parte 3 - torna all`home page
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1_08 20-12-2007 17:04 Pagina 51 1_08 20-12-2007 17:04 Pagina 52 Fotografia foto di Tony Patrioli Casella postale 261 25121 Brescia - tel 339 6509186. TONY PATRIOLI Il nostro Tony, presente con un suo lavoro alla mostra Vade Retro di Firenze, ci regala alcuni suoi storici scatti anni '70. Vi invita a contattarlo se volete farvi fotografare ed essere intervistati nella sua rubrica Vita vissuta 1_08 20-12-2007 17:04 Pagina 53 1_08 20-12-2007 17:04 Pagina 54 Libri di Fabio Casadei Turroni www.fabiocasadeiturroni.net LE PRIME VOLTE DI SERGIO Ecco a voi Primo-Omo, 99 pagine che raccontano un’intrigante serie di iniziazioni sessuali. Facciamo due chiacchiere con l’autore: le sue fonti di ispirazione, la sua vita sentimentale e le sue idee politiche Primo omo narra la mia prima volta. Si sa che tu ami il campeggio: com’è l’approccio sessuale, tra le tende? Il bello del campeggio è di vivere all’aria aperta coperti solo da un fazzoletto di stoffa chiamato costume da bagno che una volta tolto, nella doccia, in spiaggia o nella passeggiata fra la fitta vegetazione dietro la battigia, si trasforma subito in un appetibile approccio. E l’attimo va colto, subito, dopo è troppo tardi. Tu, autore erotico, hai una posizione politica definita? L’avevo quando la politica era tale. Oggi la politica è stomachevole, ipocrita e dopo la babele della prima repubblica ho difficoltà ad identificarmi. Su questo tema aveva ragione Giorgio Gaber quando diceva “cos’è la destra, cos’è la sinistra”. Credi che ci siano partiti per cui un gay non dovrebbe mai votare? L’identificazione in una componente politica è strumento essenziale dell’esercizio della democrazia. A patto che questa rappresenti e tuteli le proprie istanze nell’interesse generale del Paese. La recente discussione sui DICO è la cartina di tornasole, non basica, ma purtroppo acida. Più in generale esistono resistenze culturali nei confronti delle persone GLBT come nel neonato PD, mentre la destra persegue, insieme al clero cattolico (e sottolineo cattolico), ostilità e pregiudizi omofobi che fanno parte della loro matrice storica. C’è posto nella tua scrittura per l’impegno politico? Certamente, anche se è difficile trovarlo nei miei racconti erotici, semmai lo troviamo in articoli che ho scritto e che ancora scrivo per alcune testate. Hai un sito o una mail, per gli ammiratori? Lo sto realizzando, per ora dovete accontentarvi della mia mail: [email protected] www.GAYCLUBBING.IT Clubbing 1/08 Sergio Rozzi Primo-Omo Le Mondine Edizioni, pp. 99, 8,50 euro. 54 Eccoci alle prese con un libro ad alta gradazione erotica: Primo-Omo raccolta di funamboliche e disinvolte iniziazioni sessuali raccontate da Sergio Rozzi. Lo intervistiamo al tavolino d’un pacioso bar bolognese, sotto i portici, tra i piccioni che ci vengono tra le scarpe a becchettare le briciole di brioche. Quanti anni hai? Né pochi né tanti. Sono nato negli anni ’60. Da dove vengono tutte le situazioni descritte nel libro? Le situazioni descritte sono il frutto di confessioni-intervista raccolte in sei mesi. Ho mantenuto i tratti essenziali del linguaggio, a tratti marcati, evitando qualsiasi censura. L’obiettivo è stato fermare, attraverso il racconto, il preciso istante, come scattare una foto istantanea, del primo rapporto omosessuale. Hai qualche autore (erotico o meno) di riferimento? Ho sempre cercato di trarre da qualsiasi autore la filosofia essenziale alle quale riferirmi. Il preferito, nell’ambito italiano, rimane D’Annunzio. Hai una storia sentimentale? Abito a Brescia, dove convivo da alcuni lustri. Siamo una coppia di fatto. Non siamo gli unici in Italia a quanto vedo, convivono pure i politici e penso a, uno per tutti, Pierferdinando Casini. C’è una situazione che ancora non hai provato, tu gran sacerdote letterario dei riti erotici? Non sono un neofita del sesso… Lo avevamo subodorato! Molte situazioni intriganti le ho sperimentate, altre sono ancora da provare, affinare e, perché no, adottare nel mio modo di vivere la sessualità. Ho aperto la porta all’erotismo trent’anni fa e prima di chiuderla ne passeranno… altrettanti. Qual è il tipo fisico che più t’attizza? Gli uomini alti, magri, dall’aspetto trasandato e trascurato sia nell’abbigliamento che nella propria cura. Per capirci sono i tipi “sballoni” dopo che si son fatti qualche fiala di acido e che incontri per strada nei quartieri degradati delle grandi città. A che età hai avuta la prima esperienza sessuale? Già a tredici anni avevo rapporti sessuali completi. È stata un’esperienza magnifica, tanto che uno dei racconti di 1_08 20-12-2007 17:04 Pagina 55 I libri del mese Dai Sijie Balzac e la Piccola Sarta Cinese titolo originale Balzac e la Petite Tailleuse chinoise, traduzione di Ena Marchi, Adelphi edizioni, pp. 176 Che ci fanno due ragazzi cinesi di città sull’eccelsa montagna detta Fenice del Cielo, munifico dono dell’imperatore omosessuale della dinastia Han al suo amante, uno degli eunuchi di corte? Che c’entra nella trama la Rivoluzione Culturale Cinese? Mozart ha mai dedicato una sonata al presidente Mao? Le risposte nel libro di Dai Sijie, da cui è stato tratto il film omonimo presentato a Cannes nel 2002. Paolo Fabbri Metro e canto nell’opera italiana EDT edizioni, pp, 203 Il rapporto amoroso tra musica e poesia nella nostra lingua, la più bella del mondo e l‘unica che vanti tanti musicisti bramosi di metterla in musica, tanti cantori pronti a cantarla. Da dove nasce l’idea che l’Italiano sia la lingua della musica? Dalle vocali? Dalle consonanti? Perché il melodramma è nato in Italia? Un libro accurato e indispensabile per tutte le simpatiche melochecche che affollano intrepide i loggioni dello stivale. Frédéric Strauss Pedro Almodovar: tutto su di me Lindau Editore, pp. 248 Non c’è domanda, per quanto scabrosa, a cui Pedro Almodovar rifiuti di rispondere in questo libro che offre, oltre all’intervista, un bell’apparato iconografico. Indimenticabile l’istantanea del regista spagnolo seduto sulla panchina d’un parco insieme alla madre che sferruzza, impegnato a reggerle due matasse di lana rossa! 1_08 20-12-2007 17:04 Pagina 56 Personaggi di Mario Cervio Gualersi [email protected] LO SCRITTORE SI METTE ALL'ASTA Il film Primo amore gli ha dato la notorietà, ma Vitaliano Trevisan continua a scrivere per il teatro e diventa anche attore per interpretare un suo testo con al centro una drammatica relazione gay. Ci parla dei personaggi, di sé e dell'omofobia nel Veneto trazione sessuale, destinato a finire in tempi brevi e infatti si arriva al divorzio. Ammetto che ci sono anche alcuni elementi autobiografici che fanno parte del mio passato. Per "Garofano Verde" mi è stato chiesto un contributo in tempi brevissimi e quindi ho pensato, seguendo l'esempio di Cechov, di adattare il racconto per la scena: ho tolto il matrimonio e ho trasformato la donna in un ragazzo gay. Il ribaltamento dei ruoli - un bel giovanotto che mantiene un uomo molto più grande - c'era già, ma per una coppia gay penso risulti ancora più eclatante. Perché ha scelto quel titolo? Sono le iniziali di Roberto Herlitzka, il mio attore preferito, e nello stesso tempo il simbolo del sangue. Ho pensato a Roberto come l'unico capace di poter far arrivare al pubblico la sensazione di una voce "che si rompe" e diventa stridula, come succede al ragazzo quando si altera e diventa preda della collera: è una caratteristica che l'altro non sopporta, arriva a odiare quel suono sgradevole, atroce. Che caratteristiche hanno questi due personaggi? Lo scrittore è un uomo alla deriva, forse bisex, forse etero, che sfrutta l'ascendente erotico che ha sul ragazzo per vivere alle sue spalle. Citando Derek Jarman che lo afferma nel suo diario