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Newsletter generale
Numero 45/2015
Bruxelles, 11/12/2015
ATTUALITÀ............................................................................................................................................ 2
GENERALE............................................................................................................................................. 6
Normativa ......................................................................................................................................... 6
POLITICA DI QUALITÀ ........................................................................................................................ 8
Normativa ......................................................................................................................................... 8
Comunicazioni................................................................................................................................... 9
PRODUZIONE ANIMALE ....................................................................................................................... 9
Normativa ......................................................................................................................................... 9
Rettifiche......................................................................................................................................... 10
PRODUZIONE VEGETALE .................................................................................................................... 11
Normativa ....................................................................................................................................... 11
PESCA ................................................................................................................................................. 12
Normativa ....................................................................................................................................... 12
Comunicazioni................................................................................................................................. 13
La riproduzione e la diffusione delle informazioni contenute nel presente messaggio elettronico è riservata solo
ed esclusivamente ai soggetti autorizzati da e-Euroconsulting srl.
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Numero 45/2015
ATTUALITÀ
Adottati i 118 programmi di sviluppo rurale
Pari a 99,6 miliardi di euro sul periodo 2014-2020, tutti i 118 programmi di sviluppo rurale 20142020 sono pronti per partire.
L’odierna adozione del programma di sviluppo rurale (PSR) della Grecia conclude il processo di
adozione dei 118 programmi per il periodo 2014-2020. Con 99,6 miliardi di euro prelevati dal
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), più altri 60,6 miliardi di euro cofinanziati
dai fondi pubblici nazionali o regionali o da investimenti privati, i programmi aiuteranno le zone e
le comunità rurali europee a far fronte alle attuali sfide sul piano economico, ambientale e sociale
e a trarre vantaggio dalle opportunità che si presentano.
Nel sottolineare quest’importante tappa il Commissario Phil Hogan ha dichiarato: “Il programma di
sviluppo rurale significa lavoro, crescita, investimenti e competitività per l’Europa rurale.
L’obiettivo è mettere le zone e le comunità rurali in condizione di affrontare il vasto numero di
sfide e di opportunità che le attendono nel XXI secolo sotto il profilo economico, sociale e
ambientale. Grazie ad investimenti intelligenti e strategici, i PSR favoriranno il rinnovo
generazionale e imprimeranno dinamismo all’economia rurale, alla società e all’ambiente. La XXI
conferenza delle parti (COP 21) attualmente in corso a Parigi mette inevitabilmente in evidenza
l’entità della sfida che il clima rappresenta: il programma di sviluppo rurale deve svolgere un ruolo
importante nel contribuire ad affrontarla e a vincere.”
Il 52% del territorio dell’UE è occupato da regioni prevalentemente agricole nelle quali vive una
popolazione di 112,1 milioni di persone; sono regioni profondamente diverse tra loro, diversa è
quindi l’origine delle loro sfide. La Commissione offre pertanto agli Stati membri maggiore
flessibilità affinché il sostegno possa adattarsi meglio alle specificità di ogni regione o paese e si
traduca in una maggiore sussidiarietà. Gli Stati membri possono in tal modo costituire programmi
nazionali o regionali propri, che ne riflettano le peculiarità, basandosi su almeno quattro delle sei
priorità comuni: conoscenza e innovazione, competitività, migliore organizzazione della filiera
alimentare, tutela degli ecosistemi, efficienza delle risorse e inclusione sociale. Queste priorità
riflettono anche l’entità dei benefici che i fondi dello sviluppo rurale recano alla società in
generale, non solo alle aziende e alle altre comunità agricole.
Per esempio, le autorità polacche hanno deciso di stanziare un terzo dei fondi del PSR per
rafforzare la redditività e la competitività delle aziende agricole, con un programma che offrirà
sostegno agli investimenti per circa 200 000 aziende e più di 1 800 associazioni di produttori, al
fine di creare migliaia di posti di lavoro. Il sostegno all’insediamento dei giovani agricoltori è
incluso in molti programmi regionali, quali quelli della Piccardia o della Bassa Normandia in
Francia.
Tra le più frequenti priorità nei programmi di sviluppo rurale a livello nazionale e regionale figura
l’azione per il clima.
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L’Austria, ad esempio, ha assegnato il 71% del sostegno per migliorare la gestione delle risorse
naturali e stimolare pratiche agricole rispettose del clima, affinché l’83% della superficie agricola
sia gestito nell’ambito di contratti a sostegno della biodiversità e il 75% destinato a migliorare la
qualità dell’acqua.
