Visita aziendale

Transcript

Visita aziendale
L’insegnamento delle discipline aziendali per lo sviluppo delle competenze nei giovani
Economia aziendale
Lucia Nazzaro
Per gli uomini e per le organizzazioni, il futuro appartiene a chi sa immaginarlo
Linee guida ITC «settore economico»
D.P.R. 15 marzo 2010, articolo 8, comma 3, versione aggiornata al 19 gennaio 2012
I giovani competenti
apprendono conoscenze e abilità, ma…
…. come le apprendono?
Impegno, consapevolezza, sensibilità al contesto, motivazione, immagine di sé, strategie metacognitive….
•21
Competenze?
Noi aziendalisti potremmo dire
dal know how al know why
IL SAPERE CONSAPEVOLE Definizione di competenze
Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio 18 dicembre 2006 relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente
“Competenze” indicano la comprovata capacità
di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia.
Linee guida ITC «settore economico»
•
•
•
•
Educazione all’imprenditorialità
Visione orientata al cambiamento
Comportamenti socialmente responsabili
Educazione alla sicurezza sul lavoro
Competenze dell’asse storico‐sociale
• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali
• Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
• Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
Competenze: punti comuni delle discipline giuridico‐economiche con quelle aziendali
• riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e dal diritto; • riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale; • orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale
• analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica.
Economia aziendale
Economia aziendale e geopolitica per entrambe le discipline, le Linee guida indicano uno spostamento di attenzione verso: •l’organizzazione e il sistema informativo, •la gestione delle relazioni interpersonali e degli aspetti comunicativi,
•il marketing, •l’internazionalizzazione.
Segue dalle Linee Guida ITC
Nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, l’Economia aziendale (così come l’Economia aziendale e geopolitica) concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza
Seguono esempi di competenze
… segue
Esempi di competenze di economia aziendale
riconoscere e interpretare:
‐ le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto;
‐ i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda;
‐ i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse
… segue
Esempi di competenze di economia aziendale
• individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali
• interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie di imprese
Per esempio l’economia aziendale può contribuire al raggiungimento
della competenza di cittadinanza «Individuare collegamenti e relazioni», attraverso la competenza dell’asse storico‐sociale
«Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio», che vengono articolate nelle competenze disciplinari: «Riconoscere e interpretare: ‐le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto; ‐i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda;…
…che si realizza nello specifico della disciplina con lo studio delle strategie aziendali di localizzazione, delocalizzazione e globalizzazione dell’azienda ma…. ….calato nel contesto economico‐sociale
Come?
•Contatti con testimoni esterni, •analisi di casi aziendali,
•visite aziendali,
•ricerche e letture di indagini, •elaborazione di informazioni, •predisposizione di grafici, questionari, …
I compiti autentici
Mario Castoldi, L’educatore, 2006‐2007, n.6
“Autentici”, a denotare il superamento di un sapere puramente autoreferenziale, inerte, in direzione di un impiego del proprio sapere per affrontare situazioni prossime alla vita reale
Scopo: sviluppare la connessione tra scuola e mondo reale anche nel momento valutativo del processo didattico I compiti autentici
Mario Castoldi, L’educatore, 2006‐2007, n.6
Tendono spesso a superare i confini delle singole discipline e a richiedere di mobilitare diverse componenti del proprio sapere pregresso in relazione al compito da affrontare.
Offrono l’opportunità al soggetto di utilizzare molteplici percorsi risolutivi, in relazione alle proprie attitudini, alle strategie e agli stili cognitivi che caratterizzano il suo processo di apprendimento.
Le caratteristiche di compiti autentici
• richiamano contesti di realtà, diretti o simulati, vividi e piacevoli;
• sollecitano l’impiego di processi cognitivi complessi –
quali il pensiero critico, la ricerca di soluzioni originali, la rielaborazione di contenuti e/o procedure – e l’integrazione degli apprendimenti acquisiti in funzione della soluzione di un problema;
• sono predisposte di situazioni sfidanti, non scontate, in cui mettersi alla prova individualmente o assieme agli altri per affrontare il problema posto
Le rubriche valutative
• È opportuno inoltre, ai fini della valutazione dei compiti di prestazione, predisporre rubriche valutative indicanti i parametri di giudizio con cui accertare il valore delle prestazioni degli studenti.
