Pioppo bianco per la produzione di bioenergie
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Pioppo bianco per la produzione di bioenergie
Pioppo bianco per la produzione di bioenergie Laura Rosso, Lorenzo Vietto, Gianni Facciotto e Sara Bergante CRA‐Unità di ricerca per le produzioni legnose fuori foresta Research unit for Intensive wood production Strada Frassineto 35, Casale Monferrato (AL) I‐15033 – Italy tel +39 0142330900 fax +39 014255580 [email protected] 1 Populus alba Il pioppo bianco è presente in un’ampia area geografica che include il Centro e il Sud dell’Europa, il Nord Africa, l’Asia Centrale e Occidentale (FAO 1980). Alle nostre latitudini è possibile trovare una buona disponibilità di riserve genetiche di Populus alba (genotipi naturali o collezioni). Nelle zone geografiche in cui gli areali si incontrano (nelle vallate alpine e tra i 45° e i 65° di latitudine Nord) Populus alba si ibrida spontaneamente con Populus tremula dando origine a P. xcanescens (pioppo grigio) che presenta caratteri fenotipici ed ecologici intermedi tra le due specie. 03/10/2013 2 Esigenze ecologiche del Pioppo Bianco Temperature: media annua superiore ai 10 °C. Piovosità: può sopportare una moderata siccità ma necessita di almeno 700 mm/anno di pioggia. Luce: in impianti molto fitti la ricerca della luce può causare eccessive curvature del fusto, soprattutto nelle file esterne. Altitudine: il pioppo bianco cresce lungo i corsi d’acqua e viene coltivato in pianura. Suolo: in generale ha problemi nell’affrancamento che fa sì che sia meno competitivo in confronto ad altre coltivazioni, ma superata tale fase riesce a sopportare suoli molto svantaggiati, sabbiosi e ricchi di scheletro. Avversità: la specie non risulta particolarmente sensibile ad avversità biotiche ed abiotiche. 03/10/2013 3 Populus alba Utilizzazioni attuali: arboricoltura da legno produzione di segati per L’interesse commerciale di questa specie, in Italia, è limitato all’areale toscano; infatti non è mai stata realmente svolta un’attività di miglioramento genetico. 03/10/2013 4 Populus alba Utilizzazioni attuali: “Restoration ecology”: impianti per riforestazione in aree golenali, ex‐cave, parchi ricreativi. 03/10/2013 5 Populus alba Obiettivi delle “Restoration ecology” : • aumentare la capacità auto depurativa delle fasce fluviali (buffer strips), • ricreare corridoi biologici ricollegando tra loro ambienti naturali frammentati 03/10/2013 6 Populus alba Obiettivi delle “Restoration ecology” : • creare aree per la fruizione turistico‐didattica, • contribuire al reinserimento di questa specie arborea negli ambienti naturali di origine 03/10/2013 7 Populus alba Utilizzazioni attuali: Produzione di biomassa per energia e biocombustibili. •buone produzioni •composizione chimica del legno ottimale per pre‐trattamenti a basso input •facile separazione dei componenti del legno e conversione in biocarburanti 03/10/2013 8 Populus alba aridità vento defogliazione primaverile ruggini bronzatura macchie brune virus del mosaico afide lanigero capacità di radicamento drittezza idoneità alla potatura rapidità di accrescimento espansa F Villafranca espansa M Marte Saturno semi-espansa M idromorfia sesso Forma chioma Attualmente per l’arboricoltura da legno e per interventi di rinaturalizzazione sono utilizzate in particolare tre varietà di Populus alba: 1 1 1 2 2 2 2 2 2 0 0 1 1 ? 