ST0 5 - Asp Asti
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ASTI Servizi Pubblici S.p.A. RAZIONALIZZAZIONE DELLA RETE FOGNARIA DEL COMUNE DI ASTI -------------- Realizzazione di sifone in Via Antico Ippodromo e intervento all’impianto di depurazione LOTTO I PROGETTO ESECUTIVO Responsabile del Procedimento: Ing. Roberto Tamburini SPECIFICHE TECNICHE Allegate al C.S.A. Elaborato: 04/A LOTTO I Progettazione: DESA srl Direttore Tecnico - Ing N.Valerio Lamanna Responsabile di progetto Ing. A. Schiavone A0 Maggio 2015 Rev. Data Nome file Emesso per Progetto Esecutivo Descrizione A.S. Approvazione 6309ST001001_A0 Asti Servizi Pubblici S.p.A. – C.so Don Minzoni, 86 – 14100 Asti (AT) Tel 0141/434611 ELENCO SPECIFICHE TECNICHE S.T. n. ST01 ST02 ST03 ST04 ST05 ST06 Nome file 6304ST205001_A0 6304ST205002_A0 6304ST205003_A0 6304ST205004_A0 6304ST205005_A0 6304ST205006_A0 Item Descrizione Funzione Q.tà / / / / / / Calcestruzzo Carpenterie metalliche Paratoia Dn 1000 Paratoia antireflusso Collettori circolari in CLS Generatore Manufatti vari Strutture Sezionamento sifone Sifone Collettore fogna bianca Energia sollev. idrovore --2 2 -1 SPECIFICA TECNICA CALCESTRUZZO File n°. 6309ST205001_A0 Revisione A0 Maggio 2015 N°: ST01 Pagina 1/1 DESCRIZIONE: I materiali impiegati corrisponderanno come caratteristiche a quanto stabilito nelle specifiche di appalto, nelle leggi e nei regolamenti ufficiali esistenti in materia; in mancanza di particolari prescrizioni saranno delle migliori qualità esistenti in commercio. OPERE IN CALCESTRUZZO ARMATO Acciai per armatura di conglomerati: • B 450 C fyk = 450 N/mm2 tensione caratteristica di snervamento ftk = 540 N/mm2 tensione caratteristica di rottura fyd = 391,3 N/mm2 snervamento di progetto In merito a quanto disposto nel punto 11.3.2.1. Acciaio per cemento armato B 450 C del D.M. 14/01/2008 sugli acciai impiegati in progetto si dichiarano i seguenti limiti dei rapporti: (fy / fy,nom)k ≤ 1,25 1,15 ≤ (ft / fy)k < 1,35 dove: fy = singolo valore di snervamento fy,nom = valore nominale di riferimento ft = singolo valore della tensione di rottura Conglomerato cementizio: Si seguono le indicazioni delle “Linee guida sul calcestruzzo strutturale” del Consiglio Superiore LL.PP. (1996). I requisiti richiesti per le strutture in oggetto sono: • resistenza a compressione richiesta: C28/35 (Rck = 35 N/mm2) fcd = 16,46 N/mm2 • classe di esposizione ambientale XC3 • classe di consistenza S4 • dimensione massima inerti: 25 mm • copriferro minimo: 30 mm Additivi: l'uso è previsto con adeguate precauzioni e nella misura in cui si può provare sperimentalmente che il prodotto aggiunto non altera le qualità richieste al calcestruzzo e non danneggia le armature; si consente l'uso di additivi fluidificanti per diminuire la quantità di acqua occorrente per l'impasto e conseguentemente il successivo ritiro (lavorabilità S4 – fluida). Gli additivi per migliorare le caratteristiche del calcestruzzo potranno essere impiegati secondo le prescrizioni del produttore, sulla base di prove di laboratorio ufficiale che attestino la conformità del prodotto alle disposizioni vigenti e ne garantiscano la qualità e la costanza di caratteristiche nel tempo. SPECIFICA TECNICA OPERE IN CARPENTERIA METALLICA File n°. 6309ST205002_A0 Revisione A0 Maggio 2015 N°: ST02 Pagina 1/1 DESCRIZIONE: Per i lavori in oggetto dovranno essere impiegati esclusivamente prodotti in acciaio conformi al D.M. 14/01/2008. Acciaio per carpenteria: S 275 JR Acciaio per inserti metallici e profili pressopiegati: S 235 JR Si prevede l’esecuzione di tutte le lavorazioni in conformità con quanto disposto dal D.M. 14/01/2008 e dalle norme in esso richiamate. Non saranno ammessi fori e tagli con mezzi termici. Saldature: In conformità con quanto disposto dal D.M. 14/01/2008, in particolare ai punti 4.2.8.2 e 11.3.4.5, nonché dalle norme in esso richiamate. Le saldature finite dovranno risultare di sezione costante, continue, esenti da fessurazioni, solchi ai bordi del cordone, inclusioni di particelle eterogenee, soffiature per bolle gas, incollature per sovrapposizioni fredde, frastagliature, sfioriture, punture di spillo, tracce di ossidazione ed altre irregolarità e difetti. Bullonature: In conformità con quanto disposto dal D.M. 14/01/2008 in particolare ai punti 4.2.8.1 e 11.3.4.6, nonché dalle norme in esso richiamate, impiegando bulloni con diametro minimo di 12 mm e di classe 8.8. Non è ammesso l’uso di bulloni con il gambo interamente filettato. Eseguire i fori rispettando le prescrizioni del D.M. 14/01/2008. Le bullonature sono dimensionate esclusivamente a taglio, non sono ammesse giunzioni ad attrito. Tutte le bullonature saranno realizzate con utilizzo di controdado oppure di rosetta grover di sicurezza contro le vibrazioni. SPECIFICA TECNICA PARATOIA MANUALE (con tenuta sulla circonferenza) Nome file: 6309ST205003 Revisione n° A0 Data: Maggio 2015 N°: ST0 3 Pagina 1/1 SIGLA: PAR 01 A-B FUNZIONE: ESCLUSIONE TUBAZIONE DN 1000 mm STAZIONE DI LAVORO: SIFONE QUANTITA': 2 DESCRIZIONE Paratoia a tenuta sulla circonferenza, completa di guarnizione a tenuta del tipo a pipa in gomma EPDM (60 A shore). Telaio in acciaio AISI 304 costituito da piatto 100x5, angolare 50x50x5, piatto 40x5. Scudo in lamiera di acciaio AISI 304 dello spessore di 5 mm, con rinforzi in piatto 40 x 5 e piatto 100x5 sul lato superiore. Protezione del telaio dall’usura dovuta allo scorrimento dello scudo in teflon. Asta filettata di manovra MA20 in acciaio inox AISI 304, tubo in acciaio AISI 304 DN 40 di scorrimento della barra filettata fissata allo scudo, chiocciola in ottone. Comando manuale di tipo ad asta saliente, mediante volantino agente direttamente sull’asta di manovra e ancorata alla parete del manufatto mediante staffe e piastre di rinforzo. Struttura per fissaggio e per manovra paratoia con tubo DN 1000 in acciaio AISI 304. CARATTERISTICHE TECNICHE - diametro nominale - distanza punto di manovra (dal fondo tubo) DN 1000 m 3 SPECIFICA TECNICA VALVOLA ANTIRIFLUSSO Nome file: 6309ST205004 Revisione n° A0 Data: Maggio 2015 N°: ST04 Pagina 1/1 SIGLA: VA 01 A-B FUNZIONE: ESCLUSIONE TUBAZIONE DN 1000 mm STAZIONE DI LAVORO: SIFONE QUANTITA': 2 DESCRIZIONE Valvola antiriflusso fine linea su Dn 1000 mm costruita in polietilene , metallerie in acciaio inox , per accoppiamento a parete verticale ; battente verticale ; tenuta idraulica 0,5 bar ; guarnizione di tenuta in EPDM. Dimensioni esterne larghezza 1300 mm altezza 1350 mm peso circa 65 kg CARATTERISTICHE TECNICHE - diametro nominale DN 1000 SPECIFICA TECNICA COLLETTORI CIRCOLARI IN CLS File n°. 6309ST205005_A0 Revisione A0 Maggio 2015 N°: ST0 5 Pagina 1/5 DESCRIZIONE: Fornitura e posa in opera di tubazioni prefabbricate Dn 1500 mm e Dn 400 mm in calcestruzzo di cemento ad alta resistenza ai solfati, turbovibrocompresso a sezione circolare interna, con armatura idonea e sistema di giunzione con incastro a bicchiere con finitura interna a 360° con rivestimento epossidico bicomponente. I manufatti dovranno essere costruiti in conformità alle Norme UNI EN 14844:2006 marcatura CE, D.M. 14/01/08 Lavori Pubblici, UNI 206-1, UNI8981, EN 13760:2008 e UNI 8520/2 per carichi stradali di prima categoria. È a carico dell’impresa produrre tutti i calcoli di verifica statica dei manufatti. Il prezzo è comprensivo di eventuale stivaggio, calo dei manufatti nello scavo previa formazione di idonea sella di sottofondo realizzata in calcestruzzo. 1. Processo di fabbricazione Sono manufatti in c.a. da utilizzarsi per il convogliamento delle acque meteoriche e/o reflui urbani o industriali . Sono costruiti in appositi stabilimenti debitamente attrezzati , con procedimento atto a garantire il costante raggiungimento dei requisiti di tutti i manufatti prodotti ; a tal fine tutte le operazioni che compongono il processo di fabbricazione dovranno essere ripetute secondo uno schema prestabilito. La stagionatura potrà avvenire posizionando i tubi in verticale con continua aspersione di acqua oppure con trattamento a vapore purchè l’impianto sia attrezzato in modo tale da consentire la ripetizione di ciascun ciclo di maturazione accelerata secondo una curva predeterminata. 