24 Tav 1-2 REL TEC - Comune di Lamezia Terme

Indice
1 Quadro normativo
1.1 Normativa urbanistica ed edilizia
1.2 Normativa procedurale
2. Stato di fatto (normativo e fisico)
2.1 L’area d’intervento
2.2 Caratteristiche colturali e manufatti esistenti
3.Progetto
3.1
3.2
3.3
3.4
Obiettivi vincoli e condizioni
Caratteristiche tipologiche e dati dimensionali
Caratteristiche dimensionali e costruttive
Caratteristiche dei materiali
Progetto per un Centro Ricreativo, Sportivo e Ricettivo a Lamezia Terme (CZ), in contrada Annunziata - Felicetta – Ceramidio
RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA
1.
Quadro normativo
1.1 Normativa urbanistica ed edilizia
L’area è sottoposta alla normativa del vigente P.R.G. di Lamezia Terme (Cz), Titolo 2, capo
2.1, art. 13 – Zone di tutela dei caratteri ambientali dei corsi d’acqua; capo 2.3 E – Zone
agricole, artt.21, 22, 24, 25, 26 interessanti le trasformazioni e nuove edificazioni in zona
agricola. Anche il Titolo 8, art. 90 - Dotazioni di parcheggi (ecc..) art. 91 – Dotazioni di
spazi per servizi pubblici e/o ad uso collettivo, disciplinano, per le relative componenti , le
dotazioni da assicurare all’intervento.
Per effetto di quanto contenuto nell’art. 23, comma 1 delle N.T.A. citate, anche la L.R. n.
19/2002, nell’art. 52, risulta applicabile in ordine agli aspetti relativi alla nuova edificazione.
1.2 Normativa procedurale
L’intervento in oggetto intende avvalersi della procedura prevista dal DPR 20 ottobre 1998
n°447, integrato con il DPR 7 dicembre 2000, n° 440.
La normativa del DPR richiamato, all’art. 5 (Progetto comportante la variazione di
strumenti urbanistici), contempla l’eventualità che l’intervento proposto sia in contrasto con
lo strumento urbanistico vigente o, comunque, richieda una sua variazione. Nel caso, il
responsabile del procedimento, accertata la conformità alle altre norme di pertinenza,
può, motivatamente, convocare una conferenza dei servizi per sancire l’esigenza della
variazione dello strumento urbanistico affinché l’intervento risulti conforme anche alla
normativa urbanistica. La determinazione conseguente costituisce proposta di variante
sulla quale, si pronuncia, definitivamente, entro 60 giorni, il Consiglio Comunale.
2.
Stato di fatto (normativo e fisico)
2.1 L’area d’intervento
L’area d’intervento è costituita da un’azienda agricola dell' ampiezza di circa 8 ettari, a
prevalente produzione olivicola. L'identificazione Catastale è fornita dal foglio n. 97
(Sanbiase), particelle n° 59, 68, 101,103, 338, 339, 340, 341, 449, della superficie
complessiva di mq 80000 circa. La forma dell' area è definibile come la combinazione di
un appezzamento sub-quadrangolare, posto nella sua parte nord, due lati del quale,
adiacenti rispettivamente ad una viabilità interpoderale a nord e al torrente Cantagalli ad
ovest e di un appezzamento più lungo e stretto, posto a sud, con origine dal primo
appezzamento.
2.2 Caratteristiche colturali e manufatti esistenti
Nel punto più elevato dell' area, è collocata una residenza padronale ormai totalmente
diroccata e in stato di completo degrado, con pochi brandelli di murature verticali,
completamente invase da erbe infestanti.
La sua struttura tipologica, ancora ben riconoscibile, risulta interessante per la sua
configurazione a corte aperta anteriore. Il nucleo centrale, a due piani era destinato alla
residenza e le due ali a depositi prevalentemente oleari.
Nel vertice verso nord – ovest dell' area è presente un manufatto di servizio.
La quasi totalità dell' area è occupata da ulivi adulti in produzione, disposti secondo un
sesto regolare.
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RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA
3.
