progetto definitivo - Autorita Idrica Toscana

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progetto definitivo - Autorita Idrica Toscana
COMUNE
DI
PIEVE
A
NIEVOLE,
MONSUMMANO TERME,
LARCIANO, LAMPORECCHIO, CERRETO GUIDI,
FUCECCHIO e SANTA CROCE SULL'ARNO
COLLETTORE FOGNARIO PIEVE A NIEVOLE - SANTA
CROCE SULL'ARNO (RAMO VALDINIEVOLE NORD-EST)
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Luglio 2015
Studio Geoelettrico del terreno
Scelta dei rivestimenti esterni protettivi per le
Condotte in Ghisa Sferoidale
COLLETTORE FOGNARIO
PIEVE A NIEVOLE – SANTA CROCE
STUDIO GEOELETTRICO DEL TERRENO
Acque Spa – Ingegnerie Toscane Srl
COLLETTORE FOGNARIO
PIEVE A NIEVOLE – SANTA CROCE SULL’ARNO
Pratica ASS TEC 156-15 - MARZO 2015
SAINT GOBAIN PAM Italia S.p.a
Ufficio Tecnico Commerciale
Ing. Alessio Placidi
Studio Geoelettrico del terreno
COLLETTORE FOGNARIO
PIEVE A NIEVOLE – SANTA CROCE
INDICE
I
Relazione
pag. 3
II
Studio Geoelettrico
pag. 5
III
Misure di resistività
pag. 7
IV
Norme di posa in vicinanza di strutture interferenti
pag. 9
V
Allegati
pag. 12
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Studio Geoelettrico del terreno
COLLETTORE FOGNARIO
PIEVE A NIEVOLE – SANTA CROCE
I - Relazione
In relazione al lavoro in oggetto, è stato effettuato un sopralluogo per determinare l’aggressività del
suolo, dal punto di vista geoelettrico, nei confronti delle tubazioni in ghisa sferoidale, utilizzando la
metodologia descritta nel paragrafo II.
La resistività geoelettrica del terreno è stata rilevata nei punti individuati sulla planimetria di
progetto, all’interno della “Planimetria individuazione punti di misurazione”, Tav.
Le misure di resistività sono state tabulate e sviluppate in diagramma nel paragrafo III.
Lo studio è stato effettuato in collaborazione con Ingegnerie Toscane Srl, all’interno dell’attività di
progettazione definitiva riguardante il collettore fognario in pressione DN 900 tra Pieve a Nievole e
Santa Croce.
Le Norme UNI EN 545 ed UNI EN 598, rispettivamente nelle Appendici D e B, prescrivono la
protezione delle condotte in ghisa sferoidale per valori di resistività inferiori a 1500 ohm  cm in
assenza di falda freatica o 2500 ohm  cm in presenza di falda freatica, nonché per la posa in terreni
molto acidi o inquinati.
In particolare, per valori di resistività compresi tra 2500 e 500 ohm  cm, qualora la falda interessi
la profondità di posa, o tra 1500 e 500 ohm  cm, qualora la falda non interessi la profondità di
posa, si consiglia l’utilizzo di tubazioni in ghisa sferoidale con rivestimento esterno in Lega di
Zinco-Alluminio avente una massa minima di 400 g/m2 ed uno strato di finitura in conformità alla
norma UNI EN 545.
Le suddette norme permettono inoltre l’utilizzo di un terzo elemento nella composizione della Lega
in Zn-Al, al fine di conferire ulteriori proprietà al rivestimento protettivo della tubazione.
L’arricchimento della lega Zn-Al con un terzo elemento battericida, permette infatti di ridurre il
rischio aleatorio della biocorrosione localizzata ad opera dei ferrobatteri, nelle situazioni seguenti:
suoli anaerobici (terreni compatti, argillosi, umidi...), suoli ricchi in Solfati SO4 e materie
organiche.
In conclusione, in concomitanza di valori di resistività superiori ai 500 ohm  cm, la norma indica
di utilizzare il rivestimento in lega Zn-Al di massa non inferiore a 400 g/m2, arricchita con un terzo
elemento avente specifiche proprietà protettive come, ad esempio, il Rame o l’Argento che hanno
spiccate caratteristiche battericide, per la protezione dalla biocorrosione.
Facendo riferimento alle misure di resistività riportate nel paragrafo III, si evince che il
rivestimento 400g/m2 in lega zinco-allumino ed un terzo elemento battericida, si attesta come il
migliore tra le scelte possibili.
In occasione di interazioni elettriche quali ad esempio incroci o parallelismi con condotte in acciaio
protette catodicamente e posa in prossimità dei tralicci degli elettrodotti ad alta tensione, si
consiglia di attenersi alle indicazioni riportate nel paragrafo IV, in cui viene prescritto l’utilizzo di
un rivestimento passivo in PE applicato per estrusione su superficie zincata, in conformità alla EN
14628.