Modern Nature, gli faccio dire che «Nella vita avere un grosso cazzo fa sempre comodo» e infatti è con quello che pensa di tenere in pugno il suo giovane amante. Per connotarlo - ricordo che è solo in scena dato che il partner è solo evocato - mi sono tenuto alla larga dagli stereotipi, dalle caricature: ho scelto per lui un atteggiamento virile, quello della maggior Roberto Herlitzka in Solo RH parte dei gay che conosco. Il suo compagno ha alcune caratteristiche forse più vicine al femminile nella personalità: un certo masochismo che gli fa desiderare un rapporto forte a cui sottomettersi, salvo poi, a un certo punto, ribellarsi e diventare lui dominatore e arbitro del destino della coppia. www.GAYCLUBBING.IT Clubbing 1/08 56 La sofferta realtà dell'anoressia gli ha portato fortuna: Vitaliano Trevisan, 47 anni, vicentino, è diventato celebre grazie al film Primo amore, diretto da Matteo Garrone, di cui era sceneggiatore e protagonista accanto a Michela Cescon. Un uomo che, grazie al fascino e all'oscuro potere di convincimento, riversa palesi tendenze sadiche nei confronti della fidanzata, indotta a perdere peso sino a mettere a repentaglio la sua stessa vita. Se il cinema è stato determinante per la sua affermazione, Trevisan ha continuato l'attività di scrittore e autore teatrale, occupandosi dei temi che più gli stanno a cuore: l'esplorazione del mondo della media borghesia e della classe operaia, come ha fatto nella pièce Il lavoro rende liberi, messa in scena da Toni Servillo, in Oscillazioni, un noir nel quale un uomo decide di rivedere dopo sei anni un figlio mai accettato e si reca all'appuntamento con una valigia piena di armi che ha collezionato, prendendo spunto dalla cronaca nera, e in Giulietta degli spiriti, ispirata al film di Fellini e interpretata dalla sua musa Cescon. Vitaliano non si era ancora cimentato in una tematica omosessuale ma ha brillantemente colmato questa lacuna con la scrittura di Solo RH, un avvincente monologo che ha debuttato a Roma la scorsa estate nell'ambito della Rassegna "Garofano Verde", curata da Rodolfo Di Giammarco, con la superba interpretazione di Roberto Herlitzka. Ora è lo stesso Trevisan a recitarlo, cumulando il ruolo di autore, regista e Roberto Herlitzka attore. Lo abbiamo incontrato al Teatro i di Milano dopo aver visto il suo spettacolo. Quali sono le motivazioni che l'hanno portato a scrivere un testo con una storia gay? In effetti all'origine c'era un mio racconto etero, con un uomo e una donna sposati. Lui è uno scrittore non più giovanissimo e senza un soldo, lei una ragazza ricca che lo mantiene, aspettando che gli venga l'ispirazione per un libro di successo che forse non vedrà mai la luce. È un rapporto basato sull'at- 1_08 20-12-2007 17:04 Pagina 57 Teatro tante: si fa di tutto e di più ma non si deve sapere. A Vicenza ci sono locali di lap dance e per scambisti, esisteva anche una sauna gay che poi, non so perché, è stata chiusa. Corre voce, e le voci sono sempre vere, che il sindaco leghista di una grande città del Veneto sia gay. Ma la cosa che più mi preoccupa è l'indifferenza culturale, lo sprezzo nei confronti della cultura, anche dei più giovani: gli artisti, come accadde nel passato per Palladio, Scamozzi e Goldoni, sono costretti a emigrare. Un esempio? Per inaugurare il nostro Festival delle Mura hanno chiamato la Gregoracci... ATTRAZIONE FATALE Come spesso accade al cinema o a teatro, anche lei per questo rapporto omosessuale sceglie un finale tragico... Veramente non sappiamo se il ragazzo è morto come non sappiamo se lo scrittore esiste davvero o è solo uno spirito costretto a rimanere in quella stanza, schiavo della coazione a ripetere all'infinito le parole del suo vissuto che comincia a scrivere sui muri sino ad arrivare alla finestra. Perché ha deciso di diventare anche interprete della pièce? È una decisione che parte dall'intento di impegnarmi di più nel teatro, non solo scrivendo e recitando ma anche producendo i mei spettacoli con una "ditta" che ho chiamato Dedalofurioso. Sono anche in attesa della pubblicazione da Einaudi di un volume dedicato ai miei testi teatrali. Questo non significa dimenticare il cinema, infatti ho appena finito di girare Dall'altra parte del mare, opera prima di Veronica Perugini in cui ho il ruolo, guarda caso, di un regista teatrale che mette in scena un lavoro sull'Olocausto, Per un pezzo di pane, di Fassbinder, nel quale il suo atteggiamento critico, al pari di quello di David Mamet che parla di "Shoahbusiness", gli ha valso l'accusa di antisemitismo, rinfocolata dopo l'altra sua pièce, I rifiuti, la città e la morte, bandita in Germania per anni. Ci dice qualcosa del suo privato? Ora sono single e come punto di riferimento ho Vicenza dove vive mia madre che necessita della mia attenzione. Mi piace però spostarmi in giro per l'Italia: sto bene a Roma, anche qui a Milano, ma se penso a un posto dove andare per scrivere e stare tranquillo, scelgo Trieste, una città incantevole. La sua regione, il Veneto, appare in prima fila per discriminare e rendere difficile la vita ai cittadini glbt: Gentilini, pro-sindaco di Treviso, che invoca la pulizia etnica, barriere sulle piazzole di sosta e altre amenità. Che ne pensa? Quello che contraddistingue i miei conterranei è l'ipocrisia mon- www.GAYCLUBBING.IT Clubbing 1/08 Vitaliano Trevisan in Solo RH 57 Vitaliano Trevisan Lui è giovane, bello e ricco. Vive solo in una grande casa patrizia circondato dalle foto incorniciate di una famiglia che non c'è più. Non sappiamo come e dove, ma un giorno nella sua vita fa irruzione un presunto scrittore di mezz'età, forse attratto forse disponibile a elargire la sua virilità per tornaconto, accettando la munifica ospitalità del ragazzo che gli consente di non lavorare e dedicarsi alla stesura di un libro, anche se dalla sua penna non esce neppure una riga. Quello che preme al padrone di casa è il desiderio e la potenza nel penetrarlo, lasciando però che il rapporto assuma via via connotazioni sadomaso sempre più accentuate e infine mal tollerate. Tempo dopo, senza un'apparente ragione, lo estromette dal suo letto, relegandolo in una stanza ai piani superiori. Qui un giorno lo raggiunge, provoca l'eccitazione dell'uomo che, addossatolo al davanzale della finestra, lo vuole di nuovo possedere, ma in un baleno il ragazzo si lancia nel vuoto e precipita in giardino. Un suicidio, un incidente? È un dettaglio trascurabile in Solo RH, l'avvincente monologo di Vitaliano Trevisan: importante è il flusso di parole, pensieri, citazioni (da Jarman a Poe, i Sillabari di Parise, i taccuini di Robert Walser) usate dallo scrittore per raccontare la storia che ha vissuto o semplicemente sognato. Riamangono le pareti della stanza in cui è confinato, coperte dai motti-graffiti a perpetua testimonianza. Trevisan, autore e interprete, ha felicemente scelto una messa in scena "fisica" del suo testo, senza orpelli di regia tranne l'uso delle luci che va oltre lo strumentale. Il suo apparente distacco emotivo gli consente di superare lo scoglio di un linguaggio assai crudo, talvolta compiaciuto, magari per solleticare le fantasie dello spettatore meno smaliziato. Applausi dal pubblico milanese e ripresa a febbraio all'Archivolto di Genova. 