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BILANCIO 2004 Capitale Sociale: euro 21.450.000 i.v. Numero di iscrizione all’Albo delle Banche: 3205 Codice Fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Venezia: 02505630109 Partita IVA: 02992620274 SEDE LEGALE ED AMMINISTRATIVA Via Terraglio, 65 – 30174 Mestre – Venezia Indirizzo Internet: www.bancaifis.it FILIALI Piazza del Plebiscito, 55 – 60121 Ancona Via C. Rosalba, 47/z – 70124 Bari Viale Bonaria, 62 – 09125 Cagliari Via Lungarno Cellini, 25 – 50125 Firenze Via A. Costa, 62 – 40026 Imola (Bo) Via Volta, 16 – 20093 Cologno Monzese Milano Via G. Porzio, 4 – Centro Dir. Isola E7 – 80143 Napoli Via B. Croce, 6 – 00142 Roma Via G. L. Lagrange, 35 – 10123 Torino Via Terraglio, 65 – 30174 Venezia – Mestre UFFICI DI RAPPRESENTANZA Boulevard Burebista, 3 – Bucarest (Romania) Bajza U., 50 – Budapest (Ungheria) CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente Sebastien Egon Fürstenberg Vice Presidente Alessandro Csillaghy Amministratore Delegato Giovanni Bossi (1) Consiglieri Leopoldo Conti Roberto Cravero Andrea Martin DIRETTORE GENERALE Alberto Staccione COLLEGIO SINDACALE Presidente Mauro Rovida Sindaci Effettivi Erasmo Santesso Dario Stevanato Sindaci Supplenti Luca Giacometti Francesca Rapetti SOCIETA’ DI REVISIONE Deloitte & Touche S.p.A. Membro di Factors Chain International (1) All’Amministratore Delegato sono attribuiti i poteri per l’ordinaria amministrazione della Società. INDICE RELAZIONE E BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2004 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione del gruppo pag. 11 Bilancio consolidato pag. 59 Nota integrativa al bilancio consolidato pag. 65 Allegati al bilancio consolidato pag. 117 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato pag. 119 Rendiconto finanziario consolidato pag. 120 Relazione del Collegio Sindacale al bilancio consolidato pag. 121 Relazione della Società di Revisione al bilancio consolidato pag. 127 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione pag. 133 Bilancio d’esercizio pag. 151 Nota integrativa al bilancio d’esercizio pag. 157 Allegati al bilancio d’esercizio: pag. 209 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto pag. 211 2. Rendiconto finanziario pag. 212 3. Schemi di bilancio della società controllata Immobiliare Marocco S.p.A. pag. 213 Relazione del Collegio Sindacale al bilancio d’esercizio pag. 217 Relazione della Società di Revisione al bilancio d’esercizio pag. 223 1. 2. RELAZIONE E BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2004 1. BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO BANCA IFIS 2004 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA GESTIONE DEL GRUPPO 11 I risultati e l’andamento della gestione L’attività di servizio e finanziamento delle piccole e medie imprese tramite il factoring Il gruppo Banca IFIS è formato esclusivamente da Banca IFIS S.p.A. e da Immobiliare Marocco S.p.A., immobiliare strumentale partecipata al 100%. L’attività primaria del gruppo è pertanto riferibile alla controllante Banca IFIS S.p.A.. Il gruppo Banca IFIS (di seguito Banca IFIS) ha continuato con profitto la propria attività, volta prevalentemente a fornire supporto finanziario e gestionale alle piccole e medie imprese italiane ed internazionali utilizzando lo strumento del factoring. Congiuntamente ad avanzati strumenti di valutazione e monitoraggio del rischio di credito, il factoring rappresenta un’eccellente risposta al fabbisogno di servizi finanziari delle piccole medie imprese, soprattutto nella prospettiva delle nuove regole di determinazione degli assorbimenti di capitale per le Banche che entreranno in vigore a partire dal 2007 (Basilea 2). Nell’esercizio della sua attività Banca IFIS acquista i crediti generati dall’impresa cliente, provvedendo a gestirne l’incasso; inoltre provvede ad erogare finanziamenti a fronte dei crediti acquistati, per importi che, in alcuni casi, raggiungono l’intero controvalore del credito ceduto dall’impresa. Se richiesta, infine, Banca IFIS valuta l’opportunità di assumere il rischio del mancato pagamento del debitore dovuto alla sua insolvenza. Le piccole e medie imprese trovano nel factoring di Banca IFIS un valido strumento di gestione e finanziamento del capitale circolante, anche laddove circostanze legate alla loro consistenza economica e patrimoniale rendono problematico l’accesso al credito bancario tradizionale nei termini desiderati; ciò nonostante, l’intervento di Banca IFIS si sviluppa efficacemente a favore dell’intera categoria delle imprese domestiche ed internazionali, a partire dalle piccole imprese sino alle medio-grandi. I crediti ceduti risultano dall’attività tipica svolta dall’impresa cliente; sono di elevata qualità e a breve-brevissima scadenza (30-150 giorni); sono acquistati in via continuativa con cessioni regolarmente notificate al debitore, che può liberarsi esclusivamente assolvendo il proprio impegno nei confronti della Banca. Il cliente medio è un’impresa con un fatturato di norma non superiore a 100 milioni di euro (ma sono operativi rapporti con clienti con fatturato tra un milione e un miliardo di euro), che con la propria attività industriale o commerciale genera crediti verso un’altra impresa. Entrambe le imprese (il cliente e il suo debitore) sono sottoposte ad una approfondita valutazione di rischiosità. Lo strumento del factoring esplica la massima efficienza quando il soggetto debitore ha standing creditizio superiore rispetto al cliente cedente e quando la qualità del credito è adeguatamente documentata. Nell’operatività più tradizionale, Banca IFIS seleziona il proprio intervento escludendo le operazioni nelle quali la qualità del credito non è idonea o nelle quali lo standing creditizio del cliente cedente è superiore a quello del debitore. In entrambi tali casi, infatti, non si verifica, dal punto di osservazione della Banca, alcuna riduzione del rischio di credito connessa all’utilizzo del factoring. L’operazione, per quanto concerne il rischio di credito, assume in tali casi i connotati tipici di un finanziamento bancario o di un’anticipazione su fatture a favore del cliente cedente, e non è di interesse per la Banca. L’attività di Banca IFIS si sviluppa in un comparto condizionato dall’andamento della congiuntura economica. Il settore delle piccole e medie imprese, infatti, amplifica frequentemente gli aspetti ciclici generali rispetto al tradizionale mercato di riferimento di una banca generalista. Inoltre l’accentuata dinamica che caratterizza l’attività delle imprese italiane comporta la necessità di attingere con frequenza crescente ad informazioni che consentano di assumere rischi in modo consapevole. Per queste ragioni Banca IFIS ha progressivamente potenziato il proprio Sistema di Internal Rating (SIR), specializzato nel comparto delle piccole medie imprese e focalizzato sull’operatività del contratto di factoring. Tramite il supporto del SIR tutte le operazioni sottoposte alla valutazione della Banca vengono singolarmente esaminate con un approccio analitico, che consente di esprimere un consapevole apprezzamento del rischio di credito secondo tre prospettive: rischio relativo al debitore, rischio rela- 13 tivo al cedente e rischio relativo all’operazione nella sua interezza. Il SIR è utilizzato in una prima fase dalle strutture dedite allo sviluppo delle relazioni commerciali con finalità di valutazione preventiva e di pricing; successivamente dall’area deputata alla valutazione e monitoraggio del rischio di credito; ed infine nel continuo dalla funzione deputata alla gestione ordinaria dei singoli rapporti. Il SIR costituisce oggi la piattaforma sulla quale poggia in via pressoché esclusiva l’assunzione, gestione e monitoraggio del rischio di credito, ed innerva la gran parte dei flussi informativi relativi alla clientela. Restano estranee alla Banca l’attività di gestione del risparmio e più in genere, l’attività svolta nei confronti di soggetti diversi dalle imprese; nonché l’attività che configuri assunzione di rischio oltre il breve-brevissimo termine che usualmente caratterizza l’intervento tradizionale del factoring. Sono inoltre particolarmente limitate le assunzioni di rischio in cambi, in titoli, in strumenti derivati e più in generale tutte quelle attività che comportino l’assunzione di rischi di mercato o di tasso. I risultati economici realizzati dalla Banca sono quindi frutto pressoché esclusivo dell’attività di finanziamento del capitale circolante e di gestione del credito delle imprese realizzati tramite l’attività di factoring. * * * L’esercizio è stato caratterizzato ancora una volta da una crescita vigorosa. Lo sviluppo è conseguenza della selezione di nuove operazioni, in un contesto economico che permane problematico e nel quale si manifestano diffuse crisi d’impresa. In questo ambiente economico i risultati realizzati dalla Banca appaiono decisamente positivi, sia per quanto concerne l’aspetto reddituale, sia per quanto riguarda la qualità degli attivi. Questi risultati consentono un ragionevole ottimismo in ordine alla capacità di generare stabilmente flussi reddituali di rilievo anche in contesti economici sfavorevoli. L’utile e il patrimonio netto Banca IFIS nel corso del 2004 è riuscita ancora una volta ad incrementare la propria quota di mercato, quale risultato di un’azione volta a sviluppare il numero dei clienti ed a approfondire il rapporto con quelli attivi verso una focalizzazione su prodotti a maggior valore aggiunto. L’utile di pertinenza del gruppo raggiunge i 9.012 mila euro, con una crescita rispetto al 2003 pari al 45,2%. Il risultato è frutto ancora una volta dell’incremento generato dallo sviluppo interno dell’attività della Banca, che ha aumentato il numero dei propri clienti in attuazione di una precisa strategia volta al frazionamento delle posizioni, raggiungendo anche l’obiettivo di migliorare il margine di intermediazione per cliente. Pur in presenza di significative negatività del ciclo economico, non si sono resi necessari incrementi nelle rettifiche su crediti dubbi. La voce risulta infatti in contrazione (-31% rispetto al 2003). L’ammontare delle rettifiche è in ogni caso risultato della scelta volta a migliorare quanto più possibile la qualità degli attivi: sotto questo aspetto il rapporto tra sofferenze ed impieghi scende all’1,9% (contro 3,1% al 31 dicembre 2003), valore che conferma l’eccellente risultato conseguito dalla Banca su questo fronte. Il ROE risulta incrementato al 19,1% contro il 14,4% nel 2003, pur in assenza di incrementi patrimoniali di rilievo se si eccettua la parte non distribuita dei dividendi 2003. L’utile netto per azione è pertanto pari a 42 centesimi di euro, in crescita rispetto ai 29 centesimi di euro nel 2003. Il patrimonio netto per azione è pari a 2,62 euro rispetto a 2,30 euro nel 2003. Con riferimento ai prezzi al 31 dicembre 2004 tali valori danno origine ad un price/earnings pari a 23 e ad un price/book value pari a 3,73; tali valori, pur restando moderatamente elevati nel contesto bancario nel quale Banca IFIS è inserita, trovano giustificazione negli elevati tassi di crescita registrati dalla Banca e sono fondati sulle prospettive di continuazione dell’espansione in un orizzonte temporale di medio termine. 14 Il perimetro del gruppo La composizione del gruppo non ha subito alcuna variazione nel corso dell’anno. Il gruppo resta quindi composto dalla capogruppo Banca IFIS e dall’unica controllata Immobiliare Marocco S.p.A, società immobiliare strumentale detenuta al 100%. La formazione del risultato di gestione Il risultato di gestione evidenzia un incremento di rilievo rispetto all’esercizio precedente, passando da 14.965 mila euro a 18.171 mila euro (+21,4%). Il margine di interesse ha registrato una buona dinamica con un incremento del 21,2%, da 11.959 mila euro a 14.491 mila euro. L’incremento nel margine di interesse trova spiegazione nella crescita degli impieghi e nella capacità della Banca di mantenere o incrementare la marginalità media degli interventi. La struttura delle posizioni debitorie, che vede la presenza prevalente di posizioni a tasso indicizzato, ha consentito di utilizzare in modo dinamico il basso livello raggiunto dai tassi a breve, attivando politiche di gestione della redditività degli impieghi fortemente correlate con le condizioni di rischio implicite nelle operazioni di finanziamento poste in essere. Le commissioni nette hanno registrato un incremento del 29,4% da 10.760 mila euro a 13.925 mila euro. Le ragioni di questa ulteriore significativa crescita vanno ricercate da un lato nello sviluppo dell’attività e dei volumi negoziati, dall’altro nella capacità di fornire un servizio di elevata qualità alla clientela. L’incremento nelle commissioni trova contropartita nella crescita dei costi connessi all’assunzione e gestione del rischio di credito, diluiti soprattutto tra le spese per il personale. Il margine di intermediazione registra un incremento pari al 21,8% da 23.804 mila euro a 28.983 mila euro. Il complesso dei costi operativi raggiunge i 10.812 mila euro, con un incremento pari al 22,3% rispetto al 2003. In particolare, si incrementano le spese per il personale (da 4.315 mila euro nel 2003 a 5.271 mila euro nel 2004, +22,2%) e le altre spese amministrative (da 3.789 mila euro nel 2003 a 4.719 mila euro nel 2004, +24,5%). Risultano incrementate anche le rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali che complessivamente passano da 735 mila euro nel 2003 a 822 mila euro nel 2004 (+11,8%). La crescita dei ricavi (che hanno natura ordinaria e quindi ripetibile) ha manifestato una dinamica più accentuata rispetto a quella dei costi operativi. Pertanto il cost/income ratio, che già nel 2003 aveva raggiunto livelli di eccellenza al 37,1%, si attesta per l’esercizio 2004 al 37,3%, confermandosi uno dei migliori in tutto il panorama bancario italiano. La formazione dell’utile netto Nel 2004 le rettifiche di valore a fronte degli impieghi sulla clientela sono risultate ridotte rispetto all’esercizio precedente, pur in presenza di una situazione economica e finanziaria delle imprese particolarmente difficile. Il risultato è stato reso possibile dalla accentuata attenzione alla concessione del credito e dalla massima attenzione al monitoraggio degli andamenti delle operazioni con il cliente cedente e con il debitore ceduto. Sono state contabilizzate rettifiche nette di valore per 4.372 mila euro, con un decremento del 31% rispetto ai 6.336 mila euro nel 2003. L’utile ordinario, pari a 13.799 mila euro, risulta incrementato del 59,9% rispetto al risultato dell’esercizio precedente, pari a 8.629 mila euro. Alla formazione dell’utile lordo concorrono oneri straordinari netti pari a mille euro, mentre nel 2003 erano stati rilevati oneri straordinari netti per 928 mila euro. Nel corso del 2004 il gruppo ha aderito alla sanatoria fiscale ex lege n. 289 del 27 dicembre 2002 per imposte dirette ed IVA, sostenendo un onere complessivo pari a 112 mila euro a fronte del quale risulta definito a mezzo condono tombale anche l’esercizio 2002 ai fini delle imposte dirette e dell’Iva. Dopo le imposte sul reddito per 4.786 mila euro (1.494 mila euro nel 2003) ed in assenza di utili di terzi, si perviene all’utile netto di 9.012 mila euro, in crescita del 45,2% rispetto ai 6.207 mila euro del 2003. La capogruppo e gli effetti del consolidamento La capogruppo Banca IFIS S.p.A. registra al 31 dicembre 2004 un utile netto di 16.806 mila euro. La differenza tra il risultato d’esercizio di Banca IFIS S.p.A. e il risultato consolidato trova principale spiegazione negli effetti derivanti dalla reiscrizione al valore originario della partecipazione in Immobiliare Marocco S.p.A. (c.d. “disinquinamento fisca- 15 le”). Nei bilanci della capogruppo relativi al 2002 ed al 2003, infatti, il valore della partecipazione era stato oggetto di rettifica all’esclusivo fine di beneficiare delle disposizioni fiscali vigenti (art. 61, comma 3 D.P.R. 917/86 e successive modifiche ed integrazioni). La rivalutazione della partecipazione è stata eliminata nel bilancio consolidato, così come nei precedenti esercizi si era proceduto all’eliminazione della svalutazione effettuata avente natura esclusivamente fiscale. E’ stato conservato invece il beneficio fiscale che ne è derivato. In considerazione dell’importanza strategica della controllata Immobiliare Marocco S.p.A., proprietaria tra l’altro dei locali che saranno adibiti a nuova sede di Banca IFIS, si evidenzia che si è ritenuto non necessario procedere all’iscrizione delle imposte differite sulla differenza tra il valore fiscalmente riconosciuto della partecipazione e il suo valore civilistico di iscrizione in quanto non sono previste operazioni di cessione o fusione della suddetta partecipazione che possano comportare l’insorgere di tale debito. La differenza tra il risultato d’esercizio di Banca IFIS e il risultato consolidato trova inoltre spiegazione nella contabilizzazione nel bilancio consolidato della locazione finanziaria relativa ad alcuni immobili secondo il metodo finanziario previsto dallo IAS 17. La riconciliazione tra l’utile ed il patrimonio netto della capogruppo e l’utile ed il patrimonio netto consolidato sono evidenziati nella tabella pubblicata più avanti nella relazione. Gli impieghi Il generale il mercato del credito in Italia resta caratterizzato da un disallineamento tra la domanda e l’offerta di credito. Anche a seguito delle grandi insolvenze che hanno caratterizzato il 2003 e dei più frazionati fenomeni che hanno costellato il 2004, gli istituti di credito tradizionali hanno preferito alleggerire alcune posizioni con profilo di rischio considerato elevato. Dal lato dell’offerta, il sistema delle imprese, in particolare per quanto riguarda le piccole e medie, ha quindi dovuto fronteggiare una relativa riduzione della disponibilità all’erogazione del credito. La contrazione dal lato dell’offerta è stata peraltro parzialmente compensata dalla generale debolezza anche dal lato della domanda, causata dalla mancata ripresa del ciclo economico nei termini attesi. In questo scenario, in piena attuazione delle strategie definite, la posizione della Banca è comunque migliorata, con un incremento dei crediti per cassa verso la clientela del 36,7% a 470 milioni di euro. E’ sensibilmente migliorata anche la qualità del credito, che a fine dicembre porta ad un rapporto tra sofferenze nette ed impieghi pari al 1,9% (3,1% a fine dicembre 2003). La raccolta Il mercato della raccolta nel 2004 per le banche italiane ha registrato una relativa stabilità. La propensione al rischio da parte di famiglie e imprese è risultata particolarmente modesta, soprattutto per effetto dei fenomeni di insolvenza registrati nella parte finale del 2003 che hanno spiegato effetto sulla fiducia degli operatori e delle famiglie durante l’intero anno. Peraltro il livello raggiunto dai tassi di interesse sia sul breve termine, sia sul medio e lungo termine, non è risultato particolarmente incentivante rispetto al deposito tradizionale bancario, perlopiù caratterizzato da tassi di interesse nominali irrisori e reali negativi. Banca IFIS ha diversificato con successo nel corso del 2004 le proprie fonti di raccolta, nel quadro della strategia definita già nel secondo semestre 2003 e affinata nei primi mesi dell’esercizio. Alla tipica raccolta tradizionale effettuata presso il sistema bancario o all’ingrosso nei confronti dei propri clienti-imprese, si sono progressivamente affiancate in modo sempre più consistente il programma di cartolarizzazione, lo sviluppo della raccolta interbancaria su piattaforma e-MID ed infine il prestito obbligazionario convertibile. La raccolta totale ha raggiunto i 504 milioni di euro, con un incremento del 33,6% rispetto all’anno precedente. Nel dettaglio, 212 milioni di euro risultano da operazioni con controparti bancarie, di cui 85 regolati su e-MID, 104 milioni di euro da depositi dalla clientela; 138 milioni di euro dal funding ottenuto tramite il programma di cartolarizzazione, 50 milioni dall’emissione di un prestito obbligazionario convertibile avvenuta nel mese di luglio 2004. 16 Il programma di cartolarizzazione riguarda crediti performing vantati verso debitori ceduti. Il programma è revolving, della durata originaria di 12 mesi rinnovabile per un massimo di 5 volte, e trova ragione principale nel miglioramento del funding per la Banca. Il programma fornisce, a fine esercizio, circa il 20% della raccolta finanziaria netta normalmente utilizzata nel corso dell’attività, con prospettiva di ulteriore crescita. La struttura A fine esercizio il gruppo disponeva di un organico di 101 addetti, tutti concentrati nella capogruppo Banca IFIS S.p.A.. L’articolazione territoriale conta su 10 Filiali (Ancona, Bari, Cagliari, Firenze, Imola (BO), Cologno Monzese (MI), Napoli, Roma, Torino, Venezia) e su 2 Uffici di Rappresentanza (Bucarest, Budapest). 17 I PRINCIPALI DATI DEL GRUPPO DATI DI SINTESI DATI PATRIMONIALI CONSOLIDATI (in migliaia di euro) ESERCIZIO Crediti verso banche Crediti verso clientela Immobilizzazioni Altre voci dell’attivo Totale attivo Debiti verso banche Debiti verso clientela Debiti rappresentati da titoli Patrimonio netto Altre voci del passivo Totale passivo VARIAZIONE 31/12/2004 31/12/2003 ASSOLUTA % 13.858 523.428 18.888 21.177 577.351 350.405 103.419 50.000 56.119 17.408 577.351 10.631 404.333 17.756 12.464 445.184 318.897 58.251 --49.248 18.788 445.184 3.227 119.095 1.132 8.713 132.167 31.508 45.168 50.000 6.871 (1.380) 132.167 30,4% 29,5% 6,4% 69,9% 29,7% 9,9% 77,5% n.s. 14,0% (7,3)% 29,7% 31/12/2004 31/12/2003 ASSOLUTA % 28.983 10.812 18.171 4.372 13.799 9.012 23.804 8.839 14.965 6.336 8.629 6.207 5.179 1.973 3.206 (1.964) 5.170 2.805 21,8% 22,3% 21,4% (31,0)% 59,9% 45,2% DATI ECONOMICI CONSOLIDATI (in migliaia di euro) ESERCIZIO Margine di intermediazione Costi operativi Risultato di gestione Rettifiche nette di valore su crediti Utile ordinario Utile netto 18 VARIAZIONE INDICI ECONOMICO-FINANZIARI E ALTRI DATI ESERCIZIO 31/12/2004 Indici di redditività ROE (1) ROA Cost/income ratio Indici di rischiosità Crediti in sofferenza netti/Crediti verso clientela Crediti dubbi netti/Crediti verso clientela Coefficienti di solvibilità Patrimonio di Base/Attività ponderate per rischio di credito Patrimonio di Vigilanza/Attività ponderate per rischio di credito Dati per dipendente (2) (3) Margine d’intermediazione/Numero dipendenti Totale attivo/Numero dipendenti Costo del personale/Numero dipendenti (1) Il patrimonio utilizzato per il rapporto è quello di fine periodo (escluso utile del periodo). (2) Numero dipendenti di fine periodo. (3) Rapporti in migliaia di euro. 19 31/12/2003 VARIAZIONE 19,1% 3,1% 37,3% 14,4% 3,4% 37,1% 4,7% (0,2)% 0,2% 1,9% 2,8% 3,1% 4,7% (1,2)% (1,9)% 12,9% 12,8% 14,0% 13,8% (1,1)% (1,0)% 287,0 5.716,3 52,2 273,6 5.117,1 49,6 13,4 599,2 2,6 STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO (in migliaia di euro) ESERCIZIO ATTIVO VARIAZIONE 31/12/2004 31/12/2003 8 7 1 14,3% 523.428 13.858 404.333 10.631 119.095 3.227 29,5% 30,4% Titoli non immobilizzati 8.919 782 8.137 1.040,5% Immobilizzazioni: - immateriali - materiali 713 18.175 627 17.129 86 1.046 13,7% 6,1% Altre voci dell’attivo 12.250 11.675 575 4,9% Totale dell’attivo 577.351 445.184 132.167 29,7% Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali Crediti: - verso Clientela - verso Banche ESERCIZIO PASSIVO ASSOLUTA % VARIAZIONE 31/12/2004 31/12/2003 ASSOLUTA % 103.419 350.405 50.000 58.251 318.897 --- 45.168 31.508 50.000 77,5% 9,9% n.s. 876 4.453 681 3.516 195 937 28,6% 26,6% Altre voci del passivo 12.079 14.591 (2.512) (17,2)% Patrimonio netto: Capitale, sovrapprezzi e riserve Utile netto 47.107 9.012 43.041 6.207 4.066 2.805 9,4% 45,2% 577.351 445.184 132.167 29,7% Debiti: - verso Clientela - verso Banche - rappresentati da titoli Fondi a destinazione specifica: Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Fondi imposte e tasse Totale del passivo 20 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO (in migliaia di euro) ESERCIZIO VARIAZIONE 31/12/2004 31/12/2003 Interessi netti Dividendi e altri proventi 17.978 2.731 12.801 18 5.177 2.713 40,4% n.s. Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie (6.218) (860) (5.358) 623,0%. Margine di interesse 14.491 11.959 2.532 21,2% Commissioni nette 13.925 10.760 3.165 29,4% 567 1.085 (518) (47,7)% Proventi di intermediazione e diversi 14.492 11.845 2.647 22,3% Margine di intermediazione 28.983 23.804 5.179 21,8% Spese per il personale (5.271) (4.315) (956) 22,2% Altre spese amministrative (4.719) (3.789) (930) 24,5% (822) (10.812) (735) (8.839) (87) (1.973) 11,8% 22,3% 18.171 14.965 3.206 21,4% (4.372) (6.336) 1.964 (31,0)% 13.799 8.629 5.170 59,9% (1) (928) 927 (99,9)% 13.798 7.701 6.097 79,2% (4.786) (1.494) (3.292) 220,3% 9.012 6.207 2.805 45,2% Altri proventi di gestione Rettifiche di valore su immobilizzazioni Costi operativi Risultato di gestione Rettifiche nette di valore su crediti Utile delle attività ordinarie Utile (Perdita) straordinario Utile lordo Imposte sul reddito Utile netto 21 ASSOLUTA % STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO: EVOLUZIONE TRIMESTRALE (in migliaia di euro) ESERCIZIO 2004 ATTIVO 31/12/04 Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali Crediti: - verso Clientela - verso Banche 30/09/04 30/06/04 31/03/04 8 8 10 7 523.428 13.858 400.228 10.648 393.074 13.226 403.592 4.323 Titoli non immobilizzati 8.919 721 782 782 Immobilizzazioni: - immateriali - materiali 713 18.175 662 16.769 682 15.497 593 17.670 Altre voci dell’attivo 12.250 11.899 10.378 10.673 Totale dell’attivo 577.351 440.935 433.649 437.640 ESERCIZIO 2004 PASSIVO 31/12/04 30/09/04 30/06/04 31/03/04 103.419 350.405 50.000 38.737 285.137 50.000 41.609 330.972 --- 39.080 337.858 --- 876 4.453 830 4.506 768 2.459 743 4.485 Altre voci del passivo 12.079 9.088 7.345 4.666 Patrimonio netto: Capitale, sovrapprezzi e riserve Utile netto 47.107 9.012 47.107 5.530 47.107 3.389 49.231 1.577 577.351 440.935 433.649 437.640 Debiti: - verso Clientela - verso Banche - rappresentati da titoli Fondi a destinazione specifica: Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Fondi imposte e tasse Totale del passivo 22 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO: EVOLUZIONE TRIMESTRALE (in migliaia di euro) ESERCIZIO 2004 4°trim. 3°trim. 2°trim. 1°trim. Interessi netti 4.674 4.550 4.438 4.316 Dividendi e altri proventi 2.725 --- 6 --- Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie (3.661) (329) (1.060) (1.168) Margine di interesse 3.738 4.221 3.384 3.148 Commissioni nette 4.233 3.198 3.136 Altri proventi di gestione Proventi di intermediazione e diversi Margine di intermediazione 3.358 160 97 113 197 4.393 3.455 3.311 3.333 8.131 7.676 6.695 6.481 Spese per il personale (1.392) (1.265) (1.359) (1.255) Altre spese amministrative Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali Costi operativi (1.553) (1.112) (1.015) (1.039) (252) (202) (206) (162) (3.197) (2.579) (2.580) (2.456) 4.934 5.097 4.115 4.025 Risultato di gestione Rettifiche nette di valore su crediti Utile delle attività ordinarie Utile (Perdita) straordinario Utile lordo Imposte sul reddito Utile netto 23 (992) (1.232) (627) (1.521) 3.942 3.865 3.488 2.504 100 (71) (72) 42 4.042 3.794 3.416 2.546 (560) (1.653) (1.604) (969) 3.482 2.141 1.812 1.577 L’andamento del mercato e l’attività del gruppo Lo scenario macroeconomico di riferimento Le attese di una vivace ripresa del ciclo economico nel 2004 non sono state rispettate. L’andamento congiunturale, dopo due anni di crisi economica internazionale, ha fatto registrare risultati solo in moderata crescita, evidenziando criticità nuove senza previsioni di rapida inversione degli andamenti. Sul fronte internazionale resta elevata la tensione nell’area mediorientale. La politica economica statunitense, in un anno elettorale, è risultata condizionata dal supporto della spesa pubblica alla crescita del PIL. Il deficit del bilancio federale, conseguente ad una strategia spiccatamente espansiva, ha raggiunto livelli di rilievo che richiedono, secondo molti osservatori, interventi di contenimento. La Federal Reserve ha contribuito all’avvio della ripresa, confermando tassi di interesse decisamente bassi anche se progressivamente crescenti rispetto al 2003. Il dollaro ha continuato a perdere terreno anche in risposta al progressivo ampliamento del disavanzo pubblico, garantendo alle esportazioni statunitensi un ulteriore volano per la ripresa. Il Prodotto Interno Lordo USA nel 2004 è infatti cresciuto del 4% con previsioni per il 2005 leggermente più moderate. La debolezza del dollaro ha consentito alle economie europee di evitare l’importazione di inflazione dovuta alla crescita del costo delle materie prime, denominate in dollari, e dei beni finiti di provenienza americana o dell’estremo oriente. Sotto altro aspetto la debolezza della valuta statunitense rende problematica l’esportazione della produzione da parte delle imprese europee. In Europa la Banca Centrale Europea, in considerazione del mandato prioritario al controllo della stabilità dei prezzi, ha ritenuto di mantenere il tasso di sconto al 2% per tutto l’esercizio. Alcuni governi dei paesi UE, in considerazione del perdurare della fase non espansiva dell’economia, hanno avviato il dibattito sui vincoli di bilancio connessi al Patto di Stabilità della Unione Europea. La congiuntura economica comunque migliorata rispetto al 2003 ha portato ad una crescita del Prodotto Interno Lordo della UE all’1,6%, con previsioni di stabilità per il 2005, ancora largamente inferiori ai tassi di crescita statunitensi. Servizi di garanzia I servizi e i prodotti di Banca IFIS per le imprese Si realizzano con la garanzia rilasciata al cliente della copertura, totale o parziale, contro il rischio di mancato incasso per insolvenza del debitore, originario cliente dell’impresa che utilizza il servizio. Pertanto l’impresa cliente ottiene l’eliminazione, totale o parziale, del rischio di perdite sui crediti commerciali, l’incasso certo in tempi brevi (se ricorre anche all’anticipazione) e una valutazione della qualità del proprio portafoglio. L’attività del factor si sostanzia in tre servizi combinabili in diverse forme tecniche: i servizi di gestione; di anticipazione; di garanzia. * Servizi di gestione * * Servizi di anticipazione La combinazione dei diversi servizi di gestione, anticipazione e garanzia, la natura della controparte cedente o debitore e la possibilità di applicazione di differenti soluzioni operative per la gestione dell’operazione consentono a Banca IFIS di offrire alla clientela un’ampia gamma di prodotti. Di seguito è esposta l’articolazione tipica dei prodotti factoring proposti da Banca IFIS alle imprese clienti. Si realizzano con la concessione all’impresa cedente della possibilità di ottenere un’anticipazione sul valore dei crediti ceduti. Con l’anticipazione il cliente, attraverso lo smobilizzo dei crediti commerciali, ottiene la disponibilità finanziaria immediata relativa alle vendite con pagamento dilazionato effettuate verso propri clienti il cui merito creditizio sia valutato favorevolmente. Prevede la gestione, l’anticipazione e l’incasso dei crediti ceduti da un’impresa italiana nei confronti di un debitore ceduto italiano. Si realizzano con la gestione e incasso dei crediti commerciali ceduti dalle imprese clienti. Il servizio di sola gestione non comporta l’assunzione di rischi di anticipazione o garanzia da parte di Banca IFIS. Domestic Factoring pro solvendo 24 Nel contempo i tassi di crescita dei paesi asiatici, ed in particolare della Cina, concorrono a presentare nuovi rischi e nuove opportunità per gli operatori europei, cui è richiesta flessibilità e capacità di ristrutturare le aziende e i cicli di produzione, ma è anche offerta la possibilità di produrre e distribuire in mercati dalle potenzialità solo parzialmente esplorate. Permangono rilevanti fattori di instabilità, quali le incognite rappresentate dall’evoluzione del cambio euro/dollaro, nonché del prezzo del petrolio, dal peggioramento del clima di fiducia delle imprese e dei consumatori, dall’instabilità rilevabile sui mercati. Con riferimento all’Italia, dopo un 2004 che ha visto il PIL crescere solo dell’1,2%, l’incremento nel Prodotto Interno è stimato per il 2005 attorno all’1,4%. Una crescita vivace richiederebbe incrementi superiori al 2% annuo. Tali tassi di crescita paiono possibili solo a condizione che vengano avviate quelle riforme strutturali, dal fisco al mercato del lavoro, alla previdenza sino alle grandi opere, indispensabili per accrescere la produttività e la competitività delle imprese italiane. I mercati finanziari hanno registrato andamenti diversificati. I tassi di interesse hanno registrato moderati incrementi negli Stati Uniti e sono rimasti stabili in Europa nel tratto breve della curva, riducendosi nella parte lunga sino a livelli imprevedibilmente bassi. Ciò ha migliorato l’onere del debito per i bilanci pubblici, ma pone alcune sfide nuove al sistema bancario. I mercati azionari hanno registrato performance alterne, nell’attesa di miglioramenti dell’economia reale. I mercati obbligazionari hanno evidenziato una crescita sostanziale quale conseguenza del livello raggiunto dai tassi di interesse. Il contesto strategico Il gruppo Banca IFIS ha individuato il proprio core business nell’attività di supporto finanziario e gestionale delle piccole e medie imprese italiane ed internazionali mediante l’acquisto dei crediti generati nell’attività aziendale. A tale proposito l’utilizzo del contratto di factoring è considerato lo strumento idoneo a migliorare in modo determinante la qualità del credito e, in caso di default del soggetto finanziato, il tasso di recupero dell’impiego. L’attività è posta in essere sin dal 1983, con modalità differenziate e utilizzando strumenti operativi progressivamente più perfezionati. La Banca assume rischio di credito esclusivamente nei confronti del cedente per l’anticipazione erogata. In caso di mancato pagamento da parte del debitore ceduto Banca IFIS ha diritto di chiedere al cedente la restituzione delle anticipazioni concesse. Export Factoring pro soluto Prevede la gestione, l’anticipazione, l’incasso e la garanzia dei crediti ceduti da un’impresa italiana nei confronti di un debitore ceduto non residente. La Banca assume il rischio di mancato incasso per insolvenza del debitore e il rischio di credito nei confronti del cedente per l’anticipazione erogata. Il rischio di insolvenza del debitore, salvo il caso di debitori di particolare affidabilità, è coperto da garanzia pro soluto di factor corrispondente estero o da garanzia rilasciata da primaria compagnia di assicurazione crediti. Domestic Factoring pro soluto Prevede la gestione, l’anticipazione, l’incasso e la garanzia, parziale o integrale, sui crediti ceduti da un’impresa italiana nei confronti di un debitore ceduto italiano. La Banca assume il rischio di mancato incasso per insolvenza del debitore e il rischio di credito nei confronti del cedente per l’anticipazione erogata. L’impresa cliente corrisponde alla Banca, oltre alla commissione per la gestione del credito e al corrispettivo per il finanziamento, un compenso per la garanzia concessa, in funzione del rischio effettivo sottostante. Import Factoring pro solvendo Prevede la gestione, l’anticipazione e l’incasso dei crediti ceduti da un’impresa non residente nei confronti di un debitore ceduto italiano. La Banca assume il rischio di credito nei confronti del cedente per l’anticipazione erogata. In caso di mancato pagamento da parte del debitore ceduto Banca IFIS ha diritto di chiedere al cedente la restituzione delle anticipazioni concesse. L’impresa cliente corrisponde alla Banca una commissione per la gestione del credito e un corrispettivo per il finanziamento. Export Factoring pro solvendo Prevede la gestione, l’anticipazione e l’incasso dei crediti ceduti da un’impresa italiana nei confronti di un debitore ceduto non residente. La Banca assume il rischio di credito nei confronti del cedente per l’anticipazione erogata. In caso di mancato pagamento da parte del debitore ceduto Banca IFIS ha diritto di chiedere al cedente la restituzione delle anticipazioni concesse. 25 All’approccio più tradizionale, che vede lo sviluppo del rapporto con l’impresa cedente, domestica, in pro solvendo, ovvero senza rilasciare alcuna garanzia a favore del cedente in ordine alla solvibilità del debitore, si sta progressivamente sostituendo un nuovo modo di fare factoring, che vede la Banca protagonista del rapporto tra cedente e debitore, che richiede la valutazione del rischio come funzione della qualità delle controparti e della tipologia dell’operazione, con una crescente componente di condivisione del rischio di insolvenza del debitore. Il ruolo del factor è altamente specialistico, richiede competenze e professionalità elevate, presuppone un approccio innovativo al rischio di credito. Lo strumento del factoring esplica la massima efficienza quando il soggetto debitore ha standing creditizio superiore rispetto al cliente cedente e quando la qualità del credito è adeguatamente documentata. Gli operatori maggiormente orientati all’utilizzo più completo delle potenzialità dello strumento del factoring, e tra questi Banca IFIS, selezionano il proprio intervento avendo a riferimento tale modello e sono portati ad escludere le operazioni nelle quali la qualità del credito non è idonea o nelle quali lo standing creditizio del cliente cedente è superiore a quello del debitore. In entrambi tali casi, infatti, non si verifica, dal punto di osservazione della Banca, alcuna riduzione del rischio di credito perché non si realizza la traslazione del rischio dal cliente cedente al debitore ceduto. L’operazione, per quanto concerne il rischio di credito assume, in tali casi, i connotati tipici di un finanziamento bancario o di un’anticipazione su fatture a favore del cliente cedente, e non è di interesse per la Banca. Gli spazi di crescita per l’attività di factoring così intesa sono potenzialmente illimitati, anche in considerazione della sempre maggiore attenzione alla qualità intrinseca del credito richiesta dagli intermediari creditizi. In Italia, ma anche in tutti i paesi industrializzati ed in quelli in via di sviluppo, l’utilizzo di assets quali i crediti commerciali al fine di ottenere liquidità rappresenta sovente un’esigenza ineliminabile. In taluni casi la pronta liquidazione dei crediti commerciali consente alla piccola e media impresa di sviluppare al meglio le proprie Import Factoring pro soluto presuppone debitori ceduti di elevata affidabilità (o garantiti da factor estero o assicurazione crediti) e crediti ceduti confermati dal debitore. Prevede la gestione, l’anticipazione, l’incasso e la garanzia sui crediti ceduti da un’impresa non residente nei confronti di un debitore ceduto italiano. Spesso il cedente è un factor corrispondente non residente che richiede una garanzia sul debitore ceduto italiano nell’ambito di una sua operazione di export factoring dal Paese di residenza. In tal caso non c’è anticipazione da parte della Banca, che si assume solo il rischio di mancato incasso per insolvenza del debitore. Nel caso di cedente impresa, la Banca assume solitamente anche un rischio di credito nei confronti del cedente per l’anticipazione erogata. Factoring Maturity (pro solvendo o pro soluto) Prevede, in aggiunta ai servizi di gestione, anticipazione e incasso sui crediti ceduti, nonché di garanzia in caso di cessione pro soluto, la possibilità per il debitore di dilazionare il pagamento del credito per un certo periodo di tempo prestabilito. Il cedente ottiene certezza nelle tempistiche dei flussi finanziari, mentre il debitore paga gli oneri di ritardato pagamento per il periodo della dilazione. In caso di mancato pagamento del debitore alla scadenza prorogata Banca IFIS ha diritto di richiedere al cedente la restituzione delle somme già accreditate, fatto salvo l’onere, in caso di cessione pro soluto, di provvedere al pagamento del credito garantito entro i termini contrattualmente previsti, ove ne ricorrano i presupposti. International Factoring (pro solvendo o pro soluto) Prevede la gestione, l’anticipazione, l’incasso, nonché la garanzia in caso di cessione pro soluto, sui crediti ceduti da un impresa non residente nei confronti di un debitore ceduto non residente. Indipendentemente dalla cessione pro solvendo o pro soluto, in considerazione delle difficoltà operative connesse all’eventuale recupero del credito e/o delle anticipazioni erogate su soggetti non residenti, il servizio 26 potenzialità, ottenendo quelle risorse finanziarie che altrimenti il sistema bancario potrebbe non essere più propenso a concedere nelle forme tradizionali delle aperture di credito in conto corrente, ancorché in forma commerciale. In un contesto creditizio internazionale in corso di evoluzione verso i più sofisticati approcci proposti dal Comitato di Basilea, il factoring può diventare l’elemento differenziale per le imprese non in grado di attingere con sistematicità e costanza al capitale di rischio o al capitale di debito a medio-lungo termine. L’obiettivo del gruppo Banca IFIS è di incrementare la propria presenza a favore delle imprese domestiche, europee ed internazionali, fornendo quel supporto finanziario e gestionale che il sistema creditizio non ritiene di garantire con gli strumenti tradizionali, a seguito di considerazioni sulla qualità del credito e all’interno di rapporti bilaterali banca-impresa. Il rapporto trilaterale “cliente cedente” – “banca factor” – “debitore ceduto”, alle condizioni esposte, permette di trasferire il rischio di credito dal soggetto finanziato al soggetto debitore, salvaguardando la qualità del credito e consentendo larghi spazi di intervento per un operatore specializzato. L’approccio di Banca IFIS al rischio di credito è analitico, risultando estraneo al modello di valutazione della Banca quello statistico o assicurativo. L’approccio analitico è adottato anche nel Sistema di Internal Rating. Il mercato del factoring nel 2004 La congiuntura negativa e le rilevanti difficoltà registrate dalle imprese industriali sono all’origine della flessione registrata nel mercato del factoring già nel 2003. Molti operatori hanno registrato significative contrazioni nei volumi a seguito di mutate impostazioni strategiche o quale conseguenza della dichiarata intenzione di uscire dal mercato. Il turnover (volume totale dei crediti acquisiti) è destinato a registrare una flessione nel 2004. Il campione Assifact registra un calo dell’8% su base annua. Il mercato appare ancora fortemente concentrato nelle mani di operatori di matrice bancaria generalista, con una riduzione rapida della componente espressa da Gruppi Industriali. I primi quattro operatori concentrano circa il 62% del turnover. Molti altri operatori, tra i quali alcuni specialisti, seguono con quote di mercato comprese tra lo 0,5% e il 5%. A livello internazionale il factoring è invece ancora in forte sviluppo: le segnalazioni degli aderenti a Factor Chain International evidenziano tassi di crescita pari al 13% nel 2004 sino a raggiungere gli 860 miliardi di euro. Acquisto Crediti a titolo definitivo anche nel caso in cui la Banca non sia disponibile ad assumere integralmente il rischio di insolvenza dei debitori. Prevede una cessione pro soluto al valore nominale del credito, con pagamento garantito all’atto della cessione. In tal caso la somma erogata al cedente non costituisce anticipazione del corrispettivo, ma incasso definitivo del credito, e non rappresenta pertanto un debito del cedente. Servizio di finanziamento Prevede la possibilità per il cedente di ottenere anticipazioni sui crediti futuri derivanti da contratti stipulati con debitori ceduti preventivamente approvati. A fronte della cessione dei crediti futuri Banca IFIS eroga al cedente un anticipo sul corrispettivo della cessione, in una percentuale compresa di norma tra il 10% ed il 20% del valore imponibile del contratto. Al momento dell’effettiva maturazione dei crediti l’impresa ottiene l’integrazione dell’anticipo fino alla percentuale stabilita. Full Factoring E’ un prodotto ideato e recentemente introdotto da Banca IFIS come evoluzione dell’acquisto di crediti a titolo definitivo, nel caso in cui la Banca non intenda assumere integralmente il rischio di insolvenza del debitore. In tal caso i crediti sono comunque ceduti pro soluto con pagamento integrale del prezzo all’atto della cessione, ma l’impresa cedente condivide il rischio d’insolvenza del debitore, attraverso il rilascio di una garanzia autonoma (che il cedente dovrà segnalare nei propri conti d’ordine) per la parte eccedente il limite di rischio stabilito dalla Banca. In taluni casi la controgaranzia può essere formalizzata con un deposito presso la Banca, per un importo pari ad una percentuale, variabile a seconda dello standing delcliente e del valore del credito. Il vantaggio per il cedente consiste nel fatto di poter realizzare comunque una ces sione definitiva per l’intero valore nominale dei crediti, 27 E’ opportuno precisare che il mercato del factoring vede presenti operatori che si caratterizzano per approcci al mercato largamente differenziati, che trovano quale unico punto di contatto l’utilizzo, a tutti comune, del contratto di factoring. Sono rilevabili, all’interno del mercato, sensibili differenze in ordine alla dimensione media delle operazioni, dei clienti e dei debitori; alle tipologie di intervento poste in essere; all’approccio allo sviluppo delle nuove relazioni; all’attività di service posta in essere a favore del gruppo, bancario o industriale, di appartenenza, o alla sua assenza; alla disponibilità o meno di risorse finanziarie, al loro costo, agli approcci relativi agli assorbimenti patrimoniali, sino alla forma giuridica, che vede operare nel medesimo comparto intermediari finanziari non bancari, intermediari finanziari industriali, Banche specializzate e Banche generaliste. Tutti questi elementi rendono scarsamente comparabili gli aspetti dimensionali relativi alle imprese operanti nel settore, in quanto questi risultano spesso condizionati da scelte ascrivibili ai Gruppi di appartenenza o ad elementi soggettivi di base differenziati. A dispetto dell’apparente forte concentrazione del settore, gli operatori presenti in Italia nel mercato del factoring hanno effettuato scelte diversificate e la ricerca di nuovi prodotti e nuovi mercati continua a caratterizzare il comparto più di quanto non faccia l’approccio competitivo tra operatori. Come anticipato, molti factors concentrano la loro attività sul supporto diretto all’attività del gruppo bancario di riferimento, sviluppando la loro azione commerciale in gran parte entro un contesto bancario di tipo tradizionale. Si tratta di un’attività il cui sviluppo dimensionale è intimamente connesso all’espansione delle banche del gruppo, spesso caratterizzata da turnover di grande rilievo con ritorni economici proporzionalmente meno significativi. Altri operatori hanno raggiunto una rilevante specializzazione nel servizio di garanzia pro soluto, spesso su richiesta del gruppo bancario di riferimento. Altri infine, non appartenenti a gruppi bancari, si caratterizzano per l’attività volta essenzialmente a favore di fornitori del gruppo industriale cui appartengono. Il mercato sotto questo profilo appare frazionato ed in rapido movimento. Il posizionamento ed i programmi del gruppo Le peculiarità che distinguono i vari operatori nel mercato portano ad evidenziare diverse tipologie di attività e di servizi offerti sul mercato dalle banche e dalle altre società specializzate nel mercato del factoring. Tali approcci sono prevalentemente riconducibili a due modelli più un terzo in cui sono rinvenibili elementi di entrambi i precedenti: • offerta di servizi di factoring e finanziamento (con una relativamente più accentuata presenza di componente pro soluto) a cedenti di ottima qualità e per i quali il rischio di credito a breve sul debitore ceduto risulta particolarmente limitato ovvero per cedenti con portafoglio crediti frazionato e parcellizzato secondo un approccio statistico che si fonda su criteri di globalità dei flussi e/o dei mercati, massimizzazione dei volumi e frazionamento del portafoglio. Le remunerazioni per queste tipologie di operazioni sono allineate con il basso livello di rischio sotteso; • attività di gestione del credito e di finanziamento a favore delle piccole medie imprese, basata su una valutazione puntuale ed analitica sia del rischio debitore, sia del rischio cedente. Tale approccio richiede l’analisi specifica e in alcuni casi simultanea di tre soggetti/elementi: il debitore ceduto, la tipologia del credito acquisito, il cedente. Il rischio di credito sul debitore, ove assunto, è valutato sulla base di specifiche analisi del debitore oggetto di garanzia e viene remunerato, al fine di garantire sempre un adeguato rapporto rischio/rendimento, in base al rischio insito nell’operazione. La remunerazione richiesta dal factor a fronte di tale attività (sia in pro solvendo sia in pro soluto) è largamente più elevata rispetto a quelle risultanti da un approccio di volume analitico o statistico assicurativo; • modello in cui i due diversi approcci convivono. Banca IFIS appartiene alla seconda categoria di operatori. La Banca si rivolge ad un segmento di mercato ben definito, composto in prevalenza da cedenti di piccola e 28 media dimensione caratterizzati da crediti vantati nei confronti di debitori ceduti di standing più elevato. Il mercato di riferimento è rappresentato quindi da cedenti di qualità media che apprezzano soprattutto la qualità del servizio, e si estende sino ad operatori con scarsa possibilità di accesso al credito nella misura e qualità desiderata sul mercato bancario tradizionale. Si tratta di un segmento particolarmente vasto in Italia ed In Europa, che si caratterizza per la relativa assenza dei grandi operatori bancari, più orientati verso cedenti di maggiore dimensione e standing. Banca IFIS, esercitando la propria azione attraverso l’utilizzo del factoring, è in grado di fornire servizi e finanziamenti ai clienti appartenenti al segmento delle piccole medie imprese mantenendo un profilo di rischio contenuto in virtù del trasferimento di rischio dal cedente al debitore ceduto. Tale trasferimento di rischio è caratteristico dell’applicazione più rigorosa delle regole giuridiche del factoring, in funzione della qualità del credito acquistato. Il rispetto delle regole del factoring permette a Banca IFIS di accettare cedenti di piccola e media dimensione basando la propria valutazione soprattutto sulla qualità del debitore ceduto (che spesso conferma la qualità del credito ceduto) ovvero sulla qualità del credito stesso, valutando ogni singola operazione attraverso l’analisi simultanea del debitore ceduto, del credito oggetto di cessione e del soggetto cedente. I programmi definiti prevedono un ulteriore rapido incremento nella dimensione aziendale e nel numero di clienti. L’azione espansiva avviata da molti esercizi a favore delle piccole medie imprese italiane ed internazionali ha consentito di cogliere risultati di rilievo sia sotto il profilo dimensionale (la crescita media annua nel turnover dal 1997 al 2004 è stata pari al 31,7%) sia sotto il profilo reddituale (crescita media annua del risultato di gestione e dell’utile lordo nello stesso periodo pari rispettivamente al 53,4% e al 61,6%). In un contesto di accentuata crescita dimensionale, lo sviluppo dell’attività della Banca vede confermate le seguenti linee-guida: 1) frazionamento del rischio di credito, realizzato tramite la sistematica ricerca di interventi a favore di imprese che richiedano assunzione di rischio di importo medio o contenuto (inferiore al 10% con tendenza al 5% del patrimonio di vigilanza consolidato); in tale direzione il Consiglio di Amministrazione ha impegnato l’Alta Direzione a contenere l’ammontare totale dei Grandi Rischi al di sotto del valore del patrimonio di vigilanza. Tale limite è stato in generale rispettato e solo a fine anno la Banca ha registrato un modesto superamento dipendente da opportunità d’impiego su clienti di ottima qualità; 2) rapido incremento del numero dei clienti operativi, da realizzarsi tramite strategie idonee e adeguata definizione di supporti operativi destinati alla rete territoriale; 3) ulteriore potenziamento ed implementazione trasparente del Sistema di Internal Rating, inteso quale elemento ineliminabile della procedura di assunzione, gestione e monitoraggio del rischio di credito cui è esposta la Banca, nonché quale elemento centrale per la definizione di un sistema di Credit Risk Management efficace e tempestivo; 4) ottimizzazione delle politiche di pricing nei confronti della clientela, in strettissima connessione con la quantificazione del rischio assunto; 5) sviluppo di nuovi servizi destinati alle piccole medie imprese, finalizzati anche a rispondere adeguatamente alle nuove sfide poste dalla prossima entrata in funzione delle norme in tema di assunzione del rischio di credito da parte delle banche (accordo Basilea 2); 6) sviluppo del factoring internazionale nei confronti di imprese localizzate in paesi dell’Unione Europea e in paesi terzi sia mediante il supporto di Factor Chain International sia mediante intervento diretto; 7) integrazione della struttura nelle funzioni direzionali, con particolare riguardo alla valutazione e gestione del rischio di credito, considerato il rischio più importante cui è sottoposta la Banca, e al back office operativo, ritenuto elemento chiave per il corretto funzionamento aziendale e per la tutela generale dai rischi; 29 8) integrazione del Sistema dei Controlli Interni, presidio imprescindibile a tutela dei rischi cui è esposta la Banca, al fine di supportare al meglio lo sviluppo dell’attività; 9) potenziamento dell’infrastruttura tecnologica con l’introduzione di supporti informatici sempre più avanzati ed in grado di fornire elementi per le decisioni a tutti i livelli della struttura aziendale, in tempo reale, con affidabilità, semplicità e in piena sicurezza; 10) potenziamento delle filiali storiche ed apertura di nuove filiali, con l’obiettivo di consolidare la posizione raggiunta a favore delle piccole medie imprese nelle sedi di riferimento nonché di consolidare la presenza della banca sul territorio; 11) in presenza di condizioni particolarmente favorevoli, crescita per linee esterne mediante l’acquisizione di operatori nazionali ed internazionali attivi nel comparto del factoring e compatibili con l’approccio al mercato di Banca IFIS; 12) incremento della provvista da fonti esistenti migliorando il costo della provvista e diversificando la raccolta; 13) completamento della ristrutturazione della nuova sede della banca, destinata a far fronte allo sviluppo dimensionale ed operativo programmato dei prossimi anni. Il completamento dei lavori di ristrutturazione e l’insediamento nella nuova sede è previsto entro la metà del 2005. 