Bilancio consuntivo anno 2014 - Camera di commercio di Macerata

Transcript

Bilancio consuntivo anno 2014 - Camera di commercio di Macerata
 BILANCIO D’ESERCIZIO (ART. 20):
 CONTO ECONOMICO (ART.21)
 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
 STATO PATRIMONIALE (ART.22)
 NOTA INTEGRATIVA (ART. 23)
 RENDICONTO E DATI SIOPE (ART. 2, D.M. 12.4.2011)
 RELAZIONE SULLA GESTIONE E SUI RISULTATI (ART. 24)
2
PRESIDENTE
GIULIANO BIANCHI
COMPONENTI DELLA GIUNTA CAMERALE
GIULIANO BIANCHI – PRESIDENTE – RAPPRESENTANTE SETTORE ARTIGIANATO
FRANCESCO FUCILI – VICE PRESIDENTE – RAPRESENTANTE SETTORE AGRICOLTURA
MARCO FERRACUTI – RAPPRESENTANTE ORGANIZZAZIONI SINDACALI
SARA SERVILI – RAPPRESENTANTE SERVIZI ALLE IMPRESE
CLETO SAGRIPANTI – RAPPRESENTANTE SETTORE INDUSTRIA
STEFANO MASSIMILIANO GHIO – RAPPRESENTANTE CONSULTA DELLE PROFESSIONI
ELISA BOLOGNESI – RAPPRESENTANTE SETTORE COMMERCIO
SILVANO GATTARI – RAPPRESENTANTE SERVIZI ALLE IMPRESE
LEONORI RENZO – RAPPRESENTANTE SETTORE ARTIGIANATO
COMPONENTI DEL CONSIGLIO CAMERALE
GIULIANO BIANCHI – PRESIDENTE – RAPPRESENTANTE SETTORE ARTIGIANATO
FRANCESCO FUCILI – VICE PRESIDENTE – RAPPRESENTANTE SETTORE AGRICOLTURA
SARA SERVILI – RAPPRESENTANTE SERVIZI ALLE IMPRESE
ANDREA PASSACANTANDO – RAPPRESENTANTE SETTORE AGRICOLTURA
ELISA BOLOGNESI – RAPPRESENTANTE SETTORE COMMERCIO
CLETO SAGRIPANTI – RAPPRESENTANTE SETTORE INDUSTRIA
NANDO OTTAVI – RAPPRESENTANTE SETTORE INDUSTRIA
LUCIA DIGNANI – RAPPRESENTANTE SETTORE INDUSTRIA
STEFANO MASSIMILIANO GHIO – RAPPRESENTANTE CONSULTA DELLE PROFESSIONI
MARCO FERRACUTI – RAPPRESENTANTE ORGANIZZAZIONI SINDACALI
AGNESE LATINI – RAPPRESENTANTE SETTORE ARTIGIANATO
GIORGIO GELATINI – RAPPRESENTANTE SETTORE CREDITO E ASSICURAZIONI
ASSUERO ZAMPINI - RAPPRESENTANTE SETTORE AGRICOLTURA
GIORGIO LIGLIANI– RAPPRESENTANTE SETTORE ARTIGIANATO
CRISTIANA TULLIO – RAPPRESENTANTE ASSOCIAZIONI TUTELA DEI CONSUMATORI
LUCIANO RAMADORI – RAPPRESENTANTE SETTORE ARTIGIANATO
RENZO LEONORI - RAPPRESENTANTE SETTORE ARTIGIANATO
GIORGIO MENICHELLI – RAPPRESENTANTE SETTORE TRASPORTI E SPEDIZIONI
ULDERICO ORAZI – RAPPRESENTANTE SETTORE COMMERCIO
SIMONE BIANGI - RAPPRESENTANTE SETTORE COMMERCIO
GIUSEPPE MICUCCI – RAPPRESENTANTE SETTORE COOPERAZIONE
STEFANO GREGORI - RAPPRESENTANTE SETTORE SERVIZI ALLE IMPRESE
STEFANIA GHERGO - RAPPRESENTANTE SETTORE INDUSTRIA
ANNA MARIA DICHIARA - RAPPRESENTANTE SETTORE ARTIGIANATO
LUCA GIUSTOZZI – RAPPRESENTANTE SETTORE TURISMO
SILVANO GATTARI – RAPPRESENTANTE SETTORE SERVIZI ALLE IMPRESE
CLAUDIO PINI – RAPPRESENTANTE SETTORE COMMERCIO
GIULIANA MEDEI – RAPPRESENTANTE SETTORE COMMERCIO
3
COMPONENTI del COLLEGIO dei REVISORI dei CONTI
ALBERICO DI GENNARO – COMPONENTE EFFETTIVO e PRESIDENTE - DESIGNATO dal
MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
LUIGI PROIETTI – COMPONENTE EFFETTIVO – DESIGNATO dal MINISTERO DELLO SVILUPPO
ECONOMICO
ELSA CORPETTI – COMPONENTE EFFETTIVO – DESIGNATO dal PRESIDENTE DELLA REGIONE
MARCHE
VINCENZELLA LUCIA D’AURENZIO – COMPONENTE SUPPLENTE – DESIGNATO dal MINISTRO
DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
LAURA PALLADINO – COMPONENTE SUPPLENTE – DESIGNATO dal MINISTERO DELLO
SVILUPPO ECONOMICO
MAURO GIUSTOZZI – COMPONENTE SUPPLENTE – DESIGNATO dal PRESIDENTE DELLA
REGIONE MARCHE
~~~~~~
PERSONALE DIPENDENTE A TEMPO INDETERMINATO
N. 56 DIPENDENTI di cui 34 FEMMINE e 22 MASCHI
DIRIGENTI
MARIO GUADAGNO – SEGRETARIO GENERALE,
DIRIGENTE DEL SETTORE PROMOZIONE E ATTIVITA’ INTERNE – DIRIGENTE DELL’AREA
ECONOMICO FINANZIARIA –
DIRETTORE dell’AZIENDA SPECIALE EX.IT
MARIA LEONORI – VICE SEGRETARIO GENERALE,
DIRIGENTE DEL SETTORE ANAGRAFICO-CERTIFICATIVO E REGOLAZIONE DEL
MERCATO CONSERVATORE DEL REGISTRO DELLE IMPRESE -
POSIZIONI ORGANIZZATIVE
ALBERTO TOMBESI – RESPONSABILE DELL’AREA ATTIVITA’ INTERNE
LORENZA NATALI – RESPONSABILE DELL’AREA PROMOZIONE
CARLA BORDI – RESPONSABILE DELL’AREA REGISTRO IMPRESE E SERVIZI
ANAGRAFICO-CERTIFICATIVI
CLAUDIA GUZZINI – RESPONSABILE DELL’AREA REGOLAZIONE DEL MERCATO
4
Breve inquadramento normativo
Recita l’art. 1 - Principi generali - del DPR 254/2005: “1. La gestione delle
camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, di seguito
denominate: «camere di commercio», è informata ai principi generali della
contabilità economica e patrimoniale e risponde ai requisiti della veridicità,
universalità, continuità, prudenza, chiarezza”.
Il primo comma dell’articolo 1 del nuovo DPR 254/95 sancisce per le Camere di
Commercio il definitivo passaggio dalla contabilità finanziaria alla contabilità
economica, ed impone alle Camere di adottare i medesimi principi che il Codice
Civile dispone debbano essere adottati per la redazione del bilancio. Afferma,
infatti, l’art. 1, DPR 254/95, “ ... è informata ai principi generali della
contabilità economica e patrimoniale”. Il riferimento ai principi generali dettati
dal codice civile in tema di bilancio è inoltre esplicitato dal richiamo agli articoli
2423, e 2423 bis c.c.
L’articolo 2423 c.c., secondo comma recita “Il bilancio deve essere redatto con
chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione
patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell’esercizio
...”. Il principio di chiarezza, verità e correttezza richiede ai redattori di
operare correttamente le stime dei valori iscritti nei documenti contabili, in modo
da poter rappresentare la situazione camerale nel modo più reale possibile.
Anche per la Camere di Commercio, dunque, nella redazione del bilancio è
necessario rispettare i principi contabili ossia le regole che stabiliscono le
modalità di iscrizione dei fatti amministrativi, contabili etc.. In particolare Il
principio di chiarezza è tutelato attraverso il rispetto del contenuto del conto
economico e dello stato patrimoniale espressamente indicato dal legislatore (artt.
2423, 2425 c.c); mentre quelli di verità e correttezza sono garantiti attraverso
una oggettiva rappresentazione della situazione e dei risultati economicopatrimoniali e mediante un comportamento ispirato a lealtà e buone fede.
L’articolo 2423 bis c.c, secondo comma recita “l) la valutazione delle voci deve
essere fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione
dell'attività...”. Per il principio di prudenza gli oneri vanno inseriti anche se
presunti o potenziali, mentre i proventi da iscrivere sono solo quelli certi. Ai fini
dell’individuazione degli oneri, anche se presunti, vanno presi in considerazione
anche tutti gli accadimenti che manifesteranno i loro effetti in futuro purché di
competenza dell’esercizio considerato. Subentra qui il principio di competenza
economica (si veda art. 2) secondo il quale costi e ricavi vanno assegnati
all’esercizio in cui le operazioni che generano gli stessi si realizzano
indipendentemente dalla loro manifestazione numeraria. A far testo sulla
determinazione della competenza economica, quindi, è il momento dell’effettiva
acquisizione del bene o dell’effettiva resa del servizio.
5
Altro principio cardine per una corretta redazione dei documenti contabili è
quello di continuità dei criteri di valutazione. Solo il mantenimento dei
medesimi principi da un esercizio all’altro consente, infatti, di poter comparare
bilanci di esercizi diversi. Il codice civile dispone che al principio di continuità si
possa derogare solo in casi eccezionali con l’obiettivo di continuare a garantire
una rappresentazione veritiera e corretta della gestione.
L’art. 2 – Disposizioni di carattere generale – recita, “1. Il bilancio di esercizio,
costituito dal conto economico, dallo stato patrimoniale e dalla nota
integrativa, è disciplinato dagli articoli 21, 22 e 23, ed è redatto secondo il
principio di competenza economica”.
Il primo comma dell’art. 2 rimanda all’applicazione dei principi civilistici in
materia di bilancio in quanto compatibili. Gli articoli 21 e 22 richiamano, infatti,
rispettivamente l’art. 2425-bis, 2424 e 2424-bis codice civile (disciplina del
conto economico e dello stato patrimoniale). Il comma 1 sancisce inoltre il
principio di competenza economica del bilancio. Il principio della competenza
è contenuto nell’articolo 2423-bis del codice civile e prevede l’obbligo di “tener
conto dei proventi e degli oneri di competenza dell’esercizio, indipendentemente
dalla data dell’incasso o del pagamento”. Per competenza si intende appunto la
competenza “economica”, che si basa sul principio della correlazione tra costi e
ricavi, ed in virtù di questa correlazione si stabilisce che l’effetto economico di
tutti gli eventi di gestione si deve attribuire all’esercizio cui compete, e non a
quello in cui si manifesta l'incasso o il pagamento. Nel caso particolare delle
Camere di Commercio la correlazione che determina la competenza economica è
da intendersi tra la prestazione del servizio pubblico ed i costi che è necessario
sostenere per l’erogazione dello stesso.
Pertanto, l’orizzonte temporale disponibile per la gestione delle risorse
economiche previste nel preventivo economico è limitato unicamente ai 12 mesi
dell’anno oggetto di programmazione. Con la scomparsa della competenza
finanziaria, pertanto, l’attività di controllo da parte dell’organo politico sulla
effettiva realizzazione del proprio programma da parte della struttura camerale
compie un deciso salto di qualità. Considerazioni analoghe valgono anche per i
ricavi.
Successivamente, è intervenuta la circolare del Ministero dello Sviluppo
economico n. 3622 del 05.02.2009, recante: “Commissione ex art. 74 del
Decreto del Presidente della Repubblica 2 novembre 2005, n. 254 –trasmissione
documenti elaborati”, costituita da quattro documenti:
- Documento n. 1 – Metodologia di lavoro per interpretare ed applicare i
principi contabili contenuti nel “Regolamento per la disciplina della gestione
patrimoniale e finanziaria delle camere di commercio”;
- Documento n. 2 – Criteri di iscrizione e di valutazione degli elementi
patrimoniali attivi e passivi;
6
- Documento n. 3 – Trattamento contabile delle operazioni tipiche delle camere
di commercio;
- Documento n. 4 – Periodo transitorio – Effetti in bilancio derivanti
dall’applicazione dei nuovi principi contabili.
In merito ai principi contabili, il Ministero dello Sviluppo economico ha
diramato la nota n.15429 del 12.02.2010, recante: “Quesiti presentati dalle
camere di commercio in merito all’applicazione dei principi contabili emanati
con circolare n. 3622/C del 05.02.2009”.
Infine è stato emanato il Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 27
marzo 2013, avente ad oggetto: “Criteri e modalità di predisposizione del
budget economico delle Amministrazioni pubbliche in contabilità civilistica”, e
la nota circolare del Ministero dello sviluppo Economico, d’intesa con lo stesso
Ministero dell’Economia e delle Finanze, n. 50114 del 9/4/2015, avente ad
oggetto:” Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 27 marzo 2013istruzioni applicative- Redazione bilancio d’esercizio”, con la quale sono state
dettate omogenee indicazioni in merito all’applicazione della nuova normativa
ai fini della predisposizione del bilancio d’esercizio dell’anno 2014, in attesa
dell’emanazione del testo di riforma del D.P.R. n. 254/2005.
La predetta circolare ministeriale stabilisce che gli enti camerali devono
approvare: il conto economico redatto secondo lo schema dell’allegato C); il
conto economico riclassificato e redatto secondo lo schema allegato 1) al
decreto 27 marzo 2013; lo stato patrimoniale redatto secondo lo schema allegato
D) al D.P.R. n. 254/2005; la nota integrativa; il conto consuntivo in termini di
cassa; la relazione sulla gestione e sui risultati; i prospetti SIOPE (Sistema
informativo sulle operazioni degli enti pubblici) del Ministero dell’Economia e
delle Finanze; il rendiconto finanziario previsto dall’art.6 del decreto 27 marzo
2013.
Prima della trattazione della Nota integrativa, si dà atto che ai sensi del D.L.L.
30 giugno 2003, n. 196, “Codice in materia di protezione dei dati personali”, è
stato approvato il “Regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari,
ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.L.L. 196/2003 – Codice in materia dei dati
personali” (deliberazione del Consiglio camerale n, 2 del 7.3.2006).
7
ALLEGATO C – CONTO ECONOMICO
ALL. C
CONTO ECONOMICO
(previsto dall'articolo 21, comma 1)
VOCI DI ONERE/PROVENTO
VALORI ANNO
2013
VALORI ANNO
2014
DIFFERENZE
GESTIONE CORRENTE
A) Proventi correnti
1 Diritto Annuale
8.418.129
8.239.598
-
178.531
2 Diritti di Segreteria
1.521.298
1.360.036
-
161.262
3 Contributi trasferimenti e altre entrate
1.033.072
776.665
-
256.407
4 Proventi da gestione di beni e servizi
130.490
16.070
122.441
-
8.050
11.086.919
10.506.611
2.658.851
1.984.668
486.989
135.664
51.531
1.933.967
760.521
4.922
379.236
634.604
154.683
4.078.008
2.109.683
31.810
180.080
1.897.793
2.537.995
1.887.490
473.508
130.775
46.221
1.869.962
742.452
2.648
408.757
582.910
133.195
4.380.935
2.204.608
33.196
182.719
1.988.693
-
-
5 Variazione delle rimanenze
Totale proventi correnti A
7.871
23.942
-
580.308
B) Oneri Correnti
6 Personale
a competenze al personale
b oneri sociali
c accantonamenti al T.F.R.
d altri costi
7 Funzionamento
a Prestazioni servizi
b godimento di beni di terzi
c Oneri diversi di gestione
d Quote associative
e Organi istituzionali
8 Interventi economici
9 Ammortamenti e accantonamenti
a Immob. immateriali
b Immob. materiali
c svalutazione crediti
d fondi rischi e oneri
Totale Oneri Correnti B
Risultato della gestione corrente A-B
-
120.857
97.178
13.481
4.889
5.309
64.004
18.069
2.275
-
29.521
51.694
21.488
-
302.927
-
94.925
-
1.386
-
2.639
-
90.900
-
10.780.509
-
10.993.500
-
212.991
306.410
-
486.890
-
793.299
C) GESTIONE FINANZIARIA
10 Proventi finanziari
11 Oneri finanziari
Risultato della gestione finanziaria
104.103
164.752
60.649
-
-
-
104.103
164.752
60.649
471.171
264.930
567.154
303.798
95.982
D) GESTIONE STRAORDINARIA
12 Proventi straordinari
13 Oneri straordinari
-
38.868
8
Risultato della gestione straordinaria
206.242
263.356
57.114
2.023
223
-
E) Rettifiche di valore attività finanziaria
14 Rivalutazioni attivo patrimoniale
15 Svalutazioni attivo patrimoniale
Differenza rettifiche attività finanziaria
-
DisavanzoAvanzo economico esercizio A-B -C -D
2.023
-
223
614.732
-
59.004
1.800
1.800
-
673.736
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
Schema all. 1) al Decreto 27 marzo 2013
CONSUNTIVO ECONOMICO RICLASSIFICATO ANNUALE - Prospetto di cui all' art. 8, comma 1, DL
66/2014 (enti in contabilità economica)
ANNO 2014
Parziali
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
1) Ricavi e proventi per attività istituzionale
a) contributo ordinario dello stato
b) corrispettivi da contratto di servizio
b1) con lo Stato
b2) con le Regioni
b3) con altri enti pubblici
b4) con l'Unione Europea
c) contributi in conto esercizio
c1) contributi dallo Stato
c2) contributi da Regione
c3) contributi da altri enti pubblici
c4) contributi dall'Unione Europea
d) contributi da privati
e) proventi fiscali e parafiscali
f) ricavi per cessione di prodotti e prestazioni servizi
2) variazione delle rimanenze dei prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati e finiti
3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione
4) incremento di immobili per lavori interni
5) altri ricavi e proventi
a) quota contributi in conto capitale imputate all'esercizio
b) altri ricavi e proventi
Totale valore della produzione
(A)
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
7) per servizi
a) erogazione di servizi istituzionali
b) acquisizione di servizi
c) consulenze, collaborazioni, altre prestazioni di lavoro
d) compensi ad organi amministrazione e controllo
8) per godimento di beni di terzi
9) per il personale
a) salari e stipendi
b) oneri sociali.
c) trattamento di fine rapporto
d) trattamento di quiescenza e simili
e) altri costi
10) ammortamenti e svalutazioni
Totali
10.293.379
43.890
43.890
506.414
299.923
206.491
21.000
8.239.598
1.482.477
7.871
205.360
205.360
10.506.611
-
-
22.047
5.256.583
-
2.648
2.537.995
-
2.204.608
4.380.935
742.452
133.195
-
1.887.490
473.508
130.775
-
46.221
9
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni
d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle
disposizioni liquide
11) variazioni delle rimanenze e materie prime, sussidiarie, di consumo e
merci
12) accantonamento per rischi
13) altri accantonamenti
14) oneri diversi di gestione
a) oneri per provvedimenti di contenimento della spesa pubblica
b) altri oneri diversi di gestione
Totale costi (B)
DIFFERENZA FRA VALORE E COSTI DELLA
PRODUZIONE (A-B)
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
15) proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli relativi
ad imprese controllate e collegate
16) altri proventi finanziari
a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni, con separata
indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da
controllanti
b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono
partecipazioni
c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono
partecipazioni
-
33.196
182.719
-
1.988.693
969.621
-
141.733
827.887
-
10.993.500
-
486.890
716
164.036
164.036
d) proventi diversi dai precedenti, con separata indicazione di
quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti
17) interessi ed altri oneri finanziari
a) interessi passivi
b) oneri per la copertura perdite di imprese controllate e
collegate
c) altri interessi ed oneri finanziari
17 bis) utili e perdite su cambi
Totale proventi ed oneri
finanziari (15 + 16 - 17 +- 17 bis)
D) RETTIFICHE DI VALORE ATTIVITA' FINANZIARIE
18) rivalutazioni
a) di partecipazioni
b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono
partecipazioni
c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono
partecipazioni
19) svalutazioni
a) di partecipazioni
b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono
partecipazioni
c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono
partecipazioni
Totale delle rettifiche di valore
(18 - 19)
E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
20) proventi, con separata indicazione delle plusvalenze da alienazioni i
cui ricavi non sono iscrivibili al n.5)
21) oneri, con separata indicazione delle minusvalenze da alienazioni i
cui effetti contabili non sono iscrivibili al n. 14) e delle imposte relative ad
esercizi precedenti
Totale delle partite straordinarie
(20 - 21)
Risultato prima delle imposte
Imposte dell'esercizio, correnti, differite ed anticipate
AVANZO (DISAVANZO) ECONOMICO
DELL'ESERCIZIO
164.752
567.154
-
304.021
-
263.133
59.004
-
59.004
10
ALLEGATO D – STATO PATRIMONIALE (ATTIVO)
ALL D - STATO PATRIMONIALE AL 31.12.2014 (previsto dall'articolo 22, comma 1)
Valori al
31-12-2013
ATTIVO
Valori al
31-12-2014
GESTIONE CORRENTE
A) IMMOBILIZZAZIONI
a) Immateriali
Software
54.832
54.563
-
-
54.832
54.563
5.486.594
5.366.771
1.680
840
Attrezz. non informatiche
21.938
17.298
Attrezzature informatiche
115.767
85.641
96.273
94.041
-
-
836
936
Licenze d'uso
Diritti d'autore
Altre
Totale Immobilizz. Immateriali
b) Materiali
Immobilli
Impianti
Arredi e mobili
Automezzi
Biblioteca
Totale Immolizzaz. materiali
c) Finanziarie
5.723.087
ENTRO
12 MESI
OLTRE 12
MESI
Partecipazioni e quote
5.565.527
ENTRO 12
MESI
OLTRE
12 MESI
632.634
642.693
Prestiti ed anticipazioni attive
1.337.950
1.513.469
Totale Immob. finanziarie
1.970.585
2.156.162
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI
7.748.504
7.776.252
30.531
38.402
Altri investimenti mobiliari
B) ATTIVO CIRCOLANTE
d) Rimanenze
Rimanenze di magazzino
Totale rimanenze
e) Crediti di Funzionamento
Crediti da diritto annuale
Crediti v/organismi e istituzioni nazionali
e comunitarie
Crediti v/organismi del sistema
camerale
Crediti vclienti
Crediti per servizi c/terzi
Crediti diversi
30.531
ENTRO
12 MESI
OLTRE 12
MESI
38.402
ENTRO 12
MESI
OLTRE
12 MESI
833.193
934.972
117.738
43.062
220.324
457.525
108.951
133.140
1.033
60.773
975.686
283.299
11
Erario c/iva
21
-
-
-
2.256.946
1.912.771
6.776.727
5.880.419
6.149
24.311
Totale disponibilità liquide
6.782.876
5.904.730
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE
9.070.353
7.855.903
Ratei attivi
-
-
Risconti attivi
-
-
TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI
-
-
16.818.856
15.632.155
-
-
16.818.856
15.632.155
Anticipi a fornitori
Totale crediti di funzionamento
f) Disponibilita' Liquide
Banca c/c
Depositi postali
C) RATEI E RISCONTI ATTIVI
TOTALE ATTIVO
D) CONTI D'ORDINE
TOTALE GENERALE
ALLEGATO D – STATO PATRIMONIALE (PASSIVO)
ALL D - STATO PATRIMONIALE AL 31.12.2014 (previsto dall'articolo 22, comma 1)
Valori al
31.12.2013
PASSIVO
Valori al
31.12.2014
A) PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto esercizi precedenti
-
Avanzo/Disavanzo economico esercizio
7.254.457
-
-
7.869.188
-
Riserve da partecipazioni
-
197.863
-
206.772
Totale patrimonio netto
-
7.452.320
-
8.075.960
B) DEBITI DI FINANZIAMENTO
Mutui passivi
-
-
Prestiti ed anticipazioni passive
-
-
TOTALE DEBITI DI FINANZIAMENTO
-
-
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
F.do Tratttamento di fine rapporto
TOT. F.DO TRATT. FINE RAPPORTO
D) DEBITI DI FUNZIONAMENTO
Debiti vfornitori
ENTR
O 12
MESI
-
3.187.587
-
3.187.587
OLTRE
12
MESI
ENTRO
12 MESI
-
Debiti vsocietà e organismi del sistema camerale
340.902
-
3.337.895
-
3.337.895
-
297.708
OLTRE
12
MESI
-
-
12.161
-
Debiti vorganismi e istituzioni nazionali e comunitarie
-
Debiti tributari e previdenziali
-
4.923
-
261
Debiti vdipendenti
-
106.384
-
81.060
Debiti vOrgani Istituzionali
-
23.784
-
11.578
12
Debiti diversi
-
1.898.169
-
1.014.973
Debiti per servizi cterzi
-
45.998
-
60.748
-
2.432.321
-
1.466.328
Clienti canticipi
TOTALE DEBITI DI FUNZIONAMENTO
-
-
E) FONDI PER RISCHI E ONERI
Fondo Imposte
-
-
Altri Fondi
-
1.470.943
-
1.221.206
TOT. F.DI PER RISCHI E ONERI
-
1.470.943
-
1.221.206
F) RATEI E RISCONTI PASSIVI
Ratei Passivi
-
-
Risconti Passivi
-
1.660.953
-
1.589.769
TOTALE RATEI E RISCONTI PASSIVI
-
1.660.953
-
1.589.769
TOTALE PASSIVO
-
8.751.804
-
7.615.199
TOTALE PASSIVO E PATRIM. NETTO
-
16.204.124
-
15.691.159
-
16.204.124
-
15.691.159
G) CONTI D'ORDINE
TOTALE GENERALE
-
-
13
Ente Codice 000699683
Ente Descrizione CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA
ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI MACERATA
Categoria Camere di commercio, industria, artigianato e
agricoltura
Sotto Categoria CAMERE DI COMMERCIO
Periodo ANNUALE 2014
Prospetto INCASSI PER CODICI GESTIONALI
Tipo Report Semplice
Data ultimo aggiornamento 09-apr-2015
Data stampa 10-apr-2015
Importi in EURO
000699683 - CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA
ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI MACERATA
DIRITTI
1100
1200
1300
1400
1500
Diritto annuale
Sanzioni diritto annuale
Interessi moratori per diritto annuale
Diritti di segreteria
Sanzioni amministrative
ENTRATE DERIVANTI DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI E
DALLA CESSIONE DI BENI
2101 Vendita pubblicazioni
2199 Altri proventi derivanti dalla cessione di beni
2203 Utilizzo banche dati
2299 Altri proventi derivanti dalla prestazione di servizi
CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI
Importo nel
periodo
Importo a tutto
il periodo
7.641.792,21
7.641.792,21
6.135.742,89
118.488,63
16.157,72
1.355.632,36
15.770,61
6.135.742,89
118.488,63
16.157,72
1.355.632,36
15.770,61
130.903,43
130.903,43
1.427,50
7.182,75
6,71
122.286,47
1.427,50
7.182,75
6,71
122.286,47
1.147.117,35
1.147.117,35
3105
Contributi e trasferimenti correnti da Regione e Prov.
Autonoma per attivita' delegate
48.329,38
48.329,38
3123
Contributi e trasferimenti correnti da Unioncamere fondo perequativo per progetti
387.047,04
387.047,04
3199
Contributi e trasferimenti correnti da altre
Amministrazioni pubbliche locali
74.127,54
74.127,54
3202
Contributi e trasferimenti correnti da Istituzioni sociali
senza fine di lucro
18.000,00
18.000,00
3205
Contributi e trasferimenti correnti da Imprese
3.000,00
3.000,00
3302
Contributi e trasferimenti correnti da altre istituzioni
estere
616.613,39
616.613,39
440.005,72
440.005,72
208.330,38
90.130,57
306,25
208.330,38
90.130,57
306,25
ALTRE ENTRATE CORRENTI
4101
4198
4199
Rimborsi spese per personale distaccato/comandato
Altri concorsi, recuperi e rimborsi
Sopravvenienze attive
14
4204
4205
Interessi attivi da altri
Proventi mobiliari
OPERAZIONI FINANZIARIE
7300
7350
7402
7500
Depositi cauzionali
Restituzione fondi economali
Riscossione di crediti da Unioni regionali
Altre operazioni finanziarie
INCASSI DA REGOLARIZZARE
9999
Altri incassi da regolarizzare (riscossioni codificate dal
cassiere)
TOTALE GENERALE
140.522,31
716,21
140.522,31
716,21
743.598,37
743.598,37
577,47
8.000,00
19.532,93
715.487,97
577,47
8.000,00
19.532,93
715.487,97
0,00
0,00
0,00
0,00
10.103.417,08
10.103.417,08
Ente Codice 000699683
Ente Descrizione CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA
ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI MACERATA
Categoria Camere di commercio, industria, artigianato e
agricoltura
Sotto Categoria CAMERE DI COMMERCIO
Periodo ANNUALE 2014
Prospetto PAGAMENTI PER CODICI GESTIONALI
Tipo Report Semplice
Data ultimo aggiornamento 09-apr-2015
Data stampa 10-apr-2015
Importi in EURO
000699683 - CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA
ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI MACERATA
Importo nel
periodo
PERSONALE
2.361.372,99
2.361.372,99
1.075.404,24
1.075.404,24
7.943,76
7.943,76
1101
1102
Competenze fisse ed accessorie a favore del
personale
Rimborsi spese per personale
distaccato/comandato
Importo a tutto
il periodo
1103
Arretrati di anni precedenti
195.871,39
195.871,39
1201
Ritenute previdenziali e assistenziali al personale
177.854,93
177.854,93
1202
Ritenute erariali a carico del personale
407.555,86
407.555,86
1301
Contributi obbligatori per il personale
462.129,28
462.129,28
1401
Borse di studio e sussidi per il personale
5.500,00
5.500,00
1402
Altri interventi assistenziali a favore del personale
16.220,00
16.220,00
1599
Altri oneri per il personale
12.893,53
12.893,53
15
ACQUISTO DI BENI E SERVIZI
1.220.220,68
1.220.220,68
13.111,99
13.111,99
6.266,67
6.266,67
37,60
37,60
10.149,84
10.149,84
219.289,95
219.289,95
2101
Cancelleria e materiale informatico e tecnico
2103
Pubblicazioni, giornali e riviste
2104
Altri materiali di consumo
2108
Corsi di formazione per il proprio personale
2109
Corsi di formazione organizzati per terzi
2111
Organizzazione manifestazioni e convegni
36.882,61
36.882,61
2113
Servizi ausiliari, spese di pulizia e servizi di
vigilanza
130.552,84
130.552,84
2114
Buoni pasto e mensa per il personale dipendente
41.707,85
41.707,85
2115
Utenze e canoni per telefonia e reti di
trasmissione
28.518,00
28.518,00
2116
Utenze e canoni per energia elettrica, acqua e gas
47.030,97
47.030,97
2118
Riscaldamento e condizionamento
24.685,89
24.685,89
2120
Acquisto di servizi per la riscossione delle entrate
27.359,91
27.359,91
2121
Spese postali e di recapito
17.405,80
17.405,80
2122
Assicurazioni
22.921,58
22.921,58
2123
Assistenza informatica e manutenzione software
224.225,44
224.225,44
2124
Manutenzione ordinaria e riparazioni di immobili e
loro pertinenze
21.645,73
21.645,73
34.260,73
34.260,73
41.568,85
41.568,85
82,28
82,28
272.516,15
272.516,15
5.775.882,16
5.775.882,16
138,00
138,00
751.281,82
751.281,82
2125
2126
Altre spese di manutenzione ordinaria e
riparazioni
Spese legali
2127
Acquisto di beni e servizi per spese di
rappresentanza
2298
Altre spese per acquisto di servizi
CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI
3103
Contributi e trasferimenti correnti ad altre
amministrazioni pubbliche centrali
3104
Contributi e trasferimenti correnti a
Regione/Provincia autonoma
3107
Contributi e trasferimenti correnti a comuni
32.358,66
32.358,66
3109
Contributi e trasferimenti correnti a comunità
montane
17.500,00
17.500,00
3112
Contributi e trasferimenti correnti a Camere di
Commercio
3.532,50
3.532,50
3113
Contributi e trasferimenti correnti a Unioncamere
per il fondo perequativo
194.825,24
194.825,24
3114
Contributi e trasferimenti correnti a Unioncamere
185.254,64
185.254,64
16
3115
3118
Contributi e trasferimenti correnti ad Unioni
regionali delle Camere di Commercio per ripiano
perdite
Altri contributi e trasferimenti correnti a centri
esteri delle Camere di Commercio
167.946,00
167.946,00
1.268,45
1.268,45
3125
Contributi e trasferimenti correnti a Università
62.000,00
62.000,00
3199
Contributi e trasferimenti correnti a altre
Amministrazioni Pubbliche locali
16.500,00
16.500,00
3202
Altri contributi e trasferimenti ad aziende speciali
884.337,04
884.337,04
3203
Altri contributi e trasferimenti ordinari a imprese
2.780.376,20
2.780.376,20
3205
Contributi e trasferimenti a istituzioni sociali
private
678.563,61
678.563,61
526.930,98
526.930,98
11.460,39
11.460,39
84,33
84,33
2.382,84
2.382,84
ALTRE SPESE CORRENTI
4101
Rimborso diritto annuale
4102
Restituzione diritti di segreteria
4201
Noleggi
4401
IRAP
166.830,20
166.830,20
4402
IRES
4.436,00
4.436,00
4403
I.V.A.
