RELAZIONE DI FINE MANDATO DEFINITIVA

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RELAZIONE DI FINE MANDATO DEFINITIVA
RELAZIONE DI FINE MANDATO
PREMESSA
E’ terminato il mandato triennale affidato al sottoscritto in qualità di Presidente e ai Consiglieri
del Direttivo per la gestione della Nuova Pro Loco di Chiusano di San Domenico. Un’avventura
iniziata il 30/06/2012; animati da una voglia genuina e spassionata di fare qualcosa per il
proprio paese, di contribuire mediante idee e lavoro concreto alla valorizzazione del luogo in
cui si è nati e/o si vive; di mettersi in gioco direttamente, spontaneamente e responsabilmente,
uscendo dall’inerzia di un’indolenza che caratterizza, ahimè, trasversalmente le varie
generazioni del paese, al fine di sostenere e diffondere i valori e le tradizioni di una comunità,
nel rispetto dei principi fondamentali sanciti nello Statuto della Nuova Pro Loco. Spesso sono
stati espressi giudizi sommari e qualunquistici rivolti alla Pro Loco da parte di soggetti che
tradivano, evidentemente, profonde lacune riguardo le più basilari nozioni e i principi più
consolidati che contraddistinguono questa Associazione. Ritengo, quindi, ancora una volta, utile
ribadire il significato dell’esistenza della Pro Loco: la Pro Loco è una associazione di
VOLONTARIATO, che ha la peculiarità di raccogliere persone che vivono in uno stesso
territorio e amano il proprio paese, che hanno voglia di partecipare alle scelte in modo sereno,
attivo e consapevole, con lo scopo di promuovere e sviluppare una determinata località. I soci
Pro Loco sono, pertanto, volontari che prestano la propria opera gratuitamente, perché la Pro
Loco non è un’impresa e non ha scopi di lucro, ma ogni entrata va reinvestita nelle attività
dell’Associazione stessa. Detto ciò, il Direttivo ha sempre preso in considerazione ogni valido e
ponderato suggerimento proveniente dall’esterno adatto a migliorare le attività svolte dalla Pro
Loco. Le provocazioni e le balordaggini, invece, le abbiamo puntualmente respinte perché non
degne di alcuna nostra considerazione. Relativamente, dunque, all’attività di volontariato svolta
nell’ambito della pro loco nei tre anni di cui trattasi, occorre evidenziare che nessuno si è
adoperato per la Nuova Pro Loco affinché venisse poi blandito da elogi transeunti, da
premiazioni occasionali o da vuoti riconoscimenti a mezzo stampa. Però, credo che una società
che voglia definirsi civile debba riconoscere almeno un minimo di rispetto per tutte quelle
persone - iscritte e non iscritte - coinvolte, in varia misura e in modo diverso, nella gestione
dell’Associazione (ma il concetto vale per tutte le Associazioni presenti sul territorio), che
hanno offerto spontaneamente e gratuitamente la propria opera alla comunità, mettendosi a
disposizione degli altri, sottraendo tempo utile da dedicare a se stessi e alla famiglia. Parliamo
di volontari che spesso ci hanno rimesso, perché è giusto ricordarlo, in termini economici
(benzina, telefonate, attrezzature, materiali di ogni tipo, ecc.) e di ferie e vacanze rimandate o
non fatte. Eppure, sovente mi sono fatto carico in prima persona di respingere all’insensibile
mittente di turno le accuse e le offese più insulse e infamanti riguardanti la Nuova Pro Loco. La
decisione di iscriversi alla Pro Loco deve necessariamente maturare dalla propria volontà
disinteressata di abbracciare la causa della Pro Loco, una causa dominata dai principi di
solidarietà, altruismo, partecipazione, condivisione, autonomia, cooperazione, unità,
democrazia, apoliticità e trasparenza. E’ bene rammentare che molti di noi - senza essere
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compulsati da forze occulte o trascinati da tronfi caporali - si sono presentati più di quattro anni
fa nella sede della Nuova Pro Loco, hanno liberamente deciso di iscriversi e hanno lavorato da
soci prima con la gestione del Prof. Antonio Festa e poi con quella del Sig. Michele Isidoro
Nazzaro. Solo successivamente si è presentata la possibilità per alcuni di noi di assumere
l’incarico di guida dell’Associazione. Terminato il mandato in esame, molti di noi, infatti, sono
rimasti a rivestire i panni del socio, perché nell’associazionismo, più che in altri ambiti,
vengono prima i principi fondativi che costituiscono l’essenza di un’aggregazione e poi le
persone che ne fanno parte. A tal proposito, va rilevato che in questi anni la Nuova Pro Loco è
stata immaginata e interpretata anche come un contenitore sociale, cioè un laboratorio nel quale
sperimentare empiricamente il concetto del “collettivismo” e applicare la democrazie diretta e
partecipata tra soci attraverso una formazione decisionale ad elaborazione orizzontale delle
proposte e delle azioni, rappresentata come una struttura organizzativa a piramide inversa.