1 1 2 0 1 1 1 2 1 1 1 0 ? ? ? 2 ? 1 1 1 2 1 1 1 0 Il clone "Villafranca" presenta buone caratteristiche di affrancamento e produzione ed è utilizzabile come coltivazione energetica (clone registrato nel Registro Nazionale dei materiali forestali di base). 03/10/2013 9 Populus alba Presso l’Azienda Sperimentale “Mezzi” del CRA‐PLF di Casale Monferrato è presente un archivio di riserve genetiche in vivo con 97 accessioni Maschi Femmine Sesso sconosciuto Piemonte 21 19 2 42 Lombardia 2 0 1 3 Toscana 20 6 10 36 Origine sconosciuta 2 4 3 9 Turchia 0 2 1 3 Siria 1 0 0 1 Paesi Bassi 0 1 0 1 Ex Yugoslavia 0 0 2 2 Origine Cloni Italiani Cloni stranieri Totale 90 7 03/10/2013 10 Populus alba progenie di Villafranca G4 Nell’ambito del progetto SALPIO si è effettuata la prima selezione di una progenie di Villafranca. 2.5 2 Dei 240 cloni (in celeste) ne sono stati selezionati 25 (in rosso) Considerando le variabili (in blu) con il numero di classi (n): 1.5 V4 1 G3 Axis 2 V1 P4 0.5 G1 C2 A4 A1 P1 G7 V= vigoria (4) F= forma del fusto (3) A= attecchimento (4) C= emissione polloni (2) P= piantabilità (4) G= valore generale (7) F2 F1 0 G2 A2 P3 F3 V3 A3 -0.5 C1 V2 G5 G6 -1 P2 -1.5 -2 -2 -1.6 -1.2 -0.8 -0.4 0 0.4 0.8 1.2 1.6 Axis 1 03/10/2013 Selezione dei cloni di pioppo bianco sulla base di caratteristiche qualitative e quantitative – Analisi delle corrispondenze 11 Populus alba Materiali & Metodi Nuovi obiettivi: selezionare nuovi cloni di P. alba che abbiano buone caratteristiche tra la progenie del clone Villafranca e genotipi collezionati in natura Due impianti sperimentali: A. Caramagna Piemonte (CN) – Azienda “Il Merlino”: 58 genotipi con densità d’impianto di 1667 p ha‐1 B. Casale Monferrato (AL) – Azienda Mezzi: 20 genotipi con densità d’impianto di 1111 p ha‐1 03/10/2013 12 White poplar selection for energy Progenie di Villafranca Genotipi naturali Clone Sesso Origine GA‐107‐D M PA078 Clone Sesso Origine Italia Centrale 93.088.006 M “Azienda Mezzi” Casale Monf. Italia Centrale 93.088.015 M “Azienda Mezzi” Casale Monf. PA079 F Nord Italia 93.088.047 M “Azienda Mezzi” Casale Monf. PA085 M Italia Centrale 93.088.091 F “Azienda Mezzi” Casale Monf. PA089 Italia Centrale 93.088.095 F “Azienda Mezzi” Casale Monf. PI93‐006 Italia Centrale 93.088.133 F “Azienda Mezzi” Casale Monf. PI93‐007 Italia Centrale 93.088.145 F “Azienda Mezzi” Casale Monf. PI93‐008 Italia Centrale 93.088.202 M “Azienda Mezzi” Casale Monf. PI93‐022 Italia Centrale 93.088.232 M “Azienda Mezzi” Casale Monf. DI‐102 M Italia Centrale VILLAFRANCA F Nord Italia 03/10/2013 13 Populus alba Risultati 