Fonderia Nolana Del Giudice
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2015 Fonderia Nolana Del Giudice [LA MADONNINA] Scheda riassuntiva sulla tecnica di fusione a cera persa Sede legale: Fonderia Nolana Del Giudice srl Via Boscofangone Zona ASI 80035 Nola (NA) P I 03549971210 Contatti: Tel: 081 821 03 00 Fax 081 315 12 08 [email protected] Sommario Tecnica di Fusione a Cera Persa. .......................................................................................................... 2 La riproduzione della Madonnina: un percorso scientifico tra sapienza tradizionale e tecnologie avanzate ............................................................................................................................................... 2 1 Un po’ di numeri ............................................................................................................................ 3 2 Creazione del modello: dalla nuvola di punti alla copia reale ...................................................... 3 2.1 L’intervento artigianale sul modello. ......................................................................................... 4 3. 4 5 Calco su modello ....................................................................................................................... 5 3.1 Negativo in gomma siliconica ............................................................................................ 5 3.2 Guscio in gesso .................................................................................................................. 5 Positivo in cera .......................................................................................................................... 6 4.1 Applicazione strati di cera. ................................................................................................ 6 4.2 Ritocco del positivo in cera ................................................................................................ 7 4.3 Applicazione canali di colata.............................................................................................. 7 Preparazione alla cottura .......................................................................................................... 8 5.1 Involucro di refrattario ...................................................................................................... 8 5.2 Cottura ............................................................................................................................... 8 6 Fusione ...................................................................................................................................... 9 7 Lavorazione del bronzo ........................................................................................................... 10 8 Doratura ‘a foglia’ ................................................................................................................... 10 Sede legale: Fonderia Nolana Del Giudice srl Via Boscofangone Zona ASI 80035 Nola (NA) P.I. 03549971210 Contatti: Tel: 081 821 03 00 Fax 081 315 12 08 [email protected] Tecnica di Fusione a Cera Persa La riproduzione della Madonnina: un percorso scientifico tra sapienza tradizionale e tecnologie avanzate Nell’ambito del progetto “La Protezione” promosso dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano è nata la collaborazione con la Fonderia Nolana Del Giudice per la realizzazione di una modello della statua della Madonnina del Duomo di Milano in scala 1:1 da poter utilizzare in ragione del sostegno alla esperienza di simbolo di pace e di identità della Milano cristiana che il Simbolo Ambrosiano rappresenta. La Fonderia Nolana, in questa circostanza, come in altre esperienze condotte in passato, fra le quali si ricorda il solo restauro della Resurrezione di Pericle Fazzini in Vaticano, ha costituito un team di ricerca per sostenere il percorso operativo della realizzazione. Il progetto, allestito con la supervisione della Veneranda Fabbrica del Duomo, ha visto la collaborazione sinergica del Dipartimento di Scienza e Tecnologie dell’Ambiente Costruito del Politecnico di Milano, diretto dal prof. ing. Stefano Della Torre, del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale della Seconda Università di Napoli, diretto dal prof. arch. Carmine Gambardella, con Direzione Scientifica complessiva del prof. arch. Saverio Carillo della Seconda Università di Napoli. In questa specifica circostanza, l’esperienza della riproduzione in bronzo, secondo la tecnica della cera persa, ha sviluppato i contenuti propri della ricerca scientifica con la creazione di un modello 3D capace di supportare lo sviluppo di un prototipo di rilievo tridimensionale della Statua della Vergine utile alla creazione delle cere per la realizzazione finale. Un costante e metodologico monitoraggio del lavoro di fonderia ha permesso la valorizzazione delle capacità tecniche tradizionali in connubio con metodiche di indagine