RASSEGNA STAMPA - Provincia di Gorizia
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RASSEGNA STAMPA - Provincia di Gorizia
PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA MERCOLEDÌ 4 MARZO 2009 Rassegna per testata/edizione N° Titolo Testata-Edizione 1 Il Piccolo Gorizia 04-03-2009 Il Piccolo Gorizia 04-03-2009 Il Piccolo Gorizia 04-03-2009 Messaggero Veneto Gorizia 04-03-2009 Messaggero Veneto Gorizia 04-03-2009 Messaggero Veneto Gorizia 04-03-2009 Messaggero Veneto Gorizia 04-03-2009 Messaggero Veneto Gorizia 04-03-2009 Messaggero Veneto Gorizia 04-03-2009 Messaggero Veneto Gorizia 04-03-2009 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Giunta provinciale in aeroporto Data Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - Discarica di Brazzano, riprende il dialogo Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - Riaccesa la croce, in arrivo nuoove denunce Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - Cultura, patto fra Comune e Provincia Provincia di Gorizia - Roberta Demartin - Tocca a 'La vie en rose' Provincia di Gorizia - Bypass, domani vertice in Comune Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - Il parroco ha riacceso la luce della croce sul Quarin Enrico Gherghetta - Inaugurata la mostra di Toso Sara Vito - Baseball, via alla festa del Cinquantenario Sara Vito - Controlli a scuola, Perrone si rivolge a Gherghetta Enrico Gherghetta - 4 MAR 2009 Il Piccolo Gorizia Cronaca pagina 14 SEDUTA IN UN HANGAR La Giunta provinciale in aeroporto per studiare le misure di rilancio Sarà un hangar dell’aeroporto Duca d’Aosta a ospitare oggi, a partire dalle 10, la seduta settimanale della Giunta provinciale. Tra le diverse deliberazioni all’ordine del giorno, spicca quella che darà il via a un accordo di partenariato tra l’amministrazione priovinciale e l’Unifil (United Nations Interim Force in Lebanon), la Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite. Il documento impegnerà la Provincia in un progetto di miglioramento dei servizi medici forniti alla popolazione, attraverso la sistemazione dell’ambulatorio della municipalità di Al Mansouri, villaggio nel sud del Libano. Al termine della seduta, attorno alle 12.30, Un hangar dell’aeroporto Duca d’Aosta di Gorizia l’esecutivo guidato dal presidente Gherghetta a cui si aggiungeranno il presidente e i capigruppo del Consiglio provinciale - incontrerà l’amministratore unico dell’aeroporto, Mauro Zinnanti, e il comandante Fulvio Chianese, presidente del- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. l’Associazione Quarto Stormo, per fare il punto della situazione del Duca d’Aosta alla luce anche della chiusura al traffico aereo disposta nei giorni scorsi per la mancanza di misure antincendio e sulle sue possibilità di rilancio. Taglio basso 4 MAR 2009 Il Piccolo Gorizia Isontino pagina 18 Discarica di Brazzano, riprende il dialogo Una volta demolita la caserma, i materiali potrebbero essere condotti a Cave di FRANCESCO FAIN CORMONS Demolire gli edifici presenti all'interno dell’ex caserma Amadio e portare tutti i materiali di risulta nella discarica per inerti di Brazzano. Sembrava una boutade quella del Partito democratico di Cormons: una proposta buttata lì tanto per vedere l’effetto che fa. E l’effetto è positivo se è vero che il presidente della Provincia Enrico Gherghetta ha deciso di convocare il sindaco di Cormons Luciano Patat per parlare concretamente di questa prospettiva che consentirebbe di incassare due risultati: il caso-discarica supererebbe la fase di impasse (nei giorni scorsi il Comune di Cormons ha depositato al Tar il ricorso contro la realizzazione dell’impianto di Cave, a Brazzano) e si smantellerebbero gli edifici degra- L’area di Brazzano dove dovrebbe vedere