Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30

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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30
Relazione Finanziaria
Semestrale Consolidata
30 giugno 2011
Consiglio di Amministrazione 26 agosto 2011
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Organi sociali di GE Capital S.p.A. Capogruppo del Gruppo Bancario GE Capital Interbanca
Consiglio di Amministrazione
Presidente
Vice Presidente
Amministratore Delegato
Amministratori
Richard Alan Laxer
Giuseppe Recchi
Paolo Braghieri
Patricia Halliday (1)
Robert Green
Mario Garraffo (2)
Stefano Preda (3)
Collegio Sindacale
Presidente
Sindaci effettivi
Paolo Andrea Colombo
Alberto Dalla Libera
Paolo Gualtieri
Sindaci supplenti
Roberto Spada
Direttore Generale
Paolo Braghieri
Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
Ettore Colombo
Direzione Generale
(1) in carica dall’1 giugno 2011 in sostituzione di Nelson Herminio Gonzales
(2) in carica dal 26 maggio 2011 in sostituzione di Bjorn Bergabo
(3) Consiglieri indipendenti
I dati societari
GE Capital S.p.A.
Sede Legale: Corso Venezia, 56, 20121 Milano.
Capitale sociale: Euro 217.335.282,00 i.v.
Codice fiscale, partita IVA: 00776620155. Numero d’iscrizione al Registro delle Imprese di Milano: 591677.
Iscritta all’albo delle banche al n. 10685 ed all’albo dei gruppi bancari quale capogruppo
del “Gruppo Bancario GE Capital Interbanca”.
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia.
Telefono: 02 77311 - Fax: 02 784321 - Sito web: www.gecapitalinterbanca.it
INDICE GENERALE
RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA
1
Organi sociali
Premessa
Composizione del Gruppo Bancario
Perimetro di consolidamento
Criteri di redazione del Bilancio Consolidato
Principali dati e informazioni delle società incluse nel perimetro di consolidamento
1
5
6
6
7
7
RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE
13
Crediti Corporate Finance
Raccolta
Attività e passività finanziarie
Patrimonio netto
13
16
17
19
21
I RISULTATI ECONOMICI CONSOLIDATI DEL PRIMO SEMESTRE 2011
22
ALTRE INFORMAZIONI
27
EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO E PROSPETTIVE PER L’ANNO IN CORSO31
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO33
Schemi Consolidati
34
NOTE ESPLICATIVE 43
Politiche contabili
Informazioni sullo Stato Patrimoniale
Informazioni sul Conto Economico
rospetto Analitico della redditività complessiva
Informazioni sul rischio di credito
Informazioni sulle transazioni con parti correlate
44
57
74
85
86
92
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL’ART. 154 BIS,
DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58
94
LE SEDI OPERATIVE
96
RELAZIONE FINANZIARIA
SEMESTRALE CONSOLIDATA
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
PREMESSA
La relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2011 è stata predisposta in applicazione
del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, in conformità con i principi contabili internazionali
IFRS, già utilizzati per la redazione del Bilancio 2010 e specificati nelle note esplicative.
In attuazione della predetta disciplina, la relazione finanziaria semestrale privilegia l’informazione a
livello consolidato; per informazioni sui principali dati finanziari ed economici delle singole società
incluse nel perimetro di consolidamento, si rimanda al successivo paragrafo intitolato “Principali
informazioni delle società incluse nel perimetro di consolidamento” .
5
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
COMPOSIZIONE DEL GRUPPO BANCARIO
Alla data del 30 giugno 2011, il Gruppo Bancario GE Capital Interbanca risulta così composto:
Capogruppo:
GE Capital S.p.A.
Società del Gruppo:
GE Leasing Italia S.p.A.;
GE Capital Servizi Finanziari S.p.A.;
GE Capital Finance S.r.l.;
GE SPV S.r.l.
PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO
PARTECIPAZIONI CONSOLIDATE INTEGRALMENTE
Percentuale di
partecipazione diretta
della Capogruppo
Percentuale di
partecipazione del
Gruppo Bancario
Denominazione
Sede
GE Leasing Italia S.p.A.
Milano
100
100
GE Capital Servizi Finanziari S.p.A.
Mondovì – Cuneo
100
100
GE Capital Finance S.r.l. (1)
Milano
60
100
GE SPV S.r.l. (2)
Mondovì – Cuneo
0
100
Bios Interbanca S.r.l.
Milano
100
100
Distribution Milano
0
100
GE
Commercial
Finance S.r.l. (3)
(1) il restante 40% è posseduto dal Gruppo per il tramite di GE Leasing Italia S.p.A. – società del
Gruppo Bancario, controllata al 100% da GE Capital S.p.A.
(2) la società è interamente posseduta dal Gruppo tramite la controllata GE Capital Servizi Finanziari
S.p.A.
(3) la società, interamente posseduta dal Gruppo tramite la controllata GE Capital Finance S.r.l., è
stata autorizzata dalla Banca d’Italia ad operare come intermediario finanziario di cui all’art. 106 del
Decreto Legislativo 385/1993.
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
CRITERI DI REDAZIONE DELLA RELAZIONE FINANZIARIA
SEMESTRALE CONSOLIDATA
Le società rientranti nel Gruppo Bancario GE Capital Interbanca sono state acquisite in data
31 dicembre 2010 e, di conseguenza, sono entrate nel perimetro di consolidamento a partire da tale
data. Ne consegue che, ai fini della comparazione dei dati con i periodi precedenti, tali società siano
incluse nei prospetti al 31 dicembre 2010 per il solo Stato Patrimoniale, mentre il Conto Economico
riferito al 30 giugno 2010 includa solo i risultati derivanti da GE Capital S.p.A. e Bios Interbanca S.r.l.
PRINCIPALI DATI E INFORMAZIONI DELLE SOCIETÀ INCLUSE
NEL PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO
in migliaia di euro
PATRIMONIALI
ATTIVITA' "AFS"
CREDITI VERSO BANCHE
CREDITI VERSO CLIENTELA
ATTIVITA' MATERIALI E IMMATERIALI
ATTIVITA' FISCALI
FONDI PER RISCHI ED ONERI
PATRIMONIO NETTO
ECONOMICI
MARGINE D'INTERESSE
COMMISSIONE NETTE
UTILE/PERD. DA CESSIONE DI ATTIVITA' "AFS"
RETTIFICHE DI VALORE NETTE SU CREDITI
COSTI OPERATIVI
UTILE NETTO
GE CAPITAL
FINANCE
S.p.A.
GE LEASING
ITALIA S.p.A.
GE CAPITAL
SERVIZI
FINANZIARI
S.p.A.
122.020
393.198
3.396.852
51.162
73.830
18.324
718.279
106.950
33.082
312
6.933
1.600
125.021
473
62.632
315
1.525
4
91.945
1.458
981.684
1.631
31.838
4.217
103.916
75.456
23
75.433
600
600
10
122.020
396.931
4.473.535
53.420
114.149
24.145
714.582
28.051
488
92
(25.991)
(28.027)
30.284
632
371
473
(1.589)
(113)
1.697
167
14.433
1.164
(1.549)
(1.242)
(1.006)
(12.333)
(6.417)
(3.011)
57
42.211
(40)
42.228
-
26
(26)
-
44.870
2.074
42.445
(39.400)
(37.341)
12.295
GE CAPITAL
S.p.A.
7
GE CAPITAL
BIOS
COMMERCIAL
INTERBANCA
DISTRIBUTION
S.p.A.
FINANCE S.r.L.
CONTRIBUZIONE
AL CONSOLIDATO
GE SPV S.r.L.
DI GE CAPITAL
INTERBANCA
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
GE Capital S.p.A.
Ge Capital S.p.A. (in precedenza Interbanca S.p.A.) è la Banca Corporate Capogruppo del Gruppo
Bancario GE Capital Interbanca. La Banca è dedicata al settore delle medie imprese al fine di
supportare progetti imprenditoriali attraverso l’offerta di un’ampia gamma di servizi di corporate
finance e commercial banking e una consulenza mirata.
I principali dati finanziari mostrano all’attivo un calo dei crediti verso clientela del 10,3% rispetto al
dato di fine esercizio 2010 principalmente determinato dal contenimento dei flussi di erogazione
rispetti ai capitali giunti a scadenza; le erogazioni effettuate nel semestre ammontano a 115 milioni
di euro.
Tra le principali operazioni di Finanza Strutturata si segnalano:
•
L’acquisizione di Archimica da parte di Euticals, operazione per complessivi 91 milioni di euro,
con il ruolo di Mandated Lead Arranger ed una quota pari a 20,3 milioni di euro, unitamente
ad una operazione di Factoring per 5 milioni di euro;
•
L’acquisizione di Dada.net da parte di Buongiorno, operazione per complessivi 94 milioni di
euro, con il ruolo di Co-Mandated Lead Arranger erogando 12,2 milioni di euro; l’operazione è
la prima frutto della partnership con CREDEM, grazie alle quale si è potuto sviluppare
un’opportunità di impiego, collaborando con una rete commerciale radicata sul territorio e
forte di una clientela fidelizzata.
Con riferimento alle principali voci di conto economico, il primo semestre del 2011 ha registrato un
incremento del margine di interesse che si attesta a 28,1 milioni di euro (5,1 milioni al 30 giugno
2010), principalmente guidato dal minor costo della raccolta, a seguito della rinegoziazione, con
decorrenza 28 giugno 2010, delle 23 esistenti linee di finanziamento infragruppo fornite dalla società
finanziaria GE Holdings Ltd Hungary, rispetto alle più onerose condizioni precedenti fissate ad inizio
2009.
Per quanto attiene l’analisi andamentale delle rettifiche nette a valere sui crediti deteriorati queste
ammontano al 30 giugno 2011 a 25,4 milioni e nel confronto con il primo semestre dell’esercizio
precedente (rettifiche nette positive pari a 3,3 milioni), va precisato come il valore netto delle rettifiche
2010 sia stato sensibilmente interessato dalla ripresa di valore, per circa 30 milioni di euro, derivante
dal rimborso totale di una operazione in precedenza svalutata; neutralizzando tale effetto, si
evidenzia, da un lato, il miglioramento percentuale, dall’altro, come sia ancora significativo l’impatto
del rischio di credito sul conto economico della Banca.
Il conto economico del primo semestre 2011 che chiude con un utile netto di periodo do 30,3 milioni
beneficia della componente economica derivante dalle rettifiche nette su partecipazioni che è stata
oggetto della rivalutazione della controllata Bios Interbanca, per 56,1 milioni di euro, a seguito del
capital gain conseguito dalla cessione totale della azioni detenute in Sorin S.p.A..
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
GE Leasing Italia S.p.A.
La società, iscritta all’elenco di cui all’art. 106 TUB (in precedenza SIB Leasing S.p.A) è una società
appartenente al Gruppo Bancario GE Capital Interbanca, soggetta all’attività di direzione e
coordinamento di GE Capital S.p.A. Ha come scopo aziendale la fornitura di servizi finanziari a soggetti
imprenditoriali, in particolare leasing per l’acquisto di beni strumentali, principalmente nel mercato
dell’Information Technology e dell’Office Equipment, avvalendosi di accordi di programma con alcuni
dei maggiori produttori mondiali per proporre congiuntamente alla clientela imprenditoriale (con
esclusione quindi della clientela “consumer”) contratti di leasing o di finanziamento.
In data 31 dicembre 2010, la Società acquisiva il 40% del capitale sociale di GE Capital Finance S.r.l.,
in seguito al conferimento in natura da parte del socio di controllo GE Capital Corporation. Tale
conferimento avveniva con imputazione dei valori patrimoniali rilevanti, pari complessivamente a
circa 50 milioni di euro, direttamente ad una specifica riserva di patrimonio netto. In base a quanto
stabilito dall’art. 2343 del Codice Civile, entro 180 giorni dalla data di iscrizione, gli Amministratori
hanno richiesto di sottoporre nuovamente a verifica il valore periziato; in data 29 giugno, gli esperti
incaricati hanno consegnato la relazione, le cui conclusioni hanno confermato il valore di iscrizione
della società acquisita.
I principali dati finanziari mostrano all’attivo crediti verso la clientela per circa 63,1 milioni di euro, in
incremento di 11,9 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente, principalmente per la crescita dei
volumi del portafoglio leasing.
Il conto economico mostra un margine di intermediazione pari a circa 1,9 milioni di euro, in crescita
parallelamente al volume degli impieghi; inoltre si segnala l’incremento degli interessi passivi relativi
alla linea di credito concessa da parte di Ge Hungary, dovuto all’utilizzo della stessa per 18 milioni di
euro, per far fronte ai nuovi investimenti.
Il risultato della gestione operativa, negativo per 0,9 milioni di euro, è dovuto principalmente alle
rettifiche di valore nette per deterioramento dei crediti per 1,5 milioni di euro e alle spese
amministrative per 1,2 milioni di euro.
La voce imposte sul reddito include esclusivamente il costo per l’IRAP stimato in base alla nuova
aliquota del 5,57% in quanto nel semestre è prevista una perdita fiscale rispetto alla quale non sono
state contabilizzate imposte anticipate ai fini IRES, ritenendo ancora valide le considerazioni svolte
con riferimento al bilancio al 31 dicembre 2010 circa l’importo delle attività fiscali differite
recuperabili in base ai piani aziendali. A riguardo, non sono al momento stati incorporati eventuali
effetti derivanti dalle recenti modifiche alle norme fiscali in tema di riportabilità illimitata delle perdite
fiscali in considerazione delle incertezze ancora in essere in merito alle modalità di applicazione
pratica delle stesse.
Al netto delle imposte, il risultato netto di periodo ammonta quindi a circa 1 milione di euro di perdita,
in linea con le aspettative gestionali.
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
GE Capital Servizi Finanziari S.p.A.
La società, iscritta all’elenco di cui all’art. 107 TUB, appartenente al Gruppo Bancario GE Capital
Interbanca, soggetta all’attività di direzione e coordinamento di GE Capital S.p.A., è specializzata nel
leasing autoveicoli, che commercializza tramite una rete selezionata di Agenti sull’intero territorio
nazionale.
La società detiene il 100% delle azioni di GE SPV S.r.l., società per la cartolarizzazione, costituita ai
sensi dell’art. 3 della legge 30 aprile 1999, n.130 (“Legge 130/99”) che ha realizzato una operazione di
cartolarizzazione di crediti in bonis originati da GE Capital Servizi Finanziari S.p.A., relativamente al
70% circa delle consistenze del portafoglio leasing auto, pari a circa 400 milioni di euro, con
l’obbiettivo di diversificare nel contempo le fonti di provvista necessarie al finanziamento dello
sviluppo dell’attività.
I principali dati finanziari mostrano all’attivo un calo, per altro preventivato, dei crediti verso clientela
nell’ordine del 7,6% rispetto al dato di fine esercizio 2010; le erogazioni effettuate nel semestre (126
milioni di euro) risultano in linea con le aspettative di budget sia in termini di volumi che di spread
attesi. La contrazione delle consistenze ha riguardato tutti i settori di attività creditizia: dal portafoglio
mutui (- 4%), al portafoglio dei contratti di locazione finanziaria (- 6%), al finanziamento rateale auto
e prestiti personale (- 38%) in conseguenza della scelta societaria di non investire ulteriormente in
queste linee di prodotto; al portafoglio cessione del quinto dello stipendio (- 8%).
Dal punto di vista della qualità del portafoglio, si rileva un miglioramento dell’incidenza dei crediti non
performing rispetto al totale dei crediti verso clientela, ora pari all’8% rispetto all’8,9% registrato a
fine 2010.
Le risultanze economiche evidenziano la contrazione del margine di Contribuzione, per oltre 7 milioni
di euro, dovuta principalmente al calo del margine di interesse per la diminuzione delle consistenze
già a partire dall’esercizio precedente, parzialmente compensato dalla discesa delle rettifiche di
valore dei crediti (12,3 milioni di euro), realizzata grazie ad una politica accurata in sede di origination
dei contratti, congiuntamente alle performance realizzate in materia di Collection.
Il contenimento del risultato della gestione operativa ha permesso di contenere la perdita, al netto
delle imposte, in circa 3 milioni di euro, in peggioramento rispetto all’utile di periodo di 1,5 milioni di
euro registrato al 30 giugno 2010.
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
GE Capital Finance S.r.l.
La società, iscritta all’elenco di cui all’art. 107 TUB, appartenente al Gruppo Bancario GE Capital
Interbanca, soggetta all’attività di direzione e coordinamento di GE Capital S.p.A., è stata acquisita
dalla Barclays nel 1996. Opera sul mercato del factoring sin dal 1981, offrendo servizi relativi al
finanziamento e alla gestione di crediti di impresa.
GE Capital Finance detiene il 100% delle azioni di GE Commercial Distribution Finance S.r.l., società
creata per la gestione e la commercializzazione del prodotto Commercial Distribution Finance (CDF),
la cui autorizzazione all’acquisto è stata data da Banca d’Italia in data 6 luglio 2011.
I principali dati finanziari mostrano all’attivo crediti netti verso clientela per circa 31 milioni di euro, in
crescita del 15% rispetto ai 27 milioni di euro registrati a fine 2010, grazie alla ripresa dell’attività di
acquisizione di nuova clientela.
Con riferimento alle principali voci di conto economico, il primo semestre del 2011 ha registrato un
incremento del margine di intermediazione, principalmente connesso a una migliore gestione della
liquidità della Società, tradottosi nella crescita degli interessi netti da 537 mila a 632 mila euro (+
17,7%); per contro, si è assistito al calo delle commissioni nette, influenzate sensibilmente dal
modesto turnover.
A conferma dei segnali di ripresa economica e di miglioramento del rischio di credito, unitamente alla
gestione attenta e continuativa del credito intrapresa dalla Società, nel primo semestre del 2011
sono state registrate le riprese di valore legate sia al rischio di credito (0,5 milioni di euro, che agli altri
rischi e oneri (0,5 milioni di euro), in controtendenza rispetto alle rettifiche per 4,4 milioni di euro che
avevano interessato il corrispondente semestre dell’esercizio precedente.
Le spese amministrative (comprensive dei costi del personale) ammontano a 2,3 milioni di euro
contro 3,2 milioni di euro del primo semestre 2010 (- 28%); questa riduzione è stata ottenuta
principalmente nell’ambito delle altre spese amministrative, la cui razionalizzazione è adeguata al
corrente livello di operatività.