• Per certificare le diverse competenze è necessario individuare degli indicatori (le dimensioni valutative), che variano a seconda della prova scelta.
• A ogni indicatore scelto si attribuisce una valutazione che va da:
4 ‐ Livello avanzato (eccellente) 3 ‐ Livello intermedio (medio) 2 ‐ Livello base (essenziale)
1 ‐ Livello base non raggiunto (parziale)
Condividere la valutazione
• Importante la fase di chiarimento ai ragazzi del significato di questo tipo di valutazione
• Utile e significativo condividere il percorso di definizione delle dimensioni valutative e ascoltare perplessità e suggerimenti degli studenti
• Ma… Non solo valutazione …
Dalla valutazione alla rubrica valutativa
AUTOVALUTAZIONE Diario di bordo
Strategie auto valutative
Resoconti verbali
ETEROVALUTAZIONE Osservazioni in itinere Valutazioni incrociate Analisi del comportamento “sul campo”
ANALISI PRESTAZIONI
Compiti autentici
Prove di verifica
Documentazione processi
Un po’ di bibliografia
• Zecchi E., Le Rubric, Ufficio Scolastico Provinciale e Istituto Pascal di Reggio Emilia ‐
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia: SSIS http://knol.google.com/k/le‐
rubric#6(C2)(A0)(C2)(A0)_(C2)(A0)Le_Rubric
• Castoldi M., «Le rubriche valutative», L’educatore, Annata 2006/2007, n. 5
• Castoldi M., «I compiti autentici», L’educatore, Annata 2006/2007, n. 6
ECONOMIA AZIENDALE
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Denominazione
La visita aziendale per lo sviluppo delle competenze:
analisi di una impresa presente sul territorio locale.
Prodotti
Competenze mirate
Comuni/cittadinanza
professionali
Ricerca di gruppo sul caso aziendale.
Produzione individuale di una presentazione in power point dell’impresa
e dell’ambiente in cui opera.
Esposizione della presentazione.
Competenze asse storico-sociale
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per
orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
Competenze mutuate da altri assi disciplinari
Asse dei linguaggi: Utilizzare e produrre testi multimediali.
Competenze disciplinari
Riconoscere e interpretare:
- le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le
ripercussioni in un dato contesto;
- i macro fenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli
alla specificità di un’azienda;
Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le
procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date
Competenze comuni
Imparare a imparare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in
modo autonomo e responsabile, acquisire e interpretare l’informazione.
Abilità
Conoscenze
Individuare le complessità del contesto produttivo e Le imprese e l’ambiente in cui operano.
sociale in cui le impresa possono operare.
L’evoluzione del sistema produttivo nazionale
e internazionale.
Classificare le imprese in base alle diverse
Le caratteristiche e le classificazioni delle
caratteristiche.
imprese.
Riconoscere i soggetti giuridici ed economici adatti I soggetti interni ed esterni. Gli stakeholder.
alle diverse realtà d’impresa.
Distinguere le diverse esigenze di localizzazione
Localizzazione, delocalizzazione e
delle attività aziendali.
globalizzazione.
Riconoscere i caratteri delle diverse strutture
Concetto e modelli di struttura organizzativa.
organizzative.
Redigere documenti e presentazioni
Uso dei principali software applicativi.
multimediali con utilizzo di tecnologie digitali.
Alunni classi terze in gruppo e individualmente.
Utenti destinatari
Prerequisiti
L’impresa e l’ambiente in cui opera, i modelli organizzativi.
1
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Tempi e fasi di
svolgimento
Dal mese di novembre in poi.
5 ore più la visita aziendale e eventuali compiti autentici e verifiche
successive.
