marzo aprile 2011 - Comune di Bresso
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marzo aprile 2011 - Comune di Bresso
MARZO APRILE 2011 UN VIAGGIO IN UN MONDO FUORI DAL MONDO Care concittadine e cari concittadini, “Un viaggio in un mondo fuori dal mondo” mi è parso il titolo più significativo per sintetizzare l’esperienza vissuta insieme agli alunni della terza A e terza C della scuola media Manzoni-Benzi della nostra Città. Voglio ringraziare Giancarlo Bastanzetti per la testimonianza umana e storica che ha accompagnato il nostro viaggio,il Dirigente scolastico, gli insegnanti e gli alunni per la scelta di educazione ai luoghi della memoria. Un grazie di cuore anche ai genitori che hanno accettato la proposta della scuola. Dal 23 al 25 marzo ho, infatti, partecipato ad un viaggio di istruzione della citata Scuola Media in Austria organizzato in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. Il viaggio aveva come finalità principale la visita dei lager di Mauthausen e Gusen. Già negli anni scorsi i dirigenti scolastici e gli insegnanti della scuola sempre in collaborazione con l’Amministrazione Comunale avevano organizzato visite analoghe pubblicando anche due volumetti: nel 2003 “Ultima fermata: Mauthausen. Le voci che cantavano nel vento” e nel 2005 “Aufsteigein! Aufsteigein! Aufsteigein!”; ma le visite si sono ripetute anche dal 2006 al 2010. In particolare nel 2006 delegazioni della scuola, dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giuseppe Manni, rappresentanti delle Parrocchie e delle Associazioni bressesi, avevano collocato una targa commemorativa nel crematorio di Gusen in ricordo del sacrificio di un nostro concittadino Alfredo Borghi, stroncato dalle disumane condizioni di vita del lager. L’esperienza vissuta a fianco di 44 ragazze e ragazzi della nostra città, è stata sconvolgente ma molto istruttiva. Sono rimasto particolarmente colpito dal comportamento maturo e consapevole dei ragazzi che per tre giorni hanno rappresentato con dignità ed orgoglio la nostra comunità, in quei luoghi di sterminio e di malvagità. Insieme a loro, l’appassionato e prezioso lavoro di cinque insegnanti, la presenza significativa di una ex Preside della scuola, ma soprattutto, la guida spirituale e morale di Giancarlo Bastanzetti, vice presidente dell’ANED (Associazione Nazionale Deportati) che con il suo doloroso racconto ha saputo conquistarsi il rispetto e l’attenzione dei giovani compagni di viaggio. Giancarlo ha ripercorso insieme a tutti noi il viaggio senza ritorno di suo padre Pietro, caporeparto della Motomeccanica, una grande azienda milanese,oggi scomparsa. “Pietro – racconta Giancarlo – viene arrestato nello stabilimento con altri quattro compagni alle 16.10 del 17 marzo del 1944, portato a San Vittore e successivamente il 20 marzo a Bergamo, da dove con il Trasporto n. 34, insieme ad altri 562 deportati politici, il 5 aprile, in un vagone blindato, sono tradotti a Mauthausen. Qui arrivano il 18 aprile. Pietro assieme agli altri, scortati dalle SS e dai loro maledetti cani, risale i 5/6 km della strada, allora in terra battuta, che dal grazioso paesino sulle rive del Danubio, porta al KZ (Konzentrationslager). Entrati dal portone, che noi vedremo, il primo della fila è fatto azzannare dai cani perché capissero dove erano arrivati e che lì dovevano solo ubbidire, debbono lasciare per terra il poco e il tanto, tutto quello che avevano portato dall’Italia. Denudati, sottoposti ad una umiliante visita medica, rasati su tutto il corpo, testa, ascelle, pube, disinfettati con la creolina, forti bruciori dovuti ai rasoi dall’affilatura usurata, doccia, alternativamente bollente e gelata, con le conseguenti immediate infreddature, bronchiti, ecc.. Posti nel campo di “quarantena”, una casacca “zebrata” un paio di pantaloni di ugual disegno, un paio di zoccoli o di scarpe spesso spaiate, quegli uomini non hanno più nome, sono diventati dei “pezzi”, sono diventati dei numeri (da imparare subito a ripetere in tedesco pena la somministrazione di dolorose nerbate). Pietro da quel momento non ha più un nome ma solo un