la casa della logistica
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la casa della logistica
88 TECNOLOGIA Nuovi protagonisti logistici: con 170 anni di storia Una logistica che viene da lontano A cura della Redazione Tutti a Genova conoscono la famiglia Scerni. Nella storia c’è anche un presidente del Genoa, la proprietà del Teatro Politeama e un’attività da agenzia marittima iniziata nel 1840. Ma dopo tre secoli molti cominciano a conoscerla anche come operatore logistico. Con una strategia che coltiva un nuovo piano. Ambizioso… A sinistra particolare del fronte dei nuovi magazzini di Scerni Logistics presso il polo logistico di Piacenza: 60mila metri quadri complessivi con 72 baie di carico. Accanto, da sinistra a destra, Paolo Scerni e Sandro Barabino, rispettivamente amministratore delegato e managing director di Scerni Logistics 170 anni e cinque generazioni dopo la fondazione dell’azienda, Enrico Scerni (detto “Gianni” per gli insondabili misteri dell’onomastica e dei carruggi genovesi) decise che era ora di cambiare. In tutti i sensi. Alla tradizionale attività di agenzia marittima e spedizioniere era tempo di ampliare le attività alla logistica vera e propria. E poi i carruggi: nessuna città italiana come Genova affonda le sue radici nei suoi moli, nel porto: pare che ci si precipiti. E nessuno come la famiglia Scerni può dirsi genovese, al punto che Gianni Scerni è stato addirittura presidente del Genoa Cricket and Football Club. Chi mastica calcio e chi conosce “Zena” sa cosa vuol dire. Genova, Scerni, Piazza Caricamento e la Lanterna sono una cosa “Garantiamo il trasporto delle merci da un punto A ad un punto B comprensivo di tutti i servizi, le rilavorazioni, le attività necessarie per una gestione totale della supply chain di distribuzione” - dice Sandro Barabino, managing director di Scerni Logistics 088-Una logistica che viene da l88 88 sola: eppure, quando si è trattato di decidere dove impiantare insegne e magazzini per l’attività logistica, nuovo e aggiuntivo core business dell’impresa, a Piacenza hanno voluto andare. Un sodalizio ideale tra la città di mare e la città di terra. Genova porta sul mare nostrum, Piacenza crocicchio della logistica e dei traffici (a partire dai Romani che Placentia fondarono come snodo strategico nord-sud ed est-ovest ai piedi degli Appennini, accesso e baluardo dell’immensa pianura). Ed è a Piacenza, presso il polo logistico che si distende a perdita d’occhio a due passi dal casello di Piacenza Sud che ci da appuntamento Paolo Scerni (la sesta generazione ormai “al potere” ma che nel corso della nostra intervista non si fa mancare una telefonata a papà ”Enrico-detto-Gianni” per verificare un’informazione). A Piacenza Paolo Scerni, 34 anni, ci accoglie presso i nuovi magazzini (60mila metri quadri coperti, 72 baie di carico/scarico, 34mila posti pallet scaffalati e 8mila a terra, marchi gestiti del calibro di Panasonic, Conforama, Marks & Spencer, Caffè Mokaraiba, La casa della logistica Il magazzino principale di Scerni Logistics - acquisito a maggio 2008 - è presso il polo logistico di Piacenza. Queste le caratteristiche: • Dimensioni: 90 x 520 metri • Area complessiva: 60mila metri quadri • Altezza sottotrave: 10,5 metri • Baie di carico: 72 • Impianto anti-incendio: automatico NFTP • Banchina ferroviaria coperta • Posti pallet scaffalati: 34.000 • Posti pallet a terra: 8.000 ecc. progressivamente acquisiti a partire dal 2003). Curiosamente - ma è indicativo della mentalità - i magazzini sono perfetti, nel senso che tutto è completo a regola d’arte, mentre gli uffici “direzionali” mancano ancora di tutti i particolari tipici, che so, una pianta, dei quadri alle pareti, dei mobili d’arredo più rappresentativi. Piacenza, per il Gruppo Scerni (vedi box), pare essere stata pensata e oggi viene vissuta solo come un luogo di lavoro. E infatti: “ Al centro di tutto - dice Paolo Scerni - c’è il cliente. I magazzini, le merci, le navi, i container, gli uffici sono solo strumenti per raggiungere l’unico obiettivo che conta: il servizio al cliente”. Frase canonica ma mai banale: qualunque operatore logistico la declina con sfumature varie e assortite ma la sostanza è sempre quella. Ma fateci capire una volta nella vita - se ci riuscite - cosa vuol dire in pratica. Come può un’offerta distinguersi da un’altra. Mal ce ne incoglie: Paolo Scerni esplode in una fragorosa risata: “Il Gruppo Scerni offre servizi ai propri clienti dal 1840 - dice - e lei pensa che una così lunga 17-02-2010 