EM PS dPii npi - l`angelo di forni di sopra

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EM PS dPii npi - l`angelo di forni di sopra
ANNO xxxn - N. 2
Febbraio 1959
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C
E
ERE
Cenere da santificare con l'astinenza e
il digiuno.
Cenere da santificare con i SS. Sacra
menti.
Una mamma, raccolse sulla fossa aperta del cimitero i resti della salma
del suo figliuolo, che il fossore aveva de
posto con senso di pietà in un angolo;
li a\ volse nel grembiule come una pre
ziosa reliquia, mormorò una prece: gli
occhi si gonfiarono di lacrime; alzò le
pupille al cielo e grido:
— Mio Dio, tutto qui il mio figliuolo
di quindici anni;' Questa polvere, que
sti resti d'ossa? Questo ciuffo di capelli
sciupali dalla morte e dalla terra? Tut
to qui?! — e sì gettò in terra col volto
nascosto nel .grembiule baciando quei
resti, riscaldandoli di sospiri e. inaffan
doli dì lacrime.
I resti di Adamo ed Eva: un pugno
di cenere disperso dal vento.
I resli dei Faraoni; un pugno di ce
nere disperso dai venti.
J resti dei Papi : un pugno di cenere
disperso dai venti.
I resti di migliaia di Re ed Imperato
ri e guerririeri e sapienti e savi, di ge
nerazioni che si sono succedute in ter
ra come plotoni affiancati nella marcia
continua di vita: cenere e polvere di.spersa dai venti!
La terra e un cimitero, un vasto ci
mitero, un pauroso cimitero seminato di
tombe chiuse, seminato di fosse aperte,
die con le loro bocche spalancate, aspet
tano le nostre persone. Siamo cenere,
siamo polvere.
« Memento homo, quia pulvis es et
•in pulverem reverteris »!
E' Tammonimento che Dio ha dato ai
Progenitori all'inizio della vita umana:
« Ricordati »!
Sacerdote, ricordati... che sei polvere
e la fossa ti aspetta.
Impiegato, che hai una paga che ti
ricordati che sei polvere e la fossa ti at
Cenere da santificare con la preghiera.
tende.
Cenere da santificare con la mortifica
Uomini con la testa piena di iiffari.
che giorno e notte seguite con ansia il
corso della vita, senza mettere piede in
Chiesa, senza un segno di croce, senza
una preghiera sulle labbra, ricordatevi
che sieie polvere e la fossa vi attende e
l'eternità si avvicina veloce.
« Memorare novissima tua, et in ae-
temum non peccahis ».
Pensa spesso alla morte, al Giudizio.
all'Inferno e non peccherai in eterno!
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Il mio corpo è impastato di cenere co
stosa, peiicolosa, esigente ed insaziabile.
Domanda pane, latte, minestra, formag
gio, palenta. biscotti, dolci. Domanda
vino, grappa, caffè, liquori. « Lupa che
mai non sazia ». Domanda fumo, siga
rette, divertimenti senza fine.
Gli occhi bramano vedere cose lecite
ed illecite. Le oreccMe udire cose lecite
ed illecite. I sensi essere saziati conti
nuamente e mai si accontentano. « Lu
pa che mai si sazia »•.
Domanda spesso contro la volontà di
Dio.e si allea ai nemici dell'anima per
precipitarla a! male.
Ci avverte Gesù : « Chi ama la \ ita
terrena più di Me. non è degno di Me ».
rant ainii nel deserto, per preparare lo
ingresso nella Terra Promessa.
Quaranta giorni Mose si separò dal
popolo e rimase sul Sinai a parlare con
Dio.
per la grande battaglia contro Satana,
che stava preparando le lentazioni per
i suoi scopi diabolici.
Le solenni funzioni liturgiche ci in
vitano alla penitenza ed alla preghiera
La parola di Dio, che la Chiesa mette
sulla bocca dei sacerdoti, ci invita alia
mortificazione ed alla penitenza.
L'esempio dei Santi, ci invita alla ri
flessione. alla penitenza ed alla pre
ghiera.
La massa ingente di umanità che
brancola nelle tenebre e nella vita dis
soluta, trovando amarezza e disillusio
ne.^ ci indica che la \ ia della vera feli
cita e la \"ia della Croce, della peniten
za e della preghiera.
Fratelli! Uniamo la nostra preghiera
di impetrazione alla voce dei sacerdoti:
Se il tuo piede ti scandalizza...
Parce Dohiine, parce populo tuo... pietà, Signore, pietà dei tuoi figli pecca
Se la tua mano ti scandalizza...
Tagliala e gettala lungi da te ».
« Certi demoni non si allontanano se
non con la preghiera e il digiuno ».
La Chiesa, nostra Madre Santissima,
ci invita a castigare il nostro corpo, per
tori. Si plachi la tua ira contro di noi
«per le \iscere della tua grande, im
mensa, infinita misericordia ». con la
volontà decisa di santificare la Quare
sima.
domarlo, renderlo servo della nostra a-
nima e farlo operare per Tacquisto del
la vita eterna.
La cenere pericolosa, esplosiva, domi
nata dalla volontà e aggiogata all'ani
ma potrà fornire l'energia spirituale per
il viaggio verso la vita eterna.
soddisfazioni contrarie alla legge di Dio.
questa lotta contro la carne e contro il
demonio. Gli ebrei rimasero per qua-
« Se il tuo occhio ti scandalizza...
assicura luia vita agiata, ricordati che
timento e logori le forze della vita in
La Chiesa ci esorta con richiami ma
terni nel, periodo della S. Quaresima a
Quaranta giorni i\. S. G. Cristo ri
mase nel deserto in digiuno ed orazione
sei polvere e ti aspetta la fossa.
Giovanotto, che batti le sale di diver
zione.
Esortiamo gli uomini ad essere
tutti missionari, se non di fatto
almeno spirifuahnente.
PIO XI i
Febbraio 1959
BOLLETTINO PARROCCHIALE
Pag. 2
anche la mela... ed aspetto di provar^
la tua «machine noire ».
<j
Caro Bepi Moretti: in ritardo ti rè-
spondo con un grazie di cuore: i tuta
auguri sono giunti graditissimi. Grazie:
per rofTerta per l'Angelo. Au revoir!;-;
Caro Ugo: aspetto anche il tuo nuo
vo indirizzo e i tuoi saluti saranno pii
graditi.
;
' Da Napoli:, vi scrivo il è febbraio: i&j
Festa deiremigrante
25
GENNAIO
: lira siala {issala per i! 25 febbraio,
con raperlma iitticiale delle scuole pro•Pessionali alla presenza di personalità
culturali e politiche. Per eventi imprevvisti. il signor sindaco ha ritenuto op
portuno accelerare i tempi e anticipare
la fesLi al 25 gennaio. L'esito è stato
soddisfacente. Alle 10.30. presenti le
autorità e un buon gruppo di emigran
I9S9
creato Te. senza Te. non sabberà le. .sen
za te ».
Ha concluso richiamando all'Emigran
te l'opera della Chiesa e della Patria;
del Conmne e della parrocchia e delle
famiglie, per essergli sempre vicino e
per ricordare all'Emigrante che nelle
vie del mondo, rappresenta la luce di
ti attorniati dai propri famigliari, è sta
Cristo, come Cristiano Cattolico, e la
luce della civiltà, come cittadino ita
la celebrala la Messa solenne dell'Emi
liano.
grante-. i cantori si sono pcjrtati in co
Nel pomeriggio, nella Sala Aurora, è
slato proiettato il documentario sulla
\ ìta della nostra popolazione fornese in
ro fin attesa della presa di possesso del
l'organo da parte del nuo\o organista)
per eseguire la Messa .solenne popolare.
Il signor jìarroco ha tenuto il discorso
fìmelia sul lavoro, illustrando l'Opera
di Dio nella Creazione, nel mistero del
la conser\ azìone, della Redenzione
della .santificazione delle anime median
te la Grazia e i S. Sacramenti.
Ha illustralo V« Opera umana » ele\ata a collaborare con Dio nell'Opera
Patria e all'estero. Alle ore 16 circa, .so
no giunti gli invitati di rito.
L'on. Ceccherini quale amico perso
nale del signor sindaco; il signor Pellizzari rappresentante del « Friuli nel mon
do » con il signor presidente dell'Ente
Soggiorno cav. Speranza. Vennero illu
strate le opere compiute a Forni in que
perazione dell'uomo nel mistero della
sto anni e il programma futuro. Venne
illustrata l'opera del Governo a fa\ore
degli emigranti e venne rimarcata la ne
cessità di leggi più concrete in favore
degli :''m"-?ranti.
Santificazione delle anime, applicando
la sentenza di S. Agostino: « Chi ha
La lesta si concluse con un augurio:
al prossimo anno fare ancora meglio.
della Irasmissione della vita: nella con
servazione della \ita mediante il lavo
ro intelettuale, morale, fisico e la coo
Callùlcima cm gli Emigranti
Con un po' di respiro, dopo gli impe
gni natalizi e all'inizio della santificazio
ne quaresimale, riapro la corrisponden
za, per le persone che sono state presen
ti a Forni con il pensiero.
Ante omnia: grazie infinite per gli
auguri; grazie infinite per la vostra coo
perazione positiva alla vita di Forni;
grazie infinite per l'aiuto finanziario al
giornalino e grazie infinite per l'aiuto fi
nanziario alle opere parrocchiali.
Sono stati eseguiti diversi lavori. Nel
1959 sono già programmati altri lavori
assai urgenti ed importanti. Mi sento in
coraggiato ad incontrare anche qualche
cambiale di debito, nella certezza di
mantenere fede alla Cassa Rurale con la
vostra generosità e di tutti i fornesi.
Godo per la vostra buona salute. Vi
auguro continui sempre florida e prospe
ra. Mantenete viva la fede; siate aposto
li dì luce nel mondo; siate gli alfieri del
la Patria in mezzo alle genti.
Vi ho spedito l'Angelo in ritardo, per
chè ho dovuto riordinare gli indirizzi;
in avvenire saremo più voleci.
Busalas - Dasas - Danice! Grazie del
la tua letterina di ringraziamento. Ma
perchè non mi hai aggiunto l'indirizzo?
10 me lo immagino: ma non sono pre
ciso: lo aspetto. O vuoi che venga a
prenderlo a St. Etienne con la Titina? •
Sarebbe una impresa di Caco: tu sai
che la Titina è vecchia come la Befana:
ha il naso lungo come un cocomero; le
sono giunti in tempo i vostri auguri gra^
ditissimi, caro Gennarino e Lina e Mi'
gnon e Giovanni e Tecla... e famigliari
uniti come in un mazzo di fiori. Quan,-
do potrò venire? Ne avrei tanto bisogno;:
ma le mie occupazioni vanno aumentan
do e il tempo libero si restringe. Salu• tissimi ad her Professore. Uu dipinto ariche per me : verrò a pigliarlo in persona,
quando sarà presente Gennarino, ma do
po la S. Pasqua. A tutti oace e prospe
rità. Anche a Diamante, Massimo. Urba
no. Rosanna e Gianpaolo.
Dalla Francia:
Toni, Pia e Doris: la
riunita famiglia viva e prosperi nel No
me del Signore.
Titta
Bianchi:
mandami
ancora
di
questi pensierini gentili. Grazie!
Grazie, Vigiut, dei tuoi auguri, con
quelli di Nella. La nonna è guarita, ma
pensa al suo « Vigielut » che non è an
dato in bistecche, ma in medicina : co
munque presto la rivedrò alla S. Messa
mattutina quotidiana.
Caro Giovanni Giru: papà e mamma
stanno benino:
ho ricevuto la tua car
tolina e ti rispondo sull'Angelo, perchè
ritenevo avessi cambiato indirizzo.
Grazie Wally, Fanny, Liliana, Vise e
comp.
Anche a te, dott. Umberto e dott. Nar
do e Ritter Bouloner mìt Strassiner Ne
reo... Videbo vos, presto... et pagabitis
usque ad quadrantem! S.S.S.S.S.!
Un grazie al capitano Aldo Bearzi, a
Tunut Sofie, a Gildo (Liesberg), a Cella
Gildo, alla famiglia Neukomm da Ber
na, a Mario Lozza e Rita, a Mario e An
na Luigia (Romani de Roma), a Gianna,
Isacco, Annarella, Mario AlmacoUe Muf
fa e Angelina, a Ida Antoniacomi, a Ma
ria. Giuliut, Dina Zui, salutissimi.
Sandigliano Olinto e famiglia: è stato
Dante in Canonica a portare l'offerta per
il giornalino : mi dispiace il sentire che
da un po' di tempo non lo ricevi: ti as
sicuro che ti è stato spedito sempre. Ad
orecchie penzolanti come l'asino del mu
ogni modo metterò più attenzione.
gnaio di Manzano; la coda spelacchiata
come le corde delle campane di Muinas;
li ancora veloce come una mitraiUese?
11 pelo rossiccio come quello dei topi di
Chiavica; bolsa come la fanfara dei suo
natori di Brema; cieca come una tal
pa. Nel museo di Parigi sarebbe immor
talata come « Cimelio preistorico ». Salutissimi...
.. So che Pieri ride e ride Vigiuta e
Celso, perchè, loro, viaggiano con una
macchina « Musona », lucida lucida co
me uno specchio, come quella degli am
basciatori di Caracas. Piero! Se te la
brinco...
Ho ricevuto i soldini portati da tua
sorella Giovanna: così mi sono goduto
Mesaglio ; Bagnoles. Cara Anita. Par
Vorrei avere notizie più precise di mam
ma, papà e fratello e di tua sorella spo
sata e di Enrico. Attendo. Saluta i tuoi
fratellini.
Caro Sandrin e Luisa e Maria e Gian
ni. finalmente ho captato l'indirizzo pre
ciso. Grazie del vostro ricordo e degli
auguri. Tutto bene. Sane!
Un saluto a Buttrio : a Bologna e Sacile.
E un grazie a Jvano, che dal collegio
di Tolmezzo si ricorda spesso di inviare
un salutino al suo parroco.
Febbraio 1959
ISOLLETllNO PABROCyTHTAT.F.
Pag. 3
Piero, Francesca, Tarisine, Joseph:
Nestes Sommer, ein Tropfen!
File tanken fùr schoenen bilden; aufwidersehen!
Fùr Friedrich Gerwwisch, Wien
Fi
le Tanken IQr euer liebesten Grussen;
teuerster freund! Ich bin froh ftlr klei-
VITA Di rORJVM
Trascorse le Feste Natalizie e di Capo
d'anno felicemente: tempo favorevole
e morale altissimo.
nem kind das ist gekommen ìm euer
Hause an. Es segne mich der allmachtige Gott; der Vater, der Sohn und der
heilige Gaist. Gelobt sei Jesus Christus:
in Ewigkeit! (Gli errori grammaticali
Devozione in chiesa: frequenza sod
disfacente ai SS. Sacramenti; cantato
bene; Pìccola di Tomadini; 2a Pontifìcalis di Perosi (lus.so!); i canti natali
saranno corretti con la nuova edizione).
zi a S. Stefano; il Venit Geentes, l'Exultate Deo di Candotti. Mein Gott. nean
Famiglia Antonutti. Australia — Ho
ricevuto la vostra offerta e vi ringrazio
sentitamente. Dal Signore invoco ogni
conforto, mediante il Cuore Immacolato
della Vergine della Salute, per le vostre
che alla scala!
Benedizione delle case: incontro del
sacerdote con le anime della parrocchia:
cordiale, sereno, intimo. Si ricostruisce.
17 GENNAIO: Festa dì S. Antonio:
famiglie.
Grazie, suor Milena, per le vostre pre
ghiere, e per l'aiuto morale dato tra i
S. Messa alle ore 9: Chiesa zeppa. Of
bambini, per la loro formazione spiritua
le. Il Signore La ricompensi con le più
abbondanti benedizioni. Meine Mutter!
Come va a Terzo di Aquileia?
tù femminile; S. Comunione al matti
no; alla sera funzione speciale, con
per » ! Sane !
la Spett. Amministrazione Comunale avrebbe stanziato la somma di 150.000
lire per Opere Culto.
Grazie! Mi conforta: è una base. Ver
rà l'altezza.
2) Decorazione della Chiesetta di San
Giacomo; opera necessaria come il pa
ne quotidiano.
Attendo lUì progetlino; poi l'approva
zione da parte della commissione del
l'Arte Sacra, poi ferri in acqua.
E che cifra raggiungeremo?
Non ho un'idea. Faremo uno .sforzo.
21 S. AGNESE; festa per la gioven
buon concorso di ragazze e conferenza
formativa. Le ragazze «ingranano be
nino » nonostante le tante difficoltà dì
tempo e luogo.
2 FEBBRAIO; benedizione delle Can
Pavoni Aniceto, Leopolsdorf: un salu
1) Tetto della Chiesetta di S. Vito di
Andrazza. Da comunicazione ufficiosa,
ferta dei mimti « S. Antonio » soddi
sfacente. Grazie.
Spero di aver soddisfatto a tutti. Se
vi sono omissioni, sono del tutto invo
lontarie. Termino con l'ammonimento
di S. Paolo : « Manete in Domino sem-
Lavori in programma per il 1959
dele ore 8. Una bellissima funzione, con
Chiederemo un prestito a lunga scaden
za, prepareremo una peschetta per la
stagione estiva; chiederemo aiuto a tut
ti i fornesi; in Forni e fuori...
« Zeliis domus tuac comedit me » : il
desiderio di vedere decorosa la tua abi
tazione, o Signore, non mi lascia in pa
ce...
A Forni .sono stale realizzate tante
opere degne' di encomio.
to da Fredo Guardia, dai nipoti di Cel
interv-ento di numerosi fedeli.
la Gianni e Minio e dagli amici. Uno in
particolare: alla nuova zia e al cugino
Le candele significano la nostra Fe
de viva e operante, che illumina con la
Vittorio: Predo mit Zwai Kfiunder.
FORMAZIONE DELLE NUOVE
luce di Cristo la nostra \ ita nel viag
LEVE DEL LAVORO.
gio venso l'eternità.
1) Al Borgo Nuovo la « Necchi » ha
Qnartese e animatico
I La stampa cattolica
Non trascureremo le nostre chiese!
La quasi totalità delle famiglie si so
organizzato un corso di Scuola taglio
offrendo alle alunne anche le macchine
da cucire. Grande concorso e corredi in
I
ieri, come oggi, come sempre è: i
I
I
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ARMA DELLA VERITÀ'
ARMA DELLA GIUSTIZIA
ARMA DELL'AMORE
1
1
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I Volete una stampa
|
gono incontro a queste necessità con ge
stato installato un televisore. Gli alunni
I cattolica migliore ?
i
nerosità. emazie, anche a jjome del si
seguono 1^? lezioni impartite dal centro
gnor cappellano e a nome di don Italo,
e illustrate, in seguito, dal proprio in-
I
r
I
|
|
|
ora parroco, che ha prestato il suo sa
cro ministero per sei mesi (da gennaio
segnatìte. Si studia alacremente anche la
lingua francese.
a tutto giugno) e ha diritto di ricom
1
pensa.
Alle nuove .scuole a Cella, si,è aperto
il capaimonc per riji.segnamento prati-
3
Datele spazio e respiro
Datele aiuto e credito
Datele possibitHà di sviluppo
Datele nuovi lettori
no fatte premura di dare il loro contri
buto per la vita dei sacerdoti. Questo
2) Scuola Professionale; ancora nelle
anno le oflFerte hanno segnato un lieve
« aumento »: i fedeli comprendono i
sale" dell Asilo. In attesa del conguaglio
per delle Classi, con programmi precisi,
problemi economici-dei sacerdoti e ven
nell'Aula delle scuole post-Elementari è
O
I Questo è il mese
I degl'i abbonamenti !
1 IL VOSTRO GIORNALE SIA
|
|
|
1 L'AVVENIRE D'ITALIA j
I
(abbonamento annuo L. 7.500j
|
^
semestrale L. 3,900; trtmestra-
r
f
le L. 2.050; una copia L. 30)
|
I
IL VOSTRO SETTIMANALE SIA i
I LA VITA CATTOLICA |
i
(abbonamento annuo L. 1.200;
|
I
una copia L. 25)
|
i
i
I
LA STAMPA CATTOLICA
E* IL TERMOMETRO
DELLA RELIGIOSITÀ'
|
|
1
ì
DEL NOSTRO TEMPO !
|
vista.
9
C
Offerte per la chiesetta della Madon
nina: la signora Ahna Notas ha regala
to una bella tovaglia alla Madonnina.
Vesti e cotte nuove per i chierichetti;
ima ventina in tutto di vesti decenti.
