Note di sintesi sull`andamento del mercato del lavoro in Liguria(*)
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Note di sintesi sull`andamento del mercato del lavoro in Liguria(*)
Note di sintesi sull’andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) Il lavoro flessibile in Liguria: le ultime tendenze OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Luglio 2015 (*) I dati e le informazioni contenute nelle “Note di sintesi “ costituiscono un contributo che l’Osservatorio sul Mercato del Lavoro elabora per diffondere una tempestiva conoscenza delle più recenti dinamiche del mercato del lavoro regionale e locale. Ulteriori approfondimenti vengono pubblicati su “Notizie Flash” e “I Quaderni dell’OML”. 1 ARSEL LIGURIA – Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il LavoroVia S.Vincenzo 4 16126 Genova 01024911 - 0102491246 E-Mail: [email protected] – Sito web: www.iolavoroliguria.it Gli iscritti alla Gestione Separata dell’INPS Secondo i più recenti dati diffusi dall’INPS, in Liguria nel 2013 i collaboratori e i professionisti che hanno versato contributi alla gestione separata dell’INPS in Liguria in tutto ammontano a 40.774 unità, in diminuzione del 6,5% rispetto al 2012 e del 16,2% rispetto al 2003. La serie storica dei lavoratori che nel corso degli anni hanno versato contributi alla gestione separata dell’INPS evidenzia un andamento alterno ma comunque discendente rispetto al 2003, infatti se esclude il picco del 2006, questa tipologia di lavoratori è in diminuzione fino al 2009, con un modesto incremento nei due anni successivi per poi perdere terreno nel 2012 e nel 2013 anche a causa delle riforme che hanno coinvolto il mercato del lavoro e che hanno reso più convenienti l’utilizzo del tempo determinato. All’interno degli iscritti alla gestione separata dell’INPS la categoria più in sofferenza sembra essere proprio quella dei collaboratori mentre i liberi professionisti sono costantemente aumentati nel corso degli anni, arrivando a toccare le 9.840 unità del 2013, un incremento dell’1,1% rispetto al 2012 e del 56,1% rispetto al 2003. Tab. 1 - Gestione Separata Inps: Contribuenti collaboratori e Contribuenti professionisti in Liguria* Anni 2003-2013 (valori assoluti) Liguria Contribuenti Collaboratori 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 42.354 39.111 37.883 40.209 39.895 37.121 35.266 35.587 35.790 33.853 30.934 Contribuenti Professionisti 6.305 6.909 7.317 7.643 7.640 7.988 8.628 9.078 9.474 9.736 9.840 Totale 48.659 46.020 45.200 47.852 47.535 45.109 43.894 44.665 45.264 43.589 40.774 Fonte: ARSEL Liguria - Osservatorio Mercato del Lavoro - Elaborazioni su dati Inps *L'unità statistica è rappresentata dal lavoratore che ha avuto almeno un versamento contributivo per lavoro parasubordinato nel corso dell'anno 2 ARSEL LIGURIA – Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il LavoroVia S.Vincenzo 4 16126 Genova 01024911 - 0102491246 E-Mail: [email protected] – Sito web: www.iolavoroliguria.it Iscritti alla Gestione Separata dell'Inps in Liguria Anni 2003-2013 51.000 49.000 47.852 48.659 47.535 47.000 46.020 44.665 45.200 45.000 45.264 45.109 43.589 43.894 43.000 41.000 40.774 39.000 37.000 35.000 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Contribuenti Collaboratori iscritti alla Gestione Separata dell'INPS Anni 2003-2013 45.000 42.354 40.000 40.209 39.895 39.111 37.121 35.587 37.883 35.790 35.000 35.266 33.853 30.934 30.000 25.000 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 3 ARSEL LIGURIA – Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il LavoroVia S.Vincenzo 4 16126 Genova 01024911 - 0102491246 E-Mail: [email protected] – Sito web: www.iolavoroliguria.it Gli uomini