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BILANCIO 2004
Capitale Sociale: euro 21.450.000 i.v.
Numero di iscrizione all’Albo delle Banche: 3205
Codice Fiscale e numero di iscrizione al Registro
delle Imprese di Venezia: 02505630109
Partita IVA: 02992620274
SEDE LEGALE ED AMMINISTRATIVA
Via Terraglio, 65 – 30174 Mestre – Venezia
Indirizzo Internet: www.bancaifis.it
FILIALI
Piazza del Plebiscito, 55 – 60121 Ancona
Via C. Rosalba, 47/z – 70124 Bari
Viale Bonaria, 62 – 09125 Cagliari
Via Lungarno Cellini, 25 – 50125 Firenze
Via A. Costa, 62 – 40026 Imola (Bo)
Via Volta, 16 – 20093 Cologno Monzese Milano
Via G. Porzio, 4 – Centro Dir. Isola E7 – 80143 Napoli
Via B. Croce, 6 – 00142 Roma
Via G. L. Lagrange, 35 – 10123 Torino
Via Terraglio, 65 – 30174 Venezia – Mestre
UFFICI DI RAPPRESENTANZA
Boulevard Burebista, 3 – Bucarest (Romania)
Bajza U., 50 – Budapest (Ungheria)
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente
Sebastien Egon Fürstenberg
Vice Presidente
Alessandro Csillaghy
Amministratore
Delegato
Giovanni Bossi (1)
Consiglieri
Leopoldo Conti
Roberto Cravero
Andrea Martin
DIRETTORE GENERALE Alberto Staccione
COLLEGIO SINDACALE
Presidente
Mauro Rovida
Sindaci Effettivi
Erasmo Santesso
Dario Stevanato
Sindaci Supplenti
Luca Giacometti
Francesca Rapetti
SOCIETA’ DI REVISIONE Deloitte & Touche S.p.A.
Membro di Factors Chain International
(1) All’Amministratore Delegato sono attribuiti i poteri per l’ordinaria amministrazione della Società.
INDICE
RELAZIONE E BILANCIO CONSOLIDATO
DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2004
Relazione del Consiglio di Amministrazione
sulla gestione del gruppo
pag.
11
Bilancio consolidato
pag.
59
Nota integrativa al bilancio consolidato
pag.
65
Allegati al bilancio consolidato
pag.
117
Prospetto delle variazioni
del patrimonio netto consolidato
pag.
119
Rendiconto finanziario consolidato
pag.
120
Relazione del Collegio Sindacale
al bilancio consolidato
pag.
121
Relazione della Società di Revisione
al bilancio consolidato
pag.
127
Relazione del Consiglio di Amministrazione
sulla gestione
pag.
133
Bilancio d’esercizio
pag.
151
Nota integrativa al bilancio d’esercizio
pag.
157
Allegati al bilancio d’esercizio:
pag.
209
Prospetto delle variazioni
del patrimonio netto
pag.
211
2.
Rendiconto finanziario
pag.
212
3.
Schemi di bilancio della società controllata
Immobiliare Marocco S.p.A.
pag.
213
Relazione del Collegio Sindacale
al bilancio d’esercizio
pag.
217
Relazione della Società di Revisione
al bilancio d’esercizio
pag.
223
1.
2.
RELAZIONE E BILANCIO D’ESERCIZIO
AL 31 DICEMBRE 2004
1.
BILANCIO
CONSOLIDATO
DEL GRUPPO
BANCA IFIS
2004
RELAZIONE
DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
SULLA GESTIONE DEL GRUPPO
11
I risultati e l’andamento della gestione
L’attività
di servizio
e finanziamento
delle piccole e
medie imprese
tramite
il factoring
Il gruppo Banca IFIS è formato esclusivamente da Banca IFIS S.p.A. e da Immobiliare Marocco S.p.A., immobiliare strumentale partecipata al 100%. L’attività primaria
del gruppo è pertanto riferibile alla controllante Banca IFIS S.p.A..
Il gruppo Banca IFIS (di seguito Banca IFIS) ha continuato con profitto la propria
attività, volta prevalentemente a fornire supporto finanziario e gestionale alle piccole
e medie imprese italiane ed internazionali utilizzando lo strumento del factoring.
Congiuntamente ad avanzati strumenti di valutazione e monitoraggio del rischio di
credito, il factoring rappresenta un’eccellente risposta al fabbisogno di servizi finanziari delle piccole medie imprese, soprattutto nella prospettiva delle nuove regole di
determinazione degli assorbimenti di capitale per le Banche che entreranno in vigore
a partire dal 2007 (Basilea 2).
Nell’esercizio della sua attività Banca IFIS acquista i crediti generati dall’impresa
cliente, provvedendo a gestirne l’incasso; inoltre provvede ad erogare finanziamenti a
fronte dei crediti acquistati, per importi che, in alcuni casi, raggiungono l’intero controvalore del credito ceduto dall’impresa. Se richiesta, infine, Banca IFIS valuta
l’opportunità di assumere il rischio del mancato pagamento del debitore dovuto alla
sua insolvenza.
Le piccole e medie imprese trovano nel factoring di Banca IFIS un valido strumento
di gestione e finanziamento del capitale circolante, anche laddove circostanze legate
alla loro consistenza economica e patrimoniale rendono problematico l’accesso al
credito bancario tradizionale nei termini desiderati; ciò nonostante, l’intervento di
Banca IFIS si sviluppa efficacemente a favore dell’intera categoria delle imprese domestiche ed internazionali, a partire dalle piccole imprese sino alle medio-grandi.
I crediti ceduti risultano dall’attività tipica svolta dall’impresa cliente; sono di elevata
qualità e a breve-brevissima scadenza (30-150 giorni); sono acquistati in via continuativa con cessioni regolarmente notificate al debitore, che può liberarsi esclusivamente assolvendo il proprio impegno nei confronti della Banca.
Il cliente medio è un’impresa con un fatturato di norma non superiore a 100 milioni
di euro (ma sono operativi rapporti con clienti con fatturato tra un milione e un miliardo di euro), che con la propria attività industriale o commerciale genera crediti
verso un’altra impresa. Entrambe le imprese (il cliente e il suo debitore) sono sottoposte ad una approfondita valutazione di rischiosità.
Lo strumento del factoring esplica la massima efficienza quando il soggetto debitore
ha standing creditizio superiore rispetto al cliente cedente e quando la qualità del credito è adeguatamente documentata. Nell’operatività più tradizionale, Banca IFIS seleziona il proprio intervento escludendo le operazioni nelle quali la qualità del credito
non è idonea o nelle quali lo standing creditizio del cliente cedente è superiore a
quello del debitore. In entrambi tali casi, infatti, non si verifica, dal punto di osservazione della Banca, alcuna riduzione del rischio di credito connessa all’utilizzo del
factoring. L’operazione, per quanto concerne il rischio di credito, assume in tali casi i
connotati tipici di un finanziamento bancario o di un’anticipazione su fatture a favore
del cliente cedente, e non è di interesse per la Banca.
L’attività di Banca IFIS si sviluppa in un comparto condizionato dall’andamento della congiuntura economica. Il settore delle piccole e medie imprese, infatti, amplifica
frequentemente gli aspetti ciclici generali rispetto al tradizionale mercato di riferimento di una banca generalista. Inoltre l’accentuata dinamica che caratterizza
l’attività delle imprese italiane comporta la necessità di attingere con frequenza crescente ad informazioni che consentano di assumere rischi in modo consapevole.
Per queste ragioni Banca IFIS ha progressivamente potenziato il proprio Sistema di
Internal Rating (SIR), specializzato nel comparto delle piccole medie imprese e focalizzato sull’operatività del contratto di factoring. Tramite il supporto del SIR tutte le
operazioni sottoposte alla valutazione della Banca vengono singolarmente esaminate
con un approccio analitico, che consente di esprimere un consapevole apprezzamento
del rischio di credito secondo tre prospettive: rischio relativo al debitore, rischio rela-
13
tivo al cedente e rischio relativo all’operazione nella sua interezza. Il SIR è utilizzato
in una prima fase dalle strutture dedite allo sviluppo delle relazioni commerciali con
finalità di valutazione preventiva e di pricing; successivamente dall’area deputata alla valutazione e monitoraggio del rischio di credito; ed infine nel continuo dalla funzione deputata alla gestione ordinaria dei singoli rapporti. Il SIR costituisce oggi la
piattaforma sulla quale poggia in via pressoché esclusiva l’assunzione, gestione e
monitoraggio del rischio di credito, ed innerva la gran parte dei flussi informativi relativi alla clientela.
Restano estranee alla Banca l’attività di gestione del risparmio e più in genere,
l’attività svolta nei confronti di soggetti diversi dalle imprese; nonché l’attività che
configuri assunzione di rischio oltre il breve-brevissimo termine che usualmente caratterizza l’intervento tradizionale del factoring. Sono inoltre particolarmente limitate
le assunzioni di rischio in cambi, in titoli, in strumenti derivati e più in generale tutte
quelle attività che comportino l’assunzione di rischi di mercato o di tasso.
I risultati economici realizzati dalla Banca sono quindi frutto pressoché esclusivo
dell’attività di finanziamento del capitale circolante e di gestione del credito delle
imprese realizzati tramite l’attività di factoring.
*
*
*
L’esercizio è stato caratterizzato ancora una volta da una crescita vigorosa. Lo sviluppo è conseguenza della selezione di nuove operazioni, in un contesto economico
che permane problematico e nel quale si manifestano diffuse crisi d’impresa.
In questo ambiente economico i risultati realizzati dalla Banca appaiono decisamente
positivi, sia per quanto concerne l’aspetto reddituale, sia per quanto riguarda la qualità degli attivi. Questi risultati consentono un ragionevole ottimismo in ordine alla capacità di generare stabilmente flussi reddituali di rilievo anche in contesti economici
sfavorevoli.
L’utile
e il patrimonio
netto
Banca IFIS nel corso del 2004 è riuscita ancora una volta ad incrementare la propria
quota di mercato, quale risultato di un’azione volta a sviluppare il numero dei clienti
ed a approfondire il rapporto con quelli attivi verso una focalizzazione su prodotti a
maggior valore aggiunto.
L’utile di pertinenza del gruppo raggiunge i 9.012 mila euro, con una crescita rispetto
al 2003 pari al 45,2%. Il risultato è frutto ancora una volta dell’incremento generato
dallo sviluppo interno dell’attività della Banca, che ha aumentato il numero dei propri
clienti in attuazione di una precisa strategia volta al frazionamento delle posizioni,
raggiungendo anche l’obiettivo di migliorare il margine di intermediazione per cliente.
Pur in presenza di significative negatività del ciclo economico, non si sono resi necessari incrementi nelle rettifiche su crediti dubbi. La voce risulta infatti in contrazione (-31% rispetto al 2003). L’ammontare delle rettifiche è in ogni caso risultato della
scelta volta a migliorare quanto più possibile la qualità degli attivi: sotto questo aspetto il rapporto tra sofferenze ed impieghi scende all’1,9% (contro 3,1% al 31 dicembre 2003), valore che conferma l’eccellente risultato conseguito dalla Banca su
questo fronte.
Il ROE risulta incrementato al 19,1% contro il 14,4% nel 2003, pur in assenza di incrementi patrimoniali di rilievo se si eccettua la parte non distribuita dei dividendi
2003.
L’utile netto per azione è pertanto pari a 42 centesimi di euro, in crescita rispetto ai
29 centesimi di euro nel 2003. Il patrimonio netto per azione è pari a 2,62 euro rispetto a 2,30 euro nel 2003.
Con riferimento ai prezzi al 31 dicembre 2004 tali valori danno origine ad un
price/earnings pari a 23 e ad un price/book value pari a 3,73; tali valori, pur restando
moderatamente elevati nel contesto bancario nel quale Banca IFIS è inserita, trovano
giustificazione negli elevati tassi di crescita registrati dalla Banca e sono fondati sulle
prospettive di continuazione dell’espansione in un orizzonte temporale di medio termine.
14
Il perimetro
del gruppo
La composizione del gruppo non ha subito alcuna variazione nel corso dell’anno.
Il gruppo resta quindi composto dalla capogruppo Banca IFIS e dall’unica controllata
Immobiliare Marocco S.p.A, società immobiliare strumentale detenuta al 100%.
La formazione
del risultato
di gestione
Il risultato di gestione evidenzia un incremento di rilievo rispetto all’esercizio precedente, passando da 14.965 mila euro a 18.171 mila euro (+21,4%).
Il margine di interesse ha registrato una buona dinamica con un incremento del
21,2%, da 11.959 mila euro a 14.491 mila euro. L’incremento nel margine di interesse trova spiegazione nella crescita degli impieghi e nella capacità della Banca di mantenere o incrementare la marginalità media degli interventi. La struttura delle posizioni debitorie, che vede la presenza prevalente di posizioni a tasso indicizzato, ha
consentito di utilizzare in modo dinamico il basso livello raggiunto dai tassi a breve,
attivando politiche di gestione della redditività degli impieghi fortemente correlate
con le condizioni di rischio implicite nelle operazioni di finanziamento poste in essere.
Le commissioni nette hanno registrato un incremento del 29,4% da 10.760 mila euro
a 13.925 mila euro. Le ragioni di questa ulteriore significativa crescita vanno ricercate da un lato nello sviluppo dell’attività e dei volumi negoziati, dall’altro nella capacità di fornire un servizio di elevata qualità alla clientela. L’incremento nelle commissioni trova contropartita nella crescita dei costi connessi all’assunzione e gestione
del rischio di credito, diluiti soprattutto tra le spese per il personale. Il margine di intermediazione registra un incremento pari al 21,8% da 23.804 mila euro a 28.983 mila euro.
Il complesso dei costi operativi raggiunge i 10.812 mila euro, con un incremento pari
al 22,3% rispetto al 2003. In particolare, si incrementano le spese per il personale (da
4.315 mila euro nel 2003 a 5.271 mila euro nel 2004, +22,2%) e le altre spese amministrative (da 3.789 mila euro nel 2003 a 4.719 mila euro nel 2004, +24,5%). Risultano incrementate anche le rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali che complessivamente passano da 735 mila euro nel 2003 a 822 mila euro nel
2004 (+11,8%).
La crescita dei ricavi (che hanno natura ordinaria e quindi ripetibile) ha manifestato
una dinamica più accentuata rispetto a quella dei costi operativi. Pertanto il
cost/income ratio, che già nel 2003 aveva raggiunto livelli di eccellenza al 37,1%, si
attesta per l’esercizio 2004 al 37,3%, confermandosi uno dei migliori in tutto il panorama bancario italiano.
La formazione
dell’utile netto
Nel 2004 le rettifiche di valore a fronte degli impieghi sulla clientela sono risultate
ridotte rispetto all’esercizio precedente, pur in presenza di una situazione economica
e finanziaria delle imprese particolarmente difficile. Il risultato è stato reso possibile
dalla accentuata attenzione alla concessione del credito e dalla massima attenzione al
monitoraggio degli andamenti delle operazioni con il cliente cedente e con il debitore
ceduto. Sono state contabilizzate rettifiche nette di valore per 4.372 mila euro, con un
decremento del 31% rispetto ai 6.336 mila euro nel 2003. L’utile ordinario, pari a
13.799 mila euro, risulta incrementato del 59,9% rispetto al risultato dell’esercizio
precedente, pari a 8.629 mila euro.
Alla formazione dell’utile lordo concorrono oneri straordinari netti pari a mille euro,
mentre nel 2003 erano stati rilevati oneri straordinari netti per 928 mila euro.
Nel corso del 2004 il gruppo ha aderito alla sanatoria fiscale ex lege n. 289 del 27 dicembre 2002 per imposte dirette ed IVA, sostenendo un onere complessivo pari a 112
mila euro a fronte del quale risulta definito a mezzo condono tombale anche
l’esercizio 2002 ai fini delle imposte dirette e dell’Iva.
Dopo le imposte sul reddito per 4.786 mila euro (1.494 mila euro nel 2003) ed in assenza di utili di terzi, si perviene all’utile netto di 9.012 mila euro, in crescita del
45,2% rispetto ai 6.207 mila euro del 2003.
La capogruppo
e gli effetti del
consolidamento
La capogruppo Banca IFIS S.p.A. registra al 31 dicembre 2004 un utile netto di
16.806 mila euro.
La differenza tra il risultato d’esercizio di Banca IFIS S.p.A. e il risultato consolidato
trova principale spiegazione negli effetti derivanti dalla reiscrizione al valore originario della partecipazione in Immobiliare Marocco S.p.A. (c.d. “disinquinamento fisca-
15
le”). Nei bilanci della capogruppo relativi al 2002 ed al 2003, infatti, il valore della
partecipazione era stato oggetto di rettifica all’esclusivo fine di beneficiare delle disposizioni fiscali vigenti (art. 61, comma 3 D.P.R. 917/86 e successive modifiche ed
integrazioni). La rivalutazione della partecipazione è stata eliminata nel bilancio consolidato, così come nei precedenti esercizi si era proceduto all’eliminazione della
svalutazione effettuata avente natura esclusivamente fiscale. E’ stato conservato invece il beneficio fiscale che ne è derivato. In considerazione dell’importanza strategica della controllata Immobiliare Marocco S.p.A., proprietaria tra l’altro dei locali che
saranno adibiti a nuova sede di Banca IFIS, si evidenzia che si è ritenuto non necessario procedere all’iscrizione delle imposte differite sulla differenza tra il valore fiscalmente riconosciuto della partecipazione e il suo valore civilistico di iscrizione in
quanto non sono previste operazioni di cessione o fusione della suddetta partecipazione che possano comportare l’insorgere di tale debito.
La differenza tra il risultato d’esercizio di Banca IFIS e il risultato consolidato trova
inoltre spiegazione nella contabilizzazione nel bilancio consolidato della locazione
finanziaria relativa ad alcuni immobili secondo il metodo finanziario previsto dallo
IAS 17.
La riconciliazione tra l’utile ed il patrimonio netto della capogruppo e l’utile ed il patrimonio netto consolidato sono evidenziati nella tabella pubblicata più avanti nella
relazione.
Gli impieghi
Il generale il mercato del credito in Italia resta caratterizzato da un disallineamento
tra la domanda e l’offerta di credito. Anche a seguito delle grandi insolvenze che
hanno caratterizzato il 2003 e dei più frazionati fenomeni che hanno costellato il
2004, gli istituti di credito tradizionali hanno preferito alleggerire alcune posizioni
con profilo di rischio considerato elevato. Dal lato dell’offerta, il sistema delle imprese, in particolare per quanto riguarda le piccole e medie, ha quindi dovuto fronteggiare una relativa riduzione della disponibilità all’erogazione del credito. La contrazione
dal lato dell’offerta è stata peraltro parzialmente compensata dalla generale debolezza
anche dal lato della domanda, causata dalla mancata ripresa del ciclo economico nei
termini attesi.
In questo scenario, in piena attuazione delle strategie definite, la posizione della Banca è comunque migliorata, con un incremento dei crediti per cassa verso la clientela
del 36,7% a 470 milioni di euro.
E’ sensibilmente migliorata anche la qualità del credito, che a fine dicembre porta ad
un rapporto tra sofferenze nette ed impieghi pari al 1,9% (3,1% a fine dicembre
2003).
La raccolta
Il mercato della raccolta nel 2004 per le banche italiane ha registrato una relativa stabilità. La propensione al rischio da parte di famiglie e imprese è risultata particolarmente modesta, soprattutto per effetto dei fenomeni di insolvenza registrati nella parte finale del 2003 che hanno spiegato effetto sulla fiducia degli operatori e delle famiglie durante l’intero anno. Peraltro il livello raggiunto dai tassi di interesse sia sul
breve termine, sia sul medio e lungo termine, non è risultato particolarmente incentivante rispetto al deposito tradizionale bancario, perlopiù caratterizzato da tassi di interesse nominali irrisori e reali negativi.
Banca IFIS ha diversificato con successo nel corso del 2004 le proprie fonti di raccolta, nel quadro della strategia definita già nel secondo semestre 2003 e affinata nei
primi mesi dell’esercizio. Alla tipica raccolta tradizionale effettuata presso il sistema
bancario o all’ingrosso nei confronti dei propri clienti-imprese, si sono progressivamente affiancate in modo sempre più consistente il programma di cartolarizzazione,
lo sviluppo della raccolta interbancaria su piattaforma e-MID ed infine il prestito obbligazionario convertibile.
La raccolta totale ha raggiunto i 504 milioni di euro, con un incremento del 33,6%
rispetto all’anno precedente. Nel dettaglio, 212 milioni di euro risultano da operazioni con controparti bancarie, di cui 85 regolati su e-MID, 104 milioni di euro da depositi dalla clientela; 138 milioni di euro dal funding ottenuto tramite il programma di
cartolarizzazione, 50 milioni dall’emissione di un prestito obbligazionario convertibile avvenuta nel mese di luglio 2004.
16
Il programma di cartolarizzazione riguarda crediti performing vantati verso debitori
ceduti. Il programma è revolving, della durata originaria di 12 mesi rinnovabile per
un massimo di 5 volte, e trova ragione principale nel miglioramento del funding per
la Banca. Il programma fornisce, a fine esercizio, circa il 20% della raccolta finanziaria netta normalmente utilizzata nel corso dell’attività, con prospettiva di ulteriore
crescita.
La struttura
A fine esercizio il gruppo disponeva di un organico di 101 addetti, tutti concentrati
nella capogruppo Banca IFIS S.p.A.. L’articolazione territoriale conta su 10 Filiali
(Ancona, Bari, Cagliari, Firenze, Imola (BO), Cologno Monzese (MI), Napoli, Roma,
Torino, Venezia) e su 2 Uffici di Rappresentanza (Bucarest, Budapest).
17
I PRINCIPALI DATI DEL GRUPPO
DATI DI SINTESI
DATI PATRIMONIALI CONSOLIDATI
(in migliaia di euro)
ESERCIZIO
Crediti verso banche
Crediti verso clientela
Immobilizzazioni
Altre voci dell’attivo
Totale attivo
Debiti verso banche
Debiti verso clientela
Debiti rappresentati da titoli
Patrimonio netto
Altre voci del passivo
Totale passivo
VARIAZIONE
31/12/2004
31/12/2003
ASSOLUTA
%
13.858
523.428
18.888
21.177
577.351
350.405
103.419
50.000
56.119
17.408
577.351
10.631
404.333
17.756
12.464
445.184
318.897
58.251
--49.248
18.788
445.184
3.227
119.095
1.132
8.713
132.167
31.508
45.168
50.000
6.871
(1.380)
132.167
30,4%
29,5%
6,4%
69,9%
29,7%
9,9%
77,5%
n.s.
14,0%
(7,3)%
29,7%
31/12/2004
31/12/2003
ASSOLUTA
%
28.983
10.812
18.171
4.372
13.799
9.012
23.804
8.839
14.965
6.336
8.629
6.207
5.179
1.973
3.206
(1.964)
5.170
2.805
21,8%
22,3%
21,4%
(31,0)%
59,9%
45,2%
DATI ECONOMICI CONSOLIDATI
(in migliaia di euro)
ESERCIZIO
Margine di intermediazione
Costi operativi
Risultato di gestione
Rettifiche nette di valore su crediti
Utile ordinario
Utile netto
18
VARIAZIONE
INDICI ECONOMICO-FINANZIARI E ALTRI DATI
ESERCIZIO
31/12/2004
Indici di redditività
ROE (1)
ROA
Cost/income ratio
Indici di rischiosità
Crediti in sofferenza netti/Crediti verso clientela
Crediti dubbi netti/Crediti verso clientela
Coefficienti di solvibilità
Patrimonio di Base/Attività ponderate per rischio di credito
Patrimonio di Vigilanza/Attività ponderate per rischio di credito
Dati per dipendente (2) (3)
Margine d’intermediazione/Numero dipendenti
Totale attivo/Numero dipendenti
Costo del personale/Numero dipendenti
(1) Il patrimonio utilizzato per il rapporto è quello di fine periodo (escluso utile del periodo).
(2) Numero dipendenti di fine periodo.
(3) Rapporti in migliaia di euro.
19
31/12/2003
VARIAZIONE
19,1%
3,1%
37,3%
14,4%
3,4%
37,1%
4,7%
(0,2)%
0,2%
1,9%
2,8%
3,1%
4,7%
(1,2)%
(1,9)%
12,9%
12,8%
14,0%
13,8%
(1,1)%
(1,0)%
287,0
5.716,3
52,2
273,6
5.117,1
49,6
13,4
599,2
2,6
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro)
ESERCIZIO
ATTIVO
VARIAZIONE
31/12/2004
31/12/2003
8
7
1
14,3%
523.428
13.858
404.333
10.631
119.095
3.227
29,5%
30,4%
Titoli non immobilizzati
8.919
782
8.137
1.040,5%
Immobilizzazioni:
- immateriali
- materiali
713
18.175
627
17.129
86
1.046
13,7%
6,1%
Altre voci dell’attivo
12.250
11.675
575
4,9%
Totale dell’attivo
577.351
445.184
132.167
29,7%
Cassa e disponibilità
presso banche centrali e uffici postali
Crediti:
- verso Clientela
- verso Banche
ESERCIZIO
PASSIVO
ASSOLUTA
%
VARIAZIONE
31/12/2004
31/12/2003
ASSOLUTA
%
103.419
350.405
50.000
58.251
318.897
---
45.168
31.508
50.000
77,5%
9,9%
n.s.
876
4.453
681
3.516
195
937
28,6%
26,6%
Altre voci del passivo
12.079
14.591
(2.512)
(17,2)%
Patrimonio netto:
Capitale, sovrapprezzi e riserve
Utile netto
47.107
9.012
43.041
6.207
4.066
2.805
9,4%
45,2%
577.351
445.184
132.167
29,7%
Debiti:
- verso Clientela
- verso Banche
- rappresentati da titoli
Fondi a destinazione specifica:
Trattamento di fine rapporto
di lavoro subordinato
Fondi imposte e tasse
Totale del passivo
20
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro)
ESERCIZIO
VARIAZIONE
31/12/2004
31/12/2003
Interessi netti
Dividendi e altri proventi
17.978
2.731
12.801
18
5.177
2.713
40,4%
n.s.
Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie
(6.218)
(860)
(5.358)
623,0%.
Margine di interesse
14.491
11.959
2.532
21,2%
Commissioni nette
13.925
10.760
3.165
29,4%
567
1.085
(518)
(47,7)%
Proventi di intermediazione e diversi
14.492
11.845
2.647
22,3%
Margine di intermediazione
28.983
23.804
5.179
21,8%
Spese per il personale
(5.271)
(4.315)
(956)
22,2%
Altre spese amministrative
(4.719)
(3.789)
(930)
24,5%
(822)
(10.812)
(735)
(8.839)
(87)
(1.973)
11,8%
22,3%
18.171
14.965
3.206
21,4%
(4.372)
(6.336)
1.964
(31,0)%
13.799
8.629
5.170
59,9%
(1)
(928)
927
(99,9)%
13.798
7.701
6.097
79,2%
(4.786)
(1.494)
(3.292)
220,3%
9.012
6.207
2.805
45,2%
Altri proventi di gestione
Rettifiche di valore su immobilizzazioni
Costi operativi
Risultato di gestione
Rettifiche nette di valore su crediti
Utile delle attività ordinarie
Utile (Perdita) straordinario
Utile lordo
Imposte sul reddito
Utile netto
21
ASSOLUTA
%
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO: EVOLUZIONE TRIMESTRALE
(in migliaia di euro)
ESERCIZIO 2004
ATTIVO
31/12/04
Cassa e disponibilità
presso banche centrali e uffici postali
Crediti:
- verso Clientela
- verso Banche
30/09/04
30/06/04
31/03/04
8
8
10
7
523.428
13.858
400.228
10.648
393.074
13.226
403.592
4.323
Titoli non immobilizzati
8.919
721
782
782
Immobilizzazioni:
- immateriali
- materiali
713
18.175
662
16.769
682
15.497
593
17.670
Altre voci dell’attivo
12.250
11.899
10.378
10.673
Totale dell’attivo
577.351
440.935
433.649
437.640
ESERCIZIO 2004
PASSIVO
31/12/04
30/09/04
30/06/04
31/03/04
103.419
350.405
50.000
38.737
285.137
50.000
41.609
330.972
---
39.080
337.858
---
876
4.453
830
4.506
768
2.459
743
4.485
Altre voci del passivo
12.079
9.088
7.345
4.666
Patrimonio netto:
Capitale, sovrapprezzi e riserve
Utile netto
47.107
9.012
47.107
5.530
47.107
3.389
49.231
1.577
577.351
440.935
433.649
437.640
Debiti:
- verso Clientela
- verso Banche
- rappresentati da titoli
Fondi a destinazione specifica:
Trattamento di fine rapporto
di lavoro subordinato
Fondi imposte e tasse
Totale del passivo
22
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO: EVOLUZIONE TRIMESTRALE
(in migliaia di euro)
ESERCIZIO 2004
4°trim.
3°trim.
2°trim.
1°trim.
Interessi netti
4.674
4.550
4.438
4.316
Dividendi e altri proventi
2.725
---
6
---
Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie
(3.661)
(329)
(1.060)
(1.168)
Margine di interesse
3.738
4.221
3.384
3.148
Commissioni nette
4.233
3.198
3.136
Altri proventi di gestione
Proventi di intermediazione e diversi
Margine di intermediazione
3.358
160
97
113
197
4.393
3.455
3.311
3.333
8.131
7.676
6.695
6.481
Spese per il personale
(1.392)
(1.265)
(1.359)
(1.255)
Altre spese amministrative
Rettifiche di valore su immobilizzazioni
immateriali e materiali
Costi operativi
(1.553)
(1.112)
(1.015)
(1.039)
(252)
(202)
(206)
(162)
(3.197)
(2.579)
(2.580)
(2.456)
4.934
5.097
4.115
4.025
Risultato di gestione
Rettifiche nette di valore su crediti
Utile delle attività ordinarie
Utile (Perdita) straordinario
Utile lordo
Imposte sul reddito
Utile netto
23
(992)
(1.232)
(627)
(1.521)
3.942
3.865
3.488
2.504
100
(71)
(72)
42
4.042
3.794
3.416
2.546
(560)
(1.653)
(1.604)
(969)
3.482
2.141
1.812
1.577
L’andamento del mercato e l’attività del gruppo
Lo scenario
macroeconomico
di riferimento
Le attese di una vivace ripresa del ciclo economico nel 2004 non sono state rispettate.
L’andamento congiunturale, dopo due anni di crisi economica internazionale, ha fatto
registrare risultati solo in moderata crescita, evidenziando criticità nuove senza previsioni di rapida inversione degli andamenti.
Sul fronte internazionale resta elevata la tensione nell’area mediorientale. La politica
economica statunitense, in un anno elettorale, è risultata condizionata dal supporto
della spesa pubblica alla crescita del PIL. Il deficit del bilancio federale, conseguente
ad una strategia spiccatamente espansiva, ha raggiunto livelli di rilievo che richiedono, secondo molti osservatori, interventi di contenimento. La Federal Reserve ha contribuito all’avvio della ripresa, confermando tassi di interesse decisamente bassi anche se progressivamente crescenti rispetto al 2003. Il dollaro ha continuato a perdere
terreno anche in risposta al progressivo ampliamento del disavanzo pubblico, garantendo alle esportazioni statunitensi un ulteriore volano per la ripresa. Il Prodotto Interno Lordo USA nel 2004 è infatti cresciuto del 4% con previsioni per il 2005 leggermente più moderate.
La debolezza del dollaro ha consentito alle economie europee di evitare
l’importazione di inflazione dovuta alla crescita del costo delle materie prime, denominate in dollari, e dei beni finiti di provenienza americana o dell’estremo oriente.
Sotto altro aspetto la debolezza della valuta statunitense rende problematica
l’esportazione della produzione da parte delle imprese europee. In Europa la Banca
Centrale Europea, in considerazione del mandato prioritario al controllo della stabilità dei prezzi, ha ritenuto di mantenere il tasso di sconto al 2% per tutto l’esercizio.
Alcuni governi dei paesi UE, in considerazione del perdurare della fase non espansiva dell’economia, hanno avviato il dibattito sui vincoli di bilancio connessi al Patto
di Stabilità della Unione Europea. La congiuntura economica comunque migliorata
rispetto al 2003 ha portato ad una crescita del Prodotto Interno Lordo della UE
all’1,6%, con previsioni di stabilità per il 2005, ancora largamente inferiori ai tassi di
crescita statunitensi.
Servizi di garanzia
I servizi
e i prodotti
di Banca IFIS
per le imprese
Si realizzano con la garanzia rilasciata al cliente della
copertura, totale o parziale, contro il rischio di mancato
incasso per insolvenza del debitore, originario cliente
dell’impresa che utilizza il servizio. Pertanto l’impresa
cliente ottiene l’eliminazione, totale o parziale, del rischio
di perdite sui crediti commerciali, l’incasso certo in tempi
brevi (se ricorre anche all’anticipazione) e una valutazione della qualità del proprio portafoglio.
L’attività del factor si sostanzia in tre servizi combinabili
in diverse forme tecniche: i servizi di gestione; di anticipazione; di garanzia.
*
Servizi di gestione
*
*
Servizi di anticipazione
La combinazione dei diversi servizi di gestione, anticipazione e garanzia, la natura della controparte cedente o
debitore e la possibilità di applicazione di differenti soluzioni operative per la gestione dell’operazione consentono a Banca IFIS di offrire alla clientela un’ampia gamma
di prodotti. Di seguito è esposta l’articolazione tipica dei
prodotti factoring proposti da Banca IFIS alle imprese
clienti.
Si realizzano con la concessione all’impresa cedente della possibilità di ottenere un’anticipazione sul valore dei
crediti ceduti. Con l’anticipazione il cliente, attraverso lo
smobilizzo dei crediti commerciali, ottiene la disponibilità
finanziaria immediata relativa alle vendite con pagamento dilazionato effettuate verso propri clienti il cui merito
creditizio sia valutato favorevolmente.
Prevede la gestione, l’anticipazione e l’incasso dei crediti ceduti da un’impresa italiana nei confronti di un debitore ceduto italiano.
Si realizzano con la gestione e incasso dei crediti commerciali ceduti dalle imprese clienti. Il servizio di sola gestione non comporta l’assunzione di rischi di anticipazione o garanzia da parte di Banca IFIS.
Domestic Factoring pro solvendo
24
Nel contempo i tassi di crescita dei paesi asiatici, ed in particolare della Cina, concorrono a presentare nuovi rischi e nuove opportunità per gli operatori europei, cui è richiesta flessibilità e capacità di ristrutturare le aziende e i cicli di produzione, ma è
anche offerta la possibilità di produrre e distribuire in mercati dalle potenzialità solo
parzialmente esplorate.
Permangono rilevanti fattori di instabilità, quali le incognite rappresentate
dall’evoluzione del cambio euro/dollaro, nonché del prezzo del petrolio, dal peggioramento del clima di fiducia delle imprese e dei consumatori, dall’instabilità rilevabile sui mercati.
Con riferimento all’Italia, dopo un 2004 che ha visto il PIL crescere solo dell’1,2%,
l’incremento nel Prodotto Interno è stimato per il 2005 attorno all’1,4%. Una crescita
vivace richiederebbe incrementi superiori al 2% annuo. Tali tassi di crescita paiono
possibili solo a condizione che vengano avviate quelle riforme strutturali, dal fisco al
mercato del lavoro, alla previdenza sino alle grandi opere, indispensabili per accrescere la produttività e la competitività delle imprese italiane.
I mercati finanziari hanno registrato andamenti diversificati. I tassi di interesse hanno
registrato moderati incrementi negli Stati Uniti e sono rimasti stabili in Europa nel
tratto breve della curva, riducendosi nella parte lunga sino a livelli imprevedibilmente
bassi. Ciò ha migliorato l’onere del debito per i bilanci pubblici, ma pone alcune sfide nuove al sistema bancario. I mercati azionari hanno registrato performance alterne,
nell’attesa di miglioramenti dell’economia reale. I mercati obbligazionari hanno evidenziato una crescita sostanziale quale conseguenza del livello raggiunto dai tassi di
interesse.
Il contesto
strategico
Il gruppo Banca IFIS ha individuato il proprio core business nell’attività di supporto
finanziario e gestionale delle piccole e medie imprese italiane ed internazionali mediante l’acquisto dei crediti generati nell’attività aziendale. A tale proposito l’utilizzo
del contratto di factoring è considerato lo strumento idoneo a migliorare in modo determinante la qualità del credito e, in caso di default del soggetto finanziato, il tasso
di recupero dell’impiego.
L’attività è posta in essere sin dal 1983, con modalità differenziate e utilizzando
strumenti operativi progressivamente più perfezionati.
La Banca assume rischio di credito esclusivamente nei
confronti del cedente per l’anticipazione erogata. In caso
di mancato pagamento da parte del debitore ceduto
Banca IFIS ha diritto di chiedere al cedente la restituzione delle anticipazioni concesse.
Export Factoring pro soluto
Prevede la gestione, l’anticipazione, l’incasso e la garanzia dei crediti ceduti da un’impresa italiana nei confronti
di un debitore ceduto non residente.
La Banca assume il rischio di mancato incasso per insolvenza del debitore e il rischio di credito nei confronti del
cedente per l’anticipazione erogata. Il rischio di insolvenza del debitore, salvo il caso di debitori di particolare affidabilità, è coperto da garanzia pro soluto di factor corrispondente estero o da garanzia rilasciata da primaria
compagnia di assicurazione crediti.
Domestic Factoring pro soluto
Prevede la gestione, l’anticipazione, l’incasso e la garanzia, parziale o integrale, sui crediti ceduti da un’impresa
italiana nei confronti di un debitore ceduto italiano. La
Banca assume il rischio di mancato incasso per insolvenza del debitore e il rischio di credito nei confronti del
cedente per l’anticipazione erogata. L’impresa cliente
corrisponde alla Banca, oltre alla commissione per la gestione del credito e al corrispettivo per il finanziamento,
un compenso per la garanzia concessa, in funzione del
rischio effettivo sottostante.
Import Factoring pro solvendo
Prevede la gestione, l’anticipazione e l’incasso dei crediti
ceduti da un’impresa non residente nei confronti di un
debitore ceduto italiano. La Banca assume il rischio di
credito nei confronti del cedente per l’anticipazione erogata. In caso di mancato pagamento da parte del debitore ceduto Banca IFIS ha diritto di chiedere al cedente la
restituzione delle anticipazioni concesse.
L’impresa cliente corrisponde alla Banca una commissione per la gestione del credito e un corrispettivo per il
finanziamento.
Export Factoring pro solvendo
Prevede la gestione, l’anticipazione e l’incasso dei crediti
ceduti da un’impresa italiana nei confronti di un debitore
ceduto non residente. La Banca assume il rischio di credito nei confronti del cedente per l’anticipazione erogata.
In caso di mancato pagamento da parte del debitore ceduto Banca IFIS ha diritto di chiedere al cedente la restituzione delle anticipazioni concesse.
25
All’approccio più tradizionale, che vede lo sviluppo del rapporto con l’impresa cedente, domestica, in pro solvendo, ovvero senza rilasciare alcuna garanzia a favore
del cedente in ordine alla solvibilità del debitore, si sta progressivamente sostituendo
un nuovo modo di fare factoring, che vede la Banca protagonista del rapporto tra cedente e debitore, che richiede la valutazione del rischio come funzione della qualità
delle controparti e della tipologia dell’operazione, con una crescente componente di
condivisione del rischio di insolvenza del debitore. Il ruolo del factor è altamente
specialistico, richiede competenze e professionalità elevate, presuppone un approccio
innovativo al rischio di credito.
Lo strumento del factoring esplica la massima efficienza quando il soggetto debitore
ha standing creditizio superiore rispetto al cliente cedente e quando la qualità del credito è adeguatamente documentata. Gli operatori maggiormente orientati all’utilizzo
più completo delle potenzialità dello strumento del factoring, e tra questi Banca IFIS,
selezionano il proprio intervento avendo a riferimento tale modello e sono portati ad
escludere le operazioni nelle quali la qualità del credito non è idonea o nelle quali lo
standing creditizio del cliente cedente è superiore a quello del debitore. In entrambi
tali casi, infatti, non si verifica, dal punto di osservazione della Banca, alcuna riduzione del rischio di credito perché non si realizza la traslazione del rischio dal cliente
cedente al debitore ceduto. L’operazione, per quanto concerne il rischio di credito
assume, in tali casi, i connotati tipici di un finanziamento bancario o di
un’anticipazione su fatture a favore del cliente cedente, e non è di interesse per la
Banca.
Gli spazi di crescita per l’attività di factoring così intesa sono potenzialmente illimitati, anche in considerazione della sempre maggiore attenzione alla qualità intrinseca
del credito richiesta dagli intermediari creditizi.
In Italia, ma anche in tutti i paesi industrializzati ed in quelli in via di sviluppo,
l’utilizzo di assets quali i crediti commerciali al fine di ottenere liquidità rappresenta
sovente un’esigenza ineliminabile. In taluni casi la pronta liquidazione dei crediti
commerciali consente alla piccola e media impresa di sviluppare al meglio le proprie
Import Factoring pro soluto
presuppone debitori ceduti di elevata affidabilità (o garantiti da factor estero o assicurazione crediti) e crediti
ceduti confermati dal debitore.
Prevede la gestione, l’anticipazione, l’incasso e la garanzia sui crediti ceduti da un’impresa non residente nei
confronti di un debitore ceduto italiano.
Spesso il cedente è un factor corrispondente non residente che richiede una garanzia sul debitore ceduto
italiano nell’ambito di una sua operazione di export factoring dal Paese di residenza.
In tal caso non c’è anticipazione da parte della Banca,
che si assume solo il rischio di mancato incasso per
insolvenza del debitore.
Nel caso di cedente impresa, la Banca assume solitamente anche un rischio di credito nei confronti del cedente per l’anticipazione erogata.
Factoring Maturity (pro solvendo o pro
soluto)
Prevede, in aggiunta ai servizi di gestione, anticipazione e incasso sui crediti ceduti, nonché di garanzia in
caso di cessione pro soluto, la possibilità per il debitore
di dilazionare il pagamento del credito per un certo periodo di tempo prestabilito.
Il cedente ottiene certezza nelle tempistiche dei flussi
finanziari, mentre il debitore paga gli oneri di ritardato
pagamento per il periodo della dilazione. In caso di
mancato pagamento del debitore alla scadenza prorogata Banca IFIS ha diritto di richiedere al cedente la
restituzione delle somme già accreditate, fatto salvo
l’onere, in caso di cessione pro soluto, di provvedere al
pagamento del credito garantito entro i termini contrattualmente previsti, ove ne ricorrano i presupposti.
International Factoring (pro solvendo o
pro soluto)
Prevede la gestione, l’anticipazione, l’incasso, nonché
la garanzia in caso di cessione pro soluto, sui crediti
ceduti da un impresa non residente nei confronti di un
debitore ceduto non residente.
Indipendentemente dalla cessione pro solvendo o pro
soluto, in considerazione delle difficoltà operative connesse all’eventuale recupero del credito e/o delle anticipazioni erogate su soggetti non residenti, il servizio
26
potenzialità, ottenendo quelle risorse finanziarie che altrimenti il sistema bancario
potrebbe non essere più propenso a concedere nelle forme tradizionali delle aperture
di credito in conto corrente, ancorché in forma commerciale.
In un contesto creditizio internazionale in corso di evoluzione verso i più sofisticati
approcci proposti dal Comitato di Basilea, il factoring può diventare l’elemento differenziale per le imprese non in grado di attingere con sistematicità e costanza al capitale di rischio o al capitale di debito a medio-lungo termine.
L’obiettivo del gruppo Banca IFIS è di incrementare la propria presenza a favore delle
imprese domestiche, europee ed internazionali, fornendo quel supporto finanziario e
gestionale che il sistema creditizio non ritiene di garantire con gli strumenti tradizionali,
a seguito di considerazioni sulla qualità del credito e all’interno di rapporti bilaterali
banca-impresa. Il rapporto trilaterale “cliente cedente” – “banca factor” – “debitore ceduto”, alle condizioni esposte, permette di trasferire il rischio di credito dal soggetto
finanziato al soggetto debitore, salvaguardando la qualità del credito e consentendo larghi spazi di intervento per un operatore specializzato. L’approccio di Banca IFIS al rischio di credito è analitico, risultando estraneo al modello di valutazione della Banca
quello statistico o assicurativo. L’approccio analitico è adottato anche nel Sistema di
Internal Rating.
Il mercato
del factoring
nel 2004
La congiuntura negativa e le rilevanti difficoltà registrate dalle imprese industriali
sono all’origine della flessione registrata nel mercato del factoring già nel 2003. Molti operatori hanno registrato significative contrazioni nei volumi a seguito di mutate
impostazioni strategiche o quale conseguenza della dichiarata intenzione di uscire dal
mercato. Il turnover (volume totale dei crediti acquisiti) è destinato a registrare una
flessione nel 2004. Il campione Assifact registra un calo dell’8% su base annua.
Il mercato appare ancora fortemente concentrato nelle mani di operatori di matrice
bancaria generalista, con una riduzione rapida della componente espressa da Gruppi
Industriali. I primi quattro operatori concentrano circa il 62% del turnover. Molti altri
operatori, tra i quali alcuni specialisti, seguono con quote di mercato comprese tra lo
0,5% e il 5%. A livello internazionale il factoring è invece ancora in forte sviluppo: le
segnalazioni degli aderenti a Factor Chain International evidenziano tassi di crescita
pari al 13% nel 2004 sino a raggiungere gli 860 miliardi di euro.
Acquisto Crediti a titolo definitivo
anche nel caso in cui la Banca non sia disponibile ad assumere integralmente il rischio di insolvenza dei debitori.
Prevede una cessione pro soluto al valore nominale del
credito, con pagamento garantito all’atto della cessione.
In tal caso la somma erogata al cedente non costituisce
anticipazione del corrispettivo, ma incasso definitivo del
credito, e non rappresenta pertanto un debito del cedente.
Servizio di finanziamento
Prevede la possibilità per il cedente di ottenere anticipazioni sui crediti futuri derivanti da contratti stipulati con
debitori ceduti preventivamente approvati. A fronte della
cessione dei crediti futuri Banca IFIS eroga al cedente un
anticipo sul corrispettivo della cessione, in una percentuale compresa di norma tra il 10% ed il 20% del valore
imponibile del contratto.
Al momento dell’effettiva maturazione dei crediti
l’impresa ottiene l’integrazione dell’anticipo fino alla percentuale stabilita.
Full Factoring
E’ un prodotto ideato e recentemente introdotto da Banca IFIS come evoluzione dell’acquisto di crediti a titolo
definitivo, nel caso in cui la Banca non intenda assumere
integralmente il rischio di insolvenza del debitore.
In tal caso i crediti sono comunque ceduti pro soluto con
pagamento integrale del prezzo all’atto della cessione,
ma l’impresa cedente condivide il rischio d’insolvenza del
debitore, attraverso il rilascio di una garanzia autonoma
(che il cedente dovrà segnalare nei propri conti d’ordine)
per la parte eccedente il limite di rischio stabilito dalla
Banca.
In taluni casi la controgaranzia può essere formalizzata
con un deposito presso la Banca, per un importo pari ad
una percentuale, variabile a seconda dello standing delcliente e del valore del credito. Il vantaggio per il cedente
consiste nel fatto di poter realizzare comunque una ces
sione definitiva per l’intero valore nominale dei crediti,
27
E’ opportuno precisare che il mercato del factoring vede presenti operatori che si caratterizzano per approcci al mercato largamente differenziati, che trovano quale unico
punto di contatto l’utilizzo, a tutti comune, del contratto di factoring.
Sono rilevabili, all’interno del mercato, sensibili differenze in ordine alla dimensione
media delle operazioni, dei clienti e dei debitori; alle tipologie di intervento poste in
essere; all’approccio allo sviluppo delle nuove relazioni; all’attività di service posta
in essere a favore del gruppo, bancario o industriale, di appartenenza, o alla sua assenza; alla disponibilità o meno di risorse finanziarie, al loro costo, agli approcci relativi agli assorbimenti patrimoniali, sino alla forma giuridica, che vede operare nel
medesimo comparto intermediari finanziari non bancari, intermediari finanziari industriali, Banche specializzate e Banche generaliste.
Tutti questi elementi rendono scarsamente comparabili gli aspetti dimensionali relativi alle imprese operanti nel settore, in quanto questi risultano spesso condizionati da
scelte ascrivibili ai Gruppi di appartenenza o ad elementi soggettivi di base differenziati. A dispetto dell’apparente forte concentrazione del settore, gli operatori presenti
in Italia nel mercato del factoring hanno effettuato scelte diversificate e la ricerca di
nuovi prodotti e nuovi mercati continua a caratterizzare il comparto più di quanto non
faccia l’approccio competitivo tra operatori.
Come anticipato, molti factors concentrano la loro attività sul supporto diretto
all’attività del gruppo bancario di riferimento, sviluppando la loro azione commerciale in gran parte entro un contesto bancario di tipo tradizionale. Si tratta di un’attività
il cui sviluppo dimensionale è intimamente connesso all’espansione delle banche del
gruppo, spesso caratterizzata da turnover di grande rilievo con ritorni economici proporzionalmente meno significativi. Altri operatori hanno raggiunto una rilevante specializzazione nel servizio di garanzia pro soluto, spesso su richiesta del gruppo bancario di riferimento.
Altri infine, non appartenenti a gruppi bancari, si caratterizzano per l’attività volta
essenzialmente a favore di fornitori del gruppo industriale cui appartengono.
Il mercato sotto questo profilo appare frazionato ed in rapido movimento.
Il posizionamento
ed i programmi
del gruppo
Le peculiarità che distinguono i vari operatori nel mercato portano ad evidenziare diverse tipologie di attività e di servizi offerti sul mercato dalle banche e dalle altre società specializzate nel mercato del factoring. Tali approcci sono prevalentemente riconducibili a due modelli più un terzo in cui sono rinvenibili elementi di entrambi i
precedenti:
• offerta di servizi di factoring e finanziamento (con una relativamente più accentuata presenza di componente pro soluto) a cedenti di ottima qualità e per i quali il rischio di credito a breve sul debitore ceduto risulta particolarmente limitato ovvero
per cedenti con portafoglio crediti frazionato e parcellizzato secondo un approccio
statistico che si fonda su criteri di globalità dei flussi e/o dei mercati, massimizzazione dei volumi e frazionamento del portafoglio. Le remunerazioni per queste tipologie di operazioni sono allineate con il basso livello di rischio sotteso;
• attività di gestione del credito e di finanziamento a favore delle piccole medie imprese, basata su una valutazione puntuale ed analitica sia del rischio debitore, sia
del rischio cedente. Tale approccio richiede l’analisi specifica e in alcuni casi simultanea di tre soggetti/elementi: il debitore ceduto, la tipologia del credito acquisito, il cedente. Il rischio di credito sul debitore, ove assunto, è valutato sulla base
di specifiche analisi del debitore oggetto di garanzia e viene remunerato, al fine di
garantire sempre un adeguato rapporto rischio/rendimento, in base al rischio insito
nell’operazione. La remunerazione richiesta dal factor a fronte di tale attività (sia in
pro solvendo sia in pro soluto) è largamente più elevata rispetto a quelle risultanti
da un approccio di volume analitico o statistico assicurativo;
• modello in cui i due diversi approcci convivono.
Banca IFIS appartiene alla seconda categoria di operatori. La Banca si rivolge ad un
segmento di mercato ben definito, composto in prevalenza da cedenti di piccola e
28
media dimensione caratterizzati da crediti vantati nei confronti di debitori ceduti di
standing più elevato. Il mercato di riferimento è rappresentato quindi da cedenti di
qualità media che apprezzano soprattutto la qualità del servizio, e si estende sino ad
operatori con scarsa possibilità di accesso al credito nella misura e qualità desiderata
sul mercato bancario tradizionale. Si tratta di un segmento particolarmente vasto in
Italia ed In Europa, che si caratterizza per la relativa assenza dei grandi operatori
bancari, più orientati verso cedenti di maggiore dimensione e standing.
Banca IFIS, esercitando la propria azione attraverso l’utilizzo del factoring, è in grado di fornire servizi e finanziamenti ai clienti appartenenti al segmento delle piccole
medie imprese mantenendo un profilo di rischio contenuto in virtù del trasferimento
di rischio dal cedente al debitore ceduto. Tale trasferimento di rischio è caratteristico
dell’applicazione più rigorosa delle regole giuridiche del factoring, in funzione della
qualità del credito acquistato.
Il rispetto delle regole del factoring permette a Banca IFIS di accettare cedenti di piccola e media dimensione basando la propria valutazione soprattutto sulla qualità del
debitore ceduto (che spesso conferma la qualità del credito ceduto) ovvero sulla qualità del credito stesso, valutando ogni singola operazione attraverso l’analisi simultanea del debitore ceduto, del credito oggetto di cessione e del soggetto cedente.
I programmi definiti prevedono un ulteriore rapido incremento nella dimensione aziendale e nel numero di clienti. L’azione espansiva avviata da molti esercizi a favore
delle piccole medie imprese italiane ed internazionali ha consentito di cogliere risultati di rilievo sia sotto il profilo dimensionale (la crescita media annua nel turnover
dal 1997 al 2004 è stata pari al 31,7%) sia sotto il profilo reddituale (crescita media
annua del risultato di gestione e dell’utile lordo nello stesso periodo pari rispettivamente al 53,4% e al 61,6%).
In un contesto di accentuata crescita dimensionale, lo sviluppo dell’attività della
Banca vede confermate le seguenti linee-guida:
1) frazionamento del rischio di credito, realizzato tramite la sistematica ricerca di
interventi a favore di imprese che richiedano assunzione di rischio di importo
medio o contenuto (inferiore al 10% con tendenza al 5% del patrimonio di vigilanza consolidato); in tale direzione il Consiglio di Amministrazione ha impegnato l’Alta Direzione a contenere l’ammontare totale dei Grandi Rischi al di sotto
del valore del patrimonio di vigilanza. Tale limite è stato in generale rispettato e
solo a fine anno la Banca ha registrato un modesto superamento dipendente da
opportunità d’impiego su clienti di ottima qualità;
2) rapido incremento del numero dei clienti operativi, da realizzarsi tramite strategie
idonee e adeguata definizione di supporti operativi destinati alla rete territoriale;
3) ulteriore potenziamento ed implementazione trasparente del Sistema di Internal
Rating, inteso quale elemento ineliminabile della procedura di assunzione, gestione e monitoraggio del rischio di credito cui è esposta la Banca, nonché quale
elemento centrale per la definizione di un sistema di Credit Risk Management efficace e tempestivo;
4) ottimizzazione delle politiche di pricing nei confronti della clientela, in strettissima connessione con la quantificazione del rischio assunto;
5) sviluppo di nuovi servizi destinati alle piccole medie imprese, finalizzati anche a
rispondere adeguatamente alle nuove sfide poste dalla prossima entrata in funzione delle norme in tema di assunzione del rischio di credito da parte delle banche (accordo Basilea 2);
6) sviluppo del factoring internazionale nei confronti di imprese localizzate in paesi
dell’Unione Europea e in paesi terzi sia mediante il supporto di Factor Chain International sia mediante intervento diretto;
7) integrazione della struttura nelle funzioni direzionali, con particolare riguardo
alla valutazione e gestione del rischio di credito, considerato il rischio più importante cui è sottoposta la Banca, e al back office operativo, ritenuto elemento
chiave per il corretto funzionamento aziendale e per la tutela generale dai rischi;
29
8) integrazione del Sistema dei Controlli Interni, presidio imprescindibile a tutela
dei rischi cui è esposta la Banca, al fine di supportare al meglio lo sviluppo
dell’attività;
9) potenziamento dell’infrastruttura tecnologica con l’introduzione di supporti informatici sempre più avanzati ed in grado di fornire elementi per le decisioni a
tutti i livelli della struttura aziendale, in tempo reale, con affidabilità, semplicità e
in piena sicurezza;
10) potenziamento delle filiali storiche ed apertura di nuove filiali, con l’obiettivo di
consolidare la posizione raggiunta a favore delle piccole medie imprese nelle sedi di riferimento nonché di consolidare la presenza della banca sul territorio;
11) in presenza di condizioni particolarmente favorevoli, crescita per linee esterne
mediante l’acquisizione di operatori nazionali ed internazionali attivi nel comparto del factoring e compatibili con l’approccio al mercato di Banca IFIS;
12) incremento della provvista da fonti esistenti migliorando il costo della provvista
e diversificando la raccolta;
13) completamento della ristrutturazione della nuova sede della banca, destinata a
far fronte allo sviluppo dimensionale ed operativo programmato dei prossimi anni. Il completamento dei lavori di ristrutturazione e l’insediamento nella nuova
sede è previsto entro la metà del 2005.
30
Il controllo dei rischi
Banca IFIS ha proseguito l’attività di misurazione, controllo e gestione di diverse tipologie di rischio. E’ stata posta particolare attenzione al rischio di credito, a seguito
della valutazione della specificità della Banca, orientata all’assunzione di rischi consapevoli nell’area del finanziamento delle imprese.
Nel corso del 2004 è stato ulteriormente rafforzato il Sistema dei Controlli Interni
(SCI), al fine di garantire un consapevole equilibrio tra profittabilità e rischi assunti.
Il Sistema dei Controlli Interni è inteso come l’insieme organico di procedure e comportamenti per il conseguimento delle seguenti finalità:
• efficacia ed efficienza dei processi aziendali (amministrativi, produttivi e distributivi);
• salvaguardia del valore delle attività e protezione dalle perdite;
• affidabilità e integrità delle informazioni contabili e gestionali;
• conformità delle operazioni con le disposizioni di legge applicabili, la normativa
di vigilanza, nonché con le politiche, i piani, i regolamenti e le procedure interne.
Il rischio
di credito
e il Sistema
di Internal
Rating (SIR)
Il mantenimento di un’efficace gestione del rischio di credito costituisce un obiettivo
strategico per Banca IFIS ed è perseguibile adottando strumenti e processi integrati e
coerenti al fine di guidare la gestione del credito in tutte le sue fasi (istruttoria, concessione, monitoraggio e gestione, intervento sui crediti problematici). Il Sistema dei
Controlli Interni si prefigge di realizzare il governo dei rischi di credito attraverso
l’integrazione dei controlli di linea, di quelli sulla gestione dei rischi e dell’attività di
revisione interna.
In considerazione della particolare attività svolta dalla Banca (acquisto di crediti
d’impresa), il rischio di credito configura il rischio più rilevante per la Banca e per il
gruppo.
E’ per questa ragione che tutte le fasi relative all’assunzione e al controllo del rischio
di credito sono state accentrate presso la Direzione Generale, ottenendo così
un’elevata omogeneità nella concessione del credito e un forte monitoraggio delle
singole posizioni.
Il presidio del rischio di credito in particolare è posto in capo all’Alta Direzione della
Banca, in considerazione del rilievo che gli è attribuito.