Le risultanza economiche mostrano una perdita ante imposte per circa 0,1 milioni di euro, in deciso
miglioramento rispetto al risultato negativo di 6,6 milioni di euro registrato nel primo semestre del
2010.
La voce imposte risulta pari a zero in quanto la società ha stimato un sostanziale pareggio ai fini IRAP
ed una perdita fiscale ai fini IRES. Si evidenzia inoltre che non sono state contabilizzate imposte
anticipate sulla perdita fiscale IRES stimata, in quanto si ritengono ancora valide le considerazioni
svolte con riferimento al bilancio al 31 dicembre 2010 circa l’importo delle attività fiscali differite
recuperabili in base ai piani aziendali. A riguardo, non sono al momento stati incorporati eventuali
effetti derivanti dalle recenti modifiche alle norme fiscali in tema di riportabilità illimitata delle perdite
fiscali in considerazione delle incertezze ancora in essere in merito alle modalità di applicazione
pratica delle stesse
Il risultato netto di periodo è quindi uguale al risultato ante imposte, pari ad una perdita di circa 0,1
milioni di euro.
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Bios Interbanca S.r.l.
La società, nata nel 2005 a seguito della scissione non proporzionale di Bios S.p.A., è posseduta al
100% da GE Capital S.p.A.
In data 27 aprile 2011, la società è stata trasformata in società a responsabilità limitata, assumendo
la denominazione di Bios Interbanca S.r.l.
La controllata registra al termine del primo semestre 2011 un utile di 42,2 milioni di euro, a seguito
del capital gain conseguito dalla cessione totale delle azioni detenute in Sorin S.p.A.
Conseguentemente, la partecipazione è stata rivalutata di 56,1 milioni di euro, quale ripresa parziale
di valore della svalutazione apportata nell’esercizio 2008, a seguito delle perdite registrate.
Al 30 giugno 2011, la Società è iscritta nell’attivo di GE Capital S.p.A. ad una valore di 75 milioni di
euro, sostanzialmente pari alla liquidità detenuta, riveniente dalla cessione delle azioni detenute in
Sorin S.p.A.
GE Commercial Distribution Finance S.r.l.
La società, fondata nel 2010 per gestire e commercializzare il prodotto Commercial Distribution
Finance (CDF), ed interamente posseduta dal Gruppo tramite la controllata GE Capital Finance S.r.l., è
stata autorizzata nell’agosto 2011 dalla Banca d’Italia ad operare come intermediario finanziario di
cui all’art. 106 del Decreto Legislativo 385/1993.
Il prodotto CDF rappresenta una soluzione innovativa per il mercato italiano, già sperimentata in
Europa con successo dalla divisione finanziaria di GE, che, per il tramite di accordi con le società
produttrici, consente di strutturare programmi di finanziamento per le reti distributive, associandovi
appositi servizi per il monitoraggio dello stock e per la gestione degli incassi e dei pagamenti.
La società chiuderà il suo primo Bilancio al 31 dicembre 2011.
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE
CREDITI
Le consistenze complessive dei crediti verso banche e verso clientela risultano in contrazione del
6.8% rispetto a quanto registrato alla fine dell’esercizio 2010.
In migliaia di euro
30.06.2011
Crediti verso banche
Crediti verso clientela
Totale
396.931
4.473.535
4.870.466
%
8,1
91,9
100,0
31.12.2010
296.764
4.927.709
5.224.473
%
5,7
94,3
100,0
CREDITI VERSO BANCHE
I crediti verso banche, pari a circa 397 milioni di euro, risultano in aumento del 33,7% rispetto al
31 dicembre 2010 in funzione di maggiori depositi interbancari attivati per temporanea eccedenza di
liquidità, presso la Capogruppo, il cui saldo ammonta a circa 184 milioni di euro. Nell’esposizione
complessiva sono ricompresi i depositi (158 milioni di euro), costituiti come fondi a garanzia correlati
ad operazioni di finanziamento sindacate (IBLOR) ed in misura minore da rapporti collaterali connessi
all’operatività in derivati, nonché a conti correnti.
CREDITI VERSO CLIENTELA
Nei primi sei mesi del 2011 le erogazioni di crediti verso la clientela sono ammontate a circa 364
milioni di euro, in crescita del 27% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, come
conseguenza del rilancio dell’attività commerciale su tutte le attività della piattaforma italiana, che
ha permesso inoltre la costituzione di un consistente magazzino di opportunità di finanziamenti che
potrebbero essere stipulati ed erogati nella seconda metà dell’anno.
Le erogazioni del primo semestre sono in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente
sia sul comparto dei finanziamenti a medio lungo termine, aumentate del 50%, sia del leasing
finanziario, in crescita del 90% circa, mentre le attività di factoring sono invece in calo del 29%, in
funzione dell’impegnativa rifocalizzazione del comparto commerciale che negli ultimi mesi del
semestre ha prodotto importanti risultati, generando operazioni per oltre 100 milioni di euro.
Lo stock di finanziamenti ha complessivamente subito una riduzione del 9,2%, come conseguenza
dei rimborsi dei crediti giunti a scadenza.
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Tra le principali operazioni di Finanza Strutturata svolte dalla Capogruppo Ge Capital S.p.A. si
segnalano:
•
L’acquisizione di Archimica da parte di Euticals, operazione per complessivi 91 milioni di euro,
con il ruolo di Mandated Lead Arranger ed una quota pari a 20,3 milioni di euro, unitamente
ad una operazione di Factoring per 5 milioni di euro;
•
L’acquisizione di Dada.net da parte di Buongiorno, operazione per complessivi 94 milioni di
euro, con il ruolo di Co-Mandated Lead Arranger erogando 12,2 milioni di euro; l’operazione è
la prima frutto della partnership con CREDEM, grazie alle quale si è potuto sviluppare
un’opportunità di impiego, collaborando con una rete commerciale radicata sul territorio e
forte di una clientela fidelizzata.
Crediti “in bonis”
I portafogli “in bonis” delle varie piattaforme facenti parte del Gruppo Bancario, vengono sottoposti
alle valutazioni collettive, i cui diversi criteri di calcolo si basano principalmente su dati statistici
pluriennali unitamente a stime riferite alla Loss given default (LGD); le risultanze di tali processi hanno
comportato una svalutazione collettiva delle consistenze, portando la copertura dell’intero
portafoglio “in bonis” al 2,69% rispetto al 2,31% registrato a fine 2010.
Crediti deteriorati
In termini di esposizione complessiva, i crediti deteriorati lordi, grazie soprattutto ad una notevole
attività di recupero, sono diminuiti di oltre 41 milioni di euro, pari ad una variazione positiva del 3,5%.
Le esposizioni nette risultano quindi anch’esse in diminuzione nell’ordine del 6,3% rispetto al dato di
fine 2010, anche a causa della maggior incidenza della copertura, ora pari al 51,1% rispetto al 50,4%
registrato al termine dell’esercizio precedente.
Tale diminuzione in valori assoluti ha inciso positivamente anche sul rapporto tra crediti netti
deteriorati e il valore di patrimonio netto, ora pari al 76,2%, rispetto al 79,2% registrato a fine
esercizio 2010.
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
La tabella seguente mostra la composizione dei crediti verso clientela suddivisi per classifica di
rischio.
In migliaia di euro
Rettifiche di
Esposizione
Esposizione
valore
lorda
netta
complessive
30.06.2011
30.06.2011
30.06.2011
(A)
(C)
(B)
Crediti deteriorati
1.114.468
569.605
%
(C)
544.863
Rettifiche di Esposizione
%
Esposizione
netta
valore
Var. %
copertura
lorda
complessive 31.12.2010
(C/D)
(B/A)
31.12.2010
(D)
31.12.2010
12,2
51,1
1.155.052
573.456
581.596
-6,3
-6,9
Sofferenze
499.152
349.643
149.509
3,3
70,0
494.094
333.578
160.516
Incagli
463.692
172.174
291.518
6,5
37,1
479.157
209.132
270.025
8,0
Ristrutturati
67.088
23.867
43.221
1,0
35,6
68.287
14.704
53.583
-19,3
Past due 180 giorni
84.536
23.921
60.615
1,4
28,3
113.514
16.042
97.472
-37,8
Crediti "in bonis"
4.037.319
108.647
3.928.672
87,8
2,7
4.449.031
102.918
4.346.113
-9,6
Totale dei crediti
5.151.787
678.252
4.473.535
100,0
13,2
5.604.083
676.374
4.927.709
-9,2
CREDITI DI FIRMA E ATTIVITA’ COSTITUITE IN GARANZIA
L’ammontare dei crediti di firma e delle attività costituite in garanzia - iscritte fuori bilancio - pari a
circa 206 milioni di euro, comprende principalmente le fideiussioni rilasciate dalla Capogruppo per
correlate operazioni di finanziamento denominate IBLOR, il cui deposito a garanzia è registrato nei
crediti verso banche; l’esposizione complessiva di tale tipologia di crediti è pari al 30 giugno 2011 a
158 milioni di euro.
Al fine del calcolo della svalutazione collettiva, viene utilizzato il medesimo criterio adottato dalla
Capogruppo per i crediti per cassa “in bonis”; la copertura ammonta a circa 4,3 milioni di euro,
corrispondente al 2,53% rispetto al 2,36% registrato al termine dell’esercizio 2010.
Le posizioni deteriorate, classificate nella categoria “incagli”, ammontano a circa 47,5 milioni di euro,
coperte da un fondo specifico per circa 13 milioni di euro.
Il fondo complessivo a copertura dei crediti di firma e della attività costituite a garanzia ammonta
quindi a circa 17,3 milioni di euro ed è iscritto al passivo alla voce “altre passività”.
15
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
CORPORATE FINANCE
EQUITY INVESTMENT
Alla data del 30 giugno 2011, il portafoglio di Equity Investment è costituito da 12
partecipazioni attive. L’esposizione complessiva, comprensiva dei prestiti obbligazionari
convertibili, è pari a circa 70,2 milioni di euro; il decremento di circa 46,9 milioni di euro è da
attribuire per 52,5 milioni di euro alla cessione di Sorin S.p.A. effettuata dalla controllata Bios
Interbanca e per 5,6 milioni di euro unicamente a variazioni positive di fair value.
ALTRI INVESTIMENTI
Al termine del primo semestre 2011, il portafoglio “Altri investimenti” ammonta a circa 10,5
milioni di euro, ed è prevalentemente costituito da operazioni di ristrutturazioni di imprese in
temporanea difficoltà, che hanno comportato, nel corso dell’esercizio 2009, la conversione di
parte del debito in capitale o strumenti partecipativi assimilabili.
16
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
RACCOLTA
PRINCIPALI COMPONENTI DELLA RACCOLTA
In migliaia di euro
Debiti verso banche
Debiti verso clientela
Debiti rappresentati da titoli
30.06.2011
25.939
3.989.574
348.933
Totale
4.364.446
%
0,6
91,4
8,0
100,0
31.12.2010
31.855
4.129.980
588.414
%
0,7
86,9
12,4
4.750.249 100,0
Il volume complessivo della provvista (comprensivo delle passività subordinate) risulta in diminuzione
dell’8,1%, in linea con la flessione degli impieghi registrata nel corso del primo semestre 2011.
Debiti verso Banche
In migliaia di euro
Saldi liquidi su depositi e c/c
Depositi e finanziamenti
Raccolta da organismi internazionali
30.06.2011
2.637
12.050
11.252
%
10,1
46,5
43,4
31.12.2010
3.093
13.237
15.525
25.939
100,0
31.855
Totale
%
9,7
41,6
48,7
100,0
La consistenza dei debiti verso banche è rappresentata essenzialmente dall’attività, svolta dalla
Capogruppo, di raccolta a breve sul MID e da finanziamenti forniti dalla BEI, il cui naturale
ammortamento è la determinante della variazione in diminuzione.
Debiti verso Clientela
In migliaia di euro
Finanziamenti dal Gruppo
Altri Finanziamenti
Depositi e c/c
Altre forme di provvista
30.06.2011
3.438.293
43.149
217.508
290.624
%
86,2
1,0
5,5
7,3
31.12.2010
3.459.575
20.521
355.463
294.421
%
83,8
0,5
8,6
7,1
3.989.574
100,0
4.129.980
100,0
Totale
Le linee di finanziamento sono costituite prevalentemente da funding infragruppo assicurato dalla
società finanziaria GE Holdings Ltd Hungary.
Nella voce “Altre forme di provvista” sono ricompresi i debiti per passività a fronte di attività cedute e
non cancellate per 280.325 mila euro, corrispondente alla linea di finanziamento ottenuta dalla
cartolarizzazione del portafoglio leasing.
17
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Debiti rappresentati da titoli
In migliaia di euro
Obbligazioni
Passività subordinate
Certificati di deposito
Totale
30.06.2011
331.733
6.490
10.710
348.933
%
95,0
1,9
3,1
31.12.2010
562.837
6.491
19.086
100,0
588.414
%
95,7
1,1
3,2
100,0
La raccolta rappresentata da titoli, effettuata esclusivamente dalla Capogruppo, è costituita per la
quasi totalità da prestiti obbligazionari; alla fine del primo semestre 2011 ne risultano in circolazione
17, di cui 3 quotati per un valore di circa 75 milioni di euro.
Nel corso del 2011 non sono state effettuate emissioni obbligazionarie.
18
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
ATTIVITA’ E PASSIVITA’ FINANZIARIE
Questo capitolo tratta le attività e le passività finanziarie non inerenti il settore del Corporate Finance;
l’operatività è svolta unicamente dalla Capogruppo GE Capital S.p.A.
In migliaia di euro
30.06.2011
31.12.2010
Titoli di debito
- disponibili per la vendita
46.462
46.462
45.904
45.904
Strumenti derivati dell'attivo
- detenuti per negoziazione
- detenuti per copertura
54.362
53.652
710
79.764
71.128
8.636
Strumenti derivati del passivo
- detenuti per negoziazione
- detenuti per copertura
49.348
49.122
226
69.050
68.079
971
Titoli di debito
La rimanenza finale dei titoli di debito è costituita per circa 43,6 milioni di euro da CCT, in garanzia a
favore della Banca d’Italia a fronte dell’operatività sul MID e MIC e, per la rimanente parte, da
1 prestito obbligazionario di società non quotata.
Derivati di negoziazione
Gli strumenti derivati attivi e passivi di negoziazione in essere al 30 giugno 2011 sono relativi per la
quasi totalità a contratti su tassi di interesse e su valute.
Sono inoltre presenti i derivati scorporati dai titoli strutturati emessi e le loro speculari coperture.
Il portafoglio è costituito da operazioni negoziate con la clientela corporate, effettuate al fine di offrire
a quest’ultima strumenti finalizzati alla copertura dei rischi legati all’operatività di impresa, quali
l’oscillazione dei tassi e dei cambi, basati su studi personalizzati del profilo di rischio e degli obiettivi
strategici del cliente; nel contempo la Banca provvede a chiudere le singole posizioni con primarie
istituzioni finanziarie.
Le posizioni che presentano un valore positivo per la Banca sono monitorate giornalmente
attraverso la rilevazione del mark-to-market di ciascun contratto, al fine di misurare costantemente il
rischio di controparte. Le posizioni definite “a rischio”, comprensive delle quote scadute e non
rimborsate, sono valutate analiticamente mentre il restante portafoglio viene svalutato in modo
19
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
collettivo, applicando lo stesso criterio e le medesime percentuali adottati per i crediti per cassa e di
firma “in bonis”.
La tabella seguente evidenzia la ripartizione per tipologia di controparte.
Comparto
Offsetting
Embedded
Tipologia Controparte
Banche
Clienti
Banche
Clienti
TOTALE
Fair Value Attivo
4.727
48.649
276
-
Fair Value Passivo
(48.749)
(97)
(276)
-
53.652
(49.122)
Derivati di copertura
Le operazioni in essere riguardano esclusivamente coperture del rischio tasso delle proprie emissioni
obbligazionarie; a tal fine vengono utilizzati swap dalle caratteristiche – scadenze e indicizzazioni speculari a quelli delle poste coperte, negoziandoli con primarie banche italiane ed internazionali.
Il rispetto dell’efficacia della copertura è garantito da test “prospettici” trimestrali condotti
sottoponendo a stress (+/- 1%) la curva dei tassi d’interesse, nonché da test “retrospettivi” effettuati
con la stessa periodicità.
20
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
PATRIMONIO NETTO
Il totale del capitale, delle riserve – comprensivo dell’utile di periodo – è pari al 30 giugno 2011 a circa
714,6 milioni di euro, in diminuzione di 19,5 milioni di euro circa (- 2,7%) rispetto all’analogo dato
registrato alla fine dell’esercizio 2010.
Le variazioni principali riguardano:
•
le riserve da valutazione, in negativo per 38,1 milioni di euro, a causa della cessione della
partecipazione in Sorin S.p.A. da parte della controllata Bios Interbanca; la riserva è confluita a
conto economico;
•
le riserve da valutazione in positivo per 6,3 milioni di euro, in funzione dell’aggiornamento dei
valori di fair value sugli strumenti finanziari disponibili per la vendita e a copertura di flussi
finanziari;
•
l’utile consolidato di periodo per 12,3 milioni di euro.
21
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
I RISULTATI ECONOMICI DEL PRIMO SEMESTRE 2011
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
Voci
Margine di interesse
Commissioni nette
Risultato netto dell'attività di negoziazione
Risultato netto dell'attività di copertura
Utili da cessione dell'attività di Corporate Finance
Risultato netto delle att./pass. fin. valutate al fair value
Margine di intermediazione
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti,
attività finanziarie e garanzie rilasciate
Risultato della gestione finanziaria
Spese per il personale
Altre spese amministrative
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali/immateriali
Altri oneri/proventi di gestione
Oneri operativi
Utile (perdita) ante imposte
Imposte sul reddito
Utile (perdita) del periodo
Var.
11/ 10
Var. %
11/ 10
30.06.2011
30.06.2010
44.870
5.109
39.761
778,3%
2.074
5.460
(3.386)
-62,0%
(924)
(815)
(109)
13,4%
194
1.059
(865)
-81,7%
42.445
5.752
36.693
637,9%
311
(311)
16.876
71.783
425,4%
7.960
(45.930)
n.s.