in Liguria rappresentano il 60% dei contribuenti iscritti alla gestione separata dell’INPS, sia a livello complessivo, sia considerando ciascuna delle due tipologie di lavoratori (collaboratori e professionisti). Tab. 2 - Gestione separata INPS: contribuenti per tipologia di iscrizione e sesso in Liguria* Anno 2013 (valori assoluti) Collaboratori Professionisti TOTALE F 12.190 4.146 16.336 2013 M 18.744 5.694 24.438 T 30.934 9.840 40.774 Fonte: ARSEL Liguria - Osservatorio Mercato del Lavoro - Elaborazioni su dati Inps *L'unità statistica è rappresentata dal lavoratore che ha avuto almeno un versamento contributivo per lavoro parasubordinato nel corso dell'anno La contrazione dei contribuenti collaboratori ha riguardato sia gli uomini che le donne anche se la diminuzione delle donne è stata maggiore (-32,9%) rispetto a quella maschile (-22,5%). Per quanto riguarda invece i contribuenti professionisti la componente femminile è cresciuta in misura maggiore (+77,5% rispetto al +43,5% degli uomini). Tab. 3- Gestione Separata INPS: tipologia di contribuenti per sesso in Liguria* Anni 2003-2013 (valori assoluti - valori percentuali) Tipologia contribuenti Collaboratori Professionisti TOTALE F 18.168 2.336 20.504 Tipologia contribuenti Collaboratori Professionisti TOTALE F -5.978 1.810 -4.168 2003 M T F 24.186 42.354 12.190 3.969 6.305 4.146 28.155 48.659 16.336 variazioni 2003/2013 v.a. M T F -5.442 -11.420 -32,9% 1.725 3.535 77,5% -3.717 -7.885 -20,3% 2013 M 18.744 5.694 24.438 T 30.934 9.840 40.774 v.% M -22,5% 43,5% -13,2% T -27,0% 56,1% -16,2% Fonte: ARSEL Liguria - Osservatorio Mercato del Lavoro - Elaborazioni su dati Inps *L'unità statistica è rappresentata dal lavoratore che ha avuto almeno un versamento contributivo per lavoro parasubordinato nel corso dell'anno 4 ARSEL LIGURIA – Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il LavoroVia S.Vincenzo 4 16126 Genova 01024911 - 0102491246 E-Mail: [email protected] – Sito web: www.iolavoroliguria.it Analizzando nel dettaglio la composizione dei contribuenti collaboratori vediamo come in Liguria la metà di essi (50,9%) è costituita da lavoratori con un solo committente iscritti alla sola gestione separata dell’INPS, a seguire, con il 44,1%, invece abbiamo collaboratori che percepiscono anche un altro reddito da lavoro o una pensione, mentre i pluricommittenti iscritti alla sola gestione separata dell’INPS sono una quota residuale (5%). Tab. 5 - Contribuenti collaboratori a titolo principale, con altro lavoro e pensionati in Liguria* Anno 2013 (valori assoluti - valori percentuali) Liguria Liguria % Collaboratori monocommittenti iscritti solo alla gestione separata INPS 15.743 50,9% Collaboratori pluricommittenti iscritti solo alla gestione separata INPS 1.560 5,0% Collaboratori iscritti anche ad altre forme di assicurazione e/o titolari di pensione e/o associati in partecipazione Totale 13.631 30.934 44,1% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - Osservatorio Mercato del Lavoro - Elaborazioni su dati Inps *L'unità statistica è rappresentata dal lavoratore che ha avuto almeno un versamento contributivo per lavoro parasubordinato nel corso dell'anno Rispetto alle fasce di età i contribuenti collaboratori puri si concentrano nelle classi mediane 30-39 anni e 40-49 anni, a sottolineare come la collaborazione da ipotetico contratto di transizione verso un lavoro stabile spesso invece sia andata consolidandosi in un rapporto di lavoro strutturato sul piano dei doveri ma poco su quello delle tutele. L’uso distorto con cui è stata utilizzata questa modalità lavorativa è inoltre evidenziato dall’elevato numero di collaboratori monocommittenti. 