Per quanto riguarda l’assunzione di grandi rischi (definiti come rischi che coinvolgano la Banca per un importo superiore al 10% del patrimonio di vigilanza) il Consiglio
di Amministrazione ha impegnato l’Alta Direzione alla loro rilevazione e contenimento, a fini prudenziali, entro soglie nettamente più stringenti rispetto a quelle previste dall’attuale normativa di vigilanza. Sono monitorati in via sistematica i rischi di
credito che, pur non raggiungendo il 10% del patrimonio di vigilanza, impegnano il
patrimonio della Banca in misura rilevante.
Il rischio di credito è presidiato con l’ausilio di procedure operative in grado di consentire la rapida individuazione delle posizioni che presentano anomalie e di monitorare l’evoluzione della qualità del portafoglio crediti, attraverso costanti e diversificate rilevazioni basate anche sul settore economico, sulla tipologia di cedente/debitore e
di operazione.
Il Sistema di Internal Rating (SIR), in funzione da ottobre 2003, è in grado di assegnare ai cedenti, ai debitori ed alle operazioni uno standing creditizio che consente:
• di individuare con immediatezza il rischio espresso dalle singole operazioni di
finanziamento;
• di definire per ogni classe di rischio un adeguato pricing sin dalla fase di analisi
commerciale della fattibilità dell’operazione;
• di monitorare nel continuo l’andamento delle relazioni con i clienti e i debitori,
verificando con cadenza almeno mensile, in modo automatico, gli elementi di rilievo delle operazioni poste in essere.
31
A regime il SIR consentirà inoltre di gestire il rischio del portafoglio come aggregazione dei rischi insiti nelle singole operazioni e di beneficiare in prospettiva dei vantaggi offerti dai nuovi previsti requisiti minimi patrimoniali di vigilanza, laddove risulti possibile determinare la probabilità di default in modo statistico (fase di rating
quantification del Sistema di Internal Rating).
Il SIR è un software di cui Banca IFIS è esclusiva titolare, e che si interfaccia con il
software di gestione dell’attività bancaria per l’attività di factoring. L’operatività del
SIR riflette rigorosamente le logiche di valutazione del rischio di credito adottate da
Banca IFIS. Il sistema è infatti improntato su una iniziale analisi disgiunta del rischio-cedente e del rischio-debitore che consente di operare una corretta valutazione
di rischio controparte, cui segue una valutazione “combinata” in funzione delle caratteristiche del credito e dell’operazione nel suo complesso.
In particolare il SIR consente di attribuire un rating al cedente, un rating al debitore
ed un rating alla sottostante operazione creditizia. Lo studio della “qualità” del cedente e del debitore è basata sull’utilizzo di un sistema di analisi di bilancio profilato per
settore di appartenenza della controparte, analisi di settore d’appartenenza, interrogazioni a Centrale Rischi, informazioni esterne e valutazioni qualitative. All’analisi e
alla successiva attribuzione del rating a cedente e debitore segue l’analisi e
l’attribuzione di rating al credito ed all’operazione nel suo complesso. Il rating
dell’operazione è sempre compreso tra il rating del cedente (usualmente il peggiore,
in considerazione della scelta strategica volta a privilegiare i cedenti appartenenti alle
piccole medie imprese) e il rating del debitore (usualmente il migliore tra i due). Il
collocamento del rating dell’operazione tra i due estremi dipende esclusivamente dalla qualità del credito, determinata da algoritmi individuati da Banca IFIS, sintesi della
ventennale esperienza nel settore del factoring.
Il rischio
di tasso
e di liquidità
L’assunzione di rischi di tasso e di liquidità è in linea di principio estranea alla gestione del gruppo, che si approvvigiona di risorse finanziarie a tassi variabili, salvo
quanto di seguito evidenziato, per lo più indicizzati, o fissi per scadenze brevissime,
impiegandole nel brevissimo termine (gli impieghi sulla clientela sono prevalentemente a revoca).
Il controllo dei rischi assunti dall’area tesoreria, nel rispetto degli stretti limiti stabiliti
dal Consiglio di Amministrazione, è garantito da procedure operative particolarmente
stringenti e da strumenti informatici e report finalizzati a migliorare ulteriormente il
monitoraggio dei rischi potenzialmente assumibili in quest’area.
L’intervenuta emissione del prestito obbligazionario convertibile Banca IFIS 20042009, a tasso fisso pari al 4,375%, non muta in modo significativo l’indicata impostazione: l’operatività riferita a tale strumento è controllata direttamente dall’Alta Direzione, così come compete all’Alta Direzione la verifica sugli interventi di acquisto
e vendita di obbligazioni convertibili proprie.
Il rischio
di cambio
L’assunzione del rischio di cambio, intesa quale componente gestionale potenzialmente idonea a consentire migliori performances di tesoreria, rappresenta uno strumento speculativo ed è pertanto estranea, in linea di principio, alla politica finanziaria
della Banca. Le operazioni in divisa della Banca si sostanziano in operazioni poste in
essere in nome e per conto della clientela e sono di norma correlate alla tipica attività
di factoring. In tale ottica le anticipazioni concesse alla clientela sono generalmente
coperte da finanziamenti da banche espressi nella stessa divisa eliminando con ciò il
rischio di perdite connesso all’oscillazione dei corsi.
Il rischio
di mercato
La Banca non assume, di norma, rischi di mercato ed esplica la propria attività in
maniera pressoché esclusiva nel comparto del finanziamento del capitale circolante
delle piccole medie imprese, utilizzando lo strumento del factoring senza assunzione
di rischi di mercato. In talune circostanze, al fine di ottimizzare le disponibilità di tesoreria, sono state effettuate operazioni che hanno comportato marginali assunzioni
di rischio di mercato. L’attività, che potrà continuare anche nel corso del 2005, viene
svolta sotto il controllo diretto dell’Alta Direzione con sistematica informativa al
Consiglio di Amministrazione.
32
Il rischio
operativo
I rischi operativi sono definiti come rischi di perdite economiche conseguenti a malfunzionamenti dei processi interni, a sistemi o procedure inadeguati, ad errori umani
o ad eventi esterni. La gestione del rischio operativo richiede la capacità di identificare il rischio presente in tutti i prodotti, attività, processi, sistemi rilevanti che potrebbe
compromettere il raggiungimento degli obiettivi della Banca. Allo stato attuale la gestione di questi rischi è deputata all’Alta Direzione. E’ in via di completamento
l’analisi dei singoli processi aziendali al fine di individuare gli elementi di perdita e
le fonti di rischio di ogni processo (risk mapping). E’ stata inoltre avviata la predisposizione di strumenti di misurazione del rischio che consentiranno di cogliere eventuali anomalie nei processi operativi.
Rientra in questa categoria il rischio di perdite economiche conseguenti a fatti che
incidono nell’area di competenza dell’unica partecipata controllata al 100% Immobiliare Marocco S.p.A., società immobiliare strumentale. In considerazione dell’attività
esercitata, Immobiliare Marocco è estranea agli altri rischi (credito, tasso, liquidità,
mercato) che caratterizzano l’attività di un istituto di credito. Allo stato attuale il monitoraggio del rischio operativo sulla controllata è assicurato dalla sistematica comunicazione delle informazioni rilevanti all’Alta Direzione della capogruppo, che assume decisioni in ordine alle strategie della controllata anche per quanto riguarda i rischi.
33
I principali aggregati patrimoniali
La capogruppo è attiva in modo pressoché esclusivo nel comparto del factoring, ed
espone gli impieghi tra i crediti verso la clientela. Il finanziamento dell’attività deriva
principalmente dal mercato bancario, da un’operazione di cartolarizzazione di crediti
in bonis, dall’emissione di un prestito obbligazionario convertibile e da raccolta diretta dalla clientela.
I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI
(in migliaia di euro)
VARIAZIONE
ASSOLUTA TRA
CONSISTENZE
31/12/2004
12/0406/04
06/0412/03
Crediti verso clientela
523.428
393.074
404.333
130.354
(11.259)
Titoli
Immobilizzazioni
immateriali e materiali
Saldo altre voci
8.919
782
782
8.137
---
18.888
16.179
17.756
2.709
(1.577)
8.708
13.042
3.525
(4.334)
9.517
Totale attivo netto
559.943
423.077
426.396
136.866
(3.319)
Debiti verso la clientela
103.419
41.609
58.251
61.810
(16.642)
Debiti verso banche
350.405
330.972
318.897
19.433
12.075
Debiti rappresentati da titoli
50.000
---
---
50.000
---
Patrimonio netto
56.119
50.496
49.248
5.623
1.248
559.943
423.077
426.396
136.866
(3.319)
Totale passivo netto
I crediti
verso la clientela
30/06/2004 31/12/2003
Il totale dei crediti verso la clientela ha raggiunto a fine esercizio il livello di 523 milioni di euro, con un incremento del 29,5% rispetto alla fine del 2003. L’accentuata
dinamica deriva dalla crescita organica dell’attività della capogruppo nel settore del
factoring.
Gli impieghi vivi netti, non comprensivi delle sofferenze nette pari ad euro 9.054 mila, sono pari a 461 milioni di euro, in crescita del 38,4% rispetto a fine 2003.
34
FORME TECNICHE
(in migliaia di euro)
ESERCIZIO
Conti correnti e altre sovvenzioni
Conti anticipi per cessione
di crediti pro solvendo
Conti anticipi per cessione
di crediti pro soluto
Crediti verso debitori
per acquisti a titolo definitivo
Mutui
Crediti per contratti
di locazione finanziaria
Totale impieghi vivi
Crediti in sofferenza netti
Prestiti subordinati attivi
Totale crediti verso clientela
VARIAZIONE
31/12/2004
31/12/2003
ASSOLUTA
%
35.010
32.982
2.028
6,1%
198.419
141.523
56.896
40,2%
57.604
77.388
(19.784)
(25,6)%
169.698
76.343
93.355
122,3%
429
522
(93)
(17,9)%
---
4.529
(4.529)
(100,0)%
461.160
333.287
127.873
38,4%
9.054
10.597
(1.543)
(14,6)%
53.214
60.449
(7.235)
(12,0)%
523.428
404.333
119.095
29,5%
Si evidenzia di seguito la suddivisione della clientela per area geografica in tutte le
macroregioni del paese, con separata indicazione della clientela estera, e la suddivisione della clientela per settore merceologico.
SUDDIVISIONE DELLA CLIENTELA PER AREA GEOGRAFICA
IMPIEGHI
TURNOVER
Nord Italia
41,3%
38,3%
Centro Italia
30,0%
32,0%
Sud Italia
24,3%
15,3%
Estero
4,4%
14,4%
Totale
100,0%
100,0%
35
SUDDIVISIONE DELLA CLIENTELA
PER SETTORE MERCEOLOGICO (1)
IMPIEGHI
TURNOVER
051 prodotti agricoli, silvicoltura e pesca
0,0%
0,0%
052 prodotti energetici
0,2%
0,0%
053 minerali e metalli ferrosi e non
1,1%
1,1%
054 minerali e prodotti a base di minerali
0,7%
1,8%
055 prodotti chimici
0,7%
0,9%
056 prodotti in metallo esclusi macchine e mezzi
5,8%
5,9%
057 macchine agricole e industriali
4,1%
4,0%
058 macchine per ufficio, elaborazione dati, precisione
0,1%
0,1%
059 materiale e forniture elettriche
4,0%
6,0%
060 mezzi di trasporto
0,6%
1,2%
061 prodotti alimentari, bevande
1,3%
1,3%
062 prodotti tessili, cuoio, calzature e abbigliamento
3,3%
2,5%
063 carta stampa ed editoria
0,2%
0,8%
064 prodotti in gomma e in plastica
1,4%
2,5%
065 altri prodotti industriali
1,2%
0,5%
11,5%
12,2%
067 servizi del commercio, recuperi e riparazioni
9,1%
9,9%
068 servizi alberghi e pubblici esercizi
1,4%
0,6%
069 servizi dei trasporti interni
0,7%
0,6%
070 servizi dei trasporti marittimi e aerei
0,8%
1,4%
071 servizi connessi ai trasporti
1,1%
1,3%
072 servizi delle telecomunicazioni
2,8%
0,2%
073 altri servizi destinati alla vendita
17,7%
28,6%
000 non classificabili
30,2%
16,6%
di cui soggetti non residenti
4,4%
14,4%
di cui enti finanziari
2,2%
1,7%
23,6%
0,5%
100,0%
100,0%
066 edilizia e opere pubbliche
di cui altri
Totale
(1) Elencazione in base alla circolare Banca d’Italia n.140 del 11/02/91.
I crediti dubbi
Il rapporto tra sofferenze nette e impieghi scende dal 3,1% al 31 dicembre 2003
all’1,9% al 31 dicembre 2004.
Il totale delle sofferenze verso la clientela, al netto delle rettifiche di valore, si attesta,
al 31 dicembre 2004, a 9.054 mila euro contro 10.597 mila euro nel 2003, in diminuzione del 14,6%. Il rapporto tra sofferenze nette e patrimonio netto è pari al 16,1%.
Al lordo delle rettifiche di valore, le sofferenze ammontano a 26.452 mila euro, contro 22.141 mila euro alla chiusura del 2003 (+19,5%). Banca IFIS rileva le sofferenze
lorde sino al totale esaurimento delle procedure legali di recupero del credito. Le sofferenze lorde più datate risalgono al 1990. Anche quale conseguenza della strategia
di frazionamento del rischio, le posizioni a sofferenza risultano in media di ammontare particolarmente contenuto. Al 31 dicembre 2004 erano rilevate n. 131 posizioni di
ammontare medio netto pari a circa 69 mila euro. La nota integrativa fornisce il dettaglio delle sofferenze per classi dimensionali e per anno di formazione. L’indice di
copertura delle sofferenze lorde è pari al 65,8% (52,1% a fine 2003).
36
Il totale degli incagli, al netto delle rettifiche di valore forfettarie, è pari a euro 3.911
mila contro 4.872 mila a fine 2003, in riduzione del 19,7%.
Il totale dei crediti dubbi netti è pertanto pari a 13.306 mila euro contro 16.018 mila
euro a fine 2003, in riduzione del 16,9%. Il totale dei crediti dubbi netti è pari al
23,7% del patrimonio netto al 31 dicembre 2004 rispetto al 32,5% del 2003.
Aspetti dimensionali e di fragilità finanziaria dei clienti cedenti, che costituiscono il
target di clientela prevalente, espongono Banca IFIS ad evidenziare sofferenze in linea generale superiori a quelle rinvenibili nell’attività di finanziamento di imprese
solide e di grandi dimensioni.
In particolare, i clienti cedenti di Banca IFIS sono per lo più piccole e medie aziende.
La possibilità che queste possano trovarsi in difficoltà è in genere più elevata rispetto
a quella dei debitori, di norma aziende di maggiori dimensioni. E’ per questo motivo
che la percentuale di sofferenze lorde su impieghi di Banca IFIS tende ad essere più
elevata di quella delle banche tradizionali. L’applicazione corretta del concetto di
factoring, tuttavia, conduce frequentemente ad evidenziare sofferenze su impieghi
verso cedenti le cui condizioni degradano sino all’insolvenza, il cui rientro è integrale
a seguito di un ordinario pagamento del dovuto da parte del debitore.
Premesso lo stato di insolvenza del cedente quale condizione necessaria per la classificazione della posizione a sofferenza, l’attività di factoring, svolta in maniera pressoché esclusiva da Banca IFIS, inquadra le sofferenze nelle seguenti categorie:
- sofferenze apparenti derivanti da impieghi effettuati nei confronti di clienti cedenti diventati insolventi ma fronteggiati da crediti di buona qualità nei confronti di
debitori ceduti solvibili. Questa tipologia di sofferenza evidenzia un’esposizione
che non riflette correttamente il rischio effettivo della Banca, che mantiene il diritto ad incassare il corrispettivo del credito da parte del debitore ceduto. Il debitore non può infatti liberarsi pagando direttamente il cedente. Nel fisiologico caso
di pagamento del corrispettivo da parte del debitore a Banca IFIS, la sofferenza si
chiude con l’incasso da parte dell’originario debitore. Questa categoria di sofferenze si genera in presenza di debitori di elevato standing, attentamente valutati
dalla Banca ma soprattutto in grado di adempiere regolarmente alle proprie obbligazioni, e di cedenti particolarmente fragili. Le sofferenze apparenti sono classificate comunque a sofferenza, nel rispetto della normativa bancaria, per l’intero
ammontare finanziato al cliente sul quale ricorrano i presupposti per la classificazione;
- sofferenze da contenzioso sempre derivanti dall’operatività tradizionale di Banca
IFIS svolta nei confronti di clienti cedenti diventati insolventi su crediti non confermati dal debitore ancorché notificati, o su crediti risultanti da contratti
d’appalto il cui completamento non si sia ancora verificato. Tali operatività conducono, in caso di insolvenza del cedente, a situazioni nelle quali il debitore ceduto può ritenere di non ottemperare al proprio obbligo a seguito di contestazioni,
effettive o strumentali. In generale il tasso di recupero di tali crediti in sofferenza
risulta comunque superiore rispetto a quello delle sofferenze tipiche nel rapporto
bilaterale banca-impresa; ciò in quanto da un lato generalmente il debitore è capiente ed in grado di far fronte alle proprie obbligazioni; dall’altro le contestazioni sulla qualità del credito non sono sempre idonee a giustificare il mancato pagamento integrale del debito. Banca IFIS resta quindi in linea generale in condizione di ottenere il pagamento (integrale o parziale) dal debitore, riservandosi di
procedere nei confronti del cedente o dei garanti di questo per l’eventuale differenza. E’ opportuno ricordare che in genere il finanziamento a fronte delle cessioni di credito si aggira tra il 70% ed il 90% del controvalore del credito; ciò consente alla Banca un ulteriore scarto di garanzia in grado di assorbire, almeno parzialmente, eventuali contestazioni sulla qualità del credito. Anche le sofferenze da
contenzioso sono classificate a sofferenza, nel rispetto della normativa bancaria,
per l’intero ammontare finanziato al cliente sul quale ricorrano i presupposti per
la classificazione;
37
-
sofferenze tipiche del sistema bancario, rilevate nell’operatività pro solvendo
quando all’insolvenza del cedente si accompagna l’insussistenza del credito e/o
l’insolvenza del debitore e nell’operatività pro soluto in caso di pagamento sotto
garanzia al cedente per insolvenza del debitore. Tale tipologia di sofferenze risulta assimilabile a quelle evidenziate dalle banche nella loro ordinaria attività di finanziamento. Anche tali eventi sono classificati a sofferenza, nel rispetto della
normativa bancaria, per l’intero ammontare finanziato al cliente sul quale ricorrano i presupposti per la classificazione.
In considerazione di quanto sopra è opportuno precisare che per le tipologie di sofferenze che scaturiscono dall’attività tipica del factor, l’effettiva perdita sulle stesse è
significativamente più bassa rispetto a quella delle sofferenze tipiche rilevabili nel
rapporto bilaterale banca-impresa, con perdite anche nulle nel caso di sofferenze apparenti.
QUALITA’ DEL CREDITO
(in migliaia di euro)
CONSISTENZE
31/12/2004
VARIAZIONI
31/12/2003
ASSOLUTA
%
Crediti in sofferenza
9.054
10.597
(1.543)
(14,6)%
Crediti in incaglio
(961)
(19,7)%
3.911
4.872
Crediti in corso di ristrutturazione
---
---
Crediti ristrutturati
---
---
341
549
(208)
(37,9)%
13.306
16.018
(2.712)
(16,9)%
456.908
327.866
129.042
39,4%
470.214
343.884
126.330
36,7%
Crediti verso paesi a rischio
Totale crediti dubbi
verso la clientela
Crediti in Bonis
Totale crediti per cassa
verso clientela
Analizzando le variazioni rispetto a dicembre 2003 è possibile osservare un miglioramento dell’incidenza dei crediti in sofferenza netti sul totale dei crediti per cassa
verso la clientela.
Il rapporto tra sofferenze e impieghi passa dal 6,2% al 5,4% in termini di valori nominali e dal 3,1% all’1,9% se si considerano le rettifiche di valore. Queste sono pari
al 65,8% dei crediti in sofferenza lordi (contro il 52,1% a fine 2003). Si riduce anche
l’incidenza degli incagli, pari a fine esercizio allo 0,9% dei crediti al valore nominale
ed allo 0,8% al valore di bilancio, contro rispettivamente l’1,5% e l’1,4% a fine 2003.
Per quanto concerne il rischio paese, a dicembre 2004 erano presenti impieghi verso
clienti collocati in paesi a rischio di importo minimo (0,1% sul totale).
38
CREDITI DUBBI VERSO LA CLIENTELA
(in migliaia di euro)
SOFFERENZE
INCAGLI
RISCHIO
PAESE
TOTALE
CREDITI DUBBI
SITUAZIONE AL 31/12/2004
Valore nominale dei crediti dubbi
Incidenza sul totale crediti
al valore nominale
Rettifiche di valore
Incidenza sul valore
nominale dei crediti dubbi
Valore di bilancio dei crediti dubbi
Incidenza sul totale crediti
netti
26.452
4.346
342
31.140
5,4%
0,9%
0,1%
6,4%
17.398
435
1
17.834
65,8%
10,0%
0,4%
57,3%
9.054
3.911
341
13.306
1,9%
0,8%
0,1%
2,8%
22.141
5.414
549
28.104
6,2%
1,5%
0,2%
7,8%
11.544
542
---
12.086
52,1%
10,0%
---
43,0%
10.597
4.872
549
16.018
3,1%
1,4%
0,2%
4,7%
SITUAZIONE AL 31/12/2003
Valore nominale dei crediti dubbi
Incidenza sul totale crediti
al valore nominale
Rettifiche di valore
Incidenza sul valore
nominale dei crediti dubbi
Valore di bilancio dei crediti dubbi
Incidenza sul totale crediti
netti
La raccolta
Banca IFIS ottiene le risorse necessarie al finanziamento delle proprie attività dal
mercato interbancario, dalla clientela e dal flusso di liquidità derivante
dall’operazione di cartolarizzazione effettuata a partire dall’ottobre 2003 commentata
nella nota integrativa. Inoltre, nel corso del mese di luglio 2004, Banca IFIS ha emesso un prestito obbligazionario convertibile per euro 50 milioni, offerto in sottoscrizione alla pari, della durata di 5 anni con scadenza 16 luglio 2009, come commentato
nelle “Altre informazioni”.
I debiti verso la clientela, pari a euro 103.419 mila, risultano incrementati del 77,5%
rispetto a dicembre 2003, a fronte dell’azione volta a stimolare raccolta a condizioni
economiche di interesse per i depositanti anche in confronto con impieghi alternativi
e vantaggiosa per la banca rispetto al costo di raccolta medio.
I debiti verso le banche risultano composti dalla raccolta dal mercato interbancario
per euro 212.349 mila, con un incremento del 13,4% rispetto a dicembre 2003, di cui
85.292 mila euro regolati su e-MID (+467,7% rispetto al 2003) e dal funding derivante da un’operazione di cartolarizzazione, a fronte del monte crediti cartolarizzato, per
euro 138.056 mila (al netto della Class S Units sottoscritta da Banca IFIS e dello
sconto trattenuto sul prezzo di ricessione dei crediti, la liquidità netta è pari a euro
83.696 mila).
La raccolta totale lorda al 31 dicembre 2004 risulta pertanto pari a 503.824 mila euro
(+33,6% rispetto al 2003).
Non è stata attivata alcuna attività di gestione del risparmio, in quanto estranea al progetto industriale del gruppo.
39
Le
immobilizzazioni
immateriali
e materiali
Le immobilizzazioni immateriali si attestano a 713 mila euro, con un incremento netto rispetto al 31 dicembre 2003 pari a 86 mila euro (+13,7%). Gli incrementi lordi pari a 363 mila euro, sono relativi per 260 mila euro al potenziamento di supporti informatici.
Le immobilizzazioni materiali risultano incrementate del 6,1% a 18.175 mila euro.
Già nel dicembre 2003, al fine di dare corso alla vendita di alcuni immobili non strumentali all’attività bancaria del gruppo, Banca IFIS aveva concesso in locazione finanziaria ad altra società alcune unità immobiliari site in Genova nel complesso denominato “Centro Direzionale e Commerciale Corte Lambruschini”. Più precisamente, unità immobiliari ad uso ufficio, costituenti i piani 13° e 14°, oltre a n. 5 locali
cantina, n. 41 posti auto in proprietà e n. 12 posti auto in diritto di utilizzazione.
Nel corso dell’esercizio, a seguito di espressa richiesta pervenuta dalla conduttrice e
senza effetti economici per Banca IFIS, è stato dato corso alla vendita a terzi dei due
piani oltre a 30 posti auto. In data 22 dicembre 2004 la conduttrice ha altresì riscattato
anticipatamente i residui posti auto e cantine.
Con contratto di vendita in data 7 giugno 2004 Banca IFIS ha inoltre ceduto ad altro
istituto bancario, che a sua volta ha concesso in locazione finanziaria ad un terzo, il
l5° ed il 16° piano del medesimo immobile, oltre a n. 21 posti auto e n. 2 locali ad uso
cantina. La vendita ha comportato il realizzo di una plusvalenza pari ad euro 220 mila. Banca IFIS, con contratto in pari data, si è altresì impegnata a garantire al conduttore, per la durata di otto anni a decorrere dalla data del contratto, un reddito da canoni di locazione fino ad un importo massimo di euro 260 mila per anno e con un limite
complessivo massimo nel periodo di otto anni di euro 780 mila, qualora i contratti di
affitto dovessero essere risolti. Ai sensi del contratto medesimo, è riservato a Banca
IFIS il diritto di proporre soggetti interessati alla locazione medesima. A far data
dall’1 gennaio 2005, il contratto di affitto relativo al piano 15° ed alcune pertinenze si
è anticipatamente risolto. Sono in corso trattative per la sostituzione del conduttore;
alla data di redazione della presente relazione è improbabile che la garanzia rilasciata
comporti l’insorgere di oneri a carico della Banca per l’esercizio 2005.
E’ stato inoltre risolto anticipatamente il contratto di locazione finanziaria avente per
oggetto un immobile industriale sito in Palmanova (UD).
Gli immobili che rimangono iscritti all’attivo consolidato tra le immobilizzazioni materiali sono la sede dell’ufficio di rappresentanza in Bucarest, la sede nella quale è
ospitata la Direzione Generale in Mestre-Venezia ristrutturata a far data dal 1999 ed
occupata nel 2001, un immobile direzionale locato in Padova, tre unità immobiliari di
valore residuale destinate all’alienazione, infine l’importante edificio storico (“Villa
Marocco”) che sarà in parte destinato a diventare sede stabile della Banca a partire
dal 2005. Su tale immobile è stato approvato dalla Soprintendenza dei Beni Culturali
del Veneto Orientale un progetto di ristrutturazione ed ampliamento, con conclusione
lavori prevista entro la metà del 2005. Le immobilizzazioni materiali includono il costo sostenuto da Immobiliare Marocco S.p.A. a fronte di lavori di ristrutturazione eseguiti alla data di chiusura del periodo.
40
Il patrimonio
e i coefficienti
di solvibilità
In assenza di patrimonio attribuibile a terzi, il patrimonio netto di pertinenza del gruppo si attesta al 31 dicembre 2004 a 56.119 mila euro, contro i 49.248 mila euro di fine
esercizio precedente. L’incremento è attribuibile all’utile di periodo, il cui effetto è in
parte compensato dalla distribuzione di dividendi relativa all’esercizio 2003.
PATRIMONIO NETTO
(in migliaia di euro)
Patrimonio netto al 31/12/2003
Incrementi:
Utile del periodo
Decrementi:
Dividendi distribuiti
Patrimonio netto al 31/12/2004
49.248
9.012
(2.141)
56.119
Il patrimonio di vigilanza consolidato si attesta a 52.130 mila euro. Esso è costituito
dal patrimonio di base e da elementi negativi del patrimonio supplementare effetto
della svalutazione forfettaria dipendente da “rischio paese” effettuata esclusivamente
ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza. In considerazione dell’andamento delle
attività di rischio ponderate, il coefficiente di solvibilità consolidato complessivo si
colloca al 12,8%.
L’eccedenza patrimoniale al 31 dicembre 2004, tenuto conto del minimo richiesto
dell’8%, è pertanto pari a 19.543 mila euro.
COEFFICIENTI PATRIMONIALI
(in migliaia di euro)
31/12/2004
31/12/2003
Patrimonio di Vigilanza
Patrimonio di base
52.403
45.860
Patrimonio supplementare
(273)
(335)
Elementi da dedurre
---
---
52.130
45.525
32.492
26.297
95
70
32.587
26.367
Patrimonio di base/Attività ponderate per rischio credito
12,9%
14,0%
Patrimonio totale/Attività ponderate per rischio credito
12,8%
13,8%
Patrimonio di base/Totale attività ponderate
12,9%
13,9%
Patrimonio totale
Requisiti prudenziali di vigilanza
Rischio di credito
Rischio di mercato
Totale requisiti prudenziali
Coefficienti di solvibilità
Patrimonio totale/Totale attività ponderate
12,8%
13,8%
Eccedenza patrimoniale rispetto al minimo richiesto
19.543
19.158
41
Il conto economico
La formazione
del risultato
di gestione
Il risultato di gestione del gruppo è rimasto largamente positivo in tutti e quattro i trimestri. In considerazione dell’andamento complessivo del comparto e quale risultato
dell’azione di sviluppo posta in essere, Banca IFIS ha aumentato sia la propria quota
di mercato nel settore, sia il numero di clienti e debitori operativi.
Il margine di interesse ha avuto ancora una dinamica accentuata passando da 11.959
mila euro nel 2003 a 14.491 mila euro (+21,2%); anche le commissioni nette hanno
registrato una crescita significativa, passando da 10.760 mila euro nel 2003 a 13.925
mila euro nel 2004 (+29,4%), quale risultato dell’espansione operativa e
dell’attenzione riposta nell’attività di incasso del credito, che ha peraltro trovato contropartita negli aumentati oneri connessi a quest’area di attività.
E’ significativa la composizione del margine di intermediazione, determinata per il
48% dal margine commissioni e per il 50% dal margine di interesse; il residuo 2% è
apportato dagli altri proventi di gestione.
I costi operativi hanno registrato a loro volta un’espansione, in linea con le previsioni,
per effetto della crescita dimensionale dell’attività e del potenziamento della struttura
a livello sia periferico che di Direzione Generale. Il loro ammontare è risultato essere
pari a 10.812 mila euro (+22,3%).
Queste dinamiche hanno determinato un lieve incremento nel rapporto tra costi operativi e margine di intermediazione (cost/income ratio) che si porta a 37,3% a fine 2004,
rispetto al 37,1% del 31 dicembre 2003.
FORMAZIONE DEL RISULTATO DI GESTIONE
(in migliaia di euro)
ESERCIZIO
31/12/2004
31/12/2003
- Interessi netti
- Dividendi e altri proventi
- Profitti da operazioni
finanziarie
Margine di interesse
- Commissioni nette
- Altri proventi di gestione
VARIAZIONE
ASSOLUTA
%
17.978
12.801
5.177
40,4%
2.731
18
2.713
n.s.
(6.218)
(860)
(5.358)
623,0%
14.491
11.959
2.532
21,2%
13.925
10.760
3.165
29,4%
567
1.085
(518)
(47,7)%
Proventi di intermediazione e diversi
14.492
11.845
2.647
22,3%
Margine di intermediazione
28.983
23.804
5.179
21,8%
(10.812)
(8.839)
(1.973)
22,3%
18.171
14.965
3.206
21,4%
Costi operativi
Risultato di gestione
Nel dettaglio, il margine di interesse, pari a 14.491 mila euro, registra un incremento
del 21,2% rispetto al 31 dicembre 2003, risultato dell’azione di sviluppo della propria
quota di mercato posta in essere da Banca IFIS.
Relativamente alla composizione del margine di interesse, va precisato che concorrono alla sua formazione anche le seguenti componenti:
- le perdite e/o profitti sulla negoziazione di azioni, unitamente con le perdite e/o profitti sulla conclusione dei correlati strumenti di copertura del rischio per un importo
negativo complessivo di euro 2.487 mila. Tale componente va letta congiuntamente
a dividendi percepiti pari a euro 2.731 mila. L’attività di negoziazione ha pertanto
riportato un utile netto pari a euro 244 mila;
- gli interessi attivi maturati sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS
nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione per euro 5.997 mila, oltre agli interessi passivi corrispondenti alla quota di competenza dello sconto trattenuto sul
prezzo di ricessione del portafoglio crediti per euro 3.692 mila e a perdite corrispondenti alle differenze negative di valore sulla Class S Units sottoscritta da Banca
42
IFIS dovute al rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari per euro 4.359 mila. L’effetto netto di tali voci di conto economico relative all’operazione di cartolarizzazione, pari ad euro 2.054 mila, rappresenta il costo finanziario dell’operazione;
- il profitto relativo alla chiusura di un contratto di copertura su tassi di interesse effettuato contestualmente all’emissione del prestito obbligazionario convertibile, per
un importo pari ad euro 660 mila.
Le commissioni nette hanno registrato un’ottima performance, ed evidenziano la capacità dell’attività di factoring di generare valore aggiunto attraverso la gestione ed il
servizio sul credito; gli oneri aggiuntivi connessi a questa attività sono diluiti soprattutto tra le spese per il personale.
Le commissioni attive, pari a 15.226 mila euro, derivano principalmente da commissioni di factoring a valere sul turnover generato dai singoli clienti (in pro soluto o in
pro solvendo, nella formula flat o mensile) nonché dagli altri corrispettivi usualmente
richiesti alla clientela a fronte dei servizi effettuati.
Le commissioni passive, pari a 1.301 mila euro, risultano:
- dall’attività di altri istituti del credito;
- dall’attività di banche convenzionate che si rivolgono a Banca IFIS non disponendo
al loro interno di strutture funzionali in grado di gestire in modo efficace ed efficiente l’attività di factoring;
- dall’attività di istituzioni finanziarie/assicurative non bancarie che sottopongono
operazioni di factoring per la parte non di loro competenza;
- dall’attività di debitori con i quali sono in essere rapporti convenzionali che prevedono il ristorno di commissioni a fronte dell’attività posta in essere di segnalazione
di potenziali clienti;
- da commissioni riconosciute a factors corrispondenti.
COMMISSIONI NETTE
(in migliaia di euro)
ESERCIZIO
31/12/2004
Crediti di firma
Servizi di gestione
ed intermediazione
Servizi di incasso e pagamento
VARIAZIONE
31/12/2003
ASSOLUTA
%
(2)
(2)
---
---
8
(7)
15
n.s.
144
245
(101)
(41,2)%
Altri servizi
13.775
10.524
3.251
30,9%
Commissioni nette
13.925
10.760
3.165
29,4%
Gli altri proventi di gestione, pari a 567 mila euro (-47,7% rispetto al 2003), raccolgono per 428 mila euro i ricavi derivanti da recuperi di spese a carico di terzi, e per
euro 139 mila fitti attivi. Il decremento è relativo alla progressiva dismissione di immobili del gruppo affittati a terzi avvenuta a partire dalla fine del 2003.
COSTI OPERATIVI
(in migliaia di euro)
ESERCIZIO
31/12/2004
VARIAZIONE
31/12/2003
ASSOLUTA
%
Spese per il personale
5.271
4.315
956
22,2%
Altre spese amministrative
Rettifiche di valore su immobilizzazioni
materiali ed immateriali
Totale costi operativi
4.719
3.789
930
24,5%
822
735
87
11,8%
10.812
8.839
1.973
22,3%
43
Anche la dinamica dei costi operativi risente dell’espansione dell’attività e del potenziamento della struttura, soprattutto in termini di risorse umane di qualità che hanno
aderito al progetto di Banca IFIS. Sotto questo aspetto è stata posta particolare cura
alla selezione di risorse dedicate da un lato al potenziamento della struttura commerciale, dall’altro dell’area dedita alla gestione, controllo e recupero del credito.
L’importo totale di tale voce raggiunge 10.812 mila euro, con un incremento del
22,3%.
L’incremento delle spese per il personale (che ammontano a 5.271 mila euro,
+22,2%) è del tutto fisiologico e corrisponde alle aspettative previsionali, in considerazione anche dell’incremento sistematico nel numero degli addetti.
ALTRE SPESE AMMINISTRATIVE
(in migliaia di euro)
ESERCIZIO
Spese per servizi professionali
Cariche sociali
Legali e consulenze
Revisione
Imposte indirette e tasse
Spese per manutenzione
Gestione e manutenzione
autovetture
Quote associative
Premi di assicurazione
clientela
Spese per acquisto di beni
e servizi non professionali
Gestione uffici sede e filiali
VARIAZIONE
31/12/2004
31/12/2003
ASSOLUTA
%
1.828
1.331
497
37,3%
1.079
861
218
25,3%
688
416
272
65,4%
61
54
7
13,0%
304
237
67
28,3%
49
51
(2)
(3,9)%
283
264
19
7,2%
81
66
15
22,7%
66
2
64
n.s.
2.108
1.838
149
15,2%
478
430
48
11,2%
Informazioni clienti
298
249
49
19,7%
Spese telefoniche
196
183
13
7,1%
Assistenza software
178
157
21
13,4%
Viaggi e trasferte
169
119
50
42,0%
Spese postali e valori bollati
150
116
34
29,3%
Materiale vario d’ufficio
134
130
4
3,1%
Pubblicità e inserzioni
Formazione e aggiornamento
del personale
Altre spese diverse
Totale altre spese
amministrative
97
57
40
70,2%
95
54
41
75,9%
313
343
90
19,4%
4.719
3.789
930
24,5%
L’incremento nelle altre spese amministrative (che hanno raggiunto 4.719 mila euro, +24,5%) trova ragione prevalente nei maggiori oneri connessi all’accresciuto volume d’impresa e all’operatività bancaria.
44
La formazione
dell’utile netto
La tavola che segue dettaglia la formazione dell’utile netto del gruppo a partire dal
risultato di gestione, commentato in precedenza, confrontato con l’anno precedente.
FORMAZIONE DELL’UTILE NETTO
(in migliaia di euro)
ESERCIZIO
VARIAZIONE
31/12/2004
31/12/2003
ASSOLUTA
18.171
14.965
3.206
21,4%
Saldo proventi e oneri straordinari
(1)
(928)
927
(99,9)%
Utile lordo ante rettifiche
Rettifiche nette di valore su crediti
e su accantonamenti per garanzie
ed impegni
Utile lordo
18.170
14.037
4.133
29,4%
(4.372)
13.798
(6.336)
7.701
1.964
6.097
(31,0)%
79,2%
di cui utile ordinario
13.799
8.629
5.170
59,9%
Imposte sul reddito
(4.786)
(1.494)
(3.292)
220,3%
9.012
6.207
2.805
45,2%
Risultato di gestione
Utile netto
%
I risultati straordinari netti, il cui apporto è negativo per mille euro (a fronte di un
contributo negativo pari a 928 mila euro nel 2003), sono generati principalmente dalle
seguenti poste:
- plusvalenze su cessioni di immobili non strumentali per 220 mila euro;
- oneri connessi all’adesione alla sanatoria fiscale ex lege n. 289 del 27 dicembre
2002 per 112 mila euro a fronte dei quali risulta definito a mezzo condono tombale
anche l’esercizio 2002 ai fini delle imposte dirette e dell’iva;
- differenze di calcolo su imposte dell’esercizio precedente dovute in parte a modifiche della normativa fiscale successive alla data di redazione del bilancio per 160
mila euro;
- provento, pari a 69 mila euro, derivante dal trasferimento della perdita fiscale della
controllata Immobiliare Marocco S.p.A. alla controllante La Scogliera S.p.A., nel
quadro dell’accordo conseguente all’utilizzo dell’opzione per la tassazione Ires su
base consolidata.
Le rettifiche nette su crediti sono pari a 4.372 mila euro (-31% rispetto al 2003).
Il minor accantonamento rispetto all’esercizio precedente è stato reso possibile, oltre
che dalla accentuata attenzione alla concessione del credito, anche dalla massima attenzione al monitoraggio degli andamenti delle operazioni con il cliente cedente e con
il debitore ceduto.
L’utile lordo si attesta a 13.798 mila euro, in crescita del 79,2% rispetto al 2003.
L’utile ordinario è pari a 13.799 mila euro ed è in crescita del 59,9% rispetto al 2003.
Le imposte sul reddito ammontano a 4.786 mila euro.
L’utile netto totalizza 9.012 mila euro, segnando un incremento del 45,2%. In assenza di utili di terzi, il risultato è interamente riferibile al gruppo.
45
Raccordo tra
utile e
patrimonio
netto della
capogruppo
ed utile e
patrimonio
netto consolidato
E’ esposto di seguito il raccordo tra l’utile ed il patrimonio netto della capogruppo
Banca IFIS S.p.A. e l’utile ed il patrimonio netto consolidato.
ESERCIZIO 2004
(in migliaia di euro)
PATRIMONIO
NETTO
Saldi della capogruppo
Differenze rispetto ai valori di
carico delle società
consolidate integralmente
- Immobiliare Marocco
- Elisione
interferenze fiscali
- Elisione effetti
disinquinamento fiscale
Altre rettifiche
di consolidamento
- Effetti applicazione IAS 17
Saldi del consolidato
del gruppo
ESERCIZIO 2003
DI CUI
UTILE DI
PERIODO
PATRIMONIO
NETTO
DI CUI
UTILE DI
PERIODO
57.352
16.806
42.687
1.411
(1.895)
(7.958)
6.064
4.592
(1.895)
(208)
(1.686)
(758)
---
---
7.750
5.350
---
(7.750)
---
---
662
164
497
204
662
164
497
204
56.119
9.012
49.248
6.207
Un’analisi dell’andamento storico del gruppo
Il gruppo Banca IFIS (già gruppo I.Fi.S. S.p.A. sino al 31 dicembre 2001) non ha
subito negli anni recenti mutamenti rilevanti e almeno dal 1996 ha concentrato la sua
attenzione in maniera pressoché esclusiva sull’esercizio dell’attività di factoring.
E’ stato completato nella parte finale del decennio scorso un processo di razionalizzazione e semplificazione della struttura di gruppo che ha portato alla detenzione
della sola partecipazione totalitaria in Immobiliare Marocco S.p.A., consolidata con
il metodo integrale dal 2002.
La crescita dimensionale è stata realizzata pertanto esclusivamente per linee interne.
Di seguito sono esposte le risultanze del gruppo negli anni dal 1997 al 2004. Ove
possibile i dati sono stati riclassificati sulla base dei criteri di redazione del bilancio
propri degli Istituti di Credito, utilizzati dal gruppo solo dal 2002. In precedenza, infatti, la capogruppo ha operato quale intermediario finanziario non bancario utilizzando le regole di contabilizzazione delle operazioni di factoring proprie del comparto. In particolare le operazioni di factoring venivano contabilizzate esponendo
all’attivo dello stato patrimoniale i crediti verso debitori ceduti e al passivo i relativi
debiti verso cedenti al netto delle anticipazioni corrisposte. Queste voci non vengono
più esposte nel bilancio di Banca IFIS, e sono sostituite dalla rilevazione del solo
impiego verso la clientela all’attivo.
46
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
(in migliaia di euro)
ATTIVO
Cassa e disponibilità presso
banche centrali e uffici postali
Crediti verso banche
Crediti verso clientela
Obbligazioni e altri titoli di
debito
Azioni, quote e altri titoli di
capitale
Partecipazioni
Partecipazioni in imprese del
gruppo
Differenze positive di patrimonio netto
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Azioni o quote proprie
Altre attività
Ratei e risconti attivi
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
8
7
7
13
2
2
9
5
13.858
10.631
3.907
7.068
1.146
1.745
2.137
1.956
523.428
404.333
243.891
184.863
135.784
106.465
104.317
84.258
8.631
433
441
444
444
1.227
756
160
288
349
349
62
62
61
758
61
---
---
---
---
---
---
1
6
---
---
---
---
9.064
10.103
10.008
10.404
---
---
---
---
---
59
121
183
713
627
492
729
174
140
162
296
18.175
17.129
21.208
18.554
4.652
4.862
5.099
4.438
--8.291
623
10.203
106
5.551
--4.491
--5.341
381
6.570
--4.306
--4.627
3.959
849
158
1.093
43
103
148
93
577.351
445.184
276.110
217.317
156.712
131.718
127.822
106.487
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
Debiti verso banche
350.405
318.897
196.368
170.022
132.399
111.392
107.027
84.503
Debiti verso la clientela
103.419
58.251
29.035
25
118
517
2.461
3.814
Debiti rappresentati da titoli
50.000
---
---
---
---
---
---
---
Altre passività
10.870
14.558
2.094
2.657
2.180
1.789
1.508
1.416
1.209
33
71
74
110
324
271
389
876
681
509
392
336
282
249
219
4.453
3.516
2.848
2.497
1.305
978
520
627
---
---
---
---
---
---
---
67
Totale dell’attivo
PASSIVO
Ratei e risconti passivi
Trattamento di fine rapporto
di lavoro subordinato
Fondi per rischi ed oneri
Fondi rischi su crediti
Patrimonio di pertinenza di
terzi
Capitale
---
---
---
---
---
---
---
12
21.450
21.450
21.450
21.450
17.895
15.494
15.494
15.494
Sovrapprezzi di emissione
13.450
13.450
15.305
16.675
697
---
---
---
Riserve
11.709
7.848
3.072
1.159
98
(89)
(301)
(798)
498
293
---
---
---
---
---
---
Utili (perdite) portati a nuovo
Utile (Perdita)
Totale del passivo
9.012
6.207
5.358
2.366
1.574
1.031
593
744
577.351
445.184
276.110
217.317
156.712
131.718
127.822
106.487
47
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro)
2004
2003
Interessi netti
Dividendi e altri proventi
Profitti (Perdite) da operazioni
finanziarie
Margine di interesse
Commissioni nette
Altri proventi di gestione
Proventi di intermediazione
e diversi
Margine
di intermediazione
Spese per il personale
Altre spese amministrative
Rettifiche di valore
su immobilizzazioni
immateriali e materiali
Altri oneri di gestione
Costi operativi
Risultato
di gestione
Rettifiche nette di valore su
crediti
Rettifiche di valore
su immobilizzazioni finanziarie
Utile (Perdita)
delle partecipazioni valutate a
patrimonio netto
Utile delle attività
ordinarie
Utile (Perdita) straordinario
2002
2001
2000
1999
1998
1997
17.978
12.801
8.841
7.488
3.777
3.568
2.841
2.590
2.731
18
9
6
6
384
---
---
(6.218)
(860)
8
48
514
123
---
(19)
14.491
11.959
8.858
7.542
4.297
4.075
2.841
2.571
13.925
10.760
7.202
3.996
2.342
1.818
1.345
978
567
1.085
1.022
1.215
619
560
670
717
14.492
11.845
8.224
5.211
2.961
2.378
2.015
1.695
28.983
23.804
17.082
12.753
7.258
6.453
4.856
4.266
(5.271)
(4.315)
(3.643)
(2.511)
(1.668)
(1.186)
(1.276)
(1.196)
(4.719)
(3.789)
(3.099)
(2.453)
(1.699)
(1.667)
(1.818)
(1.645)
(735)
---
(600)
---
(415)
(35)
(501)
---
(523)
---
(501)
(31)
(584)
(1)
(10.812)
(8.839)
(7.342)
(5.414)
(3.868)
(3.376)
(3.626)
(3.426)
18.171
14.965
9.740
7.339
3.390
3.077
1.230
840
(4.372)
(6.336)
(2.682)
(3.391)
(848)
(911)
(727)
(2.085)
---
---
---
---
(7)
(269)
(5)
(1)
---
---
---
---
(296)
(6)
(305)
(334)
13.799
8.629
7.058
3.948
2.239
1.891
193
(1.580)
(1)
(928)
527
8
608
90
853
2.787
13.798
7.701
7.585
3.956
2.847
1.981
1.046
1.207
(822)
---
Utile lordo
Utile d’esercizio
di pertinenza di terzi
Imposte sul reddito
---
---
---
---
---
---
---
(6)
(4.786)
(1.494)
(2.227)
(1.590)
(1.273)
(950)
(453)
(457)
Utile netto
9.012
6.207
5.358
2.366
1.574
1.031
593
744
48
Gli indicatori di redditività
Il Return
on equity
(“ROE”)
Il ROE ha raggiunto nel 2004 il livello del 19,1% in forza del risultato conseguito su
base consolidata nell’esercizio. Nel periodo di osservazione la dinamica del ROE è
risultata influenzata, oltre che dalla crescita degli utili, dal rilevante apporto di mezzi
propri registrato nel 2001 a fronte dell’aumento di capitale che ha sostanzialmente
raddoppiato il patrimonio netto consolidato. E’ opportuno segnalare, a commento
dell’andamento del ROE, che il gruppo presenta un coefficiente di solvibilità pari al
12,8% significativamente più elevato rispetto all’8% minimo richiesto dalla normativa di vigilanza Banca d’Italia e che pertanto, per quanto attiene la vigilanza prudenziale, non vi è, per ora, la necessità di procedere a nuovi apporti di capitale di rischio
nel breve termine, pur a fronte di incrementi di rilievo nella dimensione aziendale.
RETURN ON EQUITY (ROE)
(in migliaia di euro)
Utile netto
consolidato
Patrimonio netto
consolidato(1)
ROE
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
9.012
6.207
5.358
2.366
1.574
1.031
593
744
47.107
43.041
39.827
39.284
18.691
15.405
15.192
14.696
19,1%
14,4%
13,4%
6,0%
8,4%
6,7%
3,9%
5,1%
(1) Il patrimonio netto consolidato ai fini del calcolo non include l’utile di periodo.
Il Return
on activity
(“ROA”)
e il cost/income
ratio
Il ROA di fine esercizio 2004, pari al 3,1%, risulta sostanzialmente invariato rispetto
all’esercizio precedente, ed è frazionabile nelle sue componenti di base (margine di
intermediazione e costi operativi) portando a considerazioni largamente positive in
ordine alla moderata e decrescente incidenza dei costi rapportata con l’importante
incidenza del margine. E’ opportuno segnalare come il ROA risulti penalizzato, dal
2003, dalla forte espansione nel totale attivo, frutto anche della rilevazione del prestito subordinato risultante dall’operazione di cartolarizzazione. Al netto di tale esposizione, il ROA al 31 dicembre 2004 ammonterebbe al 3,5%; il rapporto tra margine di
intermediazione e totale attivo al 5,5%; il rapporto tra costi operativi e totale attivo al
2,1%.
RETURN ON ACTIVITY (ROA)
(in migliaia di euro)
2004
Risultato di
gestione
Totale attivo
ROA in %
Formazione
del ROA:
Margine
d’intermediaz.
in % dell’attivo
18.171
577.351
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
14.965
9.740
7.339
3.390
3.077
1.230
840
445.184 276.110 217.317 156.712 131.718 127.822 106.487
3,1%
3,4%
3,5%
3,4%
2,1%
2,3%
1,0%
0,8%
28.983
23.804
17.082
12.753
7.258
6.453
4.856
4.266
5,0%
5,4%
6,2%
5,9%
4,6%
4,9%
3,8%
4,0%
Costi operativi
10.812
8.839
7.342
5.414
3.868
3.376
3.626
3.427
in % dell’attivo
1,9%
2,0%
2,7%
2,5%
2,5%
2,6%
2,8%
3,2%
L’andamento del rapporto tra costi operativi e margine di intermediazione fornisce
una ulteriore chiave di lettura dinamica dell’andamento aziendale.
49
COST/ INCOME RATIO
(in migliaia di euro)
Costi operativi
Margine di
intermediazione
Cost / income ratio
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
10.812
8.839
7.342
5.414
3.868
3.376
3.626
3.427
28.983
23.804 17.082 12.753
7.258
6.453
4.856
4.266
37,3%
37,1%
53,3%
52,3%
74,7%
80,3%
42,9%
42,4%
La quotazione e gli indici di borsa
La
quotazione
negli anni
dal 1997
ad oggi
Con decorrenza 29 novembre 2004 le azioni ordinarie di Banca IFIS S.p.A. sono state
ammesse al segmento STAR. Il passaggio al segmento STAR è avvenuto dopo un anno di quotazione sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A.. In precedenza, sin dal 1990, le azioni erano negoziate sul Mercato Ristretto di Borsa Italiana.
Di seguito sono esposti i valori di quotazione a fine esercizio, rettificati per tener conto
del raggruppamento effettuato nel 2001. E’ opportuno segnalare che sino al 2000 la
quotazione era relativa alle sole azioni privilegiate (pari, per tutto il periodo di osservazione, al 50% del totale delle azioni). In considerazione del fatto che la conversione
è avvenuta alla pari, in forma obbligatoria e gratuitamente, si ritiene opportuno attribuire in via del tutto esemplificativa anche alle azioni ordinarie il valore di negoziazione delle azioni privilegiate, sino a quando queste hanno avuto circolazione.
PREZZO UFFICIALE AZIONE
Prezzo del titolo
a fine esercizio
Price / book
value
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
9,76
10,24
9,69
11,90
12,58
2,16
1,75
1,23
E’ esposto di seguito il rapporto tra prezzo di borsa a fine esercizio e patrimonio netto
consolidato in rapporto alle azioni in circolazione.
PRICE / BOOK VALUE
Prezzo del titolo a fine
esercizio
Patrimonio netto
consolidato
per azione
Price / book value
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
9,76
10,24
9,69
11,90
12,58
2,16
1,75
1,23
2,62
2,30
2,11
1,94
1,17
1,00
1,05
1,03
3,73
4,46
4,60
6,13
10,76
2,16
1,66
1,19
50
Numero
azioni in
circolazione
(in migliaia)
Earnings per
share (EPS) e
Price/earnings
(P/E)
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
21.450
21.450
21.450
21.450
17.325
16.500
15.000
15.000
Di seguito sono evidenziati il rapporto tra utile consolidato e numero delle azioni a fine
esercizio e il rapporto tra prezzo a fine periodo e utile consolidato per azione.
EARNINGS PER SHARE (EPS)
(Utile netto per azione)
Utile netto consolidato
(in migliaia di euro)
Utile consolidato per
azione
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
9.012
6.207
5.358
2.366
1.574
1.031
593
744
0,42
0,29
0,25
0,11
0,09
0,06
0,04
0,05
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
9,76
10,24
9,69
11,90
12,58
2,16
1,75
1,23
0,42
0,29
0,25
0,11
0,09
0,06
0,04
0,05
23
35
39
108
138
35
44
25
PRICE/EARNINGS RATIO (P/E)
Prezzo del titolo a fine
esercizio
Utile consolidato per
azione
P/E
Payout ratio
Negli anni tra il 1998 e il 2001 è stata politica della capogruppo dare corso a distribuzioni di quote rilevanti degli utili di esercizio. Successivamente, anche al fine di potenziare gli assetti patrimoniali della Banca, la politica di distribuzione dei dividendi ha
registrato un marcato contenimento. Per il 2004 il Consiglio di Amministrazione propone all’assemblea la distribuzione di un dividendo per azione pari ad euro 0,14 per
azione, con un incremento del 40% rispetto all’esercizio 2003.
PAYOUT RATIO
(in migliaia di euro)
Utile netto consolidato
Dividendi della
capogruppo
Payout ratio
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
9.012
6.207
5.358
2.366
1.574
1.031
593
744
3.003
2.141
2.144
1.823
1.218
852
387
155
33,3%
34,5%
40,0%
77,1%
77,4%
82,7%
65,3%
20,8%
51
Altre informazioni
Ammissione
delle azioni
ordinarie di
Banca IFIS
al segmento
STAR
Con provvedimento n. 11235 del 19 ottobre 2004 Borsa Italiana ha comunicato il trasferimento, con decorrenza 29 novembre 2004, delle azioni ordinarie di Banca IFIS
S.p.A. al segmento STAR a seguito della domanda di ammissione approvata dal
Consiglio di Amministrazione della Banca in data 20 settembre 2004. Il passaggio al
segmento STAR costituisce il coronamento di un percorso di valorizzazione del capitale della Banca e consente di programmare nuovi sviluppi operativi.
Il rating
di Fitch
Il 15 dicembre 2004 Fitch Ratings Limited ha confermato a Banca IFIS un Long
Term Rating “BB+”, uno Short Term Rating “B”, un Individual Rating “C/D” ed un
Support Rating “5” con Outlook stabile. Il 15 giugno 2004 la Società di Rating aveva
già reso noto il Rating del Prestito Obbligazionario Convertibile pari a “BB+”.
La nuova sede
Lo sviluppo dell’attività aziendale ha reso non più idonea l’attuale sede di Banca
IFIS, progettata nel 1998 e che ha ospitato la Banca a partire dal 2001. E’ stato avviato il progetto di insediamento nella nuova sede individuata in una parte
dell’immobile denominato “Villa Marocco”, di cui è proprietaria la controllata Immobiliare Marocco S.p.A.. L’immobile è costituito da una villa di rilievo artistico ed
architettonico, nonché dai suoi ambienti collegati originariamente destinati ad uso
agricolo, inserita in un parco di oltre 15 ettari, collocata in frazione Marocco sulla
strada statale che collega Mestre e Treviso, in provincia di Venezia. L’immobile è
distante poche centinaia di metri dall’attuale sede. I lavori di ristrutturazione sono
stati approvati dalla Sovrintendenza per i beni architettonici, per il paesaggio e per il
patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico di Venezia e laguna. Anche a
seguito di alcuni imprevisti rallentamenti e revisioni progettuali, la consegna
dell’opera, originariamente prevista entro il termine del 2004, è progressivamente
slittata sino alla metà del 2005.
Le regole
di corporate
governance
Banca IFIS ha recepito i principi del Codice di Autodisciplina predisposto dal comitato per la corporate governance delle società quotate. Il recepimento è avvenuto attraverso la realizzazione di un modello organizzativo in linea con quanto raccomandato dal Codice di Autodisciplina. In particolare il Consiglio di Amministrazione del
28 aprile 2004 ha deliberato la costituzione del Comitato per il Controllo Interno e
del Comitato per la Remunerazione degli amministratori e dei dirigenti e per gli eventuali piani di stock options a favore di amministratori e dipendenti della Banca. Il
Comitato per il Controllo Interno ha funzioni consultive e propositive in tema di attività di controllo. La relazione è disponibile nella sua versione aggiornata sul sito
www.bancaifis.it.
Le regole
sull’insider
dealing
Il Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS S.p.A. ha adottato il Codice di Comportamento in materia di insider dealing. In particolare il Codice di Comportamento
disciplina gli obblighi di comunicazione periodica delle operazioni significative effettuate da parte dei soggetti che possono accedere ad informazioni price sensitive,
sugli strumenti finanziari quotati emessi dalla Banca, o sugli strumenti finanziari eventualmente connessi. La capogruppo Banca IFIS ha istituito il codice di comportamento con il fine di disciplinare, con efficacia cogente, gli obblighi informativi e le
limitazioni inerenti le operazioni compiute da persone rilevanti (amministratori, sindaci, dirigenti), sulle azioni della Banca. I limiti significativi sopra i quali sono operativi gli obblighi di segnalazione sono stati ridotti rispetto a quelli indicati da Borsa
Italiana S.p.A., al fine di tenere in debito conto le dimensioni della Banca e la liquidità presente sul mercato con riferimento alle azioni ordinarie Banca IFIS.