1_08 20-12-2007 17:05 Pagina 58 dance di Alessio Primavesi [email protected] JENNYB Pleasure Voice Of The Gay Nights La voce dance tra le più richieste nei gay clubs, sta per stupire i fans di The Rhythm Of The Night e Love Is The Music con due album tra pop & jazz Un disco in fase di realizzazione (Jenny B In Concert, raccolta live di successi jazz come Summertime). Un altro album in lavorazione (musica italiana che strizza l’occhio al pop). Un singolo remixato e in continua programmazione nelle discogaye made in IT (Love Is The Music, by FR feat. Jenny B). E un vociferato remake anni ’90 già sparito dalla circolazione per la sua essenza scottante (The Rhythm Of The Night 2007, by Favretto feat. Dhany & Jenny B). Questo il materiale di cui godere se si è appassionati di questa impressionante voce black italiana emersa al Festival di Sanremo e rivista a Music Farm, La Corrida ed altre occasioni catodiche in cui Jenny non ha mancato di confermarsi tra le migliori voci nostrane, adorata da tutti e seguita con particolare interesse dal pubblico GLBT. Che ovazioni nei gay club quando canti, oltre a Semplice Sai, gli inni dance Love Is The Music e The Rhythm Of The Night… ti divertono ancora? Ho un rapporto piacevole con tutte, ma tra le citate mi piace di più Love Is The Music, nata nel 2002 da un’idea mia e di Francesco Rossi: chiusi in studio, insieme a Pocho (Marco Soncini) e Davide (Riva), abbiamo dato vita a questo progetto sempre fortunato. Un’altra collaborazione che ti è piaciuta? Con Benny Benassi, alla fine dei ’90 abbiamo creato Waitin’ For You. Ogni tanto sono portata a pensare che i pezzi dance siano “finti”, ma Waitin’ For You è ciò che io reputo canzone. L’esempio di come la dance possa avere un’anima! A chi è venuta l’idea di rifare The Rhythm Of The Night, chiacchieratissima per i doppiaggi di Corona? L’idea è venuta ad una cena, davanti ad un buon bicchiere di vino… ma non so a chi! Cosa ricordi di questa hit planetaria prima che esplodesse? Agli inizi non mi piaceva: avrei salvato solamente il ritornello. Come ci si sente ad essere una voce da dieci www.GAY- milioni di dischi? Molto bene, perché milioni di persone amano un brano cantato da te! Ti fa sentire come se avessi tantissimi amici. Qual è il singolo più divertente su cui esibirti e quello che proprio non sopporti più? Mi piace sempre cantare Se io non amo me, mentre mi diverto un po’ meno a interpretare un brano del 1995… indovina indovinello! Com’eri da bimba e come ti senti oggi? Da bimba, Jenny voleva fare la cantante e cantava On My Own di Nikka Costa. Oggi Jenny è una donna felice! E il tuo disco preferito? Live Stompin’ At The Savoy di Rufus Chaka Khan. Il disco gay più mitico? I Want To Break Free dei Queen. La tua cantante femminile favorita? Chaka Khan, perché sorride sempre e si disinteressa dei giudizi altrui. Tu come prendi le provocazioni? L’importante è essere convinti di ciò che si fa. Se sei convinto, riesci a far fronte a tutti i commenti negativi. Perché voi dive dance viaggiate attorniate da una folla di gay adoranti? Perché ad alcuni gay piace adorare… Cosa sono per te i fattori Fashion e Trend? Credo siano modi per tenere la gente in trappola. Il divertimento gay è più intenso, disinibito, trasgressivo? È semplicemente… più gay! È sempre e comunque divertimento, e non è sessualmente orientato. Ci sono ancora tabù sui gay? Credo di sì. Hai amici gay? Sì… eccome! Per finire: desideri / obiettivi? Sadistique @ Nautilus… la prima domenica di ogni mese. Link Myspace: www.myspace.com/jennybcomeunsogno Fan site: www.radiodavid.net/jennyb/ www.loveanamor.com 1_08 20-12-2007 17:05 Pagina 59 1_08 20-12-2007 17:05 Pagina 60 Marlene’s corner di Marlene [email protected] www.dragqueenshows.com CHE MUSCOLO PREFERISCI? Da sempre al centro delle fantasie della popolazione gay l’uomo muscoloso rappresenta la mascolinità portata all’eccesso. Dopo Ercole, Sansone e Maciste del cinema degli anni 70 che ha reso oggetti del desiderio celebri bodybuilders quali Steve Reeves, Brad Harris e Reg Park ecco a voi i nuovi eroi… gare di culturismo vere e proprie, il vincitore viene decretato dall’acclamazione del pubblico. Almeno così doveva essere inizialmente… ma eravamo tutti fuori di testa ai piedi del palco, intenti a sgomitarci e a farci largo per immortalare quel ben di dio con telecamere e macchine fotografiche… Io in prima fila! C’era chi si sventagliava per contenere la temperatura che arrivava ai vertici dall’emozione, altri che si strappavano le parrucche urlando come dei cloni di Vanna Marchi per poi nascondersi negli angoli più bui cambiandosi i tampax allagati. Ad ogni posa di questi stratosferici campioni corrispondeva un urlo della platea, braccia che si prolungavano verso quelle montagne di carne, con la speranza di agguantare almeno un polpaccio! Alla fine risultò impossibile comprendere chi fosse il favorito, tanto è vero che si è pensato di premiare tutti e 3. Ho conosciuto meglio i manzi in questione e ho scoperto che non sono solo belli ma anche molto simpatici. Basta con lo stereotipo “tutto muscoli e niente cervello”! A rivendicare il genere c’erano Virgy e Fabio. Virgy, barbarico come Conan, mi racconta che ha amici gay ai quali è molto legato. In passato più volte al centro dei podi delle gare di bodybuilding più prestigiose, ha successivamente studiato per intraprendere il mestiere di attore e, ad oggi, può vantare non so quanti spettacoli teatrali e partecipazioni televisive in sceneggiati e serial. Fabio invece non era mai stato in un locale gay e si è molto divertito. Ha riscontrato ammirazione e rispetto sentendosi perfettamente a suo agio in un ambiente per lui nuovo, colorato e spensierato. Ha grandi ambizioni nel suo settore atletico e vive come tecnico di computer. Tra una chiacchiera e l’altra li ho anche aiutati a spalmare l’olio… che emozione, le mie delicate manine che scivolavano su quelle rocciosità muscolari impressionanti… succulenti e invitanti come le patatine del McDonald, avrei tanto voluto friggerli per farne indigestione. Sì… devo ammettere di non disdegnare i muscoli. Voi che muscolo preferite? Comunque ora ho un nuovo sogno da realizzare: presentare una gara di bodybuilding. Potrebbe essere bizzarro ed originale, no? Favolosa drag queen presenta gran galà del muscolo… anche se in realtà mi soffermerei negli spogliatoi però! Buon 2008 a tutti i muscolosi, i cicciotelli, i magrolini… e alle cellulitose come me! www.GAYCLUBBING.IT Clubbing 1/08 60 “Muscoli da spolpare, cosce grosse come tinozze, aitanti giganti mostreranno le loro bellezze esplosive…” questa era almeno la premessa per l’elezione di Mr Mucca Universal, che doveva essere una simbolica gara di culturismo nello sfavillante scenario della Muccassassina. In realtà lo show è stato brevissimo, durato una manciata di minuti all’apertura della serata, deludendo la popolazione delle finocchie che attendeva trepidante l’arrivo di questi muscolosissimi eroi. Io stessa, lo ammetto, sono molto sensibile al fascino del bicipite e quella sera mi sono preparata e truccata in macchina per non arrivare tardi e mi sentivo come Alice nel paese delle meraviglie o come Pinocchio nella città dei balocchi. Immaginavo già di imbattermi in manzi oliati presenti in ogni angolo del locale… inciampare in poderosi quadricipiti per poi cadere ed adagiarmi su guizzanti pettorali. Invece di questi Ercoli ce ne stavano solo 3 e non tutti hanno potuti apprezzarli, visto che dopo mezzora erano già a casa con le coperte rimboccate. Posso comprendere che dopo aver spremuto all’esasperazione ogni muscolo del loro corpo abbiano avuto, come unico desiderio, quello di andare a letto… ma non capisco come abbiano potuto preferire farlo abbracciandosi al loro orsacchiotto di peluche piuttosto che alla sottoscritta! Vabbè, sorvoliamo! Il party era intitolato “I love steroid” e, nelle intenzioni del direttore artistico Diego Longobardi, doveva essere una parodia dell’uomo tutto muscoli (se solo li avessimo potuto apprezzare un pò di più) e non di certo una incentivazione all’uso di anabolizzanti. Come al mio solito non mi sono fatta sfuggire l’occasione di porgli qualche domanda sull’argomento. La sua prima osservazione riguarda le risposte standard che offrono i palestrati quando gli viene chiesto il segreto della loro forma. Generalmente dicono sempre la stessa cosa: “sono attento alla dieta…”; ma rimane il dubbio: “steroid o non steroid?”