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Studio Geoelettrico del terreno
COLLETTORE FOGNARIO
PIEVE A NIEVOLE – SANTA CROCE
Complessivamente:
TRATTI DA PROTEGGERE
Punti caratteristici su planimetria
Tipo di rivestimento
Lungo tutto il tracciato, ad eccezione delle
interferenze con condotte in acciaio protette
catodicamente ed elettrodotti Alta Tensione
Lega Zinco-Alluminio + Elemento Battericida,
di massa non inferiore a 400 g/m2 in conformità
alla UNI EN 545:2010
Incrocio con elettrodotto alta tensione
PE estruso secondo EN 14628 all’interno
dell’area circolare avente come centro il
traliccio e come raggio una lunghezza di 50 m
Incrocio con condotta in acciaio protetta
catodicamente
Posa in vicinanza dell’anodo sacrificale di una
condotta in acciaio protetta
PE estruso secondo EN 14628 all’interno
dell’area circolare avente come centro
l’incrocio e come raggio una lunghezza di 36 m
PE estruso secondo EN 14628 all’interno
dell’area circolare avente come centro l’anodo e
come raggio una lunghezza di 50 m
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Studio Geoelettrico del terreno
COLLETTORE FOGNARIO
PIEVE A NIEVOLE – SANTA CROCE
II – Studio Geoelettrico
Determinazione della resistenza specifica del suolo.
Lo studio sistematico della resistività in sito è stato eseguito avvalendosi di:
- un apparecchio “Chauvin Arnoux”, modello C.A 6460 (verificato dal laboratorio
metrologico “Bierredi/Assi Control” con certificato n° 3296/12 in data 15/06/12)
- un apparecchio “Unilap Geo Norma” (verificato dal laboratorio metrologico “Bierredi/Assi
Control” con certificato n° 3216/13 in data 30/05/13).
è stato utilizzato il metodo Wenner, denominato anche “dei quattro picchetti”.
Quattro picchetti metallici vengono infissi nel terreno in linea, a distanza “a”; i picchetti più distanti
vengono alimentati mediante un generatore, quindi viene misurata la resistività del suolo rilevando
la differenza di potenziale fra i picchetti intermedi.
La porzione di suolo interessata dalla misura corrisponde approssimativamente alla distanza “a” fra
due elettrodi (picchetti) consecutivi.
Tale metodologia non misura il valore medio aritmetico della resistività del terreno sino alla
profondità “a”, in quanto gli strati di terreno più superficiali influiscono sul valore della resistività
misurata  in misura più elevata rispetto agli strati più profondi.
La resistività specifica apparente  è calcolata utilizzando la formula seguente:
=2aL
ove:
 = resistività specifica apparente in Ohm*cm
a = distanza fra due elettrodi (picchetti) consecutivi in cm
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Studio Geoelettrico del terreno
COLLETTORE FOGNARIO
PIEVE A NIEVOLE – SANTA CROCE
L = valore della resistenza letto sull’apparecchio in Ohm
In ciascun punto del rilievo viene effettuata una misura ad una profondità selezionata fra i valori
seguenti, in funzione della profondità prevista della condotta:
a = 250 cm
a = 350 cm
oppure:
a = 200 cm
a = 300 cm
Per prendere in considerazione l’influenza non trascurabile della temperatura del suolo, il valore
della resistività deve essere corretto utilizzando la formula:
o
=  (misurato)
(1 + X(to – t))
ove:
o

t
X
= resistività alla temperatura di riferimento to = 18 °C
= resistività alla temperatura t
= temperatura del suolo in °C al momento della misura
= coefficiente correttivo pari a:
0.03 se t < 18 °C
0.02 se t > 18 °C
È stata presa in considerazione una temperatura costante al suolo t = 11°C.
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Studio Geoelettrico del terreno
COLLETTORE FOGNARIO
PIEVE A NIEVOLE – SANTA CROCE
III – Misure di resistività
S aint Gobain PAM Italia
DATA Febbraio 2015
Temperatura suolo in gradi cent: 11°C
LOCALITA':
Pieve - S anta Croce
Resistività rilevata in ohm*cm
Punti di misura
Lettura 1
250 cm
Lettura 2
350 cm
RES IS TIVITA' 1
250 cm
RES IS TIVITA' 2
350 cm
1
1,00
1,45
1297
2633
2
0,81
1,11
1051
2016
3
0,82
1,19
1064
2161
4
1,44
2,49
1868
4522
5
1,57
3,32
2036
6029
6
1,88
3,42
2438
6211
7
1,48
2,30
1920
4177
8
1,25
1,80
1621
3269
9
2,20
3,76
2853
6828
10
1,60
2,31
2075
4195
11
1,70
2,63
2205
4776
12
1,47
2,23
1907
4050
13
1,61
2,46
2088
4467
14
1,19
1,84
1543
3341
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Studio Geoelettrico del terreno
COLLETTORE FOGNARIO
PIEVE A NIEVOLE – SANTA CROCE
S aint Gobain PAM Italia
DATA Febbraio 2015
Temperatura suolo in gradi cent: 11°C
LOCALITA':
Pieve - S anta Croce
Resistività rilevata in ohm*cm
Punti di misura
Lettura 1
200 cm
Lettura 2
300 cm
RES IS TIVITA' 1
200 cm
RES IS TIVITA' 2
300 cm
1b
1,65
1,17
1713
1822
2b
2,43
1,60
2522
2491
3b
1,10
0,72
1142
1121
4b
1,31
0,96
1360
1495
5b
1,49
0,90
1547
1401
6b
1,37
0,67
1422
1043
7b
5,51
3,66
5719
5699
8b
1,90
1,50
1972
2336
9b
2,13
1,96
2211
3052
10b
2,56
1,61
2657
2507
11b
1,25
0,95
1298
1479
12b
1,62
1,32
1682
2055
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Studio Geoelettrico del terreno
COLLETTORE FOGNARIO
PIEVE A NIEVOLE – SANTA CROCE
IV Norme generali riguardanti la posa di condotte in ghisa sferoidale in corrispondenza di
tipici sistemi interferenti a livello elettromagnetico:
- Incrocio con condotta in acciaio protetta catodicamente:
La condotta in ghisa sferoidale dovrà essere protetta con doppio manicotto entro un diametro di 18 m
a partire dal punto di incrocio, e dovrà essere ulteriormente protetta con manicotto semplice entro un
diametro di 36 m dal punto di incrocio. In alternativa, è consigliato un tubo già protetto con rivestimento in
PE estruso secondo EN 14628.