Il Codice di Comportamento è disponibile presso Borsa Italiana S.p.A., presso la Società e sul sito internet aziendale www.bancaifis.it.
52
Statuto Sociale
Al 31 dicembre 2004 lo statuto della Banca è conforme alle disposizioni del D.Lgs.
58/98 ed alle applicabili disposizioni di legge. Banca IFIS, in conformità con
l’orientamento dell’organo di vigilanza bancaria, ha optato per un adeguamento per
gradi delle disposizioni statutarie alla normativa di cui al D.Lgs. n. 37/2004.
L’Assemblea Straordinaria dei soci ha adottato in data 25 giugno 2004 le opportune
modifiche statutarie al fine di escludere il recesso dei soci in caso di proroga della
durata della Banca ovvero di introduzione e/o rimozione di vincoli alla libera circolazione delle azioni. Le ulteriori modifiche dello statuto, necessarie al fine
dell’adeguamento dello stesso alle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 37/2004, sono state sottoposte dal Consiglio di Amministrazione della Banca all’approvazione di una
successiva Assemblea Straordinaria degli azionisti, tenutasi in data 20 settembre
2004. Le modifiche statutarie sono state sottoposte alla preventiva informativa da
parte della Banca d’Italia secondo quanto previsto dalle Istruzioni di Vigilanza (titolo
III, capitolo 1, sez. II).
L’impatto
di Basilea 2
Banca IFIS ha avviato l’analisi dell’impatto delle nuove regole sulla misurazione del
Capitale e dei Coefficienti Patrimoniali (Basilea 2) la cui entrata in vigore è prevista
dall’1 gennaio 2007.
In considerazione dell’attività svolta, Banca IFIS dovrebbe beneficiare di un non
marginale alleggerimento per quanto concerne i requisiti patrimoniali a fronte del
rischio di credito; ciò sia in considerazione della relativa minore rischiosità
dell’erogazione di crediti a fronte dell’attività di factoring, che è stata riconosciuta
dal Comitato di Basilea, sia inoltre a fronte della durata media delle operazioni, di
norma inferiore all’anno e concentrata intorno a 3-6 mesi.
L’assorbimento patrimoniale connesso al rischio operativo, per quanto aggiuntivo
rispetto alla situazione vigente, non dovrebbe peggiorare in modo rilevante la situazione in termini d’assorbimento patrimoniale complessivo. Le prime valutazioni qualitative a seguito del nuovo Accordo sul capitale portano quindi ad un risultato complessivo migliorativo.
Informazioni
relative alla
transazione ai
nuovi principi
contabili
internazionali
(IFRS)
A partire dal 2005 Banca IFIS, come tutti i gruppi dell’Unione Europea quotati in
Borsa, sarà tenuta a redigere il proprio bilancio sulla base degli International Financial Reporting Standards (IFRS), finora meglio conosciuti come International Accounting Standards (IAS), per effetto dell’emanazione del Regolamento della Commissione Europea CE n° 1606/02 e delle opzioni concesse dal legislatore italiano attraverso la Legge Comunitaria 2003. I due importanti principi contabili internazionali,
IAS 32 e IAS 39, relativi agli strumenti finanziari e all’informativa sugli stessi, hanno
ancora prospettive di interventi modificativi.
Il primo ottobre scorso infatti l’Accounting Regulatory Committee, nell’ambito della
procedura comunitaria di omologazione dei principi contabili internazionali, ha omologato lo IAS 39 in una versione stralciata. In particolare non sono state omologate le
seguenti disposizioni:
- la facoltà di valutare al fair value le passività finanziarie;
- il divieto di estendere le regole sulle macrocoperture di fair value ai depositi a vista;
- alcuni requisiti particolarmente stringenti per la determinazione dell’inefficacia della
copertura.
Al momento lo stralcio dovrebbe essere temporaneo e pertanto è plausibile attendersi
a breve un’ulteriore rivisitazione del principio finalizzato all’intera omologazione.
Per quanto riguarda il settore tipico in cui opera Banca IFIS, l’associazione di categoria Assifact ha manifestato alcune perplessità in ordine all’adozione dei principi contabili internazionali per l’iscrizione e la rappresentazione in bilancio delle operazioni
di factoring.
Per quanto riguarda le altre innovazioni introdotte dai principi contabili internazionali
che, sulla base delle attuali risultanze contabili o della prospettiva di breve periodo,
potrebbero produrre impatti sul bilancio, si evidenzia:
- l’obbligo di rilevare nello Stato Patrimoniale del bilancio i derivati al loro valore
corrente (fair value e la diversa e più stringente procedura di verifica dell’efficacia
delle operazioni derivate di copertura). Al 31 dicembre 2004 il gruppo non ha in essere questo tipo di operazioni;
53
- la maggiore regolamentazione dei casi da assoggettare alla verifica di impairment
(deterioramento) volta ad evitare il permanere nel tempo di perdite latenti nelle attività materiali ed immateriali. Nella determinazione delle svalutazioni da apportare
a tali elementi, quando non è disponibile il loro prezzo di mercato, si dovrà tenere
conto dei flussi finanziari residui che sono in grado di generare e del tasso di attualizzazione. Analogamente per le previsioni di recupero dei crediti che presentano
evidenze di deterioramento, come ad esempio le sofferenze, si dovrà tenere conto
dei tempi in cui si manifesteranno i flussi di recupero alla fine della loro attualizzazione;
- la contabilizzazione secondo il metodo finanziario delle operazioni attive e passive
di locazione finanziaria. Il gruppo ha contabilizzato nel bilancio consolidato le operazioni in esame secondo il metodo previsto dagli IAS già a decorrere dall’esercizio
2002;
- l’introduzione di nuovi requisiti di informativa sugli strumenti finanziari e sui rischi
ad essi connessi e di maggiori informazioni di natura patrimoniale ed economica
sui diversi segmenti dei business aziendali al fine di fornire, attraverso il bilancio,
una migliore rappresentazione dei rischi e delle modalità di creazione di valore.
Il documento IFRS 1 indica le modalità di transizione verso l’utilizzo dei principi contabili internazionali, a partire dalla situazione patrimoniale di apertura riferita al 1°
gennaio 2004.
La Banca dovrà predisporre uno stato patrimoniale di apertura in conformità agli IFRS
alla data di passaggio ai principi contabili internazionali.
Per data di passaggio agli IFRS il documento intende la data di apertura del primo esercizio nel quale la Banca presenta una completa informativa comparativa in base a
quanto previsto dai principi nel primo bilancio redatto in conformità ad essi. Al fine di
adempiere correttamente a tale obbligo informativo si dovrà:
- rilevare le attività e passività la cui iscrizione è richiesta dagli IFRS;
- non rilevare come attività o come passività elementi la cui iscrizione non è permessa dagli IFRS;
- riclassificare le poste di bilancio rilevate in base ai precedenti principi contabili in
base alle regole IFRS;
- applicare gli IFRS nella valutazione di tutte le attività e passività rilevate.
Le rettifiche che conseguono al mutamento di principi contabili a seguito del passaggio agli IFRS dovranno essere imputate direttamente al patrimonio netto.
Direzione e
coordinamento
da parte della
controllante
Ai fini del disposto degli artt. dal 2497 al 2497 sexies del codice civile, si precisa che
la società controllante La Scogliera S.p.A. non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di Banca IFIS, e ciò in espressa deroga al disposto dell’art.
2497 sexies del codice civile, in quanto l’attività di direzione e coordinamento delle
banche e società finanziarie partecipate è espressamente esclusa nell’oggetto sociale
de La Scogliera.
I rapporti
con le imprese
del gruppo
non consolidate
e con le parti
correlate
I rapporti in essere al 31 dicembre 2004 con le imprese del gruppo non consolidate e
con le parti correlate sono riportati nel seguente prospetto:
CREDITI
VERSO
(in migliaia di euro)
DEBITI
VERSO
GARANZIE
RILASCIATE
Impresa controllante:
La Scogliera S.p.A.
Totale
2.438
---
393
2.438
---
393
Nel corso dell’esercizio è continuato il rapporto di conto corrente, iscritto in bilancio
tra i “Crediti verso clientela”, con la controllante La Scogliera S.p.A.. Il saldo a credito di Banca IFIS al 31 dicembre 2003, pari a euro 3.655 mila, è variato per l’incasso
di dividendi e per nuove operazioni di finanziamento. Il saldo a credito al 31 dicembre
2004 di Banca IFIS è pari a 2.438 mila euro. La garanzia fidejussoria residua, rilasciata dalla Banca nell’interesse de La Scogliera S.p.A. a favore dell’Amministrazione
54
Finanziaria a fronte del debito erariale di una ex controllata al 100% liquidata, ammonta a 393 mila euro. I rapporti con La Scogliera S.p.A. sono regolati a condizioni
di mercato.
Banca IFIS ha optato insieme alla controllante La Scogliera S.p.A. e alla controllata
Immobiliare Marocco S.p.A. per l’applicazione dell’istituto della tassazione di gruppo
(consolidato fiscale) ai sensi degli artt. 117 e seguenti del D.P.R. 917/86.
In forza dell’applicazione di tale istituto, il reddito imponibile di Banca IFIS e di Immobiliare Marocco è trasferito alla consolidante La Scogliera S.p.A. che provvede alla
determinazione del reddito di gruppo.
I rapporti fra società del gruppo sono stati regolati mediante scrittura privata sottoscritta tra le parti nel mese di dicembre 2004. Le società hanno provveduto ad eleggere domicilio presso la consolidante La Scogliera S.p.A. ai fini della notifica degli atti
e provvedimenti relativi ai periodi d’imposta per i quali viene esercitata l’opzione.
Sono stati inoltre erogati finanziamenti di importo non rilevante nella forma dello scoperto di conto corrente a favore di dipendenti. I finanziamenti, a revoca, sono fruttiferi
di interessi superiori al costo marginale di raccolta della Banca.
Al 31 dicembre 2004 non risultavano in essere garanzie verso parti controllanti, controllate non consolidate o correlate, oltre a quelle già sopra esposte.
Deleghe
al Consiglio di
Amministrazione
per aumenti
di capitale:
gratuito
e a pagamento
L’Assemblea Straordinaria di Banca IFIS del 30 aprile 2002 ha delegato al Consiglio
di Amministrazione l’esecuzione di un aumento di capitale a pagamento di 2.145.000
azioni al nominale con sovrapprezzo in opzione ai soci, e di 2.145.000 azioni in forma
gratuita, da eseguirsi entro 5 anni dalla data della delibera. Il Consiglio non ha ritenuto ancora di avvalersi delle deleghe in considerazione dei livelli di patrimonializzazione esistenti e di opportunità di mercato. Qualora l’espansione dell’attività dovesse
continuare ai tassi evidenziati negli esercizi recenti e qualora il mercato azionario dovesse fornire segnali positivi in tal senso è possibile che il Consiglio di Amministrazione ritenga ragionevole avvalersi delle deleghe.
Piani
di stock options
a favore di
amministratori
e addetti
della Banca
Banca IFIS ritiene che lo strumento dell’aumento di capitale a favore di amministratori direttamente coinvolti nella gestione e degli addetti della banca, da sottoscriversi ai
valori di mercato correnti alla data di assegnazione del diritto e da esercitarsi dopo un
periodo di tempo ragionevolmente lungo, possa rappresentare uno strumento di partecipazione alla creazione del valore da parte di tutti i destinatari nonché un elemento
significativo di fidelizzazione.
In tale contesto il Consiglio di Amministrazione, in totale esercizio della delega attribuitagli dall’Assemblea Straordinaria del 30 aprile 2002, ha provveduto ad emettere
due distinti piani di stock options, il primo dei quali (deliberato il 27 marzo 2003)
ammonta a totali 214.500 azioni sottoscrivibili al prezzo di 9,43 e potrà essere esercitato nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2006; il secondo (deliberato il 5 maggio
2004) ammonta ad altri 214.500 azioni sottoscrivibili al prezzo di 9,58 e potrà essere
esercitato nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2007.
Inoltre l’Assemblea Straordinaria del 17 dicembre 2003 ha deliberato di attribuire al
Consiglio di Amministrazione la facoltà di aumentare il capitale sociale fino ad un
importo massimo di nominali euro 429.000, mediante emissione di massime n.
129.000 azioni ordinarie del valore nominale di euro 1 cadauna per totali euro
129.000 da offrirsi in sottoscrizione agli amministratori e di massime n. 300.000 azioni ordinarie del valore nominale di euro 1 cadauna per totali euro 300.000 da offrirsi
in sottoscrizione alla generalità dei dipendenti della Banca, a prezzi di mercato correnti alla data di sottoscrizione.
Il Consiglio di Amministrazione ha provveduto ad esercitare solo in parte la delega
conferita dall’Assemblea dei soci del 17 dicembre 2003. In parziale attuazione di tale
delega, il Consiglio di Amministrazione in data 15 dicembre 2004 ha assegnato a favore di taluni amministratori e della generalità dei dipendenti un terzo piano di stock
option per la sottoscrizione di un aumento di capitale per complessive n. 214.500 a-
55
zioni, pari all’1% del capitale sociale sottoscritto e versato. Il piano di stock option
prevede un prezzo di esercizio delle opzioni pari a euro 9,10 per azione. Il periodo di
esercizio è stabilito tra l’1 gennaio 2008 e il 31 dicembre 2008.
Prestito
obbligazionario
convertibile
L’Assemblea Straordinaria del 17 dicembre 2003, in un’ottica di diversificazione della raccolta della Banca e di allargamento della base azionaria, ha deliberato
l’attribuzione al Consiglio di Amministrazione della facoltà, da esercitarsi entro il 31
dicembre 2004, di emettere, per un importo complessivo non superiore ad euro 100
milioni, un prestito obbligazionario convertibile in azioni Banca IFIS con esclusione
del diritto di opzione con correlato aumento del capitale sociale per un importo complessivo non superiore ad euro 20 milioni.
Con deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione in data 5 maggio 2004,
in data 14 giugno 2004 ed in data 2 luglio 2004 nonché con determinazione
dell’Amministratore Delegato assunta immediatamente dopo la chiusura del periodo
dell’offerta, a completa esecuzione di delibera dell’Assemblea Straordinaria di data 17
dicembre 2003, è stato deliberato:
I. di emettere, con esclusione del diritto d’opzione ex art. 2441, comma 5, codice
civile, un prestito obbligazionario convertibile in azioni Banca IFIS S.p.A. denominato “Prestito Banca IFIS 2004-2009 convertibile” per euro 50 milioni costituito da 4 milioni di obbligazioni convertibili con correlato aumento del capitale sociale per un importo complessivo di euro 4 milioni, costituito da 4 milioni di azioni ordinarie Banca IFIS a servizio della conversione delle obbligazioni convertibili, offerte in sottoscrizione nell’ambito di un’Offerta Pubblica di Sottoscrizione rivolta al pubblico indistinto in Italia e di un Collocamento Privato in Italia rivolto ad investitori professionali italiani e/o istituzionali esteri; le obbligazioni
convertibili, offerte in sottoscrizione alla pari, hanno avuto un prezzo di emissione di euro 12,50 e il rapporto di conversione è stato fissato in un’azione per ogni
obbligazione convertibile presentata alla conversione; le azioni a servizio della
conversione hanno un prezzo pari ad euro 12,50 di cui euro 11,50 a titolo di sovrapprezzo;
II. di determinare il tasso d’interesse delle obbligazioni di cui al prestito obbligazionario convertibile in azioni Banca IFIS S.p.A. denominato “Prestito Banca IFIS
2004-2009 convertibile” nella misura del 4,375% lordo.
In data 30 giugno 2004 Consob ha rilasciato, con nota n. 4061556, il nulla osta alla
pubblicazione del Prospetto Informativo relativo all’Offerta Pubblica di sottoscrizione
delle obbligazioni convertibili del Prestito Obbligazionario “Banca IFIS 2004-2009”;
altresì Borsa Italiana, in data 28 giugno 2004, con provvedimento n. 3497 ha disposto
l’ammissione a quotazione sul Mercato Telematico Azionario delle Obbligazioni
Convertibili.
Il prestito obbligazionario convertibile è stato interamente sottoscritto nel corso del
mese di luglio. In particolare, in data 9 luglio 2004 si è chiuso il periodo di adesione
all’Offerta Globale di n. 4.000.000 di obbligazioni del Prestito “Banca IFIS 20042009 convertibile”.
Dal 16 luglio 2004 le obbligazioni convertibili Banca IFIS 2004-2009 sono regolarmente negoziate sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana.
Operazioni
su azioni proprie
L’Assemblea dei soci di Banca IFIS in data 28 aprile 2004 ha rinnovato
l’autorizzazione all’acquisto e all’alienazione di azioni proprie, ai sensi degli artt.
2357 e segg. codice civile, nonché dell’art.132 del D.Lgs. 58/98, stabilendo un intervallo di prezzi entro il quale le azioni possono essere acquistate compreso tra un minimo di 3 euro ed un massimo di 30 euro, per un ammontare massimo di 4.000.000
euro. L’Assemblea ha inoltre stabilito un termine di durata dell’autorizzazione pari a
18 mesi dalla data di assunzione della delibera.
Al 31 dicembre 2004 Banca IFIS non deteneva azioni proprie, anche se nel corso
dell’esercizio ha svolto attività di trading su tali azioni.
In particolare, nel corso del 2004 Banca IFIS ha acquistato, al prezzo medio di euro
56
Azionisti
9,23, n. 530.597 ulteriori azioni proprie per un controvalore di 4.895 mila euro ed un
valore nominale di 530.597 euro e ha venduto, al prezzo medio di euro 9,23, n.
598.642 azioni proprie per un controvalore di 5.524 mila euro ed un valore nominale
di 598.642 euro, realizzando proventi netti per 6 mila euro.
Le azioni proprie in giacenza ad inizio esercizio erano pari a numero 68.045, iscritte
per un controvalore complessivo di euro 623 mila ed un valore nominale di euro
68.045.
Il capitale sociale della capogruppo ammonta a 21.450.000 euro ed è suddiviso in n.
21.450.000 azioni del valore nominale di 1 euro.
Alla data del 31 dicembre 2004 dalle risultanze del libro soci risulta che gli Azionisti
sono circa 1.800. Gli azionisti che hanno dichiarato partecipazioni superiori al 2% del
capitale della Società sono i seguenti:
NUMERO AZIONI
La Scogliera S.p.A.
Giovanni Bossi
15.155.741
543.750
% CAPITALE
SOCIALE
70,6%
2,5%
Operazioni
su obbligazioni
proprie
Al fine di investire liquidità disponibile, nel secondo semestre del 2004 Banca IFIS ha
acquistato numero 649.224 obbligazioni convertibili di propria emissione per un valore nominale di euro 8.115.300.
Misure sulla
privacy
In ottemperanza al dettato dell’allegato B del D.Lgs. 196/2003 (nuovo codice della
Privacy) entrato in vigore in data 1° gennaio 2004 si segnala che al momento della
redazione del presente bilancio il Documento Programmatico della Sicurezza è in fase
di aggiornamento; si ritiene che lo stesso possa essere completato nei termini previsti
dalla normativa.
Le attività
di ricerca
e sviluppo
Il gruppo, in considerazione dell’attività svolta, non ha attivato programmi di ricerca e
sviluppo nel corso dell’esercizio tali da rendere opportuna, per organicità e dimensione delle spese, un’indicazione espressa del costo tra le voci dell’attivo.
Fatti di rilievo
successivi
alla chiusura
dell’esercizio
La gestione è continuata in modo ordinario nel periodo tra la chiusura dell’esercizio e
la data di redazione del bilancio; non si sono verificati fatti rilevanti non altrove già
precisati nella presente relazione e nella nota integrativa.
Evoluzione
prevedibile
della gestione
Le previsioni sull’andamento dell’economia per il 2005 non evidenziano tangibili segni di miglioramento rispetto agli esercizi precedenti. L’attitudine del sistema bancario al finanziamento delle piccole medie imprese continuerà ad essere presumibilmente modesta per l’intero esercizio, anche in considerazione dell’avvicinarsi dell’entrata
in vigore delle nuove regole sulla determinazione del capitale regolamentare per le
Banche (Basilea 2). La scarsa propensione da parte del sistema bancario al finanziamento delle piccole medie imprese genererà da un lato presumibili tensioni sulla situazione finanziaria delle imprese ma consentirà dall’altro larghi spazi agli operatori
del factoring intenzionati ad acquisire quote di mercato nel comparto delle piccole e
medie imprese, in un contesto ambientale che inevitabilmente resterà condizionato dal
rischio di credito.
Le prospettive per Banca IFIS si confermano ancora positive. La gamma di prodotti e
servizi disponibile per la clientela, uniti alle iniziative in avanzata fase di implementazione, nonché al potenziamento della struttura aziendale, consentono di prevedere un
57
rafforzamento di Banca IFIS in un mercato che potrà apprezzare l’attività di un operatore impegnato nel comparto delle piccole e medie imprese, oggi particolarmente bisognoso di supporto. Sarà ulteriormente incentivata l’azione volta a perseguire gli obiettivi strategici definiti (frazionamento del credito in un contesto di internazionalizzazione; incremento nel numero dei clienti operativi; crescita dimensionale specialistica; redditività; massima attenzione alla qualità del credito).
Le premesse restano confortanti e consentono ottimismo sull’andamento della gestione nel suo complesso, nonostante il permanere di elementi di incertezza relativamente
all’ambiente macroeconomico di riferimento delle piccole medie imprese industriali,
tipico cliente di Banca IFIS.
Venezia-Mestre, 17 marzo 2005
Per il Consiglio d’Amministrazione
Il Presidente
Sebastien Egon Fürstenberg
L’Amministratore Delegato
Giovanni Bossi
58
BILANCIO CONSOLIDATO
59
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
(in migliaia di euro)
ATTIVO
31/12/2004
10
30
Cassa e disponibilità presso
banche centrali e uffici postali
31/12/2003
8
7
Crediti verso banche:
13.858
10.631
(a) a vista
(b) altri crediti
13.068
790
9.053
1.578
523.428
404.333
8.631
433
433
433
8.198
---
40
Crediti verso clientela
50
Obbligazioni e altri titoli di debito:
(a) di emittenti pubblici
(b) di banche
di cui:
- titoli propri
60
---
8.198
Azioni, quote e altri titoli di capitale
110 Immobilizzazioni immateriali
di cui:
- costi di impianto
288
349
713
627
48
120 Immobilizzazioni materiali
71
18.175
140 Azioni o quote proprie
valore nominale euro
17.129
-----
623
68.045
150 Altre attività
8.291
9.151
160 Ratei e risconti attivi:
3.959
1.901
578
3.381
44
1.857
577.351
445.184
(a) ratei attivi
(b) risconti attivi
TOTALE DELL’ATTIVO
60
PASSIVO
31/12/2004
10
20
Debiti verso banche:
31/12/2003
350.405
318.897
54.835
(a) a vista
(b) a termine o con preavviso
295.570
89.919
228.978
Debiti verso clientela:
103.419
58.251
(a) a vista
88.419
58.251
(b) a termine o con preavviso
15.000
---
Debiti rappresentati da titoli:
50.000
---
(a) obbligazioni
50.000
---
50
Altre passività
10.870
14.558
60
Ratei e risconti passivi:
1.209
33
(a) ratei passivi
(b) risconti passivi
1.206
3
22
11
876
681
Fondi per rischi e oneri:
4.453
3.516
(b) fondi imposte e tasse
4.453
3.516
150 Capitale
21.450
21.450
160 Sovrapprezzi di emissione
13.450
13.450
170 Riserve:
11.709
7.848
1.232
1.161
30
70
80
Trattamento di fine rapporto
di lavoro subordinato
(a) riserva legale
(b) riserva per azioni o quote proprie
(d) altre riserve
190 Utile (perdite) portati a nuovo
200 Utile (perdita) d’esercizio
TOTALE DEL PASSIVO
61
---
623
10.477
6.064
498
293
9.012
6.207
577.351
445.184
GARANZIE E IMPEGNI
(in migliaia di euro)
31/12/2004
10
20
GARANZIE RILASCIATE
di cui:
- altre garanzie
31/12/2003
2.879
2.879
IMPEGNI
2.823
84.234
62
2.823
54.623
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
(in migliaia di euro)
31/12/2004
10
20
30
Interessi attivi e proventi assimilati
di cui:
- su crediti verso clientela
- su titoli di debito
31/12/2003
27.873
21.351
18.475
11
60
Interessi passivi e oneri assimilati
di cui:
- su debiti verso clientela
19.644
(9.895)
(824)
(6.843)
(735)
Dividendi e altri proventi:
2.731
18
(a) su azioni, quote e altri titoli di capitale
2.731
18
40
Commissioni attive
15.226
11.545
50
Commissioni passive
(1.301)
(785)
60
Profitti (perdite) da operazioni finanziarie
(6.218)
(860)
70
Altri proventi di gestione
567
1.085
80
Spese amministrative:
(9.990)
(8.104)
(a) spese per il personale
di cui:
- salari e stipendi
- oneri sociali
- trattamento di fine rapporto
(b) altre spese amministrative
(5.271)
(4.315)
90
120
130
(3.883)
(1.111)
(251)
Rettifiche di valore su immobilizzazioni
immateriali e materiali
Rettifiche di valore su crediti
e accantonamenti per garanzie e impegni
(4.719)
(3.185)
(886)
(222)
(3.789)
(822)
(735)
(4.488)
(6.336)
116
---
13.799
8.629
480
234
(481)
(1.162)
(1)
(928)
(4.786)
(1.494)
9.012
6.207
Riprese di valore su crediti
e accantonamenti per garanzie e impegni
180
Utile (perdita) delle attività ordinarie
190
Proventi straordinari
200
Oneri straordinari
210
Utile (perdita) straordinario
240
Imposte sul reddito dell’esercizio
260
Utile (perdita) d’esercizio
63
NOTA INTEGRATIVA
AL BILANCIO CONSOLIDATO
65
La nota integrativa ha la funzione di fornire l’illustrazione e l’analisi dei dati contenuti nello stato patrimoniale consolidato e nel conto economico consolidato, e contiene le informazioni richieste dalle disposizioni del D.Lgs. n. 87/92, dal Provvedimento della Banca d’Italia n. 166 del 30 luglio 1992 e successive modifiche. Vengono inoltre fornite tutte le informazioni complementari ritenute opportune ad integrare
la rappresentazione dei dati contenuti nello stato patrimoniale consolidato e nel conto
economico consolidato, ancorché non specificamente prescritte dalla normativa.
In allegato al bilancio consolidato vengono presentati il prospetto delle variazioni del
patrimonio netto consolidato ed il rendiconto finanziario consolidato.
Il bilancio consolidato viene sottoposto alla procedura di revisione contabile da parte
di Deloitte & Touche S.p.A..
La nota integrativa consolidata è suddivisa nelle seguenti quattro parti:
Parte A – Criteri di valutazione
Sezione 1 – L’illustrazione dei criteri di valutazione
Sezione 2 – Le rettifiche e gli accantonamenti fiscali
Sezione 3 – Modifiche ai criteri di classificazione
Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale consolidato
Sezione 1 – I crediti
Sezione 2 – I titoli
Sezione 3 – Le partecipazioni
Sezione 4 – Le immobilizzazioni materiali e immateriali
Sezione 5 – Altre voci dell’attivo
Sezione 6 – I debiti
Sezione 7 – I fondi
Sezione 8 – Il capitale, le riserve, il fondo per rischi bancari generali
e le passività subordinate
Sezione 9 – Altre voci del passivo
Sezione 10 – Le garanzie e gli impegni
Sezione 11 – Concentrazione e distribuzione delle attività e delle passività
Sezione 12 – Gestione e intermediazione per conto terzi
Parte C – Informazioni sul Conto Economico consolidato
Sezione 1 – Gli interessi
Sezione 2 – Le commissioni
Sezione 3 – I profitti e le perdite da operazioni finanziarie
Sezione 4 – Le spese amministrative
Sezione 5 – Le rettifiche, le riprese e gli accantonamenti
Sezione 6 – Altre voci del conto economico
Sezione 7 – Altre informazioni sul conto economico
Parte D – Altre informazioni
Sezione 1 – Gli amministratori e i sindaci
Area
di consolidamento
Il bilancio consolidato è redatto sulla base dei progetti di bilancio al 31 dicembre
2004 predisposti dagli amministratori delle società incluse nell’area di consolidamento per l’approvazione da parte dell’Assemblea dei Soci.
Il bilancio consolidato include, secondo il metodo integrale di consolidamento, oltre
al bilancio d’esercizio della controllante Banca IFIS S.p.A., il bilancio d’esercizio
della controllata Immobiliare Marocco S.p.A.. Di seguito si espone la sintesi delle
principali informazioni di bilancio d’esercizio della controllata.
Immobiliare
Marocco S.p.A.
Sede
Patrimonio
netto al
31/12/2004
Risultato
netto al
31/12/2004
quota di
partecipazione
diretta
Mestre (VE)
437
(208)
100%
67
Principi e criteri
di consolidamento
Il valore contabile delle partecipazioni detenute viene eliminato, in sede di consolidamento, contro il patrimonio netto contabile della società controllata, a fronte
dell’assunzione delle attività e passività della società controllata secondo il metodo
integrale. Le eventuali differenze positive emergenti dalla suddetta eliminazione
(costo della partecipazione superiore alla quota di patrimonio netto di pertinenza)
vengono imputate ove possibile agli elementi dell’attivo e del passivo della società
controllata ed in via residuale addebitate a riserve. Ove l’imputazione della differenza avvenga su elementi dell’attivo, questa viene valutata secondo i criteri previsti
per la specifica voce.
Dal processo di consolidamento integrale è emerso, rispetto al bilancio d’esercizio
della controllata, un maggior valore attribuibile ad immobili pari a euro 7.854 mila.
Tale maggior valore è esposto nello stato patrimoniale consolidato alla voce 120
“Immobilizzazioni materiali”.
Infine, in sede di consolidamento è stato recepito l’effetto, secondo il metodo finanziario illustrato nel principio contabile n. 17 degli IAS, delle locazioni finanziarie
attive e passive facenti capo alle società consolidate. Gli effetti derivanti
dall’applicazione di tale metodo sulle voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati, rispetto alle situazioni contabili delle società consolidate, sono
riepilogati nella sezione 4 della parte B alla voce 120 “Immobilizzazioni materiali”.
68
PARTE A
CRITERI DI VALUTAZIONE
SEZIONE 1
L’ILLUSTRAZIONE DEI CRITERI DI VALUTAZIONE
Indichiamo di seguito i criteri di valutazione adottati nella redazione del bilancio
consolidato.
1.1
Crediti, garanzie e impegni
Crediti
I crediti sono valutati secondo il valore di presumibile realizzo distinguendo tra crediti in bonis, incagli e sofferenze.
I crediti in bonis e gli incagli sono valutati globalmente tramite la previsione di un
fondo rettificativo; tale fondo è costituito applicando una percentuale di abbattimento forfettaria che tiene conto del rischio fisiologico insito nella massa dei crediti, distintamente tra crediti in bonis e incagli.
I crediti in sofferenza sono invece valutati analiticamente. In presenza di una riduzione del valore certa e definitiva, la rettifica di valore stralcia il credito, in tutto o in
parte. In presenza di una riduzione del valore non definitiva, ancorché opportuna,
l’importo della rettifica di valore alimenta un fondo analitico rettificativo del credito
al quale afferisce.
Qualora le rettifiche di valore riguardino crediti classificati come in bonis o incagli
al termine dell’esercizio precedente ovvero crediti sorti nell’esercizio, queste sono
esposte a diminuzione del fondo rettificativo accantonato in precedenti esercizi secondo criteri forfettari, con addebito del conto economico per la quota eventualmente eccedente il fondo.
Operazioni
di cessione
di crediti
I crediti per finanziamenti concessi alla clientela derivanti da operazioni di cessione
di crediti ai sensi della legge n° 52/91 sono iscritti nell’attivo. Il valore nominale dei
relativi crediti acquisiti viene evidenziato solo nella nota integrativa consolidata tra i
“Crediti verso clientela per operazioni di factoring”.
I crediti acquisiti a titolo definitivo sono iscritti nell’attivo al valore di acquisizione.
Qualora essi siano assunti per un valore inferiore al valore nominale, il valore di acquisizione viene iscritto nell’attivo, mentre il valore nominale di tali crediti viene
evidenziato nella nota integrativa consolidata tra i “Crediti verso clientela per operazioni di factoring”.
I crediti per i quali viene svolto il solo servizio di incasso non sono ricompresi nel
bilancio consolidato e sono indicati al valore nominale nella nota integrativa consolidata tra i “Crediti verso clientela per operazioni di factoring”.
I crediti derivanti da contratti di finanziamento sono iscritti nell’attivo per l’importo
erogato.
Il valore nominale dei crediti oggetto di cartolarizzazione è specificato nella nota
integrativa tra i “Crediti verso clientela per operazioni di factoring”.
Garanzie e impegni
I rischi di credito specifici inerenti alle garanzie ed agli impegni sono valutati secondo i medesimi criteri adottati per la valutazione dei crediti.
Le garanzie rilasciate sono iscritte al valore contrattuale dell’impegno assunto nei
confronti del beneficiario.
1.2
Titoli e operazioni “fuori bilancio” (diverse da quelle su valute)
Titoli
immobilizzati
Il gruppo non detiene in portafoglio titoli immobilizzati.
Titoli
non immobilizzati
I titoli non destinati a stabile investimento aziendale sono valutati al minore tra costo
di acquisto e valore di mercato.
69
1.3
Partecipazioni
Le partecipazioni sono rappresentate da titoli di capitale di altre imprese con cui si
realizza una situazione di legame durevole nel tempo e costituiscono pertanto immobilizzazioni finanziarie. Si ha in ogni caso partecipazione quando risulti la titolarità di almeno un decimo dei diritti di voto esercitabili nell’assemblea ordinaria. Le
partecipazioni sono iscritte in bilancio al costo di acquisto, eventualmente svalutato
in presenza di perdite di valore ritenute durevoli.
Partecipazioni
1.4
Attività e passività
in valuta
1.5
Attività e passività in valuta (incluse le operazioni “fuori bilancio”)
Le attività e le passività in valuta sono convertite in euro ai cambi di fine periodo.
L’effetto di tali valutazioni è imputato al conto economico alla voce “Profitti/perdite
da operazioni finanziarie”. I costi ed i ricavi in valuta sono rilevati al cambio in essere al momento della contabilizzazione.
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni
materiali
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli
oneri di diretta imputazione nonché delle spese aventi natura incrementativa, e vengono sistematicamente ammortizzate mediante il computo di quote determinate con
riferimento all’aliquota rappresentativa della vita utile dei cespiti. Il processo di
ammortamento è interrotto per gli immobili destinati all’alienazione il cui valore
netto contabile sia presumibilmente non inferiore al valore di mercato. Non sono
calcolati ammortamenti sui costi relativi all’immobile in corso di ristrutturazione
destinato ad ospitare la nuova sede del gruppo. Si precisa che le aliquote di ammortamento nell’esercizio di entrata in funzione del bene sono applicate al 50%.
Le spese di manutenzione e riparazione di carattere ordinario sono imputate al conto
economico.
Operazioni
di locazione
finanziaria
attive e passive
La rilevazione delle posizioni in locazione finanziaria attiva e passiva è effettuata
secondo il metodo finanziario illustrato nel principio contabile IAS n. 17.
I contratti di locazione finanziaria attiva relativi a due immobili direzionali e relative
pertinenze siti in Genova e ad un immobile industriale sito in Palmanova (UD), sono
stati anticipatamente risolti nel corso del 2004. Pertanto al 31 dicembre 2004 non
risultano beni concessi in locazione finanziaria dal gruppo.
I beni assunti dal gruppo in locazione finanziaria sono invece rappresentati
dall’immobile ad uso direzionale, attuale sede della controllante Banca IFIS, e da un
altro immobile sito in San Donà di Piave (VE) destinato alla rivendita.
Gli effetti sullo stato patrimoniale e sul conto economico derivanti dall’applicazione
della metodologia finanziaria rispetto ai bilanci delle società consolidate sono evidenziati nello stato patrimoniale alla Sezione 4.
1.6
Immobilizzazioni immateriali
Sono iscritte in bilancio al costo sostenuto ed ammortizzate a quote costanti con il
metodo diretto in conto, per un periodo non superiore a 5 anni.
Immobilizzazioni
immateriali
1.7
Altri aspetti
Azioni proprie
Le azioni proprie sono valutate al minore tra costo di acquisto e valore di mercato.
Il costo è determinato applicando la metodologia “Lifo”.
Ratei e risconti
Sono calcolati secondo il principio della competenza temporale, al fine di una corretta individuazione delle componenti economiche del periodo.
Debiti
I debiti sono iscritti al loro valore nominale.
70
Trattamento
di fine rapporto
di lavoro
subordinato
In questa voce sono iscritte le indennità maturate dai dipendenti in chiusura di periodo, calcolate in conformità alle disposizioni di legge ed ai vigenti contratti di lavoro.
Fondi per rischi
e oneri
I fondi per rischi ed oneri sono destinati a coprire perdite, oneri o debiti di natura
determinata, di esistenza probabile o certa, dei quali tuttavia alla data di chiusura del
periodo sono indeterminati l’ammontare o la data di sopravvenienza.
Il fondo imposte e tasse accoglie l’accantonamento per le imposte correnti e differite
di competenza del periodo.
Costi e ricavi
Gli interessi e le commissioni, nonché gli altri costi e ricavi, sono rilevati secondo il
principio della competenza economica.
Imposte
sul reddito
Le imposte correnti sono calcolate avendo riguardo alle aliquote fiscali vigenti tenendo conto delle esenzioni e delle agevolazioni eventualmente applicabili.
Il criterio utilizzato per la rilevazione della fiscalità differita è l’“income statement
liability method”.
Le passività per imposte differite si originano da differenze temporanee tassabili e
rappresentano imposte che verranno liquidate negli esercizi successivi. Le attività
per imposte anticipate si originano da differenze temporanee deducibili e rappresentano imposte liquidate anticipatamente recuperabili negli esercizi successivi.
La contabilizzazione delle passività per imposte differite è sottoposta a probability
test, ossia alla verifica che vi siano i presupposti perché l’onere fiscale latente si traduca in onere effettivo; si procede allo stanziamento delle sole passività per imposte
differite relative a differenze temporanee con profilo temporale di “inversione” predeterminato.
Sono iscritte attività per imposte anticipate a fronte di differenze temporanee con
tempi di “inversione” predeterminati qualora si ritenga soddisfatto il requisito della
“ragionevole certezza” del loro recupero.
Ai valori nominali delle differenze temporanee sono state applicate le aliquote teoriche applicabili al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno.
SEZIONE 2
LE RETTIFICHE E GLI ACCANTONAMENTI FISCALI
2.1
Rettifiche di valore effettuate esclusivamente in applicazione di norme tributarie
A seguito della riforma del diritto societario, recepita per quanto riguarda i bilanci
bancari dal D.Lgs. n. 37 del 6 febbraio 2004, sono stati abrogati gli artt. 15, comma
3 e 39 comma 2, del D.Lgs. n. 87/92, che consentivano alle banche di “effettuare
rettifiche di valore e accantonamenti esclusivamente in applicazione di norme tributarie”.
Negli esercizi precedenti Banca IFIS si era avvalsa di tale facoltà per svalutare con
rilevanza fiscale la partecipazione nella controllata strumentale Immobiliare Marocco S.p.A. mediante imputazione diretta della svalutazione a conto economico
dell’esercizio.
Il bilancio d’esercizio della capogruppo Banca IFIS recepisce pertanto l’abrogazione
di tali articoli (cosiddetto “disinquinamento fiscale”), ripristinando il valore di iscrizione originario della partecipazione e rilevandone l’effetto a conto economico alla
voce 180 “Proventi straordinari”.
Tale componente reddituale è stata eliminata nel bilancio consolidato, così come nei
precedenti esercizi si era proceduto all’eliminazione della svalutazione effettuata avente natura esclusivamente fiscale. E’ stato conservato invece il beneficio fiscale
che ne è derivato.
In considerazione dell’importanza strategica della controllata Immobiliare Marocco
S.p.A., proprietaria tra l’altro dei locali che saranno adibiti a nuova sede di Banca
IFIS, si evidenzia che si è ritenuto non necessario procedere all’iscrizione delle imposte differite sulla differenza tra il valore fiscalmente riconosciuto della partecipa-
71
zione e il suo valore civilistico di iscrizione in quanto non sono previste operazioni
di cessione o fusione della suddetta partecipazione che possano comportare
l’insorgere di tale debito.
2.2
Accantonamenti effettuati esclusivamente in applicazione di norme tributarie
Non sono stati effettuati accantonamenti esclusivamente in applicazione di norme
tributarie nel rispetto della riforma del diritto societario, recepita per quanto riguarda
i bilanci bancari dal D.Lgs. n. 37 del 6 febbraio 2004, che ha abrogato gli artt. 15,
comma 3 e 39 comma 2, del D.Lgs. n. 87/92.
SEZIONE 3
ALTRE INFORMAZIONI
3.1
Modifiche ai criteri di classificazione
Al fine di dare all’operazione di cartolarizzazione iniziata nel corso dell’ultimo trimestre del 2003 una rappresentazione contabile più aderente ai dettati contrattuali e
giuridici dell’operazione stessa, si è proceduto a riclassificare per l’esercizio chiuso
al 31 dicembre 2003 le voci di seguito elencate.
L’importo netto di euro 336 mila della voce “Interessi passivi e oneri assimilati” e
l’importo netto di euro 17 mila della voce “Commissioni passive”, sono stati classificati al lordo degli importi che li componevano, nelle seguenti voci:
- “Interessi attivi e proventi assimilati” per euro 1.076 mila corrispondenti
agli interessi maturati sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS
nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione;
- “Interessi passivi e oneri assimilati” per euro 579 mila corrispondenti alla
quota di competenza dello sconto trattenuto sul prezzo di ricessione del
portafoglio crediti oggetto di cartolarizzazione;
- “Perdite da operazioni finanziarie” per euro 850 mila corrispondenti alle
differenze negative di valore sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS
dovute al rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari.
Si è provveduto inoltre a riclassificare lo sconto trattenuto sul prezzo di ricessione
dei crediti, per la parte non di competenza del periodo, per un importo di euro 1.052
mila, dalla voce “Altre attività” alla voce “Risconti attivi”.
72
PARTE B
INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE
CONSOLIDATO
Gli importi indicati nei prospetti, ove non diversamente specificato, sono espressi in
migliaia di euro.
ATTIVO
SEZIONE 1
I CREDITI
Composizione della voce 10 “Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali”
31/12/2004
(a)
31/12/2003
Biglietti e monete
8
7
Totale
8
7
Composizione della voce 30 “Crediti verso banche”
31/12/2004
31/12/2003
A vista
13.068
9.053
(a)
Conti correnti
13.068
9.053
Altri crediti
790
1.578
(a)
Crediti verso banche centrali
580
1.578
(b)
Conti correnti vincolati
Totale
210
---
13.858
10.631
L’importo di cui al punto (b) degli “altri crediti” è vincolato a garanzia di fidejussioni bancarie rilasciate a terzi su richiesta di Banca IFIS nell’interesse proprio e della
clientela.
1.1
Dettaglio della voce 30 “Crediti verso banche”
31/12/2004
(a)
(b)
(c)
Crediti verso banche centrali
Effetti ammissibili al rifinanziamento
presso banche centrali
Operazioni pronti contro termine
(d)
Prestito di titoli
31/12/2003
580
1.578
-----
-----
---
---
L’importo di cui al punto (a) rappresenta il saldo del conto di gestione della riserva
obbligatoria in essere presso la Banca d’Italia.
La situazione consolidata dei crediti verso banche non presenta crediti di dubbio esito, pertanto non si avvalorano le tabelle 1.2, 1.3 e 1.4.
73
Composizione della voce 40 “Crediti verso clientela”
(a)
(b)
(c)
(d)
(e)
(f)
(g)
(h)
(i)
Conti correnti ordinari e altre sovvenzioni
Conti anticipi per cessione di crediti
pro solvendo
Conti anticipi per cessione di crediti
pro soluto
Crediti verso debitori
per acquisti a titolo definitivo
Conti anticipi su cessione di crediti futuri
Mutui attivi
Altri crediti
Prestiti subordinati attivi
Rettifiche di valore
Totale
31/12/2004
56.338
31/12/2003
42.367
199.157
142.937
57.818
78.161
170.329
5.254
431
--53.214
(19.113)
523.428
77.105
13.087
527
4.529
60.449
(14.829)
404.333
I crediti verso clientela sono iscritti in bilancio al valore di presumibile realizzo, determinato secondo le modalità esposte nella Parte A – Sezione 1 della presente nota
integrativa.
Gli “altri crediti” al 31 dicembre 2003 si riferivano ai crediti impliciti relativi a beni
immobili concessi in locazione finanziaria a terzi utilizzatori i cui contratti sono stati
risolti anticipatamente nel corso del 2004, come commentato alla voce “Immobilizzazioni materiali”.
I prestiti subordinati attivi, pari a euro 53.214 mila, si riferiscono alla quota “asset
backed” sottoscritta da Banca IFIS a seguito dell’operazione di ricessione del portafoglio crediti in bonis derivanti dall’attività di factoring, così come descritto nella
sezione 11.8 della presente nota integrativa.
1.5
Dettaglio della voce 40 “Crediti verso clientela”
31/12/2004
(a)
1.6
(b)
Effetti ammissibili al rifinanziamento presso
banche centrali
Operazioni pronti contro termine
(c)
Prestito di titoli
31/12/2003
-----
-----
---
---
31/12/2004
2.425
31/12/2003
2.012
10.284
-----
18.312
-----
------135.935
148.644
------105.216
125.540
Crediti verso clientela garantiti
(a)
(b)
(c)
Da ipoteche
Da pegni su:
1. Depositi di contante
2. Titoli
3. Altri valori
Da garanzie di:
1. Stati
2. Altri enti pubblici
3. Banche
4. Altri operatori
Totale
Per i crediti parzialmente assistiti da garanzie è indicato il solo ammontare garantito.
Crediti in sofferenza (inclusi interessi di mora)
31/12/2004
9.054
Crediti in sofferenza
74
31/12/2003
10.597
L’incidenza dei suddetti crediti in sofferenza netti sul totale dei crediti per cassa verso la clientela al 31 dicembre 2004 è pari all’1,9% (3,1 % al 31 dicembre 2003).
Crediti per interessi di mora
31/12/2004
(a)
(b)
1.7
Crediti in sofferenza
Altri crediti
Totale
31/12/2003
70
--70
125
--125
Situazione dei crediti per cassa verso clientela
Di seguito si riporta la situazione al 31 dicembre 2004 dei crediti per cassa verso
clientela, per grado di rischio, nonché la relativa dinamica dei crediti dubbi e delle
rettifiche di valore complessive intervenute nell’esercizio.
A.
Crediti Dubbi
31.140
Rettifiche di
valore
complessive
17.834
A.1
Sofferenze
26.452
17.398
9.054
A.2
Incagli
4.346
435
3.911
A.3
Crediti in corso di ristrutturazione
---
---
---
A.4
A.5
Crediti ristrutturati
Crediti non garantiti verso paesi a
rischio
Crediti in bonis
---
---
---
342
1
341
458.187
1.279
456.908
Totali
489.327
19.113
470.214
Esposizione
lorda
Categorie / Valori
B.
1.8
Esposizione
netta
13.306
Dinamica dei crediti dubbi verso clientela
Crediti
non
Crediti in
Crediti garantiti
Sofferenze Incagli corso di
verso
ristrutturaz. ristrutturati
Paesi a
rischio
Causali / Categorie
Totale
A.
Esposizione lorda iniziale
22.141
5.414
---
---
549
28.104
A.1
di cui: per interessi di mora
1.213
---
---
---
---
1.213
B.
Variazioni in aumento
5.756
3.079
---
---
2.223
11.058
B.1
ingressi da crediti in bonis
2.589
2.084
---
---
---
4.673
B.2
B.3
290
---
---
---
---
290
B.4
interessi di mora
trasferimento da altre
categorie di crediti dubbi
altre variazioni in aumento
2.663
214
--995
-----
-----
--2.223
2.663
3.432
C.
Variazioni in diminuzione
1.445
4.147
---
---
2.430
8.022
C.1
uscite verso crediti in bonis
800
125
---
---
---
925
C.2
cancellazioni
198
---
---
---
---
198
C.3
incassi
426
1.314
---
---
141
1.881
C.4
C.5
---
---
---
---
---
---
C.6
realizzi per cessioni
trasferimenti ad altre
categorie di crediti dubbi
altre variazioni in diminuzione
--21
2.663
45
-----
-----
--2.289
2.663
2.355
D.
Esposizione lorda finale
26.452
4.346
---
---
342
31.140
D.1
di cui: per interessi di mora
1.398
---
---
---
---
1.398
75
1.9
Dinamica delle rettifiche di valore complessive su crediti verso clientela
Causali / Categorie
A.
A.1
B.
Rettifiche complessive
iniziali
di cui: per interessi di
mora
Variazioni in aumento
Crediti
non
Crediti
Crediti in
Crediti garantiti
Sofferenze Incagli corso di
in
ristrutturati verso
ristruttur.
Paesi a bonis
rischio
11.544
542
1.088
Totale
---
---
---
2.743 14.829
---
---
---
---
1.088
6.167
56
---
---
1
1.259
7.483
rettifiche di valore
3.401
di cui: per interessi di moB.1.1
301
ra
B.2 utilizzo dei fondi rischi su
crediti
--B.3 trasferimento da altre
categorie di crediti
2.766
B.4 altre variazioni in aumento
--Variazioni in
C.
313
diminuzione
C.1 riprese di valore
110
da valutazione
di cui: per interessi di moC.1.1
--ra
C.2 riprese di valore
da incasso
6
di cui: per interessi di moC.2.1
--ra
C.3 cancellazioni
197
C.4 trasferimenti ad altre
categorie di crediti dubbi
--C.5 altre variazioni in
--diminuzione
D.
Rettifiche complessive
17.398
finali
di cui: per interessi di
D.1
1.328
mora
56
---
---
1
1.259
4.717
---
---
---
---
---
301
---
---
---
---
---
---
-----
-----
-----
-----
-----
2.766
---
163
---
---
---
2.723
3.199
---
---
---
---
---
110
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
6
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
120
317
163
---
---
---
2.603
2.766
---
---
---
---
---
---
435
---
---
1
---
---
---
---
B.1
1.279 19.113
---
1.328
Le rettifiche di valore complessive rappresentano l’insieme delle svalutazioni operate
contabilmente sui crediti, così come definite nelle Istruzioni di Vigilanza per la
compilazione della Matrice dei Conti.
76
Crediti in sofferenza per anno di formazione
Anno
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
Totali
n°
Sofferenze
Importo lordo
2
3
1
2
3
3
1
3
9
5
3
8
24
30
34
131
Rettifiche totali
98
308
41
362
97
139
344
92
1.182
689
173
9.049
1.750
7.423
4.705
26.452
% di
copertura
Importo netto
51
196
41
196
47
31
152
92
367
597
2
6.873
864
5.391
2.498
17.398
47
112
--166
50
108
192
--815
92
171
2.176
886
2.032
2.207
9.054
52%
64%
100%
54%
49%
37%
44%
100%
31%
87%
1%
76%
49%
73%
53%
66%
Crediti in sofferenza per classi dimensionali
Classi di sofferenze nette
A
B
C
D
E
Crediti verso
clientela per
operazioni
di factoring
n°
Sofferenze
Importo lordo
122
3
5
1
--131
12.737
917
6.940
5.858
--26.452
da 1 a 200.000
da 200.001 a 500.000
da 500.001 a 1.000.000
da 1.000.001 a 2.000.000
> 2.000.001
Totali
Rettifiche totali
9.185
31
3.471
4.711
--17.398
Importo netto
3.552
886
3.469
1.147
--9.054
Con riferimento all’attività di factoring, si fornisce il seguente dettaglio delle operazioni in essere alla chiusura dell’esercizio:
A.
(a)
(b)
(c)
(d)
B.
(a)
(b)
(c)
(d)
Crediti in essere
di cui cartolarizzati
Crediti correnti pro solvendo
di cui cartolarizzati
Crediti correnti pro soluto
di cui cartolarizzati
Crediti acquistati a titolo definitivo
di cui cartolarizzati
Crediti in sola gestione
Anticipi
di cui su crediti cartolarizzati
Su crediti correnti pro solvendo
di cui su crediti cartolarizzati
Su crediti correnti pro soluto
di cui su crediti cartolarizzati
Su acquisti a titolo definitivo
di cui su crediti cartolarizzati
Su crediti futuri
77
31/12/2004
731.617
137.327
418.262
122.035
125.286
12.262
180.774
3.030
7.295
432.558
102.828
199.157
95.633
57.818
4.165
170.329
3.030
5.254
31/12/2003
534.447
116.127
292.534
94.548
153.704
15.404
80.913
6.175
7.296
311.290
86.305
142.937
71.253
78.161
8.877
77.105
6.175
13.087
SEZIONE 2
I TITOLI
I titoli di proprietà del gruppo Banca IFIS sono classificati come segue:
31/12/2004
A.
B.
Titoli di debito
Titoli del Tesoro e valori assimilati ammissibili
al rifinanziamento presso banche centrali
Obbligazioni e altri titoli di debito
31/12/2003
8.631
433
--8.631
--433
288
349
8.919
782
Azioni, quote e altri titoli di capitale
Totale
di cui:
31/12/2004
31/12/2003
1.
Titoli immobilizzati
---
---
2.
Titoli non immobilizzati
8.919
782
Totale
8.919
782
Composizione della voce 50 “Obbligazioni e altri titoli di debito”
31/12/2004
Certificati di Credito del Tesoro
31/12/2003
433
433
Prestito obbligazionario convertibile IFIS 04/09
8.198
---
Totale
8.631
433
Nel corso del secondo semestre 2004, al fine di investire liquidità disponibile, Banca
IFIS ha acquistato numero 649.224 obbligazioni convertibili di propria emissione per
un valore nominale di euro 8.115.300.
I Certificati di Credito del Tesoro indicati nella presente voce sono vincolati a garanzia di fidejussioni bancarie rilasciate a terzi su richiesta di Banca IFIS nell’interesse
proprio e della clientela.
Composizione della voce 60 “Azioni, quote e altri titoli di capitale”
31/12/2004
n. 500 azioni Banca di Genova e S. Giorgio
1
1
---
61
n. 62.500 azioni Banca Passadore & C.
287
287
Totale
288
349
n. 9.075 azioni Banca Antoniana Popolare Veneta
2.1
31/12/2003
Titoli immobilizzati
Al 31 dicembre 2004 il gruppo non detiene titoli immobilizzati, né li deteneva al 31
dicembre 2003. Pertanto non sono avvalorate le tabelle 2.1 e 2.2.
78
2.3
Titoli non immobilizzati
Valore di bilancio
1.
Titoli di debito
1.1
8.631
8.874
Titoli di Stato
433
436
- quotati
433
436
- non quotati
1.2
---
---
Altri titoli
8.198
8.438
- quotati
8.198
8.438
---
---
288
342
- non quotati
2.
Valore di mercato
Titoli di capitale
- quotati
- non quotati
Totale
---
---
288
342
8.919
9.216
Il confronto tra il costo di acquisto dei titoli ed il valore di mercato al 31 dicembre
2004 evidenzia una plusvalenza latente di euro 297 mila.
2.4
Variazioni annue dei titoli non immobilizzati
A.
Esistenze iniziali
782
B.
Aumenti
8.198
B1.
Acquisti
8.198
- Titoli di debito
8.198
+ titoli di Stato
---
+ altri titoli
B2.
8.198
- Titoli di capitale
---
Riprese di valore e rivalutazioni
---
B3.
Trasferimenti dal portafoglio immobilizzato
---
B4.
Altre variazioni
---
C.
Diminuzioni
61
C1.
Vendite e rimborsi
61
C2.
- Titoli di debito
---
+ titoli di Stato
---
+ altri titoli
---
- Titoli di capitale
61
Rettifiche di valore
---
C3.
Trasferimenti al portafoglio immobilizzato
---
C5.
Altre variazioni
---
D.
Rimanenze finali
8.919
79
SEZIONE 3
LE PARTECIPAZIONI
3.1
Partecipazioni rilevanti
Denominazione
Sede
Rapporto di
Disponibilità Valore
partecipazione
voti
Bil.
in Ass.
Cons.
Impresa
Quota
Ordinaria
partecipante
%
Tipo di
Rapporto
Patrimonio
Netto
Utile /
Perdita
(1)
437
(208)
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
A
Imprese
incluse nel
consolidamento
A.1 Metodo
integrale:
1. Immobiliare
Mestre
Marocco S.p.A. (VE)
A.2 Metodo
proporzionale:
--B. Partecipazioni
valutate al
patrimonio netto:
--C. Altre
partecipazioni
rilevanti:
---
Banca IFIS
S.p.A.
100,00
100,00
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
(1) = controllo ex art. 2359 c.c., comma 1, n. 1
3.2
Attività e passività verso imprese del gruppo
31/12/2004
(a)
Attività
2.438
1. Crediti verso banche
---
2. Crediti verso enti finanziari
di cui: subordinati
di cui: subordinati
2.438
---
4. Obbligazioni e altri titoli di debito
-----
-----
-----
Passività
---
---
1. Debiti verso banche
---
---
2. Debiti verso enti finanziari
---
---
3. Debiti verso altra clientela
---
---
4. Debiti rappresentati da titoli
---
---
5. Passività subordinate
---
---
Garanzie e impegni
393
393
1. Garanzie rilasciate
393
393
---
---
2. Impegni
3.3
3.655
---
---
di cui: subordinati
-----
---
3. Crediti verso altra clientela
(c)
3.655
---
di cui: subordinati
(b)
31/12/2003
Attività e passività verso imprese partecipate (diverse dalle imprese del gruppo)
Al 31 dicembre 2004 il gruppo Banca IFIS non possiede attività o passività verso imprese partecipate diverse da imprese del gruppo; pertanto non si avvalora la tabella 3.3.
80
3.4
Composizione della voce 70 “Partecipazioni”
Il gruppo detiene una partecipazione di minoranza, pari al 19,5% del capitale sociale,
nella società non quotata Cofin Aviation S.r.l. in liquidazione, che è svalutata per
l’intero valore di iscrizione della partecipazione.
3.5
Composizione della voce 80 “Partecipazioni in imprese del gruppo”
Al 31 dicembre 2004 il gruppo Banca IFIS non possiede partecipazioni in imprese del
gruppo non consolidate; pertanto non si avvalora la tabella 3.5.
3.6
Variazioni annue delle partecipazioni
3.6.1
Partecipazioni in imprese del gruppo
Al 31 dicembre 2004 il gruppo Banca IFIS non possiede partecipazioni in imprese del
gruppo non consolidate, pertanto non si avvalora la tabella 3.6.1.
3.6.2
Altre partecipazioni
A.
Esistenze iniziali
B.
Aumenti
---
B1.
Acquisti
---
B2.