. La cultura del corpo padroneggia nella nostra società – ci fa notare Longobardi – e questa del culturismo è ovviamente una esasperazione. I club gay – aggiunge – sono frequentati da molti ragazzi che hanno la passione della palestra. Si preparano durante la settimana per poi sfilarsi la maglietta il venerdì o il sabato sera, per sfoggiare l’addominale costato tanti sacrifici. Per la gara in questione, non essendoci una giuria tecnica come nelle 1_08 20-12-2007 17:05 Pagina 61 1_08 20-12-2007 17:05 Pagina 62 Redazionale www.gayromeo.com GAYROMEO Ecco una delle community online del momento: per uomini gay, bisessuali e transgender, conta più di 507.000 utenti registrati. Scopriamola insieme! GayRomeo non è solamente un semplice sito di incontri, ma una vera e propria community gay dove gli utenti vengono per primi. Ecco perché certe funzioni danno l'impressione di essere anti-commerciali. Infatti gli user hanno la possibilità di inserire sui loro profili dei link ai loro siti privati e persino alle loro pagine personali create sui siti internet di altre community gay. Hanno inoltre la possibilità di proteggere le foto che mostrano sui loro profili scrivendoci sopra il loro indirizzo e-mail o il loro username. GayRomeo nacque nell'ottobre del 2002 a Berlino, Germania. Nel settembre del 2006, per permettere al sito di crescere a livello internazionale, avvenne il suo trasferimento ad Amsterdam, Paesi Bassi. Inoltre, la legislatura olandese risultava essere largamente più compatibile con le esigenze dell'azienda, a differenza di quella tedesca. Il sito è disponibile in italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco, olandese e portoghese, e sarà presto disponibile anche in svedese. A causa delle sue origini, GayRomeo vanta un maggior numero di utenti provenienti dalla Germania, ma si trova in continua e costante crescita in tutto il resto del mondo. Ora GayRomeo conta più di 19.300 utenti in Italia e più di www.GAYCLUBBING.IT Clubbing 1/08 62 35.100 utenti che parlano italiano. 507.000 utenti significa 507.000 profili attivi, perché GayRomeo, a differenza di altre gay community online, evita il rigonfiamento del numero totale dei propri utenti attraverso la presenza di numerosi profili inutilizzati, attuando la disattivazione di questi ultimi dopo sei settimane di inattività. Oltre ai 507.000 utenti, vanta anche più di 2.000 profili nelle sue guide, più di 6.400 profili club e oltre i 7.700 profili escort (accompagnatori). Si parla perciò di più di 523.000 profili attivi dei quali circa 320.000 ogni giorno online. Perciò c'è sempre qualcuno online e in cerca! Ce n'è per tutti i gusti. I club presenti su GayRomeo danno ai loro membri la possibilità di scambiarsi facilmente immagini ed informazioni. In questo modo gli utenti possono creare i loro propri social network e condividere i loro gusti e interessi con persone provenienti da ogni angolo del pianeta. Ad esempio, c'è un club per quelli a cui piacciono i calzini neri ed un altro per quelli che allevano rettili come animali domestici. La com- 17:05 Pagina 63 munity fetish è molto numerosa su GayRomeo, conta infatti più di 2.900 club tematici. Cosa si potrebbe non trovare in 6.400 club? Gli utenti che desiderano una grafica del sito neutra ed anonima possono accedere a GayRomeo dall'indirizzo alternativo www.PlanetRomeo.com. Un'ottima soluzione per chi ha la necessità di connettersi al sito con discrezione, ad esempio da uffici, hotel e internet point. GayRomeo non pone limite al numero delle foto e dei profili che gli user possono visualizzare, ed anche l'invio di messaggi agli altri profili è illimitato. Onde evitare la diffusione dello spam, il sistema è equipaggiato di un potente filtro anti-spam. Per ragioni legali la visione delle immagini non adatte ai minori non è liberamente accessibile a tutti, è necessaria una verifica. Gli user che desiderano visualizzare queste immagini possono farlo gratuitamente se sui loro profili risulta che essi sono stati conosciuti personalmente da un certo numero di altri utenti del sito. Oppure possono scegliere l'abbonamento a GayRomeo PLUS. GayRomeo PLUS dà agli user la possibilità di salvare una maggiore quantità di dati (profili, messaggi, etc...), maggior sicurezza ed un sacco di altre utilissime funzioni extra. Ogni venerdì tutti gli utenti possono utilizzare gratuitamente le funzioni “PLUS”. Infatti la linea di GayRomeo include anche il fatto di non mettere troppe restrizioni agli utenti che usufruiscono gratuitamente del sito. Grazie agli abbonati “PLUS”, GayRomeo ha la possibilità di supportare e finanziare svariati progetti per la comunità gay. Nell'ottobre del 2007, l'abbonamento gratuito a GayRomeo PLUS è stato offerto a più di 12.000 utenti residenti in paesi dove l'omosessualità è tuttora illegale, e i gay vengono perseguitati, arrestati e condannati. GayRomeo offre inoltre supporto sulla salute attraverso la collaborazione con associazioni di volontariato, disponibili ad offrire aiuto online a tutti gli utenti. Informazioni utili sul sesso sicuro, ed anche sulla sicurezza in generale, sono facilmente reperibili sul sito. Oltre a tutto ciò, GayRomeo supporta finanziariamente la casa di riposo “Tauwerk” a Berlino, il punto informazioni gay e lesbiche “Pinkpoint” a Amsterdam e il progetto sul sesso sicuro “Darkangel”. Anche il “Digital AIDS memorial” è sponsorizzato da GayRomeo. Link utili Per maggiori informazioni su GayRomeo, visita l'indirizzo www.gayromeo.com. Sotto la voce “Chi siamo”, nella barra menu in alto alla schermata, si possono trovare diverse informazioni riguardanti la storia del sito, la sua community e i progetti finanziati da GayRomeo. Popolarità Wholinks2me è uno strumento utilissimo che ti mostra il livello di popolarità di un sito internet. Dà informazioni riguardanti la quantità di link ad una determinata pagina presenti su altre pagine in rete. I dati riguardanti GayRomeo possono essere visualizzati cliccando su www.wholinks2me.com/links/www.gayromeo.com. Traffic rank Alexa è un servizio web indipendente che fornisce statistiche sul traffico web. Le informazioni che vengono visualizzate cliccando su www.alexa.com/data/details/traffic_details?site0=gayromeo.c om&site1=gaydar.co.uk&site2=gay.com&y=r&z=3&h=300&w= 610&range=5y&size=Medium&url=gayromeo.com mostrano l'evoluzione del traffico dati su GayRomeo.com, Gay.com e Gaydar.co.uk. durante questi ultimi 5 anni, dalla nascita di GayRomeo. Interfaccia grafica Tutti gli utenti hanno la possibilità di modificare svariati parametri in modo tale da adeguare l'aspetto del sito alle loro necessità ed ai loro gusti personali. L'interfaccia grafica è semplificata e tutte le numerose utilissime funzioni sono racchiuse in un numero ristretto di categorie. Gli utenti hanno la possibilità di interagire tra loro in vari modi. Possono inviarsi messaggi, lasciarsi impronte e linkare i loro profili a vicenda. Essi hanno inoltre la possibilità di lasciare messaggi nel libro degli ospiti degli altri profili e di pubblicare annunci di varia natura. In confronto ad altre gay community online, GayRomeo offre una delle migliori qualità di immagini della rete (700x600 pixel). La via migliore per conoscere l'interfaccia grafica di GayRomeo è di creare un proprio profilo e dare un'occhiata alle sue funzioni. Durante la registrazione di un nuovo profilo, il sistema offre quattro differenti possibilità. L'utente deve scegliere quella che più risponde alle sue esigenze e verrà così inserito solo nella specifica categoria scelta. I profili standard come user sono a scopo personale e sono riservati ad utenti privati, i profili club sono dedicati a chi vuole metter su un gruppo