Sommario Struttura e funzione del materiale genetico: – analisi
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Sommario Struttura e funzione del materiale genetico: – analisi
San Pellegrino – 3 Sett., 2007 RENZO L. RICCA Dip. Matematica, U. Milano-Bicocca & Progetto Lagrange, ISI-CRT Sommario Struttura e funzione del materiale genetico: – analisi matematica di filamenti elastici sottili – ricerca operativa su codifiche di linguaggio – decifrazione “funzionale” di sequenze Superavvolgimento, replicazione e ricombinazione di DNA: – applicazione di teoria dei nodi e topologia geometrica – simulazioni numeriche su grovigli complessi – analisi statistica di dati Impacchettamento funzionale e virale di DNA: – modellizzazione di meccanismi di impacchettamento – misurazione di complessità strutturale – modelli dinamici e localizzazione di energia No part of this presentation may be reproduced without the prior written permission of the author. Copyright © 2007 Renzo L. Ricca. All rights reserved. Scoperta della struttura a doppia elica di DNA (1953) J.D. Watson e F.H.C. Crick nel 2000 Funzioni del materiale genetico Replicazione: il materiale genetico deve immagaz_ zinare informazione genetica e trasmettere accuratamente questa informazione generazione dopo generazione. Trasmissione genica: il materiale genetico deve prescrivere e governare la crescita dell’organismo dalla singola cellula zigote all’adulto maturo. Mutazione: il materiale genetico deve permettere che l’organismo si possa adattare alle modifiche indotte dall’ambiente. Tipico cariotipo umano lunghezza totale di DNA in cellula umana: 1 m lunghezza di DNA in cromosoma umano: 1 cm diametro di una tipica cellula umana: 10–5 m diametro di una sfera contenente DNA umano: 10–7 m ~1 cm Cromosoma umano in metafase visto al microscopio elettronico rapporto L/D: O(105) DNA circolare del plasmide Halobacterium Halobium (Fotografia di G. Klotz tratta da Pohl, Math. Intelligencer 3, 1980) Analisi su filamenti elastici sottili Modello di filamento sottile: Rotazione F : C A C = Im(X), X : [0,L] 3 μ(C) L, μ(A) D2 / 4 : L/D p 1 analisi di deformazione: E(t) 1 2 b 2 + K t [(s,t)]2 }ds C analisi funzionale: E {K [c(s,t)] Energia min – punti stazionari – minimi locali/globali – transizioni e biforcazioni analisi fluidodinamica: u = –p + Re –1 2u u=0 su F max problema di Stokes (Ricca, J. Phys: Math & Gen.,1995) Simulazioni numeriche di rilassamento energetico (Yang et al., J. Mol. Biol., 1999) (Schlick & Olson, J. Mol. Biol. 223, 1992) (e) (f) (g) (h) Modello a nastro e autolegame C : X = X(s) C* nastro R (C,C ) : * C * : X * = X(s) + N(s) C numero di autolegame (invariante topologico): Lk = Wr + Tw 1 n. di avvolgimento: Wr(C) 4 n. di contorsione: Tw(C,C * ) 1 2 C C dX dX' (X – X' ) | X – X' |3 T (C) (X, X ) ds = * 1 2 (s) ds C + C N (C,C * ) 1 [(X, X * )]R 2 Azione di Topo-isomerasi del I tipo i) rottura transitoria di una singola elica di DNA; ii) rotazione di 360° del tratto interrotto; iii) ricongiungimento del tratto interrotto. cambio nel numero di autolegame: Lk = ±1 (Wr = ±1; Tw = m1) Topo-I (estratto da Snustad & Simmons, Wiley, 2006) Azione di Topo-isomerasi del II tipo i) rottura transitoria della doppia elica di DNA; ii) scambio “sotto” con “sopra” dei tratti interrotti; iii) ricongiungimento dei tratti interrotti. cambio nel numero di autolegame: Lk = ±2 (Wr = ±2; Tw = m2) (estratto da Snustad & Simmons, Wiley, 2006) Topo-II Studio delle azioni di Topo-isomerasi tramite teoria dei nodi singola elica di DNA come componente di nodo G K K Topo-I doppia elica di DNA come componente di nodo Topo-II Produzione di DNA annodato da Topo-isomerasi Nodo di DNA prodotto dall’azione di Topo-isomerasi I di Escherichia Coli (Cozzarelli et al., Science 229, 1985) Esempi di