Il Sole (! a)ffil1 L`anagrafe tributaria e il monito di Bob Dylan

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Il Sole (! a)ffil1 L`anagrafe tributaria e il monito di Bob Dylan
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Direttore Responsabile
Roberto Napoletano
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Mercoledì
14/01/2015
Diffusione Testata
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: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA
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L'anagrafe tributaria
e il monito di Bob Dylan
LA PRIVACY SUI DATI Fll\A�ZIARI
C
' è una signora che si
aggira confusa, senza
più una relazione
stabile e privata di ogni
segreto: non è la protagonista
di Like A Rolling Stone, il
capolavoro di Bob Dylan che
compie 50 anni nei prossimi
giorni, ma semplicemente
R.B., cittadina italiana, di cui
si è occupata una sentenza del
2014 del Consiglio di Stato.
È successo che la signora si
è separata dal coniuge, e
questo ha dato vita a una
causa civile per la
determinazione degli assegni
per il mantenimento dei figli.
La parte economicamente
più forte della coppia era la
moglie, per cui il marito ha
richiesto all'amministrazione
finanziaria di fornirgli tutte le
informazioni relative alla
posizione patrimoniale e
finanziaria della signora
che potevano essere
di suo interesse.
Per dimostrare una
maggiore capacità reddituale
rispetto a quanto prospettato
nella causa, il marito ha quindi
chiesto di avere copia delle
dichiarazioni dei redditi, dei
contratti di locazione di
immobili e, soprattutto, delle
informazioni trasmesse
all'Anagrafe tributaria dagli
operatori finanziari.
Ecco perché la vicenda è
diventata di (grande)
interesse generale: come si
ricorderà, negli ultimi anni
c'è stato un grande dibattito,
corredato anche
dall'intervento dell'I!D!Ilm
della 1�, proprio su
quest'ultimo aspetto, e cioè
sulle informazioni personali
che gli operatori finanziari
inviano all'Anagrafe
tributaria. Una volta
superato questo scoglio, e
garantito che i dati non
fossero leggibili da nessun
altro soggetto, si è arrivati al
varo dei recenti decreti che
regolano le comunicazioni
dei dati annuali.
Ora interviene la sentenza
l
Ordini professionali
sentenza del Consiglio di
stato, che sancisce due
principi di fondo:
O la tutela della 1� è
superabile dall'esigenza di
difendere un interesse
giuridicamente rilevante (nel
caso, si tratta dell'interesse
economico e della serenità
dell'assetto familiare);
o le disposizioni sui dati
finanziari non prevedono
affatto che queste
informazioni possano essere
utilizzate solo
dell'amministrazione
finanziaria.
Via libera, dunque,
all'utilizzabilità delle
informazioni da parte del
marito. Anche se con una
limitazione, oggi inevitabile
perché figlia di norme
comunque vecchie che non
tengono conto dell'evoluzione
tecnologica: l'noror;j,."!."io:llw'J"t�niJ
sarà consentito «nella sola
forma della visione», senza
quindi che possano essere
rilasciate copie dei documenti
all'interessato.
Al di là dei modi di accesso a
questi �ml!!lm!Hmll,
comunque, quello che conta è
la sostanza della sentenza, che
fa capire chiaramente che
l'archivio che
l'amministrazione finanziaria
sta costruendo anno dopo
anno sarà una fonte a cui
potranno attingere diversi
soggetti. Di certo, non solo
l'amministrazione stessa per
finalità di controllo. La
preoccupazione di tutti,
all'inizio, era solo quella di un
impiego indiscriminato di
queste informazioni per
accertamenti fiscali
automatici; ora è bene iniziare
a riflettere anche sulle
conseguenze in tutti gli altri
campi legali.
Sullo sfondo, Bob Dylan
grida alla signora «sei
invisibile ormai, non hai
segreti da nascondere»,
mentre la sua voce, non meno
enigmatica del suo testo,
accompagna l'ex marito
davanti ai computer
dell'agenzia delle Entrate.
P.Q.M.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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