resoconto sommario - Comune di Messina

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resoconto sommario - Comune di Messina
COMUNE DI MESSINA - CONSIGLIO COMUNALE
RESOCONTO SOMMARIO
312.
SEDUTA DI MERCOLEDI’ 14 DICEMBRE 2016
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE EMILIA BARRILE
INDICE
Pregiudiziale:
Rizzo Mario (Centristi per la Sicilia)
Attività ispettiva:
Gioveni Libero (Centristi per la Sicilia)
Sindoni Donatella (Grande Sud)
Zuccarello Santi Daniele (Gruppo Misto)
Presidente
Ass. Cacciola
Ass. Pino
Pag.
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3, 4, 5,
6, 7, 8
4
7
3, 4, 6
7, 8
3, 4, 5,
7
RESOCONTO SOMMARIO
Avvertenza: Il resoconto sommario è una
sintesi immediata in cui vengono riportati i
passaggi più importanti degli interventi fatti dai
consiglieri comunali e dai componenti
dell’Amministrazione
comunale
in
Aula
consiliare.
I resocontisti sommari scrivono una
sintesi degli interventi nello stesso momento in
cui questi interventi vengono fatti, quindi
contestualmente ai lavori assembleari.
Così come avviene alla Camera dei
Deputati e al Senato della Repubblica, i
resocontisti sommari utilizzano, nello scrivere, i
segni convenzionali della lingua italiana, senza
sussidi tecnici, meccanici, elettronici o
informatici, e senza l’ausilio di alcuna
registrazione magnetica.
Per la redazione del resoconto sommario,
viste le particolari competenze e gli specifici
requisiti che il compito richiede, la Camera dei
Deputati e il Senato della Repubblica utilizzano i
consiglieri parlamentari, figure cui è attribuita,
nei relativi contesti, la massima qualifica
funzionale.
Fatta salva l’eventuale e doverosa
correzione relativa ad eventuali travisamenti del
pensiero degli oratori, qualora gli interessati
riscontrino la necessità di una disposizione più
analitica e puntuale dei loro interventi, potranno
richiedere, ad uso personale, lo stralcio del
resoconto integrale che interessa, che verrà
redatto dal servizio resoconti nei tempi tecnici
necessari.
A cura dell’ufficio resoconti
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14 Dicembre 2016
RESOCONTO SOMMARIO
Il Consiglio comunale è convocato alle
ore 13,00.
La seduta ha inizio alle ore 13,45.
(Svolge le funzioni di segretario il
consigliere giovane, Claudio Cardile. Per
l’Amministrazione è presente l’assessore Pino)
PRESIDENTE, presenti 22 consiglieri,
dichiara aperta la seduta e nomina scrutatori i
colleghi Amata, De Leo e Vaccarino.
Pregiudiziale
PRESIDENTE ha chiesto di intervenire
per una pregiudiziale il consigliere Rizzo. Ne ha
facoltà.
MARIO RIZZO ricorda di avere più
volte segnalato nella commissione viabilità i gravi
disagi che gli automobilisti si trovano ad
affrontare, soprattutto al mattino, quando
utilizzano lo svincolo del Boccetta.
Sarebbe
necessario
adeguare
la
temporizzazione del semaforo lì posizionato
perché si formano lunghe file anche sulla
tangenziale, potrebbe essere sufficiente aumentare
di qualche minuto il tempo per il verde ma
l’Amministrazione finora non ha fatto nulla. A
questo punto, invita anche il presidente a farsi
carico del problema per trovare al più presto una
soluzione.
Attività ispettiva
PRESIDENTE, dando inizio all’attività
ispettiva, precisa che l’interrogazione del
consigliere Zuccarello
iscritta al punto 1
dell’ordine del giorno non può essere trattata per
l’assenza del proponente. Poiché l’interrogazione
è stata già chiamata in precedenza, se il
proponente non verrà in Aula entro la fine della
seduta sarà dichiarata decaduta.