numero:61562. Nutriti (?) da una brodaglia con rape di foraggio per animali, inizia il deperimento fisico di questi disgraziati che capiscono così perché, arrivando, avevano visto nel campo larve di uomini che si aggiravano come al limite della sopravvivenza. Il 28 aprile, Pietro, viene trasferito a Gusen (peggio di Auschwitz dirà un rabbino che ad Auschwitz era stato) e messo a lavorare da schiavo in una fabbrica di aerei. I turni di lavoro sono massacranti, l’alimentazione è studiata per arrivare all’eliminazione del deportato. Il primo giugno quell’uomo, perduta la salute, colpito da broncopolmonite e afflitto da erisipela (risipola conseguenza di folli esperimenti di medici nazisti ?) viene da due compagni portato al “river” (infermeria) ma subito buttato fuori a pugni e calci perché ha…solo 39 di febbre! Il criminale comune, pluriomicida, totalmente digiuno di nozioni mediche, che è Kapò dell’infermeria ha quattro modi per…liberare i posti letto: strangolamento, sgozzamento, affogamento nell’acqua di un apposito mastello, iniezione di benzina o di fenolo al cuore. Pietro (morto?, moribondo?) la mattina del 2 giugno 1944 è…nel mucchio davanti al crematoio. Termina in questo modo, a 42 anni, la vita di un uomo che ha avuto la sola colpa di amare la giustizia e la libertà. Diventa cenere (concime per i campi? Mangime per i pesci del Danubio?) diventa un filo di fumo. Pietro, quell’uomo, era mio padre “. La voce di Giancarlo s’incrina e dopo un silenzio interminabile i ragazzi prima timidamente e poi con più convinzione esprimono tutto il loro affetto con un applauso liberatorio. La testimonianza dell’orrore, della violenza e dell’abominio, obbliga tutti al dovere della memoria. L’oblio spegne il ricordo ed impedisce alle nostre coscienze di vigilare sulla possibile rinascita di nuove forme di violenza e di terrore. La memoria ci consente di non dimenticare e di educare le nuove generazioni al rispetto dell’uomo in quanto essere umano unico ed irripetibile, al rispetto delle diversità culturali, religiose, politiche razziali. L’integrazione è fonte di ricchezza per tutti. L’assordante silenzio del dolore che si percepisce visitando le camere a gas, i crematori, le incredibili prigioni all’interno della fortezza di Mauthausen, il piazzale dell’appello, il raccapriccio per le torture, simbolicamente rappresentate nel blocco di marmo di un deportato russo lasciato congelare per una notte intera nel piazzale con reiterate docce di acqua gelata a meno 10 sotto zero, ci obbligano a preservare questi luoghi affinché la memoria ci ricordi di ciò che è stato e non deve mai ripetersi. Abbiamo reso un commosso e doveroso omaggio al monumento dei deportati italiani, con una toccante lettura di testi da parte di alcuni ragazzi e con l’esecuzione di alcuni brani musicali di alcune ragazze che frequentano il corso di musica. Altri hanno portato il Gonfalone ed altri ancora le corone; lo stesso omaggio con l’apposizione di una targa ricordo si è ripetuto presso il crematorio di Gusen, sotto la targa che ricorda il sacrificio del nostro concittadino Alfredo Borghi. Nel lasciarci alle spalle il terribile “testimone di pietra” - il lager di Mauthausen - l’orribile testimonianza visiva della “scala della morte”: 186 gradini scavati nella roccia che i deportati, dopo 12 ore di lavoro nella cava sottostante erano costretti a risalire ognuno con un carico di un blocco di pietra, sotto la minaccia degli aguzzini e i morsi dei loro cani. Molti preferivano suicidarsi gettandosi dall’alto della cava provocando il sadico commento delle SS: “Ecco i paracadutisti”. Prima di imboccare la discesa della “scala della morte”, a perenne monito della barbarie della Shoah, dei VL (campi di sterminio ) di Treblinka, Belzec, Sobibor, Chelmno e dei Kz ( campi di concentramento ) di Bergen-Belsen, Buchenwald, Dachau, Mauthausen, Dora, Natzweiler-Struthof, Ravensbruck; Sachsenhausen, di quello misto di Auschwitz-Birkenau, i più tristemente noti dei 1634 lager nazisti dove furono deportati 12 milioni di individui di cui ben 11 milioni perirono ( ebrei, zingari e disabili tra i