EM PS dPii npi - l`angelo di forni di sopra
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EM PS dPii npi - l`angelo di forni di sopra
ANNO xxxn - N. 2 Febbraio 1959 » t C E ERE Cenere da santificare con l'astinenza e il digiuno. Cenere da santificare con i SS. Sacra menti. Una mamma, raccolse sulla fossa aperta del cimitero i resti della salma del suo figliuolo, che il fossore aveva de posto con senso di pietà in un angolo; li a\ volse nel grembiule come una pre ziosa reliquia, mormorò una prece: gli occhi si gonfiarono di lacrime; alzò le pupille al cielo e grido: — Mio Dio, tutto qui il mio figliuolo di quindici anni;' Questa polvere, que sti resti d'ossa? Questo ciuffo di capelli sciupali dalla morte e dalla terra? Tut to qui?! — e sì gettò in terra col volto nascosto nel .grembiule baciando quei resti, riscaldandoli di sospiri e. inaffan doli dì lacrime. I resti di Adamo ed Eva: un pugno di cenere disperso dal vento. I resli dei Faraoni; un pugno di ce nere disperso dai venti. J resti dei Papi : un pugno di cenere disperso dai venti. I resti di migliaia di Re ed Imperato ri e guerririeri e sapienti e savi, di ge nerazioni che si sono succedute in ter ra come plotoni affiancati nella marcia continua di vita: cenere e polvere di.spersa dai venti! La terra e un cimitero, un vasto ci mitero, un pauroso cimitero seminato di tombe chiuse, seminato di fosse aperte, die con le loro bocche spalancate, aspet tano le nostre persone. Siamo cenere, siamo polvere. « Memento homo, quia pulvis es et •in pulverem reverteris »! E' Tammonimento che Dio ha dato ai Progenitori all'inizio della vita umana: « Ricordati »! Sacerdote, ricordati... che sei polvere e la fossa ti aspetta. Impiegato, che hai una paga che ti ricordati che sei polvere e la fossa ti at Cenere da santificare con la preghiera. tende. Cenere da santificare con la mortifica Uomini con la testa piena di iiffari. che giorno e notte seguite con ansia il corso della vita, senza mettere piede in Chiesa, senza un segno di croce, senza una preghiera sulle labbra, ricordatevi che sieie polvere e la fossa vi attende e l'eternità si avvicina veloce. « Memorare novissima tua, et in ae- temum non peccahis ». Pensa spesso alla morte, al Giudizio. all'Inferno e non peccherai in eterno! EM PS ' V lU dPii u u u npi bl Il mio corpo è impastato di cenere co stosa, peiicolosa, esigente ed insaziabile. Domanda pane, latte, minestra, formag gio, palenta. biscotti, dolci. Domanda vino, grappa, caffè, liquori. « Lupa che mai non sazia ». Domanda fumo, siga rette, divertimenti senza fine. Gli occhi bramano vedere cose lecite ed illecite. Le oreccMe udire cose lecite ed illecite. I sensi essere saziati conti nuamente e mai si accontentano. « Lu pa che mai si sazia »•. Domanda spesso contro la volontà di Dio.e si allea ai nemici dell'anima per precipitarla a! male. Ci avverte Gesù : « Chi ama la \ ita terrena più di Me. non è degno di Me ». rant ainii nel deserto, per preparare lo ingresso nella Terra Promessa. Quaranta giorni Mose si separò dal popolo e rimase sul Sinai a parlare con Dio. per la grande battaglia contro Satana, che stava preparando le lentazioni per i suoi scopi diabolici. Le solenni funzioni liturgiche ci in vitano alla penitenza ed alla preghiera La parola di Dio, che la Chiesa mette sulla bocca dei sacerdoti, ci invita alia mortificazione ed alla penitenza. L'esempio dei Santi, ci invita alla ri flessione. alla penitenza ed alla pre ghiera. La massa ingente di umanità che brancola nelle tenebre e nella vita dis soluta, trovando amarezza e disillusio ne.^ ci indica che la \ ia della vera feli cita e la \"ia della Croce, della peniten za e della preghiera. Fratelli! Uniamo la nostra preghiera di impetrazione alla voce dei sacerdoti: Se il tuo piede ti scandalizza... Parce Dohiine, parce populo tuo... pietà, Signore, pietà dei tuoi figli pecca Se la tua mano ti scandalizza... Tagliala e gettala lungi da te ». « Certi demoni non si allontanano se non con la preghiera e il digiuno ». La Chiesa, nostra Madre Santissima, ci invita a castigare il nostro corpo, per tori. Si plachi la tua ira contro di noi «per le \iscere della tua grande, im mensa, infinita misericordia ». con la volontà decisa di santificare la Quare sima. domarlo, renderlo servo della nostra a- nima e farlo operare per Tacquisto del la vita eterna. La cenere pericolosa, esplosiva, domi nata dalla volontà e aggiogata all'ani ma potrà fornire l'energia spirituale per il viaggio verso la vita eterna. soddisfazioni contrarie alla legge di Dio. questa lotta contro la carne e contro il demonio. Gli ebrei rimasero per qua- « Se il tuo occhio ti scandalizza... assicura luia vita agiata, ricordati che timento e logori le forze della vita in La Chiesa ci esorta con richiami ma terni nel, periodo della S. Quaresima a Quaranta giorni i\. S. G. Cristo ri mase nel deserto in digiuno ed orazione sei polvere e ti aspetta la fossa. Giovanotto, che batti le sale di diver zione. Esortiamo gli uomini ad essere tutti missionari, se non di fatto almeno spirifuahnente. PIO XI i Febbraio 1959 BOLLETTINO PARROCCHIALE Pag. 2 anche la mela... ed aspetto di provar^ la tua «machine noire ». <j Caro Bepi Moretti: in ritardo ti rè- spondo con un grazie di cuore: i tuta auguri sono giunti graditissimi. Grazie: per rofTerta per l'Angelo. Au revoir!;-; Caro Ugo: aspetto anche il tuo nuo vo indirizzo e i tuoi saluti saranno pii graditi. ; ' Da Napoli:, vi scrivo il è febbraio: i&j Festa deiremigrante 25 GENNAIO : lira siala {issala per i! 25 febbraio, con raperlma iitticiale delle scuole pro•Pessionali alla presenza di personalità culturali e politiche. Per eventi imprevvisti. il signor sindaco ha ritenuto op portuno accelerare i tempi e anticipare la fesLi al 25 gennaio. L'esito è stato soddisfacente. Alle 10.30. presenti le autorità e un buon gruppo di emigran I9S9 creato Te. senza Te. non sabberà le. .sen za te ». Ha concluso richiamando all'Emigran te l'opera della Chiesa e della Patria; del Conmne e della parrocchia e delle famiglie, per essergli sempre vicino e per ricordare all'Emigrante che nelle vie del mondo, rappresenta la luce di ti attorniati dai propri famigliari, è sta Cristo, come Cristiano Cattolico, e la luce della civiltà, come cittadino ita la celebrala la Messa solenne dell'Emi liano. grante-. i cantori si sono pcjrtati in co Nel pomeriggio, nella Sala Aurora, è slato proiettato il documentario sulla \ ìta della nostra popolazione fornese in ro fin attesa della presa di possesso del l'organo da parte del nuo\o organista) per eseguire la Messa .solenne popolare. Il signor jìarroco ha tenuto il discorso fìmelia sul lavoro, illustrando l'Opera di Dio nella Creazione, nel mistero del la conser\ azìone, della Redenzione della .santificazione delle anime median te la Grazia e i S. Sacramenti. Ha illustralo V« Opera umana » ele\ata a collaborare con Dio nell'Opera Patria e all'estero. Alle ore 16 circa, .so no giunti gli invitati di rito. L'on. Ceccherini quale amico perso nale del signor sindaco; il signor Pellizzari rappresentante del « Friuli nel mon do » con il signor presidente dell'Ente Soggiorno cav. Speranza. Vennero illu strate le opere compiute a Forni in que perazione dell'uomo nel mistero della sto anni e il programma futuro. Venne illustrata l'opera del Governo a fa\ore degli emigranti e venne rimarcata la ne cessità di leggi più concrete in favore degli :''m"-?ranti. Santificazione delle anime, applicando la sentenza di S. Agostino: « Chi ha La lesta si concluse con un augurio: al prossimo anno fare ancora meglio. della Irasmissione della vita: nella con servazione della \ita mediante il lavo ro intelettuale, morale, fisico e la coo Callùlcima cm gli Emigranti Con un po' di respiro, dopo gli impe gni natalizi e all'inizio della santificazio ne quaresimale, riapro la corrisponden za, per le persone che sono state presen ti a Forni con il pensiero. Ante omnia: grazie infinite per gli auguri; grazie infinite per la vostra coo perazione positiva alla vita di Forni; grazie infinite per l'aiuto finanziario al giornalino e grazie infinite per l'aiuto fi nanziario alle opere parrocchiali. Sono stati eseguiti diversi lavori. Nel 1959 sono già programmati altri lavori assai urgenti ed importanti. Mi sento in coraggiato ad incontrare anche qualche cambiale di debito, nella certezza di mantenere fede alla Cassa Rurale con la vostra generosità e di tutti i fornesi. Godo per la vostra buona salute. Vi auguro continui sempre florida e prospe ra. Mantenete viva la fede; siate aposto li dì luce nel mondo; siate gli alfieri del la Patria in mezzo alle genti. Vi ho spedito l'Angelo in ritardo, per chè ho dovuto riordinare gli indirizzi; in avvenire saremo più voleci. Busalas - Dasas - Danice! Grazie del la tua letterina di ringraziamento. Ma perchè non mi hai aggiunto l'indirizzo? 10 me lo immagino: ma non sono pre ciso: lo aspetto. O vuoi che venga a prenderlo a St. Etienne con la Titina? • Sarebbe una impresa di Caco: tu sai che la Titina è vecchia come la Befana: ha il naso lungo come un cocomero; le sono giunti in tempo i vostri auguri gra^ ditissimi, caro Gennarino e Lina e Mi' gnon e Giovanni e Tecla... e famigliari uniti come in un mazzo di fiori. Quan,- do potrò venire? Ne avrei tanto bisogno;: ma le mie occupazioni vanno aumentan do e il tempo libero si restringe. Salu• tissimi ad her Professore. Uu dipinto ariche per me : verrò a pigliarlo in persona, quando sarà presente Gennarino, ma do po la S. Pasqua. A tutti oace e prospe rità. Anche a Diamante, Massimo. Urba no. Rosanna e Gianpaolo. Dalla Francia: Toni, Pia e Doris: la riunita famiglia viva e prosperi nel No me del Signore. Titta Bianchi: mandami ancora di questi pensierini gentili. Grazie! Grazie, Vigiut, dei tuoi auguri, con quelli di Nella. La nonna è guarita, ma pensa al suo « Vigielut » che non è an dato in bistecche, ma in medicina : co munque presto la rivedrò alla S. Messa mattutina quotidiana. Caro Giovanni Giru: papà e mamma stanno benino: ho ricevuto la tua car tolina e ti rispondo sull'Angelo, perchè ritenevo avessi cambiato indirizzo. Grazie Wally, Fanny, Liliana, Vise e comp. Anche a te, dott. Umberto e dott. Nar do e Ritter Bouloner mìt Strassiner Ne reo... Videbo vos, presto... et pagabitis usque ad quadrantem! S.S.S.S.S.! Un grazie al capitano Aldo Bearzi, a Tunut Sofie, a Gildo (Liesberg), a Cella Gildo, alla famiglia Neukomm da Ber na, a Mario Lozza e Rita, a Mario e An na Luigia (Romani de Roma), a Gianna, Isacco, Annarella, Mario AlmacoUe Muf fa e Angelina, a Ida Antoniacomi, a Ma ria. Giuliut, Dina Zui, salutissimi. Sandigliano Olinto e famiglia: è stato Dante in Canonica a portare l'offerta per il giornalino : mi dispiace il sentire che da un po' di tempo non lo ricevi: ti as sicuro che ti è stato spedito sempre. Ad orecchie penzolanti come l'asino del mu ogni modo metterò più attenzione. gnaio di Manzano; la coda spelacchiata come le corde delle campane di Muinas; li ancora veloce come una mitraiUese? 11 pelo rossiccio come quello dei topi di Chiavica; bolsa come la fanfara dei suo natori di Brema; cieca come una tal pa. Nel museo di Parigi sarebbe immor talata come « Cimelio preistorico ». Salutissimi... .. So che Pieri ride e ride Vigiuta e Celso, perchè, loro, viaggiano con una macchina « Musona », lucida lucida co me uno specchio, come quella degli am basciatori di Caracas. Piero! Se te la brinco... Ho ricevuto i soldini portati da tua sorella Giovanna: così mi sono goduto Mesaglio ; Bagnoles. Cara Anita. Par Vorrei avere notizie più precise di mam ma, papà e fratello e di tua sorella spo sata e di Enrico. Attendo. Saluta i tuoi fratellini. Caro Sandrin e Luisa e Maria e Gian ni. finalmente ho captato l'indirizzo pre ciso. Grazie del vostro ricordo e degli auguri. Tutto bene. Sane! Un saluto a Buttrio : a Bologna e Sacile. E un grazie a Jvano, che dal collegio di Tolmezzo si ricorda spesso di inviare un salutino al suo parroco. Febbraio 1959 ISOLLETllNO PABROCyTHTAT.F. Pag. 3 Piero, Francesca, Tarisine, Joseph: Nestes Sommer, ein Tropfen! File tanken fùr schoenen bilden; aufwidersehen! Fùr Friedrich Gerwwisch, Wien Fi le Tanken IQr euer liebesten Grussen; teuerster freund! Ich bin froh ftlr klei- VITA Di rORJVM Trascorse le Feste Natalizie e di Capo d'anno felicemente: tempo favorevole e morale altissimo. nem kind das ist gekommen ìm euer Hause an. Es segne mich der allmachtige Gott; der Vater, der Sohn und der heilige Gaist. Gelobt sei Jesus Christus: in Ewigkeit! (Gli errori grammaticali Devozione in chiesa: frequenza sod disfacente ai SS. Sacramenti; cantato bene; Pìccola di Tomadini; 2a Pontifìcalis di Perosi (lus.so!); i canti natali saranno corretti con la nuova edizione). zi a S. Stefano; il Venit Geentes, l'Exultate Deo di Candotti. Mein Gott. nean Famiglia Antonutti. Australia — Ho ricevuto la vostra offerta e vi ringrazio sentitamente. Dal Signore invoco ogni conforto, mediante il Cuore Immacolato della Vergine della Salute, per le vostre che alla scala! Benedizione delle case: incontro del sacerdote con le anime della parrocchia: cordiale, sereno, intimo. Si ricostruisce. 17 GENNAIO: Festa dì S. Antonio: famiglie. Grazie, suor Milena, per le vostre pre ghiere, e per l'aiuto morale dato tra i S. Messa alle ore 9: Chiesa zeppa. Of bambini, per la loro formazione spiritua le. Il Signore La ricompensi con le più abbondanti benedizioni. Meine Mutter! Come va a Terzo di Aquileia? tù femminile; S. Comunione al matti no; alla sera funzione speciale, con per » ! Sane ! la Spett. Amministrazione Comunale avrebbe stanziato la somma di 150.000 lire per Opere Culto. Grazie! Mi conforta: è una base. Ver rà l'altezza. 2) Decorazione della Chiesetta di San Giacomo; opera necessaria come il pa ne quotidiano. Attendo lUì progetlino; poi l'approva zione da parte della commissione del l'Arte Sacra, poi ferri in acqua. E che cifra raggiungeremo? Non ho un'idea. Faremo uno .sforzo. 21 S. AGNESE; festa per la gioven buon concorso di ragazze e conferenza formativa. Le ragazze «ingranano be nino » nonostante le tante difficoltà dì tempo e luogo. 2 FEBBRAIO; benedizione delle Can Pavoni Aniceto, Leopolsdorf: un salu 1) Tetto della Chiesetta di S. Vito di Andrazza. Da comunicazione ufficiosa, ferta dei mimti « S. Antonio » soddi sfacente. Grazie. Spero di aver soddisfatto a tutti. Se vi sono omissioni, sono del tutto invo lontarie. Termino con l'ammonimento di S. Paolo : « Manete in Domino sem- Lavori in programma per il 1959 dele ore 8. Una bellissima funzione, con Chiederemo un prestito a lunga scaden za, prepareremo una peschetta per la stagione estiva; chiederemo aiuto a tut ti i fornesi; in Forni e fuori... « Zeliis domus tuac comedit me » : il desiderio di vedere decorosa la tua abi tazione, o Signore, non mi lascia in pa ce... A Forni .sono stale realizzate tante opere degne' di encomio. to da Fredo Guardia, dai nipoti di Cel interv-ento di numerosi fedeli. la Gianni e Minio e dagli amici. Uno in particolare: alla nuova zia e al cugino Le candele significano la nostra Fe de viva e operante, che illumina con la Vittorio: Predo mit Zwai Kfiunder. FORMAZIONE DELLE NUOVE luce di Cristo la nostra \ ita nel viag LEVE DEL LAVORO. gio venso l'eternità. 1) Al Borgo Nuovo la « Necchi » ha Qnartese e animatico I La stampa cattolica Non trascureremo le nostre chiese! La quasi totalità delle famiglie si so organizzato un corso di Scuola taglio offrendo alle alunne anche le macchine da cucire. Grande concorso e corredi in I ieri, come oggi, come sempre è: i I I i ARMA DELLA VERITÀ' ARMA DELLA GIUSTIZIA ARMA DELL'AMORE 1 1 ì I Volete una stampa | gono incontro a queste necessità con ge stato installato un televisore. Gli alunni I cattolica migliore ? i nerosità. emazie, anche a jjome del si seguono 1^? lezioni impartite dal centro gnor cappellano e a nome di don Italo, e illustrate, in seguito, dal proprio in- I r I | | | ora parroco, che ha prestato il suo sa cro ministero per sei mesi (da gennaio segnatìte. Si studia alacremente anche la lingua francese. a tutto giugno) e ha diritto di ricom 1 pensa. Alle nuove .scuole a Cella, si,è aperto il capaimonc per riji.segnamento prati- 3 Datele spazio e respiro Datele aiuto e credito Datele possibitHà di sviluppo Datele nuovi lettori no fatte premura di dare il loro contri buto per la vita dei sacerdoti. Questo 2) Scuola Professionale; ancora nelle anno le oflFerte hanno segnato un lieve « aumento »: i fedeli comprendono i sale" dell Asilo. In attesa del conguaglio per delle Classi, con programmi precisi, problemi economici-dei sacerdoti e ven nell'Aula delle scuole post-Elementari è O I Questo è il mese I degl'i abbonamenti ! 1 IL VOSTRO GIORNALE SIA | | | 1 L'AVVENIRE D'ITALIA j I (abbonamento annuo L. 7.500j | ^ semestrale L. 3,900; trtmestra- r f le L. 2.050; una copia L. 30) | I IL VOSTRO SETTIMANALE SIA i I LA VITA CATTOLICA | i (abbonamento annuo L. 1.200; | I una copia L. 25) | i i I LA STAMPA CATTOLICA E* IL TERMOMETRO DELLA RELIGIOSITÀ' | | 1 ì DEL NOSTRO TEMPO ! | vista. 