(Assume le funzioni di segretario il
vicesegretario generale, dottore Bruno)
Mette in discussione l’interrogazione
iscritta al punto 3 presentata dal consigliere
Gioveni, in data 2/3/2016, avente per oggetto:
“Bando per acquisto alloggi sul mercato per il
risanamento di fondo Fucile”.
Dà la parola al consigliere Gioveni per
l’illustrazione.
LIBERO GIOVENI puntualizza che
questa interrogazione riguarda il bando che
doveva portare all’acquisto di 39 alloggi sul
mercato utilizzando i fondi regionali, ma la
commissione giudicatrice ha trovato delle
incongruenze in merito ai certificati che i
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possessori degli alloggi dovevano produrre.
Alcuni li avevano presentati ed altri no e,
comunque, l’Amministrazione aveva assicurato
che si stava lavorando per risolvere la questione.
Per parte sua crede, però, che sarebbe
bene attuare politiche per la realizzazione di
nuovi alloggi popolari e questo anche al fine di
dare opportunità di lavoro ai tanti disoccupati
dell’edilizia. Invita l’assessore a dare notizie su
questo bando, perché sia gli aventi diritto sia i
proprietari degli alloggi messi a disposizione
attendono ormai da lungo tempo.
PRESIDENTE dà la parola all’assessore
Pino.
ASS. PINO, con riferimento anche
all’interrogazione precedente del consigliere
Zuccarello, coglie l’occasione per precisare che
gli uffici hanno ben lavorato riguardo la vendita
di alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Negli ultimi due mesi e mezzo sono stati
incassati 320 mila 726 euro con la vendita di 47
alloggi e si potranno fare altre 10 vendite per
ulteriori 100 mila euro. Se si fa un confronto con
l’anno precedente in cui si erano incassati solo 67
mila 696 euro, appare evidente il lavoro proficuo
che il dipartimento sta svolgendo con la nuova
dirigenza.
Riguardo poi l’interrogazione del
consigliere Gioveni, premette che questa vicenda
è stata molto travagliata e purtroppo il dirigente
che c’era prima non ha seguito le indicazioni
dell’assessore, che più volte aveva chiesto di
adeguarsi alle richieste della commissione
regionale.
Ricorda che era stata fatta una denuncia
da parte di un legale per conto di alcuni cittadini
messinesi, i quali non volevano accogliere gli
abitanti di fondo Fucile nella palazzina che
effettivamente non aveva l’agibilità. La
commissione aveva chiesto all’Amministrazione
di modificare la graduatoria delle offerte per
l’acquisto di alloggi, approvata con determina
dirigenziale n. 67 del 28/11/2014, per renderla
conforme al bando.
In particolare, si chiedeva di escludere
dalla graduatoria le ditte che non avevano i
requisiti provvedendo allo scorrimento per quelle
che
avevano
presentato
una
congrua
documentazione. Peraltro, il bando presentava
delle incongruenze rispetto al certificato di
abitabilità che in una prima parte era considerato
requisito di ammissibilità, mentre in un’altra parte
si davano sei mesi di tempo per presentarlo.
Lo scorso 11 agosto ha personalmente
scritto al direttore generale invitandolo a porre in
RESOCONTO SOMMARIO
essere la sostituzione del dirigente ma poi, dal
primo ottobre, la dirigenza è passata all’ingegnere
Signorelli con il quale si sta ora accelerando il
percorso. Si dovrà annullare la delibera
precedente e farne una nuova, per procedere
quindi allo scorrimento della graduatoria.
Evidenzia poi che nel bando per la
riqualificazione delle periferie, peraltro già
approvato dal Ministero, l’Amministrazione ha
previsto la destinazione di risorse proprio per
fondo Fucile e si dovrebbero così avere altri 35
alloggi. Inoltre, con i fondi PON-Metro è stato
previsto il finanziamento di circa 20 alloggi per
completare lo sbaraccamento nell’area di fondo
Fucile.
(Entra in Aula l’assessore Cacciola)
PRESIDENTE
comunica
che
il
consigliere Gioveni si dichiara soddisfatto della
risposta.
