resoconto sommario - Comune di Messina
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resoconto sommario - Comune di Messina
COMUNE DI MESSINA - CONSIGLIO COMUNALE RESOCONTO SOMMARIO 312. SEDUTA DI MERCOLEDI’ 14 DICEMBRE 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE EMILIA BARRILE INDICE Pregiudiziale: Rizzo Mario (Centristi per la Sicilia) Attività ispettiva: Gioveni Libero (Centristi per la Sicilia) Sindoni Donatella (Grande Sud) Zuccarello Santi Daniele (Gruppo Misto) Presidente Ass. Cacciola Ass. Pino Pag. 3 3, 4, 5, 6, 7, 8 4 7 3, 4, 6 7, 8 3, 4, 5, 7 RESOCONTO SOMMARIO Avvertenza: Il resoconto sommario è una sintesi immediata in cui vengono riportati i passaggi più importanti degli interventi fatti dai consiglieri comunali e dai componenti dell’Amministrazione comunale in Aula consiliare. I resocontisti sommari scrivono una sintesi degli interventi nello stesso momento in cui questi interventi vengono fatti, quindi contestualmente ai lavori assembleari. Così come avviene alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica, i resocontisti sommari utilizzano, nello scrivere, i segni convenzionali della lingua italiana, senza sussidi tecnici, meccanici, elettronici o informatici, e senza l’ausilio di alcuna registrazione magnetica. Per la redazione del resoconto sommario, viste le particolari competenze e gli specifici requisiti che il compito richiede, la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica utilizzano i consiglieri parlamentari, figure cui è attribuita, nei relativi contesti, la massima qualifica funzionale. Fatta salva l’eventuale e doverosa correzione relativa ad eventuali travisamenti del pensiero degli oratori, qualora gli interessati riscontrino la necessità di una disposizione più analitica e puntuale dei loro interventi, potranno richiedere, ad uso personale, lo stralcio del resoconto integrale che interessa, che verrà redatto dal servizio resoconti nei tempi tecnici necessari. A cura dell’ufficio resoconti -2- 14 Dicembre 2016 RESOCONTO SOMMARIO Il Consiglio comunale è convocato alle ore 13,00. La seduta ha inizio alle ore 13,45. (Svolge le funzioni di segretario il consigliere giovane, Claudio Cardile. Per l’Amministrazione è presente l’assessore Pino) PRESIDENTE, presenti 22 consiglieri, dichiara aperta la seduta e nomina scrutatori i colleghi Amata, De Leo e Vaccarino. Pregiudiziale PRESIDENTE ha chiesto di intervenire per una pregiudiziale il consigliere Rizzo. Ne ha facoltà. MARIO RIZZO ricorda di avere più volte segnalato nella commissione viabilità i gravi disagi che gli automobilisti si trovano ad affrontare, soprattutto al mattino, quando utilizzano lo svincolo del Boccetta. Sarebbe necessario adeguare la temporizzazione del semaforo lì posizionato perché si formano lunghe file anche sulla tangenziale, potrebbe essere sufficiente aumentare di qualche minuto il tempo per il verde ma l’Amministrazione finora non ha fatto nulla. A questo punto, invita anche il presidente a farsi carico del problema per trovare al più presto una soluzione. Attività ispettiva PRESIDENTE, dando inizio all’attività ispettiva, precisa che l’interrogazione del consigliere Zuccarello iscritta al punto 1 dell’ordine del giorno non può essere trattata per l’assenza del proponente. Poiché l’interrogazione è stata già chiamata in precedenza, se il proponente non verrà in Aula entro la fine della seduta sarà dichiarata decaduta. (Assume le funzioni di segretario il vicesegretario generale, dottore Bruno) Mette in discussione l’interrogazione iscritta al punto 3 presentata dal consigliere Gioveni, in data 2/3/2016, avente per oggetto: “Bando per acquisto alloggi sul mercato per il risanamento di fondo Fucile”. Dà la parola al consigliere Gioveni per l’illustrazione. LIBERO GIOVENI puntualizza che questa interrogazione riguarda il bando che doveva portare all’acquisto di 39 alloggi sul mercato utilizzando i fondi regionali, ma la commissione giudicatrice ha trovato delle incongruenze in merito ai certificati che i -3- 14 Dicembre 2016 possessori degli alloggi dovevano produrre. Alcuni li avevano presentati ed altri no e, comunque, l’Amministrazione