Bilancio consuntivo anno 2014 - Camera di commercio di Macerata
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Bilancio consuntivo anno 2014 - Camera di commercio di Macerata
BILANCIO D’ESERCIZIO (ART. 20): CONTO ECONOMICO (ART.21) CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO STATO PATRIMONIALE (ART.22) NOTA INTEGRATIVA (ART. 23) RENDICONTO E DATI SIOPE (ART. 2, D.M. 12.4.2011) RELAZIONE SULLA GESTIONE E SUI RISULTATI (ART. 24) 2 PRESIDENTE GIULIANO BIANCHI COMPONENTI DELLA GIUNTA CAMERALE GIULIANO BIANCHI – PRESIDENTE – RAPPRESENTANTE SETTORE ARTIGIANATO FRANCESCO FUCILI – VICE PRESIDENTE – RAPRESENTANTE SETTORE AGRICOLTURA MARCO FERRACUTI – RAPPRESENTANTE ORGANIZZAZIONI SINDACALI SARA SERVILI – RAPPRESENTANTE SERVIZI ALLE IMPRESE CLETO SAGRIPANTI – RAPPRESENTANTE SETTORE INDUSTRIA STEFANO MASSIMILIANO GHIO – RAPPRESENTANTE CONSULTA DELLE PROFESSIONI ELISA BOLOGNESI – RAPPRESENTANTE SETTORE COMMERCIO SILVANO GATTARI – RAPPRESENTANTE SERVIZI ALLE IMPRESE LEONORI RENZO – RAPPRESENTANTE SETTORE ARTIGIANATO COMPONENTI DEL CONSIGLIO CAMERALE GIULIANO BIANCHI – PRESIDENTE – RAPPRESENTANTE SETTORE ARTIGIANATO FRANCESCO FUCILI – VICE PRESIDENTE – RAPPRESENTANTE SETTORE AGRICOLTURA SARA SERVILI – RAPPRESENTANTE SERVIZI ALLE IMPRESE ANDREA PASSACANTANDO – RAPPRESENTANTE SETTORE AGRICOLTURA ELISA BOLOGNESI – RAPPRESENTANTE SETTORE COMMERCIO CLETO SAGRIPANTI – RAPPRESENTANTE SETTORE INDUSTRIA NANDO OTTAVI – RAPPRESENTANTE SETTORE INDUSTRIA LUCIA DIGNANI – RAPPRESENTANTE SETTORE INDUSTRIA STEFANO MASSIMILIANO GHIO – RAPPRESENTANTE CONSULTA DELLE PROFESSIONI MARCO FERRACUTI – RAPPRESENTANTE ORGANIZZAZIONI SINDACALI AGNESE LATINI – RAPPRESENTANTE SETTORE ARTIGIANATO GIORGIO GELATINI – RAPPRESENTANTE SETTORE CREDITO E ASSICURAZIONI ASSUERO ZAMPINI - RAPPRESENTANTE SETTORE AGRICOLTURA GIORGIO LIGLIANI– RAPPRESENTANTE SETTORE ARTIGIANATO CRISTIANA TULLIO – RAPPRESENTANTE ASSOCIAZIONI TUTELA DEI CONSUMATORI LUCIANO RAMADORI – RAPPRESENTANTE SETTORE ARTIGIANATO RENZO LEONORI - RAPPRESENTANTE SETTORE ARTIGIANATO GIORGIO MENICHELLI – RAPPRESENTANTE SETTORE TRASPORTI E SPEDIZIONI ULDERICO ORAZI – RAPPRESENTANTE SETTORE COMMERCIO SIMONE BIANGI - RAPPRESENTANTE SETTORE COMMERCIO GIUSEPPE MICUCCI – RAPPRESENTANTE SETTORE COOPERAZIONE STEFANO GREGORI - RAPPRESENTANTE SETTORE SERVIZI ALLE IMPRESE STEFANIA GHERGO - RAPPRESENTANTE SETTORE INDUSTRIA ANNA MARIA DICHIARA - RAPPRESENTANTE SETTORE ARTIGIANATO LUCA GIUSTOZZI – RAPPRESENTANTE SETTORE TURISMO SILVANO GATTARI – RAPPRESENTANTE SETTORE SERVIZI ALLE IMPRESE CLAUDIO PINI – RAPPRESENTANTE SETTORE COMMERCIO GIULIANA MEDEI – RAPPRESENTANTE SETTORE COMMERCIO 3 COMPONENTI del COLLEGIO dei REVISORI dei CONTI ALBERICO DI GENNARO – COMPONENTE EFFETTIVO e PRESIDENTE - DESIGNATO dal MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE LUIGI PROIETTI – COMPONENTE EFFETTIVO – DESIGNATO dal MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO ELSA CORPETTI – COMPONENTE EFFETTIVO – DESIGNATO dal PRESIDENTE DELLA REGIONE MARCHE VINCENZELLA LUCIA D’AURENZIO – COMPONENTE SUPPLENTE – DESIGNATO dal MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE LAURA PALLADINO – COMPONENTE SUPPLENTE – DESIGNATO dal MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO MAURO GIUSTOZZI – COMPONENTE SUPPLENTE – DESIGNATO dal PRESIDENTE DELLA REGIONE MARCHE ~~~~~~ PERSONALE DIPENDENTE A TEMPO INDETERMINATO N. 56 DIPENDENTI di cui 34 FEMMINE e 22 MASCHI DIRIGENTI MARIO GUADAGNO – SEGRETARIO GENERALE, DIRIGENTE DEL SETTORE PROMOZIONE E ATTIVITA’ INTERNE – DIRIGENTE DELL’AREA ECONOMICO FINANZIARIA – DIRETTORE dell’AZIENDA SPECIALE EX.IT MARIA LEONORI – VICE SEGRETARIO GENERALE, DIRIGENTE DEL SETTORE ANAGRAFICO-CERTIFICATIVO E REGOLAZIONE DEL MERCATO CONSERVATORE DEL REGISTRO DELLE IMPRESE - POSIZIONI ORGANIZZATIVE ALBERTO TOMBESI – RESPONSABILE DELL’AREA ATTIVITA’ INTERNE LORENZA NATALI – RESPONSABILE DELL’AREA PROMOZIONE CARLA BORDI – RESPONSABILE DELL’AREA REGISTRO IMPRESE E SERVIZI ANAGRAFICO-CERTIFICATIVI CLAUDIA GUZZINI – RESPONSABILE DELL’AREA REGOLAZIONE DEL MERCATO 4 Breve inquadramento normativo Recita l’art. 1 - Principi generali - del DPR 254/2005: “1. La gestione delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, di seguito denominate: «camere di commercio», è informata ai principi generali della contabilità economica e patrimoniale e risponde ai requisiti della veridicità, universalità, continuità, prudenza, chiarezza”. Il primo comma dell’articolo 1 del nuovo DPR 254/95 sancisce per le Camere di Commercio il definitivo passaggio dalla contabilità finanziaria alla contabilità economica, ed impone alle Camere di adottare i medesimi principi che il Codice Civile dispone debbano essere adottati per la redazione del bilancio. Afferma, infatti, l’art. 1, DPR 254/95, “ ... è informata ai principi generali della contabilità economica e patrimoniale”. Il riferimento ai principi generali dettati dal codice civile in tema di bilancio è inoltre esplicitato dal richiamo agli articoli 2423, e 2423 bis c.c. L’articolo 2423 c.c., secondo comma recita “Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell’esercizio ...”. Il principio di chiarezza, verità e correttezza richiede ai redattori di operare correttamente le stime dei valori iscritti nei documenti contabili, in modo da poter rappresentare la situazione camerale nel modo più reale possibile. Anche per la Camere di Commercio, dunque, nella redazione del bilancio è necessario rispettare i principi contabili ossia le regole che stabiliscono le modalità di iscrizione dei fatti amministrativi, contabili etc.. In particolare Il principio di chiarezza è tutelato attraverso il rispetto del contenuto del conto economico e dello stato patrimoniale espressamente indicato dal legislatore (artt. 2423, 2425 c.c); mentre quelli di verità e correttezza sono garantiti attraverso una oggettiva rappresentazione della situazione e dei risultati economicopatrimoniali e mediante un comportamento ispirato a lealtà e buone fede. L’articolo 2423 bis c.c, secondo comma recita “l) la valutazione delle voci deve essere fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell'attività...”. Per il principio di prudenza gli oneri vanno inseriti anche se presunti o potenziali, mentre i proventi da iscrivere sono solo quelli certi. Ai fini dell’individuazione degli oneri, anche se presunti, vanno presi in considerazione anche tutti gli accadimenti che manifesteranno i loro effetti in futuro purché di competenza dell’esercizio considerato. Subentra qui il principio di competenza economica (si veda art. 2) secondo il quale costi e ricavi vanno assegnati all’esercizio in cui le operazioni che generano gli stessi si realizzano indipendentemente dalla loro manifestazione numeraria. A far testo sulla determinazione della competenza economica, quindi, è il momento dell’effettiva acquisizione del bene o dell’effettiva resa del servizio. 5 Altro principio cardine per una corretta redazione dei documenti contabili è quello di continuità dei criteri di valutazione. Solo il mantenimento dei medesimi principi da un esercizio all’altro consente, infatti, di poter comparare bilanci di esercizi diversi. Il codice civile dispone che al principio di continuità si possa derogare solo in casi eccezionali con l’obiettivo di continuare a garantire una rappresentazione veritiera e corretta della gestione. L’art. 2 – Disposizioni di carattere generale – recita, “1. Il bilancio di esercizio, costituito dal conto economico, dallo stato patrimoniale e dalla nota integrativa, è disciplinato dagli articoli 21, 22 e 23, ed è redatto secondo il principio di competenza economica”. Il primo comma dell’art. 2 rimanda all’applicazione dei principi civilistici in materia di bilancio in quanto compatibili. Gli articoli 21 e 22 richiamano, infatti, rispettivamente l’art. 2425-bis, 2424 e 2424-bis codice civile (disciplina del conto economico e dello stato patrimoniale). Il comma 1 sancisce inoltre il principio di competenza economica del bilancio. Il principio della competenza è contenuto nell’articolo 2423-bis del codice civile e prevede l’obbligo di “tener conto dei proventi e degli oneri di competenza dell’esercizio, indipendentemente dalla data dell’incasso o del pagamento”. Per competenza si intende appunto la competenza “economica”, che si basa sul principio della correlazione tra costi e ricavi, ed in virtù di questa correlazione si stabilisce che l’effetto economico di tutti gli eventi di gestione si deve attribuire all’esercizio cui compete, e non a quello in cui si manifesta l'incasso o il pagamento. Nel caso particolare delle Camere di Commercio la correlazione che determina la competenza economica è da intendersi tra la prestazione del servizio pubblico ed i costi che è necessario sostenere per l’erogazione dello stesso. Pertanto, l’orizzonte temporale disponibile per la gestione delle risorse economiche previste nel preventivo economico è limitato unicamente ai 12 mesi dell’anno oggetto di programmazione. Con la scomparsa della competenza finanziaria, pertanto, l’attività di controllo da parte dell’organo politico sulla effettiva realizzazione del proprio programma da parte della struttura camerale compie un deciso salto di qualità. Considerazioni analoghe valgono anche per i ricavi. Successivamente, è intervenuta la circolare del Ministero dello Sviluppo economico n. 3622 del 05.02.2009, recante: “Commissione ex art. 74 del Decreto del Presidente della Repubblica 2 novembre 2005, n. 254 –trasmissione documenti elaborati”, costituita da quattro documenti: - Documento n. 1 – Metodologia di lavoro per interpretare ed applicare i principi contabili contenuti nel “Regolamento per la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle camere di commercio”; - Documento n. 2 – Criteri di iscrizione e di valutazione degli elementi patrimoniali attivi e passivi; 6 - Documento n. 3 – Trattamento contabile delle operazioni tipiche delle camere di commercio; - Documento n. 4 – Periodo transitorio – Effetti in bilancio derivanti dall’applicazione dei nuovi principi contabili. In merito ai principi contabili, il Ministero dello Sviluppo economico ha diramato la nota n.15429 del 12.02.2010, recante: “Quesiti presentati dalle camere di commercio in merito all’applicazione dei principi contabili emanati con circolare n. 3622/C del 05.02.2009”. Infine è stato emanato il Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 27 marzo 2013, avente ad oggetto: “Criteri e modalità di predisposizione del budget economico delle Amministrazioni pubbliche in contabilità civilistica”, e la nota circolare del Ministero dello sviluppo Economico, d’intesa con lo stesso Ministero dell’Economia e delle Finanze, n. 50114 del 9/4/2015, avente ad oggetto:” Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 27 marzo 2013istruzioni applicative- Redazione bilancio d’esercizio”, con la quale sono state dettate omogenee indicazioni in merito all’applicazione della nuova normativa ai fini della predisposizione del bilancio d’esercizio dell’anno 2014, in attesa dell’emanazione del testo di riforma del D.P.R. n. 254/2005. La predetta circolare ministeriale stabilisce che gli enti camerali devono approvare: il conto economico redatto secondo lo schema dell’allegato C); il conto economico riclassificato e redatto secondo lo schema allegato 1) al decreto 27 marzo 2013; lo stato patrimoniale redatto secondo lo schema allegato D) al D.P.R. n. 254/2005; la nota integrativa; il conto consuntivo in termini di cassa; la relazione sulla gestione e sui risultati; i prospetti SIOPE (Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici) del Ministero dell’Economia e delle Finanze; il rendiconto finanziario previsto dall’art.6 del decreto 27 marzo 2013. Prima della trattazione della Nota integrativa, si dà atto che ai sensi del D.L.L. 30 giugno 2003, n. 196, “Codice in materia di protezione dei dati personali”, è stato approvato il “Regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.L.L. 196/2003 – Codice in materia dei dati personali” (deliberazione del Consiglio camerale n, 2 del 7.3.2006). 7 ALLEGATO C – CONTO ECONOMICO ALL. C CONTO ECONOMICO (previsto dall'articolo 21, comma 1) VOCI DI ONERE/PROVENTO VALORI ANNO 2013 VALORI ANNO 2014 DIFFERENZE GESTIONE CORRENTE A) Proventi correnti 1 Diritto Annuale 8.418.129 8.239.598 - 178.531 2 Diritti di Segreteria 1.521.298 1.360.036 - 161.262 3 Contributi trasferimenti e altre entrate 1.033.072 776.665 - 256.407 4 Proventi da gestione di beni e servizi 130.490 16.070 122.441 - 8.050 11.086.919 10.506.611 2.658.851 1.984.668 486.989 135.664 51.531 1.933.967 760.521 4.922 379.236 634.604 154.683 4.078.008 2.109.683 31.810 180.080 1.897.793 2.537.995 1.887.490 473.508 130.775 46.221 1.869.962 742.452 2.648 408.757 582.910 133.195 4.380.935 2.204.608 33.196 182.719 1.988.693 - - 5 Variazione delle rimanenze Totale proventi correnti A 7.871 23.942 - 580.308 B) Oneri Correnti 6 Personale a competenze al personale b oneri sociali c accantonamenti al T.F.R. d altri costi 7 Funzionamento a Prestazioni servizi b godimento di beni di terzi c Oneri diversi di gestione d Quote associative e Organi istituzionali 8 Interventi economici 9 Ammortamenti e accantonamenti a Immob. immateriali b Immob. materiali c svalutazione crediti d fondi rischi e oneri Totale Oneri Correnti B Risultato della gestione corrente A-B - 120.857 97.178 13.481 4.889 5.309 64.004 18.069 2.275 - 29.521 51.694 21.488 - 302.927 - 94.925 - 1.386 - 2.639 - 90.900 - 10.780.509 - 10.993.500 - 212.991 306.410 - 486.890 - 793.299 C) GESTIONE FINANZIARIA 10 Proventi finanziari 11 Oneri finanziari Risultato della gestione finanziaria 104.103 164.752 60.649 - - - 104.103 164.752 60.649 471.171 264.930 567.154 303.798 95.982 D) GESTIONE STRAORDINARIA 12 Proventi straordinari 13 Oneri straordinari - 38.868 8 Risultato della gestione straordinaria 206.242 263.356 57.114 2.023 223 - E) Rettifiche di valore attività finanziaria 14 Rivalutazioni attivo patrimoniale 15 Svalutazioni attivo patrimoniale Differenza rettifiche attività finanziaria - DisavanzoAvanzo economico esercizio A-B -C -D 2.023 - 223 614.732 - 59.004 1.800 1.800 - 673.736 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO Schema all. 1) al Decreto 27 marzo 2013 CONSUNTIVO ECONOMICO RICLASSIFICATO ANNUALE - Prospetto di cui all' art. 8, comma 1, DL 66/2014 (enti in contabilità economica) ANNO 2014 Parziali A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1) Ricavi e proventi per attività istituzionale a) contributo ordinario dello stato b) corrispettivi da contratto di servizio b1) con lo Stato b2) con le Regioni b3) con altri enti pubblici b4) con l'Unione Europea c) contributi in conto esercizio c1) contributi dallo Stato c2) contributi da Regione c3) contributi da altri enti pubblici c4) contributi dall'Unione Europea d) contributi da privati e) proventi fiscali e parafiscali f) ricavi per cessione di prodotti e prestazioni servizi 2) variazione delle rimanenze dei prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione 4) incremento di immobili per lavori interni 5) altri ricavi e proventi a) quota contributi in conto capitale imputate all'esercizio b) altri ricavi e proventi Totale valore della produzione (A) B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 7) per servizi a) erogazione di servizi istituzionali b) acquisizione di servizi c) consulenze, collaborazioni, altre prestazioni di lavoro d) compensi ad organi amministrazione e controllo 8) per godimento di beni di terzi 9) per il personale a) salari e stipendi b) oneri sociali. c) trattamento di fine rapporto d) trattamento di quiescenza e simili e) altri costi 10) ammortamenti e svalutazioni Totali 10.293.379 43.890 43.890 506.414 299.923 206.491 21.000 8.239.598 1.482.477 7.871 205.360 205.360 10.506.611 - - 22.047 5.256.583 - 2.648 2.537.995 - 2.204.608 4.380.935 742.452 133.195 - 1.887.490 473.508 130.775 - 46.221 9 a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disposizioni liquide 11) variazioni delle rimanenze e materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 12) accantonamento per rischi 13) altri accantonamenti 14) oneri diversi di gestione a) oneri per provvedimenti di contenimento della spesa pubblica b) altri oneri diversi di gestione Totale costi (B) DIFFERENZA FRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 15) proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli relativi ad imprese controllate e collegate 16) altri proventi finanziari a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni - 33.196 182.719 - 1.988.693 969.621 - 141.733 827.887 - 10.993.500 - 486.890 716 164.036 164.036 d) proventi diversi dai precedenti, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti 17) interessi ed altri oneri finanziari a) interessi passivi b) oneri per la copertura perdite di imprese controllate e collegate c) altri interessi ed oneri finanziari 17 bis) utili e perdite su cambi Totale proventi ed oneri finanziari (15 + 16 - 17 +- 17 bis) D) RETTIFICHE DI VALORE ATTIVITA' FINANZIARIE 18) rivalutazioni a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 19) svalutazioni a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni Totale delle rettifiche di valore (18 - 19) E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI 20) proventi, con separata indicazione delle plusvalenze da alienazioni i cui ricavi non sono iscrivibili al n.5) 21) oneri, con separata indicazione delle minusvalenze da alienazioni i cui effetti contabili non sono iscrivibili al n. 14) e delle imposte relative ad esercizi precedenti Totale delle partite straordinarie (20 - 21) Risultato prima delle imposte Imposte dell'esercizio, correnti, differite ed anticipate AVANZO (DISAVANZO) ECONOMICO DELL'ESERCIZIO 164.752 567.154 - 304.021 - 263.133 59.004 - 59.004 10 ALLEGATO D – STATO PATRIMONIALE (ATTIVO) ALL D - STATO PATRIMONIALE AL 31.12.2014 (previsto dall'articolo 22, comma 1) Valori al 31-12-2013 ATTIVO Valori al 31-12-2014 GESTIONE CORRENTE A) IMMOBILIZZAZIONI a) Immateriali Software 54.832 54.563 - - 54.832 54.563 5.486.594 5.366.771 1.680 840 Attrezz. non informatiche 21.938 17.298 Attrezzature informatiche 115.767 85.641 96.273 94.041 - - 836 936 Licenze d'uso Diritti d'autore Altre Totale Immobilizz. Immateriali b) Materiali Immobilli Impianti Arredi e mobili Automezzi Biblioteca Totale Immolizzaz. materiali c) Finanziarie 5.723.087 ENTRO 12 MESI OLTRE 12 MESI Partecipazioni e quote 5.565.527 ENTRO 12 MESI OLTRE 12 MESI 632.634 642.693 Prestiti ed anticipazioni attive 1.337.950 1.513.469 Totale Immob. finanziarie 1.970.585 2.156.162 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 7.748.504 7.776.252 30.531 38.402 Altri investimenti mobiliari B) ATTIVO CIRCOLANTE d) Rimanenze Rimanenze di magazzino Totale rimanenze e) Crediti di Funzionamento Crediti da diritto annuale Crediti v/organismi e istituzioni nazionali e comunitarie Crediti v/organismi del sistema camerale Crediti vclienti Crediti per servizi c/terzi Crediti diversi 30.531 ENTRO 12 MESI OLTRE 12 MESI 38.402 ENTRO 12 MESI OLTRE 12 MESI 833.193 934.972 117.738 43.062 220.324 457.525 108.951 133.140 1.033 60.773 975.686 283.299 11 Erario c/iva 21 - - - 2.256.946 1.912.771 6.776.727 5.880.419 6.149 24.311 Totale disponibilità liquide 6.782.876 5.904.730 TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE 9.070.353 7.855.903 Ratei attivi - - Risconti attivi - - TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI - - 16.818.856 15.632.155 - - 16.818.856 15.632.155 Anticipi a fornitori Totale crediti di funzionamento f) Disponibilita' Liquide Banca c/c Depositi postali C) RATEI E RISCONTI ATTIVI TOTALE ATTIVO D) CONTI D'ORDINE TOTALE GENERALE ALLEGATO D – STATO PATRIMONIALE (PASSIVO) ALL D - STATO PATRIMONIALE AL 31.12.2014 (previsto dall'articolo 22, comma 1) Valori al 31.12.2013 PASSIVO Valori al 31.12.2014 A) PATRIMONIO NETTO Patrimonio netto esercizi precedenti - Avanzo/Disavanzo economico esercizio 7.254.457 - - 7.869.188 - Riserve da partecipazioni - 197.863 - 206.772 Totale patrimonio netto - 7.452.320 - 8.075.960 B) DEBITI DI FINANZIAMENTO Mutui passivi - - Prestiti ed anticipazioni passive - - TOTALE DEBITI DI FINANZIAMENTO - - C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO F.do Tratttamento di fine rapporto TOT. F.DO TRATT. FINE RAPPORTO D) DEBITI DI FUNZIONAMENTO Debiti vfornitori ENTR O 12 MESI - 3.187.587 - 3.187.587 OLTRE 12 MESI ENTRO 12 MESI - Debiti vsocietà e organismi del sistema camerale 340.902 - 3.337.895 - 3.337.895 - 297.708 OLTRE 12 MESI - - 12.161 - Debiti vorganismi e istituzioni nazionali e comunitarie - Debiti tributari e previdenziali - 4.923 - 261 Debiti vdipendenti - 106.384 - 81.060 Debiti vOrgani Istituzionali - 23.784 - 11.578 12 Debiti diversi - 1.898.169 - 1.014.973 Debiti per servizi cterzi - 45.998 - 60.748 - 2.432.321 - 1.466.328 Clienti canticipi TOTALE DEBITI DI FUNZIONAMENTO - - E) FONDI PER RISCHI E ONERI Fondo Imposte - - Altri Fondi - 1.470.943 - 1.221.206 TOT. F.DI PER RISCHI E ONERI - 1.470.943 - 1.221.206 F) RATEI E RISCONTI PASSIVI Ratei Passivi - - Risconti Passivi - 1.660.953 - 1.589.769 TOTALE RATEI E RISCONTI PASSIVI - 1.660.953 - 1.589.769 TOTALE PASSIVO - 8.751.804 - 7.615.199 TOTALE PASSIVO E PATRIM. NETTO - 16.204.124 - 15.691.159 - 16.204.124 - 15.691.159 G) CONTI D'ORDINE TOTALE GENERALE - - 13 Ente Codice 000699683 Ente Descrizione CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI MACERATA Categoria Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura Sotto Categoria CAMERE DI COMMERCIO Periodo ANNUALE 2014 Prospetto INCASSI PER CODICI GESTIONALI Tipo Report Semplice Data ultimo aggiornamento 09-apr-2015 Data stampa 10-apr-2015 Importi in EURO 000699683 - CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI MACERATA DIRITTI 1100 1200 1300 1400 1500 Diritto annuale Sanzioni diritto annuale Interessi moratori per diritto annuale Diritti di segreteria Sanzioni amministrative ENTRATE DERIVANTI DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI E DALLA CESSIONE DI BENI 2101 Vendita pubblicazioni 2199 Altri proventi derivanti dalla cessione di beni 2203 Utilizzo banche dati 2299 Altri proventi derivanti dalla prestazione di servizi CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI Importo nel periodo Importo a tutto il periodo 7.641.792,21 7.641.792,21 6.135.742,89 118.488,63 16.157,72 1.355.632,36 15.770,61 6.135.742,89 118.488,63 16.157,72 1.355.632,36 15.770,61 130.903,43 130.903,43 1.427,50 7.182,75 6,71 122.286,47 1.427,50 7.182,75 6,71 122.286,47 1.147.117,35 1.147.117,35 3105 Contributi e trasferimenti correnti da Regione e Prov. Autonoma per attivita' delegate 48.329,38 48.329,38 3123 Contributi e trasferimenti correnti da Unioncamere fondo perequativo per progetti 387.047,04 387.047,04 3199 Contributi e trasferimenti correnti da altre Amministrazioni pubbliche locali 74.127,54 74.127,54 3202 Contributi e trasferimenti correnti da Istituzioni sociali senza fine di lucro 18.000,00 18.000,00 3205 Contributi e trasferimenti correnti da Imprese 3.000,00 3.000,00 3302 Contributi e trasferimenti correnti da altre istituzioni estere 616.613,39 616.613,39 440.005,72 440.005,72 208.330,38 90.130,57 306,25 208.330,38 90.130,57 306,25 ALTRE ENTRATE CORRENTI 4101 4198 4199 Rimborsi spese per personale distaccato/comandato Altri concorsi, recuperi e rimborsi Sopravvenienze attive 14 4204 4205 Interessi attivi da altri Proventi mobiliari OPERAZIONI FINANZIARIE 7300 7350 7402 7500 Depositi cauzionali Restituzione fondi economali Riscossione di crediti da Unioni regionali Altre operazioni finanziarie INCASSI DA REGOLARIZZARE 9999 Altri incassi da regolarizzare (riscossioni codificate dal cassiere) TOTALE GENERALE 140.522,31 716,21 140.522,31 716,21 743.598,37 743.598,37 577,47 8.000,00 19.532,93 715.487,97 577,47 8.000,00 19.532,93 715.487,97 0,00 0,00 0,00 0,00 10.103.417,08 10.103.417,08 Ente Codice 000699683 Ente Descrizione CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI MACERATA Categoria Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura Sotto Categoria CAMERE DI COMMERCIO Periodo ANNUALE 2014 Prospetto PAGAMENTI PER CODICI GESTIONALI Tipo Report Semplice Data ultimo aggiornamento 09-apr-2015 Data stampa 10-apr-2015 Importi in EURO 000699683 - CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI MACERATA Importo nel periodo PERSONALE 2.361.372,99 2.361.372,99 1.075.404,24 1.075.404,24 7.943,76 7.943,76 1101 1102 Competenze fisse ed accessorie a favore del personale Rimborsi spese per personale distaccato/comandato Importo a tutto il periodo 1103 Arretrati di anni precedenti 195.871,39 195.871,39 1201 Ritenute previdenziali e assistenziali al personale 177.854,93 177.854,93 1202 Ritenute erariali a carico del personale 407.555,86 407.555,86 1301 Contributi obbligatori per il personale 462.129,28 462.129,28 1401 Borse di studio e sussidi per il personale 5.500,00 5.500,00 1402 Altri interventi assistenziali a favore del personale 16.220,00 16.220,00 1599 Altri oneri per il personale 12.893,53 12.893,53 15 ACQUISTO DI BENI E SERVIZI 1.220.220,68 1.220.220,68 13.111,99 13.111,99 6.266,67 6.266,67 37,60 37,60 10.149,84 10.149,84 219.289,95 219.289,95 2101 Cancelleria e materiale informatico e tecnico 2103 Pubblicazioni, giornali e riviste 2104 Altri materiali di consumo 2108 Corsi di formazione per il proprio personale 2109 Corsi di formazione organizzati per terzi 2111 Organizzazione manifestazioni e convegni 36.882,61 36.882,61 2113 Servizi ausiliari, spese di pulizia e servizi di vigilanza 130.552,84 130.552,84 2114 Buoni pasto e mensa per il personale dipendente 41.707,85 41.707,85 2115 Utenze e canoni per telefonia e reti di trasmissione 28.518,00 28.518,00 2116 Utenze e canoni per energia elettrica, acqua e gas 47.030,97 47.030,97 2118 Riscaldamento e condizionamento 24.685,89 24.685,89 2120 Acquisto di servizi per la riscossione delle entrate 27.359,91 27.359,91 2121 Spese postali e di recapito 17.405,80 17.405,80 2122 Assicurazioni 22.921,58 22.921,58 2123 Assistenza informatica e manutenzione software 224.225,44 224.225,44 2124 Manutenzione ordinaria e riparazioni di immobili e loro pertinenze 21.645,73 21.645,73 34.260,73 34.260,73 41.568,85 41.568,85 82,28 82,28 272.516,15 272.516,15 5.775.882,16 5.775.882,16 138,00 138,00 751.281,82 751.281,82 2125 2126 Altre spese di manutenzione ordinaria e riparazioni Spese legali 2127 Acquisto di beni e servizi per spese di rappresentanza 2298 Altre spese per acquisto di servizi CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI 3103 Contributi e trasferimenti correnti ad altre amministrazioni pubbliche centrali 3104 Contributi e trasferimenti correnti a Regione/Provincia autonoma 3107 Contributi e trasferimenti correnti a comuni 32.358,66 32.358,66 3109 Contributi e trasferimenti correnti a comunità montane 17.500,00 17.500,00 3112 Contributi e trasferimenti correnti a Camere di Commercio 3.532,50 3.532,50 3113 Contributi e trasferimenti correnti a Unioncamere per il fondo perequativo 194.825,24 194.825,24 3114 Contributi e trasferimenti correnti a Unioncamere 185.254,64 185.254,64 16 3115 3118 Contributi e trasferimenti correnti ad Unioni regionali delle Camere di Commercio per ripiano perdite Altri contributi e trasferimenti correnti a centri esteri delle Camere di Commercio 167.946,00 167.946,00 1.268,45 1.268,45 3125 Contributi e trasferimenti correnti a Università 62.000,00 62.000,00 3199 Contributi e trasferimenti correnti a altre Amministrazioni Pubbliche locali 16.500,00 16.500,00 3202 Altri contributi e trasferimenti ad aziende speciali 884.337,04 884.337,04 3203 Altri contributi e trasferimenti ordinari a imprese 2.780.376,20 2.780.376,20 3205 Contributi e trasferimenti a istituzioni sociali private 678.563,61 678.563,61 526.930,98 526.930,98 11.460,39 11.460,39 84,33 84,33 2.382,84 2.382,84 ALTRE SPESE CORRENTI 4101 Rimborso diritto annuale 4102 Restituzione diritti di segreteria 4201 Noleggi 4401 IRAP 166.830,20 166.830,20 4402 IRES 4.436,00 4.436,00 4403 I.V.A. 26.162,21 26.162,21 4499 Altri tributi 183.409,58 183.409,58 4502 Indennità e rimborso spese per il Consiglio 8.250,31 8.250,31 4503 Indennità e rimborso spese per la Giunta 30.366,44 30.366,44 4504 Indennità e rimborso spese per il Presidente Indennità e rimborso spese per Collegio dei revisori Commissioni e Comitati 24.068,06 24.068,06 22.937,34 22.937,34 4.933,61 4.933,61 4505 4507 4509 Ritenute erariali su indennità a organi istituzionali e altri compensi 23.559,67 23.559,67 4510 Contributi previdenziali ed assistenziali su indennità organi istituzionali e altri compensi 12.035,24 12.035,24 4512 Ritenute previdenziali ed assistenziali a carico degli organi istituzionali 6.014,76 6.014,76 39.884,21 39.884,21 23.864,92 100,00 14.546,49 1.372,80 23.864,92 100,00 14.546,49 1.372,80 INVESTIMENTI FISSI 5102 5149 5155 5203 Fabbricati Altri beni materiali Acquisizione o realizzazione software Conferimenti di capitale 17 OPERAZIONI FINANZIARIE 1.058.278,49 1.058.278,49 18.994,00 18.994,00 7350 Costituzione di fondi per il servizio economato in contanti 7405 Concessione di crediti a famiglie 180.440,00 180.440,00 7500 Altre operazioni finanziarie 858.844,49 858.844,49 0,00 0,00 0,00 0,00 10.982.569,51 10.982.569,51 PAGAMENTI DA REGOLARIZZARE 9999 ALTRI PAGAMENTI DA REGOLARIZZARE (pagamenti codificati dal cassiere) TOTALE GENERALE Categoria Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura Sotto Categoria CAMERE DI COMMERCIO Periodo ANNUALE 2014 Prospetto INDICATORI ENTI Tipo Report Semplice Data ultimo aggiornamento 09-apr-2015 Data stampa 10-apr-2015 Importi in EURO 000699683 - CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI MACERATA Valore nel periodo Valore a tutto il periodo Indicatori per composizione Indicatori Spese Spese Totali Spese Correnti / Spese Totali Spesa Corrente Primaria / Spese Totali Spese Conto Capitale / Spese Totali 0,90 0,90 0,10 0,90 0,90 0,10 Spesa per il Personale / Spese Correnti Trasferimenti Correnti / Spese Correnti Consumi Intermedi / Spese Correnti 0,24 0,58 0,13 0,24 0,58 0,13 Dipendenza da Trasferimenti 0,12 0,12 Spese Correnti Indicatori Entrate 18 DISPONIBILITA' LIQUIDE AL 31-12-2014 CONTO CORRENTE PRINCIPALE 1100 1200 1300 1400 1450 FONDO DI CASSA DELL'ENTE ALL' INIZIO DELL'ANNO (1) RISCOSSIONI EFFETTUATE DALL'ENTE A TUTTO IL MESE (2) PAGAMENTI EFFETTUATI DALL'ENTE A TUTTO IL MESE (3) FONDO DI CASSA DELL'ENTE ALLA FINE DEL PERIODO DI RIFERIMENTO (4) (1+2-3) FONDO DI CASSA DELL'ENTE ALLA FINE DEL PERIODO DI RIFERIMENTO - QUOTA VINCOLATA 6.759.571,37 10.103.417,08 10.982.569,51 5.880.418,94 FONDI DELL'ENTE PRESSO IL CASSIERE AL DI FUORI DEL CONTO DI TESORERIA DISPONIBILITA' LIQUIDE LIBERE ALLA FINE DEL MESE 2100 COMPRESE QUELLE REIMPIEGATE IN OPERAZIONI FINANZIARIE DISPONIBILITA' LIQUIDE VINCOLATE ALLA FINE DEL MESE 2200 COMPRESE QUELLE REIMPIEGATE IN OPERAZIONI FINANZIARIE FONDI DELL'ENTE PRESSO ALTRI ISTITUTI DI CREDITO DISPONIBILITA' LIQUIDE LIBERE ALLA FINE DEL MESE 2300 COMPRESE QUELLE REIMPIEGATE IN OPERAZIONI FINANZIARIE 2400 DISPONIBILITA' LIQUIDE VINCOLATE ALLA FINE DEL MESE COMPRESE QUELLE REIMPIEGATE IN OPERAZIONI FINANZIARIE CONCORDANZA TRA IL CONTO DI TESORERIA E LA CONTABILITA' SPECIALE DI T.U. DISPONIBILITA' LIQUIDE PRESSO IL CONTO DI TESORERIA SENZA OBBLIGO DI RIVERSAM. A FINE PERIODO RIFERIM., COMPRESE 1500 QUELLE REIMP. IN OPERAZIONI FIN. (5) 1600 RISCOSSIONI EFFETTUATE DAL TESORIERE A TUTTO IL MESE E NON CONTABILIZZATE NELLA CONTAB. SPEC. (6) 1700 PAGAMENTI EFFETTUATI DAL TESORIERE A TUTTO IL MESE E NON CONTABILIZZATI NELLA CONTAB. SPEC. (7) VERSAM. C/O CONTAB. SPEC. NON CONTABILIZZATI DAL 1800 TESORIERE A TUTTO IL MESE (8) 1850 PRELIEVI DALLA CONTABILITA' SPECIALE NON CONTABILIZZATI DAL TESORIERE A TUTTO IL MESE (9) SALDO C/O CONTAB. SPEC. A FINE PERIODO RIFERIM. (4-5-6+7+81900 9) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Le differenze che si possono notare tra il Conto economico e le rilevazioni SIOPE si riferiscono al fatto che le rilevazioni dei dati operato dalla Banca d’Italia fanno riferimento al flusso di cassa in cui inevitabilmente vanno a confluire anche i pagamenti per acquisizioni di beni e di servizi, nonché di spettanze in senso lato, anche degli anni precedenti a quello in esame, mentre il Conto economico registra gli eventi con competenza economica nell’anno di riferimento che trovano nelle scritture di fine anno, di rettifica, di integrazione e di ammortamento, l’epilogo della corretta imputazione in base al predetto principio contabile, integrato con i principi ed i postulati contabili riferiti alle Camere di commercio, dettati dalla Circolare del Ministero dello Sviluppo economico 3622/C. La consistenza della cassa al 31 dicembre 2014, come risultante dai prospetti della Banca d’Italia, coincide, comunque, con quello del Cassiere esterno, Banca delle Marche. 