quali bambini affetti da menomazioni mentali e fisiche, due gruppi umani per i quali non era prevista la sopravvivenza, ed ancora: delinquenti comuni, asociali, apolidi, omosessuali, testimoni di Geova, partigiani, internati militari italiani, detenuti politici ), l’ultimo monumento è quello del popolo tedesco. A fianco della statua in bronzo di una mamma teutonica piangente, si possono leggere queste significative parole: ” O Germania, pallida madre! Come ti hanno ridotta i tuoi figli, che tu in mezzo ai popoli, sia o derisione o spavento” Cordialmente. Il Sindaco Fortunato Zinni IN RICORDO DI UN AMICO, GIANFRANCO GANDOLFI A volte gli scherzi del destino possono apparire anche crudeli. Franco se n’è andato alla vigilia del 25 Aprile, una data che per lui è stata fondamentale lasciando una traccia profonda nella sua vita pubblica e privata. Franco e Francesca avrebbero festeggiato proprio domani il loro 60° Anniversario di Matrimonio; tutta la famiglia si apprestava a stringersi attorno a loro per questa importanza tappa della loro vita. Il destino ha voluto altrimenti, ed oggi siamo qui tutti: Francesca i figli Giulio, Milena con Carla e Fausto i nipoti e gli amici che hanno vissuto insieme a lui esperienze dolorose, ma anche momenti importanti sul piano sociale, civile e politico. C’è una parte della vita di Franco, quella familiare, che ha scandito in modo significativo gli appuntamenti più importanti. Nato novant’anni fa a Milano il 25 agosto del 1920 in un paese ancora dilaniato dalla Prima Guerra Mondiale con un’economia in ginocchio, una tensione sociale terribile che doveva portare di lì a poco all’avvento del fascismo; la sua famiglia, una famiglia di artigiano, il papà faceva il cappellaio, si è spostata 10 anni dopo a Bresso, dove papà Emilio e mamma Maria hanno cercato un appiglio economico più solido anche attraverso l’esperienza della Trattaria Bellavista a Cusano Milanino. Franco conosce Francesca e si sposano, come ho appena ricordato il 28 aprile del 1951. Poco più che ventenne Franco è impegnato nella lotta politica e nell’opposizione al Fascismo; insieme con Angelo Ravelli, suo cognato, con Eugenio Brambilla ha anche una significativa esperienza partigiana e poi collabora con il Comitato di Liberazione Nazionale locale per la nomina di Ambrogio Meroni, detto Brusin, a primo Sindaco di Bresso a partire dal maggio 1946; insieme ad Enrico Toso, Emilio Boniardi e poi successivamente ad Ambrogio Meroni, Eugenio Brambilla, Armando Manzini, papà De Mori Aldo, Della Giacoma, Salvatore Caritto, Ferruccio Recalcati, Elda Bressa, Ottorino Masiero ed ancora Antonio Pacchetti, Lino Mazzola e Sergio Mazzali e ad un gruppo di ragazzi di cui facevo parte anch’io insieme a Primiano Scarabino e Ezio Crippa, continua la sua militanza politica; prima guida la Sezione Matteotti del PSI e poi fonda, insieme ad altri, la Sezione Morandi in Piazza Italia e nello stesso tempo contribuisce attivamente alla fondazione della Cooperativa La Sociale, che presiede. Ha fatto parte anche del Consiglio di Amministrazione l’Aurora e del Collegio dei Revisori. Socialista autonomista convinto porta avanti con convinzione la battaglia incarnata nella politica di Pietro Nenni e di Bettino Craxi. E’ tra i fondatori della Sezione Pietro Nenni e del Circolo Culturale della società sportiva Bresso Nuova, è e tra i soci dell’Audax e fa parte del Direttivo Walter Tobagi. E’ Consigliere comunale dal 1957 con la Giunta Brasca, nel ‘60 con la Giunta Carlo Lesma e poi con la prima Giunta eletta con sistema proporzionale nel ‘65 con Rino Lesma di cui è Vice Sindaco. Sono in molti a ricordare il suo impegno politico; io stesso spesso desidero ricordarlo come un mio maestro insieme ad altri che, seppur appartenenti a formazioni politiche diverse, Luigi Strada, Andrea Riva, Teresa Cazzaniga, Flavio Dolcetti e tanti altri mi hanno insegnato i rudimenti della difficile arte di amministrare. Franco per me lo è stato anche in politica nei lunghissimi anni di militanza socialista. Ricordo ancora il suo rigore morale e le invettive contro ogni tentativo di inquinamento