30 Il controllo dei rischi Banca IFIS ha proseguito l’attività di misurazione, controllo e gestione di diverse tipologie di rischio. E’ stata posta particolare attenzione al rischio di credito, a seguito della valutazione della specificità della Banca, orientata all’assunzione di rischi consapevoli nell’area del finanziamento delle imprese. Nel corso del 2004 è stato ulteriormente rafforzato il Sistema dei Controlli Interni (SCI), al fine di garantire un consapevole equilibrio tra profittabilità e rischi assunti. Il Sistema dei Controlli Interni è inteso come l’insieme organico di procedure e comportamenti per il conseguimento delle seguenti finalità: • efficacia ed efficienza dei processi aziendali (amministrativi, produttivi e distributivi); • salvaguardia del valore delle attività e protezione dalle perdite; • affidabilità e integrità delle informazioni contabili e gestionali; • conformità delle operazioni con le disposizioni di legge applicabili, la normativa di vigilanza, nonché con le politiche, i piani, i regolamenti e le procedure interne. Il rischio di credito e il Sistema di Internal Rating (SIR) Il mantenimento di un’efficace gestione del rischio di credito costituisce un obiettivo strategico per Banca IFIS ed è perseguibile adottando strumenti e processi integrati e coerenti al fine di guidare la gestione del credito in tutte le sue fasi (istruttoria, concessione, monitoraggio e gestione, intervento sui crediti problematici). Il Sistema dei Controlli Interni si prefigge di realizzare il governo dei rischi di credito attraverso l’integrazione dei controlli di linea, di quelli sulla gestione dei rischi e dell’attività di revisione interna. In considerazione della particolare attività svolta dalla Banca (acquisto di crediti d’impresa), il rischio di credito configura il rischio più rilevante per la Banca e per il gruppo. E’ per questa ragione che tutte le fasi relative all’assunzione e al controllo del rischio di credito sono state accentrate presso la Direzione Generale, ottenendo così un’elevata omogeneità nella concessione del credito e un forte monitoraggio delle singole posizioni. Il presidio del rischio di credito in particolare è posto in capo all’Alta Direzione della Banca, in considerazione del rilievo che gli è attribuito. Per quanto riguarda l’assunzione di grandi rischi (definiti come rischi che coinvolgano la Banca per un importo superiore al 10% del patrimonio di vigilanza) il Consiglio di Amministrazione ha impegnato l’Alta Direzione alla loro rilevazione e contenimento, a fini prudenziali, entro soglie nettamente più stringenti rispetto a quelle previste dall’attuale normativa di vigilanza. Sono monitorati in via sistematica i rischi di credito che, pur non raggiungendo il 10% del patrimonio di vigilanza, impegnano il patrimonio della Banca in misura rilevante. Il rischio di credito è presidiato con l’ausilio di procedure operative in grado di consentire la rapida individuazione delle posizioni che presentano anomalie e di monitorare l’evoluzione della qualità del portafoglio crediti, attraverso costanti e diversificate rilevazioni basate anche sul settore economico, sulla tipologia di cedente/debitore e di operazione. Il Sistema di Internal Rating (SIR), in funzione da ottobre 2003, è in grado di assegnare ai cedenti, ai debitori ed alle operazioni uno standing creditizio che consente: • di individuare con immediatezza il rischio espresso dalle singole operazioni di finanziamento; • di definire per ogni classe di rischio un adeguato pricing sin dalla fase di analisi commerciale della fattibilità dell’operazione; • di monitorare nel continuo l’andamento delle relazioni con i clienti e i debitori, verificando con cadenza almeno mensile, in modo automatico, gli elementi di rilievo delle operazioni poste in essere. 31 A regime il SIR consentirà inoltre di gestire il rischio del portafoglio come aggregazione dei rischi insiti nelle singole operazioni e di beneficiare in prospettiva dei vantaggi offerti dai nuovi previsti requisiti minimi patrimoniali di vigilanza, laddove risulti possibile determinare la probabilità di default in modo statistico (fase di rating quantification del Sistema di Internal Rating). Il SIR è un software di cui Banca IFIS è esclusiva titolare, e che si interfaccia con il software di gestione dell’attività bancaria per l’attività di factoring. L’operatività del SIR riflette rigorosamente le logiche di valutazione del rischio di credito adottate da Banca IFIS. Il sistema è infatti improntato su una iniziale analisi disgiunta del rischio-cedente e del rischio-debitore che consente di operare una corretta valutazione di rischio controparte, cui segue una valutazione “combinata” in funzione delle caratteristiche del credito e dell’operazione nel suo complesso. In particolare il SIR consente di attribuire un rating al cedente, un rating al debitore ed un rating alla sottostante operazione creditizia. Lo studio della “qualità” del cedente e del debitore è basata sull’utilizzo di un sistema di analisi di bilancio profilato per settore di appartenenza della controparte, analisi di settore d’appartenenza, interrogazioni a Centrale Rischi, informazioni esterne e valutazioni qualitative. All’analisi e alla successiva attribuzione del rating a cedente e debitore segue l’analisi e l’attribuzione di rating al credito ed all’operazione nel suo complesso. Il rating dell’operazione è sempre compreso tra il rating del cedente (usualmente il peggiore, in considerazione della scelta strategica volta a privilegiare i cedenti appartenenti alle piccole medie imprese) e il rating del debitore (usualmente il migliore tra i due). Il collocamento del rating dell’operazione tra i due estremi dipende esclusivamente dalla qualità del credito, determinata da algoritmi individuati da Banca IFIS, sintesi della ventennale esperienza nel settore del factoring. Il rischio di tasso e di liquidità L’assunzione di rischi di tasso e di liquidità è in linea di principio estranea alla gestione del gruppo, che si approvvigiona di risorse finanziarie a tassi variabili, salvo quanto di seguito evidenziato, per lo più indicizzati, o fissi per scadenze brevissime, impiegandole nel brevissimo termine (gli impieghi sulla clientela sono prevalentemente a revoca). Il controllo dei rischi assunti dall’area tesoreria, nel rispetto degli stretti limiti stabiliti dal Consiglio di Amministrazione, è garantito da procedure operative particolarmente stringenti e da strumenti informatici e report finalizzati a migliorare ulteriormente il monitoraggio dei rischi potenzialmente assumibili in quest’area. L’intervenuta emissione del prestito obbligazionario convertibile Banca IFIS 20042009, a tasso fisso pari al 4,375%, non muta in modo significativo l’indicata impostazione: l’operatività riferita a tale strumento è controllata direttamente dall’Alta Direzione, così come compete all’Alta Direzione la verifica sugli interventi di acquisto e vendita di obbligazioni convertibili proprie. Il rischio di cambio L’assunzione del rischio di cambio, intesa quale componente gestionale potenzialmente idonea a consentire migliori performances di tesoreria, rappresenta uno strumento speculativo ed è pertanto estranea, in linea di principio, alla politica finanziaria della Banca. Le operazioni in divisa della Banca si sostanziano in operazioni poste in essere in nome e per conto della clientela e sono di norma correlate alla tipica attività di factoring. In tale ottica le anticipazioni concesse alla clientela sono generalmente coperte da finanziamenti da banche espressi nella stessa divisa eliminando con ciò il rischio di perdite connesso all’oscillazione dei corsi. Il rischio di mercato La Banca non assume, di norma, rischi di mercato ed esplica la propria attività in maniera pressoché esclusiva nel comparto del finanziamento del capitale circolante delle piccole medie imprese, utilizzando lo strumento del factoring senza assunzione di rischi di mercato. In talune circostanze, al fine di ottimizzare le disponibilità di tesoreria, sono state effettuate operazioni che hanno comportato marginali assunzioni di rischio di mercato. L’attività, che potrà continuare anche nel corso del 2005, viene svolta sotto il controllo diretto dell’Alta Direzione con sistematica informativa al Consiglio di Amministrazione. 32 Il rischio operativo I rischi operativi sono definiti come rischi di perdite economiche conseguenti a malfunzionamenti dei processi interni, a sistemi o procedure inadeguati, ad errori umani o ad eventi esterni. La gestione del rischio operativo richiede la capacità di identificare il rischio presente in tutti i prodotti, attività, processi, sistemi rilevanti che potrebbe compromettere il raggiungimento degli obiettivi della Banca. Allo stato attuale la gestione di questi rischi è deputata all’Alta Direzione. E’ in via di completamento l’analisi dei singoli processi aziendali al fine di individuare gli elementi di perdita e le fonti di rischio di ogni processo (risk mapping). E’ stata inoltre avviata la predisposizione di strumenti di misurazione del rischio che consentiranno di cogliere eventuali anomalie nei processi operativi. Rientra in questa categoria il rischio di perdite economiche conseguenti a fatti che incidono nell’area di competenza dell’unica partecipata controllata al 100% Immobiliare Marocco S.p.A., società immobiliare strumentale. In considerazione dell’attività esercitata, Immobiliare Marocco è estranea agli altri rischi (credito, tasso, liquidità, mercato) che caratterizzano l’attività di un istituto di credito. Allo stato attuale il monitoraggio del rischio operativo sulla controllata è assicurato dalla sistematica comunicazione delle informazioni rilevanti all’Alta Direzione della capogruppo, che assume decisioni in ordine alle strategie della controllata anche per quanto riguarda i rischi. 33 I principali aggregati patrimoniali La capogruppo è attiva in modo pressoché esclusivo nel comparto del factoring, ed espone gli impieghi tra i crediti verso la clientela. Il finanziamento dell’attività deriva principalmente dal mercato bancario, da un’operazione di cartolarizzazione di crediti in bonis, dall’emissione di un prestito obbligazionario convertibile e da raccolta diretta dalla clientela. I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI (in migliaia di euro) VARIAZIONE ASSOLUTA TRA CONSISTENZE 31/12/2004 12/0406/04 06/0412/03 Crediti verso clientela 523.428 393.074 404.333 130.354 (11.259) Titoli Immobilizzazioni immateriali e materiali Saldo altre voci 8.919 782 782 8.137 --- 18.888 16.179 17.756 2.709 (1.577) 8.708 13.042 3.525 (4.334) 9.517 Totale attivo netto 559.943 423.077 426.396 136.866 (3.319) Debiti verso la clientela 103.419 41.609 58.251 61.810 (16.642) Debiti verso banche 350.405 330.972 318.897 19.433 12.075 Debiti rappresentati da titoli 50.000 --- --- 50.000 --- Patrimonio netto 56.119 50.496 49.248 5.623 1.248 559.943 423.077 426.396 136.866 (3.319) Totale passivo netto I crediti verso la clientela 30/06/2004 31/12/2003 Il totale dei crediti verso la clientela ha raggiunto a fine esercizio il livello di 523 milioni di euro, con un incremento del 29,5% rispetto alla fine del 2003. L’accentuata dinamica deriva dalla crescita organica dell’attività della capogruppo nel settore del factoring. Gli impieghi vivi netti, non comprensivi delle sofferenze nette pari ad euro 9.054 mila, sono pari a 461 milioni di euro, in crescita del 38,4% rispetto a fine 2003. 34 FORME TECNICHE (in migliaia di euro) ESERCIZIO Conti correnti e altre sovvenzioni Conti anticipi per cessione di crediti pro solvendo Conti anticipi per cessione di crediti pro soluto Crediti verso debitori per acquisti a titolo definitivo Mutui Crediti per contratti di locazione finanziaria Totale impieghi vivi Crediti in sofferenza netti Prestiti subordinati attivi Totale crediti verso clientela VARIAZIONE 31/12/2004 31/12/2003 ASSOLUTA % 35.010 32.982 2.028 6,1% 198.419 141.523 56.896 40,2% 57.604 77.388 (19.784) (25,6)% 169.698 76.343 93.355 122,3% 429 522 (93) (17,9)% --- 4.529 (4.529) (100,0)% 461.160 333.287 127.873 38,4% 9.054 10.597 (1.543) (14,6)% 53.214 60.449 (7.235) (12,0)% 523.428 404.333 119.095 29,5% Si evidenzia di seguito la suddivisione della clientela per area geografica in tutte le macroregioni del paese, con separata indicazione della clientela estera, e la suddivisione della clientela per settore merceologico. SUDDIVISIONE DELLA CLIENTELA PER AREA GEOGRAFICA IMPIEGHI TURNOVER Nord Italia 41,3% 38,3% Centro Italia 30,0% 32,0% Sud Italia 24,3% 15,3% Estero 4,4% 14,4% Totale 100,0% 100,0% 35 SUDDIVISIONE DELLA CLIENTELA PER SETTORE MERCEOLOGICO (1) IMPIEGHI TURNOVER 051 prodotti agricoli, silvicoltura e pesca 0,0% 0,0% 052 prodotti energetici 0,2% 0,0% 053 minerali e metalli ferrosi e non 1,1% 1,1% 054 minerali e prodotti a base di minerali 0,7% 1,8% 055 prodotti chimici 0,7% 0,9% 056 prodotti in metallo esclusi macchine e mezzi 5,8% 5,9% 057 macchine agricole e industriali 4,1% 4,0% 058 macchine per ufficio, elaborazione dati, precisione 0,1% 0,1% 059 materiale e forniture elettriche 4,0% 6,0% 060 mezzi di trasporto 0,6% 1,2% 061 prodotti alimentari, bevande 1,3% 1,3% 062 prodotti tessili, cuoio, calzature e abbigliamento 3,3% 2,5% 063 carta stampa ed editoria 0,2% 0,8% 064 prodotti in gomma e in plastica 1,4% 2,5% 065 altri prodotti industriali 1,2% 0,5% 11,5% 12,2% 067 servizi del commercio, recuperi e riparazioni 9,1% 9,9% 068 servizi alberghi e pubblici esercizi 1,4% 0,6% 069 servizi dei trasporti interni 0,7% 0,6% 070 servizi dei trasporti marittimi e aerei 0,8% 1,4% 071 servizi connessi ai trasporti 1,1% 1,3% 072 servizi delle telecomunicazioni 2,8% 0,2% 073 altri servizi destinati alla vendita 17,7% 28,6% 000 non classificabili 30,2% 16,6% di cui soggetti non residenti 4,4% 14,4% di cui enti finanziari 2,2% 1,7% 23,6% 0,5% 100,0% 100,0% 066 edilizia e opere pubbliche di cui altri Totale (1) Elencazione in base alla circolare Banca d’Italia n.140 del 11/02/91. I crediti dubbi Il rapporto tra sofferenze nette e impieghi scende dal 3,1% al 31 dicembre 2003 all’1,9% al 31 dicembre 2004. Il totale delle sofferenze verso la clientela, al netto delle rettifiche di valore, si attesta, al 31 dicembre 2004, a 9.054 mila euro contro 10.597 mila euro nel 2003, in diminuzione del 14,6%. Il rapporto tra sofferenze nette e patrimonio netto è pari al 16,1%. Al lordo delle rettifiche di valore, le sofferenze ammontano a 26.452 mila euro, contro 22.141 mila euro alla chiusura del 2003 (+19,5%). Banca IFIS rileva le sofferenze lorde sino al totale esaurimento delle procedure legali di recupero del credito. Le sofferenze lorde più datate risalgono al 1990. Anche quale conseguenza della strategia di frazionamento del rischio, le posizioni a sofferenza risultano in media di ammontare particolarmente contenuto. Al 31 dicembre 2004 erano rilevate n. 131 posizioni di ammontare medio netto pari a circa 69 mila euro. La nota integrativa fornisce il dettaglio delle sofferenze per classi dimensionali e per anno di formazione. L’indice di copertura delle sofferenze lorde è pari al 65,8% (52,1% a fine 2003). 36 Il totale degli incagli, al netto delle rettifiche di valore forfettarie, è pari a euro 3.911 mila contro 4.872 mila a fine 2003, in riduzione del 19,7%. Il totale dei crediti dubbi netti è pertanto pari a 13.306 mila euro contro 16.018 mila euro a fine 2003, in riduzione del 16,9%. Il totale dei crediti dubbi netti è pari al 23,7% del patrimonio netto al 31 dicembre 2004 rispetto al 32,5% del 2003. Aspetti dimensionali e di fragilità finanziaria dei clienti cedenti, che costituiscono il target di clientela prevalente, espongono Banca IFIS ad evidenziare sofferenze in linea generale superiori a quelle rinvenibili nell’attività di finanziamento di imprese solide e di grandi dimensioni. In particolare, i clienti cedenti di Banca IFIS sono per lo più piccole e medie aziende. La possibilità che queste possano trovarsi in difficoltà è in genere più elevata rispetto a quella dei debitori, di norma aziende di maggiori dimensioni. E’ per questo motivo che la percentuale di sofferenze lorde su impieghi di Banca IFIS tende ad essere più elevata di quella delle banche tradizionali. L’applicazione corretta del concetto di factoring, tuttavia, conduce frequentemente ad evidenziare sofferenze su impieghi verso cedenti le cui condizioni degradano sino all’insolvenza, il cui rientro è integrale a seguito di un ordinario pagamento del dovuto da parte del debitore. Premesso lo stato di insolvenza del cedente quale condizione necessaria per la classificazione della posizione a sofferenza, l’attività di factoring, svolta in maniera pressoché esclusiva da Banca IFIS, inquadra le sofferenze nelle seguenti categorie: - sofferenze apparenti derivanti da impieghi effettuati nei confronti di clienti cedenti diventati insolventi ma fronteggiati da crediti di buona qualità nei confronti di debitori ceduti solvibili. Questa tipologia di sofferenza evidenzia un’esposizione che non riflette correttamente il rischio effettivo della Banca, che mantiene il diritto ad incassare il corrispettivo del credito da parte del debitore ceduto. Il debitore non può infatti liberarsi pagando direttamente il cedente. Nel fisiologico caso di pagamento del corrispettivo da parte del debitore a Banca IFIS, la sofferenza si chiude con l’incasso da parte dell’originario debitore. Questa categoria di sofferenze si genera in presenza di debitori di elevato standing, attentamente valutati dalla Banca ma soprattutto in grado di adempiere regolarmente alle proprie obbligazioni, e di cedenti particolarmente fragili. Le sofferenze apparenti sono classificate comunque a sofferenza, nel rispetto della normativa bancaria, per l’intero ammontare finanziato al cliente sul quale ricorrano i presupposti per la classificazione; - sofferenze da contenzioso sempre derivanti dall’operatività tradizionale di Banca IFIS svolta nei confronti di clienti cedenti diventati insolventi su crediti non confermati dal debitore ancorché notificati, o su crediti risultanti da contratti d’appalto il cui completamento non si sia ancora verificato. Tali operatività conducono, in caso di insolvenza del cedente, a situazioni nelle quali il debitore ceduto può ritenere di non ottemperare al proprio obbligo a seguito di contestazioni, effettive o strumentali. In generale il tasso di recupero di tali crediti in sofferenza risulta comunque superiore rispetto a quello delle sofferenze tipiche nel rapporto bilaterale banca-impresa; ciò in quanto da un lato generalmente il debitore è capiente ed in grado di far fronte alle proprie obbligazioni; dall’altro le contestazioni sulla qualità del credito non sono sempre idonee a giustificare il mancato pagamento integrale del debito. Banca IFIS resta quindi in linea generale in condizione di ottenere il pagamento (integrale o parziale) dal debitore, riservandosi di procedere nei confronti del cedente o dei garanti di questo per l’eventuale differenza. E’ opportuno ricordare che in genere il finanziamento a fronte delle cessioni di credito si aggira tra il 70% ed il 90% del controvalore del credito; ciò consente alla Banca un ulteriore scarto di garanzia in grado di assorbire, almeno parzialmente, eventuali contestazioni sulla qualità del credito. Anche le sofferenze da contenzioso sono classificate a sofferenza, nel rispetto della normativa bancaria, per l’intero ammontare finanziato al cliente sul quale ricorrano i presupposti per la classificazione; 37 - sofferenze tipiche del sistema bancario, rilevate nell’operatività pro solvendo quando all’insolvenza del cedente si accompagna l’insussistenza del credito e/o l’insolvenza del debitore e nell’operatività pro soluto in caso di pagamento sotto garanzia al cedente per insolvenza del debitore. Tale tipologia di sofferenze risulta assimilabile a quelle evidenziate dalle banche nella loro ordinaria attività di finanziamento. Anche tali eventi sono classificati a sofferenza, nel rispetto della normativa bancaria, per l’intero ammontare finanziato al cliente sul quale ricorrano i presupposti per la classificazione. In considerazione di quanto sopra è opportuno precisare che per le tipologie di sofferenze che scaturiscono dall’attività tipica del factor, l’effettiva perdita sulle stesse è significativamente più bassa rispetto a quella delle sofferenze tipiche rilevabili nel rapporto bilaterale banca-impresa, con perdite anche nulle nel caso di sofferenze apparenti. QUALITA’ DEL CREDITO (in migliaia di euro) CONSISTENZE 31/12/2004 VARIAZIONI 31/12/2003 ASSOLUTA % Crediti in sofferenza 9.054 10.597 (1.543) (14,6)% Crediti in incaglio (961) (19,7)% 3.911 4.872 Crediti in corso di ristrutturazione --- --- Crediti ristrutturati --- --- 341 549 (208) (37,9)% 13.306 16.018 (2.712) (16,9)% 456.908 327.866 129.042 39,4% 470.214 343.884 126.330 36,7% Crediti verso paesi a rischio Totale crediti dubbi verso la clientela Crediti in Bonis Totale crediti per cassa verso clientela Analizzando le variazioni rispetto a dicembre 2003 è possibile osservare un miglioramento dell’incidenza dei crediti in sofferenza netti sul totale dei crediti per cassa verso la clientela. Il rapporto tra sofferenze e impieghi passa dal 6,2% al 5,4% in termini di valori nominali e dal 3,1% all’1,9% se si considerano le rettifiche di valore. Queste sono pari al 65,8% dei crediti in sofferenza lordi (contro il 52,1% a fine 2003). Si riduce anche l’incidenza degli incagli, pari a fine esercizio allo 0,9% dei crediti al valore nominale ed allo 0,8% al valore di bilancio, contro rispettivamente l’1,5% e l’1,4% a fine 2003. Per quanto concerne il rischio paese, a dicembre 2004 erano presenti impieghi verso clienti collocati in paesi a rischio di importo minimo (0,1% sul totale). 38 CREDITI DUBBI VERSO LA CLIENTELA (in migliaia di euro) SOFFERENZE INCAGLI RISCHIO PAESE TOTALE CREDITI DUBBI SITUAZIONE AL 31/12/2004 Valore nominale dei crediti dubbi Incidenza sul totale crediti al valore nominale Rettifiche di valore Incidenza sul valore nominale dei crediti dubbi Valore di bilancio dei crediti dubbi Incidenza sul totale crediti netti 26.452 4.346 342 31.140 5,4% 0,9% 0,1% 6,4% 17.398 435 1 17.834 65,8% 10,0% 0,4% 57,3% 9.054 3.911 341 13.306 1,9% 0,8% 0,1% 2,8% 22.141 5.414 549 28.104 6,2% 1,5% 0,2% 7,8% 11.544 542 --- 12.086 52,1% 10,0% --- 43,0% 10.597 4.872 549 16.018 3,1% 1,4% 0,2% 4,7% SITUAZIONE AL 31/12/2003 Valore nominale dei crediti dubbi Incidenza sul totale crediti al valore nominale Rettifiche di valore Incidenza sul valore nominale dei crediti dubbi Valore di bilancio dei crediti dubbi Incidenza sul totale crediti netti La raccolta Banca IFIS ottiene le risorse necessarie al finanziamento delle proprie attività dal mercato interbancario, dalla clientela e dal flusso di liquidità derivante dall’operazione di cartolarizzazione effettuata a partire dall’ottobre 2003 commentata nella nota integrativa. Inoltre, nel corso del mese di luglio 2004, Banca IFIS ha emesso un prestito obbligazionario convertibile per euro 50 milioni, offerto in sottoscrizione alla pari, della durata di 5 anni con scadenza 16 luglio 2009, come commentato nelle “Altre informazioni”. I debiti verso la clientela, pari a euro 103.419 mila, risultano incrementati del 77,5% rispetto a dicembre 2003, a fronte dell’azione volta a stimolare raccolta a condizioni economiche di interesse per i depositanti anche in confronto con impieghi alternativi e vantaggiosa per la banca rispetto al costo di raccolta medio. I debiti verso le banche risultano composti dalla raccolta dal mercato interbancario per euro 212.349 mila, con un incremento del 13,4% rispetto a dicembre 2003, di cui 85.292 mila euro regolati su e-MID (+467,7% rispetto al 2003) e dal funding derivante da un’operazione di cartolarizzazione, a fronte del monte crediti cartolarizzato, per euro 138.056 mila (al netto della Class S Units sottoscritta da Banca IFIS e dello sconto trattenuto sul prezzo di ricessione dei crediti, la liquidità netta è pari a euro 83.696 mila). La raccolta totale lorda al 31 dicembre 2004 risulta pertanto pari a 503.824 mila euro (+33,6% rispetto al 2003). Non è stata attivata alcuna attività di gestione del risparmio, in quanto estranea al progetto industriale del gruppo. 39 Le immobilizzazioni immateriali e materiali Le immobilizzazioni immateriali si attestano a 713 mila euro, con un incremento netto rispetto al 31 dicembre 2003 pari a 86 mila euro (+13,7%). Gli incrementi lordi pari a 363 mila euro, sono relativi per 260 mila euro al potenziamento di supporti informatici. Le immobilizzazioni materiali risultano incrementate del 6,1% a 18.175 mila euro. Già nel dicembre 2003, al fine di dare corso alla vendita di alcuni immobili non strumentali all’attività bancaria del gruppo, Banca IFIS aveva concesso in locazione finanziaria ad altra società alcune unità immobiliari site in Genova nel complesso denominato “Centro Direzionale e Commerciale Corte Lambruschini”. Più precisamente, unità immobiliari ad uso ufficio, costituenti i piani 13° e 14°, oltre a n. 5 locali cantina, n. 41 posti auto in proprietà e n. 12 posti auto in diritto di utilizzazione. Nel corso dell’esercizio, a seguito di espressa richiesta pervenuta dalla conduttrice e senza effetti economici per Banca IFIS, è stato dato corso alla vendita a terzi dei due piani oltre a 30 posti auto. In data 22 dicembre 2004 la conduttrice ha altresì riscattato anticipatamente i residui posti auto e cantine. Con contratto di vendita in data 7 giugno 2004 Banca IFIS ha inoltre ceduto ad altro istituto bancario, che a sua volta ha concesso in locazione finanziaria ad un terzo, il l5° ed il 16° piano del medesimo immobile, oltre a n. 21 posti auto e n. 2 locali ad uso cantina. La vendita ha comportato il realizzo di una plusvalenza pari ad euro 220 mila. Banca IFIS, con contratto in pari data, si è altresì impegnata a garantire al conduttore, per la durata di otto anni a decorrere dalla data del contratto, un reddito da canoni di locazione fino ad un importo massimo di euro 260 mila per anno e con un limite complessivo massimo nel periodo di otto anni di euro 780 mila, qualora i contratti di affitto dovessero essere risolti. Ai sensi del contratto medesimo, è riservato a Banca IFIS il diritto di proporre soggetti interessati alla locazione medesima. A far data dall’1 gennaio 2005, il contratto di affitto relativo al piano 15° ed alcune pertinenze si è anticipatamente risolto. Sono in corso trattative per la sostituzione del conduttore; alla data di redazione della presente relazione è improbabile che la garanzia rilasciata comporti l’insorgere di oneri a carico della Banca per l’esercizio 2005. E’ stato inoltre risolto anticipatamente il contratto di locazione finanziaria avente per oggetto un immobile industriale sito in Palmanova (UD). Gli immobili che rimangono iscritti all’attivo consolidato tra le immobilizzazioni materiali sono la sede dell’ufficio di rappresentanza in Bucarest, la sede nella quale è ospitata la Direzione Generale in Mestre-Venezia ristrutturata a far data dal 1999 ed occupata nel 2001, un immobile direzionale locato in Padova, tre unità immobiliari di valore residuale destinate all’alienazione, infine l’importante edificio storico (“Villa Marocco”) che sarà in parte destinato a diventare sede stabile della Banca a partire dal 2005. Su tale immobile è stato approvato dalla Soprintendenza dei Beni Culturali del Veneto Orientale un progetto di ristrutturazione ed ampliamento, con conclusione lavori prevista entro la metà del 2005. Le immobilizzazioni materiali includono il costo sostenuto da Immobiliare Marocco S.p.A. a fronte di lavori di ristrutturazione eseguiti alla data di chiusura del periodo. 40 Il patrimonio e i coefficienti di solvibilità In assenza di patrimonio attribuibile a terzi, il patrimonio netto di pertinenza del gruppo si attesta al 31 dicembre 2004 a 56.119 mila euro, contro i 49.248 mila euro di fine esercizio precedente. L’incremento è attribuibile all’utile di periodo, il cui effetto è in parte compensato dalla distribuzione di dividendi relativa all’esercizio 2003. PATRIMONIO NETTO (in migliaia di euro) Patrimonio netto al 31/12/2003 Incrementi: Utile del periodo Decrementi: Dividendi distribuiti Patrimonio netto al 31/12/2004 49.248 9.012 (2.141) 56.119 Il patrimonio di vigilanza consolidato si attesta a 52.130 mila euro. Esso è costituito dal patrimonio di base e da elementi negativi del patrimonio supplementare effetto della svalutazione forfettaria dipendente da “rischio paese” effettuata esclusivamente ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza. In considerazione dell’andamento delle attività di rischio ponderate, il coefficiente di solvibilità consolidato complessivo si colloca al 12,8%. L’eccedenza patrimoniale al 31 dicembre 2004, tenuto conto del minimo richiesto dell’8%, è pertanto pari a 19.543 mila euro. COEFFICIENTI PATRIMONIALI (in migliaia di euro) 31/12/2004 31/12/2003 Patrimonio di Vigilanza Patrimonio di base 52.403 45.860 Patrimonio supplementare (273) (335) Elementi da dedurre --- --- 52.130 45.525 32.492 26.297 95 70 32.587 26.367 Patrimonio di base/Attività ponderate per rischio credito 12,9% 14,0% Patrimonio totale/Attività ponderate per rischio credito 12,8% 13,8% Patrimonio di base/Totale attività ponderate 12,9% 13,9% Patrimonio totale Requisiti prudenziali di vigilanza Rischio di credito Rischio di mercato Totale requisiti prudenziali Coefficienti di solvibilità Patrimonio totale/Totale attività ponderate 12,8% 13,8% Eccedenza patrimoniale rispetto al minimo richiesto 19.543 19.158 41 Il conto economico La formazione del risultato di gestione Il risultato di gestione del gruppo è rimasto largamente positivo in tutti e quattro i trimestri. In considerazione dell’andamento complessivo del comparto e quale risultato dell’azione di sviluppo posta in essere, Banca IFIS ha aumentato sia la propria quota di mercato nel settore, sia il numero di clienti e debitori operativi. Il margine di interesse ha avuto ancora una dinamica accentuata passando da 11.959 mila euro nel 2003 a 14.491 mila euro (+21,2%); anche le commissioni nette hanno registrato una crescita significativa, passando da 10.760 mila euro nel 2003 a 13.925 mila euro nel 2004 (+29,4%), quale risultato dell’espansione operativa e dell’attenzione riposta nell’attività di incasso del credito, che ha peraltro trovato contropartita negli aumentati oneri connessi a quest’area di attività. E’ significativa la composizione del margine di intermediazione, determinata per il 48% dal margine commissioni e per il 50% dal margine di interesse; il residuo 2% è apportato dagli altri proventi di gestione. I costi operativi hanno registrato a loro volta un’espansione, in linea con le previsioni, per effetto della crescita dimensionale dell’attività e del potenziamento della struttura a livello sia periferico che di Direzione Generale. Il loro ammontare è risultato essere pari a 10.812 mila euro (+22,3%). Queste dinamiche hanno determinato un lieve incremento nel rapporto tra costi operativi e margine di intermediazione (cost/income ratio) che si porta a 37,3% a fine 2004, rispetto al 37,1% del 31 dicembre 2003. FORMAZIONE DEL RISULTATO DI GESTIONE (in migliaia di euro) ESERCIZIO 31/12/2004 31/12/2003 - Interessi netti - Dividendi e altri proventi - Profitti da operazioni finanziarie Margine di interesse - Commissioni nette - Altri proventi di gestione VARIAZIONE ASSOLUTA % 17.978 12.801 5.177 40,4% 2.731 18 2.713 n.s. (6.218) (860) (5.358) 623,0% 14.491 11.959 2.532 21,2% 13.925 10.760 3.165 29,4% 567 1.085 (518) (47,7)% Proventi di intermediazione e diversi 14.492 11.845 2.647 22,3% Margine di intermediazione 28.983 23.804 5.179 21,8% (10.812) (8.839) (1.973) 22,3% 18.171 14.965 3.206 21,4% Costi operativi Risultato di gestione Nel dettaglio, il margine di interesse, pari a 14.491 mila euro, registra un incremento del 21,2% rispetto al 31 dicembre 2003, risultato dell’azione di sviluppo della propria quota di mercato posta in essere da Banca IFIS. Relativamente alla composizione del margine di interesse, va precisato che concorrono alla sua formazione anche le seguenti componenti: - le perdite e/o profitti sulla negoziazione di azioni, unitamente con le perdite e/o profitti sulla conclusione dei correlati strumenti di copertura del rischio per un importo negativo complessivo di euro 2.487 mila. Tale componente va letta congiuntamente a dividendi percepiti pari a euro 2.731 mila. L’attività di negoziazione ha pertanto riportato un utile netto pari a euro 244 mila; - gli interessi attivi maturati sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione per euro 5.997 mila, oltre agli interessi passivi corrispondenti alla quota di competenza dello sconto trattenuto sul prezzo di ricessione del portafoglio crediti per euro 3.692 mila e a perdite corrispondenti alle differenze negative di valore sulla Class S Units sottoscritta da Banca 42 IFIS dovute al rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari per euro 4.359 mila. L’effetto netto di tali voci di conto economico relative all’operazione di cartolarizzazione, pari ad euro 2.054 mila, rappresenta il costo finanziario dell’operazione; - il profitto relativo alla chiusura di un contratto di copertura su tassi di interesse effettuato contestualmente all’emissione del prestito obbligazionario convertibile, per un importo pari ad euro 660 mila. Le commissioni nette hanno registrato un’ottima performance, ed evidenziano la capacità dell’attività di factoring di generare valore aggiunto attraverso la gestione ed il servizio sul credito; gli oneri aggiuntivi connessi a questa attività sono diluiti soprattutto tra le spese per il personale. Le commissioni attive, pari a 15.226 mila euro, derivano principalmente da commissioni di factoring a valere sul turnover generato dai singoli clienti (in pro soluto o in pro solvendo, nella formula flat o mensile) nonché dagli altri corrispettivi usualmente richiesti alla clientela a fronte dei servizi effettuati. Le commissioni passive, pari a 1.301 mila euro, risultano: - dall’attività di altri istituti del credito; - dall’attività di banche convenzionate che si rivolgono a Banca IFIS non disponendo al loro interno di strutture funzionali in grado di gestire in modo efficace ed efficiente l’attività di factoring; - dall’attività di istituzioni finanziarie/assicurative non bancarie che sottopongono operazioni di factoring per la parte non di loro competenza; - dall’attività di debitori con i quali sono in essere rapporti convenzionali che prevedono il ristorno di commissioni a fronte dell’attività posta in essere di segnalazione di potenziali clienti; - da commissioni riconosciute a factors corrispondenti. COMMISSIONI NETTE (in migliaia di euro) ESERCIZIO 31/12/2004 Crediti di firma Servizi di gestione ed intermediazione Servizi di incasso e pagamento VARIAZIONE 31/12/2003 ASSOLUTA % (2) (2) --- --- 8 (7) 15 n.s. 144 245 (101) (41,2)% Altri servizi 13.775 10.524 3.251 30,9% Commissioni nette 13.925 10.760 3.165 29,4% Gli altri proventi di gestione, pari a 567 mila euro (-47,7% rispetto al 2003), raccolgono per 428 mila euro i ricavi derivanti da recuperi di spese a carico di terzi, e per euro 139 mila fitti attivi. Il decremento è relativo alla progressiva dismissione di immobili del gruppo affittati a terzi avvenuta a partire dalla fine del 2003. COSTI OPERATIVI (in migliaia di euro) ESERCIZIO 31/12/2004 VARIAZIONE 31/12/2003 ASSOLUTA % Spese per il personale 5.271 4.315 956 22,2% Altre spese amministrative Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali ed immateriali Totale costi operativi 4.719 3.789 930 24,5% 822 735 87 11,8% 10.812 8.839 1.973 22,3% 43 Anche la dinamica dei costi operativi risente dell’espansione dell’attività e del potenziamento della struttura, soprattutto in termini di risorse umane di qualità che hanno aderito al progetto di Banca IFIS. Sotto questo aspetto è stata posta particolare cura alla selezione di risorse dedicate da un lato al potenziamento della struttura commerciale, dall’altro dell’area dedita alla gestione, controllo e recupero del credito. L’importo totale di tale voce raggiunge 10.812 mila euro, con un incremento del 22,3%. L’incremento delle spese per il personale (che ammontano a 5.271 mila euro, +22,2%) è del tutto fisiologico e corrisponde alle aspettative previsionali, in considerazione anche dell’incremento sistematico nel numero degli addetti. ALTRE SPESE AMMINISTRATIVE (in migliaia di euro) ESERCIZIO Spese per servizi professionali Cariche sociali Legali e consulenze Revisione Imposte indirette e tasse Spese per manutenzione Gestione e manutenzione autovetture Quote associative Premi di assicurazione clientela Spese per acquisto di beni e servizi non professionali Gestione uffici sede e filiali VARIAZIONE 31/12/2004 31/12/2003 ASSOLUTA % 1.828 1.331 497 37,3% 1.079 861 218 25,3% 688 416 272 65,4% 61 54 7 13,0% 304 237 67 28,3% 49 51 (2) (3,9)% 283 264 19 7,2% 81 66 15 22,7% 66 2 64 n.s. 2.108 1.838 149 15,2% 478 430 48 11,2% Informazioni clienti 298 249 49 19,7% Spese telefoniche 196 183 13 7,1% Assistenza software 178 157 21 13,4% Viaggi e trasferte 169 119 50 42,0% Spese postali e valori bollati 150 116 34 29,3% Materiale vario d’ufficio 134 130 4 3,1% Pubblicità e inserzioni Formazione e aggiornamento del personale Altre spese diverse Totale altre spese amministrative 97 57 40 70,2% 95 54 41 75,9% 313 343 90 19,4% 4.719 3.789 930 24,5% L’incremento nelle altre spese amministrative (che hanno raggiunto 4.719 mila euro, +24,5%) trova ragione prevalente nei maggiori oneri connessi all’accresciuto volume d’impresa e all’operatività bancaria. 44 La formazione dell’utile netto La tavola che segue dettaglia la formazione dell’utile netto del gruppo a partire dal risultato di gestione, commentato in precedenza, confrontato con l’anno precedente. FORMAZIONE DELL’UTILE NETTO (in migliaia di euro) ESERCIZIO VARIAZIONE 31/12/2004 31/12/2003 ASSOLUTA 18.171 14.965 3.206 21,4% Saldo proventi e oneri straordinari (1) (928) 927 (99,9)% Utile lordo ante rettifiche Rettifiche nette di valore su crediti e su accantonamenti per garanzie ed impegni Utile lordo 18.170 14.037 4.133 29,4% (4.372) 13.798 (6.336) 7.701 1.964 6.097 (31,0)% 79,2% di cui utile ordinario 13.799 8.629 5.170 59,9% Imposte sul reddito (4.786) (1.494) (3.292) 220,3% 9.012 6.207 2.805 45,2% Risultato di gestione Utile netto % I risultati straordinari netti, il cui apporto è negativo per mille euro (a fronte di un contributo negativo pari a 928 mila euro nel 2003), sono generati principalmente dalle seguenti poste: - plusvalenze su cessioni di immobili non strumentali per 220 mila euro; - oneri connessi all’adesione alla sanatoria fiscale ex lege n. 289 del 27 dicembre 2002 per 112 mila euro a fronte dei quali risulta definito a mezzo condono tombale anche l’esercizio 2002 ai fini delle imposte dirette e dell’iva; - differenze di calcolo su imposte dell’esercizio precedente dovute in parte a modifiche della normativa fiscale successive alla data di redazione del bilancio per 160 mila euro; - provento, pari a 69 mila euro, derivante dal trasferimento della perdita fiscale della controllata Immobiliare Marocco S.p.A. alla controllante La Scogliera S.p.A., nel quadro dell’accordo conseguente all’utilizzo dell’opzione per la tassazione Ires su base consolidata. Le rettifiche nette su crediti sono pari a 4.372 mila euro (-31% rispetto al 2003). Il minor accantonamento rispetto all’esercizio precedente è stato reso possibile, oltre che dalla accentuata attenzione alla concessione del credito, anche dalla massima attenzione al monitoraggio degli andamenti delle operazioni con il cliente cedente e con il debitore ceduto. L’utile lordo si attesta a 13.798 mila euro, in crescita del 79,2% rispetto al 2003. L’utile ordinario è pari a 13.799 mila euro ed è in crescita del 59,9% rispetto al 2003. Le imposte sul reddito ammontano a 4.786 mila euro. L’utile netto totalizza 9.012 mila euro, segnando un incremento del 45,2%. In assenza di utili di terzi, il risultato è interamente riferibile al gruppo. 45 Raccordo tra utile e patrimonio netto della capogruppo ed utile e patrimonio netto consolidato E’ esposto di seguito il raccordo tra l’utile ed il patrimonio netto della capogruppo Banca IFIS S.p.A. e l’utile ed il patrimonio netto consolidato. ESERCIZIO 2004 (in migliaia di euro) PATRIMONIO NETTO Saldi della capogruppo Differenze rispetto ai valori di carico delle società consolidate integralmente - Immobiliare Marocco - Elisione interferenze fiscali - Elisione effetti disinquinamento fiscale Altre rettifiche di consolidamento - Effetti applicazione IAS 17 Saldi del consolidato del gruppo ESERCIZIO 2003 DI CUI UTILE DI PERIODO PATRIMONIO NETTO DI CUI UTILE DI PERIODO 57.352 16.806 42.687 1.411 (1.895) (7.958) 6.064 4.592 (1.895) (208) (1.686) (758) --- --- 7.750 5.350 --- (7.750) --- --- 662 164 497 204 662 164 497 204 56.119 9.012 49.248 6.207 Un’analisi dell’andamento storico del gruppo Il gruppo Banca IFIS (già gruppo I.Fi.S. S.p.A. sino al 31 dicembre 2001) non ha subito negli anni recenti mutamenti rilevanti e almeno dal 1996 ha concentrato la sua attenzione in maniera pressoché esclusiva sull’esercizio dell’attività di factoring. E’ stato completato nella parte finale del decennio scorso un processo di razionalizzazione e semplificazione della struttura di gruppo che ha portato alla detenzione della sola partecipazione totalitaria in Immobiliare Marocco S.p.A., consolidata con il metodo integrale dal 2002. La crescita dimensionale è stata realizzata pertanto esclusivamente per linee interne. Di seguito sono esposte le risultanze del gruppo negli anni dal 1997 al 2004. Ove possibile i dati sono stati riclassificati sulla base dei criteri di redazione del bilancio propri degli Istituti di Credito, utilizzati dal gruppo solo dal 2002. In precedenza, infatti, la capogruppo ha operato quale intermediario finanziario non bancario utilizzando le regole di contabilizzazione delle operazioni di factoring proprie del comparto. In particolare le operazioni di factoring venivano contabilizzate esponendo all’attivo dello stato patrimoniale i crediti verso debitori ceduti e al passivo i relativi debiti verso cedenti al netto delle anticipazioni corrisposte. Queste voci non vengono più esposte nel bilancio di Banca IFIS, e sono sostituite dalla rilevazione del solo impiego verso la clientela all’attivo. 46 STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (in migliaia di euro) ATTIVO Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali Crediti verso banche Crediti verso clientela Obbligazioni e altri titoli di debito Azioni, quote e altri titoli di capitale Partecipazioni Partecipazioni in imprese del gruppo Differenze positive di patrimonio netto Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Azioni o quote proprie Altre attività Ratei e risconti attivi 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 8 7 7 13 2 2 9 5 13.858 10.631 3.907 7.068 1.146 1.745 2.137 1.956 523.428 404.333 243.891 184.863 135.784 106.465 104.317 84.258 8.631 433 441 444 444 1.227 756 160 288 349 349 62 62 61 758 61 --- --- --- --- --- --- 1 6 --- --- --- --- 9.064 10.103 10.008 10.404 --- --- --- --- --- 59 121 183 713 627 492 729 174 140 162 296 18.175 17.129 21.208 18.554 4.652 4.862 5.099 4.438 --8.291 623 10.203 106 5.551 --4.491 --5.341 381 6.570 --4.306 --4.627 3.959 849 158 1.093 43 103 148 93 577.351 445.184 276.110 217.317 156.712 131.718 127.822 106.487 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 Debiti verso banche 350.405 318.897 196.368 170.022 132.399 111.392 107.027 84.503 Debiti verso la clientela 103.419 58.251 29.035 25 118 517 2.461 3.814 Debiti rappresentati da titoli 50.000 --- --- --- --- --- --- --- Altre passività 10.870 14.558 2.094 2.657 2.180 1.789 1.508 1.416 1.209 33 71 74 110 324 271 389 876 681 509 392 336 282 249 219 4.453 3.516 2.848 2.497 1.305 978 520 627 --- --- --- --- --- --- --- 67 Totale dell’attivo PASSIVO Ratei e risconti passivi Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Fondi per rischi ed oneri Fondi rischi su crediti Patrimonio di pertinenza di terzi Capitale --- --- --- --- --- --- --- 12 21.450 21.450 21.450 21.450 17.895 15.494 15.494 15.494 Sovrapprezzi di emissione 13.450 13.450 15.305 16.675 697 --- --- --- Riserve 11.709 7.848 3.072 1.159 98 (89) (301) (798) 498 293 --- --- --- --- --- --- Utili (perdite) portati a nuovo Utile (Perdita) Totale del passivo 9.012 6.207 5.358 2.366 1.574 1.031 593 744 577.351 445.184 276.110 217.317 156.712 131.718 127.822 106.487 47 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO (in migliaia di euro) 2004 2003 Interessi netti Dividendi e altri proventi Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie Margine di interesse Commissioni nette Altri proventi di gestione Proventi di intermediazione e diversi Margine di intermediazione Spese per il personale Altre spese amministrative Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali Altri oneri di gestione Costi operativi Risultato di gestione Rettifiche nette di valore su crediti Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie Utile (Perdita) delle partecipazioni valutate a patrimonio netto Utile delle attività ordinarie Utile (Perdita) straordinario 2002 2001 2000 1999 1998 1997 17.978 12.801 8.841 7.488 3.777 3.568 2.841 2.590 2.731 18 9 6 6 384 --- --- (6.218) (860) 8 48 514 123 --- (19) 14.491 11.959 8.858 7.542 4.297 4.075 2.841 2.571 13.925 10.760 7.202 3.996 2.342 1.818 1.345 978 567 1.085 1.022 1.215 619 560 670 717 14.492 11.845 8.224 5.211 2.961 2.378 2.015 1.695 28.983 23.804 17.082 12.753 7.258 6.453 4.856 4.266 (5.271) (4.315) (3.643) (2.511) (1.668) (1.186) (1.276) (1.196) (4.719) (3.789) (3.099) (2.453) (1.699) (1.667) (1.818) (1.645) (735) --- (600) --- (415) (35) (501) --- (523) --- (501) (31) (584) (1) (10.812) (8.839) (7.342) (5.414) (3.868) (3.376) (3.626) (3.426) 18.171 14.965 9.740 7.339 3.390 3.077 1.230 840 (4.372) (6.336) (2.682) (3.391) (848) (911) (727) (2.085) --- --- --- --- (7) (269) (5) (1) --- --- --- --- (296) (6) (305) (334) 13.799 8.629 7.058 3.948 2.239 1.891 193 (1.580) (1) (928) 527 8 608 90 853 2.787 13.798 7.701 7.585 3.956 2.847 1.981 1.046 1.207 (822) --- Utile lordo Utile d’esercizio di pertinenza di terzi Imposte sul reddito --- --- --- --- --- --- --- (6) (4.786) (1.494) (2.227) (1.590) (1.273) (950) (453) (457) Utile netto 9.012 6.207 5.358 2.366 1.574 1.031 593 744 48 Gli indicatori di redditività Il Return on equity (“ROE”) Il ROE ha raggiunto nel 2004 il livello del 19,1% in forza del risultato conseguito su base consolidata nell’esercizio. Nel periodo di osservazione la dinamica del ROE è risultata influenzata, oltre che dalla crescita degli utili, dal rilevante apporto di mezzi propri registrato nel 2001 a fronte dell’aumento di capitale che ha sostanzialmente raddoppiato il patrimonio netto consolidato. E’ opportuno segnalare, a commento dell’andamento del ROE, che il gruppo presenta un coefficiente di solvibilità pari al 12,8% significativamente più elevato rispetto all’8% minimo richiesto dalla normativa di vigilanza Banca d’Italia e che pertanto, per quanto attiene la vigilanza prudenziale, non vi è, per ora, la necessità di procedere a nuovi apporti di capitale di rischio nel breve termine, pur a fronte di incrementi di rilievo nella dimensione aziendale. RETURN ON EQUITY (ROE) (in migliaia di euro) Utile netto consolidato Patrimonio netto consolidato(1) ROE 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 9.012 6.207 5.358 2.366 1.574 1.031 593 744 47.107 43.041 39.827 39.284 18.691 15.405 15.192 14.696 19,1% 14,4% 13,4% 6,0% 8,4% 6,7% 3,9% 5,1% (1) Il patrimonio netto consolidato ai fini del calcolo non include l’utile di periodo. Il Return on activity (“ROA”) e il cost/income ratio Il ROA di fine esercizio 2004, pari al 3,1%, risulta sostanzialmente invariato rispetto all’esercizio precedente, ed è frazionabile nelle sue componenti di base (margine di intermediazione e costi operativi) portando a considerazioni largamente positive in ordine alla moderata e decrescente incidenza dei costi rapportata con l’importante incidenza del margine. E’ opportuno segnalare come il ROA risulti penalizzato, dal 2003, dalla forte espansione nel totale attivo, frutto anche della rilevazione del prestito subordinato risultante dall’operazione di cartolarizzazione. Al netto di tale esposizione, il ROA al 31 dicembre 2004 ammonterebbe al 3,5%; il rapporto tra margine di intermediazione e totale attivo al 5,5%; il rapporto tra costi operativi e totale attivo al 2,1%. RETURN ON ACTIVITY (ROA) (in migliaia di euro) 2004 Risultato di gestione Totale attivo ROA in % Formazione del ROA: Margine d’intermediaz. in % dell’attivo 18.171 577.351 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 14.965 9.740 7.339 3.390 3.077 1.230 840 445.184 276.110 217.317 156.712 131.718 127.822 106.487 3,1% 3,4% 3,5% 3,4% 2,1% 2,3% 1,0% 0,8% 28.983 23.804 17.082 12.753 7.258 6.453 4.856 4.266 5,0% 5,4% 6,2% 5,9% 4,6% 4,9% 3,8% 4,0% Costi operativi 10.812 8.839 7.342 5.414 3.868 3.376 3.626 3.427 in % dell’attivo 1,9% 2,0% 2,7% 2,5% 2,5% 2,6% 2,8% 3,2% L’andamento del rapporto tra costi operativi e margine di intermediazione fornisce una ulteriore chiave di lettura dinamica dell’andamento aziendale. 