9 C Offerte per la chiesetta della Madon nina: la signora Ahna Notas ha regala to una bella tovaglia alla Madonnina. Vesti e cotte nuove per i chierichetti; ima ventina in tutto di vesti decenti. Anche i drappi per il decoro delle So lennità. Belli. Riempiono la Chiesa. impianto luce: quasi completato a Cella; l'impianto vecchio era insuffi ciente. Come stiamo con la « Cassa »? Aime! Scadono le cambiali alla Cas sa Rurale. Barba Tuiut canterebbe « Il mio cuo re vorrebbe dire qualche cosa, ma non osa... » Paranevi in S. Giacomo: Pauli e Ne- lieo. Muro fare e muro abbattere. 3) 1./ « Ente Friuli nel Mondo » lia organizzato un corso di lingua tedesca, con l'ausilio di dischi lìnguaphon. Gli alunni masticano verbi e grammatica. 4) Con un po' di ritardo anche questo anno è stato riaperto il centro dì let tura nella .sala ridente del signor Cle rici Patriarca. Assiste i volenterosi il maestro Colacìoppo che mette un im pegno nnimire\ole. 6) Aiìche scuola di canto: il signor cappellano presso la canonica del par roco con i bassi e De Santa Gino Madiu sul pianoforte si addestra con i te nori. 7) Anche l'Azione Cattolica funziona la hanno fatto un bel lavorino (parlia mo piano perchè non sentano e venga regolannente: le donne hanno raggiun no a battere cassa...). .sotto con gli uomini! to la lezione X e le ragazze pure. Ora Febbraio 1959 BOLLETTINO PARROCCHIALE "fag. 4 l/ITfl SPORTIl/Zl DI FIIRMI Il tempo ha promesso di seppellirci sotto caterve di neve: invece ci ha la sciato lino strato di ghiaccio, che impe disce agli atleti di dare sfoggio della propria abilità e dà facilità ai vecchi ed ^gli imprudenti di rompersi l'osso del .collo, con qualche ruzzolone improvviso causato dal tranello del gelo. I bambini hanno posto rimedio con gli slittini, i lusions e i bichins, ma le gran di racchette sono in conserva, in attesa di tempi favorevoli. doro; 4) Romanin (F. A.) Facenda; 5) Cappellari Melio Saco. N. B. — Gli Juniores di Forni di So pra si sono classificati primi some socie tà. Bene. Occorre insistere, perseverare, con spi rito di sacrifìcio e con entusiasmo giova nile. Le vette si raggiungono. Auguri. Ghiaccio birbone Ottimo per slittini e pattini, per far DOMENICA 25 GENAIO. Gara zonale di fondo seniores km. 15. Abbinata juniores km. 7,500. La perfetta organizzazione va a mejito del dott. Giordani, coadiuvato dal 3 F'ebbraio Ilo [Ilo di soli emii More quel giorno era fuori di sè dalla gioia: ha saltato mezz'ora attorno al signor parroco gridando: « Stasera j tocian a mi las fuliscias, ì tocian a mi las fuliscias! ». iMa impro\-\ iso. come un gatto nero, sbucò un contendente più deciso: era Fabio : « Cappellano, questa sera vado 10 a prendere il fuoco a casa mia, cap perdere il Vespero e impedire lo studio pellano \*ado io, tocca a me, perchè va regolare. Ma tanto dispettoso... Scivola, Minio, con la moto: ma è pru dente nella corsa e non si fa male. do io: la nonna le tiene le bore già pre parate... Quello lì, non è capacé di n-ieHte ». Questionando come due sensali dei mercato degli asini di Codroipo. vaniuj in sacrestia:' afferrano il porta bragi e tirano uno da una parte e uno dall'al tra: nere le mani, poi il visino, poi in cominciano a pestarsi la punta dei pie di. Guerra dichiarata: ma pace pronta. Uno porterà il pentolino nell'andata e uno nel ritorno: naturalmente la sacre stia fu seminata di bragi, che divennero carboni e ser\*ono a Giavanin a fare al lenamento di pulizia dei pavimenti. Intanto la folla si adensò davanti al la porta della chiesa: funzione dello -.1 signor Cappellari Giovanni Saco, dal si gnor Clerici Ciro e da altre persone pie Scivola il nipotino di Gioele, con gli sci, e la gambetta deve stare un meset « Stabat Mater ». Chiesa zeppa. ne di buona volontà. to ingessata. folla giovanile. Vogliono vedere il rag Al mattino per tempo, nella chiesetta di S. Giacomo (ore 6.30) un bel gruppo ,,dj dirigenti e di sportivi assistevano al la :S;,-Riessa, mettendo in pace la propria coscienza di Cattolici praticanti, dando prima di tutto il Culto dovuto a Dio. So no contento, li ringrazio, perchè riassu mono la bella tradizione dei tempi mi gliori della nostra Sportiva, quando gli atleti, prima della gara, assieme ai pro pri dirigenti, si portavano con gli sci m Chiesa, per. poi essere pronti a battersi sul campo dell'onore. Una folla di tifosi ha applaudito i generpsi concorrenti. Anche i rappresen tanti della stampa sono stati ammirati ed entusiasti. Ecco i nomi dei primi arrivati: Gara Seniores: 1) Rela Ruggero (G. di Finanza); 2) Pesavento (id.); 3) Sartor (id.); 4) Penasa (id.); 5) Fieli Mario Scivola in discesa. Pavoni da Cella ed ora deve stare con la gamba immo bilizzata, per un mesetto; scivola Vio- luta, e si busca una lussazione alla spal la; scivola Antoniacomi Ines in Pavoni, ed è ricoverata all'ospedale, speriamo, per poco tempo. Auguri a tutti di pronta guarigione e all'erta! Duro io muso della vettura: nelle vi cinanze di Ampezzo due giovanotti scendevano a piena velocità con la bi ci, tenendosi a completa sinistra. Il no stro meccanico D'Andrea Sandro pilota va la macchina del signor segretario: scontro inevitabile: guasti già riparati alla macchina. Ferite, per fortuna non gravi, agli imprudenti ciclisti. Bandiera. Gara Juniores: 1) Titta Saco; 2) Brun Luigi (Forni Avoltri); 3) D'Andrea Teo- IL BOLLETTINO VIVE DELLE OFFERTE DI CHI LO LEGGE ED APPREZZA. N I All'uscita, la porta è sbarrata da una gio di sole, il sorriso rinascente, il vol to trasfigurato, la nuova metamorfosi... Ecco il balenìo... Maria ride e spalanca la bocca come le bocche di Cattare; Francesca spalan ca lo scialle dalla gioia e lo agita come dovesse scendere col paracadute; Risti- de saltella come una palla di gomma: Andreina fa gli occhi come i cinesini; Pacara si sganascia; banana si straluna; 11 paese risuona di evviva. Un signore (dì cui per delicatezza si tace il nome) a\e\ a messo i denti nuo vi! Febbraio 1959 bollettino p^vrrocchiale Anagrafe Parrocchiale BATTESliVa Antoniacomi Una Mnlin; De PauU Giuliana Noemi di Giordan. f cuori dei pompieri esultano attorno al camerata, di\enulo papà felice Pag. & 1.000; Milan Viso 500; Doro Pitaciu 1.000; Oscar Cappellari 1.000; Lino Mulin 500; Giovanni 1.000 più 350; Aldo e Aurora Cap direttore, visitava le carceri della cit Flavi 2.585; Giovanni Casella e Paola di Paolo da Udine 1.000 più 10. tà. In una cella di rigore trovavasi un giovanetto che poteva avere se asi); dall'Australia la famiglia Antoniuttì (Gnesin); Antoniuttì Tiziano Flavi; An- Un giorno un Vescovo, guidato dal dici anni. Era stato colto in flagrante Grazie in Domino. a rubare ed a mano armata... Nel fer marsi davanti a questo precoce delin DEFUisiTl .Schiaulini Agnese in Pa\oni Mil Un fatto vero... pellari 1.000; Titta Grisa 300 (attent alla batarola grison!); N. N. 1.000 franchi fran quente il Vescovo rimase commosso. Addio Tìnut. E dopo qualche parola di conforto gli disse: « Vedi figliuolo dove ti han no condotto i cattivi compagni! ». E toniutti Tinut Flavi; De Pauli Carli Me- per qualche minuto lo trattenne su questo argomento... Ma ad un tratto,, stri. matrimoni piangendo dirottamente,, ecco, come rispose, con viso tiiste e sdegnoso, il ragazzo: «No! Non furono i compa gni, ma i genitori a mettermi sulla cattiva strada... Mi percuotevano- an Zanier Mario-Antoniacomi Dina Pimpe di Slemma; Nassi\'era Lorenzo-Cle rici Dina Se'Uca- De Santa Gio\'annì (Muele)-De Pauli Lucia di barba Nani che, se alla sera non tornavo a.casa Codeni; Girolami Flavio-Ticò Ciglia di con qualche cosa rubata! ». E conti nuava a singhiozzare. Il Vescovo allora, guardando in vi Marini. Er Lulone ha fatto gli evviva cosi po lenti da far tremare Ajidrazza. so il direttore, soggiunse: «Più giu . Augurissimi a tutti. sto quindi che in quest triste luogo si trovassero gii sciagurati genitori ». E concludeva: «Quanti poveri figli, quante sventurate figliole, debbono, agli incentivi ed alla perversità dei genitori, senza religione e senza cuo Antoniutti Valentino «Tinut Flavi» è passato a miglior vita nella fresca età dei 35 anni. Lascia la sposa e una bam Offerte uarìe MADONNA DELLA SALUTE: Giordan per fesleggiai-e il battesimo della sua Noemi 1.000; Signora Dina 1.000; Pavo ni Giuliano 1.000; Catan Catanuccio 500; bina che non può essere consolata dopo la perdita del babbo. Una immensa folla di popolo ha ac compagnato all'ultima dimora l'indi menticabile Tinut a testimonianza della stima grande e dell'affelto di cui era og Anna Agnese ved. Gioioso in memoria di Anziulti Lino Oreste 1.000; Fratelli Pieli Gherut 1.000; Antonio Canova 500; Pavoni Rosaldo 1.000; Velia Sai'da 500; Coradazzi Cesare e Aldo 1.000; Maresia Mario e Ivo e il compagno di lavoro Bianchi 5.000; Ticò getto. Ernesto in memoria della mamma defunta migliari. Eleviamo una prece airAltissiino per il suo eterno riposo e per il conforto della figlia, della sposa e del suol fa 1.000; Anziutti Dante 1.000; Pavoni Euge nio 500 più 300; Ticò Mariut 500; Piera 1.000; Titta Donati 2.000; Milan Viso 500; i Coscritti dei 45 anni e del 65.o 3.000; Ti GNESIN cò Dante l.OCO; De Pauli Anna 500 (da Ro Ci ha lasciali Giiesìn: umile. laborio- ma) più 500 per l'Asilo, più 500 per la Chie .sa, orante, traboccante di fede, ardente setta di S. Giacomo; Nico Tromba in occa sione dei Battesimo della figlia Franca mil le; D'Andrea Maria in Cappellari in occa sione del Battesimo della nipotina Franca 500; Cella Graziella Pitaoiu 1.000; Zie e Pavoni Niveo 1.000; comi Luisa 1000; in 1500; Doro De Santa Cugini in memoria di N. N. 1.000; Antoniamemoria dì Fieli Ales E' stata tra le Fondatrici delle donne di A. Cattolica di Forni di Sopra; sem pre a Ranco del sacerdote nelle opere parrocchiali e nelle battaglie del bene. Amò infinitamente la SS. Eucarestia: lina e Antoniana 3.000; i Coscritti quaran ogni giorno alla S. Messa e alla S. Co tenni e se.ssantenni 3.000; N. N. 1.000 più munione; fedele alla visita al SS. Sa cramento. Nella bre\ e malattia sopportò con fe per fiori 1500; Capitan Aldo Bearzi 1.000; N. N. 1.000; N. N. dall'America dollari 2 più de e sacrificio i dolori in untone 2; N. N. dollari 2; Anziutti Nora in me moria dello scomparso Oreste 4.000. sù sofferente. Volle diverse voUe riceve Ce re il conforto della S. Comunione sì ac PRO LAVORI RIPARAZIONE compag]:jò le preghiere del sacerdote ne! CHIESA S. GIACOMO: rice\ ero il Sacramento dell'Estrema l/n- Signor Pavoni Arturo dall'America dolla ri 20; Titta Papa 400; Rizzatti ins. Mile na 2.000; N. N. 1.000; N. N. 1.000 più 1.000; Anna Coradazzi Borai 3.000. ...ED UNA FAVOLKTTA Una colombina aveva appena messo sii un po' di penne e si prepamva al primo volo dal nido posto sul cam panile della Chiesa. Una sera im bel lissimo gufo le sti'izzò gli occhi roton di e le sorrise col becco adunco : «Vie ni fuori da quel buco — le disse —. Passeremo una serata meravigliosa sui cornicioni dei palazzi antichi. Non sarai mica stupida da restare in quel la tana di casa tua. Vieni? Poi (pa rola di gufo) ti ricondurrò da tua madre ». di amore di Dio. sandro, il fratello Mario e le sorelle Ange 350; Catanuccio 300.; N. N. 1.000; Aldo Gherut 1.000; Antoniacomi geom. Tullio 1250; N. N. 1.000 <'franchi francesi); Donne re, la loro morale e materiale rovi na! ». zione e la Benedizione Papale. Il Signore la ricompensi con la gloci-i La colomba era titubante. Ma in tervenne la madre. « Svegliati stupidina che sei — le disse —. Non vedi che è un galantuomo? Va, spiccia ti!... ». La vecchia colomba attese in pace il ritorno della figlia, senza preoccu parsi di nulla e capì di essere essa; la stupida, soltanto quando le porta rono le penne della figlia insanguina te! Il gufo se l'era mangiata, e ghi gnava, ora, sull'alti-ui dabbenaggine. Svegliati! Va. Sappi viveve anche tu la tua giovinezza se vuoi avere fortuna! Così dicono certe mamme alle loro figliuole. Ma poi... forse non le vedono più tornare e anch'esse sì trovano nei tristi guai della vita Molto vera., la favoletta! eterna. PER IL GIORNALINO: « Non si è crìstìaiiì se non si è li Pavoni Giuliano dalla Francia 1.000; Mae stro 1,000; Pavoni Rosaldo 500 più 500 prò ENTRI IN OGNI FAMIGLIA te 1.000 ,fur neuen ^ahnne) ; Collavmo Lui^ IL GIORNALE CATTOLICO! Ricreatorio; Velia Sarda 500; Anziutti Dan gi dalla Francia 1.000; Mariut 500, Gilgia mili. La superbia Impedisce o isterilì^ sce l'opera della grazia ». Febbraio 1959 BOLLETITNO PARROCCHIALE Pag. 6 l'affanno colle parole, quelli che curano tnvocazioné a Cristo di Oiovanni Rapini i corpi, quelli che ammaestrano la mentee guidano lo spirito. Ama quelli che si avviliscono nella povertà e quelli che si rodono e si per dono per la ricchezza; ama quelli che si dalla casa che la lontananza fa scoprir addormentano col terrore dell'indomani paradiso, dalle care vie che prima udi e quelli che "si destano colla bocca che invocare il Tuo ritorno sulla terra. rono il passo e il riso della fanciullezza sa di fiele. Hai Tu perdonato quella mia confiden te e irruente jattanza? Fu lo scoppio re immortale. Ama quelli che combattono e Per uu impulso disperato d'amore, in un giorno lontano, ebbi la temerità di quelli che cadono, quelli che aspettano il pente di un'insopportabile pietà per il ritorno della vita nei letti di tutti, quelli dolore degli uomini. A tanta cecità, a tanta gelidità, a tan che sspettano la libertà nelle capanne ta infelicità non vedevo altro rimedio fuor del Tuo riapparire tra noi, in mezzo a coloro che Ti amarono, Ti tradirono straniere. Ama coloro che irrigano di sudore e talvolta di lagrime la terra che dà semi e frutti per tutte le bocche dei viventi. Ama quelli che trepidano sulle scolte e Ti uccisero. Perdona, Cristo, col Tuo silenzio divi no,. la violenza del mio grido umano. La mia prorompente e prepotente supplica volanti del cielo o nel ventre rombante delle navi insidiate, o vegliano sulla vita dei fratelli nei candidi o fulvi deserti. zione era nata dal fuoco stesso che avevi ha potuto separare da Te. Ama quelli che soffrono perchè Ti hanno tradito e nascondono il loro atroce rimpianto nel delirio dell'odio. della vita umana, e scontano ogni giorno gl'invidiati poteri con pesi ed amarezze quali non immagina il volgo sdottorante e s'approssima l'ora nella quale dovrò comparire alla Tua presenza non voglio, non posso non oso ripetere la mia con vulsa implorazione. Molto più ho visto e sofferto, molto più ho imparato e meditato e posso, ora, comprender meglio il fulgorante mistero che volentieri misura le comete col metro dei satelliti. Ama tutti, Cristo, ama queste esiliate e contristate creature alle quali, un gior no anche Tu volesti assomigliare e che nonostante non riescono ancora a rasso- del Tuo amore. migliarTi. Amale nel ricordo delle donne che. Ti piansero, dei sepolti che risusci Non gli uomini hanno diritto dì aspet tare e di chiedere. Sei Tu, invece, che e divisi dal mando e anc^r più quelli che neppure il mondo ,con tutte le sue magie, addossata una delle più dure servitù Ora che la morte si è avvicinata a me aspetti gioventù e quelli che inorridiscono sulle soglie della morte. Ama quelli che per amor Tuo si son principi delle nazioni, perchè a loro fu gue. millenni smaniano e scalpitano .alle porte della Ama anche i reggitori di popoli e i appiccato alla mia anima, in quegli anni inquieti, tutti rossi d'incendio e di san da Ama quelli che nulla sanno e che trop po vaneggiano di sapere; ama quelli che tasti, dei fanciulli che accarezzasti. amorosamente Io non chiedo a Te, per questa gene razione vulnerata, che il sereno diluvio Ama tutti Cristo Gesù, ama anche quelli che T'ignorano, che T'irridono, che Ti perseguitano e sognano di cancellare della Tua pietà. Appunto perchè siamo ogni Tua traccia nel cuore dei mortali. lontani dalla Tua gioia abbiamo bisogno sempre più forte della Tua misericordia. Appunto perchè non ti amiamo abba Ama, infine, anche questo Tuo supplicatore che osa invitarti a quell'imiver- stanza abbiamo necessità di tutto il Tuo dusse, Te Dio, a nascere nel fango e a morire nel sangue. chiedi... sale e irresistibile Amore che Ti con amore. Siamo ciechi, siamo sordi, siamo tiepi Perdona, Cristo, colui che Ti prega a di, sismo frodatori e indocili e sudici e nome dei suoi fratelli e che alla fine del suo confuso balbettio non sa far altro vili. E' vero. Ma Tu sai pure che siamo indicibilmente sventurati, disperatamente aridi, irreparabilmente infermi, irremis sibilmente doloranti. Siamo ritrosi, nottosi, rissosi, orgo gliosi, ma Tu sai che i nostri delitti sono anche i nostri castighi e che neppure i peccati ci salvano dalla soffocazione del l'angoscia. Grandissima è la nostra colpa — rifiu to e fuga — ma infinitamente più grande è la nostra infelicità. Se non puoi amarci per le nostre speranze consola, almeno, la nostra disperazione. Tu solo puoi ammor zare colla sovrabbondanza del Tuo amo re, la doglia che dà il non amarti. Ama tutti, anche se indegni, perchè tutti nascondiamo il nostro pianto. Ama tutti, anche se ribelli, perchè tutti siamo assaliti da timori e tremori. Arpa tutti, anche se condannabili, per chè tutti abitiamo una carcere. Ama tutti, anche se crudeli, perchè non v'è