il programma di sala del concerto - Società del Quartetto di Vicenza
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il programma di sala del concerto - Società del Quartetto di Vicenza
105a STAGIONE CONCERTISTICA 2014/2015 LUNEDì 17 NOVEMBRE 2014 ore 20:45 ACCADEMIA dell’Orchestra MOZART Lucas Macías Navarro direttore e oboe solista PROGRAMMA NOTE AL PROGRAMMA Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) Prodigi, dilettanti e funerali Sinfonia in mi bemolle maggiore K 16 Allegro molto Andante Presto Che a 9 anni un bimbo sia in grado di comporre un lavoro sinfonico è un fatto decisamente fuori dall’ordinario e dunque ogniqualvolta ci troviamo ad ascoltare la Sinfonia in mi bemolle maggiore scritta “dal signor Wolfgang Mozart a Londra” fra la fine del 1764 e le prime settimane dell’anno successivo, restiamo sempre a bocca aperta. Sul finire del 1763 tutta la famiglia Mozart intraprese un lungo viaggio in Europa, con una sosta di parecchi mesi a Londra. Lì il piccolo Wolfgang ebbe frequenti contatti con Johann Christian Bach, undicesimo figlio del sommo Johann Sebastian, soprannominato “il milanese” per via di un lungo soggiorno nella città lombarda. A Milano il rampollo di casa Bach aveva seguito gli insegnamenti di Giovanni Battista Sammartini ed in particolare aveva assimilato il modello di sinfonia all’italiana: un adagio racchiuso fra due movimenti, il primo dei quali di ampio respiro e l’ultimo in stile quasi di danza. Potremmo dire un’ouverture, più che una vera e propria sinfonia. Il primo gruppo di sinfonie mozartiane si allaccia decisamente a questa impostazione “italiana” che il piccolo Mozart assorbì durante il suo soggiorno londinese: pezzi di breve durata (di solito venivano utilizzati come brano di apertura dei concerti) caratterizzati da un’atmosfera estremamente serena, da calibrati giochi di colore fra piano e forte e da un piglio fresco e brillante. Alessandro Marcello (1673-1747) Concerto in re minore per oboe e orchestra SF. 935 Andante e spiccato Adagio Presto *** Franz Joseph Haydn (1732-1809) Sinfonia n. 44 in mi minore Hob. I.44 “Trauer” Allegro con brio Minuetto: allegretto Adagio Finale: presto Violini primi e secondi Giordano Poloni * Gabriele Vincenzi * Roberto Arnoldi Anton Bianco Nicola Bossone Roberto Carnevale Klest Kripa Cosimo Quaranta Eleonora Zamboni in collaborazione con Viole Marianna Bernardone * Alfonso Bossone Matteo Mizera Violoncelli Francesca Neri * Sorayya Russo Giacomo Serra Contrabbasso Lucio Corenzi Oboi Giulia Baruffaldi * Francesco Luglini Corni Luca di Francesco* Antonio Russo Cembalo Giuseppe Fausto Modugno * prime parti I fratelli Marcello appartenevano ad una famiglia veneziana di antichissima nobiltà. Dei tre figli nati da Agostino e Paolina Cappello, due – Alessandro e Benedetto – sono passati alla storia per essere stati degli egregi musicisti, sebbene quella non fosse certo la loro professione ma un semplice passatempo. I tre ragazzi crebbero in un ambiente estremamente stimolante: il padre componeva versi ed era un discreto violinista, la madre era dedita alla pittura e la sua famiglia di origine era proprietaria del teatro lirico Sant’Angelo. Nonostante il talento dimostrato fin dalla tenera età, i fratelli Marcello non ebbero modo di approfondire gli studi musicali, ma furono invece avviati al tradizionale cursus studiorum riservato ai giovani patrizi, in vista della carriera pubblica. In effetti Benedetto divenne membro del Maggior Consiglio e Alessandro entrò nel Supremo Tribunale della Quarantia, uno dei massimi organi costituzionali della Repubblica di Venezia. Se è vero che la musica fu per Benedetto ed Alessandro Marcello poco più che un hobby, è straordinario pensare che i due ci hanno lasciato delle autentiche perle, come il Concerto in re minore per oboe, archi e basso continuo (attribuibile quasi certamente ad Alessandro) che appartiene ad una più ampia raccolta dal titolo “La Cetra”. L’Adagio centrale di questo Concerto è diventato popolarissimo da quando Stelvio Cipriani lo utilizzò come struggente colonna sonora della pellicola “Anonimo Veneziano” diretta da Enrico Maria Salerno. Franz Joseph Haydn scrisse la Sinfonia n. 44 in mi minore quasi sicuramente nel 1772 (l’autografo è andato perduto) nel pieno del tormentato periodo “Sturm und Drang”, contrassegnato da una frenetica attività compositiva. Fanno parte di questa fase, nella quale il quarantenne compositore austriaco esprime i motivi più drammatici del suo ricco mondo poetico, parecchi lavori sinfonici come la numero 49 “La Passione”, la numero 48 “Maria Teresa”, la numero 45 “Gli Addii” e – appunto – la numero 44, passata alla storia come “Trauer-Symphonie” (Sinfonia funebre) perché pare che lo stesso autore avesse espresso il desiderio di utilizzare lo