aveva assicurato che si stava lavorando per risolvere la questione. Per parte sua crede, però, che sarebbe bene attuare politiche per la realizzazione di nuovi alloggi popolari e questo anche al fine di dare opportunità di lavoro ai tanti disoccupati dell’edilizia. Invita l’assessore a dare notizie su questo bando, perché sia gli aventi diritto sia i proprietari degli alloggi messi a disposizione attendono ormai da lungo tempo. PRESIDENTE dà la parola all’assessore Pino. ASS. PINO, con riferimento anche all’interrogazione precedente del consigliere Zuccarello, coglie l’occasione per precisare che gli uffici hanno ben lavorato riguardo la vendita di alloggi di edilizia residenziale pubblica. Negli ultimi due mesi e mezzo sono stati incassati 320 mila 726 euro con la vendita di 47 alloggi e si potranno fare altre 10 vendite per ulteriori 100 mila euro. Se si fa un confronto con l’anno precedente in cui si erano incassati solo 67 mila 696 euro, appare evidente il lavoro proficuo che il dipartimento sta svolgendo con la nuova dirigenza. Riguardo poi l’interrogazione del consigliere Gioveni, premette che questa vicenda è stata molto travagliata e purtroppo il dirigente che c’era prima non ha seguito le indicazioni dell’assessore, che più volte aveva chiesto di adeguarsi alle richieste della commissione regionale. Ricorda che era stata fatta una denuncia da parte di un legale per conto di alcuni cittadini messinesi, i quali non volevano accogliere gli abitanti di fondo Fucile nella palazzina che effettivamente non aveva l’agibilità. La commissione aveva chiesto all’Amministrazione di modificare la graduatoria delle offerte per l’acquisto di alloggi, approvata con determina dirigenziale n. 67 del 28/11/2014, per renderla conforme al bando. In particolare, si chiedeva di escludere dalla graduatoria le ditte che non avevano i requisiti provvedendo allo scorrimento per quelle che avevano presentato una congrua documentazione. Peraltro, il bando presentava delle incongruenze rispetto al certificato di abitabilità che in una prima parte era considerato requisito di ammissibilità, mentre in un’altra parte si davano sei mesi di tempo per presentarlo. Lo scorso 11 agosto ha personalmente scritto al direttore generale invitandolo a porre in RESOCONTO SOMMARIO essere la sostituzione del dirigente ma poi, dal primo ottobre, la dirigenza è passata all’ingegnere Signorelli con il quale si sta ora accelerando il percorso. Si dovrà annullare la delibera precedente e farne una nuova, per procedere quindi allo scorrimento della graduatoria. Evidenzia poi che nel bando per la riqualificazione delle periferie, peraltro già approvato dal Ministero, l’Amministrazione ha previsto la destinazione di risorse proprio per fondo Fucile e si dovrebbero così avere altri 35 alloggi. Inoltre, con i fondi PON-Metro è stato previsto il finanziamento di circa 20 alloggi per completare lo sbaraccamento nell’area di fondo Fucile. (Entra in Aula l’assessore Cacciola) PRESIDENTE comunica che il consigliere Gioveni si dichiara soddisfatto della risposta. Ha chiesto di intervenire il consigliere Sindoni. Ne ha facoltà. DONATELLA SINDONI ribadisce che lo sbaraccamento di fondo Fucile è davvero una vicenda ormai datata. L’assessore ha ricordato che è stato nominato un avvocato per presentare un ricorso ma, a questo proposito, ricorda di avere personalmente presentato un esposto in Procura assieme al consigliere Zuccarello. Considerato che nel bando vi erano irregolarità e che anche la graduatoria è stata fatta in modo irregolare, escludendo delle ditte che non avevano il requisito dell’agibilità, a suo avviso ora non si può procedere all’assegnazione degli alloggi con lo scorrimento. E’ stato commesso un errore all’origine con quella esclusione e quindi si esporrebbe il Comune ad una serie di contenziosi con le ditte che non hanno potuto partecipare. A questo punto, forse sarebbe opportuno rifare il bando. PRESIDENTE mette in discussione l’interrogazione iscritta al punto 4 presentata dal consigliere Gioveni, in data 6/4/2016, avente per oggetto: “ Realizzazione di tre campi da tennis sopra il parcheggio sotterraneo