Uno sguardo sugli avvenimenti culturali

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Uno sguardo sugli avvenimenti culturali
IL MODO PIU' EFFICACE
Spedizione in abbonamento postale 70% - Filiale di Napoli
DI COMBATTERE
LA CATTIVA STAMPA
E' SOSTENERE
E DIFFONDERE
Periodico di arte attualità cultura diretto da Paolo Rossi
Indirizzo Internet: http://art.supereva.it/puntostampa.freeweb
Corrispondenza: Casella Postale 1008 * 80127 NAPOLI
Anno XXXIII - N. 2 * Febbraio 2005
LA BUONA !
Editoriale
Un bilancio di questi
anni di attività
Cari lettori, siamo riusciti, grazie alla
collaborazione di alcuni nostri redattori,
a rendere la periodicità di questo giornale
fissa.
Senz’altro lo sviluppo delle tecnologie
e di internet hanno contribuito alla
realizzazione del nostro progetto
giornalistico, ora occorre la collaborazione di altri giovani per offrire ai lettori
maggiori e più dettagliate notizie sugli
avvenimenti d’arte.
L’invito che vi rivolgiamo è quello di
collaborare alla nostra testata con quelle
notizie che possano interessare a quanti
operano nel campo artistico (sia quello
letterario che quello visivo), con articoli,
poesie, invio di foto di opere da poter
pubblicare in queste colonne.
Ricordo che quando demmo vita a
questo periodico le nostre menti ed i
nostri animi fibrillavano nell’esposizione
dei progetti che volevamo realizzare.
Oggi, a distanza di tanti anni, vedo che
per vari avvenimenti che si sono succeduti, molti di questi progetti si sono
“affossati”. La casa editrice, a cui demmo
vita, ha pubblicato oltre cento testi di
autori non noti, poi ha dovuto chiudere i
battenti per le enormi spese di gestione
ed i pochi introiti; il premio di poesia
contemporanea ha avuto una lunga stasi.
Sì, una stasi perché è nostra intenzione
di ripristinare quell’edizione del premio
di poesia che veniva portato avanti con
semplicità e senza subire pressioni di
sorta da nessuno.
Anche se gli anni sono passati siamo
restati i “ragazzi di ieri”, pronti a
lanciarci in tutto ciò che possa essere di
pubblica utilità per gli operatori culturali.
Forse saremo dei sognatori, forse dei
Don Chisciotte che combattono ancora
con dei mulini a vento, ma siamo certi
che altri come noi ci seguono e sperano
nelle nostre molteplici atività.
Uno sguardo ...
sugli avvenimenti culturali
* Il Surrealismo di Lanfranco: “C’è
solo un giovane di grande talento nella
pittura italiana moderna, e si chiama
Lanfran-co”: così si espirmeva nel 1965
il celebre pittore belga Magritte a proposito di Lanfranco (all’anagrafe
Frigeri), eclettico artista mantovano,
classe 1920, precursore del surrealismo
italiano e protagonista ancora attivo sul
palcoscenico artistico internazionale.
Le opere di Lanfranco saranno esposte
a Cesena nel Palazzo del Ridotto, in una
mostra antologica dal titolo “Il surrealismo di Lanfranco”, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di
Cesena in collaborazione con il Comune e la Provincia di Mantova e la Fondazione Banca Agricola Mantovana.
64 dipinti, 16 sculture e alcuni disegni
allestiti su due ampi piani che
ripercorrono l’intera produzione
poliedrica del Maestro, dagli inizi negli
anni ’30 fino ai giorni nostri. Mezzo secolo di storia raccontato con gli occhi di
un artista visionario, affascinato dal rapporto uomo-macchina, che spazia da architetture e costellazioni planetarie a rappresentazioni del sacro, con un occhio
rivolto alla fantascienza e a paesaggi fantastici e surreali.
La mostra è corredata da un ampio catalogo a cura delle Edizioni Tre Lune di
Mantova, che presenta saggi critici di
Giorgio Cortenova, Claudio Cerritelli,
Janus, Umberto Artioli, Alberto Cappi e
del prof. Giorgio Bernardi Perini.
Il Maestro Lanfranco, caposcuola dell’arte fantastica e precursore con la sua
arte visionaria del surrealismo italiano,
vive ed opera da sempre nella quiete del
suo paese natale di Quingentole in provincia di Mantova, dove è nato nel 1920.