Analogamente, la priorità centrale del PSR irlandese è preservare, ripristinare e valorizzare gli
ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura: tre quarti del totale dei fondi dell’Irlanda sono
assegnati a questa priorità.
L’interconnessione tra le zone rurali e il miglioramento delle infrastrutture sono prerequisiti
importanti della competitività: in Italia, il programma di sviluppo rurale della Calabria contribuirà
all’integrazione sociale e allo sviluppo economico nelle zone rurali grazie al miglioramento delle
infrastrutture a banda larga per circa il 48% della popolazione agricola.
Alcuni dei risultati globali attesi per il periodo 2014-2020 sono illustrati in questa scheda.
L’attuazione e l’incidenza dei programmi sono controllate e valutate nei dettagli. Le risultanze
sono disponibili nelle relazioni pubblicate sul sito internet della Commissione.
Contesto
Il sostegno per lo sviluppo rurale è il secondo pilastro della politica agricola comune e mette a
disposizione degli Stati membri una dotazione finanziaria unionale da gestire a livello nazionale o
regionale nell’ambito di programmi pluriennali cofinanziati. In totale, 118 programmi per un valore
di 99,6 miliardi di euro sono previsti per i 28 Stati membri (più dei 95,6 miliardi di euro annunciati
l’anno scorso, a causa dei trasferimenti dal primo pilastro). Il nuovo regolamento sullo sviluppo
rurale (regolamento (UE) n. 1305/2013) per il periodo 2014-2020 evidenzia sei priorità
economiche, ambientali e sociali. I programmi contengono obiettivi chiari che stabiliscono le
finalità da conseguire. Inoltre, per coordinare le azioni in modo più efficiente e massimizzare le
sinergie con gli altri fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE), con ciascuno Stato
membro è stato concluso un accordo di partenariato, che illustra a grandi linee la strategia per gli
investimenti strutturali finanziati dall’UE. Con un bilancio di 454 miliardi di euro per il periodo
2014-2020, i fondi SIE sono il più importante strumento della politica d’investimenti dell’Unione.
FONTE: COMMISSIONE EUROPEA
Presentati nuovi strumenti di finanziamento Commissione-BEI per le PMI che si convertono
all’economia circolare
Intervenendo alla conferenza della BEI “Financing the Circular Economy”, il Commissario europeo
per l’Ambiente, gli Affari Marittimi e la Pesca Karmenu Vella, ha presentato alcuni strumenti per
facilitare l’accesso al credito per le PMI che si convertono all’economia circolare.
La Commissione europea, la BEI e il Ministro dell’Economia del Lussemburgo hanno firmato un
emendamento all’InnovFin Delegation Agreement che permetterà alle imprese con un profilo di
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rischio alto, ma che adoperano un modello di business innovativo e sostenibile, di ricevere
finanziamenti attraverso InnovFin, un programma di sostegno finanziato dall’UE all’interno di
Orizzonte 2020.
Tali misure sono state create per dare alle aziende innovative quella stabilità finanziaria che,
altrimenti, a causa dell’incertezza e del rischio che caratterizzano gli investimenti in innovazione,
non avrebbero.
Plenaria PE (14-17 dicembre): punti principali all’ordine del giorno
Si svolgerà a Strasburgo dal 14 al 17 dicembre la prossima Plenaria del Parlamento europeo. Di
seguito sono indicati alcuni punti rilevanti all’ordine del giorno:
 Conferenza COP21
Dibattito (15 dicembre)
I deputati e la Commissione europea discuteranno dei risultati dei negoziati di Parigi sul
cambiamento climatico. Una delegazione composta da 15 deputati della COMENVI ha partecipato
all’ultima settimana dei lavori della Conferenza.
 Unione energetica
Dibattito (14 dicembre) e votazioni (15 dicembre)
Le proposte dei deputati per la creazione di un’unione energetica solida e “verde” saranno definite
in una risoluzione non legislativa, che rappresenta la risposta del Parlamento a una comunicazione
della Commissione presentata nel mese di febbraio. I deputati discuteranno e voteranno anche
una risoluzione sull’interconnessione di forniture di energia elettrica in tutta l’UE.
