Febbraio 2005 - Infortunistica Taddia
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Febbraio 2005 - Infortunistica Taddia
3 15 ANNI CON INFORTUNISTICA TADDIA (di Simona Mercuri) Sono passati 15 anni da quando ha aperto a Bologna la prima agenzia. Quali sono state le motivazioni di allora? Vengo dal mondo assicurativo e, nel corso degli anni, ho finito con l'immedesimarmi in chi si deve relazionare con le compagnie assicurative senza sapere come districarsi. Così ho avuto l'idea delle agenzie "infortunistica TADDIA" come luoghi in cui chi ha subito un infortunio sa di poter essere assistito e seguito finché la sua pratica arriva a buon fine. E poi nel 1998 è arrivato il franchising… Negli anni '90 il mercato era in piena espansione e con la formula del franchising abbiamo creato una rete nazionale che fornisce servizi sempre più interessanti. Grazie a una diffusione ogni anno più capillare, siamo riusciti a diffondere il marchio e promuovere convenzioni utili per chi ha subito l'infortunio. E con l'esperienza abbiamo migliorato l'organizzazione e i servizi interni Cosa vuol dire occuparsi di infortunistica oggi? L'infortunio è spesso seguito da un calvario burocratico che sembra non avere mai fine. E quando si arriva alla conclusione rimane sempre la sensazione di non essere stati pienamente risarciti: chi ha subito un incidente sa di cosa parlo. Le agenzie "infortunistica Taddia" sono nate per tutelare chi ha avuto un sinistro o un infortunio sul lavoro: negoziamo con le assicurazioni alla pari e garantiamo un completo riconoscimento dei diritti dell'infortunato. Anche perché, anticipando le spese mediche ai nostri clienti, vengono fatti tutti gli esami necessari per un'esatta quantificazione del danno fisico Chi paga gli onorari delle Vostre agenzie? I nostri onorari vengono liquidati direttamente dalle compagnie di assicurazione di controparte senza nessuna spesa a carico del cliente Quali servizi offrite a chi ha subito un infortunio? Dopo un sinistro, se nessuno si è fatto male, il primo pensiero va subito all'auto e a tutti i disagi e costi che si dovranno affrontare. Noi forniamo gratuitamente l'auto sostitutiva per il periodo di fermo tecnico necessario alla riparazione e, presso le carrozzerie convenzionate, il cliente può concordare il danno e riparare l'auto senza anticipo. Offriamo una consulenza medica comprensiva di dieci domande ad Alessandro Taddia prenotazione di tutte le visite e gli esami necessari, oltre ad anticipare le spese mediche presso strutture convenzionate. Il nostro cliente può seguire la propria pratica direttamente da internet, mediante un codice e una password personalizzati, e può verificarne lo stato d'avanzamento o controllare gli appuntamenti medici prenotati Che ruolo ha il marketing nello sviluppo delle agenzie "infortunistica Taddia"? Crediamo molto nelle possibilità offerte da campagne pubblicitarie progettate con attenzione e professionalità. E lo dimostra la nostra presenza sulle maggiori riviste di settore, come "Quattroruote", e sulle più importanti reti televisive nazionali. Siamo stati infatti presenti su Italia1 sia in “Grand Prix” che in “Guida al Campionato” A cosa attribuisce il successo della formula? Una squadra vincente? Il mercato? E' importante ribadire sempre che il nostro successo è dovuto non solo alla forte azione di Marketing, ma soprattutto alla serietà della Casa Madre e di tutti gli affiliati che hanno dimostrato negli anni diligenza e professionalità Come si diventa affiliati infortunistica TADDIA? A chi vuole diventare nostro affiliato chiediamo solo di essere predisposto alle relazioni e ai rapporti interpersonali, di avere una certa attitudine al lavoro nei servizi e di possedere spirito imprenditoriale, oltre ovviamente ad un piccolo investimento iniziale per l'avvio dell'attività. Saremo poi noi a trasferirgli le competenze specifiche mediante corsi di formazione, assistenza preliminare e aggiornamenti periodici Cosa sono oggi le agenzie infortunistica Taddia in Italia? Sono oltre 60 agenzie su tutto il territorio nazionale e in continua espansione. Sono i clienti soddisfatti per aver ottenuto un giusto risarcimento e aver rapidamente chiuso una parentesi buia della loro vita. Sono un gruppo di affiliati coeso e consapevole della propria forza. Sono un marchio presente sul mercato da 15 anni. Quali sono le vostre prospettive per il futuro ? Crediamo in una sempre maggiore diffusione a livello nazionale, grazie alla formula del franchising. E questo mantenendo sempre l'approccio attento alle esigenze del cliente che ci ha contraddistinto sino ad oggi. 4 SALTO NELLA RETE Taddia ti segnala i siti internet più interessanti sulla sicurezza stradale e non IL PORTALE DELL’INFORTUNISTICA Per chi cercasse informazioni sul mondo dell'infortunistica, il portale www.infortunistica.com rimane sempre un utile supporto. Si possono trovare curiosità e link utili, ma anche commenti alle sentenze della Cassazione o casi interessanti relativi all'infortunistica privata, stradale, sportiva e professionale. Il forum di discussione consente di trovare risposte utili alle proprie domande sia che siano quesiti propri di un semplice automobilista, sia che si tratti di argomentazioni più tecniche e legate al mondo del professionismo. La community dell'infortunistica è sempre più ricca di utenti e lo dimostrano i sempre più numerosi iscritti alla newsletter: chi volesse trovare un luogo virtuale per confrontarsi sulle tematiche dell'infortunistica ha attraccato nel porto giusto. I lettori e i navigatori possono inviare commenti e suggerimenti all'indirizzo [email protected] per richiedere il focus su un argomento o, semplicemente, per esprimere il proprio parere. Vi consigliamo inoltre di tornare a visitare il nostro sito www.infortunistica.it IL PORTALE PROFESSIONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE All'indirizzo internet www.piemmenews.it si trova il portale professionale della Polizia Municipale. Anche se non riconosciuti nel target, tutti gli utenti della rete possono incontrare interessanti spunti. Nel forum, molte questioni sono poste da agenti di Polizia Municipale, ma riguardano ovviamente anche automobilisti e non: chiunque insomma circoli sulla strada. Altro elemento da segnalare è la presenza di un etilometro virtuale che, inserendo peso, altezza e quantitativi di alcool ingeriti, descrive gli effetti sulla guida e sensibilizza sul tempo necessario a smaltire la "sbronza", anche se lieve, prima di rimettersi alla guida. È molto spiritosa la sezione dei decaloghi: cosa fare e cosa non fare quando si è alla guida o quando si attraversa una strada: sono utili regole di comportamento stilate dai ragazzi delle scuole della provincia di Modena. È, infine, notevole la Banca Dati con informazioni che vanno dal Benzinometro (i prezzi della benzina e del gasolio secondo i maggiori gestori Italiani), a un elenco dei veicoli rubati, dal calcolo del bollo al calcolo della revisione. 5 GIU’ LE TASSE...E SU LE MULTE (di Simona Mercuri) uno fra i tanti rincari che contribuiranno a colmare i buchi Sotto l'albero di Natale quest'anno, fra pacchi dono e festose abbuffate, abbiamo trovato anche i poco graditi rincari delle multe. Sono infatti già trascorsi due anni dal precedente adeguamento biennale delle sanzioni e sull'ultima Gazzetta Ufficiale del 2004, è poco miracolosamente apparso un decreto interministeriale (Giustizia, Economia e Infrastrutture) con aggiornamenti sulle multe. Per le infrazioni introdotte nel nuovo Codice della Strada, come ad esempio parlare al telefonino mentre si guida o dimenticarsi di allacciare la cintura di sicurezza, nessun rincaro ma solo arrotondamenti. Si tratta, infatti, di sanzioni entrate in vigore il 1° gennaio 2003, quindi da meno di due anni, e che prevedono oltretutto decurtazioni dei punti della patente. Praticamente, per ottenere l'importo esatto delle nuove sanzioni, è necessario maggiorare il vecchio importo del 4,1% e arrotondare il risultato per eccesso o per difetto. Per quanto riguarda i rincari, quindi, eccesso di velocità e parcheggio indisciplinato hanno subito un aumento medio del 4,1% rispetto alle cifre alle quali eravamo abituati fino allo scorso anno: chi parcheggia in divieto di sosta paga dai 35 ai 143 euro di multa e non più i 33,60137,55 che erano in vigore fino alla fine del 2004. Per il mancato rispetto della segnaletica orizzontale, le contravvenzioni salgono invece a 35 euro dai 33,60 dell'anno passato. Coloro che dimenticano di accendere i fari o utilizzano le corsie di emergenza pagano ora rispettivamente 71 euro (68,25 in precedenza) e 357 euro (343,35 nel 2004). L'inversione di marcia in autostrada costa invece 1.693 euro e l'assenza di assicurazione 716 euro. Oltre ai rincari veri e propri sono anche stati arrotondati i decimali ereditati dalla vecchia lira: per difetto fino ai 49 centesimi e per eccesso dai 50 in poi. Tutte le contravvenzioni sia quelle aggiornate sia quelle che non subiscono aumenti sono finalmente a cifra tonda, con il pensionamento forzato dei decimali, per effetto dell'arrotondamento stabilito in Finanziaria (dall'articolo 1 comma 529 relativo al Codice della Strada) che sarà applicato d'ora in poi a tutti gli aggiornamenti. Ovviamente, le Associazioni dei Consumatori non hanno gradito gli aumenti anche perché, a loro avviso, non terrebbero conto della crisi economica che sta investendo tutto il paese e soprattutto poiché arrivano in concomitanza di rincari ingiustificati dei pedaggi autostradali, dei bolli auto e del carburante: se a tutto ciò si aggiungono le polizze assicurative sempre più elevate, per l'unione consumatori appare evidente che si sta operando una sorta di congiura a scapito degli automobilisti. SosConsumatori giudica i rincari delle multe uno "scempio giuridico, una vigliaccata" priva di alcun senso dato che le contravvenzioni hanno già una consistenza non da poco. Le autorità rispondono evidenziando che l'aumento delle sanzioni non colpirà indiscriminatamente tutti gli automobilisti, ma solo coloro che non rispetteranno le norme vigenti, mettendo in pericolo la propria e l'altrui vita con comportamenti rischiosi alla guida. Inoltre, in alcuni casi, si risparmierà anche qualche centesimo grazie all'azione combinata dell'adeguamento biennale degli importi di inflazione, del Nuovo Codice della Strada e