Numero 13 Gennaio 2013
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Numero 13 Gennaio 2013
fap Italia sera costruzioni Via Colonnelle, 4 00047 Marino cell. 340.1047.203 [email protected] Q u o t i d i a n o d ’ I n f o r m a z i o n e • Italia sera - Quotidiano d’Informazione • EDITORE: Giornalisti & Poligrafici Associati soc. coop - SEDE LEGALE: via Marcello Prestinari, 9 - 00195 Roma - Impresa beneficiaria, per questa testata, dei contributi di cui alla legge n. 250/90 e successive modifiche ed integrazioni • Registrato al Tribunale di Roma numero 474/93 del 28.10.1993 • DIRETTORE RESPONSABILE: Massimiliano Tamanti • DIRETTORE EDITORIALE: Luigi P. Sambucini - www.italiasera.it - [email protected] • REDAzIONE: via M. Prestinari, 9 - 00195 Roma - tel. 06.33055200 fax 06.33222161 [email protected] • STAMPA: C.S.R. 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Sono alcuni dei progetti che il sindaco Gianni Alemanno ha illustrato ieri mattina in Campidoglio alla platea di investitori italiani e stranieri che si è riunita nell'ambito della quarta edizione dell'evento Business advisory council di Roma (Ibac). Tra gli altri, erano presenti gli amministratori delegati di Expo 2015, Giuseppe Sala (Enel), Fulvio Conti (Mediaset), il presidente di Bnl Luigi Abete. Sul fronte Digit spa, Alemanno ha colto l'occasione per far presente che "in meno di un mese l'iniziativa ha ricevuto 22 mila registrazioni e generato un traffico di 700 Gb di dati scaricati". "Roma è una città sempre più digitale e sempre più aperta per quanto riguarda l'utilizzo dell'Ict", ha aggiunto il sindaco ricordando l'iniziativa Open Data e sottolineando che, per il futuro, l'obiettivo di Roma capitale è quello di configurarsi come vero e proprio "laboratorio" per lo start up di imprese operanti nell'Ict. fap servizio a pagina 5 costruzioni per sempre A scuola I periti: con l’ombrello “La morte e il tetto di Cucchi di Eternit prevedibile” Guai per due scuole di periferia a pagina 3 costruzioni I medici non capirono la patologia Vincenzo Pepe (Fare Ambiente) e lo sviluppo sostenibile a pagina 5 La neve si ferma alle porte di Roma Ultimissime disponibilità a Marino, nel cuore dei Castelli Romani, rifinitissimi appartamenti. Pagamenti personalizzati per ogni esigenza Fap Costruzioni S.r.l. Via Colonnelle, 4 - 00047 Marino (Rm) [email protected] Per informazioni rivolgersi al numero 340.1047.203 servizio a pagina 3 servizio a pagina 2 Due arresti della Polizia Cinquantenne strozzata da un prestito di 10mila euro Una donna, a fronte di un prestito di diecimila euro ricevuto da un sedicente imprenditore, aveva visto il suo debito lievitare in poco tempo, fino a raggiungere il triplo della somma iniziale. La vittima, impossibilitata a pagare il suo debito, si è vista in poco tempo minacciare di morte dall’uomo, rivelatosi irascibile e violento e che aveva anche un complice de suo stesso stampo. La vittima è stata raggiunta a casa della figlia e sequestrata. La coppia di malfattori volevano costringerla a recarsi in banca e prelevare altri soldi. Fortunatamente la donna, alla quale era stato tolto il cellulare, era riuscita a nasconderne un secondo, con il quale ha chiamato un’amica che ha avvertito la polizia. Isolando la cella del portatile, gli uomini della Polizia sono riusciti a catturare i malviventi. a pagina 6 Violenza e minacce Cambia sesso e il fratello non lo perdona Nel 2005 decide di cambiare sesso. Da allora, per Francesca, oggi 50enne, comincia un vero e proprio inferno all'interno delle mura di casa. Il fratello minore, di 48 anni, non ha mai accettato questa sua condizione e ha cominciato sin da subito ad offenderla. Anni di violente liti, anche in presenza della loro madre, fino a quando, nel luglio del 2011, dopo 6 anni di "convivenza forzata", l'uomo ha minacciato, davanti a testimoni, Francesca con frasi del tipo "Brutto frocio di merda, comunista del cazzo, ricordati di Hitler", costringendola ad andare via da casa e a chiedere aiuto alle Forze dell'Ordine. servizio a pagina 7 RECUPERO ANNI SCOLASTICI Tel. 0775.260329 - 347.9112716 CRONACA DI ROMA Maltempo, per ora solo pioggia Tel. 0775.260329 ? 347.9112716 2 [email protected] - giovedì 17 gennaio 2013 Un nubifragio ha colpito alcune zone di Roma mentre sui Castelli Romani la neve è caduta abbondantemente Il nevischio sul Gra ha provocato disagi e tanto traffico di Rema Naeem Mohammad Anbi Lazio comunica che “Oggi è la prima vera giornata di freddo e maltempo in Italia. Le temperature si sono notevolmente abbassate in tutto il Paese. Nel Lazio il tempo è peggiorato sensibilmente nelle ultime ore con piogge, temporali e neve a bassa quota. Un nubifragio ha colpito alcune zone di Roma, con soli 4° C, fino ad oltre 30 mm di accumulo pluviometrico e disagi sulla Via dei Laghi che collega Roma a Velletri e attraversa la zona dei Castelli Romani, dove ha nevicato con bufera a Montecompatri e Rocca Priora. Criticità registrate anche nel reatino, a Viterbo, neve nel frusinate e sui colli della Sabina fino a 250-300 m., il tutto accompagnato da venti freddi di libeccio”. Il presidente dell’Unione Regionale Massimo Gargano dichiara che “Come lo scorso anno l’Unione Regionale Bonifiche del Lazio mette a disposizione i propri mezzi per collaborare nella risoluzione delle problematiche le- gate all’emergenza maltempo di questi giorni”. “I Consorzi di Bonifica da sempre promotori della cultura della prevenzione del territorio, si mettono oggi a disposizione dell’emergenza e della sicurezza del territorio e dei cittadini, attraverso la disponibilità dei mezzi di proprietà dei Consorzi di Bonifica dislocati sul territorio della Regione Lazio”. Il direttore generale di Anbi Lazio, aggiunge Aldo Capponi, afferma che “Più di 150 macchine operatrici a disposizione tra cui escavatori, terne, pale, trattori sono a disposizione per l’emergenza e l’allerta finalizzata alla idraulico”. Il nevischio sul Gra e il nubifragio sulla città ha provocato molti disagi al traffico con auto incolonnate sulla Cassia dal raccordo a corso Francia e sulla Tangenziale Est da viale Castrense alla stazione Tiburtina, allagata via Flaminia. Il maltempo ha provocato ritardi anche nei voli all'aeroporto di Fiumicino. Neve in provincia di Viterbo e di Frosinone, ma anche nell'alta Valle Aniene, in provincia di Roma. Paura ieri mattina in centro dove è stato udito un boato: a pochi passi da piazzale Flaminio c'è stato un boato in un negozio, forse per un corto circuito causato dalla pioggia. tutela delleterritorio e dei citta-il Secondo previsioni meteo dini. Inoltre uominiinstabile e mezzi per dei tempo si manterrà Consorzi di bonifica sono impetutta la giornata di domani, con gnati Lazio per teneree sotto nuovinel rovesci e temporali neve controllo oltresui 16.000 kmRodi in collina, gli ancora Castelli canali e fossisi affidati loro mani. Non esclude alla qualche manutenzione tenere sotto fiocco bagnato per nei quartieri Est controllo il possibile rischio della Capitale. Neve ancora su città come Viterbo e Rieti; attesi accumuli anche di oltre 30cm al di sopra dei 1500m. Breve tregua domani, con minime in picchiata e gelate anche in pianura, ma Sabato ripeggiora con forte maltempo e quota neve in forte rialzo, per venti di Scirocco. Le previsioni per oggi.. Il sindaco su Twitter: “Non nevica, cretini” Valeriani (Pd): “Alemanno non insulti le forze politiche ma si prepari per l’emergenza” “La sinistra romana prega e porta sfiga perché nevichi: non sanno più a cosa attaccarsi”. Così su twitter il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che ha replicato all’ironia degli utenti sulla possibilità che nevichi a Roma. “Un fremito questa mattina ha attraversato la sinistra romana: nevica, nevica... e invece no”, ha twittato ancora Alemanno, che ha anche detto: “La vostra faziosità è atmosferica. Non nevica, cretini”. “Dai ragazzi, non fate così - ha concluso - l’inverno è ancora lungo, avrete altre possibilità”. A rispondere alle parole del sindaco di Roma è il consigliere regionale del Pd, Enzo Foschi: “L’incontinenza verbale di Alemanno oggi è arrivata all’insulto. Chiamare cretini le forze dell’opposizione che rappresentano di gran lunga la maggioranza dei romani dimostra la scarsa percezione che questo sindaco, il peggiore che Roma abbia mai avuto, possiede della Capitale. Parafrasando Forrest Gump ad Alemanno ricordiamo che: cretino è chi il cretino fa….”. E’ intervenuto anche il consigliere comunale del Pd, Massimiliano Valeriani: “Alemanno faccia il sindaco se ci riesce, non insulti le forze politiche ma si prepari per l’emergenza maltempo di questi giorni. Che oggi la città fosse impreparata alla pioggia e al nevischio è sotto gli occhi di tutti i cittadini che hanno subito i disagi della palese disorganizzazione percorrendo le principali arterie della Capitale. L’aggressività e la maleducazione di Alemanno, il peggior sindaco che Roma abbia mai avuto, sono inaccettabili e rappresentano l’indice del nervosismo e della scarsa capacità di autocontrollo del primo cittadino. Alemanno si contenga, perché se non riesce a gestire se stesso figuriamoci la città”. La parola è passata a Luigi Nieri, Candidato alle primarie del centrosinistra per il Campidoglio: “Alemanno si sbaglia. La sinistra romana prega perché non nevichi, visti i risultati catastrofici dello scorso anno. Ancora una volta il Sindaco è in preda a una crisi isterica. Incapace di risolvere i problemi dei cittadini e terrorizzato dal minimo dal minimo imprevisto, si affida ad argomenti irrazionali e arriva persino ad insultare i cittadini. Che non sia mai stato il Sindaco di tutti lo sapevamo da tempo. Che non sia all’altezza dell’incarico, ne abbiamo oggi l’ennesima conferma. Alemanno deponga la pala da neve e si faccia da parte. Il suo tempo è scaduto”. Protezione civile: “Fenomeni in progressiva diminuzione” Tel. 0775.260329 ? 347.9112716 “La Capitale impreparata al maltempo” “Come sempre Alemanno non è riuscito ad organizzarsi per l’arrivo della pioggia e di una spolverata di neve. La città è assolutamente impreparata ad affrontare l’emergenza climatica, e dopo poche ore di pioggia si è già totalmente bloccata. Traffico in tilt, strade che sembrano fiumi in piena, macchine bloccate per il ghiaccio, Tangenziale Est congestionata. Con questo sindaco, il peggiore che Roma abbia mai avuto, siamo preoccupati per quello che potrà accadere se nei prossimi giorni come è previsto nevicherà. Anche se Alemanno continua a dire che si tratta di una ‘leggenda metropolitana’. Povera Roma!”. Queste le parole del segretario del Pd Roma, Marco Miccoli. E’ intervenuto anche il vice coordinatore vicario del Pdl di Roma, Marco Di Cosimo:“Anche oggi leggiamo gli auspici da uccelli del malaugurio della sinistra, che a seguito delle condizioni meteo tipiche di questo periodo dell’anno, non perdono occasione per speculare. Ma Marco Miccoli dove vive? E di quale realtà parla? A Roma la circolazione è stata regolare, nessun fiume in piena nelle strade capitoline, eppure il visionario segretario del Pd racconta una realtà che non esiste. O forse sta parlando della Provincia, e magari si riferisce ai disagi patiti dai cittadini dei Castelli Romani, abbandonati a loro stessi dal presidente dimissionario Zingaretti, che è scappato da palazzo Valentini per correre in Regione?”