di villa Dante”. Dà la parola al consigliere Gioveni per l’illustrazione. LIBERO GIOVENI ricorda che i campi da tennis che c’erano prima a villa Dante erano molto utilizzati e quando si realizzò il parcheggio sotterraneo si disse che, con gli stessi fondi della legge Tognoli, sarebbero stati ripristinati. Ora desidera sapere se l’Amministrazione ha la volontà politica ed i fondi per realizzarli. PRESIDENTE dà la parola all’assessore Pino. -4- 14 Dicembre 2016 ASS. PINO assicura che la volontà politica di migliorare l’impiantistica sportiva nella città non è mai venuta meno, ma certamente occorrono le risorse economiche. In ogni caso, non crede che i fondi della legge Tognoli riguardanti i parcheggi possano essere utilizzati per realizzare impianti sportivi. Precisa, però, che 825 mila euro sono stati previsti ed inseriti nel Masterplan e le prime opere che partiranno saranno proprio i tre campi da tennis di villa Dante perché il progetto è già pronto e probabilmente già dai primi giorni del mese di gennaio si andrà a gara. I progetti sono pronti e in questi giorni si sta valutando solo un aspetto tecnico sul materiale da utilizzare per la superficie di questi campi. Nei prossimi giorni incontrerà i tecnici per valutare sia gli aspetti prettamente tecnici, relativi alla pavimentazione, sia gli aspetti connessi ai costi di manutenzione. Si augura che rapidamente si arrivi a gara e quindi all'affidamento se non altro dei tre campi da tennis. PRESIDENTE dà la parola al consigliere Gioveni. LIBERO GIOVENI si dichiara molto soddisfatto della risposta, sicuramente positiva anche per i tempi di realizzazione della gara, annunciata già per il mese di gennaio; ringrazia l'assessore ed auspica, politicamente, che grazie al Masterplan si operi effettivamente e si realizzi una sorta di “nuova città”, con quella vigilanza che necessariamente l'Amministrazione dovrà garantire! PRESIDENTE mette in discussione l'interrogazione di cui al numero 9 dell'ordine del giorno, presentata dal consigliere Gioveni l'8 luglio 2016 ed avente per oggetto il “recupero della morosità degli alloggi assegnati in emergenza abitativa attraverso la trasformazione della locazione da 'provvisoria' a 'definitiva'”. Si associa alla richiesta esplicitata dall’interrogazione, avendo la sottoscritta, già alcuni anni fa, avanzato similare richiesta all'Amministrazione per la trasformazione di tutti i contratti da provvisori a definitivi, stante altresì la perdita di introito che si registra proprio in conseguenza del mantenimento del carattere provvisorio della locazione. Dà la parola al consigliere Gioveni. LIBERO GIOVENI rileva come l'interrogazione assuma in realtà il carattere di una proposta ufficiale e formale; come diceva il presidente Barrile, fa presente che la proposta è non solo percorribile ma anche redditizia a livello RESOCONTO SOMMARIO globale: vi sono infatti parecchie famiglie che, a seguito di bandi per l'assegnazione di alloggi popolari, hanno avuto assegnati alloggi a carattere provvisorio, per un periodo limitato di due anni. Se analizzano tali famiglie, che ormai da quasi 10 anni vivono in quegli alloggi, riscontrano come il contratto originario non sia stato rispettato, anche se quelle famiglie hanno diritto di abitare un alloggio popolare stante le condizioni economiche e di disagio sociale in cui versano. La maggior parte di queste famiglie non ha però potuto pagare neanche il minimo canone di locazione, di 52 euro, previsto dalla norma regionale ed il Comune di Messina si ritrova pertanto ad essere creditore relativamente a queste famiglie! Considerato che quelle famiglie, che in buona parte vorrebbero comunque sanare la situazione, non usciranno dagli alloggi; considerate ancora le deficitarie condizioni economiche in cui versa il Comune di Messina, si chiede all’Amministrazione se abbia o meno intenzione di trasformare il carattere provvisorio degli alloggi, dando luogo a contratti di locazione definitivi, a condizione “essenziale” che queste famiglie versino tutti gli arretrati, facendo così recuperare somme al Comune di Messina, quelle somme che il Comune non recupererebbe comunque! Queste