5 ARSEL LIGURIA – Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il LavoroVia S.Vincenzo 4 16126 Genova 01024911 - 0102491246 E-Mail: [email protected] – Sito web: www.iolavoroliguria.it Tab.6 - Contribuenti collaboratori monocommittenti iscritti solo alla gestione separata INPS per classi di età* Anno 2013 (valori assoluti - valori percentuali) 2013 Liguria <25 25-29 30-39 40-49 50-59 60+ TOTALE v.a. 1.602 2.602 4.046 3.622 2.562 1.309 15.743 v.% 10,2% 16,5% 25,7% 23,0% 16,3% 8,3% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - Osservatorio Mercato del Lavoro - Elaborazioni su dati Inps *L'unità statistica è rappresentata dal lavoratore che ha avuto almeno un versamento contributivo per lavoro parasubordinato nel corso dell'anno Effettuando una comparazione dei contribuenti collaboratori monocommittenti presenti sul territorio nazionale, si vede come tra il 2012 e il 2013, in tutte le aree considerate la contrazione è generalizzata, con variazioni percentuali che vanno dal 15% al 16% circa. In questo scenario la Liguria con il suo -11,2% mostra la flessione più contenuta. Tab.7 - Contribuenti collaboratori monocommittenti iscritti solo alla gestione separata INPS * Anni 2003-2013 (valori assoluti) Liguria Nord Ovest Nord Est Nord Italia centrale Italia meridionale ed isole Italia 2003 26.989 357.166 244.310 601.476 293.888 2004 24.041 334.671 202.500 537.171 274.313 192.894 1.088.258 187.021 998.505 2005 23.270 313.856 191.810 505.666 271.127 2006 24.486 319.568 190.099 509.667 285.045 2007 23.045 307.103 180.692 487.795 358.630 2008 20.311 285.501 164.769 450.270 331.790 2009 19.017 265.879 152.623 418.502 266.184 2010 19.403 273.487 150.475 423.962 234.863 2011 19.367 270.446 150.673 421.119 241.904 2012 17.720 258.814 145.026 403.840 228.766 2013 15.743 216.393 125.469 341.862 193.107 174.016 206.705 950.809 1.001.417 207.937 1.054.362 197.240 979.300 182.167 866.853 191.560 850.385 198.079 861.102 193.302 825.908 164.716 699.685 Fonte: ARSEL Liguria - Osservatorio Mercato del Lavoro - Elaborazioni su dati Inps *L'unità statistica è rappresentata dal lavoratore che ha avuto almeno un versamento contributivo per lavoro parasubordinato nel corso dell'anno Considerando il reddito percepito dai lavoratori per l’importo su cui viene calcolata la contribuzione spettante alla Gestione Separata dell’INPS1, il 29% dei collaboratori “puri” guadagna tra i 500 e i 5.000 euro, seguito dal 24,7% di coloro che dichiarano importi compresi tra 10.000 e 25.000 euro. Dal punto di vista reddituale è abbastanza evidente una discriminazione di genere, con la maggior parte degli uomini (27,1%) concentrata nella fascia 10.000-25.000 euro contro oltre un terzo delle donne che dichiara importi tra i 500 e i 5.000 euro. Tra i 25.000 e i 50.000 euro gli uomini sono ben 1 Si ricorda che al di sotto dei 5.000 euro lordi l’anno l’iscrizione alla Gestione Separata dell’INPS non è obbligatoria in quanto i contributi vengono calcolati sulla parte eccedente tale cifra. 6 ARSEL LIGURIA – Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il LavoroVia S.Vincenzo 4 16126 Genova 01024911 - 0102491246 E-Mail: [email protected] – Sito web: www.iolavoroliguria.it il 16,8% contro il 7,4% delle loro colleghe e, se la percentuale dei collaboratori che guadagnano oltre 75.000 euro non è comunque particolarmente elevata (4,1% dei lavoratori), tali importi sono un appannaggio quasi esclusivamente maschile (7,1% degli uomini contro l’1% delle donne). Tab. 8 - Contribuenti collaboratori monocommittenti per classe di reddito per contribuzione INPS per sesso in Liguria * Anno 2013 (valori assoluti) Classe di reddito nell'anno (in Euro) 0 - |500 500 - |5.000 5.000 - |10.000 10.000 - |25.000 25.000 - |50.000 50.000 - |75.000 75.000 e