Regolamento programma per la realizzazione di interventi di

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Regolamento programma per la realizzazione di interventi di
COMUNE DI UTA
Provincia di Cagliari
REGOLAMENTO PROGRAMMA PER LA
REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI CONTRASTO
ALLE POVERTA’
APPROVATO con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 10 del 15/05/2014
PUBBLICATO all’Albo Pretorio per 15 giorni dal 27/05/2014
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INDICE
CAPO I
Principi generali
Art.1 Oggetto
Art. 2 Riferimenti legislativi
Art. 3 Destinatari
Art. 4 Finalità degli interventi
CAPO II
Tipologia di interventi
Art. 5 Linee d’intervento
Art. 6 Linea d’intervento 1
Art. 7 Linea d’intervento 2
Art. 8 Linea d’intervento 3
Art. 9 Requisiti e condizioni di accesso agli interventi
Art. 10 Precisazioni sui criteri di accesso
CAPO III
Disposizioni finali
Art. 11 Verifica degli interventi, modifica, sospensione
Art. 12 Rinuncia e revoca del beneficio
Art. 13 Controlli sulla veridicità della documentazione prodotta
Art. 14 Azioni di rivalsa per contributi indebiti
Art. 15 Rivalutazione importi
Art. 16 Norme di rinvio
Art. 17 Entrata in vigore
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CAPO I° PRINCIPI GENERALI
Art. 1
Oggetto
Il presente Regolamento disciplina la realizzazione del Programma Regionale di interventi di
contrasto alle povertà.
Il Programma delle povertà è stato introdotto con la L.R. n. 2/2007, a partire da tale anno, la
Regione Sardegna, ha previsto uno specifico finanziamento erogato a tutti i Comuni della
Sardegna, volto a fronteggiare lo stato di crisi economica e sociale degli ultimi anni.
Annualmente l’Assessorato Igiene, Sanità e Assistenza Sociale, stanzia il fondo e stabilisce i
criteri e le modalità di erogazione degli interventi di sostegno alle famiglie e persone prive di
reddito e in condizione di accertata povertà.
Art. 2
Riferimenti legislativi
Il presente Regolamento è stato redatto in conformità con la normativa esistente e in
particolare:
a)
Costituzione della Repubblica Italiana – artt. 2,3,31 e 38;
b) Codice civile - artt.433 e seguenti;
c)
Legge n. 241 del 07/08/1990 “Nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto d’accesso ai documenti amministrativi” e ss. mm. ii;
d) D.L.gs 267/2000 e ss. mm. ii;
e)
Legge quadro 328/2000, relativa alla realizzazione del sistema integrato di interventi
e servizi sociali;
f)
D.P.G.R. 12/1989 – D.P.G.R. 145/1990;
g) Legge Regionale n. 23 del 23/12/2005 “Sistema integrato dei servizi alla persona”;
h) LL.RR. n. 2/2007 e n. 1/2009 “Azioni di contrasto alle povertà estreme”,
Art. 3
Destinatari
I destinatari degli interventi sono i cittadini italiani o stranieri (in regola con il permesso di
soggiorno), residenti in Sardegna da almeno 2 anni, regolarmente iscritti all’anagrafe del
3
Comune di Uta, che si trovino in condizioni di accertata povertà, sia essa duratura o
temporanea.
Art. 4
Finalità degli interventi
Gli interventi previsti dal presente regolamento sono finalizzati a favorire l’uscita dalla
condizione di povertà, il reinserimento sociale delle persone e dei loro familiari, il
superamento dell’emarginazione, la promozione delle capacità residue individuali
attraverso percorsi di responsabilizzazione e valorizzazione di tali capacità.
CAPO II° TIPOLOGIA DI INTERVENTI
Art. 5
Linee d’intervento
Gli interventi individuati dalla Regione per contrastare le povertà si distinguono in tre linee di
intervento:
- Linea d’intervento 1: concessione di sussidi a favore di persone e nuclei familiari in condizioni
di accertata povertà;
- Linea d’intervento 2: concessione di contributi in misura non superiore a €. 500,00 mensili,
quale aiuto per far fronte all’abbattimento dei costi dei servizi essenziali, a favore di persone e
nuclei familiari con reddito pari alla soglia di povertà calcolata in base alla composizione del
nucleo familiare;
- Linea d’intervento 3: concessione di sussidi per un ammontare massimo di €. 800,00 mensili
per lo svolgimento del servizio civico comunale.