dell'arrotondamento dell'euro introdotto dal comma 533 della Finanziaria 2005. Elenco delle sanzioni amministrative aggiornate dal decreto 22.12.2004 e arrotondate ai sensi dell'art. 195, comma 3-bis, C.d.S. DA 19,95 / 81,90 33,60 / 137,55 40,95 / 81,90 68,25 / 275,10 81,90 / 164,85 102,90 / 205,80 127,05 / 509,25 137,55 / 550,20 270,90 / 1.083,60 287,70 / 1.441,65 343,35 / 1.376,55 541,80 / 2.168,25 576,45 / 2.884,35 631,05 / 2.548,35 656,25 / 2.628,15 687,75 / 2.754,15 1.083,60 / 4.337,55 1.626,45 / 6.506,85 2.168,25 / 8.676,15 21 35 43 71 85 107 132 143 282 300 357 564 600 657 683 716 1.128 1.693 2.257 A / / / / / / / / / / / / / / / / / / / 85 143 85 286 172 214 530 573 1.128 1.501 1.433 2.257 3.003 2.653 2.736 2.867 4.515 6.774 9.032 6 LA DOMANDA “Cos’è il Mobbing e come identificarlo?” - 1° PARTE Quando si parla di mobbing sul lavoro si intendono tutti quei rapporti ostili diretti in modo sistematico da uno o più individui contro un singolo soggetto che si trova costantemente in una situazione di forte disagio. I comportamenti ostili, perché si possa parlare di mobbing, devono ripetersi frequentemente nell'arco di un lungo periodo di tempo e il maltrattamento deve risultare mentalmente, socialmente e psicosomaticamente dannoso. È infatti importante distinguere il conflitto momentaneo dal mobbing. Mentre il primo fa perno sulle modalità in cui viene gestito l'operato della vittima, il secondo fa perno sulla durata e sulla frequenza di qualsiasi evento riconducibile al mobbizzato. Non si tratta di mobbing, quindi, se il capoufficio si è svegliato male e se la prende con il primo che passa davanti alla sua scrivania, ma è vessatorio l'atteggiamento che ripetutamente tende a maltrattare e isolare la vittima dal contesto lavorativo. Il mobbing è un'interazione conflittuale nella quale il soggetto passivo viene posto in una posizione di inferiorità ed aggredito verbalmente o psicologicamente, direttamente o indirettamente, da una o più persone in modo sistematico e con un obiettivo ben preciso: l'espulsione dal mondo lavorativo del soggetto (di Simona Mercuri) vittima della vessazione. Non ci sono nel nostro ordinamento norme giuridiche specifiche che fanno chiaro ed esplicito riferimento alla problematica del mobbing, anche se sono in corso di analisi proposte di legge in merito. Questo, però, non significa che non si possa essere perseguiti per mobbing: le condotte che possono essere fatte rientrare in tale fenomeno sono infatti tutte adeguatamente prese in considerazione negli istituti giuridici esistenti nei quali sono delineati il fondamento del divieto delle condotte tipiche del mobbing, le sanzioni per gli autori delle stesse e gli strumenti di tutela per il danneggiato. Inoltre, il mobber (N.d.R.: colui che porta avanti pratiche vessatorie nei confronti di un collega o sottoposto) è perseguibile non solo civilmente ma anche penalmente. Fra le varie sentenze sul mobbing degli ultimi anni, vale la pena di ricordare quella emessa dal Tribunale di Tempio Pausania n°15703 del 10 luglio del 2003 perché, oltre ad affrontare per la prima volta il problema del mobbing nell'impiego pubblico, si preoccupa di evidenziare in modo chiaro le caratteristiche tipiche della condotta mobbizzante. (fine 1° parte - continua sul prossimo numero) FILO DIRETTO CON I LETTORI DOMANDE? SEGNALAZIONI? SCRIVETECI ALL’INDIRIZZO E-MAIL [email protected] VI RISPONDEREMO SUL PROSSIMO NUMERO DI 7 ...ENNESIMA VITTORIA SUI RICORSI DELLE ASSICURAZIONI (di Simona Mercuri) alcool e droga non inficiano l’operatività della polizza Se nella vostra polizza RC Auto è presente la clausola che ne esclude l'operatività in caso di stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, sappiate che è vessatoria. Fondamentalmente ciò significa che, in caso di incidente in cui alla guida dell'auto vi sia un soggetto sotto l'influenza di alcool e/o droga, la compagnia non può rifarsi su di lui per il pagamento dei danni. E’ accaduto a S. S., che alla guida dell'autovettura si immetteva sulla nazionale, senza rispettare l'obbligo di dare la precedenza con semaforo lampeggiante. Con repentina manovra di svolta a destra, invadeva la corsia opposta di pertinenza dei veicoli che viaggiavano in direzione PadovaVenezia, causando uno scontro frontale, per propria esclusiva responsabilità, con un’altra auto e arrecando al passeggero gravi lesioni personali e danni al veicolo. S.S. è risultato aver ingerito sia sostanze stupefacenti che alcool. Il Tribunale di Venezia, con sentenza depositata l'11 luglio 2002, ha sostenuto la non validità della clausola contenuta nelle Condizioni Generali d'assicurazione RC Auto con cui si esclude l'operatività della polizza nel caso in cui il conducente del veicolo abbia guidato in stato di ebbrezza o sotto l'influenza di sostanze stupefacenti. Il Tribunale ha così respinto la domanda di rivalsa avanzata dalla compagnia di assicurazioni nei confronti del conducente dell'autoveicolo. Tale clausola, secondo il giudice, deve ritenersi vessatoria ai sensi degli artt. 1341 e 1342 c.c., dato che concerne una limitazione di responsabilità e, pertanto, doveva essere approvata per iscritto. A questo si aggiunge inoltre l'art. 1469-bis c.c. il quale stabilisce che "[…] si presumono vessatorie fino a prova contraria le clausole che hanno per oggetto o per effetto” che il consumatore si ritrovi ad aderire a clausole del contratto che non aveva avuto la possibilità di verificare e comprendere prima della sottoscrizione dello stesso. la campagna “la Verità sugli Spinelli e la Guida” realizzata dal Consiglio Svizzero della Sicurezza Stradale e stampata su 400.000 pacchetti di cartine, regolarmente messi in vendita nelle tabaccherie Humour (ma c’è poco da ridere...) A proposito di sicurezza sul lavoro - 1 (segue sul prossimo numero) 8 E’ TEMPO DI TARGHE ALTERNE l’allarme smog fa scattare le limitazioni al traffico Le ultime settimane hanno visto come argomento ricorrente nei titoli dei quotidiani nazionali la situazione sempre più critica delle micropolveri (vedi approfondimento che segue). Nemmeno vento, neve e pioggia sono riusciti ad abbattere i livelli di PM10 in molte città italiane e domenica 23 gennaio Milano è stata completamente chiusa al traffico. Il sindaco di Vicenza ha invece deciso di adottare misure ancora più drastiche sostenendo la necessità di sperimentare, almeno per una volta, il blocco totale del traffico per più giorni consecutivi. Fino al 25 marzo, il blocco sarà al giovedì e al venerdì e dal 4 al 7 febbraio c’è stato il blocco totale del traffico. Inizialmente si era parlato di un'intera settimana ma, evidentemente, era sembrato eccessivo ai più. In compenso, sabato 5 e domenica 6, gli autobus per il centro sono stati gratuiti (come ad Asti, nei giorni di blocco del traffico). Ma tutto questo non è stato sufficiente ad abbattere i livelli di PM10. I l leit motiv di quest'inverno sembra essere "Più inquini, meno guidi!". Viaggiano senza problemi i medici in servizio di reperibilità, i paramedici, i tecnici ospedalieri o di case di cura in servizio di reperibilità, le associazioni che svolgono assistenza sanitaria o sociale, i veicoli al seguito di cerimonie nuziali o funebri (ma con certificazione) e i turisti con prenotazione in un albergo o in una casa d'accoglienza della zona interdetta ( ma solo per il percorso di andata e ritorno e con obbligo di esposizione di copia della prenotazione). E poi possono circolare le famose "car-pooling", cioè le vetture con almeno tre persone a bordo. A parte le eccezioni già citate per grandi linee, nella maggior parte delle città alla domenica possono circolare solo le vetture elettriche, quelle ibride e quelle alimentate a Metano o GPL. Al giovedì invece, è stato introdotto il principio delle targhe alterne (circolano le targhe pari nei giorni pari e quelle dispari nei giorni dispari - ma a Roma è il contrario). Ma la grande novità di quest'anno è stata che i vigili di Roma, Bolzano, Trieste e Bologna hanno rischiato l'esaurimento nervoso, e continueranno a rischiarlo fino alla fine di marzo, perché le vetture omologate Euro4 in queste città possono circolare senza problemi. Si tratta di automobili a basso potere inquinante che possono circolare anche nelle domeniche a piedi e fanno riferimento alla normativa che sarà obbligatoria dal gennaio 2006. Le Euro4 vengono così distinte dalle normali auto catalizzate e sono riconoscibili solo perché nel libretto di circolazione compare la dicitura: "rispetta la normativa "98/69 B" oppure "98/77- Rif. 98/69 B" oppure "99/102 B". Va ricordato che già dal 2002 sono in circolazione vetture Euro4. In Emilia Romagna il provvedimento è stato addirittura più drastico, visto che introduce limitazioni ancora più pesanti per coloro che circolano sui veicoli che inquinano di più. I veicoli immatricolati prima del 01/01/1993 e le moto a due tempi in circolazione prima della normativa Euro, a partire dal 13 gennaio sono stati sottoposti a un più ampio divieto di circolazione: dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19,30 nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì e venerdì, anche se provvisti di bollino blu. Al giovedì rimane il blocco totale previsto per questi mezzi. In questo caso, infatti, la discriminante non è la targa ma l'impianto di abbattimento dei fumi. Ancora una volta bisogna guardare la carta di circolazione e verificare che compaia la sigla "Euro" o la dicitura: "Rispetta la direttiva 97/24". Se il numero che segue la parola "Euro" è 0 o non è presente il riferimento alla normativa Ue, la moto non potrà transitare (a Roma la circolazione sarà vietata solo nell'area ZTL a traffico limitato). Circolano liberamente, invece, le moto e i ciclomotori "Euro1" e "Euro2" e i veicoli immatricolati dopo il primo gennaio '93. E intanto molte città hanno già superato i limiti imposti dalla UE per il contenimento dell’inquinamento da micropolveri. 