50.689
24.836
25.853
104,1%
(24.723)
(15.783)
(8.940)
56,6%
(15.896)
(11.745)
(4.151)
35,3%
21
836
(815)
-97,5%
(1.510)
(1.239)
(271)
21,9%
4.733
513
4.220
822,6%
(37.375)
(27.418)
(9.957)
36,3%
13.314
(2.582)
15.896
-615,6%
(1.019)
(4.320)
3.301
12.295
(6.902)
19.197
88.659
(37.970)
n.s.
n.s.
-278,1%
Premessa
Al fine di una migliore comprensione del presente capitolo, si ricorda che, come già descritto nei
“Criteri di redazione della relazione finanziaria semestrale consolidata”, il conto economico riferito al
30 giugno 2010 include solo i risultati derivanti da GE Capital S.p.A. e Bios Interbanca S.r.l.
22
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Margine di interesse
La contribuzione netta del margine di interesse ammonta a circa 44,9 milioni di euro. Il notevole
aumento rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, al di là della maggiore
contribuzione dovuta al differente perimetro di consolidamento, è da iscrivere principalmente al
minor costo della raccolta della Capogruppo, a seguito della rinegoziazione, con decorrenza 28
giugno 2010, delle 23 esistenti linee di finanziamento infragruppo fornite dalla società finanziaria GE
Holdings Ltd Hungary - rispetto alle più onerose condizioni precedenti, fissate ad inizio 2009, in un
periodo influenzato negativamente dalle condizioni di mercato e caratterizzato, in particolare, da un
elevato rischio di liquidità.
Commissioni nette
La componente economica derivante dall’attività di prestazione di servizi ammonta a 2,1 milioni di
euro; il risultato è stato caratterizzato da una operazione di tesoreria effettuata dalla Capogruppo,
volta ad ottimizzare il beneficio economico, nell’ottica di una efficace gestione di ALM, attraverso la
chiusura di una provvista a tasso fisso della durata di 5 anni; il costo del rimborso anticipato, in
termini di commissione di mancato utilizzo, ammonta a circa 5 milioni, interamente a carico
dell’esercizio in corso. Il beneficio stimato in base alla curva dei tassi attesi, permetterà di
neutralizzare tale costo entro la fine del corrente esercizio, oltre ai benefici futuri fino alla scadenza.
Le componenti attive sono riferite principalmente al rilascio di garanzie (1,5 milioni di euro), alle
estinzioni anticipate (1,4 milioni di euro), alle operazioni di leasing (1,1 milioni di euro), alle erogazioni
capofilate (0,8 milioni di euro) e alle ristrutturazioni del debito (0,6 milioni di euro).
Risultato netto dell’attività di negoziazione
L’attività di negoziazione, svolta esclusivamente dalla Capogruppo, è costituita da operazioni
effettuate con la clientela corporate, al fine di fornire a quest’ultima la copertura dei rischi legati
all’operatività di impresa; nel contempo la Banca effettua un operazione contraria con primarie
istituzioni finanziarie.
Il risultato del periodo è negativo per 0,9 milioni di euro, in marginale aumento rispetto al dato
conseguito al 30 giugno 2010; sul dato hanno influito le svalutazioni apportate per circa 1 milione di
euro.
Risultato netto dell’attività di copertura
In questa voce del conto economico, il cui saldo presenta un utile di circa 0,2 milione di euro, si
registrano le variazioni di fair value dei contratti derivati di copertura e delle corrispondenti attività e
passività oggetto della stessa; inoltre vi confluisce lo sbilancio degli effetti derivanti dal riacquisto e
23
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
della relativa estinzione di titoli emessi dalla Capogruppo, interamente coperti (voce 100 d), nonché
della chiusura anticipata dei derivati a loro abbinati.
Utili da cessione partecipazioni per attività di Private Equity
Nel corso del semestre appena concluso, gli utili derivanti dall’attività di Private Equity ammontano a
circa 42,4 milioni di euro e si riferiscono principalmente al capital gain conseguito dalla controllata
Bios Interbanca a seguito della cessione totale delle azioni detenute in Sorin S.p.A., avvenuta a
condizioni di mercato alla società GE Capital Equity Holdings Inc. del Gruppo GE.
Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti, attività finanziarie e
garanzie rilasciate
In migliaia di euro
30/06/2011
30/06/2010
Rettifiche nette su crediti deteriorati
(34.852)
3.253
Rettifiche nette su crediti “in bonis”
(4.938)
3.755
Rettifiche nette su attività finanziarie disponibili per la vendita
Totale rettifiche nette di valore
1.820
(37.970)
952
7.960
Rettifiche nette su crediti e garanzie rilasciate
Per quanto attiene l’analisi andamentale delle rettifiche nette a valere sui crediti deteriorati, nel
confronto con il primo semestre dell’esercizio precedente, va precisato come, al di là dell’effetto
dovuto dal differente perimetro di consolidamento, il valore netto delle rettifiche 2010 sia stato
sensibilmente interessato dalla ripresa di valore, per circa 30 milioni di euro, derivante dal rimborso
totale di una operazione in precedenza svalutata.
Le risultanze economiche al termine del primo semestre 2011 mostrano un dato sostanzialmente
allineato alle ipotesi di budget, evidenziando nel contempo quanto sia ancora significativo l’impatto
del rischio di credito sul conto economico del Gruppo Bancario.
Rettifiche nette su attività finanziarie disponibili per la vendita
L’attività di valutazione svolta sugli strumenti finanziari disponibili per la vendita - che
sostanzialmente riflettono le interessenze partecipative ed i correlati prestiti convertibili, proprie del
comparto di Corporate Finance -, ha comportato una rivalutazione generalizzata dei fair value che,
nella componente titoli di debito, si è tradotta in riprese di valore per un ammontare complessivo di
1,8 milioni di euro.
24
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Oneri operativi
Spese del Personale
Al 30 giugno
2011
2010
22.212
13.347
2.034
2.332
384
104
93
0
In migliaia di euro
Personale dipendente
Personale distaccato da altre società del Gruppo GE
Amministratori e Sindaci
Altro Personale in attività
Totale
24.723
15.783
Var. %
66,4
(12,8)
269,2
n.s.
56,6
La presente voce risulta in aumento rispetto al primo semestre 2010 a causa principalmente del
diverso perimetro di consolidamento ma anche in funzione della crescita dell’organico, giunto a 529
dipendenti, in aumento di 36 rispetto alla data di creazione del Gruppo Bancario.
Altre spese amministrative
in migliaia di euro
Costi per servizi da società del Gruppo GE
Locazione di macchine e software
Consulenze e prestazioni di professionisti esterni
Outsourcing
Spese d'informazione
Affitto e spese correnti uffici
Spese postali e telefoniche
Spese di manutenzione
Imposte e tasse indirette
Pubblicità e altre spese promozionali
Altri costi
Totale
30.06.2011
4.510
2.173
2.145
1.678
992
748
722
653
380
264
1.631
15.896
30.06.2010
4.304
1.477
1.905
1.366
471
896
172
375
250
73
456
11.745
Var %
4,8
47,1
12,6
22,8
110,6
(16,5)
319,8
74,1
52,0
261,6
257,7
35,3
L’allargamento del perimetro di consolidamento ha prodotto una crescita delle spese amministrative;
tuttavia il risultato ottenuto è migliorativo rispetto alle previsioni di budget, grazie ad una attenta
politica volta al contenimento dei costi.
Tra le maggiori componenti di spesa si segnalano quelle derivanti dall’applicazione del contratto di
Master Service Agreement stipulato con il Gruppo General Electric e che comprende anche le royalty
per l’utilizzo del marchio e del nome GE.
Inoltre, si è registrato un calo della componente relativa agli affitti ed alle spese correnti degli uffici, in
conseguenza dell’accorpamento di alcune filiali sul territorio nazionale.
25
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri
Il saldo della voce, pressoché in pareggio, è frutto della congruità dei fondi precedentemente
costituiti alla luce dell’assenza di evoluzioni negative nonché della mancanza di nuove posizioni a
rischio, legate a controversie con la clientela, a revocatorie fallimentari e a cause di lavoro.
Rettifiche nette su attività materiali ed immateriali
L’aggregato delle voci di conto economico 180 – 190 – 250, relativo agli ammortamenti ed alle
cessioni di immobilizzazioni, evidenzia, nonostante la crescita dovuta al perimetro di consolidamento,
un trend in diminuzione derivante dal naturale processo di ammortamento, in assenza di nuovi
investimenti.
Altri oneri/proventi di gestione
Il risultato netto di periodo è positivo ed ammonta a circa 4,7 milioni di euro; la componente
economica ha beneficiato principalmente dell’inserimento nel perimetro di consolidamento
dell’attività di leasing, in quanto in questa voce confluiscono le risultanze delle spese sostenute per la
gestione del recupero crediti e dei contratti nonché i proventi legati al recupero del bene e alle rivalse
verso la clientela.
Imposte sul reddito e risultato netto del periodo
La voce imposte sul reddito include per tutte le società oggetto di consolidamento il costo per l’IRAP
stimato in base alla nuova aliquota del 5,57%.
Per quanto riguarda la contabilizzazione delle imposte anticipate ai fini IRES, si ritengono ancora
valide le considerazioni svolte nei bilanci 2010 riguardo le attività fiscali differite recuperabili in base
ai piani aziendali.
La riduzione delle attività per imposte anticipate, rilevabili nell’attivo patrimoniale, è dovuta alla
trasformazione delle stesse in crediti di imposta correnti, effettuata sulla base di quanto previsto dal
Decreto Legge 225 del 29 dicembre 2010. Tali crediti d’imposta sono già stati parzialmente utilizzati
nel corso del semestre a compensazione delle ritenute dovute.
Al momento non stati incorporati eventuali effetti derivanti dalle recenti modifiche alle norme fiscali
in tema di riportabilità illimitata delle perdite fiscali, in considerazione delle incertezze ancora in
essere in merito alle modalità di applicazione pratica delle stesse.
Al netto delle imposte, il risultato netto di periodo è positivo e ammonta a 12,3 milioni di euro, in
miglioramento di oltre 19 milioni di euro nel confronto con la perdita netta registrata al 30 giugno
2010, pari a 6,9 milioni di euro.
26
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
ALTRE INFORMAZIONI
RISORSE UMANE
Composizione del Personale
I dipendenti delle società appartenenti al Gruppo Bancario sono in totale 529, in aumento di 36 unità
rispetto ai 493 dipendenti presenti al 31 dicembre 2010.
RAPPORTI CON GLI ORGANI DI VIGILANZA
Il 16 febbraio 2011 la Banca d’Italia ha iniziato un’attività’ ispettiva presso la sede legale di
GE Capital S.p.A. ai sensi dell’art. 54 del Decreto Legislativo n. 385, disposta con lettera del
15 febbraio 2011 a firma del Governatore di Banca d’Italia; l’ispezione si è’ conclusa in data
13 maggio 2011.
In data 27 luglio, l’incaricato dell’accertamento ispettivo ha consegnato il rapporto nel corso di
un’apposita riunione del Consiglio di Amministrazione di GE Capital S.p.A., alla quale hanno
partecipato, tra l’altro, i membri del Collegio Sindacale e il Vice Direttore Reggente della filiale di
Milano di Banca d’Italia.
L’accertamento ha fatto emergere alcuni rilievi gestionali in merito alle seguenti tematiche:
•
strategia e situazione di redditività;
•
autonomia gestionale;
•
governance e macrostruttura organizzativa;
•
rischio di credito e attività’ di equity investment;
•
antiriciclaggio.
Allo stato, i predetti rilievi gestionali non hanno richiesto l’avvio di procedimenti sanzionatori.
La Banca ha chiesto e ottenuto la concessione di un termine dilatorio di trenta giorni rispetto al
termine originario per l’invio delle proprie osservazioni scritte.
Pertanto, nella riunione del Consiglio di Amministrazione convocata per la fine di settembre 2011,
verranno sottoposti all’esame dei competenti organi di gestione e di controllo i provvedimenti già’
assunti o che si intendono assumere in relazione ai rilievi contenuti nel rapporto ispettivo; in tale
sede verranno altresì definite le linee guida per la predisposizione delle considerazioni scritte che
saranno portate all’attenzione di Banca d’Italia, nel termine convenuto.
27
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
CONSOLIDATO FISCALE
Le società Ge Capital S.p.A. e Bios Interbanca S.r.l. avevano aderito all’istituto del Consolidato Fiscale
Nazionale introdotto dal D.Lgs. n.344 del 12/12/2003 per il triennio 2008/2010.
Decorso il triennio, la normativa prevede la possibilità di proseguire l’applicazione dello speciale
regime fiscale per un ulteriore triennio 2011/2013, subordinandola al rinnovo dell’opzione da parte
delle società interessate, con la possibilità di includere nel periodo di consolidamento tutte le società
del Gruppo residenti in Italia e controllate, direttamente o indirettamente, in misura superiore al 50%,
all’inizio dell’esercizio 2011.
Pertanto, in data 16 giugno 2011, la Capogruppo GE Capital S.p.A. ha rinnovato l’opzione per il
Consolidato Fiscale Nazionale, nella veste di consolidante, per il triennio 2011/2013 con la società
controllata Bios Interbanca S.r.l., estendendo nel contempo tale istituto alle altre società controllate:
GE Leasing Italia S.p.A., GE Capital Servizi Finanziari S.p.A., GE Capital Finance S.r.l., GE SPV
S.r.l., GE Commercial Distribution Finance S.r.l.
28
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL PATRIMONIO NETTO ED IL RISULTATO
DI PERIODO EVIDENZIATI NELLA RELAZIONE SEMESTRALE DI GE
CAPITAL S.P.A. E QUELLI INDICATI NELLA RELAZIONE SEMESTRALE
CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2011
Patrimonio
Netto (*)
Saldi al 30 giugno 2011 come da bilancio della Capogruppo
718.279
Risultato dell'esercizio delle partecipate consolidate
38.098
Differenze tra il patrimonio netto delle partecipate consolidate con il metodo
integrale ed il valore di carico delle stesse, dedotta la quota di pertinenza di terzi
14.292
Differenze positive di consolidamento
Elisioni dei dividendi intragruppo
Altre rettifiche di consolidamento
(56.087)
Totale patrimonio netto consolidato
714.582
(*) Composto da: capitale, sovrapprezzi di emissione, riserve, riserve da rivalutazione, Risultato d'esercizio
29
di cui:
Risultato
d'Esercizio
30.284
38.098
(56.087)
12.295
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Rapporti verso le imprese del Gruppo GE non rientranti nell’area di
consolidamento di GE Capital S.p.A.
Totale Bilancio
Consolidato GE
Capital
Interbanca
al
30/06/11
in migliaia di euro
Gruppo GE
al
30/06/11
ATTIVO
CREDITI VERSO CLIENTELA
ALTRE ATTIVITA'
TOTALE DELL’ATTIVO
4.473.535
49.528
4.523.063
2.496
1.352
3.848
PASSIVO
DEBITI VERSO CLIENTELA
DEBITI RAPPRESENTATI DA TITOLI
ALTRE PASSIVITA'
TOTALE DEL PASSIVO
3.989.574
348.933
96.047
4.434.554
3.504.526
6.490
6.878
3.517.894
76.134
(31.264)
9.219
(7.145)
(40.619)
4.732
90.085
(79.028)
88
(27.044)
396
(4.977)
(6.713)
298
782
(38.734)
CONTO ECONOMICO
INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI
INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI
COMMISSIONI ATTIVE
COMMISSIONI PASSIVE
SPESE AMMINISTRATIVE
ALTRI PROVENTI DI GESTIONE
TOTALE DEI RICAVI
TOTALE DEI COSTI
La voce relativa ai debiti verso la clientela del gruppo GE è costituita prevalentemente da:
finanziamenti ricevuti da GE Holdings Ltd – Hungary, per l’importo complessivo al
30 giugno 2011 di 3.237.600mila euro, le cui condizioni sono ritenute di mercato.
finanziamento subordinato concesso da GE Holdings KFT, per l’importo complessivo al 30
giugno 2011 di 200.693mila euro, le cui condizioni sono ritenute di mercato.
La voce debiti rappresentati da titoli è interamente costituta dal prestito subordinato convertibile di
proprietà di GE Capital Corporation.
Le spese amministrative si riferiscono principalmente a spese per servizi prestati da altre società del
Gruppo - in applicazione del Master Service Agreement - fatturate sulla base di un modello di
allocazione analitico dei costi. Sono inoltre incluse royalty per l’utilizzo del marchio e del nome Ge,
all’interno dell’accordo contrattuale standard applicato nell’ambito del Gruppo GE.
Le condizioni regolanti i rapporti con le Società del Gruppo GE sono allineate a quelle praticate sul
mercato.
30
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO E PROSPETTIVE PER L’ANNO
IN CORSO
Non sono presenti eventi rilevanti, successivi alla data di chiusura della presente Relazione
Finanziaria.
Evoluzione prevedibile della gestione
La prima metà del 2011 è stata caratterizzato da un moderato miglioramento delle condizioni
economiche nelle quali si svolge l’attività d’impresa, con l’indice della produzione industriale cresciuto
nei primi quattro mesi dell’anno in media del 2,5% rispetto all’anno precedente, frutto di una
domanda di beni e servizi in crescita trainata in prevalenza dagli ordini provenienti dall’estero.
La dinamica dei consumi interni è rimasta invece stagnante, con l’inflazione che per la prima volta
dall’ingresso nell’area UE torna a penalizzare il potere di acquisto delle famiglie.
Gli operatori del mercato dei servizi finanziari hanno ridotto i loro attivi, come conseguenza sia degli
effetti della crisi, sia delle esigenze di incremento del livello di patrimonializzazione previste dal
regolamento di vigilanza di Basilea 3.
Queste tendenze continueranno ad essere presenti nella seconda metà dell’anno, in un contesto
ulteriormente complicato dalle incertezze sulla liquidità dei debiti sovrani emessi dai Paesi europei e
dagli Stati Uniti.
In questo contesto, le azioni e le iniziative intraprese nel corso dell’ultimo anno contribuiscono ad
alimentare la nostra fiducia nel rilancio dell’attività commerciale di GE Capital Interbanca a sostegno
dei progetti di sviluppo delle imprese.
L’iniezione di professionalità distintive nella rete distributiva e nella filiera creditizia ha aumentato la
capacità di individuazione e selezione dei progetti di investimento da finanziare, e la progressiva
integrazione nel dispositivo GE porterà sempre maggiori opportunità di sviluppo per la piattaforma
italiana.
