Videoterminali - Università del Salento
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Sicurezza nel Laboratorio: Postazioni al videoterminale Per questo P t corso non sii consiglia i li nessun libro lib di ttesto t pertanto t t il fil file contiene ti sia i pagine didattiche sia pagine di approfondimento messe a punto con l’obiettivo di migliorare la comprensione delle problematiche presentate. a cura del: Dr. Manuel Fernández Servizio Prevenzione e Protezione a.a. 2011-2012 Corso di Laurea in Scienze Biologiche Pagina di approfondimento Titolo VII del D. Lgs. 81/2008 ATTREZZATURE MUNITE DI VIDEOTERMINALI Pagina di approfondimento Definizioni f Videoterminale: uno schermo alfanumerico o grafico a prescindere dal tipo di procedimento di visualizzazione utilizzato. Posto di lavoro: l’insieme che comprende: le attrezzature munite di videoterminale, videoterminale eventualmente con tastiera ovvero altro sistema di immissione dati, ovvero software per l’interfaccia uomo-macchina, gli accessori opzionali, le apparecchiature connesse connesse, comprendenti l’unità a dischi, il telefono, il modem, la stampante, il supporto per i documenti, la sedia, il piano di lavoro, nonché l’ambiente di lavoro immediatamente circostante. La oratore ill lavoratore Lavoratore: la oratore che utilizza ut l zza un’attrezzatura un attrezzatura mun munita ta d di videoterminali, deoterm nal , in modo sistematico ed abituale, per venti ore settimanali, dedotte le interruzioni. Pagina didattica Misure organizzative di prevenzione Le principali misure organizzative di prevenzione che il datore di lavoro deve adottare a tutela dei videoterminalisti si basano sull’analisi dei posti di lavoro dotati di attrezzature munite di videoterminali, da effettuarsi nell’ambito della valutazione dei rischi globale, con particolare riguardo: p g ai rischi per la vista e per gli occhi; ai problemi legati alla postura ed all’affaticamento all affaticamento fisico o mentale; alle condizioni ergonomiche e di igiene ambientale. Pagina di approfondimento Obblighi bbl h d dell datore d d di llavoro A seguito s it di tale t l analisi lisi e valutazione l t i dei d i rischi is hi il d datore t di llavoro d deve: Adottare appropriate misure per ovviare ai rischi riscontrati; Organizzare le mansioni e i compiti lavorativi comportanti l’uso di videoterminali al fine di evitare il più possibile la ripetitività e la monotonia delle operazioni; Programmare una interruzione dell’attività lavorativa al videoterminale (almeno 15 minuti ogni 120 minuti) quando tale attività è svolta per almeno quattro ore consecutive. Sottoporre i videoterminalisti a sorveglianza sanitaria realizzata attraverso: visite mediche preventive e periodiche per tutti i videoterminalisti; esami specialistici, p qualora q l’esito di tali visite mediche ne evidenzi la necessità; visite di controllo, con periodicità biennale, per i videoterminalisti classificati idonei con prescrizioni e per quelli che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età, con periodicità quinquennale negli altri casi. Sono fatti salvi i casi particolari che richiedono una frequenza diversa d versa stabilita stab l ta dal medico med co competente. Fornire informazione e formazione circa: le misure per avviare ai rischi riscontrati applicabili al posto di lavoro; le modalità di svolgimento dell’attività; la protezione degli occhi e della vista. Pagina di approfondimento Interruzioni d di llavoro L’interruzione può consistere in: Pause. Si tratta di “pause attive” durante le quali il videoterminalista svolge attività lavorative che non richiedono impegno visivo ravvicinato, movimenti ripetitivi degli arti superiori, postura uguale a quella assunta durante il lavoro al videoterminale; Cambiamenti C bi ti di attività. tti ità Consigliati C i li ti iin particolare ti l per i lavori l i che h richiedono grande attenzione e concentrazione o per i lavori più ripetitivi e monotoni. Pagina di approfondimento Come attrezzare un posto di lavoro al VDT Di seguito si forniscono le indicazioni che mirano a garantire la predisposizione di un posto di lavoro complessivamente confortevole che non crei disagi all’addetto al videoterminale. Il rispetto di tali indicazioni compatibilmente con le esigenze o indicazioni, caratteristiche intrinseche della mansione, è richiesto al fine di prevenire ll’insorgenza insorgenza dei disturbi muscolo muscoloscheletrici, dell’affaticamento visivo e della fatica mentale dei lavoratori tenuto conto che l’utilizzazione in sé del VDT non deve essere fonte di rischio. È bene notare comunque che i disturbi legati al VDT sono reversibili, ibili se non dovuti d ti a problemi bl i pregressi. i Pagina di approfondimento P Piano d di lavoro l La scrivania deve: Avere una superficie sufficientemente ampia per disporre i materiali necessari e