36 m di diametro
18 m di diametro
Condotta protetta catodicamente
Zona di posa con manicotto in PE o tubo TT-PE
Zona di posa con doppio manicotto in PE o tubo TT-PE
- Parallelismo con condotta in acciaio protetta catodicamente:
La distanza minima dovrà essere superiore a 50 cm.
Per distanze inferiori, la condotta in ghisa sferoidale dovrà essere protetta con manicotto in polietilene.
La condotta in ghisa sferoidale dovrà essere posata preferibilmente dal lato opposto a quello dell’anodo. In
alternativa, è consigliato un tubo già protetto con rivestimento in PE estruso secondo EN 14628.
Condotta protetta catodicamente
Zona di posa con manicotto in PE o tubo TT-PE
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Studio Geoelettrico del terreno
COLLETTORE FOGNARIO
PIEVE A NIEVOLE – SANTA CROCE
- Posa in vicinanza dell’anodo sacrificale:
La condotta in ghisa sferoidale passante ad una distanza inferiore ai 100 metri dall’anodo dovrà
essere protetta con manicotto in polietilene.
In nessun caso, la condotta in ghisa sferoidale senza protezione potrà essere posata tra l’anodo e la condotta
in acciaio che usufruisce della sua protezione.
In alternativa, è consigliato un tubo già protetto con rivestimento in PE estruso secondo EN 14628.
Anodo
100 m di diametro
Zona di posa con manicotto in PE o tubo TT-PE
In maggior dettaglio, la tabella di seguito riportata espone la distanza di sicurezza D entro la quale
occorre proteggere le condotte in ghisa sferoidale, in funzione dell’intensità di corrente A dell’anodo.
I valori espressi fanno riferimento ad un terreno con valori di resistività di 1000 Ohms  cm.
Intensità di corrente all’anodo (A)
Distanza di sicurezza (m)
1
19
2
27
5
44
10
63
15
77
25
98
50
139
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Studio Geoelettrico del terreno
COLLETTORE FOGNARIO
PIEVE A NIEVOLE – SANTA CROCE
- Posa in parallelo con una linea ad alta tensione:
Nel caso in cui la condotta sia posata in parallelo all’elettrodotto, dovrà essere mantenuta una
distanza minima di 30 m. se l’elettrodotto ha una capacità inferiore a 220 kV e di 50 m. se l’elettrodotto ha
una capacità superiore a 220 kV. All’interno della zona di rispetto il tubo dovrà essere protetto con il
manicotto in PE.
In alternativa, è consigliato un tubo già protetto con rivestimento in PE estruso secondo EN 14628.
L = 30 m se < 220 kV
L = 50 m se ≥ 220 kV
Zona di posa con manicotto in PE o tubo TT-PE
- Incrocio con una linea ad alta tensione:
Nel caso in cui la condotta vada ad intersecare l’elettrodotto, si dovrà cercare di mantenere quanto
possibile l’equidistanza tra i piloni, o comunque una distanza minima di 30 m nel caso in cui la capacità
dell’elettrodotto sia inferiore ai 220 kV e di 50 m nel caso in cui sia superiore ai 220 kV. All’interno della
zona di rispetto il tubo dovrà essere protetto con il manicotto in PE. In alternativa, è consigliato un tubo già
protetto con rivestimento in PE estruso secondo EN 14628.
Mantenere
l’equidistanza
tra i piloni
R = 30 m se < 220 kV
R = 50 m se ≥ 220 kV
Zona di posa con manicotto in PE o tubo TT-PE
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Studio Geoelettrico del terreno
COLLETTORE FOGNARIO
PIEVE A NIEVOLE – SANTA CROCE
V – Allegati
- Planimetria individuazione punti di misurazione. Tav.
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