2003calendario - Riviste - Provincia autonoma di Trento

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2003calendario - Riviste - Provincia autonoma di Trento
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CALENDARIO
Uno sguardo ad alcuni degli eventi che hanno scandito il percorso di questa legislatura
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I trentini vanno alle urne per il
rinnovo del Consiglio provinciale. Tra le novità anche l’elezione diretta, da parte degli
elettori, del presidente della
Giunta provinciale.
Viene eletto Lorenzo Dellai
con il 60,8% dei voti (ovvero
169.912).
Varata la nuova Giunta. Il presidente è Lorenzo Dellai, la vicepresidente Margherita Cogo (Cultura). Questi gli assessori: Remo Andreolli (Politiche per la salute), Marco Benedetti (Industria), Iva
Berasi (Emigrazione, solidarietà internazionale, sport e pari opportunità), Ottorino Bressanini (Energia, riforme istituzionali e autonomie locali), Marta Dalmaso (Politiche sociali), Mauro Gilmozzi (Urbanistica, ambiente e lavori pubblici), Silvano Grisenti (Opere pubbliche, protezione civile e autonomie locali), Tiziano Mellarini (Agricoltura, commercio e turismo), Franco Panizza (Artigianato, successivamente cooperazione e trasporti), Gianluca Salvatori (Programmazione, ricerca e innovazione), Tiziano Salvaterra
(Istruzione e politiche giovanili).
Apre la stagione sciistica con
la presentazione del marchio
“Snow Friend” – un cerchio bicolore giallo-nero con al centro la “ farfalla” del Trentino
su fondo azzurro. Il logo altro
non è che il vestito grafico di
un progetto sicurezza al quale
in Trentino si sta lavorando da
tempo e che comprende tipologie di interventi diverse, sul
piano della sicurezza passiva
e attiva e del soccorso-emergenza. La stessa presenza dei
forestali sulle piste da sci, ai
quali è stato assegnato un ruolo più di comunicatori-educatori che di “poliziotti”, nasce
da un’idea maturata fin dagli
anni Settanta.
Si inaugura a Trento un centro
Leed-Ocse, organizzazione per
la cooperazione e lo sviluppo
economico- che realizzerà iniziative di sviluppo locale, con
particolare riferimento ai paesi
dell’Europa centro-orientale.
Alla cerimonia di inaugurazione sono presenti le massime
autorità dell’Ocse, fra cui il segretario generale Donald J. Johnston e l’ambasciatore italiano all’Ocse Francesco Olivieri. Ad aprire i lavori l’ambasciatore del Messico presso l’Ocse
Carlos Flores Alcoer, nella sua
veste di presidente del Comitato direttivo del programma Leed (il programma Ocse per lo
sviluppo locale che sarà gestito dal Centro di Trento). La sede di Trento si trova presso l’ex
Convento Agostiniani in vicolo
San Marco 1.
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Si chiama “MuoverSi” ed è il nuovo progetto per il servizio di trasporto e accompagnamento a favore di portatori di handicap. Il
servizio è stato organizzato in modo da garantire una maggiore
flessibilità e qualità delle prestazioni, permettendo all’utente di organizzare i propri viaggi scegliendo liberamente fra diversi fornitori,
in base alle sue necessità e al suo giudizio sulla qualità del servizio. Il servizio è garantito da cinque vettori accreditati: la Cooperativa La Casa di Rovereto, la Cooperativa La Ruota di Trento, la Cooperativa La Strada di Pegine, la Cooperativa Radio Taxi di Trento, il
Consorzio Trentino Autotrasportatori.
Il presidente Dellai a Bruxelles firma, insieme ai colleghi
Durnwalder (Provincia autonoma di Bolzano) e Van Staa
(Land Tirol) – l’atto d’acquisto
della nuova sede che la Provincia autonoma di Trento ha deciso di aprire insieme ai due
partner dell’Euregio. L’ immobile scelto si trova in Rue de Pascal (dista 350 metri dal palazzo Berlamont, sede della Comunità).
