Teca tematica - Biblioteca Nazionale di Napoli

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Teca tematica - Biblioteca Nazionale di Napoli
Aggiornamenti 2008
Questa rubrica, utilizzando le più recenti acquisizioni della biblioteca, si propone di arricchire le bibliografie dei temi
trattati nelle precedenti teche.
Teca [1]
Ricerca [2]
Bisogno di credere. Un punto di vista laico [3]
Julia Kristeva
Julia Kristeva, intellettuale, semiologa, psicoanalista, scrittrice, ha accettato una sfida alta: parlare al pubblico
raccolto nella prima chiesa cattolica di Francia niente meno che della sofferenza.
Critica della violenza etica [4]
Judith Butler
Questo libro nasce da un interrogativo: come è possibile parlare di filosofia morale nel quadro della società
contemporanea? Porre la domanda in questi termini significa accettare che i problemi morali non solo emergano in
un contesto di relazioni sociali, ma che la forma che tali problemi assumono cambi in base a quel contesto e da
quel contesto siano inseparabili.
Da vittime a cittadine. Percorsi di uscita dalla prostituzione e buone pratiche di inserimento sociale lavorativo [5]
AA.VV.
Iniziativa Comunitaria Occupazione e valorizzazione delle risorse umane II Fase, anni 1997/99. Progetto
Multiregionale Volet NOW Regione Emilia Romagna, Abruzzo, Lazio e Piemonte. Titolo progetto: Una strada per le
donne.
Diritti di cittadinanza e lotta contro la violenza di genere. Atti del Seminario transnazionale, Roma, 25 febbraio 2008
[6]
AA.VV.
È con moltissimo piacere che vi dò il benvenuto oggi alla Casa internazionale delle donne.
Donne alle urne. La conquista del voto. Documenti 1864-1946 [7]
a cura di Marina d'Amelia
Nel 1946 le donne italiane votano per la prima volta. Poche tra quelle che con slancio ma ordinatamente fanno la
fila ai seggi, chi con un bambino in braccio, chi orgogliosa del vestito più bello, chi trepidante ed esausta dopo mesi
di impegno politico, sanno che quel giorno vede la realizzazione di speranze e aspettative che in passato hanno
caratterizzato più di una generazione di donne.
Donne e forze armate: principi di diritto comparato [8]
Mariejeanne Allasinaz
Il binomio donne e Forze armate sembra una contraddizione insanabile: l'esercito, le armi, la forza sono tra le
caratteristiche più tipicamente maschili attraverso le quali l'uomo si contrappone e si è sempre contrapposto alla
donna.
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Donne in relazione. La rivoluzione del femminismo [9]
María-Milagros Rivera Garretas
Donne in relazione racconta il femminismo nell’esperienza e nella riflessione di una donna che ha abitato negli
Usa, vive in Spagna e ha molti legami con l’Italia. Il femminismo di cui parla si basa sulla presa di coscienza
personale e sulla relazione, non sui diritti, e ha operato un cambio di civiltà grazie al quale “il dialogo tra una madre
e una figlia sui fondamenti della vita entra nella politica contemporanea”.
Donne nella Croce rossa italiana tra guerre e impegno sociale [10]
Stefania Bartoloni
Il Corpo delle infermiere volontarie è forse quello più noto tra le varie componenti della CRI, ma all’interno
dell’istituzione la presenza di migliaia di donne appartenenti alle Sezioni femminili precede di quasi cinquant’anni
quella delle crocerossine.
Eretiche ed erotiche. Le donne, le idee, il cinema [11]
a cura di Giulia Fanara, Federica Giovannelli
L’erotismo dei corpi, le eresie dei sentimenti e del pensiero. Due registri che la filosofia occidentale e il discorso
sulla donna nelle società eurocentriche hanno tenuto separati, facendo di questa scissione il luogo di costruzione
dell’immagine femminile.
Giuseppa, Genoveffa e le altre... Donne nell'occhio della satira durante gli anni del fascismo (1923-1944) [12]
a cura di Rossella Coarelli e Anna Maria Imperioso
La documentazione iconografica che viene presentata è la sintesi di una ricerca che prosegue uno studio svolto nel
1999 sulla figura femminile attraverso i periodici satirico-umoristici editi dall'unità d'Italia alla prima guerra mondiale.
Il centro della cattedrale [13]
Monica Farnetti
Delle pagine autobiografiche di cinque grandi autrici italiane del Novecento Monica Farnetti analizza quelle
dedicate all’infanzia e alle due esperienze che segnano con forza i primi anni della vita e li rendono memorabili: la
scoperta dello spazio e l’acquisizione della lingua.
Il cuore sacro della lingua [14]
a cura di Chiara Zamboni
La lingua materna è un parlare affettivo, carnale, appreso nell'infanzia, che ci accompagna nei momenti più veri
della nostra esistenza.