La stessa persona o nucleo familiare non potrà usufruire nello stesso anno sia della linea
d’intervento 1 che della linea d’intervento 3.
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Art. 6
Linea d’intervento 1
Concessione di sussidi economici a favore di persone e nuclei familiari con redditi non superiori
alla soglia di povertà di €. 4.500,00, calcolata secondo il metodo dell’indice della situazione
economica equivalente (ISEE di cui al D.P.C.M. n. 159 del 05/12/2013).
Tali sussidi possono essere erogati in due forme:
1) sussidio economico dell’importo di €. 250,00 per i nuclei monocomponente, per un periodo
massimo di 4 mesi, frazionabili;
2) sussidio economico dell’importo di €. 350,00 per nuclei familiari di due o più persone per un
periodo massimo di 4 mesi, frazionabili;
I suddetti interventi di sostegno economico verranno erogati previa elaborazione di un progetto
personalizzato concordato con il Servizio Sociale Comunale, che tenga conto della situazione
socio-economica del richiedente. Nel progetto verranno indicate le modalità di erogazione del
contributo e gli impegni assunti dall’utente beneficiario.
Destinatari e requisiti d’accesso
La Linea d’intervento 1 è rivolta a persone residenti nel Comune di Uta, che abbiano compiuto il
18° anno di età e fino al raggiungimento dell’età pensionabile.
Criteri di valutazione
Il Comune, attraverso l’Ufficio Servizi Sociali, provvede ad esaminare le istanze pervenute e ad
approvare una graduatoria specifica applicando i criteri di seguito elencati e i relativi punteggi.
Composizione del nucleo familiare
Tipologia
Nucleo familiare con 6 o più componenti
Nucleo monogenitoriale con figli a carico fino a 25 anni
(1 punto in più per ogni minore)
Persone che vivono da sole
Nucleo familiare con minori a carico
Punteggio
n. 10
n. 8
n. 5
n. 3 per ogni
minore
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Reddito del nucleo familiare
Vengono considerate in condizioni di povertà le persone e le famiglie che dichiarano un ISEE
non superiore ad €. 4.500,00 annui comprensivo dei redditi esenti Irpef.
ISEE
Punteggio
ISEE DA €. 0 AD €. 1.000,00
n. 5
ISEE DA €. 1.001,000 AD €. 2.000,00
n. 4
ISEE DA €. 2.001,000 AD €. 3.000,00
n. 3
ISEE DA €. 3.001,00 AD €. 4.500,00
n. 2
Al fine di cogliere la reale disponibilità di risorse del nucleo familiare, qualora tra l’ultima
dichiarazione dei redditi e il momento della presentazione della domanda siano intervenute
variazioni significative, nella composizione del nucleo o nella situazione reddittuale o
patrimoniale, tali variazioni potranno essere prese in considerazione se acquisite attraverso
idonea documentazione o dichiarazione sostitutiva di certificazione.
In presenza di particolari e complesse situazioni di bisogno e del numero dei componenti il
nucleo familiare può essere prevista una flessibilità del reddito di accesso sino ad un massimo di
€. 5.500,00 ISEE.
Situazione personale
Tipologia
Età del richiedente dai 45 ai 55 anni
Età del richiedente oltre i 55 anni
Possesso di diploma di scuola media superiore o di
eventuali qualifiche professionali documentate
Appartenenza alle categorie protette, abili al lavoro
Invalidità di un componente: stato di handicap grave
invalidità superiore al 67%
Punteggio
n. 2
n. 4
n. 2
n. 2
n. 2
n. 1
Inserimenti anni precedenti in programmi d’intervento
Si provvederà alla sottrazione di punteggi qualora la persona abbia usufruito nell’annualità
precedente di altri interventi comunali che prevedevano inserimenti lavorativi o attività di
pubblica utilità.