 Brevettabilità delle caratteristiche vegetali
Dibattito (17 dicembre) e votazione (17 dicembre)
Secondo i deputati della COMAGRI e della commissione Affari Giuridici, una decisione dell’Ufficio
europeo brevetti di concedere brevetti anche su parti di piante ottenute con tecniche di
riproduzione convenzionali come l’incrocio, potrebbe ostacolare l’innovazione e mettere in
pericolo la sicurezza alimentare globale. I deputati chiederanno alla Commissione di chiarire le
norme europee sui brevetti, in modo da evitare restrizioni, per i coltivatori, all’accesso a materiale
biologico per garantire un’innovazione genuina e correttezza verso i piccoli coltivatori.
Il 25 marzo 2015, il Consiglio d’Appello allargato dell’Ufficio europeo brevetti (UEB) ha deciso che,
nel caso dei pomodori e dei broccoli, pur sottolineando che i procedimenti biologici di
riproduzione delle piante, come l’incrocio, non possono essere brevettati, le piante che ne
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derivano e i prodotti delle stesse, come ad esempio un frutto, potrebbero ottenere una protezione
a livello europeo.
Il Parlamento aveva fatto appello all’UEB affinché escludesse dalla brevettabilità tutti i prodotti
derivanti dalla riproduzione convenzionale, già in una risoluzione non legislativa del 10 maggio
2012.
Economia circolare: relazione finale del workshop PEI-AGRI (28-29 ottobre, Finlandia)
Nei giorni 28 e 29 ottobre scorsi, è stato organizzato a Naantali (Finlandia), nell’ambito del PEIAGRI, un workshop per analizzare approfonditamente il ruolo dell’agricoltura e della silvicoltura
nell’economia circolare, e per identificare i futuri passi per la transizione verso tale modello.
Recentemente è stata pubblicata la relazione finale, che introduce al concetto di economia
circolare nel settore primario, e descrive i risultati raggiunti dalle sessioni di dibattito all’interno
del workshop.
Qui è possibile consultare il testo (in inglese) della relazione.
Dal Belgio un esempio di gestione sostenibile della filiera corta
Nel 2013 DistriKempen, un gruppo di 5 agricoltori belgi, e Distrego, un’azienda a conduzione
familiare che offre soluzioni logistiche per i piccoli produttori, hanno avviato una partnership
commerciale che si è rivelata altamente fruttuosa.
DistriKempen, che utilizza il metodo commerciale della filiera corta, stava cercando un modo per
distribuire i suoi prodotti freschi direttamente ai consumatori. Distrego, creata grazie all’aiuto del
Centro fiammingo di supporto all’innovazione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale
(Innovatiesteunpunt), aveva l’obiettivo di aiutare gli agricoltori con il trasporto dei prodotti, e con
tutta una serie di questioni burocratiche e logistiche. L’Innovatiesteunpunt ha quindi fatto
incontrare le necessità e gli obiettivi dei due attori, e ha creato una piattaforma ICT semplice,
efficiente ed economica.
La cooperazione si è rivelata molto fruttuosa in termini di risparmio e di riduzione degli sprechi,
dato che gli agricoltori devono solo occuparsi della produzione, e Distrego si preoccupa di gestire
in maniera efficiente e sostenibile tutto il contorno burocratico e logistico. Il sistema è sostenibile,
in quanto l’ordine e la consegna avvengono in un arco di tempo molto ridotto, riducendo al
minimo le necessità di immagazzinaggio ed i rischi di deperimento dei prodotti. Questo, a sua
volta, elimina quasi completamente lo spreco alimentare.
Resoconto della riunione della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del 30 novembre e 1
dicembre 2015
Qui è consultabile il resoconto della riunione della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del
30 novembre e 1 dicembre 2015.
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Gestione sostenibile delle flotte da pesca esterne: nuova proposta di regolamento della
Commissione
La Commissione europea ha presentato una proposta di regolamento del Parlamento europeo e
del Consiglio relativo alla gestione sostenibile delle flotte da pesca esterne e recante abrogazione
del Reg. (CE) n.1006/2008 del Consiglio, che prevede un nuovo sistema di rilascio e gestione delle
autorizzazioni di pesca concesse alle navi dell’UE per la pesca in acque extraunionali e le
autorizzazioni concesse alle navi di Paesi terzi per la pesca nelle acque dell’UE.
La proposta fa parte delle misure di implementazione della nuova Politica Comune della Pesca
(PCP).
Il testo della proposta di regolamento è consultabile qui; gli allegati qui.