Ha chiesto di intervenire il consigliere
Sindoni. Ne ha facoltà.
DONATELLA SINDONI ribadisce che
lo sbaraccamento di fondo Fucile è davvero una
vicenda ormai datata. L’assessore ha ricordato
che è stato nominato un avvocato per presentare
un ricorso ma, a questo proposito, ricorda di avere
personalmente presentato un esposto in Procura
assieme al consigliere Zuccarello.
Considerato che nel bando vi erano
irregolarità e che anche la graduatoria è stata fatta
in modo irregolare, escludendo delle ditte che non
avevano il requisito dell’agibilità, a suo avviso
ora non si può procedere all’assegnazione degli
alloggi con lo scorrimento. E’ stato commesso un
errore all’origine con quella esclusione e quindi si
esporrebbe il Comune ad una serie di contenziosi
con le ditte che non hanno potuto partecipare. A
questo punto, forse sarebbe opportuno rifare il
bando.
PRESIDENTE mette in discussione
l’interrogazione iscritta al punto 4 presentata dal
consigliere Gioveni, in data 6/4/2016, avente per
oggetto: “ Realizzazione di tre campi da tennis
sopra il parcheggio sotterraneo di villa Dante”.
Dà la parola al consigliere Gioveni per
l’illustrazione.
LIBERO GIOVENI ricorda che i campi
da tennis che c’erano prima a villa Dante erano
molto utilizzati e quando si realizzò il parcheggio
sotterraneo si disse che, con gli stessi fondi della
legge Tognoli, sarebbero stati ripristinati. Ora
desidera sapere se l’Amministrazione ha la
volontà politica ed i fondi per realizzarli.
PRESIDENTE dà la parola all’assessore
Pino.
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ASS. PINO assicura che la volontà
politica di migliorare l’impiantistica sportiva nella
città non è mai venuta meno, ma certamente
occorrono le risorse economiche. In ogni caso,
non crede che i fondi della legge Tognoli
riguardanti i parcheggi possano essere utilizzati
per realizzare impianti sportivi.
Precisa, però, che 825 mila euro sono stati
previsti ed inseriti nel Masterplan e le prime
opere che partiranno saranno proprio i tre campi
da tennis di villa Dante perché il progetto è già
pronto e probabilmente già dai primi giorni del
mese di gennaio si andrà a gara. I progetti sono
pronti e in questi giorni si sta valutando solo un
aspetto tecnico sul materiale da utilizzare per la
superficie di questi campi.
Nei prossimi giorni incontrerà i tecnici
per valutare sia gli aspetti prettamente tecnici,
relativi alla pavimentazione, sia gli aspetti
connessi ai costi di manutenzione. Si augura che
rapidamente si arrivi a gara e quindi
all'affidamento se non altro dei tre campi da
tennis.
PRESIDENTE dà la parola al consigliere
Gioveni.
LIBERO GIOVENI si dichiara molto
soddisfatto della risposta, sicuramente positiva
anche per i tempi di realizzazione della gara,
annunciata già per il mese di gennaio; ringrazia
l'assessore ed auspica, politicamente, che grazie al
Masterplan si operi effettivamente e si realizzi
una sorta di “nuova città”, con quella vigilanza
che necessariamente l'Amministrazione dovrà
garantire!
PRESIDENTE mette in discussione
l'interrogazione di cui al numero 9 dell'ordine del
giorno, presentata dal consigliere Gioveni l'8
luglio 2016 ed avente per oggetto il “recupero
della morosità degli alloggi assegnati in
emergenza abitativa attraverso la trasformazione
della locazione da 'provvisoria' a 'definitiva'”.
Si associa alla richiesta esplicitata
dall’interrogazione, avendo la sottoscritta, già
alcuni anni fa, avanzato similare richiesta
all'Amministrazione per la trasformazione di tutti
i contratti da provvisori a definitivi, stante altresì
la perdita di introito che si registra proprio in
conseguenza del mantenimento del carattere
provvisorio della locazione.
