Alassio_Influenza estiva, colpa del ripascimento_pg.51

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Alassio_Influenza estiva, colpa del ripascimento_pg.51
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LA STAMPA
MERCOLEDÌ 23 LUGLIO 2014
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Riviera .51
ALBENGA L’ACCORDO ERA PER TRASFORMARE I CAPANNONI DI POLO 90 IN PIATTAFORMA COMMERCIALE. TIMORI PER L’OCCUPAZIONE
“Arriva la Laer ma noi non lo sappiamo
Sindacati Fruttital sorpresi dall’annuncio del nuovo cambio di rotta del gruppo Orsero
ANGELO FRESIA
ALBENGA
Sindacati sul piede di guerra
contro la dirigenza del Gf
Group per l’improvviso mutamento nelle trattative per il
riutilizzo dei capannoni della
Fruttital a Polo 90. La comparsa della Laer (industria
campana specializzata nella
produzione di attrezzature
aeronautiche) tra le ipotesi
per la riconversione dello stabilimento commerciale ha
mandato su tutte le furie la
Cgil, perché l’accordo iniziale
prevedeva la trasformazione
dell’area in una galleria commerciale dove ricollocare i dipendenti licenziati.
“L’azienda sta ipotizzando
un nuovo cambio di rotta, con
l’inserimento della Laer al posto della piattaforma commerciale. Siamo rammaricati
per questo ennesimo stravolgimento delle carte in tavola
da parte della proprietà. Negli
ultimi due anni, abbiamo seguito questa vertenza dimostrando la massima responsabilità. In un primo momento ci
avevano detto che gli operai
sarebbero stati trasferiti nel
retroporto di Vado Ligure e
avevamo accettato questa
prospettiva. Poi questa eventualità è tramontata e ci è stato spiegato che c’era una trattativa in corso per realizzare
ACCORDO
Maggiore
sicurezza
alla Lidl
Aumenta la presenza delle guardie giurate
e arrivano nuove telecamere per la videosorveglianza. Ha già sortito i
primi effetti la mobilitazione dei sindacati per
chiedere maggiore sicurezza per i lavoratori dei
discount Lidl di via Bixio
ad Albenga e via Muragne a Ceriale. Durante
l’incontro tra i vertici
nazionali della catena
commerciale e i rappresentanti di categoria
della Cgil, la direzione
aziendale ha annunciato
l’impegno ad aumentare
le misure di controllo
nelle filiali savonesi, teatro di numerosi furti e
rapine. I responsabili
italiani della multinazionale tedesca hanno assicurato la loro disponibilità ad aprire un confronto sulle altre richieste dei dipendenti. [A.F.]
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I grandi capannoni della Fruttital ad Albenga
una piattaforma commerciale,
alla quale abbiamo dato il nostro assenso pur di garantire i
livelli occupazionali”, ricorda
Cristiano Ghiglia, responsabile
provinciale della Cgil per il settore commerciale.
“Adesso spunta la Laer, ma il
protocollo d’intesa, firmato anche dagli enti locali, parla chiaramente di una struttura commerciale e non industriale. Ab-
CONTROLLI A LAIGUEGLIA E ALASSIO
biamo ricevuto un trattamento
pessimo e siamo molto arrabbiati. Esigiamo che l’Unione Industriali ci convochi immediatamente e ci dica qual è lo stato
dell’arte, perché non possiamo
permetterci di lasciare i lavoratori senza garanzie. E ci farebbe piacere sapere cosa ne pensano Provincia e Regione di
questo cambio di rotta, visto
che hanno sottoscritto un do-
cumento ufficiale che prevede
la nascita di un’attività commerciale”, incalza Ghiglia.
E conclude: “Speriamo che
questo cambiamento di destinazione per la sede di Polo 90
non sia un alibi dell’azienda per
non riassorbire gli oltre ottanta
lavoratori di Fruttital e Siter,
che devono avere la priorità
nelle nuove assunzioni che verranno fatte a Polo 90”.
