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pagina di venerdì 10 ottobre
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L’ECO DI BERGAMO
VENERDÌ 14 OTTOBRE 2016
IN VENA DI SOLIDARIETÀ
Poliambulatorio
Esami gratis
per i donatori
Tutto pronto al centro
del Monterosso per il poliambulatorio, dove, per il momento, sono attivi i seguenti servizi sanitari
riservati ai donatori periodici: visita cardiologica con eventuale
ecocardiogramma, esame ecografico dell’addome e consulto
senologico. Ai primi due servizi,
gratuiti, si accede solo su richiesta
del medico Avis e per una valuta-
zione di idoneità alla donazione,
mentre il consulto è un esame di
prevenzione che Avis ha avviato
per tutelare la salute dei donatori.
In previsione c’è un ampliamento delle attuali prestazioni,
che, in ogni modo, non saranno
chirurgiche o con esami diagnostici invasivi. Tra le discipline ritenute utili ci sono quelle urologica (prevista nei primi mesi del
2017), endocrinologica, dietologica, gastroenterologica, e ematologica. «Procederemo per gradi –
assicura il presidente provinciale,
Oscar Bianchi – visto che gli investimenti sono significativi. Non
tralasceremo niente che possa
Serve sangue
del gruppo 0
Un appello
andare a beneficio dei nostri generosi avisini».
Ai servizi si accede tramite appuntamento telefonico, chiamando dal lunedì al venerdì, dalle
8,30 alle 13,30, il numero 035
342222.
Ambulatorio:
tutto pronto al
centro del
Monterosso
Serve sangue del gruppo 0 (zero) alle strutture ospedaliere bergamasche. E puntuale
arriva l’appello dell’associazione:
«Per un’attuale situazione di giacenza di sangue di gruppo zero
critica ai fini di garantire il fabbisogno trasfusionale nei prossimi
giorni, invitiamo tutti i donatori
di gruppo sanguigno zero pronti
per donare (quindi in buone con-
UN QUESTIONARIO
PER LA SALUTE
dizioni di salute, non sospesi, con
esami sulla donazione precedente nella norma e rispettando le
tempistiche di frequenza donazionale) a prenotare la donazione secondo le consuete modalità». Info www.avisbergamo.it
Negli ospedali
bergamaschi
serve sangue
del gruppo
zero
Cinque incontri
Il nuovo modulo individua i requisiti di qualità del sangue
Importante una sana condotta di vita. Donazioni in crescita
Il corso di comunicazione è dedicato agli avisini under 35
MARIAGRAZIA MAZZOLENI
Un questionario a prova
di sicurezza per la salute del donatore e, soprattutto, per quella
dei malati. È stato messo a punto,
nel corso di un convegno promosso da Avis provinciale Bergamo, il nuovo questionario da sottoporre ai donatori, previsto dal
decreto 2 novembre 2015 n. 69
in tema di «Disposizioni relative
ai requisiti di qualità e sicurezza
del sangue e degli emocomponenti»: un provvedimento che,
nelle unità di raccolta avisine, è
applicato ormai da qualche mese.
A spiegare le motivazioni delle
domande anamnestiche è stata
Vanda Randi, del Servizio di medicina trasfusionale- Area metropolitana di Bologna. «È sicuramente un questionario anamnestico più dettagliato del precedente, con particolare attenzione anche agli aspetti della vita
sessuale del donatore».
Lo scopo delle domande è capire se qualche virus, e non solo
quello dell’Aids, può essere in
fase di incubazione. Il questionario, come il colloquio sempre più
approfondito con il medico, sono
determinanti. Basti pensare che
negli Stati Uniti la tempistica
standard di selezione di un aspirante donatore va dai 50 ai 60
Avis: c’è un nuovo questionario da sottoporre ai donatori
minuti. «La comunità scientifica
internazionale – aggiunge Barbara Giussani, responsabile sanitario di Avis – riconosce che il
cardine della sicurezza trasfusionale è il colloquio tra il medico
e il donatore, che si effettua sempre prima di ogni donazione. Poi
vengono gli accertamenti diagnostici sul donatore e gli esami
Oreste Castagna
e Bruno Bozzetto
per le scuole
L’ATTIVITÀ FORMATIVA
Attore e fumettista in campo
per i più piccoli, progetti anche
per i ragazzi dagli 11 ai 14 anni
e per le superiori
L’attività nelle scuole di
Avis provinciale riparte a pieno rit-
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mo. I più piccoli (dai 6 ai 9 anni)
saranno intrattenuti da Oreste Castagna, il noto attore bergamasco,
e dalla regista teatrale Silvia Barbieri. Il percorso didattico «Rosso sorriso – La meraviglia del donare»
vede anche il coinvolgimento del
fumettista Bruno Bozzetto, che ha
realizzato la parte grafica: la produzione multimediale si può vedere
di laboratorio obbligatori su ogni
unità di sangue o emocomponenti prelevati».
«È chiaro che un donatore alla
centesima donazione può sentirsi un po’ snervato dalla necessità
della compilazione del questionario – continua Vanda Randi –.