49 COST/ INCOME RATIO (in migliaia di euro) Costi operativi Margine di intermediazione Cost / income ratio 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 10.812 8.839 7.342 5.414 3.868 3.376 3.626 3.427 28.983 23.804 17.082 12.753 7.258 6.453 4.856 4.266 37,3% 37,1% 53,3% 52,3% 74,7% 80,3% 42,9% 42,4% La quotazione e gli indici di borsa La quotazione negli anni dal 1997 ad oggi Con decorrenza 29 novembre 2004 le azioni ordinarie di Banca IFIS S.p.A. sono state ammesse al segmento STAR. Il passaggio al segmento STAR è avvenuto dopo un anno di quotazione sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A.. In precedenza, sin dal 1990, le azioni erano negoziate sul Mercato Ristretto di Borsa Italiana. Di seguito sono esposti i valori di quotazione a fine esercizio, rettificati per tener conto del raggruppamento effettuato nel 2001. E’ opportuno segnalare che sino al 2000 la quotazione era relativa alle sole azioni privilegiate (pari, per tutto il periodo di osservazione, al 50% del totale delle azioni). In considerazione del fatto che la conversione è avvenuta alla pari, in forma obbligatoria e gratuitamente, si ritiene opportuno attribuire in via del tutto esemplificativa anche alle azioni ordinarie il valore di negoziazione delle azioni privilegiate, sino a quando queste hanno avuto circolazione. PREZZO UFFICIALE AZIONE Prezzo del titolo a fine esercizio Price / book value 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 9,76 10,24 9,69 11,90 12,58 2,16 1,75 1,23 E’ esposto di seguito il rapporto tra prezzo di borsa a fine esercizio e patrimonio netto consolidato in rapporto alle azioni in circolazione. PRICE / BOOK VALUE Prezzo del titolo a fine esercizio Patrimonio netto consolidato per azione Price / book value 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 9,76 10,24 9,69 11,90 12,58 2,16 1,75 1,23 2,62 2,30 2,11 1,94 1,17 1,00 1,05 1,03 3,73 4,46 4,60 6,13 10,76 2,16 1,66 1,19 50 Numero azioni in circolazione (in migliaia) Earnings per share (EPS) e Price/earnings (P/E) 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 21.450 21.450 21.450 21.450 17.325 16.500 15.000 15.000 Di seguito sono evidenziati il rapporto tra utile consolidato e numero delle azioni a fine esercizio e il rapporto tra prezzo a fine periodo e utile consolidato per azione. EARNINGS PER SHARE (EPS) (Utile netto per azione) Utile netto consolidato (in migliaia di euro) Utile consolidato per azione 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 9.012 6.207 5.358 2.366 1.574 1.031 593 744 0,42 0,29 0,25 0,11 0,09 0,06 0,04 0,05 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 9,76 10,24 9,69 11,90 12,58 2,16 1,75 1,23 0,42 0,29 0,25 0,11 0,09 0,06 0,04 0,05 23 35 39 108 138 35 44 25 PRICE/EARNINGS RATIO (P/E) Prezzo del titolo a fine esercizio Utile consolidato per azione P/E Payout ratio Negli anni tra il 1998 e il 2001 è stata politica della capogruppo dare corso a distribuzioni di quote rilevanti degli utili di esercizio. Successivamente, anche al fine di potenziare gli assetti patrimoniali della Banca, la politica di distribuzione dei dividendi ha registrato un marcato contenimento. Per il 2004 il Consiglio di Amministrazione propone all’assemblea la distribuzione di un dividendo per azione pari ad euro 0,14 per azione, con un incremento del 40% rispetto all’esercizio 2003. PAYOUT RATIO (in migliaia di euro) Utile netto consolidato Dividendi della capogruppo Payout ratio 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 9.012 6.207 5.358 2.366 1.574 1.031 593 744 3.003 2.141 2.144 1.823 1.218 852 387 155 33,3% 34,5% 40,0% 77,1% 77,4% 82,7% 65,3% 20,8% 51 Altre informazioni Ammissione delle azioni ordinarie di Banca IFIS al segmento STAR Con provvedimento n. 11235 del 19 ottobre 2004 Borsa Italiana ha comunicato il trasferimento, con decorrenza 29 novembre 2004, delle azioni ordinarie di Banca IFIS S.p.A. al segmento STAR a seguito della domanda di ammissione approvata dal Consiglio di Amministrazione della Banca in data 20 settembre 2004. Il passaggio al segmento STAR costituisce il coronamento di un percorso di valorizzazione del capitale della Banca e consente di programmare nuovi sviluppi operativi. Il rating di Fitch Il 15 dicembre 2004 Fitch Ratings Limited ha confermato a Banca IFIS un Long Term Rating “BB+”, uno Short Term Rating “B”, un Individual Rating “C/D” ed un Support Rating “5” con Outlook stabile. Il 15 giugno 2004 la Società di Rating aveva già reso noto il Rating del Prestito Obbligazionario Convertibile pari a “BB+”. La nuova sede Lo sviluppo dell’attività aziendale ha reso non più idonea l’attuale sede di Banca IFIS, progettata nel 1998 e che ha ospitato la Banca a partire dal 2001. E’ stato avviato il progetto di insediamento nella nuova sede individuata in una parte dell’immobile denominato “Villa Marocco”, di cui è proprietaria la controllata Immobiliare Marocco S.p.A.. L’immobile è costituito da una villa di rilievo artistico ed architettonico, nonché dai suoi ambienti collegati originariamente destinati ad uso agricolo, inserita in un parco di oltre 15 ettari, collocata in frazione Marocco sulla strada statale che collega Mestre e Treviso, in provincia di Venezia. L’immobile è distante poche centinaia di metri dall’attuale sede. I lavori di ristrutturazione sono stati approvati dalla Sovrintendenza per i beni architettonici, per il paesaggio e per il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico di Venezia e laguna. Anche a seguito di alcuni imprevisti rallentamenti e revisioni progettuali, la consegna dell’opera, originariamente prevista entro il termine del 2004, è progressivamente slittata sino alla metà del 2005. Le regole di corporate governance Banca IFIS ha recepito i principi del Codice di Autodisciplina predisposto dal comitato per la corporate governance delle società quotate. Il recepimento è avvenuto attraverso la realizzazione di un modello organizzativo in linea con quanto raccomandato dal Codice di Autodisciplina. In particolare il Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2004 ha deliberato la costituzione del Comitato per il Controllo Interno e del Comitato per la Remunerazione degli amministratori e dei dirigenti e per gli eventuali piani di stock options a favore di amministratori e dipendenti della Banca. Il Comitato per il Controllo Interno ha funzioni consultive e propositive in tema di attività di controllo. La relazione è disponibile nella sua versione aggiornata sul sito www.bancaifis.it. Le regole sull’insider dealing Il Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS S.p.A. ha adottato il Codice di Comportamento in materia di insider dealing. In particolare il Codice di Comportamento disciplina gli obblighi di comunicazione periodica delle operazioni significative effettuate da parte dei soggetti che possono accedere ad informazioni price sensitive, sugli strumenti finanziari quotati emessi dalla Banca, o sugli strumenti finanziari eventualmente connessi. La capogruppo Banca IFIS ha istituito il codice di comportamento con il fine di disciplinare, con efficacia cogente, gli obblighi informativi e le limitazioni inerenti le operazioni compiute da persone rilevanti (amministratori, sindaci, dirigenti), sulle azioni della Banca. I limiti significativi sopra i quali sono operativi gli obblighi di segnalazione sono stati ridotti rispetto a quelli indicati da Borsa Italiana S.p.A., al fine di tenere in debito conto le dimensioni della Banca e la liquidità presente sul mercato con riferimento alle azioni ordinarie Banca IFIS. Il Codice di Comportamento è disponibile presso Borsa Italiana S.p.A., presso la Società e sul sito internet aziendale www.bancaifis.it. 52 Statuto Sociale Al 31 dicembre 2004 lo statuto della Banca è conforme alle disposizioni del D.Lgs. 58/98 ed alle applicabili disposizioni di legge. Banca IFIS, in conformità con l’orientamento dell’organo di vigilanza bancaria, ha optato per un adeguamento per gradi delle disposizioni statutarie alla normativa di cui al D.Lgs. n. 37/2004. L’Assemblea Straordinaria dei soci ha adottato in data 25 giugno 2004 le opportune modifiche statutarie al fine di escludere il recesso dei soci in caso di proroga della durata della Banca ovvero di introduzione e/o rimozione di vincoli alla libera circolazione delle azioni. Le ulteriori modifiche dello statuto, necessarie al fine dell’adeguamento dello stesso alle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 37/2004, sono state sottoposte dal Consiglio di Amministrazione della Banca all’approvazione di una successiva Assemblea Straordinaria degli azionisti, tenutasi in data 20 settembre 2004. Le modifiche statutarie sono state sottoposte alla preventiva informativa da parte della Banca d’Italia secondo quanto previsto dalle Istruzioni di Vigilanza (titolo III, capitolo 1, sez. II). L’impatto di Basilea 2 Banca IFIS ha avviato l’analisi dell’impatto delle nuove regole sulla misurazione del Capitale e dei Coefficienti Patrimoniali (Basilea 2) la cui entrata in vigore è prevista dall’1 gennaio 2007. In considerazione dell’attività svolta, Banca IFIS dovrebbe beneficiare di un non marginale alleggerimento per quanto concerne i requisiti patrimoniali a fronte del rischio di credito; ciò sia in considerazione della relativa minore rischiosità dell’erogazione di crediti a fronte dell’attività di factoring, che è stata riconosciuta dal Comitato di Basilea, sia inoltre a fronte della durata media delle operazioni, di norma inferiore all’anno e concentrata intorno a 3-6 mesi. L’assorbimento patrimoniale connesso al rischio operativo, per quanto aggiuntivo rispetto alla situazione vigente, non dovrebbe peggiorare in modo rilevante la situazione in termini d’assorbimento patrimoniale complessivo. Le prime valutazioni qualitative a seguito del nuovo Accordo sul capitale portano quindi ad un risultato complessivo migliorativo. Informazioni relative alla transazione ai nuovi principi contabili internazionali (IFRS) A partire dal 2005 Banca IFIS, come tutti i gruppi dell’Unione Europea quotati in Borsa, sarà tenuta a redigere il proprio bilancio sulla base degli International Financial Reporting Standards (IFRS), finora meglio conosciuti come International Accounting Standards (IAS), per effetto dell’emanazione del Regolamento della Commissione Europea CE n° 1606/02 e delle opzioni concesse dal legislatore italiano attraverso la Legge Comunitaria 2003. I due importanti principi contabili internazionali, IAS 32 e IAS 39, relativi agli strumenti finanziari e all’informativa sugli stessi, hanno ancora prospettive di interventi modificativi. Il primo ottobre scorso infatti l’Accounting Regulatory Committee, nell’ambito della procedura comunitaria di omologazione dei principi contabili internazionali, ha omologato lo IAS 39 in una versione stralciata. In particolare non sono state omologate le seguenti disposizioni: - la facoltà di valutare al fair value le passività finanziarie; - il divieto di estendere le regole sulle macrocoperture di fair value ai depositi a vista; - alcuni requisiti particolarmente stringenti per la determinazione dell’inefficacia della copertura. Al momento lo stralcio dovrebbe essere temporaneo e pertanto è plausibile attendersi a breve un’ulteriore rivisitazione del principio finalizzato all’intera omologazione. Per quanto riguarda il settore tipico in cui opera Banca IFIS, l’associazione di categoria Assifact ha manifestato alcune perplessità in ordine all’adozione dei principi contabili internazionali per l’iscrizione e la rappresentazione in bilancio delle operazioni di factoring. Per quanto riguarda le altre innovazioni introdotte dai principi contabili internazionali che, sulla base delle attuali risultanze contabili o della prospettiva di breve periodo, potrebbero produrre impatti sul bilancio, si evidenzia: - l’obbligo di rilevare nello Stato Patrimoniale del bilancio i derivati al loro valore corrente (fair value e la diversa e più stringente procedura di verifica dell’efficacia delle operazioni derivate di copertura). Al 31 dicembre 2004 il gruppo non ha in essere questo tipo di operazioni; 53 - la maggiore regolamentazione dei casi da assoggettare alla verifica di impairment (deterioramento) volta ad evitare il permanere nel tempo di perdite latenti nelle attività materiali ed immateriali. Nella determinazione delle svalutazioni da apportare a tali elementi, quando non è disponibile il loro prezzo di mercato, si dovrà tenere conto dei flussi finanziari residui che sono in grado di generare e del tasso di attualizzazione. Analogamente per le previsioni di recupero dei crediti che presentano evidenze di deterioramento, come ad esempio le sofferenze, si dovrà tenere conto dei tempi in cui si manifesteranno i flussi di recupero alla fine della loro attualizzazione; - la contabilizzazione secondo il metodo finanziario delle operazioni attive e passive di locazione finanziaria. Il gruppo ha contabilizzato nel bilancio consolidato le operazioni in esame secondo il metodo previsto dagli IAS già a decorrere dall’esercizio 2002; - l’introduzione di nuovi requisiti di informativa sugli strumenti finanziari e sui rischi ad essi connessi e di maggiori informazioni di natura patrimoniale ed economica sui diversi segmenti dei business aziendali al fine di fornire, attraverso il bilancio, una migliore rappresentazione dei rischi e delle modalità di creazione di valore. Il documento IFRS 1 indica le modalità di transizione verso l’utilizzo dei principi contabili internazionali, a partire dalla situazione patrimoniale di apertura riferita al 1° gennaio 2004. La Banca dovrà predisporre uno stato patrimoniale di apertura in conformità agli IFRS alla data di passaggio ai principi contabili internazionali. Per data di passaggio agli IFRS il documento intende la data di apertura del primo esercizio nel quale la Banca presenta una completa informativa comparativa in base a quanto previsto dai principi nel primo bilancio redatto in conformità ad essi. Al fine di adempiere correttamente a tale obbligo informativo si dovrà: - rilevare le attività e passività la cui iscrizione è richiesta dagli IFRS; - non rilevare come attività o come passività elementi la cui iscrizione non è permessa dagli IFRS; - riclassificare le poste di bilancio rilevate in base ai precedenti principi contabili in base alle regole IFRS; - applicare gli IFRS nella valutazione di tutte le attività e passività rilevate. Le rettifiche che conseguono al mutamento di principi contabili a seguito del passaggio agli IFRS dovranno essere imputate direttamente al patrimonio netto. Direzione e coordinamento da parte della controllante Ai fini del disposto degli artt. dal 2497 al 2497 sexies del codice civile, si precisa che la società controllante La Scogliera S.p.A. non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di Banca IFIS, e ciò in espressa deroga al disposto dell’art. 2497 sexies del codice civile, in quanto l’attività di direzione e coordinamento delle banche e società finanziarie partecipate è espressamente esclusa nell’oggetto sociale de La Scogliera. I rapporti con le imprese del gruppo non consolidate e con le parti correlate I rapporti in essere al 31 dicembre 2004 con le imprese del gruppo non consolidate e con le parti correlate sono riportati nel seguente prospetto: CREDITI VERSO (in migliaia di euro) DEBITI VERSO GARANZIE RILASCIATE Impresa controllante: La Scogliera S.p.A. Totale 2.438 --- 393 2.438 --- 393 Nel corso dell’esercizio è continuato il rapporto di conto corrente, iscritto in bilancio tra i “Crediti verso clientela”, con la controllante La Scogliera S.p.A.. Il saldo a credito di Banca IFIS al 31 dicembre 2003, pari a euro 3.655 mila, è variato per l’incasso di dividendi e per nuove operazioni di finanziamento. Il saldo a credito al 31 dicembre 2004 di Banca IFIS è pari a 2.438 mila euro. La garanzia fidejussoria residua, rilasciata dalla Banca nell’interesse de La Scogliera S.p.A. a favore dell’Amministrazione 54 Finanziaria a fronte del debito erariale di una ex controllata al 100% liquidata, ammonta a 393 mila euro. I rapporti con La Scogliera S.p.A. sono regolati a condizioni di mercato. Banca IFIS ha optato insieme alla controllante La Scogliera S.p.A. e alla controllata Immobiliare Marocco S.p.A. per l’applicazione dell’istituto della tassazione di gruppo (consolidato fiscale) ai sensi degli artt. 117 e seguenti del D.P.R. 917/86. In forza dell’applicazione di tale istituto, il reddito imponibile di Banca IFIS e di Immobiliare Marocco è trasferito alla consolidante La Scogliera S.p.A. che provvede alla determinazione del reddito di gruppo. I rapporti fra società del gruppo sono stati regolati mediante scrittura privata sottoscritta tra le parti nel mese di dicembre 2004. Le società hanno provveduto ad eleggere domicilio presso la consolidante La Scogliera S.p.A. ai fini della notifica degli atti e provvedimenti relativi ai periodi d’imposta per i quali viene esercitata l’opzione. Sono stati inoltre erogati finanziamenti di importo non rilevante nella forma dello scoperto di conto corrente a favore di dipendenti. I finanziamenti, a revoca, sono fruttiferi di interessi superiori al costo marginale di raccolta della Banca. Al 31 dicembre 2004 non risultavano in essere garanzie verso parti controllanti, controllate non consolidate o correlate, oltre a quelle già sopra esposte. Deleghe al Consiglio di Amministrazione per aumenti di capitale: gratuito e a pagamento L’Assemblea Straordinaria di Banca IFIS del 30 aprile 2002 ha delegato al Consiglio di Amministrazione l’esecuzione di un aumento di capitale a pagamento di 2.145.000 azioni al nominale con sovrapprezzo in opzione ai soci, e di 2.145.000 azioni in forma gratuita, da eseguirsi entro 5 anni dalla data della delibera. Il Consiglio non ha ritenuto ancora di avvalersi delle deleghe in considerazione dei livelli di patrimonializzazione esistenti e di opportunità di mercato. Qualora l’espansione dell’attività dovesse continuare ai tassi evidenziati negli esercizi recenti e qualora il mercato azionario dovesse fornire segnali positivi in tal senso è possibile che il Consiglio di Amministrazione ritenga ragionevole avvalersi delle deleghe. Piani di stock options a favore di amministratori e addetti della Banca Banca IFIS ritiene che lo strumento dell’aumento di capitale a favore di amministratori direttamente coinvolti nella gestione e degli addetti della banca, da sottoscriversi ai valori di mercato correnti alla data di assegnazione del diritto e da esercitarsi dopo un periodo di tempo ragionevolmente lungo, possa rappresentare uno strumento di partecipazione alla creazione del valore da parte di tutti i destinatari nonché un elemento significativo di fidelizzazione. In tale contesto il Consiglio di Amministrazione, in totale esercizio della delega attribuitagli dall’Assemblea Straordinaria del 30 aprile 2002, ha provveduto ad emettere due distinti piani di stock options, il primo dei quali (deliberato il 27 marzo 2003) ammonta a totali 214.500 azioni sottoscrivibili al prezzo di 9,43 e potrà essere esercitato nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2006; il secondo (deliberato il 5 maggio 2004) ammonta ad altri 214.500 azioni sottoscrivibili al prezzo di 9,58 e potrà essere esercitato nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2007. Inoltre l’Assemblea Straordinaria del 17 dicembre 2003 ha deliberato di attribuire al Consiglio di Amministrazione la facoltà di aumentare il capitale sociale fino ad un importo massimo di nominali euro 429.000, mediante emissione di massime n. 129.000 azioni ordinarie del valore nominale di euro 1 cadauna per totali euro 129.000 da offrirsi in sottoscrizione agli amministratori e di massime n. 300.000 azioni ordinarie del valore nominale di euro 1 cadauna per totali euro 300.000 da offrirsi in sottoscrizione alla generalità dei dipendenti della Banca, a prezzi di mercato correnti alla data di sottoscrizione. Il Consiglio di Amministrazione ha provveduto ad esercitare solo in parte la delega conferita dall’Assemblea dei soci del 17 dicembre 2003. In parziale attuazione di tale delega, il Consiglio di Amministrazione in data 15 dicembre 2004 ha assegnato a favore di taluni amministratori e della generalità dei dipendenti un terzo piano di stock option per la sottoscrizione di un aumento di capitale per complessive n. 214.500 a- 55 zioni, pari all’1% del capitale sociale sottoscritto e versato. Il piano di stock option prevede un prezzo di esercizio delle opzioni pari a euro 9,10 per azione. Il periodo di esercizio è stabilito tra l’1 gennaio 2008 e il 31 dicembre 2008. Prestito obbligazionario convertibile L’Assemblea Straordinaria del 17 dicembre 2003, in un’ottica di diversificazione della raccolta della Banca e di allargamento della base azionaria, ha deliberato l’attribuzione al Consiglio di Amministrazione della facoltà, da esercitarsi entro il 31 dicembre 2004, di emettere, per un importo complessivo non superiore ad euro 100 milioni, un prestito obbligazionario convertibile in azioni Banca IFIS con esclusione del diritto di opzione con correlato aumento del capitale sociale per un importo complessivo non superiore ad euro 20 milioni. Con deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione in data 5 maggio 2004, in data 14 giugno 2004 ed in data 2 luglio 2004 nonché con determinazione dell’Amministratore Delegato assunta immediatamente dopo la chiusura del periodo dell’offerta, a completa esecuzione di delibera dell’Assemblea Straordinaria di data 17 dicembre 2003, è stato deliberato: I. di emettere, con esclusione del diritto d’opzione ex art. 2441, comma 5, codice civile, un prestito obbligazionario convertibile in azioni Banca IFIS S.p.A. denominato “Prestito Banca IFIS 2004-2009 convertibile” per euro 50 milioni costituito da 4 milioni di obbligazioni convertibili con correlato aumento del capitale sociale per un importo complessivo di euro 4 milioni, costituito da 4 milioni di azioni ordinarie Banca IFIS a servizio della conversione delle obbligazioni convertibili, offerte in sottoscrizione nell’ambito di un’Offerta Pubblica di Sottoscrizione rivolta al pubblico indistinto in Italia e di un Collocamento Privato in Italia rivolto ad investitori professionali italiani e/o istituzionali esteri; le obbligazioni convertibili, offerte in sottoscrizione alla pari, hanno avuto un prezzo di emissione di euro 12,50 e il rapporto di conversione è stato fissato in un’azione per ogni obbligazione convertibile presentata alla conversione; le azioni a servizio della conversione hanno un prezzo pari ad euro 12,50 di cui euro 11,50 a titolo di sovrapprezzo; II. di determinare il tasso d’interesse delle obbligazioni di cui al prestito obbligazionario convertibile in azioni Banca IFIS S.p.A. denominato “Prestito Banca IFIS 2004-2009 convertibile” nella misura del 4,375% lordo. In data 30 giugno 2004 Consob ha rilasciato, con nota n. 4061556, il nulla osta alla pubblicazione del Prospetto Informativo relativo all’Offerta Pubblica di sottoscrizione delle obbligazioni convertibili del Prestito Obbligazionario “Banca IFIS 2004-2009”; altresì Borsa Italiana, in data 28 giugno 2004, con provvedimento n. 3497 ha disposto l’ammissione a quotazione sul Mercato Telematico Azionario delle Obbligazioni Convertibili. Il prestito obbligazionario convertibile è stato interamente sottoscritto nel corso del mese di luglio. In particolare, in data 9 luglio 2004 si è chiuso il periodo di adesione all’Offerta Globale di n. 4.000.000 di obbligazioni del Prestito “Banca IFIS 20042009 convertibile”. Dal 16 luglio 2004 le obbligazioni convertibili Banca IFIS 2004-2009 sono regolarmente negoziate sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana. Operazioni su azioni proprie L’Assemblea dei soci di Banca IFIS in data 28 aprile 2004 ha rinnovato l’autorizzazione all’acquisto e all’alienazione di azioni proprie, ai sensi degli artt. 2357 e segg. codice civile, nonché dell’art.132 del D.Lgs. 58/98, stabilendo un intervallo di prezzi entro il quale le azioni possono essere acquistate compreso tra un minimo di 3 euro ed un massimo di 30 euro, per un ammontare massimo di 4.000.000 euro. L’Assemblea ha inoltre stabilito un termine di durata dell’autorizzazione pari a 18 mesi dalla data di assunzione della delibera. Al 31 dicembre 2004 Banca IFIS non deteneva azioni proprie, anche se nel corso dell’esercizio ha svolto attività di trading su tali azioni. In particolare, nel corso del 2004 Banca IFIS ha acquistato, al prezzo medio di euro 56 Azionisti 9,23, n. 530.597 ulteriori azioni proprie per un controvalore di 4.895 mila euro ed un valore nominale di 530.597 euro e ha venduto, al prezzo medio di euro 9,23, n. 598.642 azioni proprie per un controvalore di 5.524 mila euro ed un valore nominale di 598.642 euro, realizzando proventi netti per 6 mila euro. Le azioni proprie in giacenza ad inizio esercizio erano pari a numero 68.045, iscritte per un controvalore complessivo di euro 623 mila ed un valore nominale di euro 68.045. Il capitale sociale della capogruppo ammonta a 21.450.000 euro ed è suddiviso in n. 21.450.000 azioni del valore nominale di 1 euro. Alla data del 31 dicembre 2004 dalle risultanze del libro soci risulta che gli Azionisti sono circa 1.800. Gli azionisti che hanno dichiarato partecipazioni superiori al 2% del capitale della Società sono i seguenti: NUMERO AZIONI La Scogliera S.p.A. Giovanni Bossi 15.155.741 543.750 % CAPITALE SOCIALE 70,6% 2,5% Operazioni su obbligazioni proprie Al fine di investire liquidità disponibile, nel secondo semestre del 2004 Banca IFIS ha acquistato numero 649.224 obbligazioni convertibili di propria emissione per un valore nominale di euro 8.115.300. Misure sulla privacy In ottemperanza al dettato dell’allegato B del D.Lgs. 196/2003 (nuovo codice della Privacy) entrato in vigore in data 1° gennaio 2004 si segnala che al momento della redazione del presente bilancio il Documento Programmatico della Sicurezza è in fase di aggiornamento; si ritiene che lo stesso possa essere completato nei termini previsti dalla normativa. Le attività di ricerca e sviluppo Il gruppo, in considerazione dell’attività svolta, non ha attivato programmi di ricerca e sviluppo nel corso dell’esercizio tali da rendere opportuna, per organicità e dimensione delle spese, un’indicazione espressa del costo tra le voci dell’attivo. Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio La gestione è continuata in modo ordinario nel periodo tra la chiusura dell’esercizio e la data di redazione del bilancio; non si sono verificati fatti rilevanti non altrove già precisati nella presente relazione e nella nota integrativa. Evoluzione prevedibile della gestione Le previsioni sull’andamento dell’economia per il 2005 non evidenziano tangibili segni di miglioramento rispetto agli esercizi precedenti. L’attitudine del sistema bancario al finanziamento delle piccole medie imprese continuerà ad essere presumibilmente modesta per l’intero esercizio, anche in considerazione dell’avvicinarsi dell’entrata in vigore delle nuove regole sulla determinazione del capitale regolamentare per le Banche (Basilea 2). La scarsa propensione da parte del sistema bancario al finanziamento delle piccole medie imprese genererà da un lato presumibili tensioni sulla situazione finanziaria delle imprese ma consentirà dall’altro larghi spazi agli operatori del factoring intenzionati ad acquisire quote di mercato nel comparto delle piccole e medie imprese, in un contesto ambientale che inevitabilmente resterà condizionato dal rischio di credito. Le prospettive per Banca IFIS si confermano ancora positive. La gamma di prodotti e servizi disponibile per la clientela, uniti alle iniziative in avanzata fase di implementazione, nonché al potenziamento della struttura aziendale, consentono di prevedere un 57 rafforzamento di Banca IFIS in un mercato che potrà apprezzare l’attività di un operatore impegnato nel comparto delle piccole e medie imprese, oggi particolarmente bisognoso di supporto. Sarà ulteriormente incentivata l’azione volta a perseguire gli obiettivi strategici definiti (frazionamento del credito in un contesto di internazionalizzazione; incremento nel numero dei clienti operativi; crescita dimensionale specialistica; redditività; massima attenzione alla qualità del credito). Le premesse restano confortanti e consentono ottimismo sull’andamento della gestione nel suo complesso, nonostante il permanere di elementi di incertezza relativamente all’ambiente macroeconomico di riferimento delle piccole medie imprese industriali, tipico cliente di Banca IFIS. Venezia-Mestre, 17 marzo 2005 Per il Consiglio d’Amministrazione Il Presidente Sebastien Egon Fürstenberg L’Amministratore Delegato Giovanni Bossi 58 BILANCIO CONSOLIDATO 59 STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (in migliaia di euro) ATTIVO 31/12/2004 10 30 Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali 31/12/2003 8 7 Crediti verso banche: 13.858 10.631 (a) a vista (b) altri crediti 13.068 790 9.053 1.578 523.428 404.333 8.631 433 433 433 8.198 --- 40 Crediti verso clientela 50 Obbligazioni e altri titoli di debito: (a) di emittenti pubblici (b) di banche di cui: - titoli propri 60 --- 8.198 Azioni, quote e altri titoli di capitale 110 Immobilizzazioni immateriali di cui: - costi di impianto 288 349 713 627 48 120 Immobilizzazioni materiali 71 18.175 140 Azioni o quote proprie valore nominale euro 17.129 ----- 623 68.045 150 Altre attività 8.291 9.151 160 Ratei e risconti attivi: 3.959 1.901 578 3.381 44 1.857 577.351 445.184 (a) ratei attivi (b) risconti attivi TOTALE DELL’ATTIVO 60 PASSIVO 31/12/2004 10 20 Debiti verso banche: 31/12/2003 350.405 318.897 54.835 (a) a vista (b) a termine o con preavviso 295.570 89.919 228.978 Debiti verso clientela: 103.419 58.251 (a) a vista 88.419 58.251 (b) a termine o con preavviso 15.000 --- Debiti rappresentati da titoli: 50.000 --- (a) obbligazioni 50.000 --- 50 Altre passività 10.870 14.558 60 Ratei e risconti passivi: 1.209 33 (a) ratei passivi (b) risconti passivi 1.206 3 22 11 876 681 Fondi per rischi e oneri: 4.453 3.516 (b) fondi imposte e tasse 4.453 3.516 150 Capitale 21.450 21.450 160 Sovrapprezzi di emissione 13.450 13.450 170 Riserve: 11.709 7.848 1.232 1.161 30 70 80 Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (a) riserva legale (b) riserva per azioni o quote proprie (d) altre riserve 190 Utile (perdite) portati a nuovo 200 Utile (perdita) d’esercizio TOTALE DEL PASSIVO 61 --- 623 10.477 6.064 498 293 9.012 6.207 577.351 445.184 GARANZIE E IMPEGNI (in migliaia di euro) 31/12/2004 10 20 GARANZIE RILASCIATE di cui: - altre garanzie 31/12/2003 2.879 2.879 IMPEGNI 2.823 84.234 62 2.823 54.623 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (in migliaia di euro) 31/12/2004 10 20 30 Interessi attivi e proventi assimilati di cui: - su crediti verso clientela - su titoli di debito 31/12/2003 27.873 21.351 18.475 11 60 Interessi passivi e oneri assimilati di cui: - su debiti verso clientela 19.644 (9.895) (824) (6.843) (735) Dividendi e altri proventi: 2.731 18 (a) su azioni, quote e altri titoli di capitale 2.731 18 40 Commissioni attive 15.226 11.545 50 Commissioni passive (1.301) (785) 60 Profitti (perdite) da operazioni finanziarie (6.218) (860) 70 Altri proventi di gestione 567 1.085 80 Spese amministrative: (9.990) (8.104) (a) spese per il personale di cui: - salari e stipendi - oneri sociali - trattamento di fine rapporto (b) altre spese amministrative (5.271) (4.315) 90 120 130 (3.883) (1.111) (251) Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni (4.719) (3.185) (886) (222) (3.789) (822) (735) (4.488) (6.336) 116 --- 13.799 8.629 480 234 (481) (1.162) (1) (928) (4.786) (1.494) 9.012 6.207 Riprese di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni 180 Utile (perdita) delle attività ordinarie 190 Proventi straordinari 200 Oneri straordinari 210 Utile (perdita) straordinario 240 Imposte sul reddito dell’esercizio 260 Utile (perdita) d’esercizio 63 NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CONSOLIDATO 65 La nota integrativa ha la funzione di fornire l’illustrazione e l’analisi dei dati contenuti nello stato patrimoniale consolidato e nel conto economico consolidato, e contiene le informazioni richieste dalle disposizioni del D.Lgs. n. 87/92, dal Provvedimento della Banca d’Italia n. 166 del 30 luglio 1992 e successive modifiche. Vengono inoltre fornite tutte le informazioni complementari ritenute opportune ad integrare la rappresentazione dei dati contenuti nello stato patrimoniale consolidato e nel conto economico consolidato, ancorché non specificamente prescritte dalla normativa. In allegato al bilancio consolidato vengono presentati il prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato ed il rendiconto finanziario consolidato. Il bilancio consolidato viene sottoposto alla procedura di revisione contabile da parte di Deloitte & Touche S.p.A.. La nota integrativa consolidata è suddivisa nelle seguenti quattro parti: Parte A – Criteri di valutazione Sezione 1 – L’illustrazione dei criteri di valutazione Sezione 2 – Le rettifiche e gli accantonamenti fiscali Sezione 3 – Modifiche ai criteri di classificazione Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale consolidato Sezione 1 – I crediti Sezione 2 – I titoli Sezione 3 – Le partecipazioni Sezione 4 – Le immobilizzazioni materiali e immateriali Sezione 5 – Altre voci dell’attivo Sezione 6 – I debiti Sezione 7 – I fondi Sezione 8 – Il capitale, le riserve, il fondo per rischi bancari generali e le passività subordinate Sezione 9 – Altre voci del passivo Sezione 10 – Le garanzie e gli impegni Sezione 11 – Concentrazione e distribuzione delle attività e delle passività Sezione 12 – Gestione e intermediazione per conto terzi Parte C – Informazioni sul Conto Economico consolidato Sezione 1 – Gli interessi Sezione 2 – Le commissioni Sezione 3 – I profitti e le perdite da operazioni finanziarie Sezione 4 – Le spese amministrative Sezione 5 – Le rettifiche, le riprese e gli accantonamenti Sezione 6 – Altre voci del conto economico Sezione 7 – Altre informazioni sul conto economico Parte D – Altre informazioni Sezione 1 – Gli amministratori e i sindaci Area di consolidamento Il bilancio consolidato è redatto sulla base dei progetti di bilancio al 31 dicembre 2004 predisposti dagli amministratori delle società incluse nell’area di consolidamento per l’approvazione da parte dell’Assemblea dei Soci. Il bilancio consolidato include, secondo il metodo integrale di consolidamento, oltre al bilancio d’esercizio della controllante Banca IFIS S.p.A., il bilancio d’esercizio della controllata Immobiliare Marocco S.p.A.. Di seguito si espone la sintesi delle principali informazioni di bilancio d’esercizio della controllata. Immobiliare Marocco S.p.A. Sede Patrimonio netto al 31/12/2004 Risultato netto al 31/12/2004 quota di partecipazione diretta Mestre (VE) 437 (208) 100% 67 Principi e criteri di consolidamento Il valore contabile delle partecipazioni detenute viene eliminato, in sede di consolidamento, contro il patrimonio netto contabile della società controllata, a fronte dell’assunzione delle attività e passività della società controllata secondo il metodo integrale. Le eventuali differenze positive emergenti dalla suddetta eliminazione (costo della partecipazione superiore alla quota di patrimonio netto di pertinenza) vengono imputate ove possibile agli elementi dell’attivo e del passivo della società controllata ed in via residuale addebitate a riserve. Ove l’imputazione della differenza avvenga su elementi dell’attivo, questa viene valutata secondo i criteri previsti per la specifica voce. Dal processo di consolidamento integrale è emerso, rispetto al bilancio d’esercizio della controllata, un maggior valore attribuibile ad immobili pari a euro 7.854 mila. Tale maggior valore è esposto nello stato patrimoniale consolidato alla voce 120 “Immobilizzazioni materiali”. Infine, in sede di consolidamento è stato recepito l’effetto, secondo il metodo finanziario illustrato nel principio contabile n. 17 degli IAS, delle locazioni finanziarie attive e passive facenti capo alle società consolidate. Gli effetti derivanti dall’applicazione di tale metodo sulle voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati, rispetto alle situazioni contabili delle società consolidate, sono riepilogati nella sezione 4 della parte B alla voce 120 “Immobilizzazioni materiali”. 68 PARTE A CRITERI DI VALUTAZIONE SEZIONE 1 L’ILLUSTRAZIONE DEI CRITERI DI VALUTAZIONE Indichiamo di seguito i criteri di valutazione adottati nella redazione del bilancio consolidato. 1.1 Crediti, garanzie e impegni Crediti I crediti sono valutati secondo il valore di presumibile realizzo distinguendo tra crediti in bonis, incagli e sofferenze. I crediti in bonis e gli incagli sono valutati globalmente tramite la previsione di un fondo rettificativo; tale fondo è costituito applicando una percentuale di abbattimento forfettaria che tiene conto del rischio fisiologico insito nella massa dei crediti, distintamente tra crediti in bonis e incagli. I crediti in sofferenza sono invece valutati analiticamente. In presenza di una riduzione del valore certa e definitiva, la rettifica di valore stralcia il credito, in tutto o in parte. In presenza di una riduzione del valore non definitiva, ancorché opportuna, l’importo della rettifica di valore alimenta un fondo analitico rettificativo del credito al quale afferisce. Qualora le rettifiche di valore riguardino crediti classificati come in bonis o incagli al termine dell’esercizio precedente ovvero crediti sorti nell’esercizio, queste sono esposte a diminuzione del fondo rettificativo accantonato in precedenti esercizi secondo criteri forfettari, con addebito del conto economico per la quota eventualmente eccedente il fondo. Operazioni di cessione di crediti I crediti per finanziamenti concessi alla clientela derivanti da operazioni di cessione di crediti ai sensi della legge n° 52/91 sono iscritti nell’attivo. Il valore nominale dei relativi crediti acquisiti viene evidenziato solo nella nota integrativa consolidata tra i “Crediti verso clientela per operazioni di factoring”. I crediti acquisiti a titolo definitivo sono iscritti nell’attivo al valore di acquisizione. Qualora essi siano assunti per un valore inferiore al valore nominale, il valore di acquisizione viene iscritto nell’attivo, mentre il valore nominale di tali crediti viene evidenziato nella nota integrativa consolidata tra i “Crediti verso clientela per operazioni di factoring”. I crediti per i quali viene svolto il solo servizio di incasso non sono ricompresi nel bilancio consolidato e sono indicati al valore nominale nella nota integrativa consolidata tra i “Crediti verso clientela per operazioni di factoring”. I crediti derivanti da contratti di finanziamento sono iscritti nell’attivo per l’importo erogato. Il valore nominale dei crediti oggetto di cartolarizzazione è specificato nella nota integrativa tra i “Crediti verso clientela per operazioni di factoring”. Garanzie e impegni I rischi di credito specifici inerenti alle garanzie ed agli impegni sono valutati secondo i medesimi criteri adottati per la valutazione dei crediti. Le garanzie rilasciate sono iscritte al valore contrattuale dell’impegno assunto nei confronti del beneficiario. 1.2 Titoli e operazioni “fuori bilancio” (diverse da quelle su valute) Titoli immobilizzati Il gruppo non detiene in portafoglio titoli immobilizzati. Titoli non immobilizzati I titoli non destinati a stabile investimento aziendale sono valutati al minore tra costo di acquisto e valore di mercato. 69 1.3 Partecipazioni Le partecipazioni sono rappresentate da titoli di capitale di altre imprese con cui si realizza una situazione di legame durevole nel tempo e costituiscono pertanto immobilizzazioni finanziarie. Si ha in ogni caso partecipazione quando risulti la titolarità di almeno un decimo dei diritti di voto esercitabili nell’assemblea ordinaria. Le partecipazioni sono iscritte in bilancio al costo di acquisto, eventualmente svalutato in presenza di perdite di valore ritenute durevoli. Partecipazioni 1.4 Attività e passività in valuta 1.5 Attività e passività in valuta (incluse le operazioni “fuori bilancio”) Le attività e le passività in valuta sono convertite in euro ai cambi di fine periodo. L’effetto di tali valutazioni è imputato al conto economico alla voce “Profitti/perdite da operazioni finanziarie”. I costi ed i ricavi in valuta sono rilevati al cambio in essere al momento della contabilizzazione. Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli oneri di diretta imputazione nonché delle spese aventi natura incrementativa, e vengono sistematicamente ammortizzate mediante il computo di quote determinate con riferimento all’aliquota rappresentativa della vita utile dei cespiti. Il processo di ammortamento è interrotto per gli immobili destinati all’alienazione il cui valore netto contabile sia presumibilmente non inferiore al valore di mercato. Non sono calcolati ammortamenti sui costi relativi all’immobile in corso di ristrutturazione destinato ad ospitare la nuova sede del gruppo. Si precisa che le aliquote di ammortamento nell’esercizio di entrata in funzione del bene sono applicate al 50%. Le spese di manutenzione e riparazione di carattere ordinario sono imputate al conto economico. Operazioni di locazione finanziaria attive e passive La rilevazione delle posizioni in locazione finanziaria attiva e passiva è effettuata secondo il metodo finanziario illustrato nel principio contabile IAS n. 17. I contratti di locazione finanziaria attiva relativi a due immobili direzionali e relative pertinenze siti in Genova e ad un immobile industriale sito in Palmanova (UD), sono stati anticipatamente risolti nel corso del 2004. Pertanto al 31 dicembre 2004 non risultano beni concessi in locazione finanziaria dal gruppo. I beni assunti dal gruppo in locazione finanziaria sono invece rappresentati dall’immobile ad uso direzionale, attuale sede della controllante Banca IFIS, e da un altro immobile sito in San Donà di Piave (VE) destinato alla rivendita. Gli effetti sullo stato patrimoniale e sul conto economico derivanti dall’applicazione della metodologia finanziaria rispetto ai bilanci delle società consolidate sono evidenziati nello stato patrimoniale alla Sezione 4. 1.6 Immobilizzazioni immateriali Sono iscritte in bilancio al costo sostenuto ed ammortizzate a quote costanti con il metodo diretto in conto, per un periodo non superiore a 5 anni. Immobilizzazioni immateriali 1.7 Altri aspetti Azioni proprie Le azioni proprie sono valutate al minore tra costo di acquisto e valore di mercato. Il costo è determinato applicando la metodologia “Lifo”. Ratei e risconti Sono calcolati secondo il principio della competenza temporale, al fine di una corretta individuazione delle componenti economiche del periodo. Debiti I debiti sono iscritti al loro valore nominale. 70 Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato In questa voce sono iscritte le indennità maturate dai dipendenti in chiusura di periodo, calcolate in conformità alle disposizioni di legge ed ai vigenti contratti di lavoro. Fondi per rischi e oneri I fondi per rischi ed oneri sono destinati a coprire perdite, oneri o debiti di natura determinata, di esistenza probabile o certa, dei quali tuttavia alla data di chiusura del periodo sono indeterminati l’ammontare o la data di sopravvenienza. Il fondo imposte e tasse accoglie l’accantonamento per le imposte correnti e differite di competenza del periodo. Costi e ricavi Gli interessi e le commissioni, nonché gli altri costi e ricavi, sono rilevati secondo il principio della competenza economica. Imposte sul reddito Le imposte correnti sono calcolate avendo riguardo alle aliquote fiscali vigenti tenendo conto delle esenzioni e delle agevolazioni eventualmente applicabili. Il criterio utilizzato per la rilevazione della fiscalità differita è l’“income statement liability method”. Le passività per imposte differite si originano da differenze temporanee tassabili e rappresentano imposte che verranno liquidate negli esercizi successivi. Le attività per imposte anticipate si originano da differenze temporanee deducibili e rappresentano imposte liquidate anticipatamente recuperabili negli esercizi successivi. La contabilizzazione delle passività per imposte differite è sottoposta a probability test, ossia alla verifica che vi siano i presupposti perché l’onere fiscale latente si traduca in onere effettivo; si procede allo stanziamento delle sole passività per imposte differite relative a differenze temporanee con profilo temporale di “inversione” predeterminato. Sono iscritte attività per imposte anticipate a fronte di differenze temporanee con tempi di “inversione” predeterminati qualora si ritenga soddisfatto il requisito della “ragionevole certezza” del loro recupero. Ai valori nominali delle differenze temporanee sono state applicate le aliquote teoriche applicabili al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. SEZIONE 2 LE RETTIFICHE E GLI ACCANTONAMENTI FISCALI 2.1 Rettifiche di valore effettuate esclusivamente in applicazione di norme tributarie A seguito della riforma del diritto societario, recepita per quanto riguarda i bilanci bancari dal D.Lgs. n. 37 del 6 febbraio 2004, sono stati abrogati gli artt. 15, comma 3 e 39 comma 2, del D.Lgs. n. 87/92, che consentivano alle banche di “effettuare rettifiche di valore e accantonamenti esclusivamente in applicazione di norme tributarie”. Negli esercizi precedenti Banca IFIS si era avvalsa di tale facoltà per svalutare con rilevanza fiscale la partecipazione nella controllata strumentale Immobiliare Marocco S.p.A. mediante imputazione diretta della svalutazione a conto economico dell’esercizio. Il bilancio d’esercizio della capogruppo Banca IFIS recepisce pertanto l’abrogazione di tali articoli (cosiddetto “disinquinamento fiscale”), ripristinando il valore di iscrizione originario della partecipazione e rilevandone l’effetto a conto economico alla voce 180 “Proventi straordinari”. Tale componente reddituale è stata eliminata nel bilancio consolidato, così come nei precedenti esercizi si era proceduto all’eliminazione della svalutazione effettuata avente natura esclusivamente fiscale. E’ stato conservato invece il beneficio fiscale che ne è derivato. In considerazione dell’importanza strategica della controllata Immobiliare Marocco S.p.A., proprietaria tra l’altro dei locali che saranno adibiti a nuova sede di Banca IFIS, si evidenzia che si è ritenuto non necessario procedere all’iscrizione delle imposte differite sulla differenza tra il valore fiscalmente riconosciuto della partecipa- 71 zione e il suo valore civilistico di iscrizione in quanto non sono previste operazioni di cessione o fusione della suddetta partecipazione che possano comportare l’insorgere di tale debito. 2.2 Accantonamenti effettuati esclusivamente in applicazione di norme tributarie Non sono stati effettuati accantonamenti esclusivamente in applicazione di norme tributarie nel rispetto della riforma del diritto societario, recepita per quanto riguarda i bilanci bancari dal D.Lgs. n. 37 del 6 febbraio 2004, che ha abrogato gli artt. 15, comma 3 e 39 comma 2, del D.Lgs. n. 87/92. SEZIONE 3 ALTRE INFORMAZIONI 3.1 Modifiche ai criteri di classificazione Al fine di dare all’operazione di cartolarizzazione iniziata nel corso dell’ultimo trimestre del 2003 una rappresentazione contabile più aderente ai dettati contrattuali e giuridici dell’operazione stessa, si è proceduto a riclassificare per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2003 le voci di seguito elencate. L’importo netto di euro 336 mila della voce “Interessi passivi e oneri assimilati” e l’importo netto di euro 17 mila della voce “Commissioni passive”, sono stati classificati al lordo degli importi che li componevano, nelle seguenti voci: - “Interessi attivi e proventi assimilati” per euro 1.076 mila corrispondenti agli interessi maturati sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione; - “Interessi passivi e oneri assimilati” per euro 579 mila corrispondenti alla quota di competenza dello sconto trattenuto sul prezzo di ricessione del portafoglio crediti oggetto di cartolarizzazione; - “Perdite da operazioni finanziarie” per euro 850 mila corrispondenti alle differenze negative di valore sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS dovute al rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari. Si è provveduto inoltre a riclassificare lo sconto trattenuto sul prezzo di ricessione dei crediti, per la parte non di competenza del periodo, per un importo di euro 1.052 mila, dalla voce “Altre attività” alla voce “Risconti attivi”. 72 PARTE B INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO Gli importi indicati nei prospetti, ove non diversamente specificato, sono espressi in migliaia di euro. ATTIVO SEZIONE 1 I CREDITI Composizione della voce 10 “Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali” 31/12/2004 (a) 31/12/2003 Biglietti e monete 8 7 Totale 8 7 Composizione della voce 30 “Crediti verso banche” 31/12/2004 31/12/2003 A vista 13.068 9.053 (a) Conti correnti 13.068 9.053 Altri crediti 790 1.578 (a) Crediti verso banche centrali 580 1.578 (b) Conti correnti vincolati Totale 210 --- 13.858 10.631 L’importo di cui al punto (b) degli “altri crediti” è vincolato a garanzia di fidejussioni bancarie rilasciate a terzi su richiesta di Banca IFIS nell’interesse proprio e della clientela. 1.1 Dettaglio della voce 30 “Crediti verso banche” 31/12/2004 (a) (b) (c) Crediti verso banche centrali Effetti ammissibili al rifinanziamento presso banche centrali Operazioni pronti contro termine (d) Prestito di titoli 31/12/2003 580 1.578 ----- ----- --- --- L’importo di cui al punto (a) rappresenta il saldo del conto di gestione della riserva obbligatoria in essere presso la Banca d’Italia. La situazione consolidata dei crediti verso banche non presenta crediti di dubbio esito, pertanto non si avvalorano le tabelle 1.2, 1.3 e 1.4. 73 Composizione della voce 40 “Crediti verso clientela” (a) (b) (c) (d) (e) (f) (g) (h) (i) Conti correnti ordinari e altre sovvenzioni Conti anticipi per cessione di crediti pro solvendo Conti anticipi per cessione di crediti pro soluto Crediti verso debitori per acquisti a titolo definitivo Conti anticipi su cessione di crediti futuri Mutui attivi Altri crediti Prestiti subordinati attivi Rettifiche di valore Totale 31/12/2004 56.338 31/12/2003 42.367 199.157 142.937 57.818 78.161 170.329 5.254 431 --53.214 (19.113) 523.428 77.105 13.087 527 4.529 60.449 (14.829) 404.333 I crediti verso clientela sono iscritti in bilancio al valore di presumibile realizzo, determinato secondo le modalità esposte nella Parte A – Sezione 1 della presente nota integrativa. Gli “altri crediti” al 31 dicembre 2003 si riferivano ai crediti impliciti relativi a beni immobili concessi in locazione finanziaria a terzi utilizzatori i cui contratti sono stati risolti anticipatamente nel corso del 2004, come commentato alla voce “Immobilizzazioni materiali”. I prestiti subordinati attivi, pari a euro 53.214 mila, si riferiscono alla quota “asset backed” sottoscritta da Banca IFIS a seguito dell’operazione di ricessione del portafoglio crediti in bonis derivanti dall’attività di factoring, così come descritto nella sezione 11.8 della presente nota integrativa. 1.5 Dettaglio della voce 40 “Crediti verso clientela” 31/12/2004 (a) 1.6 (b) Effetti ammissibili al rifinanziamento presso banche centrali Operazioni pronti contro termine (c) Prestito di titoli 31/12/2003 ----- ----- --- --- 31/12/2004 2.425 31/12/2003 2.012 10.284 ----- 18.312 ----- ------135.935 148.644 ------105.216 125.540 Crediti verso clientela garantiti (a) (b) (c) Da ipoteche Da pegni su: 1. Depositi di contante 2. Titoli 3. Altri valori Da garanzie di: 1. Stati 2. Altri enti pubblici 3. Banche 4. Altri operatori Totale Per i crediti parzialmente assistiti da garanzie è indicato il solo ammontare garantito. Crediti in sofferenza (inclusi interessi di mora) 31/12/2004 9.054 Crediti in sofferenza 74 31/12/2003 10.597 L’incidenza dei suddetti crediti in sofferenza netti sul totale dei crediti per cassa verso la clientela al 31 dicembre 2004 è pari all’1,9% (3,1 % al 31 dicembre 2003). Crediti per interessi di mora 31/12/2004 (a) (b) 1.7 Crediti in sofferenza Altri crediti Totale 31/12/2003 70 --70 125 --125 Situazione dei crediti per cassa verso clientela Di seguito si riporta la situazione al 31 dicembre 2004 dei crediti per cassa verso clientela, per grado di rischio, nonché la relativa dinamica dei crediti dubbi e delle rettifiche di valore complessive intervenute nell’esercizio. A. Crediti Dubbi 31.140 Rettifiche di valore complessive 17.834 A.1 Sofferenze 26.452 17.398 9.054 A.2 Incagli 4.346 435 3.911 A.3 Crediti in corso di ristrutturazione --- --- --- A.4 A.5 Crediti ristrutturati Crediti non garantiti verso paesi a rischio Crediti in bonis --- --- --- 342 1 341 458.187 1.279 456.908 Totali 489.327 19.113 470.214 Esposizione lorda Categorie / Valori B. 1.8 Esposizione netta 13.306 Dinamica dei crediti dubbi verso clientela Crediti non Crediti in Crediti garantiti Sofferenze Incagli corso di verso ristrutturaz. ristrutturati Paesi a rischio Causali / Categorie Totale A. Esposizione lorda iniziale 22.141 5.414 --- --- 549 28.104 A.1 di cui: per interessi di mora 1.213 --- --- --- --- 1.213 B. Variazioni in aumento 5.756 3.079 --- --- 2.223 11.058 B.1 ingressi da crediti in bonis 2.589 2.084 --- --- --- 4.673 B.2 B.3 290 --- --- --- --- 290 B.4 interessi di mora trasferimento da altre categorie di crediti dubbi altre variazioni in aumento 2.663 214 --995 ----- ----- --2.223 2.663 3.432 C. Variazioni in diminuzione 1.445 4.147 --- --- 2.430 8.022 C.1 uscite verso crediti in bonis 800 125 --- --- --- 925 C.2 cancellazioni 198 --- --- --- --- 198 C.3 incassi 426 1.314 --- --- 141 1.881 C.4 C.5 --- --- --- --- --- --- C.6 realizzi per cessioni trasferimenti ad altre categorie di crediti dubbi altre variazioni in diminuzione --21 2.663 45 ----- ----- --2.289 2.663 2.355 D. Esposizione lorda finale 26.452 4.346 --- --- 342 31.140 D.1 di cui: per interessi di mora 1.398 --- --- --- --- 1.398 75 1.9 Dinamica delle rettifiche di valore complessive su crediti verso clientela Causali / Categorie A. A.1 B. Rettifiche complessive iniziali di cui: per interessi di mora Variazioni in aumento Crediti non Crediti Crediti in Crediti garantiti Sofferenze Incagli corso di in ristrutturati verso ristruttur. Paesi a bonis rischio 11.544 542 1.088 Totale --- --- --- 2.743 14.829 --- --- --- --- 1.088 6.167 56 --- --- 1 1.259 7.483 rettifiche di valore 3.401 di cui: per interessi di moB.1.1 301 ra B.2 utilizzo dei fondi rischi su crediti --B.3 trasferimento da altre categorie di crediti 2.766 B.4 altre variazioni in aumento --Variazioni in C. 313 diminuzione C.1 riprese di valore 110 da valutazione di cui: per interessi di moC.1.1 --ra C.2 riprese di valore da incasso 6 di cui: per interessi di moC.2.1 --ra C.3 cancellazioni 197 C.4 trasferimenti ad altre categorie di crediti dubbi --C.5 altre variazioni in --diminuzione D. Rettifiche complessive 17.398 finali di cui: per interessi di D.1 1.328 mora 56 --- --- 1 1.259 4.717 --- --- --- --- --- 301 --- --- --- --- --- --- ----- ----- ----- ----- ----- 2.766 --- 163 --- --- --- 2.723 3.199 --- --- --- --- --- 110 --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- 6 --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- 120 317 163 --- --- --- 2.603 2.766 --- --- --- --- --- --- 435 --- --- 1 --- --- --- --- B.1 1.279 19.113 --- 1.328 Le rettifiche di valore complessive rappresentano l’insieme delle svalutazioni operate contabilmente sui crediti, così come definite nelle Istruzioni di Vigilanza per la compilazione della Matrice dei Conti. 76 Crediti in sofferenza per anno di formazione Anno 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 Totali n° Sofferenze Importo lordo 2 3 1 2 3 3 1 3 9 5 3 8 24 30 34 131 Rettifiche totali 98 308 41 362 97 139 344 92 1.182 689 173 9.049 1.750 7.423 4.705 26.452 % di copertura Importo netto 51 196 41 196 47 31 152 92 367 597 2 6.873 864 5.391 2.498 17.398 47 112 --166 50 108 192 --815 92 171 2.176 886 2.032 2.207 9.054 52% 64% 100% 54% 49% 37% 44% 100% 31% 87% 1% 76% 49% 73% 53% 66% Crediti in sofferenza per classi dimensionali Classi di sofferenze nette A B C D E Crediti verso clientela per operazioni di factoring n° Sofferenze Importo lordo 122 3 5 1 --131 12.737 917 6.940 5.858 --26.452 da 1 a 200.000 da 200.001 a 500.000 da 500.001 a 1.000.000 da 1.000.001 a 2.000.000 > 2.000.001 Totali Rettifiche totali 9.185 31 3.471 4.711 --17.398 Importo netto 3.552 886 3.469 1.147 --9.054 Con riferimento all’attività di factoring, si fornisce il seguente dettaglio delle operazioni in essere alla chiusura dell’esercizio: A. (a) (b) (c) (d) B. (a) (b) (c) (d) Crediti in essere di cui cartolarizzati Crediti correnti pro solvendo di cui cartolarizzati Crediti correnti pro soluto di cui cartolarizzati Crediti acquistati a titolo definitivo di cui cartolarizzati Crediti in sola gestione Anticipi di cui su crediti cartolarizzati Su crediti correnti pro solvendo di cui su crediti cartolarizzati Su crediti correnti pro soluto di cui su crediti cartolarizzati Su acquisti a titolo definitivo di cui su crediti cartolarizzati Su crediti futuri 77 31/12/2004 731.617 137.327 418.262 122.035 125.286 12.262 180.774 3.030 7.295 432.558 102.828 199.157 95.633 57.818 4.165 170.329 3.030 5.254 31/12/2003 534.447 116.127 292.534 94.548 153.704 15.404 80.913 6.175 7.296 311.290 86.305 142.937 71.253 78.161 8.877 77.105 6.175 13.087 SEZIONE 2 I TITOLI I titoli di proprietà del gruppo Banca IFIS sono classificati come segue: 31/12/2004 A. B. Titoli di debito Titoli del Tesoro e valori assimilati ammissibili al rifinanziamento presso banche centrali Obbligazioni e altri titoli di debito 31/12/2003 8.631 433 --8.631 --433 288 349 8.919 782 Azioni, quote e altri titoli di capitale Totale di cui: 31/12/2004 31/12/2003 1. Titoli immobilizzati --- --- 2. Titoli non immobilizzati 8.919 782 Totale 8.919 782 Composizione della voce 50 “Obbligazioni e altri titoli di debito” 31/12/2004 Certificati di Credito del Tesoro 31/12/2003 433 433 Prestito obbligazionario convertibile IFIS 04/09 8.198 --- Totale 8.631 433 Nel corso del secondo semestre 2004, al fine di investire liquidità disponibile, Banca IFIS ha acquistato numero 649.224 obbligazioni convertibili di propria emissione per un valore nominale di euro 8.115.300. I Certificati di Credito del Tesoro indicati nella presente voce sono vincolati a garanzia di fidejussioni bancarie rilasciate a terzi su richiesta di Banca IFIS nell’interesse proprio e della clientela. Composizione della voce 60 “Azioni, quote e altri titoli di capitale” 31/12/2004 n. 500 azioni Banca di Genova e S. Giorgio 1 1 --- 61 n. 62.500 azioni Banca Passadore & C. 287 287 Totale 288 349 n. 9.075 azioni Banca Antoniana Popolare Veneta 2.1 31/12/2003 Titoli immobilizzati Al 31 dicembre 2004 il gruppo non detiene titoli immobilizzati, né li deteneva al 31 dicembre 2003. Pertanto non sono avvalorate le tabelle 2.1 e 2.2. 78 2.3 Titoli non immobilizzati Valore di bilancio 1. Titoli di debito 1.1 8.631 8.874 Titoli di Stato 433 436 - quotati 433 436 - non quotati 1.2 --- --- Altri titoli 8.198 8.438 - quotati 8.198 8.438 --- --- 288 342 - non quotati 2. Valore di mercato Titoli di capitale - quotati - non quotati Totale --- --- 288 342 8.919 9.216 Il confronto tra il costo di acquisto dei titoli ed il valore di mercato al 31 dicembre 2004 evidenzia una plusvalenza latente di euro 297 mila. 2.4 Variazioni annue dei titoli non immobilizzati A. Esistenze iniziali 782 B. Aumenti 8.198 B1. Acquisti 8.198 - Titoli di debito 8.198 + titoli di Stato --- + altri titoli B2. 8.198 - Titoli di capitale --- Riprese di valore e rivalutazioni --- B3. Trasferimenti dal portafoglio immobilizzato --- B4. Altre variazioni --- C. Diminuzioni 61 C1. Vendite e rimborsi 61 C2. - Titoli di debito --- + titoli di Stato --- + altri titoli --- - Titoli di capitale 61 Rettifiche di valore --- C3. Trasferimenti al portafoglio immobilizzato --- C5. Altre variazioni --- D. Rimanenze finali 8.919 79 SEZIONE 3 LE PARTECIPAZIONI 3.1 Partecipazioni rilevanti Denominazione Sede Rapporto di Disponibilità Valore partecipazione voti Bil. in Ass. Cons. Impresa Quota Ordinaria partecipante % Tipo di Rapporto Patrimonio Netto Utile / Perdita (1) 437 (208) --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- A Imprese incluse nel consolidamento A.1 Metodo integrale: 1. Immobiliare Mestre Marocco S.p.A. (VE) A.2 Metodo proporzionale: --B. Partecipazioni valutate al patrimonio netto: --C. Altre partecipazioni rilevanti: --- Banca IFIS S.p.A. 100,00 100,00 --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- (1) = controllo ex art. 2359 c.c., comma 1, n. 1 3.2 Attività e passività verso imprese del gruppo 31/12/2004 (a) Attività 2.438 1. Crediti verso banche --- 2. Crediti verso enti finanziari di cui: subordinati di cui: subordinati 2.438 --- 4. Obbligazioni e altri titoli di debito ----- ----- ----- Passività --- --- 1. Debiti verso banche --- --- 2. Debiti verso enti finanziari --- --- 3. Debiti verso altra clientela --- --- 4. Debiti rappresentati da titoli --- --- 5. Passività subordinate --- --- Garanzie e impegni 393 393 1. Garanzie rilasciate 393 393 --- --- 2. Impegni 3.3 3.655 --- --- di cui: subordinati ----- --- 3. Crediti verso altra clientela (c) 3.655 --- di cui: subordinati (b) 31/12/2003 Attività e passività verso imprese partecipate (diverse dalle imprese del gruppo) Al 31 dicembre 2004 il gruppo Banca IFIS non possiede attività o passività verso imprese partecipate diverse da imprese del gruppo; pertanto non si avvalora la tabella 3.3. 