1^fase: il docente presenta brevemente alla classe la fisionomia
dell’impresa scelta, senza entrare nei particolari. Illustra inoltre a grandi
linee il progetto nel suo complesso, dalla ricerca dei dati principali, alla
visita aziendale, alle successive applicazioni. Il docente propone un
modello per la ricerca degli elementi principali dell’impresa, mettendolo
a disposizione degli alunni sulla piattaforma didattica. 1 ora.
2^fase: ricerca in piccoli gruppi di materiale informativo dell’impresa,
utile per iniziare a tracciare il profilo dell’impresa attraverso accesso
Internet dal laboratorio di informatica. 2 ore. Continuazione per casa.
Inserimento del “work in progress” sulla piattaforma.
3^ fase: condivisione delle informazioni reperite e raccolta delle
domande da porre in impresa per completare il profilo d’impresa. 1 ora.
4^ fase: visita aziendale.
5^ fase: in classe si commenta la visita aziendale e si rivedono i punti di
criticità. 1 ora.
6^ fase: a casa gli alunni individualmente producono una presentazione
in PP relativa a uno o più aspetti del caso aziendale esaminato e la
inseriscono in piattaforma web per il controllo del docente.
7^ fase: le presentazioni vengono esposte in classe sulla LIM o con il
videoproiettore.
Metodologia
Lezione partecipata, attività di laboratorio, ricerca web, lavori di gruppo.
Soggetti coinvolti
Consiglio di classe nella fase di programmazione dell’attività.
Alunni, docente di economia aziendale, docente di diritto, docente di
laboratorio, responsabile dell’impresa contattata per la visita.
Strumenti
Libro di testo, LIM, articoli di giornale, computer
Valutazione
Valutazione del processo del lavoro di gruppo.
Valutazione del prodotto della presentazione e della sua esposizione
(segue griglia di valutazione)
2
LA CONSEGNA AGLI STUDENTI
PREMESSA: NOTE PER I DOCENTI
Per “consegna” si intende il documento che l’équipe dei docenti/formatori presenta agli studenti,
sulla base del quale essi si attivano realizzando il prodotto nei tempi e nei modi definiti, tenendo
presente anche i criteri di valutazione.
Qui di seguito viene proposta solo la parte di Economia aziendale, a cui dovrebbero aggiungersi le
parti degli altri docenti coinvolti (per esempio Italiano se si prevedono contatti scritti con
l’impresa, Diritto per la ricerca di informazioni normative specifiche, Economia politica per
l’analisi dei diversi soggetti economici, Informatica per la produzione degli elaborati, Inglese se
l’impresa ha contatti con l’estero…)
Inoltre, l’Uda mette in moto processi di apprendimento che non debbono solo rifluire nel
“prodotto”, ma fornire spunti ed agganci per una interiorizzazione dei contenuti attraverso la
riflessione, l’esposizione, il consolidamento di quanto appreso. Nello specifico, il contatto con
un’impresa può continuare nel tempo, favorendo quel processo di collegamento tra scuola e mondo
del lavoro che tanto viene sottolineato nelle Linee Guida. Per esempio nella classe successiva il
focus può essere posto sull’argomento del lavoro e in quinta del bilancio.
CONSEGNA AGLI STUDENTI Nel nostro esempio per la sola parte di Economia aziendale
Titolo UdA: La visita aziendale per lo sviluppo delle competenze: analisi di una impresa
presente sul territorio locale.
Cosa si chiede di fare:
1. In gruppo, prima della visita aziendale:
Ricercare e raccogliere informazioni preliminari sull’impresa attraverso il web o altre
fonti (giornali riviste, libri..), catalogarle (indicando le fonti) e scegliere quelle utili in
base al modello fornito dal docente sulla piattaforma didattica (all. A.).
Evidenziare le informazioni difficili da reperire al di fuori dell’impresa e raccoglierle
per le domande da formulare durante la visita aziendale.
Riportare il tutto su un file e allegarlo in piattaforma entro i termini concordati col
docente.
2. Individualmente, dopo la visita aziendale:
Produrre una presentazione in Power point che illustri la struttura dell’impresa,
soffermandoti poi ad esaminare le scelte di localizzazione dell’impresa, le eventuali
attività delocalizzate e internazionalizzate.