Riteniamo con franchezza, che affinché l’Associazione possa continuare a svolgere seriamente
ed efficacemente il proprio ruolo negli equilibri locali e nei rapporti con le Istituzioni,
Associazioni e Cittadini, è indispensabile perlomeno che gli organi direttivi e rappresentativi
della Nuova Pro Loca siano composti da menti pensanti anziché da soggetti eterodiretti. Per
quanto mi riguarda, la decisione di entrare a far parte di una associazione laica e apolitica come
la Pro Loco, è stata motivata, tra le altre cose, dal desiderio di affrontare temi e problematiche
connessi con il territorio. Oggi, come allora, rimane ferma la convinzione - soprattutto alla luce
delle oggettive e annose inconcludenze della politica locale e dell’incapacità dei suoi
rappresentanti di convergere su una visione comune di benessere – che l’impegno volontario e
diretto nel sociale, libero dai vincoli dei partiti, dagli interessi particolari ed economici,
rappresenti la formula da prediligere, l’antidoto alle cause che frenano la crescita e lo sviluppo
della comunità, ovvero la via forse più idonea e sana per disostruire il percorso che conduce
all’elevazione morale, sociale ed economica del paese.
OBIETTIVI DEL MANDATO
Le linee guida della gestione 2012-2015 sono state immediatamente fissate nel corso della
prima riunione dell’Assemblea dei Soci:
1. Apoliticità;
2. Risanamento economico;
3. Coinvolgimento;
4. Intensificazione della promozione turistica della montagna.
In ordine al primo punto, la gestione uscente è fiera di poter affermare che l’intero mandato è
stato caratterizzato sempre da un atteggiamento equilibrato e mai prevenuto o preconcetto.
Abbiamo ritenuto che fosse opportuno e doveroso collocare la Pro Loco in una posizione di
terzietà, equidistante dalle fazioni politiche avverse. Anche nei momenti di maggiore tensione in
cui lo scontro politico si è intensificato, la Pro Loco non si è mai fatta trascinare nell’arena del
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diretto confronto politico, non ha mai arretrato di un solo centimetro sul terreno della propria
imparzialità, evitando di assumere una collocazione aprioristica. Del resto, l’ostinazione di
questo gruppo di mantenersi neutrale e indipendente ha spesso provocato un atteggiamento di
ostilità nei confronti del sottoscritto e dell’Associazione, anche da parte delle sfere istituzionali
del Paese. Il principio dell’apoliticità, tra l’altro sancito nello statuto della Pro Loco e dell’Unpli
Nazionale, in questi anni è stato assunto quasi come un mantra da parte dell’Associazione, che
se da una parte ha permesso e favorito una composizione societaria sempre più trasversale,
pluralistica e piuttosto giovanile, dall’altra, va evidenziato, che il fatto di non aver prestato il
fianco a strumentalizzazioni politiche e/o ad adesioni dettate da opportunismo occasionale, ha
costretto a volte la Pro Loco a subire atti di ostruzionismo premeditato alle proprie attività e, in
più occasioni, sono stato obbligato a difendere personalmente l’integrità dell’Associazione da
sgradevoli diffamazioni. Si badi, però, che nel raggio di azione della Pro Loco rientrano a pieno
titolo temi e problematiche che hanno a che fare con la sfera e la competenza della politica – che
rimane quest’ultima pur sempre la sede predeterminata per l’adozioni di atti diretti alla cura
degli interessi pubblici - ma questo non può e non deve mai assurgere a pretesto per “fare
politica” nel senso in cui comunemente la intendiamo. La Pro Loco, tuttavia, ha il dovere non
solo di segnalare ed evidenziare a enti e istituzioni le problematiche riguardanti il proprio
territorio ritenute meritevoli di attenzione, ma anche di garantire la propria collaborazione
affinché sia possibile individuare, ove possibile, una soluzione comune e risolutiva.
In merito al secondo punto sopra elencato, occorre rappresentare che il gruppo che ha guidato la
Nuova Pro Loco in questi ultimi tre anni ha compiuto sforzi e sacrifici ragguardevoli.
L’Associazione si è sostenuta attraverso tre canali: quote annuali di adesione dei soci; contributi
di enti territoriali in particolare regionali concessi grazie alle attività svolte e documentate;
proventi derivanti dagli eventi pro loco. La nostra gestione partiva tre anni fa senza alcuna
disponibilità economica, ad oggi, invece, la Nuova Pro Loco vanta un fondo cassa di circa €
2.500,00, Inoltre, abbiamo già richiesto i contributi alla Regione per le attività 2014, attraverso
l’invio della necessaria documentazione. Appare pertanto piuttosto evidente come una gestione
economica votata al risanamento e al rispetto scrupoloso delle regole, come quella del 20122015, abbia potuto non solo risollevare l’Associazione da una carenza effettiva di risorse
finanziarie, ma anche conferire una base solida e stabile da cui ripartire nonostante non abbia
mai ricevuto in tutti questi anni alcun supporto finanziario e logistico dall’amministrazione
comunale. Se il mandato è stato chiuso con un bilancio positivo, che ha consentito anche
l’acquisto di piccoli beni strumentali (gazebo, tavoli, sedie ecc.), lo si deve soprattutto allo
spirito di sacrificio e di umiltà con cui si è lavorato, insieme alle buone prassi adottate, atteso
che i contributi regionali sono arrivati sempre con grande ritardo e molte manifestazioni della
Pro Loco non prevedono entrate ma solo spese. Innanzitutto, in occasione di ogni evento
organizzato, il nuovo Direttivo ha preteso che regole stringenti e rigorose, finalizzate al
contenimento e all’accertamento delle spese, venissero rispettate da tutti i soci. Per ogni evento
è stata realizzata una scheda analitica con l’elenco delle entrate e delle uscite, comprensiva della
documentazione fiscale allegata. I primi finanziatori delle varie manifestazioni della Pro Loco
sono sempre stati i soci stessi, dato che, oltre ad offrire il loro tempo e il loro lavoro per la
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realizzazione delle attività, sono stati sempre i primi a versare la quota di partecipazione,
evitando, sin dall’inizio, che si creasse un circolo vizioso di favoritismi ingiustificabili legati
alla semplice appartenenza all’associazione. Ad ogni manifestazione, l’Assemblea ha adottato la
prassi di emanare una deliberazione preventiva e una ricognitiva; tale prassi ha consentito agli
organi di controllo e non solo, di verificare il bilancio finanziario/economico complessivo
dell’evento. Con la produzioni dei predetti documenti, la Nuova Pro Loco ha soddisfatto anche
una certa esigenza di trasparenza, in quanto chiunque è stato messo nelle condizioni di
verificare l’andamento economico delle attività e il residuo cassa, reso pubblico sul blog della
Pro Loco nell’apposita sezione “operazione trasparenza”.