della militanza con interessi particolari e personali. Forse non tutti sanno che la Biblioteca comunale di Bresso è stata una sua creatura; il suo impegno sociale e civile non lo ha mai distolto dai suoi doveri di padre, marito e nonno affettuoso e di lavoratore impegnato. Dopo la licenza media aveva acquisito un attestato di disegnatore e dopo una breve esperienza è stato assunto all’Oerlikon. E’ stato Presidente della Commissione del Centro Civico negli anni ’70 promuovendo il lancio della politica culturale della città. Ha invitato a Bresso Lucio Dalla, la Nuova compagnia di canto popolare “Duo di Piadena”. La sua vivacità culturale unitamente alla sua grande capacità e costanza nel lavoro è diventata leggendaria. E’ stato cofondatore dello Sci Club Invicta, Presidente dell’Alborella; forse dimentico qualcosa ma insomma credo di aver tratteggiato una figura poliedrica che ha contribuito a fare la storia di questa città e che oggi dal punto di vista personale ed in particolare quale Sindaco, onoro con rispetto e mi inchino alla sua memoria. Il nostro sodalizio politico non è mai stato facile; in alcune circostanze non eravamo d’accordo; lui era socialista nenniano, e quindi geloso dell’autonomia del partito anche nei confronti dei comunisti; il mio percorso politico era invece più portato a seguire le idee di Riccardo Lombardi; discutevamo spesso di questo insieme a Raffaello De Mori, Enrico Rodolfi, Franco Segale; ma allora nei partiti si usava discutere; negli ultimi anni quando mi incontrava confessava di sentire nostalgia di quelle discussioni. Il ricordo pubblico di Franco per la sua natura di uomo sobrio e razionale non merita retorica, ma è giusto ricordare il suo impegno nell’ANPI ed è giusto ricordare a tutto tondo quello che è stato per la sua famiglia, per quelli che lo hanno conosciuto, per me, per tutti i militanti socialisti; un riferimento morale che difficilmente potremo dimenticare. Ciao Franco! Bresso, lì 27 Aprile 2011 Fortunato Zinni NEWSLETTER DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE SOSTEGNO ALLE PERSONE DISAGIATE Anche su richiesta del Consiglio comunale, il Comune favorirà alcuni inserimenti lavorativi per le categorie svantaggiate tramite cooperative sociali attraverso una convenzione tra le stesse e l’Amministrazione comunale. “È innegabile che questo atto è un modo per rispondere concretamente ai cittadini che hanno bisogno di lavoro – spiega Rita Parozzi (Pd) assessore ai Servizi alla Persona – ma è vero anche che, attraverso questo, le persone possano trovare una possibilità di riscatto. Il nostro intento, infatti, ha valore sociale perché un posto di lavoro in certi casi equivale a una riconquista della dignità”. PRESIDIO IN RICORDO DI VITTORIO ARRIGONI: Lunedì 18 Aprile alle ore 20,30 davanti al Comune di Bresso è stato organizzato un presidio per ricordare Vittorio Arrigoni attivista pacifista dell’ONG International Solidarity Movement ucciso a Gaza lo scorso 5 Aprile. Un uomo di pace che ha dedicato la sua vita alla difesa della libertà e dei diritti umani dei cittadini palestinesi. INSIEME PER NON SUBIRE È il messaggio accorato delle DONNE affrontato in una serie di incontri sulla VIOLENZA al femminile. Questo preoccupante fenomeno cresce in una realtà complessa, la nostra, che spesso non salvaguarda una idea di futuro e di valori: promuove invece sterili ambizioni provocando aggressività e insicurezza. Tale tensione sociale coinvolge un poco tutte le aggregazioni civili dalla famiglia, al lavoro, alla scuola, allo sport...convive e degenera in situazioni di solitudine creando molto spesso prevaricazione, manipolazione e sopportazione. Questo nostro incontro a più voci sollecita una riflessione, una presa di coscienza, un dire “no” alle situazioni di disagio e di violenza. È necessario ricercare spazi per solidarizzare, per ricostruire cioè una cultura dell'attenzione e del rispetto. INSIEME PER NON SUBIRE dunque... perché cambiare si può... passando dalla gestione individuale delle situazioni difficili al coinvolgimento delle persone. Il convegno: Dalle Donne: INSIEME PER NON