tra noi chi non torturi se stesso. Ama tutti, anche se omicidi, perchè non v'è tra gli uomini, chi non uccid^ qualche parte di se medesimo. Ama tutti, anche quelli che paion felici, perchè ogni giorno ha la sua pena ed •p^i jnott^ il suQ rimprso. An^a tutti, Cristo, anche quelli che non sanno am^ré ed èsàere amati. Ama le madri orfane, separate idai figli* :ama ì giovani separati dalla donna che amano, Ama quelli che s'aifaticano tra le vampe dei metalli, nei boschi notturni, nella pol vere e nel fragore delle ofiicine, sotto i che deporre l'avanzo della sua inutile vita dinanzi al segno della Tua morte. coltelli della tramontana o le saette del GiovQ^nni Papìnì (da « Il Regno ») sole. Ama le umili donne che devon calmare ogni giorno la fame degli sposi e dei figli, con pochi spiccioli sudati e infinita faticosa pazienza. Am^: i vecchi e le vecchie che tanto di rado son consolati da una parola dei lontani, da un gesto di affetto dei pros simi e che vivono ormai sol di memoria dei morti o nell'attesa della morte. Ama i Tuoi preti, Cristo, amali tutti e non solo i puri e gli ardenti, ma anche quelli che Ti seguono a guisu di servitori rassegnati, anche quelli che dubbi e ten tazioni consumano, anche quelli che ripe tono le Tue parole di fuoco come lo sco laro stanco ripete la lezione tante volte imparata e mal ricordata. Ama quelli che creano e penssano, an che se li muove soltanto la bramosità di poveri guadagni o di glorie vitalizie. S IILENSII©! Se sai tacere e soffrire, vedrai di certo che il Signore ti ama! (Im. di C.) Il diavolo cerca il chiasso, Gesù iì silenzio. (5. Agostino) A che serve iì silenzio della lingua, se manca il silenzio della mente e del cuore? (S. Greffono) Ama quelli che soffrono e pregano per tutti, ama i solitari e gli abbandonati, ama anche coloro che ruminano il m^le e si avvelenano col proprio pensiero, ama coloro che muoiono per dare o salvare agli altri la vita. Ama tutti, Cristo, ama quelli che offen dono e quelli che si d'fendono, ama colo- Io che tacciono e quelli che disgroppano imprimatur Utìni, SU2-1959. Can. O. Comelli, V. G. bollettino PARROCCHIALE Edizione di Forni dì Sopra Mons. Vittorio Tonello, direttore r«?spons. Arti Grafiche Friulane, Udine, via Frepp* Aprile 1959 ANNO XXXll . N. 4 R SOPRA roco rialaccia la predica della Passione Risurrezione E" passata Pasqua. Cristo morto ha ha vinto la morte. L'Autore della Vita, creato immenso, o Re buono, o Re cle mente. Osanna, osanna!!! dal Sepolcro, si è ripresentato alla vita: la terra ha guatato con occhi incanta ti; il Creato ha sussultato di gioia; i se Giovedì Santo: polcri sì sono spalancati come bocche enormi traboccanti di meraviglia; i se guaci di Cristo hanno salutato il Nuo vo giorno con la Fede nella nuova era spirituale; i nemici di Cristo sconcer tati si sono rinchiusi nella foiba della cospirazione... E la nuova luce folgo rante per i Cieli con lampi di vittoria, ha salutato l'umanità redenta con fiu mi dì melodiche armonie fluttuanti in angelici concerti di Pace e dì alleluia rinfrangentesi tra gli azzurri infiniti e le terre nuo\e. Alleluia a Cristo Risorto! Alleluia al la Croce vittrice; Alleluia alle anime ar denti di bene; Alleluia alle Vergini, alla giustizia, alla Face, alla castità, ai Mar tiri, al candore, all'amore, al nuovo Re gno del Messia Risorto, che nel Suo Sa crificio ha conciliato il Cielo e la terra e nel Suo Cuore Divino ha fuso l'uma nità nell'unità del Suo immenso amore che come un infinito Creatore erompe in potenti getti di fiamme per incendia re di un fuoco divino l'umanità e vivi ficarla della sua stessa vita divina: « Pa dre! Perchè tutti siano un cuore solo come Io sono unito in Te e Tu in Me »! Quanto sei dolce e soave, o Signore! Ti abbiamo gustato per tutta la set- La rinnovazione della prima S. Mes sa e il ricordo della Consacrazione Sa cerdotale degli Apostoli. La adorazione della SS. Eucaristia quasi una sponta nea continuazione delle adorazioni del le SS. Quarant'ore. La cerimonia della lavanda dei pie di. Quanti erano? Che età? Dodici marmocchi: chi li ricorda tut ti? Gigetto il primo, che invece di sle gare la scarpa del piede destro si af frettava a imbastire nodi sulla scarpa sinistra; Mosè con la faccia tonda come la luna; Marino Pitaciut che alzava il piedino fin sulla testa perchè fiutava l'acqua un po' fredda... Patugo, More di Gesù -iniziata in Duomo Giovedì Santo sera; ipoi lentamente in massa ci spostiamo presso Anna Notas, Barba Rutili, Fasenda, Pitaciu, Deero perere, Sportivi, Nene, Cicco, Ongiar, Madon nina della Salute, Felice, Cirillo di Sie- la. Il forte gruppo in partenza, diven ta una fiumana di fedeli meditanti ed oranti: la conclusione della Via Crucis, in Duomo, al canto del Vexsilla e del Popule meus fa vibrare le corde del l'anima. fin dalle profondità. Sera del Venerdì Santo: La Chièsa strapiena: la massa dei fe deli segue la sacra liturgia con il libro (300 copie distribuite in due anni!). Il canto del « Passio » riesce suggestivo, poderoso, quasi impressionante: tutto il popolo risponde al sacerdote. Poi lo scoprimento della Croce e il bacio del Crocefisso. La massa dei fedeli divota- mente sì è portata a fare il giro del co ro e a baciare il Crocefisso: quasi tutti gli uomini e i giovani: bene! La S. Co no, Mariela, Pin, Flamuta, Patriarcuta. Loris, Fabio, Aurelio: ecco i dodici amici di Gesù. Con l'augurio che diven gano veri Apostoli di Cristo nel prossi munione serale ha sigillato questo si mo avvenire della loro fresca vita. Sabato Santo: Venerdì Santo: Duomo gremito: benedizione del fuo co e del Cero con le rispettive spiegar La Croce... il Crocefisso. Al semplice annuncio del sacerdotè di fare la Via Crucis per il paese, la popolazione s'è riversata presso la Chie setta di S. Giacomo. Ore 14: sul por tale delle Dolomiti è esposto il primo quadro della Via Crucis: il signor Par- lenzio sacro siprituale che aveva per\'aso l'anima di profondo mistero. zioni. Soddisfazione spirituale. Le can delette accese, palpitavano di vita nuo va. Risuonò l'Exultet in note vibranti; la benedizione del Sacro fonte ci ricordò il nostro Battesimo: tutti scandirono la rinnovazione delle promesse fatte dai Umana santa... Domenica delle Palme: Vestiti di innocenza e ardenti di a- more, i nostri bimbi, con canto maesto;;o e solenne, con rami di olivo e voce melodica, Ti hanno salutato con espres sioni afi^ettuose: « Gloria e lode e onore a Te, Cristo, Redentore. Tu sei Re dT- sraele, Tu eletta prole di David, Tu, benedetto Re, vieni nel Nome del Si gnore ». Ti salutano i fanciulli e il po polo ebreo, e le schiere angeliche e il OOOOoy— Aprile 1959 Pag. 2 noslri padrini: « Rinuncio a Satana, al le sue opere tenebrose, credo in Dio Pa dre, in Gesù Cristo, nello Spirito San to; prometto di osser\are i Comanda menti di Dio. i precetti della Chiesa ». Poi scoppiò l'Alleluia della Risurrezio ne: travolse gli animi, infiammò i cuo ri, salì tra le \'olte del tempio, si river sò verso i cieli concavi pieni di azzur ro e di Pace e di gloria. BOLLETTINO PABROCCHIALE PontR aereo interiiaziniialfi Si riprende. Gli autopullmann sono passati per Forni e hanno rapito il fiore dei nostri operai. L'attesa è stata al quanto ansiosa: si rinnovano i contrat ti? Gli impresari hanno bisogno di ma no d'opera? Oppure va delineandosi una crisi economica allarmante? La Svizzera (sembra) non abbia tanta Quanti fedeli non hanno fatto Pasqua? Perchè? Sono amico e seguace di Cristo, o mi sono unito alla banda dei suoi ne mici? richiesta di operai. Anche in Francia le cose non sembrano prosperare. Co munque la primavera avanza: i lavori riprendono, gli operai sono di nuovo presenti ai cantieri. Anche quest'anno Dio ci darà il Pane nostro quotidiano. E' passata la Pasqua. E' passalo Ge sù. rAgnello pasquale, e con il Suo San gue Preziosissimo ha segnato la fronte des Heiligen Geistes. Amen. Brava Alina! Dieci in religione! Da Oherhasli: Ugo Bianchi, Managgia, Linto, Volpat. Filoto, Elsa e Nani, Nani GaUo... Viele tanken!!! Aufwider sehen! Un grazie ad Olivieri Antonio, a Titta e Mario Bandiera, alla famiglia Donati Titta e a Giovanni Giru in Francia. Dall'Italia : Un memento al signor Ciaghi Donato in Villa Marchesana; a Renata e Silvana in Domegge e un ringraziamento a quan ti si sono uniti nelle preghiere e, nel l'intimo del cuore, hanno formulato au guri invisibili, ma tanto graditi dinanzi a Dio. Die beste Wùnschen fur familie Ger- di coloro che credono in Lui e Lo a- wisc (Wien - Osterreich). mano. Li ha segnati col bacio del per Sempre uniti nel vincolo della Fede, dono al Sacramento della Penitenza. Li della carità cristiana in un cuor solo e ha segnati col bacio d'amore al Sacra una famiglia sola! mento della SS. Eucaristia. « Ricordati dì Confessarti almeno una Moreno fuochista volta Tanno e di fare la S. Comunione nel tempo pasquale ». Il termine utile termina domenica 24 Domenica 11 Aprile maggio. L'Alleluia di Cristo Risorto risuoni in Dottrina e U^sperì a Fo^ni gaudio e benedizione a lutti i figli di. Forni e a quanti vivono nella unità di Morene è entusiasta della dottrina, della S. Messa e felice di fare tra bre Cristo Risorto! Profumo di Maggio Fioccate dì neve sulle alture; fioc cate di colori sparsi dalla primavera sugli alberi in fiore. Tepori di Maggio; folate di vento saturo di aromi. ve la prima S. Comunione. Interrogato in piena chiesa, ha can tato i dieci Comandamenti, i misteri della SS. Trinità, dell' Incarnazione, Sarà guadagnato, sarà sudato, sarà frut to di sacrificio e di qualche umiliazione, ma sufficiente per " sostenere la nostra vita e per compiere la Missione che Dio ci ha affidato su questa terra, per pre pararci alla vita eterna. Rivedo la corrispondenza: è trascorso diverso tempo; gli impegni sono stati forti; un po' di stanchezza fisica si fa sentire sulla carne inferma... comunque si riprende. Dalla Francia: Da St. Etienne: Ticiu, Paola, Angelo e Barba Angelico con gli auguri di Pa squa. Grazie. Abbiamo cantato la Messa del Perosi a due voci; poi la seconda Pontificalis il giorno dell'ottava di Pa squa. Anche l'Esultate Deo... La Canto ria continua, fresca e unita. Fabio e Giuliano e famiglia, Uccio, Si avvicina Maggio il mese sacro a Maria. Gli altari ci attendono: la nostra anima sente il bisogno di una parola di conforto deLa Mamma Ce leste; di nascondersi sotto il suo man Emma, Eleonora. E una letterona da parte di Danice. Grazie a tutti. Pure dalla Francia: Gildo Cella, Signora Tra passo e bambine, Luigi Tranquilla, Ame lio Angelo e Gian Battista De Santa Anin: ricambio di cuore. to d'azzurro, di sentire la sua carezza. La terra ci stanca. Ci stanca il la Dalle montagne della Francia: Gheso e comitiva: Renato Rildi, Bepi Moret, voro; ci stancano le soddisfazioni di De Santa Natalino queste vita, ci stancano i divertimen ti. Lo spirito anela verso altezze pure, verso pascoli spirituali. Si avvicina Maggio: l'Ital a si pre para a Consacrarsi alla Vergine: vo gliamo consacrare a Maria le nostre persone, le nostre famiglie. Ella ci farà SUOI e sarà la nostra D:fesa, il nostro Ausilio, la nostra Felicità. con la visione del Galibier. Da Aumetz Collavino con gli auguri pasquali, graditissimi e confor tanti. Dalla Svizzera: Bataia e Gherut, Renza Cella e Ren za Coiman, Piave e Betta, Nesto Ticò (grazie dell'indirizzo), Bruno, Aldo, Ani ta e Alina che ha appresa a far bene il segno di croce in lingua tedesca; im Namen des Vaters, und des Sohnes, und Passione e Morte di Gesù e le doman de sulla SS. Eucaristia. Felice del suc cesso, è balzato in piedi chiedendo: « A chi las fuliscias (le bragi) ? ». E tutti in coro, come una sinfonia di Beethowen, risposero: « A Moreno ». Sgusciò dai banchi come un lepròt to maratoneta, pigliò in sacrestia il pentolino delle bragi, in un volo fu di ritorno e, a gambe divaricate, inco minciò ad agitare il pentolino : volle tentare il cerchio facendo passare le bragi sulla testa : pentolino sul soffit to e le bragi disseminate sul pavi mento... Divenne rosso; gli occhi luc cicarono: si accovacciò sulle bragi e con la manina incominciò a piluccare : una nel pentolino, una fuori, scotta ta!, lecca le dita; un'altra nel pento lino e due fuori, due leccate alle dita che sono nere; il visino è segnato, le sopracciglia sono dipinte. Felice, si riprende, ma con più pru denza: metà pentolino di bragi; soffia, agita, toma a soffiare, aggiunge car bone, poi un colpetto più forte: il pentolino riparte e piomba con fra casso sul pavimento ; niente paura ! Fuori il fazzoletto e di nuovo assalto alle bragi disseminate: il fazzoletto brucia, le dita scottano, ma il rimedio è stato quasi efficace... Terminato il canto dei Vesperi, per il paese si vedeva girare un piccolo spazzacamino... Aprile 1959 Pa0. 3 BOLLETTINO PARROCCHIALE CRONACHE FORNESI quaresima FIAPPA; siccome di giuno e astinenza sono stati ridotti ai mimmi termini, il Signore ha permes- so una penitenza un po' involontaria; una influenza pertinace e infettiva, che ha costretto parecchie persone a curé ung e e dispendiose. Debolezza, tosse, insonnia, apatia, malassere generale. Per conseguenza le funzioni un po''de serte. MORBILLO: ha colpito diversi fan- ciulh. Le scuole non sono state chiuse. Pero i bambini dell'Asilo ne hanno ri sentito, le file, già sparute, si sono assot tigliate e l'Ufficiale Sanitario ha ritenu to opportuno ordinare la chiusura per un periodo indeterminato di tempo. Ormai ogni traccia di morbillo è spa rita e con la metà di aprile si riaprono i battenti dell'Asilo, per sentire il cin guettio di questi cardellini pieni di vita. NEVE: ce n'è cascata a volumi,, ma è subentrata presto la pioggia e la bian ca coltre, tanto agognata dagli sportivi, e divenuta un blocco di ghiaccio non adatto alle battaglie degli sciatori. Quin di gare sportive con il contagocce. scopi non sono stati raggiunti (per ora) : sono soltanto momentaneamente di lazionati. Al più presto, ci auguriamo, sarà risolto anche questo problema. AZIONE CATTOLICA: donne e ra carbone. SCUOLE PROFESSIONALI e lingui stiche. L'INAPLI non ha provveduto ancora al funzionamento delle Scuole Professionali. Però hanno funzionato lo stesso con perfetta regolarità e con pro fìtto soddisfacente. Giovedì, Veneri e Sabato Santo sono stati rispettati e gli alunni hanno avuto la possibilità di as sistere alle funzioni vespertine. SS, QUARANTORE: San Giuseppe: tempo e data propizia. Predicatore stra ordinario e oratore formidabile il M. rev. Don Giovanni Mansutti, che si è A.C.L.I.: il patronato funziona '•egolarmente. Avrebbe bisogno di una mac Quindi la necessità di illuminazione china da scrivere, ma mancano i soldi. Ci verrà incontro la Provvidenza? DOTTRINA: regolare in tutte le classi: I signori insegnanti sono stati di valido aiuto ai sacerdoti. Grazie! BENEDIZIONE DELLE CASE: portata in tutte le famiglie subito dopo la Pasqua. Case linde, belle, signorili. Ma... vuote! Vuote! Tanto vuote! Pochi bam bini. Diverse famiglie all'estero. Diventerà Forni un vasto Cimitero!?! Pochi i Bollettini pasquali nelle ca se... Il Sacramento della Penitenza e la S. Comunione, domandano Santità - Rin novazione di vita - Sacrificio... E pòchi sentono il coraggio di vivere santamen La prima S. Comunione dei nostri bambini avverrà il 31 maggio. Così la chiusura del mese mariano sarà più solenne e più intima. Prepariamoci a questa solennità con sommo impegno, perchè Gesù prenda possesso dei nostri bimbi ed essi si tra sformino in piccoli Tabernacoli viven ti, che portino felicità e benedizioni su questa arida terra. o « e Corpus Domini: Processione serale. La Processione del Venerdì Santo che veniva effettuata la sera, sarà sostituita con la Processione del Corpus Domini: di fiori per accogliere trionfalmente nel ascetica e armonia di artista, ha lascia NEUE NOSTRE (HItSt Quam plurimas gratias! La frequenza alle Adorazioni è stata consolante. Anche la presenza degli uo mini ha segnato un sensibile aumento nel confronto degli anni precedenti. CANTORIA: il gruppo corale ha stu diato la Messa «Te Deum » del M.