Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30
Transcript
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30
Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2011 Consiglio di Amministrazione 26 agosto 2011 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Organi sociali di GE Capital S.p.A. Capogruppo del Gruppo Bancario GE Capital Interbanca Consiglio di Amministrazione Presidente Vice Presidente Amministratore Delegato Amministratori Richard Alan Laxer Giuseppe Recchi Paolo Braghieri Patricia Halliday (1) Robert Green Mario Garraffo (2) Stefano Preda (3) Collegio Sindacale Presidente Sindaci effettivi Paolo Andrea Colombo Alberto Dalla Libera Paolo Gualtieri Sindaci supplenti Roberto Spada Direttore Generale Paolo Braghieri Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Ettore Colombo Direzione Generale (1) in carica dall’1 giugno 2011 in sostituzione di Nelson Herminio Gonzales (2) in carica dal 26 maggio 2011 in sostituzione di Bjorn Bergabo (3) Consiglieri indipendenti I dati societari GE Capital S.p.A. Sede Legale: Corso Venezia, 56, 20121 Milano. Capitale sociale: Euro 217.335.282,00 i.v. Codice fiscale, partita IVA: 00776620155. Numero d’iscrizione al Registro delle Imprese di Milano: 591677. Iscritta all’albo delle banche al n. 10685 ed all’albo dei gruppi bancari quale capogruppo del “Gruppo Bancario GE Capital Interbanca”. Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia. Telefono: 02 77311 - Fax: 02 784321 - Sito web: www.gecapitalinterbanca.it INDICE GENERALE RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA 1 Organi sociali Premessa Composizione del Gruppo Bancario Perimetro di consolidamento Criteri di redazione del Bilancio Consolidato Principali dati e informazioni delle società incluse nel perimetro di consolidamento 1 5 6 6 7 7 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE 13 Crediti Corporate Finance Raccolta Attività e passività finanziarie Patrimonio netto 13 16 17 19 21 I RISULTATI ECONOMICI CONSOLIDATI DEL PRIMO SEMESTRE 2011 22 ALTRE INFORMAZIONI 27 EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO E PROSPETTIVE PER L’ANNO IN CORSO31 BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO33 Schemi Consolidati 34 NOTE ESPLICATIVE 43 Politiche contabili Informazioni sullo Stato Patrimoniale Informazioni sul Conto Economico rospetto Analitico della redditività complessiva Informazioni sul rischio di credito Informazioni sulle transazioni con parti correlate 44 57 74 85 86 92 ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL’ART. 154 BIS, DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58 94 LE SEDI OPERATIVE 96 RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 PREMESSA La relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2011 è stata predisposta in applicazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, in conformità con i principi contabili internazionali IFRS, già utilizzati per la redazione del Bilancio 2010 e specificati nelle note esplicative. In attuazione della predetta disciplina, la relazione finanziaria semestrale privilegia l’informazione a livello consolidato; per informazioni sui principali dati finanziari ed economici delle singole società incluse nel perimetro di consolidamento, si rimanda al successivo paragrafo intitolato “Principali informazioni delle società incluse nel perimetro di consolidamento” . 5 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 COMPOSIZIONE DEL GRUPPO BANCARIO Alla data del 30 giugno 2011, il Gruppo Bancario GE Capital Interbanca risulta così composto: Capogruppo: GE Capital S.p.A. Società del Gruppo: GE Leasing Italia S.p.A.; GE Capital Servizi Finanziari S.p.A.; GE Capital Finance S.r.l.; GE SPV S.r.l. PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO PARTECIPAZIONI CONSOLIDATE INTEGRALMENTE Percentuale di partecipazione diretta della Capogruppo Percentuale di partecipazione del Gruppo Bancario Denominazione Sede GE Leasing Italia S.p.A. Milano 100 100 GE Capital Servizi Finanziari S.p.A. Mondovì – Cuneo 100 100 GE Capital Finance S.r.l. (1) Milano 60 100 GE SPV S.r.l. (2) Mondovì – Cuneo 0 100 Bios Interbanca S.r.l. Milano 100 100 Distribution Milano 0 100 GE Commercial Finance S.r.l. (3) (1) il restante 40% è posseduto dal Gruppo per il tramite di GE Leasing Italia S.p.A. – società del Gruppo Bancario, controllata al 100% da GE Capital S.p.A. (2) la società è interamente posseduta dal Gruppo tramite la controllata GE Capital Servizi Finanziari S.p.A. (3) la società, interamente posseduta dal Gruppo tramite la controllata GE Capital Finance S.r.l., è stata autorizzata dalla Banca d’Italia ad operare come intermediario finanziario di cui all’art. 106 del Decreto Legislativo 385/1993. 6 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 CRITERI DI REDAZIONE DELLA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA Le società rientranti nel Gruppo Bancario GE Capital Interbanca sono state acquisite in data 31 dicembre 2010 e, di conseguenza, sono entrate nel perimetro di consolidamento a partire da tale data. Ne consegue che, ai fini della comparazione dei dati con i periodi precedenti, tali società siano incluse nei prospetti al 31 dicembre 2010 per il solo Stato Patrimoniale, mentre il Conto Economico riferito al 30 giugno 2010 includa solo i risultati derivanti da GE Capital S.p.A. e Bios Interbanca S.r.l. PRINCIPALI DATI E INFORMAZIONI DELLE SOCIETÀ INCLUSE NEL PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO in migliaia di euro PATRIMONIALI ATTIVITA' "AFS" CREDITI VERSO BANCHE CREDITI VERSO CLIENTELA ATTIVITA' MATERIALI E IMMATERIALI ATTIVITA' FISCALI FONDI PER RISCHI ED ONERI PATRIMONIO NETTO ECONOMICI MARGINE D'INTERESSE COMMISSIONE NETTE UTILE/PERD. DA CESSIONE DI ATTIVITA' "AFS" RETTIFICHE DI VALORE NETTE SU CREDITI COSTI OPERATIVI UTILE NETTO GE CAPITAL FINANCE S.p.A. GE LEASING ITALIA S.p.A. GE CAPITAL SERVIZI FINANZIARI S.p.A. 122.020 393.198 3.396.852 51.162 73.830 18.324 718.279 106.950 33.082 312 6.933 1.600 125.021 473 62.632 315 1.525 4 91.945 1.458 981.684 1.631 31.838 4.217 103.916 75.456 23 75.433 600 600 10 122.020 396.931 4.473.535 53.420 114.149 24.145 714.582 28.051 488 92 (25.991) (28.027) 30.284 632 371 473 (1.589) (113) 1.697 167 14.433 1.164 (1.549) (1.242) (1.006) (12.333) (6.417) (3.011) 57 42.211 (40) 42.228 - 26 (26) - 44.870 2.074 42.445 (39.400) (37.341) 12.295 GE CAPITAL S.p.A. 7 GE CAPITAL BIOS COMMERCIAL INTERBANCA DISTRIBUTION S.p.A. FINANCE S.r.L. CONTRIBUZIONE AL CONSOLIDATO GE SPV S.r.L. DI GE CAPITAL INTERBANCA 9 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 GE Capital S.p.A. Ge Capital S.p.A. (in precedenza Interbanca S.p.A.) è la Banca Corporate Capogruppo del Gruppo Bancario GE Capital Interbanca. La Banca è dedicata al settore delle medie imprese al fine di supportare progetti imprenditoriali attraverso l’offerta di un’ampia gamma di servizi di corporate finance e commercial banking e una consulenza mirata. I principali dati finanziari mostrano all’attivo un calo dei crediti verso clientela del 10,3% rispetto al dato di fine esercizio 2010 principalmente determinato dal contenimento dei flussi di erogazione rispetti ai capitali giunti a scadenza; le erogazioni effettuate nel semestre ammontano a 115 milioni di euro. Tra le principali operazioni di Finanza Strutturata si segnalano: • L’acquisizione di Archimica da parte di Euticals, operazione per complessivi 91 milioni di euro, con il ruolo di Mandated Lead Arranger ed una quota pari a 20,3 milioni di euro, unitamente ad una operazione di Factoring per 5 milioni di euro; • L’acquisizione di Dada.net da parte di Buongiorno, operazione per complessivi 94 milioni di euro, con il ruolo di Co-Mandated Lead Arranger erogando 12,2 milioni di euro; l’operazione è la prima frutto della partnership con CREDEM, grazie alle quale si è potuto sviluppare un’opportunità di impiego, collaborando con una rete commerciale radicata sul territorio e forte di una clientela fidelizzata. Con riferimento alle principali voci di conto economico, il primo semestre del 2011 ha registrato un incremento del margine di interesse che si attesta a 28,1 milioni di euro (5,1 milioni al 30 giugno 2010), principalmente guidato dal minor costo della raccolta, a seguito della rinegoziazione, con decorrenza 28 giugno 2010, delle 23 esistenti linee di finanziamento infragruppo fornite dalla società finanziaria GE Holdings Ltd Hungary, rispetto alle più onerose condizioni precedenti fissate ad inizio 2009. Per quanto attiene l’analisi andamentale delle rettifiche nette a valere sui crediti deteriorati queste ammontano al 30 giugno 2011 a 25,4 milioni e nel confronto con il primo semestre dell’esercizio precedente (rettifiche nette positive pari a 3,3 milioni), va precisato come il valore netto delle rettifiche 2010 sia stato sensibilmente interessato dalla ripresa di valore, per circa 30 milioni di euro, derivante dal rimborso totale di una operazione in precedenza svalutata; neutralizzando tale effetto, si evidenzia, da un lato, il miglioramento percentuale, dall’altro, come sia ancora significativo l’impatto del rischio di credito sul conto economico della Banca. Il conto economico del primo semestre 2011 che chiude con un utile netto di periodo do 30,3 milioni beneficia della componente economica derivante dalle rettifiche nette su partecipazioni che è stata oggetto della rivalutazione della controllata Bios Interbanca, per 56,1 milioni di euro, a seguito del capital gain conseguito dalla cessione totale della azioni detenute in Sorin S.p.A.. 8 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 GE Leasing Italia S.p.A. La società, iscritta all’elenco di cui all’art. 106 TUB (in precedenza SIB Leasing S.p.A) è una società appartenente al Gruppo Bancario GE Capital Interbanca, soggetta all’attività di direzione e coordinamento di GE Capital S.p.A. Ha come scopo aziendale la fornitura di servizi finanziari a soggetti imprenditoriali, in particolare leasing per l’acquisto di beni strumentali, principalmente nel mercato dell’Information Technology e dell’Office Equipment, avvalendosi di accordi di programma con alcuni dei maggiori produttori mondiali per proporre congiuntamente alla clientela imprenditoriale (con esclusione quindi della clientela “consumer”) contratti di leasing o di finanziamento. In data 31 dicembre 2010, la Società acquisiva il 40% del capitale sociale di GE Capital Finance S.r.l., in seguito al conferimento in natura da parte del socio di controllo GE Capital Corporation. Tale conferimento avveniva con imputazione dei valori patrimoniali rilevanti, pari complessivamente a circa 50 milioni di euro, direttamente ad una specifica riserva di patrimonio netto. In base a quanto stabilito dall’art. 2343 del Codice Civile, entro 180 giorni dalla data di iscrizione, gli Amministratori hanno richiesto di sottoporre nuovamente a verifica il valore periziato; in data 29 giugno, gli esperti incaricati hanno consegnato la relazione, le cui conclusioni hanno confermato il valore di iscrizione della società acquisita. I principali dati finanziari mostrano all’attivo crediti verso la clientela per circa 63,1 milioni di euro, in incremento di 11,9 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente, principalmente per la crescita dei volumi del portafoglio leasing. Il conto economico mostra un margine di intermediazione pari a circa 1,9 milioni di euro, in crescita parallelamente al volume degli impieghi; inoltre si segnala l’incremento degli interessi passivi relativi alla linea di credito concessa da parte di Ge Hungary, dovuto all’utilizzo della stessa per 18 milioni di euro, per far fronte ai nuovi investimenti. Il risultato della gestione operativa, negativo per 0,9 milioni di euro, è dovuto principalmente alle rettifiche di valore nette per deterioramento dei crediti per 1,5 milioni di euro e alle spese amministrative per 1,2 milioni di euro. La voce imposte sul reddito include esclusivamente il costo per l’IRAP stimato in base alla nuova aliquota del 5,57% in quanto nel semestre è prevista una perdita fiscale rispetto alla quale non sono state contabilizzate imposte anticipate ai fini IRES, ritenendo ancora valide le considerazioni svolte con riferimento al bilancio al 31 dicembre 2010 circa l’importo delle attività fiscali differite recuperabili in base ai piani aziendali. A riguardo, non sono al momento stati incorporati eventuali effetti derivanti dalle recenti modifiche alle norme fiscali in tema di riportabilità illimitata delle perdite fiscali in considerazione delle incertezze ancora in essere in merito alle modalità di applicazione pratica delle stesse. Al netto delle imposte, il risultato netto di periodo ammonta quindi a circa 1 milione di euro di perdita, in linea con le aspettative gestionali. 9 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 GE Capital Servizi Finanziari S.p.A. La società, iscritta all’elenco di cui all’art. 107 TUB, appartenente al Gruppo Bancario GE Capital Interbanca, soggetta all’attività di direzione e coordinamento di GE Capital S.p.A., è specializzata nel leasing autoveicoli, che commercializza tramite una rete selezionata di Agenti sull’intero territorio nazionale. La società detiene il 100% delle azioni di GE SPV S.r.l., società per la cartolarizzazione, costituita ai sensi dell’art. 3 della legge 30 aprile 1999, n.130 (“Legge 130/99”) che ha realizzato una operazione di cartolarizzazione di crediti in bonis originati da GE Capital Servizi Finanziari S.p.A., relativamente al 70% circa delle consistenze del portafoglio leasing auto, pari a circa 400 milioni di euro, con l’obbiettivo di diversificare nel contempo le fonti di provvista necessarie al finanziamento dello sviluppo dell’attività. I principali dati finanziari mostrano all’attivo un calo, per altro preventivato, dei crediti verso clientela nell’ordine del 7,6% rispetto al dato di fine esercizio 2010; le erogazioni effettuate nel semestre (126 milioni di euro) risultano in linea con le aspettative di budget sia in termini di volumi che di spread attesi. La contrazione delle consistenze ha riguardato tutti i settori di attività creditizia: dal portafoglio mutui (- 4%), al portafoglio dei contratti di locazione finanziaria (- 6%), al finanziamento rateale auto e prestiti personale (- 38%) in conseguenza della scelta societaria di non investire ulteriormente in queste linee di prodotto; al portafoglio cessione del quinto dello stipendio (- 8%). Dal punto di vista della qualità del portafoglio, si rileva un miglioramento dell’incidenza dei crediti non performing rispetto al totale dei crediti verso clientela, ora pari all’8% rispetto all’8,9% registrato a fine 2010. Le risultanze economiche evidenziano la contrazione del margine di Contribuzione, per oltre 7 milioni di euro, dovuta principalmente al calo del margine di interesse per la diminuzione delle consistenze già a partire dall’esercizio precedente, parzialmente compensato dalla discesa delle rettifiche di valore dei crediti (12,3 milioni di euro), realizzata grazie ad una politica accurata in sede di origination dei contratti, congiuntamente alle performance realizzate in materia di Collection. Il contenimento del risultato della gestione operativa ha permesso di contenere la perdita, al netto delle imposte, in circa 3 milioni di euro, in peggioramento rispetto all’utile di periodo di 1,5 milioni di euro registrato al 30 giugno 2010. 10 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 GE Capital Finance S.r.l. La società, iscritta all’elenco di cui all’art. 107 TUB, appartenente al Gruppo Bancario GE Capital Interbanca, soggetta all’attività di direzione e coordinamento di GE Capital S.p.A., è stata acquisita dalla Barclays nel 1996. Opera sul mercato del factoring sin dal 1981, offrendo servizi relativi al finanziamento e alla gestione di crediti di impresa. GE Capital Finance detiene il 100% delle azioni di GE Commercial Distribution Finance S.r.l., società creata per la gestione e la commercializzazione del prodotto Commercial Distribution Finance (CDF), la cui autorizzazione all’acquisto è stata data da Banca d’Italia in data 6 luglio 2011. I principali dati finanziari mostrano all’attivo crediti netti verso clientela per circa 31 milioni di euro, in crescita del 15% rispetto ai 27 milioni di euro registrati a fine 2010, grazie alla ripresa dell’attività di acquisizione di nuova clientela. Con riferimento alle principali voci di conto economico, il primo semestre del 2011 ha registrato un incremento del margine di intermediazione, principalmente connesso a una migliore gestione della liquidità della Società, tradottosi nella crescita degli interessi netti da 537 mila a 632 mila euro (+ 17,7%); per contro, si è assistito al calo delle commissioni nette, influenzate sensibilmente dal modesto turnover. A conferma dei segnali di ripresa economica e di miglioramento del rischio di credito, unitamente alla gestione attenta e continuativa del credito intrapresa dalla Società, nel primo semestre del 2011 sono state registrate le riprese di valore legate sia al rischio di credito (0,5 milioni di euro, che agli altri rischi e oneri (0,5 milioni di euro), in controtendenza rispetto alle rettifiche per 4,4 milioni di euro che avevano interessato il corrispondente semestre dell’esercizio precedente. Le spese amministrative (comprensive dei costi del personale) ammontano a 2,3 milioni di euro contro 3,2 milioni di euro del primo semestre 2010 (- 28%); questa riduzione è stata ottenuta principalmente nell’ambito delle altre spese amministrative, la cui razionalizzazione è adeguata al corrente livello di operatività. Le risultanza economiche mostrano una perdita ante imposte per circa 0,1 milioni di euro, in deciso miglioramento rispetto al risultato negativo di 6,6 milioni di euro registrato nel primo semestre del 2010. La voce imposte risulta pari a zero in quanto la società ha stimato un sostanziale pareggio ai fini IRAP ed una perdita fiscale ai fini IRES. Si evidenzia inoltre che non sono state contabilizzate imposte anticipate sulla perdita fiscale IRES stimata, in quanto si ritengono ancora valide le considerazioni svolte con riferimento al bilancio al 31 dicembre 2010 circa l’importo delle attività fiscali differite recuperabili in base ai piani aziendali. A riguardo, non sono al momento stati incorporati eventuali effetti derivanti dalle recenti modifiche alle norme fiscali in tema di riportabilità illimitata delle perdite fiscali in considerazione delle incertezze ancora in essere in merito alle modalità di applicazione pratica delle stesse Il risultato netto di periodo è quindi uguale al risultato ante imposte, pari ad una perdita di circa 0,1 milioni di euro. 11 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Bios Interbanca S.r.l. La società, nata nel 2005 a seguito della scissione non proporzionale di Bios S.p.A., è posseduta al 100% da GE Capital S.p.A. In data 27 aprile 2011, la società è stata trasformata in società a responsabilità limitata, assumendo la denominazione di Bios Interbanca S.r.l. La controllata registra al termine del primo semestre 2011 un utile di 42,2 milioni di euro, a seguito del capital gain conseguito dalla cessione totale delle azioni detenute in Sorin S.p.A. Conseguentemente, la partecipazione è stata rivalutata di 56,1 milioni di euro, quale ripresa parziale di valore della svalutazione apportata nell’esercizio 2008, a seguito delle perdite registrate. Al 30 giugno 2011, la Società è iscritta nell’attivo di GE Capital S.p.A. ad una valore di 75 milioni di euro, sostanzialmente pari alla liquidità detenuta, riveniente dalla cessione delle azioni detenute in Sorin S.p.A. GE Commercial Distribution Finance S.r.l. La società, fondata nel 2010 per gestire e commercializzare il prodotto Commercial Distribution Finance (CDF), ed interamente posseduta dal Gruppo tramite la controllata GE Capital Finance S.r.l., è stata autorizzata nell’agosto 2011 dalla Banca d’Italia ad operare come intermediario finanziario di cui all’art. 106 del Decreto Legislativo 385/1993. Il prodotto CDF rappresenta una soluzione innovativa per il mercato italiano, già sperimentata in Europa con successo dalla divisione finanziaria di GE, che, per il tramite di accordi con le società produttrici, consente di strutturare programmi di finanziamento per le reti distributive, associandovi appositi servizi per il monitoraggio dello stock e per la gestione degli incassi e dei pagamenti. La società chiuderà il suo primo Bilancio al 31 dicembre 2011. 