. La Protezione civile di Roma Capitale comunica che “I fenomeni piovosi a carattere temporalesco che stanno interessando la Capitale sin dalle prime ore del giorno andranno via via ad esaurirsi nel corso del pomeriggio. La Protezione civile di Roma, che non ha rilevato disagi in relazione alle precipitazioni che si sono verificate, continua a monitorare l’evolversi della situazione meteorologica in costante contatto con il Centro Funzionale Regionale, in particolare per quanto riguarda i livelli di Tevere e Aniene”. “In via precauzionale, questa mattina è stata disposta la chiusura degli accessi al Tevere che alle ore 10:45 ha superato il livello delle banchine, raggiungendo i 7.90 metri all’idrometro di Ripetta. A Ponte Salario, punto i confluenza con l’Aniene, sono stati raggiunti i 4.05 metri. La Protezione civile del Campidoglio, in collegamento permanente con la Protezione civile Regionale, è pronta ad attivare presidi di monitoraggio e di intervento qualora fosse raggiunto il livello di colmo della diga di Corbara, in modo da favorire il transito in sicurezza delle acque fino alla foce. Al momento non si prevedono criticità in relazione ai livelli dei due fiumi”. Invece la Polizia Locale Roma Capitale informa che non ci sono state particolari emergenze per quanto riguarda la mobilità cittadina. Non si sono riscontrati blocchi del traffico o situazioni di forte criticità. Nelle ore di punta la circolazione si è mantenuta intensa ma regolare. Degrado ed Eternit se questa è la scuola Polemica su alcuni istituti fuori norma “Quanto avviene nella scuola comprensiva Motta Camastra in via Casale di Finocchio è incredibile e paradossale”. Parla chiaro il consigliere del PD Capitolino Antonio Stampete che poi prosegue: “I bambini e il personale scolastico sono costretti ad operare all'interno di una struttura in condizioni a dir poco disastrose dove si fa lezione con l'ombrello e gli stivali di gomma, in condizioni igieniche precarie e in uno stato di insicurezza e disagio che contrasta con qualsiasi programma pedagogico educativo. Appena ieri ho presentato un’interrogazione urgente al Sindaco e all’Assessore alla scuola sull’edificio scolastico di via Ormea che versa in condizioni analoghe a quelle dell'istituto di Finocchio. Condizioni che ho deciso di verificare di persona dopo varie sollecitazione da parte dei genitori dei bambini che frequentano l’Istituto Comprensivo di via Ormea. In questa scuola dai locali superiori, dove sono installati vecchi serbatoi dell’acqua in eternit, fuoriesce una consistente perdita che si riversa direttamente al piano terreno. L’ambiente peraltro è particolarmente degradato e in pessime condizioni igieniche per la considerevole presenza di guano di piccioni. Ho inoltre potuto riscontrare numerosi vetri rotti sui pavimenti e l’ accumulo di materiale di risulta deteriorato sopra e accanto ai pericolosi serbatoi di eternit. Ritengo pertanto necessaria e urgente la bonifica di tutto l’ambiente scolastico a salvaguardia della salute e della sicurezza dei bambini e degli operatori scolastici. A preoccupare sono in particolare i serbatoi in eternit che presentano segni di deterioramento e danneggiamento. Ricordo che in Italia l’impiego dell’amianto è stato vietato dalla legge nazionale n. 257 del 1992 che ha riconosciuto la pericolosità del materiale e ne ha indirizzato il processo di smaltimento e bonifica obbligatorio per i proprietari degli immobili che hanno anche il dovere di notificare alle ASL la presenza d’amianto in matrice friabile negli edifici. Evidentemente la giunta Alemanno nei cinque anni di governo oltre ad essersi dimenticata delle periferie non ha nemmeno preso in considerazione che in questi quartieri ci sono scuole e bambini che le frequentano". A chiedere chiarimenti è anche Nanni, consigliere del Pd: “Per la giunta Alemanno e per la presidenza del Municipio VIII le scuole sono diventate un superfluo accessorio. Questo si evidenzia dalla situazione in cui versa il plesso scolastico Motta Camastra a Finocchio. Più che una scuola l’edificio potrebbe essere scambiato per uno scolapasta. E’ indecente dover apprendere che bambini della scuola materna debbono essere spostati come pacchi da una aula ad altri locali solo perché nella scuola piove. E’ difficile pensare che in tali condizioni sia possibile approntare una didattica degna di questo nome". "Per questo motivo - aggiunge - già nella giornata di ieri avevo inviato una comunicazione urgente agli uffici dell’8° Municipio per sollecitare un intervento immediato al fine di risolvere con la massima urgenza la situazione di pesante disagio che si è creata all’interno della scuola materna Motta Camastra di via Casale del Finocchio dove i vigili del fuoco sono stati costretti a chiudere una classe per inagibilità costringendo le insegnanti a suddividere i bambini della classe in oggetto tra l’androne e un’altra aula della scuola. Oggi a fronte anche delle notizie apparse su alcuni quotidiani della capitale e del preoccupante reportage fotografico fornito dal quotidiano ‘Leggo’ ho inviato una interrogazione urgente alla giunta per chiedere come e quando l’amministrazione comunale intende intervenire per ripristinare l’agibilità igienica e strutturale della scuola". Maria Giulia Mazzoni Uno sviluppo...sostenibile CRONACA DI ROMA 3 Nostra intervista al professor Vincenzo Pepe, presidente nazionale di FareAmbiente GIOVEDÌ 17 GENNAIO 2013 “I romani hanno dimenticato il Tevere lo ricordano solo quando sono minacciati” di Cinzia Dal Maso Mobilità sostenibile, smaltimento dei rifiuti, educazione ambientale e alimentare, cultura energetica, valorizzazione e promozione del patrimonio artistico e paesaggistico italiano sono solo alcuni dei grandi temi al centro dell’interesse di FareAmbiente, il Movimento Ecologista Europeo che oggi conta più di cento mila iscritti ed è presente in tutte le regioni italiane e in diversi paesi europei. Come ha spiegato il suo presidente nazionale, il prof. Vincenzo Pepe, ricercatore, docente di diritto pubblico e dell’ambiente presso la Seconda Università degli Studi di Napoli, “FareAmbiente è un movimento ambientalista un po’ atipico che vuole che in Italia si affermi un ambientalismo maturo che sappia utilizzare il progresso scientifico senza fondamentalismi e demagogia. Il nostro obiettivo è la cultura dello sviluppo sostenibile. Non esiste il rifiuto zero, è solo un romanticismo. Dietro l’ambientalismo del no c’è molta demagogia. Opporsi al progresso può risultare dannoso. Noi puntiamo a un ambiente che migliori la qualità della vita e in questo anche la tecnologia ci può aiutare. Ci rifacciamo all’ambientalismo moderato ragionevole di Patrick Moore, l’attivista canadese che nel 1971 partecipò alla fondazione di Greenpeace”. Prof. Pepe, FareAmbiente sta conducendo una vasta campagna nazionale per sensibilizzare e informare i cittadini sul costo sociale dell’energia. Quali consigli ci può dare perché possiamo fare un uso sempre più consapevole di una risorsa così preziosa? “In Italia manca una vera cultura energetica. La gente non si chiede nemmeno da dove venga, quindi non è in grado di risparmiare. Anche in questo campo in rischio da calcolare deve essere sostenibile. Nemmeno i pannelli solari, ad esempio, sono del tutto innocui: se messi su terreni agricoli possono danneggiare le coltivazioni. È indispensabile che nel nostro Paese vi siano più controlli sul costo dell’energia e sul modo in cui tale materia è gestita. I cittadini italiani, che hanno le bollette più care d’Europa, nella maggior parte dei casi non le sanno leggere, gravate come sono da voci spesso incomprensibili”. Roma è stata fin dalla sua fondazione “la città del fiume”. Oggi il rapporto con il Tevere è quasi del tutto perduto. Indifferenza e incuria ne riducono le acque a una sorta di fogna a cielo aperto. Cosa pro- Nella foto, il Tevere pone il vostro movimento per cambiare questa situazione? “Roma è una città molto strana. Ricca di monumenti di inestimabile valore, ma spesso fredda e insensibile. Vorrei portare un esempio: intorno al Pantheon c’è un vero e proprio girotondo dell’arte. Eppure in un luogo così carico di memorie e di cultura un paio di anni fa si è verificato un episodio a dir poco incredibile. L’ampio spazio del meglio conservato tra i templi romani era gremito di musicofili e turisti, che si beavano ascoltando musicisti di chiara fama impegnati nell’esecuzione di brani classici. Alle 18 e un minuto il custode e un’impiegata hanno imposto a tutti i presenti di lasciare immediatamente il monumento. Il motivo? La domenica il Pantheon chiude alle 18. L’esibizione è stata interrotta ad appena quattro minuti e mezzo dal termine, tra i fischi e le proteste del pubblico. Il tutto è stato filmato e il video, posto su Youtube, ha fatto il giro del mondo, dando di Roma l’immagine di una città priva di interessi culturali. E’ questo il clima con cui i romani hanno dimenticato il Tevere, di cui si ricordano solo quando si sentono minacciati dalla piena. Anche questo, come bene ambientale, è un bene culturale. Eppure dopo la sorgente arriva di tutto: degrado, sporcizia. Non si tratta solo di gestire le emergenze, ma è necessario un impegno comune che conduca alla costituzione di un tavolo permanente. Ci deve infatti essere un maggior coordinamento tra le istituzioni e l’autorità di bacino, la quale non deve limitarsi solo a un lavoro di prevenzione e di gestione dell’emergenza ma dovrebbe contribuire a diffondere una cultura fluviale, anche attraverso le scuole, che riporti il Tevere al suo antico splendore anche con la sua valorizzazione turistica. Parigi, per fare l’esempio di un’altra capitale europea, vive la Senna, che non è certo un fiume più bello del nostro. Noi dobbiamo imparare ad amare il Tevere, che va promosso e valorizzato. Se vogliamo riappropriarci di questo fiume, per prima cosa dobbiamo conoscerlo. E per far questo occorre organizzare eventi sportivi e attività per i turisti. Nel 2013 ci sarà anche un concorso per gli alunni delle scuole proprio sul tema dell’amore per il Tevere, un fiume che un tempo era biondo e oggi, nella migliore delle ipotesi, è verde scuro”. Quindi l’amore per l’ambiente deve essere argomento dell’insegnamento scolastico? “Certo, per questo ci siamo battuti per introdurre l’educazione ambientale nelle scuole dell’obbligo. Solo così potremmo tendere alla creazione di una coscienza individuale e collettiva informata”. IN BREVE “Prima della fine del mandato presenteremo i risultati della Commissione grattacieli che abbiamo istituito”. Queste le parole del sindaco Gianni Alemanno, al termine dell’evento Ibac in Campidoglio. Il sindaco ha ribadito di essere “contrario alla costruzione di grattacieli nella città storica e soprattutto in coincidenza con lo sky line del centro. Ma Roma - ha proseguito - non è soltanto centro storico, è molto più ampia, si estende al di fuori della raccordo dove si possono