virtuale, quelli escort sono riservati a chi svolge la professione di accompagnatore e i profili nelle Guide sono dedicati a gruppi, associazioni, aziende o liberi professionisti che desiderano essere elencati nelle guide di GayRomeo. DATI DEMOGRAFICI Le seguenti pagine mostrano informazioni estratte dal database di GayRomeo. Esse forniscono una visione generale della community. Tutti i seguenti dati possono essere trovati facilmente attraverso il motore di ricerca di GayRomeo. Selezionando dei deter- www.GAYCLUBBING.IT Clubbing 1/08 63 20-12-2007 Gayromeo 1_08 17:05 Pagina 64 minati parametri di ricerca, i risultati forniscono un elenco di tutti gli utenti che posseggono le caratteristiche richieste. Si possono ad esempio ricercare tutti gli utenti appartenenti ad una determinata fascia d'età, a prescindere dal luogo in cui di trovino. I dati in questione sono suscettibili a variazioni giornaliere e certamente i risultati che si otterrebbero in questo preciso momento differirebbero dai seguenti, estratti all'inizio di novembre 2007. Paesi Grosso l'impatto di GayRomeo nei paesi di lingua tedesca: Germania, Austria e Svizzera. Il numero totale degli utenti provenienti da tutto il resto del mondo è in continua crescita, e la lista dei paesi con più di 3.000 utenti è in costante aumento. Età Solo il 7,9% degli utenti di GayRomeo ha un'età compresa tra i 18 e i 20 anni. La maggior parte di loro, il 54% circa, ha tra i 21 e i 34 anni. Il 32,8% ha un'età compresa tra i 35 e i 49 anni, il 4,1% ha tra i 50 e i 65 anni ed il restante 1,2% ha più di 65 anni d'età. Orientamento sessuale Dai dati estratti dagli utenti che hanno specificato il loro orientamento sessuale sul loro profilo, si nota che la maggior parte di loro è omosessuale: il 78,1%; i bisessuali sono abbastanza numerosi, col 21,5%; i transessuali occupano invece solo una piccola parte, lo 0,5%. Stato relazionale Dai dati estratti dai profili nei quali lo stato relazionale è stato indicato dagli utenti, il 70,2% è single ed il 29,8% dichiara di avere un partner. Sesso sicuro Questo è un tema a cui GayRomeo dà moltissima importanza. Il 64,1% degli utenti dichiara di praticare sempre sesso sicuro. Quelli che invece indicano di non praticarlo mai sono lo 0,6%, e quelli che hanno indicato “Dipende” sono il 9,2%. Il 26,1% degli utenti non ha indicato nessuna risposta, magari perché non ha scopi sessuali o non vuole far sapere come la pensa o semplicemente perché non ha completato il proprio profilo in tutte le sue parti. Oltre alle informazioni sulla salute disponibili sul sito, nel febbraio del 2007 GayRomeo ha inaugurato il servizio online di supporto sulla salute, in collaborazione con l'associazione nazionale tedesca che si occupa di HIV e AIDS, la “Deutsche Aids-Hilfe”. I supporter di questo progetto offrono aiuto agli user di GayRomeo in assoluta riservatezza. GayRomeo e la “Deutsche Aids-Hilfe” effettuano ogni anno un sondaggio sui comportamenti sessuali. I risultati sono reperibili all'indirizzo www.gayromeo.com/infothek/health/sexcheck2006.php. Sesso anale Degli user che hanno indicato le loro preferenze, il 46% si dichiara versatile, ossia senza nessuna preferenza particolare; il 27,5% si descrive come prevalentemente o esclusivamente attivo e il 22,7% dichiara di essere prevalentemente o esclusivamente passivo. Anche chi non pratica il sesso anale ha la possibilità di indicarlo nelle sue preferenze, in questo caso si tratta del 3,9%. Fetish Il sesso anale non è la sola ed unica pratica sessuale prediletta dagli utenti di GayRomeo. Esiste anche una sostanziale quantità di utenti interessato alle pratiche sadomaso, il 28,5% per l'esattezza; un 20,8% interessato al fisting ed un 16,5% a cui piace il sesso “dirty”. Lo 0,2% degli user preferisce altri tipi di fetish. Dimensioni sessuali I maschi omosessuali sono leggermente più interessati alle loro misure sessuali di quanto lo siano quelli eterosessuali. Dal database di GayRomeo risulta che il 44,1% dichiara di avere un pene di taglia XXL, XL o L, e solamente l'1,4% indica una taglia S. Dite che gli utenti di GayRomeo hanno un pene di dimensioni superiori alla media? E che quel 30,3% che non ha risposto sta in realtà nascondendo una taglia S o addirittura XS? Onde evitare dispute di vario genere, GayRomeo ha creato uno strumento di misura chiamato “Cazzometro”, reperibile qui: www.gayromeo.com/sexfun/dickometer/. Circoncisione GayRomeo è una community per soli uomini, tutti gli uomini hanno un pene e tutti i peni sono diversi. Oltre al parametro delle dimensioni esiste anche quello relativo alla circoncisione. Di quelli che hanno risposto, il 61,7% non è circonciso ed il restante 38,3% invece lo è. Il fumo Il fumo è un argomento abbastanza discusso in questi ultimi tempi. Perché allora non dare anche un'occhiata all'interno di GayRomeo? Degli user che hanno risposto, il 57% non fuma e il 43% invece sì. Lingua Nonostante la maggior parte degli utenti di GayRomeo viva in Paesi di lingua tedesca, l'inglese risulta essere la lingua più parlata. Se consideriamo le lingue più parlate al mondo notiamo che queste non risultano essere presenti. Cinese, russo e hindi sono un piccolo esempio. Pensate che un giorno la lingua più parlata su GayRomeo potrà essere il cinese mandarino? I dati indicano chiaramente quanto eterogenici siano gli utenti di GayRomeo. Nonostante tutte queste informazioni non possano essere altrettanto estratte dalla società in generale, possiamo notare un paio di dettagli che dicono molto. Uno di questi riguardante il sesso sicuro, quanto grande o piccolo sia il numero di utenti che praticano il sesso solo con protezioni. Il secondo dato interessante è quello che ci mostra quanto le pratiche sessuali meno comuni, come il sesso sadomaso e il fisting, attraggano un gran numero di persone. www.GAYCLUBBING.IT Clubbing 1/08 64 20-12-2007 Gayromeo 1_08 1_08 20-12-2007 17:05 Approfondimenti di Massimo Consoli Pagina 65 L’AMORE CORRE SUL... NEOLOGISMO Il certificato che unisce la prima coppia gay al mondo dei tempi moderni, gli Axgil Omofilia e omofilo: come sono nati questi due termini? Ecco le storie che si nascondono dietro l’introduzione di queste parole poi cacciato da casa ed infine espulso dal partito in cui militava. La Forbundet 48 fu subito seguita da una sezione norvegese e poi da un’altra svedese. Più tardi fu la volta dell’IHWO (International Homosexual World Organization, 19541970), che aveva come portavoce il mensile Vennen. Il giornale venne sequestrato, mille gay furono arrestati e gli Axgil finirono in prigione per più di un anno. Nel 1994 anche Fogedgaard ha approfittato della legge sulla partnership e si è unito legalmente con il suo compagno Johnny Köhler, con il quale viveva dal 1955. Come dire: e vissero tutti felici e contenti! www.GAYCLUBBING.IT Clubbing 1/08 La foto che ha fatto il giro del mondo: 1 ottobre 1989, domenica: gli Eigil sono stati appena uniti legalmente nel Municipio di Copenhagen e fanno un giro della città in carrozza. 