Anche i drappi per il decoro delle So
lennità. Belli. Riempiono la Chiesa.
impianto luce: quasi completato a
Cella; l'impianto vecchio era insuffi
ciente.
Come stiamo con la « Cassa »?
Aime! Scadono le cambiali alla Cas
sa Rurale.
Barba Tuiut canterebbe « Il mio cuo
re vorrebbe dire qualche cosa,
ma non osa... »
Paranevi in S. Giacomo: Pauli e Ne-
lieo. Muro fare e muro abbattere.
3) 1./ « Ente Friuli nel Mondo » lia
organizzato un corso di lingua tedesca,
con l'ausilio di dischi lìnguaphon. Gli
alunni masticano verbi e grammatica.
4) Con un po' di ritardo anche questo
anno è stato riaperto il centro dì let
tura nella .sala ridente del signor Cle
rici
Patriarca. Assiste i volenterosi il
maestro Colacìoppo che mette un im
pegno nnimire\ole.
6) Aiìche scuola di canto: il signor
cappellano presso la canonica del par
roco con i bassi e De Santa Gino Madiu sul pianoforte si addestra con i te
nori.
7) Anche l'Azione Cattolica funziona
la hanno fatto un bel lavorino (parlia
mo piano perchè non sentano e venga
regolannente: le donne hanno raggiun
no a battere cassa...).
.sotto con gli uomini!
to la lezione X e le ragazze pure. Ora
Febbraio 1959
BOLLETTINO PARROCCHIALE
"fag. 4
l/ITfl SPORTIl/Zl DI FIIRMI
Il tempo ha promesso di seppellirci
sotto caterve di neve: invece ci ha la
sciato lino strato di ghiaccio, che impe
disce agli atleti di dare sfoggio della
propria abilità e dà facilità ai vecchi ed
^gli imprudenti di rompersi l'osso del
.collo, con qualche ruzzolone improvviso
causato dal tranello del gelo.
I bambini hanno posto rimedio con gli
slittini, i lusions e i bichins, ma le gran
di racchette sono in conserva, in attesa
di tempi favorevoli.
doro; 4) Romanin (F. A.) Facenda; 5)
Cappellari Melio Saco.
N. B. — Gli Juniores di Forni di So
pra si sono classificati primi some socie
tà. Bene.
Occorre insistere, perseverare, con spi
rito di sacrifìcio e con entusiasmo giova
nile. Le vette si raggiungono. Auguri.
Ghiaccio birbone
Ottimo per slittini e pattini, per far
DOMENICA 25 GENAIO.
Gara zonale di fondo seniores km. 15.
Abbinata juniores km. 7,500.
La perfetta organizzazione va a mejito del dott. Giordani, coadiuvato dal
3
F'ebbraio
Ilo [Ilo di soli emii
More quel giorno era fuori di sè dalla
gioia: ha saltato mezz'ora attorno al signor parroco gridando: « Stasera j tocian a mi las fuliscias, ì tocian a mi las
fuliscias! ».
iMa impro\-\ iso. come un gatto nero,
sbucò un contendente più deciso: era
Fabio : « Cappellano, questa sera vado
10 a prendere il fuoco a casa mia, cap
perdere il Vespero e impedire lo studio
pellano \*ado io, tocca a me, perchè va
regolare. Ma tanto dispettoso...
Scivola, Minio, con la moto: ma è pru
dente nella corsa e non si fa male.
do io: la nonna le tiene le bore già pre
parate... Quello lì, non è capacé di n-ieHte ». Questionando come due sensali dei
mercato degli asini di Codroipo. vaniuj
in sacrestia:' afferrano il porta bragi e
tirano uno da una parte e uno dall'al
tra: nere le mani, poi il visino, poi in
cominciano a pestarsi la punta dei pie
di. Guerra dichiarata: ma pace pronta.
Uno porterà il pentolino nell'andata e
uno nel ritorno: naturalmente la sacre
stia fu seminata di bragi, che divennero
carboni e ser\*ono a Giavanin a fare al
lenamento di pulizia dei pavimenti.
Intanto la folla si adensò davanti al
la porta della chiesa: funzione dello
-.1
signor Cappellari Giovanni Saco, dal si
gnor Clerici Ciro e da altre persone pie
Scivola il nipotino di Gioele, con gli
sci, e la gambetta deve stare un meset
« Stabat Mater ». Chiesa zeppa.
ne di buona volontà.
to ingessata.
folla giovanile. Vogliono vedere il rag
Al mattino per tempo, nella chiesetta
di S. Giacomo (ore 6.30) un bel gruppo
,,dj dirigenti e di sportivi assistevano al
la :S;,-Riessa, mettendo in pace la propria
coscienza di Cattolici praticanti, dando
prima di tutto il Culto dovuto a Dio. So
no contento, li ringrazio, perchè riassu
mono la bella tradizione dei tempi mi
gliori della nostra Sportiva, quando gli
atleti, prima della gara, assieme ai pro
pri dirigenti, si portavano con gli sci m
Chiesa, per. poi essere pronti a battersi
sul campo dell'onore.
Una folla di tifosi ha applaudito i generpsi concorrenti. Anche i rappresen
tanti della stampa sono stati ammirati
ed entusiasti.
Ecco i nomi dei primi arrivati:
Gara Seniores: 1) Rela Ruggero (G.
di Finanza); 2) Pesavento (id.); 3) Sartor (id.); 4) Penasa (id.); 5) Fieli Mario
Scivola in discesa. Pavoni da Cella
ed ora deve stare con la gamba immo
bilizzata, per un mesetto; scivola Vio-
luta, e si busca una lussazione alla spal
la; scivola Antoniacomi Ines in Pavoni,
ed è ricoverata all'ospedale, speriamo,
per poco tempo.
Auguri a tutti di pronta guarigione e
all'erta!
Duro io muso della vettura: nelle vi
cinanze di Ampezzo due giovanotti
scendevano a piena velocità con la bi
ci, tenendosi a completa sinistra. Il no
stro meccanico D'Andrea Sandro pilota
va la macchina del signor segretario:
scontro inevitabile: guasti già riparati
alla macchina. Ferite, per fortuna non
gravi, agli imprudenti ciclisti.
Bandiera.
Gara Juniores: 1) Titta Saco; 2) Brun
Luigi (Forni Avoltri); 3) D'Andrea Teo-
IL BOLLETTINO
VIVE DELLE OFFERTE
DI CHI LO LEGGE
ED APPREZZA.
N
I
All'uscita, la porta è sbarrata da una
gio di sole, il sorriso rinascente, il vol
to trasfigurato, la nuova metamorfosi...
Ecco il balenìo...
Maria ride e spalanca la bocca come
le bocche di Cattare; Francesca spalan
ca lo scialle dalla gioia e lo agita come
dovesse scendere col paracadute; Risti-
de saltella come una palla di gomma:
Andreina fa gli occhi come i cinesini;
Pacara si sganascia; banana si straluna;
11 paese risuona di evviva.
Un signore (dì cui per delicatezza si
tace il nome) a\e\ a messo i denti nuo
vi!
Febbraio 1959
bollettino p^vrrocchiale
Anagrafe Parrocchiale
BATTESliVa
Antoniacomi Una Mnlin; De PauU
Giuliana Noemi di Giordan.
f cuori dei pompieri esultano attorno
al camerata, di\enulo papà felice
Pag. &
1.000; Milan Viso 500; Doro Pitaciu 1.000;
Oscar Cappellari 1.000; Lino Mulin 500;
Giovanni 1.000 più 350; Aldo e Aurora Cap
direttore, visitava le carceri della cit
Flavi 2.585; Giovanni Casella e Paola di
Paolo da Udine 1.000 più 10.
tà. In una cella di rigore trovavasi
un giovanetto che poteva avere se
asi); dall'Australia la famiglia Antoniuttì
(Gnesin); Antoniuttì Tiziano Flavi; An-
Un giorno un Vescovo, guidato dal
dici anni. Era stato colto in flagrante
Grazie in Domino.
a rubare ed a mano armata... Nel fer
marsi davanti a questo precoce delin
DEFUisiTl
.Schiaulini Agnese in Pa\oni Mil
Un fatto vero...
pellari 1.000; Titta Grisa 300 (attent alla
batarola grison!); N. N. 1.000 franchi fran
quente il Vescovo rimase commosso.
Addio Tìnut.
E dopo qualche parola di conforto
gli disse: « Vedi figliuolo dove ti han
no condotto i cattivi compagni! ». E
toniutti Tinut Flavi; De Pauli Carli Me-
per qualche minuto lo trattenne su
questo argomento... Ma ad un tratto,,
stri.
matrimoni
piangendo dirottamente,, ecco, come
rispose, con viso tiiste e sdegnoso, il
ragazzo: «No! Non furono i compa
gni, ma i genitori a mettermi sulla
cattiva strada... Mi percuotevano- an
Zanier Mario-Antoniacomi Dina Pimpe di Slemma; Nassi\'era Lorenzo-Cle
rici Dina Se'Uca- De Santa Gio\'annì
(Muele)-De Pauli Lucia di barba Nani
che, se alla sera non tornavo a.casa
Codeni; Girolami Flavio-Ticò Ciglia di
con qualche cosa rubata! ». E conti
nuava a singhiozzare.
Il Vescovo allora, guardando in vi
Marini.
Er Lulone ha fatto gli evviva cosi po
lenti da far tremare Ajidrazza.
so il direttore, soggiunse: «Più giu
. Augurissimi a tutti.
sto quindi che in quest triste luogo si
trovassero gii sciagurati genitori ». E
concludeva: «Quanti poveri figli,
quante sventurate figliole, debbono,
agli incentivi ed alla perversità dei
genitori, senza religione e senza cuo
Antoniutti Valentino «Tinut Flavi»
è passato a miglior vita nella fresca età
dei 35 anni. Lascia la sposa e una bam
Offerte uarìe
MADONNA DELLA SALUTE:
Giordan per fesleggiai-e il battesimo della
sua Noemi 1.000; Signora Dina 1.000; Pavo
ni Giuliano 1.000; Catan Catanuccio 500;
bina che non può essere consolata dopo
la perdita del babbo.
Una immensa folla di popolo ha ac
compagnato all'ultima dimora l'indi
menticabile Tinut a testimonianza della
stima grande e dell'affelto di cui era og
Anna Agnese ved. Gioioso in memoria di
Anziulti Lino Oreste 1.000; Fratelli Pieli
Gherut 1.000; Antonio Canova 500; Pavoni
Rosaldo 1.000; Velia Sai'da 500; Coradazzi
Cesare e Aldo 1.000; Maresia Mario e Ivo
e il compagno di lavoro Bianchi 5.000; Ticò
getto.
Ernesto in memoria della mamma defunta
migliari.
Eleviamo una prece airAltissiino per
il suo eterno riposo e per il conforto
della figlia, della sposa e del suol fa
1.000; Anziutti Dante 1.000; Pavoni Euge
nio 500 più 300; Ticò Mariut 500; Piera
1.000; Titta Donati 2.000; Milan Viso 500;
i Coscritti dei 45 anni e del 65.o 3.000; Ti
GNESIN
cò Dante l.OCO; De Pauli Anna 500 (da Ro
Ci ha lasciali Giiesìn: umile. laborio-
ma) più 500 per l'Asilo, più 500 per la Chie
.sa, orante, traboccante di fede, ardente
setta di S. Giacomo; Nico Tromba in occa
sione dei Battesimo della figlia Franca mil
le; D'Andrea Maria in Cappellari in occa
sione del Battesimo della nipotina Franca
500; Cella Graziella
Pitaoiu 1.000; Zie e
Pavoni Niveo 1.000;
comi Luisa 1000; in
1500; Doro De Santa
Cugini in memoria di
N. N. 1.000; Antoniamemoria dì Fieli Ales
E' stata tra le Fondatrici delle donne
di A. Cattolica di Forni di Sopra; sem
pre a Ranco del sacerdote nelle opere
parrocchiali e nelle battaglie del bene.
Amò infinitamente la SS. Eucarestia:
lina e Antoniana 3.000; i Coscritti quaran
ogni giorno alla S. Messa e alla S. Co
tenni e se.ssantenni 3.000; N. N. 1.000 più
munione; fedele alla visita al SS. Sa
cramento.
Nella bre\ e malattia sopportò con fe
per fiori 1500; Capitan Aldo Bearzi 1.000; N.
N. 1.000; N. N. dall'America dollari 2 più
de e sacrificio i dolori in untone
2; N. N. dollari 2; Anziutti Nora in me
moria dello scomparso Oreste 4.000.
sù sofferente. Volle diverse voUe riceve
Ce
re il conforto della S. Comunione sì ac
PRO LAVORI RIPARAZIONE
compag]:jò le preghiere del sacerdote ne!
CHIESA S. GIACOMO:
rice\ ero il Sacramento dell'Estrema l/n-
Signor Pavoni Arturo dall'America dolla
ri 20; Titta Papa 400; Rizzatti ins. Mile
na 2.000; N. N. 1.000; N. N. 1.000 più 1.000;
Anna Coradazzi Borai 3.000.
...ED
UNA FAVOLKTTA
Una colombina aveva appena messo
sii un po' di penne e si prepamva al
primo volo dal nido posto sul cam
panile della Chiesa. Una sera im bel
lissimo gufo le sti'izzò gli occhi roton
di e le sorrise col becco adunco : «Vie
ni fuori da quel buco — le disse —.
Passeremo una serata meravigliosa
sui cornicioni dei palazzi antichi. Non
sarai mica stupida da restare in quel
la tana di casa tua. Vieni? Poi (pa
rola di gufo) ti ricondurrò da tua
madre ».
di amore di Dio.
sandro, il fratello Mario e le sorelle Ange
350; Catanuccio 300.; N. N. 1.000; Aldo
Gherut 1.000; Antoniacomi geom. Tullio
1250; N. N. 1.000 <'franchi francesi); Donne
re, la loro morale e materiale rovi
na! ».
zione e la Benedizione Papale.
Il Signore la ricompensi con la gloci-i
La colomba era titubante. Ma in
tervenne la madre. « Svegliati stupidina che sei — le disse —. Non vedi
che è un galantuomo? Va, spiccia
ti!... ».
La vecchia colomba attese in pace
il ritorno della figlia, senza preoccu
parsi di nulla e capì di essere essa;
la stupida, soltanto quando le porta
rono le penne della figlia insanguina
te! Il gufo se l'era mangiata, e ghi
gnava, ora, sull'alti-ui dabbenaggine.
Svegliati! Va. Sappi viveve anche
tu la tua giovinezza se vuoi avere
fortuna!
Così dicono certe mamme
alle loro figliuole. Ma poi... forse non
le vedono più tornare e anch'esse sì
trovano nei tristi guai della vita
Molto vera., la favoletta!
eterna.
PER IL GIORNALINO:
« Non si è crìstìaiiì se non si è li
Pavoni Giuliano dalla Francia 1.000; Mae
stro 1,000; Pavoni Rosaldo 500 più 500 prò
ENTRI IN OGNI FAMIGLIA
te 1.000 ,fur neuen ^ahnne) ; Collavmo Lui^
IL GIORNALE CATTOLICO!
Ricreatorio; Velia Sarda 500; Anziutti Dan
gi dalla Francia 1.000; Mariut 500, Gilgia
mili. La superbia Impedisce o isterilì^
sce l'opera della grazia ».
Febbraio 1959
BOLLETITNO PARROCCHIALE
Pag. 6
l'affanno colle parole, quelli che curano
tnvocazioné a Cristo
di Oiovanni Rapini
i corpi, quelli che ammaestrano la mentee guidano lo spirito.
Ama quelli che si avviliscono nella
povertà e quelli che si rodono e si per
dono per la ricchezza; ama quelli che si
dalla casa che la lontananza fa scoprir
addormentano col terrore dell'indomani
paradiso, dalle care vie che prima udi
e quelli che "si destano colla bocca che
invocare il Tuo ritorno sulla terra.
rono il passo e il riso della fanciullezza
sa di fiele.
Hai Tu perdonato quella mia confiden
te e irruente jattanza? Fu lo scoppio re
immortale. Ama quelli che combattono e
Per uu impulso disperato d'amore, in
un giorno lontano, ebbi la temerità di
quelli che cadono, quelli che aspettano il
pente di un'insopportabile pietà per il
ritorno della vita nei letti di tutti, quelli
dolore degli uomini.
A tanta cecità, a tanta gelidità, a tan
che sspettano la libertà nelle capanne
ta infelicità non vedevo altro rimedio
fuor del Tuo riapparire tra noi, in mezzo
a coloro che Ti amarono, Ti tradirono
straniere. Ama coloro che irrigano di
sudore e talvolta di lagrime la terra che
dà semi e frutti per tutte le bocche dei
viventi.
Ama quelli che trepidano sulle scolte
e Ti uccisero.
Perdona, Cristo, col Tuo silenzio divi
no,. la violenza del mio grido umano. La
mia prorompente e prepotente supplica
volanti del cielo o nel ventre rombante
delle navi insidiate, o vegliano sulla vita
dei fratelli nei candidi o fulvi deserti.
zione era nata dal fuoco stesso che avevi
ha potuto separare da Te.
Ama quelli che soffrono perchè Ti
hanno tradito e nascondono il loro atroce
rimpianto nel delirio dell'odio.
della vita umana, e scontano ogni giorno
gl'invidiati poteri con pesi ed amarezze
quali non immagina il volgo sdottorante
e s'approssima l'ora nella quale dovrò
comparire alla Tua presenza non voglio,
non posso non oso ripetere la mia con
vulsa implorazione.
Molto più ho visto e sofferto, molto
più ho imparato e meditato e posso, ora,
comprender meglio il fulgorante mistero
che volentieri misura le comete col metro
dei satelliti.
Ama tutti, Cristo, ama queste esiliate
e contristate creature alle quali, un gior
no anche Tu volesti assomigliare e che
nonostante non riescono ancora a rasso-
del Tuo amore.
migliarTi. Amale nel ricordo delle donne
che. Ti piansero, dei sepolti che risusci
Non gli uomini hanno diritto dì aspet
tare e di chiedere. Sei Tu, invece, che
e
divisi dal mando e anc^r più quelli che
neppure il mondo ,con tutte le sue magie,
addossata una delle più dure servitù
Ora che la morte si è avvicinata a me
aspetti
gioventù e quelli che inorridiscono sulle
soglie della morte.
Ama quelli che per amor Tuo si son
principi delle nazioni, perchè a loro fu
gue.
millenni
smaniano e scalpitano .alle porte della
Ama anche i reggitori di popoli e i
appiccato alla mia anima, in quegli anni
inquieti, tutti rossi d'incendio e di san
da
Ama quelli che nulla sanno e che trop
po vaneggiano di sapere; ama quelli che
tasti, dei fanciulli che accarezzasti.
amorosamente
Io non chiedo a Te, per questa gene
razione vulnerata, che il sereno diluvio
Ama tutti Cristo Gesù, ama anche
quelli che T'ignorano, che T'irridono, che
Ti perseguitano e sognano di cancellare
della Tua pietà. Appunto perchè siamo
ogni Tua traccia nel cuore dei mortali.
lontani dalla Tua gioia abbiamo bisogno
sempre più forte della Tua misericordia.
Appunto perchè non ti amiamo abba
Ama, infine, anche questo Tuo supplicatore che osa invitarti a quell'imiver-
stanza abbiamo necessità di tutto il Tuo
dusse, Te Dio, a nascere nel fango e a
morire nel sangue.
chiedi...
sale e irresistibile Amore che Ti con
amore.
Siamo ciechi, siamo sordi, siamo tiepi
Perdona, Cristo, colui che Ti prega a
di, sismo frodatori e indocili e sudici e
nome dei suoi fratelli e che alla fine del
suo confuso balbettio non sa far altro
vili. E' vero. Ma Tu sai pure che siamo
indicibilmente sventurati, disperatamente
aridi, irreparabilmente infermi, irremis
sibilmente doloranti.
Siamo ritrosi, nottosi, rissosi, orgo
gliosi, ma Tu sai che i nostri delitti sono
anche i nostri castighi e che neppure i
peccati ci salvano dalla soffocazione del
l'angoscia.
Grandissima è la nostra colpa — rifiu
to e fuga — ma infinitamente più grande
è la nostra infelicità. Se non puoi amarci
per le nostre speranze consola, almeno, la
nostra disperazione. Tu solo puoi ammor
zare colla sovrabbondanza del Tuo amo
re, la doglia che dà il non amarti.
Ama tutti, anche se indegni, perchè
tutti nascondiamo il nostro pianto.
