Palazzi - Gruppo Carige

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Palazzi - Gruppo Carige
MUSICA
Viaggio musicale in Italia:
il calendario 2006 di Banca Carige
di Ilario Chiari
Un viaggio attraverso l’Italia sul ritmo di parole
(e musica) d’autore: il calendario Carige 2006
è questo, tra immagini ora pittoresche, ora trasognanti,
in una sintesi tra l’eredità colta e la ricchezza naturale
del Bel Paese.
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alazzi e chiese segnati dalla Storia sembrano sorgere dalle antiche lastricature di lunghi sagrati, da alte scalinate o a parquet in terra di Siena. Una luna
piena da favola o fragili stelle cadenti possono levarsi su questi “paesaggi”
creati dall’uomo e riattraversati dal segno grafico, e restituiti talvolta, nelle pagine
del lunario, in una magica solitudine di “notturno”. Ma, accanto ai simboli di un
operoso ingegno umano, c’è quel che all’industriosità ha offerto la benevolenza di un
clima e di uno spazio: ordinate campagne, distese di girasole, rocce sulle quali s’inerpicano il ginepro e il rosmarino e altre che affiorano dall’azzurro di un mare che il sole increspa con riflessi d’oro. Ed è ancora uno scorcio di mare a introdurre un itinerario che attraversa i mesi, rimbalzando tra il Nord, il Centro e il Sud: una creuza de
mä (di Bogliasco) apparentemente immersa nel silenzio. Anche da quella dimensione silente può tuttavia sciogliersi attraverso una persiana socchiusa un canto, a partire da quello, vernacolare e universale, di Fabrizio de André, “omaggiato” in frontespizio. La musica, le parole in musica accompagnano dunque – come un soundtrack
o come un contrappunto – le immagini in questo “viaggio italiano” progettato da Algraphy Comunicazione (art director) Fabrizio Cecchet; collages di Tiziana Pascucci,
che inserisce gattini e farfalle, perle e conchiglie nel gioco di luci, umori e suoni; curatori della ricerca musicale il genovese Simone Donati e la romana Dina Bertolotti.
Si parte dal Piemonte (gennaio). Un treno va nel paesaggio monferrino, caro a Paolo
Conte. La dimensione del viaggio si può vivere direttamente, ma si può anche percepire con la mente, se si è grandi poeti. Basta lasciarsi avvolgere dalle nuvole bionde,
mentre il convoglio scompare in questa ruggine densa, e pensare a un treno.
Sul colle più alto dei tre sui quali si stende la cittadina medioevale di Ostuni, si leva
tra tipiche case bianche una Cattedrale di pietra della cittadina. Piace immaginare che,
sull’alba, vi transiti il vecchio frack del pugliese Domenico Modugno, mentre la luna
s’è incantata sorpresa e impallidita. E sta per sparire. È già febbraio.
Marzo porta in Lombardia, nel cuore della “capitale morale”. Giorgio Gaber ha dedicato alla sua Milano un inno festoso, percependone la bellezza nelle vetrine piene di
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luce, tra gente che lavora e gente che produce. Simbolo dal
1932 della Borsa e della finanza italiana, Palazzo Mezzanotte, in piazza degli Affari, è una delle anime di Milano. Com’è viva la città...
Palazzo dei Papi, a Viterbo, illustra aprile. Viterbo, sede
dei Pontefici (1257-1281), e spesso loro rifugio contro
il potere imperiale e il Senato romano già nell’XI e XII
secolo, ospitò in quel gotico ed elegante Palazzo, un conclave-record: 33 mesi. Le sue facciate istoriate rammentano il vecchio albergo della terra di Claudio Baglioni,
dove ci si risveglia in mattini leggeri: vita da Papi...
Lucilla Galeazzi ci porta tra i profumi d’aria di maggio, in
un Duomo d’Orvieto trasfigurato nel dolce paesaggio
umbro, tra campi “tirati” con perfetta geometria, greggi
al pascolo e un solitario ulivo. Un luogo inventato, ma che
sembra autentico come l’illusione di un trompe-l’oeil: ti
tocco, ti credo vero, svanisci come un miraggio.
Boccadasse, un borgo marinaro e una deliziosa caratteristica caletta, con barche e panni stesi sulle facciate multicolore delle case. Si annuncia l’estate, tra le ultime nuvole di primavera. Qui si radunano ancora le gatte con
una macchia nera sul muso cantate da Gino Paoli e lassù, sulle alte case colorate, la finestra di una soffitta si
specchia nel Mediterraneo a un passo dal cielo blu.
Ancora un luogo per trovarsi e per fare musica, nel pieno dell’estate, sulla riva di un sogno. Con la sua sagoma
imponente il Palazzo dei Capitani del Popolo ad Ascoli
Piceno può davvero far pensare a una piazza italiana sotto l’arcobaleno, come quella
evocata da Marino & Sandro Severini, i Gang, in Buona notte ai viaggiatori.
Con i suoi fondali architettonici sempre nuovi e suggestionanti – come il Palazzo Contarini – e con il suo distillato senso del tempo che passa e ritorna, Venezia è sorpresa
continua, ma a volte anche un malinconico punto di approdo, perfino nell’agosto
più afoso. Per Massimo Bubola potrebbe essere qualcosa di più: un nascondiglio dentro di me.
San Miniato al Monte, testimonianza tra le più alte dell’architettura romanica fiorentina: si può provare una sorta di vertigine dinanzi a un simile capolavoro d’arte e
di devozione, illuminato in un notturno settembrino. Come Il pastore di Gianna Nannini, che si siede su una pietra a ripensare a un’esistenza per arrivare in alto dove il silenzio è favola.
Torre Budello, a Porto Teulada, ricorda la dominazione spagnola: è parte della storia
di una terra che ha subìto tante oppressioni, ma dove le relazioni umane possono andare oltre il semplice dominio. Il figlio del re di Piero Marras guarda a un nuovo
mondo, in un ottobre ancora pieno di luce: prenderò la tua speranza vecchio servo ne
farò la mia allegria.
I bolognesi la chiamano Piazza Grande (in realtà è Piazza Maggiore), e raccoglie alcuni dei monumenti più importanti della città, dal Palazzo Comunale alla basilica di
San Petronio; è da secoli un civico punto d’incontro. Tanto che Lucio Dalla, a ritmo
di fado, poteva dichiarare nella sua evergreen del 1972 la mia casa è Piazza Grande.
Il tempio di Segesta, mirabile esempio della civiltà greco-siciliana: tra le sue colonne si saranno svolte conversazioni metafisiche tra filosofi. E in un luogo come questo, anche sotto un sole dicembrino, si può intendere il sentimento di Franco Battiato, che percepisce il
“fluire” dei presocratici: alla rugiada che si posa sui fiori... assomiglio io che vorrei svanire.
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