splendido Adagio per il suo funerale. Non fu così, ma in un concerto commemorativo del 1809 a Berlino (Haydn era morto da pochi mesi), gli organizzatori decisero di inserire nel programma della serata quest’opera, che da allora passò alla storia come “Trauer”. La Sinfonia in mi minore non è affatto una pagina funebre e tanto meno lugubre. È, piuttosto, l’ennesimo lavoro – intenso e concentrato – nel quale Haydn si sforza di affermare una nuova concezione del comporre strumentale. Se il cuore della Sinfonia è l’incantevole Adagio, non meno interessante è il movimento finale, con un febbrile Presto che amplifica ed esalta la tumultuosa carica emozionale già espressa dall’Allegro con brio iniziale. I PROTAGONISTI Lucas Macías Navarro Primo oboe della Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam e della Lucerne Festival Orchestra è nato a Valverde del Camino (Andalusia) nel 1978. In realtà il suo strumento avrebbe dovuto essere il flauto, ma per il decimo compleanno il padre – grande fan dell’oboista svizzero Heinz Holliger – gli regalò un oboe, cercando così di indirizzare il figlio verso questo strumento tanto amato. E così fu. Nel 1995 Macías Navarro è al Conservatorio di Zurigo, per studiare con Thomas Indermuhle e dopo due anni è scelto da Heinz Holliger per il diploma da Solista al Conservatorio di Friburgo. Fondamentali, per la sua formazione artistica, sono stati anche gli studi all’Accademia Karajan dell’Orchestra Filarmonica di Berlino, dove ha avuto la possibilità di suonare con direttori quali Rattle, Janssons e Haitink. Lucas Macías Navarro ha vinto il primo premio al Concours Nationale d’Execution Musicale di Riddes, al Concorso Internazionale per Oboe Giuseppe Tomassini e all’International Oboe Competition di Tokyo promosso dalla Sony Music Foundation. Per molti anni ha fatto parte della Gustav Mahler Jugendorchester, diretta, fra gli altri, da Boulez, Ozawa e Claudio Abbado, che nel 2004 lo chiama nella neonata Orchestra Mozart come Primo oboe. Come solista e musicista da camera ha suonato con la Camerata Bern, la Munich Chamber Orchestra, la Scottish Chamber Orchestra e con i Solisti di Mosca, collaborando con i migliori musicisti e direttori della scena internazionale. Lucas Macías Navarro insegna al Conservatorio Superior de Musica di Saragozza. Accademia dell’Orchestra Mozart L’Accademia dell’Orchestra Mozart, nata nel 2005 come vivaio di talenti nell’alveo dell’Orchestra Mozart – sotto la direzione artistica di Claudio Abbado – è un’orchestra giovanile, punta di diamante dei percorsi di alto perfezionamento promossi dalla Regia Accademia Filarmonica di Bologna, una delle più antiche istituzioni musicali europee, fondata nel 1666. Da un decennio l’Accademia dell’Orchestra Mozart costituisce un polo di attrazione per giovani musicisti italiani e stranieri, rappresentando un’occasione di incontro con indiscussi maestri che hanno prestato la loro esperienza come docenti, ma anche come direttori e solisti. I migliori musicisti dell’Accademia sono via via entrati a far parte dell’Orchestra Mozart e alcuni di loro oggi suonano in importanti formazioni, come quelle del Festival di Lucerna, dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e della Fenice di Venezia. L’ultimo allievo dell’Accademia che è riuscito a farsi strada in una grande orchestra è la violinista bolognese Laura Marzadori, recentemente diventata violino di spalla – a soli 24 anni – dell’Orchestra del Teatro alla Scala. Accanto all’attività didattica, l’Accademia programma ogni anno un’intensa attività concertistica, sia di tipo sinfonico che cameristico, partecipando a rinomati festival e rassegne musicali in Italia ed in Europa, dove ha debuttato nel 2010 all’Augsburger Mozartfest. Nello stesso anno ha iniziato a partecipare ad alcuni progetti promossi dalla Regione Emilia-Romagna e da Emilia Romagna Teatro Fondazione. Nel 2009, in collaborazione con la rivista Amadeus, l’orchestra ha inciso un disco dedicato a musiche di C. Ph. E. Bach con Enrico Bronzi direttore e solista. IL PROSSIMO CONCERTO LUNEDì 24 NOVEMBRE ore 20:45 ENSEMBLE ALIA MENS Pierre HANTAÏ, Maude GRATTON, Olivier SPILMONT clavicembali Ryo TERAKADO, Sophie GENT violini Simon HEYERICK viola / James MUNRO violone Bach: Concerti a due e a tre clavicembali Biglietti: intero € 20 / ridotto over65 € 15 / ridotto under30 €10,60 I SOSTENITORI La 105a Stagione Concertistica della Società del Quartetto è realizzata grazie a main sponsor sponsor PAOLO MARZOTTO PARTNER SUPPORTER ENTI ISTITUZIONALI Per le attività culturali MEDIA PARTNER SOCIO AIAM Associazione Italiana Attività Musicali Il servizio TAXITEATRO70 è svolto in collaborazione con COMUNE DI VICENZA Assessorato alla Comunità e alle famiglie la carta di questa pubblicazione è gentilmente offerta da