80 3.4 Composizione della voce 70 “Partecipazioni” Il gruppo detiene una partecipazione di minoranza, pari al 19,5% del capitale sociale, nella società non quotata Cofin Aviation S.r.l. in liquidazione, che è svalutata per l’intero valore di iscrizione della partecipazione. 3.5 Composizione della voce 80 “Partecipazioni in imprese del gruppo” Al 31 dicembre 2004 il gruppo Banca IFIS non possiede partecipazioni in imprese del gruppo non consolidate; pertanto non si avvalora la tabella 3.5. 3.6 Variazioni annue delle partecipazioni 3.6.1 Partecipazioni in imprese del gruppo Al 31 dicembre 2004 il gruppo Banca IFIS non possiede partecipazioni in imprese del gruppo non consolidate, pertanto non si avvalora la tabella 3.6.1. 3.6.2 Altre partecipazioni A. Esistenze iniziali B. Aumenti --- B1. Acquisti --- B2. Riprese di valore --- B3. Rivalutazioni --- B4. Altre variazioni --- C. Diminuzioni --- C1. Vendite --- Rettifiche di valore --- C2. --- di cui: - svalutazioni durature --- C3. Altre variazioni --- D. Rimanenze finali --- E. Rivalutazioni totali --- F. Rettifiche totali 25 81 SEZIONE 4 LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI Composizione della voce 120 “Immobilizzazioni materiali” Nella voce sono indicati i beni materiali posseduti dal gruppo. 31/12/2003 Beni immobili - costo storico - fondo ammortamento - valore netto Mobili e arredi - costo storico - fondo ammortamento - valore netto Macchinari e attrezzature varie - costo storico - fondo ammortamento - valore netto Macchine ufficio elettroniche - costo storico - fondo ammortamento - valore netto Automezzi - costo storico Incrementi Decrementi 31/12/2004 17.052 4.169 (3.612) 17.609 (830) (91) 469 (452) 16.222 4.078 (3.143) 17.157 502 77 --- 579 (339) (90) --- (429) 163 (13) --- 150 80 11 (1) 90 (53) (16) 1 (68) 27 (5) --- 22 546 138 (4) 680 (403) (146) 4 (545) 143 (8) --- 135 952 421 (196) 1.177 (378) (202) 114 (466) 574 219 (82) 711 Totale - Costo storico 19.132 4.816 (3.813) 20.135 - Fondo ammortamento (2.003) (545) 588 (1.960) - Valore netto 17.129 4.271 (3.225) 18.175 - fondo ammortamento - valore netto La voce beni immobili si riferisce all’immobile in cui ha sede legale Banca IFIS, all’immobile in corso di ristrutturazione detenuto dalla controllata Immobiliare Marocco che sarà in parte destinato a diventare la nuova sede di Banca IFIS, all’immobile in Bucarest (Romania) sede dell’ufficio di rappresentanza di Banca IFIS, ad un immobile direzionale locato in Padova e ad altre unità immobiliari di valore residuale. L’incremento intervenuto nella voce beni immobili si riferisce principalmente ai lavori di ristrutturazione dell’immobile denominato “Villa Marocco” che si ultimeranno presumibilmente entro la metà del 2005. L’immobile non è stato oggetto di ammortamenti in quanto ancora in via di completamento. Il significativo decremento si riferisce invece alla cessione, avvenuta in data 7 giugno 2004, di due piani e relative pertinenze dell’immobile sito in Genova di proprietà di Banca IFIS ad altro istituto bancario che a sua volta li ha concessi in locazione finanziaria ad un terzo che è subentrato nei contratti di affitto esistenti. La vendita ha dato luogo ad una plusvalenza di euro 220 mila. Banca IFIS ha sottoscritto un impegno a garantire al terzo il reddito da canoni di affitto, come commentato nella sezione 10.2 della presente nota integrativa. Gli immobili destinati alla vendita non vengono ammortizzati. 82 Di seguito si riportano gli effetti sul patrimonio netto e sull’utile derivanti dall’applicazione agli immobili assunti e concessi in locazione finanziaria del metodo finanziario previsto dallo IAS n. 17, dettagliati per voce di bilancio. Nel corso dell’esercizio, i contratti di locazione finanziaria attiva relativi agli immobili direzionali e relative pertinenze siti in Genova e all’immobile industriale sito in Palmanova (UD) sono stati risolti anticipatamente. I beni assunti dal gruppo in locazione finanziaria, iscritti tra le “Immobilizzazioni materiali”, sono rappresentati dall’immobile ad uso direzionale, attuale sede della controllante Banca IFIS, e da un altro immobile sito in San Donà di Piave (VE) destinato all’alienazione. 40 110 120 160 b 10 60 b 80 b 190 200 10 20 70 90 110 190 240 260 Voce di bilancio Stato patrimoniale Attivo Crediti verso clientela Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Risconti attivi Passivo Debiti verso banche Risconti passivi Fondi imposte e tasse Effetti su patrimonio netto Utili (perdite) portati a nuovo Utile (perdita) d’esercizio Conto economico Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati Altri proventi di gestione Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali Altri oneri di gestione Proventi straordinari Imposte sul reddito d’esercizio Effetti su utile Utile (perdita) d’esercizio Effetto positivo Effetto negativo ----2.877 --- --216 --543 ------- 1.086 --370 498 164 ----- 135 ----- --42 375 308 337 ----- ----79 120 164 --- L’effetto positivo sull’utile netto consolidato è pari a euro 164 mila mentre sul patrimonio netto consolidato è pari a euro 662 mila. 83 4.1 Variazioni annue delle immobilizzazioni materiali Di seguito si riportano le variazioni intervenute nell’esercizio nelle immobilizzazioni materiali: A. Esistenze iniziali 17.129 B. Aumenti 4.816 B.1. Acquisti 4.812 B.2. Riprese di valore --- B.3. Rivalutazioni --- B.4. Altre variazioni 4 C. Diminuzioni 3.770 C.1. Vendite 3.225 C.2. Rettifiche di valore 545 di cui: a) ammortamenti 545 b) svalutazioni durature --- C.3. Altre variazioni --- D. Rimanenze finali E. Rivalutazioni totali F. 18.175 --- Rettifiche totali 1.960 a) ammortamenti 1.960 b) svalutazioni durature --- Composizione della voce 110 “Immobilizzazioni immateriali” 31/12/2003 Incrementi Decrementi 31/12/2004 Costi di installazione e acquisizione software Costi di impianto e ampliamento 279 71 260 10 (146) (33) 393 48 Costi per migliorie su beni di terzi 93 29 (34) 88 Altre immobilizzazioni immateriali 184 64 (64) 184 Totale 627 363 (277) 713 Le “altre immobilizzazioni immateriali” si riferiscono per euro 146 mila a costi sostenuti per l’avvio della procedura di internal rating entrata in funzione nel corso del 2003, commentata nella relazione sulla gestione. 84 4.2 Variazioni annue delle immobilizzazioni immateriali A. Esistenze iniziali 71 Altre immobilizzazioni 556 B. Aumenti 10 353 363 B1. Acquisti 10 353 363 B2. Riprese di valore --- --- --- B3. Rivalutazioni --- --- --- B4. Altre variazioni --- --- --- C. Diminuzioni 33 244 277 C1. Vendite --- --- --- C2. Rettifiche di valore 33 244 277 33 244 277 Costi di impianto Totale 627 di cui: a) ammortamenti b) svalutazioni durature --- --- --- C3. Altre variazioni --- --- --- D. Rimanenze finali 48 665 713 E. Rivalutazioni totali --- --- --- F. Rettifiche totali 119 665 784 a) ammortamenti 119 665 784 --- --- --- b) svalutazioni durature SEZIONE 5 ALTRE VOCI DELL'ATTIVO 5.1 Composizione della voce 150 “Altre attività” 31/12/2004 (a) 31/12/2003 Crediti verso Erario 7.289 7.362 - Crediti per imposte anticipate 2.515 3.123 - Acconto Ires 2.607 --- - Acconto Irpeg --- 2.175 - Acconto Irap 758 512 - Credito Iva 579 801 - Altre anticipazioni 751 668 76 76 3 7 - Crediti Irpeg a nuovo - Altri crediti (b) Depositi cauzionali 65 46 (c) Debitori per fatture 35 290 (d) Altre partite diverse 902 1.453 8.291 9.151 Totale Le altre partite diverse includono per euro 106 mila interessi maturati verso clientela e non addebitati in conto. Al fine di dare all’operazione di cartolarizzazione iniziata nel corso dell’ultimo trimestre del 2003 una rappresentazione contabile più aderente ai dettati contrattuali e giuridici dell’operazione stessa, si è provveduto a riclassificare per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2003 dalla voce “Altre attività – depositi cauzionali” alla voce “Risconti attivi” l’importo di euro 1.052 mila corrispondente allo sconto trattenuto sul prezzo di ricessione dei crediti per la parte non di competenza del periodo. 85 5.2 Composizione della voce 160 “Ratei e risconti attivi” 31/12/2004 (a) (b) Ratei attivi su interessi e quote relativi a: Titoli di debito 31/12/2003 578 44 167 4 411 3.381 40 1.857 (a) Altre operazioni Risconti attivi su interessi e quote relativi a: Costi per operazione di cartolarizzazione 1.663 1.657 (b) Costi su prestito obbligazionario 1.599 --- (c) Interessi su canoni di prelocazione 35 42 (d) Commissioni su finanziamenti --- 60 (e) Altre operazioni Totale 84 98 3.959 1.901 I risconti attivi di cui alla voce (a) si riferiscono per euro 1.146 mila alla quota non di competenza dell’esercizio dello sconto trattenuto da Calyon sul prezzo di ricessione dei crediti, come commentato nella sezione 11.8 dello stato patrimoniale e nella sezione 3.1 del conto economico della presente nota integrativa. I risconti attivi di cui alla voce (b) si riferiscono alle commissioni di collocamento e garanzia oltre ad oneri accessori sostenuti per l’emissione del prestito obbligazionario convertibile commentato nella sezione 6 della presente nota integrativa. Al fine di dare all’operazione di cartolarizzazione iniziata nel corso dell’ultimo trimestre del 2003 una rappresentazione contabile più aderente ai dettati contrattuali e giuridici dell’operazione stessa, si è provveduto a riclassificare per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2003 dalla voce “Altre attività – depositi cauzionali” alla voce “Risconti attivi” l’importo di euro 1.052 mila corrispondente allo sconto trattenuto sul prezzo di ricessione dei crediti per la parte non di competenza del periodo. 5.3 Rettifiche per ratei e risconti attivi Si riportano di seguito le rettifiche apportate alle voci dell’attivo e del passivo per ratei e risconti attivi. 31/12/2004 (a) Ratei attivi su interessi e quote relativi a: Rapporti con banche (b) Rapporti con clientela 31/12/2003 Totale 5.4 1 33 1 4 --- 29 1 33 Distribuzione delle attività subordinate 31/12/2004 (a) Crediti verso banche (b) Crediti verso clientela (c) Obbligazioni e altri titoli di debito Totale 31/12/2003 --- --- 53.214 60.449 --- --- 53.214 60.449 L’importo di cui al punto (b) si riferisce a prestiti subordinati attivi corrispondenti alla quota “asset backed” sottoscritta da Banca IFIS a seguito dell’operazione di ricessione del portafoglio crediti in bonis derivanti dall’attività di factoring, così come descritto nella sezione 11.8 della presente nota integrativa. 86 SEZIONE 6 I DEBITI Composizione della voce 10 “Debiti verso banche” 31/12/2004 A vista 31/12/2003 54.835 89.919 (a) Conti correnti 14.989 6.056 (b) Conti anticipi 39.846 83.863 A termine o con preavviso 295.570 228.978 (a) Finanziamenti e altre sovvenzioni 157.514 97.307 (b) Altri debiti 138.056 131.671 Totale 350.405 318.897 Gli “altri debiti” si riferiscono per euro 137.327 mila al debito di Banca IFIS verso l’arranger per incassi da ricevere da parte dei debitori ceduti sul monte crediti cartolarizzato al 31 dicembre 2004, e per euro 729 mila al debito per incassi già ricevuti da Banca IFIS e non ancora trasferiti all’arranger. 6.1 Dettaglio voce 10 “Debiti verso banche” 31/12/2004 31/12/2003 (a) Operazioni pronti contro termine --- --- (b) Prestito di titoli --- --- Composizione della voce 20 “Debiti verso clientela” 31/12/2004 A vista 88.419 58.251 (a) Conti correnti 76.160 58.169 (b) Debiti per acquisti a titolo definitivo 59 82 (c) Depositi a risparmio liberi 12.200 --- A termine o con preavviso 15.000 --- Depositi a risparmio 15.000 --- 103.419 58.251 (a) Totale 6.2 31/12/2003 Dettaglio voce 20 “Debiti verso clientela” 31/12/2004 (a) (b) Operazioni pronti contro termine Prestito di titoli 31/12/2003 ----- ----- Composizione della voce 30 “Debiti rappresentati da titoli” 31/12/2004 (a) Obbligazioni Prestito Obbligazionario Convertibile BANCA IFIS 04-09 Totale 50.000 50.000 31/12/2003 ----- Nel mese di luglio Banca IFIS ha emesso un prestito obbligazionario convertibile in azioni Banca IFIS denominato “Prestito Banca IFIS 2004-2009 convertibile” interamente sottoscritto per euro 50 milioni, costituito da 4 milioni di obbligazioni convertibili con correlato aumento del capitale sociale per un importo complessivo di euro 4 milioni. Le obbligazioni convertibili, offerte in sottoscrizione alla pari, hanno un 87 prezzo di emissione di euro 12,50 e il rapporto di conversione è stato fissato in un’azione per ogni obbligazione convertibile presentata alla conversione; le azioni a servizio della conversione hanno un prezzo pari ad euro 12,50 di cui euro 11,50 a titolo di sovrapprezzo. La durata del prestito decorre dal 16 luglio 2004 e scade il 16 luglio 2009; alla data di scadenza le obbligazioni non convertite saranno rimborsate alla pari. Le obbligazioni convertibili sono remunerate al tasso di interesse lordo pari al 4,375% annuo pagabile in via posticipata il 16 luglio di ogni anno. SEZIONE 7 I FONDI Variazioni intervenute nell’esercizio nella consistenza della voce 70 “Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato” (a) (b) (c) (d) 7.1 Esistenze iniziali Aumenti - Accantonamenti - Altre variazioni Diminuzioni - Utilizzi - Altre variazioni Rimanenze finali 681 251 251 --56 54 2 876 Composizione della voce 90 “Fondi rischi su crediti” Al 31 dicembre 2004 il gruppo Banca IFIS non ha iscritto fondi per rischi su crediti; pertanto non si avvalorano le tabelle 7.1 e 7.2. 7.3 Composizione della voce 80 “Fondi per rischi ed oneri” 31/12/2004 (a) 31/12/2003 Fondi di quiescenza e per obblighi simili (b) Fondi imposte e tasse (c) Fondi per rischi ed oneri: altri fondi Totale --- --- 4.453 3.516 --- --- 4.453 3.516 Si riportano di seguito la composizione dei fondi in oggetto e la movimentazione intervenuta negli stessi nel periodo. - Sottovoce a) “Fondi di quiescenza e per obblighi simili” Il gruppo Banca IFIS non ha istituito fondi di previdenza interni per il personale. - Sottovoce b) “Fondi imposte e tasse ” Composizione della voce 80 b) “Fondi imposte e tasse” 31/12/2004 31/12/2003 (a) Ires 3.201 --- (b) Irpeg --- 2.607 (c) Irap 882 628 (d) Imposte differite 370 281 4.453 3.516 Totale L’acconto per imposte versato nell’esercizio, pari ad euro 2.607 mila per Ires ed euro 758 mila per Irap, è esposto nella voce 150 “Altre attività”. 88 Variazioni intervenute nell’esercizio nella consistenza della voce 80 b) “Fondi imposte e tasse” (a) Esistenze iniziali 3.516 (b) Aumenti 4.453 - Accantonamenti 4.453 - Altre variazioni (c) --- Diminuzioni 3.516 - Utilizzi 3.516 - Altre variazioni (d) 7.4 --- Rimanenze finali 4.453 Variazioni nell’esercizio delle “Attività per imposte anticipate” 1. Importo iniziale 2. Aumenti 3. 3.123 11 2.1 Imposte anticipate sorte nell’esercizio 5 2.2 Altri aumenti 6 Diminuzioni 619 3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio 619 3.2 Altre diminuzioni 4. --- Importo finale 2.515 Le imposte anticipate sorte ed annullate nel periodo sono state iscritte, con pertinente segno algebrico, tra le “Imposte sul reddito dell’esercizio”. Le principali fattispecie cui sono riferibili le suddette attività per imposte anticipate sono di seguito riportate. Attività per imposte anticipate 7.5 Rettifiche di valore su crediti verso clientela deducibili in più esercizi 1.056 Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie deducibili in più esercizi Altre 1.376 83 Totale 2.515 Variazioni nell’esercizio delle “Passività per imposte differite” 1. Importo iniziale 281 2. Aumenti 120 2.1 Imposte differite sorte nell’esercizio 2.2 Altri aumenti 120 3. 4. --- Diminuzioni 31 3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio 3.2 Altre diminuzioni 31 Importo finale --370 Le principali fattispecie cui sono riferibili le suddette passività per imposte differite sono di seguito riportate: Passività per imposte differite Rettifiche nette derivanti dalla contabilizzazione secondo IAS n. 17 degli immobili in locazione finanziaria Totale 89 370 370 Come commentato nella sezione 2.1 della parte A della nota integrativa, in considerazione dell’importanza strategica della controllata Immobiliare Marocco S.p.A., proprietaria tra l’altro dei locali che saranno adibiti a nuova sede di Banca IFIS, si evidenzia che la controllante ha ritenuto non necessario procedere all’iscrizione delle imposte differite sulla differenza tra il valore fiscalmente riconosciuto della partecipazione e il suo valore civilistico di iscrizione in quanto non sono previste operazioni di cessione o fusione della suddetta partecipazione che possano comportare l’insorgere di tale debito. - Sottovoce c) “Fondi per rischi ed oneri: altri fondi” Il gruppo Banca IFIS, ritenendo che non ve ne siano i presupposti, non ha effettuato accantonamenti per rischi ed oneri a seguito dei fatti di seguito descritti. - E’ in corso un contenzioso con l’Amministrazione Finanziaria relativo all’ex partecipata Intesa Lariana S.r.l., posta in liquidazione e quindi cessata nel 1999. Gli accertamenti dell’Amministrazione Finanziaria sono fondati sull’asserita fittizietà di dividendi percepiti. Il contenzioso è stato attivato da due distinti avvisi di accertamento emessi, rispettivamente, dall’Ufficio Imposte Dirette di Como e dall’Ufficio Imposte Dirette di Milano 6. Il primo di detti avvisi concerne il periodo d’imposta 1 gennaio 1997 30 giugno 1997 e il secondo il periodo d’imposta semestrale immediatamente successivo. Il primo avviso, notificato ad Intesa Lariana ed al liquidatore, è stato impugnato da questi ultimi innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Como. La Commissione Tributaria Provinciale di Como con sentenza 57/10/03, depositata il 17 dicembre 2003, ha respinto i ricorsi presentati da Intesa Lariana e dal liquidatore. Avverso alla decisione di primo grado sono stati presentati ricorsi, sui quali la Commissione Tributaria Regionale di Milano – sezione 18, con sentenza 3616/04 depositata il 27 gennaio 2005, ha ritenuto di esprimersi nuovamente in maniera favorevole all’Amministrazione Finanziaria. In data 2 dicembre 2004 si è inoltre tenuta avanti alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano l’udienza di trattazione avente ad oggetto l’impugnativa del secondo avviso di accertamento. Stante l’identità dell’oggetto della controversia, onde evitare decisioni discordi, la sentenza è attesa per data successiva al deposito della sentenza della decisione della Commissione Regionale e quindi entro breve termine. In particolare in relazione al primo semestre 1997 l’Ufficio di Como ha contestato l’incasso di dividendi fittizi e ha di conseguenza disconosciuto le ritenute alla fonte e il credito d’imposta sui dividendi stessi accertando una maggiore imposta pari a lire 4.703.193.000 (euro 2.428.996,47) ed irrogando sanzioni per pari importo, con conseguente recupero dell’importo di lire 500.000.000 (euro 258.228,45) precedentemente ottenuto a rimborso da Intesa Lariana e coperto da garanzia fidejussoria. In ordine al secondo semestre, l’Ufficio di Milano 6, in relazione alla stessa operazione contestata dall’Ufficio di Como e con le medesime motivazioni (dividendi fittizi), ha disconosciuto il credito d’imposta riportato a nuovo dal precedente periodo fiscale per un ammontare pari a lire 4.204.295.000 (euro 2.171.337,16) con conseguente recupero dell’ulteriore importo di lire 500.000.000 (euro 258.228,45) precedentemente ottenuto a rimborso da Intesa Lariana e coperto da garanzia fidejussoria ed ha irrogato sanzioni per un ammontare pari a lire 8.410.386.000 (euro 4.343.601,87). In caso di soccombenza totale nei contenziosi sopra indicati, l’ammontare complessivo della passività per Intesa Lariana S.r.l. sarebbe pari a euro 9.202 mila. In caso di soccombenza parziale, cioè con la rideterminazione della sanzione al minimo di legge, l’ammontare complessivo della passività sarebbe pari a euro 6.983 mila. In tali evenienze l’ammontare complessivo delle passività riferibili alla Banca sarebbe pari ad un importo massimo di euro 2.753 mila. La Banca, anche successivamente alla decisione di secondo grado della Commissione Tributaria Regionale di Milano sul primo avviso di accertamento, ha acquisito il parere di un primario studio legale e fiscale, che ha confermato 90 l’infondatezza e l’illegittimità della pretesa fiscale nei confronti di Intesa Lariana e la probabile cassazione della sentenza di secondo grado. Banca IFIS, supportata dal parere dei suddetti legali, non ha ritenuto necessario provvedere ad effettuare accantonamenti nel bilancio al 31 dicembre 2004. - Il curatore fallimentare di un ex-cedente operativo sino a tutto settembre 2001, ha convenuto in giudizio la Banca con atto di citazione notificato in data 21 marzo 2003, affinché venga accertato: (i) in via principale, la non opponibilità al Fallimento o, in via alternativa, la revoca dei crediti fatturati al debitore ceduto che il Fallimento quantifica nell'importo di euro 16.248 mila e degli ulteriori crediti ceduti e non fatturati oltre alla condanna della Banca alla restituzione delle somme percepite in pagamento maggiorate di rivalutazione e interessi; (ii) in via subordinata venga dichiarata la non opponibilità al Fallimento o, alternativamente, la revoca delle cessioni di credito i cui pagamenti siano intervenuti nell’anno anteriore alla sentenza dichiarativa di fallimento oltre alla condanna della Banca alla restituzione delle somme percepite in pagamento maggiorate di rivalutazione e interessi (iii) in via di ulteriore subordine che il Fallimento ha diritto di percepire tutte le somme incassate dalla Banca dopo il 13 giugno 2002 (data del fallimento) e quindi condannare la Banca al pagamento delle somme percepite dopo tale data maggiorate di rivalutazione e interessi. Banca IFIS si è costituita in giudizio in data 28 luglio 2003 contestando radicalmente la fondatezza della domanda del Fallimento. La Banca, confortata dal parere del proprio legale, ritiene infatti che la domanda del Fallimento (inefficacia ovvero revoca delle cessioni effettuate nel corso dell’intero rapporto) sia totalmente infondata, ritenendo invece le cessioni stesse opponibili alla procedura sia ai sensi della Legge Factoring, sia ai sensi della normativa codicistica. A giudizio della Banca pertanto, potrebbero sussistere marginali ipotesi di rischio in relazione alle sole cessioni dei crediti sorti nell’arco dell’anno antecedente alla dichiarazione di fallimento cioè successivamente al 13 giugno 2001. Poiché le prime manifestazioni, esteriormente apprezzabili, dello stato di insolvenza dell'ex cedente risultano essere successive alla metà di luglio 2001, l’eventuale revocatoria riguarderebbe, pertanto, le sole operazioni effettuate nell’arco di non oltre due mesi, con un rischio teorico per la Banca stimato, sulla base del parere del proprio legale, in un ammontare massimo di circa euro 590 mila. - In data 9 marzo 2005 è stato notificato alla Banca atto di citazione da parte di Parmalat S.p.A. in Amministrazione Straordinaria, finalizzato a revocare le cessioni di crediti eseguite da Parmalat a favore di Banca IFIS nell’anno anteriore alla data di apertura della procedura, nonché ad ottenere la condanna al pagamento della somma in linea capitale di euro 9.949.802,83 o della diversa somma effettivamente incassata pari a circa euro 7.540.000 oltre a spese. Sulla base del parere del legale della Banca, la pretesa della Procedura non appare fondata e l’ipotesi di soccombenza remota. Pertanto non si è ritenuto opportuno provvedere ad effettuare accantonamenti nel bilancio al 31 dicembre 2004. 91 SEZIONE 8 IL CAPITALE, LE RISERVE, IL FONDO PER RISCHI BANCARI GENERALI E LE PASSIVITÀ SUBORDINATE Il patrimonio netto consolidato a fine esercizio risultava così costituito: 31/12/2004 150 Capitale 160 170 190 Utili portati a nuovo 200 31/12/2003 21.450 21.450 Sovrapprezzi di emissione 13.450 13.450 Riserve 11.709 7.848 498 293 Utile d’esercizio Totale patrimonio netto consolidato 9.012 6.207 56.119 49.248 Relativamente alle singole voci si evidenzia quanto segue: Composizione voce 150 “Capitale” 31/12/2004 150 Capitale sociale Numero azioni ordinarie 31/12/2003 21.450 21.450 21.450.000 21.450.000 1 euro 1 euro Valore nominale azioni ordinarie Composizione voce 160 “Sovrapprezzi di emissione” 31/12/2004 160 Sovrapprezzi di emissione 31/12/2003 13.450 13.450 Composizione voce 170 “Riserve” 31/12/2004 31/12/2003 (a) Riserva legale (b) Riserva per azioni proprie 1.232 1.161 --- 623 (c) Riserva statutaria --- --- (d) Altre riserve 10.477 6.064 Totale 11.709 7.848 E’ stato riclassificato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2003 l’importo della riserva per futuro acquisto azioni proprie pari a euro 3.377 mila dalla voce “Riserva per azioni proprie” alla voce “Altre riserve”. Composizione della voce 190 “Utili portati a nuovo” 31/12/2004 190 Utili portati a nuovo 31/12/2003 498 293 Composizione della voce 200 “Utile (perdita) d’esercizio” 31/12/2004 200 Utile d’esercizio 9.012 31/12/2003 6.207 Con riferimento al disposto dell’art. 109, n. 4, lettera b), in considerazione di quanto già affermato nella sezione 2.1 della parte A della presente nota integrativa in materia di disinquinamento fiscale (eliminazione rettifica di valore della partecipazione in Immobiliare Marocco), si segnala che le riserve di patrimonio netto, diverse dalla riserva legale, devono considerarsi in sospensione d’imposta per euro 7.750 mila. 92 Composizione della voce 140 “Azioni o quote proprie” La controllante nel corso dell’esercizio ha acquistato e venduto azioni proprie come di seguito dettagliato. Numero azioni A. 8.1 Esistenze iniziali Valore di bilancio 68.045 623 B. Acquisti 530.597 4.895 C. Vendite 598.642 5.518 D. Rimanenze finali --- --- Patrimonio e requisiti prudenziali di vigilanza Di seguito si riporta la composizione del patrimonio e dei requisiti prudenziali di vigilanza a fine esercizio. A. Categorie / Valori Patrimonio di vigilanza A.1 A.2 A.3 A.4 Patrimonio di base Patrimonio supplementare Elementi da dedurre Patrimonio di vigilanza B. Requisiti prudenziali di vigilanza B.1 B.2 B.3 B.4 B.5 Rischi di credito Rischi di mercato di cui: - rischi del portafoglio non immobilizzato - rischi di cambio Prestiti subordinati di 3° livello Altri requisiti prudenziali Totale requisiti prudenziali C. Attività di rischio e coefficienti di vigilanza C.1 C.2 C.3 Attività di rischio ponderate Patrimonio di base / Attività di rischio ponderate Patrimonio di vigilanza / Attività di rischio ponderate 93 31/12/2004 31/12/2003 52.403 (273) --52.130 45.860 (335) --45.525 32.492 95 26.297 70 95 ------32.587 70 ------26.367 407.329 12,9% 12,8% 329.590 13,9% 13,8% SEZIONE 9 ALTRE VOCI DEL PASSIVO 9.1 Composizione della voce 50 “Altre passività” 31/12/2004 (a) Somme a disposizione della clientela (b) Debiti verso fornitori (c) Debiti verso il personale (d) Debiti verso Erario ed Enti Previdenziali (e) Altri debiti Totale 31/12/2003 558 249 1.506 1.662 681 392 670 1.440 7.455 10.815 10.870 14.558 Gli altri debiti sono composti, per euro 7.387 mila, dall’ammontare degli incassi ricevuti presso banche con valuta per la clientela successiva alla chiusura dell’esercizio. 9.2 Composizione della voce 60 “Ratei e risconti passivi” (a) Ratei passivi su interessi e quote relativi a: Costi su prestito obbligazionario 31/12/2004 1.206 31/12/2003 22 1.007 --- (b) Costi per operazione di cartolarizzazione 154 4 (c) Rapporti con clientela 19 9 (d) Altre operazioni Risconti passivi su interessi e quote relativi a: Rapporti con clientela 26 3 9 11 3 11 1.209 33 (a) Totale I ratei passivi di cui alla voce (a) si riferiscono al rateo interesse maturato sul prestito obbligazionario convertibile emesso nel mese di luglio 2004 la cui cedola sarà pagata annualmente ed in via posticipata il 16 luglio 2005, come commentato nella sezione 6 dello stato patrimoniale della presente nota integrativa. 9.3 Rettifiche per ratei e risconti passivi Si riportano di seguito le rettifiche apportate alle voci dell’attivo e del passivo per ratei e risconti passivi. 31/12/2004 (a) Ratei passivi su interessi e quote relativi a: Rapporti con banche (b) Rapporti con clientela Totale 94 31/12/2003 387 705 295 705 92 --- 387 705 SEZIONE 10 LE GARANZIE E GLI IMPEGNI 10.1 Composizione della voce 10 “Garanzie rilasciate” 31/12/2004 (a) (b) (c) Crediti di firma di natura commerciale - crediti documentari - accettazioni di natura commerciale - avalli e fidejussioni natura commerciale Crediti di firma di natura finanziaria - avalli e fidejussioni natura finanziaria - accettazioni di natura finanziaria Attività costituite in garanzia Totale 31/12/2003 --------2.879 2.879 ----2.879 --------2.823 2.823 ----2.823 I crediti di firma di natura finanziaria si riferiscono per euro 759 mila a garanzie rilasciate negli esercizi precedenti da altre banche a favore di terzi su richiesta di Banca IFIS nell’interesse proprio o della clientela; tali fidejussioni risultano controgarantite per euro 436 mila dal valore di mercato di titoli di stato, e per euro 210 mila da depositi in conto corrente vincolati. Si riferiscono inoltre per euro 2.120 mila a fidejussioni rilasciate dalla Banca, di cui nell’interesse della controllante La Scogliera S.p.A. per euro 393 mila, nell’interesse della controllata Immobiliare Marocco S.p.A. per euro 857 mila e nell’interesse di altre società per euro 870 mila. 10.2 Composizione della voce 20 “Impegni” 31/12/2004 (a) Impegni a erogare fondi a utilizzo certo (b) 31/12/2003 --- --- Impegni a erogare fondi a utilizzo incerto 84.234 54.623 - approvazioni di credito pro soluto rilasciate - altri impegni 83.443 791 54.623 --- Totale 84.234 54.623 Con riferimento alla cessione dei due piani e relative pertinenze del complesso immobiliare sito in Genova, commentata nella sezione 4 dello stato patrimoniale della presente nota integrativa, è stato iscritto nella voce “altri impegni a erogare fondi a utilizzo incerto”, l’impegno a garantire, per la durata di otto anni a decorrere dalla data del contratto, il reddito da canoni di affitto fino ad un importo massimo di euro 780 mila, nel caso in cui i canoni di locazione non dovessero essere corrisposti. A far data dall’1 gennaio 2005, il contratto di affitto relativo ad uno dei due piani ed alcune pertinenze si è anticipatamente risolto. Sono in corso trattative per la sostituzione del conduttore; alla data di redazione della presente nota integrativa è improbabile che la garanzia rilasciata comporti l’insorgere di oneri a carico della Banca per l’esercizio 2005. 10.3 Attività costituite a garanzia di propri debiti Non sussistono a fine periodo attività costituite a garanzia di propri debiti. 10.4 Margini attivi utilizzabili su linee di credito 31/12/2004 (a) (b) 10.5 Banche centrali Altre banche --354.738 31/12/2003 --105.365 Operazioni a termine Non sussistono a fine periodo operazioni a termine. Si omette pertanto l’illustrazione della tabella in esame. 95 10.6 Contratti derivati su crediti Non sussistono a fine periodo operazioni su contratti derivati su crediti. Si omette pertanto l’illustrazione della tabella in esame. SEZIONE 11 CONCENTRAZIONE E DISTRIBUZIONE DELLE ATTIVITA’ E DELLE PASSIVITA’ 11.1 Grandi rischi 31/12/2004 11.2 (a) ammontare (b) numero 31/12/2003 73.176 75.725 9 12 Distribuzione dei crediti verso clientela per principali categorie di debitori 31/12/2004 (a) Stati 13.800 (b) Altri enti pubblici 100.777 (c) Società non finanziarie 340.213 (d) Società finanziarie 64.371 (e) Famiglie produttrici 3.230 (f) Altri operatori 1.037 Totale 11.3 523.428 Distribuzione dei crediti verso imprese non finanziarie e famiglie produttrici residenti 31/12/2004 (a) 11.4 Altri servizi destinabili alla vendita 84.654 (b) Edilizia e opere pubbliche 48.972 (c) Servizi del commercio, recuperi e riparazioni 40.418 (d) Materiale e forniture elettriche 28.163 (e) Prodotti tessili, cuoio e calzature, abbigliamento 19.531 (f) Altre branche 100.792 Totale 322.530 Distribuzione delle garanzie rilasciate per principali categorie di controparti 31/12/2004 (a) Stati --- (b) Altri enti pubblici --- (c) Banche (d) Società non finanziarie (e) Società finanziarie 393 (f) Famiglie produttrici --- (g) Altri operatori --- --1.727 Totale 2.120 Gli importi evidenziati si riferiscono alle garanzie rilasciate direttamente dalla capogruppo. 96 11.5 Distribuzione territoriale delle attività e delle passività Voci / Paesi 1. 11.6 Altri paesi Italia Attivo Altri Paesi della U.E. 471.809 73.295 1.101 1.1 Crediti verso banche 13.858 --- --- 1.2 Crediti verso clientela 449.032 73.295 1.101 1.3 Titoli 8.919 --- --- 2. Passivo 498.965 159 4.700 2.1 Debiti verso banche 347.017 --- 3.388 2.2 Debiti verso clientela 101.948 159 1.312 2.3 Debiti rappresentati da titoli 2.4 Altri conti 3. Garanzie e impegni 50.000 --- --- --- --- --- 87.113 --- --- Distribuzione temporale delle attività e delle passività Durata determinata Voci / Durate residue a vista fino a 3 mesi oltre 1 anno oltre 3 fino a 5 anni mesi fino a 12 tasso tasso mesi fisso indicizz. oltre 5 anni tasso tasso fisso indicizz. Durata Indeterminata 1. Attivo 1.1 Titoli del Tesoro rifinanziabili 1.2 Crediti verso banche --- --- --- --- --- --- --- --- 13.068 --- --- --- --- --- --- 790 1.3 Crediti verso clientela 86.899 155.401 94.903 76 53.293 --- 9 132.847 --- --- --- 8.198 433 --- --- --- 1.4 Obbligazioni e altri titoli di debito 1.5 Operazioni “fuori bilancio” --- --- --- --- --- --- --- --- 99.967 155.401 94.903 8.274 53.726 --- 9 133.637 54.835 120.584 125.558 --- 966 --- --- 48.462 88.419 15.000 --- --- --- --- --- --- - obbligazioni --- --- --- 50.000 --- --- --- --- - certificati di deposito --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --143.254 --135.584 ----125.558 50.000 --966 ----- ----- --48.462 Totale Attivo 2. Passivo 2.1 Debiti verso banche 2.2 Debiti verso clientela 2.3 Debiti rappresentati da titoli: - altri titoli 2.4 Passività subordinate 2.5 Operazioni “fuori bilancio” Totale Passivo 97 La tabella evidenzia la ripartizione delle attività e delle passività con riferimento alla vita residua delle stesse, intesa come differenza tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza delle singole operazioni, tenuto conto anche di eventuali accordi modificativi dei patti originari. Per le operazioni con piano di ammortamento la ripartizione è stata effettuata tenendo conto della vita residua delle singole rate. Il deposito di riserva obbligatoria è compreso tra i crediti verso banche di “durata indeterminata”. I crediti in sofferenza e gli altri crediti scaduti verso clientela sono evidenziati tra i crediti verso clientela con “durata indeterminata”. Nello scaglione “a vista” sono ricompresi tutti i crediti ed i debiti verso banche e verso clientela iscritti nello stato patrimoniale nelle sottovoci “a vista”. Le passività scadute sono considerate “a vista”. 11.7 Attività e passività in valuta 31/12/2004 (a) Attività 1. Crediti verso banche 2. Crediti verso clientela 3. Titoli (b) 11.8 31/12/2003 5.551 12.792 611 350 4.940 12.442 --- --- 4. Partecipazioni --- --- 5. Altri conti --- --- Passività 4.866 12.418 1. Debiti verso banche 2.702 4.884 2. Debiti verso clientela 2.164 7.534 3. Debiti rappresentati da titoli --- --- 4. Altri conti --- --- Operazioni di cartolarizzazione Nel corso dell’ultimo trimestre 2003, Banca IFIS unitamente a Calyon, succursale di Milano (già Crèdit Agricole Indosuez SA), in qualità di arranger e Sella Corporate Finance S.p.A. in qualità di co-arranger, ha dato avvio ad un programma di cartolarizzazione revolving di durata annuale rinnovabile per massimo cinque anni che prevede la ricessione da parte di Banca IFIS, pro soluto ed ai sensi della L.52/91, di un portafoglio di crediti commerciali performing verso debitori ceduti. L’operazione di cartolarizzazione è regolata da una serie di contratti di cui, tuttavia, in solo due di essi è parte Banca IFIS: - il Receivables Purchase Agreement and Servicing Agreement, sottoscritto in data 20 ottobre 2003 tra Banca IFIS (in qualità di seller e servicer) e Calyon Milano (in qualità di purchaser), che regolamenta la cessione dei crediti ed il servicing dell’operazione; - l’“FCC Rialto Classes A2 and S Units Subscription Agreement”, sottoscritto in data 20 ottobre 2003 tra Banca IFIS (in qualità di Additional Subscriber), Eurotitrisation s.a. (in qualità di FCC Manager) e Calyon filiale di Parigi (in qualità di Custodian). L’“FCC Rialto Classes A2 and S Units Subscription Agreement” definisce le modalità di determinazione dell’ammontare delle Classes A2 e delle Classes S Units da emettersi dal Fonds Commun de Créances di diritto francese, creato appositamente ai fini dell’operazione (“FCC Rialto”), in conformità al regolamento del medesimo fondo (“FCC Rialto Regulations”) nonché gli impegni di sottoscrizione da parte di Banca IFIS di tali tipologie di “asset backed securities”. 98 Il prezzo di cessione del portafoglio crediti è pari al valore nominale dedotto uno sconto pari allo 0,80%. Parte del corrispettivo incassato da Banca IFIS a fronte dei crediti dalla stessa ceduti viene dalla medesima utilizzato al fine di sottoscrivere Class S Units emesse da FCC Rialto. L’ammontare delle Class S Units che sottoscrive Banca IFIS viene calcolato sulla base di un modello definito dall’agenzia di rating Standard & Poor’s. In particolare tale modello prevede che, a garanzia dei rischi sul portafoglio crediti riceduti nell’ambito del programma, e dei rischi operativi connessi al programma stesso, vengano calcolate riserve matematiche la cui risultanza complessiva determina l’ammontare delle Class S Units che verranno quindi emesse da FCC Rialto e sottoscritte da Banca IFIS. La dimensione massima del programma, intesa quale funding netto per Banca IFIS, è di 150 milioni di euro. Il funding netto per Banca IFIS derivante dall’operazione è pari, di volta in volta, al valore nominale dei crediti ceduti, dedotto lo sconto e l’ammontare delle Class S Units dalla medesima sottoscritte. Nel caso in cui il funding netto sia superiore alla dimensione del programma (150 milioni di euro), l’importo eccedente verrà utilizzato da Banca IFIS per sottoscrivere titoli Class A2 Units. E’ stato altresì previsto un limite all’ammontare massimo puntuale del portafoglio crediti verso debitori ceduti acquistabile da Calyon Milano pari a 300 milioni di euro in previsione di eventuali future possibilità di incremento della dimensione del programma. Il programma prevede la cessione di crediti commerciali verso debitori ceduti. Tali crediti sono assistiti da tutti i diritti di rivalsa e/o garanzia originariamente spettanti a Banca IFIS nei confronti dei clienti cedenti in relazione ai contratti di factoring con gli stessi sottoscritti. Si precisa che tali crediti, in osservanza della normativa sulla redazione del bilancio degli enti creditizi, non sono iscritti all’attivo di Banca IFIS. Possono essere oggetto di cessione nell’ambito del programma solo crediti verso debitori ceduti che, alla relativa data di cessione, soddisfino determinati “Criteri di Selezione”. In particolare, in aggiunta agli usuali requisiti di certezza, liquidità ed esigibilità, i crediti oggetto di cessione nell’ambito del programma devono soddisfare anche i seguenti requisiti: - devono essere domestici (sono pertanto esclusi i crediti ceduti da clienti cedenti non residenti e/o vantati nei confronti di debitori ceduti non residenti) ed espressi in euro; - devono essere nella piena titolarità di Banca IFIS e la originaria cessione del credito tra il cliente cedente e Banca IFIS deve essere stata oggetto di notifica al debitore ceduto; - devono essere liberamente cedibili e trasferibili; - devono essere relativi a soggetti (cedente e debitore) in bonis, che non siano stati classificati a sofferenza o incaglio nei sei mesi precedenti la cessione; - non devono essere scaduti da più di 120 giorni e non devono avere una durata residua superiore a 150 giorni dalla data di cessione nell’ambito del programma di cartolarizzazione. Da quanto sopra si evince che i crediti verso debitori ceduti oggetto di cessione nell’ambito del programma di cartolarizzazione devono soddisfare requisiti particolarmente stringenti e rigorosi per quanto concerne la relativa qualità, ciò al fine di garantire al portafoglio ceduto performance positive. La ricessione dei crediti verso debitori ceduti da parte di Banca IFIS a Calyon Milano avviene pro soluto, indipendentemente dalle modalità pro soluto/pro solvendo con cui i singoli crediti sono stati ceduti a Banca IFIS dal cliente cedente. La cessione nell’ambito del programma di cartolarizzazione è altresì effettuata nella forma not-notification, e pertanto senza notifica al debitore ceduto della nuova cessione a 99 Calyon Milano da parte di Banca IFIS, che continua a gestire il credito in qualità di servicer dell’operazione. Il programma tiene conto delle osservazioni esposte da Banca d’Italia (Bollettino di Vigilanza n. 2 di febbraio 2003) con riferimento alle c.d “call option” nelle operazioni di cartolarizzazione. A tale proposito sono previste alcune limitate ipotesi di riacquisto dei crediti da parte di Banca IFIS, in relazione ad esigenze tecniche connesse ad un regolare svolgimento dei rapporti contrattuali intrattenuti da Banca IFIS con la banca purchaser da un lato, e con la propria clientela dall’altro. E’ inoltre prevista una put option in favore della banca purchaser al fine di consentire la retrocessione a Banca IFIS di eventuali crediti che non rispettassero i Criteri di Selezione contrattualmente previsti, a seguito di verifica successiva. Si tratta peraltro di ipotesi tecnica di modesta applicabilità, volta a consentire l’eliminazione di un vizio dell’operazione nel caso in cui sia stato erroneamente inserito nel perimetro un credito che non risponda ai Criteri di Selezione. Il programma di cartolarizzazione, come sopra anticipato, è di durata annuale ed è rinnovabile di anno in anno per un massimo di cinque anni a condizione, tra l’altro, che: (i) venga rinnovata annualmente da Calyon la linea di liquidità messa a disposizione da parte dell’arranger a favore di Hexagon Finance a.r.l. (Special Purpouse Veichle multiseller con sede in Jersey) ai fini del funzionamento del programma stesso, (ii) che il portafoglio crediti cartolarizzato mantenga performances positive e (iii) che non si verifichino c.d. trigger events. Alla scadenza di ogni anno di durata del programma in caso di mancato rinnovo, o al manifestarsi di uno o più dei c.d. trigger events, è prevista la cessazione delle operazioni di cessione dei crediti nell’ambito del programma e l’inizio di un cosiddetto “periodo di ammortamento” finalizzato all’incasso del portafoglio crediti residuo, alla liquidazione dell’operazione nonché al pagamento da parte di Banca IFIS di tutti i residui costi e spese inerenti al programma stesso. Per tutta la durata del programma, Calyon Milano procede all’acquisto dei crediti, con cadenza quindicinale, ad ogni data di riferimento prevista dal programma stesso ed in mancanza del verificarsi di trigger events, nei limiti dei fondi disponibili e sulla base di determinati criteri di allocazione di tali fondi. Il rapporto di cessione e servicing in essere tra Banca IFIS e Calyon, regolato dal Receivables Purchase Agreement and Servicing Agreement, nonché l’impegno di sottoscrizione dei titoli generati dal programma, regolato dall’“FCC Rialto” Classes A2 and S Units Subscription Agreement”, costituiscono solo due degli elementi dell’operazione di cartolarizzazione, che si realizza compiutamente attraverso una ulteriore serie di rapporti regolati da contratti tra soggetti diversi da Banca IFIS, dando vita ad una struttura dell’operazione più complessa ed articolata di seguito sintetizzata nelle componenti principali. In particolare Calyon Milano cede a sua volta il portafoglio acquisito da Banca IFIS a Calyon filiale di Lussemburgo, che acquista i crediti, integralmente controgarantita da Calyon filiale di Parigi, attraverso un deposito dalla stessa preventivamente costituito per un ammontare pari al limite puntuale massimo dei crediti verso debitori ceduti acquistabili nell’ambito del programma (300 milioni di euro). In tal modo il rischio di mancato incasso insito nel portafoglio crediti riceduto da Banca IFIS viene trasferito sul deposito. Calyon filiale di Parigi a sua volta cede il deposito, con tutti i diritti ed i rischi che questo incorpora, al FCC Rialto, gestito da Eurotitrisation s.a. in qualità di FCC Manager. L’FCC Rialto al fine di acquistare il suddetto deposito utilizza le risorse finanziarie rivenienti dall’emissione periodica delle diverse classi di asset backed securities. Condizione essenziale affinché l’FCC Rialto proceda all’acquisizione periodica del deposito è la sottoscrizione da parte di Banca IFIS a determinate scadenze di Class S Units pari all’ammontare delle riserve matematiche costituite a garanzia del funzionamento del programma e, ove ne ricorrano le condizioni, anche di Class A2 Units. In caso di peggioramento delle caratteristiche e delle performance del portafoglio, fino al raggiungimento dei livelli di trigger previsti, l’ammontare delle riserve matematiche, e conseguentemente delle Class S Units sottoscritte da Banca IFIS, viene 100 proporzionalmente incrementato. In caso di miglioramento delle caratteristiche e delle performance del portafoglio, l’ammontare delle riserve, e conseguentemente delle Class S Units sottoscritte da Banca IFIS, viene proporzionalmente ridotto. L’FCC quindi, a fronte del portafoglio cartolarizzato, provvede all’emissione delle seguenti classi di “asset backed securities”: (i) Class A0 Units, per ammontare pari alla quota di deposito non utilizzato da Calyon Lussemburgo per l’acquisto dei crediti, da sottoscriversi da parte dello stesso Calyon Lussemburgo; (ii) Class A1 Units, per l’ammontare residuo del portafoglio cartolarizzato non coperto dalla sottoscrizione di Class A2 o di Class S Units, da sottoscriversi da parte di Hexagon Finance a.r.l., che finanzia l’acquisto tramite l’emissione di Billets de Tresorerie sul mercato francese; (iii) Class A2 Units, per un ammontare pari alla differenza positiva tra l’ammontare del funding netto e l’ammontare massimo del programma pari a 150 milioni di euro, da sottoscriversi, ricorrendo la suddetta condizione, da parte di Banca IFIS; (iv) Class S Units per un ammontare pari alla somma delle riserve poste a garanzia dei diversi profili di rischio (di portafoglio ed operativi) insiti nell’operazione, diminuita dello sconto relativo al portafoglio crediti in essere alla data di calcolo e maggiorata degli eventuali crediti scaduti da oltre 120 giorni o con scadenza superiore a 150 giorni (c.d. crediti non “eleggibili”), da sottoscriversi da parte di Banca IFIS. Le suddette asset backed securities emesse nell’ambito del programma non sono quotate in alcun mercato regolamentato. I Billets de Tresorerie emessi da Hexagon Finance a.r.l a fronte delle Class A1 Units godono di rating A1+ da parte di Standard & Poor’s. Le caratteristiche delle tranche “asset backed” emesse sono di seguito sintetizzate: Tranche Ammontare al 31/12/2004 Percentuale Classe A0 Senior Units 152.489 50,8% Classe A1 Senior Units 94.297 31,4% Classe A2 Senior Units --- --- 53.214 17,8% 300.000 100,0% Classe S Units (subordinato) Totale programma La perdita teorica massima che può subire Banca IFIS in relazione all’operazione di cartolarizzazione è rappresentata dall’ammontare delle Class A2 Units e delle Class S Units dalla stessa sottoscritte. Le Class A2 Units, peraltro in via subordinata rispetto alle Class S Units, presentano un rischio di perdita che procede pari passu rispetto al rischio di perdita delle Class A1 Units sottoscritte da Hexagon Finance a r.l., a fronte delle quali vengono emessi Billets de Tresorerie con rating A1+ di Standard & Poor’s. E’ necessario tuttavia precisare che l’eventuale perdita sulle Class S Units potrà effettivamente verificarsi solo quando, a fronte del mancato incasso del credito verso il debitore ceduto: in caso di cessione pro solvendo (attività prevalente per Banca IFIS), all’insolvenza del debitore ceduto si accompagni l’incapacità del cliente cedente di rimborsare integralmente le anticipazioni ricevute, ed esclusivamente per la parte non rimborsata; in caso di cessione pro soluto quando, ricorrendone i presupposti, Banca IFIS abbia definitivamente assunto a proprio carico l’insolvenza del debitore e solo per il relativo ammontare. Le Class A0 Units non sono esposte al rischio di mancato rimborso del relativo valore nominale. Il rimborso del valore nominale delle Class A1 e A2 Units è legato alla performance del portafoglio crediti ceduto nell’ambito del programma. Il rimborso delle Class S Units sottoscritte da parte di Banca IFIS avviene subordinatamente all’integrale rimborso delle Class A0, A1 e A2 Units. Le “asset backed securities” emesse nell’ambito del programma sono produttive di 101 interessi annuali. In particolare, per quanto concerne i titoli da sottoscriversi da parte di Banca IFIS: le Class A2 Units producono interessi attivi pari all’Euribor a 1 anno e le Class S Units producono interessi pari all’Euribor + 8% per anno. In particolare, per tutta la durata del programma di cartolarizzazione, i fondi risultanti dall’incasso dei crediti ceduti nell’ambito del medesimo vengono allocati secondo la seguente scala di priorità: - pagamento dei costi e spese del programma; - pagamento degli interessi delle Class A0 Units; - pagamento degli interessi delle Class A1 e A2 Units; - rimborso del valore nominale delle Class A0 Units; - rimborso del valore nominale delle Class A1 e A2 Units; - pagamento degli interessi delle Class S Units; - rimborso del valore nominale delle Class S Units. La scadenza ultima delle Class S Units coincide con la “Data di Liquidazione” del fondo FCC Rialto. In conformità con talune previsioni di legge francese l’FCC Manager procederà alla liquidazione del fondo entro sei mesi dal verificarsi della prima delle seguenti date (la “Data di Liquidazione”): a) la data nella quale tutti i crediti e diritti accessori ceduti nell’ambito del programma sono stati estinti; b) la data in cui tutti i crediti e diritti accessori ceduti nell’ambito del programma e non ancora incassati risultano ceduti ad un’istituzione finanziaria terza (eventualmente indicata da Banca IFIS). La liquidità riveniente dalla cessione dei suddetti crediti e diritti accessori dovrà essere tuttavia utilizzata per soddisfare i crediti per capitale e interessi dei titolari di asset backed securities, diversi dai titolari delle Class S Units, e le spese, costi e oneri del programma e il rimanente verrà utilizzato per soddisfare i crediti del titolare di Class S Units. Da un punto di vista operativo, tuttavia, poiché le riserve matematiche previste con riferimento all’operazione vengono ricalcolate ogni quindici giorni con la stessa periodicità, le Class S Units vengono anticipatamente rimborsate e riemesse per il nuovo ammontare. Si precisa altresì che anche gli interessi sulle Class S Units vengono liquidati ogni quindici giorni contestualmente al rimborso di cui sopra. Al 31 dicembre 2004 Banca IFIS risultava aver sottoscritto Class S Units per euro 53.214 mila. Tale attività subordinata è evidenziata alla voce 40 “crediti verso clientela” dell’attivo dello stato patrimoniale. Si segnala inoltre che, al 31 dicembre 2004, non è stata effettuata alcuna svalutazione delle Class S Units dovuta a perdite su crediti in quanto non se ne sono ravvisati i presupposti. La voce “risconti attivi” si riferisce per euro 1.146 mila alla quota non di competenza dell’esercizio dello sconto trattenuto da Calyon sul prezzo di ricessione dei crediti. La voce “debiti verso banche” si riferisce per euro 137.327 mila al debito di Banca IFIS verso l’arranger per incassi da ricevere da parte dei debitori ceduti sul monte crediti cartolarizzato al 31 dicembre 2004, e per euro 729 mila al debito per incassi già ricevuti da Banca IFIS e non ancora trasferiti all’arranger. Nella voce “interessi attivi e proventi assimilati” sono inclusi per euro 5.997 mila gli interessi maturati sulla Class S units sottoscritta da Banca IFIS. Nella voce “interessi passivi e oneri assimilati” è inclusa per euro 3.692 mila la quota di competenza dello sconto trattenuto da Calyon sul prezzo di cessione dei crediti. Tra le “commissioni passive” sono incluse commissioni di organizzazione e gestione dell’operazione di cartolarizzazione per euro 69 mila. La voce “profitti/perdite da operazioni finanziarie” include per euro 4.359 mila le differenze negative di valore sulle Class S Units sottoscritte da Banca IFIS dovute al 102 rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari a fronte di interessi attivi calcolati al tasso dell’Euribor + 8%. Banca IFIS ritiene che tale dinamica, fisiologicamente correlata alla struttura del programma di cartolarizzazione, sia destinata a ripetersi per tutta la durata dell’operazione nello stesso ordine di grandezze. Nelle tabelle che seguono si riportano alcuni dei principali dati relativi all’operazione di cartolarizzazione (situazione al 31 dicembre 2004). Ripartizione per vita residua Scadenze Portafoglio crediti residuo fino a 3 mesi oltre 3 mesi e fino a 12 mesi oltre 1 anno e fino a 5 anni oltre 5 anni scaduto Totale 84.802 4.023 40 --48.462 137.327 Distribuzione % 61,8% 2,9% 0,0% --35,3% 100,0% Ripartizione per distribuzione territoriale Paese Portafoglio crediti residuo Italia Altri Paesi UE Resto del Mondo Totale 137.327 ----137.327 Distribuzione % 100,0 % ----100,0 % Ripartizione per settore di attività economica Settore di attività economica Portafoglio crediti residuo prodotti energetici minerali e metalli ferrosi e non minerali e prodotti a base di minerali prodotti chimici prodotti in metallo esclusi macch. e mezzi macchine agricole e industriali macchine per ufficio, elaborazione dati materiale e forniture elettriche mezzi di trasporto prodotti alimentari, bevande prodotti tessili, cuoio, calzature e abbigl. carta stampa ed editoria prodotti in gomma e in plastica altri prodotti industriali edilizia e opere pubbliche servizi del commercio, recuperi e riparaz. servizi alberghi e pubblici esercizi servizi dei trasporti interni servizi connessi ai trasporti servizi delle telecomunicazioni altri servizi destinati alla vendita enti finanziari Totale 103 272 4.400 774 1.170 5.623 11.091 1.726 8.986 29.899 2.725 2.541 1.805 2.664 9.354 9.389 8.931 70 464 3.291 268 25.517 6.366 137.327 Distribuzione % 0,2% 3,2% 0,6% 0,9% 4,1% 8,1% 1,3% 6,5% 21,7% 2,0% 1,9% 1,3% 1,9% 6,8% 6,8% 6,5% 0,1% 0,3% 2,4% 0,2% 18,6% 4,6% 100,0 % Obiettivi e finalità perseguite Con specifico riferimento agli obiettivi e alle finalità perseguite, si precisa che l’operazione di cartolarizzazione ha avuto come obiettivo primario l’ottenimento di una linea di liquidità che al raggiungimento del pieno utilizzo del programma consentirà alla Banca di disporre di risorse finanziarie a condizioni favorevoli utili alla realizzazione dei futuri programmi di espansione. Tipologia di strumenti finanziari detenuti Con riferimento all’operazione di cartolarizzazione propria posta in essere dalla Banca, si espone di seguito la tipologia di classi detenute e l’ammontare complessivo delle attività cartolarizzate, al 31 dicembre 2004. Classe Prestiti subordinati: Importo lordo Rettifiche di valore Valore di bilancio Junior --- --- --- Mezzanine 53.214 --- 53.214 Senior --- --- --- 53.214 --- 53.214 Totale Attività cartolarizzate Qualità delle attività cartolarizzate Importo lordo Rettifiche di valore Valore di bilancio Crediti acquisiti per operazioni di factoring Sofferenze --- --- --- Incagli --- --- --- Altre attività 137.327 --- 137.327 137.327 --- 137.327 Totale SEZIONE 12 GESTIONE E INTERMEDIAZIONE PER CONTO TERZI Il gruppo non gestisce direttamente patrimoni per conto di altri soggetti. Non si avvalorano pertanto le relative tabelle di dettaglio. 