la luce la discarica per inerti dati della caserma che rischiano di trasformarsi in una bomba ambientale (c’è anche amianto). «La Provincia e il Comune di Cormons si riuniranno a breve - annuncia Gherghetta - per verificare la possibilità di dare vita a un progetto più Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. avanzato rispetto a quello originario. La soluzione di ogni problema e che ci consentirebbe di superare la fase delle polemiche potrebbe essere proprio questa: si demolisce la caserma che si trova al centro di Cormons e si utilizza la discarica per tutti i mate- riali di risulta di quell’area». Naturalmente, a Cave, si condurebbero soltanto materiali inerti non pericolosi: pertanto, l’eternit avrebbe tutt’altra destinazione. «Credo che sia giunto il momento di trovare un punto di sintesi. Effettivamente, questa potrebbe essere la soluzione, l’uovo di colombo. Entrambe le parti (Comune e imprenditore privato, ndr) sarebbero soddisfatte e non ci sarebbe alcun tipo di problema o di rischio per la salute del cittadino e per l’ambiente», il ragionamento di Gherghetta. Sembra dunque - piacere la proposta formulata il 21 febbraio scorso dal Partito democratico cormonese. Sempre in quell’occasione era emerso che da un recente incontro con il presidente della Provincia Enrico Gherghetta si era evidenziata la disponibilità dell’ente provinciale di compartecipare alla demolizione e allo smaltimento dell'area della caserma Amadio con una quota pari almeno a 240 mila euro, il doppio dei 120 mila destinati al progetto di realizzazione di un parcheggio sul lato di via Gorizia da parte dell’amministrazione comunale. Taglio medio Il Piccolo Gorizia Isontino 4 MAR 2009 pagina 18 CORMONS:ILCASODELQUARIN Riaccesa la croce, in arrivo nuove denunce Nel mirino il presidente della Provincia, l’amministrazione comunale e il parroco CORMONS La croce sul monte Quarin è stata riaccesa ieri pomeriggio attorno alle 18. Il colpo di scena è arrivato al termine di un’altra convulsa giornata al termine della quale il contatore della struttura è stato riallacciato alle prese della parrocchia. Una volta terminato il breve lavoro dei tecnici, il parroco monsignor Sergio Ambrosi ha riattivato la croce, spenta da giovedì dopo l’esposto presentato dal cittadino cormonese Ettore Guido Basiglio Ribaudo che denunciava l’inquinamento luminoso prodotto dalla struttura: la croce infatti, secondo la lettera spedita da Ribaudo al Comune, non rispetterebbe i dettami della legge regionale 15/2007 in materia di illuminazione. Ipotesi che però non ha spaventato il parroco don Ambrosi: «La questione centrale è il fatto che la croce non sia stata né realizzata né modificata dopo l’uscita della famosa legge 15/2007 – spiega Ambrosi – e quindi non rientra tra gli impianti che devono essere a norma per poter essere accesi: la legge infatti sull’argomento è chiara, e dice che i punti luce precedenti all’uscita della legge possono essere adeguati entro cinque anni, e all’interno di questa casistica rientra la cro- La croce riaccesa vicino alla chiesetta sul Quarin ce del Quarin. C’è dunque tutto il tempo per metterla a norma e nel frattempo non c’è nessun impedimento affinché rimanga accesa». La croce, secondo don Ambrosi «non rispetta i dettami di legge solamente per quanto riguarda la potenza di luce emessa: il tetto per gli impianti costruiti dopo il 2007 è di 2250 lumen, mentre la croce ha un impianto di 4mila lumen. Ma come detto essendo una struttura di circa 25 anni, non rientra tra quelle rea- lizzate dopo l’emanazione della nuova legge e può restare accesa, anche se dovrà essere messa a norma entro la scadenza dei 5 anni. Insomma, l’accensione della croce non viola alcuna legge: siamo in una botte di ferro». Non la pensa