9 E’ TEMPO DI TARGHE ALTERNE come funzionano, quanto servono, chi è esentato (di Simona Mercuri) Le micropolveri sono sempre in agguato Comunque le vogliate chiamare: micropolveri, polveri sottili o PM10 è meglio stare sempre attenti. Infatti, oltre ad essere fortemente dannose per l'organismo e ad agire soprattutto su anziani e bambini, le polveri killer sono sempre in agguato e continuano a colpire causando allergie e malattie respiratorie. Finora si è cercato di limitare il problema con le targhe alterne e le domeniche a piedi, nella speranza di abbattere il livello di micropolveri nell'aria, ma con le nuove direttive europee sono almeno 30 le città italiane a rischio di blocco del traffico. In realtà, non basta lasciare a casa l'auto per sconfiggere le micropolveri, dato che vengono generate anche dai fenomeni più disparati: fenomeni vulcanici e attività industriali compresi. Inoltre, un recente studio americano sullo stato di salute degli agenti della polizia stradale ha dimostrato come non sia sufficiente rinchiudersi nell'abitacolo e farsi "scudo" dei climatizzatori più sofisticati per evitare i danni alla salute: in macchina, aumentano i rischi dovuti soprattutto alle polveri ultrasottili, dannosissime per il cuore e le arterie. Nonostante la concentrazione di polveri sia più alta fuori dall'auto che dentro, i ricercatori ipotizzano che la loro azione sia particolarmente potente all'interno del veicolo. Altri inquinanti, come l'ozono e il monossido di carbonio, analizzati dai ricercatori americani, erano presenti nelle auto ma non sono sembrati particolarmente legati ai problemi sanitari sotto esame. Inoltre, non è possibile stabilire un livello di sicurezza che ci consenta di non subire i danni delle polveri killer: qualsiasi quantitativo di polveri ultrasottili assorbito dall'organismo è dannoso per la salute. Si possono riscontrare sia effetti a breve termine che vanno dalla "semplice" tosse alla diminuizione della capacità polmonare, che effetti a lungo termine: bronchiti e aumento complessivo della mortalità. GLI EFFETTI DELLE MICROPOLVERI SULLA SALUTE a breve termine a lungo termine Tipo di effetto Incremento % per un aumento di 10 µg/m3 di PM10 Uso di broncodilatatori Tosse Sintomi dellebasse vie respiratorie Diminuzione della funzione polmonare negli adulti rispetto alla media Aumento dei ricoveri ospedalieri per malattie respiratorie Aumento della mortalità giornaliera totale 3% Bronchiti 3% Diminuzione della funzione polmonare negli adulti rispetto alla media 3% - 13% 0,8% 0,7% Tipo di effetto Incremento % per un aumento di 10 µg/m3 di PM10 29% - 1% Diminuzione della funzione polmonare dei bambini rispetto alla media - 1,2% Aumento complessivo della mortalità (escluse morti accidentali) 10% 10 VI PRESENTO TADDIAgroup una nuova holding fondata su una forza ampiamente consolidata (di Alessandro Taddia) “TADDIAgroup” nasce con l'obiettivo di dare maggiore forza, coordinazione e coesione a società già esistenti e operanti da tempo sul mercato. All'interno del gruppo trovano espressione strutture che lavorano autonomamente in differenti ambiti e che solo in questo modo possono essere coordinate, con verifiche e controlli qualità. Il Taddia Group gestisce anche la pre-affiliazione e il mantenimento affiliati della rete in franchising "infortunistica TADDIA". Il core business di “TADDIAgroup” è rappresentato dal franchising "infortunistica TADDIA": agenzie specializzate in recupero danni da incidenti stradali. In quindici anni di costante lavoro l'organizzazione si è sviluppata affinando le professionalità, rinnovando i servizi interni e diffondendo il marchio sull'intero territorio nazionale. Oggi "infortunistica TADDIA" è la più importante catena di infortunistica in Italia, con oltre 60 agenzie che dimostrano giorno per giorno la propria competenza col successo della loro attività. “Sicilia franchising”, la più recente fra le società del gruppo, è il master nato in Sicilia nel 2005 con lo scopo di diffondere con maggiore efficacia il marchio "infortunistica TADDIA" nella regione. “TADDIA sanitaria” è una struttura interna al gruppo il cui obiettivo è l'attivazione di accordi locali con coordinamento nazionale per uniformare in tutta Italia la consulenza e la gestione dell'iter sanitario nelle pratiche dei clienti delle agenzie "infortunistica TADDIA". Lo studio legale interno specializzato difende ed assiste i clienti delle agenzie "infortunistica TADDIA" nel rapporto con le compagnie assicuratrici e, in caso di una mancata definizione bonaria del sinistro, garantisce la possibilità di una consulenza giudiziale efficiente e rapida sulle pratiche. “Publi&Marketing” è una società di pubblicità e comunicazione, presente sul mercato già dal 2001, in grado di rispondere alle più diverse esigenze delle Aziende gestendone l'intera pianificazione di immagine. Lo studio e la cura dell'immagine coordinata dell'azienda cliente si può concretizzare a partire dal ridisegno del marchio per proseguire con la progettazione dei supporti cartacei (carte intestate, depliant, brochure), di quelli multimediali (pagine web, cd-rom di presentazione), nonché di gadget e oggettistica promozionale personalizzata. La società gestisce l'intera programmazione pubblicitaria delle Agenzie affiliate "infortunistica TADDIA" e di "TADDIARent" e si occupa della realizzazione del periodico informativo "TADDIA informa". “TADDIARent”, nata nel 2002, è la prima rete nazionale di società di noleggio SMART, arricchita da una serie di servizi opzionali, in grado di soddisfare ogni esigenza della Clientela: alla tradizionale attività di noleggio a breve e a lungo termine con interessanti agevolazioni si affianca la vendita di veicoli Smart con possibilità di finanziamenti personalizzati e il servizio "Application", in collaborazione con “Publi&Marketing”, che permette di decorare e personalizzare la vettura per usi personali, professionali e pubblicitari. È possibile inoltre prenotare a distanza l'auto presso qualsiasi sede affiliata d'Italia, per trovarla pronta al proprio arrivo in caso di viaggi o spostamenti. 12 FILO DIRETTO AFFILIATI notizie e curiosità dalle agenzie “Infortunistica Taddia” di tutta Italia Settimana espositiva organizzata dall’Agenzia di CENTO (FE) presso il Centro Commerciale Il Guercino (13/19 dicembre 2004). Sono stati distribuiti oltre 2000 volantini unitamente ad un piccolo dono natalizio. La smart “infortunistica TADDIARadionews”, frutto della convenzione tra le agenzie di VARESE e GALLARATE ed una delle radio libere più importanti della loro area territoriale, che trasmetterà ad alta rotazione il nostro spot radiofonico Spazio espositivo allestito dall’Agenzia di MARSALA in occasione della manifestazione fieristica EXPO (23/10 - 2/11 2004) ANTIFURTI (a dir poco) ORIGINALI... immagini inviateci da LUIGI LANINI dell’agenzia di GROSSETO 13 FILO DIRETTO AFFILIATI notizie e curiosità dalle agenzie “Infortunistica Taddia” di tutta Italia Si nota in giro su alcuni cartelloni la pubblicità di un prodotto, il "Red Bull Energy Drink", bevanda SVEGLI, VELOCI, O SICURI? energetica che assimilata nei momenti di stanchezza una riflessione di PIETRO CONTI sembra aumenti la capacità di reazione e la dall’agenzia affiliata di ROMA 2 concentrazione alla guida. In alcuni vi è raffigurato un conducente-toro che si addormenta al volante ma poi beve una lattina di Red Bull e si sveglia, superando il camion a velocità supersonica. Non è certo un buon messaggio, soprattutto per quei giovani che stanchi e strafatti durante una notte di sballo da decibel, bevande alcoliche ed altro… escono poi… dalla discoteca e si mettono alla guida. Mi è difficile credere che esistano bevande miracolose a rimedio di carenze reattive, necessarie per una guida sicura. Ad esempio la stanchezza è anche causa di pericolo. In questi casi la migliore soluzione è fermarsi per riposare, oppure lasciare la guida ad altri. Su internet è stata trovata una lettera, che vorrei riproporre, in cui vi sono le ultime parole pronunciate da una ragazza vittima di un incidente stradale, raccolte poi da un giornalista presente in quel momento. Sono parole sussurrate in punto di morte, mentre la vita sta per andarsene e si ripercorre a ritroso il passato, che dovrebbero far riflettere soprattutto quando si è tentati da certe debolezze per attimi di euforica gioia, spesso trappola dalla quale non vi è più ritorno: Mamma, sono uscita con amici e sono andata ad una festa. Mi sono ricordata quello che mi avevi detto: non bere alcolici. Mamma, Tu mi hai detto di non bere, visto che dovevo guidare; così ho bevuto solo una Sprite. In quel momento mi sono sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono gli amici. Ma sono convinta di aver fatto una scelta sana ed il tuo consiglio è stato giusto. Quando la festa è finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo. Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria. Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava...qualcosa di inaspettato!!! Ora sono sdraiata qui, sull'asfalto, e sento un poliziotto che dice: “il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco”. Mamma, la sua voce sembra così lontana...il mio sangue è sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non piangere. Posso sentire i medici che dicono: “questa ragazza non ce la farà”. Io sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità. Alla fine lui ha deciso di bere ed io adesso devo morire...Perché le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite ? Sento forte il dolore, come se qualcuno mi pugnalasse con un centinaio di coltelli, contemporaneamente. Mamma, devi dire a mia sorella di non spaventarsi e...a papà di essere forte. Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare... forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva.... la mia respirazione si fa sempre più debole e incomincio ad avere veramente paura... Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento così disperata....mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente. Mi piacerebbe dirti che...ti voglio bene per questo... Ti voglio bene e.... una schermata del videogioco “CLICCA SULL’AUTO PER SORPASSARE IL CAMION” , on-line sul sito di addio”. Red Bull (http://www.redbull.it/extras/benefits.jsp) 14 SMART NEWS miscellanea di notizie e curiosità sulla piccola grande auto Modello speciale per “Fashion Victims” La Smart Roadster sarà disponibile a breve in una versione speciale firmata dallo stilista inglese John Richmond (quello dei pantaloni con la scritta "RICH" all'altezza del fondoschiena, per intenderci...). La presentazione del nuovo modello, prodotto in una tiratura limitata di circa cento esemplari meno uno - cioè quello per lo stilista - non poteva che avvenire nell'ambito di una sfilata di moda e piu' precisamente in occasione della presentazione della collezione donna Richmond per la primavera / estate 2005. La personalizzazione stilistica degli esterni riguarda la cellula tridion, serigrafata con un particolare disegno, nonché una firma "Richmond" impressa in dark grey sui bodypanels neri della vettura. Molto ricercati risultano anche gli interni con rivestimenti in pelle trattati con la tecnologia laser. Il pomello del cambio automatico softouch è poi personalizzato con inserti in cromo e pelle e altri particolari in pelle sottolineano il carattere esclusivo dell'auto. Il prezzo? Da definire... (tratto da “www.mccsmart.com”) LA RATEIZZAZIONE CHE VUOI.. LA TROVI SOLO DA NOI!!! Finanziamenti personalizzati per l'acquisto della tua smart preferita....con la collaborazione di 15 SMART NEWS miscellanea di notizie e curiosità sulla piccola grande auto Raduno smart in Sardegna: natura, cultura, divertimento..e premi Sono aperte le iscrizioni per il raduno smart che si svolgerà dall’8 al 10 aprile ad Olbia e che sembra esser davvero speciale: c’è qualcosa in più che si aggiunge alle consuete gare fra i partecipanti, qui integrate (ed intrigate!...) da una divertente caccia al tesoro, e che come di consueto porteranno alla vittoria del premio (una smart, manco a dirlo!). Sono state organizzate infatti attività sportive “libere”, degustazioni di prodotti locali, visite alle aree archeologiche nuragiche ed esibizioni di folclore tradizionale. Un programma fitto, organizzato in ogni dettaglio e supportato da convenzioni con compagnie aeree e navali per agevolare i viaggi, e con strutture alberghiere ed agrituristiche per le diverse fasi del soggiorno. Tutti i dettagli del programma all’indirizzo internet http://www.mccsmart.com/vedi_curiosita.asp?id=982. (tratto da “www.mccsmart.com”) Elaborazioni folli Smarpache è il sito internet inerente alla Smart più strano che c'è; all'interno delle pagine è possibile trovare dei fotomontaggi in cui le piccole microcar sono state trasformate in elicottero, tir americano, ruspa, vettura papale, limousine e tantissime altre curiose modifiche. Veramente molto interessante la sezione "Smart Build-up" dove si può ammirare la costruzione di una Smart Coupè in tempo reale! Altrettanto curiosa è ben fatta la trasformazione dedicata a "Smart-O-Bot", un piccola Coupè diventa un vero e proprio robot! Vi consigliamo di ammirare tutte queste divertenti curiosità all'indirizzo: www.smarpache.tk (tratto da “www.mccsmart.com”) 16 SCONFITTA AI PUNTI la Consulta dichiara illegittimo un articolo del nuovo CdS (di Alessandro Taddia) Il 24 gennaio 2005 una notizia rimbalzava perso i punti non potrà riaverli se non vi sarà un da radio a televisioni, diffondendosi anche con intervento del Governo. Si prevedono ricorsi a sms e telefonate: quando la Corte non finire: basti pensare che, secondo Costituzionale ha dichiarato illegittima la norma l'associazione dei giudici di pace quelli già del Codice della Strada che consente di presentati si aggirano tra i 150 e i 200 mila. Al togliere punti dalla patente del proprietario momento può presentare ricorso solo chi non ha dell'auto nel caso di mancata identificazione ancora pagato la multa o ha una causa del trasgressore, abbiamo assistito al trionfo della pendente: tutti gli altri dovranno aspettare le comunicazione. In poche ore erano già tutti prossime settimane e vedere gli sviluppi. Le associazioni dei consumatori, pur informati: se non mi hanno fermato non possono ribadendo di aver sempre apprezzato l'impianto toccarmi i tanto sacri punti! L'articolo 126 bis sostanziale della patente a punti, hanno infatti comma 2 del Nuovo Codice della Strada è stato annunciato una dura battaglia affinché tutti i giudicato anticostituzionale e la Consulta ha sancito che, se non si riesce a stabilire con cittadini che hanno subito un'ingiusta esattezza chi guidava l'auto al momento decurtazione dei punti possano essere risarciti. dell'infrazione, il proprietario paga la sanzione, L'Intesaconsumatori chiede "un'immediata ma mantiene intatto il proprio punteggio. La risposta dal governo o altrimenti procederà Corte ha anche ribadito che il proprietario presentando centinaia di migliaia di ricorsi ai dell'auto ha sempre giudici di Pace". In ogni l'obbligo, entro 30 giorni, caso, precisano i di comunicare alle consumatori, "la norma autorità competenti i dati annullata non inficia affatto personali e la patente di l'efficacia dell'impianto chi era alla guida quando complessivo della patente a punti, a patto che si è compiuto l'infrazione: vengano rafforzati i controlli in caso contrario, il ed istituiti sistemi di punteggio rimarrà del tutto garanzia". inalterato, però sarà notificata un'ulteriore multa La diatriba sulla dai 343,35 ai 1.376,55 euro. norma inquisita è storia In questo modo si eviterà vecchia. Già in sede di di agevolare i soliti furbi, approvazione della ma rimangono molti legge, la responsabilità immagine inviataci da LUIGI LANINI, dubbi sul futuro della divertente del proprietario dell'auto dell’agenzia affiliata di GROSSETO riforma. aveva causato non pochi L a patente a punti rischia di essere problemi e all'interno della stessa maggioranza i affossata dalla decisione della Consulta e già si pareri erano discordi: lo stesso Ministro Lunardi ha cerca di correre ai ripari con un duplice dichiarato di non averla apprezzata nemmeno provvedimento: da un lato più carabinieri e allora. Secondo le associazioni dei consumatori poliziotti municipali su due ruote e dall'altro la norma "non rendeva agevole identificare il maggiori controlli elettronici ai semafori e nei guidatore da parte del proprietario del mezzo nel percorsi più a rischio. Il Ministro Lunardi, caso di violazione del limite di velocità […] né era sottolineando come la Corte Costituzionale abbia ristabilito "equità" e dichiarandosi accettabile che la decurtazione dei punti della "pienamente soddisfatto della sentenza", patente fosse automaticamente addebitata promette un incremento di 18.000 presenze in all'intestatario del mezzo". Dopo la sentenza della divisa sulle strade e l'utilizzo di apparati Consulta, Intesaconsumatori ritiene che "le elettronici in grado di individuare con certezza il migliaia di automobilisti ai quali sono stati detratti i conducente del veicolo. punti della patente […] abbiano diritto di rivalsa e Ma come verrà risolta la situazione di di congruo risarcimento danni verso il ministero coloro che hanno già perso punti preziosi a delle Infrastrutture che non ha voluto mai causa di un provvedimento illegittimo? Le ascoltare le ragioni degli utenti e dei associazioni dei consumatori sostengono che, consumatori". Nei primi mesi dell'applicazione del poiché una norma incostituzionale è come se codice è subito emersa una discrepanza. Infatti, se il rappresentante di una ditta non era in grado non fosse mai esistita nell'ordinamento, tutti gli di stabilire chi era alla guida dell'auto aziendale al automobilisti che ne hanno subito l'applicazione momento dell'infrazione, poteva presentare entro devo essere reintegrati dei punti "indebitamente 30 giorni una comunicazione all'ufficio sottratti". La Consulta non ha specificato se la sentenza ha validità retroattiva e chi ha già competente, in cui dichiarava di essere 17 SCONFITTA AI PUNTI nessuna detrazione senza la notifica diretta al trasgressore impossibilitato a fornire gli estremi del colpevole. In questo modo riusciva a non pagare la sanzione per l'omissione e allo stesso tempo ad evitare la decurtazione dei punti. In caso di veicolo privato però questa "agevolazione" non veniva applicata e al proprietario della vettura non restava che pagare la multa e prepararsi al corso di recupero per sanare il proprio punteggio. Da lì sono partite le proteste delle associazioni dei Consumatori che sono culminate il 27 aprile del 2004 con la trasmissione degli atti di un ricorso alla Corte Costituzionale da parte del Giudice di Pace di Pisa Avv. Flavio Ceccarini. Secondo il Giudice nell'art. 126 bis comma secondo D.Lgs. 285/92, nella parte in cui prevede, in caso di mancata identificazione del conducente, la decurtazione dei punti dalla patente del proprietario del veicolo, vengono violati ben tre articoli della Costituzione. L'articolo 3 che sancisce il principio di uguaglianza, non viene rispettato perché la decurtazione dei punti si presenta come una "sanzione intermittente od eventuale, infatti, si applica solo se quest'ultimo è munito di patente e non colpisce il proprietario in quanto tale […] introducendo, così, degli elementi di palese disuguaglianza tra i cittadini". Inoltre introduce l'obbligo di denuncia che sussiste solo per determinati soggetti che rivestono funzioni pubbliche ed una sua estensione a tutti i cittadini appare lesiva del principio costituzionale del diritto alla difesa (art. 24 della Costituzione). Viene violato l'articolo 27 che sancisce che "La responsabilità penale è personale". Infine, vi è un vizio di ragionevolezza poiché è oggettivamente impossibile per il proprietario del veicolo attestare chi fosse alla guida nel momento in cui è stata commessa l'infrazione: escludendo il caso in cui quest'ultimo fosse presente sul luogo della contravvenzione, non potrà mai dichiarare che il conducente che ha commesso l'infrazione fosse effettivamente la persona a cui ha affidato il veicolo. AL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E TRASPORTI FACSIMILE DELLA DOMANDA DI RICORSO pubblicato su www.intesaconsumatori.it Dipartimento per i Trasporti terrestri In persona del Ministro p.t. Piazzale Porta Pia - 00198 Roma PREFETTURA DI ………..................... RACC. A/R Istanza diffida per l'esecuzione della sentenza della Corte Costituzionale depositata in cancelleria il 24 gennaio 2005 Il sottoscritto ____________, destinatario dell'accertamento di violazione al Codice della Strada riscontrato con verbale n. prot. ________________, notificato il _______________, PREMESSO CHE: Con sentenza della Corte Costituzionale, depositata in cancelleria il 24 gennaio 2005, è stata dichiarata l'illegittimità costituzionale dell'art.126 bis, comma, del Codice della Strada, nella parte in cui prevede che, in caso di mancata identificazione del trasgressore, i punti della patente di guida devono esser tolti al proprietario del veicolo, salvo che questi non comunichi, entro 30 giorni, il nome e la patente di chi guidava in quel momento l'auto, 2) il sottoscritto, decorsi i termini per la proposizione dell'opposizione al prefetto o al giudice di pace, ha subito la decurtazione di n.