Da questo mese le imprese artigiane trentine possono fare riferimento, per quanto attiene i rapporti con la Provincia autonoma in materia di incentivi, ad una nuova struttura, l’Ufficio servizi alle imprese. L’Ufficio è incardinato presso il Servizio Artigianato. Esso
cura la gestione tecnica, amministrativa e finanziaria della
legislazione provinciale in materia di incentivi per la promozione e la diffusione dei servizi alle imprese artigiane, nonché la segreteria del Comitato
tecnico. Provvede in particolare alla predisposizione delle
istruttorie, dei provvedimenti di
concessione e delle liquidazioni inerenti l’incentivazione dei
servizi alle imprese artigiane
mantenendo i rapporti diretti
con le imprese.
Ad Alpbach (Tirolo) il presidente della Provincia autonoma
di Trento Lorenzo Dellai diventa il nuovo presidente di turno dell’Arge Alp, la Comunità
di lavoro delle regioni dell’arco
alpino nata nel 1972 e guidata dalla Conferenza dei Capi di
Governo, organismo presieduto ogni due anni dal presidente
di una delle regioni aderenti.
Per due anni dunque il Trentino, che raccoglie il testimone
dal Tirolo, diventa il “cuore” di
questa importante esperienza
di cooperazione transfrontaliera, che coinvolge regioni e province autonome di quattro paesi – Italia, Germania, Austria
e Svizzera – per complessivi
33 milioni di abitanti.
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L’Agenzia per lo sviluppo cambia missione; sarà lo strumento operativo per la realizzazione delle politiche per lo sviluppo del sistema economico del
Trentino nella competizione fra
sistemi ad economia della conoscenza. Il progetto è stato
approvato dalla Giunta provinciale su proposta degli assessori alla programmazione, ricerca e innovazione, Gianluca
Salvatori e all’industria, Marco Benedetti. Due le direttive
strategiche: la prima riguarda
la necessità per l’Agenzia per
lo sviluppo di guardare al complesso del sistema produttivo,
dando risposte “di sistema”;
la seconda tocca la questione fondamentale della qualità
dello sviluppo, che deve essere ad un tempo endogeno, ovvero centrato sulle capacità, le
competenze e le vocazioni del
territorio, e aperto all’esterno.
È Helmut Kohl il vincitore del primo Premio internazionale che la
Provincia autonoma di Trento ha istituito per ricordare – a 50 anni dalla sua morte – Alcide Degasperi, il “grande statista trentino
prestato all’Italia e all’Europa”. A Trento, alla presenza – fra gli altri
– del presidente del Consiglio Romano Prodi, del presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, degli onorevoli Giulio Andreotti
e Francesco Cossiga e della figlia dello statista Maria Romana Degasperi, si tiene la solenne premiazione. Il premio internazionale, che porta il nome di De Gasperi, verrà di volta in volta attribuito
da un’apposita Giuria – composta dai direttori di alcune delle più
importanti testate italiane – ad una personalità distintasi per avere portato avanti l’eredità degasperiana. Per la sua prima edizione
la Giuria ha deciso all’unanimità di assegnare il riconoscimento all’
ex-cancelliere tedesco Helmuth Kohl, protagonista della difficile ed
esaltante vicenda della riunificazione della Germania all’indomani
del crollo del Muro di Berlino.
La scuola ladina, o meglio, la
“scola ladines” ha per la prima volta nella sua storia un responsabile: si tratta di Fortunato Bernard, attuale dirigente dell’istituto comprensivo ladino di Fassa. La delibera che
nomina Bernard alla carica di
“sorastant de la scola ladines”
viene approvata dalla Giunta
provinciale su proposta dell’assessore all’istruzione, Tiziano
Salvaterra.
Approvata una delibera dell’assessore all’urbanistica e ambiente, Mauro Gilmozzi, che
ratifica l’accordo di programma relativo alla realizzazione di
azioni per il recupero ambientale del Lago di Serraia, nel
Comune di Baselga di Pinè.