12 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE CREDITI Le consistenze complessive dei crediti verso banche e verso clientela risultano in contrazione del 6.8% rispetto a quanto registrato alla fine dell’esercizio 2010. In migliaia di euro 30.06.2011 Crediti verso banche Crediti verso clientela Totale 396.931 4.473.535 4.870.466 % 8,1 91,9 100,0 31.12.2010 296.764 4.927.709 5.224.473 % 5,7 94,3 100,0 CREDITI VERSO BANCHE I crediti verso banche, pari a circa 397 milioni di euro, risultano in aumento del 33,7% rispetto al 31 dicembre 2010 in funzione di maggiori depositi interbancari attivati per temporanea eccedenza di liquidità, presso la Capogruppo, il cui saldo ammonta a circa 184 milioni di euro. Nell’esposizione complessiva sono ricompresi i depositi (158 milioni di euro), costituiti come fondi a garanzia correlati ad operazioni di finanziamento sindacate (IBLOR) ed in misura minore da rapporti collaterali connessi all’operatività in derivati, nonché a conti correnti. CREDITI VERSO CLIENTELA Nei primi sei mesi del 2011 le erogazioni di crediti verso la clientela sono ammontate a circa 364 milioni di euro, in crescita del 27% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, come conseguenza del rilancio dell’attività commerciale su tutte le attività della piattaforma italiana, che ha permesso inoltre la costituzione di un consistente magazzino di opportunità di finanziamenti che potrebbero essere stipulati ed erogati nella seconda metà dell’anno. Le erogazioni del primo semestre sono in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sia sul comparto dei finanziamenti a medio lungo termine, aumentate del 50%, sia del leasing finanziario, in crescita del 90% circa, mentre le attività di factoring sono invece in calo del 29%, in funzione dell’impegnativa rifocalizzazione del comparto commerciale che negli ultimi mesi del semestre ha prodotto importanti risultati, generando operazioni per oltre 100 milioni di euro. Lo stock di finanziamenti ha complessivamente subito una riduzione del 9,2%, come conseguenza dei rimborsi dei crediti giunti a scadenza. 13 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Tra le principali operazioni di Finanza Strutturata svolte dalla Capogruppo Ge Capital S.p.A. si segnalano: • L’acquisizione di Archimica da parte di Euticals, operazione per complessivi 91 milioni di euro, con il ruolo di Mandated Lead Arranger ed una quota pari a 20,3 milioni di euro, unitamente ad una operazione di Factoring per 5 milioni di euro; • L’acquisizione di Dada.net da parte di Buongiorno, operazione per complessivi 94 milioni di euro, con il ruolo di Co-Mandated Lead Arranger erogando 12,2 milioni di euro; l’operazione è la prima frutto della partnership con CREDEM, grazie alle quale si è potuto sviluppare un’opportunità di impiego, collaborando con una rete commerciale radicata sul territorio e forte di una clientela fidelizzata. Crediti “in bonis” I portafogli “in bonis” delle varie piattaforme facenti parte del Gruppo Bancario, vengono sottoposti alle valutazioni collettive, i cui diversi criteri di calcolo si basano principalmente su dati statistici pluriennali unitamente a stime riferite alla Loss given default (LGD); le risultanze di tali processi hanno comportato una svalutazione collettiva delle consistenze, portando la copertura dell’intero portafoglio “in bonis” al 2,69% rispetto al 2,31% registrato a fine 2010. Crediti deteriorati In termini di esposizione complessiva, i crediti deteriorati lordi, grazie soprattutto ad una notevole attività di recupero, sono diminuiti di oltre 41 milioni di euro, pari ad una variazione positiva del 3,5%. Le esposizioni nette risultano quindi anch’esse in diminuzione nell’ordine del 6,3% rispetto al dato di fine 2010, anche a causa della maggior incidenza della copertura, ora pari al 51,1% rispetto al 50,4% registrato al termine dell’esercizio precedente. Tale diminuzione in valori assoluti ha inciso positivamente anche sul rapporto tra crediti netti deteriorati e il valore di patrimonio netto, ora pari al 76,2%, rispetto al 79,2% registrato a fine esercizio 2010. 14 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 La tabella seguente mostra la composizione dei crediti verso clientela suddivisi per classifica di rischio. In migliaia di euro Rettifiche di Esposizione Esposizione valore lorda netta complessive 30.06.2011 30.06.2011 30.06.2011 (A) (C) (B) Crediti deteriorati 1.114.468 569.605 % (C) 544.863 Rettifiche di Esposizione % Esposizione netta valore Var. % copertura lorda complessive 31.12.2010 (C/D) (B/A) 31.12.2010 (D) 31.12.2010 12,2 51,1 1.155.052 573.456 581.596 -6,3 -6,9 Sofferenze 499.152 349.643 149.509 3,3 70,0 494.094 333.578 160.516 Incagli 463.692 172.174 291.518 6,5 37,1 479.157 209.132 270.025 8,0 Ristrutturati 67.088 23.867 43.221 1,0 35,6 68.287 14.704 53.583 -19,3 Past due 180 giorni 84.536 23.921 60.615 1,4 28,3 113.514 16.042 97.472 -37,8 Crediti "in bonis" 4.037.319 108.647 3.928.672 87,8 2,7 4.449.031 102.918 4.346.113 -9,6 Totale dei crediti 5.151.787 678.252 4.473.535 100,0 13,2 5.604.083 676.374 4.927.709 -9,2 CREDITI DI FIRMA E ATTIVITA’ COSTITUITE IN GARANZIA L’ammontare dei crediti di firma e delle attività costituite in garanzia - iscritte fuori bilancio - pari a circa 206 milioni di euro, comprende principalmente le fideiussioni rilasciate dalla Capogruppo per correlate operazioni di finanziamento denominate IBLOR, il cui deposito a garanzia è registrato nei crediti verso banche; l’esposizione complessiva di tale tipologia di crediti è pari al 30 giugno 2011 a 158 milioni di euro. Al fine del calcolo della svalutazione collettiva, viene utilizzato il medesimo criterio adottato dalla Capogruppo per i crediti per cassa “in bonis”; la copertura ammonta a circa 4,3 milioni di euro, corrispondente al 2,53% rispetto al 2,36% registrato al termine dell’esercizio 2010. Le posizioni deteriorate, classificate nella categoria “incagli”, ammontano a circa 47,5 milioni di euro, coperte da un fondo specifico per circa 13 milioni di euro. Il fondo complessivo a copertura dei crediti di firma e della attività costituite a garanzia ammonta quindi a circa 17,3 milioni di euro ed è iscritto al passivo alla voce “altre passività”. 15 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 CORPORATE FINANCE EQUITY INVESTMENT Alla data del 30 giugno 2011, il portafoglio di Equity Investment è costituito da 12 partecipazioni attive. L’esposizione complessiva, comprensiva dei prestiti obbligazionari convertibili, è pari a circa 70,2 milioni di euro; il decremento di circa 46,9 milioni di euro è da attribuire per 52,5 milioni di euro alla cessione di Sorin S.p.A. effettuata dalla controllata Bios Interbanca e per 5,6 milioni di euro unicamente a variazioni positive di fair value. ALTRI INVESTIMENTI Al termine del primo semestre 2011, il portafoglio “Altri investimenti” ammonta a circa 10,5 milioni di euro, ed è prevalentemente costituito da operazioni di ristrutturazioni di imprese in temporanea difficoltà, che hanno comportato, nel corso dell’esercizio 2009, la conversione di parte del debito in capitale o strumenti partecipativi assimilabili. 16 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 RACCOLTA PRINCIPALI COMPONENTI DELLA RACCOLTA In migliaia di euro Debiti verso banche Debiti verso clientela Debiti rappresentati da titoli 30.06.2011 25.939 3.989.574 348.933 Totale 4.364.446 % 0,6 91,4 8,0 100,0 31.12.2010 31.855 4.129.980 588.414 % 0,7 86,9 12,4 4.750.249 100,0 Il volume complessivo della provvista (comprensivo delle passività subordinate) risulta in diminuzione dell’8,1%, in linea con la flessione degli impieghi registrata nel corso del primo semestre 2011. Debiti verso Banche In migliaia di euro Saldi liquidi su depositi e c/c Depositi e finanziamenti Raccolta da organismi internazionali 30.06.2011 2.637 12.050 11.252 % 10,1 46,5 43,4 31.12.2010 3.093 13.237 15.525 25.939 100,0 31.855 Totale % 9,7 41,6 48,7 100,0 La consistenza dei debiti verso banche è rappresentata essenzialmente dall’attività, svolta dalla Capogruppo, di raccolta a breve sul MID e da finanziamenti forniti dalla BEI, il cui naturale ammortamento è la determinante della variazione in diminuzione. Debiti verso Clientela In migliaia di euro Finanziamenti dal Gruppo Altri Finanziamenti Depositi e c/c Altre forme di provvista 30.06.2011 3.438.293 43.149 217.508 290.624 % 86,2 1,0 5,5 7,3 31.12.2010 3.459.575 20.521 355.463 294.421 % 83,8 0,5 8,6 7,1 3.989.574 100,0 4.129.980 100,0 Totale Le linee di finanziamento sono costituite prevalentemente da funding infragruppo assicurato dalla società finanziaria GE Holdings Ltd Hungary. Nella voce “Altre forme di provvista” sono ricompresi i debiti per passività a fronte di attività cedute e non cancellate per 280.325 mila euro, corrispondente alla linea di finanziamento ottenuta dalla cartolarizzazione del portafoglio leasing. 17 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Debiti rappresentati da titoli In migliaia di euro Obbligazioni Passività subordinate Certificati di deposito Totale 30.06.2011 331.733 6.490 10.710 348.933 % 95,0 1,9 3,1 31.12.2010 562.837 6.491 19.086 100,0 588.414 % 95,7 1,1 3,2 100,0 La raccolta rappresentata da titoli, effettuata esclusivamente dalla Capogruppo, è costituita per la quasi totalità da prestiti obbligazionari; alla fine del primo semestre 2011 ne risultano in circolazione 17, di cui 3 quotati per un valore di circa 75 milioni di euro. Nel corso del 2011 non sono state effettuate emissioni obbligazionarie. 18 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 ATTIVITA’ E PASSIVITA’ FINANZIARIE Questo capitolo tratta le attività e le passività finanziarie non inerenti il settore del Corporate Finance; l’operatività è svolta unicamente dalla Capogruppo GE Capital S.p.A. In migliaia di euro 30.06.2011 31.12.2010 Titoli di debito - disponibili per la vendita 46.462 46.462 45.904 45.904 Strumenti derivati dell'attivo - detenuti per negoziazione - detenuti per copertura 54.362 53.652 710 79.764 71.128 8.636 Strumenti derivati del passivo - detenuti per negoziazione - detenuti per copertura 49.348 49.122 226 69.050 68.079 971 Titoli di debito La rimanenza finale dei titoli di debito è costituita per circa 43,6 milioni di euro da CCT, in garanzia a favore della Banca d’Italia a fronte dell’operatività sul MID e MIC e, per la rimanente parte, da 1 prestito obbligazionario di società non quotata. Derivati di negoziazione Gli strumenti derivati attivi e passivi di negoziazione in essere al 30 giugno 2011 sono relativi per la quasi totalità a contratti su tassi di interesse e su valute. Sono inoltre presenti i derivati scorporati dai titoli strutturati emessi e le loro speculari coperture. Il portafoglio è costituito da operazioni negoziate con la clientela corporate, effettuate al fine di offrire a quest’ultima strumenti finalizzati alla copertura dei rischi legati all’operatività di impresa, quali l’oscillazione dei tassi e dei cambi, basati su studi personalizzati del profilo di rischio e degli obiettivi strategici del cliente; nel contempo la Banca provvede a chiudere le singole posizioni con primarie istituzioni finanziarie. Le posizioni che presentano un valore positivo per la Banca sono monitorate giornalmente attraverso la rilevazione del mark-to-market di ciascun contratto, al fine di misurare costantemente il rischio di controparte. Le posizioni definite “a rischio”, comprensive delle quote scadute e non rimborsate, sono valutate analiticamente mentre il restante portafoglio viene svalutato in modo 19 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 collettivo, applicando lo stesso criterio e le medesime percentuali adottati per i crediti per cassa e di firma “in bonis”. La tabella seguente evidenzia la ripartizione per tipologia di controparte. Comparto Offsetting Embedded Tipologia Controparte Banche Clienti Banche Clienti TOTALE Fair Value Attivo 4.727 48.649 276 - Fair Value Passivo (48.749) (97) (276) - 53.652 (49.122) Derivati di copertura Le operazioni in essere riguardano esclusivamente coperture del rischio tasso delle proprie emissioni obbligazionarie; a tal fine vengono utilizzati swap dalle caratteristiche – scadenze e indicizzazioni speculari a quelli delle poste coperte, negoziandoli con primarie banche italiane ed internazionali. Il rispetto dell’efficacia della copertura è garantito da test “prospettici” trimestrali condotti sottoponendo a stress (+/- 1%) la curva dei tassi d’interesse, nonché da test “retrospettivi” effettuati con la stessa periodicità. 20 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 PATRIMONIO NETTO Il totale del capitale, delle riserve – comprensivo dell’utile di periodo – è pari al 30 giugno 2011 a circa 714,6 milioni di euro, in diminuzione di 19,5 milioni di euro circa (- 2,7%) rispetto all’analogo dato registrato alla fine dell’esercizio 2010. Le variazioni principali riguardano: • le riserve da valutazione, in negativo per 38,1 milioni di euro, a causa della cessione della partecipazione in Sorin S.p.A. da parte della controllata Bios Interbanca; la riserva è confluita a conto economico; • le riserve da valutazione in positivo per 6,3 milioni di euro, in funzione dell’aggiornamento dei valori di fair value sugli strumenti finanziari disponibili per la vendita e a copertura di flussi finanziari; • l’utile consolidato di periodo per 12,3 milioni di euro. 21 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 I RISULTATI ECONOMICI DEL PRIMO SEMESTRE 2011 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO Voci Margine di interesse Commissioni nette Risultato netto dell'attività di negoziazione Risultato netto dell'attività di copertura Utili da cessione dell'attività di Corporate Finance Risultato netto delle att./pass. fin. valutate al fair value Margine di intermediazione Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti, attività finanziarie e garanzie rilasciate Risultato della gestione finanziaria Spese per il personale Altre spese amministrative Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali/immateriali Altri oneri/proventi di gestione Oneri operativi Utile (perdita) ante imposte Imposte sul reddito Utile (perdita) del periodo Var. 11/ 10 Var. % 11/ 10 30.06.2011 30.06.2010 44.870 5.109 39.761 778,3% 2.074 5.460 (3.386) -62,0% (924) (815) (109) 13,4% 194 1.059 (865) -81,7% 42.445 5.752 36.693 637,9% 311 (311) 16.876 71.783 425,4% 7.960 (45.930) n.s. 50.689 24.836 25.853 104,1% (24.723) (15.783) (8.940) 56,6% (15.896) (11.745) (4.151) 35,3% 21 836 (815) -97,5% (1.510) (1.239) (271) 21,9% 4.733 513 4.220 822,6% (37.375) (27.418) (9.957) 36,3% 13.314 (2.582) 15.896 -615,6% (1.019) (4.320) 3.301 12.295 (6.902) 19.197 88.659 (37.970) n.s. n.s. -278,1% Premessa Al fine di una migliore comprensione del presente capitolo, si ricorda che, come già descritto nei “Criteri di redazione della relazione finanziaria semestrale consolidata”, il conto economico riferito al 30 giugno 2010 include solo i risultati derivanti da GE Capital S.p.A. e Bios Interbanca S.r.l. 22 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Margine di interesse La contribuzione netta del margine di interesse ammonta a circa 44,9 milioni di euro. Il notevole aumento rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, al di là della maggiore contribuzione dovuta al differente perimetro di consolidamento, è da iscrivere principalmente al minor costo della raccolta della Capogruppo, a seguito della rinegoziazione, con decorrenza 28 giugno 2010, delle 23 esistenti linee di finanziamento infragruppo fornite dalla società finanziaria GE Holdings Ltd Hungary - rispetto alle più onerose condizioni precedenti, fissate ad inizio 2009, in un periodo influenzato negativamente dalle condizioni di mercato e caratterizzato, in particolare, da un elevato rischio di liquidità. Commissioni nette La componente economica derivante dall’attività di prestazione di servizi ammonta a 2,1 milioni di euro; il risultato è stato caratterizzato da una operazione di tesoreria effettuata dalla Capogruppo, volta ad ottimizzare il beneficio economico, nell’ottica di una efficace gestione di ALM, attraverso la chiusura di una provvista a tasso fisso della durata di 5 anni; il costo del rimborso anticipato, in termini di commissione di mancato utilizzo, ammonta a circa 5 milioni, interamente a carico dell’esercizio in corso. Il beneficio stimato in base alla curva dei tassi attesi, permetterà di neutralizzare tale costo entro la fine del corrente esercizio, oltre ai benefici futuri fino alla scadenza. Le componenti attive sono riferite principalmente al rilascio di garanzie (1,5 milioni di euro), alle estinzioni anticipate (1,4 milioni di euro), alle operazioni di leasing (1,1 milioni di euro), alle erogazioni capofilate (0,8 milioni di euro) e alle ristrutturazioni del debito (0,6 milioni di euro). Risultato netto dell’attività di negoziazione L’attività di negoziazione, svolta esclusivamente dalla Capogruppo, è costituita da operazioni effettuate con la clientela corporate, al fine di fornire a quest’ultima la copertura dei rischi legati all’operatività di impresa; nel contempo la Banca effettua un operazione contraria con primarie istituzioni finanziarie. Il risultato del periodo è negativo per 0,9 milioni di euro, in marginale aumento rispetto al dato conseguito al 30 giugno 2010; sul dato hanno influito le svalutazioni apportate per circa 1 milione di euro. Risultato netto dell’attività di copertura In questa voce del conto economico, il cui saldo presenta un utile di circa 0,2 milione di euro, si registrano le variazioni di fair value dei contratti derivati di copertura e delle corrispondenti attività e passività oggetto della stessa; inoltre vi confluisce lo sbilancio degli effetti derivanti dal riacquisto e 23 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 della relativa estinzione di titoli emessi dalla Capogruppo, interamente coperti (voce 100 d), nonché della chiusura anticipata dei derivati a loro abbinati. Utili da cessione partecipazioni per attività di Private Equity Nel corso del semestre appena concluso, gli utili derivanti dall’attività di Private Equity ammontano a circa 42,4 milioni di euro e si riferiscono principalmente al capital gain conseguito dalla controllata Bios Interbanca a seguito della cessione totale delle azioni detenute in Sorin S.p.A., avvenuta a condizioni di mercato alla società GE Capital Equity Holdings Inc. del Gruppo GE. Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti, attività finanziarie e garanzie rilasciate In migliaia di euro 30/06/2011 30/06/2010 Rettifiche nette su crediti deteriorati (34.852) 3.253 Rettifiche nette su crediti “in bonis” (4.938) 3.755 Rettifiche nette su attività finanziarie disponibili per la vendita Totale rettifiche nette di valore 1.820 (37.970) 952 7.960 Rettifiche nette su crediti e garanzie rilasciate Per quanto attiene l’analisi andamentale delle rettifiche nette a valere sui crediti deteriorati, nel confronto con il primo semestre dell’esercizio precedente, va precisato come, al di là dell’effetto dovuto dal differente perimetro di consolidamento, il valore netto delle rettifiche 2010 sia stato sensibilmente interessato dalla ripresa di valore, per circa 30 milioni di euro, derivante dal rimborso totale di una operazione in precedenza svalutata. Le risultanze economiche al termine del primo semestre 2011 mostrano un dato sostanzialmente allineato alle ipotesi di budget, evidenziando nel contempo quanto sia ancora significativo l’impatto del rischio di credito sul conto economico del Gruppo Bancario. Rettifiche nette su attività finanziarie disponibili per la vendita L’attività di valutazione svolta sugli strumenti finanziari disponibili per la vendita - che sostanzialmente riflettono le interessenze partecipative ed i correlati prestiti convertibili, proprie del comparto di Corporate Finance -, ha comportato una rivalutazione generalizzata dei fair value che, nella componente titoli di debito, si è tradotta in riprese di valore per un ammontare complessivo di 1,8 milioni di euro. 24 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Oneri operativi Spese del Personale Al 30 giugno 2011 2010 22.212 13.347 2.034 2.332 384 104 93 0 In migliaia di euro Personale dipendente Personale distaccato da altre società del Gruppo GE Amministratori e Sindaci Altro Personale in attività Totale 24.723 15.783 Var. % 66,4 (12,8) 269,2 n.s. 56,6 La presente voce risulta in aumento rispetto al primo semestre 2010 a causa principalmente del diverso perimetro di consolidamento ma anche in funzione della crescita dell’organico, giunto a 529 dipendenti, in aumento di 36 rispetto alla data di creazione del Gruppo Bancario. Altre spese amministrative in migliaia di euro Costi per servizi da società del Gruppo GE Locazione di macchine e software Consulenze e prestazioni di professionisti esterni Outsourcing Spese d'informazione Affitto e spese correnti uffici Spese postali e telefoniche Spese di manutenzione Imposte e tasse indirette Pubblicità e altre spese promozionali Altri costi Totale 30.06.2011 4.510 2.173 2.145 1.678 992 748 722 653 380 264 1.631 15.896 30.06.2010 4.304 1.477 1.905 1.366 471 896 172 375 250 73 456 11.745 Var % 4,8 47,1 12,6 22,8 110,6 (16,5) 319,8 74,1 52,0 261,6 257,7 35,3 L’allargamento del perimetro di consolidamento ha prodotto una crescita delle spese amministrative; tuttavia il risultato ottenuto è migliorativo rispetto alle previsioni di budget, grazie ad una attenta politica volta al contenimento dei costi. Tra le maggiori componenti di spesa si segnalano quelle derivanti dall’applicazione del contratto di Master Service Agreement stipulato con il Gruppo General Electric e che comprende anche le royalty per l’utilizzo del marchio e del nome GE. Inoltre, si è registrato un calo della componente relativa agli affitti ed alle spese correnti degli uffici, in conseguenza dell’accorpamento di alcune filiali sul territorio nazionale. 25 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri Il saldo della voce, pressoché in pareggio, è frutto della congruità dei fondi precedentemente costituiti alla luce dell’assenza di evoluzioni negative nonché della mancanza di nuove posizioni a rischio, legate a controversie con la clientela, a revocatorie fallimentari e a cause di lavoro. Rettifiche nette su attività materiali ed immateriali L’aggregato delle voci di conto economico 180 – 190 – 250, relativo agli ammortamenti ed alle cessioni di immobilizzazioni, evidenzia, nonostante la crescita dovuta al perimetro di consolidamento, un trend in diminuzione derivante dal naturale processo di ammortamento, in assenza di nuovi investimenti. Altri oneri/proventi di gestione Il risultato netto di periodo è positivo ed ammonta a circa 4,7 milioni di euro; la componente economica ha beneficiato principalmente dell’inserimento nel perimetro di consolidamento dell’attività di leasing, in quanto in questa voce confluiscono le risultanze delle spese sostenute per la gestione del recupero crediti e dei contratti nonché i proventi legati al recupero del bene e alle rivalse verso la clientela. Imposte sul reddito e risultato netto del periodo La voce imposte sul reddito include per tutte le società oggetto di consolidamento il costo per l’IRAP stimato in base alla nuova aliquota del 5,57%. Per quanto riguarda la contabilizzazione delle imposte anticipate ai fini IRES, si ritengono ancora valide le considerazioni svolte nei bilanci 2010 riguardo le attività fiscali differite recuperabili in base ai piani aziendali. La riduzione delle attività per imposte anticipate, rilevabili nell’attivo patrimoniale, è dovuta alla trasformazione delle stesse in crediti di imposta correnti, effettuata sulla base di quanto previsto dal Decreto Legge 225 del 29 dicembre 2010. Tali crediti d’imposta sono già stati parzialmente utilizzati nel corso del semestre a compensazione delle ritenute dovute. Al momento non stati incorporati eventuali effetti derivanti dalle recenti modifiche alle norme fiscali in tema di riportabilità illimitata delle perdite fiscali, in considerazione delle incertezze ancora in essere in merito alle modalità di applicazione pratica delle stesse. Al netto delle imposte, il risultato netto di periodo è positivo e ammonta a 12,3 milioni di euro, in miglioramento di oltre 19 milioni di euro nel confronto con la perdita netta registrata al 30 giugno 2010, pari a 6,9 milioni di euro. 26 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 ALTRE INFORMAZIONI RISORSE UMANE Composizione del Personale I dipendenti delle società appartenenti al Gruppo Bancario sono in totale 529, in aumento di 36 unità rispetto ai 493 dipendenti presenti al 31 dicembre 2010. RAPPORTI CON GLI ORGANI DI VIGILANZA Il 16 febbraio 2011 la Banca d’Italia ha iniziato un’attività’ ispettiva presso la sede legale di GE Capital S.p.A. ai sensi dell’art. 54 del Decreto Legislativo n. 385, disposta con lettera del 15 febbraio 2011 a firma del Governatore di Banca d’Italia; l’ispezione si è’ conclusa in data 13 maggio 2011. In data 27 luglio, l’incaricato dell’accertamento ispettivo ha consegnato il rapporto nel corso di un’apposita riunione del Consiglio di Amministrazione di GE Capital S.p.A., alla quale hanno partecipato, tra l’altro, i membri del Collegio Sindacale e il Vice Direttore Reggente della filiale di Milano di Banca d’Italia. L’accertamento ha fatto emergere alcuni rilievi gestionali in merito alle seguenti tematiche: • strategia e situazione di redditività; • autonomia gestionale; • governance e macrostruttura organizzativa; • rischio di credito e attività’ di equity investment; • antiriciclaggio. Allo stato, i predetti rilievi gestionali non hanno richiesto l’avvio di procedimenti sanzionatori. La Banca ha chiesto e ottenuto la concessione di un termine dilatorio di trenta giorni rispetto al termine originario per l’invio delle proprie osservazioni scritte. Pertanto, nella riunione del Consiglio di Amministrazione convocata per la fine di settembre 2011, verranno sottoposti all’esame dei competenti organi di gestione e di controllo i provvedimenti già’ assunti o che si intendono assumere in relazione ai rilievi contenuti nel rapporto ispettivo; in tale sede verranno altresì definite le linee guida per la predisposizione delle considerazioni scritte che saranno portate all’attenzione di Banca d’Italia, nel termine convenuto. 27 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 CONSOLIDATO FISCALE Le società Ge Capital S.p.A. e Bios Interbanca S.r.l. avevano aderito all’istituto del Consolidato Fiscale Nazionale introdotto dal D.Lgs. n.344 del 12/12/2003 per il triennio 2008/2010. Decorso il triennio, la normativa prevede la possibilità di proseguire l’applicazione dello speciale regime fiscale per un ulteriore triennio 2011/2013, subordinandola al rinnovo dell’opzione da parte delle società interessate, con la possibilità di includere nel periodo di consolidamento tutte le società del Gruppo residenti in Italia e controllate, direttamente o indirettamente, in misura superiore al 50%, all’inizio dell’esercizio 2011. Pertanto, in data 16 giugno 2011, la Capogruppo GE Capital S.p.A. ha rinnovato l’opzione per il Consolidato Fiscale Nazionale, nella veste di consolidante, per il triennio 2011/2013 con la società controllata Bios Interbanca S.r.l., estendendo nel contempo tale istituto alle altre società controllate: GE Leasing Italia S.p.A., GE Capital Servizi Finanziari S.p.A., GE Capital Finance S.r.l., GE SPV S.r.l., GE Commercial Distribution Finance S.r.l. 28 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL PATRIMONIO NETTO ED IL RISULTATO DI PERIODO EVIDENZIATI NELLA RELAZIONE SEMESTRALE DI GE CAPITAL S.P.A. E QUELLI INDICATI NELLA RELAZIONE SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2011 Patrimonio Netto (*) Saldi al 30 giugno 2011 come da bilancio della Capogruppo 718.279 Risultato dell'esercizio delle partecipate consolidate 38.098 Differenze tra il patrimonio netto delle partecipate consolidate con il metodo integrale ed il valore di carico delle stesse, dedotta la quota di pertinenza di terzi 14.292 Differenze positive di consolidamento Elisioni dei dividendi intragruppo Altre rettifiche di consolidamento (56.087) Totale patrimonio netto consolidato 714.582 (*) Composto da: capitale, sovrapprezzi di emissione, riserve, riserve da rivalutazione, Risultato d'esercizio 29 di cui: Risultato d'Esercizio 30.284 38.098 (56.087) 12.295 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Rapporti verso le imprese del Gruppo GE non rientranti nell’area di consolidamento di GE Capital S.p.A. Totale Bilancio Consolidato GE Capital Interbanca al 30/06/11 in migliaia di euro Gruppo GE al 30/06/11 ATTIVO CREDITI VERSO CLIENTELA ALTRE ATTIVITA' TOTALE DELL’ATTIVO 4.473.535 49.528 4.523.063 2.496 1.352 3.848 PASSIVO DEBITI VERSO CLIENTELA DEBITI RAPPRESENTATI DA TITOLI ALTRE PASSIVITA' TOTALE DEL PASSIVO 3.989.574 348.933 96.047 4.434.554 3.504.526 6.490 6.878 3.517.894 76.134 (31.264) 9.219 (7.145) (40.619) 4.732 90.085 (79.028) 88 (27.044) 396 (4.977) (6.713) 298 782 (38.734) CONTO ECONOMICO INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI COMMISSIONI ATTIVE COMMISSIONI PASSIVE SPESE AMMINISTRATIVE ALTRI PROVENTI DI GESTIONE TOTALE DEI RICAVI TOTALE DEI COSTI La voce relativa ai debiti verso la clientela del gruppo GE è costituita prevalentemente da: finanziamenti ricevuti da GE Holdings Ltd – Hungary, per l’importo complessivo al 30 giugno 2011 di 3.237.600mila euro, le cui condizioni sono ritenute di mercato. finanziamento subordinato concesso da GE Holdings KFT, per l’importo complessivo al 30 giugno 2011 di 200.693mila euro, le cui condizioni sono ritenute di mercato. La voce debiti rappresentati da titoli è interamente costituta dal prestito subordinato convertibile di proprietà di GE Capital Corporation. Le spese amministrative si riferiscono principalmente a spese per servizi prestati da altre società del Gruppo - in applicazione del Master Service Agreement - fatturate sulla base di un modello di allocazione analitico dei costi. Sono inoltre incluse royalty per l’utilizzo del marchio e del nome Ge, all’interno dell’accordo contrattuale standard applicato nell’ambito del Gruppo GE. Le condizioni regolanti i rapporti con le Società del Gruppo GE sono allineate a quelle praticate sul mercato. 30 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO E PROSPETTIVE PER L’ANNO IN CORSO Non sono presenti eventi rilevanti, successivi alla data di chiusura della presente Relazione Finanziaria. Evoluzione prevedibile della gestione La prima metà del 2011 è stata caratterizzato da un moderato miglioramento delle condizioni economiche nelle quali si svolge l’attività d’impresa, con l’indice della produzione industriale cresciuto nei primi quattro mesi dell’anno in media del 2,5% rispetto all’anno precedente, frutto di una domanda di beni e servizi in crescita trainata in prevalenza dagli ordini provenienti dall’estero. La dinamica dei consumi interni è rimasta invece stagnante, con l’inflazione che per la prima volta dall’ingresso nell’area UE torna a penalizzare il potere di acquisto delle famiglie. Gli operatori del mercato dei servizi finanziari hanno ridotto i loro attivi, come conseguenza sia degli effetti della crisi, sia delle esigenze di incremento del livello di patrimonializzazione previste dal regolamento di vigilanza di Basilea 3. Queste tendenze continueranno ad essere presenti nella seconda metà dell’anno, in un contesto ulteriormente complicato dalle incertezze sulla liquidità dei debiti sovrani emessi dai Paesi europei e dagli Stati Uniti. In questo contesto, le azioni e le iniziative intraprese nel corso dell’ultimo anno contribuiscono ad alimentare la nostra fiducia nel rilancio dell’attività commerciale di GE Capital Interbanca a sostegno dei progetti di sviluppo delle imprese. L’iniezione di professionalità distintive nella rete distributiva e nella filiera creditizia ha aumentato la capacità di individuazione e selezione dei progetti di investimento da finanziare, e la progressiva integrazione nel dispositivo GE porterà sempre maggiori opportunità di sviluppo per la piattaforma italiana. Il livello di solidità patrimoniale e la competitività del costo del funding raggiunti, mettono il Gruppo GE Capital Interbanca in una posizione privilegiata per poter competere con operatori focalizzati sul deleveraging e sul contenimento dei costi di struttura, offrendo la concreta possibilità di migliorare il posizionamento del Gruppo e di cogliere eventuali opportunità di acquisizione di asset sul mercato. Per contro, il perdurare della crisi finanziaria e la presenza di alcuni segnali recessivi sono elementi che potrebbero incidere negativamente sulla capacità delle imprese di assolvere alle obbligazioni contratte, con conseguenti impatti sul conto economico del Gruppo. 31 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 32 BILANCIo CoNSoLIDAto SEmEStRALE ABBREVIAto Schemi consolidati Schemi consolidati III GE Capital Interbanca • Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 2010 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (in migliaia di euro) 1 0. 2 0. 3 0. 4 0. 5 0. 6 0. 7 0. 8 0. 1 20. 1 30. 1 40. 1 60. 30.06.2011 Voci dell'attivo Cassa e disponibilità liquide Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Crediti verso banche Crediti verso clientela Derivati di co pertura Attività materiali Attività immateriali di cui: - avviamento Attività fiscali a) correnti b) anticipate Altre attività Totale dell'attivo 31.12.2010 2 53.652 5.126 122.020 396.931 4.473.535 710 51.916 1.504 - 3 71 .128 5 .126 165 .633 296 .764 4.927 .709 8 .636 52 .820 1 .671 - 114.149 26.953 87.196 49.528 5.269.073 35 122 .098 27 .039 95 .059 49 .446 5.701.034 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (in migliaia di euro) 1 0. 2 0. 3 0. 4 0. 5 0. 6 0. 8 0. 1 00. 1 10. 1 20. 1 40. 1 70. 1 80. 1 90. 