SUBIRE!!! … no alla “violenza”… si è svolto Sabato 2 Aprile 2011 presso la Sala Consiliare – Comune di Bresso BANDI DISCIPLINE ARTISTICHE L'associazione Nuova Scena Antica e il festival Women in art - il femminile nell'arte pubblicheranno i Bandi del Concorso Italia 2011 per le opere che meglio esprimono il femminile nelle discipline artistiche TEATRO, MUSICA, LETTERATURA, CINEMA, ARTE VISIVA Pittura e ARTE VISIVA Fotografia. Tutte le info sul Concorso, i rispettivi Bandi e le domande di iscrizione sono disponibili sul sito ufficiale del Festival www.womeninartfestival.it Per notizie, approfondimenti e interviste con i protagonisti del Festival potete visitare il magazine del Festival www.womeninart.it AVVIO SPORTELLO UNICO TELEMATICO Dal 29 marzo 2011 è scattato l'obbligo di trasmissione al Comune, esclusivamente in via telematica, delle pratiche riguardanti l'avvio, la trasformazione e la cessazione di attività imprenditoriali soggette a sola Segnalazione Certificata d'Inizio Attività (SCIA). La Segnalazione Certificata d'Inizio Attività e la documentazione allegata dovranno essere inviate, esclusivamente tramite casella di posta elettronica certificata (PEC), all’indirizzo [email protected] La ricevuta automatica inviata dal protocollo del Comune costituisce titolo per l'avvio immediato dell'attività, fatti salvi i controlli che saranno effettuati, nei successivi sessanta giorni, per verificare il possesso dei requisiti e dei presupposti per il legittimo esercizio della stessa. "FARMER'S MARKET" “A partire da sabato 26/03/2011, dalle ore 7.30 alle ore 13.30, si è svolto lungo la passeggiata pedonale di Via Veneto, con cadenza settimanale, un Mercato di vendita diretta da parte di agricoltori, comunemente conosciuto come "Farmer's Market". L'iniziativa, frutto di un'esplicita volontà dell'Amministrazione, è organizzata dalla Coldiretti Provinciale di Milano e Lodi.” SPORT PALAZZETTO DELLO SPORT si è già tenuto nelle scorse settimane un incontro con le Associazioni per la presentazione e la condivisione del progetto. Il prossimo 5 maggio con la presenza del sindaco si terrà un ulteriore incontro con le stesse associazioni per perfezionare la proposta progettuale che verrà poi illustrata il 23 Maggio in Consiglio comunale. Il finanziamento dell’opera dovrà essere garantito da risorse di privati. CAMPO PER IL TIRO CON L’ARCO Il progetto è ormai alla fase conclusiva e, grazie anche ad un’apposita convenzione sarà finanziata da operatori economici già attivi nel quartiere Leopardi. Il suo inserimento nel Parco Nord renderà la struttura ancora più unica e contribuirà alla riqualificazione dell’intera area. CORSI FORMAZIONE PER FAMIGLIE, OPERATORI SPORTIVI ED ATLETI Si stanno svolgendo corsi di formazione in collaborazione con l’associazione sportiva Bresso 4 e Tap mobile. CAMP MULTISPORT Al via anche quest’anno il Camp Multisport organizzato dall’Ass. Sportlandia con la collaborazione di numerose Associazioni Sportive della Città. POLITICHE GIOVANILI È stato approvato il Regolamento della Consulta Giovanile e si sta organizzando un incontro con il mondo dei giovani al fine di coinvolgerli sempre di più nella vita della Città per combattere l’emarginazione e il disagio che questa grande e importante parte della nostra comunità sta soffrendo. E’ al via il nuovo Progetto “Tap Mobile” che proseguirà il suo lavoro a contatto con i “gruppi informali” di giovani cittadini. Prosegue il Progetto “Amico” con i Corsi di Formazione e con l’organizzazione delle attività estive: - Corsi Multi e Interdisciplinari (area Pedagogica, Psicologica e Neurologica) per le Famiglie e gli Amici/Mediatori - Laboratorio per le Autonomie per Sedici Coppie: Persona con Bisogni Speciali/AmicoMediatore Si è tenuta una Conferenza Stampa per la presentazione del Progetto “Amico” in occasione della visita di una delegazione Giapponese (docenti universitari e associazione) e una Rumena (associazione di famiglie). Un evento importante a testimonianza dell’interesse che il Progetto suscita anche in ambito internazionale. PROTEZIONE CIVILE E’ al via il progetto per la formazione