così però Ribaudo il quale, appena vista la croce riaccesa, ha subito annunciato di aver avvisato i Carabinieri e che questa mattina provvederà a denunciare per inquinamento luminoso il parroco e per omesso con- LA DENUNCIA IL COMUNE Inquinamento luminoso per emisssioni superiori al consentito Costretti a spegnerla per trovare una soluzione nella legge Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. trollo il presidente della Provincia, sindaco e giunta comunale: «l’impianto è stato rifatto tre mesi fa, deve rispettare la legge» ribadisce. Intanto, a farsi carico delle spese per la messa a norma della croce sarà la Provincia. Lo ha assicurato il presidente dell’ente provinciale Enrico Gherghetta nell’incontro avuto ieri mattina con il parroco di Cormons: «La Provincia è vicina alla parrocchia – spiega Gherghetta – c’è assoluta sintonia con don Ambrosi. Comprendiamo che vi sia una legge in materia che vuole salvaguardare l’ambiente e la salute dai rischi di inquinamento luminoso, ma mi sembra che in questo caso si sia trattato di un vero e proprio accanimento burocratico con uno strascico di polemiche di cui nessuno sentiva francamente la necessità. Ora dunque è il momento di placare i toni e lavorare affinché la croce venga messa del tutto a norma. Se monsignor Ambrosi farà domanda di contributo, noi la accoglieremo e ci impegneremo a dare alla parrocchia i fondi necessari alla riqualificazione della struttura luminosa». Gherghetta però si rammarica delle polemiche feroci intercorse in questi giorni: «Ripeto, ritengo che in questo caso vi sia stato un vero e proprio accanimento burocratico. Le leggi devono essere applicate usando il buon senso, e non servono certamente a complicarci la vita. Posso capire lo stato d’animo della comunità parrocchiale di Cormons: per questo è giusto che la croce venga riattivata». Il prefetto Maria Augusta Marrosu intanto ha precisato ieri che non vi è stato alcun incontro nella giornata di lunedì con il parroco di Cormons monsignor Sergio Ambrosi. Matteo Femia Taglio alto 4 MAR 2009 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 3 Finalizzato alla promozione Cultura, patto fra Comune e Provincia Via libera da parte della giunta Romoli dell’accordocon la Provincia perla promozione “reciproca” degli eventi. In sostanza, quando uno dei due enti pubblicizzerà un programma di avvenimenti nei settori dellaculturaciinseriràancheeventualiiniziative organizzate dal Comune. Un atto molto importante che sancisce la rinnovata collaborazione fra Provincia e Comune di Gorizia dopo le polemiche che avevano caratterizzato, qualche tempo fa, le mostre che i dueentiavevanoorganizzatoquasicontemporaneamentesuItalicoBrass.A presentare l’accordo ai colleghi della giunta comunale è stato l’assessore alla cultura, Antonio Devetag, che aveva espresso più volte l’auspicio che il “patto” fra Provincia e Comuneandasseinporto,cosìcomeavevafatto, peraltro, anche l’assessore provinciale alla cultura, Roberta De Martin. Una sinergia, quella che ieri ha ricevuto ildiscoverdedapartedell’esecutivoRomoli,chesenz’altrononrimarràisolataincampo culturale, visto che, al di la di alcune “scaramucce”,entrambelaamministrazioni hanno più volte espresso l’intenzione di ottimizzarelerisorseadisposizioneperpoter offrire, anche in campo promozionale, un’offerta migliore, a tutto vantaggio della fruizione degli eventi culturali a Gorizia. Una tappa importante, quella dell’accordo sulla reciprocità della promozione, soprattuttointempiincuiibilancideglientidevono fare, anch’essi, i conti con la crisi. (p.a.) Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Spalla destra Messaggero Veneto Gorizia Cronaca 4 MAR 2009 pagina 6 Il film rievoca la drammatica vicenda umana della cantante Edith Piaf Tocca a “La vie en rose” Domani doppia proiezione al palazzo del cinema KINOATELJE Giovedì prossimo “La ragione dei vinti” Lanascitatribolata,l’abbandono in un bordello da parte dei genitori, la cecità rischiata, l’adolescenza di strada: fin dall’inizio fu tutto tranne che rosea,l’esistenza diEdithPiaf. Proprio per questo, però, La môme (La vie en rose), il film di Olivier Dahan che rievoca la drammatica vicenda umana della cantante più leggendaria di Francia, è particolarmente indicato per rinnovare, in vista dell’8 marzo, il sodalizio tra il Kinoatelje e l’associazione Sos Rosa, attiva al fianco delledonne che subisconoviolenze. La collaborazione, che La locandina del film giunge alterzo anno, si concretizzerà nella doppia proiezione del film di Dahan domani, al Kinemax Gorizia, con inizio alle 17.45 e alle 20.45. Prima di entrambe le proiezioni, in lingua originale con sottotitoli in italiano, interverrà a nome di Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Sos Rosa Ida Di Dato. NellavitadellaPiafseguironoquindilascopertadiunavocemagnifica,maanchel’assassinio dell’impresario che la lanciò,lasregolatavitasessuale, l’alcol: ancora,la morte dell’amato Marcel Cerdan, la droga e infine la morte a 47 anni. Eppure la cantante visse fino all’ultimo senza risparmiarsi, grazie a quella passione e a quellavolontàchefecerodella celebre Je ne regrette rien il suo legittimo epitaffio. Come portare sullo schermo una vita così drammatica da sembrare incredibile evitando gli ecces- si del melò? Dahan ci riesce con un biopic che alterna diversi episodi e piani temporali, fondendo lo spettacolo all’americanaconilcinemaclassico francese. Oltre a quello della splendida colonna sonora, fondamentale l’apporto del cast, capeggiato da una Marion Cotillard diindicibile bravura: a conferma,unaventinadipremiintutto il mondo, tra cui l’Oscar (appena il secondo per un’attrice in una parte non recitata in inglese). L’ingresso a tutte le proiezioni di GoriziaCinema è riservato ai soci del Kinoatelje. La tessera per la stagione 2009 è gratuita e disponibilealbanchetto dell’associazione all’ingresso in sala, prima di ogni proiezione. Ricordiamoinfinecheilgiovedì seguente inaugurerà la primadi unaserieditreserate che vedranno il Kinoatelje partner della Provincia-assessorato alle politiche per la pace e protagonista ai Musei provinciali di Borgo Castello. La serata del 12 marzo vedrà la proiezione,alle20.45,deldocumentario La ragione dei vinti di Cesare Semovigo. L’ingressosaràgratuito eaperto a tutti. Taglio medio 4 MAR 2009 Messaggero Veneto Gorizia Isontino pagina 7 Bypass, domani vertice in Comune con Regione, Provincia e sindaci MARIANO Brussa con Bolzan: sia fatta chiarezza sul caso dei fondi MARIANO. Giornata decisiva,quelladidomani,perilfuturodeldiscussobypassdiMariano. Il presidente della Provincia, Enrico Gherghetta, ha infatti organizzato un incontro, nel municipio di Mariano, con tutti i sindaci del territorio e l’assessore regionale alla Viabilità, Riccardo Riccardi: «Sarà un momento di confronto istituzionale – rimarca Gherghetta –, per individuare la prioritàdelleopereches’intende realizzare in quest’area. L’assessore Riccardi ha già affermato che non sono stanziati fondi per il bypass e che, considerandoilimitidelbilancioregionale,isindacidovrannoscegliere se questa struttura rimane per loro una priorità oppure se ci sono altre opere che rivestonoun’importanzamaggiore, considerato che una scelta dovrà essere fatta». Enrico Gherghetta, presidente della Provincia, sarà domani al vertice sul bypass Intanto c’èchi, come ha fatto nei giorni scorsi l’esponente del Pd, Mirio Bolzan, solleva la questione dei finanziamenti apparentemente “scomparsi” per il bypass di Mariano. A intervenire, a questo proposito, è