creare presenze urbanistiche significative in verticale, come i grattacieli. Expo Nell’ambito dell’Expo di Milano, l’Italia deve ribadire la forza e il valore di una agricoltura di qualità, contraria agli Ogm, e dare segnali positivi rispetto al radicamento dell’agricoltura e dell’alimentazione nei territori”. “La scelta del Governo Monti di non appoggiare la candidatura di Roma alle Olimpiadi è stata sbagliata e le Olimpiadi di Londra lo dimostrano perché hanno portato l’Inghilterra fuori dalla recessione”. Olimpiadi Alemanno ha colto l’occasione per ribadire che “se nel 2020 sarà scelta una sede extraeuropea per i Giochi olimpici, ci sarà lo spazio per tentare di riproporre la candidatura di Roma nel 2024. Questa è la smentita più chiara di chi temeva che la nostra candidatura alle Olimpiadi potesse creare problemi vista la crisi economica: per uscire dalla crisi economica non basta il rigore ma ci vuole lo sviluppo e cosa c’è di meglio di una olimpiade svolta in una città turistica come Roma per mettere in moto lo sviluppo del Paese. E’ stata un’occasione persa ma con tenacia ci riproveremo”. CRONACA DI ROMA Da Digit Roma a Tor Bella Monaca Ecco i progetti del sindaco Alemanno GIOVEDÌ 17 GENNAIO 2013 Ieri mattina il primo cittadino ha presentato le ultime iniziative dell’amministrazione ad una platea di investitori di Sara Bittarelli Il progetto DigitRoma, che offre al cittadino e al turista la possibilità di usufruire continuamente e in mobilità dei servizi di Roma Capitale sul territorio. L’attuazione del Piano di assetto Roma Tiburtina e il completamento della nuova circonvallazione interna. Il masterplan di Tor bella Monaca. Sono alcuni dei progetti che il sindaco Gianni Alemanno ha illustrato ieri mattina in Campidoglio alla platea di investitori italiani e stranieri che si è riunita nell’ambito della quarta edizione dell’evento Business advisory council di Roma (Ibac). Tra gli altri, erano presenti gli amministratori delegati di Expo 2015, Giuseppe Sala (Enel), Fulvio Conti (Mediaset), il presidente di Bnl Luigi Abete. Sul fronte Digit spa, Alemanno ha colto l’occasione per far presente che “in meno di un mese l’inizia- tiva ha ricevuto 22 mila registrazioni e generato un traffico di 700 Gb di dati scaricati”. “Roma è una città sempre più digitale e sempre più aperta per quanto riguarda l’utilizzo dell’Ict”, ha aggiunto il sindaco ricordando l’iniziativa Open Data e sottolineando che, per il futuro, l’obiettivo di Roma capitale è quello di configurarsi come vero e proprio “labora- torio” per lo start up di imprese operanti nell’Ict. A tale proposito, intenzione dell’amministrazione comunale è quella di creare appositi spazi da destinare al confronto per le varie aziende all’interno della stazione Tiburtina e alla Pelanda. “Roma può diventare laboratorio delle tecnologie più moderne”, ha detto Alemanno. Sul fronte urbanistico, Ale- manno ha parlato di Tor bella Monaca e della commissione per i grattacieli. In una città per molti aspetti catturata dalla sua immagine antica, secondo Martin Sorrel, chairman di Ibac Italy, “l’opportunità di vivere delle trasformazioni può venire dai grandi eventi, come l’Expo o le Olimpiadi”. In questo senso, Alemanno è tornato a rilanciare l’idea di una candidatura di Roma ai Giochi del 2024. Tra gli altri, era presente il presidente della commissione capitolina Cultura, Federico Mollicone. “Per quanto riguarda Tor bella Monaca, sta per essere approvata la prima delibera. Questo è un progetto di cui Roma deve andare molto fiera perché è il primo progetto europeo di demolizione e ricostruzione di una periferia degradata. Si tratta del più grande progetto che c’è al momento in Europa e dobbiamo valorizzarlo molto non 5 solo per gli abitanti di Tor bella Monaca ma anche per l’immagine della nostra città”. E’ intervenuto anche Stefano Tersigni, prossimo candidato Sindaco di Roma per la lista civica ‘Roma Capitale è Tua’: “Alemanno non tocchi nulla a Tor Bella Monaca, il suo progetto è completamente sbagliato. Pensare di demolire i palazzoni per fare delle belle villette è solo uno spot elettorale. Se il Sindaco ha trovato i soldi per avviare il tutto, allora lo invitiamo a usare questi soldi per aiutare gli abitanti delle ‘torri’ a divenire proprietari degli stessi immobili, questa si che sarebbe una misura valida per diminuire il livello di povertà e quindi di degrado della zona. Vista l’emergenza abitativa del momento dobbiamo investire ogni risorsa per costruire nuovi alloggi popolari e non per distruggere e ricostruire ‘dalle ceneri’”. “La morte di Cucchi si poteva prevedere” Ne sono convinti i periti incaricati di stabilire le cause della morte di Stefano I medici del Sandro Pertini non hanno saputo individuare la patologia "I medici dell'ospedale Sandro Pertini con condotte colpose o con imperizia o con negligenza, non hanno saputo individuare la patologia da cui era affetto il paziente Stefano Cucchi, di cui ne sottovalutarono le condizioni. L'evento morte era prevedibile". Cosi i periti (i milanesi Cristina Cattaneo, Mario Grandi, Gaetano Iapichino, Giancarlo Marenzi, Erik Sganzerla, Luigi Barana) incaricati dalla terza corte di assise di Roma di stabilire le cause della morte di Stefano Cucchi, deceduto il 21 ottobre del 2009 nel reparto giudiziario dell'ospedale Sandro Pertini a pochi giorni dal suo arresto, testimoniando in aula nel corso del processo. Sul banco degli imputati sei medici, tre infermieri e tre agenti penitenziari, accusati a seconda delle posizioni di favoreggiamento, abbandono d'incapace, abuso d'ufficio, falsita' ideologica, lesioni ed abuso di autorita'. Secondo i pm Vincenzo Barba e Maria Francesca Loy, Cucchi fu picchiato nelle celle del tribunale mentre era in attesa della convalida dell'arresto, e poi abbandonato al suo destino in ospedale. Due eventi che per gli inquirenti non hanno un nesso causale con la morte. Nessuna domanda agli esperti da parte dei pm: "La perizia conferma il quadro accusatorio", ha detto la Loy. Per i periti, la causa del decesso e' da identificarsi "in una sindrome da inanizione, ossia una mancanza (o grande carenza) di alimenti e liquidi" e non c'e' alcun nesso di causalita' tra la morte e la frattura al sacro e con le ecchimosi al capo. Lesioni in relazione alla quali, per i periti, non era necessario un ricovero. I medici del Pertini "non si sono mai resi conto di essere di fronte ad un caso di malnutrizione importante, hanno prestato scarsa attenzione anche all'esame obiettivo del paziente, monitorandolo adegatamente e non trattandolo in maniera adeguata, ne hanno determinato il decesso". La malnutrizione di Cucchi per gli esperti era gia' visibile dai risultati dagli esami svolti all'ospedale Fatebenefratelli qualche giorno prima. Cucchi "doveva essere trasferito in una struttura di terapia intensiva" dove sarebbe stato "probabilmente ancora consentito di recuperare il paziente". Non solo, "non avendo consapevolezza della patologia di cui Cucchi è affetto, venne pure a mancare da parte dei sanitari del reparto di medicina protetta dell'ospedale Sandro Pertini una adeguata e corretta informazione al paziente sul suo stato di salute e sulla prognosi a breve inevitabilmente infausta, nel caso egli avesse persistito nel rifiutare cibi e liquidi". La patologia infatti da cui era affetto Cucchi "ha un'evoluzione progressiva che da un certo punto in poi non puo' più regredire e che va incontro ad una evoluzione infausta". Quanto alla posizione degli infermieri gli esperti hanno ribadito che "non si individuano profili di responsabilità professionale che abbiano influito in qualche modo sulla evoluzione della patologia di Cucchi e che quindi ne abbiano in alcun modo condizionato il decesso". In merito alla cartella clinica gli esperti milanesi hanno evidenziato come sia stata tenuta in modo "incompleto e superficiale". Dopo il controesame delle parti civile e di un avvocato di un imputato il processo e' stato aggiornato al 30 gennaio per continuare il controesame dei periti da parte dei legali degli imputati. Fabio del Buono Usura, donna sequestrata 6 CRONACA DI ROMA La vittima aveva contratto un prestito di 10mila euro triplicato in poco tempo GIOVEDÌ 17 GENNAIO 2013 Blitz della Polizia. In manette due strozzini di Marino Marini C’è forse una brutta storia di usura dietro il sequestro lampo di una donna di Frascati, salvata grazie al tempestivo intervento della Polizia. Una donna, a fronte di un prestito di diecimila euro ricevuto da un sedicente imprenditore, aveva visto il suo debito lievitare in poco tempo, fino a raggiungere il triplo della somma iniziale. La vittima, impossibilitata a pagare il suo debito, si è vista in poco tempo minacciare di morte dall’uomo, rivelatosi irascibile e violento. La mattina del 2 gennaio scorso, l’epilogo della vicenda. Il presunto usuraio, insieme ad un complice, deciso a dare una lezione alla donna, si è appostato a bordo di un’auto di grossa cilindrata sotto l’abitazione della vittima aspettando che uscisse di casa. L’ha seguita ed ha atteso che arrivasse a casa dalla figlia. A questo punto S.L., 50enne italiano, insieme al complice S.M. suo coetaneo, dopo aver raggiunto la donna l’ha colpita al volto e l’ha strattonata. Si è impossessato con la forza della sua borsetta e del telefono cellulare per impedirle di chiamare aiuto, intimandole poi di seguirlo. Grazie alla sua prontezza, però, la vittima, si era accorta da subito dell’arrivo dei due uomini e, intuendo la situazione, aveva telefonato di nascosto ad un’amica, vittima anch’essa dello stesso usuraio, nascondendo in tasca un secondo telefono cellulare ed evitando così che le venisse sottratto dai sequestratori. La malcapitata veniva così obbligata a seguire con la propria auto quella dell’uomo, accompagnata dal secondo complice, sedutosi accanto a lei. Fortunatamente, l’amica della donna aveva nel frattempo telefonato sia al Commissariato “Colombo” che al 113, informandoli di quanto stava accadendo. Immediato l’intervento degli uomini del Reparto Volanti e della giudi- Sicurezza, nuovi arresti dei Carabinieri Prosegue l’attività di controllo anticrimine dei Carabinieri del Gruppo di Roma. I militari, con la collaborazione della Compagnia di Intervento Operativo dell’8° Reggimento “Lazio”, hanno focalizzato l’attenzione nell’area del Prenestino e a Casalbertone. Il bilancio è di 5 persone arrestate. Si tratta di tre cittadini stranieri (due tunisini di 24 e 53 anni ed un afgano di 25 anni, tutti nella Capitale senza fissa dimora) sorpresi a cedere delle dosi di marijuana ad una persona che è stata segnalata all’Ufficio Territoriale del Governo in qualità di assuntore di droghe. Oltre allo stupefacente, i tre pusher sono stati trovati in possesso di 250 euro ritenuti provento della loro illecita attività. Dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.Altri due cittadini stranieri, entrambi romeni di 14 e 20 anni, anche questi senza fissa dimora, sono stati arrestati subito dopo aver razziato prodotti cosmetici, per oltre 200 euro di valore, da un supermercato di via delle Cave. La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita al responsabile del supermercato. I quattro arrestati maggiorenni sono stati trattenuti in caserma in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo, mentre il minore è stato accompagnato nel Centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli. Durante l’operazione, inoltre, sono state controllate 85 persone, 24 soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale e 35 veicoli. ziaria del Commissariato. Contestualmente sono scattate le indagini finalizzate al rintraccio della vittima attraverso la localizzazione del suo cellulare. La donna è stata condotta presso un chiosco di fiori a Ostia dove i due sequestratori hanno iniziato a minacciarla di morte se non avesse pagato il debito. Come se non bastasse uno dei due ha iniziato a picchiarla mostrandole prima due coltelli, poi un machete ed infine anche una pistola, minacciandola di tagliarle due dita per il risarcimento di quanto dovuto. Nel frattempo le pattuglie della Polizia, appresa la zona di intervento grazie alla individuazione della cella dove si era agganciato il cellulare della donna, hanno iniziato le ricerche del covo dei sequestratori. Gli uomini del Commissariato, coordinati dalla Dr.ssa Agnese Cedrone, avendo intuito chi potessero essere i protagonisti della vicenda, sono riusciti ad individuare il negozio di fiori e lì hanno visto uno dei sequestratori, il leader della banda, mentre era in procinto di allontanarsi. La vittima invece, a bordo della propria auto, stava percorrendo la via Cristoforo Colombo insieme all’altro sequestratore. La donna infatti, come poi ha raccontato alla Polizia, impaurita, aveva promesso ai due di recarsi in banca per prelevare una somma di denaro. Bloccate entrambe le autovetture, i due sono stati fermati. All’interno dell’autovettura del “capo”, nel vano bagagli, sono stati rinvenuti e sequestrati sia i coltelli che la pistola, una cal. 22 con matricola abrasa completa di proiettili, utilizzata per minacciare la donna. Condotti in Commissariato, i due sono stati arrestati per sequestro di persona, porto abusivo d’arma da fuoco ed oggetti atti ad offendere nonché denunciati per minaccia aggravata. Coppia con l’hobby dei furti, manette Arrestata nuovamente la coppia composta da una polacca ed un rumeno. A procedere questa volta sono stati i Carabinieri della Stazione di Civita Castellana, agli ordini del Luogotenente Greco e coadiuvato dal Maresciallo Marigliano, che nel corso dei servizi perlustrativi, svolti in maniera attenta ed assidua al fine di contrastare e prevenire i reati contro il patrimonio, lunedì sono intervenuti presso la medesima abitazione privata dove il proprietario ha comunicato nuovamente la presenza dei due pregiudicati. Anche in questa occasione è stata constatata l’effrazione della serratura delle porte di ingresso che nel frattempo era stata ripristinata dal proprietario. Alla luce di quanto appurato sono quindi scattate le manette ai loro polsi sempre con l’accusa di violazione di domicilio aggravata. IL CASO Costretti a fuggire dalla propria casa Famiglia di Cassino vessata da un vicino Demolite due volte le pareti dell’appartamento Sono dovuti scappare dalla loro casa per via di un folle. Antonio Burdi, 40 anni veterinario di Cassino, abita con la sua famiglia da alcuni mesi a casa della suocera perché ha dovuto lasciare la propria casa nel rione Colosseo per via del vicino. Il 24enne che abita in un appartamento sullo stesso piano, dal quale è separato solo attraverso una parete in muratura, ha evidenti problemi di natura psicologica. I guai per la famiglia Burdi sono iniziati a maggio dello scorso anno quando il ragazzo asseriva che dall’appartamento dei vicini arrivavano rumori fastidiosi e, per questo, più volte, armato di piccone e mazzola da muratore, ha sfondato la parete confinante fino ad entrare nella casa dei Burdi anche quando la signora, era al quinto mese di gravidanza. Per lo spavento, la donna è stata costretta a ricoveri in ospedale. “In ben due occasioni abbiamo trovato le nostre auto seriamente danneggiate. In una circostanza, all’arrivo della polizia, il ragazzo aveva ancora le mani sporche di sangue perché aveva preso a pugni l’auto di mia moglie. Ma gli agenti non hanno fatto altro che denunciarlo per danneggiamenti. Più volte me lo sono trovato davanti armato di mazzola con cui minacciava di colpirmi. A luglio, quando è nata la mia seconda figlia, (hanno già una figlia di 3 anni), dopo aver denunciato più volte episodi a carabinieri e polizia, oltre che ai servizi sociali, capendo che la soluzione non era imminente, ho deciso, per la sicurezza della mia famiglia che era meglio lasciare la casa e trovare ospitalità a casa di mia suocera”. L’ultimo episodio si è verificato appena l’11 gennaio quando il 24enne, sostenendo che dall’appartamento, seppur vuoto, arrivavano sempre rumori, ha nuovamente sfondato il muro. Al momento l’unico procedimento giudiziario in corso è quello che lo vede indagato per danneggiamenti e a breve ci dovrebbe essere la sentenza. “Non voglio soldi o risarcimenti – dichiara Burdi – chiedo di poter vivere tranquillamente a casa mia e ciò non è possibile se quel tizio resta in libertà. Ne va della incolumità della gente ma anche della sua”. Carabinieri ferrovieri a caccia di pusher I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Parioli, a ridosso del sito delle ferrovie di piazza di Porta San Lorenzo, hanno arrestato 5 persone che detenevano eroina ai fini di spaccio. Si tratta di un cittadino delle Bahamas di 44 anni nella Capitale senza fissa dimora e pregiudicato, una 33enne romana incensurata, un cittadino della Tanzania di 28 anni pregiudicato e un 22enne romeno, anche questi senza fissa dimora, ed un pregiudicato 39enne originario del Kenia. I militari li hanno scoperti in un accampamento ricavato tra tende da campeggio, veicoli abbandonati e bivacchi abitualmente frequentato da giovani di varie nazionalità che vi trovano una dimora di fortuna. A far da cornice un sottofondo di musica Hip Hop trasmessa da una radio alimentata dalla batteria di un’auto. In realtà, quel contesto di precarietà stava celando le attività di una vera e propria organizzazione criminale, incentrate sul reperimento, confezionamento, distribuzione e, a volte, consumo di sostanze stupefacenti. Un gruppo complesso, formato da sodali di varie fasce d’età, anagraficamente giovani ma, allo stesso tempo, con un’invidiabile curriculum criminale. Ogni appartenente al sodalizio aveva un compito specifico: dal reperimento della sostanza al confezionamento o alla vendita, a seconda delle loro singole attitudini. L’attività, piuttosto redditizia, è stata smascherata dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Parioli. Trans minacciata dal fratello CRONACA DI ROMA Sei anni di convivenza forzata fatta di violente liti e pesanti avvertimenti L’uomo: “Lo giuro sul Duce, ti ammazzo” Nel 2005 decide di cambiare sesso. Da allora, per Francesca, oggi 50enne, comincia un vero e proprio inferno all'interno delle mura di casa. Il fratello minore, di 48 anni, non ha mai accettato questa sua condizione e ha cominciato sin da subito ad offenderla. Anni di violente liti, anche in presenza della loro madre, fino a quando, nel luglio del 2011, dopo 6 anni di "convivenza forzata", l'uomo ha minacciato, davanti a testimoni, Francesca con frasi del tipo "Brutto frocio di merda, comunista del cazzo, ricordati di Hitler", costringendola ad andare via da casa e a chiedere aiuto alle Forze dell'Ordine. Nel settembre dello stesso anno, questa volta in ospedale, al capezzale della madre, Anna fu strattonata dal fratello e minacciata con frasi come "Lo giuro sul duce, ti ammazzo" vedendosi sequestrato dal fratello il cellulare per impedirle di chiamare la Polizia. L'uomo è stato denunciato dalla sorella per minacce ed ingiurie. Francesca però non può ancora rientrare a casa. dove si trovano tutti i suoi effetti personali, per paura della reazione del fratello. Rinviato a giudizio l'uomo è in attesa di processo la cui prima udienza è fissata per domani. “I casi di omofobia e transfobia familiare sono tra i più complessi da gestire – spiega l'avvocato della transessuale, Daniele Stoppello – I soggetti coinvolti sono più vulnerabili rispetto alle vittime dell'omofobia sociale sia perché risulta più problematico ricorrere alla giustizia, sia perché la discriminazione familiare determina conseguenze devastanti a carico della vittima. La persona si senta inerme davanti a tanta illegalità e i sensi di colpa le impediscono di riconoscere in un proprio familiare la figura del colpevole lasciando così il danneggiato senza giustizia. Di fronte ad un'emergenza così grave e di tali proporzioni appare ancora una volta chiaro la necessità dell'introduzione nel nostro ordinamento di reati specifici d'odio motivati da omofobia e transfobia”. Solidarietà alla 50enne è arrivata anche da Fabrizio Marrazzo, Portavoce di Gay Center: "Vogliamo esprimere solidarietà a Francesca, la trans che ha denunciato il fratello per minacce ed ingiurie. Purtroppo dobbiamo notare che questo caso rappresenta quasi la norma di un fenomeno che vede le persone transessuali vittime di discriminazione. Alla linea verde Gay Help Line 800.713.713 riceviamo molte segnalazioni. Quattro trans su cinque subiscono aggressioni fisiche o verbali e la quasi totalità di coloro che ci chiama denuncia azioni discriminatorie nella propria famiglia, cosa che spesso le costringe ad abbandonare la casa familiare in giovane età. Sono necessari interventi sul piano culturale e sociale che favoriscano l'integrazione, e uno degli strumenti da mettere in atto è quello di formare e potenziare i servizi sociali per favorire l'integrazione familiare. C'è poi da auspicare che il prossimo parlamento voglia finalmente votare norme che contrastino anche sul piano delle aggravanti l'omofobia e la transfobia che si configurano come reati d'odio, nel caso di Francesca, anche sostenuti da ideologia inneggiante al nazismo o al fascismo". Ubriaca alla guida, aggredisce i Carabinieri rRocambolesco intervento dei Carabinieri della Stazione Roma Trionfale, nella notte, a Ponte Milvio. Una 39enne romana, pregiudicata, dopo aver passato la serata nei locali della zona, forse dopo aver bevuto qualche drink di troppo, si è messa alla guida della propria autovettura provocando, poco dopo, un incidente stradale nel quale è rimasta coinvolta una seconda auto, fortunatamente senza feriti. A quel punto la donna, imbestialita, se l’è presa con gli occupanti dell’altro veicolo fino ad arrivare alle mani. Due Carabinieri dell’8° Reggimento “Lazio”, in quel momento liberi dal servizio, sono intervenuti per riportare la calma, ma vista la situazione, hanno chiamato rinforzi tramite il “112”. All’arrivo della pattuglia della Stazione Roma Trionfale, la 39enne, invece di calmarsi, si è scagliata anche contro i Carabinieri. Oltre all’arresto con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, la romana è stata anche denunciata a piede libero per guida in stato di ebbrezza, accertata tramite alcoltest. La donna è stata mandata a processo con il rito per