2. Dimensioni e movimentazione Il manufatto avrà le seguenti caratteristiche dimensionali diam. Nominale: come da indicazioni di progetto tipo di incastro : a bicchiere lunghezza utile : non inferiore a 2200 mm (eccetto pezzi speciali) Il diametro interno deve corrispondere al DN e nessun valore rilevato deve scostarsi dal valore nominale di oltre 3+(0.004xDN) mm Per la movimentazione sono tassativamente esclusi i fori praticati sull’estradosso del tubo . I tubi dovranno essere movimentati con l’ausilio di pinze meccaniche , di funi a gancio scorsoio , di idonei ganci (omologati) annegati nella parete del tubo 3. Inerti Gli inerti devono essere tali da assicurare la migliore resistenza contro possibili corrosioni chimiche e meccaniche da parte delle acque convogliate . Gli inerti dovranno essere perfettamente lavati , di granulometria assortita , ottenuta tramite miscela di almeno 3 inerti con granulometrie complementari , con l’avvertenza che la dimensione massima non sarà mai superiore a ¼ dello spessore del manufatto e comunque mai maggiore di 25 mm . La composizione granulometrica, oltrechè legata al processo di fabbricazione , dovrà essere tale da consentire la massima compattezza del getto SPECIFICA TECNICA COLLETTORI CIRCOLARI IN CLS File n°. 6309ST205005_A0 Revisione A0 Maggio 2015 N°: ST0 5 Pagina 2/5 4. Acqua L’acqua dovrà essere limpida , preferibilmente potabile e non contenere acidi o basi , deve essere priva di sostanze nocive sia in soluzione che in sospensione e rispondere ai requisiti fissati dalla UNI 8981/7 punto 4.3. 5. Cemento Il cemento utilizzato potrà essere di tipo pozzolanico , d’alto forno o Portland 42.5 per ottenere un calcestruzzo con caratteristiche come sotto specificato. 6. Armatura metallica Sarà costituita da tondino d’acciaio del tipo B450A , stirato a freddo o laminato a caldo (acciaio ad alta duttilità) e comunque conforme alle norme vigenti per l’esecuzione delle opere in cemento armato , avvolto in semplice o doppia spirale , saldando elettricamente (senza apporto di materiale) la spirale continua ai longitudinali , in numero e diametro sufficienti a costruire una gabbia robusta , non soggetta a deformarsi durante la fabbricazione del tubo . Il numero , il diametro e la disposizione delle spire e delle generatrici varieranno secondo le scelte del costruttore e saranno tali da garantire le caratteristiche prestazionali richieste in progetto. In ogni caso il passo della spirale non sarà superiore a 120 mm , la distanza tra le generatrici non dovrà superare 2 volte lo spessore del tubo . La percentuale minima della sezione dell’armatura , relativa all’area della sezione longitudinale del corpo del tubo , deve essere 0.4 % per tondo liscio e 0.25 % per tondo ad aderenza migliorata . La protezione delle armature sarà garantita oltre che dallo spessore del copriferro (min. 25 mm) anche dalla resistenza alla permeabilità del calcestruzzo ai fluidi aggressivi . Occorre quindi che il cls sia compatto , poco permeabile e privo di fessure e microfessure . L’assorbimento d’acqua del calcestruzzo non dovrà superare il 6 % in massa. 7. Calcestruzzo Gli ingredienti dell’impasto devono essere misurati con precisione , il cemento a peso , gli inerti preferibilmente in peso , l’acqua in peso o in volume . Il rapporto acqua/cemento dovrà essere oggetto di controllo accurato per essere mantenuto costante tenendo conto anche dell’umidità propria degli inerti . Il dosaggio della miscela sarà tale da ottenere un calcestruzzo con le seguenti caratteristiche : • resistenza a compressione 7 gg 250 kg/cm2 • resistenza a flessione 28 gg 370 kg/cm2 7 gg 20 kg/cm2 28 gg 45 kg/cm2 I provini cubici saranno secondo UNI 6127-6130-6132-9858. 8. . Giunto in gomma L’elastomero costituente la guarnizione deve essere ad alta resistenza chimica , anti-invecchiante , del tipo a struttura piena (non cellulare) e con durezza Shore A° 50-65 . In ogni caso deve essere conforme alle specifiche di cui alle norme UNI EN 681-1 SPECIFICA TECNICA COLLETTORI CIRCOLARI IN CLS File n°. 6309ST205005_A0 Revisione A0 Maggio 2015 N°: ST0 5 Pagina 3/5 9. Tubi I giunti della tubazione dovranno essere del tipo a bicchiere . Ad un esame visivo il cls deve risultare omogeneo e compatto , i tubi non devono presentare irregolarità geometriche evidenti . Le superfici interna ed esterna devono risultare uniformi e regolari , prive di fessure , vespai o discontinuità . I giunti devono consentire il regolare accoppiamento geometrico dei tubi ed il loro allineamento in modo che quando i tubi sono posti in opera la loro superficie interna venga a costituire una condotta regolare e priva di discontinuità nel diametro . Il disegno del giunto , tenuto conto del tipo di giunzione e delle tolleranze effettive , deve assicurare la tenuta idraulica della condotta nelle condizioni di esercizio . L’esecuzione e la finitura superficiale delle zone di giunto destinate all’alloggiamento della guarnizione devono essere particolarmente accurate . In particolare le tolleranze della zona di giunto in relazione alle dimensioni della guarnizione devono essere tali che , quando si verifichi un disallineamento tale da portare i giunti maschio e femmina a contatto , siano soddisfatte le seguenti condizioni : • in prossimità del punto di contatto lo schiacciamento della sezione della guarnizione non dovrà essere maggiore del 55% della dimensione effettiva • in nessun punto della guarnizione lo schiacciamento della sezione di guarnizione non dovrà essere minore del 15% della dimensione effettiva 10.Metodi di prova A giudizio insindacabile della D.L. i tubi potranno essere sottoposti ad una serie di prove di stabilimento da definire con il produttore .I campioni dovranno essere dati gratuitamente dal fornitore in ragione dello 0.33 % del quantitativo ordinato per ogni diametro e comunque mai in numero di tubi inferiore a 3 . Se durante il collaudo un tubo non rispondesse alle prescrizioni contrattuali si ripeterà la prova su un numero doppio di tubi . Le prove di collaudo , su tubi asciutti , consisteranno , oltre che nella verifica delle dimensioni e delle tolleranze , nelle seguenti altre: 10.a - Prova di rottura per schiacciamento (su tubazione senza rivestimento protettivo interno) – Norma UNI EN 1916 Appendice C La prova può essere eseguita su un tubo intero oppure su un tronco cilindrico dello stesso lungo non meno di 1 metro . La resistenza allo schiacciamento è definita da due carichi : • carico di fessurazione (Qf) : è quello che provoca l’apparizione di fessure lungo le generatrici aventi apertura di almeno 0.30 mm su una lunghezza di almeno 300 mm • carico di rottura (Qr) : è quello sopportato prima dello schiacciamento , cioè prima che il tubo in prova non sia più capace di sopportare un ulteriore carico . Il carico di fessurazione Qf e di rottura Qr non devono risultare inferiori ai limiti seguenti (espressi in kg per metro di tubo) : Qf = 0.67 x Qr x DN (kg/m) Qr = 135 x DN (kg/m) con DN espresso in centimetri . Il tubo deve essere provato con il metodo dei tre appoggi secondo le norme UNI EN 1916 Appendice C. La resistenza del provino viene riferita alla lunghezza utile dello stesso con la formula : carico di prova SPECIFICA TECNICA COLLETTORI CIRCOLARI IN CLS File n°. 6309ST205005_A0 Q = ----------------------------- = lungh. utile Revisione A0 Maggio 2015 N°: ST0 5 Pagina 4/5 (kg/m) valore che dovrà essere confrontato con Qf e Qr 10.b - Prova di tenuta dei giunti e dei tubi - Norma UNI EN 1916 Appendice E Le prove di tenuta dovranno essere eseguite su tubi posti su una macchina/attrezzatura idonea all’allineamento di due tubi con relativo giunto . Detta attrezzatura deve assicurare in modo idoneo la tenuta alle estremità , il riempimento graduale con acqua e l’eliminazione dell’aria . A riempimento avvenuto verrà gradualmente elevata la pressione sino ad un valore pari a 5 metri di colonna d’acqua misurata all’asse dei tubi e mantenuta per 15’ . Non ci devono essere perdite né gocciolamenti evidenti . Non è considerata perdita l’apparizione di macchie d’umidità sulla superficie esterna purchè in ogni singolo tubo l’estensione della superficie umida non superi il 20% della superficie totale esterna. 