Una scelta di vita e di artista che, dopo
le prime fugaci esperienze internazionali a Parigi, Londra, New York, lo porta a
rifugiarsi nella sua “bottega” per esprimere la sua suggestiva fantasia e prevedere
fin dagli anni ’30 l’uomo del XXI secolo,
quello del rapporto uomo – macchina e di
una organizzazione sociale guidata dalle
tecnologie avanzate.
Il mondo del Maestro è quello “dell’altrove” e del futuro, degli androidi e della
famiglia stocastica, ma Lanfranco è un anche un’artista dai molteplici interessi culturali perché pratica con eguale talento
molte discipline.
Il disegno, elaborando fin dal 1935, a soli
quindici anni, il primo fumetto di fantascienza italiano, di cui l’Editore Nerbini
di Firenze (editore de “L’avventuroso”)
ne pubblicherà poi qualche stralcio. La
scultura, arte ereditata dal padre che operava nello studio di Trentacoste, che lo ha
reso famoso fin dagli anni ’50 quando ha
vinto il primo premio per una formella del
portale del Duomo di Milano (superando
Luciano Minguzzi e Lucio Fontana) e per
la realizzazione della statua marmorea il
“Beato Carcano” che si trova ora collocata su una delle guglie dello stesso Duomo di Milano; un’altra scultura del Maestro, “San Giovanni dell’Apocalisse” del
1955, si trova nel cimitero monumentale
di Milano. Il famoso Henry Moore, che
aveva avuto occasione di vedere le sue
sculture sulla rivista “Diorama”, gli scrisse
da Londra, nel marzo 1956, una lettera
nella quale esprimeva il suo compiacimento per le opere che giudicava molto interessanti. La pittura fantastica, che lo ha
definitiva-mente affermato con le sue opere che si trovano in tutto il mondo (in particolare Stati Uniti, Inghilterra, Francia,
Germania ed Austria) e che lo ha fatto apprezzare da Magritte, da Salvador Dalì e
da Graham Sutherland. Riconoscimenti
importanti gli sono pervenuti anche da
Brian W.Aldiss, una delle grandi firme
della fantascienza mondiale, autore di best
sellers ma anche commediografo poeta e
saggista che ha detto di Lanfranco “il potere di immaginazione della sua mente è
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dei più impressionanti e la commistione
di meraviglia e di serenità è qualcosa di
completamente unico nella mia esperienza”, ed ha usato il quadro “I grandi maestri del sogno” del 1970 per la copertina
del suo libro “A Romance of the Equator
– Best Fantasy Stories”. La poesia e la
scrittura, passioni che ha coltivato fin
dalla sua gioventù e intensificatesi probabilmente per le sue frequentazioni con
lo scrittore Dino Buzzati e con il più famoso dei poeti greci, Odysseus Elitis,
Premio Nobel 1980 per la poesia.
Lanfranco ha vissuto pure le esperienze
del ritratto. Personalità complessa,
Lanfranco è approdato, sempre nei suoi
modi surreali, al sacro: in varie chiese
mantovane ed ancora a Milano, dove l’arcivescovo Giovanni Battista Montini, futuro Paolo VI, rilevava il “drammatico
messaggio di suggestiva meditazione”
nelle pale d’altare destinate alla chiesa
della Madonna della Medaglia Miracolosa, consacrata nel 1962.
* Per una vacanza culturale : Dopo
nove anni di successi e provata esperienza i nostri incontri estivi nei luoghi del
silenzio sono diventati per molti di noi
un appuntamento irrinunciabile per ritrovare vecchi amici e per fare nuove conoscenze; per ritornare nelle località scoperte nelle stagioni precedenti e per conoscerne di nuove; per ascoltare, riflettere e confrontarsi su argomenti culturali
di attualità o sui problemi intorno ai quali da sempre l’uomo si interroga per dare
senso alla vita.
Lo Studio Filosofico Domenicano e l’Associazione Culturale Accademia sono
perciò lieti di presentarvi un ricco ventaglio di proposte per le vacanze della prossima Pasqua e della prossima estate.
Ritorneremo presso Monasteri e Santuari già conosciuti negli anni passati come
i luoghi più adatti per le nostre vacanze
culturali, e ne avremo a disposizione due
nuovi di particolare attrattiva: il Centro
Piccole Suore della Sacra Famiglia sulla
riva veronese del Garda a Brenzone, e il
Centro p. Virginio Rotondi a Castelgandolfo.