Ama tutti, anche se ribelli, perchè tutti
siamo assaliti da timori e tremori.
Arpa tutti, anche se condannabili, per
chè tutti abitiamo una carcere.
Ama tutti, anche se crudeli, perchè
non v'è tra noi chi non torturi se stesso.
Ama tutti, anche se omicidi, perchè
non v'è tra gli uomini, chi non uccid^
qualche parte di se medesimo.
Ama tutti, anche quelli che paion felici,
perchè ogni giorno ha la sua pena ed
•p^i jnott^ il suQ rimprso. An^a tutti, Cristo, anche quelli che non
sanno am^ré ed èsàere amati. Ama le
madri orfane, separate idai figli* :ama ì
giovani separati dalla donna che amano,
Ama quelli che s'aifaticano tra le vampe
dei metalli, nei boschi notturni, nella pol
vere e nel fragore delle ofiicine, sotto i
che deporre l'avanzo della sua inutile
vita dinanzi al segno della Tua morte.
coltelli della tramontana o le saette del
GiovQ^nni Papìnì
(da « Il Regno »)
sole.
Ama le umili donne che devon calmare
ogni giorno la fame degli sposi e dei
figli, con pochi spiccioli sudati e infinita
faticosa pazienza.
Am^: i vecchi e le vecchie che tanto
di rado son consolati da una parola dei
lontani, da un gesto di affetto dei pros
simi e che vivono ormai sol di memoria
dei morti o nell'attesa della morte.
Ama i Tuoi preti, Cristo, amali tutti
e non solo i puri e gli ardenti, ma anche
quelli che Ti seguono a guisu di servitori
rassegnati, anche quelli che dubbi e ten
tazioni consumano, anche quelli che ripe
tono le Tue parole di fuoco come lo sco
laro stanco ripete la lezione tante volte
imparata e mal ricordata.
Ama quelli che creano e penssano, an
che se li muove soltanto la bramosità
di poveri guadagni o di glorie vitalizie.
S IILENSII©!
Se sai tacere e soffrire, vedrai di
certo che il Signore ti ama!
(Im. di C.)
Il diavolo cerca il chiasso, Gesù iì
silenzio.
(5. Agostino)
A che serve iì silenzio della lingua,
se manca il silenzio della mente e del
cuore?
(S. Greffono)
Ama quelli che soffrono e pregano per
tutti, ama i solitari e gli abbandonati,
ama anche coloro che ruminano il m^le
e si avvelenano col proprio pensiero, ama
coloro che muoiono per dare o salvare
agli altri la vita.
Ama tutti, Cristo, ama quelli che offen
dono e quelli che si d'fendono, ama colo-
Io che tacciono e quelli che disgroppano
imprimatur
Utìni, SU2-1959.
Can. O. Comelli, V. G.
bollettino PARROCCHIALE
Edizione di Forni dì Sopra
Mons. Vittorio Tonello, direttore r«?spons.
Arti Grafiche Friulane, Udine, via Frepp*
Aprile 1959
ANNO XXXll . N. 4
R
SOPRA
roco rialaccia la predica della Passione
Risurrezione
E" passata Pasqua. Cristo morto ha
ha vinto la morte. L'Autore della Vita,
creato immenso, o Re buono, o Re cle
mente. Osanna, osanna!!!
dal Sepolcro, si è ripresentato alla vita:
la terra ha guatato con occhi incanta
ti; il Creato ha sussultato di gioia; i se
Giovedì Santo:
polcri sì sono spalancati come bocche
enormi traboccanti di meraviglia; i se
guaci di Cristo hanno salutato il Nuo
vo giorno con la Fede nella nuova era
spirituale; i nemici di Cristo sconcer
tati si sono rinchiusi nella foiba della
cospirazione... E la nuova luce folgo
rante per i Cieli con lampi di vittoria,
ha salutato l'umanità redenta con fiu
mi dì melodiche armonie fluttuanti in
angelici concerti di Pace e dì alleluia
rinfrangentesi tra gli azzurri infiniti e
le terre nuo\e.
Alleluia a Cristo Risorto! Alleluia al
la Croce vittrice; Alleluia alle anime ar
denti di bene; Alleluia alle Vergini, alla
giustizia, alla Face, alla castità, ai Mar
tiri, al candore, all'amore, al nuovo Re
gno del Messia Risorto, che nel Suo Sa
crificio ha conciliato il Cielo e la terra
e nel Suo Cuore Divino ha fuso l'uma
nità nell'unità del Suo immenso amore
che come un infinito Creatore erompe
in potenti getti di fiamme per incendia
re di un fuoco divino l'umanità e vivi
ficarla della sua stessa vita divina: « Pa
dre! Perchè tutti siano un cuore solo
come Io sono unito in Te e Tu in Me »!
Quanto sei dolce e soave, o Signore!
Ti abbiamo gustato per tutta la set-
La rinnovazione della prima S. Mes
sa e il ricordo della Consacrazione Sa
cerdotale degli Apostoli. La adorazione
della SS. Eucaristia quasi una sponta
nea continuazione delle adorazioni del
le SS. Quarant'ore.
La cerimonia della lavanda dei pie
di. Quanti erano? Che età?
Dodici marmocchi: chi li ricorda tut
ti? Gigetto il primo, che invece di sle
gare la scarpa del piede destro si af
frettava a imbastire nodi sulla scarpa
sinistra; Mosè con la faccia tonda come
la luna; Marino Pitaciut che alzava il
piedino fin sulla testa perchè fiutava
l'acqua un po' fredda... Patugo, More
di
Gesù -iniziata in Duomo
Giovedì
Santo sera; ipoi lentamente in massa ci
spostiamo presso Anna Notas, Barba
Rutili, Fasenda, Pitaciu, Deero perere,
Sportivi, Nene, Cicco, Ongiar, Madon
nina della Salute, Felice, Cirillo di Sie-
la. Il forte gruppo in partenza, diven
ta una fiumana di fedeli meditanti ed
oranti: la conclusione della Via Crucis,
in Duomo, al canto del Vexsilla e del
Popule meus fa vibrare le corde del
l'anima. fin dalle profondità.
Sera del Venerdì Santo:
La Chièsa strapiena: la massa dei fe
deli segue la sacra liturgia con il libro
(300 copie distribuite in due anni!). Il
canto del « Passio » riesce suggestivo,
poderoso, quasi impressionante: tutto
il popolo risponde al sacerdote. Poi lo
scoprimento della Croce e il bacio del
Crocefisso. La massa dei fedeli divota-
mente sì è portata a fare il giro del co
ro e a baciare il Crocefisso: quasi tutti
gli uomini e i giovani: bene! La S. Co
no, Mariela, Pin, Flamuta, Patriarcuta.
Loris, Fabio, Aurelio: ecco i dodici amici di Gesù. Con l'augurio che diven
gano veri Apostoli di Cristo nel prossi
munione serale ha sigillato questo si
mo avvenire della loro fresca vita.
Sabato Santo:
Venerdì Santo:
Duomo gremito: benedizione del fuo
co e del Cero con le rispettive spiegar
La Croce... il Crocefisso.
Al semplice annuncio del sacerdotè
di fare la Via Crucis per il paese, la
popolazione s'è riversata presso la Chie
setta di S. Giacomo. Ore 14: sul por
tale delle Dolomiti è esposto il primo
quadro della Via Crucis: il signor Par-
lenzio sacro siprituale che aveva per\'aso l'anima di profondo mistero.
zioni. Soddisfazione spirituale. Le can
delette accese, palpitavano di vita nuo
va.
Risuonò l'Exultet in note vibranti; la
benedizione del Sacro fonte ci ricordò
il nostro Battesimo: tutti scandirono la
rinnovazione delle promesse fatte dai
Umana santa...
Domenica delle Palme:
Vestiti di innocenza e ardenti di a-
more, i nostri bimbi, con canto maesto;;o e solenne, con rami di olivo e voce
melodica, Ti hanno salutato con espres
sioni afi^ettuose: « Gloria e lode e onore
a Te, Cristo, Redentore. Tu sei Re dT-
sraele, Tu eletta prole di David, Tu,
benedetto Re, vieni nel Nome del Si
gnore ». Ti salutano i fanciulli e il po
polo ebreo, e le schiere angeliche e il
OOOOoy—
Aprile 1959
Pag. 2
noslri padrini: « Rinuncio a Satana, al
le sue opere tenebrose, credo in Dio Pa
dre, in Gesù Cristo, nello Spirito San
to; prometto di osser\are i Comanda
menti di Dio. i precetti della Chiesa ».
Poi scoppiò l'Alleluia della Risurrezio
ne: travolse gli animi, infiammò i cuo
ri, salì tra le \'olte del tempio, si river
sò verso i cieli concavi pieni di azzur
ro e di Pace e di gloria.
BOLLETTINO PABROCCHIALE
PontR aereo interiiaziniialfi
Si riprende. Gli autopullmann sono
passati per Forni e hanno rapito il fiore
dei nostri operai. L'attesa è stata al
quanto ansiosa: si rinnovano i contrat
ti? Gli impresari hanno bisogno di ma
no d'opera? Oppure va delineandosi una
crisi economica allarmante?
La Svizzera (sembra) non abbia tanta
Quanti fedeli non hanno fatto Pasqua?
Perchè?
Sono amico e seguace di Cristo, o
mi sono unito alla banda dei suoi ne
mici?
richiesta di operai. Anche in Francia
le cose non sembrano prosperare. Co
munque la primavera avanza: i lavori
riprendono, gli operai sono di nuovo
presenti ai cantieri. Anche quest'anno
Dio ci darà il Pane nostro quotidiano.
E' passata la Pasqua. E' passalo Ge
sù. rAgnello pasquale, e con il Suo San
gue Preziosissimo ha segnato la fronte
des Heiligen Geistes. Amen. Brava Alina! Dieci in religione!
Da Oherhasli: Ugo Bianchi, Managgia,
Linto, Volpat. Filoto, Elsa e Nani, Nani
GaUo... Viele tanken!!! Aufwider sehen!
Un grazie ad Olivieri Antonio, a Titta
e Mario Bandiera, alla famiglia Donati
Titta e a Giovanni Giru in Francia.
Dall'Italia :
Un memento al signor Ciaghi Donato
in Villa Marchesana; a Renata e Silvana
in Domegge e un ringraziamento a quan
ti si sono uniti nelle preghiere e, nel
l'intimo del cuore, hanno formulato au
guri invisibili, ma tanto graditi dinanzi
a Dio.
Die beste Wùnschen fur familie Ger-
di coloro che credono in Lui e Lo a-
wisc (Wien - Osterreich).
mano. Li ha segnati col bacio del per
Sempre uniti nel vincolo della Fede,
dono al Sacramento della Penitenza. Li
della carità cristiana in un cuor solo e
ha segnati col bacio d'amore al Sacra
una famiglia sola!
mento della SS. Eucaristia.
« Ricordati dì Confessarti almeno una
Moreno fuochista
volta Tanno e di fare la S. Comunione
nel tempo pasquale ».
Il termine utile termina domenica 24
Domenica 11 Aprile
maggio.
L'Alleluia di Cristo Risorto risuoni in
Dottrina e U^sperì a Fo^ni
gaudio e benedizione a lutti i figli di.
Forni e a quanti vivono nella unità di
Morene è entusiasta della dottrina,
della S. Messa e felice di fare tra bre
Cristo Risorto!
Profumo di Maggio
Fioccate dì neve sulle alture; fioc
cate di colori sparsi dalla primavera
sugli alberi in fiore.
Tepori di Maggio; folate di vento
saturo di aromi.
ve la prima S. Comunione.
Interrogato in piena chiesa, ha can
tato i dieci Comandamenti, i misteri
della SS. Trinità, dell' Incarnazione,
Sarà guadagnato, sarà sudato, sarà frut
to di sacrificio e di qualche umiliazione,
ma sufficiente per " sostenere la nostra
vita e per compiere la Missione che Dio
ci ha affidato su questa terra, per pre
pararci alla vita eterna.
Rivedo la corrispondenza: è trascorso
diverso tempo; gli impegni sono stati
forti; un po' di stanchezza fisica si fa
sentire sulla carne inferma... comunque
si riprende.
Dalla Francia:
Da St. Etienne: Ticiu, Paola, Angelo e
Barba Angelico con gli auguri di Pa
squa. Grazie. Abbiamo cantato la Messa
del Perosi a due voci; poi la seconda
Pontificalis il giorno dell'ottava di Pa
squa. Anche l'Esultate Deo... La Canto
ria continua, fresca e unita.
Fabio e Giuliano e famiglia, Uccio,
Si avvicina Maggio il mese sacro
a Maria. Gli altari ci attendono: la
nostra anima sente il bisogno di una
parola di conforto deLa Mamma Ce
leste; di nascondersi sotto il suo man
Emma, Eleonora. E una letterona da
parte di Danice. Grazie a tutti. Pure
dalla Francia: Gildo Cella, Signora Tra
passo e bambine, Luigi Tranquilla, Ame
lio Angelo e Gian Battista De Santa Anin: ricambio di cuore.
to d'azzurro, di sentire la sua carezza.
La terra ci stanca. Ci stanca il la
Dalle montagne della Francia: Gheso
e comitiva: Renato Rildi, Bepi Moret,
voro; ci stancano le soddisfazioni di
De Santa Natalino
queste vita, ci stancano i divertimen
ti. Lo spirito anela verso altezze pure,
verso pascoli spirituali.
Si avvicina Maggio: l'Ital a si pre
para a Consacrarsi alla Vergine: vo
gliamo consacrare a Maria le nostre
persone, le nostre famiglie. Ella ci
farà SUOI e sarà la nostra D:fesa, il
nostro Ausilio, la nostra Felicità.
con la visione del
Galibier. Da Aumetz Collavino con gli
auguri pasquali, graditissimi e confor
tanti.
Dalla Svizzera:
Bataia e Gherut, Renza Cella e Ren
za Coiman, Piave e Betta, Nesto Ticò
(grazie dell'indirizzo), Bruno, Aldo, Ani
ta e Alina che ha appresa a far bene il
segno di croce in lingua tedesca; im Namen des Vaters, und des Sohnes, und
Passione e Morte di Gesù e le doman
de sulla SS. Eucaristia. Felice del suc
cesso, è balzato in piedi chiedendo:
« A chi las fuliscias (le bragi) ? ». E
tutti in coro, come una sinfonia di
Beethowen, risposero: « A Moreno ».
Sgusciò dai banchi come un lepròt
to maratoneta, pigliò in sacrestia il
pentolino delle bragi, in un volo fu
di ritorno e, a gambe divaricate, inco
minciò ad agitare il pentolino : volle
tentare il cerchio facendo passare le
bragi sulla testa : pentolino sul soffit
to e le bragi disseminate sul pavi
mento... Divenne rosso; gli occhi luc
cicarono: si accovacciò sulle bragi e
con la manina incominciò a piluccare :
una nel pentolino, una fuori, scotta
ta!, lecca le dita; un'altra nel pento
lino e due fuori, due leccate alle dita
che sono nere; il visino è segnato, le
sopracciglia sono dipinte.
Felice, si riprende, ma con più pru
denza: metà pentolino di bragi; soffia,
agita, toma a soffiare, aggiunge car
bone, poi un colpetto più forte: il
pentolino riparte e piomba con fra
casso sul pavimento ; niente paura !
Fuori il fazzoletto e di nuovo assalto
alle bragi disseminate: il fazzoletto
brucia, le dita scottano, ma il rimedio
è stato quasi efficace...
Terminato il canto dei Vesperi, per
il paese si vedeva girare un piccolo
spazzacamino...
Aprile 1959
Pa0. 3
BOLLETTINO PARROCCHIALE
CRONACHE FORNESI
quaresima FIAPPA; siccome di
giuno e astinenza sono stati ridotti ai
mimmi termini, il Signore ha permes-
so una penitenza un po' involontaria;
una influenza pertinace e infettiva, che
ha costretto parecchie persone a curé
ung e e dispendiose. Debolezza, tosse,
insonnia, apatia, malassere generale.
Per conseguenza le funzioni un po''de
serte.
MORBILLO: ha colpito diversi fan-
ciulh. Le scuole non sono state chiuse.
Pero i bambini dell'Asilo ne hanno ri
sentito, le file, già sparute, si sono assot
tigliate e l'Ufficiale Sanitario ha ritenu
to opportuno ordinare la chiusura per
un periodo indeterminato di tempo.
Ormai ogni traccia di morbillo è spa
rita e con la metà di aprile si riaprono
i battenti dell'Asilo, per sentire il cin
guettio di questi cardellini pieni di vita.
NEVE: ce n'è cascata a volumi,, ma
è subentrata presto la pioggia e la bian
ca coltre, tanto agognata dagli sportivi,
e divenuta un blocco di ghiaccio non adatto alle battaglie degli sciatori. Quin
di gare sportive con il contagocce.
scopi non sono stati raggiunti (per ora) : sono soltanto momentaneamente di
lazionati. Al più presto, ci auguriamo,
sarà risolto anche questo problema.
AZIONE CATTOLICA: donne e ra
carbone.
SCUOLE PROFESSIONALI e lingui
stiche. L'INAPLI non ha provveduto
ancora al funzionamento delle Scuole
Professionali. Però hanno funzionato lo
stesso con perfetta regolarità e con pro
fìtto soddisfacente. Giovedì, Veneri e
Sabato Santo sono stati rispettati e gli
alunni hanno avuto la possibilità di as
sistere alle funzioni vespertine.
SS, QUARANTORE: San Giuseppe:
tempo e data propizia. Predicatore stra
ordinario e oratore formidabile il M.
rev. Don Giovanni Mansutti, che si è
A.C.L.I.: il patronato funziona '•egolarmente. Avrebbe bisogno di una mac
Quindi la necessità di illuminazione
china da scrivere, ma mancano i soldi.
Ci verrà incontro la Provvidenza?
DOTTRINA: regolare in tutte le
classi: I signori insegnanti sono stati
di valido aiuto ai sacerdoti. Grazie!
BENEDIZIONE DELLE CASE: portata in tutte le famiglie subito dopo la
Pasqua. Case linde, belle, signorili. Ma...
vuote! Vuote! Tanto vuote! Pochi bam
bini. Diverse famiglie all'estero.
Diventerà Forni un vasto Cimitero!?!
Pochi i Bollettini pasquali nelle ca
se... Il Sacramento della Penitenza e la
S. Comunione, domandano Santità - Rin
novazione di vita - Sacrificio... E pòchi
sentono il coraggio di vivere santamen
La prima S. Comunione dei nostri
bambini avverrà il 31 maggio. Così la
chiusura del mese mariano sarà più
solenne e più intima.
Prepariamoci a questa solennità con
sommo impegno, perchè Gesù prenda
possesso dei nostri bimbi ed essi si tra
sformino in piccoli Tabernacoli viven
ti, che portino felicità e benedizioni su
questa arida terra.
o
«
e
Corpus Domini: Processione serale.
La Processione del Venerdì Santo che
veniva effettuata la sera, sarà sostituita
con la Processione del Corpus Domini:
di fiori per accogliere trionfalmente nel
ascetica e armonia di artista, ha lascia
NEUE NOSTRE (HItSt
Quam plurimas gratias!
La frequenza alle Adorazioni è stata
consolante. Anche la presenza degli uo
mini ha segnato un sensibile aumento
nel confronto degli anni precedenti.
CANTORIA: il gruppo corale ha stu
diato la Messa «Te Deum » del M.^ Perosi e l'ha presentata alla solennità di
S. Giuseppe, ripetendola il giorno di
Pasqua.
n-.j
i
Scopo di questo studio: 1) affidare al
sig. Cappellano la direzione della Can
toria; 2) affidare l'organo al sig. Luigi
no De Santa.
Per un complesso di circostanze, gli
richiedevano l'uso di libri di devozione.
I libri non si possono leggere al buio.
sufficiente. Il nuovo impianto ha dato
risultati soddisfacenti.
Organo - Sarebbe ottima cosa prov
vedere un motorino per l'alimentazio
ne dell'aria nelle camere. Altrimenti la
fola rimane spesso vuota. Speriamo in
breve di soddisfare anche a questa esi
genza.
Coro - Le pietre del pavimento del
Coro di Cella, dopo un secolo di umile
servizio^ erano logorate. Si è impegnato
il signor Ticò Gabriele « il nostro Gabi
Russut di Titagna » a provvedere un bel
disegno per un lavoro degno di tal no
me.
Il signor Luciano Tabacchi ha fomi-
to il disegno. Il signor Cella Vigiut e
Cella Romeo sono stati gli esecutori fe
deli sotto l'occhio vigile di Meister Ga
bi, coadiuvati da altri volenterosi.
