Visita aziendale
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Visita aziendale
L’insegnamento delle discipline aziendali per lo sviluppo delle competenze nei giovani Economia aziendale Lucia Nazzaro Per gli uomini e per le organizzazioni, il futuro appartiene a chi sa immaginarlo Linee guida ITC «settore economico» D.P.R. 15 marzo 2010, articolo 8, comma 3, versione aggiornata al 19 gennaio 2012 I giovani competenti apprendono conoscenze e abilità, ma… …. come le apprendono? Impegno, consapevolezza, sensibilità al contesto, motivazione, immagine di sé, strategie metacognitive…. •21 Competenze? Noi aziendalisti potremmo dire dal know how al know why IL SAPERE CONSAPEVOLE Definizione di competenze Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio 18 dicembre 2006 relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia. Linee guida ITC «settore economico» • • • • Educazione all’imprenditorialità Visione orientata al cambiamento Comportamenti socialmente responsabili Educazione alla sicurezza sul lavoro Competenze dell’asse storico‐sociale • Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali • Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente • Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio Competenze: punti comuni delle discipline giuridico‐economiche con quelle aziendali • riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e dal diritto; • riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale; • orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale • analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica. Economia aziendale Economia aziendale e geopolitica per entrambe le discipline, le Linee guida indicano uno spostamento di attenzione verso: •l’organizzazione e il sistema informativo, •la gestione delle relazioni interpersonali e degli aspetti comunicativi, •il marketing, •l’internazionalizzazione. Segue dalle Linee Guida ITC Nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, l’Economia aziendale (così come l’Economia aziendale e geopolitica) concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza Seguono esempi di competenze … segue Esempi di competenze di economia aziendale riconoscere e interpretare: ‐ le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto; ‐ i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda; ‐ i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse … segue Esempi di competenze di economia aziendale • individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali • interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie di imprese Per esempio l’economia aziendale può contribuire al raggiungimento della competenza di cittadinanza «Individuare collegamenti e relazioni», attraverso la competenza dell’asse storico‐sociale «Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio», che vengono articolate nelle competenze disciplinari: «Riconoscere e interpretare: ‐le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto; ‐i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda;… …che si realizza nello specifico della disciplina con lo studio delle strategie aziendali di localizzazione, delocalizzazione e globalizzazione dell’azienda ma…. ….calato nel contesto economico‐sociale Come? •Contatti con testimoni esterni, •analisi di casi aziendali, •visite aziendali, •ricerche e letture di indagini, •elaborazione di informazioni, •predisposizione di grafici, questionari, … I compiti autentici Mario Castoldi, L’educatore, 2006‐2007, n.6 “Autentici”, a denotare il superamento di un sapere puramente autoreferenziale, inerte, in direzione di un impiego del proprio sapere per affrontare situazioni prossime alla vita reale Scopo: sviluppare la connessione tra scuola e mondo reale anche nel momento valutativo del processo didattico I compiti autentici Mario Castoldi, L’educatore, 2006‐2007, n.6 Tendono spesso a superare i confini delle singole discipline e a richiedere di mobilitare diverse componenti del proprio sapere pregresso in relazione al compito da affrontare. Offrono l’opportunità al soggetto di utilizzare molteplici percorsi risolutivi, in relazione alle proprie attitudini, alle strategie e agli stili cognitivi che caratterizzano il suo processo di apprendimento. Le caratteristiche di compiti autentici • richiamano contesti di realtà, diretti o simulati, vividi e piacevoli; • sollecitano l’impiego di processi cognitivi complessi – quali il pensiero critico, la ricerca di soluzioni originali, la rielaborazione di contenuti e/o procedure – e l’integrazione degli apprendimenti acquisiti in funzione della soluzione di un