GENERALE
Normativa
Regolamento (UE) 2015/2282 della Commissione, del 27 novembre 2015, che modifica il
regolamento (CE) n. 794/2004 per quanto riguarda i moduli di notifica e le schede di informazioni.
Il regolamento entra in vigore il prossimo 30 dicembre; è disponibile qui.
Decisione (UE) 2015/2288 del Consiglio, del 30 novembre 2015, relativa ai contributi finanziari
che gli Stati membri devono versare per finanziare il Fondo europeo di sviluppo, compresi il
massimale per il 2017, l'importo per il 2016, la prima quota per il 2016 e una previsione indicativa
non vincolante degli importi annui per gli anni 2018 e 2019. (L 323)
La decisione è consultabile qui.
Decisione n. 2/2015 del Comitato misto per l'agricoltura, del 19 novembre 2015, relativa alla
modifica delle appendici 1 e 2 dell'allegato 9 dell'Accordo tra la Comunità europea e la
Confederazione svizzera sul commercio di prodotti agricoli. (L 323)
Regolamento di esecuzione (UE) 2015/2295 della Commissione, del 9 dicembre 2015, recante
modifica del regolamento (CE) n. 2074/2005 per quanto riguarda gli elenchi di stabilimenti
alimentari riconosciuti. (L 324)
Regolamento di esecuzione (UE) 2015/2296 della Commissione, del 9 dicembre 2015, che
modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 1366/2014 recante pubblicazione, per il 2015, della
nomenclatura dei prodotti agricoli per le restituzioni all'esportazione stabilita dal regolamento
(CEE) n. 3846/87. (L 324)
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Decisione (UE) 2015/2300 della Commissione, dell'8 dicembre 2015, concernente il pagamento in
euro, da parte del Regno Unito, di talune spese determinate dalla legislazione agricola settoriale.
(L 324)
Regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2015,
relativo ai nuovi alimenti e che modifica il regolamento (UE) n. 1169/2011 del Parlamento europeo
e del Consiglio e abroga il regolamento (CE) n. 258/97 del Parlamento europeo e del Consiglio e il
regolamento (CE) n. 1852/2001 della Commissione. (L 327)
Il regolamento riguarda:
 la procedura di determinazione dello status di nuovo alimento;
 la competenza di esecuzione concernente la definizione di nuovo alimento;
 l’elenco dell’UE dei nuovi alimenti autorizzati;
 le condizioni generali per l’inserimento di nuovi alimenti nell’elenco dell’UE;
 la compilazione iniziale dell’elenco dell’UE;
 il contenuto e aggiornamento dell’elenco dell’UE;
 la procedura per autorizzare l’immissione sul mercato dell’UE di un nuovo alimento e per
aggiornare l’elenco dell’UE;
 il parere dell’EFSA;
 l’autorizzazione di un nuovo alimento e gli aggiornamenti dell’elenco dell’UE;
 gli atti di esecuzione che stabiliscono i requisiti amministrativi e scientifici per le domande;
 la notifica di un alimento tradizionale da un Paese terzo;
 la procedura di notifica dell’immissione sul mercato dell’UE di un alimento tradizionale da un Paese
terzo;
 la domanda di autorizzazione per un alimento tradizionale da un Paese terzo;
 il parere dell’EFSA in merito ad un alimento tradizionale da un Paese terzo;
 l’autorizzazione di un alimento tradizionale da un Paese terzo e gli aggiornamenti dell’elenco
dell’UE;
 gli aggiornamenti dell’elenco dell’UE concernenti alimenti tradizionali autorizzati da Paesi terzi;
 gli atti di esecuzione che stabiliscono i requisiti amministrativi e scientifici per gli alimenti
tradizionali provenienti da Paesi terzi;
 le informazioni aggiuntive relative alla gestione del rischio;
 la proroga ad hoc dei termini;
 la riservatezza delle domande di aggiornamento dell’elenco dell’UE;
 gli obblighi di monitoraggio successivo all’immissione sul mercato;
 gli obblighi in materia di informazioni aggiuntive;
 la procedura di autorizzazione in caso di tutela dei dati;
 l’autorizzazione di un nuovo alimento e l’inserimento nell’elenco dell’UE sulla base di prove o dati
scientifici protetti da proprietà industriale;
 la procedura di autorizzazione in caso di domanda parallela di autorizzazione di un’indicazione sulla
salute;
 le sanzioni.
