Progetto - Agenda comune di Brescia

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Progetto - Agenda comune di Brescia
Nel 2014 grazie al sostegno anche di Fondazione ASM, ha avuto luogo
l’edizione “ZERO” di “ArteValle” l’iniziativa voluta dai “Gnari de Mompià” per promuovere un percorso
artistico all’interno della Valle di Mompiano.
Il percorso associativo seguito dai “Gnari” dal 1990 ispirato al volontariato, alla tutela ambientale, alla
partecipazione e condivisione, ha trovato nei principi ispiratori di “ArteValle” quel suggello che solo la
dimensione artistica può dare. Si è cercato in altre parole di :
 utilizzare l’arte quale strumento per avvicinare i cittadini bresciani e non ad un luogo poco conosciuto
del proprio territorio;
 definire uno spazio fisico e spirituale che possa fungere da ideale spazio museale a cielo aperto per
espressioni artistiche non comuni;
 consentire a differenti attori di lasciare un segno coerente con lo spazio.
L’indubbio successo della manifestazione “ArteValle” ci ha spinti ad esplorare più a fondo questo percorso
rilanciandone principi è modalità, condizioni necessarie per dare continuità e futuro a all’iniziativa.
Un percorso che deve necessariamente transitare attraverso la condivisione con i principali attori sul
territorio: il Comune di Brescia come espressione più compiuta della comunità e “Fondazione Brescia Musei”
quale indiscusso riferimento artistico.
La continuazione ideale ritiene essenziale la partecipazione dei soggetti sopra citati per rendere “ArteValle”
luogo di indiscusso interesse cittadino. Infatti solo il ricorso alla conoscenza di esperti può assicurare una
visione lungimirante.
Infatti oltre al “segno” artistico sarebbe anche e soprattutto il dibattito che ne potrà scaturire a porre
veramente l’attenzione sul vero significato dell’arte moderna: non la materia o la forma della stessa, ma le
inquietudini, le paure e le riflessioni che questa può generare.
IL PROGETTO
Il progetto come già annunciato, si prefigge, tramite la
realizzazione di opere d'arte, collocate nel bosco che costeggia
la strada della ex polveriera di Mompiano, di intraprendere un
percorso per divenire nel tempo una Manifestazione artistica.
Lo scopo specifico di questa edizione è quello di proporre un
metodo che consenta la realizzazione costante di nuove
installazioni, in modo da rinnovare negli anni le sculture,
dando vita ad un continuo mutarsi dello scenario espositivo.
Questo consentirà di motivare il visitatore a tornare, certo di
trovare nel contesto di “ArteValle” nuovi stimoli artistici e
nuove esperienze culturali.
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LE INSTALLAZIONI DEL 2014
Angelo Noce: Lettere per il cielo
Elisa Taiola: Nuovo simbolo dell’infinito
Guido Moretti: Sfera di spirali
Lettere per il cielo
L’opera di questo artista cremasco, di cui vediamo in prima pagina l’opera proposta ad ArteValle, si caratterizza per i suoi
cinque metri di verticalità e maestosità. Un trono che impone al visitatore di alzare dello sguardo verso il cielo, così come il
titolo lo identifica.
Sfera di spirali, ribattezzata dai visitatori la Pigna: questa l’opera di Angelo Moretti l’inventore della terza via alla scultura.
www.guidomoretti.it.
Guido Moretti nasce a Gardone V.T. il 12 agosto 1947 Il padre Luigi fa il falegname. Crescendo in mezzo al legno, Guido
rimarrà affascinato da questo materiale: «lo respiri, ti entra dentro. I colori .gli odori! quello della colla ce l’ho ancora nel
sangue.»
Stefano Bombardieri: Se non conosci il nome muore il significato delle cose
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Se non conosci il nome si perde la conoscenza delle cose
Questo il titolo dell’opera che l’artista ha scelto per la sua opera, una grossa tartaruga di bosco, 2 metri e
mezzo, nata dal muschio e dalla terra come dimostrano i grossi rami che ne formano gli arti.
Circondata da un magico boschetto di robinia che la custodisce come uno scrigno naturale. Una curiosità: il
titolo nasce probabilmente dall’insistenza degli organizzatori che ne reclamavano il titolo.
Accademia L.A.B.A.: Nessuno urlava
Meccanismi
L’accademia di belle arti LABA non ha bisogno di presentazione con i suoi 12 anni di esistenza in città e numerose opere
distribuite sul nostro territorio. Per ArteValle gli studenti hanno proposto due lavori molto interessanti, l’opera qui a
fianco dal titolo “nessuno urlava” si propone in tutta la sua delicata necessità di prestare aiuto a chi in realtà non lo
chiede. L’atra opera “meccanismi naturali” è tutta da scoprire e giocarci.
Accademia S. Giulia: Punto di vista
Associazione Il sasso nello stagno: Siediti e pensa la pace
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GLI ARTISTI DEL 2016
Giuliana Geronazzo
Scultrice e pittrice: nata a Bergamo, vive e lavora a Brescia. Dopo gli studi
magistrali e gli esami di liceo artistico a Venezia, inizia una ricerca nell'ambito
della scultura.
Dal 1986 al 1988 studia vetro fusione frequenta stage di perfezionamento
di Raku e tecniche ceramiche a Faenza con il Prof. Galassi Mariani
Cimatti. Nel 1990 in Germania partecipa a uno stage sulle tecniche di
vetrofusione. Dal 1995 collabora con il Museo Preistorico dell'Alto
Mantovano: scavi e didattica, in particolare ha allestito un percorso sensoriale
per ipo e non vedenti. Nel 2009 il critico Mauro Corradini cura la sua biografia
“alla ricerca di un mondo interiore”
Giuliana è presente in cataloghi d’arte internazionali. Le sue opere si
trovano presso collezioni pubbliche e private. I suoi lavori sono collocati
nelle città europee e non solo.