26.162,21
26.162,21
4499
Altri tributi
183.409,58
183.409,58
4502
Indennità e rimborso spese per il Consiglio
8.250,31
8.250,31
4503
Indennità e rimborso spese per la Giunta
30.366,44
30.366,44
4504
Indennità e rimborso spese per il Presidente
Indennità e rimborso spese per Collegio dei
revisori
Commissioni e Comitati
24.068,06
24.068,06
22.937,34
22.937,34
4.933,61
4.933,61
4505
4507
4509
Ritenute erariali su indennità a organi istituzionali
e altri compensi
23.559,67
23.559,67
4510
Contributi previdenziali ed assistenziali su
indennità organi istituzionali e altri compensi
12.035,24
12.035,24
4512
Ritenute previdenziali ed assistenziali a carico
degli organi istituzionali
6.014,76
6.014,76
39.884,21
39.884,21
23.864,92
100,00
14.546,49
1.372,80
23.864,92
100,00
14.546,49
1.372,80
INVESTIMENTI FISSI
5102
5149
5155
5203
Fabbricati
Altri beni materiali
Acquisizione o realizzazione software
Conferimenti di capitale
17
OPERAZIONI FINANZIARIE
1.058.278,49
1.058.278,49
18.994,00
18.994,00
7350
Costituzione di fondi per il servizio economato in
contanti
7405
Concessione di crediti a famiglie
180.440,00
180.440,00
7500
Altre operazioni finanziarie
858.844,49
858.844,49
0,00
0,00
0,00
0,00
10.982.569,51
10.982.569,51
PAGAMENTI DA REGOLARIZZARE
9999
ALTRI PAGAMENTI DA REGOLARIZZARE
(pagamenti codificati dal cassiere)
TOTALE GENERALE
Categoria Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura
Sotto Categoria CAMERE DI COMMERCIO
Periodo ANNUALE 2014
Prospetto INDICATORI ENTI
Tipo Report Semplice
Data ultimo aggiornamento 09-apr-2015
Data stampa 10-apr-2015
Importi in EURO
000699683 - CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA
ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI MACERATA
Valore nel
periodo
Valore a
tutto il
periodo
Indicatori per composizione
Indicatori Spese
Spese Totali
Spese Correnti / Spese Totali
Spesa Corrente Primaria / Spese Totali
Spese Conto Capitale / Spese Totali
0,90
0,90
0,10
0,90
0,90
0,10
Spesa per il Personale / Spese Correnti
Trasferimenti Correnti / Spese Correnti
Consumi Intermedi / Spese Correnti
0,24
0,58
0,13
0,24
0,58
0,13
Dipendenza da Trasferimenti
0,12
0,12
Spese Correnti
Indicatori Entrate
18
DISPONIBILITA' LIQUIDE AL 31-12-2014
CONTO CORRENTE PRINCIPALE
1100
1200
1300
1400
1450
FONDO DI CASSA DELL'ENTE ALL' INIZIO DELL'ANNO (1)
RISCOSSIONI EFFETTUATE DALL'ENTE A TUTTO IL MESE (2)
PAGAMENTI EFFETTUATI DALL'ENTE A TUTTO IL MESE (3)
FONDO DI CASSA DELL'ENTE ALLA FINE DEL PERIODO DI
RIFERIMENTO (4) (1+2-3)
FONDO DI CASSA DELL'ENTE ALLA FINE DEL PERIODO DI
RIFERIMENTO - QUOTA VINCOLATA
6.759.571,37
10.103.417,08
10.982.569,51
5.880.418,94
FONDI DELL'ENTE PRESSO IL CASSIERE AL DI FUORI DEL CONTO DI TESORERIA
DISPONIBILITA' LIQUIDE LIBERE ALLA FINE DEL MESE
2100
COMPRESE QUELLE REIMPIEGATE IN OPERAZIONI FINANZIARIE
DISPONIBILITA' LIQUIDE VINCOLATE ALLA FINE DEL MESE
2200
COMPRESE QUELLE REIMPIEGATE IN OPERAZIONI FINANZIARIE
FONDI DELL'ENTE PRESSO ALTRI ISTITUTI DI CREDITO
DISPONIBILITA' LIQUIDE LIBERE ALLA FINE DEL MESE
2300
COMPRESE QUELLE REIMPIEGATE IN OPERAZIONI FINANZIARIE
2400
DISPONIBILITA' LIQUIDE VINCOLATE ALLA FINE DEL MESE
COMPRESE QUELLE REIMPIEGATE IN OPERAZIONI FINANZIARIE
CONCORDANZA TRA IL CONTO DI TESORERIA E LA CONTABILITA' SPECIALE DI T.U.
DISPONIBILITA' LIQUIDE PRESSO IL CONTO DI TESORERIA SENZA
OBBLIGO DI RIVERSAM. A FINE PERIODO RIFERIM., COMPRESE
1500
QUELLE REIMP. IN OPERAZIONI FIN. (5)
1600
RISCOSSIONI EFFETTUATE DAL TESORIERE A TUTTO IL MESE E
NON CONTABILIZZATE NELLA CONTAB. SPEC. (6)
1700
PAGAMENTI EFFETTUATI DAL TESORIERE A TUTTO IL MESE E
NON CONTABILIZZATI NELLA CONTAB. SPEC. (7)
VERSAM. C/O CONTAB. SPEC. NON CONTABILIZZATI DAL
1800
TESORIERE A TUTTO IL MESE (8)
1850
PRELIEVI DALLA CONTABILITA' SPECIALE NON
CONTABILIZZATI DAL TESORIERE A TUTTO IL MESE (9)
SALDO C/O CONTAB. SPEC. A FINE PERIODO RIFERIM. (4-5-6+7+81900
9)
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Le differenze che si possono notare tra il Conto economico e le rilevazioni
SIOPE si riferiscono al fatto che le rilevazioni dei dati operato dalla Banca
d’Italia fanno riferimento al flusso di cassa in cui inevitabilmente vanno a
confluire anche i pagamenti per acquisizioni di beni e di servizi, nonché di
spettanze in senso lato, anche degli anni precedenti a quello in esame, mentre il
Conto economico registra gli eventi con competenza economica nell’anno di
riferimento che trovano nelle scritture di fine anno, di rettifica, di integrazione e
di ammortamento, l’epilogo della corretta imputazione in base al predetto
principio contabile, integrato con i principi ed i postulati contabili riferiti alle
Camere di commercio, dettati dalla Circolare del Ministero dello Sviluppo
economico 3622/C.
La consistenza della cassa al 31 dicembre 2014, come risultante dai prospetti
della Banca d’Italia, coincide, comunque, con quello del Cassiere esterno, Banca
delle Marche.
19
RENDICONTO FINANZIARIO (art. 6, D.M. 27.3.2013)
RENDICONTO FINANZIARIO - ANALISI FLUSSI DI CASSA
2013
UTILE NETTO
+ Imposte dell'esercizio
- Interessi attivi
+ Interessi passivi
- Dividendi
- Plusvalenze derivanti da cessione attività
+ minusvalenze derivanti da cessione attività
-
Av/Dis. Prima di imposte, interessi e dividendi
+ Ammortamento
+ Accantonamenti
+ Svalutazioni (perdite durevoli)
Flusso finanziario prima delle variazioni di CCN
+ Rimanenze iniziali
- Rimanenze finali
+ Crediti funzionamento iniziali (t-1)
- Crediti di funzionamento finali (t)
+ Ratei e risconti attivi iniziali (t-1)
- Rati e risconti attivi finali (t)
- Debiti funzionamento (t-1)
+ Debiti funzionamento (t)
- Ratei e risconti passivi iniziali (t-1)
+ Ratei e risconti passivi finali (t)
+/- Flussi da altre partite non monetarie
Flusso Finanaziario DOPO variazioni CCN
+ Interessi Incassati
- Interessi pagati
- Imposte pagate
+ Dividendi incassati
- Utilizzo dei fondi
Flusso finanziario dopo le altre rettifiche
FLUSSO FINANZIARIO DELLA GESTIONE REDDITUALE (A)
- Investimenti:
- Immobilizzazioni immateriali
- immobilizzazioni materiali
- immobilizzazioni finanziarie
Flusso finanziario dell'attività di investimento (B)
+ Accensioni finanziamenti
- Concessioni finanziamenti/acconti in C/patrimonio
- Concessioni di prestiti al personale
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento ( C )
CASH FLOW - Incremento/Decremento delle disponibilità liquide (A+-B+-C)
Disponibilità liquide al 31/12/2014
-
-
-
-
-
2014
614.731,82 -
59.004,37
232.569,03
102.540,57 1.562,65 -
203.523,41
164.036,10
716,21
743.197,63 -
20.233,27
211.889,61
135.663,78
2.022,67
215.914,82
130.775,09
222,70
1.092.773,69
326.679,34
46.601,66
30.531,21
1.962.035,94
2.256.945,63
3.101.587,38
2.770.852,08
1.732.136,77
1.660.953,07
412.015,45
-
-
-
30.531,21
38.402,27
2.256.945,63
1.893.330,06
2.692.774,05
1.476.056,07
1.660.953,07
1.589.769,37
605.477,83
76.449,29
196.667,41 1.562,65
161.463,92
199.605,51
716,21
-
293.359,98 293.359,98 -
642.903,21
642.903,21
14.427,25
49.334,86
63.762,11
-
32.927,25
24.702,65
10.281,41
67.911,31
127.450,00 127.450,00 -
180.440,00
180.440,00
102.147,87 -
891.254,52
6.782.875,71
5.891.621,19
20
CONTO CONSUNTIVO IN TERMINI DI CASSA (art. 9, D.M. 27.3.2013)
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
INDICATORE ANNUALE DEI PAGAMENTI 2014 (comma 3-bis del decreto-legge 24
aprile 2014, n. 66, convertito con modificazioni dalla legge 23 giugno 2014, n. 89)
In merito all’indicatore dei pagamenti del 2014, introdotto dall’art. 8, comma 3-bis
del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni dalla legge 23
giugno 2014, n. 89, esso deriva, stante la circolare del Ministero dell’Economia e
delle Finanze n. 3 del 14 gennaio 2015 dal seguente calcolo:
- il numeratore contiene la somma per le transazioni commerciali pagate nell’anno
solare dell’importo di ciascuna fattura pagata moltiplicato per i giorni effettivi
intercorsi tra la data di scadenza della fattura stessa e la da data di pagamento ai
fornitori;
- il denominatore contiene la somma degli importi pagati nell’anno solare.
L’unità di misura è in giorni. L’indicatore, misurato in termini di ritardo di
pagamento medio ponderato in base all’importo delle fatture, attribuisce pertanto, un
peso maggiore ai casi in cui sono pagate in ritardo le fatture che prevedono il
pagamento di somme più elevate.
Per le Camere di commercio il tempo di pagamento delle fatture è contabilizzato
all’interno del sistema informatico di contabilità Oracle che fornisce la stampa
necessaria alla rilevazione del dato in questione.
Sul punto la Camera ha proceduto alle necessarie rettifiche, escludendo i seguenti
documenti fiscali di seguito indicati:
- fatture InfoCamere in quanto esse hanno quale correlazione le relative note crediti
per diritti di segreteria da questa incassati per conto delle Camere;
- idem per IC Outsourcing;
- fatture per grandi utenze (gas, energia elettrica, acqua, telefonia) in quanto il loro
pagamento avviene con addebito in conto corrente alla scadenza prefissata benché
la regolarizzazione del pagamento (cosiddetti mandati a regolarizzazione)
avvenga in tempi successivi: il sistema informatico assume quale data di
pagamento questi ultimo il che risulta non corretto nella determinazione
dell’indicatore;
- fatture verso operatori esteri nel caso di borse di studio all’estero poiché in quel
caso il pagamento delle stesse va effettuato per l’80% a ricevimento documento
ed il restante 20%.
Dall’entrata in vigore del Registro unico delle fatture, il 1° luglio 2014 (art. 42,
del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni dalla legge 23
giugno 2014, n. 89) ed alla conseguente messa a regime del programma di contabilità
Oracle ad opera della società InfoCamere, la rilevazione dei tempi di pagamenti
riscontrati in base alla predetta media ponderata dà un valore di giorni 8,5 in meno
sul termine di pagamento delle fattura dal ricevimento corrispondente a giorni 45: la
Camera di commercio paga, cioè, le fatture e gli altri documenti fiscali che riceve con
una media di 36,5 giorni.
33
NOTA INTEGRATIVA 2014
(art. 23 del D.P.R. 2.11.2005, n. 254)
34
Premessa
Il presente bilancio d’esercizio è conforme al dettato del decreto
del Presidente della Repubblica del 2 novembre 2005, n. 254,
pubblicato in supplemento ordinario n. 292 alla G.U. del 16
dicembre 2005. Con tale decreto è stato emanato il “Regolamento
concernente la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria
delle Camere di Commercio”, da cui è derivato il totale
abbandono dalla contabilità finanziaria e la previsione della sola
contabilità generale, economico-patrimoniale.
Attività svolte
La C.C.I.A.A. svolge le attività previste dalla legge 29 dicembre
1993, n. 580, tenendo distinte l'attività istituzionale da quella
commerciale, identificata dall'osservanza della normativa fiscale
vigente per gli enti non commerciali.
Criteri di formazione
Il seguente bilancio è conforme al dettato degli articoli 20 e
seguenti del Titolo III del D.P.R. 2.11.2005, n. 254, e rispetta i
principi normativi in essi sanciti per la sua formazione, come
risulta dettagliatamente dalla presente Nota integrativa, che
costituisce parte integrante del bilancio d'esercizio. Esso è stato
altresì redatto in conformità alla circolare del Ministero dello
sviluppo economico (M.I.S.E.) n. 3622/C del 05.02.2009,
concernente i “principi contabili” applicabili alle Camere di
commercio, nonché alla nota n. 15429 del 12.02.2010 in risposta
ai quesiti intervenuti in merito all’applicazione della circolare n.
3622/C del 05.02.2009, armonizzati con le disposizioni di cui al
comma 1 dell’art. 5 del Decreto 27 marzo 2013 del Ministro
dell’Economia e delle Finanze.
Criteri di valutazione
La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a
criteri generali di prudenza e competenza nella prospettiva della
continuazione dell'attività richiamati dall’art. 1, comma 1, del
D.P.R. 2.11.2005, n. 254.
35
L'applicazione del principio di prudenza ha comportato la
valutazione individuale degli elementi componenti le singole
poste o voci delle attività o passività, per evitare compensazioni
tra perdite che dovevano essere riconosciute e profitti da non
riconoscere in quanto non realizzati.
In ottemperanza al principio di competenza, sono stati rilevati
contabilmente gli eventi e le operazioni afferenti all’esercizio
2014, anche se i relativi movimenti di numerario, incassi e
pagamenti, non si sono ancora concretizzati.
La continuità di applicazione dei criteri di valutazione nel tempo
rappresenta elemento necessario ai fini della comparabilità dei
bilanci dell’Ente nei vari esercizi futuri.
In particolare, i criteri di valutazione adottati nella formazione del
bilancio sono stati i seguenti e sono coerenti con i criteri di
valutazione indicati nell’art. 26 del D.P.R. 2.11.2005, n. 254 e
dalla circolare M.I.S.E. 3622/C del 05.02.2009.
Immobilizzazioni
Immateriali
Sono state iscritte per la priva volta col preventivo economico
2013 e, pertanto, contabilizzate anche nel corso dell’esercizio di
cui trattasi, seguendo i criteri di cui all’art. 26, comma 3, del
D.P.R. 254/2005, con ammortamento in tre annualità, come sarà
specificato in seguito.
Materiali
Gli immobili sono stati iscritti al maggiore tra il costo originario
di acquisto ed il valore della rendita catastale determinato ai sensi
dell’art. 52 del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 e successive
modificazioni, al netto del Fondo ammortamento. Il costo
originario è incrementato del valore delle manutenzioni
straordinarie effettuate sugli immobili dell’Ente.
Per la precisione, l’art. 26, comma 1, del D.P.R. 2.11.2005, n.
254, stabilisce che “Gli immobili sono iscritti nello stato
patrimoniale al costo d'acquisto o di produzione” ma che tale
nuovo criterio trova applicazione per gli immobili iscritti per la
prima volta a partire dal bilancio di esercizio 2007 (art. 74,
comma 1 del D.P.R. 2.11.2005, n. 254.
36
I mobili, gli impianti ed i macchinari sono valutati al prezzo di
acquisto, ed esposti in bilancio al netto del rispettivo importo
complessivo del fondo di ammortamento.
Le opere d’arte sono state iscritte al costo storico.
Le quote d’ammortamento relative ai beni istituzionali sono
calcolate in base ai seguenti coefficienti, determinati in base alla
residua possibilità di utilizzazione del bene da ammortizzare
(ammortamento gestionale):
 IMMOBILI: 2% (600 mesi);
 IMPIANTI SPECIALI DI COMUNICAZIONE: 20% (60
mesi)
 MACCHINE D’UFFICIO ELETTROMECCANICHE ED
ELETTRONICHE: 20% (60 mesi);
 MOBILI E MACCHINE D’UFFICIO: 20% (60 mesi);
 ARREDAMENTO E ACCESSORI: 20% (60 mesi);
 MACCHINARI, APP. E ATTREZZATURA VARIA: 20%
(60 mesi);
 SOFTWARE: 33,33% (36 mesi);
Il materiale bibliografico in dotazione alla biblioteca camerale, le
opere d’arte ed i terreni non vengono ammortizzati, poiché
trattasi di beni che non subiscono riduzione di valore con il
passare del tempo.
Come ribadito in sede di approvazione del Conto Consuntivo per
l’esercizio 1998 per quanto riguarda il fondo ammortamento al
31.12.1997 dei diversi cespiti si è ritenuto necessario ed
opportuno procedere alla rideterminazione dell’ammontare dei
relativi valori, in funzione delle nuove misure delle quote annuali
di ammortamento, con conseguente rettifica degli importi
accantonati (ex Circolare M.I.C.A. n. 3308/C dell’01.04.1993) in
aumento o in diminuzione.
A partire dal 1998 l’Ente è tenuto a tenere un libro dei cespiti
oltre che l’inventario dei beni mobili e immobili. A tal proposito
gli uffici competenti, dopo un’attenta ricognizione dei beni
patrimoniali, hanno informatizzato sia l’inventario che il relativo
passaggio a cespiti dei medesimi beni.
Relativamente ai bene destinati all’attività commerciale della
Camera di commercio, va rilevato che le relative quote di
37
ammortamento sono calcolate col criterio civilistico:
 MACCHINE D’UFFICIO ELETTROMECCANICHE ED
ELETTRONICHE COMM.LE: 20%;
 MOBILI E MACCHINE D’UFFICIO COMM.LE: 12%;
 ARREDAMENTO E ACCESSORI COMM.LE: 12%;
 MACCHINARI,
APPARECCHIATURE
E
ATTREZZATURA VARIA COMM.LE: 15%.
Tali coefficienti sono, ovviamente, i medesimi degli anni scorsi,
in ossequio alle disposizioni civilistiche o fiscali, ad eccezione di
quello dei fabbricati, ridotto al 2%, previo avviso favorevole del
Collegio dei revisori dei conti, in quanto la residua possibilità di
utilizzazione del bene da ammortizzare è, nel caso che ci
riguarda, più congrua e rispondente al valore di pregio storico
dei predetti fabbricati camerali, considerate anche le recenti e
fondamentali opere di ristrutturazione dei medesimi.
Crediti
Sono esposti in bilancio al presumibile valore di realizzo.
In particolare per quanto riguarda il credito per il diritto annuale,
per l’adeguamento del valore nominale del credito al valore
presunto di realizzo, si è ritenuto prudente provvedere ad una
svalutazione in base ad una consolidata esperienza di inesigibilità
di una parte di esso, derivante dalle serie storiche e dalle analisi
statistiche degli incassi.
In effetti le serie storiche delle percentuali di incasso e l’analisi
dei fenomeni in atto rappresentano certamente indicazioni
significative di inesigibilità. Inoltre è da evidenziare il fatto che a
partire dall’esercizio 2001 è entrata in vigore la riforma del diritto
annuale, che tra le altre novità ha introdotto, per le imprese
iscritte nella Sezione Ordinaria del Registro delle Imprese,
l’applicazione di un diritto non in misura fissa ma proporzionale
al fatturato. Cioè, a differenza del passato, non abbiamo un
importo esatto del credito vantato nei confronti degli operatori
economici.
Debiti
Sono rilevati al loro valore di estinzione.
38
Ratei e risconti
Sono stati determinati secondo il criterio
competenza economico-temporale dell'esercizio.
dell'effettiva
Rimanenze di magazzino
Le rimanenze sono iscritte al minor valore tra il costo d'acquisto,
determinato anche secondo quanto previsto dall’art. 26, comma
12, del D.P.R. 254/2005, ed il valore di realizzazione desumibile
dall'andamento del mercato.
Partecipazioni
Le partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni rappresentano
un investimento duraturo e strategico da parte dell’Ente.
Le partecipazioni in imprese iscritte tra le immobilizzazioni
finanziarie, sono valutate sulla base del patrimonio netto
risultante dall’ultimo bilancio approvato dagli organi delle società
partecipate.
Conseguentemente le partecipazioni iscritte al 31/12/2014 sono
state rivalutate o svalutate al 31/12/2014 in base ad incrementi o
decrementi del patrimonio netto risultanti dall'ultimo bilancio
approvato.
Le rivalutazioni delle partecipazioni rispetto all'importo iscritto
alla data del 31/12/2013 sono state operate direttamente in conto
nella voce della partecipazione rivalutata e sono state accantonate
in un'apposita riserva indisponibile del patrimonio netto.
Le eventuali svalutazioni sono state imputate al conto economico.
In accordo al principio contabile n. 21 CNDC, che vieta la
valutazione su base aggregata delle partecipazioni, non sono state
effettuate compensazioni tra rivalutazioni e svalutazioni delle
singole partecipazioni.
I dividendi sono contabilizzati per competenza nell’esercizio di
liquidazione.
Per la precisione, l’art. 26, commi 7 e 8, del D.P.R. 2.11.2005, n.
254, stabiliscono che “7. Le partecipazioni in imprese controllate o
collegate di cui all' articolo 2359, primo comma, numero 1), e terzo comma,
del codice civile, sono iscritte per un importo pari alla corrispondente
frazione del patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio approvato;
quando la partecipazione è iscritta per la prima volta può essere iscritto il
costo d'acquisto, se di ammontare superiore, a condizione che siano fornite
39
adeguate motivazioni nella nota integrativa. Negli esercizi successivi le
plusvalenze derivanti dall'applicazione del metodo del patrimonio netto
rispetto all'importo iscritto nell'esercizio precedente sono accantonate in
un'apposita riserva facente patte del patrimonio netto; le eventuali
minusvalenze sono imputate direttamente a tale riserva se esistente, ovvero,
riducono proporzionalmente il valore della partecipazione; qualora
l'importo del patrimonio netto sia negativo, il maggior valore rispetto a
quello della partecipazione iscritto in bilancio è imputato al conto
economico.
8. Le partecipazioni, diverse da quelle di cui al comma 7, sono iscritte al
costo d'acquisto o di sottoscrizione”, ma che tale nuovo criterio trova
applicazione per le partecipazioni iscritte per la prima volta a
partire dal bilancio di esercizio 2007 (art. 74, comma 1 del D.P.R.
2.11.2005, n. 254).
Informazioni su operazioni con parti correlate
E’ stato analizzato l’art. 2427, comma 1, n. 22-bis del codice
civile.
Fondi per rischi e oneri
Nella valutazione di tali fondi sono stati rispettati i criteri generali
di prudenza e competenza.
Trattamento fine rapporto
Rappresenta l'effettivo debito maturato verso i dipendenti in
conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando
ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo.
L’importo è stato aggiornato ai nuovi CC.CC.NN.L. del
03.08.2010 del personale dirigenziale e del 31.7.2009 per quello
non dirigenziale, entrambi del comparto Regioni-autonomie
locali
Il fondo corrisponde al totale delle singole indennità maturate a
favore dei dipendenti in servizio alla data di chiusura del bilancio
ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti
nell'ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data. La
normativa di riferimento per il calcolo del trattamento in oggetto
è l’art. 2120 codice civile e l’art. 77 del D.I. 12.7.1982.
40
Le anticipazioni su indennità di fine rapporto sono evidenziate
nella voce "Prestiti ed anticipazioni al personale" tra le Attività,
in quanto crediti, dello Stato Patrimoniale.
Imposte sul reddito
Le imposte sono calcolate secondo le aliquote e le norme vigenti
ed iscritte tra i costi tributari e riportate a fondo spese future
imposte e tasse.
Riconoscimento proventi ed oneri
I proventi e gli oneri vengono riconosciuti in base alla
competenza economica temporale.
Aziende speciali
L’art. 66 del D.P.R. 254/2005, in merito al bilancio di esercizio
delle aziende speciali, recita come segue:
“66. Preventivo economico e bilancio d'esercizio.
1. Il preventivo economico e il bilancio di esercizio sono deliberati dal competente
organo amministrativo dell'azienda in tempo utile per essere sottoposti
all'approvazione del consiglio camerale, quali allegati al preventivo e al bilancio
d'esercizio della camera di commercio.
2. Con l'approvazione del bilancio d'esercizio, il consiglio camerale adotta le
necessarie determinazioni in ordine alla destinazione dell'utile o al ripiano della
perdita della gestione aziendale, anche ai fini della coerenza contabile con il
bilancio d'esercizio camerale”.
Il Ministero dello Sviluppo economico ha evidenziato che il
risultato d’esercizio delle aziende non deve influire sul bilancio
d’esercizio della Camera di commercio dell’anno a cui entrambi
i documenti contabili si riferiscono, posto che, nonostante la
incontrovertibile competenza economica, è prerogativa del
Consiglio camerale adottare la decisione in merito al risultato
d’esercizio, positivo o negativo, prodotto dall’azienda speciale.
L’applicazione del mero criterio della competenza economica,
benché ineccepibile dal punto di vista ragionieristico, violerebbe
la disposizione della citata disposizione normativa. Ciò
premesso, il risultato economico delle aziende speciali camerali
41
non risulta contabilizzato nel bilancio d’esercizio della Camera
di commercio nel 2014: soltanto a seguito della decisione del
Consiglio camerale in sede di approvazione del predetto bilancio
di esercizio camerale, a cui quelli delle aziende speciali camerali
sono allegati, l’organo di rappresentanza generale dovrà
esprimersi in termini di destinazione “dell'utile o al ripiano della
perdita della gestione aziendale”. Pertanto, il risultato
d’esercizio verrà contabilizzato nel 2015, in base alla decisioni
del Consiglio camerale.
Dotazione organica del personale della Camera di commercio di Macerata
L’organico camerale, ripartito per categoria, risulta così
composto:
Organico 31/12/2013 31/12/2014 Variazioni
Dirigenti
2
2
0
Cat. D
12
12
0
Cat. C
35
35
0
Cat. B
6
6
0
Cat. A
1
1
0
Totali
56
56
0
Il contratto nazionale di lavoro applicato al personale non
dirigenziale è quello del comparto Regioni-Autonomie Locali;
per il personale dirigenziale è quello del medesimo comparto,
riferito all’area II.
Nel corso del 2014, l’organico camerale non ha subito
variazioni.
Attività
A) Immobilizzazioni
42
a) Immobilizzazioni materiali e immateriali
Saldo al 31/12/2013
5.777.919,11
Saldo al 31/12/2014
5.620.090,00
Variazioni
-157.829,11
a1) Immobilizzazioni materiali
Saldo al 31/12/2013
5.723.086,88
Saldo al 31/12/2014
5.565.526,73
Variazioni
-157.560,15
Saldo al 31/12/2014
5.366.770,86
Variazioni
-119.822,91
Immobili
Saldo al 31/12/2013
5.486.593,77
La voce "Immobili" si riferisce ai fabbricati istituzionali della
sede di Via Lauri, Corso della Repubblica, Via Armaroli, oltre al
lotto P.i.p. Aneto nel comune di Montelupone, in provincia di
Macerata.
Come già evidenziato in sede di approvazione del Conto
consuntivo 1998 per i tre immobili di proprietà camerale sono
stati ricostruiti sia i valori, sia i relativi fondi di ammortamento;
infatti, mentre i locali della sede di Via Lauri (data acquisto
1858) e Corso della Repubblica (1953) sono stati iscritti al valore
catastale (ex art. 25 DPR 26/4/1986 e successive modificazioni),
il palazzo della nuova sede di via Armaroli è stato iscritto al
prezzo di acquisto perché superiore al valore catastale . Inoltre
sono stati considerati gli oneri di diretta imputazione, vale a dire
le opere di manutenzione e riparazione straordinarie effettuate nel
corso degli anni.
Si segnala, relativamente alla sede di Via Lauri che nel corso
dell'esercizio 2004 sono stati ultimati i lavori di ristrutturazione
resisi necessari a seguito dell'evento sismico del 1998. Tali lavori
sono stati portati ad incremento dell'immobile ed ammortizzati a
seguito della ultimazione dei lavori di ristrutturazione medesima.
Allo stesso modo si è agito nei confronti della sede di via
Armaroli; parimenti, si è proceduto per le manutenzioni
straordinarie avvenuto nell’anno in esame.
Si evidenzia inoltre che a fronte della spesa sostenuta per
l'esecuzione di tali lavori, la Regione Marche ha riconosciuto un
contributo, il cui trattamento contabile è commentato alla
successiva voce "Risconti Passivi".
43
Fabbricati istituzionali
Si rappresentano le variazioni totali intervenute nella voce
immobili istituzionali:
D escrizione
Im porto
Costo storico
A mmortamenti esercizi precedenti
Saldo al 31/12/2013
A cquisizioni dell’esercizio
8.325.335,05
-
2.980.289,04
5.345.046,01
17.857,04
M anutenzioni straordinarie di diretta imputazione
0,00
Cessioni, svalutazioni, rettifiche
0,00
Riduzione fondo ammortamento
A mmortamenti dell'esercizio
Saldo al 31/12/2014
0,00
-137.679,95
5.225.223,10
Gli incrementi di valore dell'esercizio fanno riferimento agli oneri
per manutenzioni straordinarie sostenuti sui fabbricati
istituzionali. Come già detto la quota di ammortamento dei
fabbricati è calcolata, con l’avviso favorevole del Collegio dei
revisori dei conti, nella misura del 2%.
Terreni
Si rappresentano le variazioni totali intervenute nella voce
terreni:
D escrizione
C osto storico
A m m ortam enti esercizi precedenti
Saldo al 31/12/ 2013
Im porto
141.547,76
0,00
141.547,76
A cquisizioni dell’esercizio
0,00
M anutenzioni straordinarie e oneri di diretta im putazione
-
C essioni, svalutazioni, rettifiche
0,00
R iduzione fondo am m ortam ento
0,00
A m m ortam enti dell'esercizio
Saldo al 31/12/2014
0,00
141.547,76
Nel corso del 2014, non si è avuto alcun incremento di valore in
quanto si è conclusa la realizzazione delle opere di
urbanizzazione presso il terreno di proprietà camerale, sito in
località Aneto di Montelupone (MC).
44
Altre immobilizzazioni tecniche
D escrizione
C osto storico
A m m ortam enti esercizi precedenti
Saldo al 31/12/2013
A cquisizione dell'esercizio
Im porto
704.112,15
-586.665,48
117.446,67
5.591,02
C essioni dell'esercizio
0,00
R iduzione fondo am m ortam ento per cessioni
0,00
M inusvalenza da alienazione/cessioni beni
A m m ortam ento di esercizio
Saldo al 31/12/2014
0,00
-36.556,82
86.480,87
La voce “Altre immobilizzazioni tecniche” comprende le
variazioni intervenute nella consistenza patrimoniale delle
macchine d’ufficio elettromeccaniche ed elettroniche e degli
impianti speciali di comunicazione, nel modo di seguito indicato.