2 20. Voci del passivo e del patrimonio netto Debiti verso banche Debiti verso clientela Tito li in circolazione Passività finanziarie di negoziazione Passività finanziarie valutate al fair value Derivati di copertura Passività fiscali a) correnti b) differite Altre passività Trattamento di fine rapporto del personale Fo ndi per rischi e oneri: a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 30.06.2011 25 .939 3.989 .574 348 .933 49 .122 226 13 .734 2.9 76 10.758 96 .047 6 .771 24 .145 24.145 Riserve da valutazione Riserve Sovrapprezzi di emissione Capitale Utile (Perdita) d' esercizio (+/-) Totale del passivo e del patrimonio netto 37.5 14 93.2 90 354 .148 217 .335 12.2 95 5.269.073 36 31 .12 .201 0 3 1.855 4.12 9.980 58 8.414 6 8.079 971 1 9.467 8.895 1 0.572 9 4.393 7.278 2 6.458 2 6.458 69.366 21 0.377 35 4.148 21 7.335 (117.087) 5.701.034 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (in migliaia di euro) 10. 20. 30. 40. 50. 60. 70. 80. 90. 100. 110. 120. 130. 140. 170. 180. 190. 200. 210. 220. 230. 270. 280. 290. 300. 320. 330. 340. Voci Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati Margine di interesse Commissioni attive Commissioni passive Commissioni nette Dividendi e proventi simili Risultato netto dell' attività di negoziazione Risultato netto dell' attività di copertura Utile (perdita) da cessione o riacquisto di: b) attività finanziarie disponibili per la vendita d) passività finanziarie Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value Margine di intermediazione Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita d) altre operazioni finanziarie Risultato netto della gestione finanziaria Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa Spese amministrative: a) spese per il personale b) altre spese amministrative Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali Altri oneri/proventi di gestione Costi operativi Utili (Perdite) da cessione di investimenti Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte Imposte sul reddito dell' esercizio dell' operatività corrente Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte Utile (Perdita) d' esercizio Utile (Perdita) d' esercizio di pertinenza di terzi Utile (Perdita) d' esercizio di pertinenza della capogruppo 37 30.06.2011 76.134 (31.264) 44.870 9.219 (7.145) 2.074 (924) 177 42.462 42.445 17 30.06.2010 63.723 (58.614) 5.109 6.037 (577) 5.460 (815) 366 6.445 5.752 693 88.659 (37.970) (39.400) 1.820 (390) 50.689 50.689 (40.619) (24.723) (15.896) 21 (948) (527) 4.733 (37.340) (35) 311 16.876 7.960 5.595 952 1.413 24.836 24.836 (27.528) (15.783) (11.745) 836 (708) (536) 513 (27.423) 5 13.314 (1.019) (2.582) (4.320) 12.295 12.295 12.295 (6.902) (6.902) (6.902) Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' COMPLESSIVA 10. 20. 30. 40. 50. 60. 70. 80. 90. 100. 110. 120. 130. 140. Voci Utile (Perdita) d'esercizio Altre componenti reddituali al netto delle imposte Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività materiali Attività immateriali Copertura di investimenti esteri Copertura di flussi finanziari Differenze di cambio Attività non correnti in via di dismissione Utili (Perdite) attuariali su piani e benefici definiti Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte Redditività complessiva (voce 10 + 110) Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi Redditività consolidata complessiva di pertinenza della capogruppo 38 30.06.2011 12.295 30.06.2010 (6.902) (31.763) (89) - (2.006) - (31.852) (19.557) (19.557) (2.006) (8.908) (8.908) Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve: a) di utili b) altre Riserve da valutazione: Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) di esercizio Patrimonio netto 217.335 217.335 354.148 122.604 118.025 4.579 45.805 (257.185) 482.707 - 217.335 217.335 354.148 122.604 118.025 4.579 45.805 (257.185) 482.707 Allocazione risultato esercizio precedente (257.185) (187.185) (70.000) - 257.185 - - 39 70.000 70.000 70.000 Redditività complessiva primo semestre 2010 Stock options Derivati su proprie azioni Variazione strumenti di capitale Distribuzione straordinaria dividendi Variazione di riserve Acquisto azioni proprie Operazioni sul patrimonio netto Patrimonio netto al 30.06.2010 Variazioni dell'esercizio Emissione nuove azioni Riserve Dividendi e altre destinazioni Esistenze al 1.1.2010 Modifica saldi apertura Esistenze al 31.12.2009 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO primo semestre 2010 - - - - - - - - - - - - - - (2.006) (6.902) (8.908) 217.335 217.335 354.148 (64.581) (69.160) 4.579 43.799 (6.902) 543.799 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Capitale: a ) azion i ordinarie b ) altre azioni 217.335 217.335 - - 217 .335 217.335 - Sovrapprezzi di emissione Riserve: a ) di utili b ) altre Riserve da valutazione: Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) di esercizio Pat rimonio nett o 354.148 210.377 (69.160 ) 279.537 69.366 (117.087) 734.139 - 354 .148 210 .377 (69.160) 279.537 69 .366 (117 .087 ) 734 .139 Allocazione risultato esercizio precedente - - (11 7.0 87) (117.087) - - 11 7.0 87 - - - 27 4.958 (27 4.958) - 40 Patrimonio netto al 3 0.06 .20 11 Redditività complessiva primo semestre 2011 St ock options Derivati su proprie azioni Variazione strumenti di capitale Distribuzione straordinaria dividendi Variazione di riserve Acquisto azioni proprie Operazioni sul patrimonio netto Emissione nuove azioni Riserve Variazioni dell'esercizio Dividendi e altre destinazioni Esistenze al 1.1.2 011 Modifica saldi apertura Esistenze al 3 1.12 .201 0 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO primo semestre 2011 - - - - - - - 217 .335 217.335 - - - - - - - - - - - - - - - (31.852) 12.295 (19.557) 354 .148 93 .290 88.711 4.579 37 .514 12 .295 714 .582 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (Metodo diretto, in migliaia di euro) ATTIVITA' OPERATIVA al 30/06/2011 al 30/06/2010 1. GESTIONE 73.564 (6.808) Interessi attivi incassati Interessi passivi pagati Dividendi e proventi simili Commissioni nette Spese per il personale Altri costi Altri ricavi Imposte e tasse Costi/Ricavi relativi ai gruppi di attività in via di dismissione e al netto dell'effetto fiscale 78.773 (20.993) 57.725 (56.855) 2.074 (24.723) (8.015) 46.448 - 5.460 (15.783) (3.864) 6.509 - 2. LIQUIDITA' GENERATA/ASSORBITA DALLA RIDUZIONE DELLE ATTIVITA' FINANZIARIE 390.670 603.398 Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti verso banche Crediti verso clientela Altre attività 17.476 45.433 (100.173) 412.141 15.793 (13.586) 14.250 (26.816) 620.943 8.607 4. LIQUIDITA' GENERATA/ASSORBITA DALL'INCREMENTO DELLE PASSIVITA' FINANZIARIE (463.796) (666.592) Debiti verso banche Debiti verso clientela Titoli in circolazione Passività finanziarie di negoziazione Passività finanziarie al fair value Altre passività (5.826) (153.229) (237.019) (18.957) (745) (48.020) 44.714 (431.310) (267.390) 8.537 (3.433) (17.710) 438 (70.002) LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA DALL'ATTIVITA' OPERATIVA 41 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 ATTIVITA' DI INVESTIMENTO al 30/06/2011 1. LIQUIDITA' GENERATE DAL DECREMENTO DI al 30/06/2010 (35) 5 (35) 5 404 36 0 0 44 360 18 18 (439) (31) 1. LIQUIDITA' GENERATE DAL DECREMENTO DI 0 70.000 Emissione/acquisti di azioni proprie Emissione/acquisto strumenti di capitale Distribuzione di dividendi e altre finalità 0 70.000 LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA DALL'ATTIVITA' DI PROVVISTA 0 70.000 LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO (1) (33) Vendite di partecipazioni Dividendi incassati su partecipazioni Vendite/Rimborsi di attività finanziarie detenute sino alla scadenza Vendite di attività materiali Vendite di attività immateriali Vendite di rami di azienda 2. LIQUIDITA' ASSORBITA DALL'INCREMENTO DI Acquisti di partecipazioni Acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza Acquisti di attività materiali Acquisti di attività immateriali Acquisti di rami d'azienda LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA DALL'ATTIVITA' INVESTIMENTO ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO RICONCILIAZIONE al 30/06/2011 al 30/06/2010 Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 3 43 Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio (1) (33) Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 2 10 42 NOTE ESPLICATIVE Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 POLITICHE CONTABILI CRITERI DI REDAZIONE, FORMAZIONE E VALUTAZIONE Nella redazione della Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata sono stati applicati gli stessi principi contabili utilizzati nella stesura del Bilancio al 31 dicembre 2010. Il bilancio consolidato annuale viene redatto in conformità con i principi contabili internazionali IFRS emessi dall’International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dalla Comunità Europea ai sensi del regolamento n. 1606/2002. Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stata redatto, in forma sintetica, in conformità allo IAS 34 “Bilanci intermedi”. Tale bilancio semestrale abbreviato non comprende pertanto tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale e deve essere letto unitamente al bilancio annuale predisposto per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010. In conformità allo IAS 34, la Relazione è costituita dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, dal Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario, e da tutte le informazioni rilevanti necessarie per la comprensione della situazione patrimoniale finanziaria e del risultato di periodo. E’ inoltre corredata dalla Relazione sulla gestione. La Relazione Semestrale, qualora non diversamente specificato, è redatta in migliaia di euro e si basa sui seguenti principi generali di redazione statuiti dallo IAS 1. Continuità aziendale. Le valutazioni delle attività, delle passività e delle operazioni “fuori bilancio” vengono effettuate nella prospettiva della continuità aziendale. Competenza economica. I costi e i ricavi sono rilevati secondo i principi di maturazione economica e di correlazione. Coerenza di presentazione. I criteri di presentazione e di classificazione delle voci del bilancio vengono tenuti costanti da un periodo all’altro, salvo che il loro mutamento non sia prescritto da un Principio Contabile Internazionale (IAS/IFRS) o da una Interpretazione (SIC) oppure non si renda necessario per accrescere la significatività e l’affidabilità della rappresentazione contabile. Nel caso di cambiamento il nuovo criterio – nei limiti del possibile – viene adottato retroattivamente e sono indicati la natura, la ragione e l’importo delle voci interessate dal mutamento. La presentazione e la classificazione delle voci è conforme alle disposizioni impartite dalla Banca d’Italia sui bilanci delle banche. Rilevanza e aggregazione. Conformemente alle disposizioni impartite dalla Banca d’Italia sui bilanci delle banche le varie classi di elementi simili sono presentate, se significative, in modo separato. Gli elementi differenti, se rilevanti, sono invece esposti distintamente fra loro. Divieto di compensazione. Eccetto quanto disposto o consentito da un Principio Contabile Internazionale (IAS/IFRS) o da una Interpretazione (SIC) oppure dalle disposizioni impartite dalla Banca d’Italia sui bilanci delle banche, le attività e le passività nonché i costi e i ricavi del Gruppo non formano oggetto di compensazione. Informativa comparativa. Relativamente a tutte le informazioni fornite nel presente bilancio – anche di carattere qualitativo quando utili per la comprensione della situazione della Banca – vengono riportati i corrispondenti dati dell’esercizio precedente, a meno che non sia diversamente stabilito o permesso da un Principio Contabile Internazionale o da una relativa Interpretazione. 44 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Parte relativa alle principali voci di bilancio Attività finanziarie detenute per la negoziazione Criteri di classificazione Sono classificati in questa categoria i titoli di debito e di capitale ed il fair value positivo dei contratti derivati detenuti con l’intento di generare profitti nel breve termine derivanti dalla variazione dei prezzi degli strumenti stessi. Fra i contratti derivati sono inclusi quelli incorporati in strumenti finanziari complessi che sono oggetto di rilevazione separata nel caso in cui: le caratteristiche economiche ed i rischi del derivato incorporato non siano strettamente correlati alle caratteristiche economiche e ai rischi del contratto primario; uno strumento separato con le stesse condizioni del derivato incorporato soddisferebbe la definizione di derivato; lo strumento ibrido (combinato) non sia iscritto fra le attività o passività finanziarie detenute per la negoziazione. Uno strumento finanziario derivato incorporato è la componente di uno strumento ibrido (combinato) che include anche un contratto primario non derivato, con l’effetto che alcuni dei flussi finanziari dello strumento combinato variano in maniera similare a quelli del derivato preso a sé stante. Criteri di iscrizione e di cancellazione L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e di capitale ed alla data di sottoscrizione per i contratti derivati. All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono rilevate ad un valore pari al costo, inteso come il fair value dello strumento, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. La componente derivativa implicita presente negli strumenti strutturati non strettamente correlata al contratto principale ed avente le caratteristiche per soddisfare la definizione di strumento derivato viene scorporata dal contratto primario e valutata al fair value, mentre al contratto primario è applicato il criterio contabile proprio di riferimento. Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari generati dalle attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici ad essa connessi. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono valutate al fair value. La determinazione del fair value degli strumenti finanziari classificati nel presente portafoglio è basata su prezzi rilevati in mercati attivi, su prezzi forniti da operatori di mercato o su modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati dalla pratica finanziaria, che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato. In particolare gli strumenti inclusi nella voce in oggetto sono costituiti da strumenti derivati non quotati che sono valutati utilizzando modelli di valutazione generalmente accettati alimentati in base a parametri di mercato. Con riferimento al rischio di controparte connesso ai derivati in essere con controparti corporate, la stima è effettuata utilizzando i parametri di PD e LGD su cui si basa il modello di svalutazione collettiva dei crediti. Attività finanziarie disponibili per la vendita Criteri di classificazione Nel portafoglio delle attività finanziarie disponibili per la vendita sono classificate le attività finanziarie diverse dagli strumenti derivati non diversamente classificate alle voci Crediti, Attività detenute per la negoziazione o Attività detenute sino a scadenza. In particolare, rientrano in tale categoria titoli che fungono da riserve di liquidità aziendale, titoli rivenienti dalla partecipazione a consorzi di garanzia e di collocamento, prestiti obbligazionari convertibili assunti nell’attività di 45 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 equity investment, interessenze azionarie detenute dal Gruppo, non inserite nel portafoglio di negoziazione e non qualificabili come partecipazioni di controllo, collegamento e controllo congiunto, inclusi gli investimenti di private equity, nonché la quota dei prestiti sindacati sottoscritti che, sin dall’origine, viene destinata alla cessione. Criteri di iscrizione e di cancellazione L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie incluse in tale categoria avviene alla data di regolamento per i titoli di debito o di capitale ed alla data di erogazione nel caso di crediti. Al momento della rilevazione iniziale le attività finanziarie sono contabilizzate al costo, inteso come il fair value dello strumento, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari generati dalle attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività finanziaria. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività disponibili per la vendita continuano ad essere valutate al fair value, con imputazione a conto economico della quota interessi (come risultante dell’applicazione del costo ammortizzato), mentre gli utili o le perdite generati dalle variazioni di fair value sono rilevati in una specifica Riserva di patrimonio netto sino alla cancellazione dell’attività finanziaria o alla rilevazione di una perdita di valore. Al momento della dismissione o della rilevazione di una perdita di valore, l’utile o la perdita cumulati vengono riversati a conto economico. I titoli di capitale per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile secondo le linee guida sopra indicate, sono mantenuti al costo. Il fair value degli strumenti di debito inclusi in questa categoria è determinato, per gli strumenti quotati in base ai prezzi di mercato, per quelli non quotati in base all’attualizzazione dei flussi contrattuali in base a tassi d’interesse rappresentativi del rischio di credito dei titoli oggetto di valutazione, desunti dal mercato. Il fair value degli strumenti di capitale inclusi in questa categoria è determinato, per gli strumenti quotati in base ai prezzi di mercato, per quelli non quotati in base a modelli di valutazione comunemente utilizzati che risultano alimentati da parametri desunti dal mercato. Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale viene verificata l’esistenza di obiettive evidenze di riduzione di valore (impairment) delle attività iscritte in tale portafoglio, in presenza delle quali viene registrata a conto economico la relativa perdita, pari alla differenza tra il valore di iscrizione e il fair value alla data di riferimento. Gli indicatori di impairment per gli strumenti di capitale sono suddivisibili in due categorie, derivanti da: fattori interni inerenti la società oggetto di valutazione, e quindi di tipo qualitativo; fattori esterni derivanti dai valori di mercato dell’impresa (per il solo caso di titoli di capitale quotati), e quindi di tipo quantitativo. Tra gli indicatori di tipo qualitativo sono ritenuti rilevanti i seguenti fattori: un significativo scostamento rispetto ad obiettivi di budget o previsti da piani pluriennali, l’annuncio o l’avvio di piani di ristrutturazione e l’apertura di procedure concorsuali o liquidatorie. Tra quelli di tipo quantitativo, esterni alla società, assumono rilevanza, per gli strumenti di capitale, come indicatori di potenziali criticità i seguenti fattori: la quotazione del titolo inferiore al valore di iscrizione iniziale di oltre il 20% o per un periodo continuativo superiore ai 9 mesi. La presenza di una quotazione inferiore di oltre il 20% o per un periodo superiore a 9 mesi rispetto al valore di iscrizione iniziale comporta la rilevazione dell’impairment. Negli altri casi la rilevazione della perdita di valore deve essere corroborata anche dal risultato di specifiche analisi relative al titolo e all’investimento. Per gli strumenti di debito, l’esistenza di obbiettive evidenze di impairment è sostanzialmente riconducibile ad eventi, avvenuti successivamente alla rilevazione iniziale, che hanno impattato negativamente sulla stima dei cash flow futuri dell’investimento. Qualora i motivi che hanno portato a rilevare una perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore stessa, si procede a registrare una ripresa di valore con imputazione a conto economico, nel caso di crediti o titoli di debito, ed a patrimonio netto nel caso di titoli di capitale. L’ammontare della ripresa non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che lo strumento avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. 46 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Crediti Criteri di classificazione I crediti includono gli impieghi con clientela e con banche, sia erogati direttamente sia acquistati da terzi, che prevedono pagamenti fissi o comunque determinabili, che non sono quotati in un mercato attivo e che non sono stati classificati all’origine tra le attività finanziarie disponibili per la vendita. Nella voce crediti rientrano inoltre i crediti commerciali e di funzionamento – diversi da quelli connessi con il pagamento di forniture di beni e servizi, ricondotti alla voce “altre attività” - le operazioni di pronti contro termine, i crediti originati da operazioni di leasing finanziario ed i titoli acquistati in sottoscrizione o collocamento privato, con pagamenti determinati o determinabili, non quotati in mercati attivi. Per quanto riguarda i crediti acquistati pro-soluto, gli stessi sono inclusi nella voce crediti, previo accertamento della inesistenza di clausole contrattuali che alterino in modo significativo l’esposizione al rischio della società cessionaria. Criteri di iscrizione e di cancellazione La prima iscrizione di un credito avviene alla data di erogazione o, nel caso di un titolo di debito, a quella di regolamento, sulla base del fair value dello strumento finanziario, pari all’ammontare erogato, o al prezzo di sottoscrizione, comprensivo dei proventi e degli oneri direttamente imputabili al singolo credito e determinabili sin dall’origine dell’operazione, ancorché liquidati in un momento successivo. Sono esclusi i costi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo. Nei casi in cui l’importo netto erogato non corrisponda al fair value dell’attività, a causa del minor tasso d’interesse applicato rispetto a quello di mercato o a quello normalmente praticato su finanziamenti con caratteristiche similari, la rilevazione iniziale è effettuata per un importo pari all’attualizzazione dei flussi di cassa futuri ad un tasso appropriato. La differenza rispetto all’importo erogato od al prezzo di sottoscrizione è imputata direttamente a conto economico. I contratti di riporto e le operazioni di pronti contro termine con obbligo di riacquisto o di rivendita a termine sono iscritti in bilancio come operazioni di raccolta o impiego. In particolare, le operazioni di vendita a pronti e di riacquisto a termine sono rilevate in bilancio come debiti per l’importo percepito a pronti, mentre le operazioni di acquisto a pronti e di rivendita a termine sono rilevate come crediti per l’importo corrisposto a pronti. I crediti ceduti vengono cancellati dalle attività in bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi. Qualora invece siano stati mantenuti i rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, questi continuano ad essere iscritti tra le attività del bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità del credito sia stata effettivamente trasferita. Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, i crediti vengono cancellati dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sugli stessi. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio dei crediti in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall’esposizione ai cambiamenti di valore dei crediti ceduti ed alle variazioni dei flussi finanziari degli stessi. Infine, i crediti ceduti sono cancellati dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un’obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi ad altri soggetti terzi. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti sono rilevati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è pari al valore di prima iscrizione diminuito o aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche e delle riprese di valore e dell’ammortamento – calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo – della differenza tra l’ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai proventi ed agli oneri imputati direttamente al singolo credito. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che eguaglia il valore attuale dei flussi di cassa futuri generati dal credito, in linea capitale ed interessi, all’ammontare erogato includendo i proventi e gli oneri riconducibili al credito stesso. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di distribuire l’effetto economico dei proventi e degli oneri iniziali lungo la vita residua attesa del credito. La stima dei flussi di cassa e della durata contrattuale del credito tiene conto di tutte le clausole contrattuali che possono influire sugli importi e sulle scadenze, senza considerare invece le perdite attese sullo stesso. Il tasso di interesse effettivo rilevato inizialmente (tasso originario del rapporto) è quello che viene utilizzato per attualizzare i flussi di cassa previsti e determina di conseguenza il costo ammortizzato successivamente alla rilevazione iniziale. 47 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Il metodo del costo ammortizzato non è utilizzato per i crediti la cui breve durata fa ritenere trascurabile l’effetto dell’applicazione della logica di attualizzazione. Detti crediti vengono valorizzati al costo storico ed i proventi e gli oneri agli stessi riferibili sono attribuiti a conto economico in modo lineare lungo la durata contrattuale del credito. Analogo criterio di valorizzazione è adottato per i crediti senza una scadenza definita o a revoca. In sede di redazione del bilancio d’esercizio e delle situazioni infrannuali viene effettuata una ricognizione dei crediti volta ad individuare quelli che, a seguito del verificarsi di eventi occorsi dopo la loro iscrizione, mostrino oggettive evidenze di una possibile perdita di valore. Si ritiene che un credito abbia subito una riduzione di valore quando è prevedibile che non si sia in grado di riscuotere l’ammontare dovuto, sulla base delle condizioni contrattuali originarie, o un valore equivalente. Rientrano in tale ambito i crediti classificati a sofferenza, ad incaglio, ristrutturati e scaduti/sconfinanti oltre 180 giorni sulla base di quanto previsto dalla normativa emanata dalla Banca d’Italia, coerentemente con la normativa IAS. I crediti deteriorati (non-performing) sono oggetto di un processo di valutazione analitica e l’ammontare della rettifica di valore di ciascun credito è pari alla differenza tra il valore di bilancio dello stesso al momento della valutazione (costo ammortizzato) ed il valore attuale dei previsti flussi di cassa futuri, calcolato applicando il tasso di interesse effettivo originario. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi, del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie, nonché dei costi che si ritiene verranno sostenuti per il recupero dell’esposizione creditizia. Il tasso effettivo originario di ciascun credito rimane invariato nel tempo ancorché sia intervenuta una ristrutturazione del rapporto che abbia comportato la variazione del tasso contrattuale ed anche qualora il rapporto divenga, nella pratica, infruttifero di interessi contrattuali. La rettifica di valore è iscritta a conto economico. Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica purché tale valutazione sia oggettivamente collegabile ad un evento verificatosi successivamente alla rettifica stessa. La ripresa di valore è iscritta a conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. Le operazioni di ristrutturazione di crediti deteriorati che prevedono la parziale o integrale conversione degli stessi in quote di capitale delle società affidate, sono valutate in funzione del fair value delle azioni ricevute a compensazione del proprio credito, come previsto dall’IFRIC 19; per la valutazione al fair value di tali azioni si applicano le metodologie proprie degli investimenti di capitale, in funzione della loro classificazione di bilancio. Per le altre operazioni di rinegoziazione, eccezion fatta per le operazioni definite di “ristrutturazione”, la Banca procede alla cancellazione della posizione creditoria e alla rilevazione di una nuova attività finanziaria, quando le modifiche dei termini contrattuali risultano sostanziali. Le operazioni classificate come “ristrutturate” includono le posizioni creditorie vantate verso clienti in difficoltà finanziaria per le quali la rinegoziazione ha comportato una perdita finanziaria per la Banca; in tal caso, la svalutazione specifica viene determinata sulla base del tasso d’interesse originario. I crediti per i quali non sono state individuate singolarmente evidenze oggettive di perdita e cioè, di norma, i crediti in bonis, ivi inclusi quelli verso controparti residenti in paesi a rischio, sono sottoposti alla valutazione di una perdita di valore collettiva. Tale valutazione avviene per categorie di crediti omogenee in termini di rischio di credito e le relative percentuali di perdita sono stimate tenendo conto di serie storiche, fondate su elementi osservabili alla data della valutazione, che consentano di stimare il valore della perdita latente in ciascuna categoria di crediti. Le rettifiche di valore determinate collettivamente sono rilevate a conto economico. Ad ogni data di chiusura del bilancio e delle situazioni infrannuali le eventuali rettifiche aggiuntive o riprese di valore vengono determinate in modo differenziale con riferimento all’intero portafoglio di crediti in bonis alla stessa data. Attività finanziarie valutate al fair value Criteri di classificazione Nel portafoglio delle attività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico sono allocati i titoli ai quali il Gruppo ha applicato, ricorrendone le condizioni, la cosiddetta fair value option prevista dallo IAS 39. Criteri di iscrizione e di cancellazione Sono applicati i medesimi criteri di iscrizione e di cancellazione previsti per le attività finanziarie detenute per la negoziazione. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Le attività finanziarie incluse in questa voce sono valutate al fair value determinato in base a recenti transazioni di mercato 48 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Gli utili e le perdite da cessione così come le plusvalenze e le minusvalenze conseguenti alla valutazione vengono riportati nella voce del conto economico “Risultato netto delle attività finanziarie valutate al fair value”. Operazioni di copertura Criteri di iscrizione Le operazioni di copertura dei rischi sono finalizzate a neutralizzare potenziali perdite rilevabili su un determinato elemento o gruppo di elementi (elemento coperto), attribuibili ad un determinato rischio, tramite gli utili rilevabili su un diverso elemento o gruppo di elementi (strumento di copertura) nel caso in cui quel particolare rischio dovesse effettivamente manifestarsi. Lo IAS 39 prevede le seguenti tipologie di coperture: copertura di fair value; ha l’obiettivo di coprire l’esposizione alla variazione del fair value di una posta di bilancio attribuibile ad un particolare rischio; copertura di flussi finanziari; ha l’obiettivo di coprire l’esposizione a variazioni dei flussi di cassa futuri attribuibili a particolari rischi associati a poste del bilancio; copertura di un investimento in valuta; attiene alla copertura dei rischi di un investimento in un’impresa estera espresso in valuta. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali I derivati di copertura sono valutati al fair value. Nel caso di copertura di fair value, la variazione di fair value dell’elemento coperto è compensata dalla variazione di fair value dello strumento di copertura. Tale compensazione è riconosciuta attraverso la rilevazione a conto economico delle variazioni di fair value, riferite sia all’elemento coperto (per quanto riguarda le variazioni prodotte dal fattore di rischio sottostante), sia allo strumento di copertura. L’eventuale differenza, che rappresenta la parziale inefficacia della copertura, ne costituisce di conseguenza l’effetto economico netto. In caso di copertura di flussi finanziari, le variazioni di fair value del derivato sono riportate a patrimonio netto, per la parte della relazione di copertura risultata efficace, e sono rilevate a conto economico solo quando, con riferimento alla posta coperta, si manifesti la variazione dei flussi di cassa da compensare. La determinazione del fair value è basata su prezzi rilevati in mercati attivi, come precedentemente definiti, su prezzi forniti da operatori di mercato o su modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati dalla pratica finanziaria, che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato quali ad esempio: metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche; determinazione del valore attuale dei flussi di cassa generati dallo strumento; modelli di determinazione del prezzo delle opzioni. Lo strumento derivato è designato di copertura se esiste una documentazione formalizzata della relazione tra lo strumento coperto e lo strumento di copertura e se è efficace nel momento in cui la copertura ha inizio e, prospetticamente, durante tutta la vita della stessa. L'efficacia di una relazione di copertura dipende dalla capacità del derivato di generare variazioni di fair value, in grado di compensare le variazioni di fair value dello strumento coperto o dei relativi flussi finanziari. La valutazione dell'efficacia è effettuata ad ogni chiusura di bilancio o in occasione della redazione delle situazioni infrannuali utilizzando: test prospettici, che giustificano l'applicazione della contabilizzazione di copertura, in quanto ne dimostrano l'efficacia attesa; test retrospettivi, che evidenziano il grado di efficacia della copertura raggiunto nel periodo cui si riferiscono. In altre parole, misurano quanto i risultati effettivi si siano discostati dalla copertura perfetta. Se le verifiche non confermano l’efficacia della copertura, la contabilizzazione delle operazioni di copertura, secondo quanto sopra esposto, viene interrotta ed il contratto derivato di copertura viene riclassificato tra gli strumenti di negoziazione. 49 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Attività materiali Criteri di classificazione La voce include terreni, immobili strumentali, investimenti immobiliari, impianti tecnici, mobili, arredi e attrezzature di qualsiasi tipo. Si definiscono immobili strumentali quelli posseduti per la fornitura di servizi o per fini amministrativi, mentre si definiscono investimenti immobiliari quelli posseduti al fine di conseguire canoni di locazione o per l’apprezzamento del capitale investito o per entrambe le precedenti motivazioni. Si tratta di attività materiali detenute per essere utilizzate nella produzione o nella fornitura di beni e servizi, per essere affittate a terzi, o per scopi amministrativi e che si ritiene di utilizzare per più di un periodo. Criteri di iscrizione e di cancellazione Le immobilizzazioni materiali sono inizialmente iscritte al costo che comprende, oltre al prezzo di acquisto, tutti gli eventuali oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto e alla messa in funzione del bene. Una immobilizzazione materiale è cancellata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall’uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un incremento dei benefici economici futuri, sono imputate ad incremento del valore dei cespiti, mentre i costi di manutenzione ordinaria sono rilevati direttamente a conto economico. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Successivamente alla rilevazione iniziale, le immobilizzazioni materiali, inclusi gli immobili non strumentali, sono valutate al costo, al netto degli eventuali ammortamenti e di eventuali perdite di valore. Sono sistematicamente ammortizzate lungo la loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti, ad eccezione dei terreni. Questi ultimi, siano essi stati acquisiti singolarmente o congiuntamente ai relativi fabbricati, hanno vita utile indefinita e pertanto non sono sottoposti al processo di ammortamento. Nel caso in cui il loro valore sia incorporato nel valore del fabbricato, in virtù dell’applicazione dell’approccio per componenti, sono considerati beni separabili dall’edificio; la suddivisione tra il valore del terreno e il valore del fabbricato avviene sulla base di perizie di esperti indipendenti per gli immobili detenuti "cielo-terra" e per quelli in cui la percentuale di possesso è considerata rilevante. Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, in presenza di elementi che lascino presumere che un’attività possa aver subito una perdita di valore, si procede al confronto tra il valore di carico del cespite ed il suo valore di recupero, pari al maggiore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d’uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche sono rilevate a conto economico. Qualora vengano meno le ragioni che hanno portato alla rilevazione della perdita, si procede a registrare una ripresa di valore, che non può superare il valore che l’attività avrebbe avuto in assenza di precedenti perdite di valore, al netto degli ammortamenti calcolati. Attività immateriali Criteri di classificazione Un’attività immateriale è iscritta nell’attivo patrimoniale solamente se: è identificabile; l’entità ne detiene il controllo; è probabile che i benefici futuri attesi attribuibili all’attività affluiranno all’entità; il costo dell’attività può essere valutato attendibilmente. Le attività immateriali includono il software applicativo ad utilizzazione pluriennale. Le altre attività immateriali sono iscritte come tali se sono identificabili e trovano origine in diritti legali o contrattuali. Criteri di iscrizione e di cancellazione Le attività immateriali sono iscritte al costo, rettificato per eventuali oneri accessori solo se è probabile che i futuri benefici economici attribuibili all’attività si realizzino e se il costo dell’attività stessa può essere determinato 50 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 attendibilmente. In caso contrario il costo dell’attività immateriale è rilevato a conto economico nell’esercizio in cui è stato sostenuto. Una immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione e qualora non siano attesi benefici economici futuri. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Il costo delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita è ammortizzato in quote costanti sulla base della vita utile residua delle stesse. Qualora la vita utile sia indefinita non si procede all’ammortamento, ma solamente alla periodica verifica dell’adeguatezza del valore di iscrizione delle immobilizzazioni. Ad ogni chiusura di bilancio, in presenza di evidenze di perdite di valore, si procede alla stima del valore di recupero dell'attività. L’ammontare della perdita, rilevato a conto economico, è pari alla differenza tra il valore contabile dell’attività ed il valore recuperabile. Fiscalità corrente e differita Le imposte sul reddito sono calcolate nel rispetto della normativa fiscale vigente. L’onere fiscale è rappresentato dall’importo complessivo della fiscalità corrente e differita incluso nella determinazione dell’utile o della perdita di periodo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico ad eccezione di quelle relative a voci addebitate od accreditate direttamente a patrimonio netto. Gli accantonamenti per imposte sul reddito sono determinati in base ad una prudenziale previsione dell’onere fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito. Le imposte anticipate e quelle differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore attribuito ad un’attività o ad una passività secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori assunti ai fini fiscali, senza alcun limite temporale. Le attività per imposte anticipate rappresentano le imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri riferibili a: differenze temporanee deducibili; riporto a nuovo di perdite fiscali non utilizzate; riporto a nuovo di crediti d’imposta non utilizzati. Le attività per imposte anticipate sono iscritte in bilancio nella misura in cui esista la probabilità del loro recupero, valutata sulla base della capacità delle società interessate, per effetto dell’esercizio dell’opzione relativa al “consolidato fiscale”, di generare con continuità redditi imponibili positivi. In data 20 maggio 2008, si è provveduto ad esercitare l’opzione per il consolidato fiscale tra Interbanca e la società consolidata Bios Interbanca, per il triennio fiscale 2008/2010. Le passività per imposte differite rappresentano le imposte dovute negli esercizi futuri riferibili a differenze temporanee imponibili. Tutte le passività per imposte differite vengono iscritte in bilancio. Le attività e le passività iscritte per imposte anticipate e differite sono sistematicamente valutate per tenere conto sia di eventuali modifiche intervenute nelle norme o nelle aliquote sia di eventuali diverse situazioni soggettive della società. La consistenza del fondo imposte viene inoltre adeguata per fare fronte agli oneri che potrebbero derivare da accertamenti già notificati o comunque da contenziosi in essere con le autorità fiscali. Fondi per rischi ed oneri Criteri di classificazione Tale voce accoglie gli accantonamenti a fronte di obbligazioni attuali gravanti originate da un evento passato, di cui sia certo o altamente probabile il regolamento ma per i quali esistano incertezze sull’ammontare o sul tempo di assolvimento. Criteri di iscrizione Viene iscritto un accantonamento a tale voce solamente nel caso in cui: esista un’obbligazione legale (attuale o implicita) quale risultato di un evento passato; 51 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 sia probabile che sarà necessario l’impiego di risorse atte a produrre benefici economici per adempiere l’obbligazione; possa essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione. Nel caso in cui il fattore tempo sia significativo, gli accantonamenti vengono attualizzati utilizzando tassi correnti di mercato. L’effetto dell’attualizzazione è rilevato a conto economico. Debiti, titoli in circolazione Criteri di classificazione I Debiti verso banche, i Debiti verso clientela, i Titoli in circolazione e le Passività subordinate ricomprendono le varie forme di provvista interbancaria e con clientela e la raccolta effettuata attraverso certificati di deposito e titoli obbligazionari in circolazione, al netto, pertanto, degli eventuali ammontari riacquistati. Criteri di iscrizione e di cancellazione La prima iscrizione di tali passività finanziarie avviene all’atto della ricezione delle somme raccolte o della emissione dei titoli di debito. La prima iscrizione è effettuata sulla base del fair value delle passività, normalmente pari all’ammontare incassato o al prezzo di emissione, incrementato degli eventuali proventi ed oneri aggiuntivi direttamente attribuibili alla singola operazione di provvista o di emissione e non rimborsati dalla controparte creditrice. Sono esclusi i costi interni di carattere amministrativo. Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La cancellazione avviene anche in presenza di riacquisto di titoli precedentemente emessi. La differenza tra valore contabile della passività e l’ammontare pagato per riacquistarla è registrato a conto economico. Il collocamento sul mercato di titoli propri successivamente al loro riacquisto è considerato come una nuova emissione con iscrizione al nuovo prezzo di collocamento, senza alcun effetto a conto economico. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Dopo la rilevazione iniziale, le passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato col metodo del tasso di interesse effettivo. Fanno eccezione le passività a breve termine, ove il fattore temporale risulti trascurabile, che rimangono iscritte per il valore incassato ed i cui costi eventualmente imputati sono attribuiti a conto economico in modo lineare lungo la durata contrattuale della passività. Passività finanziarie di negoziazione La voce include il valore negativo dei contratti derivati di trading valutati al fair value, dei contratti impliciti in altri strumenti finanziari e le passività, anch’esse valorizzate al fair value, che originano da scoperti tecnici generati dall’attività di negoziazione di titoli. I criteri di valutazione, di rilevazione e di cancellazione sono i medesimi di quelli descritti con riferimento alle attività finanziarie di negoziazione Operazioni in valuta Criteri di iscrizione Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale, in divisa di conto, applicando all’importo in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, le poste di bilancio in valuta estera vengono valorizzate come segue: le poste monetarie sono convertite al tasso di cambio alla data di chiusura; le poste non monetarie valutate al costo storico sono convertite al tasso di cambio in essere alla data dell’operazione; le poste non monetarie valutate al fair value sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di chiusura. 52 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Le differenze di cambio che derivano dal regolamento di elementi monetari o dalla conversione di elementi monetari a tassi diversi da quelli di conversione iniziali, o di conversione del bilancio precedente, sono rilevate nel conto economico del periodo in cui sorgono. Quando un utile o una perdita relativi ad un elemento non monetario sono rilevati a patrimonio netto, la differenza cambio relativa a tale elemento è rilevata anch’essa a patrimonio netto. Per contro, quando un utile o una perdita sono rilevati a conto economico, è parimenti rilevata a conto economico anche la relativa differenza cambio. Spese per migliorie su beni di terzi I costi di ristrutturazione di immobili non di proprietà vengono capitalizzati in considerazione del fatto che per la durata del contratto di affitto la società utilizzatrice abbia il controllo dei beni e possa trarre da essi benefici economici futuri. Tali costi sono ammortizzati per un periodo non superiore alla durata del contratto. Trattamento di fine rapporto del personale Il trattamento di fine rapporto del personale viene iscritto sulla base del suo valore determinato con metodologia attuariale. Ai fini della determinazione della passività da iscrivere in bilancio, si utilizza il metodo della Proiezione unitaria del credito che prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche statistiche e della curva demografica e l’attualizzazione finanziaria di tali flussi sulla base di un tasso di interesse di mercato. I contributi versati in ciascun esercizio sono considerati come unità separate, rilevate e valutate singolarmente ai fini della determinazione dell'obbligazione finale. I costi per il servizio del piano sono contabilizzati tra i costi del personale come ammontare netto di contributi versati, contributi di competenza di esercizi precedenti non ancora contabilizzati, interessi maturati, ricavi attesi generati dalle attività a servizio del piano, e profitti e perdite attuariali. Questi ultimi sono rilevati in base al metodo del cosiddetto “corridoio”, ossia come l'eccesso dei profitti e perdite attuariali cumulati, risultanti alla chiusura dell'esercizio precedente, rispetto al maggiore tra il 10% del valore attuale dei benefici generati dal piano ed il 10% del fair value delle attività a servizio del piano. Tale eccedenza è rapportata alla vita lavorativa media attesa dei partecipanti al piano stesso. A seguito della riforma della previdenza complementare, entrata in vigore con il D.Lgs. 252/2005, integrato con le novità apportate dalla finanziaria 2007 e successivi decreti attuativi: le quote di TFR maturate fino al 31/12/2006 rimangono in azienda, configurando un piano a “benefici definiti”: l’obbligazione per i benefici maturati dai dipendenti è valutata attraverso l’utilizzo di tecniche attuariali; le quote maturande a partire dal 1° gennaio 2007 saranno destinate, a scelta del dipendente, a forme di previdenza complementare ovvero essere mantenute in azienda, la quale provvederà a trasferire le quote di TFR al fondo gestito dall’INPS, configurando un piano a “contribuzione definita”: l’obbligazione sarà rilevata sulla base dei contributi dovuti in ogni esercizio. Anche altri benefici ai dipendenti quali il premio di anzianità e i contributi a fondi di quiescenza, disciplinati dallo IAS 19, sono iscritti tra le passività stimandone il singolo ammontare da corrispondere a ciascun dipendente sulla base di metodologie attuariali. Stock option I piani di stock option su azioni della Controllante General Electric Company, ad oggi assegnati a parte dei dipendenti del Gruppo Bancario, sono tutti regolati per cassa direttamente da quest’ultima. L’onere derivante da tali piani è determinato in base al fair value delle opzioni alla data di bilancio, ripartito lungo la durata del periodo di vesting. Dividendi e riconoscimento dei ricavi I ricavi sono riconosciuti quando sono percepiti o comunque quando è probabile che saranno ricevuti i benefici futuri e tali benefici possono essere quantificabili in modo attendibile. In particolare: 53 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 gli interessi di mora, eventualmente previsti in via contrattuale, sono contabilizzati a conto economico solo al momento del loro effettivo incasso; i dividendi sono rilevati a conto economico nel momento in cui si stabilisce il diritto a ricevere il pagamento. i ricavi generati dall’intermediazione di strumenti finanziari di negoziazione, determinati dalla differenza tra il prezzo della transazione ed il fair value dello strumento, vengono riconosciuti al conto economico in sede di rilevazione dell’operazione se il fair value è determinabile con riferimento a parametri di mercato o transazioni recenti osservabili sullo stesso mercato nel quale lo strumento è negoziato. I proventi relativi a strumenti finanziari per i quali la suddetta misurazione non è possibile, affluiscono al conto economico lungo la durata dell’operazione. Altre informazioni Riclassifiche Non effettuate Utilizzo di stime ed assunzioni nella predisposizione della Relazione finanziaria semestrale Gli aggregati di bilancio sono valutati secondo i principi sopra indicati la cui applicazione, nell’impossibilità di valutare con precisione alcuni elementi di bilancio, comporta talora l’adozione di stime ed assunzioni in grado di incidere significativamente sui valori iscritti nello stato patrimoniale e nel conto economico. Nel ribadire che l’impiego di stime ragionevoli è parte essenziale della predisposizione del bilancio, senza che ne venga intaccata l’attendibilità, si segnalano qui di seguito le voci di bilancio in cui è più significativo l’utilizzo di stime ed assunzioni: valutazione dei crediti; valutazione di attività finanziarie non quotate su mercati attivi; valutazione di attività intangibili e di partecipazioni; quantificazione degli accantonamenti ai fondi rischi ed oneri; quantificazione della fiscalità differita; definizione della quota di ammortamento delle attività materiali ed immateriali a vita utile definita. A tal proposito, si evidenzia, inoltre, come la rettifica di una stima possa avvenire a seguito dei mutamenti nelle circostanze sulle quali la stessa si era basata o in seguito a nuove informazioni o, ancora, di maggiore esperienza. L’eventuale mutamento della stima è applicato prospetticamente e genera quindi impatto sul conto economico dell’esercizio in cui avviene il cambiamento ed, eventualmente, su quello degli esercizi futuri. Il presente periodo non è caratterizzato da mutamenti significativi nei criteri di stima già applicati per la redazione del bilancio al 31.12.2010. 54 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 AREA E METODI DI CONSOLIDAMENTO Le società rientranti nel Gruppo Bancario GE Capital Interbanca sono state acquisite in data 31 dicembre 2010 e, di conseguenza, sono entrate nel perimetro di consolidamento a partire da tale data. Ne consegue che, ai fini della comparazione dei dati con i periodi precedenti, tali società siano incluse nei prospetti al 31 dicembre 2010 per il solo Stato patrimoniale, mentre il conto economico riferito al 30 giugno 2010 includa solo i risultati derivanti da GE Capital S.p.A. e Bios Interbanca S.r.l. 1.Partecipazioni in società controllate in via esclusiva e in modo congiunto (consolidate proporzionalmente) Denominazione imprese Sede Tipo di rapporto (*) A. Imprese A.1. Consolidate integralmente 1. Bios Interbanca S.r.l. 2. GE Leasing Italia S.p.A. 3. GE Capital Servizi Finanziari S.p.A. 4. GE Capital Finance S.r.l. Milano Milano Mondovì (CN) Milano 1 1 1 1 5. GE SPV S.r.l. 6. GE Commercial Distribution Finance S.r.l. Conegliano (TV) Milano 1 1 (*) 1= maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria 2= voti effettivi 55 Rapporto di partecipazione Impresa partecipante Ge Capital S.p.A. Ge Capital S.p.A. Ge Capital S.p.A. Ge Capital S.p.A. GE Leasing Italia S.p.A. GE Capital Servizi Finanziari S.p.A. GE Capital Finance S.r.l. Quota % 100% 100% 100% 60% 40% 100% 100% Disponibilità voti % (2) 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Informativa sul Fair Value Trasferimenti tra portafogli Non sono stati effettuati trasferimenti nel corso del primo semestre 2011 dal portafoglio di negoziazione a quello disponibile per la vendita o da questi al portafoglio Crediti. Gerarchia del fair value La scala gerarchica del fair value è composta dai seguenti livelli: Livello 1 - prezzi quotati (non rettificati) su mercati attivi per attività o passività identiche; Livello 2 - dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al Livello 1 che sono osservabili per l'entità o la passività, sia direttamente (come nel caso dei prezzi), sia indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi); Livello 3 - dati di input relativi all'attività o alla passività che non sono basati su dati di mercato A.3.2.1 Portafogli contabili: ripartizione per livelli del fair value 30.06.2011 Attività/passività finanziarie misurate al fair value 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 4. Derivati di copertura Totale 1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Passività finanziarie valutate al fair value 3. Derivati di copertura Totale Livello 1 43.609 43.609 - Livello 2 53.652 5.126 78.411 710 137.899 49.122 226 49.348 31.12.2010 Livello 3 Livello 1 - 95.559 95.559 - Livello 2 71.128 5.126 70.074 8.636 154.964 68.079 971 69.050 Informativa su cd. “day one profit/loss” Con riferimento a quanto previsto da IFRS 7 par. 28 e da IAS 39 AG 76, viene stabilito che uno strumento finanziario deve essere iscritto inizialmente per un valore pari al suo fair value che, salvo evidenze contrarie, è pari al prezzo pagato/incassato nella negoziazione. Nella pratica si riscontrano casi in cui i due valori divergono. Il succitato principio disciplina tali situazioni stabilendo che è legittima l’iscrizione dello strumento finanziario ad un fair value diverso dall’importo pagato/incassato solo se il fair value è determinato: facendo riferimento a transazioni di mercato correnti e osservabili nel medesimo strumento; attraverso tecniche di valutazione che utilizzano esclusivamente, quali variabili, soltanto dati derivanti da mercati osservabili. In altri termini, la presunzione dello IAS 39, secondo cui il fair value è pari al prezzo pagato/incassato, può essere superata solo nel caso in cui sussistano evidenze oggettive che il prezzo pagato/incassato non sia rappresentativo del reale valore di mercato dello strumento finanziario oggetto della negoziazione. Dette evidenze devono essere desunte unicamente da parametri oggettivi e non confutabili, eliminando in questo modo ogni ipotesi di discrezionalità in capo al valutatore. La differenza tra il fair value ed il prezzo negoziato, solamente al ricorrere delle condizioni sopra riportate, è rappresentativa del c.d. “day one profit” ed è iscritta immediatamente a conto economico. Nell’ambito dell’attività svolta da GE Capital nel corso del periodo in esame non sono rilevabili operazioni ascrivibili alla fattispecie in parola. 