Progetto
3.1 Obiettivi e condizioni
Gli obiettivi dell’intervento consistono nella predisposizione di manufatti e attrezzature
finalizzati alla realizzazione di un programma di attività ricreative, sportive e ricettive, per
una consistenza media, inserite in un ambiente con caratteristiche prevalentemente
naturali, ancorché antropizzate. Le condizioni attuali di accessibilità dell' azienda,
suggeriscono una loro riqualificazione e le preesistenze delle coltivazioni ad ulivi,
consigliano il loro mantenimento con pochi diradamenti per l'inserimento di alcuni
manufatti. In particolare, il totale degrado della casa padronale originaria, non ne permette
il recupero tettonico.
3.2 Caratteristiche tipologiche e dati dimensionali
Le attività inserite nel programma sono articolate secondo la seguente distinzione:
A – Albergo
L' edificio destinato a questo scopo, è dimensionato sulla fascia d' ampiezza dei 50÷100
posti letto. Si presenta come la riproposizione della antica casa padronale: ne reca la
stessa struttura volumetrica, con il nucleo centrale dominante (di quattro livelli) e le due ali
laterali (di due livelli) a formare una corte aperta anteriore.
Al piano interrato, illuminato dalla luce naturale che proviene da particolari aperture
ricavate nella copertura del piano terra, all' interno della corte ,è prevista la presenza di un
Centro Benessere con piscina.
B – Casa Padronale
La casa Padronale è oggetto di consolidamento e messa in sicurezza ai fini
dell’accessibilità e della possibilità di visite in qualità di edificio di interesse appartenente
alla tipologia della casa rurale tradizionale con palmenti.
C – Piscina
La piscina è collocata in una porzione dell' area sufficientemente pianeggiante.
L'impianto è costituito altresì da due spogliatoi e da un' area scoperta, attrezzata a
solarium.
D – Tennis
Il gioco del tennis è permesso da due campi in materiale permeabile (terra rossa battuta),
dotati di spogliatoi.
E – Centro ippico-Maneggio
L' attività ippica è organizzata attorno ad una stalla con venti posti e a due edifici destinati,
rispettivamente,a spogliatoi e a sede del Centro. Sono anche previsti un paddock per il
sellaggio ed un maneggio al coperto.
H – Pub-Bar
La Casa Padronale è utilizzata come matrice di una razionalizzazione planimetrica di spazi
adibiti ad uso di pub-bar.
Quest’ultimo è stato collocato in prossimità della casa padronale per consentirne una
lettura deguata.
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Il disegno planimetrico degli ambienti è ottenuto ricavando, tra le virtuali maglie murarie
utilizzate come vincoli, degli spazi regolari di dimensioni rigorosamente multiple di un
modulo base e, poi, traslati allo scopo di mantenere la leggibilità dell’edificio della casa
padronale.
Le superfici così ricavate, saranno coperte da una nuova copertura e destinate a salette
per il consumo di cibi e bevande configurate come volumi puri (rif. Sejima e Nishizawa,
Koga Park Cafè, Giappone, 1998).
3.3 Caratteristiche dimensionali e costruttive
In termini dimensionali, le diverse attività sono caratterizzate dai seguenti dati:
A – Albergo
- capienza: n° 36 camere doppie
- tipologia: a corte aperta, di due-quattro livelli
- superficie utile lorda fuori terra: mq 2090,07
- superficie utile lorda interrata: mq 1201,73
- altezza massima : ml 13,60
C – Piscina
- capienza, dimensioni planimetriche delle vasche: ml 12,00 x ml 8,00 (adulti) e
ml 8,00 x ml 8,00 (bambini)
- tipologia: rettangolari, in serie, con superfici esterne pavimentate e a sistemazione
naturale
- due spogliatoi per dieci utenti cadauno contemporanei, dimensioni: ml 8,60 x ml 4,00
- altezza massima degli spogliatoi: ml 3,00
D – Tennis
capienza: 2 campi regolamentari
- tipologia: campi scoperti in terra battuta
- due spogliatoi per 4 utenti cadauno contemporanei, dimensioni: ml 6,00 x ml 4,00
- altezza massima degli spogliatoi: ml 3,00
E – Centro ippico-Maneggio
Stalla
- capienza: n° 20 cavalli
- tipologia: due linee contrapposte di stalle con dieci posti delle dimensioni di ml 30,60 x
ml 10,40
- altezza massima: ml 3,00
Centro
- capienza: 8÷10 utenti
- tipologia: rettangolare ad un piano di dimensioni: ml 10,60 x ml 5,60
- altezza massima: ml 3,00
Spogliatoi
- capienza: 10÷15 utenti
- tipologia: rettangolare ad un piano di dimensioni: ml 17,00 x ml 4,00
- altezza massima: ml 3,00
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H – Pub-Bar
- capienza: n° 150÷180 coperti
- tipologia: a piastra, di un livello
- superficie utile lorda fuori terra: mq 602,00
- altezza massima : ml 3,20
3.4 Caratteristiche dei materiali
I materiali e le tecniche costruttive si relazionano con evidenza a quelli in uso nel contesto
e si caratterizzano per il rilevante impiego di murature in pietra e laterizi con apparecchio
mutuato dalla tradizione costruttiva locale, sebbene disposto in volumetrie definite da
geometrie semplici e rapporti contemporanei.