Macchine d’ufficio elettromeccaniche ed elettroniche
istituzionali
D escrizion e
C osto storico
A m m ortam enti esercizi precedenti
S ald o al 31/12/2013
A cquisizione dell'esercizio
Im p orto
595.383,12
-479.616,45
115.766,67
5.591,02
C essioni dell'esercizio
0,00
R iduzione fondo am m ortam ento per cessioni
0,00
M inusvalenza da alienazione/cessioni beni
A m m ortam enti di esercizio
S ald o al 31/12/2014
0,00
-35.716,82
85.640,87
Ai sensi dell’art. 39, comma 13, del D.P.R. 254/2005, si dà atto
che con determinazione del Segretario Generale, in qualità di
dirigente dell’Area economico-finanziaria, n. 44 del giorno 11
marzo 2014 si è proceduto alla cancellazione dall’inventario di
beni mobili non più in uso perché assegnati in comodato gratuito
all’Azienda speciale R.P.Q. (Real Precious Quality) per la
certificazione e qualità dei metalli preziosi, condivisa con la
Consorella di Ancona e posta in liquidazione in data 31/12/2013.
.
Macchine d’ufficio elettromeccaniche ed
elettroniche attività commerciale
45
D escrizione
C osto storico
A m m ortam enti esercizi precedenti
Im porto
10.082,00
-
10.082,00
Saldo al 31/12/2013
0,00
A cquisizioni dell’esercizio
0,00
C essioni, svalutazioni, rettifiche
0,00
R iduzione fondo am m ortam ento
0,00
A m m ortam enti dell'esercizio
-
Saldo al 31/12/2014
0,00
Impianti speciali di comunicazione
D escrizione
C osto storico
A m m ortam enti esercizi precedenti
Saldo al 31/12/2013
Im porto
98.647,03
-96.967,03
1.680,00
A cquisizione dell'esercizio
0
C essioni dell'esercizio
0
R iduzione fondo am m ortam ento per cessioni
A m m ortam enti dell'esercizio
0
-840
Saldo al 31/12/2014
840
Mobili
D escrizione
C osto storico
A m m ortam enti esercizi precedenti
Saldo al 31/12/2013
A cquisizione dell'esercizio
Im porto
696.068,47
-599.795,70
96.272,77
0,00
C essioni dell'esercizio
0,00
R iduzione fondo am m ortam ento per cessioni
0,00
A m m ortam enti dell'esercizio
-2.231,39
Saldo al 31/12/2014
94.041,38
La voce mobili comprende le variazioni intervenute nella
consistenza patrimoniale dei mobili, dell’arredamento e delle
opere d’arte.
Mobili
46
D escrizione
Im porto
C osto storico
576.187,81
A m m ortam enti esercizi precedenti
-
576.053,41
Saldo al 31/12/2013
A cquisizione dell'esercizio
134,40
0,00
C essioni dell'esercizio
0,00
R iduzione fondo am m ortam ento per cessioni
0,00
A m m ortam enti dell'esercizio
-
67,20
Saldo al 31/12/2014
67,20
Mobili attività commerciale
D escrizio n e
Im p o rto
C o sto sto rico
A m m o rtam en ti esercizi p reced en ti
-
6 .1 0 8 ,8 5
6 .1 0 8 ,8 5
S a ld o a l 3 1 /1 2 /2 0 1 3
A cq u isizio n i d ell’esercizio
0 ,0 0
0 ,0 0
C essio n i, svalu tazio n i, rettifich e
0 ,0 0
R id u zio n e fo n d o am m o rtam en to
0 ,0 0
A m m o rtam en ti d ell'esercizio
0 ,0 0
S a ld o a l 3 1 /1 2 /2 0 1 4
0 ,0 0
Arredamento
D escrizion e
Im p orto
C osto storico
A m m ortam enti esercizi precedenti
24.764,93
-
S ald o al 31/12/2013
A cquisizione dell'esercizio
17.571,44
7.193,49
0,00
C essioni dell'esercizio/dism issioni
0,00
R iduzione fondo am m ortam ento per cessioni
0,00
A m m ortam enti dell'esercizio
S ald o al 31/12/2014
-
2.164,19
5.029,30
Arredamento attività commerciale
D escrizion e
C osto storico
A m m ortam enti esercizi precedenti
Im p orto
62,00
-62,00
S ald o al 31/12/2013
0,00
A cquisizioni dell’esercizio
0,00
C essioni, svalutazioni, rettifiche
0,00
R iduzione fondo am m ortam ento
0,00
A m m ortam enti dell'esercizio
0,00
S ald o al 31/12/2014
0,00
Opere d’arte
47
D escrizione
Im porto
C osto storico
77.644,88
A m m ortam enti esercizi precedenti
0,00
Saldo al 31/12/2013
77.644,88
A cquisizione dell'esercizio
11.300,00
C essioni/D eperim ento/Perdita dell'esercizio
0,00
O neri straordinari da ricognizione dell'inventario
0,00
A m m ortam enti dell'esercizio
0,00
Saldo al 31/12/2014
88.944,88
Macchine e Attrezzature varie
Macchine apparecchi
istituzionale
e
attrezzatura
varia
D escrizione
C osto storico
Im porto
239.496,56
A m m ortam enti esercizi precedenti
-
Saldo al 31/12/2013
A cquisizione dell'esercizio
218.067,38
21.429,18
1.610,40
C essioni dell'esercizio/dism issioni
-38.901,78
R iduzione fondo am m ortam ento per cessioni
A m m ortam enti dell'esercizio
0,00
-
Saldo al 31/12/2014
Macchine apparecchi
commerciale
attività
6.167,95
16.871,63
e
attrezzatura
D escrizion e
C osto storico
A m m ortam enti esercizi precedenti
S ald o al 31/12/2013
varia
attività
Im p orto
13.371,44
- 12.862,69
508,75
A cquisizioni dell’esercizio
0,00
M anutenzioni straordinarie e oneri di diretta im putazione
0,00
C essioni, svalutazioni, rettifiche
0,00
R iduzione fondo am m ortam ento
0,00
A m m ortam enti dell'esercizio
-82,50
S ald o al 31/12/2014
426,25
48
Biblioteca
D escrizion e
Im p orto
S ald o al 31/12/2013
8 3 5 ,7 4
A cquisizione dell'esercizio
1 0 0 ,0 0
S ald o al 31/12/2014
9 3 5 ,7 4
a2) Immobilizzazioni immateriali
S a ld o a l 3 1 /1 2 /2 0 1 3
5 4 .8 3 2 ,2 3
S a ld o a l 3 1 /1 2 /2 0 1 4
5 4 .5 6 3 ,2 7
V a r ia zio n i
-2 6 8 ,9 6
Software
D escrizion e
C osto storico
Im p orto
128.784,26
A m m ortam enti esercizi precedenti
-73.952,03
S ald o al 31/12/2013
A cquisizione dell'esercizio
54.832,23
32.927,25
C essioni dell'esercizio/dism issioni
0,00
R iduzione fondo am m ortam ento per cessioni
0,00
A m m ortam enti dell'esercizio
S ald o al 31/12/2014
-33.196,21
54.563,27
D’intesa col Collegio dei revisori dei conti intervenuta nel 2009,
si determina nel triennio l’ ammortamento, tenuto conto della
“residua possibilità di utilizzo” dei beni immateriali in questione,
che, diversamente dagli altri beni immateriali ammortizzabili in
cinque anni, nel caso di specie, si tratta di beni a rapida
obsolescenza ovvero a rapido superamento tecnico.
Sì dà la rappresentazione della quota di ammortamento dell’anno
di competenza, con la precisazione che, in base al principio
contabile 3.2) di cui alla circolare n. 3622/C del 05.02.2009 per le
Camere di commercio, il valore delle immobilizzazioni
immateriali è rettificato degli ammortamenti.
b) Immobilizzazioni finanziarie
Ai sensi della circolare del Ministero dello Sviluppo economico
(M.I.S.E.) n. 3622/C del 05.02.2009 e precisamente il documento
n. 2): “
Le immobilizzazioni finanziarie rappresentano una forma di investimento
della camera di commercio.
49
2. Sono iscritti in questa voce:
3.3.1) le partecipazioni e quote
3.3.2) gli altri investimenti mobiliari
3.3.3) i prestiti e le anticipazioni attive
…
L'articolo 26, comma 7 , del regolamento richiama l 'articolo 2359, primo
comma, numero 1),e terzo comma del codice civile ( ...) e definisce:

controllate le imprese quelle nelle quali la camera di commercio
"dispone della maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria"
(articolo 2359, primo comma, n.1 del codice civile);

collegate le imprese sulle quali la camera di commercio "esercita
un'influenza notevole". L’ “influenza notevole" si presume quando
nell'assemblea ordinaria può essere esercitato almeno un quinto dei voti
ovvero un decimo se la società ha azioni quotate in mercati regolamentati
(articolo 2359, terzo comma del codice civile);

altre imprese quelle diverse dalle prime due.
………
Le partecipazioni in imprese controllate o collegate sono iscritte per un
importo paria alla corrispondente frazione di patrimonio netto, risultante
dallo stato patrimoniale dell’ultimo bilancio approvato delle stesse imprese
(articolo 26, comma 7 del Regolamento)
Quanto la partecipazione è “iscritta per al prima volta può essere iscritta al
costo di acquisto se esso è superiore all’importo della corrispondente
frazione del patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio approvato
dall’impresa” purché ne siano indicate le ragioni in nota integrativa….”
…
Le partecipazioni diverse da quelle in imprese controllate e collegate sono
iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione …ed …è mantenuto nei bilanci
dei successivi esercizi a meno che si verifichi una perdita durevole di valore
della partecipazione”.
Nell’elenco che segue è stata rispettata la predetta suddivisione.
Saldo al 3 1 /1 2 /2 0 1 3
Saldo al 3 1 /1 2 /2 0 1 4
Variazio ni
632.634,09
642.692,80
1 0 .0 5 8 ,7 1
Nella voce "Immobilizzazioni finanziarie" sono comprese
partecipazioni azionarie e conferimenti di capitale.
Partecipazioni azionarie
Per quanto concerne le partecipazioni dell’Ente è da evidenziare
che, con Deliberazione n. 179, avente ad oggetto: “Esame
dell’adesione alle società e associazioni partecipate della Camera
50
di Commercio di Macerata: determinazioni conseguenti”, adottata
dalla Giunta camerale nella sua riunione del 18 dicembre 2014,
l’Ente ha deciso di recedere da numerose società sia del sistema
camerale sia esterne, confermando tale decisione nell’ambito del
previsto Piano di razionalizzazione di società e partecipazioni
societarie dell’ente recentemente approvato ed in corso di
attuazione entro l’anno in corso.
Si espone di seguito il dettaglio:
Saldo al 31/12/2013
473.399,80
A ltre partecipazione
Saldo al 31/12/2014
473.399,80
31/12/2013
Variazioni in aumento
Variazioni
0,00
Variazioni in diminuzione
31/12/2014
Variazioni
azionarie
A cquisti
InfoCam ere soc. cons. per
azioni
Tecnoholding s.p.a.
B orsa m erci telem atica s.c.p.a.
Interporto M arche s.p.a.
Q uadrilatero
M arche-
U m bria s.p.a.
Tecnoservicecam ere s.c.p.a.
IS.N A.R.T. s.c.p.a.
TO TA LE
R ivalutazioni
C essioni
Svalutazioni
21.547,31
0,00
0,00
0,00
0,00
21.547,31
0,00
183.089,83
0,00
0,00
0,00
0,00
183.089,83
0,00
6.760,44
0,00
0,00
0,00
0,00
6.760,44
0,00
9.190,63
0,00
0,00
0,00
0,00
9.190,63
0,00
249.857,75
0,00
0,00
0,00
0,00
249.857,75
0,00
953,85
0,00
0,00
0,00
0,00
953,85
0,00
2.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
2.000,00
0,00
473.399,80
0,00
0,00
0,00
0,00
473.399,80
0,00
N ° AZIO N I
D EN O M IN AZIO N E
CAPITALE SO CIALE
PATRIM O N IO
N ETTO
PO SSED U TE
N ° AZIO N I IN
D ALLA C.C.I.A.A. CIRCO LAZIO N E
D I M ACERATA
InfoCamere soc. cons. per azioni
T ecnoholding s.p.a.
B orsa merci telematica s.p.a.
Interporto M arche s.p.a.
Q uadrilatero M arche-U mbria s.p.a.
T ecnoservicecamere s.c.p.a.
IS.N A.R.T . s.c.p.a.
TO TALE
17.670.000,00
25.000.000,00
1.492.707,00
11.581.963,00
50.000.000,00
1.318.941,00
1.069.901,00
108.133.512,00
45.767.857,00
316.389.893,00
2.471.435,00
16.282.270,00
49.994.310,00
3.475.200,00
1.148.489,00
435.529.454,00
3.000
1.302.209
3
10.320
250.000
1.829
2.000
1.569.361
5.700.000
1.808.250.911
1.057
11.581.963
50.000.000
2.536.425
994.500
1.879.064.856
Si forniscono nella tabella di cui sopra le informazioni di sintesi
relative alle partecipazioni in altre imprese, possedute al 31
dicembre 2014.
I bilanci delle società partecipate utilizzati ai fini della
valutazione sono quelli trasmessi all’Ente Camerale relativi
all’ultimo esercizio approvato e disponibile. La composizione
51
delle immobilizzazioni finanziarie è riferita ad ogni singola
partecipazione iscritta in bilancio.
Altre partecipazioni
Si evidenzia, altresì, che le partecipazioni in società
appartenenti ai tipi diversi dalla società per azioni e in
accomandita per azioni, è indicata sotto la voce “Altre
partecipazioni”.
S ald o al 31/12/2013
S ald o al 31/12/2014
V ariazion i
135.004,29
145.063,00
10.058,71
P a rtecip a zio n i in im p rese co lleg a te n o n
3 1 /1 2 /2 0 1 3
a zio n a rie
C en tro d i E co lo g ia e C lim a to lo g ia s.c.a .r.l.
C en tro d i a n a lisi sen so ria le s.r.l.
TOTALE
3 1 /1 2 /2 0 1 4
V a ria zio n i
8 .9 0 8 ,6 1
-
5 3 .0 1 9 ,8 0
4 .7 3 8 ,3 3
5 7 .7 5 8 ,1 3
6 1 .9 2 8 ,4 1
4 .7 3 8 ,3 3
6 6 .6 6 6 ,7 4
2 2 2 ,7 0
2 3 0 ,7 2
3 0 .0 7 1 ,9 1
8 .6 3 5 ,0 7
0 ,0 0
1 .6 0 3 ,5 2
3 0 .0 7 1 ,9 1
8 .6 3 5 ,0 7
-2 2 2 ,7 0
1 .3 7 2 ,8 0
0 ,0 0
0 ,0 0
2 6 5 ,0 0
1 1 7 ,1 8
3 7 .7 0 3 ,5 8
7 7 .2 4 6 ,1 6
2 6 5 ,0 0
1 1 7 ,1 8
3 7 .7 0 3 ,5 8
7 8 .3 9 6 ,2 6
0 ,0 0
0 ,0 0
0 ,0 0
8 .9 0 8 ,6 1
A ltre p a rtecip a zio n i in im p rese n o n a zio n a rie
R eteca m ere s.c.a .r.l.
S ib illa s.c.a .r.l.
T a sk s.r.l.
A g ro q u a lita ' - so c.
p er
la
certifica zio n e
q u a lita ' srl
J o b C a m ere srl- ex IC O u tso u rcin g srl
IC O u tso u rcin g s.c.a .r.l.
T ecn o m a rch e s.c.a .r.l.
TOTALE
1 .1 5 0 ,1 0
L’analisi dei bilanci delle partecipate inserite contabilmente in
questa categoria ha portato alla necessità di provvedere alla
ulteriore svalutazione, oltre quella già operata nell’esercizio
2013, della quota della società partecipata del sistema camerale
Retecamere s.c.r.l. in liquidazione.
Conferimenti di capitale
Saldo al 31/12/2013
Saldo al 31/12/2014
V ariazioni
24.230,00
24.230,00
0,00
Conferim enti di capitale
31/12/2013
Assonautica Provinciale per la N autica
23.980,00
Fondazione ELIO S
TO TALE
31/12/2014
Variazioni
23.980,00
0,00
250,00
250,00
0,00
24.230,00
24.230,00
0,00
52
B) Crediti di finanziamento
I.
Mutui attivi
Non presenti in bilancio.
II.
Prestiti ed anticipazioni attive
S ald o al 31/12/2013
1.337.950,44
S ald o al 31/12/2014
1.514.046,49
V ariazion i
176.096,05
Sono rappresentati dai prestiti al personale dipendente nella
forma di anticipazioni sull'indennità di anzianità, ammontante, al
31/12/2014, ad E. 1.514.046,49.
La possibilità di concedere anticipazioni al personale è prevista
dall'art. 85 del regolamento tipo delle Camere di Commercio
approvato con D.I. 12/07/1982 e successive modificazioni. Il
tasso di interesse applicato è pari all’ 1,5%, in conformità al
Decreto 22/11/2004.
L’importo di E. 1.514.046,49 è così composto:
- Euro 9.280,71 per anticipazioni con estinzione a rate mensili
comprensiva di capitale ed interessi;
- Euro 1.504.765,78 con rate mensili di soli interessi e con
estinzione del capitale a fine servizio, in applicazione del
D.M. 245 del 20/04/1995.
III.
Attivo circolante
C) Crediti di funzionamento
S ald o al 31/12/2013
2.256.945,63
S ald o al 31/12/2014
1.912.770,89
V ariazion i
-344.174,74
In particolare si esaminano i seguenti crediti significati
nell’ammontare:
D escrizion e
C rediti da diritto annuale
C rediti v/organism i ed istituzioni nazionali e com unitarie
31/12/2014
934.972,19
43.062,41
C rediti v/organism i del sistem a cam erale
457.524,94
C rediti v/clienti
133.139,57
C rediti per servizi conto terzi
C rediti diversi
T otale
60.772,91
283.298,87
1.912.770,89
53
Crediti da diritto annuale
- crediti v/operatori economici: sono iscritti in bilancio i crediti
per diritto annuale dal 2001 al 2014, con la specificazione della
sanzione e degli interessi, nonché al ruolo riscosso. Ai sensi della
Circolare del M.I.S.E. 3622/C del 05.02.2009 viene stabilito
quanto segue:
1. La camera di commercio rileva i proventi relativi al diritto annuale di
competenza del l'esercizio sulla base delle riscossioni avvenute nel corso
dell'esercizio e iscrive l'importo del diritto annuale dovuto e non versati o
quale provento cui corrisponde un credito sulla base dei seguenti criteri:
- per le imprese inadempienti che pagano in misura fissa, sulla base degli
importi determinati con il decreto del Ministro dello sviluppo economico;
- per le imprese in adempienti che pagano in base al fatturato applicando
l'aliquota di riferimento, definita con lo stesso decreto ad un ammontare di
fatturato pari alla media dei fatturati dichiarati dalle stesse imprese negli
ultimi tre esercizi secondo le specifiche informazioni fomite da Infocamere.
Qualora la camera di commercio non disponga di tali informazioni, il
diritto annuale dovuto viene determinato utilizzando, prudenzialmente la
misura dei tributo corrispondente al lo scaglione di fatturato più basso
previsto dal decreto del Ministro dello sviluppo economico.
2. Per l'applicazione dell'ammontare delle sanzioni per tardivo omesso
versamento la camera di commercio rileva quale provento e relativo credito
un importo definito applicando a ciascun debitore la misura della sanzione
stabilita dal decreto ministeriale 27 gennaio 2005, n. 54 sull'importo del
diritto iscritto a credito come definito al precedente punto1 .2.1).
3. L'interesse moratorio sul diritto annuale è calcolato al tasso di interesse
legale con maturazione giorno per giorno; la camera di commercio rileva il
provento e il corrispondente credito calcolandolo sull' importo del diritto
annuale definito al punto 1.2.1) e fino alla data di chiusura dell'esercizio.
Gli interessi si calcolano e si imputano per competenza non per anno fino
alla data di emissione del ruolo.
…
Al fine, tuttavia, di rendere omogenei i bilanci di tutto il sistema camerale se
ritiene che il diritto annuale di competenza da considerare a chiusura del
bilancio dell'esercizio 2008 debba essere determinato sull'importo risultante
dalle somme incassate a competenza nell'anno 2008 maggiorato di un
ammontare presunto pari a :
a) prodotto tra il numero delle imprese inadempienti per l' anno 2008,
distinte per singola fascia e l’importo minimo previsto per la stessa fascia
dal decreto ministeriale 1° febbraio 2008;
b) sanzioni calcolate applicando la percentuale del 30% all'importo di cui
al punto precedente;
54
c) interessi di competenza dell'esercizio, calcolati sull'importo di cui al
punto precedente al tasso del 3%, per i giorni intercorrenti tra la scadenza
prevista per il pagamento del diritto e il 31.12.2008.
7. Per l'accantonamento a l fondo svalutazione crediti andrà effettuato
applicando al valore complessivo di cui ai precedenti punti 1. 2.6.a),1 .
2.6.b)e 1.2.6.c1) la percentuale media di diritto non riscosso con riferimento
a gli ultimi due ruoli emessi, percentuale calcolata tendo conto
dell'ammontare incassato nell'anno successivo a quello di emissione degli
stessi ruoli.
…
1. La voce dello stato patrimoniale" Crediti da diritto annuale" dello
schema allegato D ) al
"Regolamento è" suddivisa in apposite poste per evidenziare:
- crediti per diritto annuale;
- crediti per sanzioni;
- crediti per gli interessi moratori.
2. Per quanto riguarda la rappresentazione in bilancio dell'importo del
credito da diritto annuale, la distinzione sul grado di esigibilità dello stesso
credito entro o oltre i 12 mesi,avviene tenendo conto dei tempi medi di
riscossione e i crediti verificati negli esercizi precedenti con riferimento agli
ultimi due esercizi.
3. Le scritture contabili che rilevano la riscossione del diritto annuale, delle
sanzioni e degli interessi di mora di competenza economica dell'esercizio
sono tenute distinte in voci separate del conto A 1) dello schema allegato C
) al "Regolamento":
- nella voce "Diritto annuale anno corrente" gli importi che le imprese sono
tenute a pagare a titolo di diritto annuale:
- nella voce "Interessi moratori diritto annuale anno corrente" gli importi
che le imprese sono tenute a pagare a titolo di interesse di mora.
4. I maggiori importi a titolo di diritto annuale, sanzioni e interessi di mora
riferiti ad esercizi precedenti e rilevati in sede di notificazione degli atti di
irrogazione o di emissione dei ruoli esattoriali sono iscritti in apposita voce
"Sanzioni diritto annuale anni precedenti" all'interno del conto D 12)
"Proventi straordinari" dello schema allegato C ) del "Regolamento".
Il credito complessivo per diritto annuale, pari a E.
15.972.942,23, comprensivo di diritto, sanzione ed interessi al
31.12.2014, è stato svalutato, tramite apposito Accantonamento al
fondo svalutazione crediti, per E. 15.037.970,04, in base a quanto
55
stabilito dall’art. 22, comma 2, del D.P.R. 254/2005, secondo il
quale: “Le attività dello stato patrimoniale sono iscritte al netto
dei fondi rettificativi”. Pertanto, la differenza che ne risulta è pari
a E. 934.972,19.
Con il presente bilancio d’esercizio si è proceduto ad adeguare il
credito 2011 in relazione al ruolo esattoriale consegnato nel mese
di settembre 2014 e a contabilizzare il credito per il diritto
annuale 2014, di competenza dell’esercizio.
Si riporta di seguito lo schema di calcolo riferito alla
determinazione del credito per diritto annuale:
DIRITTO ANNUALE
Residuo da incassare
Conto
DIRITTO ANNUALE 2001
294.165,23
121001
DIRITTO ANNUALE 2001
37.750,75
121004
DIRITTO ANNUALE 2001
30.023,89
121005
DIRITTO ANNUALE 2001 Totale
361.939,87
DIRITTO ANNUALE 2002
338.742,48
121001
DIRITTO ANNUALE 2002
41.594,39
121004
DIRITTO ANNUALE 2002
33.007,14
121005
DIRITTO ANNUALE 2002 Totale
413.344,01
DIRITTO ANNUALE 2003
375.848,79
121001
DIRITTO ANNUALE 2003
47.318,53
121004
DIRITTO ANNUALE 2003
36.474,84
121005
DIRITTO ANNUALE 2003 Totale
459.642,16
DIRITTO ANNUALE 2004
341.816,64
121001
DIRITTO ANNUALE 2004
47.089,44
121004
DIRITTO ANNUALE 2004
31.833,02
121005
DIRITTO ANNUALE 2004 Totale
420.739,10
DIRITTO ANNUALE 2005
168.564,07
121001
DIRITTO ANNUALE 2005
0,00
121004
1.696,24
121005
DIRITTO ANNUALE 2005
DIRITTO ANNUALE 2005 Totale
170.260,31
DIRITTO ANNUALE 2006
233.054,66
121001
DIRITTO ANNUALE 2006
27.002,14
121005
DIRITTO ANNUALE 2006 Totale
260.056,80
DIRITTO ANNUALE 2007
634.064,02
121001
DIRITTO ANNUALE 2007
55.041,26
121004
DIRITTO ANNUALE 2007
320.458,65
121005
DIRITTO ANNUALE 2007 Totale
1.009.563,93
56
DIRITTO ANNUALE 2008
797.831,47
121001
DIRITTO ANNUALE 2008
63.883,39
121004
DIRITTO ANNUALE 2008
447.517,33
121005
DIRITTO ANNUALE 2008 Totale
DIRITTO ANNUALE 2009
1.309.232,19
953.375,51
121001
DIRITTO ANNUALE 2009
56.966,07
121004
DIRITTO ANNUALE 2009
473.078,10
121005
DIRITTO ANNUALE 2009 Totale
1.483.419,68
DIRITTO ANNUALE 2010
1.057.445,44
121001
DIRITTO ANNUALE 2010
65.109,19
121004
DIRITTO ANNUALE 2010
441.222,79
121005
DIRITTO ANNUALE 2010 Totale
1.563.777,42
DIRITTO ANNUALE 2011
1.271.567,79
121001
DIRITTO ANNUALE 2011
83.539,74
121004
DIRITTO ANNUALE 2011
624.711,92
121005
DIRITTO ANNUALE 2011 Totale
1.979.819,45
DIRITTO ANNUALE 2012
1.435.873,76
121001
DIRITTO ANNUALE 2012
66.967,31
121004
DIRITTO ANNUALE 2012
476.256,91
121005
DIRITTO ANNUALE 2012 Totale
1.979.097,98
DIRITTO ANNUALE 2013
1.590.471,33
121001
DIRITTO ANNUALE 2013
35.095,65
121001
DIRITTO ANNUALE 2013
520.684,16
121005
DIRITTO ANNUALE 2013 Totale
2.146.251,14
DIRITTO ANNUALE 2014
1.843.448,14
121001
DIRITTO ANNUALE 2014
8.991,48
121004
DIRITTO ANNUALE 2014
563.358,57
121005
DIRITTO ANNUALE 2014 Totale
Totale complessivo
2.415.798,19
15.972.942,23
Legenda: 121001 – Diritto annuale
121004 – Interessi da Diritto annuale
121005 – Sanzioni da Diritto annuale
Crediti v/organismi ed istituzioni nazionali e comunitarie
L’importo di Euro 43.062,41 si riferisce principalmente al credito
vantato dalla Camera di commercio di Macerata per la gestione
dell’Albo delle imprese artigiane di Macerata in base alla
convezione con la Regione Marche in merito agli oneri di
funzionamento della CPA di Macerata, in base all’art. 12, punto
1), della vigente Convenzione tra i due Enti.
Crediti v/organismi del sistema camerale
57
Sono iscritti in bilancio crediti per E. 457.524,94 aperti, tra l’
altro, per progetti a valere sul Fondo Perequativo, pari ad E.
114.400,00; per minor contributo erogato all’Azienda speciale
EX.IT, pari ad E. 230.000,00; per spese di funzionamento
anticipate dalla Camera di Commercio all’Azienda speciale
EX.IT, pari ad E.81.912,60.
Crediti verso clienti
L’importo complessivo pari a E. 133.139,57 si riferisce in
particolare a:
- crediti v/clienti: E. 101.483,68 per note credito verso
InfoCamere;
- crediti v/clienti per cessioni di beni e di servizi: E. 31.294,83
per attività ispettiva metrica.
Crediti per servizi conto terzi
Sono iscritti in bilancio crediti per E. 60.772,91 per somme
anticipate per conto del M.E.F., su trasferimento di ex dipendente
delle ferrovie dello Stato in mobilità presso la Camera di
commercio di Macerata e mai restituite dal predetto Ministero,
nonostante le richieste annualmente inviate, e versamento
all’Agenzia delle Entrate dell’imposta di bollo incassata dall’Ente.
Crediti diversi
Sono iscritti in bilancio per un importo di Euro 283.298,87
Si esaminano le seguenti somme rilevanti:
- crediti diversi:
 Fondazione CARIMA per realizzazione di progetti diversi per
un totale di E. 65.000,00;
-
crediti
per
incassi/pagamenti/anticipazioni/Aziende
speciali: rappresentano i crediti per complessivi E. 60.789,80
maturati nel tempo compreso il 2014 per somme anticipate
dalla Camera di commercio relative a compensi del personale
camerale delle Aziende speciali camerali e dell’Assonautica
provinciale, oltre ai servizi resi per manutenzioni e servizi vari
sostenuti dalla Camera di commercio relativi alle Aziende
speciali dell’Ente camerale, riferito all’immobile dove ha sede
58
l’azienda speciale EX.IT ovvero riferiti al personale assegnato
alle predette aziende.
-
crediti v/Az. Speciale per avanzo da riversare:
rappresentano le somme per complessivi E. 65.789,93
maturati nel corso degli anni per utili di esercizio delle
Aziende speciali camerali, di cui la Camera vanta il relativo
credito.
-
crediti da altre Camere di commercio per diritto annuale:
€. 24.739,27 per diritto annuale riscosso da altre Camere di
commercio ma di competenza della C.C.I.A.A. di Macerata.
E) Rimanenze di magazzino
S ald o al 31/12/2013
S ald o al 31/12/2014
V ariazion i
30.531,21
38.402,27
7.871,06
Gli importi iscritti in bilancio si riferiscono ai beni inerenti
l'attività commerciale; in particolare rappresentano le rimanenze
dell'Ente relative ai carnet ATA/CPD, ai lettori USB e a quelli
seriale PS/2.
I criteri di valutazione sono motivati nella prima parte della
presente Nota integrativa.
In base al Documento 2 della Circolare del M.I.S.E. 3622/C del
05.02.2009, occorre inserire tra le rimanenze, oltre alle rimanenze
commerciali sopra menzionate, anche i buoni pasto e il materiale
di cancelleria.
E) Disponibilità liquide
S a ld o a l 3 1 /1 2 /2 0 1 3
6 .7 8 2 .8 7 5 ,7 1
D escrizio n e
Istitu to cassiere
C assa m in u te sp ese
S a ld o a l 3 1 /1 2 /2 0 1 4
5 .9 0 4 .7 2 9 ,7 3
3 1 /1 2 /2 0 1 3
V a r ia zio n i
-8 7 8 .1 4 5 ,9 8
3 1 /1 2 /2 0 1 4
V a ria zio n i
6 .7 5 9 .5 7 1 ,3 7
5 .8 8 0 .4 1 8 ,9 4
-8 7 9 .1 5 2 ,4 3
0 ,0 0
0 ,0 0
0 ,0 0
1 7 .1 5 5 ,1 6
0 ,0 0
-1 7 .1 5 5 ,1 6
B an ca c/in cassi d a
rego larizzare
C /C p o stale
T o ta le
6 .1 4 9 ,1 8
2 4 .3 1 0 ,7 9
1 8 .1 6 1 ,6 1
6 .7 8 2 .8 7 5 ,7 1
5 .9 0 4 .7 2 9 ,7 3
-8 7 8 .1 4 5 ,9 8
59
Il saldo presso l’Istituto cassiere rappresenta le disponibilità
liquide alla data di chiusura dell'esercizio, il 31.12.2014.
Il saldo Cassa minute spese rappresenta il credito per anticipi su
missioni; il conto Banca c/incassi da regolarizzare afferiscono a
diritti di segreteria del Registro delle imprese incassati tramite
POS e contabilizzati dall’istituto cassiere come da regolarizzare.
Il saldo del conto corrente postale rappresenta l’ammontare di
valori presso il c/c postale, riversato all’Istituto cassiere.
F) Ratei e Risconti attivi
S ald o al 31/12/2013
0,00
S ald o al 31/12/2014
0,00
V ariazion i
0,00
Passività
G) Debiti di finanziamento
Non esistono debiti di finanziamento.
H) Fondo indennità di anzianità e trattamento di fine rapporto
S aldo 3 1 /1 2 /2 0 1 3
S aldo 3 1 /1 2 /2 0 1 4
V ariazioni
3 .1 8 7 .5 8 7 ,4 1
3 .3 3 7 .8 9 5 ,4 3
1 5 0 .3 0 8 ,0 2
Il fondo accantonato rappresenta l’effettivo debito della Camera
verso i dipendenti, per le quote di indennità di anzianità e di
trattamento di fine rapporto quantificate, in conformità alle norme
di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma
di remunerazione avente carattere continuativo, nell’ipotesi in cui
tutto il personale cessasse dal servizio. In ragioneria viene
definito fondo ad andamento continuo.
