Faccini, la Biagi Ravenni non torna indietro E Colombina lancia

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Faccini, la Biagi Ravenni non torna indietro E Colombina lancia
Faccini, la Biagi Ravenni non torna indietro
E Colombina lancia sette domande-bomba
Clima rovente dopo le clamorose dimissioni. Il sindaco. «A lui non rispondo... »
UNA BOMBA. Che a Lucca, come nella migliore tradizione cittadina, non può che produrre effetti
sottotraccia. Ma non per questo meno devastanti. All'indomani delle
dimissioni, con tanto di porta in
faccia sbattuta al sindaco e riconsegna delle chiavi della Casa Museo,
da parte del direttore della «Fondazione Puccini» Gabriella Biagi Ravenni, quasi nessuno commenta il
suo clamoroso gesto, destinato a
provocare un'accelerazione nei
cambiamenti dentro la Fondazione. Al cui interno, i malumori tra il
sindaco e Biagi Ravenni non erano
certo passati inosservati, come testi-
monia lo stesso vice presidente
Franco Mungai.
«NEL CDA - spiega Mungai - più
volte erano emerse visioni diverse
tra il sindaco e Biagi Ravenni: da
parte mia ho cercato di mediare,
ma non è stato facile. La situazione
è precipitata. Mi auguro che il direttore faccia un passo indietro e ci ripensi, anche se la perentorietà del
IL CDA D- '
Il vicepresidente M ungaÍ
conferma : « C'erano rapporti
tesi con il pri mo cittadino»
gesto lascia ben poco da sperare in
questo senso. Chiaro che ci dovremo riunire a breve per decidere il
da farsi, visto che ci sono parecchie
manifestazioni in programma in
questi mesi».
CHI NON le manda a dire, invece,
è Andrea Colombina, direttore di
«Puccini e la sua Lucca», che con la
Fondazione Puccini è in guerra, anche di spazi, dopo la scelta di affittare il primo piano della casa natale
del Maestro per gestire la biglietteria e il merchandising dei concerti
che si tengono in San Giovanni. Colombini aveva preannunciato una
conferenza stampa al vetriolo ed è
stato di parola. Ce ne sono state per
tutti. A partire dall'operato della
Biagi Ravenni: «Abbiamo assistito
a sfilate di moda, esibizione di macchine fasulle mai appartenute a
Puccini, sotto la sua gestione».
MA GLI STRALI più pesanti sono stati riservati al sindaco Tambellini, che la scorsa settimana ha deciso di negare il contributo da 20mila giuro ai concerti di beneficenza
organizzati da Colombini. «La domanda è semplice- ha spiegato Colombini - perché a noi nulla e ad
altri anche 100mila euro, come nel
caso del Summer? Lo dico senza alcuna rivalsa contro D'Alessandro,
ma qualcuno ci deve spiegare tante
cose e sono già pronti degli esposti». Colombina formula sette domande al primo cittadino. Per il
quale, spiega, non ha più nessun rispetto istituzionale. «Il sindaco - attacca - ha preferito non concedere
quel denaro, di fatto per la nostra
insolenza nell'aver preso in affitto
un fondo nel palazzo di Casa Puccini. Ovvero non ce li concede per
una ripicca personale. E vogliamo
parlare, oltre che dei contributi, anche dei 3500 metri quadrati di suolo pubblico che in piazza Napoleone vengono fatti pagare al Summer
come se fossero solo 200 metri? Se
così fosse, il danno erariale sarebbe
evidente. Lo stesso dicasi per circa
300 targhe che entrano in Ztl durante la stessa manifestazione grazie a un codice di accesso al sistema
di Metro. A noi, per la cronaca,
non sono stati dati due permessi, a
pagamento, per arrivare in San Giovanni per i concerti».
MA COLOMBINI attacca anche
su altri fronti. Chiede a Tambellini
lumi circa il destino di 3 milioni di
euro che erano immobilizzati nel
bilancio della Fondazione Puccini.
Come pure se corrisponde al vero
che il sindaco ha avallato una indicazione della Regione affinché il
nome di Puccini venga speso in
estate a Torre del Lago e solo in inverno a Lucca. Un fiume in piena.
«Se pensa di svilire un festival come il nostro che ha 40mila spettatori l'anno - conclude Colombini - si
sbaglia. Gli esposti sono pronti e le
baionette affilate». E preannuncia,
sul caso della Casa Museo con le bici dei condomini accatastate all'ingresso, l'arrivo in città delle «Iene» di Italia Uno.
IL SASSO è lanciato. Ma il
sindaco non lo raccoglie, almeno per ora. «Non ci penso neanche - replica secco Tambellini - a rispondere alle 7
domande del signor Colombini, lo dico subito in premessa,
a scanso di equivoci. Come sin-
daco di questa città infatti sono tenuto a cercare di dare risposte alla comunità che ho
l'onore di amministrare, e questo è quello che faccio sempre,
nella mia azione quotidiana. Ma ci
tengo a chiarire un punto, che è di
fondamentale importanza per la
comprensione di questa disputa autunnale sollevata da Colombini. I
20mila euro di contributo annuale
all'associazione "Puccini e la sua
Lucca" non sono "un diritto che si
palesa violato", come Colombini sostiene. Ed è molto grave che un uo-
FIUMEINI
« Perché a noi viene negato
ita euro?
il contributo i 2
AlS
mervanno 1 0 ita»
mo che si dice preparato, tra l'altro
pluricandidato sindaco nelle ultime tornate elettorali, faccia passare
come diritto acquisito un non-diritto che acquisito non è, in quanto il
Comune riceve ogni anno migliaia
di richieste di contributo da associazioni e l'amministrazione comunale, nell'attribuire gli eventuali
contributi, opera ogni anno delle
scelte. Scrive ancora Colombini
nel suo lungo comunicato: "Questi
sono i quesiti ai quali il sindaco dovrà fornire risposta. Per adesso
chiediamo. Poi esporremo e denunceremo". A questo rispondo che il
sindaco non sottostà a nessuna inti-
midazione. Se Colombini ritiene
di dovere esporre e denunciare, lo
faccia».
Fabrizio Vincenti
T EN SI ON I
Sopra,
Gabriella
Biagi Ravenni
A fianco... il
sindaco e
Colombini