Strutture statiche, finiture e impianti, sono conformi alle soluzioni tecnologiche più
aggiornate.
In generale , i materiali costruttivi sono caratterizzati dai requisiti di eco-compatibilità.
Gli impianti sono ipotizzati con caratteristiche di elevato risparmio energetico e la
produzione di energia deriverà dal contributo rilevante del solare termico, fotovoltaico e
geotermico.
In particolare si può dettagliare quanto di seguito descritto.
A – Albergo
Per quanto riguarda i materiali, in particolare murature e finiture, dell’edificio dell’albergo,
si fa riferimento al progetto della Stone House degli architetti Herzog & De Meuron a
Tavole (IM) del 1988.
(cfr. Tav. 8)
B – Casa padronale
- Le strutture murarie esistenti saranno preliminarmente consolidate e configurate in
sicurezza;
- Si proteggeranno le testate dei setti murari per evitare le infiltrazioni delle acque
meteoriche;
- Si realizzeranno le pavimentazioni interne alle maglie murarie con cocciopesto ed
opportuni accorgimenti per il deflusso delle acque meteoriche.
- Per le scelte progettuali si è fatto riferimento, fra gli altri, al progetto degli architetti
Massimo e Gabriella Carmassi Saragoza per il restauro dell’insediamento minerario di
Ravi Marchi a Gavorrano (GR) del 1999-2003 (cfr. Tav. 8).
C – Piscina
- Le vasche saranno prefabbricate e rivestite con teli impermeabili di colore verde-acqua o
azzurro-cielo;
- Le pavimentazioni di bordo-vasca saranno realizzate in legno o cotto.
D – Tennis
- Le superfici di gioco saranno realizzate con manti permeabili di colore rosso-mattone.
- Le sedute al contorno per gli spettatori saranno realizzate in legno.
E – Centro ippico-Maneggio
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Gli edifici delle stalle e del maneggio coperto saranno realizzati in legno, con strutture a
falde sul modello del Museo Ando Hiroshige dell’architetto Kengo Kuma a Tichigi in
Giappone.
(cfr. Tav. 9).
H – Pub-Bar
I volumi puri e trasparenti dell’edificio destinato a pub-bar saranno realizzati con una
struttura in acciaio e tamponamenti in vetro. Quest’ultimo lascia il posto a lastre in corten
per i soli ambienti che richiedono una maggiore privacy interna, quali i servizi.
Questo tipo di architettura assume come riferimento il progetto degli architetti Sejima e
Nishizawa per il Koga Park Cafè in Giappone (cfr. Tav. 10) e risponde ad una logica di
inserimento dialettico nell’ambiente naturale circostante: la trasparenza degli spazi e delle
superfici non interferisce, infatti, con la possibilità di fruire appieno delle bellezze del
paesaggio al contorno.
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ALLEGATI
All. 1
Stato di fatto
Planimetria generale scala 1:2500
All. 2
Progetto
Planimetria generale scala1:2500
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torre
nte C
anta
galli
LEGENDA
LIMITI AREA D'INTERVENTO
LIMITE AREA SOTTOPOSTA A VINCOLO
ALL. 1 - STATO DI FATTO - PLANIMETRIA GENERALE - scala 1:2500
anta
galli
nte C
torre
E
D
C
F
A
B
G
H
LEGENDA
LIMITI AREA D'INTERVENTO
LIMITE AREA SOTTOPOSTA A VINCOLO
ALL. 2 - PROGETTO - PLANIMETRIA GENERALE - scala 1:2500
A - Albergo
B - Recupero della casa padronale
C - Piscina/spogliatoi
D - Circolo tennis
E - Centro ippico/manneggio
F - Parcheggi
G - Percorso jogging-ippico
H - Pub-Bar