17:43:43 TECNOLOGIA 89 La carta d’identità La Scerni Logistics nasce formalmente il 1 gennaio 2008 dalla confluenza e fusione delle preesistenti Lunimar (trasporti internazionali via mare, terra e cielo) e Incres (stoccaggio, cross docking, attività spedizionieristica). I principali servizi garantiti sono: spedizioni nazionali ed internazionali, magazzinaggio e stoccaggio, consolidamento merce, trasporti terrestri, operazioni doganali, ri-lavorazioni a magazzino, distribuzione merce in Italia ed in Europa. La società, grazie alle sinergie infragruppo, è in grado di gestire il flusso di merce dall’origine (porto di carico) alla destinazione finale con tutti i servizi, anche burocratici, assicurativi e doganali connessi. Il quartier generale della società è a Genova ma uffici commerciali sono operativi a Milano e a Piacenza. Ulteriori magazzini, oltre che a Piacenza, sono ubicati a Genova, Pescara, Mantova, Bologna e Parma. Tra i clienti in portafoglio Panasonic Technics, Conforama, Marks & Spencer, Caffè Mokaraiba ecc. storia sia possibile senza che un legame strettissimo leghi la nostra famiglia al valore del servizio, un servizio percepito dai clienti come affidabile nel tempo e solido nella sostanza?” Domanda retorica quant’altra mai ma che si sostanzia grazie a Sandro Barabino, Managing Director di Scerni Logistics (vedi box), l’uomo cui è affidato lo sviluppo della società rientrante nel perimetro del Gruppo. Barabino è certamente manager capace di fare più cose contemporaneamente: senza perdere mai il filo del nostro discorso esegue in tempo reale le seguenti azioni: a) visita ai magazzini con descrizione degli ambienti e delle operatività b) istruzioni rapide ai collaboratori c) risposte a quesiti telefonicamente posti. Infatti: “Abbiamo parecchio lavoro - dice - ma altrettante soddisfazioni. L’ultima? L’acquisizione del cliente Conforama i cui KPI (Key Performances Indicators - NdR) sono particolarmente sfidanti: lo considero, per Scerni Logistics, la testimonianza della piena maturità raggiunta. Se un Gruppo come Conforama ci affida la sua logistica significa che abbiamo conquistato sul mercato visibilità, riconoscimenti e fama di affidabilità. Siamo diventati, logisticamente parlando, “adulti”.” Per la cronaca Conforama, per Scerni Logistics, significa impegnare 30mila metri quadri di magazzino: “Lei parlava della differenza tra il dire e il fare - ci dice Barabino tra una corsia e l’altra -: ma per un operatore logistico serio non ci deve es- sere differenza tra quello che si dice, gli impegni sottoscritti a livello contrattuale e la realtà”. Così parlò Barabino mentre saluta-istruisce-dialoga-commenta con Paolo Scerni i vari ambiti di attività: “Oggi Scerni Logistics conta su 23 dipendenti diretti e su ulteriori 100 risorse esito del contributo di cooperative, tutte da noi ben conosciute, selezionate e monitorate, sia a livello di rispetto delle norme che di rispetto degli obiettivi concordati. Per il trasporto, invece, ci affidiamo alla SILT, società sempre nel perimetro di Gruppo, specializzata nell’offerta di trasporto con una flotta di 55 mezzi propri”. Dopo i magazzini visitiamo gli uffici: “Dall’amministratore delegato all’ultimo impiegato - dice Scerni - il nostro must è la disponibilità 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno per le necessità del cliente, sia una telefonata, una e-mail, una richiesta urgente. Un uomo Scerni è sempre una persona che risponde, aiuta, individua le soluzioni”. Negli uffici le “persone-Scerni” si muovono tra computer, telefoni e Blackberry con la calma solida di chi sa cosa fare in ogni circostanza ed è abituato a interagire in tempo reale con clienti–collaboratori-colleghi anche in situazioni di stress: “La qualità nel trasferimento delle informazioni è un pilastro delle attività di un’impresa: il cliente deve immediatamente percepire che il suo interlocutore è informato al 100% delle situazioni e, se emerge un problema, sa come reagire per risolverlo nel minor tempo possibile”. Un esempio di efficienza ci viene raccontato da Enrico Pagliosa, responsabile marketing ed EDP del Gruppo: “Per Conforama - dice - abbiamo trasferito nel nuovo magazzino di Piacenza 24mila metri cubi di merce in un mese senza mai interrompere la normale operatività”. Punto di forza della società, sostiene Paolo Scerni, è la possibilità di agire, a livello di Gruppo, su tutte le fasi tipiche della supply chain: dalla ricezione delle merci in porto alla distribuzione finale in tutta Italia