Per quanto concerne il terzo punto, bisogna riconoscere che l’obiettivo fissato è stato raggiunto
solo parzialmente. Infatti, quantunque questa gestione abbia fatto di tutto per scongiurare che la
Pro Loco diventasse un apparato di nicchia e autoreferenziale, il dato che emerge dall’indice di
coinvolgimento e di partecipazione è ancora lontano da quello che può definirsi accettabile. Si
segnalano ancora atteggiamenti di diffidenza nei confronti della Pro Loco, dettati
prevalentemente dal pregiudizio e dalla cattiva informazione. In effetti, qualcosa si è fatto in
termini di affiliazione, forse un sentimento di distacco che inizialmente appariva generalizzato,
ora sembra piuttosto attenuato, ma tanta strada rimane ancora da fare. Eppure, la Pro Loco è
un’Associazione che lavora per il paese, che investe nel luogo in cui opera. Il bilancio sociale,
in fondo, attiene unicamente alla promozione locale. Quindi, come già menzionato in
precedenza, le iscrizioni effettive rispetto agli altri anni sono aumentate sensibilmente e la
componente giovanile dei soci risulta essere radicalmente prevalente, ma si registra ancora tanta
infingardaggine dentro e fuori la Pro Loco. Per spiegare l’apatia riscontrata nell’ambiente
esterno alla Pro Loco, servirebbe un’analisi sociologica che richiederebbe troppo tempo da
dedicare e altrettante pagine da riempire. Ovviamente, la pluralità di vedute è una risorsa e il
fatto che in un contesto, seppure limitato, come il nostro, ci siano più associazioni o gruppi
informali può essere un bene purché tali realtà sappiano coesistere proficuamente, altrimenti è
maggiormente auspicabile unire quelle diverse anime del paese che hanno un comune obiettivo,
al fine di concorrere tutti allo sviluppo di Chiusano, anziché rimanere su posizioni isolate se non
addirittura contrapposte e porsi, magari inconsapevolmente, come freno alla creazione di
qualcosa di più grande.
In ultimo, abbiamo ritenuto che promuovere e valorizzare le bellezze naturali e culturali del
territorio fossero obiettivi prioritari e fondanti della Nuova Pro Loco. Da subito ci siamo
convinti che per competere turisticamente con le altre realtà provinciali Chiusano dovesse
puntare tutto su quella che è la risorsa fondamentale del paese, cioè, la montagna. Oggi, il modo
di concepire la Pro Loco è cambiato e bisogna stare al passo con i tempi: creare un brand
turistico locale e sviluppare una strategia di marketing sono diventate delle necessità. Per anni
abbiamo assistito al continuo deprezzamento del paesaggio e ad una cronica sottovalutazione
delle potenzialità ambientali del paese. Del resto, se alle anzidette potenzialità naturali lasciate
inespresse, associamo una ricostruzione post-terremoto asfittica e un recupero del centro storico
praticamente inesistente, è facile intuire come la strategia turistica da adottare a Chiusano sia
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quella che vede la montagna come principale protagonista, insieme a tutte le attrattive che ne
derivano da una sua promozione intelligente e mirata. La Nuova Pro Loco ha tentato in questi
ultimi anni di ritagliarsi un ruolo fondamentale in questo nuovo percorso di sviluppo turistico,
con l’intento di assumere un ruolo decisivo sia come presidio permanente per la diffusione della
cultura del rispetto dell’ambiente che come punto di riferimento per escursioni, campeggi,
attività culturali e musicali svolte in alta quota. Cionondimeno, questa Associazione è
consapevole che ulteriori sforzi dovranno essere profusi al fine di ottenere quei progressi, in
termini di efficienza e affiliazione, necessari al raggiungimento di buoni risultati. Troppo spesso
la Pro Loco viene intesa esclusivamente come un’associazione di venditori ambulanti di salsicce
e cotechini: questa è una convinzione del tutto risibile e anacronistica. Eppure, bisogna ricordare
che la precedente gestione, guidata da Michele Nazzaro, ha realizzato degli ottimi eventi come
la festa della birra in località Acqualemma e il Rock festival con cover band di rilievo regionale
in località Monte San Domenico, ma il riscontro ottenuto in termini di partecipazione non è
stato quello atteso.