il consigliere regionale del Pd, Franco Brussa, che annuncia un’interpellanza in consiglio regionale in cui chiederà «se esista un accordo di programmafral’amministrazioneregionale e l’Anas per la realizzazio- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. ne del bypass dell’ex statale 305, al fine di sgravare l’abitato di Mariano dal traffico veicolare». L’esponente del Pd evidenzia come «le dichiarazioni dell’assessoreregionalealleInfrastrutture, Riccardi, secondo il quale la copertura finanziaria pertaleoperanonsiamaistata traledisponibilitàdellaRegione, contrasti con la notizia della stipula di un accordo di programma con l’Anas di oltre 17 milionidieuromessi adisposizione della Regione per la costruzione di un’opera in Carnia». «Tale accordo – continua Brussa – prevede, inoltre, che Anas realizzi anche il bypass della 305». Brussa, nell’interpellanza a risposta immediata, chiede, quindi, «che siano rispettati i contenutiditaleaccordoqualorafossestatoeffettivamentestipulato. In caso contrario, chiedochetaleopera,cheporterebbe un indubbio vantaggio all’abitato di Mariano del Friuli, vengainseritanelpianodipriorità dell’amministrazione regionale». A scatenare il caso, nei giorni scorsi era stato, come detto, Mirio Bolzan, che nella scorsa legislatura aveva seguìto tutta la vicenda in qualità di presidentedellacommissioneregionale per le attività produttive. Patrizia Artico Taglio medio 4 MAR 2009 Messaggero Veneto Gorizia Isontino pagina 7 Croce sul Quarin, torna la luce Cormòns: l’ha riaccesa il parroco. Patat: colletta per la sanzione Gherghetta: fondi per mettere a norma l’impianto d’illuminazione CORMÒNS.Ilparrocohariacceso ieri sera la luce della croce sul Quarin. Il sindaco Patat pensa aunacollettaperpagarelasanzione, Gherghetta a fondi provinciali per mettere a norma l’impianto. IL SERVIZIO NELL’ISONTINO Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Apertura 4 MAR 2009 Messaggero Veneto Gorizia Isontino pagina 7 Cormòns. Patat: colletta per pagare la sanzione. Gherghetta: fondi per mettere a norma l’illuminazione Il parroco ha riacceso la luce della croce sul monte Quarin CORMÒNS. È statariaccesa ieri sera la croce sul monte Quarin, a Cormòns. Il parroco di Sant’Adalberto, monsignor Sergio Ambrosi, ha collegato la luce direttamente con la sua utenza. Nell’incontro di ieri mattina in Provincia, il presidente Enrico Gherghetta haespressosolidarietàalparroco:«Questo è un caso di assurdità burocratica – hasottolineatoGherghetta–, io sonocon don Sergio. Onde evitare però qualsiasi ulteriorestrascicodipolemica,chenuoce a tutti, sono disposto sin da oggi ad assegnarecomeenteprovincialeuncontributo alla parrocchia cormonese per mettere a norma il simbolo luminoso. Si tratta di sostituire i tubi fluorescenti al neon con luci a led». Il sindaco di Cormòns, Luciano Patat, nel frattempo ha annunciato un gesto clamoroso. Come privati cittadini, tutti i membri della giunta si sono detti disposti a pagare la sanzione amministrativa nel caso il parroco avesse deciso di riaccendere la croce luminosa sul Quarin. Il gesto del primo cittadino del centro collinare è condiviso anche da numerosi cormonesi, che hanno già telefonato alparrocodandodisponibilitàapartecipare alla divisione delle spese. La croce è infatti fuori norma in base ai dettami dellalegge regionale sull’inquinamento luminoso. Riaccenderla comporta una sanzione pecuniaria dai 200 ai 600 euro. Sanzione in cui peraltro la parrocchia, proprietaria della croce, è già incorsa periduegiornidiaccensioneprecedenti. Il sindaco Patat ha specificato che il prossimo anno si provvederà a installare una nuova croce a norma di legge, ma che per risolvere la situazione contingente sarà adottata tale contromisura. «Anche se riteniamo