Esso, dunque, è costituito dalla sommatoria delle singole quote,
più le relative rivalutazioni, maturate al 31/12/2014, a favore di
tutti i dipendenti in servizio a tale data.
L'importo in bilancio è iscritto al lordo degli anticipi corrisposti
60
ai dipendenti. Sono calcolati in base a quanto stabilito dall’art.
12, comma 10, della L. 30 luglio 2010, n. 122, che recita come
segue:
“10. Con effetto sulle anzianità contributive maturate a decorrere dal
1° gennaio 2011, per i lavoratori alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato
della pubblica amministrazione, come individuate dall'Istituto
nazionale di statistica (ISTAT) ai sensi del comma 3 dell'articolo 1
della legge 31 dicembre 2009, n. 196, per i quali il computo dei
trattamenti di fine servizio, comunque denominati, in riferimento alle
predette anzianità contributive non è già regolato in base a quanto
previsto dall'articolo 2120 del codice civile in materia di trattamento
di fine rapporto, il computo dei predetti trattamenti di fine servizio si
effettua secondo le regole di cui al citato articolo 2120 del codice
civile, con applicazione dell'aliquota del 6,91 per cento”.
Sul punto è intervenuta la sentenza della Corte costituzionale n.
223-2012, che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art.
12, comma 10, della L. 30 luglio 2010, n. 122, cui ha fatto
seguito il D.L. 29 ottobre 2012, n. 185, recante: “Disposizioni
urgenti in materia di trattamento di fine servizio dei dipendenti
pubblici”, a seguito del quale è stato ripristinato il previgente
regime giuridico di calcolo. Il predetto D.L. non veniva
convertito in legge ma con comunicato del Ministero della
Giustizia ( G.U. 303 del 31-12-2012) si informava che a
decorrere dal 29 dicembre 2012, le disposizioni del
predetto decreto-legge sono state recepite dall'articolo 1,
commi da 98 a 100 della legge 24 dicembre 2012, n. 228
(Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e
pluriennale dello Stato - Legge di stabilità 2013), pubblicata nel
supplemento ordinario n. 212/L alla Gazzetta Ufficiale - serie
generale - n. 302 del 29 dicembre 2012.
Pertanto, con la eccezione di quattro dipendenti assunti dopo la
riforma del sistema pensionistico avvenuto con la legge 8 agosto
1995, n. 335, per tutti gli altri dipendenti si procede, come detto,
ai sensi dell'art. 77, del D.I. 12.7.1982. L’importo complessivo
che deriva dalle predette applicazioni normative (art. 2120 codice
civile).
Per quanto riguarda le richieste di anticipazioni sull’indennità di
anzianità e sul T.F.R., esse hanno risvolti contabili relativi al solo
patrimoniale, mentre gli interessi attivi sui prestiti che l’Ente
camerale incassa, sono registrati tra i proventi della Gestione
61
finanziaria.
I) Debiti di funzionamento
S ald o al 31/12/2013
S ald o al 31/12/2014
V ariazion i
2.432.321,08
1.466.328,22
-965.992,86
D escrizio n e
D eb iti v/fo rn ito ri
3 1 /1 2 /2 0 1 3
3 4 0 .9 0 1 ,9 5
3 1 /1 2 /2 0 1 4
2 9 7 .7 0 8 ,2 9
D eb iti v/so cietà ed o rgan ism i d el
sistem a cam erale
0 ,0 0
0 ,0 0
co m u n itari
1 2 .1 6 1 ,2 6
0 ,0 0
D eb iti v/o rgan i istitu zio n ali
2 3 .7 8 4 ,0 0
1 1 .5 7 7 ,7 7
D eb iti trib u tari e p reved en ziali
4 .9 2 2 ,9 1
D eb iti o rgan ism i n azio n ali e
D eb iti v/d ip en d en ti
D eb iti d iversi
D eb iti p er servizi co n to terzi
TOTALE
2 6 1 ,3 4
1 0 6 .3 8 3 ,8 6
8 1 .0 6 0 ,0 2
1 .8 9 8 .1 6 9 ,2 1
1 .0 1 4 .9 7 3 ,2 4
4 5 .9 9 7 ,8 9
6 0 .7 4 7 ,5 6
2 .4 3 2 .3 2 1 ,0 8
1 .4 6 6 .3 2 8 ,2 2
In particolare si esaminano i seguenti debiti
nell’ammontare:
significativi
Debiti v/fornitori
La somma di E. 297.708,29 è costituita da E. 107.651,04 per
forniture di beni e prestazioni di servizi ricevuti nell’anno 2014 e
ancora da pagare, per i quali sono pervenuti i relativi documenti
fiscali. In particolare buoni pasto, spese telefoniche, spese per
energia elettrica ed acqua, spese postali, spese tipografiche, spese
di manutenzione ordinaria degli immobili e delle attrezzature,
spese per autonoleggio, spese per igienizzazione impianti sanitari,
spese di cancelleria, spese per vigilanza, per pulizia locali, servizi
fotografici ed altre; la differenza pari a E. 190.057,25 fa
riferimento a prestazioni di beni e di servizi ricevuti per i quali
non sono stati ancora consegnate le relative fatture necessarie alla
liquidazione, cosiddetti Debiti v/fornitori per fatture da ricevere.
Debiti v/società ed organismi del sistema camerale
Non esiste alcun debito nei confronti di organismi del sistema
camerale
62
Debiti v/organismi nazionali e comunitari
Non esiste, inoltre, nessun debito nei confronti degli organismi
nazionali e comunitari.
Debiti tributari e previdenziali
L’importo di E. 261,34 riguarda versamenti dovuti per imposta
sostitutiva su TFR ed all’ INAIL.
Debiti v/dipendenti
La somma di E. 81.060,02 fa riferimento per una minima parte
alle retribuzioni di gennaio, febbraio 2015 comprendenti le
competenze di dicembre 2014 (indennità diverse e straordinario),
nonché l’onere per ferie non godute al 31.12.2014, pari a E.
75.289,74. A seguito della nota del Ministero dello sviluppo
economico n. 15429 del 12.02.2010, col quesito n. 11 si precisa
che le ferie non godute non vanno contabilizzate come ratei
passivi, bensì come costi per retribuzioni e debiti verso
dipendenti, in base ai principi contabili OIC n. 12 e 19.
Debiti v/organi istituzionali
L’importo di E. 11.577,77 afferisce al debito verso gli organi
istituzionali dell’Ente e le commissioni camerali, compresi gli
oneri previdenziali.
Debiti diversi
Rappresentano debiti a breve termine non classificabili nelle altre
voci ed ammontanti a E. 1.014.973,24 Si evidenziano in
particolare:
- debiti diversi: E. 75.678,63 per oneri relativi alla restituzione di
tributi e diritti, erogazioni di somme del cassiere camerale per le
minute spese, oneri assicurativi, alcuni oneri per la riscossione
delle entrate, canoni di locazione, forniture di beni e di servizi.
- debiti per progetti ed iniziative: E. 240.119,54 rappresentano
debiti a breve termine specificamente destinati alla finalità
descritta che, si riferiscono ad iniziative svolte dalle associazioni
di categoria, a progetti direttamente o indirettamente gestiti od
63
organizzati dalla Camera di commercio di Macerata, nonché ai
contributi concessi dell’anno 2014 e degli anni precedenti,
rendicontati e non liquidati. In particolare: La somma più
rilevante, pari a E. 1.195.929,00 è rappresenta l’importo da
versare alla società Quadrilatero s.p.a., ai sensi della
deliberazione consiliare n. 20 del 23.10.2007 per il
cofinanziamento della realizzazione dell’asse principale del
maxilotto 1 dell’opera strategica denominata “Asse viario Marche
– Umbria e Quadrilatero di penetrazione”.
Il predetto importo, da versare alla società Quadrilatero, è stato
calcolato sull’ammontare delle reversali relative al diritto annuale
per l’anno 2013, corrispondente ad E. 5.979.643, in linea con
quanto previsto dall’Accordo di programma in argomento, dove
si fa riferimento ai “diritti camerali annualmente ed
effettivamente riscossi…”.
Per maggior chiarezza espositiva relativamente agli interventi di
promozione, a seguire il dettaglio dei debiti:
BENEFICIARIO
MOTIVAZIONE
IMPORTO
COMITATO PROMOTORE "STRADA DEL VINO
VERDICCHIO DI MATELICA"
LIQUIDAZIONE QUOTA ASSOCIATIVA 2006
-
516,46
SISTEMA TURISTICO LOCALE "TERRE
DELL'INFINITO"
LIQUIDAZIONE QUOTA ASSOCIATIVA ANNO 2005
-
2.000,00
SISTEMA TURISTICO LOCALE "TERRE
DELL'INFINITO"
LIQUIDAZIONE QUOTA ASSOCIATIVA ANNO 2006
-
2.000,00
-
6.171,00
ERCOLI EVIO HERMAS
LIQUIDAZIONE QUOTA ASSOCIATIVA 2006
SALDO COMPENSO PER PUBBLICAZIONE I
VIAGGIATORI
-
5.000,00
LEGACOOP MARCHE
LANZAVECCHIA MASSIMO GETTONI CONSIGLIO
CAMERALE 1^ SEM.2014
-
191,23
COMUNE DI MACERATA -
CUP H86D14000330005 LIQUID.CONTRIBUTO RESTAURO
OROLOGIO TORRE CIVICA ATTO LIQ.588 DEL 30/12/2014
-
25.000,00
FLOSIS SRLS
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
3.306,58
S.C.S. DI SALTARI I. E CONTIGIANI E. SNC
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
1.000,00
CUPRAL SRL
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
965,12
POLONI RAUL DI POLONI GIUSEPPE E C. SNC
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
931,84
VISIONAR SRL
MISE - UNIONCAMERE 2012 - SERVIZI AVANZATI ICT E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
-
1.203,54
VISIONAR SRL
MISE - UNIONCAMERE 2012 - SERVIZI AVANZATI ICT E
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
-
3.796,46
MAC SRL
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
2.400,00
SYNBIOFOOD SRL
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
5.000,00
CARTIERA MARCHIGIANA SRL
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
2.467,04
ASSOCIAZIONE STUDI UNIVERSITARI CITTA'
DI CIVITANOVA MARCHE
64
ELETTRICA MACERATESE DI FRANCHI E C.
SRL
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
2.500,00
MADEINFF SRL
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
2.496,00
DIS DI FRANCESCO CARPINETI
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
2.440,00
INFORMING SAS DI MORICHETTI FEDERICA
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
2.500,00
BOOKERANG SRL
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
2.500,00
M.M. SRL
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
2.400,00
ENERLAB SOC. COOP.
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
4.800,00
STUDIO BOTTA & ASSOCIATI
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
2.400,00
SMART SKILLS CENTER SRL
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
2.500,00
PLAYMARCHE SRL
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
3.143,42
MICROTECH SNC DI BORRI E CARCIOFI
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
2.500,00
BETONEDIL SRL
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
2.500,00
TECNE 90 SPA
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
2.500,00
SIMEG S.R.L.
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
2.500,00
FISIOSPORT SRL
CUP H83D14002690005 LIQUIDAZ. E PAGAM.
CONTRIBUTO BANDO "IMPRESE INNOVATIVE - ANNO
2014" ATTO LIQ.558 DEL 15/12/2014 DET.190 DEL
12/12/2014
-
2.500,00
CENTREDIL S.R.L.
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
2.500,00
NET CUBO INFORMATICA SRL
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
2.500,00
BLENDA TRAVEL SNC
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
2.500,00
C.N.A SERVIZI IMPRESE SRL
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
2.500,00
PRO AVIS SRL
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
2.500,00
TEKNA AUTOMAZIONI SRL
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
2.500,00
NUOVA VETERINARIA SRL
INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE FINALIZZATE
AL CHECK UP ENERGETICO
-
2.500,00
COLLABORATORI COORDINATI E
CONTINUATIVI E REDDITI ASS.TI DIP.
CUP 86G14000360005-H86G140000350005H26G14000440005-H56G14000270005-H96G14000360005H26G14000450005LIQUIDAZ. BORSE DI STUDIO
"GIOVANI DIGITALIZZATORI -ANNO 2014"
-
2.361,26
COLLABORATORI COORDINATI E
CONTINUATIVI E REDDITI ASS.TI DIP.
CUP 86G14000360005-H86G140000350005H26G14000440005-H56G14000270005-H96G14000360005H26G14000450005LIQUIDAZ. BORSE DI STUDIO
"GIOVANI DIGITALIZZATORI -ANNO 2014"
-
376,38
COLLABORATORI COORDINATI E
CONTINUATIVI E REDDITI ASS.TI DIP.
CUP 86G14000360005-H86G140000350005H26G14000440005-H56G14000270005-H96G14000360005H26G14000450005LIQUIDAZ. BORSE DI STUDIO
"GIOVANI DIGITALIZZATORI -ANNO 2014"
-
27.862,36
65
CONFARTIGIANATO MACERATA
CONTRIBUTO GRAN GALA' VILLA COLLIO 2014
-
10.000,00
SANTECCHIA ROBERTA
CUP H26G140000490005 SALDO NOTA DOCENZA
PORGETTO ASL 2014/2015 IMP. DI BOLLO ASSOLTA
DET.177/2014
-
1.000,00
LICEO CLASSICO "G.LEOPARDI"
SALDO BORSA STUDIO STAGE IN ASL PER
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO - DELIB 24/2014
-
21,70
CONSORZIO POLIEXPORT
LIQUIDAZIONE INTEGRAZIONE AL CONTRIBUTO 2014
-
3.450,00
CONSORZIO FUTURA SOC. COOP. A R.L.
LIQUIDAZIONE INTEGRAZIONE AL CONTRIBUTO 2014
-
4.050,00
FI.M.CO.S.T. -SCRL
DELIBERA N. 182 DEL 18/12/2014 STANZIAMENTO PER IL
CREDITO AI CONSORZI FIDI PER IL COMMERCIO - ANNO
2014 SU ATTIVITA' 2013
-
10.000,00
CONFEDERAZ. NAZ. DELL'ARTIG.E DELLA
PICCOLA MEDIA IMPRESA CNA ASS.PROV.LE MC-
CUP H 83D14002970005 LIQUIDAZ.CONTRIBUTO
PROGETTO "INFORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
SETTORE AUTOTRASPORTI MERCI C/T E C/P"
-
3.131,44
UNPLI-UNIONE NAZ.LE PRO LOCO D'ITALIA
COMITATO PROV.LE MC
CUP H33J14000190005 LIQUID.CONTRIBUTO EVENTO "
LA BOTTEGA DEL PENSARE E DELL'AGIRE:INFORMARE
PER FORMARE"
-
2.500,00
CONFEDERAZ. NAZ. DELL'ARTIG.E DELLA
PICCOLA MEDIA IMPRESA CNA ASS.PROV.LE MC-
CUP H83D14002980005 LIQUIDAZIONE CONTRIBUTO PER
"LE TRAIETTORIE DI SVILUPPO URBANO E IL RUOLO
DELLE IMPRESE LOCALI" ATTO LIQ. 97 DEL 17/03/2015
-
5.641,48
CONFEDERAZ. NAZ. DELL'ARTIG.E DELLA
PICCOLA MEDIA IMPRESA CNA ASS.PROV.LE MC-
CUP H83D14002990005 LIQUIDAZIONE CONTRIBUTO PER
"INIZIATIVE PER LA COMPETITIVITA' DEL TERRITORIO
E IMPRESE" ATTO LIQ. 98 DEL 17/03/2015
-
8.310,40
CONFEDERAZ. NAZ. DELL'ARTIG.E DELLA
PICCOLA MEDIA IMPRESA CNA ASS.PROV.LE MC-
CUP H83D14003000005 LIQUIDAZIONE CONTRIBUTO PER
"SAPER FARE NEI LAVORI CHE CAMBIANO" ATTO LIQ.
99 DEL 17/03/2015
-
4.306,61
CONFEDERAZ. NAZ. DELL'ARTIG.E DELLA
PICCOLA MEDIA IMPRESA CNA ASS.PROV.LE MC-
CUP H83D14003010005 LIQUIDAZIONE CONTRIBUTO
"IMPRESA AFFIDABILE: SVILUPPARE LA QUALITA'
NELL'ARTIGIANATO E NEI SERVIZI" ATTO LIQ. 100 DEL
17/03/2015
-
7.687,80
CONFEDERAZ. NAZ. DELL'ARTIG.E DELLA
PICCOLA MEDIA IMPRESA CNA ASS.PROV.LE MC-
CUP H83D14003020005 LIQUIDAZIONE CONTRIBUTO PER
"PERCORSI E STRUMENTI PER
L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DELL'ARTIGIANATO E
PMI" ATTO LIQ. 101 DEL 17/03/2015
-
4.791,42
PROVINCIA DI MACERATA
LIQUIDAZIONE CONTRIBUTO PER LA 30^ EDIZIONE
DELLA RACI ATTO LIQ. 102 DEL 17/03/2015
-
3.300,00
PROVINCIA DI MACERATA
LIQUIDAZIONE CONTRIBUTO PER LA 30^ EDIZIONE
DELLA RACI ATTO LIQ. 102 DEL 17/03/2015
-
16.700,00
IS.NA.R.T. S.C.P.A. ISTITUTO NAZIONALE
RICERCHE TURISTICHE
CUP H84J14000010005 CONTRIBUTO CONSORTILE 2014
-
5.000,00
TOTALE
- 240.119,54
- debiti v/aziende speciali
Non vi sono debiti nei confronti delle Aziende Speciali camerali.
- versamenti diritto annuale da attribuire (diritto, sanzioni e
interessi)
La somma di E. 159.249,20 si riferisce al diritto annuale versato
alla Camera di commercio di Macerata da posizioni REA o
codice fiscale che allo stato attuale delle conoscenze non
66
possono essere sicuramente attribuiti a questa C.C.I.A.A. Tali
versamenti sono quindi ancora da definire.
- debito per incassi in attesa di regolarizzazione – Agenzia
delle entrate (diritto, sanzioni e interessi)
La somma di E. 99.083,71 fa riferimento a importi confluiti
nelle casse dell’Ente camerale versati in maniera
presumibilmente erronea: versamenti esuberanti, o incompleti o
tardivi.
- debito verso altre Camere di commercio (diritto, sanzioni e
interessi)
Trattasi di E. 20.535,38 quali versamenti ricevuti da posizioni
iscritte ad altre Camere di Commercio.
- cauzioni ricevute da terzi
L’importo di E. 26.821,42 si riferisce alle cauzioni ricevute in
occasione delle procedure di gara/affidamenti.
Debiti per servizi in conto terzi
L’importo complessivo, pari a E. 60.747,56, riguarda gli Anticipi
ricevuti da terzi: servizi per cui la Camera di Commercio funge
solamente da tramite. Inoltre è da segnalare il debito per
l’imposta di bollo incassata in maniera virtuale dalla CCIAA di
Macerata e che quest’ultima dovrà riversare all’Agenzia delle
Entrate, l’importo finale di tale debito è di E. 35.485,00, così
come comunicato al competente ufficio territoriale dell’Agenzia
delle Entrate.
L) Fondi rischi e oneri
S ald o al 31/12/2013
S ald o al 31/12/2014
V ariazion i
1.470.942,79
1.221.205,61
-249.737,18
Si tratta di conti numerari presunti che si suole distinguere nel
seguente modo:
67
- fondi spese: riguardano spese di sicura manifestazione futura
di cui non si conosce però con sicurezza né l’importo, né la
data di pagamento;
- fondi rischi: riguardano eventi che sono incerti nella
manifestazione, nell’importo e nella data di accadimento
Tale somma comprende:
- E. 53.013,72 per Spese legali: per le cause in corso in cui
l’Ente camerale è attore o convenuto;
- E. 500.569,49 per Spese future e per il personale: per gettoni
di presenza, per produttività del personale, per le retribuzioni
di posizione e di risultato dei dirigenti 2013 e 2014, delle
posizioni organizzative per 2014, per il “medico competente”
e per il responsabile della sicurezza di cui al D.L.L. 81/2008;
- E. 667.622,40 per Fondo iniziative promozionali: si tratta di
iniziative che si sono svolte anche nel 2014, per le quali, alla
chiusura dell’esercizio, sono certi solo alcuni elementi (natura,
esistenza, creditore), mentre altri (es. ammontare esatto)
risultano indeterminati, in quanto, benché determinati in sede
di concessione, non sono stati ancora rendicontati.
M) Ratei e risconti passivi
Saldo al 31/12/2013
Saldo al 31/12/2014
1.660.953,07
1.589.769,37
V ariazioni
-
71.183,70
Rappresentano le partite di collegamento dell’esercizio
conteggiate col criterio della competenza economico temporale.
In dettaglio:
DESCRIZIONE
Saldo
Saldo
31.12.2013
31.12.2014
Variazioni
RISCONTI PASSIVI:
Su rimborso lavori di ristrutturazione
1.660.953,07
1.589.769,37
-71.183,70
Totale
1.660.953,07
1.589.769,37
-71.183,70
1.660.953,07
1.589.769,37
-71.183,70
I
l e risconti
Totale ratei
Il risconto passivo è rappresentato dalla somma complessiva, sino
ad oggi accreditata dalla Regione Marche quale contributo per i
lavori di ristrutturazione eseguiti presso la sede di Via Lauri.
68
Considerato che tali lavori sono stati ultimati nel 2004, si è
proceduto nell’anno 2014, così come per il 2013 a stornare, il
predetto conto delle somme corrispondenti a Sopravvenienze
attive (con riferimento all’anno 2013) e a Ricavo (per l’anno
2014) del Conto economico. Così facendo, ai sensi del principio
contabile n. 16, l’intero contributo è accreditato al conto
economico, con gradualità, in relazione alla vita utile
dell'immobile ristrutturato. A tal proposito è stato redatto un
“Piano di ripartizione del risconto passivo”.
Patrimonio netto
S ald o al 31/12/2013
8.067.051,84
S ald o al 31/12/2014
8.016.956,08
V ariazion i
-50.095,76
Nel dettaglio il patrimonio netto ideale dell’Ente risulta formato
dalle seguenti poste:
D escrizione
31/12/2013
Increm enti
D ecrem enti
31/12/2014
Patrim onio netto
esercizi precedenti
A vanzo patrim oniale
esercizi precedenti
7.086.596,94
614.731,82
167.859,59
0,00
7.701.328,76
Riserva di rivalutazione
ex art. 25 D M 287/97
TO TA LE
0,00
7.254.456,53
167.859,59
7.869.188,35
Riserva da traduzione
lire euro
-0,05
0,00
Riserva di partecipazioni
197.863,54
8.908,61
TO TA LE
197.863,49
0,00
-0,05
206.772,15
206.772,10
Risultato econom ico
dell’esercizio
TO TA LE
614.731,82
8.067.051,84
623.640,43
673.736,19
-59.004,37
673.736,19
8.016.956,08
La riserva di rivalutazione si compone del risultato netto
derivante dalla conversione dei saldi della contabilità finanziaria
al 31 dicembre 1997 nei saldi della contabilità economico
patrimoniale alla stessa data.
La riserva da partecipazioni è stata incrementata dal maggior
valore delle partecipazioni possedute dalla Camera calcolato in
base alla quota del patrimonio netto, al netto dei dividendi
69
incassati. Ha subito variazioni in diminuzione nel caso di utilizzo
a fronte di svalutazioni.
In base al principio contabile n. 21 CNDC, che vieta la
valutazione su base aggregata delle partecipazioni, non sono state
effettuate compensazioni tra rivalutazioni e svalutazioni delle
singole partecipazioni.
Essa risulta così composta:
situazione al
D escrizione
INFO CAM ERE s.c.p.a
€
31/12/2013
4.907,28
TECNO H O LD ING spa
€
INTERPO RTO M ARCH E spa €
situazione al
Increm enti
D ecrem enti
€
31/12/2014
4.907,28
157.312,16
€
157.312,16
1.485,87
€
1.485,87
RETECAM ERE scarl
€
-
€
-
ASCO M CAT srl
CENTRO D I ANALISI
€
-
€
-
SENSO RIALE srl
€
1.406,33
€
1.406,33
€
5.861,58
€
5.861,58
CLIM ATO LO G IA scrl
€
9.723,81
€
18.632,42
TECNO CAM ERE scpa
€
333,85
€
333,85
AG RO Q U ALITA' srl
€
1.074,72
€
1.074,72
TECNO BO RSA scpa
€
-
€
-
scarl
€
-
€
-
TASK srl
€
15.757,94
Totale
€
197.863,54
BO RSA M ERCI
TELEM ATICA
CENTRO ECO LO G IA E
€
8.908,61
RINASCITA E SVILU PPO
€
8.908,61
€
-
€
15.757,94
€
206.772,15
Gestioni speciali
D escrizion e
T rattam ento di quiescenza
31/12/2013
0,00
31/12/2014
0,00
V ariazion i
0,00
Non esistono Gestioni speciali.
70
Conto economico
A) Proventi della gestione corrente
D escrizione
Saldo 31/12/2013
D iritto Annuale
Saldo 31/12/2014
7.752.756,62
Sanzioni da D iritto annuale annuale
549.905,88
Interessi moratori diritto annuale
115.466,27
D iritti di Segreteria
1.506.171,77
Sanzioni amministrative
15.175,39
Restituzione diritti e tributi
-
7.609.610,55 - 143.146,07
573.454,97
56.532,19 -
447.128,00
Contributo spese di funzionamento CPA
48.329,38
Altri contributi e trasferimenti da U E
321.792,62
Riversamento avanzo Aziende Speciali
14.513,00
Rimborsi spese personale distaccato
119.341,80
Rimborsi e recuperi diversi
40.679,84
58.934,08
18.294,62
38.475,70
Proventi da progetti Fondo Perequativo
23.549,09
1.341.826,12 - 164.345,65
48,80 -
Contributi e trasferimenti da privati
V ariazioni
3.119,23
84,33 -
35,53
21.000,00 -
17.475,70
299.923,26 - 147.204,74
41.412,41 -
6.916,97
206.490,81 - 115.301,81
24.280,04
9.767,04
86.903,56 -
32.438,24
94.176,72
53.496,88
Altri proventi C.P.A.
2.811,23
2.478,00 -
333,23
Altri proventi da prestazione di servizi
1.974,70
1.674,43 -
300,27
75,00
75,00
1.170,07
388,56
Ricavi organizzazione corsi
-
Ricavi V endita Pubblicazioni
781,51
Ricavi gestione B orsa M erci
2.752,40
788,57 -
1.963,83
Proventi gestione servizi firma
1.530,00
1.415,00 -
115,00
107.741,33
95.061,57 -
12.679,76
17,50
5,50 -
12,00
Ricavi vendita Carnet TIR/ATA
6.481,50
4.472,50 -
2.009,00
Ricavi da mediazione e conciliazione
9.211,37
17.777,90
8.566,53
46.601,66 -
30.531,21
16.070,45
30.531,21
38.402,27
7.871,06
Ricavi da tariffe metriche
Ricavi gestione servizi banche
Rimanenze Iniziali
-
Rimanenze Finali
Totale
11.086.918,56
D escrizione
Proventi gestione corrente
10.506.610,52 - 580.308,04
31/12/2013
31/12/2014
11.086.918,56
10.506.610,52 -
V ariazione
580.308,04
71
Il diritto annuale esposto in bilancio rappresenta la quota di
tributo di competenza dell’esercizio 2014. L’importo del diritto
annuale incassato relativo ad anni pregressi ha una sua specifica
voce.
Il maggior ricavo accertato è determinato in base a quanto
comunicato da Infocamere, la quale recepisce il dato dei fatturati
comunicato dall’Agenzia delle Entrate. La comunicazione in
questione è avvenuta in data 20 febbraio 2015 sulla base delle
dichiarazioni fiscali delle imprese. L’importo di competenza del
2014 risulta essere maggiore del previsto: in sede di redazione del
Bilancio Preventivo 2014, i dati forniti da Infocamere
dimostravano un provento previsto per il 2014 in linea con
quanto preventivato per il 2013. In quella sede non si era pertanto
provveduto a nessuna revisione al rialzo della stima, proprio
perché i dati dimostravano la sostanziale esattezza del dato
elaborato. A ciò si aggiunga che il dato a livello nazionale
dimostra invece un calo generalizzato sul tributo dovuto: ciò è da
attribuirsi all’elevato tasso di mortalità imprenditoriale dovuto al
perdurare della situazione di congiuntura che attanaglia l’Italia.
Per chiarezza espositiva si ricorda che in merito ai dati sui
fatturati, le dichiarazioni e i versamenti fiscali avvengono, di
regola, nei mesi di giugno, settembre e novembre di ciascun
anno: soltanto nel mese di giugno 2014 è stato corrisposto il saldo
delle imposte del 2013, nonché il primo acconto di quelle del
2014; nel mese di settembre/ottobre, è stato presentato l’UNICO
sui redditi del 2013 – Dichiarazione fiscale del 2013 e nel di
novembre 2014 è stato versato il secondo acconto delle imposte
del 2014. In base ai propri algortimi di calcolo, l’Agenzia delle
Entrate ha comunicato i fatturati ad Infocamere, che ha applicato
tali informazioni ai propri sistemi. Il flusso cosi descritto ha
portato le Camere di commercio a poter iscrivere il proprio
provento da diritto Annuale applicando il principio contabile
descritto dalla C.M. 3622/C: fornendo il dettaglio di ciascuna
posizione debitoria e quindi, per singolo nominativo, al pari di
una contabilità di una azienda privata. Per il principio della
competenza economica, stabilito dall’art. 2423-bis del codice
civile, si deve "tener conto dei proventi e degli oneri di
competenza dell’esercizio, indipendentemente dalla data
dell’incasso o del pagamento".
La predetta somma, risulta poi opportunamente svalutata in base
alla percentuale media di diritto non riscosso degli ultimi due
72
ruoli emessi pari al 79%, come prescritto dalla circolare 3622/C
del 05.02.2009.
Tra i diritti di segreteria figurano i proventi relativi a tutti i
registi, gli albi e i ruoli diversi gestiti dalla Camera di commercio.
L’importo è maggiore rispetto alla corrispondente posta del 2013.
Tra gli altri proventi si menzionano, in particolare:
- i rimborsi e recuperi diversi sono rappresentati da incassi
diversi, pervenuti anche tramite il conto corrente postale, di
diversa natura.
- il rimborso dalla Regione Marche per il funzionamento della
C.P.A. riferito all’anno 2014 è pari a E. 41.412,41, in base
alla vigente Convenzione per il funzionamento della C.P.A. di
Macerata, attengono ai cosiddetti “costi vivi” del servizio
artigiano;
- il rimborso spese per personale distaccato, fa riferimento
per la maggior parte al personale camerale che presta servizio
per l’ azienda speciale EXIT e l’Assonautica provinciale: si
tratta di somme anticipate dall’Ente camerale per le quali
vanta il relativo credito di competenza, da cui deriva il
presente provento;
- gli altri contributi e trasferimenti si riferiscono, tra gli altri
o Anticipo e saldo da ISFOL per progetto LEONARDO per
E. 156.459,52;
o Anticipo da Provincia di Forlì per il progetto WELLFOOD
per E. 49.938,67;
o Contributo da Banca delle Marche come previsto da
convenzione di cassa per E. 3.000,00.
- proventi da gestione di servizi, attengono all’attività
commerciale dell’Ente camerale, con particolare riferimento
alle attività riferite al servizio di metrologia legale (E.
95.061,57) e alla conciliazione e mediazione (E. 17.777,90).
- proventi da progetti del fondo perequativo per E.
299.923,26 fa riferimento al contributo dell’Unioncamere sui
73
progetti realizzati dalla Camera di commercio sulle linee
strategiche di intervento approvate dall’Unione nazionale e
finanziati in parte dalla predetta Unione delle Camere di
commercio.
B) Oneri gestione corrente
Gli “Oneri della gestione corrente” sono così ripartiti:
Personale
D escrizione
C om petenze al personale
31/12/2013
1.984.667,99
31/12/2014
1.887.490,09 -
O neri sociali
486.988,64
473.507,97 -
13.480,67
A ccantonam ento al T FR
135.663,78
130.775,09 -
4.888,69
A ltri costi del personale
Personale
Prestazione di servizi
G odim ento di beni di terzi
D ifferenza
97.177,90
51.530,80
46.221,37 -
5.309,43
2.658.851,21
2.537.994,52 -
120.856,69
760.520,81
742.452,29 -
18.068,52
4.922,21
2.647,66 -
2.274,55
O neri diversi di gestione
379.236,01
408.756,72
29.520,71
Q uote associative
634.604,42
582.910,33 -
51.694,09
O rgani istituzionali
154.683,15
133.195,46 -
21.487,69
Funzionam ento
1.933.966,60
1.869.962,46 -
Interventi econom ici
4.078.008,29
4.380.935,03
302.926,74
Interventi econom ici
4.078.008,29
4.380.935,03
302.926,74
A m m ortam enti
64.004,14
211.889,61
215.914,82
4.025,21
A ccantonam ento svalutazione crediti
1.897.793,20
1.988.693,31
90.900,11
Am m ortam enti ed accantonam enti
2.109.682,81
2.204.608,13
94.925,32
10.780.508,91
10.993.500,14
212.991,23
T otale
Competenze al personale
La voce comprende l'intera spesa per il personale dipendente,
istituzionale e commerciale, compresi le progressioni orizzontali
ed il premio per la qualità della prestazione individuale, le
indennità a qualsiasi titolo erogate, i passaggi di categoria, il
costo delle ferie non godute, gli accantonamenti di legge e
contrattuali, le retribuzioni di risultato di dirigenti e di posizioni
organizzative. Nel dettaglio:
74
D escrizione
31/12/2013
31/12/2014
1.360.815,17
1.318.557,11 -
42.258,06
45.118,82
45.011,17 -
107,65
P roduttivita' collettiva
343.660,00
300.847,81 -
42.812,19
R etribuzione di posizione dirigenti
180.823,00
168.823,00 -
12.000,00
54.251,00
54.251,00
R etribuzione O rdinaria
R etribuzione straordinaria
R etribuzione di posizione P .O .