___ punti dalla patente di guida per violazione del Codice della strada, in qualità di proprietario dell'automobile, poiché: a) non ha comunicato chi fosse alla guida della vettura al momento dell'infrazione, b) non è stato in grado di farlo, 3) nel presente caso la suddetta sentenza della Consulta è direttamente applicabile per procedere da parte dell'Amministrazione alla restituzione dei punti poiché ai sensi della legge n.87 del 1953 "Norme sulla costituzione e sul funzionamento della Corte costituzionale", articolo 30, comma 4, "Quando in applicazione della norma dichiarata incostituzionale è stata pronunciata sentenza irrevocabile di condanna, ne cessano la esecuzione e tutti gli effetti penali", TUTTO CIÒ PREMESSO Con la presente istanza, diffida le Amministrazioni in epigrafe, a dare immediatamente ed integralmente esecuzione al dispositivo della sentenza della Corte Costituzionale ed a conseguentemente provvedere alla restituzione dei punti sulla propria patente di guida sottratti in relazione al verbale di cui sopra, sin d'ora espressamente riservandosi di adire le competenti sedi giudiziarie qualora non avranno provveduto in tal senso per ottenere l'esecuzione della sentenza, nonché per il ristoro del danno subito. data____________ firma_____________ 18 IN BREVE La Superclassifica degli incoscienti L’ex ministro Ferri, padre degli attuali limiti di velocità, inorridirebbe. Ma anche Lunardi avrebbe certamente qualcosa da dire dando un'occhiata a www.e39.de, il sito che propone classifiche di record di velocità raggiunti sulle rinomate autobahn tedesche e non. Le performances, consumate a bordo di auto e moto modificate, sono documentate da foto di tachimetri e contagiri: se a qualcuno è capitato di superare abbondantemente i 200 orari ed essere tacciato d’incoscienza, tenga conto che non figurerebbe neanche all’ultimo posto di questa classifica. Marko, tedesco di Dresda, con la sua Porsche GT3 Clubsport modificata, su una autostrada vicino a casa, ci mostra il tachimetro a 346 km/h: più o meno come le F1 a Monza nel punto più veloce. Le moto d’altronde non sono da meno. Thomas, con una Suzuki Hayabusa 1300 incalza a 343 orari, esattamente come Capirossi al Mugello. Al top della classifica non ci sono però soltanto supercar, ma anche normali Passat o Audi A4 che in scioltezza superano i 320 all’ora. L’olimpo della classifica è occupato tutto da tedeschi, ma l’Italia viene degnamente rappresentata da un tal Max che con la sua Porsche GT2 si attesta sui 314 km/h come mostra la foto ricordo. Gli altri italiani sono invece molto lenti, e non vanno oltre i 280... (da un articolo di Alessandro Baccani su Kataweb Motori) Una statistica positiva: meno morti sulle strade Meno incidenti stradali e meno morti nel 2004 rispetto all'anno precedente. Gli scontri sono diminuiti del 7%, le vittime del 9,7%, pari a 386 morti in meno. Progressi anche sul fronte feriti (-7.606). Sono i dati rilevati da polizia stradale e carabinieri. Complessivamente gli incidenti mortali sono stati 3.696 contro i 3.338 del 2003 (-9,7%). Nel corso del 2004 polizia stradale e carabinieri hanno impiegato accertato 3.124.395 violazioni con una decurtazione di 4.108.432 punti patente (nel 2003 i punti decurtati sono stati, a partire dal 27 ottobre, 613.644). Le patenti ritirate sono state 99.071(+16,8%). Confermata la diminuzione delle violazioni relative all' uso del casco (62.725, -55,5% circa) e delle cinture di sicurezza (233.407,-29,7% circa), già registrata all'indomani dell'entrata in vigore della patente a punti (1 luglio 2003). Per quanto riguarda gli incidenti in autostrada, dove la Polizia stradale opera in via esclusiva in ragione delle convenzioni con le società concessionarie, si registra un risultato più favorevole: gli incidenti mortali sono infatti passati da 532 nel 2003 a 468 nel 2004, con una diminuzione del 12%, mentre le vittime sono passate da 620 a 558 (-10%). (Tratto da “Kataweb Motori”) Arriva l’automobile sensibile La Senso, il cui prototipo è stato presentato all’ultimo Salone di Ginevra, è nata dalla collaborazione tra Rinspeed e Bayer Material Science, colosso mondiale della plastica. Nelle idee dei progettisti dovrebbe rappresentare la percezione dei cinque sensi, grazie al funzionamento coordinato di numerosi dispositivi studiati per dare al conducente le attenzioni giuste. Grazie ai sensori biometrici, progettati dalle Università di Innsbruck e di Zurigo, e a complicati effetti luminosi tridimensionali, si crea l’atmosfera adatta a bordo dopo aver analizzato le caratteristiche fisiche di chi è al volante. C’è la possibilità che l’auto diventi un luna park o una tranquilla sala da tè dalle luci vellutate, a seconda che siate tipi nervosi o docili agnellini. Gli effetti di luce servirebbero inoltre a produrre effetti benefici, e almeno indirettamente a ridurre il rischio d’incidente modificando l’illuminazione in base ai dati biometrici rilevati dai sensori. Inoltre l'auto è anche ecologica grazie al gruppo termico alimentato a gas naturale. (Tratto da “Kataweb Motori”) 19 IN BREVE Un’amnesia costata molto cara La sua automobile era stata ritrovata nell´aprile 2003. Ma si sono dimenticati di dirglielo. La sua Renault da un anno era in un deposito, ma lei non è stata avvertita. E così Lucia T. adesso dovrebbe pagare qualcosa come 2,5 euro al giorno per 18 mesi: circa 1.300 euro per la custodia di un´auto che lei credeva rubata. Tutto comincia il 31 marzo 2003. Lucia esce di casa e al posto della sua auto trova un vuoto. Della Clio 1.2 neanche l´ombra. Subito la donna, impiegata in Tribunale, presenta denuncia di furto ai carabinieri. Ma i mesi passano e non arrivano notizie, fino all'ottobre del 2004 quando in casa sua suona il telefono: «Buongiorno, stiamo per demolire la sua automobile e volevamo sapere perché non è venuta a prenderla. Sa... sono passati diciotto mesi». Luisa non ci crede, pensa a uno scherzo. E invece è tutto vero: «L´auto è stata trovata una settimana dopo il furto a poche centinaia di metri di distanza». Per un disguido, però, nessuno aveva avvertito Luisa, e la Clio era finita in deposito. Dimenticata. (Tratto da “Kataweb Motori”) Attenzione alla scala Prestare una scala a una persona che, cadendo dalla stessa, si procura dei danni comporta delle responsabilità penali. Un giudice di Milano ha infatti condannato al pagamento danni Hamani Kuthi che il 6 ottobre scorso aveva incaricato Francesco Parisi di spostare un lampadario appeso al soffitto della sua abitazione. Parisi, nello svolgere la mansione, era caduto dalla scala a compasso che gli era stata consegnata e che forse aveva un difetto. Il giudice ha ritenuto Kuthi responsabile e ha condannato la donna a pagare a Parisi 17.146 euro oltre ad altri 2.010 euro per interessi e le spese di giudizio fissate in 3.818 euro. (Tratto da “Kataweb Motori”) Gli incidenti in moto al centro del mirino Il 60 per cento degli incidenti motociclistici vede coinvolta un'auto, la maggior parte degli incidenti (il 72%) avviene in città e nel 90 per cento dei casi il motociclista si rende immediatamente conto dei rischi che sta per correre durante l'incidente: questi alcuni dei principali dati della maxi ricerca realizzata dall'associazione costruttori europei di motocicli in quattro anni di duro lavoro e costata due milioni di euro. Sono stati esaminati 921 casi su 5 aree campione (Francia, Germania, Italia, Olanda e Spagna), codificando circa 2000 variabili per ogni incidente. I risultati sono molto interessanti, a partire dal fatto ormai indiscutibile che tre incidenti su quattro avvengono a causa di un errore umano. Nella maggior parte dei casi si tratta di incidenti auto-moto, e qui la colpa si divide in un 50% per l'automobilista e per un 37% per il motociclista, ed è stato rilevato che gli automobilisti con esperienza di guida anche sulle moto hanno una migliore capacità di accorgersi delle moto nel traffico, rispetto a quelli che non hanno mai guidato un mezzo a due ruote. Interessanti anche i dati sul casco: il 90,4 per cento dei motociclisti coinvolti in incidenti indossava il casco, però nel 9,1% dei casi è stato inutile, essendo volato via durante l'incidente; evidentemente il 20 per cento di utenti in pratica viaggia senza casco o con un casco male allacciato. La ricerca è quindi piena di spunti di riflessione, e costituisce una buona base di lavoro per i vari ministeri che - per ora non si sa ancora come - dovranno ridurre il numero di morti da incidenti stradali del 50% entro il 2010, come impone la UE. una delle immagini realizzate gratuitamente da Oliviero Toscani per la campagna di sensibilizzazione sull’uso del (Tratto da “Kataweb Motori”) casco organizzata dalla Regione Emilia Romagna nel 1999 20 CAMPIONI D’INVERNO fare sport in montagna senza rischi: precauzioni e consigli Fra gli sport invernali lo sci è sicuramente il più praticato da amatori e non. Almeno una volta nella vita abbiamo provato tutti l'emozione di mettere ai piedi gli sci e lasciarci scivolare sulla neve, ma ci sono alcune piccole precauzioni di cui è utile tener conto per non rovinarsi una bella vacanza. Al di là delle ovvie considerazioni dettate dal buon senso (e dalla normativa) sulle modalità di comportamento in pista, bisogna sempre ricordare che lo sci è uno sport faticoso che impegna molti muscoli del corpo. È quindi importante evitare di arrivare impreparati sulle tanto agognate montagne per non sottoporre il proprio fisico a sforzi eccessivi e, spesso, dannosi. Se proprio non è stato possibile andare in palestra almeno un mese prima, è importante almeno non iniziare la discesa senza un po' di ginnastica presciistica e alcuni esercizi di riscaldamento muscolare e stretching. È necessario sempre tenere conto dei propri limiti e scegliere la difficoltà della pista in base alle proprie capacità. Quando ci si sente affaticati il consiglio migliore è di smettere subito di sciare: le statistiche dimostrano che la maggior parte degli infortuni si verifica a fine giornata quando la stanchezza ha la meglio sui riflessi. Le parti del corpo più a rischio di infortuni sono generalmente gli arti: gli incidenti più ricorrenti portano alla lesione dei legamenti crociati inferiori del