Protocollo dintesa tra Regione Campania

Transcript

Protocollo dintesa tra Regione Campania
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Ministero della Glustizia
Centro Penitenziarlo
di Napoli Secondigliano
GARANTE
DIR ITTI
DETENUTI
Conslgllo Reglonale della
Campania
Garante delle persone
sottoposte a misure restrittive
della Iibertà personale
PROTOCOLLO D’INTESA
PER LA REALIZZAZIONE DI UN INTERVENTO DI
REINSERIMENTO SOCIALE DEl DETENUTI
RISTRETTI NEL CENTRO PEN ITENZIARIO DI
NAPOLI SECONDIGLIANO
PROTOCOLLO D’INTESA
SERIMENTO SOCIALE DEl DETENUTI
PER LA REALIZZAZIONE DI UN INTERVENTO DI REIN
LI SECONDIGLIANO
RISTRETTI NEL CENTRO PENITENZIARIO Dl NAPO
II protocollo d’intesa è sottoscritto tra:
Ia Regione Campania;
>
il Centro Penftenziario di Napoli Secondigliano;
ittive della libertã personale della
ii Garante delle persone sottoposte a misure restr
Campania.
ella legge n 354 del 26 luglio 1975 “Norme
Visti gli articoli. 13,15. 17,21,47,47 bis, 47 ter, 48,d
misure privative e limitative della libertà”.
sullordinamento penitenziario e suU’esecuzione deUe
Premesso che:
a ed ii Ministro della Giustizia hanno
II 3 ottobre 2000, ii Presidente della Regione Campani
pania ed II Ministero della Giustizia
sottoscritto un Protocollo d’intesa tra Ia Regione Cam
o della Giustizia (D.A.P. U.C.G.M. e
finalizzato all’avvio di una collaborazione tra II Minister
enta Ia realizzazione di una serie di
Organizzazione Giudiziaria) e l’ente Regione che cons
che tenga conto della peculiarità
programmi d’intervento congiunto in ambito regionale
di risorse umane ed energie sociali
della realtà locale, nel comune obiettivo del recupero
egia di contenimento del fenomeno
compresse dal disadattamento, anche come strat
a.
-
criminalità;
b. tale Protocollo dintesa prevede, tra l’altro, che:
restrittive della Iibertà personale negli
b.1 II trattamento delle persone sottoposte a misure
, a in misura alternativa sul
istituti penitenziari, nei servizi minorili della Giustizia
istituzionali dell’Amministrazione
territorio della Campania, rientra nelle competenze
il coinvolgimento, in termini
Penitenziaria e della Giustizia Minorile e comporta
ive funzioni della Regione e degli
coordinati e integrati, delle competenze e delle relat
Enti Locali;
b.2
to del trattamento, Ia Regione
per il perseguimento degli obiettivi posti a fondamen
recependo le diverse
Campania, nell’esercizio delle proprie funzioni istituzionali,
onale per i rapporti con le
indicazioni nel merito formulate della Commissione Nazi
zione operativa di quanto
Regioni e gIl Enti Locali, s’impegna per una concreta tradu
creazione delle condizioni utili
previsto dalla normativa vigente e, in particolare, per a
inistrazione Penitenziaria,
ad attivare un efficace rapporto di collaborazione tra Amm
regionale rispettivamente
Giustizia Minorile (rappresentate nel loro insieme a livello
Minorile), Ente Locale e
dal Proweditorato regionale e dal Centro per Ia Giustizia
organizzazioni di volontariato.
c.
integrata con le modifiche
Ia legge regionale della Campania 24 luglio 2006, n. 18,
2010, n. 7 e 6 agosto 2010,
apportete dalle leggi regionali 21 gennaio 2010, n. 2 e 20 Iuglio
n. 8 ha istituito, presso ii Consiglo regionale, l’ufficio del Garante delle persone sottoposte
a misure restrittive della libertà personale;
d. Ia legge regionale della Campania n. 11 del 23 ottobre 2007, ad oggetto “Legge per Ia
dignità e Ia cittadinanza sociale. Attuazione della Legge 8 novembre 2000, n.328” aII’art.8,
lettera o) prevede tra le funzioni della Regione quella di promozione di nuovi modelli di
prevenzione e risposta ai bisogni sociali, e sostiene iniziative sperimentali proposte dai
soggetti locali, pubblici o privati, anche volte a favorire l’inserimento lavorativo di persone
svantaggiate. La medesima norma stabilisce inoltre, all’art, 16, che La Regione Campania,
ai sensi della legge 8 novembre 1991, n. 381, riconosce, promuove e sostiene lo sviluppo e
La qualificazione delle cooperative sociali o loro consorzi, valorizzandone 1 ruolo di soggetto
erogatore d’interventi e servizi sociali;
Tutto ciO premesso si conviene e Si sottoscrive, fra le Amministrazioni interessate, il seguente
PROTOCOLLO D’INTESA
Art.1
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Protocollo di Intesa che
viene stipulato, nd rispetto delle reciproche competenze e finalità istituzionali, per l’attuazione di
un intervento voto al reinserimento sociale dei detenuti ristretti nel Centro Penitenziario di Napoli
Secondigliano da attuarsi mediante lo svolgimento di attività agricole nel tenimento agricolo interno
al Centro Penitenziario medesimo, nell’ambito delle politiche volte a garantire Ia sicurezza sociale
nonché a ridurre ii rischio di recidiva, nel rispetto del diritti fondamentali della persona umana,
riconosciuti dalla normativa internazionale, nazionale e regionale in materia.
Art.2
Le attività di Gui al presente Protocollo d’lntesa riguarderanno:
B” Gui partecipino i detenuti ristretti nel
Ia costituzione di una cooperativa sociale di
“tipo
Centro Penitenziario di Napoli Secondigliano;
> Ia coltivazione del tenimento agricolo interno al Centro
Penitenziario di Napoli
Secondigliano;
> La lavorazione e trasformazione dei prodotti agricoli prodotti nel su citato tenimento agricolo;
Art.3
La Regione Campania per I’attuazione delle iniziative di
> garantire L’apporto del propri funzionari;
Gui
al
presente atto Si impegna a:
> fornire sostegno tecnico ed economico per sostenere il percorso in oggetto e La cooperativa
sociale con Ia messa a disposizione di competenze e know how per Ia formazione e
l’assistenza tecnica.
Art.4
II Centro Penitenziario di Napoli Secondigliano si impegna a:
-
getti partecipanti alI’iniziativa;
individuare, tra I detenuti presenti, I sog
per to
nterno at Centro Penitenziario medesimo
rendere disponibite II tenimento agricolo
ativa sociate.
svolgmento delle attività delta cooper
Art.5
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Art.6
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di concerto tra le Amministrazioni che sott
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Le attività
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successivo atto, verrà istituito un gru
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attività ed al relativo monitoragglo.
congiunto, deputato aHa pianificazione delle
mesi, a far data dalla stipula.
La durata del presente atto è pan a 36
viene redatto in triplice originate.
It presente atto, composto da 3 pagine,
Letto, approvato e sottoscritto
Napoh, 17 giugno 2013
Regione Campania
Assessore all’Agricoltura
e Pesca
Piano di Sviluppo Rurale Foreste, Caccia
Daniela Nugnes
-
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Ministero della Giustizia
ano
Centro Penitenziario di Napoli Secondigli
II Direttore
Liberato Guerriero
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Consiglio Regionate d1ia Campania
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Garante delle persone sottoposte a misure
della libertà personale delta Campania
Adniana Tocco
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