T otale
1.984.667,99
1.887.490,09 -
V ariazione
97.177,90
Le “Competenze al personale” sono contabilizzate in base ai
CC.CC.NN.L del comparto Regioni-autonomie locali del
personale dirigenziale del 03.08.2010 e non dirigenziale del
31.07.2009.
Il decremento di tutte le voci in tabella a parità di consistenza del
personale camerale in servizio presso l’Ente è principalmente
dovuto alla messa in liquidazione dell’Azienda speciale camerale
R.P.Q. ed alla conseguente nomina del Liquidatore dell’Azienda
stessa, che ha sostituito il personale camerale impegnato nelle
collaborazioni retribuite presso l’Azienda medesima.
Relativamente al personale dirigenziale, come evidenziato dalla
tabella di cui sopra, risulta una variazione negativa di E:
12.000,00 rispetto al 2013, dovuta al mancato rinnovo
dell’incarico di direzione dell’Azienda speciale R.P.Q. al dirigente
camerale precedentemente nominato ed alla conseguente riduzione
della retribuzione di posizione di importo pari al mancato incarico.
Oneri sociali
D escrizione
O neri previdenziali e assistenziali
31/12/2013
476.548,10
31/12/2014
V ariazione
465.038,24
-11.509,86
A ltri oneri previdenziali e assistenziali
Inail dipendenti
TOTALE
1.802,31
1.775,47
-26,84
8.638,23
6.694,26
-1.943,97
486.988,64
473.507,97
-13.480,67
La voce comprende gli oneri sociali previdenziali, assistenziali ed
assicurativi sostenuti dall’Ente a favore del personale dipendente
nell'anno 2014. Il lieve decremento dell’onere è dipendente dal
decremento delle voci retributive sopra esaminate.
75
Accantonamento al T.F.R.
D escrizione
T.F.R. personale
Totale
31/12/2013
135.663,78
135.663,78
31/12/2014
130.775,09
130.775,09
V ariazioni
-4.888,69
-4.888,69
La contabilizzazione del costo è avvenuta in base all’ art. 2120
codice civile e art. 77 del D.I. 12.7.1982. Per la disamina della
vicenda e della intera successione normativa in materia si rimanda a
quanto indicato sub Debiti di finanziamento – Fondo indennità di
anzianità e Trattamento di fine rapporto.
Altri costi del personale
La voce comprende la spesa sostenuta dell’Ente relativamente a
costi non direttamente imputabili alle competenze del personale.
Sono compresi gli interventi assistenziali a favore del personale,
il costo del personale distaccato alla C.C.I.A.A. di Roma e
all’Union Camere, le spese per il reclutamento del personale, per
gli accertamenti sanitari del D.L.L. 81/2008 e per il responsabile
della sicurezza.
Descrizione
Interventi assistenziali
31/12/2013
31/12/2014
Variazioni
16.960,00
16.220,00 -
740,00
Spese personale distaccato
8.976,70
5.164,30 -
3.812,40
Altre spese per il personale
9.953,80
9.580,98 -
372,82
Assegni pensionistici
Borse di studio
TO TALE
10.140,30
10.256,09
115,79
5.500,00
5.000,00 -
500,00
51.530,80
46.221,37 -
5.309,43
Gli Assegni pensionistici si riferiscono agli emolumenti
corrisposti agli ex dipendenti camerali i cui coniugi, deceduti,
erano a loro volta stati dipendenti camerali.
Gli Interventi assistenziali fanno riferimento alla somma erogata
alla cassa mutua camerale per le finalità di cui allo Statuto
dell’organismo mutualistico camerale e per le borse di studio per
i figli dei dipendenti camerali.
Le Altre spese del personale si riferiscono agli oneri sostenuti
per il “medico competente” di cui al D.L.L. 81/2008 e per il
responsabile della sicurezza dell’Ente, oltre per il sostenimento
dei costi per analisi mediche prescritte dalla normativa sopra
76
richiamata a carico di figure professionali specifiche in servizio
presso l’Ente.
Le Borse di studio si riferiscono agli oneri a favore dei figli dei
dipendenti in base al regolamento ministeriale, modificato nel
tempo dalla Giunta camerale.
Funzionamento
Le spese varie di funzionamento dell’Ente sono così ripartite:
“Prestazioni di servizi”, “Godimento di beni di terzi” ed “Oneri
diversi di gestione”.
77
D escrizione
31/12/2013
31/12/2014
V ariazioni
O neri Telefonici
21.843,60
33.745,41
Spese consum o acqua ed energia
48.417,28
42.735,58 -
5.681,70
O neri R iscaldam ento e C ondizionam ento
26.265,57
21.652,61 -
4.612,96
O neri Pulizie Locali
51.608,28
51.534,11 -
74,17
O neri per Servizi di V igilanza
66.179,09
65.361,99 -
817,10
O neri per M anutenzione O rdinarie
29.857,66
40.058,34
10.200,68
O neri per M anutenzione O rdinarie attrezzature
34.358,75
45.015,55
10.656,80
O neri per assicurazioni
26.412,91
23.824,37 -
2.588,54
11.901,81
O neri Legali e risarcim enti
36.361,79
19.516,76 -
16.845,03
Spese A utom azione Servizi
252.476,84
241.593,69 -
10.883,15
O neri di R appresentanza
O neri postali e di R ecapito
O neri postali e di R ecapito C PA
O neri per la R iscossione di E ntrate
Spedizione ed analisi m etalli preziosi
58,92
14.819,63
4.949,59
48.195,17
-
82,28
23,36
7.825,76 -
6.993,87
2.694,57 -
2.255,02
55.811,53
7.616,36
18,90
18,90
O neri per prestazioni occasionali
2.000,00
-
-
2.000,00
O neri per facchinaggio
8.980,94
8.073,55 -
907,39
O neri vari di funzionam ento
Spese acquisto certificati origine
Spese per funzionam ento borsa m erci
11.711,15
13.043,81
1.332,66
2.551,50
2.562,00
10,50
-
78,50
Indennità/R im borsi spese per M issioni
20.003,01
78,50
16.129,63 -
3.873,38
B uoni Pasto
44.829,91
41.707,85 -
3.122,06
Spese per la form azione del personale
8.560,72
A ffitti passivi
3.466,88
O neri per noleggio auto
1.455,33
O neri per A cquisto Libri e Q uotidiani
A bbonam ento R iviste e Q uotidiani
683,30
5.360,01
O neri per A cquisto C ancelleria
12.417,58
C osto acquisto carnet TIR /A TA
4.907,50
M ateriale di C onsum o
O neri accantonam ento art. 61 L. 133/2008
Ires anno in corso
I.R .A .P.
A ltre Im poste e Tasse
A rrotondam enti Passivi/A ttivi
O neri fiscali
R ipiano disavanzo A ziende Speci
T otale
123.298,59
-
9.464,00
-
903,28
-
2.647,66
307,00 5.959,67
10.232,24 -
3.466,88
1.192,33
376,30
599,66
2.185,34
5.510,00
602,50
37,60
37,60
141.733,43
18.434,84
7.625,00
5.673,90 -
1.951,10
173.415,59
163.631,20 -
9.784,39
33.174,82
18.353,62
1.144.679,03
34.218,31
1.043,49
0,79
0,79
32.195,80
13.842,18
9.256,78
9.256,78
1.153.856,67
9.177,64
78
In particolare:
 Spese per automazione sono relative ai canoni di gestione dei
servizi resi dalla società informatica del sistema camerale
InfoCamere s.c.a.r.l.;
 Oneri per la riscossione delle Entrate rappresentano le somme
corrisposte all’Unioncamere da quest’ultima anticipate per conto
delle Camere di commercio italiane, per la riscossione del tributo
camerale, il diritto annuale, all’Agenzia delle Entrate;
 Oneri accantonamenti per somme da versare allo Stato (dell’art.
61, comma 17, del D.L. n. 112/2008 e dell’art. 16 del D.L. n.
98/2011 art. 50, comma 3, del D.L. 24 aprile 2014, n. 66,
convertito nella L. 23 giugno 2014, n. 89, art. 1, comma 141, L.
24‐12‐2012 n. 228, art. 8, comma 3, D.L. n. 95-2012, L. 135-2012,
art, 1, comma 141, L. 24.12.2012, n. 228, art. 6, comma 21, del
D.L. 78/2010 - L. 122/2010 e art. 61, L. 133/2008), rappresentano
le somme versate/accantonate allo Stato nei mesi di marzo, giugno
ed ottobre del 2014 a seguito della riduzione di alcuni costi (spese di
rappresentanza, di pubblicità, per consulenti ed esperti), in base alla
predetta normativa, per totali E. 141.733,43, come di seguito
specificati:
Oneri per €. 12.007,57 accantonamento art. 61, L. 133/2008
(pagamento al 31 marzo);
Oneri per €. 42.329,30 ex art. 8 c. 3 D.L. 95/2013 – L. 195/2012
con pagamento al 30/06/2013. Si rammenta che l’art. 8, comma
3, D.L. n. 95-2012, L. 135-2012 (cosiddetta “spending review”)
con ulteriore taglio agli oneri di funzionamento che in sede di
prima applicazione ammontavano al 5% ed il cui versamento
doveva avvenire entro il 30 settembre 2012, mentre dall’anno
successivo la riduzione veniva determinata nella misura del
10% con versamento delle relative somme allo Stato entro il 30
giugno.
Oneri per €. 2.072,24 ex art. 1, comma 141 e 142 L. 288/2012
(pagamento al 30 giugno);
Oneri per €. 14.109,77 ex art. 50, comma 3, del D.L. 24 aprile
2014, n. 66, convertito nella L. 23 giugno 2014, n. 89 ( 8/12
come previsto dalla circolare del M.I.S.E. prot. n. 0117490 del
26.6.2014);
Oneri per €. 66.889,48 accantonamento art. 6, comma 21, del
D.L. 78/2010 - L. 122/2010 (pagamento al 31 ottobre);
79
-
Onere per €. 4.325,07 per Accantonamento concernente il Piano
triennale di razionalizzazione della spesa 2013-2015, annualità
2013, competenza 2014, per effetto dell’art. 61, comma 17, del
D.L. n. 112/2008 e dell’art. 16 del D.L. n. 98/2011 (Circolare
del DFP n. 13 dell’11.11.2011);
 Oneri fiscali fanno riferimento, per la gran parte alle ritenute sugli
interessi attivi maturati presso il cassiere esterno, Banca delle
Marche;
 Godimento di beni di terzi rappresenta prevalentemente l’onere per
locazione passiva, che l’Ente corrisponde al Comune di Macerata
per l’utilizzo della Borsa merci di Villa Potenza (MC) presso il Foro
Boario.
 Altre Imposte e Tasse sono relativi per la gran parte alla TARSU di
Macerata e dell’I.M.U.
 Quote associative: la voce di spesa si riferisce ai costi fissi sostenuti
dall’Ente per i contributi associativi all’UnionCamere nazionale e
regionale ed alle Camere di commercio all’estero, nonché relative alla
partecipazione ad altri organismi del sistema camerale (“Altre quote
associative”) e alle quote erogate al fondo perequativo ex legge 580/93.
Gli oneri sostenuti dall’Ente per quote associative risultano così
ripartiti:
D escrizio n e
Q U O T A A S S O C IA T IV A U N IO N C A M E R E
3 1 /1 2 /2 0 1 3
3 1 /1 2 /2 0 1 4
V a ria zio n i
1 7 8 .4 2 7 ,6 3
1 7 7 .2 5 4 ,6 4 -
1 .1 7 2 ,9 9
2 1 0 .8 4 4 ,0 0
1 6 7 .9 4 6 ,0 0 -
4 2 .8 9 8 ,0 0
4 3 .7 1 9 ,4 9
4 1 .6 1 6 ,0 0 -
2 .1 0 3 ,4 9
1 .5 5 9 ,3 8
1 .2 6 8 ,4 5 -
2 9 0 ,9 3
Q U O T A A S S O C IA T IV A U N IO N E
R E G IO N A L E
A L T R E Q U O T E A S S O C IA T IV E
Q U O T E A S S .C C IA A A L L 'E S T E R O ,E S T E R E
IN IT A L IA
P A R T E C IP A Z IO N E F O N D O P E R E Q U A T IV O
L . 5 8 0 /9 3
2 0 0 .0 5 3 ,9 2
1 9 4 .8 2 5 ,2 4 -
TOTALE
6 3 4 .6 0 4 ,4 2
5 8 2 .9 1 0 ,3 3
-
5 .2 2 8 ,6 8
5 1 .6 9 4 ,0 9
Le Altre quote associative sono relative alla quota consortile
InfoCamere s.c.a.r.l per E. 41.616,00.
Spese organi istituzionali
La voce comprende l’intera spesa per i componenti gli organi
istituzionali dell’Ente quali, il Presidente, la Giunta Camerale, il
Collegio dei Revisori, il Consiglio camerale ed i componenti
delle diverse Commissioni. Risulta così ripartita:
80
D escrizione
31/12/2013
31/12/2014 V ariazioni
Com pensi Ind. e rim borsi Consiglio
18.795,35
7.003,81
-11.791,54
Com pensi Ind. e rim borsi G iunta
44.087,88
41.094,29
-2.993,59
Com pensi Ind. e rim borsi Presidente
33.466,40
33.466,40
0,00
Com pensi Ind. e rim borsi Collegio dei Revisori
30.838,92
32.560,02
1.721,10
Com pensi Ind. e rim borsi Com ponenti Com m issioni
5.415,62
156,24
-5.259,38
Com pensi Ind. e rim borsi N ucleo V alutazione
6.500,00
6.500,00
0,00
Contributi previdenziali su redditi assim ilati
15.578,98
12.414,70
-3.164,28
Totale
154.683,15
133.195,46
-21.487,69
La minor somma per il Consiglio e Giunta camerale è
determinata dall’applicazione della riduzione prevista così come
esplicato nella nota del Ministero dello Sviluppo Economico n.
170588 dell’1/10/2012 e dalla successiva nota del medesimo
ministero n. 1066 del 4/01/2013 atta a chiarire l’applicazione
dell’art. 6 del D.L. 78/2010.
Il mastro 7) Funzionamento, tiene conto di quanto disposto dalle
seguenti disposizioni normative:
 art. 6, comma 3, della L. 122/2010, concernente la riduzione
della spesa del 10% ammontare spesa per indennità, compensi,
gettoni organi di indirizzo, direzione e controllo, consigli di
amministrazione e organi collegiali comunque denominati
erogati nell'anno al 30.04.2010;
 art. 6, comma 7, della L. 122/2010 concernente la riduzione
della spesa per studi ed incarichi di consulenza al 20% di quella
sostenuta nell'anno 2009;
 art. 6, comma 8, della L. 122/2010 concernente la riduzione
della spesa sostenuta per relazioni pubbliche, convegni, mostre,
pubblicità e rappresentanza al 20% di quella sostenuta nell'anno
2009 (per finalità non istituzionali): a tal proposito fanno
eccezione le spese per convegni e mostre laddove, ai sensi delle
circolari del Ministero Economia e Finanze n. 40/2007 e n.
36/2008, tutt’ora vigenti, l’organizzazione di mostre e convegni
concretizzi l’espletamento dell’attività istituzionale degli enti
interessati;
 art. 6, comma 12, della L. 122/2010 concernente la
riduzione della spesa sostenuta per missioni nell'anno 2009
(esclusa quella effettuata per compiti ispettivi) al 50% di quella
sostenuta nell'anno 2009;
 art. 6, comma 13, della L. 122/2010 concernente la
riduzione della spesa sostenuta per formazione del personale al
81
50% di quella dell’anno 2009;
 art. 6, comma 14, della L. 122/2010 concernente la
riduzione della spesa sostenuta nell'anno 2009 per acquisto
manutenzione noleggio esercizio di autovetture e acquisto di
buoni taxi, all’ 80% di quella dell’anno 2009;
 art. 8, comma 1, del D.L. 78/2010, L. 122/2010,
concernente il limite di spesa per manutenzioni ordinarie e
straordinarie per il 2011, che non possono superare il 2% del
valore dell’immobile utilizzato (fino al 2010 era del 3%), in base
alle istruzioni della circolare del Ministero dello Sviluppo
economico n. 0003131 del 21.04.2008 che fa riferimento al
valore iscritto in bilancio degli immobili;
 D.L. 6 luglio 2012, n. 95, legge di conversione 7 agosto
2012, n. 135 e precisamente:
art. 1, comma 13, in materia di contratti;
art. 5, comma 2, in materia di acquisto, manutenzione e
noleggio di autovetture;
art. 5, comma 7, in materia di valore dei buoni pasto;
art. 8, comma 3, in tema di riduzione della spesa degli enti
pubblici non territoriali relativamente ai cosiddetti consumi
intermedi. A tal proposito è stata adottata la determinazione del
Segretario Generale n. 124 del 27 settembre 2012, notificata al
Collegio dei revisori dei conti in data 1° ottobre 2012.
Iniziative di promozione economica
La voce si riferisce alle spese sostenute nel corso dell’esercizio
per le iniziative promosse a vario titolo dall’Ente, sia in forma di
interventi diretti, sia attraverso la partecipazione ad interventi e
manifestazioni organizzate da terzi soggetti (promozione
indiretta), nonché in forma di erogazione di contributi. Sono
compresi i finanziamenti elargiti a favore dell’Aziende Speciali
EX.IT ed R.P.Q. Le diverse forme di intervento possono così
essere riassunte:
82
D escrizione
Interventi Econom ici
31/12/2013
31/12/2014
V ariazioni
950.353,19
1.472.659,10
522.305,91
98.829,54
157.500,00
58.670,46
Iniziative di prom ozione indiretta industria
150.000,00
150.000,00
0,00
Iniziative di prom ozione indiretta artigianato
141.321,64
135.777,71
-5.543,93
150.000,00
36.000,00
-114.000,00
cooperazione
26.440,00
30.000,00
3.560,00
Iniziative di prom ozione indiretta trasporti
13.761,26
9.131,44
-4.629,82
0,00
6.500,78
6.500,78
40.000,00
40.000,00
0,00
383.458,66
396.000,00
12.541,34
27.915,00
31.415,00
3.500,00
900.000,00
758.000,00
-142.000,00
Interventi di form az. e prom oz.
1.195.929,00
1.157.951,00
-37.978,00
Totale
4.078.008,29
4.380.935,03
302.926,74
Iniziative di prom ozione indiretta
agricoltura
Iniziative di prom ozione indiretta
com m ercio
Iniziative di prom ozione indiretta
O neri diversi di gestione
Iniziative di prom ozione indiretta altri
settori (pesca, sindacato, consum atori)
I.E. - Contributi
Iniziative di prom ozione quote
Contributo A ziende Speciali
Per completezza informativa si segnala che in data 31/12/2013 si è
provveduto all’avvio della procedura di chiusura e liquidazione
dell’Azienda Speciale R.P.Q. come da delibera n.88 del 25/6/2013.
Gli Interventi di promozione accantonamento, per E. 1.157.951,00
fanno riferimento alla somma da versare alla società Quadrilatero
s.p.a., ai sensi della deliberazione consiliare n. 20 del 23.10.2007 per il
cofinanziamento della realizzazione dell’asse principale del maxilotto
1 dell’opera strategica denominata “Asse viario Marche – Umbria e
Quadrilatero di penetrazione”. Il predetto importo da versare alla
società Quadrilatero è stato calcolato sull’ammontare delle reversali
relative al diritto annuale per l’anno 2013, corrispondente ad E.
5.979.643,22, in linea con quanto previsto dall’Accordo di programma
in argomento, dove si fa riferimento ai “diritti camerali annualmente
ed effettivamente riscossi…”.
Le Iniziative di promozione quote contributive ad enti ed
organismi vari, sono relative alle seguenti quote associative:
83
Descrizione
BORSA MERCI TELEMATICA ITALIANA
CERMIS
ASSONAUTICA NAZIONALE
FONDAZIONE SYMBOLA
IS.NA.R.T. s.c.p.a.
ASSOCIAZIONE PRODUTTORI VINO COTTO
FORUM DELLE CAMERE DI COMMERCIO
ADRIATICO E JONIO
Totale
31/12/2014
8.315,00
7.000,00
2.600,00
5.000,00
5.000,00
1.000,00
2.500,00
31.415,00
Ammortamenti e Accantonamenti
Per quanto concerne gli ammortamenti si specifica che gli stessi sono
stati calcolati sulla base della durata utile del cespite e della residua
possibilità di utilizzazione del bene da ammortizzare.
Le quote di ammortamento accantonate sono così ripartite:
D escrizion e am m ortam en to
F abbricati
Im pianti speciali di com unicazione
M acchine ufficio elettrom eccaniche
31/12/2013
137.256,68
31/12/2014
137.679,95
840,00
840,00
35.291,42
35.716,82
M acchine ufficio elettrom eccaniche com m .li
M obili
0,00
170,40
M obili com m .li
0,00
A rredam ento
2.070,25
A rredam ento com m .le
0,00
A pparecchiatura varia
4.451,14
A pparecchiatura varia com m .le
0,00
S oftw are
T otale
D escrizione
A mmortamenti
31/12/2013
211.889,61
0,00
67,20
0,00
2.164,19
0,00
6.167,95
82,50
31.809,72
33.196,21
211.889,61
215.914,82
31/12/2014
215.914,82
V ariazione
4.025,21
Accantonamenti
Gli Accantonamenti operati sono così ripartiti:
D escrizio n e
A ccanto nam ento F o nd o S valutazio ne cred iti
T o ta le
3 1 /1 2 /2 0 1 4
1 .9 8 8 .6 9 3 ,3 1
1 .9 8 8 .6 9 3 ,3 1
84
L’individuazione del credito per diritto annuale 2014 è evidenziata nel
prospetto analitico riportato nell’attivo dello Stato patrimoniale. La
somma qui rappresentata, pari a E. 1.988.693,31, si riferisce
all’accantonamento correlato al credito dell’annualità 2014. La
percentuale di svalutazione, pari all’ 82%, è stata determinata, col
parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti, ai sensi della
Circolare del M.I.S.E. 3622/C del 05.02.2009 viene stabilito quanto
segue:
“ …7. Per l'accantonamento al fondo svalutazione crediti andrà effettuato
applicando al valore complessivo di cui ai precedenti punti 1. 2.6.a),1 . 2.6.b)e
1.2.6.c1) la percentuale media di diritto non riscosso con riferimento a gli ultimi
due ruoli emessi, percentuale calcolata tendo conto dell'ammontare incassato
nell'anno successivo a quello di emissione degli stessi ruoli.”
A conclusione della trattazione della Gestione corrente, va
evidenziato che nei conti riferiti agli oneri del personale, di
funzionamento, per oneri legali e per spese per iniziative promozionali
sono state inserite tutte le spettanze di competenza del 2014 ma non
ancora liquide ed esigibili, precedentemente inserite tra gli
accantonamenti. Tale scelta risponde alla logica suggerita dalla
cosiddetta Task-force, istituita preso il Ministero dello sviluppo
economico, per la revisione dei principi contabili per le Camere di
commercio (documento n. 0016022 del 15.02.2010), al fine di non
alterare i saldi intermedi di bilancio. Si riportano gli importi dei costi
in argomento, riferiti all’anno 2014, che hanno come contropartita
contabile il Fondo spese future e del personale, il Fondo spese legali, il
Fondo spese promozionali ed il Fondo imposte e tasse:
- oneri per spese future e del personale: E. 308.421,85;
- oneri per spese legali: E. 12.586,47;
- oneri per iniziative promozionali: E. 617.190,79.
Gestione finanziaria
A) Proventi finanziari
Proventi finanziari
Interessi attivi c/c istituto cassiere
Interessi attivi c/c postale
Interessi su prestiti al personale
Proventi mobiliari
Totale proventi finanziari
31/12/2013
83.019,38
31/12/2014
143.053,22
Variazioni
60.033,84
23,74
41,27
17,53
19.497,45
20.942,08
1.444,63
1.562,65
716,21
-846,44
104.103,22
164.752,78
60.649,56
85
Gli Interessi su prestiti al personale si riferiscono alle anticipazioni
sull’Indennità di fine rapporto del personale camerale, in base a
quanto disciplinato, per gli enti camerali, dall’art. 77, del
Regolamento-tipo per il personale delle Camere di commercio,
industria, artigianato e agricoltura, D.M. 12.7.1982.
E’ da rilevare l’entità degli interessi sul conto corrente presso il
cassiere esterno in considerazione delle giacenze di liquidità dell’anno
che al 31.12.2014 ammontavano a E. 5.880.418,94. Proventi
mobiliari si riferiscono al dividendo distribuito dalla società
partecipata Tecnoholding S.p.A.
B) Oneri finanziari
Nell’esercizio 2014 non si sono registrati oneri finanziari.
Gestione straordinaria
A) Proventi straordinari
P roventi straordinari
Plusvalenze da alienazioni
31/12/2013
31/12/2014
V ariazioni
-
-
-
Sopravvenienze attive
166.983,79
Sopravvenienze attive da diritto annuale
117.919,73
228.661,72
97.797,53 -
61.677,93
20.122,20
Sopravvenienze attive da sanzioni diritto
annuale
Sopravvenienze attive interessi diritto
annuale
Totale proventi straordinari
181.931,56
4.336,26
471.171,34
238.548,78
2.145,59 567.153,62
56.617,22
2.190,67
95.982,28
Le Sopravvenienze attive sono rappresentate, in particolare:
 per E. 71.183,70, quale competenza annuale della quota sul
risconto passivo del finanziamento della Regione Marche per la
ristrutturazione della sede camerale di via T. Lauri, 7;
 per E. 73.680,99 per sopravvenienza su fondo spese
promozionali;
 su fondo spese future e del personale E. 10.077,12;
 su fondo spese legali € 8.513,49;
 crediti da utili dell’Azienda speciale R.P.Q. dal 2003 al 2006
non contabilizzati € 29.938,54.
86
Le Sopravvenienze attive sul diritto annuale fanno riferimento alle
somme riscosse da Equitalia su ruoli per diritto annuale da 2010, già
contabilizzate in sede di aggiornamento al preventivo economico 2013
ma di nuovo rettificate dall’Agenzia delle Entrate e conseguentemente
da InfoCamere che recepisce i dati dell’Agenzia. Tali somme,
comprensive di diritto annuale, di sanzioni ed interessi, sono calcolate
in base a quanto riportato nella Circolare ministeriale 3622/C del
05.02.2009 che recita come segue:
4. I maggiori importi a titolo di diritto annuale, sanzioni e interessi di mora
riferiti ad esercizi precedenti e rilevati in sede di notificazione degli atti di
irrogazione o di emissione dei ruoli esattoriali sono iscritti in apposita voce
"Sanzione diritto annuale anni precedenti" all'interno del conto D 12) "Proventi
straordinari" dello schema allegato C ) del "Regolamento".
Dai prospetti contabili di Infocamere, spiccano tra le altre, le voci
straordinarie che provvedono a “riallineare” il credito a bilancio (con
riferimento al credito per diritto annuale 2010) con quanto oggetto di
ruolo consegnato alla fine del mese di settembre 2014:
- sopravvenienza per diritto annuale: E. 97.797,53;
- sopravvenienza per sanzioni da diritto annuale: E. 238.548,78,che si
aggiungono a quelle degli anni precedenti a partire dal 2004, in quanto
riferite a crediti totalmente svalutati;
- sopravvenienze attive da interessi da diritto annuale: E. 2. 145,59,
che si aggiungono a quelle degli anni precedenti a partire dal 2004, in
quanto riferite a crediti totalmente svalutati.
B) Oneri straordinari
O neri straordinari
M inusvalenza da alienazioni
Sopravvenienze passive
Sopravvenienze passive da diritto annuale
31/12/2013
2.203,99
118.948,14
31/12/2014
-
V ariazioni
-
22.648,41
20.444,42
71.467,59 -
47.480,55
Sopravvenienze passive da sanzioni diritto
annuale
123.832,03
196.757,40
72.925,37
Sopravvenienze passive interessi diritto
annuale
Totale oneri straordinari
19.945,56
264.929,72
12.924,58 303.797,98
7.020,98
38.868,26
Le Sopravvenienze passive si riferiscono tra le altre a:
- E. 15.590,22 per la rinuncia alla realizzazione di un progetto già
approvato e finanziato dall’Unioncamere nazionale nell’ambito del
Fondo Perequativo;
87
Le Sopravvenienze passive da diritto annuale, sanzioni ed
interessi fanno riferimento alla registrazione all’adeguamento del
fondo svalutazione crediti al maggior credito per diritto annuale,
sanzioni e interessi rilevato a fronte dell’emissione del ruolo
sull’annualità 2010. Inoltre sono stati inseriti in questa tipologia di
costi, i rimborsi di Diritto annuale non di competenza dell’esercizio
2014 e non precedentemente inserito in nessun debito.
Rettifiche valori dell’attivo
Nell’esercizio 2013 sono stati registrati in questo mastro di conto
economico le svalutazioni delle partecipazioni precedentemente citate.
Nella fattispecie hanno impattato a conto economico per un totale di €
220,70 relativi alla svalutazione della partecipazione a Retecamere
s.c.r.l.
Risultato economico dell’esercizio
Il risultato economico dell’esercizio 2014 è negativo per Euro
59.004,37.
C o n to eco n o m ico
R isultato d ell’attività
T o ta le v a ria zio n e
3 1 /1 2 /2 0 1 3
3 1 /1 2 /2 0 1 4
V a ria zio n i
614.731,82
-59.004,37
-6 7 3 .7 3 6 ,1 9
6 1 4 .7 3 1 ,8 2
-5 9 .0 0 4 ,3 7
-6 7 3 .7 3 6 ,1 9
RENDICONTO FINANZIARIO
Art. 6 Decreto 27 marzo 2013
RENDICONTO FINANZIARIO - ANALISI FLUSSI DI CASSA
2013
UTILE NETTO
+ Imposte dell'esercizio
- Interessi attivi
+ Interessi passivi
- Dividendi
- Plusvalenze derivanti da cessione attività
+ minusvalenze derivanti da cessione attività
-
2014
614.731,82 -
59.004,37
232.569,03
102.540,57 1.562,65 -
203.523,41
164.036,10
716,21
88
Av/Dis. Prima di imposte, interessi e dividendi
743.197,63 -
+ Ammortamento
+ Accantonamenti
+ Svalutazioni (perdite durevoli)
211.889,61
135.663,78
2.022,67
215.914,82
130.775,09
222,70
1.092.773,69
326.679,34
Flusso finanziario prima delle variazioni di CCN
+ Rimanenze iniziali
- Rimanenze finali
+ Crediti funzionamento iniziali (t-1)
- Crediti di funzionamento finali (t)
+ Ratei e risconti attivi iniziali (t-1)
- Rati e risconti attivi finali (t)
- Debiti funzionamento (t-1)
+ Debiti funzionamento (t)
- Ratei e risconti passivi iniziali (t-1)
+ Ratei e risconti passivi finali (t)
+/- Flussi da altre partite non monetarie
Flusso Finanziario DOPO variazioni CCN
-
-
+ Interessi Incassati
- Interessi pagati
- Imposte pagate
+ Dividendi incassati
- Utilizzo dei fondi
-
Flusso finanziario dopo le altre rettifiche
FLUSSO FINANZIARIO DELLA GESTIONE REDDITUALE (A)
- Investimenti:
- Immobilizzazioni immateriali
- immobilizzazioni materiali
- immobilizzazioni finanziarie
Flusso finanziario dell'attività di investimento (B)
+ Accensioni finanziamenti
- Concessioni finanziamenti/acconti in C/patrimonio
- Concessioni di prestiti al personale
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento ( C )
-
CASH FLOW - Incremento/Decremento delle disponibilità
liquide (A+-B+-C)
Disponibilità liquide al 31/12/2014
20.233,27
46.601,66
30.531,21
30.531,21 38.402,27
1.962.035,94
2.256.945,63
2.256.945,63 - 1.893.330,06
3.101.587,38 - 2.692.774,05
2.770.852,08
1.476.056,07
1.732.136,77 - 1.660.953,07
1.660.953,07
1.589.769,37
412.015,45 605.477,83
76.449,29
161.463,92
196.667,41 1.562,65
199.605,51
716,21
-
293.359,98 293.359,98 -
642.903,21
642.903,21
14.427,25 49.334,86 63.762,11 -
32.927,25
24.702,65
10.281,41
67.911,31
127.450,00 127.450,00 -
180.440,00
180.440,00
102.147,87 -
891.254,52
6.782.875,71
5.891.621,19
89
Relazione sulla gestione e sui risultati
della Camera di commercio di Macerata
Anno 2014
90
INDICE
Premessa
Sezione 1
Contesto economico-istituzionale
Sezione 2
Risultati conseguiti
Sezione 3
Rendicontazione del Piano degli indicatori e risultati attesi
91
PREMESSA
Nella Sezione introduttiva viene illustrato il contesto esterno e istituzionale entro il
quale l’ente ha effettivamente operato nell’anno di riferimento.