Il silenzio dell'innocenza [15]
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Somaly Mam
“Mi chiamo Somaly; o, per lo meno, così mi chiamo adesso. Come tutti, in Cambogia, di nomi ne ho avuti parecchi.
L'amicizia pura. Un itinerario spirituale [16]
Simone Weil
I quasi due anni passati a Marsiglia durante l’occupazione, tra il 1940 e il 1942, rappresentano nella vita di Simone
Weil la stagione dell’amicizia, per la cui maturazione la scrittura epistolare diventa lo strumento più congeniale.
La libertà in formazione. Studio su Jeanne Hersch e María Zambrano [17]
Stefania Tarantino
Questo libro di Stefania Tarantino è un saggio sulla natura della vocazione filosofica che, ricostruendo,
interpretando e interrogando con cura e attenzione il percorso di ricerca di due grandi filosofe del secolo scorso,
Jeanne Hersch e María Zambrano, esemplifica nitidamente la vocazione filosofica dell'autrice.
La scrittura del deserto. Malinconia e creatività femminile [18]
Wanda Tommasi
Il deserto e l’aridità, di cui i periodi malinconici della nostra esistenza ci costringono talvolta a fare esperienza,
sono momenti di paralisi delle nostre risorse creative, della nostra capacità di investimento affettivo, della nostra
apertura intenzionale al mondo e agli altri.
La vita alla radice dell'economia [19]
a cura di Vita Cosentino e Giannina Longobardi
Questa pubblicazione nasce da un seminario tenuto a Verona 1'11 e il 12 maggio 2007, presso la sala convegni
della Banca Popolare di Verona, come momento conclusivo del progetto Ec.co.mi. Le giornate di studio sono state
organizzate da Mag di Verona, dalla Libera Università dell'economia Sociale - Lues, dalla Libera Università
dell'incontro, dalla Rete delle Città Vicine e dalla Libera università del bene Comune.
Le donne che leggono sono pericolose [20]
Stefan Bollmann e Elke Heidenreich
Attraverso i dipinti, i disegni e le fotografie questo volume racconta la storia appassionante della lettura femminile
dal Medioevo al XXI secolo. Il tema della lettrice ha affascinato gli artisti di tutte le epoche.
Leggere le voci. Storia di Lucciola rivista manoscritta al femminile [21]
a cura di Paola Azzolini e Daniela Brunelli
I fatti piccoli e grandi del quotidiano, la trama sottile dei sentimenti e dell’immaginario, le intermittenze del cuore;
ma anche i grandi problemi sociali, la guerra, il lavoro, l’infanzia derelitta, il voto alle donne, il femminismo, tutto il
mondo variegato dell’Italia fra il 1908 e il 1926, si riflette nelle pagine di Lucciola, la rivista scritta a mano in
un'unica copia da un gruppo di donne colte e sensibili, che percorre l’Italia dalle Alpi alla Sicilia, affidata alle Regie
Poste, per ben diciotto anni.
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Lettera dall'inferno a mia madre e ai miei figli [22]
Ingrid Betancourt
Questo testo è stato scritto il 24 ottobre 2007 da Ingrid Betancourt, che il 22 febbraio 2002 è stata sequestrata
dalle FARC, le Forze armate rivoluzionarie della Colombia che tengono in ostaggio da anni diverse altre centinaia
di persone.
Lucia. Interventi in occasione dell'incontro alla Mensa dei Bambini Proletari, 30 novembre 2007 [23]
a cura dell'Associazione "Madrigale per Lucia"
Per ricordare Lucia Mastrodomenico, il 30 novembre de1 2007, a quasi un anno dalla sua morte, l'associazione
che porta il suo nome promosse un incontro presso la sede della Mensa Bambini Proletari, in Via Cappuccinelle a
Tarsia.
Mondi femminili in cento anni di sindacato [24]
a cura di Gloria Chianese
Il mondo delle donne attraversa e s'incrocia con la realtà del sindacato, ma si tratta di una presenza per molti
aspetti sommersa, difficile da leggere sia sul piano dell'identità collettiva che nel fitto intreccio dei percorsi
individuali.
Note di un metodo [25]
María Zambrano
Per la prima volta pubblicato in Italia, Note di un metodo appartiene agli scritti dell’ultimo periodo della vita della
pensatrice spagnola, che ruotano intorno al problema della ragione poetica.
Oltre i propri confini [26]
Luce Irigaray
Questo libro è stato ideato in Italia, oltre i miei propri confini: nazionali, culturali, linguistici. Mi pare che sia un
nostro compito oggi essere capaci di varcare tutte le frontiere, senza tuttavia perdere la nostra identità né nuocere
a quella dell'altro.
Orrorismi. Ovvero della violenza sull'inerme [27]
Adriana Cavarero
Nella lunga storia della distruzione, è l'orrore a condensare il senso della violenza contemporanea. “Guerra”,
“terrorismo”, “nemico” e altre categorie della tradizione politica si mostrano inadeguate rispetto alla realtà
dell'attuale carneficina degli inermi.
