4 Paradigmi in sociologia_ 7 e 8 marzo 2016

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4 Paradigmi in sociologia_ 7 e 8 marzo 2016
La nascita della società moderna e
le origini del pensiero sociologico
(Ambrosini&Sciolla, Sociologia, Prima parte, secondo capitolo)
Sociologia dell’Educazione
Lezione del 7 marzo 2016
La nascita della società moderna
Tre rivoluzioni:
- Rivoluzione industriale
- Rivoluzione francese
- Rivoluzione scientifica
- Riforma protestante
1517 Riforma protestante
1642 Rivoluzione inglese
1689 Dichiarazione dei diritti in Inghilterra
1751 Pubblicazione dell'Enciclopedia
1776 Dichiarazione dell'indipendenza americana
1780 Decollo industriale in Inghilterra
1787 Costituzione degli Stati Uniti d'America
1789 Rivoluzione francese - Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del
cittadino
Lo spirito del tempo
Filosofia del razionalismo
R. Descartes (1596 - 1650)
B. de Spinosa (1632 - 1677)
I. Leibniz (1646 - 1716)
Filosofia dell'empirismo
F. Bacon (1561 - 1622)
T. Hobbes (1588 - 1679)
J. Locke (1632 - 1704)
D. Hume (1711 - 1776)
J. S. Mill (1806 - 1873)
Illuminismo francese
Voltair (1694 - 1778)
Montesquieu (1679 - 1755)
J. J. Rousseau (1712 - 1778)
D. Diderot (1717 - 1783)
D'Alambert (1717 - 1783)
Helvetius (1715 - 1771)
Filosofia tedesca
I. Kant (1724 - 1804)
J. G. Fichte (1775 - 1854)
F. W. J. Schelling (1775 - 1814)
G. W. F. Hegel (1770 - 1831)
L‘idea del mutamento
Società: statiche → dinamiche
Le trasformazioni nelle sfere diverse:
- economica: la nascita del capitalismo
- politica: dallo stato assoluto allo stato costituzionale
- giuridica: la questione dell’universalità dei diritti
- culturale: razionalità e individualismo
La nascita del capitalismo
Karl Marx (1818-1883)
- Forme di divisione di lavoro e competenze tecniche → forze
produttive
- Forme di proprietà e rapporti tra le classi → rapporti sociali di
produzione
- Pluralità dei modi di produzione in tutte le epoche, ma solo uno
risulta dominante nel senso storico
Werner Sombart (1863-1941)
“Per capitalismo intendiamo un determinato sistema economico con le
seguenti caratteristiche: è un organizzazione economica di scambio, in
cui collaborano, uniti dal mercato, due diversi gruppi di popolazione, i
proprietari dei mezzi di produzione, che contemporaneamente hanno la
direzione (...), e i lavoratori nullatenenti e che è dominata dal principio
del profitto e del razionalismo economico.”
Modernizzazione economica
- è un’economia di scambio, economia monetaria.
- si concretizza in un sistema di produzione industriale basato sulla
razionalità economica di cui la meta è l’accumulazione del capitale.
- applica tecnologie a base scientifica
- sostituisce il lavoro umano e animale con energia inanimata e
macchine
- sviluppa una complessa divisione di lavoro che esprime una
gerarchia di competenze specifiche acquisite in processi formali di
istruzione
- produce merci a mezzo di merci
- sul mercato: scambio delle merci ma anche delle prestazioni
lavorative
- l’estesa commercializzazione di beni e servizi in un mercato
tendenzialmente globale
Le trasformazioni dell’agricoltura
- agricoltura feudale → estensiva, basso livello di produttività
- scarso interesse per le innovazioni produttive sia da parte dei feudatari
che da parte dei contadini
- diritti comuni di legnatico e di pascolo
- classe dei contadini indipendenti → diritto di proprietà sulla terra →
fondi allodiali
- primi cambiamenti → Inghilterra, XVII secolo
- abolizione degli usi civici sui pascoli comuni → recinzioni – enclosures
(chiudende in Sardegna)
- i contadini → salariati agricoli senza terra/migrazioni verso le grandi
città
- protagonisti principali del processo di mutamento: la piccola nobiltà
terriera (gentry) e i contadini benestanti (yeomen)
- salariati agricoli → bracianti
- capitalisti agrari → innovazioni / aumento di produttività /
accrescimento dei profitti / sviluppo delle reti di comunicazione /