EVENTI ORGANIZZATI A PARTIRE DAL 1° LUGLIO 2012 (inizio mandato)
Anno 2012:
1. Escursione percorso trekking, località Cerunia e vetta Monte Tuoro, 1430 m.s.l.m., punto
più alto del massiccio montano Chiusanese, raggiungimento del punto di osservazione
antincendio della Guardia Forestale - pranzo escursionisti in località Lao, 1100 m.s.l.m.;
2. Giornata della creatività, in piazza Dante, al centro del paese, la pro loco ha dedicato le
proprie energie per i più piccoli allestendo tutta la piazza con teloni sui quali dipingere;
3. Campeggio del 14 e 15 agosto sul pianoro Sant’Agata a oltre 1000 m.s.l.m;
4. Nell’ambito dell’evento, promosso e patrocinato dall’Ente Provincia di Avellino – “Borghi
Incontaminati…riscoprire l’Irpinia tra viandanti, cantastorie e giullari” la Nuova Pro Loco
ha organizzato, in collaborazione con altre associazioni del paese, la manifestazione
culturale, artistica e culinaria "Chiusano in Piazza", assumendosi però la totale
responsabilità dell’evento.
5. La Nuova Pro Loco “Carlo Nazzaro” di Chiusano di San Domenico (AV) ha bandito un
Concorso di idee “LOGO DELLA NUOVA PRO LOCO DI CHIUSANO DI SAN
DOMENICO” per la creazione del nuovo logo dell’associazione.
Anno 2013:
6. Calendario con foto di Chiusano anno 2013;
7. V Edizione della Scalata del Monte Luceto 2013;
8. Escursione trekking Piano dell’Angelo: manifestazione di sensibilizzazione non solo
ambientale e territoriale, ma anche culturale e storica; recupero della statua di San Michele e
temporanea collocazione della stessa nella Chiesa Madre Santa Maria degli Angeli fino
all’eventuale ripristino della Cappella costruita da un gruppo di volontari sul Piano
dell’Angelo, l’iniziativa è nata per sensibilizzare la popolazione e tutti gli enti interessati,
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nonché le associazioni, al fine di intercettare e convogliare l’attenzione sul ripristino della
cappella e la fruibilità del luogo;
9. Campeggio del 14 e 15 agosto sul pianoro Sant’Agata;
10. “Concerto di una sera di mezza estate” – concerto di musica classica all’Eremo, con Violino
e Pianoforte;
11. Giornata della creatività per bambini in Piazza Dante
12. Escursione Alano/Cellabate, con punto ristoro a Cellabate e manutenzione percorso;
13. Halloween party per bambini;
14. Convegno “I Carafa a Chiusano e il Principe Tiberio II”: presso la sala auditorium del
Palazzo De Francesco di Chiusano di San Domencio, incontro dedicato al ruolo svolto dalla
famiglia Carafa a Chiusano e dalla figura del Principe Tiberio II, partendo dalla
presentazione del libro di Enrico Reppucci “Tiberio Carafa – Le Gesta di un Principe
Chiusanese” e del libro di Ausilio Amerigo Nazzaro “Chiusano nella Storia” al fine di
sviluppare un’interessante disamina di quello che un tempo è stato il Principato di Chiusano
e una approfondita discussione sulla figura del terzo Principe chiusanese, Tiberio II.
Anno 2014:
15. “Chiusano in festa, tutti in maschera”, manifestazione carnevalesca dedicata ai bambini;
16. VI Edizione Scalata del Monte Luceto – Concorso fotografico Scatta la Scalata;
17. Geoescursione, percorso trekking Monte San Domenico, Alano, Taggiano e Piano
Sant’Agata – guida geologica dott. Giorgio Cataldo;
18. Musica al Castello – concerto Emian Pagan Folk;
19. Giornata della Creatività 2014;
20. Tradizionale concerto lirico all’Eremo con artisti del teatro San Carlo di Napoli;
21. Campeggio in montagna del 14-15 agosto;
22. Alla scoperta di Cisauna, sulle tracce dell’antico pago chiusanese: escursione percorso
trekking in località Civitella;
23. Halloween per bambini edizione 2014;
24. Visita opere del Verzella nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie e Congrega San Giuseppe
con lo storico dell’arte, dott. Francesco Di Palo.
Anno 2015:
25. VII Edizione Scalata del Monte Luceto - Concorso fotografico Scatta la Scalata e analisi
delle acque;
Alla luce del numero delle attività sopra rappresentate e tenuto conto delle esigue risorse umane
ed economiche a disposizione della Nuova Pro Loco, nel triennio in esame, credo di poter
obiettivamente affermare che l’Associazione ha compiuto un lavoro eccellente e un plauso di
affettuoso riconoscimento va a tutti i componenti dell’Associazione che hanno creduto fino in
fondo al progetto Pro Loco. Si poteva fare di più? E quanto realizzato lo si poteva fare meglio?