Presentare l’elaborato alla classe esponendo con linguaggio appropriato il prodotto
realizzato.
Quali prodotti:
File di raccolta informazioni, con evidenza delle parole chiave della ricerca e delle fonti delle
informazioni.
Presentazioni in Power point.
3
Che senso ha (a cosa serve, per quali apprendimenti):
Collegare la realtà socio-economica del proprio territorio con le conoscenze acquisite nello
studio dell’impresa e l’ambiente in cui opera.
 Individuare le caratteristiche principali dell’impresa osservata e connetterle ai
fenomeni economici nazionali e internazionali.
 Analizzare i motivi delle scelte di localizzazione o delocalizzazione.
 Individuare l’eventuale appartenenza a un distretto produttivo o ad una rete di
imprese.
 Costruire l’organigramma dell’impresa.
 Individuare e accedere alle informazioni sulle imprese locali disponibili presso la
Camera di commercio.
 Documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto agli specifici compiti
assegnati.
 Utilizzare e produrre testi multimediali.
 Utilizzare un linguaggio tecnico appropriato.
Tempi:
Consegna della ricerca di gruppo entro il….
Visita aziendale il….
Consegna della presentazione entro il…
Risorse (strumenti, consulenze, opportunità…):
computer, LIM, materiale multimediale fornito dal docente (si veda per esempio il modello di
studio del caso allegato) e dall’impresa, visita aziendale, accessi web.
Criteri di valutazione
Verrà osservato e valutato il processo attraverso cui giungere al prodotto finito del lavoro di
gruppo sulla base della griglia “Valutazione processo” che si allega.
Inoltre verrà valutato i prodotto finito del lavoro individuale (la presentazione in Power point
e la sua esposizione orale in classe), sulla base della griglia “Valutazione della presentazione in
Power point e della sua esposizione”.
Questa unità di apprendimento permette di valutare le competenze nel riconoscere le
caratteristiche essenziali di un’impresa locale e del sistema socio economico di appartenenza,
per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. Fa parte di una serie di unità che
sono state concordate dal Consiglio di classe per agevolare il percorso di crescita responsabile
e autonoma.
Peso della Uda in termini di voti in riferimento agli assi culturali ed alle discipline …..Parte da
definire come Consiglio di classe.
4
Valutazione
della presentazione in Power point e delle sua esposizione
COMPETENZE ATTIVATE
Riconoscere e interpretare:
- le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato
contesto;
- i macro fenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di
un’azienda;
Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare
soluzioni efficaci rispetto a situazioni date.
Dimensioni*
Parziale
Essenziale
Identificare gli
elementi chiave
dell’impresa
Non è in grado
di identificare
gli elementi
essenziali
dell’impresa
Punti:
1-15
Se guidato,
identifica solo
gli elementi più
essenziali
dell’impresa
Punti: 16-21
Medio
Identifica gli
elementi
dell’impresa in
modo
autonomo
anche se non
completo
Punti: 22-26
Riconoscere le Non è in grado Se guidato,
Sa riconoscere
interdipendenze di riconoscere
riconosce in
le
fra sistemi
le
modo
interdipendenze
economici e le interdipendenze superficiale le
tra sistemi
strategie di
tra sistemi
interdipendenze economici e le
localizzazione, economici e le
tra sistemi
varie strategie
delocalizzazione varie strategie
economici e le
di
e
di
varie strategie