Riprese di valore
---
B3.
Rivalutazioni
---
B4.
Altre variazioni
---
C.
Diminuzioni
---
C1.
Vendite
---
Rettifiche di valore
---
C2.
---
di cui:
- svalutazioni durature
---
C3.
Altre variazioni
---
D.
Rimanenze finali
---
E.
Rivalutazioni totali
---
F.
Rettifiche totali
25
81
SEZIONE 4
LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI
Composizione della voce 120 “Immobilizzazioni materiali”
Nella voce sono indicati i beni materiali posseduti dal gruppo.
31/12/2003
Beni immobili
- costo storico
- fondo ammortamento
- valore netto
Mobili e arredi
- costo storico
- fondo ammortamento
- valore netto
Macchinari e attrezzature varie
- costo storico
- fondo ammortamento
- valore netto
Macchine ufficio elettroniche
- costo storico
- fondo ammortamento
- valore netto
Automezzi
- costo storico
Incrementi
Decrementi
31/12/2004
17.052
4.169
(3.612)
17.609
(830)
(91)
469
(452)
16.222
4.078
(3.143)
17.157
502
77
---
579
(339)
(90)
---
(429)
163
(13)
---
150
80
11
(1)
90
(53)
(16)
1
(68)
27
(5)
---
22
546
138
(4)
680
(403)
(146)
4
(545)
143
(8)
---
135
952
421
(196)
1.177
(378)
(202)
114
(466)
574
219
(82)
711
Totale
- Costo storico
19.132
4.816
(3.813)
20.135
- Fondo ammortamento
(2.003)
(545)
588
(1.960)
- Valore netto
17.129
4.271
(3.225)
18.175
- fondo ammortamento
- valore netto
La voce beni immobili si riferisce all’immobile in cui ha sede legale Banca IFIS,
all’immobile in corso di ristrutturazione detenuto dalla controllata Immobiliare Marocco che sarà in parte destinato a diventare la nuova sede di Banca IFIS,
all’immobile in Bucarest (Romania) sede dell’ufficio di rappresentanza di Banca
IFIS, ad un immobile direzionale locato in Padova e ad altre unità immobiliari di valore residuale.
L’incremento intervenuto nella voce beni immobili si riferisce principalmente ai lavori di ristrutturazione dell’immobile denominato “Villa Marocco” che si ultimeranno presumibilmente entro la metà del 2005. L’immobile non è stato oggetto di ammortamenti in quanto ancora in via di completamento.
Il significativo decremento si riferisce invece alla cessione, avvenuta in data 7 giugno 2004, di due piani e relative pertinenze dell’immobile sito in Genova di proprietà di Banca IFIS ad altro istituto bancario che a sua volta li ha concessi in locazione
finanziaria ad un terzo che è subentrato nei contratti di affitto esistenti. La vendita ha
dato luogo ad una plusvalenza di euro 220 mila. Banca IFIS ha sottoscritto un impegno a garantire al terzo il reddito da canoni di affitto, come commentato nella sezione 10.2 della presente nota integrativa.
Gli immobili destinati alla vendita non vengono ammortizzati.
82
Di seguito si riportano gli effetti sul patrimonio netto e sull’utile derivanti
dall’applicazione agli immobili assunti e concessi in locazione finanziaria del metodo finanziario previsto dallo IAS n. 17, dettagliati per voce di bilancio.
Nel corso dell’esercizio, i contratti di locazione finanziaria attiva relativi agli immobili direzionali e relative pertinenze siti in Genova e all’immobile industriale sito in
Palmanova (UD) sono stati risolti anticipatamente.
I beni assunti dal gruppo in locazione finanziaria, iscritti tra le “Immobilizzazioni
materiali”, sono rappresentati dall’immobile ad uso direzionale, attuale sede della
controllante Banca IFIS, e da un altro immobile sito in San Donà di Piave (VE) destinato all’alienazione.
40
110
120
160 b
10
60 b
80 b
190
200
10
20
70
90
110
190
240
260
Voce di bilancio
Stato patrimoniale
Attivo
Crediti verso clientela
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Risconti attivi
Passivo
Debiti verso banche
Risconti passivi
Fondi imposte e tasse
Effetti su patrimonio netto
Utili (perdite) portati a nuovo
Utile (perdita) d’esercizio
Conto economico
Interessi attivi e proventi assimilati
Interessi passivi e oneri assimilati
Altri proventi di gestione
Rettifiche di valore su immobilizzazioni
immateriali e materiali
Altri oneri di gestione
Proventi straordinari
Imposte sul reddito d’esercizio
Effetti su utile
Utile (perdita) d’esercizio
Effetto positivo
Effetto negativo
----2.877
---
--216
--543
-------
1.086
--370
498
164
-----
135
-----
--42
375
308
337
-----
----79
120
164
---
L’effetto positivo sull’utile netto consolidato è pari a euro 164 mila mentre sul patrimonio netto consolidato è pari a euro 662 mila.
83
4.1
Variazioni annue delle immobilizzazioni materiali
Di seguito si riportano le variazioni intervenute nell’esercizio nelle immobilizzazioni
materiali:
A.
Esistenze iniziali
17.129
B.
Aumenti
4.816
B.1.
Acquisti
4.812
B.2.
Riprese di valore
---
B.3.
Rivalutazioni
---
B.4.
Altre variazioni
4
C.
Diminuzioni
3.770
C.1.
Vendite
3.225
C.2.
Rettifiche di valore
545
di cui:
a) ammortamenti
545
b) svalutazioni durature
---
C.3.
Altre variazioni
---
D.
Rimanenze finali
E.
Rivalutazioni totali
F.
18.175
---
Rettifiche totali
1.960
a) ammortamenti
1.960
b) svalutazioni durature
---
Composizione della voce 110 “Immobilizzazioni immateriali”
31/12/2003
Incrementi
Decrementi
31/12/2004
Costi di installazione
e acquisizione software
Costi di impianto e ampliamento
279
71
260
10
(146)
(33)
393
48
Costi per migliorie su beni di terzi
93
29
(34)
88
Altre immobilizzazioni immateriali
184
64
(64)
184
Totale
627
363
(277)
713
Le “altre immobilizzazioni immateriali” si riferiscono per euro 146 mila a costi sostenuti per l’avvio della procedura di internal rating entrata in funzione nel corso del
2003, commentata nella relazione sulla gestione.
84
4.2
Variazioni annue delle immobilizzazioni immateriali
A.
Esistenze iniziali
71
Altre
immobilizzazioni
556
B.
Aumenti
10
353
363
B1.
Acquisti
10
353
363
B2.
Riprese di valore
---
---
---
B3.
Rivalutazioni
---
---
---
B4.
Altre variazioni
---
---
---
C.
Diminuzioni
33
244
277
C1.
Vendite
---
---
---
C2.
Rettifiche di valore
33
244
277
33
244
277
Costi di impianto
Totale
627
di cui:
a) ammortamenti
b) svalutazioni durature
---
---
---
C3.
Altre variazioni
---
---
---
D.
Rimanenze finali
48
665
713
E.
Rivalutazioni totali
---
---
---
F.
Rettifiche totali
119
665
784
a) ammortamenti
119
665
784
---
---
---
b) svalutazioni durature
SEZIONE 5
ALTRE VOCI DELL'ATTIVO
5.1
Composizione della voce 150 “Altre attività”
31/12/2004
(a)
31/12/2003
Crediti verso Erario
7.289
7.362
- Crediti per imposte anticipate
2.515
3.123
- Acconto Ires
2.607
---
- Acconto Irpeg
---
2.175
- Acconto Irap
758
512
- Credito Iva
579
801
- Altre anticipazioni
751
668
76
76
3
7
- Crediti Irpeg a nuovo
- Altri crediti
(b)
Depositi cauzionali
65
46
(c)
Debitori per fatture
35
290
(d)
Altre partite diverse
902
1.453
8.291
9.151
Totale
Le altre partite diverse includono per euro 106 mila interessi maturati verso clientela
e non addebitati in conto.
Al fine di dare all’operazione di cartolarizzazione iniziata nel corso dell’ultimo
trimestre del 2003 una rappresentazione contabile più aderente ai dettati contrattuali e
giuridici dell’operazione stessa, si è provveduto a riclassificare per l’esercizio chiuso
al 31 dicembre 2003 dalla voce “Altre attività – depositi cauzionali” alla voce
“Risconti attivi” l’importo di euro 1.052 mila corrispondente allo sconto trattenuto
sul prezzo di ricessione dei crediti per la parte non di competenza del periodo.
85
5.2
Composizione della voce 160 “Ratei e risconti attivi”
31/12/2004
(a)
(b)
Ratei attivi
su interessi e quote relativi a:
Titoli di debito
31/12/2003
578
44
167
4
411
3.381
40
1.857
(a)
Altre operazioni
Risconti attivi
su interessi e quote relativi a:
Costi per operazione di cartolarizzazione
1.663
1.657
(b)
Costi su prestito obbligazionario
1.599
---
(c)
Interessi su canoni di prelocazione
35
42
(d)
Commissioni su finanziamenti
---
60
(e)
Altre operazioni
Totale
84
98
3.959
1.901
I risconti attivi di cui alla voce (a) si riferiscono per euro 1.146 mila alla quota non di
competenza dell’esercizio dello sconto trattenuto da Calyon sul prezzo di ricessione
dei crediti, come commentato nella sezione 11.8 dello stato patrimoniale e nella sezione 3.1 del conto economico della presente nota integrativa.
I risconti attivi di cui alla voce (b) si riferiscono alle commissioni di collocamento e
garanzia oltre ad oneri accessori sostenuti per l’emissione del prestito obbligazionario
convertibile commentato nella sezione 6 della presente nota integrativa.
Al fine di dare all’operazione di cartolarizzazione iniziata nel corso dell’ultimo trimestre del 2003 una rappresentazione contabile più aderente ai dettati contrattuali e giuridici dell’operazione stessa, si è provveduto a riclassificare per l’esercizio chiuso al
31 dicembre 2003 dalla voce “Altre attività – depositi cauzionali” alla voce “Risconti
attivi” l’importo di euro 1.052 mila corrispondente allo sconto trattenuto sul prezzo di
ricessione dei crediti per la parte non di competenza del periodo.
5.3
Rettifiche per ratei e risconti attivi
Si riportano di seguito le rettifiche apportate alle voci dell’attivo e del passivo per ratei e risconti attivi.
31/12/2004
(a)
Ratei attivi
su interessi e quote relativi a:
Rapporti con banche
(b)
Rapporti con clientela
31/12/2003
Totale
5.4
1
33
1
4
---
29
1
33
Distribuzione delle attività subordinate
31/12/2004
(a)
Crediti verso banche
(b)
Crediti verso clientela
(c)
Obbligazioni e altri titoli di debito
Totale
31/12/2003
---
---
53.214
60.449
---
---
53.214
60.449
L’importo di cui al punto (b) si riferisce a prestiti subordinati attivi corrispondenti alla
quota “asset backed” sottoscritta da Banca IFIS a seguito dell’operazione di ricessione
del portafoglio crediti in bonis derivanti dall’attività di factoring, così come descritto
nella sezione 11.8 della presente nota integrativa.
86
SEZIONE 6
I DEBITI
Composizione della voce 10 “Debiti verso banche”
31/12/2004
A vista
31/12/2003
54.835
89.919
(a)
Conti correnti
14.989
6.056
(b)
Conti anticipi
39.846
83.863
A termine o con preavviso
295.570
228.978
(a)
Finanziamenti e altre sovvenzioni
157.514
97.307
(b)
Altri debiti
138.056
131.671
Totale
350.405
318.897
Gli “altri debiti” si riferiscono per euro 137.327 mila al debito di Banca IFIS verso
l’arranger per incassi da ricevere da parte dei debitori ceduti sul monte crediti cartolarizzato al 31 dicembre 2004, e per euro 729 mila al debito per incassi già ricevuti da
Banca IFIS e non ancora trasferiti all’arranger.
6.1
Dettaglio voce 10 “Debiti verso banche”
31/12/2004
31/12/2003
(a)
Operazioni pronti contro termine
---
---
(b)
Prestito di titoli
---
---
Composizione della voce 20 “Debiti verso clientela”
31/12/2004
A vista
88.419
58.251
(a)
Conti correnti
76.160
58.169
(b)
Debiti per acquisti a titolo definitivo
59
82
(c)
Depositi a risparmio liberi
12.200
---
A termine o con preavviso
15.000
---
Depositi a risparmio
15.000
---
103.419
58.251
(a)
Totale
6.2
31/12/2003
Dettaglio voce 20 “Debiti verso clientela”
31/12/2004
(a)
(b)
Operazioni pronti contro termine
Prestito di titoli
31/12/2003
-----
-----
Composizione della voce 30 “Debiti rappresentati da titoli”
31/12/2004
(a)
Obbligazioni
Prestito Obbligazionario Convertibile
BANCA IFIS 04-09
Totale
50.000
50.000
31/12/2003
-----
Nel mese di luglio Banca IFIS ha emesso un prestito obbligazionario convertibile in
azioni Banca IFIS denominato “Prestito Banca IFIS 2004-2009 convertibile” interamente sottoscritto per euro 50 milioni, costituito da 4 milioni di obbligazioni convertibili con correlato aumento del capitale sociale per un importo complessivo di euro 4
milioni. Le obbligazioni convertibili, offerte in sottoscrizione alla pari, hanno un
87
prezzo di emissione di euro 12,50 e il rapporto di conversione è stato fissato in
un’azione per ogni obbligazione convertibile presentata alla conversione; le azioni a
servizio della conversione hanno un prezzo pari ad euro 12,50 di cui euro 11,50 a titolo di sovrapprezzo. La durata del prestito decorre dal 16 luglio 2004 e scade il 16 luglio 2009; alla data di scadenza le obbligazioni non convertite saranno rimborsate alla
pari. Le obbligazioni convertibili sono remunerate al tasso di interesse lordo pari al
4,375% annuo pagabile in via posticipata il 16 luglio di ogni anno.
SEZIONE 7
I FONDI
Variazioni intervenute nell’esercizio nella consistenza della voce 70 “Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato”
(a)
(b)
(c)
(d)
7.1
Esistenze iniziali
Aumenti
- Accantonamenti
- Altre variazioni
Diminuzioni
- Utilizzi
- Altre variazioni
Rimanenze finali
681
251
251
--56
54
2
876
Composizione della voce 90 “Fondi rischi su crediti”
Al 31 dicembre 2004 il gruppo Banca IFIS non ha iscritto fondi per rischi su crediti;
pertanto non si avvalorano le tabelle 7.1 e 7.2.
7.3
Composizione della voce 80 “Fondi per rischi ed oneri”
31/12/2004
(a)
31/12/2003
Fondi di quiescenza e per obblighi simili
(b)
Fondi imposte e tasse
(c)
Fondi per rischi ed oneri: altri fondi
Totale
---
---
4.453
3.516
---
---
4.453
3.516
Si riportano di seguito la composizione dei fondi in oggetto e la movimentazione intervenuta negli stessi nel periodo.
- Sottovoce a) “Fondi di quiescenza e per obblighi simili”
Il gruppo Banca IFIS non ha istituito fondi di previdenza interni per il personale.
- Sottovoce b) “Fondi imposte e tasse ”
Composizione della voce 80 b) “Fondi imposte e tasse”
31/12/2004
31/12/2003
(a)
Ires
3.201
---
(b)
Irpeg
---
2.607
(c)
Irap
882
628
(d)
Imposte differite
370
281
4.453
3.516
Totale
L’acconto per imposte versato nell’esercizio, pari ad euro 2.607 mila per Ires ed euro
758 mila per Irap, è esposto nella voce 150 “Altre attività”.
88
Variazioni intervenute nell’esercizio nella consistenza della voce 80 b) “Fondi
imposte e tasse”
(a)
Esistenze iniziali
3.516
(b)
Aumenti
4.453
- Accantonamenti
4.453
- Altre variazioni
(c)
---
Diminuzioni
3.516
- Utilizzi
3.516
- Altre variazioni
(d)
7.4
---
Rimanenze finali
4.453
Variazioni nell’esercizio delle “Attività per imposte anticipate”
1.
Importo iniziale
2.
Aumenti
3.
3.123
11
2.1 Imposte anticipate sorte nell’esercizio
5
2.2 Altri aumenti
6
Diminuzioni
619
3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio
619
3.2 Altre diminuzioni
4.
---
Importo finale
2.515
Le imposte anticipate sorte ed annullate nel periodo sono state iscritte, con pertinente
segno algebrico, tra le “Imposte sul reddito dell’esercizio”.
Le principali fattispecie cui sono riferibili le suddette attività per imposte anticipate sono
di seguito riportate.
Attività per imposte anticipate
7.5
Rettifiche di valore su crediti verso clientela deducibili in più esercizi
1.056
Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie deducibili in più esercizi
Altre
1.376
83
Totale
2.515
Variazioni nell’esercizio delle “Passività per imposte differite”
1.
Importo iniziale
281
2.
Aumenti
120
2.1 Imposte differite sorte nell’esercizio
2.2 Altri aumenti
120
3.
4.
---
Diminuzioni
31
3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio
3.2 Altre diminuzioni
31
Importo finale
--370
Le principali fattispecie cui sono riferibili le suddette passività per imposte differite
sono di seguito riportate:
Passività per imposte differite
Rettifiche nette derivanti dalla contabilizzazione secondo IAS n. 17
degli immobili in locazione finanziaria
Totale
89
370
370
Come commentato nella sezione 2.1 della parte A della nota integrativa, in considerazione dell’importanza strategica della controllata Immobiliare Marocco S.p.A., proprietaria tra l’altro dei locali che saranno adibiti a nuova sede di Banca IFIS, si evidenzia che la controllante ha ritenuto non necessario procedere all’iscrizione delle
imposte differite sulla differenza tra il valore fiscalmente riconosciuto della partecipazione e il suo valore civilistico di iscrizione in quanto non sono previste operazioni di
cessione o fusione della suddetta partecipazione che possano comportare l’insorgere
di tale debito.
- Sottovoce c) “Fondi per rischi ed oneri: altri fondi”
Il gruppo Banca IFIS, ritenendo che non ve ne siano i presupposti, non ha effettuato accantonamenti per rischi ed oneri a seguito dei fatti di seguito descritti.
- E’ in corso un contenzioso con l’Amministrazione Finanziaria relativo all’ex partecipata Intesa Lariana S.r.l., posta in liquidazione e quindi cessata nel 1999.
Gli accertamenti dell’Amministrazione Finanziaria sono fondati sull’asserita fittizietà di dividendi percepiti.
Il contenzioso è stato attivato da due distinti avvisi di accertamento emessi, rispettivamente, dall’Ufficio Imposte Dirette di Como e dall’Ufficio Imposte Dirette di
Milano 6. Il primo di detti avvisi concerne il periodo d’imposta 1 gennaio 1997 30 giugno 1997 e il secondo il periodo d’imposta semestrale immediatamente successivo.
Il primo avviso, notificato ad Intesa Lariana ed al liquidatore, è stato impugnato da
questi ultimi innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Como. La Commissione Tributaria Provinciale di Como con sentenza 57/10/03, depositata il 17
dicembre 2003, ha respinto i ricorsi presentati da Intesa Lariana e dal liquidatore.
Avverso alla decisione di primo grado sono stati presentati ricorsi, sui quali la
Commissione Tributaria Regionale di Milano – sezione 18, con sentenza 3616/04
depositata il 27 gennaio 2005, ha ritenuto di esprimersi nuovamente in maniera favorevole all’Amministrazione Finanziaria.
In data 2 dicembre 2004 si è inoltre tenuta avanti alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano l’udienza di trattazione avente ad oggetto l’impugnativa del secondo avviso di accertamento. Stante l’identità dell’oggetto della controversia, onde evitare decisioni discordi, la sentenza è attesa per data successiva al deposito
della sentenza della decisione della Commissione Regionale e quindi entro breve
termine.
In particolare in relazione al primo semestre 1997 l’Ufficio di Como ha contestato
l’incasso di dividendi fittizi e ha di conseguenza disconosciuto le ritenute alla fonte
e il credito d’imposta sui dividendi stessi accertando una maggiore imposta pari a
lire 4.703.193.000 (euro 2.428.996,47) ed irrogando sanzioni per pari importo, con
conseguente recupero dell’importo di lire 500.000.000 (euro 258.228,45) precedentemente ottenuto a rimborso da Intesa Lariana e coperto da garanzia fidejussoria.
In ordine al secondo semestre, l’Ufficio di Milano 6, in relazione alla stessa operazione contestata dall’Ufficio di Como e con le medesime motivazioni (dividendi
fittizi), ha disconosciuto il credito d’imposta riportato a nuovo dal precedente periodo fiscale per un ammontare pari a lire 4.204.295.000 (euro 2.171.337,16) con
conseguente recupero dell’ulteriore importo di lire 500.000.000 (euro 258.228,45)
precedentemente ottenuto a rimborso da Intesa Lariana e coperto da garanzia fidejussoria ed ha irrogato sanzioni per un ammontare pari a lire 8.410.386.000 (euro
4.343.601,87).
In caso di soccombenza totale nei contenziosi sopra indicati, l’ammontare complessivo della passività per Intesa Lariana S.r.l. sarebbe pari a euro 9.202 mila. In
caso di soccombenza parziale, cioè con la rideterminazione della sanzione al minimo di legge, l’ammontare complessivo della passività sarebbe pari a euro 6.983 mila. In tali evenienze l’ammontare complessivo delle passività riferibili alla Banca
sarebbe pari ad un importo massimo di euro 2.753 mila.
La Banca, anche successivamente alla decisione di secondo grado della
Commissione Tributaria Regionale di Milano sul primo avviso di accertamento, ha
acquisito il parere di un primario studio legale e fiscale, che ha confermato
90
l’infondatezza e l’illegittimità della pretesa fiscale nei confronti di Intesa Lariana e
la probabile cassazione della sentenza di secondo grado. Banca IFIS, supportata dal
parere dei suddetti legali, non ha ritenuto necessario provvedere ad effettuare
accantonamenti nel bilancio al 31 dicembre 2004.
-
Il curatore fallimentare di un ex-cedente operativo sino a tutto settembre 2001, ha
convenuto in giudizio la Banca con atto di citazione notificato in data 21 marzo
2003, affinché venga accertato: (i) in via principale, la non opponibilità al
Fallimento o, in via alternativa, la revoca dei crediti fatturati al debitore ceduto
che il Fallimento quantifica nell'importo di euro 16.248 mila e degli ulteriori
crediti ceduti e non fatturati oltre alla condanna della Banca alla restituzione delle
somme percepite in pagamento maggiorate di rivalutazione e interessi; (ii) in via
subordinata venga dichiarata la non opponibilità al Fallimento o, alternativamente,
la revoca delle cessioni di credito i cui pagamenti siano intervenuti nell’anno
anteriore alla sentenza dichiarativa di fallimento oltre alla condanna della Banca
alla restituzione delle somme percepite in pagamento maggiorate di rivalutazione
e interessi (iii) in via di ulteriore subordine che il Fallimento ha diritto di percepire
tutte le somme incassate dalla Banca dopo il 13 giugno 2002 (data del fallimento)
e quindi condannare la Banca al pagamento delle somme percepite dopo tale data
maggiorate di rivalutazione e interessi.
Banca IFIS si è costituita in giudizio in data 28 luglio 2003 contestando radicalmente la fondatezza della domanda del Fallimento.
La Banca, confortata dal parere del proprio legale, ritiene infatti che la domanda
del Fallimento (inefficacia ovvero revoca delle cessioni effettuate nel corso
dell’intero rapporto) sia totalmente infondata, ritenendo invece le cessioni stesse
opponibili alla procedura sia ai sensi della Legge Factoring, sia ai sensi della normativa codicistica.
A giudizio della Banca pertanto, potrebbero sussistere marginali ipotesi di rischio
in relazione alle sole cessioni dei crediti sorti nell’arco dell’anno antecedente alla
dichiarazione di fallimento cioè successivamente al 13 giugno 2001. Poiché le prime manifestazioni, esteriormente apprezzabili, dello stato di insolvenza dell'ex
cedente risultano essere successive alla metà di luglio 2001, l’eventuale revocatoria riguarderebbe, pertanto, le sole operazioni effettuate nell’arco di non oltre due
mesi, con un rischio teorico per la Banca stimato, sulla base del parere del proprio
legale, in un ammontare massimo di circa euro 590 mila.
-
In data 9 marzo 2005 è stato notificato alla Banca atto di citazione da parte di
Parmalat S.p.A. in Amministrazione Straordinaria, finalizzato a revocare le cessioni di crediti eseguite da Parmalat a favore di Banca IFIS nell’anno anteriore alla
data di apertura della procedura, nonché ad ottenere la condanna al pagamento
della somma in linea capitale di euro 9.949.802,83 o della diversa somma effettivamente incassata pari a circa euro 7.540.000 oltre a spese. Sulla base del parere
del legale della Banca, la pretesa della Procedura non appare fondata e l’ipotesi di
soccombenza remota. Pertanto non si è ritenuto opportuno provvedere ad effettuare accantonamenti nel bilancio al 31 dicembre 2004.
91
SEZIONE 8
IL CAPITALE, LE RISERVE, IL FONDO PER RISCHI BANCARI GENERALI
E LE PASSIVITÀ SUBORDINATE
Il patrimonio netto consolidato a fine esercizio risultava così costituito:
31/12/2004
150
Capitale
160
170
190
Utili portati a nuovo
200
31/12/2003
21.450
21.450
Sovrapprezzi di emissione
13.450
13.450
Riserve
11.709
7.848
498
293
Utile d’esercizio
Totale patrimonio netto consolidato
9.012
6.207
56.119
49.248
Relativamente alle singole voci si evidenzia quanto segue:
Composizione voce 150 “Capitale”
31/12/2004
150
Capitale sociale
Numero azioni ordinarie
31/12/2003
21.450
21.450
21.450.000
21.450.000
1 euro
1 euro
Valore nominale azioni ordinarie
Composizione voce 160 “Sovrapprezzi di emissione”
31/12/2004
160
Sovrapprezzi di emissione
31/12/2003
13.450
13.450
Composizione voce 170 “Riserve”
31/12/2004
31/12/2003
(a)
Riserva legale
(b)
Riserva per azioni proprie
1.232
1.161
---
623
(c)
Riserva statutaria
---
---
(d)
Altre riserve
10.477
6.064
Totale
11.709
7.848
E’ stato riclassificato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2003 l’importo della riserva per futuro acquisto azioni proprie pari a euro 3.377 mila dalla voce “Riserva per
azioni proprie” alla voce “Altre riserve”.
Composizione della voce 190 “Utili portati a nuovo”
31/12/2004
190
Utili portati a nuovo
31/12/2003
498
293
Composizione della voce 200 “Utile (perdita) d’esercizio”
31/12/2004
200
Utile d’esercizio
9.012
31/12/2003
6.207
Con riferimento al disposto dell’art. 109, n. 4, lettera b), in considerazione di quanto
già affermato nella sezione 2.1 della parte A della presente nota integrativa in materia di disinquinamento fiscale (eliminazione rettifica di valore della partecipazione in
Immobiliare Marocco), si segnala che le riserve di patrimonio netto, diverse dalla
riserva legale, devono considerarsi in sospensione d’imposta per euro 7.750 mila.
92
Composizione della voce 140 “Azioni o quote proprie”
La controllante nel corso dell’esercizio ha acquistato e venduto azioni proprie come
di seguito dettagliato.
Numero azioni
A.
8.1
Esistenze iniziali
Valore di bilancio
68.045
623
B.
Acquisti
530.597
4.895
C.
Vendite
598.642
5.518
D.
Rimanenze finali
---
---
Patrimonio e requisiti prudenziali di vigilanza
Di seguito si riporta la composizione del patrimonio e dei requisiti prudenziali di vigilanza a fine esercizio.
A.
Categorie / Valori
Patrimonio di vigilanza
A.1
A.2
A.3
A.4
Patrimonio di base
Patrimonio supplementare
Elementi da dedurre
Patrimonio di vigilanza
B.
Requisiti prudenziali di vigilanza
B.1
B.2
B.3
B.4
B.5
Rischi di credito
Rischi di mercato
di cui:
- rischi del portafoglio non immobilizzato
- rischi di cambio
Prestiti subordinati di 3° livello
Altri requisiti prudenziali
Totale requisiti prudenziali
C.
Attività di rischio e coefficienti di vigilanza
C.1
C.2
C.3
Attività di rischio ponderate
Patrimonio di base / Attività di rischio ponderate
Patrimonio di vigilanza / Attività di rischio ponderate
93
31/12/2004
31/12/2003
52.403
(273)
--52.130
45.860
(335)
--45.525
32.492
95
26.297
70
95
------32.587
70
------26.367
407.329
12,9%
12,8%
329.590
13,9%
13,8%
SEZIONE 9
ALTRE VOCI DEL PASSIVO
9.1
Composizione della voce 50 “Altre passività”
31/12/2004
(a)
Somme a disposizione della clientela
(b)
Debiti verso fornitori
(c)
Debiti verso il personale
(d)
Debiti verso Erario ed Enti Previdenziali
(e)
Altri debiti
Totale
31/12/2003
558
249
1.506
1.662
681
392
670
1.440
7.455
10.815
10.870
14.558
Gli altri debiti sono composti, per euro 7.387 mila, dall’ammontare degli incassi ricevuti presso banche con valuta per la clientela successiva alla chiusura
dell’esercizio.
9.2
Composizione della voce 60 “Ratei e risconti passivi”
(a)
Ratei passivi
su interessi e quote relativi a:
Costi su prestito obbligazionario
31/12/2004
1.206
31/12/2003
22
1.007
---
(b)
Costi per operazione di cartolarizzazione
154
4
(c)
Rapporti con clientela
19
9
(d)
Altre operazioni
Risconti passivi
su interessi e quote relativi a:
Rapporti con clientela
26
3
9
11
3
11
1.209
33
(a)
Totale
I ratei passivi di cui alla voce (a) si riferiscono al rateo interesse maturato sul prestito
obbligazionario convertibile emesso nel mese di luglio 2004 la cui cedola sarà pagata annualmente ed in via posticipata il 16 luglio 2005, come commentato nella sezione 6 dello stato patrimoniale della presente nota integrativa.
9.3
Rettifiche per ratei e risconti passivi
Si riportano di seguito le rettifiche apportate alle voci dell’attivo e del passivo per
ratei e risconti passivi.
31/12/2004
(a)
Ratei passivi
su interessi e quote relativi a:
Rapporti con banche
(b)
Rapporti con clientela
Totale
94
31/12/2003
387
705
295
705
92
---
387
705
SEZIONE 10
LE GARANZIE E GLI IMPEGNI
10.1
Composizione della voce 10 “Garanzie rilasciate”
31/12/2004
(a)
(b)
(c)
Crediti di firma di natura commerciale
- crediti documentari
- accettazioni di natura commerciale
- avalli e fidejussioni natura commerciale
Crediti di firma di natura finanziaria
- avalli e fidejussioni natura finanziaria
- accettazioni di natura finanziaria
Attività costituite in garanzia
Totale
31/12/2003
--------2.879
2.879
----2.879
--------2.823
2.823
----2.823
I crediti di firma di natura finanziaria si riferiscono per euro 759 mila a garanzie rilasciate negli esercizi precedenti da altre banche a favore di terzi su richiesta di Banca
IFIS nell’interesse proprio o della clientela; tali fidejussioni risultano controgarantite
per euro 436 mila dal valore di mercato di titoli di stato, e per euro 210 mila da depositi in conto corrente vincolati. Si riferiscono inoltre per euro 2.120 mila a fidejussioni rilasciate dalla Banca, di cui nell’interesse della controllante La Scogliera
S.p.A. per euro 393 mila, nell’interesse della controllata Immobiliare Marocco
S.p.A. per euro 857 mila e nell’interesse di altre società per euro 870 mila.
10.2
Composizione della voce 20 “Impegni”
31/12/2004
(a)
Impegni a erogare fondi a utilizzo certo
(b)
31/12/2003
---
---
Impegni a erogare fondi a utilizzo incerto
84.234
54.623
- approvazioni di credito pro soluto rilasciate
- altri impegni
83.443
791
54.623
---
Totale
84.234
54.623
Con riferimento alla cessione dei due piani e relative pertinenze del complesso
immobiliare sito in Genova, commentata nella sezione 4 dello stato patrimoniale
della presente nota integrativa, è stato iscritto nella voce “altri impegni a erogare
fondi a utilizzo incerto”, l’impegno a garantire, per la durata di otto anni a decorrere
dalla data del contratto, il reddito da canoni di affitto fino ad un importo massimo di
euro 780 mila, nel caso in cui i canoni di locazione non dovessero essere corrisposti.
A far data dall’1 gennaio 2005, il contratto di affitto relativo ad uno dei due piani ed
alcune pertinenze si è anticipatamente risolto. Sono in corso trattative per la
sostituzione del conduttore; alla data di redazione della presente nota integrativa è
improbabile che la garanzia rilasciata comporti l’insorgere di oneri a carico della
Banca per l’esercizio 2005.
10.3
Attività costituite a garanzia di propri debiti
Non sussistono a fine periodo attività costituite a garanzia di propri debiti.
10.4
Margini attivi utilizzabili su linee di credito
31/12/2004
(a)
(b)
10.5
Banche centrali
Altre banche
--354.738
31/12/2003
--105.365
Operazioni a termine
Non sussistono a fine periodo operazioni a termine. Si omette pertanto l’illustrazione
della tabella in esame.
95
10.6
Contratti derivati su crediti
Non sussistono a fine periodo operazioni su contratti derivati su crediti. Si omette
pertanto l’illustrazione della tabella in esame.
SEZIONE 11
CONCENTRAZIONE E DISTRIBUZIONE DELLE ATTIVITA’
E DELLE PASSIVITA’
11.1
Grandi rischi
31/12/2004
11.2
(a)
ammontare
(b)
numero
31/12/2003
73.176
75.725
9
12
Distribuzione dei crediti verso clientela per principali categorie di debitori
31/12/2004
(a)
Stati
13.800
(b)
Altri enti pubblici
100.777
(c)
Società non finanziarie
340.213
(d)
Società finanziarie
64.371
(e)
Famiglie produttrici
3.230
(f)
Altri operatori
1.037
Totale
11.3
523.428
Distribuzione dei crediti verso imprese non finanziarie e famiglie produttrici
residenti
31/12/2004
(a)
11.4
Altri servizi destinabili alla vendita
84.654
(b)
Edilizia e opere pubbliche
48.972
(c)
Servizi del commercio, recuperi e riparazioni
40.418
(d)
Materiale e forniture elettriche
28.163
(e)
Prodotti tessili, cuoio e calzature, abbigliamento
19.531
(f)
Altre branche
100.792
Totale
322.530
Distribuzione delle garanzie rilasciate per principali categorie di controparti
31/12/2004
(a)
Stati
---
(b)
Altri enti pubblici
---
(c)
Banche
(d)
Società non finanziarie
(e)
Società finanziarie
393
(f)
Famiglie produttrici
---
(g)
Altri operatori
---
--1.727
Totale
2.120
Gli importi evidenziati si riferiscono alle garanzie rilasciate direttamente dalla capogruppo.
96
11.5
Distribuzione territoriale delle attività e delle passività
Voci / Paesi
1.
11.6
Altri paesi
Italia
Attivo
Altri Paesi
della U.E.
471.809
73.295
1.101
1.1
Crediti verso banche
13.858
---
---
1.2
Crediti verso clientela
449.032
73.295
1.101
1.3
Titoli
8.919
---
---
2.
Passivo
498.965
159
4.700
2.1
Debiti verso banche
347.017
---
3.388
2.2
Debiti verso clientela
101.948
159
1.312
2.3
Debiti rappresentati da titoli
2.4
Altri conti
3.
Garanzie e impegni
50.000
---
---
---
---
---
87.113
---
---
Distribuzione temporale delle attività e delle passività
Durata determinata
Voci / Durate residue
a
vista
fino a
3 mesi
oltre 1 anno
oltre 3
fino a 5 anni
mesi
fino a 12 tasso
tasso
mesi
fisso indicizz.
oltre 5 anni
tasso tasso
fisso indicizz.
Durata
Indeterminata
1. Attivo
1.1 Titoli del Tesoro
rifinanziabili
1.2 Crediti verso
banche
---
---
---
---
---
---
---
---
13.068
---
---
---
---
---
---
790
1.3 Crediti verso
clientela
86.899
155.401
94.903
76
53.293
---
9
132.847
---
---
---
8.198
433
---
---
---
1.4 Obbligazioni e
altri titoli di debito
1.5 Operazioni “fuori
bilancio”
---
---
---
---
---
---
---
---
99.967
155.401
94.903
8.274
53.726
---
9
133.637
54.835
120.584
125.558
---
966
---
---
48.462
88.419
15.000
---
---
---
---
---
---
- obbligazioni
---
---
--- 50.000
---
---
---
---
- certificati di deposito
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
--143.254
--135.584
----125.558 50.000
--966
-----
-----
--48.462
Totale Attivo
2. Passivo
2.1 Debiti verso
banche
2.2 Debiti verso
clientela
2.3 Debiti
rappresentati da
titoli:
- altri titoli
2.4 Passività
subordinate
2.5 Operazioni “fuori
bilancio”
Totale Passivo
97
La tabella evidenzia la ripartizione delle attività e delle passività con riferimento alla
vita residua delle stesse, intesa come differenza tra la data di riferimento del bilancio
e la scadenza delle singole operazioni, tenuto conto anche di eventuali accordi modificativi dei patti originari. Per le operazioni con piano di ammortamento la ripartizione è stata effettuata tenendo conto della vita residua delle singole rate.
Il deposito di riserva obbligatoria è compreso tra i crediti verso banche di “durata
indeterminata”.
I crediti in sofferenza e gli altri crediti scaduti verso clientela sono evidenziati tra i
crediti verso clientela con “durata indeterminata”.
Nello scaglione “a vista” sono ricompresi tutti i crediti ed i debiti verso banche e verso clientela iscritti nello stato patrimoniale nelle sottovoci “a vista”. Le passività
scadute sono considerate “a vista”.
11.7
Attività e passività in valuta
31/12/2004
(a)
Attività
1. Crediti verso banche
2. Crediti verso clientela
3. Titoli
(b)
11.8
31/12/2003
5.551
12.792
611
350
4.940
12.442
---
---
4. Partecipazioni
---
---
5. Altri conti
---
---
Passività
4.866
12.418
1. Debiti verso banche
2.702
4.884
2. Debiti verso clientela
2.164
7.534
3. Debiti rappresentati da titoli
---
---
4. Altri conti
---
---
Operazioni di cartolarizzazione
Nel corso dell’ultimo trimestre 2003, Banca IFIS unitamente a Calyon, succursale di
Milano (già Crèdit Agricole Indosuez SA), in qualità di arranger e Sella Corporate
Finance S.p.A. in qualità di co-arranger, ha dato avvio ad un programma di cartolarizzazione revolving di durata annuale rinnovabile per massimo cinque anni che prevede la ricessione da parte di Banca IFIS, pro soluto ed ai sensi della L.52/91, di un
portafoglio di crediti commerciali performing verso debitori ceduti.
L’operazione di cartolarizzazione è regolata da una serie di contratti di cui, tuttavia,
in solo due di essi è parte Banca IFIS:
- il Receivables Purchase Agreement and Servicing Agreement, sottoscritto
in data 20 ottobre 2003 tra Banca IFIS (in qualità di seller e servicer) e
Calyon Milano (in qualità di purchaser), che regolamenta la cessione dei
crediti ed il servicing dell’operazione;
- l’“FCC Rialto Classes A2 and S Units Subscription Agreement”, sottoscritto in data 20 ottobre 2003 tra Banca IFIS (in qualità di Additional Subscriber), Eurotitrisation s.a. (in qualità di FCC Manager) e Calyon filiale di
Parigi (in qualità di Custodian). L’“FCC Rialto Classes A2 and S Units
Subscription Agreement” definisce le modalità di determinazione
dell’ammontare delle Classes A2 e delle Classes S Units da emettersi dal
Fonds Commun de Créances di diritto francese, creato appositamente ai fini
dell’operazione (“FCC Rialto”), in conformità al regolamento del medesimo fondo (“FCC Rialto Regulations”) nonché gli impegni di sottoscrizione
da parte di Banca IFIS di tali tipologie di “asset backed securities”.
98
Il prezzo di cessione del portafoglio crediti è pari al valore nominale dedotto uno
sconto pari allo 0,80%.
Parte del corrispettivo incassato da Banca IFIS a fronte dei crediti dalla stessa ceduti
viene dalla medesima utilizzato al fine di sottoscrivere Class S Units emesse da FCC
Rialto.
L’ammontare delle Class S Units che sottoscrive Banca IFIS viene calcolato sulla
base di un modello definito dall’agenzia di rating Standard & Poor’s.
In particolare tale modello prevede che, a garanzia dei rischi sul portafoglio crediti
riceduti nell’ambito del programma, e dei rischi operativi connessi al programma
stesso, vengano calcolate riserve matematiche la cui risultanza complessiva determina l’ammontare delle Class S Units che verranno quindi emesse da FCC Rialto e sottoscritte da Banca IFIS.
La dimensione massima del programma, intesa quale funding netto per Banca IFIS, è
di 150 milioni di euro.
Il funding netto per Banca IFIS derivante dall’operazione è pari, di volta in volta, al
valore nominale dei crediti ceduti, dedotto lo sconto e l’ammontare delle Class S Units dalla medesima sottoscritte.
Nel caso in cui il funding netto sia superiore alla dimensione del programma (150
milioni di euro), l’importo eccedente verrà utilizzato da Banca IFIS per sottoscrivere
titoli Class A2 Units.
E’ stato altresì previsto un limite all’ammontare massimo puntuale del portafoglio
crediti verso debitori ceduti acquistabile da Calyon Milano pari a 300 milioni di euro
in previsione di eventuali future possibilità di incremento della dimensione del programma.
Il programma prevede la cessione di crediti commerciali verso debitori ceduti. Tali
crediti sono assistiti da tutti i diritti di rivalsa e/o garanzia originariamente spettanti a
Banca IFIS nei confronti dei clienti cedenti in relazione ai contratti di factoring con
gli stessi sottoscritti. Si precisa che tali crediti, in osservanza della normativa sulla
redazione del bilancio degli enti creditizi, non sono iscritti all’attivo di Banca IFIS.
Possono essere oggetto di cessione nell’ambito del programma solo crediti verso debitori ceduti che, alla relativa data di cessione, soddisfino determinati “Criteri di Selezione”.
In particolare, in aggiunta agli usuali requisiti di certezza, liquidità ed esigibilità, i
crediti oggetto di cessione nell’ambito del programma devono soddisfare anche i seguenti requisiti:
- devono essere domestici (sono pertanto esclusi i crediti ceduti da clienti cedenti
non residenti e/o vantati nei confronti di debitori ceduti non residenti) ed espressi in euro;
- devono essere nella piena titolarità di Banca IFIS e la originaria cessione del
credito tra il cliente cedente e Banca IFIS deve essere stata oggetto di notifica al
debitore ceduto;
- devono essere liberamente cedibili e trasferibili;
- devono essere relativi a soggetti (cedente e debitore) in bonis, che non siano stati classificati a sofferenza o incaglio nei sei mesi precedenti la cessione;
- non devono essere scaduti da più di 120 giorni e non devono avere una durata
residua superiore a 150 giorni dalla data di cessione nell’ambito del programma
di cartolarizzazione.
Da quanto sopra si evince che i crediti verso debitori ceduti oggetto di cessione
nell’ambito del programma di cartolarizzazione devono soddisfare requisiti particolarmente stringenti e rigorosi per quanto concerne la relativa qualità, ciò al fine di
garantire al portafoglio ceduto performance positive.
La ricessione dei crediti verso debitori ceduti da parte di Banca IFIS a Calyon Milano avviene pro soluto, indipendentemente dalle modalità pro soluto/pro solvendo
con cui i singoli crediti sono stati ceduti a Banca IFIS dal cliente cedente. La cessione nell’ambito del programma di cartolarizzazione è altresì effettuata nella forma
not-notification, e pertanto senza notifica al debitore ceduto della nuova cessione a
99
Calyon Milano da parte di Banca IFIS, che continua a gestire il credito in qualità di
servicer dell’operazione.
Il programma tiene conto delle osservazioni esposte da Banca d’Italia (Bollettino di
Vigilanza n. 2 di febbraio 2003) con riferimento alle c.d “call option” nelle operazioni di cartolarizzazione. A tale proposito sono previste alcune limitate ipotesi di
riacquisto dei crediti da parte di Banca IFIS, in relazione ad esigenze tecniche connesse ad un regolare svolgimento dei rapporti contrattuali intrattenuti da Banca IFIS
con la banca purchaser da un lato, e con la propria clientela dall’altro.
E’ inoltre prevista una put option in favore della banca purchaser al fine di consentire la retrocessione a Banca IFIS di eventuali crediti che non rispettassero i Criteri di
Selezione contrattualmente previsti, a seguito di verifica successiva. Si tratta peraltro
di ipotesi tecnica di modesta applicabilità, volta a consentire l’eliminazione di un
vizio dell’operazione nel caso in cui sia stato erroneamente inserito nel perimetro un
credito che non risponda ai Criteri di Selezione.
Il programma di cartolarizzazione, come sopra anticipato, è di durata annuale ed è
rinnovabile di anno in anno per un massimo di cinque anni a condizione, tra l’altro,
che: (i) venga rinnovata annualmente da Calyon la linea di liquidità messa a disposizione da parte dell’arranger a favore di Hexagon Finance a.r.l. (Special Purpouse
Veichle multiseller con sede in Jersey) ai fini del funzionamento del programma
stesso, (ii) che il portafoglio crediti cartolarizzato mantenga performances positive e
(iii) che non si verifichino c.d. trigger events.
Alla scadenza di ogni anno di durata del programma in caso di mancato rinnovo, o al
manifestarsi di uno o più dei c.d. trigger events, è prevista la cessazione delle operazioni di cessione dei crediti nell’ambito del programma e l’inizio di un cosiddetto
“periodo di ammortamento” finalizzato all’incasso del portafoglio crediti residuo,
alla liquidazione dell’operazione nonché al pagamento da parte di Banca IFIS di tutti
i residui costi e spese inerenti al programma stesso.
Per tutta la durata del programma, Calyon Milano procede all’acquisto dei crediti,
con cadenza quindicinale, ad ogni data di riferimento prevista dal programma stesso
ed in mancanza del verificarsi di trigger events, nei limiti dei fondi disponibili e sulla base di determinati criteri di allocazione di tali fondi.
Il rapporto di cessione e servicing in essere tra Banca IFIS e Calyon, regolato dal
Receivables Purchase Agreement and Servicing Agreement, nonché l’impegno di
sottoscrizione dei titoli generati dal programma, regolato dall’“FCC Rialto” Classes
A2 and S Units Subscription Agreement”, costituiscono solo due degli elementi
dell’operazione di cartolarizzazione, che si realizza compiutamente attraverso una
ulteriore serie di rapporti regolati da contratti tra soggetti diversi da Banca IFIS,
dando vita ad una struttura dell’operazione più complessa ed articolata di seguito
sintetizzata nelle componenti principali.
In particolare Calyon Milano cede a sua volta il portafoglio acquisito da Banca IFIS
a Calyon filiale di Lussemburgo, che acquista i crediti, integralmente controgarantita
da Calyon filiale di Parigi, attraverso un deposito dalla stessa preventivamente costituito per un ammontare pari al limite puntuale massimo dei crediti verso debitori ceduti acquistabili nell’ambito del programma (300 milioni di euro). In tal modo il rischio di mancato incasso insito nel portafoglio crediti riceduto da Banca IFIS viene
trasferito sul deposito. Calyon filiale di Parigi a sua volta cede il deposito, con tutti i
diritti ed i rischi che questo incorpora, al FCC Rialto, gestito da Eurotitrisation s.a. in
qualità di FCC Manager. L’FCC Rialto al fine di acquistare il suddetto deposito utilizza le risorse finanziarie rivenienti dall’emissione periodica delle diverse classi di
asset backed securities. Condizione essenziale affinché l’FCC Rialto proceda
all’acquisizione periodica del deposito è la sottoscrizione da parte di Banca IFIS a
determinate scadenze di Class S Units pari all’ammontare delle riserve matematiche
costituite a garanzia del funzionamento del programma e, ove ne ricorrano le condizioni, anche di Class A2 Units.
In caso di peggioramento delle caratteristiche e delle performance del portafoglio,
fino al raggiungimento dei livelli di trigger previsti, l’ammontare delle riserve matematiche, e conseguentemente delle Class S Units sottoscritte da Banca IFIS, viene
100
proporzionalmente incrementato. In caso di miglioramento delle caratteristiche e
delle performance del portafoglio, l’ammontare delle riserve, e conseguentemente
delle Class S Units sottoscritte da Banca IFIS, viene proporzionalmente ridotto.
L’FCC quindi, a fronte del portafoglio cartolarizzato, provvede all’emissione delle
seguenti classi di “asset backed securities”: (i) Class A0 Units, per ammontare pari
alla quota di deposito non utilizzato da Calyon Lussemburgo per l’acquisto dei crediti, da sottoscriversi da parte dello stesso Calyon Lussemburgo; (ii) Class A1 Units,
per l’ammontare residuo del portafoglio cartolarizzato non coperto dalla sottoscrizione di Class A2 o di Class S Units, da sottoscriversi da parte di Hexagon Finance
a.r.l., che finanzia l’acquisto tramite l’emissione di Billets de Tresorerie sul mercato
francese; (iii) Class A2 Units, per un ammontare pari alla differenza positiva tra
l’ammontare del funding netto e l’ammontare massimo del programma pari a 150
milioni di euro, da sottoscriversi, ricorrendo la suddetta condizione, da parte di Banca IFIS; (iv) Class S Units per un ammontare pari alla somma delle riserve poste a
garanzia dei diversi profili di rischio (di portafoglio ed operativi) insiti
nell’operazione, diminuita dello sconto relativo al portafoglio crediti in essere alla
data di calcolo e maggiorata degli eventuali crediti scaduti da oltre 120 giorni o con
scadenza superiore a 150 giorni (c.d. crediti non “eleggibili”), da sottoscriversi da
parte di Banca IFIS.
Le suddette asset backed securities emesse nell’ambito del programma non sono
quotate in alcun mercato regolamentato. I Billets de Tresorerie emessi da Hexagon
Finance a.r.l a fronte delle Class A1 Units godono di rating A1+ da parte di Standard
& Poor’s.
Le caratteristiche delle tranche “asset backed” emesse sono di seguito sintetizzate:
Tranche
Ammontare al
31/12/2004
Percentuale
Classe A0 Senior Units
152.489
50,8%
Classe A1 Senior Units
94.297
31,4%
Classe A2 Senior Units
---
---
53.214
17,8%
300.000
100,0%
Classe S Units (subordinato)
Totale programma
La perdita teorica massima che può subire Banca IFIS in relazione all’operazione di
cartolarizzazione è rappresentata dall’ammontare delle Class A2 Units e delle Class
S Units dalla stessa sottoscritte.
Le Class A2 Units, peraltro in via subordinata rispetto alle Class S Units, presentano
un rischio di perdita che procede pari passu rispetto al rischio di perdita delle Class
A1 Units sottoscritte da Hexagon Finance a r.l., a fronte delle quali vengono emessi
Billets de Tresorerie con rating A1+ di Standard & Poor’s.
E’ necessario tuttavia precisare che l’eventuale perdita sulle Class S Units potrà effettivamente verificarsi solo quando, a fronte del mancato incasso del credito verso il
debitore ceduto:
in caso di cessione pro solvendo (attività prevalente per Banca IFIS),
all’insolvenza del debitore ceduto si accompagni l’incapacità del cliente cedente di rimborsare integralmente le anticipazioni ricevute, ed esclusivamente
per la parte non rimborsata;
in caso di cessione pro soluto quando, ricorrendone i presupposti, Banca IFIS
abbia definitivamente assunto a proprio carico l’insolvenza del debitore e solo
per il relativo ammontare.
Le Class A0 Units non sono esposte al rischio di mancato rimborso del relativo valore nominale. Il rimborso del valore nominale delle Class A1 e A2 Units è legato alla
performance del portafoglio crediti ceduto nell’ambito del programma. Il rimborso
delle Class S Units sottoscritte da parte di Banca IFIS avviene subordinatamente
all’integrale rimborso delle Class A0, A1 e A2 Units.
Le “asset backed securities” emesse nell’ambito del programma sono produttive di
101
interessi annuali. In particolare, per quanto concerne i titoli da sottoscriversi da parte
di Banca IFIS: le Class A2 Units producono interessi attivi pari all’Euribor a 1 anno
e le Class S Units producono interessi pari all’Euribor + 8% per anno.
In particolare, per tutta la durata del programma di cartolarizzazione, i fondi risultanti dall’incasso dei crediti ceduti nell’ambito del medesimo vengono allocati secondo
la seguente scala di priorità:
- pagamento dei costi e spese del programma;
- pagamento degli interessi delle Class A0 Units;
- pagamento degli interessi delle Class A1 e A2 Units;
- rimborso del valore nominale delle Class A0 Units;
- rimborso del valore nominale delle Class A1 e A2 Units;
- pagamento degli interessi delle Class S Units;
- rimborso del valore nominale delle Class S Units.
La scadenza ultima delle Class S Units coincide con la “Data di Liquidazione” del
fondo FCC Rialto. In conformità con talune previsioni di legge francese l’FCC
Manager procederà alla liquidazione del fondo entro sei mesi dal verificarsi della
prima delle seguenti date (la “Data di Liquidazione”): a) la data nella quale tutti i
crediti e diritti accessori ceduti nell’ambito del programma sono stati estinti; b) la
data in cui tutti i crediti e diritti accessori ceduti nell’ambito del programma e non
ancora incassati risultano ceduti ad un’istituzione finanziaria terza (eventualmente
indicata da Banca IFIS). La liquidità riveniente dalla cessione dei suddetti crediti e
diritti accessori dovrà essere tuttavia utilizzata per soddisfare i crediti per capitale e
interessi dei titolari di asset backed securities, diversi dai titolari delle Class S Units,
e le spese, costi e oneri del programma e il rimanente verrà utilizzato per soddisfare i
crediti del titolare di Class S Units.
Da un punto di vista operativo, tuttavia, poiché le riserve matematiche previste con
riferimento all’operazione vengono ricalcolate ogni quindici giorni con la stessa periodicità, le Class S Units vengono anticipatamente rimborsate e riemesse per il nuovo ammontare.
Si precisa altresì che anche gli interessi sulle Class S Units vengono liquidati ogni
quindici giorni contestualmente al rimborso di cui sopra.
Al 31 dicembre 2004 Banca IFIS risultava aver sottoscritto Class S Units per euro
53.214 mila. Tale attività subordinata è evidenziata alla voce 40 “crediti verso clientela” dell’attivo dello stato patrimoniale.
Si segnala inoltre che, al 31 dicembre 2004, non è stata effettuata alcuna svalutazione delle Class S Units dovuta a perdite su crediti in quanto non se ne sono ravvisati i
presupposti.
La voce “risconti attivi” si riferisce per euro 1.146 mila alla quota non di competenza dell’esercizio dello sconto trattenuto da Calyon sul prezzo di ricessione dei crediti.
La voce “debiti verso banche” si riferisce per euro 137.327 mila al debito di Banca
IFIS verso l’arranger per incassi da ricevere da parte dei debitori ceduti sul monte
crediti cartolarizzato al 31 dicembre 2004, e per euro 729 mila al debito per incassi
già ricevuti da Banca IFIS e non ancora trasferiti all’arranger.
Nella voce “interessi attivi e proventi assimilati” sono inclusi per euro 5.997 mila gli
interessi maturati sulla Class S units sottoscritta da Banca IFIS.
Nella voce “interessi passivi e oneri assimilati” è inclusa per euro 3.692 mila la quota di competenza dello sconto trattenuto da Calyon sul prezzo di cessione dei crediti.
Tra le “commissioni passive” sono incluse commissioni di organizzazione e gestione
dell’operazione di cartolarizzazione per euro 69 mila.
La voce “profitti/perdite da operazioni finanziarie” include per euro 4.359 mila le
differenze negative di valore sulle Class S Units sottoscritte da Banca IFIS dovute al
102
rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari a fronte di interessi attivi calcolati
al tasso dell’Euribor + 8%. Banca IFIS ritiene che tale dinamica, fisiologicamente
correlata alla struttura del programma di cartolarizzazione, sia destinata a ripetersi
per tutta la durata dell’operazione nello stesso ordine di grandezze.
Nelle tabelle che seguono si riportano alcuni dei principali dati relativi
all’operazione di cartolarizzazione (situazione al 31 dicembre 2004).
Ripartizione per vita residua
Scadenze
Portafoglio crediti residuo
fino a 3 mesi
oltre 3 mesi e fino a 12 mesi
oltre 1 anno e fino a 5 anni
oltre 5 anni
scaduto
Totale
84.802
4.023
40
--48.462
137.327
Distribuzione %
61,8%
2,9%
0,0%
--35,3%
100,0%
Ripartizione per distribuzione territoriale
Paese
Portafoglio crediti residuo
Italia
Altri Paesi UE
Resto del Mondo
Totale
137.327
----137.327
Distribuzione %
100,0 %
----100,0 %
Ripartizione per settore di attività economica
Settore di attività economica
Portafoglio crediti residuo
prodotti energetici
minerali e metalli ferrosi e non
minerali e prodotti a base di minerali
prodotti chimici
prodotti in metallo esclusi macch. e mezzi
macchine agricole e industriali
macchine per ufficio, elaborazione dati
materiale e forniture elettriche
mezzi di trasporto
prodotti alimentari, bevande
prodotti tessili, cuoio, calzature e abbigl.
carta stampa ed editoria
prodotti in gomma e in plastica
altri prodotti industriali
edilizia e opere pubbliche
servizi del commercio, recuperi e riparaz.
servizi alberghi e pubblici esercizi
servizi dei trasporti interni
servizi connessi ai trasporti
servizi delle telecomunicazioni
altri servizi destinati alla vendita
enti finanziari
Totale
103
272
4.400
774
1.170
5.623
11.091
1.726
8.986
29.899
2.725
2.541
1.805
2.664
9.354
9.389
8.931
70
464
3.291
268
25.517
6.366
137.327
Distribuzione %
0,2%
3,2%
0,6%
0,9%
4,1%
8,1%
1,3%
6,5%
21,7%
2,0%
1,9%
1,3%
1,9%
6,8%
6,8%
6,5%
0,1%
0,3%
2,4%
0,2%
18,6%
4,6%
100,0 %
Obiettivi e finalità perseguite
Con specifico riferimento agli obiettivi e alle finalità perseguite, si precisa che
l’operazione di cartolarizzazione ha avuto come obiettivo primario l’ottenimento di
una linea di liquidità che al raggiungimento del pieno utilizzo del programma
consentirà alla Banca di disporre di risorse finanziarie a condizioni favorevoli utili
alla realizzazione dei futuri programmi di espansione.