famiglie potrebbero godere di un alloggio, non calpestando altrui diritti, e il Comune rientrerebbe nel possesso di somme dovute! Auspica una risposta positiva. PRESIDENTE dà la parola all'assessore Pino. ASS. PINO fa presente che la proposta è stata già accolta; nel suo elenco non aveva l'interrogazione in oggetto, altrimenti avrebbe riportato i dati precisi, considerato che la proposta da mesi era pronta e sta per essere ripresa dal nuovo dirigente, essendo una priorità non solo quella relativa alla vendita degli alloggi ma anche il recupero delle morosità, con la possibilità di trasformare i contratti da provvisori in definitivi! Spera di poter al più presto formalizzare una nota scritta con la quale comunicare l'attuazione di tale proposta! PRESIDENTE, assente giustificata la collega Fenech, mette in discussione l'interrogazione di cui al punto 11 dell'ordine del giorno presentata il 5 settembre 2016 dal consigliere Gioveni ed avente ad oggetto: “Edifici scolastici – sicurezza antisismica”. Dà la parola al consigliere Gioveni. -5- 14 Dicembre 2016 LIBERO GIOVENI ricorda di aver presentato la specifica interrogazione, abbastanza attuale ed esplicativa di per sé; chiede all'assessore di rispondere! PRESIDENTE dà la parola all'assessore Pino. ASS. PINO ricorda che in commissione è stato già affrontato un tema che è di massima importanza per la salute e la sicurezza dei ragazzi messinesi e del personale che opera all'interno delle scuole! Con l'ordinanza numero 3274 del 2003 veniva istituito, per i proprietari degli edifici di interesse strategico ai fini di protezione civile, l'obbligo di effettuare delle verifiche di vulnerabilità sismica degli edifici, con un termine entro il quale bisognava effettuare queste verifiche: il termine era di cinque anni, con una proroga successiva di due anni e quindi si sarebbe dovuto agire entro il 2010! Nel 2014 solo due edifici scolastici, “Salvo D'Acquisto” e “Manzoni”, risultavano essere stati adeguati a livello sismico! Nel 2015 hanno poi avuto luogo tre verifiche su tre edifici scolastici, “Leopardi”, Paino” e “Castronovo”, con i risultati che tutti conoscono: la “Castronovo”, anche a causa di problemi statici, è stata chiusa dalla “direzione territoriale del lavoro”; per la scuola “Paino”, l'ordinanza di chiusura è stata firmata dal Sindaco, essendo stato accertato che la situazione da un punto di vista strutturale era simile a quella della scuola Castronovo”. Coglie l'occasione per ricordare che per le tre scuole era stata avanzata richiesta di finanziamento al Dipartimento della Protezione civile; la scuola “Leopardi” è entrata in graduatoria con la prima ordinanza del 2015, con lavori finanziati per un importo di 2 milioni 315 mila euro; è stata avviata la fase istruttoria di preparazione del progetto esecutivo ed è in corso l'iter per l'affidamento, che sarà fatto in questi giorni, dopo che ieri l'ultima volta si è riunita la commissione di gara; si prevede di avviare i lavori all'inizio di gennaio. È poi nuovamente intervenuta la “direzione territoriale del lavoro” che ha chiuso la scuola, con un provvedimento che l'Amministrazione comunale non ha condiviso ed ha contestato nelle giuste sedi istituzionali, in quanto di fatto le verifiche di natura strutturale effettuate sulla scuola “Leopardi”, hanno evidenziato dei “valori” almeno doppi rispetto a quelli registrati per le scuole “Paino” e “Castronovo”. RESOCONTO SOMMARIO In questa fase non si registravano cioè una pericolosità ed un rischio tali da giustificare un provvedimento che l'Amministrazione ha ritenuto eccessivo! Con riguardo al rischio sismico, il dipartimento comunale si è mosso nel rispetto della normativa, non dimenticando che in relazione agli indici di rischio, le linee guida prevedono tempi di intervento entro cinque anni, oppure di due, a seconda del valore dell'indice di rischio, quell'indice che per la scuola “Leopardi” avrebbe permesso di non intervenire immediatamente. Ci si ritrova comunque all’interno dei tempi prescritti, considerato che i lavori dovrebbero partire a gennaio. Si è parlato di un grave ritardo nell'accertamento del rischio sismico