Forse sì, tutto è perfettibile, ma sostenere come qualcuno ha fatto in questi anni, che le
Associazioni non funzionano e in particolare che “la Pro Loco non funziona”, lasciatemelo dire,
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è opinione da classificare nella categoria delle idiozie. Anzi, a questo punto, mi viene da
sottoporre il seguente quesito: come è stato invece possibile, a fronte di n. 25 attività in tre anni
non assegnare una sede sociale di proprietà comunale alla Nuova Pro Loco? In altre parole, mi
chiedo se sia stato moralmente onesto lasciare senza una sede dignitosa la Nuova Pro Loco che
ha svolto con umiltà, dedizione e sincera convinzione, una svariata gamma di eventi, garantendo
una attività promozionale del territorio che non trova confronti in Paese.
QUESTIONE SEDE SOCIALE
Alla nuova squadra che guiderà per il prossimo mandato la Nuova Pro Loco, purtroppo non
siamo riusciti nostro malgrado a lasciare in eredità una sede ufficiale, quantunque
l’Associazione si sia adoperata affinché venissero concessi locali comunali per lo svolgimento
delle attività istituzionali e di rappresentanza della Pro Loco. C’è da augurarsi solo che il nuovo
Direttivo abbia più fortuna di noi. Tuttavia, corre l’obbligo segnalare che, in ordine alla vertenza
sede, nei tre anni di mandato, la Nuova Pro Loco ha richiesto per iscritto, per ben tre volte, la
concessione di locali di proprietà comunali, impegnandosi da subito a garantire l’erogazione dei
servizi di custodia e manutenzione ordinaria degli immobili comunali eventualmente concessi.
Come concordato in Assemblea dei soci, in più occasioni, non si è mai ritenuto opportuno
individuare un locale da prendere in locazione non solo perché l’Associazione non aveva a
inizio mandato denaro da investire in una sede in affitto ma anche perchè è stato valutato che se
la Pro Loco avesse affittato un locale da destinare alla propria sede, considerando il prezzo di
mercato degli affitti e i tempi di erogazione dei finanziamenti regionali, avrebbe rischiato di non
aver cassa nel momento di organizzazione degli eventi. Pertanto, la scelta nonché il sacrificio di
una sede itinerante tra i locali commerciali del paese, soprattutto quello del Bar New Generation
al quale va tutta la nostra gratitudine per la disponibilità offerta, è stata, una scelta ponderata e
sensata, senza la quale non avremmo realizzato neanche metà degli eventi sopra elencati.
Sostanzialmente, abbiamo deciso di ridistribuire le risorse economiche della Pro Loco
sull’intero paese, anziché investire l’intero bilancio della Pro Loco nelle tasche dell’ipotetico
proprietario della sede che avremmo dovuto affittare. Siamo riusciti, solo dopo tanta insistenza,
a strappare le chiavi di accesso di qualche sala fatiscente in fabbricati smorti, obsoleti, inagibili
e privi di ogni manutenzione di proprietà comunale. Più che altro abbiamo seguito ciò che altre
Associazioni prima di noi avevano messo in atto: un’occupazione silenziosa e tollerata.
Occupazione che ha permesso solamente l’allestimento di depositi molto ristretti e inadeguati
per le riunioni sociali (l’effettivo deposito pro loco è ancora presente nel garage del sottoscritto).
Così, mentre riecheggiano ancora le sardoniche promesse di sistemazione delle autorità
competenti, il materiale depositato in queste sedi di fortuna è stato oggetto di ripetuti furti,
oppure della non curanza da parte di operatori addetti alla ristrutturazione degli immobili di cui
trattasi, come nel caso del Palazzo in via Carcere quando beni di proprietà della Pro Loco sono
stati superficialmente abbandonati a terra nel cortile del Palazzo senza che responsabili della
stessa Pro Loco venissero avvertiti in anticipo come fatto per altre Associazioni, che pure si
erano insediate nello stabile in parola. Poi, a un mese dalla scadenza del mio mandato,
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finalmente arriva una risposta scritta dal Comune di Chiusano, con la quale si manifesta la
disponibilità alla concessione del comodato d’uso subordinando però la gratuità alla prestazione
di tutta una serie di attività di ricerca e studio da svolgere in favore del Comune, attività che non
possono essere sicuramente espletate in un mese e che richiedono notevole approfondimento,
specifica competenza e sufficiente denaro. Per tali motivazioni, si è deciso di lasciare al
prossimo Direttivo la facoltà di aderire alla collaborazione richiesta dal Comune al fine di
toccare con mano il miraggio di una sede sociale gratuita. Cosicché, ho altresì appreso che tutto
il lavoro svolto nei tre anni precedenti non sono stati evidentemente valutati sufficienti a
garantire l’assegnazione di una sede alla Pro Loco, che avrebbe permesso invece di lavorare al
meglio e consentito magari anche di adempiere alle collaborazioni richieste come quella
avanzata in ultimo dal Comune.
RAPPORTI CON ENTI E ASSOCIAZIONI
Le questioni che attengono alla sfera personale non possono e non devono, in alcun modo,
minare i rapporti di collaborazione tra le Associazioni. Allo stesso modo, si ritiene necessario
adottare tutte le misure necessarie ad evitare che i rapporti istituzionali tra Associazione e
Comune e altri enti vengano compromessi dal perseguimento di scopi squisitamente personali
ed estranei agli obiettivi istituzionali delle parti. Il medesimo principio risulta pienamente valido
se applicato alla gestione della Pro Loco; quando si gestisce un’associazione le regole
dell’amicizia vengono temporaneamente sospese perché non è immaginabile che tali regole
possano prevaricare quelle previste in astratto per la conduzione dell’Associazione.