oltre Totale M v.a 634 1.823 931 2.144 1.331 503 560 7.926 F v.a 1.519 2.750 1.014 1.748 579 126 81 7.817 T v.a 2.153 4.573 1.945 3.892 1.910 629 641 15.743 M v% 8,0% 23,0% 11,7% 27,1% 16,8% 6,3% 7,1% 100,0% F v% 19,4% 35,2% 13,0% 22,4% 7,4% 1,6% 1,0% 100,0% T v% 13,7% 29,0% 12,4% 24,7% 12,1% 4,0% 4,1% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - Osservatorio Mercato del Lavoro - Elaborazioni su dati Inps *L'unità statistica è rappresentata dal lavoratore che ha avuto almeno un versamento contributivo per lavoro parasubordinato nel corso dell'anno Il lavoro accessorio L’INPS ha reso disponibili per l’anno 2013 i dati riferiti al lavoro accessorio, sia in termini di lavoratori coinvolti che di voucher erogati. Il lavoro accessorio nasce come categoria speciale delle collaborazioni occasionali introdotta dal D.Lgs n. 276 del 2003 – il decreto attuativo dellala c.d. Legge Biagi-. Dopo una fase di sperimentazione iniziata nel 2008 nell’ambito delle vendemmie si è ormai diffuso su tutto il territorio nazionale e in diversi ambiti grazie alla maggior facilità di reperimento dei voucher e ad alcune novità legislative – L.92/2012 e L. 99/2013 di conversione del D.L.76/2013- che ne hanno modificato la natura e gli ambiti di applicazione. Il lavoro accessorio è volto a regolamentare quelle attività che, non potendo essere riconducibili alle altre forme contrattuali attualmente esistenti, rischiano di essere svolte in nero. Con le recenti modifiche tale istituto comprende l’insieme delle prestazioni lavorative che non danno luogo, con riferimento alla totalità dei committenti, a compensi superiori a 5.060 Euro netti nel corso di un anno solare. La L.92/2012 ne ha inoltre ridefinito i limiti di applicazione eliminando l’elenco delle attività previste dal D.Lgs n.276 del 2003; inoltre attualmente può essere utilizzato in diversi ambiti: agricolo, commerciale, turistico, dei servizi, pubblica amministrazione, con alcune limitazioni. I lavoratori che possono fruire di questo servizio sono: • pensionati; • studenti nei periodi di vacanza; • percettori di prestazioni integrative del salario o sostegno al reddito • lavoratori part-time • altre categorie di prestatori (es. inoccupati, titolari di indennità di disoccupazione Mini-ASpI e Mini-ASpI 2012, di disoccupazione speciale per agricoltura, lavoratori autonomi, lavoratori dipendenti pubblici e privati). 7 ARSEL LIGURIA – Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il LavoroVia S.Vincenzo 4 16126 Genova 01024911 - 0102491246 E-Mail: [email protected] – Sito web: www.iolavoroliguria.it ll valore netto di un voucher da 10 euro nominali è di 7,50 euro e corrisponde al compenso minimo di un’ora di prestazione, salvo che per il settore agricolo, dove, in ragione della sua specificità, si considera il contratto collettivo di riferimento. Sono inoltre garantite la copertura previdenziale presso l'INPS e quella assicurativa presso l'INAIL. Lo svolgimento di prestazioni di lavoro accessorio non dà diritto alle prestazioni a sostegno del reddito dell'INPS (disoccupazione, maternità, malattia, assegni familiari ecc.) nonostante sia riconosciuto ai fini del diritto alla pensione. Analizzando i dati resi disponibili dall’INPS, si vede come in Liguria si sia passati dai 125 lavoratori ai ben 31.943 del 2014, un incremento strabiliante su cui ha influito anche la maggior facilità di reperimento dei voucher stessi il cui numero è passato dalle 2.896 unità del 2008 ai quasi 2milioni del 2014. Considerando che il valore di un voucher è di 10Euro lordi, mediamente nel 2014 i lavoratori hanno usufruito di circa 61 voucher pro capite per un totale 610 euro lordi. Tab. 1 - Lavoro accessorio: Lavoratori e Voucher concessi