Sono aspetti che ormai conosce
bene e sa già come affrontare
sia a scuola sia in famiglia; una fiaba
facomprendereaibambinil’importanza della solidarietà e dell’altruismo, i valori espressi dalla donazione di sangue.
Per i ragazzi dagli 11 ai 14 anni si
cambia registro con «Il sangue –
Amico per la vita». Anche in questo
caso il progetto di Avis dedicato ad
approfondire il dono del sangue
comprende una presentazione
multimediale con un gioco-quiz finale. Durante l’incontro di circa
un’orasarannoapprofonditiilruolo
dell’associazione dei donatori, per
passare poi agli aspetti scientifici
del sistema circolatorio, della composizione del sangue, dei gruppi
sanguigni e, infine, alle modalità
delladonazione.Chiuderàleproposte per l’anno scolastico 2016/2017
«Avis giovani nelle scuole»: il per-
responsabilmente la donazione». Ma in realtà non è così scontato per tutti. Soprattutto per le
nuove leve. Capita di riscontrare
positività sulle sacche perché alcune domande sono state sottovalutate dal donatore e perché,
purtroppo, alcuni comportamenti sessuali non sono considerati ancora un rischio, così da
non ritenere importante segnalarli nel questionario. «Credo
che sia fondamentale capire, attraverso le risposte, se si sono
tenuti comportamenti che possono ledere la sicurezza del donatore e quella dei pazienti. In
questo caso – puntualizza, a chiare lettere, Vanda Randi – si torna
quando si è scelta una condotta
di vita più sana, perché l’unico
diritto è quello del malato».
Di certo, nella Bergamasca, il
nuovo questionario non ha scoraggiato né i vecchi, né i nuovi
volontari, dal momento che le
donazioni sono in crescita. «Si
applica a chiunque in Italia voglia donare sangue – sostiene il
presidente provinciale di Avis,
Oscar Bianchi – e i nostri generosi donatori hanno perfettamente
compreso che va nella direzione
di una maggior qualità e sicurezza sia per loro, sia per il ricevente».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
corso, particolarmente indicato per
le classi quarte e quinte delle scuole
secondarie di secondo grado, conta
di bissare il successo dell’anno scorso, quando hanno aderito venti istituti, con 1.600 studenti coinvolti.
L’appuntamento–giuntoaldecimo
anno – dura circa due ore e si effettua tramite video e «slideshow»
multimediale, con l’obiettivo di risultare il più coinvolgente possibile
per i ragazzi, senza tralasciare nessun dettaglio del mondo Avis: dalla
storia dell’associazione al vademecum del buon donatore, fino
alle informazioni scientifiche sul
sangue e sul suo impiego. Per organizzare gli incontri e per tutti i dettagli è a disposizione l’Ufficio comunicazione di Avis provinciale al
numero telefonico 035.342222,
mail [email protected].
Corso per imparare
la comunicazione
Grazia ad «Avis un seme
per il futuro: come comunicare
l’associazione» si torna sui banchi
di scuola. È un percorso formativo
in cinque mattinate (22 ottobre,
5, 12, 26 novembre e 3 dicembre,
dalle 9 alle 12 nella sede di Avis
provinciale Bergamo, in via Leonardo da Vinci 4, in città) dedicato
agli avisini under 35 già impegnati
o che si vogliono impegnare nella
realtà associativa, con un’attenzione particolare al tema della
promozione.
Due moduli forniscono le competenze di base e le indicazioni
pratiche per comunicare al meglio
l’associazione attraverso due strumenti fondamentali del mondo
non profit: i social networks (nello
specifico Facebook) e gli eventi.
Il primo appuntamento dedicato ai social sarà guidato da Francesca Monzani, responsabile della
comunicazione per Avis provinciale. Tra gli aspetti approfonditi:
come aprire una «fan page» su
Facebook per un’Avis comunale,
come gestirla, quali contenuti
pubblicare e con quale frequenza,
quale strategia utilizzare.Gli altri
quattro incontri, tenuti da Chiara
Roncelli dell’area comunicazione
del Centro Servizi Volontariato di
Bergamo, si preoccuperanno di
studiare l’organizzazione degli
eventi come strumento di comunicazione per promuovere l’associazione e i suoi scopi sociali. Il
corso prevede inoltre esercitazioni pratiche per mettere in atto le
conoscenze acquisite e ideare,
pianificare, gestire un evento, misurandone i risultati. «La formazione è tra gli obiettivi prioritari
di Avis – spiega il presidente provinciale, Oscar Bianchi –, un punto di partenza per far diventare
ancora più grande, dal punto di
vista quantitativo ma, soprattutto,
qualitativo, la nostra associazione. Vogliamo farlo attraverso il
rinnovamento, la partecipazione
e la responsabilità condivisa».Ci
si può iscrivere al corso (gratuito)
direttamente on line, entro il 18
ottobre, attraverso la home page
di www.avisbergamo.it.
Riparte a pieno ritmo l’attività nelle scuole di Avis provinciale