Ricordiamo le ultime mostre
2006 Caraguatatuba San Paolo Brasile museo di arte contemporanea;
2007 Jingdezhen, Cina, Sambao Insitut lavorazione e mostra di ceramica
Alassio Centro Culturale Paraxo mostre in Liguria;
2008 Fuping,Shaanxi, Cina FuLe International Ceramic Art museum “Danza dell’Energia”
Firenze Art-ouro collaborazione e mostre Italia e Spagna;
2009 Innsbruk-Austria Ofburg Foyer “der Urwald”,
Lauterach-Breghenz, Museo Rohner “tast-Sinn”
Orzinuovi Brescia Rocca di San Giorgio a cura di Mauro Corradini mostra e monografia
Brescia Castello Piccolo e Grande Miglio, personali;
2010 Shanghai, Cina, Ceramic Art Shanghai Lonquan,
Cina, dimostrazioni presso l’università della ceramica;
2013 Grande Croce, omaggio a Santa Giulia ora situata alla ‘Accademia S. Giulia Brescia.
A Bologna a marzo del 2016, assieme ad altri quattro artisti è co-fondatrice del DILAISMO;
Trasparenze estetiche, Trasparenze dell’anima. Artisti che utilizzano materiali attraverso i quali si
può vedere al di là.
Giacomo Filippini
Nato a Brescia, Giacomo è cresciuto nel laboratorio della madre, Giuliana
Geronazzo, nota artista bresciana. Un punto di osservazione privilegiato,
un salotto in cui ha potuto conoscere i movimenti e le personalità che
hanno costruito la storia dell’arte contemporanea bresciana.
E’ proprio nel laboratorio di via Quinzano che Giacomo muove i primi
passi, costruendo le sue prime opere con il vetro.
Nel tempo Giacomo sperimenta nuove tecniche, tra cui le ceramiche e il
raku. La sua attività inizia nel 2002 con il Centro Culturale Paraxo di
Alassio (SV) con cui opera tutt’ora. Presente alle edizioni Museo Shop
Temporaneo d’Arte Contemporanea Firenze e Genova.
Infine, il colpo di fulmine arriva con il ferro.
Dapprima è il ferro abbinato al vetro. La forza del ferro contrapposto a
quanto di più fragile esista in natura affascina Giacomo. L’antitesi è la
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sintesi di queste opere: l’energia contrapposta alla gracilità, il
metallo che non lascia passare la luce contro la trasparenza, il
nero accostato ai colori con cui il vetro viene dipinto.
La figura di Giacomo nel panorama artistico contemporaneo tuttavia, viene a delinearsi con le sue
opere in ferro, che costituiscono anche la parte più corposa della sua produzione.
Nel 2011 con “La grande k” è vincitore del concorso copertina ArtBrescia. La Grande K è posta nella
rotonda di Molinetto di Mazzano (BS).
Agnes Deli
Professoressa associata presso l’Università di Kaposvár, (Ungheria) è
un’artista pluripremiata, nata nel 1963 a Mohács vanta numerosi
riconoscimenti e esposizioni in tutto il mondo. Attualmente vive a
Budapest.
Difficile scrivere di questa artista poliedrica. I suoi lavori spaziano
dalla Land Art alla scultura più classica, in un contesto in cui Agnes
sembra impegnata alla ricerca di un binomio tra la materia e la
propria anima.
Endre Gaal
Nato a Hódmezővásárhely “Ungheria” il 25 gennaio 1957
Membro dell’Associazione artistica ungherese “Glass
Art Society”, presidente dal 1996 della Società Ungherese degli Scultori.
Studi e ...
1980-1985 Hungarian Applied Art Academy, Budapest, facoltà vetro;
1987-2001 Insegnate in sculture all’Accademia di arti applicate
ungheresi.
Direttore 1994-1997 Art all’International Glass Studio, Bárdudvarnok,
Ungheria, direttore 1997-1999 Art of International Glass Simposi,
Endre Gaal per le proprie opere predilige l’utilizzo del vetro, ma non
esita ad affrontare l’uso di altri materiali, quali il ferro e la creta.
Patrizia Cigognetti
1977 Dopo il Diploma Magistrale partecipa a Brescia ad alcune collettive a
tema libero presso: Galleria Loggetta, Galleria Bligny, Salone della
Cavallerizza.
1977 Vince il “Concorso Categoria Giovani Associazioni Olimpia 77” con il
quadro intitolato “Presagio” e premiata direttamente dal Sindaco
Trebeschi.
1979 Frequenta il corso organizzato dall’Associazione Artisti Bresciani
(A.A.B.) sull’uso dell’acrilico e delle velature.
Nelle estati 2009 e 2010 frequenta presso l’Accademia di Belle Arti di
Macerata i corsi tenuti dagli illustratori di fama internazionale Maurizio Quarello e Javier Zabala
Un viaggio spaziale e temporale attraverso idee, luoghi e suggestioni, ricombinando tecniche, materiali,
oggetti, dando loro nuove e diverse forme ed esistenze.
Questa la filosofia che guida l’esperienza di questa artista bresciana.
Da anni realizza piccoli oggetti d’arte e di riciclo per l’utilizzo quotidiano tenendo corsi gratuiti in luoghi
aggregativi e bancarelle hobbistiche (Artestrasse ecc.)
LO SVELAMENTO DEI LAVORI AVVERRA’ SABATO 20-27 OTTOBRE E 3 SETTEMBRE
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