65 Nel corso dei secoli siamo stati definiti in tanti modi, e non tutti di certo carini… Durante il Novecento, ad esempio, per un certo periodo è andato di moda parlare di “omofilia” e di “omofili”. È interessante cercare di capire il come e il perché. Nel 1925, uno dei primi ad usare questi termini è stato Karl-Günther Heimsoth, un astrologo che si era fatto conoscere per un libro dedicato esclusivamente all’oroscopo degli omosessuali, Charakter Konstellation. Molto amico del capo delle SA, Ernst Röhm, che in molti sospettano esser stato perfino l’amante di Hitler, Heimsoth finirà assassinato durante la Notte dei Lunghi Coltelli, il 30 giugno del 1934. Sarà poi l'olandese Arent Van Sunthorst, nel 1949, a pubblicizzarli per attenuare l'accento troppo sessualmente marcato di "omosessualità". "Filìa" sta per "amicizia", e "omo" per "homoios", cioè, "lo stesso". Prefisso e suffisso, in questo caso, sono ambedue greci e la parola così composta vuol dire "amicizia per le persone del proprio sesso". Eigil (67 anni, nato Ejgil Eskildsen) ed il partner Axel (74, in origine si chiamava Aksel Johannes Lundhal Madsen) stavano insieme da quarant’anni, e nel 1957, mentre si trovavano in carcere per aver sostenuto i diritti gay in una Danimarca allora bigotta e repressiva, avevano intrecciato i loro nomi chiedendo di potersi legalmente chiamare ambedue “Axgil”, che era una fusione di Aks(el) e (Ej)gil… Axel aveva cominciato a occuparsi di omosessualità prima ancora di conoscere Eigil. Fu lui a fondare la prima associazione gay danese, la Forbundet 48, il 23 giugno del 1948, ispirato dalla Dichiarazione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite promulgata proprio quell’anno. Immediatamente dopo venne licenziato dal suo lavoro, 1_08 20-12-2007 17:05 Pagina 66 Moda di Daniele Santori a cura di NEWUNDERWEAR MENO UNDER E PIÙ WEAR Sempre meno tabù, sempre più indossato con stile. L’underwear irrompe nella vita moderna e Cleptomania la fa sua. Nuove collezioni XTG, 2Xist, Aussiebum Si presenta così l'underwear di inizio millennio e identifica un cambiamento oramai in piena corsa. L'uomo ricerca nei dettagli il proprio style, la propria personalità ed un pizzico di sicurezza. Dettagli che non sono solo scarpe, orologi o cravatte firmate. Sono qualcosa di più nascosto, che non si vede, ma che fa la differenza. Da nascondere oppure da esibire, in un gioco di "vedo non vedo". L'elastico diventa parte identificativa ed essenziale, su cui campeggiano firme prestigiose della moda internazionale da fare intravedere sotto il jeans indossato basso. Il tessuto diventa pregiato, sintetico mescolato al naturale, morbido e sottile, high tech. Si colora di tonalità sgargianti, di stampe fantasiose ed artistiche come per XTG. Si arricchisce ed impreziosisce di strass e di Swarovski come per la 2Xist Limited Edition, linea presto disponibili assieme a XTG, aussieBum e altri noti marchi su Cleptomania, punto di riferimento per lo shopping gblt online. Ed è proprio con la ricerca stilistica che questi importanti marchi dell'underwear si sono aperti una strada tutta loro che li differenzia e li fa apprezzare così tanto. I modelli si moltiplicano ed accanto ai classici slip e boxer si affiancano con sempre più successo shorts, perizoma, tanga e strings. La moda investe e guarda a questo indumento come ad una parte essenziale della composizione di un individuo. L'underwear diventa tendenza e si fa elemento distintivo, mezzo per esprime la propria personalità. E la moda, quella che conta, lo ha capito. Collezioni e presentazioni appositamente ideate alimentano quello che in breve tempo è diventando un business corposo dai fatturati consistenti. Nascono marchi, brand, ed ogni casa di moda conia il proprio segno distintivo. Calvin Klein esibisce le proprie iniziali, Gucci la propria banda rossoverde, Dolce e Gabbana il proprio marchio a caratteri nero su bianco, Paul Smith immortala le proprie caratteristiche ed inconfondibili righe colorate sui pochi centimetri di tessuto a disposizione. Ogni marchio idea, crea e riveste riportando il proprio stile e il proprio brand nell'intimità di ognuno di noi. Ma lo stile non è cosa da poco e l'uomo moderno questo lo sa. Sa scegliere e oggi può farlo per personalizzare se stesso comunicando il proprio stile anche lì, dove solitamente non si vede. 66 È finito il tempo in cui indossare un paio di mutande ed una canotta non significava poi così tanto. Quando il bianco era l'unico colore che rivestiva le nostre parti basse e il cotone e la lana gli unici materiali a cui ci affidavamo. La moda cambia come i suoi tempi e con sé anche gli usi e costumi. Non più solo appannaggio del mondo femminile, l'uomo scopre questo dettaglio di stile e si diverte giocando con esso. Un uomo che indossa con disinvoltura questo indumento di quotidiana trasgressione sempre più colorato, stravagante ma anche semplice ed elegante. AR 1_08 20-12-2007 17:05 Pagina 67 1_08 20-12-2007 17:05 Pagina 68 Eventi a cura di È TORNATO IL TOUR CHE HA RESO CALDA L'ITALIA Grazie a Burn Energy Drink è partito il tour dei ragazzi Me2 (co-sponsor Clubbing). Fino a febbraio i club più cool d'Italia ospitano uno show ricco di sorprese e gadget. E puoi volare a Gran Canaria Dopo l'edizione estiva che ha portato i ragazzi di Me2 nei locali più famosi d'Italia, è partito nella versione invernale il Tour del sito di incontri tutto Made in Italy in collaborazione con “Burn Energy Drink”. "A noi piace giocare col fuoco...", così si presentano gli animatori delle tappe toccate dal tour 2007/2008. Fino a febbraio i club più cool d'Italia ospitano la calda animazione offerta da Burn e Me2: 15 locali, da nord a sud, isole comprese. Un'occasione imperdibile per incontrarsi, conoscersi e divertirsi! sti su Me2 con VideoBOX! In ogni tappa puoi registrare un tuo VideoMessaggio presso il VIDEObox Point all'interno del locale. Parteciperai così alla votazione on line su Me2 e potrai ricevere fantastici regali. Nel corso di ogni serata vengono offerti tantissimi gadget e lo show mozzafiato non è privo di sorprese. Come il concorso "Energy" (Aut.Min.Ric.): ordinando “Burn Energy Drink” ricevi una cartolina da poter compilare con tutti i tuoi dati e consegnare allo staff di Me2 per partecipare al concorso. Gennaio In più durante il tour è possibile diventare protagoni- Ven 11 MILANO - KITSCH! Sab 13 RIMINI - Classic Club Sab 19 TORINO – Chalet del Valentino Ven 25 PALERMO - Exit Drinks Sab 26 CATANIA - Pegaso Giov 31 MILANO - Ondanomala Febbraio Sab 2 DESENZANO DEL GARDA (BS) - ART Sab 9 ROMA - Gorgeus Sab 16 CAGLIARI - G-Day Sab 23 LUCCA - HUB - Gran Finale del "BURN & Me2" Tour Info: www.me2.it/burnme2. www.GAYCLUBBING.IT Clubbing 1/08 68 “Burn Energy Drink” è vicino al mondo della notte, ed è presente quando c’è più bisogno di energia: in discoteca, nei locali, nelle piazze dove i ragazzi si ritrovano prima di iniziare la serata. I valori che i giovani e Burn condividono sono energia, voglia di divertirsi, ballare, uscire, incontrare gente nuova e questo è possibile anche con la community di Me2. On line è possibile interagire inserendo la propria presenza nelle tappe del tour e scoprendo chi, tra i tantissimi iscritti, è presente nei vari locali d'Italia toccati dall’evento. Me2 ti aspetta in tutta Italia! Scopri la data del Me2 TOUR più vicina a te: 1_08 UR 20-12-2007 17:05 Pagina 69 1_08 20-12-2007 17:05 Pagina 70 Approfondimenti di Flavio Mazzini [email protected] CONFESSIONI INTIME Per qualcuno, indipendentemente dall’età e dall’attività sessuale, la masturbazione è un piacere diverso, raffinato, creativo, complesso, terribilmente “infedele” zione per ottenere un’erezione utile al mio “lavoro”. Posso confessare di avere abusato più di essa che di droghe o Viagra, e ora ne pago le conseguenze: sento di aver esaurito quasi tutte le risorse e di dovermi affidare alla pornografia per rimanere da solo con me stesso e provare eccitazione. Eppure la pornografia non è poco, specialmente se si è capaci di innestarvi sopra un briciolo di “infedele” creatività. Perché parlo di una masturbazione vera, non una sveltina con se stessi prima di addormentarsi o un rapido bis che segue l’emozione di una tresca appena consumata. Intendo un livello superiore in durata e qualità, perfino rispetto a molti rapporti sessuali, in quanto libera di spaziare senza confini, e “infedele” perché, riguardando me, che non ho mai saputo essere completamente fedele a nessuno, fidanzati o amanti generosi, non posso esserlo nemmeno ai miei sogni erotici. Specialmente da quando ho scoperto di