E' stato fissato:
rivelato un pozzo inesauribile di ric
chezza Sacerdotale: dottrina, eloquen
za, cuore, ardore tenevano incatenata la
massa dei fedeli che pendevano dal suo
labbro avidi di cibo spirituale. Anima
lo una profonda impressione in bene.
sufficiente. Le funzioni serali delle SS.
Quarant'Ore e della Settimana Santa
te.
ria di uomo. Risparmio di legna e di
Chiesa madre - Si sentiva la necessi
tà di un impianto nuovo per dar luce
gazze hanno seguito lé lezioni con som
ma regolarità. Gli altri rami, non tanto
perfettamente.
INVERNO: mite. Il sole ha domina
to. Uno tra gli inverni più miti a memo
teranno ad apporvi le grondaie di cui
ha eslTemo bisogno.
le abitazioni saranno ornate di lumi e
le nostre vie Gesù Eucaristico .
S. Giacomo - E' stato affidato un pro
gettino a un decoratore competente per
sistemare la chiesetta in modo decente.
Appena sarà pronto il progettino e ap
provato dalla commissione d'Arte Sacra
e della Sovrintendenza, sarà iniziato il
lavoro.
/
Catnpaniletto di S. Giacomo - La cu
spide del campaniletto è pericolante: è
stata preavvertita la competente auto
rità per i rimedi necessari.
Ora il Coro è a posto, basta pagarlo.
Le persone più esponenti del paese,
riunite in canonica per consigli al si
gnor parroco, lo hanno assicurato del
più ampio appoggio morale nelle opere
necessarie al bene di Forni, incitandolo
a « osare ». Grazie di cuore!
Colloquio con la morte
Silente e mesta è passata per le vie
di Forni. Si è fermata sulla porta di di
verse famiglie; con voce fredda ha chia
mato alcune persone e il lugubre corteo
si è diretto verso il cimitero: l'aria è ri
suonata di preghiere imploranti miseri
cordia; la strada cosparsa di petali sfo
gliati; il suolo bagnato di lacrime. Ogni
persona avvolta in un velo scuro ha
vagolalo per il campo santo, ha scelto
la sua abitazione, si è fatta un lento se
gno di croce, poi è scesa con passi so
lenni nel suo abitacolo: si è adagiata
su un letto morbido di velluto nero e si
è tuffata nel sonno perpetuo, sotto le
grandi braccia della croce... in attesa
dell'ultimo giorno, per uscire allora da
quell'abitacolo e andare ad incontrare
Cristo, Ciudice dei vivi e dei morti.
I nomi sono stampati nella nostra ani
ma: Vigi Gris, anni 65. Il suo nome lo
troviamo tra i fondatori delle ACLI di
Fomi di Sopra, entusiasta delle opere
buone e deciso sostenitore. Voleva or-'
Tetto S. Giacomo - Sono stati posti
inai « riposare » a Fomi, dopo i lunghi
e numerosi anni di estero: ora riposa
i paranevi. Appena il tempo sarà favo
revole, Nela e Pauli Bastian, si affret
sia Erminia (Findi); D'Andrea Antonina
con Cristo. Accanto a lui riposa
Pag. 4
Aprile 1939
BOLLETITNO PAJEIROCCHIALE
niamina di Valentino (Sribo); agna An
gelina (Ghesa); De Santa Fides e Nona
Eugenia Ticò mamma di Checiiita Pio
IX. Il documento di morie segna un
particolare: anni 95: ogni giorni recita
zia che onorano la memoria della loro
na fischiettata.
mamma sportiva.
Felice dell'opera portata a termine,
Giovanin stringe la cinghia, si rias
setta le braghe e gira attorno alla
va centinaia di « Pater noster » e chia
Bormio, ai Campionati Juniores di Sap-
mava Dio perchè venisse a liberarla da
questa vita terrena. Gli Angeli hanno
portato la nonna di Forni in loro com
pada e nella km. 15 di Forni di Sopra.
Giornalisti, tifosi e competenti, hanno
ammirato le giovani leve dello Schy
Fornese che hanno contrastato la vitto
ria a campioni di grido.
Titolo di orgoglio per Forni. Motivo
di consolazione la formazione spirituale
e morale di questi giovani, che nella
maggioranza appartengono alla Azione
Cattolica. Puri e forti. Bontà e fortez
ze, intrecciati d'alloro.
pagnia.
Qua.si improvvisamenle anche Agna
Maria Ticò ved. Collavino è andata a
raggiungere il marito Attilio nella vita
eterna, seguita da nonna Anziiitti Ma
ria Luigia Boaraca, mamma di Minada.
Ha voluto ripetere diverse \olte la
S. Comunione. Anni 89: spirito giova
nile e fede ardente.
Lungo la strada dell'eternità è stata
SpoTtiva Farnese
I ragazzi della Sportiva Fornese si so
no affermati ai campionati Juniores di
iiiniq
lui
INA-CASA
mata. In questi giorni è stata esposta la
Graduatoria dei richiedenti l'alloggio,
cui verramio assegnati gli appartamen
Il Signore accolga questo sacrificio per
una vita migliore.
Barba Macura: da diversi anni vive
va da solitario nella sua casetta, dopo
una vita di attività in cariche pubbliche.
La costruzione Ina-Casa è stata ulti
ti. Ecco la Finca della graduatoria: I)
De Santa Mario Poldu p. 7; 2) Tabac
chi geo. Luciano p. 6; 3) Antoniacomi
Elio Menele p. 5; 4) Antoniacomi Ugo
Carona p. 4; 5) Lapìni rag. Salvaro (se
gretario comunale) p. 2; 6) Beltramini
maestro Attilio p. 1; 7) Bendinì dott.
Carlo p. L
SIEPE
A fianco del marciapiede dall'Ongiar
a Cella è stata posta una siepe-orna
mento, per rendere piii bello il viale-il-
Dopo un colloquio spirituale con Barba
luminato di Forni.
Pieri Pici, sì sentì un po' indisposto e
LAVATOI
chiuse gli occhi alla vita terrena.
Ai parenti condoglianze vivissime con
promessa di suffragi.
Con la cooperazione attiva dei giova
netti delle scuole professionali, si stan
no alacremente sistemando pubblici la
vatoi hi Andrazza, Cella e Vico, in loca
lità appartate.
Ai cari defunti, Pace in Cristo.
Anagrafe Parrocchiale
BATTESIMI
Ferigo Milena di Elio (Edelweiss);
Candotti Tiziano è divenuto papà di
una bimbetta: Maria Rosa.
10 APRILE
Clamorosa nevicata, con abbassamen
to dì temperatura. Si deve spostare la
data per la Festa degli alberi, perchè
11 terreno è coperto di neve.
11 APRILE
Settima Fiera Primaverile del bestia
MATRIMONI
Maresia Mario Bortoloni-Pavoni Iva
di Eli (Crous).
lln pizzico di vita sportiva
del tramontato inverno '59
La neve non è stata tanto farinosa e
gli schy sono stati per parecchio tem
po in naftalina.
Pure il vivaio degli atleti fornesi ha
dimostrato di possedere forze occulte,
da destare l'invidia di parecchie socie
tà sportive.
Ecco alcuni sprazzi di vitalità:
Bardonecchia • Campionato italiano
del Centro Sportivo: Cappellari Amelio
vince il titolo italiano di fondo, batten
do il bellunese Busin. Lo seguono, vicini
in graduatoria, D'Andrea Teodoro (Fasenda) e De Santa Marcello. Anche Cap
pellari Titta (fratello di Amelio) si com
porta ottimamente: sono gli eroi dì Lu-
ce broda con i'piedi all'aria, le mani
che toccano e non toccano terra, che
annaspano affannose tentando di ri
solvere r imbarazzante situazione che
diventa sempre più tragica...
« Mora, Mora \ Aiuto Mora ! ! ! Mora
Dalla stalla giunge precipitosa la
Mora a porgere la richiesta aita...
•(lini)
raggiunta da Agnese Guglielmo: a Pa
bravo operaio: Antonutti Flaviano Fla
vi. Dopo lunga e dolorosa malattìa ha
lasciato la famiglia nella desolazione.
Lo abbiamo ammirato in Forni per la
sua Fede e operosità: è partito per la
Australia nella speranza di preparare
un avvenire migliore alla sua famiglia.
si trova seduto nella mastella di cal
aiuto! ! ! ».
{
squa ha fatto la S. Comunione; a Nuetas si c! sentita male e, in breve tempo,
ha abbandonato questa valle di lacrime.
Dall'Australia, notizia dolorosa. E' de
ceduto un nostro cristiano fervente e
tavola. Un chiodo (dispettoso) che
aggancia la fìbbia dei calzoni, con un
tantino di camicia; mezzo giro, altro
mezzo giro: il chiodo duro; lo sca
gnetto si ficca tra i piedi, il pennello
fa compiere una muletta e Giovanin
me e Rassegna Bovina.
L'agricoltura è ancora un forte ce
spite per i paesi di montagna e l'alle
vamento del bestiame costituisce una
base della vita economica del nostro
Offerte varie
Madonna della Salute:
In occasione del Battesimo della figlia
Giuliana Noemi, De Pauli Giordano 1.000;
Nonne Giarui in occasione del 50° di Matri
monio (augurissimil) 500; N. N. 500; i pa
renti e famigliari del def. Carli Mestri ri
cordando il caro defunto 4.000; Perissutti
Tommaso in memoria di Carli Mestri 1000;
in memoria del def. Agostino, Cappellari
Ruardi Maria 500; Giovanni e Pauli 1500;
in memoria di Valentino Crous i famiglia
ri 1000; per onorare la memoria di Valen
tino Antoniutti i famigliari 1000; in memo
ria
della
mamma
defunta
Per
lavori
Chiesa di
Rivalas 1000.
Per l'Angelo:
De Santa Renata e Silvana 1000; Trapas
sa Maria dalla Francia 1200; Ida Antoniacomi 1000; N. N. 1500; Cella Itala e Ceriani
Gianni 1000; De Santa Mario Vè 1000; Dot
tore 2000.
Grazie!
Munti:
I fedeli hanno conferito le seguenti quan
tità di latte in occasione dei munti secon-
Un po' di buon umore
scagnetto,
brodai,
scaletta,
brodo,
rullo, tutto pronto per l'imbiancatura
della casa. Il lavoro procede a mera
viglia. Una fumatina di consolazione,
un Strappino, un secondo per disin
fettare la bocca, una canticchiata, u-
Giacomo:
dam 2230; Tunina Sinisa 500; Tinola 1000;
Rizzatti Milena 2000; fam. Cella Caterina
S. Antonio
SS. Anime
e G oì/anin tal brundin
S.
Superstiti della battaglia di Amba Ara
lo da consuetudine:
Pulizia: nell'anima, nelle vesti e
nella casa; tutto lucido, siamo in tem
pore pascali : Giovanin pensa bene.
Mastella pronta, pennelli lavati,
Tinut
2230.
paese.
Scenetta di T Oprile.....
Clerici
Scribo 1000; Bianca Ennia in memoria del
nonno Vigi Griis 1000; fam. D'Andrea Anna
e Gheso per onorare la memoria della mam
ma defunta 2000; i famigliari del def. Vigi
Griis 1000; m memoria del def. Flaviano
Flavi deceduto in Australia, fam. Vittorio
Mano 1000; fam. Papa 1000; N. N. 1500;
Superstiti della battaglia di Amba Aradam
Andrazza
Vico
kg. 116
kg. 117
kg. 780
kg. 760
S. Floreano
kg.
Per sig. Parroco kg.
Per s. Cappellano kg.
Un ringraziamento
della Fabbriceria, del
signor Cappellano.
103
110
109
kg. 700
kg. 680
kg. 680
particolare a nome
signor Parroco e del
IMPRIMATUR
Utini, 17-4-1959.
Can. O. ComelU, Vie. Gen.
BOLLETTINO PARROCCHIALE
Edizione di Forni di Sopra
Mons. Vittorio Tonello - Direttore respons.
Arti Grafiche Frìul., via Treppo, 1 - Udine
ANNO xxxn - N. 6
Giugno
LO
DIECI ANNI
26 Maggio 1949: sul ponte del Marodia a confine di Forni di Sopra con
Forni di Sotto, Ore 9,30. Un gruppet
to di persone attendono impazienti un
sacerdote die doveva fare l'ingresso
nella Parrocchia di S. Maria Assunta di
Forni di Sopra, per essere il Capo Spi
rituale.
FORN
Eh, monsignore me la pagherà!
note storiche dell'opera svolta attraver- ^
Una chiesa, come un catino: occhi,
so i secoli da una serie gloriosa di ve
teste e bocche spalancate. Ricordo gli
auguri: la predica di mons. di Ampez
zo; la messa in organo dei cantori... Le
mie prime parole sul pulpito (però
nessima promessa!); poi il tratteni
mento all'Asilo; poi al teatrino le poe
sìe, i canti, le rappresentazioni...
Era l'Introduzione alla vita pastora
le. Si apriva un capitolo al libro della
vita spirituale di Forni.
un caporale della Wehermacht.... Ora
comprendo che hanno ragione i supe
riori a promuovere parroci i sacerdoti,
soltanto dopo un certo numero di anni
di ministero: però, nel mio caso, la
causa non fu del tutto mia! La colpa
fu...
La fede. Viva e palpitante in mi
gliaia e migliaia di anime che hanno
ricevuto vita e Luce e, nella Luce dì
Cristo, amano vivere e gloriarsi di es
sere suoi discepoli. Dice S. Paolo par
lando dei suoi fedeli: la mia gloria
siete voi!
Opere. Le Chiese: S. Vil.i (ricostrui
ta dopo l'incendio del i770): S. Floria
Li ricordiamo? Il signor Cella Fer
ruccio, sindaco; il signor Brigadiere; il
M. rev. Don
nerabili sacerdoti. Il monumento impe
rituro rimane: la Fede e le Opere.
Renzo
Infanti
no:
costruita nel 1300 e
decorata nel
scolo XV; S. Giacomo: i n.-truila in tem
pi remotissimi, ricostruiia nel 1400 e
ampliata in diverse epociie: la Chiesa
Economo
Spirituale esuberante di spirito e vita,
il M. rev. don Riccardo Talotti cap
pellano.
Alcune strette di mano augurali.
Alla discesa della Linguora una mas
sa di popolo sotto una tettoia cupa di
ombrelli al diluviare della pioggia. E'
presente la Parroccbia; viva palpitante,
con i fanciulli dagli occhietti scintillan
ti, le donne, le ragazze devotamente
di S. Maria Assunta in (^olia costruita
nel 1600, indi demolita per cedere il
posto alla maestosa moimtucntale chie
sa parrocchiale costruita nel IB'lO-lS'lS;
la chiesetta santuario (''•ìin Madonnina
della Salute costruita nel 18'>0, sono i
testimoni della Fede v delle opere com
piute da venerabili saceiiiotì-
Su rpiesta base hanno seioinato a lar
ghe mani a memoria di ikhuo, i Par
roci: don Luigi Beorchia. 4Ì"n Schiau-
protese in un avvenire di spiritualità;
poi giovani e uomini sine fine. Il Grup
po Pompieri; con le divise severe in
zuppate, i volti sepolti sotto il rigido
lini, mons. Fortunato Do Santa div en
tato poi Vescovo di Sessa Aurunca,
sguardo, resi più irti dalla disciplina
Mons. Delfio. Don Antonio Cescutti,
dell'attenti: scroscio di battimani, che
si confuse con lo scrosciare della piog
maestri che per anni eil anni affianca
coadiuvati
banda dei piccoli dei Tomadini e fece
sinfonia con i battiti del cuore del po
ti... Battezzandole e santificandole... ».
Su queste fondamenta e su queste
pietre angolari, l'opera dei sacerdote
ha potuto continuare con 1aiuto e la
W
Grazia di Dio e con la cooperazione
Ss.- "
di anime ardenti e generose che si affiancano al sacerdote nell'apostolato di
condurranno dove tu non vorrai! ».
Addio libertà! Galoppate di cappellano
completare l'opera di salvezza di N. S.
Gesù Cristo per correre tutti nell unità
--v
per i ronchi di S. Giovanni, schioppettate per xprati di Villanova e Medeuz-
tragliamenti, cori di cantori dopo i ve-
e... Addio, libertà addio!...
Una voce mi premeva sul cuore: tu
dovrai essere il Capo Spirituale .. di
lutti questi fedeli... Tu il responsabile...
della Fede alla cognizione della salvez
za di Cristo.
Dopo dieci anni
Un contadino aggiogò i buoi e affon
dò l'aratro nel podere. La giornata lun
ga e afosa: il terreno rossiccio ed aspro.
Mentre i buoi anelanti sotto il pungolo
Ahi dura terra, perchè non t'apristi?
L'Uomo senza legge, doveva dettare della sferza traevano l'aratro, una mo
legge. L'Uomo senza disciplina, doveva sca si posò delicatamente sul corno di
imporre al popolo la disciplina; 1uo
un animale. Al termine dell'aratura
mo controllato in seminano, doveva volò alle compagne gonfia di vanaglo
mettersi controllore in parrocchia; io ria; «abbiamo arato il campo! »... dis
uomo vulcanico, satirico, scherzoso, se, agitando le ali.
burlone, doveva mettere i baffi, allunPotrà don Angelo gloriarsi di una
crare il muso, aggrottare le ciglia come
cappellani
tes... Andate, ammaestrate tutte le gen
spente e ricordò le parole del Maestro
speri, polemiche e discussioni e lotte
di
del Salvatore: « Ite docete omncs gen-
vero don Angelo. Si senti, in quell istante, don Angelo, un timido, mite,
tenerello, tremante agnellino... Guardo
la Croce tra i candelieri dalle candele
za, corse sotto i bombardamenti e i mi
scliiere
rono l'opera morale e spirituale dei
parroci, completando la formazione
delle generazioni secondo il comando
gia, che si uniformò alle note della
a Pietrb: «Pietro, quando eri giovane
andavi dove volevi... Ora altri impor
ranno la volontà alla tua persona e ti
da
*
*
*
Nel nome del Signore si c procurato
di fare qualche cosa.
opera non sua? Vasto e lungo è stato
Motivo di conforto. - Le chiese apro
no le braccia per accogliere le anime
il lavoro attraverso i secoli con la suc
oranti e saziarle del torrente di Grazia
cessione di innumerevoli sacerdoti. Si
che erompe dal Cuore del Salvatore.
potrebbe dire con S. Paolo: «Ego pian
tavi, Apollo rigavit. Deus autem incre-
Serene, linde ed accoglienti; non sfar
nientum dedit ».
esse trattare i divini misteri.
« Uno ha arato, uno ha seminalo, uno ha inaffiato e Dio è stato l'Animato
re dell'Opera ».
Sua Eccellenza III.ma e Rev.ma mon-
sianor Fortunato De Santa ci lasciò le
zose, ma decorose per degnamente in
/f Col contributo continuo di anime
^empiici, frutto di risparmi, di mortifi-
^chzionì e di sacrifici impastati di umi,/iazioni e di sudore.
^ Possiamo dare uno sguardo?
V
Giugno 1959
BOLLETTINO PARROCCHLAIjB
Un numero considerevole di persone
Sistemato
ti gli scavi dello scantinato, rafforzate
banchi: intonacatura esterna; decora
zione interna: preparale le nicchie per
la Statua della Madonnina Immacolata
e del S. Cuore di Gesù. Rimesso il de
le fondamenta e preparato il pavimento
dello scantinato stesso. Attualmente il
Ricreatorio ha un piccolo margine in
attivo. Diverse persone incitano il si
slretti dalle necessita economiche si so
coro sull'altare con candelieri, tova
gnor ì)arroco z portare a termine l'ope
ma anche in terra straniera continuano
glie, tabernacolo, illuminazione della
ra : occorre qualche milione. Appena
navata, sistemazione delle finestre; ri
sistemata la
parazione della sacrestia con il tetto
nuovo. Apparamenti sacri vesti per zaglietti. Posto il SS. Sacramento in mo
(che ha veramente tanto bisogno), spe
S.
Vito
in
Atidrazza.