Nella Sezione seconda si esplicitano i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi e
programmi prefissati nella Relazione previsionale e programmatico, di natura
strategica, integrati con le spese sostenute, articolate per missioni programmi rispetto
ai quali, in fase di predisposizione del preventivo sono stati allocati gli obiettivi.
Nella Sezione terza si riportano, oltre a tutti gli elementi contenuti nel PIRA, anche i
valori a consuntivo degli indicatori ivi definiti con l’evidenziazione delle risorse
utilizzate per la realizzazione di ciascun obiettivo.
92
Sezione 1 Contesto economico–istituzionale
IL CONTESTO ESTERNO DI RIFERIMENTO
Nel corso del 2014, la crisi continua a mordere le imprese maceratesi. Il numero delle
imprese attiva continua a diminuire progressivamente da quattro anni, con una perdita
che sfiora le duemila unità, riportandoci ai valori pre-anno 2000. Nel solo 2014 le
imprese attive sono passate da 35.866 a 35.234, con un calo di 362 unità pari ad una
variazione relativa di -1,76%.
In termini relativi, il calo delle imprese attive registrato a Macerata è superiore a
quello registrato a livello di regione Marche (-1,42%) ed anche a quello nazionale (0,73%). Tra le consorelle marchigiane, l’andamento della provincia di Macerata è tra
i peggiori, seguito soltanto da Fermo con un calo dell’1,89%.
Figura 1: Sedi di imprese attive e variazione %; provincia di Macerata e var. % MC e Italia; 2003-2014
37500
37000
36.834
36.698
3,0%
37.212
37.035 37.084
36.869
2,5%
36.792
2,0%
36.478 36.437
36500
36.257
35.866
36000
MC
1,5%
1,0%
0,5%
35500
35.234
-0,73%
35000
0,0%
-0,5%
-1,0%
34500
-1,76%
34000
V ar.
MC
-1,5%
V ar
Italia
-2,0%
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Complessivamente le imprese cessate nel 2014 sono state 2.731; dopo due anni in cui
il fenomeno delle cessazioni si è ridotto consecutivamente, nel 2014 si è registrato un
aumento (erano 2.910 nel 2011, 2.755 nel 2012, 2.627 nel 2013). Uno dei dati più
preoccupanti è rappresentato dalla riduzione del numero delle iscrizioni che passano
da 2.458 nel 2013 a 2.259 del 2014. Tali indicatori ci presentano una situazione
peggiore rispetto all’anno precedente, in cui il numero delle cessazioni risultava in
declino ed il numero delle iscrizioni era in ripresa.
93
Figura 2: Imprese cessate; provincia di Macerata; anni
2004-2014
Figura 3: Imprese iscritte; provincia di Macerata; anni
2004-2014
Interessante, la distribuzione delle cessazioni per anno di nascita dell’impresa, che ci
mostra come ben il 28,3% delle imprese cessate nel 2014 cessate erano in attività da
meno di 4 anni, mentre la quota più importante delle cessate (35,7%) erano nate nel
primo decennio del 2000; il 24,3% delle cessate erano nate negli anni 90. Pur se
minoritaria, rilevante è la quota di imprese con oltre 30 anni di attività alle spalle
(154 erano prima degli anni 80’ e 164 negli anni 80’). Nella quasi totalità dei casi
(98%) le imprese cessate sono micro-imprese (sotto i 10 addetti).
Figura 4: Imprese cessate per anno di iscrizione; provincia di Macerata; anni 2011-2014
94
Figura 5: Imprese cessate per dimensione (classe di addetti); provincia di Macerata; anni 2011-2014
Di particolare interesse risulta la distribuzione delle imprese anche per dimensione
aziendale (per classe di addetti). Come sappiamo il nostro Paese è caratterizzato da
sistemi economici in cui prevalgono micro e piccole imprese, situazione che si
conferma anche in provincia di Macerata, dove le micro-imprese (da 0 a 9 addetti)
sono il 95,6% del totale. La mobilità interna (bilancio tra iscrizioni e cessazioni) di
questa modalità è naturalmente molto più consistente che nelle altre classi; infatti, il
calo maggiore di imprese si registra in questa classe (addirittura 557 imprese in meno
rispetto al 2013). Cali consistenti si rilevano anche nelle classi dimensionali
superiori:
- 72 imprese in meno nella classe delle piccole imprese (10-49 addetti)
- 3 unità in meno nella classe delle medie imprese (50-249 addetti)
- Resta stabile (13) l’esiguo numero delle grandi imprese (250 addetti ed oltre)
Figura 6: Sedi di imprese attive per classe dimensionale (classe di addetti); provincia di Macerata; anni 20082014
95
Settore di attività delle imprese.
Il settore che ha contribuito maggiormente alla dinamica negativa registrata
nell’ultimo anno resta quello agricolo, con un saldo negativo di 336 imprese (–
3,9%%): il settore, che rappresenta poco meno di un quarto del totale (23,4%), scende
complessivamente ben al di sotto delle 9 mila imprese (8.236) e si avvicina al peso
del settore commercio.
Saldi negativi superiori alle cento unità si registrano anche per gli altri settori
numericamente più rappresentativi:
- Il commercio con 8.148 imprese attive (-165, -2%
- le costruzioni con 5.001 imprese attive (–162 imprese, –3,1%).
Pur restando negativa, rallenta la discesa del manifatturiero che conta 4.448 unità: lo
scorso anno registrava un calo del 2,4% (–113 imprese), mentre nel 2014 la
riduzione si attesta all’1,8% (-81). All’interno di quest’ultimo, la riduzione più
consistente coinvolge in massima parte il settore pellettiero-calzaturiero con 60 unità
in meno ed in seconda battuta i prodotti in metallo con 15 unità in meno.
D’altro canto, tutti i comparti dei servizi, tranne il trasporto (-11) e le altra attività di
servizi (-1), registrano saldi positivi:
- i servizi di alloggio e ristorazione passano da 1.900 a 1.916 (+16; +0,8%)
- i servizi di informazione e comunicazione da 552 a 565 (+13, +2,4%)
- Attività finanziarie e assicurative da 710 a 732 (+22, +3,1%)
- Attività immobiliari da 1.268 a 1.290 (+22, +1,7%)
- Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese da 714 a 737
(+23, +3,2%)
- L’istruzione sale da 99 a 106 imprese (+7, +7,1%)
- La sanità e assistenza sociale da 149 a 157 (+8; +5,4%)
- Le attività sportive , artistiche e di intrattenimento da 399 a 406 (+7; +1,8%).
96
Figura 7: Sedi di imprese attive per settore e differenza tra 2014 e 2013provincia di Macerata; anni 203-2014
Al 31 dicembre 2014 le imprese artigiane sono 11.115 rispetto a 11.314 di fine 2013,
la variazione tendenziale dell’anno è pari a -1,76% (-199). Il peso delle artigiane sul
totale delle imprese è pari al 31,5%.
Le imprese artigiane sono maggiormente presenti nel settore delle costruzioni, che,
con 4.022 unità, copre il 36% del totale delle imprese artigiane della provincia, il
30% è rappresentato dal manifatturiero, con 3.3812 (in massima parte del comparto
pelli e calzature, 944 unità) ed il 12% dalle imprese di servizi alla persona (1.360).
Il commercio estero nel 2014
Nel 2014, il commercio con l’estero della provincia di Macerata conferma una
sostanziale stabilità rispetto all’andamento dello scorso anno: l’ammontare delle
esportazioni è pari a 1,72 miliardi di euro contro 1,71 miliardi del 2013 (con un
incremento in valore assoluto di 6,3 milioni di euro pari allo 0,4% in più). Le
importazioni, diversamente dalle altre province marchigiane, sono in aumento a
Macerata del 2,6%.
La performance esportativa della provincia di Macerata si posiziona all’ultimo posto
tra le consorelle marchigiane (Marche +7,6%) e risulta peggiore di quella nazionale
(+2,1%).
Il comparto moda continua a detenere la quota maggioritaria di export della provincia
(47,6% del totale), in particolare, ha esportato prodotti per 790 milioni di euro milioni
di euro nel 2014, con un decremento in valore assoluto pari a 24 milioni di euro (2,9%): si tratta del peggiore dato in termini assoluti tra tutti i settori del territorio.
Anche il settore della chimica e delle materie plastiche registra un andamento
negativo con un calo di 9 milioni di euro rispetto allo scorso anno.
97
Tutto il comparto della meccanica, tranne gli apparecchi elettrici, registra una
performance positiva con una crescita complessiva di 26 milioni di euro di export.
Il principale mercato di sbocco dei prodotti maceratesi resta quello europeo (73% del
totale esportato), soprattutto intra-comunitario (con una quota del 56%) dell’intero
volume delle esportazioni locali.
Il mercato europeo registra un decremento dello 0,7% (-8 milioni di euro), tale
andamento negativo è dovuto esclusivamente alla componente extra-UE che decresce
dell’8,5% (-26 milioni di euro); d’altro canto la componente intra UE cresce
dell’1,6% (+15 milioni di euro).
Tutte le altre aree geografiche, tranne l’Oceania, registrano incrementi significativi,
in particolare l’Africa (+7,5%, +5 milioni), l’America (+4,7%, +5,5 milioni), l’Asia
(+1,8%, +4,5 milioni di euro). Le performance intra-area risultano molto
differenziate: con aumenti nell’Africa settentrionale (+14%) e decrementi nella
restante parte del continente africano (-2,9%); ancora più forti le differenze tra
America del Nord (+20%) e America del Sud (18,5%).
Figura 8: Volume delle esportazioni in milioni di euro;
provincia di Macerata; 2010-2014
Figura 9: Volume delle importazioni in milioni di euro;
provincia di Macerata; 2010-2014
Figura 10: Volume delle esportazioni in milioni di euro per area geografica e variazioni assolute tra 2014 e 2013;
provincia di Macerata; 2013-2014
98
IL CONTESTO ISTITUZIONALE E NORMATIVO
L’evoluzione del quadro normativo nazionale inciderà in maniera rilevante
sull’organizzazione della Camera. Il decreto legge n. 90 del 24 giungo scorso recante
misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa, convertito in
Legge n. 114 del 11/08/2014, con il drastico taglio delle risorse camerali attraverso la
riduzione del diritto annuale del 35% nel 2015, 40% nel 2016 e 50% dal 2017,
comporterà una pesante penalizzazione dell’attività camerale venendo a mancare una
gran parte delle risorse messe a disposizione delle imprese attraverso gli interventi
economici camerali. Contemporaneamente è in discussione una ipotesi di disegno di
legge delega del Parlamento al Governo che, tra l’altro, contiene importanti indirizzi
per una sostanziale riforma del sistema camerale nella direzione di un dimagrimento
di funzioni, numero di enti camerali, aziende speciali, unioni regionali, società,
organi istituzionali, ecc.. Nello stesso disegno di legge sono previsti l’eliminazione
dell’obbligatorietà del pagamento da parte delle imprese del diritto annuale agli enti
camerali ed il trasferimento al MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) del
Registro delle imprese.
Di fronte a questo quadro le Unioni regionali e le stesse Camere di commercio, su
sollecitazione dell’Unione Italiana delle camere di commercio stanno procedendo
all’attuazione dell’autoriforma camerale approvata all’Assemblea dei Presidenti degli
Enti camerali a Venezia nel novembre dell’anno 2012. Tale autoriforma prevede un
piano articolato di riduzione di Camere di commercio, aziende speciali, unioni
regionali e società di sistema più confacente all’esigenza dei territori di avere un
99
presidio di promozione delle imprese e meno dettato da logiche perverse dei
cosiddetti tagli lineari.
Il sistema camerale regionale nella riunione del Consiglio di Unioncamere Marche
del 28 luglio scorso ha deliberato di procedere all’accorpamento degli attuali cinque
enti camerali in due nuove camere: Marche Nord comprendente Ancona e PesaroUrbino, Marche Sud comprendente Macerata, Fermo e Ascoli Piceno. I Consigli
camerali dei singoli enti stanno provvedendo all’adozione dei necessari
provvedimenti.
Al momento le funzioni svolte dalla Camera di Commercio sono definite in accordo
con quanto stabilito dalla Legge di riordino delle Camere di Commercio (D.lgs n.
23/2010 di riforma della legge n. 580/1993), la quale definisce quali sono le funzioni
di interesse generale per la cura e lo sviluppo del sistema imprenditoriale che la
Camera deve svolgere.
Alcune importanti novità normative riguardanti servizi organizzati e gestiti dalle
Camere di Commercio hanno impatto sull’operatività e sull’organizzazione della
Camera di Macerata.
Qui di seguito citiamo i principali:

Semplificazione amministrativa
Start Up Innovative
E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 66 del 20 marzo 2014, il decreto
interministeriale 30 gennaio 2014, recante “Modalità di attuazione dell'articolo 29,
del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge
17 dicembre 2012, n. 221, in materia di incentivi fiscali all'investimento in start-up
innovative”.
Il decreto interministeriale (Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero
dell’Economia e delle Finanze) ha dato così concreta attuazione alla disciplina di
favore contenuta nell’art. 29 del D.L. n. 179/2012, convertito dalla L. n. 221/2012
(c.d. “Decreto Crescita 2.0), che mira ad agevolare la partecipazione di aziende e
privati al capitale delle start-up innovative per il triennio 2013-2015, esteso poi fino
all’anno d’imposta 2016 dalla legge n. 99/2013, di conversione del D.L. n. 76/2013
(c.d. “Decreto Lavoro).
La misura chiarisce nel dettaglio il funzionamento degli incentivi fiscali,
delimitandone l’ambito e le modalità di applicazione, precisando l’entità delle
agevolazioni ma anche individuando le ipotesi di decadenza dal beneficio.
Gli incentivi valgono sia nel caso di investimenti diretti in startup innovative, sia nel
caso di investimenti indiretti per il tramite di organismi di investimento collettivo del
risparmio o altre società di capitali che investono prevalentemente in startup.
Il Ministero dello Sviluppo Economico affronta il tema degli adempimenti nei
confronti del Registro delle imprese che le Start-Up innovative e gli Incubatori
certificati sono chiamati ad adempiere nel corso dell'anno solare in relazione alla
100
conferma del possesso dei requisiti, consentendo una semplificazione con la
riduzione da tre a due del numero degli adempimenti annui, senza compromettere gli
obiettivi
informativi
richiesti
dal
legislatore.
Con parere del 29 settembre 2014, il Ministero dello sviluppo economico ha poi
chiarito, in merito all’iscrizione della start up nel RI che:
1) la richiesta di iscrizione di una società di nuova costituzione nell’apposita sezione
speciale di cui all’art. 25, comma 8, del D.L.n. 179/2012 non può essere per la sola
attività di “ricerca e sviluppo”, ma deve essere sempre accompagnata anche dalla
denuncia dell’avvio dell’attività, da intendersi come denuncia dell’avvio dell’attività
di sviluppo, produzione e commercializzazione dei prodotti o servizi innovativi, con
specificazione della natura dei prodotti o servizi in questione e allegando, se del caso,
le previste autorizzazioni o comunicazioni richieste
2) non compete all’ufficio del Registro delle imprese valutare il merito delle
dichiarazioni rese in sede di richiesta di iscrizione nella sezione speciale. Compito
dell’ufficio del Registro delle imprese è solo quello di verificare la corretta
compilazione ed allegazione di tutti i documenti e moduli previsti dalla disciplina in
esame.
Contratti di rete
E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 196 del 25 agosto 2014, il DECRETO
10 aprile 2014, n. 122, recante "Regolamento recante la tipizzazione del modello
standard per la trasmissione del contratto di rete al registro delle imprese".
E’ stato approvato il modello standard tipizzato attraverso il quale deve essere
trasmesso al Registro delle imprese, ai fini degli adempimenti pubblicitari, il
contratto
di
rete.
L'approvazione di tale modello risponde alla disciplina dei contratti di rete che
prevede, in alternativa alla costituzione per atto pubblico o per scrittura privata
autenticata, la possibilità di stipula con la firma digitale di ciascun imprenditore o
legale
rappresentante
delle
imprese
aderenti.
Il modello dovrà essere compilato e presentato al Registro delle imprese attraverso la
procedura telematica resa disponibile nell'apposita area web dedicata del sito
«www.registroimprese.it» previa sottoscrizione con firma digitale.
Tramite la medesima procedura telematica dovranno essere allegati al modello e
trasmessi al Registro delle imprese i documenti informatici o le copie informatiche,
anche per immagine, privi di elementi attivi in conformità alle specifiche tecniche che
dovranno essere predisposte da InfoCamere e approvate con decreto del Ministero
dello
Sviluppo
Economico.
La procedura informatica rilascerà una ricevuta di avvenuta presentazione del
modello.
Registro imprese
101
A decorrere dal 1° settembre 2014, quando l'iscrizione è richiesta sulla base di un atto
pubblico o di una scrittura privata autenticata, il Conservatore del Registro delle
imprese procede all'iscrizione immediata dell'atto.
L'accertamento delle condizioni richieste dalla legge per l'iscrizione rientra nella
esclusiva responsabilità del pubblico ufficiale che ha ricevuto o autenticato l'atto.
Resta ferma la cancellazione d'ufficio, ai sensi dell'articolo 2191 del Codice civile,
qualora un'iscrizione sia avvenuta senza che esistessero le condizioni richieste dalla
legge,.
Tale disposizione non si applicherà alle società per azioni
Questo è quanto previsto dall’art. 20, comma 7-bis, introdotto dalla legge n. 116 del
2014, di conversione del decreto legge n. 91/2014, "al fine di facilitare e di
accelerare ulteriormente le procedure finalizzate all'avvio delle attività economiche
nonchè le procedure di iscrizione nel Registro delle imprese, rafforzando il grado di
conoscibilità delle vicende relative all'attività dell'impresa".
Sull’argomento, il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato la Circolare n.
3673/C del 19 settembre 2014, con la quale ha fornito chiarimenti e indicazioni in
merito all’attuazione delle procedure di iscrizione degli atti in questione al Registro
delle
imprese.
Il Ministero affronta anche il problema dell’applicazione della nuova norma al caso
in cui l’istante che presenta la domanda di iscrizione al Registro delle imprese non
abbia comunicato il proprio indirizzo di PEC, pronunciandosi per la derogabilità della
norma contenuta nel comma 7-bis dell’art. 20, della L. n. 116/2014, a favore della
normativa che regola la comunicazione obbligatoria della PEC, per la quale il
legislatore ha previsto una sanzione che va ad incidere direttamente nelle vicende
dell’impresa impedendo l’iscrizione, e quindi la pubblicità, degli atti.
Dunque, la regola dell’immediata iscrizione non trova applicazione per le richieste
relative a imprese non munite di PEC e, pertanto, in tal caso l'ufficio del Registro
delle imprese dovrà sospendere la pratica.
Agenzie per le imprese
“I controlli, le dichiarazioni e le attività istruttorie delle Agenzie per le imprese
sostituiscono a tutti gli effetti i controlli e le attività delle amministrazioni pubbliche
competenti, sia nei procedimenti automatizzati che in quelli ordinari, salvo per le
determinazioni in via di autotutela e per l'esercizio della discrezionalità”.
E’ questo quanto disposto dall’art. 19-bis, comma 1, lett. a), della L. n. 116 del 11
agosto 2014, di conversione del D.L. n. 91 del 24 giugno 2014.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha fornito chiarimenti sulle modalità di
trasmissione delle "dichiarazioni di conformità" da parte delle Agenzie per le imprese
e sulle funzioni svolte dalle stesse Agenzie anche alla luce di quanto disposto dalla
citata
nuova
normativa.
In presenza della dichiarazione di conformità rilasciata da una Agenzia per le
imprese, attestante la sussistenza dei requisiti e dei presupposti per l’avvio di
un’attività d’impresa, non è più ammissibile una eventuale attività “inibitoria o
102
riparatoria” da parte dell’amministrazione competente su una eventuale carenza dei
requisiti e dei presupposti già verificati da parte dell’Agenzia per le imprese.
Sia i Comuni appartenenti alle Regioni nei cui ambiti territoriali operano le Agenzie
accreditate che i SUAP dovranno, di conseguenza, adattare i propri portali ed il
proprio sistema telematico e dotarsi dei necessari strumenti informatici per consentire
sia alle imprese di servirsi direttamente dell’Agenzia operante nel proprio territorio,
che alle Agenzie stesse di trasmettere telematicamente tali dichiarazioni in maniera
corretta direttamente ai SUAP.

La mediazione civile e commerciale
Il 20 settembre 2013 è entrata in vigore la norma che reintroduce nel nostro
ordinamento l’istituto della cd. Mediazione obbligatoria.
Nell’ottobre del 2012 la Corte Costituzionale aveva dichiarato illegittimo l’art. 5 del
d.lgs 28/2010 che per la prima volta aveva introdotto la mediazione cd. obbligatoria
nel nostro ordinamento per eccesso di delega, cioè per aver il legislatore errato il
mezzo
di
introduzione.
L’istituto è stato quindi nuovamente proposto, anche se con alcune modifiche. Si è
cercato infatti di superare alcuni dei problemi che durante la vigenza della precedente
normativa si erano presentati.
Rispetto al 2012 la condizione di procedibilità non comprende più la materia del
risarcimento danni da circolazione di veicoli e natanti mentre è stata inserita accanto
alla responsabilità medica quella sanitaria.
In sintesi, le principali novità che in tutte le ipotesi di mediazione obbligatoria,
ovvero in tutti i casi in cui la lite verta su condominio, diritti reali, divisione,
successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di azienda,
responsabilità medica e sanitaria o da diffamazione a mezzo stampa, contratti
assicurativi, bancari e finanziari, riguarderanno le procedure di mediazione dal 20
settembre 2013:
1) la mediazione aveva prima una durata massima di 4 mesi mentre oggi se ne
prevede una durata più ridotta, massimo tre mesi, con la fissazione di un primo
incontro non oltre i 30 giorni dal deposito della domanda;
2) La domanda di mediazione dovrà essere depositata presso un organismo del luogo
del giudice competente ad esaminare l’eventuale successiva controversia. E’ stato
quindi introdotto un criterio di competenza territoriale che mira ad impedire per
esempio ad un’impresa di chiamare in mediazione un consumatore presso un
organismo la cui sede sia molto lontana dalla residenza del consumatore stesso per
rendergli difficile o impossibile la partecipazione;
3) Il primo incontro di mediazione assume una rilevanza peculiare perché le parti,
assistite dai propri legali, potranno stabilire se continuare o meno nella procedura di
mediazione;
103
4) Raggiunto l’accordo le parti non dovranno più rivolgersi al Tribunale per rendere
esecutivo il verbale di mediazione ma i legali delle parti potranno attestare loro stessi
che l’accordo raggiunto non è contrario a norme imperative o all’ordine pubblico,
consentendo alle parti di ottenere subito l’esecutività dell’accordo stesso;
5) Sono state inoltre reintrodotte le norme relative al gratuito patrocinio per i casi di
mediazione obbligatoria e le sanzioni processuali relative alla mancata presentazione
del chiamato in mediazione all’incontro;
Rimangono invariati i benefici fiscali già precedentemente accordati all’istituto:
l’esenzione dall’imposta di registro fino al limite di € 50.000,00 per i verbali di
accordo e il credito di imposta per le parti che hanno sostenuto le spese di
mediazione.
Il 24 settembre 2014 è entrato in vigore il decreto 139/2014 che disciplina gli
organismi di mediazione, figure destinate ad acquisire un'importanza sempre
maggiore con le nuove norme sul processo civile.
Il regolamento ministeriale emanato lo scorso 4 agosto - recante modifiche al
precedente decreto 180/2010 - pone dei criteri piuttosto stringenti per l'autonomia dei
mediatori, con una serie di obblighi e divieti in capo a questi ultimi.
Innanzitutto, il mediatore non potrà essere parte, rappresentare o assistere in
procedure di mediazione davanti all’organismo presso cui è iscritto, o in cui riveste
una carica a qualsiasi titolo, compresa quella di socio: lo stesso varrà per i
professionisti soci, gli associati o coloro che esercitano la professione negli stessi
locali.
Viene sancita l’impossibilità di svolgere l’attività di mediatore per chi ha in corso, o
ha avuto negli ultimi due anni, rapporti professionali con una delle parti. Il divieto
rimane anche se una delle parti è, o è stata assistita, da un socio, un associato, o da
chi ha esercitato la professione negli stessi locali.
Stretta anche sulle attività future: una volta svolto l’incarico di mediatore, non
potranno più esserci rapporti professionali con una delle parti, se non saranno decorsi
almeno due anni dal termine del procedimento.
Viene stabilito un doppio binario riguardo alle spese di avvio: l’art. 16, comma 2,
d.m. n. 180/2010 stabiliva l’importo fisso di 40 euro a carico di ciascuna parte, da
versare al momento del deposito della domanda per l’istante ed al momento
dell’adesione al procedimento per la parte convenuta. Ora invece, la precedente
somma rimane per le liti che abbiano un valore fino a 250.000 euro, mentre per le
controversie di importo superiore scatterà il raddoppio della cifra da versare,
arrivando così a 80 euro.
Gli organismi iscritti hanno l’obbligo di comunicare al Ministero della Giustizia, alla
fine di ogni trimestre, i dati statistici sulle attività di mediazione effettivamente
svolte. Un obbligo che può portare a gravi conseguenze in caso di inadempimento: da
una prima misura di sospensione fino alla possibile cancellazione dal registro.
Fase transitoria . E’ prevista una fase transitoria per adeguarsi alle nuove
disposizioni: gli organismi già iscritti al registro avranno 120 giorni, oltre i quali
scatterà la cancellazione dallo stesso registro. Infine, i mediatori che non abbiano
104
ancora completato l’aggiornamento professionale, in forma di tirocinio assistito
(come stabilito dall’art. 4, comma 3, lettera b), d.m. n. 180/2010) dovranno
provvedere entro la fine di settembre 2015.

Arbitrato
Il 12 settembre 2014 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto legge n.
132/2014, recante “Misure urgenti di degiurisdizionalizzazione e altri interventi per la
deflazione dell’arretrato in materia di processo civile”. I presupposti di necessità e di
urgenza alla base dell’intervento normativo sono da individuare, secondo la posizione
espressa dal Governo, nella constatazione della ancora critica posizione dell’Italia
nella classifica sull’efficienza della giustizia (104° posto) - seppure con qualche
miglioramento -, nel dato dell’ancora gravosissimo contenzioso pendente, nonché
nell’improcrastinabile necessità di porre fine alla sistematica violazione del principio
della ragionevole durata del processo, previsto dall’art. 6 della Convenzione europea
per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali.
Le nuove misure si propongono di accrescere efficienza e rapidità del contenzioso
civile facendo ricorso a un più ampio utilizzo degli strumenti di ADR.
L’asse portante delle misure introdotte dal Decreto è rappresentata dal “trasferimento
alla sede arbitrale di procedimenti pendenti dinanzi all’autorità giudiziaria”, previsto
all’art. 1. Tale disposizione riconosce alle parti il potere di chiedere, tramite istanza
congiunta, il trasferimento in arbitrato (secondo quanto previsto al Titolo VIII del
libro IV del c.p.c.) di cause civili già pendenti, in primo grado o in grado d’appello,
alla data di entrata in vigore del decreto (art. 1, comma 1). Sono escluse, ovviamente,
le cause che abbiano ad oggetto diritti indisponibili o che vertano su lavoro,
previdenza e assistenza sociale.
Le cause verranno di regola attribuite ad un collegio arbitrale, salva la facoltà delle
parti di optare per un arbitro unico nelle cause di valore inferiore a 100.000 euro.
Risulta evidente come l’intento sia quello di favorire l’arbitrato come strumento di
soluzione anche delle controversie con la PA.
La nuova tipologia di arbitrato non richiede quindi la predisposizione di una clausola
compromissoria vera e propria, ma presuppone il verificarsi di due condizioni:
1) le parti devono esprimere la loro concorde volontà nell’istanza congiunta;
2) il giudice procedente deve preliminarmente accertare la sussistenza di tutte le
condizioni previste dal Decreto per il trasferimento in sede arbitrale.

Tutela del consumatore e del mercato
Etichettatura prodotti alimentari
105
Il regolamento (UE) n. 1169/2011, già in vigore, estende l'obbligo dell'origine anche
alle carni suine, avicole e ovi-caprine, oltre a quanto già accade per le carni bovine, il
miele, l'olio d'oliva, la frutta fresca e gli ortaggi. Tale regolamento sarà applicato a
regime entro tre anni.
Con la completa tracciabilità del prodotto, i consumatori europei avranno tutte le
informazioni necessarie per scegliere cosa comprare, evitando di farsi trarre in
inganno da generici richiami all’italianità. Questa misura tutela anche i produttori
agricoli che lavorano sulla qualità, l'eccellenza e la genuinità degli alimenti.
Il testo consolida e aggiorna l'etichettatura generica di prodotti alimentari, regolata
dalla direttiva 2000/13/CE, nonché l'etichettatura nutrizionale, prevista invece dalla
direttiva 90/496/CEE.
Secondo le nuove disposizioni, la "dichiarazione nutrizionale" obbligatoria indicherà
il contenuto energetico e le percentuali di ogni singola sostanza riportata, come di
seguito meglio specificato, in una tabella comprensibile sull'imballaggio.
Tutte le informazioni dovranno essere espresse per 100 g o per 100 ml e potranno,
inoltre, anche essere espresse in porzioni. La data di scadenza, invece, deve essere
indicata anche sui prodotti confezionati singolarmente.
Il regolamento introduce l'obbligo dell'informazione nutrizionale per la maggioranza
degli alimenti elaborati. Gli elementi da dichiarare obbligatoriamente sono:
- valore energetico
- grassi
- grassi saturi
- carboidrati
- zuccheri
- proteine e sale.
Viene introdotto anche l’obbligo di chiarezza e leggibilità dell'etichetta con misure
minime per i caratteri da riportare nell'informazione obbligatoria.
Da segnalare l'estensione dell'obbligo di indicare il paese di origine o di provenienza
delle materie prime utilizzate. Fino ad oggi, questo era solo obbligatorio per la carne
fresca bovina, frutta e verdura, miele, olio di oliva e nei casi in cui si poteva
configurare un potenziale inganno per il consumatore.
Ora l'obbligo sussiste anche per la carne fresca suina, ovina, caprina e volatili di
corte. Comunque, la circolare applicativa di questo aspetto sarà pubblicata dalla
Commissione Europea entro due anni dopo l'entrata in vigore del nuovo regolamento.
Il Regolamento UE N. 1169/2011 è applicato a partire dal 13 dicembre 2014, salvo
per l'articolo 9.1.l (etichetta nutrizionale), che sarà applicato a partire dal 13 dicembre
2016 e la parte B dell'allegato VI, che è applicato dal 1 gennaio 2014. Questo lasso di
tempo tra pubblicazione del regolamento e applicazione permetterà che il settore
abbia il tempo necessario per fare gli adeguamenti richiesti. Tuttavia, da più parti si
sono levate delle critiche per la concessione di un così ampio termine.

Ambiente e rifiuti
106
Registro RAEE (Registro Nazionale dei Produttori di Apparecchiature
elettriche ed elettroniche)
L'articolo 29 del Decreto legislativo 14 marzo 2014 n. 49 conferma il ruolo del
Registro nazionale dei soggetti obbligati al finanziamento dei sistemi di gestione dei
RAEE, istituito e funzionante ai sensi del regolamento 25 settembre 2007, n. 185 al
fine di garantire la raccolta e la tenuta delle informazioni necessarie a verificare il
rispetto delle prescrizioni del decreto legislativo e il corretto trattamento dei RAEE e
di consentire la definizione delle quote di mercato.
I produttori sono tenuti ad iscriversi al Registro nazionale, via telematica, prima che
inizino ad operare nel territorio italiano, secondo le modalità indicate all'articolo 1 del
regolamento 25 settembre 2007, n. 185.