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La Giunta approva l’Accordo
di programma sulla qualità
dell’aria, condiviso con i trenta
Comuni trentini compresi nella
zonizzazione provinciale relativa al risanamento della qualità
dell’ aria. Si tratta di un piano
triennale che, per la prima volta, affronta il problema inquinamento sotto il profilo strutturale degli interventi e che si
accompagna al Piano d’azione
per il contenimento, nelle situazioni di emergenza causate dal superamento dei limiti di
legge, delle PM 10.
Parte da Pinzolo per Roma
l’abete destinato al Santo Padre
che ornerà Piazza San Pietro,
nel centro del colonnato del
Bernini, tra il grande obelisco
e l’imponente presepe. Una
iniziativa che si colloca nella ricorrenza dei 20 anni del soggiorno di Giovanni Paolo II sulle nevi dell’Adamello.
Completato il riconoscimento delle 15 nuove aziende per
il turismo che dal 1° gennaio 2005 sostituiranno le attuali APT d’ambito. Si chiude così il processo di riforma dell’organizzazione della promozione turistica sancito dalla legge provinciale dell’11 giugno
2002, meglio nota come la legge di riforma delle APT.
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Apre in via Petrarca 32 a Trento il Centro di ricerca e tutela
dei consumatori e degli utenti,
sportello fortemente voluto alle
associazioni di consumatori e
dalla Provincia autonoma.
I compiti principali comprendono la ricerca, l’analisi di
mercato, l’informazione ai consumatori e la promozione di
organi di conciliazione e di arbitrato per favorire la soluzione extragiudiziale delle controversie tra le imprese e gli stessi
consumatori.
Viene approvato, per iniziativa
dell’assessore Remo Andreolli,
il nuovo Piano provinciale sangue; tra gli obiettivi generali il
consolidamento dell’autosufficienza provinciale nel fabbisogno di sangue, la razionalizzazione dei suoi consumi e la garanzia di sicurezza trasfusionale. Novità contenuta nel documento di programmazione è la
previsione di una conferenza
annuale, promossa dall’assessorato alle politiche per la salute, quale momento periodico di controllo e verifica, nonché l’unificazione organizzativa e funzionale dei servizi trasfusionali.
Via libera al progetto riguardante l’area della ex Polveriera di Marco (fino al 1998 utilizzata dall’esercito italiano) che
ospiterà un centro di addestramento e formazione per la
protezione civile e per le forze
che con essa collaborano; un
centro unico in Italia, dotato di
campi di addestramento specifici, di sedi per le associazioni di volontariato collegate alla
Protezione civile, e di un piccolo villaggio-foresteria.
Si inaugura il nuovo Palalevico, il modernissimo Palazzo dei Congressi che ha completamente trasformato il vecchio Palaexpo ed è
pronto a presentarsi come punto di riferimento, non solo regionale,
nel panorama congressuale, rilanciando il ruolo e la stessa identità di Levico.
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Anteprima nazionale a Roma del film su Alcide Degasperi, girato in parte in Trentino.
La fiction Rai, affidata alle sapienti mani di Liliana Cavani,
si rivelerà un grande successo e consentirà a milioni di italiani di riscoprire questo grande statista nato a Pieve Tesino, che seppe condurre l’Italia fuori dalla Seconda guerra
mondiale e dalla dittatura.
Importanti modifiche vengono apportate al Piano di investimenti dell’autoservizio. Grazie all’intesa con la Provincia,
Trentino Trasporti rinnoverà
con una sessantina di autobus
ecologici il proprio parco mezzi e proseguirà la politica di investimenti delle infrastrutture
sull’intero territorio provinciale. Tra gli acquisti ci sono autobus a metano, autobus dotati
di aria condizionata e di elevatore di carrozzelle.
Viene firmato in Piazza Dante il Protocollo che fissa le nuove regole per rendere i cantieri
più trasparenti e sicuri. Lavori
pubblici, appalti, tutela dei lavoratori: ad undici anni dall’approvazione della legge provinciale 26/93, la Provincia avvia
la riforma, richiesta sia dalle
amministrazioni che dalle parti sociali. Dalle dieci pagine del
Protocollo d’intesa emergono,
in particolare, alcune novità
per quanto riguarda il controllo e la prevenzione del lavoro
nero, i subbappalti, la gestione
delle maestranze e della sicurezza nei cantieri.