19 RENDICONTO FINANZIARIO (art. 6, D.M. 27.3.2013) RENDICONTO FINANZIARIO - ANALISI FLUSSI DI CASSA 2013 UTILE NETTO + Imposte dell'esercizio - Interessi attivi + Interessi passivi - Dividendi - Plusvalenze derivanti da cessione attività + minusvalenze derivanti da cessione attività - Av/Dis. Prima di imposte, interessi e dividendi + Ammortamento + Accantonamenti + Svalutazioni (perdite durevoli) Flusso finanziario prima delle variazioni di CCN + Rimanenze iniziali - Rimanenze finali + Crediti funzionamento iniziali (t-1) - Crediti di funzionamento finali (t) + Ratei e risconti attivi iniziali (t-1) - Rati e risconti attivi finali (t) - Debiti funzionamento (t-1) + Debiti funzionamento (t) - Ratei e risconti passivi iniziali (t-1) + Ratei e risconti passivi finali (t) +/- Flussi da altre partite non monetarie Flusso Finanaziario DOPO variazioni CCN + Interessi Incassati - Interessi pagati - Imposte pagate + Dividendi incassati - Utilizzo dei fondi Flusso finanziario dopo le altre rettifiche FLUSSO FINANZIARIO DELLA GESTIONE REDDITUALE (A) - Investimenti: - Immobilizzazioni immateriali - immobilizzazioni materiali - immobilizzazioni finanziarie Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) + Accensioni finanziamenti - Concessioni finanziamenti/acconti in C/patrimonio - Concessioni di prestiti al personale Flusso finanziario dell'attività di finanziamento ( C ) CASH FLOW - Incremento/Decremento delle disponibilità liquide (A+-B+-C) Disponibilità liquide al 31/12/2014 - - - - - 2014 614.731,82 - 59.004,37 232.569,03 102.540,57 1.562,65 - 203.523,41 164.036,10 716,21 743.197,63 - 20.233,27 211.889,61 135.663,78 2.022,67 215.914,82 130.775,09 222,70 1.092.773,69 326.679,34 46.601,66 30.531,21 1.962.035,94 2.256.945,63 3.101.587,38 2.770.852,08 1.732.136,77 1.660.953,07 412.015,45 - - - 30.531,21 38.402,27 2.256.945,63 1.893.330,06 2.692.774,05 1.476.056,07 1.660.953,07 1.589.769,37 605.477,83 76.449,29 196.667,41 1.562,65 161.463,92 199.605,51 716,21 - 293.359,98 293.359,98 - 642.903,21 642.903,21 14.427,25 49.334,86 63.762,11 - 32.927,25 24.702,65 10.281,41 67.911,31 127.450,00 127.450,00 - 180.440,00 180.440,00 102.147,87 - 891.254,52 6.782.875,71 5.891.621,19 20 CONTO CONSUNTIVO IN TERMINI DI CASSA (art. 9, D.M. 27.3.2013) 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 INDICATORE ANNUALE DEI PAGAMENTI 2014 (comma 3-bis del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito con modificazioni dalla legge 23 giugno 2014, n. 89) In merito all’indicatore dei pagamenti del 2014, introdotto dall’art. 8, comma 3-bis del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, esso deriva, stante la circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 3 del 14 gennaio 2015 dal seguente calcolo: - il numeratore contiene la somma per le transazioni commerciali pagate nell’anno solare dell’importo di ciascuna fattura pagata moltiplicato per i giorni effettivi intercorsi tra la data di scadenza della fattura stessa e la da data di pagamento ai fornitori; - il denominatore contiene la somma degli importi pagati nell’anno solare. L’unità di misura è in giorni. L’indicatore, misurato in termini di ritardo di pagamento medio ponderato in base all’importo delle fatture, attribuisce pertanto, un peso maggiore ai casi in cui sono pagate in ritardo le fatture che prevedono il pagamento di somme più elevate. Per le Camere di commercio il tempo di pagamento delle fatture è contabilizzato all’interno del sistema informatico di contabilità Oracle che fornisce la stampa necessaria alla rilevazione del dato in questione. Sul punto la Camera ha proceduto alle necessarie rettifiche, escludendo i seguenti documenti fiscali di seguito indicati: - fatture InfoCamere in quanto esse hanno quale correlazione le relative note crediti per diritti di segreteria da questa incassati per conto delle Camere; - idem per IC Outsourcing; - fatture per grandi utenze (gas, energia elettrica, acqua, telefonia) in quanto il loro pagamento avviene con addebito in conto corrente alla scadenza prefissata benché la regolarizzazione del pagamento (cosiddetti mandati a regolarizzazione) avvenga in tempi successivi: il sistema informatico assume quale data di pagamento questi ultimo il che risulta non corretto nella determinazione dell’indicatore; - fatture verso operatori esteri nel caso di borse di studio all’estero poiché in quel caso il pagamento delle stesse va effettuato per l’80% a ricevimento documento ed il restante 20%. Dall’entrata in vigore del Registro unico delle fatture, il 1° luglio 2014 (art. 42, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni dalla legge 23 giugno 2014, n. 89) ed alla conseguente messa a regime del programma di contabilità Oracle ad opera della società InfoCamere, la rilevazione dei tempi di pagamenti riscontrati in base alla predetta media ponderata dà un valore di giorni 8,5 in meno sul termine di pagamento delle fattura dal ricevimento corrispondente a giorni 45: la Camera di commercio paga, cioè, le fatture e gli altri documenti fiscali che riceve con una media di 36,5 giorni. 33 NOTA INTEGRATIVA 2014 (art. 23 del D.P.R. 2.11.2005, n. 254) 34 Premessa Il presente bilancio d’esercizio è conforme al dettato del decreto del Presidente della Repubblica del 2 novembre 2005, n. 254, pubblicato in supplemento ordinario n. 292 alla G.U. del 16 dicembre 2005. Con tale decreto è stato emanato il “Regolamento concernente la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di Commercio”, da cui è derivato il totale abbandono dalla contabilità finanziaria e la previsione della sola contabilità generale, economico-patrimoniale. Attività svolte La C.C.I.A.A. svolge le attività previste dalla legge 29 dicembre 1993, n. 580, tenendo distinte l'attività istituzionale da quella commerciale, identificata dall'osservanza della normativa fiscale vigente per gli enti non commerciali. Criteri di formazione Il seguente bilancio è conforme al dettato degli articoli 20 e seguenti del Titolo III del D.P.R. 2.11.2005, n. 254, e rispetta i principi normativi in essi sanciti per la sua formazione, come risulta dettagliatamente dalla presente Nota integrativa, che costituisce parte integrante del bilancio d'esercizio. Esso è stato altresì redatto in conformità alla circolare del Ministero dello sviluppo economico (M.I.S.E.) n. 3622/C del 05.02.2009, concernente i “principi contabili” applicabili alle Camere di commercio, nonché alla nota n. 15429 del 12.02.2010 in risposta ai quesiti intervenuti in merito all’applicazione della circolare n. 3622/C del 05.02.2009, armonizzati con le disposizioni di cui al comma 1 dell’art. 5 del Decreto 27 marzo 2013 del Ministro dell’Economia e delle Finanze. Criteri di valutazione La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e competenza nella prospettiva della continuazione dell'attività richiamati dall’art. 1, comma 1, del D.P.R. 2.11.2005, n. 254. 35 L'applicazione del principio di prudenza ha comportato la valutazione individuale degli elementi componenti le singole poste o voci delle attività o passività, per evitare compensazioni tra perdite che dovevano essere riconosciute e profitti da non riconoscere in quanto non realizzati. In ottemperanza al principio di competenza, sono stati rilevati contabilmente gli eventi e le operazioni afferenti all’esercizio 2014, anche se i relativi movimenti di numerario, incassi e pagamenti, non si sono ancora concretizzati. La continuità di applicazione dei criteri di valutazione nel tempo rappresenta elemento necessario ai fini della comparabilità dei bilanci dell’Ente nei vari esercizi futuri. In particolare, i criteri di valutazione adottati nella formazione del bilancio sono stati i seguenti e sono coerenti con i criteri di valutazione indicati nell’art. 26 del D.P.R. 2.11.2005, n. 254 e dalla circolare M.I.S.E. 3622/C del 05.02.2009. Immobilizzazioni Immateriali Sono state iscritte per la priva volta col preventivo economico 2013 e, pertanto, contabilizzate anche nel corso dell’esercizio di cui trattasi, seguendo i criteri di cui all’art. 26, comma 3, del D.P.R. 254/2005, con ammortamento in tre annualità, come sarà specificato in seguito. Materiali Gli immobili sono stati iscritti al maggiore tra il costo originario di acquisto ed il valore della rendita catastale determinato ai sensi dell’art. 52 del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 e successive modificazioni, al netto del Fondo ammortamento. Il costo originario è incrementato del valore delle manutenzioni straordinarie effettuate sugli immobili dell’Ente. Per la precisione, l’art. 26, comma 1, del D.P.R. 2.11.2005, n. 254, stabilisce che “Gli immobili sono iscritti nello stato patrimoniale al costo d'acquisto o di produzione” ma che tale nuovo criterio trova applicazione per gli immobili iscritti per la prima volta a partire dal bilancio di esercizio 2007 (art. 74, comma 1 del D.P.R. 2.11.2005, n. 254. 36 I mobili, gli impianti ed i macchinari sono valutati al prezzo di acquisto, ed esposti in bilancio al netto del rispettivo importo complessivo del fondo di ammortamento. Le opere d’arte sono state iscritte al costo storico. Le quote d’ammortamento relative ai beni istituzionali sono calcolate in base ai seguenti coefficienti, determinati in base alla residua possibilità di utilizzazione del bene da ammortizzare (ammortamento gestionale): IMMOBILI: 2% (600 mesi); IMPIANTI SPECIALI DI COMUNICAZIONE: 20% (60 mesi) MACCHINE D’UFFICIO ELETTROMECCANICHE ED ELETTRONICHE: 20% (60 mesi); MOBILI E MACCHINE D’UFFICIO: 20% (60 mesi); ARREDAMENTO E ACCESSORI: 20% (60 mesi); MACCHINARI, APP. E ATTREZZATURA VARIA: 20% (60 mesi); SOFTWARE: 33,33% (36 mesi); Il materiale bibliografico in dotazione alla biblioteca camerale, le opere d’arte ed i terreni non vengono ammortizzati, poiché trattasi di beni che non subiscono riduzione di valore con il passare del tempo. Come ribadito in sede di approvazione del Conto Consuntivo per l’esercizio 1998 per quanto riguarda il fondo ammortamento al 31.12.1997 dei diversi cespiti si è ritenuto necessario ed opportuno procedere alla rideterminazione dell’ammontare dei relativi valori, in funzione delle nuove misure delle quote annuali di ammortamento, con conseguente rettifica degli importi accantonati (ex Circolare M.I.C.A. n. 3308/C dell’01.04.1993) in aumento o in diminuzione. A partire dal 1998 l’Ente è tenuto a tenere un libro dei cespiti oltre che l’inventario dei beni mobili e immobili. A tal proposito gli uffici competenti, dopo un’attenta ricognizione dei beni patrimoniali, hanno informatizzato sia l’inventario che il relativo passaggio a cespiti dei medesimi beni. Relativamente ai bene destinati all’attività commerciale della Camera di commercio, va rilevato che le relative quote di 37 ammortamento sono calcolate col criterio civilistico: MACCHINE D’UFFICIO ELETTROMECCANICHE ED ELETTRONICHE COMM.LE: 20%; MOBILI E MACCHINE D’UFFICIO COMM.LE: 12%; ARREDAMENTO E ACCESSORI COMM.LE: 12%; MACCHINARI, APPARECCHIATURE E ATTREZZATURA VARIA COMM.LE: 15%. Tali coefficienti sono, ovviamente, i medesimi degli anni scorsi, in ossequio alle disposizioni civilistiche o fiscali, ad eccezione di quello dei fabbricati, ridotto al 2%, previo avviso favorevole del Collegio dei revisori dei conti, in quanto la residua possibilità di utilizzazione del bene da ammortizzare è, nel caso che ci riguarda, più congrua e rispondente al valore di pregio storico dei predetti fabbricati camerali, considerate anche le recenti e fondamentali opere di ristrutturazione dei medesimi. Crediti Sono esposti in bilancio al presumibile valore di realizzo. In particolare per quanto riguarda il credito per il diritto annuale, per l’adeguamento del valore nominale del credito al valore presunto di realizzo, si è ritenuto prudente provvedere ad una svalutazione in base ad una consolidata esperienza di inesigibilità di una parte di esso, derivante dalle serie storiche e dalle analisi statistiche degli incassi. In effetti le serie storiche delle percentuali di incasso e l’analisi dei fenomeni in atto rappresentano certamente indicazioni significative di inesigibilità. Inoltre è da evidenziare il fatto che a partire dall’esercizio 2001 è entrata in vigore la riforma del diritto annuale, che tra le altre novità ha introdotto, per le imprese iscritte nella Sezione Ordinaria del Registro delle Imprese, l’applicazione di un diritto non in misura fissa ma proporzionale al fatturato. Cioè, a differenza del passato, non abbiamo un importo esatto del credito vantato nei confronti degli operatori economici. Debiti Sono rilevati al loro valore di estinzione. 38 Ratei e risconti Sono stati determinati secondo il criterio competenza economico-temporale dell'esercizio. dell'effettiva Rimanenze di magazzino Le rimanenze sono iscritte al minor valore tra il costo d'acquisto, determinato anche secondo quanto previsto dall’art. 26, comma 12, del D.P.R. 254/2005, ed il valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato. Partecipazioni Le partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni rappresentano un investimento duraturo e strategico da parte dell’Ente. Le partecipazioni in imprese iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie, sono valutate sulla base del patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio approvato dagli organi delle società partecipate. Conseguentemente le partecipazioni iscritte al 31/12/2014 sono state rivalutate o svalutate al 31/12/2014 in base ad incrementi o decrementi del patrimonio netto risultanti dall'ultimo bilancio approvato. Le rivalutazioni delle partecipazioni rispetto all'importo iscritto alla data del 31/12/2013 sono state operate direttamente in conto nella voce della partecipazione rivalutata e sono state accantonate in un'apposita riserva indisponibile del patrimonio netto. Le eventuali svalutazioni sono state imputate al conto economico. In accordo al principio contabile n. 21 CNDC, che vieta la valutazione su base aggregata delle partecipazioni, non sono state effettuate compensazioni tra rivalutazioni e svalutazioni delle singole partecipazioni. I dividendi sono contabilizzati per competenza nell’esercizio di liquidazione. Per la precisione, l’art. 26, commi 7 e 8, del D.P.R. 2.11.2005, n. 254, stabiliscono che “7. Le partecipazioni in imprese controllate o collegate di cui all' articolo 2359, primo comma, numero 1), e terzo comma, del codice civile, sono iscritte per un importo pari alla corrispondente frazione del patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio approvato; quando la partecipazione è iscritta per la prima volta può essere iscritto il costo d'acquisto, se di ammontare superiore, a condizione che siano fornite 39 adeguate motivazioni nella nota integrativa. Negli esercizi successivi le plusvalenze derivanti dall'applicazione del metodo del patrimonio netto rispetto all'importo iscritto nell'esercizio precedente sono accantonate in un'apposita riserva facente patte del patrimonio netto; le eventuali minusvalenze sono imputate direttamente a tale riserva se esistente, ovvero, riducono proporzionalmente il valore della partecipazione; qualora l'importo del patrimonio netto sia negativo, il maggior valore rispetto a quello della partecipazione iscritto in bilancio è imputato al conto economico. 8. Le partecipazioni, diverse da quelle di cui al comma 7, sono iscritte al costo d'acquisto o di sottoscrizione”, ma che tale nuovo criterio trova applicazione per le partecipazioni iscritte per la prima volta a partire dal bilancio di esercizio 2007 (art. 74, comma 1 del D.P.R. 2.11.2005, n. 254). Informazioni su operazioni con parti correlate E’ stato analizzato l’art. 2427, comma 1, n. 22-bis del codice civile. Fondi per rischi e oneri Nella valutazione di tali fondi sono stati rispettati i criteri generali di prudenza e competenza. Trattamento fine rapporto Rappresenta l'effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo. L’importo è stato aggiornato ai nuovi CC.CC.NN.L. del 03.08.2010 del personale dirigenziale e del 31.7.2009 per quello non dirigenziale, entrambi del comparto Regioni-autonomie locali Il fondo corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti in servizio alla data di chiusura del bilancio ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell'ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data. La normativa di riferimento per il calcolo del trattamento in oggetto è l’art. 2120 codice civile e l’art. 77 del D.I. 12.7.1982. 40 Le anticipazioni su indennità di fine rapporto sono evidenziate nella voce "Prestiti ed anticipazioni al personale" tra le Attività, in quanto crediti, dello Stato Patrimoniale. Imposte sul reddito Le imposte sono calcolate secondo le aliquote e le norme vigenti ed iscritte tra i costi tributari e riportate a fondo spese future imposte e tasse. Riconoscimento proventi ed oneri I proventi e gli oneri vengono riconosciuti in base alla competenza economica temporale. Aziende speciali L’art. 66 del D.P.R. 254/2005, in merito al bilancio di esercizio delle aziende speciali, recita come segue: “66. Preventivo economico e bilancio d'esercizio. 1. Il preventivo economico e il bilancio di esercizio sono deliberati dal competente organo amministrativo dell'azienda in tempo utile per essere sottoposti all'approvazione del consiglio camerale, quali allegati al preventivo e al bilancio d'esercizio della camera di commercio. 2. Con l'approvazione del bilancio d'esercizio, il consiglio camerale adotta le necessarie determinazioni in ordine alla destinazione dell'utile o al ripiano della perdita della gestione aziendale, anche ai fini della coerenza contabile con il bilancio d'esercizio camerale”. Il Ministero dello Sviluppo economico ha evidenziato che il risultato d’esercizio delle aziende non deve influire sul bilancio d’esercizio della Camera di commercio dell’anno a cui entrambi i documenti contabili si riferiscono, posto che, nonostante la incontrovertibile competenza economica, è prerogativa del Consiglio camerale adottare la decisione in merito al risultato d’esercizio, positivo o negativo, prodotto dall’azienda speciale. L’applicazione del mero criterio della competenza economica, benché ineccepibile dal punto di vista ragionieristico, violerebbe la disposizione della citata disposizione normativa. Ciò premesso, il risultato economico delle aziende speciali camerali 41 non risulta contabilizzato nel bilancio d’esercizio della Camera di commercio nel 2014: soltanto a seguito della decisione del Consiglio camerale in sede di approvazione del predetto bilancio di esercizio camerale, a cui quelli delle aziende speciali camerali sono allegati, l’organo di rappresentanza generale dovrà esprimersi in termini di destinazione “dell'utile o al ripiano della perdita della gestione aziendale”. Pertanto, il risultato d’esercizio verrà contabilizzato nel 2015, in base alla decisioni del Consiglio camerale. Dotazione organica del personale della Camera di commercio di Macerata L’organico camerale, ripartito per categoria, risulta così composto: Organico 31/12/2013 31/12/2014 Variazioni Dirigenti 2 2 0 Cat. D 12 12 0 Cat. C 35 35 0 Cat. B 6 6 0 Cat. A 1 1 0 Totali 56 56 0 Il contratto nazionale di lavoro applicato al personale non dirigenziale è quello del comparto Regioni-Autonomie Locali; per il personale dirigenziale è quello del medesimo comparto, riferito all’area II. Nel corso del 2014, l’organico camerale non ha subito variazioni. Attività A) Immobilizzazioni 42 a) Immobilizzazioni materiali e immateriali Saldo al 31/12/2013 5.777.919,11 Saldo al 31/12/2014 5.620.090,00 Variazioni -157.829,11 a1) Immobilizzazioni materiali Saldo al 31/12/2013 5.723.086,88 Saldo al 31/12/2014 5.565.526,73 Variazioni -157.560,15 Saldo al 31/12/2014 5.366.770,86 Variazioni -119.822,91 Immobili Saldo al 31/12/2013 5.486.593,77 La voce "Immobili" si riferisce ai fabbricati istituzionali della sede di Via Lauri, Corso della Repubblica, Via Armaroli, oltre al lotto P.i.p. Aneto nel comune di Montelupone, in provincia di Macerata. Come già evidenziato in sede di approvazione del Conto consuntivo 1998 per i tre immobili di proprietà camerale sono stati ricostruiti sia i valori, sia i relativi fondi di ammortamento; infatti, mentre i locali della sede di Via Lauri (data acquisto 1858) e Corso della Repubblica (1953) sono stati iscritti al valore catastale (ex art. 25 DPR 26/4/1986 e successive modificazioni), il palazzo della nuova sede di via Armaroli è stato iscritto al prezzo di acquisto perché superiore al valore catastale . Inoltre sono stati considerati gli oneri di diretta imputazione, vale a dire le opere di manutenzione e riparazione straordinarie effettuate nel corso degli anni. Si segnala, relativamente alla sede di Via Lauri che nel corso dell'esercizio 2004 sono stati ultimati i lavori di ristrutturazione resisi necessari a seguito dell'evento sismico del 1998. Tali lavori sono stati portati ad incremento dell'immobile ed ammortizzati a seguito della ultimazione dei lavori di ristrutturazione medesima. Allo stesso modo si è agito nei confronti della sede di via Armaroli; parimenti, si è proceduto per le manutenzioni straordinarie avvenuto nell’anno in esame. Si evidenzia inoltre che a fronte della spesa sostenuta per l'esecuzione di tali lavori, la Regione Marche ha riconosciuto un contributo, il cui trattamento contabile è commentato alla successiva voce "Risconti Passivi". 43 Fabbricati istituzionali Si rappresentano le variazioni totali intervenute nella voce immobili istituzionali: D escrizione Im porto Costo storico A mmortamenti esercizi precedenti Saldo al 31/12/2013 A cquisizioni dell’esercizio 8.325.335,05 - 2.980.289,04 5.345.046,01 17.857,04 M anutenzioni straordinarie di diretta imputazione 0,00 Cessioni, svalutazioni, rettifiche 0,00 Riduzione fondo ammortamento A mmortamenti dell'esercizio Saldo al 31/12/2014 0,00 -137.679,95 5.225.223,10 Gli incrementi di valore dell'esercizio fanno riferimento agli oneri per manutenzioni straordinarie sostenuti sui fabbricati istituzionali. Come già detto la quota di ammortamento dei fabbricati è calcolata, con l’avviso favorevole del Collegio dei revisori dei conti, nella misura del 2%. Terreni Si rappresentano le variazioni totali intervenute nella voce terreni: D escrizione C osto storico A m m ortam enti esercizi precedenti Saldo al 31/12/ 2013 Im porto 141.547,76 0,00 141.547,76 A cquisizioni dell’esercizio 0,00 M anutenzioni straordinarie e oneri di diretta im putazione - C essioni, svalutazioni, rettifiche 0,00 R iduzione fondo am m ortam ento 0,00 A m m ortam enti dell'esercizio Saldo al 31/12/2014 0,00 141.547,76 Nel corso del 2014, non si è avuto alcun incremento di valore in quanto si è conclusa la realizzazione delle opere di urbanizzazione presso il terreno di proprietà camerale, sito in località Aneto di Montelupone (MC). 