Ai sensi dell'articolo 4 comma 1 punto g) del D.lgs. 49/2014 è considerato produttore,
e quindi soggetto agli obblighi previsti dall'art. 8 del D.Lgs., la persona fisica o
giuridica che, qualunque sia la tecnica di vendita utilizzata, compresa la
comunicazione a distanza:
1. è stabilita nel territorio nazionale e fabbrica AEE recanti il suo nome o marchio di
fabbrica oppure commissiona la progettazione o la fabbricazione di AEE e le
commercializza sul mercato nazionale apponendovi il proprio nome o marchio di
fabbrica;
2. è stabilita nel territorio nazionale e rivende sul mercato nazionale, con il suo nome
o marchio di fabbrica, apparecchiature prodotte da altri fornitori; il rivenditore non
viene considerato 'produttore', se l'apparecchiatura reca il marchio del produttore a
norma del numero 1);
3. è stabilita nel territorio nazionale ed immette sul mercato nazionale, nell'ambito di
un'attività professionale, AEE di un Paese terzo o di un altro Stato membro
dell'Unione europea;
4. è stabilita in un altro Stato membro dell'Unione europea o in un paese terzo e
vende sul mercato nazionale AEE mediante tecniche di comunicazione a distanza
direttamente a nuclei domestici o a utilizzatori diversi dai nuclei domestici.
Il produttore di AEE soggetto agli obblighi di cui al comma 1 può immettere sul
mercato dette apparecchiature solo a seguito di iscrizione presso la Camera di
commercio di competenza.
All'interno del Registro, oltre alla sezione relativa ai sistemi collettivi di gestione dei
RAEE domestici, è istituita una apposita sezione relativa ai sistemi individuali
riconosciuti ai sensi dell'articolo 9.
Sistema Sistri
Il SISTRI, Sistema di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti, nasce con l'idea di
attuare una semplificazione del processo di gestione e tracciabilità dei rifiuti
(ospedalieri, urbani, speciali e pericolosi) ma il suo avvio è stato più volte rinviato e
107
poi sospeso fino al 30 giugno 2013 per motivi di ordine tecnico e legale, per poi
andare in vigore dall'1 ottobre 2013 per chi tratta rifiuti pericolosi, mentre per i
produttori di rifiuti, Comuni e imprese campane la partenza prevista è il 3 marzo
2014.
Di fondo, il SISTRI ha il duplice obiettivo di semplificare l’iter di certificazione e
tracciabilità dei rifiuti e di rendere trasparente il ciclo di distruzione dei rifiuti
abbattendo i costi sostenuti dalle imprese del settore.
Un altra novità sul Sistri, contenuta nel decreto Milleproroghe, riguarda l’utilizzo dei
registri cartacei di tipo classico, i quali vengono anch’essi rinviati alla fine dell’anno,
rimanendo, dunque, strumento valido e ufficialmente riconosciuto per l’utilizzo e
l’archiviazione.
MUD Modello Unico di Dichiarazione
Il 27 dicembre scorso è stato pubblicato sul Supplemento ordinario alla G.U. n.299 il
DPCM del 17 dicembre 2014 recante Approvazione del modello unico di
dichiarazione ambientale per l'anno 2015.
Il provvedimento contiene il modello e le istruzioni per la presentazione entro il 30
aprile 2015, con riferimento all'anno 2014, del Modello Unico di dichiarazione
ambientale, articolato in 6 Comunicazioni:
1. Comunicazione Rifiuti
2. Comunicazione Veicoli Fuori Uso
3. Comunicazione Imballaggi
4. Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche
5. Comunicazione Rifiuti Urbani, Assimilati e raccolti in convenzione
6. Comunicazione Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche

Metrologia legale
Direttiva 12 maggio 2014 sui controlli per i dispositivi di conversione del volume
Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.165 del 18 luglio 2014 la Direttiva del Ministro
dello Sviluppo Economico 12 maggio 2014 che definisce le procedure che le Camere
di commercio e gli organismi di ispezione accreditati devono seguire per i controlli
dei dispositivi di conversione del volume disciplinati dalla direttiva 2004/22/CE
(MID) associati a contatori del gas, al fine di uniformare le verifiche su tutto il
territorio nazionale. Con la medesima direttiva sono state inoltre semplificate e
armonizzate alle norme europee alcune procedure che i fabbricanti nazionali devono
applicare al momento dell’immissione in commercio anche di altri strumenti metrici
ed è stata data la possibilità ai laboratori, già incaricati di effettuare le verificazioni
periodiche su strumenti conformi alla direttiva MID, di operare anche su analoghi
strumenti nazionali presentando una semplice richiesta alla Camera di commercio e
senza ulteriori oneri.
108
Regolamento di Unioncamere per i laboratori che eseguono la verificazione
periodica sui contatori dell'acqua di cui al decreto ministeriale n.155 del 30
ottobre 2013
In attuazione del Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 30 ottobre
2013, n. 155 (G.U. n. 5 dell’8 gennaio 2014) Unioncamere ha approvato il
Regolamento per disciplinare le condizioni di riconoscimento degli organismi per
l’avvio e lo svolgimento della verificazione periodica sugli strumenti di misura di cui
all’allegato MI-001 della Direttiva 2004/22/CE (MID).
"Regolamento di Unioncamere per i laboratori che eseguono la verificazione
periodica sui contatori di calore di cui al decreto ministeriale n. 155 del 30
ottobre 2013"
In attuazione del Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 30 ottobre
2013, n. 155 (G.U. n. 5 dell’8 gennaio 2014) Unioncamere ha approvato il
Regolamento per disciplinare le condizioni di riconoscimento degli organismi per
l’avvio e lo svolgimento della verificazione periodica sugli strumenti di misura di cui
all’allegato MI-004 della Direttiva 2004/22/CE (MID).

Brevetti e marchi
A partire dal 21 luglio 2014 è possibile effettuare il deposito della traduzione in
italiano delle rivendicazioni della domanda di brevetto europeo, di cui all’art. 54 del
codice della proprietà industriale, e della traduzione in italiano, a scopo di convalida,
del testo del brevetto europeo pubblicato, di cui all’art. 56 del codice della proprietà
industriale, oltre che nella consueta modalità cartacea anche per via telematica. Il
deposito telematico potrà essere effettuato utilizzando l’applicativo predisposto dalla
Direzione Generale per la lotta alla contraffazione – UIBM del Ministero dello
sviluppo economico, accedendo direttamente dal sito internet www.uibm.gov.it .

Prevenzione della corruzione
L’art. 1 della Legge 190/2012 ha introdotto nell’ordinamento la nuova nozione di
“rischio”, intesa come possibilità che in precisi ambiti organizzativo-gestionali
possano verificarsi comportamenti corruttivi. Con la definizione ed attuazione del
Piano triennale di prevenzione della corruzione la Camera di Commercio intende:
a) assicurare l’accessibilità ad una serie di dati, notizie ed informazioni concernenti
il proprio Ente ed i suoi agenti;
b) consentire forme diffuse di controllo sociale dell’operato dell’Ente, a tutela della
legalità, della cultura dell’integrità ed etica pubblica;
c) garantire una buona gestione delle risorse pubbliche attraverso il “miglioramento
109
continuo” nell’uso delle stesse e nell’erogazione dei servizi ai clienti.
Il Piano triennale di prevenzione della corruzione è aggiornato annualmente, secondo
una logica di programmazione scorrevole, tenendo conto dei nuovi obiettivi strategici
posti dagli organi di vertice, delle modifiche normative e delle indicazioni fornite dal
Dipartimento della Funzione Pubblica, dall’ A.N.AC (Autorità Nazionale
Anticorruzione) e da Unioncamere. Il Piano verrà altresì aggiornato ogni qualvolta
emergano rilevanti mutamenti organizzativi dell’amministrazione.

Trasparenza e integrità
In attuazione della delega contenuta nella legge n. 190/2012, il Governo ha adottato il
d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33, recante il “Riordino della disciplina riguardante gli
obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
pubbliche amministrazioni” in cui, nel ribadire che la trasparenza è intesa come
accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle
pubbliche amministrazioni, è stato evidenziato che la trasparenza è finalizzata alla
realizzazione di una amministrazione aperta e al servizio del cittadino (art. 1, c. 2,
d.lgs. n. 33/2013). Nel decreto è specificato che le misure del Programma triennale
della trasparenza e dell’integrità sono collegate al Piano triennale della prevenzione
della corruzione e che, a tal fine, il Programma costituisce, di norma, una sezione di
detto Piano. Il d.lgs. n. 33/2013 è di rilevante impatto sull’intera disciplina della
trasparenza.
Tale provvedimento ha complessivamente operato una sistematizzazione dei
principali obblighi di pubblicazione vigenti, introducendone anche di nuovi, ed ha
disciplinato per la prima volta l’istituto dell’accesso civico (art. 5).
Esso è intervenuto sui Programmi triennali per la trasparenza e l’integrità,
modificando la disciplina recata dall’art. 11 del d.lgs. n. 150/2009, anche al fine di
coordinare i contenuti del Programma con quelli del Piano anticorruzione e del Piano
della performance.
Il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità è delineato come strumento di
programmazione autonomo rispetto al Piano di prevenzione della corruzione, pur se
ad esso strettamente collegato, tant’è che il Programma “di norma” integra una
sezione del predetto piano. Il Programma triennale della trasparenza e il Piano di
prevenzione della corruzione possono essere predisposti altresì quali documenti
distinti, purché sia assicurato il coordinamento e la coerenza fra i contenuti dei due
documenti.
In ragione di questo stretto raccordo fra i due strumenti programmatori, che ogni
amministrazione potrà realizzare secondo le proprie peculiarità organizzative e
funzionali, discende l’opportunità che, a regime, il termine per l’adozione dei due atti
sia lo stesso e cioè il 31 gennaio (art. 1, c. 8, l. n. 190/2012).

Armonizzazione dei sistemi contabili
110
Con il Decreto del Ministero dell’economia e delle finanze 27 marzo 2013 recante
“Criteri e modalità di predisposizione del budget economico e delle amministrazioni
pubbliche in contabilità civilistica” è stato recepito il decreto legislativo 91/2011
“Disposizioni recanti attuazione dell’articolo 2 della legge 31 dicembre 2009, 196 in
materia di adeguamento e armonizzazione dei sistemi contabili”.
Il fine è quello di disciplinare l’armonizzazione dei sistemi e degli schemi contabili
delle pubbliche amministrazioni al fine di “assicurare il coordinamento della finanza
pubblica attraverso una disciplina omogenea dei procedimenti di programmazione,
gestione, rendicontazione e controllo”.
Tale decreto, che naturalmente si applica anche alle Camere di commercio, ha
disciplinato i criteri e le modalità per la predisposizione del budget economico delle
Amministrazioni pubbliche in contabilità civilistica definendo altresì gli schemi di
programmazione delle risorse che dovranno essere adottati con la predisposizione del
budget economico 2014.
Il Preventivo economico per il prossimo anno dovrà essere corredato dai seguenti
documenti:
o Budget economico pluriennale;
o Preventivo economico annuale (allegato A);
o Budget direzionale (allegato B)
o Prospetto delle previsioni di entrata e delle previsioni di spesa complessiva
articolato per missioni e programmi;
o Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio;
o Relazione illustrativa al preventivo economico.
111
Sezione 2 - Risultati conseguiti: illustrazione dei risultati raggiunti nell’ambito
degli obiettivi programmatici stabiliti. Valori accertati a fine esercizio rispetto ai
valori attesi.
Gli amministratori camerali, rappresentanti delle associazioni imprenditoriali,
sindacali e consumatori, nella seduta del 31/10/2013, hanno tracciato le direttrici di
sviluppo per il 2014 in funzione delle previste dinamiche economiche e dei mercati.
In quella seduta gli amministratori camerali hanno confermato gli indirizzi generali
per l’anno 2014 sulla base della programmazione pluriennale 2010-2014.
Le linee strategiche fissate dall’Ente camerale per il quinquennio 2010-2014
prevedevano di concentrare l’azione della Camera di Commercio sulle seguenti aree
tematiche di maggior rilievo per le imprese:
 Sviluppo delle imprese e del territorio
o Internazionalizzazione:

Nuovi mercati e nuove imprese orientate all'estero

Presenza strutturata sui mercati esteri
o Innovazione:
 Organizzazione interna (tecnologia, commercio on line e web, processi e
prodotti)
 Organizzazione esterna (network, reti, logistica)
 Terziarizzazione (settore K, servizi direzionali, terziario avanzato)
 Qualità

o
Ambiente (riutilizzo, efficienza energetica, fonti alternative, soft
economy e green economy)
Competitività del territorio:

Infrastrutture leggere e pesanti, materiali ed immateriali

Turismo, cultura

Credito

Capitale territoriale e sociale
112

Capitale umano, politiche della conoscenza
 E-government
 Regolazione del mercato:
-
Trasparenza, pubblicità, informazione economica

Legalità e risoluzione controversie

Tutela del consumatore
 Governance

Relazioni istituzionali

Partecipazioni

Organi istituzionali
 Organizzazione e risorse

Finanza camerale

Tutela e conservazione del patrimonio

Innovazione delle risorse informatiche

Gestione performance

Formazione e sviluppo professionale

Risorse umane

Semplificazione dei processi e dell'organizzazione

Diffusione dei servizi sul territorio
I quattro ambiti strategici di intervento sono stati sviluppati nell’esercizio in esame
nella seguente misura:
113
Sviluppo degli ambiti strategici. Bilancio consuntivo anno 2014
Il grafico fa riferimento a tutta l’attività dell’Ente camerale e conferma
sostanzialmente quanto programmato in sede di Bilancio preventivo per l’anno 2014
laddove era stata pianificata la seguente ripartizione delle attività camerali nelle
quattro linee strategiche:
114
Sviluppo degli ambiti strategici. Bilancio preventivo anno 2014
Nello specifico del mastro delle Iniziative economiche, la cui incidenza nel conto
economico è il 39.85% del totale degli oneri correnti del Bilancio camerale, gli
interventi sono stati sviluppati nei seguenti ambiti:
Nel dettaglio le iniziative realizzate sono elencate nella seguente tabella:
DESCRIZIONE INIZIATIVA E INCIDENZA PERCENTUALE DELL'INTERVENTO SUL TOTALE DEL MASTRO DELLE INIZIATIVE
ECONOMICHE
Linee strategiche piano pluriennale 2010/2014
SVILUPPO IMPRESE E TERRITORIO
99,2%
115
18,11%
Internazionalizzazione
Iniziative dirette:
Azienda Speciale Ex.It
Consorzi Export
Laurea Magistrale in Studi politici e
internazionali - curriculum in International
Economic and Trade Relations .
Iniziative indirette:
CNA: percorsi e strumenti per
l'internazionalizzazione dell'artigianato e pmi
5,80%
Innovazione
Iniziative dirette:
Borsa merci telematica
Cermis
Borsa di studio post dottorato IIT
Azienda Speciale RPQ: contributo per
liquidazione
Progetto F.do perequativo anno 2013 Sviluppo sostenibile: promozione e tutela del
made in Italy:
Interventi a favore delle imprese finalizzate al
check up energetico
Progetto Mise- Unioncamere anno 2012:
Servizi avanzati ICT e trasferimento
tecnologico
Sostegno alla digitalizzazione dei distretti
delle eccellenze del Made in Italy (cod.
12/2014). Iniziativa di sistema Unioncamere
Mantenimento del Sistema di Gestione
ambientale conforme alla norma UNI EN
ISO:14001:2004 ed al regolamento (CE) n°
1221/2009 – EMAS
Iniziative indirette:
Confartigianato: Futuro del comparto
costruzioni
CNA.Impresa affidabile: sviluppare la qualità
nell'artigianato dei servizi
Confartigianato: Premio innovazione ICT
Competitività del territorio
Infrastrutture:
75%
26,44%
Iniziative dirette:
Acc.to opere strutturale SS 77
Turismo, cultura
13,85%
Iniziative dirette:
Progetto Well Food
116
Isnart
Manifestazione TIPICITA' anno 2014.
Partecipazione
Progetto F.do perequativo anno 2013 Sportello Turismo: sviluppo del Marchio
Ospitalità Italiana e valorizzazione del
sistema dei beni culturali dei territori:
Comune di Macerata: restauro orologio
Distretto culturale evoluto
Marchio di qualità
Assonautica provinciale di Marcerata
Pubblicazione 2° volume "Storia dello
Sferisterio"
Iniziative indirette:
contributo Associazione Arena Sferisterio
Musicultura Festival
Comune di Civitanova per Civitanova Danza
Casartigiani: Turismo sostenibile
Confartigianato: Villa Collio
CNA: la vetrina espositiva dei prodotti e delle
eccellenze alimentari di alta qualità
Confagricoltura: percorsi di valorizzazione dei
prodotti agricoli in agriturismo
Associazione culturale ConTESTO. Macerata
racconta. Edizione 2014
Comune di Mogliano: progetto art.9 "La
piccola grande Italia che fa l'Italia"
ADAM
Organizzazione di produttori della pesca,
Civitanova Marche (MC), iniziativa "Pesce
d'Autunno", 3^ edizione
Coldiretti: Agriturismo 2014
Università di Macerata per pubblicazione atti
convegno "La figura e l'opera di Francesco
Coletti"
Associazione di promozione sociale Officine
Mattoli: Marcheologia
Comune di Pollenza: XXIII Esposizione di
antiquariato e artigianato artistico
117
Comitato Provinciale di Macerata della
Federazione Italiana Giochi e Sport
Tradizionali: 18° Campionato italiano a
squadre di "Ruzzola" Fase finale
Copagri Macerata: Festival nazionale della
birra agricola e Agricoltura in festa
Comune di San Ginesio: Medievalia 2014
Comune di Cingoli: 10^ Balcone della moda
Associazione turistica pro loco di Montefano:
manifestazione Sapori d’Autunno e convegno
Tipicità e tracciabilità dei prodotti – La
formazione della filiera agroalimentare
marchigiana
Comune di Apiro (MC) – iniziativa
denominata “9° Mostra mercato Art&Terra”;
Comune di Loro Piceno – iniziativa
denominata “Vino cotto festival – 43^
edizione: La filosofia del buon bere e del
buon vivere”;
Comune di Sarnano – iniziativa denominata
“33^ edizione mostra mercato nazionale di
artigianato artistico”;
Comune di Montelupone – iniziativa
denominata “Apimarche 2014”;
Comune di Serrapetrona – iniziativa
denominata “Appassimenti aperti anno
2014”;
Credito:
17,69%
Iniziative indirette:
Confindustria: Confidi
Cooperativa di garanzia del settore
commercio. Incremento al fondo rischi
Regione Marche- Fondo regionale di Garanzia
Capitale territoriale e sociale:
Iniziative dirette:
9,27%
Fondazione Symbola
Ass. Vinocotto
Assonautica nazionale
Forum Camere di commercio dell'Adriatico e
della Ionio
Premio Fedeltà lavoro
Fondazione Symbola: seminario
Comitato imprenditoria femminile.
XII edizione Premio donna impresa
118
Raccolta di ricette dedicata alle donne che
interpretano le tradizioni della cucina
maceratese
Collaborazione con lo Sferisterio per la
realizzazione di una o più iniziative collegate
alla programmazione che prevede per il 2014
opere tutte al femminile
Domeniche in Rosa
“Accendiamo una luce sulle nostre
eccellenze” 3^ edizione
Compensi indennità Commissioni CIF
Individuazione di ipotesi progettuali per lo
sviluppo delle aree interne
Iniziative indirette:
Confartigianato: Promozione settore
benessere
Confartigianato: Promozione artigianato
agroalimentare RACI
Confartigianato : progetto 100% made in Italy
CNA. Le traiettorie di sviluppo urbano e il
ruolo delle imprese locali
Confartigianato :Corsi di formazione legati
alla sicurezza stradale e alla carta di
qualificazione del conducente”
Coldiretti: Animazione socio economica del
territorio
Coldiretti: Promozione prodotti in ambito
regionale redazionale e altro
Coldiretti : Mangia con la testa 2014
Comunità montana San Severino Marche.
Marca Village 2014
CNA.Iniziative per la competitività del
territorio e imprese
ASSAM. Rassegna nazionale oli monovarietali
2014
RACI
Coni delegazione di Macerata. V° edizione
delle Olimpiadi della provincia di Macerata
Centrali cooperative (Confcooperative,
Legacoop, AGCI)Sviluppo della cooperazione
Comune di Tolentino. Tolentino Expo 2014
Unione nazionale pro loco d'Italia. Progetto
"la bottega del pensare e dell'agire:
informare per formare"
119
Confesercenti. Tavola rotonda: proposte per
uscire dalla crisi
Associazione Attività produttive di San
Severino Marche – iniziativa denominata
“XXIV Mostra Attività Produttive”
Consorzio di tutela della mela rosa ed ecotipi
della mela in genere – iniziativa denominata
“Festival dei saperi e sapori della mela rosa
dei Monti Azzurri sul tema “La coltura del
melo ad una svolta tecnologica?”;
Consiglio Provinciale dell’Ordine dei
Consulenti del lavoro di Macerata – iniziativa
denominata “Evento presso il teatro Lauro
Rossi il 28/11/2014 dal titolo “Il Lavoro, la
nostra Cultura”;
Associazione Copagri di Macerata –
iniziativa denominata “Le piazzette dei
mestieri e dei sapori”
Capitale umano e politiche della conoscenza:
Iniziative dirette:
7,28%
Alternanza scuola lavoro:
Progetta il tuo futuro
Avvio d’impresa
Progetto “Futuro al verde o in verde”
Progetto “In volo per l’Europa”
Evento ASL
Formazione classi IV
Seminario su l’E-commerce e il web
Stage esteri studenti
percorso formativo docenti "Il mercato
estero"
Iniziativa di sistema n: 5 a valere sul fondo di
perequazione 2013 "Sviluppare le funzioni e
attuare gli accordi di cooperazione in materia
di Alternanza, competenze e orientamento”.
attuazione accordi di cooperazione in materia
di Alternanza, Formazione Lavoro,
Certificazioni delle Competenze,
Orientamento, Diffusione della cultura
tecnica e imprenditoriale”: Progetto FILO
(Formazione, imprenditorialità, Lavoro
Orientamento) stage esteri studenti e Job
Day. Compartecipazione delle Scuole per
stagisti
Progetto Leonardo
Seminari Registro imprese su start up e reti
d'impresa
120
Iniziative indirette:
CNA.Saper fare nei lavori che cambiano
Confartigianato: progetto domani - percorso
formativo per giovani aspiranti imprenditori
CNA.Informazione e aggiornamento settore
autotrasporti merci c/t e c/p
Copagri Macerata: Convegno "Le aziende
agricole verso la riforma PAC 2015/2020
Università degli studi di Macerata:
Unifestival - Festival degli studenti
universitari 2014
Confcommercio Marche centrali: “Progetto
ImpreSiamo”
Confcommercio Marche centrali: “Progetto
formazione Settore Terziario e Turismo”
E-government:
0,76%
Iniziative dirette:
Progetto modulistica on line e
implementazione social media sito camerale
Commissione prezzi
0,8%
REGOLAZIONE DEL MERCATO
Trasparenza, pubblicità, inf. Economica
0,15%
Iniziative dirette:
Centro fiere Villa Potenza
Legalità e risoluzione controversie
0,19%
Iniziative dirette:
Oneri per attività di giustizia alternativa:
Commissioni usi e consiglio arbitrale
Tutela del consumatore
0,46%
Iniziative dirette:
Progetto SVIM
Controllo e verifica conformità sicurezza
prodotti
Sportello etichettatura e sicurezza alimentare
Iniziative indirette:
Adiconsum: progetto Sportello consumatori
Si riporta, di seguito il Consuntivo derivante dall’art. 24 del D.P.R. 254/2005, per
funzioni istituzionali.
121
Consuntivo - Art. 24
Anno 2014
ORGANI ISTITUZIONALI E
SEGRETERIA GENERALE (A)
Revisione di
Budget
ANAGRAFE E SERVIZI DI
REGOLAZIONE DEL MERCATO
(C)
SERVIZI DI SUPPORTO (B)
Revisione di
Budget
Consuntivo
Revisione di
Budget
Consuntivo
Consuntivo
STUDIO, FORMAZIONE,
INFORMAZIONE E
PROMOZIONE ECONOMICA
(D)
Revisione di
Budget
TOTALE (A+B+C+D)
Revisione di
Budget
Consuntivo
Consuntivo
GESTIONE CORRENTE
A) Proventi Correnti
1 Diritto Annuale
8.014.375,00
8.239.598,00
2 Diritti di Segreteria
3 Contributi trasferimenti e altre entrate
5.182,00
4 Proventi da gestione di beni e servizi
5 Variazione delle rimanenze
Totale proventi correnti A
5.017,00
164.213,00
187.989,00
-
1.517.000,00
1.360.036,00
73.231,00
54.963,00
99.600,00
122.441,00
536.726,00
8.014.375,00
8.239.598,00
1.517.000,00
1.360.036,00
528.695,00
779.352,00
776.665,00
-
99.600,00
122.441,00
-
226,00
-
1.281,00
-
5.694,00
-
669,00
-
7.871,00
5.182,00
5.244,00
8.178.588,00
8.428.868,00
1.689.831,00
1.543.134,00
536.726,00
529.364,00
10.410.327,00
10.506.611,00
184.308,00
265.780,00
85.365,00
12.447,00
547.899,00
542.717,00
188.072,00
204.851,00
84.411,00
13.473,00
490.807,00
485.563,00
831.700,00
1.117.912,00
1.159.593,00
1.698.511,00
4.807.717,00
819.259,00
982.916,00
1.168.504,00
2.073.573,00
5.044.252,00
3.370.871,00
3.384.616,00
1.193.233,00
587.528,00
100.560,00
80.569,00
1.961.889,00
272.058,00
1.068.771,00
549.211,00
73.473,00
84.623,00
1.776.079,00
232.944,00
445.662,00
144.104,00
3.379.449,00
31.288,00
4.000.504,00
3.463.778,00
461.893,00
132.984,00
3.054.547,00
32.939,00
3.682.362,00
3.152.998,00
2.654.903,00
2.115.324,00
4.724.967,00
1.822.815,00
11.318.009,00
907.682,00
2.537.995,00
1.869.962,00
4.380.935,00
2.204.608,00
10.993.500,00
486.890,00
2.000,00
716,00
230.150,00
164.036,00
232.150,00
164.752,00
B) Oneri Correnti
6 Personale
7 Funzionamento
8 Interventi economici
9 Ammortamenti e accantonamenti
Totale Oneri Correnti B
Risultato della gestione corrente A-B
C) GESTIONE FINANZIARIA
10 Proventi finanziari
11 Oneri finanziari
Risultato della gestione finanziaria
2.000,00
716,00
230.150,00
164.036,00
-
73.800,00
8.000,00
567.154,00
303.218,00
12 Proventi straordinari
13 Oneri straordinari
-
580,00
232.150,00
164.752,00
73.800,00
8.000,00
567.154,00
303.798,00
122
Risultato della gestione straordinaria
-
65.800,00
223,00
223,00
485.070,00
5.000,00
5.000,00
263.936,00
580,00
65.800,00
263.356,00
233.525,00
5.000,00
5.000,00
614.732,00
223,00
223,00
59.004,00
269,00
13.743,00
14 Rivalutazioni attivo patrimoniale
15 Svalutazioni attivo patrimoniale
Differenza rettifiche attività finanziaria
DisavanzoAvanzo economico esercizio AB -C -D
540.717,00
E Immobilizzazioni Immateriali
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI
50.000,00
50.000,00
-
615.418,00
3.812.588,00
269,00
13.743,00
678.418,00
14.012,00
63.000,00
F Immobilizzazioni Materiali
G Immobilizzazioni Finanziarie
3.661.821,00
-
1.373,00
1.373,00
272.058,00
3.463.778,00
3.152.998,00
63.000,00
615.418,00
50.000,00
728.418,00
1.373,00
12.639,00
123
124
Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata
_______________________________________________________________________________
Sezione 3 - Rendicontazione del Piano degli indicatori e risultati attesi
Missione
011 - Competitività delle imprese
Programma
005 - Regolamentazione, incentivazione dei settori
imprenditoriali, riassetti industriali, sperimentazione
tecnologica, lotta alla contraffazione, tutela della proprietà
industriale
Valorizzazione e qualificazione delle componenti dell'attrattività del territorio
attraverso il miglioramento delle Infrastrutture leggere e pesanti, materiali ed
immateriali, turismo, cultura, valorizzazione centri storici, promozione prodotti
tipici e agevolazioni dell'accesso al credito da parte delle imprese
Incrementare il n.ro dei flussi turistici, incrementare le azioni di valorizzazione
del contesto culturale della città e delle sue eccellenze artistiche, attività di
promozione dell'enoteca camerale, incrementare il livello di qualità delle
strutture ricettive, facilitare l'accesso al credito per le imprese del territorio
Titolo
Descrizione
Obiettivo
Arco temporale
realizzazione
Centro di
responsabilità
Risorse
economiche
Triennio
Segretario Generale
Euro 3.336.616,57
011-005001
Nr indicatori
associati
3
Indicatore
Monitoraggio dei dati di flusso turistico per settore e per tipologia di struttura
Cosa
misura
Si monitora il flusso delle presenze e degli arrivi rispetto all'anno precedente in termini
qualitativi e quantitativi
Tipologia
Unità di
misura
di
Valore
realizzazione
assoluto
fisica
Algoritmo di
calcolo
Fonte dei
dati
Ultimo valore
osservato
n° di report
Rilevazion
4 report
e Isnart
Risultato
atteso
anno 2014
Risultato
conseguito anno
2014
4 report
4 report
Indicatore
Grado di utilizzo delle risorse a sostegno della liquidità delle imprese
Cosa
misura
Lo scostamento percentuale tra risorse economiche previste a budget e risorse erogate
per facilitare l'accesso al credito
Risultato Risultato
atteso
conseguito anno
anno 2014
___________________________________________________________________________________
Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 125
Tipologia
Unità di
misura
Algoritmo di
calcolo
Fonte dei
dati
Ultimo valore
osservato
Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata
_______________________________________________________________________________
2014
Qualità
Percentual
e
Risorse
erogate per
sostenere la
liquidità
delle
imprese
nell'anno n / Rilevazion
risorse
e interna
previste a
camera
budget per
sostenere la
liquidità
delle
imprese
nell'anno n
100%
100,0%
100,0%
Indicatore
N. aziende che ottengono / conservano il marchio di qualità per le strutture ricettive
Cosa
misura
Misura il numero di aziende che ottengono la certificazione
Tipologia
Qualità
Indicatore
Unità di
misura
Percentual
e
Algoritmo di
calcolo
Fonte dei
dati
n.ro aziende
certificate
anno n –
n.ro aziende
che hanno
acquisito la
certificazion Rilevazion
e anno n-1
e interna
/ n.ro
camera
Aziende che
hanno
acquisito
certificato
anno n-1
*100
Ultimo valore
osservato
Risultato
atteso
anno 2014
106 (+17%)
>=
Ultimo valore
osservato
Risultato
atteso
anno n
Risultato
conseguito anno
2014
+ 11,8%
(titolo)
Cosa
misura
Tipologia
Algorit
Unità di misura mo di
calcolo
Fonte dei
dati
Risultato
atteso
anno n+1
Risult
ato
atteso
anno
n+2
___________________________________________________________________________________
Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 126
Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata
_______________________________________________________________________________
Obiettivo
Titolo
Essere punto di riferimento per quanto attiene all'informazione economica e
statistica
Descrizione
Studio del territorio, incrementare la conoscenza dei mercati, delle imprese e
degli imprenditori del territorio, dei loro bisogni , del territorio e delle sue
eccellenze, incrementare gli accessi all'informazione economica e statistica a
livello generale e sui singoli ambiti
Arco temporale
Anno
per la
realizzazione
Centro di
Segretario Generale
responsabilità
Risorse
Euro 101.705,74
finanziarie
011-005002
Nr indicatori
associati
1
Indicatore
N. ro di informazioni economiche statistiche
Cosa misura
Si monitora la rispondenza dell'attività del servizio alle attese del territorio
Tipologia
qualità
Unità
di
misur
a
Algoritmo di
calcolo
N° richieste e
download di
informazioni
economiche
statistiche
anno n- N°
richieste e
download di
informazioni
Perce
economiche
ntuale
statistiche
anno n-1/N°
richieste e
download di
informazioni
economiche
statistiche
anno n-1 *
100
Fonte dei
dati
Ultimo valore
osservato
Risultato
atteso
anno 2014
Risultato
conseguito anno
2014
Rilevazion
e interna
camera
Richieste di
Elaborazioni/
Consulenze
fornibili via
mail: 68; Web
- Sezione Dati
Download
documenti
nel periodo:
6.447+
trend in
crescita
Incremento
superiore al 10%
___________________________________________________________________________________
Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 127
Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata
_______________________________________________________________________________
Indicatore
(titolo)
Cosa misura
Missione
011 - Competitività delle imprese
Programma
005 - Regolamentazione, incentivazione dei settori
imprenditoriali, riassetti industriali, sperimentazione
tecnologica, lotta alla contraffazione, tutela della proprietà
industriale
Titolo
Descrizione
Obiettivo
Diffondere e rafforzare la cultura ed il trasferimento dell'innovazione tra le PMI
ed i professionisti ed i giovani(Organizzazione interna e occupazione,
organizzazione esterna e reti, Terziarizzazione, Qualità, Ambiente).
