foto di Paolo Perina
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2013 foto di Paolo Perina Realizzato dal Parco del Mincio ente capofila del progetto integrato d’area Terre del Mincio waterfront dal Garda al PO GE NNA IO M M G V S D L M M G V S D L M M Foto M. Nascig I BENI CULTURALI - 1 Il Parco del Mincio e altri 14 partner pubblici e privati stanno utilizzando fondi europei che sono stati assegnati dalla Regione Lombardia per la valorizzazione turistica del territorio, un finanziamento che raddoppia le risorse investite da ciascun partner. Nelle “Terre del Mincio”, questo il nome del progetto coordinato dal Parco del Mincio e che viene raccontato in queste pagine, la città di Mantova e suoi beni culturali hanno un ruolo centrale. La Diocesi di Mantova è nella rete di progetto ed ha realizzato il restauro delle pareti della navata della basilica di Sant ’Andrea apostolo. La maestosa mole imperiosamente emergente dal profilo della città domina i laghi ed è elemento di eccellenza, il punto focale di vedute paesistiche del capoluogo e emblema dell’intreccio di percorsi storici e della tradizione devozionale che sono propri di questi territori. L’imponente cantiere che ha caratterizzato la navata nel corso di tutto il 2012 è anche il simbolo di questo calendari o: lavori in c orso per consol idare memo ri a e futuro delle Terre del Mincio. Oltre alla basilica di Sant’Andrea, sempre nella Mantova città Unesco il Comune ha posto mano alla ricomposizione storica del giardino di piaz za dei Mi lle e al restauro manutentivo del monumento lapideo a Garibaldi. 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 D 20 D 27 F E B B RA IO V S D L M M G V S D L M M G V S WATERFRONT Obiettivo generale del progetto che si presenta in queste pagine è la tutela e la valorizzazione dei fronti fluviali (river-front) lungo tutta l’asta del Mincio al fine di collegare il Garda al Po, accrescendo quindi la fruizione turistica del bacino del Mincio nel suo complesso. Con il tema dominante del PIA, il river-front, si intende richiamare un concetto di spazio fisico (la riva del fiume, la sponda del lago, le risorgive…) e di relazione tra questo e le comunità che storicamente hanno interagito con le risorse naturali, determinando così l’assetto dei luoghi; è quindi un aspetto che si rifà alla storia sociale dell’ambiente ed alla concezione moderna di paesaggio. Il progetto “Terre del Mincio waterfront dal Garda al Po” ha permesso il recupero di questo legame in particolare a Monzambano, dove il Comune ha realizzato il progetto “Dal castello al fiume” con la riqualificazione del percorso che dal centro abitato conduce al Mincio, a Goito, con la riqualificazione dei percorsi di collegamento che si innestano dal pieno centro storico (Castrum romano) con il ponte della Gloria al lungo Mincio, a Volta Mantovana con il percorso che dal centro abitato porta al fiume. 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 D L M M G V S D L M M G 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 MARZO V S D L M M G V S D L M M G V S GLI INFOPOINT DEL FIUME Un territorio che parte da un’area internazionalmente nota come meta turistica e arriva al più grande fiume d’Italia. Per promuovere le “Terre del Mincio tra il Garda e il Po” si sono unite le forze dando vita a una rete della promozione turistica coordinata. Attraverso l’istituzione di tavoli di lavoro tra i partner per condividere gli strumenti di promozione da attuare (animazioni ed escursioni nella primavera-estate del 2013, mappe delle ciclabili, folder e pieghevoli sui nuovi itinerari in tre lingue, un portale turistico, questo stesso calendario). E attraverso cinque nuovi infopoint dedicati al territorio e all’enogastronomia: a Volta Mantovana nella ex Casa del Giardiniere, a Cavriana in Villa Mirra, a Grazie di Curtatone nell’e ex Foro Boario e a Mantova in piazza Porta Giulia, mentre a Rivalta si realizza un polo culturale con sala degustazioni. Si va così in concreto a rendere più solida le rete di servizi al turista su un territorio eterogeneo e ricco di attrattive culturali e naturalistiche. Gli operatori dei nuovi punti informativi grazie a un percorso formativo curato da Parco e Provincia avranno informazioni condivise sui temi dell’accoglienza e sulla conoscenza dei valori culturali e ambientali presenti non soltanto sul territorio di competenza ma anche sull’intera asta del fiume. 