in Anni 2008-2014 (valori assoluti) Liguria Numero Numero voucher lavoratori riscossi 125 2.896 763 27.928 2.738 194.308 3.994 297.910 7.289 469.689 15.927 915.020 31.493 1.911.603 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Fonte: ARSEL Liguria - Osservatorio Mercato del Lavoro - Elaborazioni su dati Inps Lavoro accessorio in Liguria: lavoratori in serie storica 2008-2014 35.000 31.493 30.000 25.000 20.000 15.927 15.000 10.000 7.289 5.000 2.738 125 0 2008 3.994 763 2009 2010 2011 2012 2013 2014 8 ARSEL LIGURIA – Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il LavoroVia S.Vincenzo 4 16126 Genova 01024911 - 0102491246 E-Mail: [email protected] – Sito web: www.iolavoroliguria.it Da un confronto tra la Liguria e le altre aree geografiche si vede come tra il 2013/2014 l’impennata del lavoro accessorio sia stata generalizzata (+63,5% dato medio italiano), anche se il picco massimo è stato proprio quella della Liguria con un +97,7%, a seguire troviamo il +74,7% dell’Italia meridionale e isole, mentre l’incremento del Nord Ovest è stato del 65,6%. Tab. 2 - Lavoro accessorio: lavoratori per area geografica Anni 2008-2014 (valori assoluti) Liguria Nord ovest Nord est Italia centrale Italia meridionale ed isole Italia 2008 125 5147 12990 5227 1391 24.755 2009 763 14.751 34.762 12.016 6867 68.396 2010 2.738 37.442 65.238 27.869 19012 149.561 2011 3.994 55.270 89.590 38.927 32424 216.211 2012 7.289 95.049 130.417 65.620 75379 366.465 2013 2014 15.927 31.493 157.160 260.275 215.433 332.929 110.414 181.213 134577 235109 617.584 1.009.526 Fonte: ARSEL Liguria - Osservatorio Mercato del Lavoro - Elaborazioni su dati Inps Anche nel 2014 il lavoro accessorio continua a coinvolgere entrambe le componenti di genere con un leggero sbilanciamento in favore delle donne (53,5%), mentre dal punto di vista del Paese di provenienza il lavoro accessorio è appannaggio –quasi- esclusivo dei cittadini provenienti da Paesi Comunitari (92,1%). Rispetto alle classi di età il 43,3% dei lavoratori ha meno di 30 anni. Sottolineiamo come il 27,8% dei lavoratori abbia meno di 25 anni; con buona probabilità si tratta di studenti, categoria che l’INPS identifica come giovani “con meno di 25 anni di età, regolarmente iscritti ad un ciclo di studi presso l'Università o istituto scolastico di ogni ordine e grado”. I giovani debbono, comunque, aver compiuto i 16 anni di età e, se minorenni, debbono possedere autorizzazione alla prestazione di lavoro da parte del genitore o di chi esercita la potestà genitoriale.” E’interessante rilevare come i pensionati, una tra le categorie che possono fruire dei voucher rappresentino solo il 6,9%2 2 I pensionati sono stati individuati sommando i lavoratori con oltre 60anni. 9 ARSEL LIGURIA – Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il LavoroVia S.Vincenzo 4 16126 Genova 01024911 - 0102491246 E-Mail: [email protected] – Sito web: www.iolavoroliguria.it Tab. 3 - Lavoro accessorio: lavoratori per età - Liguria Anno 2014 (valori assoluti - valori percentuali) 2014 fino a 19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65-69 70 e oltre Totale v.a 1.814 6.923 4.899 3.314 3.060 3.188 2.746 2.044 1.321 990 720 474 31.493 v% 5,8% 22,0% 15,6% 10,5% 9,7% 10,1% 8,7% 6,5% 4,2% 3,1% 2,3% 1,5% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - Osservatorio Mercato del Lavoro - Elaborazioni su dati Inps Rispetto ai settori di attività che ricorrono maggiormente al lavoro accessorio al primo posto troviamo il commercio (29,5%) e il turismo (26%), a seguire altre attività (19,2%) e i servizi (15,4%), mentre è residuale la quota per le attività agricole (1%) che invece nell’iniziale disegno del legislatore doveva rappresentare uno degli ambiti principali di applicazione di questa modalità lavorativa. 