44 Altre immobilizzazioni tecniche D escrizione C osto storico A m m ortam enti esercizi precedenti Saldo al 31/12/2013 A cquisizione dell'esercizio Im porto 704.112,15 -586.665,48 117.446,67 5.591,02 C essioni dell'esercizio 0,00 R iduzione fondo am m ortam ento per cessioni 0,00 M inusvalenza da alienazione/cessioni beni A m m ortam ento di esercizio Saldo al 31/12/2014 0,00 -36.556,82 86.480,87 La voce “Altre immobilizzazioni tecniche” comprende le variazioni intervenute nella consistenza patrimoniale delle macchine d’ufficio elettromeccaniche ed elettroniche e degli impianti speciali di comunicazione, nel modo di seguito indicato. Macchine d’ufficio elettromeccaniche ed elettroniche istituzionali D escrizion e C osto storico A m m ortam enti esercizi precedenti S ald o al 31/12/2013 A cquisizione dell'esercizio Im p orto 595.383,12 -479.616,45 115.766,67 5.591,02 C essioni dell'esercizio 0,00 R iduzione fondo am m ortam ento per cessioni 0,00 M inusvalenza da alienazione/cessioni beni A m m ortam enti di esercizio S ald o al 31/12/2014 0,00 -35.716,82 85.640,87 Ai sensi dell’art. 39, comma 13, del D.P.R. 254/2005, si dà atto che con determinazione del Segretario Generale, in qualità di dirigente dell’Area economico-finanziaria, n. 44 del giorno 11 marzo 2014 si è proceduto alla cancellazione dall’inventario di beni mobili non più in uso perché assegnati in comodato gratuito all’Azienda speciale R.P.Q. (Real Precious Quality) per la certificazione e qualità dei metalli preziosi, condivisa con la Consorella di Ancona e posta in liquidazione in data 31/12/2013. . Macchine d’ufficio elettromeccaniche ed elettroniche attività commerciale 45 D escrizione C osto storico A m m ortam enti esercizi precedenti Im porto 10.082,00 - 10.082,00 Saldo al 31/12/2013 0,00 A cquisizioni dell’esercizio 0,00 C essioni, svalutazioni, rettifiche 0,00 R iduzione fondo am m ortam ento 0,00 A m m ortam enti dell'esercizio - Saldo al 31/12/2014 0,00 Impianti speciali di comunicazione D escrizione C osto storico A m m ortam enti esercizi precedenti Saldo al 31/12/2013 Im porto 98.647,03 -96.967,03 1.680,00 A cquisizione dell'esercizio 0 C essioni dell'esercizio 0 R iduzione fondo am m ortam ento per cessioni A m m ortam enti dell'esercizio 0 -840 Saldo al 31/12/2014 840 Mobili D escrizione C osto storico A m m ortam enti esercizi precedenti Saldo al 31/12/2013 A cquisizione dell'esercizio Im porto 696.068,47 -599.795,70 96.272,77 0,00 C essioni dell'esercizio 0,00 R iduzione fondo am m ortam ento per cessioni 0,00 A m m ortam enti dell'esercizio -2.231,39 Saldo al 31/12/2014 94.041,38 La voce mobili comprende le variazioni intervenute nella consistenza patrimoniale dei mobili, dell’arredamento e delle opere d’arte. Mobili 46 D escrizione Im porto C osto storico 576.187,81 A m m ortam enti esercizi precedenti - 576.053,41 Saldo al 31/12/2013 A cquisizione dell'esercizio 134,40 0,00 C essioni dell'esercizio 0,00 R iduzione fondo am m ortam ento per cessioni 0,00 A m m ortam enti dell'esercizio - 67,20 Saldo al 31/12/2014 67,20 Mobili attività commerciale D escrizio n e Im p o rto C o sto sto rico A m m o rtam en ti esercizi p reced en ti - 6 .1 0 8 ,8 5 6 .1 0 8 ,8 5 S a ld o a l 3 1 /1 2 /2 0 1 3 A cq u isizio n i d ell’esercizio 0 ,0 0 0 ,0 0 C essio n i, svalu tazio n i, rettifich e 0 ,0 0 R id u zio n e fo n d o am m o rtam en to 0 ,0 0 A m m o rtam en ti d ell'esercizio 0 ,0 0 S a ld o a l 3 1 /1 2 /2 0 1 4 0 ,0 0 Arredamento D escrizion e Im p orto C osto storico A m m ortam enti esercizi precedenti 24.764,93 - S ald o al 31/12/2013 A cquisizione dell'esercizio 17.571,44 7.193,49 0,00 C essioni dell'esercizio/dism issioni 0,00 R iduzione fondo am m ortam ento per cessioni 0,00 A m m ortam enti dell'esercizio S ald o al 31/12/2014 - 2.164,19 5.029,30 Arredamento attività commerciale D escrizion e C osto storico A m m ortam enti esercizi precedenti Im p orto 62,00 -62,00 S ald o al 31/12/2013 0,00 A cquisizioni dell’esercizio 0,00 C essioni, svalutazioni, rettifiche 0,00 R iduzione fondo am m ortam ento 0,00 A m m ortam enti dell'esercizio 0,00 S ald o al 31/12/2014 0,00 Opere d’arte 47 D escrizione Im porto C osto storico 77.644,88 A m m ortam enti esercizi precedenti 0,00 Saldo al 31/12/2013 77.644,88 A cquisizione dell'esercizio 11.300,00 C essioni/D eperim ento/Perdita dell'esercizio 0,00 O neri straordinari da ricognizione dell'inventario 0,00 A m m ortam enti dell'esercizio 0,00 Saldo al 31/12/2014 88.944,88 Macchine e Attrezzature varie Macchine apparecchi istituzionale e attrezzatura varia D escrizione C osto storico Im porto 239.496,56 A m m ortam enti esercizi precedenti - Saldo al 31/12/2013 A cquisizione dell'esercizio 218.067,38 21.429,18 1.610,40 C essioni dell'esercizio/dism issioni -38.901,78 R iduzione fondo am m ortam ento per cessioni A m m ortam enti dell'esercizio 0,00 - Saldo al 31/12/2014 Macchine apparecchi commerciale attività 6.167,95 16.871,63 e attrezzatura D escrizion e C osto storico A m m ortam enti esercizi precedenti S ald o al 31/12/2013 varia attività Im p orto 13.371,44 - 12.862,69 508,75 A cquisizioni dell’esercizio 0,00 M anutenzioni straordinarie e oneri di diretta im putazione 0,00 C essioni, svalutazioni, rettifiche 0,00 R iduzione fondo am m ortam ento 0,00 A m m ortam enti dell'esercizio -82,50 S ald o al 31/12/2014 426,25 48 Biblioteca D escrizion e Im p orto S ald o al 31/12/2013 8 3 5 ,7 4 A cquisizione dell'esercizio 1 0 0 ,0 0 S ald o al 31/12/2014 9 3 5 ,7 4 a2) Immobilizzazioni immateriali S a ld o a l 3 1 /1 2 /2 0 1 3 5 4 .8 3 2 ,2 3 S a ld o a l 3 1 /1 2 /2 0 1 4 5 4 .5 6 3 ,2 7 V a r ia zio n i -2 6 8 ,9 6 Software D escrizion e C osto storico Im p orto 128.784,26 A m m ortam enti esercizi precedenti -73.952,03 S ald o al 31/12/2013 A cquisizione dell'esercizio 54.832,23 32.927,25 C essioni dell'esercizio/dism issioni 0,00 R iduzione fondo am m ortam ento per cessioni 0,00 A m m ortam enti dell'esercizio S ald o al 31/12/2014 -33.196,21 54.563,27 D’intesa col Collegio dei revisori dei conti intervenuta nel 2009, si determina nel triennio l’ ammortamento, tenuto conto della “residua possibilità di utilizzo” dei beni immateriali in questione, che, diversamente dagli altri beni immateriali ammortizzabili in cinque anni, nel caso di specie, si tratta di beni a rapida obsolescenza ovvero a rapido superamento tecnico. Sì dà la rappresentazione della quota di ammortamento dell’anno di competenza, con la precisazione che, in base al principio contabile 3.2) di cui alla circolare n. 3622/C del 05.02.2009 per le Camere di commercio, il valore delle immobilizzazioni immateriali è rettificato degli ammortamenti. b) Immobilizzazioni finanziarie Ai sensi della circolare del Ministero dello Sviluppo economico (M.I.S.E.) n. 3622/C del 05.02.2009 e precisamente il documento n. 2): “ Le immobilizzazioni finanziarie rappresentano una forma di investimento della camera di commercio. 49 2. Sono iscritti in questa voce: 3.3.1) le partecipazioni e quote 3.3.2) gli altri investimenti mobiliari 3.3.3) i prestiti e le anticipazioni attive … L'articolo 26, comma 7 , del regolamento richiama l 'articolo 2359, primo comma, numero 1),e terzo comma del codice civile ( ...) e definisce: controllate le imprese quelle nelle quali la camera di commercio "dispone della maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria" (articolo 2359, primo comma, n.1 del codice civile); collegate le imprese sulle quali la camera di commercio "esercita un'influenza notevole". L’ “influenza notevole" si presume quando nell'assemblea ordinaria può essere esercitato almeno un quinto dei voti ovvero un decimo se la società ha azioni quotate in mercati regolamentati (articolo 2359, terzo comma del codice civile); altre imprese quelle diverse dalle prime due. ……… Le partecipazioni in imprese controllate o collegate sono iscritte per un importo paria alla corrispondente frazione di patrimonio netto, risultante dallo stato patrimoniale dell’ultimo bilancio approvato delle stesse imprese (articolo 26, comma 7 del Regolamento) Quanto la partecipazione è “iscritta per al prima volta può essere iscritta al costo di acquisto se esso è superiore all’importo della corrispondente frazione del patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio approvato dall’impresa” purché ne siano indicate le ragioni in nota integrativa….” … Le partecipazioni diverse da quelle in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione …ed …è mantenuto nei bilanci dei successivi esercizi a meno che si verifichi una perdita durevole di valore della partecipazione”. Nell’elenco che segue è stata rispettata la predetta suddivisione. Saldo al 3 1 /1 2 /2 0 1 3 Saldo al 3 1 /1 2 /2 0 1 4 Variazio ni 632.634,09 642.692,80 1 0 .0 5 8 ,7 1 Nella voce "Immobilizzazioni finanziarie" sono comprese partecipazioni azionarie e conferimenti di capitale. Partecipazioni azionarie Per quanto concerne le partecipazioni dell’Ente è da evidenziare che, con Deliberazione n. 179, avente ad oggetto: “Esame dell’adesione alle società e associazioni partecipate della Camera 50 di Commercio di Macerata: determinazioni conseguenti”, adottata dalla Giunta camerale nella sua riunione del 18 dicembre 2014, l’Ente ha deciso di recedere da numerose società sia del sistema camerale sia esterne, confermando tale decisione nell’ambito del previsto Piano di razionalizzazione di società e partecipazioni societarie dell’ente recentemente approvato ed in corso di attuazione entro l’anno in corso. Si espone di seguito il dettaglio: Saldo al 31/12/2013 473.399,80 A ltre partecipazione Saldo al 31/12/2014 473.399,80 31/12/2013 Variazioni in aumento Variazioni 0,00 Variazioni in diminuzione 31/12/2014 Variazioni azionarie A cquisti InfoCam ere soc. cons. per azioni Tecnoholding s.p.a. B orsa m erci telem atica s.c.p.a. Interporto M arche s.p.a. Q uadrilatero M arche- U m bria s.p.a. Tecnoservicecam ere s.c.p.a. IS.N A.R.T. s.c.p.a. TO TA LE R ivalutazioni C essioni Svalutazioni 21.547,31 0,00 0,00 0,00 0,00 21.547,31 0,00 183.089,83 0,00 0,00 0,00 0,00 183.089,83 0,00 6.760,44 0,00 0,00 0,00 0,00 6.760,44 0,00 9.190,63 0,00 0,00 0,00 0,00 9.190,63 0,00 249.857,75 0,00 0,00 0,00 0,00 249.857,75 0,00 953,85 0,00 0,00 0,00 0,00 953,85 0,00 2.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.000,00 0,00 473.399,80 0,00 0,00 0,00 0,00 473.399,80 0,00 N ° AZIO N I D EN O M IN AZIO N E CAPITALE SO CIALE PATRIM O N IO N ETTO PO SSED U TE N ° AZIO N I IN D ALLA C.C.I.A.A. CIRCO LAZIO N E D I M ACERATA InfoCamere soc. cons. per azioni T ecnoholding s.p.a. B orsa merci telematica s.p.a. Interporto M arche s.p.a. Q uadrilatero M arche-U mbria s.p.a. T ecnoservicecamere s.c.p.a. IS.N A.R.T . s.c.p.a. TO TALE 17.670.000,00 25.000.000,00 1.492.707,00 11.581.963,00 50.000.000,00 1.318.941,00 1.069.901,00 108.133.512,00 45.767.857,00 316.389.893,00 2.471.435,00 16.282.270,00 49.994.310,00 3.475.200,00 1.148.489,00 435.529.454,00 3.000 1.302.209 3 10.320 250.000 1.829 2.000 1.569.361 5.700.000 1.808.250.911 1.057 11.581.963 50.000.000 2.536.425 994.500 1.879.064.856 Si forniscono nella tabella di cui sopra le informazioni di sintesi relative alle partecipazioni in altre imprese, possedute al 31 dicembre 2014. I bilanci delle società partecipate utilizzati ai fini della valutazione sono quelli trasmessi all’Ente Camerale relativi all’ultimo esercizio approvato e disponibile. La composizione 51 delle immobilizzazioni finanziarie è riferita ad ogni singola partecipazione iscritta in bilancio. Altre partecipazioni Si evidenzia, altresì, che le partecipazioni in società appartenenti ai tipi diversi dalla società per azioni e in accomandita per azioni, è indicata sotto la voce “Altre partecipazioni”. S ald o al 31/12/2013 S ald o al 31/12/2014 V ariazion i 135.004,29 145.063,00 10.058,71 P a rtecip a zio n i in im p rese co lleg a te n o n 3 1 /1 2 /2 0 1 3 a zio n a rie C en tro d i E co lo g ia e C lim a to lo g ia s.c.a .r.l. C en tro d i a n a lisi sen so ria le s.r.l. TOTALE 3 1 /1 2 /2 0 1 4 V a ria zio n i 8 .9 0 8 ,6 1 - 5 3 .0 1 9 ,8 0 4 .7 3 8 ,3 3 5 7 .7 5 8 ,1 3 6 1 .9 2 8 ,4 1 4 .7 3 8 ,3 3 6 6 .6 6 6 ,7 4 2 2 2 ,7 0 2 3 0 ,7 2 3 0 .0 7 1 ,9 1 8 .6 3 5 ,0 7 0 ,0 0 1 .6 0 3 ,5 2 3 0 .0 7 1 ,9 1 8 .6 3 5 ,0 7 -2 2 2 ,7 0 1 .3 7 2 ,8 0 0 ,0 0 0 ,0 0 2 6 5 ,0 0 1 1 7 ,1 8 3 7 .7 0 3 ,5 8 7 7 .2 4 6 ,1 6 2 6 5 ,0 0 1 1 7 ,1 8 3 7 .7 0 3 ,5 8 7 8 .3 9 6 ,2 6 0 ,0 0 0 ,0 0 0 ,0 0 8 .9 0 8 ,6 1 A ltre p a rtecip a zio n i in im p rese n o n a zio n a rie R eteca m ere s.c.a .r.l. S ib illa s.c.a .r.l. T a sk s.r.l. A g ro q u a lita ' - so c. p er la certifica zio n e q u a lita ' srl J o b C a m ere srl- ex IC O u tso u rcin g srl IC O u tso u rcin g s.c.a .r.l. T ecn o m a rch e s.c.a .r.l. TOTALE 1 .1 5 0 ,1 0 L’analisi dei bilanci delle partecipate inserite contabilmente in questa categoria ha portato alla necessità di provvedere alla ulteriore svalutazione, oltre quella già operata nell’esercizio 2013, della quota della società partecipata del sistema camerale Retecamere s.c.r.l. in liquidazione. Conferimenti di capitale Saldo al 31/12/2013 Saldo al 31/12/2014 V ariazioni 24.230,00 24.230,00 0,00 Conferim enti di capitale 31/12/2013 Assonautica Provinciale per la N autica 23.980,00 Fondazione ELIO S TO TALE 31/12/2014 Variazioni 23.980,00 0,00 250,00 250,00 0,00 24.230,00 24.230,00 0,00 52 B) Crediti di finanziamento I. Mutui attivi Non presenti in bilancio. II. Prestiti ed anticipazioni attive S ald o al 31/12/2013 1.337.950,44 S ald o al 31/12/2014 1.514.046,49 V ariazion i 176.096,05 Sono rappresentati dai prestiti al personale dipendente nella forma di anticipazioni sull'indennità di anzianità, ammontante, al 31/12/2014, ad E. 1.514.046,49. La possibilità di concedere anticipazioni al personale è prevista dall'art. 85 del regolamento tipo delle Camere di Commercio approvato con D.I. 12/07/1982 e successive modificazioni. Il tasso di interesse applicato è pari all’ 1,5%, in conformità al Decreto 22/11/2004. L’importo di E. 1.514.046,49 è così composto: - Euro 9.280,71 per anticipazioni con estinzione a rate mensili comprensiva di capitale ed interessi; - Euro 1.504.765,78 con rate mensili di soli interessi e con estinzione del capitale a fine servizio, in applicazione del D.M. 245 del 20/04/1995. III. Attivo circolante C) Crediti di funzionamento S ald o al 31/12/2013 2.256.945,63 S ald o al 31/12/2014 1.912.770,89 V ariazion i -344.174,74 In particolare si esaminano i seguenti crediti significati nell’ammontare: D escrizion e C rediti da diritto annuale C rediti v/organism i ed istituzioni nazionali e com unitarie 31/12/2014 934.972,19 43.062,41 C rediti v/organism i del sistem a cam erale 457.524,94 C rediti v/clienti 133.139,57 C rediti per servizi conto terzi C rediti diversi T otale 60.772,91 283.298,87 1.912.770,89 53 Crediti da diritto annuale - crediti v/operatori economici: sono iscritti in bilancio i crediti per diritto annuale dal 2001 al 2014, con la specificazione della sanzione e degli interessi, nonché al ruolo riscosso. Ai sensi della Circolare del M.I.S.E. 3622/C del 05.02.2009 viene stabilito quanto segue: 1. La camera di commercio rileva i proventi relativi al diritto annuale di competenza del l'esercizio sulla base delle riscossioni avvenute nel corso dell'esercizio e iscrive l'importo del diritto annuale dovuto e non versati o quale provento cui corrisponde un credito sulla base dei seguenti criteri: - per le imprese inadempienti che pagano in misura fissa, sulla base degli importi determinati con il decreto del Ministro dello sviluppo economico; - per le imprese in adempienti che pagano in base al fatturato applicando l'aliquota di riferimento, definita con lo stesso decreto ad un ammontare di fatturato pari alla media dei fatturati dichiarati dalle stesse imprese negli ultimi tre esercizi secondo le specifiche informazioni fomite da Infocamere. Qualora la camera di commercio non disponga di tali informazioni, il diritto annuale dovuto viene determinato utilizzando, prudenzialmente la misura dei tributo corrispondente al lo scaglione di fatturato più basso previsto dal decreto del Ministro dello sviluppo economico. 2. Per l'applicazione dell'ammontare delle sanzioni per tardivo omesso versamento la camera di commercio rileva quale provento e relativo credito un importo definito applicando a ciascun debitore la misura della sanzione stabilita dal decreto ministeriale 27 gennaio 2005, n. 54 sull'importo del diritto iscritto a credito come definito al precedente punto1 .2.1). 3. L'interesse moratorio sul diritto annuale è calcolato al tasso di interesse legale con maturazione giorno per giorno; la camera di commercio rileva il provento e il corrispondente credito calcolandolo sull' importo del diritto annuale definito al punto 1.2.1) e fino alla data di chiusura dell'esercizio. Gli interessi si calcolano e si imputano per competenza non per anno fino alla data di emissione del ruolo. … Al fine, tuttavia, di rendere omogenei i bilanci di tutto il sistema camerale se ritiene che il diritto annuale di competenza da considerare a chiusura del bilancio dell'esercizio 2008 debba essere determinato sull'importo risultante dalle somme incassate a competenza nell'anno 2008 maggiorato di un ammontare presunto pari a : a) prodotto tra il numero delle imprese inadempienti per l' anno 2008, distinte per singola fascia e l’importo minimo previsto per la stessa fascia dal decreto ministeriale 1° febbraio 2008; b) sanzioni calcolate applicando la percentuale del 30% all'importo di cui al punto precedente; 54 c) interessi di competenza dell'esercizio, calcolati sull'importo di cui al punto precedente al tasso del 3%, per i giorni intercorrenti tra la scadenza prevista per il pagamento del diritto e il 31.12.2008. 7. Per l'accantonamento a l fondo svalutazione crediti andrà effettuato applicando al valore complessivo di cui ai precedenti punti 1. 2.6.a),1 . 2.6.b)e 1.2.6.c1) la percentuale media di diritto non riscosso con riferimento a gli ultimi due ruoli emessi, percentuale calcolata tendo conto dell'ammontare incassato nell'anno successivo a quello di emissione degli stessi ruoli. … 1. La voce dello stato patrimoniale" Crediti da diritto annuale" dello schema allegato D ) al "Regolamento è" suddivisa in apposite poste per evidenziare: - crediti per diritto annuale; - crediti per sanzioni; - crediti per gli interessi moratori. 2. Per quanto riguarda la rappresentazione in bilancio dell'importo del credito da diritto annuale, la distinzione sul grado di esigibilità dello stesso credito entro o oltre i 12 mesi,avviene tenendo conto dei tempi medi di riscossione e i crediti verificati negli esercizi precedenti con riferimento agli ultimi due esercizi. 3. Le scritture contabili che rilevano la riscossione del diritto annuale, delle sanzioni e degli interessi di mora di competenza economica dell'esercizio sono tenute distinte in voci separate del conto A 1) dello schema allegato C ) al "Regolamento": - nella voce "Diritto annuale anno corrente" gli importi che le imprese sono tenute a pagare a titolo di diritto annuale: - nella voce "Interessi moratori diritto annuale anno corrente" gli importi che le imprese sono tenute a pagare a titolo di interesse di mora. 4. I maggiori importi a titolo di diritto annuale, sanzioni e interessi di mora riferiti ad esercizi precedenti e rilevati in sede di notificazione degli atti di irrogazione o di emissione dei ruoli esattoriali sono iscritti in apposita voce "Sanzioni diritto annuale anni precedenti" all'interno del conto D 12) "Proventi straordinari" dello schema allegato C ) del "Regolamento". Il credito complessivo per diritto annuale, pari a E. 15.972.942,23, comprensivo di diritto, sanzione ed interessi al 31.12.2014, è stato svalutato, tramite apposito Accantonamento al fondo svalutazione crediti, per E. 15.037.970,04, in base a quanto 55 stabilito dall’art. 22, comma 2, del D.P.R. 254/2005, secondo il quale: “Le attività dello stato patrimoniale sono iscritte al netto dei fondi rettificativi”. Pertanto, la differenza che ne risulta è pari a E. 934.972,19. Con il presente bilancio d’esercizio si è proceduto ad adeguare il credito 2011 in relazione al ruolo esattoriale consegnato nel mese di settembre 2014 e a contabilizzare il credito per il diritto annuale 2014, di competenza dell’esercizio. Si riporta di seguito lo schema di calcolo riferito alla determinazione del credito per diritto annuale: DIRITTO ANNUALE Residuo da incassare Conto DIRITTO ANNUALE 2001 294.165,23 121001 DIRITTO ANNUALE 2001 37.750,75 121004 DIRITTO ANNUALE 2001 30.023,89 121005 DIRITTO ANNUALE 2001 Totale 361.939,87 DIRITTO ANNUALE 2002 338.742,48 121001 DIRITTO ANNUALE 2002 41.594,39 121004 DIRITTO ANNUALE 2002 33.007,14 121005 DIRITTO ANNUALE 2002 Totale 413.344,01 DIRITTO ANNUALE 2003 375.848,79 121001 DIRITTO ANNUALE 2003 47.318,53 121004 DIRITTO ANNUALE 2003 36.474,84 121005 DIRITTO ANNUALE 2003 Totale 459.642,16 DIRITTO ANNUALE 2004 341.816,64 121001 DIRITTO ANNUALE 2004 47.089,44 121004 DIRITTO ANNUALE 2004 31.833,02 121005 DIRITTO ANNUALE 2004 Totale 420.739,10 DIRITTO ANNUALE 2005 168.564,07 121001 DIRITTO ANNUALE 2005 0,00 121004 1.696,24 121005 DIRITTO ANNUALE 2005 DIRITTO ANNUALE 2005 Totale 170.260,31 DIRITTO ANNUALE 2006 233.054,66 121001 DIRITTO ANNUALE 2006 27.002,14 121005 DIRITTO ANNUALE 2006 Totale 260.056,80 DIRITTO ANNUALE 2007 634.064,02 121001 DIRITTO ANNUALE 2007 55.041,26 121004 DIRITTO ANNUALE 2007 320.458,65 121005 DIRITTO ANNUALE 2007 Totale 1.009.563,93 56 DIRITTO ANNUALE 2008 797.831,47 121001 DIRITTO ANNUALE 2008 63.883,39 121004 DIRITTO ANNUALE 2008 447.517,33 121005 DIRITTO ANNUALE 2008 Totale DIRITTO ANNUALE 2009 1.309.232,19 953.375,51 121001 DIRITTO ANNUALE 2009 56.966,07 121004 DIRITTO ANNUALE 2009 473.078,10 121005 DIRITTO ANNUALE 2009 Totale 1.483.419,68 DIRITTO ANNUALE 2010 1.057.445,44 121001 DIRITTO ANNUALE 2010 65.109,19 121004 DIRITTO ANNUALE 2010 441.222,79 121005 DIRITTO ANNUALE 2010 Totale 1.563.777,42 DIRITTO ANNUALE 2011 1.271.567,79 121001 DIRITTO ANNUALE 2011 83.539,74 121004 DIRITTO ANNUALE 2011 624.711,92 121005 DIRITTO ANNUALE 2011 Totale 1.979.819,45 DIRITTO ANNUALE 2012 1.435.873,76 121001 DIRITTO ANNUALE 2012 66.967,31 121004 DIRITTO ANNUALE 2012 476.256,91 121005 DIRITTO ANNUALE 2012 Totale 1.979.097,98 DIRITTO ANNUALE 2013 1.590.471,33 121001 DIRITTO ANNUALE 2013 35.095,65 121001 DIRITTO ANNUALE 2013 520.684,16 121005 DIRITTO ANNUALE 2013 Totale 2.146.251,14 DIRITTO ANNUALE 2014 1.843.448,14 121001 DIRITTO ANNUALE 2014 8.991,48 121004 DIRITTO ANNUALE 2014 563.358,57 121005 DIRITTO ANNUALE 2014 Totale Totale complessivo 2.415.798,19 15.972.942,23 Legenda: 121001 – Diritto annuale 121004 – Interessi da Diritto annuale 121005 – Sanzioni da Diritto annuale Crediti v/organismi ed istituzioni nazionali e comunitarie L’importo di Euro 43.062,41 si riferisce principalmente al credito vantato dalla Camera di commercio di Macerata per la gestione dell’Albo delle imprese artigiane di Macerata in base alla convezione con la Regione Marche in merito agli oneri di funzionamento della CPA di Macerata, in base all’art. 12, punto 1), della vigente Convenzione tra i due Enti. Crediti v/organismi del sistema camerale 57 Sono iscritti in bilancio crediti per E. 457.524,94 aperti, tra l’ altro, per progetti a valere sul Fondo Perequativo, pari ad E. 114.400,00; per minor contributo erogato all’Azienda speciale EX.IT, pari ad E. 230.000,00; per spese di funzionamento anticipate dalla Camera di Commercio all’Azienda speciale EX.IT, pari ad E.81.912,60. Crediti verso clienti L’importo complessivo pari a E. 133.139,57 si riferisce in particolare a: - crediti v/clienti: E. 101.483,68 per note credito verso InfoCamere; - crediti v/clienti per cessioni di beni e di servizi: E. 31.294,83 per attività ispettiva metrica. Crediti per servizi conto terzi Sono iscritti in bilancio crediti per E. 60.772,91 per somme anticipate per conto del M.E.F., su trasferimento di ex dipendente delle ferrovie dello Stato in mobilità presso la Camera di commercio di Macerata e mai restituite dal predetto Ministero, nonostante le richieste annualmente inviate, e versamento all’Agenzia delle Entrate dell’imposta di bollo incassata dall’Ente. Crediti diversi Sono iscritti in bilancio per un importo di Euro 283.298,87 Si esaminano le seguenti somme rilevanti: - crediti diversi: Fondazione CARIMA per realizzazione di progetti diversi per un totale di E. 65.000,00; - crediti per incassi/pagamenti/anticipazioni/Aziende speciali: rappresentano i crediti per complessivi E. 60.789,80 maturati nel tempo compreso il 2014 per somme anticipate dalla Camera di commercio relative a compensi del personale camerale delle Aziende speciali camerali e dell’Assonautica provinciale, oltre ai servizi resi per manutenzioni e servizi vari sostenuti dalla Camera di commercio relativi alle Aziende speciali dell’Ente camerale, riferito all’immobile dove ha sede 58 l’azienda speciale EX.IT ovvero riferiti al personale assegnato alle predette aziende. - crediti v/Az. Speciale per avanzo da riversare: rappresentano le somme per complessivi E. 65.789,93 maturati nel corso degli anni per utili di esercizio delle Aziende speciali camerali, di cui la Camera vanta il relativo credito. - crediti da altre Camere di commercio per diritto annuale: €. 24.739,27 per diritto annuale riscosso da altre Camere di commercio ma di competenza della C.C.I.A.A. di Macerata. E) Rimanenze di magazzino S ald o al 31/12/2013 S ald o al 31/12/2014 V ariazion i 30.531,21 38.402,27 7.871,06 Gli importi iscritti in bilancio si riferiscono ai beni inerenti l'attività commerciale; in particolare rappresentano le rimanenze dell'Ente relative ai carnet ATA/CPD, ai lettori USB e a quelli seriale PS/2. I criteri di valutazione sono motivati nella prima parte della presente Nota integrativa. In base al Documento 2 della Circolare del M.I.S.E. 3622/C del 05.02.2009, occorre inserire tra le rimanenze, oltre alle rimanenze commerciali sopra menzionate, anche i buoni pasto e il materiale di cancelleria. E) Disponibilità liquide S a ld o a l 3 1 /1 2 /2 0 1 3 6 .7 8 2 .8 7 5 ,7 1 D escrizio n e Istitu to cassiere C assa m in u te sp ese S a ld o a l 3 1 /1 2 /2 0 1 4 5 .9 0 4 .7 2 9 ,7 3 3 1 /1 2 /2 0 1 3 V a r ia zio n i -8 7 8 .1 4 5 ,9 8 3 1 /1 2 /2 0 1 4 V a ria zio n i 6 .7 5 9 .5 7 1 ,3 7 5 .8 8 0 .4 1 8 ,9 4 -8 7 9 .1 5 2 ,4 3 0 ,0 0 0 ,0 0 0 ,0 0 1 7 .1 5 5 ,1 6 0 ,0 0 -1 7 .1 5 5 ,1 6 B an ca c/in cassi d a rego larizzare C /C p o stale T o ta le 6 .1 4 9 ,1 8 2 4 .3 1 0 ,7 9 1 8 .1 6 1 ,6 1 6 .7 8 2 .8 7 5 ,7 1 5 .9 0 4 .7 2 9 ,7 3 -8 7 8 .1 4 5 ,9 8 59 Il saldo presso l’Istituto cassiere rappresenta le disponibilità liquide alla data di chiusura dell'esercizio, il 31.12.2014. Il saldo Cassa minute spese rappresenta il credito per anticipi su missioni; il conto Banca c/incassi da regolarizzare afferiscono a diritti di segreteria del Registro delle imprese incassati tramite POS e contabilizzati dall’istituto cassiere come da regolarizzare. Il saldo del conto corrente postale rappresenta l’ammontare di valori presso il c/c postale, riversato all’Istituto cassiere. F) Ratei e Risconti attivi S ald o al 31/12/2013 0,00 S ald o al 31/12/2014 0,00 V ariazion i 0,00 Passività G) Debiti di finanziamento Non esistono debiti di finanziamento. H) Fondo indennità di anzianità e trattamento di fine rapporto S aldo 3 1 /1 2 /2 0 1 3 S aldo 3 1 /1 2 /2 0 1 4 V ariazioni 3 .1 8 7 .5 8 7 ,4 1 3 .3 3 7 .8 9 5 ,4 3 1 5 0 .3 0 8 ,0 2 Il fondo accantonato rappresenta l’effettivo debito della Camera verso i dipendenti, per le quote di indennità di anzianità e di trattamento di fine rapporto quantificate, in conformità alle norme di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo, nell’ipotesi in cui tutto il personale cessasse dal servizio. In ragioneria viene definito fondo ad andamento continuo. Esso, dunque, è costituito dalla sommatoria delle singole quote, più le relative rivalutazioni, maturate al 31/12/2014, a favore di tutti i dipendenti in servizio a tale data. L'importo in bilancio è iscritto al lordo degli anticipi corrisposti 60 ai dipendenti. Sono calcolati in base a quanto stabilito dall’art. 12, comma 10, della L. 30 luglio 2010, n. 122, che recita come segue: “10. Con effetto sulle anzianità contributive maturate a decorrere dal 1° gennaio 2011, per i lavoratori alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall'Istituto nazionale di statistica (ISTAT) ai sensi del comma 3 dell'articolo 1 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, per i quali il computo dei trattamenti di fine servizio, comunque denominati, in riferimento alle predette anzianità contributive non è già regolato in base a quanto previsto dall'articolo 2120 del codice civile in materia di trattamento di fine rapporto, il computo dei predetti trattamenti di fine servizio si effettua secondo le regole di cui al citato articolo 2120 del codice civile, con applicazione dell'aliquota del 6,91 per cento”. Sul punto è intervenuta la sentenza della Corte costituzionale n. 223-2012, che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 12, comma 10, della L. 30 luglio 2010, n. 122, cui ha fatto seguito il D.L. 29 ottobre 2012, n. 185, recante: “Disposizioni urgenti in materia di trattamento di fine servizio dei dipendenti pubblici”, a seguito del quale è stato ripristinato il previgente regime giuridico di calcolo. Il predetto D.L. non veniva convertito in legge ma con comunicato del Ministero della Giustizia ( G.U. 303 del 31-12-2012) si informava che a decorrere dal 29 dicembre 2012, le disposizioni del predetto decreto-legge sono state recepite dall'articolo 1, commi da 98 a 100 della legge 24 dicembre 2012, n. 228 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - Legge di stabilità 2013), pubblicata nel supplemento ordinario n. 212/L alla Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 302 del 29 dicembre 2012. Pertanto, con la eccezione di quattro dipendenti assunti dopo la riforma del sistema pensionistico avvenuto con la legge 8 agosto 1995, n. 335, per tutti gli altri dipendenti si procede, come detto, ai sensi dell'art. 77, del D.I. 12.7.1982. L’importo complessivo che deriva dalle predette applicazioni normative (art. 2120 codice civile). Per quanto riguarda le richieste di anticipazioni sull’indennità di anzianità e sul T.F.R., esse hanno risvolti contabili relativi al solo patrimoniale, mentre gli interessi attivi sui prestiti che l’Ente camerale incassa, sono registrati tra i proventi della Gestione 61 finanziaria. I) Debiti di funzionamento S ald o al 31/12/2013 S ald o al 31/12/2014 V ariazion i 2.432.321,08 1.466.328,22 -965.992,86 D escrizio n e D eb iti v/fo rn ito ri 3 1 /1 2 /2 0 1 3 3 4 0 .9 0 1 ,9 5 3 1 /1 2 /2 0 1 4 2 9 7 .7 0 8 ,2 9 D eb iti v/so cietà ed o rgan ism i d el sistem a cam erale 0 ,0 0 0 ,0 0 co m u n itari 1 2 .1 6 1 ,2 6 0 ,0 0 D eb iti v/o rgan i istitu zio n ali 2 3 .7 8 4 ,0 0 1 1 .5 7 7 ,7 7 D eb iti trib u tari e p reved en ziali 4 .9 2 2 ,9 1 D eb iti o rgan ism i n azio n ali e D eb iti v/d ip en d en ti D eb iti d iversi D eb iti p er servizi co n to terzi TOTALE 2 6 1 ,3 4 1 0 6 .3 8 3 ,8 6 8 1 .0 6 0 ,0 2 1 .8 9 8 .1 6 9 ,2 1 1 .0 1 4 .9 7 3 ,2 4 4 5 .9 9 7 ,8 9 6 0 .7 4 7 ,5 6 2 .4 3 2 .3 2 1 ,0 8 1 .4 6 6 .3 2 8 ,2 2 In particolare si esaminano i seguenti debiti nell’ammontare: significativi Debiti v/fornitori La somma di E. 297.708,29 è costituita da E. 107.651,04 per forniture di beni e prestazioni di servizi ricevuti nell’anno 2014 e ancora da pagare, per i quali sono pervenuti i relativi documenti fiscali. In particolare buoni pasto, spese telefoniche, spese per energia elettrica ed acqua, spese postali, spese tipografiche, spese di manutenzione ordinaria degli immobili e delle attrezzature, spese per autonoleggio, spese per igienizzazione impianti sanitari, spese di cancelleria, spese per vigilanza, per pulizia locali, servizi fotografici ed altre; la differenza pari a E. 190.057,25 fa riferimento a prestazioni di beni e di servizi ricevuti per i quali non sono stati ancora consegnate le relative fatture necessarie alla liquidazione, cosiddetti Debiti v/fornitori per fatture da ricevere. Debiti v/società ed organismi del sistema camerale Non esiste alcun debito nei confronti di organismi del sistema camerale 62 Debiti v/organismi nazionali e comunitari Non esiste, inoltre, nessun debito nei confronti degli organismi nazionali e comunitari. Debiti tributari e previdenziali L’importo di E. 261,34 riguarda versamenti dovuti per