104 PARTE C INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO SEZIONE 1 GLI INTERESSI 1.1 Composizione della voce 10 “Interessi attivi e proventi assimilati” 31/12/2004 (a) (b) Su crediti verso banche di cui: - su crediti verso banche centrali Su crediti verso clientela (c) di cui: - su crediti con fondi di terzi in Amministrazione Su titoli di debito (d) (e) Altri interessi attivi Saldo positivo dei differenziali su operazioni “di copertura” Totale 31/12/2003 312 24 13 21.486 16 18.475 --- --- 59 11 6.016 1.134 --- --- 27.873 19.644 Gli interessi su crediti verso clientela comprendono interessi di mora maturati nell’esercizio su posizioni a sofferenza per euro 240 mila e su altre posizioni per euro 65 mila; la quota maturata nell’esercizio rettificata a conto economico in quanto ritenuta non recuperabile ammonta a euro 238 mila. Gli interessi su titoli di debito si riferiscono per euro 49 mila al rateo cedola maturato sulle obbligazioni convertibili proprie in portafoglio al 31 dicembre 2004. Gli altri interessi attivi si riferiscono per euro 5.997 mila a interessi maturati sul prestito subordinato attivo sottoscritto da Banca IFIS per effetto dell’operazione di cartolarizzazione commentata nella sezione 11.8 dello stato patrimoniale e nella sezione 3.1 del conto economico della presente nota integrativa. Al fine di dare all’operazione di cartolarizzazione iniziata nel corso dell’ultimo trimestre del 2003 una rappresentazione contabile più aderente ai dettati contrattuali e giuridici dell’operazione stessa, si è provveduto a riclassificare per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2003 l’importo netto di euro 336 mila della voce “Interessi passivi e oneri assimilati” e l’importo netto di euro 17 mila della voce “Commissioni passive”, al lordo degli importi che li componevano, nelle seguenti voci: - “Interessi attivi e proventi assimilati” per euro 1.076 mila corrispondenti agli interessi maturati sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione; - “Interessi passivi e oneri assimilati” per euro 579 mila corrispondenti alla quota di competenza dello sconto trattenuto sul prezzo di ricessione del portafoglio crediti oggetto di cartolarizzazione; - “Perdite da operazioni finanziarie” per euro 850 mila corrispondenti alle differenze negative di valore sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS dovute al rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari. 105 1.2 Composizione della voce 20 “Interessi passivi e oneri assimilati” 31/12/2004 (a) Su debiti verso banche (b) Su debiti verso clientela (c) Su debiti rappresentati da titoli di cui: - su certificati di deposito Su fondi di terzi in amministrazione (d) (e) (f) Su passività subordinate Saldo negativo dei differenziali su operazioni “di copertura” Totale 31/12/2003 8.064 6.108 824 735 1.007 --- ----- ----- --- --- --9.895 --6.843 Gli interessi su debiti verso banche includono per euro 3.692 mila la quota di competenza dell’esercizio dello sconto trattenuto dall’arranger sul prezzo di ricessione del portafoglio crediti in bonis effettuata a seguito dell’operazione di cartolarizzazione commentata nella sezione 11.8 dello stato patrimoniale e nella sezione 3.1 del conto economico della presente nota integrativa. Tale sconto è imputato a conto economico in funzione della durata effettiva del portafoglio crediti cartolarizzati cui afferisce. Gli interessi su debiti rappresentati da titoli sono relativi al rateo interesse maturato sul prestito obbligazionario convertibile emesso nel mese di luglio 2004 la cui cedola sarà pagata annualmente ed in via posticipata il 16 luglio 2005, come commentato nella sezione 6 dello stato patrimoniale della presente nota integrativa. Al fine di dare all’operazione di cartolarizzazione iniziata nel corso dell’ultimo trimestre del 2003 una rappresentazione contabile più aderente ai dettati contrattuali e giuridici dell’operazione stessa, si è provveduto a riclassificare per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2003 l’importo netto di euro 336 mila della voce “Interessi passivi e oneri assimilati” e l’importo netto di euro 17 mila della voce “Commissioni passive”, al lordo degli importi che li componevano, nelle seguenti voci: - “Interessi attivi e proventi assimilati” per euro 1.076 mila corrispondenti agli interessi maturati sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione; - “Interessi passivi e oneri assimilati” per euro 579 mila corrispondenti alla quota di competenza dello sconto trattenuto sul prezzo di ricessione del portafoglio crediti oggetto di cartolarizzazione; - “Perdite da operazioni finanziarie” per euro 850 mila corrispondenti alle differenze negative di valore sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS dovute al rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari. 1.3 Dettaglio della voce 10 “Interessi attivi e proventi assimilati” 31/12/2004 (a) 1.4 su attività in valuta 31/12/2003 283 114 Dettaglio della voce 20 “Interessi passivi e oneri assimilati” 31/12/2004 (a) su passività in valuta 31/12/2003 70 106 40 SEZIONE 2 LE COMMISSIONI 2.1 Composizione della voce 40 “Commissioni attive” 31/12/2004 31/12/2003 (a) Garanzie rilasciate (b) (c) Derivati su crediti Servizi di gestione, intermediazione e consulenza: 1. negoziazione di titoli 60 --- ----- 2. negoziazione di valute --- --- 3. gestioni patrimoniali 3 3 --- --- --- --- 3.1 individuali --- --- 3.2 collettive --- --- 4. custodia e amministrazione di titoli --- --- 5. banca depositaria --- --- 6. collocamento di titoli --- --- 7. raccolta di ordini --- --- 8. attività di consulenza 60 --- 9. distribuzione di servizi di terzi --- --- 9.1. gestionali patrimoniali --- --- 9.1.1. individuali --- --- 9.1.2. collettive --- --- 9.2. prodotti assicurativi --- --- 9.3. altri prodotti --- --- 312 282 --- --- (d) Servizi di incasso e pagamento (e) Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione (f) Esercizio di esattorie e ricevitorie --- --- (g) Altri servizi 14.851 11.260 Totale 15.226 11.545 Le commissioni attive su altri servizi si riferiscono per euro 14.172 mila a commissioni per operazioni di factoring. 2.2 Dettaglio della voce 40 “Commissioni attive” Canali distributivi dei prodotti e servizi (a) (b) 31/12/2004 31/12/2003 Presso propri sportelli: --- --- 1. gestioni patrimoniali --- --- 2. collocamento di titoli --- --- 3. servizi e prodotti di terzi --- --- Offerta fuori sede: --- --- 1. gestioni patrimoniali --- --- 2. collocamento di titoli --- --- 3. servizi e prodotti di terzi --- --- 107 2.3 Composizione della voce 50 “Commissioni passive” 31/12/2004 31/12/2003 (a) Garanzie ricevute 5 5 (b) Derivati su crediti --- --- (c) Servizi di gestione e intermediazione 167 7 --- --- 2. negoziazione di valute --- --- 3. gestioni patrimoniali --- --- --- --- 1. negoziazione di titoli 3.1. portafoglio proprio 3.2. portafoglio di terzi 4. custodia e amministrazione di titoli 5. collocamento di titoli 6. offerta fuori sede di titoli, prodotti e servizi --- --- 52 7 115 --- --- --- (d) Servizi di incasso e pagamento 53 37 (e) Altri servizi 1.076 736 Totale 1.301 785 Le commissioni passive su altri servizi si riferiscono per euro 789 mila a commissioni di intermediazione su operazioni con la clientela e per euro 69 mila a commissioni di gestione e organizzazione dell’operazione di cartolarizzazione commentata nella sezione 11.8 della presente nota integrativa. Al fine di dare all’operazione di cartolarizzazione iniziata nel corso dell’ultimo trimestre del 2003 una rappresentazione contabile più aderente ai dettati contrattuali e giuridici dell’operazione stessa, si è provveduto a riclassificare per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2003 l’importo netto di euro 336 mila della voce “Interessi passivi e oneri assimilati” e l’importo netto di euro 17 mila della voce “Commissioni passive”, al lordo degli importi che li componevano, nelle seguenti voci: - “Interessi attivi e proventi assimilati” per euro 1.076 mila corrispondenti agli interessi maturati sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione; - “Interessi passivi e oneri assimilati” per euro 579 mila corrispondenti alla quota di competenza dello sconto trattenuto sul prezzo di ricessione del portafoglio crediti oggetto di cartolarizzazione; - “Perdite da operazioni finanziarie” per euro 850 mila corrispondenti alle differenze negative di valore sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS dovute al rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari. SEZIONE 3 I PROFITTI E LE PERDITE DA OPERAZIONI FINANZIARIE 3.1 Composizione della voce 60 “Profitti/perdite da operazioni finanziarie” A.1 Rivalutazioni --- Operazioni su valute --- A.2 Svalutazioni --- --- --- B. Altri profitti / perdite (2.487) (32) (3.699) Totali (2.487) (32) (3.699) Voci / Operazioni 1. Operazioni su titoli Titoli di Stato 2. Altri titoli di debito 3. Titoli di capitale 4. Contratti derivati su titoli ----(1.596) (891) 108 Altre operazioni --- La voce “profitti/perdite da operazioni finanziarie su titoli” si riferisce alle perdite e/o profitti derivanti dalla negoziazione di azioni di emittenti primari negoziate sul mercato di Borsa Italiana nonché le perdite e/o profitti sulla conclusione dei correlati strumenti di copertura del rischio. Tale voce va letta congiuntamente alla voce dividendi che ammontano ad euro 2.731 mila. L’attività di negoziazione ha pertanto riportato un utile netto pari a 244 mila euro. La voce “profitti/perdite da operazioni finanziarie su altre operazioni” include per euro 4.359 mila le differenze negative di valore sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS dovute al rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari. Tale voce va letta congiuntamente agli interessi sul prestito subordinato attivo pari a euro 5.997 mila ed al costo per lo sconto applicato dall’arranger sulla ricessione del portafoglio crediti in bonis, pari a euro 3.692 mila. L’effetto netto di tali voci di conto economico relative all’operazione di cartolarizzazione, pari ad euro 2.054 mila, rappresenta il costo finanziario dell’operazione. La voce include altresì il profitto pari a euro 660 mila relativo alla chiusura di un contratto di copertura su tassi di interesse effettuato contestualmente all’emissione del prestito obbligazionario convertibile commentato nella sezione 6 dello stato patrimoniale della presente nota integrativa. SEZIONE 4 LE SPESE AMMINISTRATIVE 4.1 Numero medio di dipendenti per categoria Numero medio dei dipendenti 31/12/2004 (a) Dirigenti 2 (b) Quadri direttivi di 3° e 4° livello 15 (c) Restante personale 77 Totale 94 Il numero medio dei dipendenti del gruppo al 31 dicembre 2004 è stato calcolato come media aritmetica dei dipendenti in servizio all’inizio dell’esercizio (87) e a fine periodo (101). Dettaglio della sottovoce 80 a) “Spese per il personale” 31/12/2004 31/12/2003 (a) Salari e stipendi 3.883 3.185 (b) Oneri sociali 1.112 886 (c) Trattamento di fine rapporto 251 222 (d) Trattamento di quiescenza e simili --- --- (e) Altre spese riferibili al personale Totale 109 25 22 5.271 4.315 Dettaglio della sottovoce 80 b) “Altre spese amministrative” La sottovoce, pari complessivamente a euro 4.719 mila, è così composta: 31/12/2004 (a) 31/12/2003 Spese per servizi professionali 1.828 1.331 - Cariche sociali 1.079 861 688 416 61 54 - Legali e consulenze - Revisione (b) Imposte indirette e tasse 304 237 (c) Spese per manutenzione 49 51 (d) Gestione e manutenzione autovetture 283 264 (e) Quote associative 81 66 (f) Premi di assicurazione clientela Spese per acquisto di beni e servizi non professionali - Gestione uffici sede e filiali 66 2 2.108 1.838 478 430 298 249 (g) - Informazioni clienti - Spese telefoniche 196 183 - Assistenza software 178 157 - Viaggi e trasferte 169 119 - Spese postali e valori bollati 150 116 - Materiale vario d’ufficio 134 130 97 57 95 54 313 343 4.719 3.789 - Pubblicità e inserzioni - Formazione e aggiornamento del personale - Altre spese diverse Totale SEZIONE 5 LE RETTIFICHE, LE RIPRESE E GLI ACCANTONAMENTI Composizione della voce 90 “Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali” 31/12/2004 31/12/2003 (a) Immobilizzazioni immateriali (b) Immobilizzazioni materiali 545 522 Totale 822 735 110 277 213 Gli ammortamenti sono calcolati sulla base delle aliquote ritenute rappresentative della residua possibilità di utilizzo delle relative immobilizzazioni materiali e qui di seguito indicate: % Immobili Mobili e arredi Macchine e attrezzature varie Macchine d’ufficio elettroniche Automezzi Lavori su beni di terzi Costi di installazione e acquisizione software Costi di impianto e ampliamento Altre immobilizzazioni immateriali 5.1 3 12-24 15-30 20-40 12,5 - 25 20 20 20 20 Composizione della voce 120 “Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni” (a) (b) Rettifiche di valore su crediti di cui: - rettifiche forfettarie per rischio paese - altre rettifiche forfettarie Accantonamenti per garanzie e impegni di cui: - accantonamenti forfettari per rischio paese - altri accantonamenti forfettari Totale 31/12/2004 4.488 31/12//2003 6.336 --1.316 --- --3.285 --- ----4.488 ----6.336 Composizione della voce 130 “Riprese di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni” La voce, pari ad euro 116 mila, si riferisce a riprese di valore effettuate su posizioni a sofferenza svalutate negli esercizi precedenti. SEZIONE 6 ALTRE VOCI DEL CONTO ECONOMICO 6.1 Composizione della voce 70 “Altri proventi di gestione” La voce si riferisce alle seguenti componenti: 31/12/2004 (a) (b) (c) 6.3 Recupero spese a carico di terzi Fitti attivi Altri proventi Totale 31/12/2003 428 139 --567 418 621 46 1.085 Composizione della voce 190 “Proventi straordinari” La voce risulta così composta: 31/12/2004 (a) (b) (c) Sopravvenienze attive e insussistenze del passivo Proventi da realizzo di immobilizzazioni materiali Altri proventi Totale 111 31/12/2003 173 215 238 19 69 --- 480 234 I “proventi da realizzo di immobilizzazioni materiali” si riferiscono per euro 220 mila alla plusvalenza derivante dalla cessione di due piani e relative pertinenze dell’immobile sito in Genova di proprietà di Banca IFIS come commentato nella sezione 4 dello stato patrimoniale della presente nota integrativa. Gli “altri proventi”, pari a 69 mila euro, si riferiscono al trasferimento della perdita fiscale della controllata Immobiliare Marocco S.p.A. alla controllante La Scogliera S.p.A., nel quadro dell’accordo conseguente all’utilizzo dell’opzione per la tassazione Ires su base consolidata. 6.4 Composizione della voce 200 “Oneri straordinari” 31/12/2004 (a) (b) (c) Sopravvenienze passive e insussistenze dell’attivo Oneri per adesione alla sanatoria fiscale Perdite da realizzo di immobilizzazioni materiali Totale 31/12/2003 361 235 112 8 481 250 677 1.162 Le sopravvenienze passive e insussistenze dell’attivo si riferiscono per euro 160 mila a differenze di calcolo su imposte dell’esercizio precedente. L’importo di cui al punto (b) si riferisce alla sanatoria fiscale ex lege n. 289 del 27 dicembre 2002 e successive modificazioni a fronte del quale risulta definito a mezzo condono tombale anche l’esercizio 2002 ai fini delle imposte dirette e dell’Iva. 6.5 Composizione della voce 240 “Imposte sul reddito d’esercizio” La voce, che ammonta a complessivi euro 4.786 mila, risulta così dettagliata: Ires SEZIONE 7 (a) Imposte correnti (b) Variazione delle imposte anticipate (c) Variazione delle imposte differite Imposte sul reddito dell’esercizio Irap Altre imposte Totale (3.201) (882) --- (4.083) (619) 5 --- (614) (77) (12) --- (89) (3.897) (889) --- (4.786) ALTRE INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO 7.1 Distribuzione territoriale dei proventi Si riporta di seguito la distribuzione per mercati geografici dei proventi relativi alle voci 10, 30, 40, 60 e 70 del conto economico. 31/12/2004 44.431 1.966 Italia Estero 7.2 Dati per la contribuzione al Fondo Nazionale di Garanzia Il gruppo non svolge attività di intermediazione mobiliare. Non si forniscono pertanto i dati in esame. 112 PARTE D ALTRE INFORMAZIONI SEZIONE 1 GLI AMMINISTRATORI E I SINDACI 1.1 Compensi Di seguito, ai sensi del regolamento Consob n° 11971/99, si evidenziano i compensi in migliaia di euro corrisposti nell’esercizio 2004 agli Amministratori, ai Sindaci e al Direttore Generale, nonché le stock options attribuite e le azioni possedute alla medesima data. Compensi corrisposti agli Amministratori, ai Sindaci ed al Direttore Generale CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Cognome e nome Carica ricoperta Fürstenberg Sebastien Egon Presidente Csillaghy Alessandro Vice Presidente Bossi Giovanni Amministratore Delegato Conti Leopoldo Consigliere Cravero Roberto Consigliere Martin Andrea Consigliere Emolumenti per la carica Benefici non monetari Bonus ed altri incentivi Altri compensi 125 --- --- --- 215 --- 35 --- 310 --- 181 --- 15 --- --- 89 (1) 25 --- --- --- 26 --- --- --- Emolumenti per la carica Benefici non monetari Bonus ed altri incentivi Altri compensi 31 --- --- --- 19 --- --- --- 19 --- --- --- 6 --- --- --- 4 --- --- --- Scadenza della carica Approvazione bilancio al 31/12/06 Approvazione bilancio al 31/12/06 Approvazione bilancio al 31/12/06 Approvazione bilancio al 31/12/06 Approvazione bilancio al 31/12/06 Approvazione bilancio al 31/12/06 consulenze (1) COLLEGIO SINDACALE Cognome e nome Carica ricoperta Rovida Mauro Presidente Santesso Erasmo Sindaco Stevanato Dario Sindaco Trenti Umberto(1) Presidente Giona Franco(1) Sindaco (1) Scadenza della carica Approvazione bilancio al 31/12/06 Approvazione bilancio al 31/12/06 Approvazione bilancio al 31/12/06 Approvazione bilancio al 31/12/03 Approvazione bilancio al 31/12/03 La carica è stata ricoperta fino al 28 aprile 2004 DIRETTORE GENERALE Cognome e nome Carica ricoperta Scadenza della carica Emolumenti per la carica Benefici non monetari Bonus ed altri incentivi Altri compensi Staccione Alberto Direttore Generale Indeterminata --- 3 90 165 113 Stock-options attribuite agli Amministratori, ai Sindaci ed al Direttore Generale CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Cognome e nome Fürstenberg Sebastien Egon Csillaghy Alessandro Bossi Giovanni Conti Leopoldo Cravero Roberto Martin Andrea Carica ricoperta Opzioni detenute all’inizio dell’esercizio Opzioni assegnate nel corso dell’esercizio Opzioni scadute nell’esercizio Opzioni esercitate nel corso dell’esercizio Opzioni detenute alla fine dell’esercizo Numero opzioni Prezzo medio di esercizio Scad. media Numero opzioni Prezzo medio di esercizio Scad. media Numero opzioni Prezzo medio di esercizio Prezzo medio di mercato all’eserc. Numero opzioni Numero opzioni Prezzo medio di esercizio Scad. media --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- 16.500 9,43 3 anni e 272 gg 33.000 9,34 3 anni e 281 gg --- --- --- --- 49.500 9,37 3 anni e 278 gg 48.000 9,43 3 anni e 272 gg 96.000 9,34 3 anni e 281 gg --- --- --- --- 144.000 9,37 3 anni e 278 gg Consigliere --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- Consigliere --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- Consigliere --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- Presidente Vice Presidente Amministratore Delegato COLLEGIO SINDACALE 114 Cognome e nome Rovida Mauro Santesso Erasmo Stevanato Dario Carica ricoperta Opzioni detenute all’inizio dell’esercizio Opzioni assegnate nel corso dell’esercizio Opzioni scadute nell’esercizio Opzioni esercitate nel corso dell’esercizio Opzioni detenute alla fine dell’esercizo Numero opzioni Prezzo medio di esercizio Scad. media Numero opzioni Prezzo medio di esercizio Scad. media Numero opzioni Prezzo medio di esercizio Prezzo medio di mercato all’eserc. Numero opzioni Numero opzioni Prezzo medio di esercizio Scad. media Presidente --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- Sindaco --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- Sindaco --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- DIRETTORE GENERALE Cognome e nome Carica ricoperta Staccione Alberto Direttore Generale Opzioni detenute all’inizio dell’esercizio Opzioni assegnate nel corso dell’esercizio Opzioni scadute nell’esercizio Opzioni esercitate nel corso dell’esercizio Opzioni detenute alla fine dell’esercizo Numero opzioni Prezzo medio di esercizio Scad. media Numero opzioni Prezzo medio di esercizio Scad. media Numero opzioni Prezzo medio di esercizio Prezzo medio di mercato all’eserc. Numero opzioni Numero opzioni Prezzo medio di esercizio Scad. media 28.000 9,43 3 anni e 272 gg 53.475 9,35 3 anni e 279 gg --- --- --- --- 81.475 9,37 3 anni e 276 gg 114 Partecipazioni detenute dagli Amministratori, dai Sindaci e dal Direttore Generale CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Cognome e nome Fürstenberg Sebastien Egon Csillaghy Alessandro Bossi Giovanni Martin Andrea Conti Leopoldo Cravero Roberto Società partecipata Numero azioni possedute alla fine dell’es. precedente Numero azioni acquistate Numero azioni vendute Numero azioni possedute alla fine dell’es. --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- Banca IFIS S.p.A 543.750 --- --- 543.750 --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- Società partecipata Numero azioni possedute alla fine dell’es. precedente Numero azioni acquistate Numero azioni vendute Numero azioni possedute alla fine dell’es. --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- Società partecipata Numero azioni possedute alla fine dell’es. precedente Numero azioni acquistate Numero azioni vendute Numero azioni possedute alla fine dell’es. Banca IFIS S.p.A. 18.750 2.250 --- 21.000 COLLEGIO SINDACALE Cognome e nome Rovida Mauro Santesso Erasmo Stevanato Dario DIRETTORE GENERALE Cognome e nome Staccione Alberto 1.2 Crediti e Garanzie rilasciate A fine periodo non sussistono crediti erogati o garanzie prestate ad Amministratori e Sindaci della Banca e della società controllata. Venezia - Mestre, 17 marzo 2005 per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Sebastien Egon Fürstenberg L’Amministratore Delegato Giovanni Bossi 115 ALLEGATI AL BILANCIO CONSOLIDATO 117 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AVVENUTE NELL'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2004 (in migliaia di euro) Capitale Sovrapp. sociale emissione SALDO AL 31/12/2002 21.450 15.305 Riserva legale Riserva azioni proprie 1.021 106 Altre riserve 1.945 Utile (Perdite) a nuovo --- Utile Netto TOTALE 5.358 45.185 (140) --- (2.144) (2.144) (2.781) --- (293) --- Destinazione dell’utile 2002 - a riserva legale - a dividendi - a riserva straordinaria - utile a nuovo 140 2.781 293 Integrazione riserva acquisto azioni proprie (come da delibera del 14/04/2003) Movimentazione riserva acquisto azioni proprie (1.855) 517 1.855 --- (517) --- Utile d’esercizio al 31/12/2003 SALDO AL 31/12/2003 21.450 13.450 1.161 623 6.064 293 6.207 6.207 6.207 49.248 (71) --- Destinazione dell’utile 2003 - a riserva legale 71 - a dividendi (802) (1.339) (2.141) - ad altre riserve 4.592 (4.592) --- - utile a nuovo (205) --- 205 Movimentazione riserva acquisto azioni proprie (623) 623 --- Utile d’esercizio al 31/12/2004 SALDO AL 31/12/2004 21.450 13.450 1.232 --- 10.477 498 Si riporta di seguito l'analisi del patrimonio netto al 31 dicembre 2004 con riferimento alla disponibilità e distribuibilità delle riserve. La riserva sovrapprezzo azioni è disponibile ma non distribuibile in quanto la riserva legale è inferiore ad un quinto del capitale sociale. La riserva legale è indisponibile e non distribuibile Le altre riserve risultano così composte: - riserva per futuro acquisto azioni proprie: disponibile e distribuibile nei limiti dell'art. 2357 C.C.; - riserva straordinaria: disponibile e distribuibile 119 9.012 9.012 9.012 56.119 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2004 (in migliaia di euro) 31/12/2004 FONDI GENERATI E RACCOLTI FONDI GENERATI DALLA GESTIONE: Utile d’esercizio Accantonamento al fondo trattamento fine rapporto Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali Rettifiche nette di valore su crediti Accantonamento netto per imposte 9.012 251 822 4.372 4.786 Totale fondi generati dalla gestione 19.243 ALTRI FONDI RACCOLTI: Decremento nelle azioni proprie Decremento nelle altre attività Incremento nei debiti verso banche Incremento nei debiti verso clientela Incremento nei debiti rappresentati da titoli Incremento nei ratei e risconti passivi 623 246 31.508 45.168 50.000 1.176 Totale altri fondi raccolti 128.721 Totale fondi generati e raccolti 147.964 FONDI UTILIZZATI E IMPIEGATI Incremento di cassa e crediti verso banche Incremento nei crediti verso la clientela Incremento netto di titoli Incremento di immobilizzazioni materiali e immateriali Incremento nei ratei e risconti attivi Decremento nelle altre passività Utilizzi del fondo trattamento di fine rapporto Utilizzi del fondo imposte e tasse Dividendi distribuiti 3.228 123.467 8.137 1.954 2.058 3.688 56 3.235 2.141 Totale fondi utilizzati e impiegati 147.964 120 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO CONSOLIDATO 121 Relazione del Collegio Sindacale al bilancio consolidato Signori Azionisti, i Vostri Amministratori ci hanno trasmesso il bilancio consolidato del gruppo al 31 dicembre 2004, accompagnato dalla nota integrativa che ne illustra i dettagli e dalla Relazione sulla Gestione, cui risultati complessivi (che esponiamo raffrontati con quelli di chiusura del 2003 in migliaia di euro) sono così sintetizzabili: Totale dell’attivo consolidato al 31/12/2004 Totale dell’attivo consolidato al 31/12/2003 Utile d’esercizio 2004 Utile d’esercizio 2003 È da rilevare che l’utile 2004 esposto nel bilancio consolidato ammonta a 9.012 mila euro mentre quello della capogruppo a 16.806 mila euro e la differenza è dovuta alla reiscrizione effettuata nel bilancio d’esercizio della capogruppo del valore originario della partecipazione “Immobiliare Marocco S.p.A.” (c.d. “disinquinamento fiscale”) che era stato svalutato nei bilanci dell’esercizio della capogruppo del 2002 e 2003 all’esclusivo fine di godere dei benefici concessi dalla normativa fiscale. In riferimento poi a quanto richiesto dalla comunicazione della Consob n. DEM/1025564 del 6.4.2001 ed alle successive modifiche, precisiamo che: 1) nelle deliberazioni della Capogruppo, è stata rispettata la competenza dei diversi organi in accordo alle attribuzioni del regolamento interno, e la società Capogruppo, nell’esercizio 2004, non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali mentre quelle di rilievo, di natura ordinaria, tra cui sono comprese quelle sotto segnalate, rispettano i limiti di prudenza e conformità alle delibere assembleari e non sono tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale. In particolare la società Capogruppo: i) ha emesso, ottenute le necessarie autorizzazioni, un prestito obbligazionario convertibile, collocandolo presso il pubblico, denominato “Prestito Banca IFIS 2004/2009 convertibile”, del valore di euro 50.000.000 ad un tasso del 4,375%, parte del quale (euro 8.115 mila), in considerazione dei tassi passivi di raccolta medi per la Banca, è stato riacquistato al fine di investire liquidità disponibile; ii) ha concluso l’esercizio 2004 con un saldo a credito nei confronti della controllante La Scogliera S.p.A. di euro 2.438.407, operazione di finanziamento giudicata positivamente sia da parte del Consiglio di Amministrazione che da parte di questo Collegio, in quanto rispondente all’interesse della Società; iii) ha effettuato nel corso dell’esercizio un finanziamento a condizioni di mercato alla controllata Immobiliare Marocco S.p.A. che a fine esercizio presentava un saldo di euro 6.103.600. Tale finanziamento si è reso necessario per l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione dell’immobile denominato “Villa Marocco”, parte del quale sarà destinato a sede sociale della Banca. La Banca ha inoltre rinunciato ad una parte del finanziamento in essere per euro 350 mila, destinandolo ad una specifica riserva a copertura delle perdite così come da delibera del Consiglio di Amministrazione della Banca del 15 dicembre 2004; iv) ha ceduto ad altro istituto di credito, che ha sua volta a concesso in locazione ad un terzo, i due piani (15° 16°) ed accessori dell’immobile sito in Genova - Corte Lambruschini, impegnandosi a garantirne il reddito da canoni di locazione per un periodo massimo di otto anni nell’ipotesi in cui i contratti di affitto in corso alla data della stipula dovessero essere risolti. 2) I Sindaci hanno esaminato le informazioni rese dagli Amministratori nella loro Relazione sull’andamento della gestione sul consolidato e nella relativa nota integrativa, e le giudicano idonee a fornire un’adeguata indicazione sull’andamento sociale, riflettendo con chiarezza la situazione economica e patrimoniale della Società. 3) La revisione della contabilità e dei bilanci, sia d’esercizio che consolidato, è stata eseguita, come negli esercizi precedenti, dalla Società Deloitte & Touche S.p.A.. La società di revisione ha rilasciato dichiarazione di rispondenza del bilancio d’esercizio ai principi di revisione raccomandati dalla CONSOB ed ha unicamente richiamato l’attenzione per il bilancio della Capogruppo sul ripristi- 123 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) 11) 12) 13) no di valore pari a euro 7.750.000 della partecipazione nella Immobiliare Marocco S.p.A. (svalutata negli esercizi precedenti al fine di conseguire benefici fiscali non altrimenti ottenibili) e sulla mancata iscrizione, per le ragioni esposte nella nota integrativa, delle imposte differite sulla differenza tra il valore fiscalmente riconosciuto e quello di bilancio della partecipazione. Non è stata presentata alcuna denuncia di irregolarità dei soci della Capogruppo, nel corso dell’esercizio 2004 e in quello ora corrente fino al momento della redazione della presente relazione. Nessun esposto nel corso dell’esercizio 2004 né in quello ora corrente e sino alla redazione della presente relazione, è stato presentato al nostro esame relativamente alla Capogruppo. Nel corso dell’esercizio 2004 la Società Deloitte & Touche S.p.A. ha svolto i seguenti ulteriori incarichi: i) revisione contabile della relazione semestrale sia sui dati di Banca IFIS che sui dati consolidati; ii) revisione contabile della relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2004 finalizzata alla redazione del prospetto informativo relativo all’emissione del prestito obbligazionario “Banca IFIS 2004/2009 convertibile” sopra descritto; iii) verifiche eseguite sull’esame dei dati contabili di natura economica, patrimoniale e finanziaria contenuti nel prospetto informativo, ai fini dell’emissione della “confort letter”; iv) effettuazione delle verifiche, dei calcoli, degli adempimenti nonché delle comunicazioni relative all’operazione di emissione del prestito obbligazionario. Il compenso annuo corrisposto complessivamente dalla Capogruppo a Deloitte & Touche S.p.A. nel 2004 per i predetti incarichi aggiuntivi alla revisione contabile è stato di 33.700 più IVA, oltre al rimborso delle spese. La Deloitte & Touche S.p.A. non ha rilasciato, oltre a quanto sopra indicato, ulteriori pareri e relazioni. La società Capogruppo non ha conferito altri incarichi a soggetti giuridici legati alla società di revisione. Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, nel passato esercizio si è riunito 14 volte. Il Collegio sindacale ha presenziato a tutte le loro riunioni ed ha effettuato 12 riunioni di cui n. 1 presso le Filiali. La Società Capogruppo si è attenuta alle regole di corretta amministrazione. La Società Capogruppo, nel caso del 2004 ha nominato un Comitato per il Controllo interno costituito da n. 3 Componenti di cui n. 2 indipendenti, che si è riunito 4 volte. La Società Capogruppo dal 2002 ha provveduto ad istituire il "Sistema dei Controlli Interni “(SCI)" e lo sta progressivamente integrando in base all'esperienza operativa meglio definendone le finalità con procedure che tengono conto degli sviluppi dell’attività conseguenti all’attivazione di nuove operatività. Il sistema informativo della Capogruppo è stato potenziato per far fronte alle aumentate esigenze dell’attività bancaria. Lo stesso è gestito dallo stesso personale dell’Istituto e, per quanto si è potuto constatare, è idoneo a soddisfare le esigenze attuali di Banca IFIS. Nell’esercizio 2004 la società ha concretamente sperimentato la procedura del “Sistema di Internal Rating” (SIR) in funzione dal 2003 procedura che consente la valutazione del rischio dell’operazione sulla base dei ratings attribuiti al debitore ed al cedente. Il Presidente di Banca IFIS, Società Capogruppo, ricopre la carica di Amministratore Unico dell’unica controllata detenuta al 100% Immobiliare Marocco S.p.A., società strumentale che è proprietaria tra l’altro dei locali che saranno adibiti a nuova sede di Banca IFIS e nei quali sono in corso i necessari lavori di ristrutturazione. La controllata viene amministrata in coerenza con gli obiettivi del gruppo ed in tale ambito si inquadra il contratto stipulato a prezzi di mercato tra le due società in merito all’assistenza amministrativa che Banca IFIS presta a favore di Immobiliare Marocco S.p.A.. 124 14) I Sindaci si sono periodicamente rapportati con i Revisori della Società Deloitte & Touche e non sono state da questi ultimi segnalate circostanze od episodi che mettano in discussione l’affidabilità del sistema amministrativo e contabile. 15) La Capogruppo Banca IFIS ha aderito al codice di autodisciplina delle società quotate. Ai sensi dell’art. 153 del D.L. 58/98 il Collegio Sindacale conferma di aver esercitato i poteri di controllo ad esso spettanti con frequenza e diligenza ed in questo ambito ha constatato l’adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema organizzativo contabile e la sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione. Ai sensi dell’art. 153, comma 1, Dlgs. 58/98 il Collegio riferisce che non sono emersi fatti censurabili o irregolarità da segnalare. Venezia-Mestre, 7 aprile 2005 Il Collegio Sindacale dott. Mauro Rovida dott. Erasmo Santesso dott. Dario Stevanato 125 RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO 127 BILANCIO DI BANCA IFIS S.p.A. 2004 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA GESTIONE 133 I risultati e l’andamento della gestione L’attività di servizio e finanziamento delle piccole e medie imprese tramite il factoring Banca IFIS ha continuato con profitto la propria attività, volta prevalentemente al supporto finanziario e gestionale delle piccole e medie imprese italiane ed internazionali utilizzando lo strumento del factoring. Congiuntamente ad avanzati strumenti di valutazione e monitoraggio del rischio di credito, il factoring rappresenta un’eccellente risposta al fabbisogno di servizi finanziari delle piccole medie imprese, soprattutto nella prospettiva delle nuove regole di determinazione degli assorbimenti di capitale per le Banche che entreranno in vigore a partire dal 2007 (Basilea 2). Nell’esercizio della sua attività Banca IFIS acquista i crediti generati dall’impresa cliente, provvedendo a gestirne l’incasso; inoltre provvede ad erogare finanziamenti a fronte dei crediti acquistati per importi che, in alcuni casi, raggiungono l’intero controvalore del credito ceduto dall’impresa. Se richiesta, infine, Banca IFIS valuta l’opportunità di assumere il rischio del mancato pagamento del debitore dovuto alla sua insolvenza. Le piccole e medie imprese trovano nel factoring di Banca IFIS un valido strumento di gestione e finanziamento del capitale circolante, anche laddove circostanze legate alla loro consistenza economica e patrimoniale rendono problematico l’accesso al credito bancario tradizionale nei termini desiderati; ciò nonostante, l’intervento di Banca IFIS si sviluppa efficacemente a favore dell’intera categoria delle imprese domestiche ed internazionali, a partire dalle piccole imprese sino alle medio-grandi. I crediti ceduti risultano dall’attività tipica svolta dall’impresa cliente; sono di elevata qualità e a breve-brevissima scadenza (30-150 giorni); sono acquistati in via continuativa con cessioni regolarmente notificate al debitore, che può liberarsi esclusivamente assolvendo il proprio impegno nei confronti della Banca. Il cliente tipo è la piccola-media impresa, con fatturato di norma non superiore a 100 milioni di euro (ma sono operativi rapporti con clienti con fatturato tra un milione e un miliardo di euro), che con la propria attività industriale o commerciale genera crediti verso un’altra impresa. Entrambe le imprese (il cliente e il suo debitore) sono sottoposte ad una approfondita valutazione di rischiosità. Lo strumento del factoring esplica la massima efficienza quando il soggetto debitore ha standing creditizio superiore rispetto al cliente cedente e quando la qualità del credito è adeguatamente documentata. Nell’operatività più tradizionale, Banca IFIS seleziona il proprio intervento escludendo le operazioni nelle quali la qualità del credito non è idonea o nelle quali lo standing creditizio del cliente cedente è superiore a quello del debitore. In entrambi tali casi, infatti, non si verifica, dal punto di osservazione della Banca, alcuna riduzione del rischio di credito. L’operazione, per quanto concerne il rischio di credito, assume in tali casi i connotati tipici di un finanziamento bancario o di un’anticipazione su fatture a favore del cliente cedente, e non è di interesse per la Banca. L’attività di Banca IFIS si sviluppa in un comparto condizionato dall’andamento della congiuntura economica. Il settore delle piccole e medie imprese, infatti, amplifica frequentemente gli aspetti ciclici generali rispetto al tradizionale mercato di riferimento di una banca generalista. Inoltre l’accentuata dinamica che caratterizza l’attività dell’impresa italiana comporta la necessità di attingere con frequenza crescente ad informazioni che consentano alla Banca di assumere rischi in modo consapevole. Per queste ragioni Banca IFIS ha progressivamente potenziato il proprio Sistema di Internal Rating (SIR), specializzato nel comparto delle piccole medie imprese e focalizzato sull’operatività del contratto di factoring. Tramite il supporto del SIR tutte le operazioni sottoposte alla valutazione della Banca vengono singolarmente esaminate con un approccio analitico, che consente di esprimere un consapevole apprezzamento del rischio di credito secondo tre prospettive: rischio relativo al debitore, rischio relativo al cedente e rischio relativo all’operazione nella sua interezza. Il SIR è utilizzato in una prima fase dalle strutture dedite allo sviluppo delle relazioni commerciali con finalità di valutazione preventiva e di pricing; successivamente dall’area deputata alla valutazione e monitoraggio del rischio di credito; ed infine nel continuo dalla fun- 135 zione deputata alla gestione ordinaria dei singoli rapporti. Il SIR costituisce oggi la piattaforma sulla quale poggia in via pressoché esclusiva l’assunzione, gestione e monitoraggio del rischio di credito, ed innerva la gran parte dei flussi informativi relativi alla clientela. Restano estranee alla Banca l’attività di gestione del risparmio e più in genere, l’attività svolta nei confronti di soggetti diversi dalle imprese; nonché l’attività che configuri assunzione di rischio oltre il breve-brevissimo termine che usualmente caratterizza l’intervento tradizionale del factoring. Sono inoltre particolarmente limitate le assunzioni di rischio in cambi, in titoli, in strumenti derivati e più in generale tutte quelle attività che comportino l’assunzione di rischi di mercato o di tasso. I risultati economici realizzati dalla Banca sono quindi frutto pressoché esclusivo dell’attività di finanziamento del capitale circolante e di gestione del credito delle imprese realizzati tramite l’attività di factoring. * * * L’esercizio è stato caratterizzato ancora una volta da una crescita vigorosa. Lo sviluppo è conseguenza della selezione di nuove operazioni, in un contesto economico che permane problematico e nel quale si manifestano diffuse crisi d’impresa. In questo ambiente economico i risultati realizzati dalla Banca appaiono decisamente positivi, sia per quanto concerne l’aspetto reddituale, sia per quanto riguarda la qualità degli attivi. Questi risultati consentono un ragionevole ottimismo in ordine alla capacità di generare stabilmente flussi reddituali di rilievo anche in contesti economici sfavorevoli. L’utile e il patrimonio netto Banca IFIS nel corso del 2004 è riuscita ancora una volta ad incrementare la propria quota di mercato, quale risultato di un’azione volta a sviluppare il numero dei clienti ed a approfondire il rapporto con quelli attivi verso una focalizzazione su prodotti a maggior valore aggiunto. Banca IFIS registra un forte incremento nell’utile netto, che passa da 1.411 mila euro nel 2003 a 16.806 mila euro nel 2004. Il forte incremento trova spiegazione, oltre che nella crescita dei volumi, anche negli effetti derivanti dalla rilevazione fra i proventi straordinari di euro 7.750 mila corrispondenti alla reiscrizione al valore originario della partecipazione in Immobiliare Marocco S.p.A. (c.d. “disinquinamento fiscale”), svalutata a conto economico negli esercizi 2002 (per euro 2.400 mila) e 2003 (per euro 5.350 mila) al fine esclusivo di beneficiare delle disposizioni fiscali vigenti (art. 61, comma 3 D.P.R. 917/86 e successive modifiche ed integrazioni). In considerazione dell’importanza strategica della controllata Immobiliare Marocco S.p.A., proprietaria tra l’altro dei locali che saranno adibiti a nuova sede di Banca IFIS, si evidenzia che si è ritenuto non necessario procedere all’iscrizione delle imposte differite sulla differenza tra il valore fiscalmente riconosciuto della partecipazione e il suo valore civilistico di iscrizione in quanto non sono previste operazioni di cessione o fusione della suddetta partecipazione che possano comportare l’insorgere di tale debito. La struttura A fine esercizio Banca IFIS S.p.A disponeva di un organico di 101 addetti. L’articolazione territoriale conta su 10 Filiali (Ancona, Bari, Cagliari, Firenze, Imola (BO), Cologno Monzese (MI), Napoli, Roma, Torino, Venezia) e su 2 Uffici di Rappresentanza (Bucarest, Budapest). 136 L’andamento del mercato e il controllo dei rischi Per quanto riguarda l’andamento del mercato, lo scenario macroeconomico di riferimento, il contesto strategico, il mercato del factoring nel 2004, il posizionamento e i programmi di Banca IFIS S.p.A. e il controllo dei rischi, si rinvia alle apposite sezioni della relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione del gruppo. In considerazione della composizione del gruppo Banca IFIS, formato esclusivamente da Banca IFIS S.p.A. e da Immobiliare Marocco S.p.A., società immobiliare strumentale partecipata al 100%, si è ritenuto opportuno presentare in modo più organico nella relazione al consolidato il contenuto informativo relativo a queste aree. I principali aggregati patrimoniali Banca IFIS è attiva in modo pressoché esclusivo nel comparto del factoring, ed espone gli impieghi tra i crediti verso la clientela. Il finanziamento dell’attività deriva principalmente dal mercato bancario, da un’operazione di cartolarizzazione di crediti in bonis, dall’emissione di un prestito obbligazionario convertibile e da raccolta diretta dalla clientela. I crediti verso la clientela Il totale dei crediti verso la clientela ha raggiunto a fine esercizio il livello di 530 milioni di euro, con un incremento del 32,2% rispetto alla fine del 2003. L’accentuata dinamica deriva dalla crescita organica dell’attività della Banca nel settore del factoring. Gli impieghi vivi netti, non comprensivi delle sofferenze nette pari ad euro 9.054 mila, sono pari a 467 milioni di euro, in crescita del 39,8% rispetto a fine 2003. Si evidenzia di seguito la suddivisione della clientela per area geografica in tutte le macroregioni del paese, con separata indicazione della clientela estera, e la suddivisione della clientela per settore merceologico. SUDDIVISIONE DELLA CLIENTELA PER AREA GEOGRAFICA IMPIEGHI TURNOVER Nord Italia 42,1% 38,3% Centro Italia 29,6% 32,0% Sud Italia 24,0% 15,3% Estero 4,3% 14,4% Totale 100,0% 100,0% 137 SUDDIVISIONE DELLA CLIENTELA PER SETTORE MERCEOLOGICO (1) 051 prodotti agricoli, silvicoltura e pesca IMPIEGHI 0,0% TURNOVER 0,0% 052 prodotti energetici 0,2% 0,0% 053 minerali e metalli ferrosi e non 1,1% 1,1% 054 minerali e prodotti a base di minerali 0,7% 1,8% 055 prodotti chimici 0,7% 0,9% 056 prodotti in metallo esclusi macchine e mezzi 5,8% 5,9% 057 macchine agricole e industriali 4,0% 4,0% 058 macchine per ufficio, elaborazione dati, precisione 0,1% 0,1% 059 materiale e forniture elettriche 4,0% 6,0% 060 mezzi di trasporto 0,6% 1,2% 061 prodotti alimentari, bevande 1,3% 1,3% 062 prodotti tessili, cuoio, calzature e abbigliamento 3,3% 2,5% 063 carta stampa ed editoria 0,2% 0,8% 064 prodotti in gomma e in plastica 1,4% 2,5% 065 altri prodotti industriali 1,2% 0,5% 11,4% 12,2% 067 servizi del commercio, recuperi e riparazioni 9,0% 9,9% 068 servizi alberghi e pubblici esercizi 1,3% 0,6% 069 servizi dei trasporti interni 0,7% 0,6% 070 servizi dei trasporti marittimi e aerei 0,8% 1,4% 071 servizi connessi ai trasporti 1,1% 1,3% 066 edilizia e opere pubbliche 072 servizi delle telecomunicazioni 2,8% 0,2% 073 altri servizi destinati alla vendita 18,5% 28,6% 000 non classificabili 29,8% 16,6% di cui soggetti non residenti 4,3% 14,4% di cui enti finanziari 2,2% 1,7% 23,3% 0,5% 100,0% 100,0% di cui altri Totale (1) Elencazione in base alla circolare Banca d’Italia n.140 del 11/02/91. I crediti dubbi Il totale delle sofferenze verso la clientela, al netto delle rettifiche di valore, si attesta, al 31 dicembre 2004, a 9.054 mila euro contro 10.597 mila euro nel 2003, in diminuzione del 14,6%. Al lordo delle rettifiche di valore, le sofferenze ammontano a 26.452 mila euro, contro 22.141 mila euro alla chiusura del 2003 (+19,5%). Banca IFIS rileva le sofferenze lorde sino al totale esaurimento delle procedure legali di recupero del credito. Le sofferenze lorde più datate risalgono al 1990. Anche quale conseguenza della strategia di frazionamento del rischio, le posizioni a sofferenza risultano in media di ammontare particolarmente contenuto. Al 31 dicembre 2004 erano rilevate n. 131 posizioni di ammontare medio netto pari a circa 69 mila euro. La nota integrativa fornisce il dettaglio delle sofferenze per classi dimensionali e per anno di formazione. 138 Il totale degli incagli, al netto delle rettifiche di valore forfettarie, è pari a euro 3.911 mila contro 4.872 mila a fine 2003, in riduzione del 19,7%. Il totale dei crediti dubbi netti è pertanto pari a 13.306 mila euro contro 16.018 mila euro a fine 2003, in riduzione del 16,9%. Il totale dei crediti dubbi netti è pari al 23,2% del patrimonio netto al 31 dicembre 2004 rispetto al 37,5% del 2003. Il rapporto tra sofferenze e impieghi passa dal 6,2% al 5,3% in termini di valori nominali e dal 3,1% all’1,9% se si considerano le rettifiche di valore. Queste sono pari al 65,8% dei crediti in sofferenza lordi (contro il 52,1% a fine 2003). Si riduce anche l’incidenza degli incagli, pari a fine esercizio allo 0,9% dei crediti al valore nominale ed allo 0,8% al valore di bilancio, contro rispettivamente l’1,5% e l’1,4% a fine 2003. Per quanto concerne il rischio paese, a dicembre 2004 erano presenti impieghi verso clienti collocati in paesi a rischio di importo minimo (0,1% sul totale). Aspetti dimensionali e di fragilità finanziaria dei clienti cedenti, che costituiscono il target di clientela prevalente, espongono Banca IFIS ad evidenziare sofferenze in linea generale superiori a quelle rinvenibili nell’attività di finanziamento di imprese solide e di grandi dimensioni. In particolare, i clienti cedenti di Banca IFIS sono per lo più piccole e medie aziende. La possibilità che queste possano trovarsi in difficoltà è in genere più elevata rispetto a quella dei debitori, di norma aziende di maggiori dimensioni. E’ per questo motivo che la percentuale di sofferenze lorde su impieghi di Banca IFIS tende ad essere più elevata di quella delle banche tradizionali. L’applicazione corretta del concetto di factoring, tuttavia, conduce frequentemente ad evidenziare sofferenze su impieghi verso cedenti le cui condizioni degradano sino all’insolvenza, il cui rientro è integrale a seguito di un ordinario pagamento del dovuto da parte del debitore. Si rinvia alla relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione del gruppo per una disamina sulle tipologie di sofferenze usualmente rinvenibili nell’attività di Banca IFIS e per dettagli nell’andamento dei crediti dubbi che risultano tutti concentrati presso la capogruppo Banca IFIS non esercitando di fatto la partecipata Immobiliare Marocco S.p.A. un’attività che possa configurare l’emersione di rischio di credito. La raccolta Banca IFIS ottiene le risorse necessarie al finanziamento delle proprie attività dal mercato interbancario, dalla clientela e dal flusso di liquidità derivante dall’operazione di cartolarizzazione effettuata a partire dall’ottobre 2003 commentata nella nota integrativa. Inoltre, nel corso del mese di luglio 2004, Banca IFIS ha emesso un prestito obbligazionario convertibile per euro 50 milioni, offerto in sottoscrizione alla pari, della durata di 5 anni con scadenza 16 luglio 2009, come commentato nelle “Altre informazioni”. I debiti verso la clientela, pari a euro 103.419 mila, risultano incrementati del 77,5% rispetto a dicembre 2003, a fronte dell’azione volta a stimolare raccolta a condizioni economiche di interesse per i depositanti anche in confronto con impieghi alternativi e vantaggiosa per la banca rispetto al costo di raccolta medio. I debiti verso le banche risultano composti dalla raccolta dal mercato interbancario per euro 211.263 mila, con un incremento del 13,6% rispetto a dicembre 2003, di cui 85.292 mila euro regolati su e-MID (+467,7% rispetto al 2003) e dal funding derivante da un’operazione di cartolarizzazione, a fronte del monte crediti cartolarizzato, per euro 138.056 mila (al netto della Class S Units sottoscritta da Banca IFIS e dello sconto trattenuto sul prezzo di ricessione dei crediti, la liquidità netta è pari a euro 83.696 mila). La raccolta totale lorda al 31 dicembre 2004 risulta pertanto pari a 502.738 mila euro (+33,7% rispetto al 2003). 