11. Rivestimento anticorrosivo Il rivestimento anticorrosivo , epossidico bicomponente, deve essere formulato in modo tale da consentire l’applicazione diretta su calcestruzzo asciutto , dimostrando , dopo indurimento , di aderirvi strutturalmente . In ogni caso la prestazione richiesta è la garanzia di adesione strutturale del rivestimento al cls , che non deve essere inferiore a 20 kg/cm2 misurata col metodo Elcometer Adhesion Tester . Lo spessore in opera del rivestimento anticorrosivo dipende dalle condizioni di esercizio del manufatto nonché dal tipo di rivestimento . In generale il rivestimento dovrà coprire la superficie interna del condotto mediante l’applicazione di uno strato non inferiore a 300 microns . Inoltre il rivestimento dovrà dimostrare la serie di resistenze chimiche , alla corrosione e fisicomeccaniche sotto specificate : * resistenza a sostanze o soluzioni acquose aggressive in immersione * adesione al supporto * resistenza all’abrasione Il sistema di applicazione previsto può essere : * spruzzo ad alta pressione senza aria (airless) * a rullo Sul rivestimento in opera verranno eseguiti accertamenti di spessore , di aderenza , di continuità dopo che sia trascorso un adeguato periodo di polimerizzazione . I metodi saranno i seguenti : * spessore : determinazione da effettuarsi mediante opportuna apparecchiatura a intaglio munita di lenti e scala micrometrica (Pig Elcometer) * aderenza : determinata secondo norma ANSI N5.12 (Elcometer Adhesion Tester) CARATTERISTICHE DI IDENTIFICAZIONE * colore : rosso o giallo * aspetto finale : lucido vetrificato * rapporto di catalisi : base 100% , catalizzatore 20% * peso specifico : 1.45 kg/l * consumo medio : 350-400 gr/m2 * spessore medio : 300 microns * pot life a 20 °C : 1 ora circa * temperature di applicazione : min +7 °C - max + 35 °C * essicazione a 20 °C : fuori polvere - 8 ore circa pronto a strati successivi : 12 ore circa completamente indurito : 8 giorni circa * viscosità a 20 °C : 60 “ in Coppa Ford 8 * adesione al cls : maggiore di 20 kg/cm2 SPECIFICA TECNICA COLLETTORI CIRCOLARI IN CLS File n°. 6309ST205005_A0 Revisione A0 Maggio 2015 N°: ST0 5 Pagina 5/5 * principali resistenze chimiche : acido cloridrico 10% - buona acido citrico 30% - buona acido acetico 5% - buona ipoclorito di sodio 16% - buona 12.Motivo di rifiuto I tubi potranno essere rifiutati nei seguenti casi : • perché non rispondenti alle prescrizioni di dimensionamento e relative tolleranze ed alle prescrizioni di fabbricazione • per esito negativo delle prove di accettazione , a giudizio della D.L. • per manifesti difetti di proporzionamento dei componenti del cls o mancanza di compattezza dei getti • per danneggiamento delle testate che non consentono di effettuare una giunzione a regola d’arte • per palesi gravi difetti nei getti (cavità , rotture) , che non consentono l’esecuzione di riparazioni di sicura durata • per fessure che attraversano la parete del tubo , qualunque ne sia la lunghezza e la larghezza • per armatura visibile o tracce di ossido ed altri riscontri indicanti che la stessa non ha il ricoprimento minimo in ogni sua parte In tal caso la ditta appaltatrice sarà tenuta a sostituire prontamente il materiale rifiutato con altro rispondente alle norme contrattuali , con l’avvertenza che nel caso non si provvedesse tempestivamente l’Amministrazione potrà provvedere d’ufficio secondo modalità di legge. L’accettazione dei tubi da parte della D.L. non solleva l’appaltatore dall’obbligo di consegnare il condotto finito a regola d’arte , secondo le prescrizioni del presente capitolato. 13. Normative di riferimento D.M.LL.PP. 12/12/85 Circ.M.LL.PP.n 27291 D.Ministeriale 23/02/71 UNI EN 1916 UNI EN 1917 UNI EN 681-1 Norme tecniche relative alle tubazioni Istruzioni relative alla normativa per le tubazioni . Decreto M.LL.PP. 12/12/85 Norme tecniche per gli attraversamenti e per i parallelismi di condotte e canali convoglianti liquidi e gas con ferrovie ed altre linee di trasporto Tubi e raccordi di calcestruzzo non armato, rinforzato con fibre di acciaio e con armature tradizionali Pozzetti e camere di ispezione di calcestruzzo non armato, rinforzato con fibre di acciaio e con armature tradizionali Elementi di tenuta in elastomero - Requisiti dei materiali per giunti di tenuta nelle tubazioni utilizzate e per adduzione e scarico acqua - Parte 1:gomma vulcanizzata 1.0 File 6309ST205006_A0 n°. N°: SPECIFICA TECNICA GENERATORE Revisione A0 ST06 Maggio 2015 INDICE 1. RELAZIONE DESCRITTIVA............................................................................................ 1 1.1 SCOPO DELL’OPERA ................................................................................................ 1 DESCRIZIONE DEI LAVORI ............................................................................................... 3 1.2 OGGETTO DELL’APPALTO................................................................................... 3 DATI DI INGRESSO E CARATTERISTICHE DEGLI IMPIANTI ............................. 4 CALCOLO GRUPPO ELETTROGENO ............................................................................. 5 2.GRUPPO ELETTROGENO DIESEL ............................................................................. 11 2. 2. 2. 2. 2. 2. 1. 2. 3. 4. 5. 6. PRESCRIZIONI GENERALI .................................................................................. 11 DOTAZIONI INCLUSE NELLA FORNITURA ................................................ 19 MOTORI ....................................................................................................................... 20 ALTERNATORI.......................................................................................................... 21 SISTEMI DI INSONORIZZAZIONE ................................................................... 22 SERBATOIO AGGIUNTIVO E SISTEMA DI POMPAGGIO ...................... 25 3.CALCOLO ELETTRICO IMPIANTO ............................................................................ 29 1. RELAZIONE DESCRITTIVA 1.1 SCOPO DELL’OPERA L’opera specialistica degli impianti elettrici in appalto, si configura come un ampliamento dell’impianto elettrico esistente, necessario all’intervento più ampio e relativo ad un potenziamento del sistema di sollevamento esistente, mediante idrovore. L’opera principale, a cui la parte degli impianti elettrici si riferisce, comporta una serie di opere civili e meccaniche per il potenziamento dei sistemi elettrici per l’alimentazione ordinaria e l’alimentazione in caso di mancanza della rete principale di energia elettrica, mediante un gruppo elettrogeno diesel di emergenza. La fornitura in opera del gruppo elettrogeno è l’oggetto della presente specifica e dell’appalto di I lotto, mentre la fornitura e posa dei quadri elettrici, dei collegamenti elettrici, e del sistema di controllo saranno effettuati direttamente da ASP Spa. La fornitura proposta dall’appaltatore dovrà essere preventivamente approvata dalla D.L., che valuterà le caratteristiche tecniche, la corrispondenza al progetto, e la compatibilità con le opere preesistenti, e quelle previste da ASP Spa con altri contratti. 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 2 di 31 L’opera di impiantistica elettrica in progetto risulta: • Installazione di un nuovo gruppo elettrogeno diesel, dedicato appositamente alle idrovore per il funzionamento in emergenza, dimensionato per almeno due idrovore in funzionamento contemporaneo e con autonomia di almeno 10 ore, compresi tutti gli accessori necessari Ai fini del Decreto 22 gennaio 2008, n.37 e della compilazione della dichiarazione di conformità, l’intervento in appalto si presenta come “ampliamento”, in edificio adibito ad uso “depuratore reflui”. 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 3 di 31 DESCRIZIONE DEI LAVORI 1.2 OGGETTO DELL’APPALTO L’appalto ha per oggetto l’installazione di un nuovo sistema di alimentazione elettrica per il complesso di tre idrovore tra presenti ed in progetto, presso il sito di depurazione. Il nuovo sistema di alimentazione comporta: • Alimentazione da gruppo elettrogeno nuovo per almeno due idrovore • Autonomia di sistema in caso di mancanza rete per almeno dieci ore al massimo carico L’impianto è collocato in una realtà esistente ed in funzione in cui deve integrarsi. L’intervento si configura come ampliamento e comporta la fornitura ed installazione di una serie di impianti ed unità tecnologiche più o meno complesse. Gli impianti elettrici e sistemi di cui è prevista la fornitura in opera sono (inteso come ampliamento di impianto esistente): • Nuovo gruppo elettrogeno diesel completo di tutte le parti ed accessori o Motore diesel o Alternatore sincrono trifase o Serbatoio giornaliero o Caricamento automatico e manuale da cisterna esterna o Cisterna esterna o Box insonorizzato da esterno o Sistema di tubazioni di carico carburante o Sistema di scarico dei gas 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 4 di 31 DATI DI INGRESSO E CARATTERISTICHE