imposta sostitutiva su TFR ed all’ INAIL. Debiti v/dipendenti La somma di E. 81.060,02 fa riferimento per una minima parte alle retribuzioni di gennaio, febbraio 2015 comprendenti le competenze di dicembre 2014 (indennità diverse e straordinario), nonché l’onere per ferie non godute al 31.12.2014, pari a E. 75.289,74. A seguito della nota del Ministero dello sviluppo economico n. 15429 del 12.02.2010, col quesito n. 11 si precisa che le ferie non godute non vanno contabilizzate come ratei passivi, bensì come costi per retribuzioni e debiti verso dipendenti, in base ai principi contabili OIC n. 12 e 19. Debiti v/organi istituzionali L’importo di E. 11.577,77 afferisce al debito verso gli organi istituzionali dell’Ente e le commissioni camerali, compresi gli oneri previdenziali. Debiti diversi Rappresentano debiti a breve termine non classificabili nelle altre voci ed ammontanti a E. 1.014.973,24 Si evidenziano in particolare: - debiti diversi: E. 75.678,63 per oneri relativi alla restituzione di tributi e diritti, erogazioni di somme del cassiere camerale per le minute spese, oneri assicurativi, alcuni oneri per la riscossione delle entrate, canoni di locazione, forniture di beni e di servizi. - debiti per progetti ed iniziative: E. 240.119,54 rappresentano debiti a breve termine specificamente destinati alla finalità descritta che, si riferiscono ad iniziative svolte dalle associazioni di categoria, a progetti direttamente o indirettamente gestiti od 63 organizzati dalla Camera di commercio di Macerata, nonché ai contributi concessi dell’anno 2014 e degli anni precedenti, rendicontati e non liquidati. In particolare: La somma più rilevante, pari a E. 1.195.929,00 è rappresenta l’importo da versare alla società Quadrilatero s.p.a., ai sensi della deliberazione consiliare n. 20 del 23.10.2007 per il cofinanziamento della realizzazione dell’asse principale del maxilotto 1 dell’opera strategica denominata “Asse viario Marche – Umbria e Quadrilatero di penetrazione”. Il predetto importo, da versare alla società Quadrilatero, è stato calcolato sull’ammontare delle reversali relative al diritto annuale per l’anno 2013, corrispondente ad E. 5.979.643, in linea con quanto previsto dall’Accordo di programma in argomento, dove si fa riferimento ai “diritti camerali annualmente ed effettivamente riscossi…”. Per maggior chiarezza espositiva relativamente agli interventi di promozione, a seguire il dettaglio dei debiti: BENEFICIARIO MOTIVAZIONE IMPORTO COMITATO PROMOTORE "STRADA DEL VINO VERDICCHIO DI MATELICA" LIQUIDAZIONE QUOTA ASSOCIATIVA 2006 - 516,46 SISTEMA TURISTICO LOCALE "TERRE DELL'INFINITO" LIQUIDAZIONE QUOTA ASSOCIATIVA ANNO 2005 - 2.000,00 SISTEMA TURISTICO LOCALE "TERRE DELL'INFINITO" LIQUIDAZIONE QUOTA ASSOCIATIVA ANNO 2006 - 2.000,00 - 6.171,00 ERCOLI EVIO HERMAS LIQUIDAZIONE QUOTA ASSOCIATIVA 2006 SALDO COMPENSO PER PUBBLICAZIONE I VIAGGIATORI - 5.000,00 LEGACOOP MARCHE LANZAVECCHIA MASSIMO GETTONI CONSIGLIO CAMERALE 1^ SEM.2014 - 191,23 COMUNE DI MACERATA - CUP H86D14000330005 LIQUID.CONTRIBUTO RESTAURO OROLOGIO TORRE CIVICA ATTO LIQ.588 DEL 30/12/2014 - 25.000,00 FLOSIS SRLS INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 3.306,58 S.C.S. DI SALTARI I. E CONTIGIANI E. SNC INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 1.000,00 CUPRAL SRL INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 965,12 POLONI RAUL DI POLONI GIUSEPPE E C. SNC INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 931,84 VISIONAR SRL MISE - UNIONCAMERE 2012 - SERVIZI AVANZATI ICT E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO - 1.203,54 VISIONAR SRL MISE - UNIONCAMERE 2012 - SERVIZI AVANZATI ICT E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO - 3.796,46 MAC SRL INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 2.400,00 SYNBIOFOOD SRL INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 5.000,00 CARTIERA MARCHIGIANA SRL INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 2.467,04 ASSOCIAZIONE STUDI UNIVERSITARI CITTA' DI CIVITANOVA MARCHE 64 ELETTRICA MACERATESE DI FRANCHI E C. SRL INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 2.500,00 MADEINFF SRL INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 2.496,00 DIS DI FRANCESCO CARPINETI INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 2.440,00 INFORMING SAS DI MORICHETTI FEDERICA INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 2.500,00 BOOKERANG SRL INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 2.500,00 M.M. SRL INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 2.400,00 ENERLAB SOC. COOP. INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 4.800,00 STUDIO BOTTA & ASSOCIATI INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 2.400,00 SMART SKILLS CENTER SRL INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 2.500,00 PLAYMARCHE SRL INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 3.143,42 MICROTECH SNC DI BORRI E CARCIOFI INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 2.500,00 BETONEDIL SRL INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 2.500,00 TECNE 90 SPA INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 2.500,00 SIMEG S.R.L. INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 2.500,00 FISIOSPORT SRL CUP H83D14002690005 LIQUIDAZ. E PAGAM. CONTRIBUTO BANDO "IMPRESE INNOVATIVE - ANNO 2014" ATTO LIQ.558 DEL 15/12/2014 DET.190 DEL 12/12/2014 - 2.500,00 CENTREDIL S.R.L. INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 2.500,00 NET CUBO INFORMATICA SRL INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 2.500,00 BLENDA TRAVEL SNC INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 2.500,00 C.N.A SERVIZI IMPRESE SRL INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 2.500,00 PRO AVIS SRL INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 2.500,00 TEKNA AUTOMAZIONI SRL INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 2.500,00 NUOVA VETERINARIA SRL INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE AL CHECK UP ENERGETICO - 2.500,00 COLLABORATORI COORDINATI E CONTINUATIVI E REDDITI ASS.TI DIP. CUP 86G14000360005-H86G140000350005H26G14000440005-H56G14000270005-H96G14000360005H26G14000450005LIQUIDAZ. BORSE DI STUDIO "GIOVANI DIGITALIZZATORI -ANNO 2014" - 2.361,26 COLLABORATORI COORDINATI E CONTINUATIVI E REDDITI ASS.TI DIP. CUP 86G14000360005-H86G140000350005H26G14000440005-H56G14000270005-H96G14000360005H26G14000450005LIQUIDAZ. BORSE DI STUDIO "GIOVANI DIGITALIZZATORI -ANNO 2014" - 376,38 COLLABORATORI COORDINATI E CONTINUATIVI E REDDITI ASS.TI DIP. CUP 86G14000360005-H86G140000350005H26G14000440005-H56G14000270005-H96G14000360005H26G14000450005LIQUIDAZ. BORSE DI STUDIO "GIOVANI DIGITALIZZATORI -ANNO 2014" - 27.862,36 65 CONFARTIGIANATO MACERATA CONTRIBUTO GRAN GALA' VILLA COLLIO 2014 - 10.000,00 SANTECCHIA ROBERTA CUP H26G140000490005 SALDO NOTA DOCENZA PORGETTO ASL 2014/2015 IMP. DI BOLLO ASSOLTA DET.177/2014 - 1.000,00 LICEO CLASSICO "G.LEOPARDI" SALDO BORSA STUDIO STAGE IN ASL PER ALTERNANZA SCUOLA LAVORO - DELIB 24/2014 - 21,70 CONSORZIO POLIEXPORT LIQUIDAZIONE INTEGRAZIONE AL CONTRIBUTO 2014 - 3.450,00 CONSORZIO FUTURA SOC. COOP. A R.L. LIQUIDAZIONE INTEGRAZIONE AL CONTRIBUTO 2014 - 4.050,00 FI.M.CO.S.T. -SCRL DELIBERA N. 182 DEL 18/12/2014 STANZIAMENTO PER IL CREDITO AI CONSORZI FIDI PER IL COMMERCIO - ANNO 2014 SU ATTIVITA' 2013 - 10.000,00 CONFEDERAZ. NAZ. DELL'ARTIG.E DELLA PICCOLA MEDIA IMPRESA CNA ASS.PROV.LE MC- CUP H 83D14002970005 LIQUIDAZ.CONTRIBUTO PROGETTO "INFORMAZIONE E AGGIORNAMENTO SETTORE AUTOTRASPORTI MERCI C/T E C/P" - 3.131,44 UNPLI-UNIONE NAZ.LE PRO LOCO D'ITALIA COMITATO PROV.LE MC CUP H33J14000190005 LIQUID.CONTRIBUTO EVENTO " LA BOTTEGA DEL PENSARE E DELL'AGIRE:INFORMARE PER FORMARE" - 2.500,00 CONFEDERAZ. NAZ. DELL'ARTIG.E DELLA PICCOLA MEDIA IMPRESA CNA ASS.PROV.LE MC- CUP H83D14002980005 LIQUIDAZIONE CONTRIBUTO PER "LE TRAIETTORIE DI SVILUPPO URBANO E IL RUOLO DELLE IMPRESE LOCALI" ATTO LIQ. 97 DEL 17/03/2015 - 5.641,48 CONFEDERAZ. NAZ. DELL'ARTIG.E DELLA PICCOLA MEDIA IMPRESA CNA ASS.PROV.LE MC- CUP H83D14002990005 LIQUIDAZIONE CONTRIBUTO PER "INIZIATIVE PER LA COMPETITIVITA' DEL TERRITORIO E IMPRESE" ATTO LIQ. 98 DEL 17/03/2015 - 8.310,40 CONFEDERAZ. NAZ. DELL'ARTIG.E DELLA PICCOLA MEDIA IMPRESA CNA ASS.PROV.LE MC- CUP H83D14003000005 LIQUIDAZIONE CONTRIBUTO PER "SAPER FARE NEI LAVORI CHE CAMBIANO" ATTO LIQ. 99 DEL 17/03/2015 - 4.306,61 CONFEDERAZ. NAZ. DELL'ARTIG.E DELLA PICCOLA MEDIA IMPRESA CNA ASS.PROV.LE MC- CUP H83D14003010005 LIQUIDAZIONE CONTRIBUTO "IMPRESA AFFIDABILE: SVILUPPARE LA QUALITA' NELL'ARTIGIANATO E NEI SERVIZI" ATTO LIQ. 100 DEL 17/03/2015 - 7.687,80 CONFEDERAZ. NAZ. DELL'ARTIG.E DELLA PICCOLA MEDIA IMPRESA CNA ASS.PROV.LE MC- CUP H83D14003020005 LIQUIDAZIONE CONTRIBUTO PER "PERCORSI E STRUMENTI PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DELL'ARTIGIANATO E PMI" ATTO LIQ. 101 DEL 17/03/2015 - 4.791,42 PROVINCIA DI MACERATA LIQUIDAZIONE CONTRIBUTO PER LA 30^ EDIZIONE DELLA RACI ATTO LIQ. 102 DEL 17/03/2015 - 3.300,00 PROVINCIA DI MACERATA LIQUIDAZIONE CONTRIBUTO PER LA 30^ EDIZIONE DELLA RACI ATTO LIQ. 102 DEL 17/03/2015 - 16.700,00 IS.NA.R.T. S.C.P.A. ISTITUTO NAZIONALE RICERCHE TURISTICHE CUP H84J14000010005 CONTRIBUTO CONSORTILE 2014 - 5.000,00 TOTALE - 240.119,54 - debiti v/aziende speciali Non vi sono debiti nei confronti delle Aziende Speciali camerali. - versamenti diritto annuale da attribuire (diritto, sanzioni e interessi) La somma di E. 159.249,20 si riferisce al diritto annuale versato alla Camera di commercio di Macerata da posizioni REA o codice fiscale che allo stato attuale delle conoscenze non 66 possono essere sicuramente attribuiti a questa C.C.I.A.A. Tali versamenti sono quindi ancora da definire. - debito per incassi in attesa di regolarizzazione – Agenzia delle entrate (diritto, sanzioni e interessi) La somma di E. 99.083,71 fa riferimento a importi confluiti nelle casse dell’Ente camerale versati in maniera presumibilmente erronea: versamenti esuberanti, o incompleti o tardivi. - debito verso altre Camere di commercio (diritto, sanzioni e interessi) Trattasi di E. 20.535,38 quali versamenti ricevuti da posizioni iscritte ad altre Camere di Commercio. - cauzioni ricevute da terzi L’importo di E. 26.821,42 si riferisce alle cauzioni ricevute in occasione delle procedure di gara/affidamenti. Debiti per servizi in conto terzi L’importo complessivo, pari a E. 60.747,56, riguarda gli Anticipi ricevuti da terzi: servizi per cui la Camera di Commercio funge solamente da tramite. Inoltre è da segnalare il debito per l’imposta di bollo incassata in maniera virtuale dalla CCIAA di Macerata e che quest’ultima dovrà riversare all’Agenzia delle Entrate, l’importo finale di tale debito è di E. 35.485,00, così come comunicato al competente ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate. L) Fondi rischi e oneri S ald o al 31/12/2013 S ald o al 31/12/2014 V ariazion i 1.470.942,79 1.221.205,61 -249.737,18 Si tratta di conti numerari presunti che si suole distinguere nel seguente modo: 67 - fondi spese: riguardano spese di sicura manifestazione futura di cui non si conosce però con sicurezza né l’importo, né la data di pagamento; - fondi rischi: riguardano eventi che sono incerti nella manifestazione, nell’importo e nella data di accadimento Tale somma comprende: - E. 53.013,72 per Spese legali: per le cause in corso in cui l’Ente camerale è attore o convenuto; - E. 500.569,49 per Spese future e per il personale: per gettoni di presenza, per produttività del personale, per le retribuzioni di posizione e di risultato dei dirigenti 2013 e 2014, delle posizioni organizzative per 2014, per il “medico competente” e per il responsabile della sicurezza di cui al D.L.L. 81/2008; - E. 667.622,40 per Fondo iniziative promozionali: si tratta di iniziative che si sono svolte anche nel 2014, per le quali, alla chiusura dell’esercizio, sono certi solo alcuni elementi (natura, esistenza, creditore), mentre altri (es. ammontare esatto) risultano indeterminati, in quanto, benché determinati in sede di concessione, non sono stati ancora rendicontati. M) Ratei e risconti passivi Saldo al 31/12/2013 Saldo al 31/12/2014 1.660.953,07 1.589.769,37 V ariazioni - 71.183,70 Rappresentano le partite di collegamento dell’esercizio conteggiate col criterio della competenza economico temporale. In dettaglio: DESCRIZIONE Saldo Saldo 31.12.2013 31.12.2014 Variazioni RISCONTI PASSIVI: Su rimborso lavori di ristrutturazione 1.660.953,07 1.589.769,37 -71.183,70 Totale 1.660.953,07 1.589.769,37 -71.183,70 1.660.953,07 1.589.769,37 -71.183,70 I l e risconti Totale ratei Il risconto passivo è rappresentato dalla somma complessiva, sino ad oggi accreditata dalla Regione Marche quale contributo per i lavori di ristrutturazione eseguiti presso la sede di Via Lauri. 68 Considerato che tali lavori sono stati ultimati nel 2004, si è proceduto nell’anno 2014, così come per il 2013 a stornare, il predetto conto delle somme corrispondenti a Sopravvenienze attive (con riferimento all’anno 2013) e a Ricavo (per l’anno 2014) del Conto economico. Così facendo, ai sensi del principio contabile n. 16, l’intero contributo è accreditato al conto economico, con gradualità, in relazione alla vita utile dell'immobile ristrutturato. A tal proposito è stato redatto un “Piano di ripartizione del risconto passivo”. Patrimonio netto S ald o al 31/12/2013 8.067.051,84 S ald o al 31/12/2014 8.016.956,08 V ariazion i -50.095,76 Nel dettaglio il patrimonio netto ideale dell’Ente risulta formato dalle seguenti poste: D escrizione 31/12/2013 Increm enti D ecrem enti 31/12/2014 Patrim onio netto esercizi precedenti A vanzo patrim oniale esercizi precedenti 7.086.596,94 614.731,82 167.859,59 0,00 7.701.328,76 Riserva di rivalutazione ex art. 25 D M 287/97 TO TA LE 0,00 7.254.456,53 167.859,59 7.869.188,35 Riserva da traduzione lire euro -0,05 0,00 Riserva di partecipazioni 197.863,54 8.908,61 TO TA LE 197.863,49 0,00 -0,05 206.772,15 206.772,10 Risultato econom ico dell’esercizio TO TA LE 614.731,82 8.067.051,84 623.640,43 673.736,19 -59.004,37 673.736,19 8.016.956,08 La riserva di rivalutazione si compone del risultato netto derivante dalla conversione dei saldi della contabilità finanziaria al 31 dicembre 1997 nei saldi della contabilità economico patrimoniale alla stessa data. La riserva da partecipazioni è stata incrementata dal maggior valore delle partecipazioni possedute dalla Camera calcolato in base alla quota del patrimonio netto, al netto dei dividendi 69 incassati. Ha subito variazioni in diminuzione nel caso di utilizzo a fronte di svalutazioni. In base al principio contabile n. 21 CNDC, che vieta la valutazione su base aggregata delle partecipazioni, non sono state effettuate compensazioni tra rivalutazioni e svalutazioni delle singole partecipazioni. Essa risulta così composta: situazione al D escrizione INFO CAM ERE s.c.p.a € 31/12/2013 4.907,28 TECNO H O LD ING spa € INTERPO RTO M ARCH E spa € situazione al Increm enti D ecrem enti € 31/12/2014 4.907,28 157.312,16 € 157.312,16 1.485,87 € 1.485,87 RETECAM ERE scarl € - € - ASCO M CAT srl CENTRO D I ANALISI € - € - SENSO RIALE srl € 1.406,33 € 1.406,33 € 5.861,58 € 5.861,58 CLIM ATO LO G IA scrl € 9.723,81 € 18.632,42 TECNO CAM ERE scpa € 333,85 € 333,85 AG RO Q U ALITA' srl € 1.074,72 € 1.074,72 TECNO BO RSA scpa € - € - scarl € - € - TASK srl € 15.757,94 Totale € 197.863,54 BO RSA M ERCI TELEM ATICA CENTRO ECO LO G IA E € 8.908,61 RINASCITA E SVILU PPO € 8.908,61 € - € 15.757,94 € 206.772,15 Gestioni speciali D escrizion e T rattam ento di quiescenza 31/12/2013 0,00 31/12/2014 0,00 V ariazion i 0,00 Non esistono Gestioni speciali. 70 Conto economico A) Proventi della gestione corrente D escrizione Saldo 31/12/2013 D iritto Annuale Saldo 31/12/2014 7.752.756,62 Sanzioni da D iritto annuale annuale 549.905,88 Interessi moratori diritto annuale 115.466,27 D iritti di Segreteria 1.506.171,77 Sanzioni amministrative 15.175,39 Restituzione diritti e tributi - 7.609.610,55 - 143.146,07 573.454,97 56.532,19 - 447.128,00 Contributo spese di funzionamento CPA 48.329,38 Altri contributi e trasferimenti da U E 321.792,62 Riversamento avanzo Aziende Speciali 14.513,00 Rimborsi spese personale distaccato 119.341,80 Rimborsi e recuperi diversi 40.679,84 58.934,08 18.294,62 38.475,70 Proventi da progetti Fondo Perequativo 23.549,09 1.341.826,12 - 164.345,65 48,80 - Contributi e trasferimenti da privati V ariazioni 3.119,23 84,33 - 35,53 21.000,00 - 17.475,70 299.923,26 - 147.204,74 41.412,41 - 6.916,97 206.490,81 - 115.301,81 24.280,04 9.767,04 86.903,56 - 32.438,24 94.176,72 53.496,88 Altri proventi C.P.A. 2.811,23 2.478,00 - 333,23 Altri proventi da prestazione di servizi 1.974,70 1.674,43 - 300,27 75,00 75,00 1.170,07 388,56 Ricavi organizzazione corsi - Ricavi V endita Pubblicazioni 781,51 Ricavi gestione B orsa M erci 2.752,40 788,57 - 1.963,83 Proventi gestione servizi firma 1.530,00 1.415,00 - 115,00 107.741,33 95.061,57 - 12.679,76 17,50 5,50 - 12,00 Ricavi vendita Carnet TIR/ATA 6.481,50 4.472,50 - 2.009,00 Ricavi da mediazione e conciliazione 9.211,37 17.777,90 8.566,53 46.601,66 - 30.531,21 16.070,45 30.531,21 38.402,27 7.871,06 Ricavi da tariffe metriche Ricavi gestione servizi banche Rimanenze Iniziali - Rimanenze Finali Totale 11.086.918,56 D escrizione Proventi gestione corrente 10.506.610,52 - 580.308,04 31/12/2013 31/12/2014 11.086.918,56 10.506.610,52 - V ariazione 580.308,04 71 Il diritto annuale esposto in bilancio rappresenta la quota di tributo di competenza dell’esercizio 2014. L’importo del diritto annuale incassato relativo ad anni pregressi ha una sua specifica voce. Il maggior ricavo accertato è determinato in base a quanto comunicato da Infocamere, la quale recepisce il dato dei fatturati comunicato dall’Agenzia delle Entrate. La comunicazione in questione è avvenuta in data 20 febbraio 2015 sulla base delle dichiarazioni fiscali delle imprese. L’importo di competenza del 2014 risulta essere maggiore del previsto: in sede di redazione del Bilancio Preventivo 2014, i dati forniti da Infocamere dimostravano un provento previsto per il 2014 in linea con quanto preventivato per il 2013. In quella sede non si era pertanto provveduto a nessuna revisione al rialzo della stima, proprio perché i dati dimostravano la sostanziale esattezza del dato elaborato. A ciò si aggiunga che il dato a livello nazionale dimostra invece un calo generalizzato sul tributo dovuto: ciò è da attribuirsi all’elevato tasso di mortalità imprenditoriale dovuto al perdurare della situazione di congiuntura che attanaglia l’Italia. Per chiarezza espositiva si ricorda che in merito ai dati sui fatturati, le dichiarazioni e i versamenti fiscali avvengono, di regola, nei mesi di giugno, settembre e novembre di ciascun anno: soltanto nel mese di giugno 2014 è stato corrisposto il saldo delle imposte del 2013, nonché il primo acconto di quelle del 2014; nel mese di settembre/ottobre, è stato presentato l’UNICO sui redditi del 2013 – Dichiarazione fiscale del 2013 e nel di novembre 2014 è stato versato il secondo acconto delle imposte del 2014. In base ai propri algortimi di calcolo, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato i fatturati ad Infocamere, che ha applicato tali informazioni ai propri sistemi. Il flusso cosi descritto ha portato le Camere di commercio a poter iscrivere il proprio provento da diritto Annuale applicando il principio contabile descritto dalla C.M. 3622/C: fornendo il dettaglio di ciascuna posizione debitoria e quindi, per singolo nominativo, al pari di una contabilità di una azienda privata. Per il principio della competenza economica, stabilito dall’art. 2423-bis del codice civile, si deve "tener conto dei proventi e degli oneri di competenza dell’esercizio, indipendentemente dalla data dell’incasso o del pagamento". La predetta somma, risulta poi opportunamente svalutata in base alla percentuale media di diritto non riscosso degli ultimi due 72 ruoli emessi pari al 79%, come prescritto dalla circolare 3622/C del 05.02.2009. Tra i diritti di segreteria figurano i proventi relativi a tutti i registi, gli albi e i ruoli diversi gestiti dalla Camera di commercio. L’importo è maggiore rispetto alla corrispondente posta del 2013. Tra gli altri proventi si menzionano, in particolare: - i rimborsi e recuperi diversi sono rappresentati da incassi diversi, pervenuti anche tramite il conto corrente postale, di diversa natura. - il rimborso dalla Regione Marche per il funzionamento della C.P.A. riferito all’anno 2014 è pari a E. 41.412,41, in base alla vigente Convenzione per il funzionamento della C.P.A. di Macerata, attengono ai cosiddetti “costi vivi” del servizio artigiano; - il rimborso spese per personale distaccato, fa riferimento per la maggior parte al personale camerale che presta servizio per l’ azienda speciale EXIT e l’Assonautica provinciale: si tratta di somme anticipate dall’Ente camerale per le quali vanta il relativo credito di competenza, da cui deriva il presente provento; - gli altri contributi e trasferimenti si riferiscono, tra gli altri o Anticipo e saldo da ISFOL per progetto LEONARDO per E. 156.459,52; o Anticipo da Provincia di Forlì per il progetto WELLFOOD per E. 49.938,67; o Contributo da Banca delle Marche come previsto da convenzione di cassa per E. 3.000,00. - proventi da gestione di servizi, attengono all’attività commerciale dell’Ente camerale, con particolare riferimento alle attività riferite al servizio di metrologia legale (E. 95.061,57) e alla conciliazione e mediazione (E. 17.777,90). - proventi da progetti del fondo perequativo per E. 299.923,26 fa riferimento al contributo dell’Unioncamere sui 73 progetti realizzati dalla Camera di commercio sulle linee strategiche di intervento approvate dall’Unione nazionale e finanziati in parte dalla predetta Unione delle Camere di commercio. B) Oneri gestione corrente Gli “Oneri della gestione corrente” sono così ripartiti: Personale D escrizione C om petenze al personale 31/12/2013 1.984.667,99 31/12/2014 1.887.490,09 - O neri sociali 486.988,64 473.507,97 - 13.480,67 A ccantonam ento al T FR 135.663,78 130.775,09 - 4.888,69 A ltri costi del personale Personale Prestazione di servizi G odim ento di beni di terzi D ifferenza 97.177,90 51.530,80 46.221,37 - 5.309,43 2.658.851,21 2.537.994,52 - 120.856,69 760.520,81 742.452,29 - 18.068,52 4.922,21 2.647,66 - 2.274,55 O neri diversi di gestione 379.236,01 408.756,72 29.520,71 Q uote associative 634.604,42 582.910,33 - 51.694,09 O rgani istituzionali 154.683,15 133.195,46 - 21.487,69 Funzionam ento 1.933.966,60 1.869.962,46 - Interventi econom ici 4.078.008,29 4.380.935,03 302.926,74 Interventi econom ici 4.078.008,29 4.380.935,03 302.926,74 A m m ortam enti 64.004,14 211.889,61 215.914,82 4.025,21 A ccantonam ento svalutazione crediti 1.897.793,20 1.988.693,31 90.900,11 Am m ortam enti ed accantonam enti 2.109.682,81 2.204.608,13 94.925,32 10.780.508,91 10.993.500,14 212.991,23 T otale Competenze al personale La voce comprende l'intera spesa per il personale dipendente, istituzionale e commerciale, compresi le progressioni orizzontali ed il premio per la qualità della prestazione individuale, le indennità a qualsiasi titolo erogate, i passaggi di categoria, il costo delle ferie non godute, gli accantonamenti di legge e contrattuali, le retribuzioni di risultato di dirigenti e di posizioni organizzative. Nel dettaglio: 74 D escrizione 31/12/2013 31/12/2014 1.360.815,17 1.318.557,11 - 42.258,06 45.118,82 45.011,17 - 107,65 P roduttivita' collettiva 343.660,00 300.847,81 - 42.812,19 R etribuzione di posizione dirigenti 180.823,00 168.823,00 - 12.000,00 54.251,00 54.251,00 R etribuzione O rdinaria R etribuzione straordinaria R etribuzione di posizione P .O . T otale 1.984.667,99 1.887.490,09 - V ariazione 97.177,90 Le “Competenze al personale” sono contabilizzate in base ai CC.CC.NN.L del comparto Regioni-autonomie locali del personale dirigenziale del 03.08.2010 e non dirigenziale del 31.07.2009. Il decremento di tutte le voci in tabella a parità di consistenza del personale camerale in servizio presso l’Ente è principalmente dovuto alla messa in liquidazione dell’Azienda speciale camerale R.P.Q. ed alla conseguente nomina del Liquidatore dell’Azienda stessa, che ha sostituito il personale camerale impegnato nelle collaborazioni retribuite presso l’Azienda medesima. Relativamente al personale dirigenziale, come evidenziato dalla tabella di cui sopra, risulta una variazione negativa di E: 12.000,00 rispetto al 2013, dovuta al mancato rinnovo dell’incarico di direzione dell’Azienda speciale R.P.Q. al dirigente camerale precedentemente nominato ed alla conseguente riduzione della retribuzione di posizione di importo pari al mancato incarico. Oneri sociali D escrizione O neri previdenziali e assistenziali 31/12/2013 476.548,10 31/12/2014 V ariazione 465.038,24 -11.509,86 A ltri oneri previdenziali e assistenziali Inail dipendenti TOTALE 1.802,31 1.775,47 -26,84 8.638,23 6.694,26 -1.943,97 486.988,64 473.507,97 -13.480,67 La voce comprende gli oneri sociali previdenziali, assistenziali ed assicurativi sostenuti dall’Ente a favore del personale dipendente nell'anno 2014. Il lieve decremento dell’onere è dipendente dal decremento delle voci retributive sopra esaminate. 75 Accantonamento al T.F.R. D escrizione T.F.R. personale Totale 31/12/2013 135.663,78 135.663,78 31/12/2014 130.775,09 130.775,09 V ariazioni -4.888,69 -4.888,69 La contabilizzazione del costo è avvenuta in base all’ art. 2120 codice civile e art. 77 del D.I. 12.7.1982. Per la disamina della vicenda e della intera successione normativa in materia si rimanda a quanto indicato sub Debiti di finanziamento – Fondo indennità di anzianità e Trattamento di fine rapporto. Altri costi del personale La voce comprende la spesa sostenuta dell’Ente relativamente a costi non direttamente imputabili alle competenze del personale. Sono compresi gli interventi assistenziali a favore del personale, il costo del personale distaccato alla C.C.I.A.A. di Roma e all’Union Camere, le spese per il reclutamento del personale, per gli accertamenti sanitari del D.L.L. 81/2008 e per il responsabile della sicurezza. Descrizione Interventi assistenziali 31/12/2013 31/12/2014 Variazioni 16.960,00 16.220,00 - 740,00 Spese personale distaccato 8.976,70 5.164,30 - 3.812,40 Altre spese per il personale 9.953,80 9.580,98 - 372,82 Assegni pensionistici Borse di studio TO TALE 10.140,30 10.256,09 115,79 5.500,00 5.000,00 - 500,00 51.530,80 46.221,37 - 5.309,43 Gli Assegni pensionistici si riferiscono agli emolumenti corrisposti agli ex dipendenti camerali i cui coniugi, deceduti, erano a loro volta stati dipendenti camerali. Gli Interventi assistenziali fanno riferimento alla somma erogata alla cassa mutua camerale per le finalità di cui allo Statuto dell’organismo mutualistico camerale e per le borse di studio per i figli dei dipendenti camerali. Le Altre spese del personale si riferiscono agli oneri sostenuti per il “medico competente” di cui al D.L.L. 81/2008 e per il responsabile della sicurezza dell’Ente, oltre per il sostenimento dei costi per analisi mediche prescritte dalla normativa sopra 76 richiamata a carico di figure professionali specifiche in servizio presso l’Ente. Le Borse di studio si riferiscono agli oneri a favore dei figli dei dipendenti in base al regolamento ministeriale, modificato nel tempo dalla Giunta camerale. Funzionamento Le spese varie di funzionamento dell’Ente sono così ripartite: “Prestazioni di servizi”, “Godimento di beni di terzi” ed “Oneri diversi di gestione”. 77 D escrizione 31/12/2013 31/12/2014 V ariazioni O neri Telefonici 21.843,60 33.745,41 Spese consum o acqua ed energia 48.417,28 42.735,58 - 5.681,70 O neri R iscaldam ento e C ondizionam ento 26.265,57 21.652,61 - 4.612,96 O neri Pulizie Locali 51.608,28 51.534,11 - 74,17 O neri per Servizi di V igilanza 66.179,09 65.361,99 - 817,10 O neri per M anutenzione O rdinarie 29.857,66 40.058,34 10.200,68 O neri per M anutenzione O rdinarie attrezzature 34.358,75 45.015,55 10.656,80 O neri per assicurazioni 26.412,91 23.824,37 - 2.588,54 11.901,81 O neri Legali e risarcim enti 36.361,79 19.516,76 - 16.845,03 Spese A utom azione Servizi 252.476,84 241.593,69 - 10.883,15 O neri di R appresentanza O neri postali e di R ecapito O neri postali e di R ecapito C PA O neri per la R iscossione di E ntrate Spedizione ed analisi m etalli preziosi 58,92 14.819,63 4.949,59 48.195,17 - 82,28 23,36 7.825,76 - 6.993,87 2.694,57 - 2.255,02 55.811,53 7.616,36 18,90 18,90 O neri per prestazioni occasionali 2.000,00 - - 2.000,00 O neri per facchinaggio 8.980,94 8.073,55 - 907,39 O neri vari di funzionam ento Spese acquisto certificati origine Spese per funzionam ento borsa m erci 11.711,15 13.043,81 1.332,66 2.551,50 2.562,00 10,50 - 78,50 Indennità/R im borsi spese per M issioni 20.003,01 78,50 16.129,63 - 3.873,38 B uoni Pasto 44.829,91 41.707,85 - 3.122,06 Spese per la form azione del personale 8.560,72 A ffitti passivi 3.466,88 O neri per noleggio auto 1.455,33 O neri per A cquisto Libri e Q uotidiani A bbonam ento R iviste e Q uotidiani 683,30 5.360,01 O neri per A cquisto C ancelleria 12.417,58 C osto acquisto carnet TIR /A TA 4.907,50 M ateriale di C onsum o O neri accantonam ento art. 61 L. 133/2008 Ires anno in corso I.R .A .P. A ltre Im poste e Tasse A rrotondam enti Passivi/A ttivi O neri fiscali R ipiano disavanzo A ziende Speci T otale 123.298,59 - 9.464,00 - 903,28 - 2.647,66 307,00 5.959,67 10.232,24 - 3.466,88 1.192,33 376,30 599,66 2.185,34 5.510,00 602,50 37,60 37,60 141.733,43 18.434,84 7.625,00 5.673,90 - 1.951,10 173.415,59 163.631,20 - 9.784,39 33.174,82 18.353,62 1.144.679,03 34.218,31 1.043,49 0,79 0,79 32.195,80 13.842,18 9.256,78 9.256,78 1.153.856,67 9.177,64 78 In particolare: Spese per automazione sono relative ai canoni di gestione dei servizi resi dalla società informatica del sistema camerale InfoCamere s.c.a.r.l.; Oneri per la riscossione delle Entrate rappresentano le somme corrisposte all’Unioncamere da quest’ultima anticipate per conto delle Camere di commercio italiane, per la riscossione del tributo camerale, il diritto annuale, all’Agenzia delle Entrate; Oneri accantonamenti per somme da versare allo Stato (dell’art. 61, comma 17, del D.L. n. 112/2008 e dell’art. 16 del D.L. n. 98/2011 art. 50, comma 3, del D.L. 24 aprile 2014, n. 66, convertito nella L. 23 giugno 2014, n. 89, art. 1, comma 141, L. 24‐12‐2012 n. 228, art. 8, comma 3, D.L. n. 95-2012, L. 135-2012, art, 1, comma 141, L. 24.12.2012, n. 228, art. 6, comma 21, del D.L. 78/2010 - L. 122/2010 e art. 61, L. 133/2008), rappresentano le somme versate/accantonate allo Stato nei mesi di marzo, giugno ed ottobre del 2014 a seguito della riduzione di alcuni costi (spese di rappresentanza, di pubblicità, per consulenti ed esperti), in base alla predetta normativa, per totali E. 141.733,43, come di seguito specificati: Oneri per €. 