allargamento dei mercati
I ruoli delle attività mercantili
- penetrazione del capitale mercantile nelle attività industriali
- il sistema del lavoro a domicilio (putting out / Verlag)
- fondazione della manifattura – piccole fabbriche, lavoro salariato
- trasformazione dei mercanti → imprenditori
La trasformazione dell’artigianato
- società tradizionale → corporazioni → ordinamenti corporativi
dell’artigianato
- organizzazioni monopolistiche, divieto della concorrenza
- domanda dei singoli beni: limitata / prevedibile /stabile
-lo spirito del capitalismo → premia la concorrenza, intraprendenza
La formazione dell’imprenditorialità
- ‘uomini nuovi’ → imprenditori, innovatori
- aspirazione al guadagno nell’impresa capitalistica razionale,
continuativa → redditività l’imprenditore razionale
La nascita dello stato moderno
I quattro monopoli della sovranità moderna:
- Uso legittimo della forza
- Esazione fiscale
- Emissione della moneta
- Amministrazione della giustizia
Divisione dei poteri:
- Potere legislativo – il Parlamento (“fare le leggi”)
- Potere esecutivo - il Governo (‘farle eseguire’)
- Potere giudiziario – la Corte costituzionale (‘giudicarne i trasgressori’)
Cittadinanza
Lo status conferito a chi è pienamente membro di una comunità, (di uno
Stato nazionale), il che crea uguaglianza dei diritti e doveri tra tutti i cittadini.
- Cittadinanza formale: appartenenza ad uno Stato nazionale
- Cittadinanza sostanziale: possesso di un insieme dei diritti civili, politici e
sociali.
I diritti civili
- libertà individuale
- libertà di parola, pensiero e fede religiosa
- diritti di proprietà
- diritto alla giustizia
I diritti politici
- diritto di partecipare, come elettore o membro eletto all'esercizio
di potere.
I diritti sociali
- poter godere pienamente delle opportunità storicamente offerte a
un membro della società
- accesso alle garanzie di un grado sufficiente di benessere e di
sicurezza economica
Gli individui in quanto membri di un popolo → depositari della
sovranità
Principio della separazione dei poteri → Stato di diritto →
forma dell'organizzazione politica in cui tutti gli organi dello Stato,
ed ogni loro atto, sono vincolati al rispetto della legge
‘Chi è al commando ha il titolo per chiedere obbedienza in virtù
della procedura della legge’.
La cultura della modernità
Trasformazioni nelle concezioni del mondo, nei valori, nelle idee
fondamentali relative agli individui e alla società
Individualismo
Nuove figure:
- imprenditore → sfera economica
- cittadino → sfera politica
L'individuo → al vertice dei valori sociali
Status sociale:
- status ascritti → società tradizionale
- status acquisiti → società moderna
Razionalismo
-tradizione ebraico-cristiana → disincanto, distacco della religione
dalla magia; la filosofia e la teoria giuridica greco-romana; la
concezione mondana dello stato e della società
- società moderna → valori sociali dominanti: ragione, razionalità
razionalizzazione
- processo storico che investe e trasforma gli ordinamenti sociali:
sistemi delle credenze/strutture familiari/ordinamenti giuridici,
politici, economici
razionalità
- attributo specifico dell'azione umana
→ razionalità strumentale rispetto allo scopo
→ razionalità rispetto ai valori
I paradigmi teorici in sociologia:
ordine, struttura, conflitto, azione
Lezione del 7 e 8 marzo 2016
Thomas Kuhn: “paradigmi scientifici”
“Assunti di base di natura teorica e metodologica sui quali
una comunità degli scienziati in un determinato campo
sviluppa un consenso storicamente accettato da tutti (o
quasi tutti) i sui membri.”
In sociologia si può parlare della pluralità dei paradigmi

il paradigma dell’ordine

il paradigma del conflitto
il paradigma della struttura
il paradigma dell’azione


(Bagnasco A., Barbagli M., Cavalli A. (2013), Elementi di sociologia, Bologna: il
Mulino, pp. 17-26)
Il paradigma dell’ordine
Che cosa unisce, che cosa divide al società? Che cosa
fonda l’ordine?