preferirli sotto forma di immagini, foto o brevi spezzoni di video su internet, piuttosto che di film o giornaletti porno o in pensieri. Una volta potevo abbandonarmi alla compagnia di un solo amante virtuale, magari del ragazzo che per anni ha catturato i miei sogni ormonali; più spesso le fantasie fluttuavano e si alternavano come una puntata dei Simpson, senza che all’inizio avessi idea precisa di dove sarebbero andate a parare. Adesso che hanno assunto un percorso ancor più mobile, proprio laddove tutto si può catturare con un click e altrettanto velocemente abbandonare, lì è la felicità. A chi dovesse pensare: “Che tristezza”, evidentemente manca la comprensione dell’assoluta unità tra desiderio e sua realizzazione virtuale, controllata e mai spenta. Poi, va da sé che ognuno ha il suo stile e il mio, lo ripeto, è quello della perenne infedeltà: vago da un’immagine all’altra, apro una schermata e appaiono tante piccole immagini che rimandano ad altre schermate e lì posso scegliere se guardare a lungo oppure dedicarmi alla prima che capita. Scelgo entrambe le soluzioni. Ossia clikko sulla prima ma nemmeno la guardo, perché ne seleziono già altre tre. Le spoglio una alla volta o passo dall’una www.GAYCLUBBING.IT Clubbing 12/07 70 Per scommessa ho deciso di accettare una sfida, e a mia volta mi piace girarla ai lettori, cui chiedo di raccontare la propria personale esperienza: nei miei due libri, negli articoli scritti per Clubbing e per Gay.it, un po’ ovunque sono venute a galla esperienze sessuali da me vissute negli anni, con ragazzi e uomini, a pagamento e non, tradizionali o bizzarre, con intento prevalentemente umoristico o sociale, didattico o onirico. Mai però avevo trattato in prima persona il tema della masturbazione, mai avevo pensato di confessare come l’abbia vissuta e la viva ancora oggi, a distanza di quasi trenta anni dalla “prima volta”. Un’esperienza che, nonostante le numerose avventure di letto con fidanzati, amanti saltuari e perfetti sconosciuti, mi accompagna con la continuità che nessun partner è mai riuscito ad avere. Esempio, non so quanto controverso, di amore per me stesso o quantomeno di conoscenza del mio corpo e padronanza delle mie fantasie e delle loro trasformazioni nel tempo: con saggezza ormai antica e insieme con stupore adolescenziale, in una presa che detta un dolce e ritmato cadenzare da pilota esperto quale è, senza guardare, senza badarvi, perfetta nel suo controllo, mai troppo forte, mai troppo piano, mai troppo veloce, mai troppo lenta. Giusta. Con la sola differenza che oggi l’occhio prevale sulla mente, al contrario di quando da ragazzino abusavo dei cattivi pensieri e vivevo di notte, in perfetta solitudine, incontri emozionanti che durante il giorno mi erano preclusi. Sentivo però di essere quasi arrivato ad avere con l’altro (del compagno di scuola, dell’amico, del vicino di casa, di tutti i ragazzi che avevano colpito la mia immaginazione) una confidenza reale, di conoscerne il corpo come se avessimo fatto sesso realmente. Quasi non rimpiangevo che così non fosse (e sottolineo quasi). In seguito, durante l’esperienza di prostituto – raccontata nel libro “Quanti padri di famiglia” – con uomini che non mi attraevano feci spesso ricorso alla fantasia, affondando la memoria nei ricordi più felici o dirottandola verso desideri ancora irrealizzati, vecchi e nuovi, tra contorcimenti visivi, tattili, olfattivi e qualche spruzzata di proibito. Utilizzavo l’immagina- 17:05 Pagina 71 all’altra, per tornare poi dove so che mi attendono i ragazzi e le pose che preferisco e sulle quali posso lavorare ulteriormente di fantasia, stavolta con un supporto visivo. Scelgo le migliori, magari salvo qualcosa sul pc e alla fine torno dove ero prima. Chiudo qualche finestra e altre ne lascio in attesa, casomai volessi tornarci in seguito. Ma non c’è tempo, perché alcune sono traditrici e non mi hanno portato dove avevano promesso ma davanti a nuove schermate ancora, come Topolino quando non riusciva a liberarsi delle scope che faceva in pezzi. Cerco allora di dominarle, ne perdo di vista alcune, finisco per ritrovarle dopo decine di minuti, dopo aver magari insistito su una sola che non mi porterà mai dove ha promesso, in un flusso di immagini che si sono impresse nella mente e hanno mantenuta l’eccitazione costante, ben oltre l’erezione, perché questa può anche cedere ma la curiosità non mollerà la presa. Fino a che non trovo, finalmente, in mezzo alle decine di schermate, l’immagine perfetta. Sento che la amerò di un amore unico e durevole, di una passione mai paga. È lì di fronte a me, l’ho tanto inseguita senza averla mai vista e ora l’ho riconosciuta tra tutte, come l’avessi amata da sempre. Aspetta solo di morire insieme a me in un orgasmo che ha l’ebbrezza dell’eternità. Eppure tradisco anche quella. Prima di sposarla, infatti, l’occhio mi spinge a curiosare altrove, e allora scendo ancora più in basso, vado a cercare altro, nell’illusione di lasciare la mia promessa sposa da qualche parte ad aspettarmi. A volte si impalla tutto e si perde senza aver potuto salvare, talvolta senza nemmeno aver fatto in tempo a vedere. Ma è un rischio che va corso, perché le tentazioni meno belle sono spesso le più stimolanti, perché una presentazione fiacca nasconde vere sorprese mentre la bellezza più evidente può rivelarsi una conchiglia vuota, non diversamente da come accade nella realtà, quando si realizzano meravigliosi accoppiamenti con ragazzi che a prima vista non ci avevano detto nulla e, al contrario, si rimane delusi da quelli che sembravano incarnare le nostre fantasie più selvagge. Quando invece l’occhio si impone sul guizzo selvaggio e scioglie maggiormente le briglie della creatività, si può restare incantati a frugare dentro una singola immagine, alla ricerca di particolari, entrandovi letteralmente dentro e vivendo un’esperienza indimenticabile, a stretto contatto con il ragazzo che abbiamo di fronte. Una follia, certo, ma anche una percezione più forte di tante vissute nella vita di tutti i giorni, paragonabile solo con quelle fantasticherie vissute con il ragazzo incontrato di sfuggita su un treno, in metro, a una lezione, dall’altro lato della strada. Dov’è allora il confine? Dove conviene accampare le tende? Per me non ci sono dubbi. Solo due parole, non di più, sul momento dell’arrivo, in genere quando la stanchezza ha prevalso sull’aspirazione all’infinito: una conclusione che giunge come ogni cosa umana e ci riporta alla realtà, al tempo perso, agli impegni del giorno dopo, a ciò che precede e a ciò che segue. Un finale a volte estremamente intenso, altre deludente, a volte fuori misura (ben oltre molti rapporti reali), altre fiacco, semplicemente necessario, nulla più. Arriva con la scelta di una fantasia selezionata in precedenza, magari di quell’immagine perfetta, fedele compagna con la quale rinnovare l’entusiasmo, scoprendo nuovi dettagli o semplicemente concentrandosi sugli stessi con l’ultimo fervore. Oppure con la gratitudine esclusiva e l’affetto consolidato verso chi ci ha tanto atteso e rappresenta il punto di arrivo consensuale di uno splendido percorso. Eppure, proprio in quei momenti, prevale la voglia di un’ultima infedeltà. Il desiderio di rinunciare alla parola data per vivere un ultimo sussulto di novità, un’ultima finestra che si sovrappone a quella che avevamo stabilito per sempre essere la più bella e che abbandoniamo, salvandola nell’archivio delle più belle e fuggendo con l’ultima arrivata per l’ultimo breve viaggio, di minor respiro, di basso profilo, di scarso appetito, ma che ha dalla sua un’arma che per un infedele vince tutte le altre: quella della novità. Tel. 049 8654077 Un regalo da Enrico per Clubbing www.enricolorello.com www.GAYCLUBBING.IT Clubbing 12/07 71 20-12-2007 