ZDENKO la recensione

Transcript

ZDENKO la recensione
la recensione
ZDENKO
L’ultimo dei Thun
Questo romanzo storico ci restituisce una parte della sua storia di Castel Thun in quel di Ton attraverso il racconto della vita dell’ultimo
discendente della nobile famiglia legittima proprietaria di questa antica dimora. Zdenko, l’ultimo dei Thun, non solo un romanzo storico,
perché non è ambientato in un’unica epoca storica ormai lontana nel
tempo, ma ci racconta anche fatti di storia recente, episodi che si sono
realmente svolti nel castello solo qualche decine di anni fa.
Direttamente sui luoghi
dei protagonisti
Luciana Battan, l’autrice ci porta
direttamente sui luoghi grazie alla
viva voce dei diretti protagonisti che
arricchiscono con le impressioni lasciate nei ricordi degli avvenimenti.
L’idea di parlare del castello attraverso la vita dell’ultimo dei suoi eredi
risale ai tempi della sua fanciullezza, quando insieme ad altri compagni saliva dal suo paese per andare
a giocare in quella sorta di Gardaland, piena di stanze incredibilmente sfarzose ai suoi occhi di bambina.
L’autrice, raggiunta la maturità, ha
potuto concepire questo libro perché custodiva dentro di sè storie ed
esperienze direttamente o indirettamente vissute e legate al castello.
Con la sua penna ha quindi ripercorso i sentieri dell’infanzia e con sapienza ha raccolto dalla
viva voce dell’antico custode del castello racconti, aneddoti, testimonianze ed
impressione di chi in
quel luogo ci aveva realmente vissuto.
In questo modo,
l’autrice ci restituisce
un luogo che, nonostante le attuali esigenze conservative
dei beni culturali lo
abbiano trasforma48
to inevitabilmente in un museo,
fino a pochi anni fa è stata la scena di vicende che il libro recupera
alla memoria attraverso l’espediente letterario. Il libro ha poi anche il
merito di mescolare fatti realmente accaduti e vicende verosimili, accompagnandole dalle descrizioni architettoniche del castello e
da notizie di tipo storico-geografico che danno un affresco completo
dei luoghi di questo angolo di Tentino, il tutto ripercorrendo alcune
tappe salienti che hanno segnato lo
sviluppo di questa dimora storica.
La storia della dinastia dei
Thun
La storia della dinastia dei Thun vi
viene tratteggiata nelle linee essenziali dandoci l’impressione di trovarci al cospetto della
famiglia più illustre
che mai ci sia stata in Val di Non, sicuramente una delle più importanti
di tutto il Trentino.
Il racconto ha inizio con la decisione
del conte Franz dei
Thun Hohenstein
presa nella seconda metà degli anni
venti di fare ritorno
dopo secoli in Tren-
tino, segnando così la rinascita di
Castel Thun che nel frattempo era
stato abbandonato dagli eredi della linea dinastica locale, quella dei
Castel Thun. L’impresa ha un sapore epico per quegli anni, perché ci volle un intero treno merci espressamente noleggiato per
trasportare i mobili e gli altri beni
dei nuovi proprietari dalla Boemia
fino alla stazione di Mezzocorona,
e da lì caricati su innumerevoli carri trainati da cavalli, che per giorni hanno fatto la spola fin sul colle Belvesino.
Pare di vedere la meraviglia di quelle
genti che all’epoca, siamo nel 1926,
videro arrivare quella carovana; con
stupore e curiosità videro sfilare di
fronte a loro quei cassoni destinati
al maniero che contenevano chissà
quali tesori. L’idea che il luogo custodisse dei veri e propri tesori è avvalorata dalla stessa autrice, che ci
spiega anche che erano tali quadri,
libri, vasi, documenti, mobilio, ancora in parte visibile al visitatore
che si rechi in quelle sale. Ma non
solo questo si trova nel libro.
Il conte Zdenko, l’ultimo
dei Thun ad abitare nel
castello
Un personaggio su tutti spicca nel
racconto ed è il conte Zdenko, l’ultimo dei Thun ad abitare nel castello; vi arriva che è un ragazzo assieme al fratello ed ai genitori. Vi
rimarrà fino alla morte. Dal libro ci
si fa l’idea la permanenza del conte
tra le mura del suo castello ne abbia con il tempo favorito l’inclinazione alla contemplazione ed alla
conseguente solitudine, cui l’autrice riesce ad interpretare dando voce
e forma a pensieri e stati d’animo.
Un libro che può essere letto su più
piano, e che ha il pregio , per chi lo
leggerà prima di visitare Castel Thun,
di fargli guardare con occhi più attenti i segni di un nobile passato.
Daniele Siviero
Luciana Battan, Zdenko. L’ultimo dei Thun, Romanzo storico – Trento 2012, pagine 282,
€ 15.00 www.ilcontezdenko.it
n. 7-8 luglio-agosto 2012