12.007,57 accantonamento art. 61, L. 133/2008 (pagamento al 31 marzo); Oneri per €. 42.329,30 ex art. 8 c. 3 D.L. 95/2013 – L. 195/2012 con pagamento al 30/06/2013. Si rammenta che l’art. 8, comma 3, D.L. n. 95-2012, L. 135-2012 (cosiddetta “spending review”) con ulteriore taglio agli oneri di funzionamento che in sede di prima applicazione ammontavano al 5% ed il cui versamento doveva avvenire entro il 30 settembre 2012, mentre dall’anno successivo la riduzione veniva determinata nella misura del 10% con versamento delle relative somme allo Stato entro il 30 giugno. Oneri per €. 2.072,24 ex art. 1, comma 141 e 142 L. 288/2012 (pagamento al 30 giugno); Oneri per €. 14.109,77 ex art. 50, comma 3, del D.L. 24 aprile 2014, n. 66, convertito nella L. 23 giugno 2014, n. 89 ( 8/12 come previsto dalla circolare del M.I.S.E. prot. n. 0117490 del 26.6.2014); Oneri per €. 66.889,48 accantonamento art. 6, comma 21, del D.L. 78/2010 - L. 122/2010 (pagamento al 31 ottobre); 79 - Onere per €. 4.325,07 per Accantonamento concernente il Piano triennale di razionalizzazione della spesa 2013-2015, annualità 2013, competenza 2014, per effetto dell’art. 61, comma 17, del D.L. n. 112/2008 e dell’art. 16 del D.L. n. 98/2011 (Circolare del DFP n. 13 dell’11.11.2011); Oneri fiscali fanno riferimento, per la gran parte alle ritenute sugli interessi attivi maturati presso il cassiere esterno, Banca delle Marche; Godimento di beni di terzi rappresenta prevalentemente l’onere per locazione passiva, che l’Ente corrisponde al Comune di Macerata per l’utilizzo della Borsa merci di Villa Potenza (MC) presso il Foro Boario. Altre Imposte e Tasse sono relativi per la gran parte alla TARSU di Macerata e dell’I.M.U. Quote associative: la voce di spesa si riferisce ai costi fissi sostenuti dall’Ente per i contributi associativi all’UnionCamere nazionale e regionale ed alle Camere di commercio all’estero, nonché relative alla partecipazione ad altri organismi del sistema camerale (“Altre quote associative”) e alle quote erogate al fondo perequativo ex legge 580/93. Gli oneri sostenuti dall’Ente per quote associative risultano così ripartiti: D escrizio n e Q U O T A A S S O C IA T IV A U N IO N C A M E R E 3 1 /1 2 /2 0 1 3 3 1 /1 2 /2 0 1 4 V a ria zio n i 1 7 8 .4 2 7 ,6 3 1 7 7 .2 5 4 ,6 4 - 1 .1 7 2 ,9 9 2 1 0 .8 4 4 ,0 0 1 6 7 .9 4 6 ,0 0 - 4 2 .8 9 8 ,0 0 4 3 .7 1 9 ,4 9 4 1 .6 1 6 ,0 0 - 2 .1 0 3 ,4 9 1 .5 5 9 ,3 8 1 .2 6 8 ,4 5 - 2 9 0 ,9 3 Q U O T A A S S O C IA T IV A U N IO N E R E G IO N A L E A L T R E Q U O T E A S S O C IA T IV E Q U O T E A S S .C C IA A A L L 'E S T E R O ,E S T E R E IN IT A L IA P A R T E C IP A Z IO N E F O N D O P E R E Q U A T IV O L . 5 8 0 /9 3 2 0 0 .0 5 3 ,9 2 1 9 4 .8 2 5 ,2 4 - TOTALE 6 3 4 .6 0 4 ,4 2 5 8 2 .9 1 0 ,3 3 - 5 .2 2 8 ,6 8 5 1 .6 9 4 ,0 9 Le Altre quote associative sono relative alla quota consortile InfoCamere s.c.a.r.l per E. 41.616,00. Spese organi istituzionali La voce comprende l’intera spesa per i componenti gli organi istituzionali dell’Ente quali, il Presidente, la Giunta Camerale, il Collegio dei Revisori, il Consiglio camerale ed i componenti delle diverse Commissioni. Risulta così ripartita: 80 D escrizione 31/12/2013 31/12/2014 V ariazioni Com pensi Ind. e rim borsi Consiglio 18.795,35 7.003,81 -11.791,54 Com pensi Ind. e rim borsi G iunta 44.087,88 41.094,29 -2.993,59 Com pensi Ind. e rim borsi Presidente 33.466,40 33.466,40 0,00 Com pensi Ind. e rim borsi Collegio dei Revisori 30.838,92 32.560,02 1.721,10 Com pensi Ind. e rim borsi Com ponenti Com m issioni 5.415,62 156,24 -5.259,38 Com pensi Ind. e rim borsi N ucleo V alutazione 6.500,00 6.500,00 0,00 Contributi previdenziali su redditi assim ilati 15.578,98 12.414,70 -3.164,28 Totale 154.683,15 133.195,46 -21.487,69 La minor somma per il Consiglio e Giunta camerale è determinata dall’applicazione della riduzione prevista così come esplicato nella nota del Ministero dello Sviluppo Economico n. 170588 dell’1/10/2012 e dalla successiva nota del medesimo ministero n. 1066 del 4/01/2013 atta a chiarire l’applicazione dell’art. 6 del D.L. 78/2010. Il mastro 7) Funzionamento, tiene conto di quanto disposto dalle seguenti disposizioni normative: art. 6, comma 3, della L. 122/2010, concernente la riduzione della spesa del 10% ammontare spesa per indennità, compensi, gettoni organi di indirizzo, direzione e controllo, consigli di amministrazione e organi collegiali comunque denominati erogati nell'anno al 30.04.2010; art. 6, comma 7, della L. 122/2010 concernente la riduzione della spesa per studi ed incarichi di consulenza al 20% di quella sostenuta nell'anno 2009; art. 6, comma 8, della L. 122/2010 concernente la riduzione della spesa sostenuta per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza al 20% di quella sostenuta nell'anno 2009 (per finalità non istituzionali): a tal proposito fanno eccezione le spese per convegni e mostre laddove, ai sensi delle circolari del Ministero Economia e Finanze n. 40/2007 e n. 36/2008, tutt’ora vigenti, l’organizzazione di mostre e convegni concretizzi l’espletamento dell’attività istituzionale degli enti interessati; art. 6, comma 12, della L. 122/2010 concernente la riduzione della spesa sostenuta per missioni nell'anno 2009 (esclusa quella effettuata per compiti ispettivi) al 50% di quella sostenuta nell'anno 2009; art. 6, comma 13, della L. 122/2010 concernente la riduzione della spesa sostenuta per formazione del personale al 81 50% di quella dell’anno 2009; art. 6, comma 14, della L. 122/2010 concernente la riduzione della spesa sostenuta nell'anno 2009 per acquisto manutenzione noleggio esercizio di autovetture e acquisto di buoni taxi, all’ 80% di quella dell’anno 2009; art. 8, comma 1, del D.L. 78/2010, L. 122/2010, concernente il limite di spesa per manutenzioni ordinarie e straordinarie per il 2011, che non possono superare il 2% del valore dell’immobile utilizzato (fino al 2010 era del 3%), in base alle istruzioni della circolare del Ministero dello Sviluppo economico n. 0003131 del 21.04.2008 che fa riferimento al valore iscritto in bilancio degli immobili; D.L. 6 luglio 2012, n. 95, legge di conversione 7 agosto 2012, n. 135 e precisamente: art. 1, comma 13, in materia di contratti; art. 5, comma 2, in materia di acquisto, manutenzione e noleggio di autovetture; art. 5, comma 7, in materia di valore dei buoni pasto; art. 8, comma 3, in tema di riduzione della spesa degli enti pubblici non territoriali relativamente ai cosiddetti consumi intermedi. A tal proposito è stata adottata la determinazione del Segretario Generale n. 124 del 27 settembre 2012, notificata al Collegio dei revisori dei conti in data 1° ottobre 2012. Iniziative di promozione economica La voce si riferisce alle spese sostenute nel corso dell’esercizio per le iniziative promosse a vario titolo dall’Ente, sia in forma di interventi diretti, sia attraverso la partecipazione ad interventi e manifestazioni organizzate da terzi soggetti (promozione indiretta), nonché in forma di erogazione di contributi. Sono compresi i finanziamenti elargiti a favore dell’Aziende Speciali EX.IT ed R.P.Q. Le diverse forme di intervento possono così essere riassunte: 82 D escrizione Interventi Econom ici 31/12/2013 31/12/2014 V ariazioni 950.353,19 1.472.659,10 522.305,91 98.829,54 157.500,00 58.670,46 Iniziative di prom ozione indiretta industria 150.000,00 150.000,00 0,00 Iniziative di prom ozione indiretta artigianato 141.321,64 135.777,71 -5.543,93 150.000,00 36.000,00 -114.000,00 cooperazione 26.440,00 30.000,00 3.560,00 Iniziative di prom ozione indiretta trasporti 13.761,26 9.131,44 -4.629,82 0,00 6.500,78 6.500,78 40.000,00 40.000,00 0,00 383.458,66 396.000,00 12.541,34 27.915,00 31.415,00 3.500,00 900.000,00 758.000,00 -142.000,00 Interventi di form az. e prom oz. 1.195.929,00 1.157.951,00 -37.978,00 Totale 4.078.008,29 4.380.935,03 302.926,74 Iniziative di prom ozione indiretta agricoltura Iniziative di prom ozione indiretta com m ercio Iniziative di prom ozione indiretta O neri diversi di gestione Iniziative di prom ozione indiretta altri settori (pesca, sindacato, consum atori) I.E. - Contributi Iniziative di prom ozione quote Contributo A ziende Speciali Per completezza informativa si segnala che in data 31/12/2013 si è provveduto all’avvio della procedura di chiusura e liquidazione dell’Azienda Speciale R.P.Q. come da delibera n.88 del 25/6/2013. Gli Interventi di promozione accantonamento, per E. 1.157.951,00 fanno riferimento alla somma da versare alla società Quadrilatero s.p.a., ai sensi della deliberazione consiliare n. 20 del 23.10.2007 per il cofinanziamento della realizzazione dell’asse principale del maxilotto 1 dell’opera strategica denominata “Asse viario Marche – Umbria e Quadrilatero di penetrazione”. Il predetto importo da versare alla società Quadrilatero è stato calcolato sull’ammontare delle reversali relative al diritto annuale per l’anno 2013, corrispondente ad E. 5.979.643,22, in linea con quanto previsto dall’Accordo di programma in argomento, dove si fa riferimento ai “diritti camerali annualmente ed effettivamente riscossi…”. Le Iniziative di promozione quote contributive ad enti ed organismi vari, sono relative alle seguenti quote associative: 83 Descrizione BORSA MERCI TELEMATICA ITALIANA CERMIS ASSONAUTICA NAZIONALE FONDAZIONE SYMBOLA IS.NA.R.T. s.c.p.a. ASSOCIAZIONE PRODUTTORI VINO COTTO FORUM DELLE CAMERE DI COMMERCIO ADRIATICO E JONIO Totale 31/12/2014 8.315,00 7.000,00 2.600,00 5.000,00 5.000,00 1.000,00 2.500,00 31.415,00 Ammortamenti e Accantonamenti Per quanto concerne gli ammortamenti si specifica che gli stessi sono stati calcolati sulla base della durata utile del cespite e della residua possibilità di utilizzazione del bene da ammortizzare. Le quote di ammortamento accantonate sono così ripartite: D escrizion e am m ortam en to F abbricati Im pianti speciali di com unicazione M acchine ufficio elettrom eccaniche 31/12/2013 137.256,68 31/12/2014 137.679,95 840,00 840,00 35.291,42 35.716,82 M acchine ufficio elettrom eccaniche com m .li M obili 0,00 170,40 M obili com m .li 0,00 A rredam ento 2.070,25 A rredam ento com m .le 0,00 A pparecchiatura varia 4.451,14 A pparecchiatura varia com m .le 0,00 S oftw are T otale D escrizione A mmortamenti 31/12/2013 211.889,61 0,00 67,20 0,00 2.164,19 0,00 6.167,95 82,50 31.809,72 33.196,21 211.889,61 215.914,82 31/12/2014 215.914,82 V ariazione 4.025,21 Accantonamenti Gli Accantonamenti operati sono così ripartiti: D escrizio n e A ccanto nam ento F o nd o S valutazio ne cred iti T o ta le 3 1 /1 2 /2 0 1 4 1 .9 8 8 .6 9 3 ,3 1 1 .9 8 8 .6 9 3 ,3 1 84 L’individuazione del credito per diritto annuale 2014 è evidenziata nel prospetto analitico riportato nell’attivo dello Stato patrimoniale. La somma qui rappresentata, pari a E. 1.988.693,31, si riferisce all’accantonamento correlato al credito dell’annualità 2014. La percentuale di svalutazione, pari all’ 82%, è stata determinata, col parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti, ai sensi della Circolare del M.I.S.E. 3622/C del 05.02.2009 viene stabilito quanto segue: “ …7. Per l'accantonamento al fondo svalutazione crediti andrà effettuato applicando al valore complessivo di cui ai precedenti punti 1. 2.6.a),1 . 2.6.b)e 1.2.6.c1) la percentuale media di diritto non riscosso con riferimento a gli ultimi due ruoli emessi, percentuale calcolata tendo conto dell'ammontare incassato nell'anno successivo a quello di emissione degli stessi ruoli.” A conclusione della trattazione della Gestione corrente, va evidenziato che nei conti riferiti agli oneri del personale, di funzionamento, per oneri legali e per spese per iniziative promozionali sono state inserite tutte le spettanze di competenza del 2014 ma non ancora liquide ed esigibili, precedentemente inserite tra gli accantonamenti. Tale scelta risponde alla logica suggerita dalla cosiddetta Task-force, istituita preso il Ministero dello sviluppo economico, per la revisione dei principi contabili per le Camere di commercio (documento n. 0016022 del 15.02.2010), al fine di non alterare i saldi intermedi di bilancio. Si riportano gli importi dei costi in argomento, riferiti all’anno 2014, che hanno come contropartita contabile il Fondo spese future e del personale, il Fondo spese legali, il Fondo spese promozionali ed il Fondo imposte e tasse: - oneri per spese future e del personale: E. 308.421,85; - oneri per spese legali: E. 12.586,47; - oneri per iniziative promozionali: E. 617.190,79. Gestione finanziaria A) Proventi finanziari Proventi finanziari Interessi attivi c/c istituto cassiere Interessi attivi c/c postale Interessi su prestiti al personale Proventi mobiliari Totale proventi finanziari 31/12/2013 83.019,38 31/12/2014 143.053,22 Variazioni 60.033,84 23,74 41,27 17,53 19.497,45 20.942,08 1.444,63 1.562,65 716,21 -846,44 104.103,22 164.752,78 60.649,56 85 Gli Interessi su prestiti al personale si riferiscono alle anticipazioni sull’Indennità di fine rapporto del personale camerale, in base a quanto disciplinato, per gli enti camerali, dall’art. 77, del Regolamento-tipo per il personale delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, D.M. 12.7.1982. E’ da rilevare l’entità degli interessi sul conto corrente presso il cassiere esterno in considerazione delle giacenze di liquidità dell’anno che al 31.12.2014 ammontavano a E. 5.880.418,94. Proventi mobiliari si riferiscono al dividendo distribuito dalla società partecipata Tecnoholding S.p.A. B) Oneri finanziari Nell’esercizio 2014 non si sono registrati oneri finanziari. Gestione straordinaria A) Proventi straordinari P roventi straordinari Plusvalenze da alienazioni 31/12/2013 31/12/2014 V ariazioni - - - Sopravvenienze attive 166.983,79 Sopravvenienze attive da diritto annuale 117.919,73 228.661,72 97.797,53 - 61.677,93 20.122,20 Sopravvenienze attive da sanzioni diritto annuale Sopravvenienze attive interessi diritto annuale Totale proventi straordinari 181.931,56 4.336,26 471.171,34 238.548,78 2.145,59 567.153,62 56.617,22 2.190,67 95.982,28 Le Sopravvenienze attive sono rappresentate, in particolare: per E. 71.183,70, quale competenza annuale della quota sul risconto passivo del finanziamento della Regione Marche per la ristrutturazione della sede camerale di via T. Lauri, 7; per E. 73.680,99 per sopravvenienza su fondo spese promozionali; su fondo spese future e del personale E. 10.077,12; su fondo spese legali € 8.513,49; crediti da utili dell’Azienda speciale R.P.Q. dal 2003 al 2006 non contabilizzati € 29.938,54. 86 Le Sopravvenienze attive sul diritto annuale fanno riferimento alle somme riscosse da Equitalia su ruoli per diritto annuale da 2010, già contabilizzate in sede di aggiornamento al preventivo economico 2013 ma di nuovo rettificate dall’Agenzia delle Entrate e conseguentemente da InfoCamere che recepisce i dati dell’Agenzia. Tali somme, comprensive di diritto annuale, di sanzioni ed interessi, sono calcolate in base a quanto riportato nella Circolare ministeriale 3622/C del 05.02.2009 che recita come segue: 4. I maggiori importi a titolo di diritto annuale, sanzioni e interessi di mora riferiti ad esercizi precedenti e rilevati in sede di notificazione degli atti di irrogazione o di emissione dei ruoli esattoriali sono iscritti in apposita voce "Sanzione diritto annuale anni precedenti" all'interno del conto D 12) "Proventi straordinari" dello schema allegato C ) del "Regolamento". Dai prospetti contabili di Infocamere, spiccano tra le altre, le voci straordinarie che provvedono a “riallineare” il credito a bilancio (con riferimento al credito per diritto annuale 2010) con quanto oggetto di ruolo consegnato alla fine del mese di settembre 2014: - sopravvenienza per diritto annuale: E. 97.797,53; - sopravvenienza per sanzioni da diritto annuale: E. 238.548,78,che si aggiungono a quelle degli anni precedenti a partire dal 2004, in quanto riferite a crediti totalmente svalutati; - sopravvenienze attive da interessi da diritto annuale: E. 2. 145,59, che si aggiungono a quelle degli anni precedenti a partire dal 2004, in quanto riferite a crediti totalmente svalutati. B) Oneri straordinari O neri straordinari M inusvalenza da alienazioni Sopravvenienze passive Sopravvenienze passive da diritto annuale 31/12/2013 2.203,99 118.948,14 31/12/2014 - V ariazioni - 22.648,41 20.444,42 71.467,59 - 47.480,55 Sopravvenienze passive da sanzioni diritto annuale 123.832,03 196.757,40 72.925,37 Sopravvenienze passive interessi diritto annuale Totale oneri straordinari 19.945,56 264.929,72 12.924,58 303.797,98 7.020,98 38.868,26 Le Sopravvenienze passive si riferiscono tra le altre a: - E. 15.590,22 per la rinuncia alla realizzazione di un progetto già approvato e finanziato dall’Unioncamere nazionale nell’ambito del Fondo Perequativo; 87 Le Sopravvenienze passive da diritto annuale, sanzioni ed interessi fanno riferimento alla registrazione all’adeguamento del fondo svalutazione crediti al maggior credito per diritto annuale, sanzioni e interessi rilevato a fronte dell’emissione del ruolo sull’annualità 2010. Inoltre sono stati inseriti in questa tipologia di costi, i rimborsi di Diritto annuale non di competenza dell’esercizio 2014 e non precedentemente inserito in nessun debito. Rettifiche valori dell’attivo Nell’esercizio 2013 sono stati registrati in questo mastro di conto economico le svalutazioni delle partecipazioni precedentemente citate. Nella fattispecie hanno impattato a conto economico per un totale di € 220,70 relativi alla svalutazione della partecipazione a Retecamere s.c.r.l. Risultato economico dell’esercizio Il risultato economico dell’esercizio 2014 è negativo per Euro 59.004,37. C o n to eco n o m ico R isultato d ell’attività T o ta le v a ria zio n e 3 1 /1 2 /2 0 1 3 3 1 /1 2 /2 0 1 4 V a ria zio n i 614.731,82 -59.004,37 -6 7 3 .7 3 6 ,1 9 6 1 4 .7 3 1 ,8 2 -5 9 .0 0 4 ,3 7 -6 7 3 .7 3 6 ,1 9 RENDICONTO FINANZIARIO Art. 6 Decreto 27 marzo 2013 RENDICONTO FINANZIARIO - ANALISI FLUSSI DI CASSA 2013 UTILE NETTO + Imposte dell'esercizio - Interessi attivi + Interessi passivi - Dividendi - Plusvalenze derivanti da cessione attività + minusvalenze derivanti da cessione attività - 2014 614.731,82 - 59.004,37 232.569,03 102.540,57 1.562,65 - 203.523,41 164.036,10 716,21 88 Av/Dis. Prima di imposte, interessi e dividendi 743.197,63 - + Ammortamento + Accantonamenti + Svalutazioni (perdite durevoli) 211.889,61 135.663,78 2.022,67 215.914,82 130.775,09 222,70 1.092.773,69 326.679,34 Flusso finanziario prima delle variazioni di CCN + Rimanenze iniziali - Rimanenze finali + Crediti funzionamento iniziali (t-1) - Crediti di funzionamento finali (t) + Ratei e risconti attivi iniziali (t-1) - Rati e risconti attivi finali (t) - Debiti funzionamento (t-1) + Debiti funzionamento (t) - Ratei e risconti passivi iniziali (t-1) + Ratei e risconti passivi finali (t) +/- Flussi da altre partite non monetarie Flusso Finanziario DOPO variazioni CCN - - + Interessi Incassati - Interessi pagati - Imposte pagate + Dividendi incassati - Utilizzo dei fondi - Flusso finanziario dopo le altre rettifiche FLUSSO FINANZIARIO DELLA GESTIONE REDDITUALE (A) - Investimenti: - Immobilizzazioni immateriali - immobilizzazioni materiali - immobilizzazioni finanziarie Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) + Accensioni finanziamenti - Concessioni finanziamenti/acconti in C/patrimonio - Concessioni di prestiti al personale Flusso finanziario dell'attività di finanziamento ( C ) - CASH FLOW - Incremento/Decremento delle disponibilità liquide (A+-B+-C) Disponibilità liquide al 31/12/2014 20.233,27 46.601,66 30.531,21 30.531,21 38.402,27 1.962.035,94 2.256.945,63 2.256.945,63 - 1.893.330,06 3.101.587,38 - 2.692.774,05 2.770.852,08 1.476.056,07 1.732.136,77 - 1.660.953,07 1.660.953,07 1.589.769,37 412.015,45 605.477,83 76.449,29 161.463,92 196.667,41 1.562,65 199.605,51 716,21 - 293.359,98 293.359,98 - 642.903,21 642.903,21 14.427,25 49.334,86 63.762,11 - 32.927,25 24.702,65 10.281,41 67.911,31 127.450,00 127.450,00 - 180.440,00 180.440,00 102.147,87 - 891.254,52 6.782.875,71 5.891.621,19 89 Relazione sulla gestione e sui risultati della Camera di commercio di Macerata Anno 2014 90 INDICE Premessa Sezione 1 Contesto economico-istituzionale Sezione 2 Risultati conseguiti Sezione 3 Rendicontazione del Piano degli indicatori e risultati attesi 91 PREMESSA Nella Sezione introduttiva viene illustrato il contesto esterno e istituzionale entro il quale l’ente ha effettivamente operato nell’anno di riferimento. Nella Sezione seconda si esplicitano i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi e programmi prefissati nella Relazione previsionale e programmatico, di natura strategica, integrati con le spese sostenute, articolate per missioni programmi rispetto ai quali, in fase di predisposizione del preventivo sono stati allocati gli obiettivi. Nella Sezione terza si riportano, oltre a tutti gli elementi contenuti nel PIRA, anche i valori a consuntivo degli indicatori ivi definiti con l’evidenziazione delle risorse utilizzate per la realizzazione di ciascun obiettivo. 92 Sezione 1 Contesto economico–istituzionale IL CONTESTO ESTERNO DI RIFERIMENTO Nel corso del 2014, la crisi continua a mordere le imprese maceratesi. Il numero delle imprese attiva continua a diminuire progressivamente da quattro anni, con una perdita che sfiora le duemila unità, riportandoci ai valori pre-anno 2000. Nel solo 2014 le imprese attive sono passate da 35.866 a 35.234, con un calo di 362 unità pari ad una variazione relativa di -1,76%. In termini relativi, il calo delle imprese attive registrato a Macerata è superiore a quello registrato a livello di regione Marche (-1,42%) ed anche a quello nazionale (0,73%). Tra le consorelle marchigiane, l’andamento della provincia di Macerata è tra i peggiori, seguito soltanto da Fermo con un calo dell’1,89%. Figura 1: Sedi di imprese attive e variazione %; provincia di Macerata e var. % MC e Italia; 2003-2014 37500 37000 36.834 36.698 3,0% 37.212 37.035 37.084 36.869 2,5% 36.792 2,0% 36.478 36.437 36500 36.257 35.866 36000 MC 1,5% 1,0% 0,5% 35500 35.234 -0,73% 35000 0,0% -0,5% -1,0% 34500 -1,76% 34000 V ar. MC -1,5% V ar Italia -2,0% 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Complessivamente le imprese cessate nel 2014 sono state 2.731; dopo due anni in cui il fenomeno delle cessazioni si è ridotto consecutivamente, nel 2014 si è registrato un aumento (erano 2.910 nel 2011, 2.755 nel 2012, 2.627 nel 2013). Uno dei dati più preoccupanti è rappresentato dalla riduzione del numero delle iscrizioni che passano da 2.458 nel 2013 a 2.259 del 2014. Tali indicatori ci presentano una situazione peggiore rispetto all’anno precedente, in cui il numero delle cessazioni risultava in declino ed il numero delle iscrizioni era in ripresa. 93 Figura 2: Imprese cessate; provincia di Macerata; anni 2004-2014 Figura 3: Imprese iscritte; provincia di Macerata; anni 2004-2014 Interessante, la distribuzione delle cessazioni per anno di nascita dell’impresa, che ci mostra come ben il 28,3% delle imprese cessate nel 2014 cessate erano in attività da meno di 4 anni, mentre la quota più importante delle cessate (35,7%) erano nate nel primo decennio del 2000; il 24,3% delle cessate erano nate negli anni 90. Pur se minoritaria, rilevante è la quota di imprese con oltre 30 anni di attività alle spalle (154 erano prima degli anni 80’ e 164 negli anni 80’). Nella quasi totalità dei casi (98%) le imprese cessate sono micro-imprese (sotto i 10 addetti). Figura 4: Imprese cessate per anno di iscrizione; provincia di Macerata; anni 2011-2014 94 Figura 5: Imprese cessate per dimensione (classe di addetti); provincia di Macerata; anni 2011-2014 Di particolare interesse risulta la distribuzione delle imprese anche per dimensione aziendale (per classe di addetti). Come sappiamo il nostro Paese è caratterizzato da sistemi economici in cui prevalgono micro e piccole imprese, situazione che si conferma anche in provincia di Macerata, dove le micro-imprese (da 0 a 9 addetti) sono il 95,6% del totale. La mobilità interna (bilancio tra iscrizioni e cessazioni) di questa modalità è naturalmente molto più consistente che nelle altre classi; infatti, il calo maggiore di imprese si registra in questa classe (addirittura 557 imprese in meno rispetto al 2013). Cali consistenti si rilevano anche nelle classi dimensionali superiori: - 72 imprese in meno nella classe delle piccole imprese (10-49 addetti) - 3 unità in meno nella classe delle medie imprese (50-249 addetti) - Resta stabile (13) l’esiguo numero delle grandi imprese (250 addetti ed oltre) Figura 6: Sedi di imprese attive per classe dimensionale (classe di addetti); provincia di Macerata; anni 20082014 95 Settore di attività delle imprese. Il settore che ha contribuito maggiormente alla dinamica negativa registrata nell’ultimo anno resta quello agricolo, con un saldo negativo di 336 imprese (– 3,9%%): il settore, che rappresenta poco meno di un quarto del totale (23,4%), scende complessivamente ben al di sotto delle 9 mila imprese (8.236) e si avvicina al peso del settore commercio. Saldi negativi superiori alle cento unità si registrano anche per gli altri settori numericamente più rappresentativi: - Il commercio con 8.148 imprese attive (-165, -2% - le costruzioni con 5.001 imprese attive (–162 imprese, –3,1%). Pur restando negativa, rallenta la discesa del manifatturiero che conta 4.448 unità: lo scorso anno registrava un calo del 2,4% (–113 imprese), mentre nel 2014 la riduzione si attesta all’1,8% (-81). All’interno di quest’ultimo, la riduzione più consistente coinvolge in massima parte il settore pellettiero-calzaturiero con 60 unità in meno ed in seconda battuta i prodotti in metallo con 15 unità in meno. D’altro canto, tutti i comparti dei servizi, tranne il trasporto (-11) e le altra attività di servizi (-1), registrano saldi positivi: - i servizi di alloggio e ristorazione passano da 1.900 a 1.916 (+16; +0,8%) - i servizi di informazione e comunicazione da 552 a 565 (+13, +2,4%) - Attività finanziarie e assicurative da 710 a 732 (+22, +3,1%) - Attività immobiliari da 1.268 a 1.290 (+22, +1,7%) - Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese da 714 a 737 (+23, +3,2%) - L’istruzione sale da 99 a 106 imprese (+7, +7,1%) - La sanità e assistenza sociale da 149 a 157 (+8; +5,4%) - Le attività sportive , artistiche e di intrattenimento da 399 a 406 (+7; +1,8%). 