139 Non è stata attivata alcuna attività di gestione del risparmio, in quanto estranea al progetto industriale della Banca. Le immobilizzazioni immateriali e materiali Le immobilizzazioni immateriali si attestano a 929 mila euro, con un decremento del 2% rispetto al 31 dicembre 2003. Le immobilizzazioni materiali risultano decrementate dell’82,6%, da 9.271 mila euro a 1.617 mila euro. Il significativo decremento si riferisce alla dismissione di unità immobiliari di proprietà di Banca IFIS come di seguito dettagliatamente descritto. Già nel dicembre 2003, al fine di dare corso alla vendita di alcuni immobili non strumentali all’attività bancaria, Banca IFIS aveva concesso in locazione finanziaria ad altra società alcune unità immobiliari site in Genova nel complesso denominato “Centro Direzionale e Commerciale Corte Lambruschini”. Più precisamente, unità immobiliari ad uso ufficio, costituenti i piani 13° e 14°, oltre a n. 5 locali cantina, n. 41 posti auto in proprietà e n. 12 posti auto in diritto di utilizzazione. Nel corso dell’esercizio, a seguito di espressa richiesta pervenuta dalla conduttrice e senza effetti economici per Banca IFIS, è stato dato corso alla vendita a terzi dei due piani oltre a 30 posti auto. In data 22 dicembre 2004 la conduttrice ha altresì riscattato anticipatamente i residui posti auto e cantine. Con contratto di vendita in data 7 giugno 2004 Banca IFIS ha inoltre ceduto ad altro istituto bancario, che a sua volta ha concesso in locazione finanziaria ad un terzo, il l5° ed il 16°piano del medesimo immobile, oltre a n. 21 posti auto e n. 2 locali ad uso cantina. La vendita ha comportato il realizzo di una plusvalenza pari ad euro 220 mila. Banca IFIS, con contratto in pari data, si è altresì impegnata a garantire al conduttore, per la durata di otto anni a decorrere dalla data del contratto, un reddito da canoni di locazione fino ad un importo massimo di euro 260 mila per anno e con un limite complessivo massimo nel periodo di otto anni di euro 780 mila, qualora i contratti di affitto dovessero essere risolti. Ai sensi del contratto medesimo, è riservato a Banca IFIS il diritto di proporre soggetti interessati alla locazione medesima. A far data dall’1 gennaio 2005, il contratto di affitto relativo al piano 15° ed alcune pertinenze si è anticipatamente risolto. Sono in corso trattative per la sostituzione del conduttore; alla data di redazione della presente relazione è improbabile che la garanzia rilasciata comporti l’insorgere di oneri a carico della Banca per l’esercizio 2005. E’ stato inoltre risolto anticipatamente il contratto di locazione finanziaria avente per oggetto un immobile industriale sito in Palmanova (UD). Rimangono iscritti all’attivo tra le immobilizzazioni materiali l’immobile dove ha sede l’ufficio di rappresentanza in Bucarest, un immobile direzionale locato in Padova ed un’unità immobiliare di valore residuale. Il patrimonio e i coefficienti di solvibilità Il patrimonio netto si attesta al 31 dicembre 2004 a 57.352 mila euro, contro i 42.687 mila euro dell’esercizio precedente. L’incremento è attribuibile all’utile di periodo, il cui effetto è in parte compensato dalla distribuzione di dividendi relativa all’utile dell’esercizio 2003. Il patrimonio di vigilanza si attesta a 53.147 mila euro. Esso è costituito dal patrimonio di base e da elementi negativi del patrimonio supplementare effetto della svalutazione forfettaria dipendente dal “rischio paese” effettuata esclusivamente ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza. In considerazione dell’andamento delle attività di rischio ponderate, il coefficiente di solvibilità complessivo si colloca al 13,1%. L’eccedenza patrimoniale al 31 dicembre 2004, tenuto conto del minimo richiesto del 7%, è pertanto pari a 24.646 mila euro. 140 Il conto economico CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO ESERCIZIO Interessi netti VARIAZIONE 31/12/2004 31/12/2003 ASSOLUTA % 18.119.651 13.189.445 4.930.206 37,4% 2.731.250 18.274 2.712.976 n.s. Dividendi e altri proventi Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie Margine di interesse (6.218.213) (860.029) (5.358.184) 623,0% 14.632.688 12.347.690 2.284.998 18,5% Commissioni nette 13.931.366 10.771.263 3.160.103 29,3% 921.321 764.454 156.867 20,5% 14.852.687 11.535.717 3.316.970 28,7% 29.485.375 23.883.407 5.601.968 23,5% Altri proventi di gestione Proventi di intermediazione e diversi Margine di intermediazione Spese per il personale (5.271.171) (4.314.899) (956.272) 22,2% Altre spese amministrative Rettifiche di valore su immobilizzazioni Altri oneri di gestione (4.681.827) (3.666.805) (1.015.022) 27,7% (1.127.377) (802.811) (324.566) 40,4% (289.019) (290.568) 1.549 (0,5)% (11.369.394) (9.075.083) (2.294.311) 25,3% Risultato di gestione 18.115.981 14.808.324 3.307.657 22,3% Rettifiche nette di valore su crediti Rettifiche nette di valore su immobilizzazioni finanziarie Utile delle attività ordinarie (4.371.789) (6.330.700) 1.958.911 (30,9)% --13.744.192 (5.350.000) 3.127.624 5.350.000 10.616.568 --339,5% 7.759.673 (302.966) 21.503.865 2.824.658 18.679.207 661,3% (4.697.627) (1.413.955) (3.283.672) 232,2% 16.806.238 1.410.703 Costi operativi Utile (Perdita) straordinario Utile lordo Imposte sul reddito d'esercizio Utile d'esercizio 141 8.062.639 2.661,2% 15.395.535 1.091,3% La formazione del risultato di gestione Il risultato di gestione evidenzia un incremento significativo rispetto all’esercizio precedente, passando da 14.808 mila euro a 18.116 mila euro (+22,3%). In considerazione dell’andamento complessivo del comparto e quale risultato dell’azione di sviluppo posta in essere, Banca IFIS ha aumentato sia la propria quota di mercato nel settore, sia il numero di clienti e debitori operativi. Il margine di interesse ha avuto ancora una dinamica accentuata passando da 12.348 mila euro nel 2003 a 14.633 mila euro (+18,5%); anche le commissioni nette hanno registrato una crescita significativa, passando da 10.771 mila euro nel 2003 a 13.931 mila euro nel 2004 (+29,3%), quale risultato dell’espansione operativa e dell’attenzione riposta nell’attività di incasso del credito, che ha peraltro trovato contropartita negli aumentati oneri connessi a quest’area di attività. E’ significativa la composizione del margine di intermediazione, determinata per il 47,2% dal margine commissioni e per il 49,6% dal margine di interesse; il residuo 3,2% è apportato dagli altri proventi di gestione. I costi operativi hanno registrato a loro volta un’espansione, in linea con le previsioni, per effetto della crescita dimensionale dell’attività e del potenziamento della struttura a livello sia periferico che di Direzione Generale. Il loro ammontare è risultato essere pari a 11.369 mila euro (+25,3%). Queste dinamiche hanno determinato un lieve incremento nel rapporto tra costi operativi e margine di intermediazione (cost/income ratio) che si porta a 38,6% a fine 2004, rispetto al 38% del 31 dicembre 2003. Nel dettaglio, il margine di interesse, pari a 14.633 mila euro, registra un incremento del 18,5%, rispetto al 31 dicembre 2003, risultato dell’azione di sviluppo della propria quota di mercato posta in essere da Banca IFIS. Relativamente alla composizione del margine di interesse, va precisato che concorrono alla sua formazione anche le seguenti componenti: - le perdite e/o profitti sulla negoziazione di azioni, unitamente con le perdite e/o profitti sulla conclusione dei correlati strumenti di copertura del rischio per un importo negativo complessivo di euro 2.487 mila. Tale componente va letta congiuntamente a dividendi percepiti pari a euro 2.731 mila. L’attività di negoziazione ha pertanto riportato un utile netto pari a euro 244 mila; - gli interessi attivi maturati sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione per euro 5.997 mila, oltre agli interessi passivi corrispondenti alla quota di competenza dello sconto trattenuto sul prezzo di ricessione del portafoglio crediti per euro 3.692 mila e a perdite corrispondenti alle differenze negative di valore sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS dovute al rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari per euro 4.359 mila. L’effetto netto di tali voci di conto economico relative all’operazione di cartolarizzazione, pari ad euro 2.054 mila, rappresenta il costo finanziario dell’operazione; - il profitto relativo alla chiusura di un contratto di copertura su tassi di interesse effettuato contestualmente all’emissione del prestito obbligazionario convertibile, per un importo pari ad euro 660 mila. Le commissioni nette hanno registrato un’ottima performance, ed evidenziano la capacità dell’attività di factoring di generare valore aggiunto attraverso la gestione ed il servizio sul credito; gli oneri aggiuntivi connessi a questa attività sono diluiti soprattutto tra le spese per il personale. Le commissioni attive, pari a 15.232 mila euro, derivano essenzialmente da commissioni di factoring a valere sul turnover generato dai singoli clienti (in pro soluto o in pro solvendo, nella formula flat o mensile) nonché dagli altri corrispettivi usualmente richiesti alla clientela a fronte dei servizi effettuati. Le commissioni passive, pari a 1.301 mila euro, risultano: - dall’attività di altri istituti del credito; - dall’attività di banche convenzionate che si rivolgono a Banca IFIS non disponendo al loro interno di strutture funzionali in grado di gestire in modo efficace ed efficiente l’attività di factoring; - dall’attività di istituzioni finanziarie/assicurative non bancarie che sottopongono 142 operazioni di factoring per la parte non di loro competenza; - dall’attività di debitori con i quali sono in essere rapporti convenzionali che prevedono il ristorno di commissioni a fronte dell’attività posta in essere di segnalazione di potenziali clienti; - da commissioni riconosciute a factors corrispondenti. Gli altri proventi di gestione, pari a 921 mila euro, raccolgono ricavi derivanti da recuperi di spese a carico di terzi, canoni di locazioni finanziarie attive e fitti attivi. Anche la dinamica dei costi operativi risente dell’espansione dell’attività e del potenziamento della struttura, soprattutto in termini di risorse umane di qualità che hanno aderito al progetto di Banca IFIS. Sotto questo aspetto è stata posta particolare cura alla selezione di risorse dedicate da un lato al potenziamento della struttura commerciale, dall’altro dell’area dedita alla gestione, controllo e recupero del credito. L’importo totale di tale voce raggiunge 11.369 mila euro, con un incremento del 25,3%. L’incremento delle spese per il personale (che ammontano a 5.271 mila euro, +22,2%) è del tutto fisiologico e corrisponde alle aspettative previsionali, in considerazione anche dell’incremento sistematico nel numero degli addetti. L’incremento nelle altre spese amministrative (che hanno raggiunto 4.682 mila euro, +27,7%) trova ragione prevalente nei maggiori oneri connessi all’accresciuto volume d’impresa e all’operatività bancaria. Gli altri oneri di gestione, pari a 289 mila euro, si riferiscono ai canoni di leasing sostenuti sull’immobile ove ha sede la Banca. La formazione dell’utile d’esercizio Le rettifiche nette su crediti sono pari a 4.372 mila euro (-30,9% rispetto al 2003). Il minor accantonamento rispetto all’esercizio precedente è stato reso possibile, oltre che dalla accentuata attenzione alla concessione del credito, anche dalla massima attenzione al monitoraggio degli andamenti delle operazioni con il cliente cedente e con il debitore ceduto. L’utile lordo si attesta a 21.504 mila euro. Concorrono alla sua formazione proventi straordinari netti pari a 7.760 mila euro, di cui 7.750 mila derivanti dalla reiscrizione al valore originario della partecipazione in Immobiliare Marocco S.p.A. per effetto del cosiddetto “disinquinamento fiscale”, svalutata a conto economico negli esercizi 2002 (per euro 2.400 mila) e 2003 (per euro 5.350 mila) al fine esclusivo di beneficiare delle disposizioni fiscali vigenti (art. 61, comma 3 D.P.R. 917/86 e successive modifiche ed integrazioni). Il provento straordinario non subisce effetto fiscale. Dopo le imposte sul reddito pari a 4.698 mila euro (1.414 mila euro nel 2003), si perviene all’utile netto di 16.806 mila euro. 143 Altre informazioni Ammissione delle azioni ordinarie di Banca IFIS al segmento STAR Con provvedimento n. 11235 del 19 ottobre 2004 Borsa Italiana ha comunicato il trasferimento, con decorrenza 29 novembre 2004, delle azioni ordinarie di Banca IFIS S.p.A. al segmento STAR a seguito della domanda di ammissione approvata dal Consiglio di Amministrazione della Banca in data 20 settembre 2004. Il passaggio al segmento STAR costituisce il coronamento di un percorso di valorizzazione del capitale della Banca e consente di programmare nuovi sviluppi operativi. Il rating di Fitch In data 15 dicembre 2004 Fitch Ratings Limited ha confermato a Banca IFIS un Long Term Rating “BB+”, uno Short Term Rating “B”, un Individual Rating “C/D” ed un Support Rating “5” con Outlook stabile, assegnati in data 22 dicembre 2003. In data 15 giugno 2004 la Società di Rating ha altresì reso noto il Rating del Prestito Obbligazionario Convertibile pari a “BB+”. La nuova sede Lo sviluppo dell’attività aziendale ha reso non più idonea l’attuale sede di Banca IFIS, progettata nel 1998 e che ha ospitato la Banca a partire dal 2001. E’ stato avviato il progetto di insediamento nella nuova sede individuata in una parte dell’immobile denominato “Villa Marocco”, di cui è proprietaria la controllata Immobiliare Marocco S.p.A.. L’immobile è costituito da una villa di rilievo artistico ed architettonico, nonché dai suoi ambienti collegati originariamente destinati ad uso agricolo, inserita in un parco di oltre 15 ettari, collocata in frazione Marocco sulla strada statale che collega Mestre e Treviso, in provincia di Venezia. L’immobile è distante poche centinaia di metri dall’attuale sede. I lavori di ristrutturazione sono stati approvati dalla Sovrintendenza per i beni architettonici, per il paesaggio e per il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico di Venezia e laguna. Anche a seguito di alcuni imprevisti rallentamenti e revisioni progettuali, la consegna dell’opera, originariamente prevista entro il termine del 2004, è progressivamente slittata sino alla metà del 2005. Le regole di corporate governance Banca IFIS ha recepito i principi del Codice di Autodisciplina predisposto dal comitato per la corporate governance delle società quotate. Il recepimento è avvenuto attraverso la realizzazione di un modello organizzativo in linea con quanto raccomandato dal Codice di Autodisciplina. In particolare il Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2004 ha deliberato la costituzione del Comitato per il Controllo Interno e del Comitato per la Remunerazione degli amministratori e dei dirigenti e per gli eventuali piani di stock options a favore di amministratori e dipendenti della Banca. Il Comitato per il Controllo Interno ha funzioni consultive e propositive in tema di attività di controllo. La relazione è disponibile nella sua versione aggiornata sul sito www.bancaifis.it. Le regole sull’insider dealing Il Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS S.p.A. ha adottato il Codice di Comportamento in materia di insider dealing. In particolare il Codice di Comportamento disciplina gli obblighi di comunicazione periodica delle operazioni significative effettuate da parte dei soggetti che possono accedere ad informazioni price sensitive, sugli strumenti finanziari quotati emessi dalla Banca, o sugli strumenti finanziari eventualmente connessi. Banca IFIS ha istituito il codice di comportamento con il fine di disciplinare, con efficacia cogente, gli obblighi informativi e le limitazioni inerenti le operazioni compiute da persone rilevanti (amministratori, sindaci, dirigenti), sulle azioni della Banca. I limiti significativi sopra i quali sono operativi gli obblighi di segnalazione sono stati ridotti rispetto a quelli indicati da Borsa Italiana S.p.A., al fine di tenere in debito conto le dimensioni della Banca e la liquidità presente sul mercato con riferimento alle azioni ordinarie Banca IFIS. Il Codice di Autodisciplina è disponibile presso Borsa Italiana S.p.A., presso la Società e sul sito internet aziendale www.bancaifis.it. 144 Statuto Sociale Al 31 dicembre 2004 lo statuto della Banca è conforme alle disposizioni del D.Lgs. 58/98 ed alle applicabili disposizioni di legge. Banca IFIS, in conformità con l’orientamento dell’organo di vigilanza bancaria, ha optato per un adeguamento per gradi delle disposizioni statutarie alla normativa di cui al D.Lgs. n. 37/2004. L’Assemblea Straordinaria dei soci ha adottato in data 25 giugno 2004 le opportune modifiche statutarie al fine di escludere il recesso dei soci in caso di proroga della durata della Banca ovvero di introduzione e/o rimozione di vincoli alla libera circolazione delle azioni. Le ulteriori modifiche dello statuto, necessarie al fine dell’adeguamento dello stesso alle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 37/2004, sono state sottoposte dal Consiglio di Amministrazione della Banca all’approvazione di una successiva Assemblea Straordinaria degli azionisti, tenutasi in data 20 settembre 2004. Le modifiche statutarie sono state sottoposte alla preventiva informativa da parte della Banca d’Italia secondo quanto previsto dalle Istruzioni di Vigilanza (titolo III, capitolo 1, sez. II). L’impatto di Basilea 2 Banca IFIS ha avviato l’analisi dell’impatto delle nuove regole sulla misurazione del Capitale e dei Coefficienti Patrimoniali (Basilea 2) la cui entrata in vigore è prevista dall’1 gennaio 2007. In considerazione dell’attività svolta, Banca IFIS dovrebbe beneficiare di un non marginale alleggerimento per quanto concerne i requisiti patrimoniali a fronte del rischio di credito; ciò sia in considerazione della relativa minore rischiosità dell’erogazione di crediti a fronte dell’attività di factoring, che è stata riconosciuta dal Comitato di Basilea, sia inoltre a fronte della durata media delle operazioni, di norma inferiore all’anno e concentrata intorno a 3-6 mesi. L’assorbimento patrimoniale connesso al rischio operativo, per quanto aggiuntivo rispetto alla situazione vigente, non dovrebbe peggiorare in modo rilevante la situazione in termini d’assorbimento patrimoniale complessivo. Le prime valutazioni qualitative a seguito del nuovo Accordo sul capitale portano quindi ad un risultato complessivo migliorativo. Informazioni relative alla transazione ai nuovi principi contabili internazionali (IFRS) A partire dal 2005 Banca IFIS, come tutti i gruppi dell’Unione Europea quotati in Borsa, sarà tenuta a redigere il proprio bilancio sulla base degli International Financial Reporting Standards (IFRS), finora meglio conosciuti come International Accounting Standards (IAS), per effetto dell’emanazione del Regolamento della Commissione Europea CE n° 1606/02 e delle opzioni concesse dal legislatore italiano attraverso la Legge Comunitaria 2003. I due importanti principi contabili internazionali, IAS 32 e IAS 39, relativi agli strumenti finanziari e all’informativa sugli stessi, hanno ancora prospettive di interventi modificativi. Il primo ottobre scorso infatti l’Accounting Regulatory Committee, nell’ambito della procedura comunitaria di omologazione dei principi contabili internazionali, ha omologato lo IAS 39 in una versione stralciata. In particolare non sono state omologate le seguenti disposizioni: - la facoltà di valutare al fair value le passività finanziarie; - il divieto di estendere le regole sulle macrocoperture di fair value ai depositi a vista; - alcuni requisiti particolarmente stringenti per la determinazione dell’inefficacia della copertura. Al momento lo stralcio dovrebbe essere temporaneo e pertanto è plausibile attendersi a breve un’ulteriore rivisitazione del principio finalizzato all’intera omologazione. Per quanto riguarda il settore tipico in cui opera Banca IFIS, l’associazione di categoria Assifact ha manifestato alcune perplessità in ordine all’adozione dei principi contabili internazionali per l’iscrizione e la rappresentazione in bilancio delle operazioni di factoring. Per quanto riguarda le altre innovazioni introdotte dai principi contabili internazionali che, sulla base delle attuali risultanze contabili o della prospettiva di breve periodo, potrebbero produrre impatti sul bilancio, si evidenzia: - l’obbligo di rilevare nello Stato Patrimoniale del bilancio i derivati al loro valore corrente (fair value e la diversa e più stringente procedura di verifica dell’efficacia delle operazioni derivate di copertura). Al 31 dicembre 2004 Banca IFIS non ha in 145 essere questo tipo di operazioni; - la maggiore regolamentazione dei casi da assoggettare alla verifica di impairment (deterioramento) volta ad evitare il permanere nel tempo di perdite latenti nelle attività materiali ed immateriali. Nella determinazione delle svalutazioni da apportare a tali elementi, quando non è disponibile il loro prezzo di mercato, si dovrà tenere conto dei flussi finanziari residui che sono in grado di generare e del tasso di attualizzazione. Analogamente per le previsioni di recupero dei crediti che presentano evidenze di deterioramento, come ad esempio le sofferenze, si dovrà tenere conto dei tempi in cui si manifesteranno i flussi di recupero alla fine della loro attualizzazione; - la contabilizzazione secondo il metodo finanziario delle operazioni attive e passive di locazione finanziaria; - l’introduzione di nuovi requisiti di informativa sugli strumenti finanziari e sui rischi ad essi connessi e di maggiori informazioni di natura patrimoniale ed economica sui diversi segmenti dei business aziendali al fine di fornire, attraverso il bilancio, una migliore rappresentazione dei rischi e delle modalità di creazione di valore. Il documento IFRS 1 indica le modalità di transizione verso l’utilizzo dei principi contabili internazionali, a partire dalla situazione patrimoniale di apertura riferita al 1° gennaio 2004. La Banca dovrà predisporre uno stato patrimoniale di apertura in conformità agli IFRS alla data di passaggio ai principi contabili internazionali. Per data di passaggio agli IFRS il documento intende la data di apertura del primo esercizio nel quale la Banca presenta una completa informativa comparativa in base a quanto previsto dai principi nel primo bilancio redatto in conformità ad essi. Al fine di adempiere correttamente a tale obbligo informativo si dovrà: - rilevare le attività e passività la cui iscrizione è richiesta dagli IFRS; - non rilevare come attività o come passività elementi la cui iscrizione non è permessa dagli IFRS; - riclassificare le poste di bilancio rilevate in base ai precedenti principi contabili in base alle regole IFRS; - applicare gli IFRS nella valutazione di tutte le attività e passività rilevate. Le rettifiche che conseguono al mutamento di principi contabili a seguito del passaggio agli IFRS dovranno essere imputate direttamente al patrimonio netto. Direzione e coordinamento da parte della controllante Ai fini del disposto degli artt. dal 2497 al 2497 sexies del codice civile, si precisa che la società controllante La Scogliera S.p.A. non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di Banca IFIS, e ciò in espressa deroga al disposto dell’art. 2497 sexies del codice civile, in quanto l’attività di direzione e coordinamento delle banche e società finanziarie partecipate è espressamente esclusa nell’oggetto sociale de La Scogliera. I rapporti con le imprese del gruppo e con le parti correlate Al 31 dicembre 2004 la Banca è controllata da La Scogliera S.p.A., così come al 31 dicembre 2003. I rapporti in essere al 31 dicembre 2004 con le imprese del gruppo e con le parti correlate sono riportati nel seguente prospetto: CREDITI VERSO (in migliaia di euro) DEBITI VERSO GARANZIE RILASCIATE E IMPEGNI Impresa controllante: La Scogliera S.p.A. 2.438 --- 393 6.104 --- 1.507 8.542 --- 1.900 Impresa controllata: Immobiliare Marocco S.p.A. Totale 146 Nel corso dell’esercizio sono state effettuate le operazioni di seguito illustrate con parti controllanti, controllate, o correlate: - è continuato il rapporto di conto corrente, iscritto in bilancio tra i “Crediti verso clientela”, con la controllante La Scogliera S.p.A.. Il saldo a credito di Banca IFIS al 31 dicembre 2003, pari a euro 3.655 mila, è variato per l’incasso di dividendi e per nuove operazioni di finanziamento. Il saldo a credito al 31 dicembre 2004 di Banca IFIS S.p.A. è pari a 2.438 mila euro. La garanzia fidejussoria residua, rilasciata dalla Banca nell’interesse di La Scogliera S.p.A. a favore dell’Amministrazione finanziaria a fronte del debito erariale di una ex controllata al 100% liquidata, ammonta a 393 mila euro. I rapporti con La Scogliera S.p.A. sono regolati a condizioni di mercato; - il saldo a credito di Banca IFIS nei confronti della società strumentale partecipata al 100% Immobiliare Marocco S.p.A. è aumentato rispetto all’esercizio precedente e ammonta ad euro 6.104 mila. L’incremento è dovuto principalmente al finanziamento da parte di Banca IFIS dei lavori di ristrutturazione di “Villa Marocco”. Il credito è iscritto tra i “Crediti verso clientela”. Banca IFIS S.p.A. ha rilasciato fidejussioni per euro 857 mila, di cui a garanzia di rimborsi di crediti erariali per euro 640 mila e a favore del Comune di Venezia per gli interventi di restauro di “Villa Marocco” per euro 217 mila. Banca IFIS ha iscritto l’impegno, per euro 650 mila, a rinunciare a parte del finanziamento concesso a Immobiliare Marocco al fine di costituire una riserva di copertura perdite. I rapporti con Immobiliare Marocco S.p.A. sono regolati a condizioni di mercato. Banca IFIS ha optato, insieme alla controllante La Scogliera S.p.A. e alla controllata Immobiliare Marocco S.p.A., per l’applicazione dell’istituto della tassazione di gruppo (consolidato fiscale) ai sensi degli artt. 117 e seguenti del D.P.R. 917/86. In forza dell’applicazione di tale istituto, il reddito imponibile di Banca IFIS è trasferito alla consolidante La Scogliera S.p.A. che provvede alla determinazione del reddito di gruppo. I rapporti fra società del gruppo sono stati regolati mediante scrittura privata sottoscritta tra le parti nel mese di dicembre 2004. Banca IFIS ha provveduto ad eleggere domicilio presso la consolidante La Scogliera S.p.A. ai fini della notifica degli atti e provvedimenti relativi ai periodi d’imposta per i quali viene esercitata l’opzione. Sono stati inoltre erogati finanziamenti di importo non rilevante nella forma dello scoperto di conto corrente a favore di dipendenti. I finanziamenti, a revoca, sono fruttiferi di interessi superiori al costo marginale di raccolta della Banca. Al 31 dicembre 2004 non risultavano in essere garanzie verso parti controllanti, controllate o correlate, oltre a quelle già sopra esposte. Deleghe al Consiglio di Amministrazione per aumenti di capitale: gratuito e a pagamento L’Assemblea Straordinaria di Banca IFIS del 30 aprile 2002 ha delegato al Consiglio di Amministrazione l’esecuzione di un aumento di capitale a pagamento di 2.145.000 azioni al nominale con sovrapprezzo in opzione ai soci, e di 2.145.000 azioni in forma gratuita, da eseguirsi entro 5 anni dalla data della delibera. Il Consiglio non ha ritenuto ancora di avvalersi delle deleghe in considerazione dei livelli di patrimonializzazione esistenti e di opportunità di mercato. Qualora l’espansione dell’attività dovesse continuare ai tassi evidenziati negli esercizi recenti e qualora il mercato azionario dovesse fornire segnali positivi in tal senso è possibile che il Consiglio di Amministrazione ritenga ragionevole avvalersi delle deleghe. 147 Piani di stock options a favore di amministratori e addetti della Banca Banca IFIS ritiene che lo strumento dell’aumento di capitale a favore di amministratori direttamente coinvolti nella gestione e degli addetti della banca, da sottoscriversi ai valori di mercato correnti alla data di assegnazione del diritto e da esercitarsi dopo un periodo di tempo ragionevolmente lungo, possa rappresentare uno strumento di partecipazione alla creazione del valore da parte di tutti i destinatari nonché un elemento significativo di fidelizzazione. In tale contesto il Consiglio di Amministrazione, in totale esercizio della delega attribuitagli dall’Assemblea Straordinaria del 30 aprile 2002, ha provveduto ad emettere due distinti piani di stock options, il primo dei quali (deliberato il 27 marzo 2003) ammonta a totali 214.500 azioni sottoscrivibili al prezzo di 9,43 e potrà essere esercitato nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2006; il secondo (deliberato il 5 maggio 2004) ammonta ad altri 214.500 azioni sottoscrivibili al prezzo di 9,58 e potrà essere esercitato nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2007. Inoltre l’Assemblea Straordinaria del 17 dicembre 2003 ha deliberato di attribuire al Consiglio di Amministrazione la facoltà di aumentare il capitale sociale fino ad un importo massimo di nominali euro 429.000, mediante emissione di massime n. 129.000 azioni ordinarie del valore nominale di euro 1 cadauna per totali euro 129.000 da offrirsi in sottoscrizione agli amministratori e di massime n. 300.000 azioni ordinarie del valore nominale di euro 1 cadauna per totali euro 300.000 da offrirsi in sottoscrizione alla generalità dei dipendenti della Banca, a prezzi di mercato correnti alla data di sottoscrizione. Il Consiglio di Amministrazione ha provveduto ad esercitare solo in parte la delega conferita dall’Assemblea dei soci del 17 dicembre 2003. In parziale attuazione di tale delega, il Consiglio di Amministrazione in data 15 dicembre 2004 ha assegnato a favore di taluni amministratori e della generalità dei dipendenti un terzo piano di stock option per la sottoscrizione di un aumento di capitale per complessive n. 214.500 azioni, pari all’1% del capitale sociale sottoscritto e versato. Il piano di stock option prevede un prezzo di esercizio delle opzioni pari a euro 9,10 per azione. Il periodo di esercizio è stabilito tra l’1 gennaio 2008 e il 31 dicembre 2008. Prestito obbligazionario convertibile L’Assemblea Straordinaria del 17 dicembre 2003, in un’ottica di diversificazione della raccolta della Banca e di allargamento della base azionaria, ha deliberato l’attribuzione al Consiglio di Amministrazione della facoltà, da esercitarsi entro il 31 dicembre 2004, di emettere, per un importo complessivo non superiore ad euro 100 milioni, un prestito obbligazionario convertibile in azioni Banca IFIS con esclusione del diritto di opzione con correlato aumento del capitale sociale per un importo complessivo non superiore ad euro 20 milioni. Con deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione in data 5 maggio 2004, in data 14 giugno 2004 ed in data 2 luglio 2004 nonché con determinazione dell’Amministratore Delegato assunta immediatamente dopo la chiusura del periodo dell’offerta, a completa esecuzione di delibera dell’Assemblea Straordinaria di data 17 dicembre 2003, è stato deliberato: I. di emettere, con esclusione del diritto d’opzione ex art. 2441, comma 5, codice civile, un prestito obbligazionario convertibile in azioni Banca IFIS S.p.A. denominato “Prestito Banca IFIS 2004-2009 convertibile” per euro 50 milioni costituito da 4 milioni di obbligazioni convertibili con correlato aumento del capitale sociale per un importo complessivo di euro 4 milioni, costituito da 4 milioni di azioni ordinarie Banca IFIS a servizio della conversione delle obbligazioni convertibili, offerte in sottoscrizione nell’ambito di un’Offerta Pubblica di Sottoscrizione rivolta al pubblico indistinto in Italia e di un Collocamento Privato in Italia rivolto ad investitori professionali italiani e/o istituzionali esteri; le obbligazioni convertibili, offerte in sottoscrizione alla pari, hanno avuto un prezzo di emissione di euro 12,50 e il rapporto di conversione è stato fissato in un’azione per ogni obbligazione convertibile presentata alla conversione; le azioni a servizio della conversione hanno un prezzo pari ad euro 12,50 di cui euro 11,50 a titolo di sovrapprezzo; 148 II. di determinare il tasso d’interesse delle obbligazioni di cui al prestito obbligazionario convertibile in azioni Banca IFIS S.p.A. denominato “Prestito Banca IFIS 2004-2009 convertibile” nella misura del 4,375% lordo. In data 30 giugno 2004 Consob ha rilasciato, con nota n. 4061556, il nulla osta alla pubblicazione del Prospetto Informativo relativo all’Offerta Pubblica di sottoscrizione delle obbligazioni convertibili del Prestito Obbligazionario “Banca IFIS 20042009”; altresì Borsa Italiana, in data 28 giugno 2004, con provvedimento n. 3497 ha disposto l’ammissione a quotazione sul Mercato Telematico Azionario delle Obbligazioni Convertibili. Il prestito obbligazionario convertibile è stato interamente sottoscritto nel corso del mese di luglio. In particolare, in data 9 luglio 2004 si è chiuso il periodo di adesione all’Offerta Globale di n. 4.000.000 di obbligazioni del Prestito “Banca IFIS 20042009 convertibile”. Dal 16 luglio 2004 le obbligazioni convertibili Banca IFIS 2004-2009 sono regolarmente negoziate sul MTA di Borsa Italiana. Operazioni su azioni proprie L’Assemblea dei soci di Banca IFIS in data 28 aprile 2004 ha rinnovato l’autorizzazione all’acquisto e all’alienazione di azioni proprie, ai sensi degli artt. 2357 e segg. codice civile, nonché dell’art.132 del D.Lgs. 58/98, stabilendo un intervallo di prezzi entro il quale le azioni possono essere acquistate compreso tra un minimo di 3 euro ed un massimo di 30 euro, per un ammontare massimo di 4.000.000 euro. L’Assemblea ha inoltre stabilito un termine di durata dell’autorizzazione pari a 18 mesi dalla data di assunzione della delibera. Al 31 dicembre 2004 Banca IFIS non deteneva azioni proprie, anche se nel corso dell’esercizio ha svolto attività di trading su tali azioni. In particolare, nel corso del 2004 Banca IFIS ha acquistato, al prezzo medio di euro 9,23, n. 530.597 ulteriori azioni proprie per un controvalore di 4.895 mila euro ed un valore nominale di 530.597 euro e ha venduto, al prezzo medio di euro 9,23, n. 598.642 azioni proprie per un controvalore di 5.524 mila euro ed un valore nominale di 598.642 euro, realizzando proventi netti per 6 mila euro. Le azioni proprie in giacenza ad inizio esercizio erano pari a numero 68.045, iscritte per un controvalore complessivo di euro 623 mila ed un valore nominale di euro 68.045. Azionisti Il capitale sociale di Banca IFIS ammonta a 21.450.000 euro ed è suddiviso in n. 21.450.000 azioni del valore nominale di 1 euro. Alla data del 31 dicembre 2004 dalle risultanze del libro soci risulta che gli Azionisti sono circa 1.800. Gli azionisti che hanno dichiarato partecipazioni superiori al 2% del capitale della Società sono i seguenti: NUMERO AZIONI La Scogliera S.p.A. Giovanni Bossi 15.155.741 543.750 % CAPITALE SOCIALE 70,6% 2,5% Operazioni su obbligazioni proprie Al fine di investire liquidità disponibile, nel secondo semestre del 2004 Banca IFIS ha acquistato numero 649.224 obbligazioni convertibili di propria emissione per un valore nominale di euro 8.115.300. Misure sulla privacy In ottemperanza al dettato dell’allegato B del D.Lgs. 196/2003 (nuovo codice della Privacy) entrato in vigore in data 1° gennaio 2004 si segnala che al momento della redazione del presente bilancio il Documento Programmatico della Sicurezza è in fase di aggiornamento; si ritiene che lo stesso possa essere completato nei tempi previsti dalla normativa. 149 Le attività di ricerca e sviluppo La Banca, in considerazione dell’attività svolta, non ha attivato programmi di ricerca e sviluppo nel corso dell’esercizio tali da rendere opportuna, per organicità e dimensione delle spese, un’indicazione espressa del costo tra le voci dell’attivo. Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio La gestione è continuata in modo ordinario nel periodo tra la chiusura dell’esercizio e la data di redazione del bilancio; non si sono verificati fatti rilevanti non altrove già precisati nella presente relazione e nella nota integrativa. Evoluzione prevedibile della gestione Le previsioni sull’andamento dell’economia per il 2005 non evidenziano tangibili segni di miglioramento rispetto agli esercizi precedenti. L’attitudine del sistema bancario al finanziamento delle piccole medie imprese continuerà ad essere presumibilmente modesta per l’intero esercizio, anche in considerazione dell’avvicinarsi dell’entrata in vigore delle nuove regole sulla determinazione del capitale regolamentare per le Banche (Basilea 2). La scarsa propensione da parte del sistema bancario al finanziamento delle piccole medie imprese genererà da un lato presumibili tensioni sulla situazione finanziaria delle imprese ma consentirà dall’altro larghi spazi agli operatori del factoring intenzionati ad acquisire quote di mercato nel comparto delle piccole e medie imprese, in un contesto ambientale che inevitabilmente resterà condizionato dal rischio di credito. Le prospettive per Banca IFIS si confermano ancora positive. La gamma di prodotti e servizi disponibile per la clientela, uniti alle iniziative in avanzata fase di implementazione, nonché al potenziamento della struttura aziendale, consentono di prevedere un rafforzamento di Banca IFIS in un mercato che potrà apprezzare l’attività di un operatore impegnato nel comparto delle piccole e medie imprese, oggi particolarmente bisognoso di supporto. Sarà ulteriormente incentivata l’azione volta a perseguire gli obiettivi strategici definiti (frazionamento del credito in un contesto di internazionalizzazione; incremento nel numero dei clienti operativi; crescita dimensionale specialistica; redditività; massima attenzione alla qualità del credito). Le premesse restano confortanti e consentono ottimismo sull’andamento della gestione nel suo complesso, nonostante il permanere di elementi di incertezza relativamente all’ambiente macroeconomico di riferimento delle piccole medie imprese industriali, tipico cliente di Banca IFIS. ***** Signori Azionisti, Il Consiglio di Amministrazione propone di destinare l’utile dell’esercizio di 16.806.238 euro come segue: a) a riserva legale per euro 840.312; b) agli azionisti un dividendo pari a euro 0,14 per ogni azione in circolazione alla data di stacco. Tale dividendo è comprensivo della quota parte attribuibile alle azioni proprie detenute dalla società alla medesima data; c) ad altre riserve per il residuo. Venezia-Mestre, 17 marzo 2005 Per il Consiglio d’Amministrazione Il Presidente Sebastien Egon Fürstenberg L’Amministratore Delegato Giovanni Bossi 150 BILANCIO D’ESERCIZIO 151 STATO PATRIMONIALE (in migliaia di euro) ATTIVO 31/12/2004 10 Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali 30 31/12/2003 7.228 5.051 Crediti verso banche 13.843.030 10.609.174 (a) a vista (b) altri crediti 13.052.524 790.506 9.030.855 1.578.319 529.531.763 400.701.406 8.631.441 433.380 433.380 433.380 8.198.061 --- 40 Crediti verso clientela 50 Obbligazioni e altri titoli di debito: (a) di emittenti pubblici (b) di banche di cui: - titoli propri 60 Azioni, quote e altri titoli di capitale 80 Partecipazioni in imprese del gruppo 90 Immobilizzazioni immateriali di cui: - costi di impianto --- 8.198.061 288.121 349.113 10.185.793 2.085.793 929.024 947.909 47.838 100 Immobilizzazioni materiali di cui - immobilizzazioni in leasing finanziario 71.205 1.617.473 --- 120 Azioni e quote proprie 9.271.171 4.623.064 --- valore nominale euro --- 622.982 68.045 130 Altre attività 7.516.613 8.779.239 140 Ratei e risconti: 4.499.492 2.547.327 (a) ratei attivi (b) risconti attivi 578.792 3.920.700 44.022 2.503.305 577.049.978 436.352.545 TOTALE DELL’ATTIVO 152 PASSIVO 31/12/2004 10 31/12/2003 Debiti verso banche: 349.319.330 317.628.613 (a) a vista (b) a termine o con preavviso 54.835.708 294.483.622 89.919.895 227.708.718 Debiti verso clientela: 103.418.914 58.250.643 (a) a vista (b) a breve termine o con preavviso 88.418.914 15.000.000 58.250.643 --- Debiti rappresentati da titoli: 50.000.000 --- (a) obbligazioni 50.000.000 --- 50 Altre passività 10.793.658 13.711.709 60 Ratei e risconti passivi: 1.206.454 158.182 (a) ratei passivi (b) risconti passivi 1.203.456 2.998 22.403 135.779 876.229 681.331 Fondi per rischi e oneri 4.083.036 3.235.042 (b) fondi imposte e tasse 4.083.036 3.235.042 120 Capitale 21.450.000 21.450.000 130 Sovrapprezzi di emissione 13.449.787 13.449.787 5.646.332 6.376.535 1.232.089 --4.414.243 1.161.554 622.982 4.591.999 16.806.238 1.410.703 577.049.978 436.352.545 20 30 70 80 Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 140 Riserve (a) riserva legale (b) riserva per azioni o quote proprie (d) altre riserve 170 Utile (perdita) d’esercizio TOTALE DEL PASSIVO 153 GARANZIE E IMPEGNI 31/12/2004 10 20 GARANZIE RILASCIATE di cui: - altre garanzie 31/12/2003 2.879.119 2.879.119 IMPEGNI 2.822.983 85.881.346 154 2.822.983 55.802.174 CONTO ECONOMICO 31/12/2004 10 20 30 Interessi attivi e proventi assimilati di cui: - su crediti verso clientela - su titoli di debito 31/12/2003 27.972.546 21.585.456 18.783.749 10.805 59.657 Interessi passivi e oneri assimilati di cui: - su debiti verso clientela 19.925.735 (9.852.895) (824.220) (6.736.290) (734.719) Dividendi e altri proventi: 2.731.250 18.274 (a) su azioni, quote e altri titoli di capitale 2.731.250 18.274 40 Commissioni attive 15.231.954 11.549.644 50 Commissioni passive (1.300.588) (778.381) 60 Profitti (perdite) da operazioni finanziarie (6.218.213) (860.029) 70 Altri proventi di gestione 921.321 764.454 80 Spese amministrative: (9.952.998) (7.981.704) (a) spese per il personale di cui: - salari e stipendi - oneri sociali - trattamento di fine rapporto (b) altre spese amministrative (5.271.171) (4.314.899) 90 (3.883.310) (1.111.487) (250.877) Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali (4.681.827) (3.184.679) (885.441) (222.401) (3.666.805) (1.127.377) (802.811) (289.019) (290.568) (4.487.904) (6.330.700) 116.115 --- --- (5.350.000) 13.744.192 3.127.624 180 Proventi straordinari 8.239.669 232.664 190 Oneri straordinari (479.996) (535.630) 200 Utile (Perdita) straordinario 7.759.673 (302.966) 220 Imposte sul reddito dell’esercizio (4.697.627) (1.413.955) 230 Utile (perdita) d’esercizio 16.806.238 1.410.703 110 Altri oneri di gestione 120 Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni 130 Riprese di valore su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni 150 Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie 170 Utile (Perdita) delle attività ordinarie 155 NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO D’ESERCIZIO 157 La nota integrativa ha la funzione di fornire l’illustrazione e l’analisi dei dati contenuti nello stato patrimoniale e nel conto economico, e contiene le informazioni richieste dalle disposizioni del D.Lgs. n. 87/92, dal Provvedimento della Banca d’Italia n. 166 del 30 luglio 1992 e successive modifiche. Vengono inoltre fornite tutte le informazioni complementari ritenute opportune ad integrare la rappresentazione dei dati contenuti nello stato patrimoniale e nel conto economico, ancorché non specificamente prescritte dalla normativa. In allegato al bilancio d’esercizio vengono presentati il prospetto delle variazioni del patrimonio netto, il rendiconto finanziario e gli schemi di bilancio dell’unica controllata Immobiliare Marocco S.p.A.. Il bilancio d’esercizio viene sottoposto alla procedura di revisione contabile da parte di Deloitte & Touche S.p.A.. La nota integrativa è suddivisa nelle seguenti quattro parti: Parte A – Criteri di valutazione Sezione 1 – L’illustrazione dei criteri di valutazione Sezione 2 – Le rettifiche e gli accantonamenti fiscali Sezione 3 – Modifiche ai criteri di classificazione Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale Sezione 1 – I crediti Sezione 2 – I titoli Sezione 3 – Le partecipazioni Sezione 4 – Le immobilizzazioni materiali e immateriali Sezione 5 – Altre voci dell’attivo Sezione 6 – I debiti Sezione 7 – I fondi Sezione 8 – Il capitale, le riserve, il fondo per rischi bancari generali e le passività subordinate Sezione 9 – Altre voci del passivo Sezione 10 – Le garanzie e gli impegni Sezione 11 – Concentrazione e distribuzione delle attività e delle passività Sezione 12 – Gestione e intermediazione per conto terzi Parte C – Informazioni sul Conto Economico Sezione 1 – Gli interessi Sezione 2 – Le commissioni Sezione 3 – I profitti e le perdite da operazioni finanziarie Sezione 4 – Le spese amministrative Sezione 5 – Le rettifiche, le riprese e gli accantonamenti Sezione 6 – Altre voci del conto economico Sezione 7 – Altre informazioni sul conto economico Parte D – Altre informazioni Sezione 1 – Gli amministratori e i sindaci Sezione 2 – Impresa capogruppo o banca comunitaria controllante 159 PARTE A CRITERI DI VALUTAZIONE SEZIONE 1 L’ILLUSTRAZIONE DEI CRITERI DI VALUTAZIONE Indichiamo di seguito i criteri di valutazione adottati nella redazione del bilancio d’esercizio. 1.1 Crediti, garanzie e impegni Crediti I crediti sono valutati secondo il valore di presumibile realizzo distinguendo tra crediti in bonis, incagli e sofferenze. I crediti in bonis e gli incagli sono valutati globalmente tramite la previsione di un fondo rettificativo; tale fondo è costituito applicando una percentuale di abbattimento forfettaria che tiene conto del rischio fisiologico insito nella massa dei crediti, distintamente tra crediti in bonis e incagli. I crediti in sofferenza sono invece valutati analiticamente. In presenza di una riduzione del valore certa e definitiva, la rettifica di valore stralcia il credito, in tutto o in parte. In presenza di una riduzione del valore non definitiva, ancorché opportuna, l’importo della rettifica di valore alimenta un fondo analitico rettificativo del credito al quale afferisce. Qualora le rettifiche di valore riguardino crediti classificati come in bonis o incagli al termine dell’esercizio precedente ovvero crediti sorti nell’esercizio, queste sono esposte a diminuzione del fondo rettificativo accantonato in precedenti esercizi secondo criteri forfettari, con addebito del conto economico per la quota eventualmente eccedente il fondo. Operazioni di cessione di crediti I crediti per finanziamenti concessi alla clientela derivanti da operazioni di cessione di crediti ai sensi della legge n° 52/91 sono iscritti nell’attivo. Il valore nominale dei relativi crediti acquisiti viene evidenziato solo nella nota integrativa tra i “Crediti verso clientela per operazioni di factoring”. I crediti acquisiti a titolo definitivo sono iscritti nell’attivo al valore di acquisizione. Qualora essi siano assunti per un valore inferiore al valore nominale, il valore di acquisizione viene iscritto nell’attivo, mentre il valore nominale di tali crediti viene evidenziato nella nota integrativa tra i “Crediti verso clientela per operazioni di factoring”. I crediti per i quali viene svolto il solo servizio di incasso non sono ricompresi nelle voci del bilancio e sono indicati al valore nominale nella nota integrativa tra i “Crediti verso clientela per operazioni di factoring”. I crediti derivanti da contratti di finanziamento sono iscritti nell’attivo per l’importo erogato. Il valore nominale dei crediti oggetto di cartolarizzazione è specificato nella nota integrativa tra i “Crediti verso clientela per operazioni di factoring”. Garanzie e impegni I rischi di credito specifici inerenti alle garanzie ed agli impegni sono valutati secondo i medesimi criteri adottati per la valutazione dei crediti. Le garanzie rilasciate sono iscritte al valore contrattuale dell’impegno assunto nei confronti del beneficiario. 1.2 Titoli e operazioni “fuori bilancio” (diverse da quelle su valute) Titoli immobilizzati La Banca non detiene in portafoglio titoli immobilizzati. Titoli non immobilizzati I titoli non destinati a stabile investimento aziendale sono valutati al minore tra costo di acquisto e valore di mercato. 160 1.3 Partecipazioni Le partecipazioni sono rappresentate da titoli di capitale di altre imprese con cui si realizza una situazione di legame durevole nel tempo e costituiscono pertanto immobilizzazioni finanziarie. Si ha in ogni caso partecipazione quando risulti la titolarità di almeno un decimo dei diritti di voto esercitabili nell’assemblea ordinaria. Le partecipazioni sono iscritte in bilancio al costo di acquisto, eventualmente svalutato in presenza di perdite di valore ritenute durevoli. Partecipazioni 1.4 Attività e passività in valuta (incluse le operazioni “fuori bilancio”) Le attività e le passività in valuta sono convertite in euro ai cambi di fine periodo. L’effetto di tali valutazioni è imputato al conto economico alla voce “Profitti/perdite da operazioni finanziarie”. I costi ed i ricavi in valuta sono rilevati al cambio in essere al momento della contabilizzazione. Attività e passività in valuta 1.5 Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli oneri di diretta imputazione nonché delle spese aventi natura incrementativa, e vengono sistematicamente ammortizzate mediante il computo di quote determinate con riferimento all’aliquota rappresentativa della vita utile dei cespiti. Il processo di ammortamento è interrotto per gli immobili destinati all’alienazione il cui valore netto contabile sia presumibilmente non inferiore al valore di mercato. Si precisa che le aliquote di ammortamento nell’esercizio di entrata in funzione del bene sono applicate al 50%. Le spese di manutenzione e riparazione di carattere ordinario sono imputate al conto economico. Operazioni di locazione finanziaria attive e passive La rilevazione delle posizioni in locazione finanziaria attiva e passiva è effettuata secondo il metodo patrimoniale. I beni concessi in locazione finanziaria sono iscritti al costo di acquisto, inclusi gli oneri di diretta imputazione, nella voce di bilancio “Immobilizzazioni materiali” e vengono ammortizzati lungo la durata del contratto. I contratti di locazione finanziaria attiva relativi ai due immobili direzionali e relative pertinenze siti in Genova e all’immobile industriale sito in Palmanova (UD), sono stati anticipatamente risolti nel corso del 2004. Pertanto al 31 dicembre 2004 non risultano beni concessi in locazione finanziaria. L’unico bene assunto in locazione finanziaria è rappresentato dall’immobile ad uso direzionale, attuale sede della Banca. I ricavi ed i costi per canoni di locazione finanziaria sono imputati al conto economico secondo il criterio della competenza temporale, effettuando alla chiusura dell’esercizio le opportune rettifiche contabili al fine di assicurare la uniforme ripartizione dei canoni sull’intera durata di ogni contratto. Occorre tuttavia segnalare che la sostanza economica delle operazioni di locazione finanziaria viene più propriamente evidenziata con l’adozione del metodo “finanziario”, illustrato nel principio contabile IAS n. 17. Gli effetti sullo stato patrimoniale e sul conto economico che sarebbero risultati dall’applicazione di tale metodologia finanziaria sono commentati alla voce “Immobilizzazioni materiali”. Tali effetti sono stati recepiti nel bilancio consolidato. Nella voce “Impegni” viene evidenziato l’importo del debito per canoni futuri relativo al contratto di locazione finanziaria sull’immobile in cui ha sede la Banca. 1.6 Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni immateriali Sono iscritte in bilancio al costo sostenuto ed ammortizzate con il metodo diretto in conto a quote costanti, per un periodo non superiore a 5 anni. 161 1.7 Altri aspetti Azioni proprie Le azioni proprie sono valutate al minore tra costo di acquisto e valore di mercato. Il costo è determinato applicando la metodologia “Lifo”. Ratei e risconti Sono calcolati secondo il principio della competenza temporale, al fine di una corretta individuazione delle componenti economiche dell’esercizio. Debiti I debiti sono iscritti al loro valore nominale. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato In questa voce sono iscritte le indennità maturate dai dipendenti in chiusura del periodo, calcolate in conformità alle disposizioni di legge ed ai vigenti contratti di lavoro. Fondi per rischi e oneri I fondi per rischi ed oneri sono destinati a coprire perdite, oneri o debiti di natura determinata, di esistenza probabile o certa, dei quali tuttavia alla data di chiusura del periodo sono indeterminati l’ammontare o la data di sopravvenienza. Il fondo imposte e tasse accoglie l’accantonamento per le imposte correnti e differite di competenza del periodo. Costi e ricavi Gli interessi e le commissioni, nonché gli altri costi e ricavi, sono rilevati secondo il principio della competenza economica. Imposte sul reddito Le imposte correnti sono calcolate avendo riguardo alle aliquote fiscali vigenti tenendo conto delle esenzioni e delle agevolazioni eventualmente applicabili. Il criterio utilizzato per la rilevazione della fiscalità differita è l’“income statement liability method”. Le passività per imposte differite si originano da differenze temporanee tassabili e rappresentano imposte che verranno liquidate negli esercizi successivi. Le attività per imposte anticipate si originano da differenze temporanee deducibili e rappresentano imposte liquidate anticipatamente recuperabili negli esercizi successivi. La contabilizzazione delle passività per imposte differite è sottoposta a probability test, ossia alla verifica che vi siano i presupposti perché l’onere fiscale latente si traduca in onere effettivo; si procede allo stanziamento delle sole passività per imposte differite relative a differenze temporanee con profilo temporale di “inversione” predeterminato. Sono iscritte attività per imposte anticipate a fronte di differenze temporanee con tempi di “inversione” predeterminati qualora si ritenga soddisfatto il requisito della “ragionevole certezza” del loro recupero. Ai valori nominali delle differenze temporanee sono state applicate le aliquote teoriche applicabili al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. SEZIONE 2 LE RETTIFICHE E GLI ACCANTONAMENTI FISCALI 2.1 Rettifiche di valore effettuate esclusivamente in applicazione di norme tributarie A seguito della riforma del diritto societario, recepita per quanto riguarda i bilanci bancari dal D.Lgs. n. 37 del 6 febbraio 2004, sono stati abrogati gli artt. 15, comma 3 e 39 comma 2, del D.Lgs. n. 87/92, che consentivano alle banche di “effettuare rettifiche di valore e accantonamenti esclusivamente in applicazione di norme tributarie”. Negli esercizi precedenti Banca IFIS si era avvalsa di tale facoltà per svalutare con rilevanza fiscale la partecipazione nella controllata strumentale Immobiliare Marocco S.p.A. mediante imputazione diretta della svalutazione a conto economico dell’esercizio. Il bilancio d’esercizio di Banca IFIS recepisce pertanto l’abrogazione di tali articoli (cosiddetto “disinquinamento fiscale”), ripristinando il valore di iscrizione originario della partecipazione e rilevandone l’effetto a conto economico alla voce 180 “Proventi straordinari”. In considerazione dell’importanza strategica della controllata Immobiliare Marocco S.p.A., proprietaria tra l’altro dei locali che saranno adibiti a nuova sede di Banca 162 IFIS, si evidenzia che si è ritenuto non necessario procedere all’iscrizione delle imposte differite sulla differenza tra il valore fiscalmente riconosciuto della partecipazione e il suo valore civilistico di iscrizione in quanto non sono previste operazioni di cessione o fusione della suddetta partecipazione che possano comportare l’insorgere di tale debito. 2.2 Accantonamenti effettuati esclusivamente in applicazione di norme tributarie Non sono stati effettuati accantonamenti esclusivamente in applicazione di norme tributarie nel rispetto della riforma del diritto societario, recepita per quanto riguarda i bilanci bancari dal D.Lgs. n. 37 del 6 febbraio 2004, che ha abrogato gli artt. 15, comma 3 e 39 comma 2, del D.Lgs. n. 87/92. SEZIONE 3 ALTRE INFORMAZIONI 3.1 Modifiche ai criteri di classificazione Al fine di dare all’operazione di cartolarizzazione iniziata nel corso dell’ultimo trimestre del 2003 una rappresentazione contabile più aderente ai dettati contrattuali e giuridici dell’operazione stessa, si è proceduto a riclassificare per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2003 le voci di seguito elencate. L’importo netto di euro 336 mila della voce “Interessi passivi e oneri assimilati” e l’importo netto di euro 17 mila della voce “Commissioni passive”, sono stati classificati al lordo degli importi che li componevano, nelle seguenti voci: - “Interessi attivi e proventi assimilati” per euro 1.076 mila corrispondenti agli interessi maturati sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione; - “Interessi passivi e oneri assimilati” per euro 579 mila corrispondenti alla quota di competenza dello sconto trattenuto sul prezzo di ricessione del portafoglio crediti oggetto di cartolarizzazione; - “Perdite da operazioni finanziarie” per euro 850 mila corrispondenti alle differenze negative di valore sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS dovute al rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari. Si è provveduto inoltre a riclassificare lo sconto trattenuto sul prezzo di ricessione dei crediti, per la parte non di competenza del periodo, per un importo di euro 1.052 mila, dalla voce “Altre attività” alla voce “Risconti attivi”. 163 PARTE B INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE Gli importi indicati nei prospetti, ove non diversamente specificato, sono espressi in migliaia di euro. ATTIVO SEZIONE 1 I CREDITI Composizione della voce 10 “Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali” 31/12/2004 (a) Biglietti e monete Totale 31/12/2003 7 7 5 5 Composizione della voce 30 “Crediti verso banche” (a) (a) (b) A vista Conti correnti Altri crediti Crediti verso banche centrali Conti correnti vincolati Totale 31/12/2004 13.053 13.053 790 580 210 13.843 31/12/2003 9.031 9.031 1.578 1.578 --10.609 L’importo di cui al punto (b) degli “altri crediti” è vincolato a garanzia di fidejussioni bancarie rilasciate a terzi su richiesta di Banca IFIS nell’interesse proprio e della clientela. 