFFICIENTE 5 Lo studente possiede una conoscenza superficiale e frammentaria degli argomenti. Non padroneggia a sufficienza le abilità linguistiche, manifestando incertezze che possono ostacolare la comunicazione. GRAVEMENTE 4 INSUFFICIENTE Lo studente possiede conoscenze lacunose e frammentarie dei contenuti e non è in grado di riutilizzare le strutture studiate in contesti nuovi. La sua produzione rende difficile la comprensione. INSUFFICIENZA 1GRAVISSIMA 2-3 Lo studente non possiede alcuna conoscenza della lingua e della cultura studiate. Non dimostra nessuna abilità nell’uso della lingua e non è in grado di comunicare. Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte. TIPOLOGIA A - Analisi del testo- triennio Indicatori 1 2 Correttezza e proprietà : correttezza ortografica e morfo –sintattica; punteggiatura; proprietà lessicale nell’uso della lingua, uso dei connettivi; scorrevolezza. Adeguatezza: aderenza alle consegne; pertinenza delle risposte rispetto alle domande Conoscenza dell’argomento scelto e del quadro di riferimento generale: comprensione, interpretazione e contestualizzazione del testo; spiegazione delle scelte linguistiche e/o stilistiche Organizzazione del testo: articolazione delle risposte; efficacia della sintesi; chiarezza espositiva Rielaborazione: taglio personale e critico della rielaborazione 3 4 5 6 7 8 9 10 TIPOLOGIA B - Saggio breve Indicatori 1 2 Correttezza e proprietà nell’uso della lingua: correttezza ortografica e morfo –sintattica; punteggiatura ; proprietà lessicale; uso dei connettivi; scorrevolezza. Adeguatezza: aderenza alle consegne; pertinenza all’argomento proposto ; utilizzo dei documenti Presenza di elementi adeguati alle convenzioni del genere testuale: linguaggio relativamente formale, esposizione sistematica e chiara, argomentazione rigorosa della tematica proposta. Conoscenza dell’argomento scelto e del quadro di riferimento generale: ampiezza della trattazione; padronanza dell’argomento Organizzazione del testo: impostazione e coesione del testo; equilibrio fra le parti; efficacia argomentativa e chiarezza espositiva. Rielaborazione: taglio personale e critico della rielaborazione TIPOLOGIA B - Articolo di giornale-triennio Indicatori 1 2 3 3 4 4 5 5 6 6 7 8 9 10 7 8 9 10 TIPOLOGIA C (tema di argomento storico) - D (tema di ordine generale) triennio Indicatori 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Correttezza e proprietà nell’uso della lingua: correttezza ortografica e morfo –sintattica; punteggiatura; proprietà lessicale; uso dei connettivi; scorrevolezza. Adeguatezza: aderenza alle consegne;pertinenza all’argomento proposto;utilizzo dei documenti. Presenza di elementi adeguati alle convenzioni del genere testuale: registro adeguato alla destinazione editoriale, presenza di un tema dominante,eventuali elementi di attualizzazione Conoscenza dell’argomento scelto e del quadro di riferimento generale: ampiezza della trattazione; padronanza dell’argomento Organizzazione del testo: impostazione e coesione del testo; equilibrio fra le parti; efficacia argomentativa e chiarezza espositiva Rielaborazione: taglio personale e critico della rielaborazione Correttezza e proprietà nell’uso della lingua: correttezza ortografica e morfo –sintattica; punteggiatura; proprietà lessicale; uso dei connettivi; scorrevolezza. Adeguatezza: Pertinenza all’argomento proposto Conoscenza dell’argomento scelto e del quadro di riferimento generale: ampiezza della trattazione; padronanza dell’argomento. Tipologia C: conoscenza diacronica e sincronica delle vicende storiche; articolazione del quadro storico Tipologia D: conoscenza della questione e dei problemi connessi; complessità e articolazione della trattazione Organizzazione del testo: articolazione del testo; equilibrio fra le parti; efficacia argomentativa e chiarezza espositiva Rielaborazione: taglio personale e critico della rielaborazione RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina Conosco la classe solo dalla quarta. Dopo un primo periodo di adattamento a un metodo didattico in parte diverso da quello a cui erano abituati, gli studenti hanno mostrato una certa apertura e curiosità non solo nei confronti della disciplina, ma anche delle novità di impostazione didattica e metodologica. Il gruppo però è risultato fin da principio, in difficoltà nella partecipazione attiva al dialogo didattico e, anche se in quest’ultimo anno il loro atteggiamento è migliorato, una parte di loro ancora adesso partecipa solo passivamente alle lezioni. Solo una parte degli studenti ha saputo maturare un metodo di studio personale e critico. La maggioranza della classe si attesta su un livello di interesse e approfondimento meramente scolastico. Molti degli stimoli offerti, delle letture suggerite o delle riflessioni volte all’attualizzazione dei contenuti studiati, sono stati raccolti solo da una minoranza. Più attenti si sono mostrati alle problematiche legate alle correnti letterarie ed artistiche del novecento. Impegno Per quel che riguarda la maggioranza del gruppo, l’impegno è stato costante. Per una parte di loro questo ha consentito di raggiunge solo gli obiettivi minimi disciplinari. Un piccolo gruppo è riuscito a raggiungere un livello di preparazione anche ottimo. Sono stati sempre rispettosi del calendario di programmazione delle prove sia scritte che orali. Grado di autonomia raggiunto Pur nella naturale disomogeneità di un gruppo, gli studenti possiedono un sufficiente livello di rielaborazione critica dei contenuti studiati. Mostrano, per lo più, maggiore interesse per i contenuti più vicini alla loro realtà storica. Svolgimento del programma Il programma è stato svolto secondo le linee indicate dalla programmazione iniziale, con un ritardo nella parte centrale dell’anno dovuto a vari fattori. Ho operato tagli su autori e movimenti dell’ottocento per avvicinarmi prima possibile allo studio del novecento, verso il quale la scolaresca ha mostrato maggiore interesse. Profitto Nel corso dell’anno il gruppo ha saputo crescere, rafforzando la metodologia di studio e raffinando l’approccio ai testi. Il profitto mediamente è più che sufficiente anche se rimangono pochi casi di mera sufficienza. Un gruppo raggiunge un livello di preparazione anche ottimo. Non mancano alcune eccellenze. Padova, 15 maggio 2015 Il docente, prof. Susanna Rusconi ALLEGATO A: RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente: Prof. Susanna Rusconi Materia: Latino OBIETTIVI FORMATIVI Acquisire senso storico conoscere lo sviluppo della cultura attraverso l'espressione letteraria comprendere, riassumere, contestualizzare e analizzare, anche sotto il profilo formale, testi letterari e non; rielaborare le conoscenze acquisite; formulare confronti e giudizi critici motivati intorno alle tematiche proposte: esprimere in forma orale e scritta con un linguaggio appropriato le conoscenze culturali, le proprie idee e le proprie esperienze; operare collegamenti interdisciplinari. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Ambito linguistico conoscenza delle strutture morfologiche e sintattiche fondamentali conoscenza di un lessico sufficientemente ampio anche al fine di individuare i rapporti tra la lingua latina e quella italiana e “sfruttare” l’approccio con il latino per potenziare la propria competenza linguistica dell’italiano. Ambito letterario conoscenza degli autori e fenomeni letterari affrontati nel corso dell’anno scolastico. lettura, comprensione e analisi dei testi letterari a livello tematico e formale e nelle connessioni con il contesto culturale. formulazione di confronti motivati tra movimenti letterari, autori e testi. OBIETTIVI MINIMI Produzione scritta individuare le strutture sintattiche fondamentali in testi con periodi complessi comprendere globalmente un testo d’autore analizzare a livello essenziale e sotto il profilo linguistico, tematico e stilistico brani d’autore già studiati. Produzione orale esporre in modo formalmente corretto conoscere nelle linee essenziali autori e fenomeni letterari tradurre testi antologici analizzati in classe o a casa con sussidio di note e riconoscere le strutture linguistiche in essi presenti. commentare i testi in modo essenziale sotto il profilo tematico e stilistico CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Argomento sintetico OVIDIO Vita e formazione Ars amatoria Incipit [ita] “Si possono conquistare le donne con la poesia?”, II 273-286 [ita] Tempi 4 ore Heroides “L’amore, ricordo e tormento” 15,123-184 [ita] Metamorfosi Apollo e Dafne [ita] Orfeo ed Euridice [ita] IL RAPPORTO INTELLETTUALE – POTERE Percorso tematico: presentazione Il contesto storico: L’età Augustea- l’età Giulio- Claudia, 4 ore l’età dei Flavi, il principato adottivo AUGUSTO IMPERATORE: due presentazioni differenti. 1 ora Lettura e commento: Augusto, Res gestae, 1-34; Tacito, Annales, I,2-10 ORAZIO E IL CARPE DIEM Vita e opere; il rapporto col potere Carmen saeculare (1-76) [ita] Le Satire Bisogna sempre trovare il giusto mezzo (1,1) [ita] 5 ore Le Odi: la tematica filosofica I, 9 , “Non chiederti ciò che accadrà domani” [lat] I, 11, “Carpe diem” [lat] I, 38, “Desiderio di cose semplici” [lat] II, 10, “Aurea mediocritas” [lat] LA STORIOGRAFIA IN ETA’ IMPERIALE LIVIO e l’età di Augusro Vita, formazione e rapporto con Augusto La concezione della storia Ab urbe condita Praefatio [ita] Due famose leggende: il ratto delle Sabine e Tarpea [ita] L’episodio di Lucrezia (II) [lat] Il ritratto di Annibale [ita] SVETONIO e l’età degli antonimi Vita e opere. La scelta della biografia. Il messaggio. Il ritratto di Caligola [ita] Vespasiano, un uomo all’antica [ita] 5 ore 2 ore TACITO sine ira et studio Vita,opere. Impegno e rapporto col principato. Agricola Discorso di Calgaco ai Britanni [ita] La morte di Agricola [lat] Ora finalmente ci ritorna il coraggio [lat] Germania Caratteri generali 4 ore Historiae Una storia di sangue, stragi e crudeltà [ita] Annales Nerone e l’uccisione di Agrippina [ita] L’incendio di Roma e i cristiano [ita] Iniziano le persecuzioni dei cristiani [ita] Il suicidio esemplare di Seneca [ita] La morte di Petronio [ita] Dialogus de oratoribus L’eloquenza diventa grande nella libertà, ma anche nel disordine [ita] FEDRO la voce dei ceti subalterni Vita e opre. Ideologia Fabulae 1, Prologus – il rapporto con Esopo [lat] Fabulae 1,1 - Il lupo e l’agnello [lat] Fabulae 1,2 – Le rane chiedono un re [lat] Fabulae 1,15 – L’asino e il vecchio pastore [lat] 3 ore Una fabula Milesia: Il soldato e la vedova [ita] SENECA: il principe e il filosofo. L'impegno civile del saggio Vita e opere. Le tragedie: temi e caratteristiche. Il pensiero politico Epistulae ad Lucilium Solo il tempo ci appartiene, I [ita] Gli uomini mentre insegnano imparano, VII,6-9 [ita] La serenità non va cercata fuori, ma dentro di sé XXVII [ita] Liberi e schiavi, XLVII [ita] Vivere contro natura , CXXII 5-10 [ita] Apokolokyntosis L'imperatore Claudio giunge in cielo [ita] De clementia Monarchia assoluta e sovrano illuminato (1,1-2) [lat] La clemenza è soprattutto moderazione (1, 2) [lat] La virtù del potente (1,5) [ita] Clemenza e consenso (1,8) (1,12) [ita] L’Imperatore come un buon padre (1,14) [ita] De otio Passi scelti [ita] De beneficiis Il tirannicidio [ita] De providentia Il suicidio per la libertà. La figura di Catone [ita] 8 ore LUCANO e la nuova epica Vita e opere. Il rapporto con Nerone. La concezione della storia. L’epos di Lucano: problemi, personaggi e temi. Il Bellum civile La guerra civile un comune misfatto (1,1-32) [ita] Presentazione di Cesare e Pompeo (1,125-157) [ita] La maga Eritto [ita] Ferocia di Cesare dopo Farsalo (7,786-822) [ita] 2 ore LA LETTERATURA D'EVASIONE: IL ROMANZO PETRONIO e il Satyricon Vita e opere. Satiricon: genere, struttura e contenuti. Il realismo Declamazione di Encolpio contro la scuola (1;2) [ita] La replica del maestro Agamennone [ita] Trimalchione entra nella sala del banchetto (32-33) [ita] La padrona di casa (37)[ita] 4 ore La matrona di Efeso [ita] APULEIO e le Metamorfosi Vita e formazione. Le diverse finalità del romanzo. Il proemio dell'opera (I,1) [ita] La curiosità di Lucio [ita] La Metamorfosi: da uomo ad asino (III,24-26) [ita] 3 ore Le novelle nelle Metamorfosi: La disobbedienza di Psiche [ita] LA PROSA DI ETA’ FLAVIA QUINTILIANO e la manualistica Vita e formazione. Il rapporto col principe Institutio oratoria Una dichiarazione d’intenti [lat] Il buon maestro [ita] La divina eloquenza di Cicerone [ita] MARZIALE Vita e opere. La società. Liber de spectaculis L’elogio dell’imperatore Tito [ita] Epigrammi Denti veri e denti finti [lat-ita] Fabulla e le sue amiche lat-ita] La vedova nera [lat-ita] Basta che non parli! [lat-ita] Il corteggiatore interessato [lat-ita] Capelli dipinti [lat-ita] L’affarista [lat-ita] 3 ore 1 ora METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI In quest’ultimo anno di corso, ho cercato di rafforzare la loro autonomia e il loro senso