•
chies-etta di S. Giacomo
riamo di risolvere anche questo scot
tante problema.
ha dato il loro positivo contributo. At
tualmente (specialniente uomini), cono portati oltre i confini della patria:
a dare gloria a Dio, per quella meravi
gliosa unità che distingue la Chiesa
Cattolica Romana, che in tutti i tempi
e in tutti i luoghi è sempre presente
jjer la salvezza per la sua Opera di sal
vezza delle anime.
do perpetuo perchè sia il cuore di tut
ta la Frazione a tenere il vincolo della
P'ede e della Carità in questo gruppo di
anime che hanno meno contatto con il
Opera morale
sacerdote, per la distinta posizione. In
S. Vito SI svolgono assistenze spirituali
particolari: S. Messa al venerdì. Alla
Il sacerdote è Ministro di Dio e deve
domenica S. Messa e Vesperi: mese di
attendex'e alle cose spirituali: preghiera,
niiicsiio predicato al completo: mese di
ottobre con S. .Messa quasi giornaliera; amministrazione dei Ss. Sacramenti,
.«ic mese tli novembre. Primi venerdì
del mese e primi sabati del mese
« Quid delniì ultra facere vineae meae
.-Jeniazione del tetto della chiesetta in
t!ue tempi: prima con le mattonelle
I che hanno dato cattiva prova) poi con
lamiera. Sistemazione del soffitto crol
lato in causa deirumidità apportala
tialìa costruzione del campanile.
Chicselttt della Madonnina della Sa-
Ulte. • Sistemazione dell'impianto elettriiMi. Riparazione del tetto con rag
giunta di scandoletta: il tetto della sa
crestia rifatto ex novo.
C.hii'sa Madre: installazione del mi
mir:a. Fatto due meravigliosi confes
sionali jjer uomini in apposite stanzet
te rirj vale dalla chiusura, del retro-al-
tare the portava ad una uscita segreta;
riparalf» e argentato candelieri, ferali,
paramenti del 600 e del settecento (opera paziente eseguita dalle reveren
dissime suore dì Trieste). Argentatura
di pissidi e calici; acquisto di para
menti strettamente
necessari
al
culto
una malattia infettiva. Mi prodigai con
il dott. Ulisse Canciani. per l'assisten-
za degli infermi. Potei così incontrarmi
con le persone colpite dal dolore e dmdote per gli ultimi sacramenti, nel ti
piangeva dalla commozione. Motivo: i
more che il sacerdote portasse la mor
bambini avevano dato ai Pastore della
te»: così Mons. Delfio!
Attualmente i nostri fedeli ricevono
Diocesi una grande soddisfazione per
la loro preparazione nella dottrina cri
stiana: attorno ai bambini si uniscono
i gruppi di Azione cattolica che, in se
dute regolari, durante i crudi inverni
hanno approfondito Verità di Fede, con
regolarità e perseveranza.
La predicazione è stata ampia ed ab
bondante: catechismi, omelie, predica
zioni straordinarie. Mese di Maggio,
quaresime, meditazioni. Risultati sod
disfacenti.
funzioni .Socre.
-
Solenni e devote:
con orari ben fissi e scrupolosamente os
servati.
La
santa
Messa
del mattino
(con i relativi suffragi): il S. Rosario,
alla sera anche nei giorni feriali, la dot
trina ai piccoli nelle domeniche è stato
un impegno preciso e specifico che ha
tenuto sempre legato il sacerdote. Alla
solennità delle Funzioni hanno concor
so generosamente e ardentemente i co
ri dei cantori: cantoria maschile e can
de per la gloria di Dio elevando lodi al-
senti che si avvicinava « al predi ». Fu
tale il suo spavento, da sentire un ma
lessere per diversi giorni.
Era un residuo di calvinismo, di pro
Gli ammalati amano il sacerdote e
bramano la sua presenza e lo ringra
ziano vivissimamente delle sue visite.
Alle volte bisogna indovinare chi sia
ammalato:
ma sono casi rari.
Anche
testantesimo.
celli e danzano la danza della vita al
ritmo della bacchetta magica. Felici
della dottrina, felici di servire all'Al
tare, felici di cantare vesperi, felici del
le sacre funzioni, felici di fare le corsette con la Titina. Buone le caramel
le, buone le gallette, buoni i giandiiiotti e buoni anche i colpetti di verga
per le gambe irrequiete: mezzo chilo
alla volta di svea-baucchi. Siamo sboc
cati all'era del progresso e della libertà:
le nuove generazioni comprendono la
Missione del sacerdote, nella libertà e
Emigranti
po di voci ben modulale, con timbri di
L'Emigrante occupa nel cuore del
consolanti.
• Lento, ma sicuro. Al
mio ingresso con il Ricreatorio si era
giunti a coprire il tetto. Infatti il m.
vembre il sig. cappellano lasciava la
Canonica del parroco (di cui era ospi
sommo gradimento: un vanto per un
piccolo paese di montagna.
La cooperazione è durata per tutto il
periodo di dieci anni e continua inces
sante. Dieci messe nuove formano il re
pertorio della cantoria; a sole voci ma
Hs
Tutta così facile, così bella e così li
scia la vita pastorale?
No! Ci sono stati anche i gjorni di
nebbia e di vento e di burrasca e di
tempesta. Giorni in cui la barca della
parrocchia era agitata da venti contrari
e 1 flutti SI infrangevano minacciosi e
tuando fino a raggiungere cifre impres
dei buoni si sentiva scoppiare il grido:
« Signore, salvaci, siamo perduti! ». Ma
me predilette, al vincolo della parroc
re per il 21 novembre 1949; al 20 no
^
spumanti contro le sponde e al nocchie
ro non brillavano le stelle e dai cuori
di poter tenere agganciate queste ani
mentino. Sei stanze si poterono ultima
^
parroco una parte preponderante. Nel
Il parroco ha cercato in tutti i modi
pie proteste, per avere il suo apparta
lezione.
1950 è cominciato il doloroso esodo,
che si è andato gradatamente accen
sionanti.
rev. don Riccardo Talotti, faceva le am
Gesù era il conforto degli ammalati e
nutriva per loro una particolare predi
nella santità.
Eredità gloriosa. - Il coro di Forni
timana santa che hanno dato risultati
finestre; stanzette al completo per usi
igienici; col concorso degli alunni delle
scuole professionali, vennero completa
Un ricordo lontano. Nelle visite alle
famiglie nel giugno 1949 una donna
colo di morte.
Ora tempi nuovi: attorno al sacerdo
nel 1949 era formato da un forte grup
Al piano inferiore vennero costruite
Azione morale
regolarmente i Ss. Sacramenti, in peri
te si accavallano i bambini come leon
li al culto liturgico (grazie uomini: non
In seguito furono ultimate due stan
ze: una per l'Azione cattolica maschile
e una seonda per l'A.C.L.I.
lasciò scritto Mons.
amministrazione delle Cresime nel 1952.
rAltìssinio.
nuova abitazione.
ranza di parenti o qualche svista. Però
sull'Altare e nel cuore sono sempre
tutti presenti.
po addietro pochi chiamavano il sacer
ragazze si sono fusi nell'unità della fe
te), per portarsi nel ricreatorio, sua
persone: spostamenti di lavoro; cam
biamento di indirizzo, qualche trascu-
è presentato in Forni di Sopra per la
sti e cotte per zaghetti e chierici e sa
cerdoti. Impianto nuovo di luce illu
minativa; applicazione all' organo del
motorino dì alimentazione; acquisto di
messalìni festivi per uomini per formar
Ricreatorio.
Non sempre la buona volontà del sa
cerdote riesce' a raggiungere le singole
ministrare i Ss. Sacramenti... Un tem
toria femminile: gruppi di donne e di
no: gaudeo!). N. 200 lìbriccini per set
vita.
za Mons. Giuseppe Nogara, quando si
divino con un numero rilevante di ve
vi siete lasciati vincere dal rispetto uma
noversi e ritemprarsi nella Fede... per
riprendere poi la via polverosa della
Delfio, di venerata memoria — scoppiò
dottore, medico.
crofoni) ed ahoparlanle. - Ricoperto il
teltu (Irl coro e delle sacrestie con la-
la chiesa rigurgitante di uomini: era il
«Convegno attorno all'Altare» per rin-
« Nel 1912 —
predicazione, insegnamento della Dot
trina. assistenza agli infermi, pastore,
Dottrina - Cat2chismo. - Sua Eccellen
lari; maggiore con la pala originale:
sistemazione del pavimento in tavolame
per rendere meno gravosa la presenza
in {liie>^a durante il rigido inverno. Sì-
la parrocchia ha visto le «piene» del-
Iniinalatì
et non feci? ».
S. Giaconìo, • Sistemazione dell'Ai-
Alle solennità di Natale e Capodanno
presto tacque il vento, si calmarono i
flutti et facta est trànquillitas magna...
Il timido mite agnellino tenerello e
chia: lettere, cartoline, bollettini par
mansueto si
rocchiali, Festa dell'Emigrante, docu
mettere un belato?! Qualcuno sorride.
lasciava
tosare senza e-
menti, appoggi, raccomandazioni, con
L Agnellino tra le zampette aveva na
sigli.
scoste le unghie... aveva i dentini di
Gli emigranti hanno dato appoggi e lupo, sul musetto mustacchi e roteava
consolazioni innumerevoli: saluti in
gruppi e isolati. Lettere di conforto e
di incitamento al loro sacerdote. Ri-
certi ,occhiffcci... La vita è una conti
nua battaglia.
Mose, stanco delle critiche del po-
schili miste 2. voci bianche: un reper
chieste di preghiere, offerte diverse per polo, alzò la voce al Signore dicendo?
torio di canti sacri meraviglioso; un
che sono state il fruito di risparmi as-
bel mazzetto di cori friulani ecc. ecc.
bollettino e opere parrocchiali, offerte
sai sudati.
« Signore, Ti ho chiesto io, forse, di
essere a capo di questo popolo?».
Il sacerdote spesso si trova nella stes-
Giugno 1959
BOLLETTINO PARROCCHU.LE
sa posùione: deve correggere, insegua,
re, insistere, cambiare, rimproverare...
Spesso la sua vita è un salire al Cal
vario con la Croce pesantissima sulle
spalle tra due ali di popolo che urlano:
Lrucifige. crucifège,..!
E' la vecchia storia che si rinnova
nei nostri luoghi e nei nostri tempi.
Meglio non ricordare e chiudere tuHo
nel manto della carità e del perdono'
Pag. 3
berante giovinezza. Convinto che gli av
17 MAGGIO - Festeggiata la Maestra
vocati d Oltr'Alpe metteranno le pive
nel sacco con la vostra pronuncia teu Vigiuta che si ritira dall'insegnamento
tonica.
Ho ricevuto i vostri saluti e la lettera
con quel popò di auguri. Grazie! Voi
vorreste far tirare il carro al vecchio
ciucciariello: siete disposte a dare una
mano?
Da Besozzo ~ Varese — Grazie, signor
f
maggio -pomeriggio
I
Nella saletta deirAsìlo, l'Azione Cat-
tolica, le A.C.L.I. e le Istituzioni par
rocchiali hanno ofTerto il nuovo Bre
viario al Parroco nella ricorrenza del
suo decennio di Pastore in Forni di So
pra, con la Enciclopedia Liturgica.
Il gruppo dei fedeli, residenti a U-
dine, con a Capo Mons. Giuseppe Perissutti e il M. Rev. ftrof. Don Erme
negildo De Santa, Topera: Maria SS.
nel S. Vangelo.
Conz! Ci ricordiamo ancora di lei.
A ben arrivederci.
Sior Boni - Venezia — Un deposito di
munizioni è accumulato presso l'ufficio
presidenza Cacciatori deùe Alpi. Verrà
a ringiovanire?
Da St. Gallen (Svizzera) — Grazie,
E un augurio di Preghiera, di San
tificazione, di opera pastorale per il
Dopo la Messa solenne, la popolazio
ne si porta alla sala Aurora: ci sono
canti, poesie, c'è la fanfara. Presenti le
autorità scolastiche, civili e religiose.
Alla Maestra Vigiuta viene consegna
ta una medaglia d'oro da parte della
Magnifica Comunità Fomese.
Vigiuta ha gli occhi gonfi di commo
zione. Gli applausi sono calorosi. Fe
sta semplice e tanto riuscita: perché
negli animi c'è ancora tanto senso di
riconoscenza per chi ha coperto cariche
pubbliche e ha svolto un ministero de
Antoniaconi Elio di Mario Vina
:
Anziutti Arnaldo di Deero
;
mi.
Clerici Corrado di Ciro Patriarca
^
Un saluto a voi dalla salita del Bor e da
Da Ohersasli — Managgia, Nani Gaio,
Ugo Bianchi, Elsa, Linto e Piloto. Por
gete un grande saluto al Milanaccio, con
tanti auguri : al prossimo inverno spe
De Santa Fabio di Mario Daco
SOLENNITÀ' DEL CORPUS DO
MINI - Al mattino S. Comunione ge
nerale. All'imbrunire, il canto dei vesperi e la processione. Il tempo era sem
plicemente dispettoso: rovesci di piog
gia e ^•ento forte, per fortuna alla sera
La ]Drocessione si svolse come il soli
to, scortata dai nostri Carabinieri, dal
corpo Pompieri, con i vessilli delle no
Ricambio di cuore i saluti di Nesto
Ticò, di Antonangeli Remo e Lucia, di
e della tribù di St. Etienne: con a capo
Barba Angelico e Germiniano e famiglia
e Uccio e Ticiù, Oreste, Pauh, Sinta, Ser
M
L'esodo degli emigranti è continuato
da gennaio a giugno: ancora diverse
gio, Enzo, Vigiuta e Pieri e Celso e Vi
to e Paola e Angelo. Siamo tutti?
Lo spero! Ma manca Danlce, Busalas!
Salutissimi anche a lui e auguri nel Si
gnore.
Le nostre case belle di Forni, sono ri
maste vuote, troppo vuote! Desidero ri
vederle rigurgitanti di vita!
Per Zattiero Elia: é stata la mamma
a portarmi i tuoi saluti: grazie!
Auguri infiniti.
Forni
Piove e nevica, oggi. 30 aprile. In
fretta tabarri e maglioni!
persone scrutano lo sguardo oltre i no
stri monti in certa di una occupazione
redditizia per assicurarsi una « stagio
ne discreta ».
Il mondo è un po' nervoso come la
nostra vita e la situazione si ripercuote
anche in campo economico, nel campo
politico e nella nostra anima.
aprile - Lavoro sphrituale intenso:
preparazione culturale dei bambini nel
stre onorate istituzioni.
PRIMO MAGGIO: festa di S. Giu
seppe Lavoratore - Concorso discreto
alla S. Messa solenne. Sera. A Cella ha
inizio l'apertura del mese di Maria: la
chiesa è gremita; pochi uomini e po
chi giovani, però.
II signor Cappellano è incaricato di
predicare il mese di maggio nella chie
setta di S. Vito. Il signor Parroco alla
Madonna della Salute.
Qualche spruzzo di pioggerella ci ha.
fatto sveltire il passo: ma la conclusio
ne è stata solenne e maestosa. Pochissi
mi, luTjgo la strada, hanno disertato.
ne Cattolica in onore del parroco per il
suo decennio di apostolato in Forni.
Giornata piena di spiritualità. Il tri
duo di preparazione si è tenuto a Cella
ai piedi della Madonna Immacolata ove
drazza e Vico per trovarsi ai piedi di
•Maria SS. Un cuore solo e un'anima
sola.
PRIMA COMUNIONE dei bamÌ3Ìni Alle ore 7,30 erano convenuti alla .Ma
LA MADONNA
DI FATIMA
A
UDINE
13-15 LUGLIO 1959
La venerata immagine della
IMadonna di Fatima sta facondo
il giro di tutte le città d'Italia,
volando in elicottero per il cielo
della nostra amata Patria.
EUa va per chiamare a rac
al grande avveiùmento che avrà
luogo a Catania nel mese di
\imentata, ma commovente. Cantalo il
« Veni Creator », ha inizio la S. Messa.
Prima della S. Comunione i bimbi da
ÌMaria.
ghiere recitate in uji coro di voci fre
devote.
sù nel loro cuore : presepio dì bimbi in
nocenti. Un lampo di felicità corre per
raneamente fare l'organista. Tempora
za)
settembre : la consacrazione del
promesse del S. Battesimo: rinno\'ano le
nozioni sulla SS. Eucarestia e sulla S.
bona venianf!
Maresi.T Leide di Mgi Corloloni
Olivieri Marinella di Viitonio (Andraz
donnina, nonostante il tempo awerso.
La processione \^erso Cella, un po' n:o-
ricevono il loro Creatore: il Bimbo Ge
pellegrinaggio a Venezia per venerare
S. Pio X. Gli iscritti sono pochissimi.
Ohne Gelt? Sospesa la gita!
Clerici Bice Pcrere
Dorigo Lidia di Carine» (.Aiidrazza)
colta tutti i figli e prepararli
sioni con concorso soddisfacente e con
gano: ma il parroco fa osservare che
non può essere-sull'altare e contempo
Da Rin Chiantre Doiuileila fu Martmo '
De Santa Gianna di Mario Poldu
31 MAGGIO - I bambini ammessi al
la Prima Comunione - Consacrazione
della Parrocchia al Cuore Immacolato
di Maria - Piccola Accademia dell'Azio
cose: le processioni riescono assai più
Per ii 30 aprile è in programma un
Antoniacomi Raffaeli.; di Mario Vina
Adorc-mus in aeternum Sanctissimum
gli occhi sbarrati, ripetono precisi le
desiderano portarsi sull'orchestra, in or
ì
Fanciulle-.
Sacramentum!
Benedizione delle pianticelle con pre
mo.
Lozza Loris di Gainni Pilon
Perissutti Adriano di Gianni Schizzo
tributato airAltissimo le lodi « in tibiis
bene sonantibus et tibiis jubilatìonis ».
ROGAZIONI: 4-5-6 maggio - Proces
Solennità della ASCENSIONE di N.
S. Gesù Cristo e della PENTECOSTE:
veramente solenni e divote. I cantori
Ferigo Moreno di Diego Russit
Pavoni Alvise di Valentino Maghiluta
De Santa Mara di Naialino Rildi
dignitoso contegno. Il tracciato è stato
un pochino accorciato per necessità di
della quinta classe. Poi biscotti e trat
tenimento degli insegnanti piacevolissi
Clarina)
Antoniutti Vanna di Nfadiii (Andrazza)
FESTA DEGLI ALBERI, 22 aprile Bel discorsetto del maestro Coradazzi.
sche e vibranti; bel canto degli scolari
Facchin Mario di fu Mario (nipote di
Alla piazzetta del municipio attende^•a la banda, che, con ritmo lento, ha
sono confluite le frazioni di Cella, An-
le scuole e nella dottrina cristiana e
preparazione alla Prima Comunione.
Elenco dei fanciulli ammessi alla Pri-;
ma b. Comunione.
esami fatti dalla commissione foraniale:
gU esaminatori sono stati soddisfattissi
Dalla Francia — Famiglia Tommaso
Perissutti e Alfeo ed Ernesto De Santa.
Sehca, di Ceriani Gianni, Itala e Gina
cata e qualche scroscio clamoroso di ri
sa vivaci scoppieranno dalla vostra esu
nell amore i nostri fanciulli
^
si ebbe un po' di sosta.
mai la fonte delle lacrime si sarà essic
'
Cappellari Guido di Titta Mariela
ESAMI DI DOTTRINA - I bambi
De Santa Gastone di Mondo Tarudin '
ni della V classe hanno sostenuto gli De Santa Marino di Puili,, Rtaciu
ì
Mario Canova, Piar, Gieniut e Clerici
Da Norimberga: Vigiuta e Maria. Or
Gesù, con.ser^•a per Te nella Feda e
.4nziutti Elio di Toni Patugo
adiutores)).
della posta
Le parole scesero sui iedeli in meditazione come lingue di fuoco
mazione delle giovani anime.
mer Prische Wassc-r »!
Uno sguardo il muccliietfo
3) Evitare la bestemmia, che sgretola ^
;
1cardmi della vita morale.
cordo al Signore... Avete ancora nell'ani
ma sportiva la nostalgia delle nostre
montagne! Sempre in alto!
Nel Cuore Sacratissimo di Gesù e nel
Cuore Immacolato di Maria affido la
Parrocchia di Forni: « Dei sumus enim
Fiat !
;
Fanciulli:
gnerà « sein gross Durts mit einem Ei-
nelle mani di Dio.
pencoli della vita;
licato, quale l'insegnamento e la for
prossimo avvenire. Grazie di cuore!
Non siamo che strumenti
1) Vivere la Festa santamente;
2) Vivere la castità sempre, in tutti i i
Giacomo e Aldo Gherut. E Tinoi: vi ri
nonna « Luce ».
La Spett. Amministrazione Comuna
le ha regalato due nuovissimi Messali.
per assistere la mamma, dopo oltre 30
anni di sen'izio.
traccia le linee della .strada della vita ,
SU tre direttive:
Comunione: poi incrociano le mani e
gli occhietti scintillanti.