Dà la parola al consigliere Gioveni.
LIBERO GIOVENI rileva come
l'interrogazione assuma in realtà il carattere di una
proposta ufficiale e formale; come diceva il
presidente Barrile, fa presente che la proposta è
non solo percorribile ma anche redditizia a livello
RESOCONTO SOMMARIO
globale: vi sono infatti parecchie famiglie che, a
seguito di bandi per l'assegnazione di alloggi
popolari, hanno avuto assegnati alloggi a carattere
provvisorio, per un periodo limitato di due anni.
Se analizzano tali famiglie, che ormai da
quasi 10 anni vivono in quegli alloggi, riscontrano
come il contratto originario non sia stato
rispettato, anche se quelle famiglie hanno diritto
di abitare un alloggio popolare stante le
condizioni economiche e di disagio sociale in cui
versano.
La maggior parte di queste famiglie non
ha però potuto pagare neanche il minimo canone
di locazione, di 52 euro, previsto dalla norma
regionale ed il Comune di Messina si ritrova
pertanto ad essere creditore relativamente a
queste famiglie!
Considerato che quelle famiglie, che in
buona parte vorrebbero comunque sanare la
situazione, non usciranno dagli alloggi;
considerate ancora le deficitarie condizioni
economiche in cui versa il Comune di Messina, si
chiede all’Amministrazione se abbia o meno
intenzione di trasformare il carattere provvisorio
degli alloggi, dando luogo a contratti di locazione
definitivi, a condizione “essenziale” che queste
famiglie versino tutti gli arretrati, facendo così
recuperare somme al Comune di Messina, quelle
somme che il Comune non recupererebbe
comunque!
Queste famiglie potrebbero godere di un
alloggio, non calpestando altrui diritti, e il
Comune rientrerebbe nel possesso di somme
dovute! Auspica una risposta positiva.
PRESIDENTE dà la parola all'assessore
Pino.
ASS. PINO fa presente che la proposta è
stata già accolta; nel suo elenco non aveva
l'interrogazione in oggetto, altrimenti avrebbe
riportato i dati precisi, considerato che la proposta
da mesi era pronta e sta per essere ripresa dal
nuovo dirigente, essendo una priorità non solo
quella relativa alla vendita degli alloggi ma anche
il recupero delle morosità, con la possibilità di
trasformare i contratti da provvisori in definitivi!
Spera di poter al più presto formalizzare
una nota scritta con la quale comunicare
l'attuazione di tale proposta!
PRESIDENTE, assente giustificata la
collega
Fenech,
mette
in
discussione
l'interrogazione di cui al punto 11 dell'ordine del
giorno presentata il 5 settembre 2016 dal
consigliere Gioveni ed avente ad oggetto: “Edifici
scolastici – sicurezza antisismica”. Dà la parola al
consigliere Gioveni.
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LIBERO GIOVENI ricorda di aver
presentato la specifica interrogazione, abbastanza
attuale ed esplicativa di per sé; chiede
all'assessore di rispondere!
PRESIDENTE dà la parola all'assessore
Pino.
ASS. PINO ricorda che in commissione è
stato già affrontato un tema che è di massima
importanza per la salute e la sicurezza dei ragazzi
messinesi e del personale che opera all'interno
delle scuole!
Con l'ordinanza numero 3274 del 2003
veniva istituito, per i proprietari degli edifici di
interesse strategico ai fini di protezione civile,
l'obbligo di effettuare delle verifiche di
vulnerabilità sismica degli edifici, con un termine
entro il quale bisognava effettuare queste
verifiche: il termine era di cinque anni, con una
proroga successiva di due anni e quindi si sarebbe
dovuto agire entro il 2010!