DNA annodato: (a) legame a 2 incroci; (b) nodo a 4 incroci; (c) legame a 4 incroci. (Stasiak & Koller, 1988) Esempi di nodi e legami di crescente complessità nodi elementari legami a 2 componenti legami a 3 componenti (Scharein, “KnotPlot”, 2006) Modellizzazione di ricombinazioni locali K0 DNA a doppia elica rappresentato da diagrammmi di curve Topo-II Ricombinazioni locali interpretate come cambio di topologia dovuta allo scambio dei tratti interrotti (Kauffman & Lambropoulou, CIME, 2007) Classificazione isotopica di tipi di nodo DNA annodato prodotto da Topo-isomerasi di Escherichia Coli (Dean et al., J. Biol. Chem. 25 1985) Separazione isotopica di DNA annodato tramite elettroforesi in gel Identificazione di tipi di nodo estratti dalla capside del batteriofago P4 (Arsuaga et al., PNAS 102, 2005) Piegamento, super-avvolgimento e impacchettamento di DNA circolare struttura rilassata: 10.4 cb/giro stato super-avvolto > 10.4 cb/giro impacchettamento di DNA per azioni di piegamento e superavvolgimento: 350μ > 2μ (Snustad & Simmons, Wiley, 2006) Impacchettamento funzionale per codifica proteica (Snustad & Simmons, Wiley, 2006) Attacco di batteriofagi T4 (K. Scneider/SPL, Nature 441, 2006) Batterio Escherichia Coli sotto attacco da parte dei batteriofagi T4 Batteriofago T4 impacchettamento del DNA virale (Snustad & Simmons, Wiley, 2006) Il ciclo vitale del batteriofago T4 Modellistica geometrico-funzionale di meccanismi di impacchettamento Visualizzazione tri-dimensionale della catena nucleotidica e analisi di dati da simulazioni grafiche – deformazioni localizzate e accessibilità geometrica – interpretazione delle sequenze nucleotidiche in termini di proprietà geometriche – diagnostica pre-dittiva di complessità morfologiche Analisi matematica di meccanismi di piegamento e avvolgimento della “struttura terziaria” – piegamento sequenziale e grado di avvolgimento – localizzazione di contorsione e stati critici – efficienza geometrica e grado di impacchettamento Impacchettamento funzionale e virale – “morfologia funzionale” per codifica di geni e proteine – compattibilità funzionale – modellizzazione di riavvolgimento e trasferimento di DNA virale Esempio di simulazione grafica di struttura di DNA in cromosomi (a) (a) : vista lungo l’asse cristallografico (b) (b) : vista ortogonale all’asse; (c) : Definizione degli assi: – diade del cuore del nucleosome (c) – super-elica – impacchettamento nucleosome – segmento di connessione – fibra di cromatina (Schalch et al., Nature 436, 2005) Esempio di modellizzazione cinematica di meccanismi di avvolgimento C : X = X(s,t) configurazione iniziale condizione iniziale: Lk = 1, Tw = 1 te m po numero di avvolgimenti iniziale numero di avvolgimenti finale meccanismi di deformazione …. …. (Maggioni & Ricca, Proc. R. Soc A 462, 2006) configurazione finale Riferimenti bibliografici Sulla genetica, uno dei migliori testi introduttivi, molto ben illustrato: Snustad, D.P. & Simmons, M.J. (2006) Principles of Genetics. John Wiley & Sons, Inc.. Per un’introduzione all’applicazione di teoria dei nodi al DNA: Sumners, D.W. (1990) Untangling DNA. Math. Intelligencer 12, 71-80. Per una prospettiva sulla matematica applicata alla genomica: Karp, R.M. (2002) Mathematical challenges from genomics and molecular biology. Notices AMS 49, 544-553. Un ottimo articolo divulgativo in italiano è quello di: Bauer, W.R., Crick, F.H.C. & White, J. (1980) Il superavvolgimento del DNA. Le Scienze (ed. it. di Scientific American). Ausilii di ricerca Parole-chiavi per motori di ricerca: “nodi”, “DNA AND supercoiling”, “knots AND links” KnotPlot è un potente strumento di ricerca matematica su nodi e legami e può essere scaricato gratuitamente dal relativo sito: Scharein, R. (2002) KnotPlot. http://www.knotplot.com