1751-LP-Il mio giocattolo è per te

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1751-LP-Il mio giocattolo è per te
SUSTAIN
Sustainin
ng Development in Early School Education
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518321-LLP-2011-TR-COMENIUS-CMP
PIANO DIDATTICO
SUSTAIN
Titolo dell’Unità
Un giocattolo per te!
Nome, Scuola e Paese
dell’insegnante
Gökçe Hilal Göbekçin, Turchia
Fabi
abiola Menzoiuso, Italia
Vesela
V
Ruseva, Bulgaria
Liiliana Păunescu, Romania
Gruppo Target
Classe:
Classe 2° elementare
Età:
Età 7-8 anni
Obiettivi
Gli studenti saranno in grado di dare un nome ai giocattoli;
giocattoli
Gli studenti saranno in grado di descrivere in maniera dettagliata
dett
gli oggetti utilizzando colori, forme e sinonimi e contrari;
contrari
Gli studenti saranno in grado di realizzare dei giocattoli con i
rifiuti.
rifiuti
Competenze chiave
Durata
Tematiche di Sviluppo
Sostenibile affrontate
Materiali e Risorse
utilizzate
•
Comunicazione nella madrelingua
•
Comunicazione in una lingua
ingua straniera
•
Imparare ad imparare
•
Competenze sociali e civiche
•
Consapevolezza culturale e abilità
bilità di espressione
40
0+40 minuti
•
Rifiuti e materiali riciclati
•
Produzione e Consumo
•
Diversità Culturale
Realia,
Real figurine (giocattoli), un proiettore, un computer
compute per
le presentazioni in PowerPoint
Power
o una lavagna interattiva,
matite colorate, rifiuti.
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Materie scolastiche
correlate
Lingua IngleseInglese L’insegnante
te incoraggia gli studenti a formulare
delle frasi usando i nomi dei giocattoli che sono stati insegnati
(palla, bambola, orsacchiotto, macchina, treno, barca, aereoplano),
aereo
menzionando i colori ( rosa, rosso, giallo, arancione, blu,
bl viola,
verde, marrone,
mar
nero, grigio, bianco) e sinonimi e contrari (grandepiccolo, alto-basso,
alto
veloce-lento, duro-soffice);
Lingua MadreMadre L’insegnante incoraggia gli studenti a formulare
frasi
rasi per descrivere i giocattoli ed esprimere le proprie
preferenze;
ArteA
Agli studenti viene chiesto di disegnare delle immagini per
realizzare dei giocattoli e di collegare questo piano didattico con
il loro;
MatematicaMa
L’insegnante insegna a riconos
riconoscere delle forme
geometriche (cerchio, quadrato,, rettangolo, triangolo) e a
collegare questo piano didattico con il suo;
MusicaMusic L’insegnante potrebbe insegnare una canzone sui giocattoli
Metodo ESD
Apprendimento in cooperazione
Approccio interdisciplinare
i
Learning by doing
Valutazione
Prresentazione dei prodotti
Scrivere e interrogare con indovinelli.
INFORMAZIONI PRELIMINARI:
PRELIMINARI
Questo piano didattico è stato realizzato da un team di insegnanti provenienti
da 4 diversi paesi, durante il Corso di formazione internazionale per insegnanti,
tenutosi ad Istanbul dal 2 al 9 Giugno 2013.. Durante la formazione, i
partecipanti hanno assistito alla presentazione dei concetti e metodi
fondamentali utilizzati dagli operatori del progetto SUSTAIN e hanno preso
parte a lezioni-demo
demo e l’attuazione in classe dei piani didattici disponibili sul
database SUSTAIN. Nell’ultima fase della formazione, i partecipanti hanno
lavorato in squadre miste con l’intento di preparare nuovi piani didattici
originali che
he mirassero allo sviluppo delle competenze chiave de
degli allievi,
durante lo svolgimento di lezioni sull’argomento dello sviluppo sostenibile.
s
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Lo scopo
copo della lezione è quello di attirare l’attenzione degli studenti sulle
su somiglianze
fra
ra le diverse culture attraverso i loro giocattoli, un modo, inoltre, per poter ripassare la
terminologia relativaa a giocattoli, colori, forme e sinonimi e contrari. Il giorno prima,
l’insegnante chiederà agli studenti di portare i rifiuti alla
la lezione del giorno dopo.
L’insegnante
te dovrà portare alla classe di studenti le figurine con su scritti
scritt i nomi dei
giocattoli (Allegato
ato 1), un PowerPoint
PowerPoint per illustrare le immagini di “Topaç”,
“Topa “Titirez”,
“Strummula” e “Pumpal”(Allegato
“Pumpal”
2), 4 fogli di carta con delle
le istruzioni dentro una
busta (Allegato 3) e una scatol
scatola dove poter mettere i giocattoli.