Confessioni 1_08 1_08 20-12-2007 17:05 Pagina 72 Come eravamo di Giuseppe Mariani [email protected] ANNISETTANTA, il decennio lungo del secolo breve Viaggio nel passato attraverso la mostra che potrete ammirare fino al 30 marzo 2008 alla Triennale di Milano: ecco tutte le sorprese che vi aspettano, dai jukebox ai principali esponenti culturali di quel periodo www.GAYCLUBBING.IT Clubbing 1/08 rante – tuttavia emerge la figura di spicco del mondo omosessuale di quel periodo, Pier Paolo Pasolini e a lui viene dedicato uno spazio altrettanto ampio di quello dedicato a Moro, si vedono alcuni spezzoni dei suoi film, le sue interviste, oltre alle fotografie del luogo dove trovò la morte. Pochi sono i riferimenti espliciti all’identità omosessuale dei protagonisti del mondo di allora. Tuttavia nello spazio riservato all’ascolto o alla lettura delle opere letterarie italiane, si possono leggere sulle pareti alcune righe degli scritti di Pier Vittorio Tondelli, Dario Bellezza, Gianni Arbasino e Giovanni Testori. Tra le molte copertine dei periodici esposti che rappresentano il decennio, una è quella dell’Espresso con il titolo “dossier omosessualità”. Gli anni Settanta sono stati anche gli anni che hanno visto la nascita del FUORI, il movimento degli omosessuali rivoluzionari italiani fondato nel 1972, che viene significativamente menzionato. Il contrasto con il decennio successivo è tangibile in uno degli ultimi spazi del percorso, dove le immagini di cortei di protesta lasciano posto ad un più rassicurante mondo della moda e dello spettacolo e finalmente ecco comparire una delle maggiori icone del mondo gay, Madonna. È una mostra che consiglio di vedere con qualcuno che i Settanta li ha vissuti di persona! Triennale di Milano 27 ottobre 2007 – 30 marzo 2008 Orari: 10.30 – 20.30, chiuso il lunedì. L’ingresso con prezzo intero costa 8 euro, ridotti da 6/5 euro. Massimo Consoli e Dario Bellezza 72 Prima di illustrare alcune tra le cose da vedere alla mostra ANNISETTANTA, il decennio lungo del secolo breve (alla Triennale di Milano fino al 30 marzo 2008), merita una considerazione il sottotitolo che elegge gli anni Settanta a decennio più lungo del Novecento: se la lunghezza apparente si misurasse sui cambiamenti e sulla quantità degli eventi significativi, l’attributo di decennio lungo sarebbe più appropriato per gli anni Quaranta o gli anni Dieci, durante i quali in Italia e nel mondo avvennero cambiamenti di ben altra caratura rispetto ai mitici Settanta. Precisato ciò, si può entrare nella mostra, nel senso che gli organizzatori fanno rivivere i Settanta dall’interno, attraverso degli spazi in cui si entra e si vive per qualche istante come trenta anni fa: il bar di provincia con i tavoli in formica e le carte da gioco pronte all’uso, il bancone con le bottiglie di amaro Cora, Mirafiore, il Biancosarti e il Pilla. Il flipper e il juke-box funzionante con le 50 e le 100 lire. Bei tempi. L’ambiente si fa più giovanile nella piccola stanza dove si cammina su riproduzioni di dischi in vinile disposti al suolo e si ascolta musica programmata dalle nascenti radio private. Si vede anche molta tv, in bianco e nero e anche quella a colori, arrivata in Italia proprio in quegli anni. Peccato che i video all’ingresso della mostra abbiano l’audio disgiunto dalle immagini, così si rischia di vedere gente sfollata e morti assassinati con il sottofondo di una gioiosa performance di Raffaella Carrà o dello squillo del “Sole piatti”. Se ci si sposta di qualche metro si ode la sigla di apertura della triste edizione straordinaria del Tg1 con la notizia dell’uccisione di Aldo Moro. Per ricordare gli ultimi giorni dell’uomo politico è riprodotta la cella in cui fu tenuto ostaggio. Si procede per tematiche, mentre discreti pannelli didattici elencano i principali fatti di ciascun anno del decennio, in rigoroso disordine cronologico. Tra gli altri ambienti da visitare ci sono gli interni di abitazioni che riportano il visitatore indietro nel tempo. Ma al di fuori delle abitazioni, nelle strade e nelle piazze italiane degli anni Settanta si respirava aria di cambiamento sociale, con la legalizzazione del divorzio e dell’aborto, con le manifestazioni delle femministe e la nascita dei movimenti omosessuali. La mostra non prevede una sezione dedicata specificamente alla tematica omosessuale - per fortuna dei milanesi, altrimenti sarebbe già stata trasferita in un’altra città più tolle- 20-12-2007 17:05 Pagina 73 Annisettanta Momento di relax al campeggio gay di Capo Rizzuto - 1979 www.GAYCLUBBING.IT Clubbing 1/08 73 1_08 1_08 20-12-2007 17:05 Pagina 74 Multimedia di Giudy Morales [email protected]. BUONA LA PRIMA... ANCHE LA SECONDA! Dopo la festa di inaugurazione del nostro locale su Second Life è già tempo di liberare l’agenda per il prossimo appuntamento: ci vediamo il 10 gennaio alle 22. E questa volta Felix Cossolo ci sarà per davvero! Eccoci qui, reduci dalla festa di inaugurazione del locale di Clubbing su Second Life. Un successo inaspettato anche per l’organizzatrice Tura Jun, che ha visto arrivare al locale tanti avatar, alcuni molto sexy, altri... come dire... stravaganti! Ma si sa, in palio c’era un premio di 1000 Lindens per l’ospite più divertente, erano ammesse certe licenze poetiche. Ha vinto Damiax, col suo vestito da Babbo Natale e il suo divertentissimo effetto bolle di sapone. La serata è iniziata in sordina, per poi animarsi col passare del tempo. Ospiti italiani e stranieri sono stati ricevuti dalla nostra ragazza immagine Tura Jun per ballare e fare due chiacchiere. Per fortuna le ascelle erano di poligoni e pixel: nessuna controindicazione olfattiva! Erano virtuali anche i drink serviti dalla nostra cameriera Tura Jun, anche se a giudicare dall’effetto qualcosa di strano deve esserci stato nei bicchieri. Al piano terra non sono mancate le visite alla mostra dei lavori di Fred Goudon, tratti dal libro Sunday Morning: la nostra curatrice artistica Tura Jun ha guidato i visitatori tra i “paesaggi” in esposizione, svelandone i significati più profondi (!). L’unico neo della serata è stato il forfait di Felix Cossolo. In molti hanno chiesto di lui, ma purtroppo non sono stati accontentati. Narra la leggenda che fosse alle prese con problemi di login. Il nostro tecnico multimediale Tura Jun sta indagando. Nel frattempo fervono i preparativi per la prossima festa: giovedì 10 gennaio alle 22 siete tutti invitati per ripetere il successo della prima serata. Per gli avatar più originali ci saranno delle sorprese. Una cosa però è certa: Felix parteciperà all’evento. Potrete parlargli e dire la vostra sulla rivista! La nostra donna delle pulizie Tura Jun ha quasi ultimato il suo lavoro: il club è di nuovo messo a lucido, pronto per una nuova serata. Per qualsiasi informazione contattate la redazione via mail ([email protected]) o spedite un messaggio direttamente in Second Life. Come a chi? Alla nostra resposabile di redazione virtuale Tura Jun naturalmente! Ok, la festa... Ma come ci si arriva? Prima di tutto dovrete iscrivervi gratuitamente al sito www.secondlife.com. Poi scaricate il programma che vi permetterà di entrare nella vostra seconda vita e installatelo. A questo punto tutto quello che dovete fare è inserire il nostro indirizzo nel vostro browser di fiducia (sia esso Internet Explorer, Firefox, Safari o qualsiasi altro programma generalmente usato per navigare sul Web): secondlife://Vice City/28/2/22 (spazio compreso!) Second Life si avvierà automaticamente: una volta arrivati alla schermata iniziale del programma digitate i vostri login e password e cliccate su connect. In pochi secondi sarete teletrasportati davanti alla porta del nostro club. Vi aspettiamo al primo piano! 1_08 20-12-2007 17:05 Pagina 75 www.GAYCLUBBING.IT Clubbing 1/08 75 A...