direttissima. Blitz della Polizia sulla Linea ad Alta Velocità per Firenze Arrestati tre romeni. Avevano sottratto 400 chili di oro rosso Volevano il rame della Tav Nel corso di servizi predisposti per contrastare il fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario, il personale della Squadra di P.G. ha arrestato per rapina aggravata tre cittadini romeni di circa 30 anni, due uomini ed una donna, sorpresi sulla linea Alta Velocità Roma-Firenze, nel territorio del Comune di Capena, ad asportare circa 400 kg di cavi di rame. In particolare, dopo una mirata attività info-investigativa, integrata da continui sopralluoghi e servizi di appostamento, nelle prime ore di ieri, un ulteriore servizio di osservazione consentiva agli operatori di sorprendere i tre a caricare a bordo di una autovettura, stazionata sotto il vicino ponte della ferrovia, diversi cavi di rame che avevano asportato dai binari con l’uso di tronchesi. Resesi conto della presenza del personale di polizia, le tre persone salivano sul veicolo e si allontanavano a velocità sostenuta in direzione di Roma. Il personale polfer della Squadra di P.G. immediatamente si poneva all’inseguimento per bloccare la fuga dei tre romeni ma la donna che era alla guida del veicolo non accennava a fermarsi, per cui dopo un primo contatto al casello di Fiano Romano, l’inseguimento proseguiva in direzione di Roma. Giunti nei pressi del casello autostradale di Settebagni l’autovettura veniva bloccata e la donna ed un uomo immediatamente raggiunti e tratti in arresto, mentre il secondo uomo riusciva momentaneamente a darsi alla fuga nelle campagne circostanti. Le incessanti e continue ricerche permettevano di rintracciarlo e trarlo in arresto nei pressi dello svincolo autostradale di Settebagni. Ladri di smart-phone finiscono nei guai Due fidanzati hanno rubato il telefono cellulare ad una ragazza all’interno di un autobus. L’uomo, dopo essersi avvicinato alla vittima, le ha preso l’oggetto – uno smart-phone – per poi “passarlo” alla sua fidanzata che velocemente è scesa dal mezzo allontanandosi a piedi. L’episodio è accaduto ieri mattina intorno a mezzogiorno, su un autobus di linea, all’altezza di una fermata in via Cicerone, in zona Prati. La vittima accortasi dell’accaduto ha urlato, indicando l’uomo in piedi accanto lei quale autore dello scippo. All’interno del mezzo pubblico erano però presenti due operatori delle Forze dell’ Ordine – un Ispettore della Polizia di Stato ed Maresciallo dei Carabinieri, in servizio alla D.I.A. – i quali sono immediatamente intervenuti. Dopo aver bloccato l’uomo, i due sono scesi dall’autobus insieme a lui e alla giovane vittima, oltre ad altri passeggeri testimoni del fatto. L’uomo - poi identificato per U.V, rumeno 36enne, - ha subito confessato le sue responsabilità e che aveva passato il cellulare alla sua fidanzata che si era poi dileguata. Quest’ultima contattata via telefono dal suo fidanzato è tornata alla fermata dove è stata fermata e arrestata. Refurtiva recuperata e restituita alle vittime GIOVEDÌ 17 GENNAIO 2013 7 Primo incontro con la GdF al Liceo ‘Aristofane’ Lezioni di legalità Ieri mattina, presso il Liceo Classico e Linguistico Statale “Aristofane” sito a Roma, in via Monte Resegone, si è tenuto il primo incontro delle Fiamme Gialle con gli studenti per parlare di cultura della legalità economica, cui è intervenuto il Generale di Brigata Ignazio Gibilaro, Comandante Provinciale di Roma. È un’iniziativa che trae origine da un Protocollo d’intesa tra il Comando Generale della Guardia di Finanza ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Si tratta di un programma di attività a favore degli studenti della scuola primaria e secondaria. L’intento è di far maturare la consapevolezza del valore della legalità economica, con particolare riferimento alla prevenzione dell’evasione fiscale e dello sperpero di risorse pubbliche, delle falsificazioni, della contraffazione, nonchè dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti. Di concerto con il predetto Dicastero, è stato così sviluppato il progetto denominato “Educazione alla legalità economica” che, a partire dall’anno scolastico 2012/201 3, prevede l’organizzazione, a livello nazionale, di incontri presso le scuole orientati a creare e diffondere il concetto di “sicurezza economica e finanziaria”; affermare il messaggio della “convenienza” della legalità economico-finanziaria; stimolare nei giovani una maggiore consapevolezza del delicato ruolo rivestito dal Corpo, quale organo di polizia vicino a tutti i cittadini. Le brevi di nera Incendio in via Emilio Teza, in fumo due appartamenti Incendio in un palazzo di via Emilio Teza, dove giorni fa era anche precipitato nel vuoto un ascensore, provocanto il ferimento di tre persone. Nella tarda serata di ieri un appartamento, forse per un corto circuito è andatoi letteralmente in fumo. L’incendio ha interessato anche un’altra abitazione ed entrambi sono stata dichiarate inagibili. Dieci residenti hanno dovuto lasciare la propria casa e trovare ospitalità altrove. Turisti derubati all’Esquilino da falsi poliziotti, due arresti Un gruppo di turisti, probabilmnete giapponesi, sono stati derubati ieri all’Esquilino da due falsi poliziotti. I turisti sono stati avvicinati dai malviventi che gridando la parola drug, più volte, e mostrando dei falsi distintivi, li hanno obbligati a subire una perquisizione. Alla fine di quella che poteva sembrare una normale, anche se esagerata operazione di polizia, si sono trovati alleggeriti di 1400 dollari e 400 euro. La scena è stata però notata da un poliziotto che si trovava a passare e che ha immediatamente chiesto l’intervento di altri colleghi. Questo ha permesso, in pochi minuti di intercettare e arrestare la coppia e recuperare la refurtiva. Purtroppo la comitiva orientale si era allontanata e non è stato possibile restituire il maltolto. 26 CINEPRIME/HOME VIDEO DVD-Amelio e Segre: cinema d’autore dalla 01 GIOVEDÌ 17 GENNAIO 2013 scritto con correzioni e cancellature di Albert Camus è diventato un testo pubblicato postumo nel 1994 grazie al meticoloso lavoro filologico compiuto dalla figlia Catherine e nelle sapienti mani di Amelio quell’opera letteraria si fa filtro emotivo di una personale soggettiva che si trasforma nell’affettuoso ricordo di una generazione. Nei corposi extra il commento al film di Amelio col giornalista Alberto Crespi, le scene escluse dal montaggio, i ciak rubati per un backstage e il provino del prodigioso Nino Jouglet che nel film veste i panni di Camus bambino. Da non perdere anche la seconda proposta italiana della 01, “Io sono Li”, magnifico esordio alla regia del documentarista Andrea Segre che racconta la fuga poetica dalla comunità di due personaggi apparentemente agli antipodi: la cinese Shun Li (Zhao Tao, miglior attrice ai David di “Il primo uomo” di Gianni Amelio e “Io sono Li” di Andrea Segre, ovvero due dei migliori film italiani della scorsa stagione cinematografica, arrivano in home video da 01. Personale, emozionante e misurato, il film del regista del “Ladro di bambini” è una delle pagine più belle della sua preziosa filmografia. Vi si racconta, attraverso una narrazione forte e commovente, il ritorno in Algeria nel ’57 del filosofo francese Albert Camus nel desiderio di ritrovare il ricordo del padre morto nella prima guerra mondiale. Sfruttando le incredibili analogie della sua vita con quella dell’autore de “Lo straniero”, Amelio dà vita ad un suggestivo gioco di rimandi storici che parla al presente con la lingua del passato. Ritrovato tra i rottami della sua auto- sulla quale trovò la morte il 4 gennaio 1960- il mano- Donatello 2012), operaia in un laboratorio tessile della periferia romana che lavora per ottenere i documenti e riuscire a far venire in Italia il figlio di otto anni e Bepi (Rade Sherbedgia), pescatore di origine slave che frequenta da anni la piccola osteria di Chioggia nella quale la donna è stata appena trasferita come barista. Realistico e metaforico, il film di Segre parla del rapporto tra individuo e identità culturale in un ritratto intimo e umanissimo di solitudini allo specchio. Un dialogo silenzioso ricco di sfumature e sottotesti che finisce per diventare il ritratto di un mondo in evoluzione sospeso tra paura del ‘diverso’ e voglia di autenticità. In compagnia di un bounty killer alla ricerca di amore e libertà La brutale epopea di uno schiavo nell’omaggio allo spaghetti western di Tarantino Django unchained Di Quentin Tarantino Con Jamie Foxx, Christoph Waltz, Leonardo Di Caprio, Kerry Washington, Samuel L.Jackson Genere: Western Distribuzione: Warner Bros Durata: 2h45’ Giudizio: Buono Frustate a sangue e martellate in testa, campi di cotone insanguinati e combattimenti di mandingo, cariche notturne a cavallo e schiavi sbranati dai cani. Spaghetti western intriso di violenza e humour nero, il nuovo film di Tarantino- ambientato nel Sud degli Stati Uniti due anni prima dello scoppio della Guerra Civileracconta la brutale epopea di Django, uno schiavo in catene liberato in circostanze fortuite da un cacciatore di taglie di origine tedesca (Christoph Waltz) che gira il paese su un carretto spacciandosi per dentista. A caccia di ricercati e taglie da intascare, il bounty killer finirà per stipulare un patto con quel nero che spara come pochi e che ha un unico obiettivo: ritrovare la moglie, una schiava che parla tedesco venduta chissà dove. Finiranno per scovarla a Candyland, una famigerata piantagione il cui proprietario è il luciferino Calvin Candie (un Leonardo Di Caprio per la prima volta n e i panni d i un cattivo) turpe, fascinoso e folle schiavista francofono che gioca a fare il Re. Sarà una carneficina tra doppi giochi e personaggi da interpretare, amabili conversazioni a tavola e pistole pronte a sparare, torture e dissertazioni sulla scienza della frenologia (da brivido quel teschio segato da Di Caprio davanti agli ospiti allibiti), improbabili alleanze ed omaggi (“Il mio nome è Django…la d è muta” dice Jamie Foxx a Franco Nero in un ideale passaggio di consegne). Col fedele servitore nero d i Candie (un grande Samuel L.Jackson) che mangia la foglia e scatena una guerra di pallottole dalla quale si salveranno in pochi. Dilatato, eccessivo, fulminante e sfrontato (“Non andrò a vedere uno spaghetti western che parla di un argomento così serio come lo schiavismo” ha detto risentito Spike Lee accusando la pellicola di razismo) “Django” (il titolo cita l’omonimo film del ’66 di Sergio Corbucci, capostitipe di un genere che ebbe così tanto successo da far distribuire in Germania altre 27 pellicole il cui titolo comincia con Django) si muove tra solidarietà e istinti di sopravvivenza, sottomissione e creatività in una girandola di trovate e accadimenti che ne fanno un purissimo distillato tarantiniano. Con quella lunghissima cena a Candyman che si rivela un saggio cinematografico sulle attese e sulla violenza implosa che monta minuto dopo minuto grazie ad una impeccabile direzione degli attori e ad un uso dei tempi e dello spazio davvero unici. Colonna sonora da urlo (come sempre in Tarantino) aperta