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 D L M M G V S D L M M G V S D 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 A PRILE L M M G V S D L M M G V S D L M MINCIO ADVENTURE Una fruizione lenta, coerente con la vocazione del territorio, si realizza soprattutto attraverso l’impiego di mezzi a basso impatto come la bicicletta o la canoa. Lungo il Mincio la canoa è da anni di casa con i collaudati appuntamenti della “Discesa del Mincio in canoa” promossa da Provincia e Pro Loco di Rivalta. La facilità dei percorsi dovuta all’idrologia e alla morfologia fluviale e alle bellezze naturalistiche, ha motivato diversi soggetti del partenariato ad attivarsi per la realizzazione di interventi a favore di questa attività, uno dei modi più emozionanti per scoprire e vivere il fiume. Con “Terre del Mincio” infatti sono stati posati piccoli pontili per le canoe tra Pozzolo e Goito, sempre a Goito è stato recuperato un locale da adibire a rimessaggio, a Rivalta il Parco ha realizzato un pontile dedicato e Comune e Pro Loco realizzano un nuovo ricovero canoe e il Parco pubblica una piccola mappa per la navigazione nella Riserva Naturale delle Valli de l M i n c i o . Sempre in tema di navigazione, questa volta nel basso Mincio, il Comune di Roncoferraro ha realizzato a Governolo la riunificazione e messa in sicurezza dell’accesso alla darsena del porto turistico. 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 M G V S D L M M G V S D L M 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 MAGGIO M G V S D L M M G V S D L M M G LA FRUIZIONE ECOTURISTICA Assieme ai servizi alla canoa e alla percorribilità del territorio in bicicletta il progetto ha permesso di migliorare il sistema della fruizione eco turistica delle Terre del Mincio attraverso il potenziamento di aree attrezzate e con la realizzazione di nuovi percorsi. Il Parco del Mincio ha attuato una significativa riqualificazione ambientale in fregio al canale scaricatore e al sistema ciclopedonale Mantova-Peschiera nell’abitato di Pozzo lo di Marmi rolo. Lì ci sono a disposizione piccole strutture attrezzate come pontili per la pesca accessibili ai disabili, aree sosta biciclette, potenziamento dell’illuminazione, posa di quinte verdi. Il “Minci o di Virg ilio ” è invece il progetto curato dal Comune di Vir gil io a Pietol e con la creazione di aree di sosta e di “porte” di interpretazione ambientale. Anche nella città di Mantova il Comune capoluogo ha valorizzato, con interventi di arredo urbano e di abbattimento barriere architettoniche, alcuni significativi percorsi pedonali, come il “Perc orso del Principe ”: l’asse gonzaghesco che da Palazzo Te conduce al centro cittadino. 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 V S D L M M G V S D L M M G V 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 GIUGNO D 02 D 23 D 09 D 30 Foto gdv, Parco del Mincio LE CICLABILI L’obiettivo di potenziamento dei percorsi e della fruizione sostenibile è divenuto concreto con la riqualificazione di percorsi e con la realizzazione di ben sei nuove c iclopedonali che permettono di definire un sistema di rete ciclabile provinciale sviluppando il corridoio di connessione tra il Sistema Turistico Gardesano, la città di Mantova e il fiume Po. A partire dall’Alto Mincio, a Volta Mantovana, un nuovo percorso illuminato permette di raggiungere il fiume in località “Mulini” partendo dal cuore del centro storico e rendendo così possibile un collegamento con la Mantova-Peschiera. Sempre nel sistema Ciclopedonale dell’’Alto Mincio la Provinc ia ha realizzato la Sacca-Goito che completa l’itinerario Mantova-Rivalta-Pozzolo. È sempre a cura della Provincia il cantiere che permetterà nel 2013 di avere il collegamento Ang eli -Grazie mentre il Comune di M antova ha terminato il completamento del percorso ad anello sulla riva