DEGLI IMPIANTI I dati caratteristici dell’impianto sono stati raccolti in una prima fase di sopralluogo, ed elaborati in seguito a considerazioni evidenziate nella presente relazione. I dati qui espressi saranno l’origine di tutte quelle considerazioni, che porteranno alla completa redazione della presente pratica, tali dati sono stati acquisiti in concorso ed accordo il Committente, che mise a disposizione gli elementi richiesti dallo scrivente. DATI CARATTERISTICI DATI ASSUNTI PER IL DIMENSIONAMENTO Destinazione d’uso dell’immobile/struttura Altitudine sul livello del mare Temperatura ambiente all’aperto Temperature ambiente all’interno degli edifici Presenza di corpi solidi estranei Presenza di polveri Formazione di condensa Presenza di liquidi sotto forma di pioggia Presenza di liquidi sotto forma di stillicidio Presenza di liquidi sotto forma di getti d’acqua Presenza di liquidi infiammabili Presenza di gas Presenza di nebbie Presenza di vapori Caratteristiche del terreno (aree esterne) Ventilazione Carico di neve Effetti sismici Sollecitazioni meccaniche Vibrazioni Luoghi a maggior rischio elettrico Luoghi conduttori ristretti Luoghi a maggior rischio in caso di incendio IMPIANTO DEPURATIVO compresa tra 0 e 500 m -10°C / +35°C (valori indicativi) +5°C / +30°C (valori indicativi) si, pezzatura minima 1 mm si, di tipo ordinario negli ambienti in oggetto no, negli ambienti in oggetto si, nelle aree esterne, inclinazione < 60° dall’asse verticale no, negli ambienti in oggetto no, negli ambienti in oggetto no, negli ambienti in oggetto no, negli ambienti in oggetto no, negli ambienti in oggetto no, negli ambienti in oggetto cortile asfaltato, marciapiede 1 m in cemento adeguata non rilevante per il tipo di opere in appalto bassa severità ordinarie non rilevante per il tipo di opere in appalto no, negli ambienti in oggetto no, negli ambienti in oggetto si Il Committente ed i suoi consulenti misero inoltre a disposizione i seguenti dati di carattere elettrotecnico, ad uso della presente progettazione. DATI A CARATTERE ELETTROTECNICO Potenza contrattuale prima dell’intervento Potenza contrattuale dopo l’intervento Tensione di alimentazione Tensione di funzionamento degli impianti Ente erogatore Sistema elettrico MT (AI FINI DEL COLLEGAMENTO A TERRA) Sistema elettrico BT (AI FINI DEL COLLEGAMENTO A TERRA) Sistema Elettrico di distribuzione Frequenza DATI ASSUNTI PER IL DIMENSIONAMENTO dato del gestore invariata 15.000V trifase con neutro non distribuito 230/400V trifase con neutro Enel Distribuzione IT TN-S 3P+N 50 Hz 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 5 di 31 CALCOLO GRUPPO ELETTROGENO Il gruppo elettrogeno costituisce un sistema destinato a produrre energia elettrica, composto essenzialmente da un motore a combustione interna (alimentato normalmente a diesel) e da un generatore elettrico (alternatore sincrono trifase) accoppiati attraverso un giunto. Il gruppo elettrogeno deve essere ad installazione fissa, servirà per l’alimentazione di impianti elettrici, o parti di impianto, in condizione di emergenza ed anche con funzione di alimentazione di riserva per le specifiche utenze in progetto. Il generatore nel suo insieme deve essere dimensionato nelle sue caratteristiche elettriche, meccaniche, dimensionali e di funzionamento, secondo la regola dell’arte e secondo la normativa tecnica applicabile. Eseguito il dimensionamento dell’alternatore e del motore diesel, secondo quanto riportato nell’apposito fascicolo calcoli CL, nel seguito vengono riportate le considerazioni sugli altri fattori importati per l’installazione in progetto. Il peso totale della macchina deve essere coordinato con la tenuta delle pavimentazioni e del basamento, così come la movimentazione del generatore deve essere coordinata e assicurata agli spazi delle zone e caratteristiche in genere. La logica di funzionamento è a bordo del gruppo con il proprio cruscotto e/o centralina di gestione, che deve dialogare con la supervisione e con il sistema di scambio automatico rete/gruppo sul quadro servizi privilegiati. L’appaltatore deve prevedere la piena funzionalità ed il rispetto delle caratteristiche, secondo quanto descritto nel presente progetto. La potenza elettrica del gruppo elettrogeno, le sue caratteristiche e la sua autonomia, sono nel seguito trattate per ottenere il dimensionamento ottimale dell’impianto. Installazione in oggetto Le caratteristiche principali del gruppo elettrogeno, specifiche per il tipo di applicazione in progetto, sono: • tipo fisso su base con serbatoio incorporato giornaliero • ulteriore serbatoio esterno per prolungarne l’autonomia con un caricamento automatico e manuale del serbatoio giornaliero • alimentazione di riserva dell’impianto, con funzionamento in isola (non per servizi di sicurezza antincendio o altri servizi di sicurezza) • servizio di riserva (alimentazione di una parte del processo/impianto in caso di mancanza rete) • alimentazione di riserva e sussidiaria e di emergenza per le idrovore • motore alternativo tipo Diesel • alternatore asincrono trifase a 50Hz e 230/400V • avviamento ed arresto automatico e manuale • scambio automatico dell’alimentazione d’impianto • installazione da esterno con box insonorizzato • il sistema elettrico previsto durante il funzionamento sarà di tipo TN-S (norma CEI 64-8) 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 6 di 31 Locale tecnico Il locale tecnico è posto al piano terra (ovvero si attesta su di un livello a piano cortile, ma con platea/soppalco di sopralzo rispetto alla quota 0,00 m del comprensorio, superiore alla quota di allagamento presunta ed attesa), realizzato con elementi di carpenteria metallica in acciaio zincato, accesso diretto all’esterno e con altezza del soffitto superiore a 2,5 metri (medi). La porta di accesso è apribile verso l’esterno, di tipo incombustibile. Il locale deve essere idoneo al fine di recepire l’intervento di installazione del nuovo generatore, realizzando tutte le opere necessarie e tra queste una nuova fondazione, un sistema contro lo spandimento del carburante (nel ns. caso con doppia camera sul serbatoio da esterno), la compartimentazione contro l’incendio e contro il rumore (nel ns. caso con box insonorizzato), realizzando ogni opera necessaria alla corretta installazione a regola d’arte per dare il tutto finito e funzionante. Il locale si affaccia ad uno spazio a cielo libero di almeno il 15% della quota lineare del perimetro totale dello stesso locale. Le dimensioni del locale devono prevedere uno spazio minimo di rispetto intorno al generatore, di almeno 0,6 m. Il generatore considerato nel presente progetto garantisce questa quota. Potenza elettrica del generatore Si deve stabilire il parametro più importante, la potenza delle apparecchiature, ovvero le varie potenze specifiche e caratteristiche. L’unità di misura della potenza nominale (si tratta di una potenza apparente) sarà espressa in kilovoltampere (kVA), le sue modalità di classificazione saranno strettamente vincolate al tipo di impiego del gruppo elettrogeno, in relazione alle condizioni ambientali di riferimento, stabilite dalla Norma Tecnica Internazionale ISO 8528. La norma citata prevede tre classificazioni di potenza: COP Continuous Power Potenza Continua potenza massima che un gruppo elettrogeno è in grado di fornire in servizio continuo, per un numero illimitato di ore all’anno, con un carico elettrico costante, alle condizioni ambientali stabilite dal costruttore PPR Prime Power Potenza Prima Continua potenza disponibile per carico variabile con una media di carico applicato non superiore all’80% della stessa per un periodo di 24 ore; possibile sovraccarico del 10% per 1 ora ogni 12 di servizio LTP (SB) Limited Time-Running Power Potenza Emergenza potenza continua disponibile a carico variabile, durante una mancanza rete principale, fino ad un massimo di 500 ore per anno; non sovraccaricabile ESP Emergency Stand-by Power Potenza Prima in Emergenza potenza di picco della potenza a carico variabile, durante una mancanza rete principale, fino ad un massimo di 200 ore per anno; non sovraccaricabile 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 7 di 31 La potenza installata complessiva è la somma, corrispondente alla potenza di ogni singolo utilizzatore sotteso al generatore, considerando i coefficienti di utilizzazione e di contemporaneità, ma anche il tipo di carico ed il tipo di inserzione/avviamento di questo. Il dettaglio