localizzazione,
globalizzazione. localizzazione
di
anche in modo
Punti: 1-10
localizzazione
completo se
Punti: 11-14
guidato
Punti:15-18
Individuare il
Non sa
Individua a
Si orienta in
modello
individuare il
grandi linee il
modo corretto
organizzativo
modello
modello
nella scelta del
adatto
organizzativo
organizzativo
modello
all’impresa
adatto
adatto solo se
organizzativo
osservata
guidato
Utilizzare gli
Non si sa
Si sa orientare Si sa orientare
strumenti di
orientare di
con fatica e
ma non sempre
studio
fronte agli
solo se guidato, con buon livello
strumenti, non usa gli
di autonomia,
è in grado di
strumenti in
usa gli
usare
maniera
strumenti in
gli strumenti
parziale
maniera
Eccellente
Identifica gli
elementi
dell’impresa
con sicurezza in
modo
autonomo e
consapevole
Punti: 27-30
Sa riconoscere
le
interdipendenze
tra sistemi
economici e le
varie strategie
di
localizzazione
in modo
autonomo ed
esauriente
Punti: 19-20
Individua con
sicurezza e
precisione il
modello
organizzativo
adatto
Si sa orientare
di fronte ai
diversi
strumenti e li
usa in maniera
autonoma e
consapevole
Punteggio Punteggio
massimo assegnato
30
20
10
10
5
Punti: 1-4
Punti: 5-6
Parziale
Punti: 7-8
Non si sa
orientare di
fronte alle
diverse fonti,
non è in grado
di trarre
informazioni
dalle stesse
Punti: 1-4
Essere capaci di Non è in grado
sviluppare e
di organizzare e
portare a
pianificare il
termine il
lavoro
proprio lavoro Punti: 1-4
Si sa orientare
con fatica e
solo se guidato,
trae le
informazioni in
maniera
lacunosa
Punti: 5-6
Si sa orientare
ma non sempre
con buon livello
di autonomia,
trae le
informazioni
solo se guidato
Punti: 7-8
Dimostrare
interesse e
curiosità verso
l’attività
assegnata e
saper
trasmettere il
sapere acquisito
Mostra
interesse solo
se
Adeguatamente
sollecitato
Utilizzare le
fonti della
ricerca
Non mostra
interesse per
le attività
Se guidato
riesce ad
organizzare il
proprio lavoro
Punti: 5-6
Punti: 1-4
Punti: 5-6
Punti: 9-10
Si sa orientare
di fronte alle
diverse fonti, le
riconosce con
sicurezza e le
usa in maniera
autonoma e
consapevole
Punti: 9-10
Organizza
Organizza
autonomamente autonomamente
il
il
proprio lavoro
proprio lavoro e
e, sotto ulteriori lo completa nei
indicazioni, lo
termini stabiliti
Punti: 9-10
completa nei
termini stabiliti
Punti: 7-8
Mostra
interesse e
curiosità ma
riesce a
trasmettere il
sapere
acquisito solo
se guidato
Mostra
interesse e
curiosità e
riesce a
trasmettere
autonomamente
il sapere
acquisito
10
10
10
Punti: 7-8
Punti: 9-10
PUNTEGGIO TOTALE
100
PROVA COMPLESSIVA
PUNTEGGIO
0 - 49
50 - 59
60 – 69
70 –79
80 –89
90 -100
GIUDIZIO (voto in decimi)
gravemente insufficiente (1-4)
insufficiente (5)
sufficiente (6)
discreto (7)
buono (8)
ottimo (9-10)
6
SCHEMA DELLA RELAZIONE INDIVIDUALE
dello studente
RELAZIONE INDIVIDUALE
Descrivi il percorso generale dell’attività
Indica come avete svolto il compito e cosa hai fatto tu
Indica quali crisi hai dovuto affrontare e come le hai risolte
Che cosa hai imparato da questa unità di apprendimento
Cosa devi ancora imparare
Come valuti il lavoro da te svolto
7
Materiale per gli studenti
All. A
Modello utile per la raccolta dei dati (lavoro di gruppo) e per la successiva presentazione
individuale in power point
STRUTTURA DELL’IMPRESA… XY….
1. IL PRODOTTO
Cosa produce l’impresa
 E’ un bene o un servizio?
 E’ un bene di consumo immediato o durevole ?
 E’ un bene che serve per produrre altri beni (bene strumentale)?