ginocchio, seguita da fratture (tibia, spalla, primo dito della mano, bacino, collo del femore). Infine va ricordato che lo sci è vivamente sconsigliato a chi soffre di fragilità ossea, seri problemi cardiaci o alterazioni della pressione sanguigna e problemi al ginocchio. Dal 20 gennaio 2004 nuove norme di sicurezza sulla neve Essere sciatori provetti non costituisce una buona ragione per fare lo slalom fra alberi e chi così provetto non lo è. Ne sa qualcosa chi, timoroso, perché alle prime armi, si vede tagliare la strada senza alcun rispetto. Fortunatamente queste vacanze invernali, corredate una volta tanto da veramente molta neve, dal nord al sud Italia, hanno visto la seria applicazione della legge n. 363 del 24 dicembre 2003. Insomma, attenzione ai sorpassi azzardati, non importa se a destra o a sinistra, date sempre la precedenza a destra negli incroci, e fate affidamento su tutto ciò che il vostro buon senso vi suggerisce per non rovinarvi la vacanza. La normativa italiana lamentava una lacuna nell'ambito della sicurezza sulle piste da sci, colmata proprio dalla 363/03 con la quale si è legiferato in proposito e che ha introdotto importanti novità. In primo luogo, i minori di 14 (di Simona Mercuri) anni devono indossare un casco protettivo omologato, pena una sanzione da 30 a 150 euro. Inoltre, è stato previsto un codice di comportamento per gli sciatori che devono mantenere una velocità contenuta in caso di scarsa visibilità e tenere una condotta che, in base alle caratteristiche della pista, non metta in pericolo l'incolumità altrui. Le regioni devono identificare le zone da adibire all'uso di slitte e slittini e le zone da interdire allo snowboard. I comuni devono individuare, fra quegli impianti con più di tre piste e almeno tre impianti di risalita, le aree speciali, separate dalle altre piste, da riservare alla preparazione per sci e snowboard agonistici e sulle quali è obbligatorio l'uso del casco per tutti fuorché per gli allenatori. I gestori delle piste devono preoccuparsi di tutelare la sicurezza degli utenti, proteggendoli da ostacoli, e occupandosi del soccorso e trasporto degli infortunati. Dovranno, inoltre, fornire un elenco degli infortuni e la loro dinamica all'ente regionale competente. I gestori dovranno, comunque, aver stipulato un'assicurazione ai fini della responsabilità per danni occorsi agli utenti e ai terzi per fatti derivanti da responsabilità del gestore in relazione all'uso di dette aree e gli utenti delle aree sciabili dovranno essere assicurati per i danni procurati a persone o cose a seguito di infortuni all'interno delle medesime aree. 21 ...PREPARATEVI ALLE OLIMPIADI INVERNALI 2006 fare sport in montagna senza rischi: precauzioni e consigli IL DECALOGO DELLA FEDERAZIONE INTERNAZIONALE SCI 1. RISPETTO DEGLI ALTRI Ogni sciatore o snowboarder deve comportarsi in modo da non mettere mai in pericolo l'incolumità degli altri. Sciatori e snowboarders sono responsabili non solo del loro comportamento in pista ma anche delle loro attrezzature, e dei loro eventuali difetti, anche se nuove e d'avanguardia. 2. PADRONANZA DELLA VELOCITÀ E COMPORTAMENTO Ogni sciatore o snowboarder deve tenere una velocità e un comportamento adeguati alle proprie capacità nonché alle condizioni del terreno, della neve, del tempo e del traffico sulle piste. Sciatori e snowboarders debbono essere in grado di fare le loro evoluzioni senza intralciare gli altri. Debbono anche essere in grado di fermarsi in qualsiasi momento. In zone affollate e di ridotta visibilità, soprattutto ad inizio, fine pista e nelle aree di partenza degli impianti, debbono muoversi lentamente e nelle zone laterali. 3. SCELTA DELLA DIREZIONE Lo sciatore o lo snowboarder a monte, essendo in posizione dominante hanno possibilità di scelta del percorso. Sono quindi obbligati a tenere una direzione che eviti il pericolo di collisione con lo sciatore o lo snowboarder a valle. Lo sciatore o lo snoboarder che è davanti ha sempre la precedenza. Se dietro e sulla stessa direzione di marcia di altro sciatore o snowboarder, deve mantenere una distanza sufficiente in modo da consentire a chi lo precede di potersi muovere liberamente. 4. SORPASSO IN PISTA Il sorpasso può essere effettuato tanto a monte quanto a valle, sulla destra o sulla sinistra, ma sempre a distanza tale da consentire le evoluzioni e i movimenti volontari e involontari dello sciatore o dello snowboarder sorpassato. Lo sciatore o lo snowboarder che effettua un sorpasso è responsabile della sua manovra, e deve effettuarla in modo da non causare nessuna difficoltà a chi sta superando. Questa responsabilità è tale per l'intero arco della manovra e vale anche per il sorpasso di sciatore o snowboarder eventualmente fermo sulla pista. 5. ATTRAVERSAMENTI E INCROCI Lo sciatore o snowboarder che si immette o attraversa una pista o un terreno di esercitazione o allenamento, deve assicurarsi, mediante controllo visivo a monte e a valle, di poterlo fare senza pericolo per sé e per gli altri. Comportamento analogo lo sciatore deve osservare dopo ogni sosta. 6. SOSTA SULLA PISTA Fatte salve circostanze di assoluta necessità sciatore e snowboarder devono evitare di fermarsi in mezzo alla pista, nei passaggi obbligati o dove manca buona e ampia visibilità. In caso di caduta debbono sgomberare velocemente la pista, cercando di raggiungere un bordo della stessa nel più breve tempo possibile. 7. SALITA E DISCESA LUNGO UNA PISTA DI SCI Sciatore o snowboarder che risalgono una pista debbono procedere rigorosamente lungo i bordi della stessa. Analogo comportamento debbono osservare scendendo o salendo a piedi. Procedere in senso inverso alla direzione normale della discesa presenta situazioni e ostacoli imprevedibili e impossibili da avvertire e valutare prontamente. 8. RISPETTO DELLA SEGNALETICA SULLE PISTE Sciatori e snowboarders sono tenuti al massimo rispetto della segnaletica e delle indicazioni esposte sulle piste da sci. I vari gradi di difficoltà delle piste sono indicati, in ordine decrescente, con i colori "nero", "rosso", "blu" e "verde". Sciatore e snowboarders possono liberamente scegliere la pista che preferiscono. Sulle piste vi sono segnali di direzione e indicazioni di pericolo, rallentamento, passaggio stretto, chiusura, o altro, che debbono essere scrupolosamente e rigorosamente rispettati. Sono installati nell'interesse di tutti, per evitare incidenti a sciatori e snowboarders. 9. ASSISTENZA In caso di incidente chiunque deve prestarsi al soccorso. Prestare assistenza è un dovere morale che impegna ogni sportivo. Anche se in pista non esiste obbligo legale (c'è un servizio organizzato per il pronto intervento) è necessario impegnarsi, secondo le capacità individuali, per prestare le prime cure, chiamare il pronto intervento, attivarsi per delimitare la zona dove c'è l'incidentato e per segnalare la presenza di uno o più infortunati a chi sta scendendo in pista. 10. IDENTIFICAZIONE Chiunque, sciatore o snowboarder, sia coinvolto in un incidente in pista, avendo o non avendo responsabilità oppure ne sia stato testimone, è tenuto a fornire le proprie generalità. La relazione di eventuali testimoni è di grande e determinante importanza per la stesura di un corretto rapporto sull'incidente. Ogni sportivo deve avvertire quest'obbligo morale e onesto in forma imperativa. Il rapporto del servizio di pronto intervento e soccorso, assieme al supporto delle testimonianze e quello eventuale di fotografie e riprese videofilmate, può essere di grande aiuto per la determinazione delle eventuali responsabilità civili e penali. 22 UN ACCORDO PRESTIGIOSO la convenzione con LAPAM - FEDERIMPRESA/CONFARTIGIANATO (di Alessandro Taddia) E’ stata recentemente stipulata dal franchising "infortunistica TADDIA" un'importante convenzione con LAPAM - FEDERIMPRESA che sicuramente avrà come conseguenza principale un'espansione sempre più capillare del marchio su tutto il territorio nazionale. LAPAM - FEDERIMPRESA, nell'ottica di "fornire alle aziende associate, ai loro titolari, familiari e dipendenti, un servizio qualificato e professionale di assistenza nelle procedure di risarcimento dei sinistri stradali subiti, […] verificata l'alta specializzazione, l'esperienza e l'organizzazione sul territorio nazionale del marchio infortunistica Taddia […]" ha deciso di aderire all'accordo di collaborazione con la rete "infortunistica TADDIA" impegnandosi ad attuare "la massima promozione e pubblicizzazione alla convezione". In particolare LAPAM - FEDERIMPRESA provvederà a inoltrare comunicazioni periodiche alle segreterie del territorio e a tutti i suoi associati (oltre 11.000 imprese). Verranno pubblicati articoli mensili sul periodico "Noi Impresa" distribuito gratuitamente agli iscritti LAPAM . Inoltre, LAPAM - FEDERIMPRESA si preoccuperà di promuovere il marchio una copertina del bollettino periodico dell’associazione, su cui si parlerà presto anche di “infortunisticaTADDIA ” "infortunistica TADDIA" anche mediante l'affissione di locandine promozionali nelle sue sedi e non solo. Agli associati LAPAM e ai loro familiari, "infortunistica TADDIA" garantisce al completo la gamma di servizi che l'ha sempre differenziata dai molti competitors presenti sul mercato e la professionalità che da quindici anni la contraddistingue: - auto sostitutiva gratuita per il periodo di fermo tecnico dell’auto - preventivi e riparazioni senza anticipo presso le carrozzerie convenzionate - consulenza ed anticipo spese mediche - possibilità di controllo via internet dell’avanzamento della pratica. Il marchio "infortunistica TADDIA" è presente in Italia ormai da 15 anni e ha ampiamente dimostrato, con la propria professionalità, di essere ciò che di meglio offre il mercato nel campo delle infortunistiche. LAPAM, dal canto suo, è da cinquant'anni al servizio dei suoi associati. Nata alla fine degli anni '50 come libera associazione tra artigiani e piccoli imprenditori modenesi, aveva come obiettivo principale quello di dare vita ad un soggetto che fosse in grado di garantire una credibile e solida rappresentanza, politica e sindacale, alle piccole e medie imprese che si sono poi rivelate di fondamentale importanza per lo sviluppo del tessuto sociale ed economico modenese. L' intuizione iniziale, secondo cui era possibile rappresentare gli interessi degli associati solo attraverso la creazione di un soggetto autonomo, si è rivelata nel tempo vincente. Ciò ha reso l'associazione capace di crescere davvero libera, in grado di leggere ed interpretare gli stimoli di un mercato in continua evoluzione e di sostenere con successo le sfide sempre nuove che esso propone. Lo sviluppo di questi obiettivi porta alla scelta di trasformare LAPAM - LICOM, dal 1 gennaio 2000, in LAPAM FEDERIMPRESA, una vera e propria Federazione composta da tre distinte Associazioni sindacali: LICOM - Libero Commercio CONFARTIGIANATO ASPIM. Associazione Piccole Imprese Oggi LAPAM - FEDERIMPRESA segue oltre 11.000 imprese con le quali dialoga quotidianamente attraverso un'articolata gamma di progetti, opportunità e servizi offerti dagli oltre 600 dipendenti nelle 52 sedi di Modena e Bologna. Una presenza costante sui mezzi di informazione locale ed una diffusa attività di tutela sindacale hanno consentito in questi anni alle categorie rappresentate di far sentire ovunque la propria voce e conseguire significativi livelli di visibilità e consenso. 