Potremo riprendere tematiche che sono
state richieste negli anni passati e nuovi
argomenti di storia e letteratura con docenti specializzati che metteranno a nostra disposizione la loro preparazione, si
confronteranno con noi e faranno in
modo di rendere accessibile a tutti il loro
linguaggio. Potremo così ascoltare lo psichiatra con il teologo, il filosofo con il
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cultore della morale, lo storico con il filosofo, il musicista con il giornalista e
altri esperti.
Ad arricchire le nostre settimane contribuiranno come sempre, oltre alla presenza di qualificati relatori, il clima di amicizia che caratterizza i nostri incontri e la
possibilità di condividere la vita di preghiera, di meditazione e di rapporto con
la realtàdelle comunità monastiche e religiose che ci ospitano.
Non resta dunque che darci appuntamento a Pasqua o a questa estate, per una delle
settimane che trovate presentate in questo depliant, e per condividere questa preziosa opportunità di arricchimento culturale e spirituale nel meraviglioso clima
dei luoghi del silenzio.
* Fausto Roma, l'arte simbolica nella
capitale: Fausto Roma, uno dei principali esponenti dell’arte contemporanea
internazionale, sarà nella capitale per una
personale nella Galleria degli Horti
Sallustiani, nell’ambito dei grandi eventi
romani organizzati dalla Regione Lazio.
La mostra, che sarà inaugurata il 15 marzo e rimarrà aperta al pubblico fino al 15
aprile, presenta le opere più significative
di Fausto Roma: il tutto in una delle gallerie più prestigiose della capitale.
L’evento è promosso con il patrocinio
della Regione Lazio, della Soprintendenza speciale per il Polo Museale Romano
e con la collaborazione dell’Associazione culturale Il Faro.
La mostra è curata dal Prof. Claudio Massimo Strinati - Soprintendente speciale
per il Polo Museale Romano – responsabile anche dell’elaborazione dei testi critici, degli apparati biografici e bibliografici, della documentazione multimediale
e dell’organizzazione degli incontri con
la stampa per la mostra.
Per l’occasione, verrà presentato anche
il catalogo dell’artista, che conterrà, tra
le altre cose, il romanzo “Il sacro mandato”, scritto da Enrico Smith e ispirato alle
opere di Fausto Roma.
Scopo della mostra è quello di ricostruire il vissuto creativo dell’artista, delineando un percorso di oltre trenta anni che
dagli anni ‘70 giunge ai giorni nostri. La
costante che sin dall’inizio caratterizza il
suo lavoro è il ricorso al simbolo o, se si
preferisce, al valore simbolico assunto dai
segni, interpreti di esperienze sensoriali.
L’artista traduce le forme in immagini affidate alla pittura, alla possibilità di costruire sulla superficie della tela lo spazio attrezzato da segni e colori, l’arte si
traduce anche in gioielli raffinati e ricercatissimi.
Fausto Roma nasce a Ceccano (FR) nel
1955, compie i suoi studi presso il Liceo
Artistico e l’Accademia di Belle Arti di
Frosinone. Dal 1977 lavora nel campo
dell’arte, si occupa di pittura e scultura.
Con il suo lavoro prosegue un percorso
tracciato già dagli albori della nascita dell’arte italiana. Infatti, ricostruisce una via
interrotta da quegli artisti dell’Arte Povera che mescolarono esigenze italiane a
quelle americane.
Questa prima parte del suo percorso di
ricerca copre ben quindici anni durante i
quali trovano posto anche le attenzioni
verso le arti minori, l’uso di materiali da
recupero e l’assemblaggio di elementi poveri, composti sullo spazio-superficie seguendo principi di chiaro stampo
dadaista. Graduale è il passaggio dall’attenzione per la superficie, alla scoperta
dell’oggetto in qualità di “corpo” immaginativo nello spazio, ossia quale architettura fantastica. Dopo questo periodo,
Fausto Roma rivolge la sua attenzione
verso la scultura, dapprima come estensione aerea, fantastica, che dialoga e conquista lo spazio, poi come corpo definito
ed autonomo, opportunamente plasmato.