E' tanta la festa attorno a loro. Fe
sta di babbi venuti dalla Svizzera e
dalla Francia per la consolazione di
l' Italia al Cuore Immacolato di
A tJDINE DISCENDERÀ'
LA SERA DEL 13 LUGUO;
SARA' ESPOSTA NEL DUO
MO PER DUE GIORNI E DUE
NOTTI: LA SERA DEL 15
LUGLIO RIPRENDERÀ' IL
VOLO PER continuare IL
SUO PELLEGRINAGGIO DI
AMORE.
Prepariamoci a riceverla e a
consacrare il frutto del loro amore a Ge
tributarle i nostri omaggi di
sù: festa di parenti, amici e di vicini.
Il signor parroco, alla conclusione,
fede e d'amore.
Giugno 1959
/
BOLLETTINO
pag. 4
parrocchiale
Consacrazione della Parrocchia
al Onore Iminacolato di Maria SS.
£' l'ora di Maria. Tuttn il mondo sol
levo
pupille alla Wrg/nr Immaco
lata implorando la Sua Materna Inter
cessione.
^ Lourdes si ripetono i prodigi e le
Jollc, 0 schiere^ si stringono attorno al
la Madre Celeste.
ISlmnwgine di Fatima oiene accolta
trionfalmente nelle maggiori città ritalia e '•l^'l
suscitando entusiasmi
indescrioihili c manifestazioni commoj^entl di fede e di amore alla Vergine.
Ecco la traccia dela preghiera-.
Nel decennio di Ministero Pastorale
in Forni di Sopra
a Maria SS. Vergine
consacro la mia Parrocchia
neiriinilà. nella carità e nella santità
dell'eterno Sacerdote Gesù Cristo
Dopo la solenne funzione ebbe inizio
la processione con la Madonnina di
_=:==
GIUGNO
de santa MARIO POLDU, sul 13 Festa
di S. Antonio: S. Messa solen
seggiolino della Vespa del cognato per ne con la chiesetta straripante.
Mauria: ci sono due auto sulla strada:
la Vespa caracolla: Mario, con una co
stola rotta, è obbligato ad una setti
mana di riposo; il cognato ha riportalo
ferite non tanto gravi. La Vespa è an
Vesperi cantati in Andrazza: la chie
cora dal meccanico.
setta rigurgitante.
LA NUOVA PIAZZA DI FORNI
Da un mese stanno lavorando squa
dre di operai. Il diseguo si presenta as
14 GIUGNO
un pezzetto dell'orto della canonica. Il
SERA DEL 13 GIUGNO
Pioveva: freddo intenso. C' ca le 23,
una scossa forte di terremoto, seguita
da altri scossoni che si sono ripetuti a
brevi intervalli tutta la jiotte e tutto il
terreno è stato sgomberato; la Pacara
ha appianato e livellato i sedimi: ora si
attende, con un po' di ansia, la venuta
della Ditta per completare 1 opera con
la posa del porfido.
piccolo ingresso in cemento da parte di
Via Roma- Il davanzale è stato demo
lilo: sono slate fatte due finestre nella
sala del teatrino, che ha acquistato luce
e sanità. Rifatto l'intonaco esterno. At
tende ancora alcune riparazioni, con
due ballatoi in legno: poi si presenterà
sorridente sulla nuova {jiazza come ve
stita a festa, a sorridere al nuovo sofiio
di vita.
^
^
^
TABACHIN: ha abbellito e modifi
calo la casetta Scribo con fineslroni
moderni: la parte superiore rivestita in
legno. Ora. con somma cura, sta pre
parando scanzie per gli oggetti di ven
dila. La villeggiatura batte alle porte.
Bisogna fare presto. Chi si ferma è per
duto.
21 GIUGNO
Apertura del nuovo Albergo «Al Cridola» località Mauria.
Sinto Cappellari Marida, con tenace
volontà, ha fatto acquisto della costru
zione rimasta incompiuta e con decisio
ne ha portato a termine l'Impresa: un
bellissimo albergo in una splendida
località.
Il 21 giugno è avvenuta la Benedizio
ne del nuovo locale e l'apertura ufficia
le alla presenza delle maggiori autorità
locali e provinciali. Auguri vivissimi di
jjrosperità. Bravo Sinto!
l'Umanità avrà un'era di pace e la Russi convertirà ». Sono le promesse delta Madonna nelle apparizioni ai pasto
relli di Fatima.
^
Parrocchia li Forni di Sopra si
fale, con
Maria
crazione,
conserrA
una marea di fedeli.
SS. accolga la nostra Consa
ci protegga dai pericoli e ci
nella fede e nei suo amore.
^^^p^'ocrata al Cuore Immacolato di
la sera del 31 maggio. La chiesa
rigurgitante. Vibrarono le preghie«e/ canto dei Vesperi con i Cantici
^'^''^'T^oventi. Le parole di medita
zione
. ,
fi al
,
•
.1
'• parroco toccarono iL cuore,
^ w folla in ginocchio ripetè con il
ore c con le labbra l'Atto di Consa-
azione: consacrati i fanciulli, i giova-
nop ' ^
nn
i ^cer'dltr^^'
sulle cui spalle si ap-
l'avvenire; consacrati gli
famiglie.
utnii imiu
.k
Illk'
lUIUU
gruppo di persone si portarono alla Ma
donnina: le conseguènze si fecero senti
re per diversi goirni sui nervi logorati
dalla lunga tensione. Danni ? Alle per
sone nulla, grazie a Dio.
Gli edifici rimasero segnati: pezzi di
soffitto caduti; pareti scrostale, apertu
re angolari di non grave entità.
Anche le nostre Chiese subirono le
conseguenze: S. Giacomo in minima
parte. Qualche screpolatura alla Ma
donnina della Salute e in S. \ito. A
Cella caddero alcuni pezzi di soffitto
dall'arco esterno e dall'arco del coro
internamente.
In tutta la Carnia e, in parte del Ca
dore, si fe' udire. Qualche piccola scos
sa si j-ipete ogni tanto, per tenerci ud
po' su con le orecchie. In quella sera
tutti eravamo buonJ: tutti ci si voleva
bene; lutti sentivano il bisogno di rac
comandarsi alla Misericordia di Dio;
abbiamo avuto la sensazione di essere
ben poco su questa terra. Se Dio non
ha misericordia di noi, in iin attimo
piombiamo nel nulla.
A flagello terremotu. libera nos Do
mine!
IL ROSARIO
DEL MARESCIALLO
dell'intraprendente Gino e Bruno Cus-
della guerra mondiale venne prescelto
a comandante supremo degli eserciti al
leati, che guidò alla vittoria finale.
A BUON PUNTO i lavori di costru
Ebbene Foch (che era nato a Tarbes,
zione della casetta del sig. Bari. Ve
dremo in breve torrenti di spuma dis
poco lontano da Lourdes) giunto alla
setare le arse gole.
INIZIATI I LAVORI di sterramento
per l'installazione dell'illuminazione
stradale che, attraversando Vico, si
spingerà fino in Purcil, e da Cella, fino
in Andrazza.
sera della sua vita, lasciò scritto nelle
sue Memorie di guerra:
« Conservo
preziosamente l'atto di
consacrazione alla Madonna da me pro
nunciato al Collegio di Sant-Clement di
Mèlz: tengo ad esso come alla pupilla dei
miei occhi ».
Il can. Belleney gli domandava:
— Maresciallo, ha una devozione pro
fonda alla Madonna di Lourdes ?
iiDkullil n
7 GIUGNO
ANTONIACOMI EUGENIO FAVIT.
Spavento panico riversò gran parte
della popolazione ali aperto. Un forte
il nuovo distributore di benzina con
relativa abitazione e officina meccanica
sul.
Un giro per Cella fino alle scuole
professionali, poi verso Andrazza-. giro
della piccola frazione e chiusura trion
giorno seguente.
Foch, chi non ricorda questo nome
passato alla gloria?
Ferdinando Foch fu Maresciallo di
Francia... Nell'agosto 1914 arrestò ì'offensiva tedesca sulle rive della Marna e
a Verdun fu l'anima della resistenza
delle armate francesi. Nell'ultimo anno
A CELLA sta per essere completato
* mio Cuore trionferà se il mondo si
^(>nsacrcrà al mio Cuore Immacolato;
Alla domenica sera Primi Vesperi in
Andrazza, con processione coi SS. Sa
cramento. Molto bene,
ALLA CASA CANONICA
L'orticello è stato un pochino decur
tato, si sono rifatti i muri di cinta, un
A
Solennità di S. Vito (auguri ai nostri
Vito che sono all'Estero!). S. Messa e
sai bello. La piazza viene ad assorbire
RIPARAZIONI
Andrazza.
15 GIUGNO
Piove a dirotto e Giovanin fa la enea
coi motorino piccolo, si è incontrato
su la bancia. L'orologio cucù scandisce
alla curva del campanile con un auto
un numero imprecisato di ore. Lui bal
treno il 24 aprile. Massacrato il moto
za in piedi, fila nel campaniletto e suo
rino (che ritorna a circolare per For
na a distesa mezzogiorno. Erano le un
ni); un po' di ammaccature a Barba
dici. Le forze dell'ordine erano già in
Gienio. Ora è guarito ma il pericolo è
all'armi. Pregarono due volte l'Angelus
stato grande e grande la paura.
Domini.
— Ho recitato il Rosario, Padre, tutti
i giorni della mia vita.
— Anche nelle ore delle maggiori bat
taglie ?
— Ne avevo maggior bisogno allora.
Mi ricordo di averlo dimenticato solo
due 0 tre volte in tutta la mia vita. Ten
go a questa pratica, che mi ha insegnato
mia madre, la quale più di una volta
l'aveva recitato alla Grotta di Lourdes
con Bernardetta.
<3iugno 1959
BOLLErriNO PAKROCCHIAI£
OFFERTE
Poi un forte gruppo di atleti con lò
stesso tempo.
due, rischiose e lìer nulla vantaggiose da
lato economico, allora j^erchè farne tin pxm
"vocazione", il "richia
Un ringraziamento ed un applauso wio tnomw.
imo, ifresistibile ripetuto nel silen
Varie
agli organizzatori, che attendiamo a
Forni al prossimo inverno ad assistere
ai nostri campionati schiistici in cui
brilleranno le virtù atletiche dei nostri
«'ACOMO:
campioni.
moria del nonno Comir'GiòvI^""''n"
2.000; Nonno Anzutti Dante e Irma ta ocna, 2.000 Alma e Alda, per partecipare alla
dàna
daHa Svizzera,
Svi
1.000; De cuginetta
Paulì Mario
Tiziana,
Co^
fe«»' ,Pviives
?•
letta
Mai-ìa, 500.battesimo
Vota turistica
della figlio-
Apertura del Rifuoio GIAF
ALLA MADONNINA DELLA SALUTE:
Il 10 giugno è stato aperto il rifugio
Giaf. Conlermato gestore il Biondo, si
De Pauh Francesco, Africa, 1.000; fami
glia Titta Mansueto dalla Francia 2000- Al-
•do e Acu Gherut, dalla Svizzera, 1.000;'Ca-
tan Catanuccio. 500; Giovanna Pavoni e An-
Sei stato ardente e zelante presiden
toniutti Mano Vittorio, dall'Australia, per
te dei giovani di Azione Cattolica nei
onorare la memoria di Antoniutti Flaviano
Flavi e del nonno Tiziano, 4.600; Siora Di
primi anni della mia presenza a Forni:
na 2.000; Zattiero Elia 500.
IN OCCASIONE DELLA PRIMA S. COMUNIONE
le seguenti famiglie offrono alla Madonni
na della Salute; Famiglia Perere 500; Maresia Luigi Bortoloni 500; De Santa Nata
lino 1.000; Lozza Angelo 500; Paulin Pita•ciu 1.000; Clara Tarundin Gastone 500; Cle
rici Ciro 500; Antoniacomi Mario Canova
1.000; Melio Pirin 200; Ferigo Moreno Die•go
Pag.
1.000.
sempre attivo con la tua cooperazione
nelle opere parrocchiali.
Desideravi divenire Papà e avvicinar
ti con la famiglia a Forni. Con questo
orgoglio ti eri messo in viaggio con la
consorte, per rendere felici, della tua
felicità, parenti e amici. Un giorno di
stasi a Forni... Poi il viaggio più lungo
verso Dio, che tanto hai amato, e per la
cui causa hai combattuto.
A te pace. Conforto alle persone che
ti ricordano e ti chiamano e ti chia
gnor Luigi. Durante l'inverno ha fatto
un corso di cameriere e uno sintetico di
ZIO del cuore, sono parole astratte oggi, pri
ve I un oìo significato preciso, parole eh'
cadono nel vuoto, si perdono nel frastuonc
ondeggiano inafferrabili tra «n pallone eh
uni a za e tee ruote che sfiorano appew
la terra. Non cè più po^to per { problem
dello spinto oggi! variando di dedizione, d
apostolato, di Dio si corre il rischio di su
scitaie wn certo compatimento, una punte
dvTjsione e un sicuro senso di noia, di fa
stidio.
Ma v.on tutta ìa coiva è dei nostri ra
gazzi, essi sono l'espressione tijnca del no
stro tempo, senza ideali troppo alti, alla ri
cerca di un successo che non imi)orti troppa,
gravi rinunzie.
vono.
La Madonna di Fatima
cuoco: due diplomi che gli permettono
di concorrere anche sulle navi e sugli
aerei.
;
Essi esprimono in definitiva ciò che rice
a Roma
La statua della Madonna di Fatima
Si è trincerato di cataste di legna e è già stata due volte in Italia di pas
depositi di bombole gas-liquido. Ha saggio, il 2 agosto 1950, di ritorno
riempito la cambusa di ogni ben di Dio. dall India e dal 29 ottobre seguente
con vino di Buttrio, prosciutti di S. Da
niele e di Lubiana, con marmellate
giunte da Sassari e mortadelle da Bo
logna.
Nelle ere libere attende ala custodia
della Chiesetta, che si presenta come
al 2 novembre. In quest'ultima cir
costanza, la Vergine fu ospite presso
le Suore di. S. Giuseppe sui Gianicolo.
Da notare che in quelle sere il Papa
Pio XII assistette da! Vaticano al
fenomeno del sole miraroloso e la vi
una Stella Alpina fra le rocce: suona
sione si sarebbe ver.'.tioata proprio
rA\e al mattino, a mezzogiorno e alla
verso il Gianicolo, dove la Madonna
sera. Profumo di santità e di altissime
era ospite. Pio XII non sapeva nulla
N. N. 200; Antoniacomi Vigiut Mulin (Co
divilla), 1.000; Sior Conz, carabiniere, 1.000;
virtù.
della presenza della statua a Roma.
Sior Boni de Venezia, per vincere il tiro al
per\enire al Giaf. possono godere a
piccione, 1.000; N. N. 500; Zattiero Elia 500,
grandi sorsi la felicità più pura e più
PER
L'ANGELO:
meranno.
J»ER IL RICREATORIO:
Sior Boni, de Venezia, 1.000; Melio Pirin
Le comiti\e che hanno la fortuna dì
Iota sportiva
completa.
" Chi coi 2>overi è 2)io / Gran lode, ha in
terra e gloria in del con Dio "
(Petr. Marin.)
CICLISMO: 2 GIUGNO
« Sei di Leffe! »
Il gran Premio « Orologi Lorenz »
assegnalo all'LTnione Ciclistica Vittorio
Ai duecento pellegrini provenienti
da Leffe, un paese del bergamasco,
Venete.
Zanchetta \-ìttorioso a Forni; Rosso
da S. Daniele primo a Udine.
Giovanni XXIII ha raccontato che un
che scendono, che si attorcono, che
BATTESIMO
comprese e, interrompendo il discor
so, esclamò in puro dialetto berga
masco: « Ma tu sei di Leffe! ». L'altro
arrossì e allargò le braccia. « E' vero
ammise, ma per carità, monsignore,
Perissutti Elisabetta; Mario Lozza.
non lo dica a nessuno ».
Betuta delVOngiar. sorella di Gino;
quella sera ha voluto ad ogni costo
IL DOMANI
-che venisse chiamato il sacerdote. Estemamente appariva in lorze, ma iei
sentiva la voce di Dio che la chiamava.
strade.
tet ra sono una
Strade
che salgono,
portano lontano " tornano al punto
di partenza. Anche le cf)ntrade dello
spirito sono una fìtta rete di strade,
dove a ragionar troppo di fantasia, si
arrischia di smarrirsi senza venire a
capo di alcuna meta. Eppure, verso
le ridenti contrade della Grazia, due
strade vi sono, piane e facili, che ab
breviano meravigliosamente le distan
ze: per il povero la paaenza. per il
ricco l'elemosina.
ff- Guardiamo le terre appena arate,
le semine recenti, i solchi bruni, fu
miganti d'una promessa di raccolti
nel primo biondo inteiJidirsi del sole.
E guardiamo dentro di noi: la gioia
e dall'amore. Chi cerca la
si a-
doperi ad amare.
DEI NOSTRI FIGLI
Un quotidiano del Pieìnonte tempo fa ha
Ricevette devotissimamente la S. Comu
Gli amici di Udine non possono di
nione; si uni alle preghiere dell'Estre menticarsi
di Forni di Sopra.
ma Unzione e della Benedizione Papa
Dante Comisso-Loren hanno orga
le... poi si immerse in un sonno proton- nizzato anche quest'anno la tradiziona
'do e placido.
le ciclistica Udine-Forni di Sopra-Udine. Il paese ha accolto con calorose
manifestazioni i girini del Friuli ap
Mario Lozza, guardia forestale in Ac- plaudendo alla generosità degli atleti
che con le loro prestazioni tengono al
lo il prestigio fornese.
Mario, ti ricordo con un senso di pro
Ecco la graduatoria della bellissima
fondo dolore. Ti ho incontrato la pri gara: 1) Zanchetta Claudio (Vittorio
ma volta al letto di un giovane amm^ Veneto); 2) Pontoni Gian Antonio; 3)
lato: abbiamo tanto discusso de, prò- Canciani Franco; 4) Maurino Antonio.
hlemi della gioventù.
Le contrade d'/lla
rete di
sulla terra non si può seminare che
in solco scavato dal lavoro, dal dolore
umile laboriosa, silenziosa, modesta. In
.cettura : anni 30.
SPIGOLATURE
ricevere la sua merce direttamente
strano nel suo accento, stette ad ascoltarlo pazientemente. Finalmente
MORTI
vile.
^
Vita parrocchiale
•dem.
di Prato. Nella stessa Prato su 650
matrimoni celebrati dal 27 ottobre
1958 uno soltanto è stato di rito ci
giorno, a Istambui Egli fu avvicinato
da un tipico commereiante di tappeti
che dichiarò di essere persiano e di
da Teheran. Secondo la consuetudine,
il commerciante si mise a elogiare la
qualità dei tappeti e il nunzio Ron
calli, che aveva notato qualcosa di
De Faulì Nives Maria di Mario Co-
Nel 1958 il numei o dei matrimoni
civili è sensibilmente diminuito in I-
talia, specialmente dopo lo scandalo
300.
Grazie infinite
vostra generosità e
£arità in favore delle overe jìarrocchiali.
MATRIMONI CIVILI
svolto una singolare iìicìùesta tra un nu
mero considerevole di studenti dei vari isti
tuti profe$sio>iali e scuole di Torino.
La domanda di 2>^ttmmatica era questa:
"Che cosa farai da grande?".
Risiìoste di attualità tra i giovàni: chi
vuol fare l'ingegnere tiucleare, .chi l'esper
to di missili, chi lo scienziato atomico.
Riajìoste 7neno cojisolaìiti nell'ambiente
femminile: le risposte vertotio speciahnente
in questo senso: attrici, indossatrici, ho
stess.
Nessuno ha espresso sìa j)ure vagamente
il desiderio di diventare sacerdote o suora.
Il prete? Diventare Sacerdote? Suora"!
Ma no, chi ci pensa più, sono cose sorpas
sate ormai... Sono "professioni" troppo ar
Valore di un sorriso
1. Non costa nulla, ma rende molto.
2. Arricchisce chi Io riceve senza impo
verire chi Io dà.
3. Dura talvolta un istante, ma gli ef
fetti non finiscono più.
4. Nessuno è tanto ricco da poterne fare
a meno.
,
6. Crea la fclicit» in t»th e m tutto.
7. E' il simbolo dell'amicizia, della buona
volontà, è la medicina per gli sfiducia,
ti, il riposo per gli stanchi, un raggio
di sole per i tristi, la risurrezione per
i disperati.