problema; • sono predisposte di situazioni sfidanti, non scontate, in cui mettersi alla prova individualmente o assieme agli altri per affrontare il problema posto Le rubriche valutative • È opportuno inoltre, ai fini della valutazione dei compiti di prestazione, predisporre rubriche valutative indicanti i parametri di giudizio con cui accertare il valore delle prestazioni degli studenti. • Per certificare le diverse competenze è necessario individuare degli indicatori (le dimensioni valutative), che variano a seconda della prova scelta. • A ogni indicatore scelto si attribuisce una valutazione che va da: 4 ‐ Livello avanzato (eccellente) 3 ‐ Livello intermedio (medio) 2 ‐ Livello base (essenziale) 1 ‐ Livello base non raggiunto (parziale) Condividere la valutazione • Importante la fase di chiarimento ai ragazzi del significato di questo tipo di valutazione • Utile e significativo condividere il percorso di definizione delle dimensioni valutative e ascoltare perplessità e suggerimenti degli studenti • Ma… Non solo valutazione … Dalla valutazione alla rubrica valutativa AUTOVALUTAZIONE Diario di bordo Strategie auto valutative Resoconti verbali ETEROVALUTAZIONE Osservazioni in itinere Valutazioni incrociate Analisi del comportamento “sul campo” ANALISI PRESTAZIONI Compiti autentici Prove di verifica Documentazione processi Un po’ di bibliografia • Zecchi E., Le Rubric, Ufficio Scolastico Provinciale e Istituto Pascal di Reggio Emilia ‐ Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia: SSIS http://knol.google.com/k/le‐ rubric#6(C2)(A0)(C2)(A0)_(C2)(A0)Le_Rubric • Castoldi M., «Le rubriche valutative», L’educatore, Annata 2006/2007, n. 5 • Castoldi M., «I compiti autentici», L’educatore, Annata 2006/2007, n. 6 ECONOMIA AZIENDALE UNITA’ DI APPRENDIMENTO Denominazione La visita aziendale per lo sviluppo delle competenze: analisi di una impresa presente sul territorio locale. Prodotti Competenze mirate Comuni/cittadinanza professionali Ricerca di gruppo sul caso aziendale. Produzione individuale di una presentazione in power point dell’impresa e dell’ambiente in cui opera. Esposizione della presentazione. Competenze asse storico-sociale Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. Competenze mutuate da altri assi disciplinari Asse dei linguaggi: Utilizzare e produrre testi multimediali. Competenze disciplinari Riconoscere e interpretare: - le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto; - i macro fenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda; Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date Competenze comuni Imparare a imparare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, acquisire e interpretare l’informazione. Abilità Conoscenze Individuare le complessità del contesto produttivo e Le imprese e l’ambiente in cui operano. sociale in cui le impresa possono operare. L’evoluzione del sistema produttivo nazionale e internazionale. Classificare le imprese in base alle diverse Le caratteristiche e le classificazioni delle caratteristiche. imprese. Riconoscere i soggetti giuridici ed economici adatti I soggetti interni ed esterni. Gli stakeholder. alle diverse realtà d’impresa. Distinguere le diverse esigenze di localizzazione Localizzazione, delocalizzazione e delle attività aziendali. globalizzazione. Riconoscere i caratteri delle diverse strutture Concetto e modelli di struttura organizzativa. organizzative. Redigere documenti e presentazioni Uso dei principali software applicativi. multimediali con utilizzo di tecnologie digitali. Alunni classi terze in gruppo e individualmente. Utenti destinatari Prerequisiti L’impresa e l’ambiente in cui opera, i modelli organizzativi. 1 UNITA’ DI APPRENDIMENTO Tempi e fasi di svolgimento Dal mese di novembre in poi. 5 ore più la visita aziendale e eventuali compiti autentici e verifiche successive. 1^fase: il docente presenta brevemente alla classe la fisionomia dell’impresa scelta, senza entrare nei particolari. Illustra inoltre a grandi linee il progetto nel suo complesso, dalla ricerca dei dati principali, alla visita aziendale, alle successive applicazioni. Il docente propone un modello per la ricerca degli elementi principali dell’impresa, mettendolo a disposizione degli alunni sulla piattaforma didattica. 1 ora. 2^fase: ricerca in piccoli gruppi di materiale informativo dell’impresa, utile per iniziare a tracciare il profilo dell’impresa attraverso accesso Internet dal laboratorio di informatica. 2 ore. Continuazione per casa. Inserimento del “work in progress” sulla piattaforma. 