Tipologia di strumenti finanziari detenuti
Con riferimento all’operazione di cartolarizzazione propria posta in essere dalla
Banca, si espone di seguito la tipologia di classi detenute e l’ammontare complessivo delle attività cartolarizzate, al 31 dicembre 2004.
Classe
Prestiti subordinati:
Importo lordo
Rettifiche di valore
Valore di bilancio
Junior
---
---
---
Mezzanine
53.214
---
53.214
Senior
---
---
---
53.214
---
53.214
Totale
Attività
cartolarizzate
Qualità delle
attività
cartolarizzate
Importo lordo
Rettifiche
di valore
Valore
di bilancio
Crediti acquisiti
per operazioni di factoring
Sofferenze
---
---
---
Incagli
---
---
---
Altre attività
137.327
---
137.327
137.327
---
137.327
Totale
SEZIONE 12
GESTIONE E INTERMEDIAZIONE PER CONTO TERZI
Il gruppo non gestisce direttamente patrimoni per conto di altri soggetti. Non si avvalorano pertanto le relative tabelle di dettaglio.
104
PARTE C
INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
SEZIONE 1
GLI INTERESSI
1.1
Composizione della voce 10 “Interessi attivi e proventi assimilati”
31/12/2004
(a)
(b)
Su crediti verso banche
di cui:
- su crediti verso banche centrali
Su crediti verso clientela
(c)
di cui:
- su crediti con fondi di terzi
in Amministrazione
Su titoli di debito
(d)
(e)
Altri interessi attivi
Saldo positivo dei differenziali
su operazioni “di copertura”
Totale
31/12/2003
312
24
13
21.486
16
18.475
---
---
59
11
6.016
1.134
---
---
27.873
19.644
Gli interessi su crediti verso clientela comprendono interessi di mora maturati
nell’esercizio su posizioni a sofferenza per euro 240 mila e su altre posizioni per euro
65 mila; la quota maturata nell’esercizio rettificata a conto economico in quanto
ritenuta non recuperabile ammonta a euro 238 mila.
Gli interessi su titoli di debito si riferiscono per euro 49 mila al rateo cedola
maturato sulle obbligazioni convertibili proprie in portafoglio al 31 dicembre 2004.
Gli altri interessi attivi si riferiscono per euro 5.997 mila a interessi maturati sul
prestito subordinato attivo sottoscritto da Banca IFIS per effetto dell’operazione di
cartolarizzazione commentata nella sezione 11.8 dello stato patrimoniale e nella
sezione 3.1 del conto economico della presente nota integrativa.
Al fine di dare all’operazione di cartolarizzazione iniziata nel corso dell’ultimo trimestre del 2003 una rappresentazione contabile più aderente ai dettati contrattuali e
giuridici dell’operazione stessa, si è provveduto a riclassificare per l’esercizio chiuso
al 31 dicembre 2003 l’importo netto di euro 336 mila della voce “Interessi passivi e
oneri assimilati” e l’importo netto di euro 17 mila della voce “Commissioni passive”, al lordo degli importi che li componevano, nelle seguenti voci:
- “Interessi attivi e proventi assimilati” per euro 1.076 mila corrispondenti
agli interessi maturati sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS
nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione;
- “Interessi passivi e oneri assimilati” per euro 579 mila corrispondenti alla
quota di competenza dello sconto trattenuto sul prezzo di ricessione del portafoglio crediti oggetto di cartolarizzazione;
- “Perdite da operazioni finanziarie” per euro 850 mila corrispondenti alle
differenze negative di valore sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS
dovute al rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari.
105
1.2
Composizione della voce 20 “Interessi passivi e oneri assimilati”
31/12/2004
(a)
Su debiti verso banche
(b)
Su debiti verso clientela
(c)
Su debiti rappresentati da titoli
di cui:
- su certificati di deposito
Su fondi di terzi in amministrazione
(d)
(e)
(f)
Su passività subordinate
Saldo negativo dei differenziali
su operazioni “di copertura”
Totale
31/12/2003
8.064
6.108
824
735
1.007
---
-----
-----
---
---
--9.895
--6.843
Gli interessi su debiti verso banche includono per euro 3.692 mila la quota di competenza
dell’esercizio dello sconto trattenuto dall’arranger sul prezzo di ricessione del portafoglio crediti in bonis effettuata a seguito dell’operazione di cartolarizzazione commentata
nella sezione 11.8 dello stato patrimoniale e nella sezione 3.1 del conto economico della
presente nota integrativa. Tale sconto è imputato a conto economico in funzione della
durata effettiva del portafoglio crediti cartolarizzati cui afferisce.
Gli interessi su debiti rappresentati da titoli sono relativi al rateo interesse maturato sul
prestito obbligazionario convertibile emesso nel mese di luglio 2004 la cui cedola sarà
pagata annualmente ed in via posticipata il 16 luglio 2005, come commentato nella
sezione 6 dello stato patrimoniale della presente nota integrativa.
Al fine di dare all’operazione di cartolarizzazione iniziata nel corso dell’ultimo trimestre del 2003 una rappresentazione contabile più aderente ai dettati contrattuali e
giuridici dell’operazione stessa, si è provveduto a riclassificare per l’esercizio chiuso
al 31 dicembre 2003 l’importo netto di euro 336 mila della voce “Interessi passivi e
oneri assimilati” e l’importo netto di euro 17 mila della voce “Commissioni passive”, al lordo degli importi che li componevano, nelle seguenti voci:
- “Interessi attivi e proventi assimilati” per euro 1.076 mila corrispondenti
agli interessi maturati sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS
nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione;
- “Interessi passivi e oneri assimilati” per euro 579 mila corrispondenti alla
quota di competenza dello sconto trattenuto sul prezzo di ricessione del portafoglio crediti oggetto di cartolarizzazione;
- “Perdite da operazioni finanziarie” per euro 850 mila corrispondenti alle
differenze negative di valore sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS
dovute al rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari.
1.3
Dettaglio della voce 10 “Interessi attivi e proventi assimilati”
31/12/2004
(a)
1.4
su attività in valuta
31/12/2003
283
114
Dettaglio della voce 20 “Interessi passivi e oneri assimilati”
31/12/2004
(a)
su passività in valuta
31/12/2003
70
106
40
SEZIONE 2
LE COMMISSIONI
2.1
Composizione della voce 40 “Commissioni attive”
31/12/2004
31/12/2003
(a)
Garanzie rilasciate
(b)
(c)
Derivati su crediti
Servizi di gestione, intermediazione e
consulenza:
1. negoziazione di titoli
60
---
-----
2. negoziazione di valute
---
---
3. gestioni patrimoniali
3
3
---
---
---
---
3.1 individuali
---
---
3.2 collettive
---
---
4. custodia e amministrazione di titoli
---
---
5. banca depositaria
---
---
6. collocamento di titoli
---
---
7. raccolta di ordini
---
---
8. attività di consulenza
60
---
9. distribuzione di servizi di terzi
---
---
9.1. gestionali patrimoniali
---
---
9.1.1. individuali
---
---
9.1.2. collettive
---
---
9.2. prodotti assicurativi
---
---
9.3. altri prodotti
---
---
312
282
---
---
(d)
Servizi di incasso e pagamento
(e)
Servizi di servicing per operazioni
di cartolarizzazione
(f)
Esercizio di esattorie e ricevitorie
---
---
(g)
Altri servizi
14.851
11.260
Totale
15.226
11.545
Le commissioni attive su altri servizi si riferiscono per euro 14.172 mila a
commissioni per operazioni di factoring.
2.2
Dettaglio della voce 40 “Commissioni attive”
Canali distributivi dei prodotti e servizi
(a)
(b)
31/12/2004
31/12/2003
Presso propri sportelli:
---
---
1. gestioni patrimoniali
---
---
2. collocamento di titoli
---
---
3. servizi e prodotti di terzi
---
---
Offerta fuori sede:
---
---
1. gestioni patrimoniali
---
---
2. collocamento di titoli
---
---
3. servizi e prodotti di terzi
---
---
107
2.3
Composizione della voce 50 “Commissioni passive”
31/12/2004
31/12/2003
(a)
Garanzie ricevute
5
5
(b)
Derivati su crediti
---
---
(c)
Servizi di gestione e intermediazione
167
7
---
---
2. negoziazione di valute
---
---
3. gestioni patrimoniali
---
---
---
---
1. negoziazione di titoli
3.1. portafoglio proprio
3.2. portafoglio di terzi
4. custodia e amministrazione di titoli
5. collocamento di titoli
6. offerta fuori sede di titoli, prodotti e servizi
---
---
52
7
115
---
---
---
(d)
Servizi di incasso e pagamento
53
37
(e)
Altri servizi
1.076
736
Totale
1.301
785
Le commissioni passive su altri servizi si riferiscono per euro 789 mila a commissioni
di intermediazione su operazioni con la clientela e per euro 69 mila a commissioni di
gestione e organizzazione dell’operazione di cartolarizzazione commentata nella
sezione 11.8 della presente nota integrativa.
Al fine di dare all’operazione di cartolarizzazione iniziata nel corso dell’ultimo trimestre del 2003 una rappresentazione contabile più aderente ai dettati contrattuali e giuridici dell’operazione stessa, si è provveduto a riclassificare per l’esercizio chiuso al
31 dicembre 2003 l’importo netto di euro 336 mila della voce “Interessi passivi e oneri assimilati” e l’importo netto di euro 17 mila della voce “Commissioni passive”, al
lordo degli importi che li componevano, nelle seguenti voci:
- “Interessi attivi e proventi assimilati” per euro 1.076 mila corrispondenti agli
interessi maturati sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS nell’ambito
dell’operazione di cartolarizzazione;
- “Interessi passivi e oneri assimilati” per euro 579 mila corrispondenti alla
quota di competenza dello sconto trattenuto sul prezzo di ricessione del portafoglio crediti oggetto di cartolarizzazione;
- “Perdite da operazioni finanziarie” per euro 850 mila corrispondenti alle differenze negative di valore sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS dovute al rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari.
SEZIONE 3
I PROFITTI E LE PERDITE DA OPERAZIONI FINANZIARIE
3.1
Composizione della voce 60 “Profitti/perdite da operazioni finanziarie”
A.1
Rivalutazioni
---
Operazioni
su valute
---
A.2
Svalutazioni
---
---
---
B.
Altri profitti / perdite
(2.487)
(32)
(3.699)
Totali
(2.487)
(32)
(3.699)
Voci / Operazioni
1.
Operazioni su titoli
Titoli di Stato
2.
Altri titoli di debito
3.
Titoli di capitale
4.
Contratti derivati su titoli
----(1.596)
(891)
108
Altre operazioni
---
La voce “profitti/perdite da operazioni finanziarie su titoli” si riferisce alle perdite e/o
profitti derivanti dalla negoziazione di azioni di emittenti primari negoziate sul mercato di Borsa Italiana nonché le perdite e/o profitti sulla conclusione dei correlati strumenti di copertura del rischio. Tale voce va letta congiuntamente alla voce dividendi
che ammontano ad euro 2.731 mila. L’attività di negoziazione ha pertanto riportato un
utile netto pari a 244 mila euro.
La voce “profitti/perdite da operazioni finanziarie su altre operazioni” include per euro 4.359 mila le differenze negative di valore sulla Class S Units sottoscritta da Banca
IFIS dovute al rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari. Tale voce va letta
congiuntamente agli interessi sul prestito subordinato attivo pari a euro 5.997 mila ed
al costo per lo sconto applicato dall’arranger sulla ricessione del portafoglio crediti in
bonis, pari a euro 3.692 mila. L’effetto netto di tali voci di conto economico relative
all’operazione di cartolarizzazione, pari ad euro 2.054 mila, rappresenta il costo finanziario dell’operazione.
La voce include altresì il profitto pari a euro 660 mila relativo alla chiusura di un contratto di copertura su tassi di interesse effettuato contestualmente all’emissione del
prestito obbligazionario convertibile commentato nella sezione 6 dello stato patrimoniale della presente nota integrativa.
SEZIONE 4
LE SPESE AMMINISTRATIVE
4.1
Numero medio di dipendenti per categoria
Numero medio dei dipendenti
31/12/2004
(a)
Dirigenti
2
(b)
Quadri direttivi di 3° e 4° livello
15
(c)
Restante personale
77
Totale
94
Il numero medio dei dipendenti del gruppo al 31 dicembre 2004 è stato calcolato come media aritmetica dei dipendenti in servizio all’inizio dell’esercizio (87) e a fine
periodo (101).
Dettaglio della sottovoce 80 a) “Spese per il personale”
31/12/2004
31/12/2003
(a)
Salari e stipendi
3.883
3.185
(b)
Oneri sociali
1.112
886
(c)
Trattamento di fine rapporto
251
222
(d)
Trattamento di quiescenza e simili
---
---
(e)
Altre spese riferibili al personale
Totale
109
25
22
5.271
4.315
Dettaglio della sottovoce 80 b) “Altre spese amministrative”
La sottovoce, pari complessivamente a euro 4.719 mila, è così composta:
31/12/2004
(a)
31/12/2003
Spese per servizi professionali
1.828
1.331
- Cariche sociali
1.079
861
688
416
61
54
- Legali e consulenze
- Revisione
(b)
Imposte indirette e tasse
304
237
(c)
Spese per manutenzione
49
51
(d)
Gestione e manutenzione autovetture
283
264
(e)
Quote associative
81
66
(f)
Premi di assicurazione clientela
Spese per acquisto di beni e servizi non
professionali
- Gestione uffici sede e filiali
66
2
2.108
1.838
478
430
298
249
(g)
- Informazioni clienti
- Spese telefoniche
196
183
- Assistenza software
178
157
- Viaggi e trasferte
169
119
- Spese postali e valori bollati
150
116
- Materiale vario d’ufficio
134
130
97
57
95
54
313
343
4.719
3.789
- Pubblicità e inserzioni
- Formazione e aggiornamento del
personale
- Altre spese diverse
Totale
SEZIONE 5
LE RETTIFICHE, LE RIPRESE E GLI ACCANTONAMENTI
Composizione della voce 90 “Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali”
31/12/2004
31/12/2003
(a)
Immobilizzazioni immateriali
(b)
Immobilizzazioni materiali
545
522
Totale
822
735
110
277
213
Gli ammortamenti sono calcolati sulla base delle aliquote ritenute rappresentative della
residua possibilità di utilizzo delle relative immobilizzazioni materiali e qui di seguito
indicate:
%
Immobili
Mobili e arredi
Macchine e attrezzature varie
Macchine d’ufficio elettroniche
Automezzi
Lavori su beni di terzi
Costi di installazione e acquisizione software
Costi di impianto e ampliamento
Altre immobilizzazioni immateriali
5.1
3
12-24
15-30
20-40
12,5 - 25
20
20
20
20
Composizione della voce 120 “Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti
per garanzie e impegni”
(a)
(b)
Rettifiche di valore su crediti
di cui:
- rettifiche forfettarie per rischio paese
- altre rettifiche forfettarie
Accantonamenti per garanzie e impegni
di cui:
- accantonamenti forfettari per rischio paese
- altri accantonamenti forfettari
Totale
31/12/2004
4.488
31/12//2003
6.336
--1.316
---
--3.285
---
----4.488
----6.336
Composizione della voce 130 “Riprese di valore su crediti e accantonamenti
per garanzie e impegni”
La voce, pari ad euro 116 mila, si riferisce a riprese di valore effettuate su posizioni
a sofferenza svalutate negli esercizi precedenti.
SEZIONE 6
ALTRE VOCI DEL CONTO ECONOMICO
6.1
Composizione della voce 70 “Altri proventi di gestione”
La voce si riferisce alle seguenti componenti:
31/12/2004
(a)
(b)
(c)
6.3
Recupero spese a carico di terzi
Fitti attivi
Altri proventi
Totale
31/12/2003
428
139
--567
418
621
46
1.085
Composizione della voce 190 “Proventi straordinari”
La voce risulta così composta:
31/12/2004
(a)
(b)
(c)
Sopravvenienze attive e insussistenze del
passivo
Proventi da realizzo di immobilizzazioni
materiali
Altri proventi
Totale
111
31/12/2003
173
215
238
19
69
---
480
234
I “proventi da realizzo di immobilizzazioni materiali” si riferiscono per euro 220
mila alla plusvalenza derivante dalla cessione di due piani e relative pertinenze
dell’immobile sito in Genova di proprietà di Banca IFIS come commentato nella
sezione 4 dello stato patrimoniale della presente nota integrativa.
Gli “altri proventi”, pari a 69 mila euro, si riferiscono al trasferimento della perdita
fiscale della controllata Immobiliare Marocco S.p.A. alla controllante La Scogliera
S.p.A., nel quadro dell’accordo conseguente all’utilizzo dell’opzione per la tassazione Ires su base consolidata.
6.4
Composizione della voce 200 “Oneri straordinari”
31/12/2004
(a)
(b)
(c)
Sopravvenienze passive e insussistenze
dell’attivo
Oneri per adesione alla sanatoria fiscale
Perdite da realizzo di immobilizzazioni materiali
Totale
31/12/2003
361
235
112
8
481
250
677
1.162
Le sopravvenienze passive e insussistenze dell’attivo si riferiscono per euro 160 mila a differenze di calcolo su imposte dell’esercizio precedente. L’importo di cui al
punto (b) si riferisce alla sanatoria fiscale ex lege n. 289 del 27 dicembre 2002 e
successive modificazioni a fronte del quale risulta definito a mezzo condono tombale anche l’esercizio 2002 ai fini delle imposte dirette e dell’Iva.
6.5
Composizione della voce 240 “Imposte sul reddito d’esercizio”
La voce, che ammonta a complessivi euro 4.786 mila, risulta così dettagliata:
Ires
SEZIONE 7
(a)
Imposte correnti
(b)
Variazione delle imposte anticipate
(c)
Variazione delle imposte differite
Imposte sul reddito
dell’esercizio
Irap
Altre imposte
Totale
(3.201)
(882)
---
(4.083)
(619)
5
---
(614)
(77)
(12)
---
(89)
(3.897)
(889)
---
(4.786)
ALTRE INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
7.1
Distribuzione territoriale dei proventi
Si riporta di seguito la distribuzione per mercati geografici dei proventi relativi alle
voci 10, 30, 40, 60 e 70 del conto economico.
31/12/2004
44.431
1.966
Italia
Estero
7.2
Dati per la contribuzione al Fondo Nazionale di Garanzia
Il gruppo non svolge attività di intermediazione mobiliare. Non si forniscono pertanto i dati in esame.
112
PARTE D
ALTRE INFORMAZIONI
SEZIONE 1
GLI AMMINISTRATORI E I SINDACI
1.1
Compensi
Di seguito, ai sensi del regolamento Consob n° 11971/99, si evidenziano i compensi in
migliaia di euro corrisposti nell’esercizio 2004 agli Amministratori, ai Sindaci e al Direttore Generale, nonché le stock options attribuite e le azioni possedute alla medesima data.
Compensi
corrisposti agli
Amministratori,
ai Sindaci ed al
Direttore Generale
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Cognome
e nome
Carica
ricoperta
Fürstenberg
Sebastien
Egon
Presidente
Csillaghy
Alessandro
Vice
Presidente
Bossi
Giovanni
Amministratore Delegato
Conti
Leopoldo
Consigliere
Cravero
Roberto
Consigliere
Martin
Andrea
Consigliere
Emolumenti
per la carica
Benefici
non
monetari
Bonus
ed altri
incentivi
Altri
compensi
125
---
---
---
215
---
35
---
310
---
181
---
15
---
---
89 (1)
25
---
---
---
26
---
---
---
Emolumenti
per la carica
Benefici non
monetari
Bonus
ed altri
incentivi
Altri
compensi
31
---
---
---
19
---
---
---
19
---
---
---
6
---
---
---
4
---
---
---
Scadenza
della carica
Approvazione
bilancio al
31/12/06
Approvazione
bilancio al
31/12/06
Approvazione
bilancio al
31/12/06
Approvazione
bilancio al
31/12/06
Approvazione
bilancio al
31/12/06
Approvazione
bilancio al
31/12/06
consulenze
(1)
COLLEGIO SINDACALE
Cognome
e nome
Carica
ricoperta
Rovida
Mauro
Presidente
Santesso
Erasmo
Sindaco
Stevanato
Dario
Sindaco
Trenti
Umberto(1)
Presidente
Giona
Franco(1)
Sindaco
(1)
Scadenza
della carica
Approvazione
bilancio al
31/12/06
Approvazione
bilancio al
31/12/06
Approvazione
bilancio al
31/12/06
Approvazione
bilancio al
31/12/03
Approvazione
bilancio al
31/12/03
La carica è stata ricoperta fino al 28 aprile 2004
DIRETTORE GENERALE
Cognome
e nome
Carica
ricoperta
Scadenza
della carica
Emolumenti
per la carica
Benefici non
monetari
Bonus
ed altri
incentivi
Altri
compensi
Staccione
Alberto
Direttore
Generale
Indeterminata
---
3
90
165
113
Stock-options
attribuite agli
Amministratori,
ai Sindaci ed al
Direttore Generale
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Cognome
e nome
Fürstenberg
Sebastien
Egon
Csillaghy
Alessandro
Bossi
Giovanni
Conti
Leopoldo
Cravero
Roberto
Martin
Andrea
Carica
ricoperta
Opzioni detenute
all’inizio dell’esercizio
Opzioni assegnate
nel corso dell’esercizio
Opzioni
scadute
nell’esercizio
Opzioni esercitate
nel corso dell’esercizio
Opzioni detenute
alla fine dell’esercizo
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Scad.
media
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Scad.
media
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Prezzo
medio di
mercato
all’eserc.
Numero
opzioni
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Scad.
media
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
16.500
9,43
3 anni e
272 gg
33.000
9,34
3 anni e
281 gg
---
---
---
---
49.500
9,37
3 anni e
278 gg
48.000
9,43
3 anni e
272 gg
96.000
9,34
3 anni e
281 gg
---
---
---
---
144.000
9,37
3 anni e
278 gg
Consigliere
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
Consigliere
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
Consigliere
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
Presidente
Vice
Presidente
Amministratore
Delegato
COLLEGIO SINDACALE
114
Cognome
e nome
Rovida
Mauro
Santesso
Erasmo
Stevanato
Dario
Carica
ricoperta
Opzioni detenute
all’inizio dell’esercizio
Opzioni assegnate
nel corso dell’esercizio
Opzioni
scadute
nell’esercizio
Opzioni esercitate
nel corso dell’esercizio
Opzioni detenute
alla fine dell’esercizo
Numero
opzioni
Prezzo
medio
di esercizio
Scad.
media
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Scad.
media
Numero
opzioni
Prezzo
medio
di esercizio
Prezzo
medio di
mercato all’eserc.
Numero
opzioni
Numero
opzioni
Prezzo
medio
di esercizio
Scad.
media
Presidente
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
Sindaco
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
Sindaco
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
DIRETTORE GENERALE
Cognome
e nome
Carica
ricoperta
Staccione
Alberto
Direttore
Generale
Opzioni detenute
all’inizio dell’esercizio
Opzioni assegnate
nel corso dell’esercizio
Opzioni
scadute
nell’esercizio
Opzioni esercitate
nel corso dell’esercizio
Opzioni detenute
alla fine dell’esercizo
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Scad.
media
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Scad.
media
Numero
opzioni
Prezzo medio
di esercizio
Prezzo
medio di
mercato
all’eserc.
Numero
opzioni
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Scad.
media
28.000
9,43
3 anni e
272 gg
53.475
9,35
3 anni e
279 gg
---
---
---
---
81.475
9,37
3 anni e
276 gg
114
Partecipazioni
detenute dagli
Amministratori,
dai Sindaci e
dal Direttore
Generale
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Cognome
e nome
Fürstenberg
Sebastien
Egon
Csillaghy
Alessandro
Bossi
Giovanni
Martin Andrea
Conti
Leopoldo
Cravero
Roberto
Società
partecipata
Numero azioni
possedute alla
fine dell’es.
precedente
Numero azioni
acquistate
Numero azioni
vendute
Numero azioni
possedute alla
fine dell’es.
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
Banca IFIS
S.p.A
543.750
---
---
543.750
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
Società
partecipata
Numero azioni
possedute alla
fine dell’es.
precedente
Numero azioni
acquistate
Numero azioni
vendute
Numero azioni
possedute alla
fine dell’es.
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
Società
partecipata
Numero azioni
possedute alla
fine dell’es.
precedente
Numero azioni
acquistate
Numero azioni
vendute
Numero azioni
possedute alla
fine dell’es.
Banca IFIS
S.p.A.
18.750
2.250
---
21.000
COLLEGIO SINDACALE
Cognome
e nome
Rovida
Mauro
Santesso
Erasmo
Stevanato
Dario
DIRETTORE GENERALE
Cognome
e nome
Staccione
Alberto
1.2
Crediti e Garanzie rilasciate
A fine periodo non sussistono crediti erogati o garanzie prestate ad Amministratori e
Sindaci della Banca e della società controllata.
Venezia - Mestre, 17 marzo 2005
per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Sebastien Egon Fürstenberg
L’Amministratore Delegato
Giovanni Bossi
115
ALLEGATI
AL BILANCIO CONSOLIDATO
117
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
AVVENUTE NELL'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2004 (in migliaia di euro)
Capitale Sovrapp.
sociale emissione
SALDO AL 31/12/2002
21.450
15.305
Riserva
legale
Riserva
azioni
proprie
1.021
106
Altre
riserve
1.945
Utile
(Perdite)
a nuovo
---
Utile
Netto
TOTALE
5.358
45.185
(140)
---
(2.144)
(2.144)
(2.781)
---
(293)
---
Destinazione dell’utile 2002
-
a riserva legale
-
a dividendi
-
a riserva straordinaria
-
utile a nuovo
140
2.781
293
Integrazione riserva acquisto
azioni proprie
(come da delibera del 14/04/2003)
Movimentazione riserva acquisto
azioni proprie
(1.855)
517
1.855
---
(517)
---
Utile d’esercizio al 31/12/2003
SALDO AL 31/12/2003
21.450
13.450
1.161
623
6.064
293
6.207
6.207
6.207
49.248
(71)
---
Destinazione dell’utile 2003
-
a riserva legale
71
-
a dividendi
(802)
(1.339)
(2.141)
-
ad altre riserve
4.592
(4.592)
---
-
utile a nuovo
(205)
---
205
Movimentazione riserva acquisto
azioni proprie
(623)
623
---
Utile d’esercizio al 31/12/2004
SALDO AL 31/12/2004
21.450
13.450
1.232
---
10.477
498
Si riporta di seguito l'analisi del patrimonio netto al 31 dicembre 2004 con riferimento alla
disponibilità e distribuibilità delle riserve.
La riserva sovrapprezzo azioni è disponibile ma non distribuibile in quanto la riserva
legale è inferiore ad un quinto del capitale sociale.
La riserva legale è indisponibile e non distribuibile
Le altre riserve risultano così composte:
- riserva per futuro acquisto azioni proprie: disponibile e distribuibile nei limiti dell'art. 2357 C.C.;
- riserva straordinaria: disponibile e distribuibile
119
9.012
9.012
9.012
56.119
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
AL 31 DICEMBRE 2004 (in migliaia di euro)
31/12/2004
FONDI GENERATI E RACCOLTI
FONDI GENERATI DALLA GESTIONE:
Utile d’esercizio
Accantonamento al fondo trattamento fine rapporto
Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali
Rettifiche nette di valore su crediti
Accantonamento netto per imposte
9.012
251
822
4.372
4.786
Totale fondi generati dalla gestione
19.243
ALTRI FONDI RACCOLTI:
Decremento nelle azioni proprie
Decremento nelle altre attività
Incremento nei debiti verso banche
Incremento nei debiti verso clientela
Incremento nei debiti rappresentati da titoli
Incremento nei ratei e risconti passivi
623
246
31.508
45.168
50.000
1.176
Totale altri fondi raccolti
128.721
Totale fondi generati e raccolti
147.964
FONDI UTILIZZATI E IMPIEGATI
Incremento di cassa e crediti verso banche
Incremento nei crediti verso la clientela
Incremento netto di titoli
Incremento di immobilizzazioni materiali e immateriali
Incremento nei ratei e risconti attivi
Decremento nelle altre passività
Utilizzi del fondo trattamento di fine rapporto
Utilizzi del fondo imposte e tasse
Dividendi distribuiti
3.228
123.467
8.137
1.954
2.058
3.688
56
3.235
2.141
Totale fondi utilizzati e impiegati
147.964
120
RELAZIONE DEL
COLLEGIO SINDACALE
AL BILANCIO CONSOLIDATO
121
Relazione del
Collegio Sindacale
al bilancio
consolidato
Signori Azionisti,
i Vostri Amministratori ci hanno trasmesso il bilancio consolidato del gruppo al 31
dicembre 2004, accompagnato dalla nota integrativa che ne illustra i dettagli e dalla
Relazione sulla Gestione, cui risultati complessivi (che esponiamo raffrontati con
quelli di chiusura del 2003 in migliaia di euro) sono così sintetizzabili:
 Totale dell’attivo consolidato al 31/12/2004
 Totale dell’attivo consolidato al 31/12/2003
 Utile d’esercizio 2004
 Utile d’esercizio 2003
È da rilevare che l’utile 2004 esposto nel bilancio consolidato ammonta a 9.012 mila euro mentre quello della capogruppo a 16.806 mila euro e la differenza è dovuta
alla reiscrizione effettuata nel bilancio d’esercizio della capogruppo del valore originario della partecipazione “Immobiliare Marocco S.p.A.” (c.d. “disinquinamento
fiscale”) che era stato svalutato nei bilanci dell’esercizio della capogruppo del 2002
e 2003 all’esclusivo fine di godere dei benefici concessi dalla normativa fiscale.
In riferimento poi a quanto richiesto dalla comunicazione della Consob n.
DEM/1025564 del 6.4.2001 ed alle successive modifiche, precisiamo che:
1) nelle deliberazioni della Capogruppo, è stata rispettata la competenza dei diversi organi in accordo alle attribuzioni del regolamento interno, e la società Capogruppo, nell’esercizio 2004, non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali
mentre quelle di rilievo, di natura ordinaria, tra cui sono comprese quelle sotto
segnalate, rispettano i limiti di prudenza e conformità alle delibere assembleari
e non sono tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale.
In particolare la società Capogruppo:
i)
ha emesso, ottenute le necessarie autorizzazioni, un prestito obbligazionario convertibile, collocandolo presso il pubblico, denominato “Prestito
Banca IFIS 2004/2009 convertibile”, del valore di euro 50.000.000 ad un
tasso del 4,375%, parte del quale (euro 8.115 mila), in considerazione dei
tassi passivi di raccolta medi per la Banca, è stato riacquistato al fine di investire liquidità disponibile;
ii)
ha concluso l’esercizio 2004 con un saldo a credito nei confronti della controllante La Scogliera S.p.A. di euro 2.438.407, operazione di finanziamento giudicata positivamente sia da parte del Consiglio di Amministrazione
che da parte di questo Collegio, in quanto rispondente all’interesse della
Società;
iii)
ha effettuato nel corso dell’esercizio un finanziamento a condizioni di mercato alla controllata Immobiliare Marocco S.p.A. che a fine esercizio presentava un saldo di euro 6.103.600. Tale finanziamento si è reso necessario
per l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione dell’immobile denominato
“Villa Marocco”, parte del quale sarà destinato a sede sociale della Banca.
La Banca ha inoltre rinunciato ad una parte del finanziamento in essere per
euro 350 mila, destinandolo ad una specifica riserva a copertura delle perdite così come da delibera del Consiglio di Amministrazione della Banca
del 15 dicembre 2004;
iv)
ha ceduto ad altro istituto di credito, che ha sua volta a concesso in locazione ad un terzo, i due piani (15° 16°) ed accessori dell’immobile sito in
Genova - Corte Lambruschini, impegnandosi a garantirne il reddito da canoni di locazione per un periodo massimo di otto anni nell’ipotesi in cui i
contratti di affitto in corso alla data della stipula dovessero essere risolti.
2) I Sindaci hanno esaminato le informazioni rese dagli Amministratori nella loro
Relazione sull’andamento della gestione sul consolidato e nella relativa nota integrativa, e le giudicano idonee a fornire un’adeguata indicazione
sull’andamento sociale, riflettendo con chiarezza la situazione economica e patrimoniale della Società.
3) La revisione della contabilità e dei bilanci, sia d’esercizio che consolidato, è
stata eseguita, come negli esercizi precedenti, dalla Società Deloitte & Touche
S.p.A.. La società di revisione ha rilasciato dichiarazione di rispondenza del bilancio d’esercizio ai principi di revisione raccomandati dalla CONSOB ed ha
unicamente richiamato l’attenzione per il bilancio della Capogruppo sul ripristi-
123
4)
5)
6)
7)
8)
9)
10)
11)
12)
13)
no di valore pari a euro 7.750.000 della partecipazione nella Immobiliare Marocco S.p.A. (svalutata negli esercizi precedenti al fine di conseguire benefici
fiscali non altrimenti ottenibili) e sulla mancata iscrizione, per le ragioni esposte
nella nota integrativa, delle imposte differite sulla differenza tra il valore fiscalmente riconosciuto e quello di bilancio della partecipazione.
Non è stata presentata alcuna denuncia di irregolarità dei soci della Capogruppo, nel corso dell’esercizio 2004 e in quello ora corrente fino al momento della
redazione della presente relazione.
Nessun esposto nel corso dell’esercizio 2004 né in quello ora corrente e sino
alla redazione della presente relazione, è stato presentato al nostro esame relativamente alla Capogruppo.
Nel corso dell’esercizio 2004 la Società Deloitte & Touche S.p.A. ha svolto i
seguenti ulteriori incarichi:
i)
revisione contabile della relazione semestrale sia sui dati di Banca IFIS
che sui dati consolidati;
ii) revisione contabile della relazione trimestrale consolidata al 31 marzo
2004 finalizzata alla redazione del prospetto informativo relativo
all’emissione del prestito obbligazionario “Banca IFIS 2004/2009 convertibile” sopra descritto;
iii) verifiche eseguite sull’esame dei dati contabili di natura economica, patrimoniale e finanziaria contenuti nel prospetto informativo, ai fini
dell’emissione della “confort letter”;
iv) effettuazione delle verifiche, dei calcoli, degli adempimenti nonché delle
comunicazioni relative all’operazione di emissione del prestito obbligazionario.
Il compenso annuo corrisposto complessivamente dalla Capogruppo a Deloitte
& Touche S.p.A. nel 2004 per i predetti incarichi aggiuntivi alla revisione contabile è stato di 33.700 più IVA, oltre al rimborso delle spese.
La Deloitte & Touche S.p.A. non ha rilasciato, oltre a quanto sopra indicato, ulteriori pareri e relazioni.
La società Capogruppo non ha conferito altri incarichi a soggetti giuridici legati
alla società di revisione.
Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, nel passato esercizio si è
riunito 14 volte. Il Collegio sindacale ha presenziato a tutte le loro riunioni ed
ha effettuato 12 riunioni di cui n. 1 presso le Filiali.
La Società Capogruppo si è attenuta alle regole di corretta amministrazione.
La Società Capogruppo, nel caso del 2004 ha nominato un Comitato per il Controllo interno costituito da n. 3 Componenti di cui n. 2 indipendenti, che si è
riunito 4 volte.
La Società Capogruppo dal 2002 ha provveduto ad istituire il "Sistema dei Controlli Interni “(SCI)" e lo sta progressivamente integrando in base all'esperienza
operativa meglio definendone le finalità con procedure che tengono conto degli
sviluppi dell’attività conseguenti all’attivazione di nuove operatività.
Il sistema informativo della Capogruppo è stato potenziato per far fronte alle
aumentate esigenze dell’attività bancaria. Lo stesso è gestito dallo stesso personale dell’Istituto e, per quanto si è potuto constatare, è idoneo a soddisfare le esigenze attuali di Banca IFIS.
Nell’esercizio 2004 la società ha concretamente sperimentato la procedura del
“Sistema di Internal Rating” (SIR) in funzione dal 2003 procedura che consente la valutazione del rischio dell’operazione sulla base dei ratings attribuiti al
debitore ed al cedente.
Il Presidente di Banca IFIS, Società Capogruppo, ricopre la carica di Amministratore Unico dell’unica controllata detenuta al 100% Immobiliare Marocco
S.p.A., società strumentale che è proprietaria tra l’altro dei locali che saranno
adibiti a nuova sede di Banca IFIS e nei quali sono in corso i necessari lavori di
ristrutturazione. La controllata viene amministrata in coerenza con gli obiettivi
del gruppo ed in tale ambito si inquadra il contratto stipulato a prezzi di mercato
tra le due società in merito all’assistenza amministrativa che Banca IFIS presta
a favore di Immobiliare Marocco S.p.A..
124
14) I Sindaci si sono periodicamente rapportati con i Revisori della Società Deloitte
& Touche e non sono state da questi ultimi segnalate circostanze od episodi che
mettano in discussione l’affidabilità del sistema amministrativo e contabile.
15) La Capogruppo Banca IFIS ha aderito al codice di autodisciplina delle società
quotate.
Ai sensi dell’art. 153 del D.L. 58/98 il Collegio Sindacale conferma di aver esercitato i poteri di controllo ad esso spettanti con frequenza e diligenza ed in questo ambito ha constatato l’adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema organizzativo contabile e la sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione. Ai
sensi dell’art. 153, comma 1, Dlgs. 58/98 il Collegio riferisce che non sono emersi
fatti censurabili o irregolarità da segnalare.
Venezia-Mestre, 7 aprile 2005
Il Collegio Sindacale
dott. Mauro Rovida
dott. Erasmo Santesso
dott. Dario Stevanato
125
RELAZIONE DELLA
SOCIETA’ DI REVISIONE
AL BILANCIO CONSOLIDATO
127
BILANCIO
DI BANCA IFIS S.p.A.
2004
RELAZIONE
DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
SULLA GESTIONE
133
I risultati e l’andamento della gestione
L’attività
di servizio
e finanziamento
delle piccole e
medie imprese
tramite
il factoring
Banca IFIS ha continuato con profitto la propria attività, volta prevalentemente al
supporto finanziario e gestionale delle piccole e medie imprese italiane ed internazionali utilizzando lo strumento del factoring. Congiuntamente ad avanzati strumenti di
valutazione e monitoraggio del rischio di credito, il factoring rappresenta
un’eccellente risposta al fabbisogno di servizi finanziari delle piccole medie imprese,
soprattutto nella prospettiva delle nuove regole di determinazione degli assorbimenti
di capitale per le Banche che entreranno in vigore a partire dal 2007 (Basilea 2).
Nell’esercizio della sua attività Banca IFIS acquista i crediti generati dall’impresa
cliente, provvedendo a gestirne l’incasso; inoltre provvede ad erogare finanziamenti a
fronte dei crediti acquistati per importi che, in alcuni casi, raggiungono l’intero controvalore del credito ceduto dall’impresa. Se richiesta, infine, Banca IFIS valuta
l’opportunità di assumere il rischio del mancato pagamento del debitore dovuto alla
sua insolvenza.
Le piccole e medie imprese trovano nel factoring di Banca IFIS un valido strumento
di gestione e finanziamento del capitale circolante, anche laddove circostanze legate
alla loro consistenza economica e patrimoniale rendono problematico l’accesso al
credito bancario tradizionale nei termini desiderati; ciò nonostante, l’intervento di
Banca IFIS si sviluppa efficacemente a favore dell’intera categoria delle imprese domestiche ed internazionali, a partire dalle piccole imprese sino alle medio-grandi.
I crediti ceduti risultano dall’attività tipica svolta dall’impresa cliente; sono di elevata
qualità e a breve-brevissima scadenza (30-150 giorni); sono acquistati in via continuativa con cessioni regolarmente notificate al debitore, che può liberarsi esclusivamente assolvendo il proprio impegno nei confronti della Banca.
Il cliente tipo è la piccola-media impresa, con fatturato di norma non superiore a 100
milioni di euro (ma sono operativi rapporti con clienti con fatturato tra un milione e
un miliardo di euro), che con la propria attività industriale o commerciale genera crediti verso un’altra impresa. Entrambe le imprese (il cliente e il suo debitore) sono sottoposte ad una approfondita valutazione di rischiosità.
Lo strumento del factoring esplica la massima efficienza quando il soggetto debitore
ha standing creditizio superiore rispetto al cliente cedente e quando la qualità del credito è adeguatamente documentata. Nell’operatività più tradizionale, Banca IFIS seleziona il proprio intervento escludendo le operazioni nelle quali la qualità del credito
non è idonea o nelle quali lo standing creditizio del cliente cedente è superiore a quello del debitore. In entrambi tali casi, infatti, non si verifica, dal punto di osservazione
della Banca, alcuna riduzione del rischio di credito. L’operazione, per quanto concerne il rischio di credito, assume in tali casi i connotati tipici di un finanziamento bancario o di un’anticipazione su fatture a favore del cliente cedente, e non è di interesse
per la Banca.
L’attività di Banca IFIS si sviluppa in un comparto condizionato dall’andamento della congiuntura economica. Il settore delle piccole e medie imprese, infatti, amplifica
frequentemente gli aspetti ciclici generali rispetto al tradizionale mercato di riferimento di una banca generalista. Inoltre l’accentuata dinamica che caratterizza
l’attività dell’impresa italiana comporta la necessità di attingere con frequenza crescente ad informazioni che consentano alla Banca di assumere rischi in modo consapevole.
Per queste ragioni Banca IFIS ha progressivamente potenziato il proprio Sistema di
Internal Rating (SIR), specializzato nel comparto delle piccole medie imprese e focalizzato sull’operatività del contratto di factoring. Tramite il supporto del SIR tutte le
operazioni sottoposte alla valutazione della Banca vengono singolarmente esaminate
con un approccio analitico, che consente di esprimere un consapevole apprezzamento
del rischio di credito secondo tre prospettive: rischio relativo al debitore, rischio relativo al cedente e rischio relativo all’operazione nella sua interezza. Il SIR è utilizzato
in una prima fase dalle strutture dedite allo sviluppo delle relazioni commerciali con
finalità di valutazione preventiva e di pricing; successivamente dall’area deputata alla valutazione e monitoraggio del rischio di credito; ed infine nel continuo dalla fun-
135
zione deputata alla gestione ordinaria dei singoli rapporti. Il SIR costituisce oggi la
piattaforma sulla quale poggia in via pressoché esclusiva l’assunzione, gestione e
monitoraggio del rischio di credito, ed innerva la gran parte dei flussi informativi relativi alla clientela.
Restano estranee alla Banca l’attività di gestione del risparmio e più in genere,
l’attività svolta nei confronti di soggetti diversi dalle imprese; nonché l’attività che
configuri assunzione di rischio oltre il breve-brevissimo termine che usualmente caratterizza l’intervento tradizionale del factoring. Sono inoltre particolarmente limitate
le assunzioni di rischio in cambi, in titoli, in strumenti derivati e più in generale tutte
quelle attività che comportino l’assunzione di rischi di mercato o di tasso.
I risultati economici realizzati dalla Banca sono quindi frutto pressoché esclusivo
dell’attività di finanziamento del capitale circolante e di gestione del credito delle
imprese realizzati tramite l’attività di factoring.
*
*
*
L’esercizio è stato caratterizzato ancora una volta da una crescita vigorosa. Lo sviluppo è conseguenza della selezione di nuove operazioni, in un contesto economico
che permane problematico e nel quale si manifestano diffuse crisi d’impresa.
In questo ambiente economico i risultati realizzati dalla Banca appaiono decisamente
positivi, sia per quanto concerne l’aspetto reddituale, sia per quanto riguarda la qualità degli attivi. Questi risultati consentono un ragionevole ottimismo in ordine alla capacità di generare stabilmente flussi reddituali di rilievo anche in contesti economici
sfavorevoli.
L’utile
e il patrimonio
netto
Banca IFIS nel corso del 2004 è riuscita ancora una volta ad incrementare la propria
quota di mercato, quale risultato di un’azione volta a sviluppare il numero dei clienti
ed a approfondire il rapporto con quelli attivi verso una focalizzazione su prodotti a
maggior valore aggiunto.
Banca IFIS registra un forte incremento nell’utile netto, che passa da 1.411 mila euro
nel 2003 a 16.806 mila euro nel 2004.
Il forte incremento trova spiegazione, oltre che nella crescita dei volumi, anche negli
effetti derivanti dalla rilevazione fra i proventi straordinari di euro 7.750 mila corrispondenti alla reiscrizione al valore originario della partecipazione in Immobiliare
Marocco S.p.A. (c.d. “disinquinamento fiscale”), svalutata a conto economico negli
esercizi 2002 (per euro 2.400 mila) e 2003 (per euro 5.350 mila) al fine esclusivo di
beneficiare delle disposizioni fiscali vigenti (art. 61, comma 3 D.P.R. 917/86 e successive modifiche ed integrazioni). In considerazione dell’importanza strategica della
controllata Immobiliare Marocco S.p.A., proprietaria tra l’altro dei locali che saranno
adibiti a nuova sede di Banca IFIS, si evidenzia che si è ritenuto non necessario procedere all’iscrizione delle imposte differite sulla differenza tra il valore fiscalmente
riconosciuto della partecipazione e il suo valore civilistico di iscrizione in quanto non
sono previste operazioni di cessione o fusione della suddetta partecipazione che possano comportare l’insorgere di tale debito.
La struttura
A fine esercizio Banca IFIS S.p.A disponeva di un organico di 101 addetti. L’articolazione territoriale conta su 10 Filiali (Ancona, Bari, Cagliari, Firenze, Imola (BO),
Cologno Monzese (MI), Napoli, Roma, Torino, Venezia) e su 2 Uffici di Rappresentanza (Bucarest, Budapest).
136
L’andamento del mercato e il controllo dei rischi
Per quanto riguarda l’andamento del mercato, lo scenario macroeconomico di riferimento, il contesto strategico, il mercato del factoring nel 2004, il posizionamento e
i programmi di Banca IFIS S.p.A. e il controllo dei rischi, si rinvia alle apposite sezioni della relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione del gruppo. In
considerazione della composizione del gruppo Banca IFIS, formato esclusivamente
da Banca IFIS S.p.A. e da Immobiliare Marocco S.p.A., società immobiliare strumentale partecipata al 100%, si è ritenuto opportuno presentare in modo più organico nella relazione al consolidato il contenuto informativo relativo a queste aree.
I principali aggregati patrimoniali
Banca IFIS è attiva in modo pressoché esclusivo nel comparto del factoring, ed espone gli impieghi tra i crediti verso la clientela. Il finanziamento dell’attività deriva
principalmente dal mercato bancario, da un’operazione di cartolarizzazione di crediti
in bonis, dall’emissione di un prestito obbligazionario convertibile e da raccolta diretta dalla clientela.
I crediti
verso la clientela
Il totale dei crediti verso la clientela ha raggiunto a fine esercizio il livello di 530 milioni di euro, con un incremento del 32,2% rispetto alla fine del 2003. L’accentuata
dinamica deriva dalla crescita organica dell’attività della Banca nel settore del factoring.
Gli impieghi vivi netti, non comprensivi delle sofferenze nette pari ad euro 9.054
mila, sono pari a 467 milioni di euro, in crescita del 39,8% rispetto a fine 2003.
Si evidenzia di seguito la suddivisione della clientela per area geografica in tutte le
macroregioni del paese, con separata indicazione della clientela estera, e la suddivisione della clientela per settore merceologico.
SUDDIVISIONE DELLA CLIENTELA PER AREA GEOGRAFICA
IMPIEGHI
TURNOVER
Nord Italia
42,1%
38,3%
Centro Italia
29,6%
32,0%
Sud Italia
24,0%
15,3%
Estero
4,3%
14,4%
Totale
100,0%
100,0%
137
SUDDIVISIONE DELLA CLIENTELA
PER SETTORE MERCEOLOGICO (1)
051 prodotti agricoli, silvicoltura e pesca
IMPIEGHI
0,0%
TURNOVER
0,0%
052 prodotti energetici
0,2%
0,0%
053 minerali e metalli ferrosi e non
1,1%
1,1%
054 minerali e prodotti a base di minerali
0,7%
1,8%
055 prodotti chimici
0,7%
0,9%
056 prodotti in metallo esclusi macchine e mezzi
5,8%
5,9%
057 macchine agricole e industriali
4,0%
4,0%
058 macchine per ufficio, elaborazione dati, precisione
0,1%
0,1%
059 materiale e forniture elettriche
4,0%
6,0%
060 mezzi di trasporto
0,6%
1,2%
061 prodotti alimentari, bevande
1,3%
1,3%
062 prodotti tessili, cuoio, calzature e abbigliamento
3,3%
2,5%
063 carta stampa ed editoria
0,2%
0,8%
064 prodotti in gomma e in plastica
1,4%
2,5%
065 altri prodotti industriali
1,2%
0,5%
11,4%
12,2%
067 servizi del commercio, recuperi e riparazioni
9,0%
9,9%
068 servizi alberghi e pubblici esercizi
1,3%
0,6%
069 servizi dei trasporti interni
0,7%
0,6%
070 servizi dei trasporti marittimi e aerei
0,8%
1,4%
071 servizi connessi ai trasporti
1,1%
1,3%
066 edilizia e opere pubbliche
072 servizi delle telecomunicazioni
2,8%
0,2%
073 altri servizi destinati alla vendita
18,5%
28,6%
000 non classificabili
29,8%
16,6%
di cui soggetti non residenti
4,3%
14,4%
di cui enti finanziari
2,2%
1,7%
23,3%
0,5%
100,0%
100,0%
di cui altri
Totale
(1) Elencazione in base alla circolare Banca d’Italia n.140 del 11/02/91.
I crediti dubbi
Il totale delle sofferenze verso la clientela, al netto delle rettifiche di valore, si attesta, al 31 dicembre 2004, a 9.054 mila euro contro 10.597 mila euro nel 2003, in
diminuzione del 14,6%. Al lordo delle rettifiche di valore, le sofferenze ammontano a 26.452 mila euro, contro 22.141 mila euro alla chiusura del 2003 (+19,5%).
Banca IFIS rileva le sofferenze lorde sino al totale esaurimento delle procedure legali di recupero del credito. Le sofferenze lorde più datate risalgono al 1990. Anche
quale conseguenza della strategia di frazionamento del rischio, le posizioni a sofferenza risultano in media di ammontare particolarmente contenuto. Al 31 dicembre
2004 erano rilevate n. 131 posizioni di ammontare medio netto pari a circa 69 mila
euro. La nota integrativa fornisce il dettaglio delle sofferenze per classi dimensionali e per anno di formazione.
138
Il totale degli incagli, al netto delle rettifiche di valore forfettarie, è pari a euro
3.911 mila contro 4.872 mila a fine 2003, in riduzione del 19,7%.
Il totale dei crediti dubbi netti è pertanto pari a 13.306 mila euro contro 16.018
mila euro a fine 2003, in riduzione del 16,9%. Il totale dei crediti dubbi netti è
pari al 23,2% del patrimonio netto al 31 dicembre 2004 rispetto al 37,5% del
2003.
Il rapporto tra sofferenze e impieghi passa dal 6,2% al 5,3% in termini di valori
nominali e dal 3,1% all’1,9% se si considerano le rettifiche di valore. Queste sono
pari al 65,8% dei crediti in sofferenza lordi (contro il 52,1% a fine 2003). Si riduce
anche l’incidenza degli incagli, pari a fine esercizio allo 0,9% dei crediti al valore
nominale ed allo 0,8% al valore di bilancio, contro rispettivamente l’1,5% e l’1,4%
a fine 2003.
Per quanto concerne il rischio paese, a dicembre 2004 erano presenti impieghi verso clienti collocati in paesi a rischio di importo minimo (0,1% sul totale).
Aspetti dimensionali e di fragilità finanziaria dei clienti cedenti, che costituiscono il
target di clientela prevalente, espongono Banca IFIS ad evidenziare sofferenze in
linea generale superiori a quelle rinvenibili nell’attività di finanziamento di imprese
solide e di grandi dimensioni.
In particolare, i clienti cedenti di Banca IFIS sono per lo più piccole e medie aziende. La possibilità che queste possano trovarsi in difficoltà è in genere più elevata
rispetto a quella dei debitori, di norma aziende di maggiori dimensioni. E’ per questo motivo che la percentuale di sofferenze lorde su impieghi di Banca IFIS tende
ad essere più elevata di quella delle banche tradizionali. L’applicazione corretta
del concetto di factoring, tuttavia, conduce frequentemente ad evidenziare sofferenze su impieghi verso cedenti le cui condizioni degradano sino
all’insolvenza, il cui rientro è integrale a seguito di un ordinario pagamento del
dovuto da parte del debitore.
Si rinvia alla relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione del gruppo
per una disamina sulle tipologie di sofferenze usualmente rinvenibili nell’attività di
Banca IFIS e per dettagli nell’andamento dei crediti dubbi che risultano tutti concentrati presso la capogruppo Banca IFIS non esercitando di fatto la partecipata
Immobiliare Marocco S.p.A. un’attività che possa configurare l’emersione di rischio di credito.
La raccolta
Banca IFIS ottiene le risorse necessarie al finanziamento delle proprie attività dal
mercato interbancario, dalla clientela e dal flusso di liquidità derivante
dall’operazione di cartolarizzazione effettuata a partire dall’ottobre 2003 commentata nella nota integrativa. Inoltre, nel corso del mese di luglio 2004, Banca IFIS
ha emesso un prestito obbligazionario convertibile per euro 50 milioni, offerto in
sottoscrizione alla pari, della durata di 5 anni con scadenza 16 luglio 2009, come
commentato nelle “Altre informazioni”.
I debiti verso la clientela, pari a euro 103.419 mila, risultano incrementati del
77,5% rispetto a dicembre 2003, a fronte dell’azione volta a stimolare raccolta a
condizioni economiche di interesse per i depositanti anche in confronto con impieghi alternativi e vantaggiosa per la banca rispetto al costo di raccolta medio.
I debiti verso le banche risultano composti dalla raccolta dal mercato interbancario per euro 211.263 mila, con un incremento del 13,6% rispetto a dicembre
2003, di cui 85.292 mila euro regolati su e-MID (+467,7% rispetto al 2003) e dal
funding derivante da un’operazione di cartolarizzazione, a fronte del monte crediti cartolarizzato, per euro 138.056 mila (al netto della Class S Units sottoscritta
da Banca IFIS e dello sconto trattenuto sul prezzo di ricessione dei crediti, la liquidità netta è pari a euro 83.696 mila).
La raccolta totale lorda al 31 dicembre 2004 risulta pertanto pari a 502.738 mila
euro (+33,7% rispetto al 2003).
139
Non è stata attivata alcuna attività di gestione del risparmio, in quanto estranea al
progetto industriale della Banca.
Le
immobilizzazioni
immateriali
e materiali
Le immobilizzazioni immateriali si attestano a 929 mila euro, con un decremento
del 2% rispetto al 31 dicembre 2003.
Le immobilizzazioni materiali risultano decrementate dell’82,6%, da 9.271 mila
euro a 1.617 mila euro. Il significativo decremento si riferisce alla dismissione di
unità immobiliari di proprietà di Banca IFIS come di seguito dettagliatamente descritto.
Già nel dicembre 2003, al fine di dare corso alla vendita di alcuni immobili non
strumentali all’attività bancaria, Banca IFIS aveva concesso in locazione finanziaria ad altra società alcune unità immobiliari site in Genova nel complesso denominato “Centro Direzionale e Commerciale Corte Lambruschini”. Più precisamente,
unità immobiliari ad uso ufficio, costituenti i piani 13° e 14°, oltre a n. 5 locali cantina, n. 41 posti auto in proprietà e n. 12 posti auto in diritto di utilizzazione.
Nel corso dell’esercizio, a seguito di espressa richiesta pervenuta dalla conduttrice
e senza effetti economici per Banca IFIS, è stato dato corso alla vendita a terzi dei
due piani oltre a 30 posti auto. In data 22 dicembre 2004 la conduttrice ha altresì
riscattato anticipatamente i residui posti auto e cantine.
Con contratto di vendita in data 7 giugno 2004 Banca IFIS ha inoltre ceduto ad altro istituto bancario, che a sua volta ha concesso in locazione finanziaria ad un terzo, il l5° ed il 16°piano del medesimo immobile, oltre a n. 21 posti auto e n. 2 locali ad uso cantina. La vendita ha comportato il realizzo di una plusvalenza pari ad
euro 220 mila. Banca IFIS, con contratto in pari data, si è altresì impegnata a garantire al conduttore, per la durata di otto anni a decorrere dalla data del contratto, un
reddito da canoni di locazione fino ad un importo massimo di euro 260 mila per
anno e con un limite complessivo massimo nel periodo di otto anni di euro 780 mila, qualora i contratti di affitto dovessero essere risolti. Ai sensi del contratto medesimo, è riservato a Banca IFIS il diritto di proporre soggetti interessati alla locazione medesima. A far data dall’1 gennaio 2005, il contratto di affitto relativo al piano
15° ed alcune pertinenze si è anticipatamente risolto. Sono in corso trattative per la
sostituzione del conduttore; alla data di redazione della presente relazione è improbabile che la garanzia rilasciata comporti l’insorgere di oneri a carico della Banca
per l’esercizio 2005.
E’ stato inoltre risolto anticipatamente il contratto di locazione finanziaria avente
per oggetto un immobile industriale sito in Palmanova (UD).
Rimangono iscritti all’attivo tra le immobilizzazioni materiali l’immobile dove ha
sede l’ufficio di rappresentanza in Bucarest, un immobile direzionale locato in Padova ed un’unità immobiliare di valore residuale.
Il patrimonio
e i coefficienti
di solvibilità
Il patrimonio netto si attesta al 31 dicembre 2004 a 57.352 mila euro, contro i
42.687 mila euro dell’esercizio precedente. L’incremento è attribuibile all’utile di
periodo, il cui effetto è in parte compensato dalla distribuzione di dividendi relativa
all’utile dell’esercizio 2003.
Il patrimonio di vigilanza si attesta a 53.147 mila euro. Esso è costituito dal patrimonio di base e da elementi negativi del patrimonio supplementare effetto della
svalutazione forfettaria dipendente dal “rischio paese” effettuata esclusivamente ai
fini del calcolo del patrimonio di vigilanza.
In considerazione dell’andamento delle attività di rischio ponderate, il coefficiente
di solvibilità complessivo si colloca al 13,1%.
L’eccedenza patrimoniale al 31 dicembre 2004, tenuto conto del minimo richiesto
del 7%, è pertanto pari a 24.646 mila euro.
140
Il conto economico
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
ESERCIZIO
Interessi netti
VARIAZIONE
31/12/2004
31/12/2003
ASSOLUTA
%
18.119.651
13.189.445
4.930.206
37,4%
2.731.250
18.274
2.712.976
n.s.