Nel 2014 solo due edifici scolastici,
“Salvo D'Acquisto” e “Manzoni”, risultavano
essere stati adeguati a livello sismico! Nel 2015
hanno poi avuto luogo tre verifiche su tre edifici
scolastici, “Leopardi”, Paino” e “Castronovo”,
con i risultati che tutti conoscono: la
“Castronovo”, anche a causa di problemi statici, è
stata chiusa dalla “direzione territoriale del
lavoro”; per la scuola “Paino”, l'ordinanza di
chiusura è stata firmata dal Sindaco, essendo stato
accertato che la situazione da un punto di vista
strutturale era simile a quella della scuola
Castronovo”.
Coglie l'occasione per ricordare che per le
tre scuole era stata avanzata richiesta di
finanziamento al Dipartimento della Protezione
civile; la scuola “Leopardi” è entrata in
graduatoria con la prima ordinanza del 2015, con
lavori finanziati per un importo di 2 milioni 315
mila euro; è stata avviata la fase istruttoria di
preparazione del progetto esecutivo ed è in corso
l'iter per l'affidamento, che sarà fatto in questi
giorni, dopo che ieri l'ultima volta si è riunita la
commissione di gara; si prevede di avviare i lavori
all'inizio di gennaio.
È poi nuovamente intervenuta la
“direzione territoriale del lavoro” che ha chiuso la
scuola,
con
un
provvedimento
che
l'Amministrazione comunale non ha condiviso ed
ha contestato nelle giuste sedi istituzionali, in
quanto di fatto le verifiche di natura strutturale
effettuate sulla scuola “Leopardi”, hanno
evidenziato dei “valori” almeno doppi rispetto a
quelli registrati per le scuole “Paino” e
“Castronovo”.
RESOCONTO SOMMARIO
In questa fase non si registravano cioè una
pericolosità ed un rischio tali da giustificare un
provvedimento che l'Amministrazione ha ritenuto
eccessivo!
Con riguardo al rischio sismico, il
dipartimento comunale si è mosso nel rispetto
della normativa, non dimenticando che in
relazione agli indici di rischio, le linee guida
prevedono tempi di intervento entro cinque anni,
oppure di due, a seconda del valore dell'indice di
rischio, quell'indice che per la scuola “Leopardi”
avrebbe
permesso
di
non
intervenire
immediatamente.
Ci si ritrova comunque all’interno dei
tempi prescritti, considerato che i lavori
dovrebbero partire a gennaio.
Si è parlato di un grave ritardo
nell'accertamento del rischio sismico in edifici
strategici, che però non sono solo le scuole ma
anche gli uffici pubblici, le caserme, gli ospedali,
strutture che il sottoscritto non crede che in
questo momento siano munite di un certificato di
sicurezza sismica.
Fa presente che con fondi propri
l'Amministrazione comunale ha effettuato una
gara per un importo di 110 mila euro, prelevando
queste somme dal fondo di rotazione, nel
tentativo di effettuare almeno verifiche in altre
quattro scuole, non dimenticando che una verifica
di vulnerabilità sismica costa dai 20 ai 40 mila
euro a scuola! Vi è poi il problema della gestione
dei risultati, anche perché, dovendo dare
continuità al diritto allo studio, si vorrebbero
evitare i problemi già emersi successivamente alla
chiusura delle scuole.
Per questa ragione, hanno richiesto alla
“Struttura di Missione” dell'Agenzia “Italia
Sicura”, al Consiglio dei Ministri, un incontro da
effettuarsi entro il 15 gennaio, per individuare
insieme un percorso che renda possibile gestire
adeguatamente i risultati delle verifiche!
L'Amministrazione ha rivolto concreta attenzione
allo specifico tema, assegnando circa 11 milioni e
mezzo di euro alla voce “verifica ed interventi per
l'adeguamento sismico”, oltretutto inserendo una
clausola definita “clausola di privilegio”, con la
quale l'Amministrazione dà l'indicazione di voler
utilizzare le economie derivanti dai diversi
progetti e gare, finalizzandole alla messa in
sicurezza dell'edilizia scolastica!