28 QUERELA PER LESIONI: ISTRUZIONI PER L’USO come affrontare correttamente una questione delicata In caso di incidente con feriti gravi la polizia redige un rapporto al quale, in caso di morte, fa seguito automaticamente un procedimento penale. Se vi sono lesioni si hanno 3 mesi per decidere se sporgere querela e mettere così in moto un procedimento penale. La querela è la dichiarazione con cui il titolare del diritto o chi è abilitato a esercitarlo chiede personalmente o a mezzo di procuratore speciale che si proceda in ordine a un fatto previsto dalla legge come reato. Deve essere proposta entro tre mesi dal giorno in cui la persona offesa ha avuto notizia del fatto che costituisce reato (art.124 C.P.) e devono essere specificati la descrizione del fatto costituente reato, l'indicazione dell'autore (o degli autori) e gli eventuali testimoni. Deve inoltre contenere la dichiarazione di volontà che l'autorità giudiziaria proceda nei confronti del responsabile: non è necessario ricorrere a formule rituali in quanto basta la manifestazione non equivoca della volontà di chiedere l'accertamento della responsabilità del querelato. Per presentare la querela, si può andare presso la più vicina stazione dei Carabinieri e rilasciarla oralmente. Se si è all'estero invece la querela può essere presentata presso gli agenti consolari. In caso di persona giuridica, va precisata la fonte dei poteri del rappresentante e, in caso di nomina del curatore speciale, il termine decorre dalla notifica del provvedimento. A norma dell'art. 23 la querela si estende di diritto a tutti coloro che hanno commesso il reato: se è stata presentata nei confronti di solo una delle persone che hanno commesso il reato si estende a tutte, anche se identificate successivamente. Nella stesura della querela bisogna ricordarsi di intestarla all'Ill.mo Procuratore della (di Simona Mercuri) Repubblica presso il Tribunale del luogo in cui è avvenuto il reato. Va poi indicato in modo chiaro il nome, cognome e l'indirizzo del denunciante e, in caso di associazione il nome del firmatario. Bisogna ricordarsi di fare un'esposizione chiara, concisa e precisa dei fatti. È necessario anche presentare in allegato tutta la documentazione medica che si ha a disposizione e relativa al fatto costituente reato. Ricordiamo, inoltre, che l'articolo 11 del nuovo Codice della Strada prevede espressamente la possibilità di acquisire dagli Organi di Polizia le informazioni circa le modalità del sinistro, nonché i dati relativi alla residenza, al domicilio ed alla copertura assicurativa delle parti protagoniste dell'incidente. Per ottenere tali informazioni ci si dovrà rivolgere direttamente o a mezzo raccomandata A.R. al Comando cui appartiene il funzionario o l'agente che ha effettuato la rilevazione dell'incidente: il Comando è tenuto a fornire le informazioni relative. Va ribadito che però, in caso di incidenti con lesioni, la situazione è più complicata: infatti, qualora le lesioni abbiano provocato la morte di un individuo, è necessario il previo nulla osta della competente Autorità Giudiziaria. Se le lesioni non sono mortali vanno invece distinti due casi: nel caso di pendenza di un procedimento penale (attivabile solo con querela della parte offesa) è richiesta, affinché le informazioni siano fornite, la previa autorizzazione dell'Autorità Giudiziaria; qualora invece non ci sia un procedimento penale pendente è sufficiente la produzione, al Comando interessato, di un'attestazione rilasciata dalla stessa Autorità Giudiziaria da cui si evinca che sono scaduti i termini per la presentazione della denuncia/querela. LE CAUSE DI ESTINZIONE DEL DIRITTO DI QUERELA 1. rinuncia preventiva a proporre querela: APPROFONDIMENTO contiene la volontà di non proporre querela contro il responsabile del fatto e può essere espressa o tacita (mediante il compimento di azioni incompatibili con la volontà di proporre querela) 2. decadenza per decorso del termine: scaduto il termine di tre mesi la persona offesa decade dal diritto di querela 3. morte dell'offeso: il diritto si estingue sia che la morte avvenga prima della proposizione della querela che se successiva, ma nel caso in cui la querela sia già stata proposta, non si estingue il reato a meno di successiva remissione da parte degli eredi 4. remissione della querela: la rinuncia al diritto di querela si applica successivamente al suo esercizio e può contenere eventuale rinuncia al risarcimento danni. Può essere compiuta dal querelante o dai suoi eredi; può essere processuale o extraprocessuale; ha l'effetto di estinguere il reato ma non il risarcimento dei danni, se non specificato. 30 A NORMA DI LEGGE Infortunio in itinere: il tipo di mezzo condiziona l’indennizzabilità La Signora N. ha un incidente stradale mentre con la propria auto ritorna dal luogo di lavoro alla propria abitazione. Il Tribunale rileva che la N. avrebbe potuto tranquillamente prendere un autobus che dal lavoro l'avrebbe lasciata a meno di un chilometro dalla propria casa e quindi l'uso del mezzo proprio era stato dettato da pura e semplice comodità. La N. presenta ricorso in Cassazione sostenendo che l'uso del mezzo proprio costituiva una ragionevole scelta, sia per il tempo di attesa dell'autobus che per la strada non illuminata. Nel corso degli anni, la Corte di Cassazione ha fissato i criteri generali per valutare quando l'infortunio nel percorso casa-lavoro possa ritenersi avvenuto in occasione di lavoro e sia perciò indennizzabile: il rapporto finalistico (o strumentale) dell'iter con il lavoro è sufficiente ad integrare il quid pluris richiesto perché l'infortunio in itinere possa considerarsi avvenuto in occasione di lavoro ma vi è indennizzabilità dell'infortunio in itinere solo nel caso in cui il lavoratore abbia coperto la distanza casa-lavoro a piedi o facendo uso del mezzo pubblico. (Cassazione - Sezione Lavoro - Sent. n. 15068/2001) Obbligo di segnalazione di sporgenze pericolose La ricorrente ha 53 anni e chiede i danni al Comune di Napoli in seguito a una caduta determinata dal sollevamento della copertura antiscivolo di una rampa del Palazzetto dello Sport, che presentava una notevole sporgenza di materiale in plastica, non segnalata né protetta. Il Tribunale rigetta la domanda sostenendo che non era emersa dalle prove prodotte l'esistenza dei presupposti della c.d. insidia o trabocchetto, dato che la sporgenza della copertura antiscivolo era "notevole" e quindi non costituiva pericolo occulto ed era evitabile con l'uso della normale diligenza. La ricorrente procede in Cassazione sostenendo che la copertura antiscivolo non era visibile, data l'ora tarda della sera (le 21:00), che non vi erano segnalazioni o protezioni e che sul Comune gravava la presunzione di responsabilità ex art. 2051 cod. civ. [1], in qualità di custode dell'immobile. La Corte di Cassazione si è espressa in merito con la sentenza n. 19653/2004 dando ragione alla ricorrente. (Cassazione - Sezione Terza Civile - Sent. n. 19653/2004) Quando è perseguibile l’illecito sportivo? Durante una partita a pallacanestro un giocatore viene colpito alla mandibola e riporta "una frattura all'angolo mandibolare destro" che lo costringe a un intervento chirurgico con prognosi di 30 giorni. Il giocatore aveva ricevuto il colpo da un avversario durante una fase di gioco fermo, in attesa della rimessa laterale del pallone. In primo grado, il giocatore avversario viene condannato per lesioni e in appello viene escluso il caso fortuito. Il ricorso, con richiesta di annullamento della sentenza impugnata, viene presentato in Cassazione in nome dell’ormai famoso illecito sportivo. La Cassazione ribadisce che si parla di illecito sportivo per quei comportamenti, che, pur potendo talvolta costituire infrazione alle regole del gioco comportanti penalizzazioni. per il giocatore e/o per la sua squadra, non sono penalmente perseguibili, perché non superano la c.d. soglia di "rischio consentito" nell'esercizio di quella specifica attività sportiva. Soltanto il superamento di tale soglia, che ovviamente varia a seconda dello sport e della maggiore o minore carica di "violenza sportiva" richiesta per il suo esercizio, renderebbe i comportamenti lesivi perseguibili penalmente a titolo di dolo o di colpa. Quando però il fatto lesivo si verifica perché il giocatore viola volontariamente le regole del gioco disattendendo i doveri di lealtà verso l'avversario che invece dovrebbero costituire la caratteristica essenziale di ogni sportivo, allora il fatto non potrà rientrare nella causa di giustificazione, ma sarà penalmente perseguibile. Per questi motivi la Corte ha rigettato il ricorso. (Cassazione - Sezione Quinta Penale - Sent. n. 1951/2000) 31 insieme a Voi in tutta Italia in questo numero diamo il benvenuto alla nuova agenzia di Montano Lucino (CO) (scheda a pagina 43) 32 agenzia di ABBIATEGRASSO (MI) C.so Matteotti 56 tel./fax 02.94.65.129 r.a. e-mail: [email protected] -Vi riceverà: SILVIA NEGRI agenzia di ARGENTA (FE) Via Mazzini, 2/A tel./fax 0532.85.28.78 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: MARIO RINALDI agenzia di BITONTO (BA) Via R. Tauro, 24 tel. 080.37.17.554 - 080.37.57.540 fax 080.37.17.554 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: TERESA CARACCIOLO agenzia di BOLOGNA Via Massarenti, 180/A-B tel. 051.63.69.452 r.a. fax 051.34.65.66 