questo esposto profondamente ingiusto, ci siamo mossi responsabilmentecomeamministrazione comunale – ha sottolineato il sindaco di Cormòns –: abbiamo subito informato il parroco e definito con lui la strategia. Abbiamo ritenuto opportuno sospendere l’accensione per un paio di giorni in attesa di capire quali fossero i risvolti legali della vicenda. Non vogliamo che siala comunità di Cormòns a pagare per questo. Credo che sia importante far rispettareleleggiesistenti,malenormative vanno applicate peraltro con buon senso e in maniera elastica. Per questo abbiamo invitato il parroco ad accendere ugualmente la croce. Noi come Uniti per Cormòns siamo tutti d’accordo che contribuiremo al pagamento delle spese. Ne ho già parlato con monsignor Ambrosi.Lofacciamoperchévogliamoribadire una tradizione, il significato di questo simbolo religioso nel periodo pasquale. Comunque sia, verificheremo con tutti gli strumenti a nostra disposizione se vi sia la possibilità di evitare la sanzione». Monsignor Sergio Ambrosi ha riacceso ieri sera la luce della croce sul monte Quarin Ilaria Purassanta Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Apertura 4 MAR 2009 FOGLIANO REDIPUGLIA. Era davvero numeroso il pubblico di visitatori chehavolutopresenziarealla inaugurazione della mostra fotografica “Presente”, curata dal fotografo Glauco Toso, allestita dalla Pro loco di Fogliano Redipuglia nell’atrio della Regia stazione ferroviaria di Redipuglia. Una rassegna quanto mai significativa dove l’arte del fotografosimetteinveramostra sia per la tecnica della ripresa, sia per l’accurata stampa della stessa dove i riflessi di bianco e nero riproducenti le scale del Sacrario si intrecciano con i lembi di nuvole. Messaggero Veneto Gorizia Isontino pagina 8 FOGLIANO REDIPUGLIA Foto, inaugurata la mostra di Toso Le stesse riprese, sempre in bianco e nero, in sintonia con altre colorate, formano poi un filmato grafico-musicale che si accompagna molto bene nella didattica della mostra. Il presidente della Pro Loco, Alessio Bellotto nel suo intervento ha messo in risalto l’importanza degli eventiculturali, specie se allestiti in sedi storiche e rappresentative come la Regia stazione di Redipuglia, la cui ambientazione già di per sé rende ancora più interessante la mostra. Presenti all’inagurazione ilsindacoMauro Pianiel’assessore provinciale Sara Vito.Intanto laProLoco foglianina, dopo la presenza alla Borsa del Turismo di Milano, utile per promuovere gli itinerari storici della Grande Guerra nell’isontino, ha concluso l’esame tecnico delle località più significative da inserire nel nuovo depliant, che potrà orientare il visitatore su pochi, ma significativi punti di interesse storcio rigaurdo al primo conflitto mondiale. Partendo dal Sacrario di Redipuglia, l’itinerario prevede il Parco Tematico di Monfalcone, il Monte Cosic e Sei Busi, Castelnuovo, San Michele, la Chiesetta degli Ungheresi di Doberdò, e il Monte Sabotino in territorio sloveno. La novità di questa proposta consiste proprio nella Chiesetta degli Ungheresi che si trova in località Vizintini e che ormai è pronta per essere visitata. L’opuscolo sarà stampato in quattro lingue tra cui ovviamente quella ungherese. Le località proposte vengonoinseriteinunambitotuiristico più ampio che comprende anche il lago di Doberdò, il centro visite Gradina, il Parco dell’Isonzo e le realtà museali della Provincia. Cristina Visintini Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Taglio basso 4 MAR 2009 Messaggero Veneto Gorizia Isontino pagina 9 Ronchi. Alla presentazione delle squadre dei Black Panthers, ricordate le iniziative in programma per celebrare la ricorrenza Baseball, via alla festa del Cinquantenario Saranno realizzati un logo, un calendario, un volume e