Un tale aspetto è stato sottolineato ed
apprezzato dalla stessa “Struttura di Missione”
per l'edilizia scolastica, tanto da diventare
proposta rivolta, come “buona pratica”, anche alle
altre città metropolitane!
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Si augura che il consigliere Gioveni possa
dichiararsi soddisfatto; si registra effettivamente
un grave ritardo, dovuto, con riguardo al fatto
sismico, alla mancanza di verifiche nei tempi
prescritti dalla legge; sperano ora di poter
incrementare il numero delle scuole su cui poter
intervenire, considerati i 110 mila euro recuperati
e i 3 milioni e 40 inseriti come voce “rischio
sismico, adeguamento sismico e verifiche
sismiche”. Si mira ad una programmazione che
nel giro di pochi anni, sulla scorta di giuste
risorse della Protezione civile nazionale, permetta
una verifica di tutte le scuole cittadine!
PRESIDENTE, spostata la trattazione
dell'interrogazione di cui al numero 12 dell'ordine
del giorno ad una seduta in cui, oltre all'assessore
Pino, sia presente l'assessore De Cola, mette in
discussione l'interrogazione di cui al punto 13
dell'ordine del giorno, presentata dal consigliere
Gioveni il 23 settembre 2016 ed avente ad
oggetto: “Impianti di riscaldamento nelle scuole
cittadine”.
Dà la parola al consigliere Gioveni.
LIBERO GIOVENI rileva come il tema
in oggetto sia di certo a tutti noto. È stato
oltretutto sollecitato a presentare l'interrogazione
per le condizioni da “terzo mondo” in cui la
comunità cittadina è sprofondata nella scorsa
stagione invernale! Gli si consenta una tale
espressione a cagione di quanto subito in maniera
vergognosa, nella passata stagione scolastica, dai
bambini di quasi tutte le scuole elementari e
medie!
Non poteva quindi non sollecitare
l'Amministrazione a ritrovarsi pronta ad
affrontare la nuova stagione invernale e dare la
possibilità agli alunni di frequentare la scuola
senza patire il freddo. Vorrebbe sapere come si è
mossa l’Amministrazione di fronte al problema,
anche in seguito a certi fatti cui hanno assistito lo
scorso anno, quali le critiche allora mosse dal
dirigente al ramo al ragioniere generale o il non
aver trovato poche centinaia di euro per stipulare
un contratto con l’ENI per la scuola “La Pira”,
dopo che per la ristrutturazione dei suoi impianti,
termico e non solo, ne furono spesi centinaia di
migliaia. Quest’anno scolastico non ha registrato
ancora lamentele: si augura che non dipenda solo
dall’inverno meno rigido, ma dall’intervento
dell’assessore su funzionari e tecnici del settore a
che non si ripetano quei disagi.
PRESIDENTE ha chiesto di intervenire
l’assessore Pino. Ne ha facoltà.
RESOCONTO SOMMARIO
ASS. PINO esordisce sottolineando che
la situazione di oggi non è paragonabile con
quella dell’anno scorso, quando per il ritardo
nell’approvazione dei bilanci c’erano problemi ad
affrontare le spese più esigue.
Lo scorso maggio s’è svolta la gara per
affidare la manutenzione di tutti gli impianti, non
solo termici, delle scuole e già agli inizi di
novembre s’è emanato un ordine di servizio alla
ditta vincitrice per effettuare, entro il 1° dicembre,
le prove di avviamento. Vero è che qualche
istituto non è ancora all’allacciato alla rete per i
ritardi dell’Italgas, dovuti anche alle nuove norme
che regolano il mercato, su di cui stanno facendo
le doverose pressioni pur se è difficile
interloquire; ma in linea generale la ditta
affidataria ha completato o sta per completare le
prove di avviamento degli impianti. Altra
questione è la fornitura del gasolio alle scuole
situate in zone in cui non è presente la rete del
metano: si è fatta una prima fornitura e sono
disponibili le risorse per quelle successive.