Nasce la Patrimonio del Trentino spa. Era fra gli obiettivi indicati all’inizio della nuova legislatura: rafforzare la finanza
provinciale attraverso la revisione delle politiche finanziarie e la valorizzazione del patrimonio di proprietà dell’amministrazione provinciale nonché
delle società e degli enti funzionali, in una logica di sistema. La Spa si configura come
una società a totale partecipazione pubblica (in house), che
opererà perseguendo criteri di
efficienza e redditività, secondo le linee guida date dall’esecutivo provinciale.
Via libera dalla Giunta provinciale, su proposta dell’assessore al turismo Tiziano Mellarini, alle linee guida per la politica turistica. Il documento si
propone come “manifesto” del
turismo trentino per i prossimi
anni, e guiderà le scelte della
Provincia autonoma di Trento,
della Trentino spa, dei soggetti
della promozione turistica territoriale, degli enti locali e dei
privati. I concetti-guida individuati dal documento sono: coniugare identità ed innovazione, favorire l’autenticità in ogni
proposta, lavorare sulla qualità, favorire l’integrazione (tra
offerte di diversi territori, tra
prodotti, tra prodotti e servizi),
operare secondo il principio
della sostenibilità ambientale.
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Viene siglata una convenzione
fra la Provincia e l’Union Generela di Ladins, organizzazione
profondamente radicata nella
ladinia dolomitica che realizza
la rivista “La Usc di Ladins”,
diffusa in circa 4.000 copie.
Si garantisce per la prima volta un sostegno prolungato nel
tempo alla pubblicazione: la
convenzione ha infatti durata triennale. Ma la convenzione ha anche un significato più
ampio, inserendosi nel percorso di valorizzazione delle nostre minoranze linguistiche.
A quattro anni di distanza dalla prima visita in Trentino torna il Dalai Lama, confermando lo straordinario rapporto che lega il popolo
tibetano alle genti dolomitiche.
In piazza Dante l’incontro con il presidente Dellai e l’intera Giunta
provinciale. Nel pomeriggio, invece, l’abbraccio della cittadinanza
presso l’auditorium Santa Chiara.
La Giunta provinciale approva
la delibera, presentata dall’assessore alle pari opportunità
Iva Berasi, contenente le nuove indicazioni programmatiche
dell’attività della Commissione
provinciale per le pari opportunità tra uomo e donna; il documento servirà a dare impulso alle iniziative a favore della donna nel mondo del lavoro
e della famiglia, a tutela della
sua salute, e negli ambiti personali, sociali e istituzionali.
Porta la firma dell’assessore all’artigianato e cooperazione Franco Panizza la delibera
con la quale la Giunta provinciale di Trento approva il Programma degli interventi diretti a qualificare l’attività artigiana. Tre le aree di intervento:
la divulgazione dell’attività artigiana e la valorizzazione del
suo essere profondamente radicata nel territorio trentino, la
promozione dell’innovazione
e della qualità, la promozione
dei rapporti tra imprenditoria
artigiana e circuito della formazione professionale.
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Viene inaugurata la tanto attesa bretella di Mori, ed è l’inizio
di una nuova vita per gli abitanti di Mori, Nago e Torbole:
meno auto che attraversano
il paese, meno inquinamento e meno rumore; per i turisti
del Garda la bretella sarà un
veloce by pass per evitare code e rallentamenti, mentre per
gli operatori economici un più
agevole e diretto collegamento
con la zona commerciale e industriale di Riva.
Il Rifugio Lobbie sull’Adamello
viene inaugurato dopo tre anni di restauro. Il rifugio ebbe
come ospite d’onore Giovanni
Paolo II, l’unico papa ad aver
dormito in un rifugio a tremila
metri di altitudine. La memoria
va alla mitica sciata del 1984,
quando anche in quell’occasione il Santo Padre aveva parlato delle bianche montagne
“sporcate” dal sangue della guerra. Durante l’inaugurazione il presidente della Provincia autonoma Lorenzo Dellai, in veste di presidente della
Fondazione che ha reso possibile il risultato, ringrazia le oltre 250 persone che per tre
anni hanno lavorato per rimettere in sesto un rifugio che “è
luogo di memoria, di cultura e
di pace”.
