Technology Hub: robotica per la riabilitazione, assistenti avatar per i

Transcript

Technology Hub: robotica per la riabilitazione, assistenti avatar per i
Comunicato stampa
Technology Hub: robotica per la riabilitazione, assistenti avatar per i
disabili, occhiali “intelligenti” per sentire meglio, ambienti di realtà
virtuale per contrastare l’Alzheimer e spartiti musicali stampati in 3D
secondo le necessità e le indicazioni dei non vedenti
A fieramilanocity, dal 7 al 9 giugno 2016, in mostra il futuro della medicina
Milano, 24 maggio 2016 - Robot in grado di assistere i disabili e aiutare nell’attività motoria i pazienti
affetti da patologie neurologiche; occhiali “intelligenti” per chi soffre di disturbi uditivi, capaci di
filtrare i suoni d’interesse in modo complementare alle protesi acustiche e di distinguerne la
provenienza negli ambienti affollati; realtà virtuali per l'allenamento delle capacità cognitive; oggetti di
tutti i giorni stampati in 3D non più solo per i disabili, ma coprogettati con i disabili stessi.
A che punto le tecnologie innovative stanno riscrivendo il futuro della medicina? E quali sono le nuove
frontiere in grado di migliorare la performance delle aziende e cambiare sensibilmente la qualità di vita dei
pazienti?
Saranno questi alcuni dei temi maggiormente affrontati nel corso di Technology Hub – l’evento
professionale delle tecnologie innovative per il tuo futuro, promosso da Senaf e in programma a
fieramilanocity, dal 7 al 9 giugno 2016, che tra gli ambiti di applicazione protagonisti avrà proprio il
medicale. L’appuntamento, nato per mostrare al mondo imprenditoriale le nuove tecnologie, raccoglierà in
un unico hub tutti i comparti dell’innovazione: dalla stampa 3D all’additive manufacturing, passando per
l’elettronica e l’internet delle cose, i materiali innovativi, i droni e la robotica collaborativa e di servizio.
In particolare, nella Piazza Robotica Medicale realizzata in collaborazione con ITIA-CNR (Istituto di
Tecnologie Industriali e Automazione, Consiglio Nazionale delle Ricerche) specializzato in progetti di robotica
per il mondo produttivo ma anche per la salute, l’assistenza ai malati e la riabilitazione, andranno in scena le
espressioni della più alta tecnologia di robotica per la riabilitazione. Tra i progetti discussi, il robot
Mitsubishi Pa-10, impiegato su pazienti affetti da patologie neurologiche quali lo stroke e le
mielolesioni, in grado di far riprodurre all’utilizzatore, limitato nei movimenti dell’arto superiore, attività
comuni della vita quotidiana, con velocità paragonabili a quelle fisiologiche. Ma non solo. In un altro progetto
di ricerca applicata, l’applicazione software REAPP, collegata ad un dispositivo robotico multisensioriale
quale il LINarm++ e a un display, serve a supportare il malato, ad incoraggiarlo e gratificarlo durante la
sua attività riabilitativa in casa, intervenendo anche tramite un avatar e un assistente virtuale per
controllare in tempo reale la postura e la correttezza dei suoi movimenti. Presentate anche le ultime frontiere
della realtà virtuale, sviluppate con lo scopo di ritardare, per quanto possibile, la comparsa dei sintomi
della malattia. Negli ultimi anni, diverse ricerche hanno dimostrato che sia l’attività fisica, sia l’esercizio
cognitivo possono considerarsi fattori di protezione nei confronti della demenza. In questo contesto si colloca
Goji, un ambiente virtuale per contrastare l’Alzheimer, che si propone, da una parte, di far allenare
anziani con lievi forme di demenza pedalando su una cyclette all’interno di un “parco virtuale” e, dall’altra, di
rafforzare le loro capacità visuo-spaziali tramite la ricerca di oggetti sugli scaffali di un supermercato.