Infine, grazie ad un emendamento al
piano annuale delle opere pubbliche si sono già
individuate le risorse, 50 mila euro, per un altro
affidamento del servizio di manutenzione degli
impianti delle scuole, scongiurando così
eventuali, future situazioni critiche.
PRESIDENTE mette in discussione
l’interrogazione di cui al punto 1 dell’ordine del
giorno, presentata dal consigliere Zuccarello,
avente per oggetto: “Trasferimento addetto alla
redazione delle perizie obbligatorie per la vendita
di immobili comunali”.
Ha chiesto di intervenire il consigliere
Zuccarello. Ne ha facoltà.
SANTI DANIELE ZUCCARELLO,
premesso che l’interrogazione risale quasi ad un
anno fa, rileva che l’Amministrazione nel
frattempo ha reinserito nell’organico dell’ufficio
quel perito sbloccandone il servizio.
PRESIDENTE ha chiesto di intervenire
l’assessore Pino. Ne ha facoltà.
ASS. PINO desidera precisare che non è
stato reinserito alcun tecnico nell’ufficio, perché
con la stessa determina che ne trasferiva un
geometra al dipartimento della protezione civile
furono assegnate ad esso tre unità di personale, tra
cui un istruttore tecnico per il quale, però,
l’organizzazione sindacale di cui era dirigente non
diede il necessario nulla osta. A ciò si ovviò con
il dirigente del dipartimento manutenzioni
immobili comunali che mise a disposizione un
ingegnere che ha esitato tutte le perizie
sottopostegli.
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In realtà non si procedeva alla vendita
degli alloggi perché il dirigente del tempo aveva
stabilito di non redigere più di quattro atti notarili
al mese, numero cresciuto con il dirigente attuale
anche in termini di incassi per l’Ente. Era inesatto
affermare che quell’attività fosse bloccata per la
mancanza del tecnico.
PRESIDENTE mette in discussione
l’interrogazione di cui al punto 20 dell’ordine del
giorno, presentata dal consigliere Gioveni, avente
ad oggetto: “Assunzione 37 nuovi autisti ATM”.
Ha chiesto di intervenire il consigliere
Gioveni. Ne ha facoltà.
LIBERO
GIOVENI
motiva
l’interrogazione con la decisione dell’ATM di
affidare con gara ad un’agenzia interinale
l’assunzione per un anno di quegli autisti, pur
avendo l’azienda a disposizione oltre un milione
di euro, più di quanto necessario per assumere le
stesse unità con una selezione pubblica ed un
successivo contratto di apprendistato. In questo
caso si avrebbe un risparmio di circa 200 mila
euro, probabilmente pari al guadagno della
società che si aggiudicherà la gara.
Peraltro, lo stesso assessore Cacciola
aveva assicurato a suo tempo che l’azienda
avrebbe proceduto all’assunzione degli autisti
necessari ai nuovi autobus previsti per la fine di
quest’anno con un pubblico concorso, garantendo
così più di un privato, cosa di non poco conto a
Messina, meritocrazia e trasparenza nelle
assunzioni.
Sperava che l’ATM tornasse sui suoi
passi e revocasse il bando per bandire un
concorso pubblico, perché certamente in questo
modo vi sarebbe stato un risparmio economico e
più meritocrazia.
PRESIDENTE ha chiesto di intervenire
l’assessore Cacciola. Ne ha facoltà.
ASS. CACCIOLA premette intanto di
non essere una persona testarda perché, di solito,
raccoglie le indicazioni e spesso modifica le sue
scelte.
Per quanto riguarda poi l’ATM, sottolinea
che in questi anni l’azienda ha fatto grandi passi
avanti perché ha avuto una gestione manageriale.
Si è fornito un servizio più valido e vi è stato
anche un risparmio per il Comune, perché
quest’anno l’ATM ha ricevuto 14 milioni di euro
e non 21, come è avvenuto nel 2013. Questo vuol
dire che vi è stata una razionalizzazione interna.