Il regolamento entra in vigore il prossimo 31 dicembre; è consultabile qui.
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Il Consiglio aveva raggiunto un accordo a riguardo il 16 novembre e il Parlamento aveva approvato il testo il
28 ottobre.
Regolamento (UE) 2015/2284 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2015,
che abroga la direttiva 76/621/CEE del Consiglio relativa alla fissazione del tenore massimo in
acido erucico negli oli e nei grassi e il regolamento (CE) n. 320/2006 del Consiglio relativo a un
regime temporaneo per la ristrutturazione dell'industria dello zucchero. (L 327)
POLITICA DI QUALITÀ
Normativa
Regolamento di esecuzione (UE) 2015/2257 della Commissione, del 4 dicembre 2015, recante
iscrizione di una denominazione nel registro delle specialità tradizionali garantite. (L 321)
Bulgaria, STG “Кайсерован врат Тракия (Kayserovan vrat Trakiya)” (specialità a base di
carne), classe 1.2. Prodotti a base di carne (cotti, salati, affumicati ecc.).
Regolamento di esecuzione (UE) 2015/2266 della Commissione, del 24 novembre 2015, recante
iscrizione di una denominazione nel registro delle denominazioni di origine protette e delle
indicazioni geografiche protette. (L 322)
Croazia, IGP “Asperges du Blayais” (asparagi), classe 1.6. Ortofrutticoli e cereali, freschi o
trasformati.
Regolamento di esecuzione (UE) 2015/2267 della Commissione, del 24 novembre 2015, recante
iscrizione di una denominazione nel registro delle denominazioni di origine protette e delle
indicazioni geografiche protette. (L 322)
Italia, IGP “Pampapato di Ferrara / Pampepato di Ferrara”, classe 2.3. Prodotti di
panetteria, pasticceria, confetteria o biscotteria.
Regolamento di esecuzione (UE) 2015/2268 della Commissione, del 24 novembre 2015, recante
iscrizione di una denominazione nel registro delle denominazioni di origine protette e delle
indicazioni geografiche protette. (L 322)
Croazia, IGP “Drniški pršut” (prosciutto), classe 1.2. Prodotti a base di carne (cotti, salati,
affumicati ecc.).
Regolamento di esecuzione (UE) 2015/2286 della Commissione, dell'8 dicembre 2015, recante
approvazione di una modifica non minore del disciplinare di una denominazione registrata nel
registro delle specialità tradizionali garantite. (L 323)
Slovenia, STG “Belokranjska pogača” (pagnotta), 2.3. Prodotti di confetteria, panetteria,
pasticceria o biscotteria.
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Comunicazioni
Decisione di esecuzione della Commissione, del 4 dicembre 2015, relativa alla pubblicazione nella
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del documento unico di cui all’articolo 94, paragrafo 1,
lettera d), del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio e del
riferimento alla pubblicazione del disciplinare di produzione relativo a una denominazione nel
settore vitivinicolo. (C 407)
Danimarca, DOP “Dons”, classe 5. Vino spumante di qualità.
Domanda di approvazione di una modifica minore ai sensi dell’articolo 53, paragrafo 2, secondo
comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio. (C 408)
Germania, IGP “Abensberger Spargel / Abensberger Qualitätsspargel” (asparago), classe
1.6 – Ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati. (C 408)
PRODUZIONE ANIMALE
Normativa
Regolamento di esecuzione (UE) 2015/2258 della Commissione, del 4 dicembre 2015, recante
modifica del regolamento (CE) n. 798/2008 per quanto riguarda le importazioni e il transito di
singole partite di meno di 20 capi di pollame diversi dai ratiti, loro uova da cova e pulcini di un
giorno. (L 321)
Decisione di esecuzione (UE) 2015/2278 della Commissione, del 4 dicembre 2015, che modifica
gli allegati I e II della decisione 2004/558/CE per quanto riguarda la qualifica di indenne da
rinotracheite bovina infettiva dei Länder tedeschi Brema, Assia e Bassa Sassonia. (L 322)
Decisione di esecuzione (UE) 2015/2291 della Commissione, del 7 dicembre 2015, che modifica la
decisione 2013/722/UE per quanto riguarda l'importo massimo del contributo finanziario
dell'Unione per il programma di eradicazione della rabbia in Lettonia nel 2014. (L 323)
Regolamento (UE) 2015/2294 della Commissione, del 9 dicembre 2015, che modifica il
regolamento (CE) n. 1831/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la
fissazione di un nuovo gruppo funzionale di additivi per mangimi. (L 324)
Decisione di esecuzione (UE) 2015/2301 della Commissione, dell'8 dicembre 2015, che modifica
la decisione 93/195/CEE per quanto riguarda le condizioni di polizia sanitaria e la certificazione
veterinaria cui è subordinata la reintroduzione di cavalli registrati per corse, competizioni e
manifestazioni culturali dopo un'esportazione temporanea in Messico e negli Stati Uniti d'America,
che modifica l'allegato I della decisione 2004/211/CE per quanto concerne la voce relativa al
Messico nell'elenco dei paesi terzi e delle parti di paesi terzi a partire dai quali sono autorizzate le
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importazioni nell'Unione di equidi vivi nonché di sperma, ovuli ed embrioni della specie equina. (L
324)
Regolamento di esecuzione (UE) 2015/2304 della Commissione, del 10 dicembre 2015, relativo
all'autorizzazione di un preparato di endo-1,4-beta-xilanasi ed endo-1,3(4)-beta-glucanasi
prodotte da Talaromyces versatilis sp. nov. IMI CC 378536 e da Talaromyces versatilis sp. nov.