3^ fase: condivisione delle informazioni reperite e raccolta delle domande da porre in impresa per completare il profilo d’impresa. 1 ora. 4^ fase: visita aziendale. 5^ fase: in classe si commenta la visita aziendale e si rivedono i punti di criticità. 1 ora. 6^ fase: a casa gli alunni individualmente producono una presentazione in PP relativa a uno o più aspetti del caso aziendale esaminato e la inseriscono in piattaforma web per il controllo del docente. 7^ fase: le presentazioni vengono esposte in classe sulla LIM o con il videoproiettore. Metodologia Lezione partecipata, attività di laboratorio, ricerca web, lavori di gruppo. Soggetti coinvolti Consiglio di classe nella fase di programmazione dell’attività. Alunni, docente di economia aziendale, docente di diritto, docente di laboratorio, responsabile dell’impresa contattata per la visita. Strumenti Libro di testo, LIM, articoli di giornale, computer Valutazione Valutazione del processo del lavoro di gruppo. Valutazione del prodotto della presentazione e della sua esposizione (segue griglia di valutazione) 2 LA CONSEGNA AGLI STUDENTI PREMESSA: NOTE PER I DOCENTI Per “consegna” si intende il documento che l’équipe dei docenti/formatori presenta agli studenti, sulla base del quale essi si attivano realizzando il prodotto nei tempi e nei modi definiti, tenendo presente anche i criteri di valutazione. Qui di seguito viene proposta solo la parte di Economia aziendale, a cui dovrebbero aggiungersi le parti degli altri docenti coinvolti (per esempio Italiano se si prevedono contatti scritti con l’impresa, Diritto per la ricerca di informazioni normative specifiche, Economia politica per l’analisi dei diversi soggetti economici, Informatica per la produzione degli elaborati, Inglese se l’impresa ha contatti con l’estero…) Inoltre, l’Uda mette in moto processi di apprendimento che non debbono solo rifluire nel “prodotto”, ma fornire spunti ed agganci per una interiorizzazione dei contenuti attraverso la riflessione, l’esposizione, il consolidamento di quanto appreso. Nello specifico, il contatto con un’impresa può continuare nel tempo, favorendo quel processo di collegamento tra scuola e mondo del lavoro che tanto viene sottolineato nelle Linee Guida. Per esempio nella classe successiva il focus può essere posto sull’argomento del lavoro e in quinta del bilancio. CONSEGNA AGLI STUDENTI Nel nostro esempio per la sola parte di Economia aziendale Titolo UdA: La visita aziendale per lo sviluppo delle competenze: analisi di una impresa presente sul territorio locale. Cosa si chiede di fare: 1. In gruppo, prima della visita aziendale: Ricercare e raccogliere informazioni preliminari sull’impresa attraverso il web o altre fonti (giornali riviste, libri..), catalogarle (indicando le fonti) e scegliere quelle utili in base al modello fornito dal docente sulla piattaforma didattica (all. A.). Evidenziare le informazioni difficili da reperire al di fuori dell’impresa e raccoglierle per le domande da formulare durante la visita aziendale. Riportare il tutto su un file e allegarlo in piattaforma entro i termini concordati col docente. 2. Individualmente, dopo la visita aziendale: Produrre una presentazione in Power point che illustri la struttura dell’impresa, soffermandoti poi ad esaminare le scelte di localizzazione dell’impresa, le eventuali attività delocalizzate e internazionalizzate. Presentare l’elaborato alla classe esponendo con linguaggio appropriato il prodotto realizzato. Quali prodotti: File di raccolta informazioni, con evidenza delle parole chiave della ricerca e delle fonti delle informazioni. Presentazioni in Power point. 3 Che senso ha (a cosa serve, per quali apprendimenti): Collegare la realtà socio-economica del proprio territorio con le conoscenze acquisite nello studio dell’impresa e l’ambiente in cui opera. Individuare le caratteristiche principali dell’impresa osservata e connetterle ai fenomeni economici nazionali e internazionali. Analizzare i motivi delle scelte di localizzazione o delocalizzazione. Individuare l’eventuale appartenenza a un distretto produttivo o ad una rete di imprese. Costruire l’organigramma dell’impresa. Individuare e accedere alle informazioni sulle imprese locali disponibili presso la Camera di commercio. Documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto agli specifici compiti assegnati. Utilizzare e produrre testi multimediali. Utilizzare un linguaggio tecnico appropriato. Tempi: Consegna della ricerca di gruppo entro il…. Visita aziendale il…. Consegna della presentazione entro il… Risorse (strumenti, consulenze, opportunità…): computer, LIM, materiale