Incrementare il numero di imprese che nella provincia di Macerata attivano
processi di innovazione aziendale; Aumentare il livello di qualificazione del
capitale umano della provincia in materia di innovazione tecnologica;
incrementare il n.ro di tecnici laureati e diplomati assunti nelle aziende per
progetti innovativi e di ricerca applicata; incrementare il numero di aziende che
accedono alla brevettazione europea
Arco
temporale
Triennio
realizzazion
e
Centro di
responsabili Segretario Generale
tà
Risorse
Euro 254.089,80
finanziarie
011-005-003
Nr
indicatori
associati
2
Indicatore Numero di imprese/soggetti coinvolti nelle iniziative di innovazione
___________________________________________________________________________________
Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 128
Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata
_______________________________________________________________________________
Cosa
misura
Tipologia
Qualità
Misura la variazione delle imprese/ professionisti/studenti/ scuole/ associazioni di
categoria che si sono rivolti alla Camera di commercio per: convegni e seminari informativi,
corsi di formazione, corsi di progettazione, partecipazione a bandi per assunzioni di tecnici
laureati e diplomati per progetti innovativi e di ricerca applicata, assegnazione borse di
studio, partecipazione a bandi comunitari, nazionali, regionali, provinciali.
Risultato
Risultato
Unità di
Algoritmo di Fonte dei Ultimo valore
atteso
conseguito anno
misura
calcolo
dati
osservato
anno 2014
2014
N° imprese
che hanno
partecipato
ad iniziative
dell'Ente
anno n - N°
aziende che
hanno
partecipato Rilevazione
Percentual
non ancora
>= anno
151 (anno 2013
ad iniziative
interna
e
disponibile precedente
138) +9,4%
dell'Ente
camera
annon-1) /
N° aziende
che hanno
partecipato
ad iniziative
dell'Ente
anno n-1
*100
Grado di utilizzo delle risorse assegnate per la realizzazione delle attività programmate per
Indicatore l'innovazione
Cosa
Misura la capacità di utilizzare le risorse assegnate per la realizzazione delgi interventi a
seguito di impegno/ accordo con i soggetti esterni
misura
Tipologia
Unità di
misura
Algoritmo di
calcolo
Fonte dei
dati
Ultimo valore
osservato
Risultato
atteso
anno 2014
Risultato
conseguito anno
2014
efficacia
Percentual
e
Budget
utilizzato
/budget
assegnato
Rilevazione
interna
camera
100%
100,0%
100% risorse
utilizzate e
liquidate
Missione
012 - Regolazione dei mercati
Programma
004 - Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della
concorrenza e tutela dei consumatori
Obiettivo
Titolo
Aumentare la qualità e la tempestività dei dati contenuti del Registro delle
Imprese nella loro funzione di regolazione del mercato e fonte di informazione
economica e statistica.
___________________________________________________________________________________
Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 129
Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata
_______________________________________________________________________________
Migliorare i livelli di servizio in termini di: tempi di evasione, tasso di sospensione,
Descrizion
tasso di rifiuto, tasso di cancellazione d'ufficio, qualità delle informazioni,
e
semplicità di accesso.
Arco
temporale
Anno
realizzazio
ne
Centro di
responsab Segretario Generale
ilità
Risorse
economic Euro 975.601,80
he
012-004-001
Nr
indicatori
associati
3
Indicatore
Tempo medio di lavorazione delle pratiche Registro imprese
Cosa
misura
Misura il tempo medio di evasione delle pratiche rispetto all'anno precedente
Tipologia
Tempestività
Unità di
misura
Valore
assoluto
Algoritmo di
calcolo
Fonte dei
dati
Ultimo
valore
osservato
Tempo medio
di evasione
delle pratiche
2014 = tempo
medio di
evasione delle
pratiche 2013
Priamo
TME 2013<
TME 2012
Risultato
atteso
anno
2014
Risultato conseguito
anno 2014
TME 2014 <TME 2013
TME
2014=TM
E 2013
Indicatore
Tasso di sospensione delle pratiche Registro Imprese
Cosa
misura
La percentuale delle pratiche sospese sul totale delle pratiche e, indirettamente, la
capacità della Camera di commercio di promuovere, nei confronti dell'utenza, una
maggiore conoscenza e comprensione dei diversi procedimenti
Ultimo
Risultato
Risultato conseguito
Unità di
Algoritmo di Fonte dei
valore
atteso
anno 2014
misura
calcolo
dati
osservato
anno n
N. protocolli
del registro
Imprese con
Mantener
almeno una
e/
Percentual
gestione di
27,43%
migliorar
Priamo
31%
e
correzione
e la
nell'anno n /
percentu
N. totale
ale anno
protocolli
preceden
Registro
te
Tipologia
Qualità
___________________________________________________________________________________
Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 130
Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata
_______________________________________________________________________________
Imprese
pervenuti
nell'anno n
Indicatore
Diffusione del sistema di rilascio on line certificazioni per l'estero
Cosa
misura
Il livello di interesse del tessuto economico del territorio ed indirettamente , la spinta alla
telematizzazione dell'attività di rilascio della certificazioni con l'estero
Tipologia
Qualità
Unità di
misura
Algoritmo di
calcolo
Fonte dei
dati
Ultimo
valore
osservato
Risultato
atteso
anno
2014
Risultato conseguito
anno 2014
Percentual
e
N° certificati
di origine
rilasciati a
seguito di
istanza
telematica /
N° totale dei
certificati
rilasciati
Rilevazion
e interna
camera
10%
20,0%
17,96%
Indicatore
(titolo)
Se altro,
indicare qui
Se altro,
indicare qui
Titolo
Descrizione
Obiettivo
Arco
temporale
per la
realizzazione
Centro di
responsabilit
à
Risorse
economiche
Se altro,
indicare qui
Garantire la tutela delle imprese che operano sul mercato correttamente, del
consumatore e della fede pubblica attraverso attività di formazione e
prevenzione.
Potenziamento dell'attività di vigilanza nei vari settori di competenza camerale,
aumentare l'informazione e l'assistenza preventiva alle imprese sui temi della
fede pubblica
Triennio
Segretario Generale
Euro 148.951,95
012-004___________________________________________________________________________________
Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 131
Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata
_______________________________________________________________________________
002
Nr indicatori
associati
Indicatore
Cosa misura
Tipologia
di risultato
(otuput)
Indicatore
Cosa misura
Tipologia
di risultato
(output)
3
Attività di sorveglianza nel settore dei metalli preziosi
Misura il grado di copertura dei controlli nel settore delle imprese produttrici dei
metalli preziosi
Ultimo
Risultato
Risultato conseguito
Unità di Algoritmo Fonte dei
valore
atteso
anno 2014
misura
di calcolo
dati
osservato
anno n
N. di
verifiche
ed
ispezioni
Percentua realizzate
Eureka
20%
40,0%
40,0%
le
/ N. di
imprese
produttric
i di metalli
preziosi
Informazione e formazione
Misura il livello di informazione ed assistenza erogata dall'ente sui temi della fede
pubblica e sicurezza del prodotto, tutela proprietà industriale e intellettuale,
sull'attività di regolazione del mercato.
Risultat
Risultato conseguito
Unità di Algoritmo Fonte dei Ultimo valore o atteso
anno 2014
misura
di calcolo
dati
osservato
anno
2014
N. 1 incontro
settore orafo
argentiero, n.
2 incontro
N.
GdF sicurezza
incontri
dei prodotti ,
informativ
n.1 incontro
i servizi
in materia
televisivi
ambientale, n.
Rilevazion
Valore
o
4 informative almeno
Maggiore di 3
e interna
assoluto
radiofonic
in materia di
3
camera
i,
metrologia
brochure,
legale, n. 6
pieghevoli
Sistema
, guide
tracciabilità
pratiche
rifiuti, n. 4
sulla
normativa
sicurezza
prodotti
___________________________________________________________________________________
Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 132
Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata
_______________________________________________________________________________
Indicatore
Cosa misura
Tipologia
di risultato
(output)
Diffusione delle visite metrologiche di controllo sul tessuto economico provinciale
La diffusione delle visite metrologiche di controllo di controllo nel tessuto economico
provinciale
Ultimo
Risultato
Risultato conseguito
Unità di Algoritmo Fonte dei
valore
atteso
anno 2014
misura
di calcolo
dati
osservato
anno n
N.ro delle
visite
metrologi
che
effettuate
dalla
Rilevazione
Percentua Camera di
27,46%
interna
n. d.
10,0%
le
commerci
camera
o
nell'anno
"n"/N.ro
utenti
metrici
anno n
Indicatore
(titolo)
Indicatore
(titolo)
Tipologia
Se altro, indicare
qui
Unità di
misura
Algoritmo
di calcolo
Se altro,
indicare
qui
Fonte dei
dati
Ultimo
valore
osservato
Risultato
atteso
anno n
Risultato
atteso
anno n+1
Risultato
atteso
anno n+2
Se altro,
indicare qui
Missione
012 - Regolazione dei mercati
Programma
004 - Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della
concorrenza e tutela dei consumatori
Diventare un soggetto che opera nell'ambito della mediazione con un ruolo di
primo piano
Proseguire con l'impegno sul fronte della mediazione da parte del sistema
Descrizion camerale , favorire la cultura conciliativa ed il ricorso a forme alternative di
giustizia, incrementare le funzioni associate con le consorelle di fermo e Ascoli
e
Piceno
Titolo
Obiettivo
Arco
Anno
___________________________________________________________________________________
Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 133
Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata
_______________________________________________________________________________
temporale
realizzazio
ne
Centro di
responsab Segretario Generale
ilità
Risorse
Euro 85.902,00
finanziarie
012-004-003
Nr
indicatori
associati
1
Indicatore
Iniziative in tema di diffusione della cultura della mediazione
Cosa
misura
Misura le iniziative per far crescere la capacità di cittadini ed imprese di scegliere
autonomamente la mediazione anche senza l'obbligatorietà con la consapevolezza dei
vantaggi che essa offre.
Risultato
Ultimo
Risultato conseguito
Unità di
Algoritmo Fonte dei
atteso
valore
anno 2014
misura
di calcolo
dati
anno
osservato
2014
Rilevazione
Valore
n.
3,00
interna
3,00
3,00
assoluto
iniziative
camera
Tipologia
di
realizzazione
fisica
Missione
016 - Commercio internazionale ed internazionalizzazione del
sistema produttivo
Program
ma
005 - Sostegno all'internazionalizzazione delle imprese e
promozione del made in Italy
Titolo
Descrizione
Obiettivo
Arco
temporale
realizzazione
Centro di
responsabilità
Risorse
economiche
Sostenere la crescita dell'export e l'internazionalizzazione (Nuovi mercati e nuove
imprese orientate all'estero, Presenza strutturata sui mercati esteri)
Animazione e sensibilizzazione delle imprese sul tema dell'internazionalizzazione,
promozione della partecipazione a fiere di settore, qualificazione del capitale
umano sul tema dell'internazionalizzazione, attività di informazione e assistenza
alle imprese sui mercati esteri.
Triennio
Segretario Generale
€ 793.291,40
___________________________________________________________________________________
Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 134
Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata
_______________________________________________________________________________
016-005001
Nr indicatori
associati
2
Indicatore Grado di coinvolgimento delle imprese nelle iniziative di internazionalizzazione
Cosa
misura
Tipologia
efficacia
Misura l’incidenza % delle imprese coinvolte dalle iniziative di internazionalizzazione della
Camera sulle imprese esportatrici
Unità di
misura
Percentuale
Algoritmo di
calcolo
Fonte dei
dati
N° imprese
coinvolte
nelle iniziative
di
internazionali Rilevazio
z-zazione
ne
(incoming ed
interna
outgoing)
della
nell'anno
Camera
"n"/N° di
Ufficio
imprese attive Italiano
esportatrici al
Cambi
31/12
dell'anno "n"
(al netto delle
UU.LL) /1000
Ultimo
valore
osservato
21,003 su
1000
Risultato
atteso
anno 2014
Risultato conseguito
anno 2014
trend in
crescita
24,033 su mille
(partecipazione delle
imprese coinvolte);
12,155 su mille
(imprese coinvolte)
Sviluppo temporale del numero di iniziative di promozione diretta all'estero organizzate
Indicatore nell'anno "n" rispetto alla media del triennio a parità di enti pubblici partecipanti
Cosa
misura
Tipologia
Qualità
Il trend temporale delle imprese coinvolte dalle politiche di internazionalizzazione
Unità di
misura
Algoritmo di
calcolo
Fonte dei
dati
N° di iniziative di
promozione
diretta all'estero
organizzate
nell'anno "n"/ N° rilevazione
Percentu
di iniziative di
interna
ale
promozione
alla
diretta all'estero
camera
organizzate alla
media del
triennio (n-3;n1)*100
Ultimo
Risultato
valore
atteso
osservat
anno 2014
o
127%
>= anno
precedent
e
Risultato conseguito
anno 2014
105%
___________________________________________________________________________________
Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 135
Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata
_______________________________________________________________________________
Indicatore (titolo)
Obiettivo
Titolo
Partecipazione alle opportunità finanziarie offerte da istituzioni nazionali ed
europee
Descrizione
Sviluppare accordi di collaborazione con Provincia e Regione Marche.
collaborazione con Ministero attraverso Unioncamere, presenza su reti
internazionali con camere di commercio all'estero.
Arco
temporale per Anno
la realizzazione
Centro di
Segretario Generale
responsabilità
Risorse
in condivisione con l'obiettivo 016-005-001
economiche
016-005002
Nr indicatori
associati
1
Incremento del numero delle richieste di finanziamento /proposta di accordi e
Indicatore collaborazioni con soggetti terzi
Cosa
Misura l'incremento delle richieste collaborazioni e accordi con soggetti terzi
misura
Tipologia
Unità di
misura
Algoritmo di
calcolo
Fonte dei
dati
Ultimo
valore
osserv
ato
Risultato
atteso
anno
2014
Risultato conseguito
anno 2014
___________________________________________________________________________________
Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 136
Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata
_______________________________________________________________________________
Efficacia
Percentuale
(n.ro delle
richieste di
finanziamento /
proposta di
accordi e
collaborazioni
con soggetti
terzi anno - n.ro
delle richieste
di
finanziamento /
proposta di
rilevazione
accordi e
interna
collaborazioni
alla
con soggetti
camera
terzi anno
precedente) /
n.ro delle
richieste di
finanziamento /
proposta di
accordi e
collaborazioni
con soggetti
terzi anno
precedente
*100
67%
trend a
crescere
50%
Mission
e
032 - Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni
pubbliche
Progra
mma
004 - Servizi generali, formativi ed approvvigionamenti per le
Amministrazioni pubbliche
Titolo
Descrizion
e
Obiettivo
Ridurre l'incidenza dei costi dei servizi interni (Servizi di supporto e Segreteria
generale) rispetto al totale dei costi camerali tramite il miglioramento
dell'efficienza e dell'efficacia dei processi, la semplificazione dell'organizzazione e
l'incremento dell'informatizzazione.
Riduzione dei costi dei servizi di supporto, snellimento dei processi camerali,
riduzione dell'uso della carta, aumento dell'informatizzazione, miglioramento della
tempestività del procedimento di programmazione, riduzione della produzione di
atti deliberativi sugli aspetti di esclusiva pertinenza gestionale
Arco
temporale
Triennio
realizzazio
ne
Centro di
responsabi Segretario Generale
lità
Euro 20.553,00
Risorse
___________________________________________________________________________________
Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 137
Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata
_______________________________________________________________________________
economich
e
032-004-001
Nr
indicatori
associati
2
Indicatore Miglioramento efficienza dei servizi di supporto
Cosa
misura
Tipologia
efficienza
Misura la riduzione di alcuni costi di funzionamento nel tempo a seguito del miglioramento
dell'efficienza e della semplificazione dei servizi
Unità di
misura
Algoritmo di
calcolo
Fonte dei
dati
Ultimo
valore
osservato
Risultato
atteso anno
2014
Percentu
ale
oneri mastro
7a) anno in
corso - oneri
mastro 7a)
anno
precedente/
oneri mastro
7a) anno in
corso *100
Rilevazion
e interna
camera
Riduzione
del 19%
Migliorame
nto
Risultato conseguito
2014
Riduzione del 12,26%
Indicatore Incidenza dei costi strutturali
Cosa
misura
Tipologia
Economico
patrimoniale
Misura l'incidenza dei costi di struttura rispetto ai Proventi correnti
Unità di
misura
Percentu
ale
Algoritmo di
calcolo
Fonte dei
dati
Oneri correnti
- Interventi
Bilancio
economici/
consuntivo
Proventi
correnti
Ultimo
valore
osservato
Risultato
atteso anno
2014
Risultato conseguito
anno 2014
58%
<= anno
precedente
62,94%
___________________________________________________________________________________
Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 138
Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata
_______________________________________________________________________________
TABELLA DEL CONSUNTUNTO DEI PROVENTI, DEGLI ONERI, DEGLI
INVESTIMENTI E DEL RISULTATO DELL’ESERCIZIO ED ILLUSTRAZIONE
DEI DATI (art. 24, comma 2, D.P.R. 254/2005)
C1) Illustrazione dei dati dei proventi, degli oneri e degli
investimenti
L’analisi degli scostamenti dei proventi, degli oneri e degli investimenti
verificatisi nel corso del 2014 rispetto al preventivo economico aggiornato è
focalizzata sugli aspetti maggiormente significativi, trattati in migliaia di euro.
Il diritto annuale esposto in bilancio rappresenta la quota di tributo di
competenza dell’esercizio 2014. L’importo del diritto annuale incassato
relativo ad anni pregressi ha una sua specifica voce. Il maggior ricavo accertato
è determinato in base a quanto comunicato da Infocamere, la quale recepisce il
dato dei fatturati comunicato dall’Agenzia delle Entrate. La comunicazione in
questione è avvenuta in data 20 febbraio 2015 sulla base delle dichiarazioni
fiscali delle imprese. In base ai propri algoritmi di calcolo, l’Agenzia delle
Entrate ha comunicato i fatturati ad Infocamere, che ha applicato tali
informazioni ai propri sistemi. Il flusso cosi descritto ha portato le Camere di
commercio a poter iscrivere il proprio provento da diritto Annuale applicando
il principio contabile descritto dalla C.M. 3622/C: fornendo il dettaglio di
ciascuna posizione debitoria e quindi, per singolo nominativo, al pari di una
contabilità di una azienda privata. Per il principio della competenza economica,
stabilito dall’art. 2423-bis del codice civile, si deve "tener conto dei proventi e
degli oneri di competenza dell’esercizio, indipendentemente dalla data
dell’incasso o del pagamento". La predetta somma, risulta poi opportunamente
svalutata in base alla percentuale media di diritto non riscosso degli ultimi due
ruoli emessi pari all’ 82% circa, come prescritto dalla circolare 3622/C del
05.02.2009.
L’importo di competenza del 2014 risulta essere maggiore del
preventivato: in sede di redazione del Bilancio Preventivo 2014, i dati forniti da
Infocamere dimostravano un provento previsto per il 2015 in linea con quanto
preventivato per il 2014. In quella sede non si era pertanto provveduto a
nessuna revisione al rialzo della stima, proprio perché i dati dimostravano la
sostanziale esattezza del dato.
A ciò si aggiunga che il dato a livello nazionale dimostra invece un calo
generalizzato sul tributo dovuto: ciò è da attribuirsi all’elevato tasso di
mortalità imprenditoriale dovuto al perdurare della situazione di congiuntura
che attanaglia l’Italia. Per chiarezza espositiva si ricorda che in merito ai dati
sui fatturati, le dichiarazioni e i versamenti fiscali avvengono, di regola, nei
mesi di giugno, settembre e novembre di ciascun anno: soltanto nel mese di
___________________________________________________________________________________
Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 139
Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata
_______________________________________________________________________________
giugno 2014 è stato corrisposto il saldo delle imposte del 2013, nonché il primo
acconto di quelle del 2014; nel mese di settembre/ottobre, è stato presentato
l’UNICO sui redditi del 2013 – Dichiarazione fiscale del 2013 e nel di
novembre 2013 è stato versato il secondo acconto delle imposte del 2014.
Il conto in argomento evidenzia peraltro due fenomeni degni di attenzione:
a) uno scostamento in diminuzione rispetto al dato contabilizzato in sede di
consuntivo 2013 per – E. 178.531,06;
b) una composizione interna con una propensione sempre più orientata
all’aumento del credito per diritto annuale a scapito del riscosso: il riscosso
dell’anno in corso rappresenta, sul totale comprensivo di diritto, di sanzioni ed
interessi, il 70,40%, mentre nel 2013 esso era del 71,18%. Si tratta di una lenta
e purtroppo progressivo spostamento verso il credito da diritto annuale a
scapito del riscosso.
 I Diritti di segreteria registrano per la prima volta una sostanziale
diminuzione non solo sul preventivato nell’anno, sul previsto per il 2015 e sul
trend delle annualità precedenti.
 Contributi e trasferimenti si attestano su un importo inferiore di E.
286.899,22 rispetto al 2013: vi è da evidenziare che l’andamento del conto in
questione risente da fattori non sempre governabili dall’Ente camerale ma
dipendenti anche dalla progettualità di altre Istituzioni pubbliche e private;
 I Proventi da gestione di servizi, attengono all’attività commerciale
dell’Ente camerale, registrano un aumento rispetto a quanto preventivato
dell’anno nella misura di E. 22.841,00 in termini assoluti ma che
percentualmente rappresentano il 22,93% di incremento.
 Il mastro Personale (Competenze al personale, Oneri sociali,
Accantonamenti a Tfr, Altri costi del personale), per totali costi di E.
2.537.995,00, è stato utilizzato nella misura del 95,60%. I sottoconti in cui si è
registrato il maggior non utilizzo sullo stanziamento sono la retribuzione
ordinaria, straordinaria e l’accantonamento al T.F.R.
 Parimenti, il mastro Funzionamento (Prestazioni di servizi, Godimento di
beni di terzi, Oneri diversi di gestione, Quote associative, Organismi
istituzionali) pari a E. 1.869.962,00 rispetto al preventivo aggiornato di E.
2.115.324,00 è stato utilizzato nella misura dell’88,4%. In particolare i
maggiori scostamenti per minor utilizzo dello stanziamento si registrano nei
seguenti conti:
- Spese per consumo energia elettrica: E. 5.681,70
- Oneri riscaldamento e condizionamento: E. 4.612,96
___________________________________________________________________________________
Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 140
Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata
_______________________________________________________________________________
-
Spese per automazione: E. 10.883,15
Oneri per assicurazioni: 2.588,54
Oneri legali e risarcimenti: E. 16.845,03
Oneri postali e di recapito: 6.993,87
Missioni del personale: E. 3.873,38
Buoni pasto: E. 3.122,06
Oneri per acquisto di cancelleria: E. 2.185,34
Competenze e oneri degli organi istituzionali: E. 21.847,69
Relativamente al conto Spese per automazione che fa riferimento alle
spese per la gestione informatica dei servizi di InfoCamere va precisato che
l’Ente camerale paga un contributo consortile, un tempo non esistente, di entità
variabile che nel corso del 2014 è stata di E. 41.616,00, imputata ad altro
mastro della contabilità relativo alle quote associative.
 Gli Interventi economici per E. 4.380.935,00 rappresentano il 92,72%
della somma stanziata per tale finalità pari a E. 4.724.967,00: nel 2013 la
somma di E. 4.078.008, costituiva il 97,90% di quella approntata per tale
finalità, corrispondente a E. 4.165.804. Va precisato che la somma di E.
1.157.951,00, importo calcolato, come da Convenzione ad hoc sottoscritta, sul
diritto annuale effettivamente riscosso dalla Camera di commercio alla data del
31.12 di ciascun anno, fa riferimento all’importo da versare alla società
Quadrilatero s.p.a., ai sensi della deliberazione consiliare n. 20 del 23.10.2007
per il cofinanziamento della realizzazione dell’asse principale del maxilotto 1
dell’opera strategica denominata “Asse viario Marche – Umbria e Quadrilatero
di penetrazione”.

Il mastro Ammortamenti ed Accantonamenti subisce un sensibile
aumento rispetto la previsione in ragione delle sopra accennate vicende del
diritto annuale di competenza dell’esercizio, per cui a fronte del maggior
credito corrisponde l’adeguamento dell’accantonamento al rispettivo fondo
svalutazione, come descritto nella Nota integrativa. Pertanto, il maggior credito
per il tributo camerale ha quale “bilanciamento” il maggior onere per
accantonamento a fondo svalutazione dell’anno.

Con specifico riferimento alla Gestione finanziaria (proventi e oneri
finanziari), si può rimarcare un decremento degli interessi attivi, a fronte
dell’anticipazione di E. 900.000,00 erogata nel mese di dicembre 2014 alla
società Quadrilatero sul dovuto dell’anno che di prassi avveniva nei mesi di
maggio/giugno dell’anno successivo a quello di competenza.
___________________________________________________________________________________
Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 141
Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata
_______________________________________________________________________________

La Gestione straordinaria (proventi e oneri straordinari) è caratterizzata
da:
- Sopravvenienze attive rappresentate, in particolare:
 per E. 71.183,70, quale competenza annuale della quota sul risconto
passivo del finanziamento della Regione Marche per la ristrutturazione
della sede camerale di via T. Lauri, 7;
 per E. 73.680,09 per sopravvenienza su fondo spese promozionali;
 per E. 44.430,99 per sopravvenienza su fondo spese future e del
personale;
 per E. 8.513,49 per sopravvenienza su fondo spese legali;
 E. 29.938,54 per crediti da utile di esercizio dell’azienda speciale R.P.Q.
degli anni dal 2003 al 2006 precedentemente non contabilizzati.
- Sopravvenienze attive sul diritto annuale fanno riferimento alle
somme riscosse da Equitalia su ruoli per diritto annuale da 2010, già
contabilizzate in sede di aggiornamento al preventivo economico 2013
ma di nuovo rettificate dall’Agenzia delle Entrate e conseguentemente da
InfoCamere che recepisce i dati dell’Agenzia. Tali somme, comprensive
di diritto annuale, di sanzioni ed interessi, sono calcolate in base a
quanto riportato nella Circolare ministeriale 3622/C del 05.02.2009. Dai
prospetti contabili di Infocamere, spiccano tra le altre, le voci
straordinarie che provvedono a “riallineare” il credito a bilancio (con
riferimento al credito per diritto annuale 2011) con quanto oggetto di
ruolo consegnato alla fine del mese di settembre 2014:
 sopravvenienza per diritto annuale: E. 97.797,53;
 sopravvenienza per sanzioni da diritto annuale: E. 238.548,78 che si
aggiungono a quelle degli anni precedenti a partire dal 2004, in quanto
riferite a crediti totalmente svalutati;
 sopravvenienze attive da interessi da diritto annuale: E. 2.145,59 che si
aggiungono a quelle degli anni precedenti a partire dal 2004, in quanto
riferite a crediti totalmente svalutati.
___________________________________________________________________________________
Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 142
Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata
_______________________________________________________________________________
C2) Piano degli Investimenti
PIANO DEGLI INVESTIMENTI ANNO 2014
ORGANI ISTITUZIONALI E
SEGRETERIA GENERALE (A)
Revisione di
Consuntivo
Budget
SERVIZI DI SUPPORTO (B)
TOTALE (A+B+C+D)
Revisione di
Consuntivo
Budget
63.000,00 268,96
E Immobilizzazioni Immateriali
Software
Revisione di
Consuntivo
Budget
63.000,00 268,96
63.000,00 -
268,96
63.000,00 -
268,96
63.000,00 -
268,96
63.000,00 -
268,96
F Immobilizzazioni Materiali
615.418,00 -
13.743,32
615.418,00 -
13.743,32
Immobili
549.000,00
17.857,04
549.000,00
17.857,04
5.000,00
-
5.000,00
-
-
17.857,04
-
17.857,04
110000 - Software
Licenze d' uso
Diritti d'autore
Altre
-
111000 - Terreni
111003 - Fabbricati
111006 - Fondo ammortamento fabbricati
111007 - Manutenzioni straordinarie su
fabbricati
-
Impianti
111114 - Impianti speciali di comunicazione
111116 - Fondo ammort. Impianti speciali di
comunicazione
544.000,00
-
544.000,00
-
26.500,00
-
26.500,00
-
26.500,00
-
26.500,00
-
-
Attrezz. non informatiche
111216 - Macch apparecch attrezzatura varia
111218 - Fondo ammortamento Macch
apparecch attrezzatura varia
13.400,00 -
37.291,38
13.400,00 -
37.291,38
13.400,00 -
37.291,38
13.400,00 -
37.291,38
-
Attrezzature informatiche
111300 - Macchine d'ufficio elettrom.elettroniche
e calcolat.
111303 - Fondo ammortamento macchine
d'ufficio elettrom.elettroniche e calcol.
15.000,00
5.591,02
15.000,00
5.591,02
15.000,00
5.591,02
15.000,00
5.591,02
Arredi e mobili
10.518,00
-
10.518,00
-
33,60
-
33,60
-
-
111400 - Mobili
111405 - Fondo ammortamento mobili
-
111410 - Arredi
484,40
-
111415 - Fondo ammortamento arredi
484,40
-
-
111440 - Opere d'arte
10.000,00
-
10.000,00
-
1.000,00
100,00
1.000,00
100,00
1.000,00
100,00
1.000,00
100,00
Automezzi
Biblioteca
111600 - Biblioteca
G Immobilizzazioni Finanziarie
50000,
1372,8
50.000,00
1372,8
Partecipazioni e quote
50000,
1372,8
50.000,00
1372,8
112001 - Partecipazioni azionarie
112003 - Partecipazione in imprese collegate non
azionarie
40000,
-
40.000,00
-
112004 - Altre Partecipazioni
10000,
-
10.000,00
-
112005 - Conferimenti di capitale
112010 - Altre partecipazioni azionarie
112011 - Altre partecipazioni non azionarie
-
-
1372,8
1372,8
Altri investimenti mobiliari
Prestiti ed anticipazioni attive
-
112203 - Prestiti e anticipazioni al personale
-
112218 - Depositi cauzionali
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI
50000,
1372,8
678.418,00 -
14.012,28
728.418,00 -
12.639,00
In particolare:
- Software: E. 31.927,25 fa riferimento per l’acquisto di licenze di sistemi
operativi;
- Fabbricati: E. 17.857,04 fa riferimento alla manutenzione straordinaria
sull’impianto termico dell’Ente su entrambi i plessi camerali;
___________________________________________________________________________________
Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 143
Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata
_______________________________________________________________________________
-
-
-
Macchine apparecchiature attrezzature varie: la somma si riferisce
all’onere per l’acquisto di apparecchiatura e attrezzatura afferente alla
installazione della wi.fi. all’interno dei due immobili camerali;
Macchine d’ufficio elettromeccaniche, elettroniche e calcolatrici:
trattasi di una RAM installata sul server camerale e di un nuovo blocco
server;
Biblioteca: acquisto del documento relativo al Decreto istitutivo della
Camera di commercio di Macerata;
Partecipazioni societarie: l’intera materia è trattata in sede di esame
dello Stato patrimoniale sotto la voce b) Immobilizzazioni finanziarie
della Nota integrativa, nella quale per partecipazioni sono suddivise in
azionarie controllate e non, non azionarie controllate e non, con
l’indicazione delle variazioni di valore intervenute nell’anno 2014.
Nell’anno 2014, si è proceduto alla sottoscrizione dell’aumento di
capitale del Gal Sibilla s.c.r.l. per E. 1.372,80.
C3) Risultato economico d’esercizio
Il risultato economico dell’esercizio 2014 è positivo per Euro
59.004,37.
C o n to eco n o m ico
R isultato d ell’attività
3 1 /1 2 /2 0 1 3
3 1 /1 2 /2 0 1 4
V a ria zio n i
614.731,82
-59.004,37
-6 7 3 .7 3 6 ,1 9
6 1 4 .7 3 1 ,8 2
-5 9 .0 0 4 ,3 7
-6 7 3 .7 3 6 ,1 9
T o ta le v a ria zio n e
-€
4 8 6 .8 8 9 ,6 2
R isu lta to d e lla g e stio n e fin a n zia ria
€
1 6 4 .7 5 2 ,3 1
R isu lta to d e lla g e stio n e stra o rd in a ria
€
2 6 3 .3 5 5 ,6 4
R isu lta to d e lla g e stio n e c o rre n te
R e ttific h e a ttiv o p a trim o n ia le
-€
2 2 2 ,7 0
R isu lta to e c o n o m ic o d e ll'e se rc izio
-€
5 9 .0 0 4 ,3 7
Il presente bilancio, composto dallo Stato Patrimoniale, dal Conto
Economico, dal Conto Economico riclassificato, dal Rendiconto
Finanziario, dai prospetti SIOPE, dalla Relazione sulla Gestione e
sui risultati e dalla Nota integrativa, rappresenta in modo veritiero
e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, nonché il
risultato economico dell’esercizio e corrisponde alle risultanze
delle scritture contabili.
___________________________________________________________________________________
Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 144
Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Macerata
_______________________________________________________________________________
Macerata, li 28 aprile 2015
IL PRESIDENTE
(Dott. Giuliano Bianchi)
___________________________________________________________________________________
Bilancio d’esercizio 2013 - Pagina 145