1.1 Dettaglio della voce 30 “Crediti verso banche” 31/12/2004 (a) (b) (c) (d) Crediti verso banche centrali Effetti ammissibili al rifinanziamento presso banche centrali Operazioni pronti contro termine Prestito di titoli 580 31/12/2003 1.578 --- --- ----- ----- L’importo di cui al punto (a) rappresenta il saldo del conto di gestione della riserva obbligatoria in essere presso la Banca d’Italia. La situazione dei crediti verso banche al 31 dicembre 2004 non presenta crediti di dubbio esito, pertanto non si avvalorano le tabelle 1.2, 1.3 e 1.4. 164 Composizione della voce 40 “Crediti verso clientela” 31/12/2004 (a) (b) 31/12/2003 (e) Conti correnti ordinari e altre sovvenzioni Conti anticipi per cessione di crediti pro solvendo Conti anticipi per cessione di crediti pro soluto Crediti verso debitori per acquisti a titolo definitivo Conti anticipi su cessione di crediti futuri (f) Mutui attivi (g) Prestiti subordinati attivi 53.214 60.449 (h) Rettifiche di valore (19.113) (14.829) Totale 529.532 400.701 (c) (d) 62.442 43.264 199.157 142.937 57.818 78.161 170.329 5.254 77.105 13.087 431 527 I crediti verso clientela sono iscritti in bilancio al valore di presumibile realizzo, determinato secondo le modalità esposte nella Parte A – Sezione 1 della presente nota integrativa. I prestiti subordinati attivi, pari a euro 53.214 mila, si riferiscono alla quota “asset backed” sottoscritta da Banca IFIS a seguito dell’operazione di ricessione del portafoglio crediti in bonis derivanti dall’attività di factoring, così come descritto nella sezione 11.8 della presente nota integrativa. 1.5 Dettaglio della voce 40 “Crediti verso clientela” 31/12/2004 (a) 1.6 (b) Effetti ammissibili al rifinanziamento presso banche centrali Operazioni pronti contro termine (c) Prestito di titoli 31/12/2003 ----- ----- --- --- Crediti verso clientela garantiti 31/12/2004 (a) Da ipoteche (b) Da pegni su: 2.425 2.012 10.284 18.312 2. Titoli --- --- 3. Altri valori --- --- --- --- 1. Depositi di contante (c) 31/12/2003 Da garanzie di: 1. Stati 2. Altri enti pubblici --- --- 3. Banche --- --- 4. Altri operatori 135.935 105.216 Totale 148.644 125.540 Per i crediti parzialmente assistiti da garanzie è indicato il solo ammontare garantito. Crediti in sofferenza (inclusi interessi di mora) 31/12/2004 Crediti in sofferenza 9.054 31/12/2003 10.597 L’incidenza dei suddetti crediti in sofferenza netti sul totale dei crediti per cassa verso la clientela al 31 dicembre 2004 è pari all’1,9% (3,1 % al 31 dicembre 2003). 165 Crediti per interessi di mora 31/12/2004 1.7 31/12/2003 (a) Crediti in sofferenza 70 125 (b) Altri crediti --- --- Totale 70 125 Situazione dei crediti per cassa verso clientela Di seguito si riporta la situazione al 31 dicembre 2004 dei crediti per cassa verso clientela, per grado di rischio, nonché la relativa dinamica dei crediti dubbi e delle rettifiche di valore complessive intervenute nell’esercizio. Esposizione lorda Categorie / Valori A. Crediti Dubbi 31.140 A.1 Sofferenze 26.452 17.398 9.054 A.2 Incagli 4.346 435 3.911 A.3 Crediti in corso di ristrutturazione --- --- --- A.4 A.5 Crediti ristrutturati Crediti non garantiti verso paesi a rischio Crediti in bonis --- --- --- 342 464.291 1 1.279 341 463.012 Totali 495.431 19.113 476.318 B. 1.8 Rettifiche di valore Esposizione netta complessive 17.834 13.306 Dinamica dei crediti dubbi verso clientela Crediti non Crediti in Crediti garantiti Sofferenze Incagli corso di verso ristrutturaz. ristrutturati Paesi a rischio Causali / Categorie A. Totale Esposizione lorda iniziale 22.141 5.414 --- --- 549 28.104 A.1 di cui: per interessi di mora 1.213 --- --- --- --- 1.213 B. 5.756 3.079 --- --- 2.223 11.058 B.1 ingressi da crediti in bonis Variazioni in aumento 2.589 2.084 --- --- --- 4.673 B.2 interessi di mora B.3 trasferimento da altre categorie di crediti dubbi B.4 altre variazioni in aumento 290 --- --- --- --- 290 2.663 214 --995 ----- ----- --2.223 2.663 3.432 C. Variazioni in diminuzione 1.445 4.147 --- --- 2.430 8.022 C.1 uscite verso crediti in bonis 800 125 --- --- --- 925 C.2 cancellazioni 198 --- --- --- --- 198 C.3 incassi 426 1.314 --- --- 141 1.881 --- --- --- --- --- --- --21 2.663 45 ----- ----- --2.289 2.663 2.355 26.452 4.346 --- --- 342 31.140 1.398 --- --- --- --- 1.398 C.4 realizzi per cessioni C.5 trasferimenti ad altre categorie di crediti dubbi C.6 altre variazioni in diminuzione D. Esposizione lorda finale D.1 di cui: per interessi di mora 166 1.9 Dinamica delle rettifiche di valore complessive dei crediti verso clientela Causali / Categorie A. A.1 B. B.1 Rettifiche complessive iniziali di cui: per interessi di mora Variazioni in aumento rettifiche di valore di cui: per interessi di moB.1.1 ra B.2 utilizzo dei fondi rischi su crediti B.3 trasferimento da altre categorie di crediti altre variazioni in B.4 aumento Variazioni in C. diminuzione C.1 riprese di valore da valutazione di cui: per interessi di moC.1.1 ra C.2 riprese di valore da incasso di cui: per interessi di moC.2.1 ra C.3 cancellazioni C.4 trasferimenti ad altre categorie di crediti dubbi C.5 altre variazioni in diminuzione D. Rettifiche complessive finali di cui: per interessi di D.1 mora Crediti non Crediti Crediti in Crediti garantiti Sofferenze Incagli corso di in ristrutturati verso ristruttur. Paesi a bonis rischio Totale 11.544 542 --- --- --- 2.743 14.829 1.088 --- --- --- --- --- 1.088 6.167 56 --- --- 1 1.259 7.483 3.401 56 --- --- 1 1.259 4.717 301 --- --- --- --- --- 301 --- --- --- --- --- --- --- 2.766 --- --- --- --- --- 2.766 --- --- --- --- --- --- --- 313 163 --- --- --- 2.723 3.199 110 --- --- --- --- --- 110 --- --- --- --- --- --- --- 6 --- --- --- --- --- 6 --- --- --- --- --- --- --- 197 --- --- --- --- 120 317 --- 163 --- --- --- 2.603 2.766 --- --- --- --- --- --- --- 17.398 435 --- --- 1 1.328 --- --- --- --- 1.279 19.113 --- 1.328 Le rettifiche di valore complessive rappresentano l’insieme delle svalutazioni operate contabilmente sui crediti, così come definite nelle Istruzioni di Vigilanza per la compilazione della Matrice dei Conti. 167 Crediti in sofferenza per anno di formazione Anno n° Sofferenze 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 Totali Importo lordo 2 3 1 2 3 3 1 3 9 5 3 8 24 30 34 131 Rettifiche totali 98 308 41 362 97 139 344 92 1.182 689 173 9.049 1.750 7.423 4.705 26.452 Importo netto 51 196 41 196 47 31 152 92 367 597 2 6.873 864 5.391 2.498 17.398 47 112 --166 50 108 192 --815 92 171 2.176 886 2.032 2.207 9.054 % di copertura 52% 64% 100% 54% 49% 37% 44% 100% 31% 87% 1% 76% 49% 73% 53% 66% Crediti in sofferenza per classi dimensionali Classi di sofferenze nette A B C D E Crediti verso clientela per operazioni di factoring n° Sofferenze da 1 a 200.000 da 200.001 a 500.000 da 500.001 a 1.000.000 da 1.000.001 a 2.000.000 > 2.000.001 Totali 122 3 5 1 --131 Importo lordo Rettifiche totali Importo netto 12.737 917 6.940 5.858 --26.452 9.185 31 3.471 4.711 --17.398 3.552 886 3.469 1.147 --9.054 Con riferimento all’attività di factoring, si fornisce il seguente dettaglio delle operazioni in essere alla chiusura dell’esercizio: 31/12/2004 A. 31/12/2003 Crediti in essere 731.617 534.447 (d) di cui cartolarizzati Crediti correnti pro solvendo di cui cartolarizzati Crediti correnti pro soluto di cui cartolarizzati Crediti acquistati a titolo definitivo di cui cartolarizzati Crediti in sola gestione 137.327 418.262 122.035 125.286 12.262 180.774 3.030 7.295 116.127 292.534 94.548 153.704 15.404 80.913 6.175 7.296 B. Anticipi 432.558 311.290 di cui su crediti cartolarizzati Su crediti correnti pro solvendo di cui su crediti cartolarizzati Su crediti correnti pro soluto di cui su crediti cartolarizzati Su acquisti a titolo definitivo di cui su crediti cartolarizzati Su crediti futuri 102.828 199.157 95.633 57.818 4.165 170.329 3.030 5.254 86.305 142.937 71.253 78.161 8.877 77.105 6.175 13.087 (a) (b) (c) (a) (b) (c) (d) 168 SEZIONE 2 I TITOLI I titoli di proprietà della Banca sono classificati come segue: 31/12/2004 A. Titoli di debito Titoli del Tesoro e valori assimilati ammissibili al rifinanziamento presso banche centrali Obbligazioni e altri titoli di debito B. 8.631 433 --- --- 8.631 433 288 349 8.919 782 Azioni, quote e altri titoli di capitale Totale 31/12/2003 di cui: 31/12/2004 31/12/2003 1. Titoli immobilizzati --- --- 2. Titoli non immobilizzati 8.919 782 Totale 8.919 782 Composizione della voce 50 “Obbligazioni e altri titoli di debito” 31/12/2004 Certificati di Credito del Tesoro 31/12/2003 433 433 Prestito obbligazionario convertibile IFIS 04/09 8.198 --- Totale 8.631 433 Nel corso del secondo semestre 2004, al fine di investire liquidità disponibile, Banca IFIS ha acquistato numero 649.224 obbligazioni convertibili di propria emissione per un valore nominale di euro 8.115.300. I Certificati di Credito del Tesoro indicati nella presente voce sono vincolati a garanzia di fidejussioni bancarie rilasciate a terzi su richiesta di Banca IFIS nell’interesse proprio e della clientela. Composizione della voce 60 “Azioni, quote e altri titoli di capitale” 31/12/2004 n. 500 azioni Banca di Genova e S. Giorgio n. 9.075 azioni Banca Antoniana Popolare Veneta 2.1 31/12/2003 1 1 --- 61 n. 62.500 azioni Banca Passadore & c. 287 287 Totale 288 349 Titoli immobilizzati Al 31 dicembre 2004 la Banca non detiene titoli immobilizzati, né li deteneva al 31 dicembre 2003. Pertanto non sono avvalorate le tabelle 2.1 e 2.2. 169 2.3 Titoli non immobilizzati Valore di bilancio 1. Titoli di debito 1.1 8.631 8.874 Titoli di Stato 433 436 - quotati 433 436 - non quotati 1.2 --- --- Altri titoli 8.198 8.438 - quotati 8.198 8.438 --- --- 288 342 --- --- 288 342 8.919 9.216 - non quotati 2. Valore di mercato Titoli di capitale - quotati - non quotati Totale Il confronto tra il costo di acquisto dei titoli ed il valore di mercato al 31 dicembre 2004 evidenzia una plusvalenza latente di euro 297 mila. 2.4 Variazioni annue dei titoli non immobilizzati A. Esistenze iniziali 782 B. Aumenti 8.198 B1. Acquisti 8.198 - Titoli di debito 8.198 + titoli di Stato --- + altri titoli 8.198 - Titoli di capitale --- B2. Riprese di valore e rivalutazioni --- B3. Trasferimenti dal portafoglio immobilizzato --- B4. Altre variazioni --- C. Diminuzioni 61 C1. Vendite e rimborsi 61 - Titoli di debito --- + titoli di Stato --- + altri titoli --- - Titoli di capitale 61 C2. Rettifiche di valore --- C3. Trasferimenti al portafoglio immobilizzato --- C5. Altre variazioni --- D. Rimanenze finali 8.919 170 SEZIONE 3 LE PARTECIPAZIONI 3.1 Partecipazioni rilevanti Denominazione Sede Patrimonio netto Utile (Perdita) Quota % Valore di bilancio 437 (208) 100 10.186 --- --10.186 A. IMPRESE CONTROLLATE IMMOBILIARE MAROCCO S.p.A. Capitale sociale di euro 1.530.000 in azioni da nominali euro 0,51 MestreVenezia B. IMPRESE SOTTOPOSTE AD INFLUENZA NOTEVOLE --------Totale I dati relativi al patrimonio netto e al risultato riportati nella tabella si riferiscono al bilancio della partecipata al 31 dicembre 2004. Il valore di iscrizione della partecipazione, superiore alla corrispondente quota di patrimonio netto, non viene svalutato in considerazione dell’esistenza di rilevanti plusvalori latenti su immobili posseduti dalla controllata rispetto al costo storico di iscrizione. Tali valori sono recepiti nel bilancio consolidato. 3.2 Attività e passività verso imprese del gruppo 31/12/2004 (a) (b) (c) 3.3 Attività 1. Crediti verso banche di cui: subordinati 2. Crediti verso enti finanziari di cui: subordinati 3. Crediti verso altra clientela di cui: subordinati 4. Obbligazioni e altri titoli di debito di cui: subordinati Passività 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso enti finanziari 3. Debiti verso altra clientela 4. Debiti rappresentati da titoli 5. Passività subordinate Garanzie e impegni 1. Garanzie rilasciate 2. Impegni 31/12/2003 8.542 --- --- 4.553 ----- 2.438 --- 3.655 --- 6.104 --- 898 --- ----- ----- ------------1.900 1.250 600 ------------1.250 1.250 --- Attività e passività verso imprese partecipate (diverse dalle imprese del gruppo) Al 31 dicembre 2004 la Banca non possiede attività o passività verso imprese partecipate diverse da imprese del gruppo, pertanto non si avvalora la tabella 3.3. 3.4 Composizione della voce 70 “Partecipazioni” La Banca detiene una partecipazione di minoranza, pari al 19,5% del capitale sociale, nella società non quotata Cofin Aviation S.r.l. in liquidazione, che è svalutata per l’intero valore di iscrizione della partecipazione. 171 3.5 Composizione della voce 80 “Partecipazioni in imprese del gruppo” 31/12/2004 (a) (b) (c) In banche 1. quotate 2. non quotate In enti finanziari 1. quotate 2. non quotate Altre 1. quotate 2. non quotate Totale 31/12/2003 ------------10.186 --10.186 10.186 ------------2.086 --2.086 2.086 L’incremento nelle partecipazioni in imprese del gruppo, rispetto al 31 dicembre 2003, si riferisce alla reiscrizione al valore originario della partecipazione in Immobiliare Marocco S.p.A., per effetto del cosiddetto “disinquinamento fiscale”, svalutata a conto economico negli esercizi 2002 (per euro 2.400 mila) e 2003 (per euro 5.350 mila) al fine esclusivo di beneficiare delle disposizioni fiscali vigenti (art. 61, comma 3 D.P.R. 917/86 e successive modifiche ed integrazioni). Il valore della partecipazione è ulteriormente incrementato per euro 350 mila per effetto della rinuncia di Banca IFIS a parte del finanziamento concesso a Immobiliare Marocco in essere al 31 dicembre 2004, al fine di costituire una riserva di copertura perdite. Le perdite della controllata sono ritenute non durevoli. 3.6 Variazioni annue delle partecipazioni 3.6.1 Partecipazioni in imprese del gruppo Al 31 dicembre 2004 Banca IFIS non possiede partecipazioni in imprese del gruppo non consolidate, pertanto non si avvalora la tabella 3.6.1. 3.6.2 Altre partecipazioni A. B. B1. B2. B3. B4. C. C1. C2. C3. D. E. F. Esistenze iniziali Aumenti Acquisti Riprese di valore Rivalutazioni Altre variazioni Diminuzioni Vendite Rettifiche di valore di cui: - svalutazioni durature Altre variazioni Rimanenze finali Rivalutazioni totali Rettifiche totali --------------------------25 172 SEZIONE 4 LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI Composizione della voce 100 “Immobilizzazioni materiali” Nella voce sono indicati i beni materiali direttamente posseduti dalla Banca distintamente da quelli concessi in locazione finanziaria a terzi. Si espongono di seguito i beni materiali posseduti direttamente. Beni propri 31/12/2003 Incrementi Decrementi 31/12/2004 Beni immobili - costo storico 4.361 --- (3.612) 749 - fondo ammortamento (614) (2) 469 (147) - valore netto 3.747 (2) (3.143) 602 Mobili e arredi - costo storico 498 77 --- 575 (335) (90) --- (425) - valore netto Macchinari e attrezzature varie - costo storico 163 (13) --- 150 68 11 (1) 78 - fondo ammortamento (47) (13) 1 (59) 21 (2) --- 19 546 138 (4) 680 (403) (146) 4 (545) 143 (8) --- 135 - fondo ammortamento - valore netto Macchine ufficio elettroniche - costo storico - fondo ammortamento - valore netto Automezzi - costo storico - fondo ammortamento - valore netto 952 421 (196) 1.177 (378) (202) 114 (466) 574 219 (82) 711 Totale - Costo storico - Fondo ammortamento - Valore netto 6.425 647 (3.813) 3.259 (1.777) (453) 588 (1.642) 4.648 194 (3.225) 1.617 Il significativo decremento intervenuto nella voce beni immobili si riferisce alla cessione, avvenuta in data 7 giugno 2004, di due piani e relative pertinenze dell’immobile sito in Genova ad altro istituto bancario che a sua volta li ha concessi in locazione finanziaria ad un terzo che è subentrato nei contratti di affitto esistenti. La vendita ha dato luogo ad una plusvalenza di euro 220 mila. Banca IFIS ha sottoscritto un impegno a garantire al terzo il reddito da canoni di affitto, come commentato nella sezione 10.2 della presente nota integrativa. Restano iscritti fra le immobilizzazioni materiali un immobile in Bucarest (Romania) sede dell’ufficio di rappresentanza della capogruppo, un immobile direzionale locato in Padova ed una unità immobiliare di valore residuale. Gli immobili destinati alla vendita non vengono ammortizzati. 173 Si espongono di seguito i beni concessi in locazione finanziaria a terzi al 31 dicembre 2004. Beni concessi in locazione finanziaria Beni immobili - costo storico - fondo ammortamento - valore netto 31/12/2003 Incrementi Decrementi 31/12/2004 4.821 (198) 4.623 --(288) (288) (4.821) 486 (4.335) ------- Nel corso dell’esercizio i contratti di locazione finanziaria attiva relativi agli immobili direzionali e relative pertinenze siti in Genova e all’immobile industriale sito in Palmanova (UD) sono stati risolti anticipatamente. L’unico bene assunto in locazione finanziaria è rappresentato dall’immobile ad uso direzionale, attuale sede della Banca. Di seguito si riportano gli effetti sul patrimonio netto e sull’utile derivanti dall’applicazione agli immobili assunti e concessi in locazione finanziaria del metodo finanziario previsto dallo IAS n. 17, dettagliati per voce di bilancio. Voce di bilancio 90 100 140 b 10 80 b 160 170 Stato patrimoniale Attivo Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Risconti attivi Passivo Debiti verso banche Fondi imposte e tasse Effetti su patrimonio netto Utili (perdite) portati a nuovo Utile (perdita) d’esercizio Voce di bilancio 10 20 70 90 110 180 220 230 Conto economico Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati Altri proventi di gestione Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali Altri oneri di gestione Proventi straordinari Imposte sul reddito d’esercizio Effetti su utile Utile (perdita) d’esercizio Valore di bilancio Effetto positivo Effetto negativo Valore secondo IAS n. 17 929 1.617 3.921 --2.693 --- 216 --543 713 4.310 3.378 349.319 4.083 ----- 1.095 313 350.414 4.396 --16.806 389 137 ----- 389 16.943 Valore di bilancio Effetto positivo Effetto negativo Valore secondo IAS n. 17 27.972 9.853 921 135 ----- --40 375 28.107 9.893 546 1.127 308 --- 819 289 8.240 4.697 289 ----- --79 101 --8.161 4.798 16.806 137 --- 16.943 Pertanto l’effetto positivo sul patrimonio netto sarebbe pari a euro 526 mila, mentre l’effetto positivo sull’utile netto sarebbe pari ad euro 137 mila. 174 4.1 Variazioni annue delle immobilizzazioni materiali Di seguito si riportano le variazioni intervenute nell’esercizio nelle immobilizzazioni materiali: A. B. B.1. B.2. B.3. B.4. C. C.1. C.2. C.3. D. E. F. Esistenze iniziali Aumenti Acquisti Riprese di valore Rivalutazioni Altre variazioni Diminuzioni Vendite Rettifiche di valore di cui: a) ammortamenti b) svalutazioni durature Altre variazioni Rimanenze finali Rivalutazioni totali Rettifiche totali a) ammortamenti b) svalutazioni durature 9.271 647 647 ------8.301 7.560 741 741 ----1.617 --1.642 1.642 --- Composizione della voce 90 “Immobilizzazioni immateriali” Costi di installazione e acquisizione software Costi di impianto e ampliamento Costi per migliorie su beni di terzi Altre immobilizzazioni immateriali Totale 31/12/2003 Incrementi Decrementi 31/12/2004 279 260 (146) 393 71 414 184 948 10 33 64 367 (33) (143) (64) (386) 48 304 184 929 Le “altre immobilizzazioni immateriali” si riferiscono per euro 146 mila a costi sostenuti per l’avvio della procedura di internal rating entrata in funzione nel corso del 2003. 175 4.2 Variazioni annue delle immobilizzazioni immateriali 71 10 10 ------33 --33 Altre immobilizzazioni 877 357 357 ------353 --353 33 ----48 --119 119 --- 353 ----881 --881 881 --- Costi d’impianto A. B. B1. B2. B3. B4. C. C1. C2. C3. D. E. F. SEZIONE 5 Esistenze iniziali Aumenti Acquisti Riprese di valore Rivalutazioni Altre variazioni Diminuzioni Vendite Rettifiche di valore di cui: a) ammortamenti b) svalutazioni durature Altre variazioni Rimanenze finali Rivalutazioni totali Rettifiche totali a) ammortamenti b) svalutazioni durature Totale 948 367 367 ------386 --386 386 ----929 --1.000 1.000 --- ALTRE VOCI DELL'ATTIVO 5.1 Composizione della voce 130 “Altre attività” 31/12/2004 (a) 31/12/2003 Crediti verso Erario 6.590 7.242 - Crediti per imposte anticipate 2.515 3.123 - Acconto Ires 2.607 --- - Acconto Irpeg --- 2.175 - Acconto Irap 754 507 - Crediti Iva - Altre anticipazioni - Altri crediti --- 801 711 629 3 7 (b) Depositi cauzionali 65 46 (c) Debitori per fatture 29 39 (d) Altre partite diverse 833 1.453 7.517 8.780 Totale Le altre partite diverse includono per euro 106 mila interessi maturati verso clientela e non addebitati in conto. Al fine di dare all’operazione di cartolarizzazione iniziata nel corso dell’ultimo trimestre del 2003 una rappresentazione contabile più aderente ai dettati contrattuali e giuridici dell’operazione stessa, si è provveduto a riclassificare per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2003 dalla voce “Altre attività – depositi cauzionali” alla voce “Risconti attivi” l’importo di euro 1.052 mila corrispondente allo sconto trattenuto sul prezzo di ricessione dei crediti per la parte non di competenza del periodo. 176 5.2 Composizione della voce 140 “Ratei e risconti attivi” 31/12/2004 (a) (b) (a) (b) (c) (d) (e) (f) Ratei attivi su interessi e quote relativi a: Titoli di debito Altre operazioni Risconti attivi su interessi e quote relativi a: Costi per operazione di cartolarizzazione Costi su prestito obbligazionario Canoni leasing passivo Interessi su canoni di prelocazione Commissioni su finanziamenti Altre operazioni Totale 31/12/2003 578 44 167 411 3.921 4 40 2.503 1.663 1.599 543 35 --81 1.657 --655 42 60 89 4.499 2.547 I risconti attivi di cui alla voce (a) si riferiscono per euro 1.146 mila alla quota non di competenza dell’esercizio dello sconto trattenuto da Calyon sul prezzo di ricessione dei crediti, come commentato nella sezione 11.8 dello stato patrimoniale e nella sezione 3.1 del conto economico della presente nota integrativa. I risconti attivi di cui alla voce (b) si riferiscono alle commissioni di collocamento e garanzia oltre ad oneri accessori sostenuti per l’emissione del prestito obbligazionario convertibile commentato nella sezione 6 della presente nota integrativa. Al fine di dare all’operazione di cartolarizzazione iniziata nel corso dell’ultimo trimestre del 2003 una rappresentazione contabile più aderente ai dettati contrattuali e giuridici dell’operazione stessa, si è provveduto a riclassificare per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2003 dalla voce “Altre attività – depositi cauzionali” alla voce “Risconti attivi” l’importo di euro 1.052 mila corrispondente allo sconto trattenuto sul prezzo di ricessione dei crediti per la parte non di competenza del periodo. 5.3 Rettifiche per ratei e risconti attivi Si riportano di seguito le rettifiche apportate alle voci dell’attivo e del passivo per ratei e risconti attivi. 31/12/2004 (a) Ratei attivi su interessi e quote relativi a: Rapporti con banche (b) Rapporti con clientela 33 1 Totale 5.4 31/12/2003 1 4 --- 29 1 33 Distribuzione delle attività subordinate 31/12/2004 (a) Crediti verso banche (b) Crediti verso clientela (c) Obbligazioni e altri titoli di debito Totale 31/12/2003 --- --- 53.214 60.449 --- --- 53.214 60.449 L’importo di cui al punto (b) si riferisce a prestiti subordinati attivi corrispondenti alla quota “asset backed” sottoscritta da Banca IFIS a seguito dell’operazione di ricessione del portafoglio crediti in bonis derivanti dall’attività di factoring, così come descritto nella sezione 11.8 della presente nota integrativa. 177 SEZIONE 6 I DEBITI Composizione della voce 10 “Debiti verso banche” (a) (b) (a) (b) A vista Conti correnti Conti anticipi A termine o con preavviso Finanziamenti e altre sovvenzioni Altri debiti Totale 31/12/2004 54.835 14.989 39.846 294.484 156.428 138.056 349.319 31/12/2003 89.920 6.057 83.863 227.709 96.038 131.671 317.629 Gli “altri debiti” si riferiscono per euro 137.327 mila al debito di Banca IFIS verso l’arranger per incassi da ricevere da parte dei debitori ceduti sul monte crediti cartolarizzato al 31 dicembre 2004, e per euro 729 mila al debito per incassi già ricevuti da Banca IFIS e non ancora trasferiti all’arranger . 6.1 Dettaglio voce 10 “Debiti verso banche” 31/12/2004 (a) (b) Operazioni pronti contro termine Prestito di titoli 31/12/2003 ----- ----- 31/12/2004 88.419 76.160 59 12.200 15.000 15.000 103.419 31/12/2003 58.251 58.169 82 ------58.251 31/12/2004 31/12/2003 Composizione della voce 20 “Debiti verso clientela” (a) (b) (c) (a) 6.2 A vista Conti correnti Debiti per acquisti a titolo definitivo Depositi a risparmio liberi A termine o con preavviso Depositi a risparmio Totale Dettaglio voce 20 “Debiti verso clientela” (a) (b) Operazioni pronti contro termine Prestito di titoli ----- ----- Composizione della voce 30 “Debiti rappresentati da titoli” 31/12/2004 (a) Obbligazioni Prestito Obbligazionario Convertibile BANCA IFIS 04-09 Totale 50.000 50.000 31/12/2003 ----- Nel mese di luglio Banca IFIS ha emesso un prestito obbligazionario convertibile in azioni Banca IFIS denominato “Prestito Banca IFIS 2004-2009 convertibile” interamente sottoscritto per euro 50 milioni, costituito da 4 milioni di obbligazioni convertibili con correlato aumento del capitale sociale per un importo complessivo di euro 4 milioni. Le obbligazioni convertibili, offerte in sottoscrizione alla pari, hanno un prezzo di emissione di euro 12,50 e il rapporto di conversione è stato fissato in un’azione per ogni obbligazione convertibile presentata alla conversione; le azioni a servizio della conversione hanno un prezzo pari ad euro 12,50 di cui euro 11,50 a titolo di sovrapprezzo. La durata del prestito decorre dal 16 luglio 2004 e scade il 16 luglio 2009; alla data di scadenza le obbligazioni non convertite saranno rimborsate alla pari. Le obbligazioni convertibili sono remunerate al tasso di interesse lordo pari al 4,375% annuo pagabile in via posticipata il 16 luglio di ogni anno. 178 SEZIONE 7 I FONDI Variazioni intervenute nell’esercizio nella consistenza della voce 70 “Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato” (a) (b) (c) (d) 7.1 Esistenze iniziali Aumenti - Accantonamenti - Altre variazioni Diminuzioni - Utilizzi - Altre variazioni Rimanenze finali 681 251 251 ---56 54 2 876 Composizione della voce 90 “Fondi rischi su crediti” Al 31 dicembre 2004 la Banca non ha iscritto fondi per rischi su crediti; pertanto non si avvalorano le tabelle 7.1 e 7.2. 7.3 Composizione della voce 80 “Fondi per rischi ed oneri” 31/12/2004 (a) (b) (c) Fondi di quiescenza e per obblighi simili Fondi imposte e tasse Fondi per rischi ed oneri: altri fondi Totale --4.083 --4.083 31/12/2003 --3.235 --3.235 Si riportano di seguito la composizione dei fondi in oggetto e la movimentazione intervenuta negli stessi nel periodo. - Sottovoce a) “Fondi di quiescenza e per obblighi simili” La Banca non ha istituito fondi di previdenza interni del personale. - Sottovoce b) “Fondi imposte e tasse” Composizione della voce 80 b) “Fondi imposte e tasse” (a) (b) (c) 31/12/2004 3.201 --882 4.083 Ires Irpeg Irap Totale 31/12/2003 --2.607 628 3.235 L’acconto per imposte versato nell’esercizio, pari ad euro 2.607 mila per Ires ed euro 754 mila per Irap, è esposto nella voce 130 “Altre attività”. Variazioni intervenute nell’esercizio nella consistenza della voce 80 b) “Fondi imposte e tasse” (a) (b) (c) (d) Esistenze iniziali Aumenti - Accantonamenti - Altre variazioni Diminuzioni - Utilizzi - Altre variazioni Rimanenze finali 3.235 4.083 4.083 --3.235 3.235 --4.083 179 7.4 Variazioni nell’esercizio delle “Attività per imposte anticipate” 1. 2. 3. 4. Importo iniziale Aumenti 2.1 Imposte anticipate sorte nell’esercizio 2.2 Altri aumenti Diminuzioni 3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio 3.2 Altre diminuzioni Importo finale 3.123 11 5 6 619 619 --2.515 Le imposte anticipate sorte ed annullate nel periodo sono state iscritte, con pertinente segno algebrico, tra le “Imposte sul reddito dell’esercizio”. Le principali fattispecie cui sono riferibili le suddette attività per imposte anticipate sono di seguito riportate. Attività per imposte anticipate Rettifiche di valore su crediti verso clientela deducibili in più esercizi Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie deducibili in più esercizi Altre Totale 1.056 1.376 83 2.515 Al 31 dicembre 2004 non sono state rilevate passività per imposte differite, pertanto non si avvalora la tabella 7.5. Come commentato nella sezione 2.1 della parte A della nota integrativa, in considerazione dell’importanza strategica della controllata Immobiliare Marocco S.p.A., proprietaria tra l’altro dei locali che saranno adibiti a nuova sede di Banca IFIS, si evidenzia che la Banca ha ritenuto non necessario procedere all’iscrizione delle imposte differite sulla differenza tra il valore fiscalmente riconosciuto della partecipazione e il suo valore civilistico di iscrizione in quanto non sono previste operazioni di cessione o fusione della suddetta partecipazione che possano comportare l’insorgere di tale debito. - Sottovoce c) “Fondi per rischi ed oneri: altri fondi” Banca IFIS, ritenendo che non ve ne siano i presupposti, non ha effettuato accantonamenti per rischi ed oneri a seguito dei fatti di seguito descritti. - E’ in corso un contenzioso con l’Amministrazione Finanziaria relativo all’ex partecipata Intesa Lariana S.r.l., posta in liquidazione e quindi cessata nel 1999. Gli accertamenti dell’Amministrazione Finanziaria sono fondati sull’asserita fittizietà di dividendi percepiti. Il contenzioso è stato attivato da due distinti avvisi di accertamento emessi, rispettivamente, dall’Ufficio Imposte Dirette di Como e dall’Ufficio Imposte Dirette di Milano 6. Il primo di detti avvisi concerne il periodo d’imposta 1 gennaio 1997 30 giugno 1997 e il secondo il periodo d’imposta semestrale immediatamente successivo. Il primo avviso, notificato ad Intesa Lariana ed al liquidatore, è stato impugnato da questi ultimi innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Como. La Commissione Tributaria Provinciale di Como con sentenza 57/10/03, depositata il 17 dicembre 2003, ha respinto i ricorsi presentati da Intesa Lariana e dal liquidatore. Avverso alla decisione di primo grado sono stati presentati ricorsi, sui quali la Commissione Tributaria Regionale di Milano – sezione 18, con sentenza 3616/04 depositata il 27 gennaio 2005, ha ritenuto di esprimersi nuovamente in maniera favorevole all’Amministrazione Finanziaria. In data 2 dicembre 2004 si è inoltre tenuta avanti alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano l’udienza di trattazione avente ad oggetto l’impugnativa del secondo avviso di accertamento. Stante l’identità dell’oggetto della controversia, 180 onde evitare decisioni discordi, la sentenza è attesa per data successiva al deposito della sentenza della decisione della Commissione Regionale e quindi entro breve termine. In particolare in relazione al primo semestre 1997 l’Ufficio di Como ha contestato l’incasso di dividendi fittizi e ha di conseguenza disconosciuto le ritenute alla fonte e il credito d’imposta sui dividendi stessi accertando una maggiore imposta pari a lire 4.703.193.000 (euro 2.428.996,47) ed irrogando sanzioni per pari importo, con conseguente recupero dell’importo di lire 500.000.000 (euro 258.228,45) precedentemente ottenuto a rimborso da Intesa Lariana e coperto da garanzia fidejussoria. In ordine al secondo semestre l’Ufficio di Milano 6, in relazione alla stessa operazione contestata dall’Ufficio di Como e con le medesime motivazioni (dividendi fittizi), ha disconosciuto il credito d’imposta riportato a nuovo dal precedente periodo fiscale per un ammontare pari a lire 4.204.295.000 (euro 2.171.337,16) con conseguente recupero dell’ulteriore importo di lire 500.000.000 (euro 258.228,45) precedentemente ottenuto a rimborso da Intesa Lariana e coperto da garanzia fidejussoria ed ha irrogato sanzioni per un ammontare pari a lire 8.410.386.000 (euro 4.343.601,87). In caso di soccombenza totale nei contenziosi sopra indicati, l’ammontare complessivo della passività per Intesa Lariana S.r.l. sarebbe pari a euro 9.202 mila. In caso di soccombenza parziale, cioè con la rideterminazione della sanzione al minimo di legge, l’ammontare complessivo della passività sarebbe pari a euro 6.983 mila. In tali evenienze l’ammontare complessivo delle passività riferibili alla Banca sarebbe pari ad un importo massimo di euro 2.753 mila. La Banca, anche successivamente alla decisione di secondo grado della Commissione Tributaria Regionale di Milano sul primo avviso di accertamento, ha acquisito il parere di un primario studio legale e fiscale, che ha confermato l’infondatezza e l’illegittimità della pretesa fiscale nei confronti di Intesa Lariana e la probabile cassazione della sentenza di secondo grado. Banca IFIS, supportata dal parere dei suddetti legali, non ha ritenuto necessario provvedere ad effettuare accantonamenti nel bilancio al 31 dicembre 2004. - Il curatore fallimentare di un ex-cedente operativo sino a tutto settembre 2001, ha convenuto in giudizio la Banca con atto di citazione notificato in data 21 marzo 2003, affinché venga accertato: (i) in via principale, la non opponibilità al Fallimento o, in via alternativa, la revoca dei crediti fatturati al debitore ceduto che il Fallimento quantifica nell'importo di euro 16.248 mila e degli ulteriori crediti ceduti e non fatturati oltre alla condanna della Banca alla restituzione delle somme percepite in pagamento maggiorate di rivalutazione e interessi; (ii) in via subordinata venga dichiarata la non opponibilità al Fallimento o, alternativamente, la revoca delle cessioni di credito i cui pagamenti siano intervenuti nell’anno anteriore alla sentenza dichiarativa di fallimento oltre alla condanna della Banca alla restituzione delle somme percepite in pagamento maggiorate di rivalutazione e interessi (iii) in via di ulteriore subordine che il Fallimento ha diritto di percepire tutte le somme incassate dalla Banca dopo il 13 giugno 2002 (data del fallimento) e quindi condannare la Banca al pagamento delle somme percepite dopo tale data maggiorate di rivalutazione e interessi. Banca IFIS si è costituita in giudizio in data 28 luglio 2003 contestando radicalmente la fondatezza della domanda del Fallimento. La Banca, confortata dal parere del proprio legale, ritiene infatti che la domanda del Fallimento (inefficacia ovvero revoca delle cessioni effettuate nel corso dell’intero rapporto) sia totalmente infondata, ritenendo invece le cessioni stesse opponibili alla procedura sia ai sensi della Legge Factoring, sia ai sensi della normativa codicistica. A giudizio della Banca pertanto, potrebbero sussistere marginali ipotesi di rischio in relazione alle sole cessioni dei crediti sorti nell’arco dell’anno antecedente alla dichiarazione di fallimento cioè successivamente al 13 giugno 2001. Poiché le prime manifestazioni, esteriormente apprezzabili, dello stato di insolvenza dell'ex cedente risultano essere successive alla metà di luglio 2001, l’eventuale revoca- 181 toria riguarderebbe, pertanto, le sole operazioni effettuate nell’arco di non oltre due mesi, con un rischio teorico per la Banca stimato, sulla base del parere del proprio legale, in un ammontare massimo di circa euro 590 mila. - SEZIONE 8 In data 9 marzo 2005 è stato notificato alla Banca atto di citazione da parte di Parmalat S.p.A. in Amministrazione Straordinaria, finalizzato a revocare le cessioni di crediti eseguite da Parmalat a favore di Banca IFIS nell’anno anteriore alla data di apertura della procedura, nonché ad ottenere la condanna al pagamento della somma in linea capitale di euro 9.949.802,83 o della diversa somma effettivamente incassata pari a circa euro 7.540.000 oltre a spese. Sulla base del parere del legale della Banca, la pretesa della Procedura non appare fondata e l’ipotesi di soccombenza remota. Pertanto non si è ritenuto opportuno provvedere ad effettuare accantonamenti nel bilancio al 31 dicembre 2004. IL CAPITALE, LE RISERVE, IL FONDO PER RISCHI BANCARI GENERALI E LE PASSIVITÀ SUBORDINATE Il patrimonio netto della Banca a fine esercizio risultava costituito dalle seguenti voci: 120 130 140 170 Capitale Sovrapprezzi di emissione Riserve Utile d’esercizio Totale patrimonio netto 31/12/2004 21.450 13.450 5.646 16.806 57.352 31/12/2003 21.450 13.450 6.376 1.411 42.687 Relativamente alle singole voci si evidenzia quanto segue. Composizione voce 120 “Capitale” 120 Capitale sociale Numero azioni ordinarie Valore nominale azioni ordinarie 31/12/2004 21.450 21.450.000 1 euro 31/12/2003 21.450 21.450.000 1 euro Composizione voce 130 “Sovrapprezzi di emissione” 130 Sovrapprezzi di emissione 31/12/2004 13.450 31/12/2003 13.450 31/12/2004 1.232 ----4.414 5.646 31/12/2003 1.161 623 --4.592 6.376 Composizione voce 140 “Riserve” (a) (b) (c) (d) Riserva legale Riserva per azioni proprie Riserva statutaria Altre riserve Totale E’ stato riclassificato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2003 l’importo della riserva per futuro acquisto azioni proprie pari a euro 3.377 mila dalla voce “Riserva per azioni proprie” alla voce “Altre riserve”. 182 Composizione della voce 170 “Utile (perdita) d’esercizio” 170 31/12/2004 16.806 Utile d’esercizio 31/12/2003 1.411 Con riferimento al disposto dell’art. 109, n. 4, lettera b), in considerazione di quanto già affermato nella sezione 2.1 della parte A della presente nota integrativa in materia di disinquinamento fiscale (eliminazione rettifica di valore della partecipazione in Immobiliare Marocco), si segnala che le riserve di patrimonio netto, diverse dalla riserva legale, devono considerarsi in sospensione d’imposta per euro 7.750 mila. Si evidenziano di seguito gli effetti delle interferenze fiscali e del disinquinamento fiscale prodotti sull’utile e sul patrimonio netto dell’esercizio precedente e sull’utile di quello in corso. 2004 Importi da bilancio Interferenze fiscali: - Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie Importi dopo il disinquinamento Elisione effetto disinquinamento fiscale Totale 2003 Utile d’esercizio Utile d’esercizio Capitale e riserve 16.806 1.411 41.276 --- 5.350 2.400 16.806 6.761 43.676 (7.750) --- --- 9.056 6.761 43.676 Composizione della voce 120 “Azioni o quote proprie” La Banca nel corso dell’esercizio ha effettuato alcune movimentazioni in acquisto e vendita delle azioni proprie come di seguito dettagliato. Numero azioni Valore di bilancio A. Esistenze iniziali 68.045 623 B. Acquisti 530.597 4.895 C. Vendite 598.642 5.518 D. Rimanenze finali --- --- 183 8.1 Patrimonio e requisiti prudenziali di vigilanza Di seguito si riporta la composizione del patrimonio e dei requisiti prudenziali di vigilanza a fine esercizio. SEZIONE 9 A. Categorie / Valori Patrimonio di vigilanza A.1 A.2 A.3 A.4 Patrimonio di base Patrimonio supplementare Elementi da dedurre Patrimonio di vigilanza B. Requisiti prudenziali di vigilanza B.1 B.2 B.3 B.4 B.5 Rischi di credito Rischi di mercato - di cui: - rischi del portafoglio non immobilizzato - rischi di cambio Prestiti subordinati di 3° livello Altri requisiti prudenziali Totale requisiti prudenziali C. Attività di rischio e coefficienti di vigi- C.1 C.2 C.3 Attività di rischio ponderate Patrimonio di base / Attività di rischio d t di vigilanza / Attività di rischio Patrimonio d t 31/12/2004 31/12/2003 53.420 (273) --53.147 38.978 (335) --38.643 28.406 95 22.302 70 95 ------28.501 70 ------22.372 407.153 13,1% 13,1% 319.600 12,2% 12,1% ALTRE VOCI DEL PASSIVO 9.1 Composizione della voce 50 “Altre passività” 31/12/2004 (a) (b) (c) (d) (e) Somme a disposizione della clientela Debiti verso fornitori Debiti verso il personale Debiti verso Erario ed Enti Previdenziali Altri debiti Totale 558 1.479 681 632 7.443 10.793 31/12/2003 247 1.488 392 782 10.803 13.712 Gli altri debiti sono composti, per un importo pari a euro 7.387 mila, dall’ammontare degli incassi ricevuti presso banche con valuta per la clientela successiva alla chiusura dell’esercizio. 184 9.2 Composizione della voce 60 “Ratei e risconti passivi” (a) (b) (c) (d) (a) (b) Ratei passivi su interessi e quote relativi a: Costi su prestito obbligazionario Costi per operazione di cartolarizzazione Rapporti con clientela Altre operazioni Risconti passivi su interessi e quote relativi a: Rapporti con clientela Canoni attivi leasing Totale 31/12/2004 1.204 31/12/2003 22 1.007 154 19 24 3 --4 9 9 136 3 --1.207 11 125 158 I ratei passivi di cui alla voce (a) si riferiscono al rateo interesse maturato sul prestito obbligazionario convertibile emesso nel mese di luglio 2004 la cui cedola sarà pagata annualmente ed in via posticipata il 16 luglio 2005, come commentato nella sezione 6 dello stato patrimoniale della presente nota integrativa. 9.3 Rettifiche per ratei e risconti passivi Si riportano di seguito le rettifiche apportate alle voci dell’attivo e del passivo per ratei e risconti passivi. 31/12/2004 (a) (b) 31/12/2003 Ratei passivi su interessi e quote relativi a: Rapporti con banche Rapporti con clientela 387 705 295 92 705 --- Totale 387 705 185 SEZIONE 10 LE GARANZIE E GLI IMPEGNI 10.1 Composizione della voce 10 “Garanzie rilasciate” 31/12/2004 (a) (b) (c) Crediti di firma di natura commerciale - crediti documentari - accettazioni di natura commerciale - avalli e fidejussioni natura commerciale Crediti di firma di natura finanziaria - avalli e fidejussioni natura finanziaria - accettazioni di natura finanziaria Attività costituite in garanzia Totale 31/12/2003 --------2.879 2.879 ----2.879 --------2.823 2.823 ----2.823 I crediti di firma di natura finanziaria si riferiscono per euro 759 mila a garanzie rilasciate negli esercizi precedenti da altre banche a favore di terzi su richiesta di Banca IFIS nell’interesse proprio o della clientela; tali fidejussioni risultano controgarantite per euro 436 mila dal valore di mercato di titoli di stato, e per euro 210 mila da depositi in conto corrente vincolati. Si riferiscono inoltre per euro 2.120 mila a fidejussioni rilasciate dalla Banca, di cui nell’interesse della controllante La Scogliera S.p.A. per euro 393 mila, nell’interesse della controllata Immobiliare Marocco S.p.A. per euro 857 mila e nell’interesse di altre società per euro 870 mila. 10.2 Composizione della voce 20 “Impegni” (a) (b) Impegni a erogare fondi a utilizzo certo - canoni futuri leasing nuova sede - copertura perdite società controllata Impegni a erogare fondi a utilizzo incerto - approvazioni di credito pro soluto rilasciate - altri impegni Totale 31/12/2004 1.647 997 650 84.234 83.443 791 85.881 31/12/2003 1.179 1.179 --54.623 54.623 --55.802 Tra gli “impegni a erogare fondi a utilizzo certo” è stato iscritto l’impegno, pari a euro 650 mila, a rinunciare a parte del finanziamento concesso alla controllata Immobiliare Marocco S.p.A. per copertura perdite. Con riferimento alla cessione dei due piani e relative pertinenze del complesso immobiliare sito in Genova, commentata nella sezione 4 dello stato patrimoniale della presente nota integrativa, è stato iscritto nella voce “altri impegni a erogare fondi a utilizzo incerto”, l’impegno a garantire, per la durata di otto anni a decorrere dalla data del contratto, il reddito da canoni di affitto fino ad un importo massimo di euro 780 mila, nel caso in cui i canoni di locazione non dovessero essere corrisposti. A far data dall’1 gennaio 2005, il contratto di affitto relativo ad uno dei due piani ed alcune pertinenze si è anticipatamente risolto. Sono in corso trattative per la sostituzione del conduttore; alla data di redazione della presente nota integrativa è improbabile che la garanzia rilasciata comporti l’insorgere di oneri a carico della Banca per l’esercizio 2005. 10.3 Attività costituite a garanzia di propri debiti Non sussistono a fine periodo attività costituite a garanzia di propri debiti. 10.4 Margini attivi utilizzabili su linee di credito 31/12/2004 (a) (b) Banche centrali Altre banche --354.738 186 31/12/2003 --105.365 10.5 Operazioni a termine Non sussistono a fine periodo operazioni a termine. Si omette pertanto l’illustrazione della tabella in esame. 10.6 Contratti derivati su crediti Non sussistono a fine periodo operazioni su contratti derivati su crediti. Si omette pertanto l’illustrazione della tabella in esame. SEZIONE 11 11.1 CONCENTRAZIONE E DISTRIBUZIONE DELLE ATTIVITA’ E DELLE PASSIVITA’ Grandi rischi 31/12/2004 11.2 (a) ammontare (b) numero 31/12/2003 73.176 92.175 9 16 Distribuzione dei crediti verso clientela per principali categorie di debitori 31/12/2004 (a) Stati 13.800 (b) Altri enti pubblici 100.777 (c) Società non finanziarie 346.317 (d) Società finanziarie 64.371 (e) Famiglie produttrici 3.230 (f) Altri operatori 1.037 Totale 11.3 529.532 Distribuzione dei crediti verso imprese non finanziarie e famiglie produttrici residenti 31/12/2004 11.4 (a) Altri servizi destinabili alla vendita 90.758 (b) Edilizia e opere pubbliche 48.972 (c) Servizi del commercio, recuperi e riparazioni 40.418 (d) Materiale e forniture elettriche 28.163 (e) Prodotti tessili, cuoio e calzature, abbigliamento (f) Altre branche 100.792 19.531 Totale 328.634 Distribuzione delle garanzie rilasciate per principali categorie di controparti 31/12/2004 (a) Stati --- (b) Altri enti pubblici --- (c) Banche (d) Società non finanziarie (e) Società finanziarie 393 (f) Famiglie produttrici --- (g) Altri operatori --- --- Totale 1.727 2.120 Gli importi evidenziati si riferiscono alle garanzie rilasciate direttamente dalla Banca. 187 11.5 Distribuzione territoriale delle attività e delle passività Voci / Paesi 11.6 Altri Paesi Della U.E. Italia Altri Paesi 1. 1.1 1.2 1.3 Attivo Crediti verso banche Crediti verso clientela Titoli 477.898 13.843 455.136 8.919 73.295 --73.295 --- 1.101 --1.101 --- 2. 2.1 2.2 2.3 2.4 Passivo Debiti verso banche Debiti verso clientela Debiti rappresentati da titoli Altri conti 497.879 345.931 101.948 50.000 --- 159 --159 ----- 4.700 3.388 1.312 ----- 3. Garanzie e impegni 88.760 --- --- Distribuzione temporale delle attività e delle passività Durata determinata Voci / Durate residue a vista Durata oltre 1 anno fino indeoltre 5 anni oltre 3 a 5 anni termifino a mesi nata 3 mesi fino a tasso tasso tasso tasso 12 mesi fisso indicizz. fisso indicizz. 1. Attivo 1.1 Titoli del Tesoro rifinanziabili 1.2 Crediti verso banche 1.3 Crediti verso clientela 1.4 Obbligazioni e altri titoli di debito 1.5 Operazioni “fuori bilancio” Totale Attivo 2. Passivo 2.1 Debiti verso banche 2.2 Debiti verso clientela 2.3 Debiti rappresentati da --- --- --- --- --- --- --- --- 13.053 --- --- --- --- --- --- 790 93.003 155.401 94.903 76 53.293 ---- --- 8.198 433 --- --- --- --- --- 9 132.847 --- --- --- --- --- --- --- --- 106.056 155.401 94.903 8.274 53.726 --- 54.835 120.545 125.437 --- 40 --- ---- 48.462 88.419 --- --- --- --- --- 15.000 --- 9 133.637 titoli: --- --- --- --- --- --- --- --- - obbligazioni --- --- --- 50.000 -- --- --- --- - certificati di deposito --- --- --- --- --- --- --- --- - altri titoli --- ---- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- 143.254 135.545 125.437 50.000 40 --- --- 48.462 2.4 Passività subordinate 2.5 Operazioni “fuori bilancio” Totale Passivo 188 La tabella riporta la ripartizione delle attività e delle passività con riferimento alla vita residua delle stesse, intesa come differenza tra la data di riferimento del bilancio e la scadenza delle singole operazioni, tenuto conto anche di eventuali accordi modificativi dei patti originari. Per le operazioni con piano di ammortamento la ripartizione è stata effettuata tenendo conto della vita residua delle singole rate. Il deposito di riserva obbligatoria è compreso tra i crediti verso banche di “durata indeterminata”. I crediti in sofferenza e gli altri crediti scaduti verso clientela sono evidenziati tra i crediti verso clientela con “durata indeterminata”. Nello scaglione “a vista” sono ricompresi tutti i crediti ed i debiti verso banche e verso clientela iscritti nello stato patrimoniale nelle sottovoci “a vista”. Le passività scadute sono considerate “a vista”. 11.7 11.8 Attività e passività in valuta (a) Attività 1. Crediti verso banche 2. Crediti verso clientela 3. Titoli 4. Partecipazioni 5. Altri conti (b) Passività 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Debiti rappresentati da titoli 4. Altri conti 31/12/2004 5.551 611 4.940 ------- 31/12/2003 12.792 350 12.442 ------- 4.866 2.702 2.164 ----- 12.418 4.884 7.534 ----- Operazioni di cartolarizzazione Nel corso dell’ultimo trimestre 2003, Banca IFIS unitamente a Calyon, succursale di Milano (già Crèdit Agricole Indosuez SA), in qualità di arranger e Sella Corporate Finance S.p.A. in qualità di co-arranger, ha dato avvio ad un programma di cartolarizzazione revolving di durata annuale rinnovabile per massimo cinque anni che prevede la ricessione da parte di Banca IFIS, pro soluto ed ai sensi della L. 52/91, di un portafoglio di crediti commerciali performing verso debitori ceduti. L’operazione di cartolarizzazione è regolata da una serie di contratti di cui, tuttavia, in solo due di essi è parte Banca IFIS: - il Receivables Purchase Agreement and Servicing Agreement, sottoscritto in data 20 ottobre 2003 tra Banca IFIS (in qualità di seller e servicer) e Calyon Milano (in qualità di purchaser), che regolamenta la cessione dei crediti ed il servicing dell’operazione; - l’“FCC Rialto Classes A2 and S Units Subscription Agreement”, sottoscritto in data 20 ottobre 2003 tra Banca IFIS (in qualità di Additional Subscriber), Eurotitrisation s.a. (in qualità di FCC Manager) e Calyon filiale di Parigi (in qualità di Custodian). L’“FCC Rialto Classes A2 and S Units Subscription Agreement” definisce le modalità di determinazione dell’ammontare delle Classes A2 e delle Classes S Units da emettersi dal Fonds Commun de Créances di diritto francese, creato appositamente ai fini dell’operazione (“FCC Rialto”), in conformità al regolamento del medesimo fondo (“FCC Rialto Regulations”) nonché gli impegni di sottoscrizione da parte di Banca IFIS di tali tipologie di “asset backed securities”. Il prezzo di cessione del portafoglio crediti è pari al valore nominale dedotto uno sconto pari allo 0,80%. Parte del corrispettivo incassato da Banca IFIS a fronte dei crediti dalla stessa ceduti viene dalla medesima utilizzato al fine di sottoscrivere Class S Units emesse da FCC Rialto. 189 L’ammontare delle Class S Units che sottoscrive Banca IFIS viene calcolato sulla base di un modello definito dall’agenzia di rating Standard & Poor’s. In particolare tale modello prevede che, a garanzia dei rischi sul portafoglio crediti riceduti nell’ambito del programma, e dei rischi operativi connessi al programma stesso, vengano calcolate riserve matematiche la cui risultanza complessiva determina l’ammontare delle Class S Units che verranno quindi emesse da FCC Rialto e sottoscritte da Banca IFIS. La dimensione massima del programma, intesa quale funding netto per Banca IFIS, è di 150 milioni di euro. Il funding netto per Banca IFIS derivante dall’operazione è pari, di volta in volta, al valore nominale dei crediti ceduti, dedotto lo sconto e l’ammontare delle Class S Units dalla medesima sottoscritte. Nel caso in cui il funding netto sia superiore alla dimensione del programma (150 milioni di euro), l’importo eccedente verrà utilizzato da Banca IFIS per sottoscrivere titoli Class A2 Units. E’ stato altresì previsto un limite all’ammontare massimo puntuale del portafoglio crediti verso debitori ceduti acquistabile da Calyon Milano pari a 300 milioni di euro in previsione di eventuali future possibilità di incremento della dimensione del programma. Il programma prevede la cessione di crediti commerciali verso debitori ceduti. Tali crediti sono assistiti da tutti i diritti di rivalsa e/o garanzia originariamente spettanti a Banca IFIS nei confronti dei clienti cedenti in relazione ai contratti di factoring con gli stessi sottoscritti. Si precisa che tali crediti, in osservanza della normativa sulla redazione del bilancio degli enti creditizi, non sono iscritti all’attivo di Banca IFIS. Possono essere oggetto di cessione nell’ambito del programma solo crediti verso debitori ceduti che, alla relativa data di cessione, soddisfino determinati “Criteri di Selezione”. In particolare, in aggiunta agli usuali requisiti di certezza, liquidità ed esigibilità, i crediti oggetto di cessione nell’ambito del programma devono soddisfare anche i seguenti requisiti: - devono essere domestici (sono pertanto esclusi i crediti ceduti da clienti cedenti non residenti e/o vantati nei confronti di debitori ceduti non residenti) ed espressi in euro; - devono essere nella piena titolarità di Banca IFIS e la originaria cessione del credito tra il cliente cedente e Banca IFIS deve essere stata oggetto di notifica al debitore ceduto; - devono essere liberamente cedibili e trasferibili; - devono essere relativi a soggetti (cedente e debitore) in bonis, che non siano stati classificati a sofferenza o incaglio nei sei mesi precedenti la cessione; - non devono essere scaduti da più di 120 giorni e non devono avere una durata residua superiore a 150 giorni dalla data di cessione nell’ambito del programma di cartolarizzazione. Da quanto sopra si evince che i crediti verso debitori ceduti oggetto di cessione nell’ambito del programma di cartolarizzazione devono soddisfare requisiti particolarmente stringenti e rigorosi per quanto concerne la relativa qualità, ciò al fine di garantire al portafoglio ceduto performance positive. La ricessione dei crediti verso debitori ceduti da parte di Banca IFIS a Calyon Milano avviene pro soluto, indipendentemente dalle modalità pro soluto/pro solvendo con cui i singoli crediti sono stati ceduti a Banca IFIS dal cliente cedente. La cessione nell’ambito del programma di cartolarizzazione è altresì effettuata nella forma not-notification, e pertanto senza notifica al debitore ceduto della nuova cessione a Calyon Milano da parte di Banca IFIS, che continua a gestire il credito in qualità di servicer dell’operazione. Il programma tiene conto delle osservazioni esposte da Banca d’Italia (Bollettino di Vigilanza n. 2 di febbraio 2003) con riferimento alle c.d “call option” nelle ope- 190 razioni di cartolarizzazione. A tale proposito sono previste alcune limitate ipotesi di riacquisto dei crediti da parte di Banca IFIS, in relazione ad esigenze tecniche connesse ad un regolare svolgimento dei rapporti contrattuali intrattenuti da Banca IFIS con la banca purchaser da un lato, e con la propria clientela dall’altro. E’ inoltre prevista una put option in favore della banca purchaser al fine di consentire la retrocessione a Banca IFIS di eventuali crediti che non rispettassero i Criteri di Selezione contrattualmente previsti, a seguito di verifica successiva. Si tratta peraltro di ipotesi tecnica di modesta applicabilità, volta a consentire l’eliminazione di un vizio dell’operazione nel caso in cui sia stato erroneamente inserito nel perimetro un credito che non risponda ai Criteri di Selezione. Il programma di cartolarizzazione, come sopra anticipato, è di durata annuale ed è rinnovabile di anno in anno per un massimo di cinque anni a condizione, tra l’altro, che: (i) venga rinnovata annualmente da Calyon la linea di liquidità messa a disposizione da parte dell’arranger a favore di Hexagon Finance a.r.l. (Special Purpouse Veichle multiseller con sede in Jersey) ai fini del funzionamento del programma stesso, (ii) che il portafoglio crediti cartolarizzato mantenga performances positive e (iii) che non si verifichino c.d. trigger events. Alla scadenza di ogni anno di durata del programma in caso di mancato rinnovo, o al manifestarsi di uno o più dei c.d. trigger events, è prevista la cessazione delle operazioni di cessione dei crediti nell’ambito del programma e l’inizio di un cosiddetto “periodo di ammortamento” finalizzato all’incasso del portafoglio crediti residuo, alla liquidazione dell’operazione nonché al pagamento da parte di Banca IFIS di tutti i residui costi e spese inerenti al programma stesso. Per tutta la durata del programma, Calyon Milano procede all’acquisto dei crediti, con cadenza quindicinale, ad ogni data di riferimento prevista dal programma stesso ed in mancanza del verificarsi di trigger events, nei limiti dei fondi disponibili e sulla base di determinati criteri di allocazione di tali fondi. Il rapporto di cessione e servicing in essere tra Banca IFIS e Calyon, regolato dal Receivables Purchase Agreement and Servicing Agreement, nonché l’impegno di sottoscrizione dei titoli generati dal programma, regolato dall’“FCC Rialto” Classes A2 and S Units Subscription Agreement”, costituiscono solo due degli elementi dell’operazione di cartolarizzazione, che si realizza compiutamente attraverso una ulteriore serie di rapporti regolati da contratti tra soggetti diversi da Banca IFIS, dando vita ad una struttura dell’operazione più complessa ed articolata di seguito sintetizzata nelle componenti principali. In particolare Calyon Milano cede a sua volta il portafoglio acquisito da Banca IFIS a Calyon filiale di Lussemburgo, che acquista i crediti, integralmente controgarantita da Calyon filiale di Parigi, attraverso un deposito dalla stessa preventivamente costituito per un ammontare pari al limite puntuale massimo dei crediti verso debitori ceduti acquistabili nell’ambito del programma (300 milioni di euro). In tal modo il rischio di mancato incasso insito nel portafoglio crediti riceduto da Banca IFIS viene trasferito sul deposito. Calyon filiale di Parigi a sua volta cede il deposito, con tutti i diritti ed i rischi che questo incorpora, al FCC Rialto, gestito da Eurotitrisation s.a. in qualità di FCC Manager. L’FCC Rialto al fine di acquistare il suddetto deposito utilizza le risorse finanziarie rivenienti dall’emissione periodica delle diverse classi di asset backed securities. Condizione essenziale affinché l’FCC Rialto proceda all’acquisizione periodica del deposito è la sottoscrizione da parte di Banca IFIS a determinate scadenze di Class S Units pari all’ammontare delle riserve matematiche costituite a garanzia del funzionamento del programma e, ove ne ricorrano le condizioni, anche di Class A2 Units. In caso di peggioramento delle caratteristiche e delle performance del portafoglio, fino al raggiungimento dei livelli di trigger previsti, l’ammontare delle riserve matematiche, e conseguentemente delle Class S Units sottoscritte da Banca IFIS, viene proporzionalmente incrementato. In caso di miglioramento delle caratteristiche e delle performance del portafoglio, l’ammontare delle riserve, e conseguentemente delle Class S Units sottoscritte da Banca IFIS, viene proporzionalmente ridotto. 