multimediale fornito dal docente (si veda per esempio il modello di studio del caso allegato) e dall’impresa, visita aziendale, accessi web. Criteri di valutazione Verrà osservato e valutato il processo attraverso cui giungere al prodotto finito del lavoro di gruppo sulla base della griglia “Valutazione processo” che si allega. Inoltre verrà valutato i prodotto finito del lavoro individuale (la presentazione in Power point e la sua esposizione orale in classe), sulla base della griglia “Valutazione della presentazione in Power point e della sua esposizione”. Questa unità di apprendimento permette di valutare le competenze nel riconoscere le caratteristiche essenziali di un’impresa locale e del sistema socio economico di appartenenza, per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. Fa parte di una serie di unità che sono state concordate dal Consiglio di classe per agevolare il percorso di crescita responsabile e autonoma. Peso della Uda in termini di voti in riferimento agli assi culturali ed alle discipline …..Parte da definire come Consiglio di classe. 4 Valutazione della presentazione in Power point e delle sua esposizione COMPETENZE ATTIVATE Riconoscere e interpretare: - le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto; - i macro fenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda; Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date. Dimensioni* Parziale Essenziale Identificare gli elementi chiave dell’impresa Non è in grado di identificare gli elementi essenziali dell’impresa Punti: 1-15 Se guidato, identifica solo gli elementi più essenziali dell’impresa Punti: 16-21 Medio Identifica gli elementi dell’impresa in modo autonomo anche se non completo Punti: 22-26 Riconoscere le Non è in grado Se guidato, Sa riconoscere interdipendenze di riconoscere riconosce in le fra sistemi le modo interdipendenze economici e le interdipendenze superficiale le tra sistemi strategie di tra sistemi interdipendenze economici e le localizzazione, economici e le tra sistemi varie strategie delocalizzazione varie strategie economici e le di e di varie strategie localizzazione, globalizzazione. localizzazione di anche in modo Punti: 1-10 localizzazione completo se Punti: 11-14 guidato Punti:15-18 Individuare il Non sa Individua a Si orienta in modello individuare il grandi linee il modo corretto organizzativo modello modello nella scelta del adatto organizzativo organizzativo modello all’impresa adatto adatto solo se organizzativo osservata guidato Utilizzare gli Non si sa Si sa orientare Si sa orientare strumenti di orientare di con fatica e ma non sempre studio fronte agli solo se guidato, con buon livello strumenti, non usa gli di autonomia, è in grado di strumenti in usa gli usare maniera strumenti in gli strumenti parziale maniera Eccellente Identifica gli elementi dell’impresa con sicurezza in modo autonomo e consapevole Punti: 27-30 Sa riconoscere le interdipendenze tra sistemi economici e le varie strategie di localizzazione in modo autonomo ed esauriente Punti: 19-20 Individua con sicurezza e precisione il modello organizzativo adatto Si sa orientare di fronte ai diversi strumenti e li usa in maniera autonoma e consapevole Punteggio Punteggio massimo assegnato 30 20 10 10 5 Punti: 1-4 Punti: 5-6 Parziale Punti: 7-8 Non si sa orientare di fronte alle diverse fonti, non è in grado di trarre informazioni dalle stesse Punti: 1-4 Essere capaci di Non è in grado sviluppare e di organizzare e portare a pianificare il termine il lavoro proprio lavoro Punti: 1-4 Si sa orientare con fatica e solo se guidato, trae le informazioni in maniera lacunosa Punti: 5-6 Si sa orientare ma non sempre con buon livello di autonomia, trae le informazioni solo se guidato Punti: 7-8 Dimostrare interesse e curiosità verso l’attività assegnata e saper trasmettere il sapere acquisito Mostra interesse solo se Adeguatamente sollecitato Utilizzare le fonti della ricerca Non mostra interesse per le attività Se guidato riesce ad organizzare il proprio lavoro Punti: 5-6 Punti: 1-4 Punti: 5-6 Punti: 9-10 Si sa orientare di fronte alle diverse fonti, le riconosce con sicurezza e le usa in maniera autonoma e consapevole Punti: 9-10 Organizza Organizza autonomamente autonomamente il il proprio lavoro proprio lavoro e e, sotto ulteriori lo completa nei indicazioni, lo termini stabiliti Punti: 9-10 completa nei termini stabiliti Punti: 7-8 Mostra interesse e curiosità ma riesce a trasmettere il sapere acquisito solo se guidato Mostra interesse e curiosità e riesce a trasmettere autonomamente il sapere acquisito 10 10 10 Punti: 7-8 Punti: 