Per Angela. A proposito di Angela Putino. Simone Weil. Un'intima estranietà [28]
AA.VV.
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Per Angela. A proposito di Angela Putino. Simone Weil. Un’intima estranietà, Incontro tenutosi a Fisciano il 16
febbraio 2007
Qualcosa su mia madre [29]
Lucia Valenzi
Litza Cittanova nasce a Tunisi il 1 gennaio 1917. Il padre Jacques e la madre Ines Fiorentino sono ebrei italiani, da
tempo insediati in Tunisia. Il padre però opta per la cittadinanza francese.
Relazioni. Differenza sessuale e fenomenologia [30]
Federica Giardini
Essere e avere un sesso fa differenza? Dalla seconda metà del Novecento molte donne e alcuni uomini hanno
risposto di si.
Ritratti di Famiglia. Ricordi della famiglia de Martino [31]
Adriana Fortunato
Il 17 giugno 1985, alle nove di sera, ci siamo riuniti, i cugini de Martino, Porzio e Fortunato (solo quelli residenti a
Napoli), per leggere le ultime volontà di zia Matilde, e per dividere i suoi risparmi e gli ultimi oggetti e gioielli della
famiglia.
Shock Economy [32]
Naomi Klein
Che cosa hanno in comune l'Iraq dopo l'invasione americana, lo Sri-Lanka post-tsunami, New Orleans dopo
l'uragano Katrina, le dottrine liberiste della Scuola di Chicago e alcuni esperimenti a base di elettroshock finanziati
dalla Cia negli anni Cinquanta?
Simone Weil. Un'intima estraneità [33]
Angela Putino
Nel 1937 Simone Weil prese parte, insieme al fratello André, a un incontro di matematici fortemente segnato dalla
teoria di Cantor sugli infiniti attuali. Questo episodio, generalmente confinato in una pagina della sua biografia, è
posto da Angela Putino al centro di una interpretazione penetrante e originale, destinata a modificare il panorama
degli studi weiliani.
Una filosofa innamorata. María Zambrano e i suoi insegnamenti [34]
Annarosa Buttarelli
L’eredità filosofica della spagnola María Zambrano va letta in chiave di pensiero e di scrittura di trasformazione,
sottraendola al setaccio dell’esercizio critico e dialettico e mettendone piuttosto in evidenza i lati dirompenti nel
confronto con la tradizione del pensiero occidentale e i differenti modi di stare al mondo.
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Vieni avanti che non ci son dei sassi. Un'esperienza di teatro [35]
Monica Mioli
Monica Mioli ha attraversato come una meteora, breve e luminosa, la galassia di quello che è stato di volta in volta
definito teatro di base, teatro di gruppo, teatro di ricerca, teatro comico: teatro.
Visibilità senza potere. Le sorti progressive ma non magnifiche delle donne giornaliste italiane [36]
Milly Buonanno
Al pari di molte altre professioni tradizionalmente maschili, il giornalismo si è aperto all’ingresso delle donne. La
televisione, popolata come non mai di presenze femminili negli studi dei telegiornali e sui luoghi, anche remoti e
rischiosi, degli eventi notiziabili, esibisce alla percezione collettiva le prove più convincenti perché visibili di questa
trasformazione.
Vivere da protagoniste. Donne tra politica, cultura e controllo sociale [37]
a cura di Patrizia Gabrielli
Con i processi di modernizzazione che segnano l'Italia tra Otto e Novecento e con la nascita dei movimenti per il
suffragio e per l'emancipazione, le donne vanno acquisendo una maggiore visibilità sia nello spazio privato che in
quello pubblico.
La sfida etica al multiculturalismo. Riflessioni su un saggio di Susan Moller Okin [38]
Angela Maria Graziano
Il multiculturalismo danneggia le donne?, si chiedeva Susan Moller Okin, teorica del femminismo e studiosa del
pensiero politico occidentale, suscitando vivaci commenti da parte di teorici politici e filosofi che si confrontano con
lei sulla tensione esistente fra il multiculturalismo e il femminismo.
Collegamenti
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- [3] http://www.bnnonline.it/index.php?it/136/teca-tematica/show/9/22
- [4] http://www.bnnonline.it/index.php?it/136/teca-tematica/show/9/33
- [5] http://www.bnnonline.it/index.php?it/136/teca-tematica/show/9/27
- [6] http://www.bnnonline.it/index.php?it/136/teca-tematica/show/9/40
- [7] http://www.bnnonline.it/index.php?it/136/teca-tematica/show/9/21
- [8] http://www.bnnonline.it/index.php?it/136/teca-tematica/show/9/47
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- [13] http://www.bnnonline.it/index.php?it/136/teca-tematica/show/9/14
- [14] http://www.bnnonline.it/index.php?it/136/teca-tematica/show/9/36
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