dalle note del “Django” di Luis Bacalov cantato da Rocky Roberts e chiusa da quelle di “Lo chiamavano Trinità” di Micalizzi (in mezzo, fra Morricone e James Brown c’è anche Elisa). Pagina a cura di Claudio Fontanini Il Bull terrier che visse due volte Grande tecnica e vecchi temi nel film di Tim Burton girato in stop motion, bianco e nero e 3D Frankenweenie Di Tim Burton Genere: Animazione Distribuzione: Walt Disney Durata: 1h30’ Giudizio: Buono Nostalgia canaglia o ispirazione a secco? Vedendo “Frankenweenie”, l’ultimo film di Tim Burton, il dubbio sorge spontaneo? Riprendendo l’omonimo cortometraggio live action che diresse nell’84, il regista di “Mars attacks” viaggia nel passato tra prodigi tecnici e autocitazioni. Girato in stop motion, bianco e nero e 3D, il film racconta l’affetto indistruttibile tra un bambino di 10 anni e il suo Bull terrier. Compagno di giochi e ‘attore’ per i suoi filmini girati in soffitta, Sparky è l’unico amico di Sparky, solitario e inventivo teen-ager dal cuore d’oro. Ispirato dalle brillanti lezioni di Mr. Rzykruski, il professore di scienze, il piccolo Sparky si diletta in ingegnosi esperimenti alla vigilia dell’annuale fiera cittadina della scienza. La morte improvvisa del suo amato compagno di vita (finirà investito da un’auto) lo spinge a tentare l’impossibile: resuscitare l’animale con una scarica elettrica. Detto, fatto. Complice un fulmine durante una notte tempestosa (una delle tante di New Holland) ecco quel piccolo cagnolino ricucito e messo a nuovo. Peccato che quel segreto da condividere duri poco e tra genitori preoccupati, un sindaco scortese, compagni di scuola gelosi e creature mostruose in arrivo, tornare alla normalità non sarà facile. Sulla scia di “Edward mani di forbice” (la cagnolina con la quale flirta Sparky dallo stec- cato sembra essersi appena sottoposta ad una sforbiciata artistica) il tema del solitario creativo incompreso (“A volte sapere troppo è un problema”) torna a far capolino nel cinema di Burton. Stavolta con esiti più incerti- siamo in zona favola dei buoni sentimenti- e un messaggio sin troppo scoperto. Si rimane così ammirati dalla perfezione della realizzazione (i personaggi- marionette realizzate dalla Mackinnon & Saunders- sono il risultato dello sviluppo pluriennale di geniali bozzetti) ma un pochino freddi per il contenuto. Fra padri che vendono sogni, gatti veggenti, croci a forma di osso, pesci rossi invisibili, variabili modificate, scimmie di mare e minacciosi Godzilla stavolta Burton non fa sua la preziosa lezione di Rzykruski (“La scienza è sapere ma anche cuore”) dimostrando Sogni e utopie nella Parigi dei ‘70 Qualcosa nell’aria Di Olivier Assayas Con Clément Métayer, Lola Créton, Félix Armand, Carole Combes, India Menuez Distribuzione: Officine Ubu Durata: 2h Genere: Drammatico Giudizio: Buono Giovani, belli, problematici e pieni di ideali. Sono i giovani parigini degli anni ’70 di Olivier Assayas alla guida di un gruppo di universitari del post maggio francese. Tempi di risveglio politico e sociale fatti d’impegno radicale ed effervescenza amorosa in bilico tra voglia di rivoluzione e scelte decisive per il proprio futuro. Autobiografico, poetico e sentimentale, “Qualcosa nell’aria” (“Après mai”) è un inno al tempo delle passioni civili e dell’urgenza collettiva che si fa manifesto rivolto alle nuove generazioni apatiche ed appiattite. Nutrito dall’underground che ha contribuito alla formazione estetica ed intellettuale di Assayas, il film- vicino per tematiche e ambientazioni al “The Dreamers” di Bertolucci- sembra un ideale prolungamento di “L’Eau froide” (1994) con i nomi dei due personaggi principali, Gilles e Christine, che rimandano proprio a quella pellicola. Tra manganellate e graffiti, autogestione operaia e collettivi (“Facciamo film di agit-prop non di fiction” dice un compagno a Gilles che vorrebbe sperimentarsi dietro la macchina da presa), disegni bruciati per amore e aborti olandesi, sintassi rivoluzionaria e linguaggio borghese (“L’arte è solitudine, è una scelta”), lotta armata e immaginazione al potere (“Se la realtà bussa alla porta io non apro” confessa il protagonista in sottofinale), “Qualcosa nell’aria”- Osella per la migliore sceneggiatura all’ultima Mostra del cinema di Venezia- regala emozioni e rivelazioni artistiche in un viaggio che attraversa l’Italia e finisce a Londra. Qualcuno finirà male (struggente il suicidio di Laure dopo la fuga di Gilles dalla festa), qualcun altro rinnegherà se stesso e altri vivranno nel rimpianto ma la geografia del film di Assayas, che fonde a meraviglia l’intimo e il simbolico, è la cartina sulla quale studiare l’irrinunciabile percorso verso l’indipendenza. Esistenziale e morale. Magnifica fotografia di Eric Gautier e colonna sonora da urlo. di aver appreso meglio la prima della seconda parte. SPORT Lazio, si fatica a Formello: allunghi e palestra per Palermo 21 Redazione Sport: 06/33223917 [email protected] - giovedì 17 gennaio 2013 La compagine biancoceleste si allena in vista della sfida di sabato pomeriggio Prosegue la preparazione atletica della Lazio in vista della sfida di sabato pomeriggio (ore 18) contro il Palermo. «Cercheremo di fare qualche richiamo di preparazione visto che sarà l’ultimo mese per lavorare in maniera più dura. Poi avremo tutte sfide ravvicinate, tredici-quattordici partite l’una dietro l’altra. Abbiamo bisogno di pulire un po’ il serbatoio per poter andare ancora più forte» aveva spiegato martedì mister Petkovic. Dunque, nonostante il maltempo, la compagine biancoceleste ha varcato ieri i cancelli di Formello per effettuare un allenamento caratterizzato da esercitazioni con la palla ed allunghi di 50 metri e una seduta in palestra. Assenti sia Dias che Klose: quest’ultimo alle prese con un problema ai flessori della coscia sinistra ed in dubbio per la sfida contro i rosanero. Conquistare i tre punti al Barbera significherebbe molto per la classifica biancoceleste: la Lazio viene da quattro vitto- rie consecutive e un altro risultato positivo metterebbe pressione alla Juventus, sconfitta dalla Sampdoria e fermata domenica scorsa dal Parma. Alle spalle della Lazio c’è, invece, il Napoli che domenica se la vedrà contro la Fiorentina. Capitolo mercato: il presidente Lotito conferma l’interesse dell’Inter per Carrizo. Tuttavia, intervistato da FcInterNews.it, il patroon biancoceleste ha ribadito che il portiere non è sul mercato ma che non è stata presentata ancora nessuna offerta ufficiale. «Noi non abbiamo messo il giocatore sul mercato, ma nessuno qui è intoccabile, il discorso vale per Carrizo come per tutti gli altri» ha spiegato Lotito. Bayern Monaco, Guardiola sarà il prossimo allenatore L’ex barca allenerà in Baviera dalla prossima stagione fino al 2016 Pep Guardiola allenerà il Bayern Monaco a partire dalla prossima stagione. Il club bavarese ha annunciato ufficialmente l’ingaggio dell’ex tecnico del Barcellona con un contratto fino al 2016. Guardiola prenderà il posto di Jupp Heynckes, che non rinnoverà l’accordo con il Bayern in scadenza a giugno. Il Bayern Monaco ha vinto la corsa alla firma dell’ex allenatore del Barcellona, Josep Guardiola che ha firmato un contratto di tre anni dal 1° luglio 2013 fino al 2016, in sostituzione di Jupp Heynckes, il cui contratto di due anni scade al termine della stagione, e che ha deciso di smettere di allenare e andare in ‘pensione’. «Pep Guardiola è uno degli allenatori di maggior successo al mondo», ha detto il presidente del Bayern Monaco Karl-Heinz Rummenigge in un comunicato. «Siamo sicuri che porterà molta brillantezza non solo al Bayern, ma anche a tutto il calcio tedesco. Siamo lieti di essere riusciti a vincere la concorrenza di tanti club importanti ed esserci aggiudicati un esperto di calcio come Pep Guardiola», ha concluso Rummenigge. direttore DOTT. STAMATIOS LIASKOS Medico Chirurgo - Specialista in Reumatologia Perfezionato in Geriatria Traumatologia dello Sport Osteopatia Fisiokinesiterapia DA 20 ANNI AL TOP DELLA TERAPIA MEDICA E FISICA PER LE PATOLOGIE OSSEE, MUSCOLARI E ARTICOLARI Rachis Center Srl Via Alfredo Casella, 49 - 00199 Roma (RM) Tel./Fax: 06 86 21 46 14 www.rachiscenter.it - [email protected] F1, Domenicali: “No al dream team con Vettel” SPORT 23 Il dirigente della Ferrari esclude che il pilota della Red Bull affiancherà Fernando Alonso nei prossimi Gran Premi GIOVEDÌ 17 GENNAIO 2013 La nuova monoposto della Rossa per la prossima stagione sarà presentata il primo febbraio La Ferrari non sogna un dream team formato da Fernando Alonso e Sebastian Vettel. Il nome del tedesco è stato più volte accostato alla scuderia di Maranello per un futuro al fianco di Alonso. Ipotesi che, per quanto suggestiva, non è realistica secondo Stefano Domenicali. «Abbiamo sempre detto, e credo che lo abbia fatto anche il presidente Montezemolo, che un dream team è qualcosa di straordinario se è ben gestito e se funziona bene», è la premessa fatta dal team principal della Ferrari al Wrooom di Madonna di Campiglio. «Per ora credo che questo non sia un nostro obiettivo. Dobbiamo massimizzare l’equilibrio della squadra, bisogna essere molto prudenti». La convivenza fra due top driver, secondo Domenicali, può essere controproducente. «Non è così solo in F1 ma in generale nel mondo dello sport. Mettere intorno ad un tavolo tutti i numeri uno può essere più dannoso che positivo. Quindi, per il momento, questo non è il nostro obiettivo», ripete. La Ferrari, al momento, vede in Felipe Massa il compagno ideale di Alonso. «Per Felipe le criticità sono alle spalle, ha fatto una seconda parte della stagione molto buona», osserva il team principal. «Alonso, invece, stupisce sempre. Ogni anno diciamo che ha concluso una stagione straordinaria e l’anno dopo ne mette a segno una ancora Caso Armstrong, commissione in pressing per una amnistia Il presidente Uci Verbruggen: “Avevamo solo sospetti, non siamo corrotti” migliore. Non serve parlare tanto, dobbiamo dargli una macchina che massimizzi le sue qualita’, che susciti il suo ‘killer instinct’, che sia estrema pur rimanendo nei limiti del regolamento», sottolinea Domenicali alludendo alla monoposto del prossimo anno, che sarà presentata a Maranello l’1 febbraio. Intanto, un nuovo pilotaè entrato a far parte della famiglia Ferrari. Pedro Martinez De La Rosa sarà da quest’anno a disposizione della Scuderia per le attività tecniche, sportive e commerciali. Il pilota spagnolo, nato a Cardedeu il 24 febbraio 1971, ha disputato 106 Gran Premi con cinque squadre diverse (Arrows, Jaguar, McLaren, Sauber e HRT), ottenendo come miglior risultato il secondo posto nel Gran Premio d’Ungheria del 2006; i punti iridati conquistati sono stati in totale 35. «Abbiamo scelto di avere De La Rosa nel novero dei nostri piloti per rafforzare principalmente un’area, quella del lavoro al simulatore, che con l’attuale situazione regolamentare riguardo ai test diventa sempre più importante -dice Domenicali. Pedro si aggiunge quindi ad un gruppo di piloti che già comprende Davide Rigon, Marc Gene’, Andrea Bertolini e Jules Bianchi. Per quanto riguarda quest’ultimo stiamo cercando di trovargli