del lago di Mezzo con la realizzazione del tratto in riva sinistra dal po nte dei M ulini a Sparafucile. Più a Sud sono allestiti i cantieri per le nuove ciclabili di collegamento tra l’abitato di C erese e il forte di Pietole e la riserva naturale della Vallazza e tra Bagnolo San Vito-San Giacomo Po. In totale ulteriori 1 2 chilometri di nuove t r a tt e c i c l a bi l i . D 16 LUGLIO Foto gdv, Parco del Mincio LE RIQUALIFICAZIONI AMBIENTALI Il progetto di rinaturalizzazione della sponda destra del lago Superiore dal ponte di Mulina ai giardini di Belfiore a Mantova è stato curato, assieme a quello di Pozzolo, dal Parco del Mincio che ha effettuato interventi di consolidamento delle sponde e di rimboschimento che costituiscono la creazione di nuove unità ecosistemiche in un ambito naturalistico inserito nel corridoio primario della Rete Ecologica Regionale della Lombardia. Il Parco Periurbano della città di Mantova, avviato dal Parco e dal Comune di Mantova nel 1993 attraverso il susseguirsi di continue operazioni, ha avviato una completa e multifunzionale riqualificazione delle sponde dei laghi, ora meta di riposo, svago, contemplazione e sport per i cittadini e i visitatori. I nuovi interventi valorizzano un patrimonio ambientale significativo. I laghi di Mantova sono dal luglio 2008 “Patrimonio mondiale dell’umanità”, integralmente inclusi come Zona Tampone nel perimetro del sito Unesco “Mantova e Sabbioneta”. Ma tutele e riconoscimenti di questo grande valore ambientale che circonda Mantova non si esauriscono qui: i tre laghi formati dal Mincio sono ZPS (Zona di Protezione Speciale per l’avifauna) e SIC (Sito di Importanza Comunitaria) della Rete europea Natura 2000 e porzioni dei laghi Superiore e Inferiore sono anche Riserve Naturali. L M M G V S D L M M G V S D L M 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 M G V S D L M M G V S D L M M 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 AG O S TO G V S D L M M G V S D L M M G V ARCHEOMINCIO Dall’arco delle Colline Moreniche alla pianura padana: è l’itinerario ArcheoMincio, una delle leve turistiche delle Terre del Mincio che prende corpo nel 2013 con una proposta strutturata di percorso di promozione tematica del territorio. Ricchissimo e multiforme è infatti il patrimonio archeologico del mantovano, con ritrovamenti – i più importanti dei quali esposti presso il Museo Archeologico Nazionale di Mantova e il Museo Archeologico dell’Alto Mantovano di Cavriana – che abbracciano tutti i periodi storici: dalla preistoria, con gli insediamenti neolitici di Monzambano e Valdaro e le palafitte dell’età del Bronzo di Bande di Cavriana e Castellaro Lagusello – siti Unesco –, alla protostoria, con le necropoli celtiche del bacino della strada Cavallara e il villaggio del Forcello – il più importante sito etrusco a Nord del Po –, sino all’età romana, con ville disseminate nelle campagne, e altomedievale, con le necropoli gote e longobarde di Sacca di Goito. Questi sono gli snodi principali dell’itinerario che seguirà il corso del fiume, fondamentale via di comunicazione non solo per le genti del mantovano. In questa ottica, Terre del Mincio ha anche inteso mettere in atto iniziative concrete di supporto alle ricerche archeologiche in corso, d’intesa con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia per lo studio di reperti rinvenuti nel sito neolitico di località Tosina di Monzambano. Nella foto: Pintadera (stampo per decorare pelli o tessuti) di età neolitica custodita al Museo Archeologico dell’Alto Mantovano. 