Il livello di solidità patrimoniale e la competitività del costo del funding raggiunti, mettono il Gruppo
GE Capital Interbanca in una posizione privilegiata per poter competere con operatori focalizzati sul
deleveraging e sul contenimento dei costi di struttura, offrendo la concreta possibilità di migliorare il
posizionamento del Gruppo e di cogliere eventuali opportunità di acquisizione di asset sul mercato.
Per contro, il perdurare della crisi finanziaria e la presenza di alcuni segnali recessivi sono elementi
che potrebbero incidere negativamente sulla capacità delle imprese di assolvere alle obbligazioni
contratte, con conseguenti impatti sul conto economico del Gruppo.
31
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
32
BILANCIo CoNSoLIDAto
SEmEStRALE ABBREVIAto
Schemi consolidati
Schemi consolidati
III
GE Capital Interbanca • Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 2010
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (in migliaia di euro)
1 0.
2 0.
3 0.
4 0.
5 0.
6 0.
7 0.
8 0.
1 20.
1 30.
1 40.
1 60.
30.06.2011
Voci dell'attivo
Cassa e disponibilità liquide
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attività finanziarie valutate al fair value
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Crediti verso banche
Crediti verso clientela
Derivati di co pertura
Attività materiali
Attività immateriali
di cui:
- avviamento
Attività fiscali
a) correnti
b) anticipate
Altre attività
Totale dell'attivo
31.12.2010
2
53.652
5.126
122.020
396.931
4.473.535
710
51.916
1.504
-
3
71 .128
5 .126
165 .633
296 .764
4.927 .709
8 .636
52 .820
1 .671
-
114.149
26.953
87.196
49.528
5.269.073
35
122 .098
27 .039
95 .059
49 .446
5.701.034
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (in migliaia di euro)
1 0.
2 0.
3 0.
4 0.
5 0.
6 0.
8 0.
1 00.
1 10.
1 20.
1 40.
1 70.
1 80.
1 90.
2 20.
Voci del passivo e del patrimonio netto
Debiti verso banche
Debiti verso clientela
Tito li in circolazione
Passività finanziarie di negoziazione
Passività finanziarie valutate al fair value
Derivati di copertura
Passività fiscali
a) correnti
b) differite
Altre passività
Trattamento di fine rapporto del personale
Fo ndi per rischi e oneri:
a) quiescenza e obblighi simili
b) altri fondi
30.06.2011
25 .939
3.989 .574
348 .933
49 .122
226
13 .734
2.9 76
10.758
96 .047
6 .771
24 .145
24.145
Riserve da valutazione
Riserve
Sovrapprezzi di emissione
Capitale
Utile (Perdita) d' esercizio (+/-)
Totale del passivo e del patrimonio netto
37.5 14
93.2 90
354 .148
217 .335
12.2 95
5.269.073
36
31 .12 .201 0
3 1.855
4.12 9.980
58 8.414
6 8.079
971
1 9.467
8.895
1 0.572
9 4.393
7.278
2 6.458
2 6.458
69.366
21 0.377
35 4.148
21 7.335
(117.087)
5.701.034
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (in migliaia di euro)
10.
20.
30.
40.
50.
60.
70.
80.
90.
100.
110.
120.
130.
140.
170.
180.
190.
200.
210.
220.
230.
270.
280.
290.
300.
320.
330.
340.
Voci
Interessi attivi e proventi assimilati
Interessi passivi e oneri assimilati
Margine di interesse
Commissioni attive
Commissioni passive
Commissioni nette
Dividendi e proventi simili
Risultato netto dell' attività di negoziazione
Risultato netto dell' attività di copertura
Utile (perdita) da cessione o riacquisto di:
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
d) passività finanziarie
Risultato netto delle attività e passività finanziarie
valutate al fair value
Margine di intermediazione
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
d) altre operazioni finanziarie
Risultato netto della gestione finanziaria
Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa
Spese amministrative:
a) spese per il personale
b) altre spese amministrative
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
Altri oneri/proventi di gestione
Costi operativi
Utili (Perdite) da cessione di investimenti
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle
imposte
Imposte sul reddito dell' esercizio dell' operatività corrente
Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle
imposte
Utile (Perdita) d' esercizio
Utile (Perdita) d' esercizio di pertinenza di terzi
Utile (Perdita) d' esercizio di pertinenza della capogruppo
37
30.06.2011
76.134
(31.264)
44.870
9.219
(7.145)
2.074
(924)
177
42.462
42.445
17
30.06.2010
63.723
(58.614)
5.109
6.037
(577)
5.460
(815)
366
6.445
5.752
693
88.659
(37.970)
(39.400)
1.820
(390)
50.689
50.689
(40.619)
(24.723)
(15.896)
21
(948)
(527)
4.733
(37.340)
(35)
311
16.876
7.960
5.595
952
1.413
24.836
24.836
(27.528)
(15.783)
(11.745)
836
(708)
(536)
513
(27.423)
5
13.314
(1.019)
(2.582)
(4.320)
12.295
12.295
12.295
(6.902)
(6.902)
(6.902)
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' COMPLESSIVA
10.
20.
30.
40.
50.
60.
70.
80.
90.
100.
110.
120.
130.
140.
Voci
Utile (Perdita) d'esercizio
Altre componenti reddituali al netto delle imposte
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Attività materiali
Attività immateriali
Copertura di investimenti esteri
Copertura di flussi finanziari
Differenze di cambio
Attività non correnti in via di dismissione
Utili (Perdite) attuariali su piani e benefici definiti
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio
netto
Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte
Redditività complessiva (voce 10 + 110)
Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi
Redditività consolidata complessiva di pertinenza della capogruppo
38
30.06.2011
12.295
30.06.2010
(6.902)
(31.763)
(89)
-
(2.006)
-
(31.852)
(19.557)
(19.557)
(2.006)
(8.908)
(8.908)
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
Capitale:
a) azioni ordinarie
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione
Riserve:
a) di utili
b) altre
Riserve da valutazione:
Strumenti di capitale
Azioni proprie
Utile (Perdita) di esercizio
Patrimonio netto
217.335
217.335
354.148
122.604
118.025
4.579
45.805
(257.185)
482.707
-
217.335
217.335
354.148
122.604
118.025
4.579
45.805
(257.185)
482.707
Allocazione risultato
esercizio precedente
(257.185)
(187.185)
(70.000)
-
257.185
-
-
39
70.000
70.000
70.000
Redditività
complessiva primo
semestre 2010
Stock options
Derivati su
proprie azioni
Variazione
strumenti di
capitale
Distribuzione
straordinaria
dividendi
Variazione
di riserve
Acquisto azioni
proprie
Operazioni sul patrimonio netto
Patrimonio netto al
30.06.2010
Variazioni dell'esercizio
Emissione nuove
azioni
Riserve
Dividendi e altre
destinazioni
Esistenze al 1.1.2010
Modifica saldi apertura
Esistenze al 31.12.2009
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO primo semestre 2010
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(2.006)
(6.902)
(8.908)
217.335
217.335
354.148
(64.581)
(69.160)
4.579
43.799
(6.902)
543.799
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Capitale:
a ) azion i ordinarie
b ) altre azioni
217.335
217.335
-
-
217 .335
217.335
-
Sovrapprezzi di emissione
Riserve:
a ) di utili
b ) altre
Riserve da valutazione:
Strumenti di capitale
Azioni proprie
Utile (Perdita) di esercizio
Pat rimonio nett o
354.148
210.377
(69.160 )
279.537
69.366
(117.087)
734.139
-
354 .148
210 .377
(69.160)
279.537
69 .366
(117 .087 )
734 .139
Allocazione risultato
esercizio precedente
-
-
(11 7.0 87)
(117.087)
-
-
11 7.0 87
-
-
-
27 4.958
(27 4.958)
-
40
Patrimonio netto al
3 0.06 .20 11
Redditività
complessiva primo
semestre 2011
St ock options
Derivati su
proprie azioni
Variazione
strumenti di
capitale
Distribuzione
straordinaria
dividendi
Variazione di
riserve
Acquisto azioni
proprie
Operazioni sul patrimonio netto
Emissione nuove
azioni
Riserve
Variazioni dell'esercizio
Dividendi e altre
destinazioni
Esistenze al 1.1.2 011
Modifica saldi apertura
Esistenze al 3 1.12 .201 0
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO primo semestre 2011
-
-
-
-
-
-
-
217 .335
217.335
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(31.852)
12.295
(19.557)
354 .148
93 .290
88.711
4.579
37 .514
12 .295
714 .582
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
(Metodo diretto, in migliaia di euro)
ATTIVITA' OPERATIVA
al 30/06/2011
al 30/06/2010
1. GESTIONE
73.564
(6.808)
Interessi attivi incassati
Interessi passivi pagati
Dividendi e proventi simili
Commissioni nette
Spese per il personale
Altri costi
Altri ricavi
Imposte e tasse
Costi/Ricavi relativi ai gruppi di attività in via di dismissione e al netto dell'effetto fiscale
78.773
(20.993)
57.725
(56.855)
2.074
(24.723)
(8.015)
46.448
-
5.460
(15.783)
(3.864)
6.509
-
2. LIQUIDITA' GENERATA/ASSORBITA DALLA RIDUZIONE DELLE ATTIVITA' FINANZIARIE
390.670
603.398
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attività finanziarie valutate al fair value
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Crediti verso banche
Crediti verso clientela
Altre attività
17.476
45.433
(100.173)
412.141
15.793
(13.586)
14.250
(26.816)
620.943
8.607
4. LIQUIDITA' GENERATA/ASSORBITA DALL'INCREMENTO DELLE PASSIVITA' FINANZIARIE
(463.796)
(666.592)
Debiti verso banche
Debiti verso clientela
Titoli in circolazione
Passività finanziarie di negoziazione
Passività finanziarie al fair value
Altre passività
(5.826)
(153.229)
(237.019)
(18.957)
(745)
(48.020)
44.714
(431.310)
(267.390)
8.537
(3.433)
(17.710)
438
(70.002)
LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA DALL'ATTIVITA' OPERATIVA
41
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
al 30/06/2011
1. LIQUIDITA' GENERATE DAL DECREMENTO DI
al 30/06/2010
(35)
5
(35)
5
404
36
0
0
44
360
18
18
(439)
(31)
1. LIQUIDITA' GENERATE DAL DECREMENTO DI
0
70.000
Emissione/acquisti di azioni proprie
Emissione/acquisto strumenti di capitale
Distribuzione di dividendi e altre finalità
0
70.000
LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA DALL'ATTIVITA' DI PROVVISTA
0
70.000
LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO
(1)
(33)
Vendite di partecipazioni
Dividendi incassati su partecipazioni
Vendite/Rimborsi di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Vendite di attività materiali
Vendite di attività immateriali
Vendite di rami di azienda
2. LIQUIDITA' ASSORBITA DALL'INCREMENTO DI
Acquisti di partecipazioni
Acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Acquisti di attività materiali
Acquisti di attività immateriali
Acquisti di rami d'azienda
LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA DALL'ATTIVITA' INVESTIMENTO
ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
RICONCILIAZIONE
al 30/06/2011
al 30/06/2010
Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio
3
43
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio
(1)
(33)
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio
2
10
42
NOTE ESPLICATIVE
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
POLITICHE CONTABILI
CRITERI DI REDAZIONE, FORMAZIONE E VALUTAZIONE
Nella redazione della Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata sono stati applicati gli stessi principi
contabili utilizzati nella stesura del Bilancio al 31 dicembre 2010.
Il bilancio consolidato annuale viene redatto in conformità con i principi contabili internazionali IFRS
emessi dall’International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dalla Comunità Europea ai
sensi del regolamento n. 1606/2002. Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stata
redatto, in forma sintetica, in conformità allo IAS 34 “Bilanci intermedi”.
Tale bilancio semestrale abbreviato non comprende pertanto tutte le informazioni richieste dal bilancio
annuale e deve essere letto unitamente al bilancio annuale predisposto per l’esercizio chiuso al
31 dicembre 2010.
In conformità allo IAS 34, la Relazione è costituita dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, dal
Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal Rendiconto
finanziario, e da tutte le informazioni rilevanti necessarie per la comprensione della situazione
patrimoniale finanziaria e del risultato di periodo. E’ inoltre corredata dalla Relazione sulla gestione.
La Relazione Semestrale, qualora non diversamente specificato, è redatta in migliaia di euro e si basa
sui seguenti principi generali di redazione statuiti dallo IAS 1.
Continuità aziendale. Le valutazioni delle attività, delle passività e delle operazioni “fuori bilancio”
vengono effettuate nella prospettiva della continuità aziendale.
Competenza economica. I costi e i ricavi sono rilevati secondo i principi di maturazione
economica e di correlazione.
Coerenza di presentazione. I criteri di presentazione e di classificazione delle voci del bilancio
vengono tenuti costanti da un periodo all’altro, salvo che il loro mutamento non sia prescritto da
un Principio Contabile Internazionale (IAS/IFRS) o da una Interpretazione (SIC) oppure non si
renda necessario per accrescere la significatività e l’affidabilità della rappresentazione contabile.
Nel caso di cambiamento il nuovo criterio – nei limiti del possibile – viene adottato
retroattivamente e sono indicati la natura, la ragione e l’importo delle voci interessate dal
mutamento. La presentazione e la classificazione delle voci è conforme alle disposizioni
impartite dalla Banca d’Italia sui bilanci delle banche.
Rilevanza e aggregazione. Conformemente alle disposizioni impartite dalla Banca d’Italia sui
bilanci delle banche le varie classi di elementi simili sono presentate, se significative, in modo
separato. Gli elementi differenti, se rilevanti, sono invece esposti distintamente fra loro.
Divieto di compensazione. Eccetto quanto disposto o consentito da un Principio Contabile
Internazionale (IAS/IFRS) o da una Interpretazione (SIC) oppure dalle disposizioni impartite dalla
Banca d’Italia sui bilanci delle banche, le attività e le passività nonché i costi e i ricavi del Gruppo
non formano oggetto di compensazione.
Informativa comparativa. Relativamente a tutte le informazioni fornite nel presente bilancio –
anche di carattere qualitativo quando utili per la comprensione della situazione della Banca –
vengono riportati i corrispondenti dati dell’esercizio precedente, a meno che non sia
diversamente stabilito o permesso da un Principio Contabile Internazionale o da una relativa
Interpretazione.
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Parte relativa alle principali voci di bilancio
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Criteri di classificazione
Sono classificati in questa categoria i titoli di debito e di capitale ed il fair value positivo dei contratti derivati
detenuti con l’intento di generare profitti nel breve termine derivanti dalla variazione dei prezzi degli strumenti
stessi. Fra i contratti derivati sono inclusi quelli incorporati in strumenti finanziari complessi che sono oggetto di
rilevazione separata nel caso in cui:
le caratteristiche economiche ed i rischi del derivato incorporato non siano strettamente correlati alle
caratteristiche economiche e ai rischi del contratto primario;
uno strumento separato con le stesse condizioni del derivato incorporato soddisferebbe la definizione di
derivato;
lo strumento ibrido (combinato) non sia iscritto fra le attività o passività finanziarie detenute per la
negoziazione.
Uno strumento finanziario derivato incorporato è la componente di uno strumento ibrido (combinato) che
include anche un contratto primario non derivato, con l’effetto che alcuni dei flussi finanziari dello strumento
combinato variano in maniera similare a quelli del derivato preso a sé stante.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e di capitale ed
alla data di sottoscrizione per i contratti derivati.
All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono rilevate ad un valore pari
al costo, inteso come il fair value dello strumento, senza considerare i costi o proventi di transazione
direttamente attribuibili allo strumento stesso.
La componente derivativa implicita presente negli strumenti strutturati non strettamente correlata al contratto
principale ed avente le caratteristiche per soddisfare la definizione di strumento derivato viene scorporata dal
contratto primario e valutata al fair value, mentre al contratto primario è applicato il criterio contabile proprio di
riferimento.
Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari generati dalle
attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici
ad essa connessi.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono valutate al fair
value.
La determinazione del fair value degli strumenti finanziari classificati nel presente portafoglio è basata su prezzi
rilevati in mercati attivi, su prezzi forniti da operatori di mercato o su modelli interni di valutazione, generalmente
utilizzati dalla pratica finanziaria, che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono
basati su dati rilevabili sul mercato.
In particolare gli strumenti inclusi nella voce in oggetto sono costituiti da strumenti derivati non quotati che sono
valutati utilizzando modelli di valutazione generalmente accettati alimentati in base a parametri di mercato. Con
riferimento al rischio di controparte connesso ai derivati in essere con controparti corporate, la stima è
effettuata utilizzando i parametri di PD e LGD su cui si basa il modello di svalutazione collettiva dei crediti.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Criteri di classificazione
Nel portafoglio delle attività finanziarie disponibili per la vendita sono classificate le attività finanziarie diverse
dagli strumenti derivati non diversamente classificate alle voci Crediti, Attività detenute per la negoziazione o
Attività detenute sino a scadenza.
In particolare, rientrano in tale categoria titoli che fungono da riserve di liquidità aziendale, titoli rivenienti dalla
partecipazione a consorzi di garanzia e di collocamento, prestiti obbligazionari convertibili assunti nell’attività di
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
equity investment, interessenze azionarie detenute dal Gruppo, non inserite nel portafoglio di negoziazione e non
qualificabili come partecipazioni di controllo, collegamento e controllo congiunto, inclusi gli investimenti di
private equity, nonché la quota dei prestiti sindacati sottoscritti che, sin dall’origine, viene destinata alla cessione.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie incluse in tale categoria avviene alla data di regolamento per i titoli di
debito o di capitale ed alla data di erogazione nel caso di crediti.
Al momento della rilevazione iniziale le attività finanziarie sono contabilizzate al costo, inteso come il fair value
dello strumento, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.
Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari generati dalle
attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici
della proprietà dell’attività finanziaria.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività disponibili per la vendita continuano ad essere valutate al fair
value, con imputazione a conto economico della quota interessi (come risultante dell’applicazione del costo
ammortizzato), mentre gli utili o le perdite generati dalle variazioni di fair value sono rilevati in una specifica
Riserva di patrimonio netto sino alla cancellazione dell’attività finanziaria o alla rilevazione di una perdita di
valore. Al momento della dismissione o della rilevazione di una perdita di valore, l’utile o la perdita cumulati
vengono riversati a conto economico. I titoli di capitale per i quali non sia possibile determinare il fair value in
maniera attendibile secondo le linee guida sopra indicate, sono mantenuti al costo.