56 Livello 3 - Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE ATTIVO Attività finanziarie detenute per la negoziazione – Voce 20 2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica 30.06.2011 31.12.2010 Voci/Valori Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3 A. Attività per cassa 1. Titoli di debito 1.1. Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti 4.1 Pronti contro termine 4.2 Altri Totale A B. Strumenti derivati 1. Derivati finanziari: 53.652 71.128 1.1. di negoziazione 53.376 69.547 1.2 connessi con la fair value option 1.3 altri 276 1.581 2. Derivati creditizi: 2.1. di negoziazione 2.2 connessi con la fair value option 2.3 altri Totale B 53.652 71.128 Totale (A+B) 53.652 71.128 - 57 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Attività finanziarie valutate al fair value – Voce 30 3.1 Attività finanziarie valutate al fair value:composizione merceologica 30.06.2011 31.12.2010 Voci/Valori Livello 1 Livello2 Livello3 Livello 1 Livello2 Livello3 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 5.126 5.126 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti 4.1 Strutturati 4.2 Altri Totale 5.126 5.126 Costo 110.281 110.281 - 58 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Attività finanziarie disponibili per la vendita – Voce 40 4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica Voci/Valori 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 2.1 Valutati al fair value 2.2 Valutati al costo 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti 30.06.2011 Livello 1 Livello 2 Livello 3 43.609 46.298 43.609 46.298 32.113 32.112 1 Totale 43.609 78.411 - 59 31.12.2010 Livello 1 43.097 43.097 52.462 52.462 95.559 Livello 2 44.205 44.205 25.869 25.868 1 70.074 Livello 3 - Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Crediti verso banche – Voce 60 6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori A. Crediti verso Banche Centrali 1. Depositi vincolati 2. Riserva obbligatoria 3. Pronti contro termine attivi 4. Altri B. Crediti verso banche 1. Conti correnti e depositi liberi 2. Depositi vincolati 3. Altri finanziamenti: 3.1 Pronti contro termine attivi 3.2 Locazione finanziaria 3.3 Altri 4. Titoli di debito 4.1 Titoli strutturati 4.2 Altri titoli di debito Totale (valore di bilancio) Totale (fair value) 60 30.06.2011 121.885 26.885 95.000 275.046 99.580 173.648 1.818 473 1.345 396.931 396.931 31.12.2010 106.733 11.733 95.000 190.031 10.250 178.589 1.192 1.192 296.764 296.764 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Crediti verso clientela – Voce 70 7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori 30.06.2011 Bonis 1. Conti correnti 2. Pronti contro termine attivi 3. Mutui 4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto 5. Leasing finanziario 6. Factoring 7. Altre operazioni 8. Titoli di de bito 8.1 Titoli strutturati 8.2 Altri titoli di debito Totale (valore di bilancio) Totale (fair value) 61 2.931.320 155.677 556.724 20.138 252.548 12.265 12.265 3.928.672 3.928.672 Deteriorate 452.852 6.739 34.433 10.918 39.921 544.863 544.863 31.12.2010 B onis 3.292.098 166.638 579.552 11.200 284.703 11.922 11.922 4.346.113 4.346.113 Deteriorate 468.047 8.059 41.793 16.003 47.694 581.596 581.596 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Derivati di copertura – Voce 80 8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli Fair value 30.06.2011 Livello 1 A) Derivati finanziari 1) Fair value 2) Flussi finanziari 3) Investimenti esteri B) Derivati creditizi 1) Fair value 2) Flussi finanziari Totale - Livello 2 710 710 710 Livello 3 - 62 Valore Nozionale 30.06.2011 25.000 25.000 25.000 Fair value 31.12.2010 Livello 1 - Livello 2 8.636 8.636 8.636 Livello 3 - Valore Nozionale 31.12.2010 212.265 212.265 212.265 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Attività materiali – Voce 120 12.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo Attività/Valori 30.06.2011 A. Attività ad uso funzionale 1.1 di proprietà a) terreni b) fabbricati c) mobili d) impianti elettronici e) altre 1.2 acquisite in locazione finanziaria a) terreni b) fabbricati c) mobili d) impianti elettronici e) altre 31.12.2010 Totale A 51.916 29.154 20.378 713 680 991 51.916 52.820 29.154 20.775 842 867 1.182 52.820 Totale B Totale (A+B) 51.916 52.820 B. Attività detenute a scopo di investimento 2.1 di proprietà a) terreni b) fabbricati 2.2 acquisite in locazione finanziaria a) terreni b) fabbricati 63 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Attività immateriali – Voce 130 13.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività 30.06.2011 Attività/Valori Durata definita x 1.504 1.504 1.504 - A.1 Avviamento A.2 Altre attività immateriali A.2.1 Attività valutate al costo: a) Attività immateriali generate internamente b) Altre attività A.2.2 Attività valutate al fair value: a) Attività immateriali generate internamente b) Altre attività Totale 1.504 64 31.12.2010 Durata indefinita - Durata definita x 1.671 1.671 1.671 1.671 Durata indefinita - Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Altre attività – Voce 160 16.1 Altre attività: composizione Voci 30.06.2011 Somme da ricevere da terzi Partite transitorie Rettifica per saldi liquidi Crediti verso l'Erario Ratei e risconti attivi Depositi cauzionali Operazioni di credito fondiario in attesa di perfezionamento Contributi differiti su finanziamenti a tasso agevolato Altre partite Totale 65 13.226 10.341 9.601 7.080 6.070 1.069 325 139 1.677 49.528 31.12.2010 19.227 493 11.474 5.314 6.105 732 325 197 5.579 49.446 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 PASSIVO Debiti verso banche – Voce 10 1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori 1. Debiti verso banche centrali 2. Debiti verso banche 2.1 Conti correnti e depositi liberi 2.2 Depositi vincolati 2.3 Finanziamenti 2.3.1 Pronti contro termine passivi 2.3.2 Altri 2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 2.5 Altri debiti Totale Fair value 66 30.06.2011 25.939 2.637 23.302 23.302 25.939 25.939 31.12.2010 31.855 3.093 28.761 28.761 1 31.855 31.855 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Debiti verso clientela – Voce 20 2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori 1. Conti correnti e depositi liberi 2. Depositi vincolati 3. Finanziamenti 3.1 Pronti contro termine passivi 3.2 Altri 4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 5. Altri debiti Totale Fair value 67 30.06.2011 217.508 3.481.442 3.481.442 290.624 3.989.574 3.989.574 31.12.2010 355.463 3.480.096 3.480.096 294.421 4.129.980 4.129.980 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Titoli in circolazione – Voce 30 3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica 30.06.2011 Fair value Tipologia titoli/Valori Valore di Livello 1 Livello 2 bilancio A. Titoli 1. obbligazioni 338.223 75.101 271.740 1.1 strutturate 77.074 75.101 1.971 1.2 altre 261.149 269.769 2. altri titoli 10.710 10.710 2.1 strutturati 2.2 altri 10.710 10.710 Totale 348.933 75.101 282.450 68 Livello 3 - Valore di bilancio 569.328 289.572 279.756 19.086 19.086 588.414 31.12.2010 Fair value Livello 1 127.472 127.472 127.472 Livello 2 452.138 164.092 288.046 19.086 19.086 471.224 Livello 3 - Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Passività finanziarie di negoziazione – Voce 40 4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica 30.06.2011 Tipologia operazioni/Valori VN FV L2 L1 31.12.2010 L3 FV* VN L1 A. Passività per cassa 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Titoli di debito 3.1 Obbligazioni 3.1.1 Strutturate x 3.1.2 Altre obbligazioni x 3.2 Altri titoli 3.2.1 Strutturati x 3.2.2 Altri x Totale A B. Strumenti derivati 1. Derivati finanziari 49.122 1.1 Di negoziazione x 48.846 x x 1.2 Connessi con la fair value option x x x 1.3 Altri x 276 x x 2. Derivati creditizi 2.1 Di negoziazione x x x 2.2 Connessi con la fair value option x x x 2.3 Altri x x x Totale B x 49.122 x x Totale (A+B) 49.122 FV = fair value FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio VN = valore nominale o nozionale L1= Livello 1 L2= Livello 2 L3= Livello 3 69 FV L2 - L3 FV* - - x x x x - 68.079 66.508 1.571 68.079 68.079 - x x x x x x x - Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Derivati di copertura – Voce 60 6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli Fair value 30.06.2011 Livello 1 Livello 2 Livello 3 A) Derivati finanziari 1) Fair value 2) Flussi finanziari 3) Investimenti esteri B) Derivati creditizi 1) Fair value 2) Flussi finanziari Totale - Valore Nozionale 30.06.2011 226 - 59.721 34 19 2 - 2.000 57.721 226 - 59.721 70 Fair value 31.12.2010 Livello 1 Livello 2 Livello 3 - 971 971 971 - Valore Nozionale 31.12.2010 158.209 158.209 158.209 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Altre passività – Voce 100 10.1 Altre passività: composizione Attività/Valori Somme da riconoscere a terzi Rettifiche di valore su garanzie rilasciate Partite creditorie in lavorazione Debiti verso fornitori Oneri del personale Ratei e risconti passivi non riconducibili a voce propria Debiti personale distaccato Debiti v/Erario per ritenute Versamenti anticipati Altre partite Totale 71 30.06.2011 25.849 17.344 16.534 10.822 8.074 4.039 3.293 2.629 1.001 6.462 96.047 31.12.2010 9.475 16.954 8.322 27.323 8.091 4.348 3.529 3.165 785 12.401 94.393 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Fondi per rischi e oneri – Voce 120 12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione Voci/Valori 30.06.2011 1. Fondi di quiescenza aziendali 2. Altri fondi rischi ed oneri 2.1 controversie legali 2.2 oneri per il personale 2.3 altri Totale 72 24.145 2.384 12.435 9.326 24.145 31.12.2010 26.458 2.263 14.688 9.507 26.458 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Patrimonio del gruppo –Voci 140, 160, 170, 180, 190, 200 e 220 15.1 "Capitale" e "Azioni proprie": composizione Voci/Valori 30.06.2011 31.12.2010 1. Capitale 217.335 217.335 2. Sovrapprezzi di emissione 354.148 354.148 93.290 210.377 3. Riserve 4. (Azioni proprie) - - a) capogruppo - - b) controllate - - 37.514 69.366 - - 5. Riserve da valutazione 6. Strumenti di capitale 7. Utile (Perdita) d'esercizio Totale 73 12.295 714.582 (117.087) 734.139 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO Gli interessi – Voci 10 e 20 1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione Voci/Forme tecniche Titoli di debito 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Derivati di copertura 8. Altre attività Finanziamenti 30.06.2011 30.06.2010 - - - - - 920 - - 920 611 1.298 69.496 7 52 1.305 69.548 1 .159 58 .253 - 4.361 4.420 4.361 76.134 3 .700 63.723 x x Totale Altre attività x x 920 70.794 1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione Voci/Forme tecniche 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Debiti Debiti verso banche centrali Debiti verso banche Debiti verso clientela Titoli in circolazione Passività finanziarie di negoziazione Passività finanziarie valutate al fair value Altre passività e fondi Derivati di copertura Totale (310) (19.724) x x x (20.034) 74 Altre 30.06.2011 30.06.2010 operazioni x x (310) (253) x (19.724) (46.889) (11.228) (11.228) (11.470) x (2) (2) (2) x (11.228) (2) (31.264) (58.614) Titoli Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Le commissioni – Voci 40 e 50 2.1 Commissioni attive: composizione Tipologia servizi/Valori a) garanzie rilasciate b) derivati su crediti c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza: 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestioni di portafogli 3.1 individuali 3.2 collettive 4. custodia e amministrazione di titoli 5. banca depositaria 6. collocamento di titoli 7. Attività di ricezione e trasmissione di ordini 8. attività di consulenza 8.1. in materia di investimenti 8.2. in materia di struttura finanziaria 9. distribuzione di servizi di terzi 9.1. gestioni di portafogli 9.1.1. individuali 9.1.2. collettive 9.2. prodotti assicurativi 9.3. altri prodotti d) servizi di incasso e pagamento e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione f) servizi per operazioni di factoring g) esercizio di esattorie e ricevitorie h) attività di gestione di sistemi multilaterali di negoziazione i) tenuta e gestione dei conti correnti j) altri servizi Totale 30.06.2011 1.504 1.738 391 391 1.347 1.347 817 5.160 9.219 30.06.2010 2.637 185 185 185 3.215 6.037 2.3 Commissioni passive: composizione Servizi/Valori a) garanzie ricevute b) derivati su crediti c) servizi di gestione e intermediazione: 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestione patrimoniali: 3.1 proprie 3.2 delegate da terzi 4. custodia e amministrazione di titoli 5. collocamento di strumenti finanziari 6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi d) servizi di incasso e pagamento e) altri servizi 30.06.2011 Totale 75 30.06.2010 (1) (1.595) (2) (35) (1) (1.557) (257) (5.292) (7.145) (2) (37) (8) (2) (26) (1) (16) (522) (577) Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Risultato netto dell’attività di negoziazione – Voce 80 4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione Plusvalenze (A) Operazioni/Componenti 1. Attività finanziarie di negoziazione 1 .1 Titoli di debito 1 .2 Titoli di capitale 1 .3 Quote di O.I.C.R. 1 .4 Finanziamenti 1 .5 Altre - 2. Passività finanziarie di negoziazione 2.1 Titoli di debito 2.2 Debiti 2.3 Altre 3. Altre passività finanziarie: differenze di cambio 4. Strumenti derivati 4 .1 Derivati finanziari: - Su titoli di debito e tassi di interesse - Su titoli di capitale e indici azionari - Su valute e oro - Altri 4 .2 Derivati su crediti Utili da negoziazione (B) - - - - x 26.122 26.122 x 26.122 - 24 24 x (26.923 ) (26.923) 24 (26.923) x 24 76 x - x 26.122 Perdite da negoziazione (D) - - - x Totale Minusvalenze (C) (26.923 ) Risultato netto [(A+B)-(C+D)] - (24) (24) (123) (801) (801) (24) (801) - (924) x (24) Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Risultato netto dell’attività di copertura – Voce 90 5.1 Risultato netto dell'attività di copertura: composizione 30.06.2011 Componenti reddituali/Valori A. Proventi relativi a: A.1 Derivati di copertura del fair value A.2 Attività finanziarie coperte (fair value) A.3 Passività finanziarie coperte (fair value) A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari A.5 Attività e passività in valuta Totale proventi dell' attività di copertura (A) B. Oneri relativi a: B.1 Derivati di copertura del fair value B.2 Attività finanziarie coperte (fair value) B.3 Passività finanziarie coperte (fair value) B.4 Derivati di copertura dei flussi finanziari B.5 Attività e passività in valuta Totale oneri dell' attività di copertura (B) C. Risultato netto dell' attività di copertura (A - B) 77 30.06.2010 1.511 1.041 2.552 9.736 1.486 11.222 (671) (1.704) (2.375) 177 (1.247) (9.609) (10.856) 366 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Rettifiche / riprese di valore nette per deterioramento – Voce 130 8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione Rettifiche di valore Riprese di valore (1) (2) di portafoglio Altre Operazioni/Componenti reddituali Cancellazioni Specifiche Specifiche A A. Crediti verso banche - Finanziamenti - Titoli di debito B. Crediti verso clientela - Finanziamenti - Titoli di debito C. Totale Legenda A = Da interessi B = Altre riprese (895) (895) (895) (44.688) (44.688) (44.688) (33) (33) (6.158) (6.158) (6.191) 3.310 3.310 3.310 B 7.421 7.421 7.421 Totale Totale 30.06.2011 di portafoglio 30.06.2010 (1)-(2) A - B 3 3 1.640 1.640 1.643 (30) (30) (39.370) (39.370) (39.400) 5.595 5.841 (246) 5.595 8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione A. Titoli di debito B. Titoli di capitale C. Quote O.I.C.R. D. Finanziamenti a banche E. Finanziamenti a clientela F. Totale Legenda A = Da interessi B = Altre riprese Riprese di valore (2) Specifiche Specifiche Altre Cancellazioni Operazioni/Componenti reddituali Rettifiche di valore (1) - A - 78 1.820 x x 1.820 30.06.2011 (1)-(2) 30.06.2010 B - 1.820 1.820 1.091 (139) 952 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 8.4 Rettifiche di v alore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2) Specifiche A A. Garanzie rilasciate - - B. Derivati su crediti - - C. Impegni ad erogare fondi di portafoglio 30.06.2011 (1)-(2) 30.06.2010 di portafoglio Altre Operazioni/Componenti reddituali Cancellazioni S pecifiche D. Altre operazioni - - E. Totale - - (390) (390) Legenda A = Da interessi B = Altre riprese 79 B A B - - - - - - - - - - - - - - - - (390) (390) 1.413 1.413 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Le spese amministrative - Voce 180 11.1 Spese per il personale: composizione Tipologia di spese/Valori 30.06.2011 1) Personale dipendente a) salari e stipendi b) oneri sociali c) indennità di fine rapporto d) spese previdenziali e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: - a contribuzione definita - a benefici definiti g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: - a contribuzione definita - a benefici definiti h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali i) altri benefici a favore dei dipendenti 2) Altro personale in attività 3) Amministratori e sindaci 4) Personale collocato a riposo 5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende 6) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società Totale 30.06.2010 (22.761) (16.569) (4.648) (1.168) (356) (356) - (13.421) (9.355) (2.438) (595) (276) (276) - (20) (93) (384) 549 (2.034) (24.723) (757) (104) 74 (2.332) (15.783) 11.5 Altre spese amministrative: composizione Costi per servizi da società del Gruppo Locazione di macchine e software Consulenze e prestazioni di professionisti esterni Outsourcing Spese d'informazione Affitto e spese correnti uffici Spese postali e telefoniche Spese di manutenzione Pubblicità e altre spese promozionali Altri costi Imposte indirette e tasse: - imposta sostitutiva DPR 601/73 - imposta comunale sugli immobili - imposta di bollo - altre Totale 80 30.06.2011 (4.510) (2.173) (2.145) (1.678) (992) (748) (722) (653) (264) (1.631) (15.516) 30.06.2010 (4.304) (1.477) (1.905) (1.366) (471) (896) (172) (375) (73) (456) (11.495) (266) (58) (27) (29) (380) (15.896) (160) (58) (20) (12) (250) (11.745) Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri – Voce 190 12.