Festeggiamenti a Trento per i
130 anni di emigrazione trentina in Brasile, per iniziativa
dell’assessore all’emigrazione
Iva Berasi. “Le radici dell’albero” è il nome scelto per questo
evento, che animerà la città di
Trento ed altre località della regione, al fine di festeggiare fra
musiche, danze, proiezioni di
film, conferenze e quant’altro,
il “compleanno” con gli amici trentino-brasiliani, ma anche
di guidare la comunità trentina
alla scoperta di un pezzo importante della sua storia.
Viene inaugurata e ufficialmente consegnata al traffico
veicolare la circonvallazione
sud di Trento, che dipartendosi dall’attuale tangenziale all’altezza del bar Marinaio, permette di collegarsi alla statale
del Brennero a sud di Mattarello, in località Acquaviva.
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Viene depositata a Roma, al
Ministero per i Beni e le attività culturali, la candidatura delle Dolomiti per l’iscrizione nella lista del Patrimonio mondiale naturale UNESCO. Insieme
Trentino, Alto Adige, Belluno,
Pordenone e Udine.
Inaugurata, presso il quartiere
espositivo di Trento Fiere, “Fa’
la cosa giusta”, la prima Fiera trentina del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, promossa da Confesercenti, Rete Lilliput e Trentino Arcobaleno, e in collaborazione con
Terre di Mezzo e Microfinanza. Le sezioni della fiera riguardano l’agricoltura biologica, la
bioedilizia, la cooperazione sociale, il commercio equo-solidale, la finanza etica, il turismo
responsabile, la formazione, il
risparmio energetico, costruzione di processi di pace. Alcuni espositori provengono anche dall’Africa, America Latina
e Balcani.
A Povo nasce il “Microsoft Research-University of Trento
Centre for Computational and
Biology”, realizzato da Microsoft Research e dall’Università
di Trento con il sostegno finanziario del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, del
Ministero per l’Innovazione e
le tecnologie e della Provincia
autonoma di Trento. Partecipano alla cerimonia inaugurale
Rick Rashid, Senior Vice-President di Microsoft Research, e
Davide Bassi, Rettore dell’Università di Trento. Uno degli
obiettivi del Centro di ricerca di
Trento, il primo nel suo genere ad essere creato nell’ambito
dell’iniziativa European Science di Microsoft, è di far progredire la comprensione dei processi biologici fondamentali
attraverso nuovi strumenti informatici di tipo concettuale e
tecnologico.
La Giunta provinciale dà l’ok
alla versione definitiva del Piano generale di utilizzazione delle acque pubbliche, così com’era stato approvato
dall’apposito comitato paritetico Stato-Provincia. Il Piano,
che in Trentino è in vigore dal
1986, viene profondamente
mutato, i suoi contenuti ampliati fino a configurare un vero
e proprio Piano di bacino; non
si parla più solo di “utilizzo”
della risorsa acqua, ma viene anche introdotto il concetto
di “uso del territorio”, vengono adottate le mappe di rischio
con relative cartografie, vengono disciplinate le opere di difesa e di prevenzione. Al centro
di tutto l’uso sostenibile delle
risorse idriche.
Si inaugura un’altra importante opera stradale: si tratta della galleria artificiale di Cadine.
Alla cerimonia presenti il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, l’assessore provinciale alle opere pubbliche Silvano Grisenti, un nutrito gruppo di autorità locali e nazionali e una
folla di tecnici, operai e abitanti di Cadine e di Sopramonte.
D’ora in poi i collegamenti del
capoluogo con la Valle dei Laghi e quindi con buona parte del Trentino sud-occidentale
saranno notevolmente più veloci e sicuri.
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intervista
Sociale: un mix di pubblico e privato per fronteggiare le nuove paure
DARIO FORTIN è coordinatore di Villa Sant’Ignazio Onlus, con sede alle Laste di Trento che dalla fine degli anni ’60
si occupa di accoglienza sociale, ospitalità, progetti e attività di formazione e promozione della pace
Dal suo osservatorio “privilegiato”
sul sociale, soprattutto nelle sue espressioni
più problematiche, come giudica lo stato
del welfare trentino?