del calcolo della potenza installata è oggetto di apposito documento tecnico, in cui sono inserite le potenze attualmente caricate sull’impianto e le potenze delle apparecchiature. Condizioni ambientali Il gruppo elettrogeno è idoneo ad essere impiegato anche in condizioni ambientali diverse da quelle di riferimento, adottando eventuali parametri di declassamento. Nel caso in appalto, le condizioni ambientali, climatiche, di altitudine, ecc., rientrano nel quadro di condizioni standard. Procedimento di calcolo Per il dimensionamento dell’alternatore occorre considerare il fattore di potenza cosfì= 0,5 perché rappresenta la peggiore condizione di funzionamento (sovraccarico del sistema d’eccitazione). La scelta dell’alternatore è fatta partendo dalla potenza nominale del carico (oppure sue parti) ed utilizzando una relazione tra: • potenza del carico • rendimento dell’alternatore • fattore di potenza del carico all’avviamento • costante di tempo dell’alternatore • tempo di avviamento del carico • temperatura ambiente • parametri ambientali in genere • reattanza sub-transitoria diretta dell’alternatore • potenza del motore Diesel • rendimento del motore Diesel Il calcolo allegato alla presente progettazione, considera tutti i precedenti parametri, ordinati in formule e considerazioni vari, determinando la potenza del generatore ed il tipo. Tra le considerazioni principali, quella secondo cui l’alternatore può essere sovraccaricato fino a 2,5 volte la sua potenza nominale, per la durata di avviamento del carico di 15 s e fino a 1,5 volte se l’avviamento durasse 30 s. 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 8 di 31 Ventilazione della macchina Trattandosi di installazione da interno in container ovvero box, questi deve presentare le adeguate caratteristiche, affinché si possa espellere in modo adeguato, il calore in eccesso. Il semplice raccordo canalizzato in acciaio zincato sulla parete frontale adeguatamente predisposta, deve permettere all’aria forzata di entrare, lambire la macchina, trasportare all’esterno il calore. Opportune griglie e deflettori predisposti dal Costruttore, devono essere adeguata l’installazione, unita ad un ventilatore posto sul radiatore, opportunamente dimensionato in portata d’aria, a cura dell’installatore e costruttore del generatore. Raffreddamento del motore Il motore è previsto per il raffreddamento ad acqua, con pompa di ricircolo, radiatore ventilato per lo scambio termico opportunamente dimensionato, liquidi con antigelo ed allo stesso tempo preriscaldo dell’acqua per la partenza del motore in condizioni climatiche avverse e gelo. Scarico dei gas La tubazione del gas di scarico deve essere compatta e montata sul container del generatore o interno al container in base ad elementi di dettaglio costruttivi noti solo al costruttore stesso. La tubazione deve essere coibentata/isolata, per non causare pericolo di ustione alle persone, contenendo la temperatura superficiale in max 100°C, realizzando almeno la classe 1. Un dispositivo sulla sommità dello scappamento, protegge il sistema dalle infiltrazioni di acqua piovana (ma anche di animali e insetti), anche con inclinazione rilevante, ma anche assicura adeguato tiraggio. In particolare la tubazione non deve essere di dimensioni inferiori all’uscita dal collettore di scarico del motore e vista la lunghezza, la tubazione va maggiorata del 20%, deve essere in acciaio inox, adeguatamente staffata e fissata, munita di giunto antivibrazione. La dimensione maggiorata della tubazione, permette di compensare le perdite di carico dovute alle curve (anche se non sono ammesse curve con raggi di curvatura inferiori a 2,5 volte il diametro della stessa) ed alla lunghezza dello scarico. I gas di scarico del generatore devono contenere le emissioni inquinanti nei termini di legge, anche mediante un filtro tipo FAP. Esempio di filtro FAP contro l’inquinamento da particolato La tubazione deve inoltre essere dotata di uno scarico di condensa, sul lato inferiore, con valvola periodicamente verificata. Sulla tubazione devono essere installati i silenziatori per limitare la rumorosità totale, nei limiti prescritti. Valore massimo 50 dB (A) ovvero i valori espressi nell’apposito capitolo (Capitolo: inquinamento acustico) e comunque idonei al luogo di installazione della macchina. 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 9 di 31 Il dispositivo di scarico dei gas del gruppo elettrogeno può essere costruito secondo gli standard tipici e caratteristici del costruttore del gruppo stesso, previa il rispetto delle condizioni sopra indicate, ovvero delle prestazioni generali richieste dal progetto, del livello di insonorizzazione adatto al luogo di installazione, del livello delle emissioni di gas ammissibili. Protezione contro il rumore In riferimento alla zona di installazione del gruppo elettrogeno, questa corrisponde alla classe III / 3, aree di tipo misto con valori limite delle apparecchiature Leq diurni di 55dB(A) e notturni 45dB(A). CLASSE III aree di tipo misto: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici. Estratto di mappa dal servizio cartografico del Comune di Asti - Zonizzazione acustica Dalla documentazione consultata presso il Comune di Asti, risulta inoltre che la zona è trattata in modo specifico vista la presenza degli impianti depurativi. Per dettagli si rimanda alla documentazione del Comune. Considerato che: • il limite imposto per l’apparecchiatura è troppo restrittivo sotto il profilo tecnico realizzativo (box insonorizzato) • l’uso dell’apparecchiatura è discontinuo e di emergenza • l’apparecchiatura è collocata in luogo lontano dal limite del comprensorio ed il rumore che esce dal perimetro sarà attenuato dalla distanza 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 10 di 31 • i lavori in prossimità del gruppo elettrogeno saranno permessi previa l’uso dei dispositivi di protezione dell’udito • il gruppo elettrogeno sarà insonorizzato con un box che permette un limite di emissione di 70dB(A) a 7 m di distanza e lo scarico dei gas sarà effettuato con una marmitta di tipo residenziale • sarà richiesto parere autorizzativo al comune di Asti eventualmente con “Domanda di Autorizzazione in deroga ai limiti del Regolamento”. 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 11 di 31 2. GRUPPO ELETTROGENO DIESEL 2. 1. PRESCRIZIONI GENERALI Scopo La presente specifica ha lo scopo di definire i requisiti fondamentali per il progetto, le modalità di collaudo, di fornitura e di offerta dei GRUPPI ELETTROGENI DIESEL previsti, compresi tutti gli accessori e le opere correlate alla loro installazione, necessari al funzionamento dell’impianto/sistema in oggetto. Questi saranno conformi alle caratteristiche generali di seguito descritte, quindi realizzati come indicato nella specifica di progetto e schemi elettrici allegati. I gruppi elettrogeni saranno: • di tipo fisso su base con serbatoio • di alimentazione di riserva dell’impianto in isola • con motore a combustione interna, alternativo tipo Diesel sovralimentato e raffreddato ad acqua • con alternatore sincrono trifase a 50Hz e 230/400V • ad avviamento ed arresto automatico • con scambio automatico dell’alimentazione d’impianto • con riempimento automatico a mezzo serbatoio esterno • per l’installazione da esterno con box insonorizzato Limiti di fornitura I gruppi elettrogeni saranno di primaria casa costruttrice, ovvero ditta specializzata e di comprovata esperienza ed in possesso di qualifiche professionali che ne attestino le qualità tecniche e la preparazione sotto il profilo tecnico e logistico. Gli strumenti che permettono di stabilire se un costruttore è da intendersi qualificato, possono essere le attestazioni SOA (nel caso specifico la categoria OG9 per una classifica di livello II) ma anche i certificati ISO 9001 ovvero un’organizzazione aziendale in grado di affrontare con capacità adeguate, le forniture in appalto. I gruppi elettrogeni, intesi nel loro insieme di macchinario assemblato e composto da unità tecnologiche elementari, dovranno essere completi e pronti al funzionamento entro i seguenti limiti meccanici ed elettrici: • gruppo elettrogeno costituito da un motore a combustione interna diesel a quattro tempi turbocompresso, accoppiato ad alternatore sincrono trifase in bassa tensione. • regolatore elettronico di giri • filtro gasolio con separatore acqua • filtro olio • filtro aria • avviamento elettrico con motorino ed alternatore • alternatore trifase autoeccitato e autoregolato con regolatore elettronico • eccitatrice e ponte raddrizzatore trifase • avviamento automatico 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 12 di 31 • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • quadro elettronico di controllo e comando sistema di arresto protezione contro la sovra velocità resistenze di preriscaldo di olio e acqua, per facilitare l'avviamento e messa a regime batteria a bassa manutenzione telai in profilati di lamiera pressopiegata, sagomata e verniciata vasca di raccolta perdite di fluidi supporti antivibranti delle parti in movimento (motore, alternatore) e supporti complessivi sul telaio/base serbatoio da cinquecento litri con vasca di contenimento con raccordo a serbatoio esterno e tappo per riempimento manuale con tanica o pistola erogatrice serbatoio acqua di raffreddamento ed indicatore livello serbatoio con olio motore ed asta livello radiatore e ventola pompa acqua raffreddamento pompa carburante pompa caricamento automatico da cisterna esterna pompa caricamento manuale da cisterna esterna golfari di sollevamento staffe di ammaraggio cablaggi elettrici vari, tubazioni varie accoppiamento alternatore e motore, cinghie di trasmissione, ecc. quadro di controllo e comando, detto anche cruscotto (vedi anche specifica del quadro) basamento (vedi anche specifica del basamento) box insonorizzato (vedi anche specifica del box) tubazione di scarico, silenziatore, filtro FAP (vedi anche specifica dello scarico) serbatoio aggiuntivo con caricamento automatico (vedi anche specifica del serbatoio) altri accessori: pulsanti, valvole a strappo per il carburante, cartellonistica libretti di istruzioni, certificati, schemi, elenco parti di ricambio, libretto d'uso, ecc. altri oneri: messa in servizio, liquidi di riempimento, tarature, regolazioni, programmazione delle apparecchiature imballo e trasporto sul luogo dell’installazione, scarico e movimentazione presso l’impianto, fino alla collocazione nella posizione definitiva compresa Sigle per i valori di potenza ISO 8528-1 PRP Potenza Continua potenza disponibile per carico variabile con una media di carico applicato non superiore all’80% della stessa per un periodo di 24 ore; possibile sovraccarico del 10% per 1 ora ogni 12 di servizio. SB Potenza Emergenza potenza continua disponibile a carico variabile, durante una mancanza rete principale, fino ad un massimo di 500 ore per anno; non sovraccaricabile. 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 13 di 31 Ulteriori elementi di dettaglio saranno reperibili nei capitoli successivi. Norme di riferimento I generatori e le apparecchiature oggetto della fornitura saranno progettate, costruite e collaudate in conformità alle Norme internazionali ed alla legislazione in vigore ed in particolare le seguenti: Motore: ISO Norma 8528 (parti varie) Alternatore: CEI Norma 2-3 VDE 0530 IEC Norma 34-1 BS 4999-5000 I gruppi elettrogeni saranno conformi alle regolamentazioni e normative previste dalla legislazione italiana per la prevenzione degli infortuni. Saranno inoltre fabbricati dal costruttore seguendo un sistema di Garanzia di Qualità conforme alla norma UNI EN ISO 9001. Altre caratteristiche costruttive ed elettriche saranno indicate nel catalogo del costruttore e negli schemi elettrici. Vista indicativa del generatore Vista indicativa del cofano insonorizzato 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 14 di 31 Dati ambientali di prestazione per i gruppi elettrogeni Potenza continua Potenza di emergenza Potenza di emergenza Fattore di potenza Tensione di uscita Frequenza di uscita Peso a secco senza box Dimensioni senza box Batterie 24V Variatore di giri Motore Diesel a 4 tempi Alternatore Temperatura ambiente Umidità relativa Altitudine PRP Prime Power COP >1137 kVA SB Limited Time Running Power >1257 kVA LTP SB Limited Time Running Power >1005 kW LTP kVA/kW cosfì 0,80 V trifase con neutro 400 V 50 Hz circa >6655 kg circa 5600x1800x1900 mm n.2 Batterie Pb 12V >220 Ah automatico 1500 g/min 18 cilindri a V sovralimentato trifase con neutro sincrono max min max < +40 -15 95 1000 °C °C % m slm 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 15 di 31 Dati elettrici di prestazione per gli alternatori Costruttore elementare Modello Tipo Tensione nominale Numero delle fasi Neutro Frequenza nominale Corrente nominale Fattore di potenza Potenza nominale A Potenza attiva P Rendimento η Isolamento Savraccaricabilità Grado di protezione Velocità Velocità di fuga Raffreddamento Note (alternatore) (alternatore) MARELLI MJB355MA SINCRONO 400 V 3 ~ accessibile e messo a terra 50/60 Hz 1661 A 0,8 cosfì >1150 kVA >920 kW >95,6 % classe H 10 % IP23 1500 g/min 2250 g/min aria autoeccitato autoregolato 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 16 di 31 Dati meccanici di prestazione per i motori Costruttore elementare Modello Tipo Motore Ciclo di lavoro Aspirazione Cilindrata Cilindri Giri Potenza Raffreddamento Potenza emergenza SB Consumo presunto (DIN 6270) (Limited Time Running Power LTP) (al 100% della potenza) VOLVO PENTA TAD 1642 GE motore combustione interna DIESEL 4 tempi sovralimentato >35.800 cm3 18 V 1.500 g/min >952 kW acqua >1052 kW 202 l/h 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 17 di 31 Dati elettrici interruttore di macchina Costruttore elementare Modello Tipo Sganciatore Sganciatori opzionali ANSI Esecuzione Motore Poli Corrente nominale Tensione nominale Tensione di isolamento Potere di interruzione Tenuta al cortocircuito Attitudine al sezionamento Attacchi Accessori Blocco a chiavi Altri dettagli e regolazioni Note VOLVO PENTA TAD 1642 GE interruttore automatico elettronico magnetotermico differenziale e altre prot. fisso aperto presente 4 2000 A – reg. 1600-2000 A 415 V 1000 V Icu - Ics 42 kA Icw 0,5-3 s (CEI EN 60947-2) SI posteriori/anteriori bobina sgancio, relè elettronico, contatti ausiliari, ecc. chiave libera interruttore aperto, chiave bloccata interruttore chiuso a carico costruttore generatore e coordinate con richieste di progetto interruttore selettivo con protezione a valle Dettagli per gli sganciatori di corrente LSI+Idn: Grafici tempo/corrente delle regolazioni minime attese sull’interruttore dell’alternatore 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 18 di 31 Dati dimensionali I gruppi elettrogeni avranno le seguenti dimensioni di ingombro massime (senza box): Larghezza 1.750 mm Lunghezza 5.600 mm Altezza 1.900 mm Massa 6.655 kg I cofani (box) di contenimento, per ospitare il generatore in oggetto, avranno le seguenti dimensioni di ingombro: Larghezza 2.450 mm Lunghezza 7.500 mm Altezza 2.600 mm (escluso silenziatore) Massa 2.300 kg (indicativo) Altro vedi progetto Si dovrà inoltre tenere conto delle seguenti distanze minime di rispetto intorno al box per l’ispezione e la manutenzione che si dovranno svolgere: Anteriormente 1.000 mm Posteriormente 1.000 mm Lateralmente 1.000 mm Le quote sono indicative e devono comunque essere coordinate con la dimensione e l’ingombro delle ante dei portelloni, che si dovranno aprire senza rimuovere le protezioni/parapetti anticaduta. 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 19 di 31 2. 2. DOTAZIONI INCLUSE NELLA FORNITURA La fornitura dei generatori dovranno comprendere tutti gli accessori previsti per il funzionamento descritto, ed in particolare: • • • • • • • • • • • • • • • • • • Serbatoio integrato nella base, con capacità 500 litri Tronchetto flessibile in uscita dal collettore motore per il raccordo allo scarico dei gas Giunto antivibrante per il raccordo allo scarico dei gas Tubazione di scarico dei gas con raccordi varie e certificazione dell’emissione Silenziatore residenziale per lo scarico dei gas Dispositivo sommitale per lo scarico dei gas con dispositivo antipioggia e antinsetto Pannello di comando e controllo con PLC / CRUSCOTTO, display grafico, ecc. Liquidi di primo riempimento (olio lubrificante, liquido batterie, liquido antigelo) Carburante di primo riempimento serbatoio (compresi rabbocchi per le prove) Batterie d’avviamento Cavo multipolare per ausiliari Preriscaldo acqua e preriscaldo olio Sistema di travaso automatico (pompa elettrica automatica con alimentazione da rete e da gruppo) Sistema di travaso manuale (pompa meccanica ad azionamento manuale) Box di contenimento del tipo insonorizzato Serbatoio esterno completamente accessoriato (vedi progetto e specifica tecnica) Vasca raccolta perdite motore (olio e/o gasolio) Documentazione varia, schemi, garanzie e dichiarazioni di conformità, libretti uso istruzione e manutenzione Filtro gasolio con separatore acqua e rubinetto di scarico Radiatore per motore raffreddato ad acqua e ventola Raddrizzatore caricabatteria a 24Vcc 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 20 di 31 2. 