L’affidamento di incarichi direttivi richiede responsabilità, coerenza e maturità. A mio modesto
avviso le associazioni sono ancora lontane dal trovare una comune visione d’intenti, è
fondamentale trovare un’intesa formale di costante collaborazione e reciproco sostegno. Le
divisioni e le costanti incomprensioni rendono le Associazioni più deboli e meno capaci di far
sentire il proprio peso. Per queste ragioni, è fortemente auspicabile la creazione di un
coordinamento autonomo e autosufficiente di tutte le associazioni presenti a Chiusano,
rifiutando categoricamente, come la Nuova Pro Loco ha fatto, qualsivoglia coordinatore
nominato e scelto da enti non appartenenti alle associazioni, perché è un non senso. La Nuova
Pro Loco si è fatta sempre trovare presente quando è stata invitata a riunioni preliminari
finalizzate all’organizzazione di eventi, quando ci sono stati margini di condivisione delle scelte
abbiamo anche partecipato, quando, invece, abbiamo compreso che l’invito alla Pro Loco era
solo un metodo per fare incetta di manodopera – atteso che le proposte dell’associazione
rimanevano puntualmente inascoltate – allora abbiamo sgombrato il campo abbandonando la
scena di un fantomatico nuovo corso di concertazione. Le associazioni già incontrano non poche
difficoltà ad organizzare e realizzare il proprio lavoro, quindi, se altri Enti intendono
coinvolgere le stesse associazioni nella preparazione di manifestazioni non appartenenti al
proprio programma delle attività, attraverso l’affidamento di incarichi, le Associazioni hanno il
dovere di farsi trovare preparate, ma tali affidamenti devono scaturire da un processo
decisionale, ripeto, partecipato, e devono necessariamente svolgersi in piena autonomia e in
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armonia con gli obiettivi sociali. La Pro Loco, come la Misericordia, la Protezione Civile, il
Forum Giovani, il Centro Anziani ecc., sono un’opportunità per tutti e soprattutto per il
Comune, invece si suole immaginare l’Associazionismo come una minaccia e un fastidio da
ridimensionare.
INNOVAZIONI E BUONE PRATICHE
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In occasione delle escursioni trekking la Nuova Pro Loco ha effettuato, dove è stato
possibile, la manutenzione e il disboscamento dei percorsi;
Nel triennio 2012-2015 la Nuova Pro Loco ha tenuto in piedi e dato continuità ad eventi
creati in passato da altri Direttivi, perché ritenuti validi e in linea con gli obiettivi
dell’Associazione (es. Giornata della creatività e Concerto musica classica all’Eremo);
Il blog e la pagina Fb (quasi 3mila contatti) della Pro Loco, in continuo aggiornamento
sugli eventi, sono diventati punti di riferimento per informazione e consultazione;
In assenza di una sede ufficiale, le assemblee dell’Associazione si sono svolte sempre in
locali pubblici aperte a tutti, con l’intento di impedire una formazione settaria della Pro
Loco.
Per la prima volta, in occasione di Chiusano in Piazza, nel 2012, la Pro Loco ha
sperimentato l’assegnazione degli stand ai commercianti dietro il pagamento di una
quota da devolvere agli organizzatori. Invero, la Pro Loco ha continuato ad adottare tale
metodo nei propri eventi, convinti del fatto che solo il contatto diretto tra utente e
commerciante può valorizzare fattivamente l‘attività esercitata e i prodotti venduti.
Soprattutto nei grandi eventi, la Pro Loco dovrebbe occuparsi esclusivamente
dell’organizzazione, della logistica e della promozione.
Abbiamo inteso la Pro Loco non solo come strumento di valorizzazione dei luoghi, ma
anche delle professionalità locali; molti eventi hanno assunto uno spessore culturale di
rilievo grazie alla collaborazione di esperti e studiosi di Chiusano (Tiziana Picardi
Architetto, Patrizia Cataldo Dott.ssa in conservazione dei beni culturali, Giorgio Cataldo
Geologo, Enrico Reppucci storico, Antonio Loffredo Musicista, Luigia Meriano
Giornalista, Luca Roberto Architetto, Fabiola Matarazzo Pittrice, Michele Nazzaro
Grafico, Antonio Melchionno marketing manager);
questa gestione non si è consentito neanche il lusso di una pizza con i soldi
dell’Associazione. Si pensi che beni deperibili come il cibo, alla fine di ogni evento,
sono stati donati o alla Caritas o ricomprati dai Soci. Inoltre, sulla scorta di quanto
previsto dalle norme statutarie, i componenti del Direttivo avrebbero potuto richiedere
all’occorrenza il rimborso delle spese sostenute per motivi sociali, eppure ciò non è mai
stato praticato.
Almeno l’80 % delle spese sostenute negli eventi, sono state effettuate presso le attività
commerciali presenti nel paese, abbiamo creduto nell’idea di privilegiare i commercianti
del luogo e innescare un circuito di reciproco “soccorso”;
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Anche l’adozione di un regolamento che disciplina le elezione degli organi sociali della
Nuova Pro Loco, ha rappresentato un atto di innovazione, rendendo le operazioni di voto
più trasparenti e regolari;
In ultimo, la stessa redazione e pubblicazione della presente relazione rappresenta un
scelta di sentita responsabilità nei confronti dei soci e dell’intera comunità.