C.P. 2060 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: MARIA STEFANIA TADDIA agenzia di BOLOGNA 1 Via E. Ponente, 76/78 tel. 051.31.37.63 fax 051.64.27.670 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: ERIKA LAFFI 33 Nuova Carrozzeria Fiume agenzia di BRESCIA via Grazzine 33 25128 - Brescia tel. 030.33.84.182 fax. 030.33.84.803 www.carrozzeriafiume.com Via Pusterla n° 16 tel. 030.29.06.414 fax 030.28.100.49 e- mail: [email protected] - Vi riceverà: LUCIANO RAVARA agenzia di BUSTO ARSIZIO (VA) Via Quintino Sella n° 41a tel. 0331.69.56.10 fax 0331.68.54.23 e-mail: bustoarsizio@infortunistica .it Vi riceverà: VALENTINA VITRUGNO agenzia di CAGLIARI Viale Monastir, 210 tel. 070.53.14.53 fax 070.54.34.364 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: RAFFAELLA ORANI agenzia di CASERTA Via Laviano 40/42 tel. /fax 0823.35.33.53 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: MADDALENA REGA agenzia di CASTELVETRANO (TP) Via Bonsignore 40 tel. 0924.90.23.63 fax 0924.90.75.47 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: GIOVANNI CELIA 34 agenzia di CENTO (FE) Viale Bulgarelli 7/b tel. 051.683.04.08 fax 051.68.57.966 e-mail: [email protected] Vi riceveranno: CRISTINA ZUCCHELLI e VALERIA PANCALDI agenzia di CERIGNOLA (FG) Via Dei Mille n° 30/c tel./fax: 0885-41.76.58 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: CIRO COSCIA agenzia di CERVETERI Viale Manzoni 56 tel. 06.99.53.429/-431- fax 06.99.55.06.09 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: ALBERTO PISANELLI agenzia di FANO (PU) Via della Giustizia 6/B tel. 0721.82.82.62 - fax 0721.83.96.11 e-mail: [email protected] Vi riceveranno: ROBERTO ROSSINI e FRANCESCO BARTOCCIONI agenzia di FERRARA Via Porta Catena, 36 tel. 0532.77.39.42 - fax 0532.77.56.33 e-mail: [email protected] Vi riceveranno: MARIO BUZZONI e PAOLO TORRICELLI 35 agenzia di FORLI’ Via Primavera, 27/29 tel. 0543.31.401 - fax 0543.45.81.12 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: GUGLIELMO TORRONI agenzia di FORNACI DI BARGA (LU) Via della Repubblica, 299 tel.0583.70.84.70 - fax 0583.75.355 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: DAVID MANNINI agenzia di FUNO DI ARGELATO (BO) Via Galliera, 182/184 tel. 051.66.47.623 fax 051.86.50.399 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: CINZIA GATTI agenzia di GALLARATE (VA) Via Mazzini n° 1 tel. 0331. 77.43.85 fax 0331.77.37.85 e-mail: [email protected] Vi riceveranno: STEFANIA PELANDI e ALESSANDRA TAMBORINI agenzia di GENOVA Via S. Pio X n° 95R tel. 010.31.87.86 fax 010.36.47.44 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: PAOLA NEGRO 36 agenzia di GROSSETO Via C. Battisti n° 80 tel. 0564.24.635 - fax 0564.23.385 Autocarrozzeria AMERIGHI& BENNATI Via Orcagna, 32a Grosseto TEL. 0564.49.31.27 FAX 0564.46.78.75 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: LUIGI LANINI agenzia di IMOLA (BO) Via Emilia, 308/B tel. 0542.28.922 fax 0542.010.765 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: MASSIMO DAL FIUME agenzia di LA SPEZIA SEDE DA DEFINIRE e-mail: [email protected] - Vi riceverà: ROLDANO FRABOSCHI agenzia di LISIERA DI BOLZANO VICENTINO (VI) via Acque 6 int. 6 c/o Residence “Le Sorgenti” tel. 0444.355.099 fax 0444.359.763 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: PIETRO FRANCESCO LA SPADA agenzia di LUCCA Via Vittorio Emanuele, 52 tel. 0583.58.40.18 fax 0583.55.975 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: PIERO PIERONI e BRUNO VELANI 37 agenzia di MARINO (RM) C.so Trieste 94 e-mail: [email protected] agenzia di MARSALA (TP) Via Lungomare Mediterraneo 6 tel. 0923.711.444 fax 0923.718.711 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: MICHELE BONAFEDE agenzia di MARTINA FRANCA (TA) Via Principe di Napoli n° 30 tel. 080.480.69.86/ 430.71.26 fax 080.480.69.86 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: ROSANNA MENDICINO agenzia di MEDICINA (BO) Via Saffi 112 tel. 051.69.70.725 fax 051.69.71.469 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: VANESSA MODELLI Carrozzeria ELLEZETA Via Fonditori 25 - Modena TEL. 059.28.38.04 FAX 059.28.25.07 agenzia di MODENA via Bonacini 283/285 tel. 059.27.06.67 fax 059.36.81.117 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: ALEX MAZZINI 38 agenzia di MOLINELLA (BO) Via Marconi, 6 tel./fax 051.88.71.77 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: MARIO RINALDI agenzia di MONTALTO UFFUGO (CS) Corso Italia n° 90 tel./fax 0984.93.97.39 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: LORY AIELLO agenzia di NARDO’ (LE) Via Kennedy 9° - Case Basse tel./fax 0833.57.16.00 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: EGIDIO FALCONIERI agenzia di PADERNO DUGNANO (MI) Via Tobagi 7/D tel. 02.910.38.83 - fax 02.910.38.89 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: ALBERTO GRIMOLDI agenzia di PALERMO Corso dei Mille 919/g tel. 091.621.52.45 fax 091.621.65.07 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: ANTONIO PASSAVIA 39 agenzia di PATERNO’ (CT) via E. Bellia 345 tel./fax 095.79.77.782 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: CARMELA FILO agenzia di PESARO Via Giolitti,135 tel. 0721.45.83.83 fax 0721.45.83.84 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: MATILDE BARTOCCIONI Soccorso Antoni Michele Via Bellatalla, 24/26 Ospedaletto (PISA) Tel. 050/982271 Cell. 348/4121288 agenzia di PISA Via Matteucci 38 - scala D c/o Centro Forum tel. 050.57.56.63 fax 050.31.37.668 e-mail: [email protected] Vi riceveranno: BARBARA BEDINI e MICHELA NARDI agenzia di PISTOIA Corso Amendola, 49/A tel. 0573.21.701 - fax 0573.50.61.42 e-mail: [email protected] Vi riceveranno: LUCA e SIMONA MEONI e la Dr.ssa ALESSIA RAFANELLI agenzia di PIZZO (VV) Via Riviera Prangi snc tel./fax 0963.53.73.03 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: EUGENIO RUSSO 40 agenzia di POTENZA c.da Costa della Gaveta 1 tel./fax 0971.59.47.96 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: ROBERTO ADDESIO agenzia di RASTIGNANO (BO) Via A. Costa, 13 tel. 051.626.05.42 fax 051.626.54.75 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: FABIO TRIGOLO agenzia di RIALE DI ZOLA PREDOSA Via Risorgimento n.39/1 tel. 051.6167088 fax 051. 6167541 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: FRANCESCA GRILLO agenzia di RIMINI Piazza Soldati 1/c tel. 0541.73.56.00 fax 0541.44.90.91 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: GIANFRANCO ROMANO agenzia di RIMINI 2 SEDE DA DEFINIRE e-mail: [email protected] 41 agenzia di ROMA1 L.go Pannonia 25 tel. 06.700.17.03 fax 06.700.17.59 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: MARCO DI GIROLAMO agenzia di ROMA 2 Via Quinto Pedio 34 tel. 06.71.07.23.16 – fax 06. 71.07.65.95 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: LUCIANO RINCHIUSI agenzia di ROMA 3 Via Portuense 381/a tel. 06/5584338 fax 06/55368302 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: AGOSTINO FABIO ORLANDI agenzia di S.GIOVANNI IN PERSICETO (BO) Circonvallazione Dante, 24 tel.051.687.90.20 - fax 051.687.68.52 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: ROSY ABBATE agenzia di S.GIUSEPPE DI COMACCHIO (FE) Via Lido di Pomposa n° 47 tel. 0533/382901 fax 0533/388119 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: GABRIELE MORETTO 42 agenzia di SAN LAZZARO DI SAVENA (BO) Via Emilia, 50 tel. 051.62.71.477 fax 051.62.75.756 e-mail: [email protected] agenzia di SAVONA Via Guidobono 40R tel./fax 019.811.594 e-mail: [email protected] Vi riceveranno: ANDREA BAIARDI e ROBERTO PANZA agenzia di SENIGALLIA (AN) S.S. Adriatica Sud n° 71 tel. 071.69.85.09 fax 071.79.99.287 e-mail:[email protected] - Vi riceverà: MARILENA PELLICCIA agenzia di SINISCOLA (NU) Via De Gasperi n° 77 tel. 0784.87.90.62 fax 0784.87.45.13 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: GINO MELE agenzia di TARANTO Via Orsini 30 tel./fax 0994.70.99.54 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: ANTONIO AGO 43 agenzia di TRAPANI Viale Regione Siciliana 71/75 tel. 0923.55.88.52 fax 0923.55.93.86 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: MARIA GUCCIARDI agenzia di URBANIA Via XXIII Gennaio 117 c/o Centro Commerciale Bramante tel. 0722.312.059 - fax 0722.311.623 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: FRANCESCO BARTOCCIONI agenzia di VARESE Via Sanvito Silvestro n° 111 tel. 0332.82.42.58 fax 0332.21.06.72 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: MAURO BROVELLI agenzia di VITTORIA (RG) Via Fanti n° 73/b tel./fax 0932.86.26.76 e-mail: [email protected] - Vi riceverà: MASSIMO RUSCICA agenzia di MONTANO LUCINO (CO) Piazza Europa Unita n° 1 e-mail: [email protected] Vi riceveranno: MAURIZIO LICATA e GABRIELLA TIOZZO 44 LA PROSSIMA AGENZIA POTREBBE ESSERE LA TUA! nel prossimo numero di “TADDIAinforma” fra le nuove schede potrebbe esserci quella col tuo nome: contattaci subito se vuoi cambiare in meglio la tua vita professionale! · Edicola Bar in via Tosarelli a Villanova di Castenaso (BO) · Carburatori Venturoli in via Massarenti (presso usc.Tangenziale) a Bologna · Autocarrozzeria Ribani in via A. 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Un ringraziamento speciale alla POLIZIA MUNICIPALE DI SAN LAZZARO DI SAVENA, ed in particolare al comandante Nicoletta Puglioli ed agli agenti Davide Amaduzzi e Miranda Bordoni per la simpatia e la disponibilità con cui hanno dato il loro generoso contributo alla realizzazione della copertina di questo numero. la redazione per ricevere gratuitamente a casa tua compila con i tuoi dati* questo coupon, ritaglialo e spediscilo in busta chiusa o via fax a: Publi&Marketing via Commenda 38 - 40068 S. Lazzaro di Savena (BO) tel. 051.46.77.22 - fax 051.627.01.54 e -mail: [email protected] nome..................................................................................................... cognome............................................................................................. età.......professione....................................e-mail................................ via.......................................................................................................... c.a.p............................città..............................................prov............. * dando il consenso al trattamento dei dati personali ai sensi della legge 675/96