in edifici strategici, che però non sono solo le scuole ma anche gli uffici pubblici, le caserme, gli ospedali, strutture che il sottoscritto non crede che in questo momento siano munite di un certificato di sicurezza sismica. Fa presente che con fondi propri l'Amministrazione comunale ha effettuato una gara per un importo di 110 mila euro, prelevando queste somme dal fondo di rotazione, nel tentativo di effettuare almeno verifiche in altre quattro scuole, non dimenticando che una verifica di vulnerabilità sismica costa dai 20 ai 40 mila euro a scuola! Vi è poi il problema della gestione dei risultati, anche perché, dovendo dare continuità al diritto allo studio, si vorrebbero evitare i problemi già emersi successivamente alla chiusura delle scuole. Per questa ragione, hanno richiesto alla “Struttura di Missione” dell'Agenzia “Italia Sicura”, al Consiglio dei Ministri, un incontro da effettuarsi entro il 15 gennaio, per individuare insieme un percorso che renda possibile gestire adeguatamente i risultati delle verifiche! L'Amministrazione ha rivolto concreta attenzione allo specifico tema, assegnando circa 11 milioni e mezzo di euro alla voce “verifica ed interventi per l'adeguamento sismico”, oltretutto inserendo una clausola definita “clausola di privilegio”, con la quale l'Amministrazione dà l'indicazione di voler utilizzare le economie derivanti dai diversi progetti e gare, finalizzandole alla messa in sicurezza dell'edilizia scolastica! Un tale aspetto è stato sottolineato ed apprezzato dalla stessa “Struttura di Missione” per l'edilizia scolastica, tanto da diventare proposta rivolta, come “buona pratica”, anche alle altre città metropolitane! -6- 14 Dicembre 2016 Si augura che il consigliere Gioveni possa dichiararsi soddisfatto; si registra effettivamente un grave ritardo, dovuto, con riguardo al fatto sismico, alla mancanza di verifiche nei tempi prescritti dalla legge; sperano ora di poter incrementare il numero delle scuole su cui poter intervenire, considerati i 110 mila euro recuperati e i 3 milioni e 40 inseriti come voce “rischio sismico, adeguamento sismico e verifiche sismiche”. Si mira ad una programmazione che nel giro di pochi anni, sulla scorta di giuste risorse della Protezione civile nazionale, permetta una verifica di tutte le scuole cittadine! PRESIDENTE, spostata la trattazione dell'interrogazione di cui al numero 12 dell'ordine del giorno ad una seduta in cui, oltre all'assessore Pino, sia presente l'assessore De Cola, mette in discussione l'interrogazione di cui al punto 13 dell'ordine del giorno, presentata dal consigliere Gioveni il 23 settembre 2016 ed avente ad oggetto: “Impianti di riscaldamento nelle scuole cittadine”. Dà la parola al consigliere Gioveni. LIBERO GIOVENI rileva come il tema in oggetto sia di certo a tutti noto. È stato oltretutto sollecitato a presentare l'interrogazione per le condizioni da “terzo mondo” in cui la comunità cittadina è sprofondata nella scorsa stagione invernale! Gli si consenta una tale espressione a cagione di quanto subito in maniera vergognosa, nella passata stagione scolastica, dai bambini di quasi tutte le scuole elementari e medie! Non poteva quindi non sollecitare l'Amministrazione a ritrovarsi pronta ad affrontare la nuova stagione invernale e dare la possibilità agli alunni di frequentare la scuola senza patire il freddo. Vorrebbe sapere come si è mossa l’Amministrazione di fronte al problema, anche in seguito a certi fatti cui hanno assistito lo scorso anno, quali le critiche allora mosse dal dirigente al ramo al ragioniere generale o il non aver trovato poche centinaia di euro per stipulare un contratto con l’ENI per la scuola “La Pira”, dopo che per la ristrutturazione dei suoi impianti, termico e non solo, ne furono spesi centinaia di migliaia. Quest’anno scolastico non ha registrato ancora lamentele: si augura che non dipenda solo dall’inverno meno rigido, ma dall’intervento dell’assessore su funzionari e tecnici del settore a che non si ripetano quei disagi. PRESIDENTE ha chiesto di intervenire l’assessore Pino. Ne ha facoltà. RESOCONTO SOMMARIO ASS. PINO esordisce sottolineando che la