una collocazione in Formula 1: quando avremo novità ve lo faremo sapere”. La Commissione indipendente, nominata dall’Uci per indagare sulle responsabilità della stessa federazione mondiale sul caso di Lance Armstrong, si è espressa pubblicamente a favore di un processo di ‘verità e riconciliazione’ che, anche tramite un’amnistia totale o parziale, aiuti a far luce su quanto accaduto. La presa di posizione arriva dopo le perplessità sollevate dall’agenzia mondiale antidoping (Wada) e da quella statunitense (Usada) sull’indipendenza dell’organismo nato all’interno della federazione. Le due agenzie antidoping, così come i rappresentati del movimento ‘Change Cycling Now’, hanno fatto sapere che non parteciperanno ai lavori della commissione finché non sarà avviato un processo di ‘verità e riconciliazione’ che preveda, tra l’altro, la possibilità di una amnistia per chi sceglierà la strada della collaborazione piena e completa. A mettere pressione all’Uci, finora contraria a tale processo, ora è anche la Commissione indipendente, che in un comunicato ha fatto sapere che «un processo di verità e riconciliazione è auspicabile, ai fini di questa indagine» per fornire all’organismo prove esaustive in vista dell’audizione fissata per l’aprile 2013. La Commissione indipendente ha inoltre scritto all’Uci sollecitandola «a riconsiderare la sua posizione» e ha poi annunciato che dopo il 21 gennaio si svolgerà un’audizione pubblica con la federazione internazionale per discutere sul tema. Intanto Hein Verbruggen, presidente dell’Uci, difende se stesso e l’operato dell’Unione ciclistica internazionale, nell’occhio del ciclone per il modo in cui ha gestito il caso di Lance Armstrong. L’ente che governa il ciclismo mondiale è stato accusato di avere coperto le violazioni del texano, a cui sono stati revocati i 7 titoli vinti al Tour de France. Lo statunitense ha confessato di avere fatto ricorso al doping nel corso di un’intervista con la star americana Oprah Winfrey che andrà in onda in due puntate, oggi e domani. Il texano, secondo la stampa Usa, tirerà in ballo anche l’Uci e i suoi vertici. Il 71enne Verbruggen è stato alla guida della federazione internazionale dal 1991 al 2005, proprio negli anni d’oro di Armstrong, e ancora oggi ne è presidente onorario. «Non capisco tutto questo clamore», dice ora Verbruggen in un’intervista al magazine olandese De Muur. «Se controlli qualcuno 215 volte ed è sempre negativo allora il problema è nella prova stessa. Beh, io non sono responsabile», continua il dirigente olandese. «E’ facile dire ‘tu lo sapevi!’ ma nessuno sapeva nulla di certo. Abbiamo avuto solo sospetti...», assicura. «Abbiamo fatto quello che abbiamo potuto. Noi ne sapevamo quanto i giornalisti». Verbruggen ammette solo di avere sbagliato ad accettare una donazione di circa 100mila dollari fatta da Armstrong. «Col senno di poi non avrei dovuto prendere quei soldi», dice il dirigente, che non risparmia una stoccata a Tyler Hamilton, ex compagno di squadra di Armstrong e uno dei suoi principali accusatori, «Questo bugiardo -dice- ora è l’eroe della stampa». W L O U QSD JH D ZZZ SPETTACOLO Parioli, ‘quante belle risate!’ [email protected] -giovedì 17 gennaio 2012 La compagnia di Luigi de Filippo presenta uno spettacolo di due atti unici scuttella a terra malconcio. Farà quindi credere di averlo malmenato per aver insidiato la moglie, salvaguardando così il suo onore. Da oggi, fino a domenica 27, al Teatro Parioli Peppino De Filippo, la Compagnia di Teatro Luigi De Filippo presenta: Peppino, quante belle risate, di Peppino De Filippo, regia Luigi De Filippo. Saranno presentati, ”Cupido scherza e… spazza” e ”Quale onore”, due atti unici,classici esempi del grande Teatro umoristico dei De Filippo, maestri nell’Arte di far ridere riflettendo.Tra il primo e secondo atto il monologo ”La Donna in Frak”,presentato da Fabiana Russo. “ CUPIDO SCHERZA E… SPAZZA!” Con Luigi De Filippo, Gennaro Di Biase, Roberta Misticone, Stefania Ventura, Paolo Pietrantonio, Stefania Aluzzi, Ricccardo Feola, Vincenzo De Luca, e Michele Sibilio. E’ una farsa umoristica in un atto, rappresentata per la prima volta al teatro Kursaal di Napoli nel 1931. Racconta la storia di Vincenzo, uno spazzino premiato dal direttore “QUALE ONORE!” della nettezza urbana per aver restituito una busta contenente molti soldi trovata per strada. La moglie Donna Stella, accetta la corte di Pascuttella, caporale dei netturbini, mentre Rosina, la nipote non ricambia l’amore di Salvatore che trova troppo ignorante ed invadente. Il giovane, respinto, si vendica rivelando la tresca della moglie a Vincenzo. Pascuttella gli spiega che si tratta di un amore “plutonico”, ma quando sta per convincerlo, entra in scena un suo vecchio creditore che lo picchia e lo minaccia con il martello. Vincenzo lo disarma e il creditore va via. Quando la gente del vicolo entra in casa, trova Vincenzo con il martello in mano e Pa- Una telefonata può cambiarti la vita per sempre! Upper Cervical Health Centers Italia, 80 Centri nel Mondo. In Italia da tre anni. A Roma Via Ettore Romagnoli, 3 - 00137 • www.uppercervicalitalia.it E-Mail: [email protected] TELEFONA PER PRENOTARE Telefono 06.82000274 Upper Cervical Health Centers Italia ha aperto una sede a Roma. La Cura Upper Cervical è una forma di guarigione naturale ed innovativa. Ora, questa cura, che è efficace per una vasta gamma di disturbi, è disponibile anche qui a Roma! 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Queste interferenze possono essere la causa di cattive condizioni di salute. Rimuovendole il corpo è messo in condizione di guarire se stesso, in modo naturale, senza l’uso di farmaci o interventi chirurgici. Il metodo Upper Cervical non prevede una forte trazione, nè torsione o movimento del collo. La correzione viene applicata utilizzando un tocco preciso e controllato che permette al capo, al collo e alla colonna vertebrale di tornare alle loro originarie e naturali posizioni, di ripristinare l’equilibrio del corpo cosicchè possa lavorare al massimo delle sue potenzialità. COS’E’ LA CURA UPPER CERVICAL? E’ un metodo che si concentra sul rapporto intimo tra le prime due vertebre del collo, atlante ed epistrofeo, un’area chiamata colonna cervicale superiore e una parte vitale del sistema nervoso, noto come il tronco encefalico. Il tronco encefalico è un centro di controllo che collega il cervello al midollo spinale. Questa zona è estremamente vulnerabile a lesioni o irritazioni sulla parte superiore del collo. Possiamo immaginare il tronco encefalico come un cavo telefonico con milioni di fili o fibre nervose che costituiscono il sistema nervoso centrale. I segnali elettrochimici passano avanti e indietro attraverso questi “fili” mettendo in comunicazione il cervello con ogni cellula, organo e sistema del corpo. Il sistema nervoso è responsabile di tutte le comunicaizoni all’interno del corpo. Esso controlla il sistema immunitario, le emozioni, la vista, l’udito, l’equilibrio, la respirazione, il battito cardiaco, la pressione sanguigna, la digestione, la tenzione muscolare, la postura, gli ormoni e ogni altra funzione. Un’irritazione o interferenza all’interno del sistema nervoso centrale può interrompere la comunicaizone tra il cervello e il corpo, creando così una serie di problemi di salute. Le prime due vertebre cervicali sono particolarmente vulnerabili a traumi, lesioni o disallineamento, perché sono i segmenti più mobili della colonna vertebrale. Se trascurato, un disallineamento della cervicale superiore può portare a una degenerazione irreversibile della colonna vertebrale e problemi cronici di salute. I disallineamenti della cervicale superiore possono essere causati da cadute, incidenti stradali e/o sportivi, infortuni sul lavoro, traumi, stress fisici o emotivi, posture scorrette, o addirittura traumi da parto. Per informazioni sulla cura Upper Cervical, si prega di visitare il sito web www.uppercervicalitalia.it o contattare il nostro studio all’indirizzo [email protected] Via Ettore Romagnoli, 3 - 00137 Roma PRENOTAZIONE PER UN CONTROLLO AL N. 06.82000274 - 347.3268747 www.uppercervicalitalia.it In scena accanto a Luigi De Filippo, Vincenzo De Luca, Stefania Ventura, Gennaro Di Biase, Paolo Pietrantonio, Stefania Aluzzi, Luca Negroni, Riccardo Feola, e Fabiana Russo. Un modesto impiegato, sperando in un avanzamento, invita a cena a casa sua il suo Direttore. Un vicino di casa invadente gli fa credere che la sua abitazione è troppo modesta per ricevere una tale personalità. In pochi minuti gli trasforma la casa, rendendola più ricca e sontuosa. Ma tali esagerazioni suscitano il sospetto del Direttore, che ordina una severa inchiesta. INGRESSO:platea 25 euro;galleria 20 euro. Via Giosuè Borsi 20 - tel . 06 8073040 D.T. 25 Al Teatro Golden la comicità nonsense di Alessandro Serra E’ di scena al Teatro Golden la comicità di Alessandro Serra con il suo one man show “Ma che domande fai?” Quanti di noi sono incorsi nelle domande più ovvie? Ad esempio, quando si è sotto la doccia, a chi non è capitato di sentirsi chiedere “Ma che ti stai lavando?? No, sto’ a prova’ l’ombrello nuovo…” Bene, anzi male! Se si fanno tutte queste domande, che Alessandro Serra definisce con un roboante “Deficienti”, vuol dire che la gente non ragiona più di tanto. Lui è ne è talmente infastidito da aver creato un tormentone con il quale ha raggiunto la consacrazione al Zelig Arcimboldi 2012 su Canale 5. Nel suo spettacolo Alessandro Serra ci racconta la quotidianità, entrando polemicamente sul sociale. Non arriva mai in scena con un testo già pronto e, confidando sulla sua spontaneità, sceglie di volta in volta i temi da trattare. Non mancano mai, però, riferimenti all’infanzia, alla scuola, al rapporto con le donne, al mondo della televisione, ai viaggi e le vacanze e soprattutto al traffico. Mode, vizi e virtù dell’italiano medio vengono così smascherati in un’atmosfera ironica e goliardica. Via Taranto 36 - Tel 06/70493826 Quando un pigiama non basta Una pochade che garantisce risate e spensieratezza quella messa in scena da Marco Zadra: “Un pigiama per 6”, in scena con successo al Teatro Sette. Il testo di Marc Camoletti, vero maestro del congegno a orologeria che connota il genere, si sviluppa attraverso gli inganni leggeri e pasticciati di una coppia della borghesia parigina Jacqueline (Giusy Rizzieri) e Bernard (Marco Zadra) che decidono di trasferirsi in campagna per il week end. Il secondo decide di portare con sé l’amante Brigitte, ma con uno stratagemma: farla passare per l’amante di Robert, amico di Bernard e invitato pure lui. Tuttavia Bernard è all’oscuro di un particolare non da poco: Robert è l’amante di Jacqueline....e a complicare le cose vi è anche l’omonimia tra Brigitte e la cameriera a ore spedita da un’agenzia su richiesta della coppia. Insomma un puzzle mica male. Se questo è il soggetto c’è da dire che per interpretare bene il testo c’è bisogno di attori rodati e sopra la media: Marco Zadra e Maurizio Lops interpretano alla perfezione i due ruoli, con gag e trovate che tengono alto il ritmo senza mai un cedimento. La velocità