DSM 26702 come additivo per mangimi per tacchini da ingrasso e da riproduzione (titolare
dell'autorizzazione Adisseo France S.A.S.). (L 326)
Regolamento di esecuzione (UE) 2015/2305 della Commissione, del 10 dicembre 2015, relativo
all'autorizzazione del preparato di endo-1,4-beta-glucanasi (EC 3.2.1.4) prodotto da Trichoderma
citrinoviride Bisset (IM SD142) come additivo per mangimi destinati a polli da ingrasso, specie
avicole minori da ingrasso e suinetti svezzati, e che modifica i regolamenti (CE) n. 2148/2004 e (CE)
n. 1520/2007 (titolare dell'autorizzazione Huvepharma NV). (L 326)
Regolamento di esecuzione (UE) 2015/2307 della Commissione, del 10 dicembre 2015, relativo
all'autorizzazione di menadione bisolfito di sodio e menadione nicotinamide bisolfito come additivi
per mangimi destinati a tutte le specie animali. (L 326)
Decisione di esecuzione (UE) 2015/2311 della Commissione, del 9 dicembre 2015, che modifica le
decisioni di esecuzione (UE) 2015/1500 e (UE) 2015/2055 relative a misure di protezione contro la
dermatite nodulare contagiosa in Grecia. (L 326)
Rettifiche
Rettifica del regolamento di esecuzione (UE) 2015/608 della Commissione, del 14 aprile 2015,
che modifica il regolamento (CE) n. 798/2008 per quanto riguarda le voci relative all'Ucraina e a
Israele nell'elenco di paesi terzi, l'approvazione del programma dell'Ucraina di controllo della
salmonella nelle galline ovaiole, le condizioni di certificazione veterinaria per quanto riguarda la
malattia di Newcastle e le condizioni di trasformazione degli ovoprodotti (GU L 101 del 18.4.2015).
(L 326)
Rettifica del regolamento di esecuzione (UE) 2015/1884 della Commissione, del 20 ottobre 2015,
che modifica l'allegato I del regolamento (CE) n. 798/2008 per quanto riguarda le voci relative al
Canada e agli Stati Uniti nell'elenco di paesi terzi, loro territori, zone o compartimenti da cui sono
consentiti le importazioni e il transito nell'Unione di pollame e di prodotti a base di pollame, in
relazione alla comparsa di focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in tali paesi (GU L 276 del
21.10.2015). (L 326)
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PRODUZIONE VEGETALE
Normativa
Regolamento di esecuzione (UE) 2015/2259 della Commissione, del 4 dicembre 2015, recante
fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di
taluni ortofrutticoli. (L 321)
Regolamento di esecuzione (UE) 2015/2273 della Commissione, del 7 dicembre 2015, recante
fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di
taluni ortofrutticoli. (L 322)
Decisione di esecuzione (UE) 2015/2279 della Commissione, del 4 dicembre 2015, che autorizza
l'immissione sul mercato di prodotti contenenti, costituiti od ottenuti a partire da granturco
geneticamente modificato NK603 × T25 (MON-ØØ6Ø3-6 × ACS-ZMØØ3-2) a norma del
regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio. (L 322)
La Commissione ne ha autorizzato l’immissione in commercio dopo che né il Comitato permanente per le
piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi né il Comitato d’appello avevano espresso un parere a riguardo
(cfr. news Euroconsulting del 4 dicembre 2015).