situazione di oggi non è paragonabile con quella dell’anno scorso, quando per il ritardo nell’approvazione dei bilanci c’erano problemi ad affrontare le spese più esigue. Lo scorso maggio s’è svolta la gara per affidare la manutenzione di tutti gli impianti, non solo termici, delle scuole e già agli inizi di novembre s’è emanato un ordine di servizio alla ditta vincitrice per effettuare, entro il 1° dicembre, le prove di avviamento. Vero è che qualche istituto non è ancora all’allacciato alla rete per i ritardi dell’Italgas, dovuti anche alle nuove norme che regolano il mercato, su di cui stanno facendo le doverose pressioni pur se è difficile interloquire; ma in linea generale la ditta affidataria ha completato o sta per completare le prove di avviamento degli impianti. Altra questione è la fornitura del gasolio alle scuole situate in zone in cui non è presente la rete del metano: si è fatta una prima fornitura e sono disponibili le risorse per quelle successive. Infine, grazie ad un emendamento al piano annuale delle opere pubbliche si sono già individuate le risorse, 50 mila euro, per un altro affidamento del servizio di manutenzione degli impianti delle scuole, scongiurando così eventuali, future situazioni critiche. PRESIDENTE mette in discussione l’interrogazione di cui al punto 1 dell’ordine del giorno, presentata dal consigliere Zuccarello, avente per oggetto: “Trasferimento addetto alla redazione delle perizie obbligatorie per la vendita di immobili comunali”. Ha chiesto di intervenire il consigliere Zuccarello. Ne ha facoltà. SANTI DANIELE ZUCCARELLO, premesso che l’interrogazione risale quasi ad un anno fa, rileva che l’Amministrazione nel frattempo ha reinserito nell’organico dell’ufficio quel perito sbloccandone il servizio. PRESIDENTE ha chiesto di intervenire l’assessore Pino. Ne ha facoltà. ASS. PINO desidera precisare che non è stato reinserito alcun tecnico nell’ufficio, perché con la stessa determina che ne trasferiva un geometra al dipartimento della protezione civile furono assegnate ad esso tre unità di personale, tra cui un istruttore tecnico per il quale, però, l’organizzazione sindacale di cui era dirigente non diede il necessario nulla osta. A ciò si ovviò con il dirigente del dipartimento manutenzioni immobili comunali che mise a disposizione un ingegnere che ha esitato tutte le perizie sottopostegli. -7- 14 Dicembre 2016 In realtà non si procedeva alla vendita degli alloggi perché il dirigente del tempo aveva stabilito di non redigere più di quattro atti notarili al mese, numero cresciuto con il dirigente attuale anche in termini di incassi per l’Ente. Era inesatto affermare che quell’attività fosse bloccata per la mancanza del tecnico. PRESIDENTE mette in discussione l’interrogazione di cui al punto 20 dell’ordine del giorno, presentata dal consigliere Gioveni, avente ad oggetto: “Assunzione 37 nuovi autisti ATM”. Ha chiesto di intervenire il consigliere Gioveni. Ne ha facoltà. LIBERO GIOVENI motiva l’interrogazione con la decisione dell’ATM di affidare con gara ad un’agenzia interinale l’assunzione per un anno di quegli autisti, pur avendo l’azienda a disposizione oltre un milione di euro, più di quanto necessario per assumere le stesse unità con una selezione pubblica ed un successivo contratto di apprendistato. In questo caso si avrebbe un risparmio di circa 200 mila euro, probabilmente pari al guadagno della società che si aggiudicherà la gara. Peraltro, lo stesso assessore Cacciola aveva assicurato a suo tempo che l’azienda avrebbe proceduto all’assunzione degli autisti necessari ai nuovi autobus previsti per la fine di quest’anno con un pubblico concorso, garantendo così più di un privato, cosa di non poco conto a Messina, meritocrazia e trasparenza nelle assunzioni. Sperava che l’ATM tornasse sui suoi passi e revocasse il bando per bandire un concorso pubblico, perché certamente in questo modo vi sarebbe stato un risparmio economico e più meritocrazia. PRESIDENTE ha chiesto di intervenire l’assessore Cacciola. Ne ha facoltà. ASS. CACCIOLA premette intanto di non essere una persona testarda perché, di solito, raccoglie le indicazioni e