A partire dal prodotto si individuano altre imprese concorrenti (produttrici di beni similari e/o
sostitutivi)
Delimitazione del contesto dei concorrenti
SETTORE
AREA D’AFFARI O BUSINESS
Il settore si può intendere o in senso ampio
settore manifatturiero in senso lato = insieme dei concorrenti attuali e anche potenziali
(prodotto che soddisfa lo stesso bisogno, anche con tecnologie diverse)
o in senso stretto
settore manifatturiero in senso stretto = insieme dei concorrenti attuali (stesso prodotto,
omogeneità merceologica)
L’area d’affari o business individua un raggruppamento ancor più ristretto, definito in termini di
gruppo di clienti serviti, funzione d’uso, tecnologia
2. IL MERCATO


Chi sono i clienti? Consumatori finali o altre imprese (rivenditori, GDO)
Distribuzione territoriale del mercato
- locale
- nazionale
- estero
- globale
L’impresa sviluppa il mercato in senso geografico?
Per quali motivi?
Ci sono ostacoli all’internazionalizzazione dei mercati?
1
Esempio: - diverse lingue e culture…




Evoluzione del mercato
Preferenze dei consumatori
Dimensioni del mercato
Chi è l’impresa leader?
3. DIMENSIONI
VARIABILI QUANTITATIVE
o FATTURATO o vendite (diverso da produzione, entrate)
o NR ADDETTI
o CAPITALE INVESTITO
VARIABILI QUALITATIVE
o MODALITA’ PRODUTTIVA
PRODUZIONE ARTIGIANA
per mestieri
manualità
unicità degli output
labour intensive
PRODUZIONE INDUSTRIALE
processi ripetitivi (per fasi standard)
tecnologia
standardizzazione output
capital intensive
o COMPLESSITA’ STRUTTURA ORGANIZZATIVA
o POTERE DI MERCATO (quota di mercato, posizione rispetto ai concorrenti, capacità di
pressione)
4. PROCESSO DI PRODUZIONE

QUALI TECNOLOGIE (semplici, settori tradizionali o complesse, settori high tech)

QUALI FASI (fasi interne e attività esternalizzate secondo modelli a rete)
IPOTESI DI PROCESSO PRODUTTIVO DI UN’I. DI CONFEZIONI
1. disegno modelli
2. acquisto tessuti
3. taglio
4. confezione
5. finitura (bottoni....)
6. stiro
7. controllo qualità
8. immagazzinaggio
9. spedizione
2



DOVE SI SVOLGE IL PROCESSO PRODUTTIVO
IN QUANTI IMPIANTI SI PRODUCE
 monoplant o multiplant
IMPORTANZA DEI BREVETTI E KNOW HOW NEL PROCESSO PRODUTTIVO
5. ASSETTO PROPRIETARIO
CHI GOVERNA L’IMPRESA?

impresa capitalistica classica: imprenditore è proprietario dei mezzi di produzione (padrone) e
gestore diretto dell’attività. Modello del capitalismo familiare tipico dell’Italia, dove vi è una
persona o un gruppo di persone legate da rapporti familiari a reggere le sorti dell’impresa

impresa manageriale: scissione della proprietà dal governo a causa del frazionamento della
proprietà tra numerosi azionisti ed entrata di management professionisti. Modello della public
company (capitalismo a larga base azionaria, ad azionariato diffuso)
La distinzione tra i due tipi di impresa non si fonda tanto su una diversa dimensione, ma su diverse
finalità e modalità di comportamento imprenditoriali
QUAL E’ LA NATURA GIURIDICA DEL SOGGETTO CHE GOVERNA L’IMPRESA?


i pubbliche
i private
6. ORGANIZZAZIONE
COME VIENE SUDDIVISO IL POTERE DECISIONALE ALL’INTERNO DEI DIVERSI
LIVELLI ?
Concetto di struttura organizzativa - organizzazione
Il problema cui si vuol rispondere con l’organizzazione è :
far sì che le attività necessarie al funzionamento dell’impresa vengano svolte in maniera efficace ed
efficiente
L’organizzazione riguarda :
 le modalità di impiego del fattore lavoro (o risorse umane o persone)
in particolare:
 la definizione degli organi aziendali
 i relativi obiettivi e procedure
 i compiti, i poteri, le responsabilità delle varie posizioni di lavoro
Quale struttura organizzativa risulta più adatta all’impresa osservata? Per quali motivi?
3