Turismo
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Rapporto economia provinciale 2004 Turismo Camera di Commercio della Spezia 151 11 Turismo La struttura ricettiva Al 31 dicembre 2004, secondo i dati forniti dall'Amministrazione provinciale, la struttura ricettiva della provincia della Spezia si compone di 201 esercizi alberghieri e 367 esercizi complementari. Rispetto al 2003 si è verificato un aumento generalizzato, sia come numero di strutture (decisamente più marcato per il settore complementare) che come disponibilità di posti letto. La ricettività alberghiera vede la prevalenza numerica delle strutture di categoria più bassa: gli esercizi a 1-2 stelle sono infatti oltre il 55% del totale. Tuttavia se si fa riferimento alla capacità in termini di posti letto le medesime strutture non arrivano al 33% dei posti letto alberghieri provinciali. Gli esercizi complementari, numericamente in continua ascesa, sono prevalentemente piccole strutture, fatta eccezione per i campeggi che rappresentano da soli quasi l'80% delle possibilità di accoglienza. 153 154 Rapporto economia provinciale 2004 Prendendo in considerazione il quinquennio 1999-2003 (ultimo anno per il quale ISTAT ha resi disponibili i dati della capacità ricettiva) e allargando lo sguardo nello spazio all'andamento regionale, ripartizionale e nazionale, si evidenzia per la ricettività provinciale una tendenza all'aumento del numero di esercizi molto più marcata che nelle aree di riferimento e che investe anche gli esercizi alberghieri altrove stabili quando non in pesante diminuzione. Per quanto concerne inoltre gli alberghi spezzini, già nel 1999 mediamente più piccoli di quelli regionali, ripartizionali e nazionali, si manifesta una tendenza ad una ulteriore riduzione della dimensione media. La distribuzione delle attività ricettive sul territorio non è uniforme: oltre la metà delle strutture è ubicata nei sette comuni dell'Area della Riviera, il 19% nei tre comuni dell'Area del Golfo, il 15% nella Val di Magra; in queste aree peraltro l'offerta ricettiva è anche diversificata nelle varie tipologie. Le due aree della Val di Vara invece raccolgono insieme in 15 comuni il 14% degli esercizi, peraltro concentrati - per quanto riguarda gli alberghi - nelle categorie più basse. Turismo Il movimento turistico Nel confronto con il 2003 il movimento nel complesso degli esercizi turistici ha segnato nel 2004 una flessione, modesta negli arrivi (-0,9%) ma decisamente più consistente nelle presenze (-4,5%) che dal 1996 erano state invece sempre in aumento. Questa sfavorevole congiuntura ha caratterizzato sia gli alberghi che le strutture complementari, ed ha anzi penalizzato più pesantemente queste ultime, interrompendo il trend di ascesa che aveva contrassegnato nell'ultimo quinquennio gli esercizi extraalberghieri. 155 156 Rapporto economia provinciale 2004 Facendo riferimento alla provenienza della clientela si evidenzia come l'andamento negativo dell'annata turistica sia imputabile in toto al più che rimarchevole calo della clientela di provenienza nazionale: per trovare una variazione negativa così pesante nelle presenze nazionali bisogna tornare indietro di oltre un decennio e occorre risalire addirittura agli anni '70 per ritrovare valori assoluti così bassi nelle presenze di italiani in provincia. Di contro la clientela estera, che nello scorso 2003 aveva fatto registrare una flessione, mostra una certa ripresa. Il corso quinquennale mostra una generalizzata diminuzione della permanenza della clientela nelle strutture ricettive: in tutte le tipologie di struttura ed in tutte le aree infatti gli arrivi hanno avuto un andamento migliore rispetto alle presenze. La Spezia sembra risentire meno del complesso della Regione della crisi che ha investito innegabilmente il settore alberghiero regionale e sembra compensarla con valori decisamente migliori anche di quelli ripartizionali nelle strutture complementari. Questa migliore evoluzione rispetto ai dati regionali è dovuta alla clientela straniera, che nel quinquennio ha accresciuto sia gli arrivi che le presenze in una percentuale che palesa tutto il suo peso nel confronto con tutte le aree di riferimento. Turismo La provenienza dei clienti Gli Italiani che nello scorso 2004 si sono fermati nella nostra provincia sono stati 275.998, pari al 58,8% della clientela totale. Fra questi i Lombardi sono stati la componente di gran lunga prevalente, rappresentando oltre il 30% degli arrivi e quasi un terzo delle presenze. Anche i turisti provenienti dal Piemonte e dall'Emilia hanno rappresentato percentuali superiori al 10%; insieme queste tre regioni - che hanno nella nostra provincia uno dei più vicini accessi al mare da sole raccolgono oltre la metà del turismo nazionale. Rispetto al 2003 tutte le componenti del turismo nazionale appaiono in sensibile calo, con la sola eccezione dei turisti toscani, per i quali tuttavia crescono gli arrivi ma diminuiscono le presenze. Particolarmente vistose le diminuzioni percentuali delle presenze dei Liguri (-14,5% nell'anno e addirittura -29,2% nel quinquennio 1999-2004) e dei Piemontesi (-13,3%). In valori assoluti nel 2004 la clientela italiana perde in provincia quasi 75.000 presenze, addebitabili in larga misura alla clientela lombarda (per quasi 15.000 presenze), piemontese (oltre 14.000 in meno) e ligure (13.000 in meno). 