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 S D L M M G V S D L M M G V S 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 SETTEMBRE D L M M G V S D L M M G V S D L SCORCI DI NATURA Nelle Terre del Mincio il rilievo degli habitat naturali e del paesaggio rappresenta il valore aggiunto per un turismo alla ricerca di luoghi nei quali la cifra della bellezza sia ancora riconoscibile. Il bando che ha finanziato il progetto integrato d’area “Terre del Mincio” ha assegnato punti aggiuntivi ai programmi nelle aree protette e di questi si è avvantaggiato il progetto coordinato dall’ente Parco del Mincio, entrato nella graduatoria dei finanziati, soltanto nove in Lombardia. Dal Mincio al Po il territorio è tutelato dal Parco Regionale del Mincio, circa 16mila ettari tra Veneto e Lombardia. All’interno dell’area protetta sono incastonate la Riserva Naturale Statale di Foresta Fontana a Marmirolo, la Riserva Naturale Valli del Mincio, recentemente riconosciuta “Destinazione EDEN d’eccellenza” e la Riserva Naturale Vallazza. Appena al di fuori dei confini del Parco c’è la Riserva Naturale di Castellaro Lagusello con il suo laghetto a forma di cuore, scrigno verde di un altro prezioso habitat, quello dell’arco delle Colline Moreniche del Garda. Le tre Riserve Naturali regionali sono state riconosciute anche come Zone di Protezione Speciale (ZPS) e/o Siti di Importanza Comunitaria (SIC) della Rete europea Natura 2000 della quale fa parte anche la piccola lanca di Chiavica del Moro, nel basso Mincio. Luoghi da visitare palmo a palmo che nel 2013 sono oggett tto o di animazioni e visite guidate: tutto il programma in avvio da marzo nel sito www.terredelmincio.it (in costruzione) oltre che in www.parcodelmincio.it e nei siti web degli enti partner. 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 M M G V S D L M M G V S D L 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 OT TO B R E D 20 D L M M G V S D L’ENOGASTRONOMIA Un museo del vino che racconterà anche la geomorfologia del territorio e la felice idoneità dei suoli alla coltivazione della vite, una vetrina dei prodotti locali e un luogo dedicato alla valorizzazione del pesce d’acqua dolce: tre tappe “g usto se” prendono corpo con il progetto nelle “Terre del Mincio”. A Cavri ana il comune realizza nei locali di villa Mirra, sottoposti a restauro, il “Museo del v ino”. Attivando anche itinerari di degustazione nelle numerose cantine locali. A Vo lta M antovana il comune ha realizzato il recupero di spazi del complesso monumentale di palazzo Gonzaga, la ex Casa del Giardiniere, dedicati alla degustazione, conoscenza e acquisto di prodotti agroalimentari tradizionali e di qualità certificata, con particolare attenzione all’Alto Mantovano: torta di San Biagio, capunsei, tartufo nero, olio d’oliva, vini dei Colli e grana padano dei prati stabili. A Rivalta sul Mi nc io, cuore della riserva naturale delle Valli del Mincio, il Comune ha recuperato il loghino Fondo Micio per farne un centro culturale e sala degustazioni per promuovere la conoscenza dell’ambiente fluviale e lacustre e il pesce d’acqua dolce che un tempo costituiva la ricchezza di Rivalta e che è ben rappresentato nella cultura gastronomica mantovana. 06 07 08 09 10 11 12 13 D 27 NOVEMBRE V S D L M M G V S D L M M G V S WATERFRONT - 2 A piedi lungo il Mincio: dal basso Garda al Po la scelta è davvero varia lungo il reticolo fitto di strade arginali, sentieri di collina, percorsi in riva al fiume o ai laghi cittadini, piste ciclopedonali. Il progetto “Terre del Mincio” si prefigge di valorizzarli sia attraverso l’elaborazione di uno studio per una segnaletica turistica unica del territorio – utile anche a stabilire regole di promozione congiunta dell’area turistica dal Garda al Po, sia con la produzione di mappe – stampate e scaricabili – che permettono di avventurarsi nel territorio, reso ancora più fruibile dai 19 interventi realizzati dal Parco e dai 14 enti (Comuni e Diocesi di Mantova) che costituiscono il partenariato di Terre del Mincio. Interventi che spesso hanno permesso di rendere più fruibili i collegamenti degli abitati con il fiume e di creare nuovi collegamenti con la pista ciclopedonale Mantova-Peschiera. Oltre ai “cantieri” il progetto permette l’avvio di numerose azioni immateriali di promozione del territorio che permettono di far conoscere le “Terre del Mincio”. Tra queste anche un documentario breve, uno spot e la distribuzione di un pieghevole allegato a una rivista nazionale di turismo. 