96 Figura 7: Sedi di imprese attive per settore e differenza tra 2014 e 2013provincia di Macerata; anni 203-2014 Al 31 dicembre 2014 le imprese artigiane sono 11.115 rispetto a 11.314 di fine 2013, la variazione tendenziale dell’anno è pari a -1,76% (-199). Il peso delle artigiane sul totale delle imprese è pari al 31,5%. Le imprese artigiane sono maggiormente presenti nel settore delle costruzioni, che, con 4.022 unità, copre il 36% del totale delle imprese artigiane della provincia, il 30% è rappresentato dal manifatturiero, con 3.3812 (in massima parte del comparto pelli e calzature, 944 unità) ed il 12% dalle imprese di servizi alla persona (1.360). Il commercio estero nel 2014 Nel 2014, il commercio con l’estero della provincia di Macerata conferma una sostanziale stabilità rispetto all’andamento dello scorso anno: l’ammontare delle esportazioni è pari a 1,72 miliardi di euro contro 1,71 miliardi del 2013 (con un incremento in valore assoluto di 6,3 milioni di euro pari allo 0,4% in più). Le importazioni, diversamente dalle altre province marchigiane, sono in aumento a Macerata del 2,6%. La performance esportativa della provincia di Macerata si posiziona all’ultimo posto tra le consorelle marchigiane (Marche +7,6%) e risulta peggiore di quella nazionale (+2,1%). Il comparto moda continua a detenere la quota maggioritaria di export della provincia (47,6% del totale), in particolare, ha esportato prodotti per 790 milioni di euro milioni di euro nel 2014, con un decremento in valore assoluto pari a 24 milioni di euro (2,9%): si tratta del peggiore dato in termini assoluti tra tutti i settori del territorio. Anche il settore della chimica e delle materie plastiche registra un andamento negativo con un calo di 9 milioni di euro rispetto allo scorso anno. 97 Tutto il comparto della meccanica, tranne gli apparecchi elettrici, registra una performance positiva con una crescita complessiva di 26 milioni di euro di export. Il principale mercato di sbocco dei prodotti maceratesi resta quello europeo (73% del totale esportato), soprattutto intra-comunitario (con una quota del 56%) dell’intero volume delle esportazioni locali. Il mercato europeo registra un decremento dello 0,7% (-8 milioni di euro), tale andamento negativo è dovuto esclusivamente alla componente extra-UE che decresce dell’8,5% (-26 milioni di euro); d’altro canto la componente intra UE cresce dell’1,6% (+15 milioni di euro). Tutte le altre aree geografiche, tranne l’Oceania, registrano incrementi significativi, in particolare l’Africa (+7,5%, +5 milioni), l’America (+4,7%, +5,5 milioni), l’Asia (+1,8%, +4,5 milioni di euro). Le performance intra-area risultano molto differenziate: con aumenti nell’Africa settentrionale (+14%) e decrementi nella restante parte del continente africano (-2,9%); ancora più forti le differenze tra America del Nord (+20%) e America del Sud (18,5%). Figura 8: Volume delle esportazioni in milioni di euro; provincia di Macerata; 2010-2014 Figura 9: Volume delle importazioni in milioni di euro; provincia di Macerata; 2010-2014 Figura 10: Volume delle esportazioni in milioni di euro per area geografica e variazioni assolute tra 2014 e 2013; provincia di Macerata; 2013-2014 98 IL CONTESTO ISTITUZIONALE E NORMATIVO L’evoluzione del quadro normativo nazionale inciderà in maniera rilevante sull’organizzazione della Camera. Il decreto legge n. 90 del 24 giungo scorso recante misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa, convertito in Legge n. 114 del 11/08/2014, con il drastico taglio delle risorse camerali attraverso la riduzione del diritto annuale del 35% nel 2015, 40% nel 2016 e 50% dal 2017, comporterà una pesante penalizzazione dell’attività camerale venendo a mancare una gran parte delle risorse messe a disposizione delle imprese attraverso gli interventi economici camerali. Contemporaneamente è in discussione una ipotesi di disegno di legge delega del Parlamento al Governo che, tra l’altro, contiene importanti indirizzi per una sostanziale riforma del sistema camerale nella direzione di un dimagrimento di funzioni, numero di enti camerali, aziende speciali, unioni regionali, società, organi istituzionali, ecc.. Nello stesso disegno di legge sono previsti l’eliminazione dell’obbligatorietà del pagamento da parte delle imprese del diritto annuale agli enti camerali ed il trasferimento al MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) del Registro delle imprese. Di fronte a questo quadro le Unioni regionali e le stesse Camere di commercio, su sollecitazione dell’Unione Italiana delle camere di commercio stanno procedendo all’attuazione dell’autoriforma camerale approvata all’Assemblea dei Presidenti degli Enti camerali a Venezia nel novembre dell’anno 2012. Tale autoriforma prevede un piano articolato di riduzione di Camere di commercio, aziende speciali, unioni regionali e società di sistema più confacente all’esigenza dei territori di avere un 99 presidio di promozione delle imprese e meno dettato da logiche perverse dei cosiddetti tagli lineari. Il sistema camerale regionale nella riunione del Consiglio di Unioncamere Marche del 28 luglio scorso ha deliberato di procedere all’accorpamento degli attuali cinque enti camerali in due nuove camere: Marche Nord comprendente Ancona e PesaroUrbino, Marche Sud comprendente Macerata, Fermo e Ascoli Piceno. I Consigli camerali dei singoli enti stanno provvedendo all’adozione dei necessari provvedimenti. Al momento le funzioni svolte dalla Camera di Commercio sono definite in accordo con quanto stabilito dalla Legge di riordino delle Camere di Commercio (D.lgs n. 23/2010 di riforma della legge n. 580/1993), la quale definisce quali sono le funzioni di interesse generale per la cura e lo sviluppo del sistema imprenditoriale che la Camera deve svolgere. Alcune importanti novità normative riguardanti servizi organizzati e gestiti dalle Camere di Commercio hanno impatto sull’operatività e sull’organizzazione della Camera di Macerata. Qui di seguito citiamo i principali: Semplificazione amministrativa Start Up Innovative E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 66 del 20 marzo 2014, il decreto interministeriale 30 gennaio 2014, recante “Modalità di attuazione dell'articolo 29, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, in materia di incentivi fiscali all'investimento in start-up innovative”. Il decreto interministeriale (Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dell’Economia e delle Finanze) ha dato così concreta attuazione alla disciplina di favore contenuta nell’art. 29 del D.L. n. 179/2012, convertito dalla L. n. 221/2012 (c.d. “Decreto Crescita 2.0), che mira ad agevolare la partecipazione di aziende e privati al capitale delle start-up innovative per il triennio 2013-2015, esteso poi fino all’anno d’imposta 2016 dalla legge n. 99/2013, di conversione del D.L. n. 76/2013 (c.d. “Decreto Lavoro). La misura chiarisce nel dettaglio il funzionamento degli incentivi fiscali, delimitandone l’ambito e le modalità di applicazione, precisando l’entità delle agevolazioni ma anche individuando le ipotesi di decadenza dal beneficio. Gli incentivi valgono sia nel caso di investimenti diretti in startup innovative, sia nel caso di investimenti indiretti per il tramite di organismi di investimento collettivo del risparmio o altre società di capitali che investono prevalentemente in startup. Il Ministero dello Sviluppo Economico affronta il tema degli adempimenti nei confronti del Registro delle imprese che le Start-Up innovative e gli Incubatori certificati sono chiamati ad adempiere nel corso dell'anno solare in relazione alla 100 conferma del possesso dei requisiti, consentendo una semplificazione con la riduzione da tre a due del numero degli adempimenti annui, senza compromettere gli obiettivi informativi richiesti dal legislatore. Con parere del 29 settembre 2014, il Ministero dello sviluppo economico ha poi chiarito, in merito all’iscrizione della start up nel RI che: 1) la richiesta di iscrizione di una società di nuova costituzione nell’apposita sezione speciale di cui all’art. 25, comma 8, del D.L.n. 179/2012 non può essere per la sola attività di “ricerca e sviluppo”, ma deve essere sempre accompagnata anche dalla denuncia dell’avvio dell’attività, da intendersi come denuncia dell’avvio dell’attività di sviluppo, produzione e commercializzazione dei prodotti o servizi innovativi, con specificazione della natura dei prodotti o servizi in questione e allegando, se del caso, le previste autorizzazioni o comunicazioni richieste 2) non compete all’ufficio del Registro delle imprese valutare il merito delle dichiarazioni rese in sede di richiesta di iscrizione nella sezione speciale. Compito dell’ufficio del Registro delle imprese è solo quello di verificare la corretta compilazione ed allegazione di tutti i documenti e moduli previsti dalla disciplina in esame. Contratti di rete E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 196 del 25 agosto 2014, il DECRETO 10 aprile 2014, n. 122, recante "Regolamento recante la tipizzazione del modello standard per la trasmissione del contratto di rete al registro delle imprese". E’ stato approvato il modello standard tipizzato attraverso il quale deve essere trasmesso al Registro delle imprese, ai fini degli adempimenti pubblicitari, il contratto di rete. L'approvazione di tale modello risponde alla disciplina dei contratti di rete che prevede, in alternativa alla costituzione per atto pubblico o per scrittura privata autenticata, la possibilità di stipula con la firma digitale di ciascun imprenditore o legale rappresentante delle imprese aderenti. Il modello dovrà essere compilato e presentato al Registro delle imprese attraverso la procedura telematica resa disponibile nell'apposita area web dedicata del sito «www.registroimprese.it» previa sottoscrizione con firma digitale. Tramite la medesima procedura telematica dovranno essere allegati al modello e trasmessi al Registro delle imprese i documenti informatici o le copie informatiche, anche per immagine, privi di elementi attivi in conformità alle specifiche tecniche che dovranno essere predisposte da InfoCamere e approvate con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico. La procedura informatica rilascerà una ricevuta di avvenuta presentazione del modello. Registro imprese 101 A decorrere dal 1° settembre 2014, quando l'iscrizione è richiesta sulla base di un atto pubblico o di una scrittura privata autenticata, il Conservatore del Registro delle imprese procede all'iscrizione immediata dell'atto. L'accertamento delle condizioni richieste dalla legge per l'iscrizione rientra nella esclusiva responsabilità del pubblico ufficiale che ha ricevuto o autenticato l'atto. Resta ferma la cancellazione d'ufficio, ai sensi dell'articolo 2191 del Codice civile, qualora un'iscrizione sia avvenuta senza che esistessero le condizioni richieste dalla legge,. Tale disposizione non si applicherà alle società per azioni Questo è quanto previsto dall’art. 20, comma 7-bis, introdotto dalla legge n. 116 del 2014, di conversione del decreto legge n. 91/2014, "al fine di facilitare e di accelerare ulteriormente le procedure finalizzate all'avvio delle attività economiche nonchè le procedure di iscrizione nel Registro delle imprese, rafforzando il grado di conoscibilità delle vicende relative all'attività dell'impresa". Sull’argomento, il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato la Circolare n. 3673/C del 19 settembre 2014, con la quale ha fornito chiarimenti e indicazioni in merito all’attuazione delle procedure di iscrizione degli atti in questione al Registro delle imprese. Il Ministero affronta anche il problema dell’applicazione della nuova norma al caso in cui l’istante che presenta la domanda di iscrizione al Registro delle imprese non abbia comunicato il proprio indirizzo di PEC, pronunciandosi per la derogabilità della norma contenuta nel comma 7-bis dell’art. 20, della L. n. 116/2014, a favore della normativa che regola la comunicazione obbligatoria della PEC, per la quale il legislatore ha previsto una sanzione che va ad incidere direttamente nelle vicende dell’impresa impedendo l’iscrizione, e quindi la pubblicità, degli atti. Dunque, la regola dell’immediata iscrizione non trova applicazione per le richieste relative a imprese non munite di PEC e, pertanto, in tal caso l'ufficio del Registro delle imprese dovrà sospendere la pratica. Agenzie per le imprese “I controlli, le dichiarazioni e le attività istruttorie delle Agenzie per le imprese sostituiscono a tutti gli effetti i controlli e le attività delle amministrazioni pubbliche competenti, sia nei procedimenti automatizzati che in quelli ordinari, salvo per le determinazioni in via di autotutela e per l'esercizio della discrezionalità”. E’ questo quanto disposto dall’art. 19-bis, comma 1, lett. a), della L. n. 116 del 11 agosto 2014, di conversione del D.L. n. 91 del 24 giugno 2014. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha fornito chiarimenti sulle modalità di trasmissione delle "dichiarazioni di conformità" da parte delle Agenzie per le imprese e sulle funzioni svolte dalle stesse Agenzie anche alla luce di quanto disposto dalla citata nuova normativa. In presenza della dichiarazione di conformità rilasciata da una Agenzia per le imprese, attestante la sussistenza dei requisiti e dei presupposti per l’avvio di un’attività d’impresa, non è più ammissibile una eventuale attività “inibitoria o 102 riparatoria” da parte dell’amministrazione competente su una eventuale carenza dei requisiti e dei presupposti già verificati da parte dell’Agenzia per le imprese. Sia i Comuni appartenenti alle Regioni nei cui ambiti territoriali operano le Agenzie accreditate che i SUAP dovranno, di conseguenza, adattare i propri portali ed il proprio sistema telematico e dotarsi dei necessari strumenti informatici per consentire sia alle imprese di servirsi direttamente dell’Agenzia operante nel proprio territorio, che alle Agenzie stesse di trasmettere telematicamente tali dichiarazioni in maniera corretta direttamente ai SUAP. La mediazione civile e commerciale Il 20 settembre 2013 è entrata in vigore la norma che reintroduce nel nostro ordinamento l’istituto della cd. Mediazione obbligatoria. Nell’ottobre del 2012 la Corte Costituzionale aveva dichiarato illegittimo l’art. 5 del d.lgs 28/2010 che per la prima volta aveva introdotto la mediazione cd. obbligatoria nel nostro ordinamento per eccesso di delega, cioè per aver il legislatore errato il mezzo di introduzione. L’istituto è stato quindi nuovamente proposto, anche se con alcune modifiche. Si è cercato infatti di superare alcuni dei problemi che durante la vigenza della precedente normativa si erano presentati. Rispetto al 2012 la condizione di procedibilità non comprende più la materia del risarcimento danni da circolazione di veicoli e natanti mentre è stata inserita accanto alla responsabilità medica quella sanitaria. In sintesi, le principali novità che in tutte le ipotesi di mediazione obbligatoria, ovvero in tutti i casi in cui la lite verta su condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di azienda, responsabilità medica e sanitaria o da diffamazione a mezzo stampa, contratti assicurativi, bancari e finanziari, riguarderanno le procedure di mediazione dal 20 settembre 2013: 1) la mediazione aveva prima una durata massima di 4 mesi mentre oggi se ne prevede una durata più ridotta, massimo tre mesi, con la fissazione di un primo incontro non oltre i 30 giorni dal deposito della domanda; 2) La domanda di mediazione dovrà essere depositata presso un organismo del luogo del giudice competente ad esaminare l’eventuale successiva controversia. E’ stato quindi introdotto un criterio di competenza territoriale che mira ad impedire per esempio ad un’impresa di chiamare in mediazione un consumatore presso un organismo la cui sede sia molto lontana dalla residenza del consumatore stesso per rendergli difficile o impossibile la partecipazione; 3) Il primo incontro di mediazione assume una rilevanza peculiare perché le parti, assistite dai propri legali, potranno stabilire se continuare o meno nella procedura di mediazione; 103 4) Raggiunto l’accordo le parti non dovranno più rivolgersi al Tribunale per rendere esecutivo il verbale di mediazione ma i legali delle parti potranno attestare loro stessi che l’accordo raggiunto non è contrario a norme imperative o all’ordine pubblico, consentendo alle parti di ottenere subito l’esecutività dell’accordo stesso; 5) Sono state inoltre reintrodotte le norme relative al gratuito patrocinio per i casi di mediazione obbligatoria e le sanzioni processuali relative alla mancata presentazione del chiamato in mediazione all’incontro; Rimangono invariati i benefici fiscali già precedentemente accordati all’istituto: l’esenzione dall’imposta di registro fino al limite di € 50.000,00 per i verbali di accordo e il credito di imposta per le parti che hanno sostenuto le spese di mediazione. Il 24 settembre 2014 è entrato in vigore il decreto 139/2014 che disciplina gli organismi di mediazione, figure destinate ad acquisire un'importanza sempre maggiore con le nuove norme sul processo civile. Il regolamento ministeriale emanato lo scorso 4 agosto - recante modifiche al precedente decreto 180/2010 - pone dei criteri piuttosto stringenti per l'autonomia dei mediatori, con una serie di obblighi e divieti in capo a questi ultimi. Innanzitutto, il mediatore non potrà essere parte, rappresentare o assistere in procedure di mediazione davanti all’organismo presso cui è iscritto, o in cui riveste una carica a qualsiasi titolo, compresa quella di socio: lo stesso varrà per i professionisti soci, gli associati o coloro che esercitano la professione negli stessi locali. Viene sancita l’impossibilità di svolgere l’attività di mediatore per chi ha in corso, o ha avuto negli ultimi due anni, rapporti professionali con una delle parti. Il divieto rimane anche se una delle parti è, o è stata assistita, da un socio, un associato, o da chi ha esercitato la professione negli stessi locali. Stretta anche sulle attività future: una volta svolto l’incarico di mediatore, non potranno più esserci rapporti professionali con una delle parti, se non saranno decorsi almeno due anni dal termine del procedimento. Viene stabilito un doppio binario riguardo alle spese di avvio: l’art. 16, comma 2, d.m. n. 180/2010 stabiliva l’importo fisso di 40 euro a carico di ciascuna parte, da versare al momento del deposito della domanda per l’istante ed al momento dell’adesione al procedimento per la parte convenuta. Ora invece, la precedente somma rimane per le liti che abbiano un valore fino a 250.000 euro, mentre per le controversie di importo superiore scatterà il raddoppio della cifra da versare, arrivando così a 80 euro. Gli organismi iscritti hanno l’obbligo di comunicare al Ministero della Giustizia, alla fine di ogni trimestre, i dati statistici sulle attività di mediazione effettivamente svolte. Un obbligo che può portare a gravi conseguenze in caso di inadempimento: da una prima misura di sospensione fino alla possibile cancellazione dal registro. Fase transitoria . E’ prevista una fase transitoria per adeguarsi alle nuove disposizioni: gli organismi già iscritti al registro avranno 120 giorni, oltre i quali scatterà la cancellazione dallo stesso registro. Infine, i mediatori che non abbiano 104 ancora completato l’aggiornamento professionale, in forma di tirocinio assistito (come stabilito dall’art. 4, comma 3, lettera b), d.m. n. 180/2010) dovranno provvedere entro la fine di settembre 2015. Arbitrato Il 12 settembre 2014 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto legge n. 132/2014, recante “Misure urgenti di degiurisdizionalizzazione e altri interventi per la deflazione dell’arretrato in materia di processo civile”. I presupposti di necessità e di urgenza alla base dell’intervento normativo sono da individuare, secondo la posizione espressa dal Governo, nella constatazione della ancora critica posizione dell’Italia nella classifica sull’efficienza della giustizia (104° posto) - seppure con qualche miglioramento -, nel dato dell’ancora gravosissimo contenzioso pendente, nonché nell’improcrastinabile necessità di porre fine alla sistematica violazione del principio della ragionevole durata del processo, previsto dall’art. 6 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. Le nuove misure si propongono di accrescere efficienza e rapidità del contenzioso civile facendo ricorso a un più ampio utilizzo degli strumenti di ADR. L’asse portante delle misure introdotte dal Decreto è rappresentata dal “trasferimento alla sede arbitrale di procedimenti pendenti dinanzi all’autorità giudiziaria”, previsto all’art. 1. Tale disposizione riconosce alle parti il potere di chiedere, tramite istanza congiunta, il trasferimento in arbitrato (secondo quanto previsto al Titolo VIII del libro IV del c.p.c.) di cause civili già pendenti, in primo grado o in grado d’appello, alla data di entrata in vigore del decreto (art. 1, comma 1). Sono escluse, ovviamente, le cause che abbiano ad oggetto diritti indisponibili o che vertano su lavoro, previdenza e assistenza sociale. Le cause verranno di regola attribuite ad un collegio arbitrale, salva la facoltà delle parti di optare per un arbitro unico nelle cause di valore inferiore a 100.000 euro. Risulta evidente come l’intento sia quello di favorire l’arbitrato come strumento di soluzione anche delle controversie con la PA. La nuova tipologia di arbitrato non richiede quindi la predisposizione di una clausola compromissoria vera e propria, ma presuppone il verificarsi di due condizioni: 1) le parti devono esprimere la loro concorde volontà nell’istanza congiunta; 2) il giudice procedente deve preliminarmente accertare la sussistenza di tutte le condizioni previste dal Decreto per il trasferimento in sede arbitrale. Tutela del consumatore e del mercato Etichettatura prodotti alimentari 105 Il regolamento (UE) n. 1169/2011, già in vigore, estende l'obbligo dell'origine anche alle carni suine, avicole e ovi-caprine, oltre a quanto già accade per le carni bovine, il miele, l'olio d'oliva, la frutta fresca e gli ortaggi. Tale regolamento sarà applicato a regime entro tre anni. Con la completa tracciabilità del prodotto, i consumatori europei avranno tutte le informazioni necessarie per scegliere cosa comprare, evitando di farsi trarre in inganno da generici richiami all’italianità. Questa misura tutela anche i produttori agricoli che lavorano sulla qualità, l'eccellenza e la genuinità degli alimenti. Il testo consolida e aggiorna l'etichettatura generica di prodotti alimentari, regolata dalla direttiva 2000/13/CE, nonché l'etichettatura nutrizionale, prevista invece dalla direttiva 90/496/CEE. Secondo le nuove disposizioni, la "dichiarazione nutrizionale" obbligatoria indicherà il contenuto energetico e le percentuali di ogni singola sostanza riportata, come di seguito meglio specificato, in una tabella comprensibile sull'imballaggio. Tutte le informazioni dovranno essere espresse per 100 g o per 100 ml e potranno, inoltre, anche essere espresse in porzioni. La data di scadenza, invece, deve essere indicata anche sui prodotti confezionati singolarmente. Il regolamento introduce l'obbligo dell'informazione nutrizionale per la maggioranza degli alimenti elaborati. Gli elementi da dichiarare obbligatoriamente sono: - valore energetico - grassi - grassi saturi - carboidrati - zuccheri - proteine e sale. Viene introdotto anche l’obbligo di chiarezza e leggibilità dell'etichetta con misure minime per i caratteri da riportare nell'informazione obbligatoria. Da segnalare l'estensione dell'obbligo di indicare il paese di origine o di provenienza delle materie prime utilizzate. Fino ad oggi, questo era solo obbligatorio per la carne fresca bovina, frutta e verdura, miele, olio di oliva e nei casi in cui si poteva configurare un potenziale inganno per il consumatore. Ora l'obbligo sussiste anche per la carne fresca suina, ovina, caprina e volatili di corte. Comunque, la circolare applicativa di questo aspetto sarà pubblicata dalla Commissione Europea entro due anni dopo l'entrata in vigore del nuovo regolamento. Il Regolamento UE N. 1169/2011 è applicato a partire dal 13 dicembre 2014, salvo per l'articolo 9.1.l (etichetta nutrizionale), che sarà applicato a partire dal 13 dicembre 2016 e la parte B dell'allegato VI, che è applicato dal 1 gennaio 2014. Questo lasso di tempo tra pubblicazione del regolamento e applicazione permetterà che il settore abbia il tempo necessario per fare gli adeguamenti richiesti. Tuttavia, da più parti si sono levate delle critiche per la concessione di un così ampio termine. Ambiente e rifiuti 106 Registro RAEE (Registro Nazionale dei Produttori di Apparecchiature elettriche ed elettroniche) L'articolo 29 del Decreto legislativo 14 marzo 2014 n. 49 conferma il ruolo del Registro nazionale dei soggetti obbligati al finanziamento dei sistemi di gestione dei RAEE, istituito e funzionante ai sensi del regolamento 25 settembre 2007, n. 185 al fine di garantire la raccolta e la tenuta delle informazioni necessarie a verificare il rispetto delle prescrizioni del decreto legislativo e il corretto trattamento dei RAEE e di consentire la definizione delle quote di mercato. I produttori sono tenuti ad iscriversi al Registro nazionale, via telematica, prima che inizino ad operare nel territorio italiano, secondo le modalità indicate all'articolo 1 del regolamento 25 settembre 2007, n. 185. Ai sensi dell'articolo 4 comma 1 punto g) del D.lgs. 49/2014 è considerato produttore, e quindi soggetto agli obblighi previsti dall'art. 8 del D.Lgs., la persona fisica o giuridica che, qualunque sia la tecnica di vendita utilizzata, compresa la comunicazione a distanza: 1. è stabilita nel territorio nazionale e fabbrica AEE recanti il suo nome o marchio di fabbrica oppure commissiona la progettazione o la fabbricazione di AEE e le commercializza sul mercato nazionale apponendovi il proprio nome o marchio di fabbrica; 2. è stabilita nel territorio nazionale e rivende sul mercato nazionale, con il suo nome o marchio di fabbrica, apparecchiature prodotte da altri fornitori; il rivenditore non viene considerato 'produttore', se l'apparecchiatura reca il marchio del produttore a norma del numero 1); 3. è stabilita nel territorio nazionale ed immette sul mercato nazionale, nell'ambito di un'attività professionale, AEE di un Paese terzo o di un altro Stato membro dell'Unione europea; 4. è stabilita in un altro Stato membro dell'Unione europea o in un paese terzo e vende sul mercato nazionale AEE mediante tecniche di comunicazione a distanza direttamente a nuclei domestici o a utilizzatori diversi dai nuclei domestici. Il produttore di AEE soggetto agli obblighi di cui al comma 1 può immettere sul mercato dette apparecchiature solo a seguito di iscrizione presso la Camera di commercio di competenza. All'interno del Registro, oltre alla sezione relativa ai sistemi collettivi di gestione dei RAEE domestici, è istituita una apposita sezione relativa ai sistemi individuali riconosciuti ai sensi dell'articolo 9. Sistema Sistri Il SISTRI, Sistema di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti, nasce con l'idea di attuare una semplificazione del processo di gestione e tracciabilità dei rifiuti (ospedalieri, urbani, speciali e pericolosi) ma il suo avvio è stato più volte rinviato e 107 poi sospeso fino al 30 giugno 2013 per motivi di ordine tecnico e legale, per poi andare in vigore dall'1 ottobre 2013 per chi tratta rifiuti pericolosi, mentre per i produttori di rifiuti, Comuni e imprese campane la partenza prevista è il 3 marzo 2014. Di fondo, il SISTRI ha il duplice obiettivo di semplificare l’iter di certificazione e tracciabilità dei rifiuti e di rendere trasparente il ciclo di distruzione dei rifiuti abbattendo i costi sostenuti dalle imprese del settore. Un altra novità sul Sistri, contenuta nel decreto Milleproroghe, riguarda l’utilizzo dei registri cartacei di tipo classico, i quali vengono anch’essi rinviati alla fine dell’anno, rimanendo, dunque, strumento valido e ufficialmente riconosciuto per l’utilizzo e l’archiviazione. MUD Modello Unico di Dichiarazione Il 27 dicembre scorso è stato pubblicato sul Supplemento ordinario alla G.U. n.299 il DPCM del 17 dicembre 2014 recante Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l'anno 2015. Il provvedimento contiene il modello e le istruzioni per la presentazione entro il 30 aprile 2015, con riferimento all'anno 2014, del Modello Unico di dichiarazione ambientale, articolato in 6 Comunicazioni: 1. Comunicazione Rifiuti 2. Comunicazione Veicoli Fuori Uso 3. Comunicazione Imballaggi 4. Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche 5. Comunicazione Rifiuti Urbani, Assimilati e raccolti in convenzione 6. Comunicazione Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche Metrologia legale Direttiva 12 maggio 2014 sui controlli per i dispositivi di conversione del volume Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.165 del 18 luglio 2014 la Direttiva del Ministro dello Sviluppo Economico 12 maggio 2014 che definisce le procedure che le Camere di commercio e gli organismi di ispezione accreditati devono seguire per i controlli dei dispositivi di conversione del volume disciplinati dalla direttiva 2004/22/CE (MID) associati a contatori del gas, al fine di uniformare le verifiche su tutto il territorio nazionale. Con la medesima direttiva sono state inoltre semplificate e armonizzate alle norme europee alcune procedure che i fabbricanti nazionali devono applicare al momento dell’immissione in commercio anche di altri strumenti metrici ed è stata data la possibilità ai laboratori, già incaricati di effettuare le verificazioni periodiche su strumenti conformi alla direttiva MID, di operare anche su analoghi strumenti nazionali presentando una semplice richiesta alla Camera di commercio e senza ulteriori oneri. 