critico nello studio della storia della letteratura. Ho dato discreto spazio alla ricapitolazione delle linee essenziali del periodo storico affrontato e sempre attenzione ai testi letti, alcuni in originale, alcuni in traduzione. Ho utilizzato la lezione frontale, cercando però di coinvolgere sempre i ragazzi nel dialogo educativo e cercando, per quanto possibile di avvicinare gli argomenti trattati alla loro realtà. Tutti i brani proposti sono stati letti, tradotti, analizzati in classe. Per le verifiche scritte sono state somministrate prove di analisi testuale e di contestualizzazione, secondo le modalità della terza prova d’esame. Testo C.Carini- M:Pezzati, Maiora, G.D’Anna Voll.1-2 MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE Prove scritte prova di comprensione e analisi del testo di passi d’autore; traduzione di passi d’autore. Prove orali questionari anche in forma scritta dialogo-interrogazione su porzioni limitate di programma o sull'intera unità didattica, con analisi, traduzione e commento dei testi; dialogo e partecipazione alla discussione organizzata; GRIGLIA LATINO – TRIENNIO Scala Comprensione valutativa del brano Conoscenza delle Analisi del testo dal strutture morfo- punto di vista formale sintattiche Conoscenze Resa stilistico-lessicale letterarie e contestualizzazione 1 Assente Nulla Del tutto errata Nulle Decisamente inadeguata 2 Assente e/o molto limitata Decisamente approssimativa e/o lacunosa Decisamente approssimativa e/o diffusamente errata Molto lacunose e decisamente confuse Diffusamente approssimativa e/o scorretta 3 Molto limitata Approssimativa e/o lacunosa Approssimativa, confusa e/o errata Lacunose e/o confuse Approssimativa e/o scorretta 4 Limitata e parziale Frequentemente Frequentemente approssimativa e approssimativa e lacunosa lacunosa Frammentarie e lacunose Spesso inadeguata e/o impropria 5 Superficiale Approssimativa Incerta e alquanto imprecisa Parziali e incerte Non sempre corretta e appropriata 6 Limitata all'essenziale Essenziale Poco precisa ma sostanzialmente accettabile Generiche e non adeguatamente approfondite Talora incerta e solo parzialmente appropriata 7 Essenziale e parzialmente articolata Abbastanza precisa Quasi sempre corretta Precise e abbastanza Generalmente articolate appropriata 8 Articolata Sicura Corretta Complete e articolate Appropriata 9 Articolata e precisa Sicura e puntuale Puntuale e accurata Complete e dettagliata Sicura e decisamente appropriata 10 Esaustiva Del tutto corretta Rigorosa e molto e puntuale accurata Complete e personalmente rielaborate Efficace, appropriata e personale Va comunque ricordato che la valutazione finale, per evidenti motivi, è più complessa e articolata rispetto a quella delle singole prove di verifica e tiene conto, oltre che delle conoscenze e competenze acquisite in relazione agli obiettivi essenziali, di altri elementi di giudizio che il docente rileva nel corso dell’anno quali: COMPORTAMENTO (partecipazione, frequenza, attenzione, correttezza e capacità di relazioni personali). PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO (miglioramento del metodo, recupero, acquisizione di abilità anche con informazioni minime). RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina Il profilo della classe è eterogeneo, specialmente in relazione alle competenze di analisi, comprensione e traduzione. Lo studio della letteratura e degli autori, che ho deciso di organizzare secondo un modulo tematico volto a evidenziare le diverse modalità di relazione tra gli intellettuali e il principato, ha suscitato un discreto interesse in tutto il gruppo. Impegno Nonostante una naturale disomogeneità, l’impegno nello studio è stato piuttosto costante; la scolaresca ha sempre rispettato i tempi della programmazione e delle prove. Grado di autonomia raggiunto Per quel che riguarda le competenze traduttive, un ristretto numero di studenti risulta autonomo nell’affrontare a prima vista un testo in lingua; la maggioranza della classe riesce a farlo in modo solo sufficiente. Un piccolo gruppo, presentando lacune pregresse, si orienta in modo difficoltoso. Per quanto riguarda invece lo studio degli autori e della letteratura latina la maggioranza della classe ha acquisito un adeguato grado di autonomia ed ha imparato a rielaborare e contestualizzare i contenuti studiati attraverso una lettura sistematica dei testi letterari sia in lingua che in traduzione. Svolgimento del programma Il programma è stato svolto secondo quanto previsto dal Piano di Lavoro. Ho scelto di impostare lo studio della letteratura di quest’anno all’interno di un modulo tematico, volto ad analizzare il rapporto tra gli intellettuali e il principato. Ho quindi posto particolare attenzione alla produzione dei singoli autori più direttamente legata a questo tema. Quest’impostazione tematica ha consentito continui richiami a problematiche attuali e alla parte finale del programma di letteratura italiana. Profitto Alla fine dell’anno, facendo riferimento specialmente allo studio della letteratura e dei testi, un piccolo gruppo di studenti ha raggiunto risultati anche ottimi. La maggioranza ha raggiunto un livello di preparazione quasi discreto. Di stentata sufficienza risulta la preparazione di una minoranza della scolaresca. Padova, 15 maggio 2015 Il docente, prof. Susanna Rusconi ALLEGATO A: RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente: Prof.ssa Rossetto Cristina Materia: Lingua e letteratura inglese OBIETTIVI FORMATIVI Si riportano gli obiettivi formativi esplicitati dal Dipartimento di Lingue Straniere e contenuti nel POF : Conoscere e sviluppare le proprie strutture logiche Lavorare insieme ad altri nel rispetto reciproco Usare la lingua straniera in modo naturale e spontaneo Usare materiali e strumenti in modo efficace Fare proprie le strategie di apprendimento esemplificate ed esplicitate in classe Assumere e mantenere comportamenti autonomi produttivi (puntualità, partecipazione attiva, comportamento corretto e collaborativo, gestione ordinata del materiale, ecc.) Valutare il proprio lavoro Saper utilizzare le strategie utili per l’acquisizione della lingua straniera (es. memorizzazione, selezione, collegamento, soluzione dei problemi) anche in situazioni diverse. Saper mettere a confronto la propria realtà culturale con altre dimensioni culturali e linguistiche Utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite per lavori di approfondimento personali OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Per quanto riguarda le competenze linguistiche, si fa riferimento al POF, dipartimento di Lingue Straniere. I contenuti minimi della programmazione di letteratura sono stati pensati in relazione alla programmazione per classi parallele definita dal Dipartimento di Lingue all’inizio di quest’anno scolastico, e con particolare considerazione del livello di partenza della classe. Di ogni autore è stata commentata la biografia esclusivamente in relazione alla sua produzione letteraria. Il testo in adozione è stato integrato da commenti e materiali forniti dalla docente. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Argomento sintetico A)La seconda generazione dei poeti romantici B)L’epoca vittoriana inglese Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è fornito nell’allegato C) 1)J.Keats “Ode on a Grecian Urn” “La Belle Dame Sans Merci” Ore dedicate all’argomento e mese 4 ore settembre 2)Contesto storico, sociale, culturale 3 ore settembre 4 ore ottobre 4 ore ottobre 2 ore ottobre C)Il primo romanzo vittoriano 1)C.Dickens “Oliver Twist”, “Hard Times” D) Introduzione a R.L.Stevenson 2)E.Bronte “Wuthering Heights” E)Testo monografico “A Farewell to Arms” Hemingway 3)“A Farewell to Arms” F)Il romanzo vittoriano di 1)R.L.Stevenson “Dr Jekyll and Mr Hyde” protesta 2)T.Hardy “Tess of the D’Ubervilles” 3)O.Wilde “The Picture of Dorian Gray” G)Testo monografico 4) “A Farewell to Arms” H)Estetismo e il teatro 1)O.Wilde “The Picture of D.Gray”,“An Ideal Husband” vittoriano “The importance of being earnest” I)L’impero britannico J) Testo monografico 2)E.M.Forster “A passage to India” 3) “A Farewell to Arms” 1 ora ottobre 3 ore nov. 3 ore nov. 1 ora nov. 4 ore nov. 4 ore dicembre 2 ore dicembre 3 ore dicembre K)L’epoca vittoriana: l’impero britannico L)I poeti di guerra 1)J.Conrad “Heart of Darkness” 3 ore gennaio 2) R.Brooke “The Soldier”, W.Owen “Dulce et Decorum Est” 3) “A Farewell to Arms” 1)Il romanzo moderno, J.Joyce “Dubliners” 2) “A Farewell to Arms” 1)J.Joyce, “Ulysses” 2)V.Woolf “Mrs Dalloway”, “To the Lighthouse” 3) T.S.Eliot “The Waste Land” 4) “A Farewell to Arms” 1)F.S.Fitzgerald “The Great Gatsby” 2) E.Hemingway 3)S.Beckett “Waiting for Godot” 2 ore gennaio T)Il teatro dell’assurdo U)Letteratura contemporanea inglese e sudafricana V)Ripasso letteratura 1)S.Beckett “Waiting for Godot” 2)Ian McEwan “The Cement Garden” 3) N.Gordimer “A Sport of Nature”, “My Son’s Story” 2 ore maggio 3 ore maggio 4 ore maggio 3 ore giugno Totale Altre ore: 1 ora assemblea di classe, 1 ora spettacolo teatrale, 1 ora autogestione, 2 ore viaggio d’istruzione 87 ore effettive di lezione di cui 81 di didattica e 6 per verifiche. M)Testo monografico N)Il Modernismo: prosa O)Testo monografico P)Il Modernismo:prosa e poesia Q) Testo monografico R)Il romanzo americano degli anni Trenta S)Il teatro dell’assurdo 2 ore gennaio 6 ore febbraio 3 ore febbraio 1 ora marzo 5 ore marzo 3 ore marzo 3 ore marzo 5 ore aprile 1 ora aprile 3 ore aprile Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto. METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Le scelte didattiche fondamentali sono state: Attività in classe lezione frontale anche con l’ausilio della LIM ascolto di registrazioni e/o letture dal vivo visione di film relativi a opere studiate durante l’anno lavori di gruppo / cooperative learning Attività a casa revisione e riordino di eventuali appunti presi in classe studio degli argomenti affrontati in classe esecuzione degli esercizi assegnati preparazione di relazioni su argomenti/brani/autori/ da esporre alla classe anche con l’ausilio di supporti informatici Power Point-filmati- immagini- registrazioni Testo adottato: Millennium vol.1 e vol. 2,di A.Cattaneo, D. De Flaviis, ed.Signorelli Scuola Testo monografico A Farewell to Arms, E.Hemingway, edizioni varie. MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE Per verificare l’acquisizione dei contenuti disciplinari sono state utilizzate le seguenti prove: - Prove orali, volte a verificare la competenza comunicativa in termini di capacità di comprensione e riflessione, uso più vario e consolidato delle strutture della lingua, uso di lessico sempre più diversificato e ricco, conoscenza e rielaborazione di testi letterari, analisi del testo. - Prove scritte di letteratura impostate sull’analisi testuale e sulla tipologia B della terza prova del NES. Le prove hanno sempre avuto la doppia valutazione in quindicesimi e decimi al fine di avvicinare gli studenti gradualmente alla tipologia di valutazione adottata nell’esame di stato. Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e/o per quelle orali. GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE SCRITTE (I BIENNIO, II BIENNIO, MONOENNIO) SCALA DI RIFERIMENTO Punteggio prestazione nulla gravemente insufficiente insufficiente sufficiente 1-3 4 5 6 INDICATORI Correttezza espressiva e padronanza dei linguaggi specifici Pertinenza e completezza delle conoscenze Capacità di utilizzo e organizzazione delle conoscenze 7 buono 8 ottimo 9-10 DESCRITTORI Correttezza (ortografica, grammaticale, di punteggiatura) Lo studente si esprime in modo completamente scorretto ed incomprensibile. Lo studente usa le strutture morfosintattiche con difficoltà commette errori numerosi e gravi. Lo studente usa forme semplici e con parecchi errori grammaticali, di ortografia e punteggiatu- ra. Padrona nza del lessico (scorrevolezza, gamma lessica- le, livel- lo/registro di linguaggio) Lo studente non ha controllo del lessico e del registro. Lo studente evidenzia un controllo inadeguato del lessico; usa pochi vocaboli e in modo inappropriato. Il registro è poco adegua- to; il lessico è povero e ripetitivo. P e r ti ne nz a e co mp l e te z z a d e l l e co n o s ce nz e (conoscenze, pertinenza, originalità, interpretazione, collegamenti) Il contenuto manca o non è assolutamente pertinente alla richie- sta. Manca la capacità di selezionare e para- frasare i concetti principali. Le conoscenze sono scorrette e lacunose. L’elaborato è incoerente con la traccia data. Manca la capacità di selezionare e di para- frasare i concetti prin- cipali. Non esiste struttura organizzativa del testo. Lo studente dimostra una limitata capacità di comunicare. La struttu- ra organizzativa è incongruente ed è difficile seguire il messaggio. Le conoscenze sono im- precise, banali e frammentarie. L’elaborato è parzialmente coerente con la traccia. La capacità di selezionare e di para- frasare i concetti princi- pali è limitata. Lo studente dimostra qualche capacità di comunicare, pur presentan- do spesso problemi al lettore. L’argomentazione è parzialmente coerente, limitata e ripetitiva. Capacità di utilizzo e organizzazione delle conoscenze (arrangiamento del testo in fun- zione dello sco- po e coesione interna del te- sto) discreto Lo studente evidenzia una capacità accettabile di usare il sistema linguistico, nonostante diversi errori di ortogra- fia, morfosintassi e punteggiatura. Le scelte lessicali e di registro sono semplici e non sempre appropriate. Le conoscenze sono accettabili, sostanzial- mente corrette, ed esposte in maniera succinta e abbastanza coe- rente con la traccia. La capacità di selezionare e di parafrasare i con- cetti principali è parzia- le L’argomentazione è logica e abbastanza coerente; talvolta le idee centrali non sono supportate. Lo studente usa le strutture morfosintattiche in modo appropriato. Commette qualche errore grammaticale, d’ortografia e di pun- teggiatura. Il lessico è chiaro e ab- bastanza vario, anche se con qualche difficoltà nell’uso di elementi les- sicali specifici. Le conoscenze sono corrette e complete. L’elaborato è coerente con la traccia, che segue punto per punto. La capacità di selezio- nare e di parafrasare i concetti principali è di- screta. Lo studente usa il si- stema linguistico in modo appropriato e non presenta errori signifi- cativi. Lo studente usa le strutture morfosintattiche in modo articolato, corretto ed appropriato. Lo studente opera scel- te lessicali e di registro adeguate, utilizzando termini specifici in mo- do appropriato. Lo studente usa un les- sico proprio, rigoroso ed efficace all’interno di scelte di registro effica- ci. Le conoscenze sono precise e puntuali. L’elaborato è coerente con la traccia e offre spunti personali. Buona la capacità di selezio- nare e di parafrasare i concetti principali. L’esposizione è chiara e scorrevole, con qualche piccola difficoltà per il lettore. L’argomentazione è logica e coerente; le idee principali e quelle di supporto sono ben distinte. Lo studente esprime i concetti chiave con argomentazione logica, coerente e supportata da esempi funzionali. Le conoscenze sono precise, complete ed approfondite. L’elaborato è coerente alla traccia e offre spun- ti personali e ben moti- vati. Ottima la capacità di selezionare e di para- frasare i concetti princi- pali. Lo studente ottiene un’ottima organizzazio- ne del testo, anche in funzione dello scopo. I concetti importanti sono collegati in modo coe- rente, logico, efficace e personale. GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORALE (TRIENNIO) Scala di riferimento Punteggio /10 prestazione nulla gravemente insufficiente insufficiente sufficiente discreto 1-3 4 5 6 7 INDICATORI Correttezza Gamma espressiva Interazione Conoscenze Collegamenti buono 8 ottimo 9-10 DESCRITTORI Lo studente si esprime in modo completamente scorretto o incomprensibile. Lo studente si esprime con strutture (anche di base) non appropriate e spesso scorrette Lo studente si esprime in modo spesso scorretto, non padroneggia le strutture nuove, è incerto nelle strutture grammaticali già date per acquisite. Lo studente si esprime in modo sostanzialmente corretto e comprensibile, con alcuni errori di forma o di lessico. Lo studente usa parole isolate e non è in grado di contestualizzarle. Lo studente usa vocaboli Lo studente usa lessico e Lo studente usa lessico non appropriati e spesso registro essenziali e limi- e registro adeguati, ma scorretti. tati; ricorda pochi vocanon sempre appropriati boli specifici e non li contestualizza.. Lo studente interagisce solo raramente, limitandosi a parole isolate. Lo studente interagisce con molte esitazioni e con difficoltà di comprensione. Lo studente non riesce ad esporre concetti e contenuti e non ricorda le informazioni specifiche riguardanti l’argomento trattato. Lo studente fornisce ar- gomentazioni nulle o quasi nulle. Lo studente affronta contenuti e concetti in maniera molto limitata e frammentaria. Ricorda poche informazioni specifiche riguardanti l’argomento trattato. Lo studente fornisce argomentazioni inconsistenti e contraddittorie, e non sa orientarsi rispetto ad altri argomenti trattati. Lo studente usa strutture morfosintattiche conosciute in modo abbastanza appropriato, senza errori significativi. Lo studente usa strutture morfosintattiche anche complesse, senza errori significativi. Lo studente usa strutture morfosintattiche complesse senza errori e senza inferenza con L1. Lo studente usa vocaboli nuovi e strutture complesse, non sempre in modo appropriato. Adeguato il registro. Lo studente usa il lessico nuovo in modo appropriato, senza errori significativi. Lo studente usa un lessico complesso, variato ed appropriato. Lo studente interagisce senza esitazioni e con scioltezza; il registro è quasi sempre adatto all’interlocutore. Lo studente interagisce in modo disinvolto con coerenza ed autonomia, con ottime capacità comunicative. Lo studente espone e sviluppa concetti e contenuti in maniera precisa, con apporti personali. Ricorda le informazioni in modo ampio e sicuro. Lo studente sa organizzare le conoscenze in un discorso critico coerente ed articolato. Lo studente espone e sviluppa i contenuti in modo dettagliato e personale. Ricorda le informazioni in modo ampio, sicuro e approfondito. Lo studente produce messaggi non sempre comprensibili, con pause innaturali e ricorso alla L1. Lo studente interagisce in Lo studente produce modo accettabile, pur messaggi di agevole con incertezze e comprensione, riformulazioni. interagisce in modo abbastanza personale e pertinente al discorso. Lo studente espone e Lo studente espone e Lo studente espone e sviluppa contenuti e sviluppa concetti e consviluppa concetti e conconcetti in modo incerto e tenuti in modo sintetico, tenuti in modo chiaro e superficiale. Ricorda solo ma corretto; ricorda puntuale; ricorda molte alcune delle informazioni l’essenziale delle inforinformazioni specifiche. specifiche.. mazioni specifiche. Lo studente fornisce argomentazioni frammentarie; effettua pochi collegamenti e solo se orientato. Lo studente sa collegare le conoscenze con l’aiuto dell’insegnante ed argomentarle in maniera sufficientemente organica. Lo studente sa condurre un discorso corretto, chiaro e coerente, ed individuare nessi comuni alle conoscenze acquisite. Lo studente si muove con disinvoltura e sicurezza e sa condurre un’argomentazione in modo personale. RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina La classe è formata da 20 studenti. Si tratta di un gruppo abbastanza omogeneo per competenze linguistiche, corrispondenti al livello B1/B2 del Framework Europeo delle Lingue, con alcune punte di eccellenza B2/C1. Tuttavia, la partecipazione in classe è vissuta solo da una parte degli alunni. In generale, si tratta di una classe abbastanza silenziosa anche se interessata alla materia. Impegno Lo studio è mediamente regolare, tendenzialmente scolastico, con alcune eccezioni di approfondimento e contributo personale. Grado di autonomia raggiunto La maggior parte degli studenti ha raggiunto un buon grado di autonomia, dimostrando puntualità nelle consegne e un comportamento corretto. Svolgimento del programma Lo svolgimento del programma è regolare ed è stato integrato con degli approfondimenti e ricerche sui temi affrontati e con la visione di alcuni film in inglese tratti dai romanzi studiati. Profitto Il profitto generale della classe è buono, con alcune punte di eccellenza. Padova, 15 maggio 2015 Il docente, prof. Rossetto Cristina ALLEGATO A: RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Prof.ssa LOSCALZO MARINA AGNESE Materia: STORIA OBIETTIVI FORMATIVI - Saper cogliere la complessità dell’evento storico Saper distinguere la funzione e il significato di un documento e di una interpretazione Saper inquadrare, almeno a grandi linee, fenomeni culturali diversi in un contesto più ampio, abituandosi a cogliere nessi e relazioni Educarsi alla mondialità e alla convivenza, imparando ad apprezzare diversità e complementarità di valori e prospettive Effettuare confronti tra passato e presente, con lo scopo di fornire strumenti utili alla comprensione del modo attuale Contribuire alla formazione di una coscienza civica conoscendo e riflettendo sui principi fondamentali dei diversi progetti costituzionali nella loro specificità storica OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Per gli obiettivi didattici più legati al programma di quinta, gli studenti sono stati guidati a: - Conoscere e utilizzare con discreta padronanza il lessico specifico, anche rispetto ai temi Economici e politici; Comprendere la dimensione sovranazionale di alcuni fenomeni epocali (crisi del primo dopoguerra, regimi totalitari, secondo dopoguerra: guerra fredda e decolonizzazione ); saper cogliere il rapporto fra le diverse durate del tempo storico, riconoscendo i processi di continuità e i punti di frattura fra diversi ambiti; individuare alcuni elementi di specificità della storia italiana; conoscere le linee fondamentali di sviluppo della storia contemporanea a livello extraeuropeo CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Argomento sintetico - Imperialismo e colonialismo Due nuove potenze: Giappone e Stati Uniti Stato e società nell’Italia unita Verso la società di massa L’Europa nella Belle époque (cenni) L’Italia giolittiana La Prima guerra mondiale La rivoluzione russa L’eredità della grande guerra L’Italia e l’avvento del fascismo La grande crisi del ‘29 Totalitarismi e democrazie L’Italia fascista La seconda guerra mondiale Guerra fredda e ricostruzione Decolonizzazione e terzo mondo La Costituzione Italiana Ore dedicate all’argomento e mese 8 ore sett./ott. 8 ore ott/nov. 10 ore nov./dic./gen.. 9 ore feb./mar. 8 ore mar../apr. 12 ore apr./mag./giu.. Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto. METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI - Lezioni frontali Mezzi audiovisivi LIM Partecipazione a conferenze Schematizzazioni e mappe concettuali per rafforzare la capacità di sintesi Testo adottato: - Giardina-Sabbatucci-Vidotto Nuovi profili storici Voll. 2° e 3° ed. La Terza MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda gli indicatori da utilizzare ai fini della valutazione delle prove orali e scritte si sono adottati i seguenti criteri: - Comprensione del tema proposto e utilizzo corretto e argomentato degli elementi necessari per lo sviluppo dello stesso. - Conoscenze specifiche in relazione agli argomenti trattati. - Analisi, sintesi e rielaborazione critica del contenuti. - Uso corretto del lessico e degli strumenti specifici della disciplina; sicurezza nella contestualizzazione-scioltezza e autonomia espressiva. Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e/o per quelle orali. valutazione numerica Da 8 a 10 (buonoottimo) conoscenze competenze 7 (discreto ) Conoscenze omogenee e abbastanza consapevoli. Esposizione fluida e chiara, argomentazione semplice ma autonoma, uso abbastanza corretto del lessico specifico 6 (sufficiente) Conoscenze accettabili sugli obiettivi minimi Espressione abbastanza chiara, argomentazione lineare ma che talvolta deve essere sostenuta. Conoscenze complete e Chiarezza e pertinenza ben assimilate, bene nell’esposizione, organizzate e consapevoli. autonomia argomentativa e qualità di approfondimento 4-5 Conoscenze parziali sugli Espressione piuttosto (insufficienza obiettivi minimi, contenuti frammentaria e poco assimilati in modo passivo. chiara, difficoltà rilevanti non grave) 3-4 Conoscenze lacunose, (insufficienza confuse e disorganiche. grave) nell’argomentazione e nella giustificazione delle proprie affermazioni. Rilevanti difficoltà espressive, assenza di lessico specifico. capacità Sicure correlazioni interdisciplinari, senso critico ed eventualmente originalità nella rielaborazione dei contenuti. Coinvolgimento costruttivo nel dialogo educativo Analisi e sintesi corrette anche se non perfette, valutazioni autonome anche se parziali e non approfondite Partecipazione costante al dialogo educativo. Analisi e sintesi essenziali ma prive di errori. Approfondimenti corretti ma guidati. Atteggiamento disponibile e corretto anche se non sempre attivamente partecipe. Difficoltà di analisi, di sintesi e di comprensione dei concetti. Partecipazione discontinua e poco convinta al dialogo educativo. Grosse difficoltà nelle operazioni minime richieste. Non evidenzia interesse a partecipare al dialogo educativo. RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina Durante lo svolgimento del programma, buona parte della classe, ha dimostrato interesse e curiosità per la storia tanto che alcuni allievi hanno prodotto buone rielaborazioni personali mossi anche da curiosità e desiderio di conoscenza. L’altra parte della classe ha rivelato un interesse relativo solo a poche tematiche e una