191 L’FCC quindi, a fronte del portafoglio cartolarizzato, provvede all’emissione delle seguenti classi di “asset backed securities”: (i) Class A0 Units, per ammontare pari alla quota di deposito non utilizzato da Calyon Lussemburgo per l’acquisto dei crediti, da sottoscriversi da parte dello stesso Calyon Lussemburgo; (ii) Class A1 Units, per l’ammontare residuo del portafoglio cartolarizzato non coperto dalla sottoscrizione di Class A2 o di Class S Units, da sottoscriversi da parte di Hexagon Finance a.r.l., che finanzia l’acquisto tramite l’emissione di Billets de Tresorerie sul mercato francese; (iii) Class A2 Units, per un ammontare pari alla differenza positiva tra l’ammontare del funding netto e l’ammontare massimo del programma pari a 150 milioni di euro, da sottoscriversi, ricorrendo la suddetta condizione, da parte di Banca IFIS; (iv) Class S Units per un ammontare pari alla somma delle riserve poste a garanzia dei diversi profili di rischio (di portafoglio ed operativi) insiti nell’operazione, diminuita dello sconto relativo al portafoglio crediti in essere alla data di calcolo e maggiorata degli eventuali crediti scaduti da oltre 120 giorni o con scadenza superiore a 150 giorni (c.d. crediti non “eleggibili”), da sottoscriversi da parte di Banca IFIS. Le suddette asset backed securities emesse nell’ambito del programma non sono quotate in alcun mercato regolamentato. I Billets de Tresorerie emessi da Hexagon Finance a.r.l a fronte delle Class A1 Units godono di rating A1+ da parte di Standard & Poor’s. Le caratteristiche delle tranche “asset backed” emesse sono di seguito sintetizzate: Ammontare al 31/12/2004 Tranche Percentuale Classe A0 Senior Units 152.489 50,8% Classe A1 Senior Units 94.297 31,4% Classe A2 Senior Units --- --- 53.214 17,8% 300.000 100,0% Classe S Units (subordinato) Totale programma La perdita teorica massima che può subire Banca IFIS in relazione all’operazione di cartolarizzazione è rappresentata dall’ammontare delle Class A2 Units e delle Class S Units dalla stessa sottoscritte. Le Class A2 Units, peraltro in via subordinata rispetto alle Class S Units, presentano un rischio di perdita che procede pari passu rispetto al rischio di perdita delle Class A1 Units sottoscritte da Hexagon Finance a r.l., a fronte delle quali vengono emessi Billets de Tresorerie con rating A1+ di Standard & Poor’s. E’ necessario tuttavia precisare che l’eventuale perdita sulle Class S Units potrà effettivamente verificarsi solo quando, a fronte del mancato incasso del credito verso il debitore ceduto: in caso di cessione pro solvendo (attività prevalente per Banca IFIS), all’insolvenza del debitore ceduto si accompagni l’incapacità del cliente cedente di rimborsare integralmente le anticipazioni ricevute, ed esclusivamente per la parte non rimborsata; in caso di cessione pro soluto quando, ricorrendone i presupposti, Banca IFIS abbia definitivamente assunto a proprio carico l’insolvenza del debitore e solo per il relativo ammontare. Le Class A0 Units non sono esposte al rischio di mancato rimborso del relativo valore nominale. Il rimborso del valore nominale delle Class A1 e A2 Units è legato alla performance del portafoglio crediti ceduto nell’ambito del programma. Il rimborso delle Class S Units sottoscritte da parte di Banca IFIS avviene subordinatamente all’integrale rimborso delle Class A0, A1 e A2 Units. Le “asset backed securities” emesse nell’ambito del programma sono produttive di interessi annuali. In particolare, per quanto concerne i titoli da sottoscriversi da parte di Banca IFIS: le Class A2 Units producono interessi attivi pari all’Euribor a 1 anno e le Class S Units producono interessi pari all’Euribor + 8% per anno. In particolare, per tutta la durata del programma di cartolarizzazione, i fondi risul- 192 tanti dall’incasso dei crediti ceduti nell’ambito del medesimo vengono allocati secondo la seguente scala di priorità: - pagamento dei costi e spese del programma; - pagamento degli interessi delle Class A0 Units; - pagamento degli interessi delle Class A1 e A2 Units; - rimborso del valore nominale delle Class A0 Units; - rimborso del valore nominale delle Class A1 e A2 Units; - pagamento degli interessi delle Class S Units; - rimborso del valore nominale delle Class S Units. La scadenza ultima delle Class S Units coincide con la “Data di Liquidazione” del fondo FCC Rialto. In conformità con talune previsioni di legge francese l’FCC Manager procederà alla liquidazione del fondo entro sei mesi dal verificarsi della prima delle seguenti date (la “Data di Liquidazione”): a) la data nella quale tutti i crediti e diritti accessori ceduti nell’ambito del programma sono stati estinti; b) la data in cui tutti i crediti e diritti accessori ceduti nell’ambito del programma e non ancora incassati risultano ceduti ad un’istituzione finanziaria terza (eventualmente indicata da Banca IFIS). La liquidità riveniente dalla cessione dei suddetti crediti e diritti accessori dovrà essere tuttavia utilizzata per soddisfare i crediti per capitale e interessi dei titolari di asset backed securities, diversi dai titolari delle Class S Units, e le spese, costi e oneri del programma e il rimanente verrà utilizzato per soddisfare i crediti del titolare di Class S Units. Da un punto di vista operativo, tuttavia, poiché le riserve matematiche previste con riferimento all’operazione vengono ricalcolate ogni quindici giorni con la stessa periodicità, le Class S Units vengono anticipatamente rimborsate e riemesse per il nuovo ammontare. Si precisa altresì che anche gli interessi sulle Class S Units vengono liquidati ogni quindici giorni contestualmente al rimborso di cui sopra. Al 31 dicembre 2004 Banca IFIS risultava aver sottoscritto Class S Units per euro 53.214 mila. Tale attività subordinata è evidenziata alla voce 40 “crediti verso clientela” dell’attivo dello stato patrimoniale. Si segnala inoltre che, al 31 dicembre 2004, non è stata effettuata alcuna svalutazione delle Class S Units dovuta a perdite su crediti in quanto non se ne sono ravvisati i presupposti. La voce “risconti attivi” si riferisce per euro 1.146 mila alla quota non di competenza dell’esercizio dello sconto trattenuto da Calyon sul prezzo di ricessione dei crediti. La voce “debiti verso banche” si riferisce per euro 137.327 mila al debito di Banca IFIS verso l’arranger per incassi da ricevere da parte dei debitori ceduti sul monte crediti cartolarizzato al 31 dicembre 2004, e per euro 729 mila al debito per incassi già ricevuti da Banca IFIS e non ancora trasferiti all’arranger. Nella voce “interessi attivi e proventi assimilati” è inclusa per euro 5.997 mila gli interessi maturati sulla Class S units sottoscritta da Banca IFIS. Nella voce “interessi passivi e oneri assimilati” sono inclusi per euro 3.692 mila la quota di competenza dello sconto trattenuto da Calyon sul prezzo di cessione dei crediti. Tra le “commissioni passive” sono incluse commissioni di organizzazione e gestione dell’operazione di cartolarizzazione per euro 69 mila. La voce “profitti/perdite da operazioni finanziarie” include per euro 4.359 mila le differenze negative di valore sulle Class S Units sottoscritte da Banca IFIS dovute al rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari a fronte di interessi attivi calcolati al tasso dell’Euribor + 8%. Banca IFIS ritiene che tale dinamica, fisiologicamente correlata alla struttura del programma di cartolarizzazione, sia destinata a ripetersi per tutta la durata dell’operazione nello stesso ordine di grandezze. 193 Nelle tabelle che seguono si riportano alcuni dei principali dati relativi all’operazione di cartolarizzazione (situazione al 31 dicembre 2004). Ripartizione per vita residua Scadenze fino a 3 mesi oltre 3 mesi e fino a 12 mesi oltre 1 anno e fino a 5 anni oltre 5 anni scaduto Totale Portafoglio crediti residuo 84.802 4.023 40 --48.462 137.327 Distribuzione % Portafoglio crediti residuo 137.327 ----137.327 Distribuzione % 61,8% 2,9% 0,0% --35,3% 100,0% Ripartizione per distribuzione territoriale Paese Italia Altri Paesi UE Resto del Mondo Totale 100,0 % ----100,0 % Ripartizione per settore di attività economica Settore di attività economica prodotti energetici minerali e metalli ferrosi e non minerali e prodotti a base di minerali Portafoglio crediti residuo 272 Distribuzione % 4.400 3,2% 774 0,6% 0,2% prodotti chimici 1.170 0,9% prodotti in metallo esclusi macchine e mezzi 5.623 4,1% macchine agricole e industriali macchine per ufficio, elaborazione dati materiale e forniture elettriche mezzi di trasporto 11.091 8,1% 1.726 1,3% 8.986 6,5% 29.899 21,7% prodotti alimentari, bevande 2.725 2,0% prodotti tessili, cuoio, calzature e abbigl. 2.541 1,9% carta stampa ed editoria 1.805 1,3% prodotti in gomma e in plastica 2.664 1,9% altri prodotti industriali 9.354 6,8% edilizia e opere pubbliche 9.389 6,8% servizi del commercio, recuperi e riparazioni 8.931 6,5% servizi alberghi e pubblici esercizi servizi dei trasporti interni servizi connessi ai trasporti servizi delle telecomunicazioni altri servizi destinati alla vendita enti finanziari Totale 194 70 0,1% 464 0,3% 3.291 2,4% 268 0,2% 25.517 18,6% 6.366 4,6% 137.327 100,0 % Obiettivi e finalità perseguite Con specifico riferimento agli obiettivi e alle finalità perseguite, si precisa che l’operazione di cartolarizzazione ha avuto come obiettivo primario l’ottenimento di una linea di liquidità che al raggiungimento del pieno utilizzo del programma consentirà alla Banca di disporre di risorse finanziarie a condizioni favorevoli utili alla realizzazione dei futuri programmi di espansione. Tipologia di strumenti finanziari detenuti Con riferimento all’operazione di cartolarizzazione propria posta in essere dalla Banca, si espone di seguito la tipologia di classi detenute e l’ammontare complessivo delle attività cartolarizzate, al 31 dicembre 2004. Classe Prestiti subordinati: Importo lordo Junior Mezzanine Senior --53.214 --53.214 Totale Attività cartolarizzate Rettifiche di valore Qualità delle attività cartolarizzate Valore di bilancio --------- Importo lordo --53.214 --53.214 Rettifiche di valore Valore di bilancio Crediti acquisiti per operazioni di factoring Sofferenze Incagli Altre attività Totale SEZIONE 12 ----137.327 137.327 --------- ----137.327 137.327 GESTIONE E INTERMEDIAZIONE PER CONTO TERZI La Banca non gestisce direttamente patrimoni per conto di altri soggetti. Non si avvalorano pertanto le relative tabelle di dettaglio. 195 PARTE C INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO SEZIONE 1 GLI INTERESSI 1.1 Composizione della voce 10 “Interessi attivi e proventi assimilati” 31/12/2004 (a) (b) (c) (d) (e) Su crediti verso banche di cui: - su crediti verso banche centrali Su crediti verso clientela di cui: - su crediti con fondi di terzi in amministrazione Su titoli di debito Altri interessi attivi Saldo positivo dei differenziali su operazioni “di copertura” Totale 31/12/2003 312 24 13 21.585 16 18.784 --- --- 59 6.016 11 1.107 --27.972 --19.926 Gli interessi su crediti verso clientela comprendono interessi di mora maturati nell’esercizio su posizioni a sofferenza per euro 240 mila e su altre posizioni per euro 65 mila; la quota maturata nell’esercizio rettificata a conto economico in quanto ritenuta non recuperabile ammonta a euro 238 mila. Gli interessi su titoli di debito si riferiscono per euro 49 mila al rateo cedola maturato sulle obbligazioni convertibili proprie in portafoglio al 31 dicembre 2004. Gli altri interessi attivi si riferiscono per euro 5.997 mila a interessi maturati sul prestito subordinato attivo sottoscritto da Banca IFIS per effetto dell’operazione di cartolarizzazione commentata nella sezione 11.8 dello stato patrimoniale e nella sezione 3.1 del conto economico della presente nota integrativa. Al fine di dare all’operazione di cartolarizzazione iniziata nel corso dell’ultimo trimestre del 2003 una rappresentazione contabile più aderente ai dettati contrattuali e giuridici dell’operazione stessa, si è provveduto a riclassificare per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2003 l’importo netto di euro 336 mila della voce “Interessi passivi e oneri assimilati” e l’importo netto di euro 17 mila della voce “Commissioni passive”, al lordo degli importi che li componevano, nelle seguenti voci: - “Interessi attivi e proventi assimilati” per euro 1.076 mila corrispondenti agli interessi maturati sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione; - “Interessi passivi e oneri assimilati” per euro 579 mila corrispondenti alla quota di competenza dello sconto trattenuto sul prezzo di ricessione del portafoglio crediti oggetto di cartolarizzazione; - “Perdite da operazioni finanziarie” per euro 850 mila corrispondenti alle differenze negative di valore sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS dovute al rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari. 1.2 Composizione della voce 20 “Interessi passivi e oneri assimilati” (a) (b) (c) (d) (e) (f) Su debiti verso banche Su debiti verso clientela Su debiti rappresentati da titoli di cui: - su certificati di deposito Su fondi di terzi in amministrazione Su passività subordinate Saldo negativo dei differenziali su operazioni “di copertura” Totale 196 31/12/2004 8.022 824 1.007 31/12/2003 6.001 735 --- ------- ------- --9.853 --6.736 Gli interessi su debiti verso banche includono per euro 3.692 mila la quota di competenza dell’esercizio dello sconto trattenuto dall’arranger sul prezzo di ricessione del portafoglio crediti in bonis effettuata a seguito dell’operazione di cartolarizzazione commentata nella sezione 11.8 dello stato patrimoniale e nella sezione 3.1 del conto economico della presente nota integrativa. Tale sconto è imputato a conto economico in funzione della durata effettiva del portafoglio crediti cartolarizzati cui afferisce. Gli interessi su debiti rappresentati da titoli sono relativi al rateo interesse maturato sul prestito obbligazionario convertibile emesso nel mese di luglio 2004 la cui cedola sarà pagata annualmente ed in via posticipata il 16 luglio 2005, come commentato nella sezione 6 dello stato patrimoniale della presente nota integrativa. Al fine di dare all’operazione di cartolarizzazione iniziata nel corso dell’ultimo trimestre del 2003 una rappresentazione contabile più aderente ai dettati contrattuali e giuridici dell’operazione stessa, si è provveduto a riclassificare per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2003 l’importo netto di euro 336 mila della voce “Interessi passivi e oneri assimilati” e l’importo netto di euro 17 mila della voce “Commissioni passive”, al lordo degli importi che li componevano, nelle seguenti voci: - “Interessi attivi e proventi assimilati” per euro 1.076 mila corrispondenti agli interessi maturati sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione; - “Interessi passivi e oneri assimilati” per euro 579 mila corrispondenti alla quota di competenza dello sconto trattenuto sul prezzo di ricessione del portafoglio crediti oggetto di cartolarizzazione; - “Perdite da operazioni finanziarie” per euro 850 mila corrispondenti alle differenze negative di valore sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS dovute al rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari. 1.3 Dettaglio della voce 10 “Interessi attivi e proventi assimilati” 31/12/2004 (a) 1.4 su attività in valuta 31/12/2003 283 114 Dettaglio della voce 20 “Interessi passivi e oneri assimilati” 31/12/2004 (a) su passività in valuta 31/12/2003 70 197 40 SEZIONE 2 LE COMMISSIONI 2.1 Composizione della voce 40 “Commissioni attive” 31/12/2004 31/12/2003 (a) Garanzie rilasciate 3 3 (b) Derivati su crediti (c) Servizi di gestione, intermediazione e consulenza: --60 ----- 1. negoziazione di titoli --- --- 2. negoziazione di valute --- --- 3. gestioni patrimoniali --- --- 3.1. individuali --- --- 3.2. collettive --- --- 4. custodia e amministrazione di titoli --- --- 5. banca depositaria --- --- 6. collocamento di titoli --- --- 7. raccolta di ordini --- --- 8. attività di consulenza 60 --- 9. distribuzione di servizi di terzi --- --- 9.1. gestioni patrimoniali --- --- 9.1.1. individuali --- --- 9.1.2. collettive --- --- 9.2. prodotti assicurativi --- --- 9.3. altri prodotti --- --- 312 282 (d) (f) Servizi di incasso e pagamento Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione Esercizio di esattorie e ricevitorie (g) (e) ----- ----- Altri servizi 14.857 11.265 Totale 15.232 11.550 Le commissioni attive su altri servizi si riferiscono per euro 14.172 mila a commissioni per operazioni di factoring. 2.2 Dettaglio della voce 40 “Commissioni attive” Canali distributivi dei prodotti e servizi (a) (b) Presso propri sportelli: 31/12/2004 31/12/2003 --- --- 1. gestioni patrimoniali --- --- 2. collocamento di titoli --- --- 3. servizi e prodotti di terzi --- --- Offerta fuori sede: --- --- 1. gestioni patrimoniali --- --- 2. collocamento di titoli --- --- 3. servizi e prodotti di terzi --- --- 198 2.3 Composizione della voce 50 “Commissioni passive” 31/12/2004 (a) Garanzie ricevute (b) Derivati su crediti (c) Servizi di gestione e intermediazione 31/12/2003 5 1 --- --- 167 7 1. negoziazione di titoli --- --- 2. negoziazione di valute --- --- 3. gestioni patrimoniali --- --- 3.1. portafoglio proprio --- --- 3.2. portafoglio di terzi --- --- 4. custodia e amministrazione di titoli 52 7 115 --- --- --- (d) 5. collocamento di titoli 6. offerta fuori sede di titoli, prodotti e servizi Servizi di incasso e pagamento 53 35 (e) Altri servizi 1.076 736 Totale 1.301 779 Le commissioni passive su altri servizi si riferiscono per euro 789 mila a commissioni di intermediazione su operazioni con la clientela e per euro 69 mila a commissioni di gestione e organizzazione dell’operazione di cartolarizzazione commentata nella sezione 11.8 della presente nota integrativa. Al fine di dare all’operazione di cartolarizzazione iniziata nel corso dell’ultimo trimestre del 2003 una rappresentazione contabile più aderente ai dettati contrattuali e giuridici dell’operazione stessa, si è provveduto a riclassificare per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2003 l’importo netto di euro 336 mila della voce “Interessi passivi e oneri assimilati” e l’importo netto di euro 17 mila della voce “Commissioni passive”, al lordo degli importi che li componevano, nelle seguenti voci: - “Interessi attivi e proventi assimilati” per euro 1.076 mila corrispondenti agli interessi maturati sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione; - “Interessi passivi e oneri assimilati” per euro 579 mila corrispondenti alla quota di competenza dello sconto trattenuto sul prezzo di ricessione del portafoglio crediti oggetto di cartolarizzazione; - “Perdite da operazioni finanziarie” per euro 850 mila corrispondenti alle differenze negative di valore sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS dovute al rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari. SEZIONE 3 3.1 I PROFITTI E LE PERDITE DA OPERAZIONI FINANZIARIE Composizione della voce 60 “Profitti/perdite da operazioni finanziarie” Voci / Operazioni A.1 Operazioni su titoli Rivalutazioni --- Operazioni su valuta Altre operazioni --- --- A.2 Svalutazioni --- --- --- B. Altri profitti / perdite (2.487) (32) (3.699) Totali (2.487) (32) (3.699) 1. Titoli di Stato --- 2. Altri titoli di debito --- 3. Titoli di capitale 4. Contratti derivati su titoli (1.596) (891) 199 La voce “profitti/perdite da operazioni finanziarie su titoli” si riferisce alle perdite e/o profitti derivanti dalla negoziazione di azioni di emittenti primari negoziate sul mercato di Borsa Italiana nonché le perdite e/o profitti sulla conclusione dei correlati strumenti di copertura del rischio. Tale voce va letta congiuntamente alla voce dividendi che ammontano ad euro 2.731 mila. L’attività di negoziazione ha pertanto riportato un utile netto pari a 244 mila euro. La voce “profitti/perdite da operazioni finanziarie su altre operazioni” include per euro 4.359 mila le differenze negative di valore sulla Class S Units sottoscritta da Banca IFIS dovute al rimborso anticipato dei suddetti titoli sotto la pari. Tale voce va letta congiuntamente agli interessi sul prestito subordinato attivo pari a euro 5.997 mila ed al costo per lo sconto applicato dall’arranger sulla ricessione del portafoglio crediti in bonis, pari a euro 3.692 mila. L’effetto netto di tali voci di conto economico relative all’operazione di cartolarizzazione, pari ad euro 2.054 mila, rappresenta il costo finanziario dell’operazione. La voce include altresì il profitto pari a euro 660 mila relativo alla chiusura di un contratto di copertura su tassi di interesse effettuato contestualmente all’emissione del prestito obbligazionario convertibile commentato nella sezione 6 dello stato patrimoniale della presente nota integrativa. SEZIONE 4 LE SPESE AMMINISTRATIVE 4.1 Numero medio di dipendenti per categoria Numero medio dei dipendenti (a) 31/12/2004 Dirigenti 2 (b) Quadri direttivi di 3° e 4° livello 15 (c) Restante personale 77 Totale 94 Il numero medio dei dipendenti al 31 dicembre 2004 è stato calcolato come media aritmetica dei dipendenti in servizio all’inizio dell’anno (87) e a fine periodo (101). Dettaglio della sottovoce 80 a) “Spese per il personale” 31/12/2004 31/12/2003 (a) Salari e stipendi 3.883 3.185 (b) Oneri sociali 1.112 886 (c) Trattamento di fine rapporto 251 222 (d) Trattamento di quiescenza e simili --- --- (e) Altre spese riferibili al personale 25 22 5.271 4.315 Totale 200 Dettaglio della sottovoce 80 b) “Altre spese amministrative” La sottovoce, pari complessivamente a euro 4.682 mila, è così composta: 31/12/2004 (a) Spese per servizi professionali 1.815 1.311 - Cariche sociali 1.070 852 684 405 - Legali e consulenze - Revisione (b) Imposte indirette e tasse (c) Spese per manutenzione (d) Gestione e manutenzione autovetture (e) (f) (g) 61 54 298 212 48 46 283 264 Quote associative 81 66 Premi di assicurazione clientela Spese per acquisto di beni e servizi non professionali - Gestione uffici sede e filiali 66 2 2.091 478 1.766 430 - Informazioni clienti 298 249 - Spese telefoniche 196 183 - Assistenza software 178 157 - Viaggi e trasferte 169 119 - Spese postali e valori bollati 150 116 - Materiale vario d’ufficio 133 126 97 57 95 54 - Pubblicità e inserzioni - Formazione e aggiornamento del personale - Altre spese diverse Totale SEZIONE 5 31/12/2003 297 275 4.682 3.667 LE RETTIFICHE, LE RIPRESE E GLI ACCANTONAMENTI Composizione della voce 90 “Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali” 31/12/2004 (a) Immobilizzazioni immateriali (b) Immobilizzazioni materiali Totale 386 31/12/2003 321 741 482 1.127 803 Le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali comprendono per euro 288 mila l’ammortamento dei beni concessi in locazione finanziaria. 201 Gli ammortamenti sono calcolati sulla base delle aliquote ritenute rappresentative della residua possibilità di utilizzo delle relative immobilizzazioni materiali e qui di seguito indicate: % Immobili 3 Mobili e arredi 12 – 24 Macchine e attrezzature varie 15 – 30 Macchine d’ufficio elettroniche 20 – 40 Automezzi 12,5 – 25 Lavori su beni di terzi 20 Costi di installazione e acquisizione software 20 Costi di impianto e ampliamento 20 Altre immobilizzazioni immateriali 20 Gli ammortamenti dei beni concessi in locazione finanziaria sono stati calcolati con i criteri indicati nella parte A della presente nota integrativa. 5.1 Composizione della voce 120 “Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni” 31/12/2004 (a) Rettifiche di valore su crediti 31/12/2003 4.488 6.331 di cui: - rettifiche forfettarie per rischio paese - altre rettifiche forfettarie (b) Accantonamenti per garanzie e impegni --- --- 1.316 3.285 --- --- di cui: --- - accantonamenti forfettari per rischio paese - altri accantonamenti forfettari Totale --- --- --- --- 4.488 6.331 Composizione della voce 130 “Riprese di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni” La voce, pari ad euro 116 mila, si riferisce a riprese di valore effettuate su posizioni a sofferenza svalutate negli esercizi precedenti. 202 SEZIONE 6 ALTRE VOCI DEL CONTO ECONOMICO 6.1 Composizione della voce 70 “Altri proventi di gestione” La voce si riferisce alle seguenti componenti: 31/12/2004 Recupero spese a carico di terzi 428 366 (b) Fitti attivi 118 270 (c) Canoni attivi di leasing 375 82 (d) Altri proventi --- 46 921 764 Totale 6.2 31/12/2003 (a) Composizione della voce 110 “Altri oneri di gestione” 31/12/2004 (a) Canoni di locazione finanziaria immobili Totale 31/12/2003 289 291 289 291 La voce si riferisce ai canoni di leasing sostenuti sull’immobile ove ha sede la Banca. 6.3 Composizione della voce 180 “Proventi straordinari” La voce risulta così composta: 31/12/2004 (a) (b) Sopravvenienze attive e insussistenze del passivo Proventi da realizzo di immobilizzazioni materiali Totale 31/12/2003 7.923 215 317 18 8.240 233 Le “sopravvenienze attive e insussistenze del passivo” si riferiscono per euro 7.750 mila al provento straordinario derivante dalla reiscrizione al valore originario della partecipazione nella controllata Immobiliare Marocco S.p.A. per effetto del cosiddetto “disinquinamento fiscale”, svalutata a conto economico negli esercizi 2002 (per euro 2.400 mila) e 2003 (per euro 5.350 mila) al fine esclusivo di beneficiare delle disposizioni fiscali vigenti (art. 61, comma 3 D.P.R. 917/86 e successive modifiche ed integrazioni). I “proventi da realizzo di immobilizzazioni materiali” si riferiscono per euro 220 mila alla plusvalenza derivante dalla cessione di due piani e relative pertinenze dell’immobile sito in Genova di proprietà di Banca IFIS come commentato nella sezione 4 dello stato patrimoniale della presente nota integrativa. 6.4 Composizione della voce 190 “Oneri straordinari” 31/12/2004 (a) (b) (c) Sopravvenienze passive e insussistenze dell’attivo Oneri per adesione alla sanatoria fiscale Perdite da realizzo di immobilizzazioni materiali Totale 203 31/12/2003 361 234 111 246 8 55 480 535 Le sopravvenienze passive e insussistenze dell’attivo si riferiscono per euro 160 mila a differenze di calcolo su imposte dell’esercizio precedente. L’importo di cui al punto (b) si riferisce alla sanatoria fiscale ex lege n. 289 del 27 dicembre 2002 e successive modificazioni a fronte del quale risulta definito a mezzo condono tombale anche l’esercizio 2002 ai fini delle imposte dirette e dell’Iva. 6.5 Composizione della voce 220 “Imposte sul reddito d’esercizio” La voce, che ammonta a complessivi euro 4.697 mila, risulta così dettagliata: Irpeg (a) (b) (c) SEZIONE 7 Imposte correnti Variazione delle imposte anticipate Variazione delle imposte differite Imposte sul reddito dell’esercizio Altre imposte Irap Totale (3.201) (882) (4.083) (619) 5 (614) --- --- --- (3.820) (877) (4.697) ALTRE INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO 7.1 Distribuzione territoriale dei proventi Si riporta di seguito la distribuzione per mercati geografici dei proventi relativi alle voci 10, 30, 40, 60 e 70 del conto economico. 31/12/2004 Italia 44.891 Estero 7.2 1.966 Dati per la contribuzione al Fondo Nazionale di Garanzia La Banca non svolge attività di intermediazione mobiliare. Non si forniscono pertanto i dati in esame. 204 PARTE D ALTRE INFORMAZIONI SEZIONE 1 GLI AMMINISTRATORI E I SINDACI 1.1 Compensi corrisposti agli Amministratori, ai Sindaci ed al Direttore Generale Compensi Di seguito, ai sensi del regolamento Consob n° 11971/99, si evidenziano i compensi in migliaia di euro corrisposti nell’esercizio 2004 agli Amministratori, ai Sindaci e al Direttore Generale, nonché le stock options attribuite e le azioni possedute alla medesima data. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Cognome e nome Carica ricoperta Scadenza della carica Emolumenti per la carica Benefici non monetari Bonus ed altri incentivi Altri compensi Fürstenberg Sebastien Egon Presidente Approvazione bilancio al 31/12/06 125 --- --- --- Csillaghy Alessandro Vice Presidente 215 --- 35 --- Bossi Giovanni Amministratore Delegato 310 --- 181 --- Conti Leopoldo Consigliere 15 --- --- 89 (1) Cravero Roberto Consigliere 25 --- --- --- Martin Andrea Consigliere 26 --- --- --- (1) Approvazione bilancio al 31/12/06 Approvazione bilancio al 31/12/06 Approvazione bilancio al 31/12/06 Approvazione bilancio al 31/12/06 Approvazione bilancio al 31/12/06 consulenze COLLEGIO SINDACALE Cognome e nome Carica ricoperta Rovida Mauro Presidente Santesso Erasmo Sindaco Stevanato Dario Sindaco Trenti Umberto(1) Presidente Giona Franco(1) Sindaco (1) Scadenza della carica Emolumenti per la carica Benefici non monetari Bonus ed altri incentivi Altri compensi 31 --- --- --- 19 --- --- --- 19 --- --- --- 6 --- --- --- 4 --- --- --- Approvazione bilancio al 31/12/06 Approvazione bilancio al 31/12/06 Approvazione bilancio al 31/12/06 Approvazione bilancio al 31/12/03 Approvazione bilancio al 31/12/03 La carica è stata ricoperta fino al 28 aprile 2004 DIRETTORE GENERALE Cognome e nome Carica ricoperta Scadenza della carica Emolumenti per la carica Benefici non monetari Bonus ed altri incentivi Altri compensi Staccione Alberto Direttore Generale Indeterminata --- 3 90 165 205 Stock-options attribuite agli Amministratori, ai Sindaci ed al Direttore Generale CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Cognome e nome Fürstenberg Sebastien Egon Csillaghy Alessandro Bossi Giovanni Conti Leopoldo Cravero Roberto Martin Andrea Carica ricoperta Opzioni detenute all’inizio dell’esercizio Opzioni assegnate nel corso dell’esercizio Opzioni scadute nell’esercizio Opzioni esercitate nel corso dell’esercizio Opzioni detenute alla fine dell’esercizo Numero opzioni Prezzo medio di esercizio Scad. media Numero opzioni Prezzo medio di esercizio Scad. media Numero opzioni Prezzo medio di esercizio Prezzo medio di mercato all’eserc. Numero opzioni Numero opzioni Prezzo medio di esercizio Scad. media --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- 16.500 9,43 3 anni e 272 gg 33.000 9,34 3 anni e 281 gg --- --- --- --- 49.500 9,37 3 anni e 278 gg 48.000 9,43 3 anni e 272 gg 96.000 9,34 3 anni e 281 gg --- --- --- --- 144.000 9,37 3 anni e 278 gg Consigliere --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- Consigliere --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- Consigliere --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- Presidente Vice Presidente Amministratore Delegato 206 COLLEGIO SINDACALE Cognome e nome Rovida Mauro Santesso Erasmo Stevanato Dario Carica ricoperta Opzioni detenute all’inizio dell’esercizio Opzioni assegnate nel corso dell’esercizio Opzioni scadute nell’esercizio Opzioni esercitate nel corso dell’esercizio Opzioni detenute alla fine dell’esercizo Numero opzioni Prezzo medio di esercizio Scad. media Numero opzioni Prezzo medio di esercizio Scad. media Numero opzioni Prezzo medio di esercizio Prezzo medio di mercato all’eserc. Numero opzioni Numero opzioni Prezzo medio di esercizio Scad. media Presidente --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- Sindaco --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- Sindaco --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- DIRETTORE GENERALE Cognome e nome Carica ricoperta Staccione Alberto Direttore Generale Opzioni detenute all’inizio dell’esercizio Opzioni assegnate nel corso dell’esercizio Opzioni scadute nell’esercizio Opzioni esercitate nel corso dell’esercizio Opzioni detenute alla fine dell’esercizo Numero opzioni Prezzo medio di esercizio Scad. media Numero opzioni Prezzo medio di esercizio Scad. media Numero opzioni Prezzo medio di esercizio Prezzo medio di mercato all’eserc. Numero opzioni Numero opzioni Prezzo medio di esercizio Scad. media 28.000 9,43 3 anni e 272 gg 53.475 9,35 3 anni e 279 gg --- --- --- --- 81.475 9,37 3 anni e 276 gg 206 Partecipazioni detenute dagli Amministratori, dai Sindaci e dal Direttore Generale CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Cognome e nome Fürstenberg Sebastien Egon Csillaghy Alessandro Bossi Giovanni Martin Andrea Conti Leopoldo Cravero Roberto Società partecipata Numero azioni possedute alla fine dell’es. precedente Numero azioni acquistate Numero azioni vendute Numero azioni possedute alla fine dell’es. --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- Banca IFIS S.p.A 543.750 --- --- 543.750 --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- Società partecipata Numero azioni possedute alla fine dell’es. precedente Numero azioni acquistate Numero azioni vendute Numero azioni possedute alla fine dell’es. --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- --- COLLEGIO SINDACALE Cognome e nome Rovida Mauro Santesso Erasmo Stevanato Dario DIRETTORE GENERALE Cognome e nome Staccione Alberto 1.2 Società partecipata Numero azioni possedute alla fine dell’es. precedente Numero azioni acquistate Numero azioni vendute Numero azioni possedute alla fine dell’es. Banca IFIS S.p.A 18.750 2.250 --- 21.000 Crediti e Garanzie rilasciate A fine periodo non sussistono crediti erogati o garanzie prestate ad Amministratori e Sindaci della Banca e della società controllata. 207 SEZIONE 2 IMPRESA CAPOGRUPPO O BANCA COMUNITARIA 2.1 Denominazione Impresa capogruppo: Banca IFIS S.p.A. 2.2 Sede Via Terraglio, n. 65, Venezia – Mestre Venezia - Mestre, 17 marzo 2005 per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Sebastien Egon Fürstenberg L’Amministratore Delegato Giovanni Bossi 208 ALLEGATI AL BILANCIO D’ESERCIZIO 209 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AVVENUTE NELL'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2004 (in migliaia di euro) Capitale Sovrapp. sociale emissione SALDO AL 31/12/2002 21.450 15.305 Riserva legale Riserva azioni proprie 1.021 106 Altre riserve 2.723 Utile TOTALE esercizio 2.815 43.420 (140) --- (2.144) (2.144) (531) --- Destinazione dell’utile 2002 - a riserva legale - a dividendi - a riserva straordinaria 140 531 Integrazione riserva acquisto azioni proprie (come da delibera del 14/04/2003) Movimentazione riserva acquisto azioni proprie (1.855) 517 1.855 --- (517) --- Utile d’esercizio al 31/12/2003 SALDO AL 31/12/2003 21.450 13.450 1.161 623 4.592 1.411 1.411 1.411 42.687 (71) --- (1.340) (2.141) Destinazione dell’utile 2003 - a riserva legale - a dividendi 71 (801) Movimentazione riserva acquisto azioni proprie (623) 623 Utile d’esercizio al 31/12/2004 SALDO AL 31/12/2004 21.450 13.450 1.232 --- 4.414 --16.806 16.806 16.806 57.352 Si riporta di seguito l'analisi del patrimonio netto al 31 dicembre 2004 con riferimento alla disponibilità e distribuibilità delle riserve. La riserva sovrapprezzo azioni è disponibile ma non distribuibile in quanto la riserva legale è inferiore ad un quinto del capitale sociale. La riserva legale è indisponibile e non distribuibile Le altre riserve risultano così composte: - riserva per futuro acquisto azioni proprie: disponibile e distribuibile nei limiti dell'art. 2357 C.C.; - riserva straordinaria: disponibile e distribuibile 211 RENDICONTO FINANZIARIO AL 31 DICEMBRE 2004 (in migliaia di euro) 31/12/2004 FONDI GENERATI E RACCOLTI FONDI GENERATI DALLA GESTIONE: Utile d’esercizio Accantonamento al fondo trattamento fine rapporto Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali Rettifiche nette di valore su crediti Accantonamento netto per imposte Disinquinamento fiscale 16.806 251 1.127 4.372 4.697 (7.750) Totale fondi generati dalla gestione 19.503 ALTRI FONDI RACCOLTI: Decremento nelle azioni proprie Decremento di immobilizzazioni immateriali e materiali Decremento nelle altre attività Incremento nei debiti verso banche Incremento nei debiti verso clientela Incremento nei debiti rappresentati da titoli Incremento nei ratei e risconti passivi 623 6.546 1.701 31.691 45.168 50.000 1.048 Totale altri fondi raccolti 136.777 Totale fondi generati e raccolti 156.280 FONDI UTILIZZATI E IMPIEGATI Incremento di cassa e crediti verso banche Incremento nei crediti verso la clientela Incremento netto di titoli Incremento nelle partecipazioni in imprese del gruppo Incremento nei ratei e risconti attivi Decremento nelle altre passività Utilizzi del fondo trattamento di fine rapporto Utilizzi del fondo imposte e tasse Dividendi distribuiti 3.236 133.203 8.137 350 3.004 2.918 56 3.235 2.141 Totale fondi utilizzati e impiegati 156.280 212 SCHEMI DI BILANCIO SOCIETA’ CONTROLLATA IMMOBILIARE MAROCCO S.P.A. 213 IMMOBILIARE MAROCCO S.P.A. ATTIVO 31/12/2004 A) B) I) II) 1) 2) 4) 5) III) C) I) 4) 5) II) 1) 4) 4bis) 5) III) IV) 1) 3) D) Crediti v/soci per versamenti ancora dovuti Immobilizzazioni Immobilizzazioni immateriali Totale immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti Totale immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Totale immobilizzazioni finanziarie TOTALE IMMOBILIZZAZIONI Attivo circolante Rimanenze Prodotti finiti e merci acconti Totale rimanenze Crediti Verso clienti - esigibili oltre l'esercizio successivo Verso controllanti - esigibili oltre l'esercizio successivo Crediti tributari Verso altri - esigibili oltre l'esercizio successivo Totale Crediti Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Disponibilità liquide Depositi bancari e postali Denaro e valori in cassa Totale disponibilità liquide Totale attivo circolante Ratei e risconti attivi - ratei attivi - risconti attivi Totale ratei e risconti attivi TOTALE ATTIVO (A+B+C+D) 214 31/12/2003 0 0 401.559 3.609 0 5.005.602 5.410.770 401.559 6.057 0 841.825 1.249.441 0 5.410.770 0 1.249.441 415.663 0 415.663 212.012 184.284 396.296 10.747 256.350 69.215 0 698.989 2.397 119.801 136 781.349 376.287 0 0 15.633 652 16.285 1.213.296 21.896 1.557 23.453 796.036 2.986 2.986 29.060 29.060 6.627.053 2.074.537 IMMOBILIARE MAROCCO S.P.A. PASSIVO 31/12/2004 A) I IV VII VIII IX B) 2) 3) C) D) 7) 11) 12) 14) E) Patrimonio Netto Capitale Riserva legale Altre riserve Utili (perdite) portati a nuovo Utile (perdita) dell'esercizio Totale Patrimonio Netto Fondi per rischi ed oneri Per imposte, anche differite Altri Totale fondi rischi ed oneri Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Debiti Debiti verso fornitori Debiti verso imprese controllanti Debiti tributari Altri debiti Totale debiti Ratei e risconti passivi - ratei passivi - risconti passivi Totale ratei e risconti passivi TOTALE PASSIVO (A+B+C+D+E) CONTI D'ORDINE Garanzie prestate - fidejussioni ricevute/cauzioni definitive - fideiussioni per anticipazioni -garanzie per fieiussioni ricevute/diverse -garanzie a favore di società collegate Impegni Impegni all'acquisto Altri conti d'ordine -Canoni leasing a scadere Totale conti d'ordine 215 31/12/2003 1.530.000 26.192 350.000 (1.260.983) (208.010) 437.200 1.530.000 26.192 0 (502.973) (758.010) 295.209 0 4.976 4.976 30.977 4.976 35.953 38.339 6.103.601 38.582 2.092 6.182.613 185.808 897.553 657.922 2.092 1.743.375 2.264 0 2.264 0 6.627.053 2.074.537 0 48.181 0 48.181 IMMOBILIARE MAROCCO S.P.A. CONTO ECONOMICO 31/12/2004 Valore della produzione 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 5) Altri ricavi e proventi con separata indicazione dei contributi in conto esercizio - di cui contributi in conto esercizio Totale valore della produzione B) Costi della produzione 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 7) Per servizi 8) Per godimento di beni di terzi Ammortamenti e svalutazioni 10) b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Accantonamenti per rischi 12) 14) Oneri diversi di gestione Totale costi della produzione DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) C) Proventi e oneri finanziari Altri proventi finanziari 16) d) proventi diversi dai precedenti - da imprese controllanti - da imprese controllate - da imprese collegate 17) Interessi e altri oneri finanziari - verso imprese controllanti - verso imprese controllate - verso imprese collegate Totale proventi e oneri finanziari D) Rettifiche di valore di attività finanziarie Totale rettifiche di valore di attività finanziarie E) Proventi e oneri straordinari 20) Proventi con separata indicazione delle plusvalenze da alienazioni - di cui plusvalenze da alienazioni 21) Oneri con separata indicazione delle minusvalenze da alienazioni - di cui minusvalenze da alienazioni Totale delle partite straordinarie RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 22) Imposte sul reddito d'esercizio - di cui imposte correnti - di cui imposte differite (rettifica fondo imposte differite) - di cui imposte anticipate UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 31/12/2003 A) 216 20.844 0 4.368.782 52.088 20.844 4.420.870 19.367 37.142 48.033 0 107.742 61.103 2.448 (19.367) 0 6.072 93.694 (72.850) 5.033 4.639.803 4.840 26.017 4.844.538 (423.668) 3 37 234.356 233.974 364.913 309.203 (234.353) (364.876) 0 0 69.215 543 998 4.740 68.217 (238.987) (30.977) (4.197) (792.741) (34.731) (30.977) (34.731) (208.010) (758.010) RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO D’ESERCIZIO 217 Relazione del Collegio Sindacale al bilancio di esercizio Signori Azionisti, abbiamo esaminato il bilancio al 31 dicembre 2004 di Banca IFIS S.p.A. che gli Amministratori ci hanno tempestivamente trasmesso. Lo stesso riassume l’attività sociale ed evidenzia l’utile netto della capogruppo pari a 16.806 mila euro, con una differenza positiva di 15.395 mila euro rispetto al precedente esercizio, e ciò, come segnalato nella Relazione degli Amministratori, anche per effetto della “reiscrizione” effettuata nel bilancio della capogruppo del valore originario della partecipazione “Immobiliare Marocco S.p.A.” (c.d. “disinquinamento fiscale”) che era stata svalutata negli esercizi 2002 e 2003 per poter godere dei benefici concessi dalla normativa fiscale. A conclusione della nostra attività di controllo, esercitata in ossequio alla legge ed alle disposizioni impartite dall’Autorità di Vigilanza e dalla Consob, in ragione della delicatezza del settore in cui opera la Vostra Società, riteniamo che Banca IFIS, nello scorso esercizio, abbia operato con sostanziale e formale correttezza. Abbiamo esaminato i criteri di valutazione adottati dagli Amministratori nella redazione del bilancio, criteri che sono stati adeguatamente illustrati nella nota integrativa. Inoltre gli Amministratori si soffermano adeguatamente, tra l’altro, su: a) l’operazione di emissione del prestito obbligazionario “Banca IFIS 2004-2009 convertibile” di n. 4.000.000 obbligazioni; b) l’operazione di cartolarizzazione che ha avuto decorrenza dal mese di ottobre 2003; c) le imputazioni ai fondi rischi e oneri futuri e le svalutazioni dei crediti dubbi effettuate in relazione alla gravità dei rischi evidenziati, anche in considerazione del parere dei legali della Società. Risulta inoltre esaurientemente commentato lo stato del contenzioso in essere. Diamo poi atto che: i) con delibere dell’Assemblea Straordinaria dei soci del 25 giugno 2004 e del 20 settembre 2004 la società ha adeguato lo statuto alle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 37/2004; ii) con deliberazione assunta dal Consiglio di Amministrazione del 5 maggio 2004, a completa esecuzione della delibera dell’Assemblea Straordinaria del 30 aprile 2002, è stato attivato un aumento del capitale sociale a servizio di un piano di stock option riservato agli amministratori ed ai dipendenti per totali euro 214.500; iii) con deliberazione assunta dal Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2004, in parziale esecuzione della delibera dell’Assemblea Straordinaria di data 17 dicembre 2003, è stato attivato un aumento del capitale sociale a servizio di un ulteriore piano di stock option riservato agli amministratori ed ai dipendenti per totali euro 214.500. In riferimento poi a quanto richiesto dalla comunicazione della Consob n. DEM/1025564 del 6.4.2001 ed alle successive modifiche, precisiamo che: 1) nelle deliberazioni è stata rispettata la competenza dei diversi organi in accordo alle attribuzioni del regolamento interno, e la Società, nell’esercizio 2004, non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali mentre quelle di rilievo, di natura ordinaria, tra cui sono comprese quelle sotto segnalate, rispettano i limiti di prudenza e conformità alle delibere assembleari e non sono tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale. In particolare la società: i) ha emesso, ottenute le necessarie autorizzazioni, un prestito obbligazionario convertibile, collocandolo presso il pubblico, denominato “Prestito Banca IFIS 2004/2009 convertibile”, del valore di euro 50.000.000 ad un tasso del 4,375%, parte del quale (euro 8.115 mila), in considerazione dei tassi passivi di raccolta medi per la Banca, è stato riacquistato al fine di investire liquidità disponibile; ii)ha concluso l’esercizio 2004 con un saldo a debito nei confronti della controllante “La Scogliera S.p.A.” di euro 2.438.407, operazione di finanziamento a condizioni di mercato giudicata positivamente sia da parte del Consiglio di Amministrazione che da parte di questo Collegio, in 219 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) quanto rispondente all’interesse della Società; iii) ha effettuato nel corso dell’esercizio un finanziamento a condizioni di mercato alla controllata Immobiliare Marocco S.p.A. che a fine esercizio presentava un saldo di euro 6.103.600. Tale finanziamento si è reso necessario per l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione dell’immobile denominato “Villa Marocco”, parte del quale sarà destinato a sede sociale della Banca. La Banca ha inoltre rinunciato ad una parte del finanziamento in essere per euro 350 mila, destinandolo ad una specifica riserva a copertura delle perdite così come da delibera del Consiglio di Amministrazione della Banca del 15 dicembre 2004; iv) ha ceduto ad altro istituto di credito, che ha sua volta a concesso in locazione ad un terzo, i due piani (15° 16°) ed accessori dell’immobile sito in Genova - Corte Lambruschini, impegnandosi a garantirne il reddito da canoni di locazione per un periodo massimo di otto anni nell’ipotesi in cui i contratti di affitto in corso alla data della stipula dovessero essere risolti. I Sindaci hanno esaminato le informazioni rese dagli Amministratori nella loro Relazione sull’andamento della gestione ed in nota integrativa, e le giudicano idonee a fornire un’adeguata indicazione sull’andamento sociale, riflettendo con chiarezza la situazione economica e patrimoniale della Società. La revisione della contabilità e dei bilanci, sia d’esercizio che consolidato, è stata eseguita, come negli esercizi precedenti, dalla Società Deloitte & Touche S.p.A.. La società di revisione ha rilasciato dichiarazione di rispondenza del bilancio d’esercizio ai principi di revisione raccomandati dalla CONSOB ed ha unicamente richiamato l’attenzione sul ripristino di valore pari a euro 7.750.000 della partecipazione nella Immobiliare Marocco S.p.A. (svalutata negli esercizi precedenti al fine di conseguire benefici fiscali non altrimenti ottenibili) e sulla mancata iscrizione, per le ragioni esposte nella nota integrativa, delle imposte differite sulla differenza tra il valore fiscalmente riconosciuto e quello di bilancio della partecipazione. Non è stata presentata alcuna denuncia di irregolarità da parte dei soci, nel corso dell’esercizio 2004 e in quello ora corrente fino al momento della redazione della presente relazione. Nessun esposto, nel corso dell’esercizio 2004 né in quello ora corrente e sino alla redazione della presente relazione, è stato presentato al nostro esame. Nel corso dell’esercizio 2004 la Società Deloitte & Touche S.p.A. ha svolto i seguenti ulteriori incarichi: i) revisione contabile della relazione semestrale sia sui dati di Banca IFIS che sui dati consolidati; ii) revisione contabile della relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2004 finalizzata alla redazione del prospetto informativo relativo all’emissione del prestito obbligazionario “Banca IFIS 2004/2009 convertibile” sopra descritto; iii) verifiche eseguite sull’esame dei dati contabili di natura economica, patrimoniale e finanziaria contenuti nel prospetto informativo, ai fini dell’emissione della “confort letter”; iv) effettuazione delle verifiche, dei calcoli, degli adempimenti nonché delle comunicazioni relative all’operazione di emissione del prestito obbligazionario. Il compenso annuo corrisposto complessivamente a Deloitte & Touche S.p.A. nel 2004 per i predetti incarichi aggiuntivi alla revisione contabile è stato di 33.700 euro più IVA, oltre al rimborso delle spese. La Deloitte & Touche S.p.A. non ha rilasciato, oltre a quanto sopra indicato, ulteriori pareri e relazioni. La società non ha conferito altri incarichi a soggetti giuridici legati alla società di revisione. Il Consiglio di Amministrazione nel passato esercizio si è riunito 14 volte. Il Collegio sindacale ha presenziato a tutte le loro riunioni ed ha effettuato 12 riunioni di cui n. 1 presso le Filiali. 220 9) 10) La Società si è attenuta alle regole di corretta amministrazione. La Società nel corso del 2004 ha nominato un Comitato per il Controllo interno costituito da n. 3 Componenti di cui n. 2 indipendenti, che si è riunito 4 volte. 11) La Banca dal 2002 ha provveduto ad istituire il "Sistema dei Controlli Interni (SCI)" e lo sta progressivamente integrando in base all'esperienza operativa meglio definendone le finalità con procedure che tengono conto degli sviluppi conseguenti alla attivazione di nuove operatività. 12) Il sistema informativo è stato potenziato per far fronte alle aumentate esigenze dell’attività bancaria. Lo stesso è gestito dallo stesso personale dell’Istituto e, per quanto si è potuto constatare, è idoneo a soddisfare le esigenze attuali di Banca IFIS. Nell’esercizio 2004 la società ha concretamente sperimentato la procedura del “Sistema di Internal Rating “(SIR), in funzione dal 2003, procedura che consente la valutazione del rischio dell’operazione sulla base dei ratings attribuiti al debitore ed al cedente. 13) Il Presidente di Banca IFIS ricopre la carica di Amministratore Unico dell’unica controllata detenuta al 100% Immobiliare Marocco S.p.A., società strumentale che è proprietaria tra l’altro dei locali che saranno adibiti a nuova sede di Banca IFIS e nei quali sono in corso i necessari lavori di ristrutturazione. La controllata viene amministrata in coerenza con gli obiettivi del gruppo ed in tale ambito si inquadra il contratto stipulato a prezzi di mercato tra le due società in merito all’assistenza amministrativa che Banca IFIS presta a favore di Immobiliare Marocco S.p.A.. 14) I Sindaci si sono periodicamente rapportati con i Revisori della Società Deloitte & Touche e non sono state da questi ultimi segnalate circostanze od episodi che mettano in discussione l’affidabilità del sistema amministrativo e contabile. 15) Banca IFIS ha aderito al codice di autodisciplina delle società quotate. Ai sensi dell’art. 153 del D.L. 58/98 il Collegio Sindacale conferma di aver esercitato i poteri di controllo ad esso spettanti con frequenza e diligenza ed in questo ambito ha constatato l’adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema organizzativo contabile e la sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione. Ai sensi dell’art. 153, comma 1, Dlgs. 58/98 il Collegio riferisce che non sono emersi fatti censurabili o irregolarità da segnalare. Premesso che il Collegio Sindacale ritiene condivisibile la proposta degli Amministratori circa la destinazione dell’utile di esercizio, ai sensi di quanto disposto dall’art. 153 della Dlgs. 58/98, i Sindaci non ritengono di dover avanzare altre proposte all’Assemblea. Si segnala infine, che l’assemblea dovrà provvedere, a sensi dell’art. 159 Dlgs. 58/98, a conferire l’incarico triennale ad una Società di revisione per il Controllo del bilancio di esercizio e consolidato. Venezia-Mestre, 7 aprile 2005 Il Collegio Sindacale dott. Mauro Rovida dott. Erasmo Santesso dott. Dario Stevanato 221 RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE AL BILANCIO D’ESERCIZIO 223