Giugno 1959
BOLLETTINO PABBOCCHIALE
Osservate le tartarughe!
Su un cartello nel Laboratorio di Ri
cerche Navali in Washington, si legge:
«Osserva la tartaruga; essa non fa al
cun progresso se non sporge fuori il
collo ».
Chiunque vuole essere un Cristoioro,.
cioè portatore di Cristo, dovrebbe sfor
zarsi di «sporgere fuori il collo B,^se
desidera fare qualcosa che valga per
Dio e per il prossimo.
Cristo stesso non si è risparmiato e
chiunque desidera non solo di imitar
lo, ma anche di adoperarsi per dirada^
r le tenebre con la Sua luce, deve sbor
sare il prezzo. E il prezzo consiste nel
lavoro arduo, neirineomprensione, nel
lo scoraggiamento, nel disprezzo e in
molte altre difficoltà che vengono a
provare la nostra perseveranza.
E' strano constatare che la maggior
parte delle nostre pene proviene piut
tosto da parte della buona gente, che
non si rende conto del male che può
fare. Per giustificarsi di non contribui
re neirapostolato, essa critica tutti gli
altri che possiedono la fede e il corag
gio di portare Cristo nei settori della
vita moderna dove Egli è scarsamente
..; Vanno a respirare l'aria pura e salubre del Rifugio Giaf?.
conosciuto.
Unire e non dividere
Ai congresso di studi penitenziari,
tenutosi a Venezia nel 1958, il Card.
Roncalli raccontava che al Fonte Bat
tesimale gli avevano imposto il nome
. di Angelo. Così avevano concordato
dopo molte discussioni, la mamma
mosso e agitato dalla predizione di
mons. Facchinetti. Fu mons. Roncalli
a sciogliergli la lingua. Capita l'emo
zione del Padre gli domandò: « Padre^
perchè trema al mio cospetto? Io sono
un uomo come un altro: non ho me
riti, non ho fatto nulla che un altro
non possa fare e sono Vultimo servo
andato al municipio non si sovvenne
del Signore. Parli perchè io sono un
suo amico e le voglio bene ». Fu così
che Padre Valugani narrò all'Arcive
più del nome e lo chiamò Giuseppe.
scovo la confidenza fattagli da mons.
Divenuto vescovo, unì i due nomi An
Facchinetti.
• con le amiche di casa. Ma suo padre
gelo Giuseppe, iniziando così la sua
carriera diplomatica col mettere di
accordo la parrocchia e il municipio,
• la Chiesa e lo Stato.
Uno dei suoi principi più cari è il
seguente: « Io sto per ciò che unisce
; e tengo lontano tutto ciò che divide ».
Umiltà e grandezza
Sorrido sempre perchè mi chiama
lo non beato, ma beatissimo Padre,
quindi mi esortano alla bontà, e spes
so mi chiamano anche santo, per ri
cordarmi il mio impegno di santità ».
Così si esprimeva, amabilmente, Gio
vanni XXIII con don Giovanni Rossi.
diventerò Cardinale? E da quando
in qua si è visto un uomo come me
diventare Cardinale? Mons. Facchi
netti che mi vede addirittura Papa
vuole scherzare... Creda a me. Padre,
servirei meglio il Signore se fossi
Parroco del mio paesello ».
VOSTRA
VITA
SIA
Perchè ? ? ?
Facchinetti, Vescovo Francescano di
uomini che donne? E' forse la donna
Tripoli^ a un suo confratello, Padre per temperamento meno disposta al
Valuganì. «Fratello mio, ho conosciu- delitto? Sembra anzi che predominan
'Quest'uomo, che è figlio di povera
gente, diventerà Cardinale e forse
salirà alla Cattedra di Pietro. Si chiaii^a Angelo Roncalli e se dovessi incon rarlo amalo come un Padre di
letto ».
giorno l'Arcivescovo Roncalli
°®Pite al convento di Calusco
d'Adda e p
Valugani ebbe la buona
sorte di essergli vicino a mensa e
f ^
convento.. ma nonobontà dell'Arcivescovo non
g 1 riuscì di proferire parola, com
do in lei la passione sulla ragione, il
cuore sull'intelletto, dovesse esservi
più portata che l'uomo. Di quest'av
viso sono tutti i fisiologi e i criminologi. E allora come si spiega questa
notevole differenza? Un giornale pa
rigino ha proposto il problema a ri
solvere ai suoi lettori. Molte e sva
riate sono state naturalmente le ri
sposte, ma quella su cui si sono ac
cordati i più e che ha avuto il premio
è stata la seguente: nelle carceri si
trovano più uomini che donne, perchè
in chiesa si trovano piìt donne che
uomini.
CALMA, SIGNORI!
Racconta L. Veuillot che fu vi
sta un giorno arrivare in Paradi
so, umiJe e dimessa, un'ignota animuccia.
Ella entrò difl&lato, e non ave
va mai fatto fatica, nè versato la
crime, nè subito sventure, nè com
(Pio XI: Divini Redemptoris)
piuto opere mirabolanti. Iddio buo
no le assegnò un posto di molta
gloria, e si diffuse allora per l'as
semblea dei santi un mormorio di
PANEGIRICO MUSSULMANO
SULLA CHIESA CATTOLICA
L'ex Primo Ministro birmano Unu
in un messaggio al Santo Padre, af
fermava di essere « più che mai con
vinto che la Chiesa cattolica romana
e del materialismo che costantemente
Perchè, si domandano molti, le car
ceri di tutti i paesi accolgono più
gnello e predicatore come il Battista.
la religione cristiana fino dalle fon
damenta, di cancellarne ogni ricordo
dal cuore degli uomini, specialmente
della gioventù... Ma quando dal cuore
degli uomini si cancella Videa stessa
di Dio, le loro passioni senza più fre
ni, li spingono alla più selvaggia bar
CONFORME ALLA VOSTRA
FEDE ».
larne soltanto.
con tutti i mezzi di distruggere (e lo
proclama apertamente) la civiltà e
è una forza unificatrice contro le for
ze dell'oscurantismo, della ignoranza
E
O Salvatore Crocifisso, insegnami a
imitare le Tue soiferenze. invece di par
affermarsi e dominare, si è sforzato
DOVtJNQtfE
SEMPRE
Sentite ora la confidenza di mons.
Un Uomo mansueto come un a-
« Là dove il comunismo ha potuto
barie... ».
Mons. Roncalli rimase turbato : «Io
«LA
PAROLE DA MEDITARE
minacciano il mondo •».
Quale contrasto tra l'omaggio di
questo onesto buddista e il vilipendio
di certa stampa socialcomunista, lai
stupore.
L'angelo dalle palpitanti ali d'oro
che aveva scortato l'animuccia las
sù si chinò davanti a Dio, ottenne
licenza di parlare alla corte cele
ste, e gli uscirono dal labbro, leg
gere come una pioggia di petali
odorosi, queste strane parole:
« Questa anima si prese sempre
con lo stesso garbo mansueto e
sereno la porzione di sole, d'ombra
e di polvere che le toccava, e non
entrò mai in contesa se non perciò
che fosse offesa di Dio... ».
cista nostrana, che pare non possa
dire due parole senza dir male della
IMPRIMATUR
Chiesa cattolica!
Utini, 18 jun. 1959
Can. O. Comelli, V. G.
« Per ringraziare il Signore con.
viene aggiungere alla preghiera,
che è di parola, le offerte-ringra
ziamento, di opere ».
(Don Bosco)
BOULETTmo PARROCCHIALE
Edizione di Forni di Sopra
Mons. Vittorio Tonello, direttore ri^spons.
Arti Grafiche Friulane, Udine, via Preppo
anno XXXIl . N. 10
Ottobre 1959
gare spmtive... e le chiese restano de-
Ottobre
serie.
V
*1»
Il centro del nostro paese è stalo nhbelhlo di strade in porfido: alla dome
nica. durante la S. Mossa. >i sentiva il
penetrato nella vaile. Le vette dei Mon-
pesante martelho dei ro,npi-e..,.ori a mano... e si vedevano of.,,rai. bruciati dal
sole, curvi sui ciolloli-ruL-Ko: vicino
falconi. del Gruppo Cridola tra le albe
gelide e nei tramonti pieni di mistero,
na\ igano tra le vaporosi nubi in pro
macchina, stranieri. \vvnri\^; pensato;
«Ancora il tempo de::!: .fi;;..; In pae
li silenzio profondo e meditativo è
a loro passavano vilb
si civili come l'Ilalii'. n.i. -i;-i di civil
tà?! In un ambicnlc
pome
fondi colloqui con i cieli di cristallo
densi di azzurro. I boschi si tingono di
Forni ? ».
mille colori e agitano lentamente le
soffici chiome oranti, im itandoci alla ri
flessione delle cose eterne.
Quanti nostri uoiii!iti >051!' presenti
alla domenica? (ìuanli iriovijni? Quan
ti bambini? ecc....
Ancora la vita dei fornesi seminata
Ho inviato una slati-i Ica. Sua Eccel
lenza Moiis. Arci\ c~( o'n ; • ÌSon credo
tra i boschi, lungo i pendii delle erte
Bancate dei monti con enormi fasci di
elle il numero sia lenito t sigun ».
E un tempo «i ci-:? i ncori; peggio!
Basta leggere i doei'i.uMiti -torici la
fieno, con carri stracarichi. Lungi, oltre
la ringhiera dei monti, centinaia di cuo
ri che palpitano per la famiglia, con le
inani incallite, la fronte divenuta bron
zea dai lampi di sole e dalle sferzate
incessanti del tempo e delle impervie
stagioni, con la \oIontà di guadagnare
la \ita e di aprire alla famiglia un ro
sciati dai nostri bravi- Imi j-.-vroci, che
•
.
ci banno preceduto noi uo^l--no della
parrocchia.
Ottobre; Tutti alla S. Messa
seo e sicuro awenire.
L'estate è trascorsa come un turbine:
SANTO ROSARIO
maree di gente, d'amici, conoscenti dal
Meditazione
le
delle Verità Eterne
diverse
città
d'Italia e dall'estero.
Ruggito di motori, rigurgito di vita mo
derna, sìntesi nevrastenica del mondo
con invocazioni ardenti
alla SS. Trinità
e. a Maria Santissima.
attuale.
Ora pace. Preludio al lavoro spiritua
le, morale, intellettuale che erompe
CWWS^WAA^VVWWVWVWVWWW
dalle porte spalancate dell'autunno che
si presenta severo coll'indice teso verso
Rosufio
Il S. Rosario ci invita alla riflessione:
l'avvenire.
^^VSAAAAAAAAAA/Wm\AAAA^A^WSAAAAAA»SA^A»VW.WWVWWWVVWWVVVW
Ottobre: tempo di preghiera
«
H:
Ottobre: ascoltiamo la S. Messa ogni
«
La prima, più grande e sublime pre
Siamo di Dio — usciti da Dio — tor
niamo a Dio — da Lui dipendiamo.
La nostra vita è nelle Sue mani san-
ghiera: la Santa Messa ascoltata con
devozione, mediando la Passione e
Morte di Gesù.
tissimé. Non possiamo concepire nep-
E' il grónde sacrificio del Calvario
p'tfre un pensiero utile per l'éternità da
che si rinnova sui nostri altari. E' Ge
giorno, guadagneremo immensi tesori
di meriti.
La Messa ogni domenica
Purtroppo dilaga paurosamente lo
spirito di indifferenza. Troppa gente
sòlr.
sù, Agnello Immacolato, che presenta
trascura la santificazione della festa la
tìóÈhiamo adorare Dio come Creatoré é GòVerriatòre deiruniversò. Dobbia
le Sue santissime Piaghe e il suo pre
ziosissimo Sangue, per domandare pie
tà e misericordia al Padre celeste per noi
vorando, facendo lavorare e perdendo
la S. Messa. Giovani e uomini si pre
occupano di grandi gite, di scalate, di
mo ringraziare Dio per gli immensi beném spirituali è témporali che ci elar
gisce incessantementé; dobbiamo chie
dere a Ltii perdono delle nòstre colpe
comé ci esorta la bella preghiera del
Pater nòster; « rimetti a noi i nostri de
biti, come li rimettiamo al nostri debitori ». Dobbiamo chiedere grazie per
noi vivi e suffragi per i poveri defunti.
Misteri della vita di Gesh in terra:
Annunzialo da un Angelo • Culla di
Betlemme - Orto degli ulivi - Flagella
zione - Calvario - Sua Risurrezione.
Mistero della vita e/ern«: Gesù sale
al Cielo - Maria SS. viene trasportata
al Cielo in un nembo di gloria scortata
dalle legioni di Angeli - Incoronata e
Signora accanto al Trono di Gesù, Irà
gli Apostoli, Martiri, Vergini, Confes
sori che Le fanno corona... Ci sono an
cora seggi da riempire: attendono le
nostre anime...
Ecco la bellezza del S. Rosario che ci
|^WVVVS^V^AAAAAAVSAA^VVVVVVVVVVS^WVVVVVVVWWVS^VVVVVVVVVVVVVVV^
FRATELLI, redenti dal Sangue di Gesù, rigenerati nél fonte
battesimale, uniti nell'albero vitale della Chièsa... Preghiamo!
OTTOBRE CI INVITA!!!
solleva da questa valle di pianto, verso
gli splendori celesti, al grido «Padre
nostro che sei nei Cieli; Ave, 0 Maria,
piena di grazia... prega per noi! ».
Queste le preghiere più potenti e più
placaci e più facili per la salvezza no
stra e del mondo.
Ottobre 1959
BOLLETTINO PARROCCHIALE
= PaO- 2
della vita hanno bisogno di una carezza
e di un conforto celeste.
COSI' A
(ìlluggìatiira - Loglio
15 agosto: Solennità di Maria SS. As
sunta, patrona della parrocchia e tito
lare della chiesa madre. Solennità me
i
meniche in questo ambiente, per pre
di Forni allora cappellano a S. Giovan
pararlo in tempo dì record: il signor
parroco ha fatto le sue proteste.
ni), ringiovanita e accuratamente edu
★
ti, ha eseguito magistralmente la Messa
cata dal m. rev. Don Giovanni Mansut-
se. aveva destato preoccupazione: ma
del Vittadini, una stupenda « Ave Ma
venne il sole cocente e fece dimenticare
bìente delie Scuole professionali.
ogni ansietà. Pensioni, alberghi, appar-
★ Al « Ritrovo » viene presentato
il « refilée » di alta moda... per due
cori. Grazie a tutti: a voi, maestro Ce-
• lamenti furono presi d'assalto: non una
cameretta lìbera al ferragosto,
COLONIA. A giugno si riaprirono i
battenlì della Colonia « ODA » di Gori
zia che chiuse i battenti con il 27 set
tembre ospitando un complesso di 700
volte...
Si riaprono le Scuole... e si ripren
dono le lezioni della Dottrina cristiana;
subito. Il tempo siringe. Ogni lezione
è un passo in avanti nella vita; il prògramma
e bisogna attaccarlo con
tisene (la vecchia cantoria del parroco decisione,è vasto
con metodo e con disciplma.
La Mostra del costume Carnico
deirSOO, allestita con molto buon gu
ato e con grande impegno nelPam-
cupato. Il terremoto, con le sue scosse
che si sono susseguite per un buon me
tivo al bene comune.
ravigliosa. Il coro di S. Giovanni al Na
Purtroppo si è lavorato diverse do
prenotazioni numerosissime: lutto oc
portare all'umanità un contributo posi
ria » e nel pomeriggio una infinità di
I nostri alunni hanno sempre cornspo-
cto in modo soddisfacente alle premure
dei genitori, degli insegnanti e dei sa
cerdoti; i testi sono già pronti: le classi
preparate.
Avanti nel nome del Signore!
schia (mio caro e indimenticabile mae
stro di pianoforte), a voi maestro orga
nista, al presidente Minut e a tutti i
★ Festa al Giaf. La festa dell'a
micizia-è stata sospesa per .dare luo
go ad una festa di montagna al Giaf.
azione cattolica
cantori.
Rovesci di pioggia nel pomeriggio,
hanno impedito la processione voti\a
SEDUTE REGOLARI
dì S. Rocco.
Il signor Parroco ha delegato a ce
persone giornaliere.
All'Asilo furono presenti i gruppi di lebrare la S. Messa il m. rev. don
Azione Cattolica Maschile e Femminile Ermenegildo De^ Santa che ha tenuto
organizzata una pesca di beneficenza in
di Gorizia; in Cianderens il gruppo-di«
Cormons e in Stinsans, la Colonia di grande intimità e serenità.
biglietti sono in breve esauriti e tutti
un sermoncino .iil'occasione.--Festa- di
COI-' OTTOBRE
In occasione del ferragosto, è stata
favore della chiesetta di S. Giacomo. I
i premi vistosi sono stati vinti regolar
mente.
La popolazione, compresi i villeggian
ti. hanno dimostrato generosità e attac
camento alla parrocchia e ai suoi pro
Da tanto tempo non ci tro
viamo riuniti: ci siamo incon
trati in ^Chiesa alla S. Messa,, at
Vesperi, aUa S. Comunione, ora
abbiamo bisogno di
lavorare
profondamente nella nostra ani
ma e nel grande giardino della
parrocchia: il tempo è propizio,
la. buona volontà non manca.
Avanti !
blemi.
Ottobre = Lavoro lavori nelle nostre Chiese
Si riaprono le scuole
14 e 15 Settembre: esami di ripara
T
zione. Un gruppetto di ragazzetti si rijjresenta alle aule deserte da tre mesi,
con i libri sotto il braccio, per tentare
il salto agli ostacoli e balzare alla classe
superiore. Tutti promossi?
Anche i ragazzi die hanno frequen
Lai'sana: contegno esemplare di que
sti gruppi, assistiti da sacerdoti.
Caro don Luigi, spero che tu ti sia
già rimesso dalla caduta sul Clap Savon per raccogliere stelle alpine. Rin
grazia gli Alpini con i loro comandanti,
il dottore di Forni e quanti si preoccu
parono di te: un quadro a Maria SS.
perchè le cose potevano andare peggio.
Ci rivedremo alla prossima estate?
★
Visita a Forni dei « Pìccoli can
tori della S. Croce dì Parigi ». Il 3
settembre hanno eseguito, durante
la S. Messa bellissimi e armoniosi
canti liturgici. Hanno pure, nella
sala « Aurora », eseguito un vasto
programma di canti vari alla presen
II tono della \ illeggiatura in Forni è
impostato ancora sul riposo e sui pas
seggi- Le famiglie vengono per riposa-
'Te. Quindi: non bagordi, non vita mon
dana, non chiassi, non baccano. C'è
stata qualche nota di mondanità citta
dina, ma dai buoni ripro\'ata.
Le nòstre chiese erano rigurgitanti...
combe un nuovo anno formativo: di di
segno, studio, preparazione al lavoro.
La vita è dura: i popoli si affratellano:
il mercato comune porta vantaggi e
za di numerosissimo pubblico.
presenta problemi nuovi; abbiamo bi
sogno di operai specializzati che nella
★
società moderna
Il numero delle presenze dei vìU
eggianti è stato rilevante sino al 20
settembre: ora grande silenzio di
I nostri villeggianti
tato i Corsi delle Professionali si af
frettano a rispolverare libri e quaderni
di appunti, per gli esami autunnali. In
tomba.
Dal diario
devono
Vita religiosa estiva; \isita in Dioce
si della Madonna Missionaria di Fati
ma e consacrazione dell'Arcidiocesi al
I confessionali affollalissimi e assai nu
Cuore Immacolato di Maria. Dopo la
merose le SS. Comunioni. I Sacerdoti,
senza un momento dì respiro.
Consacrazione al Cuore Immacolato di
Maria della Forania a\ venuta in Am
pezzo alla domenica 12 luglio pomerig
!j?jljella villeggialura 1959
gio, la nostra Arcidiocesi ha avuto lo-
II ritrovo del villeggiante
tiam: esposta per due giorni nella Cat
^ Il grande garage sottostante al
cinema Aurora viene trasformato in
nore della visita della Madonna di Fa-
tedrale di Udine. Alla Messa del 15 lu
glio S. Ecc. Mons. Arci\escovo lesse
Tatto di Consacrazione dell'Arcidiocesi
Si riaprono
le scuole...
e si riprendono
le lezioni
della
un fussuoso ambiente per tratteni-
al Suo Cuore Immacolato; poi, in una
apoteòsi di applausi e di gloria, la ve-
Dottrina òrìsiana
bamb'ni
ar moderno, con musica ecc. e trat-
iierata Immagine della Mamma Celeste
riprese la via dei cieli per contatti spi
fino a tarda ora.
rituali con altre anime che nella strada.
jnenti e consumazioni: un grande
dare il
loro
contributo- positivo, assumere una re
sponsabilità di fronte alla famiglia e
alla società. Bisogna essere attrezzati e
. vincere il grande concorso alla vita e
alle posizioni sociali. I popoli vicini ci
danno l'esempio. La nostra patria, con
risorse naturali esigue, è ricca di vita
nuova, ricca di generazioni con forze
esuberanti, che devono espandersi e ap
per tutti i 'nostri
K stato approvato il progetto di de
corazione della chiesetta di S. Giacomo:
pure appro\'ato il progetto di sistemare
i confessionali nelle pareti laterali. Fino
ra l'inizio dei la\'ori non è stato possi
bile. Alla prossima prima\ era?