157 158 Rapporto economia provinciale 2004 Più positivo è stato invece il bilancio turistico relativo alla clientela straniera, che ha visto - dopo la generalizzata flessione del 2003 - una ripresa, modesta nelle presenze e più decisa negli arrivi. La scomposizione dei dati per Paese estero di provenienza mostra comunque un andamento estremamente diversificato e fluttuante, al di là del quale si possono tuttavia scorgere alcune linee di tendenza: da un lato appare ormai imponente per il turismo spezzino il decremento della componente austriaca e soprattutto tedesca, che ha costituito tradizionalmente e tuttora costituisce la componente maggioritaria delle presenze estere in provincia. Dall'altro lato emergono con valori sempre più elevati - ma con le permanenze più brevi - provenienze d'oltreoceano che fino a non molti anni fa avevano un peso molto limitato sul fenomeno turistico locale. Ne risulta una composizione per paese di provenienza che vede in alcuni casi un forte disallineamento fra ar- Turismo rivi e presenze: i turisti tedeschi assommano il 24,7% delle presenze estere, ma solo il 18,5% degli arrivi; all'altro estremo i turisti statunitensi sono la prima componente estera con riguardo agli arrivi (22,8%) ma le loro presenze in provincia ammontano solo al 16,7% del totale. L'andamento nelle sub aree provinciali L'andamento negativo delle presenze turistiche rispetto al 2003 si manifesta in tutte le subaree provinciali, ma con diverse dinamiche: la zona più colpita appare complessivamente l'Area del Golfo, che perde il 6,3% delle presenze, pari in valori assoluti a oltre 28.000 giornate in meno in soli tre comuni. La Media e Bassa Val di Vara percentualmente ha un calo di presenze superiore (-14%) ma con valori assoluti molto più modesti (-3.241 presenze). Significativa anche la perdita della Val di Magra (-5,3%, quasi 13.000 presenze di meno), mentre meno interessate dal calo di presenze appaiono l'Alta Val di Vara e la Riviera, che pure registra una variazione negativa significativa in termi- 159 160 Rapporto economia provinciale 2004 ni assoluti: -20.671 presenze. Diminuisce anche quasi ovunque la permanenza media dei clienti, con un caduta verticale nella Media e Bassa Val di Vara e la sola eccezione dell'Alta Val di Vara, limitata tuttavia dalla scarsa significatività in valori assoluti. La stagionalità dei flussi La distribuzione dei flussi nel corso dell'anno mostra che la perdita di presenze registrata rispetto al 2003 non ha pesato nella stessa misura su tutto l'arco dell'anno: in generale la prima parte dell'anno, soprattutto il secondo trimestre, è stata maggiormente penalizzata, con variazioni negative particolarmente rilevanti per le strutture complementari, ma che hanno comunque superato il 67% anche per gli esercizi alberghieri e che hanno visto una diminuzione in valori assoluti di oltre 50.000 presenze nei primi sei mesi. Meglio è andata nel terzo trimestre, soprattutto nei mesi di agosto e settembre, che hanno anzi avuto un saldo lievemente positivo, mentre gli ultimi mesi hanno fatto registrare nuovamente valori in forte ribasso, soprattutto per le strutture complementari. Turismo L'indice di utilizzazione delle strutture alberghiere La diminuzione delle presenze negli alberghi ed il contestuale aumento dell'offerta alberghiera ha portato anche per il 2004 ad una contrazione degli indici di utilizzazione delle strutture alberghiere (1) che già erano in calo dalla fine degli anni '90. Per il 2004 l'indice provinciale lordo è stato pari a 33,8 e quello netto a 38,6 (era 41,5 nel 2003). Anche la Regione Liguria nel suo complesso ha avuto una forte riduzione dell'indice (fino al 2003, ultimo anno per il quale sono disponibili i dati occorrenti per effettuare il calcolo) mentre la ripartizione Nord Ovest, che rilevava nel 1999 un dato in linea con la media nazionale, è la sola che vede le proprie strutture meglio utilizzate oggi di cinque anni fa. L'analisi dell'indice per i comuni che Istat classifica come “località marine”, oltre che per il comune capoluogo, mostra valori molto distanti fra loro. Poiché le strutture delle località marine sono ovviamente tutte utilizzate al meglio nei mesi estivi, le differenze vanno ricercate nel diverso grado di utilizzo durante le stagioni intermedie, legato spesso alla fama particolare di alcune località che garantisce loro un certo movimento anche nei cosiddetti “periodi morti”. 161 162 Rapporto economia provinciale 2004 Turismo 163