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Partecipazione annualità precedente Linea 1
Partecipazione annualità precedente Linea 3 / Coop. Tipo B/
Cantieri Comunali
Partecipazione annualità precedente Progetto Impegno
Altre tipologie di inserimenti in attività di pubblica utilità
Punteggio
da detrarre
- n. 4
- n. 8
- n. 2
- n. 2
Il presente beneficio non verrà erogato qualora durante l’anno di esecuzione del programma
povertà la persona ha già usufruito degli interventi sopra riportati, prima di poter beneficiare della
linea d’intervento 1.
Coloro che usufruiranno dei sussidi economici dell’Intervento 1 non potranno accedere al
Servizio Civico Comunale
Aver partecipato alla Linea d’ intervento 3 nell’annualità precedente comporterà una detrazione
di n. 8 punti;
Aver partecipato all’ azione Linea d’intervento 1, nell’annualità precedente comporterà una
detrazione di n. 4 punti.
Art. 7
Linea d’intervento 2
Concessione di contributi a favore di persone e nuclei familiari con redditi pari alla soglia di
povertà di €. 7.145,00 per 1 componente (riparametrata da apposita tabella fino ad un massimo di
7 componenti) calcolata secondo il metodo dell’indice della situazione economica equivalente
(ISEE di cui al D.P.C.M. 159 del 05/12/2013).
La linea d’intervento è finalizzata all’abbattimento dei costi dei servizi essenziali e di natura
tributaria in misura non superiore a €. 1.000,00 annui, purché non finanziati da altri enti pubblici
che perseguono le medesime finalità ( es. L. n. 431/98 -Fondo Nazionale per il sostegno ai canoni
di locazione, Bonus energia, Ore preziose), alla riduzione dei costi riferiti:
-
al canone di locazione (se non rimborsato con i fondi della L. 431/1998);
-
all’energia elettrica
-
allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani;
-
al riscaldamento;
7
-
al gas di cucina;
-
al consumo dell’ acqua potabile;
-
a servizi educativi (baby sitter, nidi d’infanzia, servizi primavera, servizi educativi
domiciliari, per i quali non risulti che l’interessato sia già stato ammesso a usufruire di
altri contributi pubblici);
-
situazioni di morosità.
Le spese sostenute dovranno riferirsi all’anno di erogazione dei benefici. Il contributo sarà
graduato in base al punteggio ottenuto dai richiedenti in possesso dei requisiti e alle spese reali
documentate e verrà suddiviso in trimestri posticipati, o in un’unica soluzione se trattasi di
morosità.
Verrà valutata l’ammissibilità di consumi eccessivi e non consoni alle normali esigenze della
famiglia.
Criteri di valutazione
Il Comune, attraverso l’Ufficio Servizi Sociali, provvede ad esaminare le istanze pervenute e ad
approvare una graduatoria specifica applicando i criteri di seguito elencati e i relativi punteggi.
Limiti di reddito per accedere al beneficio.
Per la presente linea d’intervento viene presa in considerazione la soglia di povertà in base agli
indici ISTAT e si utilizza la scala di equivalenza sotto riportata per valutare l’ampiezza della
famiglia anagrafica.