3. MOTORI Ogni motore sarà completo dei vari filtri (combustibile, aria ed olio lubrificante). Il sistema di combustione sarà ad iniezione indiretta con presenza di candelette. Il sistema di avviamento sarà a 24Vcc, con impianto elettrico alimentato da sistema di batterie di adeguata potenzialità, mantenute in carica dall’alternatore (durante il moto) e da apposito caricabatteria alimentato da rete (durante le pause). Il raffreddamento sarà del tipo ad acqua con pompa di ricircolo di tipo centrifugo ad azionamento diretto, in circuito chiuso mediante radiatore meccanico e ventola soffiante, con adeguati ripari e protezioni. Le tubazioni dell’acqua saranno completamente installate e raccordate. Nei sistemi ad avviamento automatico saranno presenti delle scaldiglie per il preriscaldo dell’acqua e dell’olio, nei casi di avviamento a freddo. Il regolatore di velocità sarà di tipo meccanico o elettronico, secondo il modello. Il serbatoio di combustibile sarà di capacità minima 500 litri con riempimento automatico da altro serbatoio esterno di capacità minima 2000 litri. Varianti per motori Diesel Il motore dovrà essere predisposto per ricevere in ogni momento e secondo l’eventualità, una serie di funzionalità ed accessori: • • • • • • • • • • • Preriscaldo filtro gasolio Preriscaldo acqua motore con sistema a gasolio (anziché elettrico) Avviamento a velocità ridotta Pre-filtro gasolio per segnalazione presenza acqua nel filtro gasolio Borsa attrezzi standard Sistema di avviamento pneumatico Doppio sistema elettrico di avviamento completo (batterie e motorini di avviamento dove possibile) Doppio sistema batterie di avviamento (dove possibile) Regolatore di giri elettronico (se non previsto come standard) Radiatore speciale Pompa manuale estrazione olio motore 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 21 di 31 2. 4. ALTERNATORI I generatori saranno dotati di un alternatore, accoppiato al motore diesel. L’alternatore sarà trifase, sincrono, senza spazzole, con avvolgimenti a quattro poli, collegati a stella e con neutro accessibile. L’avvolgimento sarà isolato in classe H di sovratemperatura. Il grado di protezione dell’alternatore sarà minimo IP23. La macchina sarà in grado di sopportare una distorsione armonica fino al 5%, un sovraccarico fino al 10%. Il raffreddamento sarà ad aria, di tipo assiale. La velocità di rotazione sarà di 1.500 g/min quella di fuga corrisponderà a 2.250 g/min. la tensione di uscita avrà precisione di circa ±1%. Motore Diesel e alternatore saranno di tipo “mono-supporto”, in modo da formare un unico complesso monoblocco il quale sarà fissato tramite supporti antivibranti al basamento. Varianti per alternatori Le macchine dovranno essere predisposte per ricevere in ogni momento e secondo l’eventualità, una serie di funzionalità ed accessori: • • • • • • • • Scaldiglia anticondensa Magnete permanente (PMG) dove possibile N.3 termo-resistenze PT100 con centralina digitale per temperatura dove possibile N.3 termo-protettori a termistori PTC dove possibile TA per parallelo tra macchine Versione speciale (sovradimensionato) Grado di protezione maggiorato Regolatore fattore di potenza per parallelo con la rete 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 22 di 31 2. 5. SISTEMI DI INSONORIZZAZIONE Al fine di limitare le emissioni e le immissioni di rumore dal gruppo elettrogeno, dovranno essere allestiti tutti i dispositivi atti a tale scopo. Secondo il tipo di installazione, i dispositivi di abbattimento della rumorosità saranno adatti a generatori installati in locali tecnici o in aree esterne. Per gruppi elettrogeni installati in locali tecnici: i dispositivi saranno costituiti da pannelli fonoassorbenti, intonaci idonei, sistemi strutturali adeguati, sistemi antivibranti, chiusure e griglie appositamente concepite per la limitazione della rumorosità, sistemi di scarico dei gas con silenziatori e altri accorgimenti. Per gruppi elettrogeni installati in esterno: i dispositivi saranno costituiti da cofani insonorizzati, sistemi strutturali adeguati, sistemi antivibranti, chiusure e griglie appositamente concepite per la limitazione della rumorosità, sistemi di scarico dei gas con silenziatori e altri accorgimenti. I cofani saranno costruiti appositamente per il contenimento di singoli gruppi elettrogeni insonorizzati per installazione esterna, su basamento o fondo predisposto. Le cabine/cofani, saranno metallici con isolamento acustico, calzate sui basamenti dei gruppi elettrogeni, ideali per installazioni in ambiente esterno, racchiudendo sia i gruppi elettrogeni che in quadri di automazione e comando, i serbatoi, i dispositivi di controllo ed eventuali altri accessori. La struttura portante sarà in monoblocco, con le principali saldature poste internamente, per non intaccare la superficie zincata esterna. La movimentazione delle strutture potrà avvenire in modo solidale con il generatore su cui saranno montate, mediante appositi golfari/piastre di sollevamento. La finitura esterna sarà in verniciatura apposita, resistente agli agenti atmosferici, con colorazione a scelta del Committente. Tutte le strutture saranno rivestite internamento con materiale fonoassorbente di opportuno spessore (minimo da 5 a 15 cm in su) e opportuna geometria, in funzione del livello di insonorizzazione richiesto. Il materiale insonorizzante utilizzato sarà certificato minimo in classe 1 di reazione al fuoco (nel rispetto del Decreto del Ministero degli Interni del 22/10/2007 e successive modifiche. La rumorosità residua in campo libero non dovrà superare i limiti di legge richiesti per la specifica zona di installazione, documentata anche dalle misure (ISO 3744) e dai certificati dell’insonorizzazione. L’accessibilità alla apparecchiature interne potrà avvenire con portelli in lamiera di acciaio zincato ed insonorizzazione adeguata. Le maniglie dei portelli saranno ad incasso, realizzate in acciaio inox, con asta interna a doppio punto di chiusura superiore e inferiore, o aste a cariglione complete di serratura a chiave o lucchettabile. Le cerniere saranno di tipo a bandiera in acciaio zincato montate con opportuna viteria. La sigillatura dei portelli avverrà con speciali guarnizioni di tipo automobilistico, applicate sulle battute interne del telaio per assicurare una buona tenuta acustica e agli agenti esterni. Per alcuni lati sarà presente una porta con oblò in vetro stratificato (o altro), per la visione dei quadri di comando ed apparati interni. 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 23 di 31 La ventilazione delle parti interne sarà garantita dalla ventola posta sul radiatore e dalle aperture di ventilazione silenziate, poste sul fronte (o superiore) del radiatore per l’uscita dell’aria, quindi nella parte opposta del gruppo elettrogeno (oppure fianco) per la ripresa. Tutte le aperture di ventilazione saranno munite di deflettori insonorizzati, elementi fonoassorbenti sulla parte interna, reti anti-volatile, saranno in lamiera di acciaio zincato, alettature anti-pioggia, Le marmitte saranno del tipo residenziale ad elevato abbattimento acustico, singole o doppie (a seconda del tipo di motore), poste all’interno della cabina o superiormente alla struttura, secondo il modello di gruppo elettrogeno. Le uscite del tubo gas di scarico dalla cabina, termineranno con un “flap” para-pioggia di protezione o taglio obliquo a seconda dell’applicazione e direzione dell’emissione. Le marmitte saranno collegate al collettore del motore mediante giunto elastico e di dilatazione in acciaio inox. La parte delle marmitte, interne ai cofani, dovrà essere coibentata. Il cofano deve essere dotato di tutte le cartellonistiche previste dalle normative e dal progetto. Vista del silenziatore L’abbattimento del rumore avverrà per risonanza ed assorbimento, all’interno del silenziatore vi saranno lane basaltiche e fibra di vetro a filamento continuo, sarà realizzato in acciaio e trattato esternamente con vernice siliconica resistente alle elevate temperature di funzionamento. Attenuazione minima da 28 – 32 dBA o superiore, secondo la classificazione acustica della