Thomas Hobbes (1582-1679) – un patto di soggezione: autorità
coercitiva dello stato
Adam Smith (1723-1790) – il mercato e la sua ‘mano invisibile’ che
regola gli scambi (La richezza delle nazioni, 1776)
August Comte (1798-1857) e Herbert Spencer (1820-1903) – un
modello organicistico di stampo evoluzionistico; l’influenza diretta
delle teorie evoluzionistiche di Jean-Baptist Lamarck (1744-1829) e
Charles Darwin (1802-1882)
Herbert Spencer (1820 - 1903)
- periodo vittoriano: risoluzione dei problemi sociali con
l'evoluzione e non con rivoluzione → periodo della restaurazione;
ideologia borghese domina nella società → interessi individuali
lasciati liberi
- positivismo francese (Saint-Simon, Comte)
- evoluzionismo britannico
- liberismo economico
La società: realtà superorganica → la natura e funzioni di un
organismo; organismo sociale → le parti meno evidenti, più
discrete; gli organi appaiono attraverso le loro funzioni → sono le
funzioni a differenziare gli organi.
La legge dell'evoluzione è universale:
- dal mondo organico al mondo animale; dal mondo superorganico al mondo
sociale;
- dal omogeneo all'eterogeneo;
- dall'indifferenziato al differenziato;
- dall'incoerente al coerente → crescente complessità sociale
August Comte → la teoria degli stadi evolutivi: dalle società militare alle società
legalistiche, infine alle società industriali: stadio teologico, stadio metafisico,
stadio positivo.
Herbert Spencer: società semplici e quelle composte
Processi di differenziazione e divisione di lavoro, il problema del mutamento
Georg Simmel (1858 - 1918) - del lavoro e individualizzazione
Emil Durkheim (1858 - 1917) - divisione del lavoro e forme di solidarietà
Ferdinand Tőnnies (1855 -1936) - società e comunità – l’isolamento e
separazione sociale contro il legame comunitario basato sui vincoli di sangue,
luogo e spirito («Gesellschaft und Gemeinschaft» 1887)
Il paradigma del conflitto
Karl Marx (1818-1883)
Rapporti sociali fondamentali nella sfera della produzione:
- schiavo e padrone nell’antichità
- servo della gleba e il signore fondiario nel feudalesimo
- lavoratore salariato (proletario) e il capitalista nell’epoca industriale
La struttura di classe caratterizza la struttura sociale di una data
epoca: rapporti di dominio e sfruttamento che portano al conflitto,
definito in termini della lotta di classe, motore del mutamento
sociale, ‘la grande forza della storia’.
Max Weber (1864-1920)
Ogni società è caratterizzata dai diversi interessi confliggenti: nella
sfera economica, conflitto di classe; in quella culturale, si scontrano
gli interessi dei ceti diversamente definiti; in quella politica, il
conflitto riguarda i partiti, i gruppi di pressione, le lobbies.
Il conflitto → la condizione normale della società che conduce alla
creazione delle istituzioni sociali; genera sia ordine, sia mutamento.
Il paradigma della struttura
Il rapporto tra la libertà individuale e la struttura sociale
- processo di socializzazione: dalla lingua, ai modelli culturali,
sociali, politici, stili di vita.
Karl Marx e Emile Durkheim: paradigma della struttura, oltre al
conflitto (Marx) e ordine (Durkheim).
- Marx: struttura e sovrastruttura sociale → determinate dai rapporti
di produzione in una data epoca.
- Durkheim: teoria dei fatti sociali → la società viene prima
dell’individuo → ricerca sul suicidio.
Le teorie funzionalistiche: spiegazione strutturale dei fenomeni
sociali, concezione olistica della società.
Talcott Parsons (1902 – 1979)
- variabili strutturali (pattern variables)
espressive ↔ strumentali
(gemeinschaft/communità) ↔ (gesellschaft/società)
atribuzione/ascrizione
↔ realizzazione/acquisizione
diffusione
affettività
particolarismo
collettività
↔
↔
↔
↔
specificità
neutralità
universalismo
individuo
Il paradigma dell’azione - Max Weber
- per spiegare i fenomeni sociali è necessario ricondurli ad
atteggiamenti, credenze, comportamenti individuali → cogliere il
significato che rivestono per l’attore.
- individualismo metodologico: i fenomeni ‘macroscopici’ ricondotti
alle loro cause ‘microscopiche’ (le azioni individuali); per spiegare le
azioni individuali bisogna tenere conto dei motivi degli attori
- attori collettivi sono dotati dagli organi e procedure capaci di
produrre decisioni vincolanti per i loro aderenti → agency (agenzia)
- motivi dell’attore → senso intenzionale delle sue azioni →
comprensione dell’azione sociale.
- l’agire - vincoli contestuali, strutturali e contingenti
- diversi tipi di azione: azione razionale rispetto allo scopo, e
rispetto al valore; azione tradizionale; azione affettiva.