Entrando poi nello specifico, precisa che
si è deciso di fare una somministrazione di lavoro
perché l’azienda ancora non sente di avere la
solidità economica per fare nuove assunzioni. Si è
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preferito quindi seguire le indicazioni del lavoro
somministrato, per non creare aspettative
importanti assumendo personale con un bando.
Inoltre, si è subito controllato l’aspetto
economico verificando che la spesa non fosse
superiore a quella di un contratto a tempo
determinato. A fronte di un agio del 5 per cento
che l’azienda aveva nel bando precedente, si è
accertato che vi era un risparmio in termini di
IRAP e di gestione del costo del lavoro e, alla
fine, la differenza era di pochi punti percentuali.
Ribadisce che si è fatta una precisa
valutazione delle spese ed anche di un impegno
che altrimenti si sarebbe dovuto prendere nei
confronti dei dipendenti, in una situazione
economica ancora non perfettamente stabile.
Infine,
per
quanto
riguarda
la
meritocrazia, puntualizza che si sono definiti i
criteri di merito nel primo bando ed ora sono stati
puntualmente riportati anche nel capitolato del
bando attuale, all’articolo 6. Comunque,
dall’esperienza fatta il risultato non è stato
preoccupante sul piano qualitativo e, anzi,
l’azienda è soddisfatta del lavoro svolto dagli
autisti.
Certamente si spera di poter fare un
nuovo bando per altri autisti, ma intanto si è fatto
in modo che gli LSU interni prendessero la
patente e si qualificassero per la guida. Assicura
comunque che sulla qualità c’è stata e ci sarà una
grande attenzione anche nel bando attuale.
PRESIDENTE ha chiesto di intervenire
il consigliere Gioveni. Ne ha facoltà.
LIBERO GIOVENI ringrazia l’assessore
e si dichiara moderatamente soddisfatto della
risposta. Probabilmente vi sarà un risparmio
sull’IRAP ma sulla trasparenza, in termini di
requisiti, continua ad avere qualche dubbio.
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Ad esempio, nell’ultimo bando uno dei
requisiti era avere lo stato di disoccupazione e
qualcuno, già impiegato altrove, ha provveduto
addirittura a licenziarsi. Invece, altre persone,
nonostante avessero tanti anni di disoccupazione e
parità di requisiti, sono rimaste indietro in
graduatoria.
Ci tiene a precisare che non si tratta solo
di voci ma di fatti riferiti da più cittadini e
comunque, a suo avviso, la scelta politica
aziendale poteva essere diversa.
PRESIDENTE ha chiesto nuovamente di
intervenire l’assessore Cacciola. Ne ha facoltà.
ASS. CACCIOLA osserva che per
garantire la qualità del servizio era prioritario
avere esperienza di guida nel trasporto pubblico e
questo criterio sarebbe stato applicato anche per il
contratto a tempo determinato.
PRESIDENTE sospende la seduta e
convoca i capigruppo.
La seduta, sospesa alle ore 15,00, viene
ripresa alle ore 15,10.
PRESIDENTE
comunica
che
la
conferenza dei capigruppo si terrà domani alle ore
12,30, mentre il Consiglio comunale si riunirà alle
ore 14,00.
La seduta ha termine alle ore 15,11.
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RESODAT 
Centro di Documentazione
a cura dell’Ufficio Resoconti
E’ in funzione presso l’Ufficio Resoconti un
centro di documentazione definito RESODAT.
La creazione di un centro di documentazione
scaturisce dall’esigenza di essere informati, come
possibilità cioè di gestire le situazioni e i problemi
conoscendoli.
Necessariamente,
questo
lavoro
di
documentazione dà conto di tutti gli interventi, delle
dichiarazioni, delle decisioni assunte e delle
affermazioni rese nel corso di tutte quelle attività
istituzionali per le quali l’Ufficio Resoconti è stato
chiamato a svolgere la sua funzione in termini di
resocontazione sommaria ed integrale.
ARGOMENTI TRATTATI NEL
CORSO DELLA SEDUTA E
RIFERIMENTI CONSILIARI:
- Attività ispettiva