^ Perosi e l'ha presentata alla solennità di S. Giuseppe, ripetendola il giorno di Pasqua. n-.j i Scopo di questo studio: 1) affidare al sig. Cappellano la direzione della Can toria; 2) affidare l'organo al sig. Luigi no De Santa. Per un complesso di circostanze, gli richiedevano l'uso di libri di devozione. I libri non si possono leggere al buio. sufficiente. Il nuovo impianto ha dato risultati soddisfacenti. Organo - Sarebbe ottima cosa prov vedere un motorino per l'alimentazio ne dell'aria nelle camere. Altrimenti la fola rimane spesso vuota. Speriamo in breve di soddisfare anche a questa esi genza. Coro - Le pietre del pavimento del Coro di Cella, dopo un secolo di umile servizio^ erano logorate. Si è impegnato il signor Ticò Gabriele « il nostro Gabi Russut di Titagna » a provvedere un bel disegno per un lavoro degno di tal no me. Il signor Luciano Tabacchi ha fomi- to il disegno. Il signor Cella Vigiut e Cella Romeo sono stati gli esecutori fe deli sotto l'occhio vigile di Meister Ga bi, coadiuvati da altri volenterosi. E' stato fissato: rivelato un pozzo inesauribile di ric chezza Sacerdotale: dottrina, eloquen za, cuore, ardore tenevano incatenata la massa dei fedeli che pendevano dal suo labbro avidi di cibo spirituale. Anima lo una profonda impressione in bene. sufficiente. Le funzioni serali delle SS. Quarant'Ore e della Settimana Santa te. ria di uomo. Risparmio di legna e di Chiesa madre - Si sentiva la necessi tà di un impianto nuovo per dar luce gazze hanno seguito lé lezioni con som ma regolarità. Gli altri rami, non tanto perfettamente. INVERNO: mite. Il sole ha domina to. Uno tra gli inverni più miti a memo teranno ad apporvi le grondaie di cui ha eslTemo bisogno. le abitazioni saranno ornate di lumi e le nostre vie Gesù Eucaristico . S. Giacomo - E' stato affidato un pro gettino a un decoratore competente per sistemare la chiesetta in modo decente. Appena sarà pronto il progettino e ap provato dalla commissione d'Arte Sacra e della Sovrintendenza, sarà iniziato il lavoro. / Catnpaniletto di S. Giacomo - La cu spide del campaniletto è pericolante: è stata preavvertita la competente auto rità per i rimedi necessari. Ora il Coro è a posto, basta pagarlo. Le persone più esponenti del paese, riunite in canonica per consigli al si gnor parroco, lo hanno assicurato del più ampio appoggio morale nelle opere necessarie al bene di Forni, incitandolo a « osare ». Grazie di cuore! Colloquio con la morte Silente e mesta è passata per le vie di Forni. Si è fermata sulla porta di di verse famiglie; con voce fredda ha chia mato alcune persone e il lugubre corteo si è diretto verso il cimitero: l'aria è ri suonata di preghiere imploranti miseri cordia; la strada cosparsa di petali sfo gliati; il suolo bagnato di lacrime. Ogni persona avvolta in un velo scuro ha vagolalo per il campo santo, ha scelto la sua abitazione, si è fatta un lento se gno di croce, poi è scesa con passi so lenni nel suo abitacolo: si è adagiata su un letto morbido di velluto nero e si è tuffata nel sonno perpetuo, sotto le grandi braccia della croce... in attesa dell'ultimo giorno, per uscire allora da quell'abitacolo e andare ad incontrare Cristo, Ciudice dei vivi e dei morti. I nomi sono stampati nella nostra ani ma: Vigi Gris, anni 65. Il suo nome lo troviamo tra i fondatori delle ACLI di Fomi di Sopra, entusiasta delle opere buone e deciso sostenitore. Voleva or-' Tetto S. Giacomo - Sono stati posti inai « riposare » a Fomi, dopo i lunghi e numerosi anni di estero: ora riposa i paranevi. Appena il tempo sarà favo revole, Nela e Pauli Bastian, si affret sia Erminia (Findi); D'Andrea Antonina con Cristo. Accanto a lui riposa Pag. 4 Aprile 1939 BOLLETITNO PAJEIROCCHIALE niamina di Valentino (Sribo); agna An gelina (Ghesa); De Santa Fides e Nona Eugenia Ticò mamma di Checiiita Pio IX. Il documento di morie segna un particolare: anni 95: ogni giorni recita zia che onorano la memoria della loro na fischiettata. mamma sportiva. Felice dell'opera portata a termine, Giovanin stringe la cinghia, si rias setta le braghe e gira attorno alla va centinaia di « Pater noster » e chia Bormio, ai Campionati Juniores di Sap- mava Dio perchè venisse a liberarla da questa vita terrena. Gli Angeli hanno portato la nonna di Forni in loro com pada e nella km. 15 di Forni di Sopra. Giornalisti, tifosi e competenti, hanno ammirato le giovani leve dello Schy Fornese che hanno contrastato la vitto ria a campioni di grido. Titolo di orgoglio per Forni. Motivo di consolazione la formazione spirituale e morale di questi giovani, che nella maggioranza appartengono alla Azione Cattolica. Puri e forti. Bontà e fortez ze, intrecciati d'alloro. pagnia. Qua.si improvvisamenle anche Agna Maria Ticò ved. Collavino è andata a raggiungere il marito Attilio nella vita eterna, seguita da nonna Anziiitti Ma ria Luigia Boaraca, mamma di Minada. Ha voluto ripetere diverse \olte la S. Comunione. Anni 89: spirito giova nile e fede ardente. Lungo la strada dell'eternità è stata SpoTtiva Farnese I ragazzi della Sportiva Fornese si so no affermati ai campionati Juniores di iiiniq lui INA-CASA mata. In questi giorni è stata esposta la Graduatoria dei richiedenti l'alloggio, cui verramio assegnati gli appartamen Il Signore accolga questo sacrificio per una vita migliore. Barba Macura: da diversi anni vive va da solitario nella sua casetta, dopo una vita di attività in cariche pubbliche. La costruzione Ina-Casa è stata ulti ti. Ecco la Finca della graduatoria: I) De Santa Mario Poldu p. 7; 2) Tabac chi geo. Luciano p. 6; 3) Antoniacomi Elio Menele p. 5; 4) Antoniacomi Ugo Carona p. 4; 5) Lapìni rag. Salvaro (se gretario comunale) p. 2; 6) Beltramini maestro Attilio p. 1; 7) Bendinì dott. Carlo p. L SIEPE A fianco del marciapiede dall'Ongiar a Cella è stata posta una siepe-orna mento, per rendere piii bello il viale-il- Dopo un colloquio spirituale con Barba luminato di Forni. Pieri Pici, sì sentì un po' indisposto e LAVATOI chiuse gli occhi alla vita terrena. Ai parenti condoglianze vivissime con promessa di suffragi. Con la cooperazione attiva dei giova netti delle scuole professionali, si stan no alacremente sistemando pubblici la vatoi hi Andrazza, Cella e Vico, in loca lità appartate. Ai cari defunti, Pace in Cristo. Anagrafe Parrocchiale BATTESIMI Ferigo Milena di Elio (Edelweiss); Candotti Tiziano è divenuto papà di una bimbetta: Maria Rosa. 10 APRILE Clamorosa nevicata, con abbassamen to dì temperatura. Si deve spostare la data per la Festa degli alberi, perchè 11 terreno è coperto di neve. 11 APRILE Settima Fiera Primaverile del bestia MATRIMONI Maresia Mario Bortoloni-Pavoni Iva di Eli (Crous). lln pizzico di vita sportiva del tramontato inverno '59 La neve non è stata tanto farinosa e gli schy sono stati per parecchio tem po in naftalina. Pure il vivaio degli atleti fornesi ha dimostrato di possedere forze occulte, da destare l'invidia di parecchie socie tà sportive. Ecco alcuni sprazzi di vitalità: Bardonecchia • Campionato italiano del Centro Sportivo: Cappellari Amelio vince il titolo italiano di fondo, batten do il bellunese Busin. Lo seguono, vicini in graduatoria, D'Andrea Teodoro (Fasenda) e De Santa Marcello. Anche Cap pellari Titta (fratello di Amelio) si com porta ottimamente: sono gli eroi dì Lu- ce broda con i'piedi all'aria, le mani che toccano e non toccano terra, che annaspano affannose tentando di ri solvere r imbarazzante situazione che diventa sempre più tragica... « Mora, Mora \ Aiuto Mora ! ! ! Mora Dalla stalla giunge precipitosa la Mora a porgere la richiesta aita... •(lini) raggiunta da Agnese Guglielmo: a Pa bravo operaio: Antonutti Flaviano Fla vi. Dopo lunga e dolorosa malattìa ha lasciato la famiglia nella desolazione. Lo abbiamo ammirato in Forni per la sua Fede e operosità: è partito per la Australia nella speranza di preparare un avvenire migliore alla sua famiglia. si trova seduto nella mastella di cal aiuto! ! ! ». { squa ha fatto la S. Comunione; a Nuetas si c! sentita male e, in breve tempo, ha abbandonato questa valle di lacrime. Dall'Australia, notizia dolorosa. E' de ceduto un nostro cristiano fervente e tavola. Un chiodo (dispettoso) che aggancia la fìbbia dei calzoni, con un tantino di camicia; mezzo giro, altro mezzo giro: il chiodo duro; lo sca gnetto si ficca tra i piedi, il pennello fa compiere una muletta e Giovanin me e Rassegna Bovina. L'agricoltura è ancora un forte ce spite per i paesi di montagna e l'alle vamento del bestiame costituisce una base della vita economica del nostro Offerte varie Madonna della Salute: In occasione del Battesimo della figlia Giuliana Noemi, De Pauli Giordano 1.000; Nonne Giarui in occasione del 50° di Matri monio (augurissimil) 500; N. N. 500; i pa renti e famigliari del def. Carli Mestri ri cordando il caro defunto 4.000; Perissutti Tommaso in memoria di Carli Mestri 1000; in memoria del def. Agostino, Cappellari Ruardi Maria 500; Giovanni e Pauli 1500; in memoria di Valentino Crous i famiglia ri 1000; per onorare la memoria di Valen tino Antoniutti i famigliari 1000; in memo ria della mamma defunta Per lavori Chiesa di Rivalas 1000. Per l'Angelo: De Santa Renata e Silvana 1000; Trapas sa Maria dalla Francia 1200; Ida Antoniacomi 1000; N. N. 1500; Cella Itala e Ceriani Gianni 1000; De Santa Mario Vè 1000; Dot tore 2000. Grazie! Munti: I fedeli hanno conferito le seguenti quan tità di latte in occasione dei munti secon- Un po' di buon umore scagnetto, brodai, scaletta, brodo, rullo, tutto pronto per l'imbiancatura della casa. Il lavoro procede a mera viglia. Una fumatina di consolazione, un Strappino, un secondo per disin fettare la bocca, una canticchiata, u- Giacomo: dam 2230; Tunina Sinisa 500; Tinola 1000; Rizzatti Milena 2000; fam. Cella Caterina S. Antonio SS. Anime e G oì/anin tal brundin S. Superstiti della battaglia di Amba Ara lo da consuetudine: Pulizia: nell'anima, nelle vesti e nella casa; tutto lucido, siamo in tem pore pascali : Giovanin pensa bene. Mastella pronta, pennelli lavati, Tinut 2230. paese. Scenetta di T Oprile..... Clerici Scribo 1000; Bianca Ennia in memoria del nonno Vigi Griis 1000; fam. D'Andrea Anna e Gheso per onorare la memoria della mam ma defunta 2000; i famigliari del def. Vigi Griis 1000; m memoria del def. Flaviano Flavi deceduto in Australia, fam. Vittorio Mano 1000; fam. Papa 1000; N. N. 1500; Superstiti della battaglia di Amba Aradam Andrazza Vico kg. 116 kg. 117 kg. 780 kg. 760 S. Floreano kg. Per sig. Parroco kg. Per s. Cappellano kg. Un ringraziamento della Fabbriceria, del signor Cappellano. 103 110 109 kg. 700 kg. 680 kg. 680 particolare a nome signor Parroco e del IMPRIMATUR Utini, 17-4-1959. Can. O. ComelU, Vie. Gen. BOLLETTINO PARROCCHIALE Edizione di Forni di Sopra Mons. Vittorio Tonello - Direttore respons. Arti Grafiche Frìul., via Treppo, 1 - Udine ANNO xxxn - N. 6 Giugno LO DIECI ANNI 26 Maggio 1949: sul ponte del Marodia a confine di Forni di Sopra con Forni di Sotto, Ore 9,30. Un gruppet to di persone attendono impazienti un sacerdote die doveva fare l'ingresso nella Parrocchia di S. Maria Assunta di Forni di Sopra, per essere il Capo Spi rituale. FORN Eh, monsignore me la pagherà! note storiche dell'opera svolta attraver- ^ Una chiesa, come un catino: occhi, so i secoli da una serie gloriosa di ve teste e bocche spalancate. Ricordo gli auguri: la predica di mons. di Ampez zo; la messa in organo dei cantori... Le mie prime parole sul pulpito (però nessima promessa!); poi il tratteni mento all'Asilo; poi al teatrino le poe sìe, i canti, le rappresentazioni... Era l'Introduzione alla vita pastora le. Si apriva un capitolo al libro della vita spirituale di Forni. un caporale della Wehermacht.... Ora comprendo che hanno ragione i supe riori a promuovere parroci i sacerdoti, soltanto dopo un certo numero di anni di ministero: però, nel mio caso, la causa non fu del tutto mia! La colpa fu... La fede. Viva e palpitante in mi gliaia e migliaia di anime che hanno ricevuto vita e Luce e, nella Luce dì Cristo, amano vivere e gloriarsi di es sere suoi discepoli. Dice S. Paolo par lando dei suoi fedeli: la mia gloria siete voi! Opere. Le Chiese: S. Vil.i (ricostrui ta dopo l'incendio del i770): S. Floria Li ricordiamo? Il signor Cella Fer ruccio, sindaco; il signor Brigadiere; il M. rev. Don nerabili sacerdoti. Il monumento impe rituro rimane: la Fede e le Opere. Renzo Infanti no: costruita nel 1300 e decorata nel scolo XV; S. Giacomo: i n.-truila in tem pi remotissimi, ricostruiia nel 1400 e ampliata in diverse epociie: la Chiesa Economo Spirituale esuberante di spirito e vita, il M. rev. don Riccardo Talotti cap pellano. Alcune strette di mano augurali. Alla discesa della Linguora una mas sa di popolo sotto una tettoia cupa di ombrelli al diluviare della pioggia. E' presente la Parroccbia; viva palpitante, con i fanciulli dagli occhietti scintillan ti, le donne, le ragazze devotamente di S. Maria Assunta in (^olia costruita nel 1600, indi demolita per cedere il posto alla maestosa moimtucntale chie sa parrocchiale costruita nel IB'lO-lS'lS; la chiesetta santuario (''•ìin Madonnina della Salute costruita nel 18'>0, sono i testimoni della Fede v delle opere com piute da venerabili saceiiiotì- Su rpiesta base hanno seioinato a lar ghe mani a memoria di ikhuo, i Par roci: don Luigi Beorchia. 4Ì"n Schiau- protese in un avvenire di spiritualità; poi giovani e uomini sine fine. Il Grup po Pompieri; con le divise severe in zuppate, i volti sepolti sotto il rigido lini, mons. Fortunato Do Santa div en tato poi Vescovo di Sessa Aurunca, sguardo, resi più irti dalla disciplina Mons. Delfio. Don Antonio Cescutti, dell'attenti: scroscio di battimani, che si confuse con lo scrosciare della piog maestri che per anni eil anni affianca coadiuvati banda dei piccoli dei Tomadini e fece sinfonia con i battiti del cuore del po ti... Battezzandole e santificandole... ». Su queste fondamenta e su queste pietre angolari, l'opera dei sacerdote ha potuto continuare con 1aiuto e la W Grazia di Dio e con la cooperazione Ss.- " di anime ardenti e generose che si affiancano al sacerdote nell'apostolato di condurranno dove tu non vorrai! ». Addio libertà! Galoppate di cappellano completare l'opera di salvezza di N. S. Gesù Cristo per correre tutti nell unità --v per i ronchi di S. Giovanni, schioppettate per xprati di Villanova e Medeuz- tragliamenti, cori di cantori dopo i ve- e... Addio, libertà addio!... Una voce mi premeva sul cuore: tu dovrai essere il Capo Spirituale .. di lutti questi fedeli... Tu il responsabile... della Fede alla cognizione della salvez za di Cristo. Dopo dieci anni Un contadino aggiogò i buoi e affon dò l'aratro nel podere. La giornata lun ga e afosa: il terreno rossiccio ed aspro. Mentre i buoi anelanti sotto il pungolo Ahi dura terra, perchè non t'apristi? L'Uomo senza legge, doveva dettare della sferza traevano l'aratro, una mo legge. L'Uomo senza disciplina, doveva sca si posò delicatamente sul corno di imporre al popolo la disciplina; 1uo un animale. Al termine dell'aratura mo controllato in seminano, doveva volò alle compagne gonfia di vanaglo mettersi controllore in parrocchia; io ria; «abbiamo arato il campo! »... dis uomo vulcanico, satirico, scherzoso, se, agitando le ali. burlone, doveva mettere i baffi, allunPotrà don Angelo gloriarsi di una crare il muso, aggrottare le ciglia come cappellani tes... Andate, ammaestrate tutte le gen spente e ricordò le parole del Maestro speri, polemiche e discussioni e lotte di del Salvatore: « Ite docete omncs gen- vero don Angelo. Si senti, in quell istante, don Angelo, un timido, mite, tenerello, tremante agnellino... Guardo la Croce tra i candelieri dalle candele za, corse sotto i bombardamenti e i mi scliiere rono l'opera morale e spirituale dei parroci, completando la formazione delle generazioni secondo il comando gia, che si uniformò alle note della a Pietrb: «Pietro, quando eri giovane andavi dove volevi... Ora altri impor ranno la volontà alla tua persona e ti da * * * Nel nome del Signore si c procurato di fare qualche cosa. opera non sua? Vasto e lungo è stato Motivo di conforto. - Le chiese apro no le braccia per accogliere le anime il lavoro attraverso i secoli con la suc oranti e saziarle del torrente di Grazia cessione di innumerevoli sacerdoti. Si che erompe dal Cuore del Salvatore. potrebbe dire con S. Paolo: «Ego pian tavi, Apollo rigavit. Deus autem incre- Serene, linde ed accoglienti; non sfar nientum dedit ». esse trattare i divini misteri. « Uno ha arato, uno ha seminalo, uno ha inaffiato e Dio è stato l'Animato re dell'Opera ». Sua Eccellenza III.ma e Rev.ma mon- sianor Fortunato De Santa ci lasciò le zose, ma decorose per degnamente in /f Col contributo continuo di anime ^empiici, frutto di risparmi, di mortifi- ^chzionì e di sacrifici impastati di umi,/iazioni e di sudore. ^ Possiamo dare uno sguardo? V Giugno 1959 BOLLETTINO PARROCCHLAIjB Un numero considerevole di persone Sistemato ti gli scavi dello scantinato, rafforzate banchi: intonacatura esterna; decora zione interna: preparale le nicchie per la Statua della Madonnina Immacolata e del S. Cuore di Gesù. Rimesso il de le fondamenta e preparato il pavimento dello scantinato stesso. Attualmente il Ricreatorio ha un piccolo margine in attivo. Diverse persone incitano il si slretti dalle necessita economiche si so coro sull'altare con candelieri, tova gnor ì)arroco z portare a termine l'ope ma anche in terra straniera continuano glie, tabernacolo, illuminazione della ra : occorre qualche milione. Appena navata, sistemazione delle finestre; ri sistemata la parazione della sacrestia con il tetto nuovo. Apparamenti sacri vesti per zaglietti. Posto il SS. Sacramento in mo (che ha veramente tanto bisogno), spe S. Vito in Atidrazza. • chies-etta di S. Giacomo riamo di risolvere anche questo scot tante problema. ha dato il loro positivo contributo. At tualmente (specialniente uomini), cono portati oltre i confini della patria: a dare gloria a Dio, per quella meravi gliosa unità che distingue la Chiesa Cattolica Romana, che in tutti i tempi e in tutti i luoghi è sempre presente jjer la salvezza per la sua Opera di sal vezza delle anime. do perpetuo perchè sia il cuore di tut ta la Frazione a tenere il vincolo della P'ede e della Carità in questo gruppo di anime che hanno meno contatto con il Opera morale sacerdote, per la distinta posizione. In S. Vito SI svolgono assistenze spirituali particolari: S. Messa al venerdì. Alla Il sacerdote è Ministro di Dio e deve domenica S. Messa e Vesperi: mese di attendex'e alle cose spirituali: preghiera, niiicsiio predicato al completo: mese di ottobre con S. .Messa quasi giornaliera; amministrazione dei Ss. Sacramenti, .