108 Regolamento di Unioncamere per i laboratori che eseguono la verificazione periodica sui contatori dell'acqua di cui al decreto ministeriale n.155 del 30 ottobre 2013 In attuazione del Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 30 ottobre 2013, n. 155 (G.U. n. 5 dell’8 gennaio 2014) Unioncamere ha approvato il Regolamento per disciplinare le condizioni di riconoscimento degli organismi per l’avvio e lo svolgimento della verificazione periodica sugli strumenti di misura di cui all’allegato MI-001 della Direttiva 2004/22/CE (MID). "Regolamento di Unioncamere per i laboratori che eseguono la verificazione periodica sui contatori di calore di cui al decreto ministeriale n. 155 del 30 ottobre 2013" In attuazione del Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 30 ottobre 2013, n. 155 (G.U. n. 5 dell’8 gennaio 2014) Unioncamere ha approvato il Regolamento per disciplinare le condizioni di riconoscimento degli organismi per l’avvio e lo svolgimento della verificazione periodica sugli strumenti di misura di cui all’allegato MI-004 della Direttiva 2004/22/CE (MID). Brevetti e marchi A partire dal 21 luglio 2014 è possibile effettuare il deposito della traduzione in italiano delle rivendicazioni della domanda di brevetto europeo, di cui all’art. 54 del codice della proprietà industriale, e della traduzione in italiano, a scopo di convalida, del testo del brevetto europeo pubblicato, di cui all’art. 56 del codice della proprietà industriale, oltre che nella consueta modalità cartacea anche per via telematica. Il deposito telematico potrà essere effettuato utilizzando l’applicativo predisposto dalla Direzione Generale per la lotta alla contraffazione – UIBM del Ministero dello sviluppo economico, accedendo direttamente dal sito internet www.uibm.gov.it . Prevenzione della corruzione L’art. 1 della Legge 190/2012 ha introdotto nell’ordinamento la nuova nozione di “rischio”, intesa come possibilità che in precisi ambiti organizzativo-gestionali possano verificarsi comportamenti corruttivi. Con la definizione ed attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione la Camera di Commercio intende: a) assicurare l’accessibilità ad una serie di dati, notizie ed informazioni concernenti il proprio Ente ed i suoi agenti; b) consentire forme diffuse di controllo sociale dell’operato dell’Ente, a tutela della legalità, della cultura dell’integrità ed etica pubblica; c) garantire una buona gestione delle risorse pubbliche attraverso il “miglioramento 109 continuo” nell’uso delle stesse e nell’erogazione dei servizi ai clienti. Il Piano triennale di prevenzione della corruzione è aggiornato annualmente, secondo una logica di programmazione scorrevole, tenendo conto dei nuovi obiettivi strategici posti dagli organi di vertice, delle modifiche normative e delle indicazioni fornite dal Dipartimento della Funzione Pubblica, dall’ A.N.AC (Autorità Nazionale Anticorruzione) e da Unioncamere. Il Piano verrà altresì aggiornato ogni qualvolta emergano rilevanti mutamenti organizzativi dell’amministrazione. Trasparenza e integrità In attuazione della delega contenuta nella legge n. 190/2012, il Governo ha adottato il d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33, recante il “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” in cui, nel ribadire che la trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, è stato evidenziato che la trasparenza è finalizzata alla realizzazione di una amministrazione aperta e al servizio del cittadino (art. 1, c. 2, d.lgs. n. 33/2013). Nel decreto è specificato che le misure del Programma triennale della trasparenza e dell’integrità sono collegate al Piano triennale della prevenzione della corruzione e che, a tal fine, il Programma costituisce, di norma, una sezione di detto Piano. Il d.lgs. n. 33/2013 è di rilevante impatto sull’intera disciplina della trasparenza. Tale provvedimento ha complessivamente operato una sistematizzazione dei principali obblighi di pubblicazione vigenti, introducendone anche di nuovi, ed ha disciplinato per la prima volta l’istituto dell’accesso civico (art. 5). Esso è intervenuto sui Programmi triennali per la trasparenza e l’integrità, modificando la disciplina recata dall’art. 11 del d.lgs. n. 150/2009, anche al fine di coordinare i contenuti del Programma con quelli del Piano anticorruzione e del Piano della performance. Il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità è delineato come strumento di programmazione autonomo rispetto al Piano di prevenzione della corruzione, pur se ad esso strettamente collegato, tant’è che il Programma “di norma” integra una sezione del predetto piano. Il Programma triennale della trasparenza e il Piano di prevenzione della corruzione possono essere predisposti altresì quali documenti distinti, purché sia assicurato il coordinamento e la coerenza fra i contenuti dei due documenti. In ragione di questo stretto raccordo fra i due strumenti programmatori, che ogni amministrazione potrà realizzare secondo le proprie peculiarità organizzative e funzionali, discende l’opportunità che, a regime, il termine per l’adozione dei due atti sia lo stesso e cioè il 31 gennaio (art. 1, c. 8, l. n. 190/2012). Armonizzazione dei sistemi contabili 110 Con il Decreto del Ministero dell’economia e delle finanze 27 marzo 2013 recante “Criteri e modalità di predisposizione del budget economico e delle amministrazioni pubbliche in contabilità civilistica” è stato recepito il decreto legislativo 91/2011 “Disposizioni recanti attuazione dell’articolo 2 della legge 31 dicembre 2009, 196 in materia di adeguamento e armonizzazione dei sistemi contabili”. Il fine è quello di disciplinare l’armonizzazione dei sistemi e degli schemi contabili delle pubbliche amministrazioni al fine di “assicurare il coordinamento della finanza pubblica attraverso una disciplina omogenea dei procedimenti di programmazione, gestione, rendicontazione e controllo”. Tale decreto, che naturalmente si applica anche alle Camere di commercio, ha disciplinato i criteri e le modalità per la predisposizione del budget economico delle Amministrazioni pubbliche in contabilità civilistica definendo altresì gli schemi di programmazione delle risorse che dovranno essere adottati con la predisposizione del budget economico 2014. Il Preventivo economico per il prossimo anno dovrà essere corredato dai seguenti documenti: o Budget economico pluriennale; o Preventivo economico annuale (allegato A); o Budget direzionale (allegato B) o Prospetto delle previsioni di entrata e delle previsioni di spesa complessiva articolato per missioni e programmi; o Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio; o Relazione illustrativa al preventivo economico. 111 Sezione 2 - Risultati conseguiti: illustrazione dei risultati raggiunti nell’ambito degli obiettivi programmatici stabiliti. Valori accertati a fine esercizio rispetto ai valori attesi. Gli amministratori camerali, rappresentanti delle associazioni imprenditoriali, sindacali e consumatori, nella seduta del 31/10/2013, hanno tracciato le direttrici di sviluppo per il 2014 in funzione delle previste dinamiche economiche e dei mercati. In quella seduta gli amministratori camerali hanno confermato gli indirizzi generali per l’anno 2014 sulla base della programmazione pluriennale 2010-2014. Le linee strategiche fissate dall’Ente camerale per il quinquennio 2010-2014 prevedevano di concentrare l’azione della Camera di Commercio sulle seguenti aree tematiche di maggior rilievo per le imprese: Sviluppo delle imprese e del territorio o Internazionalizzazione: Nuovi mercati e nuove imprese orientate all'estero Presenza strutturata sui mercati esteri o Innovazione: Organizzazione interna (tecnologia, commercio on line e web, processi e prodotti) Organizzazione esterna (network, reti, logistica) Terziarizzazione (settore K, servizi direzionali, terziario avanzato) Qualità o Ambiente (riutilizzo, efficienza energetica, fonti alternative, soft economy e green economy) Competitività del territorio: Infrastrutture leggere e pesanti, materiali ed immateriali Turismo, cultura Credito Capitale territoriale e sociale 112 Capitale umano, politiche della conoscenza E-government Regolazione del mercato: - Trasparenza, pubblicità, informazione economica Legalità e risoluzione controversie Tutela del consumatore Governance Relazioni istituzionali Partecipazioni Organi istituzionali Organizzazione e risorse Finanza camerale Tutela e conservazione del patrimonio Innovazione delle risorse informatiche Gestione performance Formazione e sviluppo professionale Risorse umane Semplificazione dei processi e dell'organizzazione Diffusione dei servizi sul territorio I quattro ambiti strategici di intervento sono stati sviluppati nell’esercizio in esame nella seguente misura: 113 Sviluppo degli ambiti strategici. Bilancio consuntivo anno 2014 Il grafico fa riferimento a tutta l’attività dell’Ente camerale e conferma sostanzialmente quanto programmato in sede di Bilancio preventivo per l’anno 2014 laddove era stata pianificata la seguente ripartizione delle attività camerali nelle quattro linee strategiche: 114 Sviluppo degli ambiti strategici. Bilancio preventivo anno 2014 Nello specifico del mastro delle Iniziative economiche, la cui incidenza nel conto economico è il 39.85% del totale degli oneri correnti del Bilancio camerale, gli interventi sono stati sviluppati nei seguenti ambiti: Nel dettaglio le iniziative realizzate sono elencate nella seguente tabella: DESCRIZIONE INIZIATIVA E INCIDENZA PERCENTUALE DELL'INTERVENTO SUL TOTALE DEL MASTRO DELLE INIZIATIVE ECONOMICHE Linee strategiche piano pluriennale 2010/2014 SVILUPPO IMPRESE E TERRITORIO 99,2% 115 18,11% Internazionalizzazione Iniziative dirette: Azienda Speciale Ex.It Consorzi Export Laurea Magistrale in Studi politici e internazionali - curriculum in International Economic and Trade Relations . Iniziative indirette: CNA: percorsi e strumenti per l'internazionalizzazione dell'artigianato e pmi 5,80% Innovazione Iniziative dirette: Borsa merci telematica Cermis Borsa di studio post dottorato IIT Azienda Speciale RPQ: contributo per liquidazione Progetto F.do perequativo anno 2013 Sviluppo sostenibile: promozione e tutela del made in Italy: Interventi a favore delle imprese finalizzate al check up energetico Progetto Mise- Unioncamere anno 2012: Servizi avanzati ICT e trasferimento tecnologico Sostegno alla digitalizzazione dei distretti delle eccellenze del Made in Italy (cod. 12/2014). Iniziativa di sistema Unioncamere Mantenimento del Sistema di Gestione ambientale conforme alla norma UNI EN ISO:14001:2004 ed al regolamento (CE) n° 1221/2009 – EMAS Iniziative indirette: Confartigianato: Futuro del comparto costruzioni CNA.Impresa affidabile: sviluppare la qualità nell'artigianato dei servizi Confartigianato: Premio innovazione ICT Competitività del territorio Infrastrutture: 75% 26,44% Iniziative dirette: Acc.to opere strutturale SS 77 Turismo, cultura 13,85% Iniziative dirette: Progetto Well Food 116 Isnart Manifestazione TIPICITA' anno 2014. Partecipazione Progetto F.do perequativo anno 2013 Sportello Turismo: sviluppo del Marchio Ospitalità Italiana e valorizzazione del sistema dei beni culturali dei territori: Comune di Macerata: restauro orologio Distretto culturale evoluto Marchio di qualità Assonautica provinciale di Marcerata Pubblicazione 2° volume "Storia dello Sferisterio" Iniziative indirette: contributo Associazione Arena Sferisterio Musicultura Festival Comune di Civitanova per Civitanova Danza Casartigiani: Turismo sostenibile Confartigianato: Villa Collio CNA: la vetrina espositiva dei prodotti e delle eccellenze alimentari di alta qualità Confagricoltura: percorsi di valorizzazione dei prodotti agricoli in agriturismo Associazione culturale ConTESTO. Macerata racconta. Edizione 2014 Comune di Mogliano: progetto art.9 "La piccola grande Italia che fa l'Italia" ADAM Organizzazione di produttori della pesca, Civitanova Marche (MC), iniziativa "Pesce d'Autunno", 3^ edizione Coldiretti: Agriturismo 2014 Università di Macerata per pubblicazione atti convegno "La figura e l'opera di Francesco Coletti" Associazione di promozione sociale Officine Mattoli: Marcheologia Comune di Pollenza: XXIII Esposizione di antiquariato e artigianato artistico 117 Comitato Provinciale di Macerata della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali: 18° Campionato italiano a squadre di "Ruzzola" Fase finale Copagri Macerata: Festival nazionale della birra agricola e Agricoltura in festa Comune di San Ginesio: Medievalia 2014 Comune di Cingoli: 10^ Balcone della moda Associazione turistica pro loco di Montefano: manifestazione Sapori d’Autunno e convegno Tipicità e tracciabilità dei prodotti – La formazione della filiera agroalimentare marchigiana Comune di Apiro (MC) – iniziativa denominata “9° Mostra mercato Art&Terra”; Comune di Loro Piceno – iniziativa denominata “Vino cotto festival – 43^ edizione: La filosofia del buon bere e del buon vivere”; Comune di Sarnano – iniziativa denominata “33^ edizione mostra mercato nazionale di artigianato artistico”; Comune di Montelupone – iniziativa denominata “Apimarche 2014”; Comune di Serrapetrona – iniziativa denominata “Appassimenti aperti anno 2014”; Credito: 17,69% Iniziative indirette: Confindustria: Confidi Cooperativa di garanzia del settore commercio. Incremento al fondo rischi Regione Marche- Fondo regionale di Garanzia Capitale territoriale e sociale: Iniziative dirette: 9,27% Fondazione Symbola Ass. Vinocotto Assonautica nazionale Forum Camere di commercio dell'Adriatico e della Ionio Premio Fedeltà lavoro Fondazione Symbola: seminario Comitato imprenditoria femminile. XII edizione Premio donna impresa 118 Raccolta di ricette dedicata alle donne che interpretano le tradizioni della cucina maceratese Collaborazione con lo Sferisterio per la realizzazione di una o più iniziative collegate alla programmazione che prevede per il 2014 opere tutte al femminile Domeniche in Rosa “Accendiamo una luce sulle nostre eccellenze” 3^ edizione Compensi indennità Commissioni CIF Individuazione di ipotesi progettuali per lo sviluppo delle aree interne Iniziative indirette: Confartigianato: Promozione settore benessere Confartigianato: Promozione artigianato agroalimentare RACI Confartigianato : progetto 100% made in Italy CNA. Le traiettorie di sviluppo urbano e il ruolo delle imprese locali Confartigianato :Corsi di formazione legati alla sicurezza stradale e alla carta di qualificazione del conducente” Coldiretti: Animazione socio economica del territorio Coldiretti: Promozione prodotti in ambito regionale redazionale e altro Coldiretti : Mangia con la testa 2014 Comunità montana San Severino Marche. Marca Village 2014 CNA.Iniziative per la competitività del territorio e imprese ASSAM. Rassegna nazionale oli monovarietali 2014 RACI Coni delegazione di Macerata. V° edizione delle Olimpiadi della provincia di Macerata Centrali cooperative (Confcooperative, Legacoop, AGCI)Sviluppo della cooperazione Comune di Tolentino. Tolentino Expo 2014 Unione nazionale pro loco d'Italia. Progetto "la bottega del pensare e dell'agire: informare per formare" 119 Confesercenti. Tavola rotonda: proposte per uscire dalla crisi Associazione Attività produttive di San Severino Marche – iniziativa denominata “XXIV Mostra Attività Produttive” Consorzio di tutela della mela rosa ed ecotipi della mela in genere – iniziativa denominata “Festival dei saperi e sapori della mela rosa dei Monti Azzurri sul tema “La coltura del melo ad una svolta tecnologica?”; Consiglio Provinciale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro di Macerata – iniziativa denominata “Evento presso il teatro Lauro Rossi il 28/11/2014 dal titolo “Il Lavoro, la nostra Cultura”; Associazione Copagri di Macerata – iniziativa denominata “Le piazzette dei mestieri e dei sapori” Capitale umano e politiche della conoscenza: Iniziative dirette: 7,28% Alternanza scuola lavoro: Progetta il tuo futuro Avvio d’impresa Progetto “Futuro al verde o in verde” Progetto “In volo per l’Europa” Evento ASL Formazione classi IV Seminario su l’E-commerce e il web Stage esteri studenti percorso formativo docenti "Il mercato estero" Iniziativa di sistema n: 5 a valere sul fondo di perequazione 2013 "Sviluppare le funzioni e attuare gli accordi di cooperazione in materia di Alternanza, competenze e orientamento”. attuazione accordi di cooperazione in materia di Alternanza, Formazione Lavoro, Certificazioni delle Competenze, Orientamento, Diffusione della cultura tecnica e imprenditoriale”: Progetto FILO (Formazione, imprenditorialità, Lavoro Orientamento) stage esteri studenti e Job Day. Compartecipazione delle Scuole per stagisti Progetto Leonardo Seminari Registro imprese su start up e reti d'impresa 120 Iniziative indirette: CNA.Saper fare nei lavori che cambiano Confartigianato: progetto domani - percorso formativo per giovani aspiranti imprenditori CNA.Informazione e aggiornamento settore autotrasporti merci c/t e c/p Copagri Macerata: Convegno "Le aziende agricole verso la riforma PAC 2015/2020 Università degli studi di Macerata: Unifestival - Festival degli studenti universitari 2014 Confcommercio Marche centrali: “Progetto ImpreSiamo” Confcommercio Marche centrali: “Progetto formazione Settore Terziario e Turismo” E-government: 0,76% Iniziative dirette: Progetto modulistica on line e implementazione social media sito camerale Commissione prezzi 0,8% REGOLAZIONE DEL MERCATO Trasparenza, pubblicità, inf. Economica 0,15% Iniziative dirette: Centro fiere Villa Potenza Legalità e risoluzione controversie 0,19% Iniziative dirette: Oneri per attività di giustizia alternativa: Commissioni usi e consiglio arbitrale Tutela del consumatore 0,46% Iniziative dirette: Progetto SVIM Controllo e verifica conformità sicurezza prodotti Sportello etichettatura e sicurezza alimentare Iniziative indirette: Adiconsum: progetto Sportello consumatori Si riporta, di seguito il Consuntivo derivante dall’art. 24 del D.P.R. 254/2005, per funzioni istituzionali. 121 Consuntivo - Art. 24 Anno 2014 ORGANI ISTITUZIONALI E SEGRETERIA GENERALE (A) Revisione di Budget ANAGRAFE E SERVIZI DI REGOLAZIONE DEL MERCATO (C) SERVIZI DI SUPPORTO (B) Revisione di Budget Consuntivo Revisione di Budget Consuntivo Consuntivo STUDIO, FORMAZIONE, INFORMAZIONE E PROMOZIONE ECONOMICA (D) Revisione di Budget TOTALE (A+B+C+D) Revisione di Budget Consuntivo Consuntivo GESTIONE CORRENTE A) Proventi Correnti 1 Diritto Annuale 8.014.375,00 8.239.598,00 2 Diritti di Segreteria 3 Contributi trasferimenti e altre entrate 5.182,00 4 Proventi da gestione di beni e servizi 5 Variazione delle rimanenze Totale proventi correnti A 5.017,00 164.213,00 187.989,00 - 1.517.000,00 1.360.036,00 73.231,00 54.963,00 99.600,00 122.441,00 536.726,00 8.014.375,00 8.239.598,00 1.517.000,00 1.360.036,00 528.695,00 779.352,00 776.665,00 - 99.600,00 122.441,00 - 226,00 - 1.281,00 - 5.694,00 - 669,00 - 7.871,00 5.182,00 5.244,00 8.178.588,00 8.428.868,00 1.689.831,00 1.543.134,00 536.726,00 529.364,00 10.410.327,00 10.506.611,00 184.308,00 265.780,00 85.365,00 12.447,00 547.899,00 542.717,00 188.072,00 204.851,00 84.411,00 13.473,00 490.807,00 485.563,00 831.700,00 1.117.912,00 1.159.593,00 1.698.511,00 4.807.717,00 819.259,00 982.916,00 1.168.504,00 2.073.573,00 5.044.252,00 3.370.871,00 3.384.616,00 1.193.233,00 587.528,00 100.560,00 80.569,00 1.961.889,00 272.058,00 1.068.771,00 549.211,00 73.473,00 84.623,00 1.776.079,00 232.944,00 445.662,00 144.104,00 3.379.449,00 31.288,00 4.000.504,00 3.463.778,00 461.893,00 132.984,00 3.054.547,00 32.939,00 3.682.362,00 3.152.998,00 2.654.903,00 2.115.324,00 4.724.967,00 1.822.815,00 11.318.009,00 907.682,00 2.537.995,00 1.869.962,00 4.380.935,00 2.204.608,00 10.993.500,00 486.890,00 2.000,00 716,00 230.150,00 164.036,00 232.150,00 164.752,00 B) Oneri Correnti 6 Personale 7 Funzionamento 8 Interventi economici 9 Ammortamenti e accantonamenti Totale Oneri Correnti B Risultato della gestione corrente A-B C) GESTIONE FINANZIARIA 10 Proventi finanziari 11 Oneri finanziari Risultato della gestione finanziaria 2.000,00 716,00 230.150,00 164.036,00 - 73.800,00 8.000,00 567.154,00 303.218,00 12 Proventi straordinari 13 Oneri straordinari - 580,00 232.150,00 164.752,00 73.800,00 8.000,00 567.154,00 303.798,00 122 Risultato della gestione straordinaria - 65.800,00 223,00 223,00 485.070,00 5.000,00 5.000,00 263.936,00 580,00 65.800,00 263.356,00 233.525,00 5.000,00 5.000,00 614.732,00 223,00 223,00 59.004,00 269,00 13.743,00 14 Rivalutazioni attivo patrimoniale 15 Svalutazioni attivo patrimoniale Differenza rettifiche attività finanziaria DisavanzoAvanzo economico esercizio AB -C -D 540.717,00 E Immobilizzazioni Immateriali TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 50.000,00 50.000,00 - 615.418,00 3.812.588,00 269,00 13.743,00 678.418,00 14.012,00 63.000,00 F Immobilizzazioni Materiali G Immobilizzazioni Finanziarie 3.661.821,00 - 1.373,00 1.373,00 272.058,00 3.463.778,00 3.152.998,00 63.000,00 615.418,00 50.000,00 728.418,00 1.373,00 12.639,00 123 124 Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata _______________________________________________________________________________ Sezione 3 - Rendicontazione del Piano degli indicatori e risultati attesi Missione 011 - Competitività delle imprese Programma 005 - Regolamentazione, incentivazione dei settori imprenditoriali, riassetti industriali, sperimentazione tecnologica, lotta alla contraffazione, tutela della proprietà industriale Valorizzazione e qualificazione delle componenti dell'attrattività del territorio attraverso il miglioramento delle Infrastrutture leggere e pesanti, materiali ed immateriali, turismo, cultura, valorizzazione centri storici, promozione prodotti tipici e agevolazioni dell'accesso al credito da parte delle imprese Incrementare il n.ro dei flussi turistici, incrementare le azioni di valorizzazione del contesto culturale della città e delle sue eccellenze artistiche, attività di promozione dell'enoteca camerale, incrementare il livello di qualità delle strutture ricettive, facilitare l'accesso al credito per le imprese del territorio Titolo Descrizione Obiettivo Arco temporale realizzazione Centro di responsabilità Risorse economiche Triennio Segretario Generale Euro 3.336.616,57 011-005001 Nr indicatori associati 3 Indicatore Monitoraggio dei dati di flusso turistico per settore e per tipologia di struttura Cosa misura Si monitora il flusso delle presenze e degli arrivi rispetto all'anno precedente in termini qualitativi e quantitativi Tipologia Unità di misura di Valore realizzazione assoluto fisica Algoritmo di calcolo Fonte dei dati Ultimo valore osservato n° di report Rilevazion 4 report e Isnart Risultato atteso anno 2014 Risultato conseguito anno 2014 4 report 4 report Indicatore Grado di utilizzo delle risorse a sostegno della liquidità delle imprese Cosa misura Lo scostamento percentuale tra risorse economiche previste a budget e risorse erogate per facilitare l'accesso al credito Risultato Risultato atteso conseguito anno anno 2014 ___________________________________________________________________________________ Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 125 Tipologia Unità di misura Algoritmo di calcolo Fonte dei dati Ultimo valore osservato Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata _______________________________________________________________________________ 2014 Qualità Percentual e Risorse erogate per sostenere la liquidità delle imprese nell'anno n / Rilevazion risorse e interna previste a camera budget per sostenere la liquidità delle imprese nell'anno n 100% 100,0% 100,0% Indicatore N. aziende che ottengono / conservano il marchio di qualità per le strutture ricettive Cosa misura Misura il numero di aziende che ottengono la certificazione Tipologia Qualità Indicatore Unità di misura Percentual e Algoritmo di calcolo Fonte dei dati n.ro aziende certificate anno n – n.ro aziende che hanno acquisito la certificazion Rilevazion e anno n-1 e interna / n.ro camera Aziende che hanno acquisito certificato anno n-1 *100 Ultimo valore osservato Risultato atteso anno 2014 106 (+17%) >= Ultimo valore osservato Risultato atteso anno n Risultato conseguito anno 2014 + 11,8% (titolo) Cosa misura Tipologia Algorit Unità di misura mo di calcolo Fonte dei dati Risultato atteso anno n+1 Risult ato atteso anno n+2 ___________________________________________________________________________________ Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 126 Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata _______________________________________________________________________________ Obiettivo Titolo Essere punto di riferimento per quanto attiene all'informazione economica e statistica Descrizione Studio del territorio, incrementare la conoscenza dei mercati, delle imprese e degli imprenditori del territorio, dei loro bisogni , del territorio e delle sue eccellenze, incrementare gli accessi all'informazione economica e statistica a livello generale e sui singoli ambiti Arco temporale Anno per la realizzazione Centro di Segretario Generale responsabilità Risorse Euro 101.705,74 finanziarie 011-005002 Nr indicatori associati 1 Indicatore N. ro di informazioni economiche statistiche Cosa misura Si monitora la rispondenza dell'attività del servizio alle attese del territorio Tipologia qualità Unità di misur a Algoritmo di calcolo N° richieste e download di informazioni economiche statistiche anno n- N° richieste e download di informazioni Perce economiche ntuale statistiche anno n-1/N° richieste e download di informazioni economiche statistiche anno n-1 * 100 Fonte dei dati Ultimo valore osservato Risultato atteso anno 2014 Risultato conseguito anno 2014 Rilevazion e interna camera Richieste di Elaborazioni/ Consulenze fornibili via mail: 68; Web - Sezione Dati Download documenti nel periodo: 6.447+ trend in crescita Incremento superiore al 10% ___________________________________________________________________________________ Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 127 Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata _______________________________________________________________________________ Indicatore (titolo) Cosa misura Missione 011 - Competitività delle imprese Programma 005 - Regolamentazione, incentivazione dei settori imprenditoriali, riassetti industriali, sperimentazione tecnologica, lotta alla contraffazione, tutela della proprietà industriale Titolo Descrizione Obiettivo Diffondere e rafforzare la cultura ed il trasferimento dell'innovazione tra le PMI ed i professionisti ed i giovani(Organizzazione interna e occupazione, organizzazione esterna e reti, Terziarizzazione, Qualità, Ambiente). Incrementare il numero di imprese che nella provincia di Macerata attivano processi di innovazione aziendale; Aumentare il livello di qualificazione del capitale umano della provincia in materia di innovazione tecnologica; incrementare il n.ro di tecnici laureati e diplomati assunti nelle aziende per progetti innovativi e di ricerca applicata; incrementare il numero di aziende che accedono alla brevettazione europea Arco temporale Triennio realizzazion e Centro di responsabili Segretario Generale tà Risorse Euro 254.089,80 finanziarie 011-005-003 Nr indicatori associati 2 Indicatore Numero di imprese/soggetti coinvolti nelle iniziative di innovazione ___________________________________________________________________________________ Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 128 Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata _______________________________________________________________________________ Cosa misura Tipologia Qualità Misura la variazione delle imprese/ professionisti/studenti/ scuole/ associazioni di categoria che si sono rivolti alla Camera di commercio per: convegni e seminari informativi, corsi di formazione, corsi di progettazione, partecipazione a bandi per assunzioni di tecnici laureati e diplomati per progetti innovativi e di ricerca applicata, assegnazione borse di studio, partecipazione a bandi comunitari, nazionali, regionali, provinciali. Risultato Risultato Unità di Algoritmo di Fonte dei Ultimo valore atteso conseguito anno misura calcolo dati osservato anno 2014 2014 N° imprese che hanno partecipato ad iniziative dell'Ente anno n - N° aziende che hanno partecipato Rilevazione Percentual non ancora >= anno 151 (anno 2013 ad iniziative interna e disponibile precedente 138) +9,4% dell'Ente camera annon-1) / N° aziende che hanno partecipato ad iniziative dell'Ente anno n-1 *100 Grado di utilizzo delle risorse assegnate per la realizzazione delle attività programmate per Indicatore l'innovazione Cosa Misura la capacità di utilizzare le risorse assegnate per la realizzazione delgi interventi a seguito di impegno/ accordo con i soggetti esterni misura Tipologia Unità di misura Algoritmo di calcolo Fonte dei dati Ultimo valore osservato Risultato atteso anno 2014 Risultato conseguito anno 2014 efficacia Percentual e Budget utilizzato /budget assegnato Rilevazione interna camera 100% 100,0% 100% risorse utilizzate e liquidate Missione 012 - Regolazione dei mercati Programma 004 - Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela dei consumatori Obiettivo Titolo Aumentare la qualità e la tempestività dei dati contenuti del Registro delle Imprese nella loro funzione di regolazione del mercato e fonte di informazione economica e statistica. ___________________________________________________________________________________ Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 129 Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata _______________________________________________________________________________ Migliorare i livelli di servizio in termini di: tempi di evasione, tasso di sospensione, Descrizion tasso di rifiuto, tasso di cancellazione d'ufficio, qualità delle informazioni, e semplicità di accesso. Arco temporale Anno realizzazio ne Centro di responsab Segretario Generale ilità Risorse economic Euro 975.601,80 he 012-004-001 Nr indicatori associati 3 Indicatore Tempo medio di lavorazione delle pratiche Registro imprese Cosa misura Misura