Il fair value degli strumenti di debito inclusi in questa categoria è determinato, per gli strumenti quotati in base ai
prezzi di mercato, per quelli non quotati in base all’attualizzazione dei flussi contrattuali in base a tassi
d’interesse rappresentativi del rischio di credito dei titoli oggetto di valutazione, desunti dal mercato.
Il fair value degli strumenti di capitale inclusi in questa categoria è determinato, per gli strumenti quotati in base
ai prezzi di mercato, per quelli non quotati in base a modelli di valutazione comunemente utilizzati che risultano
alimentati da parametri desunti dal mercato.
Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale viene verificata l’esistenza di obiettive evidenze di
riduzione di valore (impairment) delle attività iscritte in tale portafoglio, in presenza delle quali viene registrata a
conto economico la relativa perdita, pari alla differenza tra il valore di iscrizione e il fair value alla data di
riferimento.
Gli indicatori di impairment per gli strumenti di capitale sono suddivisibili in due categorie, derivanti da:
fattori interni inerenti la società oggetto di valutazione, e quindi di tipo qualitativo;
fattori esterni derivanti dai valori di mercato dell’impresa (per il solo caso di titoli di capitale quotati), e quindi
di tipo quantitativo.
Tra gli indicatori di tipo qualitativo sono ritenuti rilevanti i seguenti fattori: un significativo scostamento rispetto
ad obiettivi di budget o previsti da piani pluriennali, l’annuncio o l’avvio di piani di ristrutturazione e l’apertura di
procedure concorsuali o liquidatorie.
Tra quelli di tipo quantitativo, esterni alla società, assumono rilevanza, per gli strumenti di capitale, come
indicatori di potenziali criticità i seguenti fattori: la quotazione del titolo inferiore al valore di iscrizione iniziale di
oltre il 20% o per un periodo continuativo superiore ai 9 mesi.
La presenza di una quotazione inferiore di oltre il 20% o per un periodo superiore a 9 mesi rispetto al valore di
iscrizione iniziale comporta la rilevazione dell’impairment. Negli altri casi la rilevazione della perdita di valore
deve essere corroborata anche dal risultato di specifiche analisi relative al titolo e all’investimento.
Per gli strumenti di debito, l’esistenza di obbiettive evidenze di impairment è sostanzialmente riconducibile ad
eventi, avvenuti successivamente alla rilevazione iniziale, che hanno impattato negativamente sulla stima dei
cash flow futuri dell’investimento.
Qualora i motivi che hanno portato a rilevare una perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento
verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore stessa, si procede a registrare una ripresa
di valore con imputazione a conto economico, nel caso di crediti o titoli di debito, ed a patrimonio netto nel caso
di titoli di capitale. L’ammontare della ripresa non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che lo
strumento avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Crediti
Criteri di classificazione
I crediti includono gli impieghi con clientela e con banche, sia erogati direttamente sia acquistati da terzi, che
prevedono pagamenti fissi o comunque determinabili, che non sono quotati in un mercato attivo e che non
sono stati classificati all’origine tra le attività finanziarie disponibili per la vendita.
Nella voce crediti rientrano inoltre i crediti commerciali e di funzionamento – diversi da quelli connessi con il
pagamento di forniture di beni e servizi, ricondotti alla voce “altre attività” - le operazioni di pronti contro
termine, i crediti originati da operazioni di leasing finanziario ed i titoli acquistati in sottoscrizione o collocamento
privato, con pagamenti determinati o determinabili, non quotati in mercati attivi. Per quanto riguarda i crediti
acquistati pro-soluto, gli stessi sono inclusi nella voce crediti, previo accertamento della inesistenza di clausole
contrattuali che alterino in modo significativo l’esposizione al rischio della società cessionaria.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
La prima iscrizione di un credito avviene alla data di erogazione o, nel caso di un titolo di debito, a quella di
regolamento, sulla base del fair value dello strumento finanziario, pari all’ammontare erogato, o al prezzo di
sottoscrizione, comprensivo dei proventi e degli oneri direttamente imputabili al singolo credito e determinabili
sin dall’origine dell’operazione, ancorché liquidati in un momento successivo. Sono esclusi i costi che, pur
avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono
inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo.
Nei casi in cui l’importo netto erogato non corrisponda al fair value dell’attività, a causa del minor tasso
d’interesse applicato rispetto a quello di mercato o a quello normalmente praticato su finanziamenti con
caratteristiche similari, la rilevazione iniziale è effettuata per un importo pari all’attualizzazione dei flussi di cassa
futuri ad un tasso appropriato. La differenza rispetto all’importo erogato od al prezzo di sottoscrizione è
imputata direttamente a conto economico.
I contratti di riporto e le operazioni di pronti contro termine con obbligo di riacquisto o di rivendita a termine
sono iscritti in bilancio come operazioni di raccolta o impiego. In particolare, le operazioni di vendita a pronti e di
riacquisto a termine sono rilevate in bilancio come debiti per l’importo percepito a pronti, mentre le operazioni di
acquisto a pronti e di rivendita a termine sono rilevate come crediti per l’importo corrisposto a pronti.
I crediti ceduti vengono cancellati dalle attività in bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale
trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi. Qualora invece siano stati mantenuti i rischi e
benefici relativi ai crediti ceduti, questi continuano ad essere iscritti tra le attività del bilancio, ancorché
giuridicamente la titolarità del credito sia stata effettivamente trasferita. Nel caso in cui non sia possibile
accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, i crediti vengono cancellati dal bilancio qualora non
sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sugli stessi. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale
controllo comporta il mantenimento in bilancio dei crediti in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato
dall’esposizione ai cambiamenti di valore dei crediti ceduti ed alle variazioni dei flussi finanziari degli stessi.
Infine, i crediti ceduti sono cancellati dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti contrattuali a
ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un’obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi
ad altri soggetti terzi.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti sono rilevati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del
tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è pari al valore di prima iscrizione diminuito o aumentato dei
rimborsi di capitale, delle rettifiche e delle riprese di valore e dell’ammortamento – calcolato col metodo del tasso
di interesse effettivo – della differenza tra l’ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile
tipicamente ai proventi ed agli oneri imputati direttamente al singolo credito. Il tasso di interesse effettivo è il
tasso che eguaglia il valore attuale dei flussi di cassa futuri generati dal credito, in linea capitale ed interessi,
all’ammontare erogato includendo i proventi e gli oneri riconducibili al credito stesso. Tale modalità di
contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di distribuire l’effetto economico dei proventi e
degli oneri iniziali lungo la vita residua attesa del credito.
La stima dei flussi di cassa e della durata contrattuale del credito tiene conto di tutte le clausole contrattuali che
possono influire sugli importi e sulle scadenze, senza considerare invece le perdite attese sullo stesso. Il tasso di
interesse effettivo rilevato inizialmente (tasso originario del rapporto) è quello che viene utilizzato per
attualizzare i flussi di cassa previsti e determina di conseguenza il costo ammortizzato successivamente alla
rilevazione iniziale.
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Il metodo del costo ammortizzato non è utilizzato per i crediti la cui breve durata fa ritenere trascurabile l’effetto
dell’applicazione della logica di attualizzazione. Detti crediti vengono valorizzati al costo storico ed i proventi e gli
oneri agli stessi riferibili sono attribuiti a conto economico in modo lineare lungo la durata contrattuale del
credito. Analogo criterio di valorizzazione è adottato per i crediti senza una scadenza definita o a revoca.
In sede di redazione del bilancio d’esercizio e delle situazioni infrannuali viene effettuata una ricognizione dei
crediti volta ad individuare quelli che, a seguito del verificarsi di eventi occorsi dopo la loro iscrizione, mostrino
oggettive evidenze di una possibile perdita di valore.
Si ritiene che un credito abbia subito una riduzione di valore quando è prevedibile che non si sia in grado di
riscuotere l’ammontare dovuto, sulla base delle condizioni contrattuali originarie, o un valore equivalente.
Rientrano in tale ambito i crediti classificati a sofferenza, ad incaglio, ristrutturati e scaduti/sconfinanti oltre 180
giorni sulla base di quanto previsto dalla normativa emanata dalla Banca d’Italia, coerentemente con la
normativa IAS.
I crediti deteriorati (non-performing) sono oggetto di un processo di valutazione analitica e l’ammontare della
rettifica di valore di ciascun credito è pari alla differenza tra il valore di bilancio dello stesso al momento della
valutazione (costo ammortizzato) ed il valore attuale dei previsti flussi di cassa futuri, calcolato applicando il
tasso di interesse effettivo originario. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi, del
presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie, nonché dei costi che si ritiene verranno sostenuti per il
recupero dell’esposizione creditizia.
Il tasso effettivo originario di ciascun credito rimane invariato nel tempo ancorché sia intervenuta una
ristrutturazione del rapporto che abbia comportato la variazione del tasso contrattuale ed anche qualora il
rapporto divenga, nella pratica, infruttifero di interessi contrattuali. La rettifica di valore è iscritta a conto
economico.
Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che
ne hanno determinato la rettifica purché tale valutazione sia oggettivamente collegabile ad un evento
verificatosi successivamente alla rettifica stessa. La ripresa di valore è iscritta a conto economico e non può in
ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.
Le operazioni di ristrutturazione di crediti deteriorati che prevedono la parziale o integrale conversione degli
stessi in quote di capitale delle società affidate, sono valutate in funzione del fair value delle azioni ricevute a
compensazione del proprio credito, come previsto dall’IFRIC 19; per la valutazione al fair value di tali azioni si
applicano le metodologie proprie degli investimenti di capitale, in funzione della loro classificazione di bilancio.
Per le altre operazioni di rinegoziazione, eccezion fatta per le operazioni definite di “ristrutturazione”, la Banca
procede alla cancellazione della posizione creditoria e alla rilevazione di una nuova attività finanziaria, quando
le modifiche dei termini contrattuali risultano sostanziali.
Le operazioni classificate come “ristrutturate” includono le posizioni creditorie vantate verso clienti in difficoltà
finanziaria per le quali la rinegoziazione ha comportato una perdita finanziaria per la Banca; in tal caso, la
svalutazione specifica viene determinata sulla base del tasso d’interesse originario.
I crediti per i quali non sono state individuate singolarmente evidenze oggettive di perdita e cioè, di norma, i
crediti in bonis, ivi inclusi quelli verso controparti residenti in paesi a rischio, sono sottoposti alla valutazione di
una perdita di valore collettiva. Tale valutazione avviene per categorie di crediti omogenee in termini di rischio di
credito e le relative percentuali di perdita sono stimate tenendo conto di serie storiche, fondate su elementi
osservabili alla data della valutazione, che consentano di stimare il valore della perdita latente in ciascuna
categoria di crediti. Le rettifiche di valore determinate collettivamente sono rilevate a conto economico.
Ad ogni data di chiusura del bilancio e delle situazioni infrannuali le eventuali rettifiche aggiuntive o riprese di
valore vengono determinate in modo differenziale con riferimento all’intero portafoglio di crediti in bonis alla
stessa data.
Attività finanziarie valutate al fair value
Criteri di classificazione
Nel portafoglio delle attività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico sono allocati i titoli ai
quali il Gruppo ha applicato, ricorrendone le condizioni, la cosiddetta fair value option prevista dallo IAS 39.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
Sono applicati i medesimi criteri di iscrizione e di cancellazione previsti per le attività finanziarie detenute per la
negoziazione.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Le attività finanziarie incluse in questa voce sono valutate al fair value determinato in base a recenti transazioni
di mercato
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Gli utili e le perdite da cessione così come le plusvalenze e le minusvalenze conseguenti alla valutazione
vengono riportati nella voce del conto economico “Risultato netto delle attività finanziarie valutate al fair value”.
Operazioni di copertura
Criteri di iscrizione
Le operazioni di copertura dei rischi sono finalizzate a neutralizzare potenziali perdite rilevabili su un
determinato elemento o gruppo di elementi (elemento coperto), attribuibili ad un determinato rischio, tramite gli
utili rilevabili su un diverso elemento o gruppo di elementi (strumento di copertura) nel caso in cui quel
particolare rischio dovesse effettivamente manifestarsi.
Lo IAS 39 prevede le seguenti tipologie di coperture:
copertura di fair value; ha l’obiettivo di coprire l’esposizione alla variazione del fair value di una posta di
bilancio attribuibile ad un particolare rischio;
copertura di flussi finanziari; ha l’obiettivo di coprire l’esposizione a variazioni dei flussi di cassa futuri
attribuibili a particolari rischi associati a poste del bilancio;
copertura di un investimento in valuta; attiene alla copertura dei rischi di un investimento in un’impresa
estera espresso in valuta.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
I derivati di copertura sono valutati al fair value. Nel caso di copertura di fair value, la variazione di fair value
dell’elemento coperto è compensata dalla variazione di fair value dello strumento di copertura. Tale
compensazione è riconosciuta attraverso la rilevazione a conto economico delle variazioni di fair value, riferite
sia all’elemento coperto (per quanto riguarda le variazioni prodotte dal fattore di rischio sottostante), sia allo
strumento di copertura. L’eventuale differenza, che rappresenta la parziale inefficacia della copertura, ne
costituisce di conseguenza l’effetto economico netto.
In caso di copertura di flussi finanziari, le variazioni di fair value del derivato sono riportate a patrimonio netto,
per la parte della relazione di copertura risultata efficace, e sono rilevate a conto economico solo quando, con
riferimento alla posta coperta, si manifesti la variazione dei flussi di cassa da compensare.
La determinazione del fair value è basata su prezzi rilevati in mercati attivi, come precedentemente definiti, su
prezzi forniti da operatori di mercato o su modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati dalla pratica
finanziaria, che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili
sul mercato quali ad esempio:
metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche;
determinazione del valore attuale dei flussi di cassa generati dallo strumento;
modelli di determinazione del prezzo delle opzioni.
Lo strumento derivato è designato di copertura se esiste una documentazione formalizzata della relazione tra lo
strumento coperto e lo strumento di copertura e se è efficace nel momento in cui la copertura ha inizio e,
prospetticamente, durante tutta la vita della stessa.
L'efficacia di una relazione di copertura dipende dalla capacità del derivato di generare variazioni di fair value, in
grado di compensare le variazioni di fair value dello strumento coperto o dei relativi flussi finanziari.
La valutazione dell'efficacia è effettuata ad ogni chiusura di bilancio o in occasione della redazione delle
situazioni infrannuali utilizzando:
test prospettici, che giustificano l'applicazione della contabilizzazione di copertura, in quanto ne dimostrano
l'efficacia attesa;
test retrospettivi, che evidenziano il grado di efficacia della copertura raggiunto nel periodo cui si
riferiscono. In altre parole, misurano quanto i risultati effettivi si siano discostati dalla copertura perfetta.
Se le verifiche non confermano l’efficacia della copertura, la contabilizzazione delle operazioni di copertura,
secondo quanto sopra esposto, viene interrotta ed il contratto derivato di copertura viene riclassificato tra gli
strumenti di negoziazione.
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Attività materiali
Criteri di classificazione
La voce include terreni, immobili strumentali, investimenti immobiliari, impianti tecnici, mobili, arredi e
attrezzature di qualsiasi tipo.
Si definiscono immobili strumentali quelli posseduti per la fornitura di servizi o per fini amministrativi, mentre si
definiscono investimenti immobiliari quelli posseduti al fine di conseguire canoni di locazione o per
l’apprezzamento del capitale investito o per entrambe le precedenti motivazioni.
Si tratta di attività materiali detenute per essere utilizzate nella produzione o nella fornitura di beni e servizi, per
essere affittate a terzi, o per scopi amministrativi e che si ritiene di utilizzare per più di un periodo.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
Le immobilizzazioni materiali sono inizialmente iscritte al costo che comprende, oltre al prezzo di acquisto, tutti
gli eventuali oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto e alla messa in funzione del bene.
Una immobilizzazione materiale è cancellata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il
bene è permanentemente ritirato dall’uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri.
Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un incremento dei benefici economici futuri, sono
imputate ad incremento del valore dei cespiti, mentre i costi di manutenzione ordinaria sono rilevati
direttamente a conto economico.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Successivamente alla rilevazione iniziale, le immobilizzazioni materiali, inclusi gli immobili non strumentali, sono
valutate al costo, al netto degli eventuali ammortamenti e di eventuali perdite di valore. Sono sistematicamente
ammortizzate lungo la loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti, ad
eccezione dei terreni.
Questi ultimi, siano essi stati acquisiti singolarmente o congiuntamente ai relativi fabbricati, hanno vita utile
indefinita e pertanto non sono sottoposti al processo di ammortamento. Nel caso in cui il loro valore sia
incorporato nel valore del fabbricato, in virtù dell’applicazione dell’approccio per componenti, sono considerati
beni separabili dall’edificio; la suddivisione tra il valore del terreno e il valore del fabbricato avviene sulla base di
perizie di esperti indipendenti per gli immobili detenuti "cielo-terra" e per quelli in cui la percentuale di possesso
è considerata rilevante.
Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, in presenza di elementi che lascino presumere che
un’attività possa aver subito una perdita di valore, si procede al confronto tra il valore di carico del cespite ed il
suo valore di recupero, pari al maggiore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo
valore d’uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche
sono rilevate a conto economico. Qualora vengano meno le ragioni che hanno portato alla rilevazione della
perdita, si procede a registrare una ripresa di valore, che non può superare il valore che l’attività avrebbe avuto
in assenza di precedenti perdite di valore, al netto degli ammortamenti calcolati.
Attività immateriali
Criteri di classificazione
Un’attività immateriale è iscritta nell’attivo patrimoniale solamente se:
è identificabile;
l’entità ne detiene il controllo;
è probabile che i benefici futuri attesi attribuibili all’attività affluiranno all’entità;
il costo dell’attività può essere valutato attendibilmente.
Le attività immateriali includono il software applicativo ad utilizzazione pluriennale.
Le altre attività immateriali sono iscritte come tali se sono identificabili e trovano origine in diritti legali o
contrattuali.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
Le attività immateriali sono iscritte al costo, rettificato per eventuali oneri accessori solo se è probabile che i
futuri benefici economici attribuibili all’attività si realizzino e se il costo dell’attività stessa può essere determinato
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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
attendibilmente. In caso contrario il costo dell’attività immateriale è rilevato a conto economico nell’esercizio in
cui è stato sostenuto.