La decisione è consultabile qui.
Decisione di esecuzione (UE) 2015/2281 della Commissione, del 4 dicembre 2015, che autorizza
l'immissione in commercio di prodotti contenenti, costituiti o derivati da granturco geneticamente
modificato MON 87427 (MON-87427-7) in conformità al regolamento (CE) n. 1829/2003 del
Parlamento europeo e del Consiglio. (L 322)
La Commissione ne ha autorizzato l’immissione in commercio dopo che né il Comitato permanente per le
piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi né il Comitato d’appello avevano espresso un parere a riguardo
(cfr. news Euroconsulting del 4 dicembre 2015).
La decisione è consultabile qui.
Regolamento di esecuzione (UE) 2015/2287 della Commissione, dell'8 dicembre 2015, recante
fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di
taluni ortofrutticoli. (L 323)
Regolamento di esecuzione (UE) 2015/2297 della Commissione, del 9 dicembre 2015, recante
fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di
taluni ortofrutticoli. (L 324)
Regolamento di esecuzione (UE) 2015/2308 della Commissione, del 10 dicembre 2015, recante
fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di
taluni ortofrutticoli. (L 326)
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Newsletter generale
Numero 45/2015
PESCA
Normativa
Regolamento delegato (UE) 2015/2252 della Commissione, del 30 settembre 2015, che modifica
il regolamento delegato (UE) 2015/288 per quanto riguarda il periodo di inammissibilità delle
domande di sostegno nell'ambito del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca. (L 321)
Il regolamento è entrato in vigore domenica 6 dicembre 2015, e si applica a decorrere dal 1° gennaio 2014.
Il regolamento è consultabile qui.
Decisione di esecuzione (UE) 2015/2260 della Commissione, del 3 dicembre 2015, che abroga la
decisione 2008/630/CE relativa a misure urgenti da applicare ai crostacei importati dal Bangladesh
destinati al consumo umano. (L 321)
Regolamento (UE) 2015/2265 del Consiglio, del 7 dicembre 2015, recante apertura e modalità di
gestione di contingenti tariffari autonomi dell'Unione per taluni prodotti della pesca per il periodo
2016-2018. (L 322)
Il regolamento entra in vigore oggi 11 dicembre e si applica dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2018; è
consultabile qui.
Regolamento (UE) 2015/2269 della Commissione, del 3 dicembre 2015, recante divieto di pesca
del merluzzo bianco nella zona VIId per le navi battenti bandiera belga. (L 322)
Regolamento (UE) 2015/2270 della Commissione, del 3 dicembre 2015, recante divieto di pesca
della passera di mare nelle zone VIIh, VIIj e VIIk per le navi battenti bandiera francese. (L 322)
Regolamento (UE) 2015/2271 della Commissione, del 3 dicembre 2015, recante divieto di pesca
della molva nelle acque dell'Unione e nelle acque internazionali della zona V per le navi battenti
bandiera francese. (L 322)
Informazioni sulla data della firma del protocollo che fissa le possibilità di pesca e la contropartita
finanziaria previste dall'accordo di partenariato nel settore della pesca tra la Comunità europea,
da un lato, e il governo della Danimarca e il governo locale della Groenlandia, dall'altro. (L 323)
Regolamento (UE) 2015/2285 della Commissione, dell'8 dicembre 2015, che modifica l'allegato II
del regolamento (CE) n. 854/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce norme
specifiche per l'organizzazione di controlli ufficiali sui prodotti di origine animale destinati al
consumo umano per quanto riguarda taluni requisiti per i molluschi bivalvi vivi, gli echinodermi, i
tunicati e i gasteropodi marini, nonché l'allegato I del regolamento (CE) n. 2073/2005 sui criteri
microbiologici applicabili ai prodotti alimentari. (L 323)
Regolamento (UE) 2015/2293 della Commissione, del 4 dicembre 2015, recante divieto di pesca
del merluzzo bianco nelle zona NAFO 3M per le navi battenti bandiera portoghese. (L 324)
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Newsletter generale
Numero 45/2015
Comunicazioni
Relazione sui conti annuali dell’Agenzia europea di controllo della pesca relativi all’esercizio
finanziario 2014 corredata della risposta dell’Agenzia. (C 409)
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