ALBENGA DA PIAZZA SAN MICHELE A LARGO DORIA
Ricettazione e furto
La libreria Le Torri si trasferisce
due arresti in Riviera e riapre come affiliata Mondadori
Carabinieri in azione nel Ponente. A Laigueglia i militari
della caserma laiguegliese
hanno denunciato P.G. 46 anni, residente a Savona ma
originario della Campania.
Nel budello del borgo marinaro l’uomo proponeva alcuni «affari». Cercava di vendere cellulari di ultima generazione, compresi gli i-phone, a
metà del prezzo con cui vengono venduti. Dopo una perquisizione sulla sua auto sono stati trovati vari capi di
abbigliamento di prestigiose
griffe, probabilmente falsi,
che offriva a prezzi stracciati.
Sulla vicenda sono in corso ulteriori accertamenti, intanto è
stato denunciato per ricettazione e commercio di prodotti
contraffatti. Ad Alassio invece
i carabinieri del nucleo radiomobile hanno sorpreso, nelle
vie del centro, un minorenne
di etnia Rom, già conosciuto
dai militari, con attrezzi utili
per scassinare le porte. Addosso aveva anche diversi monili e gioielli in oro. I preziosi
sono stati restituiti ai proprietari mentre il giovane è stato
affidato ai servizi sociali. [B.T.]
La libreria Le Torri lascia
piazza San Michele per raddoppiare lo spazio espositivo
nella nuova sede di largo Doria come punto vendita Mondadori. Aprirà i battenti nelle
prossime settimane il negozio di libri della casa editrice
milanese, che può contare su
un’altra rivendita anche nella
vicina Alassio. L’esercizio
commerciale si insedierà nei
locali occupati fino allo scorso marzo dalla bottega artigiana Cà du Gera e dal negozio di giocattoli A Butega di
Zeughi. Gli operai sono al la-
La nuova libreria
voro in questi giorni per sistemare le stanze al pianterreno
dell’edificio dove sorgeva in
passato la biblioteca civica, a
pochi metri da piazza del Popolo e dal cinema teatro Ambra.
La libreria si estenderà su
una superficie complessiva di
circa duecento metri quadrati. I titolari puntano a ricavare anche una sala conferenze,
da utilizzare per la presentazione di volumi e incontri con
gli autori. Per oltre vent’anni,
il locale all’angolo con via dell’Archivolto aveva ospitato Cà
du Gera, dal soprannome di
Giuseppe Rapa, artigiano
specializzato nella produzione di giare tra la fine dell’800
e l’inizio del ‘900.
[A.F.]
Silent Night all’U’Brecche
ALASSIO
Silent night
davanti
alla discoteca
U’Brecche
Alassio è pronta per la sua
“Silent Night”. A proporla
è la discoteca “U’Brecche”, storico ritrovo alassino che ora sta vivendo
una nuova vita in mano alla
famiglia Gandolfo.
Questa sera, a partire
dalle ore 22, di fronte alla
discoteca, (verrà chiusa appositamente la strada) sarà
possibile ballare ascoltando la musica non dai consueti altoparlanti, ma dalle
cuffie. Con cinque euro, e 10
di cauzione per le cuffie, sarà possibile divertirsi in
modo diverso, in questo che
è il primo evento “silent”
organizzato in zona. Alla
consolle i dj Fabietto e Antonello Love. “Sarà una serata diversa, Alassio propone questa novità per il Ponente savonese”, dicono gli
organizzatori. Alassio è
quindi pronta per tornare
ad essere lo spunto per gli
eventi estivi, la “culla” delle
novità musicali e di intrattenimento. Qui nel ponente
è la prima volta che si realizza una serata di questo
tipo. Tutti in strada, con le
cuffie in testa, per ballare e
divertirsi fino a notte fonda, ma in modo diverso. ”Ci
vogliamo rivolgere ai giovani di spirito, per tornare ad
essere i protagonisti del turismo. Alassio può e deve
farlo. E’ una città viva, con
la voglia di riproporsi. La
musica si può anche ascoltare in questo modo, divertendosi e ballando così”, dicono ancora dall’U Brecche. L’appuntamento è
quindi dalle 22, per ballare,
divertirsi e stare insieme,
ma in silenzio. O quasi.