10 ARSEL LIGURIA – Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il LavoroVia S.Vincenzo 4 16126 Genova 01024911 - 0102491246 E-Mail: [email protected] – Sito web: www.iolavoroliguria.it Tab. 4 - Lavoro accessorio: settori di attività - Liguria Anno 2014 (valori assoluti - valori percentuali) Commercio Turismo Servizi Giardinaggio e pulizia Manifestazioni sportive e culturali Lavori domestici Attività agricola Altre attività Totale 2014 v.a 9.287 8.175 4.858 v% 29,5% 26,0% 15,4% 1.230 3,9% 741 2,4% 857 2,7% 307 6.038 31.493 1,0% 19,2% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - Osservatorio Mercato del Lavoro - Elaborazioni su dati Inps Il Lavoro “non standard” dalle Comunicazioni Obbligatorie Dall’analisi dei dati delle Comunicazioni Obbligatorie, se consideriamo complessivamente le principali forme di lavoro “non standard” come la somministrazione, il lavoro intermittente e le collaborazioni3, dopo anni ininterrotti di crescita nel biennio 2011/2012 assistiamo alla prima battuta di arresto (-6,8%) anche se è nel periodo 2012/2013 che si ha un vero e proprio crollo (-37,1%) di queste forme contrattuali dovuto per lo più alla crisi economica ma anche al processo di riforme in materia di contrattualistica del lavoro. Nell’ultimo anno invece assistiamo ad una ripresa del lavoro “non standard”, con un +6,1% da imputarsi quasi esclusivamente alla crescita del ricorso del lavoro in somministrazione (+23% tra il 2013 e il 2014). Se consideriamo le singole tipologie del lavoro non standard è interessante notare come i collaboratori avviati abbiano subito un lento ma costante processo di erosione nel corso degli anni, con il picco tra il 2012 e il 2013 (-21,7%) e un timido aumento tra il 2013 e il 2014 (+2,5%) mentre la somministrazione ha avuto alterna fortuna: tra il 2008 e il 2009 la contrazione è stata del 18,1%, nei bienni 2009/2010 e 2010/2011 ci sono stati aumenti ma contenuti -al di sotto del 5%- mentre in corrispondenza della crisi, nei bienni 2011/2012 e 2012/2013 la flessione è stata marcata (rispettivamente del -12,6% e del -14,4%) ma nel 2014 c’è stata un’importante ripresa (23%) rispetto all’anno precedente. Un discorso a parte merita il lavoro intermittente o a “chiamata” che dopo uno sviluppo irresistibile, si pensi che dai 2.460 lavoratori avviati del 2008 si è passati ai 23.439 del 2011, ha subito una piccola flessione tra il 2011 e il 2012 (-1,8%) prima del vero è proprio crollo del 2013 quando gli 3 Le collaborazioni comprendono le collaborazioni a progetto, le collaborazioni coordinate continuative e le collaborazioni occasionali. 11 ARSEL LIGURIA – Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il LavoroVia S.Vincenzo 4 16126 Genova 01024911 - 0102491246 E-Mail: [email protected] – Sito web: www.iolavoroliguria.it “intermittenti” si sono pressoché dimezzati -rispetto al 2012- attestandosi sulle 10.623 unità, per aumentare del 2,5% nel 2014. La caduta del 2013 caduta è da imputarsi alla c.d. Riforma Fornero che ha disciplinato in maniera stringente le modalità con cui può avvenire la “chiamata” del lavoratore. Ricordiamo che il lavoro intermittente o a chiamata è un contratto mediante il quale un lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione quando ne ha bisogno. Si tratta di una tipologia di lavoro subordinato anche se indubbiamente è caratterizzata da un’estrema flessibilità in quanto, una volta sottoscritto il contratto, il lavoratore può essere chiamato secondo le esigenze del datore di lavoro e per il tempo ritenuto necessario da esso senza che scatti un’indennità di disponibilità se questa non è stata preventivamente concordata e