zona. Tutti i gruppi saranno dotati di pulsante sotto vetro, per l’arresto di emergenza, posizionato in apposita nicchia e dotato di adeguata cartellonistica. In caso di pompe automatiche per il riempimento del carburante, il pulsante sarà affiancato dalle leve a strappo per l’intercettazione del gasolio. Varianti per cofani • Cofano realizzato in acciaio zincato e verniciato con accessori in acciaio inox • Impianto idraulico interno al cofano 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 24 di 31 • • • • • • Valvola a strappo (nel caso di cisterna esterna al cofano) Attacchi idraulici per collegamento a cisterna esterna Golfari di sollevamento Impianto di illuminazione interna a LED per le parti sensibili Griglie/aletti/sistema di aspirazione e/o espulsione aria con abbattimento acustico Setti aggiuntivi per il miglioramento delle prestazioni di insonorizzazione Vista, pianta e prospetti di cofano insonorizzato (esempio) Certificazioni L’appaltatore al termine degli interventi di allestimento, dovrà rilasciare apposita dichiarazione di rispondenza alla normativa ed ai valori di contenimento del rumore ambientare, riferita alle immissioni ed alle emissioni. L’appaltatore dovrà accompagnare la certificazione, da documentazione di misura (tabulati con i rilievi fonometrici in esercizio) comprovante l’adeguatezza dell’installazione, a firma di professionista abilitato. 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 25 di 31 2. 6. SERBATOIO AGGIUNTIVO E SISTEMA DI POMPAGGIO Il serbatoio di stoccaggio del gasolio per il gruppo elettrogeno, dovrà essere realizzato in conformità al D.M. del 19/03/1990 e successivi, sarà a doppia camera, in acciaio al carbonio S235JR saldato con procedimento automatico e trattato esternamente con vernice antiruggine bicomponente e smalto finale RAL 7035 e supporti di appoggio. Il serbatoio previsto sarà costruito ad asse orizzontale cilindrico con piedi antirotolamento, completo di golfari di sollevamento e doppia camera con intercapedine dotata di sistema di controllo delle perdite. Vista di esempio per serbatoio con doppia camera Vista di esempio per serbatoio con vasca di raccolta Tra gli accessori in dotazione sarà prevista la tubazione di sfiato con sommità eseguita con rete antifiamma, e portata al di sopra della quota di allagamento ed in zona sicura all’aperto. • • • • • • • • • • • • • Il serbatoio dovrà essere completo dei seguenti componenti ed accessori minimi: golfari di sollevamento passo d'uomo / boccaporto tipo flangia imbullonata di diam. 500 mm con coperchio attacco di carico da 3” a presa rapida con valvola limitatrice di carico al 90% omologata dal M.I. attacchi vari per connessioni tubazioni e accessori; tubo di pesca con valvola di fondo; valvola di sfiato a fungo; tubazioni di andata, ritorno, troppo pieno indicatore di livello meccanico ad asta indicatore di livello continuo con sonda piezometrica, interfaccia a sicurezza intrinseca, centralina di lettura a display di tipo diretto in litri o percentuale rubinetto di svuotamento serbatoio e rubinetto di svuotamento vasca valvola a strappo per l'intercettazione del gasolio tubazioni varie, raccordi e collegamenti tenuta ermetica contro l'allagamento collegamenti di messa a terra rubinetto ed attacco per il riempimento dell’intercapedine, riempitivo (es. glicole) e sistema di controllo delle perdite con pressostato e allarme a distanza/supervisione dettagli ed altri elementi come da specifica tecnica Variazioni tecniche di dettaglio: • facoltà del costruttore, in relazione al prodotto offerto ed ai propri standard realizzativi, previa autorizzazione ed approvazione del Committente 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 26 di 31 Documentazione Il serbatoio ed anche i suoi componenti elementari, dovranno essere dotati di tutti i documenti, omologazioni e certificati previsti e necessari. Dovranno inoltre essere presenti le targhe del costruttore, debitamente compilate in tutte le parti. Faranno parte della documentazione richiesta, anche i disegni costruttivi, i libretti di uso e manutezione. Flangia con passo d'uomo Vista della flangia tubazioni con passo d’uomo (minimo) La parte superiore del serbatoio dovrà essere dotata di passo d’uomo flangiato con guarnizioni e bulloneria, dotato di tutti gli attacchi e predisposizioni necessarie al funzionamento dell’impianto nel suo complesso, secondo specifiche ed elaborati grafici. Il tutto dovrà essere rinchiuso in una cassetta metallica con portello lucchettabile. Gli accessoriamenti minimi saranno: • • • • • • • • • • • • carico + boccola 90 + valvola 440 min. ∅ 3" porta asta livello (di tipo flessibile per soffitti bassi ed impedimenti) manicotto di sfiato manicotto supplementare min. ∅ 1" manicotto ritorno min. ∅ 1" tubazione pescante min. ∅ 1" con valvola di fondo portagomma manicotto min. ∅ 3/4" di controllo intercapedine (ove presente) valvola sfera caricamento intercapedine (ove presente) valvola di vuotamento bulloni di messa a terra min. M12 golfare di sollevamento valvola di limitazione del carico 90% di tipo omologato 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 27 di 31 • sonda di livello continua di tipo piezoresistivo 4-20ma + barriera Ex-i ed indicatore di livello elettronico digitale con sonda posto in prossimità del quadro di comando del generatore • indicatore di livello meccanico analogico a lancetta • indicatore di pressione dell’intercapedine per il rilievo delle perdite Indicatore di livello elettronico digitale Indicatore di livello di tipo elettronico digitale con display a lettura diretta della quantità di carburante e lettura percentuale, basato su sistema piezoresistivo a sonda immersa, con sonda e cavi idonei per il gasolio, custodia in alluminio pressofuso ad elevato grado di protezione, ubicazione in prossimità del cruscotto del gruppo elettrogeno, precisione 1%, programmabile per ogni tipo di serbatoio e forma, per ogni tipo di liquido, cavo alla sonda fino a 50 metri, regolazioni e tarature, accessori. Indicatore di livello a lancetta Indicatore a lancetta di tipo pneumatico sul principio del tubo di Torricelli, con custodia in resina termoindurente per installazione in posizione visibile con asole di fissaggio, quadrante con indice graduato su base percentuale protetto da coperchio trasparente, precisione +2%, tubo di collegamento fino a 50 metri, pompa manuale di compensazione, regolazioni e tarature, ingranaggi ed accessori. In alternativa e per installazioni semplici che non permettono l'indicatore precedente (Torricelli), optare per l'indicatore di cui sotto. 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 28 di 31 Indicatore a lancetta di tipo meccanico a galleggiante per montaggio diretto sul serbatoio, quadrante con indice graduato su base percentuale protetto da coperchio trasparente, posizionamento verticale/orizzontale, galleggiante interno. Sistema di riempimento automatico Sistema di riempimento automatico del serbatoio a bordo del gruppo elettrogeno da serbatoio esterno aggiuntivo, con eventuali pompe aggiuntive (dimensionamento in base alla pompa gasolio ed altri dettagli a carico del costruttore), comprese tubazioni di mandata, tubazioni di ritorno e supero, ogni genere di accessorio necessario per la piena integrazione nel sistema in progetto, cassetta di contenimento in metallo con portella a chiave e contatto magnetico di allarme contro manomissioni e furti. Viste esemplificative per pompe e sistemi di caricamento di carburante al gruppo elettrogeno Dimensionamento costruttivo di dettaglio di tubazioni, caricamento, schema idoneo e delle pompe, sono a carico del costruttore della macchina/generatore diesel, che nel suo insieme deve essere idoneo a rispondere a quanto in progetto e garantirne il funzionamento a perfetta regola d'arte. Altro Il serbatoio deve essere accuratamente posato e fissato, con le distanze minime richieste verso oggetti, strutture ed ambiente circostante. Deve essere inoltre presente un sistema di messa a terra ed equipotenziale, ma anche, ove richiesto, un sistema di zavorra in caso di allagamento e conseguente possibilità di galleggiamento e/o ribaltamento. 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 29 di 31 3. FASCICOLO DI CALCOLI ELETTRICI IMPIANTO 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 30 di 31 1.1 Prog. 6309 – Razionalizzazione della rete fognaria del Comune di Asti – LOTTO I 1.2 Specifica tecnica Generatore elettrico Pagina 31 di 31