Ritornando nel reale, una risposta efficace alla disabilità arriva dai dispositivi tech facili da indossare e
integrare tra gli accessori della vita quotidiana. Ne è un esempio il progetto Glassense, dell'Istituto Italiano
di Tecnologia (IIT), progettato per comportarsi come una “lente acustica” complementare alle esistenti
protesi, le quali ad oggi non consentono alle persone che soffrono di disturbi uditivi di distinguere al meglio
la provenienza delle sorgenti sonore di interesse.
1
Il device, in mostra nella Piazza Innovazione e dalla forma di un paio di occhiali, consente di far percepire
meglio i suoni che provengono di fronte a chi li indossa, aumentando sensibilmente la comprensione del
parlato in ambienti rumorosi. “Lo scopo è aiutare le persone affette da ipoacusia in situazioni dove il rumore
circostante altera la capacità del cervello di concentrarsi sulle sorgenti acustiche di interesse. Con questo
approccio l’utente, nel nostro caso già portatore di disabilità, non deve adattarsi al nuovo device, ma è il
device stesso che si integra nelle abitudini delle persone senza creare alcuna ulteriore complicazione” racconta il ricercatore IIT, Luca Brayda.
La rivoluzione tecnologica nell’ambito medicale passa anche dalla stampa 3D, tramite le nuove tecnologie
che rendono possibile la progettazione di prodotti realizzati con e per utenti colpiti da differenti
disabilità: spartiti musicali stampati in 3D secondo le necessità e le indicazioni dei non vedenti, cover
personalizzate di microinfusori per diabetici, dispositivi e bracci robotici con scocche personalizzate, che
consentono a persone con difficoltà agli arti superiori di mangiare da sole, fino a “spalma-nutella” per
rivestire pane e fette biscottate senza sporcarsi. “Grazie alla stampa 3D consumer e al coinvolgimento di una
nuova generazione di designer e di maker, i pazienti possono lavorare dal concept del prodotto fino alla sua
realizzazione, personalizzandolo nella sua estetica, nelle funzionalità e nelle prestazioni terapeutiche, a costi
contenuti e con la necessaria precisione” - afferma Marinella Levi, Docente del Politecnico di Milano,
presente con il progetto di ricerca +ABILITY, che intende studiare le relazioni tra la stampa 3D, i
processi di coprogettazione e la condivisione di questi con differenti abilità - Un recupero dell’accesso al fare
e all’autoproduzione, a supporto e miglioramento della qualità della vita di ciascuno di tutti. Ma proprio di
tutti.”
I tre giorni di Technology Hub, sviluppati tra spazi espositivi, aree dimostrative, workshop e convegni, case
history e presentazioni tecniche, saranno un’occasione per conoscere e vedere dal vivo tutte le ultime
soluzioni innovative, in un vero e proprio “contagio” tecnologico da cui derivare soluzioni più efficaci per il
business.
Technology Hub – Chi siamo
Technology Hub - L’evento professionale delle tecnologie innovative per il tuo futuro è la fiera
promossa da Senaf che si terrà a fieramilanocity, dal 7 al 9 giugno 2016, per mostrare al mondo
imprenditoriale le potenzialità delle nuove tecnologie. La manifestazione sarà composta da 6 settori dedicati
all’innovazione, che spazieranno dalla stampa 3D all’additive manufacturing, passando per l’elettronica e
l’internet delle cose, i materiali innovativi, i droni e la robotica collaborativa e di servizio. Technology Hub
ospiterà B-App, il primo evento italiano dedicato all’App economy. Presenti in fiera 150 aziende, 9 Aree
dimostrative, 11 iniziative speciali e 89 tra workshop e convegni. Molteplici i settori di applicazione
esplorati: architettura, arredo e design; arte e beni culturali; gioiello e bijoux; medicale; dentale; moda e
calzatura; edilizia; giocattoli; tecnologie industriali.
Per tutte le informazioni su Technology Hub:
www.technologyhub.it
Contatto diretto: [email protected], tel. 02 332039460
Per ulteriori informazioni
MY PR
Roberto Grattagliano – Paola Gianderico
tel_ 02-54123452 fax_ 02-54090230
[email protected][email protected]
www_www.mypr.it
2