di un Nucleo di Volontari che, facendo riferimento alla Protezione Civile di Bresso, ha coinvolto il mondo associazionistico della Città per dare risposte sia ai piccoli sia ai grandi bisogni del territorio. E’ un passo importante per la costituzione di un Nucleo di Volontari che operino sul territorio nello spirito di solidarietà e mutuo aiuto. BIMBIMBICI È prevista la terza edizione di BIMBIMBICI, rivolta ai bambini della scuola materna, ragazzi delle scuole elementari e medie e a tutte le famiglie. La manifestazione aderisce alla giornata nazionale della bicicletta promossa dal Ministero dell’Ambiente e dalla Federazione Nazionale Amici della Bicicletta ed è intesa ad incentivare la mobilità sostenibile. In occasione dei festeggiamenti del 150° Anniversario il percorso di quest’anno è dedicato ai personaggi che hanno contribuito all’Unità d’Italia e si articolerà lungo il tragitto cittadino con tappe alle vie ad essi intitolate. Il ritrovo e la partenza è alle ore 10,00 presso il Parco di Via Rivolta e terminerà alla Residenza Sanitaria Disabili di Via Don Vercesi. Alla manifestazione collaboreranno la Protezione Civile, i Bersaglieri, AVIS, AIDO e CRI. Contestualmente l’Assessorato alla Cooperazione e Pace organizza alle ore 10,15 presso la Residenza Sanitaria Disabili il punto di ritrovo per la biciclettata “Vuoi la Pace? Pedala!”. E’ un appuntamento tradizionale, giunto alla sua quarta edizione, che vede coinvolti i Comuni aderenti al Coordinamento “La Pace in Comune” per riaffermare l’impegno al raggiungimento degli obiettivi del millennio e la costante azione per la Pace e la Solidarietà tra i Popoli. Presso la Residenza Sanitaria Disabili , tappa che prevede i saluti istituzionali, lo STAND UP ed un ristoro, giungeranno i cortei provenienti dai Comuni di Cormano, Cusano Milanino e Sesto San Giovanni e qui saranno accolti i ragazzi in arrivo dal percorso di BIMBIMBICI. Alle ore 11 partirà il “percorso verde” della biciclettata per la pace in direzione Piazza Duomo di Milano, dove confluiranno tutti i percorsi provenienti dalla Provincia di Milano. Alla manifestazione collaboreranno lungo il percorso la Protezione Civile, il Vintage Motoclub e la CRI. PUBBLICA ISTRUZIONE Si sono tenuti incontri con i Dirigenti Scolastici sia per il rinnovo delle attività in cantiere sia per individuare quei bisogni ancora non realizzati e inerenti ai progetti che le Scuole intendono realizzare. E’ in fase avanzata l’organizzazione dei Centri Estivi estesi anche al periodo di Settembre. Si è insediato il Consiglio Comunale dei Ragazzi che quest’anno vedrà i giovani della Scuola Romani riunirsi anche nella Sala del Consiglio per la discussione e la presentazione dei Progetti agli Assessori di riferimento. Si sta lavorando affinché il Consiglio Comunale dei Ragazzi sia adottato nel prossimo futuro a tutti i Circoli di Bresso e alla Scuola Media. E’ in fase di organizzazione il Gruppo dei Volontari (vedi Pol. Giovanili) che affiancherà, su richiesta, gli studenti nella realizzazione dei loro progetti “Orto Didattico”. COMUNICAZIONE L’Assessorato alla comunicazione si occuperà di creare nuovi strumenti per fornire ai Cittadini i canali di informazione per conoscere quanto avviene a Bresso, sia al riguardo della vita Politica sia di quella Amministrativa. Dovrà facilitare il mondo Associazionistico della Città nella diffusione delle iniziative e stabilire stabili e frequenti rapporti con il mondo dell’informazione. Si rimanda al prossimo numero un più efficace rapporto. CONSULTE DI QUARTIERE Il Consiglio comunale nella seduta dello scorso 28 marzo ha approvato il Regolamento della Consulta di Quartiere uno strumento previsto nel Programma Amministrativo del Sindaco; la consulta, definita “ponte di collegamento tra l’Amministrazione comunale e la cittadinanza” sarà eletta direttamente dai cittadini e avrà quale scopo quello di valorizzare le libere forme associative e promuovere occasioni di incontro e socializzazione dei cittadini per la crescita e l’attuazione della partecipazione popolare alla vita sociale ed amministrativa della città. La consulta