Dividendi e altri proventi
Profitti (Perdite)
da operazioni finanziarie
Margine di interesse
(6.218.213)
(860.029)
(5.358.184)
623,0%
14.632.688
12.347.690
2.284.998
18,5%
Commissioni nette
13.931.366
10.771.263
3.160.103
29,3%
921.321
764.454
156.867
20,5%
14.852.687
11.535.717
3.316.970
28,7%
29.485.375
23.883.407
5.601.968
23,5%
Altri proventi di gestione
Proventi di intermediazione
e diversi
Margine di intermediazione
Spese per il personale
(5.271.171)
(4.314.899)
(956.272)
22,2%
Altre spese amministrative
Rettifiche di valore
su immobilizzazioni
Altri oneri di gestione
(4.681.827)
(3.666.805)
(1.015.022)
27,7%
(1.127.377)
(802.811)
(324.566)
40,4%
(289.019)
(290.568)
1.549
(0,5)%
(11.369.394)
(9.075.083)
(2.294.311)
25,3%
Risultato di gestione
18.115.981
14.808.324
3.307.657
22,3%
Rettifiche nette di valore su crediti
Rettifiche nette di valore
su immobilizzazioni finanziarie
Utile delle attività ordinarie
(4.371.789)
(6.330.700)
1.958.911
(30,9)%
--13.744.192
(5.350.000)
3.127.624
5.350.000
10.616.568
--339,5%
7.759.673
(302.966)
21.503.865
2.824.658
18.679.207
661,3%
(4.697.627)
(1.413.955)
(3.283.672)
232,2%
16.806.238
1.410.703
Costi operativi
Utile (Perdita) straordinario
Utile lordo
Imposte sul reddito d'esercizio
Utile d'esercizio
141
8.062.639 2.661,2%
15.395.535 1.091,3%
La formazione
del risultato
di gestione
Il risultato di gestione evidenzia un incremento significativo rispetto all’esercizio
precedente, passando da 14.808 mila euro a 18.116 mila euro (+22,3%).
In considerazione dell’andamento complessivo del comparto e quale risultato dell’azione
di sviluppo posta in essere, Banca IFIS ha aumentato sia la propria quota di mercato nel
settore, sia il numero di clienti e debitori operativi.
Il margine di interesse ha avuto ancora una dinamica accentuata passando da 12.348 mila
euro nel 2003 a 14.633 mila euro (+18,5%); anche le commissioni nette hanno registrato
una crescita significativa, passando da 10.771 mila euro nel 2003 a 13.931 mila euro nel
2004 (+29,3%), quale risultato dell’espansione operativa e dell’attenzione riposta
nell’attività di incasso del credito, che ha peraltro trovato contropartita negli aumentati
oneri connessi a quest’area di attività.
E’ significativa la composizione del margine di intermediazione, determinata per il
47,2% dal margine commissioni e per il 49,6% dal margine di interesse; il residuo 3,2%
è apportato dagli altri proventi di gestione.
I costi operativi hanno registrato a loro volta un’espansione, in linea con le previsioni, per effetto della crescita dimensionale dell’attività e del potenziamento della
struttura a livello sia periferico che di Direzione Generale. Il loro ammontare è risultato essere pari a 11.369 mila euro (+25,3%).
Queste dinamiche hanno determinato un lieve incremento nel rapporto tra costi operativi
e margine di intermediazione (cost/income ratio) che si porta a 38,6% a fine 2004, rispetto al 38% del 31 dicembre 2003.
Nel dettaglio, il margine di interesse, pari a 14.633 mila euro, registra un incremento
del 18,5%, rispetto al 31 dicembre 2003, risultato dell’azione di sviluppo della propria
quota di mercato posta in essere da Banca IFIS.
Relativamente alla composizione del margine di interesse, va precisato che concorrono
alla sua formazione anche le seguenti componenti:
- le perdite e/o profitti sulla negoziazione di azioni, unitamente con le perdite e/o
profitti sulla conclusione dei correlati strumenti di copertura del rischio per un importo negativo complessivo di euro 2.487 mila. Tale componente va letta congiuntamente a dividendi percepiti pari a euro 2.731 mila. L’attività di negoziazione ha
pertanto riportato un utile netto pari a euro 244 mila;
- gli interessi attivi maturati sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS
nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione per euro 5.997 mila, oltre agli interessi passivi corrispondenti alla quota di competenza dello sconto trattenuto sul
prezzo di ricessione del portafoglio crediti per euro 3.692 mila e a perdite corrispondenti alle differenze negative di valore sulla Class S Units sottoscritta da
Banca IFIS dovute al rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari per euro
4.359 mila. L’effetto netto di tali voci di conto economico relative all’operazione
di cartolarizzazione, pari ad euro 2.054 mila, rappresenta il costo finanziario
dell’operazione;
- il profitto relativo alla chiusura di un contratto di copertura su tassi di interesse
effettuato contestualmente all’emissione del prestito obbligazionario convertibile,
per un importo pari ad euro 660 mila.
Le commissioni nette hanno registrato un’ottima performance, ed evidenziano la
capacità dell’attività di factoring di generare valore aggiunto attraverso la gestione
ed il servizio sul credito; gli oneri aggiuntivi connessi a questa attività sono diluiti
soprattutto tra le spese per il personale.
Le commissioni attive, pari a 15.232 mila euro, derivano essenzialmente da commissioni di factoring a valere sul turnover generato dai singoli clienti (in pro soluto o in
pro solvendo, nella formula flat o mensile) nonché dagli altri corrispettivi usualmente richiesti alla clientela a fronte dei servizi effettuati.
Le commissioni passive, pari a 1.301 mila euro, risultano:
- dall’attività di altri istituti del credito;
- dall’attività di banche convenzionate che si rivolgono a Banca IFIS non disponendo al loro interno di strutture funzionali in grado di gestire in modo efficace ed efficiente l’attività di factoring;
- dall’attività di istituzioni finanziarie/assicurative non bancarie che sottopongono
142
operazioni di factoring per la parte non di loro competenza;
- dall’attività di debitori con i quali sono in essere rapporti convenzionali che prevedono il ristorno di commissioni a fronte dell’attività posta in essere di segnalazione
di potenziali clienti;
- da commissioni riconosciute a factors corrispondenti.
Gli altri proventi di gestione, pari a 921 mila euro, raccolgono ricavi derivanti da
recuperi di spese a carico di terzi, canoni di locazioni finanziarie attive e fitti attivi.
Anche la dinamica dei costi operativi risente dell’espansione dell’attività e del potenziamento della struttura, soprattutto in termini di risorse umane di qualità che
hanno aderito al progetto di Banca IFIS. Sotto questo aspetto è stata posta particolare cura alla selezione di risorse dedicate da un lato al potenziamento della struttura
commerciale, dall’altro dell’area dedita alla gestione, controllo e recupero del credito. L’importo totale di tale voce raggiunge 11.369 mila euro, con un incremento del
25,3%.
L’incremento delle spese per il personale (che ammontano a 5.271 mila euro,
+22,2%) è del tutto fisiologico e corrisponde alle aspettative previsionali, in considerazione anche dell’incremento sistematico nel numero degli addetti.
L’incremento nelle altre spese amministrative (che hanno raggiunto 4.682 mila
euro, +27,7%) trova ragione prevalente nei maggiori oneri connessi all’accresciuto
volume d’impresa e all’operatività bancaria.
Gli altri oneri di gestione, pari a 289 mila euro, si riferiscono ai canoni di leasing
sostenuti sull’immobile ove ha sede la Banca.
La formazione
dell’utile
d’esercizio
Le rettifiche nette su crediti sono pari a 4.372 mila euro (-30,9% rispetto al 2003).
Il minor accantonamento rispetto all’esercizio precedente è stato reso possibile, oltre
che dalla accentuata attenzione alla concessione del credito, anche dalla massima
attenzione al monitoraggio degli andamenti delle operazioni con il cliente cedente e
con il debitore ceduto.
L’utile lordo si attesta a 21.504 mila euro.
Concorrono alla sua formazione proventi straordinari netti pari a 7.760 mila euro, di
cui 7.750 mila derivanti dalla reiscrizione al valore originario della partecipazione in
Immobiliare Marocco S.p.A. per effetto del cosiddetto “disinquinamento fiscale”,
svalutata a conto economico negli esercizi 2002 (per euro 2.400 mila) e 2003 (per
euro 5.350 mila) al fine esclusivo di beneficiare delle disposizioni fiscali vigenti (art.
61, comma 3 D.P.R. 917/86 e successive modifiche ed integrazioni). Il provento
straordinario non subisce effetto fiscale.
Dopo le imposte sul reddito pari a 4.698 mila euro (1.414 mila euro nel 2003), si
perviene all’utile netto di 16.806 mila euro.
143
Altre informazioni
Ammissione
delle azioni
ordinarie di
Banca IFIS
al segmento
STAR
Con provvedimento n. 11235 del 19 ottobre 2004 Borsa Italiana ha comunicato il
trasferimento, con decorrenza 29 novembre 2004, delle azioni ordinarie di Banca
IFIS S.p.A. al segmento STAR a seguito della domanda di ammissione approvata
dal Consiglio di Amministrazione della Banca in data 20 settembre 2004. Il passaggio al segmento STAR costituisce il coronamento di un percorso di valorizzazione del capitale della Banca e consente di programmare nuovi sviluppi operativi.
Il rating
di Fitch
In data 15 dicembre 2004 Fitch Ratings Limited ha confermato a Banca IFIS un
Long Term Rating “BB+”, uno Short Term Rating “B”, un Individual Rating “C/D”
ed un Support Rating “5” con Outlook stabile, assegnati in data 22 dicembre 2003. In
data 15 giugno 2004 la Società di Rating ha altresì reso noto il Rating del Prestito
Obbligazionario Convertibile pari a “BB+”.
La nuova sede
Lo sviluppo dell’attività aziendale ha reso non più idonea l’attuale sede di Banca
IFIS, progettata nel 1998 e che ha ospitato la Banca a partire dal 2001. E’ stato avviato il progetto di insediamento nella nuova sede individuata in una parte
dell’immobile denominato “Villa Marocco”, di cui è proprietaria la controllata Immobiliare Marocco S.p.A.. L’immobile è costituito da una villa di rilievo artistico ed
architettonico, nonché dai suoi ambienti collegati originariamente destinati ad uso
agricolo, inserita in un parco di oltre 15 ettari, collocata in frazione Marocco sulla
strada statale che collega Mestre e Treviso, in provincia di Venezia. L’immobile è
distante poche centinaia di metri dall’attuale sede. I lavori di ristrutturazione sono
stati approvati dalla Sovrintendenza per i beni architettonici, per il paesaggio e per il
patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico di Venezia e laguna. Anche a
seguito di alcuni imprevisti rallentamenti e revisioni progettuali, la consegna
dell’opera, originariamente prevista entro il termine del 2004, è progressivamente
slittata sino alla metà del 2005.
Le regole
di corporate
governance
Banca IFIS ha recepito i principi del Codice di Autodisciplina predisposto dal comitato per la corporate governance delle società quotate. Il recepimento è avvenuto attraverso la realizzazione di un modello organizzativo in linea con quanto raccomandato dal Codice di Autodisciplina. In particolare il Consiglio di Amministrazione del
28 aprile 2004 ha deliberato la costituzione del Comitato per il Controllo Interno e
del Comitato per la Remunerazione degli amministratori e dei dirigenti e per gli eventuali piani di stock options a favore di amministratori e dipendenti della Banca. Il
Comitato per il Controllo Interno ha funzioni consultive e propositive in tema di attività di controllo. La relazione è disponibile nella sua versione aggiornata sul sito
www.bancaifis.it.
Le regole
sull’insider
dealing
Il Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS S.p.A. ha adottato il Codice di Comportamento in materia di insider dealing. In particolare il Codice di Comportamento
disciplina gli obblighi di comunicazione periodica delle operazioni significative effettuate da parte dei soggetti che possono accedere ad informazioni price sensitive,
sugli strumenti finanziari quotati emessi dalla Banca, o sugli strumenti finanziari eventualmente connessi. Banca IFIS ha istituito il codice di comportamento con il fine di disciplinare, con efficacia cogente, gli obblighi informativi e le limitazioni inerenti le operazioni compiute da persone rilevanti (amministratori, sindaci, dirigenti),
sulle azioni della Banca. I limiti significativi sopra i quali sono operativi gli obblighi
di segnalazione sono stati ridotti rispetto a quelli indicati da Borsa Italiana S.p.A., al
fine di tenere in debito conto le dimensioni della Banca e la liquidità presente sul
mercato con riferimento alle azioni ordinarie Banca IFIS.
Il Codice di Autodisciplina è disponibile presso Borsa Italiana S.p.A., presso la Società e sul sito internet aziendale www.bancaifis.it.
144
Statuto Sociale
Al 31 dicembre 2004 lo statuto della Banca è conforme alle disposizioni del D.Lgs.
58/98 ed alle applicabili disposizioni di legge. Banca IFIS, in conformità con
l’orientamento dell’organo di vigilanza bancaria, ha optato per un adeguamento per
gradi delle disposizioni statutarie alla normativa di cui al D.Lgs. n. 37/2004.
L’Assemblea Straordinaria dei soci ha adottato in data 25 giugno 2004 le opportune
modifiche statutarie al fine di escludere il recesso dei soci in caso di proroga della
durata della Banca ovvero di introduzione e/o rimozione di vincoli alla libera circolazione delle azioni. Le ulteriori modifiche dello statuto, necessarie al fine
dell’adeguamento dello stesso alle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 37/2004, sono state sottoposte dal Consiglio di Amministrazione della Banca all’approvazione di una
successiva Assemblea Straordinaria degli azionisti, tenutasi in data 20 settembre
2004. Le modifiche statutarie sono state sottoposte alla preventiva informativa da
parte della Banca d’Italia secondo quanto previsto dalle Istruzioni di Vigilanza (titolo III, capitolo 1, sez. II).
L’impatto
di Basilea 2
Banca IFIS ha avviato l’analisi dell’impatto delle nuove regole sulla misurazione del
Capitale e dei Coefficienti Patrimoniali (Basilea 2) la cui entrata in vigore è prevista
dall’1 gennaio 2007.
In considerazione dell’attività svolta, Banca IFIS dovrebbe beneficiare di un non
marginale alleggerimento per quanto concerne i requisiti patrimoniali a fronte del
rischio di credito; ciò sia in considerazione della relativa minore rischiosità
dell’erogazione di crediti a fronte dell’attività di factoring, che è stata riconosciuta
dal Comitato di Basilea, sia inoltre a fronte della durata media delle operazioni, di
norma inferiore all’anno e concentrata intorno a 3-6 mesi.
L’assorbimento patrimoniale connesso al rischio operativo, per quanto aggiuntivo
rispetto alla situazione vigente, non dovrebbe peggiorare in modo rilevante la situazione in termini d’assorbimento patrimoniale complessivo. Le prime valutazioni qualitative a seguito del nuovo Accordo sul capitale portano quindi ad un risultato complessivo migliorativo.
Informazioni
relative alla
transazione ai
nuovi principi
contabili
internazionali
(IFRS)
A partire dal 2005 Banca IFIS, come tutti i gruppi dell’Unione Europea quotati in
Borsa, sarà tenuta a redigere il proprio bilancio sulla base degli International Financial Reporting Standards (IFRS), finora meglio conosciuti come International Accounting Standards (IAS), per effetto dell’emanazione del Regolamento della Commissione Europea CE n° 1606/02 e delle opzioni concesse dal legislatore italiano attraverso la Legge Comunitaria 2003.
I due importanti principi contabili internazionali, IAS 32 e IAS 39, relativi agli strumenti finanziari e all’informativa sugli stessi, hanno ancora prospettive di interventi
modificativi.
Il primo ottobre scorso infatti l’Accounting Regulatory Committee, nell’ambito della
procedura comunitaria di omologazione dei principi contabili internazionali, ha omologato lo IAS 39 in una versione stralciata. In particolare non sono state omologate
le seguenti disposizioni:
- la facoltà di valutare al fair value le passività finanziarie;
- il divieto di estendere le regole sulle macrocoperture di fair value ai depositi a vista;
- alcuni requisiti particolarmente stringenti per la determinazione dell’inefficacia della copertura.
Al momento lo stralcio dovrebbe essere temporaneo e pertanto è plausibile attendersi
a breve un’ulteriore rivisitazione del principio finalizzato all’intera omologazione.
Per quanto riguarda il settore tipico in cui opera Banca IFIS, l’associazione di categoria Assifact ha manifestato alcune perplessità in ordine all’adozione dei principi
contabili internazionali per l’iscrizione e la rappresentazione in bilancio delle operazioni di factoring.
Per quanto riguarda le altre innovazioni introdotte dai principi contabili internazionali che, sulla base delle attuali risultanze contabili o della prospettiva di breve periodo, potrebbero produrre impatti sul bilancio, si evidenzia:
- l’obbligo di rilevare nello Stato Patrimoniale del bilancio i derivati al loro valore
corrente (fair value e la diversa e più stringente procedura di verifica dell’efficacia
delle operazioni derivate di copertura). Al 31 dicembre 2004 Banca IFIS non ha in
145
essere questo tipo di operazioni;
- la maggiore regolamentazione dei casi da assoggettare alla verifica di impairment
(deterioramento) volta ad evitare il permanere nel tempo di perdite latenti nelle attività materiali ed immateriali. Nella determinazione delle svalutazioni da apportare a tali elementi, quando non è disponibile il loro prezzo di mercato, si dovrà tenere conto dei flussi finanziari residui che sono in grado di generare e del tasso di
attualizzazione. Analogamente per le previsioni di recupero dei crediti che presentano evidenze di deterioramento, come ad esempio le sofferenze, si dovrà tenere
conto dei tempi in cui si manifesteranno i flussi di recupero alla fine della loro attualizzazione;
- la contabilizzazione secondo il metodo finanziario delle operazioni attive e passive
di locazione finanziaria;
- l’introduzione di nuovi requisiti di informativa sugli strumenti finanziari e sui rischi ad essi connessi e di maggiori informazioni di natura patrimoniale ed economica sui diversi segmenti dei business aziendali al fine di fornire, attraverso il bilancio, una migliore rappresentazione dei rischi e delle modalità di creazione di
valore.
Il documento IFRS 1 indica le modalità di transizione verso l’utilizzo dei principi
contabili internazionali, a partire dalla situazione patrimoniale di apertura riferita al
1° gennaio 2004.
La Banca dovrà predisporre uno stato patrimoniale di apertura in conformità agli
IFRS alla data di passaggio ai principi contabili internazionali.
Per data di passaggio agli IFRS il documento intende la data di apertura del primo
esercizio nel quale la Banca presenta una completa informativa comparativa in base
a quanto previsto dai principi nel primo bilancio redatto in conformità ad essi. Al fine di adempiere correttamente a tale obbligo informativo si dovrà:
- rilevare le attività e passività la cui iscrizione è richiesta dagli IFRS;
- non rilevare come attività o come passività elementi la cui iscrizione non è permessa dagli IFRS;
- riclassificare le poste di bilancio rilevate in base ai precedenti principi contabili in
base alle regole IFRS;
- applicare gli IFRS nella valutazione di tutte le attività e passività rilevate.
Le rettifiche che conseguono al mutamento di principi contabili a seguito del passaggio agli IFRS dovranno essere imputate direttamente al patrimonio netto.
Direzione e
coordinamento
da parte della
controllante
Ai fini del disposto degli artt. dal 2497 al 2497 sexies del codice civile, si precisa che
la società controllante La Scogliera S.p.A. non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di Banca IFIS, e ciò in espressa deroga al disposto dell’art.
2497 sexies del codice civile, in quanto l’attività di direzione e coordinamento delle
banche e società finanziarie partecipate è espressamente esclusa nell’oggetto sociale
de La Scogliera.
I rapporti
con le imprese
del gruppo
e con le parti
correlate
Al 31 dicembre 2004 la Banca è controllata da La Scogliera S.p.A., così come al 31
dicembre 2003.
I rapporti in essere al 31 dicembre 2004 con le imprese del gruppo e con le parti correlate sono riportati nel seguente prospetto:
CREDITI
VERSO
(in migliaia di euro)
DEBITI
VERSO
GARANZIE
RILASCIATE
E IMPEGNI
Impresa controllante:
La Scogliera S.p.A.
2.438
---
393
6.104
---
1.507
8.542
---
1.900
Impresa controllata:
Immobiliare Marocco S.p.A.
Totale
146
Nel corso dell’esercizio sono state effettuate le operazioni di seguito illustrate con
parti controllanti, controllate, o correlate:
- è continuato il rapporto di conto corrente, iscritto in bilancio tra i “Crediti verso
clientela”, con la controllante La Scogliera S.p.A.. Il saldo a credito di Banca
IFIS al 31 dicembre 2003, pari a euro 3.655 mila, è variato per l’incasso di dividendi e per nuove operazioni di finanziamento. Il saldo a credito al 31 dicembre
2004 di Banca IFIS S.p.A. è pari a 2.438 mila euro. La garanzia fidejussoria residua, rilasciata dalla Banca nell’interesse di La Scogliera S.p.A. a favore
dell’Amministrazione finanziaria a fronte del debito erariale di una ex controllata al 100% liquidata, ammonta a 393 mila euro. I rapporti con La Scogliera
S.p.A. sono regolati a condizioni di mercato;
- il saldo a credito di Banca IFIS nei confronti della società strumentale partecipata al 100% Immobiliare Marocco S.p.A. è aumentato rispetto all’esercizio precedente e ammonta ad euro 6.104 mila. L’incremento è dovuto principalmente al
finanziamento da parte di Banca IFIS dei lavori di ristrutturazione di “Villa Marocco”. Il credito è iscritto tra i “Crediti verso clientela”. Banca IFIS S.p.A. ha
rilasciato fidejussioni per euro 857 mila, di cui a garanzia di rimborsi di crediti
erariali per euro 640 mila e a favore del Comune di Venezia per gli interventi di
restauro di “Villa Marocco” per euro 217 mila. Banca IFIS ha iscritto
l’impegno, per euro 650 mila, a rinunciare a parte del finanziamento concesso a
Immobiliare Marocco al fine di costituire una riserva di copertura perdite. I rapporti con Immobiliare Marocco S.p.A. sono regolati a condizioni di mercato.
Banca IFIS ha optato, insieme alla controllante La Scogliera S.p.A. e alla controllata
Immobiliare Marocco S.p.A., per l’applicazione dell’istituto della tassazione di gruppo (consolidato fiscale) ai sensi degli artt. 117 e seguenti del D.P.R. 917/86.
In forza dell’applicazione di tale istituto, il reddito imponibile di Banca IFIS è trasferito alla consolidante La Scogliera S.p.A. che provvede alla determinazione del reddito di gruppo.
I rapporti fra società del gruppo sono stati regolati mediante scrittura privata sottoscritta tra le parti nel mese di dicembre 2004. Banca IFIS ha provveduto ad eleggere
domicilio presso la consolidante La Scogliera S.p.A. ai fini della notifica degli atti e
provvedimenti relativi ai periodi d’imposta per i quali viene esercitata l’opzione.
Sono stati inoltre erogati finanziamenti di importo non rilevante nella forma dello
scoperto di conto corrente a favore di dipendenti. I finanziamenti, a revoca, sono
fruttiferi di interessi superiori al costo marginale di raccolta della Banca.
Al 31 dicembre 2004 non risultavano in essere garanzie verso parti controllanti, controllate o correlate, oltre a quelle già sopra esposte.
Deleghe
al Consiglio di
Amministrazione
per aumenti
di capitale:
gratuito
e a pagamento
L’Assemblea Straordinaria di Banca IFIS del 30 aprile 2002 ha delegato al Consiglio
di Amministrazione l’esecuzione di un aumento di capitale a pagamento di
2.145.000 azioni al nominale con sovrapprezzo in opzione ai soci, e di 2.145.000 azioni in forma gratuita, da eseguirsi entro 5 anni dalla data della delibera. Il Consiglio non ha ritenuto ancora di avvalersi delle deleghe in considerazione dei livelli di
patrimonializzazione esistenti e di opportunità di mercato. Qualora l’espansione
dell’attività dovesse continuare ai tassi evidenziati negli esercizi recenti e qualora il
mercato azionario dovesse fornire segnali positivi in tal senso è possibile che il Consiglio di Amministrazione ritenga ragionevole avvalersi delle deleghe.
147
Piani
di stock options
a favore di
amministratori
e addetti
della Banca
Banca IFIS ritiene che lo strumento dell’aumento di capitale a favore di amministratori direttamente coinvolti nella gestione e degli addetti della banca, da sottoscriversi
ai valori di mercato correnti alla data di assegnazione del diritto e da esercitarsi dopo
un periodo di tempo ragionevolmente lungo, possa rappresentare uno strumento di
partecipazione alla creazione del valore da parte di tutti i destinatari nonché un elemento significativo di fidelizzazione.
In tale contesto il Consiglio di Amministrazione, in totale esercizio della delega attribuitagli dall’Assemblea Straordinaria del 30 aprile 2002, ha provveduto ad emettere due distinti piani di stock options, il primo dei quali (deliberato il 27 marzo 2003)
ammonta a totali 214.500 azioni sottoscrivibili al prezzo di 9,43 e potrà essere esercitato nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2006; il secondo (deliberato il 5 maggio
2004) ammonta ad altri 214.500 azioni sottoscrivibili al prezzo di 9,58 e potrà essere
esercitato nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2007.
Inoltre l’Assemblea Straordinaria del 17 dicembre 2003 ha deliberato di attribuire al
Consiglio di Amministrazione la facoltà di aumentare il capitale sociale fino ad un
importo massimo di nominali euro 429.000, mediante emissione di massime n.
129.000 azioni ordinarie del valore nominale di euro 1 cadauna per totali euro
129.000 da offrirsi in sottoscrizione agli amministratori e di massime n. 300.000 azioni ordinarie del valore nominale di euro 1 cadauna per totali euro 300.000 da offrirsi in sottoscrizione alla generalità dei dipendenti della Banca, a prezzi di mercato
correnti alla data di sottoscrizione.
Il Consiglio di Amministrazione ha provveduto ad esercitare solo in parte la delega
conferita dall’Assemblea dei soci del 17 dicembre 2003. In parziale attuazione di tale delega, il Consiglio di Amministrazione in data 15 dicembre 2004 ha assegnato a
favore di taluni amministratori e della generalità dei dipendenti un terzo piano di
stock option per la sottoscrizione di un aumento di capitale per complessive n.
214.500 azioni, pari all’1% del capitale sociale sottoscritto e versato. Il piano di
stock option prevede un prezzo di esercizio delle opzioni pari a euro 9,10 per azione.
Il periodo di esercizio è stabilito tra l’1 gennaio 2008 e il 31 dicembre 2008.
Prestito
obbligazionario
convertibile
L’Assemblea Straordinaria del 17 dicembre 2003, in un’ottica di diversificazione
della raccolta della Banca e di allargamento della base azionaria, ha deliberato
l’attribuzione al Consiglio di Amministrazione della facoltà, da esercitarsi entro il 31
dicembre 2004, di emettere, per un importo complessivo non superiore ad euro 100
milioni, un prestito obbligazionario convertibile in azioni Banca IFIS con esclusione
del diritto di opzione con correlato aumento del capitale sociale per un importo complessivo non superiore ad euro 20 milioni.
Con deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione in data 5 maggio 2004,
in data 14 giugno 2004 ed in data 2 luglio 2004 nonché con determinazione
dell’Amministratore Delegato assunta immediatamente dopo la chiusura del periodo
dell’offerta, a completa esecuzione di delibera dell’Assemblea Straordinaria di data
17 dicembre 2003, è stato deliberato:
I. di emettere, con esclusione del diritto d’opzione ex art. 2441, comma 5, codice
civile, un prestito obbligazionario convertibile in azioni Banca IFIS S.p.A. denominato “Prestito Banca IFIS 2004-2009 convertibile” per euro 50 milioni costituito da 4 milioni di obbligazioni convertibili con correlato aumento del capitale sociale per un importo complessivo di euro 4 milioni, costituito da 4 milioni
di azioni ordinarie Banca IFIS a servizio della conversione delle obbligazioni
convertibili, offerte in sottoscrizione nell’ambito di un’Offerta Pubblica di Sottoscrizione rivolta al pubblico indistinto in Italia e di un Collocamento Privato in
Italia rivolto ad investitori professionali italiani e/o istituzionali esteri; le obbligazioni convertibili, offerte in sottoscrizione alla pari, hanno avuto un prezzo di
emissione di euro 12,50 e il rapporto di conversione è stato fissato in un’azione
per ogni obbligazione convertibile presentata alla conversione; le azioni a servizio della conversione hanno un prezzo pari ad euro 12,50 di cui euro 11,50 a titolo di sovrapprezzo;
148
II. di determinare il tasso d’interesse delle obbligazioni di cui al prestito obbligazionario convertibile in azioni Banca IFIS S.p.A. denominato “Prestito Banca
IFIS 2004-2009 convertibile” nella misura del 4,375% lordo.
In data 30 giugno 2004 Consob ha rilasciato, con nota n. 4061556, il nulla osta alla
pubblicazione del Prospetto Informativo relativo all’Offerta Pubblica di sottoscrizione delle obbligazioni convertibili del Prestito Obbligazionario “Banca IFIS 20042009”; altresì Borsa Italiana, in data 28 giugno 2004, con provvedimento n. 3497 ha
disposto l’ammissione a quotazione sul Mercato Telematico Azionario delle Obbligazioni Convertibili.
Il prestito obbligazionario convertibile è stato interamente sottoscritto nel corso del
mese di luglio. In particolare, in data 9 luglio 2004 si è chiuso il periodo di adesione
all’Offerta Globale di n. 4.000.000 di obbligazioni del Prestito “Banca IFIS 20042009 convertibile”.
Dal 16 luglio 2004 le obbligazioni convertibili Banca IFIS 2004-2009 sono regolarmente negoziate sul MTA di Borsa Italiana.
Operazioni su
azioni proprie
L’Assemblea dei soci di Banca IFIS in data 28 aprile 2004 ha rinnovato
l’autorizzazione all’acquisto e all’alienazione di azioni proprie, ai sensi degli artt.
2357 e segg. codice civile, nonché dell’art.132 del D.Lgs. 58/98, stabilendo un intervallo di prezzi entro il quale le azioni possono essere acquistate compreso tra un minimo di 3 euro ed un massimo di 30 euro, per un ammontare massimo di 4.000.000
euro. L’Assemblea ha inoltre stabilito un termine di durata dell’autorizzazione pari a
18 mesi dalla data di assunzione della delibera.
Al 31 dicembre 2004 Banca IFIS non deteneva azioni proprie, anche se nel corso
dell’esercizio ha svolto attività di trading su tali azioni.
In particolare, nel corso del 2004 Banca IFIS ha acquistato, al prezzo medio di euro
9,23, n. 530.597 ulteriori azioni proprie per un controvalore di 4.895 mila euro ed un
valore nominale di 530.597 euro e ha venduto, al prezzo medio di euro 9,23, n.
598.642 azioni proprie per un controvalore di 5.524 mila euro ed un valore nominale
di 598.642 euro, realizzando proventi netti per 6 mila euro.
Le azioni proprie in giacenza ad inizio esercizio erano pari a numero 68.045, iscritte
per un controvalore complessivo di euro 623 mila ed un valore nominale di euro
68.045.
Azionisti
Il capitale sociale di Banca IFIS ammonta a 21.450.000 euro ed è suddiviso in n.
21.450.000 azioni del valore nominale di 1 euro.
Alla data del 31 dicembre 2004 dalle risultanze del libro soci risulta che gli Azionisti
sono circa 1.800. Gli azionisti che hanno dichiarato partecipazioni superiori al 2%
del capitale della Società sono i seguenti:
NUMERO AZIONI
La Scogliera S.p.A.
Giovanni Bossi
15.155.741
543.750
% CAPITALE SOCIALE
70,6%
2,5%
Operazioni
su obbligazioni
proprie
Al fine di investire liquidità disponibile, nel secondo semestre del 2004 Banca IFIS
ha acquistato numero 649.224 obbligazioni convertibili di propria emissione per un
valore nominale di euro 8.115.300.
Misure sulla
privacy
In ottemperanza al dettato dell’allegato B del D.Lgs. 196/2003 (nuovo codice della
Privacy) entrato in vigore in data 1° gennaio 2004 si segnala che al momento della
redazione del presente bilancio il Documento Programmatico della Sicurezza è in
fase di aggiornamento; si ritiene che lo stesso possa essere completato nei tempi previsti dalla normativa.
149
Le attività
di ricerca
e sviluppo
La Banca, in considerazione dell’attività svolta, non ha attivato programmi di ricerca
e sviluppo nel corso dell’esercizio tali da rendere opportuna, per organicità e dimensione delle spese, un’indicazione espressa del costo tra le voci dell’attivo.
Fatti di rilievo
successivi
alla chiusura
dell’esercizio
La gestione è continuata in modo ordinario nel periodo tra la chiusura dell’esercizio
e la data di redazione del bilancio; non si sono verificati fatti rilevanti non altrove già
precisati nella presente relazione e nella nota integrativa.
Evoluzione
prevedibile
della gestione
Le previsioni sull’andamento dell’economia per il 2005 non evidenziano tangibili
segni di miglioramento rispetto agli esercizi precedenti. L’attitudine del sistema bancario al finanziamento delle piccole medie imprese continuerà ad essere presumibilmente modesta per l’intero esercizio, anche in considerazione dell’avvicinarsi
dell’entrata in vigore delle nuove regole sulla determinazione del capitale regolamentare per le Banche (Basilea 2). La scarsa propensione da parte del sistema bancario al finanziamento delle piccole medie imprese genererà da un lato presumibili tensioni sulla situazione finanziaria delle imprese ma consentirà dall’altro larghi spazi
agli operatori del factoring intenzionati ad acquisire quote di mercato nel comparto
delle piccole e medie imprese, in un contesto ambientale che inevitabilmente resterà
condizionato dal rischio di credito.
Le prospettive per Banca IFIS si confermano ancora positive. La gamma di prodotti
e servizi disponibile per la clientela, uniti alle iniziative in avanzata fase di implementazione, nonché al potenziamento della struttura aziendale, consentono di prevedere un rafforzamento di Banca IFIS in un mercato che potrà apprezzare l’attività di
un operatore impegnato nel comparto delle piccole e medie imprese, oggi particolarmente bisognoso di supporto. Sarà ulteriormente incentivata l’azione volta a perseguire gli obiettivi strategici definiti (frazionamento del credito in un contesto di
internazionalizzazione; incremento nel numero dei clienti operativi; crescita dimensionale specialistica; redditività; massima attenzione alla qualità del credito). Le
premesse restano confortanti e consentono ottimismo sull’andamento della gestione
nel suo complesso, nonostante il permanere di elementi di incertezza relativamente
all’ambiente macroeconomico di riferimento delle piccole medie imprese industriali,
tipico cliente di Banca IFIS.
*****
Signori Azionisti,
Il Consiglio di Amministrazione propone di destinare l’utile dell’esercizio di
16.806.238 euro come segue:
a) a riserva legale per euro 840.312;
b) agli azionisti un dividendo pari a euro 0,14 per ogni azione in circolazione alla
data di stacco. Tale dividendo è comprensivo della quota parte attribuibile alle azioni
proprie detenute dalla società alla medesima data;
c) ad altre riserve per il residuo.
Venezia-Mestre, 17 marzo 2005
Per il Consiglio d’Amministrazione
Il Presidente
Sebastien Egon Fürstenberg
L’Amministratore Delegato
Giovanni Bossi
150
BILANCIO D’ESERCIZIO
151
STATO PATRIMONIALE
(in migliaia di euro)
ATTIVO
31/12/2004
10
Cassa e disponibilità presso
banche centrali e uffici postali
30
31/12/2003
7.228
5.051
Crediti verso banche
13.843.030
10.609.174
(a) a vista
(b) altri crediti
13.052.524
790.506
9.030.855
1.578.319
529.531.763
400.701.406
8.631.441
433.380
433.380
433.380
8.198.061
---
40
Crediti verso clientela
50
Obbligazioni e altri titoli di debito:
(a) di emittenti pubblici
(b) di banche
di cui:
- titoli propri
60
Azioni, quote e altri titoli di capitale
80
Partecipazioni in imprese del gruppo
90
Immobilizzazioni immateriali
di cui:
- costi di impianto
---
8.198.061
288.121
349.113
10.185.793
2.085.793
929.024
947.909
47.838
100 Immobilizzazioni materiali
di cui
- immobilizzazioni in leasing finanziario
71.205
1.617.473
---
120 Azioni e quote proprie
9.271.171
4.623.064
---
valore nominale euro
---
622.982
68.045
130 Altre attività
7.516.613
8.779.239
140 Ratei e risconti:
4.499.492
2.547.327
(a) ratei attivi
(b) risconti attivi
578.792
3.920.700
44.022
2.503.305
577.049.978
436.352.545
TOTALE DELL’ATTIVO
152
PASSIVO
31/12/2004
10
31/12/2003
Debiti verso banche:
349.319.330
317.628.613
(a) a vista
(b) a termine o con preavviso
54.835.708
294.483.622
89.919.895
227.708.718
Debiti verso clientela:
103.418.914
58.250.643
(a) a vista
(b) a breve termine o con preavviso
88.418.914
15.000.000
58.250.643
---
Debiti rappresentati da titoli:
50.000.000
---
(a) obbligazioni
50.000.000
---
50
Altre passività
10.793.658
13.711.709
60
Ratei e risconti passivi:
1.206.454
158.182
(a) ratei passivi
(b) risconti passivi
1.203.456
2.998
22.403
135.779
876.229
681.331
Fondi per rischi e oneri
4.083.036
3.235.042
(b) fondi imposte e tasse
4.083.036
3.235.042
120 Capitale
21.450.000
21.450.000
130 Sovrapprezzi di emissione
13.449.787
13.449.787
5.646.332
6.376.535
1.232.089
--4.414.243
1.161.554
622.982
4.591.999
16.806.238
1.410.703
577.049.978
436.352.545
20
30
70
80
Trattamento di fine rapporto
di lavoro subordinato
140 Riserve
(a) riserva legale
(b) riserva per azioni o quote proprie
(d) altre riserve
170 Utile (perdita) d’esercizio
TOTALE DEL PASSIVO
153
GARANZIE E IMPEGNI
31/12/2004
10
20
GARANZIE RILASCIATE
di cui:
- altre garanzie
31/12/2003
2.879.119
2.879.119
IMPEGNI
2.822.983
85.881.346
154
2.822.983
55.802.174
CONTO ECONOMICO
31/12/2004
10
20
30
Interessi attivi e proventi assimilati
di cui:
- su crediti verso clientela
- su titoli di debito
31/12/2003
27.972.546
21.585.456
18.783.749
10.805
59.657
Interessi passivi e oneri assimilati
di cui:
- su debiti verso clientela
19.925.735
(9.852.895)
(824.220)
(6.736.290)
(734.719)
Dividendi e altri proventi:
2.731.250
18.274
(a) su azioni, quote e altri titoli di capitale
2.731.250
18.274
40
Commissioni attive
15.231.954
11.549.644
50
Commissioni passive
(1.300.588)
(778.381)
60
Profitti (perdite) da operazioni finanziarie
(6.218.213)
(860.029)
70
Altri proventi di gestione
921.321
764.454
80
Spese amministrative:
(9.952.998)
(7.981.704)
(a) spese per il personale
di cui:
- salari e stipendi
- oneri sociali
- trattamento di fine rapporto
(b) altre spese amministrative
(5.271.171)
(4.314.899)
90
(3.883.310)
(1.111.487)
(250.877)
Rettifiche di valore su immobilizzazioni
immateriali e materiali
(4.681.827)
(3.184.679)
(885.441)
(222.401)
(3.666.805)
(1.127.377)
(802.811)
(289.019)
(290.568)
(4.487.904)
(6.330.700)
116.115
---
---
(5.350.000)
13.744.192
3.127.624
180 Proventi straordinari
8.239.669
232.664
190 Oneri straordinari
(479.996)
(535.630)
200 Utile (Perdita) straordinario
7.759.673
(302.966)
220 Imposte sul reddito dell’esercizio
(4.697.627)
(1.413.955)
230 Utile (perdita) d’esercizio
16.806.238
1.410.703
110 Altri oneri di gestione
120 Rettifiche di valore su crediti
e accantonamenti per garanzie e impegni
130 Riprese di valore su crediti
e su accantonamenti per garanzie e impegni
150 Rettifiche di valore
su immobilizzazioni finanziarie
170 Utile (Perdita) delle attività ordinarie
155
NOTA INTEGRATIVA
AL BILANCIO D’ESERCIZIO
157
La nota integrativa ha la funzione di fornire l’illustrazione e l’analisi dei dati contenuti nello stato patrimoniale e nel conto economico, e contiene le informazioni richieste dalle disposizioni del D.Lgs. n. 87/92, dal Provvedimento della Banca d’Italia
n. 166 del 30 luglio 1992 e successive modifiche. Vengono inoltre fornite tutte le informazioni complementari ritenute opportune ad integrare la rappresentazione dei
dati contenuti nello stato patrimoniale e nel conto economico, ancorché non specificamente prescritte dalla normativa.
In allegato al bilancio d’esercizio vengono presentati il prospetto delle variazioni del
patrimonio netto, il rendiconto finanziario e gli schemi di bilancio dell’unica controllata Immobiliare Marocco S.p.A..
Il bilancio d’esercizio viene sottoposto alla procedura di revisione contabile da parte
di Deloitte & Touche S.p.A..
La nota integrativa è suddivisa nelle seguenti quattro parti:
Parte A – Criteri di valutazione
Sezione 1 – L’illustrazione dei criteri di valutazione
Sezione 2 – Le rettifiche e gli accantonamenti fiscali
Sezione 3 – Modifiche ai criteri di classificazione
Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale
Sezione 1 – I crediti
Sezione 2 – I titoli
Sezione 3 – Le partecipazioni
Sezione 4 – Le immobilizzazioni materiali e immateriali
Sezione 5 – Altre voci dell’attivo
Sezione 6 – I debiti
Sezione 7 – I fondi
Sezione 8 – Il capitale, le riserve, il fondo per rischi bancari generali
e le passività subordinate
Sezione 9 – Altre voci del passivo
Sezione 10 – Le garanzie e gli impegni
Sezione 11 – Concentrazione e distribuzione delle attività e delle passività
Sezione 12 – Gestione e intermediazione per conto terzi
Parte C – Informazioni sul Conto Economico
Sezione 1 – Gli interessi
Sezione 2 – Le commissioni
Sezione 3 – I profitti e le perdite da operazioni finanziarie
Sezione 4 – Le spese amministrative
Sezione 5 – Le rettifiche, le riprese e gli accantonamenti
Sezione 6 – Altre voci del conto economico
Sezione 7 – Altre informazioni sul conto economico
Parte D – Altre informazioni
Sezione 1 – Gli amministratori e i sindaci
Sezione 2 – Impresa capogruppo o banca comunitaria controllante
159
PARTE A
CRITERI DI VALUTAZIONE
SEZIONE 1
L’ILLUSTRAZIONE DEI CRITERI DI VALUTAZIONE
Indichiamo di seguito i criteri di valutazione adottati nella redazione del bilancio
d’esercizio.
1.1
Crediti, garanzie e impegni
Crediti
I crediti sono valutati secondo il valore di presumibile realizzo distinguendo tra crediti in bonis, incagli e sofferenze.
I crediti in bonis e gli incagli sono valutati globalmente tramite la previsione di un
fondo rettificativo; tale fondo è costituito applicando una percentuale di abbattimento
forfettaria che tiene conto del rischio fisiologico insito nella massa dei crediti, distintamente tra crediti in bonis e incagli.
I crediti in sofferenza sono invece valutati analiticamente. In presenza di una riduzione del valore certa e definitiva, la rettifica di valore stralcia il credito, in tutto o in
parte. In presenza di una riduzione del valore non definitiva, ancorché opportuna,
l’importo della rettifica di valore alimenta un fondo analitico rettificativo del credito
al quale afferisce.
Qualora le rettifiche di valore riguardino crediti classificati come in bonis o incagli al
termine dell’esercizio precedente ovvero crediti sorti nell’esercizio, queste sono esposte a diminuzione del fondo rettificativo accantonato in precedenti esercizi secondo criteri forfettari, con addebito del conto economico per la quota eventualmente
eccedente il fondo.
Operazioni
di cessione
di crediti
I crediti per finanziamenti concessi alla clientela derivanti da operazioni di cessione
di crediti ai sensi della legge n° 52/91 sono iscritti nell’attivo. Il valore nominale dei
relativi crediti acquisiti viene evidenziato solo nella nota integrativa tra i “Crediti
verso clientela per operazioni di factoring”.
I crediti acquisiti a titolo definitivo sono iscritti nell’attivo al valore di acquisizione.
Qualora essi siano assunti per un valore inferiore al valore nominale, il valore di acquisizione viene iscritto nell’attivo, mentre il valore nominale di tali crediti viene evidenziato nella nota integrativa tra i “Crediti verso clientela per operazioni di factoring”.
I crediti per i quali viene svolto il solo servizio di incasso non sono ricompresi nelle
voci del bilancio e sono indicati al valore nominale nella nota integrativa tra i “Crediti verso clientela per operazioni di factoring”.
I crediti derivanti da contratti di finanziamento sono iscritti nell’attivo per l’importo
erogato.
Il valore nominale dei crediti oggetto di cartolarizzazione è specificato nella nota integrativa tra i “Crediti verso clientela per operazioni di factoring”.
Garanzie e impegni
I rischi di credito specifici inerenti alle garanzie ed agli impegni sono valutati secondo i medesimi criteri adottati per la valutazione dei crediti.
Le garanzie rilasciate sono iscritte al valore contrattuale dell’impegno assunto nei
confronti del beneficiario.
1.2
Titoli e operazioni “fuori bilancio” (diverse da quelle su valute)
Titoli immobilizzati
La Banca non detiene in portafoglio titoli immobilizzati.
Titoli
non immobilizzati
I titoli non destinati a stabile investimento aziendale sono valutati al minore tra costo
di acquisto e valore di mercato.
160
1.3
Partecipazioni
Le partecipazioni sono rappresentate da titoli di capitale di altre imprese con cui si
realizza una situazione di legame durevole nel tempo e costituiscono pertanto immobilizzazioni finanziarie. Si ha in ogni caso partecipazione quando risulti la titolarità di
almeno un decimo dei diritti di voto esercitabili nell’assemblea ordinaria. Le partecipazioni sono iscritte in bilancio al costo di acquisto, eventualmente svalutato in presenza di perdite di valore ritenute durevoli.
Partecipazioni
1.4
Attività e passività in valuta (incluse le operazioni “fuori bilancio”)
Le attività e le passività in valuta sono convertite in euro ai cambi di fine periodo.
L’effetto di tali valutazioni è imputato al conto economico alla voce “Profitti/perdite
da operazioni finanziarie”. I costi ed i ricavi in valuta sono rilevati al cambio in essere al momento della contabilizzazione.
Attività e passività
in valuta
1.5
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni
materiali
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli
oneri di diretta imputazione nonché delle spese aventi natura incrementativa, e vengono sistematicamente ammortizzate mediante il computo di quote determinate con
riferimento all’aliquota rappresentativa della vita utile dei cespiti. Il processo di ammortamento è interrotto per gli immobili destinati all’alienazione il cui valore netto
contabile sia presumibilmente non inferiore al valore di mercato. Si precisa che le aliquote di ammortamento nell’esercizio di entrata in funzione del bene sono applicate
al 50%.
Le spese di manutenzione e riparazione di carattere ordinario sono imputate al conto
economico.
Operazioni
di locazione
finanziaria
attive e passive
La rilevazione delle posizioni in locazione finanziaria attiva e passiva è effettuata secondo il metodo patrimoniale.
I beni concessi in locazione finanziaria sono iscritti al costo di acquisto, inclusi gli
oneri di diretta imputazione, nella voce di bilancio “Immobilizzazioni materiali” e
vengono ammortizzati lungo la durata del contratto.
I contratti di locazione finanziaria attiva relativi ai due immobili direzionali e relative
pertinenze siti in Genova e all’immobile industriale sito in Palmanova (UD), sono
stati anticipatamente risolti nel corso del 2004. Pertanto al 31 dicembre 2004 non risultano beni concessi in locazione finanziaria.
L’unico bene assunto in locazione finanziaria è rappresentato dall’immobile ad uso
direzionale, attuale sede della Banca.
I ricavi ed i costi per canoni di locazione finanziaria sono imputati al conto economico secondo il criterio della competenza temporale, effettuando alla chiusura
dell’esercizio le opportune rettifiche contabili al fine di assicurare la uniforme ripartizione dei canoni sull’intera durata di ogni contratto.
Occorre tuttavia segnalare che la sostanza economica delle operazioni di locazione
finanziaria viene più propriamente evidenziata con l’adozione del metodo “finanziario”, illustrato nel principio contabile IAS n. 17.
Gli effetti sullo stato patrimoniale e sul conto economico che sarebbero risultati
dall’applicazione di tale metodologia finanziaria sono commentati alla voce “Immobilizzazioni materiali”. Tali effetti sono stati recepiti nel bilancio consolidato.
Nella voce “Impegni” viene evidenziato l’importo del debito per canoni futuri relativo al contratto di locazione finanziaria sull’immobile in cui ha sede la Banca.
1.6
Immobilizzazioni
immateriali
Immobilizzazioni immateriali
Sono iscritte in bilancio al costo sostenuto ed ammortizzate con il metodo diretto in
conto a quote costanti, per un periodo non superiore a 5 anni.
161
1.7
Altri aspetti
Azioni proprie
Le azioni proprie sono valutate al minore tra costo di acquisto e valore di mercato.
Il costo è determinato applicando la metodologia “Lifo”.
Ratei e risconti
Sono calcolati secondo il principio della competenza temporale, al fine di una corretta individuazione delle componenti economiche dell’esercizio.
Debiti
I debiti sono iscritti al loro valore nominale.
Trattamento
di fine rapporto
di lavoro
subordinato
In questa voce sono iscritte le indennità maturate dai dipendenti in chiusura del periodo, calcolate in conformità alle disposizioni di legge ed ai vigenti contratti di lavoro.
Fondi per rischi
e oneri
I fondi per rischi ed oneri sono destinati a coprire perdite, oneri o debiti di natura determinata, di esistenza probabile o certa, dei quali tuttavia alla data di chiusura del
periodo sono indeterminati l’ammontare o la data di sopravvenienza.
Il fondo imposte e tasse accoglie l’accantonamento per le imposte correnti e differite
di competenza del periodo.
Costi e ricavi
Gli interessi e le commissioni, nonché gli altri costi e ricavi, sono rilevati secondo il
principio della competenza economica.
Imposte
sul reddito
Le imposte correnti sono calcolate avendo riguardo alle aliquote fiscali vigenti tenendo conto delle esenzioni e delle agevolazioni eventualmente applicabili.
Il criterio utilizzato per la rilevazione della fiscalità differita è l’“income statement
liability method”.
Le passività per imposte differite si originano da differenze temporanee tassabili e
rappresentano imposte che verranno liquidate negli esercizi successivi. Le attività per
imposte anticipate si originano da differenze temporanee deducibili e rappresentano
imposte liquidate anticipatamente recuperabili negli esercizi successivi.
La contabilizzazione delle passività per imposte differite è sottoposta a probability
test, ossia alla verifica che vi siano i presupposti perché l’onere fiscale latente si traduca in onere effettivo; si procede allo stanziamento delle sole passività per imposte
differite relative a differenze temporanee con profilo temporale di “inversione” predeterminato.
Sono iscritte attività per imposte anticipate a fronte di differenze temporanee con
tempi di “inversione” predeterminati qualora si ritenga soddisfatto il requisito della
“ragionevole certezza” del loro recupero.
Ai valori nominali delle differenze temporanee sono state applicate le aliquote teoriche applicabili al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno.
SEZIONE 2
LE RETTIFICHE E GLI ACCANTONAMENTI FISCALI
2.1
Rettifiche di valore effettuate esclusivamente in applicazione di norme tributarie
A seguito della riforma del diritto societario, recepita per quanto riguarda i bilanci
bancari dal D.Lgs. n. 37 del 6 febbraio 2004, sono stati abrogati gli artt. 15, comma 3
e 39 comma 2, del D.Lgs. n. 87/92, che consentivano alle banche di “effettuare rettifiche di valore e accantonamenti esclusivamente in applicazione di norme tributarie”.
Negli esercizi precedenti Banca IFIS si era avvalsa di tale facoltà per svalutare con
rilevanza fiscale la partecipazione nella controllata strumentale Immobiliare Marocco
S.p.A. mediante imputazione diretta della svalutazione a conto economico
dell’esercizio.
Il bilancio d’esercizio di Banca IFIS recepisce pertanto l’abrogazione di tali articoli
(cosiddetto “disinquinamento fiscale”), ripristinando il valore di iscrizione originario
della partecipazione e rilevandone l’effetto a conto economico alla voce 180 “Proventi straordinari”.
In considerazione dell’importanza strategica della controllata Immobiliare Marocco
S.p.A., proprietaria tra l’altro dei locali che saranno adibiti a nuova sede di Banca
162
IFIS, si evidenzia che si è ritenuto non necessario procedere all’iscrizione delle imposte differite sulla differenza tra il valore fiscalmente riconosciuto della partecipazione
e il suo valore civilistico di iscrizione in quanto non sono previste operazioni di cessione o fusione della suddetta partecipazione che possano comportare l’insorgere di
tale debito.
2.2
Accantonamenti effettuati esclusivamente in applicazione di norme tributarie
Non sono stati effettuati accantonamenti esclusivamente in applicazione di norme tributarie nel rispetto della riforma del diritto societario, recepita per quanto riguarda i
bilanci bancari dal D.Lgs. n. 37 del 6 febbraio 2004, che ha abrogato gli artt. 15,
comma 3 e 39 comma 2, del D.Lgs. n. 87/92.
SEZIONE 3
ALTRE INFORMAZIONI
3.1
Modifiche ai criteri di classificazione
Al fine di dare all’operazione di cartolarizzazione iniziata nel corso dell’ultimo trimestre del 2003 una rappresentazione contabile più aderente ai dettati contrattuali e
giuridici dell’operazione stessa, si è proceduto a riclassificare per l’esercizio chiuso
al 31 dicembre 2003 le voci di seguito elencate.
L’importo netto di euro 336 mila della voce “Interessi passivi e oneri assimilati” e
l’importo netto di euro 17 mila della voce “Commissioni passive”, sono stati classificati al lordo degli importi che li componevano, nelle seguenti voci:
- “Interessi attivi e proventi assimilati” per euro 1.076 mila corrispondenti agli interessi maturati sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS nell’ambito
dell’operazione di cartolarizzazione;
- “Interessi passivi e oneri assimilati” per euro 579 mila corrispondenti alla quota
di competenza dello sconto trattenuto sul prezzo di ricessione del portafoglio crediti oggetto di cartolarizzazione;
- “Perdite da operazioni finanziarie” per euro 850 mila corrispondenti alle differenze negative di valore sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS dovute al
rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari.
Si è provveduto inoltre a riclassificare lo sconto trattenuto sul prezzo di ricessione
dei crediti, per la parte non di competenza del periodo, per un importo di euro 1.052
mila, dalla voce “Altre attività” alla voce “Risconti attivi”.
163
PARTE B
INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE
Gli importi indicati nei prospetti, ove non diversamente specificato, sono espressi in
migliaia di euro.
ATTIVO
SEZIONE 1
I CREDITI
Composizione della voce 10 “Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici
postali”
31/12/2004
(a)
Biglietti e monete
Totale
31/12/2003
7
7
5
5
Composizione della voce 30 “Crediti verso banche”
(a)
(a)
(b)
A vista
Conti correnti
Altri crediti
Crediti verso banche centrali
Conti correnti vincolati
Totale
31/12/2004
13.053
13.053
790
580
210
13.843
31/12/2003
9.031
9.031
1.578
1.578
--10.609
L’importo di cui al punto (b) degli “altri crediti” è vincolato a garanzia di fidejussioni
bancarie rilasciate a terzi su richiesta di Banca IFIS nell’interesse proprio e della
clientela.
1.1
Dettaglio della voce 30 “Crediti verso banche”
31/12/2004
(a)
(b)
(c)
(d)
Crediti verso banche centrali
Effetti ammissibili al rifinanziamento
presso banche centrali
Operazioni pronti contro termine
Prestito di titoli
580
31/12/2003
1.578
---
---
-----
-----
L’importo di cui al punto (a) rappresenta il saldo del conto di gestione della riserva
obbligatoria in essere presso la Banca d’Italia.
La situazione dei crediti verso banche al 31 dicembre 2004 non presenta crediti di
dubbio esito, pertanto non si avvalorano le tabelle 1.2, 1.3 e 1.4.
164
Composizione della voce 40 “Crediti verso clientela”
31/12/2004
(a)
(b)
31/12/2003
(e)
Conti correnti ordinari e altre sovvenzioni
Conti anticipi per cessione di crediti
pro solvendo
Conti anticipi per cessione di crediti
pro soluto
Crediti verso debitori per acquisti
a titolo definitivo
Conti anticipi su cessione di crediti futuri
(f)
Mutui attivi
(g)
Prestiti subordinati attivi
53.214
60.449
(h)
Rettifiche di valore
(19.113)
(14.829)
Totale
529.532
400.701
(c)
(d)
62.442
43.264
199.157
142.937
57.818
78.161
170.329
5.254
77.105
13.087
431
527
I crediti verso clientela sono iscritti in bilancio al valore di presumibile realizzo, determinato secondo le modalità esposte nella Parte A – Sezione 1 della presente nota
integrativa.
I prestiti subordinati attivi, pari a euro 53.214 mila, si riferiscono alla quota “asset
backed” sottoscritta da Banca IFIS a seguito dell’operazione di ricessione del portafoglio crediti in bonis derivanti dall’attività di factoring, così come descritto nella
sezione 11.8 della presente nota integrativa.
1.5
Dettaglio della voce 40 “Crediti verso clientela”
31/12/2004
(a)
1.6
(b)
Effetti ammissibili al rifinanziamento presso
banche centrali
Operazioni pronti contro termine
(c)
Prestito di titoli
31/12/2003
-----
-----
---
---
Crediti verso clientela garantiti
31/12/2004
(a)
Da ipoteche
(b)
Da pegni su:
2.425
2.012
10.284
18.312
2. Titoli
---
---
3. Altri valori
---
---
---
---
1. Depositi di contante
(c)
31/12/2003
Da garanzie di:
1. Stati
2. Altri enti pubblici
---
---
3. Banche
---
---
4. Altri operatori
135.935
105.216
Totale
148.644
125.540
Per i crediti parzialmente assistiti da garanzie è indicato il solo ammontare garantito.
Crediti in sofferenza (inclusi interessi di mora)
31/12/2004
Crediti in sofferenza
9.054
31/12/2003
10.597
L’incidenza dei suddetti crediti in sofferenza netti sul totale dei crediti per cassa verso la clientela al 31 dicembre 2004 è pari all’1,9% (3,1 % al 31 dicembre 2003).
165
Crediti per interessi di mora
31/12/2004
1.7
31/12/2003
(a)
Crediti in sofferenza
70
125
(b)
Altri crediti
---
---
Totale
70
125
Situazione dei crediti per cassa verso clientela
Di seguito si riporta la situazione al 31 dicembre 2004 dei crediti per cassa verso
clientela, per grado di rischio, nonché la relativa dinamica dei crediti dubbi e delle
rettifiche di valore complessive intervenute nell’esercizio.