PROPOSTE E SUGGERIMENTI
Si riportano di seguito una serie di proposte e iniziative programmate negli anni dalla gestione
uscente della Nuova Pro Loco e mai attuate completamente per mancanza di tempo, di fondi e
di risorse umane. Sarà facoltà del nuovo Direttivo decidere se perseguire o meno le indicazioni
sotto elencate.
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Sviluppo e implementazione del blog dell’Associazione, creando una piattaforma
informativa a favore delle attività commerciali del paese che si rendono disponibili al
progetto. La pubblicità offerta alle suddette attività, con tutte le dovute indicazioni, sul
blog comporterebbe un costo di sponsorizzazione annuale concordato a carico dei
commercianti aderenti;
Apertura della partita IVA. Oramai, per ogni attività non istituzionale (es. sagre,
somministrazione pubblica di bevande e cibo con ticket, ecc.) intrapresa dalla Pro Loco
è necessaria la partita IVA;
Apertura del registro generale di protocollazione;
Istituzione di un coordinamento permanente delle Associazioni presenti a Chiusano,
costituito dai rappresentanti dei rispettivi organi direttivi;
Manifestazione di rievocazione storica dei Carafa: a seguito del Convegno sulla famiglia
Carafa organizzato dalla Nuova Pro Loco nel dicembre 2013, si sarebbe dovuto
organizzare un evento di grande portata relativo ai Carafa della durata di tre giorni.
Manifestazione in costumi d’epoca che richiama lo storico arrivo dei Carafa a Chiusano
su finire del ‘600; riproposizione di antichi giochi che relamente si svolsero in occasione
del predetto ritorno a Chiusano di Tiberio II; serata teatrale partendo dall’opera scritta
dal Principe Carafa e riguardante Chiusano e la sua popolazione;
Nel mese di novembre del 2014, avevamo programmato la prima “Vendemmia
turistica”, in località Bosco presso l’Agriturismo l’Aia di San Vincezo, con la
partecipazione eventualmente anche delle scolaresche. Purtroppo, la cattiva annata
vinicola 2014 ha costretto la Nuova Pro Loco a rinviare l’evento. Pertanto, si invita il
nuovo Direttivo a prendere in considerazione l’effettiva realizzazione della
manifestazione per l’anno in corso.
Onde dare seguito al ciclo convegnistico attinente ai “personaggi” di Chiusano, si
suggerisce una giornata di approfondimento sul ruolo svolto da un partigiano chiusanese
Pasquale Muollo, morto a Padova il 17 agosto 1944, a causa di una rappresaglia
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nazifascista; un ulteriore incontro potrebbe riguardare la figura di Fernando De Napoli,
con la partecipazione del calciatore, del Presidente dell’US Avellino e di altri personaggi
sportivi;
Favorire lo sviluppo delle attività sportive legate alla montagna. In collaborazione con il
Comune e con le associazioni del settore occorre quanto prima istituire un tavolo tecnico
per individuare, allestire e divulgare aree montane idonee alla pratica di svariate attività
sportive: circuito per attività podistiche e ciclistiche; piattaforme per deltaplano e
parapendio; geoparco con annesso percorso “roccia” per piccoli e adulti; istallazione
parete ferrata; sentieristica trekking; green gym, cioè ginnastica verde, nata in Gran
Bretagna, un tipo di attività fisica che unisce il fitness all'ambiente bucolico;
Attraverso il coinvolgimento degli enti interessati e competenti, nonché mediante
l’intervento della Soprintendenza alla conservazione dei Beni Culturali e ambientali, è
ancora possibile recuperare due aree di interesse storico, culturale e religioso, come il
Piano dell’Angelo e Civitelle. Al tal proposito si potrebbero creare dei percorsi turistici
di interesse quantomeno provinciale;
La Pro Loco potrebbe farsi promotrice di un’iniziativa storico-sportiva, riproponendo
una versione moderna della gara di ciclo cross che si svolgeva già negli anni ’40 tra i
Comuni di Chiusano, Volturara, Montemarano, Castelvetere e San Mango;
La Nuova Pro Loco ha presentato una bozza di progetto preliminare al Gal Irpinia,
riguardante proprio la realizzazione di un piano integrato di promozione turistica del
territorio con la supervisione dell’Architetto Luca Roberto. Sul punto, si segnale
l’opportunità di sollecitarne l’approvazione;
Giornate dei prodotti locali: mercatino con esposizione e vendita dei prodotti realmente
provenienti dal territorio come formaggi, olio, vino, patate, verdure, funghi, asparagi,
miele, castagne e sarebbe anche ora di cominciare a parlare del tartufo di Chiusano;
Stesura di una brochure turistica di Chiusano di San Domenico;
E’ possibile, in collaborazione con Associazioni e Comune, portare l’evento dei
“Focaroni di Sant’Antuono” ad un livello più alto;
Al di là delle competenze organizzative, si ritiene che l’evento che può garantire un
enorme successo in termini di afflusso turistico è la Cattura dell’Orso, sia per lo spessore
storico-culturale e folkloristico che tale manifestazione può raggiungere, che per
l’unicità dell’evento. I margini di crescita sono ancora elevatissimi.