partecipazione al dialogo scolastico timida e poco attiva. Impegno L’impegno risulta molto buono per gli allievi più motivati, che sono riusciti a proporre in classe spunti di riflessione, per gli altri l’impegno è stato finalizzato solo ed esclusivamente alle verifiche orali e scritte. Grado di autonomia raggiunto E’ stato difficile invogliare gli allievi ad approfondire argomenti di loro interesse tramite letture e ricerche, pertanto questo lavoro è stato fatto solo dai più motivati ed interessati alla materia. Gli altri sono rimasti molto legati ad una preparazione scolastica e manualistica. Svolgimento del programma Vista la contrazione delle ore, da tre a due a settimana, dell’insegnamento della storia, è stato molto difficile rimodulare il Novecento. Questo ha inciso notevolmente sullo svolgimento del programma che purtroppo ha sofferto di forzate sintesi e semplificazioni. Sarà possibile comunque portare a termine quanto preventivato nel piano di lavoro di inizio anno. Profitto Molto buono per alcuni allievi, sufficiente/discreti per gran parte della classe, ancora purtroppo insufficiente per pochi casi. Padova, 15 maggio 2015 Il docente Prof. Loscalzo Marina Agnese ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente: Loscalzo Marina Agnese Materia: Filosofia OBIETTIVI FORMATIVI - Argomentare in modo il più possibile rigoroso Abituarsi alla corretta formulazione di un problema, all’analisi degli elementi di un testo filosofico e dei momenti di un’argomentazione nonché all’espressione chiara e sintetica di essi - Promuovere ed affinare la sensibilità critica - Collocare storicamente e comprendere nella loro formulazione essenziale i diversi modelli di ragionamento OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Si ritiene che oltre ad aver consolidato il raggiungimento degli obiettivi di quarta, lo studente riesca a: - Pensare per modelli diversi, riconoscendone la specificità e le implicazioni; - Effettuare sintesi in modo autonomo elaborando criticamente le conoscenze acquisite. - Comprendere ed usare correttamente il lessico idealistico e proprio delle filosofie individuate. Riuscire ad individuare termini e concetti chiave di un autore a partire da un brano e saperli collegare al suo pensiero. Riconoscere gli elementi di crisi tipici di fine ‘800 e primi ‘900 negli autori affrontati. Confrontare sistematicamente le diverse soluzioni proposte dai vari autori ad una stessa tematica. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Argomento sintetico Ore dedicate all’argomento e mese La filosofia nell’età del Romanticismo: Fichte e Schelling Hegel 9 ore sett./ott. 14 ore nov./dic./gen. Destra e Sinistra hegeliana: Feuerbach e Marx 8 ore gen./feb. Schopenhauer e Kierkegaard 6 ore feb./mar. Il Positivismo: Comte 4 ore marzo Nietzsche e Freud 6 ore mar./apr. Il dibattito epistemologico: Popper Kuhn – Lakatos 5 ore mag. La teoria critica della società: Adorno, Marcuse, Benjamin 4 ore mag./giu. Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto. METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Le scelte didattiche fondamentali sono state: - Lezioni frontali Mezzi audiovisivi LIM Partecipazione a conferenze Testo adottato: F.Occhipinti Logos Einaudi scuola Voll. 3* e 3** MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE Per verificare l’acquisizione dei contenuti disciplinari si è fatto uso di: - interrogazioni orali - verifiche scritte di tipologia B - Simulazioni di terza prova - Dibattiti allargati mirati a cogliere la capacità critica e argomentativa dell’allievo. Per quanto riguarda gli indicatori da utilizzare ai fini della valutazione delle prove orali e scritte si sono adottati i seguenti criteri: - Comprensione del problema e corretta formulazione di almeno una possibile soluzione dello stesso. - Conoscenze specifiche in relazione agli argomenti trattati. - Analisi e sintesi dei contenuti proposti; autonomia argomentativa; sviluppo di capacità critiche e di problematizzazione. - Uso corretto del lessico specifico, capacità di riconoscere e usare in modo pertinente differenti modelli interpretativi; fluidità e coerenza nell’argomentazione. Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e/o per quelle orali. valutazione numerica Da 8 a 10 (buono-ottimo) conoscenze competenze Conoscenze complete e ben assimilate, bene organizzate e consapevoli. Chiarezza e pertinenza nell’esposizione, autonomia argomentativa e qualità di approfondimento capacità Sicure correlazioni interdisciplinari, senso critico ed eventualmente originalità nella rielaborazione dei contenuti. Coinvolgimento costruttivo nel dialogo educativo 7 (discreto ) Conoscenze Esposizione fluida e Analisi e sintesi corrette anche se non omogenee e chiara, argomentazione perfette, valutazioni autonome anche se abbastanza semplice ma autonoma, parziali e non approfondite consapevoli. uso abbastanza corretto Partecipazione costante al dialogo del lessico specifico educativo. 6 (sufficiente) Conoscenze Espressione abbastanza Analisi e sintesi essenziali ma prive di accettabili sugli chiara, argomentazione errori. Approfondimenti corretti ma obiettivi minimi lineare ma che talvolta guidati. Atteggiamento disponibile e deve essere sostenuta. corretto anche se non sempre attivamente partecipe. 4-5 (insufficienza Conoscenze parziali Espressione piuttosto Difficoltà di analisi, di sintesi e di non grave) sugli obiettivi minimi, frammentaria e poco comprensione dei concetti. contenuti assimilati in chiara, difficoltà rilevanti Partecipazione discontinua e poco modo passivo. nell’argomentazione e convinta al dialogo educativo. nella giustificazione delle proprie affermazioni. 3-4 (insufficienza Conoscenze lacunose, Rilevanti difficoltà Grosse difficoltà nelle operazioni minime grave) confuse e espressive, assenza di richieste. Non evidenzia interesse a disorganiche. lessico specifico. partecipare al dialogo educativo. 2 (insufficienza Assenza di risposte gravissima) RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina Buona la partecipazione al dialogo scolastico per gran parte della classe. Alcuni allievi per timidezza hanno partecipato solo se stimolati dal docente, mentre altri hanno talvolta dimostrato indifferenza al dialogo e volontà ad apprendere solo finalizzata ai risultati scolastici. Impegno L’impegno è stato continuo per quegli allievi che hanno raggiunto risultati e capacità di rielaborazione interessanti. Mentre per gli altri l’impegno è stato discontinuo e saltuario tanto che la loro preparazione ne ha risentito notevolmente. Grado di autonomia raggiunto Una parte della classe ha raggiunto una buona autonomia sia nella gestione del lavoro a casa che nella ricerca di approfondimenti utili a soddisfare le loro curiosità. L’altra parte rimane legata ad uno studio mnemonico e scolastico nonché dipendente dal manuale. Svolgimento del programma Il programma risulta abbastanza in linea con quanto preventivato nel piano di lavoro di inizio d’anno Profitto I risultati sono molto buoni per un gruppo di allievi, sufficienti-discreti per gran parte della classe, ancora insufficienti purtroppo per pochi altri. Padova, 15 maggio 2015 Il docente, prof. Loscalzo Marina Agnese ALLEGATO A: RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente: Prof. Ssa MIRELLA PADOAN Materia: MATEMATICA OBIETTIVI FORMATIVI promuovere le facoltà sia intuitive che logiche potenziare le capacità metodologiche ,in particolare la riflessione critica su regole e strategie educare ai processi di astrazione e di formazione di concetti esercitare al ragionamento sia induttivo che deduttivo sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI operare con funzioni di vario genere con e senza discontinuità, saper tracciare il grafico probabile studiare l'andamento di una funzione e applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale in vari ambiti conoscere e saper utilizzare il calcolo integrale per la determinazione di aree e volumi, per l'applicazione alla fisica e per la risoluzione di equazioni differenziali conoscere il metodo delle coordinate cartesiane dello spazio saper utilizzare modelli probabilistici per risolvere problemi CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Argomento sintetico Funzioni Limiti e continuità Calcolo differenziale Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è fornito nell’allegato C) Le funzioni reali di variabile reale, le proprietà La topologia della retta, la definizione di limite. Le funzioni continue, gli asintoti verticali ed orizzontali Teoremi sui limiti, il calcolo dei limiti i teoremi sulle funzioni continue, punti di discontinuità la ricerca degli asintoti, il grafico probabile di una funzione. Le successioni e le serie La derivata di una funzione Derivabilità e continuità, le derivate fondamentali. Il differenziale di una funzione Il teorema di Rolle,di Lagrange e conseguenze Il teorema di Cauchy e il teorema De L'Hospital Massimi e minimi, flessi e derivate successive I problemi di massimo minimo Lo studio di una funzione Soluzione approssimata di una funzione:metodo della bisezione. Grafico di una funzione e della sua derivata Ore dedicate all’argomento e mese Ripresi classe terza Settembre-OttobreNovembre-Maggio 35 ore di lezione NovembreDicembre-GennaioFebbraio-Marzo 34 ore di lezione Calcolo integrale Geometria Dati e previsioni totale L'integrale indefinito, metodi di integrazione L'integrale definito, Il teorema fondamentale del calcolo integrale. Il calcolo di aree e di volumi Lunghezza di una curva e l'area di una superficie di rotazione . Gli integrali impropri. Le equazioni differenziali del primo ordine e quelle a variabili separabili, le equazioni differenziali lineari del primo ordine, le equazioni del secondo ordine omogenee. Le coordinate cartesiane nello spazio Equazione retta, piano, sfera le distribuzioni di probabilità Il totale ore di lezione comprende lezioni frontali, lavori con la classe di tipo orale e scritto, ad esse vanno aggiunte 13 ore per verifiche scritte + 6 ore simulazione del 22 aprile. totale = 116 ore Le ore mancanti rispetto al previsto di 132 sono dovute ad assemblee, autogestione, viaggio di istruzione e festività . Marzo-AprileMaggio 22 ore di lezione Maggio 2 ore di lezione Maggio 4 ore di lezione 97 ore Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto. METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Le scelte didattiche fondamentali sono state le seguenti: lezioni frontali dialogate ,nelle quali dopo una breve introduzione generale da parte dell'insegnante si è sempre cercato di stimolare interventi da parte degli alunni, proponendo quesiti per sollecitare gli alunni a dare delle risposte , poi il tutto veniva rigorosamente formalizzato applicazioni delle teorie studiate svolte alla lavagna Lim da alunni sotto la guida dell'insegnante oppure viceversa impostate dall'insegnante e svolte con l'intervento volontario o meno di qualche alunno. Poi il tutto veniva salvato e messo nel materiale didattico del registro elettronico in modo che gli alunni, in un secondo momento ,da casa potessero rivederlo e rifletterci ulteriormente. Testo adottato: Matematica.blu2.0, Bergamini ,Trifone, Barozzi ed. Zanichelli, vol 5. MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE Per verificare l’acquisizione dei contenuti disciplinari è stato utilizzato un congruo numero di interrogazioni in senso stretto e prove scritte di verifica delle conoscenze raggiunte . PROVE ORALI Sono stati effettuati almeno un colloquio orale per ogni allievo in ciascun periodo, utili alla valutazione delle capacità di ragionamento, di collegamento e di sintesi e della proprietà di espressione. Le verifiche orali vengono svolte a partire da un argomento abbastanza generale entro il quale vengono poste delle questioni più specifiche e puntuali a seconda delle diverse capacità di approfondimento dimostrate dai singoli studenti, ed esercizi applicativi. PROVE SCRITTE Sono state svolte tre verifiche scritte nel primo periodo e quattro nel secondo . Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e/o per quelle orali. Voto Pertinenza della risposta e completezza delle conoscenze Uso del linguaggio specifico 1 Nulla Nullo 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Quasi nulla Molto confusa Lacunosa Carente e scorretta Superficiale Corretta ma poco approfondita Precisa e sicura Ampie e sicure Ampie e approfondite Quasi nullo Confuso e scorretto Molto impreciso Improprio Corretto ma limitato Corretto e adeguato Appropriato Preciso Preciso e ricco Capacità di operare con i concetti ed uso delle tecniche Assente Assente Assente Assente Appena accennata Molto elementare Elementare Semplice e chiara Articolata e sicura Originale ed efficace RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina La classe durante tutto il triennio ha dimostrato un certo grado di partecipazione alle lezioni frontali che tuttavia doveva essere stimolata. Da parte di tutta la classe è stato dimostrato un interesse variabile a seconda degli argomenti da un livello ottimo a discreto. Impegno L’impegno nel lavoro individuale si differenzia abbastanza, per alcuni è costante e intenso, per altri è mirato prevalentemente alle verifiche. Grado di autonomia raggiunto La classe è abbastanza diversificata al suo interno in quanto un piccolo gruppo di alunni ha acquisito un metodo di lavoro efficace ed ha dimostrato di aver sviluppato buona capacità di analisi e sintesi, una parte consistente della classe è composta da alunni dotati di intuizione e capacità logiche, ma che sono stati poco costanti nell’applicazione ed hanno dimostrato di avere una preparazione superficiale e piuttosto settoriale, la parte rimanente degli studenti denota alcune difficoltà di assimilazione e di rielaborazione della disciplina. Svolgimento del programma Il programma è stato svolto in modo completo fino alle equazioni differenziali . Per quanto riguarda la probabilità ci si è limitati all'introduzione dell'argomento. Profitto Si differenzia da livelli eccellenti a livelli appena sufficienti. Padova, 15 maggio 2015 Il docente, prof. Mirella Padoan ALLEGATO A: RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente: prof. MIRELLA PADOAN Materia: FISICA OBIETTIVI FORMATIVI Comprendere ciò che caratterizza una teoria scientifica. Conoscere l’importanza dei modelli con cui una teoria scientifica raffigura la realtà. Imparare ad usare correttamente il linguaggio specifico della disciplina. Imparare ad osservare un fenomeno riconoscendo quali leggi e principi generali lo caratterizzano. Inquadrare teorie e modelli nel loro sviluppo storico. Identificare le richieste di un problema e tradurle in opportune variabili. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Conoscere le proprietà del campo elettrico e di quello magnetico anche nella loro formalizzazione matematica. Saper descrivere il moto delle cariche elettriche in un campo magnetico. Conoscere le equazioni di Maxwell. Acquisire qualche elemento di fisica moderna: relatività ristretta ed elementi di meccanica quantistica. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Argomento sintetico Elettrostatica Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è fornito nell’allegato C) Ripasso teorema di Gauss per il campo elettrico. Energia potenziale elettrica, lavoro del campo elettrico, definizione di potenziale elettrico, superfici equipotenziali, circuitazione del campo Ripresi dalla elettrostatico, potenziale di un conduttore sferico, teorema di classe quarta Coulomb. Capacità di un conduttore, il condensatore, condensatori in serie e in parallelo, lavoro di carica di un condensatore, densità di energia del campo elettrico. Circuito RC (solo descrittivo ) La conduzione elettrica Ore dedicate all’argomento e mese Corrente elettrica in un conduttore metallico, corrente continua, intensità di corrente, leggi di Ohm e resistenza elettrica, forza elettromotrice e differenza di potenziale, circuiti elementari, primo e secondo principio di Kirchhoff, resistenze in serie e in parallelo, lavoro e potenza della corrente, effetto Joule. Modello microscopico per la conduzione nei metalli: la velocità di deriva e le leggi di Ohm derivate dal modello microscopico. Circuito RC . Enunciato della legge dell'elettrolisi di Faraday. SettembreOttobre 9 ore di lezione OttobreNovembreDicembre 14 ore di lezione Il campo magnetico Elettromagne tismo Campo magnetico, interazione corrente-magnete, interazione magnete-corrente, interazione corrente-corrente. Il campo magnetico terreste. Intensità del campo magnetico La forza di Lorentz, moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme. Forza agente su un filo percorso da corrente, la spira, il solenoide. Legge di Biot-Savart, campo magnetico generato da un filo percorso da corrente, forze magnetiche tra fili percorsi da correnti, definizioni operative di ampere e coulomb,campo magnetico generato da una spira .. Il magnetismo nella materia :sostanze diamagnetiche, paramagnetiche e ferromagnetiche. Circuitazione e flusso del campo magnetico, teorema di Ampere , il campo magnetico generato da un solenoide. Effetto Hall. carica specifica dell'elettrone. Induzione elettromagnetica, variazioni nel tempo del campo magnetico, moto relativo tra circuito indotto e ci e circuito induttore, la fem indotta. legge di Faraday-Neumann, legge di Lenz,le correnti di Foucault. coefficiente di autoinduzione, il circuito RL, Energia intrinseca della corrente, densità di energia del campo magnetico. Corrente alternata, l’alternatore, descrizione qualitativa dei circuiti in corrente alternata,il trasformatore. Campo elettrico indotto e circuitazione del campo elettrico, il paradosso del teorema di Ampère e la corrente di spostamento, equazioni di Maxwell. DicembreGennaio 8 ore di lezione GennaioFebbraioMarzo-Aprile 13 ore di lezione Onde elettromagnetiche, descrizione qualitativa, la natura elettromagnetica della luce, lo spettro elettromagnetico. Relatività speciale. Introduzione alla Meccanica Quantistica Totale Il problema dell’etere, esperimento di Michelson-Morley, la simultaneità, I postulati di Einstein sulla relatività ristretta,la dilatazione dei tempi e la contrazione delle lunghezze, le trasformazioni di Lorentz e composizione delle velocità. Il muone. La dinamica relativistica, l'energia relativistica. La relatività generale. L'effetto doppler per la luce. Radiazione di corpo nero e catastrofe ultravioletta. Effetto fotoelettrico. Effetto Compton. Dualismo onda-corpuscolo. Il totale ore di lezione comprende lezioni frontali, lavori con la classe di tipo orale e scritto, ad esse vanno aggiunte 12 ore di laboratorio+ 3 ore "Particle Physics Show"c/o unipd il 25 marzo e 3 ore di verifiche scritte, totale = 81 Le ore mancanti rispetto al previsto di 99 sono dovute ad assemblee, autogestione, viaggio di istruzione e festività . Marzo-AprileMaggio 11 ore di lezione Maggio 8 ore di lezione 63 ore di lezione Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto. METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Le scelte didattiche fondamentali sono state le seguenti: L’approccio alla disciplina è stato prevalentemente teorico ed è stata seguita l’impostazione del libro di testo con le aggiunte ed esclusioni indicate nel programma allegato. Sono stati svolti esercizi dal libro di testo, ma non per quanto riguarda la fisica moderna. Per l’argomento della relatività è stato fornito del materiale fotocopiato. Le lezioni di laboratorio (vedi elenco) sono state in parte dimostrative (da cattedra) in parte a gruppi, sono state svolte per lo più a livello qualitativo eseguendo solo in taluni casi il calcolo e comunque senza valutare l’errore. Studio individuale domestico (obbligatorio) anche su argomenti complementari a quelli discussi in classe e/o sulle relative applicazioni. Testo adottato: Fisica e realtà.blu di C.Romeni, ed. Zanichelli, vol 2+3. inoltre sono state usate fotocopie tratte da altri testi e schemi dell'insegnante Sono state presentate le seguenti esperienze realizzate in laboratorio: visualizzazione delle linee di campo elettrico macchine elettrostatiche, elettroforo di Volta, potere delle punte semplici circuiti elettrici in corrente continua, utilizzo di voltmetro e amperometro,generatori, resistori, verifica delle leggi di Ohm spettri magnetici,magneti permanenti e temporanei induzione elettromagnetica, costruzione di un campanello elettrico; corrente alternata, l’alternatore, il trasformatore, la dinamo. MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE Per verificare l’acquisizione dei contenuti disciplinari è stato utilizzato un congruo numero di interrogazioni in senso stretto e prove scritte di verifica delle conoscenze raggiunte e relazioni sulle esperienze svolte in laboratorio. PROVE ORALI Sono stati effettuati almeno uno o due colloqui orali per ogni allievo in ciascun periodo, utili alla valutazione delle capacità di ragionamento, di collegamento e di sintesi e della proprietà di espressione. Le verifiche orali vengono svolte a partire da un argomento abbastanza generale entro il quale vengono poste delle questioni più specifiche e puntuali a seconda delle diverse capacità di approfondimento dimostrate dai singoli studenti. Sono stati chiesti esercizi nelle prove orali solo fino a gennaio e solo in forma di applicazioni immediate e/o correzione di esercizi assegnati per casa. PROVE SCRITTE Sono state svolte verifiche scritte (una nel primo periodo e due nel secondo) in forma di quesiti a risposta singola (tipologia B, con richiesta di 10 righe – circa 150 parole), una di queste verifiche è stata svolte nell’ambito di simulazioni di terza prova. In alcuni casi fa parte integrante della domanda un piccolo esercizio applicativo. Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e/o per quelle orali. valutazione numerica Da 8 a 10 (buono-ottimo) Conoscenze Competenze Ottima conoscenza di tutti Linguaggio corretto. gli argomenti Esprimere le leggi anche in un appropriato formalismo matematico 7 (discreto ) Discreta conoscenza degli argomenti. 6 (sufficiente) 4-5 (insufficienza non grave) 3-4 (insufficienza grave) 2 (insufficienza gravissima) Capacità Saper fare collegamenti non banali Linguaggio corretto. Saper fare collegamenti. Applicazione a problemi senza particolari difficoltà. Conoscenza quasi Individua la legge Saper utilizzare le leggi completa degli argomenti associata al fenomeno studiate Conoscenza lacunosa o troppo mnemonica degli argomenti Non conosce argomenti importanti Alcune difficoltà nell’associazione dei fenomeni alle leggi Linguaggio scorretto, non sa descrivere il fenomeno Individuare in modo incerto il contesto in cui si lavora Non saper individuare il contesto fisico Ha nozioni isolate e prive di significato Non sa assolutamente esprimersi Gravi difficoltà nel distinguere il contenuto fisico. RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina La classe durante tutto il triennio ha dimostrato un certo grado partecipazione alle lezioni frontali che tuttavia doveva essere stimolata. In laboratorio, invece, gli alunni/e hanno sempre dimostrato curiosità e impegno spontaneo. Da parte di tutta la classe è stato dimostrato un interesse variabile a seconda degli argomenti da un livello ottimo a discreto. Impegno L’impegno nel lavoro individuale si differenzia abbastanza, per alcuni è costante e intenso, per altri è mirato prevalentemente alle verifiche. Grado di autonomia raggiunto Anche questo è molto diversificato, vi sono alunni che dimostrano un ottimo livello sia nello studio e approfondimento sia nell’applicazione , altri evidenziano un metodo di studio prevalentemente mnemonico con poca rielaborazione. Svolgimento del programma Il programma è stato svolto in modo completo per quanto riguarda la fisica classica e la relatività speciale. Per quanto riguarda l’introduzione alla meccanica quantistica ci si è limitati alla descrizione degli esperimenti fondamentali. Profitto Si differenzia da livelli eccellenti a livelli appena sufficienti. Padova, 15 maggio 2015 Il docente, prof. Mirella Padoan ALLEGATO A: RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente: Prof. ARIELLA CARAVELLO Materia: scienze OBIETTIVI FORMATIVI Formazione di soggetti consapevoli dei problemi odierni, in particolare di quelli legati all’ambiente, allo sviluppo sostenibile e alla tutela della salute. Formazione di persone in grado di operare scelte in ambito etico e morale, grazie ad un approccio informato e scientifico OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Saper costruire una molecola organica usando le regole della nomenclatura Iupac Saper identificare i principali composti organici e loro proprietà Saper distinguere le principali biomolecole a seconda della struttura , delle proprietà e funzioni Conoscere le trasformazioni chimiche che avvengono all’interno della cellula Essere informati sulle tecniche di base usate nelle varie biotecnologie e loro applicazione Usare le conoscenze acquisite negli anni precedenti per avere una visione d’insieme della tettonica delle placche Analizzare i pro e i contro dell’uso delle varie fonti energetiche, rinnovabili e non Prendere conoscenza dei problemi che sono alla base dell’utilizzo di certi minerali Conoscere i fenomeni atmosferici e cercare le cause di quelli anomali Saper vedere le connessioni tra mondo abiotico e biotico ( cicli biogeochimici) Conoscere i legami tra litosfera, idrosfera, criosfera, atmosfera e biosfera per poter valutare i possibili impatti Ambientali dei nostri comportamenti individuali e non. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Argomento sintetico Argomento A Chimica Argomento B Scienze della terra Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è fornito nell’allegato C) 1)chimica organica 2)biochimica 3)biotecnologie Ore dedicate all’argomento e mese Ott-nov 12 Nov-dic 10 Dic 5 1)tettonica delle placche e geologia 2)energia 3)fenomeni atmosferici,clima, cicli biogeochimici Genn 7 Febbr 7 Marzo 5 2 ore per visita di istruzione 1 ora per teatro in inglese 46 ore di spiegazione e 17 di interr. E compiti Totale TOT: 63+ 3 = 66 Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto. METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Le scelte didattiche fondamentali sono state..su lezioni frontali, partecipate e filmati, esercitazioni quando era il caso, power point Testo adottato: J.Brady, Senese, Taddei” Chimica organica, biochimica e biotecnologia “ ed Zanichelli Longhi Bianucci”, Processi e modelli di scienze della terra” ed. De Agostini Modalità e criteri di valutazione per verificare l’acquisizione dei contenuti disciplinari si sono usate prove orali e scritte con domande aperte Conoscenza e comprensione dell’argomento VOTO Evidenzia conoscenza e comprensione completa ed approfondita dei temi trattati. 9-10 Evidenzia una conoscenza diffusa e articolata e una piena comprensione dei temi trattati. 8 Evidenzia una conoscenza discreta dei temi trattati; la comprensione può essere migliorata. 7 Evidenzia una sufficiente conoscenza e una comprensione superficiale dei temi trattati. 6 La conoscenza dei temi trattati risulta piuttosto superficiale e la comprensione parziale. 5 La conoscenza dei temi trattati risulta assai parziale e limitata ad alcuni aspetti elementari. Evidenti mancanze di comprensione. 4 1-3 Non sviluppa le risposte, neppure negli aspetti più elementari. Capacità espressive, di argomentazione ed elaborazione personale L’organizzazione dei contenuti appare solida, con considerazioni personali ampiamente e criticamente motivate. L’organizzazione dei contenuti risulta assai coerente e le considerazioni personali pienamente giustificate. Lessico pertinente ed appropriato. L’organizzazione dei contenuti appare coerente; vengono colti i collegamenti più significativi. Si esprime in modo per lo più chiaro e corretto. L’organizzazione dei contenuti risulta semplice ed essenziale; possono mancare alcuni collegamenti significativi. Vi possono essere errori morfo-sintattici ed improprietà lessicali. L’organizzazione dei contenuti risulta elementare, con alcuni semplici collegamenti tra i concetti chiave. Alcuni errori morfo-sintattici e di lessico rendono il messaggio talvolta poco chiaro. Organizzazione dei contenuti piuttosto sconnessa e priva di qualunque collegamento. Diversi errori morfosintattici e di lessico rendono spesso il messaggio poco chiaro. Non riesce a dare forma logica ai contenuti che risultano inconsistenti. RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina la partecipazione è stata alquanto modesta e l’interesse per alcuni buono, per altri finalizzato ai risultati Impegno buono e regolare per alcuni, molto discontinuo per un buon gruppo Grado di autonomia raggiunto sufficiente Svolgimento del programma secondo la programmazione Profitto molto buono per alcuni, più che sufficiente per altri Padova, 15 maggio 2015 Il docente, prof. Giorgio Carluccio ALLEGATO A: RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente: Prof. MARCO CARRON Materia: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE OBIETTIVI FORMATIVI In termini di obiettivi formativi (capacità), gli obiettivi educativi e trasversali raggiunti sono i seguenti: conoscere le correnti, i movimenti artistici e gli autori della storia dell’arte contestualmente allo specifico ambito storico culturale in cui si collocano; esporre i contenuti in forma coerente attraverso la poetica degli artisti e le conoscenze relative alle opere e al contesto culturale studiati; riconoscere gli elementi strutturali che compongono il linguaggio di un movimento artistico in architettura, scultura e pittura; stabilire connessioni progressivamente più consapevoli tra il contesto storico e la produzione artistica; leggere ed analizzare con sufficiente autonomia un’opera studiata oltre che nella composizione formale; conoscere i termini fondamentali del linguaggio specialistico. OBIETTIVI DIDATTICI In termini di obiettivi specifici (competenze/ obiettivi didattici), gli obiettivi raggiunti sono i seguenti: nella produzione orale e scritta descrivere e argomentare aspetti relativi alla cultura artistica dell’opera studiata; descrivere opere d’arte e di architettura argomentando aspetti relativi alle tematiche studiate dando più importanza a questi ultimi piuttosto che a date precise su artisti e opere o dati poco inerenti al linguaggio visivo. Leggere un’opera d’arte con alcuni riferimenti essenziali al quadro storico e cronologico; caratteristiche generali del linguaggio figurativo ed architettonico nell’arte che va dall’ Art Nouveau a artisti o avanguardie della seconda metà del XX secolo; Per la classe quinta , le modifiche legislative hanno apportato cambiamenti significativi nello svolgimento dell’esame finale, incentrato su tutte le materie dell’ultimo anno di corso, che ha determinato la necessaria revisione dei programmi precedentemente adottati. Come concordato nella riunione di coordinamento disciplinare della materia, a seguito dei cambiamenti dei programmi ministeriali per lo studio della storia, si è deciso di sottrarre dal programma la parte di disegno manuale lasciando il solo studio della Storia dell’Arte nel corso dell’ultimo anno del liceo. OBIETTIVI MINIMI Produzione scritta Usare i termini essenziali del linguaggio specifico; Saper descrivere in modo essenziale un’opera d’arte nel contesto della personalità dell’autore; Saper inquadrare il contesto storico culturale in cui è stata realizzata l’opera; Produzione orale Esporre i contenuti fondamentali in forma coerente relativamente alle opere e al contesto culturale studiati; Riconoscere gli elementi essenziali che compongono il linguaggio di un movimento artistico in architettura, scultura e pittura; Saper leggere e interpretare correttamente ma in modo sostanziale un’opera inquadrandola nel contesto storico culturale. PROFILO DELLA CLASSE: La classe, è stata seguita dal sottoscritto dalla classe terza. Composta all’inizio dell’anno scolastico da 22 alunni è attualmente ridotta a 20. Durante il percorso svolto non si sono evidenziati problemi che hanno caratterizzato negativamente il clima dello svolgimento delle lezioni in classe. Gli studenti hanno avuto sempre un atteggiamento propositivo e se opportunamente stimolati allo spirito critico d’indagine e di analisi degli argomenti trattati gli interventi sono stati molti ma solo da una parte della classe in modo molto continuo durante l’anno scolastico. La valutazione finale ha tenuto conto quindi, oltre che delle conoscenze acquisite, anche di altri elementi di giudizio rilevati nel corso dell’anno (comportamento, partecipazione, impegno, motivazione, disponibilità, continuità nell’impegno, progressi curricolari, risorse, metodo). I risultati di una parte degli studenti hanno dimostrato uno studio abbastanza costante come si evince dai voti delle verifiche orali e scritte. Questo ha comportato una più evidente e apprezzabile crescita sul piano culturale negli alunni che valorizzando le proprie capacità cognitive, dimostrando una motivazione seria e costante e una buona capacità di rielaborare gli insegnamenti e i dati della disciplina acquisiti, sono stati in grado di ottenere risultati buoni e ottimi. Ad una discreta parte della classe vanno poi riconosciuti risultati discreti dovuti alla costanza nell’impegno nello studio . Infine, un gruppo più ridotto di allievi è pervenuto a un livello di sufficienza. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE: (Alcune opere potrebbero essere diverse a seconda dell’edizione più o meno recente del testo Zanichelli in possesso degli studenti. Esempio dei titoli: opera/opera) Argomento sintetico VERSO IL CROLLO DEGLI IMPERI CENTRALI L’Europa tra 1800 e 1900 I FAUVES ESPRESSIONISMO L’INIZIO DELLARTE CONTEMPORANEA IL CUBISMO LA STAGIONE ITALIANA DEL FUTURISMO L’ARTE TRA PROVOCAZIONE E SOGNO IL DADA IL SURREALISMO Sviluppo analitico Tempi e data ART NOUVEAU Il nuovo gusto borghese - caratteri generali Gustav Klimt Oro, linea, colore:Giuditta I; Giuditta II; La culla; il Settembre bacio. Ottobre L’esperienza delle arti applicate a Vienna tra Kunstgewerbeschule e Secession: Olbrich: Palazzo della Secessione. A. Loos: casa Scheu. Henri Matisse Il colore sbattuto in faccia: Donna con cappello; La Novembre stanza rossa; La danza. Il gruppo Die Brücke “Una fune sopra un abisso”: Ludwig Kirchner: Due e Cinque donne per la strada. Erich Heckél: Giornata limpida. Emil Nolde Edvard Munch Il grido della disperazione: La fanciulla malata, Sera nel Corso Karl Johan, Il grido, Pubertà. Novembre Oskar Kokoschka La penetrazione psicologica: Ritratto di Cari Moll / Loos, La sposa del vento, la veduta di Firenze. Egon Schiele L’incombere della morte: Torso nudo inginocchiato; L’abbraccio. Il Novecento: secolo di grandi speranze e di straordinarie delusioni Novembre “Un pittore non deve mai fare quello che la gente si aspetta da lui” Pablo Ricasso Un grande patriarca del Novecento: Il periodo blu e il periodo rosa: Poveri in riva al mare; Famiglia di saltimbanchi con scimmia. Il periodo protocubista: Les Demoiselles d’ Avignon. Il Novembre periodo del cubismo analitico: ritratto di A. Vollard. Il periodo del cubismo sintetico: I tre musici. Guernica(ragioni storiche del significato della tela. Filippo Tommaso Marinetti caratteristiche generali. L’estetica futurista. Lettura dei punti del manifesto di Marinetti Umberto Boccioni La pittura degli stati d’animo: Autoritratto;La città che sale; Stati d’animo: gli addii (seconda versione); Forme Dicembre uniche della continuità nello spazio. Giacomo Balla Le cose in Movimento:Dinamismo di un cane al guinzaglio; velocità astratta; velocità astratta+rumore. Sant’Elia e l’architettura futurista (caratteri generali). “Non ci convinceranno a mangiare il pasticcio putrefatto di carne Dicembre umana che ci offrono” Hans Arp La poesia del caso:Ritratto di Tristan Tzara Marcel Duchamp Una provocazione continua: Ready made e ready Dicembre made rettificato; Fontana, L.H.O.O.Q; Cadeau. L’arte dell’inconscio “Automatismo psichico puro” Joan Mirό “Quando dipingo accarezzo quello che faccio”: Orto con asino/Montroig, la chiesa e il paese; Il carnevale di Arlecchino René Magritte Il gioco sottile dei nonsensi: L’uso della parola I; La Dicembre condizione umana; L’impero della luce; La battaglia delle Gennaio Argonne; le grazie naturali. Salvador Dalί Il torbido mondo della paranoia: Costruzione con fave bollite: presagio di guerra civile; Sogno causato dal volo di un’ape. L’ASTRATTISMO AVANGUARDIE RUSSE IL RAZIONALISMO IN ARCHITETTURA L’ARCHITETTURA ORGANICA ARCHITETTURA FASCISTA IN ITALIA LA METAFISICA TENDENZE ARTISTICHE DEL SECONDO DOPOGUERRA ARTE INFORMALE Vasilij Kandinskij Il colore come la musica: Il cavaliere azzurro; senza titolo; composizione VI;alcuni cerchi. Paul Klee “L’arte e l’immagine allegorica della creazione”:il föhn nel giardino di Marc; Fuoco nella sera, Monumenti a G. Piet Mondrian “Neoplasticismo” o “De Stijl”: La pittura come Gennaio “indipendenza dalla particolarità” ed “espressione Febbraio dell’universale” (la teosofia): Il mulino; Indagine sull’albero; Melo in fiore; Composizione n.10, molo e oceano. Neoplasticismo e composizioni in rosso blu e giallo. Arte di regime: Costruttivismo in architettura di V. Tatlin: Monumento alla terza internazionale. Suprematismo di W. Malevic: Quadrato nero su fondo nero; Quadrato nero su fondo bianco; Composizione suprematista. La nascita del movimento Moderno: Deutscher Werkbund e Muthesius; Behrens e la fabbrica di turbine. L’esperienza del Bauhaus: Dalle cattedrali del socialismo alla soppressione nazista: W. Gropius e la sede di Dessau. Le Corbusier La casa come “macchina per abitare”: Villa Savoye a Poissy; Unità di abitazione a Marsiglia; Progetti urbanistici: Chandigarh India) . Frank Lloyd Wright e Architettura organica Robie House; La casa sulla cascata in Pennsylvania; The Solomon R. Guggenheim Museum. Tra il Razionalismo di Terragni e il monumentalismo di Piacentini Giovanni Michelucci La via toscana al Razionalismo: Stazione di Firenze, Chiesa di S.Giovanni Battista a Campi Bisenzio(La vela del sole). Giorgio De Chirico”Pictor classicus sum”: L’enigma dell’ora;Le muse inquietanti;Villa romana; la Vittoria; il trovatore; Piazza d’Italia con statua e roulotte. Carlo Carrà “Nel silenzio magico delle forme di Giotto la nostra contemplazione riposa”: I funerali dell’anarchico Galli; Simultaneità:donna al balcone; La musa metafisica; Le figlie di Loth; il pino sul mare. Accenni su Alberto Savinio (pseudonimo di Andrea De Chirico) Dalla guerra fredda al maggio francese. Henry Moore e l’esperienza del contemporaneo: Dormienti rosa e verde; Figura Giacente; Figura con scudo; madre sdraiata e drappeggiata con bambino. A. Calder :Mobiles, Stabiles, Stabiles-mobiles In Europa: Jean Faurtrier: Testa d’ ostaggio. Francis