COMPOSIZIONE NUCLEO FAMILIARE
1 componente
2 componenti
3 componenti
4 componenti
5 componenti
6 componenti
7 o più componenti
SOGLIA DI REDDITO ISEE
€. 7.145,00
€. 7.585,00
€. 7.764,00
€. 7.891,00
€. 7.939,00
€. 8.038,00
€. 8.127,00
Composizione del nucleo familiare
8
Tipologia
Nucleo familiare con 6 o più componenti
Nucleo monogenitoriale con figli a carico fino a 25 anni
(1 punto in più per ogni minore)
Persone che vivono da sole
Nucleo familiare con minori a carico
Invalidità di un componente: stato di handicap grave
invalidità superiore al 67%
Punteggio
n. 10
n. 8
n. 5
n. 3 per ogni
minore
2
1
Reddito del nucleo familiare
ISEE
ISEE DA €. 0 AD €. 4.000,00
ISEE DA €.4.001,000 AD €. 6.000,00
ISEE DA €. 6.001,000 ALLA SOGLIA LIMITE DI
INDIGENZA
Punteggio
5
4
3
Al fine di cogliere la reale disponibilità di risorse del nucleo familiare, qualora tra l’ultima
dichiarazione dei redditi e il momento della presentazione della domanda siano intervenute
variazioni significative, nella composizione del nucleo o nella situazione reddittuale o
patrimoniale, tali variazioni potranno essere prese in considerazione se acquisite attraverso
idonea documentazione o dichiarazione sostitutiva di certificazione.
A coloro che nell’arco dello stesso anno usufruiranno anche dell’intervento della linea 1 o
dell’intervento della linea 3 verrà concesso un rimborso, per le spese in oggetto, ridotto del 50%.
Importo della morosità
Morosità dal €. 100,00 ad €. 500,00
Morosità dal €. 501,00 a €. 1.000,00
Morosità dal €. 1.001,00 a €. 1.500,00
Morosità dal €. 1.501,00 a €. 2.000,00
Morosità dal €. 2.000,00 a €. 2.500,00
Morosità dal €. 2.001,00 ed oltre
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5
6
7
8
Art. 8
Linea d’intervento 3
L’obiettivo di questa linea d’intervento è quello di attivare una strategia di inclusione sociale
finalizzata a promuovere il mantenimento e il potenziamento delle capacità personali,
valorizzando la dignità della persona in difficoltà.
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Si prevede l’inserimento dei beneficiari in una Cooperativa sociale di tipo B, a cui sarà affidato
l’incarico da parte dell’Amministrazione, attraverso un contratto di lavoro subordinato a tempo
determinato, con orario part-time, per un periodo massimo di 6 mesi.
Il servizio è rivolto a cittadini di Uta di età compresa tra i 18 e i 65 anni in situazione di difficoltà
economica accertata dal Servizio Sociale e in particolare:
- soggetti privi di un occupazione;
- soggetti che hanno perso il lavoro e sono privi di coperture assicurative o di qualsiasi forma di
tutela da parte di altri enti pubblici;
- soggetti appartenenti a categorie svantaggiate (ex detenuti o ex tossicodipendenti), purchè non
diversamente assistiti.
I destinatari dell’intervento dovranno svolgere un servizio di pubblico interesse e di pubblica
utilità, nella misura massima di:
- €. 800,00 lordi, per lo svolgimento di un impegno socio-lavorativo, di circa 80 ore mensili;
- €. 600,00 lordi, per lo svolgimento di un impegno socio-lavorativo, di circa 60 ore mensili;
- €. 400,00 lordi, per lo svolgimento di un impegno socio-lavorativo, di circa 40 ore mensili;
Tale servizio sarà esercitato con orario limitato e flessibile, adeguato alla condizione, alle
esigenze, alle potenzialità e alla progettualità personale.
Natura del rapporto
Il rapporto intercorrente tra il beneficiario e l’Amministrazione comunale è disciplinato dall’art.
35 della L.R. 05/12/2005 n. 20, non costituisce rapporto di lavoro subordinato, né
parasubordinato, né di carattere pubblico né di carattere privato.
Si tratta esclusivamente di un intervento socio-assistenziale.
I soggetti interessati dichiarano di conoscere tale circostanza già all’atto della domanda e di
accettare tutte le condizioni disciplinate dal presente regolamento.
L’Amministrazione Comunale provvederà ad assicurare i beneficiari sia contro gli infortuni che
dovessero subire durante l’espletamento delle attività, sia per la responsabilità civile nei confronti
di terzi.
Al beneficiario verrà corrisposto un compenso per l’attività di pubblica utilità svolta avente
natura di contributo economico, non soggetto ad alcuna ritenuta. L’orario del servizio verrà
determinato in base alla tipologia dell’attività assegnata e non supererà le 15 ore settimanali. Il
contributo sarà erogato con cadenza mensile, previa verifica delle ore effettive di presenza.
