Percezione visiva e sicurezza stradale

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Percezione visiva e sicurezza stradale
Elisir 07-06G
5-10-2007
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salute & benessere
Percezione visiva
e sicurezza stradale
Prof. Silvio Maffioletti
Corso di Laurea in Ottica e Optometria
Università degli Studi di Milano Bicocca
Per chi guida la percezione visiva è
importante, più di ogni altra modalità sensoriale. Circa il 90% delle
informazioni utilizzate durante la
guida sono infatti di tipo visivo; la
loro acquisizione avviene attraverso
gli occhi e la loro rapida elaborazione fa sì che vengano messe in atto
le opportune risposte comportamentali e motorie. Per vedere bene non
basta avere un’acutezza visiva di
dieci decimi, cioè essere in grado di
distinguere piccoli dettagli, ma
occorre anche possedere una visione
binoculare stabile, mezzi oculari
trasparenti, una rapida messa a
fuoco a ogni distanza, movimenti
oculari precisi ed un’elevata capacità
di attenzione nel corso della guida.
La guida
è un comportamento sociale
La sicurezza stradale è un obiettivo
che deve prendere in considerazione vari aspetti, tutti ugualmente
importanti:
• le condizioni ambientali e stradali nella loro mutevolezza;
• la discontinuità di rendimento del
veicolo;
• i personali e contingenti stati d’animo del guidatore;
• le condizioni psico-fisiche del guidatore;
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• le variabili percettive del guidatore
conseguenti a stanchezza,
stress, assunzione di farmaci,
alcol o droghe;
• gli individui alla guida degli altri
veicoli, con i loro comportamenti.
L'intensa circolazione di autoveicoli
e camion lungo le arterie stradali
italiane risulta spesso in primo
piano per le notizie tragiche (incidenti stradali) e le situazioni penalizzanti (code, rallentamenti, inadeguatezza di strade e autostrade
italiane a fronteggiare l’enorme
movimento di auto e camion). I dati
Istat relativi agli incidenti stradali
indicano che in Italia ogni giorno si
verificano in media 614 incidenti
stradali che causano la morte di 15
persone e il ferimento di altre 867;
nel 2004 si sono verificati comples-
novembre/dicembre 2007
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La guida è un
comportamento sociale e
presuppone, da parte del
guidatore, la rapida e
corretta valutazione del
contesto nel quale opera
sivamente 224.553 incidenti stradali che hanno provocato il
decesso di 5.625 persone, mentre
altre 316.630 hanno subito lesioni
di differente gravità.
La guida è un comportamento
sociale e presuppone, da parte del
guidatore, la rapida e corretta valutazione del contesto nel quale
opera. Innumerevoli campagne di
sensibilizzazione hanno cercato di
rendere più consapevole chi guida
circa i pericoli connessi alla circola-
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zione stradale: il fattore umano è
infatti responsabile di circa il 90%
degli incidenti stradali.
Visione e sicurezza stradale
La visione non è un processo
passivo di riproduzione delle
immagini, ma un processo attivo
e dinamico. Gli occhi raccolgono
un’enorme quantità di informazioni visive e le trasmettono all’elaboratore centrale (il cervello)
La visione non è un
processo passivo di
riproduzione delle
immagini, ma un processo
attivo e dinamico
che le filtra selezionando le più
importanti e trascurando quelle
che, in quel momento, sembrano
essere meno rilevanti.
Varie recenti ricerche hanno
preso in considerazione le
competenze visive cruciali ai fini
della sicurezza alla guida, suddividendole
in
due
principali
macroaree (l’area discriminativa e
l’area della binocularità) e correlandole con l’indice di incidentalità di ogni guidatore (ottenuto
rapportando il numero di incidenti
avvenuti in passato con gli anni di
guida e con i chilometri percorsi).
I risultati indicano che l’area
discriminativa, cioè legata alla
nitidezza delle immagini percepite, appare meno correlata con
l’indice di incidentalità rispetto
all’area della binocularità, cioè
legata all’armoniosa fusione e
integrazione
delle
immagini
raccolte dai due occhi; è la
seconda che influisce in misura
più rilevante sulla sicurezza stradale dei soggetti alla guida. Alla
luce di questi dati, i periodici
controlli dei guidatori non dovrebbero considerare soltanto l’acu-
tezza visiva ma anche altri aspetti
della visione tra cui, in particolare,
la qualità della visione binoculare;
la fascia di popolazione che
presenta una binocularità fragile
appare infatti vulnerabile a causa
della sospensione della visione
binoculare che può subentrare
(soprattutto a causa della stanchezza) in alcuni momenti della
giornata.
•
•
Le abilità visive
necessarie per la guida
Alla luce delle più recenti acquisizioni scientifiche, le abilità visive
necessarie per una guida efficiente
e sicura sono:
• acutezza visiva: è la capacità di
percepire i dettagli. Si misura in
decimi di visus e il valore normalmente considerato normale è
dieci decimi (10/10); un occhio
giovane e in buona salute raggiunge comunque valori di acuità
visiva più elevati;
• sensibilità al contrasto: è la
capacità di percepire la differenza
di luminanza esistente tra un
oggetto e il proprio sfondo.
Mentre l’acutezza visiva indica
quale è la dimensione del più piccolo oggetto visibile, la sensibilità
al contrasto determina, indipendentemente dalle sue dimensioni,
quale è il minore contrasto che
permette di distinguere l’oggetto
e il suo sfondo;
• adattamento a varie condizioni di luminosità: è la capacità di
far fronte alle variazioni di luminosità degli oggetti compresi nel
proprio campo visivo, modificando il diametro pupillare e alternando l’attivazione di fotorecettori (coni oppure bastoncelli);
• visione binoculare: è la capacità
di percepire, integrando le informazioni provenienti dai due occhi,
un’immagine singola e di qualità
visiva superiore nonostante gli
•
•
occhi raccolgano due immagini
fisiologicamente separate;
senso cromatico: è la capacità
di percepire correttamente, e
senza anomalie, i colori dello
spettro visibile, che variano gradualmente dal rosso al violetto,
passando attraverso circa 250
colori diversi;
percezione periferica: è la
capacità di percepire oggetti
che si trovano attorno a ciò che
l’occhio sta fissando centralmente;
abilità di accomodazione: è
la capacità di mettere a fuoco
oggetti posti a diverse distanze
dal volto;
recupero all’abbagliamento:
è la capacità di affrontare rapidi
e intensi incrementi di luminosità che inducono abbagliamento, una condizione che
penalizza gravemente la visione
e rende pericolosa la guida.
E’ importante che chi guida sia in
possesso di singole abilità visive di
buona qualità, ma una buona
percezione visiva implica che le
stesse siano ben integrate tra loro.
Oggi, proprio per l’enorme numero
di veicoli circolanti, chi guida va sottoposto a controlli regolari e approfonditi da parte degli specialisti della
visione. I risultati dei test visivi, se
eseguiti con competenza e attraverso una strumentazione tecnica
adeguata, possono evidenziare i limiti
e le carenze visive di ogni singolo
guidatore e indicare la necessità di
un’opportuna compensazione con
lenti, con filtri selettivi e/o protettivi,
con lenti a contatto oppure indicare
l’opportunità di ulteriori approfondimenti specialistici e strumentali.
Migliorare la qualità della percezione visiva è un ottimo investimento per essere più sicuri alla
guida. L’efficienza visiva … guida la
●
nostra sicurezza.
novembre/dicembre 2007
elisir di salute • il punto di vista di medici e ricercatori
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