9-10 PUNTEGGIO TOTALE 100 PROVA COMPLESSIVA PUNTEGGIO 0 - 49 50 - 59 60 – 69 70 –79 80 –89 90 -100 GIUDIZIO (voto in decimi) gravemente insufficiente (1-4) insufficiente (5) sufficiente (6) discreto (7) buono (8) ottimo (9-10) 6 SCHEMA DELLA RELAZIONE INDIVIDUALE dello studente RELAZIONE INDIVIDUALE Descrivi il percorso generale dell’attività Indica come avete svolto il compito e cosa hai fatto tu Indica quali crisi hai dovuto affrontare e come le hai risolte Che cosa hai imparato da questa unità di apprendimento Cosa devi ancora imparare Come valuti il lavoro da te svolto 7 Materiale per gli studenti All. A Modello utile per la raccolta dei dati (lavoro di gruppo) e per la successiva presentazione individuale in power point STRUTTURA DELL’IMPRESA… XY…. 1. IL PRODOTTO Cosa produce l’impresa E’ un bene o un servizio? E’ un bene di consumo immediato o durevole ? E’ un bene che serve per produrre altri beni (bene strumentale)? A partire dal prodotto si individuano altre imprese concorrenti (produttrici di beni similari e/o sostitutivi) Delimitazione del contesto dei concorrenti SETTORE AREA D’AFFARI O BUSINESS Il settore si può intendere o in senso ampio settore manifatturiero in senso lato = insieme dei concorrenti attuali e anche potenziali (prodotto che soddisfa lo stesso bisogno, anche con tecnologie diverse) o in senso stretto settore manifatturiero in senso stretto = insieme dei concorrenti attuali (stesso prodotto, omogeneità merceologica) L’area d’affari o business individua un raggruppamento ancor più ristretto, definito in termini di gruppo di clienti serviti, funzione d’uso, tecnologia 2. IL MERCATO Chi sono i clienti? Consumatori finali o altre imprese (rivenditori, GDO) Distribuzione territoriale del mercato - locale - nazionale - estero - globale L’impresa sviluppa il mercato in senso geografico? Per quali motivi? Ci sono ostacoli all’internazionalizzazione dei mercati? 1 Esempio: - diverse lingue e culture… Evoluzione del mercato Preferenze dei consumatori Dimensioni del mercato Chi è l’impresa leader? 3. DIMENSIONI VARIABILI QUANTITATIVE o FATTURATO o vendite (diverso da produzione, entrate) o NR ADDETTI o CAPITALE INVESTITO VARIABILI QUALITATIVE o MODALITA’ PRODUTTIVA PRODUZIONE ARTIGIANA per mestieri manualità unicità degli output labour intensive PRODUZIONE INDUSTRIALE processi ripetitivi (per fasi standard) tecnologia standardizzazione output capital intensive o COMPLESSITA’ STRUTTURA ORGANIZZATIVA o POTERE DI MERCATO (quota di mercato, posizione rispetto ai concorrenti, capacità di pressione) 4. PROCESSO DI PRODUZIONE QUALI TECNOLOGIE (semplici, settori tradizionali o complesse, settori high tech) QUALI FASI (fasi interne e attività esternalizzate secondo modelli a rete) IPOTESI DI PROCESSO PRODUTTIVO DI UN’I. DI CONFEZIONI 1. disegno modelli 2. acquisto tessuti 3. taglio 4. confezione 5. finitura (bottoni....) 6. stiro 7. controllo qualità 8. immagazzinaggio 9. spedizione 2 DOVE SI SVOLGE IL PROCESSO PRODUTTIVO IN QUANTI IMPIANTI SI PRODUCE monoplant o multiplant IMPORTANZA DEI BREVETTI E KNOW HOW NEL PROCESSO PRODUTTIVO 5. ASSETTO PROPRIETARIO CHI GOVERNA L’IMPRESA? impresa capitalistica classica: imprenditore è proprietario dei mezzi di produzione (padrone) e gestore diretto dell’attività. Modello del capitalismo familiare tipico dell’Italia, dove vi è una persona o un gruppo di persone legate da rapporti familiari a reggere le sorti dell’impresa impresa manageriale: scissione della proprietà dal governo a causa del frazionamento della proprietà tra numerosi azionisti ed entrata di management professionisti. Modello della public company (capitalismo a larga base azionaria, ad azionariato diffuso) La distinzione tra i due tipi di impresa non si fonda tanto su una diversa dimensione, ma su diverse finalità e modalità di comportamento imprenditoriali QUAL E’ LA NATURA GIURIDICA DEL SOGGETTO CHE GOVERNA L’IMPRESA? i pubbliche i private 6. ORGANIZZAZIONE COME VIENE SUDDIVISO IL POTERE DECISIONALE ALL’INTERNO DEI DIVERSI LIVELLI ? Concetto di struttura organizzativa - organizzazione Il problema cui si vuol rispondere con l’organizzazione è : far sì che le attività necessarie al funzionamento dell’impresa vengano svolte in maniera efficace ed efficiente L’organizzazione riguarda : le modalità di impiego del fattore lavoro (o risorse umane o persone) in particolare: la definizione degli organi aziendali i relativi obiettivi e procedure i compiti, i poteri, le responsabilità delle varie posizioni di lavoro Quale struttura organizzativa risulta più adatta all’impresa osservata? Per quali motivi? 3