della battuta, il ritmo sono infatti i prerequisiti necessari perché un testo di tal fatta funzioni. Tra gli uomini oltre ai due succitati da ricordare Pier- giorgio Saracino (vicino rompiscatole), mentre il terzetto femminile vede in scena oltre alla Rizzieri anche l’esplosiva Giusy Ricchizzi (l’improbabile amante-cameriera-nipote) e la seducente parigina dall’accento napoletano Raffaela Anastasio. Piergiorgio Mori ‘Ti sposo ma non troppo’ Dopo il grande successo di Una notte bianca, Scusa sono in riunione ti posso richiamare? e Se tutto va male divento famoso... Prosegue lo spettacolo di Gabriele Pignotta con “Ti Sposo, ma non troppo”, ovvero l’amore ai tempi di Facebook, in scena al Teatro Ghione fino al 20 gennaio. Con lui sul palco Fabio Avaro, Cristina Odasso e Siddartha Prestinari. La prima commedia sentimentale tratta da una storia vera iniziata su Facebook, dove una coppia in crisi prima del matrimonio, un single convinto che seduce per mestiere, un cuore spezzato che sogna l’amore eterno, entrano casualmente in contatto… Da quel momento le vite dei personaggi di questa originalissima commedia romantica si intrecciano dando luogo ad un interminabile serie di equivoci e di situazioni esilaranti che raccontano il caos sentimentale in cui molti si trovano costantemente! Dal romanticismo universale allo ”scetticismo cosmico”, dalla frenetica ossessione per il “rimorchio” alla disperata ricerca del rapporto perfetto, ecco le atmosfere emotive sulle quali si sviluppa una pièce teatrale acuta e coinvolgente che diventa uno specchio nel quale lo spettatore incuriosito non può non riconoscersi!E presto “Ti sposo, ma non troppo” sarà un film per il cinema scritto, diretto ed interpretato da Gabriele Pignotta e prodotto da Marco Belardi e Filmauro. PRIMO PIANO Quote latte: perquisite le sedi della Lega Redazione Primo Piano: 06/33223917 [email protected] - giovedì 17 gennaio 2013 Le Fiamme Gialle negli uffici di Milano e Torino. Maroni: “Noi non c’entriamo nulla” persone informate sui fatti la segretaria di Bossi, Daniela Cantamessa e la segretaria della sede torinese Loredana Zola. Mentre l’inchiesta è secretata. Il leader del Carroccio, da Cernobbio, esclude ogni possibile coinvolgimento del Carroccio: «La Lega non c’entra nulla, siamo terzi e quindi la questione è chiusa. La Procura pensava di trovare dei documenti di una dipendente di via Bellerio -ha proseguito Maroni- ma non è stato trovato nulla. Abbiamo fornito alla Guardia di Finanza la totale collaborazione e quindi non è vero, come ha scritto qualcuno, che abbiamo posto la questione dell’immunità perché l’inchiesta riguarda appunto una società estranea alla Lega». Perquisizioni della GdFnelle sedi della Lega Nord di Milano e Torino nell’ambito dell’inchiesta su presunte irregolarità sulle quote latte. L’ordine di perquisizione è partito dal Pm Maurizio Ascione e i reati ipotizzati sono bancarotta fraudolenta e corruzione in relazione al crack della societa cooperativa “La Lombarda”, travolta da un ‘buco’ di 80 milioni. A quanto si apprende le perquisizioni sono iniziate martedì in serata per concludersi a tarda notte. Presenti negli uffici nella sede di via Bellerio il segretario federale Roberto Maroni, il presidente Umberto Bossi, Roberto Calderoli e Roberto Cota. Contestualmente alle perquisizioni, il Pm ha ascoltato come Berlusconi: “Ppe con Monti? Daul non rappresenta il Partito popolare europeo” Duello a distanza tra Silvio Berlusconi e il capogruppo del Partito popolare europeo all’Europarlamento, Joseph Daul, che martedì ha indicato Mario Monti come «il candidato del Ppe». Quella di Daul, «è una dichiarazione improvvida, che non rappresenta la posizione Ppe - ha sottolineato il Cavaliere, ospite di Radio anch’io -. Questo signore è uno dei 14 vicepresidenti del Ppe, che ha espresso una sua personale valutazione». Berlusconi ha poi chiuso all’ipotesi che Monti vada al Quirinale. Non c’è «nessuna possibilità», ha affermato. «Era un Monti diverso, ci eravamo cascati». «Ho una candidatura ‘in pectore’ che penso possa essere apprezzata ma non voglio dire questo nome per non bruciarlo», ha spiegato l’ex premier. Riguardo alla candidatura del presidente della Bce, Berlusconi ha precisato: «Come al solito i quotidiani stravolgono le situazioni pur di farmi fare una brutta figura. Non ho portato in avanti nessuna candidatura di Draghi e non c’è mai stata». L’ex premier, parlando dell’ipotesi pareggio a Palazzo Madama, ha dichiarato: «Non mi sono posto questo problema, perché penso che noi vinceremo ampiamente al Senato, io chiedo agli italiani di darci la maggioranza assoluta. E’ necessario -ha aggiunto- perché così potremmo modificare la Costituzione». Il Cavaliere ha ribadito che nel Pdl è stato imposto il «limite di tre legislature e 65 anni», ma «ci sono personalità che per loro competenza ci farebbe ancora comodo avere» conclude. 27 Elicottero si schianta a Londra: due morti e almeno 9 feriti Paura nel centro di Londra. Un elicottero è precipitato a Vauxhall, ieri mattina verso le 8, dopo aver colpito una gru. Lo ha riferito la ‘Bbc’, parlando anche di due morti accertati. Delle due vittime uno è il pilota dell’elicottero, l’altro si trovava a terra. Vi sono anche nove feriti, la maggior parte dei quali leggeri. Secondo il capo della polizia Bernard Hogan-Howe diversi feriti si sono recati a piedi in ospedale o sono stati assistiti nei bar vicino al luogo del disastro. Due persone sono state trasportate in ospedale in ambulanza, fra cui un uomo estratto da un’auto in fiamme. Secondo la ‘Bbc’, l'incendio provocato dall’elicottero è ora sotto controllo. I pompieri accorsi sul posto sono anche impegnati a mettere in sicurezza la gru in cima alla St. George Tower, contro la quale è andato a impattare l’elicottero. L’elicottero, un Augusta 109, ha preso fuoco e le fiamme si sono propagate a diverse auto. Mali: dall’Italia sostegno logistico alle operazioni Il governo italiano fornirà infatti supporto logistico all’intervento francese in Mali, senza però dispiegare truppe da combattimento nella zona. «Ribadiamo il pieno sostegno italiano all’azione in corso nel quadro della risoluzione 2085 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu» ha detto il ministro degli Esteri Giulio Terzi, in audizione congiunta al Senato con il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola. «Sottolineeremo al Consiglio Affari Esteri straordinario di oggi l’assoluta urgenza del dispiegamento di 250 formatori (Eutm) che dovrebbero recarsi a Bamako per addestrare forze sicurezza maliane» ha concluso Terzi. Parma: la Guardia di Finanza ha arrestato l’ex sindaco Vignali Maltempo, settimana “glaciale” Eseguiti quattro provvedimenti di custodia cautelare ai domiciliari per corruzione e peculato. Indagate 17 persone Il denaro accumulato illegalmente sarebbe stato usato per il finanziamento della campagna elettorale del 2007 Corruzione e peculato. Queste le accuse con cui la Guardia di Finanza di Parma ha eseguito quattro provvedimenti di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti dell’ex sindaco del Comune di Parma, Pietro Vignali, dell’ex presidente del Cda e consigliere delegato di Stt Holding Spa e Alfa Spa, Andrea Costa, del vicepresidente di Iren Mercato Spa ed ex coordinatore provinciale Pdl a Parma, Luigi Giuseppe Villani, e dell’editore, consigliere e presidente del Cda della società Iren Emilia Spa, Angelo Buzzi. Ricostruiti gli intrecci tra alti dirigenti del Comune di Parma, tra i quali l’ex sindaco, le Aziende Municipalizzate e Partecipate, alcune società di servizi, imprenditori, professionisti e politici. I finanzieri, su disposizione del Gip, hanno anche sequestrato beni per circa 3,5 milioni di euro: beni mobili e immobili intestati e o riconducibili agli arrestati. In totale sono 17 gli indagati. Nel corso delle indagini, coordinate da Paola Dal Monte, sostituto Procuratore della Repubblica ed eseguite anche attraverso l’esame di documentazione bancaria, contabile ed extra contabile, è stato appurato che gli indagati hanno tenuto costantemente, nel corso di più anni, una «condotta fraudolenta finalizzata ad accumulare ingenti ricchezze da destinare ad usi strettamente privati». Il denaro accumulato illegalmente, secondo quanto ricostruito dai finanzieri del comando provinciale di Parma, sarebbe stato usato per il finanziamento della campagna elettorale per le amministrative della città del 2007, per la fidelizzazione della popolazione parmense - e non a un particolare movimento politico, anche al fine di una eventuale candidatura alle successive elezioni politiche - e al controllo della stampa locale. Nel corso della ricostruzione dei fatti, anche attraverso l’utilizzo delle intercettazioni telefoniche, si è potuto accertare che il sistema illecito di gestione di parte delle società pubbliche, in commistione con alcuni noti imprenditori e professionisti, era consolidato fino ai suoi vertici. In particolare Vignali, 45 anni, è stato ritenuto più volte responsabile di peculato e corruzione; come anche Costa, 62 anni; per Villani, originario dell’Argentina, 58 anni, l’accusa è di peculato e corruzione; così come per Buzzi, 60 anni, noto imprenditore locale, ritenuto responsabile di peculato e corruzione. Come previsto è entrata nel vivo la settimana più invernale del 2013. Il ciclone Morgana, che promette 3 fasi di maltempo, ha portato nevicate a tratti intense, anche a basse quote, su Liguria, Piemonte, Lombardia, Friuli, Toscana e soprattutto Emilia Romagna . Sulle Due Torri il manto bianco ha raggiunto alcuni centimetri di spesssore, con qualche rallentamento alla circolazione, ma nessun problema di rilievo. Da 2 a 4 centimetri di neve sono caduti anche a Modena e Parma. Le precipitazioni dovrebbero durare per circa 48 ore. La neve ha interessato circa 800 chilometri di tratti autostradali e Autostrade per l’Italia informa che il modello di intervento è attivo con circa 500 mezzi e 1.500 operatori su tutto il territorio coinvolto. Forti temporali si sono invece abbattuti tra Lazio e Campania dove pioggia e forte vento hanno costretto allo stop dei collegamenti con le isole del golfo di Napoli. Fermi gli aliscafi e i traghetti Medmar, ad eccezione della tratta da Pozzuoli a Casamicciola, sull’isola d'Ischia, l’unica attiva al momento. Tutte sospese per avverse condizioni meteo le corse della Alilauro, che opera nei porti di Napoli Beverello e Napoli Mergellina. In Sardegna i paesi sopra i 500 metri della provincia di Nuoro e dell'Ogliastra si sono svegliata ieri sotto una spessa coltre di neve, con picchi a Fonni, Desulo, Gavoi, Aritzo e Tonara, ma anche a Ussassai e Gairo. Oggi e domani la seconda fase di maltempo per l’arrivo di un impulso polare che scenderà verso il Mediterraneo e che porterà ancora neve al Nordest e poi anche al Xentro tra Umbria e Marche. Fenicottero Rosa (Ex Zoorama) - Chiuso il mercoledì • Il villaggio turistico del Sasso • Saloni per matrimoni, comunioni e grandi eventi • Lago di pesca sportiva • Maneggio • Sosta camper con ampio parcheggio Vi a F u r b a r a S a sso k m . 4.1 00 per pr e no t a zi o ni : 06 .9907 9126