volte a sancire caratteristiche precipue di “fedeltà” al modello originale, pur individuando i percorsi di ‘distinguibilità’ irrinunciabili in un’esperienza che, per tecnologia e scelte culturali operate, mantiene implicito il carattere di individualità del manufatto. La Fusione a cera persa affonda le sue radici nell’antichità. Il procedimento, che serve a ottenere oggetti metallici di piccole o grandi dimensioni, veniva usato per realizzare opere dalle forme complesse già nell’antico Egitto, in Mesopotamia e nella Cina della dinastia Han. In Europa è ampiamento attestato in età classica, come dimostrano capolavori quali i Bronzi di Riace (V sec. a.C.). Surclassata durante il Medioevo da altre modalità di lavorazione per motivazioni essenzialmente ergonomiche, essa torna in auge durante il Rinascimento per le caratteristiche proprie di questa fase storica, volta a riproporre stilemi e tecniche propri della classicità. La prima statua di grandi dimensioni fusa con la tecnica della cera persa è il San Giovanni Battista di Lorenzo Ghiberti (1412-1416), mentre risale al XVI secolo la prima testimonianza scritta relativa al procedimento, contenuta nel “Trattato sulla scultura” di Benvenuto Cellini e relativa al Sede legale: Fonderia Nolana Del Giudice srl Via Boscofangone Zona ASI 80035 Nola (NA) P.I. 03549971210 Contatti: Tel: 081 821 03 00 Fax 081 315 12 08 [email protected] Perseo, dal momento che Cellini, la utilizza per fondere la scultura, del peso di circa tre tonnellate e mezzo. Ed è ancora il processo della fusione a cera persa ad essere utilizzato per dar vita alla copia in scala reale della Madonnina del Duomo di Milano, in un connubio di episteme e techne. 1 Un po’ di numeri • • • • • • 4,16 m: l’altezza della Madonnina 1390 kg il peso complessivo 1140 Kg di bronzo statuario usato per la fusione 250 kg il peso della struttura portante interna all’opera 35 le sezioni dell’opera assemblate insieme in bronzo 4750: fogli d’oro giallo 24k 2 Creazione del modello: dalla nuvola di punti alla copia reale Il primo passo consiste nella creazione del modello. Creta, gesso, cera o altri materiali sono plasmati dall’artista per dar vita alle sue opere. In altri casi, il modello viene realizzato attraverso altri processi di lavorazione che sfruttano le nuove tecnologie di produzione. Ne è un esempio la realizzazione della Madonnina del Duomo di Milano Passaggio fondamentale è stata la creazione del modello digitale che i ricercatori del Politecnico di Milano hanno realizzato attraverso il sistema della fotogrammetria. La tecnica Image Based, che consente di determinare metricamente forma e posizione di oggetti, partendo da almeno due fotogrammi distinti, ha permesso di realizzare un modello digitale real based. Dal modello digitale o nuvola di punti si è Sede legale: Fonderia Nolana Del Giudice srl Via Boscofangone Zona ASI 80035 Nola (NA) P.I. 03549971210 Contatti: Tel: 081 821 03 00 Fax 081 315 12 08 [email protected] passati alla produzione dell’oggetto reale. Nel caso specifico un robot antropomorfo a 6 assi, capace di leggere i numeri del modello 3D, ha replicato materialmente l’opera su blocchi di polistirolo, fresando strato per strato la materia in eccesso. Il lavoro di fresatura è stato preceduto da una ulteriore lavorazione digitale del modello al fine di sezionare l’opera in diversi elementi distinti. 2.1 L’intervento artigianale sul modello La fase di fresatura a controllo numerico estrae dai blocchi di polistirolo le forme geometriche dell’opera. Nonostante tutto è un lavoro meccanico. Il robot non legge la giusta profondità del panneggio, non delinea i dettagli del volto. L’intervento di ritocco artigianale delle superfici resta una condizione necessaria al fine di eliminare il “sapore” meccanico e restituire un linguaggio di forme che l’occhio umano sa apprezzare. Sede legale: Fonderia Nolana Del Giudice srl Via Boscofangone Zona ASI 80035 Nola (NA) P.I. 03549971210 Contatti: Tel: 081 821 03 00 Fax 081 315 12 08 [email protected] 3. Calco su modello 3.1 Negativo in gomma siliconica Al modello in polistirolo, trattato manualmente con una finitura ad impasto plastico che interpreta nei particolari, l’epidermide del manufatto originale, viene applicato uno strato di gomma siliconica che, grazie alle sue proprietà meccaniche ed elastiche, aderisce perfettamente alla superficie dell’opera, consentendo di raccoglierne l’impronta in ogni particolare. Nel caso specifico della Madonnina, il procedimento a gomma siliconica elastica ha riprodotto in maniera puntuale quanto rilevato dalla lettura visiva della scultura, senza tralasciare alcun dettaglio, dalla conformazione del viso e delle mani alle teste degli angeli emergenti dalla figurazione a nuvola del basamento. 