Il signor Nela- e Pauli Papa hanno si
stemato i parane\ i e le grondaie con re
lativi scarichi del tetto di S. Giacomo-,
speriamo di dormire tranquilli per una
cinquantina d'anni.
iloniio Droaflo eafcoiflalufi! Owdo
Da cinquant'anni i Inostro organo
non a\ e\ a avuto una mano per Vaccordatura. Moltissimi tasti non risponde
vano; diverse « ^•oci » erano stonate.
La ditta Rizzardini di Zoldo Alto
(Belluno) ha pro\ \ eduto alla installazio
ne del motorino di alimentazione e ad
una comi:>leta re\ isione. La spesa è sta
ta coperta con il ricavato della Pesca.
E' stata data disposizione per siste
mare il muretto dell'atrio della Madon
nina della Salute: sarà pronto per il 21
noN'embre.
ottobre 1959
BOLLETTINO PARROCCHIALE
Coffoquio con i nostri emigranti
C^rissim/: d<i tevìpo voi aspettate U
giornalino con tma specie di ansia mi£ta a legittima apprensione; incomincia
già a piovere qualche gradita protesta.
Chiedo scusa del ritardo e adduco al
na, Valeria, Giacomino, Giuliano, Ma
ria, Gidi Ticò, Lino, Elio, Liseo Moa-
sillio. Il numero è potenza: grazie, an
che a ti? Dino De Santa, per lai tua. ci.
postale. Saluti da parte di Cella Ciro,
cune ragioni.
Prima: la villeggiatura. Sono stato o-neratissim.o di impegni per tutta resta
te e non ho avuto il tempo disponibile.
Alle volte mi sentivo stanchissimo.
I primi giorni di settembre mi sono,
assentato dalla parrocchia per un po' d'i
giorni per raccoglimento spirituale e
•per motivi di studio e per lasciare un
che quello.
Di ritornos ìio ripreso il fardello, con
la croce quotidiana : ora. riprendo la via
dello vita e riprendo a pubblicare VAn
Maresia Filo Volpat: ti aspetto alla
proces.sione del Corpus Domini con il
baldacchino: ti faremo una foto bella
come quella che mi hai inviato. Salutissi7ni pure a Lorenzo e Dina Nasivera
Ho visto diversi emigranti passare le
ferie a Forni: ho provato grande gioia:
perciò di notizie ne avete sapute diver
Rosa.
Riapro il plico della corrispondenza
che è un pochino voluminoso. Corag
gio.
Caro Milanucio: ho ricevuto tutto e
sono contento. Felice anche della tua
salute e del tuoi cari. Ade!
Caro Galinuta: grazie della tua bella
letterina e della tua offerta per le no
stre chiesette: ne ho cinque sulle spal
le... e non so dove mettere mano. Il Si
gnore ti ricompensi. Saluta al bociuta.
Da Zurigo: Gratissimi i saluti di Ma
rio Canova, Vigioi Lino, Fiar, Gieniut
Pirelli. Pure di Grazia Anna dal Con
vitto di Zurigo; e Ferruccio, Alina, Ani
ta, Alda, Emnui, Giovanna, Elio Ticò.
Grazie, Managgia, della tua Kirche Ma
ria Lourdes, abbiamo tanto bisogno che
la Madonnina ci protegga. Auguri!
Ricambio di cuore a Giacomo e Aldo
Gherut, che rivedremo con gli sci if
prossimo inverno.
Da Yverdon: Luigi Cella, Vigili e fa
miglia: protestano perchè non ricevo
no il giornalino. Grazie. Mi affretto a
rivedere l'indirizzo e procuro di appor
Un mare di saluti poi... da Lina, Ttdlio, Gheso, Quintino, Gianna, Ines, Anziutti Maria e famiglia, Alfeo, Tomma
so, Nesto Cuogi, Vittorino Punta, Aldo,
Flora c famiglia De Pauli Mario, Gildo
Cella, Paola, Graziella, Giuliano e Busalas Dasas Danice.
Grazie del vostro pensiero e della
vostra unione spirituale e morale con la
parrocchia e con il paese di Forni. Vi
giornalino: controllo indirizzo, Renza,
espero farlo recapitare, Auguri di cgm
bene, pure a Valentino Anziutti Ptretu.
Da Aldorf: Dina, Mario e Stema Pim-
È stata sistemata la piazza del Mu
nicipio; la via Roma e la piazzetta
sorta in seguito alla demolizione
della casa Corisello. È stato aspor
tato un angolo dell'orto adiacente
alla canonica per completare il di
ALLA S. MESSA!
1
=
tmiq
Hill
'i
IH
HtDn
o
n&i
iiniiki
nai;
Dopo la partenza del signor segreta
rio Lusian, è partito, per nuova desti
nazione, pure U signor segretario co
munale Lapini. Con il mese di agosto
ha preso sede il sig. dott. avw Dome
nico Cotillo.
Auguri di buona permanenza.
e
a
o
Si è aperta la caccia. Molte SS. Mes
se deserte e poche lepri nel carniere.
Si parla di qualche camoscio abbattuto,
di qualche lepre e diversi forcelli.
L'estate del '59 passerà alla storia co
me poco fa\ore\^ole per i funghi. Causa
la siccità?
Illuminazione pubblica. - Da Cella si
Via Roma - Piazza del Municipio so
no state coperte con cubetti di por
fido; i marciapiedi con lastrette in
pietra: il lavoro si presenta ese
guito con sommo gusto e assai pra
tico: estetica, pulizia e duratura.
Scarsità di acqua - Il tempo cristal
lino ha permesso di eseguire i la
vori di agricoltura e completare lo
sfalcio del fieno; però la scarsezza
dell'acqua nell'acquedotto ha impo
nuova famiglio.
sto restrizioni alla popolazione. Si
fa sentire urgente il problema del
l'acquedotto nuovo.
r—
1—
'
'
Id
aireternità che ci attende vicinissima
Purtroppo siamo troppo distraili,
troppo vuoti. La nostra testa è piena
di immagini: giornali, fotografie di ogni specie, cinema, televisioni, gare
sportive. Ogni giorno abbiamo centina
ia di anime che si presentano ai tribu
nale di Dio. Chi pensa?
Scuole professionali - Lunedi 28 set
tembre gli alunni dei diversi corsi
hanno subito gli esami autunnali,
dopo alcune lezioni riassuntive. J1
coronamento dell'edificio deve com
pletare l'opera.
segno dell' ing. Valle.
ha. canonica ha subito dei ritocchi
e delle riparazioni di cui aveva ur
gente bisogno.
pe: Grazie e tanti auguri alla vostré
Da Lucerna; Teresa e Gigetto.
Da Oberhasli: Anna, Grazia, Giovan
I
alle verità eterne - alla nostra anima
Il Paese in opera
rOngiar fino all' Edelweis.
Da Porrenlruy: altra protesta per il
Peiii tioppo pi
ilillllliilululKltiiniiili.luliiliiliilii
Caro TaTundinut, biondo chierichet
to: grazie per il tuo pensierino tanto
grazie tante.
I
jL
tino.
è estesa fino ad Andrazza e dal-
Da Biojiay: Angela e Remo Speciu:
TUTTI
A tutti pace e bene in Domino.
Dalla Francia: grazie. Toni, della
cioccolata: finalmente un bocconcino
dolce anche per il parroco! e del caffet-
re rimedio.
gentile. Saluta papà e mamma.
1
Francia.
Betta, Diana, Pia, Ettora, Bailo Brat,
de la vita ordinaria: in "Nomine Domini.
|
che si sono ricordati di un saluta dalla
anime: così sia.
lievo. Ora ognuno ha ripreso il suo poMo di lavoro e di combattimento: ripren
capitato ad ogni singolo emigrante, è
causa il parroco, o qualche disguido po
stale 0 nessuno si è preoccupato di far
recapitare al parroco l'indirizzo preciso.
Se qualche firma è indecifrabile, chie
do venia e ringrazio del buon pensiero
che i firmatari hanno avuto.
e sana educazione!
rocchia e per tenervi uniti nella carità
del Salvatore nostro. Mi era venuta la
tentazione di non fare più il giornalino,
per tanti motivA-. l'Angelo Custode mi
ha dato l'ispirazione di scriverlo ancora
per amore di Dio e per il bene delle
OTTOBRE:
N. B. — Se il giornalino non viene re
del proprio parroco. Questa è una bella
gelo per farvi partecipi della vita di par
1
bino Gesù.
Un ringraziamento particolare a tut
ti i bimbetti che sono stati ospiti della,
colonia di Lignano e si sono ricordati,
assieme alle persone che lì assistevano,
po' gli affari in letargo: è un riposo an
ge a viva voce e ciò vi ha arrecato sol
auguro ogni bene, felice di vedervi al
più presto attorno alla Culla del Bam^
Pag. 3
Giovedì 1" Ottobre si sono riaperte
le scuole elementari con la S. Mes
sa celebrata alla Madonnina alle
ore 9.
Stinsans, Camping -1 fratelli Luigino
e Ciro Coiman hanno costruito un
bel camping; durante Testate era
popolato di vetture estere.
primo tentativo di FABBRICA PER
OCCHIALI in Forni di Sopra - H
salone-laboratorio è pronto nell'a
bitazione nuova dei fratelli Clerici
Toio, nei pressi di villa Gorizia.
Per Forni sarebbe un grande van
taggio poter collocare una parte
almeno delle nostre ragazze in qua
lità di operaie vicino alla propria
casa. L'iniziativa merita tutti gli
appoggi possibili.
1
1
n
Ottobre 1959)
BOLLETTINO PARROCCHIALE
Pag. 4
200; fam. Coiman Isidoro in occasione
delle nostre fuiflie
MATRI^W^'I - NATI - MORTI
5 Pavoni Gerardo Giru.
6 Barba Giulio Suli.
Continua la flessione paurosa delle 7 Comis Elvira in De Santa (Nene).
nascite. Bilancio di nove mesi: dieci
nati; ventidiie morti.
In breve. Forni di Sopra, invece di
paese <lì vìlleggialura, sarà trasformato
in un vaslo. ombroso, silente cimitero.
Nelle litanie dei Santi noi preghia
I nostri ammalali, chiamati ultima
mente all'eternità, hanno fatto profes
sione di Fede e atti di amore di Dio e
hanno avuto sensi di delicatezza e di
riconoscenza verso il sacerdote, da
mo: HSignore, ti supplichiamo di darci strappare le lacrime. Il Signore accordi
i frulli della lerra! ».
a lutti la vita eterna e il conforto ai
Le piante producono frulli copiosi e parenti.
uberlosi; i fiori si moltiplicano in mo
Un ringraziamento particolare a tutte
do stupendo. Le nostre famiglie quasi le persone che hanno assistilo con sacri
ficio gli infermi; che hanno partecipato
deserte, senza il profumo di bimbi.
A chi la responsabilità dinanzi a Dio, al dolore delle famiglie colpite dalla
dinanzi alia Chiesa e dinanzi alla so
sventura e che hanno manifestato carità
cietà?
verso i sofferenti.
MATRIMONI
Chi usa missricordia, troverà miseri
cordia.
Hanno contrailo malrimouio:
1 Cappellari Giacinto Marida con An-
del matrimonio del figlio Ciro 500; Tit
ta Donati nella sua visita a Forni 1000;
dott. Giongo (Satanasso) 5000; Colonia
di Cormons 2000; Giovanni De Paoli
Canzian 500; N. N. 5000; De Santa fe
dele per riparazione muro pronao Sa
lute 500; Aldo Lozza in occasione dèi
battesimo nipotina Lozza Lucio 1000;
per onorare la memoria di Barba Giru
i famigliari 1000; Nico Tromba e la boi
Ricco è il professore che della scienza ha
fatto il centro di ogni sua aspirazióne;
ricco il Ministro Tale che vive solo per
il trionfo della sua ideologia; ricco il si
gnor Tal'altro che ripone Io scopo della
vita nella notorietà e ricco chiunque rimane attaccato a qualcosa che non è di
Dio; ricco perfinó il mendicante quando
guarda il fasto dei divi bestemmiando di
cupidigia.
Ciascuno a suo modo, costoro sL danno
suta Franca 1500; Pavoni Danice Dasas
la zappa sui piedi, ma — si sa ~ per le
500 (grazie Busalas!); la famiglia Sma
loro sollecitudini, per i loro sotterfugi e
niotto in occasione del battesimo del fi
glio AK'aro 1000.
per tutto ciò che in loro si chiama «sa
perci fare », il mondo li reputa furbissimi.
RESTAURO CHIESA S. GIACOMO:
Saggio è colui che considera vana ogni
Siora Dina 2000; Anna Maria Dome-
cosa terrena. Egli entrerà nel regno dei
neghetti in occasione del suo onomasti
Cieli perchè glielo permetterà appunto
co 5000: Velia Sarda 1000; Perissutti
la sua indigenza.
Mamante (Famiglia) per onorare la def.
Tutto va tolto dal cuore per metter
Dora e il fratello Giulio 1000.
vi Iddio solo, secondo l'ordine stabilito
PER L'ANGELO:
per la cruna di un ago, così un ricco è
Zattiero Elia 500; Melio Pirin 500;
Schiaulini Zui 1000; Ester Patiigo 1000;
sempre negato all'eternità. La minusco-
dal Padre. Come un camello non passa
/
y^y^yWVyVS,^VWWys<WVVVWWVWWWVWWVWVWW^AAAAAAA^AAAAAA^
la cruna è lo stesso che l'impervia stra
da attraverso alla quale si arriva al Cie
lo: colui che si ritrova gonfio di affetti
umani non la supererà mai.
ziutti Silvia Piretu.
Tuttavia c'è chi vi s'incammina col
2 Barchetta Tommaso con Ardilo Ric-
suo bagaglio di brame insoddisfatte, do
po una lunga vita di preoccupazioni,..
cardìna.
Costui non passa. C'è chi va carico di
3 Cohnan Ciro Stìnsans con Diem An
rimpianti per quel che avrebbe potuto
fare e godere ancora col suo patrimonio.
E non passa. C'è infine chi si ritrova su
namaria.
1 Vita Bruno con Schiaiilini Elsa.
Auguri (ì{ vita felice in una famigìia
di essa dolente di lasciare un mondo di
chimere a cui aveva sacrificato la sua
volontà intera. Questo pure non passa.
crisliuna.
NATI
Allora essi si avvedono, con terrore,
1 Coiman Silvia di Ciro.
aver speso male il loro tempo, di non a-
2 Coradazzi AnnaTeresa di Osvaldo.
ver afferrato il vero senso della vita, ma
2 Venier Fabio di Erminio.
la tremenda situazione non cambia: in
•l Lozza Lucio di j\IarÌo (forestale).
paradiso ci va lo smilzo. I boriosi, gli
egosti, i vitaiuoli, i crapuloni, i vanitoà,
.3 Spedo Cinzia di Willy e di Rosina
i testardi ed altre persone affini riman
gono, perchè sono trpppo grossi, troppo
pesanti, troppo ricchi di materia e non
Antoniacomi.
6 Smaniotto Alvaro di Domenico.
N. B.
• A Roma è stata battezzata
Volpi Patrizia, nipotina di Titon Ongiar; a Fonzaso. Mario Canu è divenuto
papà felice di una bimbetta: Annarita.
Benvenuti al mondo, angioletti!
MORTI
Apro il lugubre registro dei morti.
Mi trema il polso e mi balte il cuore.
Quanti? Il nostro cimitero ha accolto
già ventitré salme.
La vita sfugge: il sepolcro si spalan
ca tetro ai nostri sguardi; la Vita Eter
na si avvicina per tutti inesorabile.
Motivo di conforto. Tutti i nostri
ammalati sono stati assistiti con somma
cura: hanno ricevuto, prima del gran
de trapasso, diverse volte la S. Comu
nione; sono stati confortati dai Ss. Sa
cramenti degli infermi.
/
Dieci anni fa si temeva il sacerdote.
Pochissime persone si facevano premu
ra di chiamare per tempo il sacerdote;
ora il ministro di Dio trova diversi apo
stoli che preparano la venuta della Mi
sericordia del Signore. Avete salvato
un'anima? Avete meritata la predesti
nazione per la vostra animai
ce la fanno a salire.
Tempi di vendemmio.
Che vale all'uomo guadagnare il mon
do intero se perde la sua anima?
OFFERTE
Titta Donati 1000; Giovanni De Pauli
Canzian 1000; fam. Perissutti Mamante
(Anna) 500.
MADONNA DELLA SALUTE:
Zattiero Elia 500; Melio Pirin 300;
Ferigo Moreno Diego 1000; Cella An
gelico dalla Francia 1000; Bepi Moret
pure dalla Francia 1000; N. N. 2000;
PRO RICREATORIO:
Famiglia Clerici Gallo per onorare la
memoria del papa Gallo 2000; Anziutti
Ester 1000; Gino Moret in memoria del
la def. sorella 500; Anziutti Deero per
Lucio 1000.
alle esigenze dello spirito, il solo cbe
dia un significato ed un valore a queste
PRO MOTORINO ORGANO:
Pavoni Minio 1000.
Grazie. Il Signore vi ricompensi con'
le sue benedizioni.
nesto dalla Ffancia' 5(X); signora Ida An
ziutti per onorare la memoria della
Il
V. V.
« E' più facile che un cammello
p'éssì per la cruna di un ago, che
un ricco entri nel Regno dei Cieli ».
lontà del Signore si gioca l'eternità. Ma,
1 Barba Sani Struca.
del battesimo della nipotina Annarella
2 Barba Gallo Clerici Giovanni.
nata a Roma 10(W; Oreste e Aurelia dal
chi più chi meno, tutti siamo ricchi fin
quando lion ci siamo spogliati dei deside
4 Barba Acu Nela.
prova.
Benedetta povertà, quando riecheggis^
1000; Titta Titon Perissutti in occasione
la Francia lOCX); Schiaulini Elsa iìi occa
sione del suo matrimonio 1000; N. N.
gottimento di coloro che hanno fallito 1»
nelle nostre orecchie il monito supremo:
« Insensato, questa notte morirai ».
li ricco che non agisce secondo la vo
3 Perissutti Luigi Moret.
glia dell'eternità saranno quel che saran
no; Dio non voglia che ci colga lo sbi'
Consumare l'intera esistenza e perde
mamma Dosoliria e del fratello Oreste
Ora rileggo gli atti di morte;
creature che noi siamo. Domani sulla so
re il più? No,... è da stolti!
funta 1000; N. N. da Trieste 800; per
restituzione orologio rinvenuto N, N.
ria 2000; Galinuta dalla Svizzera 1500;
Pavoni barba Checu Preve per oriorarè
la memoria della defunta Pirina 2000;
Bortoletto Machinuta 500; Savian Er
na loro di danno rendendoli obesi. Me
in occasione del battesimo del nipotino
onorare la memoria della mamma de
1500; Donne per Madonnina Missiona
Corrono i loro anni col miraggio della
agiatezza, ma questa stessa alfine tor
glio non rimpinzarsi di zavorra e conse^
vare mente e cuore sgombri da cure
mondane; ossia è più redditizio pensare
memoria del nonno 1000; Lozza Aldo
Clerici Agostino 400+ 300; Signora A.
Coiman da Lissone 5000; Clerici Anto
nio 2000; Schiaulini Zui 1000; Fino Zorz
3000; Chek Alba 600; fam. Clerici in
Anche ai furbissimi, purtroppo la scal
trezza non avrà valso a salvarli;..
ri terreni. Ricco è il mercante che d'en
tro di sè ha elevato un altare al denaro.
IMPRIMATUR
Utìni, 28-9-1959.
Can. 0. ComélU, Vie.
BOLliETTINO PARROCC5HIALE
Edizione di Forni di Sopra
^
Vittorio Tonello, direttore responsabift
Arti Grafiche Frìula:ne - Udine
1^