sottoscritta. Nel corso degli anni tale istituto è stato nel mirino delle organizzazioni sindacali in quanto benché ci fosse un’iniziale stipula del contratto, le singole chiamate non erano soggette a registrazione o a comunicazione, situazione che si è verificata anche con l’introduzione delle Comunicazioni Obbligatorie che hanno continuato a prevedere l’obbligatorietà della registrazione del rapporto di lavoro ma non delle singole chiamate. Dal 2008, con la messa a regime del sistema delle CO, che tra le altre cose ha consentito un monitoraggio più capillare del mercato del lavoro, statistici e giuristi si sono interrogati circa le cause dell’irresistibile fortuna di questo contratto cresciuto a ritmi vertiginosi tanto da rappresentare la quota più consistente del lavoro non standard. Sulla base delle critiche mosse dal mondo delle associazioni sindacali che non lo hanno mai visto di buon occhio e della documentazione prodotta dalle Direzioni Provinciali del Lavoro di tutta Italia è emerso come spesso il lavoro intermittente sia stato usato in maniera impropria a copertura di altre forme di lavoro –apprendistato, tempo determinato…- e a scapito del lavoratore. La Riforma Fornero ha introdotto una maggiore trasparenza in quanto il datore di lavoro ha l’obbligo di trasmettere per via telematica o mediante sms la comunicazione di ogni singola chiamata. Come abbiamo detto sopra la caduta del lavoro intermittente tra il 2012 e il 2013 è così rilevante e generalizzata in tutte le regioni che ci sembra di poter affermare con una certa tranquillità che la flessione sia paradossalmente dovuta ad un corretto utilizzo di questo istituto contrattuale. C’è inoltre da aggiungere come questo istituto in molti casi possa essere stato sostituito dal lavoro accessorio il cui ricorso è fortemente aumentato negli ultimi anni Tab. 1- Avviati domiciliati in Liguria per tipo di contratto(*) Serie storica 2008-2014 (valori assoluti - variazioni assolute e percentuali) 2008 2009 v.a v% v.a v% Collaborazioni 16.094 50,3% 14.842 41,0% Lavoro intermittente 4.796 15,0% 12.256 33,9% Somministrazione 11.108 34,7% 9.098 25,1% Totale 31.998 100,0% 36.196 100,0% Variazioni Variazioni 2008/2009 2009/2010 v.a. v% v.a v% Collaborazioni -1.252 -7,8% -421 -2,8% Lavoro intermittente 7.460 155,5% 4.835 39,5% Somministrazione -2.010 -18,1% 289 3,2% Totale 4.198 13,1% 4.703 13,0% 2010 v.a. v% 14.421 35,3% 17.091 41,8% 9.387 23,0% 40.899 100,0% Variazioni 2010/2011 v.a v% -541 -3,8% 6.348 37,1% 458 4,9% 6.265 15,3% 2011 v.a. v% 13.880 29,4% 23.439 49,7% 9.845 20,9% 47.164 100,0% Variazioni 2011/2012 v.a v% -1.537 -11,1% -414 -1,8% -1.242 -12,6% -3.193 -6,8% 2012 v.a. v% 12.343 28,1% 23.025 52,4% 8.603 19,6% 43.971 100,0% Variazioni 2012/2013 v.a v% -2.678 -21,7% -12.402 -53,9% -1.240 -14,4% -16.320 -37,1% 2013 v.a. v% 9.665 35,0% 10.623 38,4% 7.363 26,6% 27.651 100,0% Variazioni 2013/2014 v.a v% 239 2,5% -242 -2,3% 1.691 23,0% 1.688 6,1% 2014 v.a. v% 9.904 33,8% 10.381 35,4% 9.054 30,9% 29.339 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale 12 ARSEL LIGURIA – Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il LavoroVia S.Vincenzo 4 16126 Genova 01024911 - 0102491246 E-Mail: [email protected] – Sito web: www.iolavoroliguria.it Andamento del lavoro "non standard" 30.000 Collaborazioni Lavoro intermittente 25.000 Somministrazione 20.000 15.000 10.000 5.000 0 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 A cura di Dott.ssa Adriana Rossato Responsabile Servizio OML Dott.ssa Lia Orzati 13 ARSEL LIGURIA – Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il LavoroVia S.Vincenzo 4 16126 Genova 01024911 - 0102491246 E-Mail: [email protected] – Sito web: www.iolavoroliguria.it