Una immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione e qualora
non siano attesi benefici economici futuri.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Il costo delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita è ammortizzato in quote costanti sulla base della
vita utile residua delle stesse. Qualora la vita utile sia indefinita non si procede all’ammortamento, ma solamente
alla periodica verifica dell’adeguatezza del valore di iscrizione delle immobilizzazioni.
Ad ogni chiusura di bilancio, in presenza di evidenze di perdite di valore, si procede alla stima del valore di
recupero dell'attività. L’ammontare della perdita, rilevato a conto economico, è pari alla differenza tra il valore
contabile dell’attività ed il valore recuperabile.
Fiscalità corrente e differita
Le imposte sul reddito sono calcolate nel rispetto della normativa fiscale vigente. L’onere fiscale è rappresentato
dall’importo complessivo della fiscalità corrente e differita incluso nella determinazione dell’utile o della perdita
di periodo.
Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico ad eccezione di quelle relative a voci addebitate od
accreditate direttamente a patrimonio netto.
Gli accantonamenti per imposte sul reddito sono determinati in base ad una prudenziale previsione dell’onere
fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito.
Le imposte anticipate e quelle differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore
attribuito ad un’attività o ad una passività secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori assunti ai fini fiscali,
senza alcun limite temporale.
Le attività per imposte anticipate rappresentano le imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri riferibili a:
differenze temporanee deducibili;
riporto a nuovo di perdite fiscali non utilizzate;
riporto a nuovo di crediti d’imposta non utilizzati.
Le attività per imposte anticipate sono iscritte in bilancio nella misura in cui esista la probabilità del loro
recupero, valutata sulla base della capacità delle società interessate, per effetto dell’esercizio dell’opzione
relativa al “consolidato fiscale”, di generare con continuità redditi imponibili positivi.
In data 20 maggio 2008, si è provveduto ad esercitare l’opzione per il consolidato fiscale tra Interbanca e la
società consolidata Bios Interbanca, per il triennio fiscale 2008/2010.
Le passività per imposte differite rappresentano le imposte dovute negli esercizi futuri riferibili a differenze
temporanee imponibili.
Tutte le passività per imposte differite vengono iscritte in bilancio.
Le attività e le passività iscritte per imposte anticipate e differite sono sistematicamente valutate per tenere
conto sia di eventuali modifiche intervenute nelle norme o nelle aliquote sia di eventuali diverse situazioni
soggettive della società.
La consistenza del fondo imposte viene inoltre adeguata per fare fronte agli oneri che potrebbero derivare da
accertamenti già notificati o comunque da contenziosi in essere con le autorità fiscali.
Fondi per rischi ed oneri
Criteri di classificazione
Tale voce accoglie gli accantonamenti a fronte di obbligazioni attuali gravanti originate da un evento passato, di
cui sia certo o altamente probabile il regolamento ma per i quali esistano incertezze sull’ammontare o sul tempo
di assolvimento.
Criteri di iscrizione
Viene iscritto un accantonamento a tale voce solamente nel caso in cui:
esista un’obbligazione legale (attuale o implicita) quale risultato di un evento passato;
51
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
sia probabile che sarà necessario l’impiego di risorse atte a produrre benefici economici per adempiere
l’obbligazione;
possa essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione.
Nel caso in cui il fattore tempo sia significativo, gli accantonamenti vengono attualizzati utilizzando tassi correnti
di mercato. L’effetto dell’attualizzazione è rilevato a conto economico.
Debiti, titoli in circolazione
Criteri di classificazione
I Debiti verso banche, i Debiti verso clientela, i Titoli in circolazione e le Passività subordinate ricomprendono le
varie forme di provvista interbancaria e con clientela e la raccolta effettuata attraverso certificati di deposito e
titoli obbligazionari in circolazione, al netto, pertanto, degli eventuali ammontari riacquistati.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
La prima iscrizione di tali passività finanziarie avviene all’atto della ricezione delle somme raccolte o della
emissione dei titoli di debito.
La prima iscrizione è effettuata sulla base del fair value delle passività, normalmente pari all’ammontare
incassato o al prezzo di emissione, incrementato degli eventuali proventi ed oneri aggiuntivi direttamente
attribuibili alla singola operazione di provvista o di emissione e non rimborsati dalla controparte creditrice. Sono
esclusi i costi interni di carattere amministrativo.
Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La cancellazione avviene
anche in presenza di riacquisto di titoli precedentemente emessi. La differenza tra valore contabile della
passività e l’ammontare pagato per riacquistarla è registrato a conto economico. Il collocamento sul mercato di
titoli propri successivamente al loro riacquisto è considerato come una nuova emissione con iscrizione al nuovo
prezzo di collocamento, senza alcun effetto a conto economico.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Dopo la rilevazione iniziale, le passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato col metodo del tasso
di interesse effettivo.
Fanno eccezione le passività a breve termine, ove il fattore temporale risulti trascurabile, che rimangono iscritte
per il valore incassato ed i cui costi eventualmente imputati sono attribuiti a conto economico in modo lineare
lungo la durata contrattuale della passività.
Passività finanziarie di negoziazione
La voce include il valore negativo dei contratti derivati di trading valutati al fair value, dei contratti impliciti in altri
strumenti finanziari e le passività, anch’esse valorizzate al fair value, che originano da scoperti tecnici generati
dall’attività di negoziazione di titoli.
I criteri di valutazione, di rilevazione e di cancellazione sono i medesimi di quelli descritti con riferimento alle
attività finanziarie di negoziazione
Operazioni in valuta
Criteri di iscrizione
Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale, in divisa di conto, applicando
all’importo in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, le poste di bilancio in valuta estera vengono valorizzate
come segue:
le poste monetarie sono convertite al tasso di cambio alla data di chiusura;
le poste non monetarie valutate al costo storico sono convertite al tasso di cambio in essere alla data
dell’operazione;
le poste non monetarie valutate al fair value sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data
di chiusura.
52
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Le differenze di cambio che derivano dal regolamento di elementi monetari o dalla conversione di elementi
monetari a tassi diversi da quelli di conversione iniziali, o di conversione del bilancio precedente, sono rilevate
nel conto economico del periodo in cui sorgono.
Quando un utile o una perdita relativi ad un elemento non monetario sono rilevati a patrimonio netto, la
differenza cambio relativa a tale elemento è rilevata anch’essa a patrimonio netto. Per contro, quando un utile o
una perdita sono rilevati a conto economico, è parimenti rilevata a conto economico anche la relativa differenza
cambio.
Spese per migliorie su beni di terzi
I costi di ristrutturazione di immobili non di proprietà vengono capitalizzati in considerazione del fatto che per la
durata del contratto di affitto la società utilizzatrice abbia il controllo dei beni e possa trarre da essi benefici
economici futuri. Tali costi sono ammortizzati per un periodo non superiore alla durata del contratto.
Trattamento di fine rapporto del personale
Il trattamento di fine rapporto del personale viene iscritto sulla base del suo valore determinato con
metodologia attuariale. Ai fini della determinazione della passività da iscrivere in bilancio, si utilizza il metodo
della Proiezione unitaria del credito che prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche
statistiche e della curva demografica e l’attualizzazione finanziaria di tali flussi sulla base di un tasso di interesse
di mercato. I contributi versati in ciascun esercizio sono considerati come unità separate, rilevate e valutate
singolarmente ai fini della determinazione dell'obbligazione finale. I costi per il servizio del piano sono
contabilizzati tra i costi del personale come ammontare netto di contributi versati, contributi di competenza di
esercizi precedenti non ancora contabilizzati, interessi maturati, ricavi attesi generati dalle attività a servizio del
piano, e profitti e perdite attuariali. Questi ultimi sono rilevati in base al metodo del cosiddetto “corridoio”, ossia
come l'eccesso dei profitti e perdite attuariali cumulati, risultanti alla chiusura dell'esercizio precedente, rispetto
al maggiore tra il 10% del valore attuale dei benefici generati dal piano ed il 10% del fair value delle attività a
servizio del piano. Tale eccedenza è rapportata alla vita lavorativa media attesa dei partecipanti al piano stesso.
A seguito della riforma della previdenza complementare, entrata in vigore con il D.Lgs. 252/2005, integrato con
le novità apportate dalla finanziaria 2007 e successivi decreti attuativi:
le quote di TFR maturate fino al 31/12/2006 rimangono in azienda, configurando un piano a “benefici
definiti”: l’obbligazione per i benefici maturati dai dipendenti è valutata attraverso l’utilizzo di tecniche
attuariali;
le quote maturande a partire dal 1° gennaio 2007 saranno destinate, a scelta del dipendente, a forme di
previdenza complementare ovvero essere mantenute in azienda, la quale provvederà a trasferire le quote di
TFR al fondo gestito dall’INPS, configurando un piano a “contribuzione definita”: l’obbligazione sarà rilevata
sulla base dei contributi dovuti in ogni esercizio.
Anche altri benefici ai dipendenti quali il premio di anzianità e i contributi a fondi di quiescenza, disciplinati dallo
IAS 19, sono iscritti tra le passività stimandone il singolo ammontare da corrispondere a ciascun dipendente
sulla base di metodologie attuariali.
Stock option
I piani di stock option su azioni della Controllante General Electric Company, ad oggi assegnati a parte dei
dipendenti del Gruppo Bancario, sono tutti regolati per cassa direttamente da quest’ultima.
L’onere derivante da tali piani è determinato in base al fair value delle opzioni alla data di bilancio, ripartito lungo
la durata del periodo di vesting.
Dividendi e riconoscimento dei ricavi
I ricavi sono riconosciuti quando sono percepiti o comunque quando è probabile che saranno ricevuti i benefici
futuri e tali benefici possono essere quantificabili in modo attendibile. In particolare:
53
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
gli interessi di mora, eventualmente previsti in via contrattuale, sono contabilizzati a conto economico solo
al momento del loro effettivo incasso;
i dividendi sono rilevati a conto economico nel momento in cui si stabilisce il diritto a ricevere il pagamento.
i ricavi generati dall’intermediazione di strumenti finanziari di negoziazione, determinati dalla differenza tra il
prezzo della transazione ed il fair value dello strumento, vengono riconosciuti al conto economico in sede di
rilevazione dell’operazione se il fair value è determinabile con riferimento a parametri di mercato o
transazioni recenti osservabili sullo stesso mercato nel quale lo strumento è negoziato. I proventi relativi a
strumenti finanziari per i quali la suddetta misurazione non è possibile, affluiscono al conto economico
lungo la durata dell’operazione.
Altre informazioni
Riclassifiche
Non effettuate
Utilizzo di stime ed assunzioni nella predisposizione della Relazione
finanziaria semestrale
Gli aggregati di bilancio sono valutati secondo i principi sopra indicati la cui applicazione,
nell’impossibilità di valutare con precisione alcuni elementi di bilancio, comporta talora l’adozione di
stime ed assunzioni in grado di incidere significativamente sui valori iscritti nello stato patrimoniale e
nel conto economico.
Nel ribadire che l’impiego di stime ragionevoli è parte essenziale della predisposizione del bilancio,
senza che ne venga intaccata l’attendibilità, si segnalano qui di seguito le voci di bilancio in cui è più
significativo l’utilizzo di stime ed assunzioni:
valutazione dei crediti;
valutazione di attività finanziarie non quotate su mercati attivi;
valutazione di attività intangibili e di partecipazioni;
quantificazione degli accantonamenti ai fondi rischi ed oneri;
quantificazione della fiscalità differita;
definizione della quota di ammortamento delle attività materiali ed immateriali a vita utile
definita.
A tal proposito, si evidenzia, inoltre, come la rettifica di una stima possa avvenire a seguito dei
mutamenti nelle circostanze sulle quali la stessa si era basata o in seguito a nuove informazioni o,
ancora, di maggiore esperienza. L’eventuale mutamento della stima è applicato prospetticamente e
genera quindi impatto sul conto economico dell’esercizio in cui avviene il cambiamento ed,
eventualmente, su quello degli esercizi futuri.
Il presente periodo non è caratterizzato da mutamenti significativi nei criteri di stima già applicati per
la redazione del bilancio al 31.12.2010.
54
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
AREA E METODI DI CONSOLIDAMENTO
Le società rientranti nel Gruppo Bancario GE Capital Interbanca sono state acquisite in data
31 dicembre 2010 e, di conseguenza, sono entrate nel perimetro di consolidamento a partire da tale
data. Ne consegue che, ai fini della comparazione dei dati con i periodi precedenti, tali società siano
incluse nei prospetti al 31 dicembre 2010 per il solo Stato patrimoniale, mentre il conto economico
riferito al 30 giugno 2010 includa solo i risultati derivanti da GE Capital S.p.A. e Bios Interbanca S.r.l.
1.Partecipazioni in società controllate in via esclusiva e in modo congiunto (consolidate proporzionalmente)
Denominazione imprese
Sede
Tipo di
rapporto
(*)
A. Imprese
A.1. Consolidate integralmente
1. Bios Interbanca S.r.l.
2. GE Leasing Italia S.p.A.
3. GE Capital Servizi Finanziari S.p.A.
4. GE Capital Finance S.r.l.
Milano
Milano
Mondovì (CN)
Milano
1
1
1
1
5. GE SPV S.r.l.
6. GE Commercial Distribution Finance S.r.l.
Conegliano (TV)
Milano
1
1
(*) 1= maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria
2= voti effettivi
55
Rapporto di partecipazione
Impresa partecipante
Ge Capital S.p.A.
Ge Capital S.p.A.
Ge Capital S.p.A.
Ge Capital S.p.A.
GE Leasing Italia S.p.A.
GE Capital Servizi Finanziari S.p.A.
GE Capital Finance S.r.l.
Quota %
100%
100%
100%
60%
40%
100%
100%
Disponibilità
voti % (2)
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Informativa sul Fair Value
Trasferimenti tra portafogli
Non sono stati effettuati trasferimenti nel corso del primo semestre 2011 dal portafoglio di negoziazione a
quello disponibile per la vendita o da questi al portafoglio Crediti.
Gerarchia del fair value
La scala gerarchica del fair value è composta dai seguenti livelli:
Livello 1 - prezzi quotati (non rettificati) su mercati attivi per attività o passività identiche;
Livello 2 - dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al Livello 1 che sono osservabili per l'entità o la
passività, sia direttamente (come nel caso dei prezzi), sia indirettamente (cioè in quanto derivati dai
prezzi);
Livello 3 - dati di input relativi all'attività o alla passività che non sono basati su dati di mercato
A.3.2.1 Portafogli contabili: ripartizione per livelli del fair value
30.06.2011
Attività/passività finanziarie misurate al fair value
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair value
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
4. Derivati di copertura
Totale
1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Passività finanziarie valutate al fair value
3. Derivati di copertura
Totale
Livello 1
43.609
43.609
-
Livello 2
53.652
5.126
78.411
710
137.899
49.122
226
49.348
31.12.2010
Livello 3
Livello 1
-
95.559
95.559
-
Livello 2
71.128
5.126
70.074
8.636
154.964
68.079
971
69.050
Informativa su cd. “day one profit/loss”
Con riferimento a quanto previsto da IFRS 7 par. 28 e da IAS 39 AG 76, viene stabilito che uno strumento
finanziario deve essere iscritto inizialmente per un valore pari al suo fair value che, salvo evidenze contrarie, è
pari al prezzo pagato/incassato nella negoziazione. Nella pratica si riscontrano casi in cui i due valori divergono.
Il succitato principio disciplina tali situazioni stabilendo che è legittima l’iscrizione dello strumento finanziario ad
un fair value diverso dall’importo pagato/incassato solo se il fair value è determinato:
facendo riferimento a transazioni di mercato correnti e osservabili nel medesimo strumento;
attraverso tecniche di valutazione che utilizzano esclusivamente, quali variabili, soltanto dati derivanti
da mercati osservabili.
In altri termini, la presunzione dello IAS 39, secondo cui il fair value è pari al prezzo pagato/incassato, può essere
superata solo nel caso in cui sussistano evidenze oggettive che il prezzo pagato/incassato non sia
rappresentativo del reale valore di mercato dello strumento finanziario oggetto della negoziazione.
Dette evidenze devono essere desunte unicamente da parametri oggettivi e non confutabili, eliminando in
questo modo ogni ipotesi di discrezionalità in capo al valutatore.
La differenza tra il fair value ed il prezzo negoziato, solamente al ricorrere delle condizioni sopra riportate, è
rappresentativa del c.d. “day one profit” ed è iscritta immediatamente a conto economico.
Nell’ambito dell’attività svolta da GE Capital nel corso del periodo in esame non sono rilevabili operazioni
ascrivibili alla fattispecie in parola.