Esposizione
lorda
Categorie / Valori
A.
Crediti Dubbi
31.140
A.1
Sofferenze
26.452
17.398
9.054
A.2
Incagli
4.346
435
3.911
A.3
Crediti in corso di ristrutturazione
---
---
---
A.4
A.5
Crediti ristrutturati
Crediti non garantiti verso paesi a
rischio
Crediti in bonis
---
---
---
342
464.291
1
1.279
341
463.012
Totali
495.431
19.113
476.318
B.
1.8
Rettifiche di
valore
Esposizione netta
complessive
17.834
13.306
Dinamica dei crediti dubbi verso clientela
Crediti
non
Crediti in
Crediti garantiti
Sofferenze Incagli
corso di
verso
ristrutturaz. ristrutturati
Paesi a
rischio
Causali / Categorie
A.
Totale
Esposizione lorda iniziale
22.141
5.414
---
---
549
28.104
A.1 di cui: per interessi di mora
1.213
---
---
---
---
1.213
B.
5.756
3.079
---
---
2.223
11.058
B.1 ingressi da crediti in bonis
Variazioni in aumento
2.589
2.084
---
---
---
4.673
B.2 interessi di mora
B.3 trasferimento da altre
categorie di crediti dubbi
B.4 altre variazioni in aumento
290
---
---
---
---
290
2.663
214
--995
-----
-----
--2.223
2.663
3.432
C.
Variazioni in diminuzione
1.445
4.147
---
---
2.430
8.022
C.1 uscite verso crediti in bonis
800
125
---
---
---
925
C.2 cancellazioni
198
---
---
---
---
198
C.3 incassi
426
1.314
---
---
141
1.881
---
---
---
---
---
---
--21
2.663
45
-----
-----
--2.289
2.663
2.355
26.452
4.346
---
---
342
31.140
1.398
---
---
---
---
1.398
C.4 realizzi per cessioni
C.5 trasferimenti ad altre
categorie di crediti dubbi
C.6 altre variazioni in diminuzione
D.
Esposizione lorda finale
D.1 di cui: per interessi di mora
166
1.9
Dinamica delle rettifiche di valore complessive dei crediti verso clientela
Causali / Categorie
A.
A.1
B.
B.1
Rettifiche complessive
iniziali
di cui: per interessi di
mora
Variazioni in aumento
rettifiche di valore
di cui: per interessi di moB.1.1
ra
B.2 utilizzo dei fondi rischi su
crediti
B.3 trasferimento da altre
categorie di crediti
altre variazioni in
B.4
aumento
Variazioni in
C.
diminuzione
C.1 riprese di valore
da valutazione
di cui: per interessi di moC.1.1
ra
C.2 riprese di valore
da incasso
di cui: per interessi di moC.2.1
ra
C.3 cancellazioni
C.4 trasferimenti ad altre
categorie di crediti dubbi
C.5 altre variazioni in
diminuzione
D.
Rettifiche complessive
finali
di cui: per interessi di
D.1
mora
Crediti
non
Crediti
Crediti in
Crediti garantiti
Sofferenze Incagli corso di
in
ristrutturati verso
ristruttur.
Paesi a bonis
rischio
Totale
11.544
542
---
---
---
2.743 14.829
1.088
---
---
---
---
---
1.088
6.167
56
---
---
1
1.259
7.483
3.401
56
---
---
1
1.259
4.717
301
---
---
---
---
---
301
---
---
---
---
---
---
---
2.766
---
---
---
---
---
2.766
---
---
---
---
---
---
---
313
163
---
---
---
2.723
3.199
110
---
---
---
---
---
110
---
---
---
---
---
---
---
6
---
---
---
---
---
6
---
---
---
---
---
---
---
197
---
---
---
---
120
317
---
163
---
---
---
2.603
2.766
---
---
---
---
---
---
---
17.398
435
---
---
1
1.328
---
---
---
---
1.279 19.113
---
1.328
Le rettifiche di valore complessive rappresentano l’insieme delle svalutazioni operate contabilmente sui crediti, così come definite nelle Istruzioni di Vigilanza per la
compilazione della Matrice dei Conti.
167
Crediti in sofferenza per anno di formazione
Anno
n°
Sofferenze
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
Totali
Importo lordo
2
3
1
2
3
3
1
3
9
5
3
8
24
30
34
131
Rettifiche totali
98
308
41
362
97
139
344
92
1.182
689
173
9.049
1.750
7.423
4.705
26.452
Importo netto
51
196
41
196
47
31
152
92
367
597
2
6.873
864
5.391
2.498
17.398
47
112
--166
50
108
192
--815
92
171
2.176
886
2.032
2.207
9.054
% di
copertura
52%
64%
100%
54%
49%
37%
44%
100%
31%
87%
1%
76%
49%
73%
53%
66%
Crediti in sofferenza per classi dimensionali
Classi di sofferenze nette
A
B
C
D
E
Crediti verso
clientela per
operazioni
di factoring
n°
Sofferenze
da 1 a 200.000
da 200.001 a 500.000
da 500.001 a 1.000.000
da 1.000.001 a 2.000.000
> 2.000.001
Totali
122
3
5
1
--131
Importo lordo Rettifiche totali Importo netto
12.737
917
6.940
5.858
--26.452
9.185
31
3.471
4.711
--17.398
3.552
886
3.469
1.147
--9.054
Con riferimento all’attività di factoring, si fornisce il seguente dettaglio delle operazioni in essere alla chiusura dell’esercizio:
31/12/2004
A.
31/12/2003
Crediti in essere
731.617
534.447
(d)
di cui cartolarizzati
Crediti correnti pro solvendo
di cui cartolarizzati
Crediti correnti pro soluto
di cui cartolarizzati
Crediti acquistati a titolo definitivo
di cui cartolarizzati
Crediti in sola gestione
137.327
418.262
122.035
125.286
12.262
180.774
3.030
7.295
116.127
292.534
94.548
153.704
15.404
80.913
6.175
7.296
B.
Anticipi
432.558
311.290
di cui su crediti cartolarizzati
Su crediti correnti pro solvendo
di cui su crediti cartolarizzati
Su crediti correnti pro soluto
di cui su crediti cartolarizzati
Su acquisti a titolo definitivo
di cui su crediti cartolarizzati
Su crediti futuri
102.828
199.157
95.633
57.818
4.165
170.329
3.030
5.254
86.305
142.937
71.253
78.161
8.877
77.105
6.175
13.087
(a)
(b)
(c)
(a)
(b)
(c)
(d)
168
SEZIONE 2
I TITOLI
I titoli di proprietà della Banca sono classificati come segue:
31/12/2004
A.
Titoli di debito
Titoli del Tesoro e valori assimilati ammissibili
al rifinanziamento presso banche centrali
Obbligazioni e altri titoli di debito
B.
8.631
433
---
---
8.631
433
288
349
8.919
782
Azioni, quote e altri titoli di capitale
Totale
31/12/2003
di cui:
31/12/2004
31/12/2003
1.
Titoli immobilizzati
---
---
2.
Titoli non immobilizzati
8.919
782
Totale
8.919
782
Composizione della voce 50 “Obbligazioni e altri titoli di debito”
31/12/2004
Certificati di Credito del Tesoro
31/12/2003
433
433
Prestito obbligazionario convertibile IFIS 04/09
8.198
---
Totale
8.631
433
Nel corso del secondo semestre 2004, al fine di investire liquidità disponibile, Banca IFIS ha acquistato numero 649.224 obbligazioni convertibili di propria emissione
per un valore nominale di euro 8.115.300.
I Certificati di Credito del Tesoro indicati nella presente voce sono vincolati a garanzia di fidejussioni bancarie rilasciate a terzi su richiesta di Banca IFIS
nell’interesse proprio e della clientela.
Composizione della voce 60 “Azioni, quote e altri titoli di capitale”
31/12/2004
n. 500 azioni Banca di Genova e S. Giorgio
n. 9.075 azioni Banca Antoniana Popolare Veneta
2.1
31/12/2003
1
1
---
61
n. 62.500 azioni Banca Passadore & c.
287
287
Totale
288
349
Titoli immobilizzati
Al 31 dicembre 2004 la Banca non detiene titoli immobilizzati, né li deteneva al 31
dicembre 2003. Pertanto non sono avvalorate le tabelle 2.1 e 2.2.
169
2.3
Titoli non immobilizzati
Valore di bilancio
1.
Titoli di debito
1.1
8.631
8.874
Titoli di Stato
433
436
- quotati
433
436
- non quotati
1.2
---
---
Altri titoli
8.198
8.438
- quotati
8.198
8.438
---
---
288
342
---
---
288
342
8.919
9.216
- non quotati
2.
Valore di mercato
Titoli di capitale
- quotati
- non quotati
Totale
Il confronto tra il costo di acquisto dei titoli ed il valore di mercato al 31 dicembre
2004 evidenzia una plusvalenza latente di euro 297 mila.
2.4
Variazioni annue dei titoli non immobilizzati
A.
Esistenze iniziali
782
B.
Aumenti
8.198
B1.
Acquisti
8.198
- Titoli di debito
8.198
+ titoli di Stato
---
+ altri titoli
8.198
- Titoli di capitale
---
B2.
Riprese di valore e rivalutazioni
---
B3.
Trasferimenti dal portafoglio immobilizzato
---
B4.
Altre variazioni
---
C.
Diminuzioni
61
C1.
Vendite e rimborsi
61
- Titoli di debito
---
+ titoli di Stato
---
+ altri titoli
---
- Titoli di capitale
61
C2.
Rettifiche di valore
---
C3.
Trasferimenti al portafoglio immobilizzato
---
C5.
Altre variazioni
---
D.
Rimanenze finali
8.919
170
SEZIONE 3
LE PARTECIPAZIONI
3.1
Partecipazioni rilevanti
Denominazione
Sede
Patrimonio
netto
Utile
(Perdita)
Quota %
Valore di
bilancio
437
(208)
100
10.186
---
--10.186
A. IMPRESE CONTROLLATE
IMMOBILIARE
MAROCCO S.p.A.
Capitale sociale di
euro 1.530.000 in
azioni da nominali
euro 0,51
MestreVenezia
B. IMPRESE SOTTOPOSTE AD INFLUENZA NOTEVOLE
--------Totale
I dati relativi al patrimonio netto e al risultato riportati nella tabella si riferiscono al
bilancio della partecipata al 31 dicembre 2004.
Il valore di iscrizione della partecipazione, superiore alla corrispondente quota di
patrimonio netto, non viene svalutato in considerazione dell’esistenza di rilevanti
plusvalori latenti su immobili posseduti dalla controllata rispetto al costo storico di
iscrizione. Tali valori sono recepiti nel bilancio consolidato.
3.2
Attività e passività verso imprese del gruppo
31/12/2004
(a)
(b)
(c)
3.3
Attività
1. Crediti verso banche
di cui: subordinati
2. Crediti verso enti finanziari
di cui: subordinati
3. Crediti verso altra clientela
di cui: subordinati
4. Obbligazioni e altri titoli di debito
di cui: subordinati
Passività
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso enti finanziari
3. Debiti verso altra clientela
4. Debiti rappresentati da titoli
5. Passività subordinate
Garanzie e impegni
1. Garanzie rilasciate
2. Impegni
31/12/2003
8.542
---
---
4.553
-----
2.438
---
3.655
---
6.104
---
898
---
-----
-----
------------1.900
1.250
600
------------1.250
1.250
---
Attività e passività verso imprese partecipate (diverse dalle imprese del gruppo)
Al 31 dicembre 2004 la Banca non possiede attività o passività verso imprese partecipate diverse da imprese del gruppo, pertanto non si avvalora la tabella 3.3.
3.4
Composizione della voce 70 “Partecipazioni”
La Banca detiene una partecipazione di minoranza, pari al 19,5% del capitale sociale, nella società non quotata Cofin Aviation S.r.l. in liquidazione, che è svalutata per
l’intero valore di iscrizione della partecipazione.
171
3.5
Composizione della voce 80 “Partecipazioni in imprese del gruppo”
31/12/2004
(a)
(b)
(c)
In banche
1. quotate
2. non quotate
In enti finanziari
1. quotate
2. non quotate
Altre
1. quotate
2. non quotate
Totale
31/12/2003
------------10.186
--10.186
10.186
------------2.086
--2.086
2.086
L’incremento nelle partecipazioni in imprese del gruppo, rispetto al 31 dicembre
2003, si riferisce alla reiscrizione al valore originario della partecipazione in Immobiliare Marocco S.p.A., per effetto del cosiddetto “disinquinamento fiscale”,
svalutata a conto economico negli esercizi 2002 (per euro 2.400 mila) e 2003 (per
euro 5.350 mila) al fine esclusivo di beneficiare delle disposizioni fiscali vigenti
(art. 61, comma 3 D.P.R. 917/86 e successive modifiche ed integrazioni).
Il valore della partecipazione è ulteriormente incrementato per euro 350 mila per
effetto della rinuncia di Banca IFIS a parte del finanziamento concesso a Immobiliare Marocco in essere al 31 dicembre 2004, al fine di costituire una riserva di copertura perdite. Le perdite della controllata sono ritenute non durevoli.
3.6
Variazioni annue delle partecipazioni
3.6.1
Partecipazioni in imprese del gruppo
Al 31 dicembre 2004 Banca IFIS non possiede partecipazioni in imprese del gruppo non consolidate, pertanto non si avvalora la tabella 3.6.1.
3.6.2
Altre partecipazioni
A.
B.
B1.
B2.
B3.
B4.
C.
C1.
C2.
C3.
D.
E.
F.
Esistenze iniziali
Aumenti
Acquisti
Riprese di valore
Rivalutazioni
Altre variazioni
Diminuzioni
Vendite
Rettifiche di valore
di cui:
- svalutazioni durature
Altre variazioni
Rimanenze finali
Rivalutazioni totali
Rettifiche totali
--------------------------25
172
SEZIONE 4
LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI
Composizione della voce 100 “Immobilizzazioni materiali”
Nella voce sono indicati i beni materiali direttamente posseduti dalla Banca distintamente da quelli concessi in locazione finanziaria a terzi.
Si espongono di seguito i beni materiali posseduti direttamente.
Beni propri
31/12/2003
Incrementi
Decrementi
31/12/2004
Beni immobili
- costo storico
4.361
---
(3.612)
749
- fondo ammortamento
(614)
(2)
469
(147)
- valore netto
3.747
(2)
(3.143)
602
Mobili e arredi
- costo storico
498
77
---
575
(335)
(90)
---
(425)
- valore netto
Macchinari e attrezzature
varie
- costo storico
163
(13)
---
150
68
11
(1)
78
- fondo ammortamento
(47)
(13)
1
(59)
21
(2)
---
19
546
138
(4)
680
(403)
(146)
4
(545)
143
(8)
---
135
- fondo ammortamento
- valore netto
Macchine ufficio elettroniche
- costo storico
- fondo ammortamento
- valore netto
Automezzi
- costo storico
- fondo ammortamento
- valore netto
952
421
(196)
1.177
(378)
(202)
114
(466)
574
219
(82)
711
Totale
- Costo storico
- Fondo ammortamento
- Valore netto
6.425
647
(3.813)
3.259
(1.777)
(453)
588
(1.642)
4.648
194
(3.225)
1.617
Il significativo decremento intervenuto nella voce beni immobili si riferisce alla cessione, avvenuta in data 7 giugno 2004, di due piani e relative pertinenze
dell’immobile sito in Genova ad altro istituto bancario che a sua volta li ha concessi
in locazione finanziaria ad un terzo che è subentrato nei contratti di affitto esistenti.
La vendita ha dato luogo ad una plusvalenza di euro 220 mila. Banca IFIS ha sottoscritto un impegno a garantire al terzo il reddito da canoni di affitto, come commentato nella sezione 10.2 della presente nota integrativa.
Restano iscritti fra le immobilizzazioni materiali un immobile in Bucarest (Romania) sede dell’ufficio di rappresentanza della capogruppo, un immobile direzionale
locato in Padova ed una unità immobiliare di valore residuale.
Gli immobili destinati alla vendita non vengono ammortizzati.
173
Si espongono di seguito i beni concessi in locazione finanziaria a terzi al 31 dicembre 2004.
Beni concessi in locazione
finanziaria
Beni immobili
- costo storico
- fondo ammortamento
- valore netto
31/12/2003
Incrementi
Decrementi
31/12/2004
4.821
(198)
4.623
--(288)
(288)
(4.821)
486
(4.335)
-------
Nel corso dell’esercizio i contratti di locazione finanziaria attiva relativi agli immobili direzionali e relative pertinenze siti in Genova e all’immobile industriale sito in
Palmanova (UD) sono stati risolti anticipatamente.
L’unico bene assunto in locazione finanziaria è rappresentato dall’immobile ad uso
direzionale, attuale sede della Banca.
Di seguito si riportano gli effetti sul patrimonio netto e sull’utile derivanti
dall’applicazione agli immobili assunti e concessi in locazione finanziaria del metodo finanziario previsto dallo IAS n. 17, dettagliati per voce di bilancio.
Voce di bilancio
90
100
140 b
10
80 b
160
170
Stato patrimoniale
Attivo
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Risconti attivi
Passivo
Debiti verso banche
Fondi imposte e tasse
Effetti su patrimonio netto
Utili (perdite) portati a nuovo
Utile (perdita) d’esercizio
Voce di bilancio
10
20
70
90
110
180
220
230
Conto economico
Interessi attivi e proventi assimilati
Interessi passivi e oneri assimilati
Altri proventi di gestione
Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali
Altri oneri di gestione
Proventi straordinari
Imposte sul reddito d’esercizio
Effetti su utile
Utile (perdita) d’esercizio
Valore di
bilancio
Effetto
positivo
Effetto
negativo
Valore
secondo
IAS n. 17
929
1.617
3.921
--2.693
---
216
--543
713
4.310
3.378
349.319
4.083
-----
1.095
313
350.414
4.396
--16.806
389
137
-----
389
16.943
Valore di
bilancio
Effetto
positivo
Effetto
negativo
Valore
secondo
IAS n. 17
27.972
9.853
921
135
-----
--40
375
28.107
9.893
546
1.127
308
---
819
289
8.240
4.697
289
-----
--79
101
--8.161
4.798
16.806
137
---
16.943
Pertanto l’effetto positivo sul patrimonio netto sarebbe pari a euro 526 mila, mentre
l’effetto positivo sull’utile netto sarebbe pari ad euro 137 mila.
174
4.1
Variazioni annue delle immobilizzazioni materiali
Di seguito si riportano le variazioni intervenute nell’esercizio nelle immobilizzazioni materiali:
A.
B.
B.1.
B.2.
B.3.
B.4.
C.
C.1.
C.2.
C.3.
D.
E.
F.
Esistenze iniziali
Aumenti
Acquisti
Riprese di valore
Rivalutazioni
Altre variazioni
Diminuzioni
Vendite
Rettifiche di valore
di cui:
a) ammortamenti
b) svalutazioni durature
Altre variazioni
Rimanenze finali
Rivalutazioni totali
Rettifiche totali
a) ammortamenti
b) svalutazioni durature
9.271
647
647
------8.301
7.560
741
741
----1.617
--1.642
1.642
---
Composizione della voce 90 “Immobilizzazioni immateriali”
Costi di installazione
e acquisizione software
Costi di impianto e ampliamento
Costi per migliorie su beni di terzi
Altre immobilizzazioni immateriali
Totale
31/12/2003
Incrementi
Decrementi
31/12/2004
279
260
(146)
393
71
414
184
948
10
33
64
367
(33)
(143)
(64)
(386)
48
304
184
929
Le “altre immobilizzazioni immateriali” si riferiscono per euro 146 mila a costi sostenuti per l’avvio della procedura di internal rating entrata in funzione nel corso del
2003.
175
4.2
Variazioni annue delle immobilizzazioni immateriali
71
10
10
------33
--33
Altre
immobilizzazioni
877
357
357
------353
--353
33
----48
--119
119
---
353
----881
--881
881
---
Costi d’impianto
A.
B.
B1.
B2.
B3.
B4.
C.
C1.
C2.
C3.
D.
E.
F.
SEZIONE 5
Esistenze iniziali
Aumenti
Acquisti
Riprese di valore
Rivalutazioni
Altre variazioni
Diminuzioni
Vendite
Rettifiche di valore
di cui:
a) ammortamenti
b) svalutazioni durature
Altre variazioni
Rimanenze finali
Rivalutazioni totali
Rettifiche totali
a) ammortamenti
b) svalutazioni durature
Totale
948
367
367
------386
--386
386
----929
--1.000
1.000
---
ALTRE VOCI DELL'ATTIVO
5.1
Composizione della voce 130 “Altre attività”
31/12/2004
(a)
31/12/2003
Crediti verso Erario
6.590
7.242
- Crediti per imposte anticipate
2.515
3.123
- Acconto Ires
2.607
---
- Acconto Irpeg
---
2.175
- Acconto Irap
754
507
- Crediti Iva
- Altre anticipazioni
- Altri crediti
---
801
711
629
3
7
(b)
Depositi cauzionali
65
46
(c)
Debitori per fatture
29
39
(d)
Altre partite diverse
833
1.453
7.517
8.780
Totale
Le altre partite diverse includono per euro 106 mila interessi maturati verso clientela
e non addebitati in conto.
Al fine di dare all’operazione di cartolarizzazione iniziata nel corso dell’ultimo trimestre del 2003 una rappresentazione contabile più aderente ai dettati contrattuali e
giuridici dell’operazione stessa, si è provveduto a riclassificare per l’esercizio chiuso
al 31 dicembre 2003 dalla voce “Altre attività – depositi cauzionali” alla voce “Risconti attivi” l’importo di euro 1.052 mila corrispondente allo sconto trattenuto sul
prezzo di ricessione dei crediti per la parte non di competenza del periodo.
176
5.2
Composizione della voce 140 “Ratei e risconti attivi”
31/12/2004
(a)
(b)
(a)
(b)
(c)
(d)
(e)
(f)
Ratei attivi
su interessi e quote relativi a:
Titoli di debito
Altre operazioni
Risconti attivi
su interessi e quote relativi a:
Costi per operazione di cartolarizzazione
Costi su prestito obbligazionario
Canoni leasing passivo
Interessi su canoni di prelocazione
Commissioni su finanziamenti
Altre operazioni
Totale
31/12/2003
578
44
167
411
3.921
4
40
2.503
1.663
1.599
543
35
--81
1.657
--655
42
60
89
4.499
2.547
I risconti attivi di cui alla voce (a) si riferiscono per euro 1.146 mila alla quota non
di competenza dell’esercizio dello sconto trattenuto da Calyon sul prezzo di ricessione dei crediti, come commentato nella sezione 11.8 dello stato patrimoniale e nella sezione 3.1 del conto economico della presente nota integrativa.
I risconti attivi di cui alla voce (b) si riferiscono alle commissioni di collocamento e
garanzia oltre ad oneri accessori sostenuti per l’emissione del prestito obbligazionario convertibile commentato nella sezione 6 della presente nota integrativa.
Al fine di dare all’operazione di cartolarizzazione iniziata nel corso dell’ultimo trimestre del 2003 una rappresentazione contabile più aderente ai dettati contrattuali e
giuridici dell’operazione stessa, si è provveduto a riclassificare per l’esercizio chiuso
al 31 dicembre 2003 dalla voce “Altre attività – depositi cauzionali” alla voce “Risconti attivi” l’importo di euro 1.052 mila corrispondente allo sconto trattenuto sul
prezzo di ricessione dei crediti per la parte non di competenza del periodo.
5.3
Rettifiche per ratei e risconti attivi
Si riportano di seguito le rettifiche apportate alle voci dell’attivo e del passivo per
ratei e risconti attivi.
31/12/2004
(a)
Ratei attivi
su interessi e quote relativi a:
Rapporti con banche
(b)
Rapporti con clientela
33
1
Totale
5.4
31/12/2003
1
4
---
29
1
33
Distribuzione delle attività subordinate
31/12/2004
(a)
Crediti verso banche
(b)
Crediti verso clientela
(c)
Obbligazioni e altri titoli di debito
Totale
31/12/2003
---
---
53.214
60.449
---
---
53.214
60.449
L’importo di cui al punto (b) si riferisce a prestiti subordinati attivi corrispondenti
alla quota “asset backed” sottoscritta da Banca IFIS a seguito dell’operazione di ricessione del portafoglio crediti in bonis derivanti dall’attività di factoring, così come
descritto nella sezione 11.8 della presente nota integrativa.
177
SEZIONE 6
I DEBITI
Composizione della voce 10 “Debiti verso banche”
(a)
(b)
(a)
(b)
A vista
Conti correnti
Conti anticipi
A termine o con preavviso
Finanziamenti e altre sovvenzioni
Altri debiti
Totale
31/12/2004
54.835
14.989
39.846
294.484
156.428
138.056
349.319
31/12/2003
89.920
6.057
83.863
227.709
96.038
131.671
317.629
Gli “altri debiti” si riferiscono per euro 137.327 mila al debito di Banca IFIS verso
l’arranger per incassi da ricevere da parte dei debitori ceduti sul monte crediti cartolarizzato al 31 dicembre 2004, e per euro 729 mila al debito per incassi già ricevuti
da Banca IFIS e non ancora trasferiti all’arranger .
6.1
Dettaglio voce 10 “Debiti verso banche”
31/12/2004
(a)
(b)
Operazioni pronti contro termine
Prestito di titoli
31/12/2003
-----
-----
31/12/2004
88.419
76.160
59
12.200
15.000
15.000
103.419
31/12/2003
58.251
58.169
82
------58.251
31/12/2004
31/12/2003
Composizione della voce 20 “Debiti verso clientela”
(a)
(b)
(c)
(a)
6.2
A vista
Conti correnti
Debiti per acquisti a titolo definitivo
Depositi a risparmio liberi
A termine o con preavviso
Depositi a risparmio
Totale
Dettaglio voce 20 “Debiti verso clientela”
(a)
(b)
Operazioni pronti contro termine
Prestito di titoli
-----
-----
Composizione della voce 30 “Debiti rappresentati da titoli”
31/12/2004
(a)
Obbligazioni
Prestito Obbligazionario Convertibile
BANCA IFIS 04-09
Totale
50.000
50.000
31/12/2003
-----
Nel mese di luglio Banca IFIS ha emesso un prestito obbligazionario convertibile in
azioni Banca IFIS denominato “Prestito Banca IFIS 2004-2009 convertibile” interamente sottoscritto per euro 50 milioni, costituito da 4 milioni di obbligazioni convertibili con correlato aumento del capitale sociale per un importo complessivo di
euro 4 milioni. Le obbligazioni convertibili, offerte in sottoscrizione alla pari, hanno
un prezzo di emissione di euro 12,50 e il rapporto di conversione è stato fissato in
un’azione per ogni obbligazione convertibile presentata alla conversione; le azioni a
servizio della conversione hanno un prezzo pari ad euro 12,50 di cui euro 11,50 a
titolo di sovrapprezzo. La durata del prestito decorre dal 16 luglio 2004 e scade il 16
luglio 2009; alla data di scadenza le obbligazioni non convertite saranno rimborsate
alla pari. Le obbligazioni convertibili sono remunerate al tasso di interesse lordo pari al 4,375% annuo pagabile in via posticipata il 16 luglio di ogni anno.
178
SEZIONE 7
I FONDI
Variazioni intervenute nell’esercizio nella consistenza della voce 70 “Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato”
(a)
(b)
(c)
(d)
7.1
Esistenze iniziali
Aumenti
- Accantonamenti
- Altre variazioni
Diminuzioni
- Utilizzi
- Altre variazioni
Rimanenze finali
681
251
251
---56
54
2
876
Composizione della voce 90 “Fondi rischi su crediti”
Al 31 dicembre 2004 la Banca non ha iscritto fondi per rischi su crediti; pertanto
non si avvalorano le tabelle 7.1 e 7.2.
7.3
Composizione della voce 80 “Fondi per rischi ed oneri”
31/12/2004
(a)
(b)
(c)
Fondi di quiescenza e per obblighi simili
Fondi imposte e tasse
Fondi per rischi ed oneri: altri fondi
Totale
--4.083
--4.083
31/12/2003
--3.235
--3.235
Si riportano di seguito la composizione dei fondi in oggetto e la movimentazione
intervenuta negli stessi nel periodo.
- Sottovoce a) “Fondi di quiescenza e per obblighi simili”
La Banca non ha istituito fondi di previdenza interni del personale.
- Sottovoce b) “Fondi imposte e tasse”
Composizione della voce 80 b) “Fondi imposte e tasse”
(a)
(b)
(c)
31/12/2004
3.201
--882
4.083
Ires
Irpeg
Irap
Totale
31/12/2003
--2.607
628
3.235
L’acconto per imposte versato nell’esercizio, pari ad euro 2.607 mila per Ires ed euro 754 mila per Irap, è esposto nella voce 130 “Altre attività”.
Variazioni intervenute nell’esercizio nella consistenza della voce 80 b) “Fondi
imposte e tasse”
(a)
(b)
(c)
(d)
Esistenze iniziali
Aumenti
- Accantonamenti
- Altre variazioni
Diminuzioni
- Utilizzi
- Altre variazioni
Rimanenze finali
3.235
4.083
4.083
--3.235
3.235
--4.083
179
7.4
Variazioni nell’esercizio delle “Attività per imposte anticipate”
1.
2.
3.
4.
Importo iniziale
Aumenti
2.1 Imposte anticipate sorte nell’esercizio
2.2 Altri aumenti
Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio
3.2 Altre diminuzioni
Importo finale
3.123
11
5
6
619
619
--2.515
Le imposte anticipate sorte ed annullate nel periodo sono state iscritte, con pertinente
segno algebrico, tra le “Imposte sul reddito dell’esercizio”.
Le principali fattispecie cui sono riferibili le suddette attività per imposte anticipate
sono di seguito riportate.
Attività per imposte anticipate
Rettifiche di valore su crediti verso clientela deducibili in più esercizi
Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie deducibili in più esercizi
Altre
Totale
1.056
1.376
83
2.515
Al 31 dicembre 2004 non sono state rilevate passività per imposte differite, pertanto
non si avvalora la tabella 7.5.
Come commentato nella sezione 2.1 della parte A della nota integrativa, in considerazione dell’importanza strategica della controllata Immobiliare Marocco S.p.A.,
proprietaria tra l’altro dei locali che saranno adibiti a nuova sede di Banca IFIS, si
evidenzia che la Banca ha ritenuto non necessario procedere all’iscrizione delle imposte differite sulla differenza tra il valore fiscalmente riconosciuto della partecipazione e il suo valore civilistico di iscrizione in quanto non sono previste operazioni
di cessione o fusione della suddetta partecipazione che possano comportare
l’insorgere di tale debito.
- Sottovoce c) “Fondi per rischi ed oneri: altri fondi”
Banca IFIS, ritenendo che non ve ne siano i presupposti, non ha effettuato accantonamenti per rischi ed oneri a seguito dei fatti di seguito descritti.
- E’ in corso un contenzioso con l’Amministrazione Finanziaria relativo all’ex partecipata Intesa Lariana S.r.l., posta in liquidazione e quindi cessata nel 1999.
Gli accertamenti dell’Amministrazione Finanziaria sono fondati sull’asserita fittizietà di dividendi percepiti.
Il contenzioso è stato attivato da due distinti avvisi di accertamento emessi, rispettivamente, dall’Ufficio Imposte Dirette di Como e dall’Ufficio Imposte Dirette di
Milano 6. Il primo di detti avvisi concerne il periodo d’imposta 1 gennaio 1997 30 giugno 1997 e il secondo il periodo d’imposta semestrale immediatamente
successivo.
Il primo avviso, notificato ad Intesa Lariana ed al liquidatore, è stato impugnato
da questi ultimi innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Como. La
Commissione Tributaria Provinciale di Como con sentenza 57/10/03, depositata il
17 dicembre 2003, ha respinto i ricorsi presentati da Intesa Lariana e dal liquidatore. Avverso alla decisione di primo grado sono stati presentati ricorsi, sui quali
la Commissione Tributaria Regionale di Milano – sezione 18, con sentenza
3616/04 depositata il 27 gennaio 2005, ha ritenuto di esprimersi nuovamente in
maniera favorevole all’Amministrazione Finanziaria.
In data 2 dicembre 2004 si è inoltre tenuta avanti alla Commissione Tributaria
Provinciale di Milano l’udienza di trattazione avente ad oggetto l’impugnativa del
secondo avviso di accertamento. Stante l’identità dell’oggetto della controversia,
180
onde evitare decisioni discordi, la sentenza è attesa per data successiva al deposito
della sentenza della decisione della Commissione Regionale e quindi entro breve
termine.
In particolare in relazione al primo semestre 1997 l’Ufficio di Como ha contestato
l’incasso di dividendi fittizi e ha di conseguenza disconosciuto le ritenute alla fonte e il credito d’imposta sui dividendi stessi accertando una maggiore imposta pari
a lire 4.703.193.000 (euro 2.428.996,47) ed irrogando sanzioni per pari importo,
con conseguente recupero dell’importo di lire 500.000.000 (euro 258.228,45) precedentemente ottenuto a rimborso da Intesa Lariana e coperto da garanzia fidejussoria.
In ordine al secondo semestre l’Ufficio di Milano 6, in relazione alla stessa operazione contestata dall’Ufficio di Como e con le medesime motivazioni (dividendi
fittizi), ha disconosciuto il credito d’imposta riportato a nuovo dal precedente periodo fiscale per un ammontare pari a lire 4.204.295.000 (euro 2.171.337,16) con
conseguente recupero dell’ulteriore importo di lire 500.000.000 (euro 258.228,45)
precedentemente ottenuto a rimborso da Intesa Lariana e coperto da garanzia fidejussoria ed ha irrogato sanzioni per un ammontare pari a lire 8.410.386.000 (euro
4.343.601,87).
In caso di soccombenza totale nei contenziosi sopra indicati, l’ammontare complessivo della passività per Intesa Lariana S.r.l. sarebbe pari a euro 9.202 mila. In
caso di soccombenza parziale, cioè con la rideterminazione della sanzione al minimo di legge, l’ammontare complessivo della passività sarebbe pari a euro 6.983
mila. In tali evenienze l’ammontare complessivo delle passività riferibili alla
Banca sarebbe pari ad un importo massimo di euro 2.753 mila.
La Banca, anche successivamente alla decisione di secondo grado della
Commissione Tributaria Regionale di Milano sul primo avviso di accertamento,
ha acquisito il parere di un primario studio legale e fiscale, che ha confermato
l’infondatezza e l’illegittimità della pretesa fiscale nei confronti di Intesa Lariana
e la probabile cassazione della sentenza di secondo grado. Banca IFIS, supportata
dal parere dei suddetti legali, non ha ritenuto necessario provvedere ad effettuare
accantonamenti nel bilancio al 31 dicembre 2004.
-
Il curatore fallimentare di un ex-cedente operativo sino a tutto settembre 2001, ha
convenuto in giudizio la Banca con atto di citazione notificato in data 21 marzo
2003, affinché venga accertato: (i) in via principale, la non opponibilità al Fallimento o, in via alternativa, la revoca dei crediti fatturati al debitore ceduto che il
Fallimento quantifica nell'importo di euro 16.248 mila e degli ulteriori crediti ceduti e non fatturati oltre alla condanna della Banca alla restituzione delle somme
percepite in pagamento maggiorate di rivalutazione e interessi; (ii) in via subordinata venga dichiarata la non opponibilità al Fallimento o, alternativamente, la
revoca delle cessioni di credito i cui pagamenti siano intervenuti nell’anno anteriore alla sentenza dichiarativa di fallimento oltre alla condanna della Banca alla
restituzione delle somme percepite in pagamento maggiorate di rivalutazione e
interessi (iii) in via di ulteriore subordine che il Fallimento ha diritto di percepire
tutte le somme incassate dalla Banca dopo il 13 giugno 2002 (data del fallimento) e quindi condannare la Banca al pagamento delle somme percepite dopo tale
data maggiorate di rivalutazione e interessi.
Banca IFIS si è costituita in giudizio in data 28 luglio 2003 contestando radicalmente la fondatezza della domanda del Fallimento.
La Banca, confortata dal parere del proprio legale, ritiene infatti che la domanda
del Fallimento (inefficacia ovvero revoca delle cessioni effettuate nel corso dell’intero rapporto) sia totalmente infondata, ritenendo invece le cessioni stesse
opponibili alla procedura sia ai sensi della Legge Factoring, sia ai sensi della normativa codicistica.
A giudizio della Banca pertanto, potrebbero sussistere marginali ipotesi di rischio
in relazione alle sole cessioni dei crediti sorti nell’arco dell’anno antecedente alla
dichiarazione di fallimento cioè successivamente al 13 giugno 2001. Poiché le
prime manifestazioni, esteriormente apprezzabili, dello stato di insolvenza dell'ex
cedente risultano essere successive alla metà di luglio 2001, l’eventuale revoca-
181
toria riguarderebbe, pertanto, le sole operazioni effettuate nell’arco di non oltre
due mesi, con un rischio teorico per la Banca stimato, sulla base del parere del
proprio legale, in un ammontare massimo di circa euro 590 mila.
-
SEZIONE 8
In data 9 marzo 2005 è stato notificato alla Banca atto di citazione da parte di
Parmalat S.p.A. in Amministrazione Straordinaria, finalizzato a revocare le cessioni di crediti eseguite da Parmalat a favore di Banca IFIS nell’anno anteriore
alla data di apertura della procedura, nonché ad ottenere la condanna al pagamento della somma in linea capitale di euro 9.949.802,83 o della diversa somma effettivamente incassata pari a circa euro 7.540.000 oltre a spese. Sulla base del parere del legale della Banca, la pretesa della Procedura non appare fondata e
l’ipotesi di soccombenza remota. Pertanto non si è ritenuto opportuno provvedere
ad effettuare accantonamenti nel bilancio al 31 dicembre 2004.
IL CAPITALE, LE RISERVE, IL FONDO PER RISCHI BANCARI
GENERALI E LE PASSIVITÀ SUBORDINATE
Il patrimonio netto della Banca a fine esercizio risultava costituito dalle seguenti voci:
120
130
140
170
Capitale
Sovrapprezzi di emissione
Riserve
Utile d’esercizio
Totale patrimonio netto
31/12/2004
21.450
13.450
5.646
16.806
57.352
31/12/2003
21.450
13.450
6.376
1.411
42.687
Relativamente alle singole voci si evidenzia quanto segue.
Composizione voce 120 “Capitale”
120
Capitale sociale
Numero azioni ordinarie
Valore nominale azioni ordinarie
31/12/2004
21.450
21.450.000
1 euro
31/12/2003
21.450
21.450.000
1 euro
Composizione voce 130 “Sovrapprezzi di emissione”
130
Sovrapprezzi di emissione
31/12/2004
13.450
31/12/2003
13.450
31/12/2004
1.232
----4.414
5.646
31/12/2003
1.161
623
--4.592
6.376
Composizione voce 140 “Riserve”
(a)
(b)
(c)
(d)
Riserva legale
Riserva per azioni proprie
Riserva statutaria
Altre riserve
Totale
E’ stato riclassificato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2003 l’importo della riserva per futuro acquisto azioni proprie pari a euro 3.377 mila dalla voce “Riserva
per azioni proprie” alla voce “Altre riserve”.
182
Composizione della voce 170 “Utile (perdita) d’esercizio”
170
31/12/2004
16.806
Utile d’esercizio
31/12/2003
1.411
Con riferimento al disposto dell’art. 109, n. 4, lettera b), in considerazione di quanto già affermato nella sezione 2.1 della parte A della presente nota integrativa in
materia di disinquinamento fiscale (eliminazione rettifica di valore della partecipazione in Immobiliare Marocco), si segnala che le riserve di patrimonio netto, diverse dalla riserva legale, devono considerarsi in sospensione d’imposta per euro 7.750
mila.
Si evidenziano di seguito gli effetti delle interferenze fiscali e del disinquinamento
fiscale prodotti sull’utile e sul patrimonio netto dell’esercizio precedente e sull’utile
di quello in corso.
2004
Importi da bilancio
Interferenze fiscali:
- Rettifiche di valore su
immobilizzazioni finanziarie
Importi dopo il disinquinamento
Elisione effetto
disinquinamento fiscale
Totale
2003
Utile d’esercizio
Utile d’esercizio
Capitale e riserve
16.806
1.411
41.276
---
5.350
2.400
16.806
6.761
43.676
(7.750)
---
---
9.056
6.761
43.676
Composizione della voce 120 “Azioni o quote proprie”
La Banca nel corso dell’esercizio ha effettuato alcune movimentazioni in acquisto e
vendita delle azioni proprie come di seguito dettagliato.
Numero azioni
Valore di bilancio
A.
Esistenze iniziali
68.045
623
B.
Acquisti
530.597
4.895
C.
Vendite
598.642
5.518
D.
Rimanenze finali
---
---
183
8.1
Patrimonio e requisiti prudenziali di vigilanza
Di seguito si riporta la composizione del patrimonio e dei requisiti prudenziali di
vigilanza a fine esercizio.
SEZIONE 9
A.
Categorie / Valori
Patrimonio di vigilanza
A.1
A.2
A.3
A.4
Patrimonio di base
Patrimonio supplementare
Elementi da dedurre
Patrimonio di vigilanza
B.
Requisiti prudenziali di vigilanza
B.1
B.2
B.3
B.4
B.5
Rischi di credito
Rischi di mercato
- di cui:
- rischi del portafoglio non immobilizzato
- rischi di cambio
Prestiti subordinati di 3° livello
Altri requisiti prudenziali
Totale requisiti prudenziali
C.
Attività di rischio e coefficienti di vigi-
C.1
C.2
C.3
Attività di rischio ponderate
Patrimonio di base / Attività di rischio
d t di vigilanza / Attività di rischio
Patrimonio
d t
31/12/2004
31/12/2003
53.420
(273)
--53.147
38.978
(335)
--38.643
28.406
95
22.302
70
95
------28.501
70
------22.372
407.153
13,1%
13,1%
319.600
12,2%
12,1%
ALTRE VOCI DEL PASSIVO
9.1
Composizione della voce 50 “Altre passività”
31/12/2004
(a)
(b)
(c)
(d)
(e)
Somme a disposizione della clientela
Debiti verso fornitori
Debiti verso il personale
Debiti verso Erario ed Enti Previdenziali
Altri debiti
Totale
558
1.479
681
632
7.443
10.793
31/12/2003
247
1.488
392
782
10.803
13.712
Gli altri debiti sono composti, per un importo pari a euro 7.387 mila,
dall’ammontare degli incassi ricevuti presso banche con valuta per la clientela successiva alla chiusura dell’esercizio.
184
9.2
Composizione della voce 60 “Ratei e risconti passivi”
(a)
(b)
(c)
(d)
(a)
(b)
Ratei passivi
su interessi e quote relativi a:
Costi su prestito obbligazionario
Costi per operazione di cartolarizzazione
Rapporti con clientela
Altre operazioni
Risconti passivi
su interessi e quote relativi a:
Rapporti con clientela
Canoni attivi leasing
Totale
31/12/2004
1.204
31/12/2003
22
1.007
154
19
24
3
--4
9
9
136
3
--1.207
11
125
158
I ratei passivi di cui alla voce (a) si riferiscono al rateo interesse maturato sul prestito obbligazionario convertibile emesso nel mese di luglio 2004 la cui cedola
sarà pagata annualmente ed in via posticipata il 16 luglio 2005, come commentato
nella sezione 6 dello stato patrimoniale della presente nota integrativa.
9.3
Rettifiche per ratei e risconti passivi
Si riportano di seguito le rettifiche apportate alle voci dell’attivo e del passivo per
ratei e risconti passivi.
31/12/2004
(a)
(b)
31/12/2003
Ratei passivi
su interessi e quote relativi a:
Rapporti con banche
Rapporti con clientela
387
705
295
92
705
---
Totale
387
705
185
SEZIONE 10
LE GARANZIE E GLI IMPEGNI
10.1
Composizione della voce 10 “Garanzie rilasciate”
31/12/2004
(a)
(b)
(c)
Crediti di firma di natura commerciale
- crediti documentari
- accettazioni di natura commerciale
- avalli e fidejussioni natura commerciale
Crediti di firma di natura finanziaria
- avalli e fidejussioni natura finanziaria
- accettazioni di natura finanziaria
Attività costituite in garanzia
Totale
31/12/2003
--------2.879
2.879
----2.879
--------2.823
2.823
----2.823
I crediti di firma di natura finanziaria si riferiscono per euro 759 mila a garanzie rilasciate negli esercizi precedenti da altre banche a favore di terzi su richiesta di
Banca IFIS nell’interesse proprio o della clientela; tali fidejussioni risultano controgarantite per euro 436 mila dal valore di mercato di titoli di stato, e per euro 210 mila da depositi in conto corrente vincolati. Si riferiscono inoltre per euro 2.120 mila a
fidejussioni rilasciate dalla Banca, di cui nell’interesse della controllante La Scogliera S.p.A. per euro 393 mila, nell’interesse della controllata Immobiliare Marocco S.p.A. per euro 857 mila e nell’interesse di altre società per euro 870 mila.
10.2
Composizione della voce 20 “Impegni”
(a)
(b)
Impegni a erogare fondi a utilizzo certo
- canoni futuri leasing nuova sede
- copertura perdite società controllata
Impegni a erogare fondi a utilizzo incerto
- approvazioni di credito pro soluto rilasciate
- altri impegni
Totale
31/12/2004
1.647
997
650
84.234
83.443
791
85.881
31/12/2003
1.179
1.179
--54.623
54.623
--55.802
Tra gli “impegni a erogare fondi a utilizzo certo” è stato iscritto l’impegno, pari a euro
650 mila, a rinunciare a parte del finanziamento concesso alla controllata Immobiliare
Marocco S.p.A. per copertura perdite.
Con riferimento alla cessione dei due piani e relative pertinenze del complesso immobiliare sito in Genova, commentata nella sezione 4 dello stato patrimoniale della presente nota integrativa, è stato iscritto nella voce “altri impegni a erogare fondi a utilizzo incerto”, l’impegno a garantire, per la durata di otto anni a decorrere dalla data del
contratto, il reddito da canoni di affitto fino ad un importo massimo di euro 780 mila,
nel caso in cui i canoni di locazione non dovessero essere corrisposti. A far data dall’1
gennaio 2005, il contratto di affitto relativo ad uno dei due piani ed alcune pertinenze
si è anticipatamente risolto. Sono in corso trattative per la sostituzione del conduttore;
alla data di redazione della presente nota integrativa è improbabile che la garanzia rilasciata comporti l’insorgere di oneri a carico della Banca per l’esercizio 2005.
10.3
Attività costituite a garanzia di propri debiti
Non sussistono a fine periodo attività costituite a garanzia di propri debiti.
10.4
Margini attivi utilizzabili su linee di credito
31/12/2004
(a)
(b)
Banche centrali
Altre banche
--354.738
186
31/12/2003
--105.365
10.5
Operazioni a termine
Non sussistono a fine periodo operazioni a termine. Si omette pertanto
l’illustrazione della tabella in esame.
10.6
Contratti derivati su crediti
Non sussistono a fine periodo operazioni su contratti derivati su crediti. Si omette
pertanto l’illustrazione della tabella in esame.
SEZIONE 11
11.1
CONCENTRAZIONE E DISTRIBUZIONE DELLE ATTIVITA’ E
DELLE PASSIVITA’
Grandi rischi
31/12/2004
11.2
(a)
ammontare
(b)
numero
31/12/2003
73.176
92.175
9
16
Distribuzione dei crediti verso clientela per principali categorie di debitori
31/12/2004
(a)
Stati
13.800
(b)
Altri enti pubblici
100.777
(c)
Società non finanziarie
346.317
(d)
Società finanziarie
64.371
(e)
Famiglie produttrici
3.230
(f)
Altri operatori
1.037
Totale
11.3
529.532
Distribuzione dei crediti verso imprese non finanziarie e famiglie produttrici
residenti
31/12/2004
11.4
(a)
Altri servizi destinabili alla vendita
90.758
(b)
Edilizia e opere pubbliche
48.972
(c)
Servizi del commercio, recuperi e riparazioni
40.418
(d)
Materiale e forniture elettriche
28.163
(e)
Prodotti tessili, cuoio e calzature, abbigliamento
(f)
Altre branche
100.792
19.531
Totale
328.634
Distribuzione delle garanzie rilasciate per principali categorie di controparti
31/12/2004
(a)
Stati
---
(b)
Altri enti pubblici
---
(c)
Banche
(d)
Società non finanziarie
(e)
Società finanziarie
393
(f)
Famiglie produttrici
---
(g)
Altri operatori
---
---
Totale
1.727
2.120
Gli importi evidenziati si riferiscono alle garanzie rilasciate direttamente dalla Banca.
187
11.5
Distribuzione territoriale delle attività e delle passività
Voci / Paesi
11.6
Altri Paesi
Della U.E.
Italia
Altri Paesi
1.
1.1
1.2
1.3
Attivo
Crediti verso banche
Crediti verso clientela
Titoli
477.898
13.843
455.136
8.919
73.295
--73.295
---
1.101
--1.101
---
2.
2.1
2.2
2.3
2.4
Passivo
Debiti verso banche
Debiti verso clientela
Debiti rappresentati da titoli
Altri conti
497.879
345.931
101.948
50.000
---
159
--159
-----
4.700
3.388
1.312
-----
3.
Garanzie e impegni
88.760
---
---
Distribuzione temporale delle attività e delle passività
Durata determinata
Voci / Durate residue
a
vista
Durata
oltre 1 anno fino
indeoltre 5 anni
oltre 3
a 5 anni
termifino a mesi
nata
3 mesi fino a
tasso tasso tasso tasso
12 mesi
fisso indicizz. fisso indicizz.
1. Attivo
1.1 Titoli del Tesoro
rifinanziabili
1.2 Crediti verso
banche
1.3 Crediti verso
clientela
1.4 Obbligazioni e
altri
titoli di debito
1.5 Operazioni “fuori
bilancio”
Totale Attivo
2. Passivo
2.1 Debiti verso
banche
2.2 Debiti verso
clientela
2.3 Debiti
rappresentati da
---
---
---
---
---
---
---
---
13.053
---
---
---
---
---
---
790
93.003 155.401
94.903
76
53.293
----
---
8.198
433
---
---
---
---
---
9 132.847
---
---
---
---
---
---
---
---
106.056 155.401
94.903
8.274
53.726
---
54.835 120.545 125.437
---
40
---
----
48.462
88.419
---
---
---
---
---
15.000
---
9 133.637
titoli:
---
---
---
---
---
---
---
---
- obbligazioni
---
---
---
50.000
--
---
---
---
- certificati di deposito
---
---
---
---
---
---
---
---
- altri titoli
---
----
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
143.254 135.545 125.437
50.000
40
---
---
48.462
2.4 Passività
subordinate
2.5 Operazioni “fuori
bilancio”
Totale Passivo
188
La tabella riporta la ripartizione delle attività e delle passività con riferimento alla
vita residua delle stesse, intesa come differenza tra la data di riferimento del bilancio
e la scadenza delle singole operazioni, tenuto conto anche di eventuali accordi modificativi dei patti originari. Per le operazioni con piano di ammortamento la ripartizione è stata effettuata tenendo conto della vita residua delle singole rate.
Il deposito di riserva obbligatoria è compreso tra i crediti verso banche di “durata
indeterminata”.
I crediti in sofferenza e gli altri crediti scaduti verso clientela sono evidenziati tra i
crediti verso clientela con “durata indeterminata”. Nello scaglione “a vista” sono
ricompresi tutti i crediti ed i debiti verso banche e verso clientela iscritti nello stato patrimoniale nelle sottovoci “a vista”. Le passività scadute sono considerate “a
vista”.
11.7
11.8
Attività e passività in valuta
(a)
Attività
1. Crediti verso banche
2. Crediti verso clientela
3. Titoli
4. Partecipazioni
5. Altri conti
(b)
Passività
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Debiti rappresentati da titoli
4. Altri conti
31/12/2004
5.551
611
4.940
-------
31/12/2003
12.792
350
12.442
-------
4.866
2.702
2.164
-----
12.418
4.884
7.534
-----
Operazioni di cartolarizzazione
Nel corso dell’ultimo trimestre 2003, Banca IFIS unitamente a Calyon, succursale
di Milano (già Crèdit Agricole Indosuez SA), in qualità di arranger e Sella Corporate Finance S.p.A. in qualità di co-arranger, ha dato avvio ad un programma di
cartolarizzazione revolving di durata annuale rinnovabile per massimo cinque anni
che prevede la ricessione da parte di Banca IFIS, pro soluto ed ai sensi della L.
52/91, di un portafoglio di crediti commerciali performing verso debitori ceduti.
L’operazione di cartolarizzazione è regolata da una serie di contratti di cui, tuttavia, in solo due di essi è parte Banca IFIS:
- il Receivables Purchase Agreement and Servicing Agreement, sottoscritto in
data 20 ottobre 2003 tra Banca IFIS (in qualità di seller e servicer) e Calyon
Milano (in qualità di purchaser), che regolamenta la cessione dei crediti ed il
servicing dell’operazione;
- l’“FCC Rialto Classes A2 and S Units Subscription Agreement”, sottoscritto in
data 20 ottobre 2003 tra Banca IFIS (in qualità di Additional Subscriber), Eurotitrisation s.a. (in qualità di FCC Manager) e Calyon filiale di Parigi (in qualità
di Custodian). L’“FCC Rialto Classes A2 and S Units Subscription Agreement” definisce le modalità di determinazione dell’ammontare delle Classes A2
e delle Classes S Units da emettersi dal Fonds Commun de Créances di diritto
francese, creato appositamente ai fini dell’operazione (“FCC Rialto”), in conformità al regolamento del medesimo fondo (“FCC Rialto Regulations”) nonché gli impegni di sottoscrizione da parte di Banca IFIS di tali tipologie di “asset backed securities”.
Il prezzo di cessione del portafoglio crediti è pari al valore nominale dedotto uno
sconto pari allo 0,80%.
Parte del corrispettivo incassato da Banca IFIS a fronte dei crediti dalla stessa ceduti viene dalla medesima utilizzato al fine di sottoscrivere Class S Units emesse
da FCC Rialto.
189
L’ammontare delle Class S Units che sottoscrive Banca IFIS viene calcolato sulla
base di un modello definito dall’agenzia di rating Standard & Poor’s.
In particolare tale modello prevede che, a garanzia dei rischi sul portafoglio crediti
riceduti nell’ambito del programma, e dei rischi operativi connessi al programma
stesso, vengano calcolate riserve matematiche la cui risultanza complessiva determina l’ammontare delle Class S Units che verranno quindi emesse da FCC
Rialto e sottoscritte da Banca IFIS.
La dimensione massima del programma, intesa quale funding netto per Banca IFIS, è di 150 milioni di euro.
Il funding netto per Banca IFIS derivante dall’operazione è pari, di volta in volta,
al valore nominale dei crediti ceduti, dedotto lo sconto e l’ammontare delle Class
S Units dalla medesima sottoscritte.
Nel caso in cui il funding netto sia superiore alla dimensione del programma (150
milioni di euro), l’importo eccedente verrà utilizzato da Banca IFIS per sottoscrivere titoli Class A2 Units.
E’ stato altresì previsto un limite all’ammontare massimo puntuale del portafoglio
crediti verso debitori ceduti acquistabile da Calyon Milano pari a 300 milioni di
euro in previsione di eventuali future possibilità di incremento della dimensione
del programma.
Il programma prevede la cessione di crediti commerciali verso debitori ceduti. Tali crediti sono assistiti da tutti i diritti di rivalsa e/o garanzia originariamente spettanti a Banca IFIS nei confronti dei clienti cedenti in relazione ai contratti di factoring con gli stessi sottoscritti. Si precisa che tali crediti, in osservanza della normativa sulla redazione del bilancio degli enti creditizi, non sono iscritti all’attivo
di Banca IFIS.
Possono essere oggetto di cessione nell’ambito del programma solo crediti verso
debitori ceduti che, alla relativa data di cessione, soddisfino determinati “Criteri di
Selezione”.
In particolare, in aggiunta agli usuali requisiti di certezza, liquidità ed esigibilità, i
crediti oggetto di cessione nell’ambito del programma devono soddisfare anche i
seguenti requisiti:
- devono essere domestici (sono pertanto esclusi i crediti ceduti da clienti cedenti non residenti e/o vantati nei confronti di debitori ceduti non residenti)
ed espressi in euro;
- devono essere nella piena titolarità di Banca IFIS e la originaria cessione del
credito tra il cliente cedente e Banca IFIS deve essere stata oggetto di notifica
al debitore ceduto;
- devono essere liberamente cedibili e trasferibili;
- devono essere relativi a soggetti (cedente e debitore) in bonis, che non siano
stati classificati a sofferenza o incaglio nei sei mesi precedenti la cessione;
- non devono essere scaduti da più di 120 giorni e non devono avere una durata
residua superiore a 150 giorni dalla data di cessione nell’ambito del programma di cartolarizzazione.
Da quanto sopra si evince che i crediti verso debitori ceduti oggetto di cessione
nell’ambito del programma di cartolarizzazione devono soddisfare requisiti particolarmente stringenti e rigorosi per quanto concerne la relativa qualità, ciò al fine
di garantire al portafoglio ceduto performance positive.
La ricessione dei crediti verso debitori ceduti da parte di Banca IFIS a Calyon Milano avviene pro soluto, indipendentemente dalle modalità pro soluto/pro solvendo con cui i singoli crediti sono stati ceduti a Banca IFIS dal cliente cedente. La
cessione nell’ambito del programma di cartolarizzazione è altresì effettuata nella
forma not-notification, e pertanto senza notifica al debitore ceduto della nuova
cessione a Calyon Milano da parte di Banca IFIS, che continua a gestire il credito
in qualità di servicer dell’operazione.
Il programma tiene conto delle osservazioni esposte da Banca d’Italia (Bollettino
di Vigilanza n. 2 di febbraio 2003) con riferimento alle c.d “call option” nelle ope-
190
razioni di cartolarizzazione. A tale proposito sono previste alcune limitate ipotesi
di riacquisto dei crediti da parte di Banca IFIS, in relazione ad esigenze tecniche
connesse ad un regolare svolgimento dei rapporti contrattuali intrattenuti da Banca
IFIS con la banca purchaser da un lato, e con la propria clientela dall’altro.
E’ inoltre prevista una put option in favore della banca purchaser al fine di consentire la retrocessione a Banca IFIS di eventuali crediti che non rispettassero i
Criteri di Selezione contrattualmente previsti, a seguito di verifica successiva. Si
tratta peraltro di ipotesi tecnica di modesta applicabilità, volta a consentire
l’eliminazione di un vizio dell’operazione nel caso in cui sia stato erroneamente
inserito nel perimetro un credito che non risponda ai Criteri di Selezione.