ALASSIO L’IPOTESI DI UNA VILLEGGIANTE SMENTITA DA ARPAL E BAGNI MARINI
CERIALE TRASCINATI AL LARGO DALLA CORRENTE
Influenzaestiva,colpadelripascimento?
Papà e figlia salvati
dal bagnino “Braccio”
«L’influenza estiva causata
dal ripascimento? Non
scherziamo». L’associazione
bagni marini smentisce
qualsiasi collegamento tra lo
spostamento della sabbia
sugli arenili e il malessere
accusato da alcuni turisti all’apparato digerente. A denunciare il legame tra i due
fenomeni è la villeggiante
milanese Sabrina Bedini.
«Parecchie persone hanno
contratto un forte virus intestinale che procura vomito e
diarrea, dura circa ventiquattro ore e sta dilagando in tutta
Alassio. Pare che tutto abbia
avuto inizio dopo la dragatura
del mare avvenuta la settimana scorsa in seguito alle lamentele dei titolari dei bagni
Ernesto Schivo
marini, che minacciavano di
chiedere risarcimenti per via
dell’erosione della spiaggia ad
opera del mare. Dopo un paio di
giorni ci sono stati i primi casi
di influenza. È noto che nel ma-
re confluiscono rivoli e fiumiciattoli parecchio inquinati.
Andare a smuovere la sabbia
sporca e piena di batteri non è
stata sicuramente una buona
idea», sostiene Sabrina Bedini.
L’agenzia regionale per la
protezione dell’ambiente ligure ha effettuato gli ultimi controlli sulla qualità delle acque
alassine lo scorso martedì 15
luglio. I prelievi, effettuati in
sette punti diversi dai tecnici
dell’Arpal, hanno messo in luce
la piena conformità dei valori
chimici rispetto alle prescrizioni. I prossimi esami sono
previsti per metà agosto.
«Trovo fantasmagorico il
pensiero di una relazione tra
questi due eventi, perché gli
scarichi a mare di Alassio sono
posti a quaranta metri di profondità e ottocento metri da riva. È impensabile che abbiano
potuto inquinare la sabbia che
si trova a cinque metri dalla
terraferma. Sono ipotesi fantasiose», commenta Ernesto
Schivo, presidente dell’associazione bagni marini.
«Questi problemi di salute
sono banalissimi malanni di
stagione, che capitano spesso,
soprattutto con un meteo strano come quello che sta caratterizzando l’estate. Un’influenza
molto simile sta interessando
anche altre località dove non c’è
stato il ripascimento. E poi dobbiamo pensare che anche le epidemie invernali siano portate
dalle mareggiate?», si chiede il
leader dei balneari alassini. [A.F.]
Si è gettato in mare con la
figlia di cinque anni, ma è
stato portato a largo dalla
corrente. Un turista piemontese e la sua bambina
devono la vita ad Andrea
“Braccio” Amodio, guardaspiaggia dei bagni Cavallino
Bianco sul lungomare Diaz,
che lo scorso pomeriggio si è
lanciato tra le onde per soccorrere i due bagnanti, aiutato da Giuseppe Marexiano, titolare dello stabilimento balneare. I due villeggianti sono entrati in acqua dalla
spiaggia libera dell’ex cantiere navale Patrone, davanti all’ufficio postale. La piccola era dotata di braccioli e
salvagente, ma questi accorgimenti si sono rivelati inutili
per evitare di essere spinti
lontani dalla riva.
L’allarme è scattato alle 17,
quando una donna ha visto i
due malcapitati in difficoltà all’altezza del molo alla foce del
rio San Rocco. Amodio ha rapidamente indossato le pinne
e in un paio di minuti ha raggiunto i turisti, seguito dal gestore dei bagni Cavallino Bianco e da altri due bagnini. Il recupero dei bagnanti è stato seguito con apprensione da centinaia di persone assiepate sul
litorale cerialese, che hanno
accolto con un applauso il loro
ritorno sulla terraferma. [A.F.]