Bacon: Studi per ritratti In italia: A. Burri: Sacchi e Cretti. Lucio Fontana: Spazialismo. Febbraio Febbraio Marzo Marzo Marzo Aprile Aprile Aprile ESPRESSIONISMO ASTRATTO IN AMERICA Action Painting:Jackson Pollok Maggio ARTE E CONSUMISMO: Oldemburg, Lichtenstein, Andy Warhol Maggio POP ART EUROPA ARTE E PROVOCAZIONE COMUNICATIVA La riduzione del fatto artistico verso una dimensione concettuale Yves Klein: Monochrome e Antopometrie Maggio Piero Manzoni: Achrome, Scatole linee, Opere d’arte viventi, Merda d’artista ARTE CONCETTUALE Joseph Kosuth: La perdita definitiva dell’oggetto Maggio LAND ART Christo Giugno BODY ART Teatralità, performance e provocazione Gina Pane; Hermann Nitsch Giugno TOTALE 64 ORE Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente eseguito. Simulazioni di terza prova effettuate in 5H durante l’anno scolastico 2013-14 tipologia B con tre o due domande e 10 o 15 righe a risposta. A disposizione della commissione sono comunque depositati in segreteria le prove di verifica e di simulazione terza prova effettuate durante l’anno. MODALITÀ E STRUMENTI MODALITÀ DI LAVORO Sono state attuate generalmente lezioni frontali sugli argomenti trattati con l’ausilio del libro di testo, dei materiali di approfondimento forniti dall’insegnante con la L.I.M. e con lezioni che hanno coinvolto gli studenti per potere avere qualche tipo di discussione e partecipazione invitandoli allo spirito critico per quanto riguarda la metodologia d'indagine e di analisi curando nel possibile i vari aspetti dell’argomento trattato anche con l’ausilio di confronti con altre forme di pensiero culturale con l’ausilio di immagini anche attraverso l’uso della L.I.M. Il recupero delle insufficienze del primo periodo non c’è stato per mancanza di insufficienze nel caso si sarebbe svolto, da parte degli studenti, in modo autonomo. STRUMENTI DI LAVORO Gli strumenti di lavoro usati sono i seguenti: Testo in adozione: G. Cricco – F.P. Teodoro, Itinerario nell’arte(terza edizione versione gialla), volume 5°, ed. Zanichelli; (Alcune opere potrebbero essere diverse a seconda dell’edizione più o meno recente del testo Zanichelli in possesso degli studenti comunque elencate nel programma svolto.) Materiale usato: monografie eventuali dell’insegnante e ricerca di altri autori di confronto o immagini su L.I.M. VERIFICHE Si sono valutati e verificati, dopo un certo itinerario formativo, gli allievi nella applicazione del metodo d'indagine e di studio e delle loro capacità di organizzare ed integrare gli aspetti più significativi delle conoscenze relative agli argomenti svolti. Prove Scritte: Le verifiche somministrate per la prova scritta si sono svolte con simulazioni di terza prova di tipologia B con tre domande inerenti il programma svolto con 10 righe per ogni risposta o 2 domande inerenti il programma svolto con 15 righe per ogni risposta. Sono state somministrate anche prove non simulate ma del tutto simili alle prove di simulazione. Prove Orali: sempre colloquio individuale e frontale al fine di far emergere nelle risposte individuali e analitiche le conoscenze acquisite durante il processo di apprendimento. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione è stata formativa e continua, attraverso una verifica individuale ed analitica delle conoscenze iniziali e di quelle acquisite durante il processo di apprendimento. Si sono valutate e verificate le competenze acquisite dagli allievi, nel metodo di organizzazione dello studio e nel grado di organizzazione degli aspetti più significativi delle conoscenze relative alle unità didattiche. La valutazione è stata posta in stretto rapporto con gli obiettivi, i contenuti e i metodi sopra esposti invitando gli allievi allo spirito critico rispetto alla metodologia d'indagine e di analisi utilizzata. Produzione scritta: Correttezza ortografica, morfologica e sintattica; Correttezza lessicale; Padronanza dei linguaggi specifici; Pertinenza e correttezza delle conoscenze; Capacità di sintesi; Capacità interpretativa critica; Produzione orale: 1. Capacità espositive formalmente corrette; 2. Conoscenza delle opere e degli autori in relazione al periodo storico; 3. Conoscenza essenziale dei contesti critici e delle tecniche espressive utilizzate; 4. Analisi formale e compositiva dell’opera proposta.. La valutazione finale tiene conto delle conoscenze acquisite, in relazione agli obbiettivi minimi, ma viene integrata da altri elementi di giudizio, che il docente rileva nel corso dell’anno (motivazioni - disponibilità – impegno –risorse –continuità –recuperi –metodo) La valutazione finale tiene conto delle conoscenze acquisite, in relazione agli obbiettivi minimi, ma viene integrata da altri elementi di giudizio, che il docente rileva nel corso dell’anno (comportamento, partecipazione, impegno, motivazione, disponibilità, continuità nell’impegno, progressi curricolari, risorse, metodo) Definizione dei voti OTTIMO 9–10 Lo studente possiede un’ottima conoscenza degli argomenti, di cui fornisce rielaborazioni personali e critiche. Sa usare in modo corretto e creativo le strutture linguistiche e le conoscenze lessicali, producendo testi simili a quelli di un parlante nativo sia a livello fonologico che testuale. 9 : malgrado la presenza di lievissime imperfezioni, lo studente sa comunicare con buona intonazione e accento corretto, ed è in grado di produrre testi quasi simili a quelli di un parlante nativo. BUONO 8 Lo studente possiede una buona conoscenza degli argomenti e dimostra di possedere abilità che permettono di affrontare in modo autonomo problemi e situazioni di comunicazioni non noti. DISCRETO 7 Lo studente possiede una conoscenza discreta dei contenuti. Riutilizza in modo adeguato alla situazione comunicativa le proprie abilità, riproducendo gli schemi noti. Nella sua produzione compaiono errori lievi in rapporto al tipo di abilità verificate. SUFFICIENTE 6 Lo studente possiede una conoscenza accettabile degli argomenti fondamentali. Dimostra qualche abilità nel risolvere problemi semplici e nel produrre testi adeguati. Permangono alcune incertezze. INSUFFICIENTE 5 Lo studente possiede una conoscenza superficiale e frammentaria degli argomenti. Non padroneggia a sufficienza le abilità linguistiche, manifestando incertezze che possono ostacolare la comunicazione. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 Lo studente possiede conoscenze lacunose e frammentarie dei contenuti e non è in grado di riutilizzare le strutture studiate in contesti nuovi. La sua produzione rende difficile la comprensione. INSUFFICIENZA GRAVISSIMA 1-2-3 Lo studente non possiede alcuna conoscenza della lingua e della cultura studiate. Non dimostra nessuna abilità nell’uso della lingua e non è in grado di comunicare. N.B. Ulteriori chiarimenti per i criteri di valutazione adottati possono essere tratti dalle "griglie di valutazione" disciplinari allegate al presente documento della classe. Padova, 15/05/2015 Prof. Marco Carron ALLEGATO A: RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente: Prof. Genise Barbara Materia: SCIENZE MOTORIE OBIETTIVI FORMATIVI - Apprendere i concetti fondamentali di una corretta cultura sportiva. - Rispettare regole e ruoli all’interno del gruppo e dare il meglio di sè - Riconoscere il valore etico dello sport. - Promuovere attività sportive favorendo situazioni di sano confronto agonistico. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI - Riconoscere la terminologia specifica della materia. - Essere consapevole del proprio “abito motorio” e avere coscienza dei propri limiti. - Trasferire le abilità motorie acquisite in situazioni complesse. - Saper applicare i principi fondamentali di tecniche individuali e di gesti sportivi. - Miglioramento delle capacità condizionali: forza, velocità e resistenza. - Miglioramento delle capacità coordinative: destrezza, equilibrio, mobilità articolare. - Conoscenza dei fondamentali di alcuni sport di squadra ed individuali. CONOSCENZE “sapere” -Conoscere il regolamento dei giochi di squadra trattati -Conoscere i sistemi di allenamento più comuni. -Conoscere la terminologia specifica. -Conoscere le modalità di esecuzione dei gesti motori codificati trattati. COMPETENZE: “saper fare Saper applicare i principi fondamentali di tecniche individuali, di gesti sportivi e di tecniche respiratorie. Saper applicare in forma essenziale, semplici schemi d’attacco e di difesa. Saper arbitrare una partita scolastica utilizzando il codice arbitrale specifico. Saper utilizzare il lessico specifico della disciplina in modo adeguato. CAPACITA’ : “collegare, valutare, scegliere, decidere. Collegare situazioni motorie in base al principio di causa-effetto. Trasferire e applicare le abilità acquisite per risolvere situazioni motorie nuove. Comprendere completamente informazioni riferite alla tecnica, tattica e strategia degli sport trattati. Organizzare informazioni al fine di produrre semplici sequenze o progetti motori individuali o collettivi. OBIETTIVI COGNITIVI MINIMI Conoscere il regolamento degli sport trattati. Conoscere i sistemi di allenamento più comuni. Conoscere la terminologia specifica. Conoscere le modalità di esecuzione dei gesti motori codificati trattati. Conoscere gli elementi fondamentali degli sport di squadra, individuali e saperli applicare alle situazioni di gioco e di gara. Conoscere gli adattamenti fisiologici e/o anatomici del corpo umano, durante l’esecuzione di gesti motori e/o metodiche di allenamento. Prendere coscienza del valore universale dello sport come mezzo di formazione, emancipazione, uguaglianza, crescita personale dell’individuo nei vari periodi storici, evidenziandone l’impatto sociale e talvolta rivoluzionario CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Argomento sintetico PREATLETISMO GENERALE E SPECIFICO PALLAVOLO PALLACANESTRO BADMINTON CALCIO A CINQUE Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è fornito nell’allegato C) 1)modalità e tecniche di riscaldamento masse muscolare, esercitazioni con recupero e senza, 2)tecniche di allungamento muscolare , stretching statico e dinamico collegato agli atti respiratori 3) andature di coordinazione generale e specifica, tecnica della corsa e analisi delle spinte, esercitazioni sulla capacità neuromuscolare nello sprint e nei salti 4) mobilità articolare e tonificazione masse muscolari Coinvolte nelle principali attività motorie 5) Lavoro con piccoli attrezzi per il miglioramento e la consolidazione della tonicità, del senso del ritmo, della rapidità e coordinazione neuro-muscolare 1)Regolamento tecnico 2)Fondamentali di attacco e difesa 3)Il controllo dello spazio, tattiche e strategie 4) Partite e tornei interclasse 1) Regolamento tecnico 2) Tecnica e didattica, 3) Tattica strategia di gioco 4) Tornei interclasse 1) Regolamento tecnico 2) Tecnica e didattica dell’impugnatura e dei passaggi 3) Fondamentali attacco e difesa 4) Tornei a più squadre 1) Regolamento, tenica e tattica-strategia di . gioco. Partite e tornei PALLAMANO 1) Regolamento tecnico, tecnica e tattica di gioco 2) Tornei interclasse LEZIONE TEORICHE 1) Visionati alcuni filmati dell’EXPO’2015, l’alimentazione, lo sviluppo sostenibile, Il tema delle risorse e della loro distribu zione,interessi delle multinazionali Discussione e verifica in classe 2) Il Primo soccorso. BLS, chiamata al 118, Il triangolo della vita, ABS, PLS, ustioni, Congelamento, dispnea, manovra di Heimlich Folgorazione, RCP. Posture obbligate La legislazione e il Primo Soccorso Lezioni CLIL ALTRE ORE Istituto di Fisica con la Prof. Padoan Simulazione di seconda prova Autogestione degli studenti Ore dedicate all’argomento e mese Mezz’ora circa durante ogni lezione pratica, durante tutto l’anno scolastico Tutto l’anno, soprattutto nel primo quadrimestre Tutto l’anno, soprattutto nel secondo quadrimestre 17 dicembre 2014 11 febbraio 2015 Prrimo quadrimestre, nel turno della palestra di via Gozzano Gennaio 2015 03 dicembre 2014 11 febbraio 2015 08 Aprile 2015 25 Febbraio 2015 4 marzo 2015 13 maggio 2015 20 maggio 2015 25 marzo 2015 22 aprile 2015 01 Aprile 2015 Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto. METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Le scelte didattiche fondamentali sono state compiute con un metodo di lavoro globale e/o analitico . In particolare è stata sempre adottata la lezione di tipo frontale, privilegiando comunque una dinamica interattiva . Le esercitazioni sono state eseguite generalmente in coppia, gruppi o squadre. Le indicazioni hanno sempre avuto un carattere visivo o verbale. Per quanto riguarda gli strumenti, sono stati utilizzati il libro di testo in adozione, la normale attrezzatura da palestra, audiovisivi e strumenti informatici.) TESTO ADOTTATO “NUOVO PRATICAMENTE SPORT”, DI Pierluigi Del Nista , June Parker e Andrea Tasselli Due volumi; “Comprendere il movimento” e “ Applicare il movimento”. MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE Per verificare l’acquisizione dei contenuti disciplinari sono state effettuate prove pratiche, durante le lezioni in palestra, in ambiente naturale o specialistico. In aggiunta sono state effettuate verifiche scritte o orali , per quanto riguarda i contenuti delle lezioni teoriche, compresa una simulazione di terza prova, effettuata il 14 Aprile 2015.. Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e/o per quelle orali. VALUTAZIONE NUMERICA CONOSCENZE 10 (eccellente) COMPETENZE CAPACITA’ 8 (buono) Eccellenti, con capacità di collegamento Eccellenti e rielaborazione personale Ottime, con capacità di collegamento e Ottime rielaborazione personale Buone, con capacità di collegamento Buone 7 (discreto ) Sicure e ben comprese Sufficienti o discrete Discrete 6 (sufficiente) Adeguate e corrette Sufficienti o appena Scarse sufficienti 9 (ottimo ) Eccellenti Ottime Buone 5 (insufficienza non grave) Poche, ma settoriali Scarse o lacunose Nessuna 3-4 (insufficienza grave) Nessuna Nessuna Poche e confuse 1-2 (insufficienza Scarse o inesistenti Nessuna Nessuna gravissima) N.B. Ulteriori chiarimenti per i criteri di valutazione adottati possono essere tratti dalle "griglie di valutazione" disciplinari allegate al Pof d'Istituto. RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina La partecipazione al dialogo educativo è stata buona, così come l’interesse verso la disciplina Impegno L’impegno si è rivelato generalmente costante,e soddisfacente, Grado di autonomia raggiunto E’ stato raggiunto un buon livello di autonomia Svolgimento del programma Lo svolgimento del programma è stato regolare, come previsto dal piano di lavoro annuale Profitto : Si differenziano tre livelli; BUONO, OTTIMO ED ECCELLENTE Padova, 15 maggio 2015 Il docente, prof. Barbara Genise ALLEGATO B: SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME Simulazione di Prima prova Si svolgerà una simulazione di prima prova in data 20/05/2015 Simulazione di Seconda prova E’ stata svolta una simulazione di seconda prova in data 22/04/2015 Simulazione di Terza prova È stata sempre proposta la tipologia B: 2/3 quesiti a risposta aperta di 10-12 righe per ogni materia. Le materie interessate sono state: Inglese, Scienze Naturali, Disegno e Storia dell’Arte, Latino, Storia, Filosofia. Le prove svolte sono state 1 nel primo periodo (trimestre), 2 nel secondo periodo (pentamestre), secondo il seguente calendario: data 25/11/2014 1) Inglese 2) Fisica 3) Scienze naturali data 26/02/2015 1) Inglese 2) Filosofia 3) Latino 2) Scienze naturali 3) Storia dell’arte data 15/04/2015 1) Inglese 4) Storia 4) Storia dell’arte 4) Storia Criteri di valutazione Sono stati adottati i seguenti criteri di valutazione: • • • Correttezza espressiva e padronanza dei linguaggi specifici Pertinenza e completezza delle conoscenze Capacità di utilizzo e organizzazione delle conoscenze N.B. La griglie utilizzate per la valutazione di tutte le simulazioni delle prove d’esame sono state accorpate in un fascicolo separato, a disposizione della Commissione. SIMULAZIONI DI TERZA PROVA EFFETTUATE NEL CORSO DELL’ANNO PROVA DEL 25/11/2015 MATERIE: 1) Inglese 2) Fisica 3) Scienze naturali 4) Storia Inglese 1.What’s the symbolical meaning of Coketown? How does Dickens describe it in Hard Times? (max.10 lines) 2.Analyze the Gothic, science-fiction and psychological elements, which are contained in The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde by R.L.Stevenson. (max.10 lines) 3.Hardy was a creative genius, but writing in the late Victorian period. Think of what you know of the historical context and decide how much he represented his period and where he seems to be outside his time. (max.10 lines) E’ consentito l’uso del dizionario monolingue e bilingue. Fisica Si trattino i seguenti argomenti utilizzando le righe a disposizione: 1. Dopo aver descritto le due leggi di Ohm . Risolvere i seguenti quesiti: a. Due resistenze da 10 Ω e 30 Ω sono collegate in serie e alimentate da una pila che fornisce una d.d.p. di 12V . Calcolare : la corrente che passa nel circuito, la d.d.p. ai capi di ogni resistenza e la potenza dissipata su ogni resistenza. b. In un circuito domestico sono in funzione un frullatore da 80Ω e una stufetta da 40Ω. Sono disposti in parallelo e alimentati a 220V .Calcolare :corrente che passa nel circuito, la corrente nella stufetta e nel frullatore e l'energia elettrica consumata in totale se i due elettrodomestici vengono tenuti accesi per mezz'ora. 2. Dopo aver dato la definizione di capacità elettrica con la sua unità di misura e di Condensatore piano risolvere : Tra due lastre piane metalliche distanti 2,0mm si interpone dell'olio per trasformatori ( Ɛ r=2,2) e queste vengono collegate ad una pila di 4,5 Volt .Quanto vale il campo elettrico tra le lastre? E la densità di carica? ( 0 8,85 10 12 C ) V m 3. Dopo aver spiegato la differenza tra forza elettromotrice e differenza di potenziale risolvere: Una batteria alimenta un circuito con una corrente di 250mA. La d.d.p. ai capi della pila, misurata mentre viene erogata la corrente è 8,50V. La fem della batteria è invece 9,00V. calcolare la resistenza interna della batteria e la resistenza del circuito alimentato dalla pila. Scienze naturali • Definisci il termine “gruppo funzionale” citando qualche esempio • In base a quali criteri si possono classificare le proteine? • Dal punto di vista evolutivo, sono comparse prima le vie di degradazione aerobiche o anaerobiche? 12 righe a domanda Storia 1. Scriva un testo sul processo di industrializzazione degli Stati Uniti e del Giappone di fine ‘800 nel quale evidenzierà le peculiarità di ciascuna situazione. (max 10 righe) 2. Spieghi perché la nuova politica internazionale del Kaiser Guglielmo II contribuì in modo essenziale a scatenare la I guerra mondiale. (max 10 righe) 3. Giolitti e la questione meridionale: quali furono i motivi che non permisero il decollo del Mezzogiorno e quale fu la pratica politica sfruttata dal primo ministro? (max 10 righe) PROVA DEL 26/02/2015 MATERIE: 1) Inglese 2) Filosofia 3) Latino 4) Storia dell’arte Inglese 1)Oscar Wilde was the representation of the so called “dandy”. Explain what this word meant and what were his ideals and interests (max.10 lines) 2)Compare Owen’s “Dulce et Decorum Est” with Brooke’s “The Soldier” and explain the two poets’different points of view (max.10 lines) 3) Describe Gabriel’s epiphany and explain the symbols in the story “The Dead” from “Dubliners” by J.Joyce (max.10 lines) E’ consentito l’uso del dizionario monolingue e bilingue.. Filosofia 1. Interrogandosi sull’essenza della religione, Feuerbach arriva a definirla come alienazione. Ricostruisca il suo ragionamento, spiegando in che senso la religione può essere definita una forma di autocoscienza dell’uomo. (max 10 righe) 2. Il motivo dell’alienazione del lavoro nella società capitalistica è la proprietà privata dei mezzi di produzione. Esponga la tesi marxiana e spieghi in che modo dal punto di vista di Marx il comunismo si proponga come forma di una nuova società. (max 10 righe) 3. Merce, valore d’uso, valore di scambio, plusvalore: definisca i termini e indichi la loro importanza nell’impostare l’analisi dell’economia capitalistica condotta da Marx nel Capitale. (max 10 righe) Latino 1-3). 2. Duae maxime et in hac re dissident sectae, Epicureorum et Stoicorum, sed utraque ad otium diversa via mittit. Epicurus ait: «non accedet ad rem publicam sapiens, nisi si quid intervenerit»; Zenon ait: «accedet ad rem publicam, nisi si quid inpedierit.» 3. Alter otium ex proposito petit, alter ex causa; causa autem illa late patet. Si res publica corruptior est quam adiuvari possit, si occupata est malis, non nitetur sapiens in supervacuum nec se nihil profuturus inpendet; si parum habebit auctoritatis aut virium nec illum erit admissura res publica, si valetudo illum inpediet, quomodo navem quassam non deduceret in mare, quomodo nomen in militiam non daret debilis, sic ad iter quod inhabile sciet non accedet. 4. Potest ergo et ille cui omnia adhuc in integro sunt, antequam ullas experiatur tempestates, in tuto subsistere et protinus commendare se bonis artibus et inlibatum otium exigere, virtutium cultor, quae exerceri etiam quietissimis possunt. 5. Hoc nempe ab homine exigitur, ut prosit hominibus, si fieri potest, multis, si minus, paucis, si minus, proximis, si minus, sibi. Nam cum se utilem ceteris efficit, commune agit negotium. Quomodo qui se deteriorem facit non sibi tantummodo nocet sed etiam omnibus eis quibus melior factus prodesse potuisset, sic quisquis bene de se meretur hoc ipso aliis prodest quod illis profuturum parat. 4). 1. Duas res publicas animo complectamur, alteram magnam et vere publicam qua di atque homines continentur, in qua non ad hunc angulum respicimus aut ad illum sed terminos civitatis nostrae cum sole metimur, alteram cui nos adscripsit condicio nascendi; haec aut Atheniensium erit aut Carthaginiensium aut alterius alicuius urbis quae non ad omnis pertineat homines sed ad certos. Quidam eodem tempore utrique rei publicae dant operam, maiori minorique, quidam tantum minori, quidam tantum maiori. 2. Huic maiori rei publicae et in otio deservire possumus, immo vero nescio an in otio melius, ut quaeramus quid sit virtus, una pluresne sint, natura an ars bonos viros faciat; unum sit hoc quod maria terrasque et mari ac terris inserta complectitur, an multa eiusmodi corpora deus sparserit; continua sit omnis et plena materia ex qua cuncta gignuntur, an diducta et solidis inane permixtum; qui sit deus sedens, opus suum spectet an tractet, utrumne extrinsecus illi circumfusus sit an toti inditus; inmortalis sit mundus an inter caduca et ad tempus nata numerandus. Haec qui contemplatur, quid deo praestat? ne tanta eius opera sine teste sint. (Seneca, De otio, 3-4) • Spiega a partire dal testo e con citazioni ben circostanziate quale sia, secondo Seneca, in questa fase della sua vita, il compito del saggio in relazione al binomio otium-negotium. 2- Ricostruisci, attraverso le figure dei tre protagonisti della Pharsalia l’ideologia di Lucano e la sua posizione rispetto all’età in cui visse. 3- Inquadra la figura di Fedro nel quadro del percorso tematico intellettuali e potere. Chiarisci la sua posizione rispetto al genere che utilizza e le sue finalità, citando a conferma le favole che conosci. Storia dell’arte 1. Piet Mondrian, Mulino Ootzijde con esteso cielo blu giallo e viola, 1907-1908. Nella concezione ancora tradizionalista dei primi dipinti dell’artista ci sono già i primi segni di un percorso che lo caratterizzeranno: max. 15 righe 2 Franz Marc, I cavalli azzurri,1911. La tela si può ritenere una sorta di “risposta” dell’artista tedesco ai Fauves : max. 15 righe PROVA DEL 15/04/2015 MATERIE: 1) Inglese 2) Scienze naturali 3) Storia dell’arte 4) Storia Inglese 1.What is Molly’s soliloquy like in the passage “Yes I Said Yes I Will Yes” from Ulysses by J.Joyce? Is there any external element that interrupts the woman’s monologue? What does the absence of punctuation underline ?(max.10 lines). 2. What kind of woman is Clarissa Dalloway in Mrs Dalloway by V.Woolf? What is the function of the character of Septimus? How are the two protagonists of the novel connected? (max.10 lines) 3. T.S.Eliot’s The Waste Land expresses the spiritual sterility of modern life. Develop this statement with reference to the texts by T.S.Eliot you have read and analysed . (max.10 lines) E’ consentito l’uso del dizionario monolingue e bilingue. Scienze naturali • Su quale fenomeno fisico si basa il funzionamento di un pannello fotovoltaico? Come viene sfruttato per produrre energia elettrica? • Illustra come avviene il passaggio di un atomo di Carbonio da atmosfera a idrosfera,litosfera e biosfera • Definisci la criosfera e spiega l’impatto ambientale determinato da sue eventuali variazioni Storia dell’arte 1. C. Carrà. “C’è bisogno di una maturità che consenta di apprezzare le qualità stilistiche dell’opera”. Questo è quanto dice nel suo periodo Metafisico. La frase riassume il pensiero che lo farà maturare ulteriormente nel già lungo percorso pittorico: max 15 righe 2. Giorgio De Chirico al fratello Andrea: “Non bisogna mescolarsi ai surrealisti. Sono gente cretina e ostile”. Il Surrealismo di Breton non fu mai l’approdo dei due fratelli pur essendone stati gli ispiratori. Perché? Max 15 righe Storia 1. Evidenzi le cause strutturali che portarono alla disgregazione della repubblica di Weimar e alla affermazione politica del nazismo (max 10 righe) 2. 3. Presenti le caratteristiche dello stato totalitario, mettendone in luce i caratteri distintivi sul piano culturale, sociale, politico ed economico, con opportuni riferimenti alle esperienze storiche del fascismo e del nazismo. (max 10 righe) 4. 5. Quali condizioni storiche resero possibile l’avvento della dittatura di Stalin? L’affermazione dello stalinismo fu un fattore di continuità o di rottura rispetto al passato? (max 10 righe)