Il giocattolo denominato “Topaç”
“Topa in turco, prende il nome di “Strummula” in italiano,
“Titirez” in rumeno e “Pumpal” in bulgaro. I giocattoli sii somigliano ma presentano
qualche piccola differenza.
differenz I giocattoli sono di legno e sono tutti a spirale.
Introduzione:
L’insegnante porta
ta in classe alcuni giocattoli avvolti in un sacchetto di plastica nero.
Successivamente, distribuisce i sacchetti agli studenti i quali dovranno provare a capire di che
oggetto si tratta semplicemente toccandolo. Gli studenti potranno identificare l’oggetto
associandogli semplicemente una parola, un’intera frase oppure un suono specifico che si
ricolleghi al giocattolo in questione.
In seguito, gli studenti apriranno i sacchetti di plastica e, con l’aiuto dell’insegnante, daranno
un nome agli oggetti.
L’insegnante fa una verifica delle
le informazioni preliminari che riguardano i nomi dei
giocattoli, il loro colore, la loro forma e i sinonimi e contrari.
L’insegnante esorta gli studenti a descrivere gli oggetti utilizzando quanti più dettagli
possibili, facendo caso ai colori, le forme e i sinonimi contrari.
-L’insegnante
L’insegnante fornisce informazioni sugli obiettivi.
o
-L’insegnante
L’insegnante motiva gli studenti attirando la loro attenzione sulla tematica di discussione.
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Processo di apprendimento
L’insegnante posiziona tutti i giocattoli all’interno di una scatola. Utilizzando le
figurine con i nomi (Allegato1) e i realia,, insegna agli studenti i nomi dei
giocattoli. Il vocabolario target in questa fase include parole come: bambola,
treno, barca, palla, macchina, aereo ed orsacchiotto. In principio, l’insegnante
mostra sia la figurina sia il giocattolo corrispondente chied
chiedendo agli studenti di
ripetere la parola. Poi, mostra agli studenti soltanto il giocattolo, ponendo
domande come:
come “Che cosa è?” e chiedendo loro di rispondere con la formula “Si
“
tratta di …”. In questo modo si incoraggia
incoraggiano gli studenti a formulare delle frasi.
L’insegnante farà anche altre domande, come “Che colore è?”. Dopo aver
ascoltato le varie risposte, scriverà alla
lla lavagna le informazioni reali riguardanti
i giocattoli dentro la scatola, ad esempio: “Si
“Si tratta di una bambola rosa”. Agli
studenti viene chiesto di formulare quante più frasi possibili per ciascun
giocattolo. Tutte le frasi vengono scritte alla lavagna.
-
L’insegnante mostra le foto di alcuni giocattoli tradizionali che si
assomigliano attraverso una presentazione
presentazione PowerPoint (Allegato2).
L’insegnante fornisce il nome di questi giocattoli:
Pumpal- in bulgaro
StrummulaStrummula in italiano
Titirez- in rumeno
Topac- in turco
Successivamente, l’insegnante chiede agli studenti di riflettere sulle
similitudini e differenze tra questi giocattoli.
-
L’insegnante divide la classe in 4 gruppi. Ciascun gruppo sceglie un foglio di
carta dalla busta dell’insegnante (Allegato3). Ad ogni foglio corrisponde
un’attività.. Ciascun gruppo, in base alle attività, realizzerà un giocattolo
gio
utilizzando i rifiuti portati
portat il giorno prima.
Conclusione
- Ciascun gruppo presenta il proprio lavoro alla classe. Nel corso della presentazione,
leggeranno le istruzioni scritte sul foglio da loro scelto. Gli altri studenti faranno delle
domande e tramite le risposte ogni gruppo cercherà di presentare il proprio prodotto in
maniera dettagliata.
Valutazione
-
Ciascun gruppo scriverà un indovinello sui giocattoli prodotti dagli altri
gruppi. Ad esempio, potrebbero descrivere un orsacchiotto con un
indovinello simile: “E’ soffice e grande. E’ marrone. Ha dei cerchi”.
-
Gli altri proveranno ad indovinare di cosa si tratta.
Riflessione:
Inizia una sessione di discussione di gruppo. L’insegnante fa le seguenti domande:
- Cosa ti è piaciuto di più dell’attività?
- Hai utilizzato i rifiuti che hai portato?
- Qual è il tuo giocattolo preferito?
- Agli altri studenti piacerebbe se tu gli regalassi il giocattolo da te realizzato?
Alla fine della lezione, si chiede agli studenti di regalare il proprio prodotto a un’altra classe.
Questo è importante per far conoscere loro i valori di condivisione e altruismo in
contrapposizione a quello di egoismo.