di quartiere sarà quindi uno strumento fondamentale per mantenere costantemente aperto il dialogo tra l’Amministrazione ed i cittadini in un’ottica di sussidiarietà e di democraticità, così da poter trovare soluzioni condivise e mirate ai reali problemi del territorio. LAVORI DI RIFACIMENTO FOGNATURA IN VIA VILLA Dopo un primo periodo in cui si è avuto un rallentamento delle lavorazioni a causa della presenza dei sottoservizi in posizione diversa da quella comunicata dagli enti gestori delle reti, proseguono i lavori di rifacimento della fognatura in via Villa. Cap Holding, che segue i lavori sulla base di una convenzione stipulata con l’Amministrazione Comunale per la gestione della rete fognaria, ha trasmesso il crono programma aggiornato. Sono stati quasi completati i lavori del tratto tra via Vittorio Veneto e via Grassi. Il tratto da via Grassi a via S. Francesco verrà completato entro la fine del mese di maggio. A parziale correzione di quanto già comunicato: il tratto da via S. Francesco a via Piave verrà realizzato entro la metà del mese di giugno. Il tratto da via Piave all’incrocio con via Grandi verrà completato entro la fine del mese di giugno. La riduzione del diametro della tubazione per i tratti della fognatura verso via Grandi, così come previsto nel progetto, fa presupporre che i tempi di realizzazione dei nuovi tratti si riducano, salvo che si verifichino situazioni impreviste sulla posizione effettiva dei sottoservizi o per condizioni meteoriche non favorevoli. La viabilità locale verrà modificata così come previsto, a mano a mano che verranno completati i vari tratti di fognatura. STRADE Sono in corso i lavori di manutenzione straordinaria di alcuni tratti delle strade con il rifacimento dei marciapiedi. Sono già stati conclusi i lavori per la realizzazione di un tratto di marciapiede in Via Savino e sono in corso di realizzazione in Via Lillo Del Duca i lavori di rifacimento di un tratto di marciapiede. A seguito dell’eccessivo ammaloramento della Via Papa Giovanni l’UT sta predisponendo un intervento di ripristino del manto stradale entro la prossima estate. Si proseguirà poi con il marciapiede in Via Don Vercesi e il tratto di pista ciclopedonale rialzata in corrispondenza del Centro Residenza Sanitaria Disabili per il collegamento con via Villoresi. A seguito della variazione di Bilancio di Previsione del 18.4. u.s. si interverrà anche presso altre strade che indicheremo nella prossima lettera mensile. APPALTO DEL VERDE Sono attualmente in corso le procedure per l’affidamento di un nuovo appalto di manutenzione del verde pubblico. Entro la fine del mese di Aprile si concluderanno le procedure di gara e si procederà alla consegna del servizio. MIGRANTI IN TRANSITO A BRESSO Martedì 3 maggio, presso il Centro Polifunzionale della Croce Rossa Italiana di Via Clerici a Bresso, sono transitati altri 7 pullman con circa 300 immigrati di cui 10 donne, arrivati dal C.A.R.A di Bari. Si tratta di profughi, richiedenti asilo, tutti provenienti dalla Libia ma di diverse nazionalità, sia africana che asiatica. Le operazioni di smistamento e trasferimento sono gestite, su disposizione del capo della Protezione civile nazionale dott. Gabrielli, dalla Protezione Civile della Regione Lombardia. Sul posto era presente anche un dirigente della Protezione civile regionale e il Vice Prefetto dott. Chiodi. Il centro Polifunzionale della Croce Rossa si occupa esclusivamente delle operazioni di accoglienza, di assistenza e di controllo medico, coadiuvate dalla Polizia di Stato per le operazioni di ordine pubblico e di scorta ai veicoli utilizzati per i trasferimenti a destinazione. Ad oggi sono transitati preso il centro polifunzionale di via Clerici poco meno di 700 immigrati, la metà muniti di permesso provvisorio di soggiorno e l’altra metà in possesso di certificazione dello status di richiedente asilo (profugo). La destinazione degli immigrati arrivati questa mattina riguarda tutte le province della Lombardia, compresa quella di Milano. TRASFORMAZIONE DELLA FARMACIA N. 5 IN FARMACIA “GIORNO E NOTTE” Il Sindaco ha inviato al