Mi confronto spesso con operatori sociali di
tutte le regioni italiane, specialmente di ispirazione cattolica. Posso dire con certezza che
la nostra situazione locale ha goduto in questi anni di numerose attenzioni ed interventi
strutturati. Il giusto “mix” tra pubblico e privato ha permesso risposte più incisive in rapporto alla situazione delle altre regioni italiane. Tuttavia c’è ancora molto da fare, non tanto per le povertà materiali – nessuno muore di
fame in Trentino – ma per le povertà relazionali che sono in aumento in tutto l’Occidente:
paura diffusa, attacchi di panico, depressioni,
precariato, suicidi, reti relazionali e famigliari sempre più frammentate, nuove dipendenze
dal gioco, da internet, da centro commerciale e così via. Dunque parliamo di uno stato di
malessere nella società del benessere.
colare. Di questo oggi c’è un bisogno urgente
perché stanno venendo avanti tendenze egoistiche, ma anche xenofobe – come ci ha ricordato un preoccupato Vescovo Bregantini – e
quelle che Giuliano Pontara chiama addirittura
“tendenze naziste” a causa di un fondamentalismo del mercato carico di violenze strutturali. Vedrei bene soprattutto un potenziamento
del nostro ruolo attraverso la formula del servizio civile. Gli interventi in favore dell’impegno giovanile sono investimenti a media e lunga scadenza. Non si vedono subito, ma hanno
effetti di grande salute per la gente del Trentino e 250 ragazzi in servizio civile passati a Villa Sant’Ignazio lo testimoniano direttamente.
Insomma il mondo adulto deve saper chiedere di più e meglio al mondo giovanile, se desidera che la nostra civiltà si sviluppi. Su questo
punto Dellai ci ha creduto da subito aprendo
l’Ufficio provinciale per il servizio civile e promuovendo la nuova legge sulle politiche giovanili.
Il ruolo delle associazioni di volontariato:
qual è, quanto incide, e come può essere
potenziato?
Volontariato e cooperazione sociale sono fondamentali perché offrono l’opportunità concreta, ad ogni cittadino, di occuparsi del bene comune, andando oltre il proprio interesse parti-
Anche in Trentino si sta diffondendo
una crescente percezione di insicurezza. A
cosa è dovuta e come può essere affrontata?
L’Italia è uno dei Paesi più sicuri in Europa
per numero di omicidi commessi; lo dice anche l’Istat, che parla di 14 omicidi per milione
di abitanti. Abbiamo anche il più alto numero
il Trentino
di forze dell’ordine pro capite rispetto agli altri paesi europei. I dati di Transcrime confermano una situazione oggettivamente “normale”. Tuttavia alcuni capisaldi della sicurezza
sociale stanno frantumandosi, come il lavoro,
sempre più precario, e la famiglia, sempre più
isolata. Dunque qualche nuovo preoccupante
problema c’è davvero. Purtroppo i sentimenti di paura della gente trovano oggi nell’immigrato il capro espiatorio. È un paradosso perché sappiamo che senza l’immigrato si fermerebbero le imprese del Nord. Ma come in passato è stato per gli handicappati, i meridionali, i capelloni, i drogati, oggi tocca agli immigrati: abbiamo bisogno di scagliare sul “diverso” le nostre angosce esistenziali. Ma il processo migratorio è inarrestabile. Chi promette
il contrario mente sapendo di mentire. A Villa
Sant’Ignazio accogliamo persone provenienti
da tutti i continenti e di tutte le etnie e non abbiamo problemi di convivenza, anzi. Eppure la
nostra ispirazione cattolica – a fianco dei padri
Gesuiti – è chiarissima. Gli ingredienti? Poche
regole chiare, con professionalità e umanità
insieme a grande rispetto della persona, senza distinzioni di razza, provenienza, religione,
credo politico, sono gli ingredienti della convivenza civile.
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