56
Livello 3
-
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
Attività finanziarie detenute per la negoziazione – Voce 20
2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica
30.06.2011
31.12.2010
Voci/Valori
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
1.1. Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
4.1 Pronti contro termine
4.2 Altri
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari:
53.652
71.128
1.1. di negoziazione
53.376
69.547
1.2 connessi con la fair value option
1.3 altri
276
1.581
2. Derivati creditizi:
2.1. di negoziazione
2.2 connessi con la fair value option
2.3 altri
Totale B
53.652
71.128
Totale (A+B)
53.652
71.128
-
57
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Attività finanziarie valutate al fair value – Voce 30
3.1 Attività finanziarie valutate al fair value:composizione merceologica
30.06.2011
31.12.2010
Voci/Valori
Livello 1 Livello2 Livello3 Livello 1 Livello2 Livello3
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
5.126
5.126
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
4.1 Strutturati
4.2 Altri
Totale
5.126
5.126
Costo
110.281
110.281
-
58
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Attività finanziarie disponibili per la vendita – Voce 40
4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica
Voci/Valori
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
2.1 Valutati al fair value
2.2 Valutati al costo
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
30.06.2011
Livello 1 Livello 2 Livello 3
43.609
46.298
43.609
46.298
32.113
32.112
1
Totale 43.609
78.411
-
59
31.12.2010
Livello 1
43.097
43.097
52.462
52.462
95.559
Livello 2
44.205
44.205
25.869
25.868
1
70.074
Livello 3
-
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Crediti verso banche – Voce 60
6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
A. Crediti verso Banche Centrali
1. Depositi vincolati
2. Riserva obbligatoria
3. Pronti contro termine attivi
4. Altri
B. Crediti verso banche
1. Conti correnti e depositi liberi
2. Depositi vincolati
3. Altri finanziamenti:
3.1 Pronti contro termine attivi
3.2 Locazione finanziaria
3.3 Altri
4. Titoli di debito
4.1 Titoli strutturati
4.2 Altri titoli di debito
Totale (valore di bilancio)
Totale (fair value)
60
30.06.2011
121.885
26.885
95.000
275.046
99.580
173.648
1.818
473
1.345
396.931
396.931
31.12.2010
106.733
11.733
95.000
190.031
10.250
178.589
1.192
1.192
296.764
296.764
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Crediti verso clientela – Voce 70
7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
30.06.2011
Bonis
1. Conti correnti
2. Pronti contro termine attivi
3. Mutui
4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto
5. Leasing finanziario
6. Factoring
7. Altre operazioni
8. Titoli di de bito
8.1 Titoli strutturati
8.2 Altri titoli di debito
Totale (valore di bilancio)
Totale (fair value)
61
2.931.320
155.677
556.724
20.138
252.548
12.265
12.265
3.928.672
3.928.672
Deteriorate
452.852
6.739
34.433
10.918
39.921
544.863
544.863
31.12.2010
B onis
3.292.098
166.638
579.552
11.200
284.703
11.922
11.922
4.346.113
4.346.113
Deteriorate
468.047
8.059
41.793
16.003
47.694
581.596
581.596
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Derivati di copertura – Voce 80
8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli
Fair value 30.06.2011
Livello 1
A) Derivati finanziari
1) Fair value
2) Flussi finanziari
3) Investimenti esteri
B) Derivati creditizi
1) Fair value
2) Flussi finanziari
Totale
-
Livello 2
710
710
710
Livello 3
-
62
Valore
Nozionale
30.06.2011
25.000
25.000
25.000
Fair value 31.12.2010
Livello 1
-
Livello 2
8.636
8.636
8.636
Livello 3
-
Valore
Nozionale
31.12.2010
212.265
212.265
212.265
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Attività materiali – Voce 120
12.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo
Attività/Valori
30.06.2011
A. Attività ad uso funzionale
1.1 di proprietà
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) impianti elettronici
e) altre
1.2 acquisite in locazione finanziaria
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) impianti elettronici
e) altre
31.12.2010
Totale A
51.916
29.154
20.378
713
680
991
51.916
52.820
29.154
20.775
842
867
1.182
52.820
Totale B
Totale (A+B)
51.916
52.820
B. Attività detenute a scopo di investimento
2.1 di proprietà
a) terreni
b) fabbricati
2.2 acquisite in locazione finanziaria
a) terreni
b) fabbricati
63
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Attività immateriali – Voce 130
13.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività
30.06.2011
Attività/Valori
Durata
definita
x
1.504
1.504
1.504
-
A.1 Avviamento
A.2 Altre attività immateriali
A.2.1 Attività valutate al costo:
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
A.2.2 Attività valutate al fair value:
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
Totale
1.504
64
31.12.2010
Durata
indefinita
-
Durata
definita
x
1.671
1.671
1.671
1.671
Durata
indefinita
-
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Altre attività – Voce 160
16.1 Altre attività: composizione
Voci
30.06.2011
Somme da ricevere da terzi
Partite transitorie
Rettifica per saldi liquidi
Crediti verso l'Erario
Ratei e risconti attivi
Depositi cauzionali
Operazioni di credito fondiario in attesa di perfezionamento
Contributi differiti su finanziamenti a tasso agevolato
Altre partite
Totale
65
13.226
10.341
9.601
7.080
6.070
1.069
325
139
1.677
49.528
31.12.2010
19.227
493
11.474
5.314
6.105
732
325
197
5.579
49.446
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
PASSIVO
Debiti verso banche – Voce 10
1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
1. Debiti verso banche centrali
2. Debiti verso banche
2.1 Conti correnti e depositi liberi
2.2 Depositi vincolati
2.3 Finanziamenti
2.3.1 Pronti contro termine passivi
2.3.2 Altri
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
2.5 Altri debiti
Totale
Fair value
66
30.06.2011
25.939
2.637
23.302
23.302
25.939
25.939
31.12.2010
31.855
3.093
28.761
28.761
1
31.855
31.855
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Debiti verso clientela – Voce 20
2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
1. Conti correnti e depositi liberi
2. Depositi vincolati
3. Finanziamenti
3.1 Pronti contro termine passivi
3.2 Altri
4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
5. Altri debiti
Totale
Fair value
67
30.06.2011
217.508
3.481.442
3.481.442
290.624
3.989.574
3.989.574
31.12.2010
355.463
3.480.096
3.480.096
294.421
4.129.980
4.129.980
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Titoli in circolazione – Voce 30
3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica
30.06.2011
Fair value
Tipologia titoli/Valori
Valore di
Livello 1 Livello 2
bilancio
A. Titoli
1. obbligazioni
338.223
75.101 271.740
1.1 strutturate
77.074
75.101
1.971
1.2 altre
261.149
269.769
2. altri titoli
10.710
10.710
2.1 strutturati
2.2 altri
10.710
10.710
Totale
348.933
75.101 282.450
68
Livello 3
-
Valore di
bilancio
569.328
289.572
279.756
19.086
19.086
588.414
31.12.2010
Fair value
Livello 1
127.472
127.472
127.472
Livello 2
452.138
164.092
288.046
19.086
19.086
471.224
Livello 3
-
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Passività finanziarie di negoziazione – Voce 40
4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica
30.06.2011
Tipologia operazioni/Valori
VN
FV
L2
L1
31.12.2010
L3
FV*
VN
L1
A. Passività per cassa
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli di debito
3.1 Obbligazioni
3.1.1 Strutturate
x
3.1.2 Altre obbligazioni
x
3.2 Altri titoli
3.2.1 Strutturati
x
3.2.2 Altri
x
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari
49.122
1.1 Di negoziazione
x
48.846
x
x
1.2 Connessi con la fair value option
x
x
x
1.3 Altri
x
276
x
x
2. Derivati creditizi
2.1 Di negoziazione
x
x
x
2.2 Connessi con la fair value option
x
x
x
2.3 Altri
x
x
x
Totale B
x
49.122
x
x
Totale (A+B)
49.122
FV = fair value
FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio
VN = valore nominale o nozionale
L1= Livello 1
L2= Livello 2
L3= Livello 3
69
FV
L2
-
L3
FV*
-
-
x
x
x
x
-
68.079
66.508
1.571
68.079
68.079
-
x
x
x
x
x
x
x
-
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Derivati di copertura – Voce 60
6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli
Fair value 30.06.2011
Livello 1 Livello 2 Livello 3
A) Derivati finanziari
1) Fair value
2) Flussi finanziari
3) Investimenti esteri
B) Derivati creditizi
1) Fair value
2) Flussi finanziari
Totale
-
Valore
Nozionale
30.06.2011
226
-
59.721
34
19 2
-
2.000
57.721
226
-
59.721
70
Fair value 31.12.2010
Livello 1 Livello 2 Livello 3
-
971
971
971
-
Valore
Nozionale
31.12.2010
158.209
158.209
158.209
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Altre passività – Voce 100
10.1 Altre passività: composizione
Attività/Valori
Somme da riconoscere a terzi
Rettifiche di valore su garanzie rilasciate
Partite creditorie in lavorazione
Debiti verso fornitori
Oneri del personale
Ratei e risconti passivi non riconducibili a voce propria
Debiti personale distaccato
Debiti v/Erario per ritenute
Versamenti anticipati
Altre partite
Totale
71
30.06.2011
25.849
17.344
16.534
10.822
8.074
4.039
3.293
2.629
1.001
6.462
96.047
31.12.2010
9.475
16.954
8.322
27.323
8.091
4.348
3.529
3.165
785
12.401
94.393
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Fondi per rischi e oneri – Voce 120
12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione
Voci/Valori
30.06.2011
1. Fondi di quiescenza aziendali
2. Altri fondi rischi ed oneri
2.1 controversie legali
2.2 oneri per il personale
2.3 altri
Totale
72
24.145
2.384
12.435
9.326
24.145
31.12.2010
26.458
2.263
14.688
9.507
26.458
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Patrimonio del gruppo –Voci 140, 160, 170, 180, 190, 200 e 220
15.1 "Capitale" e "Azioni proprie": composizione
Voci/Valori
30.06.2011
31.12.2010
1. Capitale
217.335
217.335
2. Sovrapprezzi di emissione
354.148
354.148
93.290
210.377
3. Riserve
4. (Azioni proprie)
-
-
a) capogruppo
-
-
b) controllate
-
-
37.514
69.366
-
-
5. Riserve da valutazione
6. Strumenti di capitale
7. Utile (Perdita) d'esercizio
Totale
73
12.295
714.582
(117.087)
734.139
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
Gli interessi – Voci 10 e 20
1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione
Voci/Forme tecniche
Titoli di debito
1. Attività finanziarie
detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie disponibili
per la vendita
3. Attività finanziarie detenute
sino alla scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate
al fair value
7. Derivati di copertura
8. Altre attività
Finanziamenti
30.06.2011
30.06.2010
-
-
-
-
-
920
-
-
920
611
1.298
69.496
7
52
1.305
69.548
1 .159
58 .253
-
4.361
4.420
4.361
76.134
3 .700
63.723
x
x
Totale
Altre attività
x
x
920
70.794
1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione
Voci/Forme tecniche
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Debiti
Debiti verso banche centrali
Debiti verso banche
Debiti verso clientela
Titoli in circolazione
Passività finanziarie di negoziazione
Passività finanziarie valutate al fair value
Altre passività e fondi
Derivati di copertura
Totale
(310)
(19.724)
x
x
x
(20.034)
74
Altre
30.06.2011 30.06.2010
operazioni
x
x
(310)
(253)
x
(19.724)
(46.889)
(11.228)
(11.228)
(11.470)
x
(2)
(2)
(2)
x
(11.228)
(2)
(31.264)
(58.614)
Titoli
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Le commissioni – Voci 40 e 50
2.1 Commissioni attive: composizione
Tipologia servizi/Valori
a) garanzie rilasciate
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza:
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli
3.1 individuali
3.2 collettive
4. custodia e amministrazione di titoli
5. banca depositaria
6. collocamento di titoli
7. Attività di ricezione e trasmissione di ordini
8. attività di consulenza
8.1. in materia di investimenti
8.2. in materia di struttura finanziaria
9. distribuzione di servizi di terzi
9.1. gestioni di portafogli
9.1.1. individuali
9.1.2. collettive
9.2. prodotti assicurativi
9.3. altri prodotti
d) servizi di incasso e pagamento
e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione
f) servizi per operazioni di factoring
g) esercizio di esattorie e ricevitorie
h) attività di gestione di sistemi multilaterali di negoziazione
i) tenuta e gestione dei conti correnti
j) altri servizi
Totale
30.06.2011
1.504
1.738
391
391
1.347
1.347
817
5.160
9.219
30.06.2010
2.637
185
185
185
3.215
6.037
2.3 Commissioni passive: composizione
Servizi/Valori
a) garanzie ricevute
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione e intermediazione:
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestione patrimoniali:
3.1 proprie
3.2 delegate da terzi
4. custodia e amministrazione di titoli
5. collocamento di strumenti finanziari
6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi
d) servizi di incasso e pagamento
e) altri servizi
30.06.2011
Totale
75
30.06.2010
(1)
(1.595)
(2)
(35)
(1)
(1.557)
(257)
(5.292)
(7.145)
(2)
(37)
(8)
(2)
(26)
(1)
(16)
(522)
(577)
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Risultato netto dell’attività di negoziazione – Voce 80
4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione
Plusvalenze
(A)
Operazioni/Componenti
1. Attività finanziarie di negoziazione
1 .1 Titoli di debito
1 .2 Titoli di capitale
1 .3 Quote di O.I.C.R.
1 .4 Finanziamenti
1 .5 Altre
-
2. Passività finanziarie di
negoziazione
2.1 Titoli di debito
2.2 Debiti
2.3 Altre
3. Altre passività finanziarie:
differenze di cambio
4. Strumenti derivati
4 .1 Derivati finanziari:
- Su titoli di debito e tassi di
interesse
- Su titoli di capitale e indici
azionari
- Su valute e oro
- Altri
4 .2 Derivati su crediti
Utili da
negoziazione
(B)
-
-
-
-
x
26.122
26.122
x
26.122
-
24
24
x
(26.923 )
(26.923)
24
(26.923)
x
24
76
x
-
x
26.122
Perdite da
negoziazione
(D)
-
-
-
x
Totale
Minusvalenze
(C)
(26.923 )
Risultato netto
[(A+B)-(C+D)]
-
(24)
(24)
(123)
(801)
(801)
(24)
(801)
-
(924)
x
(24)
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Risultato netto dell’attività di copertura – Voce 90
5.1 Risultato netto dell'attività di copertura: composizione
30.06.2011
Componenti reddituali/Valori
A. Proventi relativi a:
A.1 Derivati di copertura del fair value
A.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
A.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
A.5 Attività e passività in valuta
Totale proventi dell' attività di copertura (A)
B. Oneri relativi a:
B.1 Derivati di copertura del fair value
B.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
B.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
B.4 Derivati di copertura dei flussi finanziari
B.5 Attività e passività in valuta
Totale oneri dell' attività di copertura (B)
C. Risultato netto dell' attività di copertura (A - B)
77
30.06.2010
1.511
1.041
2.552
9.736
1.486
11.222
(671)
(1.704)
(2.375)
177
(1.247)
(9.609)
(10.856)
366
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Rettifiche / riprese di valore nette per deterioramento – Voce 130
8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione
Rettifiche di valore
Riprese di valore
(1)
(2)
di portafoglio
Altre
Operazioni/Componenti
reddituali
Cancellazioni
Specifiche
Specifiche
A
A. Crediti verso banche
- Finanziamenti
- Titoli di debito
B. Crediti verso clientela
- Finanziamenti
- Titoli di debito
C. Totale
Legenda
A = Da interessi
B = Altre riprese
(895)
(895)
(895)
(44.688)
(44.688)
(44.688)
(33)
(33)
(6.158)
(6.158)
(6.191)
3.310
3.310
3.310
B
7.421
7.421
7.421
Totale
Totale
30.06.2011
di portafoglio
30.06.2010
(1)-(2)
A
-
B
3
3
1.640
1.640
1.643
(30)
(30)
(39.370)
(39.370)
(39.400)
5.595
5.841
(246)
5.595
8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
A. Titoli di debito
B. Titoli di capitale
C. Quote O.I.C.R.
D. Finanziamenti a banche
E. Finanziamenti a clientela
F. Totale
Legenda
A = Da interessi
B = Altre riprese
Riprese di valore
(2)
Specifiche
Specifiche
Altre
Cancellazioni
Operazioni/Componenti reddituali
Rettifiche di valore
(1)
-
A
-
78
1.820
x
x
1.820
30.06.2011
(1)-(2)
30.06.2010
B
-
1.820
1.820
1.091
(139)
952
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
8.4 Rettifiche di v alore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie
Rettifiche di valore
(1)
Riprese di valore
(2)
Specifiche
A
A. Garanzie rilasciate
-
-
B. Derivati su crediti
-
-
C. Impegni ad erogare fondi
di portafoglio
30.06.2011
(1)-(2)
30.06.2010
di portafoglio
Altre
Operazioni/Componenti
reddituali
Cancellazioni
S pecifiche
D. Altre operazioni
-
-
E. Totale
-
-
(390)
(390)
Legenda
A = Da interessi
B = Altre riprese
79
B
A
B
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(390)
(390)
1.413
1.413
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Le spese amministrative - Voce 180
11.1 Spese per il personale: composizione
Tipologia di spese/Valori
30.06.2011
1) Personale dipendente
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
c) indennità di fine rapporto
d) spese previdenziali
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti
patrimoniali
i) altri benefici a favore dei dipendenti
2) Altro personale in attività
3) Amministratori e sindaci
4) Personale collocato a riposo
5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende
6) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società
Totale
30.06.2010
(22.761)
(16.569)
(4.648)
(1.168)
(356)
(356)
-
(13.421)
(9.355)
(2.438)
(595)
(276)
(276)
-
(20)
(93)
(384)
549
(2.034)
(24.723)
(757)
(104)
74
(2.332)
(15.783)
11.5 Altre spese amministrative: composizione
Costi per servizi da società del Gruppo
Locazione di macchine e software
Consulenze e prestazioni di professionisti esterni
Outsourcing
Spese d'informazione
Affitto e spese correnti uffici
Spese postali e telefoniche
Spese di manutenzione
Pubblicità e altre spese promozionali
Altri costi
Imposte indirette e tasse:
- imposta sostitutiva DPR 601/73
- imposta comunale sugli immobili
- imposta di bollo
- altre
Totale
80
30.06.2011
(4.510)
(2.173)
(2.145)
(1.678)
(992)
(748)
(722)
(653)
(264)
(1.631)
(15.516)
30.06.2010
(4.304)
(1.477)
(1.905)
(1.366)
(471)
(896)
(172)
(375)
(73)
(456)
(11.495)
(266)
(58)
(27)
(29)
(380)
(15.896)
(160)
(58)
(20)
(12)
(250)
(11.745)
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri – Voce 190
12.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione
Controversie con la clientela
Premio fedeltà personale
Cause di Lavoro da Dipendentri
Revocatorie fallimentari
Altre operazioni
Totale
81
30.06.2011
(43)
(17)
30.06.2010
117
111
(30)
21
719
836
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Rettifiche di valore nette su attività materiali – Voce 200
13.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione
Ammortamento
(a)
Attività/Componente reddituale
A. Attività materiali
A.1 Di proprietà
- Ad uso funzionale
- P er investimento
A.2 Acquisite in locazione finanziaria
- Ad uso funzionale
- P er investimento
(948 )
(948 )
(948)
Totale
82
Rettifiche di
valore per
deterioramento
(b)
-
Riprese di
valore ( c)
-
Risultato netto
(a+b-c)
(948)
(948)
(94 8)
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Rettifiche di valore nette su attività immateriali – Voce 210
14.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione
Attivita/Componente reddituale
Ammortamento
(a)
A. Attività immateriali
A.1 Di proprietà
- Generate internamente dall' azienda
- Altre
A.2 Acquisite in locazione finanziaria
Totale
(527)
(527)
(527)
83
Rettifiche di
valore per
deterioramento
(b)
-
Riprese di
valore ( c)
-
Risultato
netto (a+b-c)
(527)
(527)
(527)
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Gli altri oneri e proventi di gestione – Voce 220
15.1 Altri oneri di gestione: composizione
30.06.2010
-
Totale
30.06.2011
(3.695)
(3.580)
(682)
(7.957)
30.06.2010
-
Totale
30.06.2011
4.081
4.432
3.457
720
12.690
Oneri relativi ad operazioni di Leasing
Oneri e spese legali per recupero crediti leasing
Altri oneri
(35)
(35)
15.2 Altri proventi di gestione: composizione
Proventi e recuperi per attività di leasing
Proventi per recupero crediti leasing
Recupero spese e oneri vari su finanziamenti
Altri proventi
84
453
95
548
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
REDDITIVITA’ CONSOLIDATA COMPLESSIVA
Prospetto analitico della redditività complessiva
Voci
10.