Il programma di cartolarizzazione, come sopra anticipato, è di durata annuale ed è
rinnovabile di anno in anno per un massimo di cinque anni a condizione, tra
l’altro, che: (i) venga rinnovata annualmente da Calyon la linea di liquidità messa
a disposizione da parte dell’arranger a favore di Hexagon Finance a.r.l. (Special
Purpouse Veichle multiseller con sede in Jersey) ai fini del funzionamento del
programma stesso, (ii) che il portafoglio crediti cartolarizzato mantenga performances positive e (iii) che non si verifichino c.d. trigger events.
Alla scadenza di ogni anno di durata del programma in caso di mancato rinnovo, o
al manifestarsi di uno o più dei c.d. trigger events, è prevista la cessazione delle
operazioni di cessione dei crediti nell’ambito del programma e l’inizio di un cosiddetto “periodo di ammortamento” finalizzato all’incasso del portafoglio crediti
residuo, alla liquidazione dell’operazione nonché al pagamento da parte di Banca
IFIS di tutti i residui costi e spese inerenti al programma stesso.
Per tutta la durata del programma, Calyon Milano procede all’acquisto dei crediti,
con cadenza quindicinale, ad ogni data di riferimento prevista dal programma
stesso ed in mancanza del verificarsi di trigger events, nei limiti dei fondi disponibili e sulla base di determinati criteri di allocazione di tali fondi.
Il rapporto di cessione e servicing in essere tra Banca IFIS e Calyon, regolato dal
Receivables Purchase Agreement and Servicing Agreement, nonché l’impegno di
sottoscrizione dei titoli generati dal programma, regolato dall’“FCC Rialto” Classes A2 and S Units Subscription Agreement”, costituiscono solo due degli elementi dell’operazione di cartolarizzazione, che si realizza compiutamente attraverso
una ulteriore serie di rapporti regolati da contratti tra soggetti diversi da Banca IFIS, dando vita ad una struttura dell’operazione più complessa ed articolata di seguito sintetizzata nelle componenti principali.
In particolare Calyon Milano cede a sua volta il portafoglio acquisito da Banca
IFIS a Calyon filiale di Lussemburgo, che acquista i crediti, integralmente controgarantita da Calyon filiale di Parigi, attraverso un deposito dalla stessa preventivamente costituito per un ammontare pari al limite puntuale massimo dei crediti
verso debitori ceduti acquistabili nell’ambito del programma (300 milioni di euro). In tal modo il rischio di mancato incasso insito nel portafoglio crediti riceduto
da Banca IFIS viene trasferito sul deposito. Calyon filiale di Parigi a sua volta cede il deposito, con tutti i diritti ed i rischi che questo incorpora, al FCC Rialto, gestito da Eurotitrisation s.a. in qualità di FCC Manager. L’FCC Rialto al fine di acquistare il suddetto deposito utilizza le risorse finanziarie rivenienti dall’emissione
periodica delle diverse classi di asset backed securities. Condizione essenziale affinché l’FCC Rialto proceda all’acquisizione periodica del deposito è la sottoscrizione da parte di Banca IFIS a determinate scadenze di Class S Units pari
all’ammontare delle riserve matematiche costituite a garanzia del funzionamento
del programma e, ove ne ricorrano le condizioni, anche di Class A2 Units.
In caso di peggioramento delle caratteristiche e delle performance del portafoglio,
fino al raggiungimento dei livelli di trigger previsti, l’ammontare delle riserve matematiche, e conseguentemente delle Class S Units sottoscritte da Banca IFIS,
viene proporzionalmente incrementato. In caso di miglioramento delle caratteristiche e delle performance del portafoglio, l’ammontare delle riserve, e conseguentemente delle Class S Units sottoscritte da Banca IFIS, viene proporzionalmente
ridotto.
191
L’FCC quindi, a fronte del portafoglio cartolarizzato, provvede all’emissione delle
seguenti classi di “asset backed securities”: (i) Class A0 Units, per ammontare pari alla quota di deposito non utilizzato da Calyon Lussemburgo per l’acquisto dei
crediti, da sottoscriversi da parte dello stesso Calyon Lussemburgo; (ii) Class A1
Units, per l’ammontare residuo del portafoglio cartolarizzato non coperto dalla
sottoscrizione di Class A2 o di Class S Units, da sottoscriversi da parte di Hexagon Finance a.r.l., che finanzia l’acquisto tramite l’emissione di Billets de Tresorerie sul mercato francese; (iii) Class A2 Units, per un ammontare pari alla differenza positiva tra l’ammontare del funding netto e l’ammontare massimo del programma pari a 150 milioni di euro, da sottoscriversi, ricorrendo la suddetta condizione, da parte di Banca IFIS; (iv) Class S Units per un ammontare pari alla somma delle riserve poste a garanzia dei diversi profili di rischio (di portafoglio ed
operativi) insiti nell’operazione, diminuita dello sconto relativo al portafoglio crediti in essere alla data di calcolo e maggiorata degli eventuali crediti scaduti da
oltre 120 giorni o con scadenza superiore a 150 giorni (c.d. crediti non “eleggibili”), da sottoscriversi da parte di Banca IFIS.
Le suddette asset backed securities emesse nell’ambito del programma non sono
quotate in alcun mercato regolamentato. I Billets de Tresorerie emessi da Hexagon Finance a.r.l a fronte delle Class A1 Units godono di rating A1+ da parte di
Standard & Poor’s.
Le caratteristiche delle tranche “asset backed” emesse sono di seguito sintetizzate:
Ammontare al
31/12/2004
Tranche
Percentuale
Classe A0 Senior Units
152.489
50,8%
Classe A1 Senior Units
94.297
31,4%
Classe A2 Senior Units
---
---
53.214
17,8%
300.000
100,0%
Classe S Units (subordinato)
Totale programma
La perdita teorica massima che può subire Banca IFIS in relazione all’operazione
di cartolarizzazione è rappresentata dall’ammontare delle Class A2 Units e delle
Class S Units dalla stessa sottoscritte.
Le Class A2 Units, peraltro in via subordinata rispetto alle Class S Units, presentano un rischio di perdita che procede pari passu rispetto al rischio di perdita delle
Class A1 Units sottoscritte da Hexagon Finance a r.l., a fronte delle quali vengono
emessi Billets de Tresorerie con rating A1+ di Standard & Poor’s.
E’ necessario tuttavia precisare che l’eventuale perdita sulle Class S Units potrà
effettivamente verificarsi solo quando, a fronte del mancato incasso del credito
verso il debitore ceduto:
in caso di cessione pro solvendo (attività prevalente per Banca IFIS),
all’insolvenza del debitore ceduto si accompagni l’incapacità del cliente cedente di rimborsare integralmente le anticipazioni ricevute, ed esclusivamente
per la parte non rimborsata;
in caso di cessione pro soluto quando, ricorrendone i presupposti, Banca IFIS
abbia definitivamente assunto a proprio carico l’insolvenza del debitore e solo per il relativo ammontare.
Le Class A0 Units non sono esposte al rischio di mancato rimborso del relativo
valore nominale. Il rimborso del valore nominale delle Class A1 e A2 Units è legato alla performance del portafoglio crediti ceduto nell’ambito del programma. Il
rimborso delle Class S Units sottoscritte da parte di Banca IFIS avviene subordinatamente all’integrale rimborso delle Class A0, A1 e A2 Units.
Le “asset backed securities” emesse nell’ambito del programma sono produttive
di interessi annuali. In particolare, per quanto concerne i titoli da sottoscriversi da
parte di Banca IFIS: le Class A2 Units producono interessi attivi pari all’Euribor a
1 anno e le Class S Units producono interessi pari all’Euribor + 8% per anno.
In particolare, per tutta la durata del programma di cartolarizzazione, i fondi risul-
192
tanti dall’incasso dei crediti ceduti nell’ambito del medesimo vengono allocati
secondo la seguente scala di priorità:
- pagamento dei costi e spese del programma;
- pagamento degli interessi delle Class A0 Units;
- pagamento degli interessi delle Class A1 e A2 Units;
- rimborso del valore nominale delle Class A0 Units;
- rimborso del valore nominale delle Class A1 e A2 Units;
- pagamento degli interessi delle Class S Units;
- rimborso del valore nominale delle Class S Units.
La scadenza ultima delle Class S Units coincide con la “Data di Liquidazione” del
fondo FCC Rialto. In conformità con talune previsioni di legge francese l’FCC
Manager procederà alla liquidazione del fondo entro sei mesi dal verificarsi della
prima delle seguenti date (la “Data di Liquidazione”): a) la data nella quale tutti i
crediti e diritti accessori ceduti nell’ambito del programma sono stati estinti; b) la
data in cui tutti i crediti e diritti accessori ceduti nell’ambito del programma e non
ancora incassati risultano ceduti ad un’istituzione finanziaria terza (eventualmente
indicata da Banca IFIS). La liquidità riveniente dalla cessione dei suddetti crediti e
diritti accessori dovrà essere tuttavia utilizzata per soddisfare i crediti per capitale
e interessi dei titolari di asset backed securities, diversi dai titolari delle Class S
Units, e le spese, costi e oneri del programma e il rimanente verrà utilizzato per
soddisfare i crediti del titolare di Class S Units.
Da un punto di vista operativo, tuttavia, poiché le riserve matematiche previste
con riferimento all’operazione vengono ricalcolate ogni quindici giorni con la
stessa periodicità, le Class S Units vengono anticipatamente rimborsate e riemesse
per il nuovo ammontare.
Si precisa altresì che anche gli interessi sulle Class S Units vengono liquidati ogni
quindici giorni contestualmente al rimborso di cui sopra.
Al 31 dicembre 2004 Banca IFIS risultava aver sottoscritto Class S Units per euro
53.214 mila. Tale attività subordinata è evidenziata alla voce 40 “crediti verso
clientela” dell’attivo dello stato patrimoniale.
Si segnala inoltre che, al 31 dicembre 2004, non è stata effettuata alcuna svalutazione delle Class S Units dovuta a perdite su crediti in quanto non se ne sono ravvisati i presupposti.
La voce “risconti attivi” si riferisce per euro 1.146 mila alla quota non di competenza dell’esercizio dello sconto trattenuto da Calyon sul prezzo di ricessione dei
crediti.
La voce “debiti verso banche” si riferisce per euro 137.327 mila al debito di Banca
IFIS verso l’arranger per incassi da ricevere da parte dei debitori ceduti sul monte
crediti cartolarizzato al 31 dicembre 2004, e per euro 729 mila al debito per incassi già ricevuti da Banca IFIS e non ancora trasferiti all’arranger.
Nella voce “interessi attivi e proventi assimilati” è inclusa per euro 5.997 mila gli
interessi maturati sulla Class S units sottoscritta da Banca IFIS.
Nella voce “interessi passivi e oneri assimilati” sono inclusi per euro 3.692 mila la
quota di competenza dello sconto trattenuto da Calyon sul prezzo di cessione dei
crediti.
Tra le “commissioni passive” sono incluse commissioni di organizzazione e gestione dell’operazione di cartolarizzazione per euro 69 mila.
La voce “profitti/perdite da operazioni finanziarie” include per euro 4.359 mila le
differenze negative di valore sulle Class S Units sottoscritte da Banca IFIS dovute
al rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari a fronte di interessi attivi calcolati al tasso dell’Euribor + 8%. Banca IFIS ritiene che tale dinamica, fisiologicamente correlata alla struttura del programma di cartolarizzazione, sia destinata a
ripetersi per tutta la durata dell’operazione nello stesso ordine di grandezze.
193
Nelle tabelle che seguono si riportano alcuni dei principali dati relativi
all’operazione di cartolarizzazione (situazione al 31 dicembre 2004).
Ripartizione per vita residua
Scadenze
fino a 3 mesi
oltre 3 mesi e fino a 12 mesi
oltre 1 anno e fino a 5 anni
oltre 5 anni
scaduto
Totale
Portafoglio crediti
residuo
84.802
4.023
40
--48.462
137.327
Distribuzione %
Portafoglio crediti
residuo
137.327
----137.327
Distribuzione %
61,8%
2,9%
0,0%
--35,3%
100,0%
Ripartizione per distribuzione territoriale
Paese
Italia
Altri Paesi UE
Resto del Mondo
Totale
100,0 %
----100,0 %
Ripartizione per settore di attività economica
Settore di attività economica
prodotti energetici
minerali e metalli ferrosi e non
minerali e prodotti a base di minerali
Portafoglio crediti
residuo
272
Distribuzione %
4.400
3,2%
774
0,6%
0,2%
prodotti chimici
1.170
0,9%
prodotti in metallo esclusi macchine e mezzi
5.623
4,1%
macchine agricole e industriali
macchine per ufficio, elaborazione dati
materiale e forniture elettriche
mezzi di trasporto
11.091
8,1%
1.726
1,3%
8.986
6,5%
29.899
21,7%
prodotti alimentari, bevande
2.725
2,0%
prodotti tessili, cuoio, calzature e abbigl.
2.541
1,9%
carta stampa ed editoria
1.805
1,3%
prodotti in gomma e in plastica
2.664
1,9%
altri prodotti industriali
9.354
6,8%
edilizia e opere pubbliche
9.389
6,8%
servizi del commercio, recuperi e riparazioni
8.931
6,5%
servizi alberghi e pubblici esercizi
servizi dei trasporti interni
servizi connessi ai trasporti
servizi delle telecomunicazioni
altri servizi destinati alla vendita
enti finanziari
Totale
194
70
0,1%
464
0,3%
3.291
2,4%
268
0,2%
25.517
18,6%
6.366
4,6%
137.327
100,0 %
Obiettivi e finalità perseguite
Con specifico riferimento agli obiettivi e alle finalità perseguite, si precisa che
l’operazione di cartolarizzazione ha avuto come obiettivo primario l’ottenimento
di una linea di liquidità che al raggiungimento del pieno utilizzo del programma
consentirà alla Banca di disporre di risorse finanziarie a condizioni favorevoli utili
alla realizzazione dei futuri programmi di espansione.
Tipologia di strumenti finanziari detenuti
Con riferimento all’operazione di cartolarizzazione propria posta in essere dalla
Banca, si espone di seguito la tipologia di classi detenute e l’ammontare complessivo delle attività cartolarizzate, al 31 dicembre 2004.
Classe
Prestiti subordinati:
Importo lordo
Junior
Mezzanine
Senior
--53.214
--53.214
Totale
Attività
cartolarizzate
Rettifiche di valore
Qualità delle
attività
cartolarizzate
Valore di bilancio
---------
Importo
lordo
--53.214
--53.214
Rettifiche
di valore
Valore
di bilancio
Crediti acquisiti
per operazioni di factoring
Sofferenze
Incagli
Altre attività
Totale
SEZIONE 12
----137.327
137.327
---------
----137.327
137.327
GESTIONE E INTERMEDIAZIONE PER CONTO TERZI
La Banca non gestisce direttamente patrimoni per conto di altri soggetti. Non si
avvalorano pertanto le relative tabelle di dettaglio.
195
PARTE C
INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
SEZIONE 1
GLI INTERESSI
1.1
Composizione della voce 10 “Interessi attivi e proventi assimilati”
31/12/2004
(a)
(b)
(c)
(d)
(e)
Su crediti verso banche
di cui:
- su crediti verso banche centrali
Su crediti verso clientela
di cui:
- su crediti con fondi di terzi in
amministrazione
Su titoli di debito
Altri interessi attivi
Saldo positivo dei differenziali su
operazioni “di copertura”
Totale
31/12/2003
312
24
13
21.585
16
18.784
---
---
59
6.016
11
1.107
--27.972
--19.926
Gli interessi su crediti verso clientela comprendono interessi di mora maturati
nell’esercizio su posizioni a sofferenza per euro 240 mila e su altre posizioni per
euro 65 mila; la quota maturata nell’esercizio rettificata a conto economico in
quanto ritenuta non recuperabile ammonta a euro 238 mila.
Gli interessi su titoli di debito si riferiscono per euro 49 mila al rateo cedola
maturato sulle obbligazioni convertibili proprie in portafoglio al 31 dicembre 2004.
Gli altri interessi attivi si riferiscono per euro 5.997 mila a interessi maturati sul
prestito subordinato attivo sottoscritto da Banca IFIS per effetto dell’operazione di
cartolarizzazione commentata nella sezione 11.8 dello stato patrimoniale e nella
sezione 3.1 del conto economico della presente nota integrativa.
Al fine di dare all’operazione di cartolarizzazione iniziata nel corso dell’ultimo trimestre del 2003 una rappresentazione contabile più aderente ai dettati contrattuali e
giuridici dell’operazione stessa, si è provveduto a riclassificare per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2003 l’importo netto di euro 336 mila della voce “Interessi passivi e oneri assimilati” e l’importo netto di euro 17 mila della voce “Commissioni
passive”, al lordo degli importi che li componevano, nelle seguenti voci:
- “Interessi attivi e proventi assimilati” per euro 1.076 mila corrispondenti agli
interessi maturati sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS nell’ambito
dell’operazione di cartolarizzazione;
- “Interessi passivi e oneri assimilati” per euro 579 mila corrispondenti alla quota di competenza dello sconto trattenuto sul prezzo di ricessione del portafoglio
crediti oggetto di cartolarizzazione;
- “Perdite da operazioni finanziarie” per euro 850 mila corrispondenti alle differenze negative di valore sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS dovute
al rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari.
1.2
Composizione della voce 20 “Interessi passivi e oneri assimilati”
(a)
(b)
(c)
(d)
(e)
(f)
Su debiti verso banche
Su debiti verso clientela
Su debiti rappresentati da titoli
di cui:
- su certificati di deposito
Su fondi di terzi in amministrazione
Su passività subordinate
Saldo negativo dei differenziali su operazioni
“di copertura”
Totale
196
31/12/2004
8.022
824
1.007
31/12/2003
6.001
735
---
-------
-------
--9.853
--6.736
Gli interessi su debiti verso banche includono per euro 3.692 mila la quota di competenza dell’esercizio dello sconto trattenuto dall’arranger sul prezzo di ricessione del
portafoglio crediti in bonis effettuata a seguito dell’operazione di cartolarizzazione
commentata nella sezione 11.8 dello stato patrimoniale e nella sezione 3.1 del conto
economico della presente nota integrativa. Tale sconto è imputato a conto economico in
funzione della durata effettiva del portafoglio crediti cartolarizzati cui afferisce.
Gli interessi su debiti rappresentati da titoli sono relativi al rateo interesse maturato sul
prestito obbligazionario convertibile emesso nel mese di luglio 2004 la cui cedola sarà
pagata annualmente ed in via posticipata il 16 luglio 2005, come commentato nella
sezione 6 dello stato patrimoniale della presente nota integrativa.
Al fine di dare all’operazione di cartolarizzazione iniziata nel corso dell’ultimo trimestre del 2003 una rappresentazione contabile più aderente ai dettati contrattuali e
giuridici dell’operazione stessa, si è provveduto a riclassificare per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2003 l’importo netto di euro 336 mila della voce “Interessi passivi e oneri assimilati” e l’importo netto di euro 17 mila della voce “Commissioni
passive”, al lordo degli importi che li componevano, nelle seguenti voci:
- “Interessi attivi e proventi assimilati” per euro 1.076 mila corrispondenti agli
interessi maturati sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS nell’ambito
dell’operazione di cartolarizzazione;
- “Interessi passivi e oneri assimilati” per euro 579 mila corrispondenti alla quota di competenza dello sconto trattenuto sul prezzo di ricessione del portafoglio
crediti oggetto di cartolarizzazione;
- “Perdite da operazioni finanziarie” per euro 850 mila corrispondenti alle differenze negative di valore sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS dovute
al rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari.
1.3
Dettaglio della voce 10 “Interessi attivi e proventi assimilati”
31/12/2004
(a)
1.4
su attività in valuta
31/12/2003
283
114
Dettaglio della voce 20 “Interessi passivi e oneri assimilati”
31/12/2004
(a)
su passività in valuta
31/12/2003
70
197
40
SEZIONE 2
LE COMMISSIONI
2.1
Composizione della voce 40 “Commissioni attive”
31/12/2004
31/12/2003
(a)
Garanzie rilasciate
3
3
(b)
Derivati su crediti
(c)
Servizi di gestione, intermediazione e consulenza:
--60
-----
1. negoziazione di titoli
---
---
2. negoziazione di valute
---
---
3. gestioni patrimoniali
---
---
3.1. individuali
---
---
3.2. collettive
---
---
4. custodia e amministrazione di titoli
---
---
5. banca depositaria
---
---
6. collocamento di titoli
---
---
7. raccolta di ordini
---
---
8. attività di consulenza
60
---
9. distribuzione di servizi di terzi
---
---
9.1. gestioni patrimoniali
---
---
9.1.1. individuali
---
---
9.1.2. collettive
---
---
9.2. prodotti assicurativi
---
---
9.3. altri prodotti
---
---
312
282
(d)
(f)
Servizi di incasso e pagamento
Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione
Esercizio di esattorie e ricevitorie
(g)
(e)
-----
-----
Altri servizi
14.857
11.265
Totale
15.232
11.550
Le commissioni attive su altri servizi si riferiscono per euro 14.172 mila a
commissioni per operazioni di factoring.
2.2
Dettaglio della voce 40 “Commissioni attive”
Canali distributivi dei prodotti e servizi
(a)
(b)
Presso propri sportelli:
31/12/2004
31/12/2003
---
---
1. gestioni patrimoniali
---
---
2. collocamento di titoli
---
---
3. servizi e prodotti di terzi
---
---
Offerta fuori sede:
---
---
1. gestioni patrimoniali
---
---
2. collocamento di titoli
---
---
3. servizi e prodotti di terzi
---
---
198
2.3
Composizione della voce 50 “Commissioni passive”
31/12/2004
(a)
Garanzie ricevute
(b)
Derivati su crediti
(c)
Servizi di gestione e intermediazione
31/12/2003
5
1
---
---
167
7
1. negoziazione di titoli
---
---
2. negoziazione di valute
---
---
3. gestioni patrimoniali
---
---
3.1. portafoglio proprio
---
---
3.2. portafoglio di terzi
---
---
4. custodia e amministrazione di titoli
52
7
115
---
---
---
(d)
5. collocamento di titoli
6. offerta fuori sede di titoli, prodotti e
servizi
Servizi di incasso e pagamento
53
35
(e)
Altri servizi
1.076
736
Totale
1.301
779
Le commissioni passive su altri servizi si riferiscono per euro 789 mila a
commissioni di intermediazione su operazioni con la clientela e per euro 69 mila a
commissioni di gestione e organizzazione dell’operazione di cartolarizzazione
commentata nella sezione 11.8 della presente nota integrativa.
Al fine di dare all’operazione di cartolarizzazione iniziata nel corso dell’ultimo
trimestre del 2003 una rappresentazione contabile più aderente ai dettati contrattuali e giuridici dell’operazione stessa, si è provveduto a riclassificare per
l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2003 l’importo netto di euro 336 mila della voce
“Interessi passivi e oneri assimilati” e l’importo netto di euro 17 mila della voce
“Commissioni passive”, al lordo degli importi che li componevano, nelle seguenti
voci:
- “Interessi attivi e proventi assimilati” per euro 1.076 mila corrispondenti agli
interessi maturati sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS nell’ambito
dell’operazione di cartolarizzazione;
- “Interessi passivi e oneri assimilati” per euro 579 mila corrispondenti alla
quota di competenza dello sconto trattenuto sul prezzo di ricessione del portafoglio crediti oggetto di cartolarizzazione;
- “Perdite da operazioni finanziarie” per euro 850 mila corrispondenti alle differenze negative di valore sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS dovute al rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari.
SEZIONE 3
3.1
I PROFITTI E LE PERDITE DA OPERAZIONI FINANZIARIE
Composizione della voce 60 “Profitti/perdite da operazioni finanziarie”
Voci / Operazioni
A.1
Operazioni su titoli
Rivalutazioni
---
Operazioni
su valuta
Altre operazioni
---
---
A.2
Svalutazioni
---
---
---
B.
Altri profitti / perdite
(2.487)
(32)
(3.699)
Totali
(2.487)
(32)
(3.699)
1.
Titoli di Stato
---
2.
Altri titoli di debito
---
3.
Titoli di capitale
4.
Contratti derivati su titoli
(1.596)
(891)
199
La voce “profitti/perdite da operazioni finanziarie su titoli” si riferisce alle perdite
e/o profitti derivanti dalla negoziazione di azioni di emittenti primari negoziate
sul mercato di Borsa Italiana nonché le perdite e/o profitti sulla conclusione dei
correlati strumenti di copertura del rischio. Tale voce va letta congiuntamente alla
voce dividendi che ammontano ad euro 2.731 mila. L’attività di negoziazione ha
pertanto riportato un utile netto pari a 244 mila euro.
La voce “profitti/perdite da operazioni finanziarie su altre operazioni” include per
euro 4.359 mila le differenze negative di valore sulla Class S Units sottoscritta da
Banca IFIS dovute al rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari. Tale voce
va letta congiuntamente agli interessi sul prestito subordinato attivo pari a euro
5.997 mila ed al costo per lo sconto applicato dall’arranger sulla ricessione del
portafoglio crediti in bonis, pari a euro 3.692 mila. L’effetto netto di tali voci di
conto economico relative all’operazione di cartolarizzazione, pari ad euro 2.054
mila, rappresenta il costo finanziario dell’operazione.
La voce include altresì il profitto pari a euro 660 mila relativo alla chiusura di un
contratto di copertura su tassi di interesse effettuato contestualmente all’emissione
del prestito obbligazionario convertibile commentato nella sezione 6 dello stato
patrimoniale della presente nota integrativa.
SEZIONE 4
LE SPESE AMMINISTRATIVE
4.1
Numero medio di dipendenti per categoria
Numero medio dei dipendenti
(a)
31/12/2004
Dirigenti
2
(b)
Quadri direttivi di 3° e 4° livello
15
(c)
Restante personale
77
Totale
94
Il numero medio dei dipendenti al 31 dicembre 2004 è stato calcolato come media
aritmetica dei dipendenti in servizio all’inizio dell’anno (87) e a fine periodo
(101).
Dettaglio della sottovoce 80 a) “Spese per il personale”
31/12/2004
31/12/2003
(a)
Salari e stipendi
3.883
3.185
(b)
Oneri sociali
1.112
886
(c)
Trattamento di fine rapporto
251
222
(d)
Trattamento di quiescenza e simili
---
---
(e)
Altre spese riferibili al personale
25
22
5.271
4.315
Totale
200
Dettaglio della sottovoce 80 b) “Altre spese amministrative”
La sottovoce, pari complessivamente a euro 4.682 mila, è così composta:
31/12/2004
(a)
Spese per servizi professionali
1.815
1.311
- Cariche sociali
1.070
852
684
405
- Legali e consulenze
- Revisione
(b)
Imposte indirette e tasse
(c)
Spese per manutenzione
(d)
Gestione e manutenzione autovetture
(e)
(f)
(g)
61
54
298
212
48
46
283
264
Quote associative
81
66
Premi di assicurazione clientela
Spese per acquisto di beni e servizi
non professionali
- Gestione uffici sede e filiali
66
2
2.091
478
1.766
430
- Informazioni clienti
298
249
- Spese telefoniche
196
183
- Assistenza software
178
157
- Viaggi e trasferte
169
119
- Spese postali e valori bollati
150
116
- Materiale vario d’ufficio
133
126
97
57
95
54
- Pubblicità e inserzioni
- Formazione e aggiornamento del
personale
- Altre spese diverse
Totale
SEZIONE 5
31/12/2003
297
275
4.682
3.667
LE RETTIFICHE, LE RIPRESE E GLI ACCANTONAMENTI
Composizione della voce 90 “Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali”
31/12/2004
(a)
Immobilizzazioni immateriali
(b)
Immobilizzazioni materiali
Totale
386
31/12/2003
321
741
482
1.127
803
Le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali comprendono per euro 288
mila l’ammortamento dei beni concessi in locazione finanziaria.
201
Gli ammortamenti sono calcolati sulla base delle aliquote ritenute rappresentative della
residua possibilità di utilizzo delle relative immobilizzazioni materiali e qui di seguito
indicate:
%
Immobili
3
Mobili e arredi
12 – 24
Macchine e attrezzature varie
15 – 30
Macchine d’ufficio elettroniche
20 – 40
Automezzi
12,5 – 25
Lavori su beni di terzi
20
Costi di installazione e acquisizione software
20
Costi di impianto e ampliamento
20
Altre immobilizzazioni immateriali
20
Gli ammortamenti dei beni concessi in locazione finanziaria sono stati calcolati con
i criteri indicati nella parte A della presente nota integrativa.
5.1
Composizione della voce 120 “Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti
per garanzie e impegni”
31/12/2004
(a)
Rettifiche di valore su crediti
31/12/2003
4.488
6.331
di cui:
- rettifiche forfettarie per rischio paese
- altre rettifiche forfettarie
(b)
Accantonamenti per garanzie e impegni
---
---
1.316
3.285
---
---
di cui:
---
- accantonamenti forfettari per rischio paese
- altri accantonamenti forfettari
Totale
---
---
---
---
4.488
6.331
Composizione della voce 130 “Riprese di valore su crediti e accantonamenti
per garanzie e impegni”
La voce, pari ad euro 116 mila, si riferisce a riprese di valore effettuate su posizioni
a sofferenza svalutate negli esercizi precedenti.
202
SEZIONE 6
ALTRE VOCI DEL CONTO ECONOMICO
6.1
Composizione della voce 70 “Altri proventi di gestione”
La voce si riferisce alle seguenti componenti:
31/12/2004
Recupero spese a carico di terzi
428
366
(b)
Fitti attivi
118
270
(c)
Canoni attivi di leasing
375
82
(d)
Altri proventi
---
46
921
764
Totale
6.2
31/12/2003
(a)
Composizione della voce 110 “Altri oneri di gestione”
31/12/2004
(a)
Canoni di locazione finanziaria
immobili
Totale
31/12/2003
289
291
289
291
La voce si riferisce ai canoni di leasing sostenuti sull’immobile ove ha sede la
Banca.
6.3
Composizione della voce 180 “Proventi straordinari”
La voce risulta così composta:
31/12/2004
(a)
(b)
Sopravvenienze attive e
insussistenze
del passivo
Proventi da realizzo di
immobilizzazioni materiali
Totale
31/12/2003
7.923
215
317
18
8.240
233
Le “sopravvenienze attive e insussistenze del passivo” si riferiscono per euro
7.750 mila al provento straordinario derivante dalla reiscrizione al valore originario della partecipazione nella controllata Immobiliare Marocco S.p.A. per effetto
del cosiddetto “disinquinamento fiscale”, svalutata a conto economico negli esercizi 2002 (per euro 2.400 mila) e 2003 (per euro 5.350 mila) al fine esclusivo di
beneficiare delle disposizioni fiscali vigenti (art. 61, comma 3 D.P.R. 917/86 e
successive modifiche ed integrazioni).
I “proventi da realizzo di immobilizzazioni materiali” si riferiscono per euro 220
mila alla plusvalenza derivante dalla cessione di due piani e relative pertinenze
dell’immobile sito in Genova di proprietà di Banca IFIS come commentato nella
sezione 4 dello stato patrimoniale della presente nota integrativa.
6.4
Composizione della voce 190 “Oneri straordinari”
31/12/2004
(a)
(b)
(c)
Sopravvenienze passive e insussistenze
dell’attivo
Oneri per adesione alla sanatoria fiscale
Perdite da realizzo di immobilizzazioni
materiali
Totale
203
31/12/2003
361
234
111
246
8
55
480
535
Le sopravvenienze passive e insussistenze dell’attivo si riferiscono per euro 160
mila a differenze di calcolo su imposte dell’esercizio precedente. L’importo di cui
al punto (b) si riferisce alla sanatoria fiscale ex lege n. 289 del 27 dicembre 2002 e
successive modificazioni a fronte del quale risulta definito a mezzo condono tombale anche l’esercizio 2002 ai fini delle imposte dirette e dell’Iva.
6.5
Composizione della voce 220 “Imposte sul reddito d’esercizio”
La voce, che ammonta a complessivi euro 4.697 mila, risulta così dettagliata:
Irpeg
(a)
(b)
(c)
SEZIONE 7
Imposte correnti
Variazione delle imposte
anticipate
Variazione delle imposte
differite
Imposte sul reddito
dell’esercizio
Altre imposte
Irap
Totale
(3.201)
(882)
(4.083)
(619)
5
(614)
---
---
---
(3.820)
(877)
(4.697)
ALTRE INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
7.1
Distribuzione territoriale dei proventi
Si riporta di seguito la distribuzione per mercati geografici dei proventi relativi
alle voci 10, 30, 40, 60 e 70 del conto economico.
31/12/2004
Italia
44.891
Estero
7.2
1.966
Dati per la contribuzione al Fondo Nazionale di Garanzia
La Banca non svolge attività di intermediazione mobiliare. Non si forniscono pertanto i dati in esame.
204
PARTE D
ALTRE INFORMAZIONI
SEZIONE 1
GLI AMMINISTRATORI E I SINDACI
1.1
Compensi
corrisposti agli
Amministratori,
ai Sindaci ed al
Direttore Generale
Compensi
Di seguito, ai sensi del regolamento Consob n° 11971/99, si evidenziano i compensi in migliaia di euro corrisposti nell’esercizio 2004 agli Amministratori, ai
Sindaci e al Direttore Generale, nonché le stock options attribuite e le azioni possedute alla medesima data.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Cognome
e nome
Carica
ricoperta
Scadenza della carica
Emolumenti
per la
carica
Benefici
non
monetari
Bonus
ed altri
incentivi
Altri
compensi
Fürstenberg
Sebastien
Egon
Presidente
Approvazione
bilancio al
31/12/06
125
---
---
---
Csillaghy
Alessandro
Vice
Presidente
215
---
35
---
Bossi
Giovanni
Amministratore
Delegato
310
---
181
---
Conti
Leopoldo
Consigliere
15
---
---
89 (1)
Cravero
Roberto
Consigliere
25
---
---
---
Martin
Andrea
Consigliere
26
---
---
---
(1)
Approvazione
bilancio al
31/12/06
Approvazione
bilancio al
31/12/06
Approvazione
bilancio al
31/12/06
Approvazione
bilancio al
31/12/06
Approvazione
bilancio al
31/12/06
consulenze
COLLEGIO SINDACALE
Cognome
e nome
Carica
ricoperta
Rovida
Mauro
Presidente
Santesso
Erasmo
Sindaco
Stevanato
Dario
Sindaco
Trenti
Umberto(1)
Presidente
Giona
Franco(1)
Sindaco
(1)
Scadenza
della carica
Emolumenti
per la
carica
Benefici
non
monetari
Bonus
ed altri
incentivi
Altri
compensi
31
---
---
---
19
---
---
---
19
---
---
---
6
---
---
---
4
---
---
---
Approvazione
bilancio al
31/12/06
Approvazione
bilancio al
31/12/06
Approvazione
bilancio al
31/12/06
Approvazione
bilancio al
31/12/03
Approvazione
bilancio al
31/12/03
La carica è stata ricoperta fino al 28 aprile 2004
DIRETTORE GENERALE
Cognome
e nome
Carica
ricoperta
Scadenza
della carica
Emolumenti
per la
carica
Benefici
non
monetari
Bonus
ed altri
incentivi
Altri
compensi
Staccione
Alberto
Direttore
Generale
Indeterminata
---
3
90
165
205
Stock-options
attribuite agli
Amministratori,
ai Sindaci ed al
Direttore Generale
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Cognome
e nome
Fürstenberg
Sebastien
Egon
Csillaghy
Alessandro
Bossi
Giovanni
Conti
Leopoldo
Cravero
Roberto
Martin
Andrea
Carica
ricoperta
Opzioni detenute
all’inizio dell’esercizio
Opzioni assegnate
nel corso dell’esercizio
Opzioni
scadute
nell’esercizio
Opzioni esercitate
nel corso dell’esercizio
Opzioni detenute
alla fine dell’esercizo
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Scad.
media
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Scad.
media
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Prezzo
medio di
mercato
all’eserc.
Numero
opzioni
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Scad.
media
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
16.500
9,43
3 anni e
272 gg
33.000
9,34
3 anni e
281 gg
---
---
---
---
49.500
9,37
3 anni e
278 gg
48.000
9,43
3 anni e
272 gg
96.000
9,34
3 anni e
281 gg
---
---
---
---
144.000
9,37
3 anni e
278 gg
Consigliere
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
Consigliere
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
Consigliere
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
Presidente
Vice
Presidente
Amministratore
Delegato
206
COLLEGIO SINDACALE
Cognome
e nome
Rovida
Mauro
Santesso
Erasmo
Stevanato
Dario
Carica
ricoperta
Opzioni detenute
all’inizio dell’esercizio
Opzioni assegnate
nel corso dell’esercizio
Opzioni
scadute
nell’esercizio
Opzioni esercitate
nel corso dell’esercizio
Opzioni detenute
alla fine dell’esercizo
Numero
opzioni
Prezzo
medio
di esercizio
Scad.
media
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Scad.
media
Numero
opzioni
Prezzo
medio
di esercizio
Prezzo
medio di
mercato all’eserc.
Numero
opzioni
Numero
opzioni
Prezzo
medio
di esercizio
Scad.
media
Presidente
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
Sindaco
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
Sindaco
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
DIRETTORE GENERALE
Cognome
e nome
Carica
ricoperta
Staccione
Alberto
Direttore
Generale
Opzioni detenute
all’inizio dell’esercizio
Opzioni assegnate
nel corso dell’esercizio
Opzioni
scadute
nell’esercizio
Opzioni esercitate
nel corso dell’esercizio
Opzioni detenute
alla fine dell’esercizo
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Scad.
media
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Scad.
media
Numero
opzioni
Prezzo medio
di esercizio
Prezzo
medio di
mercato
all’eserc.
Numero
opzioni
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Scad.
media
28.000
9,43
3 anni e
272 gg
53.475
9,35
3 anni e
279 gg
---
---
---
---
81.475
9,37
3 anni e
276 gg
206
Partecipazioni
detenute dagli
Amministratori,
dai Sindaci e
dal Direttore Generale
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Cognome
e nome
Fürstenberg
Sebastien
Egon
Csillaghy
Alessandro
Bossi Giovanni
Martin
Andrea
Conti Leopoldo
Cravero
Roberto
Società
partecipata
Numero azioni
possedute alla
fine dell’es.
precedente
Numero azioni acquistate
Numero
azioni
vendute
Numero azioni
possedute alla
fine dell’es.
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
Banca IFIS
S.p.A
543.750
---
---
543.750
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
Società
partecipata
Numero azioni
possedute alla
fine dell’es.
precedente
Numero
azioni
acquistate
Numero
azioni
vendute
Numero azioni
possedute alla
fine dell’es.
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
---
COLLEGIO SINDACALE
Cognome
e nome
Rovida
Mauro
Santesso
Erasmo
Stevanato
Dario
DIRETTORE GENERALE
Cognome
e nome
Staccione
Alberto
1.2
Società
partecipata
Numero azioni
possedute alla
fine dell’es.
precedente
Numero
azioni
acquistate
Numero
azioni
vendute
Numero azioni
possedute alla
fine dell’es.
Banca IFIS
S.p.A
18.750
2.250
---
21.000
Crediti e Garanzie rilasciate
A fine periodo non sussistono crediti erogati o garanzie prestate ad Amministratori
e Sindaci della Banca e della società controllata.
207
SEZIONE 2
IMPRESA CAPOGRUPPO O BANCA COMUNITARIA
2.1
Denominazione
Impresa capogruppo: Banca IFIS S.p.A.
2.2
Sede
Via Terraglio, n. 65, Venezia – Mestre
Venezia - Mestre, 17 marzo 2005
per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Sebastien Egon Fürstenberg
L’Amministratore Delegato
Giovanni Bossi
208
ALLEGATI
AL BILANCIO D’ESERCIZIO
209
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO
AVVENUTE NELL'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2004 (in migliaia di euro)
Capitale Sovrapp.
sociale emissione
SALDO AL 31/12/2002
21.450
15.305
Riserva
legale
Riserva
azioni
proprie
1.021
106
Altre
riserve
2.723
Utile
TOTALE
esercizio
2.815
43.420
(140)
---
(2.144)
(2.144)
(531)
---
Destinazione dell’utile 2002
-
a riserva legale
-
a dividendi
-
a riserva straordinaria
140
531
Integrazione riserva acquisto
azioni proprie
(come da delibera del 14/04/2003)
Movimentazione riserva acquisto
azioni proprie
(1.855)
517
1.855
---
(517)
---
Utile d’esercizio al 31/12/2003
SALDO AL 31/12/2003
21.450
13.450
1.161
623
4.592
1.411
1.411
1.411
42.687
(71)
---
(1.340)
(2.141)
Destinazione dell’utile 2003
-
a riserva legale
-
a dividendi
71
(801)
Movimentazione riserva acquisto
azioni proprie
(623)
623
Utile d’esercizio al 31/12/2004
SALDO AL 31/12/2004
21.450
13.450
1.232
---
4.414
--16.806
16.806
16.806
57.352
Si riporta di seguito l'analisi del patrimonio netto al 31 dicembre 2004 con riferimento alla
disponibilità e distribuibilità delle riserve.
La riserva sovrapprezzo azioni è disponibile ma non distribuibile in quanto la riserva
legale è inferiore ad un quinto del capitale sociale.
La riserva legale è indisponibile e non distribuibile
Le altre riserve risultano così composte:
- riserva per futuro acquisto azioni proprie: disponibile e distribuibile nei limiti dell'art. 2357 C.C.;
- riserva straordinaria: disponibile e distribuibile
211
RENDICONTO FINANZIARIO
AL 31 DICEMBRE 2004 (in migliaia di euro)
31/12/2004
FONDI GENERATI E RACCOLTI
FONDI GENERATI DALLA GESTIONE:
Utile d’esercizio
Accantonamento al fondo trattamento fine rapporto
Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali
Rettifiche nette di valore su crediti
Accantonamento netto per imposte
Disinquinamento fiscale
16.806
251
1.127
4.372
4.697
(7.750)
Totale fondi generati dalla gestione
19.503
ALTRI FONDI RACCOLTI:
Decremento nelle azioni proprie
Decremento di immobilizzazioni immateriali e materiali
Decremento nelle altre attività
Incremento nei debiti verso banche
Incremento nei debiti verso clientela
Incremento nei debiti rappresentati da titoli
Incremento nei ratei e risconti passivi
623
6.546
1.701
31.691
45.168
50.000
1.048
Totale altri fondi raccolti
136.777
Totale fondi generati e raccolti
156.280
FONDI UTILIZZATI E IMPIEGATI
Incremento di cassa e crediti verso banche
Incremento nei crediti verso la clientela
Incremento netto di titoli
Incremento nelle partecipazioni in imprese del gruppo
Incremento nei ratei e risconti attivi
Decremento nelle altre passività
Utilizzi del fondo trattamento di fine rapporto
Utilizzi del fondo imposte e tasse
Dividendi distribuiti
3.236
133.203
8.137
350
3.004
2.918
56
3.235
2.141
Totale fondi utilizzati e impiegati
156.280
212
SCHEMI DI BILANCIO
SOCIETA’ CONTROLLATA
IMMOBILIARE MAROCCO S.P.A.
213
IMMOBILIARE MAROCCO S.P.A.
ATTIVO
31/12/2004
A)
B)
I)
II)
1)
2)
4)
5)
III)
C)
I)
4)
5)
II)
1)
4)
4bis)
5)
III)
IV)
1)
3)
D)
Crediti v/soci per versamenti ancora dovuti
Immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali
Totale immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Altri beni
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni finanziarie
Totale immobilizzazioni finanziarie
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI
Attivo circolante
Rimanenze
Prodotti finiti e merci
acconti
Totale rimanenze
Crediti
Verso clienti
- esigibili oltre l'esercizio successivo
Verso controllanti
- esigibili oltre l'esercizio successivo
Crediti tributari
Verso altri
- esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale Crediti
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
Disponibilità liquide
Depositi bancari e postali
Denaro e valori in cassa
Totale disponibilità liquide
Totale attivo circolante
Ratei e risconti attivi
- ratei attivi
- risconti attivi
Totale ratei e risconti attivi
TOTALE ATTIVO (A+B+C+D)
214
31/12/2003
0
0
401.559
3.609
0
5.005.602
5.410.770
401.559
6.057
0
841.825
1.249.441
0
5.410.770
0
1.249.441
415.663
0
415.663
212.012
184.284
396.296
10.747
256.350
69.215
0
698.989
2.397
119.801
136
781.349
376.287
0
0
15.633
652
16.285
1.213.296
21.896
1.557
23.453
796.036
2.986
2.986
29.060
29.060
6.627.053
2.074.537
IMMOBILIARE MAROCCO S.P.A.
PASSIVO
31/12/2004
A)
I
IV
VII
VIII
IX
B)
2)
3)
C)
D)
7)
11)
12)
14)
E)
Patrimonio Netto
Capitale
Riserva legale
Altre riserve
Utili (perdite) portati a nuovo
Utile (perdita) dell'esercizio
Totale Patrimonio Netto
Fondi per rischi ed oneri
Per imposte, anche differite
Altri
Totale fondi rischi ed oneri
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
Debiti
Debiti verso fornitori
Debiti verso imprese controllanti
Debiti tributari
Altri debiti
Totale debiti
Ratei e risconti passivi
- ratei passivi
- risconti passivi
Totale ratei e risconti passivi
TOTALE PASSIVO (A+B+C+D+E)
CONTI D'ORDINE
Garanzie prestate
- fidejussioni ricevute/cauzioni definitive
- fideiussioni per anticipazioni
-garanzie per fieiussioni ricevute/diverse
-garanzie a favore di società collegate
Impegni
Impegni all'acquisto
Altri conti d'ordine
-Canoni leasing a scadere
Totale conti d'ordine
215
31/12/2003
1.530.000
26.192
350.000
(1.260.983)
(208.010)
437.200
1.530.000
26.192
0
(502.973)
(758.010)
295.209
0
4.976
4.976
30.977
4.976
35.953
38.339
6.103.601
38.582
2.092
6.182.613
185.808
897.553
657.922
2.092
1.743.375
2.264
0
2.264
0
6.627.053
2.074.537
0
48.181
0
48.181
IMMOBILIARE MAROCCO S.P.A.
CONTO ECONOMICO
31/12/2004
Valore della produzione
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni
5) Altri ricavi e proventi con separata indicazione dei contributi in conto esercizio
- di cui contributi in conto esercizio
Totale valore della produzione
B)
Costi della produzione
6)
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
7)
Per servizi
8)
Per godimento di beni di terzi
Ammortamenti e svalutazioni
10)
b)
ammortamento delle immobilizzazioni materiali
11)
Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
Accantonamenti per rischi
12)
14)
Oneri diversi di gestione
Totale costi della produzione
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B)
C)
Proventi e oneri finanziari
Altri proventi finanziari
16)
d)
proventi diversi dai precedenti
- da imprese controllanti
- da imprese controllate
- da imprese collegate
17)
Interessi e altri oneri finanziari
- verso imprese controllanti
- verso imprese controllate
- verso imprese collegate
Totale proventi e oneri finanziari
D)
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Totale rettifiche di valore di attività finanziarie
E)
Proventi e oneri straordinari
20)
Proventi con separata indicazione delle plusvalenze da alienazioni
- di cui plusvalenze da alienazioni
21)
Oneri con separata indicazione delle minusvalenze da alienazioni
- di cui minusvalenze da alienazioni
Totale delle partite straordinarie
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
22)
Imposte sul reddito d'esercizio
- di cui imposte correnti
- di cui imposte differite (rettifica fondo imposte differite)
- di cui imposte anticipate
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO
31/12/2003
A)
216
20.844
0
4.368.782
52.088
20.844
4.420.870
19.367
37.142
48.033
0
107.742
61.103
2.448
(19.367)
0
6.072
93.694
(72.850)
5.033
4.639.803
4.840
26.017
4.844.538
(423.668)
3
37
234.356
233.974
364.913
309.203
(234.353)
(364.876)
0
0
69.215
543
998
4.740
68.217
(238.987)
(30.977)
(4.197)
(792.741)
(34.731)
(30.977)
(34.731)
(208.010)
(758.010)
RELAZIONE DEL
COLLEGIO SINDACALE
AL BILANCIO D’ESERCIZIO
217
Relazione del
Collegio Sindacale
al bilancio
di esercizio
Signori Azionisti,
abbiamo esaminato il bilancio al 31 dicembre 2004 di Banca IFIS S.p.A. che gli
Amministratori ci hanno tempestivamente trasmesso. Lo stesso riassume l’attività
sociale ed evidenzia l’utile netto della capogruppo pari a 16.806 mila euro, con una
differenza positiva di 15.395 mila euro rispetto al precedente esercizio, e ciò, come
segnalato nella Relazione degli Amministratori, anche per effetto della “reiscrizione” effettuata nel bilancio della capogruppo del valore originario della partecipazione “Immobiliare Marocco S.p.A.” (c.d. “disinquinamento fiscale”) che era stata svalutata negli esercizi 2002 e 2003 per poter godere dei benefici concessi dalla normativa fiscale.
A conclusione della nostra attività di controllo, esercitata in ossequio alla legge ed
alle disposizioni impartite dall’Autorità di Vigilanza e dalla Consob, in ragione della delicatezza del settore in cui opera la Vostra Società, riteniamo che Banca IFIS,
nello scorso esercizio, abbia operato con sostanziale e formale correttezza.
Abbiamo esaminato i criteri di valutazione adottati dagli Amministratori nella redazione del bilancio, criteri che sono stati adeguatamente illustrati nella nota integrativa.
Inoltre gli Amministratori si soffermano adeguatamente, tra l’altro, su:
a) l’operazione di emissione del prestito obbligazionario “Banca IFIS 2004-2009
convertibile” di n. 4.000.000 obbligazioni;
b) l’operazione di cartolarizzazione che ha avuto decorrenza dal mese di ottobre
2003;
c) le imputazioni ai fondi rischi e oneri futuri e le svalutazioni dei crediti dubbi effettuate in relazione alla gravità dei rischi evidenziati, anche in considerazione
del parere dei legali della Società. Risulta inoltre esaurientemente commentato
lo stato del contenzioso in essere.
Diamo poi atto che:
i)
con delibere dell’Assemblea Straordinaria dei soci del 25 giugno 2004 e
del 20 settembre 2004 la società ha adeguato lo statuto alle disposizioni di
cui al D.Lgs. n. 37/2004;
ii)
con deliberazione assunta dal Consiglio di Amministrazione del 5 maggio
2004, a completa esecuzione della delibera dell’Assemblea Straordinaria
del 30 aprile 2002, è stato attivato un aumento del capitale sociale a servizio di un piano di stock option riservato agli amministratori ed ai dipendenti per totali euro 214.500;
iii)
con deliberazione assunta dal Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2004, in parziale esecuzione della delibera dell’Assemblea Straordinaria di data 17 dicembre 2003, è stato attivato un aumento del capitale sociale a servizio di un ulteriore piano di stock option riservato agli amministratori ed ai dipendenti per totali euro 214.500.
In riferimento poi a quanto richiesto dalla comunicazione della Consob n.
DEM/1025564 del 6.4.2001 ed alle successive modifiche, precisiamo che:
1)
nelle deliberazioni è stata rispettata la competenza dei diversi organi in accordo alle attribuzioni del regolamento interno, e la Società, nell’esercizio
2004, non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali mentre quelle di rilievo, di natura ordinaria, tra cui sono comprese quelle sotto segnalate, rispettano i limiti di prudenza e conformità alle delibere assembleari e non sono tali
da compromettere l’integrità del patrimonio sociale.
In particolare la società:
i) ha emesso, ottenute le necessarie autorizzazioni, un prestito obbligazionario convertibile, collocandolo presso il pubblico, denominato “Prestito
Banca IFIS 2004/2009 convertibile”, del valore di euro 50.000.000 ad un
tasso del 4,375%, parte del quale (euro 8.115 mila), in considerazione
dei tassi passivi di raccolta medi per la Banca, è stato riacquistato al fine
di investire liquidità disponibile;
ii)ha concluso l’esercizio 2004 con un saldo a debito nei confronti della controllante “La Scogliera S.p.A.” di euro 2.438.407, operazione di finanziamento a condizioni di mercato giudicata positivamente sia da parte
del Consiglio di Amministrazione che da parte di questo Collegio, in
219
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
quanto rispondente all’interesse della Società;
iii) ha effettuato nel corso dell’esercizio un finanziamento a condizioni di
mercato alla controllata Immobiliare Marocco S.p.A. che a fine esercizio
presentava un saldo di euro 6.103.600. Tale finanziamento si è reso necessario per l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione dell’immobile denominato “Villa Marocco”, parte del quale sarà destinato a sede sociale
della Banca. La Banca ha inoltre rinunciato ad una parte del finanziamento in essere per euro 350 mila, destinandolo ad una specifica riserva
a copertura delle perdite così come da delibera del Consiglio di Amministrazione della Banca del 15 dicembre 2004;
iv) ha ceduto ad altro istituto di credito, che ha sua volta a concesso in locazione ad un terzo, i due piani (15° 16°) ed accessori dell’immobile sito in
Genova - Corte Lambruschini, impegnandosi a garantirne il reddito da
canoni di locazione per un periodo massimo di otto anni nell’ipotesi in
cui i contratti di affitto in corso alla data della stipula dovessero essere
risolti.
I Sindaci hanno esaminato le informazioni rese dagli Amministratori nella
loro Relazione sull’andamento della gestione ed in nota integrativa, e le giudicano idonee a fornire un’adeguata indicazione sull’andamento sociale, riflettendo con chiarezza la situazione economica e patrimoniale della Società.
La revisione della contabilità e dei bilanci, sia d’esercizio che consolidato, è
stata eseguita, come negli esercizi precedenti, dalla Società Deloitte & Touche S.p.A.. La società di revisione ha rilasciato dichiarazione di rispondenza
del bilancio d’esercizio ai principi di revisione raccomandati dalla CONSOB
ed ha unicamente richiamato l’attenzione sul ripristino di valore pari a euro
7.750.000 della partecipazione nella Immobiliare Marocco S.p.A. (svalutata
negli esercizi precedenti al fine di conseguire benefici fiscali non altrimenti
ottenibili) e sulla mancata iscrizione, per le ragioni esposte nella nota integrativa, delle imposte differite sulla differenza tra il valore fiscalmente riconosciuto e quello di bilancio della partecipazione.
Non è stata presentata alcuna denuncia di irregolarità da parte dei soci, nel
corso dell’esercizio 2004 e in quello ora corrente fino al momento della redazione della presente relazione.
Nessun esposto, nel corso dell’esercizio 2004 né in quello ora corrente e sino
alla redazione della presente relazione, è stato presentato al nostro esame.
Nel corso dell’esercizio 2004 la Società Deloitte & Touche S.p.A. ha svolto i
seguenti ulteriori incarichi:
i) revisione contabile della relazione semestrale sia sui dati di Banca IFIS che
sui dati consolidati;
ii) revisione contabile della relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2004
finalizzata alla redazione del prospetto informativo relativo all’emissione
del prestito obbligazionario “Banca IFIS 2004/2009 convertibile” sopra descritto;
iii) verifiche eseguite sull’esame dei dati contabili di natura economica, patrimoniale e finanziaria contenuti nel prospetto informativo, ai fini
dell’emissione della “confort letter”;
iv) effettuazione delle verifiche, dei calcoli, degli adempimenti nonché delle
comunicazioni relative all’operazione di emissione del prestito obbligazionario.
Il compenso annuo corrisposto complessivamente a Deloitte & Touche S.p.A.
nel 2004 per i predetti incarichi aggiuntivi alla revisione contabile è stato di
33.700 euro più IVA, oltre al rimborso delle spese.
La Deloitte & Touche S.p.A. non ha rilasciato, oltre a quanto sopra indicato, ulteriori pareri e relazioni.
La società non ha conferito altri incarichi a soggetti giuridici legati alla società di revisione.
Il Consiglio di Amministrazione nel passato esercizio si è riunito 14 volte. Il
Collegio sindacale ha presenziato a tutte le loro riunioni ed ha effettuato 12
riunioni di cui n. 1 presso le Filiali.
220
9)
10)
La Società si è attenuta alle regole di corretta amministrazione.
La Società nel corso del 2004 ha nominato un Comitato per il Controllo interno costituito da n. 3 Componenti di cui n. 2 indipendenti, che si è riunito 4
volte.
11) La Banca dal 2002 ha provveduto ad istituire il "Sistema dei Controlli Interni
(SCI)" e lo sta progressivamente integrando in base all'esperienza operativa
meglio definendone le finalità con procedure che tengono conto degli sviluppi conseguenti alla attivazione di nuove operatività.
12) Il sistema informativo è stato potenziato per far fronte alle aumentate esigenze dell’attività bancaria. Lo stesso è gestito dallo stesso personale dell’Istituto
e, per quanto si è potuto constatare, è idoneo a soddisfare le esigenze attuali
di Banca IFIS.
Nell’esercizio 2004 la società ha concretamente sperimentato la procedura
del “Sistema di Internal Rating “(SIR), in funzione dal 2003, procedura che
consente la valutazione del rischio dell’operazione sulla base dei ratings attribuiti al debitore ed al cedente.
13) Il Presidente di Banca IFIS ricopre la carica di Amministratore Unico
dell’unica controllata detenuta al 100% Immobiliare Marocco S.p.A., società
strumentale che è proprietaria tra l’altro dei locali che saranno adibiti a nuova
sede di Banca IFIS e nei quali sono in corso i necessari lavori di ristrutturazione. La controllata viene amministrata in coerenza con gli obiettivi del
gruppo ed in tale ambito si inquadra il contratto stipulato a prezzi di mercato
tra le due società in merito all’assistenza amministrativa che Banca IFIS presta a favore di Immobiliare Marocco S.p.A..
14) I Sindaci si sono periodicamente rapportati con i Revisori della Società Deloitte & Touche e non sono state da questi ultimi segnalate circostanze od episodi che mettano in discussione l’affidabilità del sistema amministrativo e
contabile.
15) Banca IFIS ha aderito al codice di autodisciplina delle società quotate.
Ai sensi dell’art. 153 del D.L. 58/98 il Collegio Sindacale conferma di aver esercitato i poteri di controllo ad esso spettanti con frequenza e diligenza ed in questo ambito ha constatato l’adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema organizzativo contabile e la sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione. Ai
sensi dell’art. 153, comma 1, Dlgs. 58/98 il Collegio riferisce che non sono emersi
fatti censurabili o irregolarità da segnalare.
Premesso che il Collegio Sindacale ritiene condivisibile la proposta degli Amministratori circa la destinazione dell’utile di esercizio, ai sensi di quanto disposto
dall’art. 153 della Dlgs. 58/98, i Sindaci non ritengono di dover avanzare altre proposte all’Assemblea.
Si segnala infine, che l’assemblea dovrà provvedere, a sensi dell’art. 159 Dlgs.
58/98, a conferire l’incarico triennale ad una Società di revisione per il Controllo del
bilancio di esercizio e consolidato.
Venezia-Mestre, 7 aprile 2005
Il Collegio Sindacale
dott. Mauro Rovida
dott. Erasmo Santesso
dott. Dario Stevanato
221
RELAZIONE DELLA
SOCIETA’ DI REVISIONE
AL BILANCIO D’ESERCIZIO
223