L’interesse antropologico contrassegnato sia dalla meditazione sull’importanza
della forma, sia sulla finalità che la unisce all’uomo, alle sue azioni, a quelle
della sua quotidianità, ha animato opere
che appartengono a questo periodo. A
partire dagli anni novanta Fausto Roma,
prendendo come archetipo la forma
totemica, inizia a costruire sculture-architetture, indirizzando il suo interesse verso un innalzamento dell’idea del simbolo. Evidente è anche il richiamo alla natura che lo circonda, soprattutto nella realizzazione delle sculture-albero, nelle
quali cerca di riprodurre l’immagine del
movimento. A tal proposito, è importante ricordare l’Albero della Vita (2001),
scultura alta 11,50 metri, realizzata dall’artista in occasione della visita del Papa
a Frosinone.
Le ultime opere realizzate negli Stati
Uniti e in Germania rivelano una sorta
di nuovo stimolo suggestivo alla ricerca
continua e costante dell’artista, ricerca
che lo sta conducendo verso una scultura che ben si colloca nell’ambiente antro-pizzato.
Scuola: partono i progetti “nuove
tecnologie per i disabili” :Il Comitato
dei Ministri per la Società dell’
informazione ha approvato tre importanti
progetti riguardanti il settore istruzione.
“Si tratta di tre progetti altamente
innovativi e di grande impatto sociale”,
ha spiegato il Ministro Letizia Moratti.
“I primi due si rivolgono a due categorie
di ragazzi svantaggiate: gli studenti
disabili e i minorenni detenuti negli
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istituti di pena. Il terzo progetto, invece,
introduce la sperimentazione dei libri
elettronici in 150 scuole, uno strumento
molto atteso dagli studenti e dalle
famiglie”.
“Il progetto per gli Istituti penali
minorili”, ha detto il Ministro Moratti,
“ha l’obiettivo di realizzare una
infrastrut-tura di videoconferenza e di elearning a disposizione dei docenti che
operano nei 22 Istituti penitenziari
minorili, al fine di favorire il recupero
dei giovani e formare figure professionali
operanti nell’ambito dell’Ict nel corso del
periodo di detenzione, collegandosi alla
scuola più adatta per favorire tale
formazione”.
Il progetto nasce da alcune iniziative in
questo settore avviate autonomamente
dalle scuole e dalle amministrazioni
locali e dalla positiva esperienza
dell’iniziativa “Videoconferenza ed elearning nella scuola in ospedale”. Esso
verrà finan-ziato con 2,5 milioni di euro
dal Miur, ai quali si aggiungono i
finanziamenti del Ministero della
Giustizia (pari importo) e del Ministero
dell’Innovazione (4 milioni di euro).
“Nuove tecnologie e disabilità nella
scuola” è il titolo del secondo progetto.
“Esso ha l’obiettivo di rendere concretamente accessibili le Ict agli studenti
disabili”, ha spiegato il Ministro Moratti,
“mettendo a sistema le migliori pratiche
realizzate nelle scuole, anche in ambito
europeo, riguardanti l’utilizzo delle
nuove tecnologie”.
Il progetto opererà nell’ambito di tre aree
(disabilità sensoriale, disabilità motoria
e disturbi dell’apprendimento, con
partico-lare riferimento alla dislessia) e
si propone quattro obiettivi: l’acquisizione di competenze tecnologiche, il
miglioramento della competenza professionale dei docenti, la possibilità di
scambio di metodologie tra gli insegnanti, l’annullamento del gap tra gli
studenti disabili e gli studenti normodotati.
Il progetto, che sarà attuato dal prossimo
anno scolastico, verrà finanziato con tre
milioni di euro da parte del Miur e con
tre milioni di euro da parte del Ministero
per l’Innovazione e le Tecnologie.
Il Cmsi ha infine approvato un progetto
di sperimentazione di libri elettronici in
150 scuole di 4 regioni italiane, proposto
in collaborazione con Ibm e Mondadori,
che prevede il coinvolgimento delle
Direzioni regionali di Lombardia, To-
scana, Lazio e Puglia, oltre alle Direzioni
generali degli ordinamenti e del
Personale della scuola; per tale progetto,
che verrà avviato nei prossimi mesi con
la selezione delle scuole e con una fase
di formazione del personale docente, è
previsto un finanziamento di due milioni
di euro a carico del Miur e di un milione
di euro a carico del Ministero dell’
Innovazione.
Abbiamo letto per voi
Fabio Vittorini - La soglia dell'invisibile - Carocci Editore - euro 16,20: Una
tragedia, un melodramma, un film:
Macbeth. Tre autori: William Shakespeare, Giuseppe Verdi, Orson Welles.