il tempo medio di evasione delle pratiche rispetto all'anno precedente Tipologia Tempestività Unità di misura Valore assoluto Algoritmo di calcolo Fonte dei dati Ultimo valore osservato Tempo medio di evasione delle pratiche 2014 = tempo medio di evasione delle pratiche 2013 Priamo TME 2013< TME 2012 Risultato atteso anno 2014 Risultato conseguito anno 2014 TME 2014 <TME 2013 TME 2014=TM E 2013 Indicatore Tasso di sospensione delle pratiche Registro Imprese Cosa misura La percentuale delle pratiche sospese sul totale delle pratiche e, indirettamente, la capacità della Camera di commercio di promuovere, nei confronti dell'utenza, una maggiore conoscenza e comprensione dei diversi procedimenti Ultimo Risultato Risultato conseguito Unità di Algoritmo di Fonte dei valore atteso anno 2014 misura calcolo dati osservato anno n N. protocolli del registro Imprese con Mantener almeno una e/ Percentual gestione di 27,43% migliorar Priamo 31% e correzione e la nell'anno n / percentu N. totale ale anno protocolli preceden Registro te Tipologia Qualità ___________________________________________________________________________________ Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 130 Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata _______________________________________________________________________________ Imprese pervenuti nell'anno n Indicatore Diffusione del sistema di rilascio on line certificazioni per l'estero Cosa misura Il livello di interesse del tessuto economico del territorio ed indirettamente , la spinta alla telematizzazione dell'attività di rilascio della certificazioni con l'estero Tipologia Qualità Unità di misura Algoritmo di calcolo Fonte dei dati Ultimo valore osservato Risultato atteso anno 2014 Risultato conseguito anno 2014 Percentual e N° certificati di origine rilasciati a seguito di istanza telematica / N° totale dei certificati rilasciati Rilevazion e interna camera 10% 20,0% 17,96% Indicatore (titolo) Se altro, indicare qui Se altro, indicare qui Titolo Descrizione Obiettivo Arco temporale per la realizzazione Centro di responsabilit à Risorse economiche Se altro, indicare qui Garantire la tutela delle imprese che operano sul mercato correttamente, del consumatore e della fede pubblica attraverso attività di formazione e prevenzione. Potenziamento dell'attività di vigilanza nei vari settori di competenza camerale, aumentare l'informazione e l'assistenza preventiva alle imprese sui temi della fede pubblica Triennio Segretario Generale Euro 148.951,95 012-004___________________________________________________________________________________ Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 131 Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata _______________________________________________________________________________ 002 Nr indicatori associati Indicatore Cosa misura Tipologia di risultato (otuput) Indicatore Cosa misura Tipologia di risultato (output) 3 Attività di sorveglianza nel settore dei metalli preziosi Misura il grado di copertura dei controlli nel settore delle imprese produttrici dei metalli preziosi Ultimo Risultato Risultato conseguito Unità di Algoritmo Fonte dei valore atteso anno 2014 misura di calcolo dati osservato anno n N. di verifiche ed ispezioni Percentua realizzate Eureka 20% 40,0% 40,0% le / N. di imprese produttric i di metalli preziosi Informazione e formazione Misura il livello di informazione ed assistenza erogata dall'ente sui temi della fede pubblica e sicurezza del prodotto, tutela proprietà industriale e intellettuale, sull'attività di regolazione del mercato. Risultat Risultato conseguito Unità di Algoritmo Fonte dei Ultimo valore o atteso anno 2014 misura di calcolo dati osservato anno 2014 N. 1 incontro settore orafo argentiero, n. 2 incontro N. GdF sicurezza incontri dei prodotti , informativ n.1 incontro i servizi in materia televisivi ambientale, n. Rilevazion Valore o 4 informative almeno Maggiore di 3 e interna assoluto radiofonic in materia di 3 camera i, metrologia brochure, legale, n. 6 pieghevoli Sistema , guide tracciabilità pratiche rifiuti, n. 4 sulla normativa sicurezza prodotti ___________________________________________________________________________________ Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 132 Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata _______________________________________________________________________________ Indicatore Cosa misura Tipologia di risultato (output) Diffusione delle visite metrologiche di controllo sul tessuto economico provinciale La diffusione delle visite metrologiche di controllo di controllo nel tessuto economico provinciale Ultimo Risultato Risultato conseguito Unità di Algoritmo Fonte dei valore atteso anno 2014 misura di calcolo dati osservato anno n N.ro delle visite metrologi che effettuate dalla Rilevazione Percentua Camera di 27,46% interna n. d. 10,0% le commerci camera o nell'anno "n"/N.ro utenti metrici anno n Indicatore (titolo) Indicatore (titolo) Tipologia Se altro, indicare qui Unità di misura Algoritmo di calcolo Se altro, indicare qui Fonte dei dati Ultimo valore osservato Risultato atteso anno n Risultato atteso anno n+1 Risultato atteso anno n+2 Se altro, indicare qui Missione 012 - Regolazione dei mercati Programma 004 - Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela dei consumatori Diventare un soggetto che opera nell'ambito della mediazione con un ruolo di primo piano Proseguire con l'impegno sul fronte della mediazione da parte del sistema Descrizion camerale , favorire la cultura conciliativa ed il ricorso a forme alternative di giustizia, incrementare le funzioni associate con le consorelle di fermo e Ascoli e Piceno Titolo Obiettivo Arco Anno ___________________________________________________________________________________ Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 133 Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata _______________________________________________________________________________ temporale realizzazio ne Centro di responsab Segretario Generale ilità Risorse Euro 85.902,00 finanziarie 012-004-003 Nr indicatori associati 1 Indicatore Iniziative in tema di diffusione della cultura della mediazione Cosa misura Misura le iniziative per far crescere la capacità di cittadini ed imprese di scegliere autonomamente la mediazione anche senza l'obbligatorietà con la consapevolezza dei vantaggi che essa offre. Risultato Ultimo Risultato conseguito Unità di Algoritmo Fonte dei atteso valore anno 2014 misura di calcolo dati anno osservato 2014 Rilevazione Valore n. 3,00 interna 3,00 3,00 assoluto iniziative camera Tipologia di realizzazione fisica Missione 016 - Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo Program ma 005 - Sostegno all'internazionalizzazione delle imprese e promozione del made in Italy Titolo Descrizione Obiettivo Arco temporale realizzazione Centro di responsabilità Risorse economiche Sostenere la crescita dell'export e l'internazionalizzazione (Nuovi mercati e nuove imprese orientate all'estero, Presenza strutturata sui mercati esteri) Animazione e sensibilizzazione delle imprese sul tema dell'internazionalizzazione, promozione della partecipazione a fiere di settore, qualificazione del capitale umano sul tema dell'internazionalizzazione, attività di informazione e assistenza alle imprese sui mercati esteri. Triennio Segretario Generale € 793.291,40 ___________________________________________________________________________________ Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 134 Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata _______________________________________________________________________________ 016-005001 Nr indicatori associati 2 Indicatore Grado di coinvolgimento delle imprese nelle iniziative di internazionalizzazione Cosa misura Tipologia efficacia Misura l’incidenza % delle imprese coinvolte dalle iniziative di internazionalizzazione della Camera sulle imprese esportatrici Unità di misura Percentuale Algoritmo di calcolo Fonte dei dati N° imprese coinvolte nelle iniziative di internazionali Rilevazio z-zazione ne (incoming ed interna outgoing) della nell'anno Camera "n"/N° di Ufficio imprese attive Italiano esportatrici al Cambi 31/12 dell'anno "n" (al netto delle UU.LL) /1000 Ultimo valore osservato 21,003 su 1000 Risultato atteso anno 2014 Risultato conseguito anno 2014 trend in crescita 24,033 su mille (partecipazione delle imprese coinvolte); 12,155 su mille (imprese coinvolte) Sviluppo temporale del numero di iniziative di promozione diretta all'estero organizzate Indicatore nell'anno "n" rispetto alla media del triennio a parità di enti pubblici partecipanti Cosa misura Tipologia Qualità Il trend temporale delle imprese coinvolte dalle politiche di internazionalizzazione Unità di misura Algoritmo di calcolo Fonte dei dati N° di iniziative di promozione diretta all'estero organizzate nell'anno "n"/ N° rilevazione Percentu di iniziative di interna ale promozione alla diretta all'estero camera organizzate alla media del triennio (n-3;n1)*100 Ultimo Risultato valore atteso osservat anno 2014 o 127% >= anno precedent e Risultato conseguito anno 2014 105% ___________________________________________________________________________________ Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 135 Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata _______________________________________________________________________________ Indicatore (titolo) Obiettivo Titolo Partecipazione alle opportunità finanziarie offerte da istituzioni nazionali ed europee Descrizione Sviluppare accordi di collaborazione con Provincia e Regione Marche. collaborazione con Ministero attraverso Unioncamere, presenza su reti internazionali con camere di commercio all'estero. Arco temporale per Anno la realizzazione Centro di Segretario Generale responsabilità Risorse in condivisione con l'obiettivo 016-005-001 economiche 016-005002 Nr indicatori associati 1 Incremento del numero delle richieste di finanziamento /proposta di accordi e Indicatore collaborazioni con soggetti terzi Cosa Misura l'incremento delle richieste collaborazioni e accordi con soggetti terzi misura Tipologia Unità di misura Algoritmo di calcolo Fonte dei dati Ultimo valore osserv ato Risultato atteso anno 2014 Risultato conseguito anno 2014 ___________________________________________________________________________________ Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 136 Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata _______________________________________________________________________________ Efficacia Percentuale (n.ro delle richieste di finanziamento / proposta di accordi e collaborazioni con soggetti terzi anno - n.ro delle richieste di finanziamento / proposta di rilevazione accordi e interna collaborazioni alla con soggetti camera terzi anno precedente) / n.ro delle richieste di finanziamento / proposta di accordi e collaborazioni con soggetti terzi anno precedente *100 67% trend a crescere 50% Mission e 032 - Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche Progra mma 004 - Servizi generali, formativi ed approvvigionamenti per le Amministrazioni pubbliche Titolo Descrizion e Obiettivo Ridurre l'incidenza dei costi dei servizi interni (Servizi di supporto e Segreteria generale) rispetto al totale dei costi camerali tramite il miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia dei processi, la semplificazione dell'organizzazione e l'incremento dell'informatizzazione. Riduzione dei costi dei servizi di supporto, snellimento dei processi camerali, riduzione dell'uso della carta, aumento dell'informatizzazione, miglioramento della tempestività del procedimento di programmazione, riduzione della produzione di atti deliberativi sugli aspetti di esclusiva pertinenza gestionale Arco temporale Triennio realizzazio ne Centro di responsabi Segretario Generale lità Euro 20.553,00 Risorse ___________________________________________________________________________________ Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 137 Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata _______________________________________________________________________________ economich e 032-004-001 Nr indicatori associati 2 Indicatore Miglioramento efficienza dei servizi di supporto Cosa misura Tipologia efficienza Misura la riduzione di alcuni costi di funzionamento nel tempo a seguito del miglioramento dell'efficienza e della semplificazione dei servizi Unità di misura Algoritmo di calcolo Fonte dei dati Ultimo valore osservato Risultato atteso anno 2014 Percentu ale oneri mastro 7a) anno in corso - oneri mastro 7a) anno precedente/ oneri mastro 7a) anno in corso *100 Rilevazion e interna camera Riduzione del 19% Migliorame nto Risultato conseguito 2014 Riduzione del 12,26% Indicatore Incidenza dei costi strutturali Cosa misura Tipologia Economico patrimoniale Misura l'incidenza dei costi di struttura rispetto ai Proventi correnti Unità di misura Percentu ale Algoritmo di calcolo Fonte dei dati Oneri correnti - Interventi Bilancio economici/ consuntivo Proventi correnti Ultimo valore osservato Risultato atteso anno 2014 Risultato conseguito anno 2014 58% <= anno precedente 62,94% ___________________________________________________________________________________ Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 138 Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata _______________________________________________________________________________ TABELLA DEL CONSUNTUNTO DEI PROVENTI, DEGLI ONERI, DEGLI INVESTIMENTI E DEL RISULTATO DELL’ESERCIZIO ED ILLUSTRAZIONE DEI DATI (art. 24, comma 2, D.P.R. 254/2005) C1) Illustrazione dei dati dei proventi, degli oneri e degli investimenti L’analisi degli scostamenti dei proventi, degli oneri e degli investimenti verificatisi nel corso del 2014 rispetto al preventivo economico aggiornato è focalizzata sugli aspetti maggiormente significativi, trattati in migliaia di euro. Il diritto annuale esposto in bilancio rappresenta la quota di tributo di competenza dell’esercizio 2014. L’importo del diritto annuale incassato relativo ad anni pregressi ha una sua specifica voce. Il maggior ricavo accertato è determinato in base a quanto comunicato da Infocamere, la quale recepisce il dato dei fatturati comunicato dall’Agenzia delle Entrate. La comunicazione in questione è avvenuta in data 20 febbraio 2015 sulla base delle dichiarazioni fiscali delle imprese. In base ai propri algoritmi di calcolo, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato i fatturati ad Infocamere, che ha applicato tali informazioni ai propri sistemi. Il flusso cosi descritto ha portato le Camere di commercio a poter iscrivere il proprio provento da diritto Annuale applicando il principio contabile descritto dalla C.M. 3622/C: fornendo il dettaglio di ciascuna posizione debitoria e quindi, per singolo nominativo, al pari di una contabilità di una azienda privata. Per il principio della competenza economica, stabilito dall’art. 2423-bis del codice civile, si deve "tener conto dei proventi e degli oneri di competenza dell’esercizio, indipendentemente dalla data dell’incasso o del pagamento". La predetta somma, risulta poi opportunamente svalutata in base alla percentuale media di diritto non riscosso degli ultimi due ruoli emessi pari all’ 82% circa, come prescritto dalla circolare 3622/C del 05.02.2009. L’importo di competenza del 2014 risulta essere maggiore del preventivato: in sede di redazione del Bilancio Preventivo 2014, i dati forniti da Infocamere dimostravano un provento previsto per il 2015 in linea con quanto preventivato per il 2014. In quella sede non si era pertanto provveduto a nessuna revisione al rialzo della stima, proprio perché i dati dimostravano la sostanziale esattezza del dato. A ciò si aggiunga che il dato a livello nazionale dimostra invece un calo generalizzato sul tributo dovuto: ciò è da attribuirsi all’elevato tasso di mortalità imprenditoriale dovuto al perdurare della situazione di congiuntura che attanaglia l’Italia. Per chiarezza espositiva si ricorda che in merito ai dati sui fatturati, le dichiarazioni e i versamenti fiscali avvengono, di regola, nei mesi di giugno, settembre e novembre di ciascun anno: soltanto nel mese di ___________________________________________________________________________________ Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 139 Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata _______________________________________________________________________________ giugno 2014 è stato corrisposto il saldo delle imposte del 2013, nonché il primo acconto di quelle del 2014; nel mese di settembre/ottobre, è stato presentato l’UNICO sui redditi del 2013 – Dichiarazione fiscale del 2013 e nel di novembre 2013 è stato versato il secondo acconto delle imposte del 2014. Il conto in argomento evidenzia peraltro due fenomeni degni di attenzione: a) uno scostamento in diminuzione rispetto al dato contabilizzato in sede di consuntivo 2013 per – E. 178.531,06; b) una composizione interna con una propensione sempre più orientata all’aumento del credito per diritto annuale a scapito del riscosso: il riscosso dell’anno in corso rappresenta, sul totale comprensivo di diritto, di sanzioni ed interessi, il 70,40%, mentre nel 2013 esso era del 71,18%. Si tratta di una lenta e purtroppo progressivo spostamento verso il credito da diritto annuale a scapito del riscosso. I Diritti di segreteria registrano per la prima volta una sostanziale diminuzione non solo sul preventivato nell’anno, sul previsto per il 2015 e sul trend delle annualità precedenti. Contributi e trasferimenti si attestano su un importo inferiore di E. 286.899,22 rispetto al 2013: vi è da evidenziare che l’andamento del conto in questione risente da fattori non sempre governabili dall’Ente camerale ma dipendenti anche dalla progettualità di altre Istituzioni pubbliche e private; I Proventi da gestione di servizi, attengono all’attività commerciale dell’Ente camerale, registrano un aumento rispetto a quanto preventivato dell’anno nella misura di E. 22.841,00 in termini assoluti ma che percentualmente rappresentano il 22,93% di incremento. Il mastro Personale (Competenze al personale, Oneri sociali, Accantonamenti a Tfr, Altri costi del personale), per totali costi di E. 2.537.995,00, è stato utilizzato nella misura del 95,60%. I sottoconti in cui si è registrato il maggior non utilizzo sullo stanziamento sono la retribuzione ordinaria, straordinaria e l’accantonamento al T.F.R. Parimenti, il mastro Funzionamento (Prestazioni di servizi, Godimento di beni di terzi, Oneri diversi di gestione, Quote associative, Organismi istituzionali) pari a E. 1.869.962,00 rispetto al preventivo aggiornato di E. 2.115.324,00 è stato utilizzato nella misura dell’88,4%. In particolare i maggiori scostamenti per minor utilizzo dello stanziamento si registrano nei seguenti conti: - Spese per consumo energia elettrica: E. 5.681,70 - Oneri riscaldamento e condizionamento: E. 4.612,96 ___________________________________________________________________________________ Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 140 Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata _______________________________________________________________________________ - Spese per automazione: E. 10.883,15 Oneri per assicurazioni: 2.588,54 Oneri legali e risarcimenti: E. 16.845,03 Oneri postali e di recapito: 6.993,87 Missioni del personale: E. 3.873,38 Buoni pasto: E. 3.122,06 Oneri per acquisto di cancelleria: E. 2.185,34 Competenze e oneri degli organi istituzionali: E. 21.847,69 Relativamente al conto Spese per automazione che fa riferimento alle spese per la gestione informatica dei servizi di InfoCamere va precisato che l’Ente camerale paga un contributo consortile, un tempo non esistente, di entità variabile che nel corso del 2014 è stata di E. 41.616,00, imputata ad altro mastro della contabilità relativo alle quote associative. Gli Interventi economici per E. 4.380.935,00 rappresentano il 92,72% della somma stanziata per tale finalità pari a E. 4.724.967,00: nel 2013 la somma di E. 4.078.008, costituiva il 97,90% di quella approntata per tale finalità, corrispondente a E. 4.165.804. Va precisato che la somma di E. 1.157.951,00, importo calcolato, come da Convenzione ad hoc sottoscritta, sul diritto annuale effettivamente riscosso dalla Camera di commercio alla data del 31.12 di ciascun anno, fa riferimento all’importo da versare alla società Quadrilatero s.p.a., ai sensi della deliberazione consiliare n. 20 del 23.10.2007 per il cofinanziamento della realizzazione dell’asse principale del maxilotto 1 dell’opera strategica denominata “Asse viario Marche – Umbria e Quadrilatero di penetrazione”. Il mastro Ammortamenti ed Accantonamenti subisce un sensibile aumento rispetto la previsione in ragione delle sopra accennate vicende del diritto annuale di competenza dell’esercizio, per cui a fronte del maggior credito corrisponde l’adeguamento dell’accantonamento al rispettivo fondo svalutazione, come descritto nella Nota integrativa. Pertanto, il maggior credito per il tributo camerale ha quale “bilanciamento” il maggior onere per accantonamento a fondo svalutazione dell’anno. Con specifico riferimento alla Gestione finanziaria (proventi e oneri finanziari), si può rimarcare un decremento degli interessi attivi, a fronte dell’anticipazione di E. 900.000,00 erogata nel mese di dicembre 2014 alla società Quadrilatero sul dovuto dell’anno che di prassi avveniva nei mesi di maggio/giugno dell’anno successivo a quello di competenza. ___________________________________________________________________________________ Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 141 Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata _______________________________________________________________________________ La Gestione straordinaria (proventi e oneri straordinari) è caratterizzata da: - Sopravvenienze attive rappresentate, in particolare: per E. 71.183,70, quale competenza annuale della quota sul risconto passivo del finanziamento della Regione Marche per la ristrutturazione della sede camerale di via T. Lauri, 7; per E. 73.680,09 per sopravvenienza su fondo spese promozionali; per E. 44.430,99 per sopravvenienza su fondo spese future e del personale; per E. 8.513,49 per sopravvenienza su fondo spese legali; E. 29.938,54 per crediti da utile di esercizio dell’azienda speciale R.P.Q. degli anni dal 2003 al 2006 precedentemente non contabilizzati. - Sopravvenienze attive sul diritto annuale fanno riferimento alle somme riscosse da Equitalia su ruoli per diritto annuale da 2010, già contabilizzate in sede di aggiornamento al preventivo economico 2013 ma di nuovo rettificate dall’Agenzia delle Entrate e conseguentemente da InfoCamere che recepisce i dati dell’Agenzia. Tali somme, comprensive di diritto annuale, di sanzioni ed interessi, sono calcolate in base a quanto riportato nella Circolare ministeriale 3622/C del 05.02.2009. Dai prospetti contabili di Infocamere, spiccano tra le altre, le voci straordinarie che provvedono a “riallineare” il credito a bilancio (con riferimento al credito per diritto annuale 2011) con quanto oggetto di ruolo consegnato alla fine del mese di settembre 2014: sopravvenienza per diritto annuale: E. 97.797,53; sopravvenienza per sanzioni da diritto annuale: E. 238.548,78 che si aggiungono a quelle degli anni precedenti a partire dal 2004, in quanto riferite a crediti totalmente svalutati; sopravvenienze attive da interessi da diritto annuale: E. 2.145,59 che si aggiungono a quelle degli anni precedenti a partire dal 2004, in quanto riferite a crediti totalmente svalutati. ___________________________________________________________________________________ Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 142 Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata _______________________________________________________________________________ C2) Piano degli Investimenti PIANO DEGLI INVESTIMENTI ANNO 2014 ORGANI ISTITUZIONALI E SEGRETERIA GENERALE (A) Revisione di Consuntivo Budget SERVIZI DI SUPPORTO (B) TOTALE (A+B+C+D) Revisione di Consuntivo Budget 63.000,00 268,96 E Immobilizzazioni Immateriali Software Revisione di Consuntivo Budget 63.000,00 268,96 63.000,00 - 268,96 63.000,00 - 268,96 63.000,00 - 268,96 63.000,00 - 268,96 F Immobilizzazioni Materiali 615.418,00 - 13.743,32 615.418,00 - 13.743,32 Immobili 549.000,00 17.857,04 549.000,00 17.857,04 5.000,00 - 5.000,00 - - 17.857,04 - 17.857,04 110000 - Software Licenze d' uso Diritti d'autore Altre - 111000 - Terreni 111003 - Fabbricati 111006 - Fondo ammortamento fabbricati 111007 - Manutenzioni straordinarie su fabbricati - Impianti 111114 - Impianti speciali di comunicazione 111116 - Fondo ammort. Impianti speciali di comunicazione 544.000,00 - 544.000,00 - 26.500,00 - 26.500,00 - 26.500,00 - 26.500,00 - - Attrezz. non informatiche 111216 - Macch apparecch attrezzatura varia 111218 - Fondo ammortamento Macch apparecch attrezzatura varia 13.400,00 - 37.291,38 13.400,00 - 37.291,38 13.400,00 - 37.291,38 13.400,00 - 37.291,38 - Attrezzature informatiche 111300 - Macchine d'ufficio elettrom.elettroniche e calcolat. 111303 - Fondo ammortamento macchine d'ufficio elettrom.elettroniche e calcol. 15.000,00 5.591,02 15.000,00 5.591,02 15.000,00 5.591,02 15.000,00 5.591,02 Arredi e mobili 10.518,00 - 10.518,00 - 33,60 - 33,60 - - 111400 - Mobili 111405 - Fondo ammortamento mobili - 111410 - Arredi 484,40 - 111415 - Fondo ammortamento arredi 484,40 - - 111440 - Opere d'arte 10.000,00 - 10.000,00 - 1.000,00 100,00 1.000,00 100,00 1.000,00 100,00 1.000,00 100,00 Automezzi Biblioteca 111600 - Biblioteca G Immobilizzazioni Finanziarie 50000, 1372,8 50.000,00 1372,8 Partecipazioni e quote 50000, 1372,8 50.000,00 1372,8 112001 - Partecipazioni azionarie 112003 - Partecipazione in imprese collegate non azionarie 40000, - 40.000,00 - 112004 - Altre Partecipazioni 10000, - 10.000,00 - 112005 - Conferimenti di capitale 112010 - Altre partecipazioni azionarie 112011 - Altre partecipazioni non azionarie - - 1372,8 1372,8 Altri investimenti mobiliari Prestiti ed anticipazioni attive - 112203 - Prestiti e anticipazioni al personale - 112218 - Depositi cauzionali TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 50000, 1372,8 678.418,00 - 14.012,28 728.418,00 - 12.639,00 In particolare: - Software: E. 31.927,25 fa riferimento per l’acquisto di licenze di sistemi operativi; - Fabbricati: E. 17.857,04 fa riferimento alla manutenzione straordinaria sull’impianto termico dell’Ente su entrambi i plessi camerali; ___________________________________________________________________________________ Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 143 Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata _______________________________________________________________________________ - - - Macchine apparecchiature attrezzature varie: la somma si riferisce all’onere per l’acquisto di apparecchiatura e attrezzatura afferente alla installazione della wi.fi. all’interno dei due immobili camerali; Macchine d’ufficio elettromeccaniche, elettroniche e calcolatrici: trattasi di una RAM installata sul server camerale e di un nuovo blocco server; Biblioteca: acquisto del documento relativo al Decreto istitutivo della Camera di commercio di Macerata; Partecipazioni societarie: l’intera materia è trattata in sede di esame dello Stato patrimoniale sotto la voce b) Immobilizzazioni finanziarie della Nota integrativa, nella quale per partecipazioni sono suddivise in azionarie controllate e non, non azionarie controllate e non, con l’indicazione delle variazioni di valore intervenute nell’anno 2014. Nell’anno 2014, si è proceduto alla sottoscrizione dell’aumento di capitale del Gal Sibilla s.c.r.l. per E. 1.372,80. C3) Risultato economico d’esercizio Il risultato economico dell’esercizio 2014 è positivo per Euro 59.004,37. C o n to eco n o m ico R isultato d ell’attività 3 1 /1 2 /2 0 1 3 3 1 /1 2 /2 0 1 4 V a ria zio n i 614.731,82 -59.004,37 -6 7 3 .7 3 6 ,1 9 6 1 4 .7 3 1 ,8 2 -5 9 .0 0 4 ,3 7 -6 7 3 .7 3 6 ,1 9 T o ta le v a ria zio n e -€ 4 8 6 .8 8 9 ,6 2 R isu lta to d e lla g e stio n e fin a n zia ria € 1 6 4 .7 5 2 ,3 1 R isu lta to d e lla g e stio n e stra o rd in a ria € 2 6 3 .3 5 5 ,6 4 R isu lta to d e lla g e stio n e c o rre n te R e ttific h e a ttiv o p a trim o n ia le -€ 2 2 2 ,7 0 R isu lta to e c o n o m ic o d e ll'e se rc izio -€ 5 9 .0 0 4 ,3 7 Il presente bilancio, composto dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Conto Economico riclassificato, dal Rendiconto Finanziario, dai prospetti SIOPE, dalla Relazione sulla Gestione e sui risultati e dalla Nota integrativa, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, nonché il risultato economico dell’esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili. ___________________________________________________________________________________ Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 144 Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata _______________________________________________________________________________ Macerata, li 28 aprile 2015 IL PRESIDENTE (Dott. Giuliano Bianchi) ___________________________________________________________________________________ Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 145