e, volendo, in tutta Europa. La logistica agisce da volano per un ulteriore sviluppo Non a caso nel perimetro societario sono presenti agenzie marittime, società di spedizione cielo/terra/mare, spedizionieri doganali e la Scerni Logistics per le attività a magazzino. Un modello d’impresa dove le diverse professionalità agiscono in team dedicati ai diversi clienti (che possono contare sempre su un unico, stabile e definito interlocutore), team dove interagiscono competenze mirate nei diversi Internazionali per scelta, genovesi per vocazione Il Gruppo Scerni è stato fondato nel 1840 dal capostipite Paolo Scerni e da allora si sono succedute al vertice sei generazioni sempre nel solco della medesima famiglia. Oggi il Gruppo si è dotato di una struttura, organizzativa e di controllo, che fa capo alla holding Finservice, di proprietà della famiglia Scerni, e che controlla al 100% ovvero con partecipazioni venti società. Il Gruppo è operativo quale agenzia marittima, società di trasporto cielo/mare/terra, logistica integrata, attività finanziarie, immobiliari e armatoriali. In particolare, per quanto concerne il trasporto e la logistica, agisce tramite la Scerni Logistics, la SILT (Sistemi Integrati di Logistica e Trasporto), la Finterminal (socio in diversi terminal portuali italiani) e la SAIMARE (spedizioniere doganale, Società partecipata dal Gruppo Scerni). Il quartier generale è ubicato a Genova ma tramite le società possedute, controllate o partecipate il gruppo opera presso tutti i principali porti italiani e conta su uffici e magazzini in tutta Italia. Il sito della società è www.grupposcerni.it 088-Una logistica che viene da l89 89 Interno del magazzino Scerni Logistics di Piacenza. La società che nel 2008 ha fatturato tre milioni di euro ha chiuso il 2009 a quota dieci milioni e punta ai quindici per l’anno in corso: “Il mercato della logistica - dice Scerni - è un mercato molto più aperto di quello spedizionieristico e offre molte più opportunità. C’è uno spazio importante per creare nuovi servizi, per crescere e svilupparci” settori. È probabilmente grazie a queste sinergie infragruppo che il fatturato di Scerni Logistics è passato dai tre milioni del 2008 ai 10 del 2009 e ai 15 previsti in budget per il 2010, mentre la contribuzione dell’azienda diretta da Sandro Barabino al fatturato aggregato cresce anche in forza del business procurato alle società collegate: la SILT raggiungerà nel 2010 - nelle stime del management - i 14 milioni di euro e una flotta di 140 mezzi (Oggi: dieci milioni).. Niente male per un’azienda a “conduzione famigliare”, nel senso che ai vertici siedono saldamente membri della famiglia ed in particolare due dei quattro fratelli appartenenti alla sesta generazione succedutasi al timone delle società del Gruppo (“Un consiglio di amministrazione forte e coeso, dove siedono persone competenti - dice Paolo Scerni - è la migliore garanzia per i clienti, i manager, i collaboratori e… la proprietà”). E a sottolineare la strategicità degli investimenti effettuati, al vertice di Scerni Logistics, quale presidente, siede appunto Paolo Scerni: “Scerni Logistics - approfondisce - è uno sviluppo delle nostre tradizionali attività. La logistica è tutto un altro mestiere ma per un agente marittimo, quali siamo sempre stati, è una sfida da raccogliere per garantire la continuità del servizio al cliente, dove non ci batte nessuno. Poi occorrono risorse umane dedicate, information technology, strutture. Abbiamo quindi attivato gli investimenti per dotarci delle competenze e delle strutture necessarie ed oggi, dieci anni dopo, possiamo dire che la sfida è vinta: il Gruppo Scerni, grazie alla logistica, si è avvicinata alle merci, le manipola, le usa. E i nostri clienti sono soddisfatti al punto che la nostra visibilità nel settore cresce costantemente”. Una rivoluzione è quindi in atto: la logistica, nata per completare il portafoglio di offerta, si assume l’onere di agire da volano per un ulteriore sviluppo. Da asset tattico diventa pilastro strategico. Anche perché “Il mercato della logistica - dice Scerni - è un mercato molto più aperto di quello spedizionieristico e offre molte più opportunità. C’è uno spazio importante per creare nuovi servizi, per crescere e svilupparci, per aumentare il numero delle commesse che, diversamente da quanto accade nel mondo armatoriale - molto più lento e statico - si incrementa in modo direttamente proporzionale alla capacità di creare e consolidare rapporti”. 17-02-2010 17:43:51