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione Controversie con la clientela Premio fedeltà personale Cause di Lavoro da Dipendentri Revocatorie fallimentari Altre operazioni Totale 81 30.06.2011 (43) (17) 30.06.2010 117 111 (30) 21 719 836 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Rettifiche di valore nette su attività materiali – Voce 200 13.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione Ammortamento (a) Attività/Componente reddituale A. Attività materiali A.1 Di proprietà - Ad uso funzionale - P er investimento A.2 Acquisite in locazione finanziaria - Ad uso funzionale - P er investimento (948 ) (948 ) (948) Totale 82 Rettifiche di valore per deterioramento (b) - Riprese di valore ( c) - Risultato netto (a+b-c) (948) (948) (94 8) Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Rettifiche di valore nette su attività immateriali – Voce 210 14.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione Attivita/Componente reddituale Ammortamento (a) A. Attività immateriali A.1 Di proprietà - Generate internamente dall' azienda - Altre A.2 Acquisite in locazione finanziaria Totale (527) (527) (527) 83 Rettifiche di valore per deterioramento (b) - Riprese di valore ( c) - Risultato netto (a+b-c) (527) (527) (527) Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Gli altri oneri e proventi di gestione – Voce 220 15.1 Altri oneri di gestione: composizione 30.06.2010 - Totale 30.06.2011 (3.695) (3.580) (682) (7.957) 30.06.2010 - Totale 30.06.2011 4.081 4.432 3.457 720 12.690 Oneri relativi ad operazioni di Leasing Oneri e spese legali per recupero crediti leasing Altri oneri (35) (35) 15.2 Altri proventi di gestione: composizione Proventi e recuperi per attività di leasing Proventi per recupero crediti leasing Recupero spese e oneri vari su finanziamenti Altri proventi 84 453 95 548 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 REDDITIVITA’ CONSOLIDATA COMPLESSIVA Prospetto analitico della redditività complessiva Voci 10. 20. 30. 40. 50. 60. 70. 80. 90. 100. 110. 120. 130. 140. Importo Lordo Utile (Perdita) d'esercizio Altre compomenti reddituali Attività finan ziarie disponibili per la vendita: a) variazioni di fair value b) rigiro a con to econ omico - rettifiche da deterioramento - utili/perdite da realizzo c) altre variazioni Attività materiali Attività immateriali Copertura di investimenti esteri: a) variazioni di fair value b) rigiro a con to econ omico c) altre variazioni Copertura dei flussi finanziari: a) variazioni di fair value b) rigiro a con to econ omico c) altre variazioni Differenze di cambio: a) variazioni di valore b) rigiro a con to econ omico c) altre variazioni Attività non correnti in via di dismissione: a) variazioni di fair value b) rigiro a con to econ omico c) altre variazioni 13.314 (31.48 4) 6.79 5 (38.27 9) (38.27 9) (13 2) (13 2) - Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto: a) variazioni di fair value b) rigiro a con to econ omico - rettifiche da deterioramento - utili/perdite da reallizzo c) altre variazioni Totale altre componenti reddituali Redditività complessiva (Voce 10 + 110 ) Redditività consolidata complessiva di pertinezza di terzi Redditività consolidata complessiva di pertinenza della capogruppo 85 Imposta sul Importo netto reddito (1.019 ) 1 2.29 5 (279) (285) 6 6 43 43 - (31.763) 6.510 (38.273) (38.273) (89) (89) - - - - (31.61 6) (18.302) (236) (1.255 ) (31.852) (1 9.55 7) - - - (18.302) (1.255 ) (1 9.55 7) Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 INFORMAZIONI SUL RISCHIO DI CREDITO Informazioni di natura quantitativa A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio) 12 60 .615 60.627 97.472 5 2.574 8 9.907 39 6.919 3.92 8.672 710 4.468.782 4.808.759 - - 86 Rettifiche di portafoglio Esposizione netta 251 12 .430 569 .604 582.285 573.992 Esposizione lorda 1.329 12.430 11 1.114.466 1.128.236 1.156.783 Esposizione netta 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Attività finanziarie in corso di dismission e 8. Derivati di copertura Totale 30.06.2011 Totale 31.12.2010 Rettifiche specifiche Portafogli/Qualità Esposizione lorda A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualit à credit izia (valori lordi e netti) Attività deteriorate In bonis 1 .078 11 544 .862 545.951 582.791 x 89 .907 396 .926 4.037 .320 x x 4.524.153 4.833.094 x 52.574 89.907 3 96.920 3.9 28.673 710 4.468.784 4.808.748 6 10 8.647 x x 108.653 102.926 53 .652 89 .907 396 .931 4.473 .535 710 5.014 .735 5.391 .539 Tot ale (esposizione netta) 43.221 43.221 53.583 Totale Altre 1.078 291.518 292.596 271.209 Deteriorate Esposizioni scadute Altre attività Esposizioni ristrutturate 1. Attività finanziarie detenute p er la neg oziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la ven dita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 149.509 6. Attività finanziarie valuta te al fair value 7. Attività finanziare in corso di dismiss ione 8. Derivati di co pertura Totale 30.06.2011 149.509 Totale 31.12.2010 160.516 Altre imprese Incagli Portafogli/Qualità Sofferenze Gruppo bancario 53.652 89.907 396.931 4.473.535 710 5.014.735 5.391.539 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 A.1.3 Gruppo bancario - Esposizione per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti Esposizione lorda Tipologia esposizione / valori A. Esposizione per cassa a) So fferenze b) Incagli c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute e) Altre attività Totale A B. Esposizione fuori bilancio a) Deteriorate b) Altre Totale B Rettifiche di Rettifiche di valore valore di specifiche portafoglio - - 11 396.926 396.937 Totale A+B 12.470 12.470 409.407 x x x x 6 6 396.920 396.931 6 12.470 12.470 409.401 x - - 100,0 100,0 11 - % su % di esposizione copertura netta - x x Esposizione netta 100,0 100,0 - - A.1.4 Gruppo Bancario -Esposizioni per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate Causali/categorie Sofferenze A. Esposizione lorda iniziale -di cui: esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumento B.1 ingressi da esposizioni in bonis B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate B.3 altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione C.1 uscite verso esposizioni in bonis C.2 cancellazioni C.3 incassi C.4 realizzi per cessioni C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.6 altre variazio ni in diminuzione D. Esposizione lorda finale -di cui: esposizioni cedute non cancellate 87 Incagli Esposizioni ristrutturate - Esposizioni scadute 11 - - - - - - - - - - 11 - Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 A.1.5 Gruppo bancario - Esposizioni per cassa verso banche: dinamica delle rettifiche di valore complessive Causali/categorie Sofferenze A. Rettifiche complessive iniziali -di cui: esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumento B.1 rettifiche di valore B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate B.3 altre variazioni in aumento C.Variazioni in diminuzione C.1 riprese di valore da valutazione C.2 riprese di valore da incasso C.3 cancellazioni C.4 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.5 altre variazio ni in diminuzione D. Rettifiche complessive finali -di cui: esposizioni cedute non cancellate Incagli Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute - - - - - - - - - - - - A.1.6 Gruppo bancario - Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti Tipologia esposizioni/Valori Esposizione lorda A. ESPOSIZIONI PER CASSA a) Sofferenze b) Incagli c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute e) Altre attività TOTALE A 499.152 476.122 67.088 84.536 4.127.226 5.254.124 TOTALE B 90.707 438.574 529.281 TOTALE A + B 5.783.405 B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO a) Deteriorate b) Altre 88 Rettifiche di valore specifiche 349.643 184.604 23.867 23.921 x 582.035 13.236 Rettifiche di valore di portafoglio x x x x 108.647 108.647 149.509 291.518 43.221 60.615 4.018.579 4.563.442 13.236 5.622 5.622 77.471 432.952 510.423 595.271 114.269 5.073.865 x x Esposizione netta Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 A.1.7 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde Causali/Categorie 494.093 27.122 987 479.157 108.265 77.407 Esposizioni ristrutturate 68.287 841 - 22.058 4.077 22.063 10.963 8.992 - 12.570 18.288 111.300 34.292 8.182 27.518 - 841 2.040 555 - 286 10.006 54.764 36.155 267 4.477 - 286 1.822 499.152 - 20.821 20.487 476.122 - 1.485 67.088 - 13.729 136 84.536 - Sofferenze A. Esposizione lorda iniziale -di cui: esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumento B.1 ingressi da crediti in bonis B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate B.3 altre variazioni in aumento di cui per variazione area di consolidamento C. Variazioni in diminuzione C.1 uscite verso crediti in bonis C.2 cancellazioni C.3 incassi C.4 realizzi per cessioni C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.6 altre variazioni in diminuzione D. Esposizione lorda finale -di cui: esposizioni cedute non cancellate Incagli Esposizioni scadute 113.514 25.786 15.494 A.1.8 Gruppo bancario - Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive Esposizioni Esposizioni Causali/Categorie Sofferenze Incagli ristrutturate scadute 333.578 209.132 14.704 16.042 A. Rettifiche complessive iniziali -di cui: esposizioni cedute non cancellate 33.768 14.380 9.493 13.778 B. Variazioni in aumento B.1 rettifiche di valore 14.096 11.363 9.493 3.352 B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 19.159 3.017 290 B.3 altre variazioni in aumento 513 10.136 di cui per variazione area di consolidamento C.Variazioni in diminuzione 17.703 38.908 330 5.899 C.1 riprese di valore da valutazione 1.954 2.180 1.339 C.2 riprese di valore da incasso 3.681 1.112 95 205 C.3 cancellazioni 9.870 7.831 C.4 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate 290 17.957 4.219 C.5 altre variazioni in diminuzione 1.908 9.828 235 136 349.643 184.604 23.867 23.921 D. Rettifiche complessive finali -di cui: esposizioni cedute non cancellate - 89 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Operazioni di cartolarizzazione e di cessione delle attività Informazioni di natura qualitativa Nel corso dell’esercizio 2010 è stata effettuata da GE Capital Servizi Finanziari un’operazione di cartolarizzazione, ai sensi della legge 130/99, avente ad oggetto la cessione di contratti di leasing, stipulati con utilizzatori residenti in Italia. L’operazione, decisa nella primavera del 2010 e conclusasi nel mese di dicembre, aveva la finalità di diversificare le fonti di finanziamento del business in ottica di riduzione dei rischi. L’analisi dettagliata della tipologia di crediti ceduti evidenzia la natura di operazioni di leasing finanziario, rientranti nel portafoglio bonis, con al massimo una rata scaduta al momento del trasferimento, cedute ad un prezzo pari al valore nominale del credito. La cessione ha riguardato n. 27.600 contratti, per un valore complessivo di capitale a scadere pari a 406.665mila euro e di capitale scaduto pari a 292mila euro. La società veicolo cessionaria dei crediti cartolarizzati è GE SPV s.r.l. con sede legale in Conegliano - Via Alfieri 1, iscritta all’Elenco speciale tenuto dalla Banca d’Italia ex art. 107 del T.U.B., avente per oggetto sociale esclusivo la realizzazione di operazioni di cartolarizzazione di crediti. La società è sotto il controllo totalitario di GE Capital Servizi Finanziari. La gestione dei rapporti con la clientela, dall’incasso delle rate alla gestione giudiziale e stragiudiziale, è stata mantenuta dalla Società cedente mediante la sottoscrizione di un contratto di servicing. I soggetti coinvolti nella transazione sono stati: Issuer GESPV S.r.l. Initial Notes Subscriver DUOMO FUNDING PLC Originator GECSF S.p.A . Servicer GECSF S.p.A . Junior Securities Holder GECSF S.p.A. Cash Manager BANK OF NEW YORK MELLON - LONDON English Account Bank BANK OF NEW YORK MELLON - LONDON Account Bank BANK OF NEW YORK MELLON – MILAN Agent Bank BANK OF NEW YORK MELLON – MILAN Paying Agent BANK OF NEW YORK MELLON – MILAN Calculation Agent SECURITISATION SERVICES S.p.A. Corporate Servicer SECURITISATION SERVICES S.p.A. Representative of the Noteholders SECURITISATION SERVICES S.p.A. L’operazione è stata curata dalla Banca San Paolo IMI, primaria istituzione finanziaria mondiale, tramite la sua unità specializzata di Milano, quale “sole arranger” e banca finanziatrice. Il portafoglio, estratto in data 30 novembre 2010, è stato ceduto alla GE SPV S.r.l. in data 17 dicembre 2010. Le operazioni di assessment del credit enhancement è stata curata da Standards & Poor, mentre la verifica del portafoglio ceduto è stata curata da KPMG. 90 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 Rischi Il rischio per l’Originator è normalmente rappresentato dalla possibilità che il Veicolo non sia in grado di liquidare in maniera integrale gli interessi maturati periodicamente sui titoli Senior che prevedono un rimborso subordinato a quello di tutte le altre tipologie. Nella fattispecie, tale rischio viene mitigato grazie al trasferimento nei pool successivi di un ammontare corrispondente ai contratti in default nel mese precedente, in modo da mantenere costante la liquidità che viene trasferita al veicolo. Come previsto dallo IAS 39, sono state effettuate opportune analisi in tema di “derecognition”, dalle quali è emerso che la sostanzialità dei rischi e benefici connessi al portafoglio crediti ceduti non è stata trasferita e pertanto gli attivi non sono stati cancellati dal bilancio di Ge Capital Servizi Finanziari. Informazione di natura quantitativa C.1.5 Gruppo bancario - Ammontare complessivo delle attività cartolarizzate sottostanti ai titoli junior o ad altreforme di sostegno creditizio Cartolarizzazioni tradizionali Attività/Valori 102.521 102.521 113 1.488 2.430 98.490 - A. Attività sottostanti proprie: A.1 Oggetto di integrale cancellazione 1. Sofferenze 2. Incagli 3. Esposizioni ristrutturate 4. Esposizioni scadute 5. Altre attività A.2 Oggetto di parziale cancellazione 1. Sofferenze 2. Incagli 3. Esposizioni ristrutturate 4. Esposizioni scadute 5. Altre attività A.3 Non cancellate 1. Sofferenze 2. Incagli 3. Esposizioni ristrutturate 4. Esposizioni scadute 5. Altre attività B. Attività sottostanti di terzi: B.1 Sofferenze B.2 Incagli B.3 Esposizioni ristrutturate B.4 Esposizioni scadute B.5 Altre attività 91 Cartolarizzazioni sintetiche X X X X X X X X X X - Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 INFORMAZIONI SULLE TRANSAZIONI CON PARTI CORRELATE IMPRESA CONTROLLANTE GE Capital Corporation IMPRESE CONTROLLATE BIOS INTERBANCA S.r.l. GE Leasing Italia S.p.A. GE Capital Servizi Finanziari S.p.A. GE Capital Finance S.r.l. GE SPV S.r.l. GE Commercial Distribution Finance S.r.l. 92 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 Giugno 2011 PARTI CORRELATE - SINTESI AL 30 GIUGNO 2011 Descrizio ne ATTIVITA' FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA ATTIVITA' Entità partecipate in joint venture Dirigenti con responsabilità strategiche Altre Parti TOTALE PARTI Correlate CORRELATE (A) - 8.434 - - - 8.434 CREDITI VERSO CLIENTELA - - - - - 4.496 4.496 ALTRE ATTIVITA' - - - - - - 1.352 1.352 6.490 - - 8.434 - - - 5.848 3.504.526 - 14.282 3.504.526 6.490 TOTALE GRUPPO GE CAPITAL SPA (B) % A/B 122.020 6,9 396.931 4.473.535 49.528 0,1 5.042.014 0,3 87,8 1,9 2,7 - - - - - - 6.878 6.878 3.989.574 348.933 96.047 6.490 - - - 3.073 - - - 3.511.404 - 3.517.894 3.073 - 4.434.554 206.085 249.099 79,3 1,5 - PASSIVE E ONERI ASSIMILATI (79) - - - 108 - - - 116 (26.965) 396 (4.977) 224 (27.044) 396 (4.977) 76.134 (31.264) 9.219 (7.145) 0,3 86,5 4,3 69,7 S PESE AMMINISTRATIVE - - - - - - (6.713) (6.713) (40.619) 16,5 ALTRI PROVENTI/ONERI DI GESTIONE - - - - - - 298 298 4.733 6,3 T OTALE (79) - - 108 - - (37.845) (37.816) 11.058 (342,0) TITOLI IN CIRCOLAZIONE T OTALE GARANZIE IMPEGNI ALTRI Entità Collegate - ALTRE PASSIVITA' COMMISSIONI Entità Controllate - DEBITI VERSO CLIENTELA INTERESSI Entità che esercitano influenza notevole - CREDITI VERSO BANCHE T OTALE PASSIVITA' Entità controllante ATTIVI PASSIVI ATTIVE E PROVENTI ASS IMILATI 93 7,2 ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL’ART. 154 BIS, DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 30 giugno 2011 LE SEDI OPERATIVE GE Capital S.p.A. Sede sociale e Direzione Generale Corso Venezia, 56 - 20121 Milano Filiale Area Nord Ovest Milano, Corso Venezia, 56 - 20121 Filiale Area Nord Est Padova, Via Fornace Morandi, 24 - 35133 Filiale Area Centro Sud Roma, Via Principessa Clotilde, 7 - 00196 Filiale di Bologna Via Emilia Ponente - 40125 Filiale di Brescia Via Zanardelli, 32 - 25121 GE Capital Finance S.r.l. Sede sociale Via Borghetto, 5 - 20121 Milano Sede operativa Piazza Indro Montanelli, 20 - 20099 Sesto San Giovanni (MI) GE Leasing Italia S.p.A. Sede sociale e sede operativa Piazza Indro Montanelli, 20 - 20099 Sesto San Giovanni (MI) GE Capital Servizi Finanziari S.p.A. Sede sociale e sede operativa Via Vecchia di Cuneo, 136 - 12084 Loc. Pogliola - Mondovì (CN) Bios Interbanca S.p.A. Sede sociale e sede operativa Via Pietro Mascagni, 14 - 2011 Milano 2011 General Electric Company All rights reserved