«ic mese tli novembre. Primi venerdì del mese e primi sabati del mese « Quid delniì ultra facere vineae meae .-Jeniazione del tetto della chiesetta in t!ue tempi: prima con le mattonelle I che hanno dato cattiva prova) poi con lamiera. Sistemazione del soffitto crol lato in causa deirumidità apportala tialìa costruzione del campanile. Chicselttt della Madonnina della Sa- Ulte. • Sistemazione dell'impianto elettriiMi. Riparazione del tetto con rag giunta di scandoletta: il tetto della sa crestia rifatto ex novo. C.hii'sa Madre: installazione del mi mir:a. Fatto due meravigliosi confes sionali jjer uomini in apposite stanzet te rirj vale dalla chiusura, del retro-al- tare the portava ad una uscita segreta; riparalf» e argentato candelieri, ferali, paramenti del 600 e del settecento (opera paziente eseguita dalle reveren dissime suore dì Trieste). Argentatura di pissidi e calici; acquisto di para menti strettamente necessari al culto una malattia infettiva. Mi prodigai con il dott. Ulisse Canciani. per l'assisten- za degli infermi. Potei così incontrarmi con le persone colpite dal dolore e dmdote per gli ultimi sacramenti, nel ti piangeva dalla commozione. Motivo: i more che il sacerdote portasse la mor bambini avevano dato ai Pastore della te»: così Mons. Delfio! Attualmente i nostri fedeli ricevono Diocesi una grande soddisfazione per la loro preparazione nella dottrina cri stiana: attorno ai bambini si uniscono i gruppi di Azione cattolica che, in se dute regolari, durante i crudi inverni hanno approfondito Verità di Fede, con regolarità e perseveranza. La predicazione è stata ampia ed ab bondante: catechismi, omelie, predica zioni straordinarie. Mese di Maggio, quaresime, meditazioni. Risultati sod disfacenti. funzioni .Socre. - Solenni e devote: con orari ben fissi e scrupolosamente os servati. La santa Messa del mattino (con i relativi suffragi): il S. Rosario, alla sera anche nei giorni feriali, la dot trina ai piccoli nelle domeniche è stato un impegno preciso e specifico che ha tenuto sempre legato il sacerdote. Alla solennità delle Funzioni hanno concor so generosamente e ardentemente i co ri dei cantori: cantoria maschile e can de per la gloria di Dio elevando lodi al- senti che si avvicinava « al predi ». Fu tale il suo spavento, da sentire un ma lessere per diversi giorni. Era un residuo di calvinismo, di pro Gli ammalati amano il sacerdote e bramano la sua presenza e lo ringra ziano vivissimamente delle sue visite. Alle volte bisogna indovinare chi sia ammalato: ma sono casi rari. Anche testantesimo. celli e danzano la danza della vita al ritmo della bacchetta magica. Felici della dottrina, felici di servire all'Al tare, felici di cantare vesperi, felici del le sacre funzioni, felici di fare le corsette con la Titina. Buone le caramel le, buone le gallette, buoni i giandiiiotti e buoni anche i colpetti di verga per le gambe irrequiete: mezzo chilo alla volta di svea-baucchi. Siamo sboc cati all'era del progresso e della libertà: le nuove generazioni comprendono la Missione del sacerdote, nella libertà e Emigranti po di voci ben modulale, con timbri di L'Emigrante occupa nel cuore del consolanti. • Lento, ma sicuro. Al mio ingresso con il Ricreatorio si era giunti a coprire il tetto. Infatti il m. vembre il sig. cappellano lasciava la Canonica del parroco (di cui era ospi sommo gradimento: un vanto per un piccolo paese di montagna. La cooperazione è durata per tutto il periodo di dieci anni e continua inces sante. Dieci messe nuove formano il re pertorio della cantoria; a sole voci ma Hs Tutta così facile, così bella e così li scia la vita pastorale? No! Ci sono stati anche i gjorni di nebbia e di vento e di burrasca e di tempesta. Giorni in cui la barca della parrocchia era agitata da venti contrari e 1 flutti SI infrangevano minacciosi e tuando fino a raggiungere cifre impres dei buoni si sentiva scoppiare il grido: « Signore, salvaci, siamo perduti! ». Ma me predilette, al vincolo della parroc re per il 21 novembre 1949; al 20 no ^ spumanti contro le sponde e al nocchie ro non brillavano le stelle e dai cuori di poter tenere agganciate queste ani mentino. Sei stanze si poterono ultima ^ parroco una parte preponderante. Nel Il parroco ha cercato in tutti i modi pie proteste, per avere il suo apparta lezione. 1950 è cominciato il doloroso esodo, che si è andato gradatamente accen sionanti. rev. don Riccardo Talotti, faceva le am Gesù era il conforto degli ammalati e nutriva per loro una particolare predi nella santità. Eredità gloriosa. - Il coro di Forni timana santa che hanno dato risultati finestre; stanzette al completo per usi igienici; col concorso degli alunni delle scuole professionali, vennero completa Un ricordo lontano. Nelle visite alle famiglie nel giugno 1949 una donna colo di morte. Ora tempi nuovi: attorno al sacerdo nel 1949 era formato da un forte grup Al piano inferiore vennero costruite Azione morale regolarmente i Ss. Sacramenti, in peri te si accavallano i bambini come leon li al culto liturgico (grazie uomini: non In seguito furono ultimate due stan ze: una per l'Azione cattolica maschile e una seonda per l'A.C.L.I. lasciò scritto Mons. amministrazione delle Cresime nel 1952. rAltìssinio. nuova abitazione. ranza di parenti o qualche svista. Però sull'Altare e nel cuore sono sempre tutti presenti. po addietro pochi chiamavano il sacer ragazze si sono fusi nell'unità della fe te), per portarsi nel ricreatorio, sua persone: spostamenti di lavoro; cam biamento di indirizzo, qualche trascu- è presentato in Forni di Sopra per la sti e cotte per zaghetti e chierici e sa cerdoti. Impianto nuovo di luce illu minativa; applicazione all' organo del motorino dì alimentazione; acquisto di messalìni festivi per uomini per formar Ricreatorio. Non sempre la buona volontà del sa cerdote riesce' a raggiungere le singole ministrare i Ss. Sacramenti... Un tem toria femminile: gruppi di donne e di no: gaudeo!). N. 200 lìbriccini per set vita. za Mons. Giuseppe Nogara, quando si divino con un numero rilevante di ve vi siete lasciati vincere dal rispetto uma noversi e ritemprarsi nella Fede... per riprendere poi la via polverosa della Delfio, di venerata memoria — scoppiò dottore, medico. crofoni) ed ahoparlanle. - Ricoperto il teltu (Irl coro e delle sacrestie con la- la chiesa rigurgitante di uomini: era il «Convegno attorno all'Altare» per rin- « Nel 1912 — predicazione, insegnamento della Dot trina. assistenza agli infermi, pastore, Dottrina - Cat2chismo. - Sua Eccellen lari; maggiore con la pala originale: sistemazione del pavimento in tavolame per rendere meno gravosa la presenza in {liie>^a durante il rigido inverno. Sì- la parrocchia ha visto le «piene» del- Iniinalatì et non feci? ». S. Giaconìo, • Sistemazione dell'Ai- Alle solennità di Natale e Capodanno presto tacque il vento, si calmarono i flutti et facta est trànquillitas magna... Il timido mite agnellino tenerello e chia: lettere, cartoline, bollettini par mansueto si rocchiali, Festa dell'Emigrante, docu mettere un belato?! Qualcuno sorride. lasciava tosare senza e- menti, appoggi, raccomandazioni, con L Agnellino tra le zampette aveva na sigli. scoste le unghie... aveva i dentini di Gli emigranti hanno dato appoggi e lupo, sul musetto mustacchi e roteava consolazioni innumerevoli: saluti in gruppi e isolati. Lettere di conforto e di incitamento al loro sacerdote. Ri- certi ,occhiffcci... La vita è una conti nua battaglia. Mose, stanco delle critiche del po- schili miste 2. voci bianche: un reper chieste di preghiere, offerte diverse per polo, alzò la voce al Signore dicendo? torio di canti sacri meraviglioso; un che sono state il fruito di risparmi as- bel mazzetto di cori friulani ecc. ecc. bollettino e opere parrocchiali, offerte sai sudati. « Signore, Ti ho chiesto io, forse, di essere a capo di questo popolo?». Il sacerdote spesso si trova nella stes- Giugno 1959 BOLLETTINO PARROCCHU.LE sa posùione: deve correggere, insegua, re, insistere, cambiare, rimproverare... Spesso la sua vita è un salire al Cal vario con la Croce pesantissima sulle spalle tra due ali di popolo che urlano: Lrucifige. crucifège,..! E' la vecchia storia che si rinnova nei nostri luoghi e nei nostri tempi. Meglio non ricordare e chiudere tuHo nel manto della carità e del perdono' Pag. 3 berante giovinezza. Convinto che gli av 17 MAGGIO - Festeggiata la Maestra vocati d Oltr'Alpe metteranno le pive nel sacco con la vostra pronuncia teu Vigiuta che si ritira dall'insegnamento tonica. Ho ricevuto i vostri saluti e la lettera con quel popò di auguri. Grazie! Voi vorreste far tirare il carro al vecchio ciucciariello: siete disposte a dare una mano? Da Besozzo ~ Varese — Grazie, signor f maggio -pomeriggio I Nella saletta deirAsìlo, l'Azione Cat- tolica, le A.C.L.I. e le Istituzioni par rocchiali hanno ofTerto il nuovo Bre viario al Parroco nella ricorrenza del suo decennio di Pastore in Forni di So pra, con la Enciclopedia Liturgica. Il gruppo dei fedeli, residenti a U- dine, con a Capo Mons. Giuseppe Perissutti e il M. Rev. ftrof. Don Erme negildo De Santa, Topera: Maria SS. nel S. Vangelo. Conz! Ci ricordiamo ancora di lei. A ben arrivederci. Sior Boni - Venezia — Un deposito di munizioni è accumulato presso l'ufficio presidenza Cacciatori deùe Alpi. Verrà a ringiovanire? Da St. Gallen (Svizzera) — Grazie, E un augurio di Preghiera, di San tificazione, di opera pastorale per il Dopo la Messa solenne, la popolazio ne si porta alla sala Aurora: ci sono canti, poesie, c'è la fanfara. Presenti le autorità scolastiche, civili e religiose. Alla Maestra Vigiuta viene consegna ta una medaglia d'oro da parte della Magnifica Comunità Fomese. Vigiuta ha gli occhi gonfi di commo zione. Gli applausi sono calorosi. Fe sta semplice e tanto riuscita: perché negli animi c'è ancora tanto senso di riconoscenza per chi ha coperto cariche pubbliche e ha svolto un ministero de Antoniaconi Elio di Mario Vina : Anziutti Arnaldo di Deero ; mi. Clerici Corrado di Ciro Patriarca ^ Un saluto a voi dalla salita del Bor e da Da Ohersasli — Managgia, Nani Gaio, Ugo Bianchi, Elsa, Linto e Piloto. Por gete un grande saluto al Milanaccio, con tanti auguri : al prossimo inverno spe De Santa Fabio di Mario Daco SOLENNITÀ' DEL CORPUS DO MINI - Al mattino S. Comunione ge nerale. All'imbrunire, il canto dei vesperi e la processione. Il tempo era sem plicemente dispettoso: rovesci di piog gia e ^•ento forte, per fortuna alla sera La ]Drocessione si svolse come il soli to, scortata dai nostri Carabinieri, dal corpo Pompieri, con i vessilli delle no Ricambio di cuore i saluti di Nesto Ticò, di Antonangeli Remo e Lucia, di e della tribù di St. Etienne: con a capo Barba Angelico e Germiniano e famiglia e Uccio e Ticiù, Oreste, Pauh, Sinta, Ser M L'esodo degli emigranti è continuato da gennaio a giugno: ancora diverse gio, Enzo, Vigiuta e Pieri e Celso e Vi to e Paola e Angelo. Siamo tutti? Lo spero! Ma manca Danlce, Busalas! Salutissimi anche a lui e auguri nel Si gnore. Le nostre case belle di Forni, sono ri maste vuote, troppo vuote! Desidero ri vederle rigurgitanti di vita! Per Zattiero Elia: é stata la mamma a portarmi i tuoi saluti: grazie! Auguri infiniti. Forni Piove e nevica, oggi. 30 aprile. In fretta tabarri e maglioni! persone scrutano lo sguardo oltre i no stri monti in certa di una occupazione redditizia per assicurarsi una « stagio ne discreta ». Il mondo è un po' nervoso come la nostra vita e la situazione si ripercuote anche in campo economico, nel campo politico e nella nostra anima. aprile - Lavoro sphrituale intenso: preparazione culturale dei bambini nel stre onorate istituzioni. PRIMO MAGGIO: festa di S. Giu seppe Lavoratore - Concorso discreto alla S. Messa solenne. Sera. A Cella ha inizio l'apertura del mese di Maria: la chiesa è gremita; pochi uomini e po chi giovani, però. II signor Cappellano è incaricato di predicare il mese di maggio nella chie setta di S. Vito. Il signor Parroco alla Madonna della Salute. Qualche spruzzo di pioggerella ci ha. fatto sveltire il passo: ma la conclusio ne è stata solenne e maestosa. Pochissi mi, luTjgo la strada, hanno disertato. ne Cattolica in onore del parroco per il suo decennio di apostolato in Forni. Giornata piena di spiritualità. Il tri duo di preparazione si è tenuto a Cella ai piedi della Madonna Immacolata ove drazza e Vico per trovarsi ai piedi di •Maria SS. Un cuore solo e un'anima sola. PRIMA COMUNIONE dei bamÌ3Ìni Alle ore 7,30 erano convenuti alla .Ma LA MADONNA DI FATIMA A UDINE 13-15 LUGLIO 1959 La venerata immagine della IMadonna di Fatima sta facondo il giro di tutte le città d'Italia, volando in elicottero per il cielo della nostra amata Patria. EUa va per chiamare a rac al grande avveiùmento che avrà luogo a Catania nel mese di \imentata, ma commovente. Cantalo il « Veni Creator », ha inizio la S. Messa. Prima della S. Comunione i bimbi da ÌMaria. ghiere recitate in uji coro di voci fre devote. sù nel loro cuore : presepio dì bimbi in nocenti. Un lampo di felicità corre per raneamente fare l'organista. Tempora za) settembre : la consacrazione del promesse del S. Battesimo: rinno\'ano le nozioni sulla SS. Eucarestia e sulla S. bona venianf! Maresi.T Leide di Mgi Corloloni Olivieri Marinella di Viitonio (Andraz donnina, nonostante il tempo awerso. La processione \^erso Cella, un po' n:o- ricevono il loro Creatore: il Bimbo Ge pellegrinaggio a Venezia per venerare S. Pio X. Gli iscritti sono pochissimi. Ohne Gelt? Sospesa la gita! Clerici Bice Pcrere Dorigo Lidia di Carine» (.Aiidrazza) colta tutti i figli e prepararli sioni con concorso soddisfacente e con gano: ma il parroco fa osservare che non può essere-sull'altare e contempo Da Rin Chiantre Doiuileila fu Martmo ' De Santa Gianna di Mario Poldu 31 MAGGIO - I bambini ammessi al la Prima Comunione - Consacrazione della Parrocchia al Cuore Immacolato di Maria - Piccola Accademia dell'Azio cose: le processioni riescono assai più Per ii 30 aprile è in programma un Antoniacomi Raffaeli.; di Mario Vina Adorc-mus in aeternum Sanctissimum gli occhi sbarrati, ripetono precisi le desiderano portarsi sull'orchestra, in or ì Fanciulle-. Sacramentum! Benedizione delle pianticelle con pre mo. Lozza Loris di Gainni Pilon Perissutti Adriano di Gianni Schizzo tributato airAltissimo le lodi « in tibiis bene sonantibus et tibiis jubilatìonis ». ROGAZIONI: 4-5-6 maggio - Proces Solennità della ASCENSIONE di N. S. Gesù Cristo e della PENTECOSTE: veramente solenni e divote. I cantori Ferigo Moreno di Diego Russit Pavoni Alvise di Valentino Maghiluta De Santa Mara di Naialino Rildi dignitoso contegno. Il tracciato è stato un pochino accorciato per necessità di della quinta classe. Poi biscotti e trat tenimento degli insegnanti piacevolissi Clarina) Antoniutti Vanna di Nfadiii (Andrazza) FESTA DEGLI ALBERI, 22 aprile Bel discorsetto del maestro Coradazzi. sche e vibranti; bel canto degli scolari Facchin Mario di fu Mario (nipote di Alla piazzetta del municipio attende^•a la banda, che, con ritmo lento, ha sono confluite le frazioni di Cella, An- le scuole e nella dottrina cristiana e preparazione alla Prima Comunione. Elenco dei fanciulli ammessi alla Pri-; ma b. Comunione. esami fatti dalla commissione foraniale: gU esaminatori sono stati soddisfattissi Dalla Francia — Famiglia Tommaso Perissutti e Alfeo ed Ernesto De Santa. Sehca, di Ceriani Gianni, Itala e Gina cata e qualche scroscio clamoroso di ri sa vivaci scoppieranno dalla vostra esu nell amore i nostri fanciulli ^ si ebbe un po' di sosta. mai la fonte delle lacrime si sarà essic ' Cappellari Guido di Titta Mariela ESAMI DI DOTTRINA - I bambi De Santa Gastone di Mondo Tarudin ' ni della V classe hanno sostenuto gli De Santa Marino di Puili,, Rtaciu ì Mario Canova, Piar, Gieniut e Clerici Da Norimberga: Vigiuta e Maria. Or Gesù, con.ser^•a per Te nella Feda e .4nziutti Elio di Toni Patugo adiutores)). della posta Le parole scesero sui iedeli in meditazione come lingue di fuoco mazione delle giovani anime. mer Prische Wassc-r »! Uno sguardo il muccliietfo 3) Evitare la bestemmia, che sgretola ^ ; 1cardmi della vita morale. cordo al Signore... Avete ancora nell'ani ma sportiva la nostalgia delle nostre montagne! Sempre in alto! Nel Cuore Sacratissimo di Gesù e nel Cuore Immacolato di Maria affido la Parrocchia di Forni: « Dei sumus enim Fiat ! ; Fanciulli: gnerà « sein gross Durts mit einem Ei- nelle mani di Dio. pencoli della vita; licato, quale l'insegnamento e la for prossimo avvenire. Grazie di cuore! Non siamo che strumenti 