20.
30.
40.
50.
60.
70.
80.
90.
100.
110.
120.
130.
140.
Importo Lordo
Utile (Perdita) d'esercizio
Altre compomenti reddituali
Attività finan ziarie disponibili per la vendita:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a con to econ omico
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
Attività materiali
Attività immateriali
Copertura di investimenti esteri:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a con to econ omico
c) altre variazioni
Copertura dei flussi finanziari:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a con to econ omico
c) altre variazioni
Differenze di cambio:
a) variazioni di valore
b) rigiro a con to econ omico
c) altre variazioni
Attività non correnti in via di dismissione:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a con to econ omico
c) altre variazioni
13.314
(31.48 4)
6.79 5
(38.27 9)
(38.27 9)
(13 2)
(13 2)
-
Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti
Quota delle riserve da valutazione delle
partecipazioni valutate a patrimonio netto:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a con to econ omico
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da reallizzo
c) altre variazioni
Totale altre componenti reddituali
Redditività complessiva (Voce 10 + 110 )
Redditività consolidata complessiva di pertinezza di
terzi
Redditività consolidata complessiva di pertinenza
della capogruppo
85
Imposta sul
Importo netto
reddito
(1.019 )
1 2.29 5
(279)
(285)
6
6
43
43
-
(31.763)
6.510
(38.273)
(38.273)
(89)
(89)
-
-
-
-
(31.61 6)
(18.302)
(236)
(1.255 )
(31.852)
(1 9.55 7)
-
-
-
(18.302)
(1.255 )
(1 9.55 7)
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
INFORMAZIONI SUL RISCHIO DI CREDITO
Informazioni di natura quantitativa
A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)
12
60 .615
60.627
97.472
5 2.574
8 9.907
39 6.919
3.92 8.672
710
4.468.782
4.808.759
-
-
86
Rettifiche di
portafoglio
Esposizione
netta
251
12 .430
569 .604
582.285
573.992
Esposizione
lorda
1.329
12.430
11
1.114.466
1.128.236
1.156.783
Esposizione
netta
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate al fair value
7. Attività finanziarie in corso di dismission e
8. Derivati di copertura
Totale 30.06.2011
Totale 31.12.2010
Rettifiche
specifiche
Portafogli/Qualità
Esposizione
lorda
A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualit à credit izia (valori lordi e netti)
Attività deteriorate
In bonis
1 .078
11
544 .862
545.951
582.791
x
89 .907
396 .926
4.037 .320
x
x
4.524.153
4.833.094
x
52.574
89.907
3 96.920
3.9 28.673
710
4.468.784
4.808.748
6
10 8.647
x
x
108.653
102.926
53 .652
89 .907
396 .931
4.473 .535
710
5.014 .735
5.391 .539
Tot ale
(esposizione
netta)
43.221
43.221
53.583
Totale
Altre
1.078
291.518
292.596
271.209
Deteriorate
Esposizioni
scadute
Altre attività
Esposizioni
ristrutturate
1. Attività finanziarie detenute p er la neg oziazione
2. Attività finanziarie disponibili per la ven dita
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
149.509
6. Attività finanziarie valuta te al fair value
7. Attività finanziare in corso di dismiss ione
8. Derivati di co pertura
Totale 30.06.2011 149.509
Totale 31.12.2010 160.516
Altre imprese
Incagli
Portafogli/Qualità
Sofferenze
Gruppo bancario
53.652
89.907
396.931
4.473.535
710
5.014.735
5.391.539
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
A.1.3 Gruppo bancario - Esposizione per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti
Esposizione
lorda
Tipologia esposizione / valori
A. Esposizione per cassa
a) So fferenze
b) Incagli
c) Esposizioni ristrutturate
d) Esposizioni scadute
e) Altre attività
Totale A
B. Esposizione fuori bilancio
a) Deteriorate
b) Altre
Totale B
Rettifiche di Rettifiche di
valore
valore di
specifiche portafoglio
-
-
11
396.926
396.937
Totale A+B
12.470
12.470
409.407
x
x
x
x
6
6
396.920
396.931
6
12.470
12.470
409.401
x
-
-
100,0
100,0
11
-
% su
% di
esposizione
copertura
netta
-
x
x
Esposizione
netta
100,0
100,0
-
-
A.1.4 Gruppo Bancario -Esposizioni per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate
Causali/categorie
Sofferenze
A. Esposizione lorda iniziale
-di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.1 ingressi da esposizioni in bonis
B.2 trasferimenti da altre categorie
di esposizioni deteriorate
B.3 altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
C.1 uscite verso esposizioni in bonis
C.2 cancellazioni
C.3 incassi
C.4 realizzi per cessioni
C.5 trasferimenti ad altre categorie
di esposizioni deteriorate
C.6 altre variazio ni in diminuzione
D. Esposizione lorda finale
-di cui: esposizioni cedute non cancellate
87
Incagli
Esposizioni
ristrutturate
-
Esposizioni
scadute
11
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
11
-
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
A.1.5 Gruppo bancario - Esposizioni per cassa verso banche: dinamica delle rettifiche di valore complessive
Causali/categorie
Sofferenze
A. Rettifiche complessive iniziali
-di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.1 rettifiche di valore
B.2 trasferimenti da altre categorie
di esposizioni deteriorate
B.3 altre variazioni in aumento
C.Variazioni in diminuzione
C.1 riprese di valore da valutazione
C.2 riprese di valore da incasso
C.3 cancellazioni
C.4 trasferimenti ad altre categorie
di esposizioni deteriorate
C.5 altre variazio ni in diminuzione
D. Rettifiche complessive finali
-di cui: esposizioni cedute non cancellate
Incagli
Esposizioni
ristrutturate
Esposizioni
scadute
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.1.6 Gruppo bancario - Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti
Tipologia esposizioni/Valori
Esposizione lorda
A. ESPOSIZIONI PER CASSA
a) Sofferenze
b) Incagli
c) Esposizioni ristrutturate
d) Esposizioni scadute
e) Altre attività
TOTALE A
499.152
476.122
67.088
84.536
4.127.226
5.254.124
TOTALE B
90.707
438.574
529.281
TOTALE A + B
5.783.405
B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
a) Deteriorate
b) Altre
88
Rettifiche di
valore specifiche
349.643
184.604
23.867
23.921
x
582.035
13.236
Rettifiche di
valore di
portafoglio
x
x
x
x
108.647
108.647
149.509
291.518
43.221
60.615
4.018.579
4.563.442
13.236
5.622
5.622
77.471
432.952
510.423
595.271
114.269
5.073.865
x
x
Esposizione
netta
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
A.1.7 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde
Causali/Categorie
494.093
27.122
987
479.157
108.265
77.407
Esposizioni
ristrutturate
68.287
841
-
22.058
4.077
22.063
10.963
8.992
-
12.570
18.288
111.300
34.292
8.182
27.518
-
841
2.040
555
-
286
10.006
54.764
36.155
267
4.477
-
286
1.822
499.152
-
20.821
20.487
476.122
-
1.485
67.088
-
13.729
136
84.536
-
Sofferenze
A. Esposizione lorda iniziale
-di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.1 ingressi da crediti in bonis
B.2 trasferimenti da altre categorie
di esposizioni deteriorate
B.3 altre variazioni in aumento
di cui per variazione area di consolidamento
C. Variazioni in diminuzione
C.1 uscite verso crediti in bonis
C.2 cancellazioni
C.3 incassi
C.4 realizzi per cessioni
C.5 trasferimenti ad altre categorie
di esposizioni deteriorate
C.6 altre variazioni in diminuzione
D. Esposizione lorda finale
-di cui: esposizioni cedute non cancellate
Incagli
Esposizioni
scadute
113.514
25.786
15.494
A.1.8 Gruppo bancario - Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive
Esposizioni
Esposizioni
Causali/Categorie
Sofferenze
Incagli
ristrutturate
scadute
333.578
209.132
14.704
16.042
A. Rettifiche complessive iniziali
-di cui: esposizioni cedute non cancellate
33.768
14.380
9.493
13.778
B. Variazioni in aumento
B.1 rettifiche di valore
14.096
11.363
9.493
3.352
B.2 trasferimenti da altre categorie
di esposizioni deteriorate
19.159
3.017
290
B.3 altre variazioni in aumento
513
10.136
di cui per variazione area di consolidamento
C.Variazioni in diminuzione
17.703
38.908
330
5.899
C.1 riprese di valore da valutazione
1.954
2.180
1.339
C.2 riprese di valore da incasso
3.681
1.112
95
205
C.3 cancellazioni
9.870
7.831
C.4 trasferimenti ad altre categorie
di esposizioni deteriorate
290
17.957
4.219
C.5 altre variazioni in diminuzione
1.908
9.828
235
136
349.643
184.604
23.867
23.921
D. Rettifiche complessive finali
-di cui: esposizioni cedute non cancellate
-
89
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Operazioni di cartolarizzazione e di cessione delle attività
Informazioni di natura qualitativa
Nel corso dell’esercizio 2010 è stata effettuata da GE Capital Servizi Finanziari un’operazione di cartolarizzazione, ai
sensi della legge 130/99, avente ad oggetto la cessione di contratti di leasing, stipulati con utilizzatori residenti in Italia.
L’operazione, decisa nella primavera del 2010 e conclusasi nel mese di dicembre, aveva la finalità di diversificare le
fonti di finanziamento del business in ottica di riduzione dei rischi.
L’analisi dettagliata della tipologia di crediti ceduti evidenzia la natura di operazioni di leasing finanziario, rientranti nel
portafoglio bonis, con al massimo una rata scaduta al momento del trasferimento, cedute ad un prezzo pari al valore
nominale del credito. La cessione ha riguardato n. 27.600 contratti, per un valore complessivo di capitale a scadere
pari a 406.665mila euro e di capitale scaduto pari a 292mila euro.
La società veicolo cessionaria dei crediti cartolarizzati è GE SPV s.r.l. con sede legale in Conegliano - Via Alfieri 1, iscritta
all’Elenco speciale tenuto dalla Banca d’Italia ex art. 107 del T.U.B., avente per oggetto sociale esclusivo la realizzazione
di operazioni di cartolarizzazione di crediti. La società è sotto il controllo totalitario di GE Capital Servizi Finanziari.
La gestione dei rapporti con la clientela, dall’incasso delle rate alla gestione giudiziale e stragiudiziale, è stata
mantenuta dalla Società cedente mediante la sottoscrizione di un contratto di servicing.
I soggetti coinvolti nella transazione sono stati:
Issuer
GESPV S.r.l.
Initial Notes Subscriver
DUOMO FUNDING PLC
Originator
GECSF S.p.A .
Servicer
GECSF S.p.A .
Junior Securities Holder
GECSF S.p.A.
Cash Manager
BANK OF NEW YORK MELLON - LONDON
English Account Bank
BANK OF NEW YORK MELLON - LONDON
Account Bank
BANK OF NEW YORK MELLON – MILAN
Agent Bank
BANK OF NEW YORK MELLON – MILAN
Paying Agent
BANK OF NEW YORK MELLON – MILAN
Calculation Agent
SECURITISATION SERVICES S.p.A.
Corporate Servicer
SECURITISATION SERVICES S.p.A.
Representative of the Noteholders
SECURITISATION SERVICES S.p.A.
L’operazione è stata curata dalla Banca San Paolo IMI, primaria istituzione finanziaria mondiale, tramite la sua unità
specializzata di Milano, quale “sole arranger” e banca finanziatrice.
Il portafoglio, estratto in data 30 novembre 2010, è stato ceduto alla GE SPV S.r.l. in data 17 dicembre 2010.
Le operazioni di assessment del credit enhancement è stata curata da Standards & Poor, mentre la verifica del
portafoglio ceduto è stata curata da KPMG.
90
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
Rischi
Il rischio per l’Originator è normalmente rappresentato dalla possibilità che il Veicolo non sia in grado di liquidare in
maniera integrale gli interessi maturati periodicamente sui titoli Senior che prevedono un rimborso subordinato a
quello di tutte le altre tipologie.
Nella fattispecie, tale rischio viene mitigato grazie al trasferimento nei pool successivi di un ammontare corrispondente
ai contratti in default nel mese precedente, in modo da mantenere costante la liquidità che viene trasferita al veicolo.
Come previsto dallo IAS 39, sono state effettuate opportune analisi in tema di “derecognition”, dalle quali è emerso che
la sostanzialità dei rischi e benefici connessi al portafoglio crediti ceduti non è stata trasferita e pertanto gli attivi non
sono stati cancellati dal bilancio di Ge Capital Servizi Finanziari.
Informazione di natura quantitativa
C.1.5 Gruppo bancario - Ammontare complessivo delle attività cartolarizzate sottostanti ai titoli junior o
ad altreforme di sostegno creditizio
Cartolarizzazioni
tradizionali
Attività/Valori
102.521
102.521
113
1.488
2.430
98.490
-
A. Attività sottostanti proprie:
A.1 Oggetto di integrale cancellazione
1. Sofferenze
2. Incagli
3. Esposizioni ristrutturate
4. Esposizioni scadute
5. Altre attività
A.2 Oggetto di parziale cancellazione
1. Sofferenze
2. Incagli
3. Esposizioni ristrutturate
4. Esposizioni scadute
5. Altre attività
A.3 Non cancellate
1. Sofferenze
2. Incagli
3. Esposizioni ristrutturate
4. Esposizioni scadute
5. Altre attività
B. Attività sottostanti di terzi:
B.1 Sofferenze
B.2 Incagli
B.3 Esposizioni ristrutturate
B.4 Esposizioni scadute
B.5 Altre attività
91
Cartolarizzazioni
sintetiche
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
-
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
INFORMAZIONI SULLE TRANSAZIONI CON PARTI CORRELATE
IMPRESA CONTROLLANTE
GE Capital Corporation
IMPRESE CONTROLLATE
BIOS INTERBANCA S.r.l.
GE Leasing Italia S.p.A.
GE Capital Servizi Finanziari S.p.A.
GE Capital Finance S.r.l.
GE SPV S.r.l.
GE Commercial Distribution Finance S.r.l.
92
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011
PARTI CORRELATE - SINTESI AL 30 GIUGNO 2011
Descrizio ne
ATTIVITA' FINANZIARIE DISPONIBILI
PER LA VENDITA
ATTIVITA'
Entità
partecipate in
joint venture
Dirigenti con
responsabilità
strategiche
Altre Parti TOTALE PARTI
Correlate CORRELATE (A)
-
8.434
-
-
-
8.434
CREDITI VERSO CLIENTELA
-
-
-
-
-
4.496
4.496
ALTRE ATTIVITA'
-
-
-
-
-
-
1.352
1.352
6.490
-
-
8.434
-
-
-
5.848
3.504.526
-
14.282
3.504.526
6.490
TOTALE
GRUPPO GE
CAPITAL SPA (B)
% A/B
122.020
6,9
396.931
4.473.535
49.528
0,1
5.042.014
0,3
87,8
1,9
2,7
-
-
-
-
-
-
6.878
6.878
3.989.574
348.933
96.047
6.490
-
-
-
3.073
-
-
-
3.511.404
-
3.517.894
3.073
-
4.434.554
206.085
249.099
79,3
1,5
-
PASSIVE E ONERI ASSIMILATI
(79)
-
-
-
108
-
-
-
116
(26.965)
396
(4.977)
224
(27.044)
396
(4.977)
76.134
(31.264)
9.219
(7.145)
0,3
86,5
4,3
69,7
S PESE AMMINISTRATIVE
-
-
-
-
-
-
(6.713)
(6.713)
(40.619)
16,5
ALTRI PROVENTI/ONERI DI GESTIONE
-
-
-
-
-
-
298
298
4.733
6,3
T OTALE
(79)
-
-
108
-
-
(37.845)
(37.816)
11.058
(342,0)
TITOLI IN CIRCOLAZIONE
T OTALE
GARANZIE
IMPEGNI
ALTRI
Entità
Collegate
-
ALTRE PASSIVITA'
COMMISSIONI
Entità
Controllate
-
DEBITI VERSO CLIENTELA
INTERESSI
Entità che
esercitano
influenza
notevole
-
CREDITI VERSO BANCHE
T OTALE
PASSIVITA'
Entità
controllante
ATTIVI
PASSIVI
ATTIVE E PROVENTI ASS IMILATI
93
7,2
ATTESTAZIONE
DEL BILANCIO CONSOLIDATO
AI SENSI DELL’ART. 154 BIS,
DEL DECRETO LEGISLATIVO
24 FEBBRAIO 1998, N. 58
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2011
LE SEDI OPERATIVE
GE Capital S.p.A.
Sede sociale e Direzione Generale
Corso Venezia, 56 - 20121 Milano
Filiale Area Nord Ovest
Milano, Corso Venezia, 56 - 20121
Filiale Area Nord Est
Padova, Via Fornace Morandi, 24 - 35133
Filiale Area Centro Sud
Roma, Via Principessa Clotilde, 7 - 00196
Filiale di Bologna
Via Emilia Ponente - 40125
Filiale di Brescia
Via Zanardelli, 32 - 25121
GE Capital Finance S.r.l.
Sede sociale Via Borghetto, 5 - 20121 Milano
Sede operativa Piazza Indro Montanelli, 20 - 20099 Sesto San Giovanni (MI)
GE Leasing Italia S.p.A.
Sede sociale e sede operativa Piazza Indro Montanelli, 20 - 20099 Sesto San Giovanni (MI)
GE Capital Servizi Finanziari S.p.A.
Sede sociale e sede operativa Via Vecchia di Cuneo, 136 - 12084 Loc. Pogliola - Mondovì (CN)
Bios Interbanca S.p.A.
Sede sociale e sede operativa Via Pietro Mascagni, 14 - 2011 Milano
2011 General Electric Company
All rights reserved