le attrezzature (video, tastiera, ecc.) nonché consentire un appoggio per gli avambracci dell’operatore davanti alla tastiera, nel corso della digitazione; Avere una profondità tale da assicurare una corretta distanza visiva dallo schermo, tenendo presente che schermi di grandi dimensioni richiedono tavoli di maggiore profondità; Avere A il colore l d ll superficie della fi i chiaro, hi possibilmente ibil t diverso di dal d l bianco ed in ogni caso non riflettente; Essere stabile e di altezza, fissa o regolabile, indicativamente fra 70 e 80 cm.; Avere uno spazio idoneo per il comodo alloggiamento e il movimento degli arti inferiori e per infilarvi il sedile. Pagina di approfondimento Sedile dl Il sedile deve: Essere di tipo girevole, saldo contro slittamento e rovesciamento, dotato di basamento stabile o a cinque punti di appoggio; Disporre del piano e dello schienale regolabili in maniera indipendente così da assicurare un buon appoggio dei piedi ed il sostegno della zona lombare; Avere i bordi del piano smussati, in materiale non troppo cedevole, permeabile al vapore acqueo o pulibile; Essere facilmente spostabile anche in rapporto al tipo di pavimento; Qualora fosse necessario, essere dotato di un poggiapiedi separato, per far assumere una postura adeguata agli arti inferiori dell’operatore. Pagina di approfondimento Monitor Lo schermo deve: Essere orientabile ed inclinabile in modo da potersi adeguare alle esigenze dell’utilizzatore; Avere un un’immagine immagine stabile, stabile esente da sfarfallamento o da altre forme d’instabilità; Avere una superficie antiriflettente; Essere pulito; Garantire una buona definizione dei caratteri, tt i una regolazione l i d dell contrasto tra i caratteri e lo sfondo dello schermo. Pagina di approfondimento Accessori La tastiera deve: Essere inclinabile, dissociata dallo schermo e posizionata davanti allo stesso con uno spazio sufficiente ffi i per consentire i l’l’appoggio i d delle ll mani e degli avambracci dell’utilizzatore; Avere una superficie opaca onde evitare i riflessi; Avere i simboli dei tasti sufficientemente contrastati ed essere leggibili dalla normale posizione pos z on di lavoro. a oro. Il mouse, od eventuali altri dispositivi di uso frequente, devono essere posti sullo stesso piano della tastiera e facilmente raggiungibili. Il supporto per i documenti o leggio portadocumenti, se presente, deve essere stabile ad inclinazione regolabile, secondo le esigenze dell’operatore dell operatore, e collocato in modo da ridurre il più possibile i movimenti della testa e degli occhi. Pagina di approfondimento Postazione al VDT e ambiente circostante Il rapporto tra posto di lavoro al VDT e ambiente circostante è condizionato principalmente da problemi di corretta illuminazione. A tal proposito occorre: Garantire un’illuminazione sufficiente (300 – 500 lux) ed un contrasto appropriato tra schermo e ambiente, tenendo conto delle caratteristiche del lavoro e delle esigenze visive dell’utilizzatore; Evitare abbagliamenti dell’operatore e riflessi sullo schermo o su altre attrezzature, strutturando l’arredamento del locale e del posto di lavoro in funzione dell’ubicazione dell ubicazione delle fonti di luce. Postazione con contrasto d’illuminazione errato Pagina di approfondimento Disposizione della d ll postazione VDT Pagina di approfondimento Condizioni d ambientali b l Per quanto riguarda P d ill rumore, ill calore, l l radiazioni le d e l’umidità, l’ d à si deve d contenere la loro intensità a livelli tali da non arrecare disturbo, e tanto meno danno, alla salute e sicurezza dei lavoratori. In particolare occorre: Eliminare eventuali problemi di rumore determinati in fase di stampa dalle stampanti ad impatto procedendo alla loro segregazione o insonorizzazione al fine di non perturbare l’attenzione e la comunicazione verbale; Ridurre la velocità dell’aria, evitando la presenza di correnti d’aria provenienti da porte, finestre, bocchette di condizionamento, ventilatori, apparecchiature poste in vicinanza, etc. È importante che l’aria non sia troppo secca per evitare possibili irritazioni degli occhi; Evitare fonti di calore radiante poste nelle immediate vicinanze della postazione, quali impianti di riscaldamento, ma anche finestre che possano essere colpite da irraggiamento solare diretto, etc. Pagina di approfondimento Rif i Riferimenti ti 1. 2. 3. 4. D. Lgs. D L 81/2008 “Att “Attuazione i d dell’articolo ll’ ti l 1 d della ll L Legge 3 agosto t 2007, n° 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro – Titolo VII”. D. Lgs. 106/2009 “Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro lavoro”. “Napo in DVD”, a cura dell’INAIL in collaborazione con altri enti previdenziali europei. “Il lavoro al Videoterminale – Opuscolo per i lavoratori”, a cura dell’INAIL in collaborazione con il SUVA-INSAI.