Una minuta costellazione di testi, ognuno dei quali ospita i testi precedenti, presentandosi come un tessuto di richiami,
citazioni, rimozioni e vuoti non sempre
istituiti secondo la logica di una derivazione localizzabile, di un’imitazione volontaria, ma spesso secondo quella della
disseminazione. Più del fatto che un testo ne riproduce un altro, deve essere
considerato rilevante il fatto che ognuno
di essi produce un senso relativamente
autonomo nel momento in cui riattiva in
tutto o in parte il senso dei testi che sono
in esso disseminati, prima di innestare a
sua volta del senso in quelli in cui viene,
successivamente, in tutto o in parte disseminato. I tre Macbeth vengono letti
come altrettante epifanie di un unico testo, il cui significante, al di là delle metamorfosi che lo investono (dal linguaggio
verbale a quello musicale, a quello cinematografico), lavora incessantemente su
se stesso in relazione a un ristretto numero di nuclei semantici. I tre autori vengono colti nell’atto di codificare,
decodificare e surcodificare testi, cioè
mentre scrivono, leggono e attraversano
senza sosta la frontiera tra scrittura e lettura, portando a compimento qualcosa
che non è né l’una né l’altra, qualcosa di
instabile, di fuggitivo, che riunisce in sé
i tratti dell’interpretazione, della citazione e della trasposizione. Ci appaiono cioè
come autori-lettori che non solo decifrano, ma accumulano linguaggi, si lasciano instancabilmente attraversare da essi,
divenendo a loro volta il luogo e la figura di quell’attraversamento.
AA.VV. Una fetta di pane - Storie e ricette del pane toscano - Libreria dell'Orso edizioni - pp. 84 - euro 6 - Collana Saperi e Sapori: Il pane toscano:
la sua storia e le sue tradizioni, le informazioni sulle sue qualità e proprietà, i racconti di vecchi fornai con la farina nel
sangue, i suggerimenti per l'abbinamento
tra tipi di pane e cibo. Un vademecum
per orientarsi nel mondo del pane e per
rendere valore al più antico e al più simbolico degli alimenti
Maria Teresa Luciani - Musica
Mundi. Percorsi di ascolto - euro
3 0 , 0 0 :
L’ascolto è
un’attività della mente multiforme, non
una semplice
percezione fisica, pertanto
necessita di
un’ educazione per seguire,
razionalmente
ed emotivamente, il fluire della comunicazione, andare “oltre”
il significato superficiale, arricchire il
proprio mondo col mondo dell’altro,
empaticamente.
L’ascolto musicale diventa più complesso perché investe il linguaggio musicale
che ha le sue peculiarità, le sue regole.
I percorsi di ascolto presenti nel volume
facilitano un ascolto attivo attraverso un
supporto, quale la natura, l’immagine, la
fiaba, la poesia, universi con i quali si
ha maggiore consuetudine.
Le cinque tematiche scelte, Musica e
Natura, Musica e Infanzia, Musica e
Fiaba, Musica e Religione, Musica e
Poesia, hanno lo scopo di aiutare la
comprensione del brano musicale,
mettendo in risalto le scelte significative
ed essenziali effettuate dal musicista per
comporre l’opera. Per questo la scheda
Guida all’ascolto presenta il testo verbale
(ove esiste) e un’analisi dei principali
eventi musicali più rilevanti che si
succedono nel brano in modo da essere
seguiti dall’ascoltatore come in una
“partitura verbale” anziché una partitura
musicale. La scheda diventa quindi una
guida per un ascolto attivo per la
comprensione del linguaggio musicale la
cui conoscenza può essere approfondita
non attraverso un’arida e astratta teoria,
ma con un’immersione partecipativa
nell’universo musicale.
Maria Teresa Luciani ha collaborato con
Giulio Sforza nella cattedra di Pedagogia
dell’Università di Roma Tre (prima della
Sapienza) per più di venti anni per
progetti di Educazione all’ascolto
musicale collegando, come sì evince
dalla prefazione, temi musicali a temi
pedagogici. Ha scritto con Giulio Sforza
Musica in prospettiva europea (1996).
un’analisi dei programmi di Educazione
musicale nei principali stati europei; con
Matilde Parente L’handicap a scuola:
problemi e prospettive (1986); collabora
con riviste e periodici su temi di ricerca
pedagogica e musicale.
3
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del fenomeno più coinvolgente e che non ha confronti al mondo
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