una mostra fotografica RONCHI. Il baseball per Ronchi dei Legionari non è soltanto una diffusa pratica sportiva, ma un autentico fenomeno di costume, una passionepercentinaiaecentinaia di famiglie e che dura ormai da ben cinquant’anni. Risale,infatti,al1959lafondazione dei Black Panthers, ma a Ronchi dei Legionari il “batti e corri”, nel corso degli anni, ha visto nascere anche altre realtà, come il Ronchi bc, le Antiche pantere, i RoyalseiBlack,societàchehannocoinvoltointeregenerazioni di ragazzini. Questa storia è stata ricordata domenica scorsa, nel centro commerciale Sorelle Ramonda, dove, in occasione della presentazione delle squadre dei New Black Panthers, è stato dato anche il via alle iniziative che nel corso del 2009 ricorderanno e festeggeranno i cinquant’anni di vita del baseball ronchese. Obiettivi del sodalizio, che è presieduto da Luca Perrino, dopo la realizzazione di uno speciale logo e la presentazione di un calendario, sono quelli di un libro e della realizzazione di una mostra fotografica. Molteleautoritàintervenute domenica e che, assieme al pubblico presente, hanno potuto applaudire gli importantinumeridelbaseballronchese: 110 atleti che, dal prossimo mese di aprile, saranno al viadeicampionatiragazzi,allievi, cadetti, under 21 e nella serie B, ma che hanno una solida base nell’attività del mini-baseball. Èstatol’assessorecomunale allo Sport, Gianluca Masotti,aricordarequellocheèsta- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. to ed è il ruolo di questa disciplinacomeveicolodisocializzazione tra le persone, ma anche come punto di riferimentoperle famiglie, mentre l’assessore provinciale Sara Vito ha voluto mettere in risalto proprio l’interesse esistente nei confronti di quelle associazioni, come i New Black Panthers, che mettono in primo piano i giovani. Èstatoquindi il presidente regionale della Fibs, Marcello Massa, a sottolineare l’importanza,per chi pratica questosport, dirappresentare un movimento sportivo che da cinquant’anni,seppurconvarie vicissitudini, è presente sui campi della regione e in quelli di tutta Italia. Parole di sostegnoediplausoperquanto si sta facendo sono state pronunciate anche dal consigliere federale Fabrizio De Robbio e da Luca Ramonda. Taglio basso 4 MAR 2009 Messaggero Veneto Gorizia Isontino pagina 9 STARANZANO Controlli a scuola, Perrone si rivolge a Gherghetta STARANZANO. L’attivazione di un badgemagneticocontapresenzeall’Itc-ItiEinaudi Marconi di Staranzano è oggetto di un’interrogazione presentata al presidnete della Provincia, Enrico Gherghetta, dal consigliere provinciale del Pdci, Alessandro Perrone, che chiede se corrisponda al vero che la scuola superiore, d’alto livello qualitativo e nota anche per le innumerevoliattivitàextra-curriculariattentealterritorio e alla comunità locale, controlli le entrate di studentesse e studenti tramite un sistema di controllo attraverso un badge magnetico. «Tale sistema – scrive Perrone – a detta deidirigentiscolasticidovrebbecombattere la dispersione scolastica e responsabilizzareiragazzieparesiaconnessodirettamente alla valutazione del voto in condotta dei ritardatari». Dubitando che la responsabilizzazionedeglialunnipossapassare attraverso il controllo dei loro movi- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. menti,«inculcandoinloro,nontantoilgiusto senso del dovere, quanto il timore per l’istituzione scolastica», Perrone chiede a Gherghetta se ritiene di intervenire nei confrontidella dirigenzascolastica «affinché investa sforzi e risorse in un sistema educativo basato su consapevolezza e crescita del senso critico di tutte e tutti, più che abituarli a un sistema arbitrario di stile coercitivo e autoritario col rischio di offuscarne capacità e intelligenze». Taglio medio