spesso modifica le sue scelte. Per quanto riguarda poi l’ATM, sottolinea che in questi anni l’azienda ha fatto grandi passi avanti perché ha avuto una gestione manageriale. Si è fornito un servizio più valido e vi è stato anche un risparmio per il Comune, perché quest’anno l’ATM ha ricevuto 14 milioni di euro e non 21, come è avvenuto nel 2013. Questo vuol dire che vi è stata una razionalizzazione interna. Entrando poi nello specifico, precisa che si è deciso di fare una somministrazione di lavoro perché l’azienda ancora non sente di avere la solidità economica per fare nuove assunzioni. Si è RESOCONTO SOMMARIO preferito quindi seguire le indicazioni del lavoro somministrato, per non creare aspettative importanti assumendo personale con un bando. Inoltre, si è subito controllato l’aspetto economico verificando che la spesa non fosse superiore a quella di un contratto a tempo determinato. A fronte di un agio del 5 per cento che l’azienda aveva nel bando precedente, si è accertato che vi era un risparmio in termini di IRAP e di gestione del costo del lavoro e, alla fine, la differenza era di pochi punti percentuali. Ribadisce che si è fatta una precisa valutazione delle spese ed anche di un impegno che altrimenti si sarebbe dovuto prendere nei confronti dei dipendenti, in una situazione economica ancora non perfettamente stabile. Infine, per quanto riguarda la meritocrazia, puntualizza che si sono definiti i criteri di merito nel primo bando ed ora sono stati puntualmente riportati anche nel capitolato del bando attuale, all’articolo 6. Comunque, dall’esperienza fatta il risultato non è stato preoccupante sul piano qualitativo e, anzi, l’azienda è soddisfatta del lavoro svolto dagli autisti. Certamente si spera di poter fare un nuovo bando per altri autisti, ma intanto si è fatto in modo che gli LSU interni prendessero la patente e si qualificassero per la guida. Assicura comunque che sulla qualità c’è stata e ci sarà una grande attenzione anche nel bando attuale. PRESIDENTE ha chiesto di intervenire il consigliere Gioveni. Ne ha facoltà. LIBERO GIOVENI ringrazia l’assessore e si dichiara moderatamente soddisfatto della risposta. Probabilmente vi sarà un risparmio sull’IRAP ma sulla trasparenza, in termini di requisiti, continua ad avere qualche dubbio. -8- 14 Dicembre 2016 Ad esempio, nell’ultimo bando uno dei requisiti era avere lo stato di disoccupazione e qualcuno, già impiegato altrove, ha provveduto addirittura a licenziarsi. Invece, altre persone, nonostante avessero tanti anni di disoccupazione e parità di requisiti, sono rimaste indietro in graduatoria. Ci tiene a precisare che non si tratta solo di voci ma di fatti riferiti da più cittadini e comunque, a suo avviso, la scelta politica aziendale poteva essere diversa. PRESIDENTE ha chiesto nuovamente di intervenire l’assessore Cacciola. Ne ha facoltà. ASS. CACCIOLA osserva che per garantire la qualità del servizio era prioritario avere esperienza di guida nel trasporto pubblico e questo criterio sarebbe stato applicato anche per il contratto a tempo determinato. PRESIDENTE sospende la seduta e convoca i capigruppo. La seduta, sospesa alle ore 15,00, viene ripresa alle ore 15,10. PRESIDENTE comunica che la conferenza dei capigruppo si terrà domani alle ore 12,30, mentre il Consiglio comunale si riunirà alle ore 14,00. La seduta ha termine alle ore 15,11. RESOCONTO SOMMARIO 14 Dicembre 2016 -9- RESODAT Centro di Documentazione a cura dell’Ufficio Resoconti E’ in funzione presso l’Ufficio Resoconti un centro di documentazione definito RESODAT. La creazione di un centro di documentazione scaturisce dall’esigenza di essere informati, come possibilità cioè di gestire le situazioni e i problemi conoscendoli. Necessariamente, questo lavoro di documentazione dà conto di tutti gli interventi, delle dichiarazioni, delle decisioni assunte e delle affermazioni rese nel corso di tutte quelle attività istituzionali per le quali l’Ufficio Resoconti è stato chiamato a svolgere la sua funzione in termini di resocontazione sommaria ed integrale. ARGOMENTI TRATTATI NEL CORSO DELLA SEDUTA E RIFERIMENTI CONSILIARI: - Attività ispettiva