1) Vivere la Festa santamente; 2) Vivere la castità sempre, in tutti i i Giacomo e Aldo Gherut. E Tinoi: vi ri nonna « Luce ». La Spett. Amministrazione Comuna le ha regalato due nuovissimi Messali. per assistere la mamma, dopo oltre 30 anni di sen'izio. traccia le linee della .strada della vita , SU tre direttive: Comunione: poi incrociano le mani e gli occhietti scintillanti. E' tanta la festa attorno a loro. Fe sta di babbi venuti dalla Svizzera e dalla Francia per la consolazione di l' Italia al Cuore Immacolato di A tJDINE DISCENDERÀ' LA SERA DEL 13 LUGUO; SARA' ESPOSTA NEL DUO MO PER DUE GIORNI E DUE NOTTI: LA SERA DEL 15 LUGLIO RIPRENDERÀ' IL VOLO PER continuare IL SUO PELLEGRINAGGIO DI AMORE. Prepariamoci a riceverla e a consacrare il frutto del loro amore a Ge tributarle i nostri omaggi di sù: festa di parenti, amici e di vicini. Il signor parroco, alla conclusione, fede e d'amore. Giugno 1959 / BOLLETTINO pag. 4 parrocchiale Consacrazione della Parrocchia al Onore Iminacolato di Maria SS. £' l'ora di Maria. Tuttn il mondo sol levo pupille alla Wrg/nr Immaco lata implorando la Sua Materna Inter cessione. ^ Lourdes si ripetono i prodigi e le Jollc, 0 schiere^ si stringono attorno al la Madre Celeste. ISlmnwgine di Fatima oiene accolta trionfalmente nelle maggiori città ritalia e '•l^'l suscitando entusiasmi indescrioihili c manifestazioni commoj^entl di fede e di amore alla Vergine. Ecco la traccia dela preghiera-. Nel decennio di Ministero Pastorale in Forni di Sopra a Maria SS. Vergine consacro la mia Parrocchia neiriinilà. nella carità e nella santità dell'eterno Sacerdote Gesù Cristo Dopo la solenne funzione ebbe inizio la processione con la Madonnina di _=:== GIUGNO de santa MARIO POLDU, sul 13 Festa di S. Antonio: S. Messa solen seggiolino della Vespa del cognato per ne con la chiesetta straripante. Mauria: ci sono due auto sulla strada: la Vespa caracolla: Mario, con una co stola rotta, è obbligato ad una setti mana di riposo; il cognato ha riportalo ferite non tanto gravi. La Vespa è an Vesperi cantati in Andrazza: la chie cora dal meccanico. setta rigurgitante. LA NUOVA PIAZZA DI FORNI Da un mese stanno lavorando squa dre di operai. Il diseguo si presenta as 14 GIUGNO un pezzetto dell'orto della canonica. Il SERA DEL 13 GIUGNO Pioveva: freddo intenso. C' ca le 23, una scossa forte di terremoto, seguita da altri scossoni che si sono ripetuti a brevi intervalli tutta la jiotte e tutto il terreno è stato sgomberato; la Pacara ha appianato e livellato i sedimi: ora si attende, con un po' di ansia, la venuta della Ditta per completare 1 opera con la posa del porfido. piccolo ingresso in cemento da parte di Via Roma- Il davanzale è stato demo lilo: sono slate fatte due finestre nella sala del teatrino, che ha acquistato luce e sanità. Rifatto l'intonaco esterno. At tende ancora alcune riparazioni, con due ballatoi in legno: poi si presenterà sorridente sulla nuova {jiazza come ve stita a festa, a sorridere al nuovo sofiio di vita. ^ ^ ^ TABACHIN: ha abbellito e modifi calo la casetta Scribo con fineslroni moderni: la parte superiore rivestita in legno. Ora. con somma cura, sta pre parando scanzie per gli oggetti di ven dila. La villeggiatura batte alle porte. Bisogna fare presto. Chi si ferma è per duto. 21 GIUGNO Apertura del nuovo Albergo «Al Cridola» località Mauria. Sinto Cappellari Marida, con tenace volontà, ha fatto acquisto della costru zione rimasta incompiuta e con decisio ne ha portato a termine l'Impresa: un bellissimo albergo in una splendida località. Il 21 giugno è avvenuta la Benedizio ne del nuovo locale e l'apertura ufficia le alla presenza delle maggiori autorità locali e provinciali. Auguri vivissimi di jjrosperità. Bravo Sinto! l'Umanità avrà un'era di pace e la Russi convertirà ». Sono le promesse delta Madonna nelle apparizioni ai pasto relli di Fatima. ^ Parrocchia li Forni di Sopra si fale, con Maria crazione, conserrA una marea di fedeli. SS. accolga la nostra Consa ci protegga dai pericoli e ci nella fede e nei suo amore. ^^^p^'ocrata al Cuore Immacolato di la sera del 31 maggio. La chiesa rigurgitante. Vibrarono le preghie«e/ canto dei Vesperi con i Cantici ^'^''^'T^oventi. Le parole di medita zione . , fi al , • .1 '• parroco toccarono iL cuore, ^ w folla in ginocchio ripetè con il ore c con le labbra l'Atto di Consa- azione: consacrati i fanciulli, i giova- nop ' ^ nn i ^cer'dltr^^' sulle cui spalle si ap- l'avvenire; consacrati gli famiglie. utnii imiu .k Illk' lUIUU gruppo di persone si portarono alla Ma donnina: le conseguènze si fecero senti re per diversi goirni sui nervi logorati dalla lunga tensione. Danni ? Alle per sone nulla, grazie a Dio. Gli edifici rimasero segnati: pezzi di soffitto caduti; pareti scrostale, apertu re angolari di non grave entità. Anche le nostre Chiese subirono le conseguenze: S. Giacomo in minima parte. Qualche screpolatura alla Ma donnina della Salute e in S. \ito. A Cella caddero alcuni pezzi di soffitto dall'arco esterno e dall'arco del coro internamente. In tutta la Carnia e, in parte del Ca dore, si fe' udire. Qualche piccola scos sa si j-ipete ogni tanto, per tenerci ud po' su con le orecchie. In quella sera tutti eravamo buonJ: tutti ci si voleva bene; lutti sentivano il bisogno di rac comandarsi alla Misericordia di Dio; abbiamo avuto la sensazione di essere ben poco su questa terra. Se Dio non ha misericordia di noi, in iin attimo piombiamo nel nulla. A flagello terremotu. libera nos Do mine! IL ROSARIO DEL MARESCIALLO dell'intraprendente Gino e Bruno Cus- della guerra mondiale venne prescelto a comandante supremo degli eserciti al leati, che guidò alla vittoria finale. A BUON PUNTO i lavori di costru Ebbene Foch (che era nato a Tarbes, zione della casetta del sig. Bari. Ve dremo in breve torrenti di spuma dis poco lontano da Lourdes) giunto alla setare le arse gole. INIZIATI I LAVORI di sterramento per l'installazione dell'illuminazione stradale che, attraversando Vico, si spingerà fino in Purcil, e da Cella, fino in Andrazza. sera della sua vita, lasciò scritto nelle sue Memorie di guerra: « Conservo preziosamente l'atto di consacrazione alla Madonna da me pro nunciato al Collegio di Sant-Clement di Mèlz: tengo ad esso come alla pupilla dei miei occhi ». Il can. Belleney gli domandava: — Maresciallo, ha una devozione pro fonda alla Madonna di Lourdes ? iiDkullil n 7 GIUGNO ANTONIACOMI EUGENIO FAVIT. Spavento panico riversò gran parte della popolazione ali aperto. Un forte il nuovo distributore di benzina con relativa abitazione e officina meccanica sul. Un giro per Cella fino alle scuole professionali, poi verso Andrazza-. giro della piccola frazione e chiusura trion giorno seguente. Foch, chi non ricorda questo nome passato alla gloria? Ferdinando Foch fu Maresciallo di Francia... Nell'agosto 1914 arrestò ì'offensiva tedesca sulle rive della Marna e a Verdun fu l'anima della resistenza delle armate francesi. Nell'ultimo anno A CELLA sta per essere completato * mio Cuore trionferà se il mondo si ^(>nsacrcrà al mio Cuore Immacolato; Alla domenica sera Primi Vesperi in Andrazza, con processione coi SS. Sa cramento. Molto bene, ALLA CASA CANONICA L'orticello è stato un pochino decur tato, si sono rifatti i muri di cinta, un A Solennità di S. Vito (auguri ai nostri Vito che sono all'Estero!). S. Messa e sai bello. La piazza viene ad assorbire RIPARAZIONI Andrazza. 15 GIUGNO Piove a dirotto e Giovanin fa la enea coi motorino piccolo, si è incontrato su la bancia. L'orologio cucù scandisce alla curva del campanile con un auto un numero imprecisato di ore. Lui bal treno il 24 aprile. Massacrato il moto za in piedi, fila nel campaniletto e suo rino (che ritorna a circolare per For na a distesa mezzogiorno. Erano le un ni); un po' di ammaccature a Barba dici. Le forze dell'ordine erano già in Gienio. Ora è guarito ma il pericolo è all'armi. Pregarono due volte l'Angelus stato grande e grande la paura. Domini. — Ho recitato il Rosario, Padre, tutti i giorni della mia vita. — Anche nelle ore delle maggiori bat taglie ? — Ne avevo maggior bisogno allora. Mi ricordo di averlo dimenticato solo due 0 tre volte in tutta la mia vita. Ten go a questa pratica, che mi ha insegnato mia madre, la quale più di una volta l'aveva recitato alla Grotta di Lourdes con Bernardetta. <3iugno 1959 BOLLErriNO PAKROCCHIAI£ OFFERTE Poi un forte gruppo di atleti con lò stesso tempo. due, rischiose e lìer nulla vantaggiose da lato economico, allora j^erchè farne tin pxm "vocazione", il "richia Un ringraziamento ed un applauso wio tnomw. imo, ifresistibile ripetuto nel silen Varie agli organizzatori, che attendiamo a Forni al prossimo inverno ad assistere ai nostri campionati schiistici in cui brilleranno le virtù atletiche dei nostri «'ACOMO: campioni. moria del nonno Comir'GiòvI^""''n" 2.000; Nonno Anzutti Dante e Irma ta ocna, 2.000 Alma e Alda, per partecipare alla dàna daHa Svizzera, Svi 1.000; De cuginetta Paulì Mario Tiziana, Co^ fe«»' ,Pviives ?• letta Mai-ìa, 500.battesimo Vota turistica della figlio- Apertura del Rifuoio GIAF ALLA MADONNINA DELLA SALUTE: Il 10 giugno è stato aperto il rifugio Giaf. Conlermato gestore il Biondo, si De Pauh Francesco, Africa, 1.000; fami glia Titta Mansueto dalla Francia 2000- Al- •do e Acu Gherut, dalla Svizzera, 1.000;'Ca- tan Catanuccio. 500; Giovanna Pavoni e An- Sei stato ardente e zelante presiden toniutti Mano Vittorio, dall'Australia, per te dei giovani di Azione Cattolica nei onorare la memoria di Antoniutti Flaviano Flavi e del nonno Tiziano, 4.600; Siora Di primi anni della mia presenza a Forni: na 2.000; Zattiero Elia 500. IN OCCASIONE DELLA PRIMA S. COMUNIONE le seguenti famiglie offrono alla Madonni na della Salute; Famiglia Perere 500; Maresia Luigi Bortoloni 500; De Santa Nata lino 1.000; Lozza Angelo 500; Paulin Pita•ciu 1.000; Clara Tarundin Gastone 500; Cle rici Ciro 500; Antoniacomi Mario Canova 1.000; Melio Pirin 200; Ferigo Moreno Die•go Pag. 1.000. sempre attivo con la tua cooperazione nelle opere parrocchiali. Desideravi divenire Papà e avvicinar ti con la famiglia a Forni. Con questo orgoglio ti eri messo in viaggio con la consorte, per rendere felici, della tua felicità, parenti e amici. Un giorno di stasi a Forni... Poi il viaggio più lungo verso Dio, che tanto hai amato, e per la cui causa hai combattuto. A te pace. Conforto alle persone che ti ricordano e ti chiamano e ti chia gnor Luigi. Durante l'inverno ha fatto un corso di cameriere e uno sintetico di ZIO del cuore, sono parole astratte oggi, pri ve I un oìo significato preciso, parole eh' cadono nel vuoto, si perdono nel frastuonc ondeggiano inafferrabili tra «n pallone eh uni a za e tee ruote che sfiorano appew la terra. Non cè più po^to per { problem dello spinto oggi! variando di dedizione, d apostolato, di Dio si corre il rischio di su scitaie wn certo compatimento, una punte dvTjsione e un sicuro senso di noia, di fa stidio. Ma v.on tutta ìa coiva è dei nostri ra gazzi, essi sono l'espressione tijnca del no stro tempo, senza ideali troppo alti, alla ri cerca di un successo che non imi)orti troppa, gravi rinunzie. vono. La Madonna di Fatima cuoco: due diplomi che gli permettono di concorrere anche sulle navi e sugli aerei. ; Essi esprimono in definitiva ciò che rice a Roma La statua della Madonna di Fatima Si è trincerato di cataste di legna e è già stata due volte in Italia di pas depositi di bombole gas-liquido. Ha saggio, il 2 agosto 1950, di ritorno riempito la cambusa di ogni ben di Dio. dall India e dal 29 ottobre seguente con vino di Buttrio, prosciutti di S. Da niele e di Lubiana, con marmellate giunte da Sassari e mortadelle da Bo logna. Nelle ere libere attende ala custodia della Chiesetta, che si presenta come al 2 novembre. In quest'ultima cir costanza, la Vergine fu ospite presso le Suore di. S. Giuseppe sui Gianicolo. Da notare che in quelle sere il Papa Pio XII assistette da! Vaticano al fenomeno del sole miraroloso e la vi una Stella Alpina fra le rocce: suona sione si sarebbe ver.'.tioata proprio rA\e al mattino, a mezzogiorno e alla verso il Gianicolo, dove la Madonna sera. Profumo di santità e di altissime era ospite. Pio XII non sapeva nulla N. N. 200; Antoniacomi Vigiut Mulin (Co divilla), 1.000; Sior Conz, carabiniere, 1.000; virtù. della presenza della statua a Roma. Sior Boni de Venezia, per vincere il tiro al per\enire al Giaf. possono godere a piccione, 1.000; N. N. 500; Zattiero Elia 500, grandi sorsi la felicità più pura e più PER L'ANGELO: meranno. J»ER IL RICREATORIO: Sior Boni, de Venezia, 1.000; Melio Pirin Le comiti\e che hanno la fortuna dì Iota sportiva completa. " Chi coi 2>overi è 2)io / Gran lode, ha in terra e gloria in del con Dio " (Petr. Marin.) CICLISMO: 2 GIUGNO « Sei di Leffe! » Il gran Premio « Orologi Lorenz » assegnalo all'LTnione Ciclistica Vittorio Ai duecento pellegrini provenienti da Leffe, un paese del bergamasco, Venete. Zanchetta \-ìttorioso a Forni; Rosso da S. Daniele primo a Udine. Giovanni XXIII ha raccontato che un che scendono, che si attorcono, che BATTESIMO comprese e, interrompendo il discor so, esclamò in puro dialetto berga masco: « Ma tu sei di Leffe! ». L'altro arrossì e allargò le braccia. « E' vero ammise, ma per carità, monsignore, Perissutti Elisabetta; Mario Lozza. non lo dica a nessuno ». Betuta delVOngiar. sorella di Gino; quella sera ha voluto ad ogni costo IL DOMANI -che venisse chiamato il sacerdote. Estemamente appariva in lorze, ma iei sentiva la voce di Dio che la chiamava. strade. tet ra sono una Strade che salgono, portano lontano " tornano al punto di partenza. Anche le cf)ntrade dello spirito sono una fìtta rete di strade, dove a ragionar troppo di fantasia, si arrischia di smarrirsi senza venire a capo di alcuna meta. Eppure, verso le ridenti contrade della Grazia, due strade vi sono, piane e facili, che ab breviano meravigliosamente le distan ze: per il povero la paaenza. per il ricco l'elemosina. ff- Guardiamo le terre appena arate, le semine recenti, i solchi bruni, fu miganti d'una promessa di raccolti nel primo biondo inteiJidirsi del sole. E guardiamo dentro di noi: la gioia e dall'amore. Chi cerca la si a- doperi ad amare. DEI NOSTRI FIGLI Un quotidiano del Pieìnonte tempo fa ha Ricevette devotissimamente la S. Comu Gli amici di Udine non possono di nione; si uni alle preghiere dell'Estre menticarsi di Forni di Sopra. ma Unzione e della Benedizione Papa Dante Comisso-Loren hanno orga le... poi si immerse in un sonno proton- nizzato anche quest'anno la tradiziona 'do e placido. le ciclistica Udine-Forni di Sopra-Udine. Il paese ha accolto con calorose manifestazioni i girini del Friuli ap Mario Lozza, guardia forestale in Ac- plaudendo alla generosità degli atleti che con le loro prestazioni tengono al lo il prestigio fornese. Mario, ti ricordo con un senso di pro Ecco la graduatoria della bellissima fondo dolore. Ti ho incontrato la pri gara: 1) Zanchetta Claudio (Vittorio ma volta al letto di un giovane amm^ Veneto); 2) Pontoni Gian Antonio; 3) lato: abbiamo tanto discusso de, prò- Canciani Franco; 4) Maurino Antonio. hlemi della gioventù. Le contrade d'/lla rete di sulla terra non si può seminare che in solco scavato dal lavoro, dal dolore umile laboriosa, silenziosa, modesta. In .cettura : anni 30. SPIGOLATURE ricevere la sua merce direttamente strano nel suo accento, stette ad ascoltarlo pazientemente. Finalmente MORTI vile. ^ Vita parrocchiale •dem. di Prato. Nella stessa Prato su 650 matrimoni celebrati dal 27 ottobre 1958 uno soltanto è stato di rito ci giorno, a Istambui Egli fu avvicinato da un tipico commereiante di tappeti che dichiarò di essere persiano e di da Teheran. Secondo la consuetudine, il commerciante si mise a elogiare la qualità dei tappeti e il nunzio Ron calli, che aveva notato qualcosa di De Faulì Nives Maria di Mario Co- Nel 1958 il numei o dei matrimoni civili è sensibilmente diminuito in I- talia, specialmente dopo lo scandalo 300. Grazie infinite vostra generosità e £arità in favore delle overe jìarrocchiali. MATRIMONI CIVILI svolto una singolare iìicìùesta tra un nu mero considerevole di studenti dei vari isti tuti profe$sio>iali e scuole di Torino. La domanda di 2>^ttmmatica era questa: "Che cosa farai da grande?". Risiìoste di attualità tra i giovàni: chi vuol fare l'ingegnere tiucleare, .chi l'esper to di missili, chi lo scienziato atomico. Riajìoste 7neno cojisolaìiti nell'ambiente femminile: le risposte vertotio speciahnente in questo senso: attrici, indossatrici, ho stess. Nessuno ha espresso sìa j)ure vagamente il desiderio di diventare sacerdote o suora. Il prete? Diventare Sacerdote? Suora"! Ma no, chi ci pensa più, sono cose sorpas sate ormai... Sono "professioni" troppo ar Valore di un sorriso 1. Non costa nulla, ma rende molto. 2. Arricchisce chi Io riceve senza impo verire chi Io dà. 3. Dura talvolta un istante, ma gli ef fetti non finiscono più. 4. Nessuno è tanto ricco da poterne fare a meno. , 6. Crea la fclicit» in t»th e m tutto. 