3.2 Guscio in gesso Al negativo in gomma siliconica viene applicato un strato di gesso che una volta indurito avrà la funzione di supporto. Il guscio è di solito formato da vari tasselli dello stesso materiale, utili quando il modello presenta diverse cavità, ed una "madreforma" che rappresenta il supporto principale. Il guscio in gesso diventa quindi una sorta di puzzle 3D costruito intorno allo strato di gomma siliconica. Sede legale: Fonderia Nolana Del Giudice srl Via Boscofangone Zona ASI 80035 Nola (NA) P.I. 03549971210 Contatti: Tel: 081 821 03 00 Fax 081 315 12 08 [email protected] 4 Positivo in cera 4.1 Applicazione strati di cera Una volta completata la fase del calco, il modello viene liberato dalla struttura in gesso e dallo strato di gomma siliconica. Al negativo in gomma siliconica posizionata nel suo guscio verranno applicati due strati di cera, il primo a pennello ed il secondo a stratificazione. Questa fase consente la creazione del positivo in cera, cioè l'esatta copia del modello originale. Sede legale: Fonderia Nolana Del Giudice srl Via Boscofangone Zona ASI 80035 Nola (NA) P.I. 03549971210 Contatti: Tel: 081 821 03 00 Fax 081 315 12 08 [email protected] 4.2 Ritocco del positivo in cera Il positivo in cera, estratto dal guscio, viene successivamente ritoccato da esperti artigiani o dall'artista stesso che ha la possibilità di apportare modifiche all'opera. Il positivo in cera della Madonnina è stato ritoccato a mano al fine di recuperare alcuni dettagli andati persi nelle precedenti fasi di lavorazione come i tratti caratteristici degli occhi e delle mani. 4.3 Applicazione colata canali di Una serie di "canali" in cera verranno applicati sulla scultura, al fine di permettere al bronzo liquido di raggiungere omogeneamente ogni parte dell'opera. Una giusta configurazione dei canali di colata è essenziale per evitare che il bronzo si solidifichi prima del termine della colata stessa o che non raggiunga tutte le aree della scultura. Sede legale: Fonderia Nolana Del Giudice srl Via Boscofangone Zona ASI 80035 Nola (NA) P.I. 03549971210 Contatti: Tel: 081 821 03 00 Fax 081 315 12 08 [email protected] 5 Preparazione alla cottura 5.1 Involucro di refrattario Il positivo in cera con annessi canali di colata verrà successivamente ricoperto di materiale refrattario finché questo prenda perfettamente l’impronta della cera e diventi la matrice della scultura. 5.2 Cottura La cottura dell’involucro di refrattario, posizionato nella fornace a gas per svariati giorni ad una temperatura di 600°, permette la completa evaporazione del positivo e delle colate in cera all’interno dell’involucro di refrattario. Si formerà in altre parole un’intercapedine vuota al posto della cera evaporata che sarà il passaggio per il metallo fuso nella fase di fusione. Sede legale: Fonderia Nolana Del Giudice srl Via Boscofangone Zona ASI 80035 Nola (NA) P.I. 03549971210 Contatti: Tel: 081 821 03 00 Fax 081 315 12 08 [email protected] 6 Fusione Completata la cottura dei blocchi di refrattario, questi saranno posizionati all’interno di box in ferro e bloccati intorno da vari strati di terreno battuto. Questo passaggio è essenziale in quanto permette di controllare la pressione del bronzo che una volta fuso a 1200° viene colato nelle forme. Terminata la fusione, la scultura, ormai in bronzo, viene liberata dall'involucro di refrattario e pronta per la rifinitura. Sede legale: Fonderia Nolana Del Giudice srl Via Boscofangone Zona ASI 80035 Nola (NA) P.I. 03549971210 Contatti: Tel: 081 821 03 00 Fax 081 315 12 08 [email protected] 7 Lavorazione del bronzo La lavorazione del bronzo è eseguita a mano da esperti artigiani. La fase di rifinitura è essenziale al fine di eliminare gli attacchi dei canali di colata e le imperfezioni prodotte dalla fusione. Questo fase consente il ripristino dell'aspetto originario dell'opera. Per opere di grandi dimensioni come la Madonnina c’è un ulteriore fase di lavorazione che consiste nell’assemblaggio dei vari elementi. In altre parole l’opera, separata in vari pezzi, verrà assemblata in bronzo con il sistema di saldatura a MIG o filo continuo. Le linee di saldatura vengo ripulite e scompaiono sotto i colpi di smerigliatrice e tela lasciando la superficie perfettamente omogenea e pronta per la fase finale. 8 Doratura ‘a foglia’ La Madonnina segue una fase di doratura detta ‘a foglia’. Questo passaggio prevede l’applicazione di foglie d’oro da 24 K da 80*80 mm all’intera superficie dell’opera che è trattata precedentemente con una missione che ha la funzione di collante. Sede legale: Fonderia Nolana Del Giudice srl Via Boscofangone Zona ASI 80035 Nola (NA) P.I. 03549971210 Contatti: Tel: 081 821 03 00 Fax 081 315 12 08 [email protected] Completata la doratura ‘a foglia’, l’intera superficie segue un trattamento di protezione con cera microcristallina che ha una duplice funzione. Da un lato crea uno strato isolante tra l’atmosfera esterna e la superficie dorata, dall’altro conferisce all’opera una maggiore lucentezza. Sede legale: Fonderia Nolana Del Giudice srl Via Boscofangone Zona ASI 80035 Nola (NA) P.I. 03549971210 Contatti: Tel: 081 821 03 00 Fax 081 315 12 08 [email protected]