PUBBLICAZIONE DATI CROM
Prima di concludere, mi preme spendere qualche riga in merito alla questione della pubblicazione
dei dati CROM. Ad ottobre 2014 sulla pagina FB della Pro Loco furono riportati dei dati del
CROM relativi all’incidenza dei tumori nella provincia di Avellino – riguardanti anche il Comune
di Chiusano di San Domenico – che provocarono non poche polemiche. Non ho ritenuto, all’epoca
dei fatti, opportuno – considerata la delicatezza dell’argomento – alimentare futili querelle, con il
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rischio di urtare la sensibilità delle persone colpite dal predetto male. Si rendono ora però necessarie
alcune brevi precisazioni. In quella occasione l’amministrazione comunale fece uscire un articolo su
Ottopagine sostenendo che la Nuova Pro Loco, attraverso la pubblicazione sulla propria pagina
facebook dei dati CROM - già pubblicati sul gruppo FB di Chiusano San Domenico e dal Forum
Giovani, aveva creato inutile allarmismo. Contestualmente, nel medesimo articolo, vennero
riportate solo parzialmente le dichiarazioni del Direttore del Centro di Ricerca di Mercogliano, dott.
Antonio Pedicini, tese ad escludere nel territorio di Chiusano ogni relazione tra fattori ambientali e
incidenza dei tumori. Si evidenzia che la Nuova Pro Loco, aveva semplicemente riportato, in buona
fede e con i migliori intendimenti, dati pubblici – in quanto già ampiamente diffusi sul sito
istituzionale del Centro di Ricerche Oncologiche di Mercogliano - senza naturalmente accusare
nessuno, ma esortando chi di dovere a fare chiarezza il prima possibile con atti concreti,
considerato, appunto, che in relazione a specifiche patologie le percentuali di incidenza dei tumori
nel territorio di Chiusano risultavano essere particolarmente elevate (popolazione maschile valori >
a 100). Inoltre, da un approfondimento svolto dalla Nuova Pro Loco circa la natura dei dati
disaggregati della ricerca, si è potuto serenamente affermare che il metodo di raccolta dei dati
utilizzato dal CROM – dati, tra l’altro, riferiti ad un periodo troppo breve (2006/2011) – non
consentiva di effettuare stime precise circa l’eventuale concentrazione di patogeni ambientali o
altro. Si sarebbe pertanto auspicato, anche tramite il coinvolgimento costruttivo degli enti,
associazioni e cittadini interessati, che i risultati dell’indagine in questione potessero essere
considerati un punto di partenza e certamente non un punto di arrivo. Da tale conclusione, alla quale
arrivava anche il Dott. Pedicini, si può trarre la seguente considerazione: la diffusione di
determinate informazioni serve innanzitutto a incentivare, a beneficio della nostra comunità,
l’approfondimento dei fenomeni osservati dal CROM, nonché a proseguire l’indagine rivolta
primariamente ai fattori ambientali con l'intento di individuare o escludere le possibili cause di
mortalità correlate a tale variabile. Dopotutto, al netto degli equivoci che si sono generati a seguito
della nostra (e non solamente la nostra) pubblicazione dei dati del CROM e al netto di qualsiasi
polemica speculativa, non credo, che si faccia male ad alzare, in ogni caso, il livello di guardia in
materia ambientale in un paese come il nostro dove è stata accertata la presenza di amianto nei
prefabbricati post-terremoto, dove esiste una cava non ancora risanata e dove spesso in montagna si
fanno ancora spiacevoli ritrovamenti.
CONCLUSIONI
Infine, il mondo delle Pro Loco rappresenta oramai una realtà del volontariato insostituibile nel
campo del turismo locale e un’opportunità di sviluppo per le comunità. Le solide radici nel territorio
dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e la vigente normativa di settore, ci portano a concludere
che questa Associazione può e deve ricoprire un ruolo da protagonista nell’ambito della promozione
turistica del paese. In Italia ci sono circa 6.000 Pro Loco iscritte (la prima è nata nel 1881) e, inoltre,
con la legge quadro regionale sul turismo, n. 18/2014, compresi i regolamenti attuativi, è stato
assegnato un ruolo fondamentale alle Pro Loco in merito allo sviluppo turistico e alla promozione
del territorio. Le strutture di riferimento come UNPLI insieme al Comitato Regionale e all’Unpli
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Avellino, garantiscono un supporto tecnico e professionale alle Pro Loco locali di altissimo livello.
Pertanto, ritengo che ci siano buoni presupposti per fare crescere ulteriormente il prestigio della
Nuova Pro Loco. In tre anni sono state gettate le basi per continuare un lavoro di progresso sociale
in paese che è solo all’inizio, ma per inseguire grandi cambiamenti e realizzare importanti progetti
sociali è necessario tempo, pazienza e soprattutto la collaborazione e la partecipazione di tutti. La
Pro Loco è un’opportunità a disposizioni di tutti e soprattutto rappresenta un’occasione per
imparare a stare insieme e per conoscersi meglio. Nel ringraziare infinitamente tutte le persone che
hanno collaborato a vario titolo con il sottoscritto nella gestione dell’Associazione e realizzazione
delle manifestazioni, il mio più sincero in bocca al lupo va a al nuovo Presidente e a tutti i
componenti del nuovo Direttivo, facendo presente che sarò sempre disponibile per ogni eventuale
chiarimento e sostegno alla Nuova Pro Loco di Chiusano di San Domenico.
F.to Maurizio Membrino
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