7. E' il simbolo dell'amicizia, della buona volontà, è la medicina per gli sfiducia, ti, il riposo per gli stanchi, un raggio di sole per i tristi, la risurrezione per i disperati. Giugno 1959 BOLLETTINO PABBOCCHIALE Osservate le tartarughe! Su un cartello nel Laboratorio di Ri cerche Navali in Washington, si legge: «Osserva la tartaruga; essa non fa al cun progresso se non sporge fuori il collo ». Chiunque vuole essere un Cristoioro,. cioè portatore di Cristo, dovrebbe sfor zarsi di «sporgere fuori il collo B,^se desidera fare qualcosa che valga per Dio e per il prossimo. Cristo stesso non si è risparmiato e chiunque desidera non solo di imitar lo, ma anche di adoperarsi per dirada^ r le tenebre con la Sua luce, deve sbor sare il prezzo. E il prezzo consiste nel lavoro arduo, neirineomprensione, nel lo scoraggiamento, nel disprezzo e in molte altre difficoltà che vengono a provare la nostra perseveranza. E' strano constatare che la maggior parte delle nostre pene proviene piut tosto da parte della buona gente, che non si rende conto del male che può fare. Per giustificarsi di non contribui re neirapostolato, essa critica tutti gli altri che possiedono la fede e il corag gio di portare Cristo nei settori della vita moderna dove Egli è scarsamente ..; Vanno a respirare l'aria pura e salubre del Rifugio Giaf?. conosciuto. Unire e non dividere Ai congresso di studi penitenziari, tenutosi a Venezia nel 1958, il Card. Roncalli raccontava che al Fonte Bat tesimale gli avevano imposto il nome . di Angelo. Così avevano concordato dopo molte discussioni, la mamma mosso e agitato dalla predizione di mons. Facchinetti. Fu mons. Roncalli a sciogliergli la lingua. Capita l'emo zione del Padre gli domandò: « Padre^ perchè trema al mio cospetto? Io sono un uomo come un altro: non ho me riti, non ho fatto nulla che un altro non possa fare e sono Vultimo servo andato al municipio non si sovvenne del Signore. Parli perchè io sono un suo amico e le voglio bene ». Fu così che Padre Valugani narrò all'Arcive più del nome e lo chiamò Giuseppe. scovo la confidenza fattagli da mons. Divenuto vescovo, unì i due nomi An Facchinetti. • con le amiche di casa. Ma suo padre gelo Giuseppe, iniziando così la sua carriera diplomatica col mettere di accordo la parrocchia e il municipio, • la Chiesa e lo Stato. Uno dei suoi principi più cari è il seguente: « Io sto per ciò che unisce ; e tengo lontano tutto ciò che divide ». Umiltà e grandezza Sorrido sempre perchè mi chiama lo non beato, ma beatissimo Padre, quindi mi esortano alla bontà, e spes so mi chiamano anche santo, per ri cordarmi il mio impegno di santità ». Così si esprimeva, amabilmente, Gio vanni XXIII con don Giovanni Rossi. diventerò Cardinale? E da quando in qua si è visto un uomo come me diventare Cardinale? Mons. Facchi netti che mi vede addirittura Papa vuole scherzare... Creda a me. Padre, servirei meglio il Signore se fossi Parroco del mio paesello ». VOSTRA VITA SIA Perchè ? ? ? Facchinetti, Vescovo Francescano di uomini che donne? E' forse la donna Tripoli^ a un suo confratello, Padre per temperamento meno disposta al Valuganì. «Fratello mio, ho conosciu- delitto? Sembra anzi che predominan 'Quest'uomo, che è figlio di povera gente, diventerà Cardinale e forse salirà alla Cattedra di Pietro. Si chiaii^a Angelo Roncalli e se dovessi incon rarlo amalo come un Padre di letto ». giorno l'Arcivescovo Roncalli °®Pite al convento di Calusco d'Adda e p Valugani ebbe la buona sorte di essergli vicino a mensa e f ^ convento.. ma nonobontà dell'Arcivescovo non g 1 riuscì di proferire parola, com do in lei la passione sulla ragione, il cuore sull'intelletto, dovesse esservi più portata che l'uomo. Di quest'av viso sono tutti i fisiologi e i criminologi. E allora come si spiega questa notevole differenza? Un giornale pa rigino ha proposto il problema a ri solvere ai suoi lettori. Molte e sva riate sono state naturalmente le ri sposte, ma quella su cui si sono ac cordati i più e che ha avuto il premio è stata la seguente: nelle carceri si trovano più uomini che donne, perchè in chiesa si trovano piìt donne che uomini. CALMA, SIGNORI! Racconta L. Veuillot che fu vi sta un giorno arrivare in Paradi so, umiJe e dimessa, un'ignota animuccia. Ella entrò difl&lato, e non ave va mai fatto fatica, nè versato la crime, nè subito sventure, nè com (Pio XI: Divini Redemptoris) piuto opere mirabolanti. Iddio buo no le assegnò un posto di molta gloria, e si diffuse allora per l'as semblea dei santi un mormorio di PANEGIRICO MUSSULMANO SULLA CHIESA CATTOLICA L'ex Primo Ministro birmano Unu in un messaggio al Santo Padre, af fermava di essere « più che mai con vinto che la Chiesa cattolica romana e del materialismo che costantemente Perchè, si domandano molti, le car ceri di tutti i paesi accolgono più gnello e predicatore come il Battista. la religione cristiana fino dalle fon damenta, di cancellarne ogni ricordo dal cuore degli uomini, specialmente della gioventù... Ma quando dal cuore degli uomini si cancella Videa stessa di Dio, le loro passioni senza più fre ni, li spingono alla più selvaggia bar CONFORME ALLA VOSTRA FEDE ». larne soltanto. con tutti i mezzi di distruggere (e lo proclama apertamente) la civiltà e è una forza unificatrice contro le for ze dell'oscurantismo, della ignoranza E O Salvatore Crocifisso, insegnami a imitare le Tue soiferenze. invece di par affermarsi e dominare, si è sforzato DOVtJNQtfE SEMPRE Sentite ora la confidenza di mons. Un Uomo mansueto come un a- « Là dove il comunismo ha potuto barie... ». Mons. Roncalli rimase turbato : «Io «LA PAROLE DA MEDITARE minacciano il mondo •». Quale contrasto tra l'omaggio di questo onesto buddista e il vilipendio di certa stampa socialcomunista, lai stupore. L'angelo dalle palpitanti ali d'oro che aveva scortato l'animuccia las sù si chinò davanti a Dio, ottenne licenza di parlare alla corte cele ste, e gli uscirono dal labbro, leg gere come una pioggia di petali odorosi, queste strane parole: « Questa anima si prese sempre con lo stesso garbo mansueto e sereno la porzione di sole, d'ombra e di polvere che le toccava, e non entrò mai in contesa se non perciò che fosse offesa di Dio... ». cista nostrana, che pare non possa dire due parole senza dir male della IMPRIMATUR Chiesa cattolica! Utini, 18 jun. 1959 Can. O. Comelli, V. G. « Per ringraziare il Signore con. viene aggiungere alla preghiera, che è di parola, le offerte-ringra ziamento, di opere ». (Don Bosco) BOULETTmo PARROCCHIALE Edizione di Forni di Sopra Mons. Vittorio Tonello, direttore ri^spons. Arti Grafiche Friulane, Udine, via Preppo anno XXXIl . N. 10 Ottobre 1959 gare spmtive... e le chiese restano de- Ottobre serie. V *1» Il centro del nostro paese è stalo nhbelhlo di strade in porfido: alla dome nica. durante la S. Mossa. >i sentiva il penetrato nella vaile. Le vette dei Mon- pesante martelho dei ro,npi-e..,.ori a mano... e si vedevano of.,,rai. bruciati dal sole, curvi sui ciolloli-ruL-Ko: vicino falconi. del Gruppo Cridola tra le albe gelide e nei tramonti pieni di mistero, na\ igano tra le vaporosi nubi in pro macchina, stranieri. \vvnri\^; pensato; «Ancora il tempo de::!: .fi;;..; In pae li silenzio profondo e meditativo è a loro passavano vilb si civili come l'Ilalii'. n.i. -i;-i di civil tà?! In un ambicnlc pome fondi colloqui con i cieli di cristallo densi di azzurro. I boschi si tingono di Forni ? ». mille colori e agitano lentamente le soffici chiome oranti, im itandoci alla ri flessione delle cose eterne. Quanti nostri uoiii!iti >051!' presenti alla domenica? (ìuanli iriovijni? Quan ti bambini? ecc.... Ancora la vita dei fornesi seminata Ho inviato una slati-i Ica. Sua Eccel lenza Moiis. Arci\ c~( o'n ; • ÌSon credo tra i boschi, lungo i pendii delle erte Bancate dei monti con enormi fasci di elle il numero sia lenito t sigun ». E un tempo «i ci-:? i ncori; peggio! Basta leggere i doei'i.uMiti -torici la fieno, con carri stracarichi. Lungi, oltre la ringhiera dei monti, centinaia di cuo ri che palpitano per la famiglia, con le inani incallite, la fronte divenuta bron zea dai lampi di sole e dalle sferzate incessanti del tempo e delle impervie stagioni, con la \oIontà di guadagnare la \ita e di aprire alla famiglia un ro sciati dai nostri bravi- Imi j-.-vroci, che • . ci banno preceduto noi uo^l--no della parrocchia. Ottobre; Tutti alla S. Messa seo e sicuro awenire. L'estate è trascorsa come un turbine: SANTO ROSARIO maree di gente, d'amici, conoscenti dal Meditazione le delle Verità Eterne diverse città d'Italia e dall'estero. Ruggito di motori, rigurgito di vita mo derna, sìntesi nevrastenica del mondo con invocazioni ardenti alla SS. Trinità e. a Maria Santissima. attuale. Ora pace. Preludio al lavoro spiritua le, morale, intellettuale che erompe CWWS^WAA^VVWWVWVWVWWW dalle porte spalancate dell'autunno che si presenta severo coll'indice teso verso Rosufio Il S. Rosario ci invita alla riflessione: l'avvenire. ^^VSAAAAAAAAAA/Wm\AAAA^A^WSAAAAAA»SA^A»VW.WWVWWWVVWWVVVW Ottobre: tempo di preghiera « H: Ottobre: ascoltiamo la S. Messa ogni « La prima, più grande e sublime pre Siamo di Dio — usciti da Dio — tor niamo a Dio — da Lui dipendiamo. La nostra vita è nelle Sue mani san- ghiera: la Santa Messa ascoltata con devozione, mediando la Passione e Morte di Gesù. tissimé. Non possiamo concepire nep- E' il grónde sacrificio del Calvario p'tfre un pensiero utile per l'éternità da che si rinnova sui nostri altari. E' Ge giorno, guadagneremo immensi tesori di meriti. La Messa ogni domenica Purtroppo dilaga paurosamente lo spirito di indifferenza. Troppa gente sòlr. sù, Agnello Immacolato, che presenta trascura la santificazione della festa la tìóÈhiamo adorare Dio come Creatoré é GòVerriatòre deiruniversò. Dobbia le Sue santissime Piaghe e il suo pre ziosissimo Sangue, per domandare pie tà e misericordia al Padre celeste per noi vorando, facendo lavorare e perdendo la S. Messa. Giovani e uomini si pre occupano di grandi gite, di scalate, di mo ringraziare Dio per gli immensi beném spirituali è témporali che ci elar gisce incessantementé; dobbiamo chie dere a Ltii perdono delle nòstre colpe comé ci esorta la bella preghiera del Pater nòster; « rimetti a noi i nostri de biti, come li rimettiamo al nostri debitori ». Dobbiamo chiedere grazie per noi vivi e suffragi per i poveri defunti. Misteri della vita di Gesh in terra: Annunzialo da un Angelo • Culla di Betlemme - Orto degli ulivi - Flagella zione - Calvario - Sua Risurrezione. Mistero della vita e/ern«: Gesù sale al Cielo - Maria SS. viene trasportata al Cielo in un nembo di gloria scortata dalle legioni di Angeli - Incoronata e Signora accanto al Trono di Gesù, Irà gli Apostoli, Martiri, Vergini, Confes sori che Le fanno corona... Ci sono an cora seggi da riempire: attendono le nostre anime... Ecco la bellezza del S. Rosario che ci |^WVVVS^V^AAAAAAVSAA^VVVVVVVVVVS^WVVVVVVVWWVS^VVVVVVVVVVVVVVV^ FRATELLI, redenti dal Sangue di Gesù, rigenerati nél fonte battesimale, uniti nell'albero vitale della Chièsa... Preghiamo! OTTOBRE CI INVITA!!! solleva da questa valle di pianto, verso gli splendori celesti, al grido «Padre nostro che sei nei Cieli; Ave, 0 Maria, piena di grazia... prega per noi! ». Queste le preghiere più potenti e più placaci e più facili per la salvezza no stra e del mondo. Ottobre 1959 BOLLETTINO PARROCCHIALE = PaO- 2 della vita hanno bisogno di una carezza e di un conforto celeste. COSI' A (ìlluggìatiira - Loglio 15 agosto: Solennità di Maria SS. As sunta, patrona della parrocchia e tito lare della chiesa madre. Solennità me i meniche in questo ambiente, per pre di Forni allora cappellano a S. Giovan pararlo in tempo dì record: il signor parroco ha fatto le sue proteste. ni), ringiovanita e accuratamente edu ★ ti, ha eseguito magistralmente la Messa cata dal m. rev. Don Giovanni Mansut- se. aveva destato preoccupazione: ma del Vittadini, una stupenda « Ave Ma venne il sole cocente e fece dimenticare bìente delie Scuole professionali. ogni ansietà. Pensioni, alberghi, appar- ★ Al « Ritrovo » viene presentato il « refilée » di alta moda... per due cori. Grazie a tutti: a voi, maestro Ce- • lamenti furono presi d'assalto: non una cameretta lìbera al ferragosto, COLONIA. A giugno si riaprirono i battenlì della Colonia « ODA » di Gori zia che chiuse i battenti con il 27 set tembre ospitando un complesso di 700 volte... Si riaprono le Scuole... e si ripren dono le lezioni della Dottrina cristiana; subito. Il tempo siringe. Ogni lezione è un passo in avanti nella vita; il prògramma e bisogna attaccarlo con tisene (la vecchia cantoria del parroco decisione,è vasto con metodo e con disciplma. La Mostra del costume Carnico deirSOO, allestita con molto buon gu ato e con grande impegno nelPam- cupato. Il terremoto, con le sue scosse che si sono susseguite per un buon me tivo al bene comune. ravigliosa. Il coro di S. Giovanni al Na Purtroppo si è lavorato diverse do prenotazioni numerosissime: lutto oc portare all'umanità un contributo posi ria » e nel pomeriggio una infinità di I nostri alunni hanno sempre cornspo- cto in modo soddisfacente alle premure dei genitori, degli insegnanti e dei sa cerdoti; i testi sono già pronti: le classi preparate. Avanti nel nome del Signore! schia (mio caro e indimenticabile mae stro di pianoforte), a voi maestro orga nista, al presidente Minut e a tutti i ★ Festa al Giaf. La festa dell'a micizia-è stata sospesa per .dare luo go ad una festa di montagna al Giaf. azione cattolica cantori. Rovesci di pioggia nel pomeriggio, hanno impedito la processione voti\a SEDUTE REGOLARI dì S. Rocco. Il signor Parroco ha delegato a ce persone giornaliere. All'Asilo furono presenti i gruppi di lebrare la S. Messa il m. rev. don Azione Cattolica Maschile e Femminile Ermenegildo De^ Santa che ha tenuto organizzata una pesca di beneficenza in di Gorizia; in Cianderens il gruppo-di« Cormons e in Stinsans, la Colonia di grande intimità e serenità. biglietti sono in breve esauriti e tutti un sermoncino .iil'occasione.--Festa- di COI-' OTTOBRE In occasione del ferragosto, è stata favore della chiesetta di S. Giacomo. I i premi vistosi sono stati vinti regolar mente. La popolazione, compresi i villeggian ti. hanno dimostrato generosità e attac camento alla parrocchia e ai suoi pro Da tanto tempo non ci tro viamo riuniti: ci siamo incon trati in ^Chiesa alla S. Messa,, at Vesperi, aUa S. Comunione, ora abbiamo bisogno di lavorare profondamente nella nostra ani ma e nel grande giardino della parrocchia: il tempo è propizio, la. buona volontà non manca. Avanti ! blemi. Ottobre = Lavoro lavori nelle nostre Chiese Si riaprono le scuole 14 e 15 Settembre: esami di ripara T zione. Un gruppetto di ragazzetti si rijjresenta alle aule deserte da tre mesi, con i libri sotto il braccio, per tentare il salto agli ostacoli e balzare alla classe superiore. Tutti promossi? Anche i ragazzi die hanno frequen Lai'sana: contegno esemplare di que sti gruppi, assistiti da sacerdoti. Caro don Luigi, spero che tu ti sia già rimesso dalla caduta sul Clap Savon per raccogliere stelle alpine. Rin grazia gli Alpini con i loro comandanti, il dottore di Forni e quanti si preoccu parono di te: un quadro a Maria SS. perchè le cose potevano andare peggio. Ci rivedremo alla prossima estate? ★ Visita a Forni dei « Pìccoli can tori della S. Croce dì Parigi ». Il 3 settembre hanno eseguito, durante la S. Messa bellissimi e armoniosi canti liturgici. Hanno pure, nella sala « Aurora », eseguito un vasto programma di canti vari alla presen II tono della \ illeggiatura in Forni è impostato ancora sul riposo e sui pas seggi- Le famiglie vengono per riposa- 'Te. Quindi: non bagordi, non vita mon dana, non chiassi, non baccano. C'è stata qualche nota di mondanità citta dina, ma dai buoni ripro\'ata. Le nòstre chiese erano rigurgitanti... combe un nuovo anno formativo: di di segno, studio, preparazione al lavoro. La vita è dura: i popoli si affratellano: il mercato comune porta vantaggi e za di numerosissimo pubblico. presenta problemi nuovi; abbiamo bi sogno di operai specializzati che nella ★ società moderna Il numero delle presenze dei vìU eggianti è stato rilevante sino al 20 settembre: ora grande silenzio di I nostri villeggianti tato i Corsi delle Professionali si af frettano a rispolverare libri e quaderni di appunti, per gli esami autunnali. In tomba. Dal diario devono Vita religiosa estiva; \isita in Dioce si della Madonna Missionaria di Fati ma e consacrazione dell'Arcidiocesi al I confessionali affollalissimi e assai nu Cuore Immacolato di Maria. Dopo la merose le SS. Comunioni. I Sacerdoti, senza un momento dì respiro. Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria della Forania a\ venuta in Am pezzo alla domenica 12 luglio pomerig !j?jljella villeggialura 1959 gio, la nostra Arcidiocesi ha avuto lo- II ritrovo del villeggiante tiam: esposta per due giorni nella Cat ^ Il grande garage sottostante al cinema Aurora viene trasformato in nore della visita della Madonna di Fa- tedrale di Udine. Alla Messa del 15 lu glio S. Ecc. Mons. Arci\escovo lesse Tatto di Consacrazione dell'Arcidiocesi Si riaprono le scuole... e si riprendono le lezioni della un fussuoso ambiente per tratteni- al Suo Cuore Immacolato; poi, in una apoteòsi di applausi e di gloria, la ve- Dottrina òrìsiana bamb'ni ar moderno, con musica ecc. e trat- iierata Immagine della Mamma Celeste riprese la via dei cieli per contatti spi fino a tarda ora. rituali con altre anime che nella strada. jnenti e consumazioni: un grande dare il loro contributo- positivo, assumere una re sponsabilità di fronte alla famiglia e alla società. Bisogna essere attrezzati e . vincere il grande concorso alla vita e alle posizioni sociali. I popoli vicini ci danno l'esempio. La nostra patria, con risorse naturali esigue, è ricca di vita nuova, ricca di generazioni con forze esuberanti, che devono espandersi e ap per tutti i 'nostri K stato approvato il progetto di de corazione della chiesetta di S. Giacomo: pure appro\'ato il progetto di sistemare i confessionali nelle pareti laterali. Fino ra l'inizio dei la\'ori non è stato possi bile. Alla prossima prima\ era? Il signor Nela- e Pauli Papa hanno si stemato i parane\ i e le grondaie con re lativi scarichi del tetto di S. Giacomo-, speriamo di dormire tranquilli per una cinquantina d'anni. iloniio Droaflo eafcoiflalufi! Owdo Da cinquant'anni i Inostro organo non a\ e\ a avuto una mano per Vaccordatura. Moltissimi tasti non risponde vano; diverse « ^•oci » erano stonate. La ditta Rizzardini di Zoldo Alto (Belluno) ha pro\ \ eduto alla installazio ne del motorino di alimentazione e ad una comi:>leta re\ isione. La spesa è sta ta coperta con il ricavato della Pesca. E' stata data disposizione per siste mare il muretto dell'atrio della Madon nina della Salute: sarà pronto per il 21 noN'embre. ottobre 1959 BOLLETTINO PARROCCHIALE Coffoquio con i nostri emigranti C^rissim/: d<i tevìpo voi aspettate U giornalino con tma specie di ansia mi£ta a legittima apprensione; incomincia già a piovere qualche gradita protesta. Chiedo scusa del ritardo e adduco al na, Valeria, Giacomino, Giuliano, Ma ria, Gidi Ticò, Lino, Elio, Liseo Moa- sillio. Il numero è potenza: grazie, an che a ti? Dino De Santa, per lai tua. ci. postale. Saluti da parte di Cella Ciro, cune ragioni. Prima: la villeggiatura. Sono stato o-neratissim.o di impegni per tutta resta te e non ho avuto il tempo disponibile. Alle volte mi sentivo stanchissimo. I primi giorni di settembre mi sono, assentato dalla parrocchia per un po' d'i giorni per raccoglimento spirituale e •per motivi di studio e per lasciare un che quello. Di ritornos ìio ripreso il fardello, con la croce quotidiana : ora. riprendo la via dello vita e riprendo a pubblicare VAn Maresia Filo Volpat: ti aspetto alla proces.sione del Corpus Domini con il baldacchino: ti faremo una foto bella come quella che mi hai inviato. Salutissi7ni pure a Lorenzo e Dina Nasivera Ho visto diversi emigranti passare le ferie a Forni: ho provato grande gioia: perciò di notizie ne avete sapute diver Rosa. Riapro il plico della corrispondenza che è un pochino voluminoso. Corag gio. Caro Milanucio: ho ricevuto tutto e sono contento. Felice anche della tua salute e del tuoi cari. Ade! Caro Galinuta: grazie della tua bella letterina e della tua offerta per le no stre chiesette: ne ho cinque sulle spal le... e non so dove mettere mano. Il Si gnore ti ricompensi. Saluta al bociuta. Da Zurigo: Gratissimi i saluti di Ma rio Canova, Vigioi Lino, Fiar, Gieniut Pirelli. Pure di Grazia Anna dal Con vitto di Zurigo; e Ferruccio, Alina, Ani ta, Alda, Emnui, Giovanna, Elio Ticò. Grazie, Managgia, della tua Kirche Ma ria Lourdes, abbiamo tanto bisogno che la Madonnina ci protegga. Auguri! Ricambio di cuore a Giacomo e Aldo Gherut, che rivedremo con gli sci if prossimo inverno. Da Yverdon: Luigi Cella, Vigili e fa miglia: protestano perchè non ricevo no il giornalino. Grazie. Mi affretto a rivedere l'indirizzo e procuro di appor Un mare di saluti poi... da Lina, Ttdlio, Gheso, Quintino, Gianna, Ines, Anziutti Maria e famiglia, Alfeo, Tomma so, Nesto Cuogi, Vittorino Punta, Aldo, Flora c famiglia De Pauli Mario, Gildo Cella, Paola, Graziella, Giuliano e Busalas Dasas Danice. Grazie del vostro pensiero e della vostra unione spirituale e morale con la parrocchia e con il paese di Forni. Vi giornalino: controllo indirizzo, Renza, espero farlo recapitare, Auguri di cgm bene, pure a Valentino Anziutti Ptretu. Da Aldorf: Dina, Mario e Stema Pim- È stata sistemata la piazza del Mu nicipio; la via Roma e la piazzetta sorta in seguito alla demolizione della casa Corisello. È stato aspor tato un angolo dell'orto adiacente alla canonica per completare il di ALLA S. MESSA! 1 = tmiq Hill 'i IH HtDn o n&i iiniiki nai; Dopo la partenza del signor segreta rio Lusian, è partito, per nuova desti nazione, pure U signor segretario co munale Lapini. Con il mese di agosto ha preso sede il sig. dott. avw Dome nico Cotillo. Auguri di buona permanenza. e a o Si è aperta la caccia. Molte SS. Mes se deserte e poche lepri nel carniere. Si parla di qualche camoscio abbattuto, di qualche lepre e diversi forcelli. L'estate del '59 passerà alla storia co me poco fa\ore\^ole per i funghi. Causa la siccità? Illuminazione pubblica. - Da Cella si Via Roma - Piazza del Municipio so no state coperte con cubetti di por fido; i marciapiedi con lastrette in pietra: il lavoro si presenta ese guito con sommo gusto e assai pra tico: estetica, pulizia e duratura. Scarsità di acqua - Il tempo cristal lino ha permesso di eseguire i la vori di agricoltura e completare lo sfalcio del fieno; però la scarsezza dell'acqua nell'acquedotto ha impo nuova famiglio. sto restrizioni alla popolazione. Si fa sentire urgente il problema del l'acquedotto nuovo. r— 1— ' ' Id aireternità che ci attende vicinissima Purtroppo siamo troppo distraili, troppo vuoti. La nostra testa è piena di immagini: giornali, fotografie di ogni specie, cinema, televisioni, gare sportive. Ogni giorno abbiamo centina ia di anime che si presentano ai tribu nale di Dio. Chi pensa? Scuole professionali - Lunedi 28 set tembre gli alunni dei diversi corsi hanno subito gli esami autunnali, dopo alcune lezioni riassuntive. J1 coronamento dell'edificio deve com pletare l'opera. segno dell' ing. Valle. ha. canonica ha subito dei ritocchi e delle riparazioni di cui aveva ur gente bisogno. pe: Grazie e tanti auguri alla vostré Da Lucerna; Teresa e Gigetto. Da Oberhasli: Anna, Grazia, Giovan I alle verità eterne - alla nostra anima Il Paese in opera rOngiar fino all' Edelweis. Da Porrenlruy: altra protesta per il Peiii tioppo pi ilillllliilululKltiiniiili.luliiliiliilii Caro TaTundinut, biondo chierichet to: grazie per il tuo pensierino tanto grazie tante. I jL tino. è estesa fino ad Andrazza e dal- Da Biojiay: Angela e Remo Speciu: TUTTI A tutti pace e bene in Domino. Dalla Francia: grazie. Toni, della cioccolata: finalmente un bocconcino dolce anche per il parroco! e del caffet- re rimedio. gentile. Saluta papà e mamma. 1 Francia. Betta, Diana, Pia, Ettora, Bailo Brat, de la vita ordinaria: in "Nomine Domini. | che si sono ricordati di un saluta dalla anime: così sia. lievo. Ora ognuno ha ripreso il suo poMo di lavoro e di combattimento: ripren capitato ad ogni singolo emigrante, è causa il parroco, o qualche disguido po stale 0 nessuno si è preoccupato di far recapitare al parroco l'indirizzo preciso. Se qualche firma è indecifrabile, chie do venia e ringrazio del buon pensiero che i firmatari hanno avuto. e sana educazione! rocchia e per tenervi uniti nella carità del Salvatore nostro. Mi era venuta la tentazione di non fare più il giornalino, per tanti motivA-. l'Angelo Custode mi ha dato l'ispirazione di scriverlo ancora per amore di Dio e per il bene delle OTTOBRE: N. B. — Se il giornalino non viene re del proprio parroco. Questa è una bella gelo per farvi partecipi della vita di par 1 bino Gesù. Un ringraziamento particolare a tut ti i bimbetti che sono stati ospiti della, colonia di Lignano e si sono ricordati, assieme alle persone che lì assistevano, po' gli affari in letargo: è un riposo an ge a viva voce e ciò vi ha arrecato sol auguro ogni bene, felice di vedervi al più presto attorno alla Culla del Bam^ Pag. 3 Giovedì 1" Ottobre si sono riaperte le scuole elementari con la S. Mes sa celebrata alla Madonnina alle ore 9. Stinsans, Camping -1 fratelli Luigino e Ciro Coiman hanno costruito un bel camping; durante Testate era popolato di vetture estere. primo tentativo di FABBRICA PER OCCHIALI in Forni di Sopra - H salone-laboratorio è pronto nell'a bitazione nuova dei fratelli Clerici Toio, nei pressi di villa Gorizia. Per Forni sarebbe un grande van taggio poter collocare una parte almeno delle nostre ragazze in qua lità di operaie vicino alla propria casa. L'iniziativa merita tutti gli appoggi possibili. 1 1 n Ottobre 1959) BOLLETTINO PARROCCHIALE Pag. 4 200; fam. Coiman Isidoro in occasione delle nostre fuiflie MATRI^W^'I - NATI - MORTI 5 Pavoni Gerardo Giru. 6 Barba Giulio Suli. Continua la flessione paurosa delle 7 Comis Elvira in De Santa (Nene). nascite. Bilancio di nove mesi: dieci nati; ventidiie morti. In breve. Forni di Sopra, invece di paese <lì vìlleggialura, sarà trasformato in un vaslo. ombroso, silente cimitero. Nelle litanie dei Santi noi preghia I nostri ammalali, chiamati ultima mente all'eternità, hanno fatto profes sione di Fede e atti di amore di Dio e hanno avuto sensi di delicatezza e di riconoscenza verso il sacerdote, da mo: HSignore, ti supplichiamo di darci strappare le lacrime. Il Signore accordi i frulli della lerra! ». a lutti la vita eterna e il conforto ai Le piante producono frulli copiosi e parenti. uberlosi; i fiori si moltiplicano in mo Un ringraziamento particolare a tutte do stupendo. Le nostre famiglie quasi le persone che hanno assistilo con sacri ficio gli infermi; che hanno partecipato deserte, senza il profumo di bimbi. A chi la responsabilità dinanzi a Dio, al dolore delle famiglie colpite dalla dinanzi alia Chiesa e dinanzi alla so sventura e che hanno manifestato carità cietà? verso i sofferenti. MATRIMONI Chi usa missricordia, troverà miseri cordia. Hanno contrailo malrimouio: 1 Cappellari Giacinto Marida con An- del matrimonio del figlio Ciro 500; Tit ta Donati nella sua visita a Forni 1000; dott. Giongo (Satanasso) 5000; Colonia di Cormons 2000; Giovanni De Paoli Canzian 500; N. N. 5000; De Santa fe dele per riparazione muro pronao Sa lute 500; Aldo Lozza in occasione dèi battesimo nipotina Lozza Lucio 1000; per onorare la memoria di Barba Giru i famigliari 1000; Nico Tromba e la boi Ricco è il professore che della scienza ha fatto il centro di ogni sua aspirazióne; ricco il Ministro Tale che vive solo per il trionfo della sua ideologia; ricco il si gnor Tal'altro che ripone Io scopo della vita nella notorietà e ricco chiunque rimane attaccato a qualcosa che non è di Dio; ricco perfinó il mendicante quando guarda il fasto dei divi bestemmiando di cupidigia. Ciascuno a suo modo, costoro sL danno suta Franca 1500; Pavoni Danice Dasas la zappa sui piedi, ma — si sa ~ per le 500 (grazie Busalas!); la famiglia Sma loro sollecitudini, per i loro sotterfugi e niotto in occasione del battesimo del fi glio AK'aro 1000. per tutto ciò che in loro si chiama «sa perci fare », il mondo li reputa furbissimi. RESTAURO CHIESA S. GIACOMO: Saggio è colui che considera vana ogni Siora Dina 2000; Anna Maria Dome- cosa terrena. Egli entrerà nel regno dei neghetti in occasione del suo onomasti Cieli perchè glielo permetterà appunto co 5000: Velia Sarda 1000; Perissutti la sua indigenza. Mamante (Famiglia) per onorare la def. Tutto va tolto dal cuore per metter Dora e il fratello Giulio 1000. vi Iddio solo, secondo l'ordine stabilito PER L'ANGELO: per la cruna di un ago, così un ricco è Zattiero Elia 500; Melio Pirin 500; Schiaulini Zui 1000; Ester Patiigo 1000; sempre negato all'eternità. La minusco- dal Padre. Come un camello non passa / y^y^yWVyVS,^VWWys<WVVVWWVWWWVWWVWVWW^AAAAAAA^AAAAAA^ la cruna è lo stesso che l'impervia stra da attraverso alla quale si arriva al Cie lo: colui che si ritrova gonfio di affetti umani non la supererà mai. ziutti Silvia Piretu. Tuttavia c'è chi vi s'incammina col 2 Barchetta Tommaso con Ardilo Ric- suo bagaglio di brame insoddisfatte, do po una lunga vita di preoccupazioni,.. cardìna. Costui non passa. C'è chi va carico di 3 Cohnan Ciro Stìnsans con Diem An rimpianti per quel che avrebbe potuto fare e godere ancora col suo patrimonio. E non passa. C'è infine chi si ritrova su namaria. 1 Vita Bruno con Schiaiilini Elsa. Auguri (ì{ vita felice in una famigìia di essa dolente di lasciare un mondo di chimere a cui aveva sacrificato la sua volontà intera. Questo pure non passa. crisliuna. NATI Allora essi si avvedono, con terrore, 1 Coiman Silvia di Ciro. aver speso male il loro tempo, di non a- 2 Coradazzi AnnaTeresa di Osvaldo. ver afferrato il vero senso della vita, ma 2 Venier Fabio di Erminio. la tremenda situazione non cambia: in •l Lozza Lucio di j\IarÌo (forestale). paradiso ci va lo smilzo. I boriosi, gli egosti, i vitaiuoli, i crapuloni, i vanitoà, .3 Spedo Cinzia di Willy e di Rosina i testardi ed altre persone affini riman gono, perchè sono trpppo grossi, troppo pesanti, troppo ricchi di materia e non Antoniacomi. 6 Smaniotto Alvaro di Domenico. N. B. • A Roma è stata battezzata Volpi Patrizia, nipotina di Titon Ongiar; a Fonzaso. Mario Canu è divenuto papà felice di una bimbetta: Annarita. Benvenuti al mondo, angioletti! MORTI Apro il lugubre registro dei morti. Mi trema il polso e mi balte il cuore. Quanti? Il nostro cimitero ha accolto già ventitré salme. La vita sfugge: il sepolcro si spalan ca tetro ai nostri sguardi; la Vita Eter na si avvicina per tutti inesorabile. Motivo di conforto. Tutti i nostri ammalati sono stati assistiti con somma cura: hanno ricevuto, prima del gran de trapasso, diverse volte la S. Comu nione; sono stati confortati dai Ss. Sa cramenti degli infermi. / Dieci anni fa si temeva il sacerdote. Pochissime persone si facevano premu ra di chiamare per tempo il sacerdote; ora il ministro di Dio trova diversi apo stoli che preparano la venuta della Mi sericordia del Signore. Avete salvato un'anima? Avete meritata la predesti nazione per la vostra animai ce la fanno a salire. Tempi di vendemmio. Che vale all'uomo guadagnare il mon do intero se perde la sua anima? OFFERTE Titta Donati 1000; Giovanni De Pauli Canzian 1000; fam. Perissutti Mamante (Anna) 500. MADONNA DELLA SALUTE: Zattiero Elia 500; Melio Pirin 300; Ferigo Moreno Diego 1000; Cella An gelico dalla Francia 1000; Bepi Moret pure dalla Francia 1000; N. N. 2000; PRO RICREATORIO: Famiglia Clerici Gallo per onorare la memoria del papa Gallo 2000; Anziutti Ester 1000; Gino Moret in memoria del la def. sorella 500; Anziutti Deero per Lucio 1000. alle esigenze dello spirito, il solo cbe dia un significato ed un valore a queste PRO MOTORINO ORGANO: Pavoni Minio 1000. Grazie. Il Signore vi ricompensi con' le sue benedizioni. nesto dalla Ffancia' 5(X); signora Ida An ziutti per onorare la memoria della Il V. V. « E' più facile che un cammello p'éssì per la cruna di un ago, che un ricco entri nel Regno dei Cieli ». lontà del Signore si gioca l'eternità. Ma, 1 Barba Sani Struca. del battesimo della nipotina Annarella 2 Barba Gallo Clerici Giovanni. nata a Roma 10(W; Oreste e Aurelia dal chi più chi meno, tutti siamo ricchi fin quando lion ci siamo spogliati dei deside 4 Barba Acu Nela. prova. Benedetta povertà, quando riecheggis^ 1000; Titta Titon Perissutti in occasione la Francia lOCX); Schiaulini Elsa iìi occa sione del suo matrimonio 1000; N. N. gottimento di coloro che hanno fallito 1» nelle nostre orecchie il monito supremo: « Insensato, questa notte morirai ». li ricco che non agisce secondo la vo 3 Perissutti Luigi Moret. glia dell'eternità saranno quel che saran no; Dio non voglia che ci colga lo sbi' Consumare l'intera esistenza e perde mamma Dosoliria e del fratello Oreste Ora rileggo gli atti di morte; creature che noi siamo. Domani sulla so re il più? No,... è da stolti! funta 1000; N. N. da Trieste 800; per restituzione orologio rinvenuto N, N. ria 2000; Galinuta dalla Svizzera 1500; Pavoni barba Checu Preve per oriorarè la memoria della defunta Pirina 2000; Bortoletto Machinuta 500; Savian Er na loro di danno rendendoli obesi. Me in occasione del battesimo del nipotino onorare la memoria della mamma de 1500; Donne per Madonnina Missiona Corrono i loro anni col miraggio della agiatezza, ma questa stessa alfine tor glio non rimpinzarsi di zavorra e conse^ vare mente e cuore sgombri da cure mondane; ossia è più redditizio pensare memoria del nonno 1000; Lozza Aldo Clerici Agostino 400+ 300; Signora A. Coiman da Lissone 5000; Clerici Anto nio 2000; Schiaulini Zui 1000; Fino Zorz 3000; Chek Alba 600; fam. Clerici in Anche ai furbissimi, purtroppo la scal trezza non avrà valso a salvarli;.. ri terreni. Ricco è il mercante che d'en tro di sè ha elevato un altare al denaro. IMPRIMATUR Utìni, 28-9-1959. Can. 0. ComélU, Vie. BOLliETTINO PARROCC5HIALE Edizione di Forni di Sopra ^ Vittorio Tonello, direttore responsabift Arti Grafiche Frìula:ne - Udine 1^