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 D L M M G V S D L M M G V S 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 DICEMBRE D L M M G V S D L M M G V S D L I BENI CULTURALI - 2 Cavriana, Volta Mantovana, Goito: in questi tre centri si è messo mano al recupero di beni architettonici di particolare valore storico. Le opere realizzate, come tutti gli interventi del progetto “Terre del Mincio” hanno lo scopo di costituire ulteriori tasselli per lo sviluppo turistico dell’asta del Mincio. A Cavriana il Comune sta realizzando il recupero delle facciate della copertura di Villa Mirra, sede del Museo Archeologico dell’Alto Mantovano, un complesso che si pone al centro di tutte le iniziative culturali dell’area morenica, del Basso Garda, delle province limitrofe. A Volta Mantovana il Comune ha realizzato un intervento di grande valenza culturale, il restauro completo di un bene soggetto a vincolo monumentale nel complesso di palazzo Gonzaga, la “Ex Casa del Giardiniere” e annesse cantine sottostanti, con accesso diretto dal cortile lungo via Beata Paola, da adibire a punto informativo e sala degustazione. A Goito il Comune ha realizzato il recupero delle facciate e della copertura ex Convento benedett ttiino oggi adibito a teatro, con ripristino degli ornati e dell’e recupero cromatico contribuendo così alla valorizzazione della piazza che ospita anche il palazzo comunale e la torre e che formano lo spazio urbano storico più qualificato e rappresentativo della città di Goito. 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 M M G V S D L M M G V S D L M 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 Progett tto o integrato d’area “Terre del Mincio: Waterfront dal Garda al Po” Avvio del progetto: maggio 2011. Conclusione prevista: maggio 2014 Costo totale: Euro 8.420.519,55 Aiuto finanziario ottenuto dai fondi europei: Euro 3.790.583,40 (fino al 50% per ogni singola operazione). Il progetto integrato d’area (PIA) “Terre del Mincio waterfront dal Garda al Po” è uno dei nove progett ttii approvati dalla Regione Lombardia nell’ambito dell’Asse 4 “Tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale” del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Programma Operativo Regionale (POR) Obiettivo Competitività 2007-2013 Regione Lombardia, linea di intervento 4.1.1.1 “Promozione e diffusione di una fruizione sostenibile del sistema delle aree protette attraverso la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale”. Il Progetto è composto da un totale di 19 operazioni (opere pubbliche) che coinvolgono 14 partner e il territorio di 12 comuni del bacino del Mincio. Le opere e le attività riguardano i beni culturali, gli ecosistemi naturali e interventi di rilevanza turistica, che sinergicamente contribuiscono a conseguire l’obiettivo del miglioramento dello stato di conservazione del territorio dell’area protetta rafforzandone l’attrattività e le potenzialità per lo sviluppo del turismo. Alle 19 opere si sommano le “azioni di sistema”: 24 iniziative di comunicazione per far conoscere le “Terre del Mincio” e le opere del progetto, declinate nei tre aspett ttii del PIA: cultura, territorio, turismo. Il Parco del Mincio svolge il ruolo di capofila dell’intero progetto e di att ttu uatore delle “azioni di sistema” mentre l’attuazione delle 24 operazioni è in carico ai singoli enti proponenti, tra i quali l’ente Parco che è titolare di tre interventi. Animazioni-degustazioni-escursioni guidate gratuite Per promuovere sinergicamente le “terre del Mincio“ a partire dalla Primavera 2013 e nei mesi successivi, fino all’autunno, si svolge un calendario di appuntamenti: animazioni artistico-laboratoriali per la fruizione delle diverse operazioni, degustazione prodotti tipici, escursioni guidate a piedi o in navigazione alla conoscenza del territorio dal Garda al Po. Questa attività sono proposte gratuitamente. Per gli insegnanti Con “Terre del Mincio” si sono attuati progetti didattici per le scuole (“Adotta un cantiere” per le operazioni più significative). Alcune altre attività sono disponibili per i docenti interessati che possono informarsi presso la Segreteria Didattica del Parco del Mincio per poterne usufruire (al mattino dal lunedì al venerdì 0376 228320). Nel 2013 è in programma un evento di valorizzazione dei lavori svolti dalle scuole. Per gli interessati e gli escursionisti È in stampa e nell’arco del 2013 verrà completata la produzione editoriale di materiale informativo (brochure del progetto, pieghevoli su percorso turistico “Forti, torri, castelli” e su percorso “ArcheoMincio”, mappe a strappo delle ciclabili). Vengono anche realizzati studi sulla segnaletica (con lo scopo di costruire una indicazione unica di valorizzazione delle Terre del Mincio), un portale turistico con mappe scaricabili su diversi tematismi. Oltre a questo calendario 2013 che riassume ciò che è in corso dal Garda al Po. La distribuzione territoriale degli interventi Alto Mincio sono cinque gli interventi del progetto. A realizzarli sono tre coNell’A muni e il Parco del Mincio. A Volta Mantovana i due i progetti sono a palazzo Gonzaga, dove si restaura l’ex casa del giardiniere che diventerà un punto di ristoro e “vetrina” dei prodotti locali ma anche un punto informativo, e la realizzazione di un percorso naturalistico ciclopedonale dai Mulini della Volta e fino al centro storico. Anche a Cavriana c’è l’attivazione di un punto che promuova il territorio e le sue valenze enogastronomiche: trova spazio a Villa Mirra la cui facciata inoltre sarà completamente ristrutturata. A Monzambano invece si completa il programma di valorizzazione del patrimonio culturale a ambientale con il completamento del percorso denominato “Dal castello al fiume. Infine il Parco del Mincio prosegue la riqualificazione ambientale in fregio al canale Scaricatore e al sistema ciclopedonale Mantova-Peschiera. Nel Medio Mincio sono sei le opere programmate, realizzate da tre comuni, dall’Amministrazione Provinciale e dal Parco del Mincio. A Goito tre progetti due dei quali del Comune: il completamento dei percorsi di collegamento tra l’abitato e il fiume con recupero di rustico nel bosco degli Arimanni da adibire a rimessaggio canoe e il restauro della facciata dell’ex convento benedettino. Il terzo, a cura della Provincia, è il segmento Sacca-Goito della ciclopedonale dell’Alto Mincio. L’investimento di Rodigo è destinato alla frazione di Rivalta, affacciata sul fiume, dove con il recupero dell’unico caseggiato rimasto diroccato, si completerà l’offerta eco turistica del Borgo “cuore” della Riserva Naturale del Mincio e che diede i natali all’area protetta. Ai già esistenti centro visita del Parco e museo etnografico dei mestieri del fiume, ostello, attracchi, si sommano così un attrezzato bici e canoa point e il completo restauro del vecchio Loghino di corte Mincio da destinare a sale ristoro e polivalenti e il pontile per attracco piccole imbarcazioni e canoe realizzato dal Parco. A a Grazie di Curtatone, borgo gemello di Rivalta, affacciato sulla Riserva Naturale delle Valli del Mincio l’intervento realizzato punta a far decollare l’accoglienza sia ecoturistica che del turismo religioso con l’avvenuto recupero funzionale dell’ex Foro Boario nel quale attivare un info point turistico, una sala espositiva e un’area per l’accoglienza. A Mantova sono in tutto 6 gli interventi. Il restauro conservativo della navata della Basilica di Sant’Andrea, opera per la quale la stessa Basilica dispone già di un consistente finanziamento. Il Comune di Mantova sempre in tema di valorizzazione dei beni culturali ha attuato il “percorso del Principe” con abbattimento delle barriere architettoniche da palazzo Ducale a palazzo Te e il restauro del giardino dei Mille e monumento a Garibaldi. Gli altri tre interventi sono destinati alla fruizione sostenibile: l’atteso collegamento ciclopedonale Angeli-Grazie a cura della Provincia e manutenzioni e rinaturalizzazioni della sponda destra del lago Superiore in località Costa Brava realizzate dal Parco, oltre al completamento del percorso in riva sinistra del lago di Mezzo, operazione svolta dal Comune capoluogo che completa la percorribilità delle sponde e che rientra nella più ampia progettualità del Parco perturbano della città di Mantova. Nel Basso corso del Mincio si concentrano ulteriori 3 interventi: a Virgilio la valorizzazione del sito di importanza comunitaria della Vallazza e del forte di Pietole con il completamento dell’anello ciclabile dall’abitato di Cerese, a Bagnolo San Vito la realizzazione del tratto di ciclabile che porta a San Giacomo Po, un nuovo asse di interconnessione tra Mincio e Po, a Roncoferraro la manutenzione straordinaria all’attracco fluviale del porto turistico di Governolo con illuminazione dell’area. Piazza Porta Giulia 10 – 46100 Mantova Tel. 0039 0376 22831 www.parcodelmincio.it [email protected] Ideazione e redazione testi: Servizio Comunicazione Parco del Mincio Immagini fotografiche di Paolo Perina, di M. Nascig e GDV Grafica, impianti e stampa: Publi Paolini, Mantova Progett tto o integrato d’area “Terre del Mincio: Waterfront dal Garda al Po” Soggetto capofila: Cosa si fa e dove Luogo dell’intervento Ente att ttu uatore Intervento Volta Mantovana Comune di Volta Mantovana Percorso naturalistico ciclopedonale dai Molini di Volta lungo il Mincio al centro storico Comune di Volta Mantovana Restauro ex Casa del Giardiniere in palazzo Gonzaga per realizzazione punto di ristoro e infopoint Monzambano Comune di Monzambano Dal castello al fiume: interventi di valorizzazione e completamento del percorso Cavriana Comune di Cavriana Restauro facciata e arredi Villa Mirra, sede del museo archeologico e museo del vino Rivalta sul Mincio Comune di Rodigo Restauro edificio vecchio loghino di corte Mincio da adibire a canoa point, bici point, ristoro e sala polivalente Ente Parco del Mincio Realizzazione pontili per attracco canoe e piccole imbarcazioni Comune di Goito Riqualificazione percorsi di collegamento tra il centro storico e il fiume Mincio Comune di Goito Lavori restauro facciata ex convento benedettino Amministrazione Provinciale Percorso ciclopedonale Sacca-Goito (Completamento sistema Alto Mincio) Partner: provincia di mantova Comune di Monzambano Goito Comune di Cavriana Comune di Volta Mantovana Comune di Goito Grazie di Curtatone Amministrazione Provinciale Percorso ciclopedonale Angeli-Grazie (completamento sistema Alto Mincio) Comune di Curtatone Restauro edificio per punto informativo turistico, sala espositiva e accoglienza polifunzionale Marmirolo Ente Parco del Mincio Riqualificazione ambientale percorso canale Scaricatore in fregio alla ciclopedonale Mantova-Peschiera Mantova Comune di Mantova Valorizzazione percorso e abbattimento barriere architettoniche da viale Te a piazza Martiri di Belfiore Comune di Mantova Ricomposizione storica giardino di piazza dei Mille e restauro monumento a Garibaldi Comune di Mantova Parco periurbano laghi di Mantova: completamento percorso riva sinistra lago di Mezzo Ente Parco del Mincio Parco periurbano laghi di Mantova: riqualificazione ambientale tratto sponda destra lago Superiore località Costa Brava Parrocchia di Sant’Andrea Apostolo Basilica di Sant’Andrea: restauro conservativo navata Pietole di Virgilio Comune di Virgilio Il Mincio di Virgilio: potenziamento e valorizzazione Riserva Naturale Vallazza e percorso ciclopedonale Cerese-Pietole Bagnolo San Vito Comune di Bagnolo San Vito Realizzazione pista ciclopedonale Bagnolo S. Vito - San Giacomo Po Governolo Comune di Roncoferraro Manutenzione straordinaria attracco fluviale del porto turistico Comune di Marmirolo Comune di Porto Mantovano Comune di Rodigo Comune di Mantova Comune di Curtatone Comune di Virgilio Comune di Bagnolo San Vito Comune di Roncoferraro Piazza Porta Giulia 10 – 46100 Mantova Tel. 0039 0376 22831 www.parcodelmincio.it [email protected] PAOLO PERINA. Nato a Verona, vive a Mantova, laureato presso il Politecnico di Milano in Architettura, si occupa di fotografia fin dall’adolescenza seguendo il padre, dilettante “evoluto”, che frequentava studi e circoli fotografici della città scaligera. Durante l’università e subito dopo la laurea, si interessa sempre più a fondo di fotografia tanto da tramutarla in professione. I settori privilegiati sono l’architettura, il paesaggio in particolare quello urbano -, la riproduzione d’opere d’arte, l’archeologia. Il suo stile è nel solco della fotografia documentaristica alla Paolo Monti, un maestro a cui guarda dagli inizi.