60 A Biomass (Odt ha-1) 50 AB AB 40 ABC 30 BC BC ABC ABC ABC ABC BC ABC ABC BC ABC ABC ABC ABC C 20 10 93 09 0 .0 88 93 .03 3 .0 88 93 .03 6 .0 88 .0 4 PA 2 93 - 08 4 .0 88 93 .05 3 .0 88 93 .05 6 .0 88 93 .08 7 .0 88 93 .12 2 .0 88 93 .13 3 .0 88 93 .14 7 .0 88 93 .16 7 .0 88 93 .20 3 .0 88 93 .20 4 .0 88 93 .20 5 .0 88 93 .22 2 .0 88 93 .22 VI .08 4 LL 8 AF .23 8 R AN CA 10 2 PA DI - 57 -0 42 0 Clones Caramagna Piemonte (CN) – Produzione di biomassa da cloni selezionati di P. alba misurati alla fine del 5° anno di crescita confrontati con il clone “Villafranca”. 03/10/2013 14 Populus alba Risultati 20 -1 16 -1 Biomass (O.D.T. ha y ) 18 14 a ab 12 10 abc bc 8 c 6 bc bc bc abc bc c abc abc abc abc abc bc c c c 4 2 G A 10 7 PA D 07 PA 8 0 PA 79 08 PA 5 PI 08 93 9 PI .00 93 6 PI .00 93 7 PI .00 8 9 3 93 . 0 .0 22 8 93 8.0 .0 06 8 93 8.0 .0 15 8 93 8.0 .0 47 8 93 8.0 .0 91 8 93 8.0 .0 95 8 93 8.1 .0 33 8 9 3 8 .1 .0 45 8 93 8.2 .0 02 88 .2 32 VI LL DI AF -10 RA 2 NC A 0 Clones Casale Monferrato (AL) –Produzione di biomassa da cloni selezionati di P. alba misurati alla fine del 4° anno di crescita confrontati con il clone “Villafranca”. 03/10/2013 15 Produzione di bioetanolo da pioppo Estrazione di Bioetanolo dal clone IMOLA selezionato dal CRA‐PLF per la produzione di biomassa ligno‐cellulosica Due processi LHW pre‐treatment (Liquid Hot Water pre‐treatment) 200 °C 10 min Acqua (H2O) DA pre‐treatment (Diluit Acid pre‐treatment) 190 °C 1,1 min 2% Acido solforico (SO4) Saccarificazione Fermentazione 0.257 kg Bioetanolo/ kg sostanza secca 0.201 kg Bioetanolo/ kg sostanza secca DENSITÀ BASALE CLONE IMOLA: 0.364 g∙cm‐3 03/10/2013 Facciotto, Guo, et al., 2013. 16 93 .0 0 93 8.2 .0 03 8 93 8.2 .0 38 8 93 8.0 .0 91 88 .0 PA 36 9 VI 3 .0 089 LL 88 AF .0 R 95 AN C PA A 93 - 0 .0 79 8 93 8.1 .0 67 8 93 8.0 .0 15 8 93 8.0 .0 06 8 93 8.1 .0 33 8 93 8.1 .0 45 8 93 8.2 .0 32 8 93 8.2 .0 02 8 93 8.0 .0 60 88 .0 PA 47 -0 PA 84 93 - 0 .0 78 88 PI .05 93 3 .0 0 DI 7 G -1 0 A- 2 1 PI 0 7 93 D .0 PA 0 6 PI - 08 93 5 PI .00 93 8 .0 22 Basal density (g cm -3) Populus alba Densità basale 0,5 0,35 0.46 0,45 0,4 0.31 0,3 0,25 0,2 0,15 0,1 0,05 0 Clones Un indice di alto contenuto di cellulosa (e bioetanolo estraibile) è l’alta densità basale (Sannigrahi et al., 2010). 03/10/2013 17 Conclusioni Il pioppo bianco ha ampie potenzialità per la produzione di bioenergie. La buona adattabilità a diverse condizioni ambientali, la buona tolleranza agli stress biotici ed abiotici, le buone produzioni ottenute, il differente utilizzo che può avere rendono la specie interessante soprattutto in aree marginali dove le coltivazioni agricole tradizionali non sono in grado di garantire ritorni economici validi, senza provocare ripercussioni negative sulle produzioni alimentari. La selezione genetica di nuovi cloni può contribuire ad aumentare le produzioni diminuendo i costi rendendo questa specie interessante per i coltivatori. 03/10/2013 18 Grazie per l’attenzione 03/10/2013 19