Direttore del dipartimento ASL di Milano dott. Andrea Flavio Gioia la seguente lettera: “Con riferimento alla Sua del 1/4/2011 prot. 1253 ( calendario dei turni delle farmacie 1° giugno 2011 31 maggio 2012 ) Le confermo la posizione del Comune di Bresso espresso lo scorso 10/3, nella riunione avvenuta nel mio ufficio, alla presenza del Presidente dell’Az.Speciale Farmaceutica di Bresso e dei Sindaci di Cormano e Cusano M. L’Amministrazione Comunale di Bresso, proprietaria delle 5 sedi farmaceutiche, ha deciso di rinviare la trasformazione della Farmacia Comunale n. 5, in farmacia “giorno e notte”, come peraltro risulta dalla risposta alle due interpellanze consiliari e dalla lettera inviata al Presidente e al Direttore delle Farmacie, allegate. Le confermo la disponibilità dell’Amministrazione Comunale a trattare, per il 2012 la questione, dopo aver approfondito gli aspetti economici e organizzativi. Mi scuso per l’inevitabile disagio legato alla riorganizzazione dei turni e la prego di considerare la presente come formale parere negativo alla Sua.” Il sindaco si incontrerà con la Dott.ssa Anna Crippa presidente di Federfarma Milano per illustrare la posizione del comune di Bresso TUTELA DEI PARCHI Lunedì 11 aprile u.s. il Consiglio Comunale ha approvato all'unanimità, con un solo astenuto (un consigliere del PDL), l' OdG riguardante il progetto di Legge Regionale per la nuova organizzazione degli enti gestori delle aree regionali protette e modiche della L.R. 30 novembre 1983/86. L'ordine del giorno è stato sottoscritto dai gruppi: PD, Sinistra Arcobaleno, Bresso Vale, Insieme per Bresso, Lega Nord, Lista Civica per Bresso Cassamagnaghi, e nel corso del dibattito ha annunciato il proprio voto favorevole anche il consigliere di FLI. L’odg è riportato integralmente sul sito ufficiale del Comune di Bresso. IL BILANCIO COMUNALE IL Consiglio comunale nello scorso lunedì 18 aprile ha approvato il Conto consuntivo 2010 del Comune dell’Azienda Speciale Farmacie e la variazione al Bilancio di previsione 2011 PROGETTO BEI – RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI COMUNALI La provincia di Milano ha stipulato un contratto con la Banca Europea degli investimenti per un progetto pilota diretto a riqualificare gli edifici pubblici dei comuni della provincia sotto il profilo del risparmio energetico. Il progetto prevede, per i comuni che avranno i criteri richiesti, l’accesso al finanziamento della banca europea, non diretto al comune ma diretto ad una azienda Energy Saving (ESCO), reperita mediante gara che sarà espletata direttamente dalla provincia di Milano. Il finanziamento servirà per i progetti di investimento già definiti in ambito di diagnosi energetiche dai vari comuni e sarà volto al risparmio medio del 20% sui costi dell’energia per riscaldamento o illuminazione degli edifici. I comuni ammessi sono quelli che hanno già svolto diagnosi energetiche, e gli edifici verranno prescelti entro settembre 2011 in base alle risultanze delle diagnosi stesse, e consisteranno negli edifici che maggiormente daranno adito a risparmio energetico; la scelta verrà fatta dalla provincia a seguito di una omogeneizzazione delle diagnosi di tutti i comuni volta a uniformarle a criteri dalla stessa predefiniti. Per l’incarico di sistematizzazione delle diagnosi, da dare alle stesse società che hanno svolto le diagnosi, la provincia erogherà un contributo europeo finalizzato. Il nostro comune può partecipare a tutto il progetto pilota perché l’assessorato allo sviluppo sostenibile ha nel tempo provveduto ad effettuare tutte le diagnosi energetiche, e non possiede un contratto gestione calore. Il risultato dell’operazione sarà: ‐ Un piccolo risparmio annuale sulle bollette ‐ Investimenti sugli edifici pubblici senza costo INTESA SULLE PROGRESSIONI ORIZZONTALI Le delegazioni trattanti di parte pubblica e di parte sindacale hanno conseguito un accordo quadro per la definizione dei criteri delle progressioni orizzontali dei dipendenti del Comune di Bresso. Questa importante intesa conferma la positività delle relazioni sindacali all’interno dell’Ente.