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I cittadini ammessi al Servizio dovranno svolgere servizi di utilità collettiva nei seguenti ambiti:
- servizi di custodia, vigilanza, pulizia e piccole manutenzioni di spazi pubblici;
- servizi di sorveglianza, cura, manutenzione e valorizzazione del verde pubblico e arredo urbano;
- attività di vigilanza e pulizia durante lo svolgimento di attività ricreative, di animazione sociale,
di manifestazioni di interesse collettivo;
- attività di assistenza e accompagnamento a persone disabili e/o anziane;
- ogni altra attività che l’Amministrazione comunale ritenga utile promuovere in base alle
esigenze del territorio.
All’atto dell’avvio del servizio l’interessato dovrà avere l’idoneità fisica allo svolgimento delle
attività di pubblica utilità.
Le persone che saranno ammesse al Servizio Civico non potranno usufruire nella stessa annualità
dei benefici previsti nella linea d’intervento 1 né di altri programmi di inserimento lavorativo
sostenuti da un finanziamento pubblico.
Criteri di valutazione
Il Comune, attraverso l’Ufficio Servizi Sociali, provvede ad esaminare le istanze pervenute e ad
approvare una graduatoria specifica applicando i criteri di seguito elencati e i relativi punteggi.
Composizione del nucleo familiare
Tipologia
Nucleo familiare con 6 o più componenti
Nucleo monogenitoriale con figli a carico fino a 25 anni
(1 punto in più per ogni minore)
Persone che vivono da sole
Nucleo familiare con minori a carico
Invalidità di un componente: stato di handicap grave
invalidità superiore al 67%
Punteggio
n. 10
n. 8
n. 5
n. 3 per ogni
minore
2
1
Reddito familiare annuo ISEE comprensivo dei redditi esenti IRPEF:
ISEE DA €. 0
a
ISEE DA €. 1.001,000 a
ISEE DA €. 2.001,000 a
ISEE DA €. 3.001,00 a
€. 1.000,00
€. 2.000,00
€. 3.000,00
€. 4.000,00
5
4
3
2
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ISEE DA €. 4.001,00
a. €. 4.500,00
1
Inserimenti anni precedenti in programmi d’intervento
Partecipazione annualità precedente Linea 1
- n.
Partecipazione annualità precedente Linea 3 / Coop. Tipo - n.
B/ Cantieri Comunali
Partecipazione annualità precedente Progetto Impegno
- n.
Altre tipologie di inserimenti in attività di pubblica utilità - n.
4
8
2
2
Determinazione del contributo
Entità del contributo
Punteggio
Da 27 a 16
Max. €. 800,00 comprensivi di oneri previdenziali e
assistenziali, max 6 mesi per n. 80 ore mensili
Da 15 a 10
Max. €. 600,00 comprensivi di oneri previdenziali e
assistenziali, max 6 mesi per n. 60 ore mensili
Max. €. 400,00 comprensivi di oneri previdenziali e
assistenziali, max 4 mesi per n. 40 ore mensili
Da 9 a 3
Aver partecipato alla stessa Linea d’ intervento 3 nell’annualità precedente comporterà una
detrazione di n. 8 punti;
Aver partecipato all’ azione Linea d’intervento 1, nell’annualità precedente comporterà una
detrazione di n. 4 punti.
Art. 9
Requisiti e condizioni di accesso agli interventi
Requisiti
Possono essere beneficiari degli interventi previsti dal presente regolamento coloro che
possiedono i seguenti requisiti generali:
-
residenti nel Comune di Uta;
-
di età non inferiore ai 18 anni;
-
in possesso di un reddito ISEE non superiore alle soglie previste per le tre linee
d’intervento (si rinvia agli articoli 6-7-8 del presente regolamento).
Modalità di accesso
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Il Comune, attraverso l’Ufficio Servizi Sociali, provvede annualmente a pubblicare un bando,
esaminare le istanze pervenute e approvare una graduatoria, nel rispetto delle disposizioni
regionali esistenti sul Programma di azioni contrasto alle povertà e in applicazione a quanto
disposto dal presente regolamento.
Nelle tre graduatorie specifiche, a parità di punteggio verrà data precedenza a coloro che non
hanno usufruito del programma nell’annualità precedente. Qualora si presentino ugualmente
situazioni di parità…..si procederà a sorteggio
La graduatoria provvisoria sarà approvata con determinazione del Responsabile del settore
Servizi Sociali e pubblicata, all’albo pretorio e sul sito internet istituzionale, per 10 giorni
consecutivi, entro i quali si potranno presentare eventuali ricorsi. Dopo tale termine sarà
approvata la graduatoria definitiva.
Le domande devono essere presentate su apposito modulo predisposto dall’Ufficio Servizi
Sociali, entro i termini stabiliti dal bando pubblico.
Per tutte le linee d’intervento l’istanza dovrà essere corredata dalla seguente documentazione:
-
attestazione ISE/ISEE, di cui al D..P.C.M. del 03/12/2013, relativa alla situazione
economica familiare riferita all’anno precedente in corso di validità;
-
copia di un documento d’identità in corso di validità;
-
copia del codice fiscale;
-
eventuale certificazione sanitaria attestante lo stato di disabilità e/o situazione di handicap
-
copia della carta o permesso di soggiorno nel caso di cittadino extracomunitario, (T.U.
sull’immigrazione L. 286 del 25.07.1998, e ss. mm. ii.).
Per la linea d’intervento n. 2 dovranno essere presentate inoltre copia di eventuali cartelle
Equitalia o altri documenti comprovanti condizioni di morosità per pagamenti insoluti di servizi
essenziali.
Per la linea d’intervento n. 3 dovrà essere presentata autocertificazione attestante l’iscrizione
alle liste di disoccupazione dell ‘Ufficio Provinciale del Lavoro e eventuale iscrizione alle liste
speciali di cui alla Legge 68/99.
Potrà presentare richiesta di inserimento negli interventi in oggetto un solo componente per
nucleo familiare. Il nucleo familiare che usufruirà degli interventi in oggetto non avrà diritto
contemporaneamente ad altre forme di assistenza economica.
I beneficiari del Programma si impegneranno a comunicare tempestivamente al Comune ogni
variazione anche derivante dalla mutata composizione del nucleo familiare e delle condizioni
13
del reddito dichiarate al momento della presentazione della domanda. In tale ipotesi si
rivaluterà la situazione e nel caso in cui venissero superati i limiti reddituali si prevederà la
decadenza dal beneficio.
In caso di istanza incompleta si procederà alla richiesta dell’integrazione della
documentazione mancante . In tal caso l’utente è tenuto, nel suo interesse, a presentare quanto
richiesto entro il termine di scadenza ultimo che coincide con la data di scadenza della
graduatoria provvisoria. In difetto l’istanza verrà valutata in base alla documentazione
presentata e se non valutabile verrà esclusa.
Art. 10
Precisazioni sui criteri d’accesso
Per nucleo familiare s’intende quello risultante dalla certificazione anagrafica dello stato di
famiglia.
Concorrono alla formazione del reddito le entrate di tutti i componenti la famiglia
anagrafica. Nel caso di convivenze anagrafiche allargate deve essere considerato come
nucleo familiare quello:
- composto da una o più persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità,
adozione o tutela;
- composto da una coppia con stabile convivenza e loro ascendenti o discendenti.
Le eventuali variazioni significative rispetto a quanto risultante dalla certificazione anagrafica
potranno essere valutate attentamente e prese in considerazione se opportunamente
documentate.
Per nucleo monoparentale s’intende quello costituito da un solo adulto con almeno un figlio di
rtà non superiore ai 25 anni.
Per figlio fiscalmente a carico s’intende il figlio che ha posseduto nell’anno precedente un
reddito complessivo non superiore a €. 2.840,51.
CAPO III° DISPOSIZIONI FINALI
Art. 11
Verifica degli interventi – modifica- sospensione-
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Il Servizio Sociale procede, attraverso la figura dell’Assistente Sociale, alla verifica periodica
del progetto d’intervento attivato, al fine di valutare il raggiungimento degli obiettivi e il
rispetto degli impegni concordati con l’utente.
Qualora dalle verifiche effettuate si riscontri la necessità di effettuare delle modifiche al
progetto l’Assistente Sociale che ha in carico il caso può proporre la modifica, sospensione o
revoca dello stesso intervento.
Art. 12
Rinuncia e revoca del beneficio
In caso di rinuncia all’intervento, l’interessato dovrà necessariamente presentare apposita
comunicazione scritta motivata.
L’utente che, al momento dell’ammissione al beneficio, sarà irreperibile e/o non si presenterà
entro la data di convocazione, sarà ritenuto rinunciatario.
L’utente che, al momento dell’ammissione ai benefici delle linee d’intervento 1 e 3 dovesse
risultare occupato, perde lo stesso diritto al beneficio.
La mancata sottoscrizione del progetto personalizzato nonchè la mancata presentazione nel
giorno stabilito per l’inizio dell’attività assegnata, senza previa comunicazione e senza
giustificato motivo, comporta la decadenza del beneficio.
Saranno valutate dall’Ufficio Servizi Sociali le problematiche relative al mancato rispetto del
progetto individuale d’intervento, delle disposizioni in ordine agli orari e alle attività stabilite e la
manifestazione di comportamenti, atteggiamenti e azioni che siano pregiudizievoli per l’ordinario
svolgimento delle attività. L’esito delle valutazioni potrebbero comportare, a seconda della
gravità e del reiterarsi dei fatti contestati, l’interruzione dell’intervento e la conseguente
decadenza del beneficio economico.
Al beneficiario verrà comunque corrisposto il contributo economico rapportato alle ore effettive
di presenza effettuate.
In caso di rinuncia o revoca del beneficio si procederà alla sostituzione mediante scorrimento
della graduatoria.
Art. 13
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Controlli sulla veridicità della documentazione prodotta
Le dichiarazioni sostitutive e ogni altra documentazione prodotta ai fini dell’erogazione dei
contributi, sono soggette a verifiche specifiche a campione, come previsto dal D.P.R. 445/00.
L’Amministrazione comunale procederà ad accertare la veridicità della situazione familiare
dichiarata, riservandosi di confrontare i dati reddituali e patrimoniali, dichiarati dai soggetti
ammessi alle prestazioni, con i dati in possesso del sistema informativo del Ministero delle
Finanze.
Art. 14
Azioni di rivalsa per contributi indebiti
L’Amministrazione Comunale agirà per il recupero delle somme e per ogni altro adempimento
conseguente alla non veridicità dei dati dichiarati.
I cittadini che abbiano usufruito indebitamente di interventi economici, decadono
immediatamente dal beneficio e sono tenuti a rimborsare quanto percepito indebitamente, salve
le conseguenze penali previste dall’art. 496 del codice penale e dall’art. 76 del D.P.R. n.
445/2000.
Art. 15
Rivalutazione importi
Le modalità e gli importi fissati per gli interventi economici potranno essere modificati o aggiornati
in base alle disposizioni regionali.
L’attuazione del Programma disciplinato dal presente regolamento è subordinata all’effettiva
copertura finanziaria.
Art. 16 - Norme di rinvio
Per quanto non previsto nel presente Regolamento, si applicano, ove possibile, le analoghe
disposizioni dei Regolamenti dell’Ente, e si fa richiamo alle disposizioni dello Statuto, delle leggi e
dei principi generali del diritto.
16
Il Comune di Uta si riserva la facoltà, inoltre, di adeguare il presente Regolamento alle norme
attuative della L.R. 23/2005, in materia di contributi